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FAC SIMILE CORSO DI BIOLOGIA APPLICATA A.A. 2008/2009TITOLO DEL SEMINARIO________________________________________________DOCENTE__________________________________NOME, COGNOME E MATRICOLA DELLO STUDENTE_____________________________________________________________________________________________________SCHEMA DELL’ ELABORATO:Carattere, Times New Roman 12; interlinea 1,5; lunghezza massima, una pagina (4000 caratteri, spazi inclusi).
INTRODUZIONE, BASE DI PARTENZA SCIENTIFICA
OBIETTIVI DEL LAVORO SPERIMENTALE
RISULTATI
CONCLUSIONI
RISPOSTA AD UNA DOMANDA SPECIFICA FATTA IN AULA DAL
DOCENTE (lunghezza compresa nei 4000 caratteri)
Fare una domanda al docente
CRITERI GENERALI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI COMPITI
BUONO: 1) testo equilibrato nei contenuti e scorrevole alla lettura (scritto in modo chiaro e sintetico con concetti bene organizzati)2) descritto (più o meno bene) almeno un esperimento.
SUFFICIENTE: risponde solo a uno dei due requisiti, oppure solo parzialmente a entrambi i requisiti
INSUFFICIENTE:non risponde a nessuno dei requisiti 1 e 2eccede platealmente i limiti richiestifuori tema (scopiazzato da oscuri siti internet ??)contiene baggianate di varia natura
CARATTERISTICHE VALUTATE POSITIVAMENTE-logica, semplicità, chiarezza espositiva-corrispondenza del contenuto a quanto trattato nel seminario-capacità di descrivere un esperimento
CARATTERISTICHE VALUTATE NEGATIVAMENTE-contenuto non corrispondente a quanto trattato nel seminario-esposizione confusa, non strutturata -mancanza di capacità di sintesi (eccessiva lunghezza elaborato)-incapacità di esprimersi correttamente in italiano (grammatica, punteggiatura, sintassi)-non aver descritto neanche un esperimento
ACCORCIANDO I TELOMERI
Prodotto dall’interazione del DNA con agenti esogeni (fisici o chimici)
a cui l’organismo può essere esposto.
Danno al DNADanno al DNA
Spontaneo e/o indotto
Causato da agenti endogeni prodotti dall’intrinseca attività
cellulare.
ABERRAZIONI CROMOSOMICHE
Riparazione del danno
Malriparazione o non riparazione del
danno
Ripristino della corretta
informazione genetica
Gli effetti biologici dei danni permanenti nella sequenza del DNA sono essenzialmente sviluppo di tumori, invecchiamento precoce e malattie
ereditarie
Danno al DNADanno al DNA
Aberrazioni cromosomicheAberrazioni cromosomicheAberrazioni cromosomiche numeriche alterazione dell’apparato di divisione cellulare malsegregazione
Aberrazioni cromosomiche strutturali SSB, DSB instabilità cromosomica
Stabili G1 Metafase
G1 Metafase
delezioni,
duplicazioni,
inversioni,
traslocazioni
,
Instabili G1 Metafase
dicentrici,
frammenti acentrici,
cromosomi ad anello
G1 Metafase
G1 Metafase
G1 Metafase
G1 Metafase
G1 Metafase
Aberrazioni cromosomiche nello sviluppo Aberrazioni cromosomiche nello sviluppo tumoraletumorale
Le aberrazioni cromosomiche sono considerate eventi caratteristici della trasformazione tumorale ed una vasta gamma di aberrazioni sono state trovate in cellule tumorali (Mitelman 2000).
In particolare, gli scambi bilanciati (traslocazioni reciproche) esercitano la loro azione nella trasformazione tumorale attraverso due meccanismi alternativi: la deregolazione di specifici geni, spesso l’overespressione genica, oppure attraverso la formazione di ibridi tra due geni (Mitelman et al. 1997)
-Il primo meccanismo può essere esemplificato dal linfoma di Burkitt dove tutte e tre le traslocazioni che caratterizzano questo tumore [t(8;14), t(8;22) e t(2;8)] portano all’attivazione del gene MYC (Mitelman 2000).
-Leucemia mieloide cronica (cromosoma Philadelphia) per la creazione di un gene di fusione nella traslocazione t9;22 in cui si ha la fusione tra una parte del gene ABL e una parte del gene BCR e la successiva trascrizione e traduzione di una proteina chimerica BCR/ABL (Mitelman 2000).
Stabilità cromosomica = stabilità telomerica
I telomeri sono delle strutture formate da DNA e proteine presenti alle estremità dei cromosomi lineari costituiti da ripetizioni in tandem della sequenza TTAGGG
t-loop
d-loop
Sono caratterizzati da un filamento 3'-protrudente che si ripiega all’indietro ed invade la regione a doppia elica dei telomeri formando quello che viene chiamato T-loop.
(T-loop) protegge le estremita cromosomiche da nucleasi e da attività cellulari che possono essere dannose per la sua integrità, come dall’attacco di proteine coinvolte nella riparazione.
d-loop
La stabilità del T-LOOP è determinata
Dalla LUNGHEZZA DELLE SEQUENZE TELOMERICHE
Da: de Lange T. Protection of mammalian telomeres Oncogene. 2002, 21:532-40.
Dalle PROTEINE TELOMERICHE
Dalle PROTEINE DELLA RIPARAZIONE presenti al telomero
STABILITA’ CROMOSOMICA= STABILITA’ TELOMERICA
Il ruolo dei telomeri è quello di stabilizzare le estremità cromosomiche lineari formando, quello che viene definito, un “cappuccio protettivo” che impedisce la possibilità di riarrangiamenti intra- ed intercromosomici.
In studi effettuati su diversi tipi di tumore è stata riscontrata una correlazione tra la lunghezza telomerica e i riarrangiamenti cromosomici (Holzmann et al. 1993; Schwartz et al. 1993), suggerendo che la perdita di sequenze telomeriche preceda la formazione di aberrazioni cromosomiche.
THE END REPLICATION PROBLEM
Telomerasi
La telomerasi, la trascrittasi inversa che aggiunge ripetizioni TTAGGG alle sequenze telomeriche, è il maggior regolatore della lunghezza telomerica nelle cellule di mammifero (collins & mitchell 2002).
Consiste di due componenti principali:
(Chan srwl & Blackburn eh telomeres and telomerase. Phil. Trans. R. Lond. B 359, 109-21 2004).
(Greider, C. W. & Blackburn, E. H. 1989 A telomeric sequence in the RNA of Tetrahymena telomerase required for telomere repeat synthesis. Nature 337, 331–337.)
Il 90% dei tumori presentano attivazione della telomerasi
Nell’uomo l’attività telomerasica è stata riscontrata nelle cellule della linea germinale ed in cellule embrionali ma non nella maggior parte dei tessuti adulti
TERT (Telomerase Reverse Transcriptase) - una subunità con attività di trascrittasi inversa conosciuta come trascrittasi inversa telomerasica
TERC (Telomerase RNA component) - una molecola di RNA conosciuta come il componente ad RNA della telomerasi che serve da copia per la sintesi di nuove
ripetizioni telomeriche.
LA TELOMERASILA TELOMERASI
La telomerasi permette di risolvere il problema della replicazione delle estremità cromosomiche aggiungendo ripetizioni telomeriche ad ogni ciclo di sintesi del DNA
La telomerasi nello sviluppo dei La telomerasi nello sviluppo dei tumoritumori
La telomerasi è presente in cellule tumorali e in cellule immortalizzate (Kim et al. 1994). La sua riattivazione in qualche passaggio dello sviluppo tumorale previene l’accorciamento critico dei telomeri e quindi l’arresto proliferativo in più del 90% dei tumori nell’uomo, e per questo, la sua abrogazione è stata proposta come un possibile meccanismo di inibizione della progressione tumorale (Blasco 2002).
TELOMERASI E TUMORETELOMERASI E TUMORE
E’ stato dimostrato che la telomerasi è espressa nella grande maggioranza dei tumori. Quindi lo sblocco della telomerasi non è sufficiente, ma sembra essere necessaria per lo sviluppo e la proliferazione del tumore.
Analisi citogenetica di topi C57BL/6 e C57BL/6-p53+/- trattati con il Melphalan, un farmaco chemioterapico in grado di indurre aberrazioni cromosomiche.
Gli esperimenti svolti hanno avuto l’obiettivo di mettere in relazione il background genetico dei ceppi murini utilizzati, l’instabilità cromosomica e le strutture telomeriche.
Il Il MelphalanMelphalan
Agente alchilante bifunzionale con due siti reattivi in grado di interagire con le basi del DNA
È in grado di indurre:
• adotti al DNA attraverso il trasferimento di un gruppo alchile
• legami crociati (cross-link) intra ed interfilamento
• legami crociati tra DNA e proteine
Induce aberrazioni cromosomiche sia in vivo che in vitro (Mamuris et al. 1989), attraverso la formazione di una rottura al DNA necessaria per risolvere il blocco della forca replicativa a livello del cross-link (agente S-dipendente) (Stevenson and Patel 1973).
Il “Chromosome Painting”
grazie all’uso di sonde che ibridano interi cromosomi, permette di identificare i cromosomi in cellule in metafase ed in interfase (Tucker et al. 1993, 1995). La marcatura fluorescente di uno specifico cromosoma, permette di identificare ogni tipo di riarrangiamento tra questo cromosoma ed il resto del genoma.
Tecniche di citogentica Tecniche di citogentica molecolaremolecolare
Chromosome Painting
La Q-FISH
è una FISH quantitativa negli ultimi anni utilizzata per la misura della lunghezza telomerica. Si basa sull’uso di sonde telomeriche di PNA
(Peptide Nucleic Acid) fluorescenti. I valori di fluorescenza telomerica, che possono essere studiati per ogni singolo telomero, sono
proporzionali alla lunghezza di tali strutture.
Tecniche di citogentica Tecniche di citogentica molecolaremolecolare
Q-FISH:Q-FISH:quantificazione delle lunghezze telomeriche con il
programma “ISIS” - Metasystem GmbH -
T/C = Fluorescenza telomero
Fluorescenza centromero del cromosoma 2
Protocollo sperimentaleProtocollo sperimentale
C57BL/6
C57BL/6 p53+/- Melphalan 2 mg/Kg/settimana
Inizio trattamento 4 settimane 13 settimane
Sacrificio prelievo del midollo
osseo preparazione metafasi
Sacrificio prelievo del midollo
osseo preparazione metafasi
Olio di mais
Ibridazione in situ Ibridazione in situ
Chromosome painting per i
cromosomi 2 e 7
Q-FISH Chromosome painting per i
cromosomi 2 e 7
Q-FISH
Induzione di aberrazioni cromosomiche Induzione di aberrazioni cromosomiche totali a 4 e 13 settimane da parte del totali a 4 e 13 settimane da parte del
MelphalanMelphalan
Aberrazioni totali 4 settimane
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berr
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SolventeMelphalan
Aberrazioni totali 13 settimane
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7
8
9
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WT p53 +/-
% d
i A
berra
zio
ne t
ota
le
SolventeMelphalan
-Dopo quattro settimane di trattamento in entrambi i genotipi si ha un aumento altamente significativo (P<0.01) nell’induzione di aberrazioni cromosomiche.
-Confrontando i due genotipi, non sono state rilevate differenze statisticamente significative nella frequenza di aberrazioni cromosomiche
-Aumento nell’induzione di aberrazioni cromosomiche totali in seguito al trattamento con il Melphalan per 13 settimane in entrambi i genotipi (P<0.05)
- Il genotipo p53 eterozigote mostra una maggiore frequenza di aberrazioni cromosomiche spontanee ed indotte, sia rispetto al genotipo wild-type che al trattamento a 4 settimane.
** ** *
*
Percentuale di aberrazione estrapolata Percentuale di aberrazione estrapolata all’intero genoma dopo 4 e 13 all’intero genoma dopo 4 e 13
settimanesettimane
Lunghezze telomeriche dopo 4 e 13 Lunghezze telomeriche dopo 4 e 13 settimane di trattamento con il settimane di trattamento con il
MelphalanMelphalan
-A 4 e a 13 settimane di trattamento, i topi wild-type mostrano un accorciamento telomerico statisticamente significativo (P<0,01) rispetto ai loro controlli.
-Al contrario, topi p53 eterozigoti non mostrano un accorciamento telomerico significativo dopo 4 settimane di trattamento, mentre si può osservare a 13 settimane di trattamento un allungamento telomerico altamente significativo (P<0,01).
Andamento delle lunghezze telomericheAndamento delle lunghezze telomeriche
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Media: 36,74 20,51 Media: 35,65 20,51
Media: 38,17 18,51 Media: 31,99 18,40
Media: 32,90 21,34 Media: 46,93 21,91
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Media: 31,50 24,89 Media: 25,71 20,81
Media: 36,74 20,51 Media: 35,65 20,51
Media: 38,17 18,51 Media: 31,99 18,40
Media: 32,90 21,34 Media: 46,93 21,91
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Media: 31,50 24,89 Media: 25,71 20,81
Media: 36,74 20,51 Media: 35,65 20,51
Media: 38,17 18,51 Media: 31,99 18,40
Media: 32,90 21,34 Media: 46,93 21,91
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Lunghezze telomeriche (kb)
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Media: 31,50 24,89 Media: 25,71 20,81
Media: 36,74 20,51 Media: 35,65 20,51
Media: 38,17 18,51 Media: 31,99 18,40
Media: 32,90 21,34 Media: 46,93 21,91
01020304050
1 11 21 31 41 51 61 71 81 91
Telomere Length (T/C%)
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4 Gy
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Telomere Length (T/C%)
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Telomere Length (T/C%)
Fre
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ency
Number of Telomeres = 3270 Mean length = 25,81St. Dev. = 15,39
Number of Telomeres = 1656 Mean length = 22,91St. Dev. = 14,05
Number of Telomeres = 2268Mean length = 25,3St. Dev. = 18,2
Number of Telomeres = 2022 Mean length = 24,12St. Dev. = 15,34
Number of Telomeres = 2186Mean length = 30,8St. Dev. = 22,2
Modulazione delle lunghezze telomeriche a 24 ore dal trattamento
Basso-LET Alto-LET
01020304050
1 11 21 31 41 51 61 71 81 91
Telomere Length (T/C%)
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Number of Telomeres = 2356 Mean length = 27,97St. Dev. = 18,41
Mann Whitney test * = P < 0,0001
Dati confermati anche su nuclei in interfase di fibroblasti primari umani e murini
Berardinelli et al., in preparation.
0
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X rays 62 Mev 3 Mev
24 hours
Harvesting Times and radiations
In
crea
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e)
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X rays 62 MeV Protons 3MeV Protons
Te
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)
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Fibroblasti umani primari HFFF2
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0 4 0 4 0 4
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Tel
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len
gth
(T
/C%
)
X-rays
3 MeV protons
1 day 4 days 15 days
Low LET radiations
DNA DAMAGE
Telomere lenghtening
Immediate activation of telomerase or ALT mechanisms
High LET radiations
Telomere lenghtening
Delayed activation of telomerase or ALT mechanisms
More complex DNA DAMAGE
Telomere shortening
• Il Melphalan induce aberrazioni stabili, soprattutto traslocazioni,in entrambi i genotipi
•È evidente una maggiore instabilità cromosomica spontanea ed indotta dovuta alla eterozigosità di p53 ma evidenziabile solo dopo un tempo sufficientemente lungo da permettere l’accumulo del danno.
L’ accorciamento telomerico associato alla instabilità cromosomica indotta dal trattamento sia a 4 che a 13 settimane nei topi WT conferma il coinvolgimento dei telomeri nell’ instabilità cromosomica.
Topi p53 eterozigoti a 4 settimane di trattamento non mostrano accorciamento telomerico malgrado la maggiore instabilità cromosomica rispetto al controllo, suggerendo che o la perdita di p53 o la maggior “quantità” di danno sia responsabile dell’attivazione di meccanismi di mantenimento delle lunghezze telomeriche.
ConclusioniConclusioni
Instabilità
telomerica
Instabilità
cromosomica
Danno al DNA
Accorciamento
telomerico
Aumento dell’attivitàtelomerasica
Allungamento
telomerico
Perdita di p53
Topi p53 eterozigoti dopo 13 settimane di trattamento evidenziano un allungamento delle sequenze telomeriche associata ad una più alta percentuale di aberrazioni cromosomiche rispetto al wild-type.Questo ci porta a formulare due ipotesi:
2) considerando l’elevata instabilità cromosomica osservata nei topi p53+/-, ipotizzare una induzione dell’allungamento telomerico mediato dall’elevata l’instabilità cromosomica
1) La perdita allelica di p53 potrebbe portare ad una riattivazione della telomerasi evidenziabile a quattro settimane con un mantenimento delle sequenze telomeriche allo stesso valore del controllo, e a tredici settimane con un incremento di tali sequenze rispetto al valore del controllo, ottenuto per i tempi di azione più lunghi a disposizione dell’enzima
ConclusioniConclusioni