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8/12/2019 Fatto Di Cronaca n.8
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Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008
FATTO di CRONACA
Redazione Giornalismo Investigativo Universit Parthenope 2014
8/12/2019 Fatto Di Cronaca n.8
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Luned 3 marzo 2014
Leditoriale del Direttore
di Cristiana Barone
Nessuna denuncia, nessuna telefonata anonima di vicini, nessuna collaborazione e nessuna
piet da parte di chi sapeva e ha taciuto, in barba a tutto. Tre donne segregate vive. Altro
che collaborazione attiva. Quei vicini, sia di via Manzoni che del Vomero - di Via Caldieri,
sono stati a guardare la distruzione delle vittime. Nessuno ha mosso un dito per salvare lavita delle tre martiri, offese da chi ha il loro stesso sangue.
Giorgio Improta fu gi arrestato perch accusato, da insospettabile, di aver ospitato il boss
latitante Setola dopo un omicidio, in un appartamento di Posillipo. Stavolta destinatario
di unordinanza di custodia in carcere per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia.
I carabinieri hanno accertato che, dallo scorso settembre, avesse perseguitato con minacce
e botte la sorella 64enne e la nipote 43enne, causando gravi lesioni, peraltro mai medicate
da una struttura sanitaria per paura di ritorsioni delluomo. Inoltre con minacce di morte e
violenze fisiche e psicologiche, Improta avrebbe costretto le due donne, che abitano
vicino, a non uscire di casa, impedendo contatti con lesterno. Quelli che adesso non potr
avere lui, chiuso in cella a Poggioreale.
Per chiara la vicenda simile ma diversa. Nelle orecchie, risuona leco della voce dei
soccorritori - poliziotti e vigili del fuoco - che buttano gi la porta di quella casa di 120 mq
del Vomero, trasformata in discarica. La cercano: chiara, chiara.Ma lei in stato
confusionale, sta frugando tra la sua stessa spazzatura e i suoi escrementi, nella speranza dipoter mangiare. Gli operatori rovistano la topaia nella quale nascosta, tra spazzatura
putrida. Stavolta il carceriere la madre. Arrestata e trasferita a Pozzuoli. La 69enne viveva
nello stesso quartiere, poco lontano da quel lager. Altre 3 persone sono state denunciate
per favoreggiamento. La telefonata che segnalava la sparizione della ragazza, anche
stavolta,non arrivata dal civico 141. Lei era accovacciata dietro un divano, si scaldava con
lasciugacapellied era malnutrita. La madre apriva quella porta 2 volte la settimana. Posava
le buste della spesa e, con le solite mandate, rimetteva la vita di Chiara nelle mani di Dio. Le
finestre bloccate dai fermi: non poteva fuggire, da otto lunghissimi anni.
Il Direttore
Cristiana Barone
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Intervista al comandante
Gestire una centraleoperativa, esaminare lascena di un crimine, fornirele informazioni ai massmedia sono alcuni, deicompiti che lArma deiCarabinieri capeggiata dalTenente Colonnello Rizzo havoluto raccontare ai nostrimicrofoni, mostrando ilcuore, il fulcro della giustizia
napoletana.Una citt caotica e allo stessotempo problematica comeNapoli, non pu fare a menodi una sorveglianza costanteche consente di osservare ilreato e capire in che modointervenire sul luogo. Queste
informazioni vengonotrasmesse dalla centraleoperativa via radio allepattuglie, la qualerappresenta il centronevralgico di tutta l'attivitinvestigativa e dimonitoraggio dell'intero
comando. Attenzionemassima alle richieste diaiuto degli stessi cittadini.Laddove si presenti unascena del crimine,deveessere fatto il possibileaffinch questa non vengacontaminata, infangata daipresenti. La pioggia, laraccolta degli effettipersonali del deceduto daparte di una persona che sitrova sul posto, una semplice
LINVESTIGAZIONE GIORNALISTICA NEL RISPETTO DELLE INDAGINI
Coll. Rizzo: Bisogna comprendere la scena del crimine. Non interferire il lavoro delle forze dellordine.
di Mirko Piccolo
sigaretta gettatainconsapevolmente sonoelementi che possonoinquinare lintera scena deldelitto rendendo cosimpossibilelanalisi.Non meno importante ilmodo in cui questeinformazioni giungono aimass media, in modo che lanotizia sia garantita. Il
comando in questionedispone di un ufficio stampadal quale partono lecomunicazioni agli organi distampa in modo continuo.Nonostante ci il TenenteColonnello Rizzo sottolinea laproblematica che crea un
tale giro di notizie: "Non tuttii giornali sono oggi basati
sull osservazione della
scena, diventa quindi facile
manipolare la notizia
creando false informazioni.
Bisogna comprendere la
scena del crimine e se il
giornalista si trova sul postodeve cercare in maniera
discreta un contatto con la
famiglia, magari
confondendosi tra i presenti,
cos da evitare errori basilari
come quello di persona o
peggio di sparare grosso con
ipotesi elaborate allultimo
momento".Non interferire con il lavorodelle autorit fondamentale. Il compito
Tenente Colonnello Francesco Rizzo,
capo del reparto operativo del
Comando Provinciale dei Carabinieri
di Napoli.
della stampa e delle forze dipolizia viene ad intrecciarsi:
esaminare tutte le fonti adisposizione affinch la veritpossa essere riportata, senzainvadere la sfera emotiva dichi soffre a causa di unaperdita maturata.
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Uno sguardo alla centrale operativa
Se chiamate i carabinieri per una qualsiasi emergenza da un numero con prefisso 081, arispondervi sar il comando provinciale di Napoli che ospita la centrale operativa, il
cosiddetto cuore del comando dellArma. Si tratta del famoso centralino 112; dietro 3 cifrecuna macchina organizzata dalla quale partono i comandi alle pattuglie in strada.Dalle denuncie, alle segnalazioni, agli incidenti, ogni emergenza ha un codice di gravitoper meglio dire, di priorit. Verde, giallo o rosso. Con la rispostaPronto Carabinierisi incontatto con la centrale che in grado di identificare il numero, fisso o mobile che sia, e laposizione da cui si riceve la chiamata; poche parole con loperatore e una schedatelematica, contenente le informazioni della chiamata, pronta a partire ed aprirsi dinanziad un monitor gestito da un collega che presenta una definita cartografia elettronica epermette di individuare la pattuglia pi vicina al luogo della segnalazione.
PRONTO CARABINIERI E LA CENTRALE OPERATIVA INIZIA A PULSARE
Un tour nella centrale operativa del comando provinciale di Napoli
di Alessandra Auriemma
Nessun errore se vi trovate davanti una pattuglia della Polizia di Stato, il frutto dellorganizzazioneterritoriale delle forze dipolizia che si spartiscono la citt per garantire un quanto pi efficiente primo soccorso al cittadino.La regola fondamentale che vige nella centrale operativa la segretezza. vietato a qualsiasi operatore o carabiniere che vilavori, rivelare notizie o permettere fughe di qualsiasi genere. Che la stampa sappia prima di un PM che avvenuto un omicidio, un ghiotto scoop per un giornalista ma daltrocanto una magra figura per lArma,che non avrebbe neanche il tempo digestirelindaginesenza essere assaltata da curiosi o altri giornalisti.Inoltre, in centrale vi un pool di carabinieri attenti ad osservare gli schermi collegati alle telecamere sparse per la citt. Laprovincia di Napoli non di certo New York, dove ci sono telecamere ad ogni incrocio e su ogni palazzo; ma siate sicuri che
qualche volta siete rientrati anche voi nellocchiodel Grande Fratello dei Carabinieri. Magari vi capitato che qualcuno da labbia zoomato cos tanto su di voi da riuscire a capire il gusto del gelato che stavate mangiando. proprio il caso di dirlo:qualcuno da lass ci osserva.
Esempi di Centrali
Operative a lavoro
(Immagini a scopo
illustrativo).
Foto by Google Immagini.
http://www.ilmessaggero.it/ArchivioNew
s/20130316_2108311.jpg
http://www.romanotizie.it/IMG/jpg/sala
_operativa.jpg
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IL FOCUS SULLA CRIME SCENEChe cos una scena del crimine e come si procede alla sua analisi.
di Francesca Iervolino
La scena del crimine unaforma di comunicazione tra
lautore del crimine elinvestigatore. Loperatoreche effettua il sopralluogoesamina la scena fissando lostato delle cose, cos come leha trovate, attraversounattivit di conservazionedei luoghi, di ricerca e diassicurazione dei reperti edelle tracce. Fattoreessenziale avere unametodologia univoca.Dividere lo spazio della scenain quattro zone o iniziare laricerca in un punto eproseguire seguendo unalinea. Limportante avere e
seguire un metodo.Direbbe un bravoinvestigatore E di vitaleimportanza, per le indagini,
congelare la scena del
crimine: una tracciaematica, unimprontadigitale, un residuo chimico oanche un semplice capello,sono elementi fondamentali
per lo sviluppo di ipotesiinvestigative e di proveimportanti per comprenderela dinamica di un crimine.
La scena del crimine
A tu per tu con la scena di un
crimine.
Ci troviamo al ComandoProvinciale dei Carabinieri diNapoli ma sembra quasi distare sulla scena di undelitto.E invece una finizione, unasimulazione di come sipotrebbe presentare unavera crime scene. Ci sonotutti gli elementi: la linea diconfine che delimita la zonada isolare e gli uomini dellascientifica, inguainati nelleloro tute immacolate. Ilmanichino, chiamiamolopure la vittima, distesa in
posizione prona ed statafreddata con numerosi colpidi proiettile, cometestimoniano i numerosi
bossoli presenti sulla scena.Uno scorcio, al di l di quello
che la tv ci ha abituato avedere, che offre lapossibilit di capire comelavorano gli investigatori sullascena di un crimine.sarebbero appartati in autocon altri elementi del clan.Invece avrebbero accettatolinvito di quelle che forsecredevano fossero soltantolavventura di una sera.Avventura rivelatasi fataleper i due pregiudicati.In ogni caso in gioco cisarebbe il controllo dellepiazze di spaccio della zonache potrebbe celare una
faida interna al clan diriferimento o il tentativo diespansione degli Scissionistie dei loro alleati.
LE IMPRONTE DIGITALI PROVA SCIENTIFICA INOPPUGNABILE
di Marilena Ciccone
Il pi antico fra i metodiidentificativi, risulta esseretuttora il pi accreditato.Il rilevamento delle improntedigitali ha fatto un grandepasso in avanti conlintroduzione del sistemaAFIS.
Il sistema automatizzato diidentificazione delleimpronte un enorme bancadati telematica. Confronta leimpronte rilevate sulla scena
del crimine con quelle di tuttii cartellini archiviati nelcasellario centrale di identit.L AFIS ha radicalmentecambiato la metodica dilavoro degli investigatori.Oggi fornisce loro in tempirecord una lista di probabili
sospettati.Sulla scena del crimine leimpronte esaltate conparticolari polveri vengonofatte aderire ad appositi
adesivi. Ricopertisuccessivamente con unasottilissima pellicolatrasparente. Cos da poteressere maneggiati etrasportati in laboratoriosenza correre il rischio diinquinare il reperto.
Le impronte si formanodefinitivamente nel feto alsettimo mese di gravidanza.E restano immutate per tuttala vita. Ogni impronta ha dei
contrassegni caratteristiciche la rendono unica.Per il giudizio d identitdattiloscopica sononecessarie 17 corrispondenzedi dettaglio.Unimpronta accuratamenterepertata una prova che
difficilmente verr impugnatain dibattimento.
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112: IL NUMERO UNICO DI EMERGENZA DELLUNIONE EUROPEA
di Maria Grazia Ragone
Quante volte ci siamo trovatiin un Paese dove nonconoscevamo il numerotelefonico di emergenza? A
ci rimedi l UnioneEuropea ideando nel 1991 ilnumero unico di emergenza,ovvero il 112 europeo. Lanormativa fu impostadallUEnel 2008 a tutti gli statimembri, l Italia ha adottatoil protocollo in ritardo e,
dopo varie sanzioni, haavviato il meccanismo delNumero Unico in viasperimentale solo in alcuneprovincie del Nord. Ma comefunziona? Il 112 europeoprevede la formazione di unCall Center Laico - ciocomposto da operatori nonappartenenti a forze
Nuovi scenari del pronto intervento
specifiche - chiamatoCentrale di Primo Livello oPSAP1( Public SafetyAnswering Point 1) che siposiziona tra l utente e lecentrali operative. Loperatore del PSAP1,ricevuta la chiamata,trasferisce i dati raccolti al
centralino dell autoritcompetente - Vigili delFuoco, Arma dei Carabinierietc. - per la risoluzione dellemergenza mettendo incollegamento telefonico lutente e l operatore delsecondo centralino.Funzionalit importante della
Centrale di Primo Livello,quindi, quella di fungere dafiltro delle chiamateritenute improprie, ossia di
quelle non classificabili comeemergenza, quali scherzi osemplici richieste diinformazioni o magarichiamate partite per errore.Questo permette di inoltrarealla Centrale di SecondoLivello solo le chiamate le
quali necessitanoeffettivamente di unintervento di soccorsodiminuendo cosi, eventualirallentamenti del sistema.
Economia
LItalia al tempo dellacrisi vede diminuire il poteredacquisto delle famiglie,colpisce duro il ceto medio econta 15 milioni di individuicon segnali di disagioeconomico. Sono milioni gliitaliani senza un lavoro. Iproblemi dell'Italia sonocreati soprattutto dallapolitica e stanno cercando di
CRISI ECONOMICA: QUANTO DURERA?
di Manuale Iazzetta
risolverli con la nomina di unnuovo Governo e di unnuovo primo ministro. Enecessario attivareinterventi capaci di muovereleconomia, favorire laripresa, rilanciare domandainterna e consumi. Questo il vero carburante in grado dimigliorare la situazioneoccupazionale.
Sembra che il nuovoesecutiva abbia colto ilproblema: sono stati stanziati500 milioni di euro perfinanziare la cassaintegrazione (Cig) in deroga.In risposta i sindacati urlano:Servono pisoldi.
Un braccio di ferro che nonrimedia allattualeimmobilismodelleconomia.
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BOXE NELLA PARTITA ROMA-INTERLa partita si chiude con 0-0 ma gli animi si scaldano
di Anna Mele
La direzione di Bergonzi nonfa che alimentare lepolemiche gi sorte per la
partita Parma-Fiorentinaper il rigore su El Kaddourinon assegnato al Torino nelderby e da quello su Icardi inInter-Cagliari. La lista siallunga dopo la partita di ierisera, nella quale almenoquattro episodi gravi non
sono stati sanzionati daBergonzi e dal giudice diporta De Marco. Larbitro diGenova era segnalato comeuno dei pi in forma e perquesto era stato designatoun poa sorpresa per Roma-Inter.Al 15 del primo tempo, suun cross di Rolando dadestra, Icardi ruba laposizione a Benatia, che lotrattiene vistosamente:rigore da dare e non dato. Al28, ceraun altro rigore perla Roma: Destro bruciaSamuel che prima lo
trattiene e poi gli vaaddosso da dietro. Rigorenon assegnato! Ilguardalinee Manganelliprende la decisione giustaquando al 32 del primotempo segnala il giustofuorigioco di Destro che
porta allautogol diHandanovic, annullato.Sempre nel corso del primotempo, al 37,De Rossi prima
cerca di prendere per icapelli Icardi e poi gli rifila unpugno alla mascella dadietro. Icardi incassa e noncrolla a terra, ma il colpo violento e il pallone ingioco: quindi rigore e rosso.Anche qui, nessuno vedeniente. Ma le telecamere s eDe Rossi rischier comunquela squalifica con la prova tv.
Al 41, cun calcio dangoloper la Roma e in area clasolita confusione. Juan Jesusne approfitta per dare uncolpo con lavambraccioallaltezza dei reni aRomagnoli, che crolla aterra. Di nuovo: mancano
rigore e rosso per ildifensoredellInter,anche luia rischio prova tv.Insomma una partita che di
Sport
certo non ha annoiato i tifosie i telespettatori.La Roma comunque nonfrena la sua corsa
guadagnando un punto e stagi guardando alla prossimapartita di calcio si spera enon di rugby.
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RUBRICA OCCHIO ALLA POLITICA ITALIANA!
di Giuliano Iannone
I fondamentali della nostra
economia sono buoni, come
confermano i dati pi recenti
dello spread e delle aste dei
Bot, ma purtroppo i dati
sulla disoccupazione sono
terrificanti. Dunque
dobbiamo dare uno choc
alleconomia italiana,
dobbiamo andare fino in
fondo con le riforme di cui
lItalia ha bisogno. Parola
del Primo Ministro MatteoRenzi.
Leconomia arresta la suadiscesa, lo spread viaggia aldi sotto dei 200 punti e sulmercato delle aste ilMinistero del Tesoro staregistrando rendimenti aiminimi storici (ieri con ilcollocamento dei Ctz ed oggicon le positiva asta sui Botsemestrali). Merito delcambio di governo? Positivainfluenza delRenzi style?Il premier parla di unmercato del lavoro in
copiosa crisi, con unadisoccupazione del 12,9%, lapi alta degli ultimi 35 anni.
E pure non sembra che i
signorotti di Montecitoriostiano tranquillizzando chi inquesta situazione ci starealmente rimettendo: gliitaliani.Tra giovani che non trovanolavoro, lavoratori in cassaintegrazione e genitori
licenziati in un batter diciglia, don Matteo cosa fa?Commenta con un tweet idati Istat sulladisoccupazione. Come se ginon li conoscessimo.Allora ci si pone la questionesu se questi galantuominiingiacca e cravatta, dallalingua lunga e dallo spiritoinnovatore si siano inconcreto resi conto che unitaliano su tre non riesce adarrivare a fine mese. Alpopolo serve altro. Servonoriforme concrete, leggi chesappiano risanare a poco alla
volta questa sconcertanterealt, programmi politiciche diano fiducia alle
Politica
istituzioni e rendano il bel
paese un luogo sul qualeinvestire il proprio futuro.Non basta dire duesettimane per partire con il
Jobs Ac, la gente stanca diattendere.Inoltre una riforma dellavoro, pu prescindere da
unarivoluzionefiscale?Se in Italia non ci sono piassunzioni, perch da un latole istituzioni hannoabbondanza di personale(3/4 costituito da 60enni) edallaltro i privatipreferiscono tagliare ilpersonale a fronte delladisarmante tassazione, sipu dedurre che la prioritspetta un attimino ad altro.Non basta lannunciodi unariforma fiscale dal catasto alprocesso tributario, ai giochi,alla lotta allevasionefiscale. Sono i soliti annunci
ad affetto. Quello che rischiadi esser attuato sar solo afavore del sistema fiscale e
della sua voracit. Si tratterdi unaffilatura delle unghiedel mostro fiscale. Non bastadichiarare obiettivi di
riduzione della pressionetributaria sui contribuenti edi equilibrio di bilancio e diriduzione del rapporto tradebito e Pil, quando lapolitica affogata nel lusso enei privilegi.Serve che i cittadini si
sentano meno schiacciati dalregime fiscale e che vedano ipropri rappresentanti picoinvolti nei problemi dellaquotidianit.Daltronde si sa, parlare dadietro una scrivania serve aben poco se chi ti ascolta sta
lentamente morendo.
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RUBRICA CONFRONTIAMOLI
ROCCO HUNT, LA MELA E GARIBALDI
di Enrico Breglia
Qualil sottile filo rosso chelega tre vicende,apparentemente cosi
distanti, quali: ledichiarazioni delnostro Rocco Hunt, novellocenerentolodel mondo dellestar della musica popolare,la discutibile iniziativa tenutadalla discoteca la mela,nell'ultima ricorrenza del
carnevale, e l'impietosoallagamento dellaavveniristica stazioneGaribaldi (per la cronaca crollato anche il solaiodell'edicola della stazioneMergellina da pocoristrutturata, ovviamente,per le abbondanti piogge diquesti giorni).Lascer al lettore il nonfacile compito di trarre dasolo le conclusioni. Peraiutarlo mi limiter atratteggiare le vicende,citando i virgolettati delledichiarazioni rese ai giornali
dai protagonisti dellevicende.
Al Mattino Rocco dichiara:"Ma sono andato nella terra
dei cachi anche per questo,
non solo per cantare la Terra
dei fuochi". Una citazione
impropria al singolo di "Elioe le storie tese". Infatti dallalettura del testo si evincetutt'altro che una denuncia
Attualit
Ultima citazione dalla stessatestata:"Pioggia nel metr, ildossier dei tecnici accusa:
basta un sacchetto nellegrondaie ed disastro".Vanno risparmiati ulterioricommenti.
Nel caso vi risulti non facilericavarne un nesso , sappiateche in realt tutte celano lo
stesso tema, ovvero quellodell'indolenza; la stessa conla quale edifichiamo, spessoillegalmente e con materialiscadenti, con la qualerilasciamo dichiarazioni adun giornale, disconoscendo ilmerito altrui, con la quale
taluni locali notturniindicono eventi nonpreoccupandosi della lororicaduta edopportunit. Scritto ci, visaluto e vi ringrazio nel casovi attardiate a leggerlo.
della questione ambientale,mentre quella di Elio unacanzone di denuncia.
Ancora sul Mattino appareuna tanto emblematicaquanto futile vicenda: "Avia dei mille l'invasione dei
clochard: polemica per una
festa a tema". In pratica
alcuni residenti di Chiaia sisono spaventati vedendouno strano assembramentodi persone vestite dabarboni, fuori le porte dellanota discoteca "La Mela",pensando fossero autenticihanno temuto per
un'invasione del loroquartiere allertando lasolerte polizia municipale.Invece erano i loro figli.
A sinistra: Rocco Hunt,
vincitore di Sanremo Giovani;Le Mela, discoteca napoletana
di via dei Mille; in basso:
binari allagati della linea 2
della stazione metropolitana
di Garibaldi (NA).
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Direttore: Cristiana Barone
Editore: Antonella Castaldo
Capo Redattore: Luigi Liguori
Coordinatore di Redazione: Fabio LiguoriEditing Grafica: Giuliano Iannone
Redazione: Corso di Giornalismo Investigativo 2014- Universit
Parthenope di Napoli
Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008Info line: [email protected]@gmail.com
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