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AgricolturA • AgroAlimentAre • turismo rurAle n° 21 • 1 Dicembre 2014 R Uno studio quantifica i benefici ambientali del cotone bio NaturalArte, sui sentieri dei Parchi della Basilicata Embargo russo, vanno resi disponibili i fondi non utilizzati sul 1° regolamento Eliminato aumento accisa sul gasolio agricolo AMBIENTE TURISMO RURALE AGROALIMENTARE AGRICOLTURA Prezzi di frutta e verdura: la “sofferenza” è trasversale a tutte le forme distributive grAnDe Delusione orgAniZZAtA

FOGLIE n. 21/2104

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AGRICOLTURA AGROALIMENTARE TURISMO RURALE

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AgricolturA • AgroAlimentAre • turismo rurAle n° 21 • 1 Dicembre 2014

R

Uno studio quantifica i beneficiambientali del cotone bio

NaturalArte, sui sentieri deiParchi della Basilicata

Embargo russo, vanno resi disponibilii fondi non utilizzati sul 1° regolamento

Eliminato aumento accisasul gasolio agricolo

ambiente

turismo rurale

aGroalimentare

aGricoltura

Prezzi di frutta e verdura:la “sofferenza” è trasversalea tutte le forme distributive

grAnDeDelusioneorgAniZZAtA

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B

Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952

EditriceG.Ed.A. Giovani Editori AssociatiSoc. Coop. Via Alcide De Gasperi

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Direttore responsabileVito Castellaneta

Grafica e impaginazione

Hanno collaboratoDonato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini,

Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Annalinda Laruccia,

Nica Ruospo, Maria Fortino, Gianni Colaianni,

Rino Pavone Annamaria Fanelli

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UE: via libera a 868 milioni di rimborsi agli agricoltori (71 mln agli italiani)

1 DICEmBRE 2014 - n. 21 - Anno 9

QUInDICInAlE DIAgRIColtURA

AgRoAlImEntAREtURIsmo RURAlE

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URCHIA AGRICOLA - Ne-gli ultimi anni, la Turchia ha scalato rapidamente la classifica dei più gran-

di produttori agricoli al mondo. Se-condo le ultime statistiche, la nazione si colloca attualmente al settimo po-sto in assoluto. Il valore lordo della produzione agricola turca degli ultimi 12 anni è aumentato di 2,7 volte, rag-giungendo i 62 miliardi di dollari nel 2013. Le esportazioni della Turchia comprendono oltre 1.600 prodotti agricoli ed alimentari, che vengono inviati verso 180 nazioni. Alcuni dei prodotti principali sono cereali, legu-mi, semi da olio, frutta e verdura, fiori, pollame, latticini, miele, tabacco, ecc.

ATALE A LUCI SPEN-TE PER ORTOFRUTTA - I fruttivendoli spe-rano che le festività di

fine 2014 e le tredicesime portino un po’ di ristoro al termine di un anno contrassegnato da consumi molto modesti ma il presidente nazionale della Federazione dettaglianti dell’a-limentazione Fida-Confcommercio, il biscegliese Dino Abbascià, tuttavia, non nasconde il proprio scetticismo:

uone notizie per l’a-gricoltura: la Com-missione Ue autorizza gli Stati membri a rim-

borsare agli agricoltori 868 milioni di euro - dei quali 71 milioni agli italiani - per tagli che aveva preven-tivamente applicato sui pagamenti diretti Ue ai produttori per il 2014, nel caso non fossero stati sufficienti i fondi stanziati per il bilancio della Pac. Per il 2014 la Commissione Ue non ha bisogno di quei fondi che ora potranno essere recuperati a par-tire dal primo dicembre 2014 ed entro e non oltre il 15 ottobre 2015. Questo meccanismo di rimborso è sta-to concordato nella riforma della Pac del 2013 ed ora è applicato per la pri-ma volta. Inoltre dai pagamenti che versa agli agricoltori, Bruxelles ritira anche i fondi destinati a creare una ri-serva di crisi (attualmente di circa 433 milioni di euro), per venire in aiuto ai produttori in caso di gravi difficoltà di mercato. Sull’esercizio 2014 della Pac non è stato necessario ricorrere alla riserva di crisi, in quanto le misu-re a sostegno degli agricoltori colpiti dall’embargo russo, saranno a carico del bilancio Ue per il 2015.

mondo Frutta

“Al momento, purtroppo, non si ve-dono spiragli; il 2014, così come il 2013, è stato veramente difficile per i negozi di frutta e verdura e se doves-simo tracciare un bilancio di massima di questo secondo semestre dovrei dire che, purtroppo, appare ancora peggiore di quello non certo brillante della prima metà dell’anno”. Sebbe-ne alcuni dati indichino una progres-siva ripresa delle vendite e dei prezzi di frutta e verdura nella Gdo, il presi-dente dei Dettaglianti sostiene che la “sofferenza” è trasversale a tutte le forme distributive, discount compre-si: “Se sottocosto, promozioni e sconti sono così diffusi ci sarà un motivo.”

n°13 - 15 luglio 2014

Via Piave, 114 - 76011 - Bisceglie - BT - Tel/Fax 080 392 51 83 - e-mail: [email protected]

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FINAGRI srlConsulenze tecniche e finanziarie in agricoltura ed agroindustria

sommario

14 1112

n°12 - 1 luglio 2014

10 Embargo russo Vanno resi disponibili i fondi11 biol NovEllo Vince l’olio pugliese Tenuta Piantatella13 EtichEttE dEi prodotti Scompare la sede dello stabilimento17 iv ̂EdizioNE di “olio di Famiglia” Il concorso made in Monopoli28 “radici” Grandezza enogastronomica del Sud Italia

24 NaturalartE I sentieri dei Parchi della Basilicata25 pEttolata iN piazza A Latiano campaNili a tavola A San Severo

aGroalimentare

turismo rurale16 diEta mEditErraNEa Convegno del Gal Ponte Lama

mondo Gal

8 lEggE stabilità: Eliminato aumento sul gasolio agricolo 9 bayEr cropsciENcE Offre un Summit in Australia ai giovani14 tappo aNtitruFFa Garantire operatività legge “salva olio”22 rEcupEro di variEtà locali Confagricoltura convoca i coltivatori29 sbagliato dEmoNizzarE la chimica Agrofarma su dichiarazioni Vendola

aGricoltura12 bENEFici ambiENtali cotoNE bio All’analisi ha contribuito anche ICEA18 grEEN busiNEss Il Laboratorio dal basso di Apulia Kundi26 ambiENtE E salutE South Italian Mapec Workshop

20 i viNcitori di alimENta2talENt Il nostro rapporto con il cibo e la terra

5 rimborsi agli agricoltori UE: via libera a 868 milioni

ambiente

laVoromondo Frutta

l a Commissione Bilancio della Camera ha appro-vato alcuni emendamen-ti riguardanti il settore

dell’agricoltura. In particolare e’ stato approvato un emendamento del Go-verno che ripristina le risorse, inizial-mente cassate dalla Commissione, per le filiere ed i distretti agroalimentari (10 milioni di euro per il 2015) e per i giovani agricoltori (10 milioni di euro per il 2015). Ulteriori risorse per i gio-vani derivano da un emendamento del relatore che ha anch’esso ricevuto il via libera dalla commissione. L’inter-vento prevede l’eliminazione dell’au-mento dell’accisa sul gasolio agricolo, che viene sostituita da una diminuzio-ne del contingente agevolato del 23% a decorrere dal 2015. Le risorse cosi’ recuperate vengono utilizzate per estendere lo sgravio irap ai lavorato-ri agricoli a tempo determinato (con una clausola che richiede una previa autorizzazione della commissione eu-

8 www.foglie.tv

Misure anche per IrAP e Filiere

legge stabilità: eliminato aumento accisa sul gasolio agricolo

ropea); per dotare il fondo indigenti di 2,7 milioni di euro; per assegna-re nuove risorse ai giovani pari a 15 milioni di euro nel 2016 e 8,7 milioni nel 2017, che si aggiungono a quelle previste dall’emendamento del go-verno. Un ulteriore emendamento del relatore prevede un’altra assegna-

zione aggiuntiva al fondo indigenti di 5 milioni. E’ stato poi approvato un emendamento della tredicesima commissione contenente una serie di precisazioni circa la fusione tra Cra e Inea, a cominciare dalla specifica che il nuovo ente sara’ un ente di ricerca.

agricoltura

9n°21 - 1 DiCemBRe 2014

B ayer CropScience Australia e Future Farmers Network (organizzazione rurale

giovanile no-profit) stanno organiz-zando il secondo “Youth Ag-Summit” per ispirare i giovani di tutto il mon-do a condividere idee e sviluppare un piano d’azione per nutrire sia oggi che in futuro un pianeta affamato. L’e-vento si inserisce all’interno del pro-getto educativo di Bayer CropScience “Agricultural Education Program” nato per avvicinare i giovani al mondo dell’agricoltura e della scienza. Bayer CropScience Italia aderisce all’inizia-tiva e ricerca 2 giovani italiani (tra i 18 e i 25 anni) che saranno invitati per partecipare al Summit in Austra-lia (precisamente a Canberra) dal 24 al 28 agosto 2015. Per partecipare è necessario presentare entro il 30 gen-naio 2015 un saggio sul tema “HOW

Un Summit in Australia per suoi studenti o conoscenti interessati dai 18 ai 25 anni

Bayer Cropscience offre un summit in Australia dedicato ai giovani e cerca candidati

TO FEED A HUNGRY PLANET”. Il Sum-mit coinvolgerà oltre 100 giovani pro-venienti da tutto il mondo. Per l’Italia, verranno selezionate le 2 candidature più valide.Abbiamo bisogno del suo aiuto per trovare i migliori partecipanti.

Siamo alla ricerca di giovani che sono personalmente, professionalmente e accademicamente interessati a temi quali agricoltura, sviluppo interna-zionale, gestione ambientale, cibo, fame nel mondo, biotecnologie e / o allevamento. Requisiti richiesti sono: forte leadership, coscienza sociale e interesse per il benessere delle popo-lazioni sia a livello locale che globale. Inoltre, non devono mancare un reale desiderio di partecipazione al pro-getto ed una propensione a pensare in grande, accogliendo con positività ogni sfida.Per entrare nel vivo del progetto:Facebook: www.facebook.com/You-thAgSummit Twitter: www.twitter.com/YouthAgSummit YouTube: www.youtube.com/YouthAgSummit

www.foglie.tv10

l

R

a Commissione Ue ha diffuso i dati riepilogati-vi dell’applicazione del-le misure previste dal

regolamento delegato n° 932/2014 (il primo regolamento sull’embargo russo sospeso per eccesso di doman-de), dai quali risulta che, rispetto ai 125 milioni stanziati e alle richieste superiori a tale cifra, l’utilizzo è sta-to di 37.298.960 euro, con econo-mie di spesa pari a 87.701.040 euro.L’Italia ha richiesto che queste risorse siano utilizzate per coprire il valore delle notifiche effettuate e ricevute dagli stati membri dal 4 al 10 settem-bre (giorno in cui la Commissione comunicava il superamento del bud-get). Tale proposta è stata supportata dai Paesi Bassi e Belgio. Sul possibile utilizzo delle economie derivanti dal-la applicazione del reg. 932/2014 e, eventualmente, del reg.1031/2014 e sul futuro proseguo delle misure ecce-zionali, la Commissione non ha ancora espresso nessun orientamento. L’esecutivo Ue ha illustrato i risulta-ti del monitoraggio sull’applicazio-ne del regolamento delegato (UE) n. 1031/2014 effettuato sulla base delle notifiche che gli Stati membri hanno

elativamente alla vi-cenda Imu agricola ed alla revisione sul-la base del criterio

dell’altitudine, il Ministro delle Po-litiche Agricole Maurizio Martina, ha fatto presente che “non si tratta di una nuova decisione”. Infatti - ha detto - l’emanazione di un decreto ministeriale in materia, che assi-curasse un gettito di 350 milio-ni, era previsto dal decreto legge 66/2014, che “peraltro salvaguarda totalmente gli imprenditori agricoli a titolo professionale, indipenden-temente dall’altimetria”. “Comun-que - ha concluso - adesso vedremo con il Ministero dell’Economia”.

Embargo russo, vanno resi disponibili i fondinon utilizzati sul 1° regolamento

inviato il 15 novembre scorso. Le ri-chieste di aiuto totali notificate am-montano a circa 21 milioni di euro. L’Italia con circa 7 milioni di euro com-pare al primo posto quale Paese uti-lizzatore seguita da Spagna e Belgio.Relativamente alla situazione di mer-

“Indipendentemente da altitudine terreni”

governo: ImU, agricoltoriprofessionali salvaguardati

cato dei principali prodotti interessati dall’embargo si evidenzia che le mele polacche, il prodotto che crea le mag-giori preoccupazioni tra i paesi pro-duttori, sono attualmente collocate sul mercato con prezzi che si attesta-no sui 13 euro/100 kg.

agroalimentare

n°21 - 1 DiCemBRe 2014 11

C ASERTA – E‘ l’olio Tenu-ta Piantatella, prodotto a Statte, nel Tarantino, dall’azienda omonima,

il vincitore del Biol Novello, prologo della nuova edizione del Premio Biol, il concorso internazionale per extra-vergini biologici. Il riconoscimento è una piccola “anteprima“ del lavoro del Panel ufficiale della manifestazio-ne, che ha anche assegnato attestati ai migliori oli novelli inviati, nonostante l’annata avarissima di frutti, da circa 50 produttori. Al secondo posto è ar-rivato il siracusano Terraliva (confe-zione inox), al terzo l’olio cosentino Librandi (tutte le menzioni speciali su www.premiobiol.it).La proclamazione del nuovo rico-noscimento – che di fatto sancisce il passaggio dall’edizione 2014 a quella 2015 del Biol – è avvenuta nella son-tuosa cornice della Sala degli Specchi della Reggia di Caserta, durante la ce-rimonia di premiazione dei migliori oli biologici dei diversi territori italiani. Tra i partecipanti, il coordinatore del Premio Biol Nino Paparella, l’assesso-re all’Agricoltura della Città di Andria Benedetto Miscioscia, la dirigente del-le Politiche per lo sviluppo rurale della Regione Puglia, Rosa Fiore, il sindaco casertano Pio Del Gaudio, il commis-sario straordinario dell’EPT di Caserta Lucia Ranucci, l’assessore al Turismo della Provincia di Caserta Gabriella D’Ambrosio e il presidente di Confa-gricoltura Caserta Raffaele Puoti.Dunque, dopo la premiazione dei tre vincitori assoluti, lo scorso giugno a New York, la scelta della località cam-pana: un doveroso riconoscimento al primo posto del Biol 2014, assegnato al produttore olivicolo Alberto Ma-rulli della provincia di Caserta, col suo “Monte della Torre” vincitore del concorso per i migliori extravergini ecocompatibili che a marzo ha visto gareggiare ad Andria 425 oli - cifra re-cord - di 17 Paesi.Al termine dell’evento casertano, organizzato in collaborazione con la Regione Campania - Assessorato all’Agricoltura e con l’Ente Provincia-le del Turismo di Caserta, si è svolta

L’evento internazionale per i migliori extravergini biologici in programma ogni marzo in Puglia

l’olio pugliese tenuta Piantatella vince il “Biol novello”

una degustazione di prodotti biologici campani a cura della Federazione Cuo-chi Italiana - Associazione di Caserta. L’appuntamento è stato anche l’occa-sione per lanciare la ventesima edi-zione del Premio Biol, in programma a marzo del prossimo anno.Il Biol 2014 è stato organizzato dal CiBi e promosso da Regione Puglia

- Area Politiche per lo sviluppo ru-rale, Camera di Commercio di Bari e Città di Andria, col patrocinio di Provincia Bat, Ifoam, AgroBioMe-diterraneo, e in collaborazione con Associazione BiolItalia, Gal - Le Cit-tà di Castel del Monte, Consorzio Puglia Natura, Lilt e Axiom Group.

12 www.foglie.tv

B OLOGNA - Arriva il pri-mo studio internaziona-le sulla valutazione del ciclo di vita (Life Cycle

Assessment, LCA) del cotone biologi-co: e dimostra che la coltivazione del cotone bio è responsabile di minori impatti ambientali rispetto al cotone convenzionale. Allo studio, commis-sionato da TE - Textile Exchange, or-ganizzazione internazionale no-profit che promuove un’industria tessile più sostenibile, ha contribuito diretta-mente anche ICEA: sia facendo parte dello specifico gruppo di progetto di Textile Exchange, sia finanziando lo studio insieme ad altre importanti or-ganizzazioni (C&A Foundation, Eileen Fisher, Esquel, GOTS, H&M, Inditex, Kering, MEC, Nike Inc., Otto Group, Prana, Pratibha Syntex e Tchibo).Ma vediamo cosa emerge dall’anali-si - materialmente realizzata da PE International, leader mondiale nella consulenza strategica nei temi della sostenibilità - basata su dati prove-nienti da produttori in India, Cina, Turchia, Tanzania e Stati Uniti, che da soli rappresentano il 97% della pro-duzione mondiale di cotone biologico. Lo studio LCA ha valutato l’impatto della coltivazione del cotone biologico nelle categorie effetto serra, erosione del suolo, potenziale di acidificazione, consumi di acqua e di energia. I risul-tati dello studio sono stati sottoposti alla revisione da parte di un gruppo di esperti esterni e indipendenti (peer-review) e successivamente confronta-ti con quelli di un altro studio relativo al cotone convenzionale (condotto da Cotton Inc. nel 2012).Dal confronto dei due studi, che ha un valore puramente indicativo, si evince che nel caso del cotone biologico si hanno questi risultati:• 46% riduzione delle emissioni di gas climalteranti • 70% riduzione delle emissioni re-sponsabili dell’acidificazione• 26% riduzione dell’eutrofizzazione, ovvero dell’eccessivo arricchimento di sostanze nutritive dell’ecosistema• 91% riduzione consumi di acqua

All’analisi, commissionata da Textile Exchange, ha contribuito anche ICEA

Uno studio quantifica i benefici ambientali del cotone bio

destinata principalmente all’irrigazio-ne (esclusa l’acqua piovana)• 62% riduzione consumi di energia primaria.TE ha voluto questo studio per sod-disfare la crescente richiesta di dati per verificare i benefici ambientali derivanti dalla produzione del cotone biologico. TE è un’associazione con più di 200 organizzazioni membri tra cui grandi marchi e rivenditori, pro-duttori, agricoltori e piccole start-up. I membri di TE condividono l’obiettivo comune di ridurre gli impatti ambien-tali dell’industria tessile. Essendo già disponibili dati relativi al cotone con-venzionale, TE ha ricevuto dai propri membri e dall’intero settore tessile una crescente richiesta di dati per po-tere effettuare una comparazione con il cotone organico.“La pubblicazione dello studio LCA di Organic Cotton segna un punto di

svolta per l’industria del cotone bio-logico nel suo complesso”, fa notare Rhea Pepper, amministratore delega-to di Textile Exchange: “per 12 anni abbiamo promosso i benefici am-bientali del cotone biologico, questo studio ci permette di mostrare i dati a supporto di quanto già sappiamo - che cioè il cotone biologico è più so-stenibile per l’ambiente rispetto al cotone convenzionale. Questi risultati rendono giustizia alle persone e alle organizzazioni lungo tutta la catena di approvvigionamento del cotone or-ganico, compresi gli agricoltori, le im-prese di ginnatura, filatori, i marchi e i rivenditori fino al consumatore fina-le. Impegnarsi nel piantare, crescere, coltivare e utilizzare tessuti in cotone biologico è anche un impegno per mi-gliorare la nostra acqua, il nostro suo-lo, la nostra aria”.

ambiente

13n°19 - 1 NovemBRe 2014

D al prossimo 14 dicem-bre, i consumatori ita-liani potrebbero non leggere più in etichet-

ta lo stabilimento dove viene pro-dotto ciò che acquistano. Un danno per tutti i cittadini che non avranno più un’informazione che gli permet-teva di prediligere – sia per questioni prettamente economiche sia per fat-tori legati alla sicurezza alimentare – le merci prodotte nel nostro Paese. Il Regolamento (UE) 1169/2011, che entrerà in vigore tra qualche settima-na, non prescrive, infatti, la sede dello stabilimento tra le informazioni obbli-gatorie in etichetta, non prevista nep-pure dalle direttive precedenti. L’Ita-lia aveva perciò introdotto la sede dello stabilimento quale notizia obbligatoria ulteriore con l’avallo della Commissione europea, la qua-le aveva riconosciuto il fondamento di tale prescrizione nell’esigenza di

Interpellanza urgente del M5S

scompare dalle etichette dei prodottialimentari la sede dello stabilimento

garantire l’efficacia di gestione della crisi. Ma anche con il nuovo Regola-mento Ue, Bruxelles aveva lasciato la porta aperta alla disposizione: un’oc-casione non colta, però, dall’Ese-cutivo di Matteo Renzi. Secondo il M5S Il Ministero dello Sviluppo Eco-nomico, infatti, ha prima inviato una nota informativa (mai resa pubblica) alle associazioni rappresentative del-le varie categorie produttive lo scorso luglio e, ora, se ne è definitivamente lavato le mani. “Per una volta che l’Italia poteva van-tarsi in sede europea di una propria normativa all’avanguardia, questo Go-verno è stato in grado di farci regredi-re – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Com-missione Agricoltura – Dopo i tanti proclami ed i fiumi di chiacchiere spre-cati in ogni tipologia di palcoscenico televisivo, questo è nei fatti l’interesse concreto dell’Esecutivo di Matteo Ren-

zi. L’ennesimo colpo al tessuto produt-tivo italiano, al vero made in Italy, alle imprese sane ed oneste che lavorano quotidianamente, creando ricchezza ed occupazione, nonostante la vessazione di un Governo sordo. E questa è l’atten-zione per i consumatori ed i loro dirit-ti: da metà dicembre non sapremo più qual è la sede dove un prodotto agro-alimentare è stato fabbricato e confe-zionato. Se da un lato ci assicurano che non calerà l’informazione per il pron-to intervento degli organi di controllo sulla sicurezza alimentare – continua Giuseppe L’Abbate (M5S) – dall’al-tro i cittadini non potranno più sape-re quale economia stanno sostenendo: se quella locale o quella di altri Stati”.

agroalimentare

www.foglie.tv

Moncalvo: serve task force per garantire operatività legge “salva olio”

olio: in vigore obbligo tappo antitruffa, +45% importontro le truffe, entra in vigore l’obbligo del tappo antirabbocco per tutti i contenitori di olio

extra vergine di oliva serviti nei pub-blici esercizi, secondo quanto previ-sto dalla legge europea 2013 bis ap-provata dal Parlamento e pubblicata sul supplemento n.83 della Gazzetta Ufficiale 261. Lo rende noto la Coldi-retti nel sottolineare che si tratta di una misura di trasparenza per evita-re che le vecchie oliere in bar, mense, ristoranti e pizzerie vengano riempi-te o allungate con prodotti stranieri spacciati per italiani, come purtroppo spesso avviene in una situazione in cui sono aumentate del 45 per cento le importazioni nei primi sette mesi del 2014. Secondo il provvedimento, gli oli di oliva vergini proposti in con-fezioni nei pubblici esercizi, fatti sal-vi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati - sottolinea la Coldiretti - in conteni-tori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modifica-to senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il ri-utilizzo dopo l’esaurimento del conte-nuto originale indicato nell’etichetta. La legge – riferisce la Coldiretti - pre-

C

agricoltura

vede anche sanzioni per chi non use-ra’ oliere con tappo antirabbocco che vanno da 1 a 8mila euro e la confisca del prodotto. Le novità per il prodotto

14

simbolo della dieta mediterranea non si fermano, però, al tappo antirabboc-co, in quanto è prevista anche una più accentuata rilevanza cromatica rispetto all’etichettatura degli oli che siano prodotti con miscele provenien-ti da uno o più Stati, così da mettere in guardia il consumatore sulla diversa qualità e composizione merceologica del prodotto. Va detto, anche che le modifiche introdotte nel corpo della cosiddetta legge salva-oli ne assicu-rano ora la più ampia operatività ri-chiedendo a tutti gli organi di polizia giudiziaria un rafforzato impegno su tutti i fronti, dal controllo del traffi-co di perfezionamento attivo a quello delle modalità di vendita sottocosto. In una situazione in cui la produzio-ne nazionale è crollata quest’anno del 35 per cento a circa 300mila tonnel-late, occorre adottare tutte le misure necessarie per garantire trasparenza negli scambi, combattere i rischi di

15n°21 - 1 DiCemBRe 2014

frodi e assicurare la possibilità di fare una scelta di acquisto consapevole ai consumatori italiani”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel chiedere di mettere a punto “una task force coordinata di controllo per l’immediata attuazio-ne delle norme contenute nella legge “salva olio” approvata dal Parlamen-to”. Il richiamo – precisa la Coldiretti - in particolare, è alle norme sul fun-zionamento del mercato e della con-correnza: dalla previa autorizzazione del Ministero delle Politiche agricole all’ammissione al regime di perfezio-namento attivo nel caso di acquisto dai Paesi extra UE di miscele di olio fino alla disciplina contro il segreto, che contempla l’accesso ai documenti degli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera delle informazioni dete-nute attraverso collegamenti a banche dati elettroniche. L’Italia è il primo im-portatore mondiale di oli di oliva che vengono spesso mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le im-magini in etichetta e sotto la coper-tura di marchi storici, magari ceduti all’estero, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri. Sotto accusa è la mancanza di trasparenza nonostante sia obbligato-rio indicarla per legge in etichetta dal primo luglio 2009, in base al Regola-mento comunitario n.182 del 6 marzo 2009. Sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati è quasi impossibi-le, nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva. La scritta è riportata in caratteri molto piccoli, posti die-tro la bottiglia e, in molti casi, in una posizione sull’etichetta che la rende difficilmente visibile. Inoltre spesso bottiglie con extravergine ottenuto da olive straniere sono vendute con marchi italiani e riportano con grande evidenza immagini, frasi o nomi che richiamano all’italianità fortemente ingannevoli. I consumatori dovreb-bero fare la spesa con la lente di in-grandimento per poter scegliere con-sapevolmente. In attesa che vengano strette le maglie larghe della legisla-

zione per non cadere nella trappola del mercato il consiglio di Coldiretti è quello di guardare con piu’ attenzione le etichette ed acquistare extravergini a denominazione di origine Dop, quel-li in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane o di acquistare diretta-mente dai produttori nei frantoi o nei

mercati di Campagna Amica. L’Italia - conclude la Coldiretti – puo’ contare su un patrimonio di circa 250 milio-ni di piante su 1,1 milioni di ettari di terreno con un fatturato del settore stimato in 2 miliardi di euro ed un im-piego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative.

Convegno organizzato dal Gal Ponte Lama

Dieta mediterranea: integrazioni tra settore turistico ed enogastronomico

ISCEGLIE – Lo scor-so 21 novembre il GAL Ponte Lama ha organiz-zato il convegno “Dieta

Mediterranea” che si è tenuto presso Casale San Nicola a Bisceglie, sulla scia dell’attenzione rivolta dal mondo scientifico alle proprietà nutraceuti-che degli alimenti della nostra terra.La Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità, non è solo un modello alimentare ma anche un insieme di conoscenze, tradizioni ed aspetti legati al nostro paesaggio e alla salute.Il beneficio della Dieta Mediterranea è principalmente determinato dalle pro-prietà nutraceutiche degli alimenti tipici.La parola “nutraceutico” deriva dalla fusione dei termini “nutrizionale” e “farmaceutico” e indica l’aspetto si-mile ai farmaci di alcuni componenti nutrizionali presenti in questo profilo alimentare e che ci permettono di vi-vere in salute e più a lungo.Dopo i saluti del Presidente del GAL

B

www.foglie.tv16

Ponte Lama, Antonio Piazzolla, il con-vegno ha visto la partecipazione della Dott.ssa Biologa Nutrizionista Anna-maria Dibisceglie, del Dott. Philippe Lagarde, specialista in oncologia Uni-versitaria di Parigi, del Prof. France-sco Contò, direttore del dipartimento di Economia dell’Università di Foggia, del Prof. Pasquale Pazienza, docente di politica economica dell’Università di Foggia e del Dott. Gianni Lorusso, Project Manager. I convenuti si sono soffermati sulle caratteristiche nu-traceutiche degli alimenti oltre che presentare proposte innovative per l’integrazione tra settore turistico con quello enogastronomico.

L’iniziativa, moderata dalla giornali-sta Lucia de Mari, è stata realizzata in collaborazione con il dipartimento di Economia dell’Università di Foggia. L’Università è anche fra i partner con i quali, nella stessa ottica del conve-gno “Dieta Mediterranea”, il Gruppo di Azione Locale Ponte Lama, sta por-tando avanti lo sviluppo del “Sistema Cloud based per la promozione della dieta mediterranea” (IT.CLO.S.E. MED. DI.ET) che si pone come obiettivo quello di fornire un vasto range di beni e servizi innovativi per promuovere e preservare i valori della dieta mediter-ranea tramite il supporto e la fruizione del patrimonio enogastronomico pugliese.

ECoNoMyLe idee di Unioncamere Puglia

UvA dA TAvoLAAll’Italia l’ottavo Simposio Internazionale

Il 7° simposio internazionale sull’uva da tavola, svoltosi nei giorni scorsi in Australia, si è chiuso con il classico botto per l’Italia che è stata scel-ta come organizzatrice del prossimo che si ter-rà nel 2017 o 2018: un’occasione irrinunciabile per gli addetti nostrani a tale settore.

ll Premio Internazionale Biol 2014 ha conse-gnato i riconoscimenti ai migliori oli biologici dei diversi territori italiani nello spettacolare contesto della Reggia di Caserta. Biol 2014 è stato organizzato dal Consorzio italiano per il Biologico e promosso da Regione Puglia, Ca-mera di Commercio di Bari e Città di Andria.

“Economy, la parola all’impresa”, una due giorni dedicata interamente a chi fa impresa, organiz-zata alla fiera del levante da Unioncamere Pu-glia. Incontro - confronto tra imprese e cambia-mento, economia reale e start up. Riflessioni, provocazioni e informazioni sulle opportunità che il sistema territoriale delle imprese può generare.

BIoL 2014 Premiati i migliori alla reggia di Caserta

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WWW.FoGLIE.TvL’informazione sul mondo agricolo e rurale a portata di click.

mondo Gal

17

Il concorso made in Monopoli

Al via la IV^ edizione di “olIo di FAmIglIA”con due rilevanti novità

di Paola dileo

ervono i preparativi per il fortunato concorso made in Monopoli dedicato agli olivicoltori non profes-

sionisti che vanta la partecipazione e l’affermazione di un dilettante vip, il noto attore andriese Riccardo Sca-marcio, aggiudicatario del primo pre-mio nella scorsa edizione. Nel ribadire il principio ispiratore di tutela e valo-rizzazione dell’agricoltura famigliare, peculiarità della tradizione italiana, Terrasud e Chemiservice rinnovano l’invito di adesione all’iniziativa. “Le modalità di partecipazione restano invariate”, spiega Mimmo Lavacca promotore delle evento. “Abbiamo già avviato la raccolta dei campioni di ex-travergine e delle foto per la mostra fotografica a tema” . La IV ^ edizione presenta due grandi novità: il concor-

so si estende alle famiglie e a tutti i cittadini che producono olio extraver-gine d’oliva nei paesi del bacino me-diterraneo. Inoltre “Olio di Famiglia” è stato inserito nel calendario degli eventi mondiali della International Year of Family Farming (Anno In-ternazionale dell’Agricoltura Fami-gliare fissato dall’ONU per il 2014) per condivisione di temi e obiettivi. Terrasud infatti, già nel 2011 (con la prima edizione) ha inteso evidenziare l’importanza dell’agricoltura famiglia-re nell’ambito delle politiche agricole, ambientali e sociali sia a livello locale che globale. Di qui la scelta di aprirsi ai paesi mediterranei. Non a caso l’IYFF intende favorire un’ampia discussio-ne e cooperazione a livello regionale, nazionale e planetario per accrescere la consapevolezza delle sfide affron-

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tate dai piccoli proprietari terrieri ed aiutare ad individuare strumenti efficaci per sostenere gli agricoltori delle aziende famigliari. Per info : tel. 3389257741 - E mail : [email protected] .

agroalimentare

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Promosso da Apulia Kundi

Il laboratorio dal basso green Business - Alimenta l’impresapossibile nutrire in modo sostenibile un mondo sempre più popolato?

Il Laboratorio dal Basso “Green Busi-ness – Alimenta l’impresa” promosso da Apulia Kundi, in collaborazione con Polyxena, Ortinnova e Ostrea’s, intende rispondere a tale sfida attra-verso la proposta di un modello di sviluppo sostenibile.Il laboratorio è dedicato alla crea-zione di imprese a basso impatto ambientale, finalizzate a promuove-re nuovi alimenti del futuro, quali la microalga spirulina, insetti e micro-ortaggi, a stimolare nuovi processi produttivi e una nuova culturaalimentare. Il percorso di apprendi-mento intende fornire ai partecipanti gli strumenti specifici per sviluppare soluzioni imprenditoriali innovative nell’ambito del green business agro-alimentare. Il laboratorio, finanziato dall’ARTI-Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, è organiz-

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zato in 4 moduli: Sostenibilitàambientale e sicurezza alimentare, Imprenditorialità, Agroalimentare, Marketing e comunicazione. Si re-alizzerà dal 27 novembre 2014 al 24 gennaio 2015 c/o la sede dell’ABAP - Associazione Biologi Ambientalisti Pu-gliesi, in Via Giulio Petroni 15/F Bari.Laboratori dal Basso è l’iniziativa de-dicata ai giovani pugliesi che voglio-no imparare a fare impresa secon-do i principi di sostenibilità sociale,

economica e ambientale è gratuito e aperto a tutti. Il programma comple-to è disponibile sul sito www.labora-toridalbasso.it – www.apuliakundi.it Per ulteriori informazioni: [email protected] 347 1799226 – 320 2107928 Con la partnership di: ABAP - Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi e ARPTRA - Associazione Re-gionale Pugliese dei Tecnici e Ricerca-tori in Agricoltura.

ambiente

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I vincitori dell’edizione 2014 di Alimenta2Talent

5 progetti di impresa per cambiare il nostro rapporto con il cibo e la terra

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ilano - Expo 2015, l’e-sposizione universale che Milano ospiterà a partire dal prossimo 1

maggio, ha lanciato una sfida impor-tante: “nutrire il pianeta”. Alimenta-2Talent, un concorso per idee di impresa, promosso dal Comune di Milano e dal Parco Tecnologico Pada-no di Lodi, la raccoglie mettendo al centro l’innovazione e premiando le migliori idee per cambiare il modo di fare agricoltura, ridurre gli spre-chi e aumentare la sostenibilità. Ai vincitori Alimenta offre un piano di sviluppo capace di trasformare le loro idee in impresa attraverso un cammi-no serrato che li accompagnerà nei pros-simi 6 mesi. Si chiama Alimenta Accele-rating Program e darà ai 5 vincitori:• 1.500 euro al mese per tutta la durata del programma, in modo da permettere loro di concentrarsi uni-camente sull’idea di business, • 1 advisor dedicato che li seguirà da vicino e li aiuterà a focalizzare bene obiettivi e strategie, • 1 nutrito gruppo di mentor da cui attingere tutto il sapere che serve per creare un’impresa. • spazi di Co-working nel nuovo ac-celeratore tecnologico di Alimenta, • tutto il network di ricerca, imprese e istituzioni del Parco Tecnologico Pa-dano e del Comune di Milano. Il bando 2014 di Alimenta2Talent ha visto la partecipazione di 100 team di business, un terzo dei quali al femminile. Le idee provengono da tutto lo stivale con importanti legami internazionali. Quasi un terzo (29) è arrivato da Milano, seguono a distan-za Roma e Torino (5), e Bari e Lodi (4).L’idea più giovane a essersi fatta avanti viene da un ventunenne (1993), giun-to in finale, ma non mancano comun-que gli over-50 (con un’idea tra i 5 vin-citori). A farla da padrona sono però gli anni ‘80 con ben 8 dei 15 finalisti. Le 100 idee sono state valutate da una Commissione Tecnica, composta da profili di alto spessore tecnologico e

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lavoro

di business: un rappresentante di un fondo di Investimento, il direttore de-nerale di una società di brokeraggio tecnologico, i responsabili della Ricer-ca e Sviluppo del Parco Tecnologico e di altri istituti di ricerca.La prima analisi dei progetti di im-presa ha ristretto la rosa a 15 finalisti che sono stati invitati presso la sede del Parco Tecnologico Padano per un’intervista one-to-one. Il colloquio ha quindi portato alla selezione dei 5 vincitori che prenderanno parte al percorso di 6 mesi di accelerazione tecnologica presso gli spazi di Alimenta.I vincitoriAgricoltura 2.0 Provenienza: FrosinoneIl team: Davide Balbi, Fabrizio Borriel-lo, Renzo Armellin, Luigi Merucci, Jle-nia Fortuna, Sabrina SegattaSettore: tecnologie per l’agricoltura, crescita sostenibileAgricoltura 2.0 mira ad aumentare la produzione di alimenti sfruttando l’efficienza della coltura acquaponica (che unisce agricoltura e acquacoltu-ra). Il progetto prevede la creazione di mini ecosistemi in cui le piante utiliz-

zano l’acqua derivante da vasche con pesci, ed energia solare. Il sistema è ecosostenibile, autonomo e applicabi-le a qualsiasi latitudine.Eco-aerogelProvenienza: Pavia Il team: Piercarlo Mustarelli, Stefania Grandi, Andrea Nulli, ForEnergy s.r.l.Settore: nuovi materiali, agricoltura, recupero scarti Nano Analysis and Materials (NAM) si propone di fornire materiali silicei di due tipologie: aerogels ad elevata purezza, ottenibili in quantitativi li-mitati, utilizzabili a scopi di ricerca e sviluppo, e a purezza inferiore (da utilizzare in forma più diffusa). Questi materiali presentano caratteristiche isolanti uniche al mondo (sono in gra-do di resistere ad oltre 1000° C e pos-sono essere prodotti tramite un pro-cesso “green” a partire dalla cenere della lolla di riso, un prodotto di scar-to molto presente nelle zone risicole.MyFoodyProvenienza: MilanoIl team: Francesco Giberti, Luca Masse-retti, Esmeralda Colombo, Stefano Rol-la, Francesco Luziatelli, Giulia PaganiSettore: ambiente, riduzione degli scarti alimentari, sostenibilitàMyFoody vuole ridurre lo spreco di cibo innovando l’attuale sistema di distribuzione alimentare. Attraverso una piattaforma di commercio elet-tronico le aziende possono vendere i prodotti in scadenza, difettati o in eccesso; il cliente può ritirarli presso il punto vendita o riceverli a casa pro-pria con un sistema di trasporto non inquinante. MyFoody crea una rete contro lo spreco capace di valorizzare le eccedenze e creare vantaggi a tutti gli attori: imprese, no-profit e consumatori.OUTDOORS SAFE FOOD Provenienza: MilanoIl team: Erna Lorenzini, Augusto BallerioSettore: Alimentare, saluteLe intollerante alimentari e le allergie sono sempre più diffuse e chi ne sof-fre ancora fatica a trovare cibi adat-ti. Outdoors Safe Food realizza pasti

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pronti da fruire principalmente fuori casa, garantendo alimenti sicuri e cer-tificati, alta qualità gastronomica e co-sti contenuti. QuomiProvenienza: MilanoIl team: Daniele Bruttini, Alessandro Pantina, Andrea Bruno, Alberto Tira-dossi, Francesca CorteseSettore: web e cibo Quomi è una piattaforma online che mira a creare un modello alternativo in cucina e nell’alimentazione. Ogni settimana gli chef di Quomi creano nuove ricette della cucina italiana, fa-cili da preparare. Gli ingredienti della ricetta prescelta vengono consegnati a casa già nelle giuste quantità. In que-sto modo è possibile seguire una dieta sana e variata, senza sprechi.Menzione specialeNarratè, la lettura ha scoperto l’ac-qua caldaProvenienza: MilanoIl team: Stefano D’Andrea, Arturo Capu-to, Stefano Bottura, Adriano GianniniSettore: alimentare, cultura Narratè crea un prodotto che fonde il cibo con l’editoria e l’intratteni-mento. Un racconto inganna il tempo di attesa per l’infusione del tè. Nella versione cartacea alla bustina è alle-gato un libretto di racconti, la cui du-rata di lettura coincide esattamente con il tempo d’infusione oppure nella versione digitale basta fotografare con il proprio cellulare il QrCode sulla teabag per accedere ai contenuti multimediali.Gli altri finalistiBioPHActory‏Settore: nuovi materiali, crescita sostenibileBioPhactory si propone di sintetizzare e assemblare plastiche biodegradabili (PHA) tramite microrganismi che fer-mentano materiali di scarto come olii esausti di scarico provenienti dalle in-dustrie agricole e alimentari, creando un positivo impatto ecologico.Eco Laundry CentreSettore: recupero scartiEco Laundry Centre (EcoLC) si propo-ne di realizzare il lavaggio degli abiti e allo stesso tempo di riciclare i rifiuti organici. Con l’utilizzo di un digesto-re interrato, dai rifiuti viene prodotto biogas e quindi energia elettrica per le lavatrici. Le acque utilizzate durante il lavaggio vengono purificate e utilizza-te per gestire aree verdi. Il costo del la-

vaggio è gratuito a fronte di un quantita-tivo di rifiuti organici portati dal cliente.Home LED incubatorSettore: tecnologie per l’ambiente, cre-scita sostenibileHome LED incubator si propone di co-struire camere di crescita per le pian-te tramite con l’utilizzo di luci a LED. Queste camere riescono a mantene-re condizioni ottimali usando meno energia e aumentando la resa delle piante. Italian Efficient BiodieselSettore: innovazione di processo, cre-scita sostenibileQuello dei biocarburanti è un settore in crescita ma con costi ancora piutto-sto elevati. Italian Efficient Biodiesel ha sviluppato un metodo per produr-re biodiesel attraverso un nuovo cata-lizzatore che abbatte i costi di produ-zione utilizzando materiale di riciclo.PhobosSettore: controllo e qualità, innovazio-ne di processoPhobos propone un sistema elettroni-co che attraverso una sonda inserita nel terreno o nelle granaglie permette di valutarne i valori di umidità. Il si-stema viene applicato ai silos alimen-tari per cercare di risolvere i problemi che riguardano l’aumento delle ma-lattie respiratorie e altre complicanze dovute all’utilizzo di pesticidi in quan-tità superiore alla norma, la formazio-ne di muffe e batteri all’interno dei si-los, il rischio di incendi ed esplosioni, riducendo infine l’elevato costo per le bonifiche dei silos. PicoBrew

Settore: alimentareFare la birra è arte e scienza. PicoBrew mette a disposizione dei produttori l’una e l’altra, attraverso competen-ze tecnico-scientifiche di alto livello e corsi di formazione. La struttura di servizio sarà anche in grado di crea-re nuove ricette con migliorato valo-re nutrizionale attraverso produzioni sperimentali.Riutilizzo di bioplastiche recupera-te da scartiSettore: riciclaggio rifiutiL’idea imprenditoriale e’ basata sulla possibilità di reperire a basso costo materiali plastici a basso costo da scarti della produzione industriale e dal recupero dei rifiuti civili (automo-tive, alimentare, packaging, etc) e di trasformarli in granellato da utilizzare come combustibile per uso domestico.Sani come pesciSettore: nutraceutica e medicinaSani come pesci si propone di estrar-re molecole attive delle uova dei pesci con l’obiettivo di ottenere supplemen-ti utili nella cura di alcune patologie tumorali e degenerative.ViveatSettore: tecnologia e foodIl progetto Viveat sviluppa una nuova soluzione per l’utilizzo della tecnolo-gia NFC (identificazione a radio fre-quenza) contro la contraffazione ali-mentare (autenticazione immediata), per il controllo sulla filiera distributi-va (tracciabilità del prodotto) e per la comunicazione e il marketing diretto ai consumatori.

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ONOPOLI - “Facilita-re la ricerca, l’identi-ficazione e il recupe-ro di germoplasma

locale , raro, di antica coltivazione”. È l’obiettivo di una serie di incon-tri promossi sul territorio pugliese nell’ambito di tre progetti integrati per la biodiversità. Si tratta di RE.GE.FRU.P, RE. GER.O.P., RE.GE.VI.P. che riguardano la salvaguardia di varietà coltivate in Puglia a rischio d’estinzio-ne tra fruttiferi, olivo e vite. Iniziativa promossa da Confagricoltura Puglia con l’Assessorato alle Risorse Agro-alimentari della Regione Puglia, il Centro di Ricerca, Sperimenta-zione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia”, SINAGRI SRL SPIN OFF dell’Università degli Studi di Bari, Coldiretti Impresa Verde s.r.l., Confcooperative, CIA “Agricoltura è Vita” s.r.l. A Monopoli lo scorso ot-tobre sono intervenuti il dott. Fabio Lazzari per Confagricoltura Puglia, Donato Petruzzi delegato Confagri-coltura Locale, Giuseppe Campa-nelli, Assessore Attività Produttive del Comune di Monopoli e la dott.ssa Cinzia Montemurro del Dipartimen-to di Scienze del Suolo , della Pianta e degli Alimenti dell’Università di Bari.

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In apertura del seminario l’Ass. Cam-panelli ha ribadito l’utilità di conti-nuare ad investire in agricoltura in un contesto di crisi economica come quello attuale “ se c’è un settore che a livello globale non perde posti di la-

voro , è quello primario; l’agricoltura, con pesca e turismo sono le attività su cui scommettere nell’immediato futu-ro. Ben vengano tutte quelle iniziative che mirano a consolidare e valorizza-re le nostre produzioni agricole” , ha

agricoltura

Confagricoltura convoca i coltivatori diretti per raccogliere segnalazioni

l’identificazione e il recupero di varietà locali a rischio d’estinzione

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n°21 - 1 DiCemBRe 2014 23

concluso. A seguire la dott.ssa Monte-murro ha illustrato le finalità del pro-getto: “La Regione Puglia ha mostrato grande sensibilità per il nostro patri-monio arboreo, dalla spiccata ricchez-za varietale, peraltro mai caratteriz-zata”, ha premesso. “ Poi Il dilagare di un’agricoltura intensiva che valorizza nuove cultivar a scapito delle vecchie, genera col tempo delle criticità a dan-no del sistema produttivo”. In tal senso si è fatto riferimento al patogeno xilel-la fastidiosa “una delle vecchie varie-tà potrebbe risultare più tollerante ai suoi attacchi e dare più resistenza ad altre di varietà” ha osservato. Quindi una volta individuata , selezionata e raccolta , la biodiversità sarà studiata a 360 gradi senza trascurare l’aspetto economico. Seguirà la caratterizzazio-ne morfologica, molecolare (con estra-zione del DNA), tecnologica e sanita-ria. Tutte le informazioni confluiranno in un database accessibile a tutti. In questa fase di individuazione e ricer-ca si chiede agli addetti ai lavori, agri-coltori in primis, di segnalare varietà storicamente riportate che mancano all’appello, quelle mai descritte prima in letteratura , biotipi appartenenti a varietà locali importanti e diffuse sul territorio; fotografie, libri antichi, sto-rie e tradizioni orali legate ad antiche varietà locali. La bibliografia storica , base di partenza, annovera in Puglia

285 varietà circa di fruttiferi. In terra di Bari per l’olivo sono stati ritenuti d’interesse alcuni biotipi dell’ogliaro-la, della limoncella , dell’oliva pizzuta, e di piccione, cultivar a rischio d’estin-zione. In particolare, nel territorio monopolitano risulta molto ricco il germopalsma del carrubo. Di notevole interesse sempre a Monopoli, sono i giardini Calderisi (oggi di proprietà del dott. Paolo Longo) in cui si pre-serva un agrumeto storico, già citato nel catasto del 1600 come “giardino di citranche”.Uno scrigno di varietà molto antiche come l’arancia vaniglia rosa, l’arancia amara, limoni pizzuti e cedrati rifiorenti ( quest’ultimi pre-sumibilmente utilizzati in passato per marmellate e canditi) . Varietà da pro-pagare anche per finalità commerciali perché dalle proprietà organolettiche e nutraceutiche superiori rispetto alle nuove. Indiscutibilmente il re-cupero di piante antiche ha ricadute per la collettività pugliese: il germo-plasma recuperato e catalogato viene assicurato alle future generazioni per vari scopi, il più importante l’arresto dell’erosione genetica di antiche va-rietà , ma anche per tramandare usi, costumi e tradizioni locali; per il lan-cio di marchi e nuovi prodotti; per au-mentare la conoscenza e la domanda di prodotti biodiversi tra i consumato-ri; per l’ottenimento di nuove varietà

e per creare sinergie con il comparto turistico enogastronomico. Notevoli sono i benefici anche per gli agricol-tori pugliesi: potranno percepire ul-teriori contributi attraverso la misura PSR 2016-2020 “Agricoltori custodi” grazie ad un allargamento delle va-rietà ammesse agli aiuti; disporre di nuovi cloni/varietà per la coltivazione migliorate da un punto di vista sanita-rio; ottenere nuovi prodotti a marchio (IGP-DOP); ottenere nuove tipologie di prodotto (es. vini da vitigni autoc-toni nelle 5 IGT pugliesi, o oli mono-varietali tipici); per nuovi sbocchi di mercato e di reddito grazie a prodotti agricoli biodiversi (vendita diretta, a Km 0, agriturismo etc.); disporre di materiale informativo per attività di comunicazione e promozione . Per in-formazioni e segnalazioni telefonare al 348/8404558 – e mail: [email protected]

turismorurale

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usica, trekking na-turalistici, tradizioni popolari e degusta-zioni enogastronomi-

che, incontri con scrittori, conferenze, concerti, performance teatrali, appro-fondimenti, racconti, educazione am-bientale. Sono questi i principali con-tenuti di NaturArte, manifestazione realizzata attraverso un co-working istituzionale e progettuale che vede coinvolti la Regione Basilicata ed i quattro parchi del suo territorio: il Parco Archeologico, Storico, Na-turale delle Chiese Rupestri del Materano; il Parco di Gallipoli Co-gnato Piccole Dolomiti Lucane; il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese. Da dicembre 2014 a maggio 2015 con-tinuerà così, dopo il successo della prima edizione, la serie di eventi che mirano a coniugare il turismo alla cul-tura nelle sue molteplici sfaccettatu-re, coinvolgendo anche artisti di fama nazionale, sempre nel nome di una rete comune di collaborazione atta a stimolare la fruizione e la conoscen-za di una grande realtà naturale del-la nostra penisola. Sull’esempio delle “greenways”, nello specifico, NaturAr-te fin dal suo debutto, nel 2013, ha di-mostrato di non essere una delle tante rassegne-contenitore, bensì un vero e proprio strumento di promozione e valorizzazione territoriale, mettendo in scena, da protagonisti, gli ango-li più suggestivi della regione, i suoi borghi, le sue comunità e i suoi par-chi più affascinanti: ambienti naturali e rurali ancora poco antropizzati e di una sorprendente bellezza, celebran-do il paesaggio e l’identità stessa del-la Basilicata. Il suo vasto programma di eventi, che ha precedentemente ospitato decine di laboratori artigia-nali, attività ricreative e mercatini di prodotti tipici a “km 0”, visite guidate e passeggiate in compagnia di guide esperte, quest’anno si rinnova secon-do un principio di destagionalizza-zione che tende a far vivere i magici luoghi lucani anche nei mesi non esti-

La II edizione, da dicembre 2014 a maggio 2015

naturalArte, sui sentieri dei Parchi della Basilicata

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vi, durante i fine settimana, con l’in-tegrazione di alcuni appuntamenti ri-servati alle scolaresche (di lunedì) sul tema dell’educazione ambientale. Tra gli eventi in calendario, le esibizioni dell’arpista Giuliana De Donno, fon-datrice della Scuola di Arpa Popolare di Viggiano, la musica antica di Gra-ziano Accinni, i Cooking show dei migliori chef della Basilicata, il tea-tro civile di Ulderico Pesce, i concerti di Peppe Voltarelli e Richard Gal-liano, il trekking in notturna e quello letterario con le favole narrate da Giu-seppe Cederna, l’Orchestra della Murgia Materana diretta da Bruno Tommaso, gli incontri su tema archi-tettura e beni culturali e molto altro… Tanti i luoghi coinvolti, tra Natura e Cultura: dal Parco Archeologico del Grumentum al Massicco del Sirino, dalle case tipiche ospitanti scambi di libri ai rifugi in montagna approdo di

escursioni con guida, il tutto condi-videndo con la comunità di un’intera regione un’unica visuale sulla tutela della biodiversità e dell’accoglienza. Un progetto complesso, ma tutto da vivere, coordinato dai rappresen-tanti culturali degli Enti dei quattro Parchi di Basilicata e da funzionari dell’Ufficio Parchi, Biodiversità e Tu-tela della Natura del Dipartimento Ambiente e Territorio, Infrastrut-ture, Opere Pubbliche e Trasporti della Regione Basilicata, e che vede agire sul molteplici attori tra i quali gli stessi Parchi, i CEAS presenti sul territorio, le Pro Loco, le guide am-bientali, artisti ed artigiani locali. Si comincia il 12 dicembre, a Marsico Nuovo, con un week-end sul tema “Il Natale delle biodiversità” ricco di degu-stazioni dei prodotti tipici, itinerari ar-cheologici, sfilate tradizionali e molteplici iniziative per vivere la storia in modo diverso.

a Pettolata in Piazza è una tradizione che la locale Associazione Pro Loco, insieme all’Ammi-

nistrazione Comunale, assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive, rin-nova di anno in anno in occasione del-la solennità dell’Immacolata. L’evento è un’occasione per prendere parte ad un momento di gioia e di aggregazione in procinto delle festività natalizie at-tese soprattutto dai più piccoli. Questi ultimi avranno un ampio spazio a loro dedicato col Villaggio di Babbo Natale, sigillando il ricordo di una splendida serata con una foto insieme a Babbo Natale. Per animare i loro giochi e stuzzicare le loro curiosità e fantasie, le ludoteche di Latiano, La Bottega dei Sogni e La Girandola, metteranno a disposizione la professionalità dei propri operatori, coadiuvati da altre associazioni ludico-sportive del terri-torio e da artisti di strada che faranno

da cornice alla magica serata. Cocco-lati dal gusto avvolgente della tradi-zionale pettola, un impasto lievitato di acqua e farina e fritto a forma di pallina in olio nostrano, tutti i parte-cipanti, accompagnati da un buon bic-chiere di vino e da musica tradiziona-le, respirano il profumo del Natale che sta per arrivare, fatto di tavolate con cibi tradizionali, tra cui le ambitissime pettole e, soprattutto, dalla voglia di stare insieme. La tradizione culinaria sarà supportata dalla vendita dei ti-pici prodotti locali tramite il Mercato di Campagna Amica coordinato dalla Coldiretti. Non solo tradizioni gastro-nomiche, ma anche artigianali, grazie al mercatino dell’artigianato, dell’u-sato e dell’antiquariato con operatori del territorio arricchiranno il valore della serata. Il tutto si svolge Lunedì 8 Dicembre nella suggestiva Piazza Um-berto I, avvolta dalla regalità dell’im-ponente Palazzo Imperiali, a partire

AN SEVERO - Debutto di “Campanili a tavo-la”, l’iniziativa promos-sa da Gal Daunia Ru-

rale, un esperimento ambizioso ma necessario ed innovativo per l’Alto Tavoliere.“Campanili a tavola” (www.cam-paniliatavola.eu) nasce per favorire lo sviluppo dell’area, “mobilitando le potenzialità endogene locali, tra-mite il miglioramento della compe-titività, la diversificazione e l’inno-vazione del sistema produttivo, da un lato, e tramite l’aumento della qualità della vita e dell’attrattività turistica del sistema territoriale, dall’altro”, come dichiarato dal pre-sidente del Gruppo di Azione Locale, Simone Mascia.Dal 27 al 30 novembre, in Piazza del Municipio, Piazza della Repubblica

e presso Palazzo Liberty, a San Se-vero, i riflettori si sono accesi sugli otto comuni che fanno parte del Gal Daunia Rurale: San Severo, appunto, ma anche Apricena, Torremaggiore, Lesina, Serracapriola, Poggio Impe-riale, Chieuti, San Paolo di Civitate. La manifestazione è stata scandita da diversi momenti: convegni di ri-flessione ed approfondimento, show cooking, da una rassegna espositiva di prodotti dell’eccellenza gastrono-mica del territorio, momenti di di-dattica e cultura, esibizioni di artisti folk e tradizionali.Un carnet ricchissimo per un pro-getto ambizioso in cui gli otto sin-daci dell’Alto Tavoliere e il Gal rurale dimostrano di credere fortemente, per farlo diventare un appuntamen-to “abituale” nel calendario di citta-dini e istituzioni.

La quattro giorni dell’Alto Tavolie-re porta la firma organizzativa di “Solution Groups” (www.solution-groups.it), accreditata da alcuni anni nella realizzazione di eventi di successo e nella promozione della cultura del territorio di Capitanata.

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A Latiano

Pettolata in Piazza

A San Severo

Il debutto di “Campanili a tavola”

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dalle ore 19.00 . Tradizioni culinarie e musica quest’anno saranno accompa-gnate anche da una Mostra di Ricami che si terrà dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 21.00 presso la ca-ratteristica Saletta Imperiali in via At-tilio Spinelli, 7, a cura dell’Associazione Salento Ricama. La manifestazione è patrocinata dal GAL Terra dei Messapi ed è inserita nel cartellone eventi del Dicembre Messapico.

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i è tenuto a Lecce lo scor-so 27 novembre presso l’Hotel Hilton Garden Inn, il South Italian Mapec

Workshop, il primo evento nazionale organizzato nell’ambito del Progetto MAPEC_LIFE “Monitoring air pollu-tion effects on children for supporting Public Health Policy”. Il principio ispiratore del convegno è stato rappresentato dalla considera-zione che l’ambiente, in quanto deter-minante fondamentale dello stato di salute e benessere degli individui, può diventare, se “inquinato”, veicolo di agenti nocivi con conseguente aumen-to della morbosità e della mortalità. Il proliferare delle industrie, l’aumento del traffico veicolare, l’uso sconside-rato dei prodotti chimici, la mancanza di controlli sull’inquinamento e sullo smaltimento dei rifiuti sono tutti fat-tori che hanno una conseguenza diret-ta sulla salute dei cittadini. I bambini, in particolare, sono più esposti a que-sti pericoli perché, in rapporto al loro peso, rispetto agli adulti respirano più aria, e consumano più cibo e acqua. Inoltre, il loro sistema immunitario, il loro sistema nervoso e il loro appara-to digerente sono molto più delicati di quelli di una persona adulta. Le modalità con cui si realizza l’intera-zione ambiente uomo sono molteplici e spesso risulta di complicata identifi-cazione il nesso di causalità tra i fatto-ri ambientali e le malattie ad essi cor-relate. L’applicazione di strumenti di valutazione del rischio rappresenta, pertanto, un passo fondamentale nel quadro generale di gestione dell’am-biente e della salute della popolazione

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South Italian Mapec Workshop

gli strumenti a supporto delle politiche per ladifesa dell’ambiente e della salute

in quanto consente di prevenire even-tuali impatti ambientali e sanitari de-rivanti dalla presenza di specifici pe-

ricoli in determinate aree geografiche. Il South Italian Mapec Workshop “Gli strumenti a supporto delle politiche per la difesa della salute e dell’ambien-te” è stata l’occasione per fare il punto sulle conoscenze relative al rapporto ambiente-salute, con particolare rife-rimento a quella dei bambini, alle me-todologie utilizzate per la valutazione del rischio ambientale e al contributo dato dal Progetto MAPEC_LIFE alla gestione delle problematiche riguar-danti la qualità dell’aria.

ambiente

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e tre guide 2015 di Ra-dici, gli strumenti ideali per orientarsi tra i tanti ed eccellenti ristoranti

e pizzerie della Puglia insieme alle sue eccellenze enologiche, sono sta-te presentate presentate al pubblico nel chiostro della seicentesca Chiesa di San Domenico a Molfetta (Bari). Radici Wines, Radici Restaurants e Radici Pizzerias, sono tutte accomu-nate da una nuova veste grafica anco-ra più accattivante e con contenuti più approfonditi.I tre volumi saranno la guida giusta per orientarsi tra le le antiche tradi-zioni del sud Italia alla ricerca della ricchezza, delle buone materie prime e del talento professionale in campo enologico e food. Novanta i ristoranti,

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Novanta i ristoranti, 75 le pizzerie e 82 i vini premiati recensiti

“Radici” presenta la grandezzaenogastronomica del sud Italia

75 le pizzerie e 82 i vini premiati re-censiti. Un vero e proprio vademecum per orientarsi meglio nell’effervescen-

te panorama enogastronomico della Puglia e dell’intero Sud in costante e superba evoluzione.

agroalimentare

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n risposta alle dichiarazioni del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola sull’utilizzo della chimica in agricoltura e in meri-

to al lancio contestuale della petizione “No alla chimica in agricoltura. Vietia-mo i pesticidi nel Salento”, Agrofarma - Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Feder-chimica – desidera precisare quanto segue: “L’elevata professionalità degli agricoltori consente oggi, median-te l’utilizzo corretto di mezzi tecnici come gli agrofarmaci, di soddisfare la domanda alimentare e al tempo stesso rendere sicuro ed economica-mente accessibile il cibo che consu-miamo sulle nostre tavole.L’utilizzo degli agrofarmaci consen-te infatti non soltanto di tutelare la salute delle piante, ma anche quella dell’uomo, evitando una molteplicità di rischi, i quali comprometterebbe-ro la qualità dei raccolti con dannose

iAgrofarma su dichiarazioni vendola su pesticidi

“sbagliato demonizzare la chimica in agricoltura”conseguenze per il nostro patrimonio alimentare e la sicurezza dei consu-matori. L’impiego accurato e mirato degli agrofarmaci è condizione indi-spensabile per la difesa delle colture in particolare in anni, come quest’ul-timo, condizionati da una forte pre-senza di malattie o parassiti invasivi; basti pensare ai forti danni che sta su-bendo attualmente l’olivicoltura pu-gliese. A dimostrazione di un sempre maggior impegno in tema di sosteni-bilità, inoltre, l’Associazione eviden-zia come i costanti investimenti del comparto in R&D, abbiano permesso l’introduzione di formulazioni sicure in grado di svolgere la loro azione in maniera selettiva e mirata, eviden-ziando nell’ultimo ventennio un calo del 34% nel consumo nazionale di agrofarmaci.L’applicazione di tali mezzi tecnici secondo i criteri previsti dalla lotta integrata e dall’uso sostenibile contri-

buisce, inoltre, a produrre di più con meno spreco di risorse naturali, tra cui il suolo, evitando di “intensificare il processo di desertificazione” cui il Presidente Vendola fa riferimento. Le aziende produttrici di agrofarmaci da sempre operano nel pieno rispetto dei criteri di sostenibilità con la massima attenzione per la salute dell’uomo, dell’operatore agricolo e dell’ambien-te, scongiurando in questo modo ogni tipo di “catastrofe ambientale”. Ne sono esempio i numerosi progetti svi-luppati e promossi dalle imprese asso-ciate in partnership con le principali Università, associazioni di produttori e partner della filiera, come i proget-ti TOPPS e TOPPS-PROWADIS, che mirano a diffondere le buone pratiche utili ad evitare l’inquinamento pun-tiforme delle acque da agro farmaci”.

agricoltura

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n°19 - 1 NovemBRe 2013 31

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