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Quadrimestrale di AISAC
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In caso di mancato recapito si prega di inviare al CMP Roserio per la
restituzione al mittente che si impegna a pagare il diritto fisso dovuto.
Periodico quadrimestrale
Anno V - n. 2 - luglio 2012
Direttore Responsabile Franco Raggi
Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 142 del 4/3/2008
Poste Italiane SpA
Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003
(conv. In L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2, LO/MI
pag. 1
AISAC OnlusAssociazione Informazione e Studio dell’Acondroplasia
Anno V n.2
luglio 2012
>> NUMERO SPECIALE
CONVEGNO PER
I 25 ANNI DI AISAC!
pag. 2
Un Convegno Internazionale Gli Atti del Convegno sono disponibili su CD a fronte di un contributo; per richiederli chiamare in sede allo 0287388427 o inviare una mail a [email protected]
per i 25 anni di AISACSi è svolto a Milano il 5 e 6maggio presso la Fonda-
zione Ambrosiana il Conve-
gno Internazionale di AISACche festeggiava i suoi primi
25 anni. Necessario quasi“doveroso” fare il punto sugli
allungamenti. Sono interve-
nuti relatori da tutta Italia,
dall’Europa e da diverse na-zioni extra-europee. Ognuno
ha portato la propria espe-rienza, il “proprio” punto di
vista, le proprie idee e tecni-
che. Il risulato è stato una 2giorni di riflessioni sulle strade
percorribili, sul perchè e sul si-gnificato degli allungamenti.
Uno dei risultati importanti sucui tutti gli ortopedici hannoconcordato è che se si af-
frontano gli allungamenti èimportante che vengano ri-spettate le proporzioni e l’ar-
monia del corpo anche perevitare l’insorgere di proble-matiche nell’età adulta.
chi c’era:
Peretti Giovanni, Milano
Agostini Saulo, Verona
Aldegheri Roberto, Padova
Berizzi Antonio, Padova
Boero Silvio, Genova
Catagni Maurizio, Lecco
Donzelli Onofrio, Bologna
Falzarano Gabriele, Benevento
Mora Redento, Pavia
Verdoni Fabio, Milano
Chaudhary Milind, India
Correl Johannes, Germania
Hosny Gamal, Egitto
Gouchet Jean Marc, Francia
Novikov Costantino Igorevich,
Russia
Paley Dror, Usa
Superti-Furga Andrea, Svizzera
Direttore Responsabile
Franco Raggi
Editore
AISAC Onlus
via Luigi Anelli 6
20122 Milano
www.aisac.it
Stampato da
Grafiche Maggioni srl
via Cortina D’Ampezzo 3
20139 Milano
Progetto grafico
Chiara Provasi
Iscritto nel registro del Tribunale di Milano
al n. 142 in data 4/3/2008
Tiratura 1500 copie
pag. 4
AISAC Onlus
Sede: via Luigi Anelli 6, 20122 Milano
tel/fax 02.87388427 - numero verde 800.178730
www.aisac.it - [email protected]
http://it.youtube.com/AssAisac
http://aisacblog.blogspot.com
Le foto sono di 2 Click Photography di Ma-nuela Figlia e Fabio Giovanetti - Copyright
AISAC 2012.
Facciamo il punto sul
BMN-111,
peptide Natriuretico C.Cari Genitori ed amici dell’AISAC
La notizia comparsa nei mesi scorsi suvari organi d’informazione della speri-
mentazione di un farmaco per la tera-pia delle persone con acondroplasiaha suscitato in tutti noi, famiglie e tec-nici, grande entusiasmo e altrettantograndi aspettative per il futuro.In occasione dell’ultimo incontro te-nuto dall’AISAC a Benvento il 29 set-tembre scorso mi è sembrato utile fareil punto per maggiore chiarezza so-prattutto sui tempi di sperimentazionee quindi sulla possibile messa in com-mercio del farmaco. Essere realisti nonvuol dire essere pessimisti o negativi.Partiamo dall’inizio: nell’ultimo decen-nio, in letteratura scientifica, eranocomparse evidenze robuste sul fatto
che una sostanza nota come peptideNatriuretico C era in grado di indurre inmaniera energica la crescita ossea nelprocesso di ossificazione encondrale,quello compromesso come è noto
nelle persone con acondroplasia. I datisperimentali pubblicati da scienziatigiapponesi, Yasoda e Nakao, dell’Uni-versità di Kyoto, in animali da esperi-mento confermavano l’attività del
peptide Natriuretico C nell’incrementodella sintesi delle proteine della ma-trice da parte dei condrociti. Gli stessi
scienziati hanno poi confermato che lostesso risultato era possibile anche inanimali con acondroplasia, dando,così, sostanza all’ipotesi che la terapiacon peptide Natriuretico C potrebbe
essere efficace nella terapia delle per-
sone con acondroplasia.
La Biomarin, multinazionale del far-maco, ha contattato tempestva-mente AISAC manifestando la suaintenzione di procedere ad un trial cli-nico a livello internazionale per valu-tare la possibilità concreta di renderedisponibile il peptide Natriuretico C perla Terapia dell’Acondroplasia. Nellostesso tempo il comitato scientifico del-l’AISAC ha avviato un’indagine cono-scitiva con i medici che assistonopazienti, verificando l’entità dei pa-zienti italiani in età prepuberale, po-tenziali partecipanti al trial clinico, oltre
un centinaio. La Biomarin ha confer-mato che il trial era già iniziato, prima
che si diffondesse la notizia, su pazienti
di alcune nazioni tra cui gli Stati Uniti eche la data prevista, per la prima va-lutazione dei risultati, è il primo seme-
stre del 2016.Questo non costituisce un ostacolo pernoi italiani. I trial clinici sono complessi,costosi, e durano molto perché preve-dono varie fasi. Nella fase attuale si
tratta di verificare non solo l’efficaciadel trattamento su piccoli numeri masoprattutto la possibile tossicità e lacomparsa di effetti collaterali.
La durata di questa fase è stata sti-mata in 4 anni ma nell’eventualità diuna mancata comparsa di effetti col-laterali in questo primo gruppo di pa-zienti potrebbe ridursi accelerando ilpassaggio alle fasi successive, chehanno bisogno di confermare, sugruppi di pazienti più ampi, i dati preli-minari. Pertanto, l’AISAC, in stretto contattocon la Biomarin, vuole rassicurare tuttiche non appena la fase 1-2 del trialsarà completata, anche i pazienti Ita-liani potranno partecipare alle fasi fi-nali del trial stesso o, meglio ancora,nel caso l’efficacia del farmaco fossedimostrata prima di quanto ci siaspetti, potranno usufruirne ancorprima dell’ufficializzazione ministeriale.Infine, è utile ribadire, per essere chiari,
che l’eventuale successo del trial per-metterà l’uso del farmaco solo su pa-
zienti che dovessere essere ancora inetà prepuberale. L’attesa sarà forse lunga ma essere ot-
timisti e in vigile attesa è un obbligo pertutti.
con il Dott. Gioacchino ScaranoComitato Scientifico AISAC