EVENTI JAZZ NEWSLETTER PROT 9 2012 - fazcher.com · stringimi a te amore, ho voglia di sognare. Un angolo di cielo, che adesso chiamo amore con un grande sorriso, mi ha aperto il

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EVENTI JAZZ NEWSLETTER

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website: http://eventijazz.jimdo.com – www.facebook.com/eventijazz - E-mail: [email protected]

PENNA JAZZ (alberto44 – francoleo – Re Bemolle)

MUSICMAKKERONI: Note ipnotiche

ALBUM IN VETRINA: (Old tales of secrets de L’Uomo e l’Ombra + Visto e Sentito da Antonio Fiorillo, E-state con Noi del Condominio Jazz)

MUSIC-ATTIVI: Riflettori su Jorual

MAGIXAMBIENT: Esplorazioni di Franco Galateo nella Magix.Info Community

RIBES MUSIC: Salvatemi dal mio PC !

Cindy Luna promotrice del jazz

Universo New Age: Alla scoperta di Robert Rich (a cura di Franco Galateo)

“My thoughts” work in progress

Frasan Galaglav live concert in Brajavost

Radio Flansinnata Internacional

Album su Magix.Info: “Jarre” di Gala&Gala

Passatempo in Controtempo

Collaborazioni in vista: intervista a Antonio Fiorillo

INTRODUZIONE

Siamo giunti nel mezzo dell’estate e la nostra produzione non si ferma. Ad allietare le vostre giornate, come sempre le nostre notizie, che si arricchiscono grazie alla partecipazione attiva degli amici di Jazz Project. Il progetto della Compilation sta andando talmente bene che addirittura è quasi già pronto quello che uscirà nel prossimo inverno. Buona continuazione…estiva fino a che non verrà il giorno di dover nuovamente tirare fuori gli abiti pesanti dalla naftalina. Speriamo il più tardi possibile !



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Piccolo cielo (Little Sky) ALBERTO44 (canzone cantata da DjRox) Io sto guardando il mare, ho una tempesta al cuore, stringimi a te amore, ho voglia di sognare. Un angolo di cielo, che adesso chiamo amore con un grande sorriso, mi ha aperto il cuore. Io un uomo razionale, senza grandi pretese, pensavo anche all’amore, ma senza grandi attese, tu mi hai preso per mano, e mi hai fatto capire, ora c’è un mondo nuovo, che è tutto da scoprire, nell’aria che respiro, il profumo del tuo amore, negli occhi tuoi mi perdo, perché ci vedo il mare guardando il tuo viso, c’è scritto ti amo amore nelle tue labbra rosa, i petali di un fiore, Un angolo di cielo, che adesso chiamo amore con un grande sorriso, mi ha aperto sorriso luminoso, che mi ha rapito il cuore. Un’anima gentile, che sa parlar d’amore, sorgente di montagna, e fonte d’acqua pura, non l’ho mai fatto prima, parlare con la luna. La notte nei miei sogni, insieme tra le stelle, la luce dei tuoi occhi, confonde anche quelle all’alba mi alzo presto, veder sorgere il sole, inizia un nuovo giorno, sarà pieno d’amore. Nn angolo di cielo, che adesso chiamo amore, le ho fatto una promessa, sarà per sempre amore. Un angolo di cielo, che adesso chiamo amore, le ho fatto una promessa, sarà per sempre amore. Io sto guardando il mare, ho una tempesta al cuore, stringimi a te amore, ho voglia di sognare. http://www.magix.info/it/little-sky.audio.780557.html

Andare oltre... (francoleo) Strada senza uscita è quella che mi trovo, qui davanti. Immobile e indeciso, ma con voglia di andare oltre.. In-contro, a favole.. In precipizi,nei quali... ...Cado rotolo, in precipizi senza fondo.. Belle sensazioni. Mi avvolgono qui intorno. Rivivo col sorriso tutte le mie fan-ta-sie. E resto senza fiato, perché non ci penserei... Davanti. A mille favole.. Col corpo pronto. Per mille e più pazzie. La mente lucida... Per prevenire, che...... Che si ripetano, le verità che ho.... Strada senza uscita è quella che mi trovo, qui davanti. Immobile e indeciso, ma con voglia di, andare... ( andare, andare, andare....) ...Incontro, a favole.. Col corpo lucido... La mente, pronta per mille pazzie. Per prevenire, che...... Che si ripetano, le verità che so, che non mi vanno più...

DOREMIFASOLLASIDO ALLO SPORTELLO DEL PRIMO PIANO DELLE POSTE (di Re Bemolle) DO-dove volete che vada SOL-solamente per cavalleria RE-resto qui ad aspettare LA-lascio passare avanti una signora anziana, poi è il mio turno… MI-mi metto in fila “SI-siamo spiacenti, lo sportello ora chiude FA-faccio due ore di attesa. DO-domani però può tornare, ora vada!” Scendo la SCALA senza proferir parola…



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Andate all’indirizzo http://tonematrix.audiotool.com/ e lo schermo vi diventerà tutto nero. Attendete per pochi secondi che una linea azzurrina faccia la sua corsa e vi apparirà un quadrato composto da 16 x 16 quadratini grigi (fanno 256 quadratini grigi). Il tutto sarà accompagnato dal silenzio assoluto. Mettete la cuffia (per apprezzare meglio quelle che farete) e cliccate con il mouse su uno dei 256 quadratini, a caso. Il quadratino diventerà bianco e udirete un cristallino suono che si ripeterà ogni 2-3 secondi. Cliccate di nuovo sul quadratino bianco, tornerà ad essere grigio e ritornerà il silenzio. Bene…con queste poche righe vi è stato spiegato il funzionamento. Più quadratini bianchi andrete a cliccare e più i vostri intrecci sonori diverranno complessi… Vi accorgerete che cliccando un quadratino “alto” la nota sarà più acuta, cliccando un quadratino più in basso la nota sarà più grave. Queste cose le diciamo proprio per chi non ha mai utilizzato robe del genere. Inutile spendere altre parole, l’esperienza viene dall’uso. Nel corso della vostra esecuzione la melodia cambierà se andrete a spostare l’altezza del quadratini, se andrete a spegnere o accendere altri quadratini, se accenderete più quadratini in una stessa colonna creando degli accordi (su YouTube trovate tante esecuzioni al Tonematrix). La nostra prova è stata divertente e creativa. Subito un improvvisato concerto “ambient” dal vivo per “tonematrix e percussioni” è stato realizzato da Luce & Gas al “Condominio Club”. L’unico problema è quello di non poter salvare l’esecuzione su tonematrix come file audio. Nel nostro caso siamo ricorsi al vecchio metodo di collegare mediante AUX il radioregistratore al PC e registrare quindi l’esecuzione in tempo reale sulla vecchia, ma sempre utile audiocassetta. Pur sapendo che darete libero sfogo alla vostra creatività ed alla vostra capacità di improvvisare con il Tonematrix, vogliamo farvi comunque un regalo e vi proponiamo lo “spartito” di “Alba nitida” ed un passaggio complesso tratto da “Il mercato di Ampur” (composizioni di S. Glavina). Buon divertimento!

Abstract: We experimented the synthesizer on line “Tonematrix” (free available). You can create simple or complex melodies, composing and editing the sequences in real time. The sequences are very suitable for making “ambient”. Try to make your hypnotic sounds. http://tonematrix.audiotool.com/



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Storie di spionaggio in musica... Ex agenti segreti oramai vecchi, ospiti di una casa di riposo situata in località “segreta” si scambiano i loro racconti di spionaggio. Sono di scena il nipponico Hiroshi, la sovietica Irina, Irwin ex combattente dell’IRA, un “innominato” agente iraniano e l’ex partigiano italiano Irnerio. Si tratta però di mera invenzione. Tutto quanto è frutto di un perspicace animatore che ha organizzato per i vecchi ospiti della casa di riposo un vero e proprio “gioco di ruoli”. Chissà però che tra i partecipanti non ci sia veramente un ex agente segreto…Questo è l’ennesimo concept album de L’Uomo e L’Ombra che di segreto non ha nulla, anzi si mostra in modo pienamente solare, proponendo come sempre la sua matrice progressiva che profuma di anni 70. Spicca nella copertina una vecchia “Volga”, preda dello sfasciacarrozze, ma la musica, per fortuna, non si lascia sfasciare. Tutto fila liscio dal primo all’ultimo brano (e l’ultimo brano è una elaborato “reprise” del primo). Io direi che tra tutti i brani spiccano soprattutto il variegato “Tra Oriente e Occidente” autentico prog ricco di accattivanti variazioni e “Point of neurosis – Neuroprogrammazione” assolutamente imprevedibile e ricco di atmosfere degne di una autentica colonna sonora da spy-story. Ma mi piace ascoltare più volte la melodia di “Irish way in tales” e ancor più non mi stanco di ascoltare “Fragments of partisan’s memories”, unico brano che esula dalle originali composizioni de L’Uomo e L’Ombra in quanto è un inedito remake di “O bella ciao”. Insomma…sono quarantuno minuti di musica mai lasciata al caso in cui si susseguono le giuste atmosfere, le giuste tensioni per dare il giusto colore ai vecchi racconti di segreti o se volete, di racconti di vecchi segreti. Come sempre synth e basso spiccano in gran parata a cui si aggiungono a tratti le eccellenti trovate di viola e flauto e alcune soluzioni orchestrali e corali di ottima fattura. Non mancano infine le tipiche “toccate e fughe” de L’Uomo e L’Ombra. (Franz Asio).

OLD TALES OF SECRETS – VISTO E SENTITO DA FIORILLO

Con Old Tales of Secrets siamo davanti ad una ulteriore svolta della musica di Sandro Glavina L’Uomo e L’Ombra. Perchè lo si capirà durante la lettura di questa recensione e soprattutto nella parte conclusiva. L'album si apre con il brano The Reunion of the spy brano in pura chiave prog, di impatto sonoro con i synth che ricordano molto gli E.L.P. Mancano, a mio parere, volutamente sperimentazioni sonore che non tardano ad arrivare e che ritroviamo immediatamente nel brano successivo Il primo codice Voskajesk dove tra suoni ora onirici ora Crimsoniani si mixano a stupendi interventi di Synth Vox (Oh – o /coro Digitale) usati da molte band e non ultimo I Genesis in “Dance on a Volcano”. Con Missione Aradir l'album prende una veste decisa di rock impattivo. I suoni e gli accompagnamenti ritmici sono più "globali" del solito, curati per un pubblico più ampio. L'ascolto si fa meno difficile, ma la bellezza delle sonorità resta alta e l'album spicca il volo… Ma proseguiamo con morbosa curiosità verso il quarto brano. Una caratteristica molto particolare di Sandro L’Uomo e L’Ombra è la capacità di farti ascoltare due brani di tipologia diversa, ma fusi in un solo corpo e con continuità musicale. E’ quello che avviene nella particolare da Oriente a Occidente dove si nota l'abilità con cui gli ensamble (con la presenza del sax) si alternano con le stupende parti assolo/acustiche di chitarre e violini. I due movimenti hanno strutture completamente differenti eppure il risultato è fluido e coerente. Quid est ci riporta ai suoni italiani delle band prog degli anni 70. La linea melodica è affidata ad un synth che mi ricorda tanto quello delle Orme e

OLD TALES OF SECRETS L’Uomo e L’Ombra 2012 – ZenOne Genere: Rock progressivo Tracklist: 01) The reunion of the spies – 02) Il primo codice Voskajesk – 03) Missione Aradir – 04) Da Oriente a Occidente – 05) Quid est ? – 06) Irish way in tales – 07) Fragments of partisan’s memories – 08) Point of neurosis…NEUROPROGRAMMAZIONE – 09) At the end of the secret tales



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basso e batteria non sono da meno. Chiunque potrebbe confondere L’Uomo e L’Ombra con gli Osanna o il Rovescio della Medaglia ecc… Da parte mia, un doveroso “grazie” per averci riportato in vita queste grandi sonorità che sembravano oramai estinte. Irish way in tales e Fragment of partisens memories mi confermano che la musica de L’Uomo e L’Ombra oltre ad essere sempre a livelli alti e ricercata, ha subito (almeno in questo album) una ulteriore svolta. Rock costruito con ulteriore attenzione ai fini di arrivare in modo più diretto ad un ascoltatore che sia un fan o non-fan del rock prog… Credo che la forte impattività sia uno dei "SECRET" di questo album. E se qualcuno avesse ancora dubbi basta passare all'incantevole (per me la più bella delle tracce) Point of neurosis. Mai sentito negli album precedenti di Sandro Glavina L’Uomo e L’Ombra una musica cosi sperimentale ed onirica che al contempo arriva in modo così diretto e con sonorità accattivanti immediate. Il track di chiusura ci ricorda che L’Uomo e L’Ombra persegue il progetto evolutivo delle sonorità altrettanto stupende dei precedenti album. At the end of the secret tales, ci pone un interessante dubbio.. Che direzione prenderà la musica glaviniana ? Ascoltando questo ultimo brano, a tratti classicheggiante, ci viene un po' di nostalgia per un rock prog più complesso, ma ristretto ai cultori, ai conoscitori … Tuttavia, la ricerca di ritmiche e linee melodiche più impattive ritrovate in questo bellissimo album, aprono l'ascolto ad un pubblico più vasto, senza però deludere i cultori. Per cui io sarei per un continuum su questa linea. Credo che altri lavori dovranno seguire questo corso o almeno ci spero. Credo anche che tanti ascoltatori condivideranno le mie parole, ma ….. a Sandro Glavina L’Uomo e L’Ombra l'ardua sentenza ! (Antonio Fiorillo) Il “consorzio” di Condominio Jazz ha prodotto l’album “E-state con noi”. Non si tratta di una compilation, ma di un album di impronta collettiva che raccoglie inediti lavori ed inedite versioni. Dalla tipica matrice sperimentale di LunarMan che stupisce con “Abrasione solare” si passa alla più melodica “Spreading spring” (latin jazz-ballad) già diffusa nella Magix.Info Community. Gordon Vlan, Tusjfuma e Glavina firmano il terzo brano “At the cross” in stile fusion con intro alla “Zawinul” (Weather Report). Il quarto brano, bandistico, è realizzato da The Mesta Orkestra ed è un interessante intreccio di ottoni (il titolo è “Brass in mass”). Il S. Glavina Jazz Trio ci offre poi il brano n. 5 dell’album “Tutto completo in una notte di luna”, jazz calmo e rilassante. C’è poi una triade di piano solo glaviniano con brevi pezzi quali “Situazioni”, “Saltelle”,”Estate con noi”. Il brano n. 9 “Una gita a Sorano” già diffuso nella Magix.Info Community e contenuto anche nella Summer Jazz 2012 di Eventi Jazz è opera del trio PKG (Pirata, Kundera, Glavina) ed è un bel lavoro in cui si inseriscono semplici, ma efficaci sonorità dell’Hammond. Il brano n. 10 è di SerAnto. Si tratta di “Dimensione Alfa” in questa occasione rivisitato da S. Glavina. Divertente il pezzo n. 11 “Don Chisciotte e Sancho Panza”, che precede l’ipnotico “Buonanotte ai sognatori”. Entrambi i lavori sono presenti nella Magix.Info. Il tredicesimo pezzo dell’album è opera di Diana Kundera e si intitola “Jungla Jazz”. Anche il piacevole brano 15 “Witch on the beach” è di fattura kunderiana. Tra i due si inserisce “Le finestre sui sogni”, contributo de L’Uomo e L’Ombra e destinato a future rielaborazioni da parte di Frasan Galaglav. Ed a proposito di Frasan Galaglav, il brano 16, quello che chiude i 67 minuti dell’album è l’assaggio “live” del concerto del duo jazz-ambient presentato nelle pagine successive. Il giudizio complessivo sull’album è presto dato: si tratta di un progetto ben riuscito, di un’ora di belle e fluide proposte “solari” da ascoltare senza eccessivo impegno, magari come musica di sottofondo. (Franz Asio)

E-STATE CON NOI Condominio Jazz 2012 - O’Strigheta PDA

Compositori, musicisti del progetto: LunarMan, Sandro Glavina, Gordon Vlan, Tusjifuma, The Mesta Orkestra, SG Jazz Trio, PKG-Pirata-Kundera-Glavina, Ser Anto, SG Jazz Quartet, SG Jazz Quintet, Diana Kundera e Collettivo Instabile di Musica Impensabile, L’Uomo e L’Ombra, Frasan Galaglav.



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Che Madonna faccia di cognome Ciccone, che Patty Pravo all’anagrafe sia Nicoletta Strambelli, che Ron si chiami in realtà Rosalino Cellamare poco importa…Perché gli artisti li conosciamo per il “nome di battaglia” che hanno scelto. Cosicchè JORUAL è….Jorual anche se il suo nome d’arte è derivato da sillabe del suo vero nome e cognome (JO-RU-AL) che noi non sveleremo per rispetto della privacy e ci limitiamo a dire che Jorual è… Joaquin. Possiamo invece dire che l’amico della Magix.Info a cui piace senza dubbio il jazz (tra i tanti generi musicali che gli piacciono) è spagnolo ed è veramente un music-attivo. Si legge nei cenni del suo profilo-Magix che in gioventù aveva studiato musica ed aveva praticato il clarinetto. Ma ora sta praticando la via della PC-music, utilizzando software come Acid Pro e ovviamente il Music Maker della Magix. Jorual, che ha già partecipato a precedenti progetti nelle Compilation di Eventi Jazz, sarà presente nella Winter Compilation 2013 con il brano “You tell me ?”. Dunque, per andare ad ascoltare i lavori di Joaquin pubblicati nella Magix.Info Community, si può entrare dalla porta principale ossia http://www.magix.info/de/mitglieder/profil/jorual/medias/ e qui si trovano bellissimi lavori, accuratamente realizzati con gran maestria ed un ottimo senso della composizione e dell’arrangiamento, alcuni dei quali frutto di collaborazioni brillantemente riuscite. Jorual “lavora” intensamente, transitando con particolare abilità dal rock alla musica classica e percorrendo con ottimi risultati anche la strada del jazz. A noi piace moltissimo ascoltare uno dei suoi vecchi lavori (del 2009) ossia “Dance with me”, samba bossanova di ottima fattura. Alcuni dei lavori musicali ben riusciti di Jorual si possono però trovare anche su http://www.soundclick.com/bands/default.cfm?bandID=724772 ed anche su Jamendo Jorual lascia il suo segno forte e chiaro http://www.jamendo.com/en/artist/340506/jorual Nella Magix.Info sono tanti gli ascoltatori che apprezzano la produzione di questo instancabile musicista che vanta il livello “diamante” in fatto di assiduità. Jorual è per noi un esempio di creatività, attivismo, ricerca, forte passione per la musica. Siamo certi che anche in futuro Jorual continuerà il suo instancabile e brillante percorso, facendoci sempre apprezzare i suoi lavori. (Condominio Jazz)

Abstract: Jorual (Joaquin) is a friend in the Magix.Info Community. He is doing excellent songs in many directions and genres. His jobs are always very good made because he is an expert composer and has a great sensibility and creativity. Jorual uses PC for his music and has a great knowledge of musical software and VST instruments.



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HelyEye TASTE OF TANGERINE http://www.magix.info/UK/TASTE-OF-TANGERINE.AUDIO.786266.html IL BRANO E' STATO INSERITO NELLA MUSICA TRANCE, MA IO NON POSSO FARE A MENO DI RECENSIRLO SULLA RUBRICA MAGIX AMBIENT, PERCHE’ LO DEFINISCO UN GRANDE LAVORO. ASCOLTANDOLO, SONO RITORNATO INDIETRO DI OLTRE 20 ANNI. MI TROVO DI FRONTE AD UN LAVORO CHE SEMBRA USCITO DAGLI STRUMENTI DEI TANGERINE DREAM. UN UTILIZZO DEI SEQUENCER, SYNTH E PAD A DIR POCO MOSTRUOSI. SOLO UN GRANDE ESTIMATORE DEL GRUPPO AVREBBE POTUTO CREARE UN BRANO COSI’ VERITIERO, MA ANCHE MODERNO. PIU' LO ASCOLTI E PIU' TI RIPORTA IN UN PASSATO MUSICALE CHE NON VA DIMENTICATO. HelyEye GLASS FINDER http://www.magix.info/UK/GLASS-FINDER.AUDIO.778318.html IL RAGAZZO, DICIAMO COSI’, ULTIMAMENTE FA SUL SERIO. QUESTO BRANO DI SPACE AMBIENT NON POTEVA SCAPPARMI. PUR NON ECCEDENDO NELLA RICERCA SONORA E EGLI EFFETTI, IL LAVORO E' DI GRANDE QUALITA' COME SI ADDICE AD UN BRANO DEL GENERE. TI AVVOLGE E TI TRASPORTA IN UNA NUOVA DIMENSIONE. L'HO ASCOLTATO PIU' VOLTE, (ESSENDO UN GENERE CHE MI PIACE MOLTO) E DEVO DIRE CHE LE SCELTE STRUMENTALI SONO MOLTO AZZECCATE E LE SONORITA' RISULTANO ADATTE AL GENERE. ANCHE IN QUESTO CASO UN GRANDE LAVORO TUTTO DA ASCOLTARE marie k PETIT PLAN http://www.magix.info/IT/PETIT-PLAN.AUDIO.784911.html UNA NUOVA COMPARSA NELLA MAGIX.INFO COMMUNITY E SUBITO GRANDI RISULTATI. IL BRANO SCELTO E’ UN AMBIENT MOLTO RICERCATO, MA NON DI DIFFICILE ASCOLTO. UN BRANO FLUIDO, CHE SCORRE E SCAPPA, IN UN SUSSEGUIRSI DI VARIAZIONI CROMATICHE CHE RACCONTANO IN MUSICA QUELLO CHE L'ARTISTA VOLEVA TRASMETTERE. UN SOGNO DI UN VIAGGIO, UNA STORIA IN MUSICA DA NON PERDERE.

E' USCITO IL NUOVO SINGOLO "Salvatemi da questo mio pc !" Clicca qui per scaricarlo da I-tunes: http://itunes.apple.com/it/album/salvatemi-da-questo-mio-pc/id541176190 Reperibile anche su Youtube: http://youtu.be/RXiOv06u49Y

Personal Computer: amico o nemico della nostra quiete ? L’amico Ribes affronta l’argomento con molto impegno, solitamente nel suo stile…



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Con puntualità e professionalità, l’amica di Jazz Project, Cindy Luna aka Cinzia S., ha promosso nella nostra pagina su Facebook la quattordicesima edizione di “Corinaldo Jazz” tenutasi dal 30 luglio al 8 agosto. Dal 3 luglio avevamo “esploso” la promozione della manifestazione anche sul nostro sito di Eventi Jazz alla pagina http://eventijazz.jimdo.com/italian-jazznet-showcase/ (nella quale ci sono sempre i collegamenti a Flavio Boltro, che figura nel programma del Corinaldo Jazz). Dunque, “Corinaldo Jazz” ha festeggiato la sua quattordicesima edizione, organizzata dall’Associazione Culturale "Round jazz" sotto la direzione artistica di Andrea Venturi ed avvalendosi della consueta collaborazione con il Comune di Corinaldo, con ricchi eventi di grande spessore musicale. Sono intervenuti Massimo Manzi con Daniele Di Gregorio (noto percussionista di Paolo Conte), Flavio Boltro supportato dagli HOT, il trio di Gianni Giudici, le band fusion americane del momento: Jeff Lorber, Eric Marienthal, Jimmy Haslip e Gary Novak. Sperando che gli amici marchigiani non si siano persi i concerti di “Corinaldo Jazz”, ecco ora un breve escursus (consultando Wikipedia) sulla location in questione: Corinaldo è un comune italiano di 5169 abitanti della provincia di Ancona nelle Marche, situato nell'entroterra di Senigallia. È terra vinicola (noto il suo Verdicchio). Ha una ben mantenuta cinta muraria risalente al XIV secolo. Qui è nata Santa Maria Goretti. Ma con tutto il rispetto per la Goretti, noi aggiungiamo che Corinaldo è “terra del jazz e di Cindy Luna che ne è una bravissima promotrice”. Grazie Cindy, attendiamo le prossime notizie. (Condominio Jazz)

ALLA SCOPERTA DI ROBERT RICH In questa puntata vi presento Robert Rich. Come sempre, la sitografia preferita che ho consultato è Wikipedia, la libera e fantastica enciclopedia on line che vive attraverso il contributo di tutti…

Robert Rich è considerato uno dei uno dei più grandi teorici nel firmamento della musica contemporanea, l'artista che ha saputo miscelare nuove idee compositive con la musica elettronica e quella popolare. Nato a Menlo Park, California, nel 1963, ha iniziato giovanissimo a comporre, pubblicando il suo primo lavoro SUNYATA, nel 1981. A quel tempo studiava matematica e psicologia all'Università di Stanford ( dove poi si laureò). Le prime opere di Rich, Sunyata, Trance e Drones, contengono esperimenti nel campo della psicoacustica: lunghi flussi di suoni che secondo le intenzioni dell'autore dovrebbero essere ascoltati durante lo stato di dormiveglia. Si tratta di composizioni liquide in cui la struttura è un tutt’uno con il contenuto. Alcuni critici del settore definiscono questo tipo di musica come un distillato di suoni ad intrecci che creano tappeti di effetti sonori capaci di



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interagire con la psiche umana. Nel contesto sonoro di Rich non sono contenuti accenni mistici, che tanto hanno influenzato la nascente musica new age. Al contrario, l'arte di Rich è stata vista proprio come una visione laica dello spiritualismo animista rinato dopo il 1968.

Dopo questa prima fase di pura ricerca e con la pubblicazione degli album Geometry e Numena, entrambi registrati tra il 1983 e il 1987, Robert Rich abbandona temporaneamente le trame ambient per concentrarsi su una musica più strutturata. I modelli sono questa volta KLAUS SCHULZE e i minimalisti (soprattutto Terry Riley). Questa nuova ricerca porta all'uscita del nuovo lavoro Rainforest. I timbri degli strumenti usati sono limpidi e cristallini su tutte e nove le composizioni dell'album ele atmosfere si muovono su rassicuranti scenari new age. A fine anni 80, Robert Rich conosce Steve Roach e i due musicisti danno il via ad un sodalizio che durerà solo pochi anni, ma che produrrà risultati incredibili. Soprattutto i due dischi usciti a nome Rich & Roach per la Heart Of Space nel 1990 e nel 1992. Strata e Soma sono due capolavori di "deep ambient", in cui l'amore per i deserti di Steve Roach si sposa alla perfezione con le strutture ritmiche allucinate di Rich. A seguito delle esperienze acquisite, l'artista decide di continuare la strada intrapresa con le collaborazioni con Steve Roach e pubblica un mini-cd di cosmic music: Night Sky Replies. Le esperienze e le ricerche musicali non si fermano e, nel 1995, Rich pubblica l'album: Stalker (un omaggio al grande Edward Artemiev, compositore russo). In questo lavoro, Rich è quasi irriconoscibile poichè abbandona del tutto l'organicità della sua musica cercando forme d'arte più simili al silenzio. L'ambient di "Stalker" è scura come la notte artica. Una profonda, drammatica e cupa opera ma con grandi contenuti che non fanno che crescere la sua grande fama di matematico musicale.

Si arriva all'anno 1997 e Robert Rich registra un altro capolavoro: “Fissures”. Le composizioni contenute nell'album rimandano ai fasti di Trances e Drones, ma con un approccio più maturo. La musica scorre amorfa per tutta l'ora abbondante di "Fissures" mentre i flauti danzano fluidi sopra alle strutture elettroniche che sanno di sacro. Questo incredibile lavoro e riesce a dilatare i sensi e tutte le percezioni uditive sembrano ovattate. Tale effetto è definito “Bagno di elettronica organica” e l'ascoltatore viene trasportato in una atmosfera che assume connotati rituali.

Nel 1998, Robert Rich pubblica due dischi che rappresentano le due facce della sua musica. Below Zero è un album oscuro, costruito sui suoni metallici dei generatori d'onda. La musica invece contenuta in Seven Valis (Hearts Of Space, 1998) è a suo modo "solare", ben organizzata e arrangiata con flauti, chitarre, violoncello, secondo le regole dell'armonia tradizionale.

A questo punto della sua carriera, Rich decide di non continuare a indagare i pur tanti sentieri intrapresi in quindici anni di ricerca musicale e si ferma a pensare nuove rotte da scoprire. Con Hypnos e Soundscape traccia il percorso degli ultimi cinque anni di carriera. Si tratta di tre concerti distinti, registrati tra l'aprile e il maggio del 1998. Un'opera imponente in cui Rich improvvisa sui temi dei dischi a cui tiene di più. Nel 2001 esce anche il dvd-audio, "Somnium", con un interno sleep concert della durata di sette ore. Sono due opere dedicate ai fan di lunga data, oggetti meravigliosi, con i quali però nessuno consiglierebbe di avvicinarsi per la prima volta alla musica del compositore californiano. Qui io mi fermo, a livello di ricostruzione storica dell'artista. Tutto ciò che avviene dopo è solo e sempre una chiara dimostrazione che il musicista trattato è un ricercatore con grandi idee e sopratutto con conoscenze nel campo sonoro che io definirei “uniche”. Gli effetti digitali, i tappeti sonori, con l'andare degli anni, diventeranno sempre più armonici e di grande effetto. Non vorrei sbagliarmi, ma penso che Rich sarà ricordato negli anni a venire e sarà considerato uno dei padri del cambiamento musicale del primo ventennio degli anni 2000. Per la discografia o altro tutti voi sapete dove approfondire (Wikipedia) , ma per la valutazione dell'artista mi sento di dare un consiglio. E' vero che ognuno di noi ha una sua musica preferita, ma non nascondiamoci come gli struzzi… Abbiate il coraggio di affrontare nuove esperienze sonore, vi assicuro che Robert Rich è in grado di darle. (Franco Galateo)



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L’amico Harvliet Dalgety della Magix.Info ci comunica che l’album sarà un mix di reggae, dancehall, R&B e hiphop. Egli testualmente scrive: “So I want to raise funds to release an album I have been working on for months now. The album "My thoughts" will have songs about things I think about. Some subjects are about things happening in the world. Some are about me. It will be a mix of reggae, dancehall, r&b and hiphop. Unfortunately I do not have the funds to realize such a big project by myself so I came here to ask for help”. Per saperne di più sul progetto potete visitare il suo spazio su Facebook http://www.facebook.com/harvlietdalgety ed anche la pagina http://www.indiegogo.com/harvlietdalgety

Abstract: The italian band Frasan Galalgav has made a live concert in the “virtual” East-Europe. The concert is recorded in the album “Live Concert in Brajavost” and the synthesis is published in the Magix.Info Community. Non cercate Brajavost sulle carte geografiche, perché Brajavost può essere ovunque, soprattutto a casa vostra se vi piace viaggiare con la fantasia. E Frasan Galaglav a Brajavost ci vanno spesso e stavolta hanno fatto un concerto. Gran apertura del concerto con “il Codice Voskajesk”. Non cercate questo brano nel doppio “Acido Alcalino Basico” perché è una pregevole anteprima del prossimo album “MITS” di Frasan Galalav. Il brano che ripercorre felicemente tematiche e tensioni degne di una autentica “spy story”, da un “insospettabile” fantomatico inno di partenza tipico dell’Europa dell’Est, si evolve attraverso un fluttuare di sintetizzatori e ritmi “esplosivi”. Frasan Galaglav propongono poi nel concerto matrici dal loro doppio album ad iniziare da “Flutturare”, (secondo brano del concerto) intriso di fraseggi jazz-ambient, dove non mancano i cori già assaporati nella prima “stanza” del concerto. Pubblico in silenzio, estasiato dalle splendide atmosfere “pacificatorie” e pronto ad accalorarsi con il terzo track del concerto dai sapori orientali. “The cosmic caravan” arriva così di getto, con la sua intensità “trance” che trasporta tutti attraverso immaginifiche ambientazioni. La tensione si interrompe per lasciare spazio alla meditazione quando Frasan Galaglav propongono le magiche struggenti note di “L’alba quieta dell’albatros” (un brano particolarmente apprezzato nella Magix.Info Community e il cui gradimento è apparso con gran evidenza anche tra il pubblico sceso nell’auditorium di Brajavost). Quando il sogno del volatile marino diviene rarefatto, ecco che Frasan Galaglav vanno nelle profondità del mare, proponendo dapprima il long track “Abyss: living in sea deep” (17 minuti di assoluta contemplazione) per poi passare al chill-jazz “Abyss: today after days” in cui la melodia del piano sembra voler continuare nel magico sogno iniziato con il precedente brano. Dopo un’ora, la conclusione del concerto è imperniata sulle ritmiche sequenze di “Lab-15 not conventional creatures”. La traccia elettronico-mediorientale sveglia tutti i presenti per concludersi nel tripudio finale del pubblico. Concerto intenso, interamente registrato e riproposto con l’album “Frasan Galaglav: Live Concert in Brajavost”. La “sintesi” del concerto (di 10 minuti) è pubblicata nella Magix.Info Community: http://www.magix.info/it/concerto-live-a-brajavost-sintesi.audio.791505.html Non perdete l’occasione di assaporarla…

“What did I do wrong” la trovate nella Magix.Info Community alla pagina http://www.magix.info/de/hd-what-did-i-do-wrong.audio.786494.html ed è una canzone di un album “work in progress” di HD-4real…



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Un anno fa era stato l’amico Andrea Fantin (aka Fortis67, aka AEFFE) durante le sue varie esperienze di conduttore di programmi via radio web (Radioceania, Radio Crazy) ad inserire la musica degli amici della Magix.Info Community nelle sue trasmissioni. Ora, l’amico Jose Luis Corcoles in arte Flansinnata ha avviato “Radio Flansinnata Internacional” e, oltre a proporre le sue canzoni, mette in onda la musica che gli amici della Magix Community gli fanno pervenire. Non solo jazz, Radio Flansinnata è aperta a tutti i generi. L’invio della musica a RFI è semplice… si tratta di spedire il file MP3 a [email protected] con il consiglio, da parte nostra, di scrivere due righe di presentazione del brano. Radio Flansinnata è un ottimo progetto, ci siamo collegati ed abbiamo ascoltato la trasmissione con molto piacere. L’accesso è dal link www.flansinnata.ch ma se volete potete collegarvi anche dal sito di EVENTI JAZZ cliccando sull’icona “Radio Flansinnata” alla pagina http://eventijazz.jimdo.com/siti-degli-amici/ Un augurio a Flansinnata di proseguire con sempre più ampio successo e sempre più ampia diffusione delle sue trasmissioni. (Condominio Jazz)

ALBUM SU MAGIX.INFO

Non fatevi trarre in inganno… non è un album di Jean Michel Jarre che si intitola Gala&Gala, bensì è il contrario. Lo sappiamo che lo avevate da subito capito, però se si ascolta la musica di Franco Galateo aka Gala&Gala e non si sa chi si sta ascoltando… si può anche incorrere nello scambio di artista. Del tutto logico, perché il progetto realizzato da Franco è stato proprio quello di realizzare un album su Jarre. Ma

Abstract: Our friend Flansinnata has founded the Radio Web “RADIO FLANSINNATA INTERNACIONAL” www.flansinnata.ch In the EVENTI JAZZ WEB http://eventijazz.jimdo.com/siti-degli-amici/ We have linked the access to the radio. We have listened Radio Flansinnata, a very good project. Flansinnata transmits many good music and also accepts music from Magix.Info Community. You can send your songs in MP3 at [email protected] Flansinnata will put on air your songs.

Gala&Gala

“JARRE” Autoproduzione – 2012 Genere: musica elettronica tracklist: 1) TECNO JARRE 7:23 – 2) RAINBOW BLACK 6:59 – 3) MEFISTO 6:25 - 4) OCEANS 6:37 - 5) JARRE OVERTURE 5:17 - 6) NIGHT IN THE SPACE CITY END SOUVENIR JARRE 10:19



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non si tratta di cover, perché come lo stesso Franco chiarisce “E’ una dedica ad un grande musicista come Jean Michel Jarre in uno stile di musica diverso, ma con sonorità vicine all’artista. Ho utilizzato arpeggiatori, sintetizzatori e pad utilizzati da Jarre, come Arp 2000, Vocoder, Sythex Aks ecc. mixandoli a loop di Magix”. Anche parte dei titoli dei brani sono rimodellamenti e fusioni tratti da opere di Jarre. Riguardo il principio ispiratore di “Oceans” Franco dice di averlo composto in forma di ringraziamento a Jarre che a sua volta aveva dedicato l’album “Waiting for Costeau” al grande Jack Costeau, esploratore degli oceani. I brani di questo album, tutti pubblicati nella Magix.Info Community, hanno avuto un ottimo riscontro da parte degli ascoltatori. Per facilitare l’accesso, mettiamo di seguito i link dei brani dell’album di Franco Galateo, artista attualmente impegnato su tre fronti: quello individuale, quello nei progetti Frasan Galaglav e quello in collaborazione con Lorenzo di Seed Wild Project. TECNO JARRE 7:23 http://www.magix.info/de/tecno-jarre.audio.780500.html RAINBOW BLACK 6:59 http://www.magix.info/de/raimbow-black.audio.786951.html MEFISTO 6:25 http://www.magix.info/de/mefisto.audio.787829.html OCEANS 6:37 http://www.magix.info/de/oceans.audio.790866.html JARRE OVERTURE 5:17 http://www.magix.info/de/jarre-overture.audio.791473.html NIGHT IN THE SPACE CITY END SOUVENIR JARRE 10:19 http://www.magix.info/de/night-in-the-space-city-end-souvenir-jarre.audio.792132.html

QUIZ

Tre pianisti (Aldo, Bruno, Carlo) hanno partecipato ad un concorso pianistico dove tutti hanno dovuto esibirsi in sei prove su diversi generi musicali. Ciascuno si è piazzato per due volte primo, per due volte secondo e per due volte terzo. I cognomi dei tre pianisti (in ordine alfabetico) sono: Rossi, Serra e Torrisi. Dalle valutazioni sulle loro esibizioni emerge che: Aldo è stato il migliore nel POP - Rossi è stato il peggiore nella MUSICA CLASSICA - Torrisi è stato più bravo di Bruno nel ROCK - Serra è stato migliore di Carlo nel BLUES - Serra ha suonato il FUNK meglio di Rossi - Bruno e Serra hanno fatto delle belle esibizioni nel JAZZ - Lo stesso pianista si è piazzato secondo tanto nella prova di ROCK quanto nella prova di FUNK. Quale piazzamento ha ottenuto Carlo nella esibizione di JAZZ ?



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CRUCIVERBA

ORIZZONTALI 1. Specialità ungherese 7. Ideologo del nazionalsocialismo 11. Incitare, incoraggiare 13. Opere Edite 14. Spesso lo è il cavallo da corsa 16. Pronome personale 17. Matematico statunitense, famoso per l’invenzione di un codice 19. Andata… in poesia 21. Comunità Internazionale 22. Espressioni artistiche 24. Lo fa per stupire, ma anche per uccidere 27. Era il servizio segreto italiano 28. Comune della Colombia facente parte del dipartimento di Cundinamarca 29. Un fantasma senza… “sostenitori” 31. Oltre 300 castelli sono situati nella sua valle 33. Vecchia denominazione della Thailandia 34. Nome dell’attore Foà 35. Iniziali di Watson, fotografo scozzese 37. Piccola isola delle Shetland 38. Targa di Rieti 40. La sigla degli Esploratori d’Italia 43. Agenzia di cronaca 44. Uno a uno 46. Cognome dell’attrice Carol 47. tipo di automobile 48. Nella Divina Commedia, Dante li fa correre continuamente sotto una pioggia di fuoco 49. Fondarono lo Stato Libero dell’Orange 50. Organizzazione delle Nazioni Unite 51. Cagliari (sigla). VERTICALI 1. Si esprimeva con una comunicazione non verbale 2. Sortito, varcato 3. Interpretava Hulk 4. Lo fa il fuoco 5. Questi… in poesia 6. Sostanza stupefacente psicotropa 12. Una delle grandi case discografiche 7. Fisico tedesco che lavorò sulla “teoria del tutto” 8. Fu la schedina delle corse dei cavalli 9. E’ la “fiera” di Brescia 10. Fiume in portoghese 15. Attrezzo per la pesca 17. I fratelli delle favole 20. Donne scalatrici 21. Mentre le formiche lavorano, lei canta 23. EDA 25. In chiesa si ascolta quella del Signore 26. Confina con il Nebraska 29. Tecniche Speleo Alpinistiche 30. Azienda giapponese produttrice di elettronica di consumo 36. Cifra binaria 39. Il ferro… inglese 41. La tivù… satellitare 42. Titolo di un album di Franco Battiato 44. Sfocia nell’Adriatico 45. L’hanno recentemente pagata molti italiani 48. Nota…d’assenso.



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Passatempo in controtempo - Soluzioni Tre pianisti in gara (SECONDO POSTO per Carlo nel jazz) ALDO

SERRA BRUNO ROSSI

CARLO TORRISI

POP 1 3 2 CLASSICA 2 3 1 ROCK 3 2 1 BLUES 2 1 3 FUNK 1 2 3 JAZZ 3 1 2

Come più volte abbiamo sottolineato, le collaborazioni fra gli amici di Jazz Project nonché membri della Magix.Info Community stanno crescendo. E in fatto di collaborazioni, Italia e Spagna stanno facendo “scuola”. Un bel progetto italiano in arrivo, presumibilmente pronto per questo autunno, è l’album “Revisited” di Antonio Fiorillo e Lorenzo Corti. E allora via, niente di meglio che una breve intervista ad Antonio per parlarci di questo progetto… Antonio, come nasce “Revisited” ? Gia da tempo avevo messo in cantiere l'idea di rivedere brani della mia discografia in una nuova veste decisamente più incline al Rock Progressivo - Rock Sinfonico di alto spessore. Una cosa mi è stata chiara subito: nessun “taglia ed incolla” con i vecchi brani né sovraincisioni a casaccio… Una “nuova strada” quindi e inoltre percorsa con un bravo compagno di viaggio… Si, un bravissimo compagno di viaggio che è Lorenzo Corti e che è in piena sintonia con me. Tutti i brani sono praticamente reincisi e studiati con Lorenzo ed i risultati sono incredibili. Ho dovuto risuonare con i miei synth numerose sequenze e re-mixarle con loop riadattati all’occorrenza. Lorenzo ha tarato e spinto la sua chitarra verso suoni studiati e mai casuali, mai ascoltati prima nel suo repertorio. Revisited è un…”the best” ? No, Non è un the best personale , nasce come una raccolta scritta da me e da Lorenzo… Uscita dell’album…certamente per l’autunno 2012 ? Spero per ottobre !!..ma non dico 4 se non l'ho nel sacco !! Intanto però fornisco ad Eventi Jazz la copertina dell’album, così gli amici possono vederla e speriamo che piaccia… Certo, la copertina è magnifica…ovvio che ascoltare l’album sarà cosa ancora più gradita… Come ho già fatto in altre occasioni, non mancherò di inviare a Eventi Jazz qualche “assaggio”, quando già una parte dell’album sarà pronta…

Cruciverba

Abstract: We are waiting for the new album of Antonio Fiorillo. But will not be an individual experience, because the project includes a great collaboration with the guitarrist Lorenzo Corti (Seedwild). The album "Revisited" will be ready in autumn 2012. We done a short interview at Antonio Fiorillo for know some things about the project....

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EVENTI JAZZ NEWSLETTER PROT 9 2012 - fazcher.com · stringimi a te amore, ho voglia di sognare. Un angolo di cielo, che adesso chiamo amore con un grande sorriso, mi ha aperto il