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BOLLETTINO DEL SEGRETARIATO PERLE COMUNICAZIONI DELL'ORDINE DEl SERVI Dl MARIA
IN- FESTO
-S. J U L I A N JE FALCONER!£.
Ad 1 Yefperas.
T~~i.c~·~~~~~~~~~t~i~~~~!~!€i:~~: or me urn, & Ca ro me a, exul ...
=i='-=• -=•=•=i•=•========u • ••=··~+ ~--========-=:-~=-~•i:iU=-~-=~t ta ve runt in DE urn vi - _vum. Pf. Dixit.·
u. P!-~-=•=-=-·===•==~====t==•=;i . T . ~------ -•---•~-•-•• -w•·-·-. on1. - ----.---------·-~ -R--·-
o' ne me ut fig na culum fu per
-~~=-=·~=·i=g-==•=•· .... =~-=g-=--·=•·==;t . l"i----· --· ·--·--·---- - ·--~--- --·-----·-· ~------ - ·-----·-cor tu um_, ut figna culam fuper bra·
. §~~!·-~~~~~ -~=~~~~i~~~i . . chi- urn tu urn. Pf. Laudate Pueri.
Do-
Maggio - Giugno 1994
PRIORE GENERALE E ATTIVITA GENERALIZIE
Visita canonica alia provincia USA Est . . . . . . . . . . . 3
Visita canonica alia provincia USA Ovest . . . . . . . . . 4
MAR lANUM
In ottobre il simposio mariana . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
COMUNITA S. ALESSIO
Ritiro pasquale a Monte Senario ................ 4
MONTE SENARIO
Settimana di spiritual ita 1994 .................. 5
COLI..ABORAZIONE TRA LE PROVINCE
La devozione a S. Pellegrino nel mondo . . . . . . . . . . 5
Nuovi provinciali eletti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
FIES
Dichiarazione d'intenti peril futuro .............. 6
USA
Storia delle province americane OSM . . . . . . . . . . . . 7
I SAC
Inaugurate ufficialmente lo studentato di Cedara .. 8
L'anno di pastorale in Sudafrica . . . . . . . . . . . . . . . . 8
PROVINCE E VICARIATI
CANADA
Capitolo provinciale: continua Ia presenza in Zaire . 9
INGHILTERRA
Capitola provinciale: 80 anni della provincia ..... 10
SWAZILAND
Capitola vicariale: autonomia economica . . . . . . . . 10
ROMAN A
La formazione all'inizio del '900 ............... 10
USAOVEST
35 anni della Servite High School di Anaheim . . . . 11
USA EST
Rinnovata Ia Confraternita deii'Addolorata . . . . . . . 11
I Servi per i malati di AIDS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
lA LANDA
Settimana di spiritualita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
UNGHERIA
Prima marcia dei Servi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
COLOMBIA
lmpegno prioritario perle vocazioni ............ 12
BRASILE
Nuovo piano pastorale a Rio Branco . . . . . . . . . . . . 12
2 COSM03
BOLIVIA
La Madonna del Socav6n patrona del folclore ..... 12
SUDAFRICA
Preoccupazioni alia vigilia delle elezioni nel Natal .. 13
MOZAMBICO
7 candidati e 4 prenovizi ...................... 13
Un nuovo centro per gli handicappati ............ 13
UGANDA
Completata Ia chiesa di Kisoga ................. 14
INDIA
Verso Ia chiusura di Mamallapuram ............. 14
FILIPPINE
Vita nel nuovo professato ..................... 14
MONACHEOSM
S. ANGELO IN VADO
Consacrata Ia nuova chiesa .................... 15
CONGAEGAZIONI SERVITANE
CHIOGGIA
Concluse celebrazioni dei 120 anni di fondazione .. 15
COREA DEL SUD
Aperte due nuove case ....................... 16
PERU
Grande risveglio vocazionale ................... 16
NOCERA
1994: anno celebrativo della fondatrice .......... 16
RAVENNA
20 anni di presenza in America Latina ........... 16
I..AICI OSM
REGNUM MARI.tE
Verso una presenza in Messico ................. 17
INDIA
15 nuovi membri neii'OSSM ................... 17
DIACONIE LAICHE
La giornata dei Servi sulla famiglia .............. 17
CAMMINARE INSIEME
Si rinnova il movirnento giovanile ........... · · .. 181 PUBBLICAZIONI DEl SERVI .................. 18 DIBATTITO SULL'INCULTURAZIONE ............ 19
EDITORIALE .......................... , ..... 3
COSM03
PRIORE GENERALE E ATTIVITA
GENERALIZIE
Visita canonica alia provincia USA Est
Da118 febbraio all'S marzo, il priore generale fra Hubert M. Moons e il consigliere generale fra Edward M. Penonzek hanno effettuato la visita canonica alia provincia USA Est.
Dopo essersi incontrati con il priore provincialee il suo consiglio, hanno proseguito visitando le comunita della zona di Chicago e incontrando, oltre ai frati, anche le suore, l'Orcline secolare, le confraternite e i gruppi laici. Quindi hanna raggiunto St. Louis, Carteret, Palm Bay, dopodiche sono tornati a Chicago per presentare una relazione a1 consiglio provinciale. A Chicago li ha accolti una bufera di neve. Durante le varie tappe hanno incontrato varie temperature: a Saint Louis c'era un sole splendente rna l'aria era fresca, nel New Jerseygrandinava, mentre in Florida faceva caldo.
Aspetti positivi rilevati nella vita dei Servi e nei loro ministeri: una grande diversita di apostolati, nei quali vengono approfonditi l'evangelizzazione e Ia crescita comunitaria; alcuni frati impegnati in Iavori che li pongono in comunione con una grande moltitudine di uomini e donne; l'assistenza ai malati e agli anziani; la intensa collaborazione tra i frati e la gente; il numero e gli incarichi speciali affidati ai "fratelli laici"; il ministero di "compassione" e il santuario di San Pellegrino a Chicago; Ia crescita in numero e in qualita dell'Ordine secolare, della Confraternita dell' Addolorata e nei vari gruppi laici; illodevole lavoro in favore delle missioni.
Alcune raccomandazioni lasciate al tennine della visita canonica: puntualizzare il programma diformazione e le forme di "accoglienza"; delineare gli attuali rapporti di collaborazione con la provincia USA Ovest e le proposte per il futuro; impegnarsi maggiormente con le persone di lingua hispanica; coinvolgere tutti i frati nel governo e nelle decisioni da prendere; riaffermare il ruolo del priore; creare le opportunita per 1e condivisioni personali tra i frati; elaborare una specifica "presenza mariana" negli Stati Uniti.
Edward Penonzek
3 Maggio - Giugno 1994
EDITORIALE
Congregazione o famiglia?
l'anno internazionale della famiglia e anche un anna internazionale delle relazioni intra-comunitarie, l'anno in cui dovremmo un po' riscoprirci e ritrovarci come famiglia, dando spessore di verita al nostro linguaggio, ormai consueto, che va sempre piu sostituendo il termine congregazione con quello di famiglia, appunto, privilegiando cosl- forse inconsapevolmente -l'aspetto relazionale a quello dell'osservanza di norme comuni.
Questa "ritrovarci" e possibile se sapremo uscire dai nostri piccoli circoli comunitari (e tutto cio che e chiuso in se e piccolo) per riconoscere il "comune" che ci !ega, pur nelle sue diverse/nuove espressioni, e ricomporre cosl, in modo piu evidente, un qualcosa di unitario di armonioso, cioe in relazione, da cui meglio si possa scorgere, o almena intuire, l'unico ideale ispiratore.
Se riuscissimo - ma dobbiamoriuscire- a fare questa ricomposizione, vedremmo con sorpresa che l'ideale ispiratore del nostro vivere Ia comunita e- fin dalle origini- proprio l'essere famiglia, non in sensa simbolico, rna concreto: famiglia plasmata dallo Spirito di Dio, per il povero. Questa il richiamo profondo che ci guida a nuove scelte, o ci mette in disagio quando lo tradiamo.
II nostro spirito e uno spirito di famiglia, come e detto esplicitamente dal fondatore, don Ghiselli, quando si accingeva a dare una regola alia nascente "congregazione". Spirito di famiglia che ritroviamo vivo nella nostra tradizione pur nell'evolvere dei tempi e nel diversificarsi delle espressioni di servizio e di accoglienza. Non e questa un vanto, rna un dono di Dio e una sempre rinnovata responsabilita di fedelta e coerenza che le nuove Costituzioni han no accolto e i capitoli generali non si stancano di ricordare, specialmente nei momenti piO faticosi, esortando le comunita a "ritrovare il sensa dell'ospitalita cordiale e generosa soprattutto verso chi ha bisogno della nostra sollecitudine" (Cap. gen. 1990).
Siamo "famiglia", rna anche "per Ia famiglia". Non solo con l'impegno di formazione (scuola) o di evangelizzazione (catechesi per adulti), ma soprattutto con il servizio aile faiT!iglie in difficolta, nell'accogliere e amare i figli. E bene ricordare questa servizio che svolgiamo, con lacune e limiti, rna anche con molto amore e dedizione, nel gruppo-famiglia, nel convitto, nei vari campi dell'emarginazione e negli innumerevoli gesti di solidarieta in cui le nostre cornu nita sono impegnate e disponibili. Ripeto none unvanto, ma un riconoscimento del dono di Dio per ringraziare e sentirci unite nell'accoglierlo. le ditferenze contano poco. La vera realta e l'amore.
Letizia Arco, Serve di Maria di Ravenna
Maggio - Giugno 1994
VisHa canonica aHa provincia USA Ovest
Dopo aver fatto visita aile suore di Omaha, fra Hubert M. Moons e fra Edward M. Penonzek, dall'8 a1 25 marzo, hanno effettuato la visita canonica alla provincia USA Ovest. Dopo l'incontro con il provinciale e il consiglio, hanno raggiunto le varie comunita, i diversi luoghi di apostolato, i frati, le suore e i laici di tutta la California meridionale. E poi Berkeley, Portland, Denver, Miami e Yuma. A1la fine del giro sono tornati alla curia P.ro~ciale per relazionare tutto al consiglio provrnciale.
Aspetti positivi: buon coinvolgimento dei frati nel governo e nelle decisioni da assumere; priorita nell'apostolato (es.: nella scuola superiore e nel santuario The Grotto Portland); le parrocchie sono attive e rispondono aile molte necessita per la crescita cristiana; il ministero educativo e una importante dimensione e un possibile elemento unificante per la provincia; il programma di noviziato portato avanti dalla comunita dei Sette Santi Fondatori a Anaheim e molto positivo.
Raccomandazioni: confrontare e cambiare lo stile di vita per evitare lo stress e vivere il lavoro non come un peso rna come creativita ed espressione umana; ravvivare la speranza e l'entusiasmo per la vitae l'evangelizzazione; cercare di condividere con gli altri il nostro spazio ( conventi) e la nostra vita ( collaborazione nei ministeri); elaborare programmi piu stimolanti peril ministero vocazionale; fortificare la collegialita a livello locale; collaborare pienamente con la provincia USA Est, con le suore e con i laici; maggiore attenzione aile persone di lingua hispanica e dell'Estremo Oriente.
Edward Penonzek
MARIANUM
In ottobre il simposio mariano Dal 4 a1 7 ottobre avril. luogo, nella sede della
facolta, il X simposio internazionale mariologico sui tema: L 'immagine teologica di Maria, oggi: fede e cultura. n simposio e aperto principalmente agli studiosi di mariologia di tutto il mondo che sono gli interlocutori privilegiati nel dibattito,che segue ogni.r~l~io~e. ~uttavia, vi possono partecipare, in q.uahta d1 ud1ton, anche altre persone, previa iscriZIO?e presso la s.e~eteria del Marianum: gli uditon non hanna dmtto di parola. L'elenco dei relatori comprende studiosi di fama internazionale
'
4 COSM03
provenienti da diverse aree culturali, a sottolineare come per la facolta sia veramente importante un dibattito a piu voci sui modo di percepire Ia realta della Vergine Maria nel mondo contemporaneo. l relatori invitati sono: Angelo Amato (SDB) da Roma, Anton Ziegenaus dalla Germania, Johann Roten (SM) dagli Stati Uniti, Clodovis M. Botr (OSM) dal Brasile, Dominic VeJiath (SDB) dall'India, Rosemary Radford Ruether dagli Stati Uniti, Anscar Clmpungco (OSB) da Roma.
Un momento significativo del simposio sara la consegna del "Premio Laurentin Pro Ancilla Domini", giunto quest'anno alia quarta edizione.
Precisazione. La direzionc precisa che l'informazione riguardante la facolta Marianum in COSMO 2.1994.4 (nell'edizione italiana) va corretta nel modo seguente: " ... La commissione Dowd (composta dai docenti Dowd, Antonini, Maggiani) ... e la commissione Toniolo (composta dai docenti Toniolo, Dowd, Boaga, Civiero)". Per !'errore di trascrizione ci scusiamo con l'autore dell'informazione e con i lettori.
COMUNITA S. ALESSIO
Ritiro pasquale a Monte Senario
Dal27 al30 marzo si e tenuto presso il convento di Monte Senario l'annuale incontro quaresimale dei frati del collegia S. Alessio. Il raduno e uffidalmente iniziato domenica coni secondi vespri delle palme. Durante i tre giorni, fra Giovanni M. Sperman, nostra guida in questa occasione, ci ha parlata della vita religiosa, ogni giorno par lando di un argomento specifico: "Vita religiosa come sequela di Cristo"; "II seguire Cristo come Servi di Maria" e "La crescita umana e spirituale facendo riferimento all' Annunciazione", che lui ha riassunto in termini di vita fraterna in comunita. Egli ha sottolineato chela vita fraterna comunitaria none frutto di una decisione personale, rna e una chiamata di Dio: una chiamata alla vocazione comune, alia missione comune e una chiamata a testimoniare una vita comune.
Le preghiere del mattino e la compieta sono state recitate insieme con la comunita di Monte Senario. La celebrazione eucaristica e stata ten uta nella cappella dei Sette Santi Fondatori. Prima dell'inizio di ogni confcrenza e stato rispettato un momenta di riflessione personale e di silenzio, mentre nel pomeriggio c'erano momenti di riflessione di gruppo. La sera del primo giorno la cornunita si e riunita nella Cappella per celebrare il rito
COSM03
di "ungere !'unto", che e la commemorazione dell'episodio avvenuto a Betania. L'atto e stato molto simbolico e ricco di significato, accompagnato da una strumentale che penetrava in fondo all' anima. E stata veramente una esperienza molto toccante. Dopodiche ognuno dinoi ungeva, con un batuffolo di cotone, l'altro di olio profumato. Alle undid di. sera e iniziata la veglia nella cappella dell' Apparizione. Due o trc frati a turno ogni ora. Anche questa e stata un'esperienza nuova e molto forte: seguire le orme dei nostri primi padri.
Lamattina del venerdi santo alcuni frati si so no recati alla SS. Annunziata di Firenze per la festa dell'Annunciazione. Nel pomeriggio ogni fratestudente e partito per la destinazione che era stata scelta per trascorrere la festa di Pasqua: ciascuno in un diver so convento dei Servi in Italia, dal nord a1 sud. La domenica in Albis siamo tornati a1 collegio, ciascuno con i propri ricordi, con la ricchezza dell'esperienza fatta e con molte cose da raccontare. La vita deve continuare; noi siamo tornati alla realta di sempre, rna stavolta con piu vigore ed entusiasmo.
Rhett M. Sarabia
MONTE SENARIO
Settimana di spiritualita 1994 L'annuale settimana di spiritualita dei Servi a
Monte Senario si svolgera quest'anno da118 al 23 luglio e trattera il tema ''Attualita del carisma mariana dei Servi nella Chiesa in missione". I contributi dei vari relatori riguarderanno: "La Chiesa in stato di missione in una societa che cambia", "Storia del carisma mariano dei Servi", "Umanesimo mariana di fra Giovanni M. Vannucci", "Attese da un Ordine mariano", "I Servi cultori della Sedes sapientire: importanza dello studio e dell'inserimento nella cultura e nella vita pastorale". La settimana offrira pure, oltre ai momenti di preghlera individuale, nuovi formulari e nuove esperienze di preghiera comunitaria.
5 Maggio - Giugno 1994
COLLABORAZIONE TRA LE PROVINCE
La devozione a S. Pellegrino nel mondo
Romagna. Il priore provinciale della provincia romagnola, fra Paolo M. Erthler, ha inviato al priore generale una lettera, chiedendo di invitare l'Ordine intero a celebrare dal 4 maggio 1995 al 4 maggio 1996 il6502 anniversario della morte di S. Pellegrino Laziosi, essendo il 1345 la data piu tradizionalmente indicata dagli storici per la sua beat a mort e. Tra l'altro, egli chiedeva a fra Hubert M. Moons di "studiare il modo di promuovere nell'intero Ordine la diaconia della misericordia particolarmente verso i malati di cancro, sull'e~ sempio di quanto gii'1. fanno alcune comunita OSM in diversi paesi, e di avanzare nuovamente la richiesta alla Santa Sede che S. Pellegrino sia ufficialmente riconosciuto nella Chiesa come protettore dei malati di cancro".
Ora lo stesso fra Paolo M. informa che la comunita dei Servi di Maria di Forli ha promosso due pubblicazioni sulla vita diS. Pellegrino: una scritta da fra Aristide M. Serra e l' altra dal prof. Vincenzo Benassi. La comunita di Forli ha inoltre programmata il restauro completo della basilica di san Pellegrino. Sono gia stati realizzati: il restauro della facciata, il rifacimento del pavimento, latinteggiatura e l'impianto elettrico all'interno della chiesa. E in fase di attuazione il restauro di tutta la cappella ove sono custodite le spoglie di S. Pellegrino, delle pareti esterne e del tetto della basilica. La comunita ha gia procurato vari oggetti devozionali del Santo, disponibili per quanti le richiederanno: santini con preghiera in lingua italiana e inglese, 5.000 medaglie con reliquia e 5.000 senza reliquia, quadretti. ecc.
Inoltre il Centro di studi O.S.M. di Bologna, presieduto da fra Pacifico M. propane per il1995: 1. una mostra a Forli ( di quadri, incisioni, libri, foto) con catalogo; 2.l'edizione di una o due cartelle con riproduzioni di stampe antiche diS. Pellegrino; 3. l'edizione delle "Memorie del convento a Forti" del p. Luigi M. Simboli; 4. l'edizione del "Quademo di ricerche del p. Giuseppe M. Albarelli suSan Pellegrino daForli"; 5.lo studio manoscritti dei processi canonici (con la collaborazione di Odir J. Dias); 6.lo studio sull'iconografia di San Pellegrino (prima catalogazione); 7. un
Maggio - Giugno 1994
catalogo delle stampe; 8. la bibliografia su San Pellegrino; 9. collaborazioni con "Studi storici OSM"; 10. collaborazione con la "Settimana di storia e spiritualita OSM" di Monte Senario del 1995 (una sezione riservata a San Pellegrino).
Filippine. Nelle 1770 isole filippine, la devozione al santo di Forli e molto diffusa. La sua origine risale forse ai tempi della dominazione spagnola (1571-1898), tanto che ancor oggi si recita una giaculatoria che invoca S. Pellegrino patrono di Spagna, o alia successiva dominazione USA, dove i Servi fm dalle origini (1870) avevano propagato la devozione al santo, specie a Chicago. Nelle Filippine sono molte le chiese e 1e cappelle a lui dedicate e le sue immagini sono molto diffuse: vengono vendute statuette di S. Pellegrino sia in legno che in gesso; non e ancora usata la plastica.
Il laico Frank Jimenez ne aveva divulgato il culto prima ancora dell'arrivo dei Servi di Maria (1984) e tuttm·a continua nella sua opera con mezzi e metodi assai discutibili, ricavando notevoli guadagni. Tali metodi hanno suscitato la disapprovazione di molti vescovi e sacerdoti. I Servi di Maria, dopo aver cercato con il Jimenez una forma di collaborazione e di riqualificazione della devozione e non avendo trovato modo di dialogare con lui, si adoperano per diffondere una devozione seria, aderente agli orientamenti teologico-liturgici della chiesa peril culto dei santi. Si spera chela costruzione della grande chiesa-santuario (COSMO 2.1994.14), prevista entro breve tempo, sostenga efficacemente tale pastorale.
Intanto nella nostra parrocchia di Muntinlupa esiste da tre anni il "gruppo S. Pellegrino", per promuovere la devozione al santo e assistere i malati, specie di cancro. Ogni prima domenica del mese aile ore 15 ha luogo una celebrazione per i malati, nella quale si prevede la celebrazione della penitenza e dell'eucaristia. n rito consiste nella preghiera al santo, nell'imposizione delle mani da parte del celebrante sui malati, nell'unzione con !'olio santo e in un segno di venerazione alla reliquia di S. Pellegrino.
Stati Uniti d'America. Il direttore della basilica dell'Addolorata di Chicago e dell'armesso santuario di S. Pellegrino, fra Joseph M. Chamblain (COSMO 5.1993.6), ha pubblicato un primo numero del bollettino St. Peregrine News. Si tratta di una elegante edizione di otto pagine, contenente la storia diS. Pellegrino, la vita del santuario nazionale e altre iniziative riguardanti il servizio di assistenza ai malati di cancro svolto dai Servi.
6 COSM03
Nel campus dell'universita Notre Dame di Chicago e stata organizzata una "Societa di preghiera diS. Pellegrino" e lo stesso p. Chamblain si e messo in contatto con una persona che desidera collegare la societa con il nostro santuario nazionale.
Nella parrocchia dei Sette Santi a Affton (Missouri) si celebra ogni lunedi una funzione in onore diS. Pellegrino peri malati di cancro. La celebrazione si fa dopo la messa del mattino e si svolge con una preghiera di apertura, invocazioni, benedizione con la reliquia del santo, litanie diS. Pellegrino e una preghiera di condusione. La parrocchia e da oltre 40 anni membro onorario della Peregrine Society.
--~--------------------~ ~iii;;_wne di COSMO e interessata a ricevere jm;mie e documenti rigu.ardanti ilculto diS. Pellegri-
lno La. z. iosi nelle .varie parti del. . a scopo di documentazwne presso Ia generalizia e di in-formazione per lo stesS() COSMO.
·-----------~
Nuovi provinciali eletti La provincia di Romagna ha eletto a1 quarto
scrutinio fra Andrea M. Acquaroli, 54 anni, parroco diS. Maria dei Servi in Ancona.
La provincia di Spagna ha eletto priore provinciale al quarto scrutinio fra Manuel M. Fontanet Nento, 38 anni.
La provincia romana ha rieletto al primo scrutinio per il terzo triennio consecutivo fra Adriano M. Somma, 63 armi.
La provincia di USA Est ha rieletto per il se-condo triennio al primo scrutinio fra M. Huels, 43 anni.
La provincia USA Ovest ha rieletto al secondo scrutinio peril terzo triennia consecutivo fra Igna· tius M. Kissel, 53 anni.
FIES
Dichiarazione d'intenti per il futuro della Federazione
Nella riunione dell'8-9 marzo il consiglio della FlES ha approvato il seguente testo che presenta gli obiettivi e i mezzi che la Federazione intende adottare nei prossimi mesi fmo al capitola generale 1995.
«Fino al Capitola generale del 1995 intendiamo proseguire e potenziare la collaborazione nella struttura della Federazione, per il programma fissato nel capitolo e secondo Ie norme dello Statuto.
COSM03
I. OBIETTM. In questo tempo riproponiamo come prioritari i seguenti obiettivi: 1. Rilancio delle comunita locali, particolarmente nella loro qualita di vitae di servizio. 2. Promozione vocazionale. 3. Formazione istituzionale. 4. Formazione permanente. 5. Carisma dei Servi.
n. MEZZI. Per raggiungere questi obiettivi riteniamo necessari i seguenti mezzi:
A. Ristmtturazione.
Continucremo il processo di ristrutturazione gia in atto nelle varie province, per ridurre c ridisegnare 1e nostre presenze con chiusure e aperture di comunita; per ridin1ensionare e riqualificare i servizi all' interno delle comunita stessc. Ogni consiglio provinciale, al quale spctta la decisione ultima di ogni ristrutturazione, assumera in proprio questa responsabilita, senza delegarla a nessuno. Perche il progetto di ristrutturazione scaturisca da un'ampia consultazione, il consiglio provinciale sollecitera l'apporto dei singoli frati, delle cornunita e particolarmente del capitola provinciale. Nel progetto di ristrutturazione prenderemo in considerazione i suggerimenti e i criteri che la Chiesa da ai religiosi per il ridisegno delle loro presenze; continueremo il processo in atto sia a livello locale che provinciale; rafforzeremo le comunita che vivono forti valori religiosi; favoriremo chi ha progetti di riqualificazione; cercheremo la partecipazione dei laici nella vita "interna" e nelle strutture operative delle nostre comunita.
B. Collaborazione.
Poiche ci sta a cuore tutto l'Ordine che e in Italia e Spagna, siamo convinti della necessita di ricercare, offrire e valorizzare ogni collaborazione per progetti comuni.
1. Prendiamo atto della collaborazione gia operante tramite gli organismi F1ES. Questa collaborazione deve continuare e deve essere potenziata in modo J?articolare nel settore della pastorale giovanile. E. necessaria che i segretariati FlES siano dislocati in ambienti idonei e rispondenti alloro specifico settore.
2. Opereremo perche la collaborazione si sviluppi tra comunita viciniori e similari, e tra due o piu province per programmi comuni e anche in vista di unificazioni.
3. Tra i progetti di collaborazione riteniamo irrinunciabile e prioritario dare attuazione completa al programma della formazione istituzionale e costituire al completo le comunita di prenoviziato, noviziato e professato. Per queste comunita
7 Maggio - Giugno 1994
mettcremo a disposizione i frati pili qualificati di ogni provincia.
4. Daremo ogni sostegno ai programmi FIES per la formazione permanent e. Valorizzeremo tutte le istituzioni esistenti nell' Or dine, nelle province e nella famiglia dei Servi. Ad esse chiederemo collaborazione per alcuni obiettivi comuni, per esempio: a Monte Senario, per la formazione permanenlc; a1 Marianum, Torino, Monte Berico, Rovigo, per la pastorale mariana: alia Ss.ma Annunziata/Firenze, Sotto il Monte, Le Stinche, Matera, monasteri, per la spiritualita, ecc ...
5. Promuoveremo la consultazione e Ia collaborazione per attuare nuovi progetti comunitari e apostolici.
6. Riteniamo importante rendere istituzionale l'~ssemblea dei consigli provinciali della FederaZlone.
c. Solidarieta.
Riteniamo importanti alcuni impegni comuni di solidarieta: 1. Promuovere la comunione dei beni tra comunita e comunita. 2. Ricercare strumenti per far crescere Ia comunione dei beni tra provincia e provincia. 3. Sostenere con personale e mezzi le missioni e le nuove fondazioni per realizzare obiettivi particolari, specialmente il mantenimento dei giovani frati in formazione. 4. Porre particolare attenzione e prowedere alle necessita dei frati anziani e malati delle nostre comunita. 5. Aprirci di piu all' ospitalita e mettere a disposizione i locali dei nostri conventi perle attuali poverta.
D. Progetto "giovani frati".
Giudichiamo significativa e importante la disponibilita e la richiesta dei "giovani frati" di operare a livello FIES nei settori istituzionale, formazione permanente e animazione vocazionale. E opportuno che questo progetto sia fatto conoscere ai capitoli provinciali; e bene che sia approfondito in dialogo con il consiglio della Federazione; e necessaria che ogni frate che aderisce al progetto dichiari la sua disponibilita».
USA Storia delle province americane
Con illQ gennaio 1994la pubblicazione "Servites Today", una lett era quadrimestrale di notizie per gli "Amici dei Servi" negli Stati Uniti, e diventata un bollettino comune alle due province americane dei Servi. In tale occasione il bollettino presenta una breve storia delle due province.
Maggio - Giugno 1994
«I Sm·vi di. Maria arrivarono negli Stati Uniti dall'Italia nel1870. All'inizio si insediarono nella diocesi di Green Bay nel Wisconsin e poi nel1874 a Chicago, fondando Ie attuali parrocchie di Assumption nella parte Nord e dell'Addolorata nel Ovest della citta. In seguito aprirono altre cornunita e nel1909 fu costituita per la prima volta una provincia americana dei Servi di Maria con la curia provinciale all' Addolorata di Chicago. Ma nel frattempo sorse un problema. Molte parrocchie americane dei Servi erano state create per i cattolici di lingua italiana; tuttavia la maggior parte delle nuove vocazioni non erano di origine italiana. Cosi per assicurare ai cattolici italiani Ia presenza costante di sacerdoti della loro lingua, le parrocchie italiane di Chicago e Denver furono affiliate alla provincia romana.
Questa situazione continuo fmo all952 quando i Se:rvi italo~americani erano diventati numerosi abbastanza da presentare un'istanza e formare una provincia autonoma. La nuova provincia fu chiamata provincia diS. Giuseppe, con sede a Chicago. Negli anni '60 l'identita etnica di molte vecchie forme di apostolato tra gli italiani era cambiata. Entrambe le province avevano un seminario e entrambe ammettevano candidati di tutte le nazionalita.
I venti del cambiamento soffiavano per l'intero Ordine e per la Chiesa, i Servi di Maria americani chiesero al priore generale di sopprimere le due attuali province entrambi con sede a Chicago e stabilire due nuove province: la provincia USA Ovest per i paesi dell' America occidentale e la provincia USA Est per i paesi dell' America orientale. La richiesta fu accettata dall'Ordine nel1967 che fonda le due attuali province.
C'erano anche due vicariati: in Irlanda e nello Zululand, avviati dalla provincia dell' Addolorata negli anni '40, e il vicariato di Australia, fondato nel 1951 dalla provincia di S. Giuseppe. Con la nuova divisione i primi due vennero affiliati alla provincia dell'est e l'altro alia provincia dell'ovest».
Joseph Chamblain
ISAC
Inaugurato ufficialmente lo studentato di Cedara
«In seguito all'invito del priore di Cedara, fra Attilio M. Repele, mi sono recato con il socio della provincia piemontese in Sudafrica per l'inaugura-
8 COSM03
zione del nuovo studentato ISAC in Cedar a, presso Pietermaritzburg. II convento, denominato St. Alexis Priory, e posto in un ambiente collinare, immerso nel verde della campagna, ed e costituito da quattro costruzioni a un piano unico. Una costruzione e adibita a cucina, refettorio, biblioteca, e provvisoriamente cappella; una seconda a camere peri prenovizi; un'altra a camerette peri professi; la quarta e adibita a luogo per gli incontri comuni e a camere per alcuni padri. AI centro dei vari edifici dovrebbe sorgere, quando sara possibile, la cappella. Tutto l'ambiente offre un'ottima impressione: campi d'erba ben rasati, giardini con bei fiori. La nuova sistemazione risulta molto migliore rispetto a quella precedente nel Lesotho. Gli studenti possono frequentare il vicino seminario intercongregazionale, il St. Josef Theological Institute di Cedara.
n 24 febbraio e stata inaugurata la nuova residenza dei Servl. Ho vissuto gli ultimi momenti della preparazione alia festa insieme coni professi e i prenovizi, in un clima fraterno e gioioso: si vede quanto sia efficace l' opera dei formatori, fra Attilio M., fra Mel M. Loftus e fra Mthokozisi (Peter) M. Maseko. Questi e da poco rientrato dagli USA, dove ha completato gli studi, e in questo semestre insegnera fllosofia della religione al St. Josef Institute.
La cerimonia inaugurale si e svolta nel pomeriggio, presieduta da mons. Louis M. Ndlovu, vescovo di Manzini, e da mons. Michael M. O'Shea, vescovo di Ingwavuma, presenti i provinciali Luigi M. De Vittorio (TOS), Bruno M. Castricini (PMT), Ignatius M. Kissel (USW), i vicari Alphonse M. Mooney (ZUL) e Augustine M. Magongo (SWA), tutti i fratelli del capitolo vicariate dello Zululand appena concluso, piu fra Lorenzo M. Tanganem (TOS) e Benedetto M. Marengo (PMT). AI completo la comunita di formazione e gli studenti di Cedar a. C' erano pure religiosi delle congregazioni vicine e il rettore del St. Josef. Mons. O'Shea ha tenuto l'omelia, nella quale ha sottolineato il valore del servizio secondo i1 carisma del nostro Ordine. La giornata si e conclusa con una bella cena, durante la quale si e avuto modo di scambiare esperienze, impressioni e progeUi».
Bruno Castridni
L'anno pastorale Sudafrica Diverse congregazioni religiose dei paesi posti
nell'Africa meridionale inviano i loro studenti all'Istituto teologico di St. Joseph a Cedara, in Sudafrica, per studiare fllosofia e teologia. I11ivello
ms>el!,lmuu~:;;LILu fllosofico nell'istituto St. Joseph e basso, rispetto a quello in altri seminari della regione. Ma illivello d'insegnamento teologico e alto, poiche l'attenzione e rivolta soprattutto alia teologia pastorale. Gli studenti di teologia sono incoraggiati a partecipare ad attivitil. pastorali, cosl da con.os~er~ Ia real til. ~he li circonda. Inoltre vengono mVItah a partee1pare per un mese a un corso di cura pastorale dei malati presso uno dei migliori ospedali del paese.
Due studenti Servi di Maria, fra Christopher M. Maseko e fra Clement M. Langa, tornati lo scorso anno dall'Italia dove avevano studiato teologia, si sono iscritti al corso di teologia pastorale al St. Joseph. II corso e durato tre mesi e insegnava come d.iffondere la parola di Dio e come servire i poveri. Ogni domenica si recavano in piccoli vitlaggi sperduti per dare assistenza alla gente. E stata per loro una bella esperienza, anche se impegnativa. So no stati girati anche dei filmati. All a fine dell'anno scorso, l'istituto ha richiesto ad una troupe televisiva di accompagnare gli studenti. Anche il responsabile del team televisivo del St. Joseph, aveva girato un filmato che e stato poi discusso in classe; fra Christopher e fra Clement hanno molto beneficiato di questa esperienza.
All'inizio di quest' anno essi hanno frequentato un corso di pastorale degli ammalati presso l' ospedale, Groote Schuur a Citta del Capo. Si tratta di un grosso ospedale, usato anche dagli studenti universitari della citta per ricerche. Infatti il primo trapianto di cuore e stato eseguito in una delle sale operatorie di questo ospedale, nel 1967 dal prof. Barnard, sudafricano. Fra Chistopher e fra Clement venivano seguiti da tre qualificati supervisori. Inoltre hanno partecipato a seminari sull'alcolismo, l'AIDS, l'eutanasia, il dolore e la morte. Hanno visitato pure la camera mortuaria e il reparto dove si trovano le incubatrici per i bambini nati prematuri. Dovevano lavorare per almeno un' ora e mezza, per cinque volte all a settimana, nei reparti con i pazienti e partecipare a lezioni svolte nel mattino. Dato che non esiste una comunita dei Servi a CiHil. del Capo, gli studenti Servi di Maria alloggiavano insieme coni sacerdoti redentoristi a Citta del Capo. La liturgia in quella casa non era molto diversa da quella celebrata nelle nostre comunita, infatti i redentoristi hanno una forte devozione per la Madonna; ogni martedi celebrano la vigilia in onore di Nostra Signora del soccorso, seguita dall'adorazione del Santissimo Sacramento. II 17 febbraio (festa dei Sette Santi Fondatori) il priore Anthony Padova ha invitato i nostri stn-
9 Maggio - Giugno 1994
denti a preparare la liturgia, poi seguita da una grande cena offerta dalla comunita.
Ora fra Christopher si trova in Swaziland, mentre fra Clement sta studiando per conseguire la laurea in teologia all'Universita del Natal a Pietermaritzburg ed fa parte della comunita di St. Alexis a Cedara. Questi due anni di corso si chiamano Leadership and Development e comprendono lo studio della pastorale nel contesto africano. Fra Christopher e fra Clement continuano illoro lavoro di pastorale ogni domenica in Swaziland e in Sudafrica. L' esperienza di Cedar a e quella di Cittil. del Capo sono risultate molto utili.
Clement Langa
PROVINCE E VICARIATI
CANADA
Capitolo provinciale: continua Ia presenza missionaria in Zaire
II
Dal4 all'S aprile si e tenuto il capitolo elettivo della provincia canadese, presieduto dal priore generale fra Hubert M. Moons, alia presenza di 50 frati. Dopo che era stato rieletto provinciale fra Urbain M. Pelletier, in capitola fra Jean-Claude Baril e stato rieletto socio provinciale e i frati Gaetan M. Proulx, Yvon M. Chalifoux, Joseph M. Dube, Fernand. M. Labbe e Alain M. Metivier sono stati eletti consiglieri. Inoltre il capitolo ha deciso di continuare l'attivita pastorale e la formazione dei giovani in Zaire, cercando pero di avere piu unita di governo e di azione, specialmente per quanto riguarda il personale e i mezzi materiali. 1 candidati in Zaire saranno accettati solo dopo che si sara costituita una adeguata equipe di formazione e costruita la casa di formazione.
n capitolo ha accettato: la priorita della promozione vocazionale; ristrutturazione della cornunita locale; un "centro servitano" a Montreal; la cura degli anziani; un incontro dei priori; ogni comunita elabori una dichiarazione (progetto di vita) sulla missione; il tema del prossimo capitolo 1995 sara sulla poverta evangelica; inviare lettere di ringraziamento ai molti Servi di Maria e amici che durante la crisi della missione in Zaire hanno espresso la loro solidarieta.
Edward Penonzek
Maggio - Giugno 1994
INGHILTERRA
Capitolo provinciale: celebrati gli 80 anni della provincia
Dall'll al15 aprile, nell'802 anniversario della provincia, si e tenuto presso il centro missionario delle suore francescane il capitola provinciale inglese. Partecipanti: il priore generale fra Hubert M. Moons, il rieletto priore provinciale fra Paul M. Addison, 25 membri votanti, piu gli invitati: fra Bernard M. Barlow da Roma, fra Chris M. O'Brien dal noviziato di St. Ortaire, Francia, fra Gottfried M. Wolff (vice presidente del ServiTeur) da Dusseldorf, fra Tim M. Flynn, vicario provinciale irlandese e fra Matt M. Mulroe, un irlandese che rimarra presso Ia comunita di Begbroke per un anno. Al capitola si sono aggiunte per un po' di tempo anche Ia fondatrice dell'lstituto secolare servitano Joan Bartlett, Ia provinciale delle suore di Londra M. Sheila Sumner, e Patricia McEvoy, membro del segretariato generale OSSM.
Illavoro principale del capitola e stato Ia pianificazione e programmazione peril triennia 1994-1997, per il quale e stato chiamato a svolgere il compito di moderatore dell'assemblea p. Terry McGrath, direttore del Dympna Counselling Centre. Questi ha aiutato i frati ad ascollare e a parlare apertamente tra di loro durante i giorni del capitola, con attenzione ai segni dei tempi, circa le ansieta e le paure di una comunita anziana che con riluttanza ha appena accettato Ia chiusura della comunita di Bognar Regis (COSMO 2.1994.12). E stata espressa profonda gratitudine verso Ia vita della provincia dalle origini di 80 anni fa fmo ad oggi, esprimendo un atto di fiducia nel futuro.
II capitola ha deciso di portare avanti la stretta collaborazione con il vicariato irlandese e il Nordeuropa specialmente per quanta riguarda Ia formazione. La relazione sulle missioni ha messo in evidenza un crescente coinvolgimento in Mrica e Ia provincia ha rinnovato il suo impegno per lo Swaziland e l'ISAC. Nella sua programmazione per il futuro, Ia provincia ha riconosciuto che ci sara una diminuzione dei frati e un aumento dellavoro; Ia sua scelta e stata pertanto quella di rafforzare l'impegno perle vocazioni. Nel governo della provincia sono risultati eletti: Peter M. Conniffe, socio e Basil M. Prior, Joseph M. Colella e Thomas M. Robinson consiglieri.
Paul Addison
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SWAZILAND
Capitolo vicariale:
COSM03
ricerca dell'autonomia economica Nei giorni 14-17 febbraio e stato celebrato in
Swaziland il capitola triennale elettivo. Nel convento di St. Joseph's Mission a Mzimpofu si sono riuniti 17 frati professi solenni del vicariato (as senti altri due per malattia), sotto Ia presidenza del priore provinciale di Toscana, fra Luigi M; De Vittorio, assistito dal convisitatore fra Lorenzo M. Tanganelli. Ospiti: il vescovo di Manzini, fra Louis· M. Ndlovu e il vicario dello Zululand, fra Alphonse M. Mooney. Rieletto in precedenza, gia all 2 scrutinio, il vicario, fra Augustine M. Magongo, il capitola gli ha scelto per consiglieri: fra Stefano M. Papini, fra Justice M. Tsabedze, fra Maurice M. O'Gorman e fra Aaron M. Ginindza. Le decisioni piu importanti: il potenziamento della pastorale vocazionale e Ia casa di formazione, lo studio d'un progetto economico per il vicariato, Ia rinuncia alla responsabilita giuridica della fondazione in Uganda, Ia revisione del direttorio e della convenzione con Ia provincia Toscana, Ia concessione a fra Angelo M. Ciccone di occuparsi di una nuova opera assistenziale per i ragazzi handicappati in Mozambico. Si e trattato inoltre della collaborazione nell' ambito !SAC e delle possibilita di ristrutturazione. I giorni del capitola sono trascorsi in un clima sereno di fraternita e di intenso lavoro. Da ricordare poi particolarmente Ia liturgia, animata da fra Angelo M. Ciccone e dalla giovenru della missione.
Luigi De Vittorio
ROMAN A
La formazione all'inizio del '900 E aile stampe un interessante lavoro di ricerca
storica compiuto da fra Roberto M. Fagioli. Si tratta della trascrizione del "Libra dei Partiti del Convento dei Servi di Orvieto" in quella parte che riguarda Ia presenza dei giovani novizi, professi e oblati ( commessi) dal1894 al1909 e del "Registro" in cui il maestro dei novizi annota il nome dell'aspirante, il suo arrivo, l'inizio dell'anno di noviziato, Ia professione dei voti semplici, oppure il suo ritorno in famiglia. Si rivive cosi un periodo interessante della nostra storia. L'Ordine (uscito decimato dalla soppressione napoleonica), per l'operato di fra Pier Francesco M. Testa, figlio del convento di Orvieto, eletto e proclamato priore generale dell'Ordine il15 settembre 1882, e di fra
FOGLIO DI COLLEGAMENTO TRA LE PROVINCE D'ITALIA ED ESPANA DEI SERVI DIMARIA
Anno Ill, n. 12, Maggio- Giugno 1994 I Supplemento al numero 3.1994 di COSMO
LETTERA DEL PRESIDENTE
In questi mesi, da apri/e a luglio 1994, i fratelli delle Province d'ltalia e Spagna sono impegnati nella celebrazione dei Capitoli provincia/i elettivi. In ottobre poi, dal 3 a/ 12 sara celebrato anche il Capitola della Federazione. Simi/i adempimenti, secondo il nostro stile di vita, sono prowidenziali perche permettono que/ necessaria awicendamento nell'assunzione delle responsabi/ita di guida che assicura /'immissione di nuovo vigore nell'attuazione delle programmazioni capitolari. Le agende dei Capitoli sono quasi sempre sproporzionate alia effettiva possibilita di un lavoro serio ed approfond ito dei vari temi, per cui c'e il rischio che si indulga nella de/ega ai rispettivi Consigli di aspetti che riguardano scelte importanti del momenta storico che stiamo vivendo.
Mai come ora, accogliendo un suggerimento prezioso del Priore generale, si awerte l'urgenza di costituire a Jivello dei frati delle 7 Province della Federazione, meglio se fosse a livello di tutta Ia Famiglia dei Servi in lta/ia e Spagna, un laboratorio di riflessione. Si tratta di un gruppo Iibera da ogni condizionamento che rifletta, a partire dalla situazione socio-culturale e politica dei nostri giorni, dalle linee di tendenza che si manifestano nella nostra societa e nella Chiesa, per individuare i cammini. Penso che si sia fatto molto a Jivello delle iniziative di comunione e di col/aborazione anche attraverso le necessarie structure, ora ci attende un lavoro piu qualificato, piu di contenuti vitali per una riflessione che ci aiuti ad interpretare if momenta storico che stiamo vivendo e a ritrovare nuove e convinte ragioni di vita e di servizio.
fra Clemente M. Nadalet
CONSIGLIO DELLA FEDERAZIONE
II Consiglio della Federazione si e tenuto nel nostro convento di Genova nei giorni 7-8 marzo. Ha esaminato in prima luogo il testa elaborate da due commissioni durante Ia riunione dei ConsigH provinciali d'ltalia e Spagna concernenti le dichiarazioni d'intenti in previsione dei Capitoli provinciali elettivi e di quello della Federazione.
Ha inoltre maturate alcune decisioni sulla formazione istituzionale, ha approvato i consuntivi economici 1993 e i preventivi per l'anno in corso, ha costituito una commissione per Ia revisione della Statuto della Federazione e per predisporre un'indagine a tutti i frati delle 7 Province tramite un questionario.
Riportiamo qui di seguito i testi delle decisioni del Consiglio:
a. DICHIARAZIONI D'INTENTI DEl CONSIGLI PROVINCIALI
DELLA FEDERAZIONE
Fino al Capitola generale del 1995 intendiamo proseguire e potenziare Ia collaborazione nella struttura della Federazione, per realizzare il programma fissato nel Capitola e secondo le norme della Statuto.
I. OBIETTIVI
In questa tempo riproponiamo come prioritari i seguenti obiettivi:
1. Rilancio delle comunita locali, particolar-mente nella lora qualita di vita e di servizio.
2. Promozione vocazionale.
3. Formazione istituzionale.
4. Formazione permanente.
5. Carisma dei Servi.
Maggio - Giugno 1994
II. MEZZI Per raggiungere questi obiettivi riteniamo ne
cessari i seguenti mezzi:
A. Ristrutturazione.
Continueremo il processo di ristrutturazione gia in atto nelle varie Province, per ridurre e ridisegnare le nostre presenze con chiusure e aperture di comunita; per ridimensionare e riqualificare i servizi all'interno delle comunita stesse.
Ogni Consiglio provinciale, al quale spetta Ia decisione ultima di ogni ristrutturazione, assumera in ·proprio questa responsabilita, senza delegarla a nessuno.
Perche il progetto di ristrutturazione scaturisca da un'arhpia consultazione, il Consiglio provinciale sollecitera l'apporto dei singoli frati, delle comunita e particolarmente del Capitola provinciale.
Nel progetto di ristrutturazione prenderemo in considerazione i suggerimenti e i criteri che Ia Chiesa da ai religiosi per il ridisegno delle loro presenze; continueremo il processo in atto sia a livello locale che provincials; rafforzeremo le comunita che vivono forti valori religiosi; favoriremo chi ha progetti di riqualificazione; cercheremo Ia partecipazione dei laici nella vita "interna" e nelle strutture operative delle nostre cornunita.
B. Collaborazione.
Poiche ci sta a cuore tutto I'Ordine che e in ltalia e Spagflai;~siamo convinti della necessita di ricercare, offrire e valorizzare ogni coilaborazione per progetti comuni.
L,,Prendiamo atto della collabora~ione gia operante tramite gli organismi FIES. Questa collaborazione deve continuare e deve essere potenziata in modo particolare nel settore della pastorale giovanile. E necessaria che i Segretariati FIES siano dislocati in ambienti idonei e rispondenti al loro specifico settore.
2. Opereremo perche Ia collaborazione si sviluppi tra cornu nita viciniori e similari, e tra due o piu Province per programmi comuni e anche in vista di unificazioni.
3. Tra i progetti di collaborazione riteniamo irrinunciabile e prioritario dare attuazione completa al programma della formazione istituzionalee costituire al complete le comunita di prenoviziato, noviziato e professato. Per queste co-
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munita metteremo a disposizione i frati piu qualificati di ogni Provincia.
4. Daremo ogni sostegno ai programmi FIES per Ia formazione permanente. Valorizzeremo tutte le istituzioni esistenti neii'Ordine, nelle Province e nella Famiglia dei Servi. Ad esse chiederemo collaborazione per alcuni obiettivi comuni, per esempio: a Monte Senario, per Ia formazione permanente; al Marianum, Torino, Monte Berico, Rovigo, per Ia pastorale mariana: alia Ss.ma Annunziata/Firenze, Sotto if Monte, Le Stinche, Matera, Monasteri, per Ia spiritualita, ecc ...
5. Promuoveremo Ia consultazione e Ia collaborazione per attuare nuovi progetti comunitari e apostolici.
6. Riteniamo importante rend ere istituzionale l'assemblea dei Consigli provinciali della Federazione.
c. Solidarieta.
Riteniamo importanti alcuni impegni comuni di solidarieta:
1 . Promuovere Ia comunione dei beni tra comunita e comunita.
2. Ricercare strumenti per far crescere Ia comunione dei beni tra Provincia e Provincia.
3. Sostenere con personate e mezzi le Missioni e le Nuove Fondazioni per realizzare obiettivi particolari, special mente il mantenimento dei giovani frati in formazione.
4. Porre particolare attenzione e prowedere aile necessita dei frati anziani e malati ·delle nostre comunita.
5. Aprirci di piu all'ospitalita e mettere a disposizione i locali dei nostri conventi per le attuali poverta.
D. Progetto "giovani frati".
Giudichiamo significativa e importante Ia disponibilita e Ia richiesta dei "giovani frati" di operare a livello Fl ES nei settori della formazione istituzionale e permanente e dell'animazione vocazionale.
E opportune che questa progetto sia fatto conoscere ai Capitoli provinciali; e bene che sia approfondito in dialogo con il Consiglio della Federazione; e necessaria che ogni frate che aderisce al progetto dichiari Ia sua disponibiliUt
Federazione notizie 12
b. FORMAZIONE ISTITUZIONALE
In conformita alia programmazione del Capitola interprovinciale di Rovato e su indicazioni del Segretariato della Federazione per Ia formazione istituzionale, il Consiglio e giunto aile seguenti decisioni:
1. Le comunita di formazione della Federazione sono geograficamente situate a Rovato (Nord ltalia) per il prenoviziato, a Siena (Centro ltalia) peril noviziato, a Napoli/S. Pietro a Maiella (Sud ltalia) per il professato. A Valencia (Spagna) continua il prenoviziato per Ia Provincia spagnola.
2. 1 formatori che si sono dichiarati disponibili per le tre tappe della formazione sono i frati Ermanno M. Bernardi, Attilio M. Carrella, Giuseppe M. Galassi, Ferdinanda M. Perri, Bruno M. Zanirato e Sergio M. Ziliani; quest'ultimo potra essere sostituito qualora ottenesse di frequentare un corso per formatori in lrlanda.
II Consiglio, in considerazione della continuita richiesta dal processo formative, ha ritenuto opportune e necessaria prowedere alia designazione delle comunita e dei formatori nella speranza che ne tengano canto i rispettivi Capitoli provlnciali.
c. COMMISSIONE IN PREPARAZIONE AL CAPITOLO DELLA FEDERAZIONE
Come indicate nella riunione dei Consigli provinciali a Misano, il Consiglio ha proweduto a designare una commissione per Ia revisione dello Statuto della Federazione e per predisporre un questionario d'indagine da inviare a tutti i frati delle Province federate.
La commissione e composta dai frati: Alfonso M. Baccarani (RMG), Bruno M. Castricini (PMT), Giovanni M. Colello (ITM), Gino M. Da Valle (TOS), Roberto M. Fagioli (ROM), Rafael M. Garcia Sanchez (ESP), Uno M. Pacchin (VEN).
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SEGRETARIATI
SEGRETARIATO PER LA PROPOSTA E ANIMAZIONE VOCAZIONALE
ldentikit dell'animatore vocazionale
II segretariato per Ia proposta e animazione vocazionale si e riunito nel Cenobio di Santa Maria in Valdragone nei giorni 26-27 gennaio. Ha formulate alcune proposte da presentare ai Capitola della Federazione.
Gli animatori del segretariato dovrebbero:
- essere lasciati liberi da ogni altra attivita;
- essere impegnati a tempo pieno nell'anirna-zione vocazionale;
- vivere insieme nella stessa comunita;
- impegnarsi nel settore del volontariato;
- preparare e proporre a tutte le comunita sussidi vocazionali;
- essere disponibili a coilaborare aile iniziative delle comunita (settimane dei Servi, giornate vocazionali, ritiri);
- seguire con competenza i candidati aii'Ordine nella fase della prima accoglienza;
- essere presenti nei luoghi dove si pensano, si progettano itinerari pastorali.
lnoltre il segretariato suggerisce ai Capitoli provinciali elettivi:
- di chiarire il ruolo del promotore vocazionale provincials e di determinare con chiarezza i compiti che dovra svolgere;
- chiarire che cosa s'intende per "comunita di accoglienza", determinando l'obiettivo e il programma di tale comunita.
SEGRETARIATO PER LA LITURGIA E PASTORALE MARIANA
Un corso di esercizi spirituali anche a Monte Senario
Nella programmazione del 1994 sono previsti due corsi di esercizi spirituali organizzati dalla Federazione, il primo a Castellammare di Stabla dai 18 al 23 aprile, il secondo a Pietralba dal 7 al 12 novembre. Per favorire le richieste di alcuni frati, impossibilitati a seguire i due corsi, si e deciso di tenere un terzo corso di esercizi splrituali a Monte Senario da lunedl 26 settembre a sabato mattina 1 ottobre. Le iscrizioni vanno
Maggio - Giugno 1994
inviate per tempo alia segreteria della Federazione.
Aggiornamento per i frati impegnati nel servizio parrocchiale
Due settimane di rinnovamento e aggiornamento per i frati impegnati nel servizio parrocchiale a Monte Senario dal 23 maggie al 4 giugno.
Confermo questa iniziativa. Si sta abbozzando il programma che sara inviato ai frati che vi parteciperanno. I rispettivi Priori provinciali sono personal mente impegnati a segnalare due o tre frati della lore Provincia.
CALENDARIO 1995
Su S. Pellegrino Laziosi il calendario artistico 1995
L'undicesima edizione del Calendario artistico 1995, seguendo Ia tradizione che valorizza le celebrazioni deii'Ordine, e dedicate totalmente a S. Pellegrino Laziosi nella ricorrenza dei 650 anni dal suo beato transite. La sua biografia, scritta da Nicolo Borghese nel1484, sara riportata nelle 12 schede mensili ed illustrata da immagini del convento e chiesa di S. Pellegrino di Forll e vari esempi di iconografia. Le 14 quadricromie delle leone riproducono opere del 1300-1400, le pill vicine al periodo storico del Santo.
II calendario artistico sara pronto entre luglio e potra essere richiesto dai frati presso le curie provinciali e, per gli altri membri della Famiglia dei Servi, a Monte Senario.
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PUBBLICAZIONI
Nuova proposta per Ia Corona dell' Addolorata
Fra Alfonso M. Baccarani, priore di Santa Maria delle Grazie a Pesaro, ha pubblicato un libretto di 20 pagine contenente un modo nuovo di recita della corona deii'Addolorata. Pur mantenendo lo schema tradizionale dei sette dolori con le sette Ave Maria, egli ha abbinato ad ogni Ave Maria della corona un breve passe biblico sui dolore specifico della Madonna. Si ha cosl un aiuto per concentrare meglio l'attenzione e per comprendere e vivere pill intensamente il mistero di sofferenza di Gesll e di Maria. I libretti sono reperibili presso il convento di Santa Maria in Via - Roma.
DOMENICO M. NICOLAI, Magnificat. II Vangel a di Maria di Nazaret, edizioni Messaggero, Padova 1993, pp. 192.
Lo studio e Ia contemplazione del Magnificat ci introducono nella pill profonda e autentica interiorita di Maria di Nazaret. E una specie di Vangelo in miniatura, poiche tante sono le verita di fede e gli insegnamenti contenuti in questa preghiera, ricchissima di richiami e riferimenti biblici. Nel prime capitola di questa libra, I'Autore, Servo di Maria della provincia romagnola, presenta alcune interessanti intuizioni e interpretazioni del Magnificat storico tramandatoci da san Luca. Poi, al capitola second a, considera l'inno applicandolo alia vita terrena di Maria. Nel terzo mostra quanta Ia chiesa abbia appreso da Maria per Ia preghiera liturgica della comunita. II tutto con il desiderio di portare illettore a una venerazione pill genuina verso Maria e alia imitazione delle sue virtu.
. / FEDERAzlON~ DELLE PROVINCE D'fTAUAED ESPANA DEl SERVI ···•·.·· .. Pr~id~nte: · fra Clemente M.• Nad~et • p~n9bio S~nta M<lrla tn Valdragq(le ... • .. •. •.. . . . . .·.. . . . ·. .. •. . . . 47{)31 SORGO MAGGIORE - Repubblicadi San Marino -tel. e fax (0549) 90.66.95 .
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Andrea M. Corrado, succedutogli nell'ufficio il 26 giUe,OUO 1889, fu riorganizzato in 4 province (Toscana, Romana, Picena e Piemontese), con 34 conventi popolati da 229 frati. E pensare che un secolo prima, esistevano 10 province con 186 conventi e 1989 frati!
Insieme alia riorganizzazione e al ripristino del funzionamento delle istituzioni ( dai capitoli aile espressioni fondamentali della vita comunitaria), fu affrontato anche l'importante problema dell' accoglienza e della formazione morale, spirituale e cuiturale delle nuove leve. II lavoro di fra Roberto M. costituisce una testimonianza della ripresa · e dello sviluppo di questo settore nella vita della provincia romana dei Servi. II volume e reperibile presso i conventi di OSM Todi e di Orvieto.
USA OVEST
35 anni della Servite High School di Anaheim
La scuola superiore (Servite High School) di Anaheim in California ha celebrato dall'll al 13 febbraio 35 anni di attivitit II collegia, aperto solo ai ragazzi, fu iniziato nel1958 dai Servi della provincia americana in risposta a un preciso invito dell'archidiocesi di Los Angeles. Durante gli anni il collegia fu ampliato e migliorato. Fu costruita una palestra, una sala di teatro e nuove classi. Oggi la Servite High School, che ospita 742 alunni, e rinomata per la sua serieta, solidita e formazione cristiana, e anche peril suo eccezionale programma di atletica. n preside della scuola, fra Gerald M. Horan, ha affermato che "la spiritualita dei Servi costituisce l'unico principia ispiratore dell' educazione nella scuola. Questa testimonianza trasforma i giovani, facendoli crescere secondo le caratteristiche dei Servi: la fraternita, lo spirito di
e la fiducia inDio sull' esempio di Maria". Per commemorare i 35 anni di vita, nei giorni 11-13 febbraio si sono organizzate varie iniziative; tra l' altro, e stata celebrata una messa in on ore dei Sette Santi Fondatori, presieduta dal rev. Normand McFarland vescovo di Orange.
USA EST
Rinnovata la Confraternita deH'Addolorata
E stato pubblicato un opuscolo a due colori, che presenta la Confraternita servitana dell' Addolorata, secondo uno schema rinnovato e adatto ai
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nuovi tempi. Questa lavoro di rinnovamento e di stampa e stato realizzato da una speciale commissione provinciale composta dai frati Michael M. Callary (presidente), Con:radM. Borntrager, Donald M. Siple e Philip M. McGlynn. Copie dell'opuscolo e dellibrettino di preghiere della confraternita possono essere richieste presso la segreteria provinciale di Chicago.
I Servi peri malati di AIDS
* La parrocchia di Our Lady of Grace in Florida offre un servizio attivo per i malati di AIDS, coordinato da un laico. Essa infatti ospita un corso per persone interessate a dare assistenza spirituale a quanti sono stati colpiti dal virus. A queste riunioni partecipano una sessantina di persone delle parrocchie limitrofe.
* In un articolo del periodico dell'universita di Saint Louis, redatto da ex allievi, si e parlato dell'edificio Our Little Haven in Saint Louis, di proprieta dei Servi di Maria, casa dove sono ospitati bambini nati con il virus dell' AIDS.
IRLANDA
Settimana di spiritualita su "I momenti di passaggio della vita"
Dal 21 al 26 agosto si terra nella comunita di Benburb una settimana di spiritualita sui tema: "La crescita ~pirituale attraverso i momenti di passaggio della vita" (intendendo per "momenti di passaggio" l'invecchiamento della persona, i cambiamenti nella Chiesa e nella comunita, le mode, i vari aspetti del servizio, il pensionamento, ecc.), guidata da suor Joyce Rupp, suora americana delle Serve di Maria di Londra/Cuves, autrice di vari libri di successo (COSMO 1.1993.19). 1127 agosto poi, sempre a Benburb, suor Joyce terra un seminario sui tema "Piccoliframmenti di luce", basato sull'argomento dell'«oscurita» come elemento essenziale per la trasformazione spirituale.
UNGHERIA
Prima marcia dei Servi
«Da tempo i giovani della nostra parrocchia di Eger ci chiedevano di organizzare una camminata tra i boschi circostanti. Cos1 abbiamo avuto l'idea di proporre per la festa dei Sette Santi Fondatori una attivita tipicamente servitana: la marcia spiri-
Maggio - Giugno 1994
tuale. Questo progeHo ha suscitato un grande entusiasmo.
Come fecero i nostri fondatori, abbiamo lasciato la citta di Eger e insieme, pregando e cantando, siamo arrivati alla cappella di proprieta dell'Ordine secolare a Mezokovesd (COSMO 5.1992.10), a una ventina di chilometri da Eger. Durante il tragitto abbiamo fatto 7 soste, durante le quali venivano raccontati episodi della nostra storia e della nostra spiritualita di Servi. Suor M. Damiana Pegoraro si e occupata di redigere i testi in italiano e un religioso dei Verbiti 1i ha tradotti in ungherese. La priora dell'Ordinc secolare era stata incaricata di pubblicizzare Ia marcia nelle scuole e nelle parrocchie. Il 19 febbraio, nonostante avesse nevicato tutto il giorno, hanno partecipato alla marcia una ventina di giovani e, con grande sorpresa, anche due mamme che da tempo attendevano una cosa del genere. Invece una ragazza ha dovuto rinunciare perche aveva le scarpe troppo consumate per poter camminare sulla neve, e i suoi genitori non avevano soldi per comperargliene un paio di nuove.
La marcia si e condusa alia Cappella di Mezokovesd dove siamo stati accolti calorosamente dalle sorelle dell'Ordine secolare. Con loro abbiamo recitato la Vigilia de Domina tradotta (aRoma) in ungherese. Alia fme ci siamo impegnati a ripetere questa iniziativa ogni anno: che nevichi o tiri vento, noi ripartiremo ... sulle tracce dei nostri fonda tori>>.
COLOMBIA
Impegno priorita:rio pe:r le vocazioni
Philip Van Dael
Si e svolto a meta dicembre dello scorso anno l'incontro dei sette frati, che vivono neUe due comunita colombiane di Bogota e La Ceja, con il vicario del Messico, fra Felipe M. Mariscal. Essi hanno concordato sulla necessita di rendere scmpre piu chiaro il carisma dell'Ordine nel paese, dove sembra si ponga attenzione solo sulle attivita pastorali e parrocchiali, mettendo in risalto le caratteristiche servitanc della vita fraterna e della devozione mariana. Si e sentita la necessita anche di divulgare questo carisma attraverso pubblicazioni e depliant adatti alla Colombia, oltre a un maggior impegno per diffondere quanto gia viene pubblicato nell'Ordine. Come priorita delle due comunita e stato ribadito l'impegno vocazionale: attualmente ci sono 5 giovani a La Ceja, comunita
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di prima accoglienza, e 3 prenovizi a Bogota, dove frequentano con soddisfazione i corsi di fllosofia presso l'universita di San Tommaso, tenuta dai Salesiani. E stato riconosciuto il valido apporto che deriva ai frati dalla collaborazione con le Serve di Maria Addolorata di Firenze, da oltre vent'anni in Colombia, specialmente a La Ceja dove viene svolta principalmente l'attivita di accoglienza verso gruppi di giovani e di coppie sposate. Si e pure presa in esame la convenzione con la diocesi di Bogota per la parrocchia nel barrio La Palestina, cercando di mettere in risalto che tutta l'attivita apostolica deve avere le caratteristiche dell'Ordine dei Servi.
BRASILE
Nuovo piano pastorale a Rio Branco
Dall'11 al 13 febbraio si e riunito, presso il centro di formazione della diocesi di Rio Branco, il COnsiglio pastorale diocesano, nel quale e stato presentato il piano pastorale per i prossimi cinque anni. Esso e stato pubblicato in un libro di oltre 150 pagine diviso in tre parti: 1.1' analisi della realta della diocesi; 2. l'obiettivo generale e la priorita della pastorale (l'evangelizzazione) con alcuni testi biblico-teologici giustificativi; 3.le sei linee sulle quali deve essere organizzata l'evangelizzazione, in sintonia con le direttive pastorali della Chiesa brasiliana. Illibro presenta infine un quadro completo dell'organizzazione della diocesi con informazioni sui responsabili della pastorale, parrocchie e case religiose. Questa nuovo piano pastorale e frutto di un lungo lavoro di tutte le componenti della diocesi. Un ruolo particolare ;.ri hanno avuto i Servi e le Serve di Maria: oltre al vescovo, Moacyr M. Grechi, hanno dato un notevole apporto il vicario generale della diocesi, fra Andre M. Ficarem, e le suore Serve di Maria Riparatrici e di Galeazza.
BOLIVIA
II 12 febbraio il presidente della repubblica di Bolivia, Gonzalo Sanchez de Lozada, accompagnato da alti dignitari dello stato, ha dato inizio al famoso pellegrinaggio folclorico che si tiene ogni anno al santuario della Virgen del Socav6n, piu conosciuto come il carnevale di Oruro. L'impres-
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sionante manifestazione, animata dalla presenza di 10.000 ballerini e danzatori, e iniziata la mattina ed e terminata il giorno seguente, attraversando le
della citta insieme a innumerevoli devoti e turisti. Arrivati al santuario, il presidente, i suoi accompagnatori e le autorita locali sono stati accolti dalla comunita dei Servi di Maria, che hanno celebrato una breve liturgia. Dopodiche il prcsidente, salito all'altare, ha frrmato il decreto per promulgare la legge nQ 1532, approvata anteriormente dal congresso nazionale, dove si dichiara la Virgen del Socav6n "patrona del fold ore nazionale". Infme ha collocato sull'immagine della Vergine il cordone simbolico di patrona, gesto accompagnato dall'emozione dei presenti e da calorosi applausi. In quella occasione il presidente ha confidato che sente una devozione sincera e antica per la Madonna del Socav6n e attribuisce a Lei la grazia della sua elezione alla suprema carica del paese.
Alfonso Massigmmi
SUDAFRICA
AHa vigiHa delle elezioni nel Natal
In una lettera di ringraziamento per l'aiuto inviato dalle Serve di Maria di Londra per la formazione dei seminaristi nello Zululand, i1 vescovo Michael M. O'Shea scrive alcune interessanti informazioni sulla situazione sociale nella regione sudafricana del Natal-Kwazulu alia vigilia delle prime elezioni democratiche nel paese: «Stiamo cercando di adattarci ai continui cambiamenti storici che stiamo vivendo. Quello che e certo e che il 27 aprile (giorno delle elezioni) sta avvicinandosi sempre piu e che niente ormai puo impedirlo. Finora il partito Inkatha e Buthelezi, che ne e il responsabile, hanno dichiarato che non parteciperanno (aile elezioni). La minaccia lanciata ultimamente e che il re zulu ha dichiarato di volere tutto il Natal come una monarchia sovrana indipendente. Tutto questo e drammatico ( e non c'e niente da
Ma ancora piu folle e l'idea del movimento A.W.B. (l'estrema destra), che vuole parte del Natal settentrionale, in cui e induso quasi tutto il territorio della nostra diocesi, come un nuovo stato boero indipendente. La settimana scorsa hanno fatto una grossa manifestazione per sostenere quest' idea. Ora potete capire perche in questo momento siamo cosi frastornati.
Cosa succedera? Solo Dio lo sa. Lamia impressione e che, comunque, il realismo fmisca per
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avere il sopravvento e che in uno di questi giorni Buthelezi dovra mettersi d'accordo con il partito A.N.C. (African National Congress) e con gli altri, e che l'ala destra verra, alia fme, distrutta. Sicuramente e un episodio da dimenticare. Negli ultimi quattro anni molti sono stati i tentativi per una riconciliazione generale in Sudafrica e non e verasimile che si sia arrivati a questo punto. Almeno, questa e la mia Speranza e la mia preghiera. Pregate con noi e per noi».
MOZAMBICO
7 candidati e 4 prenovizi Fra David M. Vaquer, responsabile della for
mazione a Matola, comunica che nella casa di accoglienza vocazionale "Hogar San Felipe" attualmente sono presenti i seguenti candidati all'Ordine:
EHas Pedro Miguel, di Nampula, 27 anni, che frequenta la scuola industriale; Antonio Benedito Xavier, di Xai-Xai, 17 anni, 2Q anno del propedeutico; Dionisio F. Lumbela, di Matola, 18 anni, P anno propedeutico; Manuel E. Nhabanga, di Matola, 23 anni, 1 Q anno propedeutico; Celestino Salvador, di Ilha de Mozambique, 21 anni, 1 Q propedeutico; Custodio E. Luis, di Ilha de Mozambique, 21 anni, 1 Q propedeutico; Isildo Jose dos Santos, di Nampula, 1Q propedeutico.
Inoltre nella casa di formazione a Cedara ci sono 4 prenovizi mozambicani: Augusto Jordao, di Matola, 23 anni, frequenta il3Q anno del quinquennio filosofico-teologico; Arlindo S. Uamusse, di Xai-Xai, 24 anni, 3Q anno del quinquennio; Antonio F. Tovela, di Matola, 24 anni, 2Q anno del quinquennio; Manuel Custodio Langane, di XaiXai, 25 anni, 2Q anno del quinquennio.
P. Ciccone fonda un nuovo centro per gli handicappati
Fra Angelo M. Ciccone, fondatore e responsabile del centro di riabilitazione e integrazione per handicappati Ekululameni nella missione St. Joseph a Mzimpofu in Swaziland, centro che ospita attualmente 2.000 handicappati, ha chiesto al capitola vicariale swazi e ottenuto il permesso (a titolo personale, per un triennio e senza coinvolgere il vicariato) di realizzare un analogo centro in Mozambico per gli handicappati, vittime princi .. palmente della guerra civile da poco conclusa. Egli continuerebbe comunque a dirigere il centro di Mzimpofu. Il card. Dos Santos, arcivescovo di
Maggio- 1994
Maputo, ha messo a sua disposizione la missione di Marracuene per awiare e sviluppare questo progetto. Si tratta di una vasta missione, con vari edifici e molto terreno intorno, ora occupata da rifugiati del nord del Mozambico, i quali tuttavia stanno ritornando ai loro luoghi di origine. La chiesa e quasi in buone condizioni. C'e acqua e luce elettrica. Una congregazione di suore locali e ben disposta e preparata per lavorare nel futuro centro. L'ambasciata italiana ha assicurato il suo appoggio, specialmente fmanziario e tecnico. Verranno costruiti diversi edifici, tra questi una falegnameria, un collegio per ragazzi e uno per le ragazze, un centro di fisioterapia, un asilo infantile e un reparto per i ciechi.
UGANDA
Completata Ia chiesa di Kisoga Per la costruzione della chiesa parrocchiale di
Kisoga ci sono voluti 7 anni, come per il tempio di Gerusalemme. Infatti, i primi preparativi, cioe la stesura del disegno, la raccolta del materiale, lo scavo delle fondamenta cominciarono nel 1987, quando Kisoga era solo una piccola frazione della parrocchia di Nkokonjeru. E la ragione e che i fedeli harmo impiegato vario tempo e solo pian piano hanna coscienza della loro crescita come Chiesa; di qui l'ambizione di diventare parrocchia a tutti gli effetti. Cio che di fatto awenne il 29 gennaio 1989. Oggi, dopo un faticoso cammino intessuto di cambio di architetti, ingegneri e costruttori, di critiche e opposizjoni e qualche raro applauso, l'edificio e praticamente al completo, anche se i lavori di rifinitura continueranno an cora per qualche tempo. Certo, non ha il fulgore del tempio di Gerusalemme, non c'e ne oro ne argenta, mancano i cherubini, i rosoni e le rivestiture di cedro, pero e una gran bella chiesa. L'arcivescovo stesso di Kampala, venuto di recente in visita pastorale, ha avuto parole di apprezzamento; e la nostra gente ne e orgogliosa.
INDIA
Verso Ia chiusura di MamaHapuram
Benedetto Biagioli
Si e svolta a Madras nei giorni 24-26 febbraio l'assemblea generale dei frati indiani, presieduta da fra Ermes M. Ronchi, socio provindale di Lombardia e Veneto, in visita canonica alla delegazio-
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ne assieme al consigliere fra Luigi M. De Candido. Copresidente e stato il delegato provinciale Mariano M. Martinello; presenti altri 12 frati della delegazione. L'assemblea, dopo aver ribadito le priorita assunte negli anni precedenti (pastorale vocazionale e formazione, mariologia, evangelizzazione e inculturazione), ha deciso di ritirare i frati da Mamallapuram e di consegnare la parrocchia alla diocesi, a motivo di costanti difficolta incontrate nel rapporto con la popolazione. Contemporaneamente ha espresso l'intenzione di iniziare una esperienza pastorale, a partire dal gennaio 1995, nel villaggio di Muppaiyur. A tale scopo e stato deciso di acquistare un terreno sul quale costruire la nuova casa dei frati.
FILIPPINE
Vita nel nuovo professato «"Siamo rese grazie a Dio per la vita che ci ha
dato"; questa e una dichiarazione di gratitudine che ogni cristiano deve ripetere ogni giorno. Come religiosi, noi dobbiamo ringraziarlo nelle nostre preghiere perle infinite grazie che Egli ci ha concesso. Nel professato di Manila (COSMO 2.1994.14) e fra Benito lsip il nostro regolatore, che propone le prime attivita giornaliere, quando alle 5 del mattino suona il campanello per awertirci che e tempo di svegliarci. Aile 5,20 abbiamo Lodi e meditazione e subito dopo Ia colazione. Fra le 6 e 6,30 c'e la partenza per 1e diverse facolta teologiche e scuole. Ci dedichiamo alla scuola per quattro ore fmo all' ora di pranzo. Dopo pranzo c' e un periodo di silenzio che ci permette di riposare fino alle ore 15. Aile 15,15 abbiamo l'Ora media o la corona dell' Addolorata, alternativamente. II mercoledi abbiamo un'ora di adorazione eucaristica; il venerdi la celebrazione della Vigilia della B.V. Maria. Dopo l'Ora media ci ritiriamo nella nostre stanze per lo studio, che e poi seguito dal lavoro manuale: orto, pulizie intorno alla casa, annaffiatura delle piante, tosatura del prato, ecc.
Aile 18,40 il campanello ci ricorda che e tempo per la celebrazione eucaristica con i vespri e la cena. Terminato il pasto serale, un gruppo lava i piatti, riassetta la cucina ed il refettorio, mentre gli altri dedicano illoro tempo alla ricreazione: 1V, scacchi, carte, ecc. Aile 20,30 inizia il grande silenzio che durera fmo alia colazione del giorno successivo: e il tempo prezioso per lo studio ed il riposo.
II sabato viene dedicato alia pulizia della casa e alle prove di canto. Oltre a queste attivita abbia-
mo due incontri formativi alla settimana, ten uti da~ nostro padre maestro, fra Tarcisi? .M. ~?ffi, ne1 quali approfondiamo la nostra spmt_ual1t~ e .s~udiamo le Costituzioni. Ogni mese abb~amo i1 ntrro spitntuaJle e, per avere una formazione equilibrata, una gita fuori del nostro ambiente. La domenica poi viene dedicata all'apostolato: catechismo nelle aree depresse, giovani, ecc ... Questa, in sunto, la nostra vita nel professato».
CarThmpus
I[ MONACHE OSM II
s. IN VADO
la nuova chiesa Nel monastero diS. Angelo in Vado, che nel
1987 e stato trasferito dal centro della cittadina di S. Angelo a una collina circostante, c'e stata il17 aprile Ia consacrazione della nuova chiesa, ad opera di mons. Donato Bianchi. Si tratta di una costruzione concepita dall'architetto insieme con le suore in modo da rispondere a principi ideali, oltre che a criteri di uso. La pianta della chiesa ha la forma di un capitella ionico dell' architettura greca, prescelto nella costruzione di templi a divinita femminili; la facciata esprime il senso dell'abbraccio fraterno; l'orientamento della chicsa e da occidente verso oriente, mentre la navata si a pre progressivamente sempre pin verso 1' altar e. Questa e di forma quadrangolare, in marmo bianco; cosi come le vetrate, esso e stato progettato e realizzato da p. Costantino Ruggeri, di Pavia.
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CHIOGGIA
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Nella solennita di San Giuseppe, la congrega-delle Serve di Maria Addolorata di Chioggia
ricorda il suo "dies natalis". Quest'anno tale festa ha assunto carattere di particolare rilievo per 3 motivi: 1) conclusione del120Q anniversario della congregazione; 2) armuncio dell'introduzione della causa di canonizzazione del fondatore, il servo
di Dio Padre Emilio 3) inaugurazione della casa San Giuseppe a Seghe di Velo d' Astico (VI), a seguito della ristrutturazione e dell'ampliamento. La casa continuera ad ospitare Ia scuola materna, rna sara anche luogo di riposo per le suore e centro diurno di spiritualita.
n programma della giornata prevedeva, nella mattinata, un momento di preghiera e una tavola rotonda sul tema: ''Aspetti del carisma: evangelizzazione, attenzione ai poveri, educazione". La tavola rotonda e stata pensata a coronamento di una serie di iniziative realizzatc nell' ambito del1202 di fondazione e concretizzate in varie localita ove opera Ia congregazione. Introdotta dalla priora generale, M. Ottaviana Salvadori, che nella sua relazione ha ripercorso le tappe salienti dell'armo celebrativo ed ha armunciato la prossima partenza delle suore per l'esperienza missionaria in Papua N uova Guinea, in risposta alle richieste di mons. Cesare Bonivento, vescovo di V animo. Ha inoltre dato l'armuncio ufficiale della decisione dell'apertura della causa dei canonizzazione del fondatore. Annunci accolti con entusiasmo e commozione dai molti presenti. Dopo l'intervento introduttivo della prior a generale, e seguita la tavola rotonda condotta da sr. M. Umberta sr. M. Stefania che ha curato l'aspetto dell'evangelizzazione; sr. M. Pierina Pierobon, dell'attenzione ai poveri; sr. M. Onorina dell'educazione, temi fondanti il carisma della congregazione.
Non poteva esserci scelta migliore di questo approfondimento, a condusione dei 120 anni eli presenza dell'Istituto nella Chiesa e nella societa.
Per tale ricorrenza, e stata scelta !a casa di Seghe di Velo perche intitolata a San Giuseppe, ma anche perche veniva riconsegnata aHa Congregazione, completamente rinnovata. Nel primo pomeriggio, l'inaugurazione con la presenza delle autorita civili e religiose locali, di molte suore e di molti laid, la benedizione dei locali impartita dal provinciale fra Antonio M. Santini. Aile 15,30 nella chiesa parrocchiale la solenne concelebrazione eucaristica. Dall'insieme della giornata e emersa la consapevolezza che il dono dello Spirito, posto nelle mani del fondatore e della confondatrice, e vivo ed operante e cammina per le vie del mondo.
M. Onorina 'ftevisan
Maggio - Giugno 1994
COREA DEL SUD
Aperte due nuove case La delegazione coreana delle Serve di Maria di
Galeazza comprendeva finora 3 comunita (COSMO 3.1993.17): la comunita di accoglienza e noviziato a Cheongju, quella di prenoviziato e per le juniores a Seoul, quella di apostolato nel villaggio di Naesu. Essendo aumentato il numero delle suore coreane che hanna conduso lo studio teologico e pastorale (4 professe e 4 nuove juniores), sono state aperte altre due case, rivolte principalmente all'apostolato parrocchiale. n 12 gennaio, festa di S. Antonio M. Pucci, e iniziata la presenza aCheongju, nel quartiere periferico di Mkhaeng-dong, dove e stata costruita una casa per le suore e un asilo infantile parrocchiale. Poi il7 febbraio e stata inaugurata la comunita nel quartiere Sonhak -dong della citta di Inchon, posta a ovest di Seoul, sui mare. Le suore abitano in un appartamento al quinto piano di un comune edificio e svolgono apostolato nella parrocchia di recente costituzione.
PERiJ
Grande risveglio vocazionale Dal2 al 6 febbraio il segretario del Cono Sud,
fra Bernardino M. Zanella, ha fatto visita aile suore Misioneras de Maria Dolorosa, della congregazione nata in Messico, nella loro casa di noviziato a Lima in Peru (COSMO 5.1991.26), allo scopo di rafforzare i rapporti di fratemita nella famiglia servitana presente in America Latina. A seguito di tale visita, Sr. Ramona Amaya ci ha scritto la seguente lettera: «Attraverso COSMO, vogliamo esprimere a fra Bernardino M. la nostra gratitudine per la visita ricevuta e per la sua presenza tra noi, perche ci ha fatto tanto bene spiritualmente. In tal modo sentiamo tutto l'Ordine dei Servi unito e solidale con noi, che abbiamo cominciato dal 1983 a metter radici in suolo peruviano. Qui, grazie e quanto hanno seminato le nostre suore Maria del Pilar Cornejo, Isabel Gonzalez e Maria Elena Hernandez e a quanto hanno fatto altre sorelle dal Messico con la I oro preghiera, con illoro coraggio ed entusiasmo, abbiamo costituito un noviziato e ora contiamo gia tre professe Serve di Maria peruviane.
In Peru esiste attualmente un grande risveglio vocazionale e sono sicura che presto, con la grazia di Dio, avremo anche vocazioni maschili tra i Servi. Dopo tanto sangue sparso per la violenza che ha
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travagliato il paese e dopo aver avuto tanti sacerdoti, religiosi e laid uccisi, noi stiamo raccogliendo i frutti. Mi auguro che fra Bernardino M. ritorni presto; cosi ogni altro fratello Servo di Maria che venisse in Peru trover ale nostre porte aperte e sara il benvenuto. Intanto restiamo in comunione con tutto l'Ordinc attraverso questo bolleUino COSMO».
NOCERA
1994: anno celebrativo della fondatrice
Ramona Amaya
Secondo quanto e stato deciso nel XVIII capitolo generale delle Serve di Maria Addolorata di Nocera (COSMO 2.1994.16) e stato deciso di vivere il1994 come "anno celebrativo della Madre Maria Consiglio Addatis", fondatrice della congregazione. A tal scopo le suore si sono proposte di adoperarsi perche i resti mortali della venerabile diventino un luogo permanente di pellegrinaggio filiale, di orazione e venerazione, dove tutte le suore si alterneranno per trascorrere un periodo di rinnovamento spirituale. Durante questa anno della Madre, le sorelle si impegnano a partecipare aile attivita proposte dal consiglio generale e allo stesso tempo ad organizzare nelle singole comunita attivita che coinvolgano anche i laici, al fme di promuovere la costituzione di movimenti laicali che vivano la spiritualita della congregazione. Le comunita si sono impegnate pure a conoscere e a vivere la spiritualita della madre fondatrice e dell'intera famiglia servitana.
RAVENNA
20 anni di p.resenza in America Latina
«Ill 2 febbraio 1994 si sono compiuti vent' anni dal nostro arrivo in terra brasiliana, nello stato e citta di Sao Paulo in Brasile e il2 si ricorda il primo giorno del cammino di incarnazione della comunita. Cammino, o meglio navigazione, iniziata nel porto di Genova il 18 gennaio 1974 con grande partecipazione, timori e speranze, e che ha continuato con alterne vicende lieti tristi esaltanti e faticose, rna sempre in un mare di dedizione e di condivisione fraterna con quella realta di umiliati. Sempre nella struggente e sdegnata sensazione di impotenza a sanare tanta ingiustizia. Vent'anni di grande passione che nel bene e nel male, nei sue-
cosMo3
cessi e negli errori, sono certamente segnati profotld2tmlcnle nel cuore di Dio e nel cuore di tante persone e famiglie che, al di la del limite proprio di ogni opera umana, ha pot:.1to godere del sostegno e dell'amicizia delle nostre sorelle e con !oro riaffermare la propria dignita e trovare forza per realizzare il disegno di Dio di vita per tutti nella giustizia. Ora la nostra presenza in America Latina siva ulteriormente diversificando, particolarmente per l'inizio di una nuova comunita a Barra do Jucu nella stato della Spirito Santo, rna sopratutto per la partecipazione alla nostra vita- come nuove sorelle Serve di Maria - di alcune giovani brasiliane. Questo, forse, e il vero inizio della nostra incarnazione e, come si dice oggi, della "inculturazione del carisma" in terra brasiliana, cosa impossibile per noi plasmate da una c:ivilta e cultura europeaitaliana, che e veramente tutt'altra cosa».
"Foglio informativo"
[ LAICI OSM ll REGNUM MARllE
Verso una presenza in Messico «Alla fme del '93 e nei primi giorni del '94
abbiamo avuto la visita in Messico delle sorelle italiane dell'Istituto secolare Regnum Marire. Sono venute con il desiderio di vedere quali possibilita ci sono di fondare questa ramo della famiglia dei Servi in Messico. Hanno visitato vari luoghi della Repubblica nei quali sono presenti i Servi: la capitale, Celaya, Aguascalientes. V ari giovani hanno manifestato interesse per questo genere di vita, per cui speriamo che un giorno anche il Regnum Marire possa nascere e svilupparsi in questa terra.
II Regnum Marire e sorto in Ancona nel1959 all'interno di un gruppo giovanile dell'OSSM di quella citta. Alcune giovani, animate dallo Spirito, hanno sentito l'esigenza di consacrarsi a Dio continuando a vivere nel mondo, secondo il tipo di vita approvato nella costituzione apostolica "Provida Mater Ecdesia". Dal1976 il gruppo e stato aggregato all'Ordine come istituto che intende '.-'i.vere la spiritualita dei Servi nella sua espressione secolare. La spiritualita del Regnum Marire consiste nel
Cristo, vivendo la secolarita, con zione mariana, con la crescente autocoscienza di partecipare all'unico sacerdozio di Cristo, collaborando secondo le necessita dei tempi con coloro
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che esercitano il sacerdozio ministeriale e vivendo la fraternita universale in atteggiamento di servi:zio».
Tomas Xotta
INDIA
15 nuovi membri nell'OSSM <<L'avvenimento, a cui abbiamo assistito nella
comunita dei Servia Madras (Tamil Nadu, India) domenica 13 febbraio 1994, e stato singolare per la delegazione indiana e, di riflesso, per l'intero Or dine dei Servi. L'anno scorso il priore generale, fra Hubert M. Moons, durante la sua visita alle nostre comunita, presiedette nel giorno dei Sette Santi Fondatori la celebrazione di inizio ufficiale del cammino tra i Servi di 21laici, che gia vivevano la nostra spiritualita (COSMO 5.1993.15). Durante l'anno essi si sono impegnati a conoscere la pieta mariana, nonche la storia e spiritualita dell'Ordine. Ed ora si sono impegnati a vivere nella reaJta tale carisma. Un momenta di riflessione comune e avvenuto l'll febbraio, nel ritiro guidato dai Susaimani e Lucas, sull'impegno di credenti seguendo l'esempio di Maria. La domenica successiva essi hanno partecipato gioiosamente alia grande festa dei Sette Santi. Durante l' eucaristia 15 nuovi fratelli e sorelle hanna pronunciato la loro promessa di adesione aHa famiglia dei Servi nell'Ordine secolare. La celebrazione fu toccante e bene organizzata. Il giorno fu trascorso con la comunita servitana di Johti Matha Alayam, organizzando gare e giochi, preparando il pranzo, condividendo le differenti esperienze di vita. Oggi i membri dell'OSSM sono impegnati ad essere un punto luminoso nell' ambito della famiglia dei Servi in India. Il cammino di formazione proseguira toccando temi biblici e mariani e approfondendo la conoscenza della storia dell'Ordine. La fraternita secolare si e data anche una minima struttura organizzativa, nominando un piccolo consiglio e un segretario, sotto la guida di un frate della comunita>>.
Susaimani
DIACONIE
Domenica 10 aprile si e svolta all'Eremo di Ronzano (BO) la "giornata nazionale dei Servi sulla famiglia", proposta dalle Diaconie a tutto l'Ordine in Italia. Erano presenti dieci Diaconie;
Maggio - Giugno 1994
gruppi di Amid dei Servi provenienti da: Bassano (VI), Vicenza, Arezzo, Galeazza (BO), Roma, Padova, Milano, Vidor (TV); un componente dell'Ordine secolare di Sansepolcro; la comunita giovanile OSM di Villadose (RO); una rappresentanza delle snore di Ravenna; i frati della comunita di Ronzano. Ha presieduto 1' eucaristia fra Clemente ~· Nadaiet, presidente della F1ES. Dopo la relanone sul tema biblico della famiglia di Nazaret, Maria e Giuseppe con Gesu, la giornata si e arric~hita di testimonianze di fidanzati e sposi, sulloro nnpegno di vita alla sequela di Cristo e di apertura totale allo Spirito. Durante l'eucaristia le coppie presenti hanno rinnovato le loro promesse matrimoniali; Patrizia e Stefano di Villadose hanno fatto l'ammissione al noviziato delle Diaconie. I partecipanti alia giornata si rivolgono alia famiglia dei Servi con questo messaggio: "Ci sentiamo ancora di piu in sintonia con la spiritualita servitana delle origini, e sempre piu decisi nel nostro cammino di coppia e di famiglia, alia ricerca di una piu stretta collaborazione e intesa coni frati e le snore dell'Ordine dei Servi di Santa Maria".
Margherita e Sergio Buzzi
CAMMINARE INSIEME
Si rinnova il movirnento giovanile II movimento "Camminare Insieme", nato a
Bologna presso la parrocchia di Sant' Antonio M. Pucci il 21 marzo 1973 e di cui si e parlato varie volte anche in COSMO, ha ricordato lo scorso anno i suoi 20 anni di vita, rivedendo tanto della sua organizzazione e dei suoiideali e concludendo con l'incontro generale tenutosi a Coi di Zoldo ( dal20 al30 agosto ), anche con la guida spirituale di fra Giancarlo M. Bruni Tutto si e concluso con la presentazione dellavoro svolto e con l'elezione di U? <?onsiglio di 10 persone, che hanno il compito dt amtare fra Luigi M. Poli, il fondatore e responsabile principale, a guidare il movimento stesso. I componenti il consiglio sono cosi divisi: 5 rappresentanti delle varie zone in cui e presente il gruppo (Ale~sandria, Udine, Emilia-Romagna, Marche e Puglia), 3 "ministri" che hanno il compito di curare alcuni aspetti della vita del gruppo ( economia ed organizzazione, preghiera e vita sp.irituale, missionar~eta,_ comunicazione e cultura) e 2 consiglieri aggmnti.
In questo frattempo i momenti piu salienti so no stati l'incontro di Modena in ottobre di Trani e Rovigo in novembre, di fine anno a Pe;aro mentre localmcnte ogni gruppo ha avuto riunioni ~roprie.
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II consiglio si e riunito due volte; una a Trani (BA) nel mese di novembre ed un'altra volta a Bologna pres sol' eremo di San Vittore nel mese di febbraio. Prossimamente gli incontri piu importanti si realizzeranno a Casa Santa Maria di Senigallia (AN) in occasione della Pasqua, a Palermo per i gruppi della Sicilia, a Bologna per i gruppi dell'Italia centro-nord e ad Alessandria e Torino peri gruppi del Piemonte. II consiglio si trovera a Bologna nel mese di giugno anche per programmare l'incontro generale che si terra dal 20 al 28 agosto sempre a Coi di Zoldo (BL), ed avra come tema "Amatevi gli uni gli altri: l'amicizia teologale all'interno di Cl" guidato dal diacono prof. Giovanni D' Anna. Un cambiamento importante avvenuto all'interno del gruppo riguarda la rivista Camminare insieme, che ha cambiato impostazione e contenuti e che e stata presa in mano dal gruppo stesso. L'impostazione grafica risulta totalmente nuova e i contenuti riguardano le "rubriche" fisse curate sempre dalle stesse person e. Si sta lavorando anche per la completa organizzazione economica del movimento, anche se ancora il fmanziamento di tutta l'attivita pesa sugli abbonamenti alia rivista e sui componenti piu sensibili del gruppo. Queste informazioni si trasmettono a COSMO per mettere al corrente i fratelli e le sorelle dei Servi di quanto il Signore opera anche nella nostra comunita, affinche preghino ed aiutino anche questa espressione di vita cristiana nel suo impegno e nel suo cammino. Se qualcuno ne volesse sapere di piu, si "abboni" alia rivista o si rivolga direttamente a Casa Santa Maria, Via Enrico Mattei 24, 60019 SENIGALLIA (AN), tel. e fax 071/660082.
Luigi Poli
PUBBLICAZIONI DEI SERVI
GIUSEPPE M. BESUTTI, Bibliografia mariana 1985-1989, Edizioni Marianum, Roma 1993, pp. 832, £. 195.000.
E questo l'ottavo volume curato dal bibliotecario emerita della facolta Marianum sulla bibliografia mariana, lavoro iniziato nel1948 e continuato fedelmente fmora. La finalita e le caratteristiche della presente raccolta sono fondamentalmente identiche aile bibliografie edite precedentemente. Tutti i libri e gli articoli conosciuti sulla Madonna vengono qui citati e suddivisi per materie e argomenti. "Un semplice raffronto coni sette volurni
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DIBATTITO SULL'INCULTURAZIONE
Inculturazione secondo le Costitu.zioni OSM
Per noi della famiglia dei Servi, il processo di inculturazione avviene nella persona di ciascun frate o suora, nella sua comunita e nell'ambiente concreto in cui sta vivendo, sia che si tratti di un quartiere nella periferia di una grande citta, di una tribu in Amazzonia, di una parrocchia in Africa, di una comunita di formazione in Asia, di un santuario o comunita di studio in Europa. Nonostante queste diversita geografiche, politiche, religiose e culturali delle nostre realta, ci sono degli dementi e attitudini universali che a volte risultano utili per creare una maggiore "efficacia" nel compito affidatoci di inculturare il vangelo e il carisma dei Servi; contemporaneamente avviene un reciproco arricchimento. Qui di seguito vogliamo citare alcuni di questi elementi comuni:
1. Costituzioni nQ 57c: "La semplicita del nostro stile di vita, in quanto elimina cio che ci separa dagli altri, permette a noi di essere in comunione con quelli che siamo chiamati a servire".
Consideriamo "semplicita di stile di vita" come nn modo che ci rende piu partecipi delle situazioni della gente comune, eliminando qualsiasi tipo di preconcetto, di orgoglio e di privilegio: tutte cose che ostacolano la comunicazione e il rispetto degli altri.
2. Costituzioni nQ 107b: "Ogni frate si renda idoneo a parlare il linguaggio degli uomini del suo tempo, assimilando le ricchezze che gli sono offerte dalle diverse correnti culturali o religiose, e dalle esperienze pratiche dell'ambiente nel quale esercita il suo apostolato".
Riguardo a questa esortazione ci chiediamo: Come? La risposta ci e data nel paragrafo anteriore delle nostre Costituzioni: "attraverso il dialogo, il quale include tre cose: saper ascoltare, comprendere e agire" (Cost. 107a).
3. Costituzioni nQ 75e: "La comunita esaminera l'autenticita della propria vita e del proprio servizio apostolico"; nQ 76b: "La comunita, fonte di creativita apostolica, cerchera ... ".
Ripercorrendo la storia dell'Ordine e a fortiori le nostre Costituzioni, possiamo trovare innumerevoli "funzioni" che spettano alla comunita. Ma i due compiti principali per una inculturazione piu vera sono: a. La comunita che si riunisce, che prega, che valuta, la comunita che riflette obiettivamente sulla propria vitae sui suo servizio apostolico a favore dei poveri che e chiamata a servire (cf. 75c). b. La comunita, fonte di creativita apostolica: essa deve essere un ambiente dove, attraverso lo studio, l' orazione e il dialogo fraterno, i Servi di Maria trovano nuovi mezzi, nuove strategic, nuove forme, nuovo impeto per "rispondere aile situazioni mutevoli della societa'' (cf. 76b).
4. Attitudine all a misericordia: La letter a Inviati per servire (1992) del priore generale fra Hubert M. Moons ci dice: "La misericordia, inoltre, chiede al Servo una decisa inculturazione" (nQ 38). Pensando di capire bene la frase, osiamo dire che e vero anche il contrario, ossia che per l'inculturazione e necessaria un atteggiamento alia misericordia ( cosi come e per tutte le nostre relazioni), nel suo significato piu ampio, come e spiegato nella stessa lettera: "La misericordia e uno dei valori originari e centrali del carisma del . nostro Ordine" (nQ 31).
Concludendo, cari fratelli, abbiamo voluto rendervi partecipi della riflessione che abbiamo fatto noi novizi su questa tematica, nella convinzione che, unendo le riflessioni di tutti, si potra vedere lo specifico di ciascuno e cosa pensa l'intero Ordine. Thttavia, occorre riconoscere che l'apporto piu importante, quello che merita tutta l'attenzione e che sostiene ogni teoria, e proprio il nostro impegno quotidiano nell' opera di inculturazione. Cosi, animati dallo Spirito di Pentecoste e ispirandoci a Maria, potremo ascoltare l'esclamazione dei popoli: "Thtti li abbiamo sentiti parlare nella nostra lingua le meraviglie di Dio" (At 2,11).
Marcio R. Salvaro Noviziato di Fatima (Argentina)
Maggio - Giugno 1994
precedenti- scrive l'autore a commento dell'ultima produzione mariologica - pone in evidenza come !'interesse degli studiosi e degli scrittori di mariologia si vada spostando: sono diminuite le pubblicazioni sui temi prettamente dommatici, piu numerose queUe sui temi antropologici". In particolare, sono aumentate le sezioni riguardanti la pieta popolare, 1e "apparizioni", la Madonna nell'arte.
DOMINIQUE M. QUIRION, "Vous etes tous freres". La fraternite servite, Les Editions Servites, Saint-Augustin-de-Desmaures, Qc, 1993, pp. 380.
L'aspetto fondamentale del carisma dei Servi, la fraternita, viene qui presentato e ampiamente trattato dal giovane frate canadese in tutti suoi aspetti. Il volume inizia con un'approfondita ricerca sulla fraternita nella bibbia e nella storia degli ordini mendicanti; prosegue analizzando la fraternita nella storia dell' Or dine dei Servi di Maria fmo ai nostri giorni e nella legislazione che la interpreta; presenta poi la sua attuazione nella famiglia servitana; e conclude sinteticamente che l'unico carisma e l'unica vocazione per tutta Ia famiglia dei Servi e questa: "Voi siete tutti fratelli e sorelle". Un'opera che per la sua completezza e profondita merita di essere tradotta anche in altre lingue ad arricchimento di tutti quanti si ispirano al carisma dei primi sette Padri.
MARCO M. ALDROVANDI, Passione e disincanto, Edizioni CENS, Milano 1994, pp. 339.
Nel mese di marzo le Edizioni CENS (Milano, Corso Matteotti, 14) hannopubblicato, nella collana "Quaderni di ricerca" della comunita dei Servi di Sotto il Monte, questo libro di fra Marco M. Aldrovandi, il vicario generale dell' Or dine, morto nel1991, curato e presentato da fra Bernardo M. Antonini, priore della comunita di studio al Marianum. Vi sono raccolti tutti gli articoli pubblicati da fra MarcoM. nella rivista Servitium nell' arco di vent'anni (1967-89) e vuole essere un contributo alla riflessione antropologico-teologica di questo periodo e una testimonianza della presenza dei Servi. La facolta teologica Marianum, di cui p. Aldrovandi e stato docente, ha organizzato il 29 aprile una presentazione dellibro.
MARIO M. MASINI, La roccia e la sorgente. «Lectio divina» per giorni di deserto (Meditazioni bibliche, nuova serie, 3), Edizioni O.R., Milano 1993, 272 pp., £. 25.000.
La lectio divina e una prassi di meditazione pregata o di preghiera meditata sui fondamento della Parola di Dio e puo essere vissuta in forma
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personale o comunitaria e sui ritmi dei giorni o dei tempi liturgici. Puo essere praticata anche in spazi di elezione: quelli che l'autore, docente diS. Scrittura al Marianum, chiama «giorni di deserto». «Giorni~> sono i tempi che ognuno sceglie per allontanarsi dalla «roccia» dell'arida quotidianita e recarsi ad un'altra «roccia»: quella dalla quale zampilla l'acqua della «sorgente» di Cristo e della Parola di Dio. E «deserto» e lo spazio dove il cristiano sosta per disincantare il cuore e illimpidire l'occhio dello spirito. Per attingere a questa «sorgente», fra Mario M., che e uno dei piu noti maestri della lectio divina, propone 12 tematiche: la verita e l'impegno di essere discepoli di GesuMaestro; il Vangelo di Dio in Cristo e nello Spirito; Dio, Padre di Cristo, della Chiesa e della comunita; il credente come annunciatore del Vangelo e testimone di Cristo e della sua risurrezione. Ognuno di questi percorsi e scandito dalle classiche tappe della lectio divina: la brevissima sacra pagina viene precisata esegeticamente nella lectio, approfondita teologicamente e spiritualmente nella meditatio, riproposta come istanza per l'impegno esistenziale nell'operatio, riutilizzata come suggerimento di dialogo con Dio nell'oratio. Ciascuna lectio divina offre, cosi, orizzonti bastanti per «restare un'intera giornata» ( cf. Gv. 1, 39) con il Signore e con la sua Parola, secondo il ritmo della preghiera, insegnato da s. Girolamo alla giovane vergine romana Eustochio: «Nella lectio lo Sposo ti parla; nell'oratio lo Sposo ti ascolta».
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