1
Eventi Lunedì 22 luglio 2013 2 Obiettivo sicurezza Andrea Borghini direttore del master è stata appena pubblicata da Eu-Osha la relazione “Priorities for occupational safety and health research in Europe: 2013-2020”, che evidenzia le priorità della ri- cerca per i prossimi anni in materia salute e sicurezza sul lavoro. Tra i temi analizzati, il cambiamento demografico. Nei 27 Stati membri dell’Ue, si prevede che i lavoratori tra i 55 e i 64 anni aumenteranno del 16% nei prossimi 20 anni. è, dunque, necessario che la ricerca si concentri su temi specifici che li riguardano: dall’organizzazione del lavo- Q uella del “Criminal ju- stice social worker”, in Italia è una nuova e ancora piuttosto sconosciuta figura professionale, ma in Europa si è già imposta da tempo: anche nel nostro Paese, tutta- via, è in atto un cambiamento culturale che vedrà al centro del sistema dell’esecuzione penale la vittima e la società. “Gli operatori dell’area so- cio-sanitaria - dice Andrea Borghini, direttore del ma- ster in Criminologia sociale del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa - saranno chiamati a intervenire anche a sostegno di chi ha subito reati, attra- verso azioni di mediazione e gestione dei conflitti con coloro che, rei, devono essere socialmente reinseriti nella comunità. L’autore di un crimine, infat- ti, non sarà più considerato soggetto passivo destinatario di una sanzione penale, ma soggetto attivo a cui sarà ri- chiesto di rimediare agli er- rori fatti e ai danni procurati con la sua condotta crimino- sa”. Ed è proprio in questo ambito che nasce il master in Criminologia sociale del dipartimento di Scienze po- Più anziani, più stranieri, più donne: così lavoreremo nel 2020 Anche in Italia arriva il Criminal justice social worker Il futuro di salute e sicurezza Professionisti del reinserimento ro, ai fattori di rischio, fino alla prevenzione dei fattori responsabili di un pensio- namento precoce. In forte aumento anche la partecipa- zione delle donne nel mondo del lavoro, passata in Europa dal 57,9% del 2001 al 62,3% nel 2011. è quindi necessa- rio integrare la dimensione di genere in tutti i temi di ricerca legati al lavoro: orga- nizzazione, ergonomia, espo- sizione a sostanze, ecc. Nel contempo, va garantita una piena integrazione dei lavo- ratori stranieri (in aumento), oltre che la loro salute e la si- litiche dell’Università di Pisa, che aspira a formare esperti in grado di operare con nuo- ve competenze nell’ambito del sistema dell’esecuzione penale. “L’intero percorso formativo, nella sua artico- lazione multidisciplinare, - prosegue il direttore - favo- risce la definizione di questo inedito tipo di figura profes- sionale, particolarmente ido- nea alla lettura della docu- mentazione giuridico-penale e all’analisi dei vari fenomeni di criminalità, ma anche im- pegnata nell’elaborazione di strategie operative finalizzate curezza sul lavoro. Anche la globalizzazione e le continue trasformazioni dei mercati assumono un peso priorita- rio. Eventuali progetti futuri di ricerca dovranno quindi rispondere a una serie di que- siti. Che effetti hanno sulla salute dei lavoratori le conti- nue ristrutturazioni azienda- li? E l’aumento esponenziale di utilizzo delle tecnologie della comunicazione, così come i ritmi di lavoro sempre più frenetici e pressanti? Ancora: la ricerca deve ga- rantire che ogni innovazio- ne tecnologica proceda in parallelo con la sicurezza e la salute di chi lavora. Così, si deve promuovere il pas- saggio a un’ economia più verde, approfondendo gli studi sull’esposizione a cam- pi elettromagnetici, sostanze chimiche, agenti biologici e nanomateriali, alla base della continua crescita di fenome- ni di sensibilizzazione e di malattie e tumori “occupa- zionali”. Compito della ricer- ca sarà mettere a punto ade- guati sistemi di misurazione e protezione, valutare la pe- ricolosità di queste sostanze, individuarne altre equivalen- ti ma non tossiche. all’attivazione di reti sul ter- ritorio, per massimizzare le possibilità di piena risocia- lizzazione-riabilitazione del reo e arginare il rischio di recidiva”. Il master, inoltre offre spe- cifiche competenze per la costruzione di un sistema di protezione sociale delle vitti- me, delle loro famiglie e della comunità: “Le questioni della sicurezza - conclude Borghini - vengono affrontate in modo non convenzionale, senza as- secondare derive securitarie e repressive, ma praticando orizzonti di civiltà in base ai quali la sicurezza si costru- isce socialmente: attraverso la comprensione delle cause delle condotte devianti, il ri- conoscimento dei diritti delle vittime di reato, il recupero del ruolo strategico della for- mazione e dell’istruzione nei processi di inclusione sociale. Si tratta di ambiziosi obiettivi al cui raggiungimento l’intero staff del master, costituito da me, dal coordinatore scienti- fico Cristina Galavotti e dal coordinatore didattico Ge- rardo Pastore, si dedica con grande convinzione e passio- ne”. Info: www.criminologia. master.unipi.it. ■■ EU-OSHA / I trend della Priorities for occupational safety and health research ■■ UNIPI / Master in Criminologia sociale del dipartimento di Scienze politiche © endostock - Fotolia.com

EU-OSHA UNIPI Il futuro di salute e sicurezza

  • Upload
    others

  • View
    4

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: EU-OSHA UNIPI Il futuro di salute e sicurezza

EventiLunedì 22 luglio 20132 Obiettivo sicurezza

Andrea Borghini direttore del master

è stata appena pubblicata da Eu-Osha la relazione

“Priorities for occupational safety and health research in Europe: 2013-2020”, che evidenzia le priorità della ri-cerca per i prossimi anni in materia salute e sicurezza sul lavoro. Tra i temi analizzati, il cambiamento demografico. Nei 27 Stati membri dell’Ue, si prevede che i lavoratori tra i 55 e i 64 anni aumenteranno del 16% nei prossimi 20 anni. è, dunque, necessario che la ricerca si concentri su temi specifici che li riguardano: dall’organizzazione del lavo-

Quella del “Criminal ju-stice social worker”, in

Italia è una nuova e ancora piuttosto sconosciuta figura professionale, ma in Europa si è già imposta da tempo: anche nel nostro Paese, tutta-via, è in atto un cambiamento culturale che vedrà al centro del sistema dell’esecuzione penale la vittima e la società. “Gli operatori dell’area so-cio-sanitaria - dice Andrea Borghini, direttore del ma-ster in Criminologia sociale del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa - saranno chiamati a intervenire anche a sostegno di chi ha subito reati, attra-verso azioni di mediazione e gestione dei conflitti con coloro che, rei, devono essere socialmente reinseriti nella comunità. L’autore di un crimine, infat-ti, non sarà più considerato soggetto passivo destinatario di una sanzione penale, ma soggetto attivo a cui sarà ri-chiesto di rimediare agli er-rori fatti e ai danni procurati con la sua condotta crimino-sa”. Ed è proprio in questo ambito che nasce il master in Criminologia sociale del dipartimento di Scienze po-

Più anziani, più stranieri, più donne: così lavoreremo nel 2020 Anche in Italia arriva il Criminal justice social worker

Il futuro di salute e sicurezza Professionisti del reinserimento

ro, ai fattori di rischio, fino alla prevenzione dei fattori responsabili di un pensio-namento precoce. In forte aumento anche la partecipa-zione delle donne nel mondo del lavoro, passata in Europa dal 57,9% del 2001 al 62,3% nel 2011. è quindi necessa-rio integrare la dimensione di genere in tutti i temi di ricerca legati al lavoro: orga-nizzazione, ergonomia, espo-sizione a sostanze, ecc. Nel contempo, va garantita una piena integrazione dei lavo-ratori stranieri (in aumento), oltre che la loro salute e la si-

litiche dell’Università di Pisa, che aspira a formare esperti in grado di operare con nuo-ve competenze nell’ambito del sistema dell’esecuzione penale. “L’intero percorso formativo, nella sua artico-lazione multidisciplinare, - prosegue il direttore - favo-risce la definizione di questo inedito tipo di figura profes-sionale, particolarmente ido-nea alla lettura della docu-mentazione giuridico-penale e all’analisi dei vari fenomeni di criminalità, ma anche im-pegnata nell’elaborazione di strategie operative finalizzate

curezza sul lavoro. Anche la globalizzazione e le continue trasformazioni dei mercati assumono un peso priorita-rio. Eventuali progetti futuri di ricerca dovranno quindi rispondere a una serie di que-siti. Che effetti hanno sulla salute dei lavoratori le conti-nue ristrutturazioni azienda-li? E l’aumento esponenziale di utilizzo delle tecnologie della comunicazione, così come i ritmi di lavoro sempre più frenetici e pressanti? Ancora: la ricerca deve ga-rantire che ogni innovazio-ne tecnologica proceda in parallelo con la sicurezza e la salute di chi lavora. Così, si deve promuovere il pas-saggio a un’ economia più verde, approfondendo gli studi sull’esposizione a cam-pi elettromagnetici, sostanze chimiche, agenti biologici e nanomateriali, alla base della continua crescita di fenome-ni di sensibilizzazione e di malattie e tumori “occupa-zionali”. Compito della ricer-ca sarà mettere a punto ade-guati sistemi di misurazione e protezione, valutare la pe-ricolosità di queste sostanze, individuarne altre equivalen-ti ma non tossiche.

all’attivazione di reti sul ter-ritorio, per massimizzare le possibilità di piena risocia-lizzazione-riabilitazione del reo e arginare il rischio di recidiva”. Il master, inoltre offre spe-cifiche competenze per la costruzione di un sistema di protezione sociale delle vitti-me, delle loro famiglie e della comunità: “Le questioni della sicurezza - conclude Borghini - vengono affrontate in modo non convenzionale, senza as-secondare derive securitarie e repressive, ma praticando orizzonti di civiltà in base ai quali la sicurezza si costru-isce socialmente: attraverso la comprensione delle cause delle condotte devianti, il ri-conoscimento dei diritti delle vittime di reato, il recupero del ruolo strategico della for-mazione e dell’istruzione nei processi di inclusione sociale. Si tratta di ambiziosi obiettivi al cui raggiungimento l’intero staff del master, costituito da me, dal coordinatore scienti-fico Cristina Galavotti e dal coordinatore didattico Ge-rardo Pastore, si dedica con grande convinzione e passio-ne”. Info: www.criminologia.master.unipi.it.

■■■ EU-OSHA / I trend della Priorities for occupational safety and health research ■■■ UNIPI / Master in Criminologia sociale del dipartimento di Scienze politiche

© e

nd

ost

ock

- Fo

tolia

.co

m