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Fanoinforma n.1

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PIU' FANOINFORMA MAGAZINE

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Dopo aver superato le 3000 pagine lette al giorno, per una media di 35000 visite al mese, Fanoinforma.it ha voluto ringra-ziare la sua città con un prodotto che la ritraesse in tutti i suoi aspetti più salienti.Nato dalla collaborazione di alcuni gio-vani fanesi, ciascuno dei quali vi ha por-tato la propria esperienza professiona-le di giornalista, grafi co o informatico, Fanoinforma.it è un progetto concepito come quotidiano online, che però ora ha deciso di intraprendere anche la via del cartaceo, pur nella consapevolezza di ap-parire, oggi come oggi, in controtenden-za. E’ di queste settimane, per esempio, che blasonate testate quali il Times stiano addirittura pensando di dedicarsi esclusi-vamente ad una comunicazione telemati-

ca, però noi siamo fra quelli che subisco-no ancora l’intramontabile fascino della carta, del piacere di leggere tenendo sal-damente fra le mani l’oggetto del nostro momentaneo interesse, convinti del fatto che sì, sia fondamentale ed utile comuni-care e tenersi aggiornati online, ma che pure faccia sempre piacere, ed alimenti la nostra curiosità, avere direttamente in mano la notizia, perché è un po’ come se così fosse più nostra... Visto che poi Fanoinforma.it parlerà pro-prio degli abitanti e delle diverse realtà della nostra Fano, dalle aziende che la fanno grande, dai locali in cui i nostri giovani si possono divertire, a tutti i vari eventi ed a tutte le diverse opportunità interessanti che la città, ed i suoi dintor-

ni, possono offrire, come potevamo non pensare ad un periodico? Attraverso le nostre pagine, dunque, ci auguriamo che potrete conoscere sempre meglio la città, con i suoi casi di successo, le novità e le possibilità che offre, perché la nostra è davvero una bella realtà, e noi ve la fa-remo scoprire tenendovi continuamente “fanoinformati”!

P.S.: Uno degli spazi più cliccati del no-stro sito è quello riservato alle fotografi e che direttamente ci inviano i nostri visi-tatori, o che noi raccogliamo in giro per Fano durante i più svariati eventi in pro-gramma. Apriamo dunque questo giorna-le riproponendovi la foto che in assoluto ha avuto più occhi addosso.

editoriale

CLICcatissimi!

La foto che in assoluto ha avuto più occhi addosso:

5.779 clicks

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Sommar io numero 1

03 Editoriale

05 Politica locale CASERMA: UN FATTO STORICO!

06 Eventi FANO YACHT FESTIVAL NOTTE FANESE E DINTORNI LEO CLUB FANO MARTEDÌ GRASSO ALLA CASCINA

08 Sport FANO CALCIO LUCREZIA CALCIO BEACHTENNIS

10 Chiacchiere in città UNA GIORNATA PARTICOLARE

12 Essere giovane > Lavoro TROVARE LAVORO? UN’IDEA DALLA NAUTICA

13 Essere giovane > Locali HOPS BY GALLO NERO: AUGURI

14 Casi di successo SCIMITAR IL PESCE GUSTATO A BORDO

16 Fano e dintorni SPECIALE CARNEVALE

18 Rubriche

Anno 1 - Numero 1aprile 2007distribuzione gratuita

EditoreGlobal Service in Progress s.r.l.

Presidente e Direttore EditorialeMattia [email protected]

Direttore ResponsabilePaola [email protected]

CollaboratoriRoberta Corbelli, Luca Lucertini, Isabella Agostinelli

Webmaster sito internetGiovanni Blasi

Webdesigner sito internetMatteo Rondina

Redazione [email protected]

Marketing e pubblicità 334-7677406

Grafi ca e stampaConte Camillo

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Correva l’anno 1880 e a Fano si sentiva fortemente la necessità di costruire una nuova caserma per accorpare diversi presidi militari dislocati in vari distac-camenti, perché questi ultimi non solo avevano continuamente bisogno di in-genti somme per la manutenzione, ma erano anche soggetti a minacce di trasfe-rimento da parte dell’Amministrazione Militare, qualora non fossero tenuti in condizioni accettabili.Poter ospitare nella città di Fano una ca-serma, sede di un reggimento con due battaglioni, era chiaramente un progetto imprescindibile e molto vantaggioso per la città, tanto che l’Amministrazione Co-munale era disposta sin da allora a soste-nere ingenti sacrifi ci economici, atti al re-perimento dell’area e alla partecipazione alle spese di costruzione della caserma. Nel 1886, così, si arrivò a deliberare uno schema di convenzione tra Amministra-zione Militare e Municipio, per cui que-st’ultimo avrebbe partecipato alle spese di costruzione e si sarebbe obbligato a fornire l’area situata in prossimità di Porta Mazzini, mentre la controparte avrebbe ceduto l’ex Convento di Santa Teresa, a patto che la proprietà della nuova caserma fosse stata comune ad entrambe le parti in causa. Dopo ciò, a cavallo fra il 1887 ed il 1888 sopraggiunsero fatti che indussero a nuovi accordi, i quali andarono a mo-difi care l’area designata, scelta questa volta fra Porta Cavour e la Stazione Fer-roviaria. Neanche questa delibera ebbe però un seguito, tanto che si arrivò al 1900/1901, quando vennero fi nalmente stabiliti accordi defi nitivi, portanti non solo alla concessione dell’area corri-spondente a quella dell’attuale Caserma Paolini, ma anche al fatto che la proprietà del bene sarebbe rimasta esclusivamente all’Amministrazione Militare, nonostan-te il Comune si fosse impegnato a paga-re una quota della somma necessaria per la costruzione, a cedere gratuitamente il terreno da fabbricarsi, e a dotare la futura caserma di acqua potabile.Vista comunque la fondamentale impor-tanza che tale processo avrebbe avuto per

Politica Locale

CASERMA: UN FATTO STORICO!

la città di Fano, il Comune si preoccupò subito di intervenire alle pratiche di com-pravendita fra le parti in causa, ovvero fra l’Amministrazione Militare ed i privati proprietari, Sigg.ri Conti Bracci e Tocci, e tutto ciò che ne seguì è storia, fi no ad arrivare ai giorni nostri. L’anno scorso, infatti, e più precisamen-te il 30 giugno, la caserma è rientrata nel mirino dell’attenzione di tutti i fanesi, e questo perchè una delle esigenze princi-pali di tanti, tantissimi cittadini era quel-la di avere un nuovo parcheggio a pochi passi dal centro storico, ed il Comune è riuscito ad esaudirla, attraverso appunto l’inaugurazione del parcheggio gratuito all’interno della Paolini. Sicuramente si è trattato di un’operazio-ne né semplice, né tanto meno immedia-ta, infatti l’Amministrazione Comunale ha dovuto adoperarsi a lungo per ottene-re tale concessione dallo Stato, ma quel-lo di capire le esigenze della propria città

e di porvi rimedio è sicuramente il primo dovere del Comune, e bisogna dire che in questo caso si è lavorato con partico-lare acutezza. Già da tempo, infatti, l’ex caserma era sta-ta inserita nell’elenco dei beni destinati a possibile vendita, ma le relative condizio-ni non erano mai arrivate alla concretezza attuale: forse non si era mai giunti, prima, a far capire bene allo Stato quanto fosse strategica la posizione della caserma per ovviare alla necessità dei cittadini di par-cheggiare in centro, e quindi quanto fosse indispensabile poter affi ttare la proprietà per tale uso, per poi, semmai, acquistarla. L’assessore Mirco Carloni ha lavorato due anni affi nchè quest’obiettivo potesse esse-re considerato raggiungibile, ed ora, dopo le varie proroghe che avevano portato al mantenimento dell’apertura del parcheg-gio dal 30 Giugno 2006 fi no alla fi ne di febbraio di quest’anno, nello stesso gior-no che avrebbe dovuto sancire la fi ne di tale servizio, non solo si è ottenuta un’ul-teriore proroga d’uso, ma è stato anche emanato un decreto interdistrettuale tra il Ministero dell’Economia e quello della Difesa, che inserisce la caserma all’inter-no dei beni per la valorizzazione. E questo non solo è un fatto d’innegabile importan-za, ma un fatto letteralmente storico, che riporta in auge lo stesso fermo impegno con cui l’Amministrazione Comunale si adoperò originariamente per far sì che la caserma venisse costruita. Ed ora che si sta lavorando per un protocollo d’intesa con l’Agenzia del Demanio, l’augurio è che presto si possano ottenere anche i ri-sultati sperati, proprio come allora…

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Eventi

Si rinnova a Fano l’appuntamento con il Sa-lone Nautico più importante dell’Adriatico: alla sua terza edizione, è già un evento im-perdibile per tutti gli operatori del settore e per gli amanti della navigazione. Oltre alla consolidata presenza dei principa-li costruttori di motoryacht, la grande novi-tà di quest’anno sarà l’estensione ai settori della vela e della nautica minore, per avere così un quadro completo di tutte le attività nautiche, e per favorire la partecipazione di un più vasto numero di appassionati del mare.Grazie alla collaudata struttura ideale del porto turistico Marina dei Cesari, punto di riferimento per i diportisti, è confermata l’esclusiva possibilità di effettuare prove in mare, un punto di forza del Fano Yacht Festival nel confronto con altri saloni nau-tici; chi è interessato all’acquisto di una im-barcazione potrà trovare un’offerta unica e

Quella di Venerdì 30 marzo 2007 sarà una serata particolare. Si tratta di un evento che vedrà coinvolti circa 300 giovani di Fano, che percorreran-no i luoghi tipici del divertimento fanese, a dimostrazione che per vivere una serata non occorre spostarsi dalla nostra città, e dalle zone limitrofe, per raggiungere mete troppo lontane, con tutti i pericoli che comporta il mettersi in strada. Il programma prevede: aperitivo al Bon Bon Art Cafè, cena al Rist. Pizz. Orfeo, dopo cena con estrazione di premi al Bon Bon e anima-zione musicale con i 3fabulousDJS, fi ne se-rata alla discoteca Miù J‚adore con colazione della Pasticceria Guerrino. Organizzatori della serata, oltre ai sopracitati locali, sono il CSI-Fano e la ditta LaPannala-vuoi alternative t-shirt, in collaborazione con Bagni Carlo, Avis di Fano, Movida Staff, 3fabulous DJS, Radio Fano e Fano Tv. La serata avrà la diretta di Radio Fano e le ri-prese televisive di Fano Tv e Tvrs, nonchè il Patrocinio e la collaborazione attiva del Co-mune di Fano (Assessorato alle politiche gio-vanili) e della Provincia di Pesaro e Urbino.

Fano Yacht Festival:dal 28 aprile al 2 maggio

vivere fi no in fondo la possibilità di testarne le performance. Dal 28 aprile al 2 maggio 2007 cambierà il futuro del commercio nautico, perché Fano offre, oltre a questo, altri validi motivi per essere presenti, come i convegni diretti da esperti del settore, per un appuntamento che sia anche un luogo di festa piacevole e divertente, che sappia rispondere a tutti i gusti, dove gli operatori, i visitatori interes-sati, ma anche il turista appassionato pos-sano trascorrere un bel week-end grazie al coinvolgimento con la città. Il programma prevede eventi legati al mondo sportivo, dell’arte (con mostre e la partecipazione di artisti e galleristi famosi), come anche uno spazio dedicato all’enogastronomia di qua-lità, ovvero ai prodotti di nicchia delle terre dell’Adriatico. Per maggiori dettagli: www.fanoyachtfestival.it

Notte fanese...e dintorni

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Eventi

Un appuntamento classico ma mai banale, quello della Conferenza Distrettuale del Leo Club di Fano, perché è uno dei mo-menti di maggior intensità dell’impegno dei giovani Leo (Presidente Mattia Tarsi, Vice Presidente Lucia Salucci, Segretario Fede-rico Migliori, Tesoriere Giovanni Magnot-ta, Cerimoniere Anselmo Anselmi, Cen-sore Camilla Bevilacqua, Addetto Stampa Italobruno Amodio, Consigliere Giovanni Gasparini, Addetto telematico Matteo Mi-gliori, e soci Alberto Santorelli, Alessandra Torcolacci, Andrea Casagrande, Andrea La-tini, Elena ed Emanuela Lodovici, Federica Taussi, Filippo Cicoli, Francesca Darpetti, Francesco Cecchini, Gaia Ottaviani, Mattia Mascarucci,Mirco Carloni, Mirco Cecche-telli, Milena Giovanelli, Roberto Gresta). Il progetto Leo si è presentato alla comu-nità con importanti attività, fra le quali il trenino per bambini diversamente abili al carnevale 2006, ma soprattutto la splendida iniziativa del Gran Galà di Benefi cenza con asta benefi ca, organizzato sotto Natale al Ristorante Symposium, per donare una au-tomedica all’associazione Antares Onlus di Fano, che si occupa di servizio domiciliare per gli anziani, e per la quale sono stati rac-

Un successo senza fi ne, ormai giunto al ven-titreesimo anno ed entrato a pieno titolo nella tradizione della nostra provincia, è quello del Martedì Grasso alla Cascina delle Rose. In occasione del famoso carnevale dell’Adriati-co, che ogni anno si celebra a Fano, la Casci-na ospita la festa piu’ ambita del periodo, “Il ballo mascherato”, diventata un vero punto di riferimento per i giovani che, qui, predi-ligono la qualità della musica e del diverti-mento in un meraviglioso connubio con la squisita cucina.

Nella splendida cornice colorata del ristoran-te di Federico Cecconi sfi lano sempre gruppi e maschere al ritmo di musiche folcloristiche ed al tempo stesso trasgressive, selezionate dai DJ piu gettonati del momento.Quest’anno, e come al solito, la partecipa-zione dei giovani è stata numerosissima, con meravigliose maschere, da Annibal The Cannibal a Prodi, con persino costumi rina-scimentali. Alla fi ne della sfi lata sono state premiate le maschere più originali: 3°posto a Wonder Cat, 2°posto agli Elfi , e dulcis in fundo 1° posto ai ‘tecnologicissimi’ I Pode. Le selezioni musicali sono state curate dal Dj Stefano Mancini, affi ancato da 3 giovanissi-mi Dj fanesi.

Leo Club Fano: conferenza distrettuale

colti 14000 euro. A differenza di ciò che si potrebbe credere, la Conferenza Distrettua-le dei Leo non è un momento operativo, ma l’appuntamento giusto per dare continuità ed unità all’attività operativa di tutti i Leo Club appartenenti al Nostro Distretto, che comprende i territori di Romagna, Marche, Abruzzo e Molise, per un totale di 14 Club e quasi 200 giovani che, guidati dalla Pre-sidente distrettuale Leo 108A Gaia Tedesco e dal Vice Luca Dal Prato, con Leo Advi-sor Nicolò Marcello, dedicano una parte del proprio tempo libero a sostegno della comunità.La Conferenza Distrettuale di sabato 17 Marzo è ospitata nella suggestiva cornice del Castello di Montegiove. Ogni volta tutti i Leo Club del Distretto si impegnano per realizzare un tema comune (in gergo T.O.D., Tema Operativo Distrettuale), che per l’an-no sociale in corso è quello di supportare un progetto a sostegno della scolarizzazio-ne, realizzato in collaborazione con l’AVSI, che consiste nella donazione di alcune borse di studio fi nanziate dai giovani per i giovani e rivolte a studenti particolarmente merite-voli e fi nanziariamente non abbienti di paesi in via di sviluppo.

Martedì grassoalla Cascina

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FANO CALCIOSituazione particolare quella del Fano cal-cio.E’ in corso una stagione altalenante, dove fi n’ora i Granata non sono mai riusciti ad esprimere con continuità nè un bel calcio nè ottimi risultati.Spesso certe vittorie son arrivate in zona Cesarini, altre non erano poi così meritate.Ma fi no ad un certo punto della stagione questi dissapori erano placati dal fatto che il Fano era comunque nelle primissime posi-zioni della classifi ca.Alla 13^ giornata il Fano era infatti da solo in vetta e le previsioni erano delle più rosee, poi però è arrivata la svolta in negativo: due sconfi tte consecutive con Morro D’Oro e Grottamare e il conseguente esonero di Mr. Omiccioli, di cui il presidente Caverni si è preso tutte le responsabilità, ma che comun-que rimane ancora oggi, vedendo il prose-guo del campionato, ancora molto discutibi-le., visto che Lamberto Magrini, numeri alla mano, ha portato ancor meno risultati. Le quattro partite giocate nel mese di febbraio hanno sì lasciato il Fano imbattuto, ma han-no portato solo sei punti per i Granata: infat-ti dopo la promettente ed indiscutibile vitto-ria del Fano a Verrucchio per 3-0, il Fano ha inanellato tre pareggi consecutivi.Il calo è invece da registrarsi nelle ultime uscite, ed ora il Fano è basso in classifi ca: i Granata dovranno lottare per giocarsi la promozione nei playoffs?

Sport a cura di Luca Lucertini e Isabella Agostinelli

Per questo primo numero abbiamo voluto dare spazio alle squadre e alle manifestazioni che, nel mese di febbraio, hanno regalato a tifosi ed appassionati fanesi tante e nuove emozioni. In tempi in cui il calcio sta attraversando un momento diffi cile a causa degli avvenimenti di Catania, crediamo che la realtà lo-cale ci debba aiutare a riscoprire il volto positivo dell’agonismo, fatto di rispetto verso l’avversario, di festa e passione, che nulla c’entrano con la violenza.

LUCREZIA CALCIOTutto si può dire di questa stagione del Lucrezia, tranne che sia normale: un anno dopo la retrocessione, infatti, la squadra di Mr. Ciacci non ha ancora trovato la sua vera dimensione in questo campionato, e si sono alternate prestazioni esaltanti ad altre invece decisamente sottotono. Dopo tanti anni vissuti tra eccellenza e serie D, il Lucrezia si ritrova di colpo nel campionato di promozione: realtà diffi cile, nella quale è diffi cile distinguersi.Proprio per questo (e anche per le diffi col-tà economiche della società) il Lucrezia fa una campagna acquisti basata sui giovani, molto futuristica, che porta tante promesse ma poca concretezza per il presente.Appena partito il campionato i gialloblù erano nei piani alti della classifi ca, ma poi

sono seguiti alti e bassi. Quello che preoc-cupa è il rendimento in trasferta, dove le due sconfi tte sono venute in campi diffi cili (Urbania e Fabriano), ma questa non può essere una scusante. Cosa potrà riservare il futuro è diffi cile dirlo: il Lucrezia è ad un passo dalla zona playoffs, ma serve un salto di qualità defi -nitivo per poter entrare nelle migliori cin-que.

BEACH TENNISIl beach tennis è ormai diventato il nuovo sport dell’inverno. Grazie alla creazione di un nuovo impianto al coperto al Circolo Tennis Fano, lo sport rivelazione delle ulti-me estati è ora il protagonista di un torneo preso d’assalto da tantissimi appassionati: il primo trofeo “Agenzia Viaggi Lisippo”, organizzato in collaborazione con il Csi, l’Asd Valmetauro Libertas e sponsorizzato da Moda in Testa parrucchieri, Caglinfi s-si, Estetica Ninfea, Method, ristorante Lo Squero, ristorante Baia del Re e Palazzini Autotrasporti.Il primo round della manifestazione si è te-nuto lo scorso primo febbraio, con al via 9 squadre. Sin dalle prime sfi de sono emerse due formazioni come possibili candidate alla vittoria fi nale: la Pensalfi ni Impian-ti Elettrici e la Isolamenti Termoacustici Vitulano. Degne rivali, comunque, si sono rivelate Forniture Term, R.A.I e Bazigo Block. Oltre a delle partite che, soprattutto negli ultimi scontri, hanno mostrato un alto livello di gioco, la nota piú positiva di que-sto primo torneo di beach tennis invernale é il pubblico, che sta partecipando in ma-niera veramente massiccia ad ogni partita.

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POLAT SILVANA – commerciante

Sanità: “Vengo dalla Francia e mi sono trasferita da poco a Fano. Il mio com-mento sui provvedimenti della Finan-ziaria non può essere che negativo, visto che nel mio paese d’origine le presta-zioni sanitarie sono gratuite e il livello dei servizi migliore. Anche per gli altri temi sollevati…direi un vero e proprio fl op, tanto più che credo che, al solito, non tutti seguiranno le nuove regole. Senza dimenticare le diffi coltà e gli alti costi che sto sostenendo per avviare una nuova attività commerciale: anche in questo caso bisognerebbe cambiare…”

LUCA DIAMBRINI – impiegato

Bollo auto: “Sono assolutamente a favo-re. E’necessario disincentivare l’utilizzo di autovetture inquinanti e se l’aumento del bollo può essere un mezzo, ben ven-ga: attualmente lavoro e abito a Milano,

C H I A C C H I E R E I N C I T T À C H I A C C H I E R E I N C I T T À C H I A C C H I E R E

Una giornata particolare...Mercoledì, 21 Febbraio 2007. Passeggiando per le vie del centro, dopo esserci chiesti quali avrebbero potuto essere i temi più interessanti da affrontare di questi tempi, noi della re-dazione di Fanoinforma abbiamo deci-so di raccogliere quelle che potevano essere le opinioni dei fanesi su alcuni provvedimenti contenuti nella Finan-ziaria 2007, ed in particolare su quelli che, a nostro avviso, ci sono sembrati i più signifi cativi perché riguardanti la gran parte dei cittadini: bollo auto, tic-ket sanitari, ICI, 5X1000.Passanti di età e professioni differen-ti, che ringraziamo vivamente per la collaborazione, hanno tutti dato il loro contributo, alimentando con entusia-smo le spesso trascurate “voci di città”, e addirittura sorprendendoci piacevol-mente per l’ardore con cui, in alcuni casi, ci hanno risposto. Ma le sorpre-se non sono fi nite qui! Pensate che le prime indiscrezioni sulla “caduta” del Governo ci sono arrivate proprio men-tre la nostra intervista era in corso. Cer-to, il Governo Prodi è scivolato sulla politica estera, non sulla Finanziaria, però noi vi proponiamo ugualmente quanto è emerso dalle nostre interviste, sia augurandoci che nel giro del più breve tempo possibile gli italiani pos-sano riavere la stabilità che meritano, sia nel mostrarvi che, forse, dei segnali di malessere erano proprio nell’aria... I commenti che leggerete in seguito, infatti, sono sintomatici di un generale clima di perplessità e sfi ducia: speria-mo che, una volta superato l’“empasse” del momento, i nostri rappresentanti sappiano guadagnarsi soprattutto la fi -ducia dei cittadini.Grande spaccatura in seno alle opinio-ni dei fanesi c’è fra chi è ben disposto ad accettare di pagare più tasse, purchè a ciò corrispondano un reale miglio-ramento dei servizi ed un incremento del benessere generale per la popola-zione, e chi sostiene “tout court” che non si possa pagare “più di così”. Ciò

riguarda, in particolare, gli incrementi del bollo auto, calcolati ora in base ai livelli inquinanti delle vetture e ai ki-lowatt posseduti, e l’introduzione del ticket sanitario sulle ricette e su alcune prestazioni del pronto soccorso. Tutti d’accordo che i livelli di inquinamento vadano abbattuti e che la gestione delle liste d’attesa e delle prestazioni sani-tarie vada ottimizzata, ma da più parti si rivendicano strade alternative, come gli incentivi per l’acquisto di auto nuo-ve a basso potere inquinante ed uno stop ai “reali” sprechi in sanità, oltre che un’applicazione delle regole che valga sul serio per tutti.E a chi sostiene che gli italiani deb-bano “stringere la cinghia” per potere stare meglio in futuro, c’è chi risponde che molto meglio sarebbe cominciare a tagliare i maxi stipendi per poter ridare potere d’acquisto a chi si “barcamena” con gli stipendi minimi, avviando già da ora un miglioramento dei servizi per la collettività.Nell’attesa che si defi niscano meglio le disposizioni sul calcolo dell’ICI (im-posta comunale sugli immobili), sem-bra comunque che non ci siano dubbi sulla necessità di agevolare l’acquisto della prima casa e quindi di mantenere, se non migliorandolo, il sistema di de-trazioni e riduzione delle aliquote che già il Comune ha adottato da tempo.Con la Finanziaria 2007, inoltre, torna il 5X1000, che si può devolvere non più al Comune ma allo Stato. Settori di riferimento: ricerca e volontariato. Tutti a favore, in linea di principio, sul-l’importanza di sostenere tali attività, ma permangono forti dubbi sulla ef-fettiva destinazione e sull’utilizzo dei fondi, infatti la domanda nasce spon-tanea: “ Dove andranno a fi nire i nostri soldi?”. Richiesta esplicita, questa, di un rapporto amministrazione-cittadino più trasparente.

Ecco i commenti dei nostri intervista-ti sui temi da loro più sentiti.

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PUCCI GIANCARLO – insegnante/pittore

“Ritengo che in generale pagare più tasse sia indispensabile, visto che noi cittadini chiediamo molto in termini di servizi. Con un riferimento particolare agli incrementi del bollo auto, sono a favore di uno strumento che incentivi a non inquinare: le polveri sottili sono davvero pericolose per l’uomo.L’unica tassa che hanno fatto bene a togliere? Le ricariche per i cellulari...”

SIMONCELLI LUCIANA – pensionata

“Mi spiace dirlo ma fa un po’ schi-fo tutto. Non è possibile tirare avanti così: le pensioni sono al minimo, non si garantisce il futuro ai giovani, che sono in balia del precariato e del lavo-ro fl essibile; è cresciuto tutto, tranne gli stipendi e le pensioni. Se il Gover-no ha bisogno di recuperare soldi per colmare i buchi, che li tolga da chi ha troppo…”.

dove il livello di inquinamento acustico e ambientale è spropositato e tocco quo-tidianamente con mano i relativi disagi.”Sanità: “Pagare altri ticket va bene, se ciò signifi ca contemporaneamente maggiore effi cienza dei servizi. I cittadini, per es-sere ben disposti a pagare, devono vede-re da subito segnali di miglioramento.”5X1000: “Personalmente sarei favore-vole a rendere obbligatoria la destina-zione di una quota di stipendio a favore della ricerca, con la relativa certezza sull’utilizzo dei fondi, ma che sia una ricerca “libera” di fare del bene e non ingabbiata dalla morale.

GAROFFOLO GIUSEPPE – edicolante

Bollo auto: “Meglio sarebbe stato introdurre consistenti incentivi per l’acquisto di auto nuove, piuttosto che aumentare il bollo. Se una fami-glia non si può permettere di compra-re una nuova macchina viene pena-lizzata due volte.”Sanità: “Pagare ticket sulle ricette è un super più: già ci costano care le prestazioni sanitarie e andare a tassa-re anche il pronto soccorso mi sembra troppo. Di solito ci si reca al pronto soccorso perché si ha bisogno….”Non sono affatto d’accordo sulla liberalizzazione delle edicole, che vanno a benefi cio solo dei ricchi. I nuovi punti vendita, a differenza di noi “vecchi”, potranno decidere cosa vendere senza alcuna pressione dagli editori, noi invece avremmo sempre magazzino….”

BIONDI ELISA – parrucchiera

“In generale sono d’accordo sul paga-re più tasse purchè ciò valga per tutti e serva realmente a migliorare le cose. Appoggio pienamente anche la facoltà di devolvere il 5X1000, ma più libera-mente”.

GUIDI MIRANDA – commerciante

“Non è possibile pagare più di così. Non si riesce più a tirare avanti. In-vece di introdurre nuove tasse biso-gnerebbe aumentare le pensioni, di-minuendo gli stipendi troppo alti, e migliorare i servizi sociali, aiutando anche chi non è più autosuffi cien-te. Non è possibile che i politici per qualche mese in Parlamento si assi-curino migliaia di euro di pensione, quando io, dopo 40 anni nel commer-cio, avrò una pensione di poco più di 700 euro...”

R E I N C I T T À C H I A C C H I E R E I N C I T T À C H I A C C H I E R E I N C I T T À

a cura di Roberta Corbelli

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Stai cercando lavoro?Collegati a

su www.marchelavoro.it potrai consultare le offerte di lavoro a Fano, Pesaro, Urbino e nelle Marche e trovare quella più giusta per te

Quale percorso di studio intraprendere dopo la scuola superiore è sempre stata una scelta importante e, a volte, determi-nante.Al di là delle inclinazioni naturali di cia-scuno, indovinare il percorso giusto è sempre più diffi cile, complici un mercato del lavoro instabile e mutevole, oltre che un’offerta formativa sempre più varia e ar-ticolata che cerca di adeguarvisi.Come fare ad orientarsi in questo mare di alternative?Un buon principio guida potrebbe essere quello di circoscrivere l’analisi del mer-cato del lavoro al territorio in cui presu-mibilmente si vorrebbe operare e cercare i percorsi formativi più appropriati, anche attraverso il supporto di strutture pubbli-che adeguate quali i Centri per l’impiego e gli Informagiovani.Se la laurea non ci soddisfa, niente paura: entrano in gioco corsi di specializzazio-ne e master, il cui obiettivo primario è di fornire esperienze professionalizzanti atte a garantire un più immediato ingresso nel mondo del lavoro.Nel territorio della città di Fano in partico-lare, ma ciò vale addirittura a livello regio-nale, negli ultimi anni si è assistito ad uno “smisurato” sviluppo del sistema produtti-vo legato alla cantieristica e alla nautica.Non a caso, FanoAteneo è da settembre 2006 la sede del primo master universi-tario in “Gestione strategica delle impre-se e della rete dei servizi della nautica – Nautical Business Management ” rivolto a laureati in discipline economiche e tec-

Essere giovane > LAVORO

TROVARE LAVORO? UN’IDEA DALLA NAUTICA

a cura di Roberta Corbelli

nico-ingegneristiche, in cerca di prima occupazione, disoccupati o occupati. Il master è fi nanziato dalla Regione Marche e organizzato da Università di Urbino, Fa-coltà di economia, in collaborazione con Provincia di Pesaro e Urbino, Job center di Fano, Consorzio Navale Marchigiano, Confi ndustria e Obiettivo Lavoro. I 15 laureati partecipanti (più 3 uditori) sono impegnati in un percorso didattico full time suddiviso in cinque mesi di teoria e tre di stage in aziende del settore. Obiettivo principale del Corso: formare professionalità per lo sviluppo di compe-tenze, di alta qualifi cazione, idonee allo svolgimento di attività di pianifi cazione, di analisi del mercato, di gestione manage-riale e di controllo strategico, delle impre-se che operano nel settore della nautica.Un esempio concreto della volontà e della necessità di promuovere la competitività della nautica fanese, con una attenzione particolare al futuro dei giovani della “no-stra” città.

Per Informazioni sul master e su ulteriori edizioni: Istituto di Studi Aziendali (ISA) della Fa-coltà di Economia dell’Università di Urbi-no “Carlo Bo” Via Saffi , 42 61029 URBINO (PU)Tel. 0722 305509 e fax 0722305541Sede di Fano:Tel. 0721862832 e fax 0721862834sito web: www.econ.uniurb.it/masternau-tica.htme-mail [email protected]

Compie tre anni la gestione “by Gallo Nero” dell’Hops, che a partire dal 1° Marzo 2004 non solo ha rinnovato la propria im-magine, ma si è anche data un ta-glio decisamente diverso rispetto a prima, quando l’Hops era co-nosciuto da tutti solamente come un pub in cui la birra non veniva solo venduta, ma anche prodotta direttamente.Da ormai tre anni, invece, ovvero da quando ad occuparsene sono Cesare Biagiotti e la moglie Ka-tia, l’Hops by Gallo Nero non è solamente un locale in cui i gio-vani di sera vanno a mangiare, a bere qualcosa dopo il cinema, o a divertirsi nelle serate del getto-natissimo Happy Hops, ma anche un ristorante di giorno, in una chiave espressamente studiata per i lavoratori.Grazie ad una consolidata espe-rienza, oltre che naturalmente in quella commerciale, anche nella ristorazione collettiva, nello spe-cifi co rivolta alle mense azienda-

Essere giovane > LOCALI

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HOPS BY GALLO NERO:

AUGURI!

li ed alle case di riposo, Cesare e Katia hanno infatti creato ex novo la possibilità di trascorrere anche la pausa pranzo all’Hops, dando ogni giorno ai lavoratori l’opportunità di mangiare piat-ti tradizionali e ricchi buffet di verdure, senza spendere come al ristorante, ma avendo le stesse comodità di un ristorante.“Tre anni fa” ci ha raccontato Cesare “ Giometti ci ha dato in gestione il locale perché io e Ka-

tia rispecchiavamo in lui l’idea della famiglia che voleva che l’Hops iniziasse a trasmettere, così abbiamo pensato, come se fossimo due genitori di ragazzi già grandi, ad un locale in cui avremmo voluto che nostro fi glio andasse, la sera per divertirsi ma anche il giorno, per staccare dal lavoro”. Idea riuscitissima, che sicuramente apprezzerebbe an-che il loro fi glioletto Aristotele, se solo avesse più di due anni!

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C’era una volta una nave, costruita dai

cantieri britannici Vosper Thornycroft

di Porchester e varata per la prima volta

il 3 dicembre del 1969. Il suo nome era

Scimitar, ed assieme alle sue due sorelle

gemelle, Brave e Cutlas, riproduceva le

motosiluranti classe Ferocity. Segno di

riconoscimento, due scimitarre incrocia-

te.

Fino a qui nulla di strano per una nave

da guerra, che fra l’altro nel 1977 fece

parte dei giubileo della regina d’Inghil-

terra; solo che poi, a partire dagli anni

’80, per Scimitar iniziò una storia un po’

particolare… Passata nelle mani di una

società panamense, infatti, oltre a perde-

re il suo nome e ad essere ribattezzata

Aquilon, questa nave iniziò un’attività

illecita di contrabbando nel Mar Ionio,

per poi essere messa sotto sequestro ed

acquistata all’asta da una società roma-

gnola. “Quando abbiamo iniziato la sua

ristrutturazione” ci ha raccontato Marco

Pezzolesi, l’attuale proprietario “ab-

biamo addirittura ritrovato delle ogive

confi ccate nella poppa, segno di quando

veniva inseguita dalla Guardia di Finan-

za”. E se tante volte questo non bastasse,

sappiate che successivamente, durante

una fase in cui l’imbarcazione venne

trattenuta casualmente proprio qui a

Fano, qualcuno, non si sa ancora nè chi

né perché, si prese il lusso di incendiarla,

fi no a renderla un vero e proprio rudere.

Le sue condizioni erano davvero pietose,

e lo spettacolo, per chiunque si recasse al

porto, veramente brutto da vedersi, ma

così brutto… che a qualche fanese venne

un’idea.

Correva l’anno 2001, e Marco Pezzolesi,

direttore della Coomarpesca, decise con

l’allora comandante della Capitaneria di

Porto di Fano, Giovanni Greco, di acqui-

starla e di ridarle vita. Ma una vita total-

mente diversa, e addirittura senza prece-

denti a livello nazionale: Scimitar sarebbe

diventata un ristorante, un ristorante ‘gal-

leggiante’.

“All’inizio fu diffi cile capire cosa fosse

Casi di successo

SCIMITAR IL PESCE VA

meglio, se ancorarla al fondo marino, alla

banchina o che cos’altro, poi però sce-

gliemmo la via più originale, o meglio pio-

nieristica, dal momento che in questi anni

ho fatto delle ricerche, ed è risultato che

Scimitar è unica nel suo genere, perché è

l’unico ristorante non ancorato” ci ha rac-

contato pieno d’orgoglio Marco Pezzolesi.

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VA GUSTATO A BORDOCasi di successo

“Se poi sia stata un’intuizione felice o no

non glielo so dire” ha proseguito il proprie-

tario “potremo scoprirlo solo col tempo”.

L’idea portante del progetto è nata a segui-

to dell’esperienza del Pesce Azzurro, per

sfruttare al massimo la presenza qui a Fano

del prodotto ittico, infatti allo Scimitar si

mangerà solo ed esclusivamente pesce.

L’unica cosa che si potrà scegliere sarà in

che stanza sedersi: nella Sala Imperiale,

nella Sala del Pescatore o nella Sala dei

Pirati?

“Il numero complessivo di posti a sedere è

150: 25 nella Sala Imperiale, 35 dal Pesca-

tore, 30 con i Pirati e 60 nel ponte superio-

re, allo scoperto” ha precisato Pezzolesi.

Non sono previsti spazi per contenere

complessi con musica dal vivo, ma ogni

stanza avrà una sua particolare atmosfe-

ra, sottolineata da sottofondi musicali

differenziati. L’ambiente, naturalmente

tutto rivestito in legno, è molto intimo,

caloroso, e si presta anche ad ospitare

cerimonie di vario genere. “Abbiamo già

ricevuto per giugno la richiesta di una

coppia di futuri sposi: i due vivono in In-

ghilterra, ma hanno origini marchigiane,

così i loro parenti hanno suggerito loro

l’idea” ci ha raccontato il proprietario.

Filippo Solazzi, il cuoco, ci ha spiegato

che i menù saranno alla carta e stagio-

nali, cambiati di tre mesi in tre mesi, e

che anche se all’inizio si terrà una linea

tradizionale, ci saranno comunque dei

piatti originali, studiati e creati apposi-

tamente da lui e dal suo collega Giovan-

ni Occhialini. Tanto per farvi venire un

po’ d’acquolina, pregustatevi idealmen-

te come potrebbe essere il loro Risotto

con gamberi e fi nocchi, oppure la loro

Insalatina di polpo, ceci e pendolini…

Dulcis in fundo? Semifreddo di mascar-

pone con granella di nocciole e cioccola-

to, oppure Zabaione con decorazioni di

croccante. L’inaugurazione è ormai alle

porte, cari lettori, quindi a questo punto

non possiamo fare altro che augurarvi

buon appetito!

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Già apprezzato a livello internazionale e conosciuto per la sua bellezza e longevi-tà, il Carnevale di Fano ha stupito anche quest’anno per il suo ricco e singolare programma. Accanto ai più tradizionali corsi mascherati, la sfi lata dei carri al-legorici creati dai “Maestri” fanesi, e il getto dei dolciumi nelle tre domeniche di Febbraio (4-11-18), numerosissimi gli al-tri eventi programmati.Principale novità, l’esperimento operato dalla Fondazione del Teatro della Fortu-na che, nell’ambito della Rassegna Liri-ca Torelliana 2007, ha voluto recuperare l’antica stagione carnevalesca, facendo

del Teatro la sede privilegiata in cui ospi-tare il carnevale, così come era tradizione sin dal ‘500.

Il Carnevale dei bambini

Veri protagonisti del periodo più “pazzerel-lo” dell’anno, i bambini hanno fatto il pieno di musica, giochi e divertimento. Giovedì (zona Pincio) e Martedì gras-so (piazza XX settembre) ad attender-li un’animazione coinvolgente che ha regalato a grandi e piccini una giornata all’aperto all’insegna dell’allegria e della

spensieratezza.Pomeriggio di intrattenimento per bambini di tutte le età anche a Teatro, con la ripropo-sta di uno spettacolo che ha avuto un grande successo nella Stagione Musicale dello scor-so anno, il Carnevale degli animali, grande fantasia zoologica per piccola orchestra di Camille Saint-Saëns.Una divertente galleria in cui gli animali han-no la voce degli strumenti musicali e fi nisco-no col manifestare i caratteri e le sfumature dei sentimenti umani.

Ballo in maschera e Gran Veglione al Teatro della Fortuna

Molti gli appuntamenti programmati al-l’insegna della musica e del carnevale.A cominciare dalla grande festa di inaugu-razione con la prima dell’“Elisir D’Amo-re”, opera realizzata in coproduzione con l’Accademia delle Belle Arti di Bologna e, a seguire, cena e Ballo in maschera.Un tuffo indietro nell’800, tra dame e cavalieri, nobili e plebei, tutti rapiti dal-le dolci note dell’orchestra sinfonica G. Rossini e da un’ ambientazione più che singolare.Tante le persone mascherate che, a diffe-renza del Ballo in Maschera, non hanno seguito un unico tema, per cui, girando per gli spazi del teatro, si potevano incontrare nobili di varia epoca, una Marilyn Monroe, piuttosto che una edizione in abito rosso della Gilda di Rita Hayworth, odalische, arlecchini, pulcinella, medici, infermieri, qualche Superman, clericali di vario ordi-ne ed un vero e proprio campionario stori-co di abiti da sera da uomo e da donna che percorreva il ‘900 fi no ai nostri giorni.Una “miscela” che ha dato ottimi risultati, data la soddisfazione espressa da Simone Brunetti, Sovrintendente della Fondazio-ne del Teatro, dagli artisti stessi ma so-prattutto dagli ospiti intervenuti.

Fano e dintorni > Speciale Carnevale

Speciale Carnevalea cura di Roberta Corbelli

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Sfi late per le vie del centro:corsi mascheratie carri allegorici

Anche per l’edizione 2007 il Carnevale di Fano si è riconfermato come uno degli eventi più importanti in ambito regiona-le e nazionale. Tre gli appuntamenti: tre domeniche di corsi mascherati che han-no registrato un boom di presenze di cit-tadini e turisti, con grande beneficio

per gli esercizi commerciali e le attività ricettive.Sin dalla mattina, previste attività di la-boratori e animazione principalmente ri-

volte ai bambini, che hanno potuto così truccarsi, realizzare mascherine e dise-gnare accattivanti costumi di carnevale.Come è tradizione, le giornate sono poi proseguite con la parata dei colorati carri allegorici di cartapesta, creati dagli abili Maestri Carristi Fanesi, che hanno sfi la-no lungo le vie della città, accompagnati da musiche e maschere di ogni sorta, tra cui il simpatico e coloratissimo Arlecchi-no ed il pluripremiato Valentino Rossi.Immancabile in ogni appuntamento il complesso storico della musica Arabita, atteso e “partecipato” il getto di miriadi di dolciumi, ed accolti a braccia apertis-sime gli ospiti, a cominciare dalle Rio Tropical Show, con il calore ed il coin-volgimento dei ritmi brasiliani, prose-guendo con le veline di Striscia la No-tizia Thais e Melissa, una delle coppie più amate di tutta la lunga tradizione del programma, e terminando con l’attore di cinema e teatro Beppe Convertini.Il Carnevale ha chiuso i battenti il marte-dì grasso con il rogo del Pupo, personi-ficazione del Carnevale: tradizione che risale ai riti purificatori del passato e di buon auspicio per un prosperoso anno.

Fano e dintorni > Speciale Carnevale

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Una volta la chiamavano “liquidazione”: quella somma di denaro - calcolata secondo la percentuale di legge sulla retribuzione - che veniva accantonata dal datore di lavoro per essere poi consegnata al lavoratore una volta che questi terminava il proprio rapporto di lavoro.In molti casi, proprio con la liquidazione, i nostri nonni - e forse anche i nostri padri - hanno acquistato la case ove abitare.La Finanziaria prevede che dal primo gen-naio 2007 quanto accantonato dal datore di lavoro per TFR, se non destinato alla previ-denza integrativa, fi nisca al 50% in un fondo dell’Inps, destinato a fi nanziare il bilancio pubblico.Chi si inserisce oggi nel mondo del lavoro

Felicità: istruzioni per l’usoI dati di numerose ricerche indicano che la felicità non dipende in modo diretto da va-riabili anagrafi che come l’età o il sesso, né in misura rilevante da bellezza, ricchezza, salute o cultura. Allora perché certe persone sono più felici di altre? Da una parte si tende a dare molta impor-

tanza agli eventi della vita, d’altra parte molti studiosi considerano tale stato alla stregua di un tratto di carat-tere, di uno stato psicologico piuttosto stabile nel tempo che permane in situazioni diverse e che ha un’origine prevalentemente interna al-l’individuo.Come fare allora a rag-giungere la felicità? Ecco 11 istruzioni per l’uso.Stare in compagnia di perso-ne felici.Fare esercizio fi sico. Non confrontare la nostra con-dizione con quella degli al-tri. Individuare quello che ci piace nel nostro lavoro e valorizzarlo. Curare il corpo e l’abbigliamento. Ricono-scere le connessioni fra cat-tivo umore e cattivo stato di salute.Dimensionare le nostre aspet-

(dal 1 gennaio 2007 in avanti) deve tenere ben presente che, entro sei mesi dalla data di assunzione, mediante il meccanismo del si-lenzio / assenso, dovrà scegliere cosa fare del proprio TFR. Il lavoratore potrà:a) non esprimere nessuna opzione: Il TFR confl uirà automaticamente nei fondi pensio-ne, con una corsia preferenziale per quelli di categoria. In questo caso l’Inps resta a mani vuote;b) destinare il TFR a uno strumento previ-denziale diverso dal fondo di categoria. An-che in questo caso niente fi nirà all’Inps;c) decidere di non voler investire il TFR nel-la previdenza integrativa. In questo caso il 50% del TFR di nuova maturazione resterà in azienda, il restante 50% fi nirà all’Inps.

Rubriche

Come essere felicemente trendy! a cura di Silvia Tarsi e Francesco Cecchini

Dire cosa sia meglio fare è molto arduo.Se, da un lato, le aziende datrici di lavoro hanno considerato il TFR accantonato per i lavoratori come una vera e propria risorsa per il buon funzionamento dell’azienda, è al-trettanto vero che l’insuffi cienza e le enormi diffi coltà in cui versa il sistema previdenzia-le farebbero consigliare d’acceder alla previ-denza complementare per garantirsi, al rag-giungimento dell’età pensionabile, di poter mantenere un tenore di vita il più possibile aderente a quello che si aveva durante il la-voro. In ogni caso, credo che il lavoratore debba scegliere come investire sul proprio futuro, poiché il silenzio è sempre foriero di possi-bili errori.

TFR: come scegliere il meglio? a cura dell’Avv. Nicolò Marcello

tative alle capacità e alle opportunità me-die della situazione. Aiutare le persone a cui piace essere aiutate.Non fare progetti a lunga scadenza. Non trarre conclusioni generali dagli insucces-si. Fare una lista delle cose che personal-mente ci fanno stare di buon umore e pra-ticarle.Ad un giovane noi cosa consigliamo?

Aperitivo per lui e lei: ecco la soluzione!Quale migliore occasione di un aperitivo per passare del tempo in compagnia e, perché no, per farsi apprezzare un po’?Per lui, durante un aperitivo sarebbe meglio evitare colori troppo scuri e t-shirt: sono più adatti per la sera o per altre occasioni.Più opportuni un jeans con un pull o una bel-la camicia, magari attillata. Con l’arrivo del-la primavera una giacca di pelle sarà indica-ta e pratica; per l’estate un paio di pantaloni corti a 20cm dal ginocchio con sempre una bella camicia accompagneranno i fortunati in spiaggia per le serate sotto le stelle.In quanto agli accessori, cinte, scarpe o sandali rigorosamente in pelle; basta con fi bbie giganti con loghi e scritte ormai anti-che e superate. Ultimo suggerimento, bor-se e borselli. Ma passiamo al “gentil sesso”. Per essere alla moda e raffi nate al momento dell’ ape-ritivo gli accorgimenti sono tre. Primo, evi-tare colori troppo scuri o total black: sono più adatti per un after dinner! Secondo, cercare un make up nuovo, fresco, magari utilizzando dei colori pastello. E per dare l’impressione di essere alla moda in ogni momento, capelli raccolti e abbelliti da cera per acconciature.Terzo, colori non troppo forti e accessori particolari come una bella collana di cate-ne dorate o con dei lungi fi li di pietruzze o perle.Cercare l’accessorio che attira l’attenzione, ma con garbo. Buon aperitivo a tutti!

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