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Fly//Magazine is a magazine with an international feel, whose powerful images and prestigious content offers interesting ideas for a hedonistic lifestyle. Glossy paper, modern linear graphics, and photos and images that become the expressive medium of each topic are the key elements that characterise the magazine, making it immediately recognisable and in keeping with the reference target. FM’s editorial line-up includes recurring themes, such as fashion, travel, sailing, golf, art, culture and entertainment. Each column is organised to provide an easy and pleasurable reading experience, making it the “perfect companion” for those relaxing moments.
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Chissà perchè con l’avvicinarsi del bel tempo si ha la sensa-zione che tutto diventi più bello, più semplice e, perchè no, anche più emozionante.E’ così che, usciti dal torpore dell’inverno si riattacca la spina e ci si ricarica con l’energia del solleone come dimostrano i servizi in uscita sul nuovo numero di Fly//Magazine.A dispetto della crisi, c’è voglia di fare nell’aria come dimostra il mondo della moda riunito al Pitti Uomo o quello dei motori sempre in fermento per l’uscita di modelli che evidenziano la ri-cerca e la tecnica via via acquisite dalle case automobilistiche.E poi c’è la passione per lo sport, quello praticato ma anche e soprattutto quello emozionante che odora di benzina e di “cavalli” impazziti: motori che si scuotono sotto le spinte di piloti al limite come testimoniano gli splendidi Rossi e Lorenzo in quel di Barcellona.Il suono di un propulsore che risponde alle sollecitazioni del suo pilota in un’alchimia misteriosa e al contempo meraviglio-sa, preludio del sorpasso impossibile all’ultimo giro dell’ultima curva: ragazzi, questa sì che è vita!Un’emozione che ti fa mandare giù anche il terzo posto della “mia” Ducati e che, fuor di metafora, ti fa ben sperare: nulla è impossibile e tutto è a portata di mano. Basta volerlo e, come diciamo sempre, armatevi di ottimismo, voglia di fare e impegno perchè se la vita diventa noia, la pas-sione si spegne.Preparatevi all’estate con un frizzante Fly//Magazine e Live it up!
Leo Zolea
EDITORIALE //AGOSTO-SETTEMBRE 2009
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AGOSTO-SETTEMBRE 2009
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FM // COLOPHON
NoveNoveSei EdizioniVia Ciro Menotti, 22 - 20129 Milano
EDITORE/PUBLISHERLeo Zolea [email protected]
DIRETTORE RESPONSABILE/EDITORLeo Zolea
CAPOREDATTORE/EDITOR IN CHIEFDaniela Benazzi [email protected]
ARTE E CULTURAGaia [email protected]
MOTORSAndrea Della Francesca [email protected]
IMPAGINAZIONE - GRAFICA - POST PRODUZIONECibele [email protected]
REDAZIONE/EDITORIAL OFFICEREDAZIONE CENTRALEVia Ciro Menotti, 22 - 20129 Milano Tel. +39 02 45479776 Fax. +39 02 54011687 www.flymagazine.it [email protected]
Collaboratori/Contributors Rosaria Casali, Roberto Ciapani, Andrea Coppini, Valeria Ghilardi, Greta Samuel, Massimiliano Spada, Filippo Tarzia, Federico Toretti.
Fotografie/Photos Archivio NoveNoveSei, Carlo Borlenghi, Francesco Chiappetta, Francesco Guazzelli, Ente turismo Canadese, Marco Palumbo, Matteo Palumbo, Porsche Italia, Leo Zolea.
Stampa/PrintB.N. MARCONIPasso Ruscarolo, 7116153-Genova
Proprietà letteraria e artistica riservata/Copyright NoveNoveSei
Registrazione Tribunale di Milano N° 560 del 06/09/2004
Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione N° 12177ISSN 1970-3066
Concessionaria esclusiva pubblicitàMedia Fly S.r.l. Via Ciro Menotti, 22 20129 MilanoTel. +39 02 54019709 Fax +39 02 54011687 [email protected]
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7LIFESTYLE // live it UP!
HAVE A LOOK AT...La casa si tinge di bianco e nero: optical!
Un Pitti Uomo all’insegna del colore.
La nuova Greta Garbo va in scena: divina!
Nuove aperture, novità e tendenze dal mondo della moda.
Fiber Evolution, la luce secondo Foscarini.
È tempo di tintarella: qualche consiglio per non sbagliare.
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1. Inchino Chino, le lampade disponibili in bianco o nero di Busnelli con struttura in tubolare metallico verniciato. Design Antonio Sciortino.
2. Dalla collezione Mood di Flexform, il divanetto Dragonfly con struttura in legno e rivestitura in tessuto protettivo. Design Roberto Lazzeroni.
3. Un cubo rivestito in morbida pelle, è Alcide il nuovissimo pouf di Porada.
4. CIA International offre numerose possibilità di scelta per le facciate degli armadi: in questo caso un’anta scorrevole è in rovere moro e l’altra è Display e quindi con tema scelto dal cliente!
5. Harvest il letto by Cinova_Lab, ha testata e giroletto arricchiti dall’accurata losangatura del rivestimento; la testata è disponibile nella versione bassa o alta.
6. Quasi un trono, la sedia Venice con seduta in ecopelle nera e struttura in fusto di faggio
bianco a farle da contrasto. Modello Silice by Sicea.
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10 SPECIALE // PITTI UOMO
SGUARDI LUNGIMIRANTIIl tradizionale appuntamento con il Pitti Uomo ha evidenziato la volontà di ripresa del settore spostan-
do l’attenzione sulla effettiva qualità del prodotto.
L’ottimismo che traspariva netto e chiaro al ter-
mine del Pitti Uomo dello scorso gennaio, si è
trasformato in reazione e voglia di ripartire per
l’edizione n.76, da poco conclusasi in quel di Firenze.
È ormai palese come la consapevolezza diffusa tra
i diversi attori in gioco si sia spostata su un’unica
e condivisa esigenza: fare sistema per condividere
obiettivi e strategie in modo da sostenere una ripresa
della moda internazionale.
“In questi quattro giorni di salone abbiamo percepito
tanto impegno nel proporre una moda di qualità –
ha commentato Raffaello Napoleone, amministratore
delegato di Pitti Immagine – le aziende hanno pre-
sentato collezioni molto focalizzate sulla ricerca nei
materiali e sulla vestibilità, prodotti per un pubblico
esigente e disposto a spendere per un valore reale.
Gli stessi espositori ci hanno detto di aver incontrato
buyer internazionali venuti a Firenze con un approc-
cio positivo e concreto, che hanno lavorato intensa-
mente per cercare i prodotti giusti per i loro negozi,
che si sono seduti a tavolino per fare ordini e impe-
gnare budget, sfidando lo stallo diffuso dei consumi e
scommettendo su una volontà diffusa di ripresa.”
E se nessuno nasconde le difficoltà di questo perio-
do, con consumi ancora in sofferenza, c’è anche da
dire che il made in Italy sostanzialmente tiene il mer-
cato grazie anche alla sempre minore segmentazione
dei punti vendita che tendono, invece, ad ingrandirsi
acquistando e fatturando di più.
Tendenza alla razionalizzazione anche da parte degli
L’ingresso alla Fortezza da Basso, sede del Pitti Uomo
by Greta Samuelfoto di Francesco Guazzelli
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espositori che, rispetto all’anno scorso, hanno registra-
to un calo dell’8% sebbene i visitatori nei quattro giorni
di esposizione abbiano fatto registrare quota 30.000.
Qualità, eccellenza e distinzione, sono le parole chiave
che stanno alla base delle idee dalle quali nasceranno
le tendenze per la primavera-estate del prossimo anno,
secondo i tre canonici percorsi che vanno dal classico
all’informale passando per lo stile avant garde.
Quest’ultimo si dipana tra accensioni cromatiche e
citazioni Seventies con un guardaroba senza osten-
tazione e con un gusto piuttosto minimal.
Il focus è sulla camicia, che predilige cotoni ritorti e
colli aperti alla francese su modelli asciutti e svuotati,
in tessuti lavati o elasticizzati, da abbinare a giacche
dai volumi ugualmente smilzi e al pantalone cinque
tasche. Sopra, la sahariana è simmetrica, di gusto
metropolitano, e la giacca in tessuto tecnico segue
linee semplici e contemporanee. Alternativa smart
alla camicia, la polo bicolore accostata al corpo, va-
lorizzata da dettagli a contrasto. Il denim raggiunge
vestibilità skinny, è colorato, ecologico o si distingue
per una marcata patina used.
Protagonisti tessuti impalpabili come cotone-seta e
voile di cotone, freschi e confortevoli come il lino,
preziosi come cashmere e cashmere-seta, scivolati
come il jersey, o ancora pratici come la felpa. Fibre
naturali trattate con passione tecno-ecologica: cotoni
light, organici e provenienti da tessiture biologiche,
lini spalmati, tele jeans giapponesi.
La palette, armoniosa e solare, vira dal bianco al gri-
gio melange, dal turchese al blu profondo, dal viola al
rosa cipria e al fucsia. Stampe, sovratinture ed effetti
sfumati veicolano twist cromatici.
È una leggerezza high tech, il dress code dell’active-
wear primavera-estate 2010 e che intreccia il percor-
so informale.
Dal capospalla alla calzatura, si è vista una pioggia
di rimandi all’universo nautico, declinati tra moda e
performance: outfit concepiti per vivere avventure tra
vento e salsedine, a bordo di una barca a vela o in
equilibrio su una tavola da surf.
Suggestioni che suggeriscono giacche in nylon e
giubbotti caratterizzati da fit più accostato, reversi-
bilità, dettagli-zip, dove l’attenzione ai volumi si co-
niuga a prestazioni di assoluta leggerezza e libertà di
movimento. Vestibilità asciutte anche per polo a righe Il blazer secondo Hackett e un doppio petto di Piombo
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arricchite da finiture e colli a contrasto, mentre grazie
al mix di cotone ed elastan o piquet stretch le maglie
seguono i contorni del corpo. Denim e pantaloni si
appropriano di modellature slim, accanto a chinos,
boyfriend-cut e shorts.
Capo must-have, il giubbotto reversibile, fedele com-
pagno di stagione: iperlight, in tecno tessuto effetto
glossy, è antivento, impermeabile e termosaldato nei
punti critici oppure in pelle.
La palette dei colori affianca tonalità classiche dello
sportswear quali navy, khaki, rosso, nero, bianco e
grigio a una ricca gamma di accensioni cromatiche
nei toni del verde brillante, geranio, turchese, fucsia
e blu elettrico.
Il percorso classico si apre, infine, nel segno di
un’esplosione di colore puntando su una palette vita-
minica che è un’iniezione di positività e ottimismo.
Nasce un nuovo concept di capospalla, che si distin-
gue per leggerezza, comfort d’uso e dettagli artigia-
nali. L’abito ha revers piccoli, la giacca proporzioni
giovani, slim e compatte. Studio dei volumi e sapien-
te know-how artigianale si fondono su capi asciutti e
iperleggeri, ravvivati dall’ingresso del colore.
Vera hit di stagione, la giacca sfoderata e iperlight, che
Seguono le nuove tendenze i colorati mocassini di Fratelli Rossetti. Sotto, lo stand di Malboro.
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accanto al classico blazer aderisce alla silhouette con
un fit asciugato e una perfetta tenuta della piega.
Il nylon diventa ingrediente unico di blouson colorati,
idrorepellenti oppure b-side su blazer reversibili, da un
lato elegante giacca da ufficio, dall’altro giubbotto spor-
tivo antipioggia. La maglieria in cotone sperimenta tintu-
re e trattamenti che rendono i capi pezzi unici. Colore a
tutto campo anche per la polo in jersey e la camicia.
Accessorio di stagione, la scarpa da golf; accanto a
mocassini college e stringate Oxford in camoscio e vi-
tello tamponato a mano, spiccano slipper e francesine
hand made dalla superba fattura su misura, declinate in
colori eccentrici e pellami esclusivi o in materiali ricercati
come rodi forato, lino, denim e cervi supersoft.
E se la prudenza negli ordinativi l’ha fatta da padrona
c’è anche da dire che l’essenzialità di alcuni stand
non ha distratto l’attenzione dalla qualità dei prodotti
esposti che, ancora una volta, sono stati testimoni
dell’eccellenza degli espositori malgrado qualche “già
visto” tra le new entry.
Lungimiranza sembra essere la parola chiave e, come
si suol dire, “chi vivrà, vedrà”! //Evisu ed i suoi jeans. Sotto, lo stand di Cycle.
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Una moderna Greta Garbo con sete, velluti e preziosi accessori
per un’allure sontuosa che emana un glamour inconfondibile ed emozionante.
Divina
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Total look Dior
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Abito Mauro GrifoniStivaletti Mila Schön
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Camicia MoschinoCollana Etro
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Camicia MoschinoCollana EtroGonna oro MoschinoCintura, guanti e sandali Etro
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Top Mauro GrifoniGonna e cintura EtroScarpe MoschinoGuanti Etro
Camicia MoschinoCollana EtroGonna oro MoschinoCintura, guanti e sandali Etro
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Abiro Alberta FerrettiCollana BozartGirocollo Etro
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Abiro Alberta FerrettiCollana BozartGirocollo Etro
Giacca smocking Mila Schön ConceptCamicia EtroGirocollo EtroPantaloni Mila Schon ConceptSandali DiorBorsa Etro
Styling Roberto Ciapani e Federico TorettiTesti Daniela BenazziFoto Marco Palumbo
Assistente foto: Matteo PalumboMake up Andrea Reis
Hair: Alessandro Sqaurza e Maurizio KulpheakAssistenti hair: Alma Verner e Monica
Grafica: Adriano Bulgarini
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22 FASHION // NEWS
REFRIGIWEAR INAUGURA IL PRIMO MONOMARCA A NAPOLI
INAUGURATO A MYKONOS IL TERZO STORE MARCO BICEGO
RefrigiWear, luxury brand di abbi-
gliamento uomo e donna, ha da
poco inaugurato il primo punto ven-
dita monomarca a Napoli.
Situato in via Chiaia, tra l’area mo-
numentale di Via Toledo, Piazza
Plebiscito e l’elegante zona di Piaz-
za dei Martiri e via dei Mille, il nuovo
concept store presenta le caratteri-
stiche di stile proprie del brand che
si distingue per la continua ricerca e
innovazione nel campo dei tessuti e
della costruzione dei capi.
Su una superficie complessiva di
148 mq, l’essenza delle collezioni
RefrigiWear si riflette in un ambien-
te connotato da dettagli high tech
e personalizzato da pannelli color
platino alle pareti. L’arredamento
tutto giocato sul contrasto dei toni
del bianco optical e del nero laccato
si caratterizza per elementi puri e li-
neari illuminati da punti luce intensi.
Il monomarca partenopeo si aggiun-
ge agli altri due store di Roma e Bo-
logna recentemente inaugurati e ad
una rete distributiva che conta tutte
le vetrine più prestigiose d’Italia.
Nuova apertura per Marco Bi-
cego. È Mykonos, luogo di
grande fascino e magia, l’indi-
rizzo della terza boutique mo-
nomarca appena inaugurata.
Lo stile easy chic che carat-
terizza l’isola, meta del jetset
greco e internazionale e del
turismo d’elite delle navi da
crociera, è in perfetta sintonia
con lo spirito del brand che ha
in programma la realizzazione
di nuovi punti vendita in altre
location strategiche.
I nuovi spazi andranno ad ag-
giungersi ai monomarca di Ve-
rona e Budapest e ai corner e
shop-in-shop di Cortina, Dubai
(12 corner e 2 shop-in-shop),
Porto Rico, nonché collocati
nei più prestigiosi department
store del resto del mondo come
Neiman Marcus e Saks Fifth
Avenue negli Stati Uniti, Har-
rods e Harvey Nichols a Londra
e Isetan a Tokio. La griffe è inoltre
presente in 470 punti vendita in
Italia e Europa, e in boutique di
primo piano negli Stati Uniti, Ca-
nada e nei Caraibi.
L’atmosfera calda e femminile che
si respira all’interno del nuovo sto-
re, trasmette un concetto di lusso
quotidiano senza tempo, puro,
essenziale e sottilmente esotico
che si ritrova in tutte le creazio-
ni orafe “Marco Bicego”. L’am-
biente è pieno di luce che filtra
dalle vetrine incorniciate da tralci
di bouganville. Il filo conduttore
dell’allestimento curato nei mini-
mi dettagli è il marrone scuro dei
mobili in legno wenge, colore e
materiale icona di Marco Bicego.
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NUOVE BAGS PER ROSATO
Rosato, brand aretino di gioielleria,
ha recentemente presentato alcu-
ni nuovissimi charms. Le famose
“bags”, che hanno dato notorietà
e prestigio al marchio, si rinnovano
nei colori e nei materiali. Accanto
alle “storiche” borsette in oro giallo,
smaltate a mano ecco comparire
nuovissime bags in argento e smal-
ti: colori sgargianti, temi divertenti e
attenzione maniacale ai dettagli.
PIRELLI PZERO VESTE I KIDS
Tre linee tutte destinate ai più picco-
li, quelle presentate da Pirelli PZero
che riprende in tutto e per tutto le
forme dei modelli cult da adulti.
PZero Rex, New Corsa e Light
sono i nomi dei modelli icona di
calzature, per una stessa suo-
la vertebrata con tagli radianti
e aerodinamici, messa a punto
espressamente per le esigenze
dell’infanzia più “sgommante”.
Altamente ergonomica e perfor-
mante anche la soletta interna
estraibile e leggermente rialzata
per sostenere il tallone, prevenen-
do infiammazioni ai tendini.
TUTTO IN UNA ZIP!
GhostZip, l’azienda made in Italy
che ha ideato la moda “All in a zip”,
ha arricchito il suo ampissimo ven-
taglio con delle irresistibili mini bag
dai colori più sgargianti e in linea
con la bella stagione.
GhostZip, lo ricordiamo, produce le
celebri borse-zip nate da un brevet-
to Tabacorp.
Una semplice cerniera che si trasfor-
ma in una pratica borsetta facilmen-
te adattabile a tutte le situazioni.
Ottima e originale idea regalo è la-
vabile in lavatrice, supporta carichi
fino a 30 Kg ed è disponibile in sva-
riati modelli.
IPHONE A PROVA D’URTO
Niente più problemi per iPhone 3GS
e iPhone 3G!
Belkin ha, infatti, appena lanciato
una nuova linea di custodie realiz-
zata al termine di un’esaustiva ri-
cerca sulle preferenze degli utenti
iPhone e sugli ultimi trend di colori
per il 2009.
Lussuose custodie in pelle, sotti-
li custodie in silicone e una nuova
fascia da braccio sportiva, sono
solo alcuni dei modelli proposti per
garantire la massima efficienza in
termini di sicurezza e di utilizzo dei
modernissimi cellulari targati Apple.
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FIAT LUX!Continua lo strepitoso viaggio di Foscarini che, con Fiber Evolution, approda ai Designer’s Days di Parigi per dialogare con i progettisti.
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26 DESIGN //
Una significativa strategia di marketing e co-
municazione per offrire ai progettisti sugge-
stioni di atmosfere contemporanee e perso-
nalizzanti, come solo Foscarini sa fare.
Questo in sintesi il succo di Fiber Evolution, una serie
di eventi itineranti, studiati ad hoc dall’azienda vene-
ta per spostare il proprio focus d’attenzione verso il
contract, settore che intendono presidiare sempre
più da vicino come testimoniano le parole di Carlo
Urbinati, fondatore di Foscarini assieme ad Alessan-
dro Vecchiato: “Andare verso il mondo delle grandi
forniture è ormai una costante nel mercato dell’illu-
minazione; noi desideriamo presidiare il contract nel
rispetto dei nostri valori, senza stravolgere la produ-
zione ma offrendo ai progettisti una lettura diversa del
nostro catalogo”.
A supporto di quanto sopra c’è da evidenziare che
Foscarini da anni investe nella produzione di “progetti
ponte” che si possano adattare agli spazi più gran-
di, in maniera da rispondere all’esigenza di costruire
scenografie luminose all’interno di spazi di dimensio-
ni importanti.
Per trasmettere al meglio questo messaggio l’im-
presa ha sentito l’esigenza di realizzare un evento in
itinere: Fiber Evolution, un format flessibile progetta-
to in collaborazione con Marc Sadler e declinabile in
funzione dello spazio che accoglie di volta in volta
l’installazione.
Ecco che, allora, compaiono sulle scene più presti-
giose sculture luminose costituite da lampade in so-
vrapposizione della famiglia Mite, Tite, Lite che si er-
gono a guisa di alte torri così come gradevoli bouquet
di Twiggy; il tutto in uno strepitoso e sempre diverso
tour che ha toccato, nel 2008, alcune capitali interna-
zionali del design come Colonia, Stoccolma, Vienna,
New York, Valencia e Zurigo.
L’ultima, ma solo in ordine di apparizione, è stata
Parigi dove, in occasione dei Designer’s Days, sono
arrivate le splendide creazioni di Fiber Evolution la cui
installazione ha colpito gli astanti per lo spirito innova-
tivo, la passione per la ricerca e la sperimentazione di
nuovi materiali e tecnologie, che sono alla base della
lunga collaborazione tra Foscarini e Marc Sadler.
Lo showroom di Silvera Bastille con il suo straordinario
sviluppo in altezza, ha fatto da cornice ideale alla tap-
pa parigina di Fiber Evolution che è stata anche l’occa-
sione per festeggiare i 10 anni di collaborazione e suc-
cessi di Foscarini e Marc Sadler, designer delle ormai
note Mite e Tite (Compasso d’Oro), Twiggy (menzione
Compasso D’Oro) e la più recente Tress, presentata in
occasione dell’ultima edizione di Euroluce. //
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28 BEAUTY //BEAUTY //
SOLE BENEFICI SÌ... DANNI NO
È il caso di dirlo: poche, ma buone, sono le regole da seguire per farsi amico uno dei più preziosi alleati per la bellezza: il sole!
by Valeria Ghilardi
Come suggerisce il Ministero della Salute,
un’esposizione eccessiva al sole costituisce
un grave rischio per la salute.
Per questo motivo è importante conoscere, ed evita-
re, i danni che il sole può provocare. Nessun prodotto
filtra tutti i raggi UV, ma l’uso di solari appropriati pro-
tegge dai rischi del cancro della pelle, evita arrossa-
menti ed eritemi e previene il fotoinvecchiamento.
Nella scelta del solare più adatto è importante co-
noscere il proprio tipo di pelle (fototipo), ma anche il
luogo in cui ci si esporrà (montagna - mare - piscina,
ecc.), ricordando che le radiazioni solari aumentano
in prossimità di acqua, neve e sabbia.
E’ bene sapere, inoltre, che nessun prodotto proteg-
ge totalmente, pertanto non è consigliato esporsi al
sole troppo a lungo e, comunque, è meglio evitare le
ore più calde della giornata (11.00-15.00) e sostare in
un luogo ombreggiato fra le 11.00 e le 13.00.
Nel momento in cui il sole è al suo picco è consiglia-
SOLARI ESTéE LAUDER
Una gamma completa quella proposta da Estée Lauder
per l’estate 2009 che comprende creme solari e doposole
specifiche per viso e corpo in forma di lozioni, spray, latte
e gel.
Le formule sono in linea con le normative europee più
aggiornate, le quali richiedono che, per tutti i prodotti da
spiaggia, anche la protezione UVA sia presente in ragione di
almeno un terzo rispetto all’SPF dichiarato.
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bile indossare una tshirt, un cappello a falda larga e
gli occhiali da sole.
I bambini meritano, in questo caso più che mai,
un’attenzione del tutto particolare: neonati e piccolini
devono essere allontanati dalla luce diretta del sole
e, comunque, protetti da maglietta e cappello; uti-
lizzate una crema ad alta protezione e teneteli sotto
l’ombrellone nelle ore più calde.
La dose consigliata di crema solare? Per gli adulti è
di circa 35 grammi da suddividere per tutto il corpo,
pari a circa 6 cucchiaini di tè di prodotto da applicarsi
prima di esporsi al sole; operazione da ripetere dopo
il bagno o nel caso in cui si abbia sudato molto.
E’ necessario, infine, utilizzare prodotti che proteg-
gano sia dai raggi UVA che UVB, con protezione, so-
prattutto durante le prime esposizioni, media ossia un
SPF (Fattore di Protezione Solare) di 15 o 20 o 25.
Come sempre vige, poi, la regola del buon senso! //
Due costumi della collezione mare 2009 Gottex
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31SPORT // live it UP!
IT’S TIME TO CHALLENGE
Il fiore all’occhiello per i velisti? La Giraglia Rolex Cup.
Dai green più blasonati gli eventi ed i tornei in programma per i mesi estivi.
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IL FUOCO DELLA PASSIONE
Scontro appassionante e fiore all’occhiello per i velisti europei: ritorna la Giraglia Rolex Cup.
SAILING //
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34 SAILING //
yci
Giugno è da tempo il mese della Regina del Me-
diterraneo: la Giraglia Rolex Cup, regata italo-
francese che, nata nel 1953, ha la sua base
nelle acque del Mediterraneo oggi calme, domani agitate
e dopodomani, chissà! Un mare imprevedibile che può
sorprendere anche il più avvezzo dei naviganti e che per
questo regala sempre uno spettacolo senza pari.
La terra protagonista dell’evento è l’ormai nota Saint
Tropez e la Superba per eccellenza: Genova. Un picco-
lo porto e una cittadella d’altri tempi per la località fran-
cese, contro uno dei maggiori porti Europei ed una città
cosmopolita sempre in movimento. Due diversi stili di
vita che si fondono per un istante in una contraddizione
ricca di fascino e charme.
Mare protagonista non proprio assoluto, vista anche
l’importanza del vento che appena accennato o sfer-
zante, è quello che mette alla prova i nervi di tattici e non
nell’organizzare al meglio la prova.
Giunta quest’anno alla sua 57a edizione, la Giraglia
Rolex Cup, è tradizionalmente organizzata dallo Yacht
Club Italiano con la collaborazione dello Yacht Club de
France e della Société Nautique de St. Tropez, con la
partnership di Rolex.
Sempre più popolare, la Giraglia Rolex Cup attira imbarca-
zioni ed armatori da tutto il mondo con record di iscritti per
l’edizione 2009 che ha visto ai nastri di partenza ben 192
imbarcazioni con oltre 2.000 velisti in campo.
La regata prevedeva tre giorni di prove inshore sulle boe
per tutti gli yacht superiori a 30 piedi nelle divisioni IRC,
IRC/ORC e Classic, con partenza fissata per mercoledì
17 giugno della Giraglia Race, la classica regata d’altura
di 243 miglia che conduce la flotta da St. Tropez a Ge-
nova, passando dall’isolotto della Giraglia all’estrema
punta settentrionale della Corsica.
Nello storico porto di St. Tropez, sotto uno splendido
sole e sotto lo sguardo dell’emblematica Torre dell’Oro-
logio, era ormeggiata una flotta molto competitiva. I
concorrenti pronti a regattare a St. Tropez erano un mix
di armatori e professionisti e la flotta includeva Swan
(compresi Maxi, Swan 45 e Swan 42 one-design),
Grand Soleil, First, IMX 40, J-Boats (J/133, J/122,
J/109) e svariati modelli da regata/crociera, fino ai più
recenti mini-Maxi, alcuni dei quali appena varati.
La prima giornata di regate, caratterizzata da una legge-
ra brezza da sud sud-est che non è mai salita sopra 6-8
nodi, è stata inaugurata dalla divisione IMA Maxi che è
partita su un percorso costiero di 21.9 miglia nautiche.
Bella giornata di sole anche nella seconda giornata con
brezza che è entrata un po’ più da mare e si è mante-
nuta leggera, intorno agli 8-10 nodi, offrendo ai regatan-
ti un’altra chance per mettere alla prova l’abilità tattica.
C’è da dire, infatti, che per avere opportunità di sor-
passo nel corso della regata, era necessario conqui-
stare un posto in testa alla flotta nella prima bolina.
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La terza e ultima giornata di regate inshore, è stata “sal-
vata” in extremis dalla brezza che è sopraggiunta dopo
un pò di attesa e che ha permesso di dare il via alla com-
petizione con un vento da sud ovest di quasi 15 nodi.
Le divisioni IRC A e Swan 45 hanno seguito un percorso
costiero di 19.7 miglia; dopo una breve bolina, la flotta si
è diretta in poppa a una boa disposta a metà strada tra
Ste Maxime e St. Raphael, e poi di bolina fino a una boa
al largo della famosa spiaggia di Pampeleon, con ritor-
no verso la baia e traguardo a St. Tropez. La divisione
IRC/ORC B ha regatato su una versione leggermente
più breve, 16.7 miglia, di questo percorso.
La giornata, baciata dal vento e dallo splendido sole, non
è stata tranquilla visto che al rientro in banchina c’erano
ben 26 proteste in sospeso, che non hanno permesso
di delineare immediatamente i risultati di gara.
La splendida serata organizzata da Rolex a La Cittadelle
per la tradizionale cena di gala, ha segnato la conclusio-
ne della prima fase delle regate; fuochi d’artificio e can-
tanti d’opera, hanno fatto da sfondo ai primi tre yacht di
ciascuna divisione nella classifica delle regate inshore,
premiati nel corso della festa. Il vincitore overall della
divisione IRC A, lo Swan 45 Fever di Grant Gordon e
Klaus Diederich, ha ricevuto un orologio Rolex Subma-
riner. Nella divisione ORC B, il Grand Soleil 34 Mariel di
Federico Massari ha conquistato la vittoria overall e un
Rolex Submariner.
Il giorno seguente ha preso il via la regata d’altura con un
pò di attesa alla partenza vista la mancanza di vento.
Dopo un rinvio di un’ora, il comitato di regata ha dato
la partenza con appena un refolo di vento. La brezza
da nord est di 4-6 nodi, sebbene debole e instabile,
è stata appena sufficiente per consentire alla flotta dei
Maxi e Swan 45 di iniziare il tragitto di 243 miglia nauti-
che verso Genova passando dalla Giraglia, a nord della
Corsica.
Per le due partenze successive, inclusa la divisione IRC/
ORC A con più di 100 barche, la brezza era sempre
incostante e ancora più debole; per alcuni equipaggi è
stato molto faticoso riuscire a liberarsi dal traffico della
linea di partenza. Più al largo, nella baia di Canebiers, il
vento è rinforzato leggermente; da lì la flotta si è diretta
verso la boa di La Fourmigue, venti miglia nautiche più
in giù lungo la costa, e da lì si è diretta di bolina verso
lo scoglio della Giraglia, distante 130 miglia alle quali si
aggiungo le ulteriori 90 per raggiungere Genova.
E, intanto, le luci di Genova brillavano lungo la costa
con cielo scuro punteggiato di stelle e costellazioni. Il
comitato di regata dello Yacht Club Italiano era posizio-
nato sulla linea d’arrivo al largo di Sturla, appena fuori
dall’ingresso del porto di Genova, in attesa della flotta, In alto, Alegre, taglia per prima il traguardo genovese vincendo il Rolex Trophy. Sotto, il maxi French Spirit One in regata.
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36 SAILING //
yci
sospinta da una brezza leggera e ballerina.
Finalmente delle luci di via - alcune rosse, poche verdi
- si sono materializzate nell’oscurità della notte. Mentre
la brezza da nord ovest rinfrescava nuovamente, due di
queste luci sono diventate sempre più grandi e Alegre,
il Mills 68 Mini-Maxi di Andy Soriano, ha raggiunto il tra-
guardo davanti a Bella Mente. Dopo 243 miglia e 37 ore
di regata, Alegre ha completato il percorso con un van-
taggio inferiore a 3 minuti, in uno dei finali più ravvicinati
nella storia più recente di questa regata.
Sedici minuti più tardi, ha tagliato l’arrivo Ran di Niklas
Zennstrom. Poi Luna Rossa e Container - tutti e cinque
i Mini-Maxi hanno finito la regata entro 45 minuti gli uni
dagli altri, in un gruppo molto compatto considerata la
distanza percorsa.
Nella mattinata di venerdì, lo Yacht Club Italiano ha regi-
strato un flusso costante di arrivi e gli equipaggi si sono
subito buttati sulla pasta e focaccia che li attendevano.
A mezzogiorno di venerdì, 46 barche avevano raggiunto
il traguardo.
Cristina Monina, skipper di QQ7. Il faro sullo scoglio della Giraglia. L’armatore di Alegre, Andy Soriano.
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I VINCITORI
Risultati Overall della Giraglia Rolex Cup
Vincitore dei Line Honours - Alegre (Andres Soriano)
Tempo di percorrenza: 36 ore 58 minuti e 45 secondi
Risultati Overall della Giraglia Race di 243 miglia (tempo
compensato IRC)
1. Calima - Javier Pujol (ESP) - S&S 43 - 48:48:22
2. Genapi - Jean Luc Boixel (FRA) - Swan 42 - 49:22:00
3. White Goose - Mauro Pelaschier (ITA) - Arya 415 - 50:39:01
Risultati Overall della Giraglia Race di 243 miglia (tempo
compensato ORC)
1. Aurora - Bonomo-Berruto (ITA) - Canard 41 - 08:31:43
2. Sea Wonder 007 - Vittorio Urbinati (ITA) - GP42 - 08:35:44
3. I. Nova - Alberto Franchella (ITA) - Comet 45S - 09:02:01
In virtù della sua vittoria alla Giraglia Race in tempo rea-
le, Alegre (GBR) è stata premiata con il Rolex Trophy e
il René Levainville Trophy. Il Trofeo Beppe Croce, asse-
gnato alla prima barca a doppiare lo scoglio della Gira-
glia, è stato consegnato all’Open 60 Group Bel (FRA).
Javier Pujol, armatore/skipper del 43 piedi Calima, pro-
gettato da Sparkman & Stephens (ESP), è stato pro-
clamato, invece, vincitore della Giraglia Race durante la
cerimonia di premiazione della 57esima edizione della
Giraglia Rolex Cup, svoltasi allo Yacht Club Italiano di
Genova.
Calima ha ricevuto in premio il Rolex Challenge Trophy
e il Bellon Challenge Trophy, essendo il vincitore della
classifica overall in tempo compensato nella divisione
IRC, la più numerosa di tutte.
A molti dei vincitori è stato consegnato anche un am-
bito orologio Rolex - splendido riconoscimento per una
vittoria guadagnata duramente in questa celebre regata
d’altura:
Alegre, Line Honours, per Andy Soriano un Rolex •
Yacht-Master in acciaio e platino,
Calima, IRC overall in tempo compensato, per Manuel •
Pujol un Rolex Yacht-Master in acciaio e platino,
Aurora, ORC overall in tempo compensato, per i •
co-armatori Paolo Bonomo e Roberto Bruno un
Rolex Yacht-Master in acciaio e platino,
Pace, vincitore della combinata overall della Gira-•
glia Rolex Cup (regate inshore e Giraglia Race), un
Rolex Submariner in acciaio inox. //
Gian Riccardo Marini, a.d. Rolex Italia, si prepara a consegnare a Javier Pujol, vincitore IRC con Calima, il Rolex Yacht Master;
mentre Carlo Croce tiene fra le mani il Trofeo Beppe Croce.
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38 GOLf // NEWS
GOLfTIME, IL GRANdE GOLf IN TV
Gli appassionati di golf avranno di che essere contenti
visto che i palinsesti televisivi hanno pensato anche a
loro creando Golf Time, il primo talk-show a livello na-
zionale dedicato al golf visibile in chiaro e dunque a di-
sposizione di tutti.
Primo programma in Italia pensato e realizzato in questo
modo, Golf Time propone, da un lato, il golf come sport
“nuovo”, come disciplina da “far conoscere” a chi vive
di solo pallone. Dall’altra si rivolge, invece, al pubblico
più “tecnico”, composto da golfisti puri che calcano re-
golarmente i green dei club più esclusivi. La presenza di
illustri ospiti in studio si alterna a voci importanti, servizi,
interviste e immagini spettacolari che accompagnano i
telespettatori puntata dopo puntata. Dal 9 giugno 2009
con la “storica” puntata “lancio” delle ore 18, il program-
ma va ora in onda settimanalmente sia in analogico sia
sul digitale terrestre (DTT) – futuro e ormai presente
della televisione in Italia – sia, ancora, sul satellite (piat-
taforma SKY, canale 892), con diffusione nazionale e vi-
sibile in chiaro in tutto il bacino del Mediterraneo con un
potenziale d’ascolto di alcuni milioni di telespettatori.
Fra i temi affrontati nelle puntate finora andate in onda:
Golf,Calcio&Solidarietà con un occhio di riguardo per la
VI Pro Am Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup, la lodevole
iniziativa della Fondazione Vialli e Mauro contro la SLA.
Ospiti nello studio di Stefano Croce Gianluca Vialli e i
super campionissimi di golf a livello internazionale Fran-
cesco “Chicco” Molinari e Costantino Rocca, che scon-
fisse Tiger Woods nella “Rider Cup”, il massimo torneo
golfistico a livello mondiale. Come sopra accennato, il
conduttore in studio è Stefano Croce che, ogni martedì
alle 18:40, va in onda su TeleNova, TeleNova+1, Digitale
Terrestre (DTT), Satellite (SKY 892) con replica il merco-
ledì notte, intorno alle 01:00.
Johan Cruyff, tre volte pallone d’oro, in gara alla VI Pro Am Fondazione Vialli e
Mauro Golf Cup
TROfEO dEL SOLE
Un modo simpatico e originale per festeggiare l’arrivo
dell’estate quello organizzato dal Golf Club Arco di Costanti-
no, nella zona nord della Capitale, che, lo scorso 20 giugno,
ha dato vita al primo Trofeo del Sole”, una gara di golf a
squadre di 4 giocatori, formula Louisiana, per una giornata
all’insegna dello sport, del divertimento e della festa.
Protagonisti alcuni dei più amati attori del programma di
RAI 3 “Un Posto al Sole” insieme con altri artisti e sportivi
noti al grande pubblico
Fra i golfisti partecipanti si segnalano i nomi degli attori Pep-
pe Zarbo e Davide Devenuto, Valentina Pace, la ex Miss
Italia Danny Mendez, e la talentuosa Marina Tagliaferri.
Sono scesi in campo anche un grande del calcio come
l’allenatore boemo Zdenek Zeman, già sulle panchine di La-
zio e della Roma nella seconda metà degli anni ’90 e oggi
appassionato golfista, l’attore comico Stefano Masciarelli e i
giornalisti Francesco Acampora e Massimo Caputi.
La regia dell’evento, organizzato con il patrocinio della
Federazione Italiana Golf e del Comune di Roma, è sta-
ta curata da Romano Marini ed Emilio Moncelsi, sotto la
supervisione del Presidente del Circolo, Sig.ra Anna Ma-
ria Teofili. Molto ricca la dotazione di omaggi forniti dagli
sponsor: Banca Mediolanum, Swan Tour, One Italia Spa,
Seccaroni Automobili, Bobocat, Jasedo Onlus, Rugs,
Artigiani Arredamenti, Idrogross e Studio Fisiogieffe di
Giulio Fermanelli.
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PRATICITA’ E STILE: BMW GOLf CARTBAG
Una sacca da golf che sia elegante, pratica e comoda?
E’ la nuova BMW Golf Cartbag, che curata nei minimi
dettagli, offre un generoso spazio di stivaggio grazie ai
numerosi scompartimenti di cui è dotata.
BMW - per lanciare questa borsa bianco trendy da 9
pollici - collabora con un partner famoso e apprezzato,
lo specialista statunitense del settore delle borse spor-
tive OGIO.
La spaziosa tasca esterna offre una grande capienza
per le palline, i tee e le schede segnapunti. Altri dieci
comparti eliminano la ricerca del pitch mark e del guan-
to sul campo da golf. Essi includono il compartimento
impermeabile imbottito di morbido fiocco per gli oggetti
preziosi, la tasca interna per il cellulare e lo spazioso
comparto per le mazze, rivestito in morbida gomma,
con sette divisioni interne.
Ma, a fare la differenza, sono i dettagli. Il rivestimento
di protezione a zip contro la pioggia si applica rapida-
mente secondo necessità e i guanti vengono fissati alla
borsa mediante il velcro, mentre uno speciale porta-tee
e il comparto a isolamento termico da 0,5 l per le be-
vande fanno di questa borsa una comoda compagna
sul campo. A questi apprezzabili dettagli si aggiungono
la comoda presa e gli attacchi per la spugna portamaz-
ze e l’ombrello. La borsa è munita di una tracolla, di
un pratico piedino regolabile e di un manico ergonomi-
co brevettato di plastica a 3 regolazioni. Il dispenser a
tre palline garantisce che le vostre palline da golf siano
sempre a portata di mano. Grazie alla tasca sprovvi-
sta di zip, le palline di riserva e i tee sono rapidamente
e facilmente accessibili. La BMW Golf Cartbag è infine
integrata da una fine selezione di attrezzature ed equi-
paggiamenti, come le magliette polo realizzate in tessuti
traspiranti ad asciugatura rapida.
La collezione BMW Lifestyle Collection è disponibile
presso i rivenditori BMW selezionati sul sito Internet:
www.bmw-shop.com.
COCCOLE PER I PIEdI dELLE GOLfISTE
Tauleto Fragrance, la linea cosmetica a base di poli-
fenoli di uva rossa, ha ideato “Coccole per i piedi” un
trattamento completo per la cura del piede offerto alle
signore del golf che partecipano alla competizione tutta
al femminile “Venere sul green”, torneo nazionale in 10
gare, partito dal Marocco il 27 febbraio e con termine 8
ottobre presso il Golf Club Le Robinie (Va).
Ad ogni tappa corrisponde un’area di benessere pre-
sente in un angolo del green, nella quale una riflessologa
professionista, attua il trattamento di bellezza mirato al
benessere dei piedi grazie ad una vera e propria terapia
resa possibile dall’utilizzo di principi attivi dei polifenoli
contenuti nell’uva rossa.w
Il trattamento “Coccole per i piedi” si articola in quat-
tro fasi:
Un pediluvio emolliente a base di un mix di erbe lenitive
tra cui vitis vinifera e lemongrass.
Un delicato scrub con saponetta ricca di vinac-
cioli tritati.
Un piacevole massaggio realizzato da
mani esperte con la Crema Nutriente
Tauleto Wine Fragrance a base di burro
di karitè.
E per finire un bendaggio ai bioflavo-
noidi attivati da caldi calzari con vi-
naccioli di uva che trasmettono
calore.
I prodotti per il trattamento “Coc-
cole per i piedi” appartengono
alla linea di Tauleto Fragrance.
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LUGLIO 2009
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GOLF CLUB VILLA CAROLINA
2 – PRO-AM DELLA MARCHESA 4 – U.T. MADAGASCAR (GARA BENEFICA) 5 – NIKE GOLF CUP 2009 9 – SEMIFINALE CORPORATE 11 – CAMPIONATI ITALIANI PIEMONTESI DILETTANTI 12 – CAMPIONATI ITALIANI PIEMONTESI DILETTANTI 18 – COPPA DEL CONSIGLIO 19 – CASE DIVAL D’ORBA 20 – GARA GIOVANILE TROFEO ENRICO BRIZZOLESI 23 – CIRCUITO ITINERA 25 – HARLEY DAVIDSON 26 – PRAGMA ADV INTERNATIONAL GOLF CUP 2009 30 – CRANS SUR SIERRE GOLF CUP 2009
Loc. Villa Carolina, 32 – 15060 Capriata d’Orba (AL) Tel. +39 0143/467355 – Fax +39 0143/46284
[email protected] – www.golfclubvillacarolina.com
CIRCOLO GOLF E TENNIS RAPALLO
1 – 2° KINDER GOLF TROPHY 2009 - UNDER 18 4 – 13° TROFEO LACOSTE 5 – 13° TROFEO LACOSTE 10 – CHICECè 11 – SWING & SONG 12 – KEYCO GOLF CUP 2009 15 – RAPALLO GOLF OPEN ALPS TOUR 16 – RAPALLO GOLF OPEN ALPS TOUR 17 – RAPALLO GOLF OPEN ALPS TOUR 18 – RAPALLO GOLF OPEN ALPS TOUR 19 – ITALIAN PRO TOUR 24 – CIRCUITO A.C.G. “INSIEME SUL GREEN” 2009 25 – GOLF CARD AMERICAN EXPRESS TROPHY 26 – GRAN PREMIO ROYAL AIR MAROC 2009 30 – CIRCUITO ITINERA
Via G. Mameli, 377 – 16035 Rapallo (GE) Tel. +39 0185/261777 – Fax +39 0185/261779
[email protected] – www.golfetennisrapallo.it
GOLF CLUB POGGIO DEI MEDICI
5 – 3° FIORINO D’ORO GARA UFFICIALE FIG 5 – 11° TOURIST GOLF VISA CUP 8 – TROFEO ESTIVO 9 – SEMIFINALE CORPORATE 12 – DOUBLE CUP 15 – TROFEO ESTIVO 16 – FIORINO D’ORO SENIORES 19 – DOUBLE CUP 22 – TROFEO ESTIVO 29 – TROFEO ESTIVO
Via San Gavino, 27 – 50038 Scarperia (FI) Tel. +39 055/84350 – Fax +39 055/8430439
[email protected] – www.poggiodeimedici.com
GOLF CLUB AMBROSIANO 2 – WORLD CARIBBEAN GOLF CHALLENGE 4 – KOSAIDO CUP 5 – JAL CUP 9 – GOLF PLUS BY GIGOLD 11 – KOSAIDO - VITIS EUROPEAN TOUR 2009 12 – TOURISANDA CUP 2009 16 – XI TOURIST VISA CUP 18 – I TROFEO ITALIAN CHARITY GOLF CUP 19 – I TROFEO ITALIAN CHARITY GOLF CUP 25 – XI CIRCUITO ENO-GASTRONOMICO RIVA DEI TESSALI - METAPONTO BY DIGA 26 – GREEN PASS CARD TROPHY
Via Cascina Bertacca – 20080 Bubbiano (MI) Tel. 02/90840820 – Fax 02/90849365
[email protected] – www. golfclubambrosiano.com
PEVERO GOLF CLUB 4 – I° TALIAN CHARITY GOLF CUP 5 – I° TALIAN CHARITY GOLF CUP 11 – TROFEO COBRA E CLUB FITTING 12 – III° TROFEO HOTEL MONTI DI MOLA 18 – TROFEO PROMENADE DU PORT 19 – TROFEOO MASONE MANNU 2009 22 – ROYAL GOLF SILVER TROPHY 23 – ROYAL GOLF SILVER TROPHY 25 – BVLGARI GOLF CUP 26 – COPPA DEL PRESIDENTE 31 – CLIPPER CUP 2009
Loc. Cala di Volpe – 07020 Porto Cervo (SS) Tel. +39 0789/958000 – Fax +39 0789/96572
[email protected] - www.golfclubpevero.com
COSMOPOLITAN GOLF & COUNTRY CLUB
4 – TROFEO E.M.P. ITALIA 5 – THE EXCLUSIVE GOLF CHALENGE 2009 11 – WOLKSWAGEN MASTER 2009 12 – 2° TROFEO A.D.A. 18 – 2° TROFEO LEOPARD LUXURY YACHT BY CANTIERI NAVALI
ARNO 19 – COPPA TOSCANA TROFEO GALILEO REAL ESTATE 25 – 2° ITALIA OPEN GOLF ITALIA AMATEUR CHAMPIONSHIP 26 – BMW GOLF CUP INTERNATIONAL 2009 30 – MARTIN ARGENTI GREEN CUP CIRCUITO NAZIONALE
Viale Pisorno 60 – 56128 Tirrenia (PI)Tel. +39 050/33633
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AGOSTO 2009
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GOLF CLUB VILLA CAROLINA
1 – ITALIAN CHARITY GOLF CUP 2009 2 – ITALIAN CHARITY GOLF CUP 2009 8 – TROFEO DI FERRAGOSTO BY GIGOLD 9 – TROFEO DI FERRAGOSTO BY GIGOLD 15 – TROFEO DI FERRAGOSTO BY GIGOLD 16 – TROFEO DI FERRAGOSTO BY GIGOLD 22 – FAI CUP GARA DI BENEFICENZA 23 – TROFEO DI FERRAGOSTO BY GIGOLD 29 – TROFEO RESIDENTI 30 – CROCE ROSSA ITALIANA
Loc. Villa Carolina, 32 – 15060 Capriata d’Orba (AL) Tel. +39 0143/467355 – Fax +39 0143/46284
[email protected] – www.golfclubvillacarolina.com
CIRCOLO GOLF E TENNIS RAPALLO
29 – GREEN PASS CARD TROPHY 30 – NESPRESSO GOLF CUP 2009
Via G. Mameli, 377 – 16035 Rapallo (GE) Tel. +39 0185/261777 – Fax +39 0185/261779
[email protected] – www.golfetennisrapallo.it
GOLF CLUB POGGIO DEI MEDICI
29 – INVITATIONAL GOLF GROUP INTERNATIONAL 30 – DOUBLE CUP
Via San Gavino, 27 – 50038 Scarperia (FI) Tel. +39 055/84350 – Fax +39 055/8430439
[email protected] – www.poggiodeimedici.com
GOLF CLUB AMBROSIANO 2 – GOLF PLUS BY GIGOLD 9 – GOLF PLUS BY GIGOLD 23 – MARTIN ARGENTI GREEN CUP 2009 29 – X° CIRCUITO “GOLF FOR FOOD” PER LA FAO BY DIGA 30 – WAY OF CHALLENGE
Via Cascina Bertacca – 20080 Bubbiano (MI) Tel. 02/90840820 – Fax 02/90849365
[email protected] – www. golfclubambrosiano.com
PEVERO GOLF CLUB 2 – CALLAWAY GOLF GAME 4 – EL PEYOTE “CLARO DE LUNA” 6 – ACI GOLF 2009 8 – VITTORIA DESIGN GOLF CUP 9 – ITAMA GOLF CUP 12 – TROFEO ITELSI 2009 13 – JAEGER LE COULTRE GOLF CHALLENGE 15 – TRUSSARDI CUP 2009 16 – MARTIN ARGENTI GREEN CUP 2009 19 – ELITE WATER TROPHY 21 – TROFEO CERASARDA 2009 23 – COPPA DEL CONSIGLIO 26 – COPPA STELLA MARIS 28 – GRAN PEVERO JACKPOT
Loc. Cala di Volpe – 07020 Porto Cervo (SS) Tel. +39 0789/958000 – Fax +39 0789/96572
[email protected] - www.golfclubpevero.com
COSMOPOLITAN GOLF & COUNTRY CLUB
1 – TROFEO AMICI MIEI-BANCA MEDIOLANUM 2 – THE EXCLUSIVE GOLF CHALLENGE 2009 5 – GREEN PASS TROPHY 6 – TROFEO CHIARO DI LUNA 8 – GRAN TROFEO BUTI ACCESSORIES 9 – CHERVO’ INVITATIONAL 15 – 7° TROFEO CAFFE’ BRASIL 16 – TROFEO GIOIELLERIA FASSORRA 22 – COPPA AGENZIA MARITTIMA BONISTALLI LIVORNO 23 – GREEN PASS TROPHY CIRCUITO NAZIONALE 29 – 4° TROFEO MEGAMENTE GOLF CHALLENGE 2009 30 – TROFEO LLOYD IMMOBILIARE
Viale Pisorno 60 – 56128 Tirrenia (PI)Tel. +39 050/33633
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SETTEMBRE 2009
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GOLf // cALENDARi
GOLF CLUB VILLA CAROLINA
3 – CRANS SUR SIERRE GOLF CUP 2009 5 – KEYCO GOLF CUP 2009 6 – PORSCHE CUP 11 – PRO AM ERG INVITATIONAL 12 – TROFEO INTESA SANPAOLO 13 – ACI CUP 17 – THE SHIPPING GOLF TOURNAMENT INVITATIONAL 19 – TROFEO ARTI GRAFICHE BICIDI 20 – MARTIN ARGENTI GREEN CUP 2009 24 – CAMPIONATO PIEMONTESE DI DOPPIO AGIS 26 – COPPA DEL CASTORO 2 27 – ROYAL AIR MAROCCO
Loc. Villa Carolina, 32 – 15060 Capriata d’Orba (AL) Tel. +39 0143/467355 – Fax +39 0143/46284
[email protected] – www.golfclubvillacarolina.com
CIRCOLO GOLF E TENNIS RAPALLO
5 – PORSCHE GREEN CUP 2009 6 – XII TROFEO LAZZARO VIVIOLI 8 – BANCA ALETTI INVITATIONAL GOLF CUP 2009 12 – 7° TROFEO DI GOLF HAPPY TOUR 13 – 14° TROFEO GIACOMAZZI 19 – TROFEO GUGHI 20 – TROFEO BELLAVISTA 26 – ASSOC. GOLFISTI ROSSOBLU 3° TROFEO EDY CRAVAREZZA 27 – COPPA BANCA PASSADORE 29 – CIRCUITO ITINERA
Via G. Mameli, 377 – 16035 Rapallo (GE) Tel. +39 0185/261777 – Fax +39 0185/261779
[email protected] – www.golfetennisrapallo.it
GOLF CLUB POGGIO DEI MEDICI
5 – DOUBLE CUP 6 – GARA COPPA VOLKSWAGEN GROUP FIRENZE 11 – CAMPIONATO NAZIONALE MASCHILE A SQUADRE 12 – CAMPIONATO NAZIONALE MASCHILE A SQUADRE 13 – CAMPIONATO NAZIONALE MASCHILE A SQUADRE 19 – CAMPIONATI TOSCANI A SQUADRE 20 – CAMPIONATI TOSCANI A SQUADRE 26 – RANGE ROVER GOLF CHALLENGE TO DUBAI 2009 - I GRANDI
VIAGGI 27 – CAMPIONATO NAZIONALE CIRCUITO AGIGO 2009 28 – CAMPIONATO NAZIONALE CIRCUITO AGIGO 2009
Via San Gavino, 27 – 50038 Scarperia (FI) Tel. +39 055/84350 – Fax +39 055/8430439
[email protected] – www.poggiodeimedici.com
GOLF CLUB AMBROSIANO 5 – COPPA SAN BENEDETTO 6 – VALTUR GOLF TOUR 2009 10 – GOLF PLUS BY GIGOLD 12 – ACETUM BALSAMIC GOLF TROPHY 2009 13 – CLUB MED CUP 2009 13 – ASSOCIAZIONE GIAPPONESE GOLFISTI NORD ITALIA 17 – KOSAIDO THE ECONOMIST FINGROUP FINANCIAL MANAGEMENT
& CONSULTING SA - VITIS EUROPEAN TOUR 2009 19 – A’ S DO MAR 2009 20 – COPPA L’OFFICINA DI BACCO 24 – MANAGERITALIA GOLF TROPHY 26 – GAGGENAU GOLF CUP 27 – COPPA FONDIARIA - SAI DIV. SAI AG. MOTTA VISCONTI
Via Cascina Bertacca – 20080 Bubbiano (MI) Tel. 02/90840820 – Fax 02/90849365
[email protected] – www. golfclubambrosiano.com
PEVERO GOLF CLUB 5 – TROFEO DIANA BIS 2009 6 – GREENCARD GOLF HOLIDAYS 13 – GRAN PEVERO JACKPOT 14 – KALOS CRUISE 16 – FAUST GOLF 20 – TROFEO FIEO 26 – CAMPIONATI SARDI A SQUADRE 29 – KALOS CRUISE
Loc. Cala di Volpe – 07020 Porto Cervo (SS) Tel. +39 0789/958000 – Fax +39 0789/96572
[email protected] - www.golfclubpevero.com
COSMOPOLITAN GOLF & COUNTRY CLUB
6 – 2° TROFEO A.D.A. 13 – COPPA FONDIARIA SAI AGENZIA LIVORNO 18 – ASS. IT. MEDICI GOLFISTI CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE 19 – ASS.IT. MEDICI GOLFISTI CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE 19 – CAMPIONATO SOCIALE DI DOPPIO SCRATCH 20 – FAI GOLF CUP 24 – CIRCUITO ITINERA 26 – CAMPIONATO SOCIALE DI DOPPIO SCRATCH 27 – 13° COPPA CENTROTEX
Viale Pisorno 60 – 56128 Tirrenia (PI)Tel. +39 050/33633
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45MOTORS // live it UP!
ACTION!Formula 1 o MotoGp? chi convince di più?
Benvenuti nella quarta dimensione: Porsche Panamera.
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46 MOTORS //
LA GRANdE SfIdAFormula 1 Vs MotoGp:
chi appassiona di più e chi sopravviverà alla crisi del 2009?
by Andrea Zolea
Sembra di essere nel far west, ma qui, sugli asfalti
delle piste infuocate di F1 e MotoGp, i cavalli da
scatenare sono quelli dei bolidi a 2 e 4 ruote che
tanto appassionano e che mai come quest’anno risento-
no della crisi diabolica che sta strozzando il mondo.
A questo proposito partiamo subito dai nuovi regolamenti
che, in entrambi i settori, hanno ridimensionato le vecchie
abitudini e scatenato una ridda di commenti negativi per
via della poca chiarezza sulle regole tecniche-sportive
stabilite anche in corso d’opera (vedi storia dei diffusori)
dalla Fia da una parte e dalla Dorna di Carmelo Ezpeleta
dall’altra.
Il manager spagnolo è l’Ecclestone delle due ruote che,
come il suo pari grado inglese, ha avuto delle belle gat-
te da pelare fin da inizio stagione quando dopo minac-
ce di ricorsi in tribunale è riuscito ad avere le 18 moto
schierate in griglia di partenza malgrado team blasonati
come la Kawasaki avessero manifestato l’intenzione di
abbandonare il circuito di MotoGp.
Qualche modifica al regolamento come l’introduzione
del monogomma (fornito dalla Bridgestone) e del lau-
nch control (partenza assistita), oltre che l’abolizione
delle sospensioni elettroniche più la riduzione delle gior-
nate di prova e dei test, dovrebbero contribuire ad un
maggiore controllo dei costi, anche se nel motociclismo
non ci sono mezze misure: o si è dentro o si è fuori e
questa crisi ha fatto realizzare al Signor Ezpeleta che
quello che contano non sono i capricci dei piloti, ma le
effettive esigenze delle case produttrici.
In sostanza quello che si sta verificando in Formula 1
dove si è creato un polverone in merito alle discus-
sioni riguardanti i dubbi regolamentari per le prossime
stagioni; dubbi che sono stati cancellati dalla forza po-
litica della FOTA capeggiata da Montezemolo, che ha
messo alle strette Mosley (saranno i suoi ultimi 4 mesi
da presidente Fia e non si ricandiderà) ed Ecclestone,
costringendoli a correre alle loro condizioni, oltre che
il gruppo finanziario CVC Capital Partners detentore
della maggioranza delle azioni della società (75%) che
controlla i diritti commerciali e finanziari di un campio-
nato mondiale in fase di svalutazione in termini di ca-
pitale investito.
Entrambe le categorie, insomma, sono alle prese con
ridimensionamenti dei budget di spesa che, però, stan-
In alto il campione in carica Lewis Hamilton e, sotto, Valentino Rossi all’azione.
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no in qualche modo minando la sopravvivenza dei ri-
spettivi mondiali.
Tanto per restare in tema di numeri, in F1 fino alla pas-
sata stagione i costi per disputare una stagione per i
“big team’’ si aggiravano intorno ai 300 milioni di Euro;
in MotoGp, il divario di spesa anche fra i grandi può
essere molto accentuato. Il team Honda Hrc, per fare
un esempio, fino alla passata stagione aveva un budget
che sfiorava gli 80 milioni di Euro, mentre l’italianissima
Ducati ne spendeva meno della metà.
Sempre in casa Honda, c’è da dire che per il 2009 si
sono prese due importanti decisioni volte al conteni-
mento delle spese: niente Formula Uno e nemmeno
Otto Ore di Suzuka; situazione analoga per diverse case
nipponiche che, per sopperire ai buchi di bilancio, han-
no dovuto sacrificare le competizioni motoristiche.
C’è da dire, inoltre, che un’ ulteriore differenza tra i due
sport, viene dalle cifre raccolte dalle sponsorizzazioni: i
main sponsor della Formula Uno stipulano accordi che
oltrepassano i 100 milioni di Euro, mentre in MotoGp, la
cifra raccolta non raggiunge i 10 milioni di Euro.
Il rimedio vero per ritrovare cotante elargizioni compiacenti
da parte degli sponsor? Lo spettacolo, ovviamente!
Perchè se è vero che gare come Laguna Seca 2008
con Rossi e Stoner capaci di inventarsi acrobazie im-
pensabili o Catalunya - Barcellona 2009 con Rossi e
Lorenzo da brivido fino al rush finale, sono praticamente
inesistenti nella Formula Uno moderna, è anche vero
che alla porta delle eccellenze in pista stanno bussando
anche i “cugini” della Superbike, giunta quest’anno a
sette case presenti in griglia e ben 31 piloti iscritti che
sono di gran lunga superiori a quelli presenti in Moto GP
e Formula Uno.
E’ anche vero che la Formula Uno è, in Italia, lo sport più
seguito dopo il calcio, con ascolti medi per gara pari a
circa 7 milioni di spettatori che, lo scorso anno, hanno
raggiunto quota 10 milioni durante l’ultimo appunta-
mento stagionale in Brasile.
MotoGp è, al momento, stabile a 6 milioni di telespet-
tatori a Gran Premio con buone prospettive di crescita,
soprattutto in Italia, grazie alle straordinarie gesta di un
campione come Valentino Rossi, ma anche al folto pub-
blico riservato al marchio nostrano della “rossa” su due
ruote: la Ducati.
E, in effetti, gli attori principali sono in gran parte loro:
piloti pronti a tutto pur di trovare la via giusta che porta
alla vittoria e regalare emozioni al pubblico e ai tifosi.
A questo proposito ci auguriamo che il futuro di entram-
bi gli sport si basi sull’eccellenza dei motori, ma anche
dei piloti; sognando l’arrivo di un nuovo Michael Schu-
macher in F1 e di un nuovo Valentino Rossi in MotoGp,
speriamo che i campionati si decidano in pista e non ai
box o, peggio ancora, dai lussuosi uffici dei dirigenti di
entrambi i Circus! //
Sopra, quello che ci piace: la famosa sfida Rossi - Stoner a Laguna Seca 2008. Sotto, quello che non ci piace: vittoria ai box? Meglio giocarsela in pista.
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48 MOTORS //
ESEMPLARE!È in arrivo Panamera, la prima Gran Turismo
a quattro porte firmata da Porsche.
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ESEMPLARE!È in arrivo Panamera, la prima Gran Turismo
a quattro porte firmata da Porsche.
MOTORS //
by Andrea Della Francesca
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50 MOTORS //
Mai auto fu più attesa! E’ il caso di dirlo
quando si parla di Panamera, l’ultima nata
in casa Porsche e la riconferma che il mar-
chio tedesco non può e non deve identificarsi con la
“sola” 911.
Quattro posti per un auto che dopo le innovazioni ap-
portate da modelli come Boxter, Cayman e Cayenne,
segna l’ingresso di Porsche nel mondo delle quattro
porte o, come affermano, da Stoccarda: in una nuova
e quarta dimensione.
Quasi cinque metri di lunghezza per una berlina spor-
tiva che non mancherà di attirare gli sguardi vista la
sinuosità delle linee in tutto e per tutto assimilabili allo
stile Porsche.
Il carattere particolare della Panamera emerge anche
dal concept particolarmente funzionale del suo ba-
gagliaio. Il portello posteriore, che si apre lasciando
ampio spazio d’accesso, consente di collocare fa-
cilmente quattro valigie di dimensione media dietro
i sedili posteriori.
Cura e dettagli che rimandano al tipico mondo Por-
sche anche per gli interni dai quali troneggia un impor-
tante cruscotto con cronometro in mezzo alla plancia
e strumenti tondi in perfetto stile Porsche.
L’abitacolo è interamente rivestito in pelle e arricchi-
to da elementi in radica con, in alternativa, rifiniture in
carbonio.
Con una consolle centrale che si allunga dal cruscotto
fino alla zona dei sedili posteriori, la quattro porte Gran
Turismo di Porsche offre una nuova sensazione di spa-
zio e di esperienza di guida per tutti i passeggeri.
La quarta serie Porsche sarà lanciata sul mercato a
settembre con tre motorizzazioni V8. In un secondo
momento seguiranno un modello destinato ai nuovi
acquirenti con motore V6 e una Panamera con mo-
tore ibrido.
La gamma delle versioni inizia con la Panamera S
con motore a otto cilindri da 4,8 litri e 400 CV, con
trazione posteriore. Di serie, la forza motrice viene
trasmessa per mezzo di un cambio manuale a sei
marce e, a richiesta, dal Porsche Doppelkupplung-
sgetriebe (PDK) a sette marce. Con questa dotazio-
ne la Panamera S raggiunge i propri valori migliori in
termini di accelerazione e consumo. Infatti, la Gran
Turismo esegue lo sprint da Zero a 100 km/h, senza
interruzione della forza di trazione, in 5,4 secondi
e consuma 10,8 litri per 100 chilometri in base alla
nuova normativa Euro 5 .
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La velocità massima ammonta rispettivamente a 283
km/h per la versione dotata del PDK e a 285 km/h per
il modello con cambio manuale.
Anche la Panamera 4S è equipaggiata con lo stesso
motore V8 da 4,8 litri con 400 CV. In questo caso,
la forza motrice viene, di serie, trasmessa dal PDK
e per mezzo del Porsche Traction Management
(PTM) con sistema innovativo ed attivo di trazione
integrale. Grazie alla straordinaria forza di trazione,
la Panamera 4S necessita di soli 5 secondi per ac-
celerare da Zero a 100 km/h, la velocità massima
ammonta a 282 km/h.
Il modello di punta della serie è la Panamera Turbo,
il cui motore V8 da 4,8 litri sovralimentato biturbo
eroga una potenza nominale di
500 CV. Anch’essa trasmette
la forza motrice esclusi-
vamente per mezzo del
Porsche-Doppelkup-
plungsgetriebe e del
PTM previsto di serie.
Questa straordinaria
Gran Turismo esegue
lo sprint da 0 a 100
km/h in 4,2 secondi.
La Panamera Turbo
raggiunge la velo-
cità massima a 303
km/h.
In abbinamento con i
pacchetti Sport Chrono
disponibili a richiesta e il
PDK è possibile attivare anche
il Launch Control che consente di
ridurre di 0,2 secondi il tempo d’acce-
lerazione di tutte le versioni della vettura da 0 a 100
km/h.
Il concept della Panamera assegna all’efficienza lo
stesso ruolo centrale giocato nelle auto sportive tar-
gate Porsche. Tutte le versioni sono dotate di motori
con iniezione diretta della benzina, di sistemi di tra-
zione a basso attrito e di carrozzerie in costruzione
leggera. Anche il modello di punta, la Panamera Tur-
bo, pesa meno di 2.000 chilogrammi (secondo nor-
ma DIN) nonostante la ricca dotazione di serie. Per
ridurre ulteriormente il consumo di carburante e le
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52 MOTORS //
emissioni, tutti i modelli sono, inoltre, dotati della fun-
zione Start/Stop automatica che – a vettura ferma, al
semaforo o in coda, e con pedale del freno premuto
– spegne automaticamente il motore e lo fa ripartire
al rilascio del pedale del freno.
Efficienza che si registra anche nella gestione del cli-
matizzatore che di serie, è previsto a due zone che
possono diventare quattro su richiesta con temperatu-
ra, quantità e flusso dell’aria nonché direzione regolati
singolarmente per ogni sedile.
Per quanto riguarda la sicurezza il guidatore e i pas-
seggeri sono protetti da airbag, airbag a tendina e, sui
sedili anteriori, da airbag laterali e per le ginocchia. Un
sistema che assicura la massima protezione in caso
di impatto. Come optional sono disponibili gli airbag
laterali per la zona dei sedili posteriori.
I sedili anteriori comfort, di serie per Panamera S e Pa-
namera 4S, sono in stile sportivo ed il comando elet-
trico di otto diverse regolazioni assicura un comfort di
viaggio eccellente. I sedili posteriori sono singoli, of-
frono ampio spazio nella zona gambe e sopra la testa
e sono, quindi, confortevoli anche per passeggeri di
corporatura superiore alla media.
Indiscutibile anche il sistema audio High-End Surround
Sound System prodotto dall’azienda berlinese specia-
lizzata Burmester, una delle più rinomate al mondo per
la costruzione di sistemi audio high-end. //
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55TRAVEL // live it UP!
ENJOY ITSplendida Vancouver, la metropoli più vivibile del mondo.
Voglia di relax? È sufficiente un week end al lago.
Shopping in musica al Serravalle Outlet.
indirizzi, curiosità e “storie da cabina” dedicati ai frequent flyer.
in viaggio con Pete Docter e il fantastico mondo dei cartoon.
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VIAGGIO NELLA METROPOLI A MISURA d’UOMO
Le mille luci di Vancouver, la città canadese eletta “la più vivibile al mondo”
TRAVEL // VANcOUVER
by Andrea Coppini
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58 TRAVEL // VANcOUVER
Nell’annuale classifica delle migliori città del
pianeta, stilata alcune settimane fa da Eco-
nomist Intelligence Unit, l’Italia, con Milano,
compare per la prima volta al cinquantesimo posto su
un totale di centoquaranta metropoli esaminate. Una
posizione non lusinghiera, ma, a ben vedere, anche
alcune delle più grandi e ricche città a livello mondiale,
come Londra o New York, non se la passano meglio
(la capitale britannica si piazza alla cinquantunesima
posizione, mentre la “Big Apple” tocca la cinquanta-
seiesima). Salendo ai vertici della classifica, invece,
troviamo vincitrice incontrastata una lontana città ca-
nadese: Vancouver.
I motivi della vittoria? Semplice: avere puntato all’ec-
cellenza in questi cinque parametri della vita cittadina:
la stabilità, la cura della salute, la cultura e l’am biente,
l’educazione e le infra strutture. Vancouver ha raggiun-
to un punteggio complessivo di 98 su 100, quasi la
perfezione, aggiudicandosi il titolo di “città più vivibile
al mondo”.
In effetti, un viaggio in questo animato centro di quasi
700 mila abitanti (ma si trova al centro di una estesa re-
gione, il Metro Vancouver, abitata da due milioni e mez-
zo di persone) sulla costa pacifica del British Columbia
è un succedersi ininterrotto di sorprese positive.
Stupisce, tanto per cominciare, nel giungere per la prima
volta in città, il particolare clima di cui Vancouver gode
in quasi ogni periodo dell’anno. Raramente, anche d‘in-
verno, la temperatura scende sotto lo zero e nella bella
stagione si toccano i 25 gradi (15 nelle ore serali), con la
garanzia di una mitezza davvero invidiabile.
Tutto merito delle correnti oceaniche provenienti dal
Sudamerica, che lambiscono la città e la rendono così
diversa dagli altri grandi centri canadesi. Se, infatti, me-
tropoli come Toronto o Montreal, segnate da tempe-
rature rigidissime, hanno sviluppato chilometrici dedali
sotterranei dove gli abitanti vivono e lavorano per buo-
na parte dell’anno, senza mai vedere la luce del sole, a
Vancouver (che, peraltro, ha una sua “città sotterranea”
attrezzata come un centro commerciale, ma di esten-
sione limitata) ci si può addirittura abbronzare su una
delle spiagge sabbiose che costellano il centro, tra cui
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59
by Andrea Coppini
spicca la vasta English Bay, oppure godere delle nume-
rose aree verdeggianti, che si allungano fin sulle pendici
delle vicine Rocky Mountains.
è sullo sfondo di questo esclusivo paesaggio naturale
che si staglia il luminoso skyline cittadino. Vancouver,
infatti, è una città modernissima, benché si sia svilup-
pata in tempi piuttosto recenti: l’evoluzione dallo stadio
di piccolo villaggio a quello di metropoli è iniziata solo
sul finire dell’Ottocento, innescata dal fenomeno del-
la corsa all’oro, mentre i moltissimi grattacieli che ora
contraddistinguono la città sono sorti per lo più a parti-
re dalla fine degli anni Novanta del Novecento, con un
vero e proprio boom edilizio. Alti generalmente dai 20 ai
40 piani, questi mastodonti di vetro, acciaio e cemento
spiccano anche per il raffinato design delle loro strut-
ture: One Wall Centre, Granville Square e Shaw Tower
sono i nomi di alcuni degli edifici più rilevanti. Sulla cima
del grattacielo di Harbour Centre, in particolare, spicca
un ristorante panoramico che ruota lentamente su se
stesso di 360 gradi.
Ai piedi dei grattacieli di Downtown e per le vie di Ga-
stown, l’antico centro storico, si possono scoprire le
mille attrazioni di Vancouver.
Peraltro, bisogna dirlo, i trasporti sono molto efficien-
ti: puntuali e diffusi sono gli autobus, per lo più a pro-
pulsione elettrica, e assolutamente all’avanguardia è il
sistema degli skytrain (tre linee metropolitane soprae-
Nella pagina a lato, il tramonto a English Bay. Sopra, una vista di Vancouver dalla Grouse Mountain.
Sotto, l’ English Bay.
levate e una quarta in costruzione), senza conducente,
totalmente automatizzati e rapidissimi. I traghetti sea-
bus garantiscano, invece, i collegamenti via mare tra il
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60 TRAVEL // VANcOUVER
centro e l’area della città situata a nord della baia.
Le strade che attraversano la città sono in genere molto
ampie (in alcuni casi addirittura di quattro corsie) ben-
ché il traffico automobilistico sia perlopiù limitato.
Frequentatissime sono invece le piste ciclabili, che si
allungano per chilometri e raggiungono quasi ogni an-
golo della metropoli, tagliando i numerosi parchi. Tra
questi ultimi spicca lo Stanley Park, il parco cittadino
più grande del mondo (supera di poco in estensione
il Central Park di New York), polmone verde in cui è
possibile praticare sport o visitare attrazioni come l’Ac-
quario e il Planetario.
Non devono mancare visite al Museo antropologico,
dove sono conservati oggetti delle antiche tribù indiane
che abitavano l’area, e al curioso Capilano Suspension
Bridge, un ponte di corde lungo 135 metri e sospeso
a 70 metri d’altezza: attraversarlo è un’esperienza da
brivido garantita.
Gastown, poi, è un succedersi di locali e negozi per
tutti i gusti.
Su Robson Street, una sorta di via Montenapoleo-
ne canadese, vi sono moltissimi negozi alla moda.
Particolarmente conveniente è l’acquisto di prodotti
tecnologici (Vancouver è un centro tecnologico di pri-
maria importanza; qui ha sede l’EA Sport, che pro-
duce videogiochi in testa alle classifiche di vendita in
tutto il mondo).
Davie Street, che è una parallela di Robson Street, è
invece il punto di massima concentrazione dei negozi
etnici, alternati a locali notturni, mentre Granville Street
è un succedersi di pub, teatri e cinema.
Vancouver, tra l’altro è chiamata anche “Hollywood
North”. La città, infatti, ha fatto da scenario a moltis-
simi film, soprattutto di produzione canadese e statu-
nitense, e qui sono state girate diversi telefilm (X-Files,
Smallville, Millenium, Cold Squad…)
Se poi ci si sposta verso le aree residenziali periferi-
che, si incontrano le quiete distese di tipiche villette
in legno, alternate a innumerevoli giardinetti e a orti
attentamente curati.
Vancouver è divertimento e relax, quindi, ma non solo:
sede di due atenei all’avanguardia, quali la University
of British Columbia e la Simon Fraser University, è un
importante centro artistico-culturale, dove si fondono
di tradizioni diverse.
Alla base c’è probabilmente il fatto che la popolazio-
ne della città canadese, che spicca per il calore con
cui accoglie i turisti, sia un coacervo di etnie molto
ben integrate. è qui estremamente numerosa, per
esempio, la popolazione asiatica. Si pensi che sono
talmente tanti i ricchi cinesi giunti qui da Hong Kong
appena prima che scadesse il mandato britannico
sulla città, nel 1997, che Vancouver è talora sopran-
nominata “Hong Kouver”.
Peraltro, il livello di convivenza è eccellente: nonostan-
te, infatti, siano presenti nuclei di senzatetto e vaga-
bondi soprattutto nelle zone periferiche, il livello della
criminalità è davvero ridotto e gli omicidi, gli stupri e le
rapine in città sono quasi del tutto inesistenti.
Il turista italiano, infine, solitamente rimane stupito da-
vanti all’ordine e alla pulizia estrema delle vie cittadine.
Buffo a dirlo, ma Vancouver è considerata dai canade-
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si la città più sporca della Nazione.
Se la metropoli, quindi, incontestabilmente stupisce,
non sono da meno i suoi dintorni, che meritano, alme-
no parzialmente, una visita.
Tanto per fare un esempio, a venti minuti dal centro
di Vancouver si passa dal mare alla montagna e i pa-
titi dello sci e dello snowboard possono cimentarsi
sulle attrezzate piste di Grouse Mountain e Cypress
Mountain.
Allo stesso modo, sono facilmente raggiungibili alcu-
ni pescosi laghi (come Louise e Canmore) incastonati
tra fitte foreste di conifere. Qui si possono anche tro-
vare centri deliziosi come Whistler, a un centinaia di
chilometri dal centro metropolitano, che richiama un
po’ Cortina d’Ampezzo e l’anno prossimo sarà la sede
delle Olimpiadi invernali. Via mare si può invece rag-
giungere la verdeggiante Vancouver Island, dove sor-
ge Victoria, capitale del British Columbia.
Sull’isola si possono praticare numerosi sport acquati-
ci, tra cui il surf e il kayaking, ma è possibile anche spe-
rimentare passatempi curiosi come il bear watching e
il whale watching, che consistono nell’osservazione di
orsi, orche e leoni marini nel loro ambiente naturale.
Tutto questo è Vancouver. Città luminosa e polivalente.
Stupefacente e riuscito esempio di una grande metro-
poli davvero a misura d’uomo. //
Nella pagina a lato il Capilano Suspension Bridge. Sopra, la Gastown. Sotto, le Rocky Mountains
sullo sfondo della skyline di Vancouver e, in basso, lo SkyTrain nelle vicinanze del Science World.
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63TRAVEL // cOMO
by Rosaria Casali
WEEk ENd AL LAGOclassico, romantico e rilassante; il Lago di como offre percorsi e itinerari tematici
tra arte, storia e letteratura legati a suggestioni impareggiabili.
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64 TRAVEL // cOMO
A soli 40 minuti dalla grande metropoli di Milano,
alla quale è collegata da due linee ferroviarie e
dall’autostrada A9 e a 30 minuti dall’elvetica
Lugano, la città che ha dato i natali all’illustre inventore
della pila, Alessandro Volta, vi aspetta per farvi vivere
un’esperienza indimenticabile.
Stiamo parlando di Como, le cui mura medievali cin-
gono l’ospite sospingendolo verso le acque del Lago
omonimo sui cui dolcemente si adagia.
Affascinante in ogni stagione, Como e il suo lago offro-
no ogni genere di opportunità al visitatore, dai percorsi
archeologici nel Parco della Spina Verde che sovra-
sta la città, a quelli enogastronomici legati ai prodotti
a marchio “Sapori di Terra Sapori di Lago”, da quelli
del divertimento (basti pensare al vicinissimo Casinò di
Campione d’Italia, il più grande d’Europa, progettato
dall’autorevole architetto Botta) a quelli culturali delle
grandi mostre ospitate nella bellissima Villa Olmo o a
quelli architettonici razionalisti di Terragni. Si possono
seguire gli itinerari legati all’antica arte della lavorazione
della seta con visita d’obbligo al Museo Didattico ad
essa dedicato oppure quelli sportivi con i campi da golf
più rinomati al mondo (Menaggio & Cadenabbia Golf
Club e Villa d’Este solo per citarne due), alternandoli
magari a quelli dedicati al benessere delle SPA dei gran-
di alberghi, consorziati nella CIA –Como Imprenditori Al-
berghieri- che da più di due secoli fanno dell’ospitalità
e dell’accoglienza il loro leitmotiv, in grado di richiamare
sul lago vip del jet set internazionale, famiglie reali, capi
di Stato.
Per chi vuole dedicarsi allo shopping, proponiamo una
passeggiata per le caratteristiche vie del centro stori-
co cittadino, partendo da piazza del Duomo ove si può
ammirare la maestosa cattedrale con la cupola del Ju-
vara, sulla cui facciata spiccano il bellissimo rosone,
le vetrate artistiche e le due edicole con i due busti di
Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane scolpiti dal Rodari.
Uscendo dalla città e costeggiando il lago si può intuire,
attraverso i loro giardini l’eleganza delle ville delle grandi
famiglie italiane o delle star di Hollywood (come George
Clooney) oppure ancora di personaggi appartenenti al
mondo dell’alta finanza (come Sir Richard Branson) o
a quello dello sport (come David Beckam o José Mou-
rinho), che hanno scelto proprio le sponde lariane per
trascorrere in tranquillità le proprie vacanze o stabilirvi
la propria residenza. Al lusso di queste abitazioni hanno
contribuito con mobili ed oggetti di design eseguiti con
maestria, gli artigiani della Brianza comasca che, con il
loro estro e cura per la perfezione hanno aiutato a por-
tare il nome di Como in tutto il mondo.
Ciò che segna la differenza con altri luoghi non è solo
trovare su un unico territorio tutto ciò che si desidera,
ma è potere vivere esperienze uniche, circondati da un
paesaggio indimenticabile che offre scenari continua-
mente diversi. Forse è proprio questa caratteristica che
ha attratto il genio di Leonardo e, si dice, lo abbia ispira-
to nel dipingere lo sfondo della famosissima Gioconda!
Como, inoltre, nel periodo natalizio diventa la capitale dei
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bambini! Grazie all’associazione di imprenditori mecena-
ti, Amici di Como, da più di 15 anni tutti i giorni spettacoli,
racconti, magie, fiabe ed eventi assicurano divertimento
e apprendimento ai più piccini. Romantiche passeggiate
nel centro storico animato da luci, colori, profumi e sapori
aspettano i più grandi che potranno scoprire i prodotti
artigianali in mostra nei numerosi mercatini tipici natalizi.
Tutto questo ha un nome “Como Città dei Balocchi” or-
ganizzata dal Consorzio Como Turistica in collaborazio-
ne con le Istituzioni locali. L’evento più importante della
Lombardia che ha avuto numerosi riconoscimenti persi-
no dall’ex-Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi.
Per godere di un panorama mozzafiato, vi consigliamo
di raggiungere il vicinissimo paese di Brunate a bordo
della caratteristica funicolare che in 7 minuti vi condurrà
a 700 metri di altezza per farvi ammirare dallo splendido
belvedere il primo bacino del Lago di Como. A pochi
minuti dal centro del borgo vi aspetta il maestoso Faro
Voltiano, dalla cui sommità si vede persino Milano!
Un altro spettacolare modo per vedere il lago dall’alto è
volare con l’idrovolante decollando dall’hangar dell’Aero
Club. Como è sede dell’unica scuola in Europa di idro,
famosa in tutto il mondo.
Non lasciatevi sfuggire, poi, l’occasione di una piacevole
crociera a bordo dei battelli della flotta della Navigazione
Laghi! Potrete continuare a scoprire i suggestivi pae-
sini che si affacciano lungo le coste, cullati dalle onde
di quello che è il terzo lago più grande d’Italia, la cui
origine risale all’era glaciale, oltre a località rivierasche
già rinomate a livello internazionale come Cernobbio,
famosissima anche per il Grand Hotel Villa d’Este o per
Villa Erba (tanto cara a Luchino Visconti) con il centro
congressuale high tech, immerso nel secolare parco
che lo circonda o Bellagio la perla del lago, unica città
italiana assieme a Venezia riprodotta in uno dei grandi
hotel con annesso casinò in quella che è la più fab-
brica del gioco americana: Las Vegas. In navigazione,
ammirerete, le meraviglie di Villa Balbianello e di Villa
La Gaeta, di Villa Erba, note anche per avere ospita-
to i set delle scene dei film di grande successo quali
Guerre Stellari, James Bond, a Ocean Twelve. Prima di
approdare al comune medievale di Menaggio, sarete
sorpresi di vedere spuntare all’orizzonte l’unica isola del
lago: l’isola Comacina ricca di storia e luogo prediletto
da Alfred Hitchcock per i suoi soggiorni lariani. In alter-
nativa al battello potrete effettuare la vostra gita sul lago
anche con l’auto, raggiungendo comodamente, ed in
breve tempo le due sponde del a bordo dei traghetti,
con partenze da Cadenabbia, da Menaggio, da Bellagio
e da Varenna.
Questo viaggio da favola può continuare alla scoperta
della vita contadina che ancora oggi caratterizza le azien-
de agricole a conduzione famigliare o degli alpeggi ricchi
di piccoli laghi e di una flora e di una fauna ancora selvag-
gia o, ancora, delle valli dell’alto lago che scendono sino
alle rive del Lario. Da non perdere inoltre, le passeggiate
dei percorsi di trekking che conducono dalla Valle d’Intel-
vi sino al Confine con la Svizzera, o a quelle del Triangolo
Lariano sino al versante del ramo di Lecco. Un’esperien-
za da provare gustando i veri sapori genuini di un passato
che rivive sapientemente nel presente. Un’ ultima oppor-
tunità per gli amanti del cicloturismo: il territorio lariano
ha ospitato diverse edizioni del Giro d’Italia e del Giro
di Lombardia ed è ricco di itinerari ad essi dedicati. Ogni
anno numerosi ciclisti di tutto il mondo giungono al Mu-
seo del Ciclismo del Ghisallo per vedere le testimonianze
lasciate dai grandi campioni di questo sport e per visitare
il Santuario della Madonna, patrona dei ciclisti, dalla cui
sommità si può ammirare uno splendido panorama “di
quel ramo del lago di Como” dove il grande Alessandro
Manzoni ambientò I promessi sposi.
Per approfondire le curiosità del territorio e per scoprire le
bellezze e i tesori nascosti, le riviste ufficiali del territorio la-
riano “Magic Lake Como’s review” & “What’s On” vi aspet-
tano gratuitamente nei punti di informazione e sul web. //
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66 ShOPPING TRAVEL //
ChE MUSICA!Giunto alla sua quinta edizione, torna “Serravalle Outlet in jazz”,
uno dei più blasonati festival italiani, dedicato alla grande musica jazz internazionale.
Musica e moda, due
mondi senza confini
che si sfiorano e si
compenetrano in un gioco di
rimandi nel quale creatività,
inventiva, ricerca di nuovi sti-
moli e divertimento, fanno da
filo conduttore alla capacità
artistica e comunicativa di
entrambi i settori.
Binomio vincente, dun-
que, che anche per
quest’anno incanterà
l’ormai esigente pubbli-
co del Serravalle Desi-
gner Outlet, abituato a
farsi coccolare dalle
incantevoli note di
Outlet in jazz, festi-
val musicale pronto
a spegnere la sua
quinta candelina.
Il potere evocativo
e affabulativo della miglio-
re musica jazz internazionale, associato all’ele-
ganza dei marchi più blasonati presenti al Serravalle De-
signer Outlet, saranno gli ingredienti base di una ricetta
che fa dell’eleganza, dell’anticonformismo e della qualità
assoluta il leitmotiv principale per un risultato da brivido.
D’altra parte è ormai assodato che chi ascolta Jazz non
è una persona che si accontenta del motivetto lanciato
per il largo consumo, così come chi decide l’acquisto
di un abito firmato, è persona che pondera e opera una
scelta che esula dalla massificazione. Ecco allora che
oggi, “Serravalle Outlet in jazz”, è arrivato a somigliare
sempre più alla proposta commerciale “oltre le righe”
come il Centro che lo programma.
Il Festival, in programma a partire dal 5
agosto, si confronta
con le più impor-
tanti manifesta-
zioni continentali
e d’oltreoceano,
grazie a un cartel-
lone che annovera
in ogni serata eventi
ricercati e artisti di
fama internazionale
come The Manhattan
Transfer, Stanley Jor-
dan, Franco Cerri, Jo-
hnny Dorelli e Tullio De
Piscopo.
Una rassegna che negli
anni ha saputo crescere,
affermandosi nel panora-
ma non soltanto come un
grande festival di musica,
ma piuttosto come un vero
appuntamento d’autore, di
grande cultura musicale il cui
prestigio riscuote una vasta e
apprez- zata rispondenza da parte della
critica italiana.
Dodici serate da non perdere, con concerti, comple-
tamente gratuiti, che allieteranno lo shopping serale (I
negozi saranno aperti fino alle 24) dei clienti per permet-
tere a tutti di alternare cultura e svago in totale libertà.
IL PROGRAMMA
Dopo i primi due eventi singoli saranno due concerti a
serata per dodici appuntamenti diversi; scopriamo, nel
dettaglio, il “Serravalle Outlet in jazz” 2009.
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5 AGOSTO
MANHATTAN TRANSFERLa leggenda del “Vocalese” appro-
da al “Serravalle Outlet in jazz” con
il gruppo nato nel 1969 ad opera
di Tim Hauser, leader attuale, e
composto da Janis Siegel, Cheryl
Bentine e Ala Paul.
6 AGOSTO
TULLIO DE PISCOPO SHOWTullio De Piscopo torna per la se-
conda volta nella sua veste più consona che
è quella di jazzman. Riconosciuto dalla critica
come uno dei maggiori e più importanti batteristi
– percussionisti contemporanei, all’Outlet sarà
presente alla testa di una band capace di spazia-
re a 360° dall’hard – bop al Pop, fino al Classico,
senza mai tralasciare il virtuosismo solistico.
07 AGOSTO
BOBBY WATSON AND 29TH STREET
SAXOPHONE QUARTET
RAY MANTILLA SPACE STATION Ad aprire la serata del 7 agosto i 29th Street Saxopho-
ne Quartet, quartetto di superstar dalla carica dirom-
pente e coinvolgente.
Una reunion storica per il “Serravalle Out-
let in jazz” e un graditissimo ritorno: quello
dell’altosassofonista Bobby Watson.
Il secondo concerto farà conoscere
il genio di Ray Mantilla che, nato nel
South-Bronx nel 1934, ha da subito
iniziato a respirare i profumi delle ra-
dici musicali afrocubane, miscelate
con gli afrori Jazz che uscivano dalle
sale da ballo. Al termine del concer-
to è prevedibile una jam session con
il suo compagno di mille avventure
Bobby Watson. Sarà il gran finale …
a sorpresa.
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68 SHOPPINg TRAvEL //
08 AGOSTO
DADO MORONI - MAX IONATA DUO
JAvIER gIROTTO - FABRIZIO BOSSO SEXTETAltri due graditi ritorni al “Serravalle Outlet in jazz”: il pia-
nista Dado Moroni e il sassofonista Max Ionata.
Dado Moroni, nato a Genova è uno dei pianisti jazz ita-
liani più richiesti in Europa e in America.
Max Ionata, invece, è sassofonista tenore, inizialmente
ispirato da Rollins e Coltrane, ha trovato un’identità per-
sonale percorrendo i sentieri tracciati da Joe Hender-
son, di cui è considerato il massimo prosecutore.
In seconda serata un altro binomio esplosivo: la tromba
di Fabrizio
Bosso, uno dei personaggi più in vista del jazz italiano
e il sax del grande Girotto. Il risultato è un latin jazz con
punte di originalità e seduzione.
09 AGOSTO
MARKELIAN KAPEDANI TRIO
JERRY BERgONZI QUARTETDefinito il “Keith Jarrett” dei Balcani, Markelian Kapeda-
ni è l’ultimo grande pianista pronto a entrare nell’Olimpo
dei grandi. Una combinazione di musiche balcaniche e
clave cubana il tutto avvolto in una tiepida atmosfera
jazz.
A seguire il concerto di Bergonzi , sassofonista atipico
nel mondo del Jazz moderno americano e che merita
un posto nell’Olimpo del jazz solo per la voce robusta
del suo sax.
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10 AGOSTO
OTMARO RUIZ E MAURIZIO ROLLI WITH
R&R QUARTET
JOHNNY DORELLI “SWINgIN’ WITH
FIORAvANTI, DULLBECCO, MENCONI E
BAgNOLI Pianista e compositore venezuelano, Otmaro Ruiz
possiede una dinamica e una creatività coinvolgenti
e passionali dovute alla sua formazione di stampo
classico che si è miscelata con radicate influenze la-
tino – americane.
Insieme a lui suonerà Maurizio Rolli, uno dei più sen-
sibili e intelligenti contrabbassisti italiani.
Nel secondo concerto farà la sua apparizione The ita-
lian Voice”, “Il Frank Sinatra nazionale” Giorgio Guidi,
meglio conosciuto come Johnny Dorelli. Dopo due
CD e un Dvd sullo spettacolo “Swingin’”, Dorelli sarà
presente al “Serravalle Outlet in jazz” con una super
formazione: Riccardo Fioravanti al basso, Stefano
Bagnoli alla batteria, Alessio Menconi alla chitarra,
Andrea Dulbecco al vibrafono e lui stesso alla voce
e al pianoforte.
11 AGOSTO
JERRY WELDON, MASSIMO
FARAò QUARTET
BILLY COBHAM gROUPJerry Weldon, sassofonista dalle
mille sfumature, sarà al Serravalle
Outlet in jazz con Massimo Faraò,
pianista di ottimo livello, già co-
nosciuto dal pubblico del Centro
McArthurGlen.
Insieme eseguiranno un concerto
che accompagnerà l’ascoltatore
nell’ essenza del jazz più autentico.
A seguire il concerto di una delle
ultime grandi leggende del Jazz:
Billy Cobham, artista panamense
riconosciuto come il più influente
batterista jazz - fusion nonché uno dei più virtuosi per
la sua potenza e tecnica percussiva.
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70 SHOPPINg TRAvEL //
13 AGOSTO
UMBERTO PETRIN “I FORZUTI”
EUMIR DEODATO ORCHESTRAUmberto Petrin è uno dei migliori pianisti jazz della
scena europea che incanterà la platea del Serravalle
Designer Outlet con lo spettacolo “I forzuti” nel quale,
a farla da padroni, saranno maxischermo e pianoforte
in un percorso finalizzato al divertimento e alla risco-
perta di capolavori dimenticati del cinema che hanno
segnato l’immaginario collettivo.
Non è da meno l’artista in programma per il concerto a
seguire: Eumir Deodato è, infatti, un mostro sacro della
musica: produttore e arrangiatore brasiliano, ha al suo
attivo una carriera costellata di Grammy Award e colla-
borazioni con i più grandi nomi del panorama musicale
internazionale.
La sua musica è una combinazione tra jazz, fusion e
latin.
14 AGOSTO
CEDAR WALTON TRIO
STANLEY JORDAN TRIOCedar Walton è uno dei più stimati accompagnato-
ri nell’ambito dell’Hard bop; è un pianista versatile
che, col suo tocco funky e la persuasività del suo
senso melodico, ha dato lustro alle registrazioni di
molti dei più grandi musicisti jazz. È, inoltre, uno dei
più rappresentativi compositori di questo genere
musicale.
Per il concerto a seguire vi segnaliamo
quello che, a tutti gli effetti, è conside-
rato un genio: Stanley Jordan.
Concerto imperdibile quello di que-
sto straordinario chitarrista statuni-
tense, conosciuto per il contributo
dato allo sviluppo della tecnica
chitarristica jazz e per quel genia-
le virtuosismo che lo porta, unico
al mondo, a suonare due chitar-
re contemporaneamente con una
sensibilità degna dei grandi di ogni
epoca.
12 AGOSTO
RENZO RUggIERI ORCHESTRA “TRIBUTE TO
gORNI KRAMER”
FRANCO CERRI DOUBLE QUARTETFranco Cerri, chitarrista caposcuola del jazz moder-
no, è ormai un amico per il “Serravalle Outlet in jazz”. La
McArthurGlen, infatti, ha prodotto lo scorso anno un suo
Cd: “E venia da campi che di Cerri sentia”, che ha riscosso
un buon successo sia di vendite che da parte della critica
specializzata.
A Serravalle sarà alla testa di un gruppo di ottimi giova-
ni musicisti: Alberto Gurrisi all’organo, Mattia Magatelli
al basso e Riccardo Tosi alla batteria e di un quartetto
d’archi, per omaggiare i 50 anni della Bossa nova.
Nel secondo concerto spa-
zio a una big band di 13
musicisti che interpreterà
gli arrangiamenti origina-
li concessi dalla famiglia
Kramer. Fra gli elemen-
ti presenti dominerà la
scena la fisarmonica di
Renzo Ruggieri, grande
virtuoso del suo stru-
mento, e uno dei rari
musicisti contempora-
nei interessati all’avvici-
namento della fisarmo-
nica all’espressione
musicale jazz.
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SERRAvALLE OUTLET IN JAZZdove: Serravalle Designer Outlet
quando: dal 05 al 16 agosto 2009
info: 0143 609000 - www.mcarthurglen.it
note: i concerti serali sono gratuiti e i negozi resteranno
aperti fino alle ore 24
15 AGOSTO
SCARAMANOUCHE
RAY gELATO JAZZ gIANTSPer la prima volta sul palco del “Serravalle
Outlet in jazz” sarà presente il Jazz Ma-
nouche, ovvero il sound nato negli anni
’30 che unisce lo swing alla enorme tra-
dizione zingara.
Gli Scaramanouche, musicisti romani, ri-
percorrono le strade del Hot Club Du Fran-
ce personalizzandole con temi ispirati alla
tradizione italiana. Il gruppo è formato da
due chitarre: Alessandro Russo e Egidio
Marchitelli, dal violino di Leonardo Spine-
di, dal contrabbasso e dalla voce di Lucio
Villani.
A seguire, Ray Gelato, cantante e sasso-
fonista inglese, di origine italo-americana
si esibirà, accompagnato dalla sua band
inglese, I Giants, nella consueta performance di musica
swing e divertimento.
16 AGOSTO
MICHAEL ROSEN - DINO PLASMATI QUINTET
QUINTORIgO PLAY MINgUSPer l’ultima serata in programma, jazz allo stato puro
con il sassofonista americano Micha-
el Rosen e il chitarrista Dino Plasmati
che sapranno senza dubbio ricreare
atmosfere raffinate e di rara sugge-
stione.
Chiuderanno il festival i Quintorigo
gruppo musicale italiano molto co-
nosciuto soprattutto dal giovane
pubblico, per l’inconfondibile mé-
lange di suoni e generi musicali:
classico, rock, jazz, punk, reggae,
funky, blues, in un continuo gio-
co tra musica e voce nei quali gli
esecutori dimostrano versatilità e
capacità. //
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72 FREQUENT FLYER //
ALPI BIKE RESORT: A TUTTA BICI!
FORTUNISSIMEvOLMENTE”
In seguito all’inaugurazione della
stagione 2009 di Alpi Bike Resort,
il più grande comprensorio italiano
dedicato alla mountain bike, av-
venuta lo scorso giugno in quel di
Bardonecchia, è stata garantita la
riapertura giornaliera per i mesi di
luglio e agosto.
Una lunga e ricca estate che
comprende svariati eventi ma an-
che ottime occasioni per miglio-
rare la propria tec-
nica, supportati dai
campioni che han-
no scelto Alpi Bike
Resort per i propri
allenamenti: i team
Argentina Bike,
Ready 2 Ride MDE
e “Mr. Mig” Stefano
Migliorini, tanto per
citare alcuni dei
protagonisti di vari
camps.
Oltre alle aperture
degli impianti di ri-
salita delle altre località, il calenda-
rio di Alpi Bike Resort è già ricco di
eventi importanti fra i quali:
SuperSauze Euro Cup Superenduro
- Sauze d’Oulx - 4 e 5 luglio - www.
superenduromtb.com
Iron Bike - 25 luglio/1°agosto -
www.ironbike.it (Tappa Pragelato-
Cesana - 31 luglio / Tappa Cesana-
Sauze d’Oulx - 1° agosto)
Coupe de France VTT – DH e 4X –
Monginevro – 7 e 8 agosto – www.
montgenevre.com
Maxi Avalanche - Bardonecchia - 5
e 6 settembre - www.bardonec-
chiabike.com
Clavierissima - Circuito Coppa Pie-
monte - Claviere - 5 e 6 settembre
– www.claviere.it
September Fest - Sauze d’Oulx –
12 e 13 settembre – www.sauzefre-
eride.net
Tempo di vacanze e tempo di po-
lizze viaggi per partire senza avere
preoccupazioni o pensieri per la
testa.
Mondial Assistance, Leader inter-
nazionale nell’assistenza, nell’as-
sicurazione di viaggi e nei servizi
personali, ha quindi deciso di pre-
miare i visitatori del sito www.e-
mondial.it, tramite cui possono
essere sottoscritte le polizze viag-
gi della compagnia, attraverso il
concorso online “Fortunissimevol-
mente”.
Tutti i clienti che, nel periodo com-
preso tra il 15 giugno e il 13 set-
tembre 2009 acquistano una delle
polizze assicurative presenti sul
sito per un valore complessivo di
almeno 50€ potranno giocare con
una “ruota della fortuna” virtuale
che mette in palio 200 coupon Pro-
moshopping del valore di €50,00
ciascuno validi per l’acquisto di
carburante, tecnologia, abbiglia-
mento, viaggi, prodotti cosmetici,
articoli per la casa e molto altro.
Più si acquista, più si gioca: ogni
utente avrà diritto a una giocata
ogni 50 euro spesi!
Inoltre tutti coloro che, nel pe-
riodo del concorso, hanno ac-
quistato una polizza sul sito
www.e-mondial.it parteciperanno
all’estrazione finale di una cro-
ciera Costa per due persone nel
Mediterraneo.
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73FREQUENT FLYER //
NUOvO ACCORDO COMMERICIALE LIvINgSTON – KUWAIT AIRWAYS
IN vIAggIO CON FIDO
Ghisò, Maison che realizza oggetti
di design artigianali, di grande pre-
stigio ed esclusività creati in Italia, tra
la Toscana e la Lombardia con lavo-
razioni tradizionali esclusivamente
“Made in Italy”, ha recentemente
presentato una nuova collezio-
ne di accessori e boites di diverso
tipo: scatole dei giochi da tavola e
da viaggio, boites da viaggio, por-
tagioielli, contenitori per le stecche
del colletto della camicia, set per
scarpe e addirittura un lussuosis-
simo set da viaggio per il cane.
Degni di nota i pregiatissimi mate-
riali impiegati: fossile di mammut,
ebano e legni pregiati, madreperla,
dente di facocero, argento e oro; la
pelle ha una lavorazione artigianale,
da quella vegetale alle pelli più pre-
giate di iguana e coccodrillo, fino ad
arrivare alle piume multicolori.
SWISS E MARC FORSTER PRESENTANO IL CORTOMETRAggIO “LX FORTY”
Swiss International Air Lines ha
presentato la prima di “LX Forty”,
il cortometraggio realizzato da
Marc Forster per la compagnia. Il
famoso regista svizzero (tra i cui
lavori figura l’ultimo film di James
Bond “Quantum of Solace”) non
solo ha invitato lo spettatore a
unirsi a lui in un personalissimo
“viaggio della mente”, ma appare
anche per la prima volta di fronte
alla telecamera in veste di attore.
“Ho sempre pensato che se mai
avessi realizzato un filmato pro-
mozionale, questo sarebbe stato
molto personale”, ha spiegato
Forster. “Per questa ragione ho
considerato concretamente solo
il progetto con SWISS. Con ‘LX
Forty’ ho potuto raccontare una
storia, identificarmi e includere
me stesso in essa”, ha aggiunto il
regista hollywoodiano di Davos.
Il titolo “LX Forty” è stato ispi-
rato dal numero di
volo del collegamen-
to SWISS da Zurigo a
Los Angeles. Il tema
del filmato è incentra-
to su alcune domande
esistenziali che Forster
pone a se stesso du-
rante i suoi viaggi in ae-
reo. Viaggi che quando
è possibile effettua con
SWISS, godendosi lo
spazio privato e il ser-
vizio personalizzato of-
ferto a bordo.
“LX Forty” può essere
visto online su www.
swiss.com/myflight.
Livingston, vettore privato italiano lea-
der per i voli leisure, ha da poco an-
nunciato un accordo commerciale, di
valenza internazionale, con la Kuwait
Airways Corporation, compagnia di
bandiera dello Stato del Kuwait.
Dopo importanti audit che hanno
coinvolto alcune compagnie aeree
europee, Livingston è stata scelta, a
fronte di requisiti tecnici in possesso e
dei risultati qualitativi conseguiti, come
partner commerciale dalla Kuwait Ai-
rways Corporation. L’accordo di wet
lease prevede il posizionamento di
un Airbus A330-200 e del persona-
le navigante e tecnico di Livingston a
Kuwait City, per operare con il codice
volo “KU”, alcuni voli programmati nel
network della compagnia kuwaitiana.
“Le rilevanti alleanze commerciali e
strategiche siglate nell’ultimo perio-
do con importanti players, dimostra-
no che Livingston è proiettata verso
grandi collaborazioni e sta riposizio-
nando la propria attività in un nuovo
e ampio mercato”, ha commentato
Giancarlo Celani, Amministratore
Delegato di Livingston SpA.
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74 FREQUENT FLYER //
DISAPPUNTI DI vIAggIO
Assistente di volo per la com-
pagnia aerea Livingston,
Gloria Bolognini è abituata
a fare la spola da un Paese
all’altro del mondo e a stare
in contatto diretto con fre-
quent flyer o passeggeri
alle prime armi.
Complice l’inesperienza,
ma anche l’altitudine rag-
giunta dagli aerei che spesso
modifica la percezione delle
cose, Gloria è perennemente a contatto
con situazioni piuttosto insolite.
Quelle che possono sembrare “freddure”,
sono invece richieste o commenti reali che
Gloria raccoglie e che ci riporta in questa
rubrica.
Una coppietta molto tenera di business
class guarda compiaciuta una collega
mentre svolge il servizio in cabina, allora si
sente la moglie che dice al marito: “Uh, che
carina..pensa averne una così a casa..!”.
Numerosi passeggeri hanno un rappor-
to conflittuale con il “sistema video”... in
tanti non trovano i canali per cambiare
i film, o i tasti per il volume... e qualcu-
no addirittura vorrebbe ascoltare l’audio
senza pensare di collegare le cuffie al
bracciolo. Perciò non ci meravigliamo
nemmeno di fronte alle richieste più
strampalate, come quella della signora
(e non è l’unica), che chiese:
“Scusi posso avere le cuffie in italiano,
queste sono in inglese?!”.
Le coperte sono già sui sedili, sotto ai
cuscini, confezionate in una busta di
plastica. Una signora seria chiede: “Ma
questo cos’è? Il paracadute?”.
Un ragazzo col suo trolley in mano chiede:
“Scusa, dove lo trovo il bagagliaio?”.
L’assistente di volo porge il vassoio con
il pasto a due passeggeri piuttosto gio-
vani e questi:
“No, no grazie!“.
Al che la collega chiede:
“Non gradite pranzare signori?”. E loro:
“Ma no.. vede, noi vorremmo pranza-
re al tavolo del capitano.. sa.. siamo in
viaggio di nozze..!”.
Durante l’imbarco passeggeri, la collega
Paola vede un signore canuto, piuttosto agi-
tato, che cerca il suo posto, facendo confu-
sione in cabina, allora gli va vicino e dice:
“Signore, ha bisogno d’aiuto?”.
Il passeggero si gira verso di lei e, allun-
gandole la mano, le dice solerte: “Pia-
cere, Giovanni Pietrosino di Sorrento”.
Un passeggero di business class con la
puzza sotto al naso chiede un orange
juice alla pera!
........ “TRANSFER PASSENgER PROJECT” BY THAI AIRWAYS
Nuovo importante contributo del
vettore di bandiera thailandese alla
promozione del turismo in Thailan-
dia: Thai Airways annuncia il “Tran-
sfer Passenger Project” in collabo-
razione con il Tourism Authority of
Thailand, Airports of Thailand, Im-
migration Bureau, The Association
of Thai Travel Agents and Airline
Operator Committee, con l’obiettivo
di promuovere l’interesse dei viag-
giatori sull’offerta turistica di Ban-
gkok e delle province circostanti e
incoraggiare così un primo contatto
in vista di soggiorni più lunghi.
Il programma consentirà alle cen-
tinaia di passeggeri internazionali
quotidianamente in transito presso
il Bangkok Suvarnabhumi Airport
con stopover dalle 6 alle 12 ore di
usufruire del tempo a disposizione
tra una connessione e l’altra appro-
fittando di una vastità di proposte
di tour guidati tra Bangkok e i din-
torni. Inoltre, effettuando ex-novo il
check-in per i voli in congiunzione,
i viaggiatori verranno esonerati dal
pagamento della tassa aeroportua-
le di 500 baht.
Tra le 15 proposte a disposizione,
il giro in barca lungo i canali di Ban-
gkok, la visita all’imponente comples-
so del Royal Palace, un pacchetto di
rigeneranti trattamenti tradizionali thai
o la visita ai più importanti campi da
golf della provincia.
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75FREQUENT FLYER //
PRESENTATO IL NUOvO FALCON 7X
BMW Group DesignworksUSA e
Dassault Aviation hanno annunciato
il risultato della loro ultima collabo-
razione: la cabina interna del nuovo
business jet Falcon 7X.
Il Falcon 7X con i nuovi interni elabora-
ti da DesignworksUSA ha fatto il suo
debutto mondiale a Ginevra in occa-
sione dell’European Business Aviation
Convention & Exhibition 2009, il princi-
pale salone per gli operatori di settore
aperto a prodotti e servizi internazionali
legati all’aviazione business.
DesignworksUSA, società di consu-
lenza nel campo del design affiliata
del BMW Group, è stata contatta-
ta da Dassault per la riconosciuta
competenza dimostrata nel settore
dei trasporti e per la capacità di dar
vita ad un design che rispecchi la
personalità di una marca, come già
fatto, per esempio, con BMW, MINI
e Rolls-Royce Motor Cars.
Gli interni del Falcon 7X hanno, per-
tanto, un aspetto familiare e classico,
ma moderno ed elegante allo stesso
tempo, un effetto creato grazie alla
progettazione di una cabina pulita,
serena e di squisita fattura. Il design
combina il fascino moderno non or-
namentale con aspetti di qualità sen-
za tempo nell’attenzione ai dettagli e
alla maestria dell’ese-
cuzione.
Utilizzando gruppi di
lavoro interdiscipli-
nari, il Transportation
Design Group della
DesignworksUSA ha
armonizzato il brand,
il concept del design,
così come colore,
materiali, rifiniture, e capacità di svi-
luppo del software 3D CAD. Questo
in definitiva ha creato un processo
di design verticalmente integrato
che ha fatto leva sull’esperienza di
ogni gruppo per creare un inter-
no che amalgamasse ogni singolo
sforzo. Questa combinazione porta
a un design interno strategicamen-
te mirato e unico dal punto di vista
innovativo.
AD ANTIgUA è TEMPO DI CARNEvALE
365 spiagge formato eden, un mon-
do sottomarino tutto da scoprire, di-
stese diseguali di coste frastagliate e
suggestive, tutto questo vi aspetta ad
Antigua, terra in fermento per l’arrivo
di un Carnevale straordinario: il Jum-
pin’’n’ Jammin’, dieci giorni di festeg-
giamenti non-stop sulle strade.
Un evento che, dal 23 luglio al 4
agosto, animerà l’estate delle pic-
cole, grandi, Antille .
Perché aspettare? Se lo sono chiesti
al Carlisle Bay, splendido rifugio vi-
sta mare che con la proposta “Why
Wait” offre pernottamento, ricca
colazione e tea pomeridiano. Vanta,
inoltre, un’incredibile opportunità:
un credito per suite, per soggiorno
di minimo 4 notti, a partire da $250.
Per vivere al meglio questo plus, gli
ospiti potranno scegliere tra:
- Una cena al ristorante Indigo on
the Beach o East
- Un’ora di fitness con personal trainer
- Un trattamento nella Blue Spa
- Una lezione di tennis con istruttore
- Una sessione di snorkeling più pic-
nic sulla spiaggia
- Una romantica crociera intorno all’
isola
La proposta è valida fino al 28/08.
Per info: www.carlisle-bay.com
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76 FREQUENT FLYER //
vOLANDO CON:
PETE DOCTERIl vecchio burbero e il bambino petulante alla scoper-
ta della vita: è “UP”, lo straordinario ultimo film della
Pixar, firmato da Pete Docter e Bob Peterson, capa-
ce di commuovere ed incantare il magico, incantato e
snob pubblico del Festival di Cannes.
Incredibile vedere la partecipazione della elegante pla-
tea alle gesta di un anziano vedovo, Carl Fredricksen,
alla prese con una fuga che diventa un’avventura in cie-
lo anche grazie a un incontro imprevisto. Non il sogno di
una vita diversa o una fuga impossibile, ma qualcosa di
imprevedibile che entra di forza in una vita che riacqui-
sta significato malgrado gli acciacchi, la morte, gli anni.
Il regista candidato agli Academy Award, Pete Docter,
ci racconta la sua esperienza nell’esilarante mondo dei
cartoons.
Quanto conta l’esperienza passata, nella realizza-
zione di un nuovo film?
Dopo10 film realizzati con la Pixar devo dire di aver im-
parato molto; il fatto è che non è mai semplice affron-
tare un nuovo lavoro; quando credi di aver trovato la
giusta soluzione, la storia ti inganna e solo dopo tanto
lavoro riesci ad ottenere buone cose.
Siccome non conosciamo ancora tutto ci possiamo
permettere di commettere ancora degli errori. Ma come
diceva Ed Catmull: “se non commetti errori, vuol dire
che non stai correndo abbastanza rischi”.... Mi auguro
di non pensare mai di essere un esperto perchè, in fon-
do, si impara sempre qualcosa di nuovo da ogni film.
Quando un film è ben riuscito?
Personalmente credo che valga la pena di vedere un
film solo se, andando a casa, ti rendi conto che ci stai
ancora pensando.
Lasci il cinema e pensi a quello che hai visto non solo il
giorno successivo, ma per l’anno successivo!
Per sortire questo effetto il film deve esprimere delle
emozioni che siano vere e che si sposino con la tua
vita reale.
In questo modo anche se le star di una pellicola sono
mostri o insetti, tu riuscirai comunque ad identificarti
con loro e a capire cosa stiano provando.
Credo che un film sia ben riuscito quando è in grado
di creare questa fusione tra vita reale ed emozione dei
personaggi sullo schermo.
Com’è nata l’idea di UP?
Ho preso spunto, come sempre, dalla mia vita di tutti
i giorni.
Innanzi tutto mi sono confrontato con Bob Peterson
che mi ha affiancato nella direzione del film.
Siamo partiti dall’idea che talvolta, alla fine di una dura
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giornata di lavoro, quando ci si sente sopraffatti dalle
persone e dal caos del mondo, ti verrebbe voglia di
mollare tutto e di essere come un naufrago su un’isola
deserta del Pacifico.
Con Bob abbiamo iniziato a giocare su questo concetto e ci
siamo immaginati un vecchio personaggio come quelli dise-
gnati da George Booth sul New Yorker e brontolone come
quei ragazzacci alla Spencer Tracy e Walter Matthau.
Da qui abbiamo iniziato a lavorare con l’immagine di
una casa galleggiante trasportata da una miriade di pal-
loncini, in una sorta di dipartita dal mondo.
Ad entrambi è piaciuta l’idea di un vecchio personaggio
perchè non è così usuale avere come protagonisti delle
persone anziane che, invece, sono proprio quelle che affa-
scinano per la quantità di storie che hanno da raccontare.
Ha qualche fonte a cui si ispira o si è ispirato?
In effetti gran parte delle mia forza creativa si deve ad un
un “vecchio uomo” che lavorava come animatore ad al-
cuni classici della Disney: Joe Grant, uno degli inventori
di Biancaneve e i sette nani, al quale ho dedicato il mio
nuovo lavoro vista l’ispirazione che mi ha fornito per il
personaggio principale Carl Fredricksen.
Personalmente ho incontrato Joe quando aveva circa
90 anni, eravamo buoni amici; mi insegnò che il pub-
blico vuole portare a casa delle emozioni ed è su que-
sto che ho lavorato: sulle emozioni dei personaggi che
sono quelle di cui la gente si ricorda.
E lei? Da dove nascono le sue emozioni?
Bhè, le mie emozioni provengono tutte dalla vita reale e,
in particolare, dalla mia famiglia e dalle esperienze che
viviamo insieme.
Che rapporto ha con i viaggi?
I viaggi rientrano nella sfera delle emozioni visto che
ogni anno dedichiamo, io e la mia famiglia, un certo pe-
riodo di tempo al camper. Nell’ultimo viaggio abbiamo
passato quasi due settimane lungo le riserve naturali di
questo meraviglioso Paese nel quale viviamo.
Viaggiare è la soluzione migliore per conoscere il mondo
e passare un pò di tempo insieme alla propria famiglia.
C’è un viaggio che ricorda con particolare piacere?
Qualche anno fa sono stato in Europa con mia moglie
e con i ragazzi; abbiamo soggiornato in simpatici al-
berghi, mangiato ottimo cibo, visitato castelli e passato
grandi avventure insieme.
Una sera eravamo in un Café a Parigi dove sorseggia-
vamo una cioccolata calda, niente di speciale, stavo ri-
dendo e scherzando con i miei figli.... insomma, è stato
un viaggio incredibile in un posto fantastico.
Quello che più ricordo di questa meravigliosa esperien-
za? Le piccole stupidaggini! //
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79ARTE E CULTURA //
MELTINg POT
live it UP!
Dagli albori della storia Stan, il più grande scheletro di dinosauro mai esposto in Italia
È grande attesa in Italia per l’arrivo di James Taylor, uno dei più raffinati cantautori made in USA.
Buon compleanno Woodstock!
Appuntamenti italiani e non, per gli amanti di arte, cultura e dintorni.
Letti, ascoltati e visti per voi.
Visioni d’autore: in alcuni scatti di Mario Malatesta, le incantevoli vedute del Parco di Portofino.
Vecchi programmi e nuove conferme per una TV all’insegna del low profile.
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80 ARTE //
WELCOME TO THE
KINg!Un’estate all’insegna dello shopping e degli eventi, quella organizzata al Castel Romano Designer
Outlet dove è arrivato STAN™, il più grande scheletro di dinosauro mai esposto in Italia.
ARTE E CULTURA //
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81ARTE //
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82 ARTE E CULTURA //
La memoria e la storia sono elementi costitutivi del
presente in cui viviamo, sia perché vi si radicano
le origini e i valori della nostra democrazia, sia
perché l’esercizio della memoria è una pratica essen-
ziale per una cittadinanza vigile e partecipe.
La cultura e la civiltà del nostro paese non possono che
risiedere in Roma e nella grandezza che la stessa ha
ricoperto nel corso dei secoli; non sarà un caso se la
stessa occupa la terza posizione in Europa e l’ottava nel
mondo come numero di presenze turistiche.
La sua grande popolarità è dovuta, infatti, al fatto di essere
stata nel corso della sua millenaria storia la capitale dell’Im-
pero romano nonchè il cuore della cristianità cattolica.
Tre millenni di testimonianze che l’hanno assurta a Pa-
trimonio dell’umanità dell’UNESCO e che contribuisco-
no all’altrettanto sviluppo in termini di cultura e bellezze
territoriali dei luoghi che la circondano.
A soli 25 km dal centro città sorge, per esempio, la bel-
la Castel Romano, sede di uno dei Centri dedicati allo
shopping targato McArthurGlen.
Qui è possibile, in totale relax, passeggiare per le antiche
strade della capitale in un susseguirsi di “sanpietrini”, lun-
go un percorso che comprende oltre 110 favolose bou-
tique gestite direttamente dai marchi più famosi di ab-
bigliamento, sport, casa e accessori con bar, ristoranti,
aree gioco per i bambini e un vasto parcheggio gratuito a
disposizione dei visitatori.
Ma se ville, parchi pubblici e aree protette hanno un
grande spazio nel tessuto urbano della Capitale (Roma
non a caso vanta il primato di capitale europea con il più
alto numero di ettari riservati al verde), il Castel Romano
Designer Outlet non è da meno vista l’importanza che il
Centro destina alla natura.
E se il successo dell’Elephant Tour, che lo scorso anno
ha portato la scultura di un elefante a dimensione natu-
rale in una delle piazze del Centro, è una delle testimo-
nianze di quanto sopra, l’evento pensato per l’estate
2009 avvalorerà ancora di più la nostra affermazione.
Lo scorso 4 Luglio è giunto in Italia STAN™, il più gran-
de scheletro di dinosauro mai esposto nel nostro Pae-
se. La scultura, interamente ricostruita presso il Castel
Romano Designer Outlet, riproduce fedelmente il più
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importante scheletro di T-Rex mai ritrovato.
Scoperto per la prima volta nel 1987 non lontano da Buf-
falo nel South Dakota, dal paleontologo Stan Sacrison
dal quale successivamente ha preso il nome il T-Rex, è, a
tutt’oggi, il più completo esemplare al mondo di schele-
tro di dinosauro mai rinvenuto: ben il 65% dello scheletro,
infatti, è composto da ossa reali dell’animale.
L’importante Black Hills Institute of Geological Research
ha impiegato ben oltre 30.000 ore di lavoro per riportarlo
alla luce e ricostruirlo presso il suo centro; l’istituto, noto
proprio per le ricerche e le scoperte condotte su dino-
sauri, su animali preistorici e resti fossili, è considerato
uno dei più importanti punti di riferimento per il settore
distinguendosi non solo per gli studi condotti, ma anche
per le ricostruzioni fedeli degli esemplari scoperti. Ed è
proprio il Black Hills Institute che, dopo aver contribuito
alla ricostruzione dell’habitat e della storia di questa cre-
atura scomparsa milioni di anni fa, ha realizzato la replica
di quello che, a tutt’oggi, è forse il più noto dei dinosauri,
STAN™, lo scheletro di T-Rex che è giunto a Castel Ro-
mano Designer Outlet in tutta la sua imponenza: lungo
ben 13 metri per oltre 4 di altezza è, infatti, la più grande
e importante installazione in Italia del suo genere.
Per l’occasione è stata realizzata appositamente la ri-
costruzione di un “sito archeologico” con ritrovamenti di
resti di dinosauro, mentre un istruttivo percorso temati-
co contribuisce a far conoscere a grandi e piccini il me-
raviglioso mondo che si cela dietro a queste straordina-
rie e affascinanti creature scomparse milioni di anni fa.
L’iniziativa vede i bambini come privilegiati protagonisti
di un percorso che li coinvolge attraverso veri e propri
“musei temporanei” con scavi archeologici e ricostru-
zioni, interessando anche le scuole attraverso una serie
di attività mirate in un’attenzione continua che Castel
Romano Designer Outlet rivolge da sempre all’impor-
tante legame costruito con il territorio.
Inoltre, presso lo STAN™ PARK, la tendostruttura che
ospita il T-Rex, sono disponibili tanti libri e giocattoli a
tema, mentre il personale addetto coinvolge bambini e
dove: Castel Romano Designer Outlet - Via Ponte di Pisci-
na Cupa, 64 00128 Castel Romano (Roma)
orari: dal Lunedì alla Domenica dalle 10.00 alle 21.00
info: +39 06 50 500 50
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84 ARTE E CULTURA //
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adulti in un fantastico concorso che darà la possibilità di
accedere in prima persona al magico mondo dei dinosauri
attraverso un’apposita Slot Machine: in palio tanti biglietti
del Cinema per assistere allo straordinario e atteso carto-
on “L’ Era Glaciale 3 - l’Alba dei Dinosauri” e, soprattutto,
un premio ad hoc che metterà in palio tre fantastici viaggi a
New York per tutta la famiglia e darà la possibilità di visitare
l’American Museum of Natural History, uno dei più affasci-
TIRANNOSAURO E T-REX
Il genere Tyrannosaurus appartiene alla sottofamiglia dei ti-
rannosaurini (Tyrannosaurinae). Il genere è stato classificato
da H. F. Osborn nel 1905. Attualmente, a questa sottofami-
glia appartengono 12 specie.
Fino a pochi decenni fa si riteneva che i tirannosauri si fos-
sero evoluti da teropodi primitivi come i megalosauri, ma at-
tualmente la teoria più accreditata ritiene che l’animale si sia
evoluto da una specie appartenente al gruppo dei celuro-
sauri. Altri componenti della sottofamiglia dei tirannosaurini
sono il Daspletosaurus del Nord America e il Tarbosaurus
asiatico. Il genere Nanotyrannus è soggetto a discussioni tra
i paleontologi se considerarlo una specie a se stante o una
forma giovanile di Tirannosauro.
Il T. rex è stato uno dei più grandi teropodi di tutti i tempi, con
una lunghezza massima di circa 13 metri e un’altezza mas-
sima di circa 5.6 metri al garrese. La massa corporea variava
molto a seconda dell’età dell’individuo e di altri fattori sia
soggettivi che ambientali, ma si stima che per un esemplare
adulto fosse compresa tra le 5 e le 6 tonnellate.
Il T. rex era un bipede obbligato. Si reggeva in piedi mante-
nendo il corpo circa parallelo al terreno, bilanciando il peso
della testa con la coda. Vecchie ricostruzioni, durate fino agli
anni ‘80, mostrano l’animale come una sorta di “tripode vi-
vente”, quasi eretto sulle zampe posteriori e con la coda che
funge da terzo punto d’appoggio, strisciata a terra. Questo
tipo di ricostruzione, che per certi versi si può considerare
“antropomorfizzata” si deve indirettamente a Joseph Leidy,
che così aveva riassemblato il suo Hadrosaurus foulkii (che
fu il primo dinosauro bipede ad essere descritto). Osborn
rafforzò questa concezione sposando la teoria e presentan-
do, nel 1915, il primo scheletro di tirannosauro completo,
montato in questa maniera. Dagli anni ’70 in poi, tuttavia,
si è capito che questa postura è assolutamente irrealistica,
perché avrebbe causato l’indebolimento e la slogatura di
numerose articolazioni (tra cui le più importanti ad essere
interessate sarebbero state il collo e il bacino).
Il rinvenimento di diversi esemplari sub-adulti di Tirannosau-
ro ha permesso di ricostruire, seppur con margine di ap-
prossimazione, la curva di crescita, l’aspettativa di vita e le
variazioni ontogenetiche dell’animale.
Il T rex esposto al Castel Romano Designer Outlet si ritiene che
abbia vissuto gran parte della propria vita in un gruppo familiare.
Stan sarebbe stato curato dai suoi genitori, che gli insegna-
rono l’arte della caccia.
Lasciato il gruppo familiare, Stan trovò la propria compagna,
un’esemplare femmina dal peso superiore al suo del 30% .
I due T-Rex condussero numerose battaglie nel corso della
loro esistenza così come raccontano le cicatrici trovate sullo
scheletro.
Pare che Stan subì numerose fratture fra le quali una al collo
che, comunque, non lo condussero alla morte.
Non si è certi della causa della sua morte che, molto proba-
bilmente, avvenne per malattia o vecchiaia.
nanti musei al mondo di storia naturale.
Senza contare che la città di Roma e le zone del litorale
sono state già ampiamente coinvolte da una serie di even-
ti che hanno regalato a grandi e piccini, gadget a tema,
animazioni itineranti nonchè menu a tema che il “Dino Re-
staurant” ha pensato appositamente per i bambini.
Per l’estate 2009 la storia abiterà, più che mai, al Castel
Romano Designer Outlet! //
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86 MUSICA //
by Massimiliano Spada
WELCOME BACK!James Taylor, il gentiluomo con la chitarra attraversa l’Atlantico
Torna in Italia uno dei cantautori più raffinati de-
gli Stati Uniti, l’uomo che qualcuno ha definito
“l’ultimo romantico d’America”.
Mr. James Taylor, nella terza settimana di giugno, si
è imbarcato con la sua strepitosa Band Of Legends
sulla Queen Mary 2, la nave che da New York City lo
ha portato a Southampton, in Gran Bretagna. Qui i
nostri hanno dato il via a un tour europeo che li vedrà
protagonisti di ben 22 concerti in nove diversi paesi.
Qualcuno di voi,
probabilmente, si
starà domandan-
do: “E da quando
si va in tournee in
nave?”. Beh, non
dimenticatevi che
stiamo parlando
di un artista che
in quarant’anni di
carriera – pur aven-
do attraversato e
superato momen-
ti difficili a causa
dei problemi con
la droga – non ha
mai perso la propria
creatività e origina-
lità. Durante la lunga traversata dell’Oceano Atlanti-
co, infatti, Taylor e compagni avranno sei giorni per
provare e suonare indisturbati: insomma, sarà un po’
come avere a disposizione un’enorme, mastodontica
sala prove galleggiante.
Ma facciamo un breve salto indietro nel tempo: corre
l’anno 1968 quando il giovane gentiluomo con la chi-
tarra acustica tocca per la prima volta il suolo britan-
nico. Arriva in aereo, con il fantasma dell’eroina già al
suo fianco: James lascia la famiglia e gli amici per ten-
tare il tutto per tutto, per non scendere a compromes-
si con chi ha una visione distorta della sua musica.
Per un po’ sta a casa di un amico e si guadagna qual-
che sterlina suonando in piccoli club ma anche per
strada e poi, all’improvviso, succede qualcosa che
cambierà per sempre la sua vita. Un suo demo finisce
tra le mani di Peter Asher (direttore artistico della Ap-
ple Records) il quale ne rimane così impressionato da
farlo sentire direttamente a Paul McCartney e George
Harrison.
James Taylor viene messo sotto contratto con la
Apple e inizia a re-
gistrare il suo album
di debutto omonimo
niente meno che nei
Trident Studios, dove
i Beatles stanno dan-
do forma a quel ca-
polavoro che passerà
alla storia col nome
di White Album.
Da quel momento
in poi Taylor non si
fermerà più e la sua
stella inizierà a brilla-
re, sempre più lumi-
nosa, nell’Olimpo dei
Cantautori.
Oggi, a oltre qua-
rant’anni di distanza da quel primo indimenticabile
viaggio e dopo milioni e milioni di dischi venduti in
tutto il mondo, questa traversata oceanica assume
quindi una valenza simbolica per tutti gli appassionati
di buona musica.
Rispondete alla chiamata: il 13 luglio James Taylor &
The Band Of Legends “attraccheranno” all’Arena Ci-
vica di Milano e poi Padova, Lucca, Perugia, Roma
e Aosta. Il Capitano James è in gran forma – fisica e
artistica – la sua voce riuscirebbe a sciogliere perfino il
cuore di un iceberg e la sua chitarra è ancora perfetta-
mente accordata con i suoni di Madre Terra. //
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87MUSICA //
IL FESTIvAL DI WOODSTOCK COMPIE 40 ANNI
“Giovani uomini con capitale illimitato cercano
interessanti, legali opportunità dinvestimento
e proposte d’affari”. Da questo bizzarro an-
nuncio pubblicato su New York Times e Wall Street Journal
a nome della Challenge International Ltd. e dall’idea di due
giovani sognatori, quarant’anni fa è nata la Woodstock Mu-
sic & Art Fair, ossia il Festival di Woodstock. I giovani inve-
stitori si chiamano John Roberts e Joel Rosenman, mentre i
due sognatori sono Michael Lang e Artie Kornfeld. Lang, ol-
tre a lavorare nel campo dell’organizzazione di eventi musi-
cali, è il manager di una band non proprio promettente. Kor-
nfeld, invece, è il giovanissimo vicepresidente della Capitol
Records ma anche un valente musicista nonché autore di
molte canzoni di successo. I nostri quattro eroi si incontrano
e raggiungono un accordo: il luogo prescelto è un terreno di
circa 600 acri, di proprietà di Max Yasgur, situato nella citta-
dina rurale di Bethel, a circa unora e mezza di strada a nord
di New York. Lì, il 15, 16 e 17 agosto 1969 si svolge l’evento
musicale più significativo del XX secolo. Tre giorni di pace,
amore e grande musica: un sogno divenuto realtà e una
realtà diventata mito. La Woodstock Nation, ovvero mezzo
milione di giovani riuniti nel nome della musica e diventati te-
stimoni/protagonisti di una vera e propria rivoluzione sociale
e culturale: un evento unico e irripetibile la cui inestimabile
eredità, quarant’anni dopo, è ancora più viva che mai. //
THE DAY AFTER PARTYIn occasione del quarantesimo anniversario del Festival di
Woodstock, la Triennale di Milano ha organizzato una mostra
fotografica che ripercorre le tappe più importanti di Wood-
stock, ma anche di altri grandi concerti degli ultimi 30 anni,
come l’Isola di White.
dove: Triennale Bovisa, Via R. Lambruschini, 31 – Milano
quando: fino al 20 settembre 2009
orario: 11.00 - 21.00. Giovedì 11.00 - 23.00. Lunedì chiuso.
info: www.triennale.it
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EVENTI // ITALIA
OmaggiO a PicassO
L’esposizione presenterà una se-rie di opere grafiche e tecniche miste, ispirate all’arte e alla figura di Pablo Picasso (Malaga, 1881 - Mougins, 1973) realizzate, in occasione della morte del gran-de artista spagnolo, da altrettanti protagonisti dell’arte contempo-ranea come Salvador Dalì, Joan Mirò, Henry Moore, Renato Gut-tuso, Michelangelo Pistoletto ed Enrico Baj.dove: Villa Manin di passariano, piazza Manin 10, Codroipo (UD) quando: fino al 2 agosto 2009orari: da martedì a venerdì 14-19; sabato e domenica 10-19; lunedì chiusobiglietto: ingresso liberoinfo: www.villamanin-eventi.it
madOnna – sticky & sweet tOur
Il fenomenale Sticky & Sweet Tour di Madonna, già proclama-to il tour con il maggiore incasso nella storia per un artista solista,
tornerà per una nuova serie di concerti a partire dal 4 luglio a Londra. Tra le tappe di questa nuova tranche ci saranno mer-cati non ancora toccati dall’ar-tista, come Werchter in Belgio, Marsiglia in Francia, Amburgo in Germania, Oslo in Norvegia, Helsinki in Finlandia, Tallinn in Estonia, Ljubljana in Slovenia, oltre che date in Romania, Un-gheria, Serbia e Bulgaria. Il tour comprenderà, inoltre, tappe a Madrid, Göteborg e Monaco, città da cui Madonna manca da oltre 15 anni. Impedibili le due tappe italiane, a Milano e a Udi-nequando e dove: 14 luglio, Sta-dio San Siro, Milano; 16 luglio, Stadio Friuli, Udineorari: dalle 20ingresso: da 53,25 a 172,50 euroinfo: www.madonna.com
scaPigliatura. un PandemOniO Per cambiare l’arte
250 opere, tra dipinti, sculture, grafiche e incisioni, celebreranno il movimento che, dalla seconda metà dell’Ottocento fino ad inizio Novecento, seppe coinvolgere tutte le arti in un rinnovamento e traghettò la società italiana verso un cambiamento ideologico e di costume. Per tutta la durata della mostra, Milano diventerà un pal-coscenico aperto a esecuzioni musicali, liriche, letture di testi, pièce teatrali, proiezioni cine-matografiche. Saranno anche ricostruiti alcuni itinerari mirati
ai luoghi canonici, urbani, della ‘vita’ scapigliata, come le osterie, i caffè e gli atelier, come quello di Eugenio Pellini di via privata Sira-cusa 6.dove: Palazzo Reale, piazza Duomo 12, Milanoquando: fino al 22 novembre 2009orari: lunedì 14,30-19,30; mar-tedì e mercoledì, da venerdì a domenica 9,30-19,30; giovedì 9,30-22,30. Il servizio di bigliet-teria termina un’ora prima della chiusura della mostra.biglietto: 9 euro (7,50 euro ri-dotto)info: www.ticket.it/scapigliatura
un mOndO visivO nuOvO. Origine, balla, kandinsky e le astraziOni degli anni ’50
In occasione dell’inaugurazio-ne del nuovo museo lucchese, una mostra che presenta una cinquantina di opere (tra dipin-ti e sculture), legate a un va-sto dibattito sull’astrazione e l’astrattismo scaturito all’interno del gruppo Origine, formato nel 1951 da Ettore Colla, Giusep-pe Capogrossi, Alberto Burri e Mario Ballocco e trasformato nel 1952 in Fondazione Origine, centro di riferimento internazio-nale per l’approfondimento delle problematiche e la divulgazione dell’arte astratta.dove: Lucca Center of Contem-porary Art (L.U.C.C.A.), Via Della Fratta 36, Lucca
quando: fino al 23 agosto 2009orari: da martedì a domenica 10-19; lunedì chiusobiglietto: 7 euro (5 euro ridotto)info: www.luccamuseum.com
FrancescO de gregOri – tOur estate 2009
Torna sui palchi di tutta Italia un grande della musica italiana: Francesco De Gregori. Con 28 album alle spalle e più di 30 anni di carriera nell’ambito della mu-sica, il grande cantautore italia-no torna per emozionare tutta l’Italia in un grande tour che lo vedrà impegnato da luglio a set-tembre.quando e dove: 4 luglio, Cavea Auditorium Parco della Musica, Roma; 25 luglio, Parco Filippini, Casoni di Luzzara (RE); 26 lu-glio, Parco, Pian Cavallo (PN); 8 agosto, Parco, Masen di Giovo; 22 agosto, Nuova Arena Foro Boario, Noci (BA); 5 settembre, Teatro Mediterraneo, Foggia; 23 agosto, Campo Sportivo, Tor-ricella Peligna (CH); 12 settembre, Palasharp, Milano; 18 settembre, Palais, Saint Vincent (AO)orari: dalle 20ingresso: da 30 a 90 euroinfo: www.francescodegregori.it
verdi gala!
Il 17 luglio torna la magia del
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EVENTI // ITALIA
le importanza di alcuni artisti chiave per la creatività delle ge-nerazioni successive. In mostra saranno presenti tutte le forme artistiche: installazioni, video e film, scultura, performance, pittura e disegno, e anche una parata”.dove: varie sedi, tra cui Giardini e Arsenale, Veneziaquando: fino al 22 novembre 2009orari: 10-18; Giardini chiuso lu-nedì, Arsenale chiuso martedìingresso: 18 euro (15 euro ri-dotto)info: www.labiennale.org
eltOn JOhn Plus very sPecial guest anastacia
Torna in Italia (è l’evento è im-pedibile anche perché la data è unica) uno dei cantanti più ce-lebri al mondo, capace di ven-dere oltre 250 milioni di dischi, inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, e investito del titolo di Cavaliere dalla regina Elisabet-ta II. Nella straordinaria cornice dell’Arena di Verona, successi storici e nuovi brani di Sir Elton John con una “spalla” assoluta-mente d’eccezione: Anastaciaquando e dove: 7 giugno, Are-na, Veronaorari: dalle 20,30ingresso: da 50 a 145 euroinfo: web.eltonjohn.com
scultura in Italia. Accanto alle opere storiche l’esposizione presenta anche un’ampia sezione dedicata ai lavori più recenti.dove: MART, corso Angelo Betti-ni 43, Rovereto (TN)quando: fino al 27 settembre 2009orari: da martedì a domenica 10-18; venerdì 10-21; lunedì chiusoingresso: 10 euro (7 euro ridot-to)info: www.mart.trento.it
53. esPOsiziOne internaziOnale d’arte di venezia: Fare mOndi / making wOrlds
Fare Mondi collega in un’unica mostra le sedi espositive del rinnovato Palazzo delle Espo-sizioni della Biennale (Giardini) e dell’Arsenale, e riunisce – in-clusi i collettivi – più di 90 artisti da tutto il mondo, con nuove opere di tutti i linguaggi. “Il titolo stesso della 53. Espo-sizione Fare Mondi // Making Worlds – ha dichiarato il di-rettore Birnbaum – esprime il mio desiderio di sottolineare il processo creativo. Un’opera d’arte è una visione del mon-do e, se presa seriamente, può essere vista come un modo di ‘fare mondi’. Prendendo il ‘fare mondi’ come punto di parten-za, esso ci permette anche di evidenziare la fondamenta-
grande concerto in piazza Del Plebiscito a Napoli. Pappano dirige le Orchestre di Santa Ce-cilia e San Carlo per una serata dedicata a Verdi. Si esibiran-no due Orchestre e due Cori, quelli dell’Accademia Naziona-le di Santa Cecilia e del Teatro di San Carlo per un totale di circa 400 musicisti, tra coristi e orchestrali. Dopo la Nona sin-fonia di Beethoven dello scorso anno, il nuovo concerto ha per titolo Verdi Gala e proporrà le sinfonie, i cori e le danze più belli e famosi scritti da Giusep-pe Verdi.orari: dalle 21,30quando e dove: 17 luglio, Piaz-za del Plebiscito, Napoli. ingresso: da 16,50 a 66 euroinfo: www.ticketone.it (per l’ac-quisto dei biglietti)
il FastO e la ragiOne. arte del settecentO a Firenze
Un itinerario di storia e di gusto attraverso il secolo che vide la fine della dinastia medicea e l’affacciarsi della città alla cul-tura dell’Illuminismo. Con oltre 140 opere esposte, tra dipinti, sculture, oggetti d’arte e arre-di sacri e profani, rappresenta quindi la prima organica ras-segna dei principali eventi arti-stici del Settecento a Firenze. Ordinata in nove sezioni, che toccano barocco, rococò e ne-oclassico, la mostra vuole rias-
sumere, attraverso una scelta di opere fondamentali per qua-lità e importanza, i fatti salienti dell’intero secolo e i temi figura-tivi che, in un intreccio di gran-de suggestione, contribuirono al rinnovamento dei generi e all’aggiornamento del dibattito artistico.dove: Galleria degli Uffizi, piazza-le degli Uffizi 1, Firenzequando: fino al 30 settembre 2009orari: da martedì a domenica 8,15-18,50 (la biglietteria chiude alle 18,05); lunedì chiusobiglietto: 10 euro (5 euro ridotto)info: www.unannodarte.it/fasto-eragione
italia cOntemPOranea. OFFicina san lOrenzO
il Mart approfondisce il lavoro di quel gruppo di artisti che, alla fine degli anni Settanta, lavoravano negli spazi dismes-si dell’ex pastificio Cerere, nel cuore del quartiere San Loren-zo a Roma. Attraverso le ope-re di Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella e Marco Tirelli, è così ripercorsa una vicenda che ha avuto il suo apice tra gli anni Ottanta e i primi anni Novanta e che rappresenta un importante contributo al rinno-vamento della pittura e della
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EVENTI // MONDO
richard lOng. heaven and earth
Circa 80 opere di Richard Long, uno dei massimi esponenti della Land Art, selezionate in 40 anni di lavoro: sculture, grandi instal-lazioni a muro, documenti scritti e fotografici sugli innumerevoli percorsi dell’artista. Testimo-nianze di un’arte che lo ha por-tato a viaggiare a piedi in tutto il mondo, dall’Algeria all’Argen-tina, dal Canada all’Ecuador, e poi in Finlandia, Francia, Galles, Giappone, Grecia, India, Islan-da, Italia, Kenya, Corea, Mala-wi, Marocco, Mongolia, Nepal, Seychelles, Stati Uniti, Turchia, Zambia e Sudafrica. dove: Tate Modern, Bankside, Londra quando: fino al 6 settembre 2009orari: da domenica a giovedì 10-18; venerdì e sabato 10-22; ultimo ingresso 17,15 (venerdì e sabato 21,15)ingresso: 9,80 sterline (7,80 sterline ridotto)info: www.tate.org.uk
bbc PrOms 2009
Tornano le otto settimane del più grande evento concertistico
al mondo dedicato alla musica classica. Cento concerti eseguiti da eccezionali orchestre sinfoni-che e aperti al pubblico più vasto. Il tutto organizzato, come di con-sueto, dalla BBC.quando e dove: dal 17 luglio al 12 settembre 2009, Royal Albert Hall, Cadogan Hall e South Kensington, Londraorari: variingresso: per i biglietti rivolgersi alle prevendite autorizzateinfo: www.bbc.co.uk/proms/2009/
dè cOurbet a PicassO
Non è la prima volta che la Fon-dation Gianadda ospita le opere del Pushkin Museum di Mosca. L’ha già fatto nel 2005, quando ha dedicato una bella mostra ai Capolavori della pittura francese. Questo però non significa che chi è già stato a Martigny non debba tornarci. A prescindere dal fatto che le raccolte del Pushkin sono così strepitose che varrebbe co-munque la pena rivederle, va det-to che sia l’approccio che le opere sono diverse rispetto al passato. Irina Antonova, la curatrice di que-sta rassegna, ha voluto, infatti, far risaltare la storia del collezionismo russo, che ha avuto un impulso straordinario nell’800 grazie al gu-sto e alla sensibilità di personag-gi come Sergei Tretiakov, Sergei
Šchukin, Ivan Morozov.dove: Fondation Pierre Gianadda, Rue du Forum 59, Martigny quando: fino al 22 novembre 2009orari: 10-18 (da novembre a giugno); 9-19 (da giugno a settembre) ingresso: 20 franchi (12 franchi ridotto)info: www.gianadda.ch
helmut newtOn. sumO
Nel decimo anniversario della pubblicazione, per i tipi della Taschen, del gigantesco libro fotografico di Newton (10.000 copie di tiratura tutte firmate dall’autore), ecco una degna celebrazione con l’esposizione di tutte le 394 fotografie conte-nute nel volume, oltre alla possi-bilità di acquistare una versione riveduta e più piccola dell’ormai leggendario Sumo.dove: Helmut Newton Foundation, Jebensstrasse 2, Berlino quando: fino al 31 gennaio 2010orari: martedì, mercoledì, da venerdì a domenica 10-18; giovedì 10-22; lunedì chiusoingresso: 8 euro (4 euro ridotto)info: www.helmutnewton.com
cézanne tO PicassO
Una piccola esposizione che mette in evidenza un gruppo di dieci eccezionali dipinti moderni donati al MoMA e provenienti dal-la ricca collezione di David e Peg-gy Rockefeller. Esempi magistrali della pittura post-impressionista, fauvista e cubista, con opere di Paul Cézanne e di Pablo Picasso, di Henri Matisse e André Derain. La mostra è anche l’occasione per celebrare il lungo rapporto, di generosità e di condivisione degli ideali artistici, tra i Rockfeller e il museo newyorkese.dove: The Museum of Modern Art (MoMA), 11 West 53 Street, New York quando: fino dal 17 luglio al 31 agosto 2009orari: da lunedì a mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10,30-17,45; venerdì 10,30-20; martedì chiusoingresso: 20 dollari euro (12 dollari ridotto)info: www.moma.org
what was gOOd design? mOma’s message 1944–56
Alla metà del secolo scorso il
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EVENTI // MONDO
MoMA ha svolto un ruolo di pri-mo piano nella definizione e nella diffusione del design, un concet-to che ha preso forma nel 1930 ed è emerso con nuova rilevanza nei decenni seguenti la seconda guerra mondiale. Pezzi di pregio di Charles e Ray Eames e Hans Wegner sono mostrati insieme ad altre curiose realizzazioni dell’“arte immersa nell’uso quo-tidiano”.dove: The Museum of Modern Art (MoMA), 11 West 53 Street, New York quando: fino al 30 novembre 2009orari: lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 10,30-17,45; venerdì 10,30-20; martedì chiusoingresso: 20 dollari (12 dollari ridotto)info: www.moma.org
matisse 1917-1941
La mostra madrilena si concentra sul periodo più importante, non solo della carriera artistica di Ma-tisse (1869-1954), ma dell’intera arte contemporanea, che fu scos-sa dalle due guerre mondiali.dove: Museo Thyssen-Bornemisza, Palacio de Villahermosa, Paseo del Prado 8, Madrid quando: fino al 20 settembre 2009orari: da martedì a domenica 10-19, lunedì chiuso ingresso: 5 euro (3,50 euro ridotto)info: www.museothyssen.org
Futurism
La Tate Modern celebra i cen-to anni del Futurismo attraverso un’attenta disamina del movi-mento, a partire dalle suo origini, con la pubblicazione del manife-sto marinettiamo su “Le Figaro”, nel 1909. In scena opere di ar-tisti chiave come Giacomo Balla, Umberto Boccioni e Gino Seve-rini, tra gli iniziatori del Futurismo pittorico, ma anche di Picabia, Braque, Malevich e Duchamp.dove: Tate Modern, Bankside, Londra quando: fino al 20 settembre 2009orari: da domenica a giovedì 10-18; venerdì e sabato 10-22; ultimo ingresso 17,15 (venerdì e sabato 21,15)ingresso: 12,20 sterline (10,20 sterline ridotto)info: www.tate.org.uk
dOwn hOme tOur
Il leggendario cantautore James Taylor intraprenderà questa esta-te un tour Europeo che toccherà 23 città e che partirà il 27 giugno dal Regno Unito. Il Tour toccherà diversi paesi tra cui Irlanda, Dani-
marca, Germania, Olanda, Italia, Francia e Spagna.Taylor sarà accompagnato dalla sua Excellent Band che inclu-de musicisti del calibro di Steve Gadd, Larry Goldings, Jimmy Johnson, Michael Landau, Kate Markowitz, Arnold McCuller e An-drea Zonn.dove e quando: 2 Luglio Cork, Irlanda Live at the Marquee, Cork Docklands; 3 Luglio Dublino, Irlanda, The O2; 5 Luglio Birmingham, UK, The NIA; 6 Luglio Londra, UK, The O2; 8 Luglio Copenhagen, Danimarca, Tivoli Concert Hall; 9 Luglio Amburgo, Germania, Stadtpark; 11 Luglio Rotterdam, Olanda, North Sea Jazz Festival; 13 Luglio Milano, Italia, Arena Civica; 15 Luglio Piazzola sul Brenta, Italia, Anfiteatro Camerini; 16 Luglio Lucca, Italia, Piazza Napoleone at Lucca Summer Festival; 18 Luglio Perugia, Italia, Umbria Jazz Festival; 19 Luglio Roma, Italia, Cavea Auditorium; 21 Luglio Aosta, Italia, Teatro Romano; 22 Luglio Nizza, Francia, Nice Jazz Festival; 25 Luglio Valencia, Spagna, Jardines de Viveros; 26 Luglio San Sebastian, Spagna, San Sebastian Jazz Festival; 28 Luglio Madrid, Spagna, Veranos de la Villa; 29 Luglio Cascais, Portogallo, Cascais Hippodrome @ CoolJazzFest; orari: cambiano a seconda della locationingresso: rivolgersi alle prevendite autorizzate; per le date italiane www.ticketone.itinfo: www.jamestaylor.com
rObertO bOlle
Dall’11 giugno scorso è comin-ciata l’avventura americana di Roberto Bolle, primo ballerino
italiano uomo a essere insignito del prestigioso titolo di Principal dell’American Ballet di New York.Al Metropolitan di New York dopo il balletto Giselle, Bolle sarà pro-tagonista con la Compagnia ame-ricana in altri titoli da lui partico-larmente amati: Sylvia (1° luglio al Met di New York) e Romeo e Giu-lietta (7 e 11 luglio al Met di New York e 16 luglio Los Angeles).quando e dove: 1 luglio Met - New York; 7 luglio Met - New York; 11 luglio Met - New York; 16 luglio Los Angelesorari: cambiano a seconda della locationingresso: rivolgersi alle prevendite autorizzateinfo: www.robertobolle.com
cOrOt tO mOnet: a Fresh lOOk at landscaPe FrOm the cOllectiOn
Una mostra che evidenzia il forte rapporto della scuola impressio-nista con i paesaggi e soprattutto con gli schizzi eseguiti open-air.L’esposizione segna il tangibile apporto di artisti come Théodore Rousseau, Jean François Millet e Narcisse-Virgilio Diaz de la Peña allo sviluppo di nuove tecniche impiegate dagli artisti dell’epoca.dove: The National Gallery - Tra-falgar Square - Londraquando: dall’8 luglio al 20 set-tembre 2009biglietti: accesso gratuitoinfo: [email protected]
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92 SINOPSY //
CD
ERIC CLAPTON & STEvE WINWOODTitolo del disco: Live From Madison Square Garden
Casa discografica: Reprise/Warner
Siti web: www.ericclapton.com - www.stevewinwood.com
Vi ricordate i Blind Faith? Sono passati quarant’anni da quando, nell’estate
del 1969, Eric Clapton, Steve Winwood, Ginger Baker e Rick Grech hanno
pubblicato il loro unico disco omonimo. Già, un solo album, dopo di che i
percorsi artistici di Clapton e Winwood non si sono più incrociati, se non
sporadicamente, fino ad oggi. Li ritroviamo finalmente insieme in questo
doppio cd/dvd registrato dal vivo durante i tre stupefacenti concerti tenuti il 25, 26 e 27 febbraio 2008 al Madison
Square Garden di New York. Due giganti della musica si riuniscono per celebrare la loro stima reciproca, per diver-
tirsi e divertire i milioni di fan sparsi in tutto il mondo: una gioia per i nostri orecchi e i nostri occhi. Come cantava
Clapton nel 1976: “Hello old friend, it’s really good to see you once again”.
CD
STEvE EARLETitolo del disco: Townes
Casa discografica: New West/IRD
Sito web: www.steveearle.com
Steve Earle è uno dei fuorilegge della musica country-roots americana, un
personaggio la cui vita sembra un romanzo d’avventura, pieno di chitarre,
motociclette, armi, whisky e tanta droga. Oggi Steve dedica un intero di-
sco alla memoria del suo mentore, il grande Townes Van Zandt, tormentato
cantautore texano divenuto una vera e propria figura di culto della scena
country&western. Questo nuovo album, Townes, raccoglie 15 brani di Van
Zandt riletti con gusto, originalità, rispetto e devozione da uno dei suoi più fedeli discepoli: vi basterà ascoltare Pancho
& Lefty, Delta Momma Blues o Rake per capire perché Steve Earle, una volta, ha detto: “Townes Van Zandt è il più
grande songwriter del mondo e lo dirò in piedi, con i miei stivali da cowboy, sul tavolino da caffè di Bob Dylan”.
WEB
WWW.CALZURO.IT/BUDDYNasce la nuova sezione del sito Calzuro dedicata interamente a
Buddy (www.calzuro.it/buddy), la nuova slipper all-inclusive versa-
tile dal design sportivo e trendy.
Luca Corradini e Moreno Tomasella, project manager e art director
di LogicWeb, l’agenzia trevigiana che ha firmato il progetto, hanno
studiato un concept allegro e dinamico, in linea con le esigenze
comunicative espresse dal marketing di Calzuro.
Il progetto punta ad enfatizzare le caratteristiche principali del prodotto attraverso un esperienza di navigazione
3D, mirata a porre il navigatore in costante relazione interattiva con Buddy by Calzuro, attraverso una navigazione
divertente ed emozionante.
Attraverso lo shopping on line del sito www.calzuro.it/buddy, è possibile acquistare Buddy by Calzuro, disponibile
nei numeri dal 35 al 45 e nelle sue molteplici varianti colore.
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FILM
CROSSINg OvERGenere: Drammatico
Durata: 113 minuti
Regia: Wayne Kramer
Cast: Harrison Ford, Ray Liotta, Sean Penn, Ashley Judd, Cliff Curtis,
Alice Eve, Alice Braga, Summer Bishil, Jaysha Patel, Merik Tadros, Me-
lody Khazae
Produzione: C.O. Films
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 26 Giugno 2009 (cinema italiani)
Sinopsi:
Il film si articola sulle storie di diverse persone, tutti immigranti di na-
zionalità diverse, e sulle loro lotte, i loro sacrifici e sforzi per ottenere
un permesso di soggiorno nella città di Los Angeles, la famosa “carta
verde” che permetterebbe loro di legalizzare la loro posizione e di poter
ottenere i diritti che spettano ad ogni cittadino.
LIBRO
IL LIBRO DEI CARATTERI CINESIdi Antonio Cianci
Editore De Agostini
Ogni carattere cinese nasconde un segreto affascinante. Gli studiosi raggrup-
pano i caratteri cinesi in sei famiglie, tra cui gli ideogrammi (che rappresenta-
no in forma simbolica un concetto) e i pittogrammi (che descrivono in forma
grafica la realtà). La composizione del carattere segue regole ben precise,
evidenziate graficamente nel volume: si parte da sinistra in alto e si prosegue
verso destra in basso, scrivendo prima le parti esterne, tutto entro una su-
perficie quadrata.
Il volume illustra l’evoluzione di ciascun carattere allenando la memoria visiva
a ricordare la “danza dei tratti”.
Questo libro va sfogliato casualmente, in modo da soffermare l’attenzione su
uno o più caratteri alla volta. Leggendo e rileggendo, in poco tempo si impa-
rerà a riconoscere gli elementi costitutivi dei diversi caratteri, velocizzando la
propria capacità di apprendimento. I caratteri sono raggruppati secondo una
difficoltà progressiva.
WEB
WWW.PICCOLOTEATRO.TvE’ stata appena attivata ed è già un successo! La nuova web TV
del Piccolo Teatro permette di consultare le news, le novità della
stagione, i documenti d’archivio, oltre che servizi e interviste ine-
renti i protagonisti del prestigioso teatro milanese.
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SINOPSY // LIBRO
By Gaia Zolezzi
FOTOEMOZIONI D’AUTOREIn un prezioso documento fotografico le emozioni evocate dal territorio del Parco di Portofino, nelle
immagini scattate e scelte da Mario Malatesta.
L’AUTORENato a Pistoia il 26/01/1944, Mario Malatesta si è occu-
pato da sempre di fotografia ricoprendo, fino al 2000,
l’incarico di Responsabile per la Liguria per l’Assistenza
Tecnica della Società Kodak Company.
Uomo sensibile e amante di quella che era diventata la sua
terra, la Liguria, ha tenuto diversi corsi di formazione per
fotografi e realizzato numerose mostre in ambito locale.
Dal 2003 ha collaborato, in qualità di fotografo e grafico,
con l’Ente Parco di Portofino per il quale ha realizzato
un archivio fotografico di oltre 5.000 immagini.
Oltre che fotografo dal riconosciuto valore, Mario era
studioso di meridiane e orologi solari come testimonia il
restauro della Meridiana di Piazza Colombo a Camogli,
realizzato in collaborazione con il fratello Bruno, ed il
progetto della meridiana del Rifugio del Bocco.
Recentemente scomparso, Mario ci racconta nel suo
ultimo lavoro la delicata visione di un territorio ricco di
emozioni.
SINOPSIPer il 10° anniversario dell’istituzione dell’area pro-
tetta di Portofino e il 75° del Parco di Portofino sono
state inaugurate due mostre fotografiche, una pres-
so le prestigiose sale espositive del Castello Brown a
Portofino e l’altra a Camogli presso il Castel Dragone,
con lo scopo di presentare al visitatore un percorso
ideale alla scoperta delle principali peculiarità natu-
rali, storiche-architettoniche e geologiche del Parco
terrestre e Marino di Portofino, nonché degli aspetti
antropologici del territorio quali arte, tradizioni, arti-
gianato, turismo e cultura.
Le immagini esposte sono state selezionate, e in gran-
dissima parte scattate, da Mario Malatesta, al cui lavoro
è stato dedicato il libro Parchi con vista, fotoemozioni
delle Aree protette di Portofino, edito da Sagep.
IL LIBROUn libro fotografico che vuole essere un percorso breve
ma emozionante alla scoperta delle bellezze naturali-
stiche riscontrabili nel Parco terrestre e Marino di Por-
tofino; questa in sintesi la peculiarità di un testo che,
attraverso le immagini, racconta l’ eccezionale valore
scenico, la ricchezza naturalistica, la storia e il presente
di un territorio mai abbastanza celebrato.
A farlo ci ha pensato Mario Malatesta che, utilizzando l’im-
magine come modo immediato di ‘raccontare il mondo’, ne
ha condensato l’impressione e la memoria degli eventi.
Dotate di un primordiale potere energetico di evoca-
zione, in forza della loro vitalità espressiva, le fotografie
scelte da Mario costituiscono i principali veicoli e sup-
porti della tradizione marinara, contadina, monastica e
turistica tipiche della memoria sociale del luogo.
Un libro che appassionerà quanti già conoscono i sog-
getti ritratti, ma anche un valido strumento per coloro
che li ammirano per la prima volta. //
PARCHI CON vISTA, FOTOEMOZIONI DELLE AREE PROTETTE DI PORTOFINOdi Mario Malatesta
editore SAGEP
data di pubblicazione 2009, 144 pagine
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96 TELECOMANDO //
ALESSIO vINCI E IL FUTURO DI MATRIX
La conferma del conduttore e la scelta del basso profilo
by Andrea Coppini
Quella di Alessio Vinci è la strana (ma, a ben
vedere, non più di tanto) parabola di un out-
sider. Il giornalista quarantenne, nato in Lus-
semburgo da genitori italiani, cresciuto negli Stati Uniti
e con una carriera alle spalle tutta nella CNN (dove, per
sua stessa ammissione, ha cominciato come “porta-
borse” diventando poi cronista nei più caldi scenari in-
ternazionali), infatti, si è trovato improvvisamente, alla
fine dello scorso febbraio, catapultato in uno scenario
che non gli era (e non gli è) proprio.
Inamidato e compito quanto basta, poliglotta, diplo-
matico e molto british, Vinci, all’indomani del “licen-
ziamento” di Mentana seguito al noto caso mediatico
“Eluana Englaro-Grande Fratello”, si è ritrovato alla testa
dell’oliata macchina di Matrix.
Il risultato è stato dapprima abbastanza sconcertante:
impacciato nel tenere le fila del programma e molto
spesso in soggezione davanti agli
stessi intervistati, oltre che insepa-
rabile dalla cartella con la scaletta
del programma, Vinci ha mostrato
subito di non essere affatto un con-
duttore nato.
Poi, puntata dopo puntata, la si-
tuazione è un po’ migliorata: il gior-
nalista si è dato una riconoscibilità,
ha creato un suo tormentone (quel
“goodnight and see you soon”
esclamato al termine di ogni sera-
ta) e ha acquisito una certa spon-
taneità. Tuttavia, il paragone con il
predecessore è ancora infattibile:
Mentana aveva carisma, era estre-
mamente duttile e provocatorio se
necessario. Forse scomodo, ag-
giungiamo.
Perché se la querelle Mentana-Mediaset si è infine con-
clusa con un divorzio totale, Vinci è stato ora confermato
per le prossime edizioni di Matrix ed è entrato in pompa
magna nel novero dei dirigenti del gruppo di Cologno
Monzese con la carica di vicedirettore di Videonews.
Da una parte Alessio Vinci ha coraggio e con impegno
riuscirà probabilmente a liberarsi del fantasma di Men-
tana a ricavarsi una propria “nicchia” di tele-sostenitori.
D’altro canto, appare chiaro come in questo periodo
televisivamente così incerto, segnato dal passaggio
epocale del digitale terrestre e dalla frammentazione
dell’offerta di programmi, sia forse più accorto (soprat-
tutto nell’ormai ex duopolio “Raiset”) mantenere un pro-
filo basso e privilegiare la “gestibilità” alla bravura.
In attesa (forse) di tempi migliori. //
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FLY/
/MAG
AZIN
E •
AGOS
TO-S
ETTE
MBR
E/AU
GUST
-SEP
TEM
BER
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N. 3
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