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Carissimi volontari, amici e benefattori , e voi tutti che per un motivo o per un altro guardate al Santuario della Madonna di Montespineto come al faro che indi- ca la via al navigante, come alla stella che conduce al- la salvezza, come alla guida che ci porta alla vetta. Diversi gruppi parrocchiali, più o meno numerosi e provenienti da vicino e da lontano sono saliti durante il mese di Maggio per pregare la Madonna; non pochi sono stati i gruppi di bambini che hanno fatto accanto alla Mamma Celeste la prima Confessione, altri sono venuti alla vigilia della prima Comunione ed altri ra- gazzi hanno fatto l’ultima preparazione alla Cresima. Sono saliti per fare una giornata o una mezza giornata di ritiro spirituale in preparazione al Sacramento, con i loro parroci, le loro catechiste, i loro genitori… . Anche da queste pagine è cosa buona che si parli un po’ di loro e dei loro eventi che coinvolgono anche le famiglie e le intere comunità parrocchiali. Per accompagnare i figli tanti genitori sono saliti! Oltre il Battesimo che si suggerisce di riceverlo nel fonte battesimale della parrocchia, la Confessione, l’Eucarestia e la Cresima sono i Sacramenti della iniziazione cri- stiana e perciò sono da ritenersi non come punti di arrivo nel cammino della fede ma come punti di partenza per un maggior impegno di vita… Con il Sacra- mento della Cresima o Confer- mazione poi, coloro che sono nati nel Battesimo, ricevono una nuo- va effusione dello Spirito Santo. È una vera Pentecoste!… Arric- chiti da una forza speciale e se- gnati dallo Spirito di Dio, vengo- no uniti più strettamente alla Chiesa obbligandosi a diffondere con la parola e le opere la loro Fede nella Resurrezione come ve- ri testimoni di Cristo. Le parole di Gesù hanno sbalordi- to Nicodemo, uno dei maestri di Israele al tempo di Gesù che si recò di notte da lui per interrogare il “maestro venuto da Dio”. Gesù gli disse: “… Se uno non nasce dall’acqua e dallo Spirito Santo non può entrare nel Regno di Dio…”! Forse oggi non siamo più stupiti da questa realtà? Forse contestiamo la richiesta preparazione che la co- munità esige per ricevere i Sacramenti? Forse facciamo fatica a renderci conto dei valori origi- nali del cammino con Dio e nella Chiesa, immersi co- me siamo in una tradizione, in un fare le cose per abi- tudine, senza impegno e senza convinzione? Forse ancora crediamo all’assurdo: aver fretta di rice- vere i Sacramenti della iniziazione per poter chiudere e farla finita con l’istruzione religiosa, con la comunità e con l’impegno cristiano? Certamente no! È per questo motivo che si organizza un momento di preghiera, un’ultima preparazione, presso il Santuario mariano per chiedere a Maria, la “Regina degli Apo- stoli”, la “Madre della Chiesa” aiuto nel cammino della vita e sostegno nel conoscere a fondo l’azione dello Spirito di Dio che viene su di noi con i Sacramenti tutti e specialmente con l’imposizione delle mani. Chiedia- mo a Maria che chi riceve lo Spirito Santo diventi “Te- stimone del Vangelo” e lo annunci con coraggio… Maria, la madre di Gesù, leggiamo negli Atti degli A- postoli al Capitolo primo, era presente nel Cenacolo in attesa dello Spirito Santo e con la sua presenza e la preghiera teneva viva l’attesa. Essa sia il punto fermo dove attec- chisce la speranza dei nostri figli; sia il punto di riferimento dove ri- correre nei momenti di sconforto; sia la guida sicura dove aggrap- parsi al momento delle scelte. Maria!... non conosciamo mai ab- bastanza di Lei! Non parliamo mai abbastanza di lei… Parliamone ai nostri figli, parlia- mo loro della Nostra Signora di Montespineto, raccontiamo la de- vozione nata intorno a questo Santuario e suggeriamo di salire fin lassù, magari a piedi e pre- gando, per domandare grazia su grazia e specialmente la costanza. È in distribuzione presso il Santuario un lavoro che racco- glie la storia della Colomba Bianca. Ci aiuti ad amare di più Maria ed il nostro Monte Spineto con il suo San- tuario che dall’altro veglia sui nostri crucci e sulle no- stre miserie. Sia il regalo che il giorno dell’Assunta, nostra festa patronale (17 Agosto), facciamo ad amici e conoscenti. Vi saluto e benedico tutti. Il vostro Rettore Falchetti Don Sesto Estate 2014

Estate 2014 - montespineto.files.wordpress.com · La Madonna chiama tutti lassù. Vengono da Cassano Spinola, da Serravalle Scrivia, da Stazzano, ... sentono che lassù c’è qualcuno

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Carissimi volontari, amici e benefattori, e voi tutti che per un motivo o per un altro guardate al Santuario della Madonna di Montespineto come al faro che indi-ca la via al navigante, come alla stella che conduce al-la salvezza, come alla guida che ci porta alla vetta. Diversi gruppi parrocchiali, più o meno numerosi e provenienti da vicino e da lontano sono saliti durante il mese di Maggio per pregare la Madonna; non pochi sono stati i gruppi di bambini che hanno fatto accanto alla Mamma Celeste la prima Confessione, altri sono venuti alla vigilia della prima Comunione ed altri ra-gazzi hanno fatto l’ultima preparazione alla Cresima. Sono saliti per fare una giornata o una mezza giornata di ritiro spirituale in preparazione al Sacramento, con i loro parroci, le loro catechiste, i loro genitori… . Anche da queste pagine è cosa buona che si parli un po’ di loro e dei loro eventi che coinvolgono anche le famiglie e le intere comunità parrocchiali. Per accompagnare i figli tanti genitori sono saliti! Oltre il Battesimo che si suggerisce di riceverlo nel fonte battesimale della parrocchia, la Confessione, l’Eucarestia e la Cresima sono i Sacramenti della iniziazione cri-stiana e perciò sono da ritenersi non come punti di arrivo nel cammino della fede ma come punti di partenza per un maggior impegno di vita… Con il Sacra-mento della Cresima o Confer-mazione poi, coloro che sono nati nel Battesimo, ricevono una nuo-va effusione dello Spirito Santo. È una vera Pentecoste!… Arric-chiti da una forza speciale e se-gnati dallo Spirito di Dio, vengo-no uniti più strettamente alla Chiesa obbligandosi a diffondere con la parola e le opere la loro Fede nella Resurrezione come ve-ri testimoni di Cristo. Le parole di Gesù hanno sbalordi-to Nicodemo, uno dei maestri di Israele al tempo di Gesù che si recò di notte da lui per interrogare il “maestro venuto da Dio”. Gesù gli disse: “… Se uno non nasce dall’acqua e dallo Spirito Santo non può entrare nel Regno di Dio…”! Forse oggi non siamo più stupiti da questa realtà? Forse contestiamo la richiesta preparazione che la co-munità esige per ricevere i Sacramenti?

Forse facciamo fatica a renderci conto dei valori origi-nali del cammino con Dio e nella Chiesa, immersi co-me siamo in una tradizione, in un fare le cose per abi-tudine, senza impegno e senza convinzione? Forse ancora crediamo all’assurdo: aver fretta di rice-vere i Sacramenti della iniziazione per poter chiudere e farla finita con l’istruzione religiosa, con la comunità e con l’impegno cristiano? Certamente no! È per questo motivo che si organizza un momento di preghiera, un’ultima preparazione, presso il Santuario mariano per chiedere a Maria, la “Regina degli Apo-stoli”, la “Madre della Chiesa” aiuto nel cammino della vita e sostegno nel conoscere a fondo l’azione dello Spirito di Dio che viene su di noi con i Sacramenti tutti e specialmente con l’imposizione delle mani. Chiedia-mo a Maria che chi riceve lo Spirito Santo diventi “Te-stimone del Vangelo” e lo annunci con coraggio… Maria, la madre di Gesù, leggiamo negli Atti degli A-postoli al Capitolo primo, era presente nel Cenacolo in attesa dello Spirito Santo e con la sua presenza e la

preghiera teneva viva l’attesa. Essa sia il punto fermo dove attec-chisce la speranza dei nostri figli; sia il punto di riferimento dove ri-correre nei momenti di sconforto; sia la guida sicura dove aggrap-parsi al momento delle scelte. Maria!... non conosciamo mai ab-bastanza di Lei! Non parliamo mai abbastanza di lei… Parliamone ai nostri figli, parlia-mo loro della Nostra Signora di Montespineto, raccontiamo la de-vozione nata intorno a questo Santuario e suggeriamo di salire fin lassù, magari a piedi e pre-gando, per domandare grazia su grazia e specialmente la costanza. È in distribuzione presso il Santuario un lavoro che racco-

glie la storia della Colomba Bianca. Ci aiuti ad amare di più Maria ed il nostro Monte Spineto con il suo San-tuario che dall’altro veglia sui nostri crucci e sulle no-stre miserie. Sia il regalo che il giorno dell’Assunta, nostra festa patronale (17 Agosto), facciamo ad amici e conoscenti. Vi saluto e benedico tutti.

Il vostro Rettore Falchetti Don Sesto

Estate 2014

È appena passata la Pasqua, ma siamo ancora in pieno canto dell’Alleluja, e ci viene incontro nel nostro cam-mino di pellegrini riconciliati con il Signore, la Santa Madonna: Siamo nel Mese di Maggio. Dalle località della Valle Scrivia e dalla Valle Borbera, a giorni stabiliti, le comunità salgono a piedi al Santua-rio pregando e cantando. La Madonna chiama tutti lassù. Vengono da Cassano Spinola, da Serravalle Scrivia, da Stazzano, da Vignole Borbera… ma anche da più lontano: Novi Ligure, A-lessandria, Tortona, Vargo, Alba-rasca… e da Milano, Torino, Ge-nova… a gruppi più o meno nu-merosi, più o meno programmati, da soli o guidati da un Sacerdote o Diacono, specialmente la Dome-nica e il Sabato, ma anche durante la settimana… Sentono il richia-mo di Maria, sentono che lassù c’è qualcuno che li attende. Il profumo dei fiori e del bosco che fiancheggia la strada dà sempre un senso di allegria e si gusta la salita e si gusta il canto e la preghiera. Il sole, che quest’anno si è fatto un poco attendere, ora ci accompagna e ci riscalda. Le campane del Santuario ci invitano alla preghiera e la salita sembra più facile, anche se lunga. Ed anche io prego: “Ave Maria, piena di Grazia”… “Santa Maria, Madre di Dio”… Non mi soffermo sul significato profondo di queste pa-role, a me basta pregare! Soltanto pregare… “Piena di Grazia”… “Madre di Dio”… Come è possibile questo? Non mi interessa… io prego! Dante nel suo Paradiso così canta della Madonna:

Vergine Madre, f igl ia del tuo f igl io, umile ed alta più che creatura, termine fisso di eterno consiglio.

La Madonna fu scelta da Dio, fin dalla eternità e fra tutte le donne, a collaborare al Mistero divino, e questo

perché, non senza una particolare ragione né senza un par-ticolare privilegio, ma perché umile ed alta ai suoi occhi. Dio, essere assoluto, per i suoi fini altissimi, può libe-ramente fare ciò che vuole, quando lo vuole e come lo vuole… Se questa è la fede che noi accettiamo, anche in eccezione alle leggi date da lui alla Creazione, il

“Piena di Grazie e Madre di Dio” si associano perfettamente in Maria! Prima di meravigliarmi della ma-ternità verginale di Maria debbo ri-chiamare alla mia mente che Maria si è meravigliata prima di me e, no-nostante la sua fede e tutto l’amore che aveva verso il Signore, mi dice l’evangelista Luca, è rimasta “tur-bata” alle parole dell’Angelo. De-siderò sapere come tutto sarebbe potuto accadere. Essa ha chiesto infatti: “come potrà avvenire questo?” Ed ecco l’intervento di Dio… “Lo Spirito Santo scenderà su di te… Nulla è impossibile a Dio”! Le parole dell’Angelo furono per lei sufficienti per mettersi obbe-diente nelle mani del Signore e dis-se: “Ecco la serva del Signore, si

faccia di me secondo la tua parola”. Ed avvenne che la Vergine Maria, la Piena di Grazia, divenne la Madre del Dio fatto uomo: Gesù! Ed io con la preghiera “Piena di Grazia”… “Madre di Dio”… affermo che il miracolo dei miracoli è avvenu-to nel mondo, il Signore ha scelto Maria come madre del suo unigenito ed ha voluto conservare in Maria l’integrità della verginità. E la mia meraviglia ed il mio stupore china la fronte ed accetta il mistero. Solo lo stolto afferma: “io non so spiegare il fatto dunque lo nego”! E la scienza, che costituisce il quieto e sicuro angolino dell’ateismo, quando è usata male o vuole dare spiegazioni ad ogni costo, crea solo una lon-tananza dalla creazione rimanendo infangata nei disa-stri dell’uomo. Alberto C.

Nostra Signora di Montespineto prega per noi.

Sono due dei grandi pontefici che la Provvidenza di Dio ha posto sulla strada degli uomini del XX secolo: Giovan-ni XXIII, Cardinale Angelo Roncalli e Giovanni Paolo II, Cardinale Carol Wojtyla. "…Due uomini coraggiosi che non hanno avuto paura di chinarsi sulla soffe-renza: hanno avuto il coraggio di guardare le ferite di Gesù, di toccare le sue mani piagate e il suo costato trafitto… Non hanno avuto vergogna della carne di Cristo, non si sono scandalizzati di Lui, della sua Croce, non hanno avuto vergogna della car-ne del fratello perché in ogni persona hanno visto Ge-su…". Così ha parlato di loro Papa Francesco il 27 Aprile in Roma Piazza San Pietro quando, insieme, li ha procla-

mati Santi ponendoli alla nostra venerazione ed indi-candoceli come esempi da seguire e da imitare per raggiungere la santità..

Un invito a non peccare; un invito a fare del bene; un invito a rispet-tare le leggi quando sono giuste; un invito a rispettare il nostro prossimo; un invito ad essere buo-ni... Tutto questo non significa la-sciare che il male trionfi, ma fare di tutto per non agire come agisce il male; significa non rispondere al male con il male. Ecco cos'è la san-

tità. Ed alla santità vi può ambire ciascuno di noi nel suo piccolo, nella sua quotidianità, con la sua personale integrità. Che Dio e il Bene vincano sempre sul Male.

Nell’anniversario della pia morte dell’Eremita Sr. M. Eustella, della Piccole Suore Missionarie della Carità, che ha tra-scorso gli ultimi sette anni della sua vita presso il Santuario nell’Eremo dell’Ascensione, sono state celebrate due Sante Messe in suffragio. Il Rettore, pensando a lei, specie nella celebrazione delle ore 10,30 del mattino, più frequentata ed ascoltata da un buon numero di coloro che l’hanno cono-sciuta, ha preso spunto dal Vangelo del giorno (Gv 17, 20-26) ed ha fermato l’attenzione su Gesù che nell’ultima cena ha pregato non solo per gli Apostoli “ma, disse, anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa”. Egli, fra coloro per i quali Gesù ha pregato, ha collocato Sr. Eustella, punto di riferimen-to e di ascolto per tante anime che salivano da lei per avere una parola di conforto ed una risposta ai dubbi che assillano l’umanità. Essa aveva come solo punto di riferimento Dio e la Sua grazia e per il raggiungimento della “Grazia” da parte di tutti viveva, pregava e sacrificava tutto: consorelle, beni materiali, cuore e corpo. Il Rettore ha richiamato uno scritto dell’eremita, precedentemente pubblicato, nel quale Sr. Eustella esprimeva tutto il suo desiderio di vivere per Gesù e per le anime che conduceva a Gesù.

Essere capaci di gridare a tutti coloro che accostiamo ed al mondo intero: “Siamo felici ed è bello seguire Ge-sù!” vivendo i Consigli Evangelici nella Povertà, Castità ed Obbedienza. Con que-sto spirito ci accingiamo a vivere l’anno 2015, anno dedicato alla Vita Consacrata. Lo inizieremo il 30 Novembre 2014, prima domenica di Avvento, prendendo in mano la situazione di peccato, di limitazione e di de-bellezza che c’è tra noi religiosi, ma anche amando la Vita e la Santità che c’è nella no-stra Vita Consacrata. C’è sempre il peccato ed il peccato fa sempre male alla Chiesa ed alla comunità, e fa male sia a chi lo commette sia ai membri di cui la comunità è composta, ma mai può essere condannato il “carisma” che si vive con Gesù, per Gesù ed in Gesù … Un anno in cui mediteremo ed attualizzeremo la traspa-renza, la solidarietà e l’eticità che vanno di pari passo nel-la gestione del denaro, nella vita di obbedienza e nella rinuncia a tutto ciò che sa di terra e di carnale.

Conoscersi tra noi e tra gli istituti; condividere e vivere la dimensione mistica di alcuni e l’aspetto missionario

di altri; concretizzare nel contesto sociale l’azione e la preghiera; capire il sorgere di nuove comunità con il loro dinamismo e con rinnovate qualità che non si oppongono agli ormai secolari stili di vita e di azione. Oltre che pregare faremo conoscere ai giova-ni, ai nostri giovani, l’amore di Dio che è presente in loro, nei fratelli ed in tutti coloro che cercano nel buio una risposta. Presteremo attenzione e seguiremo incon-tri, iniziative, documenti e momenti spiri-tuali di preghiera e meditazione giungendo al termine, il 2 Febbraio 2016, giornata mondiale della Vita Consacrata, ricolmi di un ricco e rinnovato entusiasmo vedendo il

quale, come avveniva nella prima comunità cristiana, ognuno potrà dire: “Guarda come si amano!”. Questo il programma che vivremo e per il quale preghe-remo ogni giorno: Dacci Signore santi Sacerdoti!

Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II

Un pensiero di Sr. Eustella

La prima e fondamen-tale regola della Vita Consacrata è "La Leg-ge di Dio": Amare!

Ed eccoci di buon mattino a risalire al Santuario e riaprire il porticato. Il Ret-tore (ammirevole in questo!) è sempre il primo, non sembra mai stanco e quando arriviamo ci grida da lontano: “Grazie a tutti!”… La giornata promette bene, le bandiere hanno sventolato tutta la notte e sven-tolano alla leggera brezza, creando un clima di gioia, qualche nuvola bianca ci fa ben sperare nel tempo. Prima una visita in Santuario a recitare un’”Ave Maria”… e poi al lavoro. Se tanta è stata la gente ieri più nume-rosa dovrà essere oggi; il rettore ha caldamente invitato tutti a venire a rin-graziare Dio, la Madonna e Sant’Anna. I più stretti suoi collaboratori, i sindaci, i parroci della vallata, i loro collaborato-ri sono stati raggiunti da un invito per-sonale perché tutti sentano il dovere di essere riconoscenti a Maria dei tanti doni che Dio elargisce dall’alto del Santuario di Montespineto.

Ed è avvenuto così…Il Santuario si è riempito sia nella celebrazione del mat-tino ed ancor di più in quella del pomeriggio al termine della quale il Rettore ha pubblicamente motivato il significato del “Grazie”.

Dire un grazie ▪ A Dio datore di ogni dono: Ogni domenica lo invochiamo nella Santa Messa; ogni volta lo ac-cogliamo come creatore ▪ Alla Madonna che intercede presso Dio: Ci ricordiamo sempre di Lei ma in modo particolare quando abbiamo “il cuore gonfio” ▪ A Sant’Anna che è nostra com-patrona: E’ la madre di Maria… E’ la nonna di Gesù; A Lei ed a Maria affidiamo tutte le spose; a Lei ed a Maria affidiamo tutte le mamme; a Lei ed a Maria affi-diamo i nostri bambini.

▪ E poi un grazie a tutti coloro che collaborano con il Rettore a

tener viva la fede in Maria ed in ordine il Suo Santuario… ▪ E poi un grazie per il dono del libro “Il Mistero della Colomba Bianca”, all’autore, ai suoi col-laboratori, ai sovvenzionatori. È stata una semplice ma commoven-te carrellata di riconoscenza, Al ter-mine un rinfresco sul piazzale del santuario e con i più diretti interessati una “agape” fraterna nei locali del cir-colo A.N.S.P.I. Il cronista.

I bambini affidati alla Madonna fanno

bella mostra nella cappella interna!

Il rettore ringrazia...

È sabato, nonostante il triduo un po’ piovoso, nonostante il violento temporale della notte il cui strascico si è pro-lungato per tutta la mattinata, nel pomeriggio ha vinto il sole! La pianura appare in tutta la sua grandezza ed in tut-to il suo splendore, una irresistibile gioia di salire invade il nostro spirito… il Santuario ci chiama. Uno sventolio di bandiere ci accoglie unito al suono delle campane a festa. È la festa di Sant’Anna. Non c’è abitan-te della valle che non sente il richiamo! Tre Sante Messe sono state celebrate perché abbiamo sentito la gioia di pregare e perché ogni mamma potesse rivolgersi alla Mamma della “Mamma di tutte le mamme” per chiedere di poter collaborare con Dio per continuare nel tempo l’opera della creazione. L’Immagine di Sant’Anna e di Maria Bambina, ben visibile e troneggiante nel Santuario, è stata meta di devozione e di preghiere. Il Rettore ha presentato la fede di Sant’Anna e del suo sposo Gioacchino esaltando in loro l’abbandono totale e la fiducia nella volontà del Signore e la loro attenzione nel far crescere colei che fu scelta da Dio a compiere il mistero della Incarnazione. Dio ha bisogno degli uomini ed ogni uomo deve sentire il dovere di collaborare con Dio perché venga sempre fatta la Sua volontà. Ha esaltato il dono della maternità ed il dovere di superare ogni gretto egoismo. Sul volto di tutti si vedeva impressa la gioia di chi crede e di chi spera in un mondo più umano ed in un uomo più devoto. Non pochi pellegrini e devoti hanno passato l’intera giornata presso il San-tuario, fermandosi anche a pranzo presso il locale di ristoro. Alla sera, al momento dell’estrazione dei numeri vin-centi della lotteria (vedi pag. 08) noi tutti presenti ci siamo accorti che non tutto finiva lì ma il giorno seguente ci aspettava la giornata del Ringraziamento. E siamo discesi salutandoci con un “Arrivederci a domani!”… Sì, doma-ni risaliremo ancora…

0 4 M A G G I O : 1 ° D omen i c a d e l me s e :

C A S S A N O S P I N O L A

Hanno annunciato il loro arrivo e, in gruppi, o sgranati lungo il percorso, sono arrivati a pregare Maria ed a raggiungere Gesù nella Eucarestia. Alcuni hanno fatto più dei 08 Km a piedi, altri hanno lasciato le macchine prima della salita e solo in pochi hanno raggiunto il Santuario con le autovetture… o addirittura con il pron-to intervento! L’età li ha forzatamente divisi ma poi ec-coli insieme all’interno del Santuario… Cantano e pre-

gano fiduciosi, per loro le loro famiglie, gli anziani, gli ammalati, i giovani ed i bambini. Hanno riempito il San-tuario ed anche il piazzale! Una mattinata in cui si sono sentiti comunità con il parroco Don Massimo e fra di loro.

1 1 M A G G I O : 2 ° D omen i c a d e l me s e :

S E R R A V A L L E S C R I V I A

Attraversato il ponte sul fiume Scrivia quelli di Serra-valle si ritrovano alla chiesetta di San Michele posta all’inizio della salita. È il luogo dove si parcheggia co-me si può e si inizia a camminare… lo fanno diverse volte durante l’estate, non sempre per devozione, ma comunque giungono sempre al Santuario ed ogni volta c’è una capatina all’interno per un saluto ed una “Ave Maria”… poi accendono un cero e ridiscendono con nel

cuore la pace. Quello della 2° Domenica di Maggio è il pellegrinaggio annuale e si fa per rinsaldare la comunità e la devozione alla Madonna. La Santa Messa, la Confessio-ne e l’Eucarestia sono e devono essere il punto di arrivo.

0 1 G I U G N O : Ascensione di N.S .Gesù C. :

S T A Z Z A N O

Hanno scelto come giorno del pellegrinaggio il ricordo di Gesù che sale al cielo e quest’anno sono all’inizio di Giugno… e puntualissimi dalla parrocchia di Staz-zano sono partiti a piedi con il grande crocifisso sor-retto a turno dalla forza di giovani esperti nell’equilibrio. Sono arrivati e dopo qualche acrobazia per farlo entrare nel Santuario hanno partecipato alla celebrazione presieduta dal parroco ed hanno pregato

la Madonna come un tempo avevano fatto i loro ante-nati chiamandola dal cielo. Maria è scesa come allora in forma di colomba, ed ha ascoltato la loro supplica e l’ha portata dinanzi al trono del Padre.

1 5 G I U G N O : S . S .ma T r i n i t à :

V I G N O L E B O R B E R A

Il giorno della SSmaTrinità, ogni anno dalla parroc-chia di Vignole Borbera, con entusiasmo rinnovato, di buon mattino si organizza la salita per portarsi al San-tuario a pregare la Madonna… Quest’anno Il tempo non li ha aiutati! Un violento temporale del tardo po-meriggio del sabato ha rotto il caldo che da diversi giorni gravava sulla zona ma gli strascichi della piog-gia si sono prolungati fino alla domenica mattina e

quindi niente salita a piedi… Qualcuno ha raggiunto il Santuario in macchina e fra questi pellegrini anche la Confraternita e l’entusiastico coro parrocchiale sempre disponibile e pronto ad innalzare le lodi a Maria...

La Redazione

27 Febbraio: In risposta alla lettera consegnata a Sua Eccellenza in data 16 Dicembre 2013 è giunta una e-mail da parte dell’ufficio diocesano “Beni culturali”. 08 Apile: L’ufficio “Beni Culturali” propone un nuovo tecnico architetto. 10 Aprile: Si risponde all’Ufficio “Beni Culturali” e si prende appuntamento con l’Architetto Braghieri Ales-sandro indicato dall’Ufficio Diocesano. 11 Aprile: Con il gruppo Oftal di Novi Ligure e diver-si altri fedeli si è svolta la Via Crucis nell’ultimo tratto di strada prima del Santuario. 12 Aprile: Un gruppo parrocchiale di Serravalle Scri-via con Don Marco hanno passato una giornata di in-contro al Santuario in preparazione alla Pasqua.

13 Aprile:

Domenica delle Palme. Due significative liturgie, sul piazzale ed all’inizio della Via Crucis.

16 Aprile: L’Arch., Alessandro proveniente da Genova e l’Arch. Giulia Bisagno, hanno fatto visita e sopraluogo in San-tuario e presa coscienza dei sospesi lavori dell’Abside. Il Rettore ha provveduto con una volontaria incaricata ai fiori, a prepara-re l’Altare della Reposizione nella Cappella di Lourdes. 17 Aprile: Santa Messa in Coena Domini ed Adora-zione dell’Eucarestia presso l’Altare della reposizione.

18 Aprile: ▪ Il tempo è bello, il vento si è calmato e noi abbiamo potuto ri-petere, come lo scorso venerdì, la Via Crucis a cui ha fatto seguito la lettura della Passione del Van-gelo di San Giovanni e la liturgia dello scoprimento della Croce. I fedeli hanno riempito il Santuario dopo aver fatto la salita compren-

dendo la liturgia ed il dramma della morte del Signore. ▪ Sono giunti due verbali del sopraluogo dell’arch. Braghieri/Bisagno (uno inerente la visita al Santuario e l’altro agli Uffici della Curia vescovile).

▪ Sono arrivate n. 1000 copie del nuovo libro “Il mistero della Colomba Bianca” di Giampiero Illiani sul quale da tempo si stava lavorando. Con l’autore e con i volontari decideremo la data per la presentazione al pubblico e la distribuzione a Montespineto. 20 Aprile: Santa Pasqua di re-surrezione: dopo una notte di vento e pioggia giornata splendida… e buona la partecipazione. 21 Aprile: Lunedì dell’Angelo: orario festivo molto partecipato. È salita molta gente, specie nel pomeriggio. 01 Maggio: Il parroco di Serravalle Scrivia Don Fran-cesco ha trascorso una giornata di approfondimento e riflessioni con il gruppo catechisti. 03 Maggio: Un bel gruppo di bambini è salito dalla parrocchia Sacro Cuore di Novi Ligure, accompagnati dal parroco e da alcune catechiste, hanno riempito la sala multiuso e si sono intrattenuti con il pranzo al sac-co dopo aver pregato la Madonna. 04 Maggio: Di primo mattino è salito l’annuale pelle-grinaggio mariano arrivando a piedi dalla parrocchia di Cassano Spinola. Il parroco Don Massimo ha celebrato la Santa Messa alle ore 08,30. (Pag. 05). 05 Maggio: Il Rettore del Santuario ha celebrato alle ore 09,30 una Santa Messa in suffragio di Sr. Eustella. Nel pomeriggio sono saliti per qualche ora di ritiro spi-rituale i ragazzi di Serravalle prossimi a ricevere il Sa-cramento della Confermazione. Il rettore si assenta. 10 Maggio: Quasi di corsa sono arrivati sudati ma se-reni. Sono i bambini di Stazzano che, accompagnati dal parroco, catechiste e non pochi genitori sono venuti per fare la prima Confessione: La Festa del Perdono! E per loro è una festa specie al Bar dopo la preghiera… 11 Maggio: Nel pomeriggio è arrivato a piedi ed in preghiera il pellegrinaggio annuale proveniente dalla comunità di Serravalle Scrivia. (Pag. 05). 15 Maggio: Riprende la celebrazione a tarda sera della Santa Messa sospesa nella stagione invernale… Vigilia della Festa di San Luigi Orione: Santo Rosario alle ore 20,30 a cui fa seguito una riflessione sul Vangelo della liturgia con un pensiero sulla vita del Santo tortonese.

16 Maggio: Festa di San Luigi Orione. Alla celebrazione delle ore 17,00 ha fatto seguito il tradizionale “Caffè di Don Orione” gustato sul piazzale della Chiesa e ser-vito dalle volontarie del San-tuario. Nel decimo anniversario della canonizzazione la festa del Santo che amò tanto il San-tuario comincia ad essere senti-ta ed amata dai pellegrini che lo pregano nelle necessi-tà e nei pericoli. A Montespineto Don Orione saliva a pregare la Madonna ed a chiedere grazie ed aiuto.

Al mattino...

… ed al pomeriggio.

L'Altare della Reposizione

La Croce

Il Santo della carità.

17 Maggio: Presso la Scuola Media del Comune di Stazzano, alla presenza del Sindaco, dell’Assessore al-la cultura, del Rettore del Santuario, dell’autore ed un consistente pubblico, il Prof. Paolo Poggio ha presen-tato il nuovo libro: “Il Mistero della Colomba Bianca”. 22 Maggio: Festa di Santa Rita da Cascia. Celebrazio-ne della Santa Messa alle ore 21,00 preceduta dal Santo Rosa-rio e seguita dalla benedizione delle rose in onore della Santa… Una rosa nella nostra casa ed in quella dei nostri amici ed un pro-fumo di serenità e di pace ed una benedizione in ogni famiglia! 25 Maggio: La salita che porta al Santuario è difficile ma una trentina di ciclisti provenienti da Codevilla ce l’hanno fatta! Sono arrivati verso mezzogiorno ed il loro parroco, che li ha raggiunti più tardi, ha celebrato la San-ta Messa ai piedi della Madonna e li ha incoraggiati a puntare sempre in alto da dove viene ogni nostro aiuto. Nel pomeriggio, dopo la Santa Messa, al Circolo A.N.S.P.I. riunione dei soci. E’ stato approvato l’Ordine del Giorno ed alcune proposte del Rettore.

28 Maggio: È stata inviata la quota annuale per l’adozione a distanza delle sorelline Virginia ed Anna Ma-fumo. Tale quota è stata rag-giunta dalle offerte raccolte nell’apposita cassetta ai piedi del Crocifisso, dalle offerte in occasione delle giornate di “Af-fidamento” dei bambini e da quelle dell’Epifania il 6 Gennaio.

31 Maggio: Nel pomeriggio sul piazzale arrivo della cronoscalata podistica Stazzano – Monte Spineto.

01 Giugno: • Di buon mattino, nella festa della Ascesa Al Cielo di Gesù, i parrocchiani di Stazzano sono saliti a piedi in pellegrinaggio. Li precedeva l’artistico segno della Croce. Sono saliti a pregare Maria (Pag. 05) • Alla sera chiusura del mese di Maggio con fiaccolata. Il tempo bello ha favorito la partecipa-zione ed ha fatto sì che i flambeaux rimanessero accesi per l’intero per-corso. Maria ci ha condot-ti da Gesù durante la so-lenne celebrazione eucari-stica che ha chiuso una giornata tutta spirituale. 05 Giugno: 8° anniversario della morte dell’eremita Sr. Maria Eustella. Sante Messe di suffragio ed un ri-cordo della sua vita piena di esempi, di preghiera e di azioni caritative verso tutti quelli che accorrevano a lei.

01 Giugno: Si rende noto che per offerte: - È mu-tato il nostro codice IBAN della Banca: IT90 R 05034 48420 000000020125 Banca Popolare di Novara - filiale di Novi Ligure. 05 Giugno: Con il permesso dell’Economato diocesa-no è stata collocata su di un pilastro della ringhiera del piazzale una piastra topografica per centramento forzato. 8 Giugno: Pronte per la rilegature due copie complete dei giornalini “Madonna di Montespineto” (1986/2013).

11 Giugno: Due regali utili e tanto graditi. Una ditta artigiana, di quelle che se ne trovano più poche: Vetrart, avendo saputo che ave-vamo necessità di un intervento sulla lampada del SS.mo per completare il lavoro di sicurezza è riuscito ad accon-

tentarci ed il tutto a gloria ed onore di Maria… E poi a comple-tamento della “sala mul-tiuso” la signora B.A. Ma-ria Rosa ci ha regalato un capiente armadio guardaro-ba. Grazie Provvidenza!

15 Giugno: Sono state prelevate, per l’ordinaria manu-tenzione e riparazione, le imposte delle finestre delle stanze sopra la navata destra del santuario 15 Giugno: Nella festa della SSma Trinità, i parroc-chiani di Vignole Borbera, con qualche difficoltà cau-sata dalla pioggia, hanno chiuso i pellegrinaggi annuali delle comunità poste ai piedi di Montespineto (Pag. 05). Altri pellegrinaggi continuano a salire, più o meno numerosi, provenienti da ogni parte. 20 Giugno: Presso la Biblioteca Comunale di Serra-valle Scrivia, alla presenza dell’Assessore alla cultura, della Direttrice, del Rettore del Santuario, dell’autore ed un esiguo ma quanto mai attento pubblico, il Prof. Paolo Poggio ha presentato il nuovo libro: “Il Mistero della Colomba Bianca”.

22 Giugno: • Grati a Dio ed alla Madonna di Monte-spineto, al termine della celebrazione, visibilmente com-mossi, Antonio Lo-sciale detto “Il Bar-ba” e la sua consorte

Signora Lillo Iolanda hanno confermato, circondati da figli, nipoti ed amici, dopo 50 anni, il loro “Sì”. A loro l’augurio del Rettore e da tutta la Redazione. • Nel caldo pomeriggio si è svolta l’ormai tradizionale rievocazione storica del pellegrinaggio di San Luigi O-rione. Un vero momento di rivissuta fede alla Madon-na… Don Orione nel Luglio 1896 è salito fin quassù per chiedere ed avere una grazia: Dare inizio ufficiale alla Sua nascente Congregazione. Anche noi, con nel cuore

Gli operai montano l’armadio

Adozioni a distanza

Un momento della salita

La lampada

La conferma del "Sì".

una richiesta e la corda al collo, ab-biamo ripe-tuto il gesto e la preghie-ra del Santo tortonese e siamo saliti con altrettanta fede, lungo il percorso della Via Crucis.

29 Giugno:

Nella annuale pre-ghiera di suffragio a Dio per la pace eterna dei nostri ex rettori defunti, dopo la celebra-zione della Santa Messa, ci siamo

recati sotto la Scala Santa ed abbiamo pregato dinanzi alle tombe di Don Vincenzo Guido e Don Luigi Prada lì sepolti e per Don Umberto Mascalin sepolto nella tomba di famiglia a Campo San Martino presso Padova. 30 Giugno: Il Rettore si assenta per tutta la settimana per partecipare e vivere i Santi Spirituali Esercizi pre-visti dalle norme della Congregazione. 07 Luglio: Il Rettore in mattinata ha un incontro con il Geometra per addivenire ad una conclusione sulla ri-strutturazione della Via Crucis e l’inizio lavori. 09 Luglio:

È divenuta ormai una cara tradi-zione, dalla Collegiata di Novi Li-gure...:ogni anno un bel gruppo di ragazzi ed adulti salgono al Santuario e vi passano l’intera giornata… I ragazzi sono sempre un po’ rumo-rosi ma alla Madonna piace anche un po’ di chiasso, specialmente se esprime la gioia della giovinezza! 16 Luglio: In Santuario è stata posta in devozione l’immagine di Sant’Anna e della Madonna. 20 Luglio: Fine settimana di riflessione e di program-mazione dei dirigenti Scout di Tortona – San Michele. 23 Luglio: Ha inizio il triduo di preparazione alla festa di Sant’Anna. Si prega per le mamme e secondo le in-tenzioni programmate ogni giorno. 25 Luglio: A notte inoltrata, dopo la celebrazione del-la vigilia, terzo giorno del triduo, quando si chiude tut-to, tutto è in ordine… Domani la grande festa ci atten-de, i pellegrini saliranno e noi li accoglieremo! 26 Luglio: Giornata intensa di lavoro e di preghiera… (la cronaca alla pagina 04…) Grazie a tutti! ma la gior-nata del vero e sentito “grazie” a Dio, a Maria ed a

Sant’Anna, madre e sposa, la vivremo domani nella DOMENICA DEL RINGRAZIAMENTO…

27 Luglio: La doverosa giornata del “Grazie” non poteva avere ri-sultato più bello! (la cronaca alla pagina 04…) Il tem-po fa-vorevo-le, la presen-za nu-merosa, le Ce-lebra-zioni sentite e seguite con attenzione. Un “Grazie” a Dio, alla Vergine, a Sant’Anna, ai tanti collaboratori e vo-lontari ed un grazie alla notizia della autorizzazione ad iniziare la ristrutturazione della Via Crucis. Possiamo dare inizio… “Adottiamo” una Cappella! 29 Luglio: Il giornalino va in stampa per uscire prima della Festa Patronale dell’Assunta (17 Agosto)

Ma a che punto sono le Cappelle della Via Crucis e la loro ristrutturazione? Domanda giusta anche se la ri-sposta non è facile darla perché tutti possono costatare che siamo (sembra) ad un punto fermo! Tante difficoltà ed incomprensioni nella programmazio-ne hanno messo quasi in pericolo la immediata genero-sità di chi si era offerto per “adottarne” una… Forse anche per il fatto che la stagione favorevo-le ha dato tanto lavoro al geometra incaricato a portare avanti l’aspetto burocratico che, facendo questi il lavoro solo per onorare la Madonna, (e di tutto lo ringraziamo, in-sieme alla Madonna!), si è lasciato trasportare da altri impegni più redditi-zi…. Ma non disperiamo, fidiamo in tutti ma in modo particolare sull’aiuto della Provvi-denza e sulla conduzione della Madonna Santissi-ma. Arriveremo presto a dare un volto nuovo a quelle che sono le tappe obbligate del Calvario anche se richiede da noi un “piccolo calvario”! Aspettiamo con fiducia di fi-gli… ed avanti! Iniziamo!

La rievocazione storica.

Le tombe di Don Guido e Don Prada

In posa dinanzi al Santuario

Dopo la S. Messa il rettore si intrattiene con i sindaci.

L O T T E R I A D I

S A N T ’ A N N A :

I NUMERI VINCENTI

Anno 2014

1° Premio: N. 0349 2° Premio: N. 0094 3° Premio: N. 1444 4° Premio: N. 0875 5° Premio: N. 1048 6° Premio: N. 0147 7° Premio: N. 0652 8° Premio: N. 0888 9° Premio: N. 1468 10° Premio: N. 0712

E p o i i n u m e r i :

0683 - 0177 - 0643 - 0039 0276 - 1001 - 0623 - 1485 1162 - 1187 - 1219 - 1438 0410 - 0024 - 0444 - 0446 1447 - 1120 - 0874 - 0097 1477 – 1440 – 0706 -

DON ORIONE E LA

MADONNA

0

D, Vittorio Gatti: Dipinto su legno: SEZ C A116 Mareggiata – Ricordiamolo nella preghiera.

Fossati Andrea 1879 SEZ A 32 Dipinto su lamiera di incidente ferroviario

G. Luigi Leggero 1931 SEZ E A 52 Dipinto su tavola raffigurante incidente auto-mobilistico.

"Amiamo Maria! Oh! la Piccola Opera della Divina Provvidenza, dopo Dio, si può dire che è tutta opera di Maria: è sorta per opera di Maria, crebbe per ope-ra di Maria, si mantiene per opera di Maria. Noi dobbiamo tutto a Maria: ragione quindi per esserLe divoti, per dimostrarLe la nostra riconoscenza. La devozione a Maria non è semplicemente un orna-mento della nostra santissima Religione, né un fiore qualunque, un soccorso come tanti altri, di cui possiamo servirci o no, come ci piace; ma è una parte integrale. Iddio non volle venire a noi che per mezzo di Ma-ria e noi non possiamo andare da Dio che per mez-zo di Maria. Quanto è bella la Madonna! Bellissima è l'Immacolata Maria. Quanto dolce questo nome per le anime devote! Che cosa faranno i figli della Divina Provvidenza, che cosa faranno tutti gli amanti dell'Immacolata per ricordare per sempre il suo Giubileo? Via su; uniamoci tutti nell'amore della soavissima Ma-donna nostra, e tutti coloro, i quali non si vogliono unire a noi, noi li uniamo a noi, noi li uniamo a noi, li uniamo a noi, pregando la Vergine Santis-sima per loro. O per amore o per forza debbono es-sere con noi nel dolcissimo amore della Madonna. Si può vivere lieta la vita e non amare la Madonna? No, che non si può vivere senza la Madonna!... Quindi siamo uniti tutti alla Madonna e sentano Gesù e vivano di una cristiana e sapientissima vita! A noi spetta di chiamare essi a noi con l'amore dol-cissimo che ci viene da Gesù e dalla Madonna. Senza che essi vengano alla Madonna, senza che essi vengano a noi, andiamo noi a loro, e portiamo a loro la Madonna, Madre misericordiosissima di tutti, e preghiamo focosamente la Madonna puris-sima Immacolata che dia a noi non solo maggior fervore nel bene operare e devozione più efficace verso la Madre di Dio, ma che converta i peccatori e quei che non credono e non amassero la Madon-na! Oh! se anche questi avessero un pochino della grazia che la Madonna gratuitamente ha concessa a noi! Oh con quando più grande affetto si preghereb-be l'Immacolata! Preghiamo, preghiamo, fratelli ca-rissimi, per quelli che vivono nelle tenebre e nelle ombre della morte. Consacriamoci alla Madonna nostra non con paro-le, ma con opere e con una vita piena d'affetto e di

amore filiale". San Luigi Orione

Carissima Redazione di “Madonna di Montespineto” Sono una assidua frequentatrice del Santuario, vi salivo già da bambina con la mia cara nonna prima e con la mia mam-ma dopo finché è arrivato il momento che dovevo portarla di tanto in tanto accompagnandola, quando ormai anziana non ce la faceva più a salire… ora anche per me passano gli anni, ho cercato di insegnare a mia figlia e di lasciarle la stessa tra-dizione ma mi accorgo di non essere stata brava come la mia nonna e la mia mamma, di consolante per me è il fatto che mia figlia mi permette di venire quassù con i miei due nipotini che adoro come nessun’altra cosa al mondo! La ringrazio del giornalino che prelevo subito appena è in distribuzione, lo leggo e mi interesso di tutto e un po’ di nostalgia mi viene co-statando di non riuscire a fare granché per amore della Ma-donna ed allora prego! Puntualissimi, ogni volta che si avvi-cina la festa di Sant’Anna di cui sono devotissima e che ho tanto pregato per avere questi due nipotini, c’è qualche cosa riguardante la storia dei “Genitori di Maria: Gioacchino ed Anna”… sovente si fa riferimento ai “Vangeli Apocrifi”… Ma che sono: Vangeli o Favole? … è storia vera o tutta in-venzione? … … … Luisa.

Il biblista risponde… di Primo G. Accanto ai libri biblici riconosciuti dalla Chiesa è

sorta anche una vasta letteratura composta da scritti

che si ispirano sia all'Antico sia al Nuovo Testamento.

Si tratta di testi caratterizzati da un contenuto che

spesso cede all'elemento fantasioso e miracolistico o

che delineano il ritratto di personaggi biblici pie-

gandoli a una interpretazione distorta e con modali-

tà diverse da quelle dei testi ispirati e canonici (cioè

raccolti nel "canone" o "elenco" dei libri riconosciuti

e accolti dalla Chiesa).

Proprio per queste loro caratteristiche, essi sono sta-

ti chiamati “apòcrifi” cioè "libri da leggere di nasco-

sto" (dal greco apòkryphos, "nascosto, segreto").

Pur riconoscendo i limiti e gli errori (anche dottri-

nali) dei testi “apocrifi”, va però riconosciuta la loro

preziosità nel favorire una migliore comprensione

del mondo della Bibbia e dell'archeologia biblica.

La letteratura apocrifa si è sviluppata dal II secolo

a.C. al V secolo d.C. Tra i tanti testi “apòcrifi” del-

l'Antico Testamento possiamo ricordare: Il libro di

Enoch, che si ispira a questo fangoso personaggio

biblico (Cfr Gen 5,21-24); Il testamento dei Dodici Pa-

triarchi, che presenta i dodici figli di Giacobbe ed

elenca le disposizioni ("testamento") date ai loro di-

scendenti; Il libro dei Giubilei, nel quale è narrata la

storia biblica dalla creazione all'esodo, suddivi-

dendola in "giubilei", cioè in periodi di 50 anni.

Tra gli “apòcrifi” del Nuovo Testamento (che si

suddividono in Vangeli, Atti, Lettere e Apocalisse)

possiamo ricordare come esemplificazione: ▪ Il

Vangelo di Tommaso, testo che si ispira allo gno-

sticismo è utile per comprendere la formazione dei

Vangeli. Fu scoperto nel 1945 in Egitto;… ▪ Il Pro-

tovangelo di Giacomo, che si sofferma mag-

giormente sull'infanzia di Gesù, sulla famiglia di

Maria, sulla sua nascita da Gioacchino e Anna e il

suo matrimonio con Giuseppe;… ▪ La Lettera ai La-

odicèsi, testo molto breve, che si ispira alle Lettere di

san Paolo (Cfr Col 4,16);… ▪ Le Lettere di Paolo e Sè-

neca, contengono lo scambio epistolare (non autenti-

co) tra il grande Apostolo e il famoso filosofo latino.

Quando noi parliamo dei genitori della Madonna, San Gioacchino e Sant’Anna, dobbiamo ricorrere al Proto-vangelo di Giacomo, un “apòcrifo” appunto, perché i Vangeli che noi abbiamo e che sono riconosciuti e ri-tenuti ispirati da Dio ci hanno riferito gli insegnamenti di Gesù, quegli insegnamenti che avvenivano con le parabole ed i colloqui e che erano avvalorati dai mira-coli. Agli evangelisti interessava “La Parola” di Gesù e non la sua vita, i suoi spostamenti o chi aveva atti-nenza con Lui, chi ascoltava, il luogo o il periodo in cui questi insegnamenti venivano trasmessi e di con-seguenza non ci hanno perlato dei nonni, dei cugini, degli apostoli, degli amici, degli ascoltatori a meno che qualche notizia particolare non servisse per capire meglio la sua catechesi e la sua dottrina…

Gli scritti “apocrifi” ebbero origine per completare, ar-ricchire e rendere più comprensibile “La Parola”. Nel

Protovangelo di Giacomo, scritto non oltre la metà del II secolo, leggiamo la storia di un uomo pio e molto ricco, Gioacchino, che abitava nei pressi di Gerusa-lemme ed ebbe in sposa Anna sebbene non in giovane età. Vi troviamo notizie sui genitori della Madonna; la nascita miracolosa di Maria; la sua infanzia e presen-tazione al tempio di Gerusalemme; il matrimonio con Giuseppe; alcuni particolari della nascita di Gesù…

- Sposalizio - Nascita di Maria - Presentazione

IILL MMIISSTTEERROO DDEELLLLAA ““CCOOLLOOMMBBAA BBIIAANNCCAA”” !! ((((((((UUUUUUUUnnnnnnnn LLLLLLLL iiiiiiii bbbbbbbb rrrrrrrr oooooooo -------- uuuuuuuunnnnnnnn aaaaaaaa ssssssss tttttttt oooooooo rrrrrrrr iiiiiiii aaaaaaaa ))))))))

È in distribuzione presso il Santuario il nuovo libro di Giampiero Illiani che ha racchiuso in un unico volume le varie notizie riguardanti Monte Spi-neto ed il suo Santuario, specialmen-te l’inizio e dalla fine del 1800 ai giorni nostri con la presenza di San Luigi Orione e la sua opera. Grazie!

PRESENTAZIONE A cura del Rettore: Falchetti D. Sesto

Queste poche pagine nascono dal desiderio: • di ravvivare la memoria di quegli

inizi che si perdono nel tempo, • di tenere sempre viva una fede

popolare che ha saputo leggere negli avvenimenti la presenza e la protezione di Maria nella storia,

• di delineare il profilo di un gio-vane vigoroso e pieno di inizia-tive, come lo fu San Luigi Orio-ne; la sua contemplazione che passa attraverso l’azione, l’impegno per gli altri che con-duce piano piano alla comunio-ne con Dio,

• di conoscere il desiderio appas-sionato di questo giovane sacer-dote tortonese che canta Maria in modo originale, con un cuore vigoroso e pieno di iniziative,

• di ringraziare Dio di averci dato questo giovane seminarista prima e giovane sacerdote poi, deciso a vivere fino in fondo la fede attra-verso il servizio fattivo alla Chie-sa ed alla società del suo tempo.

Siamo invitati a ripercorrere con cuore riconoscente i primi slanci verso la Madonna ed il Suo Santua-rio, per rinnovare in noi lo stupore di fronte a Dio che compie meravi-glie quando la sua grazia incontra chi è disposto ad accoglierla. Se ancora ricordiamo la devozione mariana, sia dei nostri padri che di San Luigi Orione, è perché l’audacia delle loro iniziative e l’originalità del modo di pregare sono ancora una proposta di vita anche per i pellegrini di questo nostro terzo millennio. Sotto la spinta di un criticismo tal-volta esagerato di tutto ciò che parla

di apparizioni e di popolare devozio-ne, si è sentito vivo il bisogno di uno studio accurato delle fonti e con que-sto semplice lavoro ci si è sforzati e si è messo per scritto le testimonianze della fede primitiva e le notizie recenti riguardanti i privilegi mariani di que-sto Santuario di Montespineto. Per questo ringrazio l’autore per-ché ha promosso questa pubblica-zione che ci aiuterà a fare nostra la devozione verso la “Candida colomba ed il Suo mistero”. Auguro a tutti coloro che avranno fra

le mani e leggeranno questo libro di sentirsi spinti a fare lo stesso che fe-cero, prima gli abitanti di Stazzano per sfuggire all’invasore e poi Don Orione per ottenere il soccorso e le grazie necessarie, affinché tutto sti-moli il lettore ad organizzare, inven-tare, realizzare visite e pellegrinaggi di devozione al Santuario di Monte-spineto dalle diverse strade del mon-do e da qualsiasi parte si trovino. Queste pagine offrono una lettura at-traente e scorrevole e nel suo prezioso contenuto alcune affermazioni ed e-pisodi ci colpiscono particolarmente. La prima parte e la parentesi storica, servono piuttosto di introduzione per giungere a raccontare la devozione mariana del sacerdote tortonese, San Luigi Orione, senza far opera di spe-cialisti ma narrando il puro essenziale della filiale devozione alla Madonna della sua diocesi e dei suoi scopi.

L’autore ha avuto la felice idea di mettere per iscritto fatti ed avveni-menti, senza elaborarli facendone una sintesi di insegnamenti e di dottrina, ma lasciandoli come notizie di anto-logia da cui ognuno può trarre spunto per riflettere, attualizzare ed imitare. Ci ha parlato di Maria come è stata amata da un Santo: amore che rive-la una venerazione, una lode, una implorazione, una confidenza ver-so di Lei che non sono mai venute meno in questi ultimi anni dai suoi sacerdoti che continuano a reggere questo Santuario. Mi sembra di rilevare oggi una in-spiegabile freddezza, in certi ambien-ti, che mostra indifferenza, quasi dif-fidenza, verso la Madonna di Monte-spineto in particolare e la devozione mariana in genere; si ignora forse la storia proprio in certi ambienti così fortemente storicizzati! Se togliamo Maria dalla vita di San Luigi Orione e dalla vita di un sacer-dote che cosa resta? Lodare Maria, contemplare la sua missione, pren-derla come modello ideale, sentirla vicina ed operante come madre signi-fica accrescere la fede, per poterla annunciare, nel suo figlio Gesù e nel-la sua missione fra gli uomini.

Salire al Santuario, a piedi, come fa-ceva Don Orione, inginocchiarsi di-nanzi alla sua immagine, parlarle, guardarla e lasciarsi guardare vuol di-re sentire la tristezza dileguarsi, la pa-ce tornare a riempire il nostro animo, la gioia inondare il cuore! Quassù la vita che viviamo ogni gior-no assume un significato diverso e dalla cima del Monte tutto prende motivo di canto. Ed il canto è dato da lei… l’Immacolata, creatura perfetta; la Piena di Grazia che attirò lo sguar-do di Dio; La Madre di Dio che rea-lizzò l’incredibile; la Madre nostra che col bimbo fra le braccia ci indica il cielo garantendo ad ognuno la sua presenza anche quando le delusioni, gli abbandoni, le morti fanno deserto intorno a noi. E ci ritroviamo tutti nel dolce saluto che è saluto di Dio: “Ave Maria”!.

Un

reg

alo

da

lun

go tem

po a

tteso!

La Redazione

M e s s a g g i n i d e i F e d e l i a l l a M a d o n n a d i M o n t e s p i n e t o

06.04.14 – Ciao Madre son di nuovo qui come promesso. Gra-zie per tutto, mamma e lavoro. Aiutami per i controlli che devo fare in settimana, fa che sia tutto a posto. Torno da te. R. 09.04.14 – Ti ho sentita e sono salita fino a Te. Grazie ! GR. 12.04.14 – Aiutami in questo percorso a realizzare i miei sogni ad essere felice con la mia famiglia. V. 13.04.14 – Proteggimi sempre dalle paure, difendimi, aiutami nei momenti difficili come quando è mancata una mia amica. A. 20.04.14 – stop war in the world ! No Tav 3° valico ! 20.04.14 - Grazie di tutto ! Dammi la forza di affrontare la vita, ne ho bisogno. E.A.R.K.R. e altri ti amano ! 21.04.14 – Dolce Madre, custodiscici nel tuo cuore e offri le nostre pene e speranze a Tuo Figlio Gesù morto e risorto per noi. Amen. D. 21.04.14 - Cara Maria, non posso venire a Lourdes ma Tu sei una e unica. Proteggi tutte le mie famiglie e aiutaci ad essere sereni. R. 21.04.14 - Sono Daniele e vengo da Arquata, vorrei che Tu mi prendessi sotto la tua protezione – ho otto anni. D. 26.04.14 – Guarda tutti noi peccatori, e proteggi tutti i malati. M. 01.05.14 – O Madonna ti ringrazio per la giornata passata in questo Santuario – veglia sui miei parenti e su tutte le sorelle e fratelli del Cursillo – Grazie. R. 04.05.14 – 1969 / 2014 Siamo sempre più innamorati, grazie Ma-donna per tanti anni di matrimonio vissuti insieme felici. C.e L. 10.05.14 – Vergine Santa, guida i passi della mia bambina, pro-teggila, educala Tu dove manco io. Grazie per le tue preghiere. 16.05.14 – O Vergine Immacolata splendore del cielo, conce-dimi un raggio della tua bellezza. A. 23.05.14 – Solo per dirti GRAZIE. R. 23.05.14 – E anch’io sono qui! P. 24.05.14 – Ho fatto la Scala Santa in ginocchio pensando allo zio Alberto e spero che guarisca presto. C. (8 anni) 27.05.14 – Da oggi in poi … torneremo e diremo una preghiera. E. e S. 27.05.14 – Mater Dei ora pro nobis peccatoribus, salvaci dal maligno e ascoltaci. 01.06.14 – Cara Madre santissima ti affido i miei figli e in partico-lare gli sposi affinché conservino il loro amore per tutta la vita. M. 25.06.14 – Ti prego Madonnina di Montespineto, comunque vada, fa che sia per lui una buona esperienza. In bocca al lupo amore mio. La tua mamma. 05.07.14 – Ogni Primo Sabato del mese lo dedichiamo a Te cara Madre per la PACE nel mondo. Tutti noi fedeli di questo Santuario. 05.07.14 – Siamo venuti a ringraziare Dio e la Madonna per i nostri 49 anni di Matrimonio e chiediamo che proteggano sem-pre la nostra famiglia i nostri figli e nipoti.

06.07.14 – Eccomi ! Sempre infinitamente grazie! Aiuta tutti. A.e P. 06.07.14 – Dopo il Giro di Corsica (bellissimo) sono tor-nato qui. Tornerò presto in bici! 13.07.14 – Per dire grazie di tutto quello che la vita mi ha donato. L.

Nessuno è da noi e per noi incaricato a raccogliere offerte in denaro offrendo il giornalino. Diffidat e!! MADONNA DI MONTESPINETO - Stazzano (Alessandria) - Diocesi d i Tor tona

Rettore del Santuario: Falchetti Don Sesto (Opera D on Orione) - pro manoscritto – cell. 339 8619307 - E-mail: sesto.falchetti@virgili o.it - Blog: http://montespineto.wordpress.com/ Per offerte: Codice IBAN: IT90 R 05034 48420 000000 020125 Banca Popolare di Novara - filiale di Novi L igure

Orario “Ora Solare” delle celebrazioni al Santuario

Prefestivo ore 16,00 S. Messa prefestiva Festivo ore 10,30 S. Messa

ore 16,00 S. Messa lunedì ore 15,00 Coroncina a Gesù Miseri= cordioso e Rosario Eucaristico

ore 16,00 Vespri • Il 5 del mese S. Messa alle ore 9.30 in ricordo

di Suor M. Eustella. (Se prefestivo ore 16,00 Se fest ivo o re 10,30) • Tutti i mercoledì dalle 15 alle 19 il Rettore sa-

rà presente a Montespineto. Cell. 3398619307

Nell ’Orar io “Ora Legale” : • la Santa Messa del pomeriggio viene posticipata

dalle ore 16,00 alle ore 17.00 • La Santa Messa del Giovedì delle ore 21,00 per

le vocazioni viene ripresa.

Prendi nota: Dio ti ha dato il dono di un figlio?… Affidalo alla Madonna. Ella lo condurrà nella vita come ha condotto Gesù! Non avere paura! Maria non si lascia mai vincere in generosità. Al Santuario di Monte Spineto la Domenica dopo il 15 Agosto (Festa dell’Assunta) ed il giorno dell’Immacolata Concezione (08 Dicem-bre) vengono affidati a Maria i bimbi nati e battezzati nell’anno. La foto dei bambini affidati alla Madonna rimarranno per tutto l’anno sopra l’Altare di Sant’Anna e di Maria e poi verranno collocati nella interna Cappella di Lourdes e dell’Affidamento.

17 Agosto 2014. FESTA dell’ASSUNTA