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Gaetano Di Stefano 1
VALUTAZIONI CONDOMINIALIVALUTAZIONI CONDOMINIALI
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VALUTAZIONI CONDOMINIALIDefinizione
CONDOMINIO: fabbricato in cui è possibile distinguere parti in proprietà esclusiva (unità immobiliari) e parti in proprietà comune (spazi condominiali)
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PARTI COMUNI
Sono stabilite dall’art. 1117 del c.c.:1.Suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, le fondazioni, i tetti e i lastrici solari, le scale e i pianerottoli, i portoni d’ingresso, gli androni, i portici, i cortili, ecc.2.I locali della portineria e l’alloggio del custode, i locali lavanderia, i locali per il riscaldamento centralizzato, gli stenditoi, ecc.3.Le opere, le installazioni e i manufatti in genere che servono all’uso delle parti comuni (ascensori, montacarichi, pozzi, cisterne, fognature, ecc.)
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Il condominio si costituisce con l’edificazione ex novo di un fabbricato.
Se i proprietari sono più di 4, è obbligatoria la nomina di un Amministratore (art. 1129 cc)
Se i condomini sono più di 10 è obbligatorio compilare il Regolamento di condominio (legge condominiale che regola l‘uso delle parti comuni) (art. 1138 cc)
NASCITA DEL CONDOMINIO
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QUOTE MILLESIMALI
Ciascun condomino deve concorrere alle spese comuni in proporzione del valore di piano o porzione di esso di cui è proprietario.
Tale valore è espresso in millesimi (m/m).
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QUANTE TABELLE MILLESIMALIIn linea ipotetica non esiste un limite per la redazione delle tabelle millesimali, potendosi ripartire in funzione di millesimi tutte le parti comuni di un edificio (perfino la sostituzione o la ricostituzione della cassetta della posta situata nell’atrio condominiale, la pulsantiera dei citofoni, ecc.)
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segue
In pratica le tabelle millesimali che è possibile riscontrare in ambito condominiale sono relativamente poche e possono essere distinte in:
1. TABELLA DI PROPRIETA’ GENERALE (O GENERATRICE O PRINCIPALE O TABELLA “A” )
2. TABELLE D’USO ( TAB. B, TAB. C, TAB. D, TAB. E, ecc. )
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LA TABELLA “A”
E’ detta tabella generatrice o principale perché è l’unica tabella che non può mancare in sede condominiale e perché da essa prendono origine la altre tabelle.(tabelle d’uso o derivate)Serve:1.Per stabilire le maggioranze assembleari;2.Per ripartire le spese generali che non sono strettamente legate all’uso particolare di una parte comune (come ad es. le scale, l’ascensore, i discendenti degli scarichi, il riscaldamento centralizzato)
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Per la costituzione della Tab. A si può partire:
1.Dai valori di mercato delle singole unità immobiliari;
2.Dalle superfici delle singole unità immobiliari.
NORMALMENTE LA 2° PROCEDURA E’ QUELLA PIU’ SEGUITA
(perché più obiettiva e meno soggetta a valutazioni discordanti o momentanee del
mercato).
Segue.
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segue
La Tab. A si redige a partire dalla superficie utile di ogni singola u.i., “calibrando” l’importanza dei singoli vani attraverso l’uso di COEFFICIENTI DI DIFFERENZIAZIONE (stima per punti di merito).La superficie che si ottiene è detta SUPERFICIE RAGGUAGLIATA
Rapportando a 1000 (millesimi) la somma delle superficie ragguagliate dell’immobile e moltiplicando per la superficie ragguagliata di ogni singola unità immobiliare, si ottengono i MILLESIMI DI PROPRIETA’ GENERALE DI OGNI SINGOLO APPARTAMENTO.
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SEGUE
1,2,...n
1000 m/m Sup. ragg. U.I.
Sup. ragg. totaliQ
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I PRINCIPALI COEFFICIENTI DI DIFFERENZIAZIONEServono per ragguagliare la superficie reale dell’u.i. ed ottenere la superficie “virtuale”, proporzionale al valore della proprietà.
1.Coefficiente di DESTINAZIONE
2.Coefficiente di ALTEZZA DI PIANO
3.Coefficiente di ESPOSIZIONE (o affaccio)
4.Coefficiente di ORIENTAMENTO
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segue
Accanto a questi coefficienti (che rappresentano i più importanti e vengono sempre considerati), se ne possono aggiungere altri (di luminosità, di rumore, di isolamento termico, di comodità di accesso, di vetustà, ecc.) in dipendenza delle catratteristiche presentate dalle unità immobiliari presenti nel fabbricato.
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Alcuni esempi indicativi
Coefficiente di destinazione funzionale: serve per evidenziare la diversa destinazione delle u.i. appartenenti al condominio.
Destinazione Coefficiente
Appartamento 1
Negozio 1,50-2
Retronegozio 0,8
Ufficio 1,20-1,50
Cantina 0,2-0,25
Soffitta 0,15-0,2
Box 0,6
Posto auto 0,22
Magazzino 0,6
Ecc. maga zzino
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segue
Coefficiente per altezza di piano
Piano dell’ u.i. Con ascensore Senza ascensore
Seminterrato 0,6 0,7
Terreno 0,8 0,85
Primo 0,9-0,95 1
Secondo e interm. 1-1,10 0,9-0,95
Ultimo 0,9-1,05 0,7-0,8
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segue
Coefficiente di esposizione:
Esposizione su: Coefficiente
Giardino 1,05
Strada 1
Cortile 0,8
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segue
Coefficiente di orientamento:
Orientamento Coefficiente
Nord 0,9
Nord-est 0,93
Nord-ovest 0,95
Est; Ovest 0,97
Sud; Sud-est; Sud-ovest 1
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LE SPESE PER LA RICOSTRUZIONE E LA MANUTENZIONE DELLE SCALE E DELL’ASCENSORELa ripartizione delle spese per le scale e l’ascensore avviene tra i proprietari dei piani a cui le scale servono, per META’ (500 m/m) in base alla proprietà generale (Tab. A) e per META’ (500 m/m) in base all’USO (in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo.
Per la ripartizione della seconda metà delle spese si ricorre ad un’apposita tabella d’uso:
TABELLA B – SCALE E ASCENSORE
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segue
SCALE E ASCENSORE
500 m/m TAB A
1000 m/m
500 m/m H piano
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Le spese per il riscaldamento centralizzato
TAB. CIl riparto delle spese di riscaldamento avviene sulla base dei metri cubi riscaldati o sulla base del numero degli elementi radianti presenti in ciascuna u.i.
33
1000Q m/m = m u.i. oppure:
m
1000Q m/m = elementi radianti u.i.
elementi radianti
33
1000Q m/m = m u.i. oppure:
m
1000Q m/m = elementi radianti u.i.
elementi radianti
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segue
Normalmente i millesimi per il riscaldamento comune si ottengono come media tra i m/m calcolati in base alla volumetria dell’u.i. riscaldata e quelli definiti in base agli elementi radianti:
Q m/m cubatura + Q m/m elementi radiantiQ m/m risc.=
2Q m/m cubatura + Q m/m elementi radianti
Q m/m risc.= 2
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ALTRE SPESE
I lastrici solari:
Sono le strutture piane poste a copertura del fabbricato o di una parte di esso e utilizzabili come terrazze.
Se il lastrico solare di copertura è comune a tutto l’edificio, le spese di ricostruzione e di manutenzione vengono ripartiti tra tutti i condomini in funzione dei m/m di proprietà generale (Tab. A).
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segue
Se il lastrico solare è di uso esclusivo di un condomino (terrazzo a livello), il condomino che ha l’uso esclusivo “ è tenuto a contribuire per 1/3 della spesa di ricostruzione o manutenzione del lastrico: gli altri 2/3 sono a carico di tutti i condomini dell’edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve, in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di ciascuno”
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segue
LASTRICO SOLARE COMUNE
LASTRICO SOLARE ESCLUSIVO (A)
TETTO COMUNE
A
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Un esempio.Coefficienti Unità
immobiliare Piano Destinazione Sup.
reale Dest. Orient. Piano Espos.
Prodotto coefficienti
Superficie ragguagliata
A1 T Abitazione 105 1 1 0,8 1 0,8 84
A2 T Abitazione 96 1 0,97 0,8 1,10 0,85 81,6
A3 1 Abitazione 110 1 1 1 1 1 110
A4 1 Abitazione 100 1 0,97 1 1,10 1,07 107
B1 I Box 15 0,6 - - - 0,6 9
B2 I Box 18 0,6 - - - 0,6 10,8
C1 I Cantina 6 0,25 - - - 0,25 1,5
C2 I Cantina 8 0,25 - - - 0,25 2
TOTALE 405,9
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segueCalcolo dei millesimi di proprietà generale (TAB. A)
Unità immobiliare
Piano Destinazione Sup. reale
Superficie ragguagliata
Quota millesimale
x
1000 Sup. ragg. U.I.
Sup. ragg. totali
A1 T Abitazione 105 84 206,94
A2 T Abitazione 96 81,6 201,03
A3 1 Abitazione 110 110 271,00
A4 1 Abitazione 100 107 263,62
B1 I Box 15 9 22,17
B2 I Box 18 10,8 26,61
C1 I Cantina 6 1,5 3,70
C2 I Cantina 8 2 4,93
TOTALE m/m 1000
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segueCalcolo dei millesimi delle scale e ascensore (TAB. B)
TABELLA B Unità immobiliare
Piano Destinazione Quota millesimale (Tab. A) 500 m/m di
proprietà generale
500 m/m d’uso
QUOTA m/m TOTALE
A1 T Abitazione 206,94 103,47 - 103,47
A2 T Abitazione 201,03 100,52 - 100,52
A3 1 Abitazione 271,00 135,50 228,87 364,37
A4 1 Abitazione 263,62 131,80 222,64 354,44
B1 Inter. Box 22,17 11,09 18,72 29,81
B2 Inter. Box 26,61 13,31 22,48 35,79
C1 Inter. Cantina 3,70 1,85 3,13 4,98
C2 Inter. Cantina 4,93 2,46 4,16 6,62
TOTALE m/m 500 500 1000
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segueCalcolo dei millesimi di riscaldamento (TAB. C)
TABELLA C Unità immobiliare
Piano Destinazione Superficie reale
Altezza N° elementi radianti
m/m volume
(a)
m/m elementi radianti
(b)
QUOTA m/m TOTALE (a+b)/2
A1 T Abitazione 105 3,00 18 255,47 315,79 286
A2 T Abitazione 96 3,00 11 233,58 192,92 214
A3 1 Abitazione 110 3,00 15 267,64 263,16 264
A4 1 Abitazione 100 3,00 13 243,31 228,07 236
B1 Inter. Box 15 - - - - -
B2 Inter. Box 18 - - - - -
C1 Inter. Cantina 6 - - - - -
C2 Inter. Cantina 4,93 - - - - -
TOTALE m/m 1000 1000 1000