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Genova Medica Genova Medica Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova Anno 18 n. 5/2010 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. 0,42 EDITORIALE La scommessa del domani CORSI DELL’ORDINE Essere medico: il percorso di formazione del medico attraverso l’immaginario cinematografico LAVORO DELLE COMMISSIONI DELL’ORDINE Sostanze d’abuso: possiamo e dobbiamo saperne di più CRONACA & ATTUALITA’ ECM: focus sugli Ordini professionali NOTE DI DIRITTO SANITARIO Omissioni di ricovero ospedaliero: quando si configura un reato? La richiesta di periodi di aspettativa N.5 maggio 2010 N o t i z i e d a l l a C.A.O.

Genova Me dical av or pedic s tm - og iea cu tr dnsì h mp tes. In L igur , l’ p vd è m o cr es iu ta, nh p od l R g l' i nv ech am t op z , s r - s c iu t elp ag rn-d v q ue ltm

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Genova MedicaGenova MedicaOrgano Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri della Provincia di Genova

Anno 18 n. 5/2010 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. € 0,42

EDITORIALE La scommessa del domani

CORSI DELL’ORDINE Essere medico: il percorso di formazione del medico

attraverso l’immaginario cinematografico

LAVORO DELLE COMMISSIONI DELL’ORDINESostanze d’abuso: possiamo e dobbiamo saperne di più

CRONACA & ATTUALITA’ECM: focus sugli Ordini professionali

NOTE DI DIRITTO SANITARIOOmissioni di ricovero ospedaliero: quando si configura un reato?

La richiesta di periodi di aspettativa

N.5maggio2010

N

otizie dalla

C.A.O.

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Importantecomunicazione

agli iscritti

www.omceoge.org

A tutti i colleghi che volessero ricevere “Genova Medica” solo pervia telematica, rinunciando alla copia cartacea, chiediamo diinviare un’e-mail a: [email protected] chiedendo la can-cellazione del proprio nominativo dal file di spedizione e indicandol’esatto indirizzo e-mail a cui voler ricevere la rivista. Ricordiamo,inoltre, che la rivista viene regolarmente pubblicata on-line, dal17 di ogni mese, sul sito www.omceoge.org, dove è presenteanche un archivio dei numeri precedenti di “Genova Medica”.

Genova MedicaGenova Medica

Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi

e degli Odontoiatri della Provincia di Genova

Anno 18 n. 5/2010Per. Mens. - Aut

. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. d

i Genova- Sped. in

A. P. - 45% - Filiale di Ge. € 0,42

EDITORIALE La scommessa del domani

CORSI DELL’ORDINE Esseremedico: il

percorso di formazione del medico

attraverso l’immaginario

cinematografico

LAVORO DELLE COMMISSIONI DELL’ORDINE

Sostanze d’abuso:

possiamo e dobbiam

o sapernedi più

CRONACA & ATTUALITA’

ECM: focus sugli Ordini profe

ssionali

NOTE DI DIRITTO SANITARIO

Omissioni di ricover

o ospedaliero: qua

ndo si configura un reato?

La richiestadi period

i di aspettativa

N.5maggio2010

Not

izie dalla

C.A.O.

Piazza della Vittoria 12/4 - 16121 GENOVA

Come [email protected]

tel 010/587846 e fax 010/593558

Orario al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30

Cambio di indirizzo: comunicare tempestivamente(fax 010/593558 o e-mail [email protected]) ogni variazionedella residenza anagrafica o del domicilio, specificando chiaramente

presso quale indirizzo si desidera ricevere la corrispondenza.

L’ORDINE DI GENOVA

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Editoriale4 La scommessa del domani

Vita dell’Ordine5 Le delibere delle sedute del Consiglio

Corsi dell’Ordine6 Essere medico: il percorso di formazione del medico attraverso

l’immaginario cinematograficoLavoro delle Commissioni dell’Ordine

7 Sostanze d’abuso: possiamo e dobbiamo saperne di più7 Il Programma di Alcolisti Anonimi

Cronaca & Attualità9 ECM: focus sugli Ordini professionali

22 Valutazione delle performance dei servizi sanitari regionali26 Galliera: un innovativo laboratorio di biomeccanica

Medicina & Normativa11 Malattie e denuncia obbligatoria20 Chi certifica i “permessi brevi” dei lavoratori21 Certificazioni di invalidità on line: dove vanno a finire?

Note di diritto sanitario12 Omissioni di ricovero ospedaliero: quando si configura un reato?15 La richiesta di periodi di aspettativa

Medicina & Psiche16 Breve elogio dell’incoerenza

Medicina & Previdenza18 Fondi speciali di previdenza: elezioni comitati consultivi18 Polizza sanitaria19 Ai pensionati ENPAM: verificate il vostro codice IBAN

Medicina & Cultura27 Cuore di donna: un enigma o un vaso d'ambra?24 Corsi & Convegni29 Recensioni31 Notizie dalla C.A.O. a cura di M. Gaggero

sommario

Genova MedicaOrgano Ufficiale dell’Ordine deiMedici Chirurghi e degli Odontoiatridella Provincia di Genova

Direttore responsabileEnrico BartoliniComitato di redazioneRoberta BaldiAndrea ChiamaAlberto FerrandoMassimo GaggeroLucio MarinelliMario PallavicinoAndrea StimamiglioCONSIGLIO DIRETTIVOPresidenteEnrico BartoliniVice PresidenteAlberto FerrandoSegretarioGiuseppina F. BoidiTesoriereProscovia Maria SaluscievConsiglieriMaria Clemens BarberisLuigi Carlo BottaroAlberto De MicheliFrancesco De StefanoRiccardo GhioGemma MigliaroLuca NanniFederico PinacciGian Luigi RavettiAndrea StimamiglioGiancarlo TorreElio Annibaldi (odontoiatra)Paolo Mantovani (odontoiatra)COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIPresidenteAldo CagnazzoEffettiviLucio MarinelliMario PallavicinoSupplenteAndrea ChiamaCOMMISSIONE ALBO ODONTOIATRIMassimo Gaggero PresidenteElio Annibaldi SegretarioMaria Susie CellaGiorgio Inglese GanoraPaolo Mantovani

maggio 2010

Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri della Provincia di Genova

Genova Medicawww.omceoge.org

Periodico mensi le - Anno 18 n.5maggio 2010 - Tiratura 9.200 copie -

Autorizz. n.15 del 26/04/1993 del Trib. diGenova. Sped. in abb. postale - Gruppo IV 45%.

Raccolta pubbl ic ità e progetto graf ico:Silvia Folco - tel. e fax 010/58.29.05 - Stampa:

Ditta Giuseppe Lang - Arti Grafiche S.r.l. Via Romairone,66/N 16163 Genova - In copertina: Robert Tohm

“Leeuwenhoek e i suoi “Piccoli animali”.Finito di stampare nel mese di maggio 2010.

Ordine dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri della Provinciadi Genova

Piazza della Vittoria 12/416121 GenovaTel. 010. 58.78.46Fax 59.35.58

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n tutto il mondo i sistemi e le orga-nizzazioni sanitarie al loro internodevono compiere scelte su quali

servizi finanziare dato che le risorse sono limi-tate. Spesso si finisce quindi a parlare disprechi in sanità, con il risultato che il comu-ne cittadino è portato a pensare che qualsiasidecisione assunta dagli amministratori dellasalute sia frutto di scelte sbagliate e non sup-portate da sufficiente programmazione e ana-lisi dei bisogni della popolazione.E quando si parla di sprechi, quindi, immanca-bilmente si finisce per parlare di ospedali e,nel caso della nostra regione, dell’opportunitào meno di mantenere in vita i piccoli ospedaliche, da vari anni, sono stati sotto i riflettori esono imputati di costare molto a fronte deiservizi resi. Oggi, nel nostro paese il passag-gio da un’organizzazione sanitaria “ospedalo-centrica” a un’organizzazione territoriale èpurtroppo ancora lontano dall'essere comple-tato. Vi sono, infatti, ancora tanti ospedali sulterritorio italiano che, spesso, non dispongo-no delle risorse sufficienti per fornire presta-zioni di livello standard e continuano a soprav-vivere nonostante non siano sufficientementeattrezzati da un punto di vista strutturale, diapparecchiature e di personale.Di fatto, anche la grande resistenza da partedei Comuni, che hanno cercato di difendere lanon chiusura dei propri ospedali, ha costitui-to, a lungo andare una situazione difficilmentegestibile da parte degli Assessorati alla Sanitàche si sono avvicendati.Nella nostra regione abbiamo assistito, nelcorso degli anni alla grande difficoltà di potermodificare situazioni ormai consolidate e radi-cate e la chiusura di un ospedale è diventata

Genova Medica - Maggio 2010

EDITORIALE

sempre più difficile da attuare.La comunità dove insistono queste strutture,vive spesso una decisione di questo tipo comeuna sorta di “penalizzazione”.In concreto, questa situazione ha rallentatoquella necessità di riconversione che permet-terebbe di rispondere in modo più appropriatoalle sempre più crescenti richieste del cittadi-no/paziente.E’ chiaro che solo attuando interventi di rior-ganizzazione e razionalizzazione dei serviziospedalieri si potrà ottenere un contenimentodei budget e, nel contempo, una migliore qua-lità dei servizi erogati; contemporaneamentepotranno sorgere strutture distribuite inmodo capillare sul territorio, di dimensionimedie e piccole, in grado di soddisfare lamaggior parte delle patologie lievi, sgravandocosì gli ospedali di una consistente parte dilavoro per dedicarsi al trattamento delle pato-logie acute e riducendo così anche i tempi diattesa. In Liguria, l’aspettativa di vita è moltocresciuta, anche rispetto ad altre Regioni conl'invecchiamento della popolazione, sono cre-sciute le patologie cronico-degenerative equelle tumorali. Sono numerosi, purtroppo, glianziani che trascorrono una parte non brevedella propria vita in condizione di non-autosuf-ficienza. Solo con il coinvolgimento in sensostretto dei colleghi ospedalieri e territoriali edelle Istituzioni preposte, seppur attraversoun attento utilizzo delle risorse, si può realiz-zare quell’aspettativa primaria che ha comebene comune la salute del paziente.In questa nuova prospettiva è indispensabileanche ragionare in un’ottica di deburocratizza-zione del sistema affinchè i medici possanosvolgere la propria professione con tranquil-lità e in piena sintonia con il sistema sanita-rio. Non siamo dipendenti di una fabbrica digiocattoli, ma di un Servizio Sanitario il cui il

ILa scommessadel domani

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5La scommessa del domani

Genova Medica - Maggio 2010

Le delibere dellesedute del Consiglio

� Questioni Amministrative - Il Consiglio appro-va alcuni provvedimenti amministrativi e ratificaalcuni impegni di spesa, tra cui il versamentodelle quote alla FNOMCeO.� Bilanci - Il Consiglio approva il Bilancio 2009e l’assestamento al Bilancio Preventivo 2010.Il Consiglio ha concesso il patrocinio a:� Convegno Nazionale Federazione ALICE,Genova 18 e 19 giugno;� Congresso Regionale di Oncologia medica“AIOM Incontra”, Genova 12 giugno;� Giornata “Oral Cancer Day”, 15 maggio;� X Congresso Nazionale di NeuroradiologiaPediatrica AINR, Genova dal 10 al 12 dicembre;� 3° Corso Educazionale Ligure in Emostasi eTrombosi “Eparine e nuovi anticoagulanti,antiaggreganti, trombolitici e fibronolitici, antie-

morragici ed emostatici”, Genova 20 e 27novembre;� Corso di aggiornamento sul “trattamento chi-rurgico dell’obesità patologica e dei difetti diparete sul paziente anziano”, 24 aprile;� Meeting “Stem cells and the kidney”, Genova18 e 19 giugno;� Corso aggiornamento sulle Malattie del siste-ma nervoso, Lavagna aprile - dicembre;� Convegno “La terapia anticoagulante”, VillaHanbury 17 giugno;� Corso di aggiornamento “X-Files in NutrizioneClinica Artificiale”, Giugno 3 e 4 giugno;� IX Giornata nazionale contro l’epilessia,Genova 7-8-9 maggio;� VII Convegno nazionale gruppo italiano dipatologia forense, S. Margherita Ligure 21 -23 ottobre.

ALBO MEDICI - Nuove iscrizioni: GiovanniD’Andrea, Abdel Hamid Al Yassin.CANCELLAZIONI - Per trasferimento:Alessi Paolo (a Biella), Stefania Canoniero(a Savona), Maria Beatrice Luisa Pozzoni(a Milano), Carlo Alessandro Rizzi (aMilano). Per cessata attività: EnricoReggiani, Mario Storace, Vittorio Pugliese.Per decesso: Emilio Olivero, Loris Pavacci ,Tiziana Savio. ALBO DEGLI ODONTOIATRI -CANCELLAZIONI - Per cessata attivitàAugusto Teppati (rimane iscritto al soloAlbo Medici).

Movimento degli iscritti(29 aprile 2010)

grande dovere è di rispondere all’interesseprimario del cittadino che quando è ammalatoha bisogno non di un credo politico, ma diqualcuno che risolva in modo efficiente ed effi-cace il suo problema di salute. Migliore comu-

nicazione e collaborazione nel rispetto deiruoli saranno la primaria risposta al problemadi quello che chiamo ottimizzazione delledisponibilità finanziarie.

Enrico Bartolini

Presenti: E. Bartolini (presidente), A. Ferrando(v. presidente), M. P. Salusciev (tesoriere),G.Boidi (segretario). Consiglieri: M.C. Barberis,L.Bottaro, A. De Micheli, F. De Stefano, R.Ghio,L. Nanni, A. Stimamiglio, G. Torre, P.Mantovani(odont.). Revisori dei Conti: A. Cagnazzo(Presidente), M. Pallavicino. Componenti CAOcooptati: M. Gaggero, M.S. Cella, G. IngleseGanora. Assenti giustif icati: G.Migl iaro,F.Pinacci, G.L. Ravetti (consiglieri), E. Annibaldi(odont.). Revisori dei Conti: L.Marinel l i ,A.Chiama (rev. suppl.).

Riunione del 29 aprile 2010

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CORSI DELL’ORDINE6

Si conclude il ciclo del primosemestre 2010 del percor-so di formazione attraversol’immaginario cinematogra-fico, nato dalla collabora-z ione tra l ’Ordine diGenova e la SezioneLigure del la SocietàItaliana di PsicoterapiaMedica, sul disagio del

medico nello svolgimento dellasua pratica professionale. In questo incontroverrà analizzato il film “Il medico e lo strego-ne” del regista Mario Monicelli.

Dr. .......................................................................... Nato/a ................................ (Prov. ...)

il ............... Cod. Fisc...........................................................................................................

Via.................................................................. n..... Cap........... Città....................................

Tel. ................................................. E-mail .......................................@...............................

Firma..................................................................................................................................

SCHEDA DI ISCRIZIONE:(Da inviare entro il 14 giugno)“Essere medico: il percorso di formazione del medico attraverso l’immaginario cinematografico”

Segreteria organizzativa: Ordine dei Medici di Genova. L’iscrizione è gratuita. Inviare la scheda diiscrizione scaricabile anche da www.omceoge.org, via fax 010/593558 o via e-mail:[email protected] Il corso è in via di accreditamento ECM regionale.

icor

si

dell’Ordine ESSERE MEDICO: IL PERCORSO DI FORMAZIONE DEL MEDICOATTRAVERSO L’IMMAGINARIO CINEMATOGRAFICOSala Convegni dell’Ordine, piazza della Vittoria 12/5

Mercoledì 16 giugnoOre 19.30 - 23.30 Il film - I l giovane medico condotto

Marchetti (Mastroianni) arriva ad eserci-tare in un paesello arroccato sui montidove la “civiltà”, in fondo, non è ancoraarrivata. Tanto che la medicina, primadel suo arrivo, era esercitata da un anzia-no “guaritore” (De Sica). Sarà il dottoread avere la meglio, riuscendo a persua-dere gli abitanti dell'efficacia delle suemedicine.

Obiettivi - Il film propone, come motivocentrale, il disagio di un medico condottonell’impatto con una cultura contadina,legata ancora a tradizioni, spesso, intrisedi superstizione e il conflitto che si creatra lui e una sorta di “stregone” conside-rato dagli abitanti del paese un guaritoredi cui si possono fidare. Il film si svolgenegli anni ’50 in Italia, ma le tematicheespresse risultano tutt’ora valide per ilmedico di oggi che si trova ad operare,dopo la massiccia immigrazione avvenutain Italia da paesi stranieri, con pazienti dicultura e tradizioni differenti dalla sua.

“Il medico e lo stregone”19.30 Registrazione partecipanti19.45 Introduzione al film

dr. Giuseppe Ballauri20.15 Visione del film

“Il medico e lo stregone”regia di M. Monicelli - Italia 1957

22.15 Dibattitodr. Giuseppina Boidi, dr. Alberto Ferrando

23.15 Consegna questionario ECM23.30 Chiusura della sessione

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LAVORO DELLE COMMISSIONI DELL’ORDINE 7

ari colleghi, ormai da tempo laCommissione ordinistica che sioccupa di “sostanze d’abuso”

segue, sorretta con grande forza dalConsiglio ed, in primis, dal presidentedell’Ordine dei medici di Genova dr. EnricoBartolini, ogni strada che possa portare adun reale intervento a favore della “lotta”quotidiana contro le droghe.Diciamo droghe anche quando parliamo dialcol, perché riteniamo inutile distingueretra “sostanze buone” e “sostanze cattive”, lesostanze d’abuso appartengono TUTTE aquesta seconda categoria, indistintamentesia da un punto di vista degli effetti somaticiche psichici.Possiamo certamente, all’interno di questoconcetto, fare dei distinguo, ma la sostanzanon cambia: l’ALCOL è un pericolo terribil-

mente reale per il singolo e per la societàtutta. Spesso, nella nostra attività di medici,ci si trova ad affrontare il disagio e la dipen-denza relativi a questa sostanza con scarsimezzi a disposizione dovuti al poco tempo,ad una scarsa conoscenza del problema e, ilpiù delle volte, alla solitudine professionale.Vorremmo ricordare ai colleghi che noi,componenti della commissione, ci siamo esiamo sempre a disposizione presso ilnostro Ordine Provinciale.In quest’ottica e nello spirito della conoscen-za e delle opportunità a nostra disposizione,riteniamo importante e significativo proporviun documento dell’Associazione AlcolistiAnonimi (A. A.) sul programma di “AutoAiuto” da loro proposto e che, certamente,può rappresentare un’arma in più per noimedici nella “continua battaglia” quotidianaa favore del vivere sani nel fisico e nellamente. Grazie ad A. A. per l’aiuto fattivo.Luigi Carlo Bottaro - Gianni Testino - Giorgio

Schiappacasse - Alessandro Sumberaz

C

Sostanze d’abuso:possiamo e dobbiamosaperne di più

uto-aiuto, parola chiave, grimaldellonecessario per scardinare la diffi-denza dell'alcolista verso coloro

che ci vogliono aiutare.Finalmente abbiamo a che fare con personeche non ci appaiono più come una contro-parte dalla quale istintivamente ci dobbiamodifendere e pertanto continuare, ostinata-mente e contro ogni evidenza, a negare l'esi-stenza di un problema legato all'abuso di

alcol. Questa è l'intuizione vincente cioè ilrendersi conto che solo individui che abbianoun problema comune sono in grado, parlan-done, se non di risolverlo almeno nell'imme-diato, di cominciare ad affrontarlo con unapproccio positivo.Questa, in estrema sintesi, è l’atto fondantee la filosofia di A. A., ovvero l’incontro di indi-vidui che hanno, pur con sfaccettature diver-se, un problema comune, che usano un’uni-ca lingua, che conoscono quello di cui stan-no parlando, perché costituisce un’esperien-za comune. E attraverso l’esposizione dellaloro testimonianza, possono raccontare, aquanti vorranno ascoltarli, come sono riusci-ti a smettere di bere e, soprattutto, a conti-

A

“Auto-aiuto” metodologiadel recupero attraversoil Programma di AlcolistiAnonimi

Genova Medica - Maggio 2010

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nuare a non bere giungendo, così, ad una“sobrietà”, non astinenza, continuativa eserena, fatta di tante 24 ore che, sommate,diventano giorni, settimane, mesi ed anni. Èfondamentale per l’alcolista avere chiaro ilprincipio che le decisioni che assumeràsono, esclusivamente, il frutto del propriodesiderio di smettere di bere,poiché nessuna ingerenza ester-na ha la concreta possibilità difargli ottenere una “sobrietà”serena e continuativa. Certo gliartifici, le insistenze o le minac-ce della famiglia, dei parenti,degli amici e della medicina,possono, in qualche caso, farsmettere di bere l’alcolista, masarà un modo di l iberarsidel l ’a lcol solo f is icamente.Nessuno dei soggetti sopraccitati, infatti,potrà affrancare l’alcolista dall’ossessionealcolica. Certo, sarà astinente, ma la suavita sarà un inferno perché, comunque, ilsuo pensiero sarà costantemente rivoltoall’alcol e, appena ne avrà l’occasione (ecrearsi le occasioni è un’arte nella qualeeccelle) berrà ancora e lo farà con rabbia,moltiplicando la sua frustrazione e alimen-tando il desiderio di continuare a farlo.Alcolisti Anonimi è un'Associazione omoge-nea di genti diverse, sessi diversi, estrazionisociali e ceti diversi, professioni diverse,l’unico punto che ha in comune è il desideriodi smettere di bere, il desiderio di vincereuna volta per tutte la quotidiana battagliacontro l’alcol, di non arrendersi, di nondichiararsi impotenti di fronte ad esso, e,così facendo, di estromettere quel subdoloveleno dalle proprie vite.Invece d’ingaggiare uno scontro frontale conla dipendenza, in A. A. si impara a convivere

con essa, 24 ore alla volta, conducendoun’esistenza parallela, affinché le due rettenon abbiano a convergere mai più.L’azione di A. A. è particolarmente efficacelà dove la medicina stessa trova difficoltà, làdove l’obiettivo dell’azione non è più, o sol-tanto, il corpo, ma anche la mente.

L'Associazione Alcolisti Anonimi,lo fa nel modo più semplice:ognuno, durante le riunioni digruppo, si spoglia, idealmente, diogni titolo e da ogni carica chericopre nella vita di tutti i giorni,e veste i panni sempl ic idell’alcolista. Già dalla sua primariunione, i l nuovo venuto siaccorge che quel posto potrebbeessere, finalmente, quello giustoper risolvere il suo problema; si

rende conto che quelle persone sconosciu-te, pur nella loro normalità, hanno qualcosadi particolare, lo accolgono come se lo aves-sero sempre conosciuto, gli aprono i lorocuori e, con le loro testimonianze, gli rivela-no cose che non confiderebbero neppure alproprio migliore amico, cose che non cono-scono nemmeno i loro parenti più stretti.Allora il nuovo venuto guarda quelle persone,le ascolta e, dai loro volti distesi, dalle loroparole pacate, avverte in modo tangibile cheesiste, concretamente, una via d’uscita.Guardando quegli amici potrà vedersi comein uno specchio, e finalmente quello spec-chio gli mostrerà un'immagine serena.In Alcolisti Anonimi nulla è obbligatorio, tuttoè suggerito, esiste, tuttavia, un ma, la "con-ditio sine qua non", per poter intraprendereil cammino che può ridare una vita normaleed è ammettere la propria impotenza difronte all’alcol e la consapevolezza di averbisogna di aiuto.

Sostanze d’abuso: possiamo e dobbiamo saperne di più8

Genova Medica - Maggio 2010

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9CRONACA & ATTUALITA’

Genova Medica - Maggio 2010

enerdì 23 e sabato 24 aprile, aRoma, presso la nuova sede delMinistero della Salute, all’EUR si è

svolto il seminario “Ruolo e compiti degliOrdini professionali nel nuovo sistema ECM”,organizzato dalla FNOMCeO, al quale hannopartecipato in rappresentanza dell’Ordine diGenova il dr. A. Ferrando, tutor delle duegiornate e i referenti della CommissioneAggiornamento dr. A. De Michel i, dr.L.Nanni e dr. U. Poggio, in rappresentanzadell’odontoiatria.Oltre 300 persone, in rappresentanza degliOrdini provinciali di tutta Italia, hanno presoparte al seminario nel corso del quale si èparlato del nuovo sistema ECM: evoluzione eprospettive; criteri e procedure di accredita-mento dei provider; obiett iv i formati -vi;dossier formativo; modalità di attribuzionedei crediti formativi; programma di educazio-ne continua per liberi professionisti; sistemadi valutazione e reporting; ruolo degli osser-vatori; reclutamento, formazione e ruoli degliauditor; ruoli e compiti del comitato tecnicodelle Regioni; conflitto di interessi, comitatodi garanzia; registrazione e certificazione deicrediti e ruolo del Co.Ge.A.P.S (ConsorzioGestione Anagrafica Professioni Sanitarie).Nel corso del dibattito si è sottolineato ilruolo primario degli Ordini in quanto verifica-tori e certificatori dei crediti raccolti attra-verso il Co.Ge.A.P.S e la nuova sfida: quelladella governance, una partecipazione attivadi tutti gli addetti ai lavori ai processi decisio-nali che pur mantenendo il loro ruolo impa-rano ad interfacciarsi sempre meglio con glialtri. Relatori qualificati hanno ripercorso lastoria dell’educazione continua in medicina

dall’inizio dalla sua origine nello scorso mil-lennio sino al 1° agosto del 2007 per con-cludersi il 5 novembre 2009, quando si per-viene al “Nuovo sistema di formazione con-tinua in medicina. Accreditamento dei pro-vider ECM, formazione a distanza, obiettiviformativi, valutazione della qualità delsistema formativo sanitario, attività forma-tive realizzate all’estero, liberi professioni-sti” di cui abbiamo già parlato ampiamentenei numeri scorsi di “Genova Medica”.Conseguenza di questo accordo è i lRegolamento attuativo approvato dallaCommissione nazionale ECM che nella sedu-ta del 13 gennaio 2010, ha approvato laseguente documentazione:1) regolamento applicativo dei criteri oggetti-vi per l’accreditamento;

2) criteri per l’assegnazione di crediti alleattività ECM;3) formazione sul campo (principi generali,definizioni, procedure e rispettivi criteri perl’assegnazione di crediti);4) criteri per la determinazione del contribu-to economico alle spese;5) determinazione delle sanzioni da irrogareai Provider per violazioni lievi, gravi e moltogravi all’Accordo Stato-Regioni ed al Rego-lamento per l’accreditamento dei Provider;

V

ECM: focus sugliOrdini professionali

Un momento del seminario: il dr. Alberto Ferrando, vice-pre-s idente del l ’Ordine di Genova e i l presidente del laFederazione Nazionale dr. Amedeo Bianco.

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10 ECM: focus sugli Ordini professionali

Genova Medica - Maggio 2010

6) bando di concorso “Sviluppo e ricercasulle metodologie innovative della formazionecontinua”. (Tutti gli atti sono disponibili su:www.agenas.it/ecm/documenti.aspx e sulsito: www.ministerosalute.it/ecm/ecm.jsp)Emergono anche da questo regolamento ilruolo degl i Ordin i e la funzione delCo.Ge.A.P.S. e il ruolo del Comitato digaranzia (di cui ne fa parte il dr. AlbertoFerrando) per migl iorare l ’ef f icacia el’efficienza del Sistema Sanitario Nazionale infavore della salute dei cittadini e per salva-guardare la concreta indipendenza dei con-tenuti formativi dagli interessi commercialipresenti nell’area sanitaria.Si è evidenziato anche la r i levanzadell’obbligo formativo e i vari interlocutori acui gli operatori della sanità debbono rispon-dere per quanto riguarda la bontà della pro-pria formazione cioè all’Azienda Sanitaria,all’Università e agli Ordini, ma, soprattutto,alla collettività. Ed è qui che si evidenzia ilruolo degli Ordini e l’importanza che assumo-no nella validazione della certificazione for-mativa dei propri iscritti.Il ruolo dell’Ordine sarà quindi fondamentaleproprio perché nel nuovo sistema ECM èchiamato non solo a svolgere un compitoprettamente notarile che è quello di riscon-trare i crediti acquisiti da parte del singoloiscritto, ma dovrà svolgere anche una valu-tazione globale dell’appropriatezza dei creditiacquisiti. L’appropriatezza non è solo legataal fatto che uno partecipa ad un congressonella sua specialità ma anche alla verificadell’apprendimento del discente. L’Ordinequindi è coinvolto a pieno titolo in una attivitàdi controllo del dossier formativo non soloper quanto riguarda la lettura dei crediti mapotrà esprimere una propria valutazionesugli eventi formativi svolti dall’operatore.

Il piano formativo (Dossier formativo) del sin-golo professionista e/o di équipe, all’internodel quale assumono rilievo tre tipologie diobiettivi formativi:1) quelli finalizzati allo sviluppo delle compe-tenze e delle conoscenze tecnico-professio-nali individuali nel settore specifico di attività;2) quelli finalizzati allo sviluppo delle compe-tenze e delle conoscenze nelle attività e nelleprocedure idonee a promuovere il migliora-mento della qualità, efficienza, efficacia,appropriatezza e sicurezza degli specifici pro-cessi di produzione delle attività sanitarie;3) quelli finalizzati allo sviluppo delle conoscen-ze e competenze nelle attività e nelle procedu-re idonee a promuovere il miglioramento dellaqualità, efficienza, efficacia, appropriatezza esicurezza dei sistemi sanitari.Le competenze, possono essere:COMPETENZE TECNICO-SPECIALISTICHECompetenze medico-specialistiche e dellediverse professioni sanitarie esercitate siaindividualmente (come liberi professionisti)sia negli ambiti organizzativi previsti dal229/99, dai contratti nazionali di lavorodelle diverse aree contrattuali e dagli attiaziendali.COMPETENZE DI PROCESSO RELAZIONA-LI/COMUNICATIVECompetenze relative alla capacità di relazio-

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11ECM: focus sugli Ordini professionali

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ne, comunicazione e rapporti con i pazienti,con gli altri soggetti dell’organizzazione (colle-ghi e Direzioni), con soggetti esterni (istitu-zioni), con i cittadini e con gruppi di lavoro.COMPETENZE DI SISTEMA ORGANIZZATI-VO/GESTIONALI - SITUAZIONALI E DI RUOLOCompetenze relative alle modalità con cui lecompetenze tecnico-professionali vengonoapplicate nel proprio contesto di lavoro.In questo ambito vanno ricomprese le com-petenze generali sanitarie cliniche ed assi-stenziali relative al proprio profilo professio-nale e al codice deontologico, alla conoscen-za delle norme generali, e del contesto orga-nizzativo nel quale si opera.Nel corso della riunione si è anche sottoli-neata la necessità di definire gli obiettivi for-mativi per i liberi professionisti pertinenti il

proprio profilo professionale. Per questo si èparlato di coinvolgere attivamente gli Ordiniper quanto riguarda la programmazione el’organizzazione di attività formative anche suargomenti diversi dalla deontologia, dall’eticae dalla legislazione sanitaria, che già stannoattuando. Tale proposta è stata recentemen-te discussa in Conferenza Stato/Regioni enella seduta del 23 e 24 aprile se ne èriparlato ipotizzando che i liberi professioni-sti, dovendo ottemperare all’obbligo di acqui-sire i crediti, possano avere la possibilità diaccedere a percorsi formativi di qualità pro-grammati dagli Ordini professionali, comequelli che le aziende sanitarie rivolgono aipropri dipendenti, al fine di tutelare gli iscrittida eventuali interferenze di carattere “com-merciale”.

MEDICINA & NORMATIVA

ulla G. U. n.76 del 1° aprile 2010- Supplemento Ordinario n.66 - èstato pubblicato l’allegato (di cui al

D. M. 11 dicembre 2009 approvato dalMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali)relativo all’aggiornamento dell’elenco dellemalattie di cui al D. M. 14 gennaio 2008,per le quali è obbligatoria la denuncia delmedico ai sensi e per gli effetti dell’articolo139 del testo unico approvato con decretodel Presidente della Repubblica 30 giugno1965, n.1124, e successive modifiche eintegrazioni. L’art.139, primo comma, delD.P.R. n.1124 del 1965 e successive modi-ficazioni e integrazioni prevede, infatti, che èobbligatoria per ogni medico, che ne ricono-sca l’esistenza, la denuncia delle malattie

professionali, che saranno indicate in unelenco da approvarsi con decreto delMinistero per il lavoro e la previdenza socia-le di concerto con quello per la sanità, senti-to il Consiglio Superiore di Sanità.Il secondo comma dispone che la denunciadeve essere fatta all’Ispettorato del lavorocompetente per territorio, il quale ne tra-smette copia all’Ufficio del medico provincia-le. Il terzo comma prevede che contravven-tori alle disposizioni dei commi precedentisono puniti con l’arresto fino a tre mesi ocon l’ammenda da euro 258,22 a euro1.032,91.E’ possibile reperire il testo completo delDecreto Ministeriale sul sito:www.omceoge.org

SMalattie e denuncia obbligatoria

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a sentenza della Corte di Cassa-zione - Sezione VI Penale n.46512del 3 dicembre ultimo scorso mi

induce a svolgere alcune riflessioni in tema diricovero ospedaliero onde meglio individuarei presupposti giuridici e fattuali che, da unlato, lo impongono e, dall’altro, consentonodi rifiutarlo.Al r iguardo, la citata pronuncia del laSuprema Corte appare significativa, delinean-do con chiarezza quali condotte del medico adispetto di altre assumono rilievo al fine diintravvedere una responsabilità penale peromesso ricovero.Ebbene, nel caso che qui ci occupa un medi-co era stato condannato in entrambi gradidel giudizio di merito per il reato di “rifiuto diatti di ufficio” previsto e punito dall’articolo328 del codice penale.Nel dettaglio, il sanitario aveva disatteso larichiesta, avanzata telefonicamente da altrocollega in servizio quale medico di turno, diricoverare nel proprio reparto di chirurgiauna paziente che, in preda a forti dolori percolica biliare, era stata accompagnata dalfiglio all’interno della struttura ospedaliera.Ma v’è di più.Ed invero, il diniego del sanitario risultavaaccompagnato da una contestazione, addirit-tura sfociata nel turpiloquio, avverso la ten-denza ad inviargli pazienti per patologie rite-nute non gravi.I Giudici di legittimità, ribaltando le preceden-ti pronunce di condanna, hanno ritenuto dinon poter far rientrare nell’alveo della fatti-specie penale di cui si è detto “un diniego di

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NOTE DI DIRITTO SANITARIO

Omissioni di ricoveroospedaliero: quando siconfigura un reato?

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ricovero ospedaliero caratterizzato per lemodalità inurbane e volgari con cui fuespresso e non per l'antigiuridicità richiestadalla norma, che punisce il rifiuto indebito diun atto dell'ufficio che deve essere compiutosenza ritardo”.Partendo da questa premessa, la Corte haaffermato che “in tema di sanità, non tuttele omissioni di ricovero ospedaliero daparte del medico di turno integrano la fatti-specie penale prevista dall’art. 328 c. p.,comma 1, ma soltanto quelle indifferibili,ossia quelle in cui l’urgenza del ricovero siaeffettiva e reale, per l'esistente pericolo diconseguenze dannose alla salute della per-sona, pericolo da valutare in base alle indi-cazioni fornite dall'esperienza medica,tenendo ovviamente conto delle specificitàdi ogni singolo caso”.La pronuncia che precede si inserisce nelsolco di un indirizzo garantista, che già inaveva portato la Suprema Corte a svincolarela responsabilità del medico per omesso rico-vero da parametri astratti ovvero disancoratida tutte le peculiarità proprie del singolocaso concreto.A questo proposito, preme fare richiamo allasentenza n. 35659 resa, in data 9 luglio2009, dalla Corte di Cassazione - Sezione IVPenale.La vicenda sottoposta al vaglio dei Giudici dilegittimità riguardava un medico di ProntoSoccorso il quale, non diagnosticando unanotevole dilatazione aneurismatica dell'aortaascendente ad un paziente che lamentavadolori al torace e, quindi, omettendone il rico-vero, si era limitato ad effettuare un elettro-cardiogramma nonché la misurazione dellapressione arteriosa prima di dimetterlo conuna diagnosi di algie toraciche ed una terapiacon farmaci antidolorifici e gastroprotettori.

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13NOTE DI DIRITTO SANITARIO

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Successivamente, il paziente decedeva.In questo contesto, i Giudici dei gradi prece-denti avevano ravvisato la responsabilità delmedico per il reato di omicidio colposo inquanto, a loro detta, il dolore toracico avreb-be meritato un approfondimento ed unesame radiografico, sì da consentire unacorretta e tempestiva diagnosi. Diagnosi dacui sarebbero scaturite concrete possibilitàdi sopravvivenza nelle prime ore dell'avvenutadissecazione dell'aorta in un soggetto giova-ne ed in ottime condizioni di salute.I l Supremo Col legio, disattendendol’impostazione che aveva portato alla condan-na del sanitario, ha fatto applicazione deiprincipi contenuti nella sentenza delle SezioniUnite Penali della Corte n. 30328 del 10luglio 2002, meglio nota come sentenza“Franzese”.Siffatta pronuncia, valga rammentarlo, haassunto una primaria importanzanell’indagine conoscitiva volta a valutare insede penale la sussistenza di un nesso ezio-logico fra la condotta omissiva del sanitario el’evento lesivo, offrendo alla classe medicauna significativa tutela: “Non è consentitodedurre automaticamente dal coefficientedi probabilità espresso dalla legge statisti-ca la conferma, o meno, dell’ipotesi accu-satoria sull'esistenza del nesso causale,poichè il giudice deve verificarne la validitànel caso concreto, sulla base delle circo-stanze del fatto e dell'evidenza disponibile,così che, all’esito del ragionamento proba-torio che abbia altresì escluso l’nterferenzadi fattori alternativi, risulti giustificata eprocessualmente certa la conclusione chela condotta omissiva del medico è statacondizione necessaria dell'evento lesivo con"alto o elevato grado di credibilità raziona-le" o "probabilità logica"”.

Ebbene, seguendo la traccia indicata dalleSezioni Unite, il Supremo Collegio ha affer-mato che “un solo sintomo tipico della patolo-gia in questione era stato riferito al M.O.(che, appunto, diagnosticò “algie toraciche” eprescritto la relativa terapia), quello di un"dolore diffuso al torace" che lo avevacostretto ad interrompere la propria attivitàlavorativa, come riportato nella sentenza delTribunale di Catania, ma nessun’altra peculia-rità idonea a farne inferire una significativaintensità, specie al momento della visita,risulta esser stata effettivamente rappresen-tata dal paziente o tanto meno percepita dal-l'imputato. Quindi, le manifestazioni sintoma-tiche della malattia non erano certo cosìvistose ed univoche che il non rilevarle fosseincompatibile con il minimo di preparazioneed esperienza richiesto per la funzione e illivello professionale del ricorrente che, diconseguenza, nulla consente inequivocabil-mente di ritenere che potesse e dovesseprevedere o sospettare detta patologia aseguito della visita del paziente e degli accer-tamenti strumentali eseguiti nell'occasione”.Interessante, peraltro, è la chiosa finale dellasentenza in esame, ove si sostiene che lespecifiche linee guida internazionali in mate-ria di dolore toracico non possono rappre-sentare un universale percorso obbligatoriod'indagine diagnostica ma, al limite, unamera raccomandazione, apprezzabile casoper caso dal medico.Un ultimo provvedimento che pare utile evi-denziare nella variegata casistica delle omis-sioni di ricovero attiene ad un episodio in cuiun paziente, poi deceduto, aveva rifiutatodopo una caduta di essere trasportato inospedale e sottoposto ai necessari approfon-dimenti diagnostici.Ebbene, in conseguenza dell’accaduto al

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NOTE DI DIRITTO SANITARIO

medico intervenuto a bordo dell'ambulanzachiamata con il servizio 118 veniva contesta-to il reato di omicidio colposo per aver egliomesso di disporre il ricovero in ospedale delpaziente al fine di una tempestiva e correttadiagnosi di una emorragia epidurale, sottodu-rale e subaracnoidea, che successivamentene aveva causato la morte.La Corte, sulla base delle risultanze fattualiacquisite al processo, ha confermato la sen-tenza assolutoria emessa dal Giudice delmerito, ritenendo di non conferire rilievo allatesi della difesa della parte civile, secondo laquale il rifiuto al ricovero non sarebbe statocoscientemente espresso dal paziente acausa dello stato confusionale in cui versava,ricollegabile al trauma cranico ed alle gravilesioni interne riportate.Il Supremo Collegio, in particolare, ha postoin risalto non solo la circostanza che il rifiutoal ricovero risultava manifestato sia verbal-mente, sia per iscritto ma, altresì, l’assenzadi segni esteriori tali da far percepire che ilpaziente si presentasse in condizioni gravissi-me ed in immediato e concreto pericolo divita ovvero in condizioni da consentire aisanitari di dubitare che fosse in grado di vali-damente rifiutare il ricovero: “nessun segnoapparente vi era che potesse indurre il medi-

co a superare il rifiuto dell'infortunato, ove siconsideri che il sanguinamento dal naso,unico dato certo, non poteva destare preoc-cupazione, dal momento che, come rilevatoin sentenza, la pressione arteriosa risultònella norma e lo stesso C. A. rifiutò di esse-re più approfonditamente visitato”.Sulla base dei concreti elementi acquisiti agliatti di causa, la Corte ha ribadito il giudizioassolutorio formulato dal giudice del merito:“Sulla base dell'accertamento fattuale effet-tuato, la sentenza ha fatto corretta applica-zione dei principi posti dal nostro ordinamen-to, in primo luogo dall’articolo 32 Cost.,comma 2, a norma del quale nessuno puòessere obbligato ad un determinato tratta-mento sanitario se non per disposizione dilegge, specificazione del più generale princi-pio posto dall’art. 13 Cost., che garantiscel'inviolabilità della libertà personale con riferi-mento anche alla libertà di salvaguardia dellapropria salute e della propria integrità fisica,e dalla L. 23 dicembre 1978, n. 833, art.33, che esclude la possibilità d'accertamentie di trattamenti sanitari contro la volontà delpaziente, se questo è in grado di prestarlo enon ricorrono i presupposti dello stato dinecessità ex art. 54 c.p.”.

Avv. Alessandro Lanata

l 27 aprile 2010 la CommissioneLavori Pubblici, Comunicazioni delSenato ha recepito le istanze della

FNOMCeO e approvato un emendamento diiniziativa governativa all’articolo 16 del dise-gno di legge n.1720 sulla sicurezza stradale.Come già riportato su “Genova Medica” difebbraio, infatti, la FNOMCeO, in una letterainviata al Ministro Fazio, auspicava l’introdu-zione di una procedura automatica di indivi-

duazione dei soggetti a rischio tale da noninterferire con il rapporto fiduciario medico-paziente sia in ambito di cure primarie, cheospedaliere. Infatti se le nuove disposizionisulla sicurezza stradale fossero state appro-vate secondo la prima stesura, il medicosarebbe stato obbligato a dare tempestivacomunicazione scritta della conoscenza diuna patologia del suo assistito e a dover,quindi, scegliere tra il rispetto della privacydel proprio paziente e le leggi dello Stato.

IPRIVACY E SICUREZZA STRADALE

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15NOTE DI DIRITTO SANITARIO

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n tema di grande rilievo pratico perchi lavora come dirigente medico èquello dei periodi di aspettativa. In

questa breve nota ci si soffermerà solo sualcune delle aspettative in senso tecnico: quel-le, cioè, diverse dal congedo per maternità,che ha una regolamentazione speciale.L’argomento è piuttosto complesso, perché èdisciplinato in parte dalla legge e in parte dallacontrattazione collettiva. Il riferimento princi-pale è contenuto negli articoli 10 e 11 delContratto collettivo per la dirigenza medica del10 febbraio 2004, ancora applicabile.L’articolo 10, in particolare, disciplina duemodalità distinte di aspettativa. La prima,quella “classica”, si può richiedere “per esigen-ze personali o di famiglia”, per una duratacomplessiva di dodici mesi in un triennio.Questa forma di aspettativa è senza retribuzio-ne e senza decorrenza dell’anzianità di servi-zio, e può essere concessa al dirigente medi-co che ne faccia motivata richiesta “compati-bilmente con le esigenze di servizio”. Si trattadell’ipotesi più nota, che - come emerge conevidenza - viene concessa dall’amministrazionea seguito di una valutazione discrezionale.L’assenza del lavoratore, cioè, non può altera-re la corretta erogazione del servizio sanitario.Il medesimo articolo 10, tuttavia, disciplinaanche un secondo t ipo di aspettat iva,anch’esso senza retribuzione o maturazionedell’anzianità. Può essere chiesta in alcuni casipart icolar i . Qui interessa soffermarsisull’ipotesi di cui alla lett. b): l’aspettativa puòessere chiesta in caso di rapporti di lavoro atempo determinato presso altre amministra-zioni, o anche presso organismi dell’UnioneEuropea. Questa previsione è stata modificata

dal Contratto collettivo del 3 novembre 2005,che ha precisato come la richiesta possaessere fatta in caso di incarico ricevuto da“organismi pubblici o privati dell’Unione euro-pea o da ospedali pubblici dei Paesi dell’Unionestessa o da organismi internazionali”.La fattispecie appena richiamata è di indubbiorilievo, ancorché non molto nota e sfruttata.È stata introdotta per favorire la circolazionedei lavoratori all’interno dell’Unione europea.Si noti che, a differenza dell’aspettativa “classi-ca”, questa forma speciale riduce sensibilmen-te i margini di scelta dell’amministrazione.La contrattazione collettiva, infatti, prevedeche venga concessa “a domanda” dell’interes-sato, senza valutazioni di “compatibilità” con leesigenze di servizio. Anche il rinvio al d.lgs. n.165 del 2001, contenuto nel contratto, noncambia la conclusione.Senza entrare in eccessivi dettagli, si dicainfatti che, se anche lo si considera vincolan-te, il citato decreto prevede che l’aspettativapossa essere negata con atto motivatodell’amministrazione, “in ordine alle propriepreminenti esigenze organizzative”. Formula,questa, che restringe sensibilmente il marginedi discrezionalità.Resta da fare un cenno ai possibili rimedi, incaso di mancato accoglimento della domanda.Il dirigente medico dovrà tendenzialmente rivol-gersi al giudice ordinario, nella sua veste digiudice del lavoro. La cd. privatizzazione delpubblico impiego, infatti, ha estremamenteridotto i casi in cui permane la giurisdizionedei tribunali amministrativi, concentrandotutte le vicende inerenti i rapporti di lavoro deimedici del SSN sotto l’egida della magistraturaordinaria (salvo le procedure concorsuali epoco altro).

Prof. Avv. Lorenzo [email protected]

La richiesta di periodidi aspettativa

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MEDICINA & PSICHE

na volta essere un po’ ipocriti eraritenuta una cosa buona.L’etichetta ce lo imponeva; non si

dicevano parolacce in casa dei genitori, masolo tra compagni; fuori ci si metteva la cra-vatta (anche se il mio amico Pino si ostina,siccome ama la coerenza, a portarla anchein casa…) e in casa si usava il maglione sdru-cito; fuori si rendeva ossequio ai potenti e incasa ci se ne infischiava ecc..Tale discrepanza tra dentro e fuori (di noi),era quasi sanzionata, per cui l’apparire pub-blico era diverso dall’essere in privato.Poi venne di moda lo slogan, di marca fran-cese e sessantottino de “il personale è politi-co”, cioè basta con la doppiezza e la falsacoscienza! Bisogna essere rudi e sinceri ericonoscere che anche i sentimenti intimi epersonali sono di derivazione pubblica e nonpossono essere sequestrati dalla coscienzaindividuale. E così, giù con i cattivi comporta-menti in pubblico!!Il difficile è accettare che siamo ambigui, chementre pensiamo o desideriamo una cosa,già compare un’altra possibilità che non vor-remmo perderci. La botte piena e la moglieubriaca, verrebbe da dire. Eppure…Non so perché la nostra mente sia fattacosì, ma è una continua altalena di spintediverse che un po’ si addensano su un ver-sante pulsionale egocentrico, e un po’ tengo-no conto del fatto che abbiamo bisognoanche degli altri e che, quindi, dobbiamo“tenerceli buoni” con...le buone maniere.Per “altri” intendo, non solo il vicino di casa ola vecchia zia che vuole qualche moina, maanche e soprattutto i genitori ed i nostri fra-telli. Per cui alla fine ci dobbiamo accontenta-re e diventare grandi, rinunciando piano,

piano alle cure della mamma: quello che noipsicoeccetera chiamiamo “superamento delcomplesso di Edipo”.Nonostante ciò, a volte (o spesso), la buonaeducazione va a farsi benedire, irrompono lepulsioni, ce ne vergogniamo e diventiamo“miudìn”, antica espressione genovese chesignifica che siamo un po’ falsi.Gli amanti della storia, d’altra parte, sannoche Luigi XIV, il Re Sole, stanco dei modi bar-bari delle corti medioevali, introdusse aVersailles le Belle Maniere, che tanta parteoccupano nella nostra cultura occidentale:ma alla fine arrivò Napoleone e le sue sorelleche non si peritavano di azzuffarsi, litigare eamoreggiare in pubblico, sostenendo, appun-to, l’ipocrisia dell’ancién regime.Insomma, per un po’ abbiamo bisogno di tro-vare un accordo con gli altri perché ne abbia-mo bisogno, e per un altro po’ dobbiamo allafine mostrare un’altra nostra faccia: una fac-cia piuttosto maleducata, ma più vicina a noi,più vera. La mente sembra che si nutra,oltre che di aminoacidi, anche di verità, e la“nostra” verità ogni tanto va sbattuta in fac-cia al vicino, altrimenti si muore di asfissia.Ma veniamo al clinico: arriva da me un giova-ne ingegnere, che mi porta le sue crisi diansia e il suo panico a stare con gli altri per-ché…si sente diverso e ha paura a mischiar-si. Scopro che, coerentemente con la culturadella sua famiglia, è fidanzato da anni con“una brava ragazza” molto apprezzata daisuoi, e che al di là dell’ambiente di lavoro,non frequenta i coetanei, troppo superficiali,a suo dire; peraltro è un eccellente ricercato-re universitario e passa il tempo, essendo unaccanito cinefilo, a visionare e raccoglierevecchi e gloriosi film d’autore. Qualcosa peròdeve essere successo, perché da qualchetempo si annoia; prova ad uscire con gli altrima, appena entra in un pub arriva l’attaccodi panico; non può salire sul bus, ma solo

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Breve elogiodell’incoerenza

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Genova Medica - Maggio 2010

17Breve elogio dell’incoerenza

girare con la propria auto; si rende conto chei suoi lo trattano come “il loro bambino”, mapensa che non sia bene entrare in conflittocon loro perché mi vogliono così bene!!”. Io,che faccio? Sia pur non in modo non esplicito,dovrei aiutarlo e mostrargli l’anacronismo delsuo comportamento che bene si attaglia allasua paura ad entrare contatto con gli altri?Posso mostrargli che i suoi desideri, tenuti afreno dall’appartenere ad una famiglia cosìordinata, sotto sotto scalpitano e che questanuova immagine di sé, così irrazionale e male-ducata, gli fa ancora più paura? Ma cosìfacendo non introduco, forse, una mia valuta-zione personale, di valori, proponendo adesempio l’autonomia dalla famiglia e sottoli-neando che l’incontro con i coetanei, con isuoi aspetti di sesso e supremazia, sia unacosa salutare? E, in tal caso, non insinuo osuggerisco un comportamento specifico, ma

arbitrario rispetto alla cultura, valutata erispettata, di quel particolare paziente?Mah! L’unica cosa che mi sento di fare è disperimentare con lui quanto tutti noi siamoambigui e incerti nelle aspettative e incoerentie mutevoli nel nostro mondo interno e, comeil fissarsi su una cosa sola porti a irrigidire edesasperare l’altra.“Vedi - vorrei arrivare a fargli comprendere -che non è possibile essere coerenti sempre,e in tutto, con i propri principi; dobbiamo met-tere in conto, anticipatamente, errori edesperienze negative, dobbiamo correre deirischi. Altrimenti diventiamo come le figurinedel presepio, molto belle, ma adatte a starenelle scatole di cartone undici mesi all’anno”.Che dite? Non c’è il rischio che, a sapere ilnostro comune destino, il mio paziente sideprima del tutto?

Roberto Ghirardelli

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Genova Medica - Maggio 2010

MEDICINA & PREVIDENZA

omenica 30 maggio 2010, dalleore 8 alle ore 21,30, presso lasede dell’Ordine - Piazza della

Vittoria 12/3, si terranno le votazioni perl’elezione dei componenti dei Comitati consul-tivi dei Fondi speciali di previdenza dellaFondazione ENPAM. I componenti sono scel-ti fra gli iscritti e i titolari di pensione ordina-ria o d’invalidità dei rispettivi Fondi:• Fondo dei medici di medicina generale,continuità assistenziale, emergenza territo-riale e pediatri di libera scelta;• Fondo specialisti ambulatoriali;

• Fondo specialisti convenzionati esterni;• Fondo della libera professione “Quota B”del Fondo Generale.Ai sensi dello Statuto della FondazioneENPAM i Comitati sono organismi consultivicon il compito di esprimere pareri e formula-re proposte in ordine alla gestione dei Fondi.Il rinnovo dei Comitati Consultivi rappresentail primo atto di un processo elettorale che siconcluderà il 27 giugno con l’elezione, daparte del Consiglio Nazionale dell’ENPAM, deicomponenti del Consiglio di Amministrazioneper il quinquennio 2010-2015.

DFondi speciali di previdenza: elezioni comitati consultivi

per sé e per il proprio nucleo familiare (secomposto da quattro o più persone)MODALITA’ DI ADESIONEGli attuali assicurati riceveranno a casa ilbollettino Mav per il pagamento del premio diimporto corrispondente all’adesione delloscorso anno. Per apportare modif icheall’adesione compilare una nuova modulisticascaricabile dal sito www.enpam.it ed attende-re un nuovo Mav se l’importo dovuto è diffe-rente da quello ricevuto.I nuovi aderenti, dopo aver preso visione deltesto della polizza scaricabile dal sito dellafondazione o sul “Giornale della Previdenza”devono compilare il modulo di adesione e spe-dirlo a: Fondazione ENPAM - Casella postale7216 00100 ROMA Nomentano entro il 30giugno 2010. Riceveranno il bollettino Mavper il pagamento del premio da pagare entrola data di scadenza indicata sul Mav.Per informazioni: tel. 06 48294829, e-mailpolizza: [email protected] oppure call cen-ter 1899 1683311 attivo dal 1° maggio2010 al 31 luglio 2010.

on l’approssimarsi del 31 maggio,la Fondazione Enpam ha deciso,d’accordo con la Compagnia assicu-

rativa, di allineare la scadenza della polizzasanitaria a quella dell’anno solare per modifi-care un termine che, a causa della coinciden-za con il periodo estivo, è stato spesso causadi ritardo e, talvolta, anche di dimenticanzanel pagamento del premio da parte degliiscritti. E’ stata, quindi, sottoscritta una pro-roga al 31/12/2010 con la CompagniaUnisalute Spa. I premi sono così determinati:€ 180,00 se il medico o il superstite aderi-sce solo per se stesso;€ 410,00 se il medico o superstite aderisceper sé e per il proprio nucleo familiare (secomposto da una sola persona);€ 535,00 se il medico o superstite aderisceper sé e per il proprio nucleo familiare (secomposto da due persone);€ 605,00 se il medico o superstite aderisceper sé e per il proprio nucleo familiare (secomposto da tre persone);€ 650,00 se il medico o superstite aderisce

CPolizza sanitaria: premi e nuova scadenza

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19MEDICINA & PREVIDENZA

Genova Medica - Maggio 2010

l fine di assicurare la correntezzanel pagamento delle pensioni ènecessario che la Fondazione

ENPAM individui i conti correntiut i l izzat i dai pensionat iENPAM per l’incasso delleloro spettanze mediantecodici IBAN validi e pertinenti.Conseguentemente ricordiamo ai pen-sionati ENPAM di comunicare immediata-mente all’Ente ogni nuova variazione del codi-ce IBAN che li riguardi, in particolare:1) una trascrizione di chiara lettura del codiceIBAN relativo al c/c bancario o postale utiliz-zato per l’incasso della pensione ENPAM,

esclusivamente tramite il modulo presentenella sezione “Modulistica” del “PortaleENPAM”, all’indirizzo:http://www.enpam.it/html/nuovamodulistica/altre/accreditamento_pensione.pdf2) la fotocopia di un proprio documento diriconoscimento in corso di validità. Non

saranno prese in considerazionele trascrizioni non accompa-gnate dalla fotocopia deldocumento di riconoscimen-

to. I documenti dovranno essereinv iat i per posta prior itar ia, al la

“Fondazione ENPAM, Dipartimento dellaPrevidenza, Servizio Prestazioni del Fondo diPrevidenza Generale, Via Torino 38 - 00184Roma o tramite fax: 06.48294648,06.48294715, 06.48294892 oppure06.48294717.

A

Ai pensionati ENPAM:verificate il codice IBANdel vostro conto corrente!

er il suo 47° congresso Nazionalela FEDERSPEV (Federazione deiPensionati sanitari: medici, veteri-

nari, farmacisti, vedove e superstiti aventidiritto) ha scelto questo slogan “Per i pensio-nati dignità di vita e riconoscimento dei lorodiritti”. Come molti di voi già sanno lo scopoprincipale di questa Federazione, apartitica esenza scopo di lucro, è quello di tutelare gliinteressi economici, assistenziali dei sociseguendo tutte le problematiche INPDAP,ENPAM e INPS riguardanti le pensioni.Nel corso del congresso che si terrà aCaserta dal 29 maggio al 2 giugno, in sinto-

nia con lo spirito e iprincipi di solidarietàche animano la Federa-zione, verranno assegna-te a cinque orfani, il cui geni-tore superstite sia iscritto alla Federazione daalmeno un anno, i premi studio per un lavorooriginale in medicina e chirurgia, farmacia,veterinaria, giurisprudenza e scienze economi-che, nonché il consueto premio letterario. Inquesto congresso, il dibattito verterà sullepensioni d’annata, adeguamento ISTAT, aboli-zione della decurtazione per la pensione direversibilità e defiscalizzazione del reddito pre-videnziale.

Maria Clemens BarberisPresidente sezione provinciale Genova

PA fine maggio il congressoFEDERSPEV

FEDERAZIONE & PENSIONI

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20 MEDICINA & NORMATIVA

er permesso breve si intende lapossibilità che ha un lavoratoredipendente di assentarsi per brevi

periodi, durante l'orario di lavoro, per motividi salute. I permessi concessi a tale titolonon possono essere in nessun caso di dura-ta superiore alla metà dell'orario di lavorogiornaliero e non possono comunque supe-rare un determinato monte ore annuale.La richiesta del permesso deve essere for-mulata in tempo utile dal lavoratore per con-sentire al dirigente o al datore di lavoro diadottare le misure organizzative necessarie,deve essere debitamente documentata enon effettuabile al di fuori dell’orario di lavo-ro. Il dipendente è tenuto a recuperare leore non lavorate, generalmente entro ilmese successivo. Nel caso in cui il recuperonon venga effettuato, la retribuzione vieneproporzionalmente decurtata.Tali permessi sono richiesti dallavoratore, in genere, o per effet-tuare visite mediche specialisti-che, presso il proprio medicocurante, o per effettuare indagi-n i c l in iche strumental i oesami ematochimici. La nor-mativa su tale materia èregolamentata dai vari con-tratti collettivi di lavoro e,alcune volte, dalla prassi edagli accordi aziendali.Normalmente capita chevenga richiesta al medicocurante, da parte del lavora-tore, una certificazione su

carta intestata della visita medica effettuata,riportando nella stessa anche l’ora perpoterla presentare al datore di lavoro.Alcune volte vengono richieste dal lavoratoreal proprio medico certificazioni di malattia diun giorno per giustificare un’assenza breve.Secondo la legge 4 marzo 2009, n. 15Comma 1 “il lavoratore dipendente […] cheattesta […] con altre modalità fraudolente,ovvero giustif ica l 'assenza dal serviziomediante una certificazione medica falsa ofalsamente attestante uno stato di malattia,è punito con la reclusione da uno a cinqueanni e con la multa da euro 400 ad euro1.600. La medesima pena si applica almedico e a chiunque altro concorre nellacommissione del delitto”.Comma 3 “La sentenza definitiva di condan-na o di applicazione della pena per il delittodi cui al comma 1 comporta, per il medico,la sanzione disciplinare della radiazione dal-l'albo ed altresì, se dipendente di una strut-tura sanitaria pubblica o se convenzionatocon il servizio sanitario nazionale, il licenzia-mento per giusta causa o la decadenza dallaconvenzione. Le medesime sanzioni discipli-nari si applicano se il medico, in relazioneall'assenza dal servizio, rilascia certificazioniche attestano dati clinici non direttamenteconstatati nè oggettivamente documentati”.

Non dimentichiamo chel’attività certificativa del

medico convenzionato rivesteimportanza notevole a livello

amministrativo e legale. Va da sèche tali comportamenti contrastano

con la legge 4 marzo 2009 art 15comma 1 e 3. L’MMG è tenuto a certifi-care solo patologie o prestazioni “oggetti-vamente documentate” e prestate.

Mario Pallavicino

P

Chi certifica i“permessi brevi”dei lavoratori

Genova Medica - Maggio 2010

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Genova Medica - Maggio 2010

21MEDICINA & NORMATIVA

l comunicato del l ’ INPS del28.12.2009. recita testualmente:“A decorrere dal l ’1.1.2010 le

domande per il riconoscimento dello stato diinvalidità civile, cecità civile, sordità civile, han-dicap e disabilità, complete della certificazionemedica attestante la natura delle infermitàinvalidanti, sono presentate all’INPS esclusiva-mente per via telematica”.1. Il cittadino si reca dal medico certificato-re. La “certificazione medica” può esserecompilata dal medico solo on-line, sul sitointernet dell’istituto www.inps.it. Il medico,dopo l’invio telematico del certificato, conse-gna al cittadino la stampa firmata, che dovràessere esibita all’atto della visita, e la ricevutadi trasmissione con il numero di certificato.L’elenco dei medici certificatori accreditati, inpossesso di PIN è pubblicato sul sito internet.2. Il cittadino, in possesso del PIN, compilala “domanda” esclusivamente on-line collegan-dosi sul sito internet dell’INPS www.inps.it eabbina il numero di certificato indicato sullaricevuta di trasmissione rilasciata dal medicocertificatore entro il termine massimo di tren-ta giorni.3. La domanda e il certificato abbinato sonotrasmessi all’INPS telematicamente.L’avvenuta ricezione della domanda è attesta-ta dalla ricevuta rilasciata dalla stessa proce-dura. L’INPS trasmette telematicamente ladomanda alla ASL.In questi primi mesi, di avvio della nuova pro-cedura informatica, molte difficoltà si sonopresentate ai medici di famiglia per poterottemperare alla legge: difficoltà organizzative

e burocrat iche daparte dell’INPS a rila-sciare ai medici “certifi-catori” il PIN e la pas-sword per poter colle-garsi al sito nazionaledell’ Ente e compilare ilcertificato telematico.Difficoltà di collegamen-

to, il medico “certificatore” doveva portarsispesso il compito a casa.Il cittadino deve inoltre presentare la domandadi invalidità all’INPS. Come? Ha due possibilità.La prima, se possiede un computer e un colle-gamento ad internet, entra nel sito nazionaleINPS, si fa accreditare come ha fatto il suomedico e abbina il numero di certificato indi-cato sulla ricevuta di trasmissione rilasciatadal medico alla domanda di invalidità.La seconda, il cittadino può recarsi presso unpatronato o un centro di assistenza fiscaleche sia accreditato, presso l’INPS, dal qualegli verrà rilasciata, avvenuta la trasmissionedella domanda, documentazione dell’avvenutaricezione, poi l’INPS trasmetterà telematica-mente la domanda alla ASL.Tutto a posto a questo punto? Pare però chetutto questo non sia ancora per il momentopossibile, manca l’accordo, a tutt’oggi, traINPS e la Regione Liguria per la trasmissionetelematica di tali certificazioni alle ASL.E allora? Il cittadino è costretto a recarsipresso un patronato, o un centro CAF, depo-sita la copia cartacea del rapporto di trasmis-sione ed il relativo certificato del medico, larelativa domanda di invalidità e sarà il patrona-to poi ad inviare il cartaceo al servizio di medi-cina legale delle ASL.Un’ultima osservazione, sembra proprio che laprivacy anche in questo caso sia il solitosegreto di Pulcinella. M. P.

Certificazionidi invalidità on-line:dove vanno a finire?

I

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servizi erogati, per la prima volta in Italia, sonooggetto di verifica oggettiva mediante i datiassunti con le SDO (Schede di DimissioneOspedaliere) o altri flussi ministeriali. Questisono i primi risultati di un lungo studio,nell’ambito del progetto SIVEAS (Sistema nazio-nale di Verifica e controllo sull’AssistenzaSanitaria), che il Ministro Fazio ha affidato alLaboratorio Management e Sanità della ScuolaSuperiore Sant’Anna di Pisa per l’elaborazione,in via sperimentale, di un primo gruppo di indi-catori per misurare l’appropriatezza, l’efficienzae la qualità dei servizi sanitari erogati, elaboratia livello regionale, ASL per ASL, Azienda ospe-daliera per Azienda ospedaliera. Si tratta intutto di un set di 34 indicatori, utili per com-prendere le criticità e gli aspetti positivi deiprincipali aspetti della sanità. Un primo stru-mento andrà a comporre un sistema di valuta-zione delle performance dei sistemi sanitariregionali attualmente allo studio dell’Agenas(Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regiona-li). Per questa prima valutazione sono stati ana-lizzati alcuni aspetti significativi del sistemasanitario quali i l governo della domanda,l’efficienza, l’appropriatezza delle prestazionimediche e chirurgiche, la qualità clinica,l’efficacia assistenziale delle patologie croniche,l’efficienza prescrittiva farmaceutica, l’efficaciadell’assistenza collettiva e di prevenzione.I BERSAGLI REGIONALI - I risultati vengono

rappresentati anche con ilmetodo del bersaglio, dove alcentro si posiz ionano lemigliori performance, mentrepiù lontano dal centro si rap-presentano i risultati di mag-giore criticità. Si tratta di unafotografia sintetica dei puntidi forza e di debolezza di cia-scun sistema sanitario regio-

3 - 4

2 - 3

1 - 2

0 - 1

II quintile

III quintile

IV quintile

V quintile

Performance ottima(Punto di forza)

Performance buona

Performance media

Performance scarsa

Performance molto scarsa(Punto di debolezza)

22

Genova Medica - Maggio 2010

MEDICINA & ATTUALITA’

l 21 aprile il ministro alla SaluteFerruccio Fazio e il Sottosegretarioalla Presidenza del Consiglio dei

Ministri, Paolo Bonaiuti, hanno presentato lostudio elaborato dal la Scuola SuperioreSant’Anna di Pisa. La qualità del servizio sanita-rio è risultata “complessivamente buona, ma cisono forti disomogeneità e ampi margini dimigl ioramento”. I l sottosegretario PaoloBonaiuti parla di “operazione di trasparenza econcretezza: il ministero ha passato a raggi Xle ASL” e ora i risultati sono sul web, all'indiriz-zo del ministero (www.salute.gov.it). Fazio hasottolineato come “la buona sanità costa menodella cattiva sanità. Da oggi in rete chiunquepuò vedere, ASL per ASL, azienda ospedalieraper azienda ospedaliera, quanti parti cesareivengono fatti o in quanto tempo vengono opera-te le fratture di femore. Per la prima volta -rivendica il ministro - nel nostro paese quelloche si fa ogni ASL e ogni regione sarà disponi-bi le, come è stato anche chiesto anchedall’opposizione". Il lavoro delle ASL e delleAziende ospedaliere da oggi sarà alla portatadei cittadini. L’efficienza e l’appropriatezza dei

Valutazione delleperformancedei servizi sanitariregionali

I

I quintile 4 - 5 �

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23MEDICINA & ATTUALITA’

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t ice e economici ed è stata effettuataun’indagine di clima interno riguardante i ProntoSoccorso della Liguria. Inoltre, nel corso deglianni, si è costituito un gruppo che comprendeanche la Regione Piemonte, l ’Umbria, leMarche, la Provincia di Trento e la Valled’Aosta. La valutazione ha lo scopo di garantireuna costante verifica delle performance insanità: solo identificando con precisione i puntidi forza e di debolezza della sanità pubblica èpossibile predisporre azioni correttive e migliora-re l'efficienza dell'intero sistema, sia in terminieconomici, sia sotto il profilo della qualità delleprestazioni erogate ai cittadini.Il sistema di valutazione vuole essere quindi unostrumento di governance, che supporti il pro-cesso decisionale dei diversi soggetti che opera-no nel sistema sanitario - a livello nazionale,regionale e aziendale - per innescare processivirtuosi di miglioramento continuo della sanitàpubblica.

nale che permette di entrare poi nel dettaglio diciascun indicatore calcolato per gli anni 2007 e2008 per ASL o per soggetto erogatore inbase alla tipologia di misura. La valutazione diciascuna regione e il risultato di un processo diranking calcolato secondo la logica dei quintili,ovvero ordinando le regioni secondo i valori cre-scenti dell’indicatore e dividendo la distribuzionedegli stessi in 5 classi di pari ampiezza.Le regioni con la performance migliore sonoquelle che ricadono nel I quintile, mentre quellecon la performance peggiore ricadono nel V.L'Agenzia Regionale Sanitaria, insieme alDipartimento Salute e Servizi Sociali dellaRegione Liguria e in collaborazione con laScuola Superiore Sant'Anna di Pisa, ha messo apunto, a partire dal 2008, un nuovo modelloper la valutazione del sistema sanitario regiona-le, in grado di “misurare” i risultati raggiuntidalle aziende sanitarie e ospedaliere.Sono stati concordati gli indicatori di best prac-

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Corso di aggiornamento “L'utilizzo deifarmaci antiblastici in sicurezza" (in confor-mità con le linee guida del 5 agosto 1999)Ente organizzatore: ISTData: 1, 8, 15, 23 giugnoLuogo: Centro Congressi IST presso CBADestinatari: n. 25 tra farmacisti, infermieri,chirurghi e operatori socio sanitari.ECM: richiestiPer info: IST tel. 010 5737535 - 460e-mail: [email protected] www.istge.it

Seminari di Medicina del Lavoro 2010Data: ultimo appuntamento 3 giugnoLuogo: Genova, Sala Aste Banca CARIGE (h. 8.00)Destinatari: medici chirurghi, medici del lavoro,medici competentiECM: richiestiPer info: G Gallery, tel. 010 888871

IV Congresso Nazionale ANIRCEF “Cefalee:Conoscenze attuali e prospettive future”Data: dal 2 al 5 giugnoLuogo: Genova, Palazzo DucaleDestinatari: neurologi, otorinolaringoiatri, gine-cologi, neuropsichiatri, neurochirurghi, oculistiECM: richiestiPer info: EVA Communicat ion, tel./fax06/6861549 - 06/68392125www.evacommunication.it

X-Files in nutrizione clinica ed artificialeData: 3 e 4 giugnoLuogo: Genova, Castello Simon BoccanegraDestinatari: medici chirurghi, biologi, dietisti,infermieri, farmacisti, logopedistiECM: richiestiPer info: GGallery, tel. 010 888871

Convegno “Grandangolo 2010: MedicinaEmergenza-Urgenza”Data: 10 giugnoLuogo: Genova, Grand Hotel SavoiaDestinatari: medici chirurghi specialisti in medi-

cina d’emergenza e urgenza, medicina legale,PS, Guardia Medica e infermieriECM: richiestiPer info: Accademia Nazionale di Medicina, tel.010 83794224 e [email protected]

Corso “Tosse e patologie vie aeree: il MMGincontra lo specialista”Data: 8 e 10 giugnoLuogo: Genova, Hotel San Biagio, Via A.Cantore 8Destinatari: corso gratuito medici chirurghiMMG (numero chiuso 30 max partecipanti)ECM: richiestiPer info: ECM Service, tel. 010 505385 oe-mail: [email protected]

VII Congresso Regionale: AIOM incontra…Data: 12 giugnoLuogo: Genova, Sheraton Genova HotelDestinatari: chirurghi oncologi, specialisti inanatomia patologica, radioterapia e MMGECM: richiestiPer info: AIOM Servizi Srl, tel. 010 6448368;02 26683129; [email protected]

Convegno “La Terapia Anticoagulante”Data: giovedì, 17 giugnoLuogo: Ventimiglia, Villa HanburyDestinatari: medici chirurghi ed infermieriECM: richiestiPer info: Rosa D’Eventi, tel. 010 [email protected]

Stem Cells and the KidneyData: 18 e 19 giugnoLuogo: Genova, Villa Quartara del GasliniDestinatari: medici chirurghiECM: richiestiPer info: C.I.S.E.F., tel. 010 5636554 [email protected]

V Corso di Aggiornamento ”Attualità nel trat-tamento delle fratture della mano”

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Genova Medica - Maggio 2010

CORSI & CONVEGNI

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Data: Sabato, 19 giugnoLuogo: Sestri Levante, Hotel “Grande Albergo”Destinatari: medici chirurghi, fisioterapisti edinfermieri (quota di partecipazione richiesta)ECM: richiestiPer info: ASL 4 Chiavarese tel. 0185 [email protected]

Convegno “Il naso e i suoi dintorni 4”Data: 11 settembreLuogo: Genova, Sala Convegni dell’OrdineDestinatari: chirurghi MMG, pediatri e PLSECM: richiestiPer info: BC Congressi, tel. 010 5957060 oe-mail: [email protected]

Congresso scientifico “Attività fisica e sporti-va nella Terza Età”Data: 25 settembreLuogo: GenovaDestinatari: medici chirurghi e fisioterapistiECM: richiestiPer info: DIMEL - tel. 010 3537501/4

Corso “La sindrome degli anticorpi antifosfoli-pidi: un nemico nascosto. Nuovi approcciterapeutici”Data: 16 ottobreLuogo: Genova, Accademia Nazionale diMedicina, Via M. Piaggio 17/6Destinatari: medici specialisti in chirurgiavascolare, medicina interna, ematologia, reu-matologia,MMG e infermieriECM: richiesti 6 crediti regionaliPer info: Accademia Nazionale di Medicina, tel.010 83794224e-mail: [email protected]

VII Convegno Nazionale Gruppo Italiano diPatologia ForenseData: 21 - 23 ottobreLuogo: Hotel Regina Elena, S. Margherita LigureDestinatari: medici chirurghi, medici di medi-cina interna, specializzandi e dottorandi

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Genova Medica - Maggio 2010

CORSI & CONVEGNI

PIATTAFORMA FAD (Formazione adistanza) dell’Ordine dei medici di Genova- Disponibili due eventi con ECM regionale(validi solo per i medici della Liguria):• “La pandemia influenzale: istituzioni emedicina del territorio per una formazio-ne ed informazione comune”, organizzatodall’Ordine di Genova - 3 crediti ECM.;• “Diagnosi precoce delle malattie oculariin età senile e prescrizione ausili per ipo-visione”, organizzato dall’Istituto DavidChiossone - 3 crediti ECM.Per accedere ai corsi: www.omceoge.orgo www.omceogefad.com

GIOCHI MONDIALI DELLA MEDICINA -Dal 3 al 10 luglio si svolgeranno a Porec(Croazia) i XXXI Giochi Mondiali della Medicinae della Sanità. Le discipline sportive sono 23,tra cui atletica, nuoto, ciclismo, tennis, golf,calcio, calcetto, basket, pallavolo etc. UnSimposio Internazionale consente anche unaggiornamento professionale in medicina,fisioterapia e terapia nello sport.Per info: Fraben Travel tel. 0572 78688e-mail: [email protected]

(quota di partecipazione richiesta)ECM: richiestiPer info: DIMEL Sezione di Medicina Legale,tel. 010 3537845e-mail: [email protected]: [email protected]

“Campus di ecografia muscolo scheletrica2010 - IV Corso “Entry Level”Data: 25- 27 ottobreLuogo: Hotel Cenobio dei Dogi, Camogli (Ge)Destinatari: medici chirurghi (partecipantinumero chiuso 40)ECM: richiestiPer info: ECM Service, tel. 010 505385 oe-mail: [email protected]

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per ottenere nei soggetti esaminati analisistabilometriche, cinetiche, podoscopiche,elettromiografiche e cinematicheIl laboratorio di biomeccanica effettueràricerche, valutazioni cliniche e biomeccani-che sulla deambulazione, postura ed equili-brio, forza e resistenza muscolare, proprio-cezione del sistema neuromuscolare, attiva-zione muscolare, stabilità articolare e attivitàcorrelate sia all’uso clinico, sia applicazioninell’ambito dello sport, dell’ergonomia, siasperimentazioni avanzate legate al recuperodella funzione motoria.Il laboratorio, esempio di eccellenza inLiguria, ha lo scopo di fornire un importantee decisivo contributo al mondo ortopedico, enon solo, per migliorare la qualità di vitadelle persone e permette di ottenere inmodo accurato e non invasivo informazionidettagliate sulle performance dell'atleta.

Federico Roncagliolo, Claudio Mazzola

l 9 aprile 2010 è stato inauguratoil laboratorio di biomeccanica,diretto dal dr. Claudio Mazzola,

Responsabile della S. C. Ortopedia delle arti-colazioni dell'ospedale Galliera.Il laboratorio, primo in Liguria, si avvale delsistema BTS SMART-D, un nuovo sistemaoptoelettronico digitale ad alta risoluzioneche permette di acquisire qualunque tipo dimovimento, anche quelli più rapidi ed imper-cettibili. Questo è il sistema più avanzato nelmondo del la cl in ica, del la r icerca,dell’industria e dello sport per l’analisi multi-fattoriale del movimento in molti campi diapplicazione dalla biomeccanica sportiva allarobotica. L’analisi multifattoriale, proposta inquesto centro, comprende l’integrazione deidati cinematici con le informazioni provenien-ti da dispositivi analogici quali piattaforme diforza, elettromiografi, treadmill sensorizzati,

26 MEDICINA & ATTUALITA’

I

Galliera: un innovativolaboratoriodi biomeccanica

EMMA QUAGLIACampionessaitaliana 2009dei 3000 siepi

Azzurra di atleticaleggera

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o spunto per questa riflessionenasce dall’ascolto di un recente con-vegno sul cuore femminile; sono

ben note a tutti i medici le peculiarità di que-sto cuore, così diverso da quello maschiletanto da essere definito l’organo più peculiar-mente differenziato, escluso per ovvietàl’apparato riproduttivo.Sugli aspetti scientifici di queste peculiaritàesistono molti studi a partire da venticinqueanni fa; in Italia si è occupata specificamentedel problema la Divisione di cardiologia delPoliclinico di Modena.Ma non è su questo aspetto scientifico chevorrei trattenermi, bensì su considerazioni piùinteriori: cioè sulle correlazioni che intreccia-no nella donna il cuore e la mente, sia nellefunzioni fisiologiche sia per quegli aspettimetaforici che da sempre, nel la storiadell’Umanità, hanno attribuito al cuore la sedespecifica dei nostri sentimenti. Sono aspettimetaforici tutt'altro che peregrini, che supera-no la semplice constatazione delle variazionidel ritmo cardiaco per cause emozionali.Tuttigli eventi improvvisi, piacevoli o spiacevoli, e lesituazioni stressanti che rodono la vita posso-no scompigliare la sua regolarità. Non sem-pre le caratteristiche del cuore femminilesono razionalmente spiegabili: la capacitàintuitiva della donna riesce spesso ad avverti-re ciò che sfugge alla metodica osservazionedell'uomo: il significato del pianto di un neona-to o, più estensivamente, il linguaggio senzaparole degli animali sono frequentemente“sentiti” più dalla donna che dall'uomo come

27MEDICINA & CULTURA

Genova Medica - Maggio 2010

Cuore di donna:un enigma oun vaso d'ambra?Cuore reale e cuore simbolicosi confondono come il bacioe il suo sentimento

messaggi ben precisi. E’ un enigma il percor-so interiore di questa captazione, che ha pro-babilmente le sue radici in una specie diempatia, intesa come apertura del cuoreverso tutte le forme viventi, comprese le pian-te. Quante donne parlano con i fiori mentre liinaffiano sui davanzali! Secondo alcuni espertidella fisiologia vegetale questa espressione disentimenti potrebbe essere in qualche modocaptata dalle piante ed influenzare positiva-mente il loro sviluppo.Ciò vale naturalmente ancora di più per glianimali. E’ emblematica in proposito la diffe-renza di approccio manifestata verso gli ani-mali domestici dalle donne rispetto agli uomi-ni: questi ultimi amano più i cani, che ubbidi-scono ai loro comandi e sono succubi dei loropadroni; mentre le donne sono più comprensi-ve con i gatti, nonostante questi siano più indi-pendenti e più attenti alle loro comodità nellacasa che li accoglie.Anche fuori delle mura, per i gatti randagi,sono in genere le donne ad occuparsene conistinto quasi materno. Ciò fa parte dello spiri-to che anima la donna verso le creature piùdeboli, e che è definibile come compassione.Nel 1998 la Dichiarazione di Barcellona hastabilito una “tavola universale dei valori”riguardanti i concetti di dignità degli esseriviventi, animali e piante.Uno dei valori più importanti di questa tavolaè proprio la compassione, intesa come senti-mento rivolto alla protezione dei deboli e aldolore degli innocenti. Saper leggere negliocchi degli animali il loro muto linguaggio faparte di questa compassione, consapevoledella fragilità del loro vissuto; ed è proprio ilcuore femminile ad avvertire questa fragilitàed in qualche modo a condividerla, mentre ilcuore dell'uomo è portato a collocarsi un gra-dino più sopra, in una ferrea razionalità.Invece il cuore femminile non è un vaso diferro, ma piuttosto un vaso d'ambra.

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28 Cuore di donna: un enigma o un vaso d'ambra?

Genova Medica - Maggio 2010

Mi piace questa similitudine per due motivi; ilprimo è che l’ambra è un materiale quasimisterioso: una resina fossile che si è formatanel corso dei secoli fin dal periodo neolitico; unmateriale splendente e trasparente come laluce del sole; e dentro alla sua luminosa strut-tura sono inglobati piccoli residui animali evegetali, quasi come memoria di un tempoincommensurabile. Così sembra il cuore delladonna, che è capace di conservare dentro disé, quasi a covarli, i sentimenti di gioia e didolore e anche di risentimento come fosseroparte della sua struttura.Il secondo motivo che fa assimilare l’ambra alcuore femminile è il fatto che diventa morbidase si riscalda alla giusta temperatura mentresi distrugge ai gradi più elevati: per la precisio-ne a trecento gradi. E così sembra il cuore didonna, che diventa malleabile se riscaldatocon dolcezza, mentre può rompersi se è dura-mente percosso. Lo dimostra la “sindrome delcuore spezzato” descritta dai giapponesi, cherende il cuore femminile afflosciato simile aduna zampa di elefante.A proposito di questa sindrome è stato citato,nel corso del convegno, l ’emblematicoracconto di uno scrittore del primo Novecentoche ne anticipa la descrizione: è la storia diuna donna cardiopatica cui viene data, conogni cautela, la notizia che il marito era statomortalmente coinvolto in un incidente; ladonna, disperata, si chiude nella sua camera erifiuta ogni conforto: cerca solo consolazioneguardando fuori dalla finestra.Così poco a poco si apre nella sua mente laprospettiva di una vita diversa da quella vissu-ta, in una nuova atmosfera di indipendenza edi libertà. Ma è solo un momentaneo sollievoperché irrompono nella stanza parenti edamici gridandole che il marito si era salvato; eil suo cuore si ferma di botto. Sarà stata lagioia o l’improvvisa rinuncia ad una vita diver-sa? La medaglia ha due facce ma l'esito non

cambia: l'evoluzione sociale ha aperto nuoviorizzonti al cuore delle donne, svincolate dallacosiddetta custodia del focolare.Pur se ci stiamo avviando verso una presa dicoscienza collettiva dei ruoli socio-culturalidella donna, siamo ancora lontani da una pari-ficazione dei sessi che sappia contestualmentetener conto della sua peculiare differenza.Questa differenza è la stessa del cuore, e guaia chi tentasse di comprometterla, perché siguasterebbe uno dei più delicati equilibri su cuisi regge l’umanità intera.La poesia di tutti i tempi ne è testimonianza;dal settimo secolo avanti Cristo ci giungeancora l'accorata voce di Saffo: “Subito ame/il cuore si agita nel petto/solo che appari-re ti veda/e tutta in sudore e tremante/comeerba patita scoloro”. E oggi una celebre poe-tessa, Wislawa Symborska, dedica tutto unlibro al suo cuore: “Al mio cuore, di domeni-ca”, dove troviamo questi versi: “Ti ringrazio,cuore mio:/hai settanta meriti al minu-to./Ogni tua sistole/è come spingere unabarca/in mare aperto/per un viaggio attornoal mondo”. E’ il battito del cuore avvertitocome coscienza del corpo, e le sue variazioniemotive come coscienza di quel quid misterio-so che noi chiamiamo anima; un'anima silen-ziosa che può salire dal cuore alle labbra in unriso apparentemente immotivato, come sonole ragioni del cuore: “Erano in fiore i lilla el ’u l ive l le;/el la cuciva l 'abito da sposa:/…/quand’ella rise; rise o rondinelle/nere,improvvisa: ma con chi? di cosa?/Rise così,con gli angioli; con quelle/nuvole d’oro, nuvoledi rosa”; così Giovanni Pascoli seppe coglierel’attimo fuggente di felicità di un cuore femmi-nile. Un cuore di donna capace di dare sensoalla vita anche solo con una piccola dimostra-zione d’amore, come ha lasciato scritto EmilyDickinson: “Se aiuterò un pettirosso a rientra-re nel nido non avrò vissuto invano”.

Silviano Fiorato

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REC

EN

SIO

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Recensioni acura di:

Libreria Internazionale Medico Scientifica “Frasconi”,C.so A. Gastaldi 193 r. Genova - tel. e fax 0105220147e-mail: [email protected] - Sito: www.libreriafrasconigenova.it

29 RECENSIONI

GUIDA ALLA RICERCA CLINICAdi Ugo Lancia - Il pensiero scientifico editore€ 28.00 per i lettori di “Genova Medica” € 24.00Quali sono le basi metodologiche necessarie per condurre ricerche valide, i cuirisultati possano essere accettati dalla comunità scientifica? Il manuale è orga-nizzato per fornire gradualmente la risposta a questo principale interrogativo.

COMPENDIO FARMACOLOGICO E TECNICO-FARMACEUTICO ALLE LINEEGUIDA SIFO IN ONCOLOGIA - Gruppo di Lavoro in Oncologia SIFO LombardiaIl pensiero scientifico editore - € 35.00 per i lettori di “Genova Medica” € 30.00Manuale pratico, di consultazione quotidiana, sui farmaci attualmente utilizzatiin campo oncologico, spazia dalla farmacologia alla tecnica farmaceutica, dallasicurezza alle interazioni farmacologiche e alle stabilità chimico-fisiche.

L'ABC DELLA VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA IN URGENZA2° edizione - di R. Cosentini, S. Aliberti, A. M. Brambilla - Mc Graw Hill Editore€ 23.00 per i lettori di “Genova Medica” € 20.00La NIV, ventilazione meccanica non invasiva, attualmente indicata nelle lineeguida internazionali, è un’assistenza ventilatoria che utilizza un’interfaccia,maschera o scafandro, in alternativa alla protesi endotracheale mentre ilpaziente respira in modo spontaneo.

MANUALE DI MEDICINA AMBULATORIALE - di P. Potestà - F. Di Muzio -Verduci editore - € 35.00 per i lettori di “Genova Medica” € 30.00Questo volume nasce dalla esigenza largamente sentita dalla classe medicache accede per la prima volta o che già pratica la medicina generale, di ausilinon solo di tipo clinico ma anche di tipo normativo, fornendo tanti consigli sucosa fare o cosa evitare di fare in tante situazioni rischiose.

GREENFIELD'S CHIRURGIA Principi Scientifici e Pratica - Editore AntonioDelfino - € 150.00 per i lettori di “Genova Medica” € 127.50Il ritmo sempre più sostenuto del progresso scientifico richiede l’adozione dinuove idee nella terapia chirurgica e l’investimento per studi e apprendimentoa lungo termine. Per questo la quarta nuova edizione di “Greenfield’s Chirurgia”cerca di integrare le nuove conoscenze scientifiche con i più recenti sviluppinella terapia chirurgica.

CHECKLIST DI ECOCARDIOGRAFIA - di T. Boehmeke, A. Schmidt - Edizioni CIC- € 35.00 per i lettori di “Genova Medica” € 30.00Questo manuale tascabile offre una visione d’insieme, attuale e pratica, sututto lo spettro delle possibili modalità ecocardiografiche mettendo al primoposto la praticità e l’immediata applicazione alla clinica. La sintetica, ma esau-riente presentazione delle patologie più rare con la relativa refertazione, giàapprezzata nelle precedenti edizioni, è stata mantenuta, offrendo una rispostaveloce e competente a quasi tutti i quesiti della quotidianità in ecocardiografia.

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Cos’è l’umorismo? E’ unasituazione dell ’animoumano, che nasce da

complesse radici esistenziali eche insaporisce la nostra vita:così conclude il collega Franco Cusmano nelsuo saggio “L’erba dell’umorismo”, pubblicatoda Autori Associati Liguri. L’allegria dellaparola si esprime in forme diverse, dalla bat-tuta alla barzelletta: un’arte effimera, dovec’è il regista e l’ascoltatore e, soprattutto, ildivertimento, che, come l’erba nasce sponta-neo e il suo fiore ci aiuta a vivere. S. F.

Gianni Pastine ha scrit-to un libro di monta-gna e sulla montagna

a tutto tondo, (“La più forteera lei, la montagna” - DeFerrari Editore) dove levicende umane, fulgide omiserabili, edificanti o tragi-che, fanno comunque da sfondo, al massimoda corollario, anzichè da protagoniste.Pastine è medico chirurgo specialista in oftal-moiatria e oculistica, socio e istruttore di scialpinismo al Club Alpino Italiano.

Franco Cusumano

L’erbadell’umorismo

saggio

Copertina e illustrazioni internesono della piccola Elena

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RECENSIONI

NOTIZIE IN BREVE

Caso raro nel mondoeditoriale scientificoitaliano, è stato tra-

dotto e pubbl icato inInghi lterra un l ibro di unnostro connazionale, CosimoSchinaia psichiatra, ”Pedo-

filia, Pedofilie” uscito in Italia nel 2001 perl’editore Bollati Boringhieri. Gli argomenti del

libro riguardano: gli aspetti sociali che favori-scono la pedofilia; la pedofilia nel mito e nellafiaba, nella storia, nel pensiero psichiatrico enel pensiero psicoanalitico, nel romanzo enell’arte; la descrizione dell’esperienza di curae discussione dei casi clinici da parte di ungruppo di psichiatri e psicologi condotto daSchinaia. Vengono, inoltre, indagate le ragionidi un fenomeno oggi al centro dell’attenzionemediatica con riferimento alla formazione delpersonale religioso.

CAMBIANO GLI STUDI DI SETTORE PER IMMG - Pubblicato sulla G.U. del 31/3 ilnuovo studio di settore per i Medici diMedicina Generale assieme ad altri 69 studidi altre categorie. Il nuovo studio di settoreha anche cambiato sigla da TK10U aUK10U, Claster 11. E’ il risultato di unlungo e accurato esame che nel corso del2009 è stato svolto dai rappresentanti dellanostra categoria insieme all’Agenzia delleEntrate, presso la SO.SE spa, la società cheper conto del Ministero dell’Economia elabo-ra i modelli degli studi di settore che saran-no applicabili dal periodo d'imposta 2009,

entro maggio sarà pronta la versione aggior-nata del software Gerico 2010 da usarenelle prossime dichiarazioni dei redditi. E’importante rilevare che tali conclusioni rag-giunte dall’Agenzia delle Entrate, conferma-no la linea sostenuta dalla nostra categoria,circa la specificità dell’attività del MMG, diffi-cilmente assimilabile in toto a quella dei nor-mali liberi professionisti. Con ciò si segnaanche un ulteriore elemento a sostegnodelle argomentazioni circa la non assogget-tabi l i tà ad IRAP dei reddit i percepit inell’ambito dell’attività convenzionata.Mario Pallavicino Commissione Fisco FIMMG

Cos’è l’umorismo?La forza della montagna

Pedofilia: quali le cause?

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Notizie dalla C.A.O.Commissione Albo Odontoiatri

A cura di Massimo Gaggero

enerdì 23 e sabato 24 aprile hopartecipato in qualità di Odontoiatra“esperto” ad un seminario di

approfondimento dal titolo “ruoli e compitidegli Ordini Professionali nel nuovo sistemaECM” presso il Ministero della Salute inRoma. Partecipavo insieme ad una folta rap-presentanza dell’Ordine dei Medici di Genova.Presiedeva il seminario il presidente naziona-le dr. Amedeo Bianco. Erano stati convocati,in quella sede, tutti gli Ordini Provinciali conraccomandazione di partecipazione ancheper i funzionari amministrativi che si occupa-no per conto del proprio Ordine di ECM. Il sistema di aggiornamento cambierà, oggisi accreditano gli eventi valutati da unaCommissione Nazionale con l ’ausil io diReferee (collaboratori esterni ed indipenden-ti), dal 2011 i Provider daranno loro stessi icrediti agli eventi che realizzeranno. L’Ordine dei Medici in veste di provider potràoccuparsi di eventi formativi su materie qualiEtica, Deontologia e Normative riguardanti laprofessione ma, secondo l’intenzione dimolti, anche su materie tecnico scientifichee nello specifico per le libere professioni,quindi in maniera part icolare per noiOdontoiatri. Senza entrare nel merito delnuovo sistema ECM, rimandando per unadisamina approfondita ad altra sede, segnaloqui solamente i nuovi ruoli che l’Ordine dovràassumere nei confronti della sistematica:� certificazione dei crediti acquisiti dal singo-

Seminariosull’ECM al Ministerodella Salute

lo professionista;� valutazione del dossier formativo per ognisingolo professionista; � valutazione delle esigenze formative regio-nali e delle aziende sanitarie.Per la libera professione è prevista la possibi-lità di aggiornarsi in maniera “blended” (credi-ti acquisiti in maniera differenziata; creditiresidenziali, FAD, autoformazione, formazio-ne sul campo ecc.) per rendere quindi menooneroso l’aggiornamento.In sala era presente tanto entusiasmo maanche molta preoccupazione, per il futuroruolo che rivestirà l’Ordine dei Medici nellagovernance dell’ECM che a mio avviso giusta-mente deve riprendersi anche se ciò com-porterà una riorganizzazione interna.E’ stata fatta anche una valutazione dellediverse realtà regionali sull’argomento dimo-strando una grande disomogeneità applicati-va con Ordini Provinciali solo marginalmenteinteressati nelle diverse commissioni ECMregionali. La materia è in divenire e comun-que per il futuro prossimo sarà presente ildoppio binario (la vecchia ECM affiancata conla nuova) f ino a che la nuova realtà(l’accreditamento dei Provider) non sarà ingrado si fornire il monte crediti necessario esufficiente per tutti gli operatori interessati.

Uberto Poggio

V

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Incontri sulla RADIOPROTEZIONE Anno 2010 per dipendenti di Studio

Odontoiatrico:venerdì 22 ottobre ore 19/21.Corso D.Lgs. 81/08 - R.L.S.

per dipendenti di Studio Odontoiatrico:venerdì 24, sabato 25 Settembrevenerdì 15, sabato 16 Ottobre.

Tutti i corsi per cui non è specificata la sedesi svolgono presso la Sala Corsi ANDIGenova. Per info ed iscrizioni: SegreteriaANDI Genova 010/581190 [email protected]

GIUGNOSabato 5 (giornata) - “Endodonzia oggi: dallaterapia alla ricostruzione finale”. Relatore:dr. Marco Martignoni. 5 crediti E.C.M.

Sabato 12 (mattinata, 9-13) - “Il trattamen-to del la malocclusione complessa:dall’intercezione alla chirurgia”.Relatori: dr. Franco Carlino, dr. MarcoRedana. 3 crediti E.C.M..

CORSI ANDI GENOVAMartedì 15 (serata, 20-23) - “Diagnosticaper immagini: interferenze di alcuni materialidentali in Risonanza Magnetica e l’imaging3D (volumetria Cone Beam)”. Relatore: dr.Corrado Gazzerro. 3 Crediti E.C.M..

Comunicazioni di eventi odontoiatrici

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NOTIZIE DALLA CAO

ELEZIONI ANDI LIGURIAIl Dipartimento ANDI Regione Liguria comuni-ca che il 27 aprile si sono svolte le ElezioniANDI Regione Liguria che hanno portato ilseguente risultato, conseguito all’unanimità,riguardo il nuovo Esecutivo Regionale per ilprossimo quadriennio 2010-2013:Giuseppe Modugno Presidente (GE), RaffaellaGiudice Vice Presidente Vicario (SV), UbertoPoggio Vice Presidente (GE), PaoloPernthaler Vice Presidente (GE), RodolfoBerro Tesoriere ( IM), Gabri le ZuninoSegretario (SV), Paolo Mantovani SegretarioSindacale (GE), Andrea Tognetti SegretarioCulturale (SP).Come da art icolo 21 “Statuto eRegolamento”, i Presidenti Provinciali CarloBerio (IM), Paolo Oriana (SP), GabrielePerosino (GE), entrano di diritto a fare partedell’Esecutivo Regionale ANDI.

ELEZIONI ANDI GENOVAGabriele Perosino, è stato riconfermatoPresidente ANDI Genova per il quadriennio2010-2013, dopo un primo mandato deltriennio precedente 2007-2009.L’Organigramma dell’ANDI, Sezione Provincialedi Genova risulta, pertanto, così costituito:Esecutivo: Presidente Giuseppe Perosino,Vice-presidente Giuseppe Modugno,Tesoriere Fausto Campanella, SegretarioSindacale Daniele Di Murro, SegretarioCulturale Uberto Poggio, SegretarioMassimo Gaggero.Consigl io: Mantovani Paolo, SaluscievProscovia, Cella Maria Susie, Inglese GanoraGiorgio, Annibaldi Elio, Pernthaler Paolo,Strassera Sonia, Benedicenti Stefano,Calcagno Enrico, Grondona Rodolfo,Zerbinati Massimo, Sentineri Rosario,Currarino Fabio, Cuneo Tommaso.

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E’ NATO IL CENACOLO LIGURE ONLUS Ennio Rapetti, è stato eletto Presidenteed i soci fondatori sono: Vice PresidenteKamran Akhavan Sadeghi - Segretario eTesoriere Roberto Armanino - Consiglieri:Virna Cetina Adezati, Giuseppe Pate,Piero Silvestrini Biavati, Emilia D'Agostino,Enrico Giulio Grappiolo - Consiglieri eRevisori Franco Guida e Dara Ghaffari. Laneonata ONLUS avrà finalità di divulgazio-ne, formazione e contributo fattivo allasalute orale nell’ambito del volontariato.

33NOTIZIE DALLA CAO

STRUTTURE PROVVISORIAMENTE ACCREDITATE(PROVINCIA DI GENOVA)

STRUTTURE PRIVATE INDIRIZZO E TEL. SPECIALITA’

L’editore è responsabile solo della veste grafica e non dei dati riguardanti le singole strutture.

IST. IL BALUARDO certif. ISO 9001:2000 GENOVADir. San.: Dr. M. Canepa Spec.: ematologia clinica e di labor. P.zza Cavour R.B.: Prof. D. Fierro Spec.: Radiologia Porto AnticoR.B.: Dr. M. Casaleggio Spec.: Fisiatria 010/2471034www.ilbaluardo.it [email protected] fax 2466511Punti prelievi: Via G. Torti, 30-1 010-513895Via San Vincenzo “Torre San Vincenzo” 2/4 010-5740953Via P.Gobetti 1-3 010-3622916

PC RX TF S DS TC RM

IST. RINASCITA GENOVADir. San.: Dr. A. Catterina P.sso Ponte Carrega, 35-37rSpec.: Radiologia Medica 010/8386715R.B.: Dr. K. Vinjau Spec.: Fisiatria fax 010/8382086

RX TF S DS

RX TF DSCENTRO RADIOLOGICO E FISIOTERAPICO GE - BUSALLADir. San. e R.B.: Prof. L. Morra Via Chiappa 4Spec.: Radiologia Medica 010/9640300Resp. Terapia fisica: Dr. Franco CiveraSpec.: Fisiatria

I corsi si svolgono alla sala Corsi BiBi Service- ECPA/CNA: Via XX Settembre 41 Genova.Per info ed iscrizioni: 010/4222073e-mail: [email protected]

GIUGNOMartedì 29 - “Utilizzo del laser a diodi in odon-tostomatologia”. Rel.: Pierantonio Nocentici.

CORSI SELSocietà ItalianaEndodonzia,sezione ligure

I corsi si svolgono alla Sede Krugg in piazzaBrignole, 5/4 Genova, dalle 19,30 alle22,30. ECM: richiesti. Per info ed iscrizioni:

dr. Andrea Polesel, tel. 010 9124625 - cell.338 1289165 - [email protected]

GIUGNOVenerdi� 11 - “Ritrattamenti nella quotidiani-ta� : presentazione e discussione di casi clini-ci”. Rel.: dr. A. Hamid Hazini. “Strumenti rotti in Ni-Ti: presentazione di unatecnica per by-passarli”. Rel.: dr. Piero Patelli.

CORSICenacolo

OdontostomatologicoLigure

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PC RX TF S DS TC RM

PC Ria S

RX S DS RM

STRUTTURE PRIVATE INDIRIZZO E TEL.

IST. I.R.O. Radiologia - certif. ISO 9002 GENOVA Dir. Tec. e R.B.: Dr. L. Reggiani Via San Vincenzo, 2/4Spec.: Radiodiagnostica “Torre S. Vincenzo”R.B.: Dr. D. Perona Spec.: Cardiologia 010/561530-532184Dr. M. V. Giacobbe Spec.: Medicina dello sport www.iro.genova.it

IST. LAB certif. ISO 9001-2000 GENOVADir. Tec.: D.ssa M. Guerrina Via Cesarea 12/4Biologa 010/581181 - 592973Punto prelievi: C.so Magenta, 21 A (Castelletto) 010/2513219

SPECIALITA’

IST. MANARA GE - BOLZANETODir. San. e Dir. Tec.: Dr. M. Manara Via Custo 11 r.Spec.: Radiologia medica 010/7455063Dir. Tec.: D.ssa C. Sgarito Via B. Parodi 15/21/25 rSpec.: Medicina fisica e Riabilitazione 010/7455922 tel. e faxPatologia clinica: dir. tec. D.ssa L. Vignolo Biologa

IST. FIDES GENOVADir. Tec.: D.ssa C. Sgarito Via Bolzano, 1BSpec.: Fisioterapia 010/3741548

TF

PC RX RT S DSIST. GALENO GENOVADir. Tec. D.ssa R. Brizzolara P.sso Antiochia 2aSpec.: Allergologia ed immunologia clinica 010/319331R.B.: Dr. R. Lagorio Spec.: Radiologia medica 010/594409R.B.: Dr. P. De Micheli Spec.: Cardiologia

IST. EMOLAB certif. ISO 9001/2000 GENOVADir. San. e R.B.: G.B. Vicari Via G. B. Monti 107rSpec.: Medicina Nucleare 010/6457950 - 010/6451425R.B.: Dr. S. De Pascale Spec.: Radiologia Via Cantore 31 D - 010/6454263Sito Internet: www.emolab.it Via Montezovetto 9/2 - 010/313301

PC Ria RX S DS

CIDIMU S.p.A. Ist. Diagnostico e Fisioterapico GENOVADir. Sanitario Dr. Nicolò Prato Passo Ponte Carrega, 30 RResp. Terapia fisica: Dr.ssa Clelia Sibilio 010.838.06.35E-mail: [email protected] Fax 010.846.12.87Sito Internet: www.cidimu.it.com

RX TF DS

RX RT TF DS RMIST. Rad. e T. Fisica CICIO - ISO 9001-2000 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. G. Cicio C.so Sardegna 280 RSpec.: Radiologia 010/501994

fax 8196956

PC Ria S DSIST. BIOTEST ANALISI - ISO 9001-2000 GENOVADir. San.: Dr. F. Masoero Via Maragliano 3/1 Spec.: Igiene e Med. Prev. 010/587088R.B.: D.ssa P. Rosselli Spec. Cardiologia

IST. BIOMEDICAL ISO 9002 GENOVADir. San.: Prof. B. De Veris.: Igiene e Medicina Prev. Via Prà 1/BDir. Tec. Day Surgery: Dr. A. Brodasca Spec. in anestesiologia 010/663351 Dir. Tec. Day-Hospital: D.ssa M. Romagnoli Spec. in derm. fax 010/664920Dir. Tec. Lab. Analisi: D.ssa P. Nava (biologa) Spec. in igiene www.biomedicalspa.comDir. Tec. Radiodiagnostica: Dr. M. Oddone Spec. in radiod.Resp. Branca Cardiologia: Dr. G. Molinari Spec. in card.Dir. Tec. Terapia fisica: Dr.ssa E. Marras Spec. in med. fis. e riabil.Resp. Branca Med. dello sport: Dr. A. Boccuzzi Spec. in med. dello sportDir. Tec.: Dr. A. Peuto Spec. ginecologia e ostetriciaPoliambulatorio specialistico GENOVA-PEGLIDir. Tec.: Dr. S. Venier Medico Chirurgo Via Martitri della Libertà, 30c

Via Teodoro di Monferrato, 58r. 010/6982796Responsabile Dr. S. Gatto Medico Chirurgo GENOVA SESTRI PONENTE

Vico Erminio 1/3/5r. 010/6533299

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PC RX S DSIST. MORGAGNI certif. ISO 9001 GENOVADir. San. e R.B.: D.ssa A. Lamedica C.so De Stefanis 1Biologo Spec.: Patologia Clinica 010/876606 - 8391235 R.B.: Dr. L. Berri Spec.: Radiologia Via G. Oberdan 284H/RR.B.: Prof. G. Lamedica Spec.: Cardiologia 010/321039

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RX S DS TC RMSTUDIO GAZZERRO GENOVADir. San.: Dr. Corrado Gazzerro Piazza Borgo Pila, 3Spec.: Radiologia 010/588952www.gazzerro.com fax 588410

Per comunicare eventuali variazioni riguardanti i dati pubblicati chiamare allo 010 582905.

TMA - TECNOLOGIE MEDICHE AVANZATE GENOVADir. Tec.: Dr. A. Gambaro Via Montallegro, 48Spec.: Radiodiagnostica 010/316523 - 3622923www.tmage.it [email protected] fax 010/3622771

certif. ISO 9001:2000

IST. TARTARINI GE - SESTRI P.Dir. Tec.: D.ssa M. C. Parodi, biologa Spec.: Igiene or. lab. P.zza Dei Nattino 1Dir. Tec.: Dr. F. Zamparelli Spec.: Radiologia 010/6531442 Dir. Tec.: D.ssa I. Parola Spec.: Med. fisica e riabil. fax 6531438

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IST. BOBBIO 2 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. M. Scocchi Via G. B. D’Albertis, 9 c. Spec.: Fisiatria 010/354921

TF S

PC MN RX RT TF S DS TC RM TC-PETIST. SALUS certif. ISO 9001:2008 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. E. Bartolini P.zza Dante 9Spec.: Radiologia Igiene Med. Prev. 010/586642

RX TFIST. STATIC certif. ISO 9001/2000 GENOVA Dir. Tecnico e R.B. FKT: Prof. R. Cervetti Via XX Settembre 5Spec.: Fisiatria e Reumatologia 010/543478R.B.: Dr. M. Debarbieri Spec.: Radiologia

TF SPIU’KINESI IN CARIGNANO (MONTALLEGRO) GENOVADir. San.: Dr. Luca Spigno Via Corsica 2/4R.B.: D.ssa Paola Spigno 010 587978Spec.: Fisiatria fax 010 5953923www.montallegro.it - [email protected]

RX TF DSR.I.B.A. S.p.A. Ist. Diagnostico e Fisioterapico GE - RivaroloDir. Sanitario Dr. Nicolò Prato Via Vezzani 21 RResp. Terapia fisica: Dr. Sergio Tanganelli 010.74.57.474E-mail: [email protected] Fax 010.74.57.475

RX RT TF DS RMIST. RADIOLOGIA RECCO GE - RECCODir. San. e R.B.: Dr. C. A. Melani P.zza Nicoloso 9/10Spec.: Radiodiagnostica 0185/720061Resp. Terapia fisica: Dr. F. Civera Spec.: Fisiatria

RX RT TF DSIST. NEUMAIER GENOVADir. San. e R.B.: Dr. L. Berri Via XX Settembre 5Spec.: Radiologia 010/593660

LEGENDA: PC (Patologia Clinica) TF (Terapia Fisica) R.B. (Responsabile di Branca) Ria (Radioimmunologia) S (Altre Specialità) L.D. (Libero Docente) MN (Medicina Nucleare inVivo) DS (Diagnostica strumentale) RX (Rad. Diagnostica) TC (Tomografia Comp.) RT (RoentgenTerapia) RM (Risonanza Magnetica) TC-PET (Tomografia ad emissione di positroni).

LABORATORIO ALBARO certif. ISO 9001/2000 GENOVADir. San. e R. B. Prof. R. Bonanni Spec. in Ematologia, Via P. Boselli 30Microbiologia medica, Anatomia patologica 010/3621769R.B.: L. De Martini Spec.: Radiologia Num. V. 800060383R.B.: Prof. M.V. Iannetti Spec.: CardiologiaR.B.: Dr. G. Zandonini Spec.: Fisiatria www.laboratorioalbaro.com

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Acmi

Acmi

Acmi ha stipulato una nuova convenzione per il RIMBORSO DELLE SPESE MEDICHEaderendo alla Cassa di Assistenza Sanitaria Sanint, la più importante d’Italia.La Cassa di Assistenza è un’associazione senza fine di lucro. Essa persegue la finalità dipromuovere, realizzare ed erogare a favore dei propri beneficiari prestazioniassistenziali a carattere sociale e/o sanitario. Le caratteristiche della Cassa non sono quindi quelle di una polizzaassicurativa ed è per questo motivo che non è determinante, ai finidella sua sottoscrizione, il conoscere lo stato di salute dell’aderente.La cassa Sanint si avvale per la sua gestione di una centrale operativa del Gruppo Generaliche prevede la liquidazione direttamente alle cliniche e ai medici con essa convenzionati.

COME ADERIRE Si può aderire alla Cassa SANINT entro il compimento del 60° anno di età se non si è mai statiassicurati per lo stesso rischio oppure entro il compimento del 65° anno di età se si sostituisceanaloga copertura assicurativa non disdettata per sinistro.Le garanzie si attivano senza periodi di carenza e senza nessuna esclusione relativa a patolo-gie pregresse di ogni tipo. Le spese sanitarie sono rimborsate con massimale ILLIMITATO.

Per ogni richiesta di informazione non esiti a contattare gli uffici di Acmia Genova, Piazza della Vittoria 12/22 tel. 010581004,a Milano, Via Turati 29 tel. 02 637 89 301oppure tramite il nostro sito

www.acminet.it

L’adesione alla Cassa di Assistenza Sanitaria Sanint assicura il socio dell’Acmi,nonché il coniuge o il convivente more uxorio ed i figli, conviventi e non,

purché fiscalmente a carico.Tutti i componenti devono assolutamente risultare nello STATO DI FAMIGLIA.

Numero Verde 800804009

Due sono le possibilità di adesione: “SINGLE” (nel caso si tratti di unico componente previsto nello stato di famiglia)Contributo annuo euro 1.300,00 compresa quota associativa Acmi;“NUCLEO” (nel caso che si tratti di tutti i componenti previsti nello stato di famiglia)Contributo complessivo annuo euro 1.660,00 compresa quota associativa Acmi.