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Dal 12 al 21 luglio la quarantunesima edizione del Giffoni Film Festival San Cipriano Picentino 60anni di storia e beneficenza con la famiglia Amato San Mango Piemonte rifiuti e piano casa, discussione in consiglio comunale Olevano Sul Tusciano incontro con l’Associazione Nazionale Autieri d’Italia Picentini prevenzione sociale con la Croce Rossa e i Vigili del Fuoco Montecorvino Rovella più scelta formativa per gli studenti del Picentino Registro Stampa Tribunale Salerno n. 1062/2000 Anno XIII° Numero 66 gennaio febbraio 2011

Gennaio Febbraio 2011

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Dal 12 al 21 lugliola quarantunesima edizione

del Giffoni Film Festival

San Cipriano Picentino60anni di storia e beneficenza

con la famiglia Amato

San Mango Piemonterifiuti e piano casa,

discussione in consiglio comunale

Olevano Sul Tuscianoincontro con l’Associazione Nazionale

Autieri d’Italia

Picentiniprevenzione sociale con

la Croce Rossa e iVigili del Fuoco

Montecorvino Rovellapiù scelta formativa

per gli studenti

del PicentinoRegistro Stampa Tribunale Salerno n. 1062/2000Anno XIII° Numero 66 gennaio febbraio 2011

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Cari lettori, amici, sostenitori, e soprattutto inserzionisti, adesso che sfoglierete il giornale vi ac-corgerete che abbiamo dovuto praticare la riduzione di otto pa-gine per crisi economica. Con un pò di ottimismo, quello non deve mai mancare. Speriamo di ripren-dere presto la normale program-mazione, aumentando di nuovo le pagine, più ricche di notizie, e perché non di sponsor in più. Non finiremo mai di ringraziare il comune di Giffoni Valle Piana che da diversi anni, attraverso l’acquisto vantaggioso di quattro pa-gine, (Buc) all’intero del giornale, informa i cittadini, pubblican-do gli atti amministrativi. In più il comune, provvede ad inviare il giornale, per la gioia di tutti i giffonesi, e non, che risiedono all’estero, circa trecentocinquanta copie. Onnipresente e gran-de sostenitore del nostro progetto editoriale sono gli sponsor-fondatori, tra questi sin dalla nostra nascita, la Bacher Generoso Andria. In questo giornale che andrete a sfogliare noterete sicu-ramente qualche cambiamento nella grafica. Una mano diversa, che, purtroppo, non è quella del “vecchio” Maestro Giovanni Cerrone, della Pubbligrifo, che in questo periodo è preso dal suo ambizioso progetto di lavorazione con la ceramica. E come si dice, gli amici veri, si vedono nel momento del bisogno. Uno di questi è sicuramente Carmine Mugavero, che ci sta dando una mano, nella lavorazione grafica. Intanto a Giffoni Valle Piana

fervono i preparativi per i festeggiamenti religiosi che vede a distanza di anni, per la prima volta insieme la festa del Santo Patrono dell’Annunziata con la ricorrenza della Spina Santa dell’ultimo venerdì di marzo. Per la doppia festa del 25 marzo, il primicerio don Vito Granozio, attraverso un apposito comitato sta allestendo un bellissimo cartellone di eventi. A maggio ci sono gli impegni elettorali. Nei Picentini abbiamo due comu-ni che sono alla scadenza naturale del mandato, Giffoni Valle Piana e Montecorvino Pugliano. Ad oggi non sappiamo ancora ufficialmente quante saranno le liste in campo. In bocca a lupo a tutti. Buona lettura. Piero Vistocco

Giffoni Valle Piana. Addio allo storico e famoso cinema Te-atro Valle, visitato nel 1989, dopo il nuovo look, dall’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, Giulio Andreotti. Per il festival è antieconomico tenere ancora in vita la vecchia sala cinematografica. La struttura, costruita negli anni cinquanta dalla famiglia Falivene è stata gestita e rimodernata, per lunghi anni, dal festival. Ora per renderla agibile sarebbero necessari tanti lavori: palcoscenico, camerini e sala, oltre che moderne tecnologie. Servono molti soldi, che nessuno, tra la proprietà, e gli attuali gestori, intendono investire. Lo stesso presiden-te del Giffoni Film Festival, Carlo Andria, ritiene non valga la pena di spendere denaro. Il Teatro Valle, con i suoi quat-

trocento posti, nel 1971 ebbe mol-ta visibilità, perché l’ideatore della manifestazione del cinema per ra-gazzi, Claudio Gubitosi, lo utilizzò per la proiezioni dei film, e delle tante iniziative collaterali legate all’evento estivo. Oltre a centinaia di migliaia di pellicole proiettate per i film in concorso, in quarant’anni calcarono il palcoscenico tantissimi personaggi del mondo del cinema e della televisione. E fu proprio l’ente festival a ristrutturalo l’ultima volta, a proprie spese. Il 5 agosto del 1989, riaprì con la visita a Giffoni dell’al-

lora Presidente del Consiglio dei Ministri, Giulio Andreotti. Il cinema Teatro Valle era stato ufficiosamente aperto qualche giorno prima dall’allora assessore al turismo e spettacolo della Regione Campania, Raffaele Colucci, ma la vera cerimonia si tenne con Andreotti, con il presidente del festival di quegli anni, Mario Ferrara, quello ono-rario, Generoso Andria, e l’allora primo cittadino, Sabato D’Alessio. Come avvenne alcuni anni fa per il cinema Moderno, ubicato nel cuore di Piazza Umberto, ora anche il Teatro Valle è destinato ad altro. Attualmente nella città del cinema l’unica sala ci-nematografica che funziona, (710 posti) è quella all’interno della cittadella, inaugurata nel 2001 dal governatore della Campania Antonio Bassolino. La bella e funzionale sala è dedicata all’indimenticabile regista francese, Francois Truffaut, ospite nel 1982. Ma ora, tutti aspettano con ansia, che prende il via l’ambizioso progetto, Giffoni Mul-timedia Valley. Stanziato dalla Regione Campania, a febbraio 2010, per venti milioni di euro.

Il giornale viene spedito ai nostri concittadini nel mondo: Stati Uniti e Sud America, Stati dell’Unione Europea e città italiane. I lettori Picentini interessati a riceverlo a casa, si possono rivolgere alla segreteria del Comune di Giffoni Valle Piana.

Anno XIII° - numero 66 gennaio febbraio 2011Registro Trib. Salerno 1062/2000

Il direttore

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Giffoni Valle Piana. Scandalo della lottizzazione abusiva in lo-calità Feltrinelli, finisce tutto con la prescrizione per gli impu-tati e la confisca dei terreni e dei manufati che passeranno alla proprietà comunale. Si è conclusa in Cassazione il 26 gennaio scorso, presso la seconda sezione penale, la vicenda della lottiz-zazione abusiva (a Serroni-Cellara) nel Comune di Giffoni Valle Piana. La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato contro la sentenza della Corte d’Appello. I fatti risalgono al 1997. Tra i personaggi coinvolti: il sindaco dell’epoca Ugo Carpinelli (at-tuale consigliere comunale) e quasi tutta la giunta municipale, suo fratello Guido come lottizzante e titolare dell’impresa con-cessionaria Edilpicentina (attuale consigliere comunale), il pro-gettista e alcuni privati, tutti riconosciuti colpevoli nel giudizio di primo grado nel 2006, con pene dai venti ai sei mesi. Lo scan-dalo della lottizzazione Feltrinelli coinvolse tutti gli amministra-tori e, dopo le condanne, fu inoltrato il ricorso in appello. Nel giudizio del 2009 gli imputati vennero prosciolti per intervenuta prescrizione. Tuttavia, nonostante la prescrizione dei reati, l’ap-pello aveva confermato la sanzione della confisca dei terreni e

dei manufatti della lottizzazione abusiva. Tanti anni per un pro-cesso, su questo già s’infiamma la polemica. La cassazione, ora, conferma la prescrizione e la confisca dei terreni. Sulla sentenza interviene, infatti, Giffoni Libera: «Al di là di tecnicismi giu-ridici, di cui tutta la vicenda è stata costellata, restano i tredici anni della vicenda legale, che hanno visto la parte civile in una lotta solitaria, tra reticoli familiari, interessi privati e pubblici, con l’inevitabile coinvolgimento anche di persone titolari del primario diritto all’abitazione». Allo stato dei fatti, pertanto, per l’automatismo della sentenza definitiva di confisca, i manufatti e i terreni che ne sono oggetto, passano nella proprietà comunale, «di diritto e gratuitamente, sentenza definitiva che è titolo per la immediata trascrizione nei registri immobiliari», come recita il testo unico sull’edilizia. Si legge ancora nella nota di Giffoni Libera: «Nonostante incappati nei nodi della legge, purtroppo gli amministratori di “Giffoni Democratica” oggi continuano a riproporsi all’elettorato per continuare l’opera demolitoria di norme e regolamenti».

San Cipriano Picentino.Bufera giudiziaria nel settore dell’edilizia. Accertati otto cantieri edili abusivi. Denun-ciate diciassette persone, tra titolari di concessioni, ditte esecutrice, e direttore dei la-vori. Tutte del posto. L’opera-zione di accertamenti è stato eseguito dall’ufficio tecnico comunale, che ha operato in sintonia con il personale del comando della Polizia Mu-nicipale. I militari per com-battere il dilagante fenomeno dell’abusivismo edilizio, in diverse distinte operazione, hanno individuato, nel terri-torio comunale, in via Vigna, Casa Longa, Pigne, via Con-vento, e in località Ausinella, alcuni fabbricati per civili abi-tazioni, interessati da lavori edili, e riscontrato nei cantieri che vi erano in atto una seria di irregolarità edilizie, e quin-

di opere abusive a partire dalle difformità dei manufatti, fino alla mancanza del necessario permesso comunale a poter costruire. Di conseguenza i caschi bianchi una volta con-testato i reati, hanno procedu-to alla notifica dell’ordinanza di sospensione dei lavori. Una volta informato il sinda-co Gennaro Aievoli, il detta-gliato rapporto, eseguito dalla Polizia Giudiziaria, è stato trasmesso ai rispettivi uffici di competenza ed alla Procura della Repubblica presso il Tri-bunale di Salerno. Le dicias-sette persone denunciate in stato di libertà, dovranno ora rispondere di una serie di re-ati che vanno dall’abusivismo edilizio, al danneggiamento e deturpamento ambientale, ol-tre alle infrazioni in materia urbanistica comunale.

Presso la Prefettura di Salerno, si è tenuta una riunione pre-sieduta dalla dottoressa Rosita della Monica, alla quale hanno preso parte Patrizia Spinelli per la Feneal Uil, Remo Proli e Massimo Foschi (coordinatore e direttore dei lavori della Me-diterranea, concessionaria per i lavori di metanizzazione del bacino 49), e i sindaci di San Cipriano Picentino (Gennaro Aievoli) e Giffoni Valle Piana (Paolo Russomando). Presente inoltre, per il Comune di Mon-tecorvino Pugliano, l’assessore Alessandro Daidone. La Fene-al aveva chiesto l’incontro per scongiurare il mancato com-pletamento dei lavori di me-tanizzazione, di fondamentale importanza per l’intera collet-tività che risiede nel bacino 49. Ad oggi, infatti, segnala la Uil, sono stati già istallati quasi duemila contatori, ai quali se-guiranno gli altri, una volta av-viata la metanizzazione. “L’in-tervento della Prefettura di Salerno, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata - afferma-no i portavoce della Feneal - e la caparbietà dei sindaci, con il loro senso di responsabilità, ha permesso di fare in modo che i lavori possano andare avanti”. La ditta concessionaria, infatti, ha affermato che nei Comuni di San Cipriano Picentino e Gif-foni Sei Casali i lavori saranno

ultimati e collaudati entro 15 giorni lavorativi, dopodichè avverrà la messa in esercizio dell’impianto con l’erogazio-ne del gas. Per il Comune di Montercorvino Pugliano i la-vori sono stati ultimati e sono in attesa del collaudo: entro 10 giorni lavorativi verrà istallata la cabina elettrica e, dopo le do-vute autorizzazioni, sarà eroga-to il gas. Relativamente ai co-muni di Giffoni Valle Piana e di Acerno, i lavori verranno ulti-mati entro 30 giorni lavorativi. “Per un lavoro che si sblocca, un altro si impantana tra i mille rivoli di una burocrazia vorace e inconcludente - afferma ancora la Feneal - ci riferiamo ai lavori di metanizzazione dei comuni di Capaccio e di Albanella (ba-cino 55). Per questo, anche se siamo soddisfatti per il lavoro svolto per sbloccare un’opera infrastrutturale importante per i cittadini dei picentini, non pos-siamo non segnalare la scarsa, o meglio, assente sensibilità della classe politica, che non riesce a tramutare in occasione di lavo-ro e di sviluppo del territorio i progetti che esistono e le risor-se economiche comunitarie in capo alla Regione. Ci riferiamo al miliardo e settecento milioni di euro da impegnare per opere pubbliche entro e non oltre il 31 dicembre 2011”. Fonte: salernoinprima.it

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Giffoni Valle Piana. La Sacra Reliquia, secondo i criteri terreni misura appena sette centimetri e mezzo, ma per i fedeli ha una dimensione incommensurabile. E' la Spina Santa, reliquia dalla corona intrecciata che i soldati posero per scherno sulla testa di Gesù avviato alla crocifissione. Poche se ne trovano nel mondo: una riposa qui nella chiesa madre dell'Annunziata. Viene esposta nel mese di marzo, tutti i venerdì, con solenni celebrazioni religio-se, e il popolo le attribuisce una miracolosa mutazione: la reliquia, normalmente di colore scuro, si tinge di rosso sangue. A Giffoni, la Spina Santa giunse dopo peripezie lunghissime - attraverso i secoli e la storia - che incrociano vicende d'infedeli, crociate, santi e re cristiani, dipanandosi fra Gerusalemme, Costantinopoli, Venezia e Parigi. Alla fine del '300 Carlo IV donò una Spina al Cardina-le francescano Leonardo Dè Rossi, figura di spicco nella Chiesa dell'epoca e originario di Giffoni Valle Piana. Il prelato volle re-

galarla alla sua terra natale, disponendo che venisse custodita nel trecentesco convento di San Francesco. In effetti, lì rimase fino ai principi dell'Ottocento, quando il convento, ubicato all’ingresso della città, venne soppresso. Nuovo domicilio della Spina Santa fu la chiesa madre della SS. Annunziata, che tutt'oggi la custodisce gelosamente in una apposita teca. Naturalmente impreziosito da questa presenza, il tempio merita una visita anche per le sue note-voli dotazioni artistiche. E' una costruzione a tre navate con tran-setto, pulpito in legno e altare monumentale. Il Primicerio della parrocchia dell’Annunziata, don Vito Granozio si sta dando molto da fare per ristrutturare la Chiesa Madre e tra i futuri programmi alle spalle della chiesa la costruzione di un oratorio parrocchiale. All’interno della chiesa si possono ammirare numerose tele di va-rie epoche, fra le quali un gruppo di scuola fiamminga, databile al XVII secolo, che rappresenta le stazioni della Via Crucis. Ogni venerdi di questo mese in occasione della ricorrenza della Sacra Spina, vengono organizzate particolari liturgie. L’ultimo venerdi del mese, invece, la Spina Santa, super scortata dalle forze dell’or-dine e da migliaia di fedeli, provenienti anche dai paesi limitrofi, che partecipano ad una imponente processione attraversa le stra-de della città. Successivamente ed al termine della Santa Messa che si svolgerà nella chiesa della SS. Annunziata, la sacra reliquia viene offerta al bacio dei fedeli. Quest’anno per la prima volta nella storia della chiesa locale, usciranno insieme in processione, la statua della Madonna dell'Annunziata, e la Sacra Reliquia della Spina Santa. Venerdì 25 marzo 2011, la festa del Santo Patrono, coinciderà, infatti, con l'ultimo venerdì di marzo. Il primicerio don Vito Granozio, ha organizzato un apposito comitato per festeggia-re l'importante evento religioso.

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Dopo, CONFINI, TABU' e AMORE, la 41ma edizione sarà all'insegna del LINKhomepage . “Le cose sono unite da legami invisibili: non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella”. Le parole di Galileo Galilei sono la strada ma-estra che conducono al tema della edizione numero del Giffoni Film Festival. LINK. Una parola inglese che entrata prepotentemente nel nostro linguaggio, attraverso i monitor dei nostri computer, attraverso gli snodi della grande rete in cui ormai viviamo e si sviluppano le nostre interazioni sociali, attraverso il parlare universale dei social network. Il link è una connessione, è un collega-mento, è un legame appunto! Ogni aspetto nel nostro mondo digitalizzato e globale è collegato a qualcos’altro. Siamo tutti uniti da fili più o meno visibili e i confini si smembrano sotto il peso delle “cose linkate”. Nel 2008 il nostro tema fu appunto CONFINI. Un argomento affascinante che esplorava il con-cetto di divisione, di contiguità, di differenza e di appartenenza. Poi è venuto il tema TABU’ che ha rimarcato l’idea di invalicabilità, di steccato, di regola (intesa anche come spazio fisico da non violare). L’anno scorso abbiamo in-vertito la rotta e parlando di AMORE abbiamo deciso di affrontare la positività delle relazioni umane. Delle connessioni umane. LINK prosegue il discorso e lo porta in un terreno più ampio ancora. Vogliamo approfondire proprio il termine di corrispondenza, di rete (non solo internettiana), di condivisione, di ponte. L’idea è di partire per un nuovo viaggio allo scoperta di come è possibile cogliendo un fiore, turbare una stella.Svelare i meccanismi della relazione tra gli uomini, approfondire il concetto di globalizzazione, ammirare l’intricato gioco di rimandi tra le cose, pedinare da vicino le dinamiche di collegamento tra argomenti apparentemente lontani (alla base anche del concetto di “metafora”), ricercare le forme di congiungimento tra le emozioni e le sensazioni (in paleontologia il LINK è proprio il cosiddetto anello di congiunzione).

Giffoni Valle Piana. La Dieta Mediterranea torna a far parlare di sè in un impegnativo convegno - dibattito organizzato nella Sala informagiovani, dalla IV Circoscrizione dei Lions e con la par-tecipazione di rappresentanti di numerosi clubs. Dopo il saluto del Sindaco Paolo Russomando che ha ricordato i due elementi fondanti della economia agricola giffonese: la nocciola “tonda” e l’olio dop colline salernitane, la presidente del Club Lions Valle del Picentino Rosita Di Maio, ha introdotto l’importanza del tema soprattutto per l’obesità nella dieta dei giovani ed il valore dell’incontro. “La riscoperta di una corretta ali-mentazione alla base della prevenzione primaria di molteplici patologie” ha accompagnato il mo-mento di riflessione introdotto ad un numeroso pubblico, dal dottore Biagino Fiscella responsabi-le Lions circoscrizionale del tema. “Riconosciuta recentemente dall’ UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, la Dieta Mediterranea non è solo motivo di orgoglio per il nostro Paese”, ha segnalato Fiscella, “ma anche un fondamenta-le elemento della storia e della coesione sociale su cui è possibile riorganizzare e promuovere lo sviluppo economico e sociale locale per lo stile di vita che propone quasi come una garanzia per la nostra identità e le nostre tradizioni”. Gli aspetti tecnici della dieta particolarmente di alcune del-le importanti colture locali sono state poi trattate nelle approfondite relazioni della dottoressa An-tonietta D’Alessandro Biologa presso il C.R.A di Pontecagnano, e del dottore Raffaele di Fiore Chimico - Direttore del laboratorio della Camera di Commercio di Napoli, Responsabile distrettua-le di questo service, dalle quali sono emerse im-portanti aspetti positivi delle produzioni agricole campane ed il loro ruolo nella dieta mediterranea studiata a lungo dal professore Ancel Kies, stu-dioso dell’alimentazione della popolazione locale a Pioppi nel Cilento, e proseguiti in questi ultimi anni dal professore Jeremiah Stamler per gli effet-ti dell’alimentazione sulle malattie cardiovascola-ri. I lavori del convegno sono stati conclusi nella tarda mattinata dal professore Antonio De Caro Presidente della IV Circoscrizione Lions. Gerardo Giordano

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Ancora un ap-puntamento con la prevenzione, l’educazione sa-nitaria e servizi di alto profilo resi alla popolazione ed al territorio dopo l’appunta-mento già svol-tosi, con grande favore di pubbli-co, nello scorso dicembre. Questa volta la sinergia delle professio-nalità del campo sanitario presenti sul territorio ha fatto sì che si po-tessero offrire alla popolazione, oltre alle consuete misurazioni pressorie e glicemiche già operate nella giornata del 19 dicembre, anche accurate visite cardiologiche complete di rilevazione Elet-trocardiogramma. Tutto ciò è stato possibile soprattutto grazie alla disponibilità della Dottoressa Geppina Eusebio, specialista in cardiologia, che ha offerto gratuitamente la sua prestazione di alto profilo professionale alla cittadinanza operando nel Poliam-bulatorio mobile della Croce Rossa Italiana, messo a disposizione dal Comitato Provinciale CRI di Salerno. La struttura, allestita in Piazza Umberto I dal Gruppo dei Volontari CRI di Giffoni, è sta-ta operativa tutta la mattinata, consentendo a circa trenta pazienti di usufruire di questo pregevole ed importante servizio. All’in-terno della struttura hanno coadiuvato l’opera della Dottoressa Eusebio infermieri professionali, anch’essi Volontari CRI, che l’hanno assistita nelle varie fasi delle visite e nella predisposizio-ne delle attrezzature necessarie. A corollario di questa importan-te iniziativa, molti genitori e visitatori di ogni età hanno potuto assistere, in uno stand attrezzato e con la guida degli istruttori CRI, alle dimostrazioni pratiche delle Manovre di Disostruzione Pediatrica, con relativa consegna del materiale illustrativo (po-ster e brochure) già distribuito nelle scorse settimane in tutte le scuole materne, elementari e medie, nell’ottica di una sensibi-lizzazione capillare sul territorio dei docenti, del personale sco-lastico ed anche dei genitori e di tutti coloro che normalmente

hanno in cura i nostri bambini. Grande è stata la curiosità di molti piccoli visita-tori che hanno potuto vedere da vicino una delle ambulanze di ultimissima genera-zione che la Croce Rossa ha dislocato nel territorio dei Pi-centini e che è stata mostrata alla popo-lazione in tutti i suoi presidi sanitari dai Volontari del Soccor-so che normalmente ne fanno uso nel loro servizio quotidiano di emergenza “118”.

Per concludere, e sempre a sottolineare l’importanza della cul-tura della donazione del sangue che la CRI porta avanti pecu-liarmente con la sua Componente dei Donatori, si è svolta la prima delle numerose sessioni annuali di donazione sangue da parte dei suoi iscritti, presso il locale SAUT, in questo coadiuvati anche dal limitrofo Gruppo CRI di San Cipriano Picentino che ha dislocato in supporto una sua ambulanza e relativo equipag-gio. L’occasione è stata propizia inoltre anche per raccogliere le adesioni per il nuovo Corso Base per Volontari CRI. Importante appuntamento questo da cui sono scaturite nuove leve non solo dei soccorritori ma anche della nascente Componente dei Gio-vani Pionieri che verrà costituita con i membri più giovani degli iscritti che, terminato il corso di circa due mesi, supereranno il relativo esame finale. Cosa dire… una giornata dedicata al cuo-re, di certo dedicata alla sua “salute” ma che porta impressa in sé anche il cuore di tutti coloro che, ad ogni titolo ed offrendo la propria professionalità ed il proprio tempo, hanno contribuito a realizzarla, ricevendo per questo il plauso non solo della po-polazione, ma anche dell’amministrazione cittadina durante la gradita visita del Sindaco e dell’assessore.

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Per informazioni contattare la redazione.

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In attuazione dell’art. 32 della legge n. 69/2009, che dispone l’obbli-go di pubblicare nei propri siti informatici gli atti e i provvedimenti amministrativi che devono essere portati a conoscenza del pubblico (pubblicità legale) per poter avere effetto, il Comune di Montecorvino Pugliano annuncia l’avvio dal 1 gennaio 2011 del processo di pubblica-zione sull’Albo Pretorio on line, raggiungibile direttamente dalla Home Page del sito istituzionale del comune, senza necessità di alcuna forma di log-in o identificazione dell’utente, al fine di consentire la massima trasparenza e accessibilità, in armonia con lo spirito della normativa a riguardo. Il nuovo strumento informatico si inserisce nell’alveo delle innovazioni previste dal piano di digitalizzazione dei processi ammi-nistrativi voluti dall’Amministrazione comunale, come la posta certifi-cata, la gestione della Tarsu attraverso la card magnetica, il Protocollo informatico, l’anagrafe digitale e il Sistema Informativo Territoriale, tutto nella volontà di offrire ai cittadini nuovi servizi con procedure semplificate. I documenti pubblicati nell’Albo Pretorio online comu-nale saranno in formato PDF, quindi di facile consultazione, scaricabi-

li e stampabili; saranno inoltre predisposti per la firma digitale che ne garantirà la conformità all’originale cartaceo. Al termine del periodo di pubblicazione, i documenti verranno eliminati dalla vista pubblica e verranno archiviati in un cartella documentale, insieme all’attestazione di avvenuta pubblicazione con l’indicazione del relativo periodo. “Dal 1 gennaio – dichiara il sindaco Domenico Di Giorgio – in ottemperanza alle norme in materia di trasparenza della Pubblica Amministrazione, il Comune di Montecorvino Pugliano ha attivato l’Albo Pretorio online. Benché il processo di informatizzazione del servizio fosse obbligatorio per legge, l’Amministrazione ha investito nella digitalizzazione dei ser-vizi resi al pubblico, con l’avvio immediato della banca dati comunale. Il nostro obiettivo è di raggiungere la completa informatizzazione dei servizi, traguardo che potrebbe raggiungersi già nell’anno in corso, con l’attivazione contestuale del Sistema Informativo Territoriale, che con-sentirà ai nostri cittadini di poter acquisire le certificazioni comunali dal proprio computer. Con il completamento di tale progetto, saremo il primo comune del Mezzogiorno all’avanguardia

Olevano sul Tusciano. Nei giorni scorsi è giunto il generale Salva-tore Cincimino, delegato regionale dell’associazione nazionale autieri d’Italia, per incontrare i soci della provincia di Salerno. L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità presso una nota sala da thé, grazie all’impegno dell’imprenditore Rocco Marmo che ha curato ogni dettaglio. Il generale Cincimino, accompagnato dal generale Capone, ha formulato gli auguri di buon anno a tutti i presenti ed ha illustrato le iniziative per il corrente anno. Ha annunciato che il sodalizio ha ottenu-to l’iscrizione nell’albo delle associazioni presso il dipartimento della protezione civile della presidenza del consiglio dei ministri, iniziativa fortemente voluta dal generale Vincenzo De Luca, presidente nazionale dell’anai. Nei prossimi giorni saranno resi noti i dettagli dell’accordo. I soci della provincia di Salerno stanno già lavorando per costituire il gruppo d’intervento e il mese prossimo il generale Cincimino ritornerà nel salernitano per programmare l’inizio delle attività. L’Associazione Nazionale Autieri d’Italia è nata al termine del primo conflitto mondiale quando, nel 1918, un gruppo di reduci automobilisti, spinti dal desi-derio di ritrovarsi, promosse l’iniziativa di costituire un’associazione che li rappresentasse. Cosi nel 1921, in Milano, il comitato promotore fondò l’Associazione Nazionale Automobilisti in Congedo (ANAC). Nel 1951 fu costituita, in Roma, l’Associazione Autieri d’Italia e, dalla fusione delle due associazioni, il 23 novembre 1952, nasceva l’Asso-ciazione Nazionale Autieri d’Italia (ANAI), con sede centrale in Roma. Da allora l’ANAI è sempre stata attiva e partecipe delle vicende della vita nazionale al solo scopo di dare attuazione alle finalità statutarie che prevedono in primis a tenere vive, nell’amore e nella fedeltà alla Patria, le glorie e le tradizioni del Corpo Automobilistico dell’Esercito.

Giffoni Valle Piana. I raid avvengono in più parti della città, l’ulti-mo in ordine di serie è avvenuto nei pressi della cittadella del cinema. I proprietari della macchine parcheggiate sotto i palazzi hanno notato vistosi graffi profondi sulla carrozzeria delle auto, praticati forse da un chiodo. Si pensa possa trattarsi di un gesto messo in atto da un folle, una persona anziana, ma non si esclude l’ipotesi, che si possa trattare di una banda di giovani che scorazzano di notte, chiodi in mano, oppure, tem-perino, vanno in giro creando danni. Sono diverse le denunce presentate ai carabinieri contro ignoti. Sono altrettante molte le persone che inten-dono farsi “giustizia”. I danni alle auto, sono facilmente immaginabili. La gente è ormai inviperita ed ha organizzato, anche «pattugliamenti», per provare a bloccare i vandali. Oltre alla cittadella, anche in altri po-sti, si sono registrati analoghi episodi. A Giffoni sono decine e decine le persone che hanno subito tale raid.

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Giffoni Valle Piana. Misterioso ritrovamento di ossa umane, sotterrate in un terreno nei pressi del castello di Terravecchia. Stando a una prima stima degli esperti risalirebbero a cinque secoli fa. La scoperta è avvenuta durante la pulizia delle ster-paglie, nel perimetro del castello federiciano di Terravecchia, attualmente interessato da lavori di ricostruzione. Qualche giorno fa gli operai della Comunità montana monti Picentini, mentre ripu-livano la scarpata dalle fitte erbacce, hanno ritrovato le ossa, di chiara natura umana. L’allarme è scattato subito. Sul posto sono giunti i carabinieri ed alcuni funzionari della Soprintendenza provinciale. Da una prima ricostruzione, pare che le ossa ritrovate nel terreno circostante, appar-tengano a due persone, un bambino e un adulto, molto probabilmente figlio e padre, morti, quasi sicuramente, per malattie infettive, un fatto all’epoca molto frequente. Secondo il racconto di uno storico del posto, vicino al luogo del ritrovamento, forse sul lato superiore, ci sarebbe anche una tomba, nel corso dei secoli distrutta dal tempo. Ma si tratta naturalmente di ipotesi, tutte da chiarire. Non è escluso che nel cantiere edile potrebbero saltare fuori altri importanti rinvenimen-ti. La zona circostante il castello federiciano, ubicato sul colle del borgo di Terravecchia, risale all’epoca medievale ed ora è monitorata costantemente. La struttura muraria era ormai ridotta a un rudere, e grazie al finanziamento regionale di 4,5 milioni di euro, ottenuto a marzo del 2007, l’amministrazione comunale ha avviato i lavori di recupero dell’antica fortezza, eretta intorno al quinto secolo dopo cristo. Federico II, re di Sicilia, ne fece la propria residenza per circa un anno. Dal 1806 è appartenuto alla famiglia Dini. Da circa dieci anni il castello di Terravecchia è patrimonio comunale. Ora è un cantiere aperto, ci sono i lavori in corso da parte dell’impresa esecutrice, la cooperativa pugliese “Sorgente”.

Giffoni Valle Piana. Ricorre quest’anno il ventesimo anniversa-rio della scomparsa del compianto Riccardo Di Martino. Studioso ap-passionato di storia, consapevole dell’importanza che questa discipli-na riveste nella formazione dell’uo-mo, ha dedicato gran parte della sua esistenza alla ricerca di documenti che gli hanno consentito di ricostru-ire il nostro passato lontano e recen-te. Lo ha fatto con sacrificio, abne-gazione, competenza, ma soprattutto con grande passione e serietà e con una professionalità inusuale in un

autodidatta, quale egli era. Le sue numerose pubblica-zioni, risultato di un lungo e paziente lavoro, fanno ormai parte del nostro pa-trimonio culturale e sono un importante punto di ri-ferimento per tutti coloro che si interessano di storia locale. Il suo impegno e la sua passione hanno avuto una ricaduta positiva anche sulla nostra Associazione per la quale Riccardo si è sempre prodigato con il ri-gore che lo caratterizzava. Senza retorica possiamo affermare che Riccardo è un esempio da additare alle giovani generazioni affin-chè possa rinascere in loro la passione per la ricerca delle proprie radici e rinsal-darsi il legame con la co-munità cui appartengono. La nostra speranza è, quin-di, che il suo esempio possa

essere uno stimolo a segui-re le sue orme per accresce-re la conoscenza del nostro territorio come presupposto fondamentale per la sua evoluzione e per il rispetto delle ricchezze paesaggisti-che e architettoniche che lo caratterizzano. Conoscere il passato per vivere consa-pevolmente il presente, era l’obiettivo di Riccardo.

Claudio Mancino Presidente Pro Loco

Omaggio a TerravecchiaIl pensiero corretra vicoli e vicolettid’una contradadal sapore medievaleche racchiude come in un gremboarmoniche case di pietre.Questa parlano al cuorecome una favolain uno scenariotra ulivi secolarie colline ondeggiantiche sembrano dominarele verdeggiantipianure sottostanti.All’orizzontela voce del mare.da lontano si profilaimmersa nelle acquela divina costiera amalfitana.emana il suo fluido magicofin quassùsotto un cielodi turchese rosatodando all’insieme un’atmosfera di sogno irreale.Ad armonizzarequesta visione d’incantoè la musica delle acqued’una fontana che nella sua semplicitàdà all’animo e al cuorevibrazioni di serenità celestiali.Dalla sommità della collinaimponente primeggiauno dei castelli degli Svevicon le sue mura di cintae i suoi torrioni.Stanno li mutinel loro orgoglioa testimoniare la vita, la storia.

Rita Angelina Dipinto RossiDocente di Disegno e Storia dell’Arte Accademica.

Salerno 10 novembre 1998

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9 Numero 66 gennaio - febbraio 2011

Un bilancio positivo quello tracciato dal presidente della Banca di credito cooperativo di Battipaglia, Silvio Petrone, sia per i risulta-ti tout court finanziari che per quelli strettamente legati allo spirito solidaristico per il territorio ed i suoi abitanti. «La crisi comincia-ta qualche anno fa non era e non è congiunturale - ha spiegato il Presidente - bensì strutturale. Per uscirne dovremo cambiare l’intero sistema. Ma il tessuto sociale di Battipaglia ha tenuto, forse perché i consumi erano già bassi». Tra i numeri positivi della raccolta fondi e dell’aumento dei soci della Bcc, spicca la sua azione solidaristica e lo sguardo verso i giovani. «Apriremo il nuovo anno con una selezione di laureati fino ai 36 anni, destinata a soci o figli di soci della nostra banca ed affidata ad una società di Roma per garantire trasparenza - afferma Petrone - oggi che la laurea non significa quasi nulla bisogna dare nuove possibilità». Ma anche sul fronte del credito alle famiglie la Bcc ha voluto guardare alle reali difficoltà dei correntisti, andando al di là delle sospensioni volute dal governo, infatti ha concesso rientri dilazionati a tutti coloro che erano in difficoltà momentanee, soprattutto concedendo “respi-ro” alle Piccole e medie imprese. «Sono proprio queste - sottolinea Petrone - la forza motrice del sud». In più ha commissionato un lavoro di ricerca indipendente sul disagio sociale nella Piana del Sele al professor Massimo Corsale della Sapienza, ricavandone un libro ed un documentario di rilevante interesse.

Giffoni Valle Piana. E’ la misera cifra che lo Stato, oltre a quella sociale, elargisce a Natalino Bacco, 91 anni, pluridecorato della seconda guerra mondiale, tra cui croce al merito di guerra. Qualche anno fa Bacco scrisse al presidente della Repubblica, affinché i mini-steri di competenza, prendessero al cuore la sua situa-zione. “E’ angosciante da constatare che nei confronti di quelli come me che hanno tanto sofferto esponen-do la vita allo Stato D’Italia -si legge nella missiva dell’anziano reduce di guerra indirizzata al Quirinale ed a Palazzo Ghigi- si è riprodotto e concretizzato nel-la misera cifra di trenta euro al mese di gratificazio-ne. Definire, pertanto, elemosina tale elargizione è da considerare un’umiliazione”. Natalino aveva 19 anni quando fu chiamato alle armi, per gli Stati Balcanici, in Francia, prigioniero e lavori forzati in Germania, pena la vita. Cinque anni di calvario. Nel 1945 tornò a Giffoni, ha lavorato nei campi agricoli fino a qualche anno fa, e ora spera in una rivalutazione della sua le-gittima istanza. Piero Vistocco

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10 Numero 66 gennaio - febbraio 2011

Giffoni Valle Piana. Il Forum dei Giovani, guidato da Lina Rinaldi, ha orga-nizzato, con il sostegno del Comune e del Consigliere alle Politiche Giovanili Francesco La Rocca, la manifestazione “Oltre le Mafie”. Nell’ambito dell’ini-ziativa tenuta nei giorni scorsi è stato proiettato alla cittadella del cinema il film “I Cento Passi” e presentato il libro “Non con un lamento: Peppino Impa-stato, vertigini di memorie” agli studenti del liceo scientifico di Montecorvino Rovella e dell’Istituto Tecnico Economico di Giffoni Valle Piana. In serata, alla presenza, di Salvo Vitale, Presidente dell’Associazione amici di Peppino Impastato, nella sede di Informagiovani, è stata scoperta la targa di intitolazio-ne della sala lettura al famoso attivista conduttore radiofonico siciliano, vitti-ma della Mafia, seguito da un’altra targa fatta affiggere alle pareti del locale, voluta dai giovani del Forum. La serata è andata avanti con un accanito quanto interessante dibattito con Giorgio Di Vita, autore del libro, Ottavio Navarro, editore, Anna Garofano, Coordinamento Provinciale Associazione Libera, e soci dell’associazione “Vittime della Mafia”. Ha coordinato i lavori, il giornalista Salvatore De Napoli.

Salerno. Per il noto critico cinematografico Valerio Caprara, ammirare la sce-na realizzata dal Maestro Tesauro è stato un colpo di fulmine. Ed eccolo tutti e due che posano presso la Galleria d’arte Il Catalogo, a Salerno, diretta da Lelio Schiavone e Antonio Adiletta. Il giovane pittore Tesauro, consegna il suo quadro, olio su tela, settanta centimetri di altezza, cento di larghezza, al suo caro amico, professore di Storia e critica del cinema all’Università degli studi di Napoli “L’Orientale” e dal 1979 critico cinematografico del quotidiano “Il Mattino”. Tra Valerio Caprara è il pittore giffonese, Giovanni Tesauro, c’è una buona amicizia, infatti, è in programma a Giffoni, una imminente visita, del noto giornalista, allo studio del Maestro Tesauro, per ammirare le sue opere artistiche realizzate non solo sul cinema americano.

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11 Numero 66 gennaio - febbraio 2011

Il 5 febbraio 2010 veniva attivato il Distaccamento Misto dei Vigili del Fuoco grazie all’interessamento dell’Amministrazio-ne Comunale. Ci sono voluti nove anni prima che la richiesta del Comune di Giffoni Valle Piana fosse accolta. La presenza dei Caschi Rossi ha assicurato in questi mesi sicurezza per la popolazione, per le aziende e per il patrimonio boschivo dei Picentini. Il presidio dei Vigili del Fuoco di Giffoni Valle Piana si è dimostrato una scelta positiva e strategica per la città e per il comprensorio dei Picentini (Acerno, Castiglione del genovesi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Puglia-no, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, San Cirpiano Picentino e San Mango Piemonte). Nei dodici mesi di attività le squadre di intervento del Distaccamento cittadino hanno esegui-to circa 500 soccorsi a persone e cose. “I vigili del fuoco sono una realtà di Giffoni e dei Picentini – dichiara il Sindaco Paolo Russomando – Lo sanno bene i cittadini che, in questi mesi, hanno potuto costatare l’importanza della loro presenza con la tempestività degli interventi. Il territorio oggi è più sicuro. Un atto di gratitudine va all’on. Ugo Carpinelli, agli amministratori di Giffoni e a quelli provinciali che, dal 2001, hanno contribuito con il loro impegno all’istituzione del presidio”. Sabato 5 feb-braio 2011, alle ore 10,30, presso la sede dei vigili del fuoco di via Murate, il Sindaco Paolo Russomando e l’Amministrazio-ne Comunale hanno consegnato un attestato di riconoscenza al comandante provinciale, ingegner Paolo Moccia, e ai vigili del fuoco per il lavoro svolto a favore della sicurezza dei Comuni dei Picentini in questo primo anno di attività. Giffoni Valle Piana, 03 febbraio 2011

L’Amministrazione Comunale, convinta che la salute è una ric-chezza da curare, ha riproposto anche per quest’anno scolastico il progetto “Sorriso sano”. L’iniziativa medica di prevenzione è stata promossa in collaborazione con l’Associazione Inter-national Inner Wheel di Salerno e in accordo con le direzioni scolastiche cittadine. Lo scopo è di sensibilizzare le famiglie e avvicinare in modo graduale i bambini alla visita e alla cura dei denti. In questi giorni, secondo un programma prestabilito, gli studenti delle scuole materne e delle classi prime e seconde del-le scuole elementari di Giffoni Valle Piana (circa 500 studenti) saranno informati su come seguire una corretta igiene orale e si sottoporranno ad una visita odontoiatrica, gratuita e continuati-va, direttamente nei plessi scolastici che frequentano. Le visite saranno effettuate da Medici Odontoiatrici (Dentisti) iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Il progetto per la salute “Sorriso sano” è stato sostenuto dagli Assessori Antonio Giuliano (Sanità), Antonello Iannuzzi (Pubblica Istru-zione) e dal Sindaco Paolo Russomando. “Il progetto Sorriso Sano è alla terza edizione – dichiara il Primo cittadino – L’Am-ministrazione di Giffoni ha posto sempre particolare attenzione alla salute della collettività. In futuro proporremo altre iniziati-ve simili per favorire la prevenzione sanitaria tra i giovani”. Giffoni Valle Piana, 20 gennaio 2011

Ai sensi dell’art. 9, comma 4 dello Statuto Comunalea cura dell’addetto stampa Massimiliano Lanzotto

Sabato 26 febbraio 2011, alle ore 10,00, presso il Centro Servizi per l’Agricoltura, in via Valentino Fortunato – Zona P.I.P. (Santa Maria a Vico) si è svolta la cerimonia di consegna delle aree di cantiere per la realizzazione dei seguenti lavori:• “Rifunzionalizzazione infrastrutturale area P.I.P.” finanziati per l’importo di € 950.000,00 dalla Regione Campania nell’ambito dell’Intesa istituzionale di Programma Quadro “Sviluppo Locale” VII atto integrativo;• “Realizzazione impianto di videosorveglianza area P.I.P., cofinan-ziato per € 124.245,29 dalla C.C.I.A.A. di Salerno. Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russoman-do, il Presidente della Camera di Commercio di Salerno, Augusto Strianese, e l’Assessore Regionale al Lavoro, alla Formazione e all’Orientamento Professionale, Severino Nappi. A margine della cerimonia saranno consegnati attestati di benemerenza alle circa 40 aziende che operano nell’area P.I.P. e fanno occupazione. Il Sindaco Russomando ha dichiarato: “Altre due importanti opere a servizio dell’area di insediamento produttivo di Giffoni Valle Piana saranno realizzate grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e dell’onorevole Ugo Carpinelli, che a lungo si è speso in Regione Campania per il loro finanziamento. Con i nuovi lavori che andiamo a cantierizzare, sarà migliorata l’urbanistica della zona P.I.P. e garantita maggiore sicurezza alle aziende che operano al suo interno e garantisco occupazione”. Giffoni Valle Piana, 25 febbraio 2011

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12 Numero 66 gennaio - febbraio 2011

E’ stato attivato il Postamat all’Ufficio Postale della frazione Curti. L’Amministrazione Comunale esprime soddisfazione per il nuovo servizio reso da Poste Italiane ai giffonesi. Nei mesi scorsi, facendosi interprete delle esigenze dei residenti, il Sin-daco Paolo Russomando ha sollecitato più volte la Direzione Provinciale a concludere i lavori di installazione e messa in funzione dello sportello automatico. L’ufficio postale di Cur-ti, secondo sportello cittadino, serve in prevalenza i cittadini residenti nelle frazioni Alte (Chieve, Catelde, San Giovanni, Pozzarolo, Sovvieco, Santa Caterina, Curticelle e Curti). Nel 2005, il Sindaco Ugo Carpinelli si prodigò per evitarne la chiu-sura. L’Amministrazione Comunale, infatti, reperì uno spazio adeguato e funzionale per i servizi postali, trasformando e riat-tando alcuni vecchi locali del Comune. Nel luglio dello stesso anno il nuovo ufficio postale fu inaugurato alla presenza dell’ex ministro Landolfi. “Si avvertiva la necessità di uno sportello fi-nanziario automatico a servizio delle frazioni Alte – dichiara il sindaco Paolo Russomando – Molti cittadini avvertivano questa mancanza, e i disservizi che ne conseguivano li costringevano a ripiegare sull’ufficio centrale di via Vignadonica. Devo ringra-ziare la Direzione Provinciale di Poste Italiane, che ha sempre tenuto in debito conto le nostre sollecitazioni volte a migliorare il servizio. Desidero anche sottolineare l’impegno dell’Assesso-re Fortunato De Mattia, che ha seguito da vicino l’intera vicenda ”. L’Amministrazione Comunale, rispondendo al disagio mani-festato dagli utenti del Postamat della sede centrale, inaccessibi-le durante le ore serali e notturne, ha fatto presente il problema a Poste Italiane che ha provveduto a modificare la struttura della recinzione dell’ufficio di via Vignadonica per consentire un più facile accesso allo sportello. “Riceviamo continue segnalazioni di code agli sportelli postali di Giffoni e lunghi tempi di attesa – conclude il Sindaco Russomando – Tale situazione rappresenta un notevole disagio per gli utenti. Confidiamo in Poste Italiane affinché intervenga per abbreviare i tempi di attesa e risolvere definitivamente questo annoso problema”. Giffoni Valle Piana, 15 febbraio 2011

E’ stato ripristinato in tempi rapidissimi e reso subito nuova-mente funzionale il rifugio montano di località “I Piani”, dan-neggiato la scorsa settimana da un atto di vandalismo. Gli scout del gruppo CNGEI di Giffoni Valle Piana, che hanno in gestione la struttura, hanno lavorato intensamente in questi giorni per riparare i danni causati dal vile atto vandalico. “E’ la risposta a chi vuole diffondere l’illegalità sulle nostre montagne – dice il Sindaco Paolo Russomando – Un riconoscimento va agli scout che hanno cura del rifugio e sono sentinelle dei nostri boschi. Ribadiamo con determinazione che non ci fermeremo davanti a questi atti intimidatori e continueremo nell’azione di tutela e salvaguardia del territorio boschivo e montano, intensifican-do ancor di più l’azione di controllo con le forze dell’ordine”. Durante la notte tra lunedì 7 e martedì 8 febbraio u.s., alcuni vandali fecero irruzione nel rifugio montano. Gli intrusi agirono con violenza contro le suppellettili e sfondarono due tramezzi ove furono praticati grossi fori. I vandali rubarono anche un ge-neratore di corrente elettrica, due taniche di benzina e una cas-

setta di utensileria. Voleva essere un messaggio alle istituzioni che quotidianamente mettono in campo azioni di controllo e di repressione. La risposta è l’immediato ripristino dello stato dei luoghi e una più intensa azione positiva da parte delle istituzio-ni. Giffoni Valle Piana, 17 febbraio 2011

Popolazione residente al 31 gennaio 2011: n. 12075 (Maschi n. 5929; Femmine n. 6146)Nati nel mese di gennaio 2011: n. 7 (Maschi n. 2; Femmine n. 5);Morti nel mese di gennaio 2011: n. 9 (Maschi n. 5; Femmine n. 4);Iscritti all’anagrafe nel mese di gennaio 2011: n. 20 (Maschi n. 10; Femmine n. 10);

A cura dell’Ufficio Anagrafe Dott. Romeo Capone

Ai sensi dell’art. 9, comma 4 dello Statuto Comunalea cura dell’addetto stampa Massimiliano Lanzotto

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13 Numero 66 gennaio - febbraio 2011

Giunta Comunale del 10/11/10

199 - Art. 151 – comma 6 e art. 231 del D. l.vo n. 267/00. Rela-zione illustrativa dell’attività esercizio finanziario 2009.200 - Approvazione schema di rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2009.201 - Progetto per la costruzione di un complesso Turistico Ri-cettivo e per la Formazione Professionale alla Loc. Sardone. Committente: AMACHIA S.r.l. – Art. 5 – D.P.R. 447/98 s.m.i. “Attestazione eccezionalita’ della procedura.202 - Concessione locali di proprietà comunale all’A.S.L. SA-LERNO per servizio S.A.U.T. – Approvazione schema di con-venzione.203 - “Play House Ludoteca” – Progetto denominato “Magico Natale 2010”. Concessione patrocinio morale.204 - Associazione “Essenia UETP” – Progetto di formazione professionale in agricoltura (PRS Campania 2007/2013 – Mi-sura 111) in Giffoni V. P. Concessione patrocinio morale ed uti-lizzo locali.205 - Destinazione della Chiesa del Convento San Francesco alla finalità di culto.206 - Vendita materiale legnoso ritraibile dai boschi Comunali. Indirizzi al responsabile .208 - “Convenzione N. 104/2002. Proroga.209 - Approvazione P.E.G. 2010.

Giunta Comunale del 30/11/10

226 - Istanza ditta Olearia Picena s.r.l. Autorizzazione a conce-dere in fitto parte del manufatto in area P.I.P. (art. 8 convenzio-ne).227 - Direzione Didattica “Don Lorenzo MILANI” – Progetti denominati “Natale 2009” e “Tutti insieme sotto lo stesso cie-

Giunta Comunale del 12/01/11

3 - Incarico al responsabile del servizio patrimonio a costituirsi nell’atto di ricognizioni catastale dell’immobile di Via Pertini.

Giunta Comunale del 24/01/11

9 - Forum dei Giovani di Giffoni Valle Piana – Manifestazione denominata “Oltre le Mafie”. Concessione patrocinio morale.10 - Associazione “Carnevale Giffonese” – XXV edizione della manifestazione denominata “Carnevale Giffonese” – Conces-sione patrocinio morale.

Giunta Comunale del 02/02/11

15 - Approvazione schema di accordo di Programma ai sensi dell’art. 34 del TUEL per la realizzazione coordinata e integrata fra gli Enti partecipanti all’aggregazione avente come capofila M.S. Severino del Progetto di E. Goverment.21 - Autorizzazione al responsabile del servizio patrimonio a co-stituirsi nell’atto pubblico di cessione di aree Via Pertini - prop. Carpinelli.

Giunta Comunale del 24/11/10

211 - Progetto “Raccontami ……5X …….Vivere il Borgo – Co-finanziato dal PO FESR 2077/2013 Ob. Op: 1.12 – Approvazio-ne relazione finale e regolare esecuzione delle attività.212 - Progetto “Raccontami ….5X…..Vivere il Borgo” Cofi-nanziato dal PO FESR 2007/2013 Ob. Op. 1.12 – Approvazio-ne elenco fatture liquidate con il 1°acconto del finanziamento € 20.000,00.213 - A.S.D. Giffoni – S. Anselmo. Serata con i bambini della scuola calcio per scambio auguri natalizi presso sala complesso monumentale di S. Francesco. Concessione patrocio morale.214 - Associazione “Compagine teatrale “Il fulmine nella ter-ra” – Irpinia 1980 – gg. 1980 – gg. 25.11. e 21.12.2010 presso Chiesa complesso monumentale di S. Francesco. Concessione patrocinio morale.215 - Federazione Italiana di Atletica leggera – Comitato Regio-nale Campania – Meeting in ricordo di Pasquale GIANNATTA-SIO presso Palavesuvio il 15.01.2011. Concessione patrocinio morale.216 - Associazione Artistica “Angelo Azzurro” – Concerto “Storie De’ Fantasia, Napoli nel diaciassettesimo e diciottesimo secolo” presso Chiesa di S. Francesco. Patrocinio morale.218 - Gara per affidamento della gestione dell’Impianto Sporti-vo “G. Volpari” sito alla Fraz. Vassi. Aggiudicazione definitiva.219 - Progetto per la sponsorizzazione delle scuole materne – Provvedimenti.221 - Istituto Comprensivo “F.lli Linguiti” – Scuola Primaria e Secondaria. Progetto denominato “Io, mammeta e tu” 29 mag-gio 2010. Concessione contributo.223 - Deliberazione n. 181 del 13.10.2010. Integrazione.

Giunta Comunale del 15/12/10

229 - Redazione P.E.C. (Piano Energetico Comuna-le). Incarico di consulenza.

Giunta Comunale del 29/12/10

243 - Erogazione di un contributo straordinario al Comando Provinciale VV.FF. per funzionamento distaccamento misto.247 - Ricorso Decreto Ingiuntivo Consorzio Bacino Salerno 2. Nomina legale.248 - Risarcimento danni Sig. ANDRIA Lucio. Approvazione schema di accordo transattivo.250 - Conferimento incarico per redazione perizia su immobile di proprietà comunale.

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14 Numero 66 gennaio - febbraio 2011

Orario apertura uffici comunaliAnagrafe e ProtocolloLunedì e Mercoledì

8.30-12.00 / 16.00-18.00

Martedì Giovedì e Venerdì 8.30-12.00

Altri UfficiLunedì Giovedì e Venerdì

8.30-12.00 Mercoledì

16.00-18.00Per informazioni consultate il sito del Comune

www.comune.giffonivallepiana.sa.it

Ai sensi dell’art. 9, comma 4 dello Statuto Comunalea cura dell’addetto stampa Massimiliano Lanzotto

Cinque donne impegnate nel mon-do del lavoro e con un bambino di età compresa tra 1 e 3 anni, da quest’anno avranno una possibilità in più per conciliare il loro doppio ruolo di lavoratrici e mamme. Il Comune di Giffoni Valle Piana – Assessorato alle Politiche Sociali – in accordo con il Piano di Zona Irno-Picentini, lancia il progetto “Nido dei Cuccioli”. Il progetto di un micro-nido è finanziato con

fondi regionali attraverso il Piano di Zona S2. Il servizio di custodia dei bambini sarà effettuato dal personale dell’associa-zione “Raggio di Sole”. I posti saranno assegnati con un bando pubblico. “Questa in cantiere è solo una delle molteplici ini-

ziative sociali che il Comune, in accordo con il Piano di Zona, ha messo in opera per le mamme lavoratrici e per le famiglie bisognose – dichiara l’Assessore Antonello Iannuzzi – Altri progetti sono in fase di studio. L’obiettivo è uno soltanto: con-tribuire a risolvere alcuni dei problemi che affliggono quelle famiglie che vivono uno stato di necessità”. Soddisfatto si è dichiarato il Sindaco Paolo Russomando che ha dichiarato: “La politica per il sociale, in questi anni di Amministrazione, è stata un punto principale del nostro programma. Pur con notevoli sforzi, anche finanziari, abbiamo cercato di contenere le spe-se che ricadono sui bilanci familiari, come quella per la quota mensa che, dal 2004, è rimasta invariata nonostante l’aumento dei prezzi dei beni di consumo. Il nostro impegno continuerà a favore delle famiglie disagiate per garantire a tutti i servizi essenziali”.

La Regione Campania ha finan-ziato i lavori di ammoderna-mento e messa in sicurezza del campetto della frazione Ornito. Il progetto, redatto dall’Uffi-cio Tecnico Comunale, prevede una spesa di 30mila euro, di cui 27mila finanziati nell’ambito del Por Fesr Campania – annualità 2007/2013 – e il restante della somma da fondi del bilancio co-munale. L’intervento interesserà il livellamento del campo di gioco con un manto in lapilli e la posa di una rete protezione laterale. L’obiettivo del Comune è dare presto alla struttura sportiva una perfetta fruibilità da par-te della comunità locale. Si tratta, infatti, del primo punto di aggregazione sociale per i giovani della frazione Ornito, che dista dal capoluogo 4 chilometri, e dove non ci sono altre infra-strutture per la pratica dello sport. Soddisfazione è stata espres-sa dal Sindaco Paolo Russomando e dall’Assessore allo Sport Massimo Mele per l’ottima capacità progettuale dell’ufficio comunale competente che ha consentito il raggiungimento del finanziamento regionale.

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15 Numero 66 gennaio - febbraio 2011

Montecorvino Rovella. E’ morto se-renamente, all’età di 87 anni, il noto reverendo Picentino, Monsignor Fi-lippo D’Auria. Ordinato sacerdote nel lontano gennaio del 1950 per lunghi anni ha retto la parrocchia di San Bartolomeo Apostolo alla frazio-ne Toriello, nel comune di Pugliano. Don Filippo, nella sua vita pastorale si è contraddistinto con caparbietà per la crescita civile, culturale e re-ligiosa. Dopo il terremoto del 1980

la chiesa si San Bartolomeo subì notevoli danni, tanto che fu dichiarata inagibile ed abbandonata. Lui in poco tempo riuscì a trovare un’alternativa per i fedeli di Torello, trovando ospita-lità religiosa in una baracca, qui per anni ha celebrato tantissi-me funzioni. Con un megafono andava in giro per le strade del paese per annunciare gli orari della Santa Messa. Nello stesso tempo assieme alle istituzioni si fece sentire con forza per fare ristrutturare la chiesa caduta. Lavori avviati da qualche anno, e che oggi, sono in fase di completamento. A Don Filippo lo pian-gono, i suoi familiari, i fratelli, le sorelle, i fedeli dell’interno comprensorio dei Picentini e le istituzioni. A rendere l’estremo saluto all’amato sacerdote anche l’arcivescovo don Luigi Mo-retti. A celebrato Monsignor Gerardo Pierro.

Montecorvino Rovella. E’ sta-ta celebrata nella chiesa dei sacri Cuori del comune di Afragola una Santa Messa in memoria del Mare-sciallo Gerardo D’Arminio ucciso a trentasei anni dalla camorra il 5 gennaio del 1976 nella piazza principale di Afragola. Il Maresciallo è stato, ricordato poi dal sindaco di Afragola, Senatore Vincenzo Nespoli con una meda-glia d’argento al valor militare. Alla cerimonia organizzata dal comune del napoletano erano presenti oltre ad una delegazione del comune di Montecorvino Rovella guidata dal primo cittadi-no Giuseppe D’Aiutolo e dal Tenente Colonnello in ausiliaria Andrea Magazzeno, oggi assessore alla legalità del comune di Montecorvino Rovella dai figli Anna, Carmine e Marco, dagli amici e dai colleghi del maresciallo D’Arminio. Gerardo D’Ar-mino aveva comandato la caserma di Afragola per poco più di un anno, ma aveva lasciato il segno: D’Arminio aveva compiuto quindici arresti, una quarantina di ordinanze e circa 250 tra de-nunce e perquisizioni. Ma soprattutto aveva delineato con anti-cipo il nuovo volto della camorra.

Giffoni Valle Piana. Michele Cesa-ro, sessant’anni, apprezzato docente universitario è morto nella sua abita-zione a Salerno sotto gli occhi della moglie Alessandra e del figlio Pier-giorgio. I funerali si sono svolti nella chiesa di Santa Maria ad Martyres. Il cordoglio della comunità accademica è stato espresso dal rettore Raimondo Pasquino. «A nome dell’intera comu-

nità accademica salernitana, esprimo profondo cordoglio per la prematura scomparsa dello stimatissimo e apprezzato professo-re Michele Cesaro. Intellettuale fecondo, dedito con rigore alla ricerca e all’insegnamento. Esemplare il suo impegno istituzio-nale prima in Senato Accademico e poi come Delegato alla disa-bilità. Uomo limpido e generoso, sempre disponibile all’ascolto,

profondamente interessato ad educare le nuove generazioni al superamento dei pregiudizi e alla valorizzazione delle diversi-tà». Michele Cesaro, nativo di Giffoni Valle Piana, insegnava psicologia dell’età evolutiva. Si laureò in Pedagogia nel 1975 proprio presso l’Università degli Studi di Salerno. Partecipò dal 1982-84 al Corso biennale di Perfezionamento in Relazioni In-dustriali e del lavoro presso l’Istituto Politico Amministrativo della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, consegue il titolo nel 1984. All’università di Salerno cominciò come borsista e poi nel 1980 fu Ricercatore Confermato. Nella sua lunga carriera accademica Michele Cesaro ha svolto un ruo-lo scientifico fondamentale negli studi sui giovani e la violenza, le devianze delle bande giovanili nella città, il loro rapporto con i genitori. Michele il suo rapporto con Giffoni lo aveva sempre tenuto acceso, con parenti, amici ed impegni anche nel settore culturale. Da alcuni anni il professore Cesaro, era componen-te del consiglio di amministrazione, dell’associazione Borgo di Terravecchia.

E’ morto all’etá di 61 anni l’avvocato Luigi PennasilicoGiffoni Sei Casali. Tenace sostenitore del recupero dell’ambiente ha affiancato l’amministrazione comunale nel progetto “Sieti Paese Albergo”, trasformando la sua vecchia casa nobiliare del Seicento, in una “Dimora d’eccellenza” segnalata in diverse guide italiane e straniere del circuito dell’ospitalitá di qualitá. Per anni si è dedicato all’attento restauro della struttura architettonica, al recupero dei dipinti e degli stucchi della celebre “Alcova”, che restituiscono figurazioni mitologiche proprie della cultura rococò. La sua passione per Sieti è andata oltre, sollecitando la nascita di locali e osterie, insomma di quanto oggi il borgo medioevale offre. Nel corso degli anni Palazzo Pennasilico ha ospitato attori, artisti, scrittori giornalisti, come Paola Pitagora, Ermete Realacci, Ugo Ma-rano, Mario Carotenuto, Mauro Staccioli, Danilo Maestosi e Igor Staianò. Il sindaco Gerardo Marotta lo ricorda «per lo slancio che ha saputo coinvolgere tanti operatori culturali che hanno negli anni frequentato Giffoni Sei Casali e in particolare Sieti. Uno slancio che non ha risparmiato critiche ma sempre disposto a collaborare, a farsi interprete attivo. Una figura alla quale abbiamo guardato con grande attenzione per l’amore sincero e disinteressato che lo legava alla sua gente». Nelle lunghe conversazioni durante l’avvio degli interventi per il Museo Arte Ambientale di Sei Casali, era solito ricordare agli amici che il suo amore era il viaggio ed aveva la fortuna di incontrare le voci del mondo pur restando a Sieti. Lascia due figlie, Valentina e Manuela e la sorella Mafalda.

IL SINDACO D’AIUTOLO AD AFRAGOLA IN MEMORIA DI

GERARDO D’ARMINIO

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16 Numero 66 gennaio - febbraio 2011

Jefuno, Terra d’o PicentinoSi terra mia!So ‘nnata ccà, tantu tiempo fa.

Tè porto int’a stu corePure si stò luntano.Te penso notte e ngliuorno,pè putè campà e ricorde.Parlo e te a tutt’a gente,comm’a nu tesoro ca nisciuno ò tene.‘O tengo chiuso int’a na casciulella nnascunnutoSenza d’è fa vedè a nisciuno.Appriesso cu mmePorto pure na scatulella d’ottone comma a na bumbuniera,quanno a nustalgia me piglia,l’apro sta scatulella,né sento ò profumo è stà terra,né sento a smania d’à uardà,sì nvonne e chianto a po’ a nzerro.So vvenuta ccà doppo nu tiemp,cu penziere scritte, e sciure pittatencopp’a a tela pè fa uardà.Paisà… ca mme vulit ancor bene,v’abrraccio forte assaje a tutte quante e vuje:e’ pace, gioia, e serenità pè tutto l’anno nuovo d’è 2011.Jefuno, terra mia, ricca e ricorde…Nisciuno te vò bene comme te voglio bene io. Raffaela Cerino

Napoli. Il Comitato Regionale della Fidal Campania a 70 anni della nascita (15/01/1941) ha ricordato la figura dello sprin-ter Pasquale Giannattasio con la Manifestazione Nazionale In-door ”Memorial Pasquale Gian-nattasio” disputata al PalaVesu-vio di Via Argine di Ponticelli. La manifestazione nazionale è stata brillantemente organizza-ta dalla Fidal Campania con il patrocinio dell’Assessore allo Sport di Napoli Alfredo Ponti-celli e dall’Amministrazione del Comune di Giffoni Valle Piana. La manifestazione partenopea ha voluto onorare la memoria di uno dei suoi figli migliori, un grande personaggio del mondo dell’Atletica Italiana, più volte campione d’Italia ed atleta olimpico, nonché Campione Europeo Indoor sui 50 metri del 1967 a Praga con il crono di 5”07. Alla Finale dei 50 metri Assoluti maschili ha presenziato la moglie del compianto Pasquale Giannattasio. Il Presidente della Fidal Campania Sandro Del Naia, nell’occasione della premiazione della Finale maschile dei 50 metri ha consegna-to alla Signora Giannattasio una Coppa e una Targa nel ricor-do dell’anniversario dell’avvenimento. Lo sprint della Finale dei 50 metri ha visto la bella vittoria del velocista delle G.A.

Fiamme Gialle di Roma il 20 enne Francesco Basciani che ha fatto bloccare il cronometro sul tempo di 5”99 conquistando il Trofeo “Memorial Pasquale Giannattasio”. Al secondo posto sui 50 metri si è classificato la nuova promessa della velocità campana il napoletano di Posillipo Massimiliano Ferraro (Atle-tica Marano) che con il crono di 6”08 ha preceduto al traguardo il suo compagno di team, il longevo 47 enne Mario Longo che ha chiuso in 6”11. La Finale dei 50 metri Assoluti femminile ha fatto registrare la vittoria della sannita Oriana De Fazio (Au-dacia Record Atletica)che con il crono di 6”88 ha relegato al secondo posto Federica Falchetti (Lib. Benevento) con 6”99 ed in terza posizione Rosa Guida (Enterprise Sport & Service) che impiegato 7”19. Fonte: Podistidoc.it Enzo Miceli

Giffoni Valle Piana. L’inte-ra cittadina piange l’amato ed illustre cittadino, don Orazio, imprenditore agricolo, e grande benefattore. Alla moglie Luisa, ed alla figlia Luigina, vanno le condoglianze del popolo giffo-nese, e quelle della nostra reda-zione.

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17 Numero 66 gennaio - febbraio 2011

“Recapito...Spedito” è il titolo della campagna informativa pro-mossa dal Comune di Montecorvino Pugliano in collaborazione con Poste Italiane. La nuova comunicazione, ideata al fine di rendere maggiormente qualificante e puntuale il servizio di re-capito postale sul territorio comunale, è indirizzata ai cittadini, con l’invito a verificare nella corrispondenza postale del riscon-tro tra l’indirizzo riportato e il recapito anagrafico associato al nuovo piano di toponomastica cittadina. Nel caso ciò non fos-se, bisogna comunicare tempestivamente la rettifica del nuovo indirizzo, limitatamente a banche, aziende erogatrici di servizi telefonici, energetici come gas e elettricità, canone Rai, even-tuali quotidiani e riviste in abbonamento. Il Comune di Mon-tecorvino Pugliano, difatti, ha provveduto d’ufficio a fornire gli elenchi anagrafici con i nuovi indirizzi agli enti od istituti previsti dalla normativa nel caso di modifica della toponomasti-ca stradale, quali: Inps, Agenzia delle Entrate e Poste italiane, mentre per la Motorizzazione Civile solo per i nuovi residen-

ti e per variazioni di residenza. Inoltre, con cadenza mensile, viene inviata la comunicazione di variazione indirizzi anche all’Asl. Il nuovo strumento comunicativo agisce come oppor-tuno quanto specifico ausilio per l’intera cittadinanza nella co-municazione dei nuovi indirizzi, assegnati con il nuovo piano di toponomastica e onomastica cittadina. Difatti, l’Ammini-strazione comunale in carica, proprio per porre termine al pe-renne disagio per la cittadinanza della difficoltà nella ricezione della corrispondenza postale, culminato con l’associazione ad una singola utenza di più indirizzi distinti, ha concluso l’intero ciclo che ha riguardato il rifacimento della toponomastica, con dapprima il censimento dei dati relativi al patrimonio edilizio e il successivo loro riversamento e contestuale opera di bonifica della condizione preesistente. Dopo l’approvazione degli uffici competenti della Prefettura si è provveduto alla fase esecutiva, con l’impianto di numeri civici e l’installazione delle paline di sostegno alle indicazioni delle singole strade.

La poetessa giffonese, Raffaela Cerino, entra nella leggenda di questi autori che hanno puntato l’obiettivo sulla mitica figu-ra di Pulcinella con delle storie a sfondo lirico. Storie che sorgono imprevedibil-mente in quei momenti in cui la poetessa mette a fuoco la sua luminosa passione per questo personaggio così speciale nella sto-ria del Sud. Nussun indirizzo di opportu-nità ha suggerito l’autrice di pubblicare un documento tutto su Pulcinella, ma solo la passione che si accoda al feeling di quegli uomini-mito come Totò, tanto per citar-ne uno, di cui l’autrice ha già pubblicato un’opera tutta dedicata al “Principe della risata”. La fede della Cerino in questi per-sonaggi è unica, perché in due momenti, ossia in funzione del coinvolgimento emo-tivo e dall’amore, componenti che spingo-no l’autrice a mettere sulla bilancia delle proprie emozioni il meglio di se stessa.

Giffoni Valle Piana. Si sono tenute presso il con-vento dei Frati Cappuccini le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo dell’Associazione Portatori di S. Antonio. Il sodalizio, che conta circa 80 iscritti accomunati dalla fede per il Santo di Padova, è nato pro-prio per la volontà di avere un punto di riferimento, lai-co, che potesse affiancare i Frati Francescani nel non facile percorso organizzativo, e non solo, culminante con la solenne e maestosa processione del 13 giugno che si snoda per tutto il paese toccandone i luoghi più remoti. Le attività dell’Associazione Portatori di S. Antonio non si limitano al solo momento celebrativo, ma, sotto l’attenta guida spirituale di Padre Tommaso Luongo, si organizzano, durante tutto l’anno, incontri mensili di preghiera e di catechesi (la Famiglia, le Sacre Scrittu-re, la Tredicina ecc.) non mancando momenti più distensivi con gite e pellegrinaggi.Il nuovo Direttivo insediato, è presieduto dal portatore Ismaele Prezioso che è affiancato da Luigi Foglia (vice Presidente) da Clara Coralluzzo (segretaria) e dai Consiglie-ri Vincenzo Novaco, Vincenzo Gabola, Nunzia Tedesco, Antonio Cavaliere e Felice Landi. E’ stato riconfermato il programma già stilato per l’anno 2011 dal Direttivo uscente ed è rinnovato l’invito per i concittadini giffonesi ad unirsi all’Associazione per rafforzare, con la loro esperienza, lo spirito cristiano della comunione nella fede e nell’amore per S. Antonio. Ogni collaborazione sarà sempre bene accolta.

Con la poetessa Cerino“E cunti ‘e Pulcinella”

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18 Numero 66 gennaio - febbraio 2011

Nonna Carmela ha compiuto 103 anni A Pontecagnano presso la propria abitazione la Signora Carmela Garo-falo, attorniata da paren-ti ed amici è stata festeg-giata per aver raggiunto l’importante traguardo di vita. Ai familiari non

ha voluto far mancare il calore affettivo dell’inte-ra comunità Picentina, l’amministrazione comu-nale guidata da Ernesto Sica.

Giffoni Valle Piana. 80 anni fa nascevi, e con te, via via tutti noi. Grazie nonna, i tuoi nipoti e pronipoti.

Nozze d’ArgentoValter Ciaparrone ed Eterna Dragonetti, con le due figlie, Sonia e Benedetta, hanno festeggiato presso il Santuario della Madonna dell’Eterna, 25 anni di matrimonio. Padre Gerardo Di Poto, con Anna Galluzzo, ha officiato per la speciale ricor-renza la Santa Messa. A Valter e Eterna, felicita-zioni ed auguri da parte della nostra redazione.

100 anniGiffoni Valle Piana. Filomena De Luccia, ha raggiunto l’importante traguardo ana-grafico. Cento anni insieme ai figli, nipoti, pronipoti, amici e tante persone che l’han-no conoscono e continuano a starle vicino. Fiori, dolci e pergamena da parte del primo cittadino Paolo Russomando, per nonna il compleanno di nonna Filomena, festeggia-to nella sua abitazione a Chieve.

100 anniAcerno. L’intera comunità si è rallegrata per la nuova non-nina centenaria. Gemma Te-lese è la quarta donna ultra-centenaria che entra nell’albo della longevità. Gemma, ma-dre di cinque figli, ha lavorato per anni in montagna, aiutan-do il marito boscaiolo, e nello stesso tempo ha accudito e aiutato a crescere la sua fa-miglia. Nonna Gemma è stata anche una brava cuoca.

50 anni di matrimonioAuguri ad Andrea Rinaldi, e Ge-rardina Marrandino che hanno festeggiato 50 anni di matrimonio con tutta la famiglia. Sua figlia Diana ci ha inviato dalla Ger-mania (Solingen), dove vive da alcuni anni con la famiglia, una frase da dedicare ai genitori. Ec-cola. "L'oro è una cosa preziosa, come voi lo siete per noi. Vi vo-gliamo bene. Diana, Sandra, Raf-faele, Michele, Rosalia, Denise, Stefania ed Andrè." Ad Andrea e Gerardina, si aggiungono anche i nostri auguri.

Giffoni Valle Piana. Presso l’Uni-versità di Roma, La Sapienza, si è brillantemente laureato in Ortope-dia e Traumatologia, il neo dottore, Enrico D’Antonio. A lui ed alla sua famiglia vanno gli auguri da parte della nostra redazione. Enrico ora collabora con il Professore Santori, presso la clinica American Hospi-tal, sempre nella capitale.

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19 Numero 66 gennaio - febbraio 2011

Giffoni Valle Piana. Come recitava un vecchio spot pubblicitario: “Una telefonata allunga la vita”. Allora l’amico Gerardo Di Martino, do-vrebbe campare chissà per quanti se-coli ancora. Della sua disponibilità, e professionalità, prima con la Sip e poi con la Telecom, sono ormai solo un ricordo. Dal nuovo anno Gerar-do è un “giovane” pensionato che si confonde tra i tanti vecchietti che af-follano la piazza del paese. A lui gli auguriamo di godersi la vita spensie-rata con la sua bella famiglia, quanto più a lungo possibile.

Tanti auguri alla neo maggiorerenne Ilaria Di Muro di Pietro e Annamaria Sica. Ed alla piccola Chiara Cutrona di Claudio e Sonia Sica che ha spento la sua prima candelina.

18 candelina per SimonaTanti auguri alla bella e brava ballerina, Simona Volpe, per il suo 18mo compleanno. Auguri ai genitori, il padre, Gerardo, ex calciatore della Giffonese, alla mamma, Liberata D’Oria, ed al loro primogenito, Ste-fano, giovane calciatore che figura nelle categorie dei pro-fessionisti, gli auguri della no-stra redazione.

Ottant’anni perFilomena Di Feo

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Presso l’Università degli Studi di Salerno, alla Fa-coltà di lingue e letterature straniera, si è laureato Gio-vanni Brancaccio. A lui vanno gli auguri del padre, Giancarlo, della mamma, Concetta Giannattasio, e

del fratello, Christin, parenti ed amici tutti. Giovanni ha discusso la tesi di laurea in Teoria e Tecnica della comunicazione turistica “Una città galleggiante-storia ed evoluzione della nave da crociera”.

Presso la Facoltà di Ar-chitettura dell’Universi-tà Federico II di Napoli, si è brillantemente lau-reato, il neo Architetto Fiore Mancino, discu-tendo la tesi di laurea in progettazione architetto-nica della struttura poli-valente del Giffoni Film Festival.

il menù tipico PicentinoE’ attivo tutti i giorni della settimana con l’aggiuntadi nuovi piatti per tutto l’autunno e l’inverno al costodi Euro 25,00 a persona, e comprende:Apertivo, Antipasto, Primo Piatto, Secondo, Acqua,Vino, Frutta, Dolce, Caffe.

Giffoni Valle Piana. Tutto come previsto. Don Giosuè Santoro, ancora una volta, con la sua genuina semplicità e improvvisazione, è riuscito a portare al termine con successo la Festa di S. Gabriele dell’Addolorata, organizzata per la prima volta a Santa Maria a Vico, perché qui, da qualche anno il dinamico sacerdote, origi-nario di Giovi, è riuscito ad avere in dono un ossicino del corpo dell’amato Santo dei giovani. Quest’anno con un ricco program-ma religioso e civile i fedeli si sono radunati in massa nelle molte-plici iniziative svolte. Alle Solenne pontificali ha preso parte Sua Eccellenza Monsignor Luigi Moretti, Arcivescovo della diocesi, e Sua Eminenza Salvatore De Giorgi, già arcivescovo di Palermo (nella foto all’arrivo a Santa Maria, accolto dalle istituzioni e dai fedeli). Nel programma civile di Don Giosuè, giochi per bambi-ni, tammorre, raduno di cavalli, musica, sacra rappresentazione dell’Angelo e del Diavolo, e spettacolo pirotecnico.

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Giffoni Valle Piana. L’alba nel borgo è particolarmente dolce, il rumore delle auto non fa da colonna sonora e il sonno, anche se è un grande amico, mi toglie tempo… così quella mattina mi ero alzato presto. La giornata era splendida, il mare in lontananza brillava, quasi si potevano distinguere le onde. Era martedì, 29 Dicembre 2009, si stava avvicinando la fine dell’anno. Come al solito, andavo in giro per il borgo, fidandomi del mio passo mi trovai a contemplare la bella facciata della Chiesa di S. Egidio che pochi giorni prima aveva finito di decorare il mio amico Tudor, restauratore di Roma. La chiesa stava rinascendo lentamente, i lavori iniziati nel gennaio del 2000 erano ar-rivati quasi alla fine, mancava ancora la campana, anche questa con una bella storia alle spalle…. ma più della campana mancava la croce po-sta sul campanile. Dopo il crollo era rimasto solo uno spezzone di croce ricurvo, anche quello disperso du-rante la ricostruzione. Avevo già da tempo pensato di rimettere la croce al suo posto e Tudor aveva provve-duto trovando una bella croce in ferro battuto del 1700. Ma ancora stava lì, e per metterla se ne sarebbe parla-to nel nuovo anno che oramai stava dietro l’angolo. Quando, da solo, mi trovo in un luogo a me familiare mi capita di isolarmi dal contesto e con i pensieri tornare indietro nel tempo così da poter rivivere quel mondo che, data la mia età, ho appena sfiorato. Pioveva oramai da almeno un mese, ininterrottamente. Quella mattina mio padre stava a casa giù nel porto-ne cercando di spaccare con l’ascia una vecchia radice di ulivo, l’inver-no era stato, oltre che piovoso mol-to rigido, e il fuoco scaldava quelle stanze che, oramai diventate fredde, stavano lì aspettando il dolce tepore della primavera, che tardava a venire. Il portone principale si aprì con una certa violenza, il lucchetto tirato dalla corda non aveva emesso il solito rumore ma era stato sec-co, inespressivo, “non aveva parlato dicendo chi lo apriva”, mio padre si voltò, era il suo amico Don Ciccio con il volto rammaricato e scuro come le nuvole che oramai erano di casa lì sul villaggio. Qualcosa di grave era successo, don Ciccio non era abitualmente portatore di brutte nuove, anzi era un amico allegro e spensierato. Quella notte si era spenta Mariannella, viveva da sola e i suoi parenti l’avevano trovata la mattina quando erano andati a farle visita. Mio padre si cambiò velocemente e si recò alla casa di Mariannella, come faceva-no tutti gli abitanti del borgo quando capitavano questi eventi: il paese era piccolo e fin da sempre la morte di qualcuno, anche se dolorosa, consolidava e univa il villaggio. Questa morte così silenziosa aveva sorpreso un po’ tutti, Mariannella era stata una donna sola e rispettata da tutto il villaggio. L’ultima volta che mio padre l’aveva vista era ve-nuta a casa a prendere” il criscito” ( un piatto con dentro un impasto di farina ed acqua che lasciato senza cuocere serviva per la lievitazione naturale del pane fatto in casa ). Quel piatto passava di casa in casa, ( con quello strano odore così forte ed intenso che una volta arrivato al naso non lo dimentichi più), girava tra le famiglie, e dopo un mese ricordandosi chi per ultimo aveva fatto il pane si andava a riprenderlo per poi re-impastarlo con la farina e l’acqua … era una festa…, le fascine di ulivo nel forno scoppiettavano e accompagnavano il fumo che lentamente ti entrava in casa e già incominciavi ad assaporare il pane caldo anche se ancora ci voleva tempo per essere pronto. L’odore del fumo delle fascine come il lievito sono cose che restano impresse nella memoria , fanno parte della tua vita, si inseriscono nel tuo” dna” , ti accompagnano e, quando nel mese di Marzo i contadini potano gli alberi di ulivo e bruciano le fascine, quel fumo ti arriva nelle narici e la vita, come per incanto, per un attimo ti riporta indietro. La casa di Mariannella era molto vicina alla Chiesa di S. Egidio dove quella sera si era tenuta dagli uomini del villaggio una riunione della congrega. Da molto tempo in quella chiesa non si teneva più messa, era fatiscente, quella crepa che partiva dall’architrave del portone di ingresso e saliva fino al campanile sembrava si fosse allargata, anche il muro laterale si era leggermente staccato dal pavimento. La chiesa era messa male e per aggiustarla ci sarebbero voluti molti soldi. Non

era tempo di spese… gli abitanti si leccavano ancora le ferite dell’ulti-ma guerra e chi non aveva un parente all’estero che mandava i propri guadagni non se la passava bene. Le famiglie tentavano di andare via dal villaggio. Le case nuove costruite a valle avevano l’acqua in casa, potevano lavare i panni con la lavatrice, i bambini andavano a scuola senza farsi la collina a piedi. Nel frattempo la chiesa prin-cipale era diventata quella in piazza, dedicata a S. Leone era li che il villaggio aveva più residenti, e proprio quella notte Mariannella se ne era andata così come era vissuta: senza dare fastidio a nes-suno. I paramenti sacri, che servivano ad addobbare l’ingresso della casa della defunta, si trovavano nella congrega di S. Egidio, così mio

padre insieme al suo amico Don Ciccio si avviò verso la chiesa, mise la chiave nella toppa del portone che la sera prima aveva chiuso, fece un primo giro con la chiave, poi un altro e… come succede-va spesso, dopo la seconda mandata il portone si sarebbe dovuto aprire quasi da solo verso l’interno…ma ultimamen-te si chiudeva con difficoltà. L’umidità e l’acqua dell’ultimo periodo avevano lasciato il segno sul vecchio infisso in castagno che di anni ormai ne contava circa trecento. Ma quella mattina era tut-to il contrario: nonostante la spinta data verso l’interno il portone non si apriva…… così controllò se le mandate erano tutte, si ricordò allora che quel portone aveva solo due mandate, tentò con l’aiuto del suo amico di spingere il portone verso l’interno sperando così di aprirlo, ma non ci fu niente da fare non si muoveva di un millimetro. Qualcosa non andava, ci mancava anche il problema del porto-ne pensò ad alta voce. Il pensiero andò verso la pioggia che era caduta copio-sa nei giorni passati, ma non riusciva a

capire perchè il portone non si aprisse, forse l’acqua era penetrata all’interno ed aveva ingrossato il legno… questo pensiero lo consolò! Mentre Don Ciccio aspettava davanti alla chiesa, mio padre si allonta-nò pensando di chiamare qualcuno per farsi aiutare, lui e il suo amico non bastavano, si incamminò verso la casa di Mariannella, lì c’erano i suoi amici che avrebbero potuto aiutarlo. Fece alcuni passi allonta-nandosi dalla chiesa, istintivamente si girò a guardarla … “ come mai non si era lasciata aprire” pensò. C’era qualcosa che non andava, era la solita facciata con la campana posta li in alto, il portone dipinto di verde, l’edicola che oramai aveva perso il suo affresco con S.Egidio e la sua cerva, il rosone centrale che il sole, durante i tramonti, lo attraversava andando ad illuminare l’altare. Colse tutto questo in pochi attimi, non riuscendo a capire,. . . ma il rosone perché non era scuro come doveva essere?Era invece plumbeo, i suoi occhi andarono verso il cielo per cercare la differenza di colore ma non la trovò. Come mai si vedeva il cielo attraverso il rosone della chiesa? Tornò verso la chiesa correndo, si abbassò, guardò attraverso la toppa del portone, sobbalzò, tirandosi indietro. La chiesa era crollata, si intravedeva solo la parte absidale con l’altare e tante macerie che quasi ostruivano la toppa della chia-ve. Si affacciò a lato della chiesa, il muro che guardava a valle era crollato trascinando tutta la volta della navata centrale senza toccare ne l’altare ne l’abside, la facciata principale era intatta. Quella pioggia che per giorni si era accanita sul villaggio insieme agli eventi passati avevano portato al crollo della chiesa. La chiesa di S. Egidio crollò nel 1959. Mi risvegliai da questi ricordi, tornai sui miei passi allonta-nandomi dalla piazzetta. Nel mio girovagare per il Borgo verso mez-zogiorno incontrai Enzo, il geometra della ditta che stava ricostruendo la chiesa, ci salutammo e mi invitò ad andare con lui in Chiesa, dissi che quella mattina ci ero già stato e che era inutile ritornarci, ma lui insistette chiedendomi di accompagnarlo, così ci incamminammo, en-trai nel cantiere e da lì ci trovammo proprio di fronte alla Chiesa. Fu un momento emozionante, gli operai avevano montato in mattinata la croce, era perfetta e ben dimensionata. Proprio la croce, così maltrat-tata negli ultimi tempi quel giorno aveva suggellato la rinascita di quel-la chiesa che così tanto aveva dato al piccolo borgo di Terravecchia. Era ancora il 2009, la chiesa era crollata 50 anni prima. Gregorio Soldivieri

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22 Numero 66 gennaio - febbraio 2011

San Mango Piemonte. Sono finiti in consiglio comunale i disservizi della raccolta dei rifiuti verificatosi nel periodo na-talizio scorso. L’assise municipale di San Mango Piemonte si è riunita su richiesta del gruppo dei consiglieri di minoranza “Intesa per San Mango” che ha inserito, all’ordine del giorno, i provvedimenti per l’organizzazione e le problematiche inerenti la raccolta dei rifiuti, oltre che la discussione sulla legge regio-nale n.1/2011, il nuovo Piano Casa delle Regione Campania. Secondo il capogruppo di opposizione, l’ex sindaco Gaetano Napoletano, la disfunzione della raccolta dei rifiuti, rilevatosi tra fine anno scorso ed il mese di gennaio 2011, è dipesa dalla disapplicazione del regolamento comunale TARSU. Pertanto, si è proposto l’applicazione del regolamento in ogni sua parte per ovviare alle gravi conseguenze igienico sanitarie che po-trebbero derivare dal perdurare della mancata attuazione delle norme regolamentari per la raccolta rifiuti. La proposta è stata perentoriamente bocciata dalla maggioranza che, per bocca del Sindaco Alessandro Rizzo, ha stigmatizzato la validità e la vel-leità dell’argomentazione. “Posto che il disservizio verificatosi nel periodo a cavallo tra il vecchio e nuovo anno è stato causato dal consorzio che senza alcun preavvviso ha sospeso il servizio

di raccolta in alcuni giorni creando dei disagi alla collettività” - ha ribadito il primo cittadino - “Posto, altresì, che non esiste agli atti nessun provvedimento e/o accertamento che dimostri la disapplicazione del regolamento, non si capisce il senso del-la proposta avanzata dal gruppo di minoranza.” Per l’avvocato Rizzo la bocciatura della mozione dei tre consiglieri di minoran-za è anche in una valutazione molto semplice e precisa:”La te-oria generale del diritto ci insegna che quando una comunità ha necessità di fermarsi e ricordarsi la valenza di una propria legge , sta squalificando la legge. Per cui se i consiglieri di opposi-zione hanno accertato, riscontrato, non la disapplicazione, ma il mancato rispetto del regolamento, non da parte della comunità, ma di alcuni cittadini, li esorto a denunziare il fatto agli organi di controllo. E per fare questo non c’è bisogno di scomodare un consiglio comunale e di farsi pagare il gettone di presenza, gravando ulteriormente sulla già depauperate risorse comunali.” In conclusione, il primo cittadino trova irriguardoso e scorretto riunire un consiglio comunale praticamente per sentirsi dire che è stato visto qualcuno buttare la spazzatura fuori orario, invece di chiamare i vigili urbani. Nicola Vitolo

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23 Numero 66 gennaio - febbraio 2011

Cari concittadini, come appariva chiaro fin da principio il CentroDestra, dopo aver vinto le elezioni provinciali e regionali, ha tradito gran parte delle promesse fatte in campagna elettorale, comprese quelle relative alla realizzazione del termovalorizzatore a Cupa Siglia. Infatti, dopo gli strombazzamenti degli anni scorsi, risuona assordante il silenzio del CentroDestra Sanciprianese, di quello dei Picentini e dell’Amministrazione Aievoli sui recenti fatti riguardanti l’inceneritore (è in via di definizione la gara d’appalto). Chi amministra a tutti i livelli la cosa pubblica ha tradito ripetutamente la fiducia accordatagli, venendo meno per due volte all’occasione di mantenere tali promesse:1.Nel marzo 2010 il Presidente della Provincia Cirielli fu delegato dal Governo Berlusconi alla realizzazione del termovalorizzatore e, invece di ricercare altri siti ha confermato Cupa Siglia, pubblicando anche la gara d’appalto. 2.Di recente il Governo Berlusconi ha affidato al Presidente della Regione Caldoro il compito di individuare un commissario per la realiz-zazione del termovalorizzatore, il quale, se fosse nominato, potrebbe decidere il dislocamento dell’impianto in altro sito, e invece niente…silenzio assoluto!! Il Sindaco di San Cipriano, che può vantarsi dell’amicizia con il Presidente Caldoro, con l’Assessore Provinciale Feola (si guardino gli incarichi professionali affidati dalla Giunta Municipale), oltre che con lo stesso Presidente Cirielli, farebbe molto meglio a ribellarsi seriamente contro i propri padrini/padroni politici, se non vuole correre il rischio di vestire i panni di un moderno Dr. Jeckill/Mr. Hide. Il PD, si impegnerà ad unire tutte le forze moderate e riformiste per guardare oltre, e preparare proposte di Governo alternative al Comune di San Cipriano Picentino, alla Provincia, alla Regione e al Governo Nazionale.

Si amplia l’offerta formativa per gli studenti dei Picentini. La Giunta Regionale della Campania, con delibera n. 47 del 14 febbraio 2011, nell’ambito della riorganizzazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2011-2012, ha deliberato l’istituzione di tre nuovi indirizzi di formazione per gli Istituti di Istruzione Superiore di Giffoni Valle Piana e Montecorvino Rovella. Il Consigliere Provinciale Paolo Russomando ha dichiarato: “C’è più scelta nell’offerta for-mativa per i giovani studenti dei Picentini. La Giunta Re-gionale ha accolto le proposte del territorio, autorizzando l’aggiunta di tre nuovi indirizzi scolastici alle scuole supe-riori di Giffoni e Montecorvino Rovella. Questo risultato è il frutto del lavoro del Collegio dei Docenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore e del preside Giuseppe Galzerano, che hanno presentato tre progetti validi, recepiti prima dai due Comuni e dalla Provincia, poi approvati dalla Regione. Sarà purtroppo difficile attivare i corsi per il prossimo anno scolastico 2011/2012 perché la Regione Campania ha deliberato la riorganizzazione della rete scolastica quando il termine per le iscrizioni era già scaduto”.

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