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www.gazzetta.it domenica 17 giugno 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno VI I - n 24 POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno anno anno LXVIII Numero VI I - VI I - n n 24 24 24 ITALIA 9 771120 506000 20 6 1 7> DI CHIARA, TAIDELLI ALLE PAG. 24-25 3 Mathieu Debuchy, 25 anni AFP QUI INTER FUTURO DUBBIO PER JULIO CESAR E SNEIJDER Debuchy, c’è l’offerta Maicon verso il Real MONTI A PAGINA 28 3 Sebastian Giovinco, 24 anni BOZZANI QUI JUVE MENTRE SI RIPENSA AL PORTOGHESE BRUNO ALVES Marotta: «Giovinco? L’Inter non può trattarlo» MOTOGP OGGI MONDIALE A SILVERSTONE Rossi, che volo Hayden lo imita Bautista in pole ALLE PAGINE 34-35-36 3 Rossi a terra, la moto in aria: brividi a Silverstone MILAGRO RALLY LA TRAGEDIA Schianto fatale alla Targa Florio muore Roberts A PAGINA 37 BASKET FINALE SCUDETTO: GARA-5 Siena, match ball in casa ma Milano ci crede ancora BARTEZZAGHI A PAGINA 40 IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI Ieri cresciuto di 3 punti il Pil polacco: le fidanzate al seguito di Balotelli hanno fatto shopping. w CALAMAI A PAGINA 9 IL VICE L INTERVISTA Parla Tardelli: «Se l’Irlanda vince io esulto» Ieri Girone A GRECIA-RUSSIA 1-0 REP. CECA-POLONIA 1-0 Oggi Girone B PORTOGALLO-OLANDA (20.45) DANIMARCA-GERMANIA (20.45) ilProgramma DA PAGINA 12 A PAGINA 17 LE PARTITE DI IERI I VERDETTI DEL GIRONE A Clamoroso: Rep. Ceca e Grecia urla di gioia Russia e Polonia out PRANDELLI CAMBIA TUTTO Stop al 3-5-2, gli azzurri passeranno al 4-3-1-2. Rientrerà Barzagli DOMANI IL TRAP BUFFON DISCUTE DI BISCOTTI. IL C.T. INVECE... 3 Cesare Prandelli, 54 anni. A questo europeo finora non ha ancora vinto SYNC SERVIZI ALLE PAGINE 2-3-5-6-8-9-10-11-27 MODULO Provato lo schieramento a 4 con Abate e Balzaretti terzini. Fuori Bonucci DIFESA Riecco De Rossi, interno con Marchisio. Motta dietro le punte CENTROCAMPO Balotelli è acciaccato, via libera al tandem Cassano- Di Natale ATTACCO NUOTO AL SETTECOLLI Fede ritorna in formato olimpico nei suoi 200 ARCOBELLI A PA GINA 43 3 Federica Pellegrini, 23 anni EIDON

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www.gazzetta.it domenica 17 giugno 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno VI I ­ n 24POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Annoanno VI I ­Annoanno VI I ­LXVIII Numeroanno VI I ­LXVIII Numeroanno VI I ­ n 24LXVIII Numeron 2424n 2424n 24ITALIA

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DI CHIARA, TAIDELLI ALLE PAG. 24­253 Mathieu Debuchy, 25 anni AFP

QUI INTER FUTURO DUBBIO PER JULIO CESAR E SNEIJDER

Debuchy, c’è l’offertaMaicon verso il Real

MONTI A PAGINA 283 Sebastian Giovinco, 24 anni BOZZANI

QUI JUVE MENTRE SI RIPENSA AL PORTOGHESE BRUNO ALVES

Marotta: «Giovinco?L’Inter non può trattarlo»

MOTOGP OGGI MONDIALE A SILVERSTONE

Rossi, che voloHayden lo imitaBautista in poleALLE PAGINE 34­35­36

3 Rossi a terra, la moto in aria: brividi a Silverstone MILAGRO

RALLY LA TRAGEDIA

Schianto fatalealla Targa Floriomuore RobertsA PAGINA 37

BASKET FINALE SCUDETTO: GARA­5

Siena, match ball in casama Milano ci crede ancoraBARTEZZAGHI A PAGINA 40

IL ROMPIPALLONEDI GENE GNOCCHI

Ieri cresciuto di 3 puntiil Pil polacco: le fidanzateal seguito di Balotellihanno fatto shopping.

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CALAMAI A PAGINA 9

IL VICE L� INTERVISTA

Parla Tardelli:«Se l’Irlandavince io esulto»

Ieri Girone A

GRECIA­RUSSIA 1­0

REP. CECA­POLONIA 1­0

Oggi Girone B

PORTOGALLO­OLANDA (20.45)

DANIMARCA­GERMANIA (20.45)

ilProgramma

DA PAGINA 12 A PAGINA 17

LE PARTITE DI IERI I VERDETTI DEL GIRONE A

Clamoroso: Rep. Cecae Grecia urla di gioiaRussia e Polonia out

PRANDELLICAMBIATUTTO

Stop al 3­5­2, gli azzurripasseranno al 4­3­1­2. Rientrerà Barzagli

DOMANI IL TRAP BUFFON DISCUTE DI BISCOTTI. IL C.T. INVECE...

3 Cesare Prandelli, 54 anni. A questo europeo finora non ha ancora vinto SYNC

SERVIZI ALLE PAGINE 2­3­5­6­8­9­10­11­27

MODULO

Provato lo schieramento a 4con Abate e Balzaretti terzini. Fuori BonucciDIFESA

Riecco De Rossi,interno con Marchisio. Motta dietro le punteCENTROCAMPO

Balotelli è acciaccato,via libera al tandem Cassano­Di NataleATTACCO

NUOTO AL SETTECOLLI

Fede ritornain formatoolimpiconei suoi 200ARCOBELLI A PA

nei suoi 200A PAGINA 43

3 Federica Pellegrini, 23 anni EIDON

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E’ SUCCESSO IERI...

Olanda-Portogalloultima chiamataper evitare il flop

CROAZIA IRLANDA ITALIA SPAGNA

Oggi i titoli di codaspettano al gruppo Bcon le due sfide in programmaalle 20.45.A Kharkiv l’Olanda cercadi evitare l’eliminazione controil Portogallo. Gli oranje tentanol’operazione (quasi)impossibile: battere lasquadra di Cristiano Ronaldocon due gol di scarto edevitare il flop. Ma in ogni casogli olandesi devono sperareche la Germania (a cui basta ilpareggio) batta la Danimarca,che però a sua volta, peressere al sicuro, ha bisognodi un solo risultato: la vittoria.

ChristianMaggioesterno destro30 anni18 presenze0 gol

LeonardoBonuccidifensore25 anni16 presenze2 gol

EmanueleGiaccheriniesterno sinistro27 anni2 presenze0 gol

MarioBalotelliattaccante21 anni10 presenze1 gol

SUCCEDE OGGI...

Domani contro l’Irlanda Mario (leggero infortunio) partirà dalla panchinaPrandelli torna al 4-3-1-2, con 3 novità assolute e Di Natale titolare

Impresa Grecia:un calcio alla crisiRussia-Polonia out

ITALIA REVO

La Grecia oggi è alleprese con le elezioni piùdelicate della sua storiamoderna, che potrebberocambiare la storia del Paese.La popolazione è depressa,arrabbiata e piena di pauraper un futuro molto incerto.Però ieri la squadra di Santosha regalato un sorriso allagente del suo Paese: grazie aun gol dell’ex interistaKaragounis nel recupero delprimo tempo, gli ellenici hannomandato a casa la Russia e sisono qualificati come secondidel girone. Al primo posto èfinita infatti la RepubblicaCeca che, grazie a una rete diJiracek al 27’ del secondotempo, ha battuto ed eliminatoi padroni di casa della Polonia,mai arrivata nei quarti agliEuropei. Ora rimane solol’Ucraina a difendere i coloridegli organizzatori di Euro2012.

Alla fieradell’est

Giorgos Karagounis, 35 anni AP

EURO 2012 GRUPPO C

Out

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOCRACOVIA (POLONIA)

Cesare Prandelli varal’operazione Irlanda. Ieri il viaalle grandi manovre. Quattroinnesti freschi e una squadracamaleonte. Dentro Barzagli,Abate, Balzaretti e Di Natale.Fuori Bonucci, Maggio, Giac-cherini e soprattutto Balotelli.A parte il Giac, tutti diffidati,

anche se l’esclusione di Marioè figlia soprattutto di un risen-timento al ginocchio destro,emerso durante la partitella diieri pomeriggio. Rivoluzione eduttilità: cambiano quattro un-dicesimi, in campo gente ingrado di passare senza proble-mi dal 3-5-2 al 4-3-1-2. Soloquest’ultimo sistema è stato pe-rò provato per tutta la sedutatattica che ha chiuso la giorna-ta lavorativa degli azzurri.

Mario da verificare Poco primadi cena, la Figc chiarisce che«Mario Balotelli ha interrottoanzitempo la sessione pomeri-diana di allenamento a causadi un leggero risentimento alginocchio destro. Il giocatoresarà valutato domani (oggi,ndr) dal responsabile medicodella Nazionale, professor Ca-stellacci». L’impressione è cheil 21enne baby fenomeno pos-sa essere pronto almeno per la

panchina domani sera a Poz-nan. Arma fondamentale a ga-ra in corso.

Virata obbligata Dunque, appa-re praticamente certo il ritor-no alla difesa a quattro, al «pro-getto» portato avanti per l’inte-ro ultimo biennio e accantona-to solo dopo l’allarmante bato-sta di Zurigo (0-3 contro la Rus-sia) e l’infortunio di Barzagli, ilmiglior difensore italiano as-

sieme a Chiellini. Una nuova vi-rata tattica sicuramente figliadei test fisici di ieri mattina,che pare abbiamo evidenziatouna condizione generale degliesterni e dello stesso Balotellipoco incoraggiante. Come di-re: non è da escludere chePrandelli avesse deciso l’esclu-sione di Mario già dopo pran-zo, quindi prima dello stop delpomeriggio. E con poca benzi-na sulle fasce e Di Natale-Cas-

Fuori Balotelli, difesa a 4e De Rossi a centrocampo

2 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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DI LUIGI GARLANDO

Carte rimescolateAnche per il Trap

AndreaBarzaglidifensore31 anni29 presenze0 gol

FedericoBalzarettidifensore30 anni8 presenze0 gol

AntonioDi Nataleattaccante34 anni39 presenze11 gol

IgnazioAbatedifensore25 anni2 presenze0 gol

Prandelli cambia ancora, chissà chenon faccia pretattica con il maestro

Tantoè un gioco

LUTION

Il giorno prima Prandelli conferma fiducia aBalotelli («Tra tre giorni ci ripagherà») e alladifesa a 3: «Non tolgo alla squadra le sicurez-ze che ha acquisito, De Rossi resta dietro». Ilgiorno dopo, dall’allenamento pomeridiano,rotolano fuori cose sorprendenti: attacco conCassano e Di Natale; difesa schierata a 4 conBarzagli e Chiellini centrali e De Rossi avanza-to a centrocampo. Vuoi vedere che il c.t., exalunno di Trapattoni, nell’imminenza dell’in-crocio col vecchio maestro, ha voluto intorbi-dire le acque per dimostrarsi attrezzato anchenella nobile arte della pretattica? Oppure — ra-giona qualcuno altro —, nel dubbio di finirebiscottato, Prandelli, da buon comandante, hadeciso: se devo affondare, affondo con i miei.E ha ridisegnato il 4-3-1-2 con due punte picco-le di movimento, cioè l’Italia più tipica e an-che più felice della sua gestione. Ci sta.

In realtà il rivoluzionario allenamento di Cra-covia (schema e 4 uomini nuovi) ha una logi-ca. La parola chiave è «sicurezze». Come spie-gato venerdì, preso atto che molti azzurri nonhanno potuto rinfrescare negli ultimi mesi le

conoscenze del 4-3-1-2 e hanno frequen-tato nei club altre abitudini tatti-

che, Prandelli è venuto incon-tro al gruppo col 3-5-2, per da-

re «sicurezze», appunto. Ora ilc.t. deve immettere forze fre-sche. I test fisici ne hanno confer-

mato la necessità, specie sulle fa-sce dove, secondo i canoni anglosas-

soni, l’Irlanda bussa forte. Maggio eGiaccherini hanno acquisito «sicurez-ze» difendendo a 3, Abate e Balzaretti, i

sostituti, a 4. Barzagli e Bonucci nel cuo-re nell’area ci sguazzano comunque. DeRossi recupera il suo ruolo davanti alladifesa e ricostituisce il quadrilatero di pal-leggiatori che, all’alba dell’idea, doveva-

no scambiarsi posizioni e funzioni. Aognuno le sue «sicurezze».

Non solo. Il ginocchio che ieri ha fermato Balo-telli ha lanciato Di Natale verso un posto datitolare. I due Totò, bravi a manovrare, si spo-sano bene con un centrocampo più compattoe portato al fraseggio. Non c’è bisogno di allar-gare il campo alla ricerca dei cross. Cassanopotrebbe arretrare un filo per agire alle spalledi Di Natale che, all’Udinese, ama muoversida prima e unica punta. A ognuno le sue «sicu-rezze», appunto. Una rivoluzione del gusciotattico che, nelle intenzioni di Prandelli, vuolelasciare intatta la polpa: una squadra aggressi-va, che prova sempre a recuperare palla lonta-no da Buffon e a giocarla anche davanti allasua porta. Con forze fresche e un paradosso:provare a segnare di più senza l’unico attac-cante di peso che abbiamo in rosa (Balotelli).E con un sospetto fastidioso: se siamo alla con-tinua ricerca di «sicurezze» da trasmettere, si-gnifica che quelle «sicurezze» non le abbiamoancora.

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In

La virata tattica èfiglia dei testfisici di ieri: gliesterni e Balotellinon hanno brillato

In caso dinecessità, si puòtornare in corsa al3-5-2 senza faresostituzioni

sano come coppia d’attacco, èsicuramente meglio una squa-dra corta, che arrivi nella metàcampo avversaria col fraseg-gio, evitando il più possibile lepalle lunghe negli spazi latera-li, non certo l’ideale sia per To-tò sia per Cassano. Considera-zioni che di fatto hanno costret-to Prandelli a «rimangiasi» leparole di venerdì, quando a Ca-sa Azzurri spiegò appunto co-me lo spogliatoio preferisse an-dare avanti con il 3-5-2. Insom-ma, l’undici anti-Trap dovreb-be essere fatto: Buffon tra i pa-li; Abate e Balzaretti terzini,Barzagli-Chiellini coppia cen-trale; Pirlo in regia, Marchisioe De Rossi interni; Thiago Mot-ta a ridosso di Cassano e Di Na-tale, con Totò vertice più avan-zato dell’attacco. Detto que-sto, in caso di necessità, il ritor-no in corsa al 3-5-2 non obbli-gherebbe a nessuna sostituzio-ne: basterebbe abbassare Thia-go Motta e riportare De Rossi

fra Barzagli e Chiellini.

Occhio a Diamanti Un’ultimatentazione attraverserà co-munque i pensieri di CesarePrandelli prima dell’Irlanda.Si tratta di Alessandro Diaman-ti, uno dei più in forma dellapattuglia azzurra. «Avevo pen-sato di metterlo dentro controla Croazia — ha rivelato il c.t.

—, ma poi è arrivato l’1-1 e hopreferito puntare su Giovin-co». Ebbene, occhio a un’ipote-si con Diamanti (al posto diThiago Motta) affiancato a Cas-sano, in un lavoro di assisten-za totale a Di Natale: più faci-le, sulla carta, vederla applica-ta in corso d’opera.

Spazio ai bomber «Ripescato»Di Natale e avanzata la posizio-ne di De Rossi, pure a livellostatistico aumenta il peso spe-cifico offensivo della bandaPrandelli. In campo dal primominuto ben 40 reti azzurre: un-dici quelle di Di Natale (39 pre-senze!), dieci a testa per Pirlo eDe Rossi, nove i centri di Anto-nio Cassano. Tutto fa brodo.Contro gli irlandesi di Trapat-toni occorrono almeno tre reti(subendone non più di una)per evitare la beffa-eliminazio-ne anche in caso di 1-1 fra Spa-gna e Croazia.

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3L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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4 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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DAL NOSTRO INVIATOCRACOVIA

Claudio Marchisio è unbuon termometro di questa Na-zionale. Perché la vive da tre annie ha vissuto tutta l’era Prandelli,dalla prima partita, fino a giocar-ne con l’attuale c.t. 16 su 22. Per-ché gioca nel suo cuore, a centro-campo, lì dove si vede meglio co-sa va e cosa non va. Volendo per-ché è juventino, dunque vertebraimportante della colonna che lasostiene. Ascoltarlo significa ave-re un aiuto per capire o intuire co-me la squadra respira il momen-to. E anche la presenza di Balotel-li, che al netto del problema al gi-nocchio di ieri pare(va) comun-que arrivato all’ultima chiamata.E qui il termometro di Marchisioaveva indicato con chiarezza latemperatura: «Sarà Prandelli adecidere se Mario merita una ter-za chance. Lui quando viene sosti-tuito ci sta male: ora ha molta vo-glia di rifarsi, molta rabbia da tira-re fuori. Però deve capire che leoccasioni possono finire e dun-que contro l’Irlanda deve rifarsi».Se potrà rifarsi.

Biscotto e dintorni Fiducia e rea-lismo al limite dell’ultimatum.Ma non vale solo per Balotelli:«Rischiamo il fallimento? Dipen-

de da come va con l’Irlanda».Però Marchisio è così convintoche possa andar bene da bypas-

sare i precedenti («Due 1-1in Polonia come in Sudafri-ca? Il paragone non esiste, enon voglio neanche pensar-ci») e anche la prossima, pos-

sibile roulette degli incroci dirisultati: «Dobbiamo pensarea vincere noi, non a cosa farà

la Spagna: con la vittoria sipassa». Mica vero, a menoche... «Del Bosque e Xavihanno detto di fidarci di lo-ro: dobbiamo crederci, altri-menti non andiamo nean-che in campo. La Spagnanon può non essere favori-ta».

Non correre a vuoto Comel’Italia con l’Irlanda, pur-ché gambe e testa vada-

no più d’accordo di quanto suc-cesso nella ripresa con la Croa-zia: «La vera Italia è quella del pri-mo tempo, ma serve quella per90’. Se dai tanto con le gambe dasubito, poi è normale calare unpo’: è lì che serve equilibrio fra ireparti». Perché correre non ba-sta, e lui che rischia di farlo fino aspomparsi lo sa: «Non possonopressare solo i centrocampisti,dobbiamo essere un blocco uni-co, altrimenti giri a vuoto: giove-dì abbiamo corso più nel secondotempo che nel primo, ma male.

Se riesci a stare nella loro metàcampo, serve meno strada per ar-rivare in area; con la squadratroppo lunga, diventa dura doverfare ogni volta 70 metri per torna-re di là».

Due o tre stelle Sembra di sentireparlare Prandelli, o anche Anto-nio Conte. Ma la testa di Marchi-sio va alla Juve solo con passaggiveloci: «Isla e Asamoah ci raffor-zano molto e sono un segnalechiaro: la società si sta muoven-do bene per farci tornare in Euro-pa da protagonisti. La maglia conscritto "trenta in campo"? L’ho vi-sta, ma la vera cosa bella è lo scu-detto che c’è sopra e la responsa-bilità di difenderlo che avremo.Quanto alle due o tre stelle, nonconta se sono sulla maglia, maquanto uno se le sente dentro».

a.e.© RIPRODUZIONE RISERVATA

« Noi siamo quellidel primo tempocontro la Croazia,ma bisognadurare 90 minuti

«

SULLA PROSSIMA GARA

Con Asamoah eIsla la mia Juvetornerà grande inEuropa. Le stelle?Conta lo scudetto

10le presenze

di Balotelli inNazionale:

l’esordio a Londrail 10 agosto 2010

in Italia-Costad’Avorio 0-1.

L’attaccante delCity ha giocato 7volte da titolare,di cui 3 gare per

intero

1il gol di Mario

con l’Italia: l’11novembre 2011,

2-0 sulla Poloniaa Breslavia

(ultimo successodegli azzurri)

Contrasto con Ogbonna in allenamento: contusioneDai cambi alla mancanza di dialogo, un torneo in salita

1 MarioBalotelli, 21,in azionecontro Buffonnell’allenamen-to di ieri INSIDE2 Si fermaper la bottacon OgbonnaARVEDA3 Deluso perlo stop ANSA

GIORNATA NERA LA CORSA, POI LO STOP

SUL CLUB CAMPIONE

CROAZIA IRLANDA ITALIA SPAGNA

OCCHIO AI CALI

I NUMERI

«Prima o poi le chance finiscono,deve usare la sua rabbia per rifarsi»

1 2

3

EURO 2012 GRUPPO C

4 IL BIANCONERO E IL CASO BALOTELLI

DAL NOSTRO INVIATOANDREA ELEFANTECRACOVIA (Polonia)

La settimana da dimenti-care di Mario Balotelli è tra-montata incontro all’oscuritàquando l’allenamento dovevaancora decollare verso le pro-ve tattiche decisive: un contra-sto con Ogbonna — che legge-ro non è — una contusione alginocchio destro, una smorfiasofferta, ampi cenni al fisiote-rapista Silvano Cotti e poi ba-sta così. Ma già prima di quelcolpo che gli ha gonfiato l’arti-colazione, Mario era parso unpo’ insofferente, tirato, menointenso. Come se qualcosa sifosse insinuato nelle pieghedella sua fiducia, della suasfrontatezza.

Quando Mario ha fatto tilt Nonqualcosa: qualcos’altro. Per-ché in realtà l’Europeo di Balo-telli è stato finora solo una lun-ga salita, dopo l’illusione di po-terlo valicare lungo sentierimeno tortuosi. La buona ami-chevole di Zurigo contro laRussia mentre gli altri anna-spavano, i primi allenamenti atavoletta, i complimenti diPrandelli per come stava lavo-rando. Poi, una settimana fa,Balotelli è uscito come ipnotiz-zato da quella camminata sper-duta verso la porta della Spa-gna, quando si era ancora sul-lo 0-0. Non era stato Casillas,si è capito poi. Poteva essere iljackpot, e invece lì Mario hafatto tilt: una sostituzione epoi un’altra con la Croazia, lefredde analisi del c.t. sulla suadiscontinuità nel giocare disquadra, le dispute nazionalisulla maturità e l’efficacia diun attaccante su cui è stata fi-nora fondata l’Italia, ma cheper l’Italia ha segnato appenaun gol, e in amichevole. Qui ze-ro, mentre i Mario degli altri

(Gomez, Mandzukic) volano.

L’eterno dibattito Perché Balo-telli da sempre, ovunque e perqualunque cosa è al centro diun dibattito, più o meno silen-zioso: tipo quello (decisamen-te più silenzioso) che esiste al-l’interno del gruppo, dove i di-scorsi sono poi gli stessi che sirincorrono da giorni anche al-l’esterno. Dunque sull’essereMario elemento molto a séstante, non al limite del corpoestraneo ma comunque inter-mittente nella sua integrazio-ne con la squadra. «Uno che sitiene tutto dentro», spiegavaieri Marchisio: modo eleganteper dire di uno che non si con-cede facilmente al dialogo coni compagni, che spesso se nesta per i cavoli suoi. E poi sul-l’opportunità di dare a Marioun’altra chance: il tormentone

Balotelli sì-Balotel-li no si è propaga-to già dopo la pri-ma partita e le ti-tubanze del ra-gazzo che si sonoripetute anchecon la Croazianon sono sfuggi-te ai compagni.Come la puntuali-tà di Totò Di Nata-le, nella partita conla Spagna e anchein allenamento. ABalotelli mancavasolo il problema fi-sico, e ieri è arriva-ta quella botta al gi-nocchio: l’ultimoscroscio d’acqua ge-lata in faccia, ma sul-la sua testa stava giàpiovendo.

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Mario trova solo guai

MERCATO OK

Marchisio gli avevachiesto di svegliarsi

Settimana da incuboA Balotelli va in tiltanche il ginocchio

ClaudioMarchisio

scherza conBalotelli IPP

5L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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Per l’Irlandacrescono le wags

Azzurri eliminati?Martedì il rientro

L’ambasciatorein visita nel ritiro

11le reti

di AntonioDi Natale in

Nazionale: tra i23 di Prandelli è

il più prolificodavanti a DeRossi e Pirlo

(10 reti)e Cassano (9)

3le doppiettesegnate da Totò

in azzurro: nel2007 all’Ucraina,

nel 2008 aBelgio e Cipro

3gli assist

fornitiall’attaccante

dell’Udinese daAndrea Pirlo:

con l’Ucraina il12 settembre

2007, con ilBelgio il 30

maggiosuccessivo e

infine quello didomenica contro

la Spagna

DONNE IL C.T. DEBUTTA CON UN 9-0 ALLA MACEDONIA

CROAZIA IRLANDA ITALIA SPAGNA

Totò sconta i pregiudizi, ma è il cannoniere dell’ItaliaCassano, Pirlo e Buffon lo spingono: che occasione

I NUMERI

DAL NOSTRO INVIATOSEBASTIANO VERNAZZACRACOVIA (Polonia)

Le cose cambiano in fret-ta. Venerdì Cesare Prandelliaveva seppellito le speranze diTotò Di Natale, aveva detto chenon sarebbe stato titolare. LaNazionale non può permettersidi giocare in esclusiva per lui co-me fa l’Udinese, il senso dellesue parole. Ventiquattro orepiù tardi, il «capriolone». Il gi-nocchio destro di Mario Balotel-li scricchiola e Di Natale diven-ta il possibile partner di Anto-nio Cassano in attacco. Vai To-tò, pensaci tu. Salva la patria,abbatti l’Irlanda e sgretola unpezzo del «biscotto». Un po’scappa da ridere. Le cose cam-biano troppo in fretta.

Numeri Le cifre dimostrano co-me Di Natale non sia l’ultimodella griglia. Anzi, Totò sta inprima fila. Con i suoi 11 gol in39 partite è il cannoniere dei 23azzurri a disposizione per l’Eu-ropeo. Daniele De Rossi e An-drea Pirlo lo incalzano con 10reti, ma i due centrocampistihanno accumulato più partite,74 presenze il primo e 85 il se-condo. Cassano è fermo a 9, an-che se i suoi gettoni in Naziona-le sono 31. Balotelli è inchioda-to alla partenza, la miseria diun gol in 10 partite: un vagito.Le credenziali «dinatalesche»sono migliori, ma Totò scontapregiudizi. Gioca in provincia,non ha caratura internaziona-le, sta per compiere 35 anni.Soltanto a Udine lo amano sen-za condizioni. Anzi, in Friulimolti tifosi sono avvelenati per-ché in azzurro il loro capitanoviene impiegato «part time».

Amarezza Agli allenamenti To-tò è sorridente e composto, pe-rò dentro di sé cova amarezza.Si aspettava maggiore conside-

razione. Sulle ali del gol rifilatoalla Spagna, pensava di giocaredall’inizio contro la Croazia.Non è andata così e ci è rimastomale, anche perché non passaallenamento senza che facciagol. Reti bellissime, a grappoli.Due nella prima mezz’ora dellaseduta di ieri pomeriggio. Va co-sì dal 21 maggio, primo giornodi lavoro a Coverciano per Euro

2012. Di Natale-gol in partitel-la è una costante, ma il lavoroquotidiano non ha scalfito leconvinzioni di Prandelli su Cas-sano & Balotelli.

Considerazione Dentro il grup-po c’è un partito pro-Di Natale.Gigi Buffon ne è il segretario,Pirlo ha pagato la quota di iscri-zione con l’assist per la rete con-

tro la Spagna. Il più grande so-stenitore è però Cassano. I duehanno legato. Scherzano, si ab-bracciano. Dentro e fuori dalcampo usano la stessa lingua.FantAntonio sa che in partita idialoghi con Totò verrebberonaturali. Aspettando che Balo-telli cresca, affidiamoci ai dueAntonio.

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CRACOVIA (fr.vell.)Sfida decisiva con l’Irlanda,aumenta il numero della wagsazzurre: saranno presenti lecompagne di Cassano, Prandelli,Diamanti, le più assidue, Chiellini,Giaccherini e De Rossi.Oggi si aggregano Cristina,fidanzata di Montolivo e Roberta,la moglie di Marchisio.

CRACOVIA (m.cec.) Giàstabilito il programma in caso dieliminazione. Una volta tornatanella notte di lunedì da Poznan, laNazionale s’imbarcherà martedìintorno alle 17 da Cracovia peratterrare a Malpensa alle 18.40.Dopo il rifornimento, proseguiràper Fiumicino: arriverà alle 21.30.

CRACOVIA (s.v.) RiccardoGuariglia, ambasciatore italiano inPolonia, ieri ha fatto visita all’Italianel ritiro di Wieliczka. Guariglia èpoi andato a Casa Azzurri, nellavicina Cracovia, e ha pranzato coivertici della Figc: il presidenteGiancarlo Abete, il vicepresidenteDemetrio Albertini e il direttoregenerale Antonello Valentini.

4

EURO 2012 GRUPPO C

Con Cabrini le ragazzevanno all’Europeo

Appuntidi viaggio

Il destro alvolo tentatoda AntonioDi Natale, 34anni, duranteItalia-Spagna:proprio aglispagnoli hasegnato il suounico gol aEuro 2012 ANSA

Capriolone Di NataleOra sono tutti con lui

VERSO LUNEDÌ

IL PROGRAMMA

IERI

Il capitano Panico esulta con le compagne dopo il gol di Manieri RICHIARDI

FRANCESCA SALSANO

La nuova macchina del-l’Italia femminile targata Cabri-ni sgomma e dà l’accelerata cheserve per mettere nel bagagli-aio il pass all'Europeo 2013 inSvezia. Le Azzurre fanno dellaMacedonia una… macedonia,travolgendola con 9 gol comeall’andata dello scorso ottobre.Una gara a senso unico, un tiroal bersaglio.

Solo Italia I due punti raccoltidalle avversarie finora lasciava-no pregustare il successo, mavedere zero tiri in porta dellaMacedonia contro le 32 conclu-sioni azzurre (18 in porta) uncerto effetto lo fa. È stata sem-pre solo Italia, con un rigore ne-gato a capitan Panico in avviodi gara e una pioggia di occasio-ni da gol (sfortunate) nei primi20’. Tra il caldo e l'atteggiamen-to iper-difensivo macedone, ilrisultato si sblocca però solo al-la mezzora, con Manieri (terzi-

no sinistro, quasi a dare il ben-venuto al nuovo c.t....). Panicoe ancora Manieri portano le az-zurre sul 3-0 all’intervallo.

Tutto troppo facile Poi le azzurredilagano: altre due reti per il ca-pitano, Iannella, Camporese,Sabatino (cucchiaio pregevo-le) e Tona fissano il risultato ex-tralarge. Le azzurre escono daTorino con un bilancio di 8 vit-torie su 8 e 34 gol all’attivo (ze-ro subiti!), guidano il proprio gi-rone e possono godersi l’estatepensando che le due gare di set-tembre saranno pura formali-tà. Soddisfatto Cabrini: «Le ra-gazze hanno dimostrato gran-de maturità e hanno seguito tut-te le mie indicazioni. Vendere-mo cara la pelle contro squadreforti come Germania e Inghil-terra». D’altronde, l’ex c.t. Ghe-din aveva rodato il motore e leragazze hanno ingranato mar-cia su marcia nel cammino eu-ropeo. Bravo Cabrini, che ieriha premuto sull’acceleratore.

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6 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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ABBONAMENTI A PARTIREDA 190 EUROCIVEDIAMOASANSIRO

INTERSTAGIONE 2012/2013

CAMPIONATO EUROPA LEAGUE INFORMAZIONI SU INTER.ITCOPPA ITALIA

7L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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CASA AZZURRI LA CANTANTE E LA MAGLIA

27le presenze

di FedericoBalzaretti nella

stagione scorsa.Col Palermo 143

le presenze intotale

3i gol

totalizzatidal difensore

torinese con lamaglia del

Palermo

4e mezzo

le stagionicoi siculi: Arrivò

nel gennaio2008

35le presenze

di AndreaBarzagli con la

Juventus

1il gol

del difensoretoscano: lo

segnòall’Atalanta su

rigore (3-1)

1e mezzo

le stagionicoi bianconeri.

Arrivò nelgennaio 2011

Figli, mogli, Hulke il ColosseoTutti proteggonogli euro-stinchiFamigliari, ma purepersonaggi famosisui parastinchiultratecnologicidegli azzurri

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO CECCHINICRACOVIA

Robusti per obbligo, leg-geri per scelta, «glamour» pertendenza. E soprattutto cosìcurati anche sul piano del-l’estetica che, se non temessi-mo di suscitare tempeste (or-monali e non), li potremmoquasi definire «metrosexual».Sembrerà strano, ma stiamoparlando di parastinchi, ovve-ro di oggetti solitamente na-scosti alla curiosità di taccuinie telecamere e forse, proprioper questo, ormai divenutiuna sorta di zibaldone intimodel calcio del Terzo Millennio.

Tecnologia Ferrari Lo spiega En-rico Campari, il 45enne im-prenditore parmense che dal1994 utilizza la miglior tecno-logia automobilistica per rea-lizzare artigianalmente ogget-ti personalizzati e realizzati infibra di carbonio, kevlar e an-che zylon, un materiale legge-rissimo che serve anche per icavetti delle ruote o per blinda-re i serbatoi delle Formula 1.«Io vengo proprio da quel mon-do- racconta Campari, che nelsuo lavoro è coadiuvato da Eli-sabetta Canossini e Randy Pa-redes - perché ho lavorato inFerrari dal 1989 al 1993». Poiil gran salto nel calcio e la sco-perta del binomio tecnologia edecorazione. Ovvero il busi-ness, Visto che a seconda deimateriali usati e del look scel-to, il costo dei parastinchi va-ria dai 150 ai 3.000 euro al pa-io («e ne realizziamo 4.000 al-l’anno»).

Da King Kong a Superman Nella

spedizione italiana sono ben19 gli azzurri che si servono daCampari («mancano solo Bal-zaretti, Balotelli, Cassano eOgbonna») e - se la base comu-ne è il numero, lo sfondo trico-lore, le 4 stelle «mondiali» el’alloro dei vincitori (sperarenon costa nulla) - le decorazio-ni sono le più diverse. Occhio,i nostri gladiatori hanno il cuo-re tenero, perché i nomi o leiniziali di genitori, mogli, fi-danzate e figli vanno per lamaggiore. Poi ci sono le parti-colarità. Chiellini ha le imma-

gini di King Kong e di Hulk, DeRossi il Colosseo e il lungoma-re di Ostia, Buffon la ruota diCarrara, De Sanctis la «S» diSuperman con la scritta «Su-perFly», Montolivo (anche)una bandiera tedesca (in ono-re della nazionalità della mam-ma), Diamanti uno «smile»che, in vista dell’Irlanda, pro-mette bene. «In genere all’ini-zio tutti vogliono parastinchipiccoli - spiega Campari - poicapiscono che occorre difen-dersi e cambiano. Pirlo, adesempio, sceglie anche la pro-

tezione per i malleoli».

Santi spagnoli Ma il «made inItaly» cura le estremità di tanticampioni qui all’Europeo. «Siservono da noi Ibrahimovic,Gerrard, Podolski, Ribery, Na-sri, Gerrard, Xavi, Xabi Alon-so, Negredo e tanti altri, senzadimenticare che è nostro clien-te anche Messi». Che sceglieun look sobrio: «La scritta Leoe un 10. I sudamericani invecespesso puntano sui versetti delVangelo, mentre gli spagnolipreferiscono le immagini del-la Madonna o dei santi». E chis-sà che questo non spieghi giàmolto.

Ora i tacchetti Ma Campari nonsi ferma qui. «Insieme a DiegoPenocchio (vicepresidente delParma, ndr) e coadiuvati an-che da tecnici della Ferrari ab-biamo brevettato dei nuovi tac-chetti deformabili, i «Saspik»,che presto saranno sul merca-to e aiuteranno a diminuire diparecchio gli infortuni». In-somma, ecco la nuova frontie-ra, ma senza dimenticare i pa-rastinchi, tra l’altro utilizzatianche dalle calciatrici. «Per ledecorazioni, a volte, hanno gu-sti più letterari e scelgono difar scrivere delle poesie». Do-manda: all’estetica del para-stinco tengono più gli uominio le donne? «Non c’è dubbio:gli uomini». Come dire, i tem-pi cambiano. E anche i «ma-chos» sotto i calzettoni scelgo-no raffinatezze da dandy.

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CROAZIA IRLANDA ITALIA SPAGNA

Balzaretti e Barzagli pronti a debuttare nell’EuropeoLo juventino è realista: «Quel 2-2 non mi scandalizzò»

I NUMERI

«Ci tenevo, è troppo simpaticoE non mi perdo neanche una partita»

EURO 2012 GRUPPO C

4

LA CURIOSITA’ UNA VOLTA ERANO OGGETTI NASCOSTI’, OGGI SONO DIVENTATI ANCHE UN MEZZO PER DISTINGUERSI

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO CECCHINICRACOVIA

Finita la sgradevole sen-sazione di sentirsi solo un baga-glio ingombrante, uno spetta-tore con poltrona in zona vip.Andrea Barzagli è tornato e havoglia di riprendersi il tempoperduto. E non sarà da solo, vi-sto che in campo contro l’Irlan-da toccherà anche ad un altrodella vecchia guardia: Federi-co Balzaretti. Come dire, ilBa-Ba al posto del biscotto.D’altronde, vuoi mettere?

Rispetto Prandelli «Quando misono fatto male avevo capitosubito che l’infortunio al pol-paccio non era così grave - spie-ga Barzagli -, però ho forzatousando sempre la testa. E ades-so ho voglia di giocare e non direstare a guardare. Chiellini?Nessuno si aspettava un erroredel genere, ma non ricapiteràpiù. In generale la difesa mi èpiaciuta, ci mancano solo i 3punti con la Croazia. De Rossiha fatto molto bene, sta dandosicurezza al reparto e in più haportato la visione e la capacitàd’impostazione di un centro-campista». In attesa della possi-bile controriforma - cioè il ritor-no alla difesa a quattro - com’ènoto la «rivoluzione» prandel-liana nasce anche dal confron-to tra la squadra e il c.t. «L’alle-natore si è dimostrato intelli-gente ed elastico quando haascoltato la squadra. Confron-tarsi con noi significa mostrarerispetto al gruppo». Per questol’ottimismo non manca. «Adandare a casa non penso. Soche c’è questa possibilità, però

basta restare concentrati: sefacciamo bene con l’Irlandapassiamo il turno».

Assoluzione scandinava Il ri-schio del possibile 2-2 dal sapo-re al biscotto tra Spagna e Croa-zia non sfiora Barzagli. «Erameglio non parlare di questecose. Io non ho dubbi: spagno-li e croati non faranno nulladel genere. Certo, è normaleche vengano sospetti, però di-scuterne non serve a nulla. Nel2008, vedendo il pareggio traSvezia e Danimarca, non ebbistrane sensazioni e non mi sen-tii defraudato. Il 2-2 è un risul-tato che nel calcio può capita-

re». Insomma, in perfetto stileJuve, vale solo il campo. Comenella questione dei 30 scudet-ti. «Nel mondo bianconero tut-ti sono convinti che il numerodei titoli sia quello, ma non sipuò scrivere». Meglio pensarea traslocare la formula Juve(vincente) anche in azzurro.«È vero che noi bianconeri ab-biamo portato in Nazionale lanostra mentalità, ma non la im-poniamo, perché in gruppo cisono tanti giocatori di caratte-re ed esperienza». Proprio co-me Barzagli e Balzaretti. Cheadesso non vogliono più fer-marsi.

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Materiali semprepiù leggeri, comecarbonio e zylonutilizzati per lemonoposto di F.1

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO VELLUZZICRACOVIA (Polonia)

«Quella maglia deve esse-re mia. Antonio non puoi nondarmela». Nina Zilli aveva fat-to venerdì la richiesta a Cassa-no in diretta ai microfoni di Ra-dio Italia. Ieri a Casa Azzurri èstata accontentata. Il vicepresi-dente federale Demetrio Alber-tini, che aveva applaudito lasua bella performance in pri-ma fila col presidente Abete(martedì tocca a Dolcenerachiudere i concerti di Radio Ita-lia), le ha consegnato la 10 az-zurra di FantAntonio. E lei è ri-partita felice: «Ci tenevo, mista troppo simpatico. Quandogioca l’Italia mi emoziono. Lepartite le guardo sempre, quel-le di campionato molto menoanche se sono un po’ interista eil mio fidanzato milanista».

Live Nina Zilli (si chiama Ma-ria Chiara Fraschetta), nomescelto per l’amore per l’artistaNina Simone e per il cognomedella mamma, è esplosa a San-remo nel 2010 quando le è sta-to assegnato il premio della cri-tica per «L’uomo che amava ledonne». Da allora la cantautri-ce di Gossolengo (Piacenza)ha cominciato la scalata chel’ha portata nuovamente a San-remo e ora anche in tv accantoa Panariello. «Un’esperienzache mi ha lusingata e che mi hainsegnato. Giorgio mi parlavadi "Canzonissima" e "Senza re-te", programmi che hanno fat-to la storia della tv». Poi c’è sta-

to l’Eurofestival che a un certopunto la vedeva favorita colbrano «L’amore è femmina»,col rischio onere organizzazio-ne 2013 per l’Italia: «Ma poi so-no finita nona e da quel mo-mento mi faccio chiamare No-na Zilli. Io sentivo questa pole-mica della possibile organizza-zione che nessuno vuole, maquando faccio una gara vadoper vincere, non per partecipa-re».

Irlanda Nina, un passato da ce-stista a Piacenza, alla vigiliadella sfida decisiva per gli az-zurri, rivela anche un’adole-scenza irlandese: «Andavo a fa-re metà delle scuole medie lì aKillala, e credo che un mio excompagno di scuola sia diven-tato un giocatore importante.Ma non ho dubbi: domani misgolerò per l’Italia, come ho fat-to allo stadio di Poznan giove-dì sera».

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Nina Zilli si sgolaMa per il diecidi FantAntonio

Ecco le facce nuove:in difesa c’è il Ba-Ba

Andrea Barzagli,31 anni,e FedericoBalzaretti, 30anni,durante unallenamentonello stadio diCracoviaLAPRESSE

La cantante Nina Zilli VILLA/GETTY

8 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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« Biscotto? Siamoseri: i campionidel mondo nonsi abbasserannoa certi livelli

« Gli azzurri finorami sono piaciuti:ma speriamo nonaggiustino lamira contro di noi

Marco Tardelli ènato a Capanne

di Careggine (Lu)il 24 settembre

1954Da giocatore

Cresciuto nelPisa e poi

passato al Como,dal 1975 per 10

anni allaJuventus, con cui

vince tutto. Nel1982 è campione

del mondo conl’Italia. Dal 1985all’87 è all’Inter,

chiude lacarriera nel San

Gallo.Da allenatore

Dopo Como eCesena, ha

guidato l’Under21 dal 1997 al

2000. Poi Inter,Bari, Egitto e

Arezzo.

CROAZIA IRLANDA ITALIA SPAGNA

Tardelli, vice del Trap: «Siamo gente leale.Se l’Italia passasse sarei il suo primo tifoso»

COSA NON VA / 2 COSA NON VA / 3COSA VA / 1COSA NON VA / 1 COSA VA / 2

CAMPIONENELL’82

Il centrocampo è ilreparto in cui potrebberoesserci novità. Ma lasostanza non cambia. Il«piatto» passa comunquepoco al Trap. Whelan eAndrews, titolari nelle primedue partite, e Green eGibson, le naturalialternative, sono tuttigiocatori di poca personalità.Incapaci, almeno in questoEuropeo, di far alzare lasquadra e di proteggere lalinea difensiva. Un handicapche gli azzurri possono, anzidevono sfruttare per«trovare» palloni importantivicino all’area di rigoreirlandese. Marchisio e Pirlo,in questo caso, possonodiventare molto pericolosicon le conclusioni dalladistanza. Iniesta e Xaviinsegnano.

Duff e McGeady sonostati determinanti per laqualificazione all’Europeo.Corsa e dribbling al serviziodel Trap. I due esternid’attacco sembrano oraimprovvisamente «sgonfi» euno dei due potrebberitrovarsi in panchina. Ilproblema è soprattutto dinatura fisica. Dopo unatrentina di minuti sispengono e, quindi, nonriescono più a garantireadeguata copertura sullecorsie esterne. Gli azzurripotrebbero trovarsi spesso«due contro uno» sulle fasce,condizione ideale perproporre cross preziosi dalfondo. Un pizzico in più dibrillantezza potrebbearrivare da Hunt, che peròopera quasi sempre solo infase offensiva.

In questo momento è loschema tattico più pericolosodell’Irlanda: l’avanzata diSt Ledger sui calci piazzati.Il difensore centrale delLeicester si muove con grandeabilità dentro l’area di rigoreavversaria. Quasi sempresfrutta il blocco di uncompagno per eludere lamarcatura e andare apiazzarsi sul secondo palo.Naturalmente è bravo di testama è svelto anche araccogliere eventuali pallonivaganti. St Ledger è l’unicoirlandese che è andato asegno in questo Europeo.Nello schema previsto dalTrap di solito sale in areaanche un altro difensore:finora è toccato al terzinosinistro Ward, che attaccacentralmente sfruttando unabella elevazione.

Il Trap lo chiamaaffettuosamente «l’armadio».Dunne, gigante dell’AstonVilla, è una delle delusioni deltorneo. Colpa, quasicertamente, di un infortunioche gli ha impedito diarrivare in Polonia nellemigliori condizioni fisiche.Il Dunne di oggi è di unalentezza imbarazzante.Le prime due partite lo hannovisto andare in grandedifficoltà ogni volta che gliavversari lo hanno puntato.Il difensore centrale dei verdisoffre soprattutto quandoviene attaccato da sinistra.E allora la rapidità diattaccanti come Cassano oDi Natale può permettere agliazzurri di sfondare e anchedi conquistare moltepunizioni dal limite. Unamanna per Pirlo.

Keane sta disputandoun mediocre Europeo e lapartita contro gli azzurripotrebbe coincidere con il suoaddio alla nazionale.L’attaccante del Galaxy restacomunque il giocatore dimaggior talento e personalità.Trap gli ha disegnato unoschema su misura cheprevede il lancio lungo dalladifesa (o addirittura dalportiere) corretto di testadalla punta che arretra: Doyleo Walters o Cox, dipenderàdalle scelte del tecnico diCusano Milanino. Keane partelargo a sinistra per andare poia cercare centralmente ilpallone. Un movimento che disolito gli permette di trovarsiin velocità, palla al piede,contro il difensore centraleavversario. Una situazionemolto favorevole.

EURO 2012 GRUPPO C

PREGI E DIFETTI DEGLI IRLANDESI GIÀ INCASSATI SETTE GOL IN DUE PARTITE, LA MANCANZA DI ESPERIENZA HA TOLTO SOLIDITÀ ALLA SQUADRA DI TRAPATTONI

4«Non chiedeteregali all’IrlandaE se vinco esulto»

Niente protezionedei centralidi centrocampo

Gli attaccantiesterni hannopoca autonomia

Sui calci piazzatiSt Ledger puòfar male di testa

Dunne l’armadioè vulnerabileuno contro uno

Keane da sinistraattacca lo spaziosui lanci lunghi

DAL NOSTRO INVIATOLUCA CALAMAIDANZICA (Polonia)

«Se gli azzurri dovesseroandare avanti diventerò il loroprimo tifoso. Sono amico di Ce-sare e sono italiano. Ma nessu-no si aspetti regali da noi».Marco Tardelli si ferma in zo-na mista. Sono giorni compli-cati per l’Irlanda. Tra processie biscotti. Domani potrebbe es-sere l’ultima partita in naziona-le per alcuni dei guerrieri delTrap. L’elenco degli ultratren-tenni ricorda quasi la forma-zione titolare: Given, Dunne,O’Shea, Andrews, Duff, Kea-ne. Giuan ha parlato con ognu-no di loro. Lui è un uomo disentimenti, sa di avere un debi-to di riconoscenza nei confron-ti di un gruppo che ha riporta-to l’Irlanda all’Europeo dopouna vita. Chi vorrà giocare con-tro l’Italia sarà accontentato.Giusto così. Tardelli non parladi formazione (potrebbe tor-nare Doyle e cambiare qualco-sa a centrocampo), ma di unpossibile 2-2 tra Spagna e Cro-azia che aleggia inquietantenell’aria. La stessa domanda

gli viene fatta in cinque lin-gue. Insomma, è il tema delgiorno. Marco è infastidito.«Biscotti? Non è un mio proble-ma. Casomai riguarda Croaziae Spagna. Ma voi pensate chela nazionale campione delmondo potrebbe abbassarsi acerti livelli? Via, cerchiamo diessere seri».

I tifosi azzurri sono preoccu-pati.«Noi italiani siamo formidabi-li nell’immaginare intrighi ecomplotti. Perché dobbiamocreare questi dubbi? Così co-me nessuno deve chiedere aiu-to all’Irlanda, noi siamo gentedi sport, gente leale. Avete vi-sto come si sono comportati i25.000 tifosi dopo l’elimina-zione? Loro cantavano e io liguardavo. Commosso».

Biscotto a parte, l’Italia devevincere a ogni costo.«E noi vogliamo tornare a Du-blino con almeno un punto.Anzi, Keane è stato chiaro: lasquadra vuole chiudere l’Euro-peo con un successo».

Se vincesse l’Irlanda come si

comporterebbe?«Esulterei, perché non dovreifarlo? Poi, magari qualche mi-nuto dopo mi dispiacerebbeper l’Italia, ma l’uomo di sportdeve sempre esultare per unavittoria».

Come valuta la marcia degli az-zurri?«A me sono piaciuti».

È sincero?«Fate il conto delle occasionida gol che l’Italia ha creato nel-le prime due partite: poteva se-gnare due-tre reti. Speriamo

che non aggiustino la mira pro-prio contro di noi».

Il giocatore che toglierebbe aPrandelli?«Sicuramente Pirlo. Lo avevo det-to prima dell’inizio del torneo elo ripeto oggi con ancora più con-vinzione. Ogni pallone che toccaè un’idea. E ha segnato un golfantastico su punizione, il pallo-ne sembrava telecomandato».

Perché l’Irlanda ha fallito?«Ci ha tradito la pressione. Nondimenticate che pochi dei nostrivivono durante la stagione espe-

rienze internazionali.Anzi, pochi giocano in gran-di club. Era un rischio che ave-vamo messo in preventivo».

Il Trap è pronto ad affrontarel’Italia?«Lui è sempre pronto a qualsia-si battaglia».

La Nazionale di Prandelli nonha mai battuto il Trap.«Questo vuol dire che non sia-mo arrivati per caso all’Euro-peo. Ma le statistiche sono so-lo indicazioni».

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Difesa in crisi, ma Keane rimane un pericolo

Richard Dunne, 32 anni LAPRESSE Keith Andrews, 31 anni AFP Aiden McGeady, 26 anni REUTERSTrapattoni, c.t. dell’Irlanda AFP

MarcoTardelli,57 anni,con GiovanniTrapattoni, 73:in carica dal2008, dopo 24anni hannoriportatol’Irlanda allafase finaledell’EuropeoRICHIARDI

L’Irlanda di Giovanni Trapattoninon si è presentata in Polonia.Un dato conferma questo sce-nario: una difesa a prova dibomba, sette gol in 10 partite diqualificazione, ha incassato lostesso numero di reti in appenadue gare della fase finale. Co-me se i verdi avessero lasciatoa Dublino la loro solidità e la lo-ro carica agonistica. Una crisid’identità che il tecnico di Cusa-no Milanino spiega con la pocaabitudine a vivere tornei cosìimportanti. Travolti dallostress, insomma. Se così fosseil fatto di essere già eliminati,quindi senza più responsabili-tà, potrebbe rimettere in pistala vera Irlanda. Quella che attac-ca in sei-sette uomini e difendein dieci. Compatta come una te-stuggine. Andiamo a vederepregi e punti deboli dei prossi-mi avversari degli azzurri.

l.cal.

9L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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TRA GIOIE E POLEMICHE

IL BISCOTTO MANCATOTRA EIRE E NORVEGIAAL MONDIALE ’94

CROAZIA IRLANDA ITALIA SPAGNA

Gigi torna su un tema a lui caro: «Non èaccordo, a 20’ dal termine, accontentarsidi un risultato che va bene a entrambi»

Lippi, il titoloin Cina è vicinoE punge la Spagna

clic

Negredo: «Se gliazzurri restanofuori, peggio perloro». Albiol: «Puòfinire 1-0 o... 2-2»

Buffon: «Bastacercare alibiPensiamoa far bene noi»

(f.li.) Il campionatocinese è ripreso ieri, dopo lalunga sosta, e le due rivali nellalotta per il titolo (GuangzhouR&F e Pechino) non sonoriuscite a vincere negli anticipidella 13a giornata. Anzi, i«cugini» dell’R&F sono finitik.o. a Dalian. Oggi il GuangzhouEvergrande allenato dall’ex c.t.azzurro ospita lo Jangsu, 4˚ inclassifica, alle 13.35 oraitaliana: con un successoallungherebbe a +4.Nel frattempo Lippi, al tg1, dicela sua sul possibile biscottodella Spagna: «Gli spagnolihanno criticato gli italiani.Nell'ultima giornata del lorocampionato però il Villarreal èretrocesso perché duesquadre (Rayo Vallecano eGranada) hanno raggiunto unrisultato di comodo... Perciò ibiscotti li fanno anche loro».

Un biscotto indigestoEURO 2012 GRUPPO C

OBIETTIVO VITTORIA MA TUTTO PUO’ SUCCEDERE

Spagna cinica«Italia, dovevipensarci prima»

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO CECCHINICRACOVIA

Potremmo chiamarlo ilpost del «come se». Gigi Buf-fon apre ancora la sua finestrasu Facebook e si lancia in unatagliente prolusione sulla co-municazione in tempo di gay,sospetti e biscotti, approfittan-done - tra le righe - anche perdifendere la sua contestata af-fermazione: «Meglio due feritiche un morto». Impressioni? Inostri media ora gli piaccionopoco.

E allora Trap? «Si parla solo dibiscotto, come se avessimo giàvinto con l’Irlanda, come se glialtri non avessero il sacrosan-to diritto di sentirsi offesi datali illazioni che appartengo-

no solo a noi, come se gli altrinon avessero il privilegio dipensare che Trapattoni potreb-be avere un occhio di riguardonei confronti nostri (cosa asso-lutamente da escludere), co-me se la cultura del sospettoappartenesse solo a noi e noifossimo gli unici a poterla eser-citare, come se pareggiare fos-se uguale a fare 2-2, come seaccontentarsi di un risultato(che soddisfa entrambi) negliultimi 20’ fosse uguale a met-tersi d’accordo, come se i col-pevoli fossero sempre gli altri,come se le responsabilità nonspettassero mai a noi, come seil potersi trovare in una situa-zione favorevole non fossemai frutto del merito ma sem-pre e solo della fortuna sfaccia-ta o del caso, come se ammet-tere che gli avversari sono sta-ti più bravi fosse uno smaccoinaccettabile per il nostro ego,come se per nascondere le no-stre insicurezze e fragilitàavessimo sempre bisogno del-l’alibi, come se sapere se ci so-no due omosessuali in Nazio-nale fosse l’unico interesse delPaese, come se alla fine di que-sti giorni di caccia alle streghesi scoprisse che all’estero sonomigliori di noi». Il finale è dachiamata alle armi. «Pensia-mo a noi e cerchiamo di vince-re, il resto è aria fritta, discorsida bar, congetture da medio-cri, argomentazioni da perden-ti».Commenti al post? Quasi tuttifavorevoli. Il popolo del webdà ragione a Buffon. Quellibrutti sporchi e cattivi, al soli-to, siamo noi.

© RIPRODUZIONE RISERVATAGigi Buffon, 34 anni REUTERS

A tutti gli italianiossessionati dal «biscotto»farà certamente piacerericordare quanto accadde aiMondiali di Usa ’94. L’Italia ènel girone E con Messico,Norvegia e Eire e alla vigiliadella terza giornata laclassifica vede le quattrosquadre appaiate a quota 3punti. Nell’ultimo turnoItalia-Messico termina 1-1(nella foto il gol di MassaroAP) e Eire-Norvegia invecefinisce 0-0. Con un 2-2 Eiree Norvegia si sarebberoqualificate entrambe aprescindere daItalia-Messico. La classificaavulsa premia quindiMessico e Eire, mentrel’Italia viene ripescata comemigliore terza. Gli azzurri diSacchi arrivarono poi finoalla finale contro il Brasilepersa ai calci di rigore.

DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciGNIEWINO (Polonia)

Beh, adesso tutta la Spa-gna sa cosa sono i biscotti.Quelli veri, commestibili, equelli falsi, costruiti per siste-mare partite o corse di cavalli.La prima pagina della Gazzet-ta ha fatto furore tra i colleghiche seguono la Spagna, la pa-rola biscotto è entrata ufficial-mente nel vocabolario calcisti-co iberico. Potenza del madein Italy, viene da pensare. Cer-to, esportiamo un prodotto unminimo avariato però il con-cetto ha fatto breccia rapida-mente e la Spagna, dove le par-tite si sistemano come da noima che un termine così non cel’aveva, ha adottato la nostrametafora pasticcera.

«Vogliamo vincere» Alla partitamancano ancora due giornima grazie al vento che partedall’Italia si parla quasi solodel fatidico 2-2. Gli spagnoli in-sistono col proprio tiki-takadialettico. «Lunedì scendere-mo in campo per vincere, epunto», ha detto Arbeloa. E Xa-vi, alla tv spagnola: «Ma qualepatto per un pareggio, la Spa-gna sa solo giocare per batterel’avversario. Vogliamo tenerpalla e cercare di dominarel’incontro, come sempre».

«Peggio per voi» Altre parole.Negredo in conferenza stam-pa ha ammesso di essersi senti-to col compagno di squadra, ecroato, Rakitic: «Siamo amici,ma non abbiamo parlato dellapartita. Solo di come stavamoe delle famiglie». Poi ha ag-giunto: «Noi giocheremo pervincere, è nostro dovere el’obiettivo è chiaro, chiudere ilgirone al primo posto. Se l’Ita-lia resta fuori sfortuna per lo-ro, però dovevano pensarci pri-ma. In una partita secca puòsuccedere di tutto, anche chel’arbitro ci pregiudichi». Sul te-ma del "tutto può succedere"torna Raul Albiol: «Quella dilunedì è una partita di calcio, eil 2-2 è un risultato che sulla

carta è possibile come lo sonolo 0-0 o l’1-0. Però noi voglia-mo battere la Croazia, il giro-ne non è deciso, e neanche lanostra qualificazione».

La «porra» Nel ritiro della Spa-gna tutti i giocatori, lo staff e itecnici, partecipano a una me-ga porra: si danno i risultati ditutte le partite del torneo, vin-ce chi fa più punti. Al momen-to in testa c’è Piqué, campioneanche al Mondiale 2010 dopoche Del Bosque aveva vintonella Coppa Confederazioni.Secondo Silva, terzo lo stessoAlbiol. «Io su Spagna-Craziaho messo 1-0 o 2-0, non ricor-do e non aiuta chi pensa male,perché i risultati vanno datiprima dell’inizio della compe-tizione». Negredo ha messoun 2-0. A compilare il tabello-ne pensa Busquets, che ha rac-colto il testimone lasciato dal-l’infortunato Puyol. «Non vo-gliamo dipendere da nessuno,non ci sarà nessun accordo –ha aggiunto Albiol –. Non ci dafastidio che la gente parli diuna cosa del genere, non cisentiamo insultati da chi pen-sa male. Noi giochiamo sem-pre per vincere. L’idea del pat-to è una tonteria”. Una stupi-daggine».

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La Spagna si allena a Griewino in vista della sfida con la Croazia EPA

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10 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012#

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CROAZIA IRLANDA ITALIA SPAGNA

E RAUL VA AL MAREA FORMENTERACON FAMIGLIA

RIVEDI IN 3DTUTTI I GOLDELL’EUROPEO

DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARIWROCLAW (Polonia)

Se due indizi fanno unaprova, la Croazia rischia gros-so. Il primo indizio è il coinvol-gimento diretto, personale, diMichel Platini. Alla vigilia ave-va detto: «Tolleranza zero ver-so il razzismo. Se un arbitro in-terrompe la partita, l’Uefa sa-rà con lui». Ieri, preoccupato,il presidente Uefa ha lanciatoun appello ai tifosi per chiede-re «rispetto e dignità». Secon-do indizio: la storica sentenzadella Disciplinare contro laRussia per le violenze dei tifo-si, -6 (con la condizionale) dascontare nelle qualificazioni aFrancia 2016. Mai successo:non sarà facile, ma vuol direche lo stadio deve finalmenteripulirsi. Così ieri l’Uefa haaperto un procedimento disci-plinare verso la Croazia per in-troduzione e lancio di petardie per canti e simboli razzistidei tifosi. Martedì può arriva-re un’altra sentenza che faràepoca.

I cori a Balotelli Dai rapportinon c’è scampo. Descrizioniprecise, foto di saluti nazisti,video. Inequivocabile il rap-porto del Fare, l’organizzazio-ne antirazzista che collaboracon la Uefa e le cui relazioni –con speciale valore testimonia-le – integrano quelle del dele-gato. Secondo il Fare,«300-500 tifosi croati hanno ri-volto offese razziste a Balotel-li». C’è anche la testimonianza

di un fotografo dell’Afp. Inpiù, la banana lanciata dalletribune all’azzurro durante lasostituzione e raccolta in cam-po. Il direttore esecutivo delFare, Piara Powar, spiega che icori a Balotelli «sono stati in-termittenti durante la gara e sisono intensificati quando è sta-to sostituito. Abbiamo due os-servatori a partita che parlanole lingue delle squadre: quelloitaliano era scioccato».

La Croazia si dissocia Temendoil peggio, la Croazia ha presole distanze da «comportamen-ti deviati» dei suoi tifosi: «Chie-diamo all’Uefa di non punirela squadra, da anni ai verticidel calcio mondiale con il suogioco e il suo comportamentodentro e fuori dal campo, e di

non associarla a persone chesono non sono tifosi ma hooli-gan da tenere lontani». Quat-tro anni fa la Croazia è statamultata di 18.500 euro per of-fese razziste all’inglese He-skey, a Zagabria, e anche percori razzisti contro i giocatoriturchi durante Euro 2008.

Appello Platini «Chiedo ai tifosia Wroclaw e Varsavia di com-portarsi con dignità e rispettoe di avere un comportamentoesemplare» è l’appello a sor-presa di Platini ieri, preoccupa-to per il comportamento dei ti-fosi. «L’Europeo è una festa einvito i tifosi, la cui grandemaggioranza s’è comportatacorrettamente, a continuarecon questo atteggiamento fi-no alla fine. Il torneo è stato

una celebrazione del calcio».

Altri casi L’Uefa sta investigan-do anche su canti razzisti deglispagnoli contro Balotelli (Ita-lia-Spagna) e su offese a Ge-bre Selassie (Russia-Rep.Ce-ca): primo giocatore nero nel-la nazionale ceca, ha detto diaver «sentito cori razzisti». Sot-to indagine atteggiamenti raz-zisti all’allenamento dell’Olan-da a Cracovia. Punire la squa-dra per il comportamento deitifosi è una responsabilità og-gettiva che può avere conse-guenze devastanti, anche ren-dere le nazionali ostaggio de-gli hooligan, ma era ormaitempo di misure estreme. L’im-portante, poi, è che siano ap-plicate davvero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Cori shock». Ora la Croazia rischiaPlatini in allarme per petardi e saluti nazisti: procedimento disciplinare, martedì la sentenza

Stavolta non èprotagonista all’Europeocome lo è stato per tantianni. L’attaccante spagnoloRaul è in vacanza conmoglie, l’ex modellaspagnola Mamen Sanz, e 5figli in attesa di trasferirsi inQatar.

EURO 2012 GRUPPO C

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Il lancio di fumogeni dei tifosi croati durante la partita con l’Italia GHIOTTO

Raul Blanco, 34 anni INFOPHOTO

11L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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KADLEK SALVA LA QUALIFICAZIONE, HUBSCHMANN SUPER, LEWANDOWSKI FA LO SPETTATORE

la festaREPUBBLICA CECA

PetrJiracek,

26 anni,centrocampistadel Wolfsburg,

ha segnato il golqualificazione

per laRepubblica

CecaREUTERS

la Movioladi M. IAR.

«Bravie fortunatiCe la siamomeritata»

CECH 6 Serata imprevedibilmentetranquilla. La parata più difficile suun tiro da fuori di Boenisch.

GEBRE SELASSIE 6 Spinge pocoper non lasciare spazio dietro disé.

SIVOK 6 Ex dell’Udinese,prestazione di sostanza.

KADLEK 7 Salva la qualificazioneall’ultimo secondo con un colpo ditesta davanti alla linea.

LIMBERSKY 7 Nella ripresaaccende il turbo e la partitacambia.

HUBSCHMANN 7 Europeo daprotagonista, sui livelli di qualcheanno fa.

PLASIL 6 Alterna buone giocate aerrori di distrazione.

h 7 IL MIGLIOREJIRACEK

Molto fumo nel primo tempo,arrosto da grande chef nellaripresa. Porta i suoi capelli suqualunque zolla del campo e segna

con una gran giocata. (Rajtorals.v.)

KOLAR 5 Non è Rosicky e sisapeva. Ma non si sforzanemmeno di far vedere cosa sia.

PILAR 6 (nella foto) Si mangia ungol enorme dopo pochi minuti, manon accusa il colpo. Zanzarafastidiosa. (Rezek s.v.)

BAROS 6 Nel primo tempo non laprende mai. Con il risveglio arrivaanche l’assist gol e altre iniziative.(Pekhart s.v.)

All. BILEK 6,5 Sembra BruceWillis e alla sua squadra ha datocarattere e una buonaorganizzazione. Non ha concessonulla alla Polonia.

0

di GB. O.

Petr è uno juventino mancato:lo suggerì Nedved come suo eredePolacchi in lacrime: «Troppi errori»

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 0-0

MARCATORE Jiracek (RC) al 27’ s.t.

REPUBBLICA CECA (4-2-3-1) Cech; Ge-bre Selassie, Sivok, Kadlec, Limbersky;Hubschmann, Plasil; Jiracek (dal 39’ s.t.Rajtoral), Kolar, Pilar (dal 42’ s.t. Rezek);Baros (dal 46’ s.t. Pekhart).PANCHINA Lastuvka, Drobny, Suchy, Hu-bnik, Petrzela, Rosicky, Darida, Lafata,Necid. ALLENATORE Bilek.

POLONIA (4-3-3) Tyton; Piszcek, Wasi-lewski, Perquis, Boenisch; Polanski (dal-l’11’ s.t. Grosicki), Dudka, Murawski (dal28’ s.t. Mierzejewski); Blaszczykowski,Lewandowski, Obraniak (dal 27’ s.t. Bro-zek).PANCHINA Sandomierski, Sczescny,Wojtkowiak, Kaminski, Rybus, Matu-szczyk, Wawrzyniak, Sobiech, Wolski.ALLENATORE Smuda.

ARBITRO Thomson (Scozia).

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Limbersky, Plasil, Pekhart(RC); Murawski, Polanski, Wasilewski,Blaszczykowki, Perquis (P).

NOTE spettatori 40mila. Tiri in porta 5-5. Tiri fuo-ri 2-6. In fuorigioco 4-1. Angoli 6-6. Recuperi:p.t. 0’, s.t. 4’.

Casa triste casa:la Polonia escecolpita dai cechiJiracek sigla la rete che condanna la squadradi Smuda e il c.t. a fine partita si dimette

TYTON 6 Viene centrato da Sivokda due metri: fortuna più cheistinto. Comunque se la cavasempre.

PISZCZEK 5 La catena sulladestra stavolta non funziona.

WASILEWSKI 5 Preferiremmoincontrare qualcuno di piu

rassicurante in un vicolo buio.Palla o gamba è lo stesso, chiedetea Limbersky. Saltato sul gol.

h 6 IL MIGLIOREPERQUIS

Attento e puntuale quasi sempre.

BOENISCH 6 Copre bene, sbagliapoco.

POLANSKI 5,5 Corre, mena(ammonito), ma lascia pochetracce. Un tiro da buona posizionefinisce fuori.

GROSICKI 5 Impalpabile.

DUDKA 6 Prova a mettere ordine.

MURAWSKI 5 Poche gambe epoco cuore. Perde la palla del gol.

MIERZEJEWSKI 6 Entra quandotutto è finito.

BLASZCZYKOWSKI 5 Buonapartenza, poi il crollo. Taglia,incrocia, scatta, ma non arrivamai.

LEWANDOWSKI 5,5 (nella foto)Una partita in cui ti chiedi perchéhai deciso di fare il centravanti.Nessuna palla per tirare.

OBRANIAK 5 Ha un buon sinistro,lo usa male.

BROZEK 6 Il cambio delladisperazione.

All. SMUDA 4,5 Passa al 4 3 3 perdare ancora più libertà d’azione aBlaszczykowski, ma fa soloconfusione.

S

Baros in barrierapalla sul braccioI dubbi restano

Allo scozzese Thomson,grazie anche a una scientificadistribuzione dei cartellini gialli,la partita non sfugge mai dimano. Peraltro, le azioni nelmirino della moviola sonolimitatissime. Tutte nelsecondo tempo. Prima il cecoKadlec si lamenta per unatrattenuta in area da parte diWasilewski: non ci sono gliestremi per il rigore. Poi lerecriminazioni polacche per unbraccio allargato da Baros inbarriera: il penalty per laPolonia potrebbe pure starcima i dubbi sono tanti.

JIRACEK E GLI ALTRIPOLONIA

DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARIWROCLAW (Polonia)

Nella notte delle beffe in-crociate tocca alla Polonia ab-bandonare in lacrime l’Europeo.S’inginocchiano e piangono i po-lacchi, a un passo dalla storia eda un probabile quarto di finale,sognato a lungo, contro la Ger-mania a Danzica. Sono fuori e incompagnia di chi mai si sarebbe-ro aspettati, la Russia, subito tre-menda ma presto normalizzata.Una combinazione di risultatida non crederci, soprattuttol’1-0 dei greci — che sia un se-gnale della voglia di restare nel-l’Euro? —, e passa chi sembravadestinato a tornare a casa: la Gre-cia, appunto, e la Repubblica Ce-ca. Doveva essere assalto polac-co, una nazione a spingere an-che dai megaschermi sotto lapioggia, ma i conti erano stati fat-ti senza contemplare la saggez-za tattica dei cechi, il risultatodell’altra sfida che cambia all’im-

provviso lo scenario, e le scelte,come sempre cervellotiche, delc.t. Smuda (che a fine gara lasciala nazionale). Un gol — Jiracek— e classifica riscritta.

Smuda inventa Troppo facileprendersela con l’operaio specia-lizzato Murawski — subito sosti-tuito, naturalmente — per averperso a centrocampo una palla einnescato il contropiede micidia-le, al 27’ st. La Polonia va a pezziben prima. Smuda, che dopo ildebutto ha giustamente inseritoun mediano in più (Dudka), s’in-venta una novità da matita blu:dal 4-2-3-1 al 4-3-3. L’idea è libe-rare gli assalti di Blaszczykowsie l’inutile Obraniak sulle fasce,l’effetto è opposto. Il giochinodura una ventina di minuti, neiquali la Polonia si presenta al ti-ro — impreciso — otto volte. Ilgol, pensano tutti, sta arrivan-do.

Controllo ceco Il contrario. La-sciato sfogare un avversario fre-

netico ma tecnicamente grezzo,i cechi, senza Rosicky, s’impadro-niscono della palla e non la cedo-no più. Il triangolo di centrode-stra — Gebre Selassie, l’infatica-bile Hubschmann e Jiracek —conserva e gestisce. Sull’altroversante Pilar, appoggiato daLimbersy, affonda sul deludentePiszczek. E non c’è mai risposta:perché il 4-3-3 finisce col lascia-re «Blas» troppo alto e gli impedi-sce le progressioni che avevanoschiantato russi e cechi. Spesso,anzi, l’esterno del Dortmund re-sta schiacciato oltre la metà cam-po, saltato dall’azione e più altodi Lewandowski. Più solo che inpassato e, probabilmente, conenergie al minimo come l’altrocollega «tedesco», il centravanto-ne non si vede mai.

Affondo Jiracek Con la mira daricalibrare dei polacchi, improv-visamente senza più fiato, sareb-be finita 0-0 se, a fine primo tem-po, non fosse stato comunicato«l’incredibile a Varsavia»: il goldi Karagounis che qualifica, perqualche minuto, Grecia eRussia. Visto che cechi epolacchi si ritrovano en-trambi fuori, cominciaun’altra partita nella quale do-vrebbero attaccare entrambe.Sbagliato. Va avanti solo la Re-pubblica Ceca, con precisione,senza perdere mai la testa: inve-ce la Polonia non c’è più, sbagliapassaggi, commette falli, pren-de il gol di Jiracek, rischia anco-ra. Anche sfigata perché, al 49’,Kadlec salva in acrobazia sulla li-nea, negando il pari e rispeden-do la Russia a Mosca. Ma sareb-be stata l’ultima beffa, la peggio-re: perché l’1-1 avrebbe qualifi-cato l’odiata Russia ed eliminatoi cechi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROWROCLAW (Polonia)

Più di un anno fa Pavel Nedved aveva sug-gerito alla Juve l’acquisto di Petr Jiracek sce-gliendolo come suo erede. E il centrocampistaceco, che allora giocava nel Viktoria Plzen, die-de una scossa ai lunghi capelli e sorridendo dis-se: «Pavel è una leggenda, sono felice che mi siparagoni a lui. Voglio interpretare il calcio allostesso modo. Ancora non so quale sarà il miofuturo». Adesso Jiracek gioca nel Wolfsburg,ma soprattutto ha dato al popolo ceco una gio-ia come quelle che tempo fa regalava Nedved:gol-qualificazione per i quarti dell’Europeo. Enello stile di Nedved: inserimento senza palla(ieri da sinistra, contro la Grecia da destra),dribbling e tiro immediato. «Sono felice per lasquadra — racconta a fine gara, talmente obnu-bilato da lasciare sul tavolo il premio di miglio-re in campo —, sul gol sono anche stato fortuna-to. Comunque abbiamo dimostrato di meritarela qualificazione». Mentre Petr si gode i festeg-giamenti, accanto a lui Michal Bilek se la ride:

«Siamo stati attenti nel primo tempo e ab-biamo accelerato nella ripresa. Alla fine

abbiamo rischiato di subire il pareggio,ma siamo stati bravi».

La delusione Erano circa 10mila i tifo-si della Repubblica Ceca, ma a tor-

nare a casa tristi sono stati i 30mila polacchiche al gol di Jiracek hanno capito che era fini-

to tutto. Per la verità anche prima la Poloniasolo raramente aveva creato qualche buonaazione: la prestazione peggiore nella seratapiù importante. Colpa della confusione creatadal c.t. Franciszek Smuda, eletto Gran Colpe-vole del fallimento anche se il pubblico si è im-pietosito e ha applaudito anche lui dopo la fi-ne: «Abbiamo commesso degli errori — abboz-za Smuda —, peccato perché potevamo passa-re il turno. In ogni partita abbiamo avuto unrendimento alterno. Resta un grande rimpian-to». E Kuba Blaszczykowski pensa al dolore del-la gente polacca: «Siamo dispiaciuti soprattut-to per i tifosi. Eravamo partiti abbastanza bene,ma nella ripresa abbiamo costruito poco». Trop-po poco per allungare il sogno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

REPUBBLICA CECA 7

THOMSON 6,5 Partita facile facile, lui la dirige con serenità e attenzione. Ross 6-Rose 6; Collum 6-Norris 6.

EURO 2012 GRUPPO A GRECIA POLONIA REP. CECA RUSSIA

le Pagelle

1

POLONIA 5

GLI ARBITRI

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A parità di valori tecnici,a dir la verità non eccelsi, la dif-ferenza sta nell’aspetto fisico.In pratica: chi corre di più vin-ce. E la Repubblica Ceca, so-prattutto nel secondo tempo,spinge con maggiore convin-zione sull’acceleratore e co-stringe la Polonia a starsenenella sua metà campo: non ètravolgente l’azione degli uo-mini del c.t. Bilek, però sullefasce laterali la manovra si svi-luppa in modo piuttosto conti-nuo e i polacchi vanno in affan-no. Non hanno la forza, i ragaz-zi di Smuda, per ribaltare ilfronte e andare a dare una ma-no a Lewandowski. Qui sta lachiave della sfida.

Numero da applausi E’ Jiracekl’uomo-gol, ma va detto che illaterale destro si fa notare an-che prima della marcatura.Corre avanti e indietro senzarisparmiarsi, aiuta i difensori,si propone per il disimpegno escatta per arrivare al cross. Lamanovra che porta alla rete de-cisiva è un manuale di con-tropiede: Baros impo-sta, con il pallone tra ipiedi, Jiracek è bra-vissimo a seguirlo ead affiancarlo sul-la sinistra e poi,una volta ricevu-ta la sfera, eccoil numero: Jira-cek dribbla undifensore po-lacco e piazzaun diagonale im-parabile. Fare unacosa del genere dopo unacorsa di cinquanta metrinon è da tutti. Complimen-ti.

Tanta sostanza A questo picco-lo capolavoro Jiracek unisce al-tre ottime azioni. In tutto toc-ca 47 palloni, ne perde 7 e nerecupera 4, subisce 2 falli,piazza un buon dribbling e sba-glia soltanto 6 passaggi su untotale di 26. Da notare che, ol-tre alle corse e al sudore lascia-

to sul campo, c’è pure un bellis-simo lancio che taglia il campoda destra a sinistra e mette incondizione il compagno Lim-bersky di calciare in porta. Maciò che più impressiona di Jira-cek è la capacità di sacrificarsiin nome del collettivo: maiun’azione sopra le righe, maiun rischio, sempre diligente esempre prezioso. Ala destraquando la Repubblica Ceca èin attacco e terzino destro ag-giunto quando c’è da difende-re: questo sì che è spirito digruppo.

Niente decollo Nella Polonia, aparte il tanto atteso (e pocoammirato) Lewandowski, gliocchi sono puntati suBlaszczykowski, esterno de-stro di buona gamba e discretopiede. Contro la RepubblicaCeca, tuttavia, non gliene vabene una. Tocca 42 palloni, ne

perde 5 e ne recupera 2, rie-sce a effettuare 3 dribbling

e a calciare una volta inporta, ma ciò che gli man-ca (e manca a tutta lasquadra) è la benzina

per sovrastare fisicamente l’av-v e r s a r i o . I n p r a t i c aBlaszczykowski non riesce a«strappare», ad allungare (o al-largare) la difesa della Repub-blica Ceca e così l’azione offen-siva della Polonia non decollamai. Lui ci prova con 3 cross, 3sponde e 2 assist, ma i compa-gni non lo seguono. Su 20 pas-saggi ne sbaglia soltanto 2, maalla nazionale di Smuda man-cano soprattutto i passaggi fil-tranti. Un dato spiega più de-gli altri la sconfitta della Polo-nia: la Repubblica Ceca tocca688 volte il pallone, la nazio-nale di casa soltanto 537. Conmeno gioco, è ovvio, ci sonomeno possibilità di segnare.

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JAKUBBLASZCZYKOWSKI26 anniPOLONIA

le cifre

FALLI SUBITI

PALLONI RECUPERATI

PALLONI TOCCATI

PALLONI PERSI

FALLI COMMESSI

PASSAGGI UTILI

POSSESSO PALLA

42

1

0

2

5

PETRJIRACEK26 ANNIREP. CECA

47

1

1

4

7

la Sfida

PALLONI TOCCATI

TIRI EFFETTUATI

GOL REALIZZATI

PALLONI RECUPERATI

PALLONI PERSI

Sulle fasce,grazie all’ottimacondizione fisica,i cechi sonosuperiori

Si rischia moltissimo pur di conquistare il pallone: ecco un duello aereotra il polacco Polanski e il ceko Plasil. Occhi chiusi e speriamo bene... AP

OBRANIAK

BAROS

Il dominio dellaRepubblica Ceca sinota soprattutto nelsecondo tempoquando la Polonia ècostretta nellapropria metà campo.

Bloccato conle buone e con lecattive (6 falli subiti)Lewandowski non èmai riuscito atrovare la via dellaporta avversaria.

Piazzato in mezzo alcampo a fare da schermoalla difesa, Hübschmanrecupera tanti palloni (6)interrompendo le iniziativedella Polonia.

Impostazioneelementare, maefficace, quella diHubschman che hain mano le chiavi delgioco dellaRepubblica Ceca.

Troppi palloni persi daObraniak in zona offensiva, lìdove la Polonia dovrebbeiniziare a rendersi pericolosa.Gli errori sono 13 su un totaledi 45 palloni toccati.

A parte il passaggio-golper Jiracek, Baros si fanotare soprattutto per i fallicommessi: ben 6. Strano perun attaccante...

La precisionenei passaggi èpiuttosto buona perla Repubblica Ceca.Soprattutto leverticalizzazionisono ben eseguite.

58%Sgobba lungo la fascia, aiuta i compagni e recupera palloni.Dopo 50 metri di corsa s’inventa un dribbling e il tiro-gol

6

6

98

13

6

82%

REP. CECA

LEWANDOWSKI

HÜBSCHMAN

HÜBSCHMAN

Ala, terzino e medianoJiracek è dappertutto

REP. CECA

EURO 2012 GRUPPO A GRECIA POLONIA REP. CECA RUSSIA

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ilPersonaggio

Orgoglio da leader:«Cara Merkel,adesso rispettaci»Il leader della nazionale dà un calcio alla crisi cheattanaglia Atene e dedica la vittoria al suo popolo:«Un regalo alla nostra gente in queste ore terribili»

Tutti sicuri:passavanole altre due

IL CAPITANO

Clamorosa qualificazione: anche nel calcioè in rotta di collisione con la GermaniaLa squadra di Advocaat crea ma non segna

diVICENZO CITO

EURO 2012 GRUPPO A GRECIA POLONIA REP. CECA RUSSIA

Loro lo avevano detto.Enrico Varriale: «La Russia èfavorita, onestamente civorrebbe un miracolo dellaGrecia cui non credo». IvanZazzaroni: «Io credo chepassino Russia e Polonia perdiverse ragioni». BrunoGiordano: «Sono d’accordo,credo che Russia e Poloniapossano passare». Il pareredi Serse Cosmi «Sì, sonod’accordo». Sono passateRepubblica Ceca e Grecia.

Franco Lauro si avventura«L’Italia potrebbe giocare col4-1-3-2». Ivan Zazzaroni«Guarda che questo modulonon lo contemplano neppurea Coverciano». Serse Cosmi:«Mamma mia, altre treserate con voi...»

«Non ne posso più, a sentireBacconi sembra di ascoltarele lezioni di trigonometriadel Consorzio Nettuno chedanno alle 4 del mattino!»«Ma come, Cosmi gli haappena dato ragione e tuparli di lezioni ditrigonometria! E poi alle 4del mattino io dormo!»(Gene Gnocchi tenta senzasuccesso di alleggerire unadelle «Notti europee»,stoppato dall’accigliatoconduttore Andrea Fusco).

Marino Bartoletti alle 9.54del mattino ci prova conSabrina Gandolfi in direttatv su RaiSport1 «Sembri unabella conduttrice polacca, seimolto carina». Lei(lusingata) «Sai che mel’hanno già detto? Quandogiro per le strade, quandovado a fare le interviste midicono: tu sei polacca!».Quando una pizza insieme?

Marco Civoli su GiovanniTrapattoni «Avrà un po’ dieliche girate per come èandata la sua Irlanda»(Dribbling, Rai)

«Hai visto lo sviluppodell’azione?». «Vedi i segniche fa l’allenatore?» «Vedi?Samaras è ai margini» «Vedicome Arshavin evital’intervento del difensore?»«Vedi, se sei così lento èdifficile trovare spazi» «Eccovedi, qui la spondadell’attaccante è lenta»«Vedi? La Russia gioca conpalla lunga». (ore20,45-22.30, lezione di calciodi Fulvio Collovati a MarcoLollobrigida duranteGrecia-Russia su Raisport2)

Matteo Dotto (Tg4) «Laparola d’ordine è categorica:vincere». Questa l’avevamogià sentita.

In attesa che vincano gliazzurri, consoliamoci con leragazze della nazionalefemminile, che sotterrano laMacedonia e si qualificanoall’Europeo. La spallatecnica Katia Serra inquadrail debutto come commissariotecnico di Antonio Cabrini«E’ la prima volta che seguela squadra dal vivo, finoral’aveva vista solo in dvd». Iltelecronista Luca Pisinicca:«D’altronde è un po’ unaprima volta per tutti.Quando si cambia...manico».

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Karagounis-golè l’EurobondRussia eliminata

Il gol vittoria di GiorgiosKaragounis, 35 anni LAPRESSE

Incredibile Grecia

L’uomo partita:«È stata una dellepiù belle garedella miacarriera»

La rivincita:«Abbiamosbattuto fuoridall’Europa laricca Russia»

DAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITEVARSAVIA (POLONIA)

Il calcio è una cosa mera-vigliosa. Perché se il disarmodella talentuosissima Russiaavviene per mano di una squa-dra mezza spacciata che pensae lotta e gioca nel nome di unPaese sull’orlo di una crisi dinervi, beh, davvero qualcosada applaudire c’è.C’è sempre. La Grecia che oggiva al voto per scegliersi il futu-ro, ieri ha visto la propria na-zionale sovvertire le urne delGruppo A: segna il suo capita-no Karagounis, che per l’occa-sione diventa (con 120«caps») il giocatore ellenico

più presente della storia dopoZagorakis. E con Kara saltano i5.000 tifosi greci in faccia ai20.000 russi sconvolti per lamorbida e inutile bellezza diArshavin & C.

Ma la porta dov’è? Pronti-via ela Russia mostra i soliti giochioffensivi che scuotono il cer-vello greco. Roba da Alta Inge-gneria: fra Arshavin, Ker-zhakov e Dzagoev (e per 5’ pie-ni del primo quarto d’ora di ga-ra) sembra un tiro a segno,con pochissima mira però. Al-la fine i tiri russi fuori dallospecchio saranno 12: uno spre-co assoluto. Advocaat — delu-dente commissario tecnico eprossimo tecnico del Psv — de-cide per un approccio meno

fulminante del solito: attendedi più e poi parte in elettricherepliche. E la Grecia? Primoquarto d’ora da Termopili, resi-stenza ignifuga e attacco cie-co: dopo 6’ Katsouranis (su an-golo di Karagounis) schiaffeg-gia di piede e Malafeev buttavia d’istinto come un minutodopo su altro assalto. Il c.t.Santos fa tutto questo cam-biando modulo: 4-2-3-1 e Sa-maras — ornamentale negli al-tri match — diventa un credibi-le attaccante esterno. Il proble-ma della Grecia è che Glu-shkov (titolare al posto diZhyryanov) si sposta alto e sul-la trequarti nella fase d’attac-co costringendo Karagounis arincorrere per tapparlo: nonsempre il tappo greco riesce e

così la Russia gode spesso disuperiorità nei giochi.

Mio capitano Ma Karagounis ècapitano e condottiero: si faun mazzo così, e quando gli ar-riva la palla della serata la sbat-te dentro senza tanti salame-lecchi. Succede tutto al minu-to 47’ p.t.: Zhirkov regala unfallo laterale, retrozuccata fol-le di Ignashevic che dona me-tri su metri all’avanzata diago-nale del graduato greco capa-ce di sfruttare lo sgranamentodella difesa russa per cavalca-re e forare i guanti di Malafe-ev. E’ 1-0. La panca greca nonci crede, «Kara» (che riscatta ilrigore sbagliato contro la Polo-nia) esce dal campo, fa la fac-cia da vecchio saggio e dice ai

suoi «Calma, calma».

Rigorissimo e squalifica Già, cal-ma perché la fregatura è sem-pre dietro l’angolo: in questocaso ha (anche) la forma pan-zuta e rotonda dell’arbitro sve-dese Eriksson che al minuto17 s.t. ritiene che una zampa-ta dell’impastato Ignashevicsu Karagounis non sia merite-vole di un calcio di rigore. Va-lutazione sbagliatissima: tuttolo stadio nota la topica, Kara-gounis si sgola, impazzisce, favedere lo stemma della Greciasulla maglia, sembra lottarecontro i giganti, ha la faccia de-formata dalla rabbia, prendel’ammonizione che gli farà sal-tare i quarti di finale. Rabbialegittima, ma la Grecia non si

DAL NOSTRO INVIATOALESSANDRO CATAPANOVARSAVIA (Polonia)

Signora Cancelliera, losa che ai quarti la sua Germa-nia potrebbe incontrare la Gre-cia? Angelona Merkel, che adAtene di questi tempi suscita lastessa simpatia di una bollettadella luce, lo aveva detto: «Ti-fiamo tutti per Samaras». Leiintendeva Antonis, leader con-servatore di Nea Democratia,il partito che dopo aver porta-to la Grecia sull’orlo dell’abis-so, oggi si candida a tenerla invita grazie all’ossigeno dell’Eu-ropa.

Eroici Non sapeva, la Cancellie-ra, che di Samaras ce n’è un al-tro, più giovane, più alto, piùbello, da ieri pure molto più po-polare del suo omologo politi-co. Grande Giorgos, con quel-

l’atteggiamento da fricchettonechi se l’aspettava una partita co-sì? Tutta orgoglio e cuore, scattie sudore, sportellate e accelera-zioni, botte. Quante ne ha datee quante ne ha prese. Ma è rima-sto sempre in piedi, nonostantegli scossoni, e ha continuato alottare. Come i suoi compagni,come il suo capitano, quel Kara-gounis, Giorgos pure lui, che ie-ri è diventato il più presente disempre in Nazionale, ha segna-to il gol della qualificazione e alfischio finale, a stento, trattene-va lacrime di felicità. Lui, eroedi una partita che resterà negliocchi e nei cuori di ogni grecoper molto tempo. «E’ una serataimportantissima per il nostrogrande Paese — dice —, voleva-mo fare un regalo alla nostragente in queste ore terribili. So-no molto emozionato, davveroè una delle partite più belle del-la mia carriera, forse seconda

solo alla conquista dell’Euro-peo nel 2004».

Così imparate Ieri pomeriggio,lo aveva detto anche il nostroPremier Mario Monti: «L’Euro-pa ha fiducia nella Grecia». Ec-co, la Grecia di Karagounis e Sa-maras oggi torna a votare, masenza grandi prospettive: sevince il blocco conservatore, re-sta nell’Eurozona versando al-tre lacrime e sangue; se preva-le la Syriza di Tsipras, forse tor-na alla dracma e a quel puntochi può dire dove andrà a fini-re? Intanto, ieri la Grecia è ri-masta eroicamente dentro l’Eu-ropeo. «Abbiamo sbattuto fuo-ri i ricchi russi...», si lascia scap-pare Karagounis. Già, sa beneche i greci non riescono più apagare le bollette, e le aziendedi gas ed elettricità non sannopiù come pagare le forniture airussi della Gazprom. Il futuro

resta un buco nero, ma almenoieri che soddisfazione...

Attacco e difesa E’ stata unapartita epica, da calcio antico:un gol trovato per caso e il re-sto della partita in difesa a re-spingere gli assalti russi. Fer-nando Santos, portoghese conla faccia da greco per via diquella tristezza negli occhi, di-ce con orgoglio: «Io mi sentogreco e vorrei dire alla Merkelche non c’è popolo più antico edemocratico di questo. Meritia-mo rispetto». Sulla partita, si li-mita a dire: «Dio è stato connoi». La Russia che torna a casacon i suoi ragazzi viziati e il suoallenatore spocchioso, si meri-ta giusto un passaggio. «Abbia-mo avuto tante occasioni persegnare — racconta Advocaat—, loro si sono soltanto difesi».Così è il calcio, Dick.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Zupping

La grinta del match winner Karagounis, 35 anni, a fine partita REUTERS

16 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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SAMARAS È INCONTENIBILEIGNASHEVICH, CHE DISASTRO

GRECIA

di D.ROM.

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Karagounis (G) al 47’ p.t.

GRECIA (4-3-3) Sifakis; Torossidis, K.Papadopoulos, S. Papastathopoulos, Tza-vellas; Katsouranis, Maniatis; Salpingidis(dal 37’ s.t. Ninis), Karagounis (dal 23’ s.t.Makos), Samaras; Gekas (dal 20’ s.t. Hole-bas).PANCHINA Chalkias, Tzorvas, Malezas,Fetfatzidis, Fotakis, Fortounis, Liberopou-los, Mitroglou.ALLENATORE Santos.

RUSSIA (4-3-3) Malafeev; Anyukov (dal36’ s.t. Izmailov), Berezutsky, Ignashevi-ch, Zhirkov; Glushakov (dal 27’ s.t. Po-grebnyak), Denisov, Shirokov; Dzagoev,Kerzhakov (dal 1’ s.t. Pavlyuchenko), Ar-shavin.PANCHINA Akinfeev, Shunin, Sharonov,Granat, Nababkin, Semshov, Glushakov,Kombarov.ALLENATORE Advocaat.

ARBITRO Eriksson (Sve).ESPULSI nessuno.AMMONITI Karagounis (G) e Holebas (G)per comportamento non regolamentare;Anyukov (R), Zhirkov (R), Dzagoev (R) ePogrebnyak (R) per gioco scorretto.NOTE spettatori 54.000. Tiri in porta: 3-3. Tiri fuo-ri: 1-12. Angoli: 5-9. In fuorigioco: 2-1. Recuperi:2’ p.t., 4’ s.t.

0

la Moviola

di ALESSANDRO CATAPANO

GRECIA 6,5SIFAKIS 7 La parata suPogrebnyak basta e avanza.

TOROSSIDIS 6 Ha il cliente piùscomodo, Arshavin. Resiste.

K. PAPADOPOULOS 6,5 Gliarrivano dappertutto, chiude allaSamuel.

PAPASTATHOPOULOS 6,5 Sioppone in tutti i modi.Commovente.

TZAVELLAS 6,5 Una punizione da10, come la sfortuna.

KATSOURANIS 6 Unghia unpallone pazzesco sotto porta. Poi,sbaglia praticamente tutto il resto.Ma nel finale.

MANIATIS 6,5 Piccolo guardiano,grande cuore. Mitico.

SALPINGIDIS 6 Punge come unazanzara (Ninis s.v.).

KARAGOUNIS 7 Tutto arrugginito,pure bruttarello a vedersi. Ma inuna partita lacrime e sangue, lacosa più bella è lui: il gol, l’orgoglio,soprattutto il cuore grande dellaGrecia. Salterà i quarti,giustamente maledice Eriksson.

MAKOS 6 Rintuzza dove può.

h 7 IL MIGLIORESAMARAS

L’unico schema della Grecia: pallaal capellone, che tanto difende eattacca per tutti. Applausi.

GEKAS 5,5 Ha un po’ il sedere dipiombo.

HOLEBAS 6 Entra con uno scopo:respingere tutto quello che può.

All. SANTOS 6 Non brilla perintelligenza calcistica, ma con quelfaccione invoca solidarietà.

1 La Grecia recrimina a inizio secondo tempo per ilcontatto Karagounis-Ignashevich: rigore evidente,l’arbitro ammonisce il greco per simulazione.2 Al 38’ della ripresa Dzagoev stacca di testa:conclusione che sfiora il palo. 3 Nel finaleinfuocato il portiere greco Sifakis salva una pallapericolosa durante l’assalto dei russi REUTERS

RUSSIA, TANTI TIRI E ZERO GOL

Quella di Eriksson è una direzione di garamacchiata da un rigore negato alla Grecia.L’episodio al 16’ del s.t.: Karagounis salta dueuomini e in area di rigore subisce l’interventofalloso di Ignashevich. Per l’arbitro è simulazione ecartellino giallo per il capitano greco. Oltre ildanno la beffa: Karagounis era diffidato e salterà iquarti di finale. Nel primo tempo proteste russe al36’: Dzagoev serve Shirokov in area di rigore chedopo un contatto con Karagounis cade a terra:non è rigore. Al 24’ del s.t. fallo di Zhirkov suSalpingidis al limite dell’area: giusta l’ammonizione.

RUSSIA 5

MALAFEEV 5,5 Il pallone diKaragounis gli passa sotto lapancia.

ANYUKOV 5 Samaras gli favedere i sorci verdi (Izmailov s.v.)

BEREZUTSKI 6 Limita Gekas, hasenso della posizione.

IGNASHEVICH 4 Offre aKaragounis la sponda perfetta.Disastro.

ZHIRKOV 5 Contribuisce allapasticciosa rimessa laterale.

SHIROKOV 5 Più impreciso epiagnone del solito.

DENISOV 5 Solita storia: un diesel,ma ieri doveva cambiare marcia.

h 6 IL MIGLIOREGLUSHAKOV

Piace a Spalletti, buon trequartistaper il suo 4 2 3 1.

POGREBNYAK 5 Ha la palla chevale i quarti. La sbaglia.

DZAGOEV 5 Oggi compie 22 anni,li festeggia a casa. Ragazzino.

KERZHAKOV 5 Pasticcione. Altraserata magrissima.

PAVLYUCHENKO 5 Dribblomaneincallito.

ARSHAVIN 5,5 Un paio diaperture al bacio, poi piano pianosi spegne.

ALL. ADVOCAAT 5 Fino ai sedicimetri la sua Russia è unamacchina da guerra, ma dentrol’area spara a salve. Merita diandare a casa.

RUSSIA

ERIKSSON 4,5 Pesa il rigore non dato ai greci.Wittberg 6-Klasenius 6; Strombergsson 6-Johannesson 6

le Pagelle

butta per terra e la Russia cam-bia uomini, prende campo marischia il tracollo.

Advo-ko I palloni buoni per laGrecia sono due: con uno, Tsa-vellas prende l’incrocio su pu-nizione; col secondo Gekasnon arriva su assist di Torossi-dis. Russia che rischia il nau-fragio, troppo bellina per graf-fiare: e la conferma si ha quan-do Denisov, Arshavin e Dzago-ev cercano la porta senza maiprenderla e soprattutto quan-do Sifakis annulla Pogrebnyakin zona-chiosa. Morale: Kara-gounis e Katsouranis — i Redu-ci del 2004 — non partecipe-ranno assieme ai loro piccolieroi alle Elezioni di oggi in pa-tria. Mentre Advocaat ha giàstraperso.

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Sul 10 greco era rigoreCon il giallo salta i quarti

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17L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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I GRANDIDAL NOSTRO INVIATOSTEFANO BOLDRINIKHARKIV (Ucraina)

Sembra l’Europeo dei pa-sticcieri: si parla di «biscotti»

dappertutto. Anche aKharkiv, dove i cartelli in-

dicano la strada versoMosca — 634 km per

la precisione —, va inscena Portogal-lo-Olanda nel timo-re di un accordotra tedeschi e da-nesi. Magari i gior-nalisti portoghesiscelgono una for-mula più elegan-te, «pacto», ma ilsucco è quello.L’allenatore Pau-lo Bento rifiuta pe-rò di pensare a un

risultato combina-to nella gara di

Lviv: «Sono uno spor-tivo. Ho giocato quin-

dici anni e alleno da ot-to. Credo nell’onestà di

calciatori, allenatori e diri-genti. Il giorno in cui non do-

vessi più avere fiducia in unadi queste componenti, cambie-rò mestiere». Non qualificarsiai quarti di quest’Europeo po-trebbe essere però sufficienteper cambiare il suo futuro im-mediato: tornare a casa dopola prima fase potrebbe infattifar scattare il suo esonero. Og-gi, più che mai, l’orgoglioso

Bento si aggrappa a Cristia-no Ronaldo, portaban-

diera delle delusionidi questa prima setti-mana di Europeo.

Il digiuno È rimasto asecco, divorando occasio-

ni da riempire la pancia perun anno. Una notizia, per unfuoriclasse che quest’anno hafirmato 66 gol in 66 partite.Un ciclone dell’area, Ronaldo,con 60 reti col Real Madrid(46 in campionato, tre in Cop-pa del Re, zero in Champions euna in Supercoppa di Spa-gna), e sei col Portogallo, doveperò è fermo alla doppietta al-la Bosnia nello spareggio del15 novembre.Ronaldo cerca un guizzo pertornare protagonista dopoaver mancato la finale di

Champions. Sarà la volta buo-na?

Nervosismo È nervoso, Ronal-do, nonostante le parole almiele di Bento («Cristiano èun professionista super, lascia-molo in pace»). I tifosi danesilo hanno preso in giro, urlan-dogli «Messi» a ogni tocco alpallone. Lui ha reagito impu-gnando male la storia («vorreiricordare che Messi con l’Ar-gentina in Coppa America è an-dato male») ed è scattata, im-mediata, la reazione dei me-dia argentini, dove il fuoriclas-se portoghese è stato letteral-mente impallinato. C’è peròun dato di fatto sul quale c’èpoco da discutere. CristianoRonaldo è il giocatore più pa-gato della storia del calcio (93milioni di euro il prezzo delsuo trasferimento dal Manche-ster United al Real Madrid nel2009), ha lo stipendio più ele-vato (12 milioni di euro l’an-no) e una clausola di rescissio-ne da fantascienza (1 miliardodi euro), ma in nazionale nonriesce mai a spiccare il volo.

Solitudine Il Portogallo non èla Spagna, ma non è neppureda buttare. Il problema è un al-tro: come tutti i calciatori divi,Ronaldo quando gioca in na-zionale cerca d’imporre agli al-tri la sua regalità. È un magnifi-co tenore solitario, che nei mo-menti di difficoltà fatica a tro-vare una spalla alla quale ag-grapparsi. Il gol che non arrivaè un motivo in più per esserenervosi e, come sempre, si tro-va sfogo nei giornalisti. C’è so-lo Mourinho sempre e comun-que al suo fianco, forse perchéi due si assomigliano: nella re-galità, nell’individualismosfrenato, nello stipendio. MaMou è lontano e Cristiano de-ve sbrigarsela da solo. Oggi èuno di quei giorni che possonolasciare il segno nella carrieradi un giocatore. Il calcio«open» degli olandesi incorag-gia l’ottimismo. Un gol puòcambiare l’Europeo di Ronal-do. Biscotti e patti permetten-do, naturalmente, ricordandoperò che i veri maestri della pa-sticceria siamo noi. Gli italianidalla memoria corta.

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RETI IN NAZIONALE

DAL NOSTRO INVIATOALESSANDRA BOCCIKHARKIV (Ucraina)

Prima dell’Europeo, quel-li del Telegraaf hanno avutouna bella pensata: portare in-sieme a pesca Patrick Kluivert,goleador oranje di tutti i tem-pi, e Klaas-Jan Huntelaar, lan-ciatissimo dopo il titolo di ca-pocannoniere della Bundesli-ga. Peccato che finora Hunte-laar di gol non ne abbia pesca-to neanche uno, anche perchéè rimasto a lungo in panchina,imbalsamato come tanti pe-sci-record di cui si parla nei li-bri degli umoristi inglesi. Il sim-patico c.t. Van Marwijk peròha finalmente deciso di cam-biare qualcosa, e stasera Hun-telaar potrà andare a pescacon Van Persie, un altro rima-sto abbastanza a secco: un gol,pur avendo giocato sempre.

Top e flop L’attaccante dell’Ar-senal, uno degli obiettivi dimercato della Juve (ma pare vi-cinissimo al rinnovo con il clubdi Londra) è arrivato all'Euro-peo con il titolo di capocanno-niere e miglior giocatore dellaPremier, e una legittima aspira-zione a entrare quanto menonella rosa dei favoriti per il Pal-lone d’Oro. Parlavano per lui i45 gol segnati nella stagione(30 nel campionato inglese) esoprattutto il raffinatissimo ta-lento. Peccato che Van Persie,come due anni fa al Mondiale,in nazionale abbia mandatosuo fratello, almeno per unapartita e mezza. Poi, il gol con-tro la Germania e il risveglio.

La coppia buona? Guarda casoquando in campo era arrivatoHuntelaar, finalmente sconge-lato dal c.t. sono loro, con i qua-si cento gol di dote e nessunastanchezza evidente nonostan-te le partite accumulate, a ten-tare l’operazione impossibile:battere il Portogallo con duegol di scarto e portare l’Olandaavanti (Germania permetten-do). Mai nessuna nazionale siè qualificata dopo aver persodue partite, ma il magico mon-do degli oranje è un mondo al-la rovescia: se sono favoriti siafflosciano, se hanno partite fa-cili si bloccano. Se stanno sot-

to di un gol con il Brasile eStekelenburg li salva dal tracol-lo, si risvegliano. Van Marwijkspera che i giocatori ritrovinolo spirito sudafricano: nel grup-po c’erano magari pochi ami-ci veri, ma molta coesione.

Compattezza Quella che èmancata in questi gior-ni. Huntelaar immu-sonito sempre a par-lottare con l’altroescluso Van derVaart, Van Persiescortato da Afel-lay, Sneijder pre-so in un improba-bile lavoro diplo-matico e soprat-tutto impegnatoa convincere ilcommissario tecni-co a cambiare qual-cosa. Gli oranje neigiorni scorsi veniva-no descritti così, co-me la classica truppain fase di fuga e disper-sione. Ma oggi, VanMarwijk fa l’ultimo tenta-tivo per salvare l'Olanda ela sua panchina, e Van Persiecerca di rimettere la testa nelgruppo dei dominatori d’Euro-pa. Sia lui che Huntelaar sonolontanissimi dai 40 gol del re-cordman Kluivert, ma, per di-re, il divino Cruijff a quota 33diventa quasi abbordabile:Huntelaar è a 31, Van Persiea 29. Se riusciranno a segna-re i gol che servono per spe-rare nella qualificazione,avranno già fatto un balzoavanti.

Prontezza La corsa è diffici-le, almeno quanto quella diVan Persie fino al Palloned’oro. Dal top al flop il passo èbreve in competizioni del gene-re. «E’ il problema e il bello del-l’Europeo», dice l'allenatore.«Non è come un campionato,giochi poche partite e per nontrovarti fuori devi essere sem-pre al massimo», che è proprioquello che l’Olanda non ha fat-to. Ora, Van Persie e Huntelaarsono chiamati a dimostrare dinon essere solo tipi da gran fon-do. Olanda-Portogallo, tuttoin cento metri. E quando lostarter spara bisogna evitarefalse partenze.

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PRESENZE IN NAZIONALE

TIRI NELLO SPECCHIO

Robin Van PersieÈ nato a Rotterdam il 6 agosto 1983. È attaccante dell’Arsenale della nazionale olandese. Nel club, dal 2004 ha giocato 194 partitecon 96 reti. La prima partita in nazionale è stata Olanda-Romaniail 4 giugno 2006. Con gli «oranje» vanta 29 gol in 67 incontri.Durante Euro 2012 ha segnato contro la Germania REUTERS

RVP

RETI NELLA FASE FINALE

FALLI SUBITI

1

Incisivo nell’Arsenal, spento conl’Olanda. Van Marwijk gli affiancaun’altra spalla per non affondare

Cristiano RonaldoE’ nato a Funchal il 5 febbraio 1985. È attaccante del Real Madrid

e della nazionale portoghese. Dopo le esperienze con SportingLisbona e Manchester United, gioca nel club madrileno dal 2009,

dove ha segnato 112 reti in 101 partite. In nazionale dal 2003,vanta 32 gol in 92 match. In Euro 2012 non ha ancora segnato EPA

CR7

Dopo 60 gol nel Real Cristiano devesbloccarsi in nazionale. E c’è chi lo

stuzzica con i numeri del rivale Messi

la Sfida

EURO 2012 GRUPPO B OLANDADANIMARCA GERMANIA PORTOGALLO

CRISTIANORONALDO

27 ANNIPORTOGALLO

92

32

8

4

VAN PERSIEChiede aiutoa Huntelaarper l’impresa

RONALDOE il primo gol?

Il Portogalloresta in attesa0

ROBINVAN PERSIE28 ANNIOLANDA

67

29

6

0

18 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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GermaniaqualificataSe non perde

contro laDanimarca;

se il Portogallonon vince;

se — colPortogallo chevince — perde

contro laDanimarca ma

con un gol discarto e

segnandonealmeno due.

Danimarcaqualificata

Se vince;se pareggia e il

Portogalloperde.

Portogalloqualificato

Se battel’Olanda e la

Danimarca nonvince;

se battel’Olanda e la

Germania perde1-0, 2-1 o con

almeno due goldi scarto;

se pareggia e laDanimarca non

vince;se perde con un

gol di scarto ela Danimarca

perde

OlandaqualificataSe vince con

due gol discarto e laDanimarca

perde.

LO SCENARIO

Il Cassano tedesco verso quota 100 presenzee si sente come nel suo ex club retrocesso...

DISPETTI CONTINUI

Se l’Olanda batte i portoghesila Danimarca passa anchepareggiando coi tedeschi

AI QUARTISE...

EURO 2012 GRUPPO B OLANDADANIMARCA GERMANIA PORTOGALLO

«Germania, seicome il Colonia»Löw tocca ferro

DANZICA (p.f.a.) Uefa eDfb, la federazione tedesca,spesso non hanno le stesseidee, ma nessuno cede. Già èstato accettato male, da anni,l’obbligo di conferenzastampa della vigilia nella sededella gara: così i tedeschi netengono due, una al mattino inritiro, una nel pomeriggio allostadio. Le difficoltà di rientroda Kharkiv dopo l’Olandahanno aumentato i dissaporicome l’impossibilità diprovare ieri il campo di Lviv,rovinato. Così la Germania hadesignato per la conferenzaUefa il manager (Bierhoff) eBoateng (squalificato). Ma laconfederazione ha preteso ilc.t. Löw, pena multa salata.Altro cambio di programmanel divertimento di chi vededa fuori questi dispetti.

Precedenti sul neutroI danesi hanno vinto due volte,in partite ufficiali, 1 successotedesco in amichevole

4

Podolski

Germania-Uefa«Parla Bierhoff»«No, serve il c.t.»

3

DAL NOSTRO INVIATO

NICOLA CECERELVIV (Ucraina)

E adesso vogliamo proprio vedere, con cu-riosità interessata, se i danesi offriranno ai tede-schi i loro rinomati biscottini al burro, vantonazionale da esportazione con la birra Carl-sberg. In un girone dove tutto può accadere, imaestri pasticcieri di Danimarca — come benricorda il Trap con gli azzurri dell’Europeo2004 —, potrebbero scommettere sull’orgoglioolandese più che su loro stessi. Puntando al pa-ri con la prima in classifica di questo gruppodella morte, l’unico dei tre rimasti, con tutte lepartecipanti ancora in corsa. Col pari la Germa-nia è sicuramente prima mentre la Danimarcasale a quota 4, dove non potrebbe arrivarel’Olanda, ma il Portogallo sì. Non perdendocon gli oranje, però.

Calcoli E qui sta il punto. Ai danesi convieneaffrontare i panzer a viso aperto, col rischio dirimetterci le penne o piuttosto non stuzzicarliin attesa di buone notizie da Olanda-Portogal-lo? Probabilmente fra gli scommettitori è que-sta seconda opzione a meritare la quota più bas-sa. Già, ma i tedeschi nel caso capissero che laDanimarca punta al pari, come si comporteran-no? Accetteranno la tacita tregua o darannobattaglia alla ricerca del successo, pur sapendoche in caso di scivolone rischiano di tornarsenea casa? Se la Germania perdesse stasera e il Por-togallo battesse gli olandesi la classifica avulsafra le tre a sei punti punirebbe proprio gli uomi-ni di Löw (a meno che i tedeschi non perdanocon una rete di scarto, ma segnandone almenodue). E, in fondo, la Danimarca ha già sconfittol’Olanda: hai visto mai...

La faccia La scelta della Germania ci interessamoltissimo. Perché pure i tedeschi, come glispagnoli, sono conosciuti a livello mondiale eperciò sulla carta non possono perdere la facciacon un comportamento palesemente finto.Questo almeno speriamo noi degli spagnoli. So-lo che in questo gruppo B non c’è un risultatoprefissato da ottenere, come il famigerato 2-2che tanto ci inquieta. Qui ai tedeschi basta ilpunto. Esperienza insegna che in queste occa-sioni il primo tempo è «vero». Dopo di che, sefinisce in parità, di solito prevale la prudenza.

Portogallo Inutile dire che sia l’Olanda, sia ilPortogallo confidano in una partita seriadei tedeschi. I portoghesi possono passare

pur perdendo col minimo scarto, a patto cheanche la Danimarca venga battuta. Sono avvan-taggiati sui danesi grazie allo scontro diretto(3-2) e sugli olandesi farebbero valere il mag-gior numero di reti fra le tre squadre a quotatre. In questo girone si può approdare ai quarticon tre punti mentre l’Italia può essere elimina-ta con cinque. Inutile rodersi il fegato.

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Pari e tifo oranjeDanesi tentatidal «biscottino»

DAL NOSTRO INVIATO

PIERFRANCESCO ARCHETTIDANZICA (Polonia)

Il soldato Andreas salìnel vagone sicuro di andare amorire: e così fu. La resa psico-logica e inevitabile, prima diquella in battaglia, è il trattodominante del romanzo Il tre-no era in orario di HeinrichBöll, scrittore tedesco, poi an-che premio Nobel per la lette-ratura. Il treno del soldato An-dreas puntava su Lemberg,conquistata nel 1941 e persa afine guerra. Adesso si chiamaLviv, è in Ucraina (anche se ipolacchi l’hanno a lungo recla-mata), in italiano si chiama Le-opoli e oggi ospiterà per l’ulti-ma volta la Germania intesacome squadra calcistica. Laquale, con sei punti, non segui-rà il destino del protagonistadel romanzo ma, se le buscas-

se dalla Danimarca (e il Porto-gallo battesse l’Olanda), usci-rebbe dall’Europeo che dove-va vincere. Lasciarci la facciaanziché la pelle: sono i vantag-gi dei moderni tempi occiden-tali che i contemporanei spes-so disprezzano.

Ragazzo centenario «La situa-zione è così strana che va ma-neggiata con cura, però alme-no ci terrà in guardia», raccon-ta Lukas Podolski, cui basteràanche un minuto per toccarele cento presenze in naziona-le. Debuttò il 6 giugno 2004contro l’Ungheria, nessuno inEuropa è arrivato così giovanein tripla cifra; il figlio di emi-grati polacchi ha appena com-piuto 27 anni: «Il numero fasensazione, ma più che le stati-stiche mi interessano i quarti».La Germania non batte i dane-si dal 27 marzo 1996, doppiet-ta di Oliver Bierhoff, allora at-

taccante dell’Udinese, alla pri-ma presenza da titolare con ibianchi (e ai primi gol).Un’amichevole che ai più nobi-li sembrava inutile, mentre ilsemi-esordiente centravantila prese come una finale:«Sempre meglio che la partitel-la a Tavagnacco», disse ricor-dando le escursioni in provin-cia dei friulani. La Germaniaha vinto le ultime 13 partite uf-ficiali (finalina al Mondiale,10 su 10 nelle qualificazioni,due qui), ma non ha mai pre-valso in tutte le tre gare dellaprima fase all’Europeo. Un pa-

ri comunque basta anche pertenere il primo posto, fonda-mentale per giocare a Danzicail quarto ed evitare viaggi stres-santi: «Il ritorno da Kharkiv èstato difficile, ne abbiamo par-lato con la Uefa», spiega Bie-rhoff.

Cassano tedesco Se ci sono deidubbi sull’impiego di Podolskiè perché nelle prime due usci-te è stato l’unico sempre sotto-traccia, con difficoltà evidentinella fase offensiva, però aLöw piace il suo supporto inquella difensiva. Poldi è il Cas-sano della Germania, ha sem-pre la battuta pronta, a ogni ri-sata picchia sulle spalle del cor-pulento addetto stampa e a fi-ne conferenza qualche doloreresterà. Usa espressioni estre-me come quella di sentirsi be-ne «come un maiale», nella na-zionale, e che se la Germaniafosse un club, sarebbe «come ilmio Colonia». Dunque: il «suoColonia», che lui lascerà perl’Arsenal regalando alle casseesangui circa 13 milioni, inquesta stagione è retrocesso inB; un giocatore è stato picchia-to da tifosi in maschera duran-te la festa di Carnevale; un al-tro ha scambiato i binari deltram per la strada ed è uscitodai tracciati con l’auto distrut-ta; un terzo è salito su un taxied era talmente alticcio che hacompiuto atti di vandalismo,così che il taxista non lo ha por-tato a casa ma direttamente al-la caserma di polizia. Altro chesoldato Andreas: la Germania,a Lemberg/Lviv/Leopoli, hapaura di fare la fine del Colo-nia.

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NicklasBendtner,

24 anni AFP

LukasPodolski,27 REUTERS

19L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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Diamo i numeriVITTORIE SULL’OLANDA

Il fantasista dell’Inter eArjen Robben hanno esorditocon la casacca oranje nellastessa occasione: 1-1 inamichevole col Portogallo(gol di Kluivert e Simao). Erail 30 aprile 2003.

L’ultimo (e unico)successo degli oranje sulPortogallo è vecchio di quasi21 anni. 16 ottobre 1991, 1-0casalingo per la corsa a Euro1992. In campo Gullit,Rijkaard e Van Basten.

È la Polonia la squadracon più cartellini gialli

la guida

2003

1991

ESPULSIONI: Papastathopoulos (Gre);Szczesny (Pol).2 AMMONIZIONI: Holebas e Karagounis (Gre);J. Boateng (Ger); S. Poulsen (Dan); Polanski (Pol);Dzagoev (Rus).1 AMMONIZIONE: Van Bommel, De Jong eWillems (Ola); Kvist, Jacobsen e Zimling (Dan);Postiga, Coentrao, Meireles e Ronaldo (Por);Badstuber (Ger); Balotelli, Bonucci, Chiellini,Maggio, Montolivo e Motta (Ita); Arbeloa, JordiAlba, Torres, Xabi Alonso e Javi Martinez (Spa);Andrews, St Ledger, Whelan, Keane (Irl); Modric,Kranjcar e Schildenfeld (Cro); Young,Oxlade Chamberlain e Milner (Ing); Kallstrom, Elm,Mellberg, Svensson e J. Olsson (Sve); Rosicky,Jiracek, Kolar, Limbersky, Pekhart e Plasil (R.Ceca); Blaszczykowski, Lewandowski,Wasilewski, Perquis e Murawski (Pol); Zhirkov,Anyukov e Pogrebnyak (Rus), Selin e Tymoshchuk(Ucr); Debuchy, Mexes e Menez (Fra).

Avulsa, gol, coefficienti UefaTutti i calcoli in caso di parità

Sneijder

Olanda

MARCATORI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

EURO 2012 LA GUIDA

Se più squadre si trovano a pari punti, per determinare laclassifica il regolamento del torneo prevede nell’ordine:A) punti negli scontri diretti;B) differenza reti negli scontri diretti;C) maggior numero di gol realizzati negli scontri diretti;D) se, dopo avere applicato i criteri da a) a c), 2 squadresono ancora appaiate, i criteri da a) a c) si applicano esclusi-vamente alle partite tra le 2 squadre in questione.Se tale procedura non dovesse produrre un verdetto, s’ap-plicano i seguenti criteri:E) miglior differenza reti in tutte le partite della fase a gironi;F) maggior numero di gol segnati nelle partite della fase agironi;G) posizione in classifica Uefa per coefficiente delle nazio-nali, ottenuto con le qualificazioni e la fase finale di Euro ’08,qualificazioni e fase finale al Mondiale ’10 e le qualificazionidi Euro 2012.H) classifica fair play delle squadre nella fase finale del tor-neo;I) sorteggio.N.B. Se due squadre che hanno gli stessi punti, gol segnatie subiti, si affrontano nell’ultimo match del gruppo e sonoancora in parità al termine della gara, la classifica delle duesquadre è determinata dai calci di rigore.

DEBUTTO IN NAZIONALE

ULTIMA VITTORIA

Gomez puòandare in fuga

3 gol: Dzagoev (Russia);Gomez (Germania).2 gol: Shevchenko (Ucraina);Bendtner (Danimarca); Pilar eJiracek (R. Ceca), Mandzukic(Croazia), Torres e Fabregas(Spagna).1 gol: Lewandowski eBlaszczykowski (Polonia);Salpigidis, Gekas e Karagounis(Gre); Shirokov e Pavlyuchenko(Rus); Krohn Dehli (Dan);Di Natale e Pirlo (Ita); Silva(Spa); Jelavic (Cro); St Ledger(Irl); Lescott, Carroll, Welbeck eWalcott (Ing); Nasri, Menez eCabaye (Fra); Ibrahimovic eMellberg (Sve); Pepe, Postiga eVarela (Por); Van Persie (Ola).

Portogallo bestia neradegli olandesi: nei 10precedenti, si sono imposti 6volte, hanno pareggiato in 3occasioni e perso una solapartita. Ruolino eccezionale,visto il blasone degli oranje.

IL GIORNO DEL GIRONE DI FERROTUTTO L’EUROPEO IN UNA PAGINA

6

GAZZETTA DELLO SPORT

Portogallo

20 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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LA GIOCATA SUL RISULTATOLA GIOCATA SUL RISULTATO

1,702,4522

Le quote Le quote

3,503,50XX

5,002,6511

Ieri l’impresa all’Europeo.Oggi un voto che deciderà ildestino del Paese, sospeso frarecessione e addio all’euro.Giorni di verdetti per la Grecia:e per quanto gli eventi nonsiano paragonabili, anche ilsuccesso a sorpresa dellanazionale avrà il suo impattosulle urne. Preoccupazioni chesembrano lontanissime daquesta coppia di tifosi«classici», ritratta a poche oredal calcio d’inizio con laRussia. Good night and goodluck. AFP

KHARKIV Le ultime dai ritiriportoghese e olandese.Qui Portogallo Tutticonfermati. Fedele al motto chenon si cambia una squadravincente, Bento ripropone gliundici giocatori che hanno battuto3 2 la Danimarca. Il c.t. delPortogallo teme la voglia dirivincita della squadra di VanMarwijk: «Mi aspetto un’Olandaall’assalto, ma noi replicheremo.Cercheremo di giocare il nostro

calcio con un unico obiettivo:vincere». Nel Portogallo c’èl’incubo diffidati, ben quattro, conun nome pesante: CristianoRonaldo. Discreto sostegno di tifo:saranno in 5 mila a incitare lanazionale di Bento.Qui Olanda Cambiamenti invista per l’Olanda all’ultimaspiaggia: Van Marwijk si èfinalmente deciso a schierareHuntelaar e Van Persie insieme dalprimo minuto. Ieri rifinitura sul

prato del Metalist che è diventatoun po’ la casa dell’Olanda in questoEuropeo imprevedibile. «Non avreimai pensato che ci saremmotrovati ad aver bisogno dell’aiutodegli altri per passare il turno»ammette il capitano Van Bommel.Potrebbero esserci novità in vistaanche per lui, visto che potrebbepartire dalla panchina (al suoposto Van der Vaart). Ma questo èun dubbio che, a differenza diquelli d’attacco, il c.t. non haancora sciolto. Oggi allo stadioarriveranno compagne e bambini,compresa Yolanthe Cabau, lamoglie di Sneijder. L’Olanda cercadi farsi coraggio nel momento piùdifficile degli ultimi anni.

LVIV Le ultime dai ritiritedesco e danese.Qui Danimarca Olsengarantisce che la sua squadranon farà calcoli. «Saremo troppoconcentrati sulla nostra partitaper badare a quello che succedefra Portogallo e Olanda. Certosappiamo benissimo che con unadeterminata coincidenza dipunteggi si può passare il turnocon un pareggio. Noi rispettiamoma non temiamo la Germania.

Abbiamo le nostre armi percontrastarli». Innanzitutto NicklasBendtner, il cannoniere, che èpure il calciatore più affermatodel Paese. Sul piano delle sceltedifficili i recuperi di Rommedahl(soprattutto) e di Zimling (sispera): al loro posto due fra J.Poulsen, Mikkelsen, C. Poulsen eLasse Schøne. Per il resto tutticonfermati.Qui Germania Il lateraledestro Jerome Boateng,

squalificato, sarà rimpiazzatoprobabilmente da Lars Bender,con Benedikt Höwedes comealtra opzione. Qualche problemadi affaticamento per Mesut Özil edubbi per Lukas Podolski, non almassimo. Il ruolo di riserva nonpiace a Toni Kroos, che si èlamentato in alcune interviste.Löw: «È normale che reclami unposto, è titolare nel Bayern. Iodevo fare delle scelte, ci saràspazio anche per lui». Su chivorrebbe aiutare per il passaggiodel turno, il c.t. ha detto: «Guardosolo a noi e non voglio sentire ilrisultato dell’altra gara ogni 10minuti. Se necessario, saròinformato».

CONCORSO BETTER

Dopo l’Europeotocca all’euroNiente tragedie

Nel Portogallo nessun cambioVan Bommel o Van der Vaart?

Rommedahl e Zimling in tribunaKroos si lamenta per la panchina

L’ultimo appelloper Ronaldo:lascerà il segno?

laFotonotizia Gazzetta.it

PORTOGALLO-OLANDA

Occhi puntati suGomez, alla fine della 2a

giornata goleador deltorneo assieme a Dzagoev.A 2,75 la possibilità cheresti in vetta fino alla fine.

DANIMARCA-GERMANIA

La vittoria dellaGermania con due gol discarto è considerata comeuno dei risultati più probabili.

Olanda all'ultimissimaspiaggia. Vincere nonbasta, serve uno scarto dialmeno 2 gol sul Portogallo.E poi sperare nella buonafede di tedeschi e danesi.

Ronaldo e Van Persiehanno deluso, ma restano ibomber più temibili. Stessaquotazione per un gol: 2,30.

Non è ancora andato asegno, ma la fiducia in Ronaldonon è diminuita. La sfidacontro l'Olanda sembra esserel'occasione giusta per la primagioia del bomber portoghese.E naturalmente è partita lacorsa alla scommessa su di luinel concorso di Better «LuiSegna e Tu Vinci». Da quandoè cominciato l’Europeo èpossibile puntare su unmarcatore del match delgiorno: in palio ipremi quotidianie un viaggio perdue persone aNew York.

7,50

2,200-2

12,00

Gazzetta.it vi offreuno speciale sull’Europeo incorso fra Polonia e Ucraina,completo con tutto quelloche vi serve sapere.Calendari, classifiche,statistiche, formazioni,cronache, commenti e ivideo, soprattutto quellidell’Italia con i nostri azzurriprotagonisti: in particolarecon Marchisio che,nonostante la giovane età,parla da leader e stimola ilcompagno Balotelli.Tutto questo e tanto altroanche nei nostri blogdedicati, come «Azzurri, ildietro le quinte».

GOMEZ

STATISTICHE E TUTTOQUELLO CHE SERVENELLO SPECIALE

2,30

GDS

0-2

GDS

RONALDO GOL

21L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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PORTIERICod. Nome Squ. Costo Punti107 CECH (CEC) 10 4123 LASTUVKA (CEC) 1 -111 DROBNY (CEC) 1 -128 PLETIKOSA (CRO) 7 5137 SUBASIC (CRO) 1 -150 LINDEGAARD (DAN) 1 -102 ANDERSEN (DAN) 1 3124 LLORIS (FRA) 13 6126 MANDANDA (FRA) 1 -105 CARRASSO (FRA) 1 -127 NEUER (GER) 15 5,5145 WIESE (GER) 1 -147 ZIELER (GER) 1 -133 SIFAKIS (GRE) 5 6140 TZORVAS (GRE) 3 -108 CHALKIAS (GRE) 1 3119 HART (ING) 13 4148 BUTLAND (ING) 1 -117 GREEN (ING) 1 -115 GIVEN (IRL) 7 1144 WESTWOOD (IRL) 1 -114 FORDE (IRL) 1 -104 BUFFON (ITA) 14 5110 DE SANCTIS (ITA) 1 -134 SIRIGU (ITA) 1 -136 STEKELENBURG (OLA) 12 4143 VORM (OLA) 1 -122 KRUL (OLA) 1 -138 SZCZESNY (POL) 8 -149 TYTON (POL) 1 5132 RUI PATRICIO (POR) 9 4103 BETO (POR) 1 -112 EDUARDO (POR) 1 -101 AKINFEEV (RUS) 8 -125 MALAFEEV (RUS) 2 5,5106 CASILLAS (SPA) 15 6130 REINA (SPA) 1 -141 VALDES (SPA) 1 -120 ISAKSSON (SVE) 8 3118 HANSSON (SVE) 1 -146 WILAND (SVE) 1 -129 PYATOV (UCR) 5 5121 KOVAL (UCR) 3 -116 GORYAINOV (UCR) 2 -

DIFENSORICod. Nome Squ. Costo Punti250 KADLEC (CEC) 10 6,5236 GEBRE SELASSIE (CEC) 6 7,5298 SIVOK (CEC) 6 5,5242 HUBNIK (CEC) 5 -258 LIMBERSKY (CEC) 2 6,5229 CORLUKA (CRO) 8 6283 PRANJIC (CRO) 6 6305 VIDA (CRO) 5 -300 STRINIC (CRO) 5 7,5291 SCHILDENFELD (CRO) 4 5,5297 SIMUNIC (CRO) 4 -316 BULIJAT (CRO) 3 -202 AGGER (DAN) 9 6253 KJAER (DAN) 7 5245 JACOBSEN (DAN) 6 6,5282 POULSEN S. (DAN) 5 5,5215 BJELLAND (DAN) 4 -309 WASS (DAN) 2 -234 EVRA (FRA) 9 -231 DEBUCHY (FRA) 8 5,5285 RAMI (FRA) 8 6226 CLICHY (FRA) 7 6265 MEXES (FRA) 7 6254 KOSCIELNY (FRA) 6 -287 REVEILLERE (FRA) 5 -256 LAHM (GER) 13 7216 BOATENG (GER) 9 5,5243 HUMMELS (GER) 8 6209 BADSTUBER (GER) 6 6264 MERTESACKER (GER) 5 -292 SCHMELZER (GER) 4 -240 HOEWEDES (GER) 3 -276 PAPASTATHOPOULOS(GRE) 8 -302 TOROSSIDIS (GRE) 7 4,5241 HOLEBAS (GRE) 6 5274 PAPADOPOULOS A. (GRE) 6 -275 PAPADOPOULOS K. (GRE) 5 4,5303 TZAVELLAS (GRE) 4 -

228 COLE A. (ING) 12 5,5301 TERRY (ING) 11 6246 JOHNSON (ING) 11 4257 LESCOTT (ING) 6 6247 JONES (ING) 5 -210 BAINES (ING) 5 -317 JAGIELKA (ING) 3 -319 KELLY M. (ING) 3 -273 O'SHEA (IRL) 7 5,5307 WARD (IRL) 5 4,5233 DUNNE (IRL) 5 4299 ST LEDGER (IRL) 4 4,5252 KELLY (IRL) 4 -269 O'DEA (IRL) 2 -315 MC SHANE (IRL) 2 -261 MAGGIO (ITA) 13 5225 CHIELLINI (ITA) 11 5212 BARZAGLI (ITA) 10 -219 BONUCCI (ITA) 7 6201 ABATE (ITA) 6 -211 BALZARETTI (ITA) 6 -270 OGBONNA (ITA) 3 -304 VAN DER WIEL (OLA) 12 5239 HEITINGA (OLA) 8 6262 MATHIJSEN (OLA) 6 6221 BOUMA (OLA) 6 -311 WILLEMS (OLA) 5 4,5306 VLAAR (OLA) 4 -220 BOULAHROUZ (OLA) 4 -281 PISZCZEK (POL) 11 5,5279 PERQUIS (POL) 7 5,5310 WAWRZYNIAK (POL) 5 -308 WASILEWSKI (POL) 5 6218 BOENISCH (POL) 4 5251 KAMINSKI (POL) 4 -227 COENTRAO (POR) 12 6277 PEPE (POR) 9 9222 BRUNO ALVES (POR) 7 6289 ROLANDO (POR) 6 -278 PEREIRA (POR) 6 5288 RICARDO COSTA (POR) 4 -266 MIGUEL LOPES (POR) 1 -313 ZHIRKOV (RUS) 11 5,5244 IGNASHEVICH (RUS) 7 6206 ANYUKOV (RUS) 6 6,5213 BEREZUTSKI A. (RUS) 4 5,5318 KOMBAROV (RUS) 3 -314 SHARONOV (RUS) 3 -280 PIQUE (SPA) 14 6,5294 SERGIO RAMOS (SPA) 13 6,5248 JORDI ALBA (SPA) 10 6207 ARBELOA (SPA) 6 6203 ALBIOL (SPA) 4 -249 JUANFRAN (SPA) 1 -272 OLSSON M. (SVE) 7 6263 MELLBERG (SVE) 6 9238 GRANQVIST (SVE) 5 5260 LUSTIG (SVE) 5 5,5271 OLSSON J. (SVE) 4 4,5205 ANTONSSON (SVE) 2 -290 SAFARI (SVE) 1 -267 MIKHALIK (UCR) 7 4,5293 SELIN (UCR) 5 4284 RAKITSKIY (UCR) 5 -320 KHACHERIDI (UCR) 4 5223 BUTKO (UCR) 4 -255 KUCHER (UCR) 4 -295 SHEVCHUK (UCR) 2 -

CENTROCAMPISTICod. Nome Squ. Costo Punti602 ROSICKY (CEC) 13 5,5550 JIRACEK (CEC) 8 9,5591 PLASIL (CEC) 7 6,5599 REZEK (CEC) 7 -589 PETRZELA (CEC) 5 -542 HUBSCHMAN (CEC) 4 7,5637 DARIDA (CEC) 4 -639 KOLAR (CEC) 4 4,5575 MODRIC (CRO) 19 6615 SRNA (CRO) 13 6,5597 RAKITIC (CRO) 11 6558 KRANJCAR (CRO) 7 -526 DUJMOVIC (CRO) 5 -588 PERISIC (CRO) 5 6544 ILICEVIC (CRO) 4 -625 VUKOJEVIC (CRO) 4 6503 BADELJ (CRO) 2 -529 ERIKSEN (DAN) 12 5,5

560 KVIST (DAN) 7 6,5593 POULSEN C. (DAN) 5 -612 SILBERBAUER (DAN) 5 -633 ZIMLING (DAN) 4 -551 KAHLENBERG (DAN) 4 -594 POULSEN J. (DAN) 4 5,5600 RIBERY (FRA) 21 7582 NASRI (FRA) 16 5564 MALOUDA (FRA) 10 -512 CABAYE (FRA) 8 10580 M'VILA (FRA) 7 6567 MARTIN (FRA) 7 6569 MATUIDI (FRA) 4 -521 DIARRA A. (FRA) 3 6,5586 OZIL (GER) 20 6,5609 SCHWEINSTEIGER (GER) 17 9,5559 KROOS (GER) 13 -598 REUS (GER) 13 -578 MUELLER (GER) 13 6538 GOTZE (GER) 12 -555 KHEDIRA (GER) 8 7608 SCHUERRLE (GER) 8 -540 GUENDOGAN (GER) 4 -507 BENDER L. (GER) 3 -532 FETFATZIDIS (GRE) 9 -584 NINIS (GRE) 8 -554 KATSOURANIS (GRE) 7 5553 KARAGOUNIS (GRE) 6 5,5533 FOTAKIS (GRE) 5 6565 MANIATIS (GRE) 4 5,5640 FORTOUNIS (GRE) 4 5535 GERRARD (ING) 17 7,5632 YOUNG (ING) 14 6574 MILNER (ING) 7 4,5522 DOWNING (ING) 6 -587 PARKER (ING) 5 6,5638 HENDERSON (ING) 4 -571 McGEADY (IRL) 9 5525 DUFF (IRL) 9 5543 HUNT (IRL) 6 -627 WHELAN (IRL) 6 4,5502 ANDRES (IRL) 5 5,5537 GIBSON (IRL) 4 -570 McCLEAN (IRL) 2 5636 GREEN P. (IRL) 1 -590 PIRLO (ITA) 22 10566 MARCHISIO (ITA) 13 6,5518 DE ROSSI (ITA) 11 7576 MONTOLIVO (ITA) 8 5618 THIAGO MOTTA (ITA) 7 6520 DIAMANTI (ITA) 7 -585 NOCERINO (ITA) 6 -536 GIACCHERINI (ITA) 3 5,5601 ROBBEN (OLA) 22 5,5614 SNEIJDER (OLA) 21 6,5622 VAN DER VAART (OLA) 12 6,5616 STROOTMAN (OLA) 8 -621 VAN BOMMEL (OLA) 7 5516 DE JONG N. (OLA) 5 5,5606 SCHAARS (OLA) 5 -509 BLASZCZYKOWSKI (POL) 12 10605 RYBUS (POL) 7 -592 POLANSKI (POL) 6 6524 DUDKA (POL) 4 6629 WOLSKI (POL) 4 -579 MURAWSKI (POL) 4 5,5573 MIERZEJEWSKI (POL) 4 6581 NANI (POR) 17 7572 MEIRELES (POR) 13 4,5577 MOUTINHO (POR) 10 6623 VELOSO (POR) 9 6596 QUARESMA (POR) 8 -604 RUBEN MICAEL (POR) 4 -635 VIANA (POR) 3 -515 CUSTODIO (POR) 2 -527 DZAGOEV (RUS) 15 9611 SHIROKOV (RUS) 11 5,5547 IZMAILOV (RUS) 7 -634 ZYRYANOV (RUS) 7 6519 DENISOV (RUS) 6 5641 GLUSHAKOV (RUS) 5 -610 SEMSHOV (RUS) 4 -545 INIESTA (SPA) 22 7613 SILVA (SPA) 20 11631 XAVI (SPA) 19 7530 FABREGAS (SPA) 16 9,5630 XABI ALONSO (SPA) 13 6513 CAZORLA (SPA) 12 -511 BUSQUETS (SPA) 8 6,5549 JAVI MARTINEZ (SPA) 5 5,5552 KALLSTROM (SVE) 11 6,5528 ELM (SVE) 9 6

562 LARSSON (SVE) 8 7,5628 WILHELMSSON (SVE) 8 -617 SVENSSON (SVE) 4 6504 BAJRAMI (SVE) 3 -626 WERNBLOOM (SVE) 3 -557 KONOPLYANKA (UCR) 10 5,5501 ALIYEV (UCR) 8 -619 TYMOSHCHUK (UCR) 6 4,5583 NAZARENKO (UCR) 5 5534 GARMASH (UCR) 4 -603 ROTAN (UCR) 4 -541 GUSEV (UCR) 4 5

ATTACCANTICod. Nome Squ. Costo Punti851 NECID (CEC) 16 -858 PEKHART (CEC) 14 6859 PILAR (CEC) 13 10806 BAROS (CEC) 11 5,5844 MANDZUKIC (CRO) 16 10831 JELAVIC (CRO) 14 5822 EDUARDO DA SILVA (CRO) 12 -833 KALINIC (CRO) 5 -808 BENDTNER (DAN) 18 14863 ROMMEDAHL (DAN) 12 5837 KROHN-DEHLI (DAN) 11 7847 MIKKELSEN (DAN) 5 5809 BENZEMA (FRA) 26 7,5826 GIROUD (FRA) 20 -846 MENEZ (FRA) 15 9,5874 VALBUENA (FRA) 13 -807 BEN ARFA (FRA) 10 -836 KLOSE (GER) 25 6827 GOMEZ (GER) 22 14860 PODOLSKI (GER) 20 5,5824 GEKAS (GRE) 15 9868 SAMARAS (GRE) 13 4867 SALPINGIDIS (GRE) 11 4,5841 LIBEROPOULOS (GRE) 8 -865 ROONEY (ING) 23 -879 WALCOTT (ING) 16 11881 WELBECK (ING) 15 9,5813 CARROLL (ING) 14 9856 OXLADE-CHAMBERLAIN (ING) 12 -817 DEFOE (ING) 11 -834 KEANE (IRL) 18 5821 DOYLE (IRL) 11 -880 WALTERS (IRL) 11 5815 COX (IRL) 10 4,5843 LONG (IRL) 7 -805 BALOTELLI (ITA) 21 5,5820 DI NATALE (ITA) 20 6825 GIOVINCO (ITA) 19 -814 CASSANO (ITA) 16 6810 BORINI (ITA) 7 -875 VAN PERSIE (OLA) 31 9829 HUNTELAAR (OLA) 21 5,5838 KUYT (OLA) 14 -802 AFELLAY (OLA) 10 5816 DE JONG L. (OLA) 8 -850 NARSINGH (OLA) 2 -840 LEWANDOWSKI (POL) 23 5,5854 OBRANIAK (POL) 13 5,5811 BROZEK (POL) 8 -870 SOBIECH (POL) 6 -864 RONALDO (POR) 34 3,5828 HELDER POSTIGA (POR) 13 9,5803 ALMEIDA (POR) 11 -853 NELSON OLIVEIRA (POR) 8 6876 VARELA (POR) 6 10,5804 ARSHAVIN (RUS) 16 7835 KERZHAKOV (RUS) 15 5857 PAVLYUCHENKO (RUS) 13 5861 POGREBNYAK (RUS) 12 -842 LLORENTE (SPA) 20 -873 TORRES (SPA) 19 13,5845 MATA (SPA) 15 -883 PEDRO (SPA) 13 -832 JESUS NAVAS (SPA) 8 -852 NEGREDO (SPA) 7 -830 IBRAHIMOVIC (SVE) 31 6,5823 ELMANDER (SVE) 16 5872 TOIVONEN (SVE) 12 -866 ROSENBERG (SVE) 7 -882 YARMOLENKO (UCR) 16 5,5869 SHEVCHENKO (UCR) 16 6848 MILEVSKIY (UCR) 11 5,5878 VORONIN (UCR) 8 4,5819 DEVIC (UCR) 7 5884 SELEZNYOV (UCR) 5 -

CLASSIFICA GENERALEPOS. MAGIC MANAGER CITTÀ SQUADRA PUNTI

1 Davide Collareta Genova (GE) Europec56 1842 Luca Spatari Giaveno (TO) Il Bomber 48 1833 Giuseppe Russo Caltanissetta (CL) Tex Del Laf 1774 Luca Blarasin Sesto San Giovanni (MI) Zagor 17 1765 Luca Blarasin Sesto San Giovanni (MI) Zagor 29 1766 Flavio Spione Roma (RM) Coachfla21 1757 Marco Cinelli Anagni (FR) Eurosbaffoni41 1758 Franco Sidoti Milano (MI) Italy 3 174,59 Davide Collareta Genova (GE) Europec64 174,510 Ermes Dovico Capo D'Orlando (ME) Interlude 174,5

CLASSIFICA DI GIORNATAPOS. MAGIC MANAGER CITTÀ SQUADRA PUNTI

1 Alessio Parisi Montecarlo (LU) Doma 36 972 Andrea Paoletti Firenze (FI) Spain3 973 Roberto Cinque Novara (NO) Faiv 186 964 Alessio Parisi Montecarlo (LU) Misia 28 965 Andrea Bartolucci Umbertide (PG) Spa2 966 Andrea Ledonne Foggia (FG) Evolution 95,57 Luca Blarasin Sesto San Giovanni (MI) Zagor 17 95,58 Claudio Liuni Fonte Nuova (RM) Bulldozer Spagnolo 95,59 Alessandro Furnari Taranto (TA) Gs7 95,510 Alessandro Furnari Taranto (TA) Af10 95,5

MAGIC EUROPEO

GUIDO CASAVOLA

Doma36 in onore di Do-minika, moglie polacca. Unascelta di cuore quella di AlessioParisi, 30 anni, vincitore dellaseconda giornata del Magic Eu-ropeo. Il nome della squadra èun omaggio romantico alla suacompagna, sposata due anni fa.Sul campo le scelte di Alessio so-no ponderate e facilitate da tan-ti anni di passione per il calcio eil fantacalcio. Non a caso nel2010 è stato il vincitore dellaMagic Champions. Un annod’oro per lui: la sua Inter fa ilTriplete e la sua Magic squadradomina il torneo. Nella vitaAlessio è un tecnico informati-co e, da esperto di numeri e al-goritmi, la forza di Doma36 sibasa su dati certi. Uno su tutti,Mario Gomez, capocannonieredi questo europeo (insieme aDzagoev) con tre reti. «Dopotutti i gol realizzati in Bundesli-ga, il centravanti del BayernMonaco non poteva mancarenella mia squadra». Come dar-gli torto?

La sorpresa Se sul centravantitedesco c’erano pochi dubbi, lavera sorpresa nel suo tridente sichiama Bendtner. L’ariete dane-se con la doppietta al Portogal-lo è stato il migliore di giornataproprio insieme a Gomez (14punti per entrambi). E Alessio èstato uno dei pochi fantallena-tori a credere in lui: «La sceltadi Bendtner non è casuale, com-pare spesso nelle mie formazio-

ni. Ho deciso di puntare moltosul cosiddetto girone di ferro,ero convinto che si sarebbe se-gnato molto». E infatti a com-pletare il reparto c’è Van Persieche con il suo gol alla Germaniaha rivitalizzato un po’ il suo Eu-ropeo non proprio all’altezzadelle aspettative. Poca Italia:«Fra gli azzurri ho scelto soloPirlo. Lui è il punto cardine ditutta l’Italia, i suoi voti sonosempre una garanzia» E in vistadel rischio accordo tra Spagnae Croazia nella prossima giorna-ta, Alessio è sicuro: «La Spagnacampione del mondo e d’Euro-pa non si abbasserà a certe scor-rettezze. Se fossimo stati noi alloro posto avremmo sicuramen-te pensato al biscotto». Since-ro. E se ieri sera, nella sua casaa Montecarlo in provincia diLucca si è tifato Polonia, Pran-delli e gli italiani perdoneran-no il tradimento. Al cuor, si sa,non si comanda.

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Gomez il migliore, disastro olandeseCon l’attaccante esulta anche Alessio, vincitore di giornata: «Non può mancare nel mio team»

I NUMERI: LE QUOTAZIONI, I PUNTI CONQUISTATI E LE CLASSIFICHE DEL 2˚ TURNO

Il vincitore Alessio Parisi, 30 anni

22 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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MAGIC EUROPEO

LE SCELTE DI ROY

Il centravanti titolare ha scontatola squalifica. E per l’Inghilterra stavoltac’è un problema di abbondanza

Theo Walcott, 23 anni LAPRESSE

Andy Carroll, 23 anni ANSA

Danny Welbeck, 21 anni REUTERS

MAGIC MERCATO SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO

Da Bendtner a Pilar, i fantallenatorisnobbano le rivelazioni dell’Europeoe vanno sul sicuro con Torres-Hummels

Ritorna RooneyCarroll-Welbeck:e ora chi esce?

Prestazione supercontro la Svezia:Walcott dormesonni tranquilli,giocherà dal 1’

Reti, assist, voti altiMa ti compro solose passi ai quarti

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO BOLDRINIKHARKIV (Ucraina)

Strano davvero il calcio.Fino a due giorni fa, il grandeproblema dell’Inghilterra eral’assenza di Wayne Rooney,ma ora che il centravanti delManchester United può final-mente tornare in campo dopoaver scontato i due turni disqualifica, la questione è un’al-tra: chi mandare in panchina,tra Carroll e Welbeck, per ce-dere il posto all’unico fuori-classe d’Oltremanica? Roy Ho-dsgon, che ieri ha visitato lafabbrica-museo di OskarSchindler, l’uomo che salvò ol-tre 1.100 ebrei durante la Se-conda guerra mondiale, dopoil 3-2 sulla Svezia ha detto:«Carroll e Welbeck sono statibravissimi. Hanno segnato e cihanno permesso di vincere,ma Rooney è un giocatore spe-ciale. E’ in grande forma e l’in-serimento di un campione co-me lui metterà ulteriore pres-sione sugli ucraini».

Rooney è pronto Il ballottaggioè cominciato. Sarà il tormento-ne di questa lunga vigilia cheporta alla gara con l’Ucraina,in cui l’Inghilterra ha due risul-tati su tre per qualificarsi. Roo-ney scalpita. Ha seguito le ga-re come un tifoso qualsiasi,esultando al gol di Welbeck eintristendosi quando la Sve-zia, in un quarto d’ora, ha spa-lancato le porte dell’inferno

agli inglesi: «Mi rende decisa-mente più nervoso guardarele partite che giocare — ha cin-guettato Wayne su twitter —.Contro la Svezia è stata durissi-ma, ma per fortuna è andatabene. Ora non vedo l’ora di de-buttare in questo Europeo».La moglie Coleen e il figlio Kaisono al seguito: non mancanulla per affrontare da prota-gonista la prima gara dellacompetizione e spaccare laporta. Rooney è di gran lungail miglior attaccante inglese.Quest’anno ha firmato 35 golin totale, ma non segna neigrandi tornei internazionalidal 2004. L’Inghilterra saltòl’Europeo di Austria e Svizzeradel 2008, mentre Wayne stec-cò al Mondiale sudafricanodel 2010. Stavolta la musicapotrebbe essere diversa.

Il gioco della torre Nel gioco del-la torre, ci sono buoni motiviper credere che il sacrificatopossa essere Andy Carroll. Ho-dgson dovrebbe infatti schiera-re il trio United, con Youngesterno di sinistra, Rooneycentravanti arretrato e Welbe-ck in posizione più avanzata.Ma contro gli svedesi è andato

meglio Carroll, nonostante ilgol-partita firmato da Welbe-ck. Il centravanti del Liverpoolsa gestire meglio il pallone eha il fisico per lottare contro icentrali dell’Ucraina. In teo-ria, Hodgson potrebbe anchecompiere una scelta pilatescae cioè non scegliere, togliendoad esempio Young e schierareun’Inghilterra con tre attaccan-ti: Rooney arretrato e il duoCarroll-Welbeck davanti, mauna formula come questa nonè nelle corde del tecnico del-l’Inghilterra.

Walcott In attesa degli eventi,Walcott può dormire in beatatranquillità. I 34 minuti gioca-ti contro la Svezia dovrebberogarantirgli la maglia da titola-re: il gol, l’assist per il 3-2 diWelbeck e gli allunghi in velo-cità che hanno mandato in tiltla difesa degli scandinavi han-no cambiato la gara. Theo nonsegnava in nazionale dalla fa-mosa tripletta di Zagabria, aitempi di Fabio Capello, quasiquattro anni fa: 10 settembre2008. Walcott ha solo 23 annied è in grado di ritrovare iltempo perduto, tra infortuni ecali di forma inspiegabili. Lui eRooney possono compiere unautentico miracolo: far diven-tare protagonista un’Inghilter-ra sulla quale nessuno era di-sposto a scommettere. Neppu-re i tifosi: l’altra sera, a Kiev,appena 5 mila contro i 28 milasvedesi.

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Nicklas Bendtner, 24, due reti ma poco appeal al Magic Europeo REUTERS

Wayne Rooney, 26 anni, ha giàpartecipato a Euro 2004 AFP

MATTIA BAZZONI

L’intimo in mondovisio-ne gli è valso i rimbrotti Uefa,non la fiducia dei Magic mana-ger. Del resto, statistiche allamano, il fantacalcio non è me-stiere per il gentil sesso. Ma pa-re che la doppietta di Bendt-ner contro il Portogallo non ab-bia sedotto nemmeno l’altrametà del cielo. L’attaccante da-nese ha una media punti piùalta di quella di Ibrahimovic(10 a 8), ma compare in un de-cimo delle squadre rispetto al-lo svedese dal volo prenotato(380 contro 3.793, solo il2,1% dei fantallenatori credein lui). E nell’ultima giornatanon si è neppure scatenata lacorsa all’acquisto (+10 squa-dre soltanto).

Campagna acquisti Confeziona-re un abito è arte, mettere letoppe perizia. La vicenda-Ben-dtner mostra che la tendenzadei fantacalcisti è quella di cen-tellinare le 25 compravenditea disposizione e di farsi sordial richiamo delle sirene. La Da-nimarca non è partita con i fa-vori del pronostico, e nemme-no il bell’inizio con l’Olandasmuove lo scetticismo che ri-guarda un po’ tutti i suoi gioca-tori. Il terzino Jacobsen, 1 as-sist all’attivo, 6,25 di media vo-to, è fra i meno acquistati inassoluto (lo si trova in 85 Ma-gic team); la rivelazione delBrondby, Krohn-Dehli, ha solo

190 fantallenatori, nonostan-te abbia già messo a segno ungol e servito un assist vincen-te; talento-Eriksen perde quo-ta, in 20 l’hanno ceduto nellascorsa giornata. Il discorso va-le per tutte le Euro sorpreseche rischiano il rimpatrio.L’ucraino Konoplyanka giocain 206 Magic team, la primagiornata erano 194: pratica-mente nessun cambiamento;Pilar è il bomber della Repub-blica Ceca, ma ha la fiducia disoli 136 manager (e uno stri-minzito +10 rispetto alla pri-ma giornata); Mandzukic esal-ta la Croazia, non i fantallena-tori: è in 295 team con una va-riazione appena percettibiledi +16.

Occhio lungo In altre parole, ilMagic manager guarda lonta-no. E al momento dell’ingag-gio misura i voti con le probabi-lità di passaggio del turno. Sispiega così la fuga di massadai giocatori olandesi (Rob-ben -279 team, Sneijder -128,profondo rosso Van Persie,«cacciato» da 301 squadre) ela corsa parallela per accapar-rarsi tedeschi (Gomez +339,Hummels +260), spagnoli(Torres +305, Fabregas+154) e francesi (Benzema+176, Debuchy +139). Unapiccola osservazione: ancheDi Natale e Chiellini sono in de-ciso rialzo. A pensarci bene,non è forse questo l’«anti-bi-scotto» migliore?

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23L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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Ha un altro anno di contratto a 4 milioni. Anche acederlo gratis, l’Inter risparmierebbe 8 milioni lordi

Ha altri 3 anni di contratto a 2,5 milioni. Oltre ai 15 diingaggio, dalla cessione potrebbero arrivarne 12 13

AlvaroRecobasegna e il

Nacional diMontevideoconquista il

titolouruguaiano. E’

dell’ex giocatoredell’Inter il gol

dell’1-0 nellafinale con il

Defensor.Nei prossimi

giorni Recobapotrebbe

trasferirsi nelcampionato

cinese. Ilmancino

uruguaiano èvicino a trovarel’accordo con lo

ShangaiShenhuadove milita

Nicolas Anelka

L’olandese può valere 20 milioni e ne prende 6 nettia stagione per i prossimi tre anni, quindi 36 lordi

Diego Forlan

Giampaolo Pazzini

Wesley Snejider

Gli impegni estividei nerazzurri

S5 luglio

Ritrovo adAppiano Gentile e

partenza perPinzolo (Trento)

S12 luglio

Prima amichevolecontro un

avversario dadefinire

S15 luglio

Secondaamichevole con

un avversario dadefinire e rientro

a Milano

S20 luglio

Sorteggio deipreliminari di

Europa League

S21 luglio

Trofeo Tim conJuventus e Milan

S24 luglio

Amichevole aComo contro

avversario dadefinire

S28 luglio

Ultimo test preEuropa League

S2 agosto

Andata del primoturno preliminaredi Europa League

S9 agosto

Ritorno del primoturno preliminaredi Europa League

8 milioni

28 milioni

56 milioni

Chi può partire

FILIPPO DI CHIARA

LUCA TAIDELLIMILANO

Eppur si muove. Il merca-to in uscita dell’Inter sta per de-collare, sbloccando le manovrein uscita. Dopo aver incassato8 milioni dalla cessione a titolodefinitivo di Goran Pandev alNapoli, i nerazzurri potrebbe-ro aumentare il tesoretto piaz-zando Maicon e Castaignos.Ma nei piani di Moratti, Brancae Ausilio il taglio del monte in-gaggi, con relativa rivoluzionedella rosa, porterebbe ad altrepartenze eccellenti. Quelle percerti versi annunciate di Forlane Lucio, ma anche di Julio Ce-sar, Pazzini e Sneijder, malgra-do un Europeo moscio che ri-schia di abbassarne il valore.

Partenza vicina I più prossimi al-l’addio sono Castaignos, Lucioe Maicon. Su quest’ultimo c’è ilChelsea sullo sfondo e moltoforte il Real Madrid, che con 10milioni può chiudere a breve.Una cifra inferiore rispetto ai25 offerti due anni fa. Ma ora ilColosso, per trovare una collo-cazione al quale i nerazzurrihanno dato mandato a un agen-te Fifa, va verso le 31 primave-re (26 luglio), ha un contrattoin scadenza tra dodici mesi e

prende 4 milioni netti a stagio-ne. Ecco perché l’Inter finireb-be per incassarne 18: i 10 di car-tellino più gli 8 lordi di ingag-gio. Diverso il discorso di Ca-staignos. Sul 19enne attaccan-te olandese ci sono West Ham(che nei giorni scorsi ha messosul piatto 8 milioni), Swansea,Psv, Feyenoord ed Hoffenhe-im. E certe cifre di questi tempisi rifiutano a fatica. Anche se cisi priverebbe di un ragazzo sucui si puntava parecchio, macon cui si è rotto qualcosa dopole tre giornate di squalifica perlo sputo a Raggi. Discorso oppo-sto per Lucio. Ieri il 34enne bra-siliano ha spiegato: «Andrei alFenerbahce, ma l’ultima paro-la spetta all’Inter». Tradotto:avendo altri due anni di con-tratto, mi aspetto una buonu-scita. Che alla fine potrebbe ar-rivare, perché 16 milioni di sti-pendio risparmiati (4 netti perdue anni) valgono comunquela pena.

Tempi più lunghi Così come perForlan, che ha un altro anno dicontratto a 4 milioni. Elemen-to che scoraggia i possibili ac-quirenti, che anche per questoproveranno e non scucire uneuro per il cartellino del Cacha,la grande delusione di una sta-gione deludente per quasi tuttii nerazzurri. Se a pesare sono

gli ingaggi, il primo che andreb-be piazzato è Wesley Sneijder.Con altri tre anni a 6 milioninetti a stagione, l’olandese «li-bererebbe» 36 milioni lordi.Cui bisognerebbe aggiungerequelli del cartellino, che peròdifficilmente sarebbero nonpiù di 15-20. I grandi club euro-pei per ora restano alla fine-stra. Così come tutti vogliono iragazzi della Primavera (incon-trato il Catania per Crisetig eRomanò), ma mancano le offer-te per Julio Cesar, 33 anni a set-tembre e l’ombra lunga di Han-danovic alle spalle. Il brasilia-no (4,5 milioni garantiti per leprossime due stagioni) ha an-nusato l’aria e già il 25 maggio,alla festa della Curva Nord, ri-badito che vuole restare. Incompenso ieri la moglie, Susa-na Werner, ha twittato un piùsibillino «neanche io so cosasuccederà». Cedere Julio signi-ficherebbe un paio di milioni dicartellino e 18 risparmiati in in-gaggio. Pazzini, infine. Luiprende «appena» 2,5 all’anno,che sono pur sempre 15 lordisino al 2015. Ma nel gennaio2011 ne era costato 19 quindi,malgrado gli ammortamentivari, l’Inter non può cederloper meno di 12-13. Non facile.Ma se Ancelotti...

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Moratti vuole tagliare gli ingaggi: futuro incerto perJulio Cesar e Sneijder. Castaignos verso il West Ham

RECOBAVINCENTE

18 milioniIl Real Madrid pagherebbe 10 il cartellino e l’Interrisparmierebbe gli 8 lordi per l’ultimo anno di contratto

16 milioni

20 milioni

TABELLADI MARCIA

Operazione tesoretto10 milioni per Maicone il Real è a un passo

y

MERCATO

Maicon

C’è il rischio buonuscita, ma verranno risparmiati 8milioni lordi di ingaggio per due anni

Il portiere ha due anni di contratto a 4,5 milioni netti.Anche vendendolo a 2, in tutto ne entrerebbero 20

4

Le cifre indicano anche ilrisparmio per gli ingaggi

Viavaiall’Inter

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Lucioi

Julio Cesari

24 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012#

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MILANO

La cessione di alcuni bigsi avvicina e l’Inter apparecchiala tavola per una serie di opera-zioni in entrata. Per ora sonostati riscattati Guarin dal Portoe Poli dalla Sampdoria ed è arri-vato Palacio dal Genoa. Con irossoblù di Preziosi si cercheràdi chiudere nei prossimi giorniper Destro, attualmente a metàcon il Siena. Ma in settimanapotrebbe arrivare la stretta an-che per Aleksandar Kolarov eMathieu Debuchy.

Gli esterni Per il 26enne manci-no del City a fine maggio fu ri-fiutata un’offerta da 8 milioni.Nei giorni scorsi sono ripresi icontatti, anche se l’ex Lazio aManchester prende un ingag-gio importante (oltre 3 milioni,che superano i 5 con premi e bo-nus). Lui vuole una grande chegli prospetti una maglia da tito-lare e continua a lanciare mes-saggi chiari. Debuchy invece ta-ce e corre sulla destra per laFrancia. Il suo ottimo Europeoperò non aiuta l’Inter, con laquotazione a rischio impenna-ta. Tanto che il presidente delLilla ha già iniziato il giochinodel «non intendiamo cedere ilgiocatore». Respinto un primoassalto da 5, con 8-10 milionil’affare si può chiudere.

Centralone e centrali Con il Cityverrà fatto un altro tentativoper Nigel De Jong, mastino dicentrocampo anche lui messoai margini da Roberto Mancinie in scadenza nel 2013. Senzadimenticare il «preferito» YannM’Vila (21enne per il quale pe-rò il Rennes chiede 20 milioni),l’Inter ha di fatto bloccato GabyMudingayi, 30enne belga delBologna, cui andrebbero trecontropartite tecniche, tra cui

Juan Jesus. In settimana ci saràanche un altro contatto col Pa-lermo per risolvere la compro-prietà di Emiliano Viviano (poidestinato ad essere girato allaFiorentina) e riprovarci per Sil-vestre. Dopo aver offerto - sen-za successo - la metà del portie-re e 4 milioni per l’argentino,l’Inter ha proposto ai rosanerodi scorporare le due trattative.Ma Zamparini per ora insistenel chiedere almeno 12 milio-ni. E sullo sfondo c’è sempre An-dreolli, anche se il d.s. del Chie-vo Sartori ha sparato alto mal-grado il centrale vada in scaden-za l’anno prossimo.

Attacco ingarbugliato Più ingar-bugliato il discorso sugli attac-canti. Giovinco si potrà fare so-lo se la Juve non lo riscatterà

dal Parma. Emiliani con cui vie-ne sempre monitorato Borini, asua volta a metà con la Roma.Per Gaston Ramirez invece c’èuna richiesta da 20 milioni delBologna, ammortizzabile peròinserendo delle contropartitetecniche.

Ecco Marino Ma la rivoluzione ènell’aria anche in società. Dopoil d.g. Marco Fassone dal Napo-li, l’1 luglio arriverà UmbertoMarino, direttore organizzati-vo e segretario generale per 11anni alla Sampdoria, destinatoa ricoprire lo stesso ruolo nel-l’Inter, dove farà il trait d’uniontra squadra e segreteria.

lu.tai.© RIPRODUZIONE RISERVATA

20 milioni

E SE A FINE RIVOLUZIONE FOSSE COSI’?

8 milioni

25 milioni

Chi può arrivare

Ecco 5 milioni per il francese:il Lilla vuole di più. Destro,Giovinco e Silvestre: si decide

Tanto vuole il Bologna, ma l’Inter inserirebbediverse contropartite tecniche gradite ai rossoblu

10 milioniPer il 27enne nazionale francese il Lilla vuole 10milioni. Ma l’ottimo Europeo non fa il gioco dell’Inter

All’olandese scade il contratto nel ’13, quindi il Cityo lo vende subito o lo perderà a parametro zero

10 milioniPer il 26enne serbo il City ha detto no ad un’offertadi 8 milioni. Salendo fino a 10 l’Inter può chiudere

L’azzurro è a metà tra Juventus e Parma, chedevono decidere cosa fare entro il 22 giugno

10 milioni

13 milioni

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Mathieu Debuchy

Nigel De Jongh

Aleksandar Kolarov

Sebastian Giovincoh

Tanto chiede il Palermo per il difensore 27enne.L’Inter gioca al ribasso e sullo sfondo c’è Andreolli

Mattia DestroE’ il valore minimo che il Genoa dà all’attaccantemarchigiano, 21 anni, che verrà riscattato dal Siena

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Debuchy:prima offertaNuove fascecon Kolarov

Indicato solo il valore datodai club di appartenenza

Gaston Ramirez

Matias Silvestreh

Cambiamentianche in società.Umberto Marinonuovo direttoreorganizzativo

GDS

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Cerv a / Mi ano Mar i t t ma

S P I A G G I A R I S TO R A N T E S PA

PARTE GAZZETTA SUMMER E MILANO MARITTIMA SI TINGE DI ROSA.ANCHE QUEST’ANNO LA GAZZETTA DELLO SPORT APPRODA IN RIVIERA PER INONDARE LA CITTÀ E LA SPIAGGIA DI EVENTI, GIOCHI, FESTEE SPORT. INSOMMA, DIVERTIMENTO DALLA MATTINA ALLA SERA, PASSANDO PER GLI EUROPEI E LE OLIMPIADI. PER UN’ESTATE TOTAL PINK.

GAZZETTA SUMMERTUTTO IL ROSA DELL’ ESTATE

26 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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C i eravamo innamorati del-la prospettiva (storica) di

un quarto Germania-Polonia aDanzica, ma a ben guardare Ger-mania-Grecia qualche giorno do-po le elezioni di Atene è una spi-ritosaggine del destino moltopiù adeguata ai tempi. Il gol delsolito Karagounis firma la primasorpresa del torneo e, battutainevitabile e beneaugurante,mantiene i greci nell’Euro a dan-no dei russi; a Wroclaw va in sce-na lo psicodramma della Polo-nia, che esce dalla festa organiz-zata in casa sua quando il me-glio deve ancora venire. Passanoi cechi, meritatamente, e Varsa-via è una bolla di depressione.

Oggi tocca alla Germania vidi-mare il biglietto per il quarto coigreci. Era la favorita per molti(noi compresi) alla vigilia deltorneo, certo non è retrocessanella considerazione generaledopo il brillante successo sul-l’Olanda. La Germania piace per-ché ciascuno dei suoi componen-ti ha le doti necessarie in quanti-tà extralarge, dal portiere Neueral centravanti Gomez, passandoper il centrale Hummels, il rug-gente Schweinsteiger, il raffina-to Ozil. La vecchia regola dellaspina dorsale, che nel calcio al-l’italiana richiedeva forza e per-sonalità in portiere, libero, regi-sta e bomber, in tempi di 4-2-3-1maggioritario (lo giocano 8 del-le 16) ha aggiunto alla conta ungran mediano, in questo casoSchweini. Ed è proprio la presen-za di qualità nei giocatori cui sichiedono innanzitutto corsa,tackle e pressing - il discorso va-le anche per Khedira - a renderela squadra di Löw una sorta diGermania 2.0, solida eppure do-tata di un suo stile pure nei mo-menti più spettinati.

L’ulteriore crescita della Germa-nia rispetto al già eccellentestandard del Mondiale sudafri-cano è uno degli elementi che

fanno considerare quest’Euro-peo, almeno sin qui, un torneodi buon calcio. Rispetto a dueanni fa due grandi come Franciae Italia sono ripartite discreta-mente bene da un disastro, laGermania come si diceva è sali-ta un altro po’, la Spagna non pa-re scesa dal livello top mentre In-ghilterra e Portogallo devonoancora decidere dove andare;l’unica ad aver fatto un bruscopasso indietro è l’Olanda (checomunque stasera ha un’ultimachance), ma qui il discorso chia-ma in causa turbolenze internee la stanchezza di chi arriva dal-la stagione dei grandi club.

Già sopravvalutato di suo - fasempre lo stesso movimento enon la passa mai - Robben è arri-vato all’Europeo sulle ginoc-chia, e si vede. Nei grandi torneila prima partita tante volte ser-ve a inchiodare certe «vacche sa-cre» all’evidenza della loro scar-sa condizione, per poi essere li-beri di innovare dalla seconda:se Van Marwijk non ha toltoVan Bommel e Afellay comeavrebbe dovuto, Laurent Blancinvece ha preso atto delle medio-cri condizioni di Evra e Malou-da per immettere Clichy e Me-nez, cambiare modulo e far de-collare la Francia. Una gara è po-co per dare giudizi definitivi,ma siccome i giocatori già si co-noscevano è stata la prova di po-ter stare assieme data control’Ucraina a entusiasmare. LaFrancia, ostacolo che si profilasul nostro cammino se domanidovesse andare tutto bene, èun’altra nazionale completa:gioca 4-2-3-1 ma il suo, più cheuna variazione del 4-4-2, è unadeguamento del 4-3-3, con gliesterni Menez e Ribery che pos-sono sostenere Benzema in zo-na gol, i terzini portati all’arrem-baggio e il mediano Cabaye ca-pace di trasformarsi in mezzalaper allentare la pressione difen-siva su Nasri. Se ci passate il pa-radosso: la Francia non è unasorpresa, eppure ci ha sorpreso.

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Pilota Ducati dopo l’incidente

TwitTwit

L o chiama Cesarino. E questo è già un segna-le d’allarme. Trapattoni ha un rapporto da

padre protettivo nei confronti di Prandelli. Loelogia, lo incoraggia, se necessario lo difende.Una volta, durante una riunione dell’Uefa, haguardato di traverso Platini e Boniek che scherza-vano, velenosi come sempre, sul Prandelli calcia-tore: «Non poteva che diventare un grande alle-natore visto quanta panchina ha fatto con la no-stra Juve». Se non fosse stata una serata di gala liavrebbe mangiati vivi. Cesarino era ed è rimastouno dei suoi ragazzi. E Prandelli questo affetto losente. Lo respira. E, probabilmente, non è anco-ra riuscito a tagliare in maniera netta il cordoneche lo lega a Giuan. Che ammira come uomo pri-ma ancora che come allenatore. Il problema, pe-

rò, è l’approccio del Cesarino cittì nei confrontidi questo «mito». L’Italia di Prandelli ha affronta-to tre volte il Trap. I risultati? Disastrosi. Due pa-reggi e una sconfitta. Tre indizi che fanno unaprova: il tecnico azzurro fatica a trovare le giustecontromosse quando sfida il suo maestro. Comese fosse incapace di sorprenderlo, di «aggredir-lo», calcisticamente parlando naturalmente. Diconsiderarlo alla pari di un Del Bosque, di unLöw, di un Hodgson o di un Mourinho. Colleghiche non gli hanno mai tolto il sonno.

Con questa scenario ci avviciniamo alla decisivasfida con l’Irlanda. Si parla tanto di «biscotto»,della lealtà sportiva della Spagna dimenticandoche la prima «impresa» sarà esorcizzare la male-dizione-Trap. Nessuno si aspetti regali da Giuan.Lui lo ha detto, anzi, lo ha urlato: «Giocheremoper vincere». Ed era sincero. Già sul pullman cheriportava i verdi nel ritiro ovattato di Sopot,un’ora dopo la bruciante eliminazione, spiegavaal suo braccio destro Tardelli e a capitan RobbieKeane che «con gli azzurri dovremo provare avincere». Giusto così. Non sarebbe Trapattoni. Ese per caso questo bellicoso progetto si fosse an-nacquato, ci hanno pensato i venticinquemila ti-fosi irlandesi a ricordaglielo in queste ore conti-nuando ad accompagnare la nazionale con il lo-ro abbraccio commovente. «La gente sceglie ilc.t. e il popolo irlandese mi ha riconfermato fidu-cia». Come potrebbe tradirlo? Casomai è stato ilcalcio italiano a costringerlo all’esilio dopo la de-lusione dei mondiali in Giappone e Corea. Noi loabbiamo trattato da pensionato, gli irlandesi da«giovane settantatreenne». Capite perché affron-terà questa sfida come la solita partita da prova-re a vincere? Cesarino ha l’obbligo di prepararlain maniera diversa. Per almeno 90 minuti devesmontare il mito Giuan e considerarlo solo un«caro nemico». Da battere, finalmente.

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Grazie ad #araiper il grande casco.

ilCommento

Buona sera amici. Belparticolare. Vi ringraziomolto per il tempo, ladedizione e la fiducia.Incredibile ..!

I l paradosso Ibrahimovic si è completato ve-nerdì a Kiev. Trentacinque gol, più uno,

per non vincere niente. Zlatan Ibrahimovicha chiuso la stagione nera della sua storia do-po aver segnato più di sempre: ha perso uncampionato di serie A per la prima volta, e laSvezia si è ritrovata aritmeticamente elimina-ta dall'Europeo senza neppure arrivare all'ul-tima partita. Non era mai successo e gli svede-si sono scioccati. Zlatan sa che un grande soli-sta non fa un'orchestra, quindi probabilmen-te non immaginava di arrivare in finale, maneppure di uscire di scena così. Nell'ultimapartita ufficiale vinta dalla Svezia in questastagione, quella contro l'Olanda che ha datola qualificazione senza i playoff, Ibra era as-sente per squalifica. Gli resta la Francia,fra due giorni, per cercare di toglierelo zero dalla casella punti dellasua nazionale e per provare ascollare da se stesso la fastidiosaetichetta di magnifico perden-te. Ma la partita non conta più enella parolaccia sibilata al portie-re inglese Hart c'è la frustrazionedi un campione rissoso e soprattut-to deluso.

Sono delusi anche i milioni di svedesiche criticano il commissario tecnicoErik Hamren per averlo fatto giocaretroppo lontano dalla porta. Allenare

Zlatan è un privilegio, eppure un allenatorepuò restarne schiacciato: se vinci è per meri-to di Ibra, se perdi è perché non hai saputogestirlo, allenarlo, sfruttarlo al meglio dalpunto di vista tattico. Ibrahimovic è materiache scotta: è un campione con il palmares ca-rico di titoli nazionali, ma anche l'uomo chenon ha mai giocato una finale di ChampionsLeague. Constatazioni banali, diventate durecome il marmo. L'ultima meraviglia utile diIbra a livello europeo è il colpo di tacco con ilquale ha punito l'Italia nell’Europeo del 2004in Portogallo. Per il resto, alti, bassi, risse ericonciliazioni. Per troppi, Ibrahimovic restail campione che perde. E questa etichetta nonfarebbe piacere a nessuno.

Non è colpa di Ibra se la Svezia non ha lottatoper qualificarsi ai quarti di finale, non è colpa

sua se il Milan ha perso lo scudet-to. Eppure le delusioni restano sul-la pelle dello svedese come ferite

difficili da rimarginare. Ibrahimo-vic è un uomo diversamente sensibile,

una personalità forse insospettabile sotto lamaschera da bad boy. Insieme agli undici ta-tuaggi, ha inciso addosso qualcosa che nonsopporta. Un Ibrahimovic arrabbiato può farcomodo al Milan, perché forse nella prossimastagione avrà una motivazione in più. UnIbrahimovic deluso è pericoloso. Adesso ver-rà l'estate dei mal di pancia e dei sospetti, edopo 35 gol, più uno, certo non se lo sarebbeaspettato neppure lui.

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4h al simulatore oggi, 109giri in totale simulando leprove del venerdì, le liberedel sabato e qualifica... ;))#valenciaAlo

@lorenzojova Ciao Lorè, tiho appena superato, maprevedo una bella battaglia.peccato avere sorpassato ilLorenzo sbagliato!

@NickyHayden69

ilParadosso

di LORENZO CASELLANI

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

@SergioRamos

Pilota della Ferrari

l’Avventuroso

@ValeYellow46

NELLA SUA STAGIONE PIÙ PROLIFICAIBRAHIMOVIC È RIMASTO A MANI VUOTE

@alo oficial

Difensore della Spagna e del Real

di REINHOLD MESSNER

PRIMA DI PREOCCUPARSI DEL BISCOTTOVA ESORCIZZATA LA MALEDIZIONE TRAP

UN POSTO PER ENZO COZZOLINONEL PANTHEON DELL’ALPINISMO

di PAOLO CONDÒ

di LUCA CALAMAI

L’ironia dellasorte: si va versoGermania-Grecia

di ALESSANDRA BOCCI

laVignetta

G li eroi muoiono giovaniperché sono cari agli

dei. Lo dicevano nell'antichi-tà i greci. Anche ben più tardiintere generazioni sono statemandate al macello con quel-la scusa. Tuttavia è vero chespesso chi muore nel pieno

delle forze viene ricordato più a lungo. Ma nonvale per tutti. Anche per quel che riguarda la sto-ria dell'alpinismo, che pure di questi eroi ne contamolti. Whymper, Preuss, Mallory, Buhl. Nomi chesono leggenda. Tra i quali dovrebbe stare anchequello di un italiano che, ingiustamente, non gode

di altrettanta fama. E invece la merita pienamen-te.

Enzo Cozzolino è morto esattamente 40 anni fa.Ne aveva soltanto 23. Stava salendo la Torre diBabele, nel gruppo del Civetta. Cose normali perlui, che aveva certamente fatto il 7º grado in que-gli anni in cui tale difficoltà ancora non era stataufficialmente riconosciuta. Avevo un grandissi-mo rispetto per lui. Ammiravo il suo stile. L’hoincontrato più volte in quegli anni in cui anche iofrequentavo la verticale. Era più giovane di me dicinque anni e veniva da Trieste, per cui lo vidi inazione in Val Rosandra, tradizionale palestra per

gli scalatori di quella città. E poi soprattutto sulCivetta.

Sulle Dolomiti - dall'Agnèr alla Marmolada alleTofane - Enzo ha aperto, anche in velocità, vieestremamente difficili. Per questo il Monte Rite,che è circondato a 360 gradi dalle più famose ci-me dolomitiche, è il posto adatto per ricordarlo. Lìgli ho dedicato una piccola mostra. È stato il Comi-ci di una generazione che ha cambiato il modo diaffrontare la verticale. Nell’era dell’artificiale, luisaliva perfino in free solo. E non immaginate conquale eleganza.

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caroNemico

L’ex primo ministro greco Papandreou e la cancelliera tedesca Merkel

Sfida a distanza Jovanotti

Subito dopo le elezioni i greci rischianodi incontrare la locomotiva tedesca

FERNANDO ALONSO

VALENTINO ROSSI

NICKY HAYDEN

SERGIO RAMOS

Giovanni Trapattoni con Cesare Prandelli REUTERS

27L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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GIANLUCA MONTINAPOLI

E’ stato un sabato di assolu-to relax quello trascorso a Caprida Beppe Marotta, insieme allasua signora. Il direttore generaledella Juve ha partecipato in sera-ta al premio «Biagio Agnes», maprima ha fatto il punto sulle trat-tative che il club bianconero staportando avanti. Marotta hachiarito subito di non aver incon-trato Aurelio De Laurentiis, presi-dente del Napoli, segnalato ierimattina in barca ad Amalfi. Dun-que, nessun discorso relativo aCavani è stato portato avanti:«Non ho visto De Laurentiis enon credo di farlo. Il Napoli fa be-ne a volersi tenere stretti i suoigrandi giocatori, compreso Cava-ni che è certamente tra questi».

Non ancora al top L’argomentotop player, dunque, resta in so-

speso anche perchè Marotta inmerito è chiaro: «Non vogliamoprimedonne, ma gente in gradodi inserirsi al meglio nei nostrimeccanismi di gioco». Logico,dunque, che la chiacchierata virisu due nomi molto caldi in que-sti ultimi giorni: Verratti e Gio-vinco. Il regista del Pescara hada tempo espresso il suo gradi-mento per la maglia bianconerae nei giorni scorsi è stata pratica-mente raggiunta l’intesa col clubabruzzese, e tutto verrà ratifica-to martedì a Milano in occasionedell’assemblea di Lega. Non a ca-so, Marotta appare fiducioso cir-ca il buon esito della trattativa:«Stiamo monitorando i giovanipiù interessanti che ci sono neivivai italiani. Verratti è un talen-to, speriamo di concludere posi-tivamente questa operazione».

Parata e risposta Quanto a Gio-vinco, invece, Juve e Parma stan-no discutendo dell'eventualità

che il club bianconero riporti iltrequartista a Torino riscattan-done la metà del cartellino. Ieri,dopo la svolta della Juve che hadeciso di riscattare Giovinco, edopo il contatto di venerdì tra idue club, il d.g. Pietro Leonardiha fatto capire che gli emilianivogliono monetizzare: «Se ibianconeri valutano Giovinconel modo corretto, allora sono invantaggio rispetto alle altre so-cietà perché già detengono il50% del ragazzo. L'investimen-to fatto dal Parma sul giocatoredeve però essere valorizzato, an-che perchè ritengo Giovinco ilpiù forte calciatore italiano in cir-colazione. Quindici milioni perla metà? Non ho mai parlato dicifre». Il Parma, in realtà, chiedealmeno 13 milioni per al secon-da metà del cartellino e le parti,comunque, si rivedranno a gior-ni per evitare le buste e la Juveribadirà al Parma l'intenzione diriprendersi Giovinco perchéConte è deciso a puntare su dilui. Tuttavia, l’Inter ha manife-stato in più occasioni, dal presi-dente Moratti al d.s. Ausilio, ilforte interesse per l'attaccantedella Nazionale ed allora Marot-ta, come un consumato schermi-dore, risponde con una stoccatanei confronti della società neraz-zurra: «Non capisco come l'Interpossa fare dei sondaggi per ungiocatore che è in comproprietàtra due società. Il comportamen-to del d.s. Ausilio è vietato dai

regolamenti. Comunque, noi sia-mo certi che visti i buoni rappor-ti che intercorrono con il Parmaanche questa trattativa possaavere esito positivo».

Uscite e obiettivi Infine, Marot-ta si dedica pure al mercato inuscita: «Krasic, Felipe Melo edElia non rientrano nei nostri pia-ni tecnici, ma ciò non vuol direche li svenderemo». Anche per-ché dalle loro cessioni dovrà es-sere ricavata parte del gruzzolet-to che servirà per rendere la rosaancor più competitiva. La Juven-tus, infatti, è attesa da una sta-gione ricca di impegni che co-mincerà l'11 agosto con la dispu-ta della Supercoppa: «Il nostroobiettivo — conclude Marotta— è partire in prima fila per ilcampionato ed essere competiti-vi anche in Champions. In talsenso, avere Conte in panchina èun valore aggiunto».

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BRUNO ALVES30 ANNIDIFENSORE

«Giovinco? Intercontro le regoleNon può trattarlo»Marotta, d.g. Juve: «E’ a metà tra due club...Col Parma buoni rapporti, troveremo l’intesa»

UFFICIALIZZATO IL RITIRO

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la scheda

I bianconeriper la difesapuntanosul portoghesedello Zenit

TORINO (a.m.) La Juventus ha ufficializzatole date del ritiro estivo in Valle d’Aosta. Lastagione 2012/13 inizierà a Châtillon/Saint Vincentil 12 luglio, il ritiro durerà fino al 23 luglio. Sabato21 luglio amichevole da definire. Nei prossimigiorni verranno ufficializzate date e sedi dellealtre amichevoli post ritiro. Intanto la tournèe inUsa e Canada, prevista a inizio agosto, con ogniprobabilità sarà annullata perché l’11 agosto c’è lala Supercoppa col il Napoli a Pechino.

I bianconeri in Valle d’AostaA Chatillon dal 12 al 23 luglio

MERCATO

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tiK

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2005 Torna al Porto, dopol’esperienza greca dell’annoprecedente all’AEK Atene,all’epoca allenato dalportoghese Fernando Santos.

2007 Esordisce in nazionale.Nel 2010, al Mondiale in SudAfrica, il Portogallo è eliminatoagli ottavi di finale dalla Spagna.

2010-11 Il 3 agosto 2010 vieneceduto allo Zenit: con Spallettiallenatore ha vinto duecampionati in Russia.

Il portoghese, di originibrasiliane, è nato a Póvoa deVarzim (Oporto). Nel 1999inizia la carriera al Porto B,la squadra delle riserve,dove gioca per tre stagioni.In Portogallo ha vestitoanche le maglie di Farensee Vitória Guimarães.

L’AL NASR PRONTO A INGAGGIARLO

LE STRATEGIE L’ESTATE SCORSA IL CENTRALE ERA STATO IN BALLO PER UNO SCAMBIO CON BONUCCI

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Il dirigente:«Cavani? Il Napolifa bene a tenerlostretto. Verratti?Siamo ai dettagli»

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROWROCLAW (Polonia)

Si sta allenando già da dieci giorni. Ales-sandro Del Piero è in vacanza, però ogni giornodedica un po’ di tempo alla preparazione atleti-ca. Il suo futuro è ancora un’incognita, ma po-trebbe diventare presente all’improvviso e a luinon va di farsi trovare impreparato. Il ritornodi Del Piero in Italia è fissato per l’8 luglio, maentro quella data possono succedere tante co-se.

Verso la svolta Già la prossima settimana saràimportante. Il fratello Stefano farà una primascrematura delle varie offerte ricevute finora epoi riferirà ad Ale. Partendo magari dai duemessaggi arrivati negli ultimi giorni. Attraver-so alcuni intermediari, uno dei quali italiano, sisono fatti vivi il Flamengo e l’Al Nasr. Nessuncontatto diretto, nessuna telefonata, nessun ap-puntamento già fissato. Però un messaggio:«Ale prenderebbe in considerazione il trasferi-mento da noi»? Si tratta naturalmente di dueproposte completamente diverse. Da una parteil fascino di una dei club più famosi del mondo,che tra un anno tornerà a giocare nella sua rin-novata casa del Maracanà; dall’altra parte il cal-cio in via d’espansione, il nuovo polo arabo benrappresentato dalla squadra di Dubai allenatada Walter Zenga.

Ciao Europa Del Piero è curioso di capire chetipo di proposta gli verrà presentata. Ale nonvuole solo sposare una squadra, ma un proget-to: motivo per cui è tramontata di nuovo, unmese fa, la trattativa con i Montreal Impact.Per quanto riguarda il Flamengo, l’incognitamaggiore è legata alla sicurezza: per i giocatoriimportanti in Brasile il rischio di rapimenti èmolto alto. Resta la sensazione, comunque,che il futuro di Del Piero sia lontano dall’Euro-pa: il Malaga non si è mai fatto vivo seriamentee le trattative con alcuni club di Premier Lea-gue non sono mai decollate.

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Il Flamengoe Zenga in filaper Del Piero

FILIPPO DI CHIARAMILANO

A volte ritornano: il mer-cato è storia lunga, con nomi eobiettivi per mesi tenuti sotto-traccia salvo poi rispuntare al-l’improvviso. E’ il caso del porto-ghese Bruno Alves, 30 anni, di-fensore centrale di origine bra-siliana, a lungo nel mirino della

Juve giusto un anno fa. A fineagosto mancano oltre due mesie mezzo ma le strategie del duoMarotta-Paratici sono chiare: ilcentrocampo è stato sistematocol doppio colpo Isla e Asamo-ah (per Pogba manca l’ufficiali-tà e martedì si chiude per Ver-ratti). A questo punto, a parte ilcaso Giovinco, i nodi del merca-to Juve riguardano il top playerper l’attacco (Van Persie il so-gno, Suerez, Cavani e Higuain)e un rinforzo in difesa.

Chili e centimetri Antonio Con-te in vista della prossima stagio-ne e soprattutto dell’impegnoin Champions ha chiesto chili ecentimetri: in difesa l’identikitgiusto potrebbe essere quello

di Bruno Alves, alto 190 cm uti-lizzati benissimo sulle palle al-te e nei contrasti. Il Porto nel-l’estate 2010 lo cedette allo Ze-nit di Spalletti per 22 milioni dieuro. Davanti a Buffon la Juvein questo momento è «conta-ta»: accanto ai centrali Chielli-ni, Barzagli e Bonucci c’è biso-gno di un quarto dotato di per-sonalità ed esperienza in Euro-pa. Così la Juventus è tornatasu Bruno Alves, vecchio palli-no: lo scorso agosto con lo Ze-nit era stato a lungo in ballouno scambio Bonucci-Bruno Al-ves, quest’anno i due potrebbe-ro ritrovarsi in bianconero. In-fatti, la Juventus ha già avviatoi contatti con lo Zenit e con gliagenti del giocatore: si punta alprestito con diritto di riscatto fa-cendo leva sulla volontà del por-toghese (attualmente impegna-to agli Europei; contratto a sca-denza nel 2014) di giocare inun campionato con più visibili-tà rispetto a quello russo. Chili,centimetri, motivazioni: musi-ca per le orecchie di Conte.

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Nuovo assalto al muro di SpallettiBruno Alves torna nel mirino

Giuseppe Marotta, 55 anni ANDREOLI

Sebastian Giovinco, 25 anni, ha segnato 15 gol in campionato nell’ultima stagione con il Parma GETTY IMAGES

Bruno Alves, 30 anni, difensore dello Zenit e del Portogallo AFP

Le suesquadre

Juventus2006-2007

Empoli2007-2008

Juventus2008-2010

RuoloAttaccanteAltezza

164 cmPeso

62 kg

SEBASTIANGIOVINCO

Nato il26/1/1987a Torino

Parma dal 2010

28 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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FedericoBalzaretti,

30 anni, terzinosinistro del

Palermo.Potrebbe essereun’alternativa in

più per Allegri,ma piace anche

a Napoli, Lazio eRoma

FrancescoAcerbi, 23

anni, difensorecentrale delChievo, è in

comproprietà trai gialloblù e il

Genoa. I rossoblùdovrebbero

riscattarlo pergirarlo al Milan

S

S

Il procuratore del brasiliano conferma: «Piace al clubspagnolo», che intanto ha nel mirino anche Zarate

A CENTROCAMPO

GLIOBIETTIVI

Bologna: buste perDiamanti, domaniElkeson può dire sìIdea Cagliari:Canini per Bianchi

MILANO Tutto ruotaattorno a Mathieu Flamini.Il Milan potrà prendere un altrocentrocampista solo se ilfrancese deciderà di cambiaresquadra. La situazioneè la seguente: Flaminiha un contratto in scadenzae guadagna 4 milioni di euroall’anno. Il Milan gli ha propostoil rinnovo per altri due annima a una cifra decisamenteinferiore (1,6 milionia stagione). Il giocatoresi è preso un po’ di tempoper pensarci, ma più passanoi giorni più sembra difficileche Flamini possa continuare lasua avventura in rossonero. Ilproblema non è di naturaeconomica (Mathieu sarebbedisposto a ridursi l’ingaggio) masoprattutto tecnica:il francese, rientratoin primavera dopo l’infortunio alcrociato, si è sentito pococonsiderato da Allegri, perquesto non è così propensoad accettare il rinnovo. Ancheperché ci sono diverse squadreinteressate a lui (tra cui Roma,Arsenal e Galatasaray).Se Flamini dovesse rifiutare laproposta del club, salirebberole quotazioni di Alberto Aquilani.Il Milan non l’ha riscattato dalLiverpool perché consideravala cifra troppo alta, però ilgiocatore ha fatto bene e, incaso di risoluzione delcontratto con i Reds, sarebbedisposto a un ingaggio da 2milioni netti. AI rossoneriandrebbe bene anche un altroprestito, ma questa soluzionenon è molto gradita ad Aquilani.

MERCATO

A

La partenzadell’attaccantepermetterebbeai rossoneridi fare mercato

Binho è il pupillodi Allegri maquest’anno nonha brillato: è finitopure in tribuna

ALTRE TRATTATIVE IL PESCARA FORZA PER PAULINHO

FABIANA DELLA VALLEMILANO

Il corteggiamento conti-nua. L’interesse di Robinho peril Malaga non è una novità: oraperò è arrivata la conferma delprocuratore del brasiliano. IeriJuan Figer ha dichiarato a Cal-ciomercato.com: «Al Malaga pia-ce il mio assistito, ma non cre-do che possano permettersi ungiocatore di tale livello. La pi-sta brasiliana? Nel calcio tuttopiù succedere. Se sono più altele possibilità di restare al Milano quelle di partire? Lui sta benea Milano, quindi molto dipen-derà dalla volontà del club ros-sonero».

Sirene Champions Adriano Gal-liani è stato chiaro: a parte Acer-bi e un centrocampista (se Fla-mini non rinnoverà) non arrive-rà nessun altro. A meno chenon parta qualcuno. Tolti dalmercato Thiago Silva e Ibrahi-movic, la lista dei possibili par-tenti si restringe e il primo no-me resta Robinho. Il brasilianoè corteggiato da tempo dal San-tos, la sua ex squadra, che a bre-ve potrebbe presentarsi al Mi-lan con un’offerta consistente.Però piace anche al Malaga del-lo sceicco del Qatar Al Thani,che cerca rinforzi per la Cham-

pions League (farà i prelimina-ri). Secondo i giornali spagnoli,il club avrebbe già pronta unaproposta da sottoporre all’at-tenzione di Adriano Galliani:15 milioni più un ingaggio di 6all’anno per il giocatore.

Ingaggio più alto Dopo Ibrahimo-vic, Robinho è, insieme a Thia-go Silva, Flamini e Mexes, il se-condo giocatore con l’ingaggiopiù alto nella rosa del Milan.Guadagna 4 milioni netti a sta-gione (più i premi) ed è uno deipreferiti di Allegri, che non vor-rebbe privarsene. Però il brasi-liano, dopo una prima stagioneesaltante (14 gol in campiona-to come Ibrahimovic e Pato)l’anno scorso non è riuscito a te-nere gli stessi ritmi e si è un po’

lasciato andare (collezionandoanche parecchi ritardi agli alle-namenti, cosa che non ha fattopiacere né ai compagni né allasocietà). Anche per questo, ol-tre che per diverse prestazioniopache, Allegri l’ha mandatoaddirittura in tribuna per un pa-io di partite. Binho quindi non èpiù considerato un intoccabile.In più il suo arrivo permettereb-be al Milan di fare cassa edeventualmente di reinvestire ilricavato della vendita. Robinhoè arrivato l’ultimo giorno delmercato estivo del 2010 dalManchester City, dove non tro-vava spazio. Il Milan l’ha paga-to 18 milioni di euro e, se il Ma-laga fosse veramente dispostoa tirare fuori almeno 15 milio-ni, Galliani potrebbe farci unpensierino. Il brasiliano si è am-bientato molto bene a Milanoe, nel caso in cui la società do-vesse decidere di cederlo, prefe-rirebbe tornare a casa, in Brasi-le, piuttosto che trasferirsi inSpagna, però conosce già la Li-ga (ha giocato nel Real Ma-drid) e il Malaga potrebbe con-vincerlo offrendogli un ingag-gio più alto.

Pista Zarate Intanto però il clubspagnolo continua a guardarsiintorno. L’altro nome sul taccui-no degli sceicchi è un attaccan-te che gioca nel campionato ita-liano: stiamo parlando dell’ar-gentino Mauro Zarate. Mauritoè appena rientrato alla Lazio do-po un anno all’Inter: era in pre-stito con diritto di riscatto ma inerazzurri hanno giudicato lacifra troppo alta (15 milioni) ehanno scelto di non tenerlo.Adesso però il Malaga sarebbedisposto ad offrire intorno ai13 milioni per il suo cartellino eZarate è allettato dall’idea diproseguire la sua carriera inSpagna, in una squadra moltoambiziosa.

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Nodo FlaminiIl rinnovos’allontana

Lazio, idea PolanskiIl Chievo puntaGreco e Caracciolo

Milan, il Malaganon molla Robinho

Robinho, 28 anni, è arrivato al Milan nel 2010 AFP

CALVI-D’ANGELO-DI FEO

Obiettivo comproprietà,con parecchie buste che conta-no in arrivo. Per Diamanti sem-bra la soluzione più probabile: ilBologna non ha trovato l’accor-do col Brescia, che valuta 4 mi-lioni la sua metà. Intanto gli emi-liani hanno chiuso per Pasqua-to (via Udinese) e domani puòesserci il sì di Elkeson (il Botafo-go deve rispondere all’offerta di4 milioni più il 10% sulla vendi-ta). A destra piace Motta (Ju-ve), si aspetta una risposta dal-l’Inter per Juan e Benedetti.

Mosse Torino I granata rinnova-no la comproprietà di Stevano-vic con l’Inter, sono vicini a ri-scattare Antenucci dal Catania(poco più di un milione) e do-vrebbero andare alle buste colGenoa per Meggiorini. Conti-nua il dialogo col Cagliari: ai sar-di piace Bianchi, ai granata Ca-nini, entrambi sono a scadenza2013, se rinnovano si potrebbeanche pensare a uno scambio. Sitratta in avanti per Barreto (Udi-nese), in mezzo per Gazzi (Sie-na) e in porta il primo obiettivoresta Gillet (Bologna).

Punto Lazio Su Yilmaz ci sonoFulham e Tottenham, ma a For-mello contano di ufficializzarloa breve. La Lazio poi guarda al-l ’ E u r o p e o : i l p o l a c c oBlaszczykowski è una vecchiaidea, più fattibile il connaziona-le Polanski, l’ultima idea è il ter-zino danese Poulsen, svincolatodall’Az, e offerto anche al Napo-li. Il Bayer Leverkusen ha son-dato Gonzalez, Lotito chiede 4milioni.

Altre trattative La prossima setti-mana potrebbe essere quella buo-na per Parolo (Cesena) e Perbet(Mons) al Parma, che lavora perMaxi Lopez. Il Chievo riscattaHetemaj, tratta Greco (Roma) eRigoni (Novara) in mezzo e in at-tacco ha varie piste: Caracciolo(via Genoa, che deve prima peròriscattarlo dal Brescia), Paloschi(i veneti vogliono tenerlo, ma oc-chio a Pescara e Atalanta) eMezquida (Penarol). Il Pescaramette le mani su Paulinho (Li-vorno, offerti 2 milioni per la me-tà), ha chiuso per Chiaretti (Ta-ranto) e pensa a Sosa (RiverMontevideo). Oltre a Poulsen, ilNapoli a sinistra non molla Cisso-kho (Lione) e Armero (Udine-se) e a centrocampo tratta Miran-da (A, Madrid). Il Catania vuoleFrison (Vicenza) in porta, ma siè fatto sotto anche il Wba; offer-to il mancino spagnolo Garcia(Cordoba), a centrocampo sipunta Silva (Un. Catolica). L’Udi-nese non molla il messicano Fa-bian (Chivas).

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29L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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ATALANTAColantuono(confermato)BOLOGNA

Pioli(confermato)CAGLIARIFiccadenti

(confermato)CATANIA

Maran(nuovo)

CHIEVODi Carlo

(confermato)FIORENTINA

Montella(nuovo)

GENOADe Canio

(confermato)INTER

Stramaccioni(confermato)JUVENTUS

Conte(confermato)

LAZIOPetkovic

(nuovo)MILANAllegri

(confermato)NAPOLI

Mazzarri(confermato)PALERMO

Sannino(nuovo)

PARMADonadoni

(confermato)PESCARA

Stroppa(nuovo)ROMAZeman(nuovo)

SAMPDORIABenitez?

(nuovo)SIENA

Cosmi?(nuovo)

TORINOVentura

(confermato)UDINESE

Guidolin(confermato)

l’albo d’oro

RAFAEL BENITEZ56 ANNIALLENATORE

È il quarto titolonegli ultimi sei anni

DOPO L’AGGUATO AI SAMPDORIANI

Domani a Liverpool il d.s. Sensibile incontreràil tecnico: è pronta l’offerta di un triennale

Una doppiettadi Vampeta mettek.o. la Marca. El’azzurro annuncia«Forse resto qui»

LE FOTO CON LA PORNOSTAR

(g.cal.) Sembra ormaitramontata l’ipotesi di unacessione del Siena al gruppoimprenditoriale che, nei giorniscorsi, avrebbe manifestatointeresse direttamente alMontepaschi. Salvo ulteriorisorprese, toccherà aMezzaroma disegnarel’immediato futuro del clubbianconero dopo il passaggiodi Perinetti e Sannino alPalermo. Il presidente ha giàincontrato due volte SerseCosmi, che, libero a fine mesedall’impegno col Lecce, chiedeun biennale e dovrebbe essere

accontentato. Mezzaromavorrebbe affidare laresponsabilità dell’area tecnicaad Antonelli, fin qui consulentedi mercato per l’Udinese. Ma ilpresidente del Siena valutaancora l’opportunità diingaggiare il d.s. Osti (conMezzaroma si è visto a Roma 8giorni fa). Il neo d.g. sarà LucaMagnoni (ex Monza). Intantoieri un centinaio di tifosi hacontestato il presidenteMezzaroma e il la Banca Montedei Paschi sotto la cui sedehanno esposto lo striscione«1/2 roma vattene!!»).

L’ALTRO CLUB ANCORA SENZA ALLENATORE

1983/84 Roma Barilla1984/85 Roma Barilla1985/86 Ortana1986/87 Marino Calcetto1987/88 Roma RCB1988/89 Roma RCB1989/90 Roma RCB1990/91 Roma RCB1991/92 BNL Roma1992/93 Torrino S.Club1993/94 Torrino S.Club1994/95 BNL Roma1995/96 BNL Roma1996/97 BNL Roma1997/98 Lazio1998/99 Torino1999/00 Intercart Genzano2000/01 Roma Lamaro2001/02 Furpile Prato2002/03 Furpile Prato2003/04 Samia Arzignano2004/05 Perugia2005/06 Arzignano2006/07 Luparense2007/08 Luparense2008/09 Luparense2009/10 Montesilvano2010/11 Marca2011/12 Luparense

la scheda

PANCHINEDI SERIE A

Samp, un blitze un progettoper il sì di Benitez

GENOVA Una serie di fotografie (non inatteggiamenti compromettenti) del giocatoresampdoriano Pasquale Foggia (nella fotoFOTOPRESS) con una pornostar che lo avevacasualmente incontrato in un albergo dove lui erain ritiro. Da questo episodio sarebbe nato untentativo di estorsione ai danni dello stessoFoggia, da parte della donna e del suo agente, giàiscritto sul registro degli indagati.Secondo quanto rivelato dal«Secolo XIX», Foggia avrebbeversato ai due una cifradecisamente cospicua,ufficialmente per un investimentopoi non andato a buon fine.

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Siena: manca l’ufficialità per CosmiE i tifosi contestano Mezzaroma

MERCATO

CALCIO A 5 GARA-5 DELLA FINALE SCUDETTO A BASSANO

2002 Vince la Liga colValencia. Due anni dopo bissa econquista la Coppa UEFA

2005 A Liverpool vince laChampions e SupercoppaEuropea, la stagione successiva

2010 Con l’Inter conquista laSupercoppa italiana e ilMondiale per club. Poi l’esonero

Nasce a Madridil 16 aprile 1960. La primaesperienza da tecnicodi squadre non giovanilinon è un successo: vienelicenziato dal Real Valladoliddopo 2 vittorie in 23 partite.A seguire Osasuna,Extremadura e Tenerife

L’allenatoreFernandez: «ConVelasco adessosono nella storiadel club anche io»

Tentato omicidiosono 4 gli ultràgenoani indagati

4

ALESSIO DA RONCHGENOVA

Domani la Sampdoriascoprirà se il suo sogno è desti-nato a restare tale o può trasfor-marsi in una realtà sorprenden-te. Di sicuro il club blucerchia-to dimostra di essere ambizio-so e propositivo, magari un po-chino confusionario, ma sicura-mente coraggioso e desiderosodi crearsi un futuro importan-te.

L’appuntamento Rafa Benitez in-contrerà Pasquale Sensibile aLiverpool, all’ora di pranzo,pronto ad analizzarne il proget-to. I suoi propositi sono noti, co-sì come la sua grande voglia ditornare ad allenare una squa-dra di successo. Qualche gior-

no fa il tecnico aveva rispostocosì ai giornalisti spagnoli perillustrare la sua squadra idea-le: «Non conta il nome, ma piut-tosto il progetto e, soprattutto,poter sviluppare il tuo lavoroper far crescere la tua squadrae i tuoi giocatori. Ho avuto of-ferte da società dell’est, qualcu-na anche milionaria, ma non èun problema di ingaggio, di de-naro, come ho detto, punto aun progetto e ad avere un pia-no preciso per il futuro. La Pre-mier resta la mia preferita, manon è certo il paese che contadi più».

Condizioni fondamentali Parolechiare, che alimentano le spe-ranze della Sampdoria. I blu-cerchiati non potranno certo of-frire contratti milionari, più omeno resteranno sulle propo-ste fatte a Pochettino: contrat-to pluriennale a un milione emezzo a stagione. Il tutto condi-to con un progetto proiettatosui giovani di qualità, con la vo-glia di costruire un’avventuraimportante senza farsi condi-zionare dalla fretta. Dietro leparole Sensibile dovrà riuscirea far intravvedere i fatti. Lostesso Benitez ha illustrato lasua gestione ideale di un club:«Serve avere obiettivi chiari e imezzi per conseguirli». La Sam-pdoria dei Garrone potrebbeavere entrambi. C’è una cosache l’allenatore spagnolo sotto-linea spesso e che lo porta a pre-ferire il calcio inglese a quelloitaliano e spagnolo: sta tuttonella figura di manager e diret-tore sportivo, vissute in manie-ra diversa. «All’Inter — ricorda— non c’era un "plan de nego-cio", un progetto di sviluppo,ne ho scoperto l’esistenza soloall’ultimo giorno di mercato,quando mi hanno comunicatoche avremmo seguito il fairplay finanziario. In Inghilterrasono sempre stato informato ditutti i piani del club». La Samp-doria dovrà renderlo partecipee protagonista di ogni fase dellavoro. Progetto e chiarezza:convincerlo non è impossibile,ma non sarà semplice, entram-be le cose sono rimaste un po’nascoste in questi ultimi frene-tici giorni vissuti alla ricerca diun tecnico.

In attesa Nel frattempo Giusep-pe Iachini resta in attesa, fortedel suo contratto rinnovato edelle parole spese per lui dai di-rigenti. Spera in uno sviluppo asorpresa anche Marco Giampa-olo, il terzo incomodo. Anchese la Sampdoria ha dimostratodi avere sempre idee nuove e dipuntare a qualcosa di innovati-vo e mediaticamente importan-te.

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MARCO CALABRESI

Rieccola, tre anni dopo.Lo scudetto del calcio a 5 lovince l’Alter Ego Luparense,che torna sul trono d’Italia a di-stanza di tre stagioni dal trion-fo del 2009, il terzo consecuti-vo dell’era Velasco. Da unospagnolo all’altro, dal «Mago»a Julio Fernandez: «Ora devodirgli di fare un po’ di spazioanche per la mia foto», scher-za il tecnico. Ma ha tutte le ra-gioni per dirlo: la Luparense èstata la squadra più continua,

ha dominato la regular sea-son, ha sofferto le pene dell’in-ferno nei playoff – costretta al-la «bella» anche nei quarti e insemifinale –, e ha pure ha re-spinto il match point degli excampioni della Marca in ga-ra-4. Ma nel giorno più impor-tante, non ha fallito.

Pokerissimo Delle cinque parti-te della serie, quella decisiva èstata la più brutta: a ravvivareun primo tempo avaro di emo-zioni (l’unica, un palo di Forti-no) è stato Honorio, che a 11secondi dall’intervallo ha mes-so in rete un assist di Canal.Nella ripresa, la deviazione diFortino sul destro di Fabiano(al secondo scudetto consecu-tivo, l’anno scorso era alla Mar-ca) ha creato il solco, reso an-cor più profondo dalla doppiet-ta di Vampeta, che assieme aHonorio e all’ex Luparense

Sandrinho diventa il giocatorein attività più scudettato (quat-tro titoli, tutti quelli della Lu-parense), e dal gol finale di Ca-nal. Buono solo per la statisti-ca il 5-1 di Jonas, anche espul-so. Vampeta, capitano dellaLuparense e stella della nazio-

nale, prima dei playoff avevaannunciato l’addio: «Ma devoancora valutare tante cose – di-ce -. Non ho ancora deciso».Cambiasse maglia, avrebbe la-sciato un ricordo indelebile.Anzi, quattro.

ALTER EGO LUPARENSE-MARCA FUTSAL 5-1 (1-0 p.t.)

MARCATORI Honorio (L) al 19’49’’ p.t.,Fortino (L) al 4’43’’, Vampeta (L) al 16’ eal 16’59’’, Canal (L) al 18’06’’, Jonas (M)al 19’12’’ s.t.ALTER EGO LUPARENSE Putano, Muna-retto, Fabiano, Bertollo, Pedotti, Mer-lim, Euler, Honorio, Vampeta, Canal,Fortino, Andretta. All.: Fernandez.MARCA FUTSAL Miraglia, Caverzan,Chilavert, De Luca, Duarte, Baptistel-la, Foglia, Nora, Jeffe, Calmonte, Jo-nas, Taborra. All.: Polido.ARBITRI Daidone, Cossu e Merenda.CRONO Di Resta.NOTE spettatori 2500 circa. EspulsoJonas (M) al 19’12’’ s.t. per doppia am-monizione. Ammoniti Baptistella (M),Pedotti (L), Foglia (M).

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Luparense stellare, torna campione d’Italia

Foggia ricattato, ora a Romasi indaga per estorsione

Rafael Benitez, 56 anni, durante il Mondiale per club con l’Inter IMAGE SPORT

La gioia della Luparense per lo scudetto conquistato CASSELLA

FILIPPO GRIMALDIGENOVA

E’ salito a quattro il numero degli indaga-ti — tutti ultrà genoani — per tentato omicidioe lesioni in seguito all’accoltellamento di cin-que tifosi sampdoriani (due dei quali ancoraricoverati in ospedale) avvenuto otto giorni faa Genova, nel quartiere di Molassana, durante ifesteggiamenti per la promozione in serie A deiblucerchiati. Uno di loro, Mattia Marzorati, 19anni (già protagonista di una rissa con alcunitifosi ospiti il 12 ottobre 2010, prima dell’iniziodi Italia-Serbia al Ferraris), che si era costituitomartedì scorso ammettendo le proprie respon-sabilità, è stato poi arrestato giovedì e subitotrasferito nel carcere di Marassi.

Responsabilità da definire Venerdì scorso altridue giovani, di 22 e 25 anni, sono stati ascoltatiin Questura e successivamente anch’essi inda-gati. Ieri, infine, un quarto soggetto, di 19 anni,ascoltato come persona informata dei fatti, sa-rebbe caduto più volte in contraddizione, ag-gravando il suo ruolo nella vicenda e diventan-do così anch’egli indagato per i medesimi reati.I primi due si sarebbe giustificati sostenendoche il loro intervento avrebbe avuto l’unico sco-po di fermare il loro compagno poi arrestato.

Perizia in arrivo Il pubblico ministero Terrile,che indaga sull’accoltellamento, ha tuttavia giànominato un perito che dovrà stabilire se tuttele ferite da arma da taglio sui cinque tifosi ag-grediti siano state provocate dallo stesso coltel-lo (quello che il Marzorati ha ammesso di avereusato), oppure se numerosi i colpi siano statiinferti da diversi oggetti contundenti.

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30 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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José Angel22 anniRuolo

DifensorePiace a

Benfica, Getafee Granada

DavidPizarro

32 anniRuolo

CentrocampistaPiace aFiorentinae Malaga

LeandroGreco25 anniRuolo

CentrocampistaPiace a

Chievo

MarcoBorriello

29 anniRuolo

AttaccantePiace aFiorentina

e Juventus

MatteoBrighi31 anniRuolo

CentrocampistaPiace a

Torinoe Bologna

StefanoGuberti

27 anniRuolo

CentrocampistaPiace a

Pescara

S

S S

S S

S

Paura per ZemanMa è già al marea studiare la RomaPer il tecnico piccolo intervento ad un’arteriaE sul mercato tesoretto da 15 milioni in arrivo

INGHILTERRA

CESSIONIIN VISTA

CESSIONIIN VISTA

ANDREA PUGLIESEROMA

«Non conto le sigaretteche fumo ogni giorno, altrimentimi innervosirei e ne fumerei dipiù». Zeman ha sempre esorciz-zato così il vizio del fumo. Vener-dì, però, lasciando l’ospedale imedici sono stati chiari: «L’idea-le sarebbe smettere, ma se pro-prio non ce la fa, veda di diminui-re». Zeman terrà a cuore il consi-glio, anche perché ieri a Roma levoci si sono rincorse: ricoveroimprovviso, malore, per qualcu-no addirittura infarto. Niente ditutto questo, ma un piccolo pro-blema sì: un’arteria ristretta, acui è stato applicato uno stent(divaricatore) per tenerla largae garantire la regolare circolazio-ne sanguigna.

Al Gemelli Il tecnico della Romagiovedì si è recato al PoliclinicoGemelli per le visite d’idoneitàsportiva. Su sua richiesta, sonostati fatti anche esami più appro-fonditi, visto che la morte (per in-farto) dell’amico Franco Mancinilo ha scosso e messo addosso un

po’ di apprensione. È stato fattoun check-up al cuore e una coro-narografia ed è stato trovato ilproblema all’arteria. Così, trami-te un piccolo intervento endosco-pico è stato applicato lo stent e,probabilmente, prima del ritiroci saranno altri esami. Uscito dalGemelli, Zeman si è poi recato aTrigoria: riunione con lo staff me-dico sull’alimentazione e sum-mit di mercato con Sabatini e Bal-

dini. Poi via, da ieri è al mare inSicilia a godersi le ferie.

Mercato Nel summit il boemoha confermato la sua idea: trop-pi giocatori, bisogna vendere.Ed infatti Sabatini in questa setti-mana si dedicherà soprattutto aquesto, per poi concentrarsi dasabato sul mercato in entrata(per il quale si aspetta anchel’esisto delle comproprietà del22). I sei giocatori che si cerche-rà di piazzare sono Borriello, Pi-zarro, Guberti, José Angel, Gre-co e Brighi, per i quali la Romaconta di portare a casa 8-10 mi-lioni di euro, risparmiando an-che molto sul monte ingaggi (do-vessero andar via tutti e sei laprossima stagione si risparmie-rebbero 13,3 milioni lordi, piùeventuali premi), soldi che po-trebbero essere poi reinvestitisul mercato. In tutto, quindi(considerando il «peso» dei con-tratti di eventuali sostituti in en-trata), un tesoretto di circa 15milioni da riversare sulla campa-gna acquisti. Che potrebbe au-mentare in caso di partenza an-che di Juan, Julio Sergio e Sim-plicio. Intanto, la Roma sta lavo-rando per riportare a casa Flo-renzi dal Crotone (a cui andran-no soldi e uno tra Pettinari e Pi-scitella). Sabatini, poi, continuaa lavorare anche sulla pista po-lacca: dopo aver provato conl’esterno sinistro Piszczek del Bo-russia Dortmund (che però vuo-le fare le coppe), ha messo sulsuo taccuino il nome del trequar-tista 19enne Rafal Wolski (ma ilLegia Varsavia ha già rifiutato3,5 milioni di euro da un club te-desco). In difesa piace anche Al-biol del Real Madrid, mentre Kja-er è sempre più lontano: la Ro-ma punta a rinnovare il prestitocon il Wolfsburg, ma su Simon(dopo la buona prova con l’Olan-da) si stanno muovendo 4-5club europei.

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Il Tottenham preparaun’altra sorpresa. Dopo averlicenziato Harry Redknapp, èpronto a rimpiazzarlo conAndre Villas Boas, esoneratoquesto inverno dal Chelseache per portarlo via dal Portola scorsa estate aveva pagato15 milioni di clausolarescissoria. L’accordo tra gliSpurs e il portoghese, che habruciato la concorrenzadell’allenatore del Wigan,Roberto Martinez, è già statotrovato sulla base di uncontratto triennale, ora VillasBoas dovrà trovare l’intesacol Chelsea per la rescissione.Intanto Micheal Laudrup è ilnuovo allenatore delloSwansea: sostituisceRodgers, passato al Liverpool.Il tecnico danese ha firmatoun biennale, ed ha subitoiniziato a pressare l’Arsenalper avere il connazionaleBendtner, autore di unadoppietta all’Europeo contro ilPortogallo.

A

MERCATO

A

C’è Villas Boasper il TottenhamSwansea: Laudrupchiama Bendtner

Sabatini in questigiorni lavora sullecessioni: in listaanche Juan, JulioSergio e Simplicio

André Villas Boas, 34 LIVERANI

Zdenek Zeman, 65 anni, è tornato alla Roma dopo 13 anni BARTOLETTI

31L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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32 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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Plasmati Bellazzini

Ecco i nomi dei5 arbitri che

dalla Can LegaPro dovrebbero

passare allaCan B

SI NOMIEugenio

Abbattista(Molfetta)

MichaelFabbri

(Ravenna)Gianluca

Manganiello(Pinerolo)

LucaPairetto(Nichelino)

FabrizioPasqua

(Tivoli)

Babacar

le idee

11promozioni

in A del Brescia,che in tre

occasioni havinto il

campionato: nel1964-65, nel

1991-92 e nel1996-97

22stagioni in A

del Brescia,la prima

nell’anno difondazione del

girone unico,1929-30, l’ultima

nel 2010-11:soltanto Bari (30

anni) e Verona(24) hanno fatto

più Serie A tra le22 formazioni

della prossima B

20gli anni

di presidenzaa Brescia

per Corioni,al vertice del

club da gennaio1992 (la squadra

era in B e inquella stagione èarrivata la prima

vittoria delcampionato)

8oposto

per il Brescianell’ultima

stagione: solosfiorati i playoff

GINO CORIONI75 ANNIPRESIDENTE DEL BRESCIA

Gianvito Plasmati, 29 anni, da gennaioattaccante del Varese, che adessopotrebbe riscattarlo dalla Nocerina

Tommaso Bellazzini, 24 anni, è untrequartista dal 2009 in forza alCittadella e piace molto anche al Cesena

PRIMA DIVISIONE Il personaggio

MERCATO LE PANCHINE

Empoli, Baroni per ripartire?Giocatori: Spezia su CrisetigIl Crotone fa il colpo Piscitella

Il presidente esce allo scoperto dopo un torneo anonimo«Ho meno debiti, abbiamo il dovere di essere protagonisti»

MERCATO LE PANCHINE

L’ex attaccanteè stato promossodal Frosinonedopo aver vintocon la Berretti

Khouma el Babacar, 19 anni, senegalese, èalla Fiorentina dal 2009: in questa stagioneera in prestito al Racing Santander

I NUMERI

Settantacinque annicompiuti il 9 giugno,già alla guida dell’Ospitalettoe del Bologna, Gino Corioniè presidente del Brescia da20 anni. A Brescia ha portatoBaggio, Guardiola e Toni.Fra i giovani lanciati spiccaPirlo: «Un grande campionee un grande uomo che ungiorno potrebbe prendereil mio posto» ha detto Corioni

la scheda

ARBITRIPROMOSSI

Attaccante Varese Trequartista Cittadella

Sono sempre gli allenatori a tenere banco.Dopo la scelta del Latina, che ha già presentatoFabio Pecchia (ex Gubbio), domani dovrebberoarrivare altri due annunci: il Como ha l’incontrodecisivo con Silvio Paolucci (ex Chieti), mentreil Gubbio attende la firma di Andrea Sottil(ex Siracusa); lo stesso Gubbio come obiettivi dimercato ha P. Baiocco e Moi (Siracusa), Guerri(Barletta), De Bode (Genoa, ex Juve Stabia),Doninelli (Genoa, ex Verona) e Beretta (Milan, exJuve Stabia). Il Carpi sta pensando di affidare lapanchina a Gabriele Cioffi, il difensore e capitanoche ha ancora un anno di contratto e, pur nonavendo il patentino, potrebbe smettere di giocareper iniziare la nuova carriera; intanto a Carpitorna Cortesi (dall’Atalanta, era a Foggia)e resta De Paola (è a metà con la Juve), mentredovrebbero essere riscattati Concas e Memushaj(piace al Benevento). Dopo la retrocessioneinvece il Monza punta su Tonino Asta(ex Toro Primavera), già giocatore brianzolo:nelle prossime ore è attesa la sua risposta.

Società Venerdì Tra i club a rischio iscrizione,anche un paio di neopromosse. Oltre al Martina,si apre una crisi per il Castiglione, che avrebbeperso il sostegno dello sponsor principale.

Stellone, nuova vita da tecnico«Il 4-3-3 è il modulo completo»

Attaccante Fiorentina

SERIE BWIN LA SQUADRA

GIAN PAOLO LAFFRANCHIBRESCIA

Un anno di purgatoriopuò bastare. Gino Corioni hadeciso: il suo Brescia non è fat-to per vivacchiare. Una stagio-ne di transizione va bene, vistoche un anno fa il primo cruccioera trovare i soldi per rimette-re in sesto un bilancio disastra-to. «Adesso ho decisamentemeno debiti — riconosce il pre-sidente — l’allarme è semprealto, bisogna stare attenti, masenza spendere troppo l’obiet-tivo è fare meglio dell’annoscorso». Meglio di un ottavoposto ci sono i playoff. La lottaper salire. La voglia di tornareprotagonisti, come è normaleche sia: habituè della Serie B, ilBrescia vanta comunque 22campionati di Serie A. Soltan-to Bari e Verona (rispettiva-mente 30 e 24) ne hanno colle-zionati di più. «Dobbiamo evi-tare gli alti e bassi dell’ultimoanno, avere continuità e gioca-re bene»: il pensiero di Corioniè lo stesso di Calori, l’allenato-re che ha risollevato la squa-dra prendendola in zonaplayout a dicembre e appun-tandosi al petto un paio di re-cord mica male: 5 vittorieesterne consecutive, 10 partite

senza prendere gol, i 907’ diimbattibilità di Arcari.

Viavai Il tarlo che arrovella Ca-lori è essere etichettato comedifensivista: per fare di necessi-tà virtù ha scelto spesso unoschieramento prudente, ma ilsuo sogno è un Brescia d’attac-co. Come il Portogruaro checon lui centrò una storica pro-mozione in B. Corioni la pensaallo stesso modo, ma per attac-care servono le punte giuste.La caccia scatterà dopo le com-proprietà, ma qualche preda ègià stata individuata: Plasma-ti, Babacar, Bellazzini. Tre pun-te per una notevole varietà disoluzioni: Plasmati (reducedalla finale playoff persa con ilVarese) è un classico centra-vanti; Babacar (di nuovo allaFiorentina dopo l’avventura alRacing Santander) può fare laprima o la seconda punta; Bel-lazzini (uomo-simbolo del Cit-tadella) è all’occorrenza se-conda punta, ala o trequarti-sta. «Tre giocatori di espe-rienza da acquistare, 3-4giovani da inserire e lasquadra sarà fatta», preve-de Corioni. Possono arri-vare Vydra e Battocchio,classe ’92 dell’Udinese.Piacciono Esposito (incomproprietà fra Genoa e

Lecce, che dovrebbe avere l’ul-tima parola) e Lisi (in scaden-za con il Piacenza). Conferma-ti Arcari, Budel e Zambelli, sene andranno El Kaddouri (vici-no alla Juve) e Jonathas (cerca-to dall’Espanyol e dallaSamp). Calori rivorrebbe consé Rossi (possibile) e Caldirola(difficile). Mandorlini interes-sa allo Spezia. Kone, al rientrodal Bologna, piace a Fiorenti-na e Catania. Le comproprietàsono la chiave del mercato: ilBrescia conta di incassare conDiamanti (a metà con il Bolo-gna, con il Parma che resta allafinestra) e ha chiuso Hetemajcon il Chievo: in arrivo 800 mi-la euro e il brasiliano Finazzi,finora in prestito al Lumezza-ne.

Caso Iaconi Per concludere leoperazioni, Corioni non potràcontare su Iaconi in caso disqualifica (domani il verdettodella Disciplinare per il proces-so sul calcio-scommesse): «Ia-

coni è confermato, è il pun-to-cardine del nostro pro-getto, ma il Brescia deve ri-

spettare i regolamenti».La soluzione interna

prevede nei panni didirettore sportivo Vi-sci, da un anno se-gretario generale.

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Ecco i primi nomiper consegnareal tecnico Caloriuna squadra da A

4

hComo e Gubbio: domaniil sì di Paolucci e SottilCarpi, l’ipotesi Cioffi

GAETANO IMPARATO

Tutto in una settimana.La prossima. La nascita del pri-mo figlio, Geremia, e la primapanchina da allenatore profes-sionista, quella del Frosinone,consegnatagli dal presidente,per il quale, fino a due torneifa, andava (poco) in gol. Ro-berto Stellone sembra un pre-destinato a bruciare le tappe.Sì, perché è difficile vedersi af-fidare una squadra (la Berrettidel Frosinone, l’estate scorsa)e vincere subito uno scudettocon un gol del figlio d’un famo-

sissimo ballerino, rubato prati-camente alla danza.

La storia Roberto Stellone erasotto contratto col Frosinone,quello dei miracoli e allenatoda Checco Moriero. Ma infor-tuni a raffica ne hanno centelli-nato l’impiego anche nell’an-no successivo, quello della re-trocessione: «Solo una decinadi gare — ricorda — e un golal Sassuolo e al Varese. Poi, inestate, d’accordo con la socie-tà, ho cambiato vita: allenato-re, ne sono felicissimo». E perdi più strappando un contrat-to che lo vincolava con Stirpefino al 2013: s’è abbassato l’in-gaggio portandolo ai costid’un tecnico delle giovanili. «Ilpassato da calciatore? Le pro-mozioni col Napoli, il Genoa,il Torino sono tutte bellissime.Come stupendo per me è statogiocare con Milito. Bravo ra-gazzo, ottimo professionista:è lui il giocatore più forte colquale ho fatto coppia». Giocacol 4-3-3 («È il migliore modu-

lo per la fase difensiva e offen-siva, e ancor più utile ad inter-dire tutti gli altri moduli»), manon è integralista («Si adattala rosa al modulo, e non vice-versa, a meno che non hai laforza di farti creare una rosafatta su misura...»).

Gol... danzando Il presidenteStirpe lo insedierà a metà setti-mana, lui fa il vago più per sca-ramanzia che per ordini impar-titi: «Se il presidente affidassea me la prima squadra? Direidi sì, subito, me la sentirei cimancherebbe». Porterà in pri-ma squadra un bel po’ di Ber-retti coi quali ha vinto la finalecontro il Cuneo (2-0). Gol diLuca Paganini (figlio di Raffae-le, che entrò nelle case italianecon Fantastico 2) e Campa-gna. «Sono tutti uguali perme, ha vinto il gruppo». Stello-ne, altro debuttante su unapanchina di prima squadra,frequenta Coverciano, ha vin-to uno scudetto e già ha impa-rato le frasi fatte. «Program-mi? È presto». Cauto, il bom-ber che con forza fisica travol-geva difesa e portieri, va a se-dersi in panchina in punta dipiedi. Proprio come il papà delsuo Paganini.

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Giammario Piscitella, 19 anni, esterno della Roma ANSA

Gautieri, biennaleper il LancianoAscoli su Bucaro

Gran rilancio di Corioni«Brescia di alto livello»

Roberto Stellone, 34 anni LAPRESSE

BINDA-D’ANGELO

Altre importanti novità per le panchine.Carmine Gautieri ha firmato un biennale con ilLanciano, dopo averlo portato in B. L’Empoli sista organizzando per ripartire dopo l’addio deld.g. Vitale e la volontà del presidente Corsi dicedere il club: domani il d.s. Carli darà una ri-sposta per dire se resterà e come allenatore po-trebbe prendere Marco Baroni (ex PrimaveraJuve), mentre se come manager dovesse arriva-re Gazzoli (ex Grosseto) l’allenatore potrebbeessere Beppe Scienza (ex Brescia). L’Ascoliaspetta una risposta da Massimo Silva fino amartedì: se il tecnico non dovesse accettare, alsuo posto potrebbe arrivare Giovanni Bucaro(ex Avellino), che ha chiesto Zigoni (rientratoal Milan) come rinforzo per l’attacco. Ci vorràancora qualche giorno per il Modena: prima cidovrà essere il cambio di proprietà, con Bonaci-ni e il d.s. Giuntoli in arrivo da Carpi, poi si sce-glierà l’allenatore e al momento i nomi sono tre:Franco Lerda (ex Torino), Devis Mangia (ex Pa-lermo) e Alessandro Dal Canto (ex Padova).

Giocatori Il Crotone ha preso Piscitella (Roma)e ha chiesto al Catania il prestito di Donnarum-ma (ex Lanciano). Lo Spezia è in pole positionper il giovane Crisetig, che è in comproprietàtra l’Inter e il Parma. La Reggina, in attesa del sìdi Davide Dionigi, stringe i tempi per i primirinforzi dal Taranto: c’è l’accordo per Di Bari(biennale), ma altri lo seguiranno (Sosa, DiDeo). Il primo rinforzo per la Pro Vercelli do-vrebbe essere l’attaccante Zaza della Samp, re-duce da un ottimo finale di stagione a Viareg-gio.

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33L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

Page 34: gazzetta_20120617

Bautista, il tempo3Piloti

spagnoliin pole

in 125, 250e MotoGP: DaniPedrosa, JorgeLorenzo ed oraAlvaro Bautista

18Pole

per BautistaPer lo spagnolo8 pole in 125 e9 in 250, tutte

con l’Aprilia,a cui si

aggiungela prima in

MotoGP e conla Honda

2Partenze

in prima filaper Bautista

in MotoGPNei precedenti

37 GP dellaclasse regina

lo spagnolo erapartito in prima

fila solo inAustralia nel

2011 dove fu 3O

4Pole

spagnolenel 2012 in

MotoGPLorenzo ne ha

fatte segnare 2:in Qatar e

Spagna.Pedrosa in

Francia

numeria cura diGiovanni

Cortinovis

Precede il ritrovato Spies e uno Stoner stoppato sul più belloPedrosa (5˚) lotta col chattering, Vale e Hayden cadono in fotocopia

LA GARA ALLE 14 SU ITALIA 1 E ITALIA 2

Casey: «Peccatoper lo scroscio,ho potuto faresolo un giro tirato»

In pole prima della pioggiaLo spagnolo beffa i big

I NUMERI

Circuito insidioso,scivolano 21 pilotiCrutchlow lesionea una caviglia:forse salterà il GP

Dovizioso (8˚)fa autocritica:«Sono mancatonel giro veloceOra niente dolce»

GIOVANNI ZAMAGNISILVERSTONE

Erano tutti pronti per l’at-tacco alla pole, ma quando a 7minuti dalla fine è arrivata unpo’ di pioggia, Ben Spies, Ca-sey Stoner e Jorge Lorenzohanno dovuto rinunciare altentativo di battere AlvaroBautista. «Sarebbe stato trop-po rischioso provarci», ha sin-

tetizzato Stoner, uno che, soli-tamente, non si fa troppi pro-blemi di fronte a un po’ di ac-qua sulla visiera. Ma a Silver-stone le condizioni erano giàcosì estreme, a causa del ven-to e del freddo, che forzare ul-teriormente sarebbe stato unazzardo inutile, anche se sitrattava solo di qualche gocciadi pioggia, che non aveva nep-pure bagnato l’asfalto.

Recriminazioni Così tutti han-no chiuso le qualifiche recrimi-nando su quello che avrebbepotuto essere, in particolareJorge Lorenzo, 4˚ e quindi fuo-ri dalla prima fila. «Sì – confer-ma – purtroppo non ho potutofare un giro veloce perché è ini-

ziato a piovere, mentre gli al-tri avevano già fatto il tempo.Ho però un buon ritmo: non so-no fiducioso come in altre oc-casioni, ma l’obiettivo è sem-pre salire sul podio».

Impegno Il campione dellaYamaha si aspetta una garamolto impegnativa. «La piùdifficile di tutto il campionatoa causa della pioggia, del ven-to e del freddo. In più, questapista è davvero ostica, è facilis-simo commettere un errore: èuna gara che richiede ancorapiù concentrazione del solito,dove la regolarità conterà piùdella velocità». Così, per unavolta, il primo pilota Yamahaè Ben Spies, secondo e final-

mente sorridente (si fa per di-re, naturalmente…). «Purtrop-po — si dispiace — con la gom-ma morbida ho commesso unpaio di errori e, in definitiva,sono stato più rapido con quel-la dura. La mia moto è a posto:si può fare bene».

Pole mancata Il più indispettitoper aver perso i minuti finali èperò Stoner, più che convintoche la pole fosse a portata. «So-no stato veloce in tutte le sessio-ni — è la sua analisi — anchesull’acqua, ma all’inizio dellequalifiche, nel tentativo di mi-gliorare l’assetto, abbiamo unpo’ perso la giusta direzione.Abbiamo fatto delle modifichee, alla fine, la mia RC213V eracompetitiva: ho potuto fare unsolo giro tirato, prima che ini-ziasse a piovere. Avrei potutoessere più veloce».

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DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO FALSAPERLASILVERSTONE (Gran Bretagna)

Sia che piova o che siaasciutto (decisamente più pro-babile secondo le previsioni me-teo) sarà difficile che oggi Alva-ro Bautista riesca a centrare lasua prima vittoria in MotoGP.Però dà una boccata di novitàvedere lo spagnolo debuttarein pole position. Anche perchédietro ci sono tante storie italia-ne. Il Team Gresini e uno spon-sor che lo hanno accolto per cer-care di lenire in qualche modoil dolore per Marco Simoncelli.Alvaro è un ragazzo molto sim-patico, ben voluto e anche velo-ce. Si aspettava il salto di quali-tà dopo belle cose fatte con laSuzuki. Il passaggio alla Hondaaveva invece finora mostratoche forse la moto di Hamamat-su non era poi così male e cheavrebbe fatto meglio a restarenel paddock, mentre lo spagno-lo doveva impegnarsi ancora dipiù. Pungolato dal suo ca-pomeccanico Antonio Jime-nez, sta cercando di farlo e ieriha avuto un aiutino dalla fortu-na che potrebbe completare ilprocesso mentale.

Disturbo Stiamo parlando ovvia-mente della pioggia che, dopo ilmartellamento del primo turnodi venerdì, ieri si è fatta vederecon una scrollatina quandomancavano 8’ alla fine e tuttiavevano il colpo in canna persparare le gomme morbide. Al-varo era stato il più lesto conquelle da gara e si trovava nelposto giusto al momento giu-sto: conta anche questo e il no-

me resta lì, scritto nel libro deirecord.

Battaglia La gara, anche se lospagnolo assicura che ci prove-rà, sarà probabilmente un’altracosa. E tutta da scoprire. Perchéla pista è difficile e insidiosa —ben 21 cadute, vittime illustri idue ducatisti, Valentino Rossi eNicky Hayden, Stefan Bradl (fe-rita a un dito della mano sini-stra) e Cal Crutchlow (lesionealla caviglia sinistra), che po-trebbe rinunciare a correre, co-

me ha già fatto Karel Abraham— e le prove altalenanti nonhanno permesso di capire esat-tamente gli equilibri in campo.Visto che anche il secondo no-me in lista, BenSpies, in questomomento non èesattamente al topdella brillantezza.

Guizzo Casey Stoner èriuscito ad agguantare laprima fila. Ma se si lamen-ta quando è in pole, figu-riamoci come possa es-sere contento per es-sere stato frenatodalla pioggia quan-do stava per mon-tare la gommamorbida. Al di ladi questo, però, so-lo ieri pomeriggio èriuscito a sistemareun po’ il solito chatte-ring. Sotto accusa sem-pre la nuova gomma an-teriore Bridgestone. Ades-so, pare che il problema sia «am-morbidito», ma è tutto da verifi-care in gara. Ben peggio va a Da-

MOTOMONDIALE GP GRAN BRETAGNA

4

PROTAGONISTI MANCATI FUORIGIOCO I DUE SFIDANTI AL TITOLO

Podio cercasiDopo la 18ª pole in carriera, oggi Alvaro Bautista va a

caccia con la Honda del primo podio in MotoGP ANSA

Finalmente Ben!Ben Spies (a sinistra), secondo tempo ieri, sicongratula con Casey Stoner, terzo IMAGESPORT

Lorenzo: «Sarà una gara dura»

METEO: MOLTO NUVOLOSO CON RISCHIO PIOGGIA; TEMPERATURA ATTORNO AI 15˚

34 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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«

« Dal Portogalloabbiamo fattotante modifichee penso che sipossa migliorare

Qui ho trovatocondizioni moltodifficili e non hopotuto avvicinareil nostro limite

ilPersonaggio

«Dedicato a Marcoresta inimitabileE se parto bene...»

è giusto

la guida

ALVARO BAUTISTA

MOTO3

Warm-up dalle 10La gara di Moto2inizia alle 12.20

Gresini ritrova il sorriso: «Gli altri dicono che siamo davantisolo per l’acqua, ma perché non sono scesi in pista prima?Chiudo un periodo duro, ho pensato di mollare tutto»

OSPITE AI BOX C’ERA FINNIGAN L’AUTORE DI RISE AGAIN. A MISANO IL CONCERTOMOTO2

CELEBRATION AGO CON I RIVALI DI UN TEMPO

PILOTA HONDA-GRESINI

Oggi si corre a Silverstone il GP diGran Bretagna, sesta prova del Moto-mondiale 2012. La pista misura 5.900metri. Warm-up su Italia2 ore 10 Mo-to2; 10.30 MotoGP; 11 Moto3. Gare suItalia1: ore 12.20 Moto2 (18 giri per106,200 km); 14 MotoGP (20 giri per118 km); 15.30 Moto3 (17 giri per100,300 km).CLASSIFICHE IRIDATEMotoGP: 1. Lorenzo p.115; 2. Stoner95; 3. Pedrosa 85; 4. Dovizioso 60; 5.Crutchlow 56; 6. Rossi 51; 7 Bautista45; 8. Bradl 43; 9. Hayden 40.Moto2: 1.Luthi p.88; 2. Marquez 86; 3.Espargaro 71; 4. Iannone 71.Moto3: 1. Cortese 87; 2. Viñales 80;3. Salom 55; 4. Fenati 52.PROSSIMA GARA: Il 30 giugno ad As-sen (Olanda)

SILVERSTONE — (f.f.) Briciole di storia, un po’di commozione e tanto affetto. Celebration Ago èstata una giornata dedicata dalla Yamaha ai 70 annidell’uomo che le ha regalato il primo titolo della 500,nel 1975: Giacomo Agostini. Un grande abbraccio cheil paddock ha voluto dare al 15 volte iridato che hapreso sul ridere la ricorrenza: «È da questa mattinache squilla il telefono. Auguri da tutte le parti, masiamo in Inghilterra, qui pago io il telefonino!».Colleghi di ieri e di oggi a fargli da corona. «C’è ancheRedman, con una ragazza finlandese molto bella:gliel’ho presentata io...». Oltre all’inglese, 6 titoli, ilgrande ex nemico Phil Read (7), Angel Nieto (13),John Surtees (7), Jorge Lorenzo (3), Ben Spies (unoin Superbike), Loris Capirossi (3), Franco Uncini (1) eValentino Rossi (9) che gli regalato un casco AGV coicolori di Ago. E come in ogni compleanno che sirispetti, oltre alla torta, il regalo: un bellissimo T Maxpersonalizzato. Buon compleanno Mino!

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ni Pedrosa (in qualche modo 5o,dietro un Jorge Lorenzo moltocarico visto che ha il ritmo garamigliore) che proprio non dige-risce la novità.

Accusa Chi lavora con lui hauna spiegazione: Dani frenamolto bruscamente e la gom-ma, più soffice di struttura, sicomprime molto rendendol’avantreno instabile. «Ci sonostate tante cadute in prova —

azzarda Pedrosa — e la colpa èdella nuova copertura, perchéper evitare questo effetto si de-ve gonfiare di più e quindi di-venta meno precisa». Lo con-traddice Stoner: «Lo scorso an-no Rossi è caduto nello stessopunto con la vecchia gomma».E rincara Valentino: «Avessimoavuto ancora le gomme dellastagione passata sarebbe statopiù pericoloso». Insomma, Da-ni dovrà risolvere il problema

senza l’appoggio dei colleghi.

Fotocopia Ma il capitombolo inparallelo di Valentino prima eNicky Hayden dopo ha allarma-to. Stessa curva, stessa dinami-ca, ma velocità completamentediversa. Perché Rossi (10o) sta-va andando a 2" abbondantidai migliori, mentre l’america-no era vicinissimo (48 millesi-mi) alla pole al terzo interme-dio. Insomma, una scivolatache ci può stare quando si spin-ge, ma anche Valentino l’ha at-tribuita a una serie di concau-se: «Una caduta dopo tutti i testinvernali e 5 gare è normale».Non si assolve («non mangeròil dolce»), invece, Andrea Dovi-zioso, 8o: «Non ho interpretatobene la mia moto nel momen-

to in cui bisognava spingere.Ma per la gara non siamo

messi male».© RIPRODUZIONE RISERVATA

DAL NOSTRO INVIATOMAURO CASADIOSILVERSTONE

Chissà, magari Marco Si-moncelli ci ha messo davverolo zampino. Con quelle goccedi pioggia a una manciata dal-la fine delle qualifiche, che hadi fatto consegnato su un piat-to d’argento la pole nelle ma-ni di Alvaro Bautista, il suo

successore sulla Hondadel team di Fausto Gre-sini. Un’eredità pesan-te, quella dello spa-gnolo. Che è stato ca-tapultato in unasquadra ancorascossa per la perdita

del suo faro. Ma que-sto ragazzo con gli oc-

chi dolci e i capelli ossi-genati non si è scompo-

sto più di tanto, ha lavoratosodo ed è riuscito a entrareperfettamente nella parte.Qui un anno fa, subito dopo lapole di Montmelò e subito pri-ma di quella di Assen, Simon-celli era stato secondo in quali-fica; idealmente, con il primoposto di ieri Bautista ha com-pletato il lavoro iniziato daMarco. «Ma lui è insostituibile— si affretta a specificare lospagnolo —. Dopo questo ri-sultato il pensiero è andatocertamente a Sic e a tutte lepersone del team».

Promessa La prima pole dellasquadra di Gresini nel dopo-Si-moncelli è anche la prima polefirmata da Bautista nella clas-se regina. Campione del mon-do 2006 in 125, a quasi 28 an-ni Alvaro è considerato l’eter-na promessa che non è ancorariuscita a sbocciare. Magaril’exploit di ieri può aiutarlo asbloccarsi definitivamente, do-po i due anni difficili passati inSuzuki. «Tanti dicono che sia-mo in pole solo grazie alla

pioggia — dice Fausto Gresi-ni, capo del team — ma l’ac-qua c’era per tutti, non soloper noi. E prima dell’acqua tut-ti potevano fare il tempo sul-l’asciutto... Naturalmente de-dico questo primato a Marco.Per me questo è un periodo du-rissimo. Ho pensato molte vol-te di mollare tutto e ancora,spesso, ci penso».

Partenza E adesso, la gara.Con tutte le sue incognite. Ilvento, il freddo. I colleghi sem-brano non credere molto allepotenzialità di Bautista («Gliho tirato io la volata per il suogiro», ha detto Andrea Dovizio-so) e lo spagnolo in conferen-za stampa incrocia indice e me-dio in segno di scaramanzia.«Speriamo di fare una buonapartenza e di riuscire a rimane-re con i migliori. Dal Portogal-lo abbiamo apportato tantemodifiche alla moto, e pensoche abbiamo ancora dei margi-ni di miglioramento. Qui hotrovato delle condizioni moltodifficili e non ho potuto avvici-narmi al limite». Per ora. Leprevisioni meteo per oggi dan-no infatti percentuali bassissi-me di pioggia. Se cala anche ilvento, la situazione potrebbetornare di nuovo «normale». Echissà che anche stavolta, dalassù, Marco Simoncelli ci met-ta lo zampino...

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1. VIÑALES (SPA-FTR HONDA) 2’16"187media 155.962 km/h

2. VAZQUEZ (SPA-FTR HONDA) 2’16"3853. MASBOU (FRA-HONDA) 2’17"0434. CORTESE (GER-KTM) 2’17"1235. KENT (GB-KTM) 2’17"3376. SALOM (SPA-KALEX KTM) 2’17"4857. ROSSI (FRA-FTR HONDA) 2’17"5398. KHAIRUDDIN (MAL-KTM) 2’17"8739. FENATI (ITA-FTR HONDA) 2’17"90410. RINS (SPA-SUTER HONDA) 2’17"90811. OLIVEIRA (POR-SUTER HONDA) 2’18"09012. TONUCCI (ITA-FTR HONDA) 2’18"15113. ANTONELLI (ITA-FTR HONDA) 2’18"23814. KORNFEIL (R.CEC-FTR HONDA) 2’18"42215. SISSIS (AUS-KTM) 2’18"53516. MONCAYO (SPA-KALEX KTM) 2’18"83217. TECHER (FRA-TSR HONDA) 2’18"93718. AJO (FIN-KTM) 2’18"97819. FOLGER (GER-IODA) 2’19"01520. MARTIN (SPA-FTR HONDA) 2’19"03325. GROTZKYJ (ITA-SUTER HONDA) 2’20"04131. MORCIANO (ITA-IODA) 2’21"310

Agostini festeggia i 70 annicon la famiglia YamahaValentino gli regala un casco

Discoe chitarraspecialiper il Sic

1. P.ESPARGARO (SPA-KALEX) 2’08"011media 165,923 km/h

2. IANNONE (ITA-SPEED UP) 2’08"3963. REDDING (GB-KALEX) 2’08"6164. SMITH (GB-TECH 3) 2’08"8445. MARQUEZ (SPA-SUTER) 2’08"8646. CORTI (ITA-KALEX) 2’08"8837. LÜTHI (SVI-SUTER) 2’09"1208. ZARCO (FRA-MOTOBI) 2’09"3539. DE ANGELIS (RSM-SUTER) 2’09"63910. CORSI (ITA-KALEX) 2’09"77611. AEGERTER (SVI-SUTER) 2’09"80112. KRUMMENACHER (SVI-KALEX) 2’09"83013. ROLFO (ITA-SUTER) 2’09"99414. REA (GB-SUTER) 2’10"07715. DI MEGLIO (FRA-SPEED UP) 2’10"08016. NEUKIRCHNER (GER-KALEX) 2’10"09217. NAKAGAMI (GIAP-KALEX) 2’10"15418. KALLIO (FIN-KALEX) 2’10"20219. WILAIROT (TAI-SUTER) 2’10"27620. RABAT (SPA-KALEX) 2’10"29832. ANDREOZZI (ITA-FTR) 2’14"633

PILOTA (NAZ-TEAM) TEMPI

Sopra Giacomo Agostini con Valentino Rossi che gli haregalato un casco. Sotto Mino con la prima paginadella Gazzetta del 24 agosto ’75 per il 15o titolo MILAGRO

In alto la copertina del DVDsotto Martin Finnigan MILAGRO

Alvaro Bautista, 27 anni, l’anno scorso correva con la Suzuki MILAGRO

ALVARO BAUTISTA

SILVERSTONE

(f.f.) Capello lungo a ca-schetto, occhialone, magliettanera col 58: così si è presenta-to ieri Martin Finnigan, leaderdei Rainband, il gruppo che harealizzato un disco dedicato aMarco Simoncelli. «Non segui-vo le gare — dice Martin —,

ma in famiglia sì. Ho scritto Ri-se Again (sorgi ancora; n.d.r.).Poi ho letto che Paolo Simon-celli stava realizzando la Fon-dazione e ho chiesto alla casadiscografica di devolvere l’in-casso a questa iniziativa. I Si-moncelli sono incredibili. A lo-ro è piaciuto il progetto e abbia-mo fatto il filmato (visibile suYouTube; n.d.r.) a Coriano».

Asta Ieri Martin ha visitato lostand della Fondazione pervendere (5 sterline, 6 euro) ildisco e mostrare una specialis-sima chitarra Fender biancapersonalizzata con i colori, ilnome di Marco e i controllielettrici tarati a... 58. La userànel concerto di Misano e poi sa-rà messa all’asta.

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PILOTA (NAZ-TEAM) TEMPI

35L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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« Nicky va piùforte. Io ho fattoun errore a giraresu questa pistacon la Superbike

«

BottoIn alto, Valentino

Rossi, 33 anni,rassicura il

pubblico sullesue condizioni

dopo la caduta.Sopra, papà

Graziano sipreoccupa al box

Ducati IPP

VALENTINO ROSSI

Cadere fa partedelle corse, maero al top: avreiproprio volutofinire quel giro

...FINISCE HAYDEN

Crutchlow decide stamani

COMINCIA ROSSI...

S

Quando mancano 10’ al termine della sessione di proveufficiali, Nicky Hayden finisce per terra con unadinamica simile al compagno di squadra e la Ducatisubisce la stessa sorte: finisce a pezzi IPP REUTERS

L’altro incidente

NICKY HAYDEN

MOTO 2 ITALIANI OK

Il pesarese: «In quel punto mi ero già steso nel 2011Per fortuna che l’air-bag mi ha salvato la schiena»

La caduta alla chicane «Vale»Dopo 15’ dall’inizio delle qualifiche Valentino Rossi affrontala chicane Vale, dove era già caduto nel warm-up 2011.Su un avvallamento il pesarese perde l’anteriore e scivola,la moto vola per aria e si disintegra AFP IPP MILAGRO

CROSS IN BELGIO

Nicky k.o. nella stessa curva

NOVE VOLTE IRIDATO

Espargaro in pole,pace con MarquezMoto 3 Fenati è 9˚

DAL NOSTRO INVIATOMAURO CASADIOSILVERSTONE

Rossi che cade alla chica-ne Vale sarebbe un bel giocodi parole. Il problema è chequi non c’è niente da ridere: loscivolone dopo un quartod’ora dall’inizio delle qualifi-che è stata la ciliegina sulla tor-ta di un weekend per ora dadimenticare per il pesarese.Ma siccome al peggio non c’èmai fine, ecco che 35 minutidopo è toccato all’altro ducati-sta, Nicky Hayden, cadere nel-lo stesso punto. Destino beffar-do, si dirà. Anche se a guardar-le sembrano praticamenteidentiche, c’è però una sostan-ziale differenza nel contestoin cui sono avvenute: l’ameri-cano stava pestando come undannato, aveva due «caschirossi» e se non fosse cadutoavrebbe potuto tranquillamen-te firmare la prima fila; il Dot-tore invece arrancava cercan-do di limitare i danni con unamoto che ancora non va nem-meno lontanamente come vor-rebbe. «Già alla mattina avevorischiato di andare per terra— ricorda Rossi —, poi al po-meriggio non ho potuto fareniente per evitare la caduta.Quello lì è proprio un puntosfortunato per la Ducati. Nel2011 ero scivolato nel warmup. C’è un piccolo dosso, quan-do la moto torna a salire dopoessere leggermente scesa per-di il davanti e finisci gambe al-l’aria». La pioggia, che è inizia-ta a scendere a 8’ dalla fine, hacompletato il sabato nerissi-mo: «Siamo stati anche un po’sfortunati. Avevo fatto il tem-po con le dure e mi rimaneva-no ancora due morbide da

sfruttare per abbassarmi di al-meno mezzo secondo. L’acquaha rovinato tutto...».

Meglio Nicky Il risultato è unValentino Rossi 10˚ in grigliae ultimo dei prototipi. A qual-cosa come 2"1 dal leader Bauti-sta. Vale è anche distante benpiù di 1" anche dagli altri dueducatisti Barbera (6˚) eHayden (7˚). «Sono sincero,qui Nicky riesce a guidare me-glio di me, soprattutto nell’in-serimento della moto in cur-va». Non è servito caricaremaggiormente l’anteriore,non è servita neppure la nuo-va gomma anteriore, che «co-munque va meglio rispetto al-la vecchia. Il problema è al-tro». Nella miriade di eventisfortunati di questo weekend(l’ultimo in ordine di tempo ri-guarda le condizioni meteo:solo il 10% di pioggia per la ga-ra di oggi), Valentino trova ununico appiglio a cui aggrappar-si: «Per fortuna l’airbag mi hasalvato la schiena. Una caduta

così, se non ti fai male, la di-mentichi in fretta. Sono dolo-rose quelle che ti ricordi persempre... Gli obiettivi per la ga-ra? Se piove posso fare una bel-la prestazione, con l’asciuttopunto ad avvicinarmi a Barbe-ra e Hayden».

Stradale Il rapporto tra Rossi eSilverstone non è mai stato ro-se e fiori. Dopo aver saltato ilGP del 2010 a causa dell’infor-tunio subìto poco prima al Mu-gello, nel 2011 il Dottore ciaveva girato anche con unaDucati Superbike e con unastradale, in un evento promo-zionale: «È stato un grande er-rore farlo, perché interpreti lapista all’incontrario di comeva affrontata con una Moto-GP. Qui bisogna correre solocon i prototipi». In serata Va-lentino ha provato a togliersiun po’ d’amarezza andando al-la cena in onore dei 70 anni diAgostini, all’hospitalityYamaha.

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Doppio crash

(m.z.) Pioggia e fango alGP del Belgio: così persalvaguardare la pista diBastogne che ospita l’8ª provairidata, l’ordine di partenza èstato formato coi tempi dellepre qualifica, che nella Mx1 havisto emergere ClementDesalle (Suzuki). SettimoAntonio Cairoli (Ktm) davanti aDavide Guarneri (Ktm) e DavidPhilippaerts (Yamaha). NellaMx2 il migliore è stato JeremyVan Horebeek (Ktm);dodicesimo Alex Lupino(Husqvarna).

MOTOMONDIALE GP GRAN BRETAGNA

L’inglese della Yamaha Tech 3 è cadutonelle ultime libere alla Stowe, e ha saltato lequalifiche. Forse si è rotto la caviglia sinistra.Se i medici stamattina gli daranno il via libera,scatterà ultimo, ma dovrà però fare il warm-up.Difficile comunque che riesca a correre IPP DA TV

Brividi per la DucatiRossi picchia duro

e Hayden lo imita

Fango e pioggiaa BastogneCairoli scatta 7o

IRIDATO 2006

Iannone 2˚«Ma si puòfare di più»

Tutti giùTutti giùper terraper terra

GIOVANNI ZAMAGNISILVERSTONE

Un’altra tripletta per laSpagna: Pol Espargaro (Mo-to2) e Maverick Viñales (Mo-to3) si aggiungono ad AlvaroBautista e completano un saba-to dominato, per la terza voltaquest’anno, da piloti iberici.Ma gli italiani non sono lonta-ni, specie nella categoria dimezzo, dove Andrea Iannoneha conquistato un incoraggian-te secondo posto, con ClaudioCorti sesto, il sanmarineseAlex De Angelis nono, SimoneCorsi decimo e Roberto Rolfo13o.

Scontento Al di là della posizio-ne, però, Iannone non è soddi-sfatto ed è ancora alla ricercadi una messa a punto ottimale.Andrea, per la verità, difficil-mente è contento dopo le pro-ve e, considerando che in garariesce spesso a dare qualcosain più che in qualifica, si puòessere ottimisti. «Sono stategiornate difficili — commenta— per il vento e la minacciadella pioggia: all’ultimo girosono mi sono migliorato con-quistando la prima fila: crescia-mo GP dopo GP».

Senza rancore Così come Espar-garo, per la prima volta in polein Moto2: lo spagnolo, già vin-citore a Jerez, è sempre più asuo agio con la Kalex e, assicu-ra, senza alcun rancore versoMarc Marquez, l’eterno rivaleieri quinto, con il quale si eratoccato a Barcellona finendo aterra. «Ho parlato con Mar-quez — dice con il sorriso sullelabbra —, ci siamo chiariti. Legare della Moto2 sono difficili,si può sbagliare, è inutile pen-sare al passato». Il distacco rifi-lato al secondo (0"385) potreb-be far pensare a una possibilefuga di Espargaro, ma è durafare gara in solitario in Moto2.

Nono Grande il distacco rifilatodai primi due — Viñales eVazquez — in Moto3, con il ter-zo, Masbou a 0"856 e il capo-classifica Sandro Cortese quar-to a quasi un secondo. NonoRomano Fenati, poco efficacesul giro secco, ma con un di-screto passo gara. DodicesimoAlessandro Tonucci, 13o Nicco-lò Antonelli.

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36 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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NEL FEBBRAIO 2011UN BOTTO SIMILEHA FERMATO KUBICA

clic

La lama entranella Peugeot207 di BreenResta uccisoil navigatore

DOVE È SUCCESSOROBERTO URSOPALERMO

È finita in tragedia la 96ªTarga Florio, gara che avevapreso il posto dell’unghereseMecsek Rally ed era valida perl’International Rally Challen-ge. Un drammatico incidente,che ricorda nella dinamicaquello occorso nel febbraio2011 a Robert Kubica, è costa-to la vita a Gareth Roberts, 24anni di Camerthen (Galles), na-vigatore dell’irlandese CraigBreen, rimasto incolume. E’ ac-caduto sulle Madonie a metàdella prova speciale d’aperturadella seconda giornata, la «Ce-falù 1» di 18 chilometri, traGratteri e Gibilmanna, in locali-tà Campella.

Guard-rail L’equipaggio anglo-sassone gareggiava su una Peu-geot 207 S2000 e occupava ilsesto posto assoluto, quandonell’imboccare una curva a sini-stra la vettura ha sbandato, fi-nendo contro la parte inizialedel guard-rail, che si è infilatonella macchina tra il motore ela sospensione destra, entran-do nell’abitacolo. Una «lama»di sei metri trasformatasi inuna lancia micidiale, che hacentrato Roberts. Colpito inparti vitali del corpo, il giovanegallese è morto sul colpo, nono-stante i soccorsi immediati, vi-sto che un’ambulanza si trova-va a circa 100 metri dal luogoin cui è avvenuto l’impatto.

Stop La gara, che era valida an-che per il Tricolore rally, è sta-ta interrotta e la classifica fina-

le stilata in base ai piazzamentifino al momento dell’inciden-te, con la vittoria che è andataal ceco Jan Kopecky (Skoda Fa-bia), mentre GiandomenicoBasso (Ford Fiesta) si è aggiudi-cato il successo nella prova del-l’italiano, con il campione trico-lore Paolo Andreucci (Peugeot207) che ha chiuso sesto.

Inchiesta La Procura di Termini

Imerese ha aperto immediata-mente un’inchiesta: su ordinedel sostituto procuratore Anto-nia Pavan, che coordina le inda-gini, i carabinieri di Cefalù han-no sequestrato la Peugeot 207.«È una tragedia avvenuta perun incidente banale, in una cur-va non impegnativa. Non riu-sciamo a spiegarci come sia po-tuto accadere», ha commenta-to Vincenzo Crescimanno, pre-

sidente del comitato organizza-tore. La salma del giovane gal-lese è stata portata all’obitoriodi Cefalù per gli esami medi-co-legali. «Esprimo le mie con-doglianze alla famiglia — hadetto il presidente dell’Aci, An-gelo Sticchi Damiani —. Ci sia-mo già attivati per sostenerlaassieme alla squadra, negliespletamenti burocratici italia-ni e internazionali».

Precedenti Non è la prima tra-gedia che coinvolge la TargaFlorio, ideata nel 1906 da Vin-cenzo Florio come corsa di ve-locità su strada e per anni tap-pa storica del Mondiale Mar-che. La prima avvenne nel1926 e costò la vita al conteGiulio Masetti che correva suuna Delage. Ma fu la mortenel 1977 di due spettatori sulrettilineo di Bonfornello, inve-stiti dalla Osella PA5 di Ga-briele Ciuti, che ne decretò lafine come prova di velocità sustrada. Negli anni seguentivenne trasformata in rally.L’ultimo pilota a morire nellagara siciliana risale al 1985: sitrattava Sandro Picone, avve-lenato dai gas di scarico entra-ti nell’abitacolo.

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RALLY INCIDENTE A CEFALÙ

Schianto sul guard-railMuore il gallese Roberts

Targa Florio tragica

La Peugeot 207 di Craig Breen dopo l’incidente costato la vita a Gareth Roberts (a sinistra), 24 anni LANNINO

Il 6 febbraio 2011, alRally di Andora, RobertKubica centra il guard-railcon la propria Skoda Fabia:rischia l’amputazionedell’avambraccio destro

GDS

37L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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38 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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CICLISMO

Vince la tricolore CanteleLa crono? Su pista ciclabile

Pozzovivo, chi si rivedeIn salita batte Brajkovic

Titolo allievi a GannaMa non è parente di Luigi

IL CASO IL VICENTINO COINVOLTO NELL’INDAGINE DI PADOVA: RISCHIA L’OLIMPIADE DI LONDRA

Pozzato, il medico Ferrari e l’ItaliaLa Fci è pronta a lasciarlo a casa

Arrivo1. Joseph

DOMBROWSKI(Usa) 168 km in5.24'42", media31,081; 2. Fabio

Aru (TeamPalazzago)

a 43"; 3. Matteodi Serafino

(Vega) a 2’55";4. Ciavatta a

2’55"; 5. Penasaa 3’20"; 6

Zardini a 3’24";7. De Ieso a

3’39"; 8.Formolo a

5'22"; 9. DiRemigio a 5'40";

10. Jumabekov(Kaz) a 5'47".

SClassifica

1. JosephDOMBROWSKI(Usa) 31.54'; 2.Aru (Palazzago)

a 25"; 3.Penasa (Zalf) a

1'10"; 4. DiSerafino a

2'10"; 5.Ciavatta a

3'49"; 6. Zardinia 5'12"; 7. De

Ieso a 5'23"; 8.Formolo a

7'03"; 9.Zakarin (Rus) a

7'07"; 10. DiRemigio a 8'54.

SOggi

9ª e ultimatappa,

Asiago-Asiago,km 123,

per velocisti

Ad Arosa fa festa AlbasiniChe incertezza: 8 in 1 minuto

LUCA GIALANELLA

C’erano già Scarponi e iltricolore Visconti, Bertagnollie i russi Menchov, Kolobnev,Karpets, Gusev. Tutti indagatidopo le perquisizioni della pri-mavera 2011 eseguite dallaGuardia di Finanza di Padova edai Carabinieri del Nas di Bre-scia e Firenze, su mandato delp.m. di Padova, Benedetto Ro-berti. E’ la maxi-inchiesta sulmedico Michele Ferrari e suLance Armstrong, sulle trameinternazionali del doping, suicanali che portano a fondi nerie conti svizzeri, evasione fisca-le, vantaggi sui diritti di imma-

gine. Scatole cinesi e tanti sol-di: 30 milioni di euro.Adesso emerge che al tavolodel preparatore Ferrari si sareb-be seduto anche Filippo Pozza-to (a destra, 30 anni, nella fo-to Bettini), secondo un’inter-cettazione telefonica del 2009pubblicata ieri dalla Repubbli-ca. Un pesce grosso.Ieri sera l’avvocato Pierfilippo

Capello ha precisato che «ab-biamo fatto più volte verifichepresso la Procura di Padova edaltre Procure incaricate a svol-gere indagini antidoping, e ilmio assistito non risulta iscrit-to in nessun registro degli inda-gati. Dal punto di vista penale,non esiste al momento alcunaindagine nei confronti di Poz-zato e lo stesso si può dire dalpunto di vista sportivo, in quan-to sia presso la Procura Antido-ping sia presso la Federciclo,non abbiamo alcuna notizia diindagini».Tutto vero, anche perché l’in-chiesta di Padova non è chiusa.Ma l’imbarazzo è grande, in ca-sa Italia. Pozzato, 4˚ al Mondia-

le 2010, fa parte del Club Olim-pico, ha corso i Giochi 2004,era pronto a vestirsi di az-zurro a Londra. E per quel-la frequentazione di Fer-rari (tutta ancora da di-mostrare, è chiaro) ri-schia di veder giungereal capolinea la sua av-ventura in Nazionale.Dal 2002 c’è una senten-za della CommissioneDisciplinare Federale(13 febbraio, numero8/02) che «inibisce a tuttii soggetti tesserati per l’Ucidi utilizzare le consulenze ecomunque le prestazioni pro-fessionali del deferito Ferrari».La norma è tuttora in vigore.

Frequentarlo, anche per telefo-no o email, vuol dire rischiare6 mesi di squalifica. Di Lucal’ha provato con il dottor San-tuccione: stop di 3 mesi per fre-quentazione di un medico inibi-to. Ecco perché la posizione diPozzato è delicata.La Federciclismo ha una viad’uscita: i corridori devono es-

sere convocati. E ieri il presi-dente Di Rocco dicevachiaro: «Il c.t. Bettini de-ve ancora valutare le con-dizioni di Pozzato, si erafratturato il polso al Gi-ro. Era nella rosa, maquando stringi la rosa acinque...». Il Coni, alquale spetta l’ultimaparola sulle convoca-zioni olimpiche, nonha ancora digerito lapositività di Rebellina Pechino 2008, e

mai accetterebbe diportare a Londra un atleta in

odore di rapporti (anche passa-ti) con Ferrari.

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Show sul GaviaC’è un americanopadrone del GiroDilettanti Impresa di Dombrowski, che staccaAru nella tappa più spettacolare. Oggi chiusura

In breve

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESIPASSO DEL GAVIA (Brescia)

A 1500 metri dal Passodel Gavia, versante camuno, c’èuno dei più affascinanti panora-mi del mondo. E del mondo delciclismo. Avreste dovute veder-le, le montagne: un anfiteatrodi cattedrali gotiche granitiche,di basiliche romane indistrutti-bili, di campanili innevati e ditorri senza tempo. E avreste do-vuto vederli, i corridori: setac-ciati, scremati, sfilacciati, salirea uno a uno. A 1500 metri dalPasso, e dal Rifugio Bonetta, edal traguardo, s’individuavanoe si seguivano e si ammiravanoqueste formiche arrampicarsi edondolarsi, aggredire i tornan-ti e i pedali, aggrapparsi al ma-nubrio e all’anima. Davanti, Jo-seph Dombrowski, statuniten-se, uno scheletro con il viso ro-tondo di un fanciullo.

Dietro, Fabio Aru, sardo, tuttosopracciglia e denti. Ancora piùdietro, Donato De Ieso, bene-ventano, dagli occhi imploran-ti. E ancora più dietro, l’altoate-sino Penasa, il toscano Bongior-no, il russo Zakarin, il bergama-sco Villella, il bresciano Gaffuri-ni, il pavullese Giacobazzi.Ognuno con la sua sofferenza,il suo ciclismo, il suo Gavia.

Palcoscenico Ieri era una gior-nata magica di ciclismo, o forseuna giornata di ciclismo magi-co. Per il palcoscenico e le log-ge: certo. Per i corridori: ovvia-mente. E per una luce brillante,scintillante, sfolgorante. Un cie-lo che avrebbe reso indimenti-cabile una gara di tricicli in di-scesa, figuriamoci una corsa dibici in salita. Non una, ma cin-que: Ballino, Durone, CampoCarlo Magno, Tonale e Gavia, ilpiù bello di tutti. Sulle strade

non il popolo del Giro d’Italia,ma quasi, tanta gente comun-que, e tanta in bici da corsa, inmountain bike, oltre a LucianoBerruti con il suo velocipededel 1907 e a Tarcisio Persegona— il Signor Gavia — che pro-prio ieri è asceso (le sue non so-no salite, né tantomeno scalateo arrampicate, ma ascensioni)per la trecentodecima volta dai1258 metri di Ponte di Legno ai

2620 del Passo, ai piedi del Cor-no dei Tre Signori, del Treseroe del San Matteo.

Attrazione Per questi ragazzidel GiroBio, ventenni o su di lì,è stato un battesimo, una inizia-zione, il primo giorno di unanuova esistenza (o l’ultima del-la loro innocente adolescenza).C’era chi aveva già affrontato ilGavia per quella curiosità daesploratore tipica dei ciclisti,ma ieri la montagna di Massi-gnan e Gaul, di Van De Velde eHampsten, di Simoni eTschopp, e delle migliaia di ano-nimi pedalatori della domeni-ca, esercitava un’attrazione mi-stica, terribilmente fisica e pro-fondamente spirituale.Dombrowski, allievo di AxelMerckx, 12˚ al California pro-fesssionisti e primo al Giro Biogià sul Terminillo, ha vinto latappa e conquistato la magliarosa e bianca di leader. Ha con-fessato di essere scattato allaprima rampa nel bosco (tra Pon-te dei Buoi e Sant’Apollonia) edi non avere mai avuto il corag-gio di guardarsi attorno, limi-tando l’impegno ottico al moz-zo. Aru, secondo all’arrivo e inclassifica, ha confidato di avereinseguito, più che lo statuniten-se, quello stato di grazia cherende più leggeri e aeronauticie cicloalpinisti, però senza riu-scire a trovarlo. E GiancarloBrocci, il patron della manife-stazione che viaggia su una FiatPunto stanca e perdipiù in pre-stito, pur convinto del suo atei-smo, ringraziava gli dei del cicli-smo e gli spiriti delle montagneche hanno regalato al GiroBiouna giornata già leggendaria.

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A una settimana dalla prova tricolore, belsegnale della campionessa italiana Noemi Cantele.Davanti al presidente federale Di Rocco, la varesinadella Be Pink si è imposta nella prima tappa del 19˚Giro del Trentino, battendo in volata Villumsen (NuovaZelanda) e Malgorzata (Polonia): settima l’inglesePooley e ottava Rossella Ratto. «Sono davverocontenta di questa vittoria, perché mi ha permesso dionorare la maglia tricolore fino alla fine». Oggiconclusione con due semitappe a Sarnonico, in Val diNon: alle 9.30 in linea (km 62) e dalle 14.30 la crono di5 km sulla nuova pista ciclabile dell’Alta Val di Non.

Più che Giro di Svizzera, chiamiamolo girodell’equilibrio: alla vigilia della tappa finale, oggisull’impegnativo traguardo in quota di Sorenberg, 215km, ci sono ben 8 corridori in appena 1’. Ieri ad Arosa,successo per distacco dello svizzero Michael Albasini(Orica GreenEdge), già vincitore del Giro di Catalogna.A 1'16" Nieve, Leipheimer e Frank Schleck, a 2'05" illeader della corsa, il portoghese Rui Costa, che èriuscito a conservare il primato per 14" su Schleck,21" su Leipheimer (1˚ nel 2011), 25" su Gesink, 40" suNieve, 42" su Kreuziger, 43" su Danielson e 1’01" suKruiswijk. Lontani gli italiani: al traguardo, Cunego haperso 25’31". Oggi diretta su Sky Sport 2 dalle 15.30.

Dopo la vittoria a Lago Laceno al Giro,Domenico Pozzovivo ha regalato un’altra grandesoddisfazione alla Colnago Csf. Il lucano ha vinto iltappone del Giro di Slovenia, Ivancna Gorica SkofjaLoka, 219 km, battendo l’idolo locale Brajkovic(Astana); terzo, a 1’47", Koren, davanti a Ratto, DiLuca, Failli e Rabottini. Pozzovivo, maglia blu dileader, oggi si dovrà superare nella crono finale diLubiana (km 17,8): ha appena 4" su Brajkovic.Cavendish 2˚ — L’iridato Mark Cavendish ancorabattuto in Olanda: nella 3ª tappa dello Ster ZLM Toerl’ha superato l’olandese Lars Boom (Rabobank).

Due titoli al Piemonte, uno alla Lombardia e unoal Veneto: ecco il bilancio della seconda giornata deiTricolori in Trentino. Così le cronometro. Juniores:Nicola Da Dalt e Stella Riverditi. Allievi: Filippo Ganna(non è parente di Luigi, primo vincitore nel 1909 delGiro d’Italia) e Silvia Persico. Crono anche per lecategorie handbike e paralimpici: titoli, tra gli altri, perAlex Zanardi, Fabrizio Macchi e Michele Pittacolo.Oggi in gara gli amatori (280 al via); domani riposo. Siriprende martedì a Sant'Orsola con la prova in lineajuniores. Il clou con i professionisti arriverà sabato(prova in linea) e domenica con la cronometro

PENASATERZO

Sempre in vigoreuna sentenza del2002: vietatofrequentare ilmedico ferrarese

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GIRO DEL TRENTINO

GIRO DI SVIZZERA, GIORNATA FINALE

GIRO DI SLOVENIA

CAMPIONATI ITALIANI CRONOMETRO

Dombrowski in rosa SCANFERLA

La vetta del Gavia alle spalledell’americano JosephDombrowski, 21 anni SCANFERLA

Fabio Aru,sardo, 21 anni

39L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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PAOLO BARTEZZAGHI

Della Milano che due an-ni fa perse 4-0 in finale con Sie-na, i superstiti dalle successiverivoluzioni sono Stefano Man-cinelli e Mason Rocca. L’annoprima, altro 4-0. Rocca era in-fortunato. Venerdì Milano ètornata a vincere una partitafinale 7 anni dopo quella sfidaper il titolo contro la Fortitudopersa 1-3 dalla prima Olimpia

firmata Armani. Quella voltaMancinelli era dall’altra partee vinse lo scudetto proprio aMilano.

Mancio, che atmosfera c’eranello spogliatoio di Milano do-po la vittoria in gara-4?«Contenti. Era da troppo tem-po che a Milano non arrivavauna vittoria in finale».

Sentite di potercela fare ad al-lungare la serie?

«Sicuramente. Le possibilità cisono, come abbiamo dimostra-to in gara-3 e 4. Ce la giochere-mo fino alla fine. Alla morte».

Cos’è cambiato dopo il bruttoprimo quarto di gara-4?«Niente in particolare. Abbia-mo perso gara-3 solo per qual-che errorino nel finale. Aveva-mo voglia di prenderci la parti-ta. E non era possibile prende-re un altro 4-0 da Siena, in piùdavanti al nostro pubblico».

Bilancio delle finali finora?«Io sto bene, sono contento dicome stiamo giocando. C’è ilrimpianto per non aver vintola terza partita. Adesso sarem-mo 2-2 e la serie sarebbe aper-tissima».

Siena è avanti 3-1: si può ribal-tare?«Ci proveremo».

Com’è Alessandro Gentile?«Un grande giocatore. Fuori

dal campo è super, siamo mol-to amici. Ha talento, conosceil basket. Farà una bella carrie-ra».

E Bourousis?«Ioannis è devastante in attac-co, secondo me è uno dei mi-gliori pivot in Europa. E’ veroche ha faticato nelle prime trepartite, ma contro i lunghi ati-pici di Siena è dura per tutti,non solo per lui».

Il contratto con Milano è in sca-denza: cosa succederà que-st’estate?«Sono tranquillo. Adesso nonè il momento di parlarne,l’obiettivo è finire bene la sta-gione. Poi vedremo».

Con Marco Materazzi, aveteappena inaugurato un negozio

sportivo a Milano: il futuro è inquesta città?«Oltre a Milano, c’è una sede aPerugia e presto ne apriremoaltre. Con Marco siamo amicida un po’. Sono stato moltocontento che all’inaugurazio-ne sia venuto il signor Armanie tutta la squadra. Adesso pe-rò ci sto dedicando meno tem-po. C’è la finale scudetto».

Poi ci sarà la Nazionale: comeandrà la squadra senza Bar-gnani e probabilmente senzaBelinelli?«Perdiamo pezzi importanti.Sarà uno stimolo e un’occasio-ne per tutti gli altri per fare me-glio. Mi sento carico rispettoall’Italia. Il cambio generazio-nale è partito un po’ tardi masono stati due anni positivi an-che senza risultati. C’è un belgruppo, un grande coach, unbel futuro».

Come Milano?«Sì, proprio come l’Olimpia».

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« Abbiamo perso laterza partita perun errorino. E seadesso fossimostati sul 2-2...

Gentile è ungrande giocatoreIl contratto inscadenza? Sonotranquillo

diDAN PETERSON

Da stamani alle10 saranno

messi in venditai biglietti

disponibili pergara-5 non

confermati daipossessori diabbonamento

alla Mens Sana.Le finali

scudetto sigiocano almeglio di 7

partite. Siena èin vantaggio 3-1

come un annofa contro Cantù.

SGARA-1

Siena-Milano86-77

SGARA-2

Siena-Milano86-58

SGARA-3

Milano-Siena79-82

SGARA-4

Milano-Siena88-83.

SGARA-5

Siena-MilanoArbitri: Facchini,

Chiari,Weidmann.

alle 20.30Tv: RaiSport2

SEV. GARA-6

Milano-Siena,martedì 19

giugno.

SEV. GARA-7Siena-Milano,

giovedì 21giugno.

Il confronto tra i campionatieuropei: occhio alla Turchia

ESTERO È IL 3o SUCCESSO NELLE ULTIME 4 STAGIONI

Alle 20.30 a Siena la 5a sfida: Mens Sana a un passo dal titolo«Non potevamo subire un altro 0-4. Che rimpianti per gara-3»

Serie A più tecnicaSpagna, numero 1

incontropiede NEOPROMOSSE

Festa a BrindisiTaylor resta a Reggio

Oggi dalle 19.30 Brindisi festeggia la promozione in serie A alPalaPentassuglia. Ingresso libero,in vendita le magliette celebrativee raccolta di fondi a favore dei terremotati dell’Emilia. Mentre Brindisi ha già confermato il centro serbo Borovnjak, l’altra neopromossaReggio Emilia ha ufficializzato il prolungamento del contratto dellaguardia statunitense Donell Taylorper per la prossima stagione.

SERIE A

Hickman da Pesaroal Maccabi

(cam.ca. g.d.) JR Hickman lascia Pesaro e va al Maccabi TelAviv. Il Banco di Sardegna ha prolungato il contratto di sponsorizzazione con Sassari sino al 2015.

EUROCUP

Dal prossimo annoniente Final Four

L’Eurocup cambia formato:dalla prossima edizione, la seconda coppa europea sarà assegnatanon più in una Final Four, ma doposemifinali di andata e ritorno e inuna finale secca.

Battuto il RealMadrid. Francia:titolo al Chalon

ORE 20.30RAISPORT

Le finali perse da SienaDal 2004 a oggi, Siena hagiocato 28 partite di finale eha perso solo tre gare-4.

Visto che noi a SportItalia abbiamotrasmesso quest’anno le partite di Eurolega,Acb (Spagna) e la serie finale dei playoff inGrecia, mi viene chiesto di fare unavalutazione dei tre grandi campionati inEuropa: Spagna, Grecia, Italia. Parto con lamia Top Ten del Vecchio Continente, senzametterle in ordine. Tre squadre dall’Italia:Siena, Milano, Cantù. Due dalla Grecia:Olympiakos e Panathinaikos. Due dallaSpagna: Barcellona e Real Madrid. Una dallaRussia: Cska Mosca. Una da Israele: MaccabiTel Aviv. Poi, una fra Efes Istanbul, ZalgirisKaunas e Khimki.

Se dovessi dare un’opinione sui trecampionati in questione, direi questo: laGrecia ha un campionato più atletico; laSpagna ha un campionato più spettacolare;l’Italia ha un campionato più tecnico. Ovvio,i tre campionati principali hanno tutti e tregli elementi in diverse proporzioni. Anche se

l’Italia è l’unico Paese con tre squadre nellamia Top Ten, penso che il campionato piùforte sia l’Acb della Spagna, perché ha piùsquadre, dopo Real Madrid e Barcellona, chepossono competere a qualsiasi livellod’Europa: Malaga e Bilbao sono arrivate alleTop 16 di Eurolega poi Vitoria e via dicendo.Un campionato molto «profondo». La Greciaè l’unico Paese ad aver mandato duesquadre alle Final Four quest’anno. Dopo diloro, però, la qualità delle squadre ha unnotevole calo. Quindi la nostra Serie A, amio avviso, ha più squadre forti dellaGrecia, meno della Spagna. Ovvio, questadifferenza di potenza nei tre Paesi più fortinasce dai club: budget, società, tradizione,lavoro, bravura. Poi, super allenatori. LaSpagna ha Xavi Pascual, Pablo Laso, DuskoIvanovic, Fotis Katsikaris e altri top. LaGrecia ha Dusan Ivkovic e ha avuto ZelimirObradovic. L’Italia ha Simone Pianigiani,Sergio Scariolo, Andrea Trincheri e altriimportanti.

La sfida a questa «Big Three» arriverà dallaTurchia. Sono almeno quattro club diIstanbul, Anadolu Efes, Fenerbahce,Galatasaray e Besiktas, con grandiambizioni, impianti quasi al livello Nba(hanno ospitato il Mondiale nel 2010 e laFinal Four nel 2012), con budget importanti,con allenatori importanti, con vivai cheproducono giocatori per il loro campionatoe, addirittura, per la Nba. E occhio allaRussia, specie con il ritorno di EttoreMessina al Cska Mosca. Khimki, che havinto l’Eurocup, e Unics Kazan (ai quarti diEurolega) hanno fatto una grandeimpressione quest'anno. Ma, per ora,l’ordine è Spagna, Italia, Grecia.

BASKET LE FINALI SCUDETTO

Suoi punti nel 3o quartoIn gara-4, la svolta di Milano èstata dopo l’intervallo. IlMancio ha chiuso con 17 punti

Taccuino

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Barcellona campioneLorbek mvp delle finali

«Milano, giochiamocelaLe possibilità ci sono»

Stefano Mancinelli, 29 anni, ala di2.03, a Milano dal 2009 CIAMILLO

(pe.m.) Il Barcellona havinto il titolo spagnolo batten-do in casa nella decisiva gara-5il Real Madrid 73-69. Mvp dellefinali è stato eletto Erazem Lor-bek, l’ala centro slovena, ex For-titudo, Treviso e Roma. È il se-condo titolo consecutivo per iblaugrana allenati da Xavi Pa-scual, il terzo nelle ultime quat-tro stagioni durante le qualihanno vinto anche un Eurolegae due coppe del Re. Davanti aun Palau Blaugrana esaurito, ilBarcellona ha accumulato finoa 9 punti di vantaggio trascina-ti da un ottimo Fran Vasquezche ha chiuso con 16 punti.Uno dei canestri decisivi è statorealizzato da Pete Mickeal, mi-glior realizzatore con 17 punti.È il settimo titolo spagnolo vin-to da Juan Carlos Navarro cheha così eguagliato il record diJiménez e Martínez. Per il Real

Madrid, che quest’anno ha vin-to la Coppa del Re, 16 punti del-l’ex teramano Jaycee Carroll,12 di Llull e Singler. Il Barcello-na ha chiuso la partita con duetiri liberi di CJ Wallace, l’alacentro ex Capo d’Orlando e Tre-viso, alla prima stagione inblaugrana con passaporto con-golese. Il Real aveva perso ga-ra-1, dopo essere stato lunga-mente in vantaggio, a causa diuna tripla da poco oltre metàcampo sulla sirena dell’ex forti-tudino Huertas.

Francia Chalon Sur Saone havinto per la prima volta nellastoria il titolo francese batten-do nella finale di Parigi Bercy ilLe Mans 95-76. Miglior giocato-re l’ala statunitense Blake Shlibche ha chiuso con 20 punti, 10rimbalzi e 5 assist. Chalon, chesi è qualificata per l’Eurolega,aveva già vinto la Semaine desAs (il titolo di metà stagione) ela Coppa di Francia completan-do un en plein realizzato solodal Pau Orthez nel 2003.

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40 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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ALTRE NOTIZIE

DWYANEWADE

La guardia, 30anni, ha già vinto

il titolo Nba conMiami nel 2006.

Qui sopra duranteuna conferenzastampa con gliocchiali. Anche

LeBron, Durant eWestbrook

indossano gliocchiali nel dopo

partita pur nonessendo miopi.

a pagina46

HEAT-THUNDER

AL GAZZETTA STORE

BASKET LE FINALI NBA

S

&

Il protagonista del titolo di Miami nel 2006 ècambiato per non pestare i piedi a James

Stanotte gara-3Jackson: «Knickssquadra goffa»

«Le stelle Nba»Presentazioneil 17 giugno

ATLETICA AD ANGERS

Lemaitre nel ventovola sui 100 in 9"94

Wade, il leaderche ha lasciatola scena a LeBron

Phil Jackson non è maistato contattato per diventarel’allenatore di New York. Anzi,in un’intervista, l’ex allenatoredi Chicago e Lakers hadichiarato: «Non avrei allenatoi Knicks se me lo avesserochiesto: la squadra è goffa,Melo Anthony e Stoudemirenon possono coesistere».Le finali Nba riprendonoquesta notte con gara 3 aMiami (ore 2 diretta Sky Sport3). La serie, al meglio di 7, èsull’1 1 dopo la vittoria diOklahoma City in gara 105 94e degli Heat in gara 2 100 96.

Inviando una mail [email protected] conoggetto «Stelle NBA», si potràpartecipare alla presentazionede «Le Stelle della Nba ai RaggiX» il 20 giugno al Gazzetta Storedi Milano con Federico Buffa,Dan Peterson e FlavioTranquillo e ricevere il libroautografato su Michael Jordan.

(si.g.) Ai campionatifrancesi, gran prova di Chri-stophe Lemaitre che ad An-gers vola nei 100 in 9"94, macon un vento oltre la norma(+2.6 m/s), a 2/100 dal perso-nale di Albi 2011. E’ l’ottavavolta nella carriera che il 21en-ne transalpino scende sotto ilmuro dei 10"00, la prima nonomologabile. In altri campio-nati nazionali, spicca il 44"56di Kevin Borlée nei 400 a Bru-xelles, record belga e terzotempo al mondo 2012. In Ger-mania, dopo la rinuncia diChristian Reif, oro europeodel lungo (tendine), quella diMatthias De Zordo, iridato delgiavellotto (braccio sinistro):Olimpiade a rischio per en-trambi. In luce, nell’asta, SilkeSpiegelburg con 4.70.Ad Angers (Fra). Uomini. 100 (+2.6):Lemaitre 9"94; Vicaut 10"05; Biron10"10. Decathlon: Geffrouais 8118.10.000 marcia: Diniz 39’46"74. 4x100:Aix les Bains (con Lemaitre) 39"73.Donne. 100 (+1.6): Zang Milama (Gab)11"03; Soumaré 11"21; Arron 11"34.100 hs (+1.3): Decaux 12"88. A Bo-chum (Ger). Uomini. 100 (+2,7): Jakub-czyk 10"16. Donne. 100 (+3.0): Sailer11"22. 100 hs (+1.7): Nytra 12"74. Alto:Friedrich 1.87. Asta: Spiegelburg 4.70;Ryzih 4.65. Peso: Kleinert 19,18. Di-sco: Muller 66.47. Martello: Heidler73.65. A Bruxelles (Bel). Uomini.400: K. Borlée 44"56. Ad Atene(Gre). Uomini. 400 hs: Iakovakis49"19 (b. 49"04). Donne. Triplo: Perra14.71 (+1.4); Papachristou 14.58 (+0.9);Paneta 14.50 (+1.7). A Bratislava(Slk). Donne. Triplo: Veldakova 14.35.Martello: Hrasnova 73.09. A Vyskov(R.Ceca). Uomini. Lungo: Novorny8.05. A Bielsko Biala (Pol). Uomini.100 (+0.3): Kuc 10"20. 400: Wiaderek45"46; Marciniszyn 45"63. Asta: Mi-chalski 5.60. Peso: Majewski 21.07. Di-sco: Malachowski 66.89. Martello:Fajdek 80.32. Donne. 400 hs: Jesien

55"74. Martello: Wlodarczyk 74.71. ABucarest (Rom). Donne. Lungo: Ti-gau 6.76 (+1.3); Sandu 6.70 (+2.7). Mar-tello: Perie 70.05. A Yalta (Ucr). Don-ne. 400 hs: Titimets 54"98. Triplo: Kn-yazheva 14.71 (+2.0); Demydova 14.50(+1.9); Tsyhotska 14.36 (+2.1).

Phillips, addio OlimpiadeE’ finita prima di cominciare la stagio-ne di Dwight Phillips, quattro volte iri-dato del lungo e oro ai Giochi di Atene2004: lo statunitense non ha risolto iproblemi ai tendini d’Achille e non par-teciperà ai Trials, come Deena Kasterche rinuncia ai 10.000 per problemi al-la schiena.ROBLES OK Dyron Robles, primati-sta del mondo dei 110 hs, ha risolto iproblemi alla gamba sinistra che lohanno limitato nelle ultime settimane:il cubano tornerà alle gare lunedì 25 aSzczecin, in Polonia.MEMORIAL ZNAMENSKY Oggi aZhukovskiy (Rus), non lontano da Mo-sca, 54˚ memorial Znamensky (mee-ting Eaa): spicca la presenza dell’irida-ta del martello Tatyana Lysenko e diDECATHLON AFRICANO (si.g.) A Ra-tingen (Ger), record africano nel deca-thlon dell’algerino Larbi Bouraada con8332 punti. Uomini. Decathlon: Bou-raada (Alg) 8332; Knobel 8228. Don-ne. Eptathlon: Machtig 6345.

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO ORIANIMIAMI

Dwyane Wade è cambia-to. Per necessità, per spirito disquadra, perché anche un ma-schio dominante sa quando è ar-rivato il momento di farsi daparte e lasciare che sia un altroAlpha a dominare la scena. Mal’orgoglio è intatto, la voglia didimostrare che è ancora il nu-mero uno, la stessa di quandovenne scelto nel draft 2003 daMiami dietro a LeBron James,Darko Milicic (sì, non è un erro-re di stampa...), Carmelo An-thony e Chris Bosh. Ecco allorache le finali 2012 diventano ilperfetto palcoscenico dove met-tere in mostra la sua nuova ver-sione doubleface: da un latobuon compagno di squadra,dall’altro fenomeno che sa an-cora vestire i panni di salvatoredella patria. E le cose si eranomesse molto male per Miamidopo gara-1, con Wade di nuo-vo al centro dell’attenzione perl’ennesima prestazione opacanei playoff (dove segna 22.8punti di media col 46% dal cam-

po). Qualcuno insinuava il dub-bio che il giocatore che una vol-ta si faceva chiamare Flash fos-se finito. Ovvio che a 30 anninon può avere l’esplosività di 6anni fa, quando dominò le fina-li con Dallas a 34.7 punti a parti-ta, ma qualcosa da dire ce l’haancora.

Critiche «Non ho prestato atten-zione alle critiche, al fatto chela gente si domandasse se rie-sco ancora a saltare, non sono iltipo che se la prende — dice —Ma sono un essere umano, ènormale che un pochino mi ab-biano dato fastidio». L’arrivo diLeBron lo ha cambiato e non po-teva essere altrimenti. Quando,nell’estate del 2004, ShaquilleO’Neal sbarcò a South Beach, laprima cosa che disse fu: «Que-sta è la squadra di Wade, sonoqui per aiutarlo a vincere un ti-tolo». E così fu. Di certo James,arrivato in Florida a ben altropunto della carriera rispetto aShaq, non poteva assumere lostesso ruolo. Ma fu naturalechiedersi subito se questi Heatsarebbero stati la squadra di Le-Bron o quella di Wade. La real-

tà è che a livello caratteriale,non c’è paragone. Dwyane è de-cisamente più leader di James(fu l’unico ad urlare in faccia aStern durante i negoziati permettere fine alla serrata, sedu-to in prima fila al tavolo con Le-Bron seminascosto alle sue spal-le) ma ha saputo farsi da partelasciando, almeno in apparen-za, che sia King James a traccia-re il sentiero. Quando però siscatena la bufera, è lui che faun passo avanti. Ed è anche nor-male che sia così, visto che ve-ste la maglia degli Heat da 9 sta-gioni, essendo passato dagli an-ni bui al primo titolo e poi anco-ra attraverso la fase della (rapi-da) ricostruzione. «In gara-1ero stato troppo passivo — spie-gava ancora l’ex stella di Mar-quette dopo la vittoria in casadei Thunder che ha pareggiatola serie — Per essere più effica-ce, devo aumentare l’aggressivi-tà, cercar palla nei punti delcampo dove sono più a mioagio». Senza pestare i piedi a Le-Bron. Equilibri delicati. Il cam-po nei prossimi giorni ci dirà sesono anche vincenti.

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Christophe Lemaitre, 21 anni AFP

41L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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Questa è la 6ª di 9 pagine dedi-cate alla storia dell’Olimpiade.

Sabato 9 settembre 1972, ore23.45, incomincia la finaleUsa-Urss. L’Unione Sovietica èla prima potenza olimpica delmondo, gli Stati Uniti la secon-da. Ma nel basket gli Usa nonsono mai stati battuti. Ai Giochihanno vinto 62 partite di fila.Dal 52-28 all’Estonia a Berlino’36, fino al 68-38 all’Italia di Me-neghin a Monaco. Il basket è illoro gioco. Più che mai ora chenon ci sono più barriere per i fa-volosi neri d’America, elasticicome liane, rapidi come giagua-ri. Quando il basket esordì, pro-prio nel 1936, c’erano solo bian-chi in squadra. A Londra, nel’48, nel quintetto Usa compareil primo afro-americano, DonBarksdale.

Berlino ’36 A Berlino gli StatiUniti vinsero il primo oro bat-tendo in finale il Canada 19-8in un campo di sabbia all’aper-to che la pioggia battente avevatrasformato in palude. I sovieti-ci comparvero solo a Helsinki’52. Hanno affrontato 6 voltegli statunitensi perdendo sem-pre. L’Urss è campione d’Euro-pa. Ha rastrellato cestisti da 7repubbliche: Russia, Lituania,Estonia, Lettonia, Ucraina, Ge-orgia e Kazakistan. Ma a Mona-co tutto è mirato sugli Usa, an-che quell’orario assurdo, cali-brato sul pubblico televisivoamericano. Sin dall’inizio la di-fesa sovietica è ferrea. Gli statu-

nitensi hanno un’arma, la velo-cità, ma il coach Hank Iba, TheIron Duke of Defense, difensivi-sta convinto, due ori a Tokyo eCittà del Messico, sceglie il gio-co ragionato. Così i sovieticivanno in vantaggio. Conduco-no tutta la gara, trascinati daSergey Belov, autore di 20 pun-ti. Chiudono il primo tempo 26a 21. Gli Usa balbettano spaesa-ti.A metà ripresa i sovietici hanno10 punti di vantaggio. AlloraIba ordina il pressing a tuttocampo e i sovietici patiscono.Gli statunitensi si fanno sotto.A 17" dalla fine l’Urss ha un so-lo punto di vantaggio: 49-48 epalla in mano. Ma il tiro di Be-lov viene stoppato. Doug Col-lins ruba il pallone e subisce fal-lo. Il tabellone segna 0.03. Man-cano 3 secondi.

Due liberi Collins realizza il pri-mo tiro libero e pareggia. Il ctsovietico Kondrašin, per infasti-dirlo, chiede timeout. L’arbitrobrasiliano Righetto non vieneavvertito dal tavolo. Collins, im-passibile, realizza il punto delsorpasso: 50-49. Il lituano Pau-lauskas rimette dal fondo. Ma,intanto, Kondrašin irrompe incampo pretendendo il timeout.Righetto ferma il gioco. Esulta-no gli statunitensi, pensando diaver vinto. Il cronometristaChopard, francese, dice a Ri-ghetto che il fischio è arrivato a1" dalla fine. Sul tabellone elet-tronico compare 0.01. A quelpunto il segretario della Federa-zione Internazionale WilliamJones, britannico, entra in cam-po e sostiene che bisogna gioca-

re 3". Lo speaker annuncia checi sono ancora 3", ma sul tabel-lone resta 0.01. Alla ripresa delgioco suona istantanea la sire-na. Gli Usa festeggiano di nuo-vo. Ma Jones ribadisce che si de-ve giocare per 3". Nuova rimes-sa del bielorusso Ivan Edeshko.Il suo lancio trova scoperti gliamericani. Pesca alla perfezio-ne Sasha Belov, che brucia tuttie segna da sotto: 51-50. Esulta-no i sovietici. Gli Stati Unitisporgono reclamo. Hanno buo-ni motivi per farlo: Jones nonaveva alcun titolo a interveni-re; l’irruzione di Kondrašin an-dava sanzionata; l’arbitro ha so-speso la partita con la palla ingioco. Mentre fa reclamo, Ibaviene alleggerito del portafo-glio con 370 dollari. Questa pic-cola ferita si aggiunge alla ver-gogna di essere il primo coachUsa battuto ai Giochi.

Guerra Fredda La Giuria d’Appel-lo si riunisce nella notte. Sonol’ungherese Hepp (presidente),il polacco Beglajewski, il cuba-no Keizer, il portoghese Lopez,l’italiano Coccia. Non trovanoaccordo. Il voto finale, alle 5, ri-specchia gli schieramenti dellaGuerra Fredda. Ungherese, po-lacco e cubano sono per i sovie-tici, portoghese e italiano pergli americani: 3-2. L’oro va al-l’Urss. Il team Usa rifiuta la me-daglia d’argento. Le lacrime dei

giocatori esprimono disperazio-ne e sgomento. La pena del capi-tano Kenneth Davis affioreràaddirittura nel testamento: nes-sun membro della famiglia,nemmeno dopo la sua morte,dovrà accettare quell’argento,come fecero i figli di Jim Thor-pe il 18 gennaio 1983. Il risulta-to, però, rispecchia il gioco. GliUsa sono stati davanti solo sul50-49, nei tre secondi fatali trail secondo tiro libero di Collinse il canestro di Sasha Belov.

A 26 anni Il Fato ha scelto Alek-sàndr Aleksandrovic Belov,vent’anni, centro, alto 2.01, peril canestro più famoso. Aleksàn-dr è nato in Siberia, vicino aTomsk. Vive a Leningrado, anti-ca Pietroburgo di un altro Alek-sàndr, Puškin il poeta. AlloSpartak Leningrado incontròKondrašin. La vita gli sorride,ricca di stupori. Puškin avrebbedetto che per lui «la fonte dellagiovinezza - fonte rapida e tu-multuosa / ribolle, corre, scin-tillando e mormorando». A 17anni campione d’Europa, a 18vince l’Universiade, a 19 il euro-peo, a 22 il Mondiale. Un prede-stinato, illuminato dal sole. Poiconoscerà l’ombra. Sarà espul-so dalla nazionale per commer-cio di icone. Il Fato lo rapirà a26 anni: un angiosarcoma, raraforma di tumore cardiaco, lo uc-cide il 3 ottobre 1978.

di CLAUDIO GREGORI

Hope Relay in piazza Duomo

62vittorie

Prima di quellapartita del 9

settembre 1972:gli Stati Uniti

vantavano unastriscia di

successiconsecutivi

impressionante:addirittura 62.

Findall’Olimpiade

del 1936 (laprima per ilbasket). Ma

quella notte (sigiocava

tardissimo perfavorire letelevisioni

americane), frapolemiche e

ricorsi l’UnioneSovietica e

Shasha Belovcambiarono la

storia di questadisciplina, in tre

soli secondi

SETTEMBRE NERO

(greg) Mark Spitz ha giàcompletato la collezione di 7 ori,quando, alle 4.30 del mattino del 5settembre ’72, una storia di terrore

insanguina i Giochi: 8 feddayn diSettembre Nero irrompono nelVillaggio, palazzina n. 31 che ospitaalcuni israeliani. Fanno 2 morti eprendono 9 ostaggi. Chiedono ilrilascio di 200 prigionieri e unsalvacondotto: apronodrammaticamente gli occhi delmondo sulla causa palestinese.

Ottengono un aereo, ma alle 22.40all’aeroporto di Fürstenfeldbruckfallisce il blitz antiterrorismo,preparato dalla polizia tedesca. In8 minuti di fuoco muoiono i 9ostaggi, 5 terroristi e 1 poliziotto. Ilbilancio è terribile: 17 morti. Dopouna pausa di 34 ore il Cio ordina laripresa delle gare.

Casa Italia in TourNUMER0

Basket: il siberiano allo scadere spezza il dominio Usa a Monaco, poi la cacciata dalla nazionale Urss e la morte

Da sinistra Silvia Salis (guarda la suaintervista video su www.gazzetta.it),Margherita Granbassi e Aldo Montano con ilpresidente di Samsung Italia, S.W. Myung, aCasa Italia Coni in tour, in un’accaldatissimaPiazza Duomo a Milano per presentare SamsungHope Relay un’applicazione per smartphone chepermetterà di vivere da protagonista Londra,facendo qualcosa di utile. La tecnologia GPSinfatti terrà traccia della distanza percorsa. Perogni km, Samsung dona 1 euro a SOS Villaggi deiBambini Italia, un’organizzazione impegnatanell’accoglienza di bambini privi di cure familiariin Italia e in altri 132 paesi del mondo. In Italia èpresente con 7 Villaggi, attraverso i quali aiuta539 persone, di cui 448 bambini e ragazzi.

Marco Lottaroli

4

OLIMPIADILEZIONIDI STORIA

Il sangue israelianosui Giochi del 1972

Belov, la stella che durò un secondo

La protesta clamorosa degli Stati Uniti che decidono di rifiutare lamedaglia d’argento, non salendo neppure sul podio della premiazione

Il bielorusso Ivan Edeshko rimette a 3" dalla fine e lancia aShasha Belov che da sotto brucia Bantom e Forbes: è il 51-50

Il siberiano Shasha Belov a 20 anni realizza il canestro della vita

42 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

Page 43: gazzetta_20120617

FINALIUOMINI

100 sl: 1.Verschuren

(Ola) 49"09; 2.Garcia (Cuba)49"10; 3. Gilot(Fra) 49"12; 4.Orsi 49"30; 7.

Gimondi 49"55;8. Leonardi

49"88(b.49"87);

fin.B: 1. Mallet(Fra) 48"96; 2.

Cielo (Bra)49"07; 3.

Magnini 49"34.1500 sl: 1.

Paltrinieri14’58"33; 2.

Detti 15’02"45;3. Pizzetti

15’16"32. 200dorso: 1. Irie

(Gia) 1’55"05; 2.Kawecki (Gia)1’57"62; 3. De

Deus (Bra)1’58"79; 5. Milli

1’59"90; 6.Aversa 2’00"31.200 rana: 1.

Koch (Ger)2’08"74; 2.

Tateishi (Gia)2’08"85; 3.

Bizzarri 2’12"76;4. Perez D.

(Fra) 2’13"16; 5.Bossini 2’13"49;

6. Pizzini2’14"12. 200

mx: 1. Pereira(Bra) 1’57"94; 2.

Hagino (Gia)1’59"11; 3. Le

Clos (Saf)2’00"03; 4.

Turrini 2’00"89;5. Cova

2’02"29.

DONNE200 sl: 1.

Pellegrini1’56"32; 2.

Heemskerk(Ola) 1’57"15; 3.

Sjoestroem(Sve) 1’58"08;

5. Mizzau1’59"19. 800

sl: 1. Friis(Dan) 8’22"10;2. Trott (Saf)

8’25"71, 3. DeMemme

8’36"67; 4.Caramignoli

8’39"41. 200dorso: 1.

Terakawa (Gia)2’07"73; 2.

Zueva (Rus)2’09"27; 3.

Filippi 2’11"59;6. Sorriso

2’13"57. 200rana: 1.

Pedersen (Dan)2’24"35; 2.

Watanabe (Gia)2’25"54; 3. Celli

2’27"90 (7˚t.ital. alltime); 4.

De Ascentis2’28"56; 5.Fissneider

2’28"95; 6.Boggiatto

2’29"50; 7.Scarcella

2’29"57. 200mx: 1. Kato

2’13"64; 2.Pirozzi 2’15"24;

3. Buratto2’15"78; 5. Dal

Rio 2’17"18.

400 SL: LA TOP TEN

TROTTO EUROPEO200 SL: LA TOP TEN

La Pellegrini domina i 200 sl con un buon tempo: 1’56"32«Ora mi sento più sicura, il lavoro fatto inizia a vedersi»

OGGI GALOPPO

IPPICA

TUTTI IRISULTATI

Fede, finalmenteL’ultimo testspazza via i dubbi

Oggi a S. Siro due listed:il Crespi per femmine di 2 anni(favorita Virgin Queen) e leRoyal Mares (la franceseAlchimia è la più attesa).SALTI A MERANO A Maia c’è ilGrande Steeple Chased’Europa (m 4600): il franceseAllen Voran è il favorito.PRIX DE DIANE A Chantilly è ilgiorno del Diane: attesissimal’imbattuta (4 corse) BeautyParlour, Dettori non c’è.IERI QUINTÉ 6-2-5-1-15 ASiracusa: 1 Rio Torto (Bologna);2 Smidolf; 3 Big Love; 4Milenkovic; 5 Mister Galli; Tot.:30,82; 9,24, 3,52, 2,55(367,05). Quinté: n.v. Quarté: e11.916,99. Tris: e 972,01SI CORRE ANCHE Trotto:Bologna (15) e Torino (15.15).

NUOTO SETTECOLLI A ROMA

Paltrinieri non si fermapiù. E trascina Detti nei 1500 slche vedono sul podio l’ex meda-gliato europeo Samuel Pizzetti,trasferitosi a Ostia proprio per al-lenarsi con i nuovi gemelli delmezzofondo. Saranno minoren-ni, ma in acqua non sono affattotimidi: e poi si sfottono in beataallegria. «La merito l’Olimpiade?fate voi?» fa il livornese, in arteMi-nipote, perché l’allena lo zioStefano Morini che si trova tra lemani l’ultimo talento precoce delnuoto azzurro. Paltrinieri tornaad abbattere il muro dei 15 minu-ti, passando dal 14’48"92 del-l’oro europeo a questo 14’58"33del Settecolli dopo aver sostenu-to gli esami di ammissione alquinto anno di liceo, dopo le visi-

te militari, dopo aver nuotato an-che una sola volta al giorno, do-po aver sofferto le preoccupazio-ni del terremoto a Carpi, casasua. Eppure in acqua è un porten-to che si lascia cadere ogni cosa:«Però dai 700 non avevo più brac-cia, tant’ero cotto, ma il grandetempo è venuto lo stesso». S’è tra-scinato il compagno livorneseche in 15’02"45 centra il 12˚ cro-no mondiale stagionale e il 5˚ ita-liano di sempre. «Un’enormità»:secondo le previsioni più ottimi-stiche l’obiettivo era un 15’08".

Cento lenti Dai 100 stile liberotutti si aspettavano unafinale d’alto rango, èfinita con personag-gi attesi come Cielo

(49"07), Magnini (49"34) e Dot-to (29˚ in 50"53) rimandati, conun vincitore (l’olandese Verschu-ren) autore di un tempo peggio-re (49"09) di quello della finaledi consolazione (48"96 del fran-cese Mallet) e con Marco Orsi an-

cora quarto (49"30) ma im-pegnato a crescere nella ga-

ra regina in vista della staffet-ta veloce olimpica che coltivagrandi speranze olimpiche.Ma, adesso, preoccupa so-prattutto il recupero di Dot-to, vicecampione mondialedei 50, che si mostra fiducio-

so: «Soprattutto nei 100 ho pa-gato i 25 giorni fermo per

l’infortunio, ma ora hosolo bisogno di lavo-rare sodo per recu-

perare, a me basta poco per anda-re in forma».Podi rosa Tre azzurre sono finitesul podio: Alessia Filippi nei 200dorso in 2’11"59 (prima è la nip-ponica Terakawa in 2’07"74); Eli-sa Celli nei 200 rana (vinti dalladanaese Pedersen da 2’24"35),col 7˚ tempo italiano di semprein 2’27"90; e la neo olimpica Ste-fania Pirozzi nei 200 misti in2’15"24, a 11 centesimi dal perso-nale. Di gran livello il 2’08"74 deltedesco Koch nei 200 rana, chevedono sfumare l’ultimo sognodi Flavio Bizzarri di scendere da2’12"; l’1’55"05 nei 200 dorso delnipponico Irie e l’1’57"94 del bra-siliano Pereira nei 200 mx.

s.a.© RIPRODUZIONE RISERVATA

NEI 1500 TRASCINA DETTI A UN OTTIMO 15’02"45 DELUSIONE SUI 100 SL PER MAGNINI E DOTTO

y

STEFANO ARCOBELLIROMA

Tutti pazzi per Fede. «DaiFede» urlano dalla tribuna del-lo stadio del nuoto, e FedericaPellegrini è come se si fosse ac-cesa, ispirata ai ricordi mondia-li del 2009. Ora è in rotta suiGiochi di Londra, nel guado —sottolinea nel suo blog — di uncaos mai visto, diremmo di unassedio da cui lei stessa cerca didivincolarsi per non rimanereschiacciata. L’attesa olimpica èenorme su di lei, ma lei che nonama fare pronostici spiega chevorrebbe essere lasciata nuota-re in pace, a divertirsi comesempre. Al bando le responsabi-lità, e magari i dubbi.Così, la prova generale per Lon-dra, diventa la prova più atten-dibile e convincente. L’ultimotest prima di salire sul blocco acinque cerchi è quello che poiresta nella testa, il riferimentofinale. Poteva sbagliarlo? Orache ha domato i 200 stile liberoche non perde dal 2007, Fede

dice che le hanno lasciato «piùsicurezza».

Cattiva Se è una prova che reci-ta a memoria e nessuna comelei ha memorizzato bracciate emetri, non è la solita replica,l’ennesimo scontato dominio:Fede è in versione «cattivissi-ma» perché non si dubiti pro-prio adesso di lei dopo l’oro eu-ropeo con un tempo non soddi-sfacente (1’56"76) perché nonsi illudano due delle ambiziosirivali come l’olandese FemkeHeemskerk che andò più fortedi tutte nella semifinale mon-diale di Shanghai 2011, e la sve-dese Sara Sjostroem, respintadi quasi 2".La tulipana appassisce nell’ulti-ma vasca (30"61 contro 28"89dell’azzurra) e torna a Marsi-glia con 83/100 di pensieri. Maalmeno l’ha impegnata, e que-sto in fondo cercava Federica:l’imbattibilità comporta sem-pre dei rischi, l’eccessiva sicu-rezza è pericolosa e Fede chenon è una macchina ma la nuo-tatrice più cerebrale del mon-

do, non avrebbe voluto perdereproprio qui, proprio adesso.

Risposta e dedica La rispostal’ha data come forse mai daquando la gestisce Claudio Ros-setto: non perché l’1’56"32, or-mai assestatosi al sesto postonel ranking mondiale, migliorasotto carico il crono degli Euro-pei dove arrivò più lucida. Maperché appunto, la vittoria stacominciando a far «venire fuoriil lavoro, me lo diceva Casta-gnetti, prima o poi esce». Certemagie che stanno ritornando,che qui sono tornate, comincia-no a contagiare anche l’allena-tore «perché ci danno più sere-nità a 40 giorni dall’Olimpiade,e queste sensazioni l’aiuteran-no ad arrivarci sicura: di sicurodal Settecolli usciamo meglioche dagli Europei, mi è piaciutocome ha controllato e chiuso lagara, mi è piaciuta la nuotatalunga: la miglior Pellegrini statornando? Io vedo tutti i giorniquanto è forte, questa gara leserviva solo per dare fiducia».

Dedica Questa gara è tutta, ag-giunge lei, «per Emiliano Brem-billa che lascia il nuoto attivoma è sempre stato e sempre sa-rà nel mio cuore un mio puntodi riferimento». C’era Brembovicino a lei ad Atene 2004,quando Fede si rivelò d’argentocome più giovane medagliataazzurra individuale a 16 anni.La stuzzicano se un giorno vor-rà farsi allenare da lui, ma leisgombra ogni dubbio: «Nonsuccederà mai, mi conosce trop-po bene e non avrei scampo daogni punto di vista». C’era pureMagnini ad Atene a prenderlain braccio: ora Filippo è ancheil fidanzato che reclama pazien-za e serenità per la sua Fede. Ar-rivederci a Londra, prima pun-tata i 400.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1. Camille Muffat (Fra) 4’01"132. Rebecca Adlington (Gb) 4’02"353. Kilye Palmer (Aus) 4’03"404. Coralie Balmy (Fra) 4’05"315. Allison Schmitt (Usa) 4’05"406. Mireia Belmonte (Spa) 4’05"457. FEDERICA PELLEGRINI 4’05"708. Bronte Barratt (Aus) 4’05"749. Kathleen Ledecky (Usa) 4’05"7910. Lauren Boley (N.Zel) 4’05"83

San Siro, le 2 annisi giocano il Crespi

Main Wisere a ParigiCommanderin Finlandia

1. Camille Muffat (Fra) 1’54"662. Allison Schmitt (Usa) 1’55"043. Sarah Sjoestroem (Sve) 1’55"234. Bronte Barratt (Aus) 1’55"995. Kilye Palmer (Aus) 1’56"046. FEDERICA PELLEGRINI 1’56"327. Femke Heemskerk (Ola) 1’56"548. Dana Vollmer (Usa) 1’57"259. Wang Shijia (Cina) 1’57"2610. Barbara Jardin (Can) 1’57"34

Paltrinieri supera tutti gli esami: 14’58"33

LE MIGLIORI 10 DEL 2012: FEDE È 7ª

Federica Pellegrini, 23 anni, 1.79 per 65 kg INSIDE

GregorioPaltrinieri, 17anni, di Carpi(Modena): 1.91per 72 kgDI LUCA

Main Wise As vince il Balliere FORNI

Italiani a 2 facce nellegrandi prove europee. La vitto-ria di Main Wise As a Parigi, ladelusione in Finlandia.

Parigi Main ha colori, traininge driver stranieri, ma è italianis-simo di nascita (allevamento laSerenissima) ed è pure un cam-pione. Lo ha confermato anchecon un po’ di fortuna, vincendoil Prix Balliere in 1.10.5, a 4 de-cimi dal record di Jag De Bel-louet (2005). Fortuna perchédopo essersi trovato al largo diTexas Charm (1.08.5 il km),Main ne ha sfruttato la rotturasulla curva finale isolandosi,mentre la varennina Lana delRio (sempre in scia a Texas) ce-deva (7ª) e Roxane Griff finiva2ª con Leben Rl 5˚. Main Wisesi conferma tra i più forti d’Eu-ropa, In carriera ben 12 GP vin-ti fra cui: a 2 anni Gran Crite-rium (S. Siro), a 3 anni Italia(Bologna), Berlin e Rome (En-ghien), a 4 anni Uet (Croise La-roche), a 5 anni Le Gonidec eLaurent a Parigi, Atlantique(Enghien) e a 6 (2012) Atlanti-que (Enghien) Kerjaques e Bal-liere a Parigi.

Kouvola In Finlandia altro asso-lo del fuoriclasse CommanderCrowe che ha dominato di pre-potenza il Kymi GP. Per il saurodi proprietà svedese e allenatoda Souloy è il 4˚ grande succes-so del 2012 dopo Elitlopp, OsloGP e Olympiatravet. Ha rottosubito Marlon Om (P. Gubelli-ni), 4˚ Napoleon Bar, ma doporottura e poi autore di buon re-cupero.A PARIGI Prix Balliere - m 2100: 1 MainWise As (S. Ernault) 1.10.5; 2 RoxaneGriff; 3 Rodrigo Jet; 4 Renomméed'Obret; Tot. in Italia: 4,42; 1,66, 2,02,3,19 (36,66). Tris: e 82,47.A KOUVOLA Kymi GP - m 2100: 1 Com-mander Crowe (C. Martens) 1.12; 2 Wo-manizer S; 3 Maxwell Mayday; 4 Napo-leon Bar. Tot.: 1,08; 1,12, 8,03, 2,92(21,42) Trio: 348,63.

LE MIGLIORI 10 DEL 2012: FEDE È 6ª

43L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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altri test

L’ITALDONNE NEL GRAND PRIX IN BRASILE

In semifinale il primo k.o.Il c.t. Campagna: «Bel matchgià con un clima olimpico»

SAN BERNARDO DO CAMPO (Bra)

(a.a.) E’ iniziata con unasconfitta la avventura brasilia-na nel Grand Prix. L’altra not-te le azzurre affidate a MarcoBracci sono state battute netta-mente dagli Stati Uniti, 3-0(27-25 25-20 25-17), imbattu-ti finora. L’Italia migliore si èvista nel primo set, quando hacreato più di una difficoltà allasquadra statunitense. Piccini-ni (ha chiuso il suo match con15 punti) e compagne sono ar-rivate a condurre 18-15 primadi subire la rimonta. Gli Usahanno raggiunto la parità a22-22 e chiuso ai vantaggi ilpunto finale siglato dalla vete-rana Haneef-Park. Nel secon-do e nel terzo set la squa-dra di McCutche-on ha avuto vitafacile.Bracci hac a m b i a t oancora for-mazione: con Rondon inpalleggio, Ortolani bom-ber, Anzanello e Baraz-za centrali, Piccinini eLucia Bosetti schiac-ciatrici.

ITALIA-USA | 0-3

(25-27 20-25 17-25)

ITALIA: Rondon, Bosetti L. 13, An-zanello 3, Ortolani 6, Piccinini 15,

Barazza 5; De Gennaro (L). Barcellini6, Folie 1. N.s. Gennari, Sirressi e Si-gnorile. All Bracci.STATI UNITI: Berg, Larson 13, Har-motto 10, Hooker 15, Tom 12, Akin-radewo 9; Davis (L), Haneef 1, Mi-yashiro. N.e. Bown, Hodge e Thomp-son. All. McCutecheon.ARBITRI: Macias (Mes) e Ormonde(Por).NOTE Durata set: 30’, 28’, 24’; totale82’. Italia: battute sbagliate 4, vincenti2, muri 5, errori 21; Stati Uniti: b.s. 5, v.4, m. 13, e 18.SITUAZIONE Girone E a San Bernar-do (Bra). Italia-Stati Uniti 0-3, Brasi-le-Germania 3-1 (18-25, 25-14, 25-18,26-24); Ieri notte: Stati Uniti-Germa-nia e Brasile-Italia. Oggi: Brasile-StatiUniti e (20.20) Germania-Italia.Girone F a Komaki (Giap). Thailan-dia-Portorico 3-1, Giappone-Domini-cana 3-0; Dominicana-Thailandia 0-3(14-25, 22-25, 19-25), Giappone-Por-torico 3-0 (25-20, 25-18, 25-16). Og-

gi: Domenicana-Portorico,Giappone-Thailandia. Grup-po G a Foshan (Cina). SudCorea-Polonia 0-3, Ci-na-Taiwan 3-0; Taiwan-Polo-nia 0-3 (10-25, 24-26, 19-25),

Cina-Sud Corea 3-0 (25-22,2 5 - 1 6 , 2 5 - 1 8 ) . O g g i :

Taiwan-Sud Corea e Cina-Polo-nia. Gruppo H a Belgrado (Ser).Serbia-Argentina 3-1, Cu-ba-Turchia 1-3; Cuba-Serbia3-0 (25-14, 25-15, 25-17), Tur-chia-Argentina 3-1 (25-15,

25-20, 21-25, 25-15). Oggi: Ser-bia-Turchia e Argentina-Cuba.

Classifica: Cina 15; StatiUniti, Turchia, Thailandia12; Cuba 11; Brasile, Polo-nia, Giappone 9; Serbia 8;

Germania 6; Italia 4; Por-torico, Dominicana 3;Sud Corea 1; Argentina,Taiwan 0.

LA GUIDA

Vittorie al fotofinish per Nuova Ze-landa e Australia conto Irlanda e Gal-les. Gli All Blacks 22-19, a Chri-stchurch (successo simbolico, nel-la città terremotata), con un drop diDan Carter a 27" dal termine e unuomo in meno per un giallo al 72’ aDagg (1 meta a testa). I Wallabies25-23, a Melbourne, con un piazza-to di Mike Harris a tempo scaduto (1meta a 2). Con ancora uno scontrodiretto da giocare, entrambe si ag-giudicano la serie. Come il Sudafri-ca che a Johannesburg batte l’In-ghilterra 36-27 (4 mete a 3). A Lau-toka, Figi-Scozia 25-37 (3 a 4). Nel-la notte italiana, a Cordoba, Argen-tina-Francia.EMERGENTI Oggi a Bucarest l’Ita-lia Emergenti (ore 20 locali, le 19 ita-liane), dopo i successi su Russia ePortogallo, sfida la Romania padro-na di casa nell’ultimo turno di Na-tions Cup: in palio la vittoria nellarassegna. Assenti per infortunio M.Pratichetti e Van Niekerk. IntantoCristiano, terza linea titolare, va daRovigo alle Zebre. Italia Emergen-ti: Buso; Bacchetti, Majstorovic, Ca-stello, Iannone; Chiesa, Palazzani;Belardo, Cristiano, Caffini; Van Vu-ren, Cedaro; Chistolini, Ceccato, Lo-votti. A disp.: Cazzola, Morelli, Faz-zari, Mar. Barbini, Alb. Chillon, Wil-son, Terga. Secondo turno (com-pletamento): Romania-Argentina Ja-guars 23-21; Russia-Uruguay19-13. Classifica: Italia E. 9; Roma-nia 8; Jaguars 6; Russia 4; Uruguay,Portogallo 1.AZZURRINI Oggi (ore 12.30) a Cittàdel Capo (Saf) ai Mondiali u. 20, Ita-lia-Scozia nella semifinale 9˚-12˚ po-sto. Nell’altra Figi-Samoa (la 12ª re-trocederà). 1˚-4˚ posto: Galles-N.Zelanda; Argentina-Sudafrica.

Blacks e Wallabiesvittorie thrilling

Così nella penultimagiornata della World League.Semifinali: Croazia Usa 11 10,Spagna Italia 9 7 rig.Semifinali 5˚-8˚posto:Kazakistan Australia 7 6,Cina Brasile 10 7.Oggi: finale 7˚ postoAustralia Brasile (7.10 italiane,11.10 locali), 5˚ postoKazakistan Cina (8.30), 3˚posto Usa Italia (9.50), 1˚posto Croazia Spagna (11.10).

PALLAVOLO WORLD LEAGUEPALLANUOTO WORLD LEAGUE

RUGBY TRE DEBUTTI E UNA META DI D’APICE

DAL NOSTRO INVIATOFRANCO CARRELLAALMATY (Kazakistan)

È la prima sconfitta az-zurra nell'intera World Lea-gue e arriva nel modo più bef-fardo. In una semifinale avvin-cente, i rigori fanno felice laSpagna. «È stata una bella par-tita, proprio come me l’aspetta-vo. Da clima olimpico» com-menta Sandro Campagna. E in-fatti ritroveremo la squadra diAguilar ai Giochi di Londra, il6 agosto, nell’ultima gara del-la prima fase. Oggi, dovremoaccontentarci della finale diconsolazione con gli Usa, men-tre gli iberici affronteranno laCroazia.

Emozioni Dominano le difese,gli arbitri pasticciano. In avvioha la meglio la zona spagnola,mentre il Settebello stenta pu-re in superiorità numerica. Sot-to 3-1, con la rabbia accumula-ta per due rigori negati a Pre-mus, l’Italia si scuote trascina-ta da Presciutti: la sua doppiet-ta con una palombella e una

controfuga, assieme alla retedi Figlioli vale il 4-4 (per laSpagna va a segno un vivacissi-mo Minguell). Ai due metri, so-no scintille tra i due Perez,Amaurys e Ivan, ex nazionalicubani.Nell’ultimo tempo, al gol diMinguell che sembrava irrego-lare (palla sotto) replica Felu-go con l’uomo in più. Si va dun-que ai rigori e sono fatali glierrori di Rizzo e dello stessoFelugo.

No Superleague A bordovasca,intanto, arriva l’eco dell’attesariunione di Zagabria tra le so-cietà intenzionate a lanciarela Superleague, tra cui la ProRecco. Il progetto è tramonta-to: «Ma non volevamo la seces-sione — dice Predrag Slobo-da, presidente della Federazio-ne croata —. Abbiamo apprez-zato l’allargamento dellaChampions League deciso dal-la Len». E nasce l’Associazioneeuropea dei club, aperta a tut-ti.© RIPRODUZIONE RISERVATA

SPAGNA-ITALIA | 9-7 rig.(2-1, 1-0, 1-3, 1-1)

MARCATORI: 4'20" Valles, 6'36"Perrone, 7'07" Gallo s.n.; 8'56"Perrone; 17'51" C.Presciutti, 21'01"Figlioli s.n., 22'57" Minguell s.n.,23'58" C.Presciutti; 27'26" Minguell,29'15" Felugo s.n.SPAGNA: Lopez, Minguell, Martin,Espanol, Valles, Perrone, J.Garcia;M. Garcia, Mallarach, Sziranyi,Molina, I.Perez. N.e. I.Aguilar. All. R.Aguilar.ITALIA: Tempesti, Figlioli, Felugo,Gallo, C.Presciutti, D.Fiorentini,Deserti; A.Perez, Rizzo, Giorgetti,Figari, Premus, Marcz. All.Campagna.ARBITRI: Koganov (Aze) e Sadekov(Rus).NOTE: sup. num. Spagna 5 (1 gol),Italia 8 (3). Usc. 3 f. A.Perez 29'40".Amm. R.Aguilar e Campagna. Spett.500. Tempi regolamentari 5-5.Sequenza rigori: Figlioli gol, M.Garciagol, Gallo gol, Espanol gol, Rizzoparato, X.Garcia gol, Felugo parato,Molina gol.

LIONE (Francia)

(a.a.) L’Italia lotta com-batte, si procura alcune possi-bilità, ma poi alla fine si devearrendere (senza incassarepunti) con la Francia. Resta lacuriosità su che partite si sareb-bero viste in questo secondoweekend di Wolrd League, sela squadra di Montagnani (cheva ricordato non ha mai gioca-to assieme) avesse avuto qual-che amichevole preparatoria.Anche ieri gli azzurri hannoavuto la palla «del rigore», nelterzo set: si sono trovati avanti23-21 (grazie al primo puntoin maglia azzurra con un murodi Luca Vettori), ma anzichéchiudere, esattamente comecontro gli Usa, hanno balbetta-to quel tanto che bastava perlanciare la Francia, che ora vo-la in testa alla classifica.E’ mancato il muro, si sono vi-sti troppi errori banali e qual-che ingenuità (come normale)nei momenti delicati della ga-ra, che Blain - per portare a ca-sa - ha faticato. Dando fondoalla panchina e riuscendo allafine a mettere la museruola aigiovani azzurri. Oggi la conclu-sione del torneo contro la SudCorea.

FRANCIA-ITALIA | 3-1

(25-17 22-25 25-23 25-20)FRANCIA: Ngapeth 14, Le Roux,Rouzier 9, Samica 10, Trefle 10,Pujol 2; Grabennikov (L), Hardy-Des-sources 6, Moreau 10, Toniutti 1, Tuia1. N.e. Tillie. All. BlainITALIA: Maruotti 14, Buti 10, Bara-nowicz 1, Kovar 10, De Togni 5, Sab-bi 15; Giovi (L), De Marchi 1, Vettori 1,Falaschi, Cester. N.e. Rossini. All. Mon-tagnani.ARBITRI: Piasetski (Bie) e Karampet-sos (Gre).NOTE Durata set: 24’, 28’, 32’, 30’; tota-

le 114’. Francia: battute sbagliate 14,vincenti 4, muri 12, errori 29; Italia: b.s.19, v. 6, m. 8, e. 33.

SITUAZIONE Girone A a Santo Domin-go (Dom). Serbia-Russia 3-1 (25-23,20-25, 25-20, 25-23), Cuba-Giappone3-1 (25-21, 25-20, 22-25, 25-21); Giap-pone-Russia, Serbia-Cuba. Oggi: Giap-pone-Serbia e Cuba-Russia. Classifi-ca: Serbia 9; Cuba 8; Russia 5; Giappo-ne 2.Girone B a Tampere (Fin). Brasile-Ca-nada 3-2, Finlandia-Polonia 0-3; Cana-da-Polonia 0-3 (24-26, 22-25, 23-25),Finlandia-Brasile 0-3 (22-25, 18-25,23-25). Oggi: Polonia-Brasile e Finlan-dia-Canada. Classifica: Polonia, Bra-sile 26; Canada, Finlandia 7.Girone C a Lione (Fra). Francia-SudCorea 3-1, Italia-Stati Uniti 0-3; StatiUniti-Sud Corea 3-1 (22-25, 25-23,27-25, 25-16), Francia-Italia 3-1. Oggi:(15 diretta Raisport) Italia-Sud Corea eFrancia-Usa. Classifica: Francia 11;Italia, Usa 8; Sud Corea 3.Girone D a Buenos Aires. Portogal-lo-Germania 1-3 (17-25, 20-25, 25-23,19-25), Argentina-Bulgaria 3-1 (25-22,24-26, 25-21, 25-17); Portogallo-Bulga-ria, Argentina-Germania. Oggi: Germa-nia-Bulgaria, Argentina-Portogallo.Classifica: Germania, Argentina 9;Bulgaria 6; Portogallo 0.

FORMULA Alle final six di Sofia (Bul)dal 4 all’8 luglio le prime di ogni girone,la migliore seconda e la Bulgaria.

La Spagnaspegneil Settebelloai rigori

ANDREA BUONGIOVANNI

Il dominio della mischiae il piede di Kris Burton. Conqueste due armi — e poco al-tro, in verità — l’Italia supera ilCanada. Cioè un esame non fa-cile, per tanti motivi. Serviva lavittoria, la seconda della gestio-ne Brunel, pena il sorpasso deinordamericani al 12˚ posto delranking mondiale. E la vittoriaè arrivata. Per il gioco, il bel gio-co, appuntamento a un’altravolta. Magari a sabato, quandoCastrogiovanni e compagni(che saranno ancora privi del-l’infortunato Parisse) sfideran-no gli Stati Uniti a Houston. Gliazzurri intanto, anche con unasorta di seconda squadra (e so-li quattro titolari non di forma-zione), confermano pregi e di-fetti noti. Alla prima voce, conuna prima linea decisamenteefficace, va inserita la presta-zione complessiva del pacchet-to, che fa quel che vuole del re-parto avversario, portato aspasso per il campo e costrettoa un’infinità di penalità, dallaquali arrivano i 20 punti di Bur-ton con un finalmente eloquen-te 7 su 8 ai calci. Da notare,

semmai, qualche problema ini-ziale in touche (due perse).

Dubbi Ma è la fattura del giocoche lascia a desiderare: la me-diana Burton-Tebaldi ha ideeconfuse, ne produce poco e simacchia anche di gravi errori.Come quello che, poco dopo lamezzora, porta alla meta cana-dese: Tebaldi, di ritorno in Na-zionale dopo quasi due anni,manca una presa alta e addio.L’Italia della ripresa è più flui-da e la meta di D’Apice, la pri-ma della sua carriera azzurra,figlia di una devastante rollingmaul, è lo specchio del match.«La mischia è stata decisiva —ammette il c.t. Jacques Brunel— e, in assoluto, sono soddi-sfatto dell’apporto offerto daitanti giovani». Tre debuttanticompresi: Benettin, AndreaPratichetti e Fuser. Quest’ulti-mo (distorsione tibio-tarsica) èperò in dubbio per il match con-tro gli Stati Uniti al pari di DeMarchi, Minto, McLean e Mau-ro Bergamasco. A Toronto, in-tanto, per i molti oriundi pre-senti tra i 12.220 del BmoField, è festa grande: soprattut-to per la famiglia di Robert Bar-beri, «figlio» della città.

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CANADA-ITALIA | 16-25

MARCATORI: p.t. 3’ c.p. Pritchard, 11’ e25’ c.p. Burton, 28’ c.p. Pritchard, 33’m. Trainor tr. Pritchard, 40’ c.p. Bur-ton; s.t. 3’ c.p. Burton, 10’ m. D’Apice tr.Burton, 13’ c.p. Pritchard, 22’ e 32’ c.p.Burton.CANADA: Pritchard; Trainor, Van derMerwe, Scholz (22’ s.t. Hearn), Macken-zie; Evans, White (18’ s.t. Fairhurst);Carpenter, O’Toole, Ardron (27’ s.t. Da-la); Hotson (35’ s.t. Phelan), Sinclair;Marshall, Pletch (18’ s.t. Tiedemann),Buydens (16’ p.t. Dolezel). All. Crowley.ITALIA: Benettin (3’-7’ s.t. e 25’ s.t. To-niolatti); Venditti, A. Pratichetti, Sgarbi,Benvenuti; Burton, Tebaldi (18’ s.t. Go-ri); Barbieri, Favaro, Zanni; A. Pavanel-lo, Furno (21’ s.t. Fuser, 35’ s.t. Ma. Ber-gamasco); Castrogiovanni, D’Apice (27’s.t. Festuccia), Rizzo (39’ s.t. Romano).All. Brunel.ARBITRO: Pearson (Inghilterra).NOTE: p.t. 16-9. Spettatori 12.220. Gial-li: nessuno. Calci: Pritchard 4 su 5 (11punti); Burton 7 su 8 (20 punti). Uomodel match: Burton.

Gli azzurri illudonoma alla finecedono alla Francia

Oggi finaleper il 3˚ postocontro gli Usa

La mischia eil piede di BurtonItalia ok in Canada

Le ragazze ci provanoGli Usa le schiantano

Giulio Sabbi in attacco TARANTINI

Un tiro del siracusano Valentino Gallo, 26 anni, alto 1.93 per 92 kg

Tommaso D’Apice, 23 anni GETTY/FIR

44 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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DAL NOSTRO INVIATOMARISA POLILEGNANO

La fabbrica delle meda-glie è momentaneamente chiu-sa. Il secondo giorno degli Euro-pei si spegne di nuovo senza po-di per l’Italia e a restare a secco,ieri, oltre alla sciabola femmini-le, è stato il fioretto maschilenelle ultime tre edizioni d’orosia nell’individuale che a squa-dre. Andrea Cassarà fuori agliottavi, Andrea Baldini e Gior-gio Avola al turno precedente,Valerio Aspromonte al primoassalto della diretta. Un allar-me, a un mese e mezzo dal-l’Olimpiade, con diverse ragio-ni. A parziale sollievo c’è il fattoche metà degli otto fiorettistidelle finali non sono qualificatiper Londra. A dimostrazioneche, con l’evento più importan-te del quadriennio così vicino,testa e allenamenti sono con-centrati su quell’appuntamen-to e che i migliori non sono arri-vati qui in forma brillante.

Ballottaggio A complicare tuttoci si è messo il sovraccarico ditensione causato dalla non scel-ta dei convocati. Ovvero, chiparteciperà alla prova a squa-dre è chiaro: Andrea Cassarà,Andrea Baldini, Valerio Aspro-monte e Giorgio Avola. Non an-cora deliberato, invece, chi re-sterà fuori dalla prova indivi-duale (riservata a 3 atleti pernazione), perché il Consiglio fe-derale (domani riunito in for-ma ristretta) ha preso temposulla relazione (e le scelte) pre-sentata dal c.t. Stefano Cerioni.

Risultato La prova è costata ca-ra ai due più giovani, GiorgioAvola e Valerio Aspromonte.Giocarsi Londra in pochi assaltili ha fatti salire in pedana conun fioretto che pareva pesare 5chili invece dei 500 grammi re-golamentari. Tensione a millegià nei gironi, 5 assalti che sichiudono in tre minuti e si vin-cono a 5, invece che al 15 comeper gli assalti di tabellone.Quattro vittorie e due sconfitteper Aspromonte, 3 a 3 per Avo-la. Tutti e due finiti nel tabello-ne dei trentaduesimi, mentreCassarà (0 sconfitte) e Baldini(5 vittorie su 6) sono stati pro-mossi ai sedicesimi. Aspromon-te (n. 3 al mondo) è stato elimi-nato subito dal ceco Kundera(n. 198), all’assalto successivoAvola (2) ha perso con Jovano-vic (170). Senza gloria Baldini,sconfitto alla prima sfida di di-retta, nei sedicesimi, dal 18en-ne ceco Choupenitch («Non èuna questione di scherma, mi èmancata la lucidità. In questastagione ho avuto buone sensa-zioni»). Solo un assalto in piùper Andrea Cassarà, protagoni-

sta di un avvio da fenomeno (9stoccate prese nei 6 incontri delgirone, uno spettacolare 15-7 ri-filato al 4 volte campione delmondo Peter Joppich) per poispegnersi con il polaccoMajewski agli ottavi (rimontanon riuscita, da 2-11 a 12-13).Spiegherà: «Ho avuto solo 10minuti dopo l’assalto con Joppi-ch, alla fine non ce la facevopiù. Ero curioso di vedere comeandavano i compagni, so comestanno soffrendo per questascelta». Così dopo aver vintotutto negli ultimi tre Europei, ilfioretto maschile è senza meda-glie come non succedeva dal2006. «Con l’Olimpiade dopo-domani è stata una gara atipi-ca, come già accaduto negli Eu-ropei 2008» spiega Cerioni.Nessun allarme, basta non sba-gliare più.

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Menegatti/1Siamo moltomolto molto

amareggiate,perché ci

credevamo,eravamo

convinte divincere e

abbiamo speratofino all’ultimo

Menegatti/2Purtroppo

abbiamosprecato

occasioni chenon si possonosprecare in una

partita cosìimportante.

Speriamo che cisia utile...

Cicolari/1E’ la più grande

delusionesportiva che

potessiimmaginare:

avevamodavanti una

finale chepotevamo

vincere

Cicolari/2Abbiamo perso

lucidità nelsecondo set, io

avrei dovutosostenere

Marta, ma hoavuto i miei

problemi e nonce l’ho

proprio fatta

S

S

S

Si ferma a un passo dalle medaglie Ila-ria Bianco, la migliore delle azzurre del-la sciabola è stata eliminata ai quarti.Oro all’ucraina Kharlan, mentre il titolodel fioretto è del russo Cheremisinov.FIORETTO UOMINI. 32esimi: Kunde-ra (R.Cec) b. Aspromonte 15-14; Avolab. Or (Isr) 15-4. 16esimi: Choupenitch(R.Cec) b. Baldini 15-10; Cassarà b.Joppich (Ger) 14-6; Jovanovic (Cro) b.Avola 15-14. Ottavi: Majewski (Pol) b.Cassarà 15-12.Semifinali: Cheremisinov (Rus) b.Kruse (Gb) 15-11; Kleibrink (Ger) b.Majewski (Pol) 15-14. Finale: Cheremi-sinov (Rus) b. Kleibrink (Ger) 15-7.SCIABOLA DONNE. 32esimi: Vec-chi b. Marcos (Spa) 15-7. 16esimi:Lucchino b. Berder (Fra) 15-13; Bulica

(Rom) b. Marzocca 15-14; Bianco b. Ni-coll (Gb) 15-11; Vecchi b. Khomrova(Ucr) 15-8.Ottavi: Socha (Pol) b. Vec-chi 15-10; Stoltz (Fra) b. Lucchino15-13; Bianco b. Lembach (Fra) 15-11.Quarti: Stoltz (Fra) b. Bianco 15-12.Semifinali: Vougiouka (Gre) b. Stoltz(Fra) 15-9; Kharlan (Ucr) b.Socha (Pol) 15-9. Finale: Kharlan(Ucr) b.Vougiouka (Gre) 15-14.OGGI Spada donne a squadre (Fiamin-go, Del Carretto, Navarria, Moellhau-sen), sciabola uomini a squadre (Oc-chiuzzi, Samele, Murolo, Pastore). Ta-bellone dalle 9 (PalaBorsani di Castel-lanza), semifinali e finali dalle 18 (al Ca-stello di Legnano).IN TV Diretta SkySport2 e Feder-schermatv.

S

Oro nelle ultime tre edizioni, gli azzurri fuori subitoPesa l’incertezza su chi farà la gara individuale olimpica

Kharlan e Cheremisinov d’oroSciabola donne: la Bianco 5a

HANNODETTO

Le azzurre crollano a unpasso dalla finale. Lupo eNicolai qualificati per Londra

BEACH VOLLEY A ROMASCHERMA GLI EUROPEI DI LEGNANO

CANOTTAGGIO COPPA DEL MONDO

A

la situazione

LA TAPPA ITALIANA DEL WORLD TOUR

Troppa tensioneAnche il fiorettosenza medaglie

DAL NOSTRO INVIATORICCARDO CRIVELLIMONACO (Ger)

Caldo equatoriale insoli-to per un fine primavera in Ba-viera. E febbre altissima al via,dove la sorte si è divertita a gio-care con le ferventi aspirazionidei quattro di coppia azzurri.Nello stesso recupero, a duecorsie di distanza, Italia 1 diRaineri e Italia 2 di Galtarossa,il duello in famiglia tra titani

per rinfocolare le speranzeolimpiche di una barca che pernoi ha fatto la storia.

Testa a testa Il solleone non bru-cia voglia ed energie: per 1750metri è una lotta entusiasman-te, con Raineri che parte me-glio, tiene il comando fino ai1000 e poi ai 1500 vede sfilaredi una punta l’armo gemello. Si-mone si affida nei carrelli cen-trali al motore potente di Fossie Frattini e a prua confida nella

forza di Stefanini, argento iri-dato con lui nel 2010, mentreRox ha in barca Perino da capo-voga e soprattutto Venier eAgamennoni, con cui ha condi-viso il secondo posto a Pechi-no. Quarti di nobiltà assortitiche fanno sognare fino alla tor-re d’arrivo addirittura in unadoppia qualificazione alla fina-le, senonchè Italia 2 non trovail serrate da ricordare e s’arren-de di mezzo secondo alla GranBretagna, mentre Italia 1 con-

quista il pass da prima, per lagioia di Fossi: «Siamo dove vo-levamo». E Raineri: «Bravi acontrollare, siamo ambiziosi,ma Croazia e Germania per oraci sono superiori».

Scelte La competizione ha fat-to bene, rendendo frizzanti idue armi e ora spetterà al c.t.De Capua trovare le alchimiegiuste a Livigno, tenendo con-to che alcuni possono andare arafforzare un 4 senza bisogno-

so di un surplus di potenza eche Galtarossa scalpita comeun giovanotto: «Due barche sul-lo stesso livello». In finale ap-prodano anche il due senza diMornati e Carboncini, che oggiproverà ad avvicinare i mostrineozelandesi («Buone sensa-zioni — dice Mornati — e perLondra stiamo arrivando») e ildoppio pl di Luini, salvo per 10centesimi dalla Norvegia, «maperché negli ultimi 50 metri so-no crollato», spiega il compa-gno Bertini. Bocciato invece il4 senza pl, che non trova più lascintilla dell’argento iridato.Umiltà e fatica per ripartire.

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Quattro di coppia, l’abbondanza fa sperare

Allarme Italia

MARIO SALVINIROMA

Fino alle 21.06 la data di ieri aveva tuttoper poter essere segnata sui calendari come unadelle giornate più belle della storia del beach az-zurro. Daniele Lupo e Paolo Nicolai che accedo-no all’Olimpiade. E soprattutto Marta Menegat-ti e Greta Cicolari meravigliose. Capaci di batte-re per la seconda volta in carriera le divine Wal-sh-May, le statunitensi bi-olimpioniche. Per unsuccesso che spianava loro la strada verso la fina-le. Un evento che, in casa, al Foro Italico, sareb-be stato da mozzare il fiato e da far luccicare gliocchi ai tanti che da 25 anni e 536 tornei di Swa-tch World Tour aspettano – invano – un succes-so azzurro. Una finale che sarebbe stata controGoller-Ludwig, tedesche regolarmente messesotto dalle azzurre. Una finale che sembravaspettare di diritto a Greta e Marta. Da signorastraordinaria quale è, appena sconfitta, MistyMay stringendo le mani sottorete alle azzurreaveva detto loro: «E adesso andate a prenderve-lo: questo è il vostro torneo». E invece no, male-dizione: il volo delle nostre aviere azzurre è fini-to in semifinale con Kuhn-Zumkehr, svizzere.

I precedenti Era tutto perfetto. L’impresa di Gre-ta e Marta con le americane, e al contempo ilcolpo di scena: Kuhn-Zumkehr che eliminano lecinesi n. 1 al Mondo, Xue-Zhang Xi, e si presenta-no a una semifinale che è una rivincita. Eranostate loro a battere le nostre nel girone. «Aveva-mo un conto in sospeso», ha detto la Cicolari,con riferimento a certe parole volate in quellasfida. Ed era come se si stesse pregustando larivincita. Anche perché le svizzere in 46 torneisolo una volta sono arrivate in finale (vincendo-la, nel 2009). E sapete chi avevano battuto insemifinale? Greta e Marta: 20-18 al tiebreak. Ie-ri al 3˚ è finita 19-17 (21-16, 19-21 gli altri).Dopo che le italiane avevano sciupato due ma-tch ball, su uno dei quali lo speaker ha fatto in-cautamente partire l’Inno di Mameli. Dopo unprimo set ottimo, Greta e Marta sono entrate nelsecondo più rilassate, forse certe di avercela fat-ta. Senza sospettare degli errori che avrebberocommesso (tre alzate di fila di Greta) nel finaledi tiebreak. E alla fine, il muro di Kuhn e il sem-pre micidiale cross (il colpo a scavalcare in dia-gonale) di Zunkehr hanno fatto piangere Gretae rovinato la giornata di tutti. Oggi si cerca diconsolarsi con un bronzo dalle 17.

Cicolarie Menegattiche peccato!

La delusione di Andrea Baldini è il simbolo dell’attuale stato d’animo di tutta la squadra azzurra BIZZI

Ci è mancato tanto così... GMT MEZZELANI-FERRARO

Il 4 di coppia arrivato in finale SEYB

45L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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Hockey pista CON VIAREGGIO Golf BUON SECONDO GIRO DI MANASSERO

Halle: per Federerè la settima finaleOggi trova Haas

Morto McKay, vinse a Roma nel 1960

Spada, che impresabatte Cendrowskiè mondiale silver medi

Tennis / 1 SULL’ERBA TEDESCA

AtleticaTricolori giovaniliBene Chiari e Bruni(m.m.) A Misano (Rn), nella 2a giornata deiTricolori giovanili, record italiano nell’astajunior di Roberta Bruni con 4.35, con unprogresso sul proprio fresco primato di 5cm (poi tre nulli a 4.50). Nella categoriaquattrocentisti ok, con titolo a MicheleTricca in 46"77. Tra le promesse AndreaChiari vola a 16.83 (+2.0) nel triplo, minimoper gli Europei di Helsinki confermato. Nel-l’alto 1.86 di Chiara Vitobello ed Elena Val-lortigara. Nel peso 18.02 fuori gara di Chia-ra Rosa. Uomini Jr. 400: Tricca 46"77; Lo-renzi 46"95; Re 46"96; Incantalupo 47"26.800: Lahbi 1’54"52. 110 hs (+0.9): Perini13"85. 3000 sp: Quazzola 9’11"91. Alto: Ga-sparin 2.12. Martello: Di Blasio 69.98. Gia-vellotto: Figliolini 60.62. Marcia 10 km: For-tunato 43’07"08. 4x100: Atl. Imola 41"52.Batt. 200: Desalu 21"13 (+3.7). Promesse.400: L. Valentini 47"11; Raimondi 47"37.800: Moretti 1’50"37. 5000: Cominotto14’11"05. 110 hs (+2.4): Devarti 13"99. Batt.I: Fofana 13"91 (+1.9). 3000 sp: Gerratana8’54"75. Asta: Buldini 4.90. Triplo: Chiari16.83 (+2.0). Peso: Seci 18.04. Martello:Ferretti 64.96, 4x100: Atl. Bergamo 41"64.Batt. 200: Marani 20"77 (+2.6). 400 hs: Ben-cosme 50"45; Haliti 51"49. Donne. Jr. 400:Battaglia 55"02. 800: Baldessari 2’11"05.5000: Abate 17’27"06. 100 hs (+3.1): Paniz13"84 (b. 14"12/+0.4). Asta: Bruni 4.35. Tri-plo (+2.7): Derkach 13.64 (+2.7). Martello:Rizzi 55.40. 4x100: Valsugana 47"49. Mar-cia 10 km: Poli 49’04"16. Batt. 200: Siragu-sa 23"68 (+2.8); Ekeh 23"70 (+2.1). Promes-se. 400: Maffioletti 55"31. 800: Cornelli2’09"42. 5000: Inglese 16’02"72. 100 hs(+1.0): Feudatari 13"65. Alto: Vitobello 1.86;Vallortigara 1.86. Triplo: Moro 13.12. Peso:Stevanato 14.49. 4x100: Camelot 47"06.Batt. 200: Hooper 23"80 (+2.6); Amidei24"06 (+3.4).

OBRIST SFIORA Oggi scadano i terminiper i minimi per gli Europei di Helsinki: men-tre Fabio Cerutti insegue il 10"28 di quellosui 100 a Sassari, Christian Obrist ieri se-ra Villafranca ha mancato quello dei 1500per 41/100. Uomini. 400: Juarez 46"60; Gal-letti 47"31; Salvucci 47"79. 1500: Obrist3’40"41; Crespi 3’40"80; Floriani 3’41"12.Donne. 800: Milani 2’02"75; Berlanda2’05"24; Cusma rit. Lungo: Vicenzino 6.33(+0.8).

Oggi marcia a SestoSESTO SAN GIOVANNI (Mi) Oggi, in una da-ta inedita rispetto al tradizionale 1˚ mag-gio, 55˚ appuntamento con la marcia a Se-sto, campionato italiano della 20 km e tap-pa del Challenge Iaaf. Tra gli uomini (ore16) favoriti gli australiani Adams e Tallent,il messicano Sanchez e il giapponeseSuzuki: con loro gli azzurri Nkouloukidi,Tontodonati, Macchia e Di Bari. Tra le don-ne (ore 10) le russe Sibileva e Korotkova,l’irlandese Loughane e l’australiana Tal-lent, con Di Vincenzo e Ferraro.

BaseballQUARTA (m.c.) Nelle prime due gare della4a di ritorno, Rimini fa il bis con Bologna elo scavalca. San Marino va in testa con levalide di Avagnina al 6˚ supplementare edi Mazzuca al 9˚ inning. 11˚ turno, gara1 e

gara2: Grosseto-Parma 5-10, 1-5; Nova-ra-Godo 2-13 (8˚), 4-7; Bologna-Rimini 2-6; San Marino-Nettuno 3-2 (15˚), 3-2.Classifica: Rimini, S.Marino 719 (23-9); Bo-logna 688 (22-10); Nettuno 625 (20-12);Parma 515 (17-16); Godo 406 (13-19); Gros-seto 242 (8-25); Novara 094 (3-29).

BoxeWBA LEGGERI (r.g.) A Piacenza, Max Balli-sai (15-1) perde l’imbattibilità contro il do-minicano residente in Spagna, Felix Lora(15-9-5), impostosi nella sfida per il titoloIntercontinentale Wba leggeri per ko al 4˚round con un gancio sinistro al mento sul-l’italiano fin lì in vantaggio ai punti. Spetta-colare pari tra i welter Paolo Lazzari(12-0-2) e Alfredo Di Feto (19-11-2), pre-miato dai giudici. Massimi leggeri: Lovaglio(12-8) b. Dolzanelli (16-4-1) p. 6 t. Supergal-lo: Limone (9-1) b. Marinov (4-1-1) p. 6 t.Medi jr.: Sabau (Rom. 1) b. Zankov (Bul.1-4) ko 1 t.

CanoaSlalom, Molmenti 6˚(a.fr.) In Coppa del Mondo di canoa sla-lom, a Pau (Fra), nel K1 Daniele Molmentispacca il punta piede destro, commette 3penalità e termina 6˚, a 8”61 dal vincitore,Etienne Daille (Fra). In semifinale out, nelK1, l’u. 23 Zeno Ivaldi (13˚) e nel C1 StefanoCipressi (21˚): vittoria di Tony Estanguet(Fra) su Kiljanek (Pol) e Slafkovsky (Slk).Nel K1 femminile Clara Giai Pron è 40ª edesce in qualifica, 16˚ il C2 di Campore-si-Ferrari oggi in semifinale.

GhiaccioCONGRESSO ISU Il Congresso Isu, a Kua-la Lumpur (Mal), oltre a quanto già resonoto, per la figura ha anche definito l’intro-duzione nell’artistico, dal 2014-2015, dimusiche cantate. Nelle grandi rassegneeliminate da subito le qualificazioni. Nellapista lunga, dai Mondiali singole distanze2015-2016, le mass starts.

GinnasticaPozzo e Ferrari okCATANIA (l.m.) A Catania (2500 spettato-ri) bis tricolore e 6˚ titolo assoluto nel con-corso generale sia per Enrico Pozzo siaper Vanessa Ferrari. La Ferrari (13,800 al-le parallele, 14,100 alla trave, 14,350 a cor-po libero e 14,600 al volteggio), ha prece-duto la beniamina di casa Carlotta Ferlito(14,650 alla trave). Oggi alle 15 (diff. Rai-Sport 1 ore 17) finali di specialità e di tram-polino elastico: Flavio Cannone avviatoverso il 10˚ tricolore. Concorso generale.Uomini: 1. Pozzo 85,800 p.; 2. Principi84,800; 3. Cingolani 83,500; 4. Ottavi82,500; 5. Ticchi 82,050; 6. Edalli 81,900.Solo tre attrezzi per Morandi. Donne: 1. Fer-rari 56,850 p.; 2. Ferlito 55,950; 3. Mene-ghini 55; 4. Mori 52,300; 5. Gandolfi51,850; 6. Buro 51,700.

GolfLUNA E ZORZI Diana Luna difenderà il suc-cesso 2011 al Ladies Swiss Open (Europe-an Tour) al Golf Gerre Losone (par 72) ini-ziando oggi il giro finale dal 5˚ posto. Con

208 colpi (67 70 71) la romana è a -3 dalleleader Yadloczky (Usa) e Artis (Aus). Vero-nica Zorzi è invece scesa dal 2˚ al 25˚ po-sto: affianca Stefania Croce.

JudoFACENTE (e.d.d.) A Walter Facente nei 90kg l’European Cup senior a Celje (Slo) con408 atleti di 30 Paesi. Terzo Alessio Ma-scetti (+100) e quinte Anna Bartole (48),Alessia Regis (57) e Valentina Giorgis (63).I vincitori. 48 kg: Amelie Rosseneu (Bel);57: Hedvig Karakas (Hun); 63: Tina Tr-stenjak (Slo); +78: Lucija Polavder (Slo);60: Aram Grigoryan (Rus); 73: CristopherVoelk (Ger); 90: Facente; +100: StanislavBondarenko (Ucr).

NuotoFONDO (al.f.) Oggi ad Anzio (Roma) si asse-gna il titolo italiano della 10 km nella selezio-ne per gli Europei di Piombino (12-16/9);già qualificati Cleri, Bolzonello e Grimaldi.Nella 47a Capri-Napoli il vincitore 2011 Vi-tek e Geijo e l’azzurro Volpini.

PallavoloMERCATO (a.r. – f.c.) Offerta per DanieleBagnoli dal Fenerbahce Istanbul. A Cone-gliano arriva Crozzolin. Nikolay Jeliazkov,allenatore della Bulgaria giovanile (exOlympiakos e giocatore a Bologna e Ferra-ra), è il nuovo coach di Corigliano. Rosalbaresta per la quarta stagione a Città di Ca-stello.

PesiSCARANTINO OK Ripescato per i Giochidi Londra, il 17enne Mirco Scarantino vin-ce i 56 kg agli Assoluti di Caltanissetta. Og-gi donne. Uomini. 56 kg: 1. Scarantino 231(100 strappo+131 slancio). 62 kg: 1. Guar-naccia 265 (120+145); 2. Rubino 244(106+138). 69 kg: 1. Mannella 276(125+151); 2. Dellino 257 (115+142). 77 kg: 1.De Luca 294 (132+162). 85 kg: 1. Mannella317 (145+172). 94 kg: 1. Di Marzio 325(150+175). 105 kg: 1. Grando 326(146+180). +105: Di Salvo 310 (140+170).

SchermaAGORÀ Arte, scienza, storia e cultura del-la scherma: c’è tutto nell’Agorà di BustoArsizio (nella sede della Pro Patria) inaugu-rata ieri con una mostra, allestita dal mae-stro Toran con l’architetto Pensa.

TriathlonBETTO E AURELIEN (al.f.) Così nel 29˚ tria-thlon olimpico di Bardolino (Vr)). Uomini: 1.Aurelien (Fra) 1h53'52”; 2. Casadei a 58”;3. D'Aquino a 1'14”. Donne: 1. Betto2h08'56”; 2.Vodickova (R.Ceca) a 39”; 3.Simic (Slo) a 3'00”.

VelaPEDOTE TERZO (m.nan.) Giancarlo Pedo-te su Prysmian ITA 787 3˚ alla Minifastnetper Mini 6,50. Il timoniere fiorentino in cop-pia con Remi Aubrun ha condotto a lungosalvo poi accusare un’avaria che lo ha fre-nato. Vince Chasseur de Primes. Fra i se-rie, 8˚ M-Pharma Italia timonato da LucaDel Zozzo. Entrambi gli equipaggi qualifica-ti per la Les Sables-Azzorre-Les Sables.

Una fase dell’incontro fra Domenico Spada e Cendrowski KEYPRESS

Tennis / 2 AVEVA 77 ANNI

Valdagno, eccoil 2˚ scudetto

Tiger Woods è tornatoÈ in testa allo US Open

Boxe A FREGENE ORGOGLIO DELLA ROSA

Roger Federer a 30 anniha conquistato la settima fina-le in carriera sull’erba di Hal-le. In Germania lo svizzero(foto REUTERS) ha avuto vi-ta facile in semifinale conMikhail Youzhny, battuto 6-16-4 in un’ora di match: per ilnumero 3 del ranking Atp sitratta della vittoria numero13 in 13 match con il russo .Al primo appuntamento sta-gionale sull’erba, Federer cer-cherà oggi il suo quinto suc-cesso ad Halle (l’ultimo nel2008) sfidando in finale il34enne Tommy Haas,che nel derby tedescodi semifinale ha battu-to 7-6 (5) 7-5 il cam-pione in carica Phi-lipp Khlschreiber,che si era distintoper aver eliminatovenerdì ai quarti Ra-fa Nadal, Per la pri-ma volta dal 2007 aUmago (Moya con-tro Pavel) si troveran-no di fronte nella fi-nale di un torneoAtp due giocatoriultratrentenni. «Segioco il mio miglior

tennis, come negli ultimi duematch, posso farcela», ci cre-de Haas.

Vinci fuori Finisce l’avventuradi Roberta Vinci al torneo Wtadi Birmingham. Testa di serien.4, è stata eliminata ai quartidalla cinese Jie Zheng 6-3 5-76-4 dopo il rinvio per pioggiadel giorno (avanti 6-5 nel 2˚set). Rinviati anche ieri i quar-ti tra le statunitensi Oudin eFalconi e tra la serba testa di

serie n.1 Jankovic e la giap-ponese Doi.

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Ad Halle (Ger, Atp750.000 euro, erba)

semifinali: Haas (Ger)b. Kohlschreiber (Ger-

many) 7-6(5) 7-5; Fede-rer (Svi) b. Youzhny (Rus)

6-1 6-4.

Al Queen’s (Gb, Atp 625.000 eu-ro, erba) semifinali: Nalbandian(Arg) b. Dimitrov (Bul) 6-4 6-4;Cilic (Cro) b. Querrey (Usa) 6-33-6 6-3.

A Birmingham (Gb, Wta167.000 euro, erba) quarti:Zheng (Cin) b. VINCI 6-3 5-76-4; Makarova (Rus) b.Su-Wei Hsieh (Taiw) 3-6 6-36-3.

SAN FRANCISCO Per il mo-mento come andrà a finire hapoca importanza: allo U.S.Open Tiger Woods monopoliz-za comunque l’attenzione. Erain testa dopo due giri (-1), as-sieme a Jim Furyk (vincitore al-lo U.S. Open 2003) e DavidToms (Pga Championship2001), gli unici sotto il par, etanto basta: nei 9 Major in cuiera stato leader a questo puntodel torneo, Woods (foto REU-TERS) aveva finito con 8 suc-cessi. La storia lo spinge e lo in-coraggia.

La rimonta «È ancora lunga, masono soddisfatto», diceva. Ve-nerdì era partito con un birdie,anche se poi aveva infilato trebogey consecutivi. Il Tigermentalmente stressato da treanni di scandali e infortuniavrebbe perso le staffe comedue mesi fa al Masters. Stavol-ta ha recuperato con due bir-die nelle «back nine» e ha falli-to di un soffio altre ghiotte oc-casioni: «Ora ho fiducia nelmio swing e su questo campobasta saper rimanere pazien-ti». Se vincerà il suo 15˚ Majoro sfiorerà il successo, che glisfugge da quattro anni, nonsembrano rimanere dubbi sulfatto che sia tornato.

Italians C’è poi il buon risultatodel secondo giro di Matteo Ma-nassero che fa segnare uno deimigliori score (69), ma poi ini-zia il 3˚ con 4 boogie nelle pri-me 6 buche. Mentre FrancescoMolinari distrugge già nel se-condo giro (76) quanto di buo-no aveva costruito giovedì. Unpo’ di gloria c’è anche per il17enne Beau Hossler, che sbu-ca in cima al leaderboard e di-venta per una manciata di bu-che il centro di interesse, pri-ma di tornare nell’anonimato.

Massimo Lopes Pegna

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Risultati dopo il 2˚ giro: 1. Furyk (Usa 70,69), Woods (Usa, 69, 70), Toms (Usa,69, 70) -1 139; 4. Peterson (Usa, 71,70),Colsaerts (Bel, 72, 69), McDowell (NIr,69, 72), Thompson (Usa, 66, 75) +1 141;29. Manassero (76, 69) +5 145; 51. F.Molinari (71, 76) +7 147.

Barry McKay, uno dei mi-gliori tennisti americani, èmorto ieri a 77 anni. Era natoil 31 maggio 1935. Nel 1960aveva vinto da quinta testa diserie i Campionati Internazio-nali d’Italia al Foro Italico infinale contro il cileno LuisAyala in cinque set con unodei più bizzarri punteggi nellastoria del torneo: 7-5 7-5 0-60-6 6-1. Era stato numero uno

nelle classifiche Usa nel 1960.Ha giocato in Coppa Davis dal1956 al 1961 con 17 vittorie e7 sconfitte in singolare, 5 vitto-rie e 2 sconfitte in doppio. Dilui si ricorda un doppio fallosul match point nella finale in-terzone a Perth nel 1960 conl’Italia. Nella prima giornataaveva battuto Pietrangeli13-11 nel 5˚ set ma nell’incon-tro decisivo, sul 2 pari, perse

da Sirola 9-7 6-3 8-6. È statauna delle sole due volte in cuil’Italia ha rimontato dallo 0-2iniziale. È stato semifinalista aWimbledon nel 1959 batten-do Graser nei quarti e ha per-so in cinque set da Rod Laver.Ha fatto parte della troupeprofessionistica di Jack Kra-ner ed è stato commentatoreper la tv americana.

Rino Tommasi

(m.nan) In gara-4 perl’assegnazione dello scudettodell’Hockey pista, Valdagnoha piegato Viareggio 7-4 nel-l’inferno di caldo e tifo (1500tifosi ma solo locali) del Palali-do, scucendo così lo scudettoai bianconeri. Una partita me-no spettacolare delle altre, de-cisa dai molti tiri liberi e dalletante espulsioni (addiritturaotto). A un certo punto, a ini-zio stagione, i veneti erano set-timi e con un tecnico esonera-to. Poi è arrivato Franco Van-zo, bancario che per diletto oquasi allena (2a finale vinta suMariotti), e per i veneti la sta-gione si è trasformata. Fino al-l’arrivo ieri sera del secondoscudetto della propria storia,vinto alla 3a finale di fila.Valdagno-Viareggio 7-4 (serie 3-1). Mar-catori: 2 De Oro, 2 Nicolia, 3 Tataranni;3 Orlandi, Motaran.Albo d'oro recente: 2005-2008 Folloni-ca, 2009 Bassano, 2010 Valdagno,2011 Viareggio, 2012 Valdagno.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

ROMA Un «Vulcano» sullaspiaggia. Domenico Spada de-ve soffrire, rischia di vedersvanire il sogno di conquista-re il mondiale silver Wbc, con-tro un bravissimo Cen-drowski, ma alla fine tira fuo-ri l’orgoglio determinanteper vincere un match durissi-mo. Il polacco, da lui già bat-tuto nel 2008, mette in mo-stra un solo colpo, il ganciodestro, ma è micidiale, tanto

che Spada si ritrova in paritàfino all’8o round. Il romanoprova a doppiare i colpi, ma siritrova sempre sotto tiro equalche volta deve anche bar-collare sotto quel destro po-tente. Poco alla volta, però,riesce ad accorciare gli scam-bi e a colpire. I giudici lo pre-miano. Lui si sfoga e rivolgeuna dedica speciale alla co-munità Rom, di cui fa parte:«Siamo in Italia da 600 anni,

meritiamo rispetto. Questavittoria è per tutti i Rom». Poispiega: «E’ stato un matchscorbutico, non bello da ve-dersi, difficile, contro un cam-pione come Cendrowski. Malo sono anch’io e adesso mimerito il match per il Mondia-le assoluto».

Serata dura Tutti i match per ititoli sono comunque duri e ti-rati, con molti elementi dispattcolo. Emanuele Della Ro-sa difende per la terza volta lacorona internazionale Wbcsuperwelter con un match sof-ferto contro Al Harbi, bandie-ra inglese, più alto di lui, agi-le e veloce, con un buon allun-go di destro. Così, «Ruspa» hadifficoltà a trovare il tempogiusto per entrare nella guar-dia dell’avversario. Riesce pe-rò ad assicurarsi un piccolovantaggio. Nell’internaziona-le silver Wbc medi, EmanueleBlandamura si mostra più tec-nico contro Luca Tassi e vinceper kot alla 10ma ripresa.

Gennaro Bozza© RIPRODUZIONE RISERVATA

Risultati. Mondiale silver Wbc medi, va-cante: Domenico Spada (35-4, kg 72)b. Mariusz Cendrowski (Pol, 22-4-2,kg 72,300) 12 t. Giudici: Green (Ing)115-112, Aleksic (Mon) 115-113, Lehto-saari (Fin) 115-113. InternazionaleWbc superwelter, 12 t.: Emanuele Del-la Rosa (29-1, kg 69,850) b. Nasser AlHarbi (Ing, 13-1-1, kg 68,800) 12. Giudi-ci: Green (Ing) 117-112, Aleksic (Mon)116-114, Lehtosaari (Fin) 115-114. In-ternazionale silver Wbc medi, vacante,12 t.: Emanuele Blandamura (17-0, kg71,850) b. Luca Tassi (15-1, kg72,100) kot 10. Mediomassimi, 4 t.: Si-nacore (1-0) b. Kratki (Ung, 6-37-4)ko 1.

UNDER 16

Baldi: l’ Avveniredi nuovo in Italiadopo 43 anni

(m.l.) Cresce la giovaneItalia del tennis. Filippo Baldi(foto PANUNZIO) ha vinto il48˚ Trofeo Avvenire (U16,terra). Era da Ettore Fontananel 1969 che un italiano nonvinceva il torneo piùimportante del Circuitodell’European TennisAssociation. Due settimane fal’altro 16enne Gianluigi Quinziaveva vinto il BonfiglioInternazionali d’Italia Jrs (U18,terra). Baldi, nato a Milano epavese di adozione (si allenaallo Sporting Club Selva Alta diVigevano con Stefano Dolce)col mito di Rafa Nadal, in finalecontro Lautaro Pane (Arg) havinto il primo set 7 6 (9 7 al tiebreak) e poi ha dominato nel2˚. Ora si dedicherà ai torneiItf (U18). All’Italia la Coppadelle Nazioni.Uomini. Finale: Baldi (15) b. Pane (9, Arg) 7 6 (7) 6 0.Donne. Finale: Shymanovich(5, Bie) b. Bondar (2, Ung) 6 16 3.

La festa di Valdagno SPINELLI-LNH

46 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012#

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_dopo il decreto sviluppo

Margherita:«Si scioglie

il partito»La Margherita

spariscegiuridicamentedal panorama

politico italiano,dopo lo

scandalo legatoai fondi sottratti

dal suotesoriere

Luigi Lusi. Loha deciso,

ieri a Roma,l’AssembleaFederale del

partito, già«archiviato»

nel 2007.L’ufficializzazio-

ne è arrivata coll’approvazione

del bilancio,mentre i fondirestanti sono

stati destinatiallo Stato. L’ex

presidenteFrancesco

Rutelli haparlato di un

«partito digente per bene,

ingannato daLusi». Non sono

mancati peròi veleni. Arturo

Parisi se n’èandato

sbattendo laporta: «È un

golpe. Si èimpedito ogni

controllo.È stato

impossibile ognitipo di

dibattito»

S

IL CASOLUSI

Il fatto del giorno A OGGI LE NUOVE ELEZIONI

L’attivismo del premier crea malumorinel Pdl che perde consensi ed è tentatodal togliere l’appoggio al governo

ALTRI MONDI

Il segretario del Pdl, Angeli-no Alfano, ha rovinato la festaper gli 80 o 100 miliardi che ilgoverno avrebbe stanziato per losviluppo, e che hanno prodotto,sulla maggior parte dei quotidia-ni di ieri, grossi titoli di primapagina. «Sui giornali avevo vistoche erano stati stanziati 80 mi-liardi per la crescita — ha dettoAlfano — poi ho capito che era-no uno reale e 79 virtuali. È co-me se noi, approvando il pianocasa, avessimo detto che veniva-no non affidati ma stanziati 50miliardi. Se noi avessimo fattoun decreto sviluppo con un solomiliardo, i giornali avrebberodetto di tutto e di più».

1Questa dichiarazione dimostrache nel Pdl c’è molto malumore.Aspetti, le devo completare lacronaca di ieri. Mentre Alfanodemoliva il piano Passera, Mon-ti parlava prima a Milano e poia Bologna, avvertendo che glieffetti di un decreto sviluppo sipossono contare probabilmen-te in anni, non in mesi o trime-stri. «Quando ho iniziato non èstato facile decidere di provarea farcela da soli, mi veniva auto-revolmente consigliato di nonrischiare troppo ed accettare laprotezione e l’aiuto del FondoMonetario Internazionale e delFondo Salva Stati, di abbassareil capo. Ma ci siamo assunti ilrischio di dire di no. Un Paesecosì pronto, spesso a torto, adautoflagellarsi avrebbe rettomolto male, preferisco che l’Ita-lia sia governata da un gruppodi persone italiane, che puretengono conto di vincoli mag-giori, e da una strana, generosae temporanea coalizione. L’Ita-lia si è spostata dall’orlo del pre-cipizio, solo che il cratere si staallargando e siamo di nuovo inuna crisi». È vero, tuttavia, cheil Pdl è di malumore.

2Perché?Berlusconi è convinto, o dice diessere convinto, che il calo diconsensi del Pdl, verificato daisondaggi, dipenda dall’appog-gio al governo Monti. Ergo: to-gliere l’appoggio a Monti sareb-be elettoralmente conveniente,secondo lui. Salvo temere i con-traccolpi europei. Quello che sidice adesso è che il centrode-stra aspetta il vertice con la Me-rkel di fine giugno. Se Montitornerà a casa con un pugno dimosche, i pidiellini ritirerannola fiducia. Che cosa significa,però? Un Pdl deciso a buttargiù Monti potrebbe svalutare ri-

sultati importanti. E viceversa,un Pdl timoroso delle conse-guenze di un gesto tanto dirom-pente potrebbe trovare succosaqualunque mosca Monti avràcatturato. Quindi, per il mo-mento, segnaliamo il malumo-re, che si concretizza anche nelfastidio per l’insistenza con cuiil governo vuol far passare lalegge anti-corruzione (Berlu-sconi dice che non la voterà senel provvedimento non ci sa-ranno sanzioni per i magistratiche sbagliano) e per la rabbiadelle mosse di Monti sulla Rai.Con la caduta, invece, ci andreipiano, perché nel momento incui il Pdl ufficializzasse la suauscita dalla strana maggioran-za, un gruppo di pidiellini di si-

curo se ne andrebbe e garanti-rebbe il sostegno al governo.Probabilmente in numero suffi-ciente a farlo restare in piedi,con una maggioranza meno nu-merosa, ma più compatta.

3Che cosa dicono adesso questisondaggi?Sostanzialmente che vincereb-be la coalizione formata daPd-Idv-Sel (Sel, cioè Vendola,Sinistra e Libertà) a cui andreb-bero, restando in vigore la leg-ge elettorale attuale, 340 seggi(stiamo parlando della Came-ra). Il secondo partito sarebbeil Movimento 5 Stelle, accredi-tato di 104 seggi. Il centrode-stra — cioè l’alleanza Pdl-Le-ga-Destra — arriverebbe mala-mente a 80 seggi, e conterebbepoco o niente. All’asse Casini-Fi-ni-Rutelli andrebbero una cin-quantina di seggi, ma Rutellinon riuscirebbe a superare la so-glia di sbarramento. Un grandeaffare per Di Pietro e Vendola,che forse, stando nella maggio-ranza ma in posizione critica, fi-nirebbero per essere la vera op-posizione. Sono però valutazio-ni piuttosto astratte, perchénon è detto che si voti con la leg-ge elettorale attuale, l’Udc po-trebbe allearsi con un centrode-stra privato di Berlusconi, il Pdlè comunque a forte rischio scis-sione, eccetera. Ma, in ogni ca-so, per il Cav non sono numeriincoraggianti.

4Non capisco la convenienza, sei numeri sono questi, a far cade-re Monti adesso e andare al vo-to subito.L’idea di partenza è (forse) cheappoggiare Monti costa e quin-di ritirare il sostegno ai tecnicifarà recuperare consensi. Forsec’è anche un’altra considerazio-ne: lo sgretolamento è inarre-stabile e allora meglio votareprima che sia completato. Diquesto passo, quanti consensiavrà ancora l’attuale centrode-stra nel maggio 2013?

5È Grillo che toglie consensi alcentrodestra?Anche. Berlusconi sta studian-do i suoi discorsi e i video deisuoi comizi. Quando faceval’imprenditore televisivo e unprogramma della concorrenzaaveva successo, lo copiava finnei minimi particolari mandan-dolo in onda alla stessa ora. For-se pensa che sia possibile farelo stesso in politica.

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Nonostantegli 80 miliardiMonti rischiadi cadere?

DI GIORGIO DELL’ARTIAtene votaL’appello:«Restatenell’euro»

Gli scontri Ieri pomeriggio Monti è statoa Bologna per un convegno: alcuni giovani deicentri sociali lo hanno contestato e ci sonostati scontri con la polizia (12 i feriti lievi) ANSA

Mario Monti, 69 anni, a Milano per l’inaugurazione della nuova sede di Vodafone Italia ANSA

Gli occhi del mondo so-no puntati sulla Grecia, cheoggi torna alle urne per leelezioni politiche, primo pas-so verso la nomina di un nuo-vo governo che deve decide-re la permanenza o menonell’euro. Un affare globaleche ha sollecitato appelli daimaggiori leader mondiali.La più diretta è stata AngelaMerkel: «È molto importan-te che il risultato sia la for-mazione di un governo chedica: "Ok, terremo fede agliaccordi"». Anche BarackObama ha rivolto un moni-to ai 10 milioni di elettorisulle conseguenze del voto,per loro stessi e per l’euro. Ilpresidente dell’Eurogrup-po, Jean-Claude Juncker, haribadito: «Un’uscita dellaGrecia dall’euro avrebbe ef-fetti devastanti». A stimola-re gli elettori ellenici, orapiù spaventati che arrabbia-ti, ci pensa anche MarioMonti, che ipotizza: «Imma-gino che l’Ue potrebbe consi-derare qualche dilazione»sul Memorandum sottoscrit-to da Atene con Bce, Ue eFmi che prevede una rigidapolitica di austerity in cam-bio di aiuti economici. Il ca-so Grecia è in cima all’agen-da del vertice del G20 che siapre domani a Los Cabos, inMessico, dove si terrà unsummit parallelo Stati Uni-ti-Ue per studiare interventiimmediati sulla scia del votoellenico. Che rimane più in-certo che mai. I sondaggi on-deggiano tra la vittoria diNuova Democrazia, il parti-to conservatore di AntonisSamaras, appoggiato dallacomunità internazionale, edella Sinistra radicale guida-ta da Alexis Tsiparas, per ilquale il Memorandum è giàcarta straccia. L’ago della bi-lancia sono i socialisti del Pa-sok, che potrebbero riversa-re tutti i propri voti sui con-servatori per evitare al Pae-se un salto nel vuoto.

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47L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

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IL DATO DI UNIMPRESA

Pochi danni, la matrice è politica

Giuliano Pisapia per ora resta commissariostraordinario di Expo 2015, ma potrà delegarei suoi poteri speciali. Il sindaco di Milano, che lunedìaveva annunciato le dimissioni, ha visto Mario Monti:«È stato un incontro molto cordiale e positivo, anchese interlocutorio — ha detto —. Ho posto dei problemi al premier, che rafforzerà la collaborazionedel suo governo». L’altro commissario Formigoni:«La responsabilità e i poteri sono miei e di Pisapia».

Domani scade l’Imu«Non in regola il 40%»

La manifestazione di Roma

Dopo l’incontro con Monti

Il termine per il pagamentodell’Imu, la nuova tassa sugliimmobili, scade domani, ma permolti italiani non è un problema:

secondi i dati di circa 900 Cafdi Unimpresa, fino al 40% deicontribuenti potrebbe non rispettare la prima rata, e il mancato gettito per le casse di Statoe Comuni potrebbe esserefra i 2 e gli 8 miliardi di euro.Il 25% non la pagherà nemmenocon il saldo finale a dicembre.

I sindacati in piazzaper difendere il lavoro«Faremo resistenza»

IL LEADER IRANIANO

Lamezia Terme, bombaall’Agenzia delle Entrate

DEL

GIO

RN

O

Nella città simbolo della rivolta anti-regime si teme un massacroLe Nazioni Unite: «Nel Paese ci sono troppi rischi, ci fermiamo»

«Otto anni sono sufficienti»:il presidente iraniano MahmoudAhmadinejad (nella foto Ap) haannunciato che intende ritirarsi

dalla vita politica alla scadenzadel secondo mandato, nel 2013.«Forse mi impegnerò politicamente nell’università ma non rimetterò piede in un partito» ha dettoAhmadinejad. Va comunquericordato che la legge di Teherannon gli permetterebbe di presentarsi per un terzo mandato.

L’ALTRO FRONTE CALDOQUIRINALE:

«NESSUNMISTERO»«È soltanto

risibileparlare di

misteri delQuirinale e

sono illazioniirrespon-

sabili quelleche vengono

diffuse dal"Fatto

Quotidiano"sul caso

dellacosiddetta

trattativatra stato e

Mafia (in cuiè coinvolto il

senatoreMancino,

ndr):il presidente

Napolitanoha gestito la

vicendasecondo

le sueresponsa-bilità e neilimiti delle

sue prero-gative».

IL QUIRINALELA NOTA UFFICIALE

SULLA VICENDADELLA TRATTATIVA

STATO-MAFIA

Un lungo corteo ha invaso ieri Roma perla manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil adifesa del lavoro. «Siamo in 200 mila», hannourlato dal palco di piazza del Popolo. «Faremoresistenza al modo di procedere del governo enon staremo zitti» ha detto Bonanni (Cisl). EAngeletti (Uil): «Questa politica economica ciporta allo sfascio. Bisogna spostare le risorsesul lavoro». Camusso (Cgil): «Se risposte non cisaranno, torneremo nelle piazze molto presto».

notizieTascabili

lafr

ase

VINCENZO DI SCHIAVI

Homs, la città simbolodella rivolta siriana, assediatada 30 mila soldati di Assad è aun passo da un bagno di san-gue. Più di cento arresti tra glioppositori a Damasco. Gli os-servatori delle Nazioni Unite,inermi, hanno sospeso la mis-sione. La Siria galoppa veloceverso il punto di non ritorno,mentre la comunità internazio-nale cerca soluzioni immedia-te per evitare una strage. Lochiede a gran voce l’Osservato-rio Siriano per i Diritti Umani,l’ong che ha sede in Gran Breta-gna e che ha sollecitato l’Onu«a intervenire immediatamen-te» con i caschi blu.

Diplomazia Il bilancio di ieri èdi almeno 36 vittime e la situa-zione di Homs appare dramma-tica: circondata dalle truppe le-aliste, è stata bombardata pertutto il giorno ed è allo stremo.Oltre un migliaio di famiglie,con un numero elevatissimo didonne e bambini, è intrappola-to nella città. Secondo il Consi-glio nazionale siriano (princi-pale organizzazione dell’oppo-sizione) «le truppe di Assad si

preparano a lanciare un attac-co selvaggio che potrebbe risol-versi in un massacro». Ieri in-tanto il generale Robert Mo-od, capo della missione Onu,ha annunciato: «Sospendiamol’attività degli osservatori, cheriprenderà quando ci sarannole condizioni idonee». Surrea-le la nota del governo di Dama-sco, che dice «di comprenderela decisione degli osservatori,contro cui si sono intensificatele azioni dei gruppi terroristi-ci». Al momento il piano di pa-ce dell’inviato Onu Kofi Annanè lettera morta e da più parti sispinge per un intervento arma-

to internazionale. La svolta, inquesto senso, potrebbe arriva-re dal G20 che si apre domaniin Messico: Barack Obama, in-fatti, incontrerà Vladimir Pu-tin e Hu Jintao, leader di Rus-sia e Cina, da sempre contrariad un intervento militare del-l’Onu nel Paese di Assad, perstudiare una contromossa tesaa fermare la mattanza. «Il regi-me siriano deve rispettare gliimpegni previsti nel piano An-nan, inclusa la completa attua-zione del cessate il fuoco», af-ferma il portavoce della CasaBianca, Tommy Vietor.

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Scontri e tensione inEgitto, ieri e oggi alle urneper il ballottaggio delle ele-zioni presidenziali. In corsaper il dopo Mubarak ci sonoMohammed Morsi, candidatodei Fratelli Musulmani, e l’expremier Ahmed Shafiq. L’af-fluenza per adesso è statasotto le aspettative. I FratelliMusulmani, però, cantanogià vittoria: stando alle loroproiezioni, Morsi sarebbe al69%. Intanto il Consigliosupremo delle forze armate,in base a una sentenza dellaCorte Costituzionale, ha ra-tificato lo scioglimento delParlamento, controllato daLibertà e Giustizia (il bracciopolitico dei Fratelli Musulma-ni) insieme ai salafiti diAl-Nour. Gli islamici, però,considerano «illegittimo enullo» lo scioglimento, chedeve essere sottospostoa referendum popolare.

Ahmadinejad sicuro«Mi ritiro nel 2013»

ALTRI MONDI

LA PROTESTA CORTEO A ROMA PER CHIUDERE «GREEN HILL», L’ALLEVAMENTO BRESCIANO PER LA VIVISEZIONE

Una bomba artigianale è stata fatta esploderevenerdì notte davanti alla nuova sede dell’Agenziadelle Entrate di Lamezia Terme, dove tra brevesi trasferirà anche Equitalia. L’ordigno di mediopotenziale era costruito con polvere pirica e haprovocato danni alla vetrata d’ingresso. L’attentatonon è stato rivendicato, ma potrebbe avere unamatrice politica, come alcuni dei recenti atti controaltre sedi del Fisco. La pista legata alla ’ndrangheta,invece, viene ritenuta tra le meno percorribili.

dSiria, assediata HomsVia gli osservatori Onu

L’Egitto alle urneI Musulmani:«Abbiamo vinto»

Il fumo delle bombe su Al Khalidieh, nei sobborghi di Homs REUTERS

La protesta dei sindacati in Piazza del Popolo OMNIROMA

Indossano maschere conbaffi e lunghe orecchie, urlano«assassini!» e mostrano cartel-li con la loro indignazione: «Icani da vivisezionare andate aprenderli in Parlamento». Inoltre diecimila ieri pomeriggiohanno manifestato a Romaper chiedere l’immediata chiu-sura di Green Hill, l’azienda diMontichiari (Brescia) che alle-va beagle per i laboratori di vi-visezione. «Green Hill è un la-ger in cui sono rinchiusi 2700cani: ogni mese oltre 250 ven-

gono mandati a morte certa»dicono gli organizzatori di Oc-cupy Green Hill e del coordina-mento antispecista del Lazio.Una sfilata da piazza della Re-pubblica a piazza San Giovan-ni per invitare i politici ad inse-rire nel nostro ordinamento ildivieto di allevamento di cani,gatti e altri primati per vivise-zione, provvedimento che è al-lo studio della XIV commissio-ne del Senato e che secondogli animalisti potrebbe averedifficoltà a passare. Tra i mani-

festanti anche l’ex ministrodel Turismo Michela Brambil-la e il presidente dei Verdi An-gelo Bonelli. In mattinatac’erano state tensioni a piazzaNavona tra militanti di Cento-percentoanimalisti e alcuniconducenti di botticelle: inquattro erano arrivati nellapiazza per protestare controlo sfruttamento dei cavalli,uno dei vetturini l’ha presa ma-le e ha aggredito un manife-stante rendendo necessariol’intervento dei carabinieri.

In 10 mila contro lo sterminio dei beagle

Expo, Pisapia rimane:«Potrò anche delegare»

Uno degli animalisti ieri a Roma ANSA

48 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

Page 49: gazzetta_20120617

la Foto

San Suu Kyi riceveil Nobel per la pace«Serve più fiducia»

FIRENZE/2 CONTO DI 1250 EURO

E Vodafone ci riprova con Smart 2

DOMANI LA FESTA DELL’EX BEATLE

Lo staff di Madonnabeve ma non paga

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IL CELLULARE «BRANDIZZATO» A COSTI CONTENUTI

McCartney compie 70 annie si rilassa a Montalcino

Hanno passato la serata divenerdì sulla terrazza di un localevicino a Piazzale Michelangelo, aFirenze, bevendo alcolici a più

non posso, ma quando c’era dapagare il conto da 1.250 eurosono andati via: il «colpo» èstato tentato da alcuni giovanidello staff di Madonna, che ierisi è esibita al Franchi. Il titolaredel locale è andato nell’hotel dei«bevitori» ed è riuscito a incas-sare solamente 800 euro.

A CONFRONTO I QUATTRO MODELLI LANCIATI TRA FINE MAGGIO E LA PRIMA SETTIMANA DI GIUGNO MORTO GIUSEPPE FRATELLO DI BERNARDO

FIRENZE/1 L’ATTORE IN CRISI

LAC

LAS

SIF

ICA

LOTTOBARI 21 45 7 28 80

CAGLIARI 64 5 80 37 6

FIRENZE 44 10 27 2 34

GENOVA 90 30 52 12 74

MILANO 7 51 86 10 68

NAPOLI 18 43 45 72 77

PALERMO 49 30 40 27 59

ROMA 46 67 1 56 9

TORINO 42 58 37 57 44

VENEZIA 20 42 28 54 14

NAZIONALE 78 11 79 89 37

ESTRAZIONEDEL 16 GIUGNO

Ondata di smartphone che puntano a differenziarsi per vincerela sfida: c’è quello resistente all’acqua, il "social" e quello che parla

Beccato in pieno giornonel centro storico di Firenzetotalmente ubriaco. E inevitabilmente ripreso con i telefonini.

Che brutta figura per MassimoCeccherini (nella foto Lapresse):l’attore toscano era sdraiato perterra, incapace di tenere la schiena dritta, ma pronto a bestemmiare e insultare chiunque gli siavvicinasse. I passanti hannochiamato il 118 ma il comico si èrifiutato di salire sull’ambulanza.

Ha tutto ciò che serve:sistema Android, display da3,2 pollici, 3G, wifi, navigatore,accesso ai social network.Eppure costa poco: 99 euro.Dopo il successo del 2011 (500mila pezzi venduti), Vodafone ciriprova con Smart 2, «brandizzato» dalla compagnia telefonica, prodotto in Cina ma pensatoin Europa (soprattutto in Italia).

VOTATO A PARMA

Ventuno anni dopo, finalmente.Ieri a Oslo, in Norvegia, Aung SanSuu Kyi, la 66enne leader dell’opposizione birmana, ha ricevuto ilpremio Nobel per la pace, assegnatole nel 1991, quando eraancora agli arresti. Nel discorso diringraziamento, San Suu Kyi (nellafoto Ap) ha chiesto la liberazionedei prigionieri politici birmani e hadetto che il premio ha aperto unaporta nel suo «cuore». Poi, tra ledue standing ovation, ha aggiunto:«Senza la fiducia nel futuro, sonocerta che il nostro movimento nonsarebbe riuscito a sopravvivere»

Montalbanomeglio di tutti.

«Una lama diluce», il nuovo

romanzo diCamilleri sul

commissariosiciliano, è stato

il libro piùvenduto della

settimana dal 4al 10 giugnosecondo lerilevazioni

NielsenBookscan.

Ecco la top 5.

1 Una lamadi luce

Andrea Camilleri(Sellerio)

2 SuaSantità

Gianluigi Nuzzi(Chiarelettere)

3 Fai beisogni

MassimoGramellini

(Longanesi)

4 LéonieSveva Casati

Modignani(Sperling &

Kupfer)

5 Se tiabbraccio

non averpaura

Fulvio Ervas(Marcos y

Marcos)

MASSIMO ARCIDIACONO

Una tendenza si fa largonel mondo degli smartphone:è quella della specializzazio-ne. Superato con un nulla difatto l’annuale conferenza Ap-ple (niente iPhone 5 e rivolu-zione conseguente), il merca-to può limitarsi ad assorbire imodelli lanciati tra fine mag-gio e la prima settimana di giu-gno. Tra questi, i produttorihanno cominciato a proporretelefoni che fanno di una carat-teristica in particolar modo, laloro prerogativa d’acquisto (lacosiddetta killer application).Posto che tutti fanno tutto, in-fatti, almeno in una cosa è me-glio eccellere. Un’avvertenza,però: la nostra selezione nontiene conto dei prezzi, che nonsaranno comparabili, dunque.

Intelligente Non si può che par-tire dal Samsung Galaxy SIII,sorta di Ferrari degli smart,prezzo compreso. L’SIII hauno schermo da alta definizio-

ne (Super Amoled, 4.8 polli-ci), il più avanzato dei sistemioperativi, ma soprattutto lafunzione S Voice: cioè il ricono-scimento vocale che permetteal telefono di sentire e persinoriconoscere l’utente.

Foto super Anche chi non senteil bisogno di parlare col pro-prio telefono, però, ha quellodi fare belle foto. L’attività piùdiffusa tra gli italiani possesso-

ri di smatphone. Il Nokia 808Pureview è il massimo, tantoda essersi guadagnato il pre-mio Best Imaging Innovation.È dotato di un sensore da 41megapixel e permette di zoo-mare mantenendo livelli didettaglio elevatissimi. Risulta-to: scatti di qualità professio-nale e i video sono full HD.

Social- fonino L’ultimo arrivatodella messe di BlackBerry

sfornati negli ultimi sei mesi èil Curve 9320, un telefonodavvero sorprendente per ilrapporto qualità-prezzo (sen-za rinunciare all’affidabilitàdel marchio canadese) e rivol-to al social networking. La ca-ratteristica è quella di monta-re sul lato un tasto per l’acces-so immediato al BlackBerryMessenger, la messaggisticacon 56 milioni di utenti attivi.Preinstallate anche le applica-zioni di Facebook e Twitter.

Impermeabile Un telefono resi-stente all’acqua, tanto da fun-zionare anche dopo 30 minutidi immersione. È questa la ca-ratteristica del Panasonic Elu-ga. Lo smart giapponese ha an-che il più alto rapporto scher-mo/telefono del mercato(66%), è sottilissimo (7,8mm) e leggerissimo, ma è ilwaterproof a farne un oggettoquasi unico. Almeno fino all’ar-rivo del Sony Xperia go previ-sto entro settembre e con ulte-riori qualità di robustezza.

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Bavette alle vongole,cozze e calamari. È il piattocon cui Yoshi Yamada, chefgiapponese che ha studiatoa Napoli, si è aggiudicato aParma il «Pasta WorldChampionship». A votarlo,nella prima gara internazio-nale della pasta nell’ambitodel Forum sulla cucinaitaliana nel mondo, è statauna giuria popolare.Yamada, che si è definito«giappoletano», ha imparatoa cucinare a Napoli conIaccarino al Don Alfonso edè ora lo chef del ristoranteTempo di Londra. In finaleha battuto tre cuochi italiani,ma che lavorano all’estero.

Vacanze italiane per Paul McCartneyalla vigilia del settantesimo compleanno.L’ex Beatle, che compie gli anni domani, ieri èarrivato a Montalcino, la terra del Brunello,ospite del resort di lusso Castiglion del Bosco.Il cantante più ricco del mondo secondo Forbesè atterrato a Roma con un jet privato insiemealla moglie Nancy Shevell e ha poi raggiuntoMontalcino. È possibile che proprio nella grandetenuta toscana si tenga la festa di compleanno,ma si tratterebbe di una cosa per pochi intimi.

Addio BertolucciIl regista cheinventò Benigni

Ceccherini ubriacoLa gente lo filma

ALTRI MONDI

Cucinare la pastaLo chef campioneè un giapponese

5

SUPERENALOTTOLA COMBINAZIONE VINCENTE1 9 37 69 71 83Jolly: 48; Superstar: 40Jackpot e 7.500.000Punti 6: nessunoPunti 5+: nessunoPunti 5: 16 totalizzano: e 23.167,87Punti 4: 1.282 totalizzano: e 291,62Punti 3: 49.623 totalizzano: e 15,00QUOTE SUPERSTARPunti 4: 5 totalizzano: e 29.162Punti 3: 247 totalizzano: e 1.500Punti 2: 3.222 totalizzano: e 100Punti 1: 18.429 totalizzano: e 10Punti 0: 37.464 totalizzano: e 5Montepremi di concorsoe 2.471.239,1510 e LOTTO Numeri vincenti

5 7 10 18 20 21 27 30 42 4344 45 46 49 51 58 64 67 80 90

Telefoni che fanno altroArrivano gli specialisti

Giuseppe Bertolucci ha diretto Roberto Benigniin «Berlinguer ti voglio bene», film del 1977 ANSA

Dopo ventuno anni

GDS

ELISABETTA ESPOSITO

«L’unica cosa che conta è continuare a por-si domande, tante domande». Era questa la rac-comandazione di Giuseppe Bertolucci, uomod’arte, cinema e passione. Il regista e sceneggia-tore, nato a Parma 65 anni fa, è scomparso ieridopo una lunga malattia mentre si trovava nellacasa che aveva acquistato nel centro storico diDiso, paesino in provincia di Lecce. Nei suoi lavo-ri si riconosceva la visione intimistica del padre,il poeta Attilio, e l’impronta cruda del fratellomaggiore Bernardo. Ma Giuseppe aveva unaprofonda originalità, visibile già dagli esordi tea-trali. Nel 1975 scrive un monologo teatrale, Cio-ni Mario di Gaspare fu Giulia, e lo affida a unosconosciuto comico toscano, Roberto Benigni.La cosa funziona: la versione tv Televacca diven-ta cult e due anni dopo arriva l’indimenticabileBerlinguer ti voglio bene. Per questo si dice cheabbia inventato Benigni, anche se poi erano so-prattutto grandi amici. «Io gli devo tutto — hadetto l’attore che ieri ha trascorso due ore nellacamera ardente — ho passato con lui gli annipiù belli della mia giovinezza. Era il mio amico.Il mio primo amico, il mio primo regista, il mioprimo autore. Mi ha insegnato a leggere la poe-sia, a muovermi, a camminare nel mondo, aguardare il cielo, a capire da che parte arriva labellezza e a riconoscerla. E l’audacia, e il corag-gio». Tanti i film di successo, da Oggetti smarritia Segreti segreti con Stefania Sandrelli («Era in-telligente e sornione» ricorda lei), da I cammellicon Abatantuono a Troppo sole con Sabina Guz-zanti. Per anni presidente della Cineteca di Bolo-gna, aveva restaurato film straordinari. Volevaricordare, raccontare. E voleva che l’Italia conti-nuasse a porsi domande, tante domande.

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49L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 GIUGNO 2012

Page 50: gazzetta_20120617

23/11 - 21/12

Sagittario 5,5

ALTRI MONDI

CANOTTAGGIO17.00 COPPA DEL MONDO

Da Monaco di Baviera, GermaniaRai Sport 2

12.00 COPPA DEL MONDO Da Monaco di Baviera, GermaniaEurosport 2

CICLISMO14.50 GIRO DELLA SVIZZERA

Nona tappaNafels-Lintharena - SorenbergSky Sport 2

GOLF22.00 US OPEN

Da San FranciscoSky Sport 2

MOTOCICLISMO12.00 GP DEL BELGIO

Gara 1. Mx2SportItalia 2

12.00 GP DI INGHILTERRA Gara. Moto 2. Da SilverstoneItalia 1 e Italia 2

13.00 GP DEL BELGIO Gara 1. Mx1. SportItalia 2

14.00 GP DI INGHILTERRA Gara. Moto GPDa SilverstoneItalia 1 e Italia 2

15.00 GP DEL BELGIO Gara 2. Mx2SportItalia 2

15.30 GP DI INGHILTERRA Gara. Moto 3Da SilverstoneItalia 1 e Italia 2

16.00 GP DEL BELGIO Gara 2. Mx1SportItalia 2

RUGBY17.00 GALLES -

NUOVA ZELANDA Mondiale JunioresEurosport 2

19.15 ARGENTINA - SUDAFRICA Mondiale JunioresEurosport 2

SCHERMA17.45 EUROPEI

Da Legnano. Sky Sport 2

Televisioni RAIUNO

PREMIUM IN DIRETTA

in chiaro

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

23.05 RAI SPORT NOTTIEUROPEE

23.15 PORTOGALLO -OLANDA

1.00 TG1 - NOTTE

20.45 DANIMARCA - GERMANIA

8.00 TG18.20 EASY DRIVER9.00 TG 19.05 LA CASA DEL...9.55 LINEA VERDE10.30 A SUA IMMAGINE10.55 SANTA MESSA 12.20 LINEA VERDE ESTATE16.30 TG116.35 OLTRE L'OCEANO18.00 IL COMMISSARIO REX 18.50 REAZIONE A CATENA20.00 TG1

RAIDUE

23.55 TG2 0.15 SORGENTE DI VITA 0.45 BODY ARMOUR -

IN DIFESA DEL NEMICO

21.05 N.C.I.S. LOS ANGELES Telefilm

8.00 CARTONI ANIMATI10.00 MCBRIDE11.20 LA NAVE DEI SOGNI...13.00 TG214.15 IL COMMISSARIO...16.15 OMICIDI NELL'ALTA

SOCIETÀ - IL VOLTODELLA MORTE

18.00 TG2 L.I.S.18.05 DISEGNO

DI UN OMICIDIO19.35 IL CLOWN 20.30 TG2

RAITRE

22.35 TG3 22.45 TGR 22.50 IL MATRIMONIO

DI LORNA 0.35 TG3

20.45 PANE, AMORE E GELOSIA

9.35 I DUE COMPARI11.15 TGR - TG312.25 TELECAMERE12.55 PRIMA DELLA PRIMA13.25 IL CAPITALE14.00 TGR - TG315.05 GEO MAGAZINE15.30 POVERI MILIONARI17.00 K-PAX - DA UN

ALTRO MONDO19.00 TG3 - TGR20.00 RAI SPORT20.25 BLOB

CANALE 5

23.30 IL FIGLIO PIÙ PICCOLO

1.30 TG5 - NOTTE 2.01 TG BAU E MIAO 3.11 L'ALTRA FACCIA DI..

21.15 CATERINA E LE SUE FIGLIE 3

8.00 TG5 - MATTINA9.11 CIRCLE OF LIFE10.11 GUARDO, CI PENSO

E NASCO 13.00 TG513.40 L'ONORE

E IL RISPETTO16.00 LILLY SCHONAUER -

AMORE APPESO A UN FILO

18.00 I DELITTI DEL CUOCO20.00 TG520.40 SPECIALE TG 5

ITALIA 1

0.30 CONFESSIONE REPORTER

2.00 POKER1MANIA 2.55 STUDIO APERTO -

LA GIORNATA

21.30 ARCHIMEDE - LASCIENZA SECONDO...

10.00 CARTONI ANIMATI11.55 STUDIO APERTO12.00 GP DI INGHILTERRA -

MOTO 214.00 GP DI INGHILTERRA -

MOTO GP15.30 GP DI INGHILTERRA -

MOTO 316.30 SUPERMAN IV18.30 STUDIO APERTO19.00 BAU BOYS19.40 SUMMERTIME -

SOLE, CUORE...

RETE 4

23.50 L'ITALIACHE FUNZIONA

0.05 I BELLISSIMI DI R4 0.10 BAMBOLA 1.50 TG 4 NIGHT NEWS

21.30 IL SENSO DI SMILLA PER LA...

8.50 SLOW TOUR9.25 CORRENDO

PER IL MONDO10.00 S. MESSA11.00 PIANETA MARE11.30 TG412.00 MELAVERDE13.20 PIANETA MARE14.00 DONNAVVENTURA14.25 QUELLO STRANO...16.20 TELEFILM18.55 TG419.35 COLOMBO

LA 7

14.20 8 MILESTEEL

15.15 UNO SBIRROTUTTOFAREPREMIUM CINEMA

16.15 I DISCEPOLI DELLA 36A CAMERASTEEL

17.15 IL TOCCO DEL MALEPREMIUM CINEMA

19.25 PAURAPRIMORDIALEPREMIUM CINEMA

21.15 SE SEI COSÌ TI DICO SÌ PREMIUM CINEMA

23.10 SOTTO IL VESTITONIENTE -L'ULTIMA SFILATAPREMIUM CINEMA

23.10 INSIDE MANJOI

13.00 CALCIO: VARESE - SAMPDORIASerie B

15.00 CALCIO: FAN CLUB MILAN

15.30 CALCIO: FAN CLUB ROMA

16.00 CALCIO: FAN CLUB INTER

16.30 CALCIO: FAN CLUB LAZIO

17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS

21.00 CALCIO: LECCE - MILANSerie A

23.30 CALCIO: REAL MADRID - BARCELLONALiga

24.00 TG LA7 0.05 TG LA7 SPORT 0.10 TURBULENCE -

LA PAURA NELL'ARIA

21.30 THE KENNEDYSTelefilm

7.00 OMNIBUS7.30 TG LA710.00 TI CI PORTO IO 11.45 TOTÒTRUFFA 6213.30 TG LA714.05 MISSIONE NATURA

ALBUM 16.10 MOVIE FLASH16.15 THE DISTRICT18.05 L’ISPETTORE

BARNABY20.00 TG LA720.30 IN ONDA

CALCIO20.45 PORTOGALLO -

OLANDA Euro 2012Da Kharkiv, UcrainaRai Sport 1

20.45 DANIMARCA - GERMANIA Euro 2012Da Lviv, Ucraina. Rai 1 e Rai HD

00.15 BOCA JUNIORS - ARSENAL SARANDÌ Torneo ClausuraCampionato argentino. SportItalia

AUTOMOBILISMO09.30 24 ORE DI LE MANS

Da Le Mans, FranciaEurosport e Eurosport 2

BASEBALL23.00 COLLEGE WORLD

SERIES NCAA. ESPN America

19.30 WASHINGTON NATIONALS - NEW YORK YANKEES MLBESPN America

02.00 CHICAGO CUBS -BOSTON RED SOX MLBESPN America

BASKET20.30 MONTEPASCHI SIENA -

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO Serie A maschileFinale Playoff. Gara 5Rai Sport 2

02.00 MIAMI HEAT - OKLAHOMA CITYTHUNDER NBA. Finale Playoff. Gara 3 Sky Sport 3

BEACH VOLLEY23.25 GRAND SLAM

Finale maschileDa RomaRai Sport 2

TENNIS11.00 WTA

HERTOGENBOSCH SuperTennis

13.15 ATP HALLE SuperTennis

14.00 WTA BIRMINGHAM Eurosport 2

15.30 ATP QUEEN'S Eurosport

15.30 WTA BAD GASTEIN SuperTennis

16.30 ATP HERTOGENBOSCH SuperTennis

VOLLEY15.00 ITALIA - SUD COREA

World LeagueDa Lione, FranciaRai Sport 1

SKY SPORT 1

11.00 CALCIO: INTER - LILLAChampions League

22/6 - 22/7

Cancro 6+

21/1 - 19/2

Acquario 7,5

21/4 - 20/5

Toro 6-

22/12 - 20/1

Capricorno 6-

Cascate Niagaraattraversatein sospensione

Ci sarà il biscotto?Votate sul 2-2di Spagna-Croazia

L’addio di Veronall’Estudiantes:la «Brujita» saluta

20/2 - 20/3

Pesci 5,5

IL SONDAGGIO

Nik Wallenda (nella foto)attraversa le cascate,sospeso a 60 m dialtezza, per 550 metri suldirupo di Horseshoe Fall.

21/3 - 20/4

Ariete 7+21/5 - 21/6

Gemelli 7,523/7 - 23/8

Leone 7+

23/10 - 22/11

Scorpione 6-

Oroscopo

Gazzetta.it

Nel «Tropico del calcio»post per il fuoriclasseargentino che si ritiracon una maglia ricordospeciale del club.

Sperando che gli azzurribattano l’Irlanda,attenzioni puntatesull’altra partita: secondovoi finirà 2 2?

IL BLOG

24/8 - 22/9

Vergine 6-State su, perché ilmalumore non portanulla di buono. E siatecauti con l’uso deisoldi. Confronti suinitamponano comunquela cupezza.

C’è qualche giramentodi zebedei perquestioni di vitadomestica e di lavoro,ostiche ma risolvibili.Il sudombelico chiedeattenzione.

www.gazzetta.it

Avete idee azzeccatee le energie giuste perrealizzarle. Viaggi esvaghi riescono bene,gli affetti vi premiano.Ma l’ormone simodera.

Il vostro morale cala.Perché la Lunavuol caricarvidi rotture XL:pianificazione, fiduciae calma auspicansi.Insieme a svaghi suini.

Vi aspetta unadomenica daprotagonisti. Ma statelontani da chi fa le cose«ad fallum». Sport,lavoro e fornicazionealla grande.

Il lavoro di squadra,il relax con gli amici ela vostra forma fisicasono nella manicadella Luna.Sudombelico vispo,ma con discrezione.

La Luna vi fa vincerein ogni ambito,nonostante qualchegufo around. Lievital’economia insiemeall’ormone e voitrasudate felicità suina.

IL VIDEO

Intralci, tensioni e,forse, ansie finanziarievi licantropizzano.State calmi e nontrascurate dettagliutili. Amore efornicazione latitano.

L’umoraccio incombe.Non lasciatevidisorientare da unarivelazione, né cedetealle stizze infantili.E impegnatevi di più,pure suinamente.

LE PAGELLEPer il futile o per l’utileche sia, oggi spendetebene. E incassatemeglio, pure. Il lavorovi premia, voi rompetemeno (anchesuinamente).DI ANTONIO CAPITANI

L’attaccantedell’Udinese e dellaNazionale è natoa Napoliil 13 ottobre 1977(Bilancia)

Potreste sentirvisfigatini. A torto.Cambiate registro eimpegnatevi: da solifarete davvero coseegregie. C’è scarsitàsuina, però.

ANTONIO DI NATALE

IL MIGLIORE. Talento,fiuto ed esperienzacompongono unaterna vincente. Cheporta serenità,incontri proficui ecolpi di glutei. Ormoniall’assalto,briosamente!

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

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5:33 21:13 5:33 20:47 5:33 21:14 5:33 20:47 19 giu. 26 giu. 4 lug. 11 lug.

Si rinforza ulteriormente l'alta pressione dal Nord Africa con cieli sereni quasi ovunque e

clima caldo estivo. Da rilevare solo locali addensamenti con qualche temporale sulle Alpi di Nord Est.

Sole e caldo estivo ovunque salvo addensamenti e locali temporali su Ovest Alpi, tra Nord Piemonte e Valle d'Aosta. Più caldo con 32/35 °C diffusi, fino a 36/37 °C su Sardegna e al Sud.

Più nubi per tutto il giorno sul Piemonte con rovesci e locali temporali, in sconfinamento anche verso l'alta Lombardia. Tanto sole e ancora più caldo altrove con temperature massime fino a punte di 37/38 °C, localmente anche sulle pianure del Nord.

23/9 - 22/10

Bilancia 8

50 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 GIUGNO 2012

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GazzaFocus Cimeli, maglie, ricordi: a due passi da Trentola collezione della più grande famiglia del ciclismo

Della nuovagenerazione, ilprimo è statoLeonardo

(figlio di Diego),che ha smesso. Il

migliore è suofratello Moreno

(sopra), 21 anni,neopro’ con la

Liquigas

Ha corso ancheMatteo, ma

l’ultimo dellasaga è Ignazio

(sopra), figlio diFrancesco: 20

anni il 14 luglio.Possente come

il padre,è dilettante

nella Trevigiani

Enzo è statomaglia rosa per2 giorni al Giro

’64: è morto nel2008. Poi

Diego, pro’ dal1970 al ’73,

e Francesco,57 volte rosa:

da Ostuni ’76 aBusto Arsizio ’85

Sono 8 i Mosercorridori.

Il capostipiteè Aldo

(foto sopra),78 anni,

in maglia rosail 21 maggio

1958 a Superga;un altro giorno

in rosa nel 1971

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Casa Moser

Oggetti che parlano, persino una pista in legno. Apreoggi nel maso Villa Warth a Gardolo un luogo speciale

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CLAUDIO GREGORIGARDOLO (Trento)

«Io non sono pio comeBartali», dice Francesco Mo-ser e, aprendo armadi antichi,mostra i piviali e i messali del-la cappella di Villa Warth, ilsuo maso. La cappella, con al-tare barocco in marmo policro-mo, è del Settecento, ma delmaso c'è traccia in un docu-mento del 1339: era il «mansoubi vache manent». C'è il sacroe il profano. L'anima e il cor-po. La pisside e, a pochi metri,la bottiglia. Anzi centoventimi-la bottiglie. C'è il pozzo in pie-tra, il giardino delle rose, laLoggia che guarda sul Bondo-ne e sulla Paganella. Intorno,vigne favolose. E biciclette.

Inimitabili Qui oggi si inaugurail museo dei Moser. Lo hannochiamato, con arguzia, «Moserin Museo». Come se i campionifossero cimeli, faraoni nei lorosarcofaghi. Invece i Moser sonovivi. Tutti, tranne Enzo, peritotra le vigne sotto il trattore. Mo-reno guerreggia al giro dellaSvizzera. Gli altri sono qui. Og-gi si disputa la 24ª FrancescoMoser, cicloturistica di 73 km,con amatori e vecchie glorie.Francesco c’è e pedala.Questa è la più grande famigliadel ciclismo italiano. Dal 1951 iMoser imperversano negli ordi-ni d'arrivo. Sono 8 i Moser corri-dori. I 4 della prima generazio-ne: Aldo, il capostipite, Enzo,Diego e Francesco. E 4 della se-conda generazione: Leonardo,Matteo e Moreno, figli di Diego,e Ignazio, figlio di Francesco.Poi c'è Gilberto Simoni, vincito-

re di due Giri, due volte legatoai Moser: Cecilia, mamma diFrancesco, è una Simoni e An-na, sorella di Francesco, è lamamma di Arianna, moglie diGilberto. Sono tutti di Palù diGiovo, unico paese al mondoche vanti 4 maglie rosa: Aldo,Enzo, Francesco e Simoni. Laprima la indossò Aldo il 21 mag-gio 1958 a Superga e poi la ri-conquistò 13 anni dopo. Enzola vestì il 18 maggio 1964. Fran-

cesco la conquistò 11 volte e laportò per 57 giorni, più di Barta-li, Coppi, Hinault: solo Merckxe Binda leader più a lungo.

Pavé Il Museo racconta la sagadella famiglia. Francesco fa laparte del leone. C’è la bici delrecord dell'ora di Città del Mes-sico 1984, 51,151 km, e la Be-notto con cui ha vinto il Mondia-le di San Cristobál nel '77. C'è lamaglia rosa del Giro 1984 e ilcubo di pavé del 1980, quandovinse la terza Roubaix. Ci sonole coppe della Sanremo e del Gi-ro. La prima bici di Aldo, unaTorpado. Una gigantografia diFrancesco lanciato verso il re-cord con le ruote lenticolari eEnzo, piegato a bordo pista, chelo incita, bello come un "reve-nant". Vivo, nella mente e nelcuore. Perfino la cantina sem-bra una dependance del Museo.

Tra bottiglie di Müller Thur-gau, Chardonnay, Riesling rena-no, Gewürtztraminer, Moscatogiallo, Lagrein, Schiava, PinotNero, c'è il «51,151 Brut» conetichetta rosa, la punta di quali-tà della cantina, che celebra il1984, l'annata eccezionale.

Storia Questa è una famiglia pa-triarcale. Francesco è il nonodei 12 figli di Cecilia e Ignazio,contadini. I Moser sono cresciu-ti tra i porfidi, tra campi vertica-li. Parlano il linguaggio del so-le. Sfidano la pioggia e il vento.Uniti. Hanno scelto la strada co-me campo di giochi. «Quandogareggiavamo, mamma Ceciliaera sempre nella chiesa di SanValentino. Ha consumato i ban-chi», ricorda Francesco.Il Museo non è un monumentoalla "grandeur". È una bella sto-ria di famiglia. Invece di paro-le, oggetti. «Lo abbiamo fattoper gli sportivi, per la gente chepassa. Chi viene a prendere ilvino da noi, ci fa mille doman-de. Qui ci sono risposte», spie-ga Francesco. Gli oggetti, però,hanno un'anima, parlano. «Lamaglia rosa è per me il ricordopiù caro. Ho inseguito la vitto-ria al Giro per 11 anni prima dicoglierla».Le biciclette, come insetti ele-ganti, sono allineate su una pi-sta di legno d'abete lunga 16metri. Le bacheche contengonomaglie e medaglie. Le coppescintillano nelle vetrine. «Saràuna questione genetica. Forseuna tradizione culturale. Ma citroviamo bene in sella», diceFrancesco. «La bicicletta è statail nostro cavallo dei sogni, maanche della realtà».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DA ALDOA IGNAZIO

TERZO TEMPO

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Le vittorie di FrancescoMoser, nato a Palù (Tn) il 19giugno 1945: nessuno come luiin Italia. Ha vinto Sanremo e Gironel 1984, il Mondiale 1977, 3Roubaix, 2 Lombardia. E l’«Ora»

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La dinastia della biciha ora il suo museo

DAL ROSA AL PAVE’Francesco Moser, 61 anni

martedì, tra le bici allineatesulla pista d’abete lunga 16

metri. A destra, maglie e trofeiFOTOSERVIZIO REMO MOSNA

Moser e il vino: da applausi lo spumante «51,151» MOSNA

La tiratura di sabato 16 giugnoè stata di 414.993 copie

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