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www.gazzetta.it domenica 15 aprile 2012 1,20 ITALIA

REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO

anno numero Anno LXVIII Numero 15

LA POLEMICA

l'Editoriale

COLPITI AL CUOREdi ANDREA MONTI

MORTE INCALCIO SI FERMA CAMPO ILPIERMARIO MOROSINI19862012

Conte: Muntari? Allegri mi ha stufatoIl tecnico della Juve sul contratto: Non automatico, bisogna parlare di varie coseGRAZIANO A PAGINA 17

LA LIGA

Il silenzio degli stadi un dolente atto di civilt, lunico possibile di fronte al dramma di Piermario Morosini, 25 anni, morto in diretta sul campo di Pescara. Mille volte rivedremo quelle immagini terribili. E mille volte ancora ci stringeremo a chi gli ha voluto bene. La Gazzetta non lo dimenticher: Piermario sar per sempre uno dei nostri. Il calcio italiano, colpito al cuore, ha deciso di fermarsi. Dalla Spagna alla Germania, linternazionale del pallone gli fa eco con il raccoglimento e il cordoglio. Eppure qualcuno si interroga se sia giusto bloccare il campionato. Altri ricordano con rabbia che i tanti, troppi morti sul lavoro non fermano i cantieri. Rispettiamo ogni morto e ogni opinione, ma applicare in questo momento di disperazione le categorie del giusto e dellerrore un esercizio inutile: meglio interrogarsi se simili tragedie, per quanto imprevedibili, possano essere evitate attraverso controlli ancor pi incisivi rispetto a quelli, gi severi, in uso nel nostro sport. Il calcio uno spettacolo collettivo che parla di gioia e di passione a tutti noi che lo seguiamo. Quale gioia e passione avrebbero trasmesso le partite in un weekend di lutto? Avremmo trovato la forza di discutere del gol-non-gol o del fuorigioco? Una comunit in cui ciascuno, fisicamente o idealmente, ha vissuto le gesta sportive di Piermario chiamata ad assistere al funerale di un ragazzo generoso e sfortunato come si conviene: in silenzio, arrestando il passo, con il cappelloin mano.

Ronaldo in gol Messi doppietta Real resta a +4 sul BarcellonaRICCI A PAGINA 19

PREMIER

Il City ne fa sei Mancini ritrova Tevez (tris) Lo United a +2BOLDRINI A PAGINA 18

Il giocatore del Livorno crolla sul prato di Pescara. Vani i tentativi di rianimarlo. Polemiche sui soccorsiLe prime ipotesi: infarto o aneurisma C una botta in testa durante la partita

MARATONA

Milano in festa C la carica dei 13.500 E che staffette!BUONGIOVANNI, NARDUCCI A PAG. 29

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Scomparsi i genitori e un fratello, aveva solo una sorella disabile che ora va aiutata

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S La giornata slitta a domenica prossima. Si giocher anche il 25 aprile

IL ROMPI PALLONEDI GENE GNOCCHI

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SERVIZI DI BREGA, CALVI, DALLA VITE, DELLA VALLE, FROSIO, IARIA, IMPARATO, LICARI, PELUCCHI, VELLUZZI, VERNAZZA, DANGELO DA PAG. 2 A PAG. 15

Addio Piermario, anche se mi sono allenato solo tre volte con te mi sento tuo compagno di squadra.

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LA GAZZETTA SPORTIVA

DOMENICA 15 APRILE 2012

PIERMARIO MOROSINI 1986-2012

Lacrime e ricordi Dalla Fifa fino ai compagni di squadra

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Solo lacrime. Non ci sono parole per esprimere quello che ho provato quando ho saputo della morte di Piermario MorosiniSEPP BLATTER Presidente della Fifa

Il commentodi SEBASTIANO VERNAZZA

Domande senza risposte Ora aiutiamo la sorellaSenza parole, senza risposte. La morte di un giovane sul campo ti lascia con lo sguardo perso nel vuoto. Senso di impotenza che ti annienta e unica grande domanda che ti tormenta: perch? Perch in Italia si continua a morire di sport, nonostante si dica che i nostri controlli sono i migliori al mondo? Perch negli ultimi mesi c stata uninfilata di casi da brividi? Perch il destino si accanito su Piermario Morosini, che al di l delle apparenze viveva una vita agra per altri motivi? Per lungo tempo noi italiani eravamo rimasti fermi agli anni 70, alle morti per sport di Renato Curi, centrocampista del Perugia colpito durante una partita con la Juve, e di Luciano Vendemini, cestista della Chinamartini Torino, caduto sul parquet. Due lutti del 1977, dispersi nei meandri della memoria. Cerano stati altri pugni allo stomaco: la trombosi fatale a Cecotti della Pro Patria, laneurisma del cestista Ancilotto, linfarto del 37enne ciclista Galletti, ma il salvataggio di Lionello Manfredonia nel 1989 era l a dimostrare che da noi il primo soccorso funzionava al meglio. Altrove si moriva - Fo, Fehr e Puerta - e noi a dirci che no, in Italia non sarebbe pi potuto accadere. I nostri cardiologi avevano bloccato Kanu dellInter, lo avevano fatto operare per la disfunzione della valvola aortica. Potevamo stare tranquilli. Potevamo. Fino ai giorni nostri, fino allimpressionante sequenza delle ultime settimane. Vigor Bovolenta, pallavolista stramazzato a terra il 24 marzo scorso durante Forl-Macerata. Il 43enne Francesco Mancini, preparatore dei portieri del Pescara ed ex giocatore, ucciso da infarto a casa sua il 30 marzo. Nel conto mettiamo anche Giorgio Chinaglia, deceduto il 1 aprile a 65 anni dopo operazione al cuore: Long John aveva vissuto al limite e per veniva da un calcio chiacchierato come quello degli anni 70, che a posteriori tante vittime ha mietuto. Una pazzesca striscia nera. Che cosa sta succedendo? In Italia si muore di sport, per ce ne accorgiamo quando ad andarsene sono i professionisti. Il fenomeno pi diffuso di quel che pensiamo. Gli archivi dei giornali locali sono piene di storie che non arrivano al grande pubblico, perch a morire di sport sono bambini e adulti che non fanno notizia. Al massimo i quotidiani nazionali riservano loro una colonna in cronaca. Morte improvvisa. Nessuno ne immune. Puoi morire un minuto dopo aver fatto lecocardiogramma che ha accertato il buono stato di salute del tuo cuore. Non sappiamo se Piermario sia stato vittima della sudden death. Nel caso del regista del Livorno prende forma lipotesi di un aneurisma. Qui suggeriamo due cose da fare. La prima: se il cardiologo nega lidoneit a uno dei nostri figli, non opponiamoci allevidenza, non cerchiamo scorciatoie. Sottoponiamo il bambino a ulteriori esami e pazienza se lui dovr (o noi dovremo?) rinunciare al sogno sportivo. Nella vita si possono fare altre belle cose. La seconda: Morosini veniva da una tragica situazione familiare. Aveva perso i genitori e un fratello. Gli era rimasta una sorella disabile. Finiti i giorni del cordoglio, delle parole fini a se stesse, il mondo del calcio si avvicini a questa donna, la aiuti. E lunico modo che abbiamo per dare un senso alla morte di Piermario.

identiKit & CARRIERA

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Ore 15.31 Barcolla poi si accascia

Morosini del Livorno crolla inDAL NOSTRO INVIATO

La mortGAETANO IMPARATO PESCARA

Questa volta entrata in campo la morte. Colpito al cuore il 25enne Piermario Morosini. Il mediano del Livorno era felice, la sua squadra stava marciando verso la vittoria. Il calcio si ferma in segno di lutto: stop a tutti i campionati, dalla Serie A fino ai dilettanti e ai giovani. Morosini si accasciato al suolo mentre il gioco scorreva altrove. I giocatori del Pescara non si sono accorti di nulla e non hanno buttato la palla fuori: il motivo per cui si arrabbiato Schiattarella, nel piccolo bailamme scoppiato dopo luscita dellambulanza dal campo.

Per coincidenza Piermario caduto davanti alla sedia dove era seduto il figlio di Franco Mancini, ex portiere di A e collaboratore di Zeman, ucciso da un infarto a casa sua, due settimane fa alla vigilia della gara col Bari.Linizio del dramma Morosini caduto piano piano, ha tentato di rialzarsi tre volte, ma le ginocchia non lo hanno sorretto e allultimo tentativo il ragazzo si accasciato del tutto. Massaggiatore e medico del Pescara sono schizzati in campo, a prescindere dal fatto che la palla fosse in gioco. Larbitro, come tanti altri, non si era reso conto della gravit dellepisodio. Appena il medi-

La disperazione di Marco Verratti, sconvolto in campo come tutti i compagniPIERANUNZI

co si avvicinato a Morosini, il dramma si manifestato: le mani del giocatore erano rattrappite, le pupille rivolte in alto, occluse dalle palpebre. Il defibrillatore non comparso subito sul terreno di gioco, ai medici delle squadre si aggiunto il dottor Paloscia (primario di unit coronarica). Soltanto sullambulanza, arrivata con ritardo, e di questo intoppo parliamo in altra pagina del giornale, si usato il defibrillatore, ma, assicurano i medici del 118, il suo impiego non servito. Nel tragitto verso lospedale, il cuore non dava pi segni di vita, come non ne dava sul campo.La corsa in ospedale Al Santo

Spirito di Pescara, Morosini

DOMENICA 15 APRILE 2012

LA GAZZETTA SPORTIVA

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Ricordo la prima volta in Under 17 quando dividevo la stanza con te. Sei sempre stato un grande. Il destino crudele, riposa in pace Mario!DOMENICO CRISCITO Difensore dello Zenit e della Nazionale

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1 La drammatica sequenza della caduta in campo di Piermario Morosini: per due volte barcolla sulle gambe, le ginocchia si piegano ma lui tenta di rialzarsi senza mai ritrovare lequilibrio. Larbitro voltato di spalle e non si accorge della gravit della situazione 2 Il disperato intervento dei medici di Pescara e Livorno, che tentano di rianimare subito il centrocampista 3 Fuori San Siro il cartellone luminoso con scritto: La giornata di campionato stata annullata in segno di lutto IPP-PIERANUNZI-ANSA

e in direttacampo a Pescara: il calcio si fermaarrivato praticamente gi morto. Il giocatore non ha dato segni di ripresa n in campo, n sullambulanza, precisa il dottor Paloscia. Il referto parla di arresto cardiaco dovuto a fibrillazione ventricolare. Una tipologia di aritmia cardiaca spiega Paloscia . Ma la causa scatenante potrebbe essere anche di altra natura, magari neurologica, difficile dirlo. Tutto sar chiarito dalla autopsia. Infatti le ipotesi che si rincorrono sono varie, non ultima quella di una testata fatale con Cascione, due minuti prima: una situazione tutta da verificare. Al pronto soccorso gli stato applicato un pacemaker provvisorio, gli stata somministrata adrenalina, hanno continuato a prati-

Fibrillazione ventricolare: inutili tutti i tentativi di rianimazione Si indaga sulle cause: infarto o aneurisma. E spunta un colpo alla testa

cargli il massaggio cardiaco. Tutti interventi inutili, purtroppo.La disperazione Bocche cucite,

nessuno che confermasse che Piermario fosse ancora in vita: allospedale si capito in fretta che le speranze erano minime. Delli Carri, d.s. del Pescara, uscito dal reparto letteralmente stravolto. I pianti e la disperazione dei compagni - che si sono sfogati con urla, e con calci e pugni alle porte - hanno confermato come per Morosini non ci fosse pi nulla da fare. Con le lacrime agli occhi i compagni sono sfilati davanti a un centinaio di tifosi pescaresi. Applausi al pullman del Livorno in partenza. Allospedale si sono visti

anche arbitro e assistenti. Il Livorno giunto a Tirrenia intorno alla mezzanotte, a Pescara sono rimasti i dirigenti Gardini e Signorelli, raggiunti dal manager del giocatore, Randazzo, e dalla fidanzata. La salma stata spostata nellobitorio per essere sottoposta ad autopsia, prevista nellarco delle prossime 24 ore. Da lontano si sono fatti sentire anche Gianfranco Zola e Pierluigi Casiraghi, allenatori di Morosini nellUnder 21. Hanno chiesto informazioni al pescarese Marinelli, dirigente della nazionale Under 21, presente allo stadio. Le urla di dolore sono via via svanite. Adesso resta soltanto la disperazione. RIPRODUZIONE RISERVATA

LINCIDENTE

Prima del dramma uno scontro con CascioneLe cause della morte di Morosini saranno chiare solo dopo lautopsia. Tra le ipotesi prese in considerazione ci sarebbe pure quella di un aneurisma cerebrale; si valuta anche la possibilit di una rottura da trauma dellaneurisma a livello cerebrale: Morosini pochi minuti prima di cadere a terra si era scontrato con Cascione (foto ANSA)

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DOMENICA 15 APRILE 2012

DOMENICA 15 APRILE 2012

LA GAZZETTA SPORTIVA

PIERMARIO MOROSINI 1986-2012

Anche dalle star internazionali tanto affetto per Piermario

I MINUTI DEL DRAMMA

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La morte del calciatore del Livorno Piermario Morosini ha fatto male a noi tutti. Oggi un giorno veramente triste. Condoglianze alla famigliaSERGIO AGUERO Attaccante del Manchester City

Steward dello stadio Adriatico di Pescara spostano a mano lauto che bloccava il passaggio dellambulanza ANSA

GDS

Marco Verratti, 19 anni, mentre spinge in campo la barella LAPRESSE

Inchiesta sui soccorsiAmbulanza bloccata, persi 3 minutiUnauto dei vigili ostruiva il passaggio sul campo, spostata da steward e giocatori: aperti due fascicoliORLANDO DANGELO PESCARA

Sette minuti o poco pi. Ma infiniti, e resi pi lunghi da quellauto dei vigili che ostruiva lingresso dellambulanza sul campo. Immagine che tutta Italia ha visto qualche minuto dopo la caduta a terra di Piermario Morosini. Sette minuti convulsi, drammatici. Sul cronometro che scorreva per regolare una partita di calcio, e che poi ha dovuto accompagnare gli ultimi istanti di vita di un giovane atleta, era il minuto 31. L'inizio del dramma.Attimi Il mezzo dei soccorritori

entrato in campo dopo tre minuti e mezzo, luscita dal campo avvenuta al 38 quasi sca-

duto. Nel frattempo, lo staff sanitario del Pescara, il dottor Ernesto Sabatini e il fisioterapista Claudio DArcangelo, assieme al cardiologo Donato Paloscia (era in tribuna e gli steward non gli permettevano di entrare in campo: ci ha pensato un dirigente del Pescara a farlo passare), praticano il massaggio cardiaco al giocatore del Livorno. Il defibrillatore era sullambulanza. Ma i medici non avrebbero potuto utilizzarlo, visto che Morosini non aveva dato segnali di ripresa dopo il primo intervento. Il suo cuore ha smesso di battere gi in campo. Ci siamo avvicinati tutti ai soccorritori chiedendo perch lambulanza non stesse entrando in campo. Abbiamo avuto subto limpressione che ci fosse un inspiegabi-

le ritardo. Poi negli spogliatoi ci arrivata la notizia che Piermario non ce laveva fatta, racconta il portiere del Pescara, Luca Anania.Il giallo Sul soccorso pesa il gial-

lo della Fiat Croma piazzata davanti al cancello dellingresso Maratona dello stadio Adriatico, adibito ai mezzi di soccorso. L c la macchina dei vigili, parcheggiata e chiusa a chiave contro ogni logica, contro ogni buon senso. Lauto stata spostata a forza dai presenti, che hanno rotto un finestrino per aprirla. Quella macchina non doveva essere l. Tre minuti, ci sono voluti tre minuti per spostare quellauto, ma lautista dovera? - urlano -. Gli steward del Pescara hanno dovuto rompere un finestrino per

rimuoverla. E anche se non sar stata la causa del decesso di Morosini, sar oggetto di due inchieste: una interna, aperta dal Comune di Pescara, e una della Magistratura, con il pm Valentina DAgostino che ha chiesto lacquisizione di atti e testimonianze. Faremo luce sulla vicenda, ha detto il sindaco Luigi Albore Mascia. Ma non canceller limmagine che in poche ore ha fatto il giro del mondo, con la macchina ferma al cancello e lambulanza

Il Comune e la magistratura indagano Il capo dei vigili: Presto la verit

dietro, bloccata, mentre addirittura i giocatori del Pescara, Verratti e Zanon, corrono a prendere dal suo interno la barella e la portano correndo in mezzo al campo. Bisogner stabilire chi, dei quattordici agenti in servizio allo stadio ieri, ha lasciato l la macchina. Stiamo procedendo allaccertamento della verit, ha detto il comandante della Municipale di Pescara, Carlo Maggitti. Giusto, visto che il posto per i mezzi delle forze dellordine non davanti alle principali vie duscita per il soccorso. Subito dopo la partita, i tifosi biancazzurri se la prendono con gli agenti e si scatenano con lancio di sassi sulle auto dei vigili, costringendo la polizia a usare i lacrimogeni. RIPRODUZIONE RISERVATA

IL GESTO DISPERATO

Verratti ha spinto la barella a mano dentro il campoPESCARA (o.da.) Ho visto che lambulanza non entrava, ho capito che cera qualcosa che non andava e mi sono precipitato verso il cancello a prendere la barella per non perdere altro tempo. Marco Verratti parla qualche minuto dopo la tragedia. Il centrocampista biancazzurro, assieme al difensore Damiano Zanon, andato a prendere la barella dallambulanza bloccata fuori dallingresso e lha portata in campo.

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PIERMARIO MOROSINI 1986-2012

Laffetto di chi non lo conosceva ed rimasto scioccato

Leggendo e ascoltando i suoi ex compagni ho capito che se ne andato un grande uomo... Una tragedia incredibile!!! Mancherai a tutti!!!MARCO DI VAIO Attaccante del Bologna

Non si pu morire cosAllospedale tra rabbia e pauraPaulinho: Era un ragazzo doro. Anania: Siamo supercontrollati, come pu accadere?DAL NOSTRO INVIATO

GAETANO IMPARATO PESCARA

IlRicordodi GENE GNOCCHI

Il dramma si preso la scena e non ha lasciato spazio ad altro. Soltanto dolore, soltanto lacrime. La decisione di sospendere la gara stata condivisa dai tifosi, il calcio scomparso da Pescara alle 15.31 esatte: da allora nessuno ha avuto pi voglia di proferire parola per il pallone. Rinvio giusto, allunanimit.Dolore amaranto Il dolore del Livorno, dei compagni di squadra del Moro, un pugno nello stomaco che ti fa strabuzzare gli occhi per quanto forte. La foga dentrare nello stanzone del pronto soccorso pescarese per poco non ha spinto i compagni pi esuberanti a spostare di peso il cordone di polizia che ne regolava lingresso. Il primo ad arrivare stato Bernacci, dietro di lui i dirigenti. Poi, dopo poco, il pullman della squadra. I giocatori amaranto e lallenatore Madonna sono usciti stravolti. Chiusi nellampia entrata, dove di norma sostano le ambulanze, hanno urlato tutto il loro sconforto. Attimi impressionanti: vedere una ventina di giovani che si disperano ti fa sentire il rumore del dolore, ti scuote. Un dramma, non ho parole sussurrava il tecnico Madonna, il cui figlio aveva giocato con Morosini nelle giovanili dellAtalanta. Ragazzo doro Paulinho, ex

Vi racconto quando mi dava la palla...Quando giravo per l'Italia e mi divertivo ad allenarmi con le squadre professionistiche ho incrociato pi volte Piermario Morosini. Prima a Bologna ai tempi di Ulivieri e Zauli, poi a Vicenza, in B, quando c'era allenatore Gregucci, e anche, pi recentemente, a Udine. Abbiamo giocato insieme in partitella e siamo stati compagni di reparto: due centrocampisti dal tocco buono. Un po' come oggi sono Pirlo e Marchisio (io interpretavo il primo, ovviamente...). E il bello che lui, Piermario, sembrava proprio fidarsi di me, mi cercava e mi passava sempre la palla. Forse, proprio lui che con la maglia dell'Under 21 era sembrato una grande speranza del nostro calcio, vedeva in me qualcosa di speciale. Chiss... Abbiamo anche chiacchierato pi volte: di calcio, ma anche di vita. E della sua, che non mai stata facile.

no lasciato lospedale non ce nera uno che non piangesse. Un corteo triste, disperato.Cordoglio pescarese Zeman andato via dallo stadio con lo stesso dolore di due settimane fa, quando perse il suo collaboratore Franco Mancini: la scomparsa di Morosini gli stringe due volte il cuore. In ospedale cerano i pescaresi Anania, Togni e Immobile oltre al presidente Sebastiani e ad altri. Non si pu morire cos, ripeteva come un automa Immobile, mentre Anania ammetteva di avere un po paura: Se capita anche a noi, che sia-

mo super controllati, c da temere. Evidentemente il troppo stress, le tante gare, alla fine sono un rischio. S, ho un po paura. Il medico del Pescara, Sabatini, rifletteva: Le morti improvvise come queste colpiscono molto di pi gli atleti rispetto a chi fa vita sedentaria.La fede di Sebastiani Il presidente del Pescara, Sebastiani, porgeva le condoglianze del club: Da credente, posso solo commentare come il signore abbia voluto chiamarlo a s per riportarlo al fianco dei genitori. So che era orfano da tempo e che aveva perduto un fratello. Gi, Piermario Morosini aveva perso anche il fratello, qualche anno fa, in modo tragico e aveva una sorella disabile. Mai un lamento, mai un riferimento alla sua situazione familiare, anzi la capacit di tirare avanti, sempre, compagnone di tutti, confidava un dirigente tra le lacrime. Dolcissimo e disponibile: Morosini lo ricordano tutti cos, il suo dramma familiare rimbalza anche tra gli ultr pescaresi, accorsi in ospedale. Se lo raccontano, increduli, prima di mostrare un lungo striscione alluscita dei compagni singhiozzanti. Morosini la Nord con te. No, non solo la Nord col Moro: tutto il calcio italiano si ferma per onorarne il ricordo. RIPRODUZIONE RISERVATA

IL TABELLINO

La gara dura 31Sospesa al 31 p.t. sullo 0-2 MARCATORI Dionisi al 3, Belingheri all11 p.t. PESCARA (4-3-3) Anania; Zanon, Romagnoli, Brosco, Balzano; Cascione, Verratti, Nielsen; Caprari, Insigne, Immobile. Panchina Ragni, Capuano, Togni, Sansovini, Maniero, Gessa, Kone. Allenatore Zeman. LIVORNO (4-4-2) Mazzoni; Salviato, Bernardini, Knezevic, Lambrughi; Belingheri (dal 30 p.t. Filkor), Luci, Morosini, Schiattarella; Dionisi, Paulinho. Panchina Vono, Sini, Barone, Meola, Bigazzi, Bernacci. Allenatore Madonna. ARBITRO Baratta di Salerno. AMMONITI Anania (P) e Romagnoli (P).

compagno di Togni a Sorrento lanno scorso, tracciava il profilo di Piermario allo stesso Togni, centrocampista pescarese: Il classico ragazzo doro. Non fumava, non beveva, faceva vita regolarissima ed era un amico per tutti. Avrebbe avuto pi di un motivo per essere triste, invece caricava la squadra, sempre allegro. Un atleta perfetto, mai sofferto di nulla. Il gruppo ferito. Un dolore immenso, che per ha compattato al massimo lo spogliatoio. Quando i giocatori han-

Gazzetta.itGazza

In alto, lo striscione dei tifosi del Pescara alluscita dellospedale ANSA Al centro, il direttore generale del Livorno, Giovanni Gardini, in lacrime, consolato dal presidente del Pescara, Daniele Sebastiani ANSA Sopra, la disperazione dei compagni del Livorno alla notizia della morte ANSA

T f vLa disperazione a Pescara

LAMICO DEl CUORE IL PORTIERE DELLA REGGINA E MOROSINI AVEVANO LEGATO TANTISSIMO A UDINE: ORA BISOGNA STARE VICINI ALLA SORELLA

Belardi, il fratellone Giocai una gran partita e mi sped la GazzettaFRANCESCO VELLUZZI

arrivano". A Udine era diventato il mio pi caro amico, uno dei pochi a venire al mio compleanno.Lei stato in tante squadre, cosa vi ha legato cos?

da. Mi viene voglia di smettere. Non so come potr riprendermi (e riprende a piangere ndr). Ero in campo; rientrato in spogliatoio, ho visto il telefono pieno di sms e chiamate, poi la mia compagna Carmen mi ha detto.Carmen Turlea pallavolista a Piacenza, Anna, la ragazza di Piermario, gioca a volley in B...

Piange. Non riesce a trattenersi Emanuele Belardi. E umano. Lui, portiere, collante di quello spogliatoio fondamentale lo scorso anno per arrivare in Champions e Piermario Morosini, centrocampista, si erano lasciati a gennaio a Udine dove di-

videvano, soprattutto a cena, il dolore, la rabbia, di chi sta fuori, ai margini, con dignit e in silenzio. A fine mercato Bela, svincolato, era tornato a Reggio Calabria, Mario, nuovamente in prestito, a Livorno. Mi aveva scritto dopo Brescia, mi aveva mandato la pagina della Gazzetta dopo la mia partitona aggiungendo "Prima o poi le soddisfazioni

Emanuele Belardi, 34 anni. A Udine dal 2008 al 2011, ha legato con Piermario Morosini LAPRESSE

Era il mio fratello pi piccolo. E stato anche 6 mesi a casa mia. Ci facevamo compagnia a vicenda perch, a Udine, eravamo soli, con le fidanzate lontane e lui pure con una difficile situazione familiare. Non posso pensare che sia finita cos. E una tragedia, una tragedia. Non ha avuto problemi, era sanissimo, da 10 anni giocava tra A e B. Piermario il ragazzo pi pulito che ho conosciuto, una persona stupen-

DRAMMA MOROSINI: LE IMMAGINI SHOCK, IL DOLORE DEGLI AMICISul sito tutti i video e le foto della tragedia di Pescara: il crollo in campo, i soccorsi, la disperazione dei compagni, le testimonianze di chi ha provato a salvarlo, le immagini felici di una carriera troppo breve.

S, forse anche questo ci ha uniti. Io e Carmen cercheremo di starle vicini, giovanissima. Come bisogna star vicini alla sorella. E fondamentale in questo momento. Voglio assolutamente andare a dare lultimo saluto a Piermario. Lui in cielo ritrover la sua famiglia.

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PIERMARIO MOROSINI 1986-2012

Dalla tristezza alla riflessione: com possibile tutto ci?

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Sono dispiaciuto, condoglianze alla famiglia. Si stanno verificando troppo spesso questi arresti cardiaci negli sportivi, bisogna fermarsi a pensareMATTEO FERRARI Difensore dei Montreal Impact

FABIO LICARI

Non la prima tragedia questanno: forse bisogna interrogarsi se i controlli medici debbano essere pi approfonditi e frequenti. Non possibile che un ragazzo di 26 anni muoia giocando al calcio. Il ministro dello sport, Pietro Gnudi, anticipa a RadioUno Rai che il governo si occuper presto del caso: La prossima settimana, anche con il Coni, vedremo cosa si pu fare: non un problema soltanto del calcio, ma di tanti altri sport. Ed questa trasversalit che mi fa mettere in dubbio che i controlli medici siano sufficientemente approfonditi e frequenti: il corpo umano cambia e va seguito con una frequenza abbastanza ravvicinata.Medicina sportiva in Italia Gnudi, per, riconosce che nella medicina sportiva siamo ai vertici. Ma come sono i controlli medici in Italia? Accurati. Molto accurati, assicura Enrico Castellacci, medico della Nazionale, commosso dalla tragedia di Morosini: Adesso c soltanto il dolore per la morte di un giovane di 25 anni. Ho sentito la notizia alla radio: non so che cosa sia successo e non posso entrare nel merito. Anche se alcuni problemi o malformazioni fisiche a volte potrebbero non emergere. Ripeto: da noi i controlli sono molto accurati conferma il professor Castellacci . I test di idoneit, previsti dalla legge, si svolgono nei centri ufficiali di medicina dello sport. Anzi, numerosi trasferimenti dallestero sono bloccati proprio da queste verifiche. In altri campionati gioca chi da noi sarebbe fermato. I campi a rischio E proprio dallestero arriva una

Ma quanto sono sicuri i controlli medici?Il professor Castellacci: In Italia pi accurati che altrove Il ministro Gnudi: Rendiamoli pi approfonditi e frequentiLE DUE IPOTESI MORTE CEREBRALE O MORTE CARDIACA

ilCardiologo

Car: Sembra pi un aneurismaDifficile spiegare il mistero della morte di Morosini. Si accasciato al suolo e il cuore ha cessato di battere. Ma perch? Il professor Bruno Car, cardiologo dello sport: Purtroppo dice a Sky quel che successo pu essere stato determinato da morte cardiaca o da morte cerebrale. Dalle immagini si vede che il ragazzo cade da solo, mi viene da pensare a una morte cerebrale, come un aneurisma, cosa gi capitata nello sport. Sembra molto simile al caso di Ancilotto (il cestista della Virtus Roma mancato un'amichevole nellestate del 1997, ndr).Senza spiegazione Nel caso si tratterebbe, per Car, di qualcosa che molto spesso non si pu prevedere o diagnosticare: Tutti i nostri calciatori svolgono attivit sotto stretti controlli, ma ci sono alcune patologie che hanno proprio la morte apparente come primo sintomo e non danno segni di s se non attraverso esami mirati. Ma sarebbe impensabile sottoporre tutti a unangiografia. La causa della morte importante anche per determinare il peso specifico della tempestivit dei soccorsi: Se la causa un aneurisma, lambulanza poteva arrivare anche domani e sarebbe stata la stessa cosa. In caso di un fenomeno cardiaco, invece, quanto prima arriva l'intervento tanto maggiori sono le possibilit di recupero. Quella di Morosini l'ultima di una serie di tragedie senza spiegazione razionale.

conferma del valore dei controlli in Italia. Castellacci: Ricordo la morte di Puerta, il difensore del Siviglia. El Mundo titol a caratteri cubitali: "In Italia non sarebbe successo". Per Castellacci i campi professionistici non sono a rischio: C sempre il defibrillatore, in campo o nellambulanza. Mi preoccupano invece i campi amatoriali, dilettantistici e giovanili. Tutti dovrebbero avere il defibrillatore, si potrebbero salvare vite umane. E non intendo soltanto nel calcio. RIPRODUZIONE RISERVATA GDS

RIPRODUZIONE RISERVATA

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PIERMARIO MOROSINI 1986-2012

Cos vogliono portarlo dentro i suoi compagni e i suoi amici

Ed io ti ricorder sempre cos CIAO MORO

RAFFAELE SCHIAVI Difensore, compagno di Morosini a Vicenza

HANNO DETTO

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ROBERTO PELUCCHI

Andreolli Sono sconvolto. Ha sempre insegnato a tutti noi come sorridere tutti i giorni alla vita, anche quando questultima sembra voltarti le spalle

Un sorriso per ogni ostacolo che la vita gli aveva messo davanti. Proprio lui che avrebbe avuto mille motivi per essere incazzato con il destino, proprio lui che avrebbe potuto pretendere un angelo che lo proteggesse, ora dopo ora, fino a vecchiaia avanzata. Mario era come una cartolina, mostrava sempre il meglio di s. A tutti. Vedeva il mondo a colori e sapeva stupirsi per le piccole cose quotidiane. Basta leggere i messaggi postati su Twitter. Lo stupore genuino per un tramonto sul mare, per la corsa di un cane, per una pizza con gli amici pi cari. Alla cassa del supermercato uno strepitoso vecchietto toscano se la canticchiava. Mi ha rallegrato la giornata, aveva scritto pochi giorni fa.Quanti drammi Mario si regalava

CIAO MOROLa vita sfortunata di un ragazzo allegroI genitori e il fratello morti, la sorella disabile. E poi lamore per la fidanzata pallavolista, lultimo tweet. Storia di un calciatore che ha combattuto contro tuttoEra lamico ideale Aveva la passione per il tennis e la musica, suonava anche la chitarranardi e avevo il problema di trovare un capitano, ne avevo cambiati gi un paio. Chiesi ai ragazzi nello spogliatoio e ci fu un coro: Mario, Mario. Lo piangono tutti, Morosini. Chi a Bergamo cresciuto, come lui, o chi lha incrociato in giro per lItalia. Era un ragazzo di una bont incredibile, dicono commossi Alex Pinardi del Vicenza e Raffaele Schiavi del Padova. Mi colpiva il fatto che sorridesse sempre, ricorda Gianpaolo Bellini, capitano atalantino. Ha sempre insegnato a tutti noi come sorridere tutti i giorni alla vita, anche quando questultima sembra davvero averti voltato le spalle, ha aggiunto Marco Andreolli del Chievo, suo compagno in Nazionale.Dolce e sensibile Mario era cos. Scriveva della Vita sempre con la V maiuscola e larricchiva con i suoi valori, le sue passioni: lamore, lamicizia, la musica, il calcio, il tennis. Quanti incontri veri e stupendi. Quante consapevolezze su quanto di bello ho nel mio vivere, annotava il 27 febbraio. Difetti? Mario non aveva difetti, soltanto qualit racconta Andrea Rabito, ora alla Cremonese, suo compagno al Padova . Aveva una sensibilit pazzesca, cera sempre per tutti. Una persona

bella, di quelle che senti il bisogno di avere accanto perch ti rendono la vita migliore. Ragazzo dolcissimo e intelligente, ma tremendamente sfortunato dice un commosso Mino Favini, responsabile del settore giovanili dellAtalanta, uno dei primi a intuire le sue qualit calcistiche . Pensavo che la vita lo avesse segnato fin troppo, invece arrivata anche questa ultima tragedia. Avrebbe meritato di vincere un Mondiale, invece finito cos. Assurdo, lo piange Achille Coser del Novara.Lamore e gli amici Morosini era

STommasi Un evento che ci lascia impotenti e senza parole. Questo ragazzo aveva gi avuto un percorso di vita complicato. La decisione di non giocare stata opportuna

da solo, ogni giorno, un pezzo di vita felice, ripartendo dopo ogni dramma personale sempre un po pi forte. A 13 anni aveva perso la mamma Camilla, due anni dopo anche pap Aldo. Giocava gi a calcio, nelle giovanili dellAtalanta. Era soltanto un aspirante campione, ma gi adulto. Per anni ha vissuto con la zia Miranda, a Monterosso, a due passi dallo stadio, e si occupato di un fratello e una sorella disabili e bisognosi di continua assistenza. Poi, qualche anno fa, un altro colpo: la tragica morte del fratello Francesco, un altro funerale, altre lacrime. E ancora un briciolo di forza da trovare da qualche parte per ripartire, per non lasciarsi andare. Spesso mi sono chiesto perch sia capitato tutto a me, ma non riesco mai a trovare una risposta e questo mi fa ancora pi male. Per la vita va avanti, aveva confessato nel 2005 in unintervista al Guerin Sportivo. Sono cose che ti segnano e ti cambiano la vita, ma allo stesso tempo ti mettono in corpo tanta rabbia e ti aiutano a dare sempre tutto per realizzare quello che era un

Piermario Morosini con la fidanzata Anna

sogno anche dei miei genitori. Vorrei diventare un buon calciatore soprattutto per loro, perch so quanto li farebbe felici. Per questo so di avere degli stimoli in pi. Nel giro di due anni ho perso i miei punti di riferimento pi importanti, adesso so di esserlo io per i miei fratelli, nonostante sia il pi piccolo della famiglia.Per acclamazione Un punto di riferimento, Mario, lo stato anche per i compagni, in ogni squadra dove stato. Nel 2005 giocammo le finali scudetto Primavera in Puglia ricorda il tecnico di quellAtalanta, Giancarlo Fi-

molto legato alla sua Bergamo, alla sua trib di amici di Monterosso, in particolare Vittorio, quasi un fratello acquisito. Telefonate, vacanze. E tweet complici come questo: 26 anni pieni di momenti come questi. E ce ne saranno ancora troppi da condividere. Mario aveva anche trovato lamore. Era fidanzato con Anna Vavassori, una pallavolista bergamasca della Valpala Valbrembo. Con la mia Annina sotto questo cielo toscano, scriveva a Pasquetta. Stavano per prendere una casa assieme, probabilmente si sarebbero anche sposati. Perch lui era il classico ragazzo per il quale vedevi un futuro da marito e da padre, il miglior marito e il miglior padre racconta Cristian Raimondi, per due anni suo compagno al Vicenza . Era riservatissimo, non amava parlare delle sue tragedie famigliari, ma aveva sorrisi in abbondanza per tutti. Ci siamo ritrovati a condividere la camera durante i ritiri per caso, ma cera affinit. Non fumavamo, non amavamo fare tardi, eravamo simili. La sera si metteva sul letto con le cuffie sulle orecchie e ascoltava la sua musica preferita. Era un esperto, quasi fanatico. Suonava anche la chitarra. Io lo voglio ricordare mentre corre, accompagnato dalle canzoni di Ligabue. Il giorno della morte di Lucio Dalla, Mario aveva scritto: Quelle notizie a cui non riesci davvero a credere. Gi, una cos arrivata anche ieri. RIPRODUZIONE RISERVATA

i clubLe giovanili con lAtalanta Nel 2005 diventa dellUdineseAtalantaCresciuto nelle giovanili della Dea, in dieci anni ha vinto uno scudetto con gli Allievi.

UdineseNel 2005 passa in compropriet allUdinese, dove resta per due stagioni.

BolognaNel 2006-07 viene mandato a giocare in prestito al Bologna, in Serie B.

VicenzaNellestate 2007 passa in prestito al Vicenza, dove resta due stagioni.

RegginaAd agosto 2009 finisce in prestito alla Reggina, dove rimane sei mesi.

PadovaIl 1 febbraio 2010 cambia squadra: viene girato in prestito al Padova.

Italia U. 21Dopo la trafila nelle nazionali giovanili, con lUnder 21 ha fatto lEuropeo 2009 in Svezia.

NEI LUOGHI DELLINFANZIA IERI SERA UNA VEGLIA NELLA PARROCCHIA DI SANTA CATERINA LO HA RICORDATO. E SUL SINTETICO CERA CHI CONTINUAVA A GIOCARE

Monterosso, Bergamo: nella culla di PiermarioQui era nato, qui aveva cominciato a giocare a 7 anni prima che lo scoprisse lAtalantaDAL NOSTRO INVIATO

MATTEO BREGA BERGAMO

strutta dalla tristezza Silvestro Suardi, consigliere della Polisportiva Monterosso, ma come sentire uneco nella parrocchia di Monterosso a Bergamo. Chiesa moderna, architettura affilata, un po fredda. Da dopo le 16 di ieri tutto ha un altro profumo qui. Con la Polisportiva Monterosso Morosini ha iniziato a giocare a 7 anni: lAtalanta lo ha pescato e inserito nelle giovanili.Punto focale Qui Piermario con-

Per noi Piermario era tutto. Te lo dice con la voce di-

tinuava a venire soprattutto di domenica. Una persona socievole e aperta lo descrive don Remo Luiselli, parroco di Monterosso . Era trascinato dai campi estivi. Lo vedevi starsene qui anche tre ore al giorno: giocava con i bimbi, scherzava, partecipava alle attivit. E allora forse stride un po meno vedere sul sintetico del Monterosso due squadre del campionato Uisp che giocano. Ne hanno parlato con larbitro e con il referente delegato: un minuto di silenzio

e poi in campo. Qui ogni fine maggio si disputa il trofeo dedicato al fratello Francesco, ex dirigente della Polisportiva. Labbiamo ideato insieme a Piermario spiega il presidente Giovanni Molica . Giocava e partecipava. Gli sar sempre riconoscente, era molto legato a noi. Non conosceva la parola superbia, era alla portata di tutti.Radici Lappartamento di via

Tremana al 5 (tenuto in ordine dallunica zia rimastagli) vici-

Le maglie di Morosini nel bar della Polisportiva Monterosso

no a Monterosso. Piermario e la fidanzata Anna presto avrebbero cambiato casa. Ieri sera gli amici si sono ritrovati per una veglia nella parrocchia di Santa Caterina. Un tappeto rosso a terra cosparso di cuscini colorati, una statua di Ges coricata su una tavola di legno che doveva essere una croce, e tanti piccoli ceri a terra. Non ascolteremo niente di speciale, siamo qui solo per starci vicino ha detto don Cristiano Re, curato della parrocchia. Qualcuno si alzato, ha preso un cero, lo ha acceso ed tornato al suo posto. Per tenersi stretto Piermario e il suo calore tra le mani. RIPRODUZIONE RISERVATA

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DOMENICA 15 APRILE 2012

PIERMARIO MOROSINI 1986-2012

Una tragedia che ne ricorda altre. Anche recenti

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Ma cosa sta succedendo? Oggi ha perso la vita Morosini, ogni fine settimana ne succede una nuova. BASTA! Sono senza paroleENZO MARESCA Centrocampista del Malaga

LE ALTRE TRAGEDIE1 2

VITTIME IN AZIONE

AS

IL SOPRAVVISSUTO

Io ce lho fatta Ma in Piermario mi sono rivistoManfredonia si salv dopo un arrestocardiaco 22 anni fa: E se a Pescara lambulanza fosse arrivata prima...

1. Marc Vivien Fo, colpito da attacco cardiaco il 26 giugno 2003 durante Camerun-Colombia, semifinale di Confederations Cup a Lione: morto a 28 anni. 2. Miklos Feher, morto a 24 anni il 25 gennaio 2004 durante Benfica-Vitoria Guimaraes. 3. Antonio Puerta, collassato durante Siviglia-Getafe il 25 agosto 2007, morto tre giorni dopo a 22 anni

Da Curi a Puerta Quando il cuore sbatte sullerbaIl 30 ottobre 1977 il dramma durante Perugia-Juve Lo stesso di Taccola e di tanti altri caduti sul campoALEX FROSIO

Vigor Bovolenta, pallavolista, morto il 24 marzo scorso, a 37 anni dopo un malore durante la partita di B2 tra la sua squadra, Forl, e la Lube Macerata

SAlessio Galletti, ciclista, morto il 15 giugno 2005, a 37 anni, per un infarto che lo stronca a 15 km dallarrivo della Subida al Naranco, in Spagna

Lionello Manfredonia a terra durante Bologna-Roma del 30 dicembre 1988GIUSEPPE CALVI

Renato Curi riposa proprio a Pescara. Lui che correva e correva e correva. E poi un giorno, allimprovviso, si ferm. Quel giorno era il 30 ottobre 1977 e assomiglia tragicamente al pomeriggio di ieri. Si gioca Perugia-Juventus, quinta giornata di Serie A. E piove, fa freddo, ma non si ancora capito quanto pu far freddo, in un pomeriggio di calcio. Dopo cinque minuti della ripresa Vannini, il migliore amico di Curi, sta per battere un fallo laterale, ma si ferma. Renato si accasciato, l in mezzo al campo, da solo. Allinizio non ci rendemmo conto della gravit della situazione... Renato non doveva nemmeno giocare per un problema alla caviglia racconta Pierluigi Frosio, capitano di quel Perugia e tra i primi a chiamare i soccorsi. Entrano massaggiatori e medico, anche lallenatore del Perugia Ilario Castagner, che aveva fortemente voluto quel piccolo e geniale centrocampista due anni prima prendendolo dal Como. Mani nei capelli. Occhi increduli. Renato non respira pi, il suo cuore non batte pi. Infarto. Esce in barella, lo portano negli spogliatoi, ma sono inutili i tentativi di rianimazione durati unora: allingresso del tunnel, raccontano, Renato se n gi andato. Lasciando la moglie Clelia, la figlia Sabrina e il figlio Renatino, ancora nella pancia di mamma: una famiglia che ha un cuore grande cos.Paura e processo Lui, Renato, invece aveva il cuore matto. Ci scherzava su, addirittura. Passando dal Giulianova al Como fu pure mandato a Coverciano per un controllo cardiaco: battiti irregolari. Dopo la morte fu aperta uninchiesta. Il campionato continuava: La domenica dopo giocammo a Napoli, dopo 10 minuti perdevamo 3-0, eravamo pi attenti a tenerci la mano sul cuore,

SDavide Ancilotto, cestista, mor il 24 agosto 1997, a 23 anni, una settimana dopo essere stato colpito da un aneurisma in unamichevole estiva

STom Simpson, ciclista, campione del mondo nel 1965, mor il 13 luglio 1967 a 29 anni dopo essere collassato sul Mont Ventoux, nella tredicesima tappa del Tour de France

In quellattimo, gli sembrato di crollare a terra, accanto al povero Morosini. Lionello Manfredonia ha rivissuto nella morte di Piermario le immagini, fredde e veloci, che segnarono la sua grande paura. Pi di 22 anni fa, il 30 dicembre 1989, si ferm anche il suo cuore, allo stadio DallAra di Bologna, al quinto minuto della partita tra la squadra di casa e la Roma. Mi salvai grazie ai soccorsi immediati, straordinari, che ricevetti sul campo racconta lex difensore di Lazio, Juventus e Roma, che oggi ha 55 anni . Purtroppo, Morosini non ce lha fatta. Chiss, se lambulanza fosse arrivata prima sul terreno di gioco... Ma chi lo pu dire? Siamo tutti nelle mani del Signore. E quel giorno mi strapp alla morte.Il piccolo Matteo Ieri ha sofferto davanti alla tv, nella sua casa di Vicenza. A un certo punto, ha preferito allontanare dalla stanza Matteo, 8 anni, il figlio pi piccolo. Avevo deciso di vedere il Pescara, mi entusiasma il calcio di Zeman racconta Manfredonia, ora agente di calciatori . Con me, cerano Matteo e un suo amico. Mio figlio, che gioca in una squadretta di Passo di Riva, sa quello che mi accaduto. Ha visto in tv le scene del mio incubo. Dinanzi al dramma di Morosini ho voluto distrarre Matteo e il suo compagno. Quando sono andati in unaltra camera, ho ripreso a seguire il triste collegamento da Pescara. Quello stesso tonfo Lionello ha intuito subito che allAdriatico cera una situazione a rischio. Morosini stramazzato sullerba proprio come successe a me. Dopo aver seguito un avversario allaltezza del fondo campo, allimprovviso mi accasciai nellarea di rigore della Roma. Ebbi la fortuna di essere tempestivamente soccorso, peraltro con unambulanza

che era presente sul campo. A parte lintervento del dottore Alicicco e la decisiva respirazione bocca a bocca praticatami dal massaggiatore della Roma, Giorgio Rossi, entro 6-7 minuti con lambulanza arrivai allospedale Maggiore. Anchio finii in coma farmacologico, riprendendomi entro breve tempo. Ho sperato che pure per Piermario ci potesse essere unevoluzione positiva. stato stroncato da un evento che difficile accettare, considerati i controlli ai quali, oggi, gli atleti si sottopongono.Ancora tanti dubbi Aveva 33 an-

ni, quando rischi la vita in quel Bologna-Roma. Dopo tanto tempo, Manfredonia si porta dentro dubbi pesanti. Chi parlava di infarto e chi lo escludeva. Gli specialisti considerarono un ipertono vagale come la causa dellarresto cardiaco. Si valut anche lincidenza del gelo che cera quel pomeriggio a Bologna. Ma quando arriva la chiamata da lass, c poco da fare. Povero Morosini. RIPRODUZIONE RISERVATA

SRenato Curi con la maglia del Perugia. Sopra, mentre viene portato fuori in barella dopo lattacco cardiaco fatale. Aveva 24 anni

dice Frosio, ammettendo una paura che potrebbe invadere anche il calcio di oggi. Il medico del Perugia e quello di Coverciano andarono a processo: assolti in primo grado, un anno coi benefici di legge in appello.Quante tragedie Lunica consolazione il ricordo, che dura per sempre. A Curi hanno intitolato lo stadio di Perugia; una squadra della provincia di Pescara porta il suo nome. Renato, intanto, continua a correre. Al suo fianco, la tante vittime delle tragedie del calcio. Come Giuliano Taccola, attaccante della Roma colpito da attacco cardiaco alla fine di una partita con il Cagliari, nel 1969. Come linglese Dave Longhurst, morto in campo a 25 anni durante il match tra York City e Lincoln. E poi le pi recenti morti in diretta tv. Il tonfo tragico di Marc Vivien Fo, stroncato a 28 anni a Lione, il 26 giugno

2003, durante la semifinale di Confederations Cup tra Camerun e Colombia. Miklos Feher, ungherese, che a 24 anni, nel gennaio 2004, collass durante la partita tra il suo Benfica e il Vitoria Guimaraes, campionato portoghese. Serginho, 30 anni, difensore del San Caetano in Brasile, non si rialz dopo una crisi cardiorespiratoria giocando contro il San Paolo, nellottobre 2004. Antonio Puerta mor a 22 anni il 28 agosto 2007, tre giorni dopo un collasso in campo durante Siviglia-Getafe e quattro giorni prima della Supercoppa europea da giocare contro il Milan. Unaltra tragedia ha colpito al cuore il calcio spagnolo in tempi recenti, quando nellagosto 2009, durante un ritiro a Coverciano con la sua squadra, il capitano dellEspanyol Daniel Jarque, 26 anni, si spento nella sua camera dalbergo. Non per questo fa meno male. RIPRODUZIONE RISERVATA

il miracolo

Muamba recordIl 17 marzo Muamba (Bolton) viene colto in campo da arresto cardiaco: si gi ripreso, cammina e ha lasciato lospedale

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PIERMARIO MOROSINI 1986-2012

Cordoglio anche al di fuori del mondo del calcio

La morte di Morosini ci ha gelato il sangue... chi decide il nostro appuntamento con il destino? Per lui stato troppo presto. crudeleSIMONA VENTURA Presentatrice

Abete ha deciso subito Non siamo marzianiLa Figc veloce nel decretare la sospensione: meglio correre il rischio di critiche piuttosto che sembrare insensibileMARCO IARIA

I precedentiQuando il pallone ha smesso di rotolare

The show must go on. Per una volta non stato cos. Per una volta lo spettacolo del calcio si fermato, ed calato un decoroso silenzio. Giancarlo Abete, il presidente della Federazione, ha agito di pancia, nellunico modo umanamente possibile. Sospesi tutti i campionati del weekend, dalla Serie A allInterregionale. Quelle immagini terrificanti alla tv, provenienti da Pescara, quellagonia durata uneternit, quelle lacrime e quelle mani nei capelli di chi stava attorno alla tragedia hanno indotto i vertici dello sport a una scelta radicale. Cos, liniziale minuto di silenzio disposto comunque dal Coni sui campi delle altre discipline si trasformato in uno stop di 48 ore.Decisione rapida Dalle 17 di ie-

Anche Petrucci daccordo Ma Zamparini: Si poteva giocare in onore di Mariolenti. Tutto deciso nel giro di pochissimi minuti. Abete che parla con Gianni Petrucci e trova la sponda che cercava: impossibile anche solo immaginare le scene di esultanza per un gol in un anticipo di A, programmato qualche ora dopo la morte in diretta di Morosini. Petrucci che riceve le chiamate di alcuni presidenti della massima serie, la maggior parte dei quali in primis Massimo Moratti daccordo sullo stop. Con lUdinese, proprietaria del cartellino del giocatore, intenzionata comunque a non scendere in campo contro lInter, anche a costo di perdere a tavolino. Certo, qualche mugugno non mancato, ma

prontamente rientrato. Maurizio Zamparini del Palermo dir: Io avrei giocato lo stesso per omaggiare la figura del ragazzo, ma rispetto totalmente la decisione della Federazione. Abete che fa il giro delle consultazioni delle varie leghe e incassa gli attesi placet. Da Maurizio Beretta della A ad Andrea Abodi della B (non si pu non essere daccordo), a Mario Macalli della Lega Pro (sono sconvolto, una tragedia che fa riflettere, siamo perfettamente in linea col presidente federale).La sensibilit dellAic Sentito,

r tempo per approfondire, anche perch ci sar unautopsia. Luned (domani, ndr) avevamo in programma unassemblea, che stata rinviata, ma ci riuniremo per parlare di questa tragedia e delle problematiche connesse alla tutela dei giocatori, tema su cui comunque abbiamo gi posto attenzione anche di recente con un convegno. La prevenzione del calcio dlite italiano da portare come esempio anche allestero, non dobbiamo pensare che qualcosa stia funzionando male. Tuttavia decine di migliaia di ragazzi giocano nelle serie dilettantistiche con pochissimi controlli.Non siamo marziani Al termine di una giornata orribile, Abete ha evitato di parlare alla stampa, in segno di rispetto. La Federazione ha deciso di sospendere i campionati senza alcun indugio, tanto pi in un momento cos duro per il calcio italiano, la cui onorabilit stata deturpata dallo scandalo delle scommesse. Immaginatevi quante polemiche sarebbero montate, oggi, se il governo del pallone fosse rimasto immobile. Riflettendo su quel dramma, in quel fazzoletto di tempo compresso tra lannuncio della morte e lo stop ai campionati, Abete ha capito che non poteva far finta di nulla. Saremmo stati percepiti come dei marziani, il pensiero filtrato dalle stanze di via Allegri. Ed ecco il gesto forte. Fermi tutti, come solo dopo le morti del tifoso Vincenzo Spagnolo, nel 1995, e dellispettore Filippo Raciti, nel 2007, figlie della violenza cieca e barbara. Senza dimenticare il lutto dellintero sport italiano, non solo del calcio, per la scomparsa di Papa Wojtyla, nel 2005. Qualcuno potr non essere daccordo ma il ragionamento della Figc preferiamo una critica per eccesso di rispetto piuttosto che per mancanza di rispetto. RIPRODUZIONE RISERVATA

ri, le linee telefoniche dei canali istituzionali sono state bol-

anche, Damiano Tommasi dellAic. E proprio la ferma volont del sindacato di celebrare un weekend di lutto ha recitato un ruolo-chiave. una tragedia che lascia impotenti e disarmati le prime parole del presidente dellAssocalciatori un evento di questo tipo inspiegabile. Ora prevalgono lamarezza e lo sconforto, ci sa-

lomaggio allestero Real in silenzio per Mario Il Bara col lutto al braccioA destra (Reuters), i giocatori di Real Madrid e Sporting Gijon schierati al centro del campo per il minuto di silenzio osservato al Bernabeu in omaggio a Morosini. In Levante-Barcellona minuto di silenzio e squadre col lutto al braccio. Raccoglimento anche allAllianz Arena, alla notizia della scomparsa del giocatore, prima del secondo tempo di Bayern Monaco-Mainz.

Wojtyla blocc il mondo I lutti Spagnolo e RacitiIl calcio si fermato per gli omicidi Spagnolo e Raciti (1995 e 2007) e per la morte di Giovanni Paolo II (2005)

SERIE A LA LEGA PREDILIGE QUESTA SOLUZIONE PER UNA MAGGIORE REGOLARIT. SALTA LO STAGE DELLA NAZIONALE PREVISTO PER IL 23 E 24

LEGA PRO

Si giocher pure il 25, ma il calendario slittaDOPO LO STOP BEN 5 TURNI IN 16 GIORNI: LA GIORNATA SOSPESA SI DOVREBBE GIOCARE NEL PROSSIMO WEEKEND, LA 34a IL MERCOLED SEGUENTE

Si recupera il 25 Spostata la finale della Coppa ItaliaLa Lega Pro, preso atto dello stop ai campionati, ha subito riscritto il calendario e fissato in mercoled 25 la data per recuperare la giornata sospesa, spostando la finale di Coppa Italia. Ecco dunque il nuovo calendario. MERCOLED 18 Prima divisione: recupero Como-Taranto (girone A). Seconda divisione: gioca la 39 giornata del girone B. Coppa Italia: andata della finale Spezia-Pisa. DOMENICA 22 Prima divisione: 32 giornata. Seconda divisione: 36 giornata girone A, 40 giornata girone B. MERCOLED 25 Prima divisione: recupero 31 giornata. Seconda divisione: recupero 35 giornata girone A e 38 giornata girone B. DOMENICA 29 Prima divisione: 33 giornata. Seconda divisione: 37 giornata girone A, 41 girone B. MERCOLEDI 2 MAGGIO Coppa Italia: ritorno della finale Pisa-Spezia. DOMENICA 6 Ultima giornata Prima e Seconda divisione.

GAZZETTA DELLO SPORT

Dopo il rinvio di questo weekend, la Serie A scender in campo pure il 25 aprile per rimettersi in carreggiata con la tabella di marcia che impone la chiusura per il 13 maggio. Solo che lipotesi pi probabile uno slittamento del calendario. La giornata in programma ieri e oggi, la numero 33, verrebbe disputata nel prossimo fine settimana, il 21 e 22 aprile. E il 34o turno scivolerebbe al 25 aprile. La Lega predilige que-

sta soluzione, rispetto al meccanico rinvio della giornata sospesa, perch garantisce maggiore regolarit. Posto che di fronte a tale tragedia qualsiasi dietrologia appare fuori luogo, in un finale di stagione cos elettrico ogni pretesto buono per montare una polemica, da parte di questa o quella squadra. E allora lo scivolamento metterebbe il d.g. Brunelli al riparo da qualsiasi contestazione. Perch in questo modo la sequenza

originale delle partite in casa e fuori verrebbe rispettata, come pure lapplicazione delle squalifiche. Ma a soli 6 turni dalla fine, c unaltra considerazione pro-slittamento: non pi giusto ricreare le stesse condizioni previste per la giornata sospesa, in cui, tanto per dirne una, il Cesena avversario della Juve non ancora aritmeticamente retrocesso? La stessa decisione fu presa nellaprile 2005 in seguito allo stop per la

morte di Papa Wojtyla, mentre non si potuta ripetere questanno dopo lo sciopero della 1a giornata: troppe partite da far slittare fino allincastro del 21 dicembre. Il cambio in corsa del calendario di A, comunque, implica alcuni correttivi, per via delle concatenazioni con le categorie inferiori (esempio: Trieste che ospita il Cagliari e la Triestina). Il vantaggio di giocare il 25 che si tratta di un festivo: programma spal-

mato tra le 12.30, le 15 e le 18, comunque prima dellembargo del prime time imposto dalla Champions; e niente anticipi al marted o posticipi al gioved. A questo punto, salter lo stage della Nazionale del 23-24 aprile: la Figc pronta a rinunciarvi. E lUnder 21, in campo il 25 a Edimburgo, probabilmente dovr pescare solo dalla B.m.iar. RIPRODUZIONE RISERVATA

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PIERMARIO MOROSINI 1986-2012

Niente partite in memoria della scomparsa di Piermario

Il rinvio delle partite adesso non conta nulla... Ora stringiamoci in silenzio e ricordiamo Piermario...DAVIDE ASTORI Difensore del Cagliari

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HANNO DETTO

A LInter in hotelI NERAZZURRI A UDINE

tra langoscia e Ranocchia disperatoDAL NOSTRO INVIATO

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Andrea Ranocchia Ho un dolore fortissimo, un vuoto enorme. Piermario era un ragazzo splendido, non si meritava tutto questo

MATTEO DALLA VITE UDINE

1 Galliani in campo subito dopo la decisione dello stop LIVERANI 2 La gente lascia San Siro LIVERANI 3 Genoa e Milan si allenano dividendo il campo TASSONE 4 La commozione di Muntari INSIDE

SMorosini la partita viene annullata. Sar giocata in data da destinarsi. I milanisti lavevano saputo pochi minuti prima, quando il team manager Vittorio Mentana era entrato con passo lento per avvisarli della decisione della Federcalcio.Lo sconforto di Muntari Nessuno

Il calcio si ferma San Siro si svuotaMilan e Genoa avevano gi fatto il riscaldamento. Poi la notizia: gelo, silenzio, commozione. Il pianto di MuntariFABIANA DELLA VALLE MILANO

Javier Zanetti Era un ragazzo, era giusto non giocare. Come pu succedere a un venticinquenne su un campo di calcio?

Andrea Ranocchia e Piermario Morosini erano compagni di stanza. Trasferte dellUnder 21, anche allEuro 2009 in Svezia, quello in cui cerano pure Poli, Balotelli e un Bronzo come medaglia. Andrea ieri era sconvolto. Ho un dolore fortissimo, un vuoto enorme, scrive Ranocchia su Inter.it. Un ragazzo splendido, non si meritava tutto questo. Occhi quasi in lacrime, perch chiss quante volte si erano parlati e confidati lui e Pier. Ma tutta lInter dal presidente Moratti a Stramaccioni, la squadra e lo staff partecipano al grande dolore per laddio a Piermario si legge in

lo aveva incrociato a Udine.Lo stop della Federcalcio Eppure

UNO STADIO PER DUE

Cronaca di una giornata di apparente normalit, perch di normale non pu pi esserci niente quando la morte di un ragazzo di 25 anni blocca la ritualit del mondo del calcio e lascia senza fiato chi era preparato a giocare o ad assistere solo a una partita di calcio. I giocatori del Milan hanno saputo che cosa era accaduto a Pescara mentre erano in pullman per raggiungere lo stadio. Notizie frammentarie che ben presto hanno assunto i contorni della tragedia. Volti tesi e provati, soprattutto quelli di Abate e Muntari, che avevano giocato con lui rispettivamente in Under 21 e con lUdinese. Anche Allegri

le due squadre erano scese regolarmente in campo per il riscaldamento, mentre Adriano Galliani teneva i contatti con la Lega. Non si pu commentare una notizia cos sono state le sue uniche parole appena arrivato a San Siro , proporremo il minuto di silenzio e il lutto al braccio, ma forse si dovrebbe fare qualcosa di pi. Poi stato un susseguirsi di eventi: il comunicato apparso alle 17.20 sul sito del Milan, che annunciava il minuto di silenzio disposto dalla Federcalcio per tutte le partite della 33a giornata di A, stato superato un quarto dora dopo dallannuncio ufficiale dello speaker: In seguito alla morte del giocatore Piermario

Le due squadre sallenano insieme per unora. Oggi e domani rossoneri a riposoUno stadio per due. Dopo il rinvio della partita, Milan e Genoa hanno chiesto e ottenuto dalla Lega di Serie A il permesso per potersi allenare a San Siro (a porte chiuse). Cos i giocatori delle due squadre si sono divisi il campo (il Milan era sotto la Curva Sud) per poco pi di unora, dalle 18.30 alle 19.30. Nonostante la pioggia, Adriano Galliani rimasto a bordo campo e ha lasciato San Siro intorno alle 19.35, ancora molto provato. Adesso i giocatori del Milan avranno due giorni di riposo (cosa che non accade da parecchio tempo in casa rossonera per il duplice impegno tra campionato e Champions League): ritorneranno a lavorare a Milanello marted 17 per preparare il prossimo impegno di campionato.

ha battuto ciglio: un po se laspettavano e probabilmente speravano di non essere costretti a rincorrere un pallone con il dolore nel cuore. Su San Siro piombato un silenzio irreale, in segno di rispetto. Mentre lo stadio si svuotava, alcuni giocatori si sono fermati sullerba a parlare. Si vedono Yepes, Nesta e Frey che scuotono la testa, gesti quasi impercettibili che mimano una tragedia senza un perch. Galliani e Malesani parlottano, e Ibrahimovic resta immobile in mezzo al campo, come se la morte improvvisa lavesse paralizzato. Muntari uno degli ultimi a imboccare il tunnel: lui che aveva giocato con Morosini fa fatica ad accettare il motivo del rinvio. Ha gli occhi lucidi e lo sguardo assente. Nessuno ha voglia di parlare: il Milan sceglie la via del comunicato per esprimere il cordoglio. Basta il silenzio di uno stadio intero per raccontare una giornata di dolore. RIPRODUZIONE RISERVATA

Erano compagni nellUnder. Zanetti duro: Ne stanno succedendo con tanta frequenzauna nota del club. Stasera non si gioca: dopo il diktat alla squadra di Moratti che a met pomeriggio aveva abbracciato immediatamente la proposta di stop dellUdinese, lInter ripartita dallhotel verso le 19 e dallaeroporto di Ronchi dei Legionari alle 21. Con la mente imbevuta di dolore. Siamo tutti tristi, dice Zanetti a Sky. Era un ragazzo, incredibile ed stato giusto non giocare. Come pu succedere a un venticinquenne su un campo di calcio? Purtroppo ne stanno succedendo con tanta frequenza. LInter nel passato aveva vissuto i casi (per fortuna risolti con operazioni cardiache) di Kanu e Fadiga. Oggi si interroga come tutti, e tramite il profilo-twitter sia Sneijder che Forlan, Palombo e Guarin scrivono Rip Piermario, riposa in pace. Gi. RIPRODUZIONE RISERVATA

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Non ho parole, non riesco a trovarle. A 25 anni tradito dal cuore, tradito da ci che il suo cuore voleva fare. Solamente giocare a palloneMARCO RIGONI Centrocampista del Novara

Pozzo: Era un figlio dellUdineseI bianconeri lo acquistarono nel 2004: Aveva fatto le valigie tante volte, ma gli eravamo affezionatiDAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO VELLUZZI UDINE

Non si pu morire cos, non si pu morire cos. La voce di Tot Di Natale si sentiva forte nella hall dellhotel Astoria. In un divanetto Antonio Floro Flores in lacrime, Francesco Guidolin commosso, gli altri italiani scossi e muti, gli stranieri storditi e confusi. Ma con unidea fissa: Con lInter non

si gioca. Sentimenti rispettati da chi governa il calcio. LUdinese si chiusa nel silenzio affidando al numero 1, Gianpaolo Pozzo, le parole ufficiali e alle 18 ha lasciato il ritiro dirigendosi allo stadio.Come un figlio Se ne va un figlio

dellUdinese. Piermario ha fatto le valigie tante volte, andando a giocare in varie squadre, ma ci eravamo affezionati. Era un ragazzo eccezionale e non sono parole di circostanza. Non

ci ha mai creato un problema, una polemica. Era un professionista esemplare. Infatti gli volevano bene tutti allinterno della squadra e del club. Credo sia stato giusto non giocare, noi ci abbiamo pensato prima che venisse ufficializzato il tutto e lInter, con grande umanit, ha accettato. Ora ci resta solo il dolore per una disgrazia assolutamente casuale. Non si pu fare nulla per prevenire una cosa del genere.

Decisioni Dopo le parole del pa-

tron, sono arrivate le testimonianze dei tifosi che si sono precipitati al Friuli e hanno affisso due lunghi striscioni bianchi: Morosini per sempre con noi e Ciao Moro. La Curva Nord. Moro, che era di propriet dellUdinese da 7 anni, era amato anche da loro. La squadra riprender la preparazione domani, ma parteciper ai funerali, tutti vogliono dare lultimo saluto al compagno, al centrocampista col numero 25. Udine-

se Channel sospende la programmazione per 24 ore, trasmetter solo le rassegne stampa e per tutta la giornata lascer unimmagine sorridente del giocatore con scritto: Caro Mario, ti vogliamo ricordare cos. La societ far il resto, lo dice Gianpaolo Pozzo: Vogliamo stare vicini alla sorella e alla fidanzata di Piermario. Conoscendo lumanit e la sensibilit della signora Pozzo le iniziative non mancheranno.Gianpaolo Pozzo, 70 anni PLP RIPRODUZIONE RISERVATA

a fiumicinoI FUNERALI

Addio a Fersini Cera pure Klose(m.cal.) Cerano oltre 2000 persone a Fiumicino per i funerali di Mirko Fersini (foto BARTOLETTI), il 17enne degli Allievi della Lazio scomparso gioved. In chiesa anche il presidente Lotito e sei giocatori, tra cui Klose.

PRENOTATEVI OGGI

Quanti campioni per la Lotta alla trombosiAllinsegna dello slogan La prevenzione un gioco: giocala!, ALT e La Gazzetta ti invitano a partecipare allincontro di domani alle 11 in sala Buzzati (via Balzan 3 Milano) nel quale sar presentata la 1a Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi. I primi 50 lettori che telefoneranno oggi allo 02-20400330 (dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18) potranno conoscere La Squadra della Salute che scende in campo con noi guidata dal coach Dan Peterson. Tra i campioni Bergomi e Franco Baresi.

La famiglia Pozzo con profonda commozione prende parte al dolore dei familiari per la scomparsa del caro

Piermario Morosini- Udine, 14 aprile 2012. Udinese Calcio, l'allenatore, i giocatori e tutto lo staff tecnico e medico, addolorati per la scomparsa di

Piermariosi stringono commossi ai familiari a cui porgono le pi sentite condoglianze. - Udine, 14 aprile 2012. La Lega Pro con il suo Presidente Mario Macalli, i vice Archimede Pitrolo e Salvatore Lombardo, il direttore Francesco Ghirelli con il segretario Sergio Capograssi sono vicini alla famiglia e al Livorno Calcio per la scomparsa di

Piermario Morosini- Firenze, 15 aprile 2012.

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DOMENICA 15 APRILE 2012

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SERIE A

Conte: Muntari? Allegri mi ha davvero annoiatoIl tecnico della Juve parla pure del prolungamento del suo contratto: Rinnovo automatico? Prima dobbiamo discutere di varie cose...DAL NOSTRO INVIATO

HA DETTO

AS

La ClassificaSQUADRE PT PARTITE G V N P RETI F S

MIRKO GRAZIANO VINOVO (TORINO)

Allegri? Che noia! Il Cesena? Va affrontato come se fosse la gara della vita, e il risultato del Milan non condiziona nulla. Il contratto? Prima dobbiamo sederci a parlare bene di ogni cosa.... Antonio Conte convoca carta stampata, televisioni e radio alle nove del mattino, ma non sonnecchia per niente. Anzi. Una frecciata al collega rossonero, un avvertimento ai suoi ragazzi e un bicchiere (nulla di pi per ora) di acqua gelata su corso Galileo Ferraris hanno leffetto, in sala conferenze, di un bel caff doppio. Poi, la tragedia-Morosini cancella di fatto ogni discorso riguardante la sfida con i romagnoli. Conte e i suoi ragazzi avevano scelto proprio il terreno del Manuzzi per svolgere la rifinitura. In campo di primo pomeriggio, prove di 4-3-3, cos avrebbe giocato oggi la Juve. Tutto senza significato. Durante il rientro in albergo il gruppo infatti raggiunto dalla notizia della morte di Morosini, e subito dopo viene ufficializzato lannullamento dellintera 33 giornata. Si respira tanta tristezza in hotel, a Forl. La Juventus esprime subito cordoglio e vicinanza alla famiglia dello sfortunato giocatore attraverso il sito ufficiale della societ. Poi, in serata, tutti di nuovo a Torino.Basta con Muntari... Ma tor-

ha detto che leventuale scudetto della Juve sarebbe meritato. Ora sento altre cose. Dovremmo essere tutti pi credibili.Rinnovo? S, ma... In coda arri-

LEX ROSSONERO

va il capitolo rinnovo. Marotta ha parlato di grande affetto e stima nei confronti di Conte, di prolungamento scontato, e io ne sono felice - replica il tecnico bianconero -. Stima e affetto sono ricambiati. Tutto vero. Sar per opportuno, e lo ha detto pure Marotta, sederci attorno a un tavolo e parlare di tante cose. Penso che dopo un anno di lavoro ci si debba confrontare. Saranno argomenti piacevoli, ma dobbiamo parlare, non ci sono

Maldini: Pirlo unico, sapevo che poteva dare ancora tantoMILANO (f.d.v.) Andrea

Conte su Marotta Parole che fanno bene ma prima serve un confronto. Saranno anche argomenti piacevoli, dobbiamo per parlare

JUVENTUS MILAN LAZIO UDINESE ROMA NAPOLI INTER CATANIA CHIEVO PALERMO ATALANTA* BOLOGNA SIENA CAGLIARI PARMA FIORENTINA GENOA LECCE NOVARA CESENA

68 67 54 51 50 48 48 43 42 40 40 40 39 38 38 37 36 34 25 21

32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32

18 20 16 14 15 12 14 10 11 11 11 10 10 9 9 9 9 8 5 4

14 7 6 9 5 12 6 13 9 7 13 10 9 11 11 10 9 10 10 9

0 5 10 9 12 8 12 9 12 14 8 12 13 12 12 13 14 14 17 19

53 62 48 44 52 56 47 42 30 44 37 33 37 33 41 32 43 37 27 19

18 26 40 32 42 41 45 43 40 49 34 38 34 39 50 38 58 48 54 48

CHAMPIONS PRELIMINARI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE RETROCESSIONELa classifica tiene conto di questordine preferenziale: 1) punti; 2) a parit di partite giocate, la differenza reti; 3) numero di gol segnati. *Atalanta ha sei punti di penalizzazione

Antonio Conte, 42 anni, prima stagione alla Juve IPP

Il gol di Muntari al momento pesa in maniera devastante sul campionatoMASSIMILIANO ALLEGRI TECNICO DEL MILAN

niamo al Conte mattutino. Venerd Allegri tira di nuovo in ballo il gol di Muntari, che al momento pesa in maniera devastante sul campionato, soprattutto se finiremo punto a

punto. Parole ascoltate in tempo reale a Vinovo. La replica dobbligo. Conte se l forse anche preparata. Fa spallucce, regala una smorfia annoiata, poi attacca: Comincio ad essere affaticato. Dopo Parma avevamo sollevato un problema con gli arbitri, ci per stato detto di farla finita, di stare zitti. E noi non abbiamo pi parlato. Adesso sento invece chiacchierare sempre gli altri. Non passa giorno senza che vengano tirati in ballo certi discorsi, e obiettivamente largomento Muntari diventato di una noia mortale. Basta. Noi stiamo andando avanti. La settimana scorsa proprio Allegriperdono quasi tutte di significato. Quasi. La Roma finora ha fatto delle cose buone, se no non saremmo in corsa per il terzo posto, ma non siamo regolari. Ho visto tante volte i ragazzi fare buone prestazioni fuori casa, per in questa stagione non pareggiamo quasi mai: o vinciamo o facciamo figuracce. Non facile da capire. Comunque mancano 6 partite e fisicamente stiamo benissimo: alla fine faremo i conti. Luis Enrique spende poi parole su Marquinho e Totti. Il brasiliano ha portato qualcosa di

dubbi. Tradotto: sono felice, amo la Juve, non penso ad altri club, per mettetemi a disposizione un gruppo in grado di ben figurare su tutti i fronti, perch lattuale rosa non adeguata per competere contemporaneamente in campionato e in Europa. Marotta ha gi garantito un intervento importante sul mercato, sia per quantit sia per qualit. Il confronto sar dunque tutto sui nomi. Del Piero? Lo ha spiegato lui - conclude Conte -, il futuro la prossima partita. Non esiste pensare ad altro in un momento in cui siamo l, gli unici a giocarci due titoli, scudetto e Coppa Italia. RIPRODUZIONE RISERVATA

Pirlo unico e il Milan doveva pensarci bene prima di lasciarlo andare via. E il pensiero di Paolo Maldini, che ieri si presentato in versione tennista allAspria Harbour Club per il Nutrilite Tennis Challenge Adidas Cup, organizzato da Fondazione Milan. Lex rossonero prima ha consegnato il ricavato del torneo (15 mila euro pi altri 15 mila offerti dalla Nutrilite) alla Polisportiva Europa di Napoli per realizzare un campo per i bimbi disagiati, poi si concesso ai giornalisti: La Juve mi ha sorpreso per la continuit, non pensavo durasse cos tanto. Ora tutto nelle mani dei bianconeri. Il Milan in 20 giorni ha perso 2 dei 3 obiettivi stagionali, ma il campionato ancora aperto. Entrambe le squadre hanno ancora il 50% di possibilit di vincere lo scudetto, perch i passi falsi sono allordine del giorno. Maldini si soffermato appena sul gol di Muntari (E un episodio importante ma ormai passato, per riuscire a essere sereni bisogna dimenticare, meglio evitare le polemiche da tutte e due le parti), poi ha avuto parole delogio per due bianconeri, Del Piero e Pirlo: Sul futuro di Ale la Juve stata molto chiara e anche inopportuna, per non lo vedo in unaltra italiana. Non ho mai dubitato che Pirlo potesse dare ancora tanto, un giocatore unico. Nesta in bianconero? Non so, ha avuto tanti guai fisici, credo viva alla giornata. RIPRODUZIONE RISERVATA

Marcatori

SConte su Del Piero Del Piero? Lo ha spiegato lui, il futuro la prossima partita. Non esiste pensare ad altro. Siamo gli unici a giocarci scudetto e Coppa Italia

23 RETI: Ibrahimovic (9) (Milan) 20 RETI: Milito (5) (Inter); Di Natale (4) (Udinese) 19 RETI: Cavani (2) (Napoli) 16 RETI: Palacio (3) (Genoa) 15 RETI: Denis (3) (Atalanta) 13 RETI: Jovetic (4) (Fiorentina); Klose (Lazio) 12 RETI: Miccoli (1) (Palermo) 11 RETI: Di Michele (5) (Lecce); Giovinco (4) (Parma); Osvaldo (Roma); Calai (4) (Siena) 10 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Matri (Juventus)

TaccuinoPRIMAVERA

Juve k.o. col Genoa La Lazio ne fa 12Cos la 25a giornata. Girone A: Juve-Genoa 0-1; Novara-Fiorentina 1-1; Modena-Grosseto 1-1; Samp- Parma 3-1; Empoli-Sassuolo 3-2; Livorno-Siena 1-1; Cagliari-Torino 0-1. Class. Juve 49; Torino 46; Fiorentina 45; Genoa, Livorno e Samp 40; Empoli 39; Parma 33; Novara 32; Cagliari 29; Sassuolo 27; Siena 21; Modena 19; Grosseto 12. Girone B: Milan-Varese 2-0; Padova-Atalanta 3-1; Chievo-Brescia 1-1; Albinoleffe-Cesena 1-0; Vicenza-Cittadella 2-2; Udinese-Verona 5-1; Bologna-Inter 0-2. Class.: Inter 52; Milan 50; AlbinoLeffe, Varese, Chievo 47; Bologna 38; Cittadella, Padova 30; Udinese 29; Atalanta 28; Brescia 26; Verona, Cesena 21; Vicenza 20. Girone C. Lecce-Catania 0-1; Palermo-Crotone 4-1; Pescara-Reggina 1-2; Lazio-Ascoli 12-0; Gubbio-Napoli 1-2; J.Stabia-Nocerina 2-1; Bari-Roma 4-6. Class. Roma* 64; Lazio 62; Palermo 55; Catania 43; Napoli 42; Reggina 40; Lecce 36; Ascoli 30; Nocerina 25; J.Stabia 24; Bari 21; Pescara 18; Crotone* 15; Gubbio 11.

QUI ROMA IL TECNICO

Luis Enrique Lannata non da buttareA Trigoria la vigilia del match contro la Fiorentina perde allimprovviso di senso quanto la tragedia di Morosini rimbalza dagli schermi tv. Tra i pi colpiti Luis Enrique. Poche ore prima aveva parlato dei viola e di una Roma che cresce, ma le sue parole

importante. E non avete ancora visto come calcia, sicuramente far gol tirando. Il capitano? Non utilizza troppo le parole magari, ma in campo lesempio molto meglio della parola. Titoli di coda sullanniversario, oggi, della firma di Boston che ha porta alla nascita della Roma made in Usa. Auguri al club chiude Luis Enrique . Hanno fatto tutto bene, tranne che prendere lallenatore.... Occhio, stava solo scherzando.Massimo Cecchini RIPRODUZIONE RISERVATA

QUI LAZIO IL TECNICO

Reja: Klose? Stagione forse chiusaLa Lazio aveva raggiunto Novara nella tarda mattinata di ieri per svolgere la rifinitura allo stadio Piola, dove oggi alle 12.30 avrebbe dovuto affrontare il Novara. Poi la notizia della tragedia di Morosini, il rinvio della partita e la decisione di

tornare a Roma in serata. Al termine dell'allenamento e prima che si consumasse il dramma di Pescara, Reja aveva tenuto la consueta conferenza stampa pre-gara, nel corso della quale si soffermato sulle situazioni di Klose e di Lulic. Spero ce la facciano per le ultime due giornate di campionato ha detto Reja , ma non sicuro, specie per il tedesco. Per lui il campionato potrebbe anche essere gi finito.Stefano Cieri RIPRODUZIONE RISERVATA

DONNE

Torres inarrestabile(f.sal.) Risultati 21a giornata: Como-Chiasiellis 0-0, Milan-Roma 1-1, Mozzanica-Brescia 2-2, Riviera di Romagna-Venezia 1-0, Tavagnacco-Lazio 4-0, Torino-Bardolino 0-1, Torres-Firenze 2-0. Class. (prime pos.) Torres 56; Bardolino 52; Brescia 48

DONNE / 2

CALCIOSCOMMESSE LEX CENTROCAMPISTA GIALLOROSSO HA NEGATO TUTTO

Convegno Fifa a Roma(f.sal.) Grande successo per il Women's football day, giornata dedicata alle giovani calciatrici in tutta Italia (al Flaminio l'evento principale) come epilogo del 4 convegno Fifa sul calcio donne tenutosi a Roma.

Bari-Lecce taroccato, indagato pure VivesSecondo Masiello diede in campo lok per la combineROBERTO PELUCCHI

La Procura di Bari ha indagato un altro giocatore nellambito dellinchiesta sul calcioscommesse: Giuseppe Vives,

31 anni, attuale centrocampista del Torino, ma giocatore del Lecce dal 2006 al 2011. Il suo nome stato fatto da Andrea Masiello, in uno degli interrogatori che hanno avuto il verbale secretato, parlando della presunta combine del derby pugliese del 15 maggio 2011, terminato con il successo del Lecce per 2-0. Lex difensore del Bari avrebbe raccontato ai pm che il taroccamento della partita pre-

vedeva un segnale in campo da parte di un giocatore del Lecce, come messaggio di conferma che il match sarebbe andato nel modo stabilito. Vives si avvicin a me in campo prima della partita e mi disse: "Alla fine ci scambiamo la maglietta", e mi diede una pacca sulla spalla. Il segnale stabilito per dire che era tutto ok, ha riferito Masiello. I carabinieri di Bari, quindi, hanno immediatamente convo-

cato Vives, che per ha negato tutto. A quel punto scattata liscrizione nel registro degli indagati, insieme con gli ex compagni Masiello, Belmonte, Marco Rossi e Parisi.Inter-Lecce Il nome di Vives era

gi comparso nellinchiesta di Cremona in merito alla presunta combine di Inter-Lecce 1-0 del 20 marzo 2011. Massimo Erodiani, il titolare di ricevito-

ria amico del portiere Paoloni, arrestato in giugno, disse: Laccordo era che il match dovesse finire con un Over. Con un gol del Lecce, prima dellInter. Prima di entrare in campo ci fu un ripensamento. E i giocatori dellInter non accettarono. Me lo disse Daniele Corvia (giocatore del Lecce, ndr) che gli "zingari" avevano corrotto insieme a lui Rosati, Ferrario e Vives. RIPRODUZIONE RISERVATA

CALCIO A 5

Rinviate le gare di A(g.l.g.) Per la morte del calciatore del Livorno, Morosini, tutte le gare del campionato di A in programma ieri non si sono giocate: da stabilire la data dei recuperi. Si giocato in A2 ma solo perch al momento della sospensione dei tornei da parte della Figc le partite erano gi in corso.

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MONDO INGHILTERRAI COLPI DELLAPACHE1 2 3

PREMIER 34 TURNO

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I RIVALI

NorwichManc. City 1-6; SunderlandWolver.0-0; SwanseaBlackburn 3-0; West Brom.-QPR 1-0; OGGI Manchester Utd-Aston VillaChe giornata per largentino Carlos Tevez, autore di una tripletta per il Manchester City a Norwich. Nella foto 1 (Reuters), lattaccante si divincola tra i difensori, poco dopo scaglier il tiro dell1-0. Nella foto 2 (Afp), Tevez salta pi alto del difensore Ryan Bennet e insacca il raddoppio. Nella foto 3 (Afp) lattaccante evita il portiere John Ruddy e va a mettere in porta la sua terza rete. E la quarta tripletta inglese del giocatore del Manchester City.

Oggi contro lAston Villa la risposta di FergusonDAL NOSTRO CORRISPONDENTE

LONDRA

Mancini ritrova Tevez Segna una tripletta e riporta il City a -2Sei gol a Norwich: alla festa partecipano anche Aguero (2) e Johnson. E Carlitos alimenta i rimpiantiNORWICH MANCHESTER CITYGIUDIZIO 7777 PRIMO TEMPO 0-2 MARCATORI Tevez al 18, Aguero al 26 p.t.; Norman (N) al 6, Tevez al 28, Aguero al 29, Tevez al 34, Johnson al 47 s.t. NORWICH (4-4-2) Ruddy 4,5; Martin 5, Drury 5, Ward 5, R. Bennett 5; E. Bennett 5, Johnson 5 (dal 1 s.t. Hoolahan 5), Pilkington 5 (dal 1 s.t. Surman 6), Howson 5; Holt 5, Wibraham 5 (dal 23 s.t. Morison 5,5). PANCHINA Steer, Naughton, Fox, Jackson. ALLENATORE Lambert 5. MANCHESTER CITY (4-2-3-1) Hart 6, Zabaleta 6,5, Kompany 7, Lescott 6,5, Clichy 7; De Jong 6,5, Barry 6,5; Silva 7 (dal 30 s.t. Johnson 6,5), Nasri 6 (dal 18 s.t. Yaya Tour 7), Aguero 8; Tevez 8 (dal 36 Richards sv). PANCHINA Pantilimon, Kolarov, Milner, Dzeko. ALLENATORE Mancini 7. ARBITRO Foy 6. AMMONITI Tevez (MC), Nasri (MC), R. Bennett (N), tutti per gioco scorretto. NOTE spettatori 26.812. Tiri in porta: 8-17. Tiri fuori: 8-5. Angoli: 3-5. In fuorigioco: 2-4. Recuperi: 2 p.t.; 4 s.t.

Dopo molti sprechi e lintervallo, Norwich su di giri nella parte iniziale della ripresa e illuso dal gol di Surman, favorito da unuscita a vuoto di Hart. Momenti di paura, ma riecco Tevez: tiro di Yaya Tour respinto dal portiere e zuccata precisa. City in discesa libera e dopo due minuti, il bis di Aguero: un destro a giro, spettacolare, che porta a quota 21 in Premier il genero di Maradona.Hat-trick Lo show in salsa argentina continua: Tevez dribbla anche il portiere Ruddy e fa hat-trick, tripletta. Carlitos ha voglia di festa: corre verso la bandierina del calcio dangolo e mima un colpo di golf, lo sport che lo ha distratto durante la fuga dal calcio. Il 6-1 di Johnson, dopo una traversa e un palo, serve solo a dare maggior spessore al risultato e ha portare a quota 85 reti il City in questa Premier, con una differenza gol di + 58. In un ipotetico finale testa a testa, potrebbe anche essere la carta decisiva. Mancini Oggi si attende la risposta dello United, impegnato in casa con lAston Villa. Mancini non si illude, o forse finge: Il campionato ormai finito. I due punti di differenza di oggi, dopo la partita con lAston Villa torneranno ad essere cinque. Io sono contento per come andata la stagione. Ho sbagliato sicuramente qualcosa come capita a tutti gli esseri umani, ma credo che i