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Guida alla Fatturazione elettronica con Business Cube
Versione FE n.66 del 03/01/2020 Pag.
1 Cos’è la fatturazione elettronica 3
2 Impostazioni generali 4
Codici Iva 4
Forme di pagamento 6
Banche 7
Anagrafica clienti 7
Protocollo telematico dichiarazioni d’intento 9
Tabella vettori 9
Anagrafici articoli 10
Specifiche articoli per venditori di carburanti 10
3 Impostazioni per la generazione della fattura elettronica - Parametrizzazioni per la generazione dell’XML secondo i tracciati richiesti dalla GDO, dell’Automotive o da Multinazionali, o specifici richiesti dai clienti
10
Parametrizzazione del dettaglio della fattura 10
Tabella dettagli personalizzazione XML 11 Riferimenti fattura nella nota di credito 16
Determinazione del codice iva nelle spese accessorie 16
Gestione Note 17
Gestione Allegati 17
Fatture alla Pubblica Amministrazione 21
4 Programma Fatturazione Elettronica Attiva 22
Significato e gestione degli esiti / stati 24
Comandi della barra degli strumenti 25
Fogli di stile 26
Data di ricezione del destinatario 27
Data di contabilizzazione 28
Gestione degli scarti 28
Caratteri speciali secondo standard xml 28
5 Generazione XML senza intermediario 2C 28
6 Programma Fatturazione Elettronica Passiva 30
7 Impostazione percorso dei file xml per FE attive e passive 34
8 Emissione fatture con Ritenute, Enasarco, Cassa previdenziale 36
9 Programma di contabilizzazione Fattura Elettronica Passiva 39
2
Caricamento sul portale di 2C, di fatture scaricate dal sito dell'AdE 47
10 Novità Versione FE 66 48
IMPOSTAZIONI INIZIALI DI CONFIGURAZIONE
Innanzitutto verificare le stringhe di connessione nella maschera Parametri di connessione:
➢ End point servizio FE attiva:
https://hubfe.solutiondocondemand.com/solutiondoc_hub.asmx
➢ End point servizio FE passiva:
https://fppa.solutiondocondemand.com/FatturaPassivaPA.svc
3
1. Cos’è la fatturazione elettronica
Dal 1° gennaio 2019 per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o
identificati nel territorio dello Stato, e per le relative variazioni, dovranno essere emesse esclusivamente fatture
elettroniche, utilizzando il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate, secondo il formato XML definito
dall’Agenzia delle Entrate. La fatturazione elettronica è un sistema digitale comprendente:
✓ Emissione della fattura elettronica attraverso il programma “fatturazione elettronica” che la invierà
all’intermediario 2C Solutions, intermediario accreditato.
✓ Trasmissione al Sistema di Interscambio, da parte di 2C, che dopo i controlli, provvede a recapitare il
documento al codice destinatario/pec o metterlo a disposizione sul portale dell’Ag. Delle Entrate o alla Pubblica
Amministrazione a cui è indirizzato. Se si tratta di un documento destinato ad una Pubblica Amministrazione (PA),
provvede ad apporre sul file XML la firma digitale.
✓ Ricezione degli esiti inviati dallo SDI.
✓ Conservazione sostitutiva da parte di 2C, conservatore accreditato, ovvero una procedura informatica
automatica che, grazie all’apposizione di una firma digitale e di una marca temporale su ogni file XML, permette di
conferire valore legale nel tempo a un documento informatico garantendone l’originalità. La normativa prevede che
le fatture elettroniche, insieme alle ricevute dello SDI, vengano conservate per 10 anni sia da chi emette la fattura sia
da chi la riceve.
Le fatture elettroniche saranno strutturate in formato digitale con gli stessi contenuti della “tradizionale” fattura
cartacea e seguiranno un percorso unico standardizzato grazie al Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle
Entrate. Il Sistema di Interscambio funge quindi da “ufficio postale” tra gli emittenti/riceventi verificando che il
formato del documento ricevuto sia corretto e che i dati inseriti siano completi.
Affinché ciò sia possibile automaticamente attraverso il modulo della fatturazione elettronica, occorrono alcune impostazioni descritte in questa guida.
La differenza importante sta nel destinatario: tra una fattura elettronica B2B (tra soggetti privati con Partita IVA), una fattura alla Pubblica Amministrazione e una verso consumatori (B2C). Per recapitare la fattura elettronica, il Sistema di Interscambio usa diversi metodi – indirizzo telematico - a seconda del tipo di destinatario:
1. gli uffici della Pubblica Amministrazione sono identificati da un Codice Univoco Ufficio di 6 caratteri che va inserito
obbligatoriamente in fattura;
2. i destinatari B2B (imprese, professionisti, ecc.) potranno utilizzare un Web Service attraverso un Codice
destinatario valore alfanumerico di 7 caratteri NON univoco, che identifica il destinatario telematico al quale
recapitare la fattura elettronica; oppure inviare/ricevere attraverso la PEC
3. I soggetti che applicano regimi speciali Iva (regime di vantaggio, regime forfettario, produttori agricoli, ecc..)
utilizzeranno la PEC
4. per i consumatori/privati: la fattura elettronica dovrà essere inviata comunque allo SDI ed il consumatore potrà chiedere che gli venga consegnata una copia cartacea (o PDF) della fattura.
Ogni soggetto ricevente fatture elettroniche ha la possibilità di registrare il proprio indirizzo telematico scelto, nel
sito Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate, accedendo alla funzione “Registrazione della modalità
prescelta per la ricezione dei file fattura”, tale registrazione permette l’abbinamento della propria Partita IVA
all’indirizzo telematico scelto. La scelta effettuata attraverso la funzione di registrazione viene
considerata dal SDI come prioritaria nella consegna della fattura elettronica. E’ consigliabile registrarsi
nella sezione “fatture e corrispettivi “dell’agenzia delle Entrate, per scaricare le fatture passive che per
motivi informatici (interruzioni di connessione ecc.) non siano state scaricate da 2C Solution. Per
eventuali chiarimenti sulla procedura di registrazione è necessario consultare il proprio commercialista. Pertanto:
4
• Se il soggetto che emette la fattura elettronica indica nella stessa l’indirizzo PEC del destinatario ed il
destinatario ha registrato sul sito dell’Agenzia il proprio codice destinatario, lo Sdi recapita la fattura tramite il
codice destinatario;
• se il destinatario non abbia utilizzato il servizio di registrazione: se nel file fattura il campo “Codice Destinatario”
è riportato un canale di trasmissione attivo, lo Sdi inoltra il file fattura al canale individuato; se nel file fattura il
campo “Codice Destinatario” contiene il valore “0000000” ed è compilato il campo “PECDestinatario”, lo Sdi
inoltra il file alla casella PEC indicata; se nel file fattura il campo “Codice Destinatario” contiene il valore
“0000000” e il campo “PECDestinatario” non è compilato, il Sdi mette a disposizione il file fattura nell’area
autenticata dell’acquirente / committente nel sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. Il recapito della fattura in
tale area autenticata è utilizzato anche nei casi in cui il canale indicato risulta non utilizzabile (ad esempio,
casella PEC piena o canale di trasmissione non attivo).
2. Impostazioni generali Tabella Codici Iva 1-6-2 La natura N1-N6 obbligatoria nel file XML, viene calcolata con le medesime regole utilizzate per la “Comunicazione
delle Fatture Emesse e Ricevute” (ex spesometro), di seguito la tabella ministeriale, ed impostabili nelle colonne
Sottotipo IVA e Tipo IVA
La natura iva identifica il motivo per cui non viene applicata l’aliquota iva, quindi attraverso il sottotipo IVA si
potranno gestire il regime dell’iva del margine, escluso art.15, ecc.
NON deve essere presente un codice iva con CODICE = zero, altrimenti la fattura verrà scartata.
5
Nel caso di reverse charge indicare nella colonna specifica la tipologia.
Natura IVA Tipo Iva Sottotipo Iva Reverse Charge
N1 – Escluse ex art 15 Escluso art. 15 - Per le
versioni inferiori alla Net 2015
UE7 invece non essendoci il
campo Sottotipo IVA si verifica
che nella descrizione del
codice IVA ci sia il testo ‘15’
N2 – Non soggette Op.Esente/non
imponibile
N3 – Non imponibili Op.esente/non
imponib. o Acq.art 8
2° C.
N4 - Esenti Op.esente/non
imponibile
N5 - Regime del
margine/IVA non
esposta
Fuori campo Iva Regime del margine
N6 – Inversione
contabile
Rev. Charge
acquisto Italia – e
aliquota zero
N7 – IVA assolta in
altro stato UE
IVA assolta in altro stato UE
6
Forme di Pagamento 1-6-6
Vanno indicate le “modalità di pagamento FE” sia per le forme di pagamento generiche sia per ognuna delle rate
delle condizioni particolari, ove previste.
ATTENZIONE: In mancanza della modalità di pagamento FE, la fattura verrà scartata.
I riferimenti bancari, obbligatori nella fattura elettronica, ABI/CAB o IBAN, verranno riportati nel caso di
pagamenti con tipo Accr. Bancario per i BB, RIBA o Tratte . Nel caso di contanti, indicare contanti. Ma NON
utilizzare la tipologia generica RIMESSA DIRETTA, altrimenti le fatture verranno scartate.
Impostazione Tipo Pagamento BONIFICO BANCARIO
N.B. Per far sì che la forma di pagamento, nel caso di BONIFICO BANCARIO , sia corretta e che quindi venga
indicato l'Iban della nostra banca, occorre inserire tipo pagamento ACCREDITO BANCARIO.
7
Banche 1-D-2
Per pagamenti di tipo Bonifico Bancario è obbligatorio indicare il codice nostra banca nella testata dei documenti.
Nell’anagrafica delle banche, per le banche abituali è necessario inserire l’iban completo nel campo iban estero
Consigliamo di mettere tale banca predefinita nelle anagrafiche clienti. Per aggiornare tutte le anagrafiche
clienti in automatico, utilizzare l’utility 1-L-F scegliendo il campo da variare “codice nostra banca” e
inserendo nel campo valore da inserire il codice banca inserito, selezionare solo “clienti” poi premere
Elabora
Per i pagamenti di tipi Ricevuta Bancaria è obbligatorio indicare ABI e CAB del cliente
Anagrafiche Clienti 1-1
Codice Destinatario: valore alfanumerico di 7 caratteri NON univoco, che identifica il destinatario telematico al quale recapitare la fattura elettronica.
Codice ufficio: codice univoco ufficio per le Pubbliche Amministrazioni di 6 caratteri
SDI Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate utilizzato per lo scambio delle fatture elettroniche
Tipo soggetto Campi obbligatori da compilare nell’anagrafica clienti
Soggetti residenti, stabiliti, identificati nel territorio
italiano B2B
- codice destinatario * o PEC
- partita iva e/o codice fiscale
- tipo soggetto IVA “normale”
- tipo soggetto AZIENDA
- se il cliente non comunica né cod. destinatario né pec,
indicare nel cod. destinatario 0000000 (sette zeri)
Pubblica amministrazione - Codice ufficio PA di 6 caratteri
(per le specifiche della fattura vedere sezione pag. 21)
8
*Il campo codice destinatario è presente nella scheda 4 “Condizioni di Fornitura”
Per i soggetti che applicano regimi speciali Iva
(regime di vantaggio, regime forfettario, produttori
agricoli, ecc..) indicare l’email PEC se comunicata,
alla quale verrà inoltrata una copia della fattura. In
questo caso nel codice destinatario vanno indicati 7
zeri.
- Codice destinatario: 0000000 (sette zeri)
- partita iva e/o codice fiscale
- PEC
Il cedente/prestatore è un soggetto non residente
ed effettua la transazione oggetto del documento,
tramite Stabile Organizzazione della partita IVA
italiana o mediante un rappresentante fiscale
In Stabile organizzazione o Rappresentante fiscale indicare:
- Codice destinazione/ufficio
- P.IVA rappresentante fiscale Italia
Privati B2C italiani/residenti
Nel caso di privati italiani è obbligatorio comunicare
la fattura elettronica allo SDI
- Codice destinatario: 0000000 (sette zeri)
- Dati della persona fisica: Nome e Cognome
- Codice fiscale
- Tipo soggetto “persona fisica” PRIVATO
- tipo soggetto IVA “normale”
- pec o e-mail
Privati intracee / extracee B2C - tipo soggetto IVA “intracee” / “extracee”
- Tipo soggetto “persona fisica” PRIVATO
- CF estero se ricevuto, altrimenti una qualunque
descrizione, ad esempio il codice cliente
- Codice stato estero con sigla ISO compilata se
intracee
- Codice destinatario: XXXXXXX (sette X)
Intracee o RSM: soggetti non residenti, non stabiliti,
non identificati in Italia
L’invio della fattura estera allo SDI evita di
dichiararla nell’ esterometro richiesto dal 2019
- Codice destinatario: XXXXXXX (sette X)
- C.F./P.IVA estera: sigla ISO dello stato estero seguita
dall’identificativo iva estero (la sigla ISO è di 2
caratteri) per extracee il campo non viene
controllato dallo SDI
- tipo soggetto IVA “intracee” o “RSM”
- codice stato estero con corrispondente sigla ISO
Extracee
L’invio della fattura estera allo SDI evita di
dichiararla nell’esterometro valido dal 2019
- Codice destinatario: XXXXXXX (sette X)
- C.F./P.IVA estera: non viene controllato dallo SDI,
indicare almeno tre caratteri. Ad esempio il codice
del conto cliente
- tipo soggetto IVA “extracee”
9
NB. Il campo telefono/fax è un campo che può essere massimo di 12 caratteri..
E’ pertanto consigliabile correggere le anagrafiche togliendo i caratteri inutili (spazi, punti, barre, trattini ecc)
tenendo conto che lo SDI pone un limite di minimo 5 e massimo 12 caratteri.
IL PROTOCOLLO TELEMATICO DELLE DICHIARAZIONI D’INTENTO
A partire dal 01/01/2020 l’AdE richiede che nelle fatture elettroniche venga riportato il protocollo telematico relativo alle dichiarazioni d’intento ricevute dai clienti pertanto è stato aggiunto il campo “protocollo telematico” in anagrafica cliente, dove andrà inserito il numero ricevuto per intero senza spazi o caratteri particolari. Il numero è composto di 17+6 cifre che andranno inserite come se fosse un unico numero di 23 cifre; sarà poi il programma, nel momento della creazione del file xml ad esportare correttamente i due numeri con l’aggiunta di un separatore o uno spazio.
ATTENZIONE:
Nella versione BusinessCubeSR3 è stato aggiunto un nuovo campo che si chiama e-mail SdI: prestare la massima
attenzione a non inserire l’indirizzo pec del cliente in quella stringa in quanto il nostro programma di fe lo estrae
dal campo superiore (e-mail pec); se si compila la mail SdI anziché la e-mail pec si rischia che la fattura non arrivi
mai al cliente che si troverà costretto ad andarla a recuperare dal cassetto fiscale.
10
Tabella vettori
Se il trasporto avviene tramite vettore nel caso di fattura accompagnatoria, è necessario esporre le seguenti
informazioni nell’xml obbligatorie: identificativo fiscale IVA, codice fiscale, denominazione, stato con sigla ISO,
cognome e nome; mezzo di trasporto; causale di trasporto; numero colli; descrizione della merce; peso lordo e
peso netto; data e ora del ritiro merce; data inizio trasporto . È sufficiente codificare il vettore nell’anagrafica dei
fornitori e nella tabella dei vettori, inserendo il codice fornitore creato nell’apposito campo. Pertanto se il vettore
è codificato correttamente come conto fornitore in Business, l'XML viene accettato, altrimenti c'è uno scarto. Per
ovviare a questo, i dati del vettore sono esportati solo se questo è codificato correttamente.
Anagrafici articoli
Per gli articoli non sono previste configurazioni diverse rispetto alla procedura ordinaria di fatturazione. Sono
previste modalità particolari per le fatture di cessione carburante.
Anagrafica Articoli per Cessioni di carburanti Nel campo modificabilità presente nella scheda “Dati aggiuntivi” degli anagrafici articoli Indicare la nomenclatura
accise riportate nella tabella di riferimento per i prodotti energetici TA13 – pubblicata sul sito dell’Agenzia delle
Dogane:
27101245 (per vendita di Benzina senza piombo ottani => 95 e < 98);
27101249 (per vendita di Benzina senza piombo ottani => 98);
27101943 (per vendita di Olii da gas aventi tenore, in peso, di zolfo inferiore o uguale a 0,001%);
27102011 (per vendita di Olio da gas denaturato tenore in peso di zolfo nell'olio da gas =< 0,001%)
3.Impostazioni per la generazione della fattura elettronica e per la generazione XML secondo i tracciati richiesti dalla Grande Distribuzione Organizzata, dell’Automotive o da Multinazionali o specifici richiesti dai clienti
È possibile configurare i parametri per la generazione degli xml alle GDO o per clienti che hanno richiesto campi
specifici nel file xml, attraverso le impostazioni nella maschera “parametri fattura elettronica” e le impostazioni
di seguito riportate. È possibile configurare i parametri per conto, in tal modo in fase di generazione degli XML,
verranno riportati i campi specificati nei parametri per ogni conto specifico.
11
Se non sono presenti parametri specifici vengono utilizzati quelli BASE (conto 0). Nella maschera dei parametri la
riga BASE (conto 0) non può essere cancellata.
ATTENZIONE
La seguente tabella dettaglia le impostazioni opzionali possibili, per singola anagrafica cliente, per
personalizzare il file XML della fattura elettronica coerentemente a specifiche richieste quali quelle che
tipicamente vengono ricevute da operatori della Grande Distribuzione Organizzata, dell’Automotive o da
Multinazionali.
SI SCONSIGLIA DI PERSONALIZZARE SENZA UNA REALE ESIGENZA IL FILE XML
Dati parametrizzabili
Specifiche per inserimento dei dati in Business Posizione XML
Conto Zero obbligatorio - oppure codice cliente per creazione xml personalizzati secondo le richieste del cliente
1.1.4 Destinatario
Descrizione Conto Ragione sociale del cliente
Esporta RIF ORDINE
Spuntare per riportare nel file xml la data e il numero ordine del cliente nella sezione DatiOrdineAcquisto, è possibile scegliere tra: o DA RIFERIMENTO DDT:
- per riportare il riferimento Ordine presente nel campo riferimenti della testata del DDT in ogni riga della fattura differita – utilizzato per chi non gestisce/evade ordini clienti, quindi emette direttamente il ddt.
- per riportare il riferimento Ordine presenti nel campo riferimenti della testata della FATTURA IMMEDIATA
o DA RIFERIMENTO IMPEGNI per riportare il riferimento Ordine presente nella testata dell’impegno cliente su ogni riga della fattura NB. Occorre inserire nel campo riferimenti i dati dell’ordine secondo il formato: AAAA/MM/GG - spazio - numero ordine. Ad esempio 2019/01/19 O5824TR (Alcuni clienti richiedono la data AAAAGGMM)
2.1.2.2
Numero ordine 2.1.2.3 data ordine 2.1.2.1 riga/linea
12
Esporta RIF.
AMMINISTRAZIONE
Riferimento codice nostro presso il cliente o Riferimento amministrazione: verrà esportato il campo "nostro codice presso di loro" presente nell’anagrafica cliente. Se il riferimento è legato alla fattura, occorre indicarlo manualmente nel campo "Riferimenti amministrazione" presente nella scheda "altri dati FE" del documento e questo prevale su quello dell'anagrafica
Se il cliente richiede un suffisso indicare nel campo il suffisso seguito dal nostro codice esempio: SUPPLIER123456789
1.2.6
Rif. amministrazione
Esporta
DATI CONTRATTO
Per esportare il numero e la data del contratto a cui fa riferimento il documento emesso (FATTURA DIFFERITA, NOTA CREDITO, FATTURA IMMEDIATA) presenti nella scheda “Altri dati FE”. Questi dati vanno indicati manualmente su ogni documento che fa riferimento ad un contratto. Non è campo presente in anagrafica cliente, perchè spesso vengono accordati più contratti contemporaneamente o a seconda del punto vendita o nel corso dell'anno. il numero contratto non può superare 20 caratteri
- vedere sotto guida *
2.1.3.2 2.1.3.3
Concatena DESCRIZIONE ARTICOLO
Obbligatorio spuntato. Il file è accettato dallo SDI solo se contiene almeno una descrizione dell'articolo
Concatena DESCRIZIONE INTERNA ARTICOLO
Per esportare la descrizione interna dell'articolo. Es. per riportare il codice disegno
Concatena NOTE RIGA IN DESCRIZIONE
Per esportare il campo note di riga
Esporta BARCODE (EAN)
Per riportare il barcode dell'articolo presente nella tabella barcode associato all'articolo per cliente e unità di misura della riga. Tale campo sarà preceduto dal tag fisso EAN
Tag CODICE CLIENTE/FORNITORE
Indicare il suffisso, se richiesto dal cliente es. COD per Metro, BF per Carrefour, ecc. 2.2.1.3.1
Esporta CODICE CLIENTE/FORNITORE (codice articolo del cliente)
per riportare il CODICE ARTICOLO DEL CLIENTE presente nella tabella codici articolo c/f per conto e unità di misura dell'articolo presente in riga.
2.2.1.3.2
Tag CODICE PUNTO VENDITA
Indicare il suffisso, se richiesto dal cliente es. DP
massimo 10 caratteri accettato dallo SDI
2.2.1.16.1
Esporta CODICE PUNTO VENDITA
Il codice del punto vendita, deve essere inserito in anagrafica cliente nelle destinazioni diverse nel campo TURNO DI CHIUSURA. E' lo stesso campo usato per l'EDI. Verrà riportato in ogni riga di dettaglio a seconda della destinazione presente nella testata del ddt o della fattura accompagnatoria. Il campo Turno di chiusura, si può personalizzare allungandolo, fino ad un massimo di 60 caratteri (lungh. Massima Sdi)
2.2.1.16.2
Esporta DICHIARAZIONI D'INTENTO
- Se nel documento è presente un Codice di esenzione d'imposta in base art. 8, 2° comma, verranno riportati il numero e la data della dichiarazione d'intento ricevuta dal cliente, presente in anagrafica cliente nella scheda "export/FE".
ATTENZIONE verificare che il codice iva abbia impostato Tipo iva = ACQ. ART. 8. 2.a comma - Se è gestito il modulo specifico delle dichiarazioni d'intento, verranno riportati numero e data presenti nella testata del documento.
*protocollo telematico vedi pag.9
AltriDatiGestionali:
Riferimento Testo con il numero
Riferimento Data
Esporta NUMERO COMMESSA
E' possibile scegliere come esportare il riferimento alla commessa: solo il codice commessa; solo la descrizione; o entrambe. Il dato della commessa viene preso dal campo standard "numero commessa" nella riga di dettaglio della fattura/ddt.
Esporta CODICE LOTTO
Verrà riportato il dato presente nel campo standard "codice lotto" nella riga di dettaglio della fattura/ddt.
Esporta SCADENZA LOTTO
Verrà riportata la data presente nel campo "data di scadenza” della tabella lotti, relativo al lotto della riga di dettaglio della fattura/ddt.
13
Esporta MATRICOLE Verrà riportata la matricola dalla tabella matricole, associata al codice articolo della riga di dettaglio della fattura/ddt.
Esponi ORIGINE MERCE
Paese di ORIGINE della merce: verrà riportata l’origine indicata nell’anagrafico articolo (Paese d’origine). Il campo può contenere una sigla dello stato di origine. Il codice viene controllato sulla tabella degli stati per ricavare il nome dello stato corrispondente; se non è presente una corrispondenza (codice stato non corretto) non verrà esposta la sigla indicata nel paese per evitare lo scarto
Esporta NOMENCLATURA COMBINATA
campo standard presente sulla riga dell'articolo, proposta dal campo corrispondente nell'anagrafica articoli.
Esporta NOTE DI PIEDE
Se presenti NOTE nel piede del documento verrà esportata una riga supplementare in fondo al documento XML per un massimo di 1000 caratteri. E’ possibile inserire una o più righe descrittive nel corpo compilando le NOTE DI RIGA. Tali righe dovranno avere un codice iva anche se il valore riga sarà zero. Il file xml accetta un limite massimo per riga del corpo di 1000 caratteri considerando la somma dei caratteri della descrizione articolo, descrizione interna e note
Esporta ALLEGATI Se si desidera esportare allegati, come ad esempio la fattura in pdf, vedere le impostazioni nella sezione della guida "istruzioni per allegare il pdf"
2.5.5 Attachment
Compressione ALLEGATI (ZIP)
Consigliato nel caso di allegati, per ridurre le dimensioni del file XML
Esponi DESTINAZIONI DIVERSE (solo B2B non PA)
Per riportare la descrizione della destinazione diversa presente in fattura, anzichè la ragione sociale del cliente. Richiesto da alcune GDO. Nell'xml non ci sono campi per indicare i due dati in maniera separata. NB: Per la PA non c'è possibilità di scelta: a prescindere da come viene impostato il flag i dati esposti sono sempre quelli della destinazione diversa se presente.
Controlla CODICI IVA 0
Controllo per verificare che non siano presenti codici iva = 0 che produrrebbero uno scarto del file
Esporta DATI TRASPORTO
Per esportare i dati di trasporto (colli, pesi ecc) presenti nella sezione apposita nel piede documento. Se il trasporto avviene tramite vettore nel caso di fattura accompagnatoria, è necessario esporre le seguenti informazioni nell’xml obbligatorie: identificativo fiscale IVA, codice fiscale, denominazione, stato con sigla ISO, cognome e nome; mezzo di trasporto; causale di trasporto; numero colli; descrizione della merce; peso lordo e peso netto; data e ora del ritiro merce; data inizio trasporto. Occorre codificare il vettore nell’anagrafica dei fornitori e nella tabella dei vettori, inserendo il codice fornitore creato nell’apposito campo. Se il vettore è codificato correttamente come conto fornitore in Business, l'XML viene accettato, altrimenti c'è uno scarto. Per ovviare a questo, i dati del vettore sono esportati solo se questo è codificato correttamente.
Esporta CARD CARBURANTE
Nel caso di emissione delle fatture di carburante, il programma della FE abilita il campo "card carburante" nel corpo del documento di Business (visualizzabile attraverso la personalizzazione griglia)
Esporta NOMENCL ACCISE CARB
per esporre la nomenclatura delle accise carburanti, occorre indicarle nel campo previsto da Business: nella versione Cube in an. Articoli nella scheda classificazioni campo “modificabilità”; nella versione NET nella scheda “Dati aggiuntivi” campo “modificabilità”
Esporta TARGA Nel caso di emissione delle fatture di carburante, il programma della FE abilita il campo "targa" nel corpo del documento di Business (visualizzabile attraverso la personalizzazione griglia)
Esporta CHILOMETRAGGIO
Nel caso di emissione delle fatture di carburante, il programma della FE abilita il campo "chilometraggio" nel corpo del documento di Business (visualizzabile attraverso la personalizzazione griglia)
Esponi dicitura CONAI
Per esporre la dicitura "Contributo Ambientale Conai assolto ove dovuto" che verrà inserita in automatico, come riga ulteriore nel documento, dopo le righe di dettaglio articolo e le righe spese di piede, insieme alle altre righe di “servizio” (Note, Dich. d'intento, descrizione pagamento, ecc.)
Esponi DESCRIZIONE PAGAMENTO
Per esportare la descrizione del pagamento di Business, che verrà inserita in automatico, come riga ulteriore nel documento, dopo le righe di dettaglio articolo e le righe spese di piede, insieme alle altre righe di “servizio
14
Tag NS CODICE IVA SU RIGA
Indicare il suffisso, se richiesto dal cliente, prima del nostro codice iva se si desidera esportarlo - massimo 10 caratteri accettato dallo SDI
Esponi NS CODICE IVA SU RIGA
Per riportare il codice iva di Business in ogni riga di dettaglio - richiesto da alcune GDO
Esponi CAMPO LIBERO (ALTRI DATI GEST)
Spuntare se si desidera riportare il campo libero sotto specificato
Tag CAMPO LIBERO (ALTRI DATI GEST)
Indicare il suffisso per indicare il tipo di dato, se inserito, nel campo libero.
massimo 10 caratteri accettato dallo SDI
Valore CAMPO LIBERO (ALTRI DATI GEST)
Campo liberamente personalizzabile sia nel tag che nel contenuto, per chi ha necessità di inserire una sigla fissa su ogni riga per lo specifico cliente. Tale valore FISSO, verrà riportato su tutte le righe documento con il TAG prestabilito. Necessario per gestire ad esempio le richieste come “valore fisso”, “nostro centro di costo” ecc. richiesti da alcuni clienti
Articoli CONAI Sulle righe corrispondenti agli articoli CONAI (vedi documentazione di Business) non vengono presi in considerazione gli sconti di testata e lo sconto pagamento
Data inizio/ data fine competenza
Le date di inizio e fine periodo vengono esportate nel file XML solo se il conto collegato alla contropartita di riga prevede la gestione del periodo di competenza.
Consigliamo di abilitare 2 opzioni nel registro di business:
- da gestione documenti - (tasto destro sul titolo - bsveboll - opzioni) e scegliere NonereditareDateCompDaord e impostare valore 0
- da contablizzazioni documenti (tasto destro sul titolo - bsvepnfa - opzioni) scegliere GestDateComp e impostare valore -1
In questo modo le date competenza, dove il sottoconto è impostato in anagrafica "richiedi date” a "periodo di competenza" viene proposto al primo giorno del mese della data fattura, se non modificato manualmente
OMETTI codice articolo
Se attivo il flag non verrà riportato nel dettaglio dell'XML il codice articolo interno. In questo modo è possibile esportare il codice EAN o il codice articolo cliente/fornitore IN ALTERNATIVA al codice articolo di Business scegliendoli sempre dalla configurazione.
Esponi CAMPO ALTRI CODICI
Se attivato è possibile esportare un campo con testo libero, aggiunto nella griglia delle righe dei documenti, FE ALTRI CODICI visualizzabile attraverso la personalizzazione griglia. Nel campo FE ALTRI CODICI si può inserire solo un testo, oppure inserire diverse informazioni a scelta, purché siano separati da “;” (punto e virgola). In tal modo nell'xml saranno esportati tanti campi, quanti quelli inseriti nel campo del documento.
TAG CAMPO ALTRI CODICI
Nel caso di esportazione del "campo altri codici" si può indicare il suffisso che lo precederà nell'xml. Nel caso vengano inseriti più campi, verrano creati tanti suffissi, pari al suffisso seguito da un progressivo es. Tag = EM e FE ALTRI CODICI 123;ABC;testo3 tag EM1 123 tag EM2 ABC tag EM3 testo3
OMETTI RIF. DDT X SERIE DOC
Se attivo il flag non verranno esportate e quindi saranno escluse dai riferimenti, una o più serie di DDT.
SERIE DOC X OMETTI RIF DDT (SEPARATORE;)
Se attivato il flag in OMETTI RIF. DDT X SERIE DOC, inserire la serie DDT da escludere dall'esportazione riferimenti.
Se le serie da escludere sono più di una, dovranno essere separate da (;) punto e virgola.
15
Altri dati esportabili gestiti nell’xml standard
Causale Viene riportata sempre la causale presente nella testata del documento.
OMETTI CAUSALE TESTATA
Se spuntato, permette di escludere l’esportazione della causale nel file XML.
Riferimenti causali specifiche per GDO
Nei tracciati delle GDO/EDI, a volte è denominata "Tipologia fattura", ufficio amministrativo, ecc. Pertanto indicare, a seconda della richiesta del cliente, merci, servizi, Rifatturazione, franchising, ecc.
Viene riportata la causale presente nella causale di trasporto della sezione “dati di trasporto” del piede documento.
2.1.1.11
Natura Viene riportato il campo standard "natura" presente nel piede documento 2.2.2.2
Rif. Normativo Viene riportata la tipologia di esenzione iva (motivo per cui nella fattura non c’è la percentuale iva) presente nella tabella iva, corrispondente all'esenzione iva del documento. Es. Fuori campo iva art.15
2.2.2.8
Riferimento d.d.t.
Vengono SEMPRE riportati per ogni riga di dettaglio, i riferimenti dei ddt (data, numero, riga)
2.1.8.1 numero ddt 2.1.8.2 data ddt 2.1.8.3 riga/linea
Rif. Nota di Credito
Nel caso di nota di credito per differenza prezzo o quantità errati in fattura, viene esportato il riferimento della FATTURA per la quale viene emessa la NOTA DI CREDITO, compilati manualmente nella scheda “Altri dati FE” - numero e data di fattura collegata (vedere sotto guida) *
Nel caso di emissione di Nota di Credito DIFFERITA, verranno esportati i riferimenti (numero e data) dei ddt, presenti nei campi appositi PARTITA DOC. RICEVUTO nel piede del ddt.
2.1.6.2 2.1.6.3 2.1.8.2
Gestione del bollo
Dal 2019 il bollo potrà essere assolto solo in modo virtuale ed è SEMPRE a carico del cedente secondo l’importo trimestrale calcolato e comunicato dall’AdE sul portale Fatture e Corrispettivi.
Per gestire la scelta di ADDEBITO O NO come rivalsa del bollo al cliente, occorre impostare in Anagrafica ditta- DATI AGGIUNTIVI l’opzione D nel riquadro bolli
• Se la fattura è assoggettata ad addebito del bollo, ma non ci si avvale della rivalsa sul cliente, quindi non è presente l’importo bollo nel piede del documento, è necessario compilare SOLO il valore bollo in altri dati FE e NON compilare il numero bollo (quindi il totale documento non varia)
Attenzione: Nelle fatture differite, l’importo del bollo virtuale va inserito in Altri dati\fe della fattura (se inserito nei ddt non comparirà la dicitura di bollo virtuale nel file xml).
• Se si addebita il bollo al cliente, quindi nel piede è presente l’importo nel campo specifico “bollo”, è necessario fare le impostazioni standard della tabella bolli affinché venga proposto in automatico.
In entrambi i casi nel file XML uscirà la dicitura “bollo assolto ai sensi del DM del 28/12/2018”
Articoli kit Gli articoli componenti i KIT, gestiti attraverso i campi standard impostati nell’anagrafica articoli, saranno riportati nel dettaglio dell'xml
Fatture in regime Reverse charge
Utilizzare le impostazioni standard di business nella maschera tipi bolle/fatture, spuntando il campo specifico ed il codice iva previsto, per gestire questa tipologia di fatture - vedi sottotipo iva
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*Riferimento della FATTURA nella NOTA DI CREDITO corrispondente
Nella scheda “Altri dati FE” riportare manualmente il numero di fattura e la data della stessa a cui fa
riferimento la nota di credito
Gestione note di credito differite
In presenza di note di credito differite dove non vengono indicati i riferimenti del ddt ricevuto dal cliente nel ddt registrato in bus la procedura invierà un messaggio e il file XML non verrà generato.
Fatture in regime Split payment
Utilizzare le impostazioni standard di business per gestire questa tipologia di fatture
Fatture di ACCONTO/A SALDO di ACCONTI
Utilizzare le impostazioni standard di business nella maschera tipi bolle/fatture, attraverso l’impostazione del “documento d’acconto”
Abbuono o incasso Va compilato l’apposito campo presente nel piede del documento - vedere sotto §
Spese imballo / trasporto
Va compilato l’apposito campo presente nel piede del documento - vedere sotto §
Spese di incasso Devono essere impostate nella forma di pagamento nell’apposito campo - vedere sotto §
Omaggio/Sconto Merce
Utilizzare l’apposito campo presente nel corpo del documento “Stampa Riga”
Conto fatturazione
Gestito secondo le impostazioni standard di Business (dal registro di Business).
Se è presente la voce di registro BSVEFADI/OPZIONI/UsaContoFattDoc la fattura viene inviata allo SdI come se fosse intestata effettivamente al conto fatturazione.
Se attiva l’opzione di registro il conto indicato e di conseguenza anche la destinazione diversa indicata in testata documento, vengono ignorati.
Gestione più attività iva
L’attività alla quale si riferisce la fattura, non va dichiarata nell’xml, viene riportata solo in fase di liquidazione iva a seconda del sezionale dove viene contabilizzata.
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Determinazione del codice iva nelle spese accessorie
- Spese di bollo: applicato codice IVA indicato in tabella personalizzazione vendite;
- spese di imballo\trasporto: è il codice esenzione di testata se presente. Altrimenti è il codice iva
indicato in tabella personalizzazione vendite per le spese accessorie;
- spese di incasso: se è attiva l'opzione di registro globale SpeseincaUsaMaxCodiva allora è il codice IVA con l’aliquota più alta. Su Business cube è il codice IVA spese incasso di testata. NOTA BENE 1. le spese accessorie vengono, come richiesto, indicate nel corpo documento con l'indicazione
TipoCessionePrestazione (2.2.1.2) pari a “AC”. Il tag (2.2.2.3) SpeseAccessorie non è obbligatorio e costituirebbe solo una ripetizione di dati già sufficientemente evidenziati nel documento.
2. Tutte le righe descrittive (Tipo di pagamento, Note di piede, Dichiarazione d'intento...) , come gli altri
importi di piede (spese) possono essere esposte nell'XML solo come righe aggiuntive al documento.
Quindi anche se il documento ha UNA SOLA RIGA nell'XML ne possono comparire PIU' DI UNA, è normale.
Quando ci sono delle righe descrittive, che sono righe con valore "0" e aliquota "0", viene aggiunto un dettaglio iva per far quadrare il castelletto. Se non venissero aggiunte queste righe l'XML verrebbe scartato.
Gestione NOTE
Se presenti NOTE nel piede del documento verrà esportata una riga supplementare in fondo al documento XML
per un massimo di 1000 caratteri.
E’ possibile inserire una o più righe descrittive nel corpo compilando le NOTE DI RIGA. Tali righe dovranno avere
un codice iva anche se il valore riga sarà zero. Il file xml accetta un limite massimo per riga del corpo di 1000
caratteri considerando la somma dei caratteri della descrizione articolo, descrizione interna e note
Gestione degli allegati
Il programma di generazione della fattura elettronica prevedere la compressione dei file allegati se spuntata la
casella nella maschera di configurazione della FE. Pertanto l’operatore potrà decidere se comprimerli oppure
allegarli tali quali nell’XML.
Importante ricordare, che i costi di gestione del servizio di trasmissione/ricezione con lo SDI e di
conservazione digitale garantiti da 2C Solution, sono calcolati assumendo che la dimensione massima di
ogni file XML gestito sia al massimo uguale a 150 Kb., sarà quindi onere dell’utilizzatore accertarsi che
la dimensione dell’XML non superi la dimensione detta al fine di non avere addebiti imprevisti.
Istruzioni per allegare il PDF della fattura nel file xml
Per allegare al file xml, la fattura in formato pdf, occorre impostare dal registro di Business (richiamabile dalla barra del programma – tasto destro – “registro di business”), dai vari programmi “Gestione documenti di magazzino, Fatture differite, Fatture differite interattive”
• Business\Bsveboll\OPZIONI “generazione automatica oggetto OLE durante la stampa”
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• ed aver spuntata la casella “esporta allegati” nella maschera di configurazione della FE – pag.11
NOTA BENE. I pdf allegati si consiglia riportino la dicitura “Copia conforme all’originale, non valida ai fini fiscali”
Il funzionamento dell’opzione opera nel seguente modo: nel caso di generazione di una fattura/nota di credito/
fatt. diff. Interattiva, quindi una per volta, occorre cliccare il bottone di generazione pdf e scegliere solo generazione del file. In tal modo verrà generato il pdf della fattura e verrà associato attraverso la funzionalità oggetti OLE alla fattura.
E’ possibile visualizzare i pdf, dal menù - oggetti associati
Nel caso di generazione MASSIVA delle FATTURE DIFFERITE, dopo aver generato le fatture, selezionare tutte
quelle di cui si desidera allegare il pdf, lanciare il comando “genera pdf” e spuntare la scelta “crea un file per ogni
documento”. In tal modo i pdf saranno automaticamente associati alle fatture, poi incapsulati negli xml.
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Percorso consigliato per salvataggio dei pdf
Non sempre chi genera le fatture è la stessa persona che procede poi all’invio delle stesse allo SdI;
può capitare, in questi casi, che ci venga inviato un messaggio di percorso file pdf non trovato, questo perché, di
default, i pdf vengono salvati nella cartella Asc in locale, cioè nel pc dell’utente che ha provveduto a generarli e se
l’invio viene poi fatto da un altro pc ovviamente questo non riesce a trovarlo.
Pertanto è consigliabile salvare i pdf in una cartella condivisa sul server.
Per trovare il percorso corretto basta andare nelle proprietà di bus/archivi e leggere il percorso del server.
A questo punto bisogna creare nella cartella \\Server\business Dir\ Asc\ la cartella di destinazione dei pdf,
riportando poi questo percorso nel registro di bus 1-O-A/Opzioni/Allegatidir
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PDF ALLEGATO IN MODO TOTALMENTE AUTOMATICO Qualora si desiderasse inviare il pdf in allegato a tutti i clienti, c’è questa possibilità. Dal menù 1-A-A Personalizzazione vendite/4.Iva-Altri dati/Elenco documenti generazione PDF Attraverso lo zoom è possibile selezionare i tipi di documenti per i quali il pdf si genererà in completa autonomia ogni qualvolta si emetterà un tipo fattura selezionata in questo elenco.
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Dai parametri della FE è possibile, tramite combo, effettuare tre scelte nell’esportazione degli allegati:
a) NO: non vengono esportati allegati
b) SI SOLO FILTRATI: vengono esportati solo gli allegati che hanno il campo “Tipo Allegato FE”
compilato a scelta (presente sulla griglia degli oggetti OLE associati al documento) oppure il “codice
classe allegato 9999” (SOLO CUBE)
c) TUTTI: vengono esportati tutti gli allegati.
Le fatture PROFORMA non sono proposte nella griglia per l’invio allo SDI, purché il tipo bolla/fattura presente
nel documento abbia il flag “proforma” attivato.
Le fatture “DI PROVA” generate dal prg di Fatturazione differita, quindi con numerazione negativa, non
verranno proposte nella griglia della FE.
I documenti che non devono essere inviati, e quindi appartenenti a specifiche serie, verranno esclusi dall’invio
e non compariranno nemmeno nella griglia della fatturazione attiva grazie all’impostazione, eseguibile
dall’utente, dell’apposito campo presente nel menù H-Config fe-parametri di connessione e altro.
Le serie che non dovranno essere estratte nella fattura attiva dovranno essere indicate come lista, separata da
virgola “,”
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Fatture emesse a Pubbliche Amministrazioni
Se la fattura alla PA, evade un ordine, verranno riportati in testata del documento i campi CIG, CUP e
Riferimento ordine (lunghezza massima consentita dallo SDI 20 caratteri), altrimenti dovranno essere
compilati direttamente sulla fattura. Se la fattura è un SAL occorre indicare il numero SAL in “Altri dati FE”.
Tali dati saranno contenuti nella sezione specifica <DatiOrdineAcquisto> del file xml.
4. Programma Fatturazione Elettronica Attiva
Dal programma è possibile eseguire un primo filtro dei documenti da visualizzare nella finestra di gestione degli
invii/esiti. All’entrata del programma, attraverso il comando GRIGLIA uscirà il messaggio di richiesta se aggiornare
gli stati in base agli esiti dello SDI. Se il numero di documenti filtrati è elevato, l’elaborazione potrebbe richiedere
qualche minuto pertanto è consigliabile aggiornare solamente lo stato dei file inviati ma ancora “in attesa di
esito”.
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CONTROLLARE L’ESATTEZZA DEI DATI FISCALI nel menù DATI CEDENTE PRESTATORE accessibili attraverso l’icona dati cedente. I campi sulla sinistra sono quelli presenti in Anagrafica ditta, mentre sulla destra devono essere compilati i dati obbligatori: Capitale sociale – Regime Fiscale – Stato liquidazione – Socio unico; se la
ditta è iscritta al Registro delle imprese, è necessario inserire nei campi appositi i dati dell’Ufficio REA e del numero REA.
L’ IdTrasmittente è sempre l'identificativo fiscale. Si ricorda di compilare l'anagrafica azienda indicando sia PIVA che CF anche se uguali.
Consigliamo di lanciare il test di connessione per mantenere il programma aggiornato all’ultima versione
disponibile
Una volta selezionati i filtri tramite il tasto “stampa su griglia” si accede alla maschera principale.
Sulla sinistra sono elencati i dati principali delle testate dei documenti filtrati.
Per una maggiore comodità è stato aggiunto un pulsante per accedere direttamente da Business al portale di 2C
Solution.
Sulla destra per ogni documento è visualizzato lo storico dei tentativi (se ce ne sono stati più di uno) di invio al
servizio 2C Solution, gli esiti e l’XML. Per ogni tentativo vengono memorizzati gli stato di invio (fallito/successo) al
servizio, gli errori/messaggi di ritorno se presenti, e l'xml per intero in formato testo.
numero di versione
del programma
Test connessione al server degli
aggiornamenti
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Per visualizzare l’errore di scarto, posizionarsi sulla cella dello scarto e cliccare la funzione “esplodi cella”
1. Una volta che l'invio è andato a buon fine (successo) vengono riportati anche i dati relativi allo SDI (IDsdi,
data ricezione SDI e stato SDI) e gli ulteriori stati relativi alla conservazione ed all'invio e-mail pec per i
soggetti tenuti.
Lo “Status e-mail” , per i destinatari con pec, indica se la pec è stata ricevuta e/o letta.
2. Successivi aggiornamenti dello stato vengono registrati sulla riga corrispondente all'ultimo invio (quello che
ha avuto successo).
3. Il colore della riga di sinistra è determinato dagli stati dell'ultimo tentativo, che sia successo o failure.
Le colonne delle griglie possono essere configurate a piacere da ogni operatore.
Il tasto “Test Documento” consente di generare il file xml in locale senza inviarlo e di visualizzarne l’anteprima
attraverso il foglio di stile scelto.
In fase di test viene chiesto se si vuole procedere alla esportazione definitiva, in caso affermativo tutti i documenti per cui viene generato con successo l'XML, verranno contrassegnati e non potranno essere più rielaborati (vengono ignorati dalla procedura). Un documento esportato e contrassegnato può comunque essere sbloccato manualmente aprendolo e andando a togliere il flag apposito.
NB: il flag “esportato XML” ha importanza solo per chi non gestisce l’intermediario 2C, per evitare che generi più volte l’xml, e lo rimandi ad esempio al commercialista o all’ente che ha delegato per l’invio e la conservazione.
Esplodi cella
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Significato degli esiti /stati
Nella griglia sono evidenziati con vari colori gli stati attuali dei documenti. Gli stati gestiti sono i seguenti:
Da dicembre 2018 lo stato AT per lo SDI significa AVVENUTA TRASMISSIONE
Ogni stato/colore corrisponde ad un tasto della legenda ed i tasti della legenda possono essere utilizzati per
filtrare le righe della griglia principale.
ACCETTATI (MC, RC)
RC NOTIFICA di CONSEGNA
La fattura è stata recapitata al destinatario
Si considera emessa
È possibile contabilizzare la fattura
MC MANCATA CONSEGNA - NOTIFICA RECAPITO NON POSSIBILE
La fattura è stata accettata dallo Sdl ma non è stato possibile recapitarla presso l’indirizzo telematico del ricevente;
È consigliato inviare al cliente, tramite e-mail, un messaggio per informarlo che la fattura è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate – sezione “fatture e corrispettivi”;
Si considera fiscalmente emessa;
È possibile contabilizzare la fattura
NB: Una fattura “EMESSA” non può essere corretta o inviata una seconda volta.
FALLITI/SCARTATI
NOTIFICA DI SCARTO
La fattura è formalmente non corretta, oppure non sono corretti il codice destinatario, la pec, o la
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partita iva/codice fiscale, pertanto non è accettata dallo SDl.
Si considera fiscalmente non emessa ed è necessario provvedere alla ri-emissione entro 5 giorni
È possibile utilizzare lo stesso numero di fattura e la stessa data. Una fattura “NON EMESSA” può
essere rettificata/completata per poi procedere ad un ulteriore tentativo di invio allo SDI.
Comandi della barra degli strumenti
Il tasto “Test Servizio” consente di verificare la funzionalità/accesso al servizio 2CSolution.
Il tasto “Apri Documento” consente di aprire il documento selezionato in Business per controllo o modifiche.
Si ottiene lo stesso risultato anche con un doppio clic sulla riga di documento desiderata.
I tasti “Seleziona tutto/Deseleziona tutto” consentono di selezionare velocemente tutte le righe visibili in
griglia.Se è stato applicato un filtro verranno selezionate/deselezionate solo le righe filtrate.
Il tasto “Test Documento” consente di generare il file xml in locale senza inviarlo e di visualizzarne l’anteprima
attraverso il foglio di stile scelto.
Viene generata nella cartella di destinazione delle fatture elettroniche, una cartella denominata TEST che
conterrà l’xml generato ad esempio
C:\Bus\Asc\AZIENDA\DITTA\TEST\ 27122018-100216\IT12345678901_ASE23.xml
In rosso la parte relativa al percorso FISSO inserito in configurazione.
Si ricorda che in questo caso i file sono tutti raggruppati in una cartella che ha per nome DATA e ORA in cui è
avvenuta la generazione per facilitare la ricerca dei file generati massivamente in una specifica data.
Il tasto “Invia Fatture” provvede a generare l'xml e ad inviarlo al servizio.
NB: vengono inviate solo fatture che sono in stato “bianco” o “rosso”. Le fatture già inviate in stato
diverso , non vengono inviate una seconda volta.
Il tasto “Aggiorna Stato” provvede ad interrogare il servizio sullo stato delle fatture selezionate per aggiornare lo
stato SDI, lo stato invio email e lo stato di conservazione.
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Il tasto “Apri directory” consente di aprire la cartella che contiene gli XML, sia per inviarli senza intermediario,
sia per prelevarli in caso di errore SDI e controllarlo sull’Agenzia delle Entrate
Aggiunta la possibilità di accedere all'anagrafica cliente direttamente dalla griglia delle FE attiva
Apri conto
- FOGLI DI STILE
Nella cartella dell’installazione della FE \bus\asc\FATTURAE sono presenti i seguenti fogli di stile:
➢ fogliostileFATE – installato di default - utile per verificare i dati presenti in fattura che si desidera
vengano riportati nel file XML o che sono richiesti dai clienti che riceveranno le fatture. Questo
foglio di stile è quello dell’Agenzia delle Entrate, ed è l’unico che riporta tutti i campi dell’xml.
➢ fogliostileFATEASSO – consente un’anteprima, utile in particolare per le FE passive, molto simile
nella forma, alla stampa abituale delle fatture
➢ fogliostileFATE2C – foglio di stile di 2C Solution, lo stesso disponibile nel portale
➢ NUOVO FOGLIO DI STILE
Con l’ultima versione del programma è stato rilasciato un nuovo foglio di stile molto più ricco di informazioni
rispetto ai precedenti.
Con l’aggiornamento alla versione 60 il vecchio foglio di stile FATE è stato sostituito in automatico da quello
nuovo.
Se il cliente ha preferenze diverse riguardo il visualizzatore, ricordiamo che in qualsiasi momento potrà sostituirlo
seguendo le indicazioni fornite di seguito.
A seconda del foglio di stile scelto, non tutte le informazioni presenti nel file xml, vengono visualizzate.
A seconda del foglio di stile scelto, non tutte le informazioni presenti nel file xml, vengono visualizzate.
Se si desidera visualizzare le fatture xml con il foglio di stile di Asso Software o 2C, occorre rinominare
il foglio di stile in fogliostileFATE. Le fatture vengono visualizzate SOLO con il foglio di stile scelto
chiamato fogliostileFATE.
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Importante: nella visualizzazione con alcuni fogli di stile non sono visualizzati ABI e Cab, oppure i dati del vettore,
o le spese accessorie, o i riferimenti ai ddt ecc…
Se si desidera , si può controllare l’XML nella sezione dell’Agenzia delle Entrate, ad esempio in caso di scarti:
http://sdi.fatturapa.gov.it/SdI2FatturaPAWeb/AccediAlServizioAction.do?pagina=controlla_fattura
Fogli di stile diversi produrranno risultati diversi e quello che si vede nel nostro modulo non è detto che sarà
quello che vedrà chi riceve l'XML con il proprio foglio di stile, ma ovviamente il file che riceverà il nostro
destinatario conterrà tutti i dati.
Data di ricezione del destinatario
La data di ricezione cambia in funzione di come viene recapitata la fattura e tale data ha effetti per la
registrazione in contabilità del soggetto ricevente.
➢ POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA
La data di ricezione corrisponde alla data indicata sulla PEC.
➢ INTERMEDIARIO ACCREDITATO
La data di ricezione è quella riportata nel sistema informatico dell’Intermediario Accreditato e corrisponde
alla data in cui il Sistema di Interscambio consegna la fattura – DATA RICEZIONE SDI
➢ FATTURE E CORRISPETTIVI dall’Agenzia delle Entrate
La data di ricezione corrisponde alla data di presa visione della fattura. La presa visione è il momento in cui il
ricevente o il suo Intermediario Accreditato accede all’area riservata e visualizza la fattura. Tale operazione
viene memorizzata dall’Agenzia delle Entrate.
Data di contabilizzazione delle fatture ricevute
Entro il 15 del mese, può essere esercitato il diritto alla detrazione dell’IVA relativa ai documenti di acquisto
ricevuti e registrati entro detto termine, purché riferiti al periodo precedente (mese o trimestre), fatta eccezione
per le operazioni relative all’anno precedente.
Gestione degli scarti 1) si controlla direttamente nella maschera il codice errore che generalmente indica la natura del problema e già
dalla sistemazione e rigenerazione della fattura, si risolve
Per visualizzare l’errore, posizionarsi sulla cella dello scarto e cliccare la funzione “esplodi cella”
2) In caso servano più informazioni e si desidera controllare il file sul sito dell’agenzia delle Entrate:
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si genera il file in test e si recupera il file xml nella cartella test presente in server\bus\asc\FATTURAE\TEST
Il percorso in cui si trova la cartella test è lo stesso in cui vengono generate anche le fatture prima dell'invio a 2C
ed è visibile nei parametri di configurazione.
Ad ogni generazione viene creata una sottocartella nominata con data e ora, per cui è agevolata la ricerca del
file appena generato.
inoltre alla fine della generazione del file di test viene notificato all'utente il percorso completo del file generato.
Recuperato il file di test, che ha il nome corretto accettato dallo SDI, si può procedere al controllo sul sito
dell’Agenza delle Entrate che darà ulteriori informazioni
http://sdi.fatturapa.gov.it/SdI2FatturaPAWeb/AccediAlServizioAction.do?pagina=controlla_fattura
Caratteri Speciali
La procedura provvede in automatico a filtrare tutti i caratteri non "compatibili".
I caratteri ammessi sono:
• numeri e lettere, anche accentate
• i caratteri: : , ; _ / * - + \ ! % ( ) = ? @ ° # > < &
• Il simbolo €, non accettato, viene sostituito con la parola EURO
5. Gestione file xml per invio senza intermediario 2C Solution
Per i clienti che non si avvalgono dell’intermediario, la generazione dei files xml avviene attraverso il bottone di
test, anziché attraverso il bottone di invio.
In fase di test viene chiesto se si vuole procedere alla esportazione definitiva, in caso affermativo tutti i documenti
per cui viene generato con successo l'XML, verranno contrassegnati e non potranno essere più esportati (vengono
ignorati dalla procedura). Un documento esportato e contrassegnato può comunque essere sbloccato
manualmente aprendolo e andando a togliere il flag apposito.
In questo modo non è possibile esportare due volte in maniera definitiva lo stesso documento.
Il nome dei file generati resta “anonimo” in quanto la denominazione adottata è quella accettata dallo SDI e non
può essere cambiata.
Per comodità il flag di “già esportato” è visibile nella griglia delle FE ATTIVE.
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Il tasto “Apri directory” consente di aprire la cartella che contiene gli XML, sia per inviarli senza intermediario,
sia per prelevarli in caso di errore SDI e controllarlo sull’Agenzia delle Entrate.
I files generati in fase di test, o generazione massiva per invio a commercialista o altro intermediario
manualmente, saranno nella cartella:
\Bus\Asc\AZIENDA\DITTA\TEST\ 27122018-100216\IT12345678901_ASE23.xml
In rosso la parte relativa al percorso FISSO inserito in configurazione.
Si ricorda che in questo caso i file sono tutti raggruppati in una cartella che ha per nome DATA e ORA in cui è
avvenuta la generazione per facilitare la ricerca dei file generati massivamente in una specifica data. In questo
caso il nome del file è già in formato adatto ad essere inoltrato allo SDI ma è chiaramente impossibile dal nome
risalire allo specifico documento contenuto all’interno.
Viene conservata solo l'ultima versione del file. In questo modo l'unica versione conservata sotto forma di file è
quella corrispondente all'ultimo tentativo, che si spera sia quello andato a buon fine.
6. Programma Fatturazione Elettronica Passiva
Il programma della fatturazione elettronica passiva è richiamabile dalle voci di menù H.
Dal programma FE PASSIVA è possibile eseguire un primo filtro dei documenti scaricati da visualizzare, attraverso
la scelta del periodo di ricezione dallo SDI, dei fornitori, dell’intervallo di data dei documenti oppure con/senza
PROTOCOLLO.
L’elenco delle fatture filtrate saranno così visibili sulla sinistra dopo aver cliccato il bottone a sinistra “griglia”
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La DATA SDI presente in griglia è determinante ai fini della competenza iva e quindi della liquidazione iva
( chiedere chiarimenti al proprio consulente fiscale)
I fornitori con lo stato “INATTIVO” non vengono considerati nella procedura di associazione con P.Iva/Codice
Fiscale
Per evitare che durante il download delle fatture passive, ci sia un errata acquisizione da parte del programma,
del conto fornitore, consigliamo di mettere il suddetto flag nell'anagrafica fornitore che non utilizziamo più.
In questo modo business prenderà in considerazione solamente i fornitori con lo stato “ATTIVO”.
Per determinare se una fattura ricevuta è già stata PROTOCOLLATA, il criterio utilizzato è che sia presente una
registrazione di prima nota con:
• Data documento = data fattura
• Numero documento esteso = numero della fattura intero ricevuto
• Conto con P.IVA o C.F. corrispondente
Pertanto in prima nota occorre fare la registrazione in questo modo:
• data documento = data fattura
• numero documento = ultimi numeri del doc. ricevuto o numero intero se sta nel campo (nel caso di numero
lungo con lettere, caratteri ecc, riportare un numero a "buon senso")
• numero doc. esteso ricevuto (cliccare nel bottone ALTRI DATI) = il numero documento ricevuto per INTERO
Se il campo dovesse essere pre-compilato con dei valori è comunque opportuno sovrascrivere, copia-incollando
quanto riportato all'interno del campo Numero Fattura.
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Nel programma della FE passiva, sarà presente la funzione che attraverso la rotellina in alto "elabora", verifica
per ogni fattura passiva ricevuta da 2C, che abbiano in prima nota una registrazione con: conto, data doc, e n°
documento intero (num esteso) . In questo caso significa che è protocollata e vedremo nella griglia della passiva il
numero protocollo, la data di registrazione/data di protocollo ed il numero di registrazione. Tali dati serviranno
come filtro per distinguere le fatture ricevute "non protocollate" da "protocollate".
Nel caso cancelliamo o variamo il protocollo ad una fattura ricevuta, il programma aggiornerà il protocollo nella
griglia della fe passiva corrispondente.
Scegliendo l’opzione SOLO NON PROTOCOLLATI vedremo le fatture passive che devono ancora essere registrate
in prima nota.
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Numero di versione del programma
Posizionandosi su un documento ricevuto, sulla destra verrà visualizzata la fattura con il foglio di stile adottato.
Nel caso non venga visualizzata l’anteprima dell’XML, significa che manca il foglio di stile nella cartella di
generazione dei documenti, pertanto andrà copiato il foglio di stile dalla cartella di installazione a quella degli
XML (vedere pagina 22).
Attraverso il comando CTRL + zoom del mouse, è possibile aumentare o diminuire la visualizzazione.
L’associazione tra il file xml ed i fornitori inseriti in Business avviene attraverso la partita iva o c.f. presente
nell’xml.
Se sulla destra il conto è zero, significa che il fornitore non è stato codificato, quindi sarà sufficiente codificarlo
con i dati visualizzati in griglia o nell’anteprima a destra.
Test
connessione
Ricezione fatture
Salva allegati
Dettagli XML per
precontabilizzazione
Accesso al portale
2C Solution
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Attraverso il comando di STAMPA si potranno stampare le fatture ricevute o salvarle in
pdf.
E’ possibile anche salvare gli allegati, se fossero presenti nel file xml ricevuto.
Se per motivi informatici (mancanza di connessione del server ecc..) il file xml non fosse reperibile
dall’intermediario, occorre estrarlo dalla sezione “fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate e salvarlo sul
portale di 2C per la conservazione e visualizzazione (Pag.38)
Aggiunta la possibilità tramite zoom di selezionare il conto del fornitore se non viene abbinato correttamente
Possibilità di inserire flag “STAMPATO” per memorizzare lo stato delle fatture passive, in questo modo si ha un quadro
completo dei documenti già stampati e/o registrati in prima nota.
Inserita nella griglia della fe passiva, una colonna con NOME FILE XML, per individuare più facilmente, il file xml nella
cartella dei RICEVUTI ORIGINALI.
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Possibilità di sospendere il timer di download automatico di nuove fatture passive in arrivo. In fase di
download nuove fatture, se la fattura è stata già scaricata, non viene più eseguita nessuna operazione di
update. L'update era inutile ed è stato eliminato.
- Modificata la data di inizio download delle fatture; ora, all'apertura del programma la data sarà
impostata automaticamente al mese precedente.
- Modificato il filtro all'apertura del modulo; ora, di default, vengono visualizzate solo le fatture non
ancora protocollate.
CONTABILIZZAZIONE FATTURE RICEVUTE DAL MAGAZZINO
Nel caso si contabilizzino le fatture passive dopo averle inserite da gestione documenti o Fatture differite ricevute,
se si compila nel riquadro “Partita doc. ricevuto” il N° Doc. Ric con il numero intero della fattura ricevuta,
questo campo sarà riportato, in automatico in prima nota nel campo Numero documento esteso in Altri
dati FE.
7. Impostazione percorso dei file xml per FE attive e passive
Tutti i file XML generati dalle varie procedure (INVIO, TEST, RICEZIONE PASSIVA) vengono salvati nella directory
stabilita in fase di configurazione e raggruppati per AZIENDA/DITTA. I percorsi hanno il seguente formato:
FATTURE ATTIVE
file generati in invio a intermediario (salvati solo a scopo di controllo)
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C:\Bus\Asc\AZIENDA\DITTA\2018\90001\Documento_A2018 11.xml
In rosso la parte relativa al percorso FISSO inserito in configurazione.
Si ricorda che questi file hanno un nome intellegibile/parlante per rendere più facile l’individuazione dell’xml
relativo a specifico documento.
I file sono suddivisi per ANNO e CONTO per rendere più semplice la ricerca.
I files generati in fase di test, o generazione massiva per invio a commercialista o altro intermediario
manualmente saranno nella cartella
C:\Bus\Asc\AZIENDA\DITTA\TEST\ 27122018-100216\IT12345678901_ASE23.xml
In rosso la parte relativa al percorso FISSO inserito in configurazione.
Si ricorda che in questo caso i file sono tutti raggruppati in una cartella che ha per nome
DATA e ORA in cui è avvenuta la generazione per facilitare la ricerca dei file generati massivamente in una
specifica data. In questo caso il nome del file è già in formato adatto ad essere inoltrato allo SDI ma è
chiaramente impossibile dal nome risalire allo specifico documento contenuto all’interno.
FATTURE PASSIVE
I files ricevuti ORIGINALI dall’intermediario relativi a fatture passive saranno contenuti nella cartella
C:\Bus\Asc\AZIENDA\DITTA\RICEVUTIORIGINALI\IT12345678901_452369.xml
In rosso la parte relativa al percorso FISSO inserito in configurazione.
In questo caso il nome del file è quello comunicato dall’intermediario mentre il contenuto è l’originale XML
ricevuto dallo SDI che potrebbe contenere più fatture (pacchetto). Si ricorda che in fase di ricezione l’XML viene
suddiviso nelle singole fatture contenute in esso. Le singole fatture (ovvero gli XML ricostruiti delle stesse)
vengono memorizzate solo sul database ma non in file su disco. Sulle tabelle sono presenti solo gli originali
ricevuti.
I files temporanei creati dalla procedura Fattura Passiva saranno in
C:\Bus\Asc\AZIENDA\DITTA\RICEVUTITMP\FAT453341_01.xml
In rosso la parte relativa al percorso FISSO inserito in configurazione.
Si tratta di file temporanei utilizzati al solo scopo di stampare/visualizzare la fattura passiva ma non hanno alcuna
altra utilità pratica. La cartella può essere svuotata/cancellata senza alcuna conseguenza.
E’ possibile scegliere su quale percorso salvare gli allegati delle fatture passive
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8. Emissione fatture con Ritenuta d‘acconto
E’ prevista la possibilità di emettere fatture con esposizione della ritenuta di acconto e anche della ritenuta per la cassa professionale\previdenziale.
I casi di fatture con esposizione della ritenuta di acconto (RA) possono ricondursi a queste ipotesi:
a. caso di professionista o di agente di commercio;
b. caso di azienda commerciale che effettua cessioni a condomini;
c. caso di azienda commerciale che in alcune situazioni assume anche il ruolo di agente
Nel caso a. occorre configurare il modulo di Parcellazione di Business Cube.
Per i casi b. e c. dalla versione Business Cube 2 SR2 è possibile emettere fatture con ritenuta e quota
Enasarco senza il modulo parcellazione, ma attraverso le impostazioni seguenti:
1) Indicare in Anagrafica ditta, nella scheda “altri dati” il principale tipo assoggettamento a ritenuta
d’acconto (se sono più le fatture emesse senza applicazione della ritenuta, indicare un codice non
soggetto) e nel codice corrispondente nella tabella assoggettamento RA, va inoltre indicata
obbligatoriamente la causale 770
Il codice di assoggettamento indicato in anagrafica ditta verrà proposto di default nei documenti,
pertanto si consiglia, nel caso di maggioranza di fatture non soggette, di indicare qui un codice di tipo
NO Ritenuta.
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Per i restanti assoggettati/non assoggettati a ritenuta vedere impostazioni della tabella
personalizzazione vendite.
2) Indicare nella Tabella personalizzazione vendite:
• Il codice assog. Rit. acconto per i soggetti non indicati in anagrafica ditta.
• La percentuale Enasarco/Cassa previdenziale a carico del cliente
• I Sottoconti in cui contabilizzare i Crediti v/Enasarco e Crediti per Ritenute
3) Nell’Anagrafica articoli mettere il flag su Calcola Ritenuta d’acconto
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4) Nella maschera “dati cedente” nel programma Fatturazione elettronica attiva è necessario inserire
due nuovi campi nei dati Cedente/Prestatore:
• Tipo Di Cassa Enasarco o Cassa Previdenziale (è attivo lo zoom).
• Causale Pagamento 770s per le ritenute. Di default è A.
NB: La forma di pagamento deve avere lo stesso numero di rate del pagamento reale:
esempio bb a 30 gg, 1 rata; bb 30/60gg 2 rate ecc.. sarà il programma di contabilizzazione a generare
un’ulteriore rata per l’importo della ritenuta
Gestione documenti di magazzino
È stato aggiunto un riquadro nel piede in cui sono indicati i dati del calcolo della Ritenuta d’acconto.
Se il tipo principale di assoggettamento presente in anagrafica ditta è un soggetto a ritenuta d’acconto,
in automatico sarà proposto il tipo assoggettamento ed il calcolo; questo automatismo lavorerà per
tutti i documenti pertanto, quando si emetteranno fatture non soggette a ritenuta e per le quali si
utilizzeranno gli articoli con il flag in “calcola ritenuta d’acconto”, occorrerà inserire nel piede il codice di
tipo “NO Ritenuta”.
✓ Nel riquadro a seconda del tipo di assoggettamento a ritenuta, verranno conteggiati in automatico
l’importo della ritenuta e dell’Enasarco;
✓ Nel castelletto Scadenze l’importo della prima rata sarà l’importo della ritenuta
Contabilizzazione della fattura
La fattura verrà contabilizzata con lo storno del Credito v\Enasarco in quanto l’Enasarco ha una gestione
per competenza, a differenza della ritenuta che è legata all’incasso.
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9. Programma di Contabilizzazione Fattura Passiva
IMPORTANTE: Ricordiamo che questa è una maschera di pre contabilizzazione e NON una
contabilizzazione automatica pertanto sarà compito dell’utente verificare e/o modificare i
dati che il programma propone in automatico.
Dal comando “Dettagli XML” si accede alla maschera di pre contabilizzazione.
DETTAGLI XML
Sulla sinistra troviamo l'anteprima della fattura fornitore utile per completare e/o modificare i dati proposti in
automatico visualizzati nella maschera di destra ai fini della contabilizzazione in business, per effettuare un
ridimensionamento della maschera di sinistra è possibile intervenire con il pulsante CTRL+rotellina mouse
In alto a destra è presente un riquadro dove è possibile visualizzare i dati di contabilizzazione per le fatture
già contabilizzate (Data reg, Numero Reg, Serie e Num Protocollo)
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Il programma propone in automatico i campi della data registrazione e della data competenza IVA (sarà
proposta di default la data SDI in quanto una fattura non può essere registrata prima di tale data) ma l'utente ha
la possibilità di modificarle secondo le sue esigenze.
Numero fattura, se è un numero, vengono prese le ultime 9 cifre; se il numero fattura è alfanumerico e/o
contiene spazi, l’utente lo dovrà inserire manualmente, limitandosi, come sempre fatto in business, ad inserire al
massimo 9 numeri.
Prima della contabilizzazione verrà fatto un test per controllare che il numero doc. sia stato compilato, nel caso
contrario si riceverà un avviso di errore.
Il numero di registro iva principale viene preso dal punto 1.D.M Numerazioni ditta,
per la serie " " delle fatture ricevute c'è il numero di registro iva 1.
Per poter gestire in fase di precontabilizzazione un registro iva diverso è necessario usare una serie
documento apposita.
Il secondo registro invece viene preso dalla causale.
Dalla serie verrà ricavato il numero registro iva.
In fase di creazione della registrazione verranno utilizzati il numero del registro iva e la serie indicati.
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Cod. pagamento verrà proposto in automatico quello presente in anagrafica fornitore
Tipo bolla/fattura viene proposto il tipo bolla/ft generico recuperato da Personalizzazione Acquisti menù
1.A.9.
ATTENZIONE: Verificare attentamente che il tipo bolla fattura sia coerente con la registrazione che si sta
effettuando soprattutto in caso di registrazioni particolari (Reverse Charge etc.)
ATTENZIONE: Per poter effettuare la registrazione di una fattura ricevuta in Reverse Charge occorre creare un
tipo bolla/fattura che indichi l’impostazione del Reverse Charge. Menù 1-K-G
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Causale PN è la causale di contabilità, se non viene compilata dall’utente, in fase di contabilizzazione, verrà
automaticamente utilizzata quella presente nel Tipo bolla fattura o in alternativa se non presente verrà utilizzata
quella impostata nella tabella di Personalizzazione Acquisti menù 1.A.9.
DATI IVA procedere all’inserimento dei codici iva presenti in fattura
DATI PAGAMENTO Possibilità di cancellare ed inserire scadenze nuove, utile per quei casi in cui nel documento
siano presenti scadenze duplicate.
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In fase di contabilizzazione verranno considerati gli estremi di pagamento indicati nel documento ricevuto, in
caso di pagamento con bonifico e indicazione dell’iban verrà creata la relativa scadenza con tutti i dettagli
presenti nella fattura.
DATI CORPO vengono riportate le descrizioni degli articoli presenti nel documento, e sarà possibile integrare i
dati con le contropartite necessarie per poter procedere alla contabilizzazione
Nel caso in cui le contropartite non siano gestite occorrerà crearle, entrando nella relativa maschera di gestione
menù 1.5.8, oppure direttamente dal “codice contropartita” della maschera di precontabilizzazione tramite zoom
e cliccando poi su “GESTIONE”
ATTENZIONE
- Se presente la contropartita abituale in anagrafica fornitore, lasciando a ZERO il codice contropartita
nella maschera di contabilizzazione, il programma invierà un messaggio per informarci che mancano
alcune contropartite, rispondendo “OK”, verrà effettuata la contabilizzazione utilizzando la contropartita
inserita in anagrafica.
- Se in anagrafica fornitore non è stata inserita la contropartita abituale e nella maschera di
contabilizzazione viene lasciato a ZERO il codice contropartita (non vengono create le varie contropartite
come spiegato precedentemente) verrà dato un messaggio di errore per cui la contabilizzazione non
viene effettuata.
- Se nelle righe del corpo non è stato inserito il sottoconto nel relativo campo, o il codice contropartita o la
contropartita abituale in anagrafica, la contabilizzazione non avverrà.
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NOVITA’
Ora è possibile procedere alla contabilizzazione inserendo nelle righe del corpo il relativo sottoconto nel nuovo
campo “SOTTOCONTO”.
Le diverse modalità di contabilizzazione:
1) Inserimento contropartita abituale in anagrafica fornitore.
2) Creazione e inserimento contropartita nelle righe del corpo.
3) Inserimento diretto dei vari sottoconti nelle righe del corpo.
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MENU’ STRUMENTI
Dal Menù “Strumenti” è possibile eseguire alcune impostazioni per compilare in blocco le righe di dettaglio:
- “Imposta codice IVA su righe doc.” per impostare il codice iva su tutte le righe del dettaglio fattura in “Dati Corpo”.
- “Imposta contropartita su righe doc.” per impostare la contropartita (se uguale per tutte le righe) su tutte le righe del dettaglio fattura.
- “Importa Cod.Articolo/Cod.IVA/Controp. Da vecchie fatture” per ereditare il codice articolo, il codice IVA e la contropartita, da fatture già contabilizzate dal programma di FE PASSIVA.
- “Apri conto” per aprire l’anagrafica fornitrice. - “Apri registrazione di prima nota” per aprire la registrazione in prima nota del documento appena
contabilizzato.
Prima di rendere effettiva la contabilizzazione, il programma effettuerà, in automatico, dei controlli sui campi,
obbligatori e non, che permettono di effettuare correttamente una registrazione in prima nota.
- Controllo su compilazione codice pagamento, tipo bolla/fattura e numero documento. Se uno o tutti questi campi non sono compilati il programma non permetterà la registrazione in prima nota,
quindi per proseguire, occorrerà fare le correzioni del caso.
- Controllo su compilazione codice IVA nel castelletto IVA. Se non viene indicato il codice IVA inella tabella dei CODICI IVA, il programma non ci permetterà di terminare
la registrazione.
- Controllo inserimento contropartite sulle righe del corpo. - Se non vengono compilate le contropartite, il programma ci informerà solamente (tramite log) che non sono
state inserite le contropartite. -
Nel caso in cui non siano presenti nelle anagrafiche, non siano state create e inserite le contropartite nelle righe
del documento o inserito il sottoconto, il programma non effettuerà alcuna registrazione in prima nota.
Il periodo di competenza economica al momento non è gestito nella maschera di fattura passiva, andrà quindi
inserito, per i conti che lo richiedono, direttamente nella registrazione di Prima Nota che si aprirà
automaticamente al termine della contabilizzazione.
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Dopo aver controllato e/o modificato i campi interessati, cliccare su salva se si vogliono salvare le
modifiche fatte ed elabora il pulsante di elabora procede al salvataggio contestuale dei dati inseriti.
A questo punto in mancanza di segnalazioni viene visualizzata la registrazione effettuata direttamente nel
programma di gestione prima nota, all’interno del quale possono essere effettuate le modifiche che si ritengono
necessarie, ricordiamo che se si procede a cancellare la registrazione creata dal programma di FE bisognerà
procedere al riallineamento dei protocolli di acquisto dal menù 1.D.M Numerazioni Ditta maschera
PROTOCOLLI ACQUISTI/VENDITE
Modalità per scaricare le Fatture passive dal sito AdE e salvarle su 2C Solution
Per importare le fatture scaricate da “fatture e corrispettivi”, occorre scaricare il file xml e il file meta dati;
sul portale di 2C Solution in fattura passiva, cliccare sul pulsante VIOLA “+CONSERVAZIONE”, caricare o trascinare
i due file ed infine scegliere “IMPORTA FILE FATTURE.
In questo modo verranno conservate le fatture e saranno visibili sul portale e, dopo aver fatto il download nuove,
anche su business.
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Note aggiornamento versione 66
Fattura Attiva
- Gestione protocollo telematico dichiarazioni intento pag. 9
- Gestione esclusione specifiche serie di documenti da non inviare pag. 21
Fattura Passiva
- Scelta del registro iva sul quale effettuare la registrazione pag.41
- Dati bancari ricavati dal file xml pag.44
- Gestione conto-contropartita nella contabilizzazione pag.45