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I.C. "A.R. Chiarelli" Martina Franca (TA) __Scuola Secondaria 1° grado_Anno Scolastico 2016/17__ Il NUOVO Anno Scolastico ...comincia alla GRANDE!!! >> V I T T O R I A !!! << tra le oltre 700 SCUOLE partecipanti da tutta ITALIA al Progetto Nazionale “Le Scuole ADOTTANO i Monumenti della nostra Italia” l' I.C. "A.R. Chiarelli" di Martina Franca (TA) per le Scuole Secondarie di 1° grado a pari merito con altre 11 scuole VINCE ...la Medaglia d'ARGENTO!!!

I.C. A.R. Chiarelli Martina Franca (TA) Scuola Secondaria ... · __Scuola Secondaria 1° grado_Anno Scolastico 2016/17__ Il NUOVO Anno Scolastico ...comincia alla GRANDE!!! ... l’educatrice

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I.C. "A.R. Chiarelli" Martina Franca (TA) __Scuola Secondaria 1° grado_Anno Scolastico 2016/17__

Il NUOVO Anno Scolastico ...comincia alla GRANDE!!!

>> V I T T O R I A !!! <<

tra le oltre 700 SCUOLE partecipanti da tutta ITALIA

al Progetto Nazionale

“Le Scuole ADOTTANO i Monumenti della nostra Italia”

l' I.C. "A.R. Chiarelli" di Martina Franca (TA)

per le Scuole Secondarie di 1° grado

a pari merito con altre 11 scuole

VINCE ...la Medaglia d'ARGENTO!!!

…e dopo un anno scolastico di stimolante ed intenso lavoro

sperata e inaspettata

giunge la notizia del nostro traguardo

FESTEGGIATO

il 28 ottobre 2016 a Roma

nella Sala della Protomoteca in Campidoglio

dove ha avuto luogo

la Presentazione del Progetto

e la Cerimonia di PREMIAZIONE dei lavori

delle 1.000 SCUOLE di 350 Comuni dislocate nelle 20 Regioni d’Italia

partecipanti al Concorso a. s. 2015 -2016.

Inoltre è stato illustrato l’Atlante Virtuale A.M.A.

che contiene i lavori presentati da tutte le Scuole d’Italia,

con i primi 700 monumenti scelti, studiati, raccontati e amati

da 18.000 studenti italiani.

_Sala Promoteca Campidoglio_

…a ROMA in RAPPRESENTANZA della nostra SCUOLA

Le docenti:

prof.sse Maria Grazia Carriero, Grazia Pinto, Clelia Stasi;

Gli allievi:

Andrea Raguso, Valentina Lavezzi, Flavia Carbotti.

Sono intervenuti alla Cerimonia:

Laura Baldassarre

assessore alla Scuola di Roma Capitale;

Massimo Marrelli

rettore emerito Università Federico II Napoli;

Marco Rossi Doria

insegnante esperto di politiche educative e sociali;

Silvia Calandrelli

RAI Cultura;

Mirella Stampa Barraco

presidente Fondazione Napoli Novantanove.

Dario Franceschini

ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo,

ha inviato un messaggio alle Scuole,

ai docenti e agli alunni del Progetto.

Chiesa del Monte Purgatorio

(La SCOPERTA)

([email protected]) http://www.lascuolaadottaunmonumento.it/concorsi-i.php?id=11

https://www.facebook.com/La-scuola-adotta-un-monumento-Napoli-1388960084694476/

Essere sollecitati al desiderio della scoperta, alla gioia della conoscenza e della creatività, ci permette di osservare con occhi diversi, le bellezze del mondo che ci circondano.

Certo l’uomo possiede delle gambe e le gambe sono fatte per andare, ma conoscere e scoprire le proprie radici è un valore aggiunto alla propria vita.

Questo bellissimo Progetto che stimola l’attenzione delle scuole ad individuare un monumento del proprio territorio da studiare e valorizzare, ha dato l’opportunità di uscire dalla scuola, alunni/docenti insieme, per scoprire il mondo in cui si vive, come fosse la prima volta.

La scelta del monumento della “CHIESA del MONTE PURGATORIO” non è stata ricercata, perché, “passeggiando” all’interno del tessuto urbano di Martina Franca, è come se il portale della Chiesa sino ad allora rimasto chiuso per tanto tempo, si fosse aperto inaspettatamente per attirare la nostra attenzione, per accoglierci, per dare luogo alla “SCOPERTA”.

_Allievi e prof._

La graziosa chiesetta del 1649, nel suo interno conserva Affreschi, Dipinti, Pavimenti, Arredi e un Organo di inestimabile pregevolezza.

_Chiesa del Monte Purgatorio_Martina Franca_

Così …respirando in essa forme e odori di un tempo trascorso è cominciata la nostra avventura …di ADOZIONE.

Contattato don Martino Mastrovito, presidente della Congregazione del Santissimo Sacramento e Monte Purgatorio, più comunemente conosciuta come Congrega dei Preti (proprietari dell’immobile eccle-siastico), preso atto dei permessi e pratiche burocratiche da assol-vere, i docenti hanno stilato un progetto e contattato esperti per la concretizzazione di esso. In contemporanea gli allievi, sono stati in-citati ad allargare lo sguardo sulla storia artistica e culturale del luogo in cui vivono e ad approfondirne la conoscenza.

_Classe 3^D_

Il PROGETTO INTERDISCIPLINARE anno scolastico 2015/2016

è stato svolto nelle ore curriculari con gli allievi della classe 3^D condotti e guidati dalle docenti:

prof.sse Clelia Stasi (Arte e Immagine) Coordinatrice e Referente Progetto; Grazia Pinto (Italiano); Maria Grazia Carriero (Musica).

Si ringraziano per la preziosa collaborazione: la Dirigente Scolastica dott.ssa Roberta Leporati

Il Vicario prof. Gianfranco Cito le prof.sse Anna Toscano (Sostegno) e Debra Simonetti (Potenziamento Musica);

l’educatrice Claudia Ricci.

Di grande apporto e interesse culturale sono stati gli incontri effettuati a scuola e sul luogo, con Esperti Esterni come: don Martino Mastrovito (presidente Congregazione); prof.ssa Angela Campanella (storica locale); prof. Paolo Palazzo (organista); prof. Antonio Scialpi (assessore ai Beni Artistici e Culturali)

prof. Piero Marinò (pittore-storico locale)

Armando e Gianfranco Miceli (tecnici dell’immagine)

Il PATRIMONIO CULTURALE

comprende Beni Culturali Materiali, Immateriali e Naturali, denominati anche mobili o fissi. Nel contesto di questo patrimonio, si collocano trasversalmente anche i Beni Ecclesiastici, anch’essi da tutelare, perché simbolo della Storia e della Civiltà Cristiana.

Tutte le città storiche possiedono un patrimonio culturale unico, perché personalizzato da usi e costumi del luogo specifico e su di noi ricade la responsabilità di considerarlo un tesoro fonte di informazioni, che dobbiamo imparare a leggere, interpretare, conservare e trasferire alle future generazioni, nonostante le diverse minacce che incombono su di esso, quali il tempo, le calamità naturali, i conflitti umani, i furti, i traffici illeciti e i saccheggi.

_Incontro con assessore ai Beni Culturali prof. Antonio Scialpi e Storico Locale prof. Piero Marinò_

La nostra cittadina è Martina Franca, locata nel cuore della Puglia e preci-samente nella provincia di Taranto, in una posizione ottimale per offrire splendide vedute sulla Valle d’Itria. Le sue origini risalgono al X secolo e meravigliose decorazioni Barocche e Rococò arricchiscono le architetture del Centro Storico.

La Chiesa del Monte Purgatorio, situata in pieno Centro Storico accanto alla Basilica di San Martino, è stata riaperta al pubblico e al culto il 22 lu-glio 2015, dopo essere stata oggetto di urgenti interventi di recupero sta-tico, che hanno riguardato il tetto e le facciate esterne.

In un cammino a ritroso nel tempo, vediamo che negli anni 40 del XVII se-colo il padre gesuita Fabio Fabi fondò, nella cappella del Santissimo Sacra-mento della Collegiata di San Martino, la Congrega del Monte Santissimo Purgatorio, costituita in prevalenza da sacerdoti, con l’intento di racco-gliere offerte per la celebrazione di messe in suffragio dei defunti. Gli eser-cizi spirituali spesso disturbati da presenze esterne, provocarono l’insoffe-renza dei confratelli, i quali decisero di dotarsi di un proprio oratorio, co-struendo per necessità una chiesa vicino al Cimitero di detta Collegiata. Acquistate così due case palazzate da privati e ottenuta l’autorizzazione dell’ordine diocesano, vennero avviati i lavori del loro oratorio, completati nel corso del 1649.

CHIESA del MONTE del PURGATORIO

Dedicata alla Vergine Santa Maria della Grazia, è composta da due piani, quello inferiore destinato al culto religioso e quello superiore adibito ad oratorio dei confratelli.

_Incontro con Storica Locale prof.ssa Angela Campanella_

L’ESTERNO della CHIESA rigido nelle forme di un parallelepipedo, si affaccia ad angolo su Piazza Ple-biscito, tra via Cirillo e via Vittorio Emanuele. La facciata principale di Via Cirillo rimanda a chiese medievali, adornata da un portale, una lunetta e un piccolo rosone al centro di due finestre monofore. Sul portale è incisa la scritta latina “UT CRUCIANT POENAE CHARITAS SIC URGEAT OMNES” (come le pene danno torture, così la carità solleciti tutti), un invito a essere tutti caritatevoli, per alleviare le sofferenze che affliggono l’uma-nità. Nella lunetta sono dipinte le Anime del Purgatorio, mentre nel piccolo rosone una Madonna con Bambino. Sulla trabeazione del portale seconda-rio, decorata da rosette in metope quadrate, nell’iscrizione incisa si può leggere: “VOS ANIMAE CLAMANT SALTEM MISERE SCITE FRATRES” 1649 (le anime infelici vi chiedono aiuto, sappiatelo almeno, o fratelli, 1649), preghiera che le Anime del Purgatorio rivolgono ai fratelli vivi affinché pre-ghino per la loro salvezza.

L’ingresso è messo in risalto da una cornice a cordoli e dalla decorazione della finestra in asse del piano superiore, ex edicola votiva in cui vi era la raffigurazione, oggi scomparsa della Beata Vergine Maria. La finestra, oggi murata, è definita da un arco a tutto sesto con un puttino sulla chiave di volta. Su questo prospetto si può ammirare la cella del campanile a vela. La sobrietà esterna dell’edificio cede all’interno il passo al gusto barocco che s’impone con la presenza dell’altare maggiore, dove tra due colonne classicheggianti è contenuta in una nicchia, la statua di pietra colorata della Madonna della Grazia.

_Chiesa del Monte Purgatorio prima del restauro_

_Chiesa del Monte Purgatorio dopo il restauro_

L’INTERNO è caratterizzato da un’aula rettangolare dipinta con l’effetto del finto marmo policromo. Il soffitto è decorato a tempera con lacunari, ornati centralmente da roselline. Nel sotto volta, all’interno di vele a forma di unghia, compaiono im-magini allegoriche delle Virtù e delle Anime del Purgatorio.

Nella chiesa è presente una Croce in ferro battuto, un dipinto sui Tre Regni e una grande tela del pittore martinese Giovanni Stefano Caramia (1630-1698), che concepisce lo spazio pittorico come una scena teatrale, quasi visionaria, dove le figure si muovono tra luci fiammeggianti del Purgatorio e bagliori del Paradiso. Essa illustra al fedele come dal Purgatorio si possa essere liberati, ricorrendo alla Grazia di Cristo attraverso la Vergine, con l’intercessione di San Michele Arcangelo. La cornice di legno del dipinto, finemente intagliata, stuccata e dipinta, presenta qualche mancanza. An-che la tela che ha perso vernici e velature, nelle figure delle anime pur-ganti, a sinistra conserva qualche tratto non finito. Il pavimento in mattonelle di cemento colorate, ha probabilmente sosti-tuito o nascosto il pavimento originario in pietra calcarea ancora presente sullo scalino dell’altare. Nell’insieme lo stato strutturale del piano terra ap-pare soddisfacente.

Precarie risultano le condizioni del 1° PIANO, dove si colloca l’antico ora-torio della Confraternita dei Preti, chiuso alla fruizione pubblica, in attesa di restauri. Nella controsoffittatura di legno le continue infiltrazioni d’ac-qua hanno provocato un fiorente marciume in alcune parti della cassona-tura. Il soffitto è ricoperto da tavole con tele dipinte nel XVII secolo, raffi-guranti scene della Passione, incorniciate fra angeli e putti, al cui centro, sovrasta la Pietà. Il dipinto della balconata è realizzato con una prospettiva illusionistica vista dal basso, tipica di quel periodo. Il fondo azzurro intenso dà ancora più risalto alla composizione.

Nel CORO della Chiesa è possibile ammirare un delizioso ORGANO a MANTICE costruito da Fran-cesco Giovannelli, un maestro organaro di Lecce molto apprezzato nel XVIII secolo.

Si tratta di un piccolo organo a canne realizzato nel 1749, come testimonia il cartiglio presente sopra alla tastiera, che l'organista martinese, Paolo Palazzo, ha fatto oggetto di un suo studio. Durante la prima visita alla chiesa, arrampicandoci fin sul coro, abbiamo potuto vederlo da vicino e constatare le precarie condizioni in cui è giunto fino a noi.

Abbiamo poi incontrato il maestro Palazzo che ci ha spiegato in quale ma-niera, grazie alle moderne tecnologie, è riuscito a ricostruirne le sonorità originali. Egli ha, infatti, registrato e campionato i suoni prodotti soffiando nelle canne ancora integre dello strumento e ha potuto così riprodurre in maniera molto fedele il timbro dell'organo ed anche la sua intonazione ori-ginale, conforme al temperamento mesotonico, un sistema di intonazione delle note utilizzato fra la fine del Rinascimento ed il periodo Barocco.

_Incontro con l’Organista prof. Paolo Palazzo_

Questo temperamento, la cui ideazione è attribuita al veneziano Pietro Aaron, si basa su un principio simile a quello pitagorico, cioè ottenere i vari gradi della scala attraverso cicli di quinte; tuttavia, nei temperamenti del tono medio, gli intervalli di quinta vengono "corretti", e, precisamente, ab-bassati di un quarto di comma sintonico. Si tratta di una lievissima “correzione” che fa sì che altri intervalli, come le terze maggiori, si trovino alla loro intonazione naturale. L'Organo della Chiesa del Monte Purgatorio è uno dei pochi esemplari di Organi Barocchi presenti in Puglia e dunque la complessa operazione di ricostruzione sonora del maestro Palazzo è estremamente importante, come importante sarebbe il restauro dello strumento. Questo strumento è infatti legato anche al nome del musicista martinese Giuseppe Aprile, uno dei più celebri sopranisti della scuola napoletana del '700, che, dopo una splendida carriera nei teatri di tutta Europa, ritiratosi negli ultimi anni della sua vita a Martina, pare lo abbia utilizzato, per istruire e accompa-gnare la schola cantorum sia dei religiosi che dei laici.

Il VIDEO per il CONCORSO

>>Chiesa del Monte Purgatorio (La SCOPERTA)<< è stato realizzato a più riprese e in giornate diverse.

http://www.atlantemonumentiadottati.it/adozione/i-c-chiarelli-scuola-

secondaria-chiesa-del-monte-purgatorio/

L’aspetto prettamente documentaristico e didascalico, che fornisce indi-cazioni storico-artistiche in merito alla Chiesa del Monte Purgatorio, è stato volutamente smorzato da un tono disimpegnato e divertito con l’in-serimento dell’aneddoto che descrive la circostanza in cui i ragazzi hanno “scoperto” la piccola chiesetta, situata nel Centro Storico del paese. La parte iniziale quindi si carica di significato, perché ispirata ad un fatto realmente accaduto. La scoperta della chiesa ha entusiasmato a tal punto i ragazzi, da proporne loro stessi l’adozione, incoraggiati, inizialmente dalla Dirigente Scolastica e dai Docenti, in seguito da tutti gli Esperti intervenuti nel progetto.

Inoltre, l’apporto di Armando e Gianfranco Miceli, che hanno curato l’aspetto tecnico del filmato, ha impreziosito il prodotto finale.

Il PROGETTO è stato presentato alla cittadinanza il 21 maggio 2016

in occasione della 4^ Edizione delle “Giornate Nazionali Dimore Storiche” della città di Martina Franca (TA)

_Presenti …cittadini, alunni, genitori, proff., esperti, Dirigente Scolastica_

ELABORATI GRAFICI realizzati dai RAGAZZI

_Classe 3^D con prof. Clelia Stasi ed educatrice Claudia Ricci_

Attraverso la “SCOPERTA” del MONUMENTO … gli allievi sono stati portati a saperlo RACCONTARE

rievocando la Storia Artistica, Culturale, Storica e Civile del luogo in cui VIVONO, riconoscendo ed evidenziando il suo VALORE con gli aspetti più ORIGINALI

e meno noti al pubblico. Il COMPITO di REALTA’ ha permesso così agli allievi, di acquisire l’importanza della TUTELA, della CONSERVAZIONE, della VALORIZZAZIONE e della FRUIZIONE

di un BENE CULTURALE in rapporto con il TERRITORIO, costruendo con esso un filo diretto, affettivo e motivato.

Inoltre con la pubblicità dell’EVENTO e il coinvolgimento dell’Assessore ai Beni Culturali, degli Storici Locali, il Sindaco e la SCUOLA tutta,

si sensibilizza la cittadinanza alla CONOSCENZA e alla consapevolezza della ricchezza che un Bene Culturale, in questo caso una CHIESA, può celare.

Negli anni a venire, potrà esserci l’organizzazione

di LABORATORI ARTISTICI e ATTIVITA’ CULTURALI da realizzare nella CHIESA, coinvolgendo le altre scuole e i cittadini.

Per rispetto alla popolazione scolastica

della zona del sisma cui sarà devoluto quanto previsto per le medaglie ...targhe

e i VIAGGI per i primi 3 PREMI ...le SCUOLE PREMIATE ...

hanno ricevuto un ATTESTATO raffigurante la medaglia d’ORO o d’ARGENTO

e sono menzionate in un MEDAGLIERE che il 28 ottobre 2016 è stato proiettato a Roma

e in seguito sarà fatto circolare sui social

ARTE - LETTERE - MUSICA ...insieme si può

prof.ssa Clelia Stasi