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Concetta Polizzi Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione Festival della Città Educativa Fase del Sapere Seminario Garantire la Salute: benessere, territorio e agenzie educativePalermo, 12 gennaio 2015

Fase del Sapere Seminario Garantire la Salute: benessere ... Citta Educativa 2015/12gen15/Slide... · Servizio Sociale Aziendale e Unità Operativa di Comunicazione, Relazione con

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Concetta Polizzi Università degli Studi di Palermo

Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione

Festival della Città Educativa

Fase del Sapere Seminario “Garantire la Salute: benessere,

territorio e agenzie educative”

Palermo, 12 gennaio 2015

Assessorato alla Salute Regione Sicilia

Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali, del

Lavoro Regione Sicilia

IEDPE Palermo

Uno specifico modello di gestione e facilitazione dei rapporti tra

persone…servizi…operatori…utenti dei diversi reparti del Dipartimento

ATTRAVERSO:

-  Piani procedurali che prevedono reti interne tra operatori sanitari e dell’assistenza di reparti diversi del Dipartimento (es. neonatologo-ginecologo-psicologo; pediatra-

neonatologo-psicologo, ecc…) -  Piani procedurali che prevedono reti interne tra servizi aziendali, primo tra tutti il

servizio sociale -  Creazione di spazi e tempi di confronto, progettazione, verifica e monitoraggio tra

primari del materno infantile e coordinamento del CeSIPPUO’ -  Percorsi formativi degli operatori sanitari, anche accreditati (E.C.M.), che prevedono

gruppi di lavoro e/o incontri assembleari misti (operatori di reparti diversi) -  L’istituzione di un coordinamento territoriale del CeSIPPUO’ che garantisce i nessi tra i

reparti

INTEGRAZIONE TRA PROCESSI DI CURE/CARE E ASSISTENZA

E quindi, tra medici/infermieri/ostetrici ecc. e psicologo/educatore ecc.

dalla semplice Coesistenza o Compresenza, alla COMPOSSIBILITA’ Due identità professionali e culturali diverse insieme, complementari

attraverso

Pianificazione congiunta della presa in carico delle condizioni

pediatriche

Condivisione di spazi e tempi

Condivisione di scelte per la redifinizione del

funzionamento del reparto

“Richiamo” costante dell’altro, anche quando

non e’ presente

!  Supporto (utenti, sanitari etc.) !  Formazione on the job per gli operatori

sanitari del materno infantile !  Supervisione (psicologi, educatori etc.) !  Ricerca servizio (negli ambulatori pediatrici e

in Diagnosi prenatale) !  Formazione post lauream (studenti e

studenti laureati) !  Comunicazione

!  Ostetricia/Ginecologia con Diagnosi Prenatale

!  Neonatologia con TIN e ambulatorio Follow up

!  Pediatria e Ambulatori pediatrici !  Ortopedia pediatrica !  Pronto Soccorso pediatrico

Reti con servizi aziendali: Servizio Sociale Aziendale e Unità

Operativa di Comunicazione, Relazione con il Pubblico

Reti sociali con il territorio:

Associazioni, Istituzioni private, Case famiglie, ecc…

Da aprile a novembre

2013: 20.493 interventi erogati a

14.994 utenti Da gennaio ad aprile

2014: 12.341 interventi erogati a

8.847 utenti

GARANTIRE IL BENESSERE

-  Cognitivo (informare) -  Emotivo (contenere,

accogliere) -  Relazionale (creare nessi,

rapporti…) -  Ludico (mettere e mettersi in gioco) PER SVILUPPARE

- Senso di contenimento/sicurezza - Senso di accoglienza -  Riconoscimento di sé come protagonista - Senso di orientamento

Un cambiamento graduale, incrementale, per ricercare

alternative rispetto a condotte,modelli rappresentativi ,

criteri organizzativi, modelli … funzionali al benessere

PER SVILUPPARE

- Senso di padronanza e di controllo sulla propria vita

-  Protagonismo nel processo di cura

- Protezione delle persone e delle cose

- Garanzia dei diritti di ogni persona

PER SVILUPPARE - Senso di protezione

-  Riduzione del senso di solitudine

-  Percezione dell’Ospedale come contesto che si

occupa delle persone con tutti i loro bisogni

-  Sicurezza

Cohen, Wills, 1995; Francescato, Ghirelli, 1998; Di Matteo, 2004; Manchi,

2005; De Ruggeriis, 2011

Perricone Briulotta, 2005; Francescato, 2002; Bertetti, Castelli, 2014

Rutter, 1987; Boekaerts, Pintrich, Zeidner, 2000)

Feto a rischio

Neonato a rischio (pretermine, con sindrome/malformazione,

patologia congenita, ecc.)

Bambino/Adolescente con patologia cronica o in

emergenza Ricoverato o in regime

ambulatoriale Donna con gravidanza a rischio Genitori di neonati a rischio

Genitori di bambini/adolescenti con patologia o in emergenza

Diagnosi Prenatale

Ostetricia

Neonatologia e TIN

Sub Intensiva pediatrica

Pediatria e Ambulatori pediatrici

Ortopedia pediatrica Pronto Soccorso pediatrico

GUARDANDO IL FETO E LA DONNA IN GRAVIDANZA/COPPIA

Contatto fisico con la donna durante le procedure invasive

Per sostenere la consapevolezza che i propri comportamenti durante le

procedure incidono sul feto: “Il feto nel monitor” e per ridurre lo stato di

arousal che può nuocere al feto Per contenere e ridurre ansie, far sentire accolta la donna con le sue

paure (“a cui si dà dignità di esistere”)

E quindi tutela

della salute del feto e della relazione madre-feto. Supporto

emotivo alla donna

Accoglienza congiunta delle coppie il 1° giorno (il lavoro con

le metafore su aspettative, emozioni, rappresentazioni)

Per anticipare eventi, accogliere e recuperare dubbi, paure,

rappresentazioni Per facilitare il rapporto con i medici e

tra le coppie

E quindi supporto cognitivo, emotivo, relazionale, ludico; promozione di cambiamento

GUARDANDO IL FETO E LA DONNA IN GRAVIDANZA/COPPIA

Colloqui congiunti con i medici per la

restituzione di diagnosi infauste e counseling con la coppia per

accompagnare alla scelta Per promuovere un pensiero sul “futuro

possibile” del futuro bambino Per contenere le angosce e per orientare

E quindi tutela del diritto del feto di essere “pensato” anche rispetto alle potenzialità, del diritto di nascere in

una famiglia consapevole

Colloqui di accompagnamento alla scelta

Per promuovere scelte consapevoli Per sostenere la ricerca di risorse

E quindi, tutela del diritto di

scelta; promozione di cambiamento della

rappresentazione di sé come genitore possibile di quel

bambino

Colloquio congiunto per IVG (con medico… assistente sociale)

Per sostenere promuovere una focalizzazione sul possibile bambino e sulla possibilità di accoglierlo

Per supportare la donna/coppia nella condizione di dubbio, orientarla verso un ripensarsi come madre/padre; sostenere l’individuazione e la ricerca di

risorse contestuali

E quindi tutela del diritto del feto di avere una opportunità di venire al mondo, e del

diritto di avere genitori consapevoli. E ancora, supporto emotivo, cognitivo, ludico della donna

Tutela del diritto di maternità scelta Promozione di relazioni e di cambiamento di sè

GUARDANDO IL FETO e LA DONNA IN GRAVIDANZA

Colloqui congiunti (medici/ostetrici e assistenti sociali), con donne che non vogliono essere nominate

Per promuovere consapevolezza sulla scelta di rinunciare a un figlio e offrire opportunità di ripensamento

E quindi tutela del diritto di ogni bambino

di avere un genitore, oltre che tutela del diritto della donna di decidere se essere madre, promozione di trasformazione della

rappresentazione di sé

GUARDANDO IL FETO e LA DONNA IN GRAVIDANZA

GUARDANDO IL FETO e LA DONNA IN GRAVIDANZA

Colloqui di accompagnamento nelle ITG e MEF Per promuovere una ridefinizione della rappresentazione del figlio atteso, dell’evento traumatico (es. morte in utero), di sé come genitore che deve/può/sceglie di far vivere o no un figlio (ITG);

per promuovere nuove attribuzioni di significato agli eventi E quindi

Tutela del diritto del feto di essere pensato in una cornice protettiva Supporto emotivo e cognitivo alla donna

Promozione di nuove rappresentazioni degli eventi e di sè

Counseling con donne ricoverate per gravidanze a rischio (lungodegenti, madri adolescenti, fragilità psichica e/o sociale…)

Per promuovere riconoscimento della specificità dei bisogni della coppia di diventare genitori e il rischio legato a una possibile diagnosi….gravidanza a rischio

E quindi tutela del diritto di ogni bambino di avere genitori che lo stanno pensando rispetto alla sua traiettoria evolutiva

possibile. Promozione di costruzione di competenza genitoriale

Percorso laboratoriale di preparazione al parto cesareo, per anticipare le modalità, i tempi e gli spazi del parto cesareo

E quindi supporto cognitivo e emotivo, moderazione dello stress Protezione del processo del parto

GUARDANDO IL NEONATO E I SUOI GENITORI

Accoglienza insieme ai medici dei genitori in visita al proprio bambino in TIN Accoglienza del papà in reparto

Accoglienza della madre insieme allo psicologo del reparto di Ostetricia Per anticipare gli eventi, i tempi e gli spazi (la culla, la TIN). Per orientare nella comprensione delle

informazioni, e ridefinire le comunicazioni fornite dai medici. Per facilitare il contatto madre-figlio

E quindi Tutela del bisogni/diritti dei genitori di essere accolti, informati, orientati Supporto cognitivo e relazionale. Protezione della relazione madre-figlio

Colloqui alla culla, anche con medico o infermiere

Per contenere ansie, dubbi ….riconoscere le risorse del figlio con la sua condizione evolutiva e i suoi bisogni speciali, ridefinire le rappresentazioni del figlio, costruendo ipotesi di futuro

E quindi Tutela del diritto del bambino di essere pensato…osservato…accudito in funzione della

sua traiettoria evolutiva Supporto emotivo e cognitivo ai genitori e Promozione di trasformazione di

rappresentazioni e costrutti di sé come genitori e del bambino

GUARDANDO IL NEONATO E I SUOI GENITORI

Narrazione alla culla e Laboratori esperienziali alla culla sul contatto Per promuovere la costruzione della relazione di attaccamento, attraverso l’attivazione di

esperienze sensoriali centrate sui sensi (tatto, olfatto, gusto, udito, vista), funzionali allo sviluppo e alla maturazione del SNC del neonato

Per promuovere modalità di cure personalizzate e adeguate alle progressive capacità del figlio Per facilitare una continuità dell’attaccamento prenatale

E quindi

Tutela del diritto del neonato di essere accudito dai propri genitori

Garanzia e promozione della salute dello sviluppo del bambino Tutela del bambino rispetto al suo essere considerato in funzione della sua specifica

traiettoria evolutiva Supporto cognitivo, emotivo e ludico per lo sviluppo della competenza genitoriale in TIN

Promozione di ricerca di modelli rappresentativi di sé e del bambino diversi Promozione di ricerca di modalità alternative di gestione della condizione di rischio

GUARDANDO IL NEONATO E II SUOI GENITORI

Dimissioni protette con medici e servizio sociale aziendale Per accompagnare bambino e genitori nel rientro a casa quando le condizioni presentano criticità

Per preparare i genitori rispetto a quanto dovranno gestire a casa Per attivare le reti territoriali funzionali alla protezione di neonato e famiglia

E quindi

Tutela del diritto del neonato della continuità delle cure nel domiciliare Tutela della salute dello sviluppo del neonato

Supporto alla competenza genitoriale Promozione di messa in gioco rispetto alla gestione del rapporto con i servizi

Tutela delle famiglie di essere sostenute nelle difficoltà

Giro visita con i medici Per attivare scambio di informazioni e riflessioni sullo sviluppo del bambino

E quindi

Tutela del diritto del neonato ad essere curato considerando la globalità dei suoi bisogni, considerando risorse interne e esterne

GUARDANDO IL BAMBINO E iI SUOI GENITORI

Assessment del bambino rispetto al suo trend evolutivo (uso della Griffith’s Scale), attivato contemporaneamente e in sinergia con il neonatologo. Durante tale

monitoraggio, i genitori vengono coinvolti attraverso un percorso narrativo della quotidianità con il loro bambino

Per monitorare il percorso di sviluppo del bambino . Per fornire ai genitori informazioni immediate su risorse/compromissioni evolutive e sviluppare consapevolezza della specificità della traiettoria

evolutiva del bambino

E quindi Tutela della promozione del percorso di sviluppo del bambino. Supporto cognitivo ai

genitori Promozione e supporto della competenza genitoriale. Promozione di senso di sicurezza e di protagonismo dei genitori. Tutela del diritto dei genitori di partecipare al

processo di monitoraggio del proprio bambino

Mediazione tra i genitori e il neonatologo e l’infermiere durante la visita, attraverso riformulazioni di quanto detto, offerta di indicazioni rispetto alla gestione della competenza genitoriale ed esortazione dei genitori a porre domande ai medici.

Per facilitare i processi comunicativi

E quindi Supporto relazionale. Tutela del diritto dei genitori di ricevere informazioni chiare

GUARDANDO AL BAMBINO E AI SUOI GENITORI

Assessment del bambino rispetto al suo trend evolutivo (uso della Griffith’s Scale), attivato contemporaneamente e in sinergia con il neonatologo. Durante tale

monitoraggio, i genitori vengono coinvolti attraverso un percorso narrativo della quotidianità con il loro bambino

Per monitorare il percorso di sviluppo del bambino . Per fornire ai genitori informazioni immediate su risorse/compromissioni evolutive e sviluppare consapevolezza della specificità della traiettoria

evolutiva del bambino

E quindi Tutela e promozione del percorso di sviluppo del bambino. Supporto cognitivo ai genitori Promozione e supporto della competenza genitoriale. Promozione di senso di sicurezza e di protagonismo dei genitori. Tutela del diritto dei genitori di partecipare al processo di

monitoraggio del proprio bambino

Mediazione tra i genitori e il neonatologo e l’infermiere durante la visita, attraverso riformulazioni di quanto detto, offerta di indicazioni rispetto alla gestione della competenza genitoriale ed esortazione dei genitori a porre domande ai medici.

Per facilitare i processi comunicativi

E quindi Supporto relazionale. Tutela del diritto dei genitori di ricevere informazioni chiare

GUARDANDO IL BAMBINO E I SUOI GENITORI

Accoglienza in sala d’attesa, attraverso attività narrative ed esperienziali e Accompagnamento al triage

Per anticipare al bambino eventi e persone del contesto “Pronto Soccorso” Per moderare nel bambino e nei genitori lo stress legato all’attesa e al triage

Per mediare tra spazi esterni e interni del Pronto Soccorso

E QUINDI

Supporto cognitivo, emotivo e relazionale Tutela del diritto del bambino di essere riconosciuto con il proprio

dolore del qui ed ora Promozione di riduzione dei livelli di arousal di bambini e genitori

Promozione nei genitori di atteggiamenti e comportamenti collaborativi con l’equipe medica

Promozione/facilitazione della comunicazione medici/pazienti

GUARDANDO IL BAMBINO E I SUOI GENITORI

Attività narrative con i bambini in osservazione breve e Colloqui con i genitori

Per attivare coping distrattivo nel bambino Per accogliere le paure del bambino e dei genitori

Per mediare la relazione con i medici e gli infermieri

E QUINDI

Supporto cognitivo, emotivo e relazionale Promozione di cambiamento di condotte del bambino nella gestione

del dolore Promozione di comportamenti collaborativi con l’equipe medica

Promozione/facilitazione della comunicazione medici/pazienti

GUARDANDO IL BAMBINO/ADOLESCENTE E I SUOI GENITORI

- Laboratori di narrazione nelle stanze di degenza con i bambini/adolescenti

- Centro Redazionale per la creazione di testi per il CeSIPPUO’ Magazine e CeSIPPUO’ Radio/TV web, in reparto e negli ambulatori

- Staffetta educativa dei linguaggi artistici con minori in ambulatorio Per attivare processi di coping e di adattamento creativo. Per sviluppare

protagonismo. Per accogliere paure, incertezze di minori e genitori. Per mediare tra genitori e medici/infermieri

Per creare reti di supporto nelle stanze di degenza

E QUINDI Supporto cognitivo, emotivo e relazionale

Promozione di cambiamento di condotte del bambino per l’attraversamento della propria condizione di rischio

Promozione di comportamenti collaborativi con l’equipe medica

IL SERVIZIO INFOPOINT

Offerta di informazioni

Contenimento e guida degli utenti in difficoltà

(stranieri…utenti in emergenza, ecc.)

Distribuzioni di brochure

Facilitazione ingresso nei

reparti

TUTELA nel rapporto con l’utenza

Attraverso

- La facilitazione/mediazione nella comunicazione

-  L’affiancamento integrato nella gestione delle diverse condizioni, soprattutto le più critiche

-  La gestione integrata delle dimissioni protette

Riducendo: - la conflittualità medici-pazienti - comportamenti/atteggiamenti

riconducibili ad una medicina difensiva - sentimenti di solitudine

E sviluppando senso di protezione e di

sicurezza

SUPPORTO INFORMATIVO

Attraverso - La formazione sul CeSIPPUO’

-  I nessi attivati dal coordinamento -  Il briefing con gli operatori del CeSIPPUO’

SUPPORTO EMOTIVO E RELAZIONALE

Attraverso - I colloqui di supporto, contenimento in presenza di

condizioni particolarmente complesse o dolorose (es. la morte di un neonato)

-  La facilitazione del rapporto tra operatori dello stesso reparto e di reparti diversi (es. neonatologo-ostetrico)

-  La condivisione con lo psicologo di colloqui finalizzati alla comunicazione di diagnosi infauste

SUPPORTO LUDICO (mettersi in gioco) “Definirsi e ridefinirsi” all’interno del CeSIPPUO’

Ripensare la propria identità professionale in una logica dipartimentale

Attraverso

- La formazione sul CeSIPPUO’ - Il giro visita condiviso con lo psicologo

PREVENZIONE COME PROMOZIONE DI CAMBIAMENTO

rispetto Alla gestione del proprio ruolo, allo stare con i colleghi, all’integrarsi con le figure di supporto, a potenziare/trasformare i comportamenti

di tutela dei minori presi in carico, a condividere lo sguardo sullo sviluppo del minore

La Formazione

Gli incontri coordinamento del CeSIPPUO’-management dell’Azienda

SUPPORTO PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI STANDARD DI QUALITA’ PREVISTI DALLA INTERNATIONAL JOINT COMMISSION

ES. “L’organizzazione supporta il diritto di partecipazione al processo di

cura” “I bambini….e le altre categorie a rischio ricevono idonea protezione”

“La comunicazione è efficace in tutta l’organizzazione”

PROMOZIONE DI UNA IDENTIFICAZIONE DELL’OSPEDALE come sistema di funzionamento polidimensionale, espressione di un

concreto rapporto tra “cure e care”/assistenza

INSOMMA

GARANTIRE L’ATTUAZIONE DELLA PROSPETTIVA SOCIOSANITARIA

Fidelizzazione

dell’utenza

“Una vita sociale sana si trova soltanto, quando nello specchio di ogni anima la comunità intera trova il suo riflesso, e quando

nella comunità intera le virtù di ognuno vivono.”

Rudolf Steiner