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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI” 33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO(PN) Via Brigata Osoppo, 9 - Tel. 043480496 / 0434833657 - Fax. 0434833346 C.F 80016290936 E-mail [email protected] Pec [email protected] www.paolosarpi.it ESAMI DI STATO A.S. 2013-2014 DOCUMENTO FINALE CLASSE 5^A ODO IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. PIERVINCENZO DI TERLIZZI (documento firmato digitalmente con firma MIUR)

ESAMI DI STATO A.S. 2013-2014 DOCUMENTO FINALE … Doc finV A ODO.pdf · L’odontotecnico è una figura professionale specializzata nella realizzazione di protesi dentali e di

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI”

33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO(PN)

Via Brigata Osoppo, 9 - Tel. 043480496 / 0434833657 - Fax. 0434833346 –

C.F 80016290936

E-mail [email protected] – Pec [email protected]

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ESAMI DI STATO

A.S. 2013-2014

DOCUMENTO FINALE

CLASSE 5^A ODO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

PROF. PIERVINCENZO DI TERLIZZI (documento firmato digitalmente con firma MIUR)

Coordinatore: prof. Romano Coden Data di approvazione del Consiglio di classe: 14 maggio 2014

INDICE

1. Composizione Consiglio di Classe 2. Profilo della classe 3. Finalità educative e formative 4. Obiettivi di apprendimento 5. Metodi didattici 6. Mezzi-strumenti 7. Attività curriculari ed extracurriculari 8. Verifica e valutazione 9. Argomenti, esperienze di ricerca e progetto in funzione del colloquio, scelti dagli allievi 10. Terza prova 11. Contenuti disciplinari: tematiche e problematiche affrontate 12. Contenuti interdisciplinari

ALLEGATI: N° 1 frontespizio N° 2 Simulazioni terza prova N° 3 Relazioni finali N° 4 Griglia di correzione RELAZIONI FINALI: Religione cattolica Italiano Storia Inglese Matematica Diritto e Legislazione Chimica Scienza dei materiali Gnatologia Esercitazioni di laboratorio odontotecnico Educazione fisica

1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE Continuità dalla 4^

Sì No

RELIGIONE FRANCO TISSINO

ITALIANO ROMANO CODEN

STORIA ROMANO CODEN

INGLESE MIRIAM CANDIDO

MATEMATICA BRUNO DRIUSSO

DIRITTO E LEG. ROSALIA INGRASSIA

CHIMICA FRANCOCANZIAN

SCIENZA DEI MATERIALI FRANCO CANZIAN

GNATOLOGIA MARIA ANTONIA PIGNATARO

ES. LAB.ODONTOTECNICO CESARE SALVI

ED. FISICA MASSIMO RORATO

2. PROFILO DELLA CLASSE

• COMPOSIZIONE DELLA CLASSE:

Numero di alunni 18 (10 maschi e 8 femmine)

Provenienti tutti, tranne BABIC JELENA, dalla classe 4^AODO.

Dodici allievi hanno fatto lo stesso percorso dalla prima, mentre uno si è inserito in seconda.

Due si sono inseriti in terza provenienti da altre scuole.

Il rimanente ha almeno una ripetenza.

COGNOME NOME ALTIN DAVIDE BABIC JELENA CAPPELLINA JACOPO

CASTIGLIONE GIUSEPPA CIGAGNA LORENZO COZMA ADRIAN D'ANDREA MATTEO FRAIOLI ENRICO GARCIA JESSICA ELIANA GJERGJI ERIOLA MADONIA CONCETTA

MARIN ANDREA MAZZUCCO ANDREA PARDO YLENIA ROSSETTI PATRICK SHAHINI ILA SHONI ELVIS VENDRAME IRENE

SITUAZIONE IN USCITA:

Comportamento: la classe dimostra una accettabile interiorizzazione delle regole di base della

convivenza scolastica ed esprime un sufficiente grado di socializzazione e di collaborazione

reciproca.

Frequenza: complessivamente regolare. Si segnalano tre casi di frequenza irregolare

Interesse:gli studenti hanno dimostrato maggiore interesse per l’area tecnico-professionale e più

propensione per le attività pratiche. Si sono registrati momenti in cui concentrazione e attenzione

durante le lezioni sono stati altalenanti e altri in cui il lavoro a casa non è stato adeguatamente

puntuale e approfondito.

Impegno: Nel corso dell’anno un ristretto gruppo di allievi ha raggiunto buoni/ottimi risultati

distinguendosi per il rispetto nelle consegne, assiduità dell’interesse e motivazione. Il resto della

classe si è limitato ad un apprendimento prevalentemente passivo.

Partecipazione al dialogo educativo: la classe nel suo complesso è stata più ricettiva che attiva,

accettando comunque positivamente le iniziative proposte dai docenti.

Partecipazione delle famiglie: in generale la loro presenza si è limitata agli incontri generali (due)

o a quelli richiesti dalla scuola per comunicazioni relative al profitto.

Prospettive future: in base alle attività di orientamento e dagli interessi dimostrati nel corso del

triennio è emerso per alcuni il desiderio di proseguire gli studi.

FINALITÀ EDUCATIVE E FORMATIVE

L’indirizzo di studi è finalizzato alla formazione della figura dell’odontotecnico.

L’odontotecnico è una figura professionale specializzata nella realizzazione di protesi dentali e di

tutti i manufatti idonei a ristabilire la completa funzionalità dell’apparato masticatorio. In particolare

rappresenta un operatore capace di cooperare con le figure professionali di riferimento per

l’individuazione delle problematiche relative al cavo orale, per la programmazione e la

progettazione del lavoro che prevede la scelta più idonea dei materiali, la realizzazione delle fasi

operative e l’uso delle strumentazioni più adeguate. Oltre a ciò, è in grado di acquisire ed

elaborare nuove informazioni utili per l’aggiornamento professionale e per promuovere la

competitività a livello europeo.

Il biennio post-qualifica prevede il seguente quadro orario:

MATERIA CLASSE 4^ CLASSE 5^

ITALIANO 4 4

STORIA 2 2

INGLESE 3 3

MATEMATICA 3 3

DIRITTO E LEGISLAZIONE - 2

ED.FISICA 2 2

CHIMICA 4 (3)* 3

SCIENZA DEI MATERIALI 6 (3)* 6

GNATOLOGIA 4 4

ES. LABORATORIO ODONTO. 9 9

RELIGIONE CATTOLICA 1 1

*ORE DI COMPRESENZA

Il d.p.r. 87/2010 art.8 prevede la frequenza di stage da effettuarsi presso i laboratori odontotecnici

durante le quali gli allievi possono approfondire e curare la preparazione nelle lavorazioni

specifiche e confrontarsi con la realtà del mondo del lavoro.

Gli allievi hanno frequentato nel quarto anno, nel periodo estivo, 120 oredi stage nei vari laboratori

odontotecnici della provincia applicandosi nei seguenti settori: protesi mobile, protesi provvisoria,

protesi scheletrata e metallo ceramica.

Le schede di valutazione dello stage compilate dai tutor aziendali hanno presentato valutazioni

medie, buone e ottime.

Gli allievi hanno acquisito: conoscenze tecniche specifiche, conoscenze di processi e procedure

aziendali tipiche del settore produttivo, rispetto delle norme di sicurezza, capacità di intrattenere

corrette relazioni in azienda e rispetto degli orari.

4. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi sono i seguenti:

consolidare le conoscenze del linguaggio tecnico-scientifico e delle tecniche di

progettazione;

consolidare le competenze professionali come saper applicare le tecniche di progettazione

negli ambiti operativi specifici e saper collegare i contenuti teorici professionali appresi alle

situazioni operative reali;

consolidare l’autonomia di lavoro in relazione a fonti, strumenti e scelte operative;

consolidare la capacità di esprimersi;

sviluppare le capacità di correlare esperienze e conoscenze nell’ambito della stessa

disciplina e di trasferire conoscenze da una disciplina all’altra;

sviluppare la capacità di analizzare situazioni, fenomeni e problemi

in contesti semplici.

È doveroso precisare che gli obiettivi sono stati raggiunti dagli studenti in modo differenziato.

5. METODI DIDATTICI

Per uniformare gli interventi educativi, i docenti del Consiglio di classe si sono impegnati a:

diversificare le situazioni-stimolo sulla base delle caratteristiche prevalenti della classe e

delle necessità disciplinari;

garantire l’efficacia delle attività didattiche mediante procedimenti applicativi, che

superassero il mero nozionismo dei contenuti teorici;

illustrare con trasparenza e condividere con gli alunni i criteri di valutazione.

All’inizio dell’anno scolastico era stato inoltre concordato di adottare le seguenti modalità operative,

ferma restando la facoltà per ciascun docente di scegliere le metodologie che avrebbe ritenuto più

opportune per spiegare, consolidare, recuperare contenuti e sviluppare competenze:

lezione frontale, condotta anche in forma dialogica

lezione svolta con l’ausilio di mezzi audiovisivi e di mezzi multimediali

discussione guidata su argomenti specifici

proiezione di video e filmati

apprendimento per scoperta guidata o metodo induttivo

esercitazioni pratiche ed attività di laboratorio

Per quanto riguarda le attività di recupero, esse si sono svolte secondo le tipologie

recupero in itinere

studio autonomo

6. MEZZI – STRUMENTI

Strumenti e materiali didattici

Gli insegnanti hanno svolto l’attività didattica, avvalendosi dei seguenti strumenti operativi:

• libri di testo

attrezzature e materiali di laboratorio odontotecnico

• materiale in fotocopia

• semplificazioni

• schematizzazioni (mappe concettuali)

• appunti integrativi

• mezzi audiovisivi e multimediali

Strutture

Accanto alle lezioni tradizionali in aula, le attività si sono svolte in:

laboratorio odontotecnico ed informatico

contesti esterni alla scuola

palestra

7. ATTIVITÁ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI

• Partecipazione al laboratorio “ Competenze trasversali e mondo del Lavoro”.

Partecipazione al Memorial Lo Cuoco ( incontro sulla ricostruzione protesica attraverso Cad-

Cam) tenutosi a Udine.

Conferenza “ CAD-CAM in odontotecnica” presso nostro istituto

• Manifestazione “ Punto d’incontro” presso la fiera di Pordenone

8. VERIFICA E VALUTAZIONE

L’anno scolastico è stato suddiviso in due periodi:

1°periodo 4 settembre 2013 – 22 dicembre 2013

2°periodo 22 dicembre 2013 – 12 giugno 2014

E’ stato effettuato un congruo numero di verifiche scritte e orali. Le date delle prove sono state

comunicate con congruo anticipo e indicate sul registro di classe.

I momenti di verifica e soprattutto quelli dedicati alla consegna e alla condivisione della valutazione

sono stati intesi anche come occasione di ripasso, rinforzo, scambio, confronto e approfondimento.

Le verifiche hanno avuto lo scopo di far acquisire gradualmente agli studenti i concetti

fondamentali della materia, di imparare a cogliere nessi e collegamenti tra gli argomenti e di

permettere all’insegnante di individuare le difficoltà e attuare strategie efficaci per superarle.

E’ stato preso in considerazione l’esito di:

• Verifiche scritte

• Prove strutturate e semistrutturate

• Verifiche orali

• Prove pratiche

• Simulazioni delle prove dell'Esame di Stato (I°, II° e III° prova)

Sono stati inoltre considerati nella valutazione:

• Comportamenti durante le attività didattiche

• Partecipazione alle discussioni guidate

• Interventi e confronto di opinioni

• Puntualità nelle consegne

• Impegno domestico

• Capacità di riconoscere gli errori e auto-correggersi

Criteri di valutazione

Per la valutazione si è tenuto conto della comprensione generale dell’argomento, della capacità di

individuare le informazioni principali e di saperle rielaborare, della chiarezza e correttezza

espositiva, dell’utilizzo di un lessico appropriato e della capacità di applicare le procedure.

Gli alunni sono stati valutati in riferimento anche ai seguenti criteri:

1) Obiettivi trasversali

2) Obiettivi specifici di ciascuna disciplina

3) Metodo di studio

4) Partecipazione all’attività didattica

5) Impegno

6) Interesse

7) Progressione degli apprendimenti

8) Situazione di partenza del gruppo classe e di ciascun allievo.

Per quanto riguarda la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze ed abilità si è fatto riferimento

alla seguente tabella contenuta nel P.O.F. dell’Istituto:

VOTO LIVELLO DECLINAZIONE CRITERI

10 Ottimo Prova ampia, senza errori ed imprecisioni: conosce in modo approfondito. E’ capace di: applicare conoscenze e abilità anche in situazioni nuove con apporti personali di rielaborazione, anche in attività di laboratorio. Dimostra autonomia di lavoro ed interpreta correttamente i dati. La prova è organizzata in modo personale ed approfondito.

8-9 Buono Prova senza errori gravi: conosce, comprende e produce in modo corretto e autonomo. Espone in modo accurato, con collegamenti e qualche apporto personale.

7 Discreto Prova con qualche imprecisione: conosce ma non approfondisce; l’esposizione è accurata e senza improprietà. Non sempre autonomo lo svolgimento.

6 Sufficiente Prova semplice con imprecisioni: conosce parzialmente e negli aspetti essenziali, dimostra poca autonomia, commette errori anche se l’esposizione è generalmente corretta.

5 Insufficiente Prova semplice con diverse imprecisioni ed errori: conosce parzialmente solo gli aspetti essenziali, ha poca autonomia, commette diversi errori, l’esposizione non è sempre corretta.

4-3 Gravemente insufficiente

Prova semplice con gravi errori: conosce in modo molto frammentario, l’esposizione è elementare e con improprietà, ha difficoltà ad orientarsi anche se guidato.

2-1 Del tutto insufficiente Prova non eseguita: conoscenze nulle o molto scarse tali da impedire lo svolgimento del compito proposto o della trattazione orale.

9. ARGOMENTI, ESPERIENZE DI RICERCA E PROGETTO IN FUNZIONE DEL

COLLOQUIO, SCELTI DAGLI ALLIEVI

La maggior parte degli studenti ha predisposto dei percorsi personali (tesine) che verranno

comunicati in sede d’esame.

10. TERZA PROVA Gli studenti hanno sostenuto due simulazioni di terza prova secondo quanto riportato di seguito:

DATA DURATA TIPOLOGIA MATERIE COINVOLTE

10/04/14 120’ B gnatologia, inglese, diritto, matematica

13/05/13 120’ B +C chimica, inglese, diritto , matematica

Si allegano le simulazioni effettuate e la relativa griglia di correzione (allegato3 e 4).

11. CONTENUTI DISCIPLINARI: tematiche e problematiche affrontate.

Si vedano in allegato 2 le relazioni di ciascuna disciplina.

12. CONTENUTI INTERDISCIPLINARI

Il Consiglio di Classe ha realizzato una didattica collaborativa tra le varie discipline, al fine di

promuovere un’integrazione delle competenze. S’ intende far comprendere agli allievi che le abilità

acquisite in una disciplina sono utili e spendibili anche in altre. Vengono precisati i seguenti

argomenti interdisciplinari:

1. I materiali dentali di uso comune (Scienza dei materiali, Inglese e Esercitazioni di Lab.

Odontotecnico)

2. Malattie del cavo orale: carie e gengivite (Gnatologia, Inglese e Chimica)

3. La ricostruzione protesica (Laboratorio, Gnatologia, Scienza dei Materiali)

4. Il monologo di Molly (Italiano ed Inglese)

Programmazione didattico-educativa 2013/2014

Materia: Religione Cattolica Docente: Franco Tissino

Modulo

Contenuti della disciplina

Metodi e mezzi Criteri per la valutazione e Modalità di verifica

LA RELIGIONE CATTOLICA NEI CONFRONTI DEL VALORE DELLA VITA

- Etica laica e religiosa;

- Bioetica;

- Clonazione,

- Aborto;

- Eutanasia;

- Pena di morte;

- Trapianto;

- Manipolazione genetica;

- Morale sessuale;

- Lezioni frontali;

- Analisi individuale i di schede;

- Sussidi audiovisivi.

- Chiarezza espositiva dei contenuti proposti;

- Capacità di proporre in maniera corretta e critica i contenuti;

- Conoscenza dei contenuti essenziali.

- Verifica scritta.

LA CHIESA IN ITALIA DALL’UNITA’ AD OGGI

- La Rerum Novarum di Leone XIII;

- Il Magistero sociale della Chiesa;

- Le figure dei papi da Pio IX a Francesco e gli aspetti salienti del loro pontificato;

- Lezioni frontali;

- Analisi e commento in classe di testi;

- Sussidi audiovisivi.

- Conoscenze storiche e terminologiche essenziali;

- Capacità di rielaborazione critica anche alla luce delle posizioni attuali della Chiesa Cattolica.

- Verifica scritta.

CRISTIANESIMO E VALORI DA VIVERE

- Valori umani e cristiani che orientano l’esistenza:

- Speranza; - Giustizia

sociale; - Solidarietà; - Significato dei

comandamenti;

- Il volontariato; - L’impegno

politico;

- Lettura ed analisi di testi;

- Sussidi audiovisivi.

- Conoscenza essenziale dei valori storici, sociali, esistenziali proposti dal cristianesimo;

- Chiarezza espositiva; - Capacità di rielaborazione critica. - Verifica scritta.

Gli studenti hanno utilizzato anche materiale fornito dall’insegnante durante le lezioni. I contenuti in programma sono stati regolarmente svolti nel corso dell’anno scolastico e gli

studenti hanno raggiunto un livello di conoscenze mediamente buono per quanto riguarda le linee essenziali.

Nel corso delle lezioni sono stati affrontati argomenti che hanno riguardato altre discipline, Storia in particolare.

San Vito al Tagliamento, lì 03/05/2014 L’insegnante Franco Tissino

PROGRAMMA D’ITALIANO

A.S. 2013/2014

CLASSE: V A T.L.O.

DOCENTE: CODEN ROMANO

. Testi: IL ROSSO E IL BLU di A. Ronconi, M. M. Cappellini, A. Dendi, E. Sada, O. Tribulato

Naturalismo francese: prefazione dei fratelli Goncourt Fot.copia

Verismo italiano: prefazione a L’amante di gramigna pag. 45

PRIMO NOVECENTO

Età dell’irrazionalismo: pensiero pag. 299

Freud e la scoperta dell’inconscio pag. 300

LUIGI PIRANDELLO

Il pensiero pag. 344

La poetica dell’umorismo pag. 246

L’universo narrativo delle Novelle per un anno pag. 357

T2 “Il treno ha fischiato” pag. 358

T3 “La signora Frola e il signor Ponza” pag. 364

Il fu Mattia Pascal: la nascita di Adriano Meis pag. 379

Sei personaggi in cerca d’autore (Una commedia nuova) pag. 397

T9 “L’ingresso in scena dei personaggi” pag. 399

ITALO SVEVO

il pensiero e la poetica pag. 420

la coscienza di Zeno pag. 439

T4 “l’ultima sigaretta” pag. 441

T5 “Lo schiaffo del padre” pag. 447

T6 “La salute di Augusta” pag. 452

ROMANZO EUROPEO:

in Francia: La madeleine di Proust pag. 469

In lingua tedesca: L’ultimo dei Buddenbrook di Man pag. 475

Il messaggio dell’imperatore di Kafka F.to copia

Narrativa inglese: Il monologo di Molly pag. 483

NEORIALISMO

Quadro generale pag. 682

T1 “Gli astratti furori” di Vittorini da “Conversazioni i Sicilia” pag. 687

T2 “Che cosa resta” di Pavese da “La luna e i falò” pag. 692

T3 “L’ultima battaglia” di Fenoglio da “Il partigiano Johnny” pag. 699

T4 “L’arrivo nel Lager” di Levi da “Se questo è un uomo” pag. 707

Narrativa tra tradizione e sperimentalismo:

T3 “Il ferrobedò” di Pasolini da “Ragazzi di vita” pag. 770

BAUDELAIRE E I SIMBOLISTI

La poesia del Decadentismo in Francia pag. 154

Baudelaire e la nascita della poesia moderna pag. 155

T1 Corrispondenze di Bauderlaire pag. 157

T5 Arte poetica di Verlaine pag. 166

GIOVANNI PASCOLI

il pensiero e la poetica pag. 230

La poetica del fanciullino pag. 231

MYRICAE:

T1 Arano pag. 238

T2 Lavandare pag. 240

T3 Novembre pag. 242

T4 l’assiuolo pag. 244

CANTI DI CASTELVECCHIO:

T11 Il gelsomino notturno pag. 266

T13 Nebbia pag. 272

GABRIELE D’ANNUNZIO

Alcione: La pioggia nel pineto pag. 212

Pastori pag. 218

GIUSEPPE UNGARETTI

La poetica pag. 537

L’ALLEGRIA:

T3 Fiumi pag. 545

T4 San Martino del Carso pag. 549

T5 Veglia pag. 551

T6 Fratelli pag. 554

T10 Soldati pag. 562

EUGENIO MONTALE

Il pensiero e la poetica pag. 622

OSSI DI SEPPIA:

T1 Limoni pag. 630

T3 Meriggiare pallido e assorto pag. 636

T4 Spesso il male di vivere ho incontrato pag. 639

OCCASIONI:

T7 La casa dei doganieri pag. 646

SATURA:

T12 Ho sceso, dandoti il braccio pag. 663

UMBERTO SABA

La poetica pag. 594

IL CONZONIERE

T1 A mia moglie pag. 600

T2 Trieste pag. 604

T4 Goal pag.608

T7 Ulisse pag. 614

San Vito al Tagliamento Insegnante

OBIETTIVI, STRUMENTI, METODI

Gli alunni hanno tutti raggiunto gli obiettivi sotto descritti in base alle proprie attitudine e l’impegno individuale profuso. Obiettivi Educazione linguistica

Arricchire il lessico

Rafforzare la padronanza sintattica

Sviluppare la creatività e le abilità di scrittura

Elaborare testi diversi, funzionali agli scopi e alle situazioni

Sviluppare la capacità di comunicare oralmente

Educazione letteraria Recuperare conoscenze storiche

Ricostruire i quadri letterari delle diverse epoche

Analizzare i testi proposti

Conoscere i fondamenti ideologici dell’autore

Contestualizzare storicamente le opere

Strumenti e metodi Centralità del testo

Contenuto della lezione e analisi delle affermazioni fatte in classe

Lettura e analisi in classe di tutti i brani

Lezione frontale

Appunti

Tecniche di verifica Interrogazione tradizionale

Prove scritte

Criteri di valutazione Per dare una valutazione positiva sono stati seguiti i seguenti descrittori:

Conoscere e comprendere i contenuti della disciplina

Esporre in modo chiaro e corretto i contenuti

Conoscere e analizzare testi letterari in prosa e poesia

Riconoscere le principali figure retoriche

Formulare commenti coerenti ai testi letti

Recupero L’attività di recupero è stata svolta, come da richiesta del consiglio , mediante studio individuale

PROGRAMMA DI STORIA

A.S: 2013/2014

CLASSE: V A T.L.O.

DOCENTE: ROMANO CODEN

TESTO: ECOSTORIA: POPOLI, ECONOMIA E SOCIETA

AUTORI: E. BONIFASI, F. FRANCESCHI, F. RICCIARDELLI e A.QUERCIOLI

PRIMO PERIODO

MODULO 1

La società occidentale alla vigilia della grande guerra.

& 1 i mutamenti nella vita quotidiana pag.18

& 3 nuovi consumi e nuovi stili di vita pag.22

& 4 la diffusione della cultura di massa pag.26

& 6 i nuovi movimenti politici e ideologici pag.32

L'Italia all'inizio del Novecento

& 1 l'età giolittiana pag.34

La prima guerra mondiale

& 1 le cause del conflitto pag.38

& 2 la prima fase della guerra (1914-16) pag.41

& 3 la seconda fase della guerra (1917-18) pag.48

& 4 aspetti e caratteri della grande guerra pag.51

L'Europa dopo la prima guerra mondiale

& 2 i trattati di pace e la società delle nazioni pag.56

& 3 la repressione del movimento comunista in Germania pag.59

& 4 la Germania: la repubblica di Weimar pag.60-62

MODULO 2

La Russia e il bolscevismo pag.118-133

SECONDO PERIODO

L'Italia e il fascismo pag.134-163

La Germania e il nazismo pag.166-179

MODULO 3

Crisi economica e soluzioni

& 6 il crollo della borsa di New York pag.229-30

& 7 Roosevelt: la risposta alla crisi pag.233

& 8 le socialdemocrazie scandinave pag.235

& 9 le nuove tendenze dell'economia pag.235

Seconda guerra mondiale pag.233-267

Le grandi potenze negli anni della guerra fredda pag.268-269

San Vito al Tagliamento Insegnante

OBIETTIVI STRUMENTI METODI

Gli alunni hanno tutti raggiunto gli obiettivi sotto descritti in base alle proprie attitudini e all’impegno individuale profuso.

Obiettivi

Conoscere i dati storici presi in esame

Saper esporre i contenuti studiati , utilizzando un linguaggio corretto

Individuare i rapporti di causa ed effetto

Individuare e descrivere le persistenze e i mutamenti

Operare collegamenti e confronti fra i fatti storici e tra passato e presente

Strumenti e metodi

Lezioni frontali

Centralità del testo

Lettura e analisi di quanto esposto sul testo

Contenuto delle lezioni e analisi delle affermazioni fatte in classe

Tecniche di verifica

Interrogazione tradizionale

Quesiti con domande aperte

Criteri di valutazione

Comprendere il significato degli eventi studiati

Individuare i rapporti di causa ed effetto

Collocare correttamente gli avvenimenti nel tempo e nello spazio

Riconoscere e usare i termini fondamentali del linguaggio specifico della storia Recupero L’attività di recupero è stata svolta , come da richiesta del Consiglio di classe, mediante studio individuale .

RELAZIONE FINALE INGLESE A.S. 2013/2014 CLASSE QUINTA A ODO

Docente: prof.ssa Miriam CANDIDO

TESTI E SUSSIDI DIDATTICI

1. Claudia Radini, Valeria Radini, DentalTopics, Hoepli; 2. Fotocopie di testi scaricati da Internet 3. K.O’Malley, On Track, Zanichelli (volume secondo)

PROGRAMMA SVOLTO

Primo quadrimestre

PROSTHETIC RESINS ( Module 5, U.13, Text 1)

MOLLY’S MONOLOGUE ( testo tratto da Ulisse di James Joyce) in fotocopia (solo lettura)

JAMES JOYCE’S LIFE AND MOLLY’S MONOLOGUE ( fotocopia)

FIXED TEMPORARY PROSTHESES IN RESIN ( Module 6, U. 15, text 2) solo traduzione

PRESENT PERFECT CONTINUOUS ( Module G , Unit 14 B del testo On Track)

QUESTION TAGS ( Module G, Unit 14 D del testo On Track)

FIXED PROSTHESES (Module 6, U. 18, Text 1)

DENTAL PORCELAIN (Module 5, U.13, Text 2)

Secondo quadrimestre

PLASTER (Module 5, U.10,Text 1)

IMPRESSION MATERIALS (Module 5, U.11, Text1)

RIGID IMPRESSION MATERIALS (Module 5, U.11, Text 2)

ELASTIC IMPRESSION MATERIALS(Module 5, U.11, Text 3)

TOOTH DECAY (fotocopia)

GINGIVITIS (fotocopia)

DENTURES (fotocopia)

QUESTIONS AND ANSWERS (fotocopia)

PREPARAZIONE TESINE

Come si evince dal programma svolto, si sono fatti gli opportuni collegamenti interdisciplinari con Italiano, Gnatologia, Laboratorio, Scienza dei Materiali. I collegamenti con le materie professionali

sono peraltro previsti dal programma ministeriale. Il programma risulta leggermente ridotto rispetto a quanto preventivato per problemi collegati all’assenza prolungata per malattia della docente.

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI RAGGIUNTI E METODOLOGIA

Il programma dell’anno si è concentrato sulla microlingua con l’obiettivo di sviluppare e potenziare le seguenti abilità:

1. Sapersi esprimere con sufficiente correttezza grammaticale e con precisione riguardo ai contenuti su argomenti di carattere professionale ;

2. Saper comprendere all’ascolto un testo orale che contenga termini tecnici e generici;

3. Comprendere alla lettura testi di carattere tecnico-professionale; 4. Produrre brevi testi scritti su argomenti tecnico-professionale

Le lezioni si sono svolte affrontando per prima cosa la lettura ad alta voce e la traduzione dei testi tecnici. In un secondo momento la docente proponeva non solo gli esercizi di vero o falso, scelta multipla e di riempimento proposti dal testo in adozione, ma soprattutto una serie di domande sul testo a cui gli studenti rispondevano sia in forma orale che scritta. Per alcuni testi agli studenti è stato richiesto di rispondere alle domande oralmente e poi di preparare un riassunto scritto da esporre oralmente . Le risposte scritte alle domande ed i riassunti scritti sono stati tutti riordinati e risistemati per agevolare lo studio domestico. Gli allievi sono stati stimolati a produrre frasi sia orali che scritte rispettando la costruzione dal punto di vista grammaticale, l’uso del lessico specifico, ovvero la microlingua, la coerenza del contenuto. In ogni caso si sono tollerati errori di grammatica e sintassi privilegiando l’efficienza comunicativa. Si è cercato di scoraggiare l’uso del supporto mnemonico e di stimolare una certa autonomia di espressione che passa anche attraverso la possibilità di commettere errori formali.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Nelle verifiche scritte si sono proposte prove di comprensione del testo, esercizi di scelta multipla (tipologia C dell’esame di stato),domande a risposta singola (tipologia B dell’esame di stato).

Le verifiche orali sono consistite nell’esposizione orale stimolata dalla/e domanda/ dell’insegnante preparate in classe o nell’esposizione orale basata sui riassunti scritti dagli studenti. Negli ultimi due mesi di scuola l’insegnante ha posto anche domande di tipo generico che sono riportate nella fotocopia “ Questions and answers”.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione di fine quadrimestre si è tenuto conto non solo delle strette misurazioni ovvero del risultato delle prove, ma anche dell’impegno e volontà, del miglioramento rispetto alla situazione di partenza, dello svolgimento del lavoro domestico e della partecipazione in classe. Per la valutazione orale si è tenuto conto della pronuncia, della scioltezza ad esprimersi, dell’uso della microlingua, della precisione dei contenuti tecnici.

La valutazione sommativa ha seguito la tabella del POF: i voti minimi (2,3) sono stati assegnati nel caso di rifiuto e totale disorientamento, mentre i voti alti sono stati dati nel caso di una buona scioltezza linguistica unita ad un contenuto completo e coerente.

San Vito al Tagliamento, 13 maggio 2014

Disciplina: MATEMATICA insegnante: prof. DRIUSSO Bruno CONTENUTI DISCIPLINARI DEL CORSO RICHIAMI SULLE DISEQUAZIONI (Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al solo svolgimento di semplici esercizi applicativi)

Introduzione al concetto di intervallo limitato e illimitato, chiuso e aperto

Disequazioni razionali intere e fratte di I e II grado

Sistemi di disequazioni

Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche elementari

Equazioni e disequazioni goniometriche elementari FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE (Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al solo svolgimento di semplici esercizi applicativi)

Definizione di funzione; dominio e codominio di una funzione

Grafico di una funzione: insieme di esistenza di una funzione, segno, intersezione con gli assi

Grafico di particolari funzioni elementari (retta, parabola, logaritmica, esponenziale, funzioni goniometriche)

Proprietà delle funzioni: funzioni pari e dispari; funzioni monotone e periodiche

Classificazione di funzioni LIMITI DI UNA FUNZIONE (Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al solo svolgimento di semplici esercizi applicativi)

Limite di una funzione

Limite finito di una funzione in un punto

Limite infinito di una funzione in un punto

Limite finito di una funzione per x che tende a infinito

Limite infinito di una funzione per x che tende a infinito CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI (Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al solo svolgimento di semplici esercizi applicativi)

Funzione continua in un punto

Continuità delle funzioni elementari; funzione discontinua in un punto

Calcolo dei limiti delle funzioni continue

Risoluzione di semplici forme indeterminate 0/0 e /

Asintoti orizzontali e verticali DERIVATA DI UNA FUNZIONE (Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al solo svolgimento di semplici esercizi applicativi)

Definizione di derivata prima e suo significato geometrico

Derivata di alcune funzioni elementari

Regole di derivazione (derivata di un prodotto e di una frazione) STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE (Trattazione teorica degli argomenti semplificata, solo per concetti base ed intuitivi, e finalizzata al solo svolgimento di semplici esercizi applicativi)

Funzioni crescenti e decrescenti

Massimi e minimi assoluti e relativi di una funzione

Studio della crescenza e decrescenza di una funzione con l'uso della derivata prima

Ricerca dei massimi e minimi relativi con l'uso della derivata prima

Studio del grafico di funzioni razionali intere e fratte

OBIETTIVI, STRUMENTI METODI

Contenuti della

disciplina (articolati in macrounità)

Obiettivi didattici relativi alle macrounità

Metodi e mezzi Strumenti di verifica

e prove svolte

Criteri per la valutazione

RICHIAMI SULLE DISEQUAZIONI

1. Risolvere equazioni algebriche e trascendenti, intere e fratte;

2. comprendere il concetto di intervallo numerico;

3. risolvere disequazioni algebriche intere e fratte;

4. scrivere in modo corretto l’intervallo delle soluzioni;

5. risolvere sistemi di disequazioni.

- Accertamento dei prerequisiti;

- lezione frontale e

dialogata;

- Risoluzione di esercizi alla lavagna;

- svolgimento di esercizi

individualmente o in gruppo

6. prove scritte.

7. Abilità di calcolo 8. Uso di un

linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato

FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE

9. Saper classificare e determinare il dominio di una funzione;

10. saper tracciare il grafico delle principali funzioni elementari.

- Accertamento dei prerequisiti;

- lezione frontale e

dialogata; - risoluzione di esercizi

alla lavagna;

- svolgimento di esercizi

individualmente o in gruppo;

- laboratorio di informatica per il tracciamento di grafici con excel;

11. prove scritte;

12. valutazione attività laboratorio informatica

13. Capacità di analizzare un testo o un problema e adottare l'opportuna strategia risolutiva

14. Chiarezza espositiva e organizzativa nella risoluzione dell'esercizio

15. Abilità di calcolo 16. Uso di un

linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato

LIMITI DI UNA FUNZIONE

- concetto di limite di una funzione;

- calcolo di limiti di semplici funzioni, riconoscendo i casi che portano alla risoluzione di forme indeterminate.

- Accertamento dei prerequisiti;

- lezione frontale e

dialogata; - risoluzione di esercizi

alla lavagna; - svolgimento di esercizi

individualmente o in gruppo;

17. prove scritte.

18. Chiarezza espositiva e organizzativa nella risoluzione dell'esercizio

19. Abilità di calcolo 20. Uso di un

linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato

FUNZIONI CONTINUE

- Riconoscere la continuità di una funzione in un punto;

- trovare gli asintoti orizzontali e verticali di una funzione;

- Accertamento dei prerequisiti;

- lezione frontale e

dialogata; - risoluzione di esercizi

alla lavagna; - svolgimento di esercizi

individualmente o in gruppo;

- laboratorio di informatica per il tracciamento di grafici con excel;

21. prove scritte;

22. valutazione

attività laboratorio informatica

23. Capacità di analizzare un testo o un problema e adottare l'opportuna strategia risolutiva

24. Chiarezza espositiva e organizzativa nella risoluzione dell'esercizio

25. Abilità di calcolo 26. Uso di un

linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato

DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE

- Concetto intuitivo di derivata prima e il suo significato geometrico;

- conoscere le principali regole di derivazione e saperle applicare;

- Accertamento dei prerequisiti;

- lezione frontale e

dialogata; - risoluzione di esercizi

alla lavagna; - svolgimento di esercizi

individualmente o in gruppo;

27. prove scritte.

28. Capacità di analizzare un testo o un problema e adottare l'opportuna strategia risolutiva

29. Chiarezza espositiva e organizzativa nella risoluzione dell'esercizio

30. Abilità di calcolo 31. Uso di un

linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato

STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE

- Riconoscere, studiando il segno della derivata prima, se la funzione è crescente o decrescente in un punto o in un intervallo;

- saper individuare i punti di massimo o minimo relativo;

- saper disegnare il grafico di una funzione razionale intera o fratta determinando: il dominio, le eventuali simmetrie, le eventuali intersezioni con gli assi, il segno, il comportamento agli estremi del dominio, gli asintoti, i punti di massimo, minimo.

- Accertamento dei prerequisiti;

- lezione frontale e

dialogata; - risoluzione di esercizi

alla lavagna; - svolgimento di esercizi

individualmente o in gruppo;

- laboratorio di informatica per il tracciamento di grafici con excel;

32. prove

scritte; 33. valutazione

attività laboratorio informatica

34. Capacità di analizzare un testo o un problema e adottare l'opportuna strategia risolutiva

35. Chiarezza espositiva e organizzativa nella risoluzione dell'esercizio

36. Abilità di calcolo 37. Uso di un

linguaggio disciplinarmente corretto e appropriato

NOTE E RACCOMANDAZIONI FINALI

gli obiettivi didattici sono stati raggiunti dalla maggioranza della classe;

le difficoltà più rilevanti si sono manifestate nella comprensione della parte teorica della disciplina;

alcune difficoltà sono state rilevate nella ricerca autonoma della giusta applicazione;

le esercitazioni sono state spesso guidate;

la priorità del corso è stata data allo studio delle funzioni polinomiali intere e fratte;

la finalità del corso è stata quella di rendere gli allievi indipendenti nello svolgimento di esercizi relativi allo studio di semplici funzioni razionali;

si è cercato soprattutto di insegnare la prassi operativa da applicare per il tracciamento dei grafici: individuazione del dominio, determinazione del segno e dell’intersezione con gli assi, calcolo dei limiti nei punti di discontinuità e all’infinito, determinazione degli intervalli di crescenza e decrescenza;

alla teoria si è ricorso solo strumentalmente e per quanto strettamente indispensabile per lo svolgimento degli esercizi.

L’insegnante Bruno Driusso _____________________

I.P.S.I.A “ G. FRESCHI” di San Vito al Tagliamento

Materia: Diritto commerciale e legislazione sociale

Classe: 5 A ODO A.S. 2013/2014

Docente: Rosalia Ingrassia

Libro di testo: Carlo Nouvion – Roberto Saulle “DIRITTO COMMERCIALE,

LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA COMMERCIALE” Per le scuole e

Istituti Odontotecnici – Ed. F. Lucisano

Programma svolto IL SISTEMA ECONOMICO E L’IMPRENDITORE

IL CONCETTO ECONOMICO-GIURIDICO DI IMPRENDITORE. La definizione di

imprenditore ex art. 2082 c.c. Piccolo imprenditore e imprenditore agricolo. Tipi e dimensioni di

imprese. Le figure dell’institore, procuratore e commesso.

LO STATUTO DELL’IMPRENDITORE COMMERCIALE. Obblighi professionali

dell’imprenditore e loro caratteri. Le scritture contabili. Il registro delle imprese.

DISCIPLINA DELLA CONCORRENZA E REGIME DI COALIZIONE FRA LE IMPRESE

(cenni)

IL CONCETTO DI AZIENDA. Definizione di azienda ai sensi dell’art. 2555 c.c. Elementi

costitutivi e distintivi dell’azienda.

L’IMPRESA COLLETTIVA E IL SISTEMA DELLE SOCIETA’. Contratto di società.

Classificazione delle società. Responsabilità dei soci.

LA SOCIETA’ SEMPLICE

Diritti e obblighi dei soci. Amministrazione e rappresentanza. Responsabilità dei soci.

LA SOCIETA’ IN NOME COLLETTIVO. Capitale sociale. Diritti e obblighi dei soci.

Amministrazione e rappresentanza. Responsabilità dei soci.

LA SOCIETA’ IN ACCOMANDITA SEMPLICE. Diritti e obblighi dei soci. Capitale sociale.

Amministrazione e rappresentanza. Responsabilità dei soci.

LA SOCIETA’ PER AZIONI. Costituzione della societa’. Il capitale sociale. Le azioni. Le

obbligazioni. Gli organi sociali. L’assemblea. L’organo amministrativo. Il collegio sindacale. La

società di revisione. Libri sociali. Cenni sul bilancio di esercizio.

LA SOCIETA’ IN ACCOMANDITA PER AZIONI. Soci accomandatari

LA SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA. Costituzione della società. I conferimenti.

Le quote di partecipazione. Cessione di quote della s.r.l. Recesso del socio. Amministrazione della

società. Le società a responsabilità limitata unipersonali.

LE BANCHE E LA LORO FUNZIONE CREDITIZIA. Le funzioni delle banche. Operazioni

bancarie. Depositi bancari. Apertura di credito bancario. Conto corrente bancario.

TITOLI DI CREDITO QUALI STRUMENTI DI CIRCOLAZIONE INDIRETTA DELLA

RICCHEZZA. Caratteristiche dei titoli di credito. Regime di trasferibilità dei titoli di credito. La

cambiale. L’assegno bancario. L’assegno circolare.

SISTEMA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E LE ASSICURAZIONI SOCIALI

OBBLIGATORIE. La legge sanitaria. Assicurazioni sociali obbligatorie. Contratto di lavoro

subordinato. La disciplina del c.c. Contratti collettivi di lavoro. Disciplina della sicurezza aziendale.

DISCIPLINA GIURIDICA DELL’IMPRESA ARTIGIANA. L’impresa artigiana. Iscrizione

presso la Camera di commercio. L’impresa artigiana odontotecnica. Norme applicabili ai

dispositivi medici.

DISCIPLINA DELLA PREVIDENZA E DELLA SICUREZZA DELL’IMPRESA

ARTIGIANA. Assicurazione invalidità, vecchiaia. Assicurazione malattia. Assicurazione infortuni

e malattie professionali. La sicurezza sul lavoro.

LA DISCIPLINA FISCALE DELL’IMPRESA ARTIGIANA ODONTOTECNICA (cenni)

Obiettivi didattici disciplinari.

La classe ha seguito le lezioni con sufficiente interesse, anche se nell’ultimo periodo si sono

riscontrati dei rallentamenti nell’impegno da parte di alcuni studenti. Altri allievi hanno raggiunto

buoni risultati grazie alla continuità nello studio e all’impegno costante. Corretto e rispettoso il

rapporto con l’insegnante. Gli allievi sono in grado di utilizzare un linguaggio giuridico-economico,

individuare le essenziali categorie concettuali del diritto commerciale, collegare i contenuti,

individuare gli organi attraverso i quali si articola l’attività dell’impresa commerciale.

Metodologie didattiche Per la trasmissione dei contenuti alla lezione frontale si è affiancata la lezione dialogata.

L’approccio ai contenuti, graduale e sistematico, è stato attuato prendendo spunto dalla realtà più

vicina agli studenti per poi risalire al concetto teorico.

Sussidi e spazi

Gli strumenti didattici adoperati sono stati: libro di testo, appunti, codice civile. L’attività didattica

si è svolta in classe.

Verifiche e valutazioni

La verifica del processo di apprendimento e di acquisizione dei contenuti da parte della classe è

stata effettuata con l’osservazione costante dell’atteggiamento degli allievi, della loro attenzione e

partecipazione al dialogo educativo. Le verifiche sono state orali e scritte. Le prime atte a valutare,

oltre all’acquisizione dei contenuti, le capacità concettuali, argomentative ed espositive. Le

seconde, per il limitato tempo a disposizione, sono state scritte a domande aperte, seguite da

verifiche orali in fase di recupero. La verifica è stata valutata sufficiente quando presentava una

forma espositiva chiara e corretta, quando veniva utilizzato il linguaggio specifico, quando

dimostrava la comprensione dei contenuti. Altri elementi di valutazione sono stati l’impegno, la

partecipazione al dialogo educativo, il livello di apprendimento e i progressi compiuti.

San Vito al Tagliamento, 8/05/2014 L’insegnante

Rosalia Ingrassia

PROGRAMMA DI CHIMICA

A.S. 2013/2014

DOCENTE: CANZIAN FRANCO

Libri di testo adottato

FONDAMENTI DI BIOCHIMICA, Giuliano Ricciotti, ITALO BOVOLENTA EDITORE

PROGRAMMA SVOLTO

CHIMICA ORGANICA

Aspetti introduttivi alla chimica del carbonio: definizione di chimica organica, la tetravalenza

del carbonio, la catena aperta lineare e ramificata, la catena chiusa ad anello, i composti saturi

ed insaturi, l’isomeria strutturale, esempi di alcune semplici strutture di composti organici

La definizione di idrocarburi e la loro classificazione (alifatici ed aromatici)

Il concetto di gruppo funzionale e sua importanza, l’isomeria ottica

Proprietà generali alcani, alcheni, alchini, alcoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri

I CARBOIDRATI

Definizione e classificazione in monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi

I monosaccaridi: classificazione in base alla stereoisomeria (serie D e L), a seconda del gruppo

funzionale (aldosi e chetosi), in base al numero di atomi di carbonio nella molecola.

Rappresentazione di Fischer e di Hawhort, la relazione di chiusura dell’anello e la formazione

degli anomeri alfa e beta. Il fenomeno della mutua rotazione.

Diffusione in natura dei principali monosaccaridi.

Il legame acetalico per la formazione dei polisaccaridi

I disaccaridi: definizione. Composizione e comportamento chimico di saccarosio, fruttosio,

cellubiosio e mannosio

I polisaccaridi e la classificazione in: di struttura nelle piante, come riserva di energia,

complessi

Metodo di Feeling per l’individuazione di zuccheri riducenti

I LIPIDI

Classificazione e proprietà dei lipidi. Distinzione tra omolipidi e eterolipidi

Acidi grassi: definizione. Acidi grassi saturi, insaturi, caratteristiche chimico fisiche relative, i

Sali degli acidi grassi (saponi)

Il colesterolo ed i suoi derivati: struttura generale di uno steroide. Vit. D, Sali biliari e loro

funzione.

Lipidi semplici: steridi, gleciridi e cere. Struttura, proprietà e principali funzioni biologiche. La

saponificazione

Eterolipidi: i fosfolipidi ed i glicolipidi, struttura, proprietà e ruolo biologico.

LE PROTEINE

Gli amino acidi: struttura, classificazione in base al residuo R. punto isoelettrico e zwitterione

Il legame peptidico. Definizione di peptide e proteina

Classificazione e funzioni delle proteine

L’organizzazione delle proteine: tipi di legami coinvolti, struttura primaria, secondaria, terziaria

e quaternaria.

Le proteine coniugate; l’emoglobina

La denaturazione delle proteine: processi reversibili e irreversibili, agenti denaturanti.

Definizione di proteina nativa e relazione tra la funzionalità di un polipeptide e la sua struttura

tridimensionale.

Gli enzimi: definizione e peculiarità dei biocatalizzatori. Il complesso enzima-substrato, il sito

attivo e la specificità d’azione.

DNA, RNA, e caratteristiche generali della sintesi proteica

GLI ORMONI

Definizione omeostasi.

Natura ed azione degli ormoni, significato di messaggero chimico

Classificazione degli ormoni (proteici, steroidei, derivanti dagli amino acidi, derivanti dagli acidi

grassi).

LE VITAMINE

Definizione. Distinzione tra vitamine liposolubili e idrosolubili.

Cenni sulle fonti e sulle patologie correlati a stati di avitaminosi.

BIOCHIMICA METABOLICA

Definizione di metabolismo, anabolismo e catabolismo.

Digestione e assorbimento dei carboidrati

Metabolismo del glucosio: caratteristiche generali Glicolisi, Ciclo di Krebs, Catena Respiratoria,

bilancio energetico globale

Fotosintesi: caratteristiche generali

OBIETTIVI FISSATI E GLOBALMENTE RAGGIUNTI:

Gli studenti, anche se con diversi livelli dovuti alle capacità e all’impegno profuso, dimostrano di

aver raggiunto gli obiettivi di:

Acquisire un’adeguata conoscenza della disciplina che permetta agli alunni di interpretare

autonomamente fenomeni e situazioni reali

Comprendere la metodologia caratteristica della disciplina

Saper conoscere le principali molecole alla base della biochimica, la loro rappresentazione, le

loro proprietà

Sapere collegare le caratteristiche chimico fisiche di una sostanza alla formula

Conoscere i concetti di anabolismo e catabolismo applicandoli alle possibili vie metaboliche di

carboidrati, lipidi

Conoscere le nozioni basilari della chimica organica

Giustificare i vari passaggi delle reazioni che coinvolgono le biomolecole

TIPOLOGIA DELLA VERIFICHE:

le verifiche orali sono state di tipo colloquiale, volte a guidare l’allievo in un ragionamento a partire

dalle conoscenze teoriche. A queste sono state aggiunte alcune verifiche scritte somministrate agli

allievi consistevano in domande aperte in cui lo studente era tenuto a non riportare in modo

mnemonico le conoscenze acquisite, ma a rielaborare i contenuti e ricercare soluzioni alle

problematiche proposte.

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Per la valutazione finale si è tenuto conto del risultato delle verifiche, ma anche dell’impegno, della

conoscenza, dei progressi raggiunti e della partecipazione della classe.

La valutazione sommativa fa riferimento alla tabella del consiglio di classe.

San Vito al Tagliamento,

L’insegnante

PROGRAMMA DI SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI

A.S. 2013/2014

DOCENTE: CANZIAN FRANCO

Libri di testo adottato

INTRODUZIONE ALLA SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI – Francesco Simionato, ed.

PICCIN

PROGRAMMA SVOLTO

LE PROPRIETÀ MECCANICHE DEI MATERIALI

Generalità sui concetti di forza, carico, sollecitazione e resistenza dei corpi

La durezza: metodo Brinell, metodo Vickers, metodo Shore

L’elasticità

La resistenza alle sollecitazioni statiche: trazione, compressione, flessione

Analisi della curva carico - allungamento

La rottura tenace e fragile

Il meccanismo di propagazione delle fessure

La resistenza all’urto, alla fatica, all’usura, allo scorrimento viscoso

I MATERIALI CERAMICI E CERAMICO DENTALI

Definizioni e caratteristiche dei materiali ceramici: classificazione

Materie prime

Tecnologia di fabbricazione

Preparazione degli impasti

Essiccazione e cottura

Generalità su ceramica e vetri inorganici

Proprietà delle ceramiche dentali

Classificazione e stato di fornitura

Componenti, struttura, impieghi

La lavorazione in laboratorio, le corone totali, gli intarsi, le faccette, i denti prefabbricati

Metallo ceramica – requisiti dei materiali

Caratteristiche della ceramica per metallo ceramica

Caratteristiche delle leghe nobili e non per metallo ceramica

Il legame metallo ceramica

LE MATERIE PLASTICHE

Generalità

La struttura molecolare degli alti polimeri

I meccanismi di polimerizzazione, poliaddizione e policondensazione

Stato amorfo e cristallino dei polimeri

Additivi presenti nei polimeri

Temperatura di transizione vetrosa

Prove sui polimeri

Plastomeri ed elastomeri

Requisiti delle resine sintetiche per protesi

Classificazione delle resine: per basi, per denti artificiali, per ricopertura di denti e ponti

metallici

Resine acriliche termopolimerizzabili e autopolimerizzabili a base di polimetilmetacrilato

Resine per la ricopertura estetica: resine composite, caratteristiche ed usi

Il problema dell’adesione metallo resina: la silicizzazione e l’uso del silano

I MATERIALI DA IMPRONTA

Generalità, proprietà e classificazione

Materiali elastici da impronta

Idrocolloidi da impronta reversibili ed irreversibili: gli agar, composizione ed impieghi

Gli arginati, composizione, impieghi e reazione di gelificazione

Elastomeri da impronta: caratteristiche, impieghi e tecnica della doppia impronta

Composizione reazioni chimiche delle gomme polisolfuro, gomme siliconiche a

polimerizzazione per addizione e condensazione

ELEMENTI DI SCIENZA DEI METALLI

Corrosione chimica

Corrosione elettrochimica

La cella galvanica

La passivazione

La corrosione in campo dentale e gli accorgimenti per limitare i pericoli che ne derivano

ZIRCONIA

Generalità e proprietà

Utilizzi in campo odontotecnico

Adesione zirconia-ceramica e zirconia-resina

TITANIO

Generalità e proprietà

Strutture cristalline

Motivazioni dell’utilizzo in ortodonzia

Adesione titanio-ceramica

IMPIANTI DENTALI

Caratteristiche generali

Osteogenesi e osteintegrazione

Forma impianto

Chirurgia implantare

Transfer Copying

Abutment

Overdenture

OBIETTIVI FISSATI E GLOBALMENTE RAGGIUNTI:

Gli studenti, anche se con diversi livelli dovuti alle capacità e all’impegno profuso, dimostrano di

aver raggiunto gli obiettivi di:

Acquisire un’adeguata conoscenza della disciplina che permetta di interpretare

autonomamente fenomeni e situazioni reali

Comprendere la metodologia caratteristica della disciplina

Acquisire le cognizioni tecnico - scientifiche necessarie e sufficienti per comprendere e gestire

correttamente la propria attività di odontotecnico

Saper riconoscere ed interpretare i dati relativi alle proprietà dei vari materiali di uso

odontotecnico

Saper operare scelte critiche e motivate sull’impiego dei vari materiali di uso odontotecnico

Saper fare i possibili collegamenti fra gli aspetti teorici e quelli della pratica di laboratorio

Saper eseguire semplici calcoli inerenti le proprietà dei materiali

TIPOLOGIA DELLA VERIFICHE:

Le verifiche scritte somministrate agli allievi consistevano in domande aperte in cui lo studente era

tenuto a non riportare in modo mnemonico le conoscenze acquisite, ma a rielaborare i contenuti e

ricercare soluzioni alle problematiche proposte. Per quanto riguarda le verifiche orali sono state di

tipo colloquiale, volte a guidare l’allievo in un ragionamento a partire dalle conoscenze teoriche.

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Per la valutazione finale si è tenuto conto del risultato delle verifiche, ma anche dell’impegno, della

conoscenza, dei progressi raggiunti e della partecipazione della classe.

La valutazione sommativa fa riferimento alla tabella del consiglio di classe.

San Vito al Tagliamento,

L’insegnante

MATERIA: GNATOLOGIA

DOCENTE: PIGNATARO MARIA ANTONIA

CLASSE: 5^ SEZ. A ODONTOTECNICI

LIBRO DI TESTO ADOTTATO

“ GNATOLOGIA 2 – Fisiopatologia dell’apparato stomatognatico, Implantoprotesi.

Ortognatodonzia.”

AUTORE: Nanni C.- Fini A. EDITORE: Franco Lucisano

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI

La classe, ha rilevato un impegno e interesse piuttosto discontinui e non sempre adeguati. Alcuni

hanno partecipato in modo attivo e propositivo alle attività didattiche. Molti di loro hanno

presentano una conoscenza mnemonica con difficoltà di rielaborazione personale. Il programma è

stato svolto in modo tale da consentire agli allievi il recupero in caso di difficoltà, con frequenti

ripetizioni degli argomenti e con precisazioni e approfondimenti. Nel complesso gli allievi anche se

con diverso grado di apprendimento, dovuto alle differenti capacità individuali e all’impegno

dimostrato, hanno raggiunto i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze e abilità.

1. CONOSCENZE

Conoscere l’anatomia, la fisiologia, la biomeccanica dell’apparato stomatognatico

Conoscere le principali patologie del cavo orale

Saper classificare le protesi in base al tipo di appoggio

2. COMPETENZE

Applicare le conoscenze acquisite per la realizzazione di un manufatto protesico

Utilizzare un’adeguata terminologia medica del settore

Essere in grado di comprendere la complessità strutturale e funzionale del sistema stomatognatico

Acquisire la consapevolezza dell’importanza della prevenzione per lo stato di salute dell’individuo

3. ABILITA’

Saper cogliere i nuclei essenziali degli argomenti affrontati

Acquisire capacità di analisi e sintesi

Essere in grado di operare dei collegamenti nell’ambito della stessa disciplina e tra discipline affini.

4. Programma svolto

Embriologia generale dell’apparato stomatognatico

Genesi della fossetta buccale e formazioni branchiali

Sviluppo della bocca e della faccia

Glossogenesi

Sviluppo del cranio (cenni)

Sviluppo facciale anormale (schisi)

Elementi di fisiopatologia generale

Sindromi dolorose cranio- facciali: cefalee e nevralgie. Nevralgia del trigemino. Fisiopatologia del

nervo ipoglosso.

Affezioni morbose della mucosa orale: eziologia e classificazione. Stomatopatie bollose,

vescicolose ed herpetiche

Iperplasie mucose da protesi incongrue.

Lesioni preneoplastiche del cavo orale e neoplasie

Patologie delle ghiandole salivari e della lingua (glossiti e glossopatie: glossopatia di Hunter)

Anatomia e Fisiopatologia del tessuto osseo- Patologia delle ossa mascellari

Struttura e funzioni del tessuto osseo, proprietà fisiche Formazioni cistiche

Processi infiammatori odontogeni

Processi distrofici ( malattia di Paget)

Osteiti e osteomieliti: definizioni

Processi degenerativi e modificazioni del cavo orale in seguito a senescenza ed edentulia

Processi tumorali(cenni)

5. Fisiopatologia dell’articolazione temporo-mandibolare

Premesse anatomo-funzionali

Lussazioni e sublussazioni dell’ATM

Artriti, menisciti, artrosi, anchilosi.

Sindrome algico-disfunzionali

Tumori (cenni)

Sintomi dei disordini articolari, esami e terapie con riferimento alle placche di svincolo e

riposizionamento condilare. Aggiustamento occlusale.

Fisiopatologia dell’apparato dento-parodontale

Anatomia e fisiologia del parodonto sano

Malattia paradontale: eziologia, epidemiologia e patogenesi, gengiviti, parodontiti

Parodontopatie e terapie. Malattie della polpa

Malattia cariosa: definizione, epidemiologia, eziologia, meccanismi patogenetici che determinano il

processo carioso, anatomia patologica, classificazione, sintomatologia, diagnosi e terapie.

Profilassi delle malattie dell’apparato dento-parodontale

Implantoprotesi

Definizione e classificazione degli impianti. Struttura implantare osteointegrata

Indicazioni e controindicazioni. Condizioni dell’osso. Materiali per la ricostruzione (cenni)

Fattori chiave dell’osteointegrazione. Condizioni dell’osso. Aspetti biomeccanici generali. Tipi di

protesi su impianti.

Ortognatodonzia

Definizione e generalità

Anomalie dentarie e malocclusioni

Cause delle anomalie e delle malocclusioni,

Classificazione di Angle

Diagnosi ortodontica

Terapia ortognatodontica

Apparecchi fissi e mobili METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

Nello svolgimento del programma sono state utilizzate lezioni frontali e di tipo induttivo- deduttivo

con collegamenti interdisciplinari

Lavori di ricerca e di approfondimento sono stati svolti dai singoli allievi.

6. MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI

Libro di testo, fotocopie, schemi riassuntivi e appunti

7. SPAZI

Aula, laboratorio di informatica.

8. VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le prove sono state le interrogazioni per l’orale e le scritte, essenzialmente in forma semi-struturata

e di domande aperte.

Le valutazioni si sono basate sui risultati ottenuti nelle prove di verifica, sia sui progressi realizzati

rispetto alle situazioni di partenza.

DATA__________________________ IL DOCENTE___________________

Prof.ssa Maria Antonia Pignataro

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ODONTOTECNICO MATERIA: esercitazioni pratiche di Laboratorio Odontotecnico Insegnante: SALVI CESARE

PROGRAMMA SVOLTO NELL’ANNO 2013/14 classe V odo Modellazione PRATICA: - ponte posteriore 21-22-23-24

- elementi 13-14/ 24-25 - elementi 11-21 Protesi metallo- ceramica TEORIA: - proprietà delle ceramiche dentali - classificazione delle ceramiche dentali - legame metallo- ceramica - colore:teoria fondamentale - rilevazione del colore - realizzazione di protesi metallo-ceramica - rivestimento estetico della struttura in metallo PRATICA: - modellazione di 4 corone - messa in cilindro con relativa colata della massa di rivestimento - fusione - rifinitura e inserimento delle corone - rivestimento estetico delle corone - cottura della massa estetica - rifinitura e lucidatura delle corone

protesi con attacchi (mista) mobile- fissa TEORIA:

- classificazione degli attacchi - protesi con attacchi - importanza del parallelismo - scelta degli attacchi - attacchi intracoronali ed extracoronali - realizzazione di una protesi con attacchi - realizzazione Richmond , fusione e costruzione barre metalliche di rinforzo per

overdenture protesi scheletrata con attacchi calcinabili PRATICA: - modellazione in cera degli elementi fissi in metallo- ceramica - posizionamento delle patrici calcinabili con l’ausilio del parallelometro - scavatura degli elementi modellati in cera - messa in cilindro e colatura della massa da rivestimento - fusione

- rifinitura degli elementi fissi - rivestimento estetico con relativa cottura della massa - rifinitura e lucidatura - progettazione e duplicazione dello scheletrato con massa refrattaria - modellazione e messa in cilindro del modellato - colatura del cilindro con massa di rivestimento fosfatico - fusione - rifinitura e lucidatura dello scheletrato

ORTODONZIA: TEORIA:

- classificazione di Angle - classificazione di Andrews - PRATICA: - arco vestibolare - ganci di Adams - costruzione di apparecchio con vite Bertoni

Il programma della classe V odo, per il corrente anno scolastico, è stato dedotto da quello ministeriale ed è stato svolto in tutte le sue fasi. I lavori dei manufatti proteseci eseguiti, sono stati eseguiti da tutti gli allievi con esiti più che buoni. I criteri didattici da me seguiti, basati sia sull'esperienza acquisita in precedenti anni d’insegnamento, sia sull'esperienza in campo lavorativo nel settore privato, hanno contribuito a migliorare i metodi e le tecniche d’insegnamento portando gli alunni a raggiungere gli obiettivi che mi ero preposto all’inizio dell’anno scolastico, quali la precisione nell’esecuzione, l’affinamento della manualità, un linguaggio tecnico scientifico adeguato e non ultima la qualità del prodotto finale. La classe ha dimostrato impegno ed interesse verso la materia ed il profitto medio è stato più che buono sia dal punto di vista teorico che pratico. Ogni singolo lavoro è stato valutato di volta in volta, dopo la sua esecuzione, stimolando nei ragazzi anche il senso di autocritica rispetto a quanto eseguito; alcune consegne sono state più volte ripetute da qualche allievo al fine di fargli raggiungere maggiore precisione nell’esecuzione. I rapporti con alcune famiglie sono stati sporadici ma positivi.. Ritengo sarebbe utile, per quanto concerne i genitori, sensibilizzarne l’interesse verso quanto accade ai loro figli in ambito scolastico in quanto, molto spesso, sono proprio le famiglie di quegli allievi che dimostrano poca responsabilità e scarso interesse verso la materia o le materie, ad essere assenti o disinteressati. Le attrezzature scolastiche si sono rivelate sufficienti alle esigenze di lavoro, anche per lo svolgimento del programma, sarebbe opportuno comunque integrarle con altre che risultano mancanti e potrebbero completare il corredo del laboratorio. I programmi sembrano essere adeguati all’insegnamento, anche se necessitano, a volte, di qualche opportuna, modifica là, dove è richiesta come ad esempio l’aggiornamento nel campo dentale e dell’odontotecnica. Riterrei opportuno l’acquisto di nuovi testi scientifici, adatti ai tempi, al fine di consentire un costante aggiornamento nel campo dentale. L’INSEGNANTE Prof. Salvi Cesare.

Relazione Finale di EDUCAZIONE FISICA a. s. 2013/2014

Docente: RORATO MASSIMO CLASSE: 5 A ODO

Obiettivi disciplinari raggiunti: La classe in generale,ha partecipato con discreto interesse e impegno al dialogo educativo. Gli allievi hanno una sufficiente conoscenza della teoria del movimento correlata alle attività pratiche svolte. Le competenze raggiunte sono in alcuni casi di livello intermedio, in altri di base. Contenuti disciplinari: Primo quadrimestre

Test d’ingresso: forza degli arti inferiori, superiori e della muscolatura addominale; resistenza; velocità; mobilità articolare.

Le capacità motorie di base: corsa, andature ginniche, saltelli, salti.

Attività ed esercizi a carico naturale, di opposizione, di resistenza, di forza e di velocità.

Esercizi di coordinazione, di stretching e con piccoli attrezzi.

Preatletici generali, giochi di movimento non codificati.

Pallavolo: esercizi specifici per i fondamentali individuali e di squadra.

Giochi sportivi di squadra.

Secondo quadrimestre

Giochi sportivi di squadra.

Attività ed esercizi per migliorare le capacità motorie condizionali e coordinative.

Pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra.

Avviamento all’atletica leggera e prove di alcune specialità - Andature preatletiche. Nozioni teoriche correlate all’attività pratica svolta; terminologia; conoscenze essenziali sulle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti. Metodologia: Le lezioni sono state svolte proponendo la teoria all’interno della lezione pratica. Nello stesso tempo, si è cercato di motivare gli alunni alla materia partendo dagli interessi personali e della classe. Il metodo utilizzato è stato quello globale alternato all’analitico, con proposte individuali, a coppie e in gruppo.

Strumenti didattici:palestra, spazi esterni, piccoli attrezzi, appunti.

Criteri e strumenti di valutazione: Oltre alle conoscenze, abilità e competenze acquisite da ciascun allievo e dei progressi riportati nelle specifiche competenze rispetto al livello di partenza, si è tenuto conto anche delle attitudini personali, del livello d’attenzione e di partecipazione, dell’interesse e dell’impegno dimostrato durante l’intero anno scolastico. Gli strumenti utilizzati sono stati: l’osservazione costante degli alunni, test motori, prove pratiche, orali e scritte. San Vito al T., 15 maggio 2014 L’insegnante: Prof. Rorato Massimo

I.S.I.S. “PAOLO SARPI”

I. PROFESSIONALE

San Vito al Tagliamento (PN)

a.s. 2013-2014 Corso odontotecnico classe 5A ODO

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO (1^)

ISTRUZIONI

* Tempo a disposizione: 120 minuti

* Verrà corretta solo la bella copia

* La brutta copia può essere svolta solo sui fogli protocollo che vengono consegnati al

candidato

* La bella copia

deve essere redatta sui fogli contenenti le domande che vengono consegnati al candidato

deve essere scritta completamente a penna (nera o blu)

non deve presentare correzioni tramite correttori

* Non verranno valutate risposte non giustificate né risposte che non si attengono ai quesiti

* Non è consentito usare

libri

* È consentito usare: una calcolatrice non programmabile, dizionario inglese monolingue

* NON È CONSENTITO USCIRE DURANTE LA PROVA

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DATA_________________ CANDIDATO_______________________________________

Valutazione

Valutazione complessiva in quindicesimi: 1 + PUNTEGGIO OTTENUTO / 6 = __________ / 15

Ora d’inizio della prova:

Ora di consegna:

Materia INGLESE MATEMATICA GNATOLOGI DIRITTO

Numero

domanda 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3

Punteggio

massimo 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 7 84

Punteggio

ottenuto

Parziale

Nome…………………………………………………… Cognome………………………………

LINGUA INGLESE

A.. Explain what IMPRESSION MATERIALS are. (MAXIMUM EIGHT LINES)

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B. Write about RESINS are. (MAXIMUM EIGHT LINES)

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C. Gingivitis and tooth decay: causes, symptoms and prevention. (MAXIMUM EIGHT

LINES)

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MATEMATICA

NOME ALLIEVO: ________________________________________ Data: _________________

1. Scrivi la definizione di derivata di una funzione in un punto facendo ricorso al grafico esplicativo (P= )

2. Calcola i limiti all’infinito e nei punti di discontinuità della funzione y = 252

2

x

xx (P= )

3. Determina, scrivendo nello spazio sottostante, il dominio e il segno della funzione y = 42

2

x

xx (P= )

MATERIA: GNATOLOGIA ALLIEVO/A .................................................................... CL. …..............................

1) Illustra il processo di formazione della placca batterica. ….........................................................................................................................................................................

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….........................................................................................................................................................................

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2) Che cosa si intende con il termine di parodontopatie? ….........................................................................................................................................................................

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3) Definisci la carie e classificala. ….........................................................................................................................................................................

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DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE

NOME ALLIEVO_____________________________________CLASSE____________

A) Quali sono gli elementi distintivi tra i vari tipi di imprenditori. (max 8 righe)

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B) Dopo aver definito il concetto di azienda ai sensi dell’art.2555 del c.c. elenca

quali sono gli elementi costitutivi e distintivi della stessa. (max 8 righe)

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C) Quali sono i libri sociali obbligatori di una società per azioni.(max 8 righe)

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I.I.S. “PAOLO SARPI”

I. PROFESSIONALE

San Vito al Tagliamento (PN)

a.s. 2013-2014 Corso odontotecnico classe 5A ODO

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO (2^)

ISTRUZIONI

* Tempo a disposizione: 90 minuti

* Verrà corretta solo la bella copia

* La brutta copia può essere svolta solo sui fogli protocollo che vengono consegnati al

candidato

* La bella copia

deve essere redatta sui fogli contenenti le domande che vengono consegnati al candidato

deve essere scritta completamente a penna (nera o blu)

non deve presentare correzioni tramite correttori

* Non verranno valutate risposte non giustificate né risposte che non si attengono ai quesiti

* Non è consentito usare: dizionario ingleseitaliano, manuale tecnico di settore, appunti,

libri

* È consentito usare: una calcolatrice non programmabile, dizionario inglese monolingue

* NON È CONSENTITO USCIRE DURANTE LA PROVA

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DATA_________________ CANDIDATO_______________________________________

Valutazione

Valutazione complessiva in quindicesimi: 1 + PUNTEGGIO OTTENUTO / 4 = __________ / 15

Ora d’inizio della prova:

Ora di consegna:

INGLESE

Materia INGLESE MATEMATICA DIRITTO CHIMICA

Numero

domanda 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6

Punteggio

massimo 1.5 1.5 1.5 1.5 4 4 1.5 1.5 1.5 1.5 4 4 1.5 1.5 1.5 1.5 4 4 1.5 1.5 1.5 1.5 4 4 56

Punteggio

ottenuto

Parziale

NOME _________________________________________DATA_______

A) Choose the correct answer:

1. In 1922 Joyce published:

a. Dubliners

b. Ulysses

c. Far away from Ireland

d. Londoners

2. James Joyce lived in:

a.Dublin, Paris, Trieste and Geneva

b.Dublin , Trieste, Paris and Padua

c.Trieste, Zurich , Dublin and Paris

d. Dublin, Trieste, Paris and Basel

3. Dental porcelain is provided as:

a. a powder

b. a liquid

c. a pink powder for dentine and a blue powder for the enamel

d. a yellow powder for dentine and red powder for the enamel

4. The stream of consciousness technique aims at:

a. reproducing the way we act

b. reproducing the way we think

c. reproducing the way we could write

d. creating a new language

B) Highlight the characteristics, classification and use of PLASTER.

(MAXIMUM EIGHT LINES)

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C) Write about DENTURES and in particular about FIXED PROSTHESES.

(MAXIMUM EIGHT LINES)

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MATEMATICA

NOME ALLIEVO: ________________________________________ Data: _________________

1. Determina, scrivendo nello spazio sottostante i limiti all’infinito e nei punti di discontinuità

della funzione y = 4

12

x

x

2. Determina, scrivendo nello spazio sottostante il segno della derivata prima della funzione y = xx

x

4

12

2

3. La funzione f(x)= x3 - 9x interseca l'asse x in:

x=3, x=0 -3, x=0, x=3 -3, x=0 -3, x=

4. Quali delle seguenti frasi descrive meglio il grafico di y = log (x):

+ il grafico è al di sotto dell'asse delle x , x=0 è asintoto verticale + il grafico è sopra l'asse delle x e x=0 è un asintoto verticale

-3

5. Il valore del limite 2

1lim

2x x

vale:

0 +2 +inf -inf

6. Quale dei seguenti grafici è quello di ……… = (2) x

f(x)

g(x)

h(x)

k(x)

DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE

NOME ALLIEVO_____________________________________ CLASSE____________

Indica la risposta esatta

1- Qual’è il capitale minimo richiesto per la costituzione di una S.p,A.

a) 10.000 euro

b)120.000 euro

c) non è richiesto alcun capitale minimo

d) 50.000 euro

2- Quale delle seguenti caratteristiche non è propria dei titoli di credito

a) letteralità

b) intrasferibilità

c) astrattezza

d) autonomia

3- Il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio di una attività

economica è definito:

a) ditta

b) azienda

b) impresa

c) avviamento

4- Nella società per azioni l’assemblea dei soci è un organo:

a) deliberativo della società

b) rappresenta la società

c) di gestione della società

d) di controllo della società

A) Indica la differenza tra l’assegno bancario e l’assegno circolare(max 8 righe)

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B)Quali sono i requisiti essenziali della cambiale (max 8 righe)

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NOME_________________________________

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

CHIMICA BIOLOGICA

1. Una dei motivi per cui l’RNA si distingue dal DNA

Perché ha tutte le basi azotate diverse

Perché il DNA ha un gruppo ossidrile in più legato allo zucchero

Perché uno possiede un gruppo fosfato e l’altro no

perché solo l’RNA può avere la base azotata Uracile

2. Le proteine necessarie agli esseri umani:

Contengono le informazioni genetiche per la vita degli organismi

Sono tutte sintetizzate nel corpo umano

Sono dei polimeri naturali il cui monomero è l’amminoacido

Possono solo essere ingerite perché il corpo umano non le riesce a sintetizzare

3. Il saccarosio è

un monosaccaride, chetoso e pentoso

un polisaccaride con funzione di sostegno ai vegetali

un disaccaride composto da glucosio è fruttosio

Un lipide solido a temperatura a ambiente

4. Un olio si distingue da un grasso per:

La dimensione delle molecole

La temperatura di fusione

I legami che si formano in ogni molecola tra C e O

Il fatto che i primi sono esteri i secondi acidi carbossilici

5. Lo studente descriva le strutture primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine

e indichi i tipi di legami necessari per crearle

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6. Lo studente descriva il legame acetalico e ne indichi l’utilità

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