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I TEMI POCO FREQUENTATI DELL’INNOVAZIONE Accademia della Cura Loppiano, 23 maggio 2009

I TEMI POCO FREQUENTATI DELLINNOVAZIONE Accademia della Cura Loppiano, 23 maggio 2009

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I TEMI POCO FREQUENTATI DELL’INNOVAZIONE

Accademia della Cura

Loppiano, 23 maggio 2009

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INDICE

• Il Decalogo

• Le “Nuove Leggi”

• Il “Lato oscuro del digitale”

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IL DECALOGO

I. Cambiare la metrica dell’innovazione

II. L’invenzione è un fatto tecnico, prestazionale, l’innovazione è soprattutto un

fatto economico e culturale

III. Riprogettare il sistema di protezione della proprietà intellettuale

IV. Ogni settore merceologico ha delle specificità che forzano diversi modelli di

innovazione

V. Anche i servizi (70% del PIL europeo) devono confrontarsi con l’innovazione

continua

VI. Le Istituzioni devono alimentare la domanda di innovazione (più che

finanziarla)

VII. Il territorio riacquista il suo “genius” e ritorna una variabile economicamente

critica

VIII. Sviluppare un nuovo design che riporti l’uomo (e non la tecnologia) al centro

IX. Il fallimento e l’incomprensione sono aspetti costitutivi e strutturali

dell’innovazione

X. L’innovazione ha più bisogno di leader che di soldi

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I. CAMBIARE LA METRICA DELL’INNOVAZIONE

• Il PIL aumenta se c’è una calamità naturale, che promuove

un’attività frenetica, oppure se crescono mali come

l’inquinamento o la corruzione

Non tutto quel che conta può essere contato (cartello

scritto a mano e appeso nello studio di Albert Einstein

all’Università di Princeton)

“Sono le uniche cose che sappiamo misurare" o "se

cambio perdo tutti i confronti storici e con i benchmark"

sono oramai frasi pericolose

• La conoscenza ingegneristica diventa commodity (è tecnica e

non più scienza)

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II. L’INVENZIONE È UN FATTO TECNICO, PRESTAZIONALE

• L'innovazione è soprattutto un fatto economico e culturale e va gestito di

conseguenza

• La rilevanza del tema è legata al fatto che la comunicazione dell’innovazione non

è separabile dall’innovazione stessa, ma anzi ne rappresenta un aspetto

assolutamente costitutivo. Autentico innovatore non è colui che ha le idee o

possiede le tecniche, ma chi le traduce in fatti concreti e utili e soprattutto le

diffonde, e quindi in un certo senso le “comunica”

• L’innovazione si misura dall’impatto che ha sul mercato (cioè da come risolve in

maniera diffusa specifici problemi) e non solo dalla sua novità tecnica, dallo

stupore che vi si associa. E la diffusione di nuovi prodotti è sempre legata alla

capacità dei consumatori di comprenderne il valore d’uso e di acquisirne le

logiche e le modalità di funzionamento

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III. RIPROGETTARE IL SISTEMA DI PROTEZIONE DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE

• (ri)dando importanza alle difese "non giuridiche" (time-to-market,

segreto, customer lock-in, ...)

• Considerando la protezione un mezzo per valorizzare e non un fine

• Internet cambia il concetto di copia; la creatività richiede ri-utilizzo;

aumenta la conoscenza tacita

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• È giusto proteggere la proprietà intellettuale degli inventori per

tutelare il loro sforzo; il brevetto è stato inventato (a Venezia)

nel 1400 ed esplicitato in tutte le sue potenzialità negli Stati

Uniti in piena era industriale; nel frattempo il mondo è

cambiato: è più globalizzato, le tecnologie digitali pervadono la

nostra vita, l’economia delle reti sta imponendo le sue regole,

e il consumatore diventa a sua volta produttore, contribuendo

all’invenzione di prodotti e servizi. Ciò nonostante le regole di

brevettazione sono rimaste sostanzialmente le stesse.

Va quindi operato un profondo ripensamento dell’approccio e

relativi strumenti, per ricentrarli sul fine originario. Bisogna

infatti passare da uno strumento per tutelare l’inventore a un

processo per moltiplicare i benefici (economici e non) indotti

dall’invenzione, assicurandone una parte congrua all’inventore.

BREVETTARE? LA DIFESA DELLE IDEE NEL TERZO MILLENNIO

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• Mutazioni del mercato e dell’economia

Post-industriale in forte discontinuità con industriale

Crescono i servizi e sono “economicamente interessanti”

Si sviluppa l’economia dell’esperienza

Si incrina la mitologia della crescita illimitata

Cosa vuol dire creare nell’era post-industriale

• Le criticità emergenti

Proprietà intellettuale e società della conoscenza

Il prosumer: anche l’utente diventa “contraffattore”

Genetica e genomica: proteggere un’invenzione o una scoperta?

Le criticità dei business methods e delle pratiche consolidate

Si può brevettare l’esperienza?

• I nuovi orientamenti

Diritto di utilizzo ed “essential facility”

Un ripensamento del Bayh-Dole Act

Il movimento dell’Open Source

BREVETTARE? LA DIFESA DELLE IDEE NEL TERZO MILLENNIO (cont.)

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Polemica originata dai Fratelli Warner che ingiungono a Groucho Marx di non usare la parola "Casablanca" nel titolo del suo film ('A night in Casablanca') perché troppo simile al loro 'Casablanca' con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman prodotto

cinque anni prima (nel 1942).

«Cari fratelli Warner voi pretendete che Casablanca sia vostro e che nessun altro

possa utilizzare questo nome senza il vostro permesso. E "Fratelli Warner"

allora? anche questo è vostro? Professionalmente , noi eravamo fratelli

molto prima di voi» *

I “PARADOSSI” DEL DIRITTO D’AUTORE

*

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TOPOLINO NASCE DA UN PLAGIO

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IV.OGNI SETTORE MERCEOLOGICO HA DELLE SPECIFICITÀ

• Ogni settore merceologico ha delle specificità (tipo di dinamica competitiva,

grado di maturità, struttura regolatoria, fattori di successo, ....) che richiedono

uno specifico modello di innovazione

• Un unico sistema brevettuale, i "fondi di fondi" di venture capital, gli incubatori

generici non servono a molto

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V.ANCHE I SERVIZI DEVONO CONFRONTARSI CON L’INNOVAZIONE CONTINUA

• Anche i servizi (oramai il 70% del PIL europeo)

devono confrontarsi con l'innovazione continua

• Quando il turismo perde QdM, a nessuno viene in

mente che vi sia una carenza di innovazione

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SUPPORTI FISICI – FUNZIONI SIMBOLICHE

Fonte: Domus Academy

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SUPPORTO FISICO – FUNZIONE SEGNALETICA

Fonte: Domus Academy

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INTERFACCIA DI SERVIZIO

Il concetto di interfaccia di servizio: l’area, la zona in cui avviene l’interazione

tra il sistema di erogazione e i clienti

Il progetto dell’interazione è l’organizzazione

sistematica e coerente di tutti gli elementi

fisici ed umani dell’interfaccia cliente-impresa necessari alla

realizzazione di una prestazione di servizi

secondo livelli di qualità stabilitiFonte: Domus Academy

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VI.LE ISTITUZIONI DEVONO ALIMENTARE LA DOMANDA DI INNOVAZIONE

• Uno dei ruoli più importanti delle Istituzioni, oltre allo sviluppo delle

competenze, è alimentare (se non addirittura guidare) la domanda di

innovazione (tramite per es. public procurement) più che finanziarla

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VII. IL TERRITORIO RIACQUISTA IL SUO “GENIUS”

• Il territorio riacquista il suo "genius" e deve tornare centrale allo sviluppo economico

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IL LUOGO SEMBRAVA AVER PERSO RILEVANZA …

• Gli studiosi dell'America urbana dell'ultimo mezzo secolo ritenevano che le

città fossero entrate in un declino inesorabile; per citare George Gilder “Le

grandi città sono il bagaglio dimenticato dell'era industriale”.

• Si è spesso detto che in un'era di alta tecnologia "la geografia è morta" e il

luogo dove si opera non ha più alcun importanza.

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… MA RITORNA AD AVERE UNA CENTRALITA’ ECONOMICA. Nell’epoca della conoscenza il territorio ritorna centrale nella produzione di ricchezza e nella creazione di vantaggi competitivi (e cioè sostenibili nel tempo) uscendo da quel cono d’ombra dove la cultura industriale - le “città dormitorio” - e l’utopia digitale - la “morte della distanza” - lo aveva confinato e diventando una delle chiavi dell’economia post-industriale. Naturalmente ciò non vale per tutti i territori ma per quelli caratterizzati da specificità e unicità (legate ad una sedimentazione storica dell'attività plasmatrice dell'uomo) riconosciute per il loro valore non solo da chi vi abita; gli antichi direbbero quei territori “abitati” da un genius loci, da uno spirito del luogo.

I luoghi simbolo di questa rinascita sono quindi le città d’arte.

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• Attraggono i talenti: i “luoghi belli” ritornano ad essere il cardine della

creazione del valore economico.

Rafforzano l’identità di chi viaggia in quanto meta di viaggi ed esplorazioni

costruiti sulla ricerca delle proprie radici. Il viaggiare in questi luoghi sta

diventando infatti un vero e proprio antidoto allo smarrimento e alla

“anonimizzazione” generata dai sempre più diffusi “non-luoghi” e dall’imperante

omogeneizzazione culturale.

Compartecipano alla creazione di prodotti e servizi, assicurandone

aspetti di unicità e rappresentando una forma di protezione

intellettuale (e quindi di intrinseco valore aggiunto). La natura del luogo

influenza l’aspetto di un prodotto perché contiene quegli elementi, anche molto

sottili, che prendono parte alla sua realizzazione. Quel “nonsoché” che Alfred

Marshall chiamava atmosfera industriale e che è in qualche modo legato al suo

essere un vero e proprio sistema cognitivo, che “contiene” e alimenta in

continuazione delle conoscenze tacite, che sono però accessibili a chi su questi

territori vive e opera. Conferisce quindi ai prodotti una storia, una differenza

specifica, un senso ce non possono essere facilmente imitati dall’esterno

LE MOTIVAZIONI DELLA RINASCITA DEI LUOGHI

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• Moltiplicano il valore degli oggetti che contengono: “Il nostro bene

culturale più prezioso è il contesto, il continuum fra i monumenti, le città, i

cittadini; e del contesto fanno parte integrante non solo musei e monumenti,

ma anche la cultura della conservazione che li ha fatti arrivare fino a noi”

(Salvatore Settis).

• Il territorio può anche diventare un laboratorio per sperimentare – sulle

proprie “emergenze” (naturali o storico-culturali) – tecnologie,

materiali e metodologie ad “elevata applicabilità”. La gestione

“integrata” delle tecnologie per il territorio aumenta il “ritorno economico” di

molti investimenti in R&D che – presi separatamente – non supererebbero la

soglia di profittabilità.

LE MOTIVAZIONI DELLA RINASCITA DEI LUOGHI (cont.)

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• Nelle città vive il 50% della popolazione mondiale. Nel 2030 tale quota salirà

al 75%.

• Nelle città viene prodotto più del 50% del Pil mondiale.

• In città viene consumato circa il 90% delle risorse prodotte nel mondo.

• In Italia le 11 principali città (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano,

Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia) contribuiscono per circa il 30% al

Pil nazionale.

• Milano, Roma e Torino attirano il 54% del totale delle aziende a

partecipazione estera presenti nel territorio.

ALCUNI DATI SULL’IMPORTANZA DELLA CITTÀ

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VIII. CREAZIONE DI UN NUOVO DESIGN CHE RIPORTI L’UOMO AL CENTRO

• Va trasformata la cultura progettuale creando un nuovo design che riporti

l'uomo al centro

• Ridando alla tecnica il ruolo di strumento e non più di fine

• Facendo leva sulle intuizioni progettuali dello stesso utilizzatore, non più

consumatore passivo ma autentico prosumer

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IX. IL FALLIMENTO E L’INCOMPRENSIONE SONO ASPETTI COSTITUTIVI E STRUTTURATI DELL’INNOVAZIONE

“If you're not failing every now and again, it's a sign you're not doing anything very innovative.”

Woody Allen

“[Linux] probably never will support anything other than AT-harddisks, as that's all I have :-(.”

Linus Torvalds su comp.os.minix

“This 'telephone' has too many shortcomings to be seriously considered as a means of communication. The device is inherently of no value to us. “

A memo at Western Union, 1878

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X.L’INNOVAZIONE HA PIÙ BISOGNO DI LEADER CHE DI SOLDI

• Considerazioni finali: vi sono molte vie all'innovazione, dipendenti dalle

caratteristiche di una nazione: il suo aspetto geografico e climatico, la

presenza o assenza di materie prime, la disponibilità di rilevanti spese militari,

la cultura prevalente (protestante, "tayloristica", ..) e soprattutto la storia delle

sue passate innovazioni

Diceva Braudel: "Essere stati è condizione per essere"

E' da queste caratteristiche che va costruita la via all'innovazione, e

non imitando "asetticamente" i modelli "di successo"

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… INFINE (IL VALORE DEL LOCUS)

• vi sono molte vie all'innovazione, dipendenti dalle caratteristiche di una

nazione: il suo aspetto geografico e climatico, la presenza o assenza di

materie prime, la disponibilità di rilevanti spese militari, la cultura prevalente

(protestante, "tayloristica", ..) e soprattutto la storia delle sue passate

innovazioni

Diceva Braudel: "Essere stati è condizione per essere"

E' da queste caratteristiche che va costruita la via all'innovazione, e

non imitando "asetticamente" i modelli "di successo"

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INDICE

• Il Decalogo

• Le “Nuove Leggi”

• Il “Lato oscuro del digitale”

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LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”

La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni

Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia:

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LA LEGGE DI MOORE

La prima legge di Moore è tratta da un'osservazione empirica di Gordon Moore,

cofondatore di Intel con Robert Noyce: nel 1965 Gordon Moore, che all'epoca era

a capo del settore R&D della Fairchild Semiconductor e tre anni dopo fondò la

Intel, scrisse infatti un articolo su una rivista specializzata nel quale illustrava

come nel periodo 1959-1965 il numero di componenti elettronici (transistor) che

formano un chip fosse raddoppiato ogni anno.

«Le prestazioni dei processori, e il

numero di transistor ad esso

relativo, raddoppiano ogni 18 mesi.»

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LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”

La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni

La Legge di Metcalfe e di Reed sul valore delle reti in funzione del numero di

nodi e del tipo di relazione/comunicazione (one-to-one, many-to-many)

Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia:

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LA LEGGE DI METCALFE

La legge di Metcalfe afferma che il valore delle reti delle telecomunicazioni è proporzionale al quadrato del

numero di utenti connessi al sistema (n2)

Due telefoni possono fare solamente 1 connessione, cinque possono farne 10 e dodici telefoni possono fare 66

connessioni

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LA LEGGE DI REED

David P. Reed afferma che l'utilità di reti di grandi dimensioni, in particolare i social network, può aumentare in modo esponenziale con la dimensione della rete

Possibile coppia di connessioni = 2n-n-1

23-3-1=4 possibili gruppi di comunicazioni (tre coppie ed un gruppo di tre)

Ogni freccia rappresenta una connessione (comunicazione in ogni direzione) più due vie di connessione tra il gruppo dei tre

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LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”

La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni

La Legge di Metcalfe e di Reed sul valore delle reti in funzione del numero di

nodi e del tipo di relazione/comunicazione (one-to-one, many-to-many)

Le scoperte della Pragmatica della Comunicazione Umana (Paul Watzlawick,

Don Jackson e altri): la struttura stessa della comunicazione condiziona le

interazioni umane

Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia:

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LA PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA (PAUL WATZLAWICK, DON JACKSON E ALTRI) La comunicazione interpersonale può essere descritta come una serie di mosse (unità elementari di comunicazione), giocate da due o più interlocutori nell’ambito di un contesto, ciascuna delle quali tiene conto delle precedenti ed influenza la successiva

Nelle relazioni (insiemi di mosse) e nelle interazioni (sequenze comunicative compiute), il modo con il quale gli interlocutori punteggiano le sequenze definisce l’interpretazione, e di conseguenza organizza i ruoli ed i comportamenti

Il disaccordo sulla punteggiatura delle sequenze può essere la causa di moltissimi conflitti di relazione

Un conto è punteggiare la relazione partendo dai punti

1,3,5,7,9: l’interpretazione sarà quella della moglie che

giustamente reagisce alla chiusura del marito; un altro

punteggiarla partendo dai punti 2,4,6,8: in questo caso

l’interpretazione sarà quella del marito che comprensibilmente si

chiude in reazione al brontolio della moglie.

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LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”

La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni

La Legge di Metcalfe e di Reed sul valore delle reti in funzione del numero di

nodi e del tipo di relazione/comunicazione (one-to-one, many-to-many)

Le scoperte della Pragmatica della Comunicazione Umana (Paul Watzlawick,

Don Jackson e altri): la struttura stessa della comunicazione condiziona le

interazioni umane

Il Valore della Diffusione per fare affermare il "design dominante" (il caso del

sw e l'uso del beta-testing)

Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia:

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IL VALORE DELLA DIFFUSIONE

Il Valore della Diffusione (rispetto alla scarsità) per fare affermare il "design

dominante" (il caso del sw e l'uso del beta-testing): un (nuovo) valore della

gratuità

Per molte tecnologie di informazione, i consumatori traggono tanto maggiori

benefici quanto più sono diffusi il formato o il sistema di cui fanno uso. Gli

economisti parlano di prodotto che esibisce esternalità di rete o effetti di rete

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LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”

La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni

La Legge di Metcalfe e di Reed sul valore delle reti in funzione del numero di

nodi e del tipo di relazione/comunicazione (one-to-one, many-to-many)

Le scoperte della Pragmatica della Comunicazione Umana (Paul Watzlawick,

Don Jackson e altri): la struttura stessa della comunicazione condiziona le

interazioni umane

Il Valore della Diffusione per fare affermare il "design dominante" (il caso del

sw e l'uso del beta-testing)

Economia dell’Attenzione: la scarsità diventa una caratteristica non più di

quelle materie che motivano i prezzi alti, ma dei recettori della nuova offerta

(l'attenzione del cliente)

Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia:

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ECONOMIA DELL’ATTENZIONE

In un contesto nel quale l'informazione è sovrabbondante, si assiste a una crescente scarsità di attenzione

La scarsità diventa una caratteristica non più di quelle materie che motivano i prezzi alti, ma dei recettori della nuova offerta (l'attenzione del cliente)

Nel mondo digitale, in una economia basata sull’abbondanza di contenuti, la scarsità dell’attenzione umana diventa il fattore critico per la creazione del valore: questo è il fattore che determina l’orientamento delle masse di utenza verso la fruizione di determinate informazioni o l’utilizzo di determinati servizi.

Si realizza così quel salto di paradigma che vede l’utente quale primo anello della catena del valore, sostituendo di fatto il prodotto e/o l’azienda. Ne consegue che la cyber-economy è a tutti gli effetti una economia dell’attenzione.

«L'informazione consuma attenzione. Quindi l'abbondanza di informazione genera una povertà di attenzione e induce il bisogno di allocare quell'attenzione efficientemente

tra le molte fonti di informazione che la possono consumare» Herbert Simon

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LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”

La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni

La Legge di Metcalfe e di Reed sul valore delle reti in funzione del numero di

nodi e del tipo di relazione/comunicazione (one-to-one, many-to-many)

Le scoperte della Pragmatica della Comunicazione Umana (Paul Watzlawick,

Don Jackson e altri): la struttura stessa della comunicazione condiziona le

interazioni umane

Il Valore della Diffusione per fare affermare il "design dominante" (il caso del

sw e l'uso del beta-testing)

Economia dell’Attenzione: la scarsità diventa una caratteristica non più di

quelle materie che motivano i prezzi alti, ma dei recettori della nuova offerta

(l'attenzione del cliente)

Le nuove regole dell’Economia dell’Informazione

Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia:

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LE NUOVE REGOLE DELL'ECONOMIA DELL'INFORMAZIONE

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LE NUOVE LEGGI “SOCIALI”

La Legge Empirica di Moore sulla crescita "infinita" delle prestazioni

La Legge di Metcalfe e di Reed sul valore delle reti in funzione del numero di

nodi e del tipo di relazione/comunicazione (one-to-one, many-to-many)

Le scoperte della Pragmatica della Comunicazione Umana (Paul Watzlawick,

Don Jackson e altri): la struttura stessa della comunicazione condiziona le

interazioni umane

Il Valore della Diffusione per fare affermare il "design dominante" (il caso del

sw e l'uso del beta-testing)

Economia dell’Attenzione: la scarsità diventa una caratteristica non più di

quelle materie che motivano i prezzi alti, ma dei recettori della nuova offerta

(l'attenzione del cliente)

Le nuove regole dell’Economia dell’Informazione

Il valore dell'accesso (rispetto alla proprietà): importanza della Rete e

rilevanza del digital divide

Emergono nuove "leggi sociali" che condizionano “dall’alto” l'uomo, il suo essere sociale - in ultima istanza - l'economia:

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IL VALORE DELL'ACCESSO (RISPETTO ALLA PROPRIETÀ)

«Quando si parla della Grande Rete, del commercio elettronico, bisogna sempre ricordare – sottolinea Rifkin – che il 62 per cento della popolazione

mondiale non ha mai fatto una telefonata. E che il 40 per cento non ha ancora la possibilità di utilizzare l’energia elettrica» Jeremy Rifkin

Le nuove tecnologie hanno modificato fortemente il sistema economico inaugurando l’era dell’accesso, inteso non solo come accesso alla rete di relazioni del cyberspazio, ma anche come un sistema di mercato, dove relazioni e scambi si fondono e la vita commerciale è organizzata in modo completamente diverso

L’attuale modo di produzione della ricchezza fa leva sulle diversità culturali e gli stili di vita, trasformati tuttavia in attività a pagamento. Non si vende più una merce, ma l’accesso a un’esperienza dietro il pagamento di una tariffa

In questo sistema, la proprietà dei mezzi di produzione perde di peso, perciò nella società cybernetica, lo spartiacque non è più il possesso ma l’accesso. I nuovi ricchi – i privilegiati – sono coloro che possono accedere alla Grande Rete, tutti gli altri sono tagliati fuori, espropriati del presente e del futuro

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LE NUOVE LEGGI “FISICHE”

La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung

Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo:

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LA MECCANICA QUANTISTICA…

Il concetto di "entanglement" (associato a due particelle

"collegate") che afferma il principio di

sovrapposizione (le due particelle continuano a

"interferire" anche da lontanissimo - creando un mondo

"non locale" -> "tutto si tiene"), oltretutto assumendo

tutti gli stati possibili (il gatto di Schroedinger - che è sia

vivo che morto)

"La mente è per sua natura un tantum singolare;

dovrei dire: il numero complessivo delle menti è soltanto

uno" (Erwin Schrödinger)

La vita biologica è un sistema aperto parametrico

ed è quindi dotato di sistemi di auto-regolazione

che - tramite continui aggiustamenti (error

recovery) - assicurano la vita. Quando il corpo muore,

si trasforma in un sistema termodinamico e si decompone

rapidamente

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Per Jung la Sincronicità descrive una connessione fra eventi, psichici o oggettivi,

che avvengono in modo sincrono, cioè nello stesso tempo, e tra i quali non vi è

una relazione di causa-effetto, ma una evidente comunanza di significato (una

"coincidenze significativa")

“La causalità è solo un principio, e la psicologia non può venir esaurita

soltanto con metodi causali, perché lo spirito (la psiche) vive ugualmente di

fini”

Lo studio delle neuroscienze trova addentellati con la sincronicità

junghiana attraverso una branca medica ancora di sponda - la parapsicologia -

per mezzo dell’analisi delle relazioni che intercorrono fra pensiero e

sincronizzazione elettroencefalografica

Numerosi esperimenti condotti con l’EEG dimostrano come durante

circostanze particolarmente coinvolgenti dal punto di vista emozionale si

creano delle modifiche dei tracciati EEG del singolo e del gruppo degni di nota,

che corrispondono a stati d’animo affini ed empatici. La similitudine di

tracciati fra persone diverse, quindi, dimostrerebbe una forma di

comunicazione extrasensoriale fra le menti, comunemente identificata con il

termine di “feeling” o di “empatia”

…E I RAPPORTI CON LA SINCRONICITÀ DI JUNG

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LE NUOVE LEGGI “FISICHE”

La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung

La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi

complessi

Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo:

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LA SCIENZA DELLA COMPLESSITÀ

La Scienza della Complessità cerca di scoprire i presupposti e il comportamento emergente dei

sistemi complessi focalizzandosi sulla struttura delle interconnessioni e dell’architettura

generale dei sistemi, piuttosto che sui loro singoli componenti ... lo studio della “architettura”

della materia e della natura

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LA SCIENZA DELLA COMPLESSITÀ (cont.) Alcuni comportamenti collettivi seguono Leggi Topologiche,

dipendenti dal tipo di connessioni instaurate  (Barabasi, Link) - un

esempio di Proprietà Emergente da sistemi "apparentemente“ caotici

L'importanza del coefficiente di clustering (quando è compatto un

giro di amicizie: un indice prossimo a 1 significa che gli amici sono

tutti molto uniti fra loro)

Nel 1967 Stanley Milgram, sociologo di Harvard, ri-scopre i 6

gradi di separazione

I legami sociali deboli sono più importanti delle amicizie forti

e radicate (Granovetter nella Forza dei legami deboli )

L'architettura del World Wide Web è dominata da pochissimi

nodi altamente connessi, o HUB; la sua "apparente" causalità è

di fatto una regolarità governata dalla legge di potenza o di scala

(nella natura quindi non ci sono solo leggi "a campana" ma anche "di

potenza")

Ogni legge di potenza è caratterizzata da uno specifico esponente

che, per esempio nel Web, indica quante sono le pagine più popolari

in rapporto a quelle meno popolari

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LE NUOVE LEGGI “FISICHE”

La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung

La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi

complessi

La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri

Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo:

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LA SCOPERTA DEI NEURONI A SPECCHIO

Il neurone specchio è un neurone specifico che si attiva sia quando si compie un'azione sia quando la si osserva mentre è compiuta da altri (in particolare tra animali della stessa specie)

Il neurone dell'osservatore "rispecchia" quindi il comportamento dell'osservato, come se stesse compiendo l'azione egli stesso

Vedere non è quindi solo registrare passivamente comportamenti, ma già da subito simularli a livello pre-conscio

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LE NUOVE LEGGI “FISICHE”

La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung

La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi

complessi

La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri

“The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo

Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo:

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“THE MAGICAL NUMBER 7”

George Miller teorizzò che il 7 rappresenti il numero di informazioni che siamo capaci di conservare nelle nostra memoria a breve termine, con una variazione di due items verso l’alto o verso il basso

Studi più recenti hanno dimostrato che le persone sono in grado di raggruppare gli items nella memoria a breve termine - riuscendo così a ritenere più items individuali. Anche in quel caso, se i gruppi sono considerati unità, il numero che viene fuori è 7

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LE NUOVE LEGGI “FISICHE”

La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung

La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi

complessi

La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri

“The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo

“Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in

contemporaneo

Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo:

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“SOCIAL CHANNEL CAPACITY”

Il numero di Dunbar è il presunto limite cognitivo, indicato in 150, al numero di persone con le quali un qualsiasi soggetto può mantenere e coltivare stabili rapporti sociali

Il limite di 150 rappresenta la soglia numerica entro la quale è possibile dare spazio e porre in essere rapporti interpersonali e conoscitivi che consentono di conoscere chi è ogni persona e come ogni persona interagisce socialmente ad ogni altra persona della comunità

“Questo limite è una funzione diretta relativa alle dimensioni della neocorteccia sociale, e questo a sua volta è il limite della dimensione di un

gruppo ... il limite imposto dal processo delle capacità di trasformazione della neocorteccia sociale è semplicemente il numero di persone con le quali una persona può stabilire e mantenere inter-relazioni personali“ Robin Dunbar

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LE NUOVE LEGGI “FISICHE”

La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung

La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi

complessi

La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri

“The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo

“Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in

contemporaneo

Le soglie percettive e i meccanismi che consentono la "cattura dell'attenzione“

Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo:

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LE SOGLIE PERCETTIVE E I MECCANISMI CHE CONSENTONO LA "CATTURA DELL'ATTENZIONE“

La soglia percettiva è la soglia di percezione al di sotto della quale uno stimolo sensoriale non viene avvertito. Lo stimolo minimo che può essere percepito viene anche detto minimo discriminabile, e la più piccola differenza discriminabile tra due stimoli viene detta soglia differenziale. La soglia percettiva è una misura di sensibilità

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LE NUOVE LEGGI “FISICHE”

La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung

La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi

complessi

La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri

“The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo

“Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in

contemporaneo

Le soglie percettive e i meccanismi che consentono la "cattura dell'attenzione“

Una teoria estetica a base biologica: estrazione di informazioni da dati in continuo

cambiamento

Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo:

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UNA TEORIA ESTETICA A BASE BIOLOGICA

Semir Zeki afferma che il nostro cervello deve estrarre informazioni sugli aspetti essenziali, costanti del nostro universo visivo a partire da una massa di dati in continuo cambiamento. L'artista può solo considerare quelle caratteristiche della natura che il suo cervello è attrezzato a vedere

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LE NUOVE LEGGI “FISICHE”

La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung

La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi

complessi

La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri

“The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo

“Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in

contemporaneo

Le soglie percettive e i meccanismi che consentono la "cattura dell'attenzione“

Una teoria estetica a base biologica: estrazione di informazioni da dati in continuo

cambiamento

Le teorie della Gestalt hanno compreso come viene percepita la realtà

Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo:

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LE TEORIE DELLA GESTALT

Legge dell’esperienza passata: elementi che per la nostra esperienza

passata sono abitualmente associati tra di loro tendono ad essere uniti in

forme

Legge della vicinanza: gli elementi del campo percettivo vengono uniti in forme con tanta maggiore coesione quanto minore è la distanza tra di loro

Legge della somiglianza: gli elementi vengono uniti in forme con tanta maggior coesione quanto maggiore è la loro somiglianza

Legge del destino comune: gli elementi che hanno un movimento solidale tra di loro, e differente da quello degli altri elementi, vengono uniti in forme

Legge della chiusura: le linee che formano delle figure chiuse tendono ad essere viste come unità formali

Legge della continuità di direzione:una serie di elementi posti uno di seguito all’altro, vengono uniti in forme in base alla loro continuità di direzione

Legge della pregnanza: la forma che si costituisce è tanto “buona” quanto le condizioni date lo consentono

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LE TEORIE DELLA GESTALT

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LE NUOVE LEGGI “FISICHE”

La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung

La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi

complessi

La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri

“The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo

“Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in

contemporaneo

Le soglie percettive e i meccanismi che consentono la "cattura dell'attenzione“

Una teoria estetica a base biologica: estrazione di informazioni da dati in continuo

cambiamento

Le teorie della Gestalt hanno compreso come viene percepita la realtà

Il Priming, gli eventi o stimoli a cui veniamo esposti influenzano i comportamenti

Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo:

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IL PRIMING

Il Priming (una forma di empatia "fisica") è la situazione in cui degli eventi o stimoli a cui veniamo esposti (ad esempio immagini subliminali o insiemi di parole apparentemente senza collegamento fra di loro) vanno ad aumentare la disponibilità nella nostra memoria di specifici tipi di informazioni, influenzando di conseguenza i comportamenti ("se vai con gli zoppi impari a zoppicare")

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LE NUOVE LEGGI “FISICHE”

La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung

La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi

complessi

La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri

“The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo

“Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in

contemporaneo

Le soglie percettive e i meccanismi che consentono la "cattura dell'attenzione“

Una teoria estetica a base biologica: estrazione di informazioni da dati in continuo

cambiamento

Le teorie della Gestalt hanno compreso come viene percepita la realtà

Il Priming, gli eventi o stimoli a cui veniamo esposti influenzano i comportamenti

Gli occhi non sono fatti solo per guardare, ma anche per essere guardati

Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo:

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GLI OCCHI NON SONO FATTI SOLO PER GUARDARE

Gli occhi non sono fatti solo per guardare, ma anche per essere guardati, infatti essi costituiscono i poli d'attrazione nella prossemica dell'intimo e del personale

«L'orecchio è muto, la  bocca è sorda, mentre l'occhio percepisce e parla. Nell'occhio dal di fuori si specchia il mondo dal di dentro l'uomo. La totalità del dentro e fuori è completa nell'occhio» (Goethe)

Il rapporto di identità tra vedente e visibile genera la visibilità diffusa, quella che Merleau-Ponty chiama la «carne della visione»

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LE NUOVE LEGGI “FISICHE”

La Meccanica Quantistica e i rapporti con la “Sincronicità” di Jung

La Scienza della Complessità scopre i presupposti e il comportamento dei sistemi

complessi

La scoperta dei Neuroni Specchio che ci consentono di "capire" le azioni degli altri

“The magical number 7”, le 7 cose che possiamo ricordare in contemporaneo

“Social channel capacity" le 150 persone con cui possiamo interagire in

contemporaneo

Le soglie percettive e i meccanismi che consentono la "cattura dell'attenzione“

Una teoria estetica a base biologica: estrazione di informazioni da dati in continuo

cambiamento

Le teorie della Gestalt hanno compreso come viene percepita la realtà

Il Priming, gli eventi o stimoli a cui veniamo esposti influenzano i comportamenti

Gli occhi non sono fatti solo per guardare, ma anche per essere guardati

Ricordare o vedere/vivere in prima persona

Emergono nuove "leggi fisiche" che condizionano “dal basso” il comportamento dell’uomo:

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RICORDARE O VEDERE/VIVERE IN PRIMA PERSONA?

Ricordare o vedere/vivere in prima persona? Tutto si traduce in input elettrici

che arrivano al cervello e non si può teoricamente sapere se l'input viene dai sensi o

dalla memoria

FILM: Total Recall; Fino alla fine del mondo; Matrix

Così, senza muoversi di dov'era, senza fare un passo, Des Esseintes

compendiava in un minuto, in meno ancora, le sensazioni che gli avrebbe dato

un lungo viaggio di mare. Il piacere di spostarsi, questo piacere che non esiste

insomma che grazie al ricordo e quasi mai nel presente, nell'atto del

viaggio, egli lo godeva in pieno, a suo agio, senza fatica, senza arrabbattamenti,

in quella cabina dal disordine voluto, dall'arredamento provvisorio ... Muoversi gli

pareva del resto inutile se la fantasia può, come stimava, facilmente supplire

alla plebea realtà dei fatti (Joris-Karl Huysmans, Controcorrente, 1884)

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INDICE

• Il Decalogo

• Le “Nuove Leggi”

• Il “Lato oscuro del digitale”

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I LATI “OSCURI” DELLA TECNOLOGIA

La tecnologia crea innovazione ma anche rischi e catastrofi: Inventando

la barca, l’uomo ha inventato il naufragio, e scoprendo il fuoco ha

assunto il rischio di provocare incendi mortali (Paul Virilio).

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IL “LATO OSCURO DEL DIGITALE”

• La tecnologia ridefinisce i confini (vero agente di trasformazione sociale, culturale ed economico)

Reale/virtuale (smaterializzazione)

Vero/falso (i nuovi gatekeepers culturali - "In Internet ci sono tutte le cose")

Io/collettività (il "riverbero dei contenuti"/social network e i "lavori collettivi" -> diritto

d'autore)

Produrre/consumare (i servizi fondono produzione, erogazione e consumo)

Naturale/artificiale (system dynamics e simulazioni creano "vita artificiale"

Lecito/illecito (ad esempio l'evoluzione del concetto di copia)

• Tec-no-lo-gi-a: qualcosa di nuovo che non funziona molto bene o che funziona in modo misterioso o sconosciuto (Donald Norman)

• “Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia” (Arthur C. Clarke)

• Paradosso dell'uso della tecnologia: più la tecnologia diventa potente, più si chiedono agli utenti posture magiche o comportamenti "archetipici" (si vede nelle interfacce di nuova generazione, sempre più "intuitive" e indipendenti dai paradigmi culturali (anche x dare più universalità ai prodotti)

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I RISCHI DEL DIGITALE

• Manipolazione e alienazione dei mezzi di comunicazione di massa

• Degrado e oblio digitale

• Information overload (informazione eccessiva)

• Viviamo in mezzo ad una massa crescente di “rifiuti semiotici”

• I documenti elettronici come fonti (storiche) primarie sono manipolabili

• Nascita dei gatekeepers dell'informazione

• La diffusione dei cosiddetti beni pseudo-relazionali

• Privacy (guerra sulle piattaforme DRM)

• “The code is the law"

• Internet non segmenta

• Internet crea il digital divide

«Siamo esseri analogici intrappolati in un mondo digitale» (Donald

Norman)

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MANIPOLAZIONE E ALIENAZIONE DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA

• Manipolazione e alienazione dei mezzi di comunicazione di massa ("Cattiva

maestra televisione" di Popper)

"La minaccia più pericolosa per la famiglia è costituita dalla televisione. È

sua la responsabilità, se le persone cessano di conversare" (Hans Georg

Gadamer)

Il lembo del mantello. Lettera pastorale per l'anno 1991-1992 del

cardinal Martini: Gesù si "accorge" che una donna ha toccato il 

suo mantello: personalizzazione della comunicazione "nella

massa")

Genera il "solipsismo digitale" (uso personale e asociale di TV, PC e

telefonino)

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DEGRADO E OBLIO DIGITALE

• LOGICO (oblio): "si conserva solo ciò che é stato

drammatizzato dal linguaggio" (Gaston Bachelard). Se

dipenderemo solo dai motori di ricerca, le informazioni

vecchie saranno di fatto irrecuperabili

Medium Durata Media (anni)

tavoletta di argilla >10.000

CD/DVD 15-50

• FISICO (degrado)

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INFORMATION OVERLOAD (INFORMAZIONE ECCESSIVA)

• La reazione degli utenti diventa sempre più frequentemente obesità o anoressia

informativa

Obesità: ci si riempie di informazioni inutili, "gonfiate" come gli estrogeni,

creando un valore percepito (in termini di capitale culturale) molto maggiore

del "valore di mercato" (che quindi si "svaluta" velocemente)

Anoressia: si riduce la lettura oppure non si riesce ad assimilare (non si crea

"capitale culturale")

• “Acqua, acqua dovunque e neppure una goccia da bere” (Coleridge)

• “Oggi vi è un diluvio di informazioni generali e una siccità di informazioni

specifiche” (Joshua Lederberg)

• L'abbondanza di informazione crea scarsità di attenzione (premio Nobel Herbert

Simon)

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• Qualche dato:

“Se tortureremo a sufficienza i dati, confesseranno tutto” (Ronald Case)

La librairie particulière del re di Francia Carlo V nel 1368 conteneva 917

volumi (tutto lo scibile umano dell’uomo tardo medioevale). Nel 1997 il

presidente Chirac ha inaugurato la nuova biblioteca nazionale francese, con

400 chilometri di scaffali che contengono oltre 10 milioni di volumi, 350.000

periodici, 76.000 microfilm

Internet Archive ha collezionato più di 500 milioni di pagine sull'attacco

terroristico dell'11 settembre

Le informazioni su scienza e tecnologia raddoppiano ogni 5 anni

Una recente ricerca su Altavista della parola “Roma” ha prodotto 18.700.000

risultati

Nel solo 1999 sono stati prodotti nel mondo circa un milione di libri

Anche la pubblicità genera rumore informativo

INFORMATION OVERLOAD (INFORMAZIONE ECCESSIVA) (cont.)

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INQUINAMENTO DA BIT

• Le informazioni su scienza e tecnologia raddoppiano ogni 5 anni e le pagine

online superano i 600 miliardi

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VIVIAMO IN MEZZO AD UNA MASSA CRESCENTE DI “RIFIUTI SEMIOTICI”

• Viviamo in mezzo ad una massa crescente di “rifiuti semiotici”, cioè di messaggi,

testi e codici degradati e de-contestualizzati di cui non possiamo liberarci (Ezio

Manzini, 1990) perchè rimangono "incollati" ai motori di ricerca e al social

networking

Società dell'informazione o società del rumore?

Secondo Daniel Slove, autore di  The future of reputation. Gossip, Rumor and

Privacy on the Internet è nata la generazione Google che riversa i dettagli

della propria vita personale in blog e network sociali e che dovrà convivere

per sempre con tutti i pettegolezzi e informazioni che emergeranno ogni volta

che il loro nome verrà cercato con Google

"Ho perduto la mia reputazione, ciò che vi era di immortale in me, e quel che

rimane è bestiale" (lamento di Cassio in Otello). E' sempre stato difficile

riabilitarsi, ma ora sembra quasi impossibile

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I DOCUMENTI ELETTRONICI COME FONTI (STORICHE) PRIMARIE SONO MANIPOLABILI

• I documenti elettronici come fonti (storiche) primarie sono facilmente

manipolabili e richiedono di sedimentare

Il passato che non si è depositato, le cui fonti non si selezionano secondo un

processo cosciente e controllato di scarto, muore rapidamente

... e non tutto quello che accade su Internet viene archiviato

Internet Archive ha collezionato più di 500 milioni di pagine solo sull'attacco

terroristico dell'11 settembre

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DOCUMENTI FALSI

• Il Costituto di Costantino: l'imperatore Ottone III, in un diploma del 1001, ripudiò il Costituto,

perché non riscontrava nella pergamena la garanzia dell'autenticità dell'atto, e poteva anzi

indicare il contraffattore nella persona del diacono Giovanni delle dita mozze; ma nel 1053 papa

Leone IX gli diede pieno valore legale, e da allora per quattro secoli la Donatio costantiniana

fu uno dei cardini del pensiero ecclesiastico-politico

• La Collezione pseudo-isidoriana

• Il Privilegium maius a favore dei duchi d'Austria

• Le cosiddette "falsificazioni di Ravenna" dell'età della lotta delle investiture

• La bolla di papa Zaccaria del 748, uno dei falsi di Pietro Diacono, in cui, oltre alla storia

primitiva di Montecassino, è contenuta la notizia della ricca donazione, che Tertullio fa al

monastero, di beni in Sicilia

Necessità di distinguere attentamente, ai fini della ricerca, non soltanto tra atti

autentici e atti falsificati, ma bensì tra falsificazioni "coeve", o comunque

medioevali, e falsificazioni "moderne": risultando assai diverse le conseguenze

che se ne devono trarre

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NASCITA DEI GATEKEEPERS DELL'INFORMAZIONE

• Suggeriscono cosa è "giusto" e cosa è "vero" (e quindi anche cosa "esiste")

"In Internet ci sono tutte le cose“: intervista a un bambino fatta dalla ricerca

Digital Kids della Fondazione IBM (2008)

• Creano oblio digitale

• Suggeriscono "regole associative"

• Forzano l'omogeneizzazione culturale (es. Wikipedia)

• Il potere assimilante della società svuota la dimensione artistica, assorbendone i

contenuti… è stata eliminata la loro forza sovversiva, il loro contenuto distruttivo,

la loro verità ... così trasformate, esse trovano posto nella vita quotidiana. Le opere

alienate e alienanti della cultura intellettuale diventano beni e servizi a tutti

familiari (Marcuse, L'uomo a una dimensione, 1967)

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LA DIFFUSIONE DEI COSIDDETTI BENI PSEUDO-RELAZIONALI

• La diffusione dei cosiddetti beni pseudo-relazionali (TV, Internet), surrogati a

basso-costo consentono un consumo di "relazioni simulate"

In queste relazioni manca la "fragilità dolorosa della relazionalità in

carne e ossa, quella 'ferita' che ci rende vivi": si presentano come

una nuova forma di rapporti che promette felicità (benedizione)

senza ferita

• Per questo motivo non sono di grande aiuto nei momenti cruciali della vita

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PRIVACY (GUERRA SULLE PIATTAFORME DRM)

• Violazione della privacy (cosa leggo): l'electronic footprint minaccia il "diritto alla

libera espressione"

• Impossibile fare "copie personali"

• Come si fa a riutilizzare il materiale letto?

• Il DRM può aumentare la complessità del sw (e creare digital divide)

• Il sw del DRM può modificare le funzionalità del PC

• Esplode il conflitto fra “diritto alla cultura” e “diritto d’autore” dell’art. 27 della

Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (adottata dall'Assemblea Generale

delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948)

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INTERNET NON SEGMENTA

• Internet non segmenta -> scompare il "Filtro

autoriale" (Ipse dixit): il contenuto è per tutti

(creando il problema dell'accesso "non bloccabile"

dei minori) e ogni diversità trova la sua

giustificazione - c'è sempre qualcosa di utile (eresia

generalizzata): ciò crea un nuovo "Mostro":

l'"onnipotente liquido" (pensa di sapere tutto e fare

tutto quello che vuole ma di fatto continua ad

adattarsi al contesto e a farsi vedere grazie al

contesto). Quando si spegne il video, tutto

scompare e il mondo ritorna come prima

• Mentre il mondo fisico ha sempre segmentato

Tempo: giorno e notte

Spazio: centro e periferia;

accessibile/inaccessibile

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• Internet crea il digital divide (quello vero): si è sgretolata quell'utopia neo-

positivista che vedeva - nella Rete - l'equazione "digitalizzare = rendere

accessibile a tutti"

Stanno nascendo i nuovi "scrigni digitali" che (ri)escludono le masse

(collegamenti, banda, conoscenza, prezzo, diritto d'autore, ...)

Aumenta lo pseudo-apprendimento (legato all'assenza di un sè digitale)

INTERNET CREA IL DIGITAL DIVIDE