Guardare al futuro delle risorse idriche in Europa: il ... · SCENES SCENES: Water scenarios for Europe and Neighbouring states. Water Scenarios for Europe and for Neighboring States

GruSIRoma, Italia

13-14 Gennaio 2009

Water Scenarios for Europe and for Neighboring States

Guardare al futuro delle risorse idriche in Europa: il progetto SCENES

SCENES: Water scenarios for Europe and Neighbouring states


OBIETTIVI DEL PROGETTO SCENES

Sviluppare e Analizzare un set di scenari futuri inerenti le risorse idriche in Europa al 2050

Questi scenari:

• Saranno un punto di riferimento per strategie di pianificazione

•Allertare politici e stakeholders

• Permettere ai gestori dei bacini di testare i water plans

- Sviluppare metodi innovativi di SD- Creare un set di scenari integrati (water)- Link storie (descrizioni) con simulazioni (modelli)


• Integrati (sociali, economici, ambientali, etc.)

• Qualità e quantità di risorsa idrica

• Combinare metodi qualitativi e quantitativi

• Multi-scala (Europa e Aree Pilota)

• Utilizzo di stakeholders panels, modelli e indicatori

Caratteristiche degli scenari in SCENES


1° Pan European Panel(Riunione di un team di

esperti provenienti da diversi istituti di ricerca

e università d’Europa)

2° workshop di stakeholders

1° workshop di stakeholders

2° Pan European Panel

I risultati degli scenari ri-elaborati a scala locale

serviranno da base per la finalizzazione degli scenari

a livello europeo

I risultati degli scenari sviluppati a scala europea

serviranno da base per rielaborare ed arricchire gli

scenari locali

I risultati degli scenari elaborati a scala locale sono serviti da base per

l’elaborazione degli scenari a livello europeo

Attività in SCENES


Risultati del 1° workshop di stakeholders

21 e 22 Febbraio 2008

1a Giornata – STORY OF THE PRESENT

Suddivisione dei partecipanti in 3 gruppi e creazione di una mappa cognitiva per ciascun gruppo:1. Individuazione delle problematiche;2. Individuazione delle cause;3. Individuazione dei legami tra le diverse problematiche e cause

2a Giornata – DEVELOPMENT OF SCENARIOS

Suddivisione dei partecipanti in 2 gruppi e creazione di due scenari futuri per l’area del bacino del Candelaro, in riferimento agli scenari globali di “Policy First” e “Security First”




Scenario SECURITY FIRST


Scenario POLICY FIRST


1. Arricchimento delle Fuzzy Cognitive Maps (FCM) del presente

Programma del 2° workshop

2. Revisione critica degli scenari sviluppati

- Rielaborazione delle FCM del presente, aggiungendo nuovi drivers, nuovi legami, ecc.;

-Identificazione degli indicatori di ciascuna problematica.

- Arricchimento degli scenari locali (Policy First e Security First);

- Sviluppo delle FCM del futuro, per ciascun scenario.

Tutte le attività sono state svolte in gruppi


FCM elaborata dal 1° gruppo


-5.00

0.00

5.00

10.00

15.00

20.00

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19

C0; Dinamiche sociali

C1; Deficit domanda-offerta

C2; Politiche ambientali

C3; Sviluppo di modelli nonsostenibiliC4; Scarsità di assistenzatecnica e innovazioneC5; Latenza istituzionale

C6; Riutilizzo delle acquereflueC7; Carenze infrastrutturali

C8; Alterazione del territorio

C9;Limitata disponibilità diinformazioni

C1

C9

C0

C4C5

C6

-5.00

0.00

5.00

10.00

15.00

20.00

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19








C1

C9

C0

C4C5

C6

C3; Modello di sviluppo non sostenibile

-5.00

0.00

5.00

10.00

15.00

20.00

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19








C1

C9

C0

C4C5

C6

-5.00

0.00

5.00

10.00

15.00

20.00

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19








C1

C9

C0

C4C5

C6

C3; Modello di sviluppo non sostenibile

Analisi dinamica delle FCM

1° gruppo




-1.50

-1.00

-0.50

0.00

0.50

1.00

1.50

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21

C0; Congiunture socio economiche

C1; Aumento della domanda

C2; Clima

C3; Comportamenti impropri perscarsa sensibilitàC4; Rispetto della risorsa idrica

C5; degrado ambientale

C6; Carenza idrica

C7; Politiche agricole

C8; dinamiche sociali

C9; Produttività dell'acqua

C10; costo dell'acqua

C11; Mancanza di infrastrutture

C12;Uso di acque nonconvenzionaliC13;Sfruttamento della falda

C14; Politiche gestionali inadeguate

C15; Assistenza tecnica

C1C10

C16

C13

C5

C6

C7

C0

-1.50

-1.00

-0.50

0.00

0.50

1.00

1.50

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21

C0; Congiunture socio economiche

C1; Aumento della domanda

C2; Clima

C3; Comportamenti impropri perscarsa sensibilitàC4; Rispetto della risorsa idrica

C5; degrado ambientale

C6; Carenza idrica

C7; Politiche agricole

C8; dinamiche sociali

C9; Produttività dell'acqua

C10; costo dell'acqua

C11; Mancanza di infrastrutture

C12;Uso di acque nonconvenzionaliC13;Sfruttamento della falda

C14; Politiche gestionali inadeguate

C15; Assistenza tecnica

C1C10

C16

C13

C5

C6

C7

C0


2° gruppo




-6.00

-4.00

-2.00

0.00

2.00

4.00

6.00

1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25

C0; educazione ambientale eformazione professionale

C1; eff icacia del controllo evigilanza del territorio

C2; visioni complessive emultisettoriali

C3; eff icacia della planif icazione

C4; disponibilita delle risorseidriche

C5; consapevolezza del valorestorico e ambientale

C6; sfruttamento delle falde

C7; qualita' delle sistemazioneidrauliche

C8; politiche agrarie eplanif icazione

C9; qualita delle aque

C10; economia sommersa

C1C8

C2

C10

C6

C4

C9

C7C3

C5

-6.00

-4.00

-2.00

0.00

2.00

4.00

6.00

1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25

C0; educazione ambientale eformazione professionale

C1; eff icacia del controllo evigilanza del territorio

C2; visioni complessive emultisettoriali

C3; eff icacia della planif icazione

C4; disponibilita delle risorseidriche

C5; consapevolezza del valorestorico e ambientale

C6; sfruttamento delle falde

C7; qualita' delle sistemazioneidrauliche

C8; politiche agrarie eplanif icazione

C9; qualita delle aque

C10; economia sommersa

C1C8

C2

C10

C6

C4

C9

C7C3

C5


3° gruppo


Arricchimento FCM – Gruppo 1






POLICY FIRST - PEP

1. Forte crescita degli strumenti di tariffazione dell’acqua;

2. La popolazione al sud cresce, e quindi anche la pressione sulla risorsa idrica;

3. L’economia globale è molto forte;

4. Le politiche che promuovono la qualità dell’acqua e la conservazione dell’ambiente vengono implementate;

5. Elevata crescita dei tassi di irrigazione;

6. Bilancio tra la gestione della domanda di acqua (completamente implementata) e l’offerta idrica;

7. Cresce il coinvolgimento pubblico;

8. Si sviluppano approcci e governance intersettoriale;

9. Utilizzo diffuso di nuove tecnologie.


SECURITY FIRST – PEP

1. L’UE non è più economicamente e politicamente significativa, eccetto per alcune questioni connesse alla sicurezza (difesa, controllo delle migrazioni);

2. Non esistono più politiche europee. Dominano le politiche nazionali, a meno che non ci sia una situazione vantaggiosa per la cooperazione internazionale, nella forma di coalizioni bilaterali;

3. L’agricoltura intensiva è molto diffusa, sebbene in qualche area si vada verso l’estensificazione della stessa;

4. Alcune aree lottano contro l’abbandono e la desertificazione;

5. Ci sono maggiori e più intensi conflitti per l’uso dell’acqua tra i paesi, le aree, i settori e gli utenti;

6. I conflitti sulla risorsa idrica non riguardano solo l’uso della stessa, ma anche altri aspetti ad essa correlati (come il trasporto);

7. Il governo è altamente centralizzato a livello nazionale e la società è in parte strettamente controllata;

8. C’è una forte indipendenza dei paesi.


Policy First arricchito


Security first arricchito


Grazie

Documents

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