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Gestione del bambino con ingestione di caustici:
ALGORITOMO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO
Salvatore Oliva
UOC di Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica, Policlinico Umberto I Dipartimento di Pediatria, Sapienza – Università di Roma
L’entità della lesione dipende da:
•Tipo di sostanza (alcali ph 12-14, acidi ph 0-2; molarità, affinità idrossioni)
•Stato fisico (solido/liquido) e tempo di contatto (secondo passaggio)
•Quantità ingerita e/o modalità di ingestione:
- accidentale
- volontaria
- pseudo-volontaria
•Stato di ripienezza gastrica Evitare l’endoscopia tra i 5 e i 15 giorni
Acute:
• Sanguinamento (acidi), perforazione (alcali)
• Peritonite, mediastinite, pleurite
• Compromissione cardiovascolare
• Infezioni
• Coinvolgimento epatico e pancreatico
• Multiorgan failure
• Morte
Croniche:
• Stenosi
• RGE (brachiesofago/ernia jatale)
Complicanze:
Sintomatologia:
-asintomatico
-sintomatico (dolore toracico intenso, vomito ematico e shock)
Esame Obiettivo:
- stato di coscienza
- FC, PA, FR
- Lesioni del cavo orale (disepitelizzazione, ustioni ed edema).
L’assenza di lesioni al cavo orale non esclude lesioni esofagee e/o
gastriche.
Esami di Laboratorio: emogasanalisi (acidosi metabolica), emocromo
(leucocitosi neutrofila), indici di flogosi
Quadro Clinico
Comportamenti da evitare:
• Assunzione di latte albuminato e degli antiacidi
• Induzione del vomito
• Somministrazione di volumi eccessivi di liquidi
• “Neutralizzazione” del caustico (anche HCO3-)
• Carbone vegetale attivo
Algoritmo diagnostico-terapeutico
• Ri-alimentazione progressiva
dopo 6-8 ore
• Non evidenze per eventuali
terapie (CS, Inibitori pompa
protonica)
Tra le 6-24 ore dall’ingestione
Volontaria o pseudovolontaria: ASAP
Pasto recente: almeno 4-6 ore dopo
Indicazione e Timing dell’Endoscopia
Tecnica Endoscopica
Aumentato rischio di perforazione
Migliore performance in camera operatoria
Disponibilità di endoscopi di piccole dimensioni
Introduzione dell’endoscopio sempre sotto visione
Valutazione dell’ipofaringe e laringe
• Il danno esofageo correla con morbidità e mortalità
• Lesioni 3A-3B:
- rischio di perforazione 4-7 giorni dopo l’ingestione
- alto rischio di stenosi (75%) 3-6 settimane dopo l’ingestione
Valore Prognostico dell’Endoscopia
Progetto SIGEP Airone 2008
Trattamento delle stenosi esofagee
-Savary
-Dilatazione pneumatica
Iniezione di steroidi Stent esofagei Applicazione di Mitomicina C
Prima linea di trattamento: dilatazioni endoscopiche
Seconda linea di trattamento: associazione con altre tecniche
Conclusioni:
•È fondamentale chiarire la dinamica dell’ingestione della sostanza
•Valutare attentamente i segni e i sintomi maggiormente predittivi di
lesioni mucosali
•Sulla base del quadro clinico stabilire la necessità di una endoscopia
•Impostare una terapia in base alle lesioni
•Programmare un attento follow-up radiologico/endoscopico