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Modena, 2 aprile 2009 I MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Avv. Fulvio Di Domenico Avv. Stefania Pezzini

I MODELLI DIORGANIZZAZIONE E GESTIONE NELLE … · D.Lgs.231/2001D.Lgs.231/2001 ... modelli e di curare il loro aggiornamento modelli e di curare il loro aggiornamento èèèèstato

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Modena, 2 aprile 2009

I MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

Avv. Fulvio Di Domenico

Avv. Stefania Pezzini

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LA RESPONSABILITALA RESPONSABILITALA RESPONSABILITALA RESPONSABILITA’’’’ AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI E IL AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI E IL AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI E IL AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI E IL PROBLEMA DELLPROBLEMA DELLPROBLEMA DELLPROBLEMA DELL’’’’APPLICAZIONE DELLA LEGGE NELLE APPLICAZIONE DELLA LEGGE NELLE APPLICAZIONE DELLA LEGGE NELLE APPLICAZIONE DELLA LEGGE NELLE

PICCOLE E MEDIE IMPRESEPICCOLE E MEDIE IMPRESEPICCOLE E MEDIE IMPRESEPICCOLE E MEDIE IMPRESE

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La responsabilitLa responsabilitLa responsabilitLa responsabilitàààà amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001231/2001231/2001231/2001

Secondo quanto prescritto dallSecondo quanto prescritto dallSecondo quanto prescritto dallSecondo quanto prescritto dall’’’’articolo 5 del articolo 5 del articolo 5 del articolo 5 del D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.231/2001, la responsabilit231/2001, la responsabilit231/2001, la responsabilit231/2001, la responsabilitàààà in capo allin capo allin capo allin capo all’’’’ente sorge per la ente sorge per la ente sorge per la ente sorge per la realizzazione di un reato tra quelli tassativamente indicati dalrealizzazione di un reato tra quelli tassativamente indicati dalrealizzazione di un reato tra quelli tassativamente indicati dalrealizzazione di un reato tra quelli tassativamente indicati dallegislatore da parte di una persona fisica che sia legata alllegislatore da parte di una persona fisica che sia legata alllegislatore da parte di una persona fisica che sia legata alllegislatore da parte di una persona fisica che sia legata all’’’’ente ente ente ente da un rapporto funzionale di rappresentanza o di da un rapporto funzionale di rappresentanza o di da un rapporto funzionale di rappresentanza o di da un rapporto funzionale di rappresentanza o di subordinazione, ancorchsubordinazione, ancorchsubordinazione, ancorchsubordinazione, ancorchéééé non identificata, a condizione che il non identificata, a condizione che il non identificata, a condizione che il non identificata, a condizione che il reato sia stato commesso reato sia stato commesso reato sia stato commesso reato sia stato commesso nellnellnellnell’’’’interesseinteresseinteresseinteresse o o o o a vantaggioa vantaggioa vantaggioa vantaggio delldelldelldell’’’’ente.ente.ente.ente.

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La responsabilitLa responsabilitLa responsabilitLa responsabilitàààà amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001231/2001231/2001231/2001

Se il reato Se il reato Se il reato Se il reato èèèè stato commesso da persone che rivestono funzioni stato commesso da persone che rivestono funzioni stato commesso da persone che rivestono funzioni stato commesso da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione delldi rappresentanza, di amministrazione o di direzione delldi rappresentanza, di amministrazione o di direzione delldi rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell’’’’ente ente ente ente o di una sua unito di una sua unito di una sua unito di una sua unitàààà organizzativa dotata di autonomia organizzativa dotata di autonomia organizzativa dotata di autonomia organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonchfinanziaria e funzionale nonchfinanziaria e funzionale nonchfinanziaria e funzionale nonchéééé da persone che esercitano, da persone che esercitano, da persone che esercitano, da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso, lanche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso, lanche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso, lanche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso, l’’’’ente non ente non ente non ente non risponde se prova che:risponde se prova che:risponde se prova che:risponde se prova che:

1) l'organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, 1) l'organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, 1) l'organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, 1) l'organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi;verificatosi;verificatosi;verificatosi;

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La responsabilitLa responsabilitLa responsabilitLa responsabilitàààà amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001231/2001231/2001231/2001

(continua)

2) il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei 2) il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei 2) il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei 2) il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei modelli e di curare il loro aggiornamento modelli e di curare il loro aggiornamento modelli e di curare il loro aggiornamento modelli e di curare il loro aggiornamento èèèè stato affidato a un stato affidato a un stato affidato a un stato affidato a un organismo dell'ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e diorganismo dell'ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e diorganismo dell'ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e diorganismo dell'ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e dicontrollo;controllo;controllo;controllo;

3) le persone hanno commesso il reato eludendo 3) le persone hanno commesso il reato eludendo 3) le persone hanno commesso il reato eludendo 3) le persone hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente i modelli di organizzazione e di gestione;fraudolentemente i modelli di organizzazione e di gestione;fraudolentemente i modelli di organizzazione e di gestione;fraudolentemente i modelli di organizzazione e di gestione;

4) non vi 4) non vi 4) non vi 4) non vi èèèè stata omessa o insufficiente vigilanza da parte stata omessa o insufficiente vigilanza da parte stata omessa o insufficiente vigilanza da parte stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell'organismo di vigilanza.dell'organismo di vigilanza.dell'organismo di vigilanza.dell'organismo di vigilanza.

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La responsabilitLa responsabilitLa responsabilitLa responsabilitàààà amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001231/2001231/2001231/2001

La legge non prevede lLa legge non prevede lLa legge non prevede lLa legge non prevede l’’’’adozione dei modelli organizzativi in adozione dei modelli organizzativi in adozione dei modelli organizzativi in adozione dei modelli organizzativi in termini di termini di termini di termini di ““““obbligatorietobbligatorietobbligatorietobbligatorietà”à”à”à”, tant, tant, tant, tant’è’è’è’è che alcuna sanzione che alcuna sanzione che alcuna sanzione che alcuna sanzione èèèèprevista per lprevista per lprevista per lprevista per l’’’’ipotesi di mancata adozione degli stessi, ma in ipotesi di mancata adozione degli stessi, ma in ipotesi di mancata adozione degli stessi, ma in ipotesi di mancata adozione degli stessi, ma in termini di termini di termini di termini di ““““facoltfacoltfacoltfacoltà”à”à”à”, in quanto: , in quanto: , in quanto: , in quanto:

llll’’’’adozione e ladozione e ladozione e ladozione e l’’’’efficace attuazione del modello organizzativo efficace attuazione del modello organizzativo efficace attuazione del modello organizzativo efficace attuazione del modello organizzativo prima della commissione del reato fa si che le responsabilitprima della commissione del reato fa si che le responsabilitprima della commissione del reato fa si che le responsabilitprima della commissione del reato fa si che le responsabilitààààdelldelldelldell’’’’ente possa essere esclusa.ente possa essere esclusa.ente possa essere esclusa.ente possa essere esclusa.

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La responsabilitLa responsabilitLa responsabilitLa responsabilitàààà amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il amministrativa degli enti secondo il D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001231/2001231/2001231/2001

La giurisprudenza si orienta verso meccanismi che La giurisprudenza si orienta verso meccanismi che La giurisprudenza si orienta verso meccanismi che La giurisprudenza si orienta verso meccanismi che indirettamente spingono allindirettamente spingono allindirettamente spingono allindirettamente spingono all’’’’obbligatorietobbligatorietobbligatorietobbligatorietàààà delldelldelldell’’’’adozione dei adozione dei adozione dei adozione dei modelli organizzativi. Il modelli organizzativi. Il modelli organizzativi. Il modelli organizzativi. Il Tribunale di Milano, con sentenza n. Tribunale di Milano, con sentenza n. Tribunale di Milano, con sentenza n. Tribunale di Milano, con sentenza n. 1774 del 13 febbraio 2008,1774 del 13 febbraio 2008,1774 del 13 febbraio 2008,1774 del 13 febbraio 2008, ha riconosciuto un concorso di ha riconosciuto un concorso di ha riconosciuto un concorso di ha riconosciuto un concorso di responsabilitresponsabilitresponsabilitresponsabilitàààà tra il Presidente del tra il Presidente del tra il Presidente del tra il Presidente del C.d.A.C.d.A.C.d.A.C.d.A., nonch, nonch, nonch, nonchééééAmministratore Delegato della societAmministratore Delegato della societAmministratore Delegato della societAmministratore Delegato della societàààà, e la societ, e la societ, e la societ, e la societàààà stessa nella stessa nella stessa nella stessa nella determinazione del danno a questa derivato dalla condanna al determinazione del danno a questa derivato dalla condanna al determinazione del danno a questa derivato dalla condanna al determinazione del danno a questa derivato dalla condanna al pagamento di una sanzione penale in relazione ad un reato pagamento di una sanzione penale in relazione ad un reato pagamento di una sanzione penale in relazione ad un reato pagamento di una sanzione penale in relazione ad un reato ricompreso tra quelli previsti dal ricompreso tra quelli previsti dal ricompreso tra quelli previsti dal ricompreso tra quelli previsti dal D.L.gs.D.L.gs.D.L.gs.D.L.gs. 231/2001, per non 231/2001, per non 231/2001, per non 231/2001, per non avere adottato un modello organizzativoavere adottato un modello organizzativoavere adottato un modello organizzativoavere adottato un modello organizzativo.

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D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001: ambito di applicazione 231/2001: ambito di applicazione 231/2001: ambito di applicazione 231/2001: ambito di applicazione

LLLL’’’’articolo 1 del articolo 1 del articolo 1 del articolo 1 del D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001, dopo aver definito 231/2001, dopo aver definito 231/2001, dopo aver definito 231/2001, dopo aver definito genericamente i contenuti del provvedimento precisa che le genericamente i contenuti del provvedimento precisa che le genericamente i contenuti del provvedimento precisa che le genericamente i contenuti del provvedimento precisa che le norme in esso contenute: norme in esso contenute: norme in esso contenute: norme in esso contenute:

• si applicano si applicano si applicano si applicano agli enti forniti di personalitagli enti forniti di personalitagli enti forniti di personalitagli enti forniti di personalitàààà giuridica e alle giuridica e alle giuridica e alle giuridica e alle societsocietsocietsocietàààà e associazioni anche prive di personalite associazioni anche prive di personalite associazioni anche prive di personalite associazioni anche prive di personalitàààà giuridica egiuridica egiuridica egiuridica e

• non si applicano allo Stato, agli enti pubblici territoriali, anon si applicano allo Stato, agli enti pubblici territoriali, anon si applicano allo Stato, agli enti pubblici territoriali, anon si applicano allo Stato, agli enti pubblici territoriali, agli gli gli gli altri enti pubblici non economici nonchaltri enti pubblici non economici nonchaltri enti pubblici non economici nonchaltri enti pubblici non economici nonchéééé agli enti che svolgono agli enti che svolgono agli enti che svolgono agli enti che svolgono funzioni di rilievo costituzionale.funzioni di rilievo costituzionale.funzioni di rilievo costituzionale.funzioni di rilievo costituzionale.

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D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001: 231/2001: 231/2001: 231/2001: ambito di applicazioneambito di applicazioneambito di applicazioneambito di applicazione

Al di lAl di lAl di lAl di làààà delle indicazioni contenute nella norma in questione, la delle indicazioni contenute nella norma in questione, la delle indicazioni contenute nella norma in questione, la delle indicazioni contenute nella norma in questione, la dottrina e la giurisprudenza hanno offerto indicazioni dottrina e la giurisprudenza hanno offerto indicazioni dottrina e la giurisprudenza hanno offerto indicazioni dottrina e la giurisprudenza hanno offerto indicazioni interessanti in merito allinteressanti in merito allinteressanti in merito allinteressanti in merito all’’’’individuazione dei soggetti destinatari individuazione dei soggetti destinatari individuazione dei soggetti destinatari individuazione dei soggetti destinatari della normativa sulla responsabilitdella normativa sulla responsabilitdella normativa sulla responsabilitdella normativa sulla responsabilitàààà amministrativa degli enti amministrativa degli enti amministrativa degli enti amministrativa degli enti collettivi.collettivi.collettivi.collettivi.

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D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001: ambito di applicazione231/2001: ambito di applicazione231/2001: ambito di applicazione231/2001: ambito di applicazione

Secondo tali orientamenti, gli enti destinatari della normativa Secondo tali orientamenti, gli enti destinatari della normativa Secondo tali orientamenti, gli enti destinatari della normativa Secondo tali orientamenti, gli enti destinatari della normativa in in in in esame sono:esame sono:esame sono:esame sono:• tutte le societtutte le societtutte le societtutte le societàààà (s.s., s.n.c., (s.s., s.n.c., (s.s., s.n.c., (s.s., s.n.c., s.a.s.s.a.s.s.a.s.s.a.s., s.r.l., s.p.a., , s.r.l., s.p.a., , s.r.l., s.p.a., , s.r.l., s.p.a., s.a.p.a.s.a.p.a.s.a.p.a.s.a.p.a., mutue , mutue , mutue , mutue assicuratrici, societassicuratrici, societassicuratrici, societassicuratrici, societàààà cooperative, SIM, SICAV, societcooperative, SIM, SICAV, societcooperative, SIM, SICAV, societcooperative, SIM, SICAV, societàààà di gestione di di gestione di di gestione di di gestione di fondi comuni dfondi comuni dfondi comuni dfondi comuni d’’’’investimento, societinvestimento, societinvestimento, societinvestimento, societàààà sportive)sportive)sportive)sportive)• le fondazionile fondazionile fondazionile fondazioni• gli enti non profit che svolgono attivitgli enti non profit che svolgono attivitgli enti non profit che svolgono attivitgli enti non profit che svolgono attivitàààà commerciale commerciale commerciale commerciale • i comitatii comitatii comitatii comitati• i consorzi con attiviti consorzi con attiviti consorzi con attiviti consorzi con attivitàààà esterna esterna esterna esterna • gli enti pubblici economici (Enel, Ferrovie dello Stato, Poste)gli enti pubblici economici (Enel, Ferrovie dello Stato, Poste)gli enti pubblici economici (Enel, Ferrovie dello Stato, Poste)gli enti pubblici economici (Enel, Ferrovie dello Stato, Poste) con con con con alcune eccezionialcune eccezionialcune eccezionialcune eccezioni• le associazioni temporanee di imprese le associazioni temporanee di imprese le associazioni temporanee di imprese le associazioni temporanee di imprese • le imprese individualile imprese individualile imprese individualile imprese individuali

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D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001: ambito di applicazione231/2001: ambito di applicazione231/2001: ambito di applicazione231/2001: ambito di applicazione

Non sono destinatari delle norme in esame:Non sono destinatari delle norme in esame:Non sono destinatari delle norme in esame:Non sono destinatari delle norme in esame:• gli enti pubblici territorialigli enti pubblici territorialigli enti pubblici territorialigli enti pubblici territoriali• gli enti di sviluppo delle Regionigli enti di sviluppo delle Regionigli enti di sviluppo delle Regionigli enti di sviluppo delle Regioni• le ASLle ASLle ASLle ASL• le aziende pubbliche per la gestione di servizi pubblicile aziende pubbliche per la gestione di servizi pubblicile aziende pubbliche per la gestione di servizi pubblicile aziende pubbliche per la gestione di servizi pubblici• gli enti pubblici istituzionali (INPS, INAIL, ISTAT, CNR, ENEA,gli enti pubblici istituzionali (INPS, INAIL, ISTAT, CNR, ENEA,gli enti pubblici istituzionali (INPS, INAIL, ISTAT, CNR, ENEA,gli enti pubblici istituzionali (INPS, INAIL, ISTAT, CNR, ENEA,CONI, ACI)CONI, ACI)CONI, ACI)CONI, ACI)• le Universitle Universitle Universitle Universitàààà statali statali statali statali • gli enti che operano a livello locale (Ordini e Collegi Professgli enti che operano a livello locale (Ordini e Collegi Professgli enti che operano a livello locale (Ordini e Collegi Professgli enti che operano a livello locale (Ordini e Collegi Professionali)ionali)ionali)ionali)• gli Enti Liricigli Enti Liricigli Enti Liricigli Enti Lirici• gli enti pubblici non economici e quelli che svolgono funzioni gli enti pubblici non economici e quelli che svolgono funzioni gli enti pubblici non economici e quelli che svolgono funzioni gli enti pubblici non economici e quelli che svolgono funzioni di di di di rilievo costituzionale (partiti politici e sindacati)rilievo costituzionale (partiti politici e sindacati)rilievo costituzionale (partiti politici e sindacati)rilievo costituzionale (partiti politici e sindacati)

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LLLL’’’’idoneitidoneitidoneitidoneitàààà del modello organizzativo alla realtdel modello organizzativo alla realtdel modello organizzativo alla realtdel modello organizzativo alla realtàààà imprenditorialeimprenditorialeimprenditorialeimprenditoriale

Una valutazione sullUna valutazione sullUna valutazione sullUna valutazione sull’’’’idoneitidoneitidoneitidoneitàààà di un modello organizzativo a di un modello organizzativo a di un modello organizzativo a di un modello organizzativo a costituire un adeguato ed efficace strumento di prevenzione e costituire un adeguato ed efficace strumento di prevenzione e costituire un adeguato ed efficace strumento di prevenzione e costituire un adeguato ed efficace strumento di prevenzione e protezione della societprotezione della societprotezione della societprotezione della societàààà dalle responsabilitdalle responsabilitdalle responsabilitdalle responsabilitàààà per i reati per i reati per i reati per i reati commessi da soggetti che, allcommessi da soggetti che, allcommessi da soggetti che, allcommessi da soggetti che, all’’’’interno della stessa, ricoprono interno della stessa, ricoprono interno della stessa, ricoprono interno della stessa, ricoprono posizioni apicali, posizioni apicali, posizioni apicali, posizioni apicali, èèèè strettamente correlata allstrettamente correlata allstrettamente correlata allstrettamente correlata all’’’’esame esame esame esame delldelldelldell’’’’inerenza del modello alla concreta realtinerenza del modello alla concreta realtinerenza del modello alla concreta realtinerenza del modello alla concreta realtàààà di riferimento.di riferimento.di riferimento.di riferimento.

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LLLL’’’’idoneitidoneitidoneitidoneitàààà del modello organizzativo alla realtdel modello organizzativo alla realtdel modello organizzativo alla realtdel modello organizzativo alla realtàààà imprenditorialeimprenditorialeimprenditorialeimprenditoriale

Particolarmente significativa in tal senso Particolarmente significativa in tal senso Particolarmente significativa in tal senso Particolarmente significativa in tal senso èèèè stata lstata lstata lstata l’’’’ordinanza del ordinanza del ordinanza del ordinanza del GIP di Napoli del 26 giugno 2007 che,GIP di Napoli del 26 giugno 2007 che,GIP di Napoli del 26 giugno 2007 che,GIP di Napoli del 26 giugno 2007 che, oltre ad offrire oltre ad offrire oltre ad offrire oltre ad offrire importantissimi spunti in relazione al contenuto oggettivo che iimportantissimi spunti in relazione al contenuto oggettivo che iimportantissimi spunti in relazione al contenuto oggettivo che iimportantissimi spunti in relazione al contenuto oggettivo che iModelli Organizzativi devono avere affinchModelli Organizzativi devono avere affinchModelli Organizzativi devono avere affinchModelli Organizzativi devono avere affinchéééé la loro adozione la loro adozione la loro adozione la loro adozione costituisca uncostituisca uncostituisca uncostituisca un’’’’esimente o quantomeno unesimente o quantomeno unesimente o quantomeno unesimente o quantomeno un’’’’attenuazione della attenuazione della attenuazione della attenuazione della responsabilitresponsabilitresponsabilitresponsabilitàààà prevista dal prevista dal prevista dal prevista dal D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001, pone in evidenza 231/2001, pone in evidenza 231/2001, pone in evidenza 231/2001, pone in evidenza llll’’’’esigenza di concretezza e dinamicitesigenza di concretezza e dinamicitesigenza di concretezza e dinamicitesigenza di concretezza e dinamicitàààà dei modelli, specie se dei modelli, specie se dei modelli, specie se dei modelli, specie se adottati ex post, che devono seguire i cambiamenti delladottati ex post, che devono seguire i cambiamenti delladottati ex post, che devono seguire i cambiamenti delladottati ex post, che devono seguire i cambiamenti dell’’’’ente ente ente ente cui si riferiscono, analizzare la storia dellcui si riferiscono, analizzare la storia dellcui si riferiscono, analizzare la storia dellcui si riferiscono, analizzare la storia dell’’’’ente e le sue vicende ente e le sue vicende ente e le sue vicende ente e le sue vicende giudiziarie, scaturire da una visione realistica ed economica degiudiziarie, scaturire da una visione realistica ed economica degiudiziarie, scaturire da una visione realistica ed economica degiudiziarie, scaturire da una visione realistica ed economica dei i i i fenomeni aziendali e non esclusivamente fenomeni aziendali e non esclusivamente fenomeni aziendali e non esclusivamente fenomeni aziendali e non esclusivamente giuridicogiuridicogiuridicogiuridico----formaleformaleformaleformale....

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LLLL’’’’idoneitidoneitidoneitidoneitàààà del modello organizzativo alla realtdel modello organizzativo alla realtdel modello organizzativo alla realtdel modello organizzativo alla realtàààà imprenditorialeimprenditorialeimprenditorialeimprenditoriale

Due tra i fattori che maggiormente influiscono sulle Due tra i fattori che maggiormente influiscono sulle Due tra i fattori che maggiormente influiscono sulle Due tra i fattori che maggiormente influiscono sulle caratteristiche che un modello dovrebbe avere per svolgere caratteristiche che un modello dovrebbe avere per svolgere caratteristiche che un modello dovrebbe avere per svolgere caratteristiche che un modello dovrebbe avere per svolgere efficacemente la sua azione preventiva sono:efficacemente la sua azione preventiva sono:efficacemente la sua azione preventiva sono:efficacemente la sua azione preventiva sono:

• il settore merceologico il settore merceologico il settore merceologico il settore merceologico

• le soglie dimensionali dellle soglie dimensionali dellle soglie dimensionali dellle soglie dimensionali dell’’’’impresa impresa impresa impresa

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Le Linee Guida di Confindustria per le PMILe Linee Guida di Confindustria per le PMILe Linee Guida di Confindustria per le PMILe Linee Guida di Confindustria per le PMI

La difficoltLa difficoltLa difficoltLa difficoltàààà principale che le imprese di medie e piccole principale che le imprese di medie e piccole principale che le imprese di medie e piccole principale che le imprese di medie e piccole dimensioni incontrano nelldimensioni incontrano nelldimensioni incontrano nelldimensioni incontrano nell’’’’adozione ed aggiornamento di un adozione ed aggiornamento di un adozione ed aggiornamento di un adozione ed aggiornamento di un modello organizzativo discende dal fatto che il sistema modello organizzativo discende dal fatto che il sistema modello organizzativo discende dal fatto che il sistema modello organizzativo discende dal fatto che il sistema introdotto dal introdotto dal introdotto dal introdotto dal D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001 appare impostato su un 231/2001 appare impostato su un 231/2001 appare impostato su un 231/2001 appare impostato su un modello di ente complesso, caratterizzato da una base modello di ente complesso, caratterizzato da una base modello di ente complesso, caratterizzato da una base modello di ente complesso, caratterizzato da una base manageriale orizzontale, una frammentazione dei poteri manageriale orizzontale, una frammentazione dei poteri manageriale orizzontale, una frammentazione dei poteri manageriale orizzontale, una frammentazione dei poteri amministrativi ed una pluralitamministrativi ed una pluralitamministrativi ed una pluralitamministrativi ed una pluralitàààà di centri decisionali.di centri decisionali.di centri decisionali.di centri decisionali.

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Le Linee Guida di Confindustria per le PMILe Linee Guida di Confindustria per le PMILe Linee Guida di Confindustria per le PMILe Linee Guida di Confindustria per le PMI

Un aiuto alle imprese di medie e piccole dimensioni ed alle Un aiuto alle imprese di medie e piccole dimensioni ed alle Un aiuto alle imprese di medie e piccole dimensioni ed alle Un aiuto alle imprese di medie e piccole dimensioni ed alle associazioni nellassociazioni nellassociazioni nellassociazioni nell’’’’elaborazione dei modelli organizzativi e elaborazione dei modelli organizzativi e elaborazione dei modelli organizzativi e elaborazione dei modelli organizzativi e nellnellnellnell’’’’individuazione di un organo di controllo individuazione di un organo di controllo individuazione di un organo di controllo individuazione di un organo di controllo èèèè offerto dalle offerto dalle offerto dalle offerto dalle Linee Guida di Confindustria (approvate il 7 marzo 2002 ed Linee Guida di Confindustria (approvate il 7 marzo 2002 ed Linee Guida di Confindustria (approvate il 7 marzo 2002 ed Linee Guida di Confindustria (approvate il 7 marzo 2002 ed aggiornate il 31 marzo 2008) che, nella parte IV, pur senza aggiornate il 31 marzo 2008) che, nella parte IV, pur senza aggiornate il 31 marzo 2008) che, nella parte IV, pur senza aggiornate il 31 marzo 2008) che, nella parte IV, pur senza rendere istruzioni precise sui criteri da seguire, contengono rendere istruzioni precise sui criteri da seguire, contengono rendere istruzioni precise sui criteri da seguire, contengono rendere istruzioni precise sui criteri da seguire, contengono alcune indicazioni, tratte per lo pialcune indicazioni, tratte per lo pialcune indicazioni, tratte per lo pialcune indicazioni, tratte per lo piùùùù dalla pratica aziendale, dalla pratica aziendale, dalla pratica aziendale, dalla pratica aziendale, idonee a rispondere alle esigenze di queste realtidonee a rispondere alle esigenze di queste realtidonee a rispondere alle esigenze di queste realtidonee a rispondere alle esigenze di queste realtààààimprenditoriali rispetto alle disposizioni del imprenditoriali rispetto alle disposizioni del imprenditoriali rispetto alle disposizioni del imprenditoriali rispetto alle disposizioni del D.LgsD.LgsD.LgsD.Lgs 231.231.231.231.

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Le Linee Guida di Confindustria per le PMILe Linee Guida di Confindustria per le PMILe Linee Guida di Confindustria per le PMILe Linee Guida di Confindustria per le PMI

Dalle Linee Guida di Confindustria si ricava che, per favorire Dalle Linee Guida di Confindustria si ricava che, per favorire Dalle Linee Guida di Confindustria si ricava che, per favorire Dalle Linee Guida di Confindustria si ricava che, per favorire llll’’’’utilizzo delle metodologie prospettate in relazione alla utilizzo delle metodologie prospettate in relazione alla utilizzo delle metodologie prospettate in relazione alla utilizzo delle metodologie prospettate in relazione alla individuazione dei rischi ed elaborazione dei relativi protocollindividuazione dei rischi ed elaborazione dei relativi protocollindividuazione dei rischi ed elaborazione dei relativi protocollindividuazione dei rischi ed elaborazione dei relativi protocolli i i i anche da parte degli enti di pianche da parte degli enti di pianche da parte degli enti di pianche da parte degli enti di piùùùù piccole dimensioni, si possa piccole dimensioni, si possa piccole dimensioni, si possa piccole dimensioni, si possa ricorrere ad uno schema flessibile, per il quale lricorrere ad uno schema flessibile, per il quale lricorrere ad uno schema flessibile, per il quale lricorrere ad uno schema flessibile, per il quale l’’’’aspetto aspetto aspetto aspetto dimensionale si limita ad influire, ai fini del processo di dimensionale si limita ad influire, ai fini del processo di dimensionale si limita ad influire, ai fini del processo di dimensionale si limita ad influire, ai fini del processo di gestione dei rischi, su:gestione dei rischi, su:gestione dei rischi, su:gestione dei rischi, su:

•••• la complessitla complessitla complessitla complessitàààà delldelldelldell’’’’analisianalisianalisianalisi, in termini di numerosit, in termini di numerosit, in termini di numerosit, in termini di numerositàààà ed ed ed ed articolazione delle funzioni aziendali interessate e di casisticarticolazione delle funzioni aziendali interessate e di casisticarticolazione delle funzioni aziendali interessate e di casisticarticolazione delle funzioni aziendali interessate e di casistiche he he he di illecito aventi potenziale rilevanza per ldi illecito aventi potenziale rilevanza per ldi illecito aventi potenziale rilevanza per ldi illecito aventi potenziale rilevanza per l’’’’ambito di attivitambito di attivitambito di attivitambito di attivitàààà;;;;

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Le Linee Guida di Confindustria per le PMILe Linee Guida di Confindustria per le PMILe Linee Guida di Confindustria per le PMILe Linee Guida di Confindustria per le PMI

(continua)

• le modalitle modalitle modalitle modalitàààà operative di conduzione delloperative di conduzione delloperative di conduzione delloperative di conduzione dell’’’’attivitattivitattivitattivitàààà di gestione di gestione di gestione di gestione dei rischidei rischidei rischidei rischi, che potr, che potr, che potr, che potràààà essere svolta, dallessere svolta, dallessere svolta, dallessere svolta, dall’’’’organo dirigente, non organo dirigente, non organo dirigente, non organo dirigente, non con il supporto di funzioni interne aziendali, benscon il supporto di funzioni interne aziendali, benscon il supporto di funzioni interne aziendali, benscon il supporto di funzioni interne aziendali, bensììììeventualmente con apporti professionali esterni;eventualmente con apporti professionali esterni;eventualmente con apporti professionali esterni;eventualmente con apporti professionali esterni;

• llll’’’’articolazione dei controlli preventiviarticolazione dei controlli preventiviarticolazione dei controlli preventiviarticolazione dei controlli preventivi. Questi enti potranno . Questi enti potranno . Questi enti potranno . Questi enti potranno utilizzare soltanto alcuni dei protocolli indicati ed, utilizzare soltanto alcuni dei protocolli indicati ed, utilizzare soltanto alcuni dei protocolli indicati ed, utilizzare soltanto alcuni dei protocolli indicati ed, eventualmente, anche in forme semplificate.eventualmente, anche in forme semplificate.eventualmente, anche in forme semplificate.eventualmente, anche in forme semplificate.

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I modelli organizzativi nelle PMII modelli organizzativi nelle PMII modelli organizzativi nelle PMII modelli organizzativi nelle PMI

Un ulteriore aspetto di cui occorre tenere conto Un ulteriore aspetto di cui occorre tenere conto Un ulteriore aspetto di cui occorre tenere conto Un ulteriore aspetto di cui occorre tenere conto èèèè quello del quello del quello del quello del continuo incremento dellcontinuo incremento dellcontinuo incremento dellcontinuo incremento dell’’’’elenco dei reati per i quali elenco dei reati per i quali elenco dei reati per i quali elenco dei reati per i quali èèèè prevista prevista prevista prevista la responsabilitla responsabilitla responsabilitla responsabilitàààà delldelldelldell’’’’ente.ente.ente.ente.

Questa tendenza rende sempre piQuesta tendenza rende sempre piQuesta tendenza rende sempre piQuesta tendenza rende sempre piùùùù impegnativa per PMI, sia impegnativa per PMI, sia impegnativa per PMI, sia impegnativa per PMI, sia sotto il profilo economico che sotto il profilo organizzativo, sotto il profilo economico che sotto il profilo organizzativo, sotto il profilo economico che sotto il profilo organizzativo, sotto il profilo economico che sotto il profilo organizzativo, llll’’’’adozione di modelli organizzativi adeguati.adozione di modelli organizzativi adeguati.adozione di modelli organizzativi adeguati.adozione di modelli organizzativi adeguati.

Ne consegue che anche la fase di aggiornamento del modello Ne consegue che anche la fase di aggiornamento del modello Ne consegue che anche la fase di aggiornamento del modello Ne consegue che anche la fase di aggiornamento del modello risulta pirisulta pirisulta pirisulta piùùùù complessa dovendo di volta in volta coprire sempre complessa dovendo di volta in volta coprire sempre complessa dovendo di volta in volta coprire sempre complessa dovendo di volta in volta coprire sempre pipipipiùùùù reati.reati.reati.reati.

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I modelli organizzativi nelle PMII modelli organizzativi nelle PMII modelli organizzativi nelle PMII modelli organizzativi nelle PMI

Sulla scorta di queste considerazioni, attesa la sostanziale Sulla scorta di queste considerazioni, attesa la sostanziale Sulla scorta di queste considerazioni, attesa la sostanziale Sulla scorta di queste considerazioni, attesa la sostanziale incompatibilitincompatibilitincompatibilitincompatibilitàààà strutturale delle societstrutturale delle societstrutturale delle societstrutturale delle societàààà di piccole dimensioni di piccole dimensioni di piccole dimensioni di piccole dimensioni con un apparato di organizzazione e controllo come previsto con un apparato di organizzazione e controllo come previsto con un apparato di organizzazione e controllo come previsto con un apparato di organizzazione e controllo come previsto dal decreto 231 che, oltre ad appesantire ldal decreto 231 che, oltre ad appesantire ldal decreto 231 che, oltre ad appesantire ldal decreto 231 che, oltre ad appesantire l’’’’operativitoperativitoperativitoperativitààààdelldelldelldell’’’’ente, comporterebbe un aggravio di costi, nelle realtente, comporterebbe un aggravio di costi, nelle realtente, comporterebbe un aggravio di costi, nelle realtente, comporterebbe un aggravio di costi, nelle realtààààmediomediomediomedio----piccolepiccolepiccolepiccole la scelta dellla scelta dellla scelta dellla scelta dell’’’’imprenditore sullimprenditore sullimprenditore sullimprenditore sull’’’’adozione degli adozione degli adozione degli adozione degli strumenti previsti dal strumenti previsti dal strumenti previsti dal strumenti previsti dal D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001 non può che essere 231/2001 non può che essere 231/2001 non può che essere 231/2001 non può che essere fondata su unfondata su unfondata su unfondata su un’’’’analisi dei costi, dei benefici e dei rischi analisi dei costi, dei benefici e dei rischi analisi dei costi, dei benefici e dei rischi analisi dei costi, dei benefici e dei rischi connessi.connessi.connessi.connessi.

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PROCEDURE PER LPROCEDURE PER LPROCEDURE PER LPROCEDURE PER L’’’’ADOZIONE ADOZIONE ADOZIONE ADOZIONE DIDIDIDI UN UN UN UN MODELLO ORGANIZZATIVOMODELLO ORGANIZZATIVOMODELLO ORGANIZZATIVOMODELLO ORGANIZZATIVO

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Procedure per lProcedure per lProcedure per lProcedure per l’’’’adozione di un modello organizzativo nelle PMIadozione di un modello organizzativo nelle PMIadozione di un modello organizzativo nelle PMIadozione di un modello organizzativo nelle PMI

I principali elementi di cui occorre tenere conto al fine di I principali elementi di cui occorre tenere conto al fine di I principali elementi di cui occorre tenere conto al fine di I principali elementi di cui occorre tenere conto al fine di valutare lvalutare lvalutare lvalutare l’’’’opportunitopportunitopportunitopportunitàààà o meno di applicare la normativa in o meno di applicare la normativa in o meno di applicare la normativa in o meno di applicare la normativa in questione in uno specifico contesto imprenditoriale, possono questione in uno specifico contesto imprenditoriale, possono questione in uno specifico contesto imprenditoriale, possono questione in uno specifico contesto imprenditoriale, possono essere individuati nei seguenti:essere individuati nei seguenti:essere individuati nei seguenti:essere individuati nei seguenti:

• la necessitla necessitla necessitla necessitàààà o meno di adottare un modello organizzativo,o meno di adottare un modello organizzativo,o meno di adottare un modello organizzativo,o meno di adottare un modello organizzativo,

• llll’’’’impegno richiesto per implementare nella realtimpegno richiesto per implementare nella realtimpegno richiesto per implementare nella realtimpegno richiesto per implementare nella realtàààà in oggetto in oggetto in oggetto in oggetto il modello organizzativo.il modello organizzativo.il modello organizzativo.il modello organizzativo.

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La valutazione della necessitLa valutazione della necessitLa valutazione della necessitLa valutazione della necessitàààà di adottare di adottare di adottare di adottare un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

Al di lAl di lAl di lAl di làààà delle ipotesi che rendono sostanzialmente obbligatoria delle ipotesi che rendono sostanzialmente obbligatoria delle ipotesi che rendono sostanzialmente obbligatoria delle ipotesi che rendono sostanzialmente obbligatoria llll’’’’adozione di un modello organizzativo, gli elementi che adozione di un modello organizzativo, gli elementi che adozione di un modello organizzativo, gli elementi che adozione di un modello organizzativo, gli elementi che rendono assolutamente consigliabile lrendono assolutamente consigliabile lrendono assolutamente consigliabile lrendono assolutamente consigliabile l’’’’adozione di un modello adozione di un modello adozione di un modello adozione di un modello posso essere individuati nei seguenti:posso essere individuati nei seguenti:posso essere individuati nei seguenti:posso essere individuati nei seguenti:

� llll’’’’esercizio da parte dellesercizio da parte dellesercizio da parte dellesercizio da parte dell’’’’impresa di attivitimpresa di attivitimpresa di attivitimpresa di attivitàààà in ambiti in ambiti in ambiti in ambiti particolarmente sensibili, idonei ad esporre i dipendenti e i particolarmente sensibili, idonei ad esporre i dipendenti e i particolarmente sensibili, idonei ad esporre i dipendenti e i particolarmente sensibili, idonei ad esporre i dipendenti e i collaboratori al rischio di danni gravi o gravissimi,collaboratori al rischio di danni gravi o gravissimi,collaboratori al rischio di danni gravi o gravissimi,collaboratori al rischio di danni gravi o gravissimi,

� llll’’’’utilizzo dei lavoratori in ambiti estranei al perimetro utilizzo dei lavoratori in ambiti estranei al perimetro utilizzo dei lavoratori in ambiti estranei al perimetro utilizzo dei lavoratori in ambiti estranei al perimetro produttivo aziendale.produttivo aziendale.produttivo aziendale.produttivo aziendale.

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La valutazione della necessitLa valutazione della necessitLa valutazione della necessitLa valutazione della necessitàààà di adottare di adottare di adottare di adottare un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

Un elemento che rende altamente consigliata lUn elemento che rende altamente consigliata lUn elemento che rende altamente consigliata lUn elemento che rende altamente consigliata l’’’’adozione di un adozione di un adozione di un adozione di un modello organizzativo modello organizzativo modello organizzativo modello organizzativo èèèè llll’’’’intrattenimento di rapporti rilevanti intrattenimento di rapporti rilevanti intrattenimento di rapporti rilevanti intrattenimento di rapporti rilevanti con la Pubblica Amministrazione e, quindi:con la Pubblica Amministrazione e, quindi:con la Pubblica Amministrazione e, quindi:con la Pubblica Amministrazione e, quindi:� la partecipazione a gare pubbliche la partecipazione a gare pubbliche la partecipazione a gare pubbliche la partecipazione a gare pubbliche � llll’’’’esecuzione di lavori in appalto da enti pubblici o da esecuzione di lavori in appalto da enti pubblici o da esecuzione di lavori in appalto da enti pubblici o da esecuzione di lavori in appalto da enti pubblici o da imprese private con rilevante partecipazione pubblicaimprese private con rilevante partecipazione pubblicaimprese private con rilevante partecipazione pubblicaimprese private con rilevante partecipazione pubblica� llll’’’’esecuzione di attivitesecuzione di attivitesecuzione di attivitesecuzione di attivitàààà in regime di concessione o in regime di concessione o in regime di concessione o in regime di concessione o autorizzazione o soggezione a ispezioni periodiche da parte autorizzazione o soggezione a ispezioni periodiche da parte autorizzazione o soggezione a ispezioni periodiche da parte autorizzazione o soggezione a ispezioni periodiche da parte della PA della PA della PA della PA � la presenza allla presenza allla presenza allla presenza all’’’’interno della compagine societaria di enti o interno della compagine societaria di enti o interno della compagine societaria di enti o interno della compagine societaria di enti o aziende riconducibili allaziende riconducibili allaziende riconducibili allaziende riconducibili all’’’’area pubblica.area pubblica.area pubblica.area pubblica.

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LLLL’’’’impegno richiesto per implementare il modello organizzativoimpegno richiesto per implementare il modello organizzativoimpegno richiesto per implementare il modello organizzativoimpegno richiesto per implementare il modello organizzativo

Gli elementi spesso presenti nelle imprese di piccole e medie Gli elementi spesso presenti nelle imprese di piccole e medie Gli elementi spesso presenti nelle imprese di piccole e medie Gli elementi spesso presenti nelle imprese di piccole e medie dimensioni e che possono rendere maggiormente impegnativa dimensioni e che possono rendere maggiormente impegnativa dimensioni e che possono rendere maggiormente impegnativa dimensioni e che possono rendere maggiormente impegnativa llll’’’’adozione di un modello organizzativo possono essere adozione di un modello organizzativo possono essere adozione di un modello organizzativo possono essere adozione di un modello organizzativo possono essere identificati nei seguenti:identificati nei seguenti:identificati nei seguenti:identificati nei seguenti:o llll’’’’assenza di un sistema di deleghe chiaro e definitoassenza di un sistema di deleghe chiaro e definitoassenza di un sistema di deleghe chiaro e definitoassenza di un sistema di deleghe chiaro e definitoo llll’’’’assenza di procedure formali e concretamente applicateassenza di procedure formali e concretamente applicateassenza di procedure formali e concretamente applicateassenza di procedure formali e concretamente applicateo la movimentazione di contanti non governata da procedure la movimentazione di contanti non governata da procedure la movimentazione di contanti non governata da procedure la movimentazione di contanti non governata da procedure che ne disciplinano lche ne disciplinano lche ne disciplinano lche ne disciplinano l’’’’esecuzioneesecuzioneesecuzioneesecuzioneo llll’’’’assenza di un codice etico o di comportamento assenza di un codice etico o di comportamento assenza di un codice etico o di comportamento assenza di un codice etico o di comportamento o llll’’’’assenza di unassenza di unassenza di unassenza di un’’’’adeguata protezione dei beni aziendaliadeguata protezione dei beni aziendaliadeguata protezione dei beni aziendaliadeguata protezione dei beni aziendalio llll’’’’attribuzione del potere di effettuare acquisti non accentrata attribuzione del potere di effettuare acquisti non accentrata attribuzione del potere di effettuare acquisti non accentrata attribuzione del potere di effettuare acquisti non accentrata in unin unin unin un’’’’unica funzioneunica funzioneunica funzioneunica funzione

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LLLL’’’’impegno richiesto per implementare il modello organizzativoimpegno richiesto per implementare il modello organizzativoimpegno richiesto per implementare il modello organizzativoimpegno richiesto per implementare il modello organizzativo

(continua)

o llll’’’’assenza di procedure di gestione dei rimborsi spese assenza di procedure di gestione dei rimborsi spese assenza di procedure di gestione dei rimborsi spese assenza di procedure di gestione dei rimborsi spese o llll’’’’assenza di rapporti contrattuali che regolano i rapporti con assenza di rapporti contrattuali che regolano i rapporti con assenza di rapporti contrattuali che regolano i rapporti con assenza di rapporti contrattuali che regolano i rapporti con gli agenti e i consulenti gli agenti e i consulenti gli agenti e i consulenti gli agenti e i consulenti o la mancanza di una funzione dedicata al controllo di la mancanza di una funzione dedicata al controllo di la mancanza di una funzione dedicata al controllo di la mancanza di una funzione dedicata al controllo di gestione gestione gestione gestione o llll’’’’assenza di organi di controllo (collegio sindacale/societassenza di organi di controllo (collegio sindacale/societassenza di organi di controllo (collegio sindacale/societassenza di organi di controllo (collegio sindacale/societàààà di di di di revisione)revisione)revisione)revisione)o llll’’’’assenza di un responsabile alla sicurezza sul luogo di assenza di un responsabile alla sicurezza sul luogo di assenza di un responsabile alla sicurezza sul luogo di assenza di un responsabile alla sicurezza sul luogo di lavoro.lavoro.lavoro.lavoro.

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Metodologie per una corretta analisi e una valutazione dei rischMetodologie per una corretta analisi e una valutazione dei rischMetodologie per una corretta analisi e una valutazione dei rischMetodologie per una corretta analisi e una valutazione dei rischi i i i allallallall’’’’interno dellinterno dellinterno dellinterno dell’’’’impresa (c.d. impresa (c.d. impresa (c.d. impresa (c.d. ““““riskriskriskrisk managementmanagementmanagementmanagement””””))))

Le due fasi principali in cui si articola il processo di analisiLe due fasi principali in cui si articola il processo di analisiLe due fasi principali in cui si articola il processo di analisiLe due fasi principali in cui si articola il processo di analisi e e e e valutazione dei rischi nellvalutazione dei rischi nellvalutazione dei rischi nellvalutazione dei rischi nell’’’’impresa sono:impresa sono:impresa sono:impresa sono:

• llll’’’’identificazione dei rischi, ossia lidentificazione dei rischi, ossia lidentificazione dei rischi, ossia lidentificazione dei rischi, ossia l’’’’analisi del contesto analisi del contesto analisi del contesto analisi del contesto aziendale diretta a porre in luce le aree e le modalitaziendale diretta a porre in luce le aree e le modalitaziendale diretta a porre in luce le aree e le modalitaziendale diretta a porre in luce le aree e le modalitàààà con cui si con cui si con cui si con cui si possono verificare eventi pregiudizievoli per gli obiettivi indipossono verificare eventi pregiudizievoli per gli obiettivi indipossono verificare eventi pregiudizievoli per gli obiettivi indipossono verificare eventi pregiudizievoli per gli obiettivi indicati cati cati cati dal dal dal dal D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001 (il c.d. 231/2001 (il c.d. 231/2001 (il c.d. 231/2001 (il c.d. ““““riskriskriskrisk assessmentassessmentassessmentassessment””””))))

• la progettazione di un sistema di controllo interno che la progettazione di un sistema di controllo interno che la progettazione di un sistema di controllo interno che la progettazione di un sistema di controllo interno che consenta di contrastare efficacemente i rischi identificati (i cconsenta di contrastare efficacemente i rischi identificati (i cconsenta di contrastare efficacemente i rischi identificati (i cconsenta di contrastare efficacemente i rischi identificati (i c.d. .d. .d. .d. ““““protocolliprotocolliprotocolliprotocolli””””).).).).

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Il processo di Il processo di Il processo di Il processo di riskriskriskrisk managementmanagementmanagementmanagement

1. Mappatura dei processi a rischio 1. Mappatura dei processi a rischio 1. Mappatura dei processi a rischio 1. Mappatura dei processi a rischio 1. Mappatura dei processi a rischio 1. Mappatura dei processi a rischio 1. Mappatura dei processi a rischio 1. Mappatura dei processi a rischio

2. Elenco dei rischi potenziali2. Elenco dei rischi potenziali2. Elenco dei rischi potenziali2. Elenco dei rischi potenziali

3. Analisi del sistema di controllo preventivo esistente3. Analisi del sistema di controllo preventivo esistente3. Analisi del sistema di controllo preventivo esistente3. Analisi del sistema di controllo preventivo esistente

4. Valutazione dei rischi residui 4. Valutazione dei rischi residui 4. Valutazione dei rischi residui 4. Valutazione dei rischi residui (non coperti dai controlli preventivi)(non coperti dai controlli preventivi)(non coperti dai controlli preventivi)(non coperti dai controlli preventivi)

RischioRischioRischioRischioAccettabile?Accettabile?Accettabile?Accettabile?

NONONONO

5. Adeguamento 5. Adeguamento 5. Adeguamento 5. Adeguamento deldeldeldel

sistema di sistema di sistema di sistema di controllo controllo controllo controllo preventivopreventivopreventivopreventivo

RischioRischioRischioRischioAccettabile?Accettabile?Accettabile?Accettabile?

SISISISI

SISTEMA SISTEMA SISTEMA SISTEMA DIDIDIDICONTROLLOCONTROLLOCONTROLLOCONTROLLOIN GRADO IN GRADO IN GRADO IN GRADO DIDIDIDIPREVENIRE I PREVENIRE I PREVENIRE I PREVENIRE I RISCHIRISCHIRISCHIRISCHI

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Metodologie per una corretta analisi e una valutazione dei rischMetodologie per una corretta analisi e una valutazione dei rischMetodologie per una corretta analisi e una valutazione dei rischMetodologie per una corretta analisi e una valutazione dei rischi i i i allallallall’’’’interno dellinterno dellinterno dellinterno dell’’’’impresa (c.d. impresa (c.d. impresa (c.d. impresa (c.d. ““““riskriskriskrisk managementmanagementmanagementmanagement””””))))

QuestQuestQuestQuest’’’’articolazione vale per tutte le tipologie di imprese, articolazione vale per tutte le tipologie di imprese, articolazione vale per tutte le tipologie di imprese, articolazione vale per tutte le tipologie di imprese, indipendentemente dalle loro caratteristiche dimensionali.indipendentemente dalle loro caratteristiche dimensionali.indipendentemente dalle loro caratteristiche dimensionali.indipendentemente dalle loro caratteristiche dimensionali.

La particolaritLa particolaritLa particolaritLa particolaritàààà che caratterizza il processo di che caratterizza il processo di che caratterizza il processo di che caratterizza il processo di riskriskriskrisk management management management management nelle PMI rispetto alle imprese di maggiori dimensioni attiene nelle PMI rispetto alle imprese di maggiori dimensioni attiene nelle PMI rispetto alle imprese di maggiori dimensioni attiene nelle PMI rispetto alle imprese di maggiori dimensioni attiene innanzitutto alle fasi di mappatura dei processi di rischio e innanzitutto alle fasi di mappatura dei processi di rischio e innanzitutto alle fasi di mappatura dei processi di rischio e innanzitutto alle fasi di mappatura dei processi di rischio e analisi dei rischi potenziali, per le quali si avranalisi dei rischi potenziali, per le quali si avranalisi dei rischi potenziali, per le quali si avranalisi dei rischi potenziali, per le quali si avràààà una una una una semplificazione del processo di analisi in termini di numerositsemplificazione del processo di analisi in termini di numerositsemplificazione del processo di analisi in termini di numerositsemplificazione del processo di analisi in termini di numerositààààed articolazione delle funzioni aziendali interessate e di ed articolazione delle funzioni aziendali interessate e di ed articolazione delle funzioni aziendali interessate e di ed articolazione delle funzioni aziendali interessate e di casistiche di illecito aventi potenziale rilevanza per lcasistiche di illecito aventi potenziale rilevanza per lcasistiche di illecito aventi potenziale rilevanza per lcasistiche di illecito aventi potenziale rilevanza per l’’’’ambito di ambito di ambito di ambito di attivitattivitattivitattivitàààà....

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La mappatura dei processi di rischioLa mappatura dei processi di rischioLa mappatura dei processi di rischioLa mappatura dei processi di rischio

Secondo le indicazioni relative alla modalitSecondo le indicazioni relative alla modalitSecondo le indicazioni relative alla modalitSecondo le indicazioni relative alla modalitàààà di predisposizione di predisposizione di predisposizione di predisposizione dei modelli organizzativi offerte dei modelli organizzativi offerte dei modelli organizzativi offerte dei modelli organizzativi offerte dalldalldalldall’’’’ordinanza emessa dal ordinanza emessa dal ordinanza emessa dal ordinanza emessa dal Tribunale di Milano il 20 settembre 2004, deveTribunale di Milano il 20 settembre 2004, deveTribunale di Milano il 20 settembre 2004, deveTribunale di Milano il 20 settembre 2004, deve ritenersi che la ritenersi che la ritenersi che la ritenersi che la fase pifase pifase pifase piùùùù delicata in sede di definizione ed implementazione del delicata in sede di definizione ed implementazione del delicata in sede di definizione ed implementazione del delicata in sede di definizione ed implementazione del modello, sia la fase di c.d. mappatura delle aree di rischio, ilmodello, sia la fase di c.d. mappatura delle aree di rischio, ilmodello, sia la fase di c.d. mappatura delle aree di rischio, ilmodello, sia la fase di c.d. mappatura delle aree di rischio, ilcui obiettivo cui obiettivo cui obiettivo cui obiettivo èèèè quello di compiere una valutazione, un quello di compiere una valutazione, un quello di compiere una valutazione, un quello di compiere una valutazione, un censimento ed una graduazione delle specifiche potenzialitcensimento ed una graduazione delle specifiche potenzialitcensimento ed una graduazione delle specifiche potenzialitcensimento ed una graduazione delle specifiche potenzialitàààà di di di di reato in ambito aziendale, da indagare anche alla luce del reato in ambito aziendale, da indagare anche alla luce del reato in ambito aziendale, da indagare anche alla luce del reato in ambito aziendale, da indagare anche alla luce del backbackbackback----groundgroundgroundground storico e giudiziario dellstorico e giudiziario dellstorico e giudiziario dellstorico e giudiziario dell’’’’ente, dovendosi evitare ente, dovendosi evitare ente, dovendosi evitare ente, dovendosi evitare ogni forma di generalizzazione e semplicistica ogni forma di generalizzazione e semplicistica ogni forma di generalizzazione e semplicistica ogni forma di generalizzazione e semplicistica standardizzazione di prescrizioni e di comportamenti.standardizzazione di prescrizioni e di comportamenti.standardizzazione di prescrizioni e di comportamenti.standardizzazione di prescrizioni e di comportamenti.

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La mappatura dei processi di rischioLa mappatura dei processi di rischioLa mappatura dei processi di rischioLa mappatura dei processi di rischio

Lo svolgimento di questa fase consiste ne:Lo svolgimento di questa fase consiste ne:Lo svolgimento di questa fase consiste ne:Lo svolgimento di questa fase consiste ne:

- llll’’’’individuazione delle aree di attivitindividuazione delle aree di attivitindividuazione delle aree di attivitindividuazione delle aree di attivitàààà che risultano interessate che risultano interessate che risultano interessate che risultano interessate dalle potenziali casistiche di reato rilevanti ai sensi del dalle potenziali casistiche di reato rilevanti ai sensi del dalle potenziali casistiche di reato rilevanti ai sensi del dalle potenziali casistiche di reato rilevanti ai sensi del D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.231/2001231/2001231/2001231/2001

- la ricognizione delle stesse finalizzata a individuare eventualla ricognizione delle stesse finalizzata a individuare eventualla ricognizione delle stesse finalizzata a individuare eventualla ricognizione delle stesse finalizzata a individuare eventuali i i i collegamenti esistenti tra le attivitcollegamenti esistenti tra le attivitcollegamenti esistenti tra le attivitcollegamenti esistenti tra le attivitàààà....

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La mappatura dei processi di rischioLa mappatura dei processi di rischioLa mappatura dei processi di rischioLa mappatura dei processi di rischio

LLLL’’’’output di questa fase consiste in una mappa delle aree aziendalioutput di questa fase consiste in una mappa delle aree aziendalioutput di questa fase consiste in una mappa delle aree aziendalioutput di questa fase consiste in una mappa delle aree aziendali di rischio:di rischio:di rischio:di rischio:

Mario BianchiResponsabile

acquisti

AcquistiDirezione Acquisti

Paolo RossiResponsabile

controllo di

gestione

Controllo di

gestione

Direzione

amministrazione e

finanza

NomeRuolo dell’unità

org.

Unità

organizzativa

Direzione

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LLLL’’’’analisi dei rischi potenzialianalisi dei rischi potenzialianalisi dei rischi potenzialianalisi dei rischi potenziali

LLLL’’’’analisi deve avere riguardo alle possibili modalitanalisi deve avere riguardo alle possibili modalitanalisi deve avere riguardo alle possibili modalitanalisi deve avere riguardo alle possibili modalitàààà con cui i con cui i con cui i con cui i reati individuati nella fase precedente possono essere attuati reati individuati nella fase precedente possono essere attuati reati individuati nella fase precedente possono essere attuati reati individuati nella fase precedente possono essere attuati rispetto al contesto operativo interno ed esterno in cui opera rispetto al contesto operativo interno ed esterno in cui opera rispetto al contesto operativo interno ed esterno in cui opera rispetto al contesto operativo interno ed esterno in cui opera llll’’’’azienda.azienda.azienda.azienda.

LLLL’’’’output di questa fase consiste in una mappa delle potenziali output di questa fase consiste in una mappa delle potenziali output di questa fase consiste in una mappa delle potenziali output di questa fase consiste in una mappa delle potenziali modalitmodalitmodalitmodalitàààà attuative deglattuative deglattuative deglattuative degl’’’’illeciti nelle aree di rischio individuate illeciti nelle aree di rischio individuate illeciti nelle aree di rischio individuate illeciti nelle aree di rischio individuate nella fase precedente.nella fase precedente.nella fase precedente.nella fase precedente.

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LLLL’’’’analisi dei rischi potenzialianalisi dei rischi potenzialianalisi dei rischi potenzialianalisi dei rischi potenziali

- Truffa ai

danni dello

stato

- Truffa per

conseguime

nto di

erogazioni

pubbliche da

parte dello

stato

- Corruzione

Comunica

zione di

dati falsi o

inesatti se

attuata

con artifici

o raggiri

Otteniment

o di

finanziame

nti

agevolati

Verifica

formale

della

regolarità

delle

pratiche ai

fini del

rimborso

Gestione

finanziame

nti

agevolati,

contributi

Paolo

Rossi

Responsa

bile

controllo di

gestione

Controllo

di gestione

Direzione

Amministra

zione e

finanza

Principali

fattispecie

di reato da

prevenire

Principali

modalità

di

commissi

one del

reato

Occasion

e di

commette

re il reato

Attività

specifica

Attività

sensibili

svolte

NomeRuolo

dell’unità

org.

Unità

organizzat

iva

Direzione

Esempio di mappatura dei rischi

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Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento del sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventivi

Le fasi 1. e 2. si completano con una valutazione del sistema Le fasi 1. e 2. si completano con una valutazione del sistema Le fasi 1. e 2. si completano con una valutazione del sistema Le fasi 1. e 2. si completano con una valutazione del sistema dei controlli preventivi eventualmente esistente, con il suo dei controlli preventivi eventualmente esistente, con il suo dei controlli preventivi eventualmente esistente, con il suo dei controlli preventivi eventualmente esistente, con il suo adeguamento, se necessario, ovvero con la sua costruzione adeguamento, se necessario, ovvero con la sua costruzione adeguamento, se necessario, ovvero con la sua costruzione adeguamento, se necessario, ovvero con la sua costruzione quando lquando lquando lquando l’’’’impresa ne sia sprovvista.impresa ne sia sprovvista.impresa ne sia sprovvista.impresa ne sia sprovvista.

Il sistema dei controlli preventivi deve essere tale da garantirIl sistema dei controlli preventivi deve essere tale da garantirIl sistema dei controlli preventivi deve essere tale da garantirIl sistema dei controlli preventivi deve essere tale da garantire e e e che i rischi di commissione dei reati, secondo le modalitche i rischi di commissione dei reati, secondo le modalitche i rischi di commissione dei reati, secondo le modalitche i rischi di commissione dei reati, secondo le modalitààààemerse nelle precedenti fasi, siano ridotti ad un livello emerse nelle precedenti fasi, siano ridotti ad un livello emerse nelle precedenti fasi, siano ridotti ad un livello emerse nelle precedenti fasi, siano ridotti ad un livello ““““accettabileaccettabileaccettabileaccettabile”””” ....

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Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento del sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventivi

Sul sistema dei controlli preventivi per le PMI, in mancanza di Sul sistema dei controlli preventivi per le PMI, in mancanza di Sul sistema dei controlli preventivi per le PMI, in mancanza di Sul sistema dei controlli preventivi per le PMI, in mancanza di specifiche disposizioni normative, le Linee Guida di specifiche disposizioni normative, le Linee Guida di specifiche disposizioni normative, le Linee Guida di specifiche disposizioni normative, le Linee Guida di Confindustria rilevano come, essendo irrealistica lConfindustria rilevano come, essendo irrealistica lConfindustria rilevano come, essendo irrealistica lConfindustria rilevano come, essendo irrealistica l’’’’adozione da adozione da adozione da adozione da parte delle realtparte delle realtparte delle realtparte delle realtàààà di pidi pidi pidi piùùùù piccole dimensioni di un complesso piccole dimensioni di un complesso piccole dimensioni di un complesso piccole dimensioni di un complesso bagaglio di strumenti di controllo a disposizione delle grandi bagaglio di strumenti di controllo a disposizione delle grandi bagaglio di strumenti di controllo a disposizione delle grandi bagaglio di strumenti di controllo a disposizione delle grandi organizzazioni, organizzazioni, organizzazioni, organizzazioni, ““““a seconda della scala dimensionale potranno a seconda della scala dimensionale potranno a seconda della scala dimensionale potranno a seconda della scala dimensionale potranno essere utilizzate soltanto alcune componenti di controllo, mentressere utilizzate soltanto alcune componenti di controllo, mentressere utilizzate soltanto alcune componenti di controllo, mentressere utilizzate soltanto alcune componenti di controllo, mentre e e e altre potranno venire escluse o essere presenti in termini altre potranno venire escluse o essere presenti in termini altre potranno venire escluse o essere presenti in termini altre potranno venire escluse o essere presenti in termini estremamente semplificatiestremamente semplificatiestremamente semplificatiestremamente semplificati””””....

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Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento del sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventivi

Ciò posto, indipendentemente dalle caratteristiche Ciò posto, indipendentemente dalle caratteristiche Ciò posto, indipendentemente dalle caratteristiche Ciò posto, indipendentemente dalle caratteristiche dimensionali delldimensionali delldimensionali delldimensionali dell’’’’impresa, il sistema dei controlli preventivi impresa, il sistema dei controlli preventivi impresa, il sistema dei controlli preventivi impresa, il sistema dei controlli preventivi affinchaffinchaffinchaffinchéééé sia efficace dovrsia efficace dovrsia efficace dovrsia efficace dovràààà essere tale che lo stesso:essere tale che lo stesso:essere tale che lo stesso:essere tale che lo stesso:

• nel caso di reati dolosi, non possa essere aggirato se non nel caso di reati dolosi, non possa essere aggirato se non nel caso di reati dolosi, non possa essere aggirato se non nel caso di reati dolosi, non possa essere aggirato se non con intenzionalitcon intenzionalitcon intenzionalitcon intenzionalitàààà

• nel caso di reati colposi (come tali incompatibili con nel caso di reati colposi (come tali incompatibili con nel caso di reati colposi (come tali incompatibili con nel caso di reati colposi (come tali incompatibili con llll’’’’intenzionalitintenzionalitintenzionalitintenzionalitàààà fraudolenta) risulti comunque violato, fraudolenta) risulti comunque violato, fraudolenta) risulti comunque violato, fraudolenta) risulti comunque violato, nonostante la puntuale osservanza degli obblighi di vigilanza nonostante la puntuale osservanza degli obblighi di vigilanza nonostante la puntuale osservanza degli obblighi di vigilanza nonostante la puntuale osservanza degli obblighi di vigilanza da parte dellda parte dellda parte dellda parte dell’’’’apposito organismo.apposito organismo.apposito organismo.apposito organismo.

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Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento del sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventivi

I sistemi di controllo preventivo individuati nelle Linee Guida I sistemi di controllo preventivo individuati nelle Linee Guida I sistemi di controllo preventivo individuati nelle Linee Guida I sistemi di controllo preventivo individuati nelle Linee Guida per i reati dolosiper i reati dolosiper i reati dolosiper i reati dolosi sono i seguenti:sono i seguenti:sono i seguenti:sono i seguenti:• Codice etico (o di comportamento) con riferimento ai reati Codice etico (o di comportamento) con riferimento ai reati Codice etico (o di comportamento) con riferimento ai reati Codice etico (o di comportamento) con riferimento ai reati considerati.considerati.considerati.considerati.• Sistema organizzativo Sistema organizzativo Sistema organizzativo Sistema organizzativo contenente una chiara attribuzione delle responsabilità, le linee di dipendenza gerarchica e la descrizione dei compiti con specifica previsione di principi di controllo. . . . • Procedure manuali ed informatiche Procedure manuali ed informatiche Procedure manuali ed informatiche Procedure manuali ed informatiche idonee a regolamentare lo svolgimento delle attività prevedendo gli opportuni punti di controllo.

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Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento del sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventivi

(continua)• Poteri autorizzativi e di firma, Poteri autorizzativi e di firma, Poteri autorizzativi e di firma, Poteri autorizzativi e di firma, assegnati in coerenza con le responsabilità organizzative e gestionali definite, prevedendo, quando richiesto, una puntuale indicazione delle soglie di approvazione delle spese.• Sistema di controllo di gestione Sistema di controllo di gestione Sistema di controllo di gestione Sistema di controllo di gestione in grado di fornire tempestiva segnalazione dell’esistenza e dell’insorgere di situazioni di criticità generale e/o particolare.• Comunicazione al personale e sua formazione Comunicazione al personale e sua formazione Comunicazione al personale e sua formazione Comunicazione al personale e sua formazione (capillare, efficace, autorevole, chiara, dettagliata e periodicamente ripetuta).

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Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento del sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventivi

I sistemi di controllo preventivo individuati nelle Linee Guida I sistemi di controllo preventivo individuati nelle Linee Guida I sistemi di controllo preventivo individuati nelle Linee Guida I sistemi di controllo preventivo individuati nelle Linee Guida per i reati di per i reati di per i reati di per i reati di omicidio colposo e lesioni personali colposeomicidio colposo e lesioni personali colposeomicidio colposo e lesioni personali colposeomicidio colposo e lesioni personali colposecommessi con violazione delle norme di tutela della salute e commessi con violazione delle norme di tutela della salute e commessi con violazione delle norme di tutela della salute e commessi con violazione delle norme di tutela della salute e sicurezza sul lavoro sono i seguenti:sicurezza sul lavoro sono i seguenti:sicurezza sul lavoro sono i seguenti:sicurezza sul lavoro sono i seguenti:• Codice etico (o di comportamento) con riferimento ai reati Codice etico (o di comportamento) con riferimento ai reati Codice etico (o di comportamento) con riferimento ai reati Codice etico (o di comportamento) con riferimento ai reati considerati.considerati.considerati.considerati.• Struttura organizzativa. Struttura organizzativa. Struttura organizzativa. Struttura organizzativa. È necessaria una struttura organizzativa con compiti e responsabilità in materia di salute e sicurezza sul lavoro definiti formalmente in coerenza con lo schema organizzativo e funzionale dell’azienda, a partire dal datore di lavoro fino al singolo lavoratore.

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Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento del sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventivi

(continua)

• Formazione e addestramento. Formazione e addestramento. Formazione e addestramento. Formazione e addestramento. In concreto, ciascun lavoratore/operatore aziendale deve ricevere una formazione sufficiente ed adeguata con particolare riferimento al proprio posto di lavoro ed alle proprie mansioni. Questa deve avvenire in occasione dell’assunzione, del trasferimento o cambiamento di mansioni o dell’introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi.L’azienda dovrebbe organizzare la formazione e l’addestramento secondo i fabbisogni rilevati periodicamente.

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Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento del sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventivi

(continua)

• Comunicazione e coinvolgimento. Comunicazione e coinvolgimento. Comunicazione e coinvolgimento. Comunicazione e coinvolgimento. La circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda assume un valore rilevante per favorire il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati econsentire consapevolezza ed impegno adeguati a tutti livelli.• Gestione operativa. Gestione operativa. Gestione operativa. Gestione operativa. Il sistema di controllo, relativamente ai rischi per la salute e sicurezza sul lavoro dovrebbe integrarsi ed essere congruente con la gestione complessiva dei processi aziendali. In questo senso, particolare attenzione dovrebbe essere posta riguardo a:

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Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento del sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventivi

(continua)- assunzione e qualificazione del personale;- organizzazione del lavoro e delle postazioni di lavoro;- acquisizione di beni e servizi impiegati dall’azienda e comunicazione delle opportune informazioni a fornitori ed appaltatori;- manutenzione normale e straordinaria;- qualificazione e scelta dei fornitori e degli appaltatori;- gestione delle emergenze;- procedure per affrontare le difformità rispetto agli obiettivi fissati ed alle regole del sistema di controllo.

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Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento del sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventivi

(continua)

• Sistema di monitoraggio della sicurezza. Sistema di monitoraggio della sicurezza. Sistema di monitoraggio della sicurezza. Sistema di monitoraggio della sicurezza. La gestione della salute e sicurezza sul lavoro dovrebbe prevedere una fase di verifica del mantenimento delle misure di prevenzione e protezione dei rischi adottate e valutate idonee ed efficaci.

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Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento del sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventivi

Le componenti cosLe componenti cosLe componenti cosLe componenti cosìììì descritte devono integrarsi organicamente descritte devono integrarsi organicamente descritte devono integrarsi organicamente descritte devono integrarsi organicamente in unin unin unin un’’’’architettura del sistema che rispetti una serie di principi di architettura del sistema che rispetti una serie di principi di architettura del sistema che rispetti una serie di principi di architettura del sistema che rispetti una serie di principi di controllo, quali:controllo, quali:controllo, quali:controllo, quali:� ogni operazione, transazione, azione deve essere ogni operazione, transazione, azione deve essere ogni operazione, transazione, azione deve essere ogni operazione, transazione, azione deve essere verificabile, documentata, coerente e congrua; verificabile, documentata, coerente e congrua; verificabile, documentata, coerente e congrua; verificabile, documentata, coerente e congrua; � nessuno può gestire in autonomia un intero processo. nessuno può gestire in autonomia un intero processo. nessuno può gestire in autonomia un intero processo. nessuno può gestire in autonomia un intero processo. Il principio della separazione delle funzioni implica che l’autorizzazione all’effettuazione di un’operazione deve essere sotto la responsabilità di persona diversa da chi contabilizza, esegue operativamente o controlla l’operazione. Occorre inoltre che:

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Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento Valutazione/costruzione/adeguamento del sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventividel sistema di controlli preventivi

- a nessuno vengano attribuiti poteri illimitati- i poteri e le responsabilità siano chiaramente definiti e conosciuti all’interno dell’organizzazione;- i poteri autorizzativi e di firma siano coerenti con le responsabilità organizzative assegnate;

� documentazione dei controlli.documentazione dei controlli.documentazione dei controlli.documentazione dei controlli.

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I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

Fermo restando il principio secondo il quale i modelli Fermo restando il principio secondo il quale i modelli Fermo restando il principio secondo il quale i modelli Fermo restando il principio secondo il quale i modelli organizzativi non devono e non possono seguire uno standard, organizzativi non devono e non possono seguire uno standard, organizzativi non devono e non possono seguire uno standard, organizzativi non devono e non possono seguire uno standard, dovendo essere realizzati su misura per la singola impresa e dovendo essere realizzati su misura per la singola impresa e dovendo essere realizzati su misura per la singola impresa e dovendo essere realizzati su misura per la singola impresa e considerato che nelle imprese di piconsiderato che nelle imprese di piconsiderato che nelle imprese di piconsiderato che nelle imprese di piùùùù piccole dimensioni non si piccole dimensioni non si piccole dimensioni non si piccole dimensioni non si avravravravràààà la necessitla necessitla necessitla necessitàààà di implementare un sistema di deleghe di implementare un sistema di deleghe di implementare un sistema di deleghe di implementare un sistema di deleghe articolato narticolato narticolato narticolato néééé tantomeno di adottare procedure particolarmente tantomeno di adottare procedure particolarmente tantomeno di adottare procedure particolarmente tantomeno di adottare procedure particolarmente complesse per lo svolgimento delle attivitcomplesse per lo svolgimento delle attivitcomplesse per lo svolgimento delle attivitcomplesse per lo svolgimento delle attivitàààà sensibili e per i sensibili e per i sensibili e per i sensibili e per i relativi controlli, sulla base delle indicazioni offerte dallrelativi controlli, sulla base delle indicazioni offerte dallrelativi controlli, sulla base delle indicazioni offerte dallrelativi controlli, sulla base delle indicazioni offerte dall’’’’articolo articolo articolo articolo 6 del 6 del 6 del 6 del D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001 e dalla pi231/2001 e dalla pi231/2001 e dalla pi231/2001 e dalla piùùùù recente giurisprudenza recente giurisprudenza recente giurisprudenza recente giurisprudenza èèèèpossibile individuare una sintesi dei possibile individuare una sintesi dei possibile individuare una sintesi dei possibile individuare una sintesi dei principali contenuti dei principali contenuti dei principali contenuti dei principali contenuti dei modelli organizzativi.modelli organizzativi.modelli organizzativi.modelli organizzativi.

Page 48: I MODELLI DIORGANIZZAZIONE E GESTIONE NELLE … · D.Lgs.231/2001D.Lgs.231/2001 ... modelli e di curare il loro aggiornamento modelli e di curare il loro aggiornamento èèèèstato

I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

Indicazioni utili per la corretta redazione di un modello Indicazioni utili per la corretta redazione di un modello Indicazioni utili per la corretta redazione di un modello Indicazioni utili per la corretta redazione di un modello organizzativo sono offerte dallorganizzativo sono offerte dallorganizzativo sono offerte dallorganizzativo sono offerte dall’’’’ordinanza del Tribunale di ordinanza del Tribunale di ordinanza del Tribunale di ordinanza del Tribunale di Milano del 9 novembre 2004 (il Milano del 9 novembre 2004 (il Milano del 9 novembre 2004 (il Milano del 9 novembre 2004 (il ““““Decalogo 231Decalogo 231Decalogo 231Decalogo 231””””), secondo la ), secondo la ), secondo la ), secondo la quale, il modello organizzativo deve:quale, il modello organizzativo deve:quale, il modello organizzativo deve:quale, il modello organizzativo deve:1. essere adottato partendo da una mappatura dei rischi di 1. essere adottato partendo da una mappatura dei rischi di 1. essere adottato partendo da una mappatura dei rischi di 1. essere adottato partendo da una mappatura dei rischi di reato specifica ed esaustiva e non meramente descrittiva o reato specifica ed esaustiva e non meramente descrittiva o reato specifica ed esaustiva e non meramente descrittiva o reato specifica ed esaustiva e non meramente descrittiva o ripetitiva del dettato normativo; ripetitiva del dettato normativo; ripetitiva del dettato normativo; ripetitiva del dettato normativo; 2. prevedere che i componenti dell2. prevedere che i componenti dell2. prevedere che i componenti dell2. prevedere che i componenti dell’’’’organo di vigilanza organo di vigilanza organo di vigilanza organo di vigilanza posseggano capacitposseggano capacitposseggano capacitposseggano capacitàààà specifiche in tema di attivitspecifiche in tema di attivitspecifiche in tema di attivitspecifiche in tema di attivitàààà ispettiva e ispettiva e ispettiva e ispettiva e consulenzialeconsulenzialeconsulenzialeconsulenziale;;;;

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I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

3. prevedere quale causa di ineleggibilit3. prevedere quale causa di ineleggibilit3. prevedere quale causa di ineleggibilit3. prevedere quale causa di ineleggibilitàààà a componente a componente a componente a componente delldelldelldell’’’’ODV la sentenza di condanna (o di patteggiamento) non ODV la sentenza di condanna (o di patteggiamento) non ODV la sentenza di condanna (o di patteggiamento) non ODV la sentenza di condanna (o di patteggiamento) non irrevocabile;irrevocabile;irrevocabile;irrevocabile;4. differenziare tra formazione rivolta ai dipendenti nella loro4. differenziare tra formazione rivolta ai dipendenti nella loro4. differenziare tra formazione rivolta ai dipendenti nella loro4. differenziare tra formazione rivolta ai dipendenti nella lorogeneralitgeneralitgeneralitgeneralitàààà, ai dipendenti che operino in specifiche aree di , ai dipendenti che operino in specifiche aree di , ai dipendenti che operino in specifiche aree di , ai dipendenti che operino in specifiche aree di rischio, allrischio, allrischio, allrischio, all’’’’organo di vigilanza ed ai preposti al controllo organo di vigilanza ed ai preposti al controllo organo di vigilanza ed ai preposti al controllo organo di vigilanza ed ai preposti al controllo interno;interno;interno;interno;5. prevedere il contenuto dei corsi di formazione, la loro 5. prevedere il contenuto dei corsi di formazione, la loro 5. prevedere il contenuto dei corsi di formazione, la loro 5. prevedere il contenuto dei corsi di formazione, la loro frequenza, lfrequenza, lfrequenza, lfrequenza, l’’’’obbligatorietobbligatorietobbligatorietobbligatorietàààà della partecipazione ai corsi, della partecipazione ai corsi, della partecipazione ai corsi, della partecipazione ai corsi, controlli di frequenza e di qualitcontrolli di frequenza e di qualitcontrolli di frequenza e di qualitcontrolli di frequenza e di qualitàààà sul contenuto dei programmi;sul contenuto dei programmi;sul contenuto dei programmi;sul contenuto dei programmi;

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I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

6. prevedere espressamente la comminazione di sanzioni 6. prevedere espressamente la comminazione di sanzioni 6. prevedere espressamente la comminazione di sanzioni 6. prevedere espressamente la comminazione di sanzioni disciplinari nei confronti degli amministratori, direttori generdisciplinari nei confronti degli amministratori, direttori generdisciplinari nei confronti degli amministratori, direttori generdisciplinari nei confronti degli amministratori, direttori generali ali ali ali e e e e compliancecompliancecompliancecompliance officersofficersofficersofficers che per negligenza ovvero imperizia non che per negligenza ovvero imperizia non che per negligenza ovvero imperizia non che per negligenza ovvero imperizia non abbiano saputo individuare, e conseguentemente eliminare, abbiano saputo individuare, e conseguentemente eliminare, abbiano saputo individuare, e conseguentemente eliminare, abbiano saputo individuare, e conseguentemente eliminare, violazioni del modello e, nei casi piviolazioni del modello e, nei casi piviolazioni del modello e, nei casi piviolazioni del modello e, nei casi piùùùù gravi, perpetrazione di gravi, perpetrazione di gravi, perpetrazione di gravi, perpetrazione di reati; reati; reati; reati; 7. prevedere sistematiche procedure di ricerca ed 7. prevedere sistematiche procedure di ricerca ed 7. prevedere sistematiche procedure di ricerca ed 7. prevedere sistematiche procedure di ricerca ed identificazione dei rischi quando sussistano circostanze identificazione dei rischi quando sussistano circostanze identificazione dei rischi quando sussistano circostanze identificazione dei rischi quando sussistano circostanze particolari (es. emersione di precedenti violazioni, elevato turparticolari (es. emersione di precedenti violazioni, elevato turparticolari (es. emersione di precedenti violazioni, elevato turparticolari (es. emersione di precedenti violazioni, elevato turnnnn----over del personale);over del personale);over del personale);over del personale);

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I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

8. prevedere controlli di routine e controlli a sorpresa 8. prevedere controlli di routine e controlli a sorpresa 8. prevedere controlli di routine e controlli a sorpresa 8. prevedere controlli di routine e controlli a sorpresa ––––comunque periodici comunque periodici comunque periodici comunque periodici –––– nei confronti delle attivitnei confronti delle attivitnei confronti delle attivitnei confronti delle attivitàààà aziendali aziendali aziendali aziendali sensibili;sensibili;sensibili;sensibili;9. prevedere e disciplinare un obbligo per i dipendenti, i 9. prevedere e disciplinare un obbligo per i dipendenti, i 9. prevedere e disciplinare un obbligo per i dipendenti, i 9. prevedere e disciplinare un obbligo per i dipendenti, i direttori, gli amministratori della societdirettori, gli amministratori della societdirettori, gli amministratori della societdirettori, gli amministratori della societàààà di riferire alldi riferire alldi riferire alldi riferire all’’’’ODV ODV ODV ODV notizie rilevanti e relative alla vita dellnotizie rilevanti e relative alla vita dellnotizie rilevanti e relative alla vita dellnotizie rilevanti e relative alla vita dell’’’’ente, a violazioni del ente, a violazioni del ente, a violazioni del ente, a violazioni del modello o alla consumazione di reati, nonchmodello o alla consumazione di reati, nonchmodello o alla consumazione di reati, nonchmodello o alla consumazione di reati, nonchéééé disciplinare le disciplinare le disciplinare le disciplinare le modalitmodalitmodalitmodalitàààà con cui coloro che vengano a conoscenza di con cui coloro che vengano a conoscenza di con cui coloro che vengano a conoscenza di con cui coloro che vengano a conoscenza di comportamenti illeciti possano riferire allcomportamenti illeciti possano riferire allcomportamenti illeciti possano riferire allcomportamenti illeciti possano riferire all’’’’organo di vigilanza;organo di vigilanza;organo di vigilanza;organo di vigilanza;10. contenere protocolli e procedure specifici e concreti.10. contenere protocolli e procedure specifici e concreti.10. contenere protocolli e procedure specifici e concreti.10. contenere protocolli e procedure specifici e concreti.

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I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

• Definizioni. Definizioni. Definizioni. Definizioni. Atteso che il modello è rivolto ad un’ampia gamma di persone appare utile, per agevolarne la comprensione e l’applicazione, introdurre un glossario dei termini più utilizzati all’interno del modello.• Obiettivi principali del Obiettivi principali del Obiettivi principali del Obiettivi principali del D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001 231/2001 231/2001 231/2001 con individuazione dei reati principali a cui si applica la disciplina e le conseguenze sanzionatorie che derivano in capo all’ente dalla commissione dei reati.• Sanzioni previste dal Sanzioni previste dal Sanzioni previste dal Sanzioni previste dal D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001.231/2001.231/2001.231/2001.• Scopo del modello organizzativo. Scopo del modello organizzativo. Scopo del modello organizzativo. Scopo del modello organizzativo. Questa sezione deve contenere la spiegazione delle esigenze che portano la società

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I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

(continua)

a dotarsi di un modello organizzativo e delle conseguenze che questa scelta comporta. In tal senso il modello deve rispondere alle seguenti esigenze: 1) individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi i reati; 2) prevedere specifiche procedure volte a gestire le iniziative dell’ente in relazione ai reati da prevenire; 3) scegliere le modalità migliori di gestione delle risorse finanziarie al fine di impedire la commissione dei reati; 4) prevedere un obbligo di informazione verso l’organismo di vigilanza; 5) presentare i principi di comportamento finalizzati alla prevenzione dei reati da applicare alle figure interne ed esterne all’ente; 6) prevedere l’adeguamento del modello....

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I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

• Caratteristiche generali del modello. Caratteristiche generali del modello. Caratteristiche generali del modello. Caratteristiche generali del modello. In questa sezione devono essere riportate le attività svolte al fine di costruire il modello organizzativo. Tali attività, secondo le Linee Guida di Confindustria, possono consistere in:- analisi delle aree organizzative e gestionali più esposte nell’ambito delle quali possono essere commessi i reati rilevanti ai fini della responsabilità amministrativa;- mappatura delle aree aziendali a rischio reato;- valutazione delle modalità con cui potrebbero essere concretamente attuate le condotte vietate;- documentazione del sistema dei controlli preventivi attivato.

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I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

• Adozione, attuazione, verifica e aggiornamento del modello Adozione, attuazione, verifica e aggiornamento del modello Adozione, attuazione, verifica e aggiornamento del modello Adozione, attuazione, verifica e aggiornamento del modello organizzativo. organizzativo. organizzativo. organizzativo. La sezione deve contenere indicazioni sull’adozione del modello organizzativo da parte del C.d.A., le modalità di gestione delle eventuali modifiche, i destinatari del modello, i soggetti incaricati dell’effettiva applicazione dello stesso.• Individuazione delle attivitIndividuazione delle attivitIndividuazione delle attivitIndividuazione delle attivitàààà a rischio reatoa rischio reatoa rischio reatoa rischio reato. In questa sede potranno essere presentati i dati raccolti, in modo tale che vi sia uno stretto collegamento tra: attività sensibile a rischio identificata (es. gestione delle consulenze esterne) - occasione di commettere il reato (es. conferimento di incarichi ai consulenti) – modalità di commissione del reato (es. affidare

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I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

(continua)consulenze inesistenti con corrispettivi elevati per procurarsi fondi da destinare alla corruzione di rappresentanti della PA) -tipo di reato (es. corruzione, concussione). Sempre in questa sezione dovrebbe essere disciplinato il sistema dei controlli adottato, per esempio stabilendo che:- ci sia un ordine per ogni acquisto di beni e servizi effettuato;- ogni ordine sia autorizzato da un responsabile a sua volta formalmente incaricato di questo compito;- tutti gli ordini trovino concretamente corrispondenza in un bene fornito o in un servizio erogato;- le fatture siano pagate dopo l’effettuazione di idonei controlli.

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I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

• Processi aziendali a rischio di commissione reato. Processi aziendali a rischio di commissione reato. Processi aziendali a rischio di commissione reato. Processi aziendali a rischio di commissione reato. In questa sezione devono essere indicate, a titolo esemplificativo, le regole generali di comportamento da rispettare, le specifiche procedure aziendali che fanno riferimento alle attività sensibili individuate in precedenza, le regole che governano il sistema delle deleghe e dei poteri, i controlli implementati per la verifica del costante rispetto del modello organizzativo. • Compiti e poteri dellCompiti e poteri dellCompiti e poteri dellCompiti e poteri dell’’’’organismo di vigilanza.organismo di vigilanza.organismo di vigilanza.organismo di vigilanza.• AttivitAttivitAttivitAttivitàààà di di di di reportingreportingreportingreporting da e verso lda e verso lda e verso lda e verso l’’’’organismo di vigilanza. organismo di vigilanza. organismo di vigilanza. organismo di vigilanza. Questa sezione dovrà indicare le linee da adottare per permettere che l’organismo di vigilanza sia tempestivamente informato su eventuali modifiche del sistema delle deleghe

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I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

(continua)o su eventuali violazioni del modello organizzativo, nonché le modalità con cui l’organismo di vigilanza informa i vertici aziendali delle attività svolte, dei risultati ottenuti o delle necessità di adeguamento del modello organizzativo.• Il sistema disciplinare. Il sistema disciplinare. Il sistema disciplinare. Il sistema disciplinare. Si tratta di un requisito essenziale in quanto espressamente richiesto dall’articolo 6 del D.Lgs.231/2001. Attesa la pluralità dei soggetti a cui è rivolto, il modello organizzativo dovrebbe indicare le diverse misure da adottare, a titolo esemplificativo, nei confronti di amministratori, dirigenti, lavoratori dipendenti, agenti, partner commerciali.

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I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

• Informazione e formazione. Informazione e formazione. Informazione e formazione. Informazione e formazione. Affinché il modello organizzativo sia effettivamente adottato è essenziale la sua conoscenza e diffusione all’interno dell’azienda mediante la periodica formazione del personale (per lo più dirigenti e responsabili delle unità organizzative) al fine di garantire un adeguato livello di conoscenza e comprensione del i) codice etico, ii) degli standard di controllo adottati nella predisposizione delle procedure operative interne e dei principi di comportamento, iii) del sistema disciplinare, iv) dei poteri dell’organo di vigilanza, v) del sistema di reporting riguardante l’organismo di vigilanza.

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I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono I principali contenuti delle sezioni che compongono un modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativoun modello organizzativo

Per agevolarne la comprensione, al modello organizzativo Per agevolarne la comprensione, al modello organizzativo Per agevolarne la comprensione, al modello organizzativo Per agevolarne la comprensione, al modello organizzativo saranno saranno saranno saranno allegatiallegatiallegatiallegati i documenti che lo supportano, quali, a titolo i documenti che lo supportano, quali, a titolo i documenti che lo supportano, quali, a titolo i documenti che lo supportano, quali, a titolo esemplificativo: esemplificativo: esemplificativo: esemplificativo:

- llll’’’’organigramma aziendale organigramma aziendale organigramma aziendale organigramma aziendale

- llll’’’’elenco delle interviste effettuate per la sua realizzazioneelenco delle interviste effettuate per la sua realizzazioneelenco delle interviste effettuate per la sua realizzazioneelenco delle interviste effettuate per la sua realizzazione

- il codice eticoil codice eticoil codice eticoil codice etico

- il regolamento dellil regolamento dellil regolamento dellil regolamento dell’’’’organismo di vigilanza organismo di vigilanza organismo di vigilanza organismo di vigilanza

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IL CODICE ETICO IL CODICE ETICO IL CODICE ETICO IL CODICE ETICO

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Il Codice eticoIl Codice eticoIl Codice eticoIl Codice etico

Il Codice etico Il Codice etico Il Codice etico Il Codice etico èèèè un documento ufficiale della societun documento ufficiale della societun documento ufficiale della societun documento ufficiale della societàààà, che , che , che , che regola il complesso di diritti, doveri e responsabilitregola il complesso di diritti, doveri e responsabilitregola il complesso di diritti, doveri e responsabilitregola il complesso di diritti, doveri e responsabilitàààà che la che la che la che la stessa assume nei confronti deglstessa assume nei confronti deglstessa assume nei confronti deglstessa assume nei confronti degl’’’’interlocutori (tra i quali un interlocutori (tra i quali un interlocutori (tra i quali un interlocutori (tra i quali un rilievo preminente assume la PA) con i quali interagisce nello rilievo preminente assume la PA) con i quali interagisce nello rilievo preminente assume la PA) con i quali interagisce nello rilievo preminente assume la PA) con i quali interagisce nello svolgimento della propria attivitsvolgimento della propria attivitsvolgimento della propria attivitsvolgimento della propria attivitàààà. . . .

A tale fine il Codice si pone come il complesso delle linee A tale fine il Codice si pone come il complesso delle linee A tale fine il Codice si pone come il complesso delle linee A tale fine il Codice si pone come il complesso delle linee fondamentali che devono ispirare le attivitfondamentali che devono ispirare le attivitfondamentali che devono ispirare le attivitfondamentali che devono ispirare le attivitàààà della societdella societdella societdella societàààà e e e e guidare i comportamenti dei suoi dipendenti e di tutti gli altriguidare i comportamenti dei suoi dipendenti e di tutti gli altriguidare i comportamenti dei suoi dipendenti e di tutti gli altriguidare i comportamenti dei suoi dipendenti e di tutti gli altriinterlocutori terzi per il buon funzionamento, l'affidabilitinterlocutori terzi per il buon funzionamento, l'affidabilitinterlocutori terzi per il buon funzionamento, l'affidabilitinterlocutori terzi per il buon funzionamento, l'affidabilitàààà e e e e l'immagine della societl'immagine della societl'immagine della societl'immagine della societàààà medesima.medesima.medesima.medesima.

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Il Codice eticoIl Codice eticoIl Codice eticoIl Codice etico

Destinatari delle regole contenute nel Codice etico sono, Destinatari delle regole contenute nel Codice etico sono, Destinatari delle regole contenute nel Codice etico sono, Destinatari delle regole contenute nel Codice etico sono, quindi, gli Organi sociali e i loro componenti, i dipendenti, i quindi, gli Organi sociali e i loro componenti, i dipendenti, i quindi, gli Organi sociali e i loro componenti, i dipendenti, i quindi, gli Organi sociali e i loro componenti, i dipendenti, i prestatori di lavoro temporaneo, i consulenti e i collaboratori prestatori di lavoro temporaneo, i consulenti e i collaboratori prestatori di lavoro temporaneo, i consulenti e i collaboratori prestatori di lavoro temporaneo, i consulenti e i collaboratori a a a a qualunque titolo, gli agenti, i procuratori e qualsiasi altro qualunque titolo, gli agenti, i procuratori e qualsiasi altro qualunque titolo, gli agenti, i procuratori e qualsiasi altro qualunque titolo, gli agenti, i procuratori e qualsiasi altro soggetto che possa agire in nome e per conto della societsoggetto che possa agire in nome e per conto della societsoggetto che possa agire in nome e per conto della societsoggetto che possa agire in nome e per conto della societàààà....

Attesa lAttesa lAttesa lAttesa l’’’’ampia gamma dei suoi destinatari, il Codice etico deve ampia gamma dei suoi destinatari, il Codice etico deve ampia gamma dei suoi destinatari, il Codice etico deve ampia gamma dei suoi destinatari, il Codice etico deve essere portato a conoscenza di tutti i soggetti interni ed esteressere portato a conoscenza di tutti i soggetti interni ed esteressere portato a conoscenza di tutti i soggetti interni ed esteressere portato a conoscenza di tutti i soggetti interni ed esterni ni ni ni interessati alla missione aziendale mediante apposite attivitinteressati alla missione aziendale mediante apposite attivitinteressati alla missione aziendale mediante apposite attivitinteressati alla missione aziendale mediante apposite attivitàààà di di di di comunicazione.comunicazione.comunicazione.comunicazione.

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Il Codice eticoIl Codice eticoIl Codice eticoIl Codice etico

Fermo restando che non esiste un modello ideale di codice etico Fermo restando che non esiste un modello ideale di codice etico Fermo restando che non esiste un modello ideale di codice etico Fermo restando che non esiste un modello ideale di codice etico a a a a cui le imprese possano ispirarsi per elaborare il proprio, anchecui le imprese possano ispirarsi per elaborare il proprio, anchecui le imprese possano ispirarsi per elaborare il proprio, anchecui le imprese possano ispirarsi per elaborare il proprio, anche sulla sulla sulla sulla base delle Linee Guida di Confindustria, che individuano i contbase delle Linee Guida di Confindustria, che individuano i contbase delle Linee Guida di Confindustria, che individuano i contbase delle Linee Guida di Confindustria, che individuano i contenuti enuti enuti enuti minimi che un Codice etico deve avere (da arricchire con ulteriominimi che un Codice etico deve avere (da arricchire con ulteriominimi che un Codice etico deve avere (da arricchire con ulteriominimi che un Codice etico deve avere (da arricchire con ulteriori e ri e ri e ri e pipipipiùùùù dettagliate indicazioni a seconda del tipo di attivitdettagliate indicazioni a seconda del tipo di attivitdettagliate indicazioni a seconda del tipo di attivitdettagliate indicazioni a seconda del tipo di attivitàààà svolta e della svolta e della svolta e della svolta e della struttura dellstruttura dellstruttura dellstruttura dell’’’’impresa), la maggior parte dei codici etici risulta impresa), la maggior parte dei codici etici risulta impresa), la maggior parte dei codici etici risulta impresa), la maggior parte dei codici etici risulta idealmente suddivisa in quattro parti:idealmente suddivisa in quattro parti:idealmente suddivisa in quattro parti:idealmente suddivisa in quattro parti:I) gli standard etici di comportamento cui I) gli standard etici di comportamento cui I) gli standard etici di comportamento cui I) gli standard etici di comportamento cui èèèè ispirata lispirata lispirata lispirata l’’’’attivitattivitattivitattivitààààimprenditorialeimprenditorialeimprenditorialeimprenditorialeII) le norme etiche per le relazioni dellII) le norme etiche per le relazioni dellII) le norme etiche per le relazioni dellII) le norme etiche per le relazioni dell’’’’impresa con i terziimpresa con i terziimpresa con i terziimpresa con i terziIII) lIII) lIII) lIII) l’’’’ODVODVODVODVIV) le sanzioni.IV) le sanzioni.IV) le sanzioni.IV) le sanzioni.

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Il Codice etico: contenuti minimiIl Codice etico: contenuti minimiIl Codice etico: contenuti minimiIl Codice etico: contenuti minimi

Il Codice deve innanzitutto individuare i principi base cui Il Codice deve innanzitutto individuare i principi base cui Il Codice deve innanzitutto individuare i principi base cui Il Codice deve innanzitutto individuare i principi base cui èèèèispirato lispirato lispirato lispirato l’’’’esercizio dellesercizio dellesercizio dellesercizio dell’’’’attivitattivitattivitattivitàààà delldelldelldell’’’’impresa e che, impresa e che, impresa e che, impresa e che, normalmente, possono essere individuati nei seguenti:normalmente, possono essere individuati nei seguenti:normalmente, possono essere individuati nei seguenti:normalmente, possono essere individuati nei seguenti:

Correttezza e trasparenza / ImparzialitCorrettezza e trasparenza / ImparzialitCorrettezza e trasparenza / ImparzialitCorrettezza e trasparenza / Imparzialitàààà / Riservatezza / Valore / Riservatezza / Valore / Riservatezza / Valore / Riservatezza / Valore delle risorse umane / Integritdelle risorse umane / Integritdelle risorse umane / Integritdelle risorse umane / Integritàààà delle persone / Imprenditorialitdelle persone / Imprenditorialitdelle persone / Imprenditorialitdelle persone / Imprenditorialitàààà/ Eccellenza tecnologica ed innovazione / Rispetto delle / Eccellenza tecnologica ed innovazione / Rispetto delle / Eccellenza tecnologica ed innovazione / Rispetto delle / Eccellenza tecnologica ed innovazione / Rispetto delle normative / Tutela dellnormative / Tutela dellnormative / Tutela dellnormative / Tutela dell’’’’ambiente.ambiente.ambiente.ambiente.

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Il Codice etico: contenuti minimiIl Codice etico: contenuti minimiIl Codice etico: contenuti minimiIl Codice etico: contenuti minimi

Il Codice deve definire le regole che devono essere rispettate Il Codice deve definire le regole che devono essere rispettate Il Codice deve definire le regole che devono essere rispettate Il Codice deve definire le regole che devono essere rispettate in occasione di ogni operazione e transazione, affinchin occasione di ogni operazione e transazione, affinchin occasione di ogni operazione e transazione, affinchin occasione di ogni operazione e transazione, affinchéééé la la la la stessa sia correttamente registrata, autorizzata, verificabile, stessa sia correttamente registrata, autorizzata, verificabile, stessa sia correttamente registrata, autorizzata, verificabile, stessa sia correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua. legittima, coerente e congrua. legittima, coerente e congrua. legittima, coerente e congrua. Tutte le azioni e le operazioni dell’ente devono avere una registrazione adeguata e deve essere possibile la verifica del processo di decisione, autorizzazione e di svolgimento. Per ognioperazione vi deve essere un adeguato supporto documentale al fine di poter procedere, in ogni momento, all’effettuazione di controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni dell’operazione ed individuino chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato l’operazione stessa.

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Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi

Il Codice deve individuare le norme etiche cui devono essere Il Codice deve individuare le norme etiche cui devono essere Il Codice deve individuare le norme etiche cui devono essere Il Codice deve individuare le norme etiche cui devono essere ispirati:ispirati:ispirati:ispirati:- la condizione degli affarila condizione degli affarila condizione degli affarila condizione degli affari- la gestione amministrativa e il bilanciola gestione amministrativa e il bilanciola gestione amministrativa e il bilanciola gestione amministrativa e il bilancio- i controlli interni, i controlli interni, i controlli interni, i controlli interni, finalizzati a garantire il rispetto delle leggi e delle procedure interne, proteggere i beni aziendali, gestire con efficienza le attività e fornire dati contabili e finanziari veritieri e completi - la selezione del personalela selezione del personalela selezione del personalela selezione del personale- le gestione e lo sviluppo del personalele gestione e lo sviluppo del personalele gestione e lo sviluppo del personalele gestione e lo sviluppo del personale- le relazioni con la compagine socialele relazioni con la compagine socialele relazioni con la compagine socialele relazioni con la compagine sociale

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Il Codice etico: contenuti minimiIl Codice etico: contenuti minimiIl Codice etico: contenuti minimiIl Codice etico: contenuti minimi

(continua) - i rapporti con i fornitorii rapporti con i fornitorii rapporti con i fornitorii rapporti con i fornitori: criteri di scelta, principi di condotta da tenere nella fase di esecuzione del contratto, tutela degli aspetti etici nelle forniture, conferimento di incarichi professionali,- le relazioni con i clientile relazioni con i clientile relazioni con i clientile relazioni con i clienti, al fine di garantire l’instaurazione di un solido rapporto ispirato ai valori di correttezza, onestà, efficienza e professionalità,- le relazioni con la PAle relazioni con la PAle relazioni con la PAle relazioni con la PA, affinché sia garantita la più rigorosa osservanza delle disposizioni di legge e di regolamento applicabili e, quindi, tutelata l’integrità e la reputazione della società,

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Il Codice etico: contenuti minimiIl Codice etico: contenuti minimiIl Codice etico: contenuti minimiIl Codice etico: contenuti minimi

(continua) - i rapporti con li rapporti con li rapporti con li rapporti con l’’’’autoritautoritautoritautoritàààà giudiziaria e le autoritgiudiziaria e le autoritgiudiziaria e le autoritgiudiziaria e le autoritàààà con poteri con poteri con poteri con poteri ispettivi e di ordine pubblico,ispettivi e di ordine pubblico,ispettivi e di ordine pubblico,ispettivi e di ordine pubblico, affinché sia garantita la massima collaborazione da parte della società con i rappresentanti dell’autorità giudiziaria, delle forze dell’ordine e di qualunque pubblico ufficiale dotato di poteri ispettivi ed assicurata la liceità e correttezza nel comportamento da parte dell’impresa e dei suoi dipendenti/collaboratori, - i rapporti economici con partiti, organizzazioni sindacali ed i rapporti economici con partiti, organizzazioni sindacali ed i rapporti economici con partiti, organizzazioni sindacali ed i rapporti economici con partiti, organizzazioni sindacali ed associazioniassociazioniassociazioniassociazioni, al fine di garantire che non siano poste in essere pressioni dirette o indirette verso esponenti politici né accettate segnalazioni per assunzioni, contratti di consulenza o simili.

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Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi

Il Codice deve inoltre esplicitare chiaramente e rendere noti i Il Codice deve inoltre esplicitare chiaramente e rendere noti i Il Codice deve inoltre esplicitare chiaramente e rendere noti i Il Codice deve inoltre esplicitare chiaramente e rendere noti i principi e i criteri fondamentali in base ai quali vengono preseprincipi e i criteri fondamentali in base ai quali vengono preseprincipi e i criteri fondamentali in base ai quali vengono preseprincipi e i criteri fondamentali in base ai quali vengono presele decisioni di ogni tipo e ad ogni livello in materia di salutele decisioni di ogni tipo e ad ogni livello in materia di salutele decisioni di ogni tipo e ad ogni livello in materia di salutele decisioni di ogni tipo e ad ogni livello in materia di salute e e e e sicurezza sul lavoro. Tali principi possono essere individuati nsicurezza sul lavoro. Tali principi possono essere individuati nsicurezza sul lavoro. Tali principi possono essere individuati nsicurezza sul lavoro. Tali principi possono essere individuati nei ei ei ei seguenti:seguenti:seguenti:seguenti:- evitare i rischi e valutare i rischi che non possono essere evitare i rischi e valutare i rischi che non possono essere evitare i rischi e valutare i rischi che non possono essere evitare i rischi e valutare i rischi che non possono essere evitati;evitati;evitati;evitati;- adeguare il lavoro alladeguare il lavoro alladeguare il lavoro alladeguare il lavoro all’’’’uomo, in particolare per quanto uomo, in particolare per quanto uomo, in particolare per quanto uomo, in particolare per quanto concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle attrezzature di lavoro e dei metodi di lavoro e di produzione, iattrezzature di lavoro e dei metodi di lavoro e di produzione, iattrezzature di lavoro e dei metodi di lavoro e di produzione, iattrezzature di lavoro e dei metodi di lavoro e di produzione, in n n n particolare per attenuare il lavoro monotono e il lavoro particolare per attenuare il lavoro monotono e il lavoro particolare per attenuare il lavoro monotono e il lavoro particolare per attenuare il lavoro monotono e il lavoro ripetitivo e per ridurre gli effetti di questi lavori sulla saluripetitivo e per ridurre gli effetti di questi lavori sulla saluripetitivo e per ridurre gli effetti di questi lavori sulla saluripetitivo e per ridurre gli effetti di questi lavori sulla salute;te;te;te;

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Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi

(continua)

- tenere conto del grado di evoluzione della tecnica;tenere conto del grado di evoluzione della tecnica;tenere conto del grado di evoluzione della tecnica;tenere conto del grado di evoluzione della tecnica;- sostituire ciò che sostituire ciò che sostituire ciò che sostituire ciò che èèèè pericoloso con ciò che non lo pericoloso con ciò che non lo pericoloso con ciò che non lo pericoloso con ciò che non lo èèèè o che o che o che o che èèèèmeno pericoloso; meno pericoloso; meno pericoloso; meno pericoloso; - programmare la prevenzione e dare la prioritprogrammare la prevenzione e dare la prioritprogrammare la prevenzione e dare la prioritprogrammare la prevenzione e dare la prioritàààà alle misure di alle misure di alle misure di alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione protezione collettiva rispetto alle misure di protezione protezione collettiva rispetto alle misure di protezione protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale; individuale; individuale; individuale; - impartire adeguate istruzioni ai lavoratori.impartire adeguate istruzioni ai lavoratori.impartire adeguate istruzioni ai lavoratori.impartire adeguate istruzioni ai lavoratori.

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Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi

Il Codice deve, inoltre, stabilire lIl Codice deve, inoltre, stabilire lIl Codice deve, inoltre, stabilire lIl Codice deve, inoltre, stabilire l’’’’obbligo dei dipendenti della obbligo dei dipendenti della obbligo dei dipendenti della obbligo dei dipendenti della societsocietsocietsocietàààà, senza distinzione riguardo alla funzione esercitata e/o , senza distinzione riguardo alla funzione esercitata e/o , senza distinzione riguardo alla funzione esercitata e/o , senza distinzione riguardo alla funzione esercitata e/o al livello di responsabilital livello di responsabilital livello di responsabilital livello di responsabilitàààà assunto, di attenersi alle disposizioni assunto, di attenersi alle disposizioni assunto, di attenersi alle disposizioni assunto, di attenersi alle disposizioni e procedure aziendali in tema di: tutela delle procedure aziendali in tema di: tutela delle procedure aziendali in tema di: tutela delle procedure aziendali in tema di: tutela dell’’’’ambiente, tutela ambiente, tutela ambiente, tutela ambiente, tutela della privacy, riservatezza, conflitto ddella privacy, riservatezza, conflitto ddella privacy, riservatezza, conflitto ddella privacy, riservatezza, conflitto d’’’’interessi e tutela del interessi e tutela del interessi e tutela del interessi e tutela del patrimonio aziendale.patrimonio aziendale.patrimonio aziendale.patrimonio aziendale.

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Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi Il Codice etico: contenuti minimi

Il Codice deve, infine, contenere indicazioni precise su:Il Codice deve, infine, contenere indicazioni precise su:Il Codice deve, infine, contenere indicazioni precise su:Il Codice deve, infine, contenere indicazioni precise su:

- llll’’’’ODV (composizione, funzionamento e compiti); ODV (composizione, funzionamento e compiti); ODV (composizione, funzionamento e compiti); ODV (composizione, funzionamento e compiti);

- le procedure con cui ciascuno dei destinatari può effettuare lele procedure con cui ciascuno dei destinatari può effettuare lele procedure con cui ciascuno dei destinatari può effettuare lele procedure con cui ciascuno dei destinatari può effettuare lesegnalazioni allsegnalazioni allsegnalazioni allsegnalazioni all’’’’ODV di violazioni del codice etico; ODV di violazioni del codice etico; ODV di violazioni del codice etico; ODV di violazioni del codice etico;

- le caratteristiche del procedimento disciplinare; le caratteristiche del procedimento disciplinare; le caratteristiche del procedimento disciplinare; le caratteristiche del procedimento disciplinare;

- le sanzioni previste per la violazione del codice etico.le sanzioni previste per la violazione del codice etico.le sanzioni previste per la violazione del codice etico.le sanzioni previste per la violazione del codice etico.

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LLLL’’’’ORGANISMO ORGANISMO ORGANISMO ORGANISMO DIDIDIDI VIGILANZAVIGILANZAVIGILANZAVIGILANZA

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LLLL’’’’organismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMI

Per quanto riguarda lPer quanto riguarda lPer quanto riguarda lPer quanto riguarda l’’’’organismo di vigilanza, le imprese di organismo di vigilanza, le imprese di organismo di vigilanza, le imprese di organismo di vigilanza, le imprese di piccole dimensionipiccole dimensionipiccole dimensionipiccole dimensioni presentano delle peculiaritpresentano delle peculiaritpresentano delle peculiaritpresentano delle peculiaritàààà di cui il di cui il di cui il di cui il legislatore ha in parte tenuto conto, stabilendo alllegislatore ha in parte tenuto conto, stabilendo alllegislatore ha in parte tenuto conto, stabilendo alllegislatore ha in parte tenuto conto, stabilendo all’’’’articolo 6, articolo 6, articolo 6, articolo 6, comma 4, del comma 4, del comma 4, del comma 4, del D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs.D.Lgs. 231/2001, che tali funzioni possano 231/2001, che tali funzioni possano 231/2001, che tali funzioni possano 231/2001, che tali funzioni possano essere svolte direttamente dallessere svolte direttamente dallessere svolte direttamente dallessere svolte direttamente dall’’’’organo dirigenteorgano dirigenteorgano dirigenteorgano dirigente....

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LLLL’’’’organismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMI

La genericitLa genericitLa genericitLa genericitàààà della formulazione legislativa consente di della formulazione legislativa consente di della formulazione legislativa consente di della formulazione legislativa consente di ricondurre nellricondurre nellricondurre nellricondurre nell’’’’alveo dellalveo dellalveo dellalveo dell’”’”’”’”organo dirigenteorgano dirigenteorgano dirigenteorgano dirigente”””” diverse figure, diverse figure, diverse figure, diverse figure, quali:quali:quali:quali:• il consiglio di amministrazione. il consiglio di amministrazione. il consiglio di amministrazione. il consiglio di amministrazione. Questa scelta può essere assunta nelle realtà che, pur non avendo un grado di complessità organizzativo elevato presentano un riparto di funzioni gestorie, ma implica, di fatto, una rinuncia della società a vigilare sull’operato del’organo amministrativo non potendo questo essere al contempo controllore e controllato.

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LLLL’’’’organismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMI

(continua)

Diverso è il caso delle realtà basate su un sistema che concentra i poteri di direzione e gestione in capo all’organo amministrativo. In queste realtà difficilmente il compimento di reati inclusi nell’ambito d’intervento del decreto 231 e posti in atto nell’interesse dell’ente avviene in concreto senza un coinvolgimento, ancorché indiretto, del socio amministratore al quale, peraltro, per motivi strutturali sarebbero conferiti proprio i poteri di controllo sul rispetto dei modelli da lui stesso elaborati. In queste situazioni può essere estremamente difficile determinare se un reato sia stato commesso aggirando le disposizioni contenute nei modelli organizzativi adottati dall’ente quando chi doveva vigilare sulla loro osservanza è in qualche modo coinvolto nell’azione criminosa.

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LLLL’’’’organismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMI

• un consigliere senza deleghe. un consigliere senza deleghe. un consigliere senza deleghe. un consigliere senza deleghe. In relazione a questa possibilità èstata rilevata l’assenza dei requisiti di autonomia ed indipendenza che, invece, l’organismo di vigilanza dovrebbe avere, in quanto l’amministratore senza deleghe conserva comunque un potere-dovere di controllo sul generale andamento della società e sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo dell’impresa;• il collegio sindacale. il collegio sindacale. il collegio sindacale. il collegio sindacale. Anche per quest’ipotesi è stata rilevata la mancanza dei requisiti di autonomia ed indipendenza atteso che isindaci sono anch’essi soggetti attivi di reati societari, pertanto la loro attività rientra nell’area di controllo dell’organismo di vigilanza;• llll’’’’assemblea dei sociassemblea dei sociassemblea dei sociassemblea dei soci. Tale soluzione non sembra percorribile quando vi è coincidenza tra soci e amministratori o quando èconfigurabile una contiguità “familiare” tra gli stessi;

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LLLL’’’’organismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMIorganismo di vigilanza nelle PMI

Il solo modo per consentire il funzionamento dei meccanismi Il solo modo per consentire il funzionamento dei meccanismi Il solo modo per consentire il funzionamento dei meccanismi Il solo modo per consentire il funzionamento dei meccanismi ed il rispetto dei precetti contenuti nel decreto 231 anche nelled il rispetto dei precetti contenuti nel decreto 231 anche nelled il rispetto dei precetti contenuti nel decreto 231 anche nelled il rispetto dei precetti contenuti nel decreto 231 anche nelle e e e societsocietsocietsocietàààà di pidi pidi pidi piùùùù piccole dimensioni, sembrerebbe essere quello di piccole dimensioni, sembrerebbe essere quello di piccole dimensioni, sembrerebbe essere quello di piccole dimensioni, sembrerebbe essere quello di dotarsi di modelli organizzativi che seguano le linee guida dotarsi di modelli organizzativi che seguano le linee guida dotarsi di modelli organizzativi che seguano le linee guida dotarsi di modelli organizzativi che seguano le linee guida impartite dalla legge, dalla giurisprudenza e dalle associazioniimpartite dalla legge, dalla giurisprudenza e dalle associazioniimpartite dalla legge, dalla giurisprudenza e dalle associazioniimpartite dalla legge, dalla giurisprudenza e dalle associazionidi categoria, ma attribuendo le funzioni di vigilanza a di categoria, ma attribuendo le funzioni di vigilanza a di categoria, ma attribuendo le funzioni di vigilanza a di categoria, ma attribuendo le funzioni di vigilanza a professionisti esterni ai quali soltanto sembrerebbero attribuibprofessionisti esterni ai quali soltanto sembrerebbero attribuibprofessionisti esterni ai quali soltanto sembrerebbero attribuibprofessionisti esterni ai quali soltanto sembrerebbero attribuibili ili ili ili i requisiti tipici delli requisiti tipici delli requisiti tipici delli requisiti tipici dell’’’’organismo di vigilanza di: autonomia, organismo di vigilanza di: autonomia, organismo di vigilanza di: autonomia, organismo di vigilanza di: autonomia, indipendenza, professionalitindipendenza, professionalitindipendenza, professionalitindipendenza, professionalitàààà, continuit, continuit, continuit, continuitàààà dddd’’’’azione.azione.azione.azione.

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