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LABORATORIO DI NATUROPATIA Andrea Cattaneo Brunilde Valenta Grafologia e relazioni Io e l’altro nella scrittura

Grafologia e relazioni di Andrea Cattaneo e Brunilde Valenta

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Chi siamo veramente? Come è possibile migliorare le nostre relazioni, prendere consapevolezza delle affinità, dei punti di incontro e di somiglianza, delle differenze e delle criticità tra noi e chi ci sta vicino? È possibile conoscerci meglio, stare bene nella nostra pelle e allo stesso tempo migliorare la qualità delle nostre relazioni affettive? Possiamo trovare delle risposte a queste delicate domande solo intraprendendo un percorso di autoconoscenza e di scoperta profonda di sé. Andrea Cattaneo e Brunilde Valenta ci presentano la grafologia come strumento al servizio di questo viaggio, poiché nella traccia di inchiostro che riproduciamo sono disegnati il nostro essere emotivo, intellettivo, energetico, fisico e affettivo, e la storia della nostra vita, con le gioie, le sofferenze, le delusioni, le soddisfazioni e i conflitti che ci hanno portato a essere ciò che siamo.

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LABORATORIO DI NATUROPATIA

AndreaCattaneo

BrunildeValenta

Grafologia e relazioniIo e l’altro nella scrittura

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Laboratoriodi Naturopatia

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GRAFOLOGIA E RELAZIONI

Io e l’altro nella scrittura

AndreA CAttAneo

Brunilde VAlentA

EDIZ IONI

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© Copyright 2015Edizioni Enea - SI.RI.E. srlI edizione giugno 2015

ISBN 978-88-6773-037-7

Edizioni EneaRipa di Porta Ticinese 79, 20143 Milano

[email protected]

Progetto graficoLorenzo Locatelli

Disegno in copertinaCaterina Ricca

Stampato e rilegato daGraphicolor, Città di Castello

I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, informatica, multimediale, ripro-duzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo, compresi microfilm e copie fotostatiche, sono riservati per tutti i Paesi.

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L’uomo scrivendo disegna se stesso.

Max Pulver

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9 Introduzione

15 1. La grafia: nomenclatura 19 2. L’analisi grafologica 23 3. La pressione grafica: l’energia vitale 29 4. Intozzata primo modo: la volontà 33 5. Intozzata secondo modo: l’emotività 37 6. Confusa e stentata: la confusione e la collera 41 7. Angolosa e curva: la disponibilità alla relazione e l’assertività 45 8. Calibro: la capacità di sapersi valutare 49 9. Allunghi: il rapporto con le norme e con l’istinto 53 10. Le tre larghezze: l’equilibrio affettivo, psichico e mentale 63 11. Attaccata e staccata: la capacità di adattarsi all’ambiente 67 12. Pendente, dritta morbida, dritta rigida e tentennante-titubante:

impulso e ragione 73 13. Mantiene il rigo: la stabilità umorale 75 14. Ascendente o discendente: la qualità del tono umorale 77 15. Addossata: il livello di ansia 79 16. Accartocciata: il bisogno di rassicurazione 83 17. L’inclinazione delle aste: accoglienza, diffidenza o repulsione

verso l’esterno 85 18. Velocità: la velocità di pensiero e di azione 89 19. Chiara e oscura: la qualità comunicativa 91 20. Occhielli aperti in alto: la tenerezza e l’influenzabilità 93 21. I ricci grafici: le difese dell’Io 99 22. I segni grafologici in sintesi101 23. Esempi di analisi grafologiche

105 Riferimenti bibliografici

Indice

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Quanti di noi desiderano conoscersi meglio, stare bene nella propria pelle e allo stesso tempo migliorare la qualità delle proprie relazioni affettive? Il nostro modo di metterci in relazione dipende principalmente da quanto siamo consapevoli di noi stessi. Spesso agiamo con gli altri sul riflesso dell’immagine che gli altri hanno o si aspettano da noi, oppure seguendo condizionamenti ricevuti nel corso della nostra storia. Ma chi siamo veramente? Come è possibile migliorare le nostre relazioni, prendere consapevolezza delle affinità, dei punti di incontro e di somiglianza, delle differenze e delle criticità? È possibile trovare delle risposte a queste delicate do-mande solo intraprendendo un percorso di autoconoscenza e di scoperta interiore e profonda di noi stessi. Questo non vuole dire solamente indagare i lati in ombra della nostra personalità, ma scoprire con piacere anche i punti di forza e le risorse, per stare bene con noi stessi e poterci integrare armoniosamente con gli altri.

Il rapporto equilibrato tra due o più persone è un legame in cui interagisco-no, dinamicamente e reciprocamente, elementi differenti e unici. Non si tratta di operare una semplice somma di due individui con le proprie personalità, ma di imparare ad armonizzare e integrare delle realtà intime e articolate, senza prevari-cazione alcuna, con senso di rispetto, accoglienza e accettazione. Non è proficuo pensare di voler cambiare se stessi tradendo così la propria indole, oppure tentare di cambiare gli altri; è positivo, piuttosto, conoscere la natura di una persona, metterne in luce i punti di forza e quelli di debolezza cercando di armonizzare tutti gli aspetti. L’attrazione tra persone si basa principalmente su somiglianza, differenza o complementarietà; conoscere se stessi non può che essere il primo passo per prendere consapevolezza dei motivi che stanno alla base dei diversi, personali modi di essere, e per comprendere meglio i meccanismi di attrazione o di evitamento. Conoscere noi stessi e gli altri negli aspetti meno appariscenti ci aiuterà a vivere i rapporti in maniera profonda e consapevole.

Questa breve guida offre l’opportunità di aprire la porta sul proprio Io e fare amicizia con se stessi; attraverso una breve panoramica sulla grafologia sarà pos-sibile seguire un percorso di autoconoscenza e, di riflesso, comprendere meglio chi ci sta accanto, migliorando la qualità dei rapporti. Incontrare se stessi scopren-do la propria unicità per abbracciare gli altri, senza pregiudizi.

Introduzione

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Grafologia e relazioni

L’amore e l’amicizia

L’amore e l’amicizia sono, da sempre, sentimenti importanti nella realtà dell’uo-mo, e oggetto di continue riflessioni da molteplici punti di vista. Se è vero che essi rimangono comunque misteri mai sviscerabili fino in fondo, tuttavia è possibile operare delle riflessioni psicologiche e umane importanti. Amore e amicizia sono due “A” ricche di grande significato, legate entrambe alla dimensione umana più sensibile, sono tra i legami più complessi che uniscono due o più persone, a loro volta collegate da affinità, discordanze, complementarietà. Le caratteristiche dei buoni rapporti sia di amore sia di amicizia sono state oggetto della nostra riflessio-ne con amici e conoscenti in diverse occasioni. Abbiamo riassunto le risposte che sono stati attribuiti alla domanda: “Quale significato hanno, per te, amore e ami-cizia?”. Le due grandi “A” assumono per ogni persona un particolare significato, derivante dall’esperienza personale di vita. Di seguito abbiamo riportato i diversi pensieri, che ci auguriamo possano essere motivo di riflessione.

La fedeltà viene ritenuta fondamentale poiché è considerata la base di rap-porti durevoli, lineari e continui, centrati sul rispetto e sulla fiducia. Si tratta di un bisogno umano primario che richiede investimento affettivo ed emotivo non indifferente; è tuttavia importante non estremizzare questo significato scadendo nell’invadenza e nella morbosità, poiché il rapporto con l’altro necessità delle dovute pause di respiro e del rispetto dei singoli spazi.

Dai diversi confronti sul significato di amore e amicizia è emerso il bisogno di sostegno e di aiuto reciproco, che favorisce unione e alleanza psicologica, promuove il senso di protezione nell’altro; sapere di poter contare su qualcuno diventa un punto di rinforzo e di rassicurazione reciproca.

Stare in relazione con qualcuno significa, inoltre, interagire con l’altro; fare e stare insieme condividendo esperienze e attività crea una speciale intimità e un rapporto emotivamente ricco di significato. Nell’amore come nell’amicizia le esperienze condivise divengono un ricco bagaglio di ricordi che lega le persone: quante volte, ripensando ad alcuni eventi condivisi con cari amici, con una vec-chia fiamma o con la nostra famiglia, scende una lacrima oppure si dipinge un gaio sorriso sul nostro volto?

Lo spirito di sacrificio è un altro elemento significativo, inteso come la capa-cità di fare rinunce e sforzi per l’altro, dimenticando in parte se stessi e le proprie esigenze.

In amore, come in amicizia, molte persone tendono a non essere realiste, me-scolando o sostituendo la persona con il proprio ideale di amante o di amico. Per questo la predisposizione all’accettazione è fondamentale: essa permette di accogliere l’altra persona per come è, senza bisogno di cambiarla o idealizzarla, accogliendone con affetto e stima pregi e difetti. Questo significa non vivere l’al-tro in funzione di sé, con un atteggiamento narcisista in base al proprio bisogno.

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Introduzione

In ogni rapporto esiste uno scambio di affettività: l’interscambio e la comuni-cazione degli affetti e stati d’animo arricchiscono il rapporto, permettendo mag-giore intimità e creando fiducia.

L’intimità è un altro fattore evidenziato come importante nei rapporti: permette di essere sinceri, spontanei, favorisce il dialogo aperto, la confidenza, il confronto e la crescita.

Per molte persone amore e amicizia devono essere contraddistinte dalla libertà: la persona amata o l’amico devono essere liberi di pensare e agire in maniera au-tonoma, senza condizionamenti, rispettando la propria natura e il proprio stato in-teriore. Ogni persona ha il diritto di scegliere e di sbagliare se necessario, imporre agli altri il proprio punto di vista o pretendere che si comporti come noi vogliamo è segno di egoismo.

Amici e amanti possono essere uniti anche da complicità e intesa reciproca: le idee di fondo sono le stesse, senza avere bisogno di dirsi troppo ci si capisce al volo poiché i punti di contatto sono naturali.

Rispetto e parità sono elementi da sempre basilari in ogni rapporto, che do-vrebbe essere equilibrato e bilanciato, senza prevaricazione, senza sensi di supe-riorità o inferiorità che lo danneggerebbero.

Un altro aspetto emerso come significativo è il bisogno di reciprocità: in amore come in amicizia non ci dovrebbero essere sbilanciamenti tra dare e ricevere, ma un fluido oscillare tra questi due poli.

In diversi confronti le esperienze di amore e amicizia sono stati legati al di-sinteresse: ogni relazione con un secondo fine o con dei tornaconti personali è destinata a fallire.

Non ultimo risulta il fattore di attrazione, sia essa fisica, psichica o mentale, sempre necessaria per mantenere vivi i rapporti. L’attrazione va mantenuta viva attraverso l’impegno di ogni singola persona a non diventare schiavi della routine, bensì impegnandosi a ricercare stimoli positivi al rapporto, piccole novità.

L’empatia è un altro elemento emerso come particolarmente significativo: met-tersi nei panni degli altri e capire cosa essi stanno sentendo e provando favorisce il senso di comprensione.

La capacità di integrazione e apertura agli altri diviene stimolo di crescita e interazione, di dinamicità tra le persone coinvolte, bilancia e completa l’esigenza di intimità.

La comunicazione sincera e spontanea è, infine, ciò che noi autori desideria-mo aggiungere alle importanti riflessioni che sono state oggetto di questo breve capitolo. Aprire il proprio cuore e la mente, essere se stessi con genuina autenti-cità, con naturalezza e libertà interiore, sciolti da freni o inibizioni, dai lacci che le difese dell’Io talvolta creano, permette di volare lontano, insieme mano nella mano.

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Grafologia e relazioni

La teoria di Freud

In questo testo faremo riferimento alle teorie di Sigmund Freud (1856-1939), neurologo e psicoanalista austriaco fondatore della psicoanalisi. Secondo la teoria di Freud esistono fondamentalmente tre fattori che costituiscono e regolano la psiche umana: Es, Super-Io e Io. Certamente ne avrete già sentito parlare, in caso contrario si potrà cominciare da qui. Esponiamo questa articolata teoria in termini semplici, affinché possa essere accessibile a tutti e invitiamo ad approfondire que-sto argomento. Vediamo, dunque, cosa contiene la nostra psiche.• L’Es è la nostra parte istintiva, quella che ci spinge ad agire di impulso, senza

pensare. Questa forza interiore segue un principio chiamato da Freud principio del piacere, quel principio che porta a volere ogni cosa subito, senza attese, ra-gioni e a tutti i costi. Emerge tutte quelle volte che una persona sembra non vo-lerne sapere di ragionare, che desidera, pensa, pretende senza tollerare minime frustrazioni, ritardi o attese. Ha un’idea? Bene, non ci pensa due volte, agisce senza valutare le conseguenze.

• Il Super-Io è la nostra parte normativa: essa prescrive limiti, freni, divieti. Que-sta forza agisce secondo il principio di eticità. Il Super-Io è il polo opposto all’Es, infatti ha il compito di porre delle censure alle richieste che arrivano dalla parte istintiva; questa parte della psiche non ne vuole sapere di giungere a compromessi, ha una morale inderogabile. Es e Super-Io sono i due poli opposti che si manifestano in discussioni continue: il primo pesta i piedi perché vuole, il secondo non vuole cedere e scuote la testa in segno di negazione. Il Super-Io emerge ogni volta che una persona ragiona in maniera eccessivamente schema-tica, che vive imponendosi regole e formalità, mancando di plasticità.

• L’Io è la nostra parte capace di mediare, oggettiva e coscienziosa; ha il compito di ascoltare le richieste dell’Es e del Super-Io e di cercare un compromesso. L’Io è caratterizzato dal principio di realtà, cioè dalla valutazione di tutti i fat-tori possibili, dalla ricerca di una soluzione che soddisfi al meglio la persona, cercando di raggiungere l’equilibrio. L’Io è legato prevalentemente ai bisogni e alle necessità di natura quotidiana, affettiva, emotiva e relazionale.

Queste componenti non vanno catalogati sotto le etichette di bene o male: Es, Super-Io e Io sono tre elementi indispensabili, se presenti nella “giusta dose”. L’Es è, infatti, energia che spinge all’azione, senza di esso saremmo privi di una parte di vitalità, il Super-Io ci può limitare e preservare dai pericoli, l’Io può farci felici se riesce a trovare delle mediazioni senza sacrificare le richieste reciproche del Super-Io e dell’Es.

Facciamo un esempio pratico: Marco vede in televisione un attrezzo ginnico che promette di scolpire il corpo in poco tempo. Se prevale l’Es, cioè l’istinto, si precipita al telefono e ordina il prodotto spinto dall’entusiasmo; se prevale il

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Introduzione

Super-Io, il pensiero lo porta a censurare immediatamente ogni desiderio e a ra-gionare, forse in maniera eccessiva, sulla validità o meno del prodotto; se prevale l’Io Marco attende prima di fare l’acquisto, ci riflette sopra, si informa, ed even-tualmente procede all’acquisto avendo vagliato le varie considerazioni.

Che cos’è la grafologia

In questo testo impareremo a utilizzare la grafologia per leggere e interpretare le modalità attraverso cui Es, Io e Super-Io interagiscono per plasmare i nostri rapporti di amore e amicizia.

La grafologia è una disciplina scientifica che si propone di indagare, attraverso l’analisi della scrittura, le caratteristiche individuali e uniche dello scrivente. Scri-vere è un atto complesso e delicato sul piano neurofisiologico, che vede coinvolte la motricità globale e la motricità fine della mano e delle dita.

La grafologia considera la scrittura nel suo duplice aspetto neurofisiologico e psicologico. Quest’ultima ha origine nel cervello, il quale influenza il gesto grafi-co: il grado di velocità sinaptica, la tensione neuromuscolare, la flessibilità delle dita, la tipologia della prensione e dell’impugnatura della biro, il grado di irri-gidimento, sono soltanto alcuni tra i tanti aspetti neurofisiologici che vengono considerati in grafologia e nell’analisi della grafia. Il cervello non è solamente una centrale direttiva sul piano fisico, esso registra e regola gli aspetti emotivi, affet-tivi e gli stati psichici di un individuo. La semplice traccia di inchiostro è dunque da ritenersi come un prezioso tracciato grafico dell’attività neuropsicologica di un individuo. Il grafologo professionista è in grado di leggere questo codice e di tradurlo, portando alla luce aspetti profondi di un individuo. Nella traccia grafica, frutto di elaborati movimenti fisiologici, rimane impresso tutto l’universo sog-gettivo, fisiologico, psicologico, energetico, intellettivo, emotivo e volitivo dello scrivente. Inoltre attraverso l’analisi della grafia è possibile risalire alle disposi-zioni inconsce, mettere a fuoco le potenzialità a favore della crescita.

È importante chiarire che il grafologo non esegue diagnosi mediche o cliniche, ma è da intendersi come un valido supporto per medici, psicologi, naturopati e per tutti quelli che si occupano di relazioni umane, salute, benessere ed educazione. Per approfondire questo interessante argomento, potete consultare la bibliografia.

Con queste premesse inizieremo un affascinante viaggio alla scoperta di noi stessi, prendendoci per mano, spogliandoci di ogni giudizio, morale, preconcetto e di tutte quelle sovrastrutture che ci hanno portato a credere di essere in un certo modo. Sarà di fondamentale importanza non considerarci sotto esame: abbracce-remo noi stessi, consapevoli di essere un meraviglioso capolavoro, con amorevo-lezza, imparando ad amare gli altri e riscoprendo anche quella bellezza che la vita ha potuto velare.

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Grafologia e relazioni

La grafia come riflesso del nostro essere

Tutti noi a scuola impariamo a scrivere apprendendo un modello codificato dalla cultura di appartenenza; all’inizio si tratta di un gesto volontario che richiede molta concentrazione, attenzione, memoria e abilità prassiche, ma con il passare del tempo diventa un atto automatizzato, un gesto acquisito. La grafia diviene “nostra”, cioè assume forme, gesti, movimenti, particolari unici che ci identifica-no, proprio come una carta d’identità. La scrittura lascia trasparire un’impronta personale che nessuno potrà essere in grado di riprodurre perfettamente, poiché nella traccia di inchiostro che riproduciamo è disegnato il nostro essere: emotivo, intellettivo, energetico, volitivo, fisico e affettivo. Una persona potrà cercare di riprodurre magari alcune forme, ma non riuscirà mai a premere con intensità o leggerezza come facciamo noi, non saprà scrivere con la nostra velocità o ripro-durre quei minuscoli tratti che ci caratterizzano.

Una domanda frequente che ci viene posta è: perché la scrittura è soggetta a cambiare nel tempo? Semplicemente perché ogni essere umano matura, vive, sof-fre, gioisce, prova emozioni, conflitti, incontra e si scontra con la vita, e tutta que-sta narrazione storica è trascritta come la pellicola di un film nella nostra grafia. Questo semplice elemento, dunque, è un amico prezioso e permette di conoscerci.

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Quante volte si sente parlare di energia? Essa è il nostro carburante, scorre come il sangue lungo tutto il nostro organismo, irrorando e influenzando ogni nostro aspetto e tutte le nostre funzionalità, intellettiva, emotiva, affettiva, volitiva e relazionale. Conoscere il nostro grado di energia consente di capire la nostra co-stituzione psicofisica, quindi la solidità, la capacità di reggere sforzi e frustrazioni.

È possibile valutare questo aspetto attraverso il segno grafologico chiamato pres-sione, cioè quanto si preme con la penna sul foglio mentre si scrive. Proponiamo di seguito una tripartizione schematica e semplificata dei vari tipi di pressione grafica.• Pressione forte o sopra media: lo scrivente imprime forza in maniera pesante,

al punto da lasciare profondi segni anche sotto i fogli sottostanti; il tratto grafico in questo caso è ben inchiostrato e nutrito, netto e deciso. Si riconosce anche perché se si passano le dita dietro il foglio si percepiscono solchi evidenti la-sciati dalla penna, che sembra avere inciso il foglio.

• Pressione leggera o sotto media: mentre il soggetto scrive il foglio viene sfiorato in modo delicato, leggero; il tratto grafico in questo caso è sbiadito o pallido. Si riconosce perché se si passano le dita dietro al foglio la superficie sembra liscia, sono percepiti a stento i solchi della punta della penna.

• Pressione media: la forza della penna non è né pesante né troppo leggera, una via di mezzo; se si passano le dita dietro al foglio si percepiscono dei solchi definiti, che però non si classificano in eccessiva forza o rudezza.

3La pressione grafica: l’energia vitale

Pressione sopra media

Pressione sotto media

Pressione media

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Pressione sopra media

AmoreGli individui che scrivono con questa caratteristica sono partner dalla costitu-

zione psicologica e fisica forte e resistente, hanno la soglia nervosa alta e questo comporta una grande resistenza nell’affrontare le difficoltà e gli stress nella vita di coppia. Il loro fascino è legato alla solidità, all’energia che coinvolge e traspor-ta, in grado di sostenere l’altro e di stimolarlo alla reazione. Sono partner attivi, passionali e impulsivi, non amano la routine e la calma, preferiscono l’azione e il movimento; “fare” è la parola d’ordine. La buona salute e la grande energia permettono loro di dedicarsi senza troppa fatica ad attività impegnative; questa continua operosità consente loro di ricaricarsi; viceversa in condizione di inattivi-tà soffrirebbero, manifestando aggressività, tensione e nervosismo. È necessario rispettare questo bisogno fondamentale e non limitare la loro azione: questi part-ner così grintosi devono essere lasciati liberi di sfogare in maniera concreta la loro energia, che sembra ricaricarsi continuamente. Sono persone che avvertono una spinta interiore ad agire concretamente e vedere i risultati dei propri sforzi, per questo sono predisposte ad attività concrete e materiali come giardinaggio, brico-lage, sport pesanti, ritmi di lavoro lunghi, ecc. Presentano caratteristiche, nell’im-maginario collettivo, tipicamente maschili, e che in soggetti femminili indicano una sorprendente carica vitale: si tratta di donne definite “tutte d’un pezzo”, che amano occuparsi della vita di coppia, dei figli, del lavoro e trovano tempo anche per gli hobby personali. Sono partner che badano alla globalità e che non si perdo-no in piccoli dettagli inutili o sofisticherie, non amano riflettere troppo, preferisco-no agire secondo la loro natura, e per questo risultano poco influenzabili. Hanno forza d’animo e non si scoraggiano facilmente di fronte alle difficoltà.

Il rovescio della medaglia è che questa forza sottrae sensibilità e delicatezza: gli individui che scrivono con pressione sopra media sono partner impulsivi, domi-nanti, concreti, poco propensi alle sdolcinature o alle complicazioni, le emozioni e i sentimenti sono manifestati con forza ed energia ma posti sotto controllo. Hanno una comunicazione diretta, calorosa, sostenuta, piuttosto pratica e concreta, priva di abbellimenti, badano al sodo. Nella sfera amorosa possono a un certo punto venire etichettati come persone distaccate per la poca sensibilità e per una certa ruvidezza, frutto dell’alta ricettività nervosa che fa cogliere loro solamente gli stimoli più forti. In realtà sanno manifestare un’intensa tenerezza nei momenti di intimità. Potrebbe-ro mancare di creatività, essere portati a esprimersi e ad agire con immediatezza e senza curare troppo la forma, esprimendo senza mezzi termini il loro punto di vista. Il tatto e la grazia non sono i loro punti forti. Si commuovono solamente di fronte a eventi particolarmente sollecitanti e, quando si sentono coinvolti, manifestano il loro essere con grande foga. Non amano perdere tempo, desiderano realizzare e rendere concreto ciò che interessa loro, non amano compromessi e lunghe attese.

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AmiciziaSono amici solidi, su cui si può sempre contare, capaci di risollevare il morale e

di spronare a reagire, la classica “spalla su cui piangere” nei momenti di difficoltà. L’amicizia è vissuta con intensità, è caratterizzata dalla ricerca di attività prati-che e di azione. Amano coinvolgere il gruppo in feste, gite, passeggiate, attività, portano vitalità, iniziativa e movimento. In caso di difficoltà aiutano in maniera concreta, manifestano l’amicizia più con gesti che con parole o lunghi discorsi, a volte sono un po’ brutali e forse troppo diretti, ma non si tirano mai indietro. Sanno offrire appoggio e sdrammatizzare le situazioni più pesanti, se c’è un pe-ricolo sono i primi a farsi avanti e in caso di controversie sanno essere altruisti e prendere le difese altrui.

Pressione sotto media

AmoreGli individui che presentano questa caratteristica grafica sono partner ricetti-

vi, sensibili e delicati, dalla costituzione psicofisica poco resistente, hanno bassa soglia nervosa e questo comporta scarsa resistenza nell’affrontare le difficoltà, le tensioni e gli stress nella vita di coppia. Il loro fascino è legato all’interiorità, all’energia sensibile con cui partecipano alla vita e alla dolcezza con cui si espri-mono, sono partner dotati di notevole tenerezza. Tendenzialmente timidi e passivi, più cerebrali che materiali, amano la calma e la tranquillità, percepire internamen-te e sentire sono le parole chiave che li caratterizzano. La fragilità di fondo ren-de l’energia facilmente esauribile, per questo non sono partner portati a svolgere attività fisiche troppo impegnative e per lungo tempo, hanno bisogno a un certo punto di prendersi degli spazi personali in cui rigenerarsi e ricaricarsi; per rendere l’idea si può dire che possono paragonarsi al meccanismo che fa ricaricare le pile. Se posti sotto stress eccessivo possono somatizzare o diventare irascibili e stan-chi, cercano sollievo chiudendo la comunicazione con l’esterno. Hanno bisogno di occuparsi di una cosa alla volta e di concentrare e finalizzare le energie, di fare pause tra un’azione e l’altra. Sono persone portate a spiritualizzare la vita e gli eventi, a idealizzare i partner e le situazioni, correndo il rischio di essere poco og-gettive, di avere i piedi poco piantati al suolo. Gli interessi sono legati soprattutto alla musica, alle letture, alla poesia, alla letteratura, alla spiritualità, al misticismo, alla conoscenza in generale. Presentano caratteristiche tipicamente femminili, che tuttavia possono riscontrarsi anche nell’uomo e indicano in lui una componente di dolcezza, una certa soavità, delicatezza di modi, raffinatezza, uno spiccato senso di cura per l’altro e di spirito materno.

Si tratta di persone influenzabili, che ascoltano e si predispongono ad accoglie-re l’ambiente, rischiando che gli stimoli esterni influiscano sulla sicurezza in se

3. La pressione grafica: l’energia vitale

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stessi. In amore tendono a scoraggiarsi, a non lottare troppo e a rinunciare: sono partner passivi che amano soprattutto avere accanto delle guide, delle persone forti e stabili. Sono affettuosi e si commuovono di fronte a eventi delicati e sem-plici: un fiore, un tramonto, una carezza, un bacio, per loro le piccole cose hanno una profonda risonanza interiore. Per questo possono sembrare presuntuosi: basta un piccolo misconoscimento che subito si sentono feriti e si chiudono in se stessi. Hanno bisogno di attenzione e comprensione continua, che non sempre è possibile offrire loro, allo stesso tempo necessitano di figure che possano sdrammatizzare e dare loro la concretezza che non hanno. I sentimenti sono controllati e manifestati con delicatezza a tatto, vissuti soprattutto interiormente. Queste persone godono della sensazione interiore da cui traggono lo spunto per colorare ogni loro gesto. La comunicazione è pacata, affettuosa e delicata, si basa soprattutto sugli aspetti profondi e riflessivi; è possibile che chi scrive con pressione sotto media possa essere considerato troppo ridondante o complesso per questo aspetto.

Nella vita di coppia gli scriventi con questa caratteristica si qualificano come ipersensibili: la bassa soglia ricettiva fa loro cogliere ogni minima sfumatura, que-sto aspetto può amplificare la portata delle situazioni. Sono partner che si sentono incompresi e che si risentono di fronte a manifestazioni di grossolanità e super-ficialità, sul piano affettivo sono dolci, premurosi e attenti ai bisogni del partner, mentre con i figli possono essere percepiti di scarsa solidità e mancare come punti di riferimento stabili e sicuri. Possono essere molto creativi, nella comunicazione sono pacati e a tratti inibiti, hanno paura di ferire e preferiscono tacere. Non ama-no le persone che mettono loro fretta, vanno sempre presi con i guanti bianchi: se si vuole la loro attenzione bisogna essere galanti, signorili.

AmiciziaSono amici teneri e comprensivi, sempre pronti ad ascoltare con molta pazienza

e tenerezza, le classiche persone che aprono le porte nel momento del bisogno e che dedicano tempo ai loro amici, dando consigli ponderati e su base affettivo-ideale più che pratica. Le loro amicizie sono costanti, profonde ma soggette a scosse e crisi per via dell’ipersensibilità; se si sentono feriti soffrono moltissimo e possono chiudersi alla comunicazione per proteggersi. Danno tutto di se stessi e si fanno coinvolgere, spesso assorbendo come spugne le situazioni e gli stati d’animo degli amici. Amano la tranquillità, le compagnie allegre e non troppo numerose, gli ambienti in cui c’è spazio per lo scambio emotivo e intellettivo più che pratico. Non hanno grande iniziativa, ma sanno portare calore e profondità nell’attività e nei momenti in cui si sta insieme, sono persone dall’animo pacifico e bonario. Sono amici che commuovono per la solidarietà e la sensibilità: arrivano con un pensiero inaspettato in un momento difficile, regalano un sorriso e infon-dono tranquillità. Attribuiscono ai sentimenti la massima importanza.

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Pressione media

AmoreLe persone che scrivono con pressione media sono partner ricettivi, sensibili e

delicati, quanto pratici e risolutivi, hanno costituzione psicofisica resistente che permette loro di affrontare i rapporti di coppia e di vivere l’amore con sufficiente energia e vitalità. Il fascino è legato alla duplice natura: tanto sensibile e ricettiva quanto stabile e concreta. Sanno essere dolci e premurosi ma anche risolutivi e fattivi. In equilibrio tra estroversione e introversione, amano i rapporti aperti alla conoscenza ma anche la tutela della propria privacy e il vivere momenti intimi con il partner. Sanno donare attenzione agli altri ma anche dedicare tempo a sé e alle proprie attività, da quelle più tranquille a quelle più di movimento, senza mai eccedere. Se posti sotto stress reggono bene e si mantengono stabili, poiché la loro energia non è a rischio di facile esaurimento e non si rigenera con eccessiva facilità, rendendoli iperattivi ed eccitabili. Nelle relazioni d’amore sono potenzial-mente equilibrati e oggettivi: hanno sensibilità per vivere le proprie emozioni ma anche un pensiero concreto che li fa stare con i piedi per terra. Si tratta di partner con qualità maschili di forza e concretezza e allo stesso tempo con qualità squisi-tamente femminili come la comprensione, l’ascolto, la ricettività e l’accoglienza. Questa situazione di equilibrio li rende poco influenzabili, capaci di reagire alle si-tuazioni, di concretizzare senza idealizzare o riflettere troppo. Sono attivi quando serve e passivi quando necessario, sanno dare giusto spazio tanto al partner quanto alle proprie esigenze. Non hanno slancio impetuoso come chi ha pressione forte, ma neppure ne sono privi come chi ha pressione leggera, sanno coinvolgere e coinvolgersi senza troppa foga, con ponderazione e misura. Sono partner adatti ai rapporti equilibrati. Comunicano con franchezza, ascoltando l’interlocutore senza però farsene influenzare, hanno un linguaggio appropriato e legato al contesto: dolce se necessario autorevole al bisogno.

AmiciziaSono amici stabili, equilibrati e sensibili, aperti alla conoscenza nel gruppo

e all’approfondimento dei rapporti. Sono disponibili, ma sanno porre anche dei limiti se si sentono invasi. L’amicizia è costante, tranquilla e serena, fatta di mo-menti di incontro e di altri tenuti per sé. Amano le avventure, l’azione moderata, la tranquillità, per cui si connotano come persone di opportuna flessibilità che si adattano facilmente anche in contesti sconosciuti.

3. La pressione grafica: l’energia vitale

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La volontà è quella capacità che, se sorretta da adeguata energia, permette di perseverare nella vita verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il segno grafologico che permette di conoscere quanto è forte in una persona il grado di volontà si chiama intozzata primo modo. La sua rilevazione è semplice, bisogna osservare soprattutto le lettere “b, f, h, l, p” scritte in corsivo, e notare se il tratto ascendente è più leggero e quello che scende è tracciato in maniera più pesante. Si nota in poche parole un contrasto di pressione che si evidenzia in un chiaro-scuro del tratto che si alterna tra forte (quando la mano traccia movimenti verso il bas-so) e leggera (quando la mano traccia movimenti che salgono in alto). Si possono verificare tre casi.• Intozzata primo modo sopra media: i tratti ascendente e discendente hanno

netto contrasto e il chiaro-scuro è evidente senza alcuno sforzo della vista.• Intozzata primo modo sotto media: per notare il chiaro-scuro, cioè la diffe-

renza tra asta e filetto, si deve ricorrere a una lente di ingrandimento.• Intozzata primo modo media: il chiaro-scuro si vede a occhio nudo, però

questa differenza non è cosi marcata e netta.

Sopra media Media Sotto media

Intozzata primo modo sopra media

AmoreGli individui che presentano questa peculiarità grafica sono partner molto vivaci,

vitali e attivi, adorano la propria indipendenza e l’autosufficienza, per questo non

4Intozzata primo modo: la volontà

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Grafologia e relazioni

amano legami soffocanti o troppo stretti, e difficilmente sono capaci di chiedere aiuto. Hanno una grande volontà di fare che sconfina nella caparbietà e nel vo-lere ottenere ciò che desiderano a tutti i costi. In amore sono possessivi e gelosi sfiorando la morbosità, ambiziosi, vogliono partner ritenuti alla propria altezza. Amano comandare e dominare, sono intrattabili e vogliono controllare il partner perché si sentono sempre traditi o in allarme. Nei momenti di tensione sono facili alla collera, arrivano a scagliare oggetti, guai a contrastarli: esplodono in maniera incontrollata. Apparentemente piacciono per la sicurezza in sé, per l’autonomia e la forza che emanano, ma conoscendoli ci si rende conto in poco tempo che i modi sono bruschi e che sono insofferenti ai bisogni del partner. Sono autoreferenziali, praticano il culto di sé, nella coppia fanno prevalere in modo prioritario i propri bisogni. Se si insospettiscono, anche per dei non nulla, diventano persecutori nei confronti della persona amata e autoindulgenti con se stessi, percependosi come traditi e incompresi. Sono partner che vogliono avere sempre ragione ed essere adulati come fossero persone perfette. Sono egocentrici, con un alto senso di sé, e non sanno collaborare in casa, agiscono impulsivamente e fanno ciò che gli gira per la testa senza rispettare tempi o ritmi dell’altro. Amano o odiano in modo viscerale. L’atmosfera in casa è sempre tesa e irrequieta, non si accontentano di niente, e non sanno ascoltare consigli. È davvero difficile stare accanto a questi partner così concentrati su se stessi e indifferenti, che possono arrivare a tormen-tare se si sentono calpestati.

Nelle donne questa caratteristica indica aggressività e prevalenza di tratti di mascolinità, una forte personalità che non ammette debolezze e rinunce: si tratta di madri possessive che esercitano sui figli il controllo totale.

AmiciziaSono amici poco dolci e comprensivi, piuttosto scontrosi e prepotenti, i classici

“spacconi e presuntuosi”. Non hanno pazienza per comprendere i bisogni degli altri e per ascoltare, ma sanno essere ottimi motivatori, spingendo alla reazione. Le loro amicizie sono caratterizzate da scosse tremende, da litigi anche intensi, se si sentono contrastati o non sono d’accordo vanno su tutte le furie, se inve-ce si sentono traditi sono in grado di scontrarsi anche violentemente o di essere vendicativi. Sono amici impulsivi che vanno controllati e frenati, poco oggettivi; si lasciano guidare dall’impulso. Sono vulcanici, pieni di energia che straborda: vogliono fare, provare, sperimentare. Competitivi, ambiscono a essere sempre i migliori in tutto, e a primeggiare ricevendo lodi, per questo si possono comportare come eroi, senza calcolare i rischi nelle loro azioni. Non amano la tranquillità, sono ipereccitabili e pronti a coinvolgere il gruppo in qualche iniziativa, magari eccessivamente avventata. Se prendono a cuore qualcuno, soprattutto se indifeso, ne divengono protettori sfidando ogni pericolo e dimostrando notevole coraggio e audacia.

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Intozzata primo modo sotto media Amore

Gli scriventi con questa caratteristica sono partner passivi e piuttosto abitudi-nari, i classici pantofolai, non sono dinamici, preferiscono la pace e la tranquillità all’azione. Si adeguano alle situazioni, risultano piuttosto svogliati e pigri, non gradiscono invadenze o richiami all’essere più intraprendenti. Amano la quotidia-nità, la routine, le relazioni regolari e un po’ piatte, da cui evadono a volte con la fantasia. Non sono partner che amano le responsabilità e il confronto e neppure il coinvolgimento affettivo ed emotivo, hanno bisogno di un partner che li assecondi e li accudisca e che non li scomodino più di tanto. Sono costanti nelle relazioni ma spesso demandano alla risoluzione dei problemi o fanno finta di non vederne, questo crea disagio in chi gli è accanto, che si ritrova un carico di responsabilità quasi raddoppiato. Sono persone che preferiscono fare poche cose, seguendo re-gole piuttosto stereotipate, amano con una passione iniziale che poi si affievolisce perché la danno per certa. Le novità e l’entusiasmo, il rinnovamento nella coppia sono sacrificati. Sono genitori accomodanti che lasciano cadere molte cose per non entrare in contrasto, o possono assumere un comportamento remissivo che fa sembrare che siano i figli a gestirsi da soli, se non a comandare la relazione.

AmiciziaHanno poche amicizie che vanno avanti quasi per inerzia e abitudine, sono

amici bonaccioni, che non parlano dei propri problemi perché non vogliono sen-tire critiche. Non hanno particolari interessi, sono poco stimolanti e non sanno attivarsi nella ricerca di nuovi amici. Si annoiano ad ascoltare i problemi altrui per troppo tempo, questo predispone a chiusura interiore, si lasciano scivolare via ogni cosa, vanno trascinati fuori di casa altrimenti non si scomodano per fare visite, vivono bene nel loro nido.

Intozzata primo modo media

AmoreSono partner apprezzati per la forza dinamica che li spinge all’azione e alla re-

azione, hanno volontà ferrea che conquista e dona sicurezza e senso di protezione. Sono amati per l’intraprendenza, la decisione e la reattività, risultano capaci di fronteggiare gli ostacoli. Sono partner affidabili e stabili, coerenti e capaci di spro-nare a reagire con fermezza e senza perdere il controllo su di sé. Sono leader nella coppia, l’anello trainante in grado di garantire sostentamento e sicurezza, non si arrendono di fronte agli insuccessi o alle crisi, ma si riprendono. Sono costanti e leali, amano la propria indipendenza e l’autosufficienza, ma sanno chiedere col-

4. Intozzata primo modo: la volontà

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Grafologia e relazioni

laborazione e aiuto se necessario. Se si mettono in testa qualcosa attivano ogni risorsa interiore per realizzarla, considerando il bene comune nella coppia. Sanno essere genitori guida, modelli di volontà e fermezza per i figli e ottimi condottieri nei rapporti.

AmiciziaSono amici comprensivi e fermi, dotati di serietà e di una certa fierezza, vul-

nerabili nelle questioni legate all’orgoglio. Sono capaci di amicizie durature, nei gruppi sono leader, sanno coinvolgere e attivare il meglio in ogni persona. Sono collaborativi e si adattano facilmente alle scelte altrui, non si pongono con atteg-giamento di comando o di controllo eccessivo, si fidano pur mantenendo un certo grado di cautela. Le amicizie sono caratterizzate da stabilità e dialogo, sono amici riflessivi quanto risolutivi e pratici. Amano stare in compagnia, in azione, sono vivaci e curiosi, considerano bene i pro e contro prima di dare una risposta o farsi coinvolgere in qualcosa, per questo sono buoni consiglieri e accanto ad essi ci si sente sempre piuttosto tranquilli e protetti.

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Page 32: Grafologia e relazioni di Andrea Cattaneo e Brunilde Valenta

16,00 €EDIZ IONI

9 788867 730377

ISBN 978-88-6773-037-7

www.edizionienea.itwww.scuolasimo.it

Chi siamo veramente? Come è possibile migliorare le nostre relazioni,

prendere consapevolezza delle affinità, dei punti di incontro e di somi-

glianza, delle differenze e delle criticità tra noi e chi ci sta vicino?

È possibile conoscerci meglio, stare bene nella nostra pelle e allo stesso

tempo migliorare la qualità delle nostre relazioni affettive?

Possiamo trovare delle risposte a queste delicate domande solo intra-

prendendo un percorso di autoconoscenza e di scoperta profonda di sé.

Andrea Cattaneo e Brunilde Valenta ci presentano la grafologia come

strumento al servizio di questo viaggio, poiché nella traccia di inchio-

stro che riproduciamo sono disegnati il nostro essere emotivo, intel-

lettivo, energetico, fisico e affettivo, e la storia della nostra vita, con

le gioie, le sofferenze, le delusioni, le soddisfazioni e i conflitti che ci

hanno portato a essere ciò che siamo.

In questo modo l’analisi della scrittura ci permette di migliorare la qualità

dei nostri rapporti, di incontrare noi stessi scoprendo la nostra unicità

per abbracciare gli altri senza pregiudizi.

Andrea Cattaneo, studente in psicolo-

gia, consulente grafologo, consulente

tecnico giudiziario, master reiki e inse-

gnante di canto, vive e lavora in pro-

vincia di Bergamo. Tiene corsi di forma-

zione in grafologia e interpretazione del

disegno infantile, è autore di numerosi

articoli sia in rete che su riviste.

Ha scritto: Dottore come sta la mia gra-

fia? (Greco e Greco), Un foglio bianco

profuma di fiori. Grafologia e fiori di

Bach (Nuova Ipsa), La scrittura specchio

della salute. Grafologia e medicina psi-

cosomatica (RED), Grafologia e chakra

(Edizioni Enea).

Brunilde Valenta consulente grafologo

e tecnico giudiziario, docente di grafo-

logia, psicologa, sociologa, consulente

familiare, formatrice, master in ses-

suologia, master reiki, vive e lavora a

Bergamo.

Si dedica alla consulenza rivolta alle

scuole di ogni ordine e grado relativa-

mente a disturbi specifici dell’appren-

dimento, difficoltà di apprendimento,

disgrafia, aspetti emotivi, relazionali e

comportamentali. È autrice di articoli

di grafologia e psicologia. Ha scritto:

Grafologia e chakra (Edizioni Enea).