42

FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

  • Upload
    others

  • View
    5

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con
Page 2: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 2 di 42

INDICE 1 OGGETTO ............................................................................................... 4

2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO ............................................................. 5

3 CARATTERISTICHE DELL’IMPIANTO ..................................................... 5

3.1 COLLEGAMENTO ALLA RETE AT ............................................................ 5

3.2 COLLEGAMENTO ALLA RETE MT ............................................................ 6

3.3 TIPO DI INSTALLAZIONE ...................................................................... 6

3.4 CONDIZIONI AMBIENTALI DI RIFERIMENTO ......................................... 6

3.5 LIVELLO SISMICO ................................................................................ 6

4 CARATTERISTICHE NOMINALI DI FUNZIONAMENTO .......................... 7

5 FUNZIONAMENTO IN PARALLELO ....................................................... 15

6 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE ...................................................... 15

6.1 NUCLEO .............................................................................................. 15

6.2 AVVOLGIMENTI ................................................................................... 16

6.3 CASSONE ............................................................................................ 16

6.4 OLIO MINERALE .................................................................................. 17

6.5 ISOLATORI REQUISITI GENERALI. ....................................................... 18

6.6 ISOLATORI PASSANTI M.T. .................................................................. 18

6.7 ISOLATORI PASSANTI A.T. .................................................................. 19

6.7.1 Passanti olio/aria ..................................................................... 19

6.7.2 Passanti olio/olio ...................................................................... 19

6.7.3 Passanti olio/SF6 ..................................................................... 20

6.8 RADIATORI E AEROTERMI ................................................................... 20

6.9 COMMUTATORE SOTTO CARICO .......................................................... 22

6.10 ACCESSORI MECCANICI ....................................................................... 22

6.10.1 Conservatore d’olio .................................................................. 22

6.10.2 Accessori per le apparecchiature per il trattamento olio .............. 22

6.10.3 Pozzetti 23

6.10.4 Appoggi, ruote e martinetti ...................................................... 24

6.10.5 Accessori meccanici vari ........................................................... 24

6.10.6 Attrezzature di montaggio ........................................................ 24

6.10.7 Bulloneria ................................................................................ 24

6.11 ACCESSORI ELETTRICI ........................................................................ 24

6.11.1 Termoresistenze ...................................................................... 25

6.11.2 Termometro a quadrante con funzione di protezione e misura .... 25

6.11.3 Relè Buchholz .......................................................................... 25

Page 3: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 3 di 42

6.11.4 Termostato per il comando degli elettroventilatori e aerotermi.... 26

6.11.5 Apparecchiature elettriche ausiliarie .......................................... 26

6.11.6 Cavi elettrici ............................................................................ 27

6.11.7 Messa a terra .......................................................................... 27

6.11.8 Centralina termometrica ........................................................... 27

6.12 TARGHE .............................................................................................. 27

6.13 VERNICIATURA ................................................................................... 28

6.14 ALIMENTAZIONI AUSILIARIE ............................................................... 30

7 PROVE .................................................................................................. 30

7.1 GENERALITA` ..................................................................................... 30

7.2 PROVE SUI MATERIALI E COMPONENTI ............................................... 32

7.3 PROVE DI ACCETTAZIONE ................................................................... 33

7.4 PROVE DI TIPO ................................................................................... 35

7.5 PROVE SPECIALI ................................................................................. 40

7.6 PROVE IN SITO ................................................................................... 41

8 PARTI DI RICAMBIO ........................................................................... 42

9 ALLEGATI ............................................................................................. 42

Page 4: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 4 di 42

1 OGGETTO

La presente Specifica Tecnica descrive le prescrizioni tecniche cui devono rispondere i trasformatori trifase di potenza nominale 26,7/33,4 MVA [ONAN/ONAF] e 50 MVA [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con le relative parti accessorie, da fornire ad Acea Distribuzione SpA per l’impiego nelle cabine primarie della rete di distribuzione elettrica della città di Roma.

Si devono ritenere inclusi nella fornitura:

• il trasformatore trifase a tre avvolgimenti di potenza nominale 26,7/33,4 MVA [ONAN/ONAF], 50 MVA [OFAF], rapporto di trasformazione nominale 150/21,3/8,96 kV;

• le connessioni AT, che, in dipendenza dalle caratteristiche della rete elettrica, potranno essere realizzate a mezzo di:

1. passanti olio/aria;

2. passanti olio/olio e relative muffole;

3. passanti olio/SF6.

• le connessioni MT a mezzo di passanti olio/aria;

• l’olio dielettrico necessario al riempimento a livello del trasformatore, dei commutatori e delle muffole (passanti);

• una serie di accessori per il trasformatore, come specificato nel presente documento;

• imballo, trasporto, scarico, posizionamento, montaggio degli accessori, riempimento e trattamento dell’olio, collegamento all’impianto di messa a terra e tutti gli oneri tecnici ed amministrativi connessi;

• tutto quanto altro richiesto per l’esecuzione a perfetta regola d’arte, fino a dare la macchina pronta al funzionamento nell’impianto (cabina primaria);

• le parti di riserva, compreso il carico, scarico e trasporto presso i magazzini di Acea Distribuzione SpA;

• l’esecuzione delle prove elencate al Capitolo 7 della presente Specifica Tecnica;

• l’assistenza alle prove in sito ed alla messa in servizio;

• i disegni “as built”, schemi e calcoli, la documentazione tecnica della macchina e degli accessori, i rapporti di prova e ogni altro documento necessario.

In merito ai luoghi di consegna, al numero dei trasformatori da fornire e per ogni altro elemento non precisato nella presente Specifica Tecnica, l’Impresa fornitrice dovrà attenersi a quanto indicato nel Disciplinare Tecnico 7/4/417 di Acea Distribuzione.

Page 5: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 5 di 42

2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Per quanto non diversamente precisato nella presente Specifica Tecnica, nella progettazione e costruzione del trasformatore e delle apparecchiature ausiliarie, nonché in ogni altro aspetto della fornitura saranno seguite le Norme CEI EN 60076 e collegate, CEI EN 60214-1 e collegate, CEI EN 50216 e collegate, CEI EN 60296, CEI CLC/TR 50462; CEI EN 60068-3-3, CEI EN 60947-7-2, CEI EN 50629, e CEI 7-6.

I trasformatori, gli accessori e le apparecchiature dovranno essere conformi al Regolamento UE N. 548/2014 del 21 maggio 2014 recante modalità di applicazione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i trasformatori di potenza piccoli, medi e grandi (Ecodesign).

Per i singoli componenti ed accessori si applicano le Norme CEI, CEI-EN e UNI vigenti ad essi relativi e le altre Norme specifiche richiamate nel presente documento. Ove esistenti, dovranno essere impiegati materiali dotati del Marchio Italiano di Qualità e/o conformi alle tabelle di unificazione CEI-EN e UNI.

Le norme CEI, CEI-EN e UNI si intendono comprensive di successivi aggiornamenti e varianti, e quindi nel testo in vigore alla data della fornitura, sempre che tali innovazioni normative non siano in contrasto con la presente specifica tecnica.

3 CARATTERISTICHE DELL’IMPIANTO

Le caratteristiche specifiche dell’impianto di destinazione sono indicate nella Relazione Tecnica RT 7/3/350.

Nel seguito sono indicate quelle caratteristiche generali comuni a tutti gli impianti di trasformazione e smistamento di Acea Distribuzione SpA.

3.1 COLLEGAMENTO ALLA RETE AT

Il trasformatore potrà essere collegato alla rete a 150 kV attraverso uno dei seguenti sistemi:

• corda;

• sbarre in aria;

• condotti in SF6;

• cavi di tipo estruso o in olio fluido.

Nella Relazione Tecnica RT 7/3/350 è precisato quale dei tipi di collegamento sopra indicati è previsto sull’impianto di destinazione.

La connessione alla rete A.T. è effettuata a mezzo di interruttore o apparecchiatura di sezionamento.

Il neutro del sistema è collegato francamente a terra.

Page 6: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 6 di 42

3.2 COLLEGAMENTO ALLA RETE MT

Il trasformatore è collegato alle reti M.T. (aventi tensione nominale 20 e 8,4 kV) attraverso uno dei seguenti sistemi:

• sbarre in condotto a fasi isolate;

• sbarre in aria.

Nella Relazione Tecnica RT 7/3/350 sarà precisato quale dei tipi di collegamento sopra indicati è previsto sull’impianto di destinazione.

La connessione alle reti a M.T. è di norma effettuata a mezzo di interruttore o apparecchiatura di sezionamento.

Il neutro delle reti a M.T. è isolato o compensato tramite bobina di Petersen.

3.3 TIPO DI INSTALLAZIONE

Il trasformatore potrà essere installato all’aperto o, in caso di Cabina Primaria interrata, potrà essere installato a una quota inferiore al piazzale, ma comunque a cielo aperto.

Nella Relazione Tecnica RT 7/3/350 sarà precisato quale dei tipi di installazione è previsto sull’impianto di destinazione.

E’ prevista una vasca per la raccolta dell’olio, dimensionata in maniera adeguata a raccogliere tutto l’olio contenuto nel trasformatore e relativi accessori.

3.4 CONDIZIONI AMBIENTALI DI RIFERIMENTO

Le condizioni ambientali di riferimento dell’impianto sono quelle riferite dalla CEI EN 60076-1 con le precisazioni di quanto segue:

• temperatura dell’aria con variazioni comprese tra - 25°C e + 40°C;

• umidità relativa dell’aria con variazioni comprese fra 50% e 100%;

• altitudine non superiore a 1000 metri sul livello del mare;

• ambiente esposto ad atmosfera industriale e salsedine, ove non diversamente specificato [IEC/TS 60815 D heavy].

• RUSCD: 43,3 mm/KV

3.5 LIVELLO SISMICO

Il Costruttore del trasformatore dovrà produrre un report per dimostrare il livello AG5-CEI EN 60068-3-3

Page 7: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 7 di 42

4 CARATTERISTICHE NOMINALI DI FUNZIONAMENTO

• Numero degli avvolgimenti : 3

• Numero delle fasi :

1. dell’avvolgimento a 150 kV : 3

2. dell’avvolgimento a 21,3 kV : 3

3. dell’avvolgimento a 8,96 kV : 3

• Frequenza nominale : 50 Hz

• Tensioni nominali :

1. del primo avvolgimento : 150 kV

2. del secondo avvolgimento : 21,3 kV

3. del terzo avvolgimento : 8,96 kV

• Potenza nominale:

La potenza nominale di ogni singolo avvolgimento dovrà essere:

Potenza [MVA] Tipologia Raffreddamento

26,7 / 33.4 ONAN / ONAF

50 OFAF

Il trasformatore deve poter erogare contemporaneamente sui terminali di ambedue i secondari una potenza totale pari a quella nominale.

• Limiti di temperature I limiti di sovratemperatura dovranno essere in accordo alla normativa CEI EN 60076-2 ed in particolare:

Olio massimo, 60 K Temperatura media degli avvolgimenti, 65 K Hot spot avvolgimenti, 78 K

• Tipo costruttivo del trasformatore: in olio per esterno

Page 8: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 8 di 42

• Campo di regolazione :

Variazione della tensione effettuata sull’avvolgimento A.T., mediante regolazione sul centro stella, con 19 gradini, per una variazione complessiva di ± 9 x 1.5% della tensione.

• Collegamento delle fasi :

1. dell’avvolgimento a 8,96 kV : a stella con neutro estratto

2. dell’avvolgimento a 21,3 kV : a stella con neutro estratto

3. dell’avvolgimento a 150 kV : a stella

• Simbolo del collegamento : Y,yn0,yn0

• Installazione prevista: all’esterno

• Sistema di raffreddamento : ONAN / ONAF per i trasformatori da 26.7-33,4 MVA

OFAF per i trasformatori da 50 MVA

• Numero degli isolatori passanti :

1. per l’avvolgimento a 8,96 kV : 4

2. per l’avvolgimento a 21,3 kV : 4

3. per l’avvolgimento a 150 kV : 3

4. per il nucleo 1

5. per l’armatura 1

Gli isolatori passanti per il nucleo e l’armatura a funzionamento normale dovranno essere cortocircuiti e messi a terra.

Page 9: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 9 di 42

• Livello nominale di isolamento :

Avv

olg

imen

to

Ten

sione

Mas

sim

a

per

il co

mponen

te (

Um

)

Ten

sione

Nom

inal

e di Pro

va

ad I

mpuls

o A

tmosf

eric

o (

IA)

Ten

sione

Nom

inal

e di Pro

va

Ten

sione

Applic

ata

a Fr

equen

za I

ndust

rial

e (A

C)

Ten

sione

Nom

inal

e di Pro

va

di Bre

ve D

ura

ta a

Fr

equen

za I

ndust

rial

e (F

IBD

)

valore efficace in kV

AT 150 kV 170 650 275 275

MT 21,3 kV 24 125 50

MT 8,96 kV 12 75 28

Gli avvolgimenti del trasformatore devono avere l’isolamento del tipo uniforme.

• Tensione di Corto Circuito :

La tensione di corto circuito, riferita alla potenza nominale in funzionamento ONAN o OFAF, a frequenza nominale ed alla temperatura di 75°C, con commutatore sotto carico alla presa centrale, per ogni coppia di avvolgimenti sarà :

Potenza [MVA]

Vcc tra 150 kV e 21,3 kV [%]

Vcc tra 150 kV e 8,96 kV [%]

Vcc tra 21.3 kV e 8,96 kV [%]

26.7 12.5 19.5 6.5

50 13 21

6.5

• Perdite :

Il trasformatore dovrà essere conformi alle Direttiva europea 2009/125/C e al Regolamento UE N. 548/2014 del 21 maggio 2014.

Page 10: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 10 di 42

L’Indice di efficienza EI (Efficiency Index) è calcolato secondo l’equazione 1:

= − + − + 1

Dove:

• = perdite a vuoto alla frequenza e tensione nominale a rapporto nominale;

• = potenza elettrica richiesta dal sistema di raffreddamento per la condizione a vuoto derivata dalla misura della potenza assorbita dalle ventole e dalle pompe di circolazione del liquido refrigerante;

• = perdite alla corrente, frequenza e rapporto nominale alla temperatura di riferimento definite dalla CEI EN 60076-1;

• = potenza elettrica addizionale richiesta (in aggiunta a ) dal sistema di raffreddamento per il funzionamento alla k-esima parte del carico nominale, derivata dalle misurazioni della potenza assorbita dalle ventole e dalle pompe di circolazione del liquido refrigerante;

• = potenza nominale del trasformatore alla quale è calcolato Pk;

• = fattore di carico.

L’ indice di efficienza di picco EI è massimo quando il fattore di carico = ovvero quando le perdite a vuoto eguagliano le perdite al carico nominale.

= + 2

Sostituendo pertanto l’equazione 2 nell’equazione 1 si ottiene l’indice efficienza massimo ovvero Peak Efficiency Index da ora definito nel presente documento come PEI:

= 1 − 2 + " +

3

Page 11: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 11 di 42

Il trasformatore dovrà rispettare almeno il valore minimo di PEI richiesto dal Regolamento UE N. 548/2014 del 21 maggio 2014 recante modalità di applicazione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i trasformatori di potenza piccoli, medi e grandi (Ecodesign).

Di seguito i valori minimi dell’indice PEI espressi in percento in funzione della potenza del trasformatore.

Sr (MVA) PEI (%) ≤ 4 99,465 5 99,483 6,3 99,510 8 99,535 10 99,560 12,5 99,588 16 99,615 20 99,639 25 99,657 31,5 99,671 40 99,684 50 99,696 63 99,709 80 99,723 ≥ 100 99,737

Per valori intermedi di potenza il valore minimo dell’indice PEI potrà essere ottenuto per interpolazione lineare tra valori contigui.

Essendo i trasformatori a 3 avvolgimenti, per la definizione delle perdite a carico (P%) da utilizzare nel calcolo del PEI si farà riferimento alla norma CEI EN 50629.

Il calcolo dell’indice PEI minimo andrà effettuato alla massima potenza continuativa ovvero ONAF o OFAF.

Sulla targa del trasformatore saranno riportati i seguenti valori in aggiunta a quanto riportato sulla CEI EN 60076-1:

• PEI

• , il fattore di carico al quale il PEI si riferisce

• (kW)

• (kW)

• (kW)

• informazioni sulla potenza nominale e sulla potenza elettrica di ogni sistema di raffreddamento necessario per il funzionamento a vuoto;

Page 12: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 12 di 42

• informazioni sul peso di tutti i componenti principali di un trasformatore di potenza (compresi almeno il conduttore, la sua natura e il materiale di base).

La composizione della targa dovrà essere preventivamente sottoposta al committente Acea Distribuzione per approvazione.

Non sono ammesse tolleranze all’indice PEI, pena il rifiuto del trasformatore.

I valori delle perdite a tensione e frequenza nominale, con le tolleranze prescritte dalla CEI EN 60076-1, sotto riportati non devono essere superati , pena il rifiuto del trasformatore. Le perdite a carico sono riferite a 75°C e potenza nominale ONAN o OFAF.

Potenza [MVA] Perdite a Vuoto [kW]

Perdite a Carico rapporto

150/21,3 kV [kW]

Perdite a Carico rapporto

150/8,96 kV

[kW]

26,7 16 120 140

50 23 150 220

Per l’ eccedenza delle perdite a vuoto e a carico sono presenti zone franche, per le quali non si applicano penali, come di seguito indicato:

1. Eccedenza perdite a vuoto : + 5%

2. Eccedenza perdite a carico : + 2,5%

Se le eccedenze delle perdite superano i limiti di cui sopra, verrà applicata la seguente penalità:

Lv= 2 X A X DPv

Lj= 2 X B X DPj

Dove:

• Lv sono le penalità per le perdite a vuoto eccedenti [€]

• Lj sono le penalità per le perdite a carico eccedenti [€]

Page 13: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 13 di 42

• DPv è la differenza tra le perdite a vuoto misurate e quelle dichiarate dal

Costruttore [kW]

• DPj è la differenza tra le perdite a carico misurate e quelle dichiarate dal

Costruttore [kW]

• A= 3500 €/KW

• B= 1600 €/KW

Se i valori delle perdite a vuoto o a carico non sono preventivamente dichiarati dal Costruttore, nel calcolo delle penali si prenderanno in considerazione i valori assoluti di perdite sopra indicati.

• Corrente a vuoto :

In esercizio il trasformatore può dover funzionare in condizioni di sovraeccitazione rispetto al funzionamento nominale. Le prescrizioni riguardanti la corrente a vuoto pongono perciò dei vincoli che si riferiscono a questa condizione. La corrente a vuoto prescritta dovrà essere ≤ 0.2% della corrente nominale.

In condizione di sovraeccitazione, con flusso corrispondente a tensione maggiorata del 10% del valore nominale, la corrente a vuoto non deve superare lo 0,5% di quella nominale.

• Sovratemperature :

Il trasformatore alimentato lato AT con tensione e frequenza nominali, con commutatore sotto carico su una qualsiasi delle prese, deve poter erogare la piena potenza nominale, sia nel funzionamento ONAN, ONAF o OFAF, senza che le sovratemperature superino i valori ammessi dalle Norme CEI EN 60076-2.

La sovratemperatura superficiale del ferro non deve eccedere in nessun punto i 75°C. Tale limite deve essere rispettato anche nel funzionamento in condizioni di sovraeccitazione con flusso corrispondente a tensione maggiorata del 10% del valore nominale e con corrente pari al valore nominale.

• Tenuta al corto circuito :

Page 14: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 14 di 42

Il trasformatore deve essere in grado di superare la prova di tenuta al corto circuito; la corrente simmetrica di corto circuito deve essere determinata come previsto dalla norma CEI EN 60076-5 non considerando l’impedenza a monte della rete. I tempi di esposizione al corto circuito, in deroga a quanto previsto dalla norma, saranno di 0,5 secondi.

• Sovraccaricabilità :

Il trasformatore deve essere sovraccaricabile secondo le specifiche riportante nella norma CEI 14-15.

Nessuna limitazione a tale impiego deve quindi derivare dal dimensionamento dei passanti, del commutatore sotto carico o di altri componenti.

• Livelli di rumore :

I livelli di potenza acustica dei trasformatori alimentati a vuoto alla tensione nominale non devono essere superiori ai valori riportati nel seguito. I limiti prescritti, in conformità alla Norma CEI EN 60076-10, sono la somma della pressione acustica più il termine relativo alla superficie di emissione.

I limiti prescritti sono i seguenti:

Potenza [MVA] Livelli di rumore [dB] ONAN

Livelli di rumore [dB] ONAF-OFAF

26.7/33.4 67 75

50 - 75

Non sono ammesse tolleranze sui livelli di rumore, pena il rifiuto del trasformatore.

• Tolleranze sui valori prescritti :

I valori di tolleranza sono quelli prescritti dalla norma CEI EN60076-1.

Non sono ammesse tolleranze per il PEI e il livello di rumore.

• Impedenza omopolare residua:

L’impedenza omopolare residua per ciascun livello di tensione nominale MT di fase dovrà essere inferiore o uguale ai valori riportati in tabella:

Page 15: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 15 di 42

Potenza [MVA] Impedenza omopolare residua [p.u.]

26.7/33.4 ≤ 0.5 %

50 ≤ 0.6 %

• Dimensioni e disposizione accessori principali :

Quando non diversamente prescritto nella Relazione Tecnica RT 7/3/350, i vincoli relativi alle dimensioni e disposizioni degli accessori principali sono riportati nei disegni allegati alla presente Specifica Tecnica.

Nelle Tavole UNCP.UNIMP.D.ES_CP.401.0 e UNCP.UNIMP.D.ES_CP.402 sono rappresentate le sagome dei trasformatori con le dimensioni massime di riferimento, le posizioni degli isolatori passanti e i loro interassi. I vincoli circa il posizionamento dei punti di appoggio e le vie di corsa, sono rilevabili nelle medesime tavole.

Le dimensioni e il posizionamento degli accessori non espressamente rappresentati non sono vincolanti. Essi devono tuttavia essere rappresentati negli elaborati e sottoposti a preventiva approvazione da parte del committente Acea Distribuzione.

Il termostato per l’avviamento dei gruppo di ventilazione, il punto di prelievo dei gas disciolti devono essere posizionati ad altezza d’uomo.

5 FUNZIONAMENTO IN PARALLELO

Il trasformatore potrà essere esercito in parallelo con altre unità presenti negli impianti aziendali.

Le caratteristiche elettriche principali di tali unità, se del caso, saranno indicate nella Relazione Tecnica RT 7/3/350.

6 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE

6.1 NUCLEO

Il nucleo magnetico deve essere realizzato con lamierino al silicio a cristalli orientati a bassa cifra di perdita, isolati con carlite o altro prodotto equivalente. Il nucleo magnetico, l’armatura ed i convogliatori del flusso magnetico, debbono essere collegati elettricamente al cassone in un solo punto per mezzo di una corda di rame di sezione non inferiore a 150 mm2.

Page 16: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 16 di 42

Le connessioni tra nucleo, armatura e cassa, da sistemare nella parte superiore del nucleo, devono essere accessibili dall’esterno tramite opportuni passanti protetti con protezione amovibile e facilmente scollegabili per consentire la verifica dell’isolamento tra armatura e lamierini durante la vita della macchina sull’impianto.

Eventuali convogliatori del flusso magnetico montati sulla cassa e sulle armature devono essere messi a terra singolarmente in un sol punto mediante connessione sezionabile allo scopo di consentirne la verifica dell’isolamento a parte attiva estratta.

6.2 AVVOLGIMENTI

I singoli avvolgimenti e le colonne devono essere realizzati con geometria, vincoli, tecniche e procedimenti di assemblaggio ed isolamento tali da assicurare la stabilità della forma e la tenuta dielettrica durante le prove (incluse quelle di tipo e speciali) e la successiva vita sull’impianto.

Gli avvolgimenti devono essere realizzati con conduttori di rame elettrolitico secondo la norma UNI EN 13605, isolati con carta di pura cellulosa, o con cavo trasposto con le piattine elementari isolate in smalto eventualmente cementate con resina epossidica. Nel caso di impiego del cavo trasposto cementato dovrà essere previsto un testimone per ogni bobina per il controllo del grado di polimerizzazione raggiunto durante il trattamento.

6.3 CASSONE

Il cassone deve essere del tipo a guscio (non a campana) con giunzione coperchio cassone situata nella parte superiore.

Deve essere idoneo a sostenere, senza perdite d’olio o deformazioni permanenti, una sovrapressione statica (rispetto all’atmosfera esterna) sul fondo pari ai valori determinati al punto 8. del paragrafo 7.4 “Prove di tipo”.

Il cassone deve essere sagomato in modo da non dare luogo a ristagni di acqua all’esterno nonché a tasche di gas all’interno.

Deve essere munito di piastre adatte per il montaggio delle ruote di cui al par. 6.10.4 e deve consentire l’appoggio dei martinetti di sollevamento nelle posizioni indicate nelle Tavole UNCP.UNIMP.D.ES_CP.401.0 e UNCP.UNIMP.D.ES_CP.402 allegati alla presente Specifica Tecnica.

L’appoggio dei martinetti di sollevamento deve essere tale da consentire di sollevare il trasformatore pieno d’olio e completamente montato al fine di poter effettuare la rotazione delle ruote nelle movimentazioni della macchina sull’impianto e la sostituzione delle stesse con i piedini di stazionamento.

Il cassone del trasformatore, completo di radiatori, conservatore, ecc. deve essere in grado di funzionare come autoclave sotto vuoto alla pressione assoluta determinata al punto 7. del paragrafo 7.4 “Prove di tipo”.

Page 17: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 17 di 42

La tenuta tra le giunzioni deve essere realizzata mediante guarnizione alloggiata in apposita sede ed atta a resistere all’olio caldo; in particolare deve essere possibile la saldatura delle giunzioni sull’impianto ove in esercizio si verifichino perdite di olio per la rottura della guarnizione. La bulloneria deve essere in acciaio zincato a caldo o realizzata con materiali inossidabili.

La scelta di tutti i materiali componenti deve essere fatta in modo da evitare i fenomeni di corrosione.

Tra le parti costituenti il cassone e le varie tubazioni deve essere assicurata la continuità metallica al fine di garantire la loro equipotenzialità.

Per contenere le sovrapressioni interne a valori accettabili per la resistenza del cassone in caso di guasto interno alla macchina, il Costruttore, a sua scelta, potrà installare un numero di valvole di sicurezza maggiore di quello richiesto (vedi par. 6.10.5). Di norma tutte le giunzioni della cassa e le flange dovranno essere dimensionate per un carico di rottura per sovrapressioni interne uguale o maggiore del 110% dell’analogo valore di progetto del cassone.

Il Costruttore dovrà provvedere agli accorgimenti necessari in modo che il cassone sia predisposto per il montaggio di uno dei seguenti passanti :

• OLIO/ARIA

• OLIO/SF6

• OLIO/OLIO

Il passaggio da un tipo all’altro di passante A.T. deve essere effettuabile a mezzo kit di adattamento, non compreso in fornitura.

6.4 OLIO MINERALE

E' compresa la fornitura dell'olio dielettrico necessario al riempimento a livello dei trasformatori, dei conservatori e delle muffole AT (ove presenti), compresi i cicli di lavaggio dei contenitori ed il trattamento dell'olio.

L’olio dielettrico dovrà essere conforme a quanto prescritto nella Specifica Tecnica per la Fornitura di Olio Minerale Dielettrico n. 7/3/336 allegata alla presente.

Page 18: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 18 di 42

6.5 ISOLATORI REQUISITI GENERALI.

Gli isolatori olio-aria dovranno essere polimerici. Gli isolatori polimerici saranno di colore grigio chiaro e conformi alla norma CEI EN 61462. Le guarnizioni dovranno essere in gomma siliconica, tipo HTV (High vulcanized temperature) o di tipo LSC e completamente privo di EPDM o altre gomme organiche. Le flange e le parti metalliche esterne non fatte di acciaio inossidabile o non protette da zincatura o sostanze antiossidanti, saranno verniciate con la stessa vernice protettiva prescritta per il cassone del trasformatore. Tutti gli isolatori passanti dovranno essere costruiti in un unico pezzo, senza flangia intermedia o giunti; tutte le parti metalliche saranno in lega di alluminio, acciaio inossidabile o zincato a caldo. Le viti e le altre piccole parti saranno in materiale inossidabile. Per i test si applicherà la CEI EN 60137.

Gli isolatori olio-aria non devono essere muniti di aste spinterometriche.

6.6 ISOLATORI PASSANTI M.T.

Gli isolatori passanti devono essere conformi alle norme CEI EN 50180

Sia sul lato 8,4 kV che su quello a 20 kV, saranno montati n. 4 isolatori passanti del tipo “per esterno” in materiali polimerici.

Per il trasformatore da 26,7 / 33,4 MVA (ONAN/ONAF) si adotteranno i seguenti isolatori passanti:

1. per l’avvolgimento a 8,96 kV : DJ1106/5

2. per l’avvolgimento a 21,3 kV : DJ1106/3

Per il trasformatore tipo 50 MVA si adotteranno i seguenti isolatori passanti:

1. per l’avvolgimento a 8,96 kV : DJ1106/6

2. per l’avvolgimento a 21,3 kV : DJ1106/4

I particolari relativi ai morsetti di fissaggio delle sbarre M.T. sono riportati nella Tavole UNCP.UNIMP.D.ES_CP.401.0 e UNCP.UNIMP.D.ES_CP.402 allegate alla presente Specifica Tecnica.

Gli isolatori vanno contraddistinti a mezzo targhette metalliche riportanti le seguenti sigle,

Media tensione: 2U, 2V,2W e 2 N (per il 20 kV) e 3U, 3V, 3W e 3 N (per l’8,4 kV)

Page 19: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 19 di 42

6.7 ISOLATORI PASSANTI A.T.

Sul lato AT saranno montati n. 3 isolatori passanti conformi alla Specifica ENEL DJ1104.

Nella Relazione Tecnica RT 7/3/350 sarà indicato quale tipo di passanti dovrà essere montato sul trasformatore in fornitura e quali dovranno essere forniti a corredo come parti di ricambio.

Gli isolatori vanno contraddistinti a mezzo targhette metalliche riportanti le seguenti sigle,

Alta tensione: 1U, 1V, 1W

6.7.1 Passanti olio/aria

Tali trasformatori saranno collegati sul lato AT con tubi, corde o sbarre isolate in aria. I passanti AT olio/aria saranno conformi alla specifica Enel DJ1104/2.

6.7.2 Passanti olio/olio

Tali passanti saranno collegati sul lato AT dei trasformatori tramite cavi AT isolati. Le caratteristiche dei cavi AT e delle relative terminazioni saranno comunicate al Costruttore del trasformatore all’atto dell’emissione dell’Ordine.

I passanti AT olio/olio saranno conformi alla specifica Enel DJ1104/3.

Sono comprese nella fornitura, per ogni macchina, n. 3 muffole in olio di raccordo tra i passanti AT ed i terminali cavo.

Le sopra citate muffole dovranno essere corredate dai seguenti accessori:

• conservatore di olio;

• olio dielettrico necessario al riempimento delle muffole e del relativo conservatore;

• soffietti di accoppiamento, qualora ritenute necessarie, per le muffole dei passanti olio/olio;

• connessioni elettriche;

• relè buchholz montato sulle tubazioni di collegamento tra il conservatore e le muffole;

• tubazioni di collegamento necessarie;

• struttura metallica di supporto delle muffole.

Le dimensioni e le forature della flangia di accoppiamento tra il terminale cavo (escluso dalla fornitura) ed il cassonetto muffola di raccordo al passante AT, nonché le connessioni elettriche, dovranno essere concordate dal Costruttore del trasformatore in accordo con il fornitore del terminale cavo, con responsabilità solidale sia per la fornitura che per il montaggio.

Page 20: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 20 di 42

I limiti di fornitura del Costruttore dei trasformatori rispetto a quelli della Ditta responsabile della posa in opera dei terminali cavo sono quelli che si deducono dalla norma CEI EN 50299.

Le muffole saranno dotate di flange cieche per consentire lo smontaggio delle connessione elettriche interne dall’esterno.

Ciascuna muffola in olio sarà dimensionata per la stessa pressione di prova della cassa.

E’ previsto che il trasformatore venga provato in officina con passanti olio/aria.

Gli adattatori necessari per le prove saranno messi a disposizione dal Costruttore del trasformatore.

6.7.3 Passanti olio/SF6

Nella eventualità che il trasformatore sia destinato ad essere collegato sul lato AT con condotti sbarre in SF6, sono inclusi nella fornitura i soffietti ed i sistemi di controllo contro eventuali infiltrazioni di gas nell’olio dell’isolatore passante.

I passanti AT olio/SF6 saranno conformi alla specifica Enel DJ1104/3.

I limiti di fornitura del Costruttore dei trasformatori rispetto a quelli della Ditta responsabile della posa in opera del condotto sbarre isolato in SF6 sono quelli che si deducono dalla norma CEI EN 62271-209, laddove per “costruttore estremità cavo” si intenda il costruttore del trasformatore.

6.8 RADIATORI E AEROTERMI

Il trasformatore ONAN/ONAF, destinato all’installazione all’aperto, sarà dotato di radiatori addossati al cassone e raffreddati a mezzo elettroventilatori posizionati sotto i radiatori stessi in maniera tale da convogliare l’aria verso l’alto.

Detti radiatori saranno provvisti dei seguenti accessori :

• valvole di intercettazione a tenuta d’olio sulle tubazioni di collegamento al cassone per consentire la rimozione del radiatore senza lo svuotamento dell’olio contenuto nel cassone, con fornitura delle relative flange cieche posizionate in maniera facilmente accessibile nella parte inferiore del trasformatore;

• tappi per lo sfiato e scarico dell’olio;

• ganci di sollevamento.

I radiatori devono consentire la loro pulizia esterna senza che sia necessaria la loro rimozione.

Il comando automatico degli elettroventilatori deve essere dato da un termostato (due nel caso di più gruppi di ventilazione) posizionato/i ad altezza d’uomo in prossimità della cassetta di centralizzazione BT e la cui sonda sarà montata in apposito pozzetto sul coperchio della cassa del trasformatore.

Gli elettroventilatori (non meno di 4 unità) devono essere smontabili agevolmente e comunque senza rimuovere le unità refrigeranti.

Page 21: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 21 di 42

Nel caso il raffreddamento venga realizzato con un numero di elettroventilatori maggiore di 4 unità, la gestione degli stessi sarà suddivisa in due gruppi distinti ed il loro intervento sarà differenziato.

I ventilatori devono avere grado di protezione IP20. I motori dei ventilatori devono avere numero di poli non inferiore a 6 e grado di protezione IP55.

Le ventole dei ventilatori devono essere di materiale metallico e protette da rete metallica, conforme alla norma CEI EN 60529, con prima cifra caratteristica non inferiore a 2. Inoltre deve essere prevista una idonea protezione tra il radiatore e la ventola (griglia o altro accorgimento costruttivo) per evitare che in caso di rotture di quest’ultima le schegge possano colpire il radiatore con possibilità di danneggiamenti.

Il Costruttore del trasformatore realizzerà la logica di gestione del sistema di raffreddamento in modo che vengano segnalate le possibili anomalie di funzionamento. Sarà segnalata l’eventuale mancanza di alimentazione in corrente alternata.

Il sistema di raffreddamento dei trasformatori OFAF dovrà essere realizzato mediante n. 2 aerotermi di cui uno è da considerarsi come riserva. Dovrà essere realizzata una logica che automaticamente scambi ciclicamente il funzionamento degli aerotermi. Ogni scambiatore deve essere dotato di una pompa per la circolazione dell'olio, con motore di tipo asincrono trifase, fornito di dispositivo di segnalazione a distanza del senso di rotazione e di almeno 2 ventilatori per la circolazione dell'aria. L’accensione delle pompe e dei ventilatori dovrà avvenire tramite termostato per ogni aerotermo.

Gli scambiatori dovranno essere collegati alla cassa mediante flange e valvole a farfalla per consentirne lo smontaggio senza dover vuotare la cassa.

Fra ogni scambiatore di calore e la cassa del trasformatore deve essere inserito un flussostato per il controllo della circolazione dell’olio, equipaggiato con spia visiva e contatto in commutazione libero da tensione riportato nella cassetta di centralizzazione su apposita morsettiera. Sarà possibile per ogni aerotermo la gestione in manuale e automatica.

Gli scambiatori dovranno essere dotati di 2 golfari per il sollevamento e la movimentazione e di adeguati dispositivi per lo scarico dell’olio e lo sfiato dell’aria;

ciascun aerotermo dovrà essere collegato alla cassa del trasformatore tramite una calza di rame stagnato avente sezione di almeno 16 mm2.

Il circuito dell’olio degli aerotermi dovrà essere in grado di superare la prova di tenuta secondo quanto previsto dalla norma CEI EN 50216-6.

Page 22: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 22 di 42

6.9 COMMUTATORE SOTTO CARICO

I trasformatori saranno equipaggiati con commutatori sotto carico con regolazione fine grossolana del tipo:

• Trasformatore 26,7/33,4 MVA: Vacutap VM III 300 Y Classe 170 G della Maschinenfabrik Reinhausen Gmbh.

• Trasformatore 50 MVA: Vacutap VM III 400 Y Classe 170 G della Maschinenfabrik Reinhausen Gmbh.

6.10 ACCESSORI MECCANICI

Il trasformatore deve essere equipaggiato con i seguenti accessori meccanici aventi le caratteristiche appresso indicate.

6.10.1 Conservatore d’olio

Conservatore d’olio capace di contenere la variazione di volume di olio tra le temperature di -25°C e +90°C con dispositivo di protezione dell’olio dal contatto con l’aria con esclusione del tipo a membrana; le caratteristiche di detto dispositivo saranno precisate dal costruttore in sede di offerta.

Esso sarà dotato di apposito setto indipendente per l’olio del variatore sotto carico.

Ogni compartimento deve essere munito di indicatore di livello di tipo magnetico con tacche di livello a -15°C, +20°C, +90°C e con contatto di scambio di allarme per minimo livello cablati in morsettiera; l’indicatore sarà disposto in modo tale che sia facilmente visibile da un operatore posto sul piano di calpestio. Devono inoltre essere previsti tappi di riempimento, valvole di intercettazione del tipo lenticolare, tra cassone e conservatore disposte a monte e a valle dei relè Buchholz, rubinetto di scarico, scarico di troppo pieno, boccaporto di ispezione.

Il conservatore deve essere dimensionato per essere in grado di funzionare sottovuoto e per la pressione di prova prevista per il cassone.

6.10.2 Accessori per le apparecchiature per il trattamento olio

• Valvole di intercettazione, di tipo lenticolare, da disporre a monte e a valle di ciascuno dei relè a gas di cui al punto 6.11.3;

• I conservatori d’olio dei trasformatori e dei commutatori sotto carico saranno equipaggiati con essiccatori con silicagel esenti da manutenzione della Messko (gruppo Maschinenfabrik Reinhausen Gmbh) tipo MitraB (conformità CEI EN 50216-5). Tali unità saranno poste ad un’altezza di 1,5 m dalla base del trasformatore in posizione facilmente accessibile. Detti essiccatori saranno controllati da sensori di umidità e temperatura ed avranno ciascuno un contatto per la segnalazione del malfunzionamento riportati all’interno della cassetta elettrica del trasformatore stesso.

• Due flange cieche con foro di ispezione munito di vetro spia e protetto, da montare separatamente sul coperchio;

Page 23: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 23 di 42

• Tre flange cieche da montare al posto dei passanti AT;

• Un rubinetto in bronzo, con elemento mobile sferico, per il prelievo di campioni di olio con attacco femmina Gj ½” UNI ISO 7/1a, dotato di tappo maschio T9 ½” gas UNI 5192 con catenella; tale dispositivo deve essere disposto a non oltre 30 mm dal fondo;

• Due rubinetti in bronzo, con elemento mobile sferico, con attacco maschio Gc 1” ½ gas UNI ISO 7/1a, muniti di calotte a dado T1 - 1” ½ gas UNI 5192 con catenella, per apparecchiature di trattamento dell’olio. I rubinetti devono essere disposti rispettivamente nella parte superiore e nella parte inferiore del cassone, in punti diametralmente opposti e con attacco alto riportato vicino a quello basso. Il rubinetto inferiore servirà anche per lo scarico dell’olio;

• Due rubinetti come alla posizione precedente posti sul contenitore dell’interruttore del commutatore sotto carico;

• Un rubinetto in bronzo, con elemento mobile sferico, con attacco maschio Gc 1” ½ gas UNI ISO 7/1a, munito di calotta a dado T 1 - 1” ½ gas UNI 5192 con catenella, per la pompa a vuoto;

• Un rubinetto in bronzo, con elemento mobile sferico, con attacco femmina Gc 1” ½ gas UNI ISO 7/1a, munito di calotta a dado T 1 - 1” ½ gas UNI 5192 con catenella, per attacco Hydran M2;

• Due valvole di intercettazione, di tipo lenticolare, lato cassa per ogni radiatore, assicurando la facile manovrabilità da parte di un operatore;

• Flange cieche con guarnizione per la chiusura delle valvole di cui alla posizione precedente.

6.10.3 Pozzetti

I trasformatori ONAN-ONAF saranno provvisti di n. 5 pozzetti per la misura della temperatura dell’olio negli strati superiori, dei quali uno sarà utilizzato per la sonda del termometro a quadrante, uno per il termostato di comando degli elettroventilatori, il terzo per la sonda per la misura della temperatura dell’olio a distanza tramite centralina termometrica e i rimanenti due a disposizione.

Per i trasformatori OFAF saranno provvisti ulteriori n.2 pozzetti per la gestione degli aerotermi.

Tali pozzetti dovranno essere disposti sul coperchio in prossimità del canale tra A.T. e M.T. delle tre colonne avvolte, due da un lato ed il terzo dall’altro rispetto al giogo, mentre i due disponibili saranno posizionati in prossimità dei passanti dei due avvolgimenti MT. Essi dovranno essere realizzati con un tubo lungo non meno di 150 mm, a fondo cieco, sporgente circa 30 mm dal coperchio, filettato esternamente per circa 20 mm e munito di tappo di chiusura metallico verniciato.

Page 24: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 24 di 42

6.10.4 Appoggi, ruote e martinetti

• n. 4 piedini di stazione per l’appoggio del trasformatore nella posizione di installazione sull’impianto;

• n. 4 piastre per l’appoggio dei martinetti di sollevamento;

• n. 4 ruote di scorrimento.

Le ruote, da utilizzare nella traslazione del trasformatore completamente montato e pieno d’olio sull’impianto, debbono essere del tipo orientabile, adatte a scorrere su rotaia tipo 60 UNI 3141.

L’Impresa dovrà specificare nel manuale di istruzione le condizioni per la movimentazione in impianto della macchina completamente montata.

6.10.5 Accessori meccanici vari

• N. 1 valvola di sicurezza del tipo a molla con protezione antispruzzo, destinata a proteggere il trasformatore da eventuali sovrapressioni interne. Detta valvola dovrà essere completa di segnalazione ottica e di contatti di scambio, per la segnalazione elettrica di intervento, riportati a morsettiera;

• La taratura della valvola deve essere tale da impedire interventi intempestivi durante la prova di sovrappressione e di tenuta al corto circuito che la macchina abbia superato con esito positivo;

• Finestra spia per il controllo dell’olio durante il trattamento;

• Tronchi di tubo flangiato per la sostituzione dei relè Buchholz nel caso di smontaggio di questi;

• Ganci e golfari per il sollevamento del coperchio, della parte estraibile del trasformatore e del trasformatore completo;

• Ganci per il traino nelle due direzioni e quattro versi ortogonali;

• Valvole di immissione olio.

6.10.6 Attrezzature di montaggio

Nella Relazione Tecnica RT 7/3/350 sarà specificato se la fornitura è comprensiva di una serie completa di chiavi ed attrezzi speciali per il montaggio e smontaggio degli ausiliari e delle parti accessorie della macchina.

6.10.7 Bulloneria

Tutta la bulloneria necessaria per il fissaggio degli ausiliari e delle parti accessorie del trasformatore deve essere in acciaio inox.

6.11 ACCESSORI ELETTRICI

Il trasformatore deve essere equipaggiato con i seguenti accessori elettrici aventi le caratteristiche appresso indicate:

Page 25: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 25 di 42

6.11.1 Termoresistenze

• N. 1 termoresistenza da installare nel pozzetto predisposto di cui al par. 6.10.3, per la misura a distanza della temperatura dell’olio;

• N. 3 termoresistenze da posizionare sul nucleo del trasformatore e precisamente in corrispondenza del centro delle colonne avvolte (una per colonna).

Tutte le termoresistenze di cui sopra debbono essere in platino, con intervallo fondamentale da 1 a 100°C.

6.11.2 Termometro a quadrante con funzione di protezione e misura

N. 1 termometro a quadrante per la misura della temperatura dell’olio, fissato elasticamente al cassone in posizione facilmente visibile da un operatore posto sul piano di calpestio della macchina.

Il termometro dovrà essere munito di indice di massima temperatura a due contatti normalmente aperti per l’allarme di massima temperatura di tipo regolabile individualmente e con circuiti elettrici indipendenti.

Il termometro dovrà essere ad espansione di fluido ed avere il capillare di lunghezza adeguata per l’alloggiamento dell’elemento sensibile nel pozzetto di cui al par. 6.10.3 . La precisione dovrà essere uguale o inferiore a ±1% del valore di fondo scala. La corrente nominale di impiego dei contatti non dovrà essere inferiore a 1 A a 110 Vcc secondo Norme CEI 17-12.

6.11.3 Relè Buchholz

N. 1 relè a sviluppo di gas di tipo Buchholz, in esecuzione antisismica, del tipo a due galleggianti con dispositivo sensibile alla corrente di olio, da montare sul tubo di collegamento tra conservatore e cassone.

Il relè sarà conforme alla norma CEI EN 50216-2 e con grado di protezione IP55.

Il relè deve avere due contatti di scambio ed uno normalmente aperto, cablati in morsettiera, per l’allarme e deve essere corredato di un dispositivo per il controllo dei circuiti e di un dispositivo per la raccolta dei gas riportato ad altezza d’uomo.

N. 1 relè a flusso di olio sul tubo di collegamento tra il contenitore dell’interruttore del commutatore sotto carico e l’apposito scomparto del conservatore, completo di contatto di scatto.

I contatti ausiliari di allarme e di scatto dei dispositivi di protezione dovranno avere le seguenti caratteristiche :

• corrente nominale: 10 A

• tensione nominale: 250 Vcc

• potere di interruzione a 110 Vcc con L/R=40 msec. per 100.000 manovre: 0,5 A .

Page 26: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 26 di 42

6.11.4 Termostato per il comando degli elettroventilatori e aerotermi

Per i trasformatori ONAN-ONAF sarà previsto un termostato con due soglie regolabili, ciascuna munita di contatto, per il comando degli elettroventilatori, la cui sonda verrà alloggiata nei pozzetti di cui al par. 6.10.3 .

Per i trasformatori OFAF saranno previsti 2 termostati con 3 soglie regolabili, ciascuna munita di contatto, per il comando delle elettropompe e degli elettroventilatori, da alloggiare nei pozzetti di cui al paragrafo 6.10.3.

Il termostati devono essere installato vicino al lato servizi ausiliari ad altezza d’uomo.

6.11.5 Apparecchiature elettriche ausiliarie

1. N. 1 cassetta di centralizzazione, in acciaio inox, installata sul cassone, contenente: tutte le apparecchiature di comando, protezione, segnalazione degli elettroventilatori e le posizioni dei gradini del commutatore; la morsettiera per il collegamento delle protezioni di macchina e per la centralizzazione di tutti i collegamenti ausiliari, di potenza e non, tra il trasformatore ed il resto dell’impianto.

2. N. 1 cassa di manovra del variatore sotto carico contenente le seguenti morsettiere:

• n. 1 morsettiera relativa alle alimentazioni, ai comandi ed agli allarmi del commutatore;

• n. 1 morsettiera sulle quale saranno cablate, per ognuna, tutte le posizioni dei gradini del commutatore.

Tutte le cassette contenenti apparecchiature di comando, protezione e segnalazione devono essere provviste di dispositivo anticondensa termostatato.

Tutte le morsettiere dovranno essere composte da morsetti passanti componibili, con serraggio a vite dei conduttori, montati affiancati su guida unificata, disposti in posizione facilmente accessibile e singolarmente numerati.

Le apparecchiature di potenza devono essere idonee a resistere ad una corrente simmetrica di corto circuito pari a 25 kA.

Tutte le cassette sopracitate debbono avere un grado di protezione non inferiore a IP55 secondo la norma CEI EN 60529.

Le portelle delle cassette debbono essere preferibilmente incernierate e comunque apribili solo con chiave o maniglia asportabile.

Tutti i contatti di allarme, segnalazione e scatto, indicati nel presente documento, sono da considerare liberi da tensione e cablati, congiuntamente alle misure di temperatura, sulle morsettiere di cui alle cassette su indicate.

Le caratteristiche tecniche degli stessi contatti, laddove non diversamente prescritto, saranno:

• corrente nominale : 5 A

• tensione nominale : 250 Vcc

Page 27: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 27 di 42

• Potere di interruzione a 110 Vcc con L/R = 40 msec. per 100.000 manovre : 0,5 A

Laddove le alimentazioni sono realizzate tramite interruttori automatici, la relativa segnalazione di stato deve essere riportata in morsettiera, utilizzando la logica discorde cioè interruttore chiuso e contatto aperto.

6.11.6 Cavi elettrici

I cavi di potenza, comando, segnalazione e misura impiegati per i collegamenti interni ai quadri e per i collegamenti tra le apparecchiature e le cassette di centralizzazione dovranno essere in corda di rame isolato del tipo non propagante incendio, a ridottissima emissione di fumi e gas tossici e corrosivi, a Norme CEI 20-22/2 e 20-38. I cavi di comando e segnalazione dovranno essere di sezione non inferiore a 2,5 mm2.

Ai due estremi dei cavi debbono essere previsti marcafili in plastica componibili portanti la sigla o il numero corrispondente sullo schema funzionale; dovranno comunque riportare il numero di morsettiera e di morsetto di provenienza e di destinazione. Le connessioni alle morsettiere debbono essere effettuate tramite terminali stagnati di tipo preisolato per applicazione a compressione. Tutti i cavi facenti parte della fornitura devono essere posati entro tubi di acciaio rigidi salvo il caso di collegamento ad apparecchi soggetti a movimenti o vibrazioni, in tal caso devono essere posati dentro tubi di acciaio flessibili. Tutte le tubazioni flessibili e relativa bulloneria debbono essere in acciaio inossidabile.

6.11.7 Messa a terra

N. 2 attacchi per la messa a terra del cassone, conformi alla norma CEI EN 50216-4 esecuzione B1. Detti attacchi debbono essere disposti in verticale sulla parete del cassone, alla base di questo, in corrispondenza dei lati corti opposti del trasformatore e debbono essere contraddistinti da targhette, con il simbolo di messa a terra, applicate alla cassa.

6.11.8 Centralina termometrica

Sulla macchina sarà previsto un trasduttore di temperatura con uscita 4 ÷ 20 mA (20 mA = 120 % del valore massimo nominale della sonda). Lo stesso permetterà l’acquisizione e la trasmissione a distanza dei segnali provenienti dalle termoresistenze di cui al par. 6.11.1 .

6.12 TARGHE

• N. 2 targhe con i dati caratteristici del trasformatore (in accordo alle Norme CEI di riferimento, al punto 4 di questo documento e al Regolamento UE N. 548/2014 del 21 maggio 2014;

Page 28: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 28 di 42

• N. 2 targhe con la sigla del trasformatore, di dimensioni minime 400 x 300 mm. Le targhe riportanti la sigla di identificazione saranno realizzate in acciaio INOX 18/8, spessore 2 mm con scritte e bordi in rilievo color metallo satinato, fondo inciso chimicamente e colorato in nero RAL 9005 a forno.

Ciascuna delle due targhe di cui sopra deve essere disposta sui lati lunghi del trasformatore ad una altezza da terra di circa 3 metri. Per la sigla del trasformatore vedere la Relazione Tecnica RT 7/3/350 e il punto 4 di questa specifica.

6.13 VERNICIATURA

Il rivestimento protettivo esterno del trasformatore deve essere realizzato tramite i seguenti trattamenti:

• una mano di fondo;

• eventuali mani intermedie;

• una mano a finire.

Lo spessore del fondo sarà uguale a 80 µm ± 10% e lo spessore della mano a finire sarà uguale a 80 µm ± 10%. Lo spessore totale del ciclo, misurato dopo 48 ore dall’applicazione della mano a finire, dovrà essere pari a 160 µm ± 10%. Le caratteristiche chimiche della mano a finire e della mano di fondo sono indicate di seguito; gli eventuali prodotti vernicianti intermedi sono a scelta dell’Impresa. In ogni caso tra le diverse mani costituenti il ciclo deve esistere un contrasto cromatico tale da permettere facilmente la loro identificazione.

Mano di fondo

Pittura a base di zinco metallico non minore dell’80% in peso su residuo secco disperso in resina alchin-silicato ed idonei solventi conformi alla legge 245 del 05.03.1963 .

Mano a finire

Pittura in resina dei seguenti tipi:

• alchidico-siliconica (copolimero al 30% di silicone);

• epossidica;

• poliuretanica;

• vinilica.

Solvente conforme alla legge 245 del 05.03.1963 colore RAL 7031, salvo quando diversamente indicato nella Relazione Tecnica RT 7/3/350.

Le superfici da proteggere devono essere sottoposte a preliminare sabbiatura al metallo bianco, secondo la specifica SSPC-SP5-63 dello Steel Structures Painting Council con altezza massima del profilo di 60 µm. L’applicazione del fondo deve essere fatta non oltre le 24 ore dopo la sabbiatura.

Page 29: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 29 di 42

Altri cicli di trattamento, che comunque dovranno essere preventivamente approvati da Acea, possono essere presi in considerazione se il loro comportamento può essere suffragato da una adeguata esperienza di esercizio e verificabile con prove di laboratorio.

A cura del Costruttore del trasformatore saranno messe a disposizione del committente Acea Distribuzione, per il collaudo n. 15 piastrine di materiale ferroso (identico a quello usato per la costruzione del cassone) sulle quali sarà stato precedentemente realizzato il ciclo di trattamento completo secondo le modalità esposte.

Acea Distribuzione si riserva, comunque, di effettuare campionamenti di materiale ferroso verniciato direttamente dal manufatto finito.

Il costo di tale operazione graverà sul Costruttore del trasformatore in caso di esito negativo del successivo collaudo, sul committente Acea Distribuzione nel caso contrario.

Su dette piastrine verranno effettuate dal committente Acea Distribuzione le prove comportamentali di seguito elencate:

• Verifica dello spessore.

Si misura lo spessore del rivestimento protettivo in corrispondenza di dieci punti scelti a caso sull'intera superficie pitturata. La verifica è considerata positiva se sono rispettate le seguenti condizioni:

a. la media delle misure non deve essere inferiore al valore nominale previsto;

b. nessuna misura deve essere inferiore al valore minimo previsto.

Nel caso particolare di superfici zincate, per la verifica del rivestimento protettivo si applica la relativa normativa con la precisazione che lo strato di zinco deve essere calcolato in conformità con il metodo di prova magnetico secondo le Norme EN ISO 2178 ed EN ISO 2064;

• Verifica dell’aderenza secondo Norme ISO 2409 (quadrettatura): non superiore a 1 (5% di distacco);

• Verifica della resistenza all’umidità secondo Norme ASTM D2247-68. Dopo 72 ore di prova non è ammessa la presenza di bolle superiori al grado “4 few” delle Norme ASTM D714-56. Dopo 500 ore di prova non è ammessa la presenza di bolle del tipo superiore al grado “4 medium” delle Norme ASTM D714-56; inoltre non è ammessa la presenza di punti di ruggine in quantità superiore a quella prevista dalle Norme ASTM D610-85 grado 7;

• Verifica della resistenza alla nebbia salina secondo Norme UNI 5687-73, dopo esposizione di 1.000 ore. I criteri di valutazione dell’esito della prova sono uguali a quelli previsti per la prova di cui al punto precedente;

Page 30: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 30 di 42

• Verifica della resistenza all’olio caldo, da eseguire per immersione delle piastrine pitturate in olio dielettrico per trasformatori alla temperatura di 110 °C e per la durata di 240 ore. Non è ammessa la formazione di blisters o di altre forme di distacchi del rivestimento protettivo. Al termine della prova i campioni, sgrassati con opportuni detergenti, saranno sottoposti alla verifica dell’aderenza; non si deve superare il valore 2 (15% di distacco).

Le prove dovranno fornire esito favorevole su tutti i provini esaminati. Tuttavia, per due prove al massimo, sarà tollerato un provino difettoso su ciascuna prova. In tal caso la prova, o le prove, che hanno comportato un provino difettoso saranno ripetute su 3 provini per ciascuna prova e nella ripetizione non saranno ammessi provini difettosi.

Le superfici interne (conservatore incluso) saranno protette con vernice o trattamenti resistenti all’azione dell’olio caldo.

6.14 ALIMENTAZIONI AUSILIARIE

Presso gli impianti nei quali i trasformatori saranno installati sono disponibili le seguenti alimentazioni ausiliarie:

• 110 Vcc, +10% -20% ;

• 230/133 Vca +10% -20% , f = 50 Hz;

• 400/230 Vca +10% -20% , f = 50 Hz;

• 420/242 Vca +10% -20% , f = 50 Hz.

Gli apparecchi ausiliari dovranno garantire il loro funzionamento nei range di dette alimentazioni

Nella Relazione Tecnica RT 7/3/350 sarà indicato quali delle suddette alimentazioni è disponibile nell’impianto di destinazione del trasformatore.

7 PROVE

7.1 GENERALITA`

Il costruttore fornirà preventivamente al Committente tutti i necessari elaborati grafici di progetto, la documentazione relativa ai controlli effettuati sulla progettazione e durante la costruzione della macchina (piano di qualità della fornitura).

Page 31: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 31 di 42

Sul trasformatore e relativi componenti e materiali saranno eseguiti tutti i controlli e le prove atte a verificare la rispondenza della fornitura alle prescrizioni di cui alla presente Specifica , alle Norme e ai documenti di riferimento in essa citati. Le prove e i controlli saranno eseguiti presso le officine del Costruttore del trasformatore , dei suoi subfornitori e sull’impianto o presso altro laboratorio opportunamente attrezzato, riconosciuto nell’ambito dello SEE (Spazio Economico Europeo), compresi tra quelli indicati nel D.M. del M.I.C.A. del 13.06.89 (aggiornato da successive disposizioni), oppure riconosciuti da ACCREDIA (Ente Italiano di accreditamento) e nell’ambito della SEA dall’EA (European Cooperation for Accreditation). Tali laboratori sono definiti nel presente documento come “Laboratori Ufficiali”.

Il Costruttore del trasformatore deve fornire i valori di incertezza dei metodi di misura utilizzati calcolati secondo la guida CEI CLC/TR/50462 e i certificati di taratura della strumentazione utilizzata nelle prove.

In particolare saranno eseguiti almeno i controlli e le prove indicate ai successivi punti, che si intendono suddivise nelle seguenti categorie.

• prove su materiali e componenti;

• prove di accettazione (da effettuarsi sull’intera fornitura);

• prove di tipo (da effettuarsi, per ogni serie di macchine uguali);

• prove speciali (da effettuarsi, per ogni serie di macchine uguali).

Nel caso in cui non fosse possibile effettuare qualcuna delle prove previste presso il Costruttore o i suoi subfornitori, e già incluse o quotate nell’ordine, queste potranno essere eseguite presso un “Laboratorio Ufficiale” scelto di comune accordo e gli eventuali oneri aggiuntivi saranno a carico del Costruttore.

Quando non diversamente indicato le prove devono essere effettuate con le modalità delle norme CEI EN 60076.

Le prescrizioni e le condizioni generali di prova devono inoltre essere in accordo con quanto indicato dalla pubblicazione CEI “Guida per l’esecuzione delle prove sui trasformatori di potenza”.

I trasformatori con passanti A.T. del tipo olio/SF6 o olio/olio devono essere presentati al collaudo provvisti dei propri passanti. Per l’esecuzione delle prove rispettivamente lato esterno SF6 o lato esterno olio saranno montati adattatori di prova pieni d’olio terminanti con passanti olio/aria così da poter portare in tensione i terminali A.T. della macchina. Dopo il collaudo e prima della spedizione, l’uscita lato SF6 deve essere accuratamente pulita e lavata con solventi per eliminare tracce di olio.

La terna degli adattatori di prova e relativi passanti olio/aria devono essere messi a disposizione dal Costruttore dei trasformatori.

Page 32: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 32 di 42

7.2 PROVE SUI MATERIALI E COMPONENTI

Sui singoli materiali e componenti la fornitura saranno eseguite, prima del montaggio del trasformatore, le prove previste dalle Norme CEI di riferimento, relative ai materiali e apparecchiature nel seguito elencati.

Il committente Acea Distribuzione potrà, a proprio giudizio, non presenziare alle prove di cui al presente punto. Acea Distribuzione dovrà però essere tempestivamente preavvisata dal Costruttore dell’effettuazione delle prove e, nel caso non vi presenzi, dovrà comunque ricevere dal Costruttore stesso i certificati delle prove effettuate.

Le prove contraddistinte con (*) possono essere sostituite da idonea certificazione rilasciata dal subfornitore.

Le normative e procedure applicabili dovranno essere sottoposte alla preventiva approvazione del committente.

Sui materiali e componenti comunque saranno effettuate, ove non diversamente indicato, almeno le seguenti prove.

1. Rame avvolgimenti

• controllo dimensionale

• analisi chimica (titolo) (*)

• caratteristiche meccaniche

• determinazione della resistività ohmica (*)

2. Lamierino magnetico

• controllo dello spessore

• misura delle perdite specifiche (*)

• verifica dell’isolamento superficiale

3. Lamiera e profilati per cassone e altre parti strutturali

• controllo dimensionale

• analisi chimica (limitatamente alle lamiere) (*)

• caratteristiche meccaniche (limitatamente alle lamiere) (*)

4. Cartogeno

• controllo dimensionale

• controllo densità (*)

• controllo resistenza a trazione (*)

• controllo olio assorbito (*)

• controllo allungamento a rottura (*)

• controllo a ritiro (*)

• controllo resistenza a flessione (*)

• controllo conduttività dell’estratto acquoso (*)

• controllo rigidità dielettrica (*)

Page 33: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 33 di 42

5. Carta isolante (per conduttori di rame per avvolgimenti)

• caratteristiche fisiche (*)

• caratteristiche chimiche (*)

• caratteristiche meccaniche (*)

• caratteristiche elettriche (*)

6. Passanti

• prove di accettazione, di tipo o speciali in conformità alle Norme CEI di riferimento.

7.3 PROVE DI ACCETTAZIONE

Sul trasformatore montato saranno effettuati i controlli e le prove appresso indicate, presso le officine del costruttore, ove non diversamente indicato.

1. Verifica della corrispondenza costruttiva ai disegni e agli schemi

2. Misura della resistenza degli avvolgimenti (CEI EN 60076-1 art. 11.2)

3. Misura del rapporto di trasformazione e verifica dello sfasamento (CEI EN 60076-

1 art. 11.3)

4. Misura dell’impedenza di corto circuito e delle perdite dovute al carico (CEI EN

60076-1 art. 11.4)

5. Misura delle perdite e della corrente a vuoto compresi tra i valori dal 90% al

110% della tensione nominale (CEI EN 60076-1 art. 11.5 – 11.1.2.2)

6. Prova ad impulso atmosferico ad onda piena (LI) (CEI EN 60076-3 art. 13)

7. Prova ad impulso atmosferico sul terminale di neutro (LIN) (CEI EN 60076-3 art.

13)

8. Prova di tensione applicata (AV) (CEI EN 60076-3 art. 10)

9. Prova di tenuta a tensione indotta con misura delle scariche parziali (IVPD) con

un livello di tensione incrementata di (2 x Ur)/√3 (CEI EN 60076-3 art. 11.3)

10. Prove sui commutatori di prese sotto carico (CEI EN 60076-1 art. 11.7)

11. Prova di tenuta sotto pressione per trasformatori immersi in un liquido (prova di

ermeticità) (CEI EN 60076-1 art. 11.8)

12. Verifica dell’isolamento del nucleo e della struttura di trasformatori immersi in un

liquido con isolamento del nucleo e della struttura (CEI EN 60076-1 par 11.12)

13. Misura della resistenza di isolamento in c.c. tra ciascun avvolgimento e la terra e

tra gli avvolgimenti (CEI EN 60076-1 art. 11.1.2.2)

14. Determinazione della capacità tra gli avvolgimenti e la terra e tra gli avvolgimenti

(CEI EN 60076-1 art. 11.1.2.2)

Page 34: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 34 di 42

15. Misura del fattore di dissipazione (tan δ) della capacità del sistema di isolamento

(CEI EN 60076-1 art. 11.1.2.2)

16. Misura del livello di rumore (CEI EN 60076-10) per ogni livello di funzionamento

previsto (ONAN, ONAF, OFAF)

17. Misura della risposta in frequenza (SFRA) (CEI EN 60076-18)

18. Misura della potenza assorbita dai motori dei ventilatori e dalle pompe del liquido (misura singola, per gruppo e totale).

19. Misura dell’induttanza equivalente da eseguirsi con strumento a ponte che assicuri la ripetibilità della misura al meno del ± 0,1%. Sul trasformatore saranno effettuate le misure dell’induttanza equivalente stella di corto circuito sia sul rapporto 21,3 kV che 8,96 kV sia alla presa centrale che alle prese estreme del commutatore sotto carico.

20. Verifica del rivestimento protettivo. Sul rivestimento protettivo saranno eseguite le seguenti verifiche:

• Verifica dello spessore

Si misura lo spessore del rivestimento protettivo in corrispondenza di dieci punti scelti a caso su ogni macro elemento. La verifica è considerata positiva se sono rispettate le seguenti condizioni:

a. la media delle misure non deve essere inferiore al valore nominale richiesto;

b. nessuna misura deve essere inferiore al valore minimo richiesto.

Nel caso particolare di superfici zincate, per la verifica del rivestimento protettivo si applica la relativa normativa con la precisazione che lo strato di zinco deve essere misurato in conformità con il metodo di prova magnetico secondo le Norme UNI EN ISO 2178 e UNI EN ISO 2064.

• Verifica dell'aderenza

Page 35: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 35 di 42

Viene effettuata con metodo della quadrettatura della superficie secondo la Norma UNI EN ISO 2409; la superficie di misura deve essere scelta a caso sulla superficie pitturata. Sarà comunque facoltà del collaudatore ripetere la prova in ulteriori punti qualora l’aspetto della superficie non si presenti uniforme. La verifica è considerata positiva se il grado di alterazione risulterà non superiore a 1, corrispondente ad un distacco del 5% della superficie quadrettata. Per i rivestimenti protettivi con pitture di fondo ricche di zinco, il grado di alterazione non deve essere superiore a 2, corrispondente ad un distacco del 15% della superficie quadrettata.

21. Prove sull’olio. Su campioni d’olio prelevati dalla macchina verranno eseguiti la verifica della rigidità dielettrica e le verifiche di rispondenza ai requisiti prescritti, per olio nuovo, dalle Norme CEI EN 60296 e dalla Specifica Tecnica 7/3/336.

22. Verifica degli accessori e componenti montati sul trasformatore. Si deve verificare che sul trasformatore siano montati tutti gli ausiliari, gli accessori e componenti previsti in ordinazione e che gli stessi siano funzionanti correttamente con prestazioni corrispondenti alle funzioni richieste. Su tutti i circuiti elettrici deve essere inoltre eseguita una prova di tensione applicata verso massa a 2 kV, 50 Hz per 1 minuto.

23. Prove sui componenti. Il Costruttore deve fornire copia dei certificati delle prove di accettazione di tutti i componenti prima del loro montaggio sui trasformatori. Devono essere utilizzati tipologie di componenti che hanno superato le prove di tipo.

7.4 PROVE DI TIPO

Sul trasformatore montato saranno effettuati i controlli e le prove appresso indicate, presso le officine del Costruttore, ove non diversamente indicato.

Nel caso di esito non favorevole di una della prove, oltre al rifiuto della macchina, l’Impresa sarà tenuta ad eseguire, a sua cura e spese, la stessa prova di tipo su tutti i trasformatori oggetto della fornitura.

In sostituzione delle prove di tipo e speciali, a giudizio dell’ACEA, potrà essere esibito un certificato, relativo alle prove stesse, rilasciato da Enti accreditati, relativo a macchine aventi identiche caratteristiche costruttive sia meccaniche che elettriche.

Le prove di cui ai punti 1. ,2. e 3. debbono essere eseguite nella sequenza ordinata.

Page 36: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 36 di 42

1. Prove di riscaldamento a carico (CEI EN 60076-2). La posizione del commutatore sottocarico deve essere di norma quella corrispondente alla massima corrente nell'avvolgimento AT. Per le macchine a doppia tensione secondaria si farà riferimento al collegamento dell'avvolgimento MT che risulta termicamente più sollecitato. Sono previste prove distinte per ciascuna delle tipologie di funzionamento del trasformatore:

• Prova di riscaldamento a potenza nominale in funzionamento ONAN ;

• Prova di riscaldamento a potenza nominale in funzionamento ONAF;

• Prova di riscaldamento a potenza nominale in funzionamento OFAF.

Ciascuna delle prove deve essere effettuata con riferimento alle condizioni nominali di tensione e frequenza indicate al capitolo 4. del presente documento.

Le sovratemperature dell’olio e del rame verranno determinate a partire dai risultati delle prove effettuate secondo le modalità previste dalle Norme CEI EN 60076-2.

2. prove di riscaldamento di lunga durata con analisi gascromatografiche (CEI EN 60076-2).

La prova di riscaldamento di lunga durata con analisi gascromatografiche, che ha lo scopo di verificare l'assenza di eventuali punti caldi, deve essere effettuata facendo circolare negli avvolgimenti una corrente pari a 1,10 volte quella corrispondente alla potenza nominale ONAF o OFAF. La posizione del commutatore sottocarico e, per le macchine a doppia tensione secondaria, il collegamento dell'avvolgimento MT, devono essere gli stessi scelti per la prova di riscaldamento a carico. Una volta raggiunto il regime termico, la condizione di carico sarà mantenuta per 48 ore, con prelievo, ad intervalli di 6 ore l'uno dall'altro, di campioni d'olio per analisi del contenuto dei gas disciolti.

L’esito deve essere considerato positivo se i parametri rilevati nel corso dell’analisi soddisfano le seguenti condizioni:

• acetilene ≤0,3 ppm

• tasso di crescita orario globale di: ≤2 ppm/h

idrogeno+metano+etano

• tasso di crescita orario di : ossido di carbonio ≤5 ppm/h

• tasso di crescita orario di: anidride carbonica ≤20 ppm/h

• rapporto etilene/etano ≤1

Page 37: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 37 di 42

3. Verifica della sovratemperatura superficiale del ferro. Il trasformatore deve essere alimentato a vuoto alla frequenza nominale e con tensione pari a 1,10 volte il valore nominale. Il sistema di raffreddamento può essere parzializzato o totalmente intercettato al fine di portare la temperatura dell'olio negli strati superficiali più caldi ad un valore prossimo, ma non superiore, a quello ottenuto nella prova di riscaldamento. Al termine della prova (regime termico raggiunto) si deve misurare lo scarto δTp fra la temperatura superficiale del ferro e quella dell'olio degli strati superficiali più caldi. La temperatura

superficiale del nucleo sarà rilevata per mezzo delle termoresistenze a diretto contatto dei lamierini magnetici disposte secondo quanto previsto nelle prescrizioni costruttive, scegliendo come riferimento il maggiore dei valori misurati. La determinazione della sovratemperatura superficiale del ferro sarà effettuata convenzionalmente sommando lo scarto δTp di cui sopra al valore della sovratemperatura dell'olio sull'ambiente negli strati superficiali più caldi desunta dai rilievi della prova di riscaldamento; il valore così determinato non dovrà superare 75 °K. All’inizio e al termine della prova dovranno essere eseguite le analisi gascromatografiche: per i criteri interpretativi si può fare riferimento alle Norme CEI EN 60599.

4. Misura della potenza assorbita dai motori dei ventilatori e dalle pompe del liquido (misura singola, per gruppo e totale) effettuata a macchina calda dopo le prove di riscaldamento.

5. Misura delle impedenze omopolari dei trasformatori trifase (CEI EN 60076-1 art.

11.6). Le misure saranno effettuate in accordo alla “Guida per l’esecuzione delle

prove sui trasformatori di potenza” secondo configurazioni che saranno

concordate tra il Costruttore e Acea Distribuzione SpA in sede di prova.

6. Misura del valore residuo di tensione omopolare lato MT con trasformatore a

carico. Il trasformatore deve essere alimentato lato AT, con i tre terminali MT in

corto circuito come per la misura delle perdite a carico, con una terna di tensioni

concatenate praticamente diretta (alimentazione R, S, T rispettivamente sui

terminali 1U, 1V, 1W). In queste condizioni deve essere rilevata la tensione fra i

tre terminali MT cortocircuitati ed il centro stella N. La misura va inoltre ripetuta

con una terna praticamente inversa (alimentazione R, S, T rispettivamente sui

terminali 1V, 1U, 1W).Nelle due condizioni suddette, le misure vanno eseguite

con commutatore sotto carico sulla presa centrale e devono essere riferite alla

corrente nominale. E’ ammesso effettuare i rilievi a valori di corrente ridotti,

eseguendo i riporti al valore nominale, con gli stessi limiti e vincoli prescritti per

le perdite a carico. Il valore del residuo di tensione omopolare medio delle due

misure (fra i tre terminali MT cortocircuitati ed il neutro N) non devono essere

Page 38: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 38 di 42

superiore al valore prescritto nel capitolo 4). Inoltre, nella prima condizione, le

misure dovranno essere eseguite e riportate, solo a scopo conoscitivo, anche con

commutatore sulle prese estreme, min. e max. del campo di regolazione.

7. Determinazione del contenuto di armoniche della corrente a vuoto. La prova deve essere effettuata con le stesse modalità previste per la misura della corrente a vuoto di cui al punto 7.3.5.

8. Prova di tenuta sottovuoto del cassone e degli accessori montati (inclusi i radiatori e il conservatore). Deve essere eseguita con il cassone senza olio, ma contenente il nucleo avvolto, portando l'interno dello stesso ad una pressione assoluta non superiore a 400 Pa (3 mm di mercurio); si intercetta quindi il collegamento con la pompa a vuoto e si deve verificare che dopo 6 ore la perdita non sia superiore al limite di 0,2 kPa all’ora. La verifica delle deformazioni permanenti deve essere effettuata in almeno 10 punti della superficie esterna della cassa dove presumibilmente possono manifestarsi le maggiori deformazioni. L'entità delle stesse deve essere dedotta in base alle distanze rispetto ad un punto fisso arbitrario e non deve risultare superiore al limite dichiarato dal costruttore prima della prova o in alternativa si devono utilizzare i valori tipo di cui alla CEI EN 60076-1 art 11.9. a). I rilievi devono essere effettuati con una precisione superiore a ± 0,5 mm, prima e dopo la prova.

9. Prova di tenuta sotto pressione del cassone e degli accessori montati. Deve essere eseguita con il trasformatore pieno di olio caldo preferibilmente al termine della prova di riscaldamento. La prova deve essere eseguita mantenendo in corrispondenza del coperchio della cassa, per 24 ore, un battente di olio pari all’altezza della cassa. Al termine della prova non si devono riscontrare macchie o infiltrazioni d’olio. La verifica delle deformazioni permanenti deve essere effettuata con lo stesso criterio descritto nella prova precedente.

10. Rilievi con impulsi ricorrenti. La finalità di tali rilievi è la determinazione delle caratteristiche di trasferimento delle tensioni transitorie (CEI EN 60076-3 Allegato B). I rilievi devono essere eseguiti sul trasformatore fuori cassa prima del trattamento applicando, mediante un generatore di impulsi ricorrenti a bassa tensione, impulsi di forma 1,2/100 µs, onda piena. La polarità dell’impulso è indifferente.

a. Rilievo delle tensioni sul commutatore sottocarico.

Page 39: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 39 di 42

Gli impulsi devono essere applicati tra uno, due o tre terminali di AT e la terra. I terminali di AT ai quali non viene applicato l'impulso ed i terminali di MT (escluso il neutro che deve restare libero) devono essere collegati a terra attraverso un resistore da 500 Ω/fase. Si devono rilevare:

• la tensione applicata

• la tensione verso terra delle prese di regolazione

• la tensione tra prese di regolazione elettricamente adiacenti

• la tensione tra prese estreme del campo di regolazione

• la tensione tra fasi dei contatti del selettore e del preselettore

I rilievi devono essere eseguiti per le posizioni estreme del campo di regolazione e per la posizione centrale del commutatore sottocarico. Se la distribuzione della tensione sull'avvolgimento di regolazione risulta praticamente uniforme, i rilievi delle tensioni tra le prese di regolazione e tra queste ultime e la terra possono essere convenientemente ridotti. La prova deve dare evidenza che, nell'ipotesi di impulsi applicati a un terminale AT (con gli altri terminali di AT e quelli di linea MT messi a terra tramite le sopramenzionate resistenze da 500 Ω/fase) di ampiezza pari al livello di isolamento prescritto ad impulso atmosferico, le tensioni conseguenti tra le varie parti della regolazione e del commutatore sottocarico e tra queste e la terra sono inferiori alle corrispondenti tensioni di tenuta del commutatore sotto carico.

b. Rilievo delle tensioni trasferite sui terminali di MT

Gli impulsi devono essere applicati tra un terminale di AT e la terra; i terminali di AT ai quali non viene applicato l'impulso devono essere collegati a terra attraverso un resistore da 500 Ω/fase. I terminali di MT devono essere successivamente lasciati liberi e collegati a terra attraverso resistori da 500 Ω/fase (escluso il neutro che deve essere lasciato libero). Per ciascuna delle condizioni di prova si devono rilevare all'oscillografo la tensione applicata e la tensione tra i terminali di MT e tra ciascuno di questi e la terra. La prova è superata se, in base ai risultati ottenuti e nell'ipotesi di impulsi applicati a un terminale AT (con gli altri terminali di AT e quelli di linea MT messi a terra tramite le succitate resistenze da 500 Ω/fase) di ampiezza pari al livello di isolamento prescritto ad impulso atmosferico, le tensioni conseguenti ai terminali di MT non sono superiori ai livelli d’isolamento previsti per gli stessi avvolgimenti di MT.

Page 40: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 40 di 42

7.5 PROVE SPECIALI

1. Prova di tenuta al corto circuito. Tale prova sarà eseguita, a richiesta facoltativa del committente Acea Distribuzione, secondo quanto indicato nella Relazione Tecnica RT 7/3/350 allegata. La prova deve essere eseguita in trifase alimentando la macchina a vuoto lato A.T. ed effettuando il corto circuito lato avvolgimenti non alimentati, dopo l’estinzione del transitorio di inserzione. Il valore della tensione di alimentazione a vuoto deve essere tale da ottenere la corrente di prova prescritta quando sia stato stabilito il corto circuito. Quest’ultimo deve essere mantenuto per la durata di 0,5 secondi.

Il valore permanente della corrente di prova Ip va calcolato in conformità alle prescrizioni della norma CEI EN 60076-5.

Le correnti di prova devono avere:

• valore efficace della componente permanente lato A.T. pari a quanto prescritto dalla norma CEI EN 60076-5 ;

• valore di cresta del primo picco di corrente su una fase pari a 2,55 volte il valore efficace della componente permanente prescritta, dalla norma CEI EN 60076-5 .

Sulla macchina in prova devono essere eseguite complessivamente 9 prove di corto circuito trifase di seguito specificate:

• 5 prove per il rapporto di trasformazione 150/21,3 kV, relative al corto circuito tra l’avvolgimento AT e un solo avvolgimento MT, l’altro avvolgimento MT restando a vuoto;

• Prove 1-2-3: posizione AT =129,75 kV

• Prove 4-5 : posizione AT= 150 kV

• 4 prove nelle stesse condizioni suddette, ma relativamente all’altro avvolgimento MT (8,96 kV)

• Prova 6 : posizione AT =150 kV

• Prove 7-8-9 : posizione AT= 170,25 kV

Durante le prove devono essere eseguite:

• il rilievo oscillografico delle tensioni e delle correnti applicate ad ogni prova al fine di verificare il loro valore, il grado di asimmetria raggiunto e la durata del corto circuito;

• la misura dell’induttanza di corto circuito da eseguire prima della prova e dopo ogni applicazione della corrente di corto circuito prescritta (con strumento a ponte che assicuri la ripetibilità della misura a meno del ± 0,1 %). Il valore della induttanza equivalenti stella di corto circuito rilevato prima e dopo l’applicazione delle correnti di prova non deve differire di più del 2%;

• l’ispezione della parte esterna del trasformatore e dei relè a sviluppo di gas.

Page 41: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 41 di 42

Tutte le prove di accettazione, incluse le prove dielettriche, vanno ripetute al 100% del valore di prova prescritto. La prova ad impulso atmosferico dovrà essere eseguita a questo punto.

L’esito della prova di tenuta al corto circuito è considerato positivo se sono soddisfatte tutte le condizioni prescritte dalla norma CEI EN 60076-5. Se l’esame a vista del trasformatore estratto dalla cassa ha dato esito favorevole ed i risultati delle misure di induttanza non sono conformi a quanto prescritto, il Costruttore può richiedere lo smontaggio completo della macchina. In tale caso il giudizio finale sull’accettazione o meno della fornitura sarà basato sull’esito di questo ulteriore esame.

2. Verifica a mezzo calcolo della capacità di tenuta al corto circuito dal punto di vista termico.

7.6 PROVE IN SITO

Le prove in sito saranno tutte quelle che, il Costruttore del trasformatore ed il Committente riterranno opportuno effettuare dopo la consegna e i montaggi in sito del trasformatore.

Si considerano prove in sito anche gli interventi obbligatori dei tecnici del Costruttore del trasformatore per la messa a punto finale di tutte le apparecchiature oggetto dell'appalto. Il Costruttore dovrà fornire l’assistenza del proprio personale specializzato e tutte le attrezzature specialistiche per le operazioni di messa in servizio dell’impianto, per quanto di propria competenza e relativamente alle fasi di esecuzione.

Il Committente Acea Distribuzione comunicherà al Costruttore l’inizio delle proprie prove e verifiche in sito alle quali il Costruttore stesso potrà decidere di partecipare.

Scopo delle prove in sito è quello di accertare:

• la corrispondenza tra materiale ordinato e materiale pervenuto;

• la corretta esecuzione delle prescrizioni contrattuali;

• l’esecuzione a regola d’arte;

• il buon comportamento funzionale delle apparecchiature;

• l’assenza di danneggiamenti verificatisi durante il trasporto e posizionamento.

• l’effettiva ultimazione della fornitura.

La verifica sarà estesa a tutte le funzionalità; in particolare saranno effettuati i seguenti controlli:

• ripetizione delle Prove di Accettazione;

• misura dell’induttanza equivalente stella di corto circuito, da eseguirsi con ponte che assicuri la ripetitività della misura a meno del ±0,1%;

• analisi in frequenza (SFRA);

Page 42: FUNZIONAMENTO IN PARALLELO 15 CARATTERISTICHE …at.dii.unipd.it/renato.gobbo/didattica/corsi/misure_collaudo/trasform… · [OFAF] a tre avvolgimenti separati 150/21,3/8,96 kV con

Acea Distribuzione S.p.A.

Direzione Operazioni

Fornitura di Trasformatori di Cabina Primaria

Specifica Tecnica

RETE AT

U. Progettazione

ST 7 /3/350

Ottobre 2015 Pag. 42 di 42

• misura della rigidità dielettrica dell’olio;

• determinazione del contenuto di acqua nell’olio;

• determinazione delle caratteristiche chimiche dell’olio;

• analisi dei gas disciolti nell’olio;

• controllo di tutti gli accessori (elettrici e meccanici);

• verifica del livello di olio nel conservatore;

• verifica della verniciatura della cassa e degli ausiliari ed esecuzione di eventuali ritocchi (questi ultimi a cura e spese del costruttore);

• verifica della pulizia degli isolatori passanti.

Nel caso in cui le prove in sito non accertassero di dar luogo ad un regolare e soddisfacente servizio, il Costruttore dovrà provvedere, a propria cura e spese, alla sostituzione o rifacimento delle parti non conformi; successivamente si procederà alle nuove prove necessarie o alla constatazione di agibilità delle macchine. L’esecuzione delle prove suddette con esito positivo è certificata con la sottoscrizione di apposto Verbale di Collaudo con rilascio di certificazione di benestare alla messa in servizio del trasformatore.

8 PARTI DI RICAMBIO

La fornitura è comprensiva di alcune parti di ricambio che saranno definite dettagliatamente nella Relazione Tecnica RT 7/3/350.

9 ALLEGATI

Sono allegati alla presente Specifica Tecnica i seguenti documenti:

• Relazione Tecnica RT 7/3/350;

• Specifica Tecnica 7/3/336 (Fornitura di Olio Minerale Dielettrico);

• Tavola UNCP.UNIMP.D.ES_CP.401.0

• Tavola UNCP.UNIMP.D.ES_CP.402.0