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Febbraio 2012 - ANNO 4 N° 2

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Mensile "Cors&" Febbraio 2012

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Febbraio 2012 - ANNO 4 – N° 2

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...la nostra società cre-

sce, ad oggi il gruppo conta 88 teseerati

di cui 68 uomini e 20 donne.

Un successo il gruppo femminile che si è

arricchito si nuova linfa e che sono certo

porterà giovamento alla squadra.

Se fino ad alcuni fa pensavamo di formare

solo una squadra femminile devo ammettere

che abbiamo fatto bene ad insistere anche

quando avevamo solo una o due tesserate.

Le abbiamo già viste correre e ne stiamo

leggendo i risultati...tutti incoraggianti.

Il freddo di questo ultimo periodo ha un

attimo rallentato un po’ tutti, ma presto

arriveranno giornate più lunghe e condizio-

ni climatiche diverse ..ed allora tutti

faremo i tempi che ci meritiamo. Alcuni

stanno preparando l’uscita in maratona e

marzo ne vedrà diversi in azione.

Le premesse ci sono tutte.

In società poi è arrivato anche Paolo che

porterà , insieme ad altri del gruppo, il

nome della società nelle gare Trail e

nelle Ultra dove speriamo di rileggere

anche le gesta di Ennnio.

Visto il numero si potrebbe anche pensare

di prendere parte ad un Campionato di

Società in Pista sia maschile che femmini-

le...voi cosa ne pensate ?

Giovanni

Febbraio 2012 — anno 4 — n° 2

Novita’ ...

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IN COPERTINA : Maurizio Coin

CORS&

N. 2 - Febbraio 2012

A questo numero hanno collaborato:

...un po ’ tutti….Grazie!

REDAZIONE:

[email protected]

Oggi presso il ristorante Vecchia Postumia a Vedelago (Tv) si è tenuta la pre-miazione finale del Circuito Podisti Triveneto C.P.T. 2011. E' stata una bella manife-stazione, organizzata bene, in un bel ristorante e con un altrettanto buon pranzo. Cer-tamente non potevano mancare i tre atleti che nel 2011 hanno partecipato con un certo e assiduo impegno: Giovanni Loconsole, Sergio Berto e Fiorenzo Gambato. Del ns. gruppo ma iscritti con l'AVIS Riviera del Brenta, erano presenti anche Bazzana Andrea e Bertoldo Luigi. Alla manifestazione hanno partecipato più di 650 persone tra atleti e familiari. Nel pomeriggio prima della premiazione si sono aggiunti i compagni Coin Maurizio e Zampieri Luciano, quest'ultimo sempre iscritto con l'AVIS. Sono stati premiati piu di 25 società partecipanti e piu di 250 atleti. Per il ns gruppo sono stati premiati: - cat. D : 1° Gambato Fiorenzo; 14° Giovanni Loconsole; 36° Coin Maurizio. - cat. E : 7° Berto Sergio. Anche in questo circuito il ns. gruppo si è fatto distinguere. Complimenti a tutti. Devo però congratularmi anche tutto il gruppo direttivo e addetti del C.P.T, per l'orga-nizzazione generale. Al di là delle singole critiche da me effettuate durante le varie gare disputate, critiche sempre intese come momento di dialogo e confronto con o-biettivo di portare il mio contributo come consigli al miglioramento di alcuni aspetti organizzativi, mi sono reso conto che gestire un circuito del genere, con 22 gare e con una durata di quasi un anno, non è una cosa di poco conto. Complimenti. Consiglio a tutti di provare almeno una volta a parteciparvi. Per chi volesse cimentar-si, Domenica 5 Febbraio 2012 a Preganziol (TV) riparte il circuito C.P.T. 2012, iscri-versi costa 3 euro. Fiorenzo GAMBATO

VEDELAGO(Tv) - 29 Gennaio - Premiazione C.P.T. 2011

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Valle di Non(Tn) - Ciaspolada - 8 gennaio Anche quest'anno come da tradizione tre atleti dell'A-matori Atletica Chirignago hanno partecipato alla ciaspolada della val di non e …… peccato per la poca neve. Gli organizzatori hanno dovuto faticare non poco per portare la neve sulla pista ed alla fine sono riusciti ad allestire il tracciato.

Circa 5000 i parte-cipanti di cui 300 gli asso-lutim giornata freddina e con un vento fastidioso da nord, in com-penso la gara è andata be-nino anche se non la ri-cordavo cosi dura.

Tanti sali scendi e stesso tempo dell'anno scorso…ed adesso penso già all’edizione dell’anno prossimo, un’ eperienza che consiglio di provare. Maurizio Coin

VITTORIO VENETO(Tv) - MARCIA DEL FREDDO - 6 gennaio

Vado o non vado , vado o non vado. Dopo un inteso faccia a faccia con il cuscino decido....vado a Vittorio Veneto per la marcia del freddo e con me porto anche Emanuela , che nel frattempo si era timidamente alleata con il cuscino, ma che alla fine cede al richiamo sportivo....Brava.

Giornata soleggiata e secca , perfetta per correre. Arriviamo a Vittorio Veneto abbastanza presto per poter fare tutto con calma …. caffè compreso. Sul posto trovo le solite facce affezionate a questo tipo di corse e con loro ho il piacere d' incontrare gli amici del Venicemarathon Enrico , Michele e Mirella. Del nostro gruppo trovo l'ogni presente Ennio , un grande , con cui condivido la stessa filosofia di cor-sa....purtroppo non i tempi. Lo stesso Ennio mi aveva presentato questa corsa con entusiasmo ed aveva ragione. Partenza alle nove e strada che sale subito e dopo brevi tratti d'asfalto imbocca i sentieri che portano in cima alla montagna. Il percorso è un tipico percorso da trail con pochissimo asfalto a congiungere i vari sentieri. In alcuni tratti, specialmente per me che avevo scarpe da strada , l'equilibrio è messo a dura prova , ma il tutto è estremamente bello. Si sale e si scende , nel salire si fatica e nello scendere si lasciano andare le gambe, il tutto condito con panorami e tratti di bosco che riempiono gli occhi .

Tu corri e condividi questa bellezza con tutti i partecipanti e sei estremamente contento di essere li, di aver vinto il richiamo del letto e nonostante i panettoni che ti ballano dentro corri e… sei contento di farlo, non guardi il crono-metro , ti liberi anche di questo fardello, il tuo sguar-do non cade su quei numeri che di solito scandi-scono la tua corsa, ma sul tutto quello che ti circon-da e che ti sta davanti , ti fermi ai ristori e continui a dire “bello”, il cuore va a mille e tu dici “bello” , la strada sale e dici “bello” , ti butti giù da una ripida discesa e dici “bello”, il fango rischia di farti cadere e tu dici “bello”, insomma mi è piaciuto tutto di que-sta giornata e di questa corsa, Un tracciato bellissimo , una organizzazio-ne perfetta ,…vi do un consiglio segnatevi questa marcia sulla vostra agenda....alla prossima. Massimiliano Tebaldi

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Cosi come accade ormai da diversi anni l’appuntamento con la corsa, dopo i due appuntamenti di corsa autogestiti, nel veneziano è a Maerne di Martellago dove si corre per Centro Oncologico di Aviano, un’ occasione per rendere ancora più utile la nostra corsa, il nostro divertimento. L’amico Loris coadiuvato da un rodato gruppo di collaboratori e supportato oltre che dall’Amministrazione Comunale oltre che dai commercianti della Piazza e non solo ha poi allargato le premiazioni ai primi 3 delle varie distanze, alle-stendo altresì percorsi piacevoli. Ben posizionati i tavoli dei ristori…e qui un appunto a qualche atleta che pensando di essere all’Olimpiade ha ben poco capito dello spirito della gara e al ristoro dentro al parco dei Laghetti ha rovesciato una serie di bicchieri e altro, in alcune occasioni è bene anche fermarsi …quelli dietro certo non hanno gradito trovare il tavolo sguarnito anche se prontamente il personale ha rimesso tutto in ordine. Dalle 8,00 alle 9,00 pian piano la piazza si popola e quasi 500 alla fine saranno coloro che prenderanno il via per cimentarsi nelle tre distanze allestite: 6 – 13,7 e 21 circa. Avrei voluto cimentarmi nella distanza più lunga e fino al 5° km ho avuto il piacere di correre con la Giovanna Pizza-to…il passo è sui 3’50”,le gambe girano. Saluto la Giovanna e provo a correre insieme ad altri…,ma passando i km un dolorino alla schiena mi fa mettere i piedi per terra e alla fine decido di girare per finire i quasi 14 km. Dell’Amatori Atletica Chirignago oggi siamo veramente un bel numero e con oltre 40 iscritti riusciamo ad essere la 2^ società …e l’anno inizia certamente nel migliore dei modi. Ognuno oggi ha scelto la distanza da percorrere anche perché sono diversi i nuovi iscritti e pertanto necessita avere un parametro di riferimento…ognuno corre al meglio e alla fine la soddisfazione di aver fatto una bella corsa o un bell’allenamento per tutti. In partenza subito un gruppetto nel quale si sono subito decise le distanze per poi arrivare al traguardo. Nella gara dei 13,7 km ottima l’impressione destata da Pietro Bernardoni , mentre nei 21 bella vittoria di Luca Solone su un Bof-fo in preparazione per una lunga e su Habchi Mustapha. Tra le donne sui 13,7 dominio di Giovanna Pizzato mentre nella lunga bella vittoria di Lisa Borzani su una Linda Ar-mano in netta ripresa. Ristoro valido, pacco gara con pacco di gnocchi e 500 ml di te’ e premiazioni veloci sia per gli atleti che per le socie-tà…vittoria comunque degli organizzatori che hanno allestito una manifestazione a scopo benefico. Giovanni Schiavo

CLASSIFICA FEMMINILE: km 21- 1^) Lisa Borzani(Runners Bergamo); 2^) Beatrice Stocco(Venicemarathon; 3^) Melania Polley(Essetre) – km 13,7 -1^) Giovanna Pizzato(Essetre) ;2^) Linda Armano(Amatori Atl.Chirignago); 3^) Lucia Iovino - km 6 -1^) Pilar Giacomello( Atl.Città di Padova) CLASSIFICA MASCHILE: Km 21 – 1°) Luca Solone(Audace Noale); 2°) Marco Boffo(Brema Running); 3°)Habchi Mustapha( Amatori Atl.Chirignago) – km 13,7 – 1°) Pietro Bernardoni(Essetre); 2°)Massimo Cigana(S.C. Merano);

3°) Roberto Vanin(Essetre) - km 6(adulti) -1°) Alessandro Manente(Brema Running) - km 6(giovani) - 1°) Manolo Zecchini ( Amatori Atl.Chirignago) – Over 70- 1°) Amatore Michieletto(Brema Running)

Maerne di Martellago(Ve) – 8 gennaio - LA LUCCIOLATA

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Parto alle 7,30 da casa e arrivo a Peraga di Vi-gonza poco prima delle 8,00 …. per strada “allarme atomi-co?”, non ho incrociato macchine o solo qualcuna, ma per caso .

Arrivato già una ressa di gente in coda per i bi-glietti, molta gente già che partiva e come al solito i furbi di turno che ti battono sulla spalla per chiederti di compra-re i biglietti da loro.

Giornata fredda , ma tutto sommato bella, lumi-nosa, veniva voglia di correre. Il percorso , almeno quello dei dodici km mi è sembrato diverso da l’anno scorso:

senza sterrato o almeno un piccolo tratto di mille metri circa, alla fine.

Ho potuto incontrare fra gli altri Sonia Cocca-to, Andrea Bazzana, Cristiano Favaro, Fabio Pe-sce, con il figlio Loris, Luigi Bertoldo, Emanuele Zec-chini, Rosa Sabrina e Silvia Marletta. Tutti si sono cimentati sulla distanza lunga di ventuno km.

Nadio Santello

Peraga di Vigonza(Pd) – 6 gennaio - Quattro passi vissin al treno drio al Tergola

Lo abbiamo spogliato di cenone, di botti, di fuochi d'arti-ficio, di vestiti eleganti, di count down dalla televisione accesa, di spumante, di confusione...per viverlo come una serata "normale" nella quale cogliere l'opportunità di fare cio' che ci piace, cio' che ci da' soddisfazione, cio' che, secondo noi, rap-presentava il 2011 che ci stavamo lasciando alle spalle. Il nostro capodanno è iniziato alle ore 16,00 con la sali-ta che da Valle Santa Felicita (Romano d'Ezzelino), seguendo il sentiero 80, porta a Cima Grappa. Il tepore degli ultimi raggi di sole e il tramonto di fuoco che si intravedeva tra i rami degli alberi hanno lasciato ben pre-sto il posto alla semi oscurita' di un paesaggio montano rischia-rato in parte dalla luce fioca di una luna a meta'. Dopo il primo tratto di bosco siamo sbucati su una mu-lattiera che ci ha condotto, attraverso un piccolo alpeggio e con-tinuando poi per un sentiero innevato ed in parte ghiacciato che ci ha permesso di immergerci completamente in un clima quasi surreale di totale silenzio rotto solamente dal rumore ovattato dei nostri passi e dei nostri respiri. E' molto bello rendersi conto che, in quei momenti di totale solitudine e isolamento, l'intima condivisione della fatica con la persona che ti è compagna du-rante la salita, cosi' come nella vita, ti fa sentire completamente a tuo agio e ti permette di godere appieno di tutte le sensazioni che ruotano attorno all'esperienza che stai vivendo. Percorso, poi, l' ultimo tratto di strada asfaltata, ben pulita, verso le 19,30 siamo arrivati al "sospirato" rifugio Bassa-no per una rifocillante cenetta a base di zuppa di funghi, patate al forno, baccala' e polenta con l'intento di ripartire un paio di ore. Bardati a mo di "omini Michelin", con doppio pantalo-ne,doppio calzettone, doppio pile, doppio paio di guanti, doppio berretto, fascia, giubbetto antivento, pila frontale siamo, quindi, ripartiti con la nostra discesa con la visione della pianura sfavil-lante di mille lucine, sotto un manto di stelle che risaltavano be-nissimo con il contrasto del nero del cielo privo di foschia. Ad un certo punto, dai boati dei fuochi d'artificio che provenivano "dal basso" abbiamo capito che era mezzanotte e ci siamo scambiati gli auguri di rito. Arrivati, poi, alla nostra auto abbiamo festeggiato con l'apertura del nostro panettoncino e il "brindisi" a base di the' del thermos! L'augurio che ci siamo scambiati e che abbiamo rivolto

via sms anche ai nostri amici è quello di poter trovare, nel 2012, tante "salite" impegnative da affrontare con gioia e de-terminazione per conquistare " vette" appaganti proprio come quella di cima Grappa! Tanti auguri agli Amatori Atletica Chirignago e a tutti gli amici podisti!

Lisa e Paolo

Carugo(MB) – 22 gennaio—CorriCarugo

Percorso 7, 14 e 21 km...

Una delle corse più belle che abbia fatto.

Ritrovo alle 8, brrr che freddo tutto ghiacciato, ma i colo-

ri del cielo preannunciano l'inizio di una meravigliosa

giornata...

Ritiriamo il cartellino, siamo in tre a correre, impostiamo

i gps ridendo per il gran freddo e poi si parte...

Percorso tutto in mezzo al bosco, il sole intanto è sorto

ed ha intiepidito l'aria, fatti i primi km inizio con un bel

capitombolo causa una radice sporgente, senza alcuna

conseguenza per fortuna se non una bella spalmata di

fango, …. ma fa vissuto penso...

Quando corro in mezzo al bosco è qualcosa di meravi-

glioso, se pur ho fatto una gran fatica a rompere il fiato,

correre sentendo la terra viva sotto i piedi è qualcosa di

assolutamente impagabile, ti senti libera e parte di qual-

cosa di più grande...

Percorso di 14km in un ora e mezza, devo migliorare...

Intanto rientro a casa e ricomincio gli allenamenti guar-

dando la nostra meravigliosa laguna e pensando che

tanto fra 15gg ci torno.

Ludovica Alemanno

Un 31/12 "alternativo" ...a noi è proprio piaciuto!

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Partenza ore 8.00 da Spinea in compagnia di Fabio verso Murelle...ad attenderci un sacco di atleti ed un capannone allestito per le iscrizioni e il buffet finale.

Di comune accordo abbiamo deciso di tenere per tutto il tragitto una media di 5’ al km.....tre i percorsi previsti 6, 12 e 18 ...... noi abbiamo scelto il più lungo in vista io della mezza e il grande Fabio della Maratona di Treviso.

Partiti con il freddo e la nebbia e arrivati con il so-le.....due buoni ristori lungo il percorso e ben fornito quello fina-le ....non male considerando € 2,50 di iscrizione. Sono stato soddisfatto perché sono riuscito a mantenere il pas-so prefissato addirittura chiacchierando .... una bella mattinata.... grazie Fabio! Bruno Cesarin

Ieri corsa a Murelle per la Marcia dei Talenti in compa-gnia di Bruno Cesarin.

Ritrovo a Spinea poco prima delle 8 ed arrivo a destinazione in 20 minuti nonostante il tom-tom ci intimi di tornare indietro anche davanti al cartello "MURELLE".

Ritrovo, ristoro ed iscrizioni al calduccio sotto al grande tendone. Le iscrizioni sono informatizzate con consegna del cartellino stampato al momento completo di cognome, nome e codice a barre….una novità FIASP!

La temperatura bella fresca ci impone di partire quanto prima possibile e cosi' cominciamo i nostri 18km alla velocita' media di 5min/km.

Il percorso misto asfalto-sterrato-argine sul graticolato romano e' caratterizzato da rettilinei e curve ad angolo retto. Chiac-chierando e sostando ai ristori per un bicchierino di the i 18km scorrono tranquilli. All'arrivo ancora qualche sorso di the bol-lente sotto il tendone e poi via a casa.

Alla prossima!

Fabio Frater

Murelle di Camposampiero(Pd) - Marcia dei talenti - 22 gennaio

Eccoci qua, oggi io e la mia compagna Elena decidiamo di fare la mezza di Rustignè, portiamo anche il nipote Riccardo

alla prima esperienza in assoluto in questo mondo fantastico. Partenza alle ore 7,00 da Caorle arrivo intorno alle 8,00 in quel di Rustignè. Andiamo a fare le iscrizioni pas-

sando incuranti tra le solite facce da mercurio che creano gruppi inesistenti e andiamo a bere un caffè con Virginio Trentin, poi dove aver salutato (non posso fare i nomi se no ci vorrebbero + @) andiamo a cambiarci e a riscaldarci .

Naturalmente anche quest'anno ho cercato di far capire agli organizzatori (deve essere la ventesima volta...) che la partenza alla stessa ora di tre percorsi diversi in uno spazio così ristretto andrebbe cambia-ta....magari facendo il giro al contrario partendo dalla Chiesa per evitare che qualcuno si faccia male, ..ma speriamo per il prossimo anno.

Partenza in orario e via, cerco di stare tranquillo (media 3’55” al km), aria molto fredda, vedendo alla devia-zione con i 10km come si presenta la situazione.

I primi km sono sballati. ma eccoci verso il 7 km la deviazione, davanti a me Virginio con Tiziano Gasperini e al mio fianco Meris Pasian.

Non abbiamo più sterrato, ma strada viscida causa disgelo … sempre strada dove si può spingere, bene cerco di tenere e alla fine arriviamo nell'ordine suindicato, io 20° in 1:26’04” per km 21,500. Oggi a differenza di Vaz-zola e Cavriè ho trovato meno "colleghi " partiti prima, ma speriamo di trovarne sempre meno...

Con € 3,50 abbiamo portato a casa 500 gr di tortellini. Nota molto negativa (ed è la prima volta che accade) hanno rubato una macchina (Mito rossa di tre

anni) parcheggiata a fianco alla mia di Amorino Traverso.....quindi siamo passati da rompere i vetri delle macchine a metà degli anni settanta per passare poi a rubare autoradio ed in ultimo a questo.....(andiamo bene!!!!).

Carlo Baccioli

Rustigne’ di Oderzo(Tv) – 22 gennaio - Corsa Podistica dea Tornaressa

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CAVRIE’ DI SAN BIAGIO(Tv) - 15 GENNAIO - DRIO E RIVE MEOLO E VALLIO

Appuntamento con Sergio Berto alle 7 e 20 alla volta di Cavriè di San Biagio di Callalta (TV). Decidiamo di fare i 21,5 km.

Abbiamo ritirato il pacco gara, che consisteva in un pacco di tortellini. Per riscaldarci un po’ (c’erano circa meno due gradi) e per prepararci alla gara abbiamo fatto un po’ di riscaldamento, quattro chiacchiere con gli amici e poi alle 8 e 30…via, si parte!

La gara non è iniziata bene, non riuscivo a scaldarmi comunque dopo i primi 10 km a 4’50’’ mi sentivo bene e così ho accelerato un po’- le gambe andavano, il fiato c’era, e così …. fino alla fine.

Ho chiuso la gara in 1h35’02’’, 58° assoluto, è stata una grande soddisfazione personale perché eravamo in tantissimi! E la cosa migliore è stato lo spirito con cui ho corso, ad ogni chilometro sentivo l’adrenalina crescere e la voglia di chiudere in un buon tempo aumentare. Ho aspettato il buon Sergio e poi siamo andati al ristoro insieme.

Davvero una bella gara: buono il percorso e bravi i volontari che presidiavano tutti gli incroci. Un saluto a tutti e in particolare CIAO COLIN. Giovanni Loconsole

Per questo spazio contatta : [email protected]

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Il giorno della Befana diverse le scelte, ma questo anno ho deciso all’ultimo di andare a correre un circa 6 km( mt 5940) a Pozzonovo, una gara competitiva dove, appena arrivato con il compagno di squadra Fiorenzo, mi sono accorto subito della qualità presente….anche se poi ognuno fa la sua corsa. Il ritrovo è fissato per le 14 e essendo di po-co in anticipo riusciamo a parcheggiare vicino alla zona di iscrizione_partenza_arrivo_ristoro e premia-zioni. La quota gara di € 5,00 mi è parsa comunque

fuori luogo, per me una cifra senza senso e forse la par-tecipazione, appena sopra i 100 gli agonisti, ha risentito anche di questa scelta degli organizzatori….comunque ègiusto che ognuno faccia la propria proposta. Primi a partire i giovanissi-mi con percorsi ridotti poi alle 15,15 si parte, sotto l’arco di partenza si potreb-

be già stabilire chi vincerà, infatti la presenza del forte atleta italo_marocchino Benazzuz Slima-ni,mentre in campo femminile la vittoria appare in-certa in quanto ci sono 4 atlete che ci potrebbero ambire . Lo sparo è il segnale che fa mettere in mo-to tutto. Dopo poco meno di 1500 metri è Slimani in testa e a seguirlo un gruppetto con una decina di atleti, ma al 2° km mentre Slimani corre del tutto indisturbato per andare a chiudere con un tempo di tutto rispetto, ossia 17’45”, dietro è un allungo deci-so di Haoul Abderrazak e Massimo Tocchio e al quale il gruppetto non risponde, che fa si che il duo

rodigino giunga al traguardo

conservando le proprie posizioni. Tardiva la risposta di Fla-vio Creuso e Michele Bedin che comunque nel finale limano il ritado.

Tra le donne dicevo il risultato è incerto e cosi è sta-to. Al pas-saggio del 1° giro èin effetti Mi-chela Zanat-ta a condur-re mentre nel secondo giro è Silvia Sommaggio a sopravan-zare l’avversaria e a presen-tarsi sotto l’arco d’arrivo so-

la,seguita da Zanatta e Sonia Lopes. Il percorso, due giri uguali, non si dimostrato per

niente noioso, anche se freddo e vento gelido hanno distur-bato non poco gli atleti.

Alla fine ristoro con te’ caldo, cioccolata calda, bi-scotti e fette di panettone; premiazioni andate un po’ per le lunghe , forse le premiazioni si sarebbero potute tenere all’interno del circolo…

Giovanni Schiavo

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Pozzonovo(Pd) - 6 gennaio - Marcia dea Befana

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Recentemente una persona che stimo e che ne sa parecchio di “ultra”

mi ha detto che l’ultramaratona è soprattutto Pazienza. A dire il vero

pensavo che quel “soprattutto” fosse di troppo…pensavo che

l’ultramaratona fosse soprattutto altre cose: allenamento lungo, resi-

stenza fisica e mentale, passione per la corsa di durata, capacita’ di

correre in solitudine…

Con l’esperienza di ieri a Traversara di Bagnocavallo mi sono ricredu-

ta.

Ho cominciato a prender confidenza con la pazienza gia’ sabato sera

quando io e Paolo ci siamo diretti verso Ravenna trovando lungo

tutto il tragitto fino a Ravenna una fittissima nebbia che ghiacciava

sugli specchietti e sull’antenna dell’auto e che rallentava moltissimo il

nostro viaggio….ma il meglio doveva ancora venire!

Domenica mattina, arrivati con buon anticipo alla piazzetta di Traver-

sara, dopo aver ritirato il pettorale, per fuggire almeno temporanea-

mente da un manto di nebbia ghiacciata che avvolgeva ogni cosa, ci

siamo rifugiati all’interno dell’unico bar del paese …un bar “di altri

tempi” con i tavolini in formica, il poster sbiadito della formazione

dei campioni del mondo dell’82 vicino a quello sfavillante dei cam-

pioni del 2006 , i sacchettini di noccioline e di semi di zucca tostati

con il prezzo scritto sopra a mano con il pennarello, la barista molto

anziana quasi spaventata da cosi’ tanta gente …insomma una dimen-

sione molto singolare!

Alle 9 in punto è stato dato il via alla corsa che si è svolta interamen-

te, per 47 km, lungo le due sponde del fiume Lamone su un circuito

di poco piu’ di 9 km da ripetere 5 volte : un drittone di argine, un

ponte, un altro drittone di argine, un altro ponte…e si ripassa dal

via…e si ricomincia…

Ad alcuni questo tipo di tracciato da’ noia, ma a me sinceramente,

non dispiace perché il circuito mi permette di calibrare bene lo sforzo

che è una cosa molto utile soprattutto se si deve interpretare la corsa

come allenamento...e poi, appunto, aiuta ad allenare la Pazienza!

Appena partita cerco un modo per distrarre la mia mente, per non

farmi influenzare negativamente dalla monotonia del paesaggio e dal

freddo umido che penetra dappertutto. Decido di seguire Paolo, di

cercare di stargli dietro e lui, capendo le mie intenzioni, tiene un rit-

mo alla mia portata, piu’ lento di quello aveva preventivato.

Mi ritrovo subito dietro alle due atlete della nazionale di ultratrail

Giuliana Arrigoni e Patrizia Pensa che nel settembre scorso ho potu-

to vedere all’opera al Tor Des Geants dato che seguivo Paolo (da

fuori) impegnato nella stessa “impresa” .

Cambio, quindi, pacer: lascio andare Paolo e sto diligentemente dietro

a queste due donne evitando accuratamente di superarle perché so

bene che hanno determinazione e resistenza da vendere. Hanno en-

trambe la stessa divisa dello sponsor Tecnica e noto la simpatica frase

in inglese scritta sul pantalone al livello del loro fondoschiena “Catch

me if you can!”…”Prendimi se ci riesci!”…Mi concentro su questa

frase e me la ripeto per un po’ cosi’ intanto scorrono ancora un po’ i

km...

Verso il 20 km ho un po’ di calo e in piu’ mi fermo per un “

pipi’stop” cosi’ perdo le due donne.…perdo anche Paolo che ha

terminato la sua gara…ho un attimo di sconforto, ma mi torna in

mente il “cath me if you can!”…e allora…ma certo che ci “can”!!

Forzo un po’ il ritmo e vedo che pian piano le sto riavvicinando, poi

vedo Paolo a bordo strada che mi incita…affianco Giuliana e Patri-

zia e decido di proseguire con il mio ritmo un po’ piu’ soste-

nuto del loro.

Il resto di gara è filato via liscio, senza problemi organici o muscolari, senza “paturnie” di testa, trovando sempre qual-che compagno di gara con il quale condividere un po’ di strada, inventando qualche stratagemma per ingannare la mente, cercando qualche ritornello di canzone da ripetere…ed esercitando anche la famosa Pazienza! All’arrivo una buona doccia calda e un ottimo pranzo a base

di pastasciutta al ragu’, piadina con squaquerone e prosciutto

crudo, torta casalinga hanno ampiamente gratificato lo sfor-

zo fatto per 47km!

Grazie Bagnocavallo per avermi fatto diventare un po’ piu’

Paziente e forse, stando al pensiero di quel mio amico, anche

un po’ piu’ “ultra”!

Lisa Borzani

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Po-siz. Cognome Nome Crono

1 Borsani Lisa 3:38:50

2 Fossati Maria Ilaria 3:44:14

3 Arrigoni Giuliana 3:46:10

4 Pensa Patrizia 3:46:10

5 Modignani Alice 3:56:30

6 Sportelli Tiziana 4:05:25

7 Tosi Nadia 4:09:00

8 Lega Anna Maria 4:22:16

9 Canovi Marzia 4:22:20

10 Panzetta Antonella 4:24:00

TRAVERSARA DI BAGNOCAVALLO

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Monteforte d 'Alpone(Vr) – 22 gennaio - Montefortiana

Oggi appuntamento a Monteforte per la Montefortiana. Insieme ad Emanuela parto all'alba, buio e freddo ti fanno rimpiangere per un attimo , forse anche qualcosa di più di un attimo, piumino e letto e fanno scattare la classica domanda....”ma chi ce lo fa fare??!! “

Ma appunto è solo un attimo. Arriviamo a Monteforte abbastanza presto, ma troviamo comunque un serpentone di macchine ad attenderci, segno che

anche questa volta la presenza di podisti è marciatori è più che consistente, ma il tutto come sempre è ben organizzato , con vo-lontari a dirigere il traffico e a presidiare i parcheggi.. Quest'anno oltre ai quattro percorsi della non competitiva di 9/14/21/28 km e alla maratonina competitiva si aggiunge la 1^ edizio-ne della Ecomaratona “Ecoclivus”, una gara che ha suscitato in me più di una semplice curiosità , chissà magari il prossimo anno si potrebbe provare a farla, per questa volta mi sono accontentato dei 28 + 2 per arrivare a cifra tonda....30km. Partenza alle 8,30 con tanto di inno italiano e solito zizgare tra i marciatori , che come sempre si mettono davanti, ma non sarebbe più semplice fare due partenze distinte??!!

Devo dire che durante la gara , quando il percorsi più lunghi si congiungevano con quelli più corti, più volte i volontari hanno richiamato i marciatori a stare in parte , ma purtroppo inutilmente.

Giornata fredda , con percorso in alcuni tratti - per fortuna pochi - ghiacciato. Io parto tranquillo, in solitaria e mantengo un ritmo intorno a 4’45” al km fino all’ 11° km dove inizia la salitona di 4

km che ci porta in vetta e dove il ritmo cala e la fatica aumenta com’ è normale che sia . Dal 16° km si scende e si scende di brutto …. salita e discesa …. le gambe ringraziano . Arrivo a Soave e decido di fare il primo stop , giusto il tempo di bere un po' di te caldo e poi via. Al 24° km ultimo strappo significativo, su per una mulattiera, e poi di nuovo giù fino a Monteforte dove continuo per iner-

zia per arrivare giusto giusto a 30km. Non mi resta che visitare, e dare soddisfazione, il ristoro finale; recuperare Emanuela che ha portato a termine il percor-

so dei 14km e insieme tornare a casa soddisfatti, anche questa è fatta....alla prossima.

Massimiliano Tebaldi

Comincia al sabato sera quando, con destinazione Verona, facciamo una sosta veloce per ritirare i ns. pettorali: Lisa per la Maratonina Demmy ed io per la Clivus. Una volta ripartiti, rapidamente giungiamo a Verona a casa della nostra cara amica Marcella che si era offerta di ospitarci per la notte garantendoci la possibilita' di dormire qualcosina in piu' considerata la vicinanza del capoluogo scaligero a Monteforte. Dopo un'oretta trascorsa conversando piacevolmente alle 22e30 andiamo in branda pun-tando la sveglia alle 5. Tranquilla colazione a base di tea con pane e miele e riso in bianco, per il sottoscritto, in previsione dell'im-pegno che la Clivus comporterà. Partenza alle 6e15 in direzione Monteforte e tragitto completamente immerso nella nebbia che, con la complicità della temperatura bassa, crea una particolare sensazione di freddo pur essendo all'interno della nostra mit ica Panda.

Assolte le consuete formalita' pre-gara (vestizione preceduta da impomatamento dei piedi con ossido di zinco e massag-gio delle gambe con olio canforato, consegna borsa personale, riscaldamento) in prossimita' della partenza entro in griglia ed intravedo un soggetto che mi sembra essere Aigorman. Mi paleso ed ho la conferma di averci visto giusto. Chiacchierando piace-volmente con lui arriva il momento dello sparo che dà il via alla prima edizione di questa ecomaratona.

Che dire della mia esperienza: gara interpretata a sensazione, rigorosamente senza orologio, non a tavolino, conscio che il lavoro fatto mi avrebbe dato la possibilità di coprire la distanza patendo il “giusto” e con la prudenza e la consapevolezza che gare di questo tipo possono riservare “sorprese” in qualsiasi momento. Alla fine, dopo quasi 4 ore di gara, giungo al traguardo in buone condizioni e contento per essere riuscito a terminare anche questa “avventura” di 42 km con 1.500 di dislivello posi tivo (D+). Il percorso, visivamente vario e rilassante, si è rivelato “tosto” (Giuliana Arrigoni, nazionale di ultratrail, docet!!) dal punto di vista fisico a causa dei falsopiani dove era consigliabile spingere, delle salite da aggredire in funzione della loro pendenza e delle discese da fare “a tutta” cercando, in taluni tratti, di zigzagare (scusate la licenza), nei momenti di sovrapposizione con le altre distanze montefortiane, tra le persone intente a coprire il proprio percorso non competitivo.

Ottimo “terzo tempo” a base di ogni ben di Dio: tortellini come se piovesse, frittata a volontà, cotechino caldo, dolci e bevande di ogni tipo. Di seguito in ordine sparso, anche sulla base dei commenti dei partecipanti e delle mie personalissime im-pressioni, cosa segnalerei per l'anno prossimo agli organizzatori: aumentare la percentuale di percorso sterrato rispetto a quello asfaltato e cementato, rendere obbligatorio l'uso del bicchiere personale per ridurre la quantità di rifiuti, riservare un parcheggio ai partecipanti della Clivus considerato che era la prima competizione che partiva (ore 8), evitare la sovrapposizione della Clivus con altri percorsi. Al km 35, in corrispondenza del ristoro degli Alpi-

ni, una moltitudine di persone intente ad abbuffarsi ha causato, di fatto, la mancanza di segnalazione del percorso e ha rallentato significativamente l'andatura dei maratoneti, soprattutto nel gruppo di testa. Alcuni si sono persi … , bevande, per chi era nelle retro-vie, rivelatesi insufficienti. Più di qualcuno ha segnalato mancanza d'acqua al 25° km, all'arrivo pochi cartelli che indicassero il ristoro più prossimo e la riconsegna dei chip.

Conoscendo la serietà degli organizzatori sono sicuro che l'anno prossimo sapranno apportare i correttivi adeguati per confermare la loro ultradecennale capacità di organiz-zare manifestazioni imponenti come la Montefortiana.

Paolo Pajaro

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La fredda giornata di bora ha fatto da cornice alla prima edizione del Venice Cross a San Giuliano. Aggiungiamo la durezza del percorso, molto tecnico, con impegnativi saliscendi sulla collinet-ta del parco, ben nota ai maratoneti, e un paio di difficili passag-gi di fossato. Questi sono stati gli elementi caratterizzanti la se-conda prova campestre regionale, alla quale hanno partecipato, oltre che gli over 35, anche numerosissimi atleti/e delle catego-rie esordienti, ragazzi e cadetti, per un totale di partecipanti non molto inferiore al migliaio. E’ stato un bellissimo colpo d’occhio vedere batterie con circa 150 partenti, caratterizzate da un note-vole agonismo.

Limitandosi ad una rapida sequenza di risultati delle gare master, combattutissima la batteria dagli MM35 agli MM55, con il vicentino G.Battista Bidese (MM45) che la spuntava solo nel finale su Vanni Scroccaro e Fabrizio Paro, entrambi MM40 con-soci della Libertas San Biagio. Grossa lotta per le prime posizio-ni delle altre categorie e anche per i piazzamenti di rincalzo. Negli MM35 vittoria di Cimarelli (Città di Padova), negli MM50 di Menel (Trichiana) e negli MM55 del rappresentante della Salcus Andreose.

Nella batteria femminile e dei master dagli MM60 in poi, cavalca-ta solitaria del vicentino Orazio Masiero in forza alla Voltan su Hubert Poloni (Sernaglia, MM60) e Giovanni Ambrosini (Ana Asiago, MM65). Le altre categorie sono state vinte da Marcato (Voltan, MM70) e Pasqualini (San Biagio, MM75). Nell’ambito di questa batteria, nella gara femminile vittoria di autorità di Mirella Pergola (Venice Marathon, MF45) su Moira Campagnaro (Città di Padova, MF40) e Mariangela Marsura (Sernaglia, MF40). Vittorie di categoria per Furlan (Sernaglia, MF35), De Conti (Sernaglia, MF50), Tosetto (Assindustria PD, MF55), Bombar-dieri (Assindustria RO, MF60), Gambardi (Voltan, MF65).

Pur con qualche aspetto da aggiustare per le edizioni a venire – si trattava della “prima” assoluta nel parco di San Giuliano – numerosi consensi per il neonato percorso che si candida a rap-presentare un importante punto di riferimento nel panorama crossistico regionale, senza escludere ulteriori salti di qualità: gli ingredienti ci sono!

Sandro Sandri

Molto bello il Cross di San Giuliano, arrivo alle 9,30 …nessun problema a parcheggiare, ritiro del pettorale velocissimo e riscal-damento in un parco ben conosciuto. Partenza 10,15 puntuale e noto che ci sono parecchi atleti, mol-to bello il percorso con saliscendi e anche un fosso da saltare, l’aria molto fresca e il vento ha dato un po’ fastidio ma va bene lo stesso.

Ottima l’organizzazione, i parcheggi e i ristori con bevande calde il tutto a spese zero. Personalmente credo che un parco così dovrebbe esser più sfruttato con questo tipo di manifestazioni. Gara da ripetere sicuramente l’anno prossimo, entusiasmo e soddisfazione per il risultato ottenuto! Percorso 6,98 Km a 4’35’’ di media.

Ivan Trabuio

Domenica mattina alle nove, l'ora in cui sono arrivato c'era già

tanta gente e fra tutti ho potuto incontrare Luciano Zampieri , Fabiano Gabriele accompagnato da tutta la famiglia, Nicoletta Rossi, Ivan Trabuio, Riccardo Gabbi, poi con mia sorpresa, nel corso della gara, dopo il primo giro dei quattro che stavo per concludere ed avendo messo in moto la “mezza intenzio-ne di ritirarmi”, ecco che sento un tifo grandissimo fatto dagli amici, Stefania, Bruno, Consuelo, Mauro,Tiziano, Linda e non per ultima quella che tifava di più ,Greta.

A questo punto la “mezza intenzione” è sparita e il tifo caloro-so mi ha caricato ed è cosi che sono arrivato fino alla fine: 141° posto su 149 arrivati.

Sono contento pensando che corro due volte alla settimana, mi sembra essere andato benino. Ringrazio chi mi ha aiutato dandomi la carica. Tra le ragazze una bellissima prova di Nicoletta Rossi. Partita tranquilla con il suo passo per due km , poi piano piano è riuscita ad allungare e lasciare dietro di se il gruppetto con cui stava nel primo tratto di gara, arrivando quindicesima assoluta e quarta di categoria. Per il settore giovanile una grande adesione: attorno ai due-cento fra esordienti/e ragazzi/e cadetti/e. L'unico neo dopo il ristoro è che le premiazioni, dettate dal fatto che la manifestazione è cominciata tardi, a mezzogiorno non erano ancora iniziate.

Nadio Santello

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MESTRE(Ve) – San Giuliano

Cross – 29 gennaio 2012

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Ieri mattina è stato troppo bello ci siamo dati appuntamento al Parco San Giuliano con Consuelo e Mauro per vedere una gara di cross e per capire come funzionano le gare ufficiali Fidal.

Siamo stati raggiunti dopo poco da Linda, Tiziano e Greta......

Abbiamo salutato Giovanna Volpato e lei ci ha salutato …comunque sia io che Consuelo.." ..tranquilla non ci conosci sei tu che sei riconoscibile".....una ragazza squisita che è rimasta a parlare con noi e si è prestata addirittura a farsi fotografare con noi....era lì per sostenere la sua amica Susy.

Proprio come noi ......andavamo da una parte all'altra del percor-so per incitare tutti i nostri compagni di squadra.....eravamo in sette, ma è come se fossimo stati in 50...si perché anche la pic-cola Greta ogni tanto, con il suo pianto, ha dato il proprio contri-buto......

Ci siamo presi un sacco di parole perché andavamo nelle zone non consentite....ma non mettevamo a rischio nessu-no....dovevamo solo seguire i compagni e dire "bravi...dai che và bene...ormai è l'ultimo giro"....e fare foto.....

Chiunque della società avesse partecipato ...con tutto quello che abbiamo urlato ...avrebbe corso al massimo!!!!

E cosi è stato, bravissimi tutti....anche se la migliore è stata Ni-coletta ...unica della categoria femminile della società ad aver partecipato.....e Nadio che è la dimostrazione che non si deve mollare mai!!!!

L'entusiasmo che oggi tutti mi hanno trasmesso mi ha reso an-cora più forte.....non vedo l'ora di riprendere...più motivata che mai...in modo cosciente però cercando di non rompermi di nuo-vo!!!

Ha ragione Nadio...peccato non essere arrivati in società qual-che anno prima......ma come si dice meglio tardi di mai...........

Stefania Forzutti

Percorso tortuoso con salite discese, salti di fossato e balle di fieno a ogni giro da 1,7k . La mia gara è stata regolare, avendo provato prima un giro del percorso con Nadio, Luciano e Gabriele ci siamo subito resi con-to di cosa ci aspettava. Quindi siamo partiti relativa-mente piano, a differenza di gran parte degli altri che poi giro dopo giro ognuno per il suo livello siamo par-zialmente riusciti a rimontare. Così sono riuscito a mantenere una media di 4'10/km regolare x tutta la gara, per me poi la mattinata è conti-nuata con 1h30' di mtbike. Complimenti all'organizzazione sia per il tracciato e sia per essere riuscita a tener testa alle condizioni atmosfe-riche impegnative a causa della bora e del freddo. Riccardo Gabbi

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Partiamo alle 7.30 da Spinea con Michele, il suo amico e Regina alla volta di Fossalunga di Vedelago. Giunti sul posto dopo aver preso i cartellini e aver sorseggiato un buon caffè caldo ci siamo preparati e ci siamo avvicinati alla linea di partenza. Qui abbiamo trovato Ludovica che avevo optato per la 12 km mentre noi eravamo lì per fare la 21. Pronti via..io e Ludovica siamo stati dietro a Michele che dettava il ritmo ( lui ha già esperienza di mezza e maratona quindi e' meglio seguirlo) abbiamo passato molti tratti in sterrato che per le gambe non sono mai il massimo e poi al 6° km ristoro affollatis-simo con ogni ben di dio compreso la salsiccia che ovviamente non abbiamo preso. Mi chiedo che senso ha mettere salsicce e cose del genere a inizio corsa e non alla fine al ristoro finale che magari avevano più senso? Dal km 8 i primi segnali di un fastidio al ginocchio che purtroppo mi avrebbero accompagnato fino all'arrivo. Peccato perche’ a fiato ne avevo eccome.. Al 10° km abbiamo salutato Ludovica che ha girato per i 12 km e io e Michele abbiamo proseguito per completare la 21. Il dolore alla gamba si faceva sentire,… ma cedere maiiii. Al 17 km ho accelerato il ritmo per vedere se riuscivo a reggere e con sorpresa ho visto che il dolore al ginocchio diminuiva ( cosa alquanto strana direi..). Comunque al 19 km ho capito che non era possibile stare sotto le 2 ore e allora visto il problema al ginocchio non ho forzato più di tanto tagliando il traguardo con mia enorme soddisfazione in 2h 03min 30 sec. Ringrazio Michele per la compagnia durante la corsa e il sostegno quando avevo male al ginocchio.

Alessandro Vidal Ritrovo al punto di partenza verso ore 8.20, giornata tutto sommato gradevole sia dal punto di vista meteo e dal fatto che almeno una volta il parcheggio abbracciava letteralmente la linea di partenza/arrivo (comodissimo). Riconosciamo alcuni atleti della nostra societa'(Cesare e Michele) poi via alle iscrizioni. Ci raggiungono nel mentre Davide Zausa (prossimo tesserato) con suo amico Mauro e Ulisse, tutti e tre per la 21k mentre io e la Simonetta per i 12k. Oggi unico obiettivo : percorrere i 10 k sotto l'ora. Missione compiuta in 58'30'' …WOW! Pensare che il giorno prima avevamo svolto un lungo di 14K nei pressi di Quarto. Prova perfettamente riuscita per entrambi, mentre sottolineo la prova di Davide che chiude in 1h36'25''. E pensare che la Simonetta si è mangiata pure due panini con il musetto assieme ad una fetta di panettone( tutta salute). Ho sentito che eravamo circa in 2000 . Ciao da Gabriele e Simonetta alla prossima!!!!

Gabriele e Simonetta

Vado o non vado... vado o non vado.... ho deciso vado... ed ho fatto bene… bellissima corsa, organizzata benissimo ed in compa-gnia con i nuovi amici del gruppo… arrivo alle nove meno venti, prendo il cartellino di gara e comincio a fare un pò di risca lda-mento, mi avvicino alla partenza ed incontro un gruppetto che sa di familiare:" siete per caso del gruppo di atletica di chirignago?" chiedo e si, ci siamo trovati per puro caso, data la grossa affluenza di gente… Bello, partiamo insieme stesso passo, stesso ritmo... Grande Michele si è piazzato davanti a noi e come uno sparti acque ci ha scandito il ritmo di corsa.... Giornata bella nonostante le previsioni, c'è anche un fastidioso vento che rigorosamente si fa sentire nel senso contrario al nostro senso di marcia, quindi che gran fatica, ma a noi chi ci ferma? Arriviamo al primo ristoro che bello.. desidero un goccio di te caldo, caldo bevibile... peccato che fosse ustionante... mi sono gio-cata due papille e via di nuovo di corsaaaaaa.............. il gruppo si è sfaldato ma non importa, si corre bene, le gambe ci sono e tanto sterrato come piace a me... gli ultimi 4km passano senza quasi accorgermene e sono arrivata, 12,5km in un ora e 11 minuti.... soddisfatta.... quando mi fermo però il vento siberiano mi impone di cambiarmi, metto la macchina bene e aspetto di veder arrivare gli altri poi schizzo via... Le seppie con la polenta della mamma mi aspettano..... Ludovica Alemanno

Oggi scelgo Fossalunga di Vedelago per la mia gara-allenamento. Con me viene Cesare , mio figlio Filippo e Emanuela. Arrivia-mo a Fossalunga con un buon anticipo per fare tutto con calma e scambiare due chiacchiere . Del nostro gruppo troviamo Ennio, Michele e altri due nuovi iscritti, di cui mi scuso , ma non ricordo il nome. I percorsi sono i clas-sici tre di 6/12/21,097 km. Partenza alle nove. Emanuela che decide di fare i 21km parte un po' prima, noi aspettiamo le nove. Primi chilometri intasati ,s i fa fatica a trovare spazio e ritmo. Sento le gambe stanche, ma dopo i primi minuti di riscaldamento prendo un buon ritmo. Per tutta la gara corriamo contro vento, un vento freddo che da’ fastidio. Il percorso lo ricordavo diverso con poco sterrato e invece... faccio fatica , lo sterrato non aiuta . Procedo insieme a Cesare e dopo il 7km aumentiamo un po' . Al 16° km Cesare mi saluta e ingrana una marcia diversa, lo ritro-

verò al ristoro finale con un brulè caldo in mano. Io procedo a ritmo costante , e abbandono l'idea di aumentare e finire in progres-sione . Sento le gambe che non assecondano questa mia scelta e per cavalleria.... lascio decidere loro. Chiudo comunque con 1:31:40 che può andare più che bene visto il percorso, Ce-sare mi procede con 1:30 e rotti . Vin brulè , tè caldo, biscotti , focaccia , fette biscottate e marmellata per tutti al risto-ro finale, per i più affamati anche oltre , mio figlio che fa sparire meglio di Silvan , 5 fette di musetto, pasta e fagioli...Alla prossima

Massimiliano Tebaldi

Fossalunga di Vedelago(Tv) – 29 gennaio - Sant'Agata Run

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