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N° 1 Gennaio 2008 Genova Medica Note di diritto sanitario Le responsabilità del chirurgo estetico Medicina & normativa La medicina e la sacralità della persona Editoriale Quale futuro senza solidarietà tra i medici? In primo piano Risk management: l’ASL 3 ci racconta la sua esperienza Notizie dalla C.A.O. Da “Fondo Dentisti” a “Fondo Sanità” ORGANO UFFICIALE DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GENOVA Anno 16 n. 1/2008 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. 0,42

Genova Me dica · Baschieri Novelli, Paola Robutti, Paolo Pellerano. Per decesso:Mario De Caro, Carlo Frola. ALBO DEGLI ODONTOIATRI- Nuove iscrizioni Nicola Guiducci, Carolyne Pauly,

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N° 1 Gennaio 2008

Genova MedicaNote di diritto sanitarioLe responsabilitàdel chirurgo estetico

Medicina & normativaLa medicina e la sacralitàdella persona

EditorialeQuale futuro senzasolidarietà tra i medici?

In primo pianoRisk management: l’ASL 3ci racconta la sua esperienza

Notizie dalla C.A.O.Da “Fondo Dentisti”a “Fondo Sanità”

ORGANO UFFICIALE DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHIE DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GENOVA

Anno 16 n. 1/2008 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. € 0,42

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Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri della Provincia di Genova

Gennaio 2008

Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova:Piazza della Vittoria 12/4 - 16121 Genova Tel. 010. 58.78.46 Fax 59.35.58E-mail: [email protected]

www.omceoge.org

Periodico mensile - Anno 16 n. 1 gennaio 2008 - Tiratura 8.950 copie - Autorizz. n.15 del26/04/1993 del Trib. di Genova. Sped. in abb. postale - Gruppo IV 45%. Raccolta pubbli-cità e progetto grafico: Silvia Folco - tel. e fax 010/58.29.05 - Stampa: Grafiche G.&G.Del Cielo snc, Via G. Adamoli, 35 - 16141 Genova. In copertina: Henry Jules Jean Geoffroy“Giorno di visita in ospedale” 1889. Finito di stampare nel mese di gennaio 2008.

Genova Medica

Editoriale

2 Quale futuro senza solidarietà tra i medici?

In primo piano

3 Risk management: l’ASL 3 ci racconta la sua esperienza

Vita dell’Ordine

8 Le delibere delle sedute del Consiglio

Note di diritto sanitario

10 Discrezionalità del Direttore generale nel conferimento

dell’incarico di direzione di struttura complessa

11 Le responsabilità del chirurgo estetico

Cronaca & attualità

13 Finanziaria 2008: cosa cambia nella sanità

18 Notizie dalla FROMCeOL

Medicina & normativa

20 Obbligo di referto: le nuove direttive

22 Corsi & Convegni

23 Recensioni

Medicina & cultura

24 La medicina e la sacralità della persona

Lettere al direttore

26 Psicoterapia: lettera aperta ai colleghi

28 Notizie dalla C.A.O. a cura di M. Gaggero

sommario

GENOVA MEDICAOrgano Ufficiale dell’Ordine deiMedici Chirurghi e degli Odontoiatridella Provincia di Genova

Direttore responsabileEnrico BartoliniComitato di redazioneAlberto FerrandoMassimo GaggeroRoberta BaldiAndrea Stimamiglio

CONSIGLIO DIRETTIVOPresidenteEnrico BartoliniVice PresidenteAlberto FerrandoSegretarioGiovanni RegestaTesoriereMaria Proscovia SaluscievConsiglieriMaria Clemens BarberisGiuseppina F. BoidiLuigi Carlo BottaroAlberto De MicheliRiccardo GhioClaudio GiuntiniLuciano LusardiGemma MigliaroGian Luigi RavettiBenedetto RattoAndrea StimamiglioGiorgio Inglese GanoraMarco OdderaCOLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIPresidenteMatteo BassoEffettiviMaurizia BarabinoAldo CagnazzoSupplenteMaurizio GiunchediCOMMISSIONE ALBO ODONTOIATRIElio Annibaldi PresidenteMassimo Gaggero SegretarioGiorgio Inglese GanoraPaolo MantovaniMarco Oddera

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Assistiamo sempre più frequentemente ad una diffusione mediatica della salute. La Salute fa“audience” e nell’arco degli anni sono aumentate trasmissioni e fiction sul tema. Basta vedereil successo delle serie “E.R.” e “Dr. House”, il numero e la frequenza di trasmissioni televisi-

ve, gli articoli apparsi sulla stampa e i quesiti Internet posti dai cittadini. Questo nuovo aspetto dellacomunicazione, tutto sommato, può essere positivo se queste trasmissioni rispettano principi di cor-rettezza nell’informazione e se le risposte alle molteplici domande vengano fornite da professionisticompetenti in materia.Non è positivo, invece, quando questi strumenti di informazione diventano mezzi per esternare con-flittualità all’interno della categoria medica. Se da un lato è doveroso difendersi da quelli che posso-

no essere considerati attacchi alla professione, dall’altro i modi ed i termini usatifanno, spesso, passare dalla ragione al torto quei colleghi che danno al cit-tadino un’immagine distorta di tutta la categoria professionale.

Ho sempre appoggiato le rivendicazioni sindacali, e in diverse occasionimi sono pronunciato pubblicamente sullo sconcio delle disattese appli-

cazioni contrattuali e su come oggi sia diventato sempre più difficile“essere medici”, ma non accetto, ad alcun titolo, che si possa in modo

vergognoso dissacrare un sistema del quale non solo ne siamo parteintegrante, ma anche artefici.

Oramai questo genere di “far televisione e stampa” è entrato nelle nostre case, è diventato un modosociale di comunicare, un mezzo per far valere i propri diritti che non vengono più trattati nelle aset-tiche e spoglie aule di giustizia, ma in accoglienti studi televisivi dove si arriva più direttamente alcuore dello spettatore e a far sentire la propria voce al mondo intero.Non possiamo essere solidali con chi non rispetta le Istituzioni, con chi si serve dei media per risol-vere problemi personali senza alcun rispetto per i colleghi che sono stati chiamati in causa pubblica-mente senza nessuna possibilità di replica, se non quella di alimentare ulteriormente una sterile edinutile polemica “da bottega”.Ci sono senz’altro oggettive responsabilità determinate anche dalla “politica”, ci sono direttori gene-rali probabilmente scomodi, situazioni anche alle volte poco chiare, ma ritengo che gli articoli appar-si recentemente abbiano ingenerato nel cittadino l’idea di avere una classe medica inefficiente edimpreparata.Alcuni colleghi sicuramente non condivideranno questo mio pensiero e me ne dispiace, ma speroche l’amplificazione delle notizie dei giorni scorsi sia dovuta al fatto che, forse, la “macchina” è sfug-gita di mano e non si è ponderato l’eventuale scempio che poteva avere sull’intera categoria.Basta quindi con le accuse reciproche, con la denigrazione del Collega, con la prevalenza dellafede politica sulla solidarietà professionale. Non dimentichiamoci l’art. 58 del nostro Codice diDeontologia Medica che stabilisce che il rapporto tra medici deve ispirarsi ai principi di corretta soli-darietà, di reciproco rispetto e di considerazione dell’attività professionale di ognuno.Cerchiamo di ricordarlo sempre!! Enrico Bartolini

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Genova Medica - Gennaio 2008

Quale futuro senza solidarietà tra i medici?

Editoriale

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5IN PRIMO PIANO

Genova Medica - Gennaio 2008

Risk management: l’ASL 3 ci racconta la sua esperienzaLa Commissione Risk management (compo-nenti: A. Cagnazzo, M. Leone, A. Molinelli, E.Nardelli, M. Paccione, F. Ventura) sta prose-guendo la sua attività di raccolta di informazioniriguardanti i programmi di Risk managementnelle strutture della provincia di Genova.Pubblichiamo di seguito la relazione delladr.ssa Bruna Rebagliati coordinatrice dell’Unitàdi gestione del rischio e del dr. Davide Amodeodirettore della U.O. Affari generali entrambidella ASL 3 Genovese.

Unità di gestione del rischioL’ASL 3 Genovese, in coerenza con le indica-zioni del Piano sanitario nazionale 2006-2008,con le disposizioni regionali e con il proprio Attoaziendale ha inteso promuovere il governo clini-co quale processo sistematico di identificazio-ne, valutazione e trattamento dei rischi attuali epotenziali, per il miglioramento continuo dellaqualità delle prestazioni sanitarie e della salva-guardia di alti standard sanitari, del miglioramen-to delle performance professionali del personalee per garantire la sicurezza del paziente, sicurez-za basata anche sull’apprendere dall’errore.L’Unità di gestione del Rischio (U.G.R.) dell’ASL3 Genovese è stata istituita con deliberazionedel direttore generale n.566 del 23/05/2007.Il piano di attività 2007-2009 dell’U.G.R. è statodefinito nel rispetto delle indicazioni regionali edelle priorità ritenute indispensabili per perse-guire una sempre maggiore sicurezza per ipazienti; sono stati individuati gruppi di lavorointerdisciplinari specifici per la compiuta realiz-zazione degli obiettivi prefissati.Una particolare attenzione è stata rivolta allaprogrammazione dell’attività formativa aziendaleche progressivamente coinvolgerà tutto il perso-nale dell’Azienda (circa 5000 dipendenti) attra-

verso differenti moduli formativi.Già nel mese di ottobre sono stati avviati i corsidi formazione avanzata per i componentidell’U.G.R., i direttori di SS.CC. e i dirigentiinfermieristici (che partecipano ai percorsi speri-mentali) mentre è prevista la partecipazione ditutto il personale al corso di base FAD ed alcorso avanzato che verrà effettuato direttamenteall’interno delle singole UU.OO.Al fine di dare un supporto “continuo” ai profes-sionisti, sia per mantenere viva l’attenzione sultema (cosa segnalare, come, ecc.), sia per dissi-pare dubbi di carattere tecnico che per fornire,in maniera immediata, tutta la documentazioneapprovata e le procedure elaborate dai gruppi dilavoro si è deciso di attivare una sezione dedi-cata alla gestione del rischio sul sito intranetaziendale.

L’incident reportingnell’ASL 3 genovese: l’errorecome fonte di apprendimentoL’incident reporting è la modalità di raccoltavolontaria, anche anonima, delle segnalazioni, inmodo strutturato, su eventi indesiderati o quasieventi (near miss). Esso fornisce una base dianalisi per la predisposizione di strategie e azio-ni di miglioramento per prevenire il riaccadimen-to di tali episodi in futuro; attraverso le schededi segnalazione degli errori e dei “quasi errori” sipossono, infatti, raccogliere una serie di infor-mazioni fondamentali per tracciare il percorsoche ha permesso il verificarsi dell’evento avver-so. Per l’attivazione all’ interno dell’ASL 3Genovese del sistema di incident reporting, èstata predisposta, sulla base delle indicazionidella Regione Liguria, una Scheda di segnala-zione spontanea di evento, integrativa deisistemi di segnalazione già esistenti a livello

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aziendale con sperimentazione all’interno diUU.OO. pilota e successiva estensione all’interaAzienda.

La scheda terapeutica unica“Gli eventi avversi dovuti ad errori in corso diterapia farmacologica sono la causa didanno più frequente nei pazienti ospedaliz-zati. Uno studio realizzato in 1116 ospedali sta-tunitensi nel 2001 ha evidenziato che gli erroridi terapia si verificano nel 5% circa dei pazientiricoverati in un anno. Questi eventi “AdverseDrug Event” (ADE), prevenibili ed evitabili,vanno differenziati dalle reazioni avverse ai far-maci “Adverse Drug Reaction” (ADR), legate alfarmaco stesso e che vengono rilevate e valuta-te mediante le attività di farmacovigilanza nazio-nali, regionali ed aziendali. (Ministero dellaSalute - Raccomandazione n. 7 - settembre2007).La scheda unica di terapia, eliminando la fase ditrascrizione/interpretazione, riduce da subito ilrischio di errore. Inoltre, la procedura già in usopresso alcune U.O. e a breve estesa a tutti icontesti della ASL 3 regolamenta con attenzio-ne la fase di prescrizione e somministrazioneentrando nel merito anche della terapia autoge-stita, della terapia all’occorrenza e della terapiaa giorni alterni.

L’implementazione edil monitoraggio continuodelle attività di cui alleraccomandazioni ministerialiAl fine di adottare compiutamente le raccoman-dazioni sviluppate dal Ministero della salute peralcune condizioni cliniche ad elevato rischio dierrore si è proceduto con l’individuazione dispecifici gruppi interdisciplinari che hanno por-tato all’elaborazione di procedure applicativeindispensabili non solo per la loro compiuta

adozione ma anche per garantire il monitoraggiodi tutte le attività ad elevato rischio di errore daparte dell’U.G.R.

L’identificazionedel pazienteL’esecuzione di una procedura clinico assisten-ziale su un paziente diverso da quello program-mato, rappresenta una gravissima carenza orga-nizzativa di tutto il sistema e di grave disatten-zione da parte dell’operatore sanitario.Già da diversi anni l’Azienda ha definito l’uti-lizzo del braccialetto identificativo per alcuneparticolari tipologie di pazienti, ora si intendeestendere il sistema a tutti i pazienti afferentialle strutture aziendali.La procedura di identificazione del paziente, incorso di attuazione, è finalizzata ad evitarel’errore di identificazione dello stesso nello svol-gimento di tutte le attività cliniche, è riferita inparticolare ed è strettamente correlata con leprocedure:1 - prescrizione e somministrazione dei farmaci;2 - trasfusioni di sangue ed emoderivati;3 - corretta identificazione del paziente nell’ese-cuzione di interventi chirurgici.E’ in fase di elaborazione la procedura per lasperimentazione del braccialetto identificativocon barcode all’interno di uno degli S.S.O.O.dell’Azienda con l’obiettivo di definire il modelloche dovrà essere successivamente, ma in tempibrevi, esteso all’intera Azienda.

L’analisi delle problematichescaturenti dal contenziosoSono state oggetto di accurata analisi e revisio-ne clinica le segnalazioni di contenzioso inessere con l’Azienda.Il lavoro frutto della collaborazione preziosadell’U.G.R. con l’U.O. di Medicina legale edell’U.O. Affari Generali dell’Azienda ha consen-tito di valutare la necessità di interventi succes-

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sivi di Audit e RCA sulle problematiche eviden-ziate apportando indubbi vantaggi per la gestio-ne del rischio all’interno dell’Azienda.

Le campagneper la sicurezza dei pazientiContestualmente alle attività sopra descritte si èdeciso di procedere con la realizzazione di cam-pagne per la sicurezza dei pazienti su temi spe-cifici e circoscritti ma comunque altamentesignificativi per la sicurezza dei pazienti e per iquali esistono, in letteratura, soluzioni consolida-te di prevenzione efficace.

Mani puliteIn tema di gestione del rischio le infezioni asso-ciate all’assistenza sanitaria giocano un ruolo diprimo piano perché sono frequenti, hanno unelevato impatto clinico ed economico e perchèsono evitabili con l’adozione di misure di provataefficacia.Le recenti linee guida elaborate dai Centers forDisease Control and Prevention (CDC) edall’OMS e recepite da Ministero della Salute,riaffermano quanto già ampiamente assodato inletteratura: “le mani pulite sono il singolo fat-tore piu’ importante nel prevenire la diffusio-ne di patogeni e la resistenza agli antibioticinelle strutture sanitarie. L’igiene delle mani

riduce l’incidenza delle infezioni ospedalie-re”. Nonostante la provata efficacia e la sempli-cità della misura preventiva, la compliance deglioperatori alle raccomandazioni sull’igiene dellemani rimane estremamente bassa in tutto ilmondo per ragioni organizzative, logistiche,strutturali, di inadeguata leadership/bassa prio-rità attribuita al problema, di carenza di tempo erisorse/elevato carico di lavoro, di scarse cono-scenze/competenze degli operatori.Sulla base di quanto sopra gli obiettivi che lacampagna “mani pulite” si propone di raggiun-gere, (tenendo anche conto di interventi di pro-vata efficacia già sperimentati in altri contestiinternazionali e nazionali), sono i seguenti:❘❚ migliorare l’aderenza degli operatori alle rac-comandazioni sull’igiene delle mani al fine diridurre le infezioni associate all’assistenza sani-taria;❘❚ implementare Linee Guida CDC/OMS recepi-te dal Ministero della Salute: elaborazione pro-cedura aziendale;❘❚ formare/aggiornare il personale con particola-re riferimento al frizionamento delle mani consoluzione alcolica;❘❚ predisporre materiale educativo/informativo daaffiggere nei reparti come “reminder” di buonapratica;❘❚ predisporre materiale educativo/informativoper il sito intranet e formazione nei reparti.Tutto il materiale sarà disponibile sul sito intra-net aziendale con informazione capillare a tuttoil personale e si provvederà a fornire un feedback agli operatori sul miglioramento della com-pliance.

Prevenzione delle cadutedei pazientiI cambiamenti demografici e/o l’invecchiamentodella popolazione associati all’aumento dellemalattie croniche hanno posto all’attenzione dei

7Risk management e l’ASL 3

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Risk management e l’ASl 3

Genova Medica - Gennaio 2008

sistemi sanitari il tema “cadute accidentali”come uno dei più comuni e seri problemi che lepersone anziane devono affrontare. In un’otticadi Gestione del rischio va evidenziato che lecadute sono considerate uno degli indicatori di“sicurezza delle cure” dall’OCSE e dall’AHRQ(Health care quality indicators project. Patientsafety data systems in the OECD - 2007)Gli obiettivi del progetto cadute sono i seguenti:● quantificare e analizzare il fenomeno cadute intutti i contesti degenziali ASL al fine di disporredi una base dati per avviare un progetto di pre-venzione;● revisionare l’attuale scheda di segnalazioneper consentire un monitoraggio completo eaccurato del fenomeno;● selezionare e sperimentare uno strumento vali-dato per l’individuazione dei pazienti a rischio;● elaborare/adattare una checklist per la valuta-zione dei rischi ambientali;● attuare interventi di prevenzione delle cadutesulla base dei rischi individuati;● formare/sensibilizzare il personale sulla pro-blematica in oggetto;E’ stata elaborata la procedura “segnalazionecaduta accidentale” - con revisione della sche-da di segnalazione ed analizzata la letteratura inmateria (linee guida AHRQ e NICE). Inoltre laprocedura include l’utilizzo di un supporto infor-matico, appositamente realizzato, per l’inseri-mento dei dati provenienti dai reparti da partedelle DD.MM.OO.E’ prevista la sperimentazione di uno strumentovalidato per l’individuazione dei pazienti a rischiodi caduta, il monitoraggio con l’adozione dieventuali interventi correttivi e la successivaestensione alle altre realtà operative.

Progetto TAO:le persone in terapia anticoagulante orale - revi-sione e miglioramento del processo di lavoro a

livello dei servizi distrettualiIl progetto è in corso di implementazione conl’obiettivo di migliorare la gestione della terapiaanticoagulante per le persone afferenti ai serviziterritoriali attraverso:■ meccanismi di integrazione/coordinamento traservizi ospedalieri, MMG, servizi di laboratorio eservizi distrettuali;■ interventi educativi per sviluppare strumenti diautocura/autogestione da parte dei pazienti eloro familiari;■ individuazione di criteri per il monitoraggiodell’INR al fine di razionalizzare gli accessi eridurre i tempi di attesa per i prelievi a domicilio.Il progetto coinvolge una platea molto vasta diutenti (circa 3500) di cui il 40% effettua il con-trollo INR a domicilio in quanto non autosuffi-ciente.Nel 2007 è stata completata la formazione deglioperatori che, oltre alla cornice teorica sul temaha incluso la revisione del processo di lavoro el’elaborazione di un opuscolo educativo per ipazienti. Gli interventi previsti per il 2008 sono:◆ conferenze in ogni distretto con i MMG, ope-ratori distrettuali, ospedalieri e del laboratorioanalisi per una formalizzazione del processo dilavoro con particolare riferimento a criteri condi-visi e basati sulle evidenze scientifiche di moni-toraggio dell’INR;◆ sedute settimanali in ogni distretto di educa-zione terapeutica a piccoli gruppi di pazientie/o familiari con supporto di materiale informati-vo/educativo.

Aspetti assicurativiL'ASL n.3 Genovese dispone di una polizzaassicurativa per la responsabilità civile derivantedallo svolgimento della propria attività istituzio-nale comprendente tutte le attività accessorie,complementari connesse e collegate, preliminarie conseguenti alle principali.

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Risk management e l’ASL 3

Genova Medica - Gennaio 2008

La garanzia assicurativa è estesa allaresponsabilità civile professionale di tuttii dipendenti e/o collaboratori (conven-zionati e non convenzionati) a qual-siasi ruolo appartenenti, ivi compre-si i sanitari non alle dipendenze, dicui l'ASL si avvalga nell'eserciziodella sua attività, nonché allaresponsabilità personale di ogni ope-ratore, frequentatore o volontario ope-rante per conto dell'Asl stessa. E’altresì inclusa la responsabilità civilederivante all'Azienda per danni com-messi da medici occasionali, tirocinan-ti e borsisti e dagli allievi che frequenti-no corsi di formazione, o volontari non inrapporto di dipendenza per l'attività presta-ta presso l’Asl.La garanzia assicurativa comprende tra l'al-tro i danni derivanti da dolo, colpa grave, laresponsabilità civile derivante dall'attività libero-professionale intramoenia dei medici e degli altri

dipendenti autorizzati, ovunque svolta.La franchigia è prevista esclusivamente per idanni a cose e non per quelli a persone.

Nel caso di instaurazione di unprocedimento penale a carico del

D.G. o dei dipendenti o delle altrepersone garantite, per un sinistrodenunciato sulla polizza assicurativa, una

specifica clausola impegna la Società adadoperarsi nella misura massima possibileper tacitare le richieste di parte civileavanzate dal danneggiato o dai suoiaventi diritto, allo scopo di agevolare ilritiro dell'eventuale querela penale, conestinzione del relativo procedimento,sempre che non sia procedibile d'ufficio.La Compagnia è impegnata inoltre aproseguire nella difesa sia dell'Assi-curato che di tutte le persone alle

quali è riconosciuta tale qualifica, fino all'esauri-mento del grado di giudizio in corso al momentodella tacitazione della parte lesa.

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Il problema della sicurezza dei pazienti è un problema rilevante in termini numerici, economici edetici. La gestione “strutturata” del Rischio Clinico richiede, innanzitutto, una profonda conoscenzaquali-quantitativa delle insufficiente attive e latenti del sistema, degli errori degli eventi avversi e diquelli evitati. Una gestione efficace del rischio clinico presuppone che tutto il personale sia aconoscenza del problema, che sia incoraggiata la segnalazione degli eventi e che si presti atten-zione ai reclami ed al punto di vista dei pazienti.L’esperienza in atto, all’interno della nostra Azienda, è stata sviluppata al fine di consentire, a tuttigli operatori di sviluppare la consapevolezza del problema del rischio clinico, favorendo la culturadella sicurezza che considera l’errore come fonte di apprendimento e come fenomeno organizza-tivo evitando la colpevolizzazione del singolo.Occorre creare (ed è il lavoro che stiamo cercando di fare) un clima di fiducia dove sia davveropossibile imparare dai propri errori attuando i principi della learning organization, da più partiinvocato a livello internazionale e non solo in ambito sanitario.I primi riscontri in merito al sistema di gestione del rischio adottato hanno evidenziato le potenzia-lità del progetto soprattutto in relazione alla maggiore consapevolezza degli operatori sul proble-ma della sicurezza dei pazienti e sulla grande opportunità di miglioramento offerta dal sistemaorganizzativo attivato.

Conclusioni

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ALBO MEDICI - Nuove iscrizioniStanislav Beniaminov, Bettina Juliana BauerPer trasferimento: Antonio Puccetti (da Lu.),Claudio Stach (da Sv.), Gioconda ZenaidaTaddei (da Sp.), Alessandra Bidone (da Al.),Silvia Pilia (da Nu.), Mauro Dulbecco (da Im.),Simona Negri (da Pi.).CANCELLAZIONI - Per trasferimento: AnnaMolinari (ad Al.), Alberto Pullè (ad Im.). Perrinuncia: Antonio Pastorino, FrancescaBertamino. Per decesso: Andrea Cichero,Pietro Galluzzo, Alberto Linares, Lidia Poggi,Romano Rathschüler, Piero Vigone.ALBO ODONTOIATRI - Nuove iscrizioniAlberto Siri. Per trasferimento: SalvatoreAntonio Maria Puletto (da Cz.), Silvia Pilia (daNu.).CANCELLAZIONI - Per trasferimento:Tiziana Marfè (conserva iscrizione all’Albomedici). Per decesso: Aldo Farolfi.

Movimento degli iscritti(27 novembre 2007)

Genova Medica - Gennaio 2008

Questioni amministrative - Il Consiglio deli-bera i necessari assestamenti al bilancio diPrevisione 2007, approva alcuni provvedimentiamministrativi e procede a ratificare alcuni impe-gni di spesa. Inoltre approva il Regolamento peril trattamento dei dati sensibili e giudiziari inattuazione del D.lgs. 196/2003Pubblicità sanitaria - Il Consiglio approval’attuazione delle Linee Guida di indirizzosull’informazione della pubblicità sanitaria.Medicine non convenzionali - Il Consigliodelibera di prorogare di 12 mesi (scadenza 30novembre 2008) la pubblicità sanitaria per lemedicine non convenzionaliIl Consiglio concede il patrocinio:■ Corso di aggiornamento 2008 “Il soccorso inEmergenza”, Genova 4-11-18-25 marzo e 2-8-15-22-29 aprile;■ 9° Convengo A.L.U. “Ipertrofia prostatica beni-gna - esperienze a confronto”, Genova 26/01/’06;■ Convegno “Non solo Cuore - Opinioni a con-fronto”, Genova 25 e 26 gennaio;■ Congresso Nazionale AIUG 2007, Genovadal 22 al 24 novembre.

Le delibere delle sedutedel Consiglio

Riunione del 27 novembre 2007

VITA DELL’ORDINE10

Presenti: E. Bartolini (presidente), A.Ferrando(vice presidente), G. Regesta (segretario), M.P. Salusciev (Tesoriere). Consiglieri: M. C.Barberis, G. Boidi, L. Bottaro, A. De Micheli, C.Giuntini, R. Ghio, L. Lusardi, M. Oddera, B.Ratto, G. L. Ravett i , A. Stimamigl io.Componenti cooptati : M. Gaggero, E.Annibaldi. Assenti giustificati: G. Migliaro, G.Inglese Ganora. Revisori dei conti: M. Basso,M. Barabino, A. Cagnazzo, M. Giunchedi.Componenti cooptati: Mantovani.

Da quest’anno “Genova Medica” diventa ancora più bella! Laredazione, in accordo con il Consiglio dell’Ordine, ha deciso,infatti, di utilizzare la quadricromia anche nelle pagine inter-ne della rivista. Sperando che il cambiamento venga gradito,ringraziamo tutti i lettori che in questi anni ci hanno sostenu-to dimostrandoci di apprezzare il nostro lavoro. Un particola-re ringraziamento ai nostri collaboratori che, con precisione esolerzia ci inviano ogni mese articoli, materiale e segnalazioniche vanno ad arricchire la rivista. Ci scusiamo, invece, per ilritardo con cui la rivista arriva, talvolta, nei vostri studi: pur-troppo, nonostante gli sforzi della redazione nel realizzare larivista in tempi rapidi, scontiamo sempre più spesso i disagicausati dalla poca efficienza delle Poste Italiane!Buona lettura a tutti!

La redazione

“Genova Medica” si colora

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Questioni amministrative - Il Consiglio delibe-ra sgravi esattoriali per il decesso di due medi-ci, l’alienazione di apparecchiature obsolete eprende atto del le spese del iberate dalPresidente relative ad abbonamento riviste.Il Consiglio concede il patrocinio a:■ Convegno nazionale “La prevenzione del carci-noma della cervice uterina. Il ruolo della vaccina-

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VITA DELL’ORDINE 11Riunione 21 dicembre 2007

Presenti: E. Bartol ini (presidente) , A.Ferrando (vice presidente), G. Regesta(segretario), M. P. Salusciev (tesoriere).Consiglieri: M. C. Barberis, G. Boidi, C.Giuntini, G. Migliaro, B. Ratto, G. L. Ravetti,A. Stimamiglio. Assenti giustif icati: L.Bottaro, A. De Micheli, R. Ghio, L. Lusardi,G. Inglese Ganora, M. Oddera. Revisori deiConti: M. Basso, M. Barabino, A. Cagnazzo,M. Giunchedi. Componenti cooptati: M.Gaggero, E. Annibaldi, Mantovani.

zione per la salute della donna: realtà e prospetti-ve future”, Genova 31 gennaio, 1 e 2 febbraio.

ALBO MEDICI - Nuove iscrizioniPer trasferimento: Paola Fontana (da Im.),Maria Maddalena Ricca (da Im.), MassimilianoRicci (da Sp.), Ines Maria Grazia Piroddi (daNu.), Elena Rossi (da Bg.).CANCELLAZIONI - Per trasferimentoElisabetta Perna (a Tn.), Vittoria Crosca (a Me.).Per rinuncia: Franco Carta, Maura Lodi, FabioBaschieri Novelli, Paola Robutti, Paolo Pellerano.Per decesso: Mario De Caro, Carlo Frola.ALBO DEGLI ODONTOIATRI - Nuove iscrizioniNicola Guiducci, Carolyne Pauly, Fil ippoCilento, Salvatore Zaminga, Roberto Gianazza,Matteo Ferraris, Valeria Lorenza De Bernardi.CANCELLAZIONI - Per rinuncia: Silvia Pilia.

Movimento degli iscritti(21 dicembre 2007)

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La recentissima sentenza n. 23480/07della Cassazione civile, Sezione lavorooffre interessanti spunti giuridici riguardo

una problematica che, come è noto, è stataoggetto di vivaci dispute. La vertenza era sortaa seguito di un ricorso proposto da un diri-gente medico, volto ad ottenere l’annulla-mento dell’atto con cui il Direttore generaledi un’ASL aveva conferito ad altro collegal’incarico di direttore di una struttura com-plessa. La Corte, in prima battuta, ha ripropo-sto quel consolidato orientamento giurispruden-ziale (si vedano in particolare le ordinanze resedalla Corte di cassazione a Sezioni unite 27gennaio 2004, n. 1478 e 8 novembre 2005, n.21593), che devolve al Giudice ordinario, e nongià a quello amministrativo, la giurisdizione nellamateria. Secondo il Supremo collegio, infatti,nella disciplina per il conferimento dell’inca-rico di direttore di struttura complessa non èpresente alcun elemento idoneo a ricondur-re la stessa ad una procedura concorsuale,ancorchè atipica. Ciò, in quanto la commissioneprevista dall’art. 15 ter D.L.vo 502/1992 nonattribuisce punteggi, nè forma una graduatoria,limitandosi invece a predisporre un elenco dasottoporre al Direttore generale.I giudici, parimenti, hanno ritenuto inidonea adattribuire natura concorsuale al procedimento inesame, la circostanza che del conferimentodell’incarico debba essere dato preventivo avvi-so da pubblicare nella “Gazzetta Ufficiale”.Svolta questa premessa, la Corte ha postol’accento sul carattere essenzialmente fiduciario

Discrezionalitàdel Direttore generalenel conferimentodell’incarico di direzionedi struttura complessa

NOTE DI DIRITTO SANITARIO12della scelta effettuata da parte del Direttoregenerale. Scelta che trova un adeguato bilancia-mento nella responsabilità manageriale diquest’ultimo ai sensi dell’art. 3 comma 1 quaterD.L.vo 502/1992.In altri termini, se il legislatore ha attribuito alDirettore generale la responsabilità della gestio-ne complessiva dell’azienda ospedaliera, non èpensabile che allo stesso possa venire negatauna potestà discrezionale, peraltro circoscritta ainominativi riportati nell’elenco, nella scelta dicolui che verrà chiamato a svolgere un ruolo dinon poco momento ai fini dell'attuazione degliobiettivi definiti nel piano programmatico e finan-ziario aziendale.Nel solco di tale approccio valutativo, la Cortedi cassazione è, quindi, giunta ad affermareche il Direttore generale, nella stesuradell’atto di conferimento dell’incarico, non haalcun dovere di motivazione comparativa fra idiversi aspiranti.In tal caso, l’Autorità giudiziaria non potrà chelimitarsi ad un controllo sull’osservanza delleprocedure di legge. Qualora, al contrario, l’attodi nomina del prescelto fosse accompagnatodalle indicazioni delle specifiche ragioni chehanno indotto a preferirlo rispetto agli altri, il sin-dacato giurisdizionale sulla motivazione delprovvedimento risulterà, comunque, circoscritto.Ed invero, secondo i Giudici del supremoCollegio l’indagine sulla legittimità della motiva-zione dovrà riferirsi esclusivamente al rispettodei criteri di correttezza e buona fede (si vedasul punto anche Cassazione civile, Sezione lavo-ro, n.13858/2004).Sulla scorta delle suesposte argomentazioni, laCorte ha rigettato il ricorso del dirigente medico,condannandolo al pagamento delle spese infavore dell’ASL e del collega nominato direttoredella struttura complessa.

Avv. Alessandro Lanata

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Prof. avv. Lorenzo CuocoloUniversità commerciale“Luigi Bocconi”, MilanoStudio Legale Cuocolo, Genova

Si potrebbe discutere alungo sulla correttezzametodologica di distingue-

re tra medico e medico, aseconda delle specialità eserci-tate. Fatto è, però, che gli orien-tamenti giurisprudenziali spes-so si caratterizzano in modopeculiare a seconda che abbia-no ad oggetto l’attività di unchirurgo, di un ginecologo, diun odontoiatra o di altri ancora.Una delle categorie più “sfor-tunate”, nel senso che èspesso posta al centro delmirino, è quella dei chirurghiestetici. Si badi che la “sfortu-na” non deriva solo dalla fre-quenza delle controversie chesorgono a seguito di interventiestetici, ma soprattutto dalleregole particolari che la giuri-sprudenza ha stabilito per taliinterventi.Un primo punto, di centraleimportanza, riguarda la distin-zione tra “obbligazioni dimezzi” e “obbligazioni dirisultato”. Sembra questioneda avvocati, ma l’inquadramen-to dell’attività del chirurgo este-tico nell’una o nell’altra catego-

NOTE DI DIRITTO SANITARIO 13

ria porta a responsabilitàassai diverse fra loro.Di norma le obbligazioni che imedici assumono nel momentoin cui iniz iano a curare unpaziente sono obbligazioni dimezzi: ciò significa che il sani-tario ha esclusivamente l’obbli-go di prestare la propria operanel modo migliore possibile esecondo criteri di perizia e dili-genza qualificate. Se questecondizioni vengono rispettate, ilmedico non potrà essere chia-mato a rispondere per gli esitidelle sue cure, anche qualoraquesti siano sfavorevoli.Alcuni giudici, tuttavia, hannointrodotto distinzioni striscianti,modificando i caratteri dellaresponsabilità di alcuni partico-lari medici. Con riferimento aidentisti, ma soprattutto ai chi-rurghi estetici, si è infatti affer-mato che l’obbligazione da essiassunta non sia di mezzi, ma dirisultato. Il medico, in altreparole, non dovrebbe soloadoperarsi con le sue miglio-ri capacità per curare ilpaziente, ma dovrebbe otte-nere il risultato da questidesiderato.L’impostazione, che pure nontrova unanimi vedute nella giuri-sprudenza, può a prima vistasembrare condivisibile. È vero,

infat-t i , chec’è qualcosa didiverso tra unintervento d’emer-genza in un prontosoccorso e un interven-to per ritoccare le labbra diuna signora capricciosa. Maquanto c’è di diverso? E, inol-tre, la chirurgia estetica non siriduce ad un vezzo o ad unvizio, essendo numerosi gliinterventi volti a migliorare lafunzional i tà del corpo delpaziente. E infine non si devescordare che la salute, nellasua accezione più moderna ecompleta, dev’essere intesacome stato di benessere fisicoe psichico, pertanto anche unintervento meramente esteticopuò incidere sullo stato di salu-te di un paziente.L’orientamento che “declas-sa” gli interventi di chirurgiaestetica ad obbligazioni dirisultato sembra dunque piùil frutto di una valutazioneemozionale e superficialeche non di un’analisi ponde-rata. Ciò non significa, tuttavia,che non debba essere tutelatoil paziente che non riesca adottenere il risultato sperato. Ma,a ben riflettere, la prospettiva

Le responsabilitàdel chirurgo estetico

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con cui guardare alproblema èun’altra, cioè quelladella completezzadell’ informazionefornita al paziente.Per gli interventi amera finalità esteti-ca, infatti, il rischioè che i l pazientescelga di “acqui-stare” un interventocome può sceglie-re di acquistare un abito nuovovisto a catalogo. La verità, però,è che non esistono “cataloghi”per gli interventi estetici chemostrino risultati certi e “acqui-stabili”: ogni intervento è diver-so da un altro e ogni pazienteha le sue peculiarità che posso-no portare l’attività del chirurgoad esit i diversi. Per questomotivo assume un’importanzacentrale il consenso informato.Il chirurgo estetico, dunque,deve supplire alla (possibile)superficialità con cui il paziente

si reca da lui, e deve informarlodi tutte le possibili conseguen-ze dell’intervento. La giurispru-denza francese, inoltre, hadistinto sin dall’inizio degli anniNovanta i risques normaux dairisques exceptionnels. Solo leconseguenze imprevedibili noncomportano responsabilità peril medico.Tutti i rischi prevedibili, ancor-ché non desiderati, debbonoessere preventivamente illustratial paziente e questi l i deveaccettare. Altrimenti, il medico

è chiamato arispondere. Cosìforse si può ricom-porre l’apparentedist inzione traobbligazioni dimezzi e di risultato:il chirurgo esteticonon è soggetto aduna responsabilitàdi genere diversorispetto ai colleghi.Quello che cambia,

invece, è la prestazione e - incert i casi - l ’att i tudine delpaziente. Ciò, insieme al rischiodi una lesione della sfera psichi-ca del paziente, impone al chi-rurgo estetico una scrupolosaattenzione nell ’ i l lustrazionedell’intervento e dei possibiliesiti. In questi casi, dunque, ètanto più consigliabile che ilconsenso informato vengaespresso in forma scritta, nonsu moduli prestampati, ma incalce a relazioni personalizzateper il singolo paziente.

La responsabilità del chirurgo estetico14

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Finanziaria 2008: cosa cambia nella sanità

Riportiamo alcune disposizioni di interessesanitario contenute nel testo della finanziaria2008 (Legge n.244 del 24/12/2007).

Più risorse per l’assistenza sanitaria ai cittadinie per il contratto del personale del Ssn. Il Fondo sanitario nazionale per finanziarie i livelliessenziali di assistenza passa dai 97,040 miliar-di del 2007 ai 101,457 miliardi di euro del2008. Con un incremento di 4,417 miliardirispetto al 2007 e di 10,434 miliardi rispetto al2006. Nella quota sono compresi anche i fondiper i rinnovi contrattuali del personale e pergarantire una migliore erogazione delle presta-zioni assistenziali a tutti i livelli e in tutti i servizisanitari, dall’ospedale, alla medicina di famiglia especialistica, per l’assistenza domiciliare e per lafarmaceutica. Finanziamenti per la costruzione di nuovi ospe-dali, servizi e per nuove tecnologie.Forte rilancio degli investimenti strutturalinell’edilizia sanitaria con lo stanziamento di 3miliardi di euro per l’ammodernamento dellestrutture sanitarie, la costruzione di nuovi ospe-dali e servizi territoriali, il rinnovo delle tecnolo-gie mediche, la messa in sicurezza delle struttu-re e la realizzazione di residenze sanitarie per glianziani. In tutto, quindi, 3 miliardi in più rispettoal 2007 e 6 in più rispetto al 2006. Ai fini dellatutela dell’ambiente e del risparmio energetico,per tutte queste opere è previsto che gli stanzia-menti siano subordinati a verifiche sull’adozionedi misure significative di efficienza energetica edi produzione di energia da fonti rinnovabili e dirisparmio idrico. Abolito il ticket sulle ricette per la diagnosticae le visite specialistiche. Viene abolito il ticket di 10 euro sulle ricette per

le prestazioni di diagnostica e per le visite delmedico specialista. Vaccino contro il cancro alla cervice uterina. Aumentano i finanziamenti alle Regioni (+ 30milioni di euro), per la rapida esecuzione dellavaccinazione gratuita contro i l virus HPVresponsabile del cancro della cervice uterina.Questa nuova vaccinazione pubblica, la primaefficace contro il cancro, sarà � garantita ognianno a oltre 250 mila ragazze italiane. Danni da trasfusioni, vaccini e talidomide. Sono stati stanziati 180 milioni di euro annui apartire dal 2008 (che si aggiungono ai 100 già� previsti per il 2007) per il risarcimento dei dannisubiti a seguito di trasfusione, vaccinazioni esindrome da talidomide. Cure palliative, unità �di risveglio dal coma,terapia intensiva e screening neonatali.Nell’ambito dei fondi per l’edilizia sanitaria e ilpotenziamento dei servizi, la finanziaria vincola: ■ 150 milioni di euro per la realizzazione di strut-ture residenziali e per l’assistenza domiciliarededicate alle cure palliative; ■ 100 milioni per il potenziamento delle “unità � dirisveglio dal coma”;■ 7 milioni per il potenziamento e la realizzazio-ne di nuove unità �di terapia intensiva neonatale;■ 3 milioni per gli screening neonatali per pato-logie metaboliche ereditarie. Assistenza alle persone non autosufficienti. Sale a 400 milioni di euro la dotazione del fondoper la non autosufficienza destinato all’assisten-za ai malati non autosufficienti e bisognosi diassistenza continuativa. Assorbimento dei medici precari. E’ previsto che i medici e gli altri dirigenti sanita-ri del SSN con contratti o incarichi di lavoro pre-cari possano far valere gli anni di servizio pre-stati, come titolo ai fini dell’assunzione a tempo

CRONACA & ATTUALITA’ 15

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rimento si chiude la fase sperimentale avviatanel 2001 che ha visto lo svolgimento di oltre350 mila eventi formativi.L’assistenza sanitaria ai detenuti passa al SSN.Tutte le funzioni sanitarie svolte dal dipartimentodell’amministrazione penitenziaria e da quellodella giustizia minorile del Ministero della giusti-zia vengono trasferite al SSN. Si completa così� il riordino della medicina peni-tenziaria avviato con la legge 230 del 1999. Collocamento fuori ruolo dei docenti universitariA decorrere dal 1° gennaio 2008 il periodo difuori ruolo dei professori universitari precedentela quiescenza è ridotto a due anni accademici ecoloro che alla medesima data sono in serviziocome professori nel terzo anno accademicofuori ruolo sono posti in quiescenza al terminedell’anno accademico; dal 2009 è abbreviato aun solo anno e dal 2010 è abolito.Salute e sicurezza dei lavoratori.Vengono stanziati ulteriori 50 milioni di euro peril potenziamento delle attività � di prevenzione e

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indeterminato. Fino ad oggi, infatti, anche unperiodo di servizio di diversi anni a carattereprecario non aveva alcun riconoscimento tra ititoli valutabili ai fini dell’assunzione. Più soldi per i giovani ricercatori.Per combattere la “fuga dei cervelli” nella ricer-ca, sale dal 5 al 10%, per un totale di circa 81milioni di euro, la quota di finanziamenti riservataai ricercatori sanitari “under 40”. La gestione dell’ECM passa all’ASSRLa gestione dei programmi di educazione conti-nua in medicina rivolti a tutto il personale sanita-rio per l’aggiornamento e la formazione post lau-rea passa all’Agenzia nazionale per i servizisanitari regionali (ex ASSR). Con questo trasfe-

Con la Legge Finanziaria 2008 è statointrodotto il nuovo regime fiscale naturaleper i contribuenti minimi. Sono interessate le persone fisiche esercentiattività di impresa, arti o professioni chehanno avuto nel periodo di imposta prece-dente, o presumono di avere, le seguenticaratteristiche: ricavi o compensi non supe-riori a 30mila euro; assenza di cessioni all'im-portazione; assenza di spese per lavorodipendente o collaboratori; spese per acqui-sto di beni strumentali non superiori, nel trien-nio precedente, a 15mila euro.Il regime di contribuente minimo non si appli-ca a chi partecipa a società o associazioni. Ilregime fiscale naturale si basa su alcunesemplificazioni: esclusione della rivalsa Iva edella detraibilità Iva sugli acquisti; esonerodall'obbligo di tenuta dei registri Iva; esonerodall'Irap; applicazione di un'imposta sostituti-va ai fini Irpef, con aliquota al 20% sulla diffe-renza fra ricavi e costi valutati per cassa;esclusione dagli studi di settore.

Finanziaria 2008: cosa cambia nella Sanità16

Contribuenti minimi

Coloro che rientrano nei requisiti di cui sopra,possono adottare fin dal 1° gennaio 2008 ilregime di contribuente minimo, senza neces-sità di alcuna comunicazione preventiva. Inquesto caso, considerato che il professioni-sta che adotta il regime di contribuente mini-mo non può addebitare l’Iva in fattura, neicasi di prestazioni che invece sarebberoassoggettate ad Iva (per esempio prestazionimedico-legali), dovrà indicare in fattura il solocompenso, senza Iva, e la dicitura: "operazio-ne effettuata ai sensi dell’articolo 1, comma100, della legge finanziaria per il 2008”. Per ulteriori informazioni, consultare il testodella Circolare esplicativa dell’Agenzia delleEntrate n. 73/E del 21/12/2007, disponibilesul sito www.omceoge.org.

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contrasto degli incidenti e delle malattie profes-sionali sui luoghi di lavoro. Questi fondi andran-no a finanziare i nuovi programmi di formazionee prevenzione previsti dalla nuova legge delegasulla salute e la sicurezza del lavoro, approvatal’agosto scorso.Farmaci e prescrizioni. ■ Per la prima volta, venendo incontro allerichieste delle associazioni di volontariato, è� prevista la possibilità � di riutilizzazione, da partedelle ASL, delle RSA o di organizzazioni nonlucrative, di medicinali ancora in corso di validità� non utilizzati dal malato (deceduto o che haabbandonato la terapia) al quale erano destinati. ■ E’ previsto il divieto di prescrivere medicinalinon registrati in Italia (o registrati, ma con unadiversa indicazione terapeutica) se non sianodisponibili almeno i dati favorevoli derivanti dasperimentazione clinica di fase II.■ Si stabilisce, inoltre, che l’efficacia di un far-maco non registrato, ai fini del suo inserimentonell’elenco speciale che ne consente la prescri-zione a carico del SSN, quando manchi unavalida alternativa terapeutica tra i farmaci rego-larmente in commercio, deve essere oggetto diuna specifica valutazione da parte dell’AIFA.Sanità � integrativa: l’assistenza odontoiatrica eai malati non autosufficienti diventa obbligato-ria per ottenere i benefici fiscali. Per ottenere i benefici fiscali previsti dallenorme, i fondi sanitari integrativi dovranno ero-gare obbligatoriamente anche le prestazioniodontoiatriche e quelle per i pazienti non auto-sufficienti. Sarà� un decreto del Ministero dellaSalute a stabilire il “pacchetto” minimo di pre-stazioni obbligatorie. E’ poi prevista l’estensionealle mutue territoriali delle norme sulla deducibi-lità � ai fini fiscali dei contributi versati, già �in vigo-re per i fondi sanitari di origine contrattuale; inambedue i casi la deducibilità � viene ora condi-zionata alla fornitura di prestazioni integrative

Finanziaria 2008: cosa cambia nella Sanità 17

Retroattività dell’IVAsulle prestazioni medico-legaliAll’art. 80 comma 1 la finanziaria 2008 stabilisce “Al finedi armonizzare la legislazione italiana con la normativa comunita-ria, le prestazioni professionali specifiche di medicina legale sonoassoggettate al regime ordinario dell'imposta sul valore aggiunto adecorrere dal periodo d'imposta 2005”.

Questa disposizione pone definitivamente la parola fine al con-tenzioso intrapreso dalla Agenzia delle Entrate nei confronti deimedici per il recupero dell'imposta antecedente il 2005 (e cioèdal 2003 al 2005). Come molti di voi sono a conoscenza,l’Agenzia delle entrate pretendeva che i medici pagassero l’IVA“evasa” durante tutto il periodo che andava dalle delibere dellaComunità europea (2003) a quello del recepimento delle stes-se da parte dell'Agenzia delle entrate (Circolare del 28.01.05).In altri termini: siccome il Governo e l’Agenzia delle Entrateerano stati inadempienti relativamente al recepimento dellanormativa comunitaria, si cercava di scaricarne l’onere econo-mico sulle spalle dei medici legali e dei medici di medicinagenerale (relativamente alle certificazioni medico-legali).

rispetto a quelle fornite dal SSN. Altre misure previste ■ Stanziamento di 700.000 euro per potenziarela capacità � di controllo e verifica della rete ditrapiantologia da parte dei Centri regionali per itrapianti. ■ Conferma dei contratti di lavoro a tempodeterminato stipulati sulla base delle convenzio-ni della Croce Rossa Italiana. ■ Nuove linee guida per l’appropriatezza nelcampo dell’assistenza protesica.■ Istituzione presso il Ministero della Salute delregistro dei “dottori in chiropratica” dove saran-no iscritti i possessori del diploma di laureamagistrale in chiropratica o titolo equivalente.L’iscrizione è condizione indispensabile perpoter esercitare la professione sia nell’ambitodel SSN, che in forma privata.

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Finanziaria 2008: cosa cambia nella Sanità18della salute dei lavoratori. Accesso alla specializzazione Possono partecipare al concorso per l’accessoalle scuole di specializzazione mediche sia i laurea-ti in medicina e chirurgia, che gli studenti iscritti alcorso di laurea in medicina e chirurgia ai qualimanchi soltanto la laurea. I laureandi che superanoil concorso, però, possono essere ammessi allescuole di specializzazione solo se hanno consegui-to la laurea e l’abilitazione per l’esercizio dell’atti-vità professionale entro la data di inizio delle atti-vità didattiche delle scuole di specializzazione.Durata graduatorie concorsiLe graduatorie dei concorsi per il reclutamentodel personale presso le amministrazioni pubbli-che rimangono in vigore per tre anni dalla datadi pubblicazione. Rimangono in vigore i periodiinferiori previsti dalle leggi regionali.Adozioni e affidamenti Sono state abolite le differenze di previsioni nor-mative tra adozioni nazionali e internazionali colle-

Bonifici bancariL’ABI ha comunicato che dal 1° gennaio 2008per effettuare il bonifico è necessario il codi-ce Iban. Il codice IBAN è il codice internazio-nale di identificazione del conto corrente,necessario per realizzare le operazioni banca-rie nei 31 paesi che fanno parte dell’area deipagamenti in euro. L’Iban in Italia si componedi 27 caratteri: tutti i numeri e le lettere cheidentificano il paese, la banca, lo sportello e ilnumero di conto di ciascun cliente. Si può rile-vare dal proprio estratto conto.

Finanziaria 2008 e decreto fiscale Art. 3-bis - Disposizioni in materia diaccesso alle prestazioni creditizie agevo-late erogate dall’Inpdap.1. All’articolo 2 del regolamento di cui al decre-to del Ministro dell’economia e delle finanze 7marzo 2007, n. 45, sono apportate le seguentimodificazioni:a) il comma 1 è sostituito dal seguente:1. I dipendenti in servizio ed i pensionati di cuiall’articolo 1 possono iscriversi alla Gestioneunitaria delle prestazioni creditizie e sociali di cuiall’articolo 1, comma 245, della legge 23 dicem-bre 1996, n. 662, con obbligo di versamento deicontributi nelle misure previste dall’articolo 3,previa comunicazione scritta all’Inpdap dellavolontà di adesione”;b) il comma 2 è sostituito dal seguente:2. Per i lavoratori ed i pensionati aderenti alla

gestione credito Inpdap l’iscrizione decorre apartire dal sesto mese successivo alla data dientrata in vigore della presente disposizione”.Art. 29. - Contributi alla Fondazione Onaosi1. Nelle more della riforma della fondazioneOnaosi finalizzata a rendere omogenea la suadisciplina a quella degli enti assistenziali e previ-denziali concernenti le libere professioni, al finedi ottemperare al disposto della sentenza n. 190del 5 giugno 2007 della Corte costituzionale, ilcontributo obbligatorio dovuto alla FondazioneONAOSI da tutti i sanitari dipendenti pubblici,iscritti ai rispettivi ordini professionali italiani deifarmacisti, dei medici chirurghi e odontoiatri, deiveterinari, nel rispetto dei principi di autonomiaaffermati dal decreto legislativo 30 giugno1994, n. 509, è determinato dal consiglio diamministrazione della Fondazione in modo da

Riposo giornaliero per il personale sanitarioIl diritto a undici ore di riposo consecutivo ogniventiquattro ore è disapplicato per il personaledel ruolo sanitario del SSN, per il quale si fa rife-rimento alle vigenti disposizioni contrattuali inmateria di orario di lavoro, nel rispetto dei princi-pi generali della protezione della sicurezza e

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Finanziaria 2008: cosa cambia nella Sanità 19

2008: tassazione pensioniRicordiamo che le ritenute Irpef sui trattamentidi pensione Inps e Inpdap saranno operate sullabase delle disposizioni contenute nella legge27/12/2006, n. 296 (finanziaria 2007) e secon-do i criteri illustrati con la circolare n. 15 del16/03/2007 dell’Agenzia delle entrate e che latassazione congiunta per i titolari di più tratta-menti pensionistici erogati da Enti diversi previ-sta dall ’art icolo 8 del decreto legislativo2/9/1997, n. 314, verrà operata in misura “pro-porzionale”, secondo le modalità previste dallacircolare n. 57 del 22/12/2003 dell’Agenziadelle entrate.

Onorari e tracciabilitàSi ricorda il divieto ai professionisti di riscuote-re i compensi in contanti (riscossione esclusi-vamente mediante assegni non trasferibili,bonifici bancari o postali oppure mediantesistemi di pagamento elettronico).Importi e scadenze: oltre 1.000 euro dal 12agosto 2006 al 30 giugno 2008; oltre 500euro dal 1° luglio 2008 al 30 giugno 2009;oltre 100 euro dal 1° luglio 2009.

assicurare l’equilibrio della gestione e la confor-mità alle finalità statutarie dell'ente rapportando-ne l’entità, per ciascun interessato, ad una per-centuale della retribuzione di base e all’anzianitàdi servizio.2. Degli stessi criteri di cui al comma 1 tieneconto il consiglio di amministrazione dellaFondazione ONAOSI nel procedere alla rideter-minazione dei contributi dovuti dai sanitari iviindicati, per il periodo compreso dal giorno suc-cessivo alla data del 20 giugno 2007 di pubbli-cazione della sentenza n. 190 del 5/6/2007della Corte costituzionale a quella di entrata invigore del presente decreto.2-bis. La riforma di cui al comma 1 assicura lacontinuità delle prestazioni in essere, l’individua-zione di ulteriori prestazioni assistenziali a favoredei contribuenti in condizioni di vulnerabilità, laseparazione tra le funzioni di indirizzo, i compitidi gestione amministrativa, finanziaria e tecnica

e le funzioni di vigilanza, nonchè la democrati-cità della vita associativa, prevedendo la parte-cipazione al voto di tutti i contribuenti.Art. 39. - Disposizioni in materia di accer-tamento e riscossioneOmissis…………………………….3. Per certificare la spesa sanitaria relativaall'acquisto dei medicinali effettuata a decorreredal 1 gennaio 2008, utile al fine della deduzioneo della detrazione di cui agli articoli 10 e 15 deltesto unico delle imposte sui redditi, di cui aldecreto del Presidente della Repubblica 22dicembre 1986, n. 917, non è più utilizzabilel’allegazione allo scontrino fiscale della docu-mentazione contestualmente rilasciata dal far-macista specificante la natura, qualità e quantitàdei medicinali venduti. Delle nuove disposizioniviene data comunicazione ai contribuentimediante avviso affisso e visibile nei locali dellafarmacia.

gate all’età. Il congedo di maternità per le adozio-ni è di 5 mesi e nelle adozioni internazionali puòessere fruito anche prima dell’ingresso in Italiadel minore per i giorni trascorsi all’estero. Negliaffidamenti il congedo di maternità di 3 mesi è

usufruibile nei primi 5 mesi dall’affidamento.Genitori e part-timeLa legge di riforma del welfare prevede che incaso di richiesta del lavoratore o della lavoratri-ce, con figlio convivente di età non superioreagli anni tredici o con figlio convivente portato-re di handicap venga riconosciuta la prioritàalla trasformazione del contratto di lavoro atempo pieno a tempo parziale.

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CRONACA & ATTUALITA’20

In questo periodo si stanno susseguendovarie riunioni in Regione, all’Ordine deiMedici , tra Società e Associazioni

Scientifiche mediche e tra sindacati sui granditemi della sanità/salute. Temi importanti cheriguardano molteplici problematiche evidenziateanche dalla stampa cittadina con numerosi arti-coli su cui torneremo, discutendone all’internodella categoria. Non ritengo che la strada dei“comunicati stampa” possa essere di utilità aqualcuno, tantomeno al cittadino che non habisogno di polemiche e di dubbi sulla gestionedella salute pubblica soprattutto quando questivengono sollevati dalla classe medica.Questo non vuol dire che non se ne debba par-lare, anzi l’analisi e la critica sono basilari, ma èindispensabile, nel frattempo, presentare delleproposte in un’ottica costruttiva e propositiva.Il 9 gennaio si è riunita la FROMCeOL per discu-tere sulla legge di riordino del Servizio SanitarioLigure e sulle nomine di direttori di strutturacomplessa. Inoltre, sono stati anche affrontatialtri temi quali, ad esempio, l’ECM regionale,l’Agenzia sanitaria regionale, i problemi legatiall’ambiente e l’Osservatorio regionale deglistudi di settore. Sulla nomina dei “primari” èstata predisposta una bozza di lettera che verrà,dopo un’ulteriore analisi, inviata al presidenteBurlando, all’Assessore alla salute Montaldo e alpresidente della FNOMCeO Amedeo Bianco.Per quanto riguarda la seconda fase della leggedi riordino del SSR (Piano socio-sanitario relati-vo al la rete di cura ed assistenza), dopoun’attenta e analitica valutazione del documentosi è stabilito di inviare la proposta pubblicata aparte senza, volutamente, entrare nel meritodelle singole decisioni che sono state analizzate,

criticate o approvate dalle nostre sigle medichescientifiche e sindacali. A tal proposito, èapprezzabile la decisione assunta dai sinda-cati ospedalieri che hanno proposto un unicodocumento dopo una riunione tra i vertici sin-dacali.E’ stato un bell’esempio d’unione e di sinergia e,secondo lo scrivente, indica quanto dovremoperseguire per il futuro: discutere all’internodella categoria i vari aspetti delle proposte politi-che cercando di “giocare d’anticipo” e di pro-porre a priori insieme per non trovarci poi a criti-care a posteriori le decisioni assunte dallaRegione.Auspico che I’esempio dei sindacati possaessere seguito anche dalle società scientifiche,poiché un’integrazione delle varie proposte ela-borate rappresenta una grande forza nelle sceltestrategiche. E’ inevitabile che se noi medici cipresentiamo in più interlocutori, talora in conflittotra loro e portando documenti differenti (o inter-pretazioni differenti di stessi documenti) perdia-mo inevitabilmente credibilità e, probabilmente,le decisioni assunte non saranno orientate versouna medicina basata sull’evidenza o sul GovernoClinico. Lo spir i to del documento del laFROMCeOL esprime questo intento: stabilire icompiti di ogni realtà della salute cercando ditrovare e proporre soluzioni comuni. Gli Ordini ela Federazione, che ha la funzione di un coordi-namento degli stessi, debbono avere, nellagestione della Salute il ruolo di Istituzioni, comein effetti sono (Enti ausiliari dello Stato) che siconfrontano con l’Istituzione Regione in una fasedi concertazione preventiva e di verifica. Purtroppo quanto proponiamo e rivendichiamonon ha “appoggi” giuridici e legali: servirebbeun’azione centrale per stabilire che venga codifi-cata e resa obbligatoria questa funzione che,allo stato attuale, possiamo proporre e chiederema non rivendicare come assolutamente dovuta.

Notizie dallaFROMCeOL

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Genova Medica - Gennaio 2008

Notizie dalla FROMCeOL 21Non dimentichiamo che nel mondo della Salute,sia a livello nazionale che europeo stanno com-parendo, sempre in numero maggiore, figure pro-fessionali non mediche e che anche le associa-zioni a tutela dei cittadini stanno assumendosempre un maggior rilievo numerico e politico.Proprio per questo ritengo necessario cheall’interno della categoria vi sia un’unità d’intenti

per perseguire un obiettivo comune. A tale pro-posito è nostra intenzione fare un elenco delleSocietà scientifiche provinciali e regionali al finedi creare un archivio regionale per pianificareincontri, scambi di informazioni e sviluppo di col-laborazioni per attuare una sanità migliore sia atutela della dignità professionale che della salutedel cittadino. Alberto Ferrando

Gli Ordini dei medici chirurghi e odontoia-tri sono enti ausiliari dello Stato che frale proprie attribuzioni, giusto l’art. 3 della

legge istitutiva degli Ordini delle professionisanitarie, hanno quella di dare il proprio concor-so alle Autorità locali nello studio e nell’attuazio-ne dei provvedimenti che, comunque, possonointeressare l’Ordine professionale.Posto che il precipuo interesse degli Ordini èquello di vedere rispettato il Codice deontologi-co a tutela non solo degli iscritti ma, altresì,della salute del cittadino, si ritiene indispensabi-le una funzione concertativa in sede di elabora-zione di provvedimenti aventi ad oggetto lasanità pubblica.In questa prospettiva, si pone l’accento sullafinalità di perseguire l’attuazione di interventiappropriati che tengano conto delle evidenzescientifiche più recenti al fine di ottenere imigliori esiti di salute ed il miglior alleviamentopossibile delle sofferenze per i pazienti.La FROMCeOL, istituita ai fini di coordinamentodegli Ordini nel territorio regionale, ribadisce allaRegione la propria volontà collaborativa nellastesura dei documenti regionali nella materiasanitaria sin dalla fase di elaborazione e di valu-

Piano socio-sanitariorelativo alla rete di curaed assistenza: osservazioni

tazione. Inoltre, si dichiara disponibile a vigilaresul rispetto dei principi deontologici nell’ambitodelle opzioni organizzative già definite dallaRegione Liguria.Ed invero, la gestione della sanità/salute è estre-mamente complessa e la possibilità offerta di uncontributo istituzionale degli Ordini e dellaFederazione è inteso a stabilire un rapportocostruttivo finalizzato alla migliore offerta nelrispetto delle risorse, del decoro professionale edella salute del cittadino.La FROMCeOL, quindi, richiede che i principi diquesto documento costituiscano parte integran-te della legge di riordino e dei futuri documentiregionali, sempre nella rappresentata ottica difornire un fattivo contributo attraverso la concer-tazione preventiva di scelte sanitarie e socio-sanitarie.Seppur nella consapevolezza degli obblighiimposti dalle normative nazionali anche e soprat-tutto in materia di bilancio, questa Federazioneregionale, in ossequio ai propri fini istituzionalicoincidenti con quanto espresso nel laCostituzione Italiana e nei vari Piani sanitarinazionali e regionali, auspica che venga sempreposta in primo piano la difesa della qualità dellacura per il cittadino e la tutela e la valorizzazionedella professionalità del medico. Tali esigenzesono irrinunciabili per la realizzazione di un’atti-vità professionale di qualità onde evitare poten-ziali e non remote situazioni oggettive di rischioin danno dei medici e dei pazienti.

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vole sospetto che la stessa sia riconducibile aduna malattia causata dal lavoro;B. in caso di lesioni, quando le stesse possonoessere qualificate “gravi” o “gravissime” ai sensidell’art. 583 commi 1 e 2 C.P. e cioè quandodalle stesse derivi anche disgiuntamente:1. una malattia di durata superiore ai quarantagiorni;2. un’incapacità di attendere alle ordinarie occu-pazioni per un tempo superiore a 40 giorni;3. l’indebolimento permanente di un senso o diun organo;4. una malattia certamente o probabilmenteinsanabile;5. la perdita di un senso, o di un arto o unamutilazione che renda l’arto inservibile ovvero laperdita dell’uso di un organo o delle capacità diprocreare ovvero una permanente e grave diffi-coltà della favella;6. la deformazione (ovvero lo sfregio) permanen-te del viso.Ai sensi dell’articolo 334 C.P.P. è possibileadempiere all’obbligo di referto inviandolo alPubblico Ministero o a qualsiasi Ufficiale diPolizia Giudiziaria.Per semplificare e razionalizzare l’adempimento,

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Obbligo di referto:le nuove direttive

Aseguito delle ricorrenti richieste di chiari-menti e per uniformare le procedureoperative in relazione all’obbligo di

referto che, come noto, ai sensi dell’art. 365C.P. sorge in presenza di casi che possono pre-sentare i caratteri di un delitto procedibile d’uffi-cio (“chiunque avendo ...prestato assistenza edopera in casi che possono presentare i caratteridi un delitto nel quale si debba procedered’ufficio”) si ritiene opportuno fornire le seguen-ti direttive.Qualora sia accertata l’esistenza di una malat-tia professionale, i fatti che l’hanno causatapotrebbero ipoteticamente configurare un delit-to perseguibile d'ufficio, quale quello di lesionipersonali colpose con violazione delle normesulla prevenzione degli infortuni sul lavoro orelative all’igiene del lavoro o che abbiano cau-sato l’insorgenza di una malattia professionale(art. 590, 3° e ultimo comma del Codice pena-le) ovvero di omicidio colposo in caso di morteconseguente alla patologia (art. 589, 2° c. C.P.). In questa ipotesi, l’obbligo di referto (daattuare con le modalità e i tempi di cui all’art.334 C.P.P) sorge:A. in caso di morte quando sussiste il ragione-

MEDICINA & NORMATIVA22

Riteniamo utile informare gli iscritti in meritoalle direttive relative all’obbligo di referto

per malattie professionali redatte dallaProcura della Repubblica presso il Tribunaledi Genova nelle persone del Procuratorecapo dr. Francesco Lalla e del Procuratoreaggiunto dr. Francesco Cozzi. Come noterete dalla lettura del documentoche riportiamo di seguito, la Procura offreuna esaustiva rivisitazione dell’obbligo direferto in tema di malattie professionale e,nel contempo, indica i concreti adempimentia carico dei medici. Per completezza segna-liamo che la problematica è stata parimentioggetto di linee di indirizzo da parte delProcuratore della Repubblica presso ilTribunale di Chiavari.

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per i casi di competenza di questa Procura ipredetti referti per malattie professionalidovranno essere inviati a cura dei mediciesclusivamente agli Ufficiali di PoliziaGiudiziaria della U.O. Prevenzione e sicurez-za degli ambienti di lavoro delle ASL inGenova, via Bainsizza, 42 (tel. 010.3445606)quale organo di vigilanza in materia di tuteladella salute dei lavoratori per una prima valuta-zione specialistica. Detto organo provvederà ariferire all’Autorità Giudiziaria, previa acquisizio-ne di ogni elemento utile, nei modi e con conte-nuti di cui all’art. 334 C.P.P. Al fine di rendere ilsistema utile ed efficiente si ritiene di sottolinea-re la necessità che tutti i referti di malattie pro-fessionali, inviati alla ASL con le predette moda-lità, contengano (come previsto dall’art. 334 c.2 C.P.P.) almeno le seguenti indicazioni:■ le generalità della persona a cui si è prestatoassistenza;■ l’azienda della quale presumibilmente è statacontratta la sospetta malattia professionale;■ un’accurata anamnesi lavorativa con l’indica-zione dell’impianto o delle lavorazioni coinvolte;■ la data di presumibile manifestazione dellamalattia;■ la diagnosi, la prognosi e l’eventuale valuta-zione dei postumi.Al fine di non duplicare attività già svolte, aireferti inviati dai medici INAIL è opportuno siaallegata la documentazione già acquisita edisponibile (copia del primo certificato medico;della denuncia di malattia presentata dalladitta; della documentazione medica di accerta-mento di eventuali postumi permanenti; degliaccertamenti complementari ove esistenti;dell’eventuale relazione ispettiva con dichiara-zioni del lavoratore e/o dal datore di lavoro); aireferti trasmessi dai medici ospedalieri, deipatronati, di altri enti ecc. tutta la documenta-zione disponibile significativa per la diagnosidell’origine professionale della patologia.Questa scelta organizzativa e gestionale risulta

anche in linea con le modifiche normativeintrodotte dal D.M. 27 aprile 2004 che ai sensidell’art. 10 del D.Lvo n. 38/2000 e dell’art.139 del D.P.R. n.1124/1965 ha esteso l’obbli-go di “segnalazione” (da tenere distinto daquello di “referto”) del medico accertatoreanche per quelle patologie oggi in continuaespansione cd “lavoro correlate” che, differen-do sostanzialmente dalle malattie già accertatecome professionali, necessitano - a differenzadelle prime - di una preventiva attività di sele-zione specialistica tecnico-sanitaria.Invero le malattie “professionali” (per le qualivige l'obbligo di “referto”) e quelle “lavoro cor-relate” (per le quali vige l'obbligo di “segnala-zione”) sono fattispecie differenti ma, nondime-no, anche per le seconde, connesse alla sem-pre più accelerata evoluzione del mondo dellavoro e alla continua introduzione di nuovefonti di rischio, si rendono ormai necessarie -anche a fini prevenzionali - informazioni detta-gliate e omogenee per la ricerca dei fattori edelle interrelazioni “causa-effetto” che inter-vengono nella manifestazione delle patologiestesse, anche a prescindere da ulteriori indagi-ni sulle malattie professionali ai fini dell'indivi-duazione di eventuali responsabilità penali.Sotto questo profilo si sottolinea che l’invio del“referto” alla UOPSAL del medico che accertauna malattia professionale non esclude anchel'obbligo di invio della “segnalazione” ai sog-getti indicati dall’art. 139 del D.P.R. 1124/65e dall’ art. 10 del D.Lvo n. 38/2000.La puntuale osservanza della procedura sopraesposta consentirà di realizzare la doverosaattività di repressione dei reati di lesioni odomicidio colposo e di dare il necessario risaltoall’attività di prevenzione poiché l’ASL, attra-verso l'esame sistematico ed organizzato dimalattie e decessi che possano destaresospetti, potrà più puntualmente prevenire adidentificare lavorazione e attività degne di parti-colare intervento.

Obbligo di referto: le nuove direttive 23

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IL SOCCORSO IN EMERGENZA - Il corso di aggior-namento, programmato da F. Mattioli, su incari-co del Gruppo di Genova del Corpo italiano disoccorso del S.M. Ospedaliero Ordine di Malta(CISOM). Le lezioni si terranno al PoloDidattico di corso Gastaldi 1 dalle ore 16 alleore 18. Queste le date: 4 marzo “Gli inciden-ti”; 11 marzo “Incidenti da calore”; 18 marzo“Le ferite”; 25 marzo “Emergenze pediatriche”;2 aprile “Gli shock, intossicazioni, intolleran-ze”; 8 aprile “Eventi acuti cardio-vascolari”; 15aprile “Emergenze neurologiche”; 22 aprile “Ifarmaci, le droghe, le emergenze psichiatriche”;29 aprile “Eventi acuti specialistici”. Per info:3474888292; 3332180785 (per iscrizioni: 4marzo dalle ore 15 alle 16). Contributo €30.

CORSI GESTALT - La Scuola quadriennale diPsicoterapia Gestaltica integrata (SIPGI) pro-

Quest’anno i Giochi mondiali della medicina, giunti alla XXIX edizio-ne, si terranno a Garmish in Germania dal 12 al 19 luglio. La

manifestazione medico-sportiva, che raccoglie grande interesse pressoi sanitari che praticano sport, conta già più di 3500 partecipanti di cui500/600 italiani. E’ previsto anche un simposio internazionalesull’aggiornamento professionale di medicina e terapia dello sport.Le discipline sportive rappresentate sono 23 tra cui nuoto, ciclismo e mountain bike, tennis, golf, cal-cio, calcetto, basket, pallavolo, tito fucile, judo, tennis da tavolo, vela, surfing, ecc... Per informazionisul programma, modalità di partecipazione, sistemazione logistica chiamare lo 057278688 (dr.Giovanni Giovannini) e-mail: [email protected]

CORSI & CONVEGNI24

La Commissione culturale dell’Ordine com-posta da S. Fiorato, A. C. Negrini , L.Gamberini, E. Gatto ed E. Guglielmino haorganizzato giovedi 21 febbraio, alle ore 16presso la Sala dell’Ordine una conversazio-ne del Prof. Tomaso Germinale sul tema “IlRomanticismo e Riccardo Wagner”.

Commissione culturale dell’Ordine muove dei corsi di formazione per psicoterapeu-ti ad orientamento Gestaltico integrato. Per info:Centro Gestalt, 010 2437619 siti internet:www.sipgi.it www.centrogestalt.net

MEDICINA CINESE - L'Associazione Amal(Associazione medici agopuntori liguri) inaugurail nuovo ciclo del corso quadriennale di medici-na cinese, indirizzato esclusivamente ai mediciChirurghi. Il corso si terrà nei week end a partiredal 26 e 27 gennaio fino a giugno. Per infor-mazioni ed iscrizioni: 0102471760.

EUROWORKSAFE WORKSHOP - “Prevenzione etumori occupazionali: comunicazione e tecno-logia dell ' informazione - Prevention andOccupational Cancer: Communication & IT”. Siterrà a Genova all’Auditorium Centro CongressiIST - CBA, l.go R. Benzi 10, il 14 febbraio. Lapartecipazione è gratuita; si chiede di inviare lascheda di iscrizione. Richiesti crediti ECM per iprofili professionali del medico chirurgo, biolo-go, chimico e tecnico di laboratorio biomedico.Per info: Epidemiologia e Biostatistica, IST 0105600795/5600950.

I FENOTIPI DELL’ASMA - Questo il corso di aggior-namento che si terrà il 16 febbraio ad Arenzano.Segreteria scientifica: M.Caruso, A.FerrandoPer info: Aristea 010 583224.

Giochi mondiali della medicina

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RECENSIONI 25CATTIVE ACQUE - JOHN SNOW E LA VERA STORIA DEL COLERA A LONDRATom Jefferson - € 22,00 per lettori di “Genova Medica” 18.70Dal 1832 al 1854 Londra fu ripetutamente investita da violente epidemie di cole-ra. La classe medica di allora si schierò attorno a due teorie, pro e contro la tra-smissibilità della malattia. Solo la voce dell’anestesista John Snow rimase fuori dalcoro, secondo il quale non solo il colera era una malattia trasmissibile, ma l’acquaera il veicolo principale attraverso cui il “veleno patogeno” si diffondeva. Un’inda-gine appassionata e appassionante che non manca di impartire ai lettori moderniun’attuale lezione di epidemiologia e di metodo.

TERAPIA 2008 - F. Bartoccioni (pocket manual + prontuario farmaceutico + DVD)Edizioni La Treggia - € 43.00 per lettori di “Genova Medica” 36.50 Puntuale come ogni anno esce la rinnovata trentunesima edizione del “classico”della terapia medica. Il libro non ha bisogno di presentazioni in quanto è diventatouno strumento essenziale per tutti i medici.

PRINCIPI DI MEDICINA INTERNA. VADEMECUM D DIAGNOSI E TERAPIA MEDICAPaolo Pola - Edizione 2008 - € 40.00 per lettori di “Genova Medica” 34.00Con una parte clinica notevolmente ampliata il prof Pola ci propone la 3a edizionedi questo bel testo di terapia medica che sta avendo sempre maggior accoglienzatra la categoria dei giovani medici.

LINEE GUIDA 2005 PER LA RIANIMAZIONE - P. Baskett, J. Nolan€ 25.00 per lettori di “Genova Medica” 21.50Questo manuale contiene le European Resuscitation Council Guidelines forResuscitation 2005 in un formato pratico e maneggevole fornendo indicazioni suun ampio spettro di situazioni che si possono dover affrontare fuori e dentrol’ospedale. Partendo dalle manovre di base fino ad arrivare al supporto vitaleavanzato per adulti, bambini e neonati, ciascun operatore sanitario trova in questomanuale le indicazioni sulle procedure da seguire indipendentemente dalla pro-pria esperienza per una corretta gestione dell’emergenza.

CURRENT MEDICAL DIAGNOSIS AND TREATMENT 2008 S. McPhee, M. Papadakis, L. Tierney€ 80.00 per lettori di “Genova Medica” 68,00Questo è il testo americano di diagnosi e terapia medica più diffuso nel mondo.Apprezzato soprattutto dai giovani medici che conoscono l ’ inglese i l“CMDT2008” rappresenta sempre la miglior fonte di aggiornamento.

Libreria Internazionale Medico Scientifica “Frasconi”,C.so A. Gastaldi 193 r. Genova - tel. e fax 0105220147e-mail: [email protected] - Sito: www.libreriafrasconigenova.it

Recensionia cura di:

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IIn principio era il Sacro”: così potremmo direriguardo all’origine della medicina, parafra-sando il Prologo di Giovanni. In estrema sin-

tesi è questo il concetto di esordio della piùrecente opera di Giorgio Cosmacini: “La reli-giosità della medicina - Dall’antichità ad oggi”Ed. Laterza. Il collega medico-filosofo, notoautore di molte opere - più di una dozzina - ine-renti alla storia della medicina ed ai suoi risvoltietici e sociali, affronta un tema di grande attua-lità; dal momento che, dopo un plurimillenariocammino, i medici sono approdati alle spondedel grande mare della bioetica, dove il fonda-mentale impegno del rispetto della vita coinvol-ge nuovi ardui problemi: dalla procreazioneassistita all’eutanasia, dal testamento biologicoall’accanimento terapeutico. Sono problemi incui, direttamente o indirettamente, sempre affio-

MEDICINA & CULTURA26ra la sacralità della persona. Sotto questoaspetto è particolarmente interessante dareuno sguardo alle vicissitudini che nei secolihanno influito sull’opera dei medici, nell’impa-sto, spesso contraddittorio, tra eventi naturali einflussi soprannaturali.E’ noto a tutti che già i popoli primitivi si prodi-gavano in offerte per propiziarsi la protezionecontro ogni male. Il Dio biblico - come leggiamonell’Esodo - guariva i suoi fedeli, mentre stermi-nava gli egiziani con i suoi strali. Nella civiltàgreco-romana è ben evidente il rapporto trasalute e divinità: il giuramento di Ippocrateesordiva con le parole “giuro su Apollo medicoe su Asclepio e Igea”; e sarà Asclepio, nei suoisantuari, a guarire i malati: era la notte chepoteva portare i più fortunati alla guarigione,dopo il “sonno incubatorio” sui gradini del tem-pio. Questa breve degenza nel tempio-ospeda-le precorreva il nostro day-hospital con unnight-hospital. Così si credeva che gli deipotessero guarire; ma anche infliggere le malat-tie: come in tempi relativamente recenti (tra il13° e il 14° secolo) sarebbe bastata unabestemmia - per editto del l ’ imperatoreMassimiliano 1° - per procurarsi la sifilide. Quindi un esempio di prevenzione ante-litteram!Se poi fosse capitata la sifilide c’era comunqueun rimedio: bastava andare a Genova a com-prare nel porto la corteccia di guaiaco per fareil decotto; che anche se non era benedettosarebbe servito a suo modo a scopi religiosi,dacché i proventi sarebbero stati in parte devo-luti - due secoli dopo - alla costruzione dellabasilica di San Pietro in Vaticano.Come si vede c’è sempre un legame in sot-tofondo tra malattia e sacralità.Da questo antico legame cercarono di liberarsii medici già all’epoca di Ippocrate, esplorandole cause naturali delle malattie.Peraltro la desacralizzazione delle malattie non

La medicina e la sacralitàdella persona

Una storia millenariadal night-hospital alla bioetica

“Visita all’ospedale” Manuel Jimenez Prieto

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significava irreligiosità, anche se escludeva ilsenso punitivo divino della malattia. In più lemotivazioni religiose, con l’avvento del cristiane-simo, entrano nel campo della malattia in sensopositivo, con il precetto di assistere i malati.La carità assistenziale diventa una regola fonda-mentale di vari ordini monastici.Anche nel mondo islamico si affermano normeprescrittive nella prevenzione e nella cura dellemalattie, con attenzione all’anima oltreché alcorpo. Il famoso Avicenna (Ibn Sina, 980-1037)propugna un umanesimo integrale, quasi fosseun precursore di Maritain: la cura va rivoltaall’uomo nella sua totalità antropologica, inaccordo con l’“Intelligenza Suprema”; quindil’opera del medico è conforme all’atto divinodella creazione.La grande pestilenza del ‘300, che sterminò unterzo degli abitanti dell’Europa, fece nuovamen-te affiorare l’ombra del flagello divino. Sarà SanRocco a guarire gli appestati col tocco dellamano; e così, dopo la sua morte, le reliquieandarono a ruba in tutta Europa.Il fallimento dei medici non poteva che indurrela voglia di santi protettori; e fu così che i cada-veri di molti morti in odore di santità venivanobolliti in acqua e vino per separare più rapida-mente le ossa dalla carne e distribuire le lororeliquie nelle varie chiese.Tra il ‘400 e il ‘500 lo studio dell’anatomia e poil’invenzione della stampa diffusero una maggio-re conoscenza del corpo umano e, contestual-mente, nuove opere assistenziali; sorgono allorai primi ospedali: gli ospedali per acuti, per imalati di cui si prevede la guarigione, che ven-gono definiti “maggiori”; mentre i “minori” sonoriservati ai cronici. Spesso questi edifici sonogestiti da ordini religiosi. A metà del ‘500 vienestampato il primo testo di deontologia medica,per opera di Leonardo Botallo, ben noto per il“dotto” e per il “forame”: ci si rende conto che il

primo obiettivo è “non procurare danni alpaziente”; e anche dargli una speranza e atte-nuarne le sofferenze.Un indirizzo antimetafisico della scienza medicasi inaugura nel ‘600 con la scoperta di Harveydel “motu cordis” la circolazione del sanguenon è più un mistero avvolto in sfere sopranna-turali. Qualcuno pensa sia un’offesa alla religio-ne; come peraltro succederà successivamente,a fine ‘700, con la condanna pontificia dellavaccinazione antivaiolosa: un’offesa alle legginaturali, nell’orrenda prospettiva dell’uomo-minotauro! All’alba dell’ottocento, pur rimanen-do rispettoso delle “scienze morali”, il medicoproclama di essere materialista; ma nel contem-po allarga la sua “missione di carità” dal singolopaziente alla medicina sociale; e confermaancora una volta il suo spirito antropologico nelprimo codice ufficiale di deontologia medica(Sassari, 1903) che prospetta per la prima voltail consenso informato.A fronte dei progressi scientifici si fa nuova-mente viva la sacralità metafisica, dopo glieventi miracolosi di Lourdes e con la diffusionedell’autorevole pensiero di Padre AgostinoGemell i , medico teologo, che convert i todall’ateismo diventerà alfiere della “scientiaancilla fidei”. Siamo così giunti al Novecento;Papa Pio XII dichiara, come “principio fonda-mentale”, che “la morale medica deve essereradicata nel trascendente”.Si potrebbe concludere, nel pluralismo eticoche è proprio del mondo contemporaneo, cheessere medici, al di là di ogni fede, è pur sem-pre riconoscere il valore antropologico dellapersona, che in tale senso è sacra per tutti; èuna forma di religiosità laica ciò che chiede,magari inconsciamente, ogni paziente al suomedico: che vuol dire, oltre alla scienza, com-partecipazione, apertura di mani e di cuore.

Silviano Fiorato

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Presso la Fnomceo èstato recentementecostituito un “Gruppo

di lavoro “Salute Mentale”,con il compito di gestire l’ultima vertenza tramedici e psicologi in merito alle competenzediagnostiche relative alla psicoterapia conven-zionata.Per il modo come ha impostato il proprio lavo-ro, sembra che questo nuovo “Gruppo” siadestinato, probabilmente, allo stesso esito falli-mentare cui è già andata incontro la preceden-te Commissione per la psicoterapia dellaFnomceo, cui erano stati assegnati analoghicompiti. Vale la pena di ricordare che già allora,sin dall'inizio dei lavori di tale Commissione,alla quale partecipai, si era messo in risalto lanecessità che venisse esplicitamente sottoli-neata la fondamentale importanza della diagno-si psicopatologica differenziale per una valida-zione professionale tanto della psicoterapiaquanto della psichiatria.In tal senso, la Commissione avrebbe dovutodare attuazione a quanto richiesto dal docu-mento sottoscritto, sin dal 2004, da ben 102Ordini dei medici di tutta Italia, e cioè che “inapplicazione del 2° comma dell’art. 3 dellalegge 56/89, venga incluso, nel Regolamentoper le scuole di specializzazione in psicotera-pia, un articolo il quale prescriva, per lo psico-terapeuta “non medico”, l’obbligo di una super-visione medica specialistica per tutto quantoconcerne i problemi di diagnosi differenziale diordine psicopatologico e psicosomatico".E’ ben vero, peraltro, che, sebbene la diagnosi

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LETTERE AL DIRETTORE

Psicoterapia:lettera aperta

ai colleghi

28psicopatologica differenziale sia imprescindibileper una qualificazione professionale e scientifi-camente fondata della psicoterapia e della psi-chiatria, non sono mai esistiti (così come tutto-ra non esistono), nell’Università italiana, pro-grammi didattici per la formazione del medico(generico e specialista) nelle discipline psico-patologiche.Questa grave carenza della formazione scienti-fica e professionale del medico era stata per-tanto segnalata ufficialmente da AMPSI e SIM-PSI sin dal 1985, in occasione del 26°Congresso della Società italiana di psichiatria,con la comunicazione “Formazione dello psico-terapeuta e riforma della facoltà di medicina”,dove venivano anche indicati i programmi diinsegnamento necessari per ovviare a talecarenza didattica.Tenuto conto di tali deficienze didattiche,dovrebbe risultare evidente che il compito pri-mario di una Commissione (o "Gruppo") dellaFnomceo dovrebbe essere quello di studiare,di concerto con le facoltà universitarie di medi-cina, le modalità più idonee per garantire aiprogrammi di formazione scientifica e profes-sionale del medico un’adeguata integrazionenelle discipline psicopatologiche.Ritengo che, per rivendicare le specifiche com-petenze diagnostiche del medico in sede dipsicoterapia sia assolutamente necessario darerisalto soprattutto alle indispensabili competen-ze di diagnosi psicopatologica differenziale.Auspico che il nuovo “Gruppo”, la Fnomceo etutti gli Ordini dei medici si adoperino, presso iresponsabili dell’Accademia, affinchè vengafinalmente colmato l'attuale disastroso “buconero” esistente, nella formazione universitariadel medico, nel campo della psicopatologiagenerale e clinica.Basterà pensare che una “diagnosi” psichiatri-ca basata sul manuale DSM non consentirà

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“Medici in Africa”:scopi dell’associazione

Negli ultimi anni l’opera volontaristica dei medici e di tutti glialtri operatori sanitari è andata sensibilmente aumentando,sostenendo progetti spontanei ed autonomi o partecipando a

progetti istituzionali della Cooperazione Internazionale o delle diverseONG. A questa spinta altruistica, però, non sempre fa riscontroun’adeguata preparazione su cosa significhi realmente operare in questi Paesi. Peraffrontare queste problematiche il Dipartimento di discipline chirurgiche, morfologiche e metodologieintegrate (Di.CMI) dell’Università degli Studi di Genova (dir. prof. E. Berti Riboli) promuove, già daalcuni anni, il corso di aggiornamento “Medici in Africa” (dal 12 al 15 marzo 2008 si svolgerà la sestaedizione) il cui corpo docente è composto da esperti che hanno svolto, per lunghi periodi di tempo, laloro attività sanitaria in Africa, Asia e America Latina. Inoltre, nel maggio di quest’anno, si è costituita l’“Associazione Medici in Africa”- Onlus che vede tra i propri iscritti non solo il “nucleo originarioMedici in Africa” ma anche quei medici che hanno già avuto esperienze di volontariato od intendonoaverne. Scopo dell’Associazione è quello di favorire il volontariato medico e sanitario italiano aderenteall’Associazione presso i paesi emergenti; realizzare corsi specifici di formazione di base; realizzare inloco corsi specifici di formazione per il personale locale; interfacciarsi con la cittadinanza per il corret-to utilizzo degli aiuti devoluti alle strutture sanitarie africane o per specifici aiuti; informare la cittadi-nanza sulle attività dell’Associazione e sulle reali situazioni socio-sanitarie dei Paesi nei quali si opera.Per diventare soci dell’Associazione o avere ulteriori informazioni:Medici in Africa - onlus - tel. 010 3537255 (Sig.ra Dall'Asen); e-mail: [email protected]

Domenico Dato

Genova Medica - Gennaio 2008

mai di stabilire, sul piano psicopatologico,un’autentica differenziazione tra una psicosi eduna psicopatia (tutte le psicopatie e le persona-lità psicopatiche sono considerate, da talemanuale, “diagnosticabili” come “patologie” afondamento neurobiologico, analogamente allepsicosi genuine). Non ricadiamo nella tanto infamata psichiatriamanicomiale, con il suo criterio sociologico-infermieristico-segregazionista della “pericolo-sità comportamentale”, per il quale anche l’indi-viduo psicopatico viene qualificato come “mala-to di mente”, prescindendo da ogni problemati-

ca interiore della personalità.In simili condizioni, con una formazione univer-sitaria di tipo infermieristico-manicomiale, nonsi vede di quali titoli di supremazia professio-nale lo psichiatra possa oggi fregiarsi rispettoallo psicologo che, in materia di diagnosticapsicopatologica differenziale è, bensì incompe-tente, ma non meno di lui. (Non si dimentichi che per formulare una “dia-gnosi” psichiatrica di stampo DSM non ènecessario uno psichiatra e neppure uno psi-cologo: basta un computer).

G. Giacomo Giacomini

LETTERE AL DIRETTORE 29

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LEnpam si affianca ad Andi quale fonteistitutiva del Fondo. I l noto “FondoDentisti” Andi è stato, infatti, allargato a

tutti i medici, farmacisti e infermieri, trasforman-dosi in “Fondo Sanità”, espressione dellanecessità colta da Enpam di dedicare partico-lare attenzione allo strumento della previdenzaintegrativa, in risposta alle preoccupanti proie-zioni in termini previdenziali per i prossimi anni,ed in particolar modo per i colleghi più giovani. Il Consiglio di Amministrazione di Fondo Sanitàrecentemente insediato, vede la Presidenza deldr. Luigi Daleffe, con il dr. Claudio Capra nelruolo di Segretario e si avvale della significativapartecipazione di Colleghi Dirigenti Andi (dr.Paolo Dri, dr. Alessandro Zovi) a tutela degliinteressi della categoria odontoiatrica. FondoSanità infatti costituisce ora un’importanteopportunità per tutti i Colleghi, giovani e meno,nella speranza di un futuro pensionistico piùsereno. Tutto ciò è confermato dal fatto chehanno deciso di afferire al Fondo, oltre aiDentist i ed ai Medici , categorie qual i iFarmacisti (titolari e collaboratori laureati) e gliInfermieri libero professionisti.In passato l’adesione dei Dentisti italiani alFondo dedicato è stata forse sottovalutata, orala trasformazione in Fondo Sanità, con una pla-tea di aderenti notevolmente ampliata e conuna rinvigorita progettualità, rappresenta unaconcreta risposta alle preoccupazioni del futu-ro previdenziale, unita ai particolari vantaggi

fiscali previsti, cioè latotale deducibil itàfiscale, in termini dioneri deducibili, sinoad un versamentopari a 5.164,57 euroall ’anno. Per info:www.fondosanita. i ttel. 06/48294333.

Notizie dalla C.A.O.Commissione Albo OdontoiatriA cura di Massimo Gaggero

Con l’approvazione al Senato del Disegno diLegge n.1249 presentato dal Ministero dellaSalute dal titolo “Semplificazione degliadempimenti amministrativi connessi allatutela della salute” si è aperta concretamen-te la possibilità di avere a disposizione nuovistrumenti penali nella lotta all’abusivismo incampo odontoiatrico.Il disegno di legge prevede infatti all'art. 8: “Incaso di condanna per violazione dell’articolo348 del codice penale, il giudice ordina laconfisca delle attrezzature utilizzate, apparte-nenti ai soggetti che abbiano abusivamenteesercitato la professione sanitaria o agli eser-centi la professione sanitaria concorrenti nelreato”. L'impegno sarà ora rivolto a sollecitareuna rapida approvazione da parte dell’altroramo del Parlamento per la trasformazione defi-nitiva in legge.

Importante passo avantinella lotta all’abusivismo

Genova Medica - Gennaio 2008

Da “Fondo Dentisti” a “Fondo Sanità”‘

NOTIZIE DALLA C.A.O.30

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Genova Medica - Gennaio 2008

XIII Premio Andi Genova per l’anno 2007“Premio Tullio Zunino” - “Premio Giuseppe Sfregola” Venerdì 15 febbraio 2008 ore 20.30

Nella prestigiosa Sala degli Specchi diVilla Spinola, venerdì 15 febbraio ore20.30, si consegneranno i Premi riferiti

all’anno 2007, uno per “meriti associativi”, dedi-cato all’indimenticabile Tullio Zunino e l’altro per“meriti scientifico-culturali”, in memoria diGiuseppe Sfregola, ex Segretario Culturaledell’Andi Nazionale, amico dell’Andi Genova.La Commissione incaricata ha scelto, anche

questa volta, due colleghi veramente meritevolie stimati che sicuramente andranno ad impre-ziosire il già prestigioso Albo d’Oro.Come al solito, si mantiene il riserbo più strettosui nomi, ma si anticipa che quest’anno i pre-miati sono due personaggi molto importanti delmondo culturale italiano e del panorama asso-ciativo nazionale dell’Andi.Come ogni anno, è prevista la cena associativaannuale con parenti, amici e collaboratori, pertrascorrere insieme questa importante seratadell’Odontoiatria genovese, anche in occasionedella ricorrenza di S. Apollonia, Patrona di tutti iDentisti.

Iscrizioni Andi GenovaAnno 2008

LAssociazione Nazionale Dentisti Italiani,Sezione Provinciale di Genova, comunica

che sono aperte le iscrizioni per l’anno 2008.L’importo della quota è rimasto invariatorispetto agli altri anni.Per informazioni sulle tipologie di quote e lemodalità di iscrizione è possibile telefonarein Segreteria: 010/581190 dal lunedì alvenerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; orariodi sportello dal lunedì al venerdì dalle ore9.00 alle ore 15.00 in Piazza della Vittoria12/6 Genova.

La Legge f inanziar ia n. 244 del24/12/2007 contiene alcune disposizionidi specifico interesse per i professionisti.

In particolare l’art. 2 prevede: commi 357-360“ECM” - Viene recepito e trasformato in Leggel’accordo stipulato in sede di “ConferenzaStato-Regioni” il 1° agosto 2007.In pratica l’ECM termina di essere sperimentalee dal 1° gennaio 2008 diventa obbligatorio pertutti, liberi professionisti compresi, con nuoveregole che saranno oggetto di specifiche futureinformazioni.Il Ministero della Salute provvederà a nominarecon decreto la nuova Commissione nazionaleper la Formazione continua che opereràall’interno dell’Agenzia nazionale per i servizisanitari regionali con personale opportunamen-te dedicato (60 unità).

ECM: obbligatoriodal 1° gennaio 2008 ancheper tutti i liberi professionisti

‘La consegna del premio dell’ultima edizione,da parte del Segretario Culturale dr. Uberto Poggio.

NOTIZIE DALLA C.A.O. 31

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Genova Medica - Gennaio 2008

Comunicazioni di eventi odontoiatrici

ANDI GENOVA - CORSI 2008 • FEBBRAIO Sabato 9Primo “Corso Master per assistenti e per dentisti” con il dr. Cesare Robello su argomenti riguardan-ti la protesi su impianti, dall’impronta alla consegna della protesi.Mercoledì 13Corso base di Radiologia Odontoiatrica “La valutazione dell’attendibilità di una ortopantomografia;dalla fonte radiogena al piano sensibile”. Relatore: dr. Corrado Gazzerro.• MARZO Martedì 11Serata sui microimpianti.Sabato 15Una mattinata, durante la quale verranno esposte le attuali conoscenze in merito ai rapporti esistentitra malattia parodontale, arteriosclerosi, e patologie vascolari a cura del prof. Maurizio Tonetti, prof.Giuliano Lo Pinto e dr. Renzo Poggio.• APRILEVenerdì 4 - sabato 5Congresso “Liguria Odontoiatrica” del Circuito Nazionale Andi Eventi.La giornata precongressuale di venerdì 4 aprile propone lo svolgimento, come da consuetudine, di 2corsi teorico-pratici:A) “I restauri diretti nei settori posteriori” con relatore dr. Alessandro Pradella, Socio attivodell’Accademia Italiana di Conservativa.B) “Applicazioni cliniche delle diverse tecniche di sutura in chirurgia orale” con il dr. Roberto Maffeistimato relatore su argomenti di chirurgia odontoiatrica ed inoltre presidente di Andi Bari.Per entrambi i corsi la parte pratica si terrà nel pomeriggio.Sempre nella serata di venerdì 4, è prevista una suggestiva Cena di Gala nella “Sala degli squali”,all’interno dell’Acquario di Genova; ad anticipare la cena vi sarà una visita guidata attraverso lenumerose vasche dell’intera struttura dell’Acquario più grande d’Europa.La giornata congressuale di sabato 5 aprile, prevede una serie di relazioni inerenti il “Recuperofunzionale dell’elemento singolo”.I relatori del Congresso saranno i dr.i: Guido Prando, Gabriella Grusovin, Monaldo Saracinelli,Riccardo Becciani, Andrea Polesel, Alessandro Marcoli e Daniel Celli.Come da consuetudine, nel programma del Congresso è presente la Sessione per le Assistenti diStudio Odontoiatrico (A.S.O.).Venerdì 11I.R.C. - B.L.S. RetrainingCorso sulle Emergenze di Pronto Soccorso e Rianimazione Cardiopolmonare (con rilascio di certifi-cazione di riconoscimento internazionale della validità di due anni).

NOTIZIE DALLA C.A.O.32

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IST. BIOMEDICAL ISO 9002 GENOVADir. San.: Prof. B. De Veris.: Igiene e Medicina Prev. Via Prà 1/BDir. Tec.: Day Surgery Dr. A. Brodasca Spec.: AnestesiologiaDir. Tec.: Day-Hospital D.ssa M. Romagnoli Spec.: Derm. 010/663351 - fax 010/664920Dir. Tec.: D.ssa P. Nava (biologa) Spec.: Igiene www.biomedicalspa.comDir. Tec.: Dr. M. Oddone Spec.: RadiodiagnosticaDir. Tec.: Dr. G. Molinari Spec.: CardiologiaDir. Tec.: Dr.ssa E. Marras Spec.: Medicina Fisica e riabilitativaDir. Tec.: Dr. A. Boccuzzi Spec.: Medicina dello sportDir. Tec.: Dr. A. Peuto Spec. ginecologia e ostetriciaPoliambulatorio specialistico GENOVA - PEGLIDir. Tec.: Dr. S. Venier Medico Chirurgo Via Martitri della Libertà, 30c

010/6982796Punto prelievi Via Teodoro di Monferrato, 58r.Responsabile Dr. S. Vernier Medico Chirurgo 010/6967470 - 6982796

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IST. BIOTEST ANALISI - ISO 9001-2000 GENOVADir. San.: Dr. F. Masoero Via Maragliano 3/1 Spec.: Igiene e Med. Prev. 010/587088R.B.: D.ssa P. Rosselli Spec. Cardiologia

IST. Rad. e T. Fisica CICIO - ISO 9001-2000 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. G. Cicio C.so Sardegna 40aSpec.: Radiologia 010/501994

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Lʼeditore è responsabile solo della veste grafica e non dei dati riguardanti le singole strutture.

IST. EMOLAB certif. ISO 9001/2000 GENOVADir. San. e R.B.: G.B. Vicari Via G. B. Monti 107rL.D.: Chim. e Microscopia Clinica 010/6457950 - 010/6451425R.B.: Dr. S. De Pascale Spec. Radiologia Via Cantore 31 D - 010/6454263

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ISTITUTO IL BALUARDO certif. ISO 9002 GENOVADir. San.: Prof. E. Salvidio prof. onor. in clin. med. P.zza Cavour R.B.: Prof. D. Fierro Spec.: Radiologia Porto AnticoR.B.: Dr. M. Casaleggio Spec.: Fisiochinesiterapia 010/2471034www.ilbaluardo.it [email protected] fax 2466511

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NOTIZIE DALLA C.A.O. 33

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IST. I.R.O. Radiologia - certif. ISO 9002 GENOVADir. Tec. e R.B.: Dr. L. Reggiani Via San Vincenzo, 2/4Spec.: Radiodiagnostica “Torre S. Vincenzo”R.B.: D.ssa C. Ivaldi 010/561530-532184

IST. ISMAR certif. ISO 9002 GENOVADir. San. e R.B.: D.ssa P. Mansuino Via Assarotti, 17/1Biologo - Spec.: microbiologia e igiene 010/8398478R.B.: Prof. Paolo Romano Spec.: Cardiologia fax 010/888661Punto prelievi: Via Canepari 65 r tel .010/4699669

IST. LAB certif. ISO 9001-2000 GENOVADir. Tec.: D.ssa M. Guerrina Via Cesarea 12/4Biologa 010/581181 - 592973Punto prelievi: C.so Magenta, 21 A (Castelletto) tel.010/2513219

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CENTRO RADIOLOGICO E FISIOTERAPICO GE - BUSALLADir. San. e R.B.: Prof. L. Morra Via Chiappa 4Spec.: Radiologia medica 010/9640300Resp. Terapia fisica: Dr. Franco Civera Spec.: Fisiatria

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IST. MANARA GE - BOLZANETODir. San. e Dir. Tec.: Dr. M. Manara Via Custo 11 r.Spec.: Radiologia Medica 010/7455063Dir. Tec.: D.ssa C. Sgarito Via B. Parodi 15/21/25 rSpec.: Medicina Fisica e Riabilitazione 010/7455922 tel. e faxPatologia clinica: dir. tec. D.ssa L. Vignolo Biologa

IST. MORGAGNI certif. ISO 9001 GENOVADir. San. e R.B.: D.ssa A. Lamedica C.so De Stefanis 1Biologo Spec.: Patologia Clinica 010/876606 - 8391235 R.B.: Dr. L. Berri Spec. Radiologia Via G. Oberdan 284H/RR.B.: Prof. G. Lamedica Spec. Cardiologia 010/321039

PC SIST. LIGURIA - certif.ISO 9001/2000 DNV GENOVADir. Tec.: Dr. R. Oliva, biologo C.so Sardegna, 42/5Spec.: Igiene 010/512741 - fax 010/515893Punto prelievi: P.zza Duca degli Abruzzi 8 r. 010/3728414

Via Napoli, 50 r 010/2421784

IST. FIDES GENOVADir. Tec.: Dr. F. Veccia Via Bolzano, 1BSpec.: Fkt. e rieduc. neuromotoria 010/3741548

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PC RX RT TF S DSIST. GALENO GENOVADir. Tec. Dr. D. De Scalzi P.sso Antiochia 2aBiologa - Spec.: Patologia Clinica 010/319331R.B.: Dr. R. Lagorio Spec. Radiologia Medica 010/594409Dir. Tec.: Dr. G. Brichetto Spec. Ter. Fisica e Riabilit. 010/592540

PC DSEMOS c/o il Baluardo GENOVADir. Tec.: Prof. E. Salvidio già dir. scuola di Via Calata Marinetta, 30spec. in ematologia clinica e di laboratorio Porto AnticoR. B.: Prof. D. Fierro Spec. radiologia 010/2472149 fax 2466511Punto prelievi Via G. Torti 30/1 010/513895

RX RT TF DSIST. RADIOLOGIA RECCO GE - RECCODir. San. e R.B.: Dr. C. A. Melani P.zza Nicoloso 9/10Spec.: Radiodiagnostica 0185/720061Resp. Terapia fisica: D.ssa A. Focacci Spec.: Fisiatria

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IST. TARTARINI GE - SESTRI P.Dir. Tec. : D.ssa M. C. Parodi, biologa Spec.: igiene or. lab. P.zza Dei Nattino 1Dir. Tec.: Dr. A. Picasso Spec.: radiologia 010/6531442 Dir. Tec.: D.ssa I. Parola Spec.: med. fisica e riabil. fax 6531438

LABORATORIO ALBARO certif. ISO 9001/2000 GENOVADir. San.: Prof.R. Bonanni Spec. in Ematologia Via P. Boselli 30Microbiologia medica, Anatomia patologica 010/3621769R.B.: D.ssa M. Clavarezza Spec.: Igiene Num. V. 800060383R.B.: L. De Martini Spec.: RadiologiaR.B.: Prof. M.V. Iannetti Spec.: cardiologia www.laboratorioalbaro.com

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TUTELA LEGALE PROFESSIONALELa garanzia assicura il rimborso delle spese occorrenti per la tutelalegale quando il medico subisce danni causati da fatti illeciti diterzi, quando sia perseguito in sede penale e quando debba soste-nere controversie relative a contratti di lavoro con i suoi dipenden-ti, con il proprio datore di lavoro e con gli Istituti che esercitano leassicurazioni sociali obbligatorie. Quando il medico debba conve-nire in giudizio per vertenze in sede civile la garanzia base è opera-tiva solo dopo che l'assicurazione di Responsabilità Civile abbiaesaurito il proprio massimale di spese legali di resistenza e soccom-benza. E' prevista, con pagamento di un supplemento di premio,l'estensione ad una vertenza contrattuale in sede civile per anno.Il medico avrà quindi pagate le spese del pro-prio avvocato che lo assiste sia per resisterealle richieste di controparte sia per chiamarein manleva la compagnia che garantisce ilrischio della Responsabilità Civile. In caso di vertenza extragiudiziaria la compa-gnia di assicurazione assisterà il socio con ipropri legali convenzionati. Sono incluse even-tuali spese di arbitri intervenuti.

RESPONSABILITA' CIVILE PROFESSIONALEValida in tutti i paesi del mondo, escluso USA e CANADA, lagaranzia mette a disposizione un massimale per il risarcimento deidanni causati involontariamente a terzi connessi all'attività di dia-gnostica e terapeutica del medico.La garanzia è valida per le richieste di risarcimento pervenute per laprima volta, anche per fatti accaduti entro e non oltre tre anniprima. La garanzia comprende l'estensione ai danni estetici e fisio-nomici conseguenti ad interventi chirurgici non di chirurgia estetica.

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