Upload
vuxuyen
View
220
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Bruno Cavaliere 1
Bruno Cavaliere2
IL SISTEMA INTEGRATO PER LA DETERMINAZIONE DELLA COMPLESSITA’ ASSISTENZIALE
INDICE DI COMPLESSITA ASSISTENZIALE (ICA)
Le dimensioni analizzate
Bruno Cavaliere3
Indice di Complessità Assistenziale
Bruno Cavaliere 4
Bruno Cavaliere5
Bruno Cavaliere6
NOMENCLATORE DELLE ATTIVITA’
Bruno Cavaliere7
NOMENCLATORE DELLE ATTIVITA’
Bruno Cavaliere8
GENERA LA CONSAPEVOLEZZA
dell’impatto della propria prestazione sul risultato finale;
il sentimento della propria competenza personale;
la significatività e la rilevanza della propria azione;
la possibilità di scelta e di autodeterminazione.
Nomenclatore prestazione/processi
Peso Azione Procedura
Istruzione
operativa
Integrazione Tempi
medi
Bruno Cavaliere9
Cinque
livelliCon codifica
univoca
Non è indispensabile ma rafforza
La standardizzazione delle attività
Aumentando l’appropiatezza
E la definizione del contenuto
Bruno Cavaliere 10
Livello/Peso Azioni
0. Non necessita di interventi sull'alimentazione e sull'idratazione
1. 1. Illustrare alla persona i fattori che possono influenzare l'alimentazione e l'idratazione (abitudini/convinzioni
,
2. attività fisica/lavorativa,clima, farmaci,stato emotivo, alterazioni organiche)
2. 1. Insegnare i comportamenti per favorire un'alimentazione e idratazione equilibrata
2. Indicare i motivi e i principi della dieta da seguire
3. Insegnare a scegliere/preparare una dieta rispettando i gusti e/o le prescrizioni
4. Insegnare le modalità di allattamento al seno e/o con il biberon
5. Insegnare le modalità per lo svezzamento del bambino
6. Insegnare a monitorare l'introito di cibi e/o bevande
7. Insegnare le modalità schemi dietetici pre-operatori e postoperatori
8. Insegnare a misurare le urine BILANCIO
9. Insegnare a compilare il diario alimentare
10. Rilevare peso e altezza in paziente autonomo
11. gestione della protesi dentaria
12. controllo dell’effettiva assunzione di cibi e liquidi
3. 1. Fornire gli ausili per l'alimentazione in funzione delle condizioni del paziente
2. Preparare/fornire il cibo e/o la bevanda appropriata in quantità, temperatura, consistenza
3. Fornire il mastosutore
4. Preparare un biberon di latte artificiale
5. Aiutare il paziente a posizionarsi correttamente il pasto
6. Rilevare peso e altezza in paziente con difficoltà di deambulazione
7. Insegnare al paziente ed ai parenti la gestione di SNG e PEG
8. utilizzo della dieta come terapia
9. misurare le entrate per via entrale e parenterale
4. 1. Alimentare paziente (imboccare e offrire da bere)
2. Alimentare neonato con biberon
3. Rilevare peso e/o altezza in pz non autosufficiente
5. 1. Somministrare alimenti e/o liquidi tramite sondino e gestione dello stesso
2. Somministrare alimenti e/o liquidi tramite stomia e gestione della stessa
3. Introdurre SNG
4. Gestione SNG e PEG
(2) ALIMENTAZIONE E IDRATAZIONE
Gordon 1, 2, 7, 10
(1) COMPLESSITA’ TECNICA DI ESECUZIONE DELL’ESAME
PESO Proiezioni standard dello scheletro appendicolare eseguite a
contatto
AZIONI
1 1. RX mano (2 pr.)
2. RX polso (2 pr.)
3. RX dito mano (2 pr.)
4. RX gomito (2 pr.)
5. RX scafoide (2 pr.)
6. RX mano e polso per età ossea (1 pr.)
7. RX gamba (2 pr.)
8. RX caviglia (2 pr.)
9. RX piede (2 pr.)
10. RX calcagno (2 pr.)
11. RX avampiede (2 pr.)
12. RX dito piede (2 pr.)
Bruno Cavaliere 11
TABELLA DELLE PRESTAZIONI TECNICHE RADIOLOGICHE PER LA DETERMINAZIONE DELL' INDICE DI COMPLESSITA' ASSISTENZIALE (I.C.A.)
(1) Prestazione TECNICA nella fase:PREANALITICA
PESO Azioni
1. 1.Controllare richiesta esami
2. Verificare corrispondenza con relativo materiale biologico inviato
3. Verificare eventuali incongruenze con la richiesta e comunicare in reparto
4. Accettare richiesta al sistema software di gestione del laboratorio
5. Posizionare relative provette negli appositi contenitori di smistamento
6. Posizionare i porta provette sul Power Processor (automazione preanalitica)
2 AZIONI
1. Inserire negli appositi bussolotti delle centrifughe le provette
2. Impostare e rispettare i tempi ed i giri rpm alle centrifughe
3. Al termine verificare la giusta avvenuta separazione
4. Ripetere la centrifugazione dopo asportazione del doppio coagulo sui campione dove la
separazione non è netta
5. Posizionare le provette negli appositi rack e caricare sulle apparecchiature
3. Caricamento reattivi
AZIONI
1. Verificare quantità reagenti a bordo delle apparecchiature in uso
2. Calibrazione eventuale
3. Allestire sedimenti per esame urine
Bruno Cavaliere 12
TABELLA DELLE PRESTAZIONI TECNICHE DI LABORATORIO PER LA DETERMINAZIONE DELL' INDICE DI COMPLESSITA' ASSISTENZIALE (I.C.A.)
Bruno Cavaliere 13
TABELLA DELLE PRESTAZIONI RABILITATIVE PER LA DETERMINAZIONE DELL' INDICE DI COMPLESSITA' ASSISTENZIALE (I.C.A.)
(3) Prestazione riabilitativa: AREA DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA
AZIONI
1. Educare 1. Informare la persona degli effetti sulla respirazione di:
- precedenti patologie polmonari
- secrezioni bronchiali
- insufficienza muscolare
-deficit riflesso della tosse
- posture scorrette
- fumo,attività fisica, stato emotivo
2. Prevenire 2. Insegnare al pz/care-giver decubiti e posture idonei
3. Insegnare l’ attività fisica e/o sport da praticare
4. Insegnare l’espettorazione naturale
5. Insegnare al care-giver l’utilizzo corretto delle attrezzature elettromedicali di uso
comune(es: aerosol)
3. Sostenere 6. Addestrare la persona ad effettuare esercizi attivi respiratori
7. Addestrare la persona a percepire la frequenza, il ritmo e la profondità del respiro
8. Addestrare all’utilizzo di ausili meccanici semplici per l’aumento della capacità
respiratoria
9. Addestrare all’utilizzo della ventimask e della pepmask
4. Compensare 10. Aiutare il pz. (e/o il care-giver) alla stimolazione della tosse
11. Aiutare il pz. alla sincronizzazione del proprio ritmo respiratorio al ritmo
preimpostato della ventilazione meccanica
12. Aiutare il pz. (e/o il care-giver) ad assumere posture idonee
13. Aiutare il pz. allo svezzamento dalla ventilazione meccanica
5. Sostituire 14. Applicare il protocollo riabilitativo di gestione del paziente trattato nel polmone
d’acciaio
Bruno Cavaliere 14
Tabella determinazione del peso
Azione ___________________________________________________________________
Complessità Bassa alta
Livello Range
1 1 – 6
2 7 – 12
3 13 – 19
4 20 – 26
5 27 – 30
DETERMINAZIONE DEL PESO DELLE AZIONI
Indicatori della complessità
Relativa all’azione
U.O._________________ CODICE CENTRO DI COSTO_______________
RILEVAZIONE DELL’I.C.A. ASSISTITO___________ I.D.______________
PRESTAZIONI 01/01/0000
1. Assicurare la
respirazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
1; 3
2. Assicurare alimentazione
e idratazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2.1
3. Assicurare l’ eliminazione
Urinaria e intestinale
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.1
4. Assicurare
L’igiene
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2.2
5. Assicurare
Il movimento
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5.2
6. Assicurare
Il riposo ed il sonno
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
1.6..3.2
7. Assicurare la funzione
cardiocircolatoria
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5;7
8. Assicurare
un ambiente sicuro
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2;5
2.8
9. Assicurare l’interazione
Nella comunicazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.3
10. Applicare le procedure
terapeutiche
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.2
3.3
11. Eseguire le procedure
diagnostiche
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5.18
SOMMATORIA
29Bruno Cavaliere 15
3.1
Per compilare la scheda viene
Utilizzato il nomenclatore e le
Azioni vengono selezionate dal
Professionista
L’azione determina il livello(1) Prestazione infermieristica: ASSICURARE LA RESPIRAZIONE
Finalità Azioni
0. Autonomia nella respirazione
1. Illustrare alla persona i fattori ambientali che possono influenzare la respirazione
1. Informare sugli effetti:
dello stato emotivo sulla respirazione;
dell'attività fisica/lavorativa sulla respirazione;
di sostanze farmacologiche sulla respirazione;
di agenti atmosferici e ambientali (fumo,microclima ).
Istruire la persona sulle modalità per mantenere la funzione respiratoria
2. Ie alla persona e /o care giver come utilizzare i presidi che favoriscono
3. a respirazione*, e la gestione della tracheostomia e della cannula tracheostomica.
4. Assistere nella mobilizzazione precoce.
*terapia, ventilatori domiciliari, maschere, circuiti, filtri.
3. Sosten
ere
Favorire la respirazione
5. Rilevare carattere della respirazione.
Favorire l'esecuzione di esercizi respiratori , favorire l’uso dei presidi
6. FKT ed esercizi per la tosse.
4. Comp
ensare
Mantenere pervie le vie aeree (senza interventi invasivi)
7. Aerosolterapia.*
8. Effettuare percussioni/vibrazioni, drenaggio posturale.
9. Pulire la cannula tracheale.
10. Ventilazione non invasiva (occhialini, maschera/casco).
* in pazienti con broncospasmo.
5. Sostit
uire
Mantenere pervie le vie aeree
11. Aspirare le secrezioni delle prime vie aeree.
12. Ventilazione meccanica tramite protesi respiratoria.
13. Ventilazione unidirezionale con O2 ad alto flusso (Cpap, Bipap).
14. Eseguire respirazione manuale con Ambu.
U.O._________________ CODICE CENTRO DI COSTO_______________
RILEVAZIONE DELL’I.C.A. ASSISTITO___________ I.D.______________PRESTAZIONI 01/01/0000 DATA DATA DATA DATA
1. Assicurare la
respirazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
1; 3
Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2. Assicurare alimentazione
e idratazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2.1
Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3. Assicurare l’ eliminazione
Urinaria e intestinale
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.1
Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni
4. Assicurare
L’igiene
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2.2
Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5. Assicurare
Il movimento
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5.2
Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni
6. Assicurare
Il riposo ed il sonno
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
1.6..3.2
Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni
7. Assicurare la funzione
cardiocircolatoria
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5;7
Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni
8. Assicurare
un ambiente sicuro
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2;5
2.8
Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni
9. Assicurare l’interazione
Nella comunicazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.3
Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni
10. Applicare le procedure
terapeutiche
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.2
3.3
Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni
11. Eseguire le procedure
diagnostiche
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5.18
Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni Livello
1 2 3 4 5
Azioni
SOMMATORIA
29 Bruno Cavaliere 16
Classe di Gravità
Di livello tre
Classi Descrizione Parametri di
riferimento
1 Gravità relativa assente 0 - 10
2 Gravità lieve 11 – 21
3 Gravità moderata 22 - 32
4 Gravità elevata 33 – 43
5 Gravità molto elevata 44 - 55
Bruno Cavaliere 17
IL SISTEMA INTEGRATO PER LA DETERMINAZIONE DELLACOMPLESSITA’ ASSISTENZIALE GOVERNA I
SEGUENTI PROCESSI
Facilitatore
Della PianificazionePeso Azione Procedu
ra
Istruzion
e
operativ
a
Integrazio
ne
Tempi
medi
Piano
Di
assiste
nza
Realizzare profili di gravità
Bruno Cavaliere20
Profili di cura
Collegati
Ai DRGs
Impronta digitale: media modale – valore max e min
Bruno Cavaliere21
PRESTAZIONI 01/01/0000
1. Assicurare la
respirazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
1; 3
2. Assicurare alimentazione
e idratazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2.1
3. Assicurare l’ eliminazione
Urinaria e intestinale
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.1
4. Assicurare
L’igiene
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2.2
5. Assicurare
Il movimento
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5.2
6. Assicurare
Il riposo ed il sonno
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
1.6..3.2
7. Assicurare la funzione
cardiocircolatoria
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5;7
8. Assicurare
un ambiente sicuro
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2;5
2.8
9. Assicurare l’interazione
Nella comunicazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.3
10. Applicare le procedure
terapeutiche
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.2
3.3
11. Eseguire le procedure
diagnostiche
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5.18
SOMMATORIA
29
DEFINISCE GLI STANDARD QUALITATIVI(appropiatezza delle
cure)
Attraverso la
determinazione
dell’”impronta
digitaleBruno Cavaliere22
Quantificare le azioni per categoria
Bruno Cavaliere23
PRESTAZIONI 01/01/0000
1. Assicurare la
respirazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
1; 3
2. Assicurare alimentazione
e idratazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2.1
3. Assicurare l’ eliminazione
Urinaria e intestinale
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.1
4. Assicurare
L’igiene
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2.2
5. Assicurare
Il movimento
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5.2
6. Assicurare
Il riposo ed il sonno
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
1.6..3.2
7. Assicurare la funzione
cardiocircolatoria
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5;7
8. Assicurare
un ambiente sicuro
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2;5
2.8
9. Assicurare l’interazione
Nella comunicazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.3
10. Applicare le procedure
terapeutiche
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.2
3.3
11. Eseguire le procedure
diagnostiche
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5.18
SOMMATORIA
29
Bruno Cavaliere24
Analisi delle singole
azioni per categoria
PRESTAZIONI 01/01/0000
1. Assicurare la
respirazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
1; 3
2. Assicurare alimentazione
e idratazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2.1
3. Assicurare l’ eliminazione
Urinaria e intestinale
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.1
4. Assicurare
L’igiene
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2.2
5. Assicurare
Il movimento
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5.2
6. Assicurare
Il riposo ed il sonno
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
1.6..3.2
7. Assicurare la funzione
cardiocircolatoria
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5;7
8. Assicurare
un ambiente sicuro
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2;5
2.8
9. Assicurare l’interazione
Nella comunicazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.3
10. Applicare le procedure
terapeutiche
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.2
3.3
11. Eseguire le procedure
diagnostiche
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5.18
SOMMATORIA
29
Collegare i dati clinici
Bruno Cavaliere25
Bruno Cavaliere 26
IL SISTEMA INTEGRATO PER LA DETERMINAZIONE DELLACOMPLESSITA’ ASSISTENZIALE GOVERNA I
SEGUENTI PROCESSI
PRESTAZIONI 01/01/0000
1. Assicurare la
respirazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
1; 3
2. Assicurare alimentazione
e idratazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2.1
3. Assicurare l’ eliminazione
Urinaria e intestinale
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.1
4. Assicurare
L’igiene
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2.2
5. Assicurare
Il movimento
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5.2
6. Assicurare
Il riposo ed il sonno
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
1.6..3.2
7. Assicurare la funzione
cardiocircolatoria
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5;7
8. Assicurare
un ambiente sicuro
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
2;5
2.8
9. Assicurare l’interazione
Nella comunicazione
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.3
10. Applicare le procedure
terapeutiche
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
3.2
3.3
11. Eseguire le procedure
diagnostiche
Livello
1 2 3 4 5
Azioni
5.18
SOMMATORIA
29
Bruno Cavaliere 27
PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE 1 2 3 4 5
Prestazioni relative alla funzione respiratoria 5 2 5 10 10
Prestazioni relative alla funzione dell’alimentazione 3 4 10 10 5
Prestazioni relative alla funzione di eliminazione 2 10 10 5 5
Prestazioni relative alla necessità di dormire riposarsi 10 10 5 5 2
Prestazioni relative alla mobilità 5 2 5 10 10
Prestazioni relative alla necessitàdi mantenere al Temperatura del corpo nei limiti
normali
10 4 11 5 2
Prestazioni relative alla necessità di essere puliti curati e proteggere i tessuti 4 10 3 10 5
Prestazioni relative alla necessità di comunicare con gli altri individui 2 5 5 10 10
Prestazioni relative alle azioni da porre in essere per evitare pericoli 3 4 10 10 5
Prestazioni correlate alla necessità di avere momenti di svago 10 10 7 5 0
Prestazioni correlate alla necessità di agire secondo le proprie credenze valori 20 10 2 0 0
Calcolo dell’indice di criticità 74 142 219 320 270
Indice di criticità di struttura 1025
ICA DI STRUTTURA
Tutti gli utenti per struttura e per intervallo di tempo
Bruno Cavaliere 28
Strutture A)
Indice
di
Criticità
B)
Numero
malati
C)
A : B
Indice di
criticità
ponderato
D)
Media
ponderta
Struttura 1 1230 30 41 35,73
Struttura 2 1025 32 32,04
Struttura 3 1195 35 34,14
REPARTI A)
Indice di
Criticità
ponderato
B)
Media
ponderata
C)
Scarto A – B
Struttura 1 41 35,73 5,27
Struttura 2 32,04 35,73 - 3,69
Struttura 3 34,14 35,73 -1,59
Bruno Cavaliere29
Integrazione con l’equipe di supporto
peso 1
13%
peso 2
4%peso 3
26%peso 4
27%peso 5
30%
Altra
83%
% attività prescrivibili
peso 1 peso 2 peso 3
peso 4 peso 5
Bruno Cavaliere30
Determinazione del fabbisogno mediante
ICA di struttura
CLAS
SI
DESCRIZIONE I.C. Setting
1
Criticità molto
lieve
<- 0 – 1 Tipo 1
2 Criticità lieve 1 – 3 Tipo 2
3 Criticità moderata 4 – 6 Tipo 3
4 Criticità elevata 7 – 9 Tipo 4
5 Criticità molto
elevata
8 – >10 Tipo 5
Bruno Cavaliere31
Determinazione del fabbisogno mediante
Volumi di attività
0
50
assi
ste…
support
o
Volumi per peso
Peso 1
Peso 2
Peso 3
Peso 4
Peso 5
Erogazione delle attività
Per priorità basata sul peso
Bruno Cavaliere32
Determinazione del fabbisogno mediante
Volumi di attività
peso 1
13%
peso 2
4%peso 3
26%peso 4
27%peso 5
30%
Altra
83%
Volumi per peso
peso 1 peso 2 peso 3
peso 4 peso 5
Erogazione delle attività
Per priorità basata sul peso
I “Driver di Intensità” sono impiegati quando le singole prestazioni richiedono attività che per tipologia di fattori produttivi impiegati presentano caratteristiche sensibilmente diverse tra di loro.
AttivitàMisurazioni della performance
Attribuzione dei costi alle attività
Analisi delle attività
Oggetti di costo
Activity driver
Resourcedriver
Assegnazione deiCosti alle risorse
Categorie dirisorse
4 5
5
4
53
44
4
5
5
5
0
1
2
3
4
5Prest.1
Prest.2
Prest.3
Prest.3
Prest.4
Prest.5
Prest.6
Prest.7
Prest.8
Prest.9
Prest.10
Prest.11
paziente y
Un’attribuzione diretta delle risorse impiegate all’Output specifico mentre un Driver Quantitativo (N°Ore) non rispecchia l’assorbimento dei Costi.
Activity Based Costing
2 3
2
2
32
35
3
4
4
4
0
2
4
6Prest.1
Prest.2
Prest.3
Prest.3
Prest.4
Prest.5
Prest.6
Prest.7
Prest.8
Prest.9
Prest.10
Prest.11
Intensità per Prestazione
paziente x
Gli Step: per determinare i driver di intensità
Bruno Cavaliere 35
BIBLIOGRAFIA
1. Cavaliere B, Snaidero D.
Metodologia per la rilevazione della
complessità assistenziale: calcolo
dell’Indice di Complessità Assistenziale.
Management Infermieristico 1999; 1: 32-
36
2. Cavaliere B, Susmel M.
La qualità dell’assistenza infermieristica:
uno strumento di rilevazione e di
elaborazione dell’Indice di Complessità
Assistenziale (I.C.A.).
Nursing Oggi 2001; 2:20-36
3. Guerra A, Cavaliere B.
Applicazione della metodologia ICA
presso l’ospedale
“Pasquinucci”, Massa, A.O. IFC CNR-
CREAS, Pisa
Management Infermieristico 2003; 1:4-11
4. Cavaliere B.
Sistema integrato per la determinazione
della complessità assistenziale
Management Infermieristico 2006; 1: 13-
22
Bruno Cavaliere 37