82
1 Anno scolastico 2012 – 2013 Liceo classico “Marco Foscarini” Venezia Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657 [email protected] Classe 3ª / C ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Rocco Fiano

ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · Fisica 57 Scienze 61 ... Bisogna comunque sottolineare, in generale, che, trattandosi di un liceo classico di ... per problemi

Embed Size (px)

Citation preview

1

Anno scolastico 2012 – 2013 Liceo classico “Marco Foscarini” – Venezia Cannaregio, 4942 - 30131 Venezia - Tel. 0415224845 - Fax 0415201657 [email protected] Classe 3ª / C

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. Rocco Fiano

2

INDICE Parte prima – La classe 3 C Presentazione dell’Istituto 3 Presentazione e storia della classe 5 Attività curricolari ed extracurricolari 10 Il percorso formativo 13 Obiettivi 13 Griglie di valutazione: 15 generale 15 Prima prova scritta 16 Seconda prova scritta 18 Colloquio 19 Attività di informazione e preparazione all’Esame 20 Griglia di valutazione per la terza prova scritta 21

Parte seconda – Relazioni disciplinari con i programmi svolti 23 Italiano 24 Latino 32 Greco 38 Filosofia 44 Storia 48 Inglese 50 Matematica 53 Fisica 57 Scienze 61 Storia dell’Arte 65 Educazione Fisica 67 Religione 69 Allegati - Quesiti delle simulazioni di terza prova 72

3

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo Ginnasio statale “Marco Foscarini” è una delle più antiche istituzioni scolastiche pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa napoleonica, e dunque proprio sei anni fa ha festeggiato, con varie iniziative, il suo bicentenario. Inizialmente funzionante nelle tre classi liceali, ma dotato di convitto per alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dei corsi ginnasiali. Subito dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867, assunse l’attuale denominazione (precedentemente si chiamava semplicemente Liceo di Santa Caterina, dal nome dell’ex-convento in cui è tuttora ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre funzionato ininterrottamente, con una dimensione variabile fra le due e tre sezioni, che sono divenute quattro negli ultimi dieci anni. Nel 1995 il Liceo è stato annesso all’omonimo Convitto Nazionale (le due realtà erano state separate dall’amministrazione austriaca nel 1850), recuperando così l’assetto originario. Al giorno d’oggi il “Foscarini” costituisce pertanto uno dei rari esempi italiani di struttura scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola elementare, media e liceo. Il “Foscarini” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi allievi di elaborare una equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del presente. Naturalmente l’impianto del liceo classico, nella sua conformazione gentiliana, privilegia i saperi umanistici, a cui viene riservata la consueta cura nell’insegnamento. Una sottolineatura particolare, all’interno di questo impianto, è stata conferita allo strumento linguistico, privilegiato non solo come fondamento della comunicazione umana, ma ritenuto anche e soprattutto strumento di analisi, dominio e organizzazione del pensiero nei vari ambiti della comunicazione umana. La consapevolezza di ciò ha indotto il nostro liceo non solo a estendere, già da parecchi anni, lo studio della lingua straniera anche al triennio (seguendo un indirizzo che ormai caratterizza la grande maggioranza dei licei classici), ma anche a introdurre il supporto del lettore di lingua inglese al triennio e a svolgere attività di preparazione degli studenti agli esami di certificazione, sempre di lingua inglese. Oltre a ciò, sono presenti diversi corsi extracurricolari di lingua straniera. Quella linguistica, d’altra parte, non è l’unica sperimentazione che caratterizza la nostra scuola. Nelle classi 2° e 3° liceo l’insegnamento della matematica viene ancora impartito secondo i programmi e il monte-ore previsti dal Piano Nazionale Informatica per i licei classici, e si affianca una terza sperimentazione, consistente nel potenziamento dell’insegnamento di storia dell’arte. Peculiarità del “Foscarini”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di notevole soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti hanno conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche, presso le quali non trovano particolari difficoltà nel superare i relativi test d’ammissione. Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della terraferma veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati nell’immediata cintura della conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e compiono quindi un percorso casa-scuola non breve. La crescita degli iscritti non

4

residenti nell’ambito strettamente lagunare testimonia lo sforzo che la nostra scuola effettua per garantire una offerta formativa di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza. Bisogna comunque sottolineare, in generale, che, trattandosi di un liceo classico di tradizione, la composizione degli iscritti inevitabilmente riflette in una certa misura un processo di selezione, o meglio autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi sempre gli studenti che scelgono la nostra scuola sono fortemente motivati da un percorso scolastico che ha già dato buoni risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto giocano tradizioni familiari. Anche questo dà ragione della buona stabilità del corpo studentesco, in cui il numero di insuccessi e abbandoni risulta decisamente limitato. Inoltre dall’anno scolastico 2010/11 il Liceo Statale “Foscarini” ha attivato un nuovo corso di studi denominato Liceo Classico Europeo; si tratta di un indirizzo che il Ministero della Pubblica Istruzione ha istituito nel 1993 prevedendone l’attivazione in scuole annesse agli Educandati e Convitti dello Stato. Attualmente il liceo Europeo conta tre sezioni. L’offerta formativa del “Foscarini” si completa con la proposizione agli studenti di una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato, assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese), così come la notevole presenza di corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, sia di natura agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività scacchistica del Liceo, di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella teatrale, ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la regolare organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono aggiunti rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà scolastiche europee ed extraeuropee (Russia, Cina, Australia, Messico).

5

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Elenco dei candidati

1. Carolina ALFANO D’ANDREA

2. Ilaria BENVENUTI

3. Jacopo BERNARDI

4. Anna BOLDRIN

5. Gianmarco BONOMO

6. Marco CIOTOLA

7. Giacomo CRINITI

8. Marco CUTRONE

9. Veronica FOFFANI

10. Ilaria GIRELLO

11. Francesco GOTTADI

12. Francesco JEREB

13. Mariaelena RADO

14. Alessandro RIPOLLI

15. Andrea TORTATO

16. Mario VIANELLO

17. Carlotta VISTOSI

18. Giacomo WEBER

Alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica: 6

6

Composizione del Consiglio di classe Marta BENATO italiano h. 4 latino, h.4 Francesco CHIARO greco, h .3 Marieva NUZZO storia, h.3 - filosofia, h. 3 Michela CAVAGNIN inglese, h. 3 Ornella FASSINA matematica, h. 3 Alessia BOBBO fisica, h. 3 Caterina ROSSI scienze, h. 2 Gilberto GHERARDI storia dell’arte, h. 2 Luigi TREVISAN educazione fisica, h. 2 Enrico PAVANELLO religione, h. 1

Docenti commissari interni Il Consiglio di classe, dopo attenta e meditata discussione, ha designato i seguenti docenti commissari d’esame, coerentemente con la scelta operata anche dagli altri Consigli di Classe: Marta BENATO Italiano Ornella FASSINA Matematica Marieva NUZZO Storia e filosofia Italiano, in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Membro Esterno per la disciplina. Matematica, in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Membro Esterno per la disciplina. Storia e filosofia in quanto non vi è stata nomina ministeriale a Membro Esterno per le discipline.

7

Storia della classe Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio

MATERIE CURRICOLO

ANNI di CORSO CLASSE I

docenti CLASSE II

docenti CLASSE III

Docenti

ITALIANO I – II – III liceo Venuda *Benato Benato LATINO I – II – III Venuda *Benato Benato GRECO I – II – III Chiaro Chiaro Chiaro STORIA I – II – III Crivellari Crivellari *Nuzzo

FILOSOFIA I – II – III Crivellari Crivellari *Nuzzo MATEMATICA I – II – III Fassina Fassina Fassina FISICA II – III ---------------- Dal Bo’ *Bobbo SCIENZE I – II – III Rossi Rossi Rossi INGLESE I – II – III Pontini *Girgenti *Cavagnin ST. DELL’ARTE I – II – III Gherardi Gherardi Gherardi

ED. FISICA I – II – III Trevisan Trevisan Trevisan RELIGIONE I – II – III Pavanello Pavanello Pavanello

* indica gli anni in cui, all’interno del triennio liceale, vi è stato un cambiamento di insegnante rispetto all’anno precedente, a causa di avvicendamenti nel corpo docente

Come si può notare dalla tabella, la composizione del Consiglio di classe ha subito dei cambiamenti nel corso del triennio sia in seconda che in terza liceo dove si sono registrati alcuni avvicendamenti tra insegnanti di Italiano, Latino (ben quattro insegnanti diversi nel corso del quinquennio), Storia e Filosofia (cambio del docente nell’ultimo anno del liceo), Fisica (due docenti diversi nei due anni in cui è previsto l’insegnamento di questa disciplina), ed Inglese (ben quattro insegnanti diversi nel corso del quinquennio). Va inoltre segnalato che purtroppo la docente di lingua inglese, assegnata quest’anno, è stata assente per un lungo periodo (dal 6 novembre 2012 all’1 febbraio 2013) per problemi di salute e che inoltre non ha potuto effettuare alcune ore di lezione per attività varie della scuola (conferenze, viaggio di istruzione, esercitazioni prove comuni ecc.) coincidenti con il suo orario di servizio. Tutto ciò ha comportato per gli allievi, al di là delle inevitabili ripercussioni, trattandosi di insegnanti con diversa personalità ed approccio didattico, la necessità di un periodo di adattamento e conoscenza reciproca con i nuovi docenti, con i quali però la classe ha instaurato generalmente un buon rapporto. Tuttavia va osservato come, accanto a queste interruzioni della continuità didattica, siano riscontrabili molti elementi di continuità in tutti e cinque gli anni per gli insegnamenti di Matematica, Storia dell’arte, Educazione fisica e Religione e nel triennio del liceo per gli insegnamenti di Greco e Scienze.

8

Flussi degli studenti della classe

CLASSE NUMERO TOTALE ALUNNI

ISCRITTI DALLA STESSA CLASSE

TRASFERITI AD ALTRA SEZIONE

NON PROMOSSI

QUARTA GINNASIO 27 4 QUINTA GINNASIO 23 23 2 PRIMA 21 21 1 SECONDA 20 20 1 1 TERZA 18 18 Se si considera la tabella, nonché il numero iniziale degli studenti in quarta ginnasio (27), emerge il dato del ridimensionamento numerico, ma la composizione della classe nel triennio risulta sostanzialmente costante fatti salvi piccoli cambiamenti (una allieva non promossa e due passaggi ad altra sezione dello stesso liceo). La classe che si compone ora di diciotto allievi, ha mantenuto generalmente un atteggiamento corretto e rispettoso nei confronti sia degli insegnanti e della loro attività didattica, sia dei compagni e delle norme fondamentali che regolano la vita scolastica anche se le differenze caratteriali ed attitudinali dei suoi componenti non sempre sono riuscite a fondersi in un’unità armonica. Gli allievi hanno partecipato abbastanza attivamente all’attività scolastica anche se non sempre hanno risposto in maniera propositiva alle sollecitazioni dei docenti; infatti mentre una parte degli insegnanti lamenta una scarsa partecipazione alle lezioni che non fa mai evolvere la lezione frontale in una lezione dialogata dove possano emergere spunti per approfondimenti e chiarimenti, altri docenti rilevano invece buone attitudini al dialogo a al confronto critico. L’interesse verso alcune discipline è apparso un po’ superficiale, l’attenzione durante le spiegazioni è stata buona, ma minore in altri momenti della giornata e l’applicazione non sempre costante è risultata discreta solo in prossimità delle verifiche. Una parte degli allievi (circa un terzo), dotati di buone capacità logiche e di potenzialità, animati da una certa motivazione all’apprendimento, si è impegnata in modo lodevole ed autonomo rilevando serietà e costanza nel corrente anno scolastico come nei precedenti e si è dimostrata desiderosa di raggiungere valutazioni eccellenti; non ha mai trascurato il lavoro assegnato per casa né l’approfondimento personale raggiungendo una preparazione complessivamente più che buona. Tuttavia questi allievi che spiccano di più per capacità ed impegno non sono riusciti nel corso degli anni ad avere un ruolo propositivo nei confronti dei compagni, i quali a loro volta hanno preferito un’attività silente e solitaria ad una più partecipata e coinvolta.

9

Una parte degli allievi ha dimostrato un interesse ed un’applicazione accettabili che hanno permesso loro di ottenere un rendimento complessivamente abbastanza soddisfacente; le valutazioni risultano però talvolta diversificate nelle varie discipline sulla base delle attitudini personali e dell’impegno nello studio. Infine permangono alcuni casi con situazioni mediamente sufficienti frutto di alcune insicurezze nelle conoscenze di base o di un metodo di studio in parte ancora mnemonico o discontinuo e ad un impegno non del tutto adeguato; questo atteggiamento ha comportato in alcune discipline il raggiungimento solo degli obiettivi minimi. Alcune difficoltà in latino scritto, in matematica scritta ed in inglese emerse nel corso del Triennio liceale risultano tutt’ora non definitivamente risolte da parte di un ridotto numero di alunni. La frequenza alle lezioni è stata regolare anche se si sono verificati vari ritardi nel corso dell’anno. Un allievo purtroppo è stato assente dalle lezioni per un lungo periodo di malattia certificato.

10

Attività curricolari ed extracurricolari

VIAGGI DI ISTRUZIONE

In prima e seconda liceo non si svolti viaggi di istruzione per la posizione contraria all’effettuazione di visite di istruzione votata a maggioranza dal Collegio Docenti. In seconda liceo però è avvenuto uno scambio culturale a Istanbul con l’istituto IMI dal 19 al 23 marzo 2012. In terza liceo la classe ha effettuato il viaggio di istruzione in Portogallo dal 9 aprile 2013 al 14 aprile 2013.

ATTIVITA’ CHE HANNO COINVOLTO TUTTI GLI STUDENTI

La classe ha partecipato ad alcune delle attività organizzate dall’istituto:

• partecipazione a due conferenze sul tema della Meccanica quantistica previste dal Progetto Conferenze Scientifiche ( Aula Magna del liceo Marco Foscarini): - 05.12.2012 Prof. G.Peruzzi, tema dell’incontro: “La teoria dei quanti: un

approccio storico” - 18.03.2013 Prof. Marchetti, tema dell’incontro: “La meccanica quantistica in occasione del centenario del modello atomico di Bohn”.

La conferenza del 12.04.2013 del Prof. F. Tamburini, sul tema “La vorticità della luce: uno sguardo sul futuro” non è stata seguita dagli allievi in quanto in viaggio d’istruzione.

• partecipazione al convegno su A. Panzini

Gli studenti hanno partecipato al Convegno internazionale di studi Panzini: scrittore europeo, svoltosi a Venezia (Aula magna del Liceo Marco Foscarini) il 14 marzo 2013. A preparazione dello stesso hanno seguito, oltre alla lezione del loro docente, anche un seminario tenuto dal Prof. Alessandro Scarsella (Università di Ca’ Foscari) e dalla dott.ssa Mariangela Lando (Università di Padova). In particolare, quattro studentesse hanno partecipato al Convegno esponendo individualmente una relazione su un’opera di Panzini da loro letta, analizzata e commentata.

• partecipazione alla conferenza del 27.02.2013 del prof. Camerottto “Eroi della satira.- Le voci della Parrihesia in Luciano di Samosata.

• partecipazione al corso di primo soccorso organizzato dalla Croce Verde. Va inoltre segnalato con particolare rilevanza il fatto che l’insegnamento di lingua inglese è stato potenziato durante una delle ore settimanali di lezione con la presenza di un lettore di madrelingua, che ha affiancato la docente titolare; tale compresenza ( con lettori di madrelingua diversi) si è estesa per complessive 15 ore in prima e seconda, 8 ore in terza.

11

• Uscite didattiche nel corso dell’anno scolastico - 23.01.2013 al Teatro “Corso” (Mestre-Venezia) per assistere allo spettacolo

teatrale in lingua inglese tratto dall’opera Waiting for Godot di Samuel Beckett messo in scena dal Palketto Stage.

- 27.04.2013 visita guidata a Mestre nella sala Laurentianum del Duomo per vedere la mostra intitolata: “Il lavoro e l’ideale. Il ciclo di sculture del Campanile di Giotto” ; percorso espositivo – didattico sulle formelle del Campanile di Giotto a Firenze.

ATTIVITA’ CHE HANNO INTERESSATO ALCUNI STUDENTI

• Due alunni hanno partecipato all’attività scacchistica d’istituto partecipando al torneo “Mongiello” a Venezia il 23-24 ottobre 2012 , al Torneo Internazionale di scacchi fra le scuole di Colonia, Vienna e Venezia tenutosi a Colonia dal 14 al 17 novembre 2012 e alle provinciali di scacchi a squadre svoltisi il 28 febbraio e 1 marzo 2013 a Venezia.

• Alcuni studenti hanno partecipato a conferenze scientifiche presso l’ Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti di Venezia.

• Un alunno ha fatto parte del gruppo teatrale della scuola, partecipando in primo piano alle sue realizzazioni.

• Due alunne hanno partecipato ad un ciclo di 7 conferenze sul tema “Professione repoter”.

• Tra il mese di novembre 2011 e marzo 2012 alcuni alunni hanno frequentato corsi pomeridiani di lingua inglese sostenendo gli esami per la Certificazione Internazionale in lingua inglese CAE (quattro allievi) e per la Certificazione Internazionale in lingua inglese FCE ( due allievi).

• Alcuni alunni hanno partecipato il 22 novembre 2012 ai giochi di Archimede.

• Alcuni alunni hanno seguito un corso di logica di due ore durante il quale si sono esercitati nella risoluzione di test di ammissione alle varie facoltà.

• Alcuni alunni hanno seguito un corso di probabilità di quattro incontri della durata di un’ora e mezza ciascuno, in preparazione ai test di ammissione alle varie facoltà.

• Tre allievi hanno partecipato alla redazione del LANX, storico giornalino di istituto.

• Cinque allievi hanno partecipato alle gare di atletica provinciale al parco di S.Giuliano.

12

• Undici allievi hanno partecipato al torneo di interclassi di calcio a sei maschile e femminile al pomeriggio.

• Un allievo ha partecipato al torneo interistituti di basket.

• Un allievo ha partecipato alla conferenza “Media e democrazia” del prof. Sorice della LUISS di Roma.

• 1 allievo ha partecipato al Community Development & Leadership Summit tenuto a Nuova Dehli dal 4 al 14 novembre 2011

• Da segnalare con particolare favore a)la partecipazione di quattro alunni di

questa classe al corso di formazione per la preparazione delle guide al Museo di fisica “A.M. Traversi” del liceo (avvenuta in prima liceo), e la relativa attività di guida, di uno di essi, ai visitatori dello stesso museo, anche in lingua inglese (in seconda e in terza liceo), b) l’attività di guida, quest’anno, di cinque alunni alla mostra intitolata: “Il lavoro e l’ideale. Il ciclo di sculture del Campanile di Giotto” ; percorso espositivo – didattico sulle formelle del Campanile di Giotto a Firenze.

ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO Gli alunni sono stati ampiamente informati sull’offerta universitaria nell’ambito di un’attività di orientamento organizzata dal liceo in collaborazione con diversi soggetti istituzionali (su questa base gli studenti si sono singolarmente recati presso varie facoltà di diverse università ad assistere agli open day). In particolare si ricordano alcuni appuntamenti per l’orientamento a cui hanno partecipato tutti:

•••• 24.11.2012 quasi tutti gli allievi si sono recati a Verona per la Fiera dell’orientamento universitario “Job orienta”.

•••• 06.04.2013 in Aula Magna del Liceo la classe ha incontrato ex studenti del liceo per avere informazioni su alcune università e dipartimenti.

13

IL PERCORSO FORMATIVO

Obiettivi generali trasversali Alla luce delle finalità proprie del liceo classico, della tradizione di questo istituto e di quanto individuato dal Piano dell’Offerta Formativa, nel corso del triennio gli insegnanti del Consiglio di classe hanno fatto propri i seguenti obiettivi generali: acquisizione di un metodo di studio di un metodo di ricerca di capacità critiche di capacità di autonoma progettazione dello studio di informazioni organicamente inquadrate in discipline di capacità argomentative interdisciplinari di capacità di dialogo, di ascolto e di risposta coerente e motivata nell’ambito delle discipline di studio, affini o estranee al curricolo di capacità di esposizione argomentata per scritto. Obiettivi per l’area linguistico-umanistica I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità:

• CONOSCENZE Conoscere le strutture e le funzioni della lingua; Conoscere i registri linguistici; Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di poesia; Conoscere le strategie di elaborazione scritta.

• COMPETENZE Saper attuare un’analisi linguistica in termini di morfologia e sintassi Saper attuare confronti tra lessici diversi Saper identificare e sequenzializzare i concetti comunicati.

• CAPACITA’ Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia letterario sia non letterario Saper produrre una sintesi scritta e orale Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scritto Saper attuare un confronto tra contenuti e strutture Saper elaborare contenuti e idee personali Saper studiare autonomamente Saper attuare un’autovalutazione.

14

Obiettivi per l’area scientifica

I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi:

• Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e logico-deduttiva;

• Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline;

• Acquisire i linguaggi propri delle discipline;

• Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione sperimentale, comprensione teorica ed espressione matematica;

• Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi esterni a esse;

• Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline.

Metodi, mezzi, verifiche Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi elementi. In generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più largamente praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire regolarmente degli spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di informatica, quelli di scienze e di fisica, e di strumenti multimediali (LIM). Gli studenti, nell’ultimo anno di corso, in alcune materie hanno usufruito degli sportelli didattici messi a disposizione dall’istituto.

15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Il Collegio dei docenti ha adottato la seguente griglia di valutazione generale per l’istituto, a cui il Consiglio di classe si è attenuto.

GIUDIZIO MOTIVAZIONE

Prova nulla 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione

Molto negativo 3 L’allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze.

Gravemente insufficiente

4

L’allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici.

Insufficiente 5

L’allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di indicazioni dell’insegnante per perseguire l’obiettivo di apprendimento, non è capace di ricostruire l’intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i risultati dell’apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale.

Sufficiente 6

L’allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere l’obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate. Comunica i risultati dell’apprendimento in modo semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile.

Discreto 7

L’allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d’apprendimento simili tra loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso d’apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e corretto. Procede con sufficiente autonomia nell’organizzazione dello studio.

Buono/ottimo 8~9

L’allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell’apprendimento e di prefigurarne l’utilizzazione in altre situazioni formative.

Eccellente 10

L’allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative.

TABELLA DI CONVERSIONE

GIUDIZIO QUINDICESIMI DECIMI Nullo o scarso 1 - 3 1

4 – 5 3 Gravemente insufficiente

6 - 7 4 Insufficiente 8 - 9 5

10 6 Sufficiente

11 6,5 Discreto 12 7 Buono 13 8 Ottimo 14 9

Eccellente 15 10

16

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA (ITALIANO)

La griglia, collaudata e utilizzata negli ultimi sette anni da tutti gli insegnanti di Italiano del Triennio, ha subito fin dall’inizio del presente a.s. una modifica nella modalità del calcolo del punteggio. Per evitare la presenza di numeri decimali (1,5; 2,5 ecc.) ogni descrittore prevede l’assegnazione di un punteggio da 1 a 15; il totale va poi diviso per 5. Saggio breve/ Articolo (valutazione in quindicesimi) A Aderenza al tema,

utilizzo delle fonti rispetto alla comprensione, selezione, interpretazione (competenze rispetto al genere testuale)

Scarsa

1-4

Grav. ins. 5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/

buona 12-13

Ottima 14-15

B

Organicità, coerenza e completezza della trattazione (capacità espressive e logico- argomentative)

Scarsa

1-4

Grav. ins. 5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/

buona 12-13

Ottima 14-15

C

Correttezza formale (orto-morfo-sintattica) (competenze linguistiche)

Scarsa

1-4

Grav. ins. 5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/

buona 12-13

Ottima 14-15

D Rispetto dei vincoli comunicativi: destinatario, scopo, collocazione editoriale, misura, titolo; proprietà nell’uso del lessico anche specialistico. (competenze rispetto al genere testuale)

Scarso

1-4

Grav. ins. 5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreto/

buono 12-13

Ottima 14-15

E

Sviluppo critico, rielaborazione personale. Integrazione dei dati forniti con informazioni congruenti. (capacità critiche e conoscenze disciplinari)

Scarso

1-4

Grav. ins. 5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreto/

buono 12-13

Ottima 14-15

PUNTEGGIO _________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI __________/15 VALUTAZIONE IN DECIMI ____________/10

17

Analisi del testo / tema (valutazione in quindicesimi) A Aderenza al tema,

Conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento, della natura del testo eventualmente proposto e delle sue strutture formali

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/

buona 12-13

Ottima 14-15

B

Organicità, coerenza e completezza della trattazione

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/

buona 12-13

Ottima 14-15

C

Correttezza formale (orto-morfo-sintattica)

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/

buona 12-13

Ottima 14-15

D Proprietà nell’uso del lessico anche specialistico. Adeguatezza del registro

Scarso

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreto/

buono 12-13

Ottima 14-15

E

Sviluppo critico, rielaborazione personale. Se richiesta, creatività

Scarso

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreto/

buono 12-13

Ottima 14-15

PUNTEGGIO _________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI __________/15 VALUTAZIONE IN DECIMI ____________/10

18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ( LATINO )

Individuazione delle strutture morfo-sintattiche

1-2 Lavoro nullo o

non svolto

3-4 Scarso

5-7 Gravemente Insuffi ciente

8-9 Insufficiente

10-11 Sufficiente

12 Discreto

13 Buono

14-15 Ottimo

B: Interpretazione e comprensione globale del testo

1-2 Lavoro nullo o

non svolto

3-4 Scarso

5-7 Gravemente Insuffi ciente

8-9 Insufficiente

10-11 Sufficiente

12 Discreto

13 Buono

14-15 Ottimo

C: Ricodificazione in lingua italiana

1 Lavoro nullo o

non svolto

2 Scarsa/

gravemente Insufficiente

3-4 Insufficiente

5-6 Sufficiente

7-8 Discreta/Buona

9 Ottima

D: Completezza

1-2 Testo affrontato in modo estremamente lacunoso

3 Testo

affrontato in modo molto

lacunoso

4 Lacune

non superiori al 30 % del

testo

5 Testo lacunoso in alcuni punti, ma in

misura limitata

6 Testo

completo

Totale punteggio in quindicesimi = …..../15

19

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

VOTO ___/10 (___/ 30)

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1-3 (1-9)

Da nessuna a frammentarie e

gravemente lacunose, per cui

non riesce a orientarsi anche se

guidato

Si esprime in modo scorretto e compie analisi errate

Si orienta con difficoltà di fronte alle sollecitazioni proposte

4 (10-15) Lacunose e parziali

Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime

in modo scorretto e improprio, compie analisi lacunose e con

errori

Compie sintesi scorrette

5 (16-19)

Limitate e superficiali

Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali

Gestisce con difficoltà situazioni nuove, anche se semplici

6 (20-22)

Di ordine generale, ma con qualche

lacuna e disorganicità

Applica le conoscenze senza commettere errori, sostanziali,

almeno in alcune discipline. Riferisce contenuti senza

applicare una logica autonoma

Riproduce informazioni preconfezionate, non sa

muoversi autonomamente

7 (23-25)

Se guidato, sa estendere

l’argomentazione, che ha discreta

ampiezza in numerose discipline

Espone in modo corretto anche se non ricco e non sempre utilizza il

lessico specifico. Domina situazioni note in quasi tutte le discipline, si esprime con un

lessico appropriato

Rielabora in modo corretto le informazioni e situazioni

predefinite

8 (26-27)

Sicure nella maggior parte delle discipline

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi complessi. Espone in modo

corretto e con proprietà linguistica. Individua relazioni in modo

completo nella maggior parte delle discipline

Rielabora in modo corretto facendo interagire le informazioni

con una certa autonomia

9 (28-29)

Sicure in tutte le discipline, organiche nella maggior parte

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a

problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi

specifici. Compie analisi approfondite, individua correlazioni

precise

Rielabora in modo corretto, completo e autonomo

10 (30)

Organiche, approfondite e

ampliate in modo autonomo

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a

problemi complessi e trova da solo le soluzioni migliori. Espone in

modo fluido, utilizzando un lessico ricco e appropriato

Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo

e critico situazioni complesse

20

ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME ° INFORMAZIONE Gli studenti sono stati adeguatamente informati sin dagli anni scorsi sulla struttura del nuovo Esame di Stato. ° ESERCITAZIONI Simulazione di Prima prova scritta Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente somministrate in occasione delle consuete prove in itinere (che nel corso dell’ultimo anno sono state somministrate nello stesso giorno in tutte le classi del liceo con tracce almeno in parte comuni). Le prove scritte di Italiano si sono svolte nel corso dell’anno secondo il sottoscritto calendario:

- 25.09.2012 - 20.11.2012 - 21.12.2012 - 04.02.2013 - 09.05.2013 questa prova varrà come Simulazione di Prima Prova Scritta

d’Esame di Stato. Simulazione di Seconda prova scritta Tutti gli alunni delle quattro classi Terze liceali saranno sottoposti mercoledì 22 maggio 2013 a una prova scritta comune di traduzione dal Latino che varrà come Simulazione di Seconda Prova Scritta d’Esame di Stato. Simulazione di Terza prova scritta Fin dalla prima liceo la classe si è esercitata in simulazioni della terza prova. Quest’anno, concordemente con quanto stabilito a inizio anno dal Collegio dei docenti, la classe ha effettuato due esercitazioni. Criteri seguiti per la progettazione: il Consiglio di classe non ha ritenuto opportuno attivare progetti interdisciplinari. Di conseguenza, neppure le esercitazioni di terza prova sono state costruite come prova interdisciplinare, ma sono state progettate su argomenti disciplinari autonomi. A sostegno di questa scelta ha giocato anche il fatto che le esercitazioni sono state utilizzate dai docenti come elementi di verifica disciplinare. Fra le tipologie delle terza prova, nell’ultimo anno la scelta del Consiglio di classe è caduta sulla tipologia B (cinque materie, due quesiti per materia con risposte di circa dieci righe).

Le esercitazioni di terza prova sono state tutte effettuate in orario di lezione nelle seguenti date: 26 / 11 / 2012 LATINO STORIA INGLESE MATEMATICA SCIENZE 03 / 05 / 2013 GRECO FILOSOFIA INGLESE FISICA SCIENZE Queste esercitazioni hanno avuto la durata di tre ore. I testi delle esercitazioni sono allegati al presente Documento.

21

La correzione e la valutazione delle esercitazioni di terza prova sono state condotte dai singoli docenti. Simulazione di Colloquio orale di esame di Stato Lunedì 3 giugno 2013 si svolgerà (per tutte le classi terze) la simulazione del colloquio dell’esame di stato, sostenuta da tre alunni per classe (sorteggiati la mattina stessa del colloquio) e consistente nell’esposizione del percorso personale di approfondimento e nella trattazione di argomenti proposti dalla commissione sulla base dei programmi svolti nelle varie discipline. In ogni classe la commissione sarà composta dai commissari interni e, per quanto concerne le materie assegnate dal ministero ai commissari esterni, da docenti di un’altra sezione dell’istituto.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE ESERCITAZIONI DI TERZA PROVA

Criteri di valutazione per la correzione dei quesiti:

• aderenza alla traccia

• conoscenza delle tematiche proposte

• capacità di focalizzazione e/o analisi

• precisione e funzionalità dell’esposizione

DESCRITTORI INDICATORI

QUINDICESIMI

GIUDIZIO ADERENZA AL QUESITO

CONOSCENZA ARGOMENTO

LINGUAGGIO SPECIFICO

ESPOSIZIONE

1-4

Scarso

Nulla

Nulla

Nullo

Nulla o molto confusa

5-7

Gravemente insufficiente

Approssimativa

Molto limitata

Scorretto

Poco chiara

8-9

Insufficiente

Parziale

Frammentaria/ Lacunosa

Non del tutto adeguato

Poco organizzata

10

Sufficiente

Sufficiente

Limitata alle linee essenziali

Corretto anche se limitato

Sufficientemente chiara

11-12 Discreto Completa Discreta Corretto Chiara

13-14

Buono

Completa

Buona

Corretto e abbastanza ricco

Chiara e corretta

15

Ottimo

Completa

Ampia e ben organizzata

Corretto e ricco

Chiara/Corretta Elegante/Originale

22

Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di classe nella seduta del 15 maggio 2013. Il Consiglio di classe FIRME

23

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Parte II

RELAZIONI DISCIPLINARI

CON I PROGRAMMI SVOLTI

24

RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2012-2013

CLASSE: 3CO MATERIA: ITALIANO DOCENTE: MARTA BENATO PROFILO DELLA CLASSE La classe IIICO ha continuato il percorso didattico con l'insegnante iniziato nell'anno scolastico precedente. La classe si è dimostrata sin dai primi incontri coerente col profilo messosi in luce fino alla fine dell'anno scolastico precedente. L'intero gruppo classe ha mantenuto un atteggiamento educato e rispettoso dell'insegnante, solo sporadicamente gli alunni però intervengono in maniera costruttiva alle lezioni chiedendo approfondimenti o proponendo collegamenti, tali interventi purtroppo sono ancora sporadici e molto veloci, influenzando molto poco la didattica e non favorendo il passaggio da una lezione frontale ad un dialogata, come auspicherebbe l'insegnante e come ci si aspetterebbe dal quinto anno di un percorso complesso come quello liceale. Le prove scritte e orali hanno confermato livelli piuttosto diversificati di competenze linguistiche. Un gruppo molto ristretto di alunni ha svolto prove orali e scritti complete e coerenti, arricchito da qualche approfondimento personale. Una parte ha raggiuto un profitto discreto, dimostrando di aver raggiunto buona parte degli obiettivi disciplinari previsti al termine del percorso liceale. Una parte ha raggiunto gli obiettivi in maniera sufficiente. METODOLOGIA IMPIEGATA La didattica dell’italiano prevede una pluralità di approcci metodologici che sono connaturati alla complessità della disciplina. Di quest’ultima sono stati privilegiati i due aspetti di fondo: l’educazione linguistica (padronanza della lingua italiana nella ricezione e nella produzione orale e scritta in diverse situazioni comunicative, soprattutto in vista della prima prova e del colloquio orale dell'esame di stato) e la riflessione sui fenomeni letterari, intesi come espressione culturale e forma di conoscenza del reale. Si è assunta la dimensione storica nel suo valore educativo, superando, però, l’approccio enciclopedico e manualistico e insistendo sulle contestualizzazione delle opere e sulla varietà dei raccordi tematici possibili. Per integrare i libri di testo, è stato fatto uso di strumenti multimediali, quali la LIM, internet e materiali video. I contenuti sono stati opportunamente selezionati secondo percorsi che hanno permesso rimandi intertestuali interni alla produzione di uno stesso autore e intertestuali esterni alla produzione di altri autori, nel quadro della tradizione letteraria italiana ed europea. La centralità del testo è stata privilegiata non solo attraverso le analisi di testo svolte a lezione, ma anche tramite la lettura personale e ragionata di alcune opere letterarie significative ai fini del programma di letteratura, nel corso dell’estate 2011 e durante l’anno scolastico. L’insegnamento dell’italiano è stato finalizzato a creare le condizioni e a predisporre gli strumenti attraverso i quali lo studente potesse trasformarsi in un lettore attento e consapevole, in possesso di capacità valutative ed autovalutative, orientato ad occuparsi in modo autonomo e permanente della sua “formazione” anche oltre la scuola. L’intento è stato quello di porre le basi per la crescita di un individuo protagonista delle proprie scelte che, sulla base di una convinta interiorizzazione della propria identità culturale e della conoscenza di culture “altre” nello spazio e nel tempo, riuscisse non solo a “leggere” il mondo nel quale vive, ma anche ad intervenire costruttivamente sulla sua realtà.

25

OBIETTIVI DISCIPLINARI L’educazione linguistica e letteraria, propria dell’Italiano, è stata finalizzata a sviluppare e a potenziare negli alunni le seguenti conoscenze, competenze e capacità. 1. Obiettivi specifici

Conoscenze • Correttezza e proprietà nell’uso della lingua italiana • Conoscenza dei fenomeni linguistici sul piano morfologico, sintattico, semantico, testuale • Conoscenza delle tecniche di analisi di un testo letterario e non letterario in prosa e in poesia • Conoscenza dei testi analizzati, relativamente al genere di appartenenza, alle tematiche, alle caratteristiche stilistico formali • Conoscenza delle linee portanti della storia letteraria italiana, con riferimento al panorama culturale europeo dalle origini all'Umanesimo • Conoscenza del profilo biografico, della formazione culturale, della poetica dei principali autori del periodo storico affrontato Competenze • Competenza nel padroneggiare la lingua nella ricezione (ascolto e lettura) e nella produzione (sia orale che scritta) in rapporto a funzioni e situazioni comunicative diverse • Comprensione della lingua della tradizione letteraria • Individuazione dei diversi livelli testuali e abilità di analisi ed interpretazione di testi di differente tipologia, di carattere letterario e non (tipologia A) • Contestualizzazione di un testo all’interno della produzione di un autore, di un genere letterario, di un movimento • Individuazione delle relazioni tra un testo e il contesto storico-culturale di appartenenza • Capacità di comporre un saggio breve o un articolo (tipologia B) su un argomento di ambito vario, a partire da una documentazione fornita • Capacità di svolgere un tema secondo la tipologia c (tema storico) e D (tema di argomento generale) dell’Esame di Stato • Esposizione delle proprie conoscenze e analisi in modo corretto, ordinato, consequenziale Capacità • Capacità di valutare autonomamente i contenuti, oggetto di analisi • Capacità di problematizzare i contenuti • Capacità di operare collegamenti pluridisciplinari, autonomi e motivati • Capacità di motivare un proprio giudizio critico • Capacità di relazionare correttamente lessico e stile alle tip. A, B, C e D ed agli ambiti previsti per l'Esame di stato 2. Obiettivi generali Attraverso lo studio dei testi (letterari e non) e l'acquisizione di capacità di produzione orale e scritta di varia tipologia, l'insegnamento della Lingua e Letteratura italiana intende conseguire le seguenti finalità generali: - acquisizione di strumenti linguistici capaci di promuovere la definizione della propria identità, sia nella consapevolezza di sé, sia nell'apertura al dialogo; - consapevolezza delle dinamiche della comunicazione e assunzione di un atteggiamento critico nelle diverse situazioni comunicative;

26

- consapevolezza della propria appartenenza ad una tradizione storico-linguistico-culturale in rapporto dialettico sia con le culture classiche sia con le lingue e le culture moderne; - sviluppo di una sensibilità che promuova il riconoscimento e il rispetto del valore estetico in tutte le sue manifestazioni; -sviluppo della capacità di espressione della propria soggettività secondo modalità compiute dal punto di vista logico e formale.

3. Obiettivi trasversali - Acquisire la consapevolezza della propria identità personale, delle proprie abilità, delle proprie potenzialità, in un rapporto non antagonistico, ma collaborativo e dialettico con gli altri. - Acquisire la capacità di comprensione ed interpretazione di fatti ed eventi, indagati secondo le metodologie più appropriate. - Acquisire la capacità di inserire fatti e fenomeni nonché gli strumenti interpretativi nel loro appropriato contesto geografico e storico; la consapevolezza del rapporto tra passato e presente, il qui e l'altrove, significa comprendere come ogni evento umano vada collocato entro un ben preciso contesto storico e geografico e che con il mutare di quel contesto può cambiare anche il valore e il significato degli eventi. VERIFICA E VALUTAZIONE Tipologie di verifica orale

• L’interrogazione-colloquio

• Analisi e commento di un testo dato

• Capacità di riepilogare il contenuto delle lezioni Esercitazioni scritte con valore integrativo (ma mai sostitutivo) delle prove orali

• Prove strutturate sulla base della tipologia della terza prova

• Simulazione della terza prova dell'esame di stato Tipologie di verifica scritta:

• Produzione delle diverse tipologie richieste all’Esame di Stato (esclusa tipologiaB), con particolare riguardo all’analisi del testo (tipologia A), concordate con tutte le classi del triennio.

• Somministrazione di prove della tipologia dei test invalsi di comprensione e analisi di un testo scritto

Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione delle verifiche si fa riferimento alla griglia di valutazione approvata dal dipartimento di italiano. In sede di scrutinio le valutazioni finali terranno conto delle valutazioni acquisite durante il quadrimestre ma anche dell'impegno e dei progressi dimostrati.

27

PROGRAMMA SVOLTO 2012/2013 CLASSE: 3CO MATERIA: ITALIANO DOCENTE: MARTA BENATO

Percorso 1: storia della letteratura italiana, dal XIX al XX secolo

Il Romanticismo La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo europeo.

- August Wilhelm Schlegel: La “melanconia” romantica e l’ansia d’assoluto - Giovanni Berchet: La poesia popolare - Vistor Hugo: Il “grottesco” come tratto distintivo dell’arte moderna - Novalis: Poesia e irrazionale e Primo inno alla notte

Il movimento romantico in Italia - Madame de Stael: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni - Pietro Giordani: Un italiano risponde al discorso della De Stael - Pietro Borsieri: La letteratura, l’”arte di moltiplicare le ricchezze” e la “reale natura delle cose”

Giacomo Leopardi La vita e il pensiero Letture e analisi dallo Zibaldone

- La teoria del piacere (Zibaldone 165-172) - Il vago e l’indefinito (Zibaldone 514-516 - L’antico (Zibaldone 1429-1430) - La teoria della visione (Zibaldone 1521-1522) - Ricordanza e poesia (Zibaldone 1804-1805) - Teoria del suono (1927-1930) - La doppia visione (Zibaldone 4418) - La rimembranza (Zibaldone 4426)

Letture e analisi da I Canti - L’infinito - La sera del dì di festa - Ultimo canto di Saffo - A Silvia - La quiete dopo la tempesta - Il sabato del villaggio - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia - La ginestra

Letture e analisi dalle Operette morali - Dialogo della Natura e di un Islandese Ogni alunno ha autonomamente letto e analizzato un’Operetta a scelta, che ha poi proposto alla classe.

Alessandro Manzoni La vita e la opere La concezione della storia e della letteratura

- Il romanzesco e il reale (dalle Lettre a M. Chauvet) - L’utile, il vero, l’interessante (dalla Lettera sul romanticismo)

La lirica patriottica e civile - Il cinque maggio

28

\Le tragedie

- Morte di Ermengarda (Adelchi, coro dell’atto IV - Morte di Adelchi (Adelchi, atto V, scna VIII)

I promessi sposi - Introduzione di Francesco Croce (traccia audio tratta da Romanzi romanzeschi) - Lettura integrale autonoma del romanzo

L'età postu-unitaria Lo scenario storico e culturale Il naturalismo francese

- Edmond e Jules de Goncuort: Prefazione a Geremie Lacerteux - Emile Zola: Prefazione al Romanzo sperimentale

Il Verismo italiano - Luigi Capuana: Scienza e forma letteraria, l’impersonalità

Giovanni Verga La vita e le opere principali Personalità e tecnica narrativa del Verga verista

- “Sanità” rusticana e “malattia” cittadina - Impersonalità e “regressione (da la prefazione a L’amante di Gramigna) - L”eclisse” dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato (dossier a cura degli autori del libro di test, tratto da varie epistole di Verga)

Letture e analisi di novelle tratte da Vita dei Campi - Fantasticheria - Rosso Malpelo

Il ciclo dei Vinti - I “vinti” e la “fiumana del progresso” (da la prefazione de I Malavoglia) - Lettura integrale autonoma del romanzo I Malavoglia - Presentazione del romanzo mastro-don Gesualdo

Giosue Carducci La vita e la poetica

- San Martino

Il Decadentismo La visione del mondo decadente La poetica del Decadentismo La narrativa decadente Charles Baudelaire e la poesia simbolista La vita I fiori del male

- L’albatro - Corrispondenze - Spleen

Lo spleen di Parigi - Perdita d’aureola

29

Giovanni Pascoli La vita e la visione del mondo La poetica

- Una poetica decadente ( da Il fanciullino) Myricae

- I puffini dell’Adriatico - X agosto - L’assiuolo - Novembre

Poemetti - Digitale purpurea - Suor Virginia

Canti di Castelvecchio - Il gelsomino notturno

Gabriele D’Annunzio La vita e “il vivere inimitabile” I romanzi

- Lettura integrale e autonoma de Il piacere - Il programma politico del superuomo (da Le vergini delle rocce)

Le laudi - La sera fiesolana - La pioggia nel pineto

Notturno - La prosa notturna (dal Notturno)

La prima metà del Novecento La situazione storica e sociale dell’Italia L’ideologia Le istituzioni culturali Il futurismo

Ascolto di una trasmissione radiofonica sul Futurismo con registrazioni originali di interventi futuristi. Tra i quali:

- Manifesto del Futurismo di Filippo Tommasi Marinetti - Contro Venezia passatista di Filippo Tommasi Marinetti

Italo Svevo La vita tra scrittura e industria Una vita Senilità

- Il ritratto dell’inetto (cap. I) La coscienza di Zeno

- La salute “malata” di Augusta (cap. VI) - La profezia dell’apocalisse cosmica (cap. VIII)

30

Luigi Pirandello La vita e la visione del mondo L’umorismo

- Un’arte che scompone il reale Novelle per un anno

- Ciàula scopre la luna - Il treno ha fischiato

Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila

Giuseppe Ungaretti La vita e le raccolte poetiche L’allegria

- In memoria - Il porto sepolto - Veglia - I fiumi - San martino del Carso - Mattina - Soldati - Girovago

Sentimento del tempo - Di luglio

Il dolore - Tutto ho perduto - Non gridate più

Umberto Saba Canzoniere

- La capra

Eugenio Montale La vita e la poetica Ossi i seppia

- I limoni - Non chiederci la parola - Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato - Cigola la carrucola nel pozzo

Le occasioni - Non recidere, forbice, quel volto - La casa dei doganieri

Bufera e altro - Piccolo testamento

Satura

Percorso 2: terza cantica della Divina Commedia

Lettura e analisi dei seguenti canti del Paradiso: I, II, III, VI, XI, XV, XVII, XXXI, XXXIII

31

Libri di testo Guido Baldi, Silvia Giusto, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria - Il piacere dei testi. Volume 4, l'eta' napoleonica e il Romanticismo - Il piacere dei testi. Volume 5, la Scapigliatura, il Verismo, il Decadentismo - Il piacere dei testi. Volume 6, il primo Novecento e il periodo tra le due guerre Dante Alighieri, Divina Commedia (edizione completa a scelta) Venezia,15 maggio 2013 Prof.sa Marta Benato

32

RELAZIONE FINALE ANNO SCOLASTICO 2012-2013

CLASSE: 3CO MATERIA: LATINO DOCENTE: MARTA BENATO PROFILO DELLA CLASSE La classe IIICO ha continuato il percorso didattico con l'insegnante iniziato nell'anno scolastico precedente. La classe si è dimostrata sin dai primi incontri coerente col profilo messosi in luce fino alla fine dell'anno scolastico precedente. Nel corso delle lezioni di latino si nota da parte di alcuni una discreta partecipazione all'attività didattica con richieste di approfondimenti o chiaramenti o partecipando all'attività di correzione degli esercizi svolti per casa e riflessione linguistica; altri hanno invece sempre un atteggiamento passivo ma quando convolti hanno tentuto un atteggiamento collaborativo. Relativamente agli obiettivi stabiliti la classe ha risposto in modo positivo, anche se diversificato, perché diversi sono stati l’impegno, l’interesse e le attitudini personali. Benché in alcuni alunni l’abilità traspositiva sia stata meno soddisfacente rispetto alla capacità di elaborazione dei nuclei tematici letterari, tuttavia la disponibilità a recepire stimoli e ad accogliere proposte didattico-formative è stata complessivamente buona. Alcuni alunni ha dimostrato ottime competenze linguistiche e notevoli capacità di analisi critica e di valutazione autonoma dei contenuti analizzati. Buona parte della classe ha sviluppato discrete capacità di analisi e decodifica del testo. In alcuni di casi permangono notevoli difficoltà nell'affrontare l'analisi e la traduzione dei brani. Tutti gli alunni hanno affrontato il percorso di storia della letteratura un maniera buona. METODOLOGIA IMPIEGATA Le lezioni sono state per lo più frontali, interattive per coinvolgere maggiormente gli studenti e ai fini anche di una regolare verifica delle acquisizioni immediate. Il percorso è stato organizzato su due assi fondamentali: storia della letteratura e traduzione di brani di autore dal latino. E' stata proposta la lettura di testi d'autore, in latino o in traduzione italiana dei brani antologizzati dal libro di testo guidata dal docente, seguendo la storia della letteratura, organizzata per autore seguendo l'ordine cronologico. I brani in poesia sono stati analizzati dal punto di vista contenutistico, la struttura metrica è stata solamente descritta dall'insegnante ma non sarà oggetto di valutazione. L'esercizio autonomo di traduzione da parte degli alunni è stato di volta in volta controllato, discusso e corretto in classe. Gli alunni dovevano dimostrare di aver tradotto autonomamente il brano e di aver riconosciuto le strutture morfosintattiche contenute.

Si è fatto uso dei libri di testo e di monografie d'autore (Seneca), di strumenti multimediali, in particolare la LIM ritenuta efficace per rendere partecipativa l'analisi e la traduzione di brani latini.

33

OBIETTIVI DISCIPLINARI L’educazione linguistica e letteraria, propria del latino, è stata finalizzata a sviluppare e a potenziare negli alunni le seguenti conoscenze, competenze e capacità. 1. Obiettivi specifici CONOSCENZE • Conoscere in modo puntuale le principali strutture morfosintattiche delle lingue classiche • Conoscenza dello svolgimento della letteratura latina relativamente ai generi letterari e agli autori più rappresentativi letti in lingua originale o, eventualmente, in traduzione, nel periodo compreso tra l'ultima fase della Repubblica e l'impero di Augusto. COMPETENZE E CAPACITA’ • Acquisire un metodo critico di traduzione, corretto ed efficace nella decodificazione dalla lingua originale e nella resa in lingua italiana. • Comprendere e analizzare stilisticamente testi letterari in prosa e poesia in lingua originale e in traduzione italiana. • Contestualizzare un testo all’interno della produzione di un autore, di un genere letterario, di un movimento. • Individuare le relazioni tra un testo e il contesto storico-culturale di appartenenza • Esporre le proprie conoscenze e le proprie analisi in modo corretto, ordinato e consequenziale. • Saper problematizzare i contenuti in modo autonomo e critico. • Saper operare collegamenti.

2. Obiettivi generali Attraverso lo studio dei testi (letterari e non) e l'acquisizione di capacità di produzione orale e scritta di varia tipologia, l'insegnamento della Lingua e Letteratura latina intende conseguire le seguenti finalità generali: - acquisizione di strumenti linguistici capaci di promuovere la definizione della propria identità, sia nella consapevolezza di sé, sia nell'apertura al dialogo; - consapevolezza della propria appartenenza ad una tradizione storico-linguistico-culturale in rapporto dialettico sia con le culture classiche sia con le lingue e le culture moderne; - sviluppo di una sensibilità che promuova il riconoscimento e il rispetto del valore estetico in tutte le sue manifestazioni; -sviluppo della capacità di espressione della propria soggettività secondo modalità compiute dal punto di vista logico e formale.

3. Obiettivi trasversali - Acquisire la consapevolezza della propria identità personale, delle proprie abilità, delle proprie potenzialità, in un rapporto non antagonistico, ma collaborativo e dialettico con gli altri. - Acquisire la capacità di comprensione ed interpretazione di fatti ed eventi, indagati secondo le metodologie più appropriate. - Acquisire la capacità di inserire fatti e fenomeni nonché gli strumenti interpretativi nel loro appropriato contesto geografico e storico; la consapevolezza del rapporto tra passato e presente, il qui e l'altrove, significa comprendere come ogni evento umano

34

vada collocato entro un ben preciso contesto storico e geografico e che con il mutare di quel contesto può cambiare anche il valore e il significato degli eventi. VERIFICA E VALUTAZIONE • Colloqui orali • Traduzioni dal latino all’italiano • Analisi di testo in lingua originale o in traduzione • Test di letteratura greca a latina a risposta aperta sul modello della III prova d’esame Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione delle verifiche si fa riferimento alla griglia di valutazione approvata dal dipartimento di italiano. In sede di scrutinio le valutazioni finali terranno conto delle valutazioni acquisite durante il quadrimestre ma anche dell'impegno e dei progressi dimostrati.

35

PROGRAMMA SVOLTO 2012/2013 CLASSE: 3CO MATERIA: LATINO DOCENTE: MARTA BENATO

Percorso 1: storia della letteratura latina, dall'età di Augusto al tardo impero

Orazio La vita e l’attività poetica. Semones

- traduzione e analisi dalla Satira I,9 (Il seccatore) - lettura in traduzione italiana dei vv. 1-76 della Satira II,6 (Hoc erat in votis) - traduzione e analisi dei vv. 77-117 della Satira II,6 (Il topo di campagna e

il topo di città) Carmina - traduzione e analisi Carmina I,9 (Paesaggio invernale) - traduzione e analisi Carmina I, 11 (Carpe diem) - lettura in traduzione italiana Carmina I,5 (Pirra) - lettura in traduzione italiana Carmina I,23 (Cloe, la cerbiatta in fuga)) - traduzione e analisi Carmina III, 13 (Fons Bandusiae) - traduzione e analisi Carmina III,30 (Compimento del programma)

L’elegia: Tibullo e Properzio Introduzione all’elegia Tibullo: vita e poetica Properzio: vita e poetica - lettura in traduzione italiana Elegiae II,15 (Una notte di passione) - lettura in traduzione italiana Elegiae IV, 7, 1-26 (L’amore oltre la morte)

Ovidio

La vita e l’attività poetica - lettura in traduzione italiana Amores I,5 (Un incontro con Corinna) - lettura in traduzione italiana Ars amatoria I, 1-66 (Principi dell’ars) - lettura in traduzione italiana Heroides X (Arianna abbandonata) - traduzione e analisi Metamorphoses I, 470-567 (Apollo e Dafne)

La letteratura dell’età Giulio-Claudia Il quadro storico e culturale

Lucano La vita e l’attività poetica Bellum civile - lettura in traduzione italiana VI, 507-569 (La terribile Erichto) - lettura in traduzione italiana VI, 624-752 (La scena necromanzia)

Seneca La vita e l’attività politica. La produzione letteraria

De brevitate vitae - traduzione e analisi 1, 1-4 (Siamo noi che rendiamo la vita breve)

- lettura in traduzione italiana 3 (L’uomo è prodigio del proprio tempo)

36

- traduzione e analisi 10-13 (L’uomo e il tempo)1

Epistulae morales ad Lucilium - traduzione e analisi Epistula XVI (Filosofia e felicità) - lettura in traduzione italiana e commento Epistula XXIII (La buona

coscienza) - traduzione e analisi Epistula XXXI (La sapienza)

Il Satyricon di Petronio Struttura e modelli dell’opera - lettura in traduzione italiana de La matrona di Efeso

L’età dai Flavi a Traiano Il quadro storico e culturale Plinio il Vecchio e la trattatistica Stazio e la poesia epica

Marziale La vita e la produzione letteraria Epigrammata - lettura in traduzione italiana dell’epigramma I, 10 (La bellezza di Maronilla) - lettura in traduzione italiana dell’epigramma I, 103 (Un “povero” ricco)

Quintiliano La vita e l’attività pedagogica Struttura e temi dell’ Institutio oratoria

- lettura in traduzione italiana I, 2 (I vantaggi dell’apprendimento collettivo) - traduzione e analisi I, 10, 2-8 (Il valore delle discipline minori)

Plinio il Giovane La vita e l’attività politica Epistulae

- traduzione e analisi VI, 16, 13-22 (La morte di Plinio il Vecchio) - lettura in traduzione italiana X, 96 (Plinio di fronte alle comunità cristiane)

Tacito La vita e l’attività politica Le opere storiografiche Agricola

- lettura in traduzione italiana 30-32 (Il discorso di Calgaco) Germania Dialogus de oratoribus

- traduzione e analisi 36, 1-4 (Eloquenza e libertà) Historiae

- traduzione e analisi I, 1 (La cura posteritatis) - lettura in traduzione italiana I, 15-16 (Il discorso di Galba a Pisone) - traduzione e analisi IV,73-74 (Le ragioni di Roma: il discorso di Ceriale)

Annales

1 Questo e i seguenti brani di Seneca sono tratti da “L. Annea Seneca: antologia delle opere filosofiche” a cura

di A. Izzo D’Accinni della collana Tradizio, (Società Editrice Dante Alighieri,2007, Roma) in adozione.

37

- traduzione e analisi I, 1 (La distanza dello storico) - lettura in traduzione italiana I, 2-4,1 (Il passaggio al principato)

Giovenale La vita e le Saturae

- lettura in traduzione italiana 1, 1-80 (Perché scrivere satire) - lettura in traduzione italiana 6, 1-20 (Le donne del buon tempo antico)

L’età di Adriano e degli Antonini Il quadro storico e culturale

Svetonio La vita e il genere biografico De vita Caesarum

Apuleio La vita e l’attività filosofica Metamorphoses - lettura in traduzione italiana V, 21, 5-23 (Lo sposo misterioso)

Percorso 2: traduzione di brani d'autore dal latino

Esercizio autonomo di traduzione dal latino di brani di autori latini in programma. Di volta in volta il brano tradotto è stato controllato, discusso e corretto in classe; il materiale linguistico veicola in tal modo in forma coesa e significativa le conoscenze grammaticali e lessicali. Libri di testo Maurizio Bettini, Limina, vol. 3 e 4. Giuliano Pisani, Libro dei latini. L. Annea Seneca, Antologia delle opere filosofiche” a cura di A. Izzo D’Accinni. Venezia, 15 maggio 2013 Prof.sa Marta Benato

38

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE E PROGRAMMA FINALE DI GRECO DEL PROF. FRANCESCO CHIARO PER LA CLASSE III^ LICEO, SEZ. “C”, PER L’ANNO SCOLASTICO 2012-2013 CLASSE: III Liceo, Sez. “C” MATERIA: GRECO, A.S. 2012/2013 DOCENTE: Prof. Francesco CHIARO A - SITUAZIONE DI PARTENZA Per valutare la situazione di partenza degli alunni si sono utilizzate verifiche scritte e orali; le verifiche scritte sono consistite nella traduzione di un brano d'autore greco di media difficoltà in lingua italiana; le verifiche orali sono consistite nella traduzione dei brani greco assegnati come esercizio di traduzione scritta nel periodo estivo dal sottoscritto insegnante alla fine dello scorso anno scolastico; oltre alla conoscenza della traduzione, è stato richiesto un commento grammaticale - linguistico del passo tradotto. I colloqui hanno sempre avuto un carattere di serietà ma pure di informalità per evitare di accrescere l'inevitabile stato di tensione in cui si trovavano gli alunni. Alla data odierna, pertanto, tutti gli alunni hanno sostenuto nel corso del II^ Quadrimestre almeno tre verifiche scritte e altrettante orali con relativa valutazione trascritta nel suo Registro Personale dall'insegnante. Dalle verifiche sostenute dalla scolaresca in avvio d'anno scolastico è emersa in orale una situazione mediamente sufficiente nella preparazione grammaticale - linguistica (con alcuni alunni più in difficoltà, mentre altri più brillanti), mentre nello scritto i risultati delle verifiche in Greco hanno dato mediamente esiti insoddisfacenti, il che ha suggerito all'insegnante di curare nella prima parte del quadrimestre la ripresa da parte degli alunni di un più sicuro ed efficace metodo di interpretazione dei testi latini e greci a dispetto della trattazione storico-letteraria. Non sono presenti in classe alunni portatori di handicap o con Disturbo Specifico dell'Apprendimento. Nel corso dell'anno scolastico corrente sono stati ripresi e approfonditi argomenti della grammatica normativa greca sempre correlata con quella latina, talora su richiesta degli alunni stessi, ed eventuali altri argomenti la cui conoscenza da parte degli alunni si fosse manifestata poco sicura. Da subito si è cercato di potenziare la capacità da parte degli alunni di accostarsi a un testo greco per svilupparne la corretta interpretazione con un metodo esegetico sicuro, oggettivo e al contempo efficace, metodo che in avvio di anno scolastico era apparso insicuro e poco efficace e che ora pare maggiormente consolidato B - OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI E SPECIFICI L'obiettivo specifico che il sottoscritto docente si è prefisso di perseguire nel corso del triennio è stato quello di far maturare negli alunni la percezione via via più precisa e documentata della sostanziale unitarietà della cultura classica greco-latina e della sua persistenza nella cultura letteraria italiana dei secoli successivi alla scomparsa della civiltà classica pagano-cristiana. Naturalmente tutto ciò senza mancare di cogliere e porre nel giusto rilievo gli aspetti originali e fortemente specifici di ciascuna delle due culture classiche, in modo particolare quella greca in considerazione del fatto che l’insegnamento della lingua latina era assegnato alla collega, Prof.ssa Marta Benato. In particolare durante il corrente anno scolastico si è cercato di porre in evidenza lo sviluppo della cultura letteraria greco-latina in un unicum perfettamente integrato, pur nel rispetto delle peculiari differenze, destinato a portare ad una effettiva integrazione spirituale popoli che in seguito l'evoluzione storica avrebbe per sempre diviso e opposto

39

tra loro in secolari conflitti: l'apogeo della civiltà classica greco-latina e la sua successiva crisi. Lo studio storico-letterario è sempre stato proiettato sullo sfondo di una sintetica ma esauriente ricostruzione del back ground storico e culturale in cui collocare correttamente autori, testi, tematiche culturali. Quest'anno, precisamente, il sottoscritto docente ha ritenuto che gli obiettivi di apprendimento specifici da raggiungere da parte degli alunni fossero i seguenti: a) conoscenza delle fondamentali linee di sviluppo della storia greca almeno dell’ultimo trentennio del V sec. a.C. (si intendano le vicende della Guerra del Peloponneso) e, a seguire, dei secoli dal IV a.C., alla fine del II d. C. considerando come un unicum la storia greca e quella romana almeno a decorrere dal II^ secolo a.C.. All'interno di tale retroterra storico essi dovrebbero ora aver compreso lo sviluppo della cultura letteraria greca e latina, sino a cogliere le reciproche interconnessioni che si registrano costanti per tutto il periodo del dominio romano, quantomeno a partire dalla metà circa del II sec. a.C. sino alla fine del II sec. d.C.. Gli alunni, pertanto, sono tenuti alla conoscenza dei principali avvenimenti della storia greca dei secoli V (ultimo trentennio), IV, III e II a.C. e della letteratura greca nei termini dettagliatamente indicati nel Programma Finale sotto riportato. Dovrebbero poi dimostrare di saper fare collegamenti trasversali tra le due culture classiche e tra queste e la cultura letteraria italiana; inoltre dovrebbero mostrare di essere capaci di operare una corretta ed efficace esegesi del testo scritto greco sulla base di un preciso metodo interpretativo fondato sulla conoscenza della grammatica normativa e linguistica. Tra gli obiettivi trasversali che l'insegnamento del greco quest’anno si è si riproposto di perseguire, il principale è stato quello di far comprendere l'unitarietà della cultura classica anche individuando e rimarcando agli alunni stessi la contiguità del linguaggio letterario con quello storico, filosofico e storico-artistico e l'incidenza della complessiva cultura classica, non solamente quella letteraria, sullo sviluppo delle successive culture post-classiche, segnatamente su quello della cultura e civiltà sviluppatasi nella penisola italica e definita genericamente e impropriamente italiana.

C – PRONUNCIA DEL GRECO - NOTA BENE E’ doveroso a questo punto ricordare che gli alunni di codesta classe sono stati interessati fin dall’inizio del loro studio del greco in IV^ Ginnasio da un apprezzatissimo progetto culturale, sostenuto dall’insegnante titolare di greco del biennio ginnasiale, Prof. Alberto Furlanetto, di accostamento allo studio e alla sintetica conoscenza del greco moderno attraverso lo studio della lingua e di alcuni testi greci della letteratura greca di età bizantina e, successivamente, di età romantica. Diversamente dalla consuetudine classica italiana, agli alunni NON è stata insegnata la pronuncia erasmiana del greco, MA SOLO QUELLA detta MODERNA o BIZANTINA. Il sottoscritto docente all’inizio del Triennio ha accolto con favore questa iniziativa didattica portata avanti al Biennio dal collega Furlanetto e ha accettato l’uso di questa inconsueta pronuncia, non richiedendo mai agli alunni di cambiare pronuncia e passare a quella erasmiana. Ne consegue che per scelta didattica dei loro docenti di greco del quinquennio gli alunni della classe III^ “C” CONOSCONO E USANO SOLO LA PRONUNCIA BIZANTINA DEL GRECO e non quella erasmiana o “restituta”, che non hanno MAI studiato. Si prega la Commissione di Esame e il collega esaminatore di greco di tenerne debito conto.

40

D - VERIFICA E VALUTAZIONE - Strumenti di verifica: si è fatto uso di brani d'autore in lingua originale (greca, ovviamente) da tradurre in lingua italiana. Con tale strumento si è costantemente monitorata la capacità di traduzione scritta degli alunni e la valutazione di tali prove è stata registrata nel profitto scritto. Tali prove sono state 3 (tre) per quadrimestre, ciascuna della durata di due ore scolastiche, svolte in classe, o, preferibilmente, in Aula Magna o in Galleria, dove abitualmente vengono svolte le tre prove scritte durante l'Esame di Stato. Le prove orali per ciascun alunno per Quadrimestre sono state tre e, comunque, non meno di due per alunno per quadrimestre. - Criteri di valutazione delle prove orali e scritte: per quanto attiene alle prove scritte, si è valutato il grado di correttezza della traduzione del testo classico assegnato in relazione agli aspetti linguistico-grammaticale e, soprattutto, quello semantico. Per quanto attiene alle prove orali il grado di conoscenza degli argomenti trattati; in questo caso la conoscenza dei contenuti è stata valutata almeno per il 60% della valutazione complessiva, la correttezza per il 15%, lo spessore dell'approfondimento critico per un altro 15% e, infine, originalità e sicurezza dell'esposizione per un altro 10%. Si sono utilizzate griglie di valutazione in orale e nello scritto scelte in accordo coi colleghi insegnanti di discipline classiche nelle altre classi parallele. - Criteri di valutazione usati nello Scrutinio finale: il voto attribuito in sede di scrutinio è stato definito in base alla media delle valutazioni registrate, rispettivamente, nello scritto e nell'orale, ritenendo omogenee, fatte salve occasioni eccezionali, tutte le prove. Tuttavia l'arida media algebrica in tal modo risultata è stata in qualche misura umanizzata dal tener altresì conto degli eventuali progressi compiuti nel corso del tempo dall'alunno, dalla attenta valutazione dell'obiettivo, in quale misura esso sia stato raggiunto, e dal tener nel debito conto le difficoltà incontrate dall'alunno e dagli sforzi da esso profusi per superarli. Venezia 15 Maggio 2013 Prof. Francesco Chiaro

41

P R O G R A M M A F I N A L E D I G R E C O Anno scolastico: 2012 / 2013 Insegnante: prof. Francesco CHIARO Classe: 3 Liceo, Sez. "C" Il sottoscritto docente ha svolto, nel corso del corrente a.s., il programma di GRECO secondo i criteri di seguito enunciati: all'inizio dell'anno scolastico si è proceduto a un rapido ripasso dei criteri metodologici che governano l'atto della traduzione dal greco in italiano, ripetendo strutture morfo-sintattiche della lingua che fossero risultate, eventualmente, non ben ricordate dagli alunni. Tale lavoro è consistito in una sorta di riflessione critica sull'aspetto morfo-sintattico della lingua studiato durante il biennio ginnasiale e costantemente ripetuto nel corso dei primi due anni liceali. In questa fase iniziale dell'anno scolastico il docente ha provveduto anche a svolgere una serie di verifiche scritte e orali sul programma di esercizi di traduzione dal greco che, assegnati dallo stesso docente alla fine del passato a.s., gli alunni hanno svolto durante l'estate per curare di giungere all'inizio del nuovo a.s. con una dignitosa preparazione. L'attività di studio sistematico di testi in prosa e in versi e di storia letteraria, è iniziata in modo sistematico dal mese di Ottobre 2012, terminate le verifiche di inizio anno scolastico. A decorrere da questa data lo svolgimento del programma di greco si è articolato secondo le seguenti linee direttive: a) Traduzione critica di testi in prosa e in versi; b)Trattazione di storia letteraria; c) Esercizio di traduzione dal greco in italiano; d) momenti di verifica scritta e orale. - Parte a) Traduzione critica di testi in prosa e in versi: dai testi monografici di autori greci in adozione, rispettivamente per testo poetico e testo di prosa, si sono studiati criticamente i sotto indicati autori di poesia e, successivamente, di prosa attraverso la lettura diretta in lingua originale. In modo sistematico e puntuale sono stati svolti la traduzione in lingua italiana e il commento critico linguistico-contenutistico dei seguenti brani antologici: - dal testo in adozione Sofocle, Aiace, a c. di G. Scarpa, vol. LXXIII serie greca della Collana Traditio, Soc. Editr. Dante Alighieri: vv. 1-33 (Prologo con Atena e Odisseo); vv. 257 - 330 (Episodio I, Tecmessa e Coro); vv. 412-456 (Episodio II, Aiace, Coro); vv. 479-

480 (I Episodio, battuta chiave della lunga ρησις di Aiace col Coro); vv.485-517 (I

Episodio, Tecmessa ad Aiace); vv. 545 - 577 (I Episodio; ρησις di Aiace a Tecmessa); vv.

747- 783 (III Episodio, Coro + ρησις dell’αγγελος); vv.815-865 (Conclusione III Episodio,

ultima ρησις tragica di Aiace, che poi si butta sulla spada); vv. 1036-1039 (IV Episodio, giudizio sull’uomo di Tecmessa); vv.1328-1364 (Esodo, Sticomitia tra Odisseo e Agamennone); vv.1374-1399 (Conclusione dell’Esodo e della Tragedia, Tecmessa). Si tratta complessivamente di 375 versi tragici preparati per l’Esame di Stato. La tragedia si articola nel seguente modo: - PROLOGO, vv. 1-133 (Atena, Odisseo, Aiace): la dea conferma a Odisseo che la strage di greggi è stata opera di Aiace, da lei fatto impazzire, che le ha scambiate per gli odiati greci. Veniamo così catapultati subito in medias res. Atena invita Odisseo a ridere dell’avversario così ridotto. Temi di riflessione per lo spettatore: 1-il rapporto tra uomo e dèi e libero arbitrio dell’uomo; 2-l’etica eroica, il suicidio, la solitudine, il potere, la

42

sepoltura, il rapporto tra obblighi imposti dalla tradizione e gli ordini del signore al comanda - PARODO, vv. 134-20(il Coro è costituito da marinai di Salamina): i marinai di Salamina si rifiutano di credere che l’autore della strage di pecore sia stato Aiace, loro signore e condottiero; essi ribadiscono la loro ostilità a Odisseo e ai condottieri supremi Atridi. Le caratteristiche compositive della parodos sono usate come documento dai sostenitori dell’arcaicità dell’opera sofoclea per la sua vicinanza strutturale ai modelli eschilei. - I EPISODIO, vv. 201 - 595: (Tecmessa, Coro, Aiace): Tecmessa, preoccupata per le condizioni in cui versa il marito Aiace, si rivolge al Coro, invita i marinai a soccorrere lo sventurato signore: Entra in scena Aiace che ribadisce il suo odio per Odisseo e

comprende l’ira di Atena verso di lui. Ora il suo unico fine è quello di recuperare αρετη e τιµη: otterrà ciò solo dandosi la morte. Tecmessa per dissuaderlo cerca di richiamarlo ai suoi doveri di padre di un bimbo piccolo, ma ogni richiamo è vano; Aiace rimprovera duramente Tecmessa per le sue parole e rientra nella tenda. - STASIMO I, vv. 596 - 645; il Coro si abbandona al dolce ricordo di Salamina e ciò rende ancora più dura la sopportazione del dolore presente. - II EPISODIO, vv. 646-692: (Aiace solo in scena): Aiace esce dalla sua tenda per

seppellire la sua spada; sua lunga ρησις con la quale l’eroe inganna tutti (il famoso “bagno purificatore in mare”) nascondendo le sue reali intenzioni. - STASIMO II, vv. 693 – 718: il Coro esulta per il ravvedimento che Aiace ha espresso, non avendo compreso la terribile realtà che si sta preparando dietro le sue parole. Abbiamo qui una pausa nella tensione drammatica, un barlume di gioia prima della catastrofe: tipico dei drammi di Sofocle. - III EPISODIO, vv. 719 - 865; (Messaggero, Coro, Tecmessa; Aiace): si annunzia la profezia su Aiace fatta dall’indovino Calcante e si riafferma l’ira di Atena verso il signore

di Salamina e si ricorda l’atto di υβρις commesso da quest’ultimo: Ricerca spasmodica di Aiace, il quale dopo un ultimo discorso, si getta sulla spada. - EPIPARODO E COMMO, VV. 866-973: (Coro e Tecmessa): il Coro torna senza aver trovato l’eroe; l’urlo di Tecmessa, che ha trovato il cadavere di Aiace, riporta tutti alla terribile realtà. Compianto di Tecmessa e timore per l’avvenire suo e del figlio; conforta la donna il fatto che Aiace sia morto per mano sua, invitto dai nemici, ricuperando così la

τιµη perduta e irrinunciabile. - IV EPISODIO, vv. 974 – 1184: (Teucro, Coro, Menelao): Teucro, informato della moglie del fratello, si erge a difensore del piccolo Eurisace e della madre superstiti, lamentando la morte di Aiace e temendo i rimproveri, al ritorno, del padre Telamone. Si prepara quindi ai riti funebri e alla sepoltura dell’eroe caduto; ma Menelao, sopraggiunto, impone che al cadavere non sia data alcuna onoranza, né sepoltura; ma Teucro con Tecmessa dà inizio comunque alla cerimonia funebre. - STASIMO III, vv. 1185 - 1222; all’orrore del presente i marinai di Salamina oppongono il vagheggiamento dolcissimo del ritorno finalmente in patria, lontano da guerre e rivalità. - ESODO, vv. 1223 - 1420; (Agamennone, Coro, Teucro, Odisseo): Agamennone insulta Teucro, in quanto figlio di una prigioniera di guerra, e lo invita a farsi da parte; ma Teucro ribatte colpo su colpo. Ma entra ora in scena Odisseo che si fa da mediatore tra i due e ottiene la sepoltura per Aiace; la tragedia si conclude con l’uscita del corteo funebre.. “Deus ex machina” di questa tragedia risulta pertanto proprio l’odiato Odisseo, mostrando che anche i nemici possono talora dimostrarsi amici. In relazione alla lettura di questi versi, gli alunni sono tenuti a conoscere la scansione del trimetro giambico e le norme fondamentali della prosodia di questo verso: la lettura dei

43

trimetri giambici è stata vivamente consigliata a tutti gli alunni, anche se non imposta obbligatoriamente. La traduzione dei 375 versi greci messi in preventivo è stata svolta entro la metà di febbraio 2013. Per quanto attiene alle letture di testi in prosa ecco di seguito il programma nel dettaglio: Lisia, Olimpico e Per la Costituzione avita: lettura, traduzione e conoscenza integrali. Anche quest’opera è stata tradotta in classe entro la prima metà di marzo 2013. - Parte b) Trattazione di storia letteraria: dal testo di Storia della letteratura greca in adozione, si sono studiati criticamente i seguenti argomenti di storia letteraria: il macro periodo che si è preso in considerazione si estende cronologicamente dall'inizio della Guerra del Peloponneso (ultimo trentennio del V sec. a. C. alla letteratura greca dell'ellenismo in epoca romana-imperiale (sino al II secolo d. C.). Nel dettaglio il programma di storia della letteratura greca di quest'anno ha avuto il seguente

svolgimento: Tucidide (con specifica attenzione: λογος επιταφιος di Pericle per i caduti ateniesi nel primo anno di guerra e la vicenda dei Meli) e il nuovo concetto di storiografia; Senofonte e la poligrafia (con specifica attenzione: Anabasi, Elleniche Ciropedia, Memorabili di Socrate); lineamenti di storia del IV sec. a.C. (in particolare dal regno di Filippo II di Macedonia alla creazione dei Regni Ellenistici). L'oratoria del IV sec. a.C. (in particolare: Lisia (con specifica attenzione: Contro Agorato, Contro Eratostene,Per l’uccisione di Eratostene, Olimpico e Per la Costituzione avita, Per l’invalido, Epitafio) , Isocrate (con specifica attenzione: Contro i sofisti, Panegirico, Panatenaico, A Filippo), Demostene (con specifica attenzione: Prima filippica, Olintiache, Sulla pace Per la corona), Eschine (con specifica attenzione: Sull’ambasciata infedele, Contro Ctesifonte) e Iperide (con specifica attenzione: Contro Demostene, Epitafio per i caduti della guerra lamiaca). La commedia "di mezzo" e "nuova"; Menandro e la commedia "nuova". Società e cultura nell'età ellenistica: lineamenti di storia su i Greci e l'Oriente e l'ascesa di Roma. La poesia dell'età ellenistica: Callimaco, l'uomo e l'opera: Apollonio Rodio e la poesia epica. Teocrito e la poesia bucolica. La prosa dell'età ellenistica: la storiografia. La vita e l'opera di Polibio. In rapida sintesi: epicureismo e stoicismo. L'età imperiale - Società e cultura nell'età imperiale. La vita e le opere di Plutarco. Elio Aristide e l’Encomio di Roma. Vita e opere di Luciano di Samosata. Venezia, 15 maggio 2013 Prof. Francesco Chiaro

44

Filosofia e Storia Prof.ssa Nuzzo Marieva

Come risulta dalla griglia relativa alla continuità didattica ho svolto la mia attività d'insegnamento con la classe solo a partire da quest'anno scolastico, ma gli studenti hanno risposto positivamente al cambiamento. La classe , formata da 18 alunni, ha mostrato sin dall'inizio una buona attitudine alla partecipazione attiva e al confronto critico , una buona attenzione e un impegno costante. Il profitto medio ha evidenziato la presenza di una conoscenza adeguata dei contenuti proposti e di una buona capacità di dare al discorso una struttura logico argomentativa. Nel complesso il giudizio sulla classe è positivo. OBIETTIVI RAGGIUNTI FILOSOFIA

· Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema

· Enucleare le idee centrali · Usare strategie argomentative e strutture logiche · Usare in modo appropriato il lessico · Organizzare e rielaborare autonomamente le conoscenze acquisite

STORIA

· Leggere comprendere un documento · Mettere in relazione i concetti · Individuare nessi di causa effetto · Cogliere la complessità del fatto storico e le connessioni tra i fattori

economici,sociali e politici METODOLOGIE

· Lezione frontale · Lettura di testi filosofici,documenti storici,costituzioni e testi storiografici · Costruzione di mappe concettuali · Relazione orali degli argomenti trattati

MATERIALI DIDATTICI

· Testi storici e filosofici · Mappe concettuali

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA

· Verifiche orali · Verifiche scritte (tipologia B)

45

CONTENUTI DISCIPLINARI FILOSOFIA KANT Criticismo e rivoluzione copernicana Critica della Ragion Pura Critica della Ragion Pratica Critica del Giudizio Totali ore:18 DAL CRITICISMO ALL’IDEALISMO Il dibattito post-kantiano Caratteri generali dell’idealismo tedesco Totali ore:2 FICHTE Critiche a Kant la dottrina della scienza L’io kantiano e l’io fihtiano Il sistema del sapere La dottrina della morale Totali ore:2 SCHELLING La filosofia della Natura La filosofia dello Spirito Il sistema dell’idealismo trascendentale Totale ore:2 HEGEL L’identità di reale e razionale Il superamento del finito nell’infinito La dialettica La Fenomenologia dello Spirito L’Enciclopedia delle scienze filosofiche:logica, natura e spirito Lineamenti di filosofia del diritto:famiglia, società civile e Stato Totale ore:18 LA FRATTURA POSTHEGELIANA FEUERBACH Critica a Hegel L’Essenza del Cristianesimo L’alienazione religiosa Totale ore:4

46

SCHOPENHAUER Le radici kantiane Il mondo come Volontà e Rappresentazione Il carattere irrazionale e inconscio della volontà La volontà di vivere come lotta e lacerazione L’ascesi Il nirvana La Noluntas Totale ore:4 KIEKEGAARD Critiche ad Hegel:carattere individuale e finito dell’esistenza La dialettica degli stadi La vita estetica La vita etica La vita religiosa Timore e tremore Il concetto di angoscia Kierkegaard e l’esistenzialismo Totale ore:6 I MAESTRI DEL SOSPETTO MARX Critica a Hegel Dialettica della prassi Le tesi su Feuerbach Merce e plus valore Rivoluzione e comunismo Totale ore:6 NIETZSCHE Il rapporto con Schopenhauer La nascita della tragedia La morte di Dio L’Oltreuomo L’eterno ritorno dell’uguale La volontà di potenza Totale ore:8 FREUD La scoperta dell’inconscio Confronto Freud e Nietzsche Totale ore:2

47

IL POSITIVISMO Caratteri generali Totale ore:2 L’ESISTENZIALISMO HEIDEGGER Essere e tempo L'ultimo Heidegger Totale ore:18 ESEMPIO DI TRATTAZIONE TEMATICA DALL’ANTICHITA’ AL NOVECENTO:IL TEMPO Totale ore:4 (da svolgere) Venezia, 15 maggio 2013 Prof.ssa Marieva Nuzzo

48

STORIA DAL CONGRESSO DI VIENNA ALLA FINE SECOLO La Restaurazione I moti del 1820-21 Il 1848 in Francia Il 1848 in Italia I socialismi e la prima internazionale La seconda rivoluzione industriale Il secondo impero francese Il processo di unificazione in Italia L’unificazione tedesca La destra storica L’avvento della sinistra al potere Il brigantaggio La Comune di Parigi L’economia europea tra liberalismo e protezionismo L’egemonia tedesca Fordismo e taylorismo L'imperialismo Totale ore:28 L’ETA’ GIOLITTIANA Giolitti e l’industria italiana Il divario tra nord e sud Totale ore:4 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA Cause del conflitto Il contesto europeo La posizione dell’Italia Gli anni della guerra Tipi di guerra e aspetti psicologici della guerra Il 1917 I trattati di pace La rivoluzione russa Differenze tra il comunismo marxista e quello sovietico Totale ore:6 Il DOPOGUERRA Le Conseguenze della prima guerra mondiale Il dopoguerra in Italia La crisi dello stato liberale totale ore: 2 LA CRISI DEL 1929 La crisi del 1929 e il New Deal Totale ore:1

49

IL NOVECENTO COME SECOLO DEI TOTALITARISMI FASCISMO Dalla crisi dello stato liberale al fascismo Il fascismo delle origini Il delitto Matteotti Il fascismo da movimento a regime Le leggi fascistissime I patti lateranensi Totale ore:4 NAZISMO L’ascesa di Hittler L’ideologia nazionalsocialista L’antisemitismo Totale ore:4 STALINISMO Totale ore:1 IL NOVECENTO:PERIODIZZAZIONI ED INTERPRETAZIONI Totale ore:2 (da svolgere) LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Venezia, 15 maggio 2013 Prof.sa Marieva Nuzzo

50

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.S. 2012/2013

DOCENTE: Michela Cavagnin MATERIA: Lingua e Civiltà Inglese In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE Gli studenti conoscono le principali caratteristiche socio-culturali e letterarie dei periodi

affrontati nei diversi moduli. Dei testi analizzati conoscono il contenuto letterale, cenni

sintetici dell’opera da cui sono tratti, il genere letterario a cui tale opera appartiene, le

sue caratteristiche formali e in quale rapporto essa si pone con il tema del modulo in cui

è inserita.

COMPETENZE E CAPACITA' Sebbene non sia facile generalizzare in quanto i livelli di competenza all’interno della

classe sono disparati, con competenze talvolta lacunose mentre in altri casi si

raggiungono ottimi livelli, quasi tutti gli studenti sono in grado di

1. Analizzare e commentare i testi in modo semplice, dal punto di vista sia contenutistico sia formale

2. Contestualizzare il brano all’interno dell’opera, l’opera all’interno del periodo e del modulo tematico di appartenenza

3. Quando il brano e/o l’autore ne offrono lo spunto, stabilire gli opportuni collegamenti con altri autori all’interno del programma disciplinare

4. Esprimersi in lingua straniera, scritta e orale, in modo semplice e comprensibile

5. Interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti preparati in precedenza

CONTENUTI DISCIPLINARI LETTERATURA

� Dal libro di testo Making Waves, di G. Mistrulli, Zanichelli Editore, voll. 1 e 2, cui si riferiscono le indicazioni delle pagine

� Da fotocopie fornite dalla docente

� Da appunti delle lezioni tenute dalla docente

MODULO 1. The Romantic Age (16 ore) An introduction to the period

• Romantic Fiction

1. Mary Shelley, Frankenstein, “The Creation of the Monster” (fotocopia) (visione del

film Mary Shelley’s Frankenstein, di K. Branagh, 2005)

• Romantic Poetry

1. W. Wordsworth, A Preface to the Lyrical Ballads, (fotocopia)

51

2. W. Wordsworth, Daffodils pg.250 vol.1

3. S.T. Coleridge, The Rime of the Ancient Mariner, (part I), (fotocopia)

MODULO 2. The Victorian Age ( 20 ore) An introduction to the period

• The Victorian Novel

1. C. Dickens, Oliver Twist, “ Oliver Wants Some More!”, pg. 339 vol.1 ( visione di parte

del film di R. Polanski, 2005)

2. E. Bronte, Wuthering Heights, “I am Heathcliff” , pg.309 vol. 1 ( visione di parte del

film di William Wyler, 1939)

3. O. Wilde, The Picture of Dorian Gray, “The Preface”, pg.400 vol. 1

• Victorian Drama

1. O. Wilde, The Importance of Being Earnest, “ The Handbag Scene”, pg. 406 vol. 1

( Visione di parte del film di O. Parker, 2002 )

MODULO 3. The Twentieth Century (16 ore) • **Modernist Prose

1. J. Joyce, Dubliners, “Eveline”, pg. 511 vol. 2

2. J. Joyce, Ulysses, “Molly’s Monologue”, pg. 516 vol. 2

3. V. Woolf, Mrs. Dalloway, “What a Morning!” , pg. 533 vol. 2

4. V. Woolf, A Room of One’s Own, “Five Hundred a Year”, pg. 528 vol.2

• Modernism in Poetry

1. W.B. Yeats, The Second Coming, pg. 550 vol. 2

2. T.S. Eliot, The Waste Land, part 1, “ The Burial of the Dead”, pg 553 vol. 2

• Contemporary Drama

1. S. Beckett, Waiting for Godot , “We’re Waiting for Godot”, pg. 575 vol. 2, “Well, Shall

We Go?” , pg. 577 vol. 2, (Rappresentazione teatrale in lingua originale curata dal

Palketto Stage.)

Le parti di programma con asterisco (**) sono ancora da completare in data

13..05.2013.

LINGUA Si sono effettuate 8 ore in codocenza con l’esperto madrelingua inglese Martin Queen,

a completamento di un percorso iniziato in prima liceo e volto a fornire un supporto agli

studenti che intendessero sostenere l’esame di certificazione linguistica FCE o CAE. La

classe ha assistito alla rappresentazione di Waiting for Godot , messa in scena in lingua

originale dal Palketto Stage, presso il Teatro Corso di Mestre, nel gennaio 2013.

METODI Il metodo didattico si è ispirato all’approccio che parte dal testo per arrivare al contesto che lo ha prodotto. Si sono affrontati testi di vario tipo e passi di autori che, per le tematiche analizzate, fossero significativi del periodo in cui operano. Le attività sono state finalizzate a mettere in grado lo studente di comprendere il testo prima di tutto, per passare poi ad analizzarlo dal punto di vista formale e tematico, operando inferenze su di esso.

52

Non sempre si sono seguite passo passo le attività proposte dal libro di testo in adozione, in particolare non sono state svolte le attività che si ritrovano sotto la dicitura Your Files, in quanto si riferiscono ad un componente del libro di testo che si é deciso di non far acquistare ai ragazzi. Non é stato dato spazio allo studio delle biografie degli autori, se non nei casi in cui le notizie biografiche fossero fondamentali per la comprensione e l’analisi dei testi proposti. In questo caso si sono prese come punto di riferimento le “Brief Biographies of the Authors” presenti nella ultima parte dei libri di testo: Mistrulli, Making Waves 1, da pg. XIX a pg. XXXI. Mistrulli, Making Waves 2, da pg. XII a pg. XXIII. L’attività didattica ha talvolta subito un rallentamento rispetto ai tempi previsti, con conseguente riduzione dei contenuti rispetto agli obiettivi programmati, particolarmente evidente in relazione al Novecento, a causa dei numerosi impegni extracurricolari degli alunni (simulazioni di prove d’esame, festività, attività di orientamento in uscita, conferenze). MEZZI Sono stati utilizzati documenti audio e video in lingua originale, lezioni in power-point in

cui gli studenti prendevano appunti, fotocopie, pellicole cinematografiche. La lezione

frontale ha avuto, di norma, carattere interattivo , si è cercato cioè di costruirla attraverso

le risposte degli allievi alle domande proposte dal testo o dalla docente dopo la lettura e

l’analisi dei materiali (fatte prevalentemente in classe e talvolta a casa)

OSSERVAZIONI Ho seguito la classe 3°C solo nell’ultimo anno e purtroppo in maniera parziale: infatti, poiché mi sono ammalata, sono stata sostituita da una collega dal 6 novembre 2012 all’ 1 febbraio 2013. Mi pare di poter dire che, a partire dalla seconda parte dell’ anno scolastico, si sono sempre più marcatamente definite le diverse personalità degli alunni, e la conseguente diversità di approccio allo studio individuale e alla didattica in classe. Accanto infatti a studenti puntuali, assidui nello studio e nella frequenza, curiosi, partecipi alle attività didattiche e propositivi, che hanno veramente seguito un percorso di crescita, non solo nell'ambito delle competenze linguistiche ma anche in relazione all'approfondimento di interessi culturali personali, con conseguente profitto decisamente buono o ottimo, un gruppo di studenti si è limitato ad uno studio sporadico e superficiale, in alcuni casi accompagnato da frequenza discontinua e/o da una non adeguata partecipazione alle attività didattiche. Nel corso dell’ anno, ho cercato di aiutare gli alunni in difficoltà a colmare almeno in parte le lacune e, nel contempo, di stimolare gli alunni con competenze buone o ottime a procedere ad uno studio sempre più personale ed individualizzato, attraverso il richiamo al colloquio durante le lezioni. Nella classe vi sono, infatti studenti che hanno sempre saputo contribuire proficuamente alle attività didattiche, con interventi puntuali e di stimolo alla discussione ed uno studio approfondito e denso di spunti personali di notevole interesse. Buona per costoro anche la partecipazione alle attività di codocenza con l’assistente di lingua straniera. Purtroppo non è possibile estendere tale giudizio a tutta la classe. I livelli di competenza e di profitto non sono pertanto omogenei, con punte di eccellenza ed alunni la cui conoscenza della lingua appare ancora piuttosto lacunosa. Venezia, 15 maggio 2013 Prof.sa Michela Cavagnin

53

DOCENTE :Ornella Fassina MATERIA : Matematica CLASSE: 3ª C

RELAZIONE FINALE Presentazione sintetica della classe III^C I 18 allievi della classe III^ C , tutti provenienti della classe II^ C, hanno mantenuto un comportamento educato ed aperto al dialogo educativo. Tutti gli allievi hanno seguito con discreta attenzione ed interesse gli argomenti trattati ma non tutti si sono impegnati secondo le proprie possibilità. La partecipazione in classe non è stata sempre molto attiva e propositiva e gli allievi talvolta, non hanno risposto in maniera positiva alle sollecitazioni tese all’acquisizione di conoscenze più approfondite di questa disciplina. La frequenza alle lezioni è stata regolare tranne per un allievo che è stato assente per un lungo periodo. Obiettivi Per quanto riguarda le conoscenze: alcuni allievi hanno dimostrato di seguire lo svolgimento del programma con interesse, applicandosi nello studio di questa disciplina in maniera continua e approfondita dimostrando con un lavoro costante la volontà di apprendere e di comprendere, per cui la conoscenza degli argomenti trattati risulta soddisfacente, quasi sempre corretta ed organica ed il linguaggio utilizzato risulta appropriato con discreta padronanza della terminologia scientifica; alcuni allievi, invece, a causa delle difficoltà proprie di questa disciplina e di un impegno più superficiale, sono riusciti ad acquisire una sufficiente conoscenza degli argomenti anche se a volte non sanno dare una approfondita spiegazione a quanto appreso; qualche allievo dimostra di avere ancora lacune nella conoscenza degli argomenti trattati quest’anno ed incertezze nel programma svolto negli anni precedenti. Per quanto riguarda le competenze: alcuni studenti utilizzano le conoscenze in modo appropriato, coerente e personale, riescono ad esprimere concetti matematici con la necessaria chiarezza ed univocità, e sanno adoperare correttamente un certo simbolismo matematico; alcuni allievi utilizzano le conoscenze acquisite in maniera corretta ma spesso mnemonica; i restanti allievi denotano alcune incertezze nell’applicare quanto appreso e devono essere talvolta guidati sia negli esercizi che nell’esposizione orale. Per quanto riguarda le capacità: una parte degli allievi elabora le conoscenze apprese e riesce ad applicarle quando necessario, dimostra una certa intuizione e riflessione nell’affrontare le tematiche proposte, sa interpretare quasi sempre correttamente un problema o un grafico e possiede discrete capacità di analisi e sintesi; alcuni allievi, invece, si limitano solo ad una organizzazione superficiale dei concetti più complessi; altri infine incontrano difficoltà nella generalizzazione dei concetti acquisiti.

54

Metodologia Per quanto riguarda la metodologia impiegata si è utilizzato, come metodo d’insegnamento, la lezione frontale. Ogni argomento svolto è stato trattato prima dal punto di vista teorico, poi è stato integrato con lo svolgimento di esercizi di tipo applicativo, via via graduati, allo scopo di migliorarne la comprensione, il ragionamento logico ed anche di consolidare la padronanza del calcolo. Quasi tutti gli argomenti sono stati approfonditi il più possibile, tenendo conto anche dell’esiguo numero di ore di questa disciplina. Tipologia delle prove di verifica utilizzate Durante l’anno scolastico per verificare il livello di preparazione raggiunto dagli studenti sono state effettuate verifiche scritte e verifiche orali. Le verifiche scritte erano interamente composte da esercizi, per dar modo di verificare la reale comprensione della teoria e la capacità di applicazione della stessa. Le verifiche orali avevano lo scopo di valutare la capacità di ragionamento, di esposizione ed i progressi raggiunti anche nella proprietà di linguaggio. Criteri di valutazione Per quanto riguarda i criteri di valutazione delle verifiche sia orali che scritte, non mi sono attenuta solo ad un controllo formale della padronanza delle abilità di calcolo o di particolari conoscenze mnemoniche degli allievi ma ho tenuto conto principalmente del grado di preparazione iniziale, dell'interesse e dell'impegno dimostrati nel corso dell'anno scolastico, nonché dei tempi e delle capacità di apprendimento e di ragionamento di ogni singolo allievo, unitamente al conseguimento totale o parziale degli obiettivi prefissati all'inizio dell'anno scolastico. Strumenti didattici utilizzati E’ stato utilizzato il testo di matematica adottato per questa classe , cioè: “Corso base blu di matematica - Moduli U,V,W”. Autori: M.Bergamini – A.Trifone –G.Barozzi Casa editrice Zanichelli.

55

PROGRAMMA DETTAGLIATO DI MATEMATICA Funzioni reali di variabile reale: definizione di funzione. Campo di esistenza di una funzione. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive. Definizioni di funzione crescente, decrescente, monotona, periodica, pari, dispari. Funzione inversa e funzione composta. La topologia della retta: definizione di intervallo; insiemi limitati ed illimitati. Intorno di un punto, intorno di infinito. Limiti: definizione di limite finito o infinito di una funzione f(x) per x tendente ad un valore finito o tendente a più o meno infinito. Limite destro e limite sinistro di una funzione. Funzione continua: definizione di funzione continua in un punto, in un intervallo. Punti di discontinuità di 1° ,2° , 3° specie. Teorema dell'unicità del limite (con dimostrazione). Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione). Teorema del confronto (con dimostrazione). Teorema del limite della somma algebrica di due funzioni (con dimostrazione). Teorema della differenza, del prodotto, della funzione reciproca,del quoziente, della radice n-esima, della potenza n-esima (solo enunciato). Calcolo di limiti che si presentano in forma indeterminata. Verifica del valore del limite; calcolo del valore del limite di una funzione in un punto e all' infinito. Limiti notevoli: lim (senx)/x=1 (con dimostrazione).

x→0 Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri (solo enunciati). Derivate delle funzioni di una variabile: definizione di rapporto incrementale. Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico. Equazione della retta tangente a una curva in un suo punto. Derivata destra e derivata sinistra. Funzione derivabile in un intervallo. Derivate di alcune funzioni elementari: derivata di una costante (con dim.), derivata di x

(con dim.), derivata di √x (con dim.),derivata di xn (con dim.),derivata di senx, cosx, ex, ax, losax, lnx (senza dim.). Teoremi sul calcolo delle derivate: D[Kf(x)] (con dim.), D[f(x)+g(x)] (con dim.), D[f(x)*g(x)] (con dim.), D[f(x)/g(x)] (senza dim.), D[f(x)]n (con dim.). Regola di derivazione delle funzioni composte. Derivate di ordine superiore. La continuità e la derivabilità. Teorema di Rolle (con dim. e significato geometrico). Teorema di Lagrange (con dim. e significato geometrico). Teorema di De l'Hospital (solo enunciato). Studio e grafico approssimativo dell'andamento di una funzione:Campo di esistenza. Definizione di asintoto orizzontale, verticale, obliquo. Ricerca degli asintoti orizzontali e verticali. Ricerca dell’asintoto obliquo (con dim.). Intervalli di positività e negatività. Crescenza e decrescenza.

56

Definizione di massimo e minimo relativo ed assoluto per una funzione. Determinazione dei punti di massimo e minimo. Concavità di una curva verso l’alto e verso il basso. Determinazione dei punti di flesso; flesso orizzontale, verticale, obliquo. Punti angolosi e cuspidi. Studio completo di una funzione razionale intera o fratta, irrazionale. Studio di funzioni esponenziali, logaritmiche, con moduli (solo semplici esempi). Venezia 15 maggio 2013 Prof.sa Ornella Fassina

57

Relazione finale del docente Materia: Fisica Docente: Alessia Bobbo

Classe: III C Anno scolastico: 2012/2013

Obiettivi Raggiunti:

Conoscenze: Contenuti fondamentali della teoria ondulatoria (suono e luce), dell'ottica geometrica, della termologia, della termodinamica, dell’elettrologia e del magnetismo fino alle equazioni di Maxwell e al concetto di onda elettromagnetica.

Competenze: La maggioranza degli studenti è in grado di descrivere e interpretare i principali fenomeni fisici trattati, utilizzando il corretto linguaggio scientifico. Una parte degli allievi è in grado di supportare la trattazione dei contenuti anche dal punto di vista quantitativo, enunciando le leggi sperimentali e dimostrando i teoremi fondamentali.

Osservazioni:

Il livello di preparazione conseguito dalla classe è nel complesso soddisfacente: parte degli alunni ha manifestato interesse e si è adeguatamente applicata nello studio domestico conseguendo un profitto buono o molto buono; alcuni, pur partecipando al dialogo educativo, si sono applicati a fasi alterne nello studio ottenendo un profitto discreto; altri pur seguendo le lezioni, hanno manifestato difficoltà di comprensione e di assimilazione dei concetti e degli argomenti trattati, raggiungendo risultati sufficienti o quasi sufficienti. In generale gli studenti sono in grado di sostenere in modo sufficientemente autonomo un'esposizione orale degli argomenti di carattere generale, solo per qualche alunno è necessario formulare una serie di domande per guidarlo a fornire una trattazione sufficientemente esaustiva. Alcuni studenti mostrano delle difficoltà nella trattazione scritta, specialmente quando la domanda è più specifica e prevede una risposta che non si ritrova in un preciso paragrafo del libro di testo, ma che richiede uno studio più approfondito e una sistematizzazione degli argomenti in un quadro di riferimento generale più complesso e articolato. Il programma previsto è stato svolto integralmente. Dei fenomeni fisici trattati si è cercato di indagare più l'aspetto qualitativo che quello quantitativo, istituendo eventualmente nessi, analogie e discordanze, il tutto senza rinunciare ad un adeguato formalismo matematico: le formule principali sono state ricavate, riportando i passaggi algebrici necessari o giustificate attraverso una serie di ragionamenti.

58

Contenuti disciplinari:

Le onde elastiche e il suono (6 ore): Definizione di onda, onde trasversali e longitudinali, onde periodiche

Caratteristiche del suono; eco; effetto Doppler (trattazione qualitativa)

I raggi luminosi (5 ore): Propagazione rettilinea della luce: ombre e penombre

Riflessione con specchi piani, parabolici, sferici concavi e convessi (con costruzione dell'immagine)

Rifrazione; riflessione totale

Le onde luminose (3 ore): Modello corpuscolare e ondulatorio: cenni sul percorso storico

Interferenza della luce ed esperimento di Young con doppia fenditura (trattazione qualitativa)

Diffrazione (trattazione qualitativa)

Colori e lunghezza d'onda

Analogie e differenze tra luce e suono

I fluidi (4 ore): Stati di aggregazione della materia; definizione di pressione

Pressione nei liquidi: legge di Pascal e applicazione al torchio idraulico; legge di Stevino (con dimostrazione) e applicazione ai vasi comunicanti

Spinta di Archimede e galleggiamento dei corpi

Pressione atmosferica ed esperimento di Torricelli

Termologia (25 ore): Definizione operativa di temperatura; termometro; scale Celsius e Kelvin Dilatazione termica nei solidi e liquidi, comportamento anomalo dell'acqua Trasformazioni di un gas: leggi di Boyle e Gay-Lussac; equazione di stato del gas perfetto. Calore e lavoro: esperimento di Joule; capacità termica e calore specifico; il calorimetro Modi di propagazione del calore. Teoria cinetica dei gas; interpretazione microscopica della pressione e della temperatura del gas perfetto; energia interna e confronto tra gas, liquidi e solidi Cambiamenti di stato: fusione e solidificazione; vaporizzazione (ebollizione/evaporazione) e condensazione; gas e vapori, diagramma di fase Trasformazioni termodinamiche reali e quasistatiche; energia interna; lavoro; I principio della termodinamica e applicazioni; trasformazioni adiabatiche.

59

Macchine termiche; enunciati del II principio della termodinamica secondo Kelvin e Clausius. Rendimento di una macchina termica; trasformazioni reversibili e irreversibili; teorema di Carnot; ciclo di Carnot. Disuguaglianza di Clausius (con dimostrazione); definizione di entropia; entropia di sistemi isolati e non isolati; entropia e II principio della termodinamica; equazione di Boltzmann; terzo principio della termodinamica.

Elettromagnetismo (20 ore) Modalità di elettrizzazione; conduttori e isolanti; definizione operativa della carica elettrica; legge di Coulomb. Campo elettrico; linee di campo; flusso del campo elettrico attraverso una superficie; teorema di Gauss per il campo elettrico (con dimostrazione). Energia potenziale elettrica; potenziale elettrico; superfici equipotenziali; circuitazione del campo elettrostatico. Conduttori in equilibrio elettrostatico; capacità elettrica; condensatori. Corrente elettrica; generatori di tensione e circuiti elettrici; prima legge di Ohm; resistori in serie e parallelo; leggi di Kirchhoff; effetto Joule; forza elettromotrice; conduttori metallici; seconda legge di Ohm; superconduttori. Fenomeni magnetici fondamentali; campo magnetico e linee di campo Forze tra magneti e correnti e tra correnti: esperienze di Oersted, Faraday e Ampère; forza magnetica su un filo percorso da corrente; campo magnetico di un filo percorso da corrente: legge di Biot-Savart; motore elettrico. Forza di Lorentz; moto di una carica in un campo magnetico uniforme; flusso e circuitazione del campo magnetico: definizione e teoremi (dimostrazione solo per il flusso) Corrente indotta; legge di Faraday-Neumann; legge di Lenz; autoinduzione e mutua induzione. Campo elettrico indotto e sua circuitazione; termine mancante per la circuitazione del campo magnetico; equazioni di Maxwell; onde elettromagnetiche. Laboratorio: esperimenti qualitativi sulle onde: riflessione, rifrazione, diffrazione e interferenza

delle onde sull'acqua esperimenti qualitativi di fluidostatica: vasi comunicanti, macchina di Haldat, bilancia

idrostatica verifica sperimentale della legge di Boyle (attraverso l'utilizzo di una siringa e pesetti) esperienze qualitative sulla dilatazione di solidi, liquidi e gas esperimenti qualitativi di elettrostatica: modi di elettrizzazione, elettroscopio,

macchina di Wimshurst, gabbia di Faraday verifica sperimentale della I legge di Ohm

60

Metodi e mezzi:

Lezione frontale per la sistematizzazione teorica dei concetti e dei principi fisici; laboratorio di fisica per la realizzazione e/o osservazione di esperienze ed esperimenti; visione di lezioni multimediali e di filmati presenti nel DVD allegato al libro di testo Libro di testo in adozione: Ugo Amaldi, Corso di fisica vol. 1 e 2, Zanichelli

Prove di verifica:

Due verifiche scritte per quadrimestre (nel II quadrimestre una verifica è rientrata all'interno della simulazione di terza prova), per verificare le conoscenze teoriche, la capacità di rielaborazione dei concetti e delle leggi; una interrogazione orale per quadrimestre (su tutto il programma svolto) per verificare la capacità di esposizione e l’utilizzo corretto della terminologia Valutazione:

I criteri adottati sono stati: la conoscenza degli argomenti e la capacità di riconoscere le applicazioni dei contenuti acquisiti nei vari contesti della realtà; l'esposizione della teoria con il linguaggio specifico corretto; la capacità di descrizione e interpretazione di un fenomeno; la capacità di utilizzo competenze matematiche nelle dimostrazioni e come supporto della teoria. Venezia,15 maggio 2013 Prof.sa Alessia Bobbo

61

Relazione Finale a. s. 2012-2013

docente: Caterina Rossi

materia: Scienze

classe: III C

Ho seguito la classe 3C durante l’intero percorso della disciplina dalla prima alla terza liceo.

Tutti gli studenti hanno seguito con regolarità le lezioni dimostrando partecipazione più o meno attiva a seconda dei vari argomenti trattati.

Nel complesso vi è un gruppo numeroso di studenti con buone, ottime capacità, alcuni con particolari attitudini; in questo gruppo alcuni alunni si sono impegnati molto seriamente e con costanza, altri hanno lavorato con meno assiduità e con una motivazione altalenante. Inoltre alcuni studenti, pur avendo buone capacità, non emergono a causa di un carattere riservato e una certa timidezza. Hanno tutti raggiunto gli obiettivi minimi della disciplina.

Abbiamo svolto anche un discreto numero di esperienze di laboratorio per sviluppare negli studenti la manualità, abituarli all’osservazione dei fenomeni, alla raccolta dei dati sperimentali e alla discussione dei risultati. In seconda abbiamo partecipato ad un’attività di biotecnologia di due giorni svolta presso il Life Learning Center di Bologna. Gli studenti hanno partecipato con interesse e serietà a questo tipo d’attività dimostrando una certa abilità nell’esecuzione e nell’interpretazione dei risultati.

Ottimi i rapporti instaurati con gli studenti e corretto il comportamento. Un alunno ha partecipato nel 2011 al meeting CDLS (Community Development

Leadership Summit) a New Delhi in India. Ho svolto l’intero programma preventivo.

62

Programma svolto a. s. 2012-2013

docente: Caterina Rossi classe: III C materia: Scienze testo: “Corso di Scienze del Cielo e della Terra” vol. A: T. Cavattoni :”Il cielo sopra di noi”, vol. B: A. Bosellini “La Terra dinamica” ed. Italo Bovolenta 2009. CAPITOLO 1A: Una messaggera dal cielo : la luce 1.1 Un primo sguardo. Per saperne di più 1.1 La luce misura le distanze. 1.2 I colori della luce. 1.4 Misura della luce. 1.5 Analisi della luce. 1.6 Il modello del corpo nero (leggere). 1.7 I quanti di luce. 1.8 Il modello di Bohr. 1.10 Effetto Doppler (formula esclusa). CAPITOLO 2A : La sfera celeste 2.1 Un primo sguardo (fino a definizione pag.26). 2.2 Circoli di riferimento. 2.3 Coordinate altazimutali (cenni solo definizione di azimut e di altezza pag.28). 2.5 Coordinate equatoriali celesti (cenni). 2.8 Costellazioni e zodiaco. CAPITOLO 4A: Elementi di meccanica celeste 4.4 Keplero e le sue leggi. 4.5 La legge di gravitazione universale. 4.10 La velocità di fuga (solo definizione). 4.11 Un sistema di tre corpi (solo il primo paragrafo). 4.12 La precessione luni-solare. 4.13 La nutazione. 4.14 Le maree. CAPITOLO 5A: I moti del pianeta Terra 5.1 La rotazione e le sue conseguenze. 5.2 Prove della rotazione della Terra (escluso le formule). 5.3 La rivoluzione. 5.4 Stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi. 5.8 Zone astronomiche. 5.11 Moto della linea degli apsidi (cenni). 5.12 La precessione degli equinozi (cenni). 5.13 Moti millenari secondari (cenni). 5.14 Le glaciazioni. CAPITOLO 6A: La Luna 6.1 Parametri principali. 6.5 Moto di rivoluzione. 6.6 Moto di traslazione. 6.7 Moto di rotazione. 6.10 Le fasi lunari. 6.12 Le eclissi. CAPITOLO 7A: Il Sole 7.1 Principali caratteristiche. 7.2 La struttura del Sole. 7.4 La fonte di energia del Sole. 7.6 Il ciclo del Sole (cenni, no formula). CAPITOLO 8A: La corte del Sole 8.1 Un primo sguardo. 8.2 Nascita del sistema solare. 8.10 Asteroidi. 8.11 Pianeti nani e fascia di Kuiper. 8.12 Comete e nube di Oort. 8.13 Meteore, meteoroidi, meteoriti (fino a definizione meteoriti). CAPITOLO 9A: L’universo vicino 9.1 Un primo sguardo alla Galassia. 9.2 Classificazione delle stelle. 9.3 Parametri fisici delle stelle: massa, luminosità, dimensione (escluso le formule). 9.4 Il diagramma H-R (escluso “misurare distanze: la parallasse spettroscopica). 9.5 Evoluzione stellare. 9.6 Ciò che resta di una stella. 9.8 Gli ammassi stellari.

63

CAPITOLO 10A:L’universo lontano 10.1 Solo pag.195 Struttura della Galassia e la materia mancante. 10.2 Galassie oltre la nostra. 10.3 Gruppi di galassie. 10.5 La legge di Hubble e l’espansione dell’universo (fino a definizione spostamento verso il rosso pag.204). 10.6 Origine dell’universo. 10.7 Conferme della teoria del big bang. 10.8 Ipotesi sul futuro (cenni). CAPITOLO 2B: La Terra solida: atomi, elementi, minerali e rocce 2.1 Elementi e composti naturali. 2.2 i minerali. 2.3 La struttura cristallina dei minerali. 2.4 Fattori che influenzano la struttura dei cristalli. 2.5 Proprietà fisiche dei minerali (cenni). 2.6 Polimorfismo. 2.7 Isomorfismo. 2.8 Criteri di classificazione dei minerali. 2.9 Classificazione dei silicati. 2.10 silicati mafici e felsici. 2.12 Le rocce della crosta terrestre.2.13 Come riconoscere le rocce. 2.14 Il ciclo litogenetico. CAPITOLO 3B: La Terra deformata: faglie, pieghe e altre strutture 3.1 Le deformazioni delle rocce. 3.3 Come si deformano le rocce. 3.4 Fattori che influenzano le deformazioni delle rocce. 3.5 Deformazioni delle rocce e tempo. 3.6 Movimenti regionali della crosta terrestre. 3.7 Diaclasi e faglie (escluso pag.47). 3.8 Pieghe (solo pag.48). CAPITOLO 4B: I terremoti 4.1 Il terremoto. 4.2 Comportamento elastico delle rocce. 4.4 Onde sismiche. 4.5 La misura delle vibrazioni sismiche. 4.6 Determinazione dell’epicentro di un terremoto. 4.7 Dove avvengono i terremoti. 4.9 Intensità dei terremoti. 4.12 La sismicità in Italia. CAPITOLO 5B: L’interno delle Terra 5.1 La struttura stratificata della Terra. 5.2 Il calore interno della Terra (escluso 5.2.1 Origine del calore interno, 5.2.3 Il flusso di calore). 5.3 Il nucleo. 5.4 Il mantello (escluso composizione del mantello). 5.5 La crosta. 5.6 Campo e anomalie della gravità terrestre. 5.7 II principio dell’isostasia. 5.8 Il campo magnetico della Terra (escluso declinazione magnetica, inclinazione ed intensità). 5.9 Il paleomagnetismo. 5.10 Le inversioni di polarità. 5.11 Stratigrafia magnetica. CAPITOLO 6B: Processo magmatico e rocce ignee 6.1 Il processo magmatico. 6.2 Il magma. 6.3 Genesi dei magmi. 6.4 Cristallizzazione magmatica e differenziazione. 6.5 Le rocce ignee. CAPITOLO 7B: I vulcani 7.1 Definizioni e relazioni geologiche. 7.2 Il meccanismo eruttivo. 7.3 Tipi di eruzione (solo pag. 117). 7.4 Attività eruttiva. 7.5 Attività esplosiva. 7.6 Attività vulcanica effusiva (cenni). 7.8 Manifestazioni gassose. CAPITOLO 8B: processo metamorfico e rocce metamorfiche 8.1 Processi metamorfici. 8.4 Minerali indici. 8.5 Classificazione geologica del metamorfismo.

64

CAPITOLO 9B: Dalla deriva dei continenti all’espansione dei fondi oceanici 9.1 Catastrofismo e fissismo. 9.2 Mobilismo e deriva dei continenti. 9.3 Pangea. 9.4 Le prove a sostegno di Pangea. 9.5 Le dorsali medio-oceaniche. 9.6 Enunciazione dell’ipotesi dell’espansione del fondo oceanico. 9.9 Il meccanismo dell’espansione. 9.10 Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici. 9.11 Il flusso di calore. 9.12 Età dei sedimenti oceanici. 9.14 Le faglie trasformi. CAPITOLO 10B: Tettonica delle placche e orogenesi 10.1 Concetti generali e storia. 10.2 I margini delle placche. 10.3 Il mosaico globale. 10.4 Moto delle placche. 10.5 I tre tipi di margine. 10.6 Margini continentali passivi. 10.7 Margini continentali trasformi. 10.8 Margini continentali attivi. 10.9 Punti caldi. 10.12 Tettonica delle placche e orogenesi. 10.13 Modelli orogenetici. 10.14 La struttura dei continenti.

Venezia, 15 maggio 2013 Prof.sa Caterina Rossi

65

LICEO CLASSICO FOSCARINI VENEZIA

RELAZIONE FINALE – STORIA DELL’ARTE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CLASSE 3C

PROF. GILBERTO GHERARDI Conoscenze: Discreta acquisizione dei contenuti delle lezioni. Competenze: Sono state raggiunte competenze linguistiche più che discrete per leggere le differenze stilistico-formali delle varie aree artistico-culturali trattate. Un ristretto gruppo di allievi ha dato prova di più che buone capacità di rielaborazione con studi personali. Impegno: Discreto l’interesse per le tematiche proposte, sporadica e solo di alcuni la partecipazione al dialogo. Criteri di valutazione: Considerata comunque positiva la preparazione strettamente scolastica, si è cercato di cogliere la crescita nelle capacità organizzative, nella ricerca curiosa e personale al di fuori degli schemi del testo. Una buona e corretta, fluida e pertinente espressività, un linguaggio tecnico-artistico hanno sicuramente influito nella valutazione finale. Metodi e strumenti: Uso di immagini (power point) improntate su schemi di percorsi da sviluppare ed ampliare ad opera dei singoli allievi. Importante la lettura del periodo artistico esaminato in un contesto letterario e storico. Tipologia delle prove di verifica utilizzate: Una prova orale per ogni quadrimestre; due prove scritte nel primo quadrimestre. Venezia, 15 maggio 2013 Prof. Gilberto Gherardi

66

LICEO CLASSICO MARCO FOSCARINI VENEZIA PROGRAMMA - STORIA DELL’ARTE

ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CLASSE 3°C PROF. GILBERTO GHERARDI

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Argomento -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Neoclassicismo: .generalità, Canova. Romanticismo: .generalità, Gericault, Goya, Delacroix, Friedrich. Il paesaggio nell’arte di: .Constable, Turner. La scuola di Barbizon: .Corot. Il realismo: .Courbet. L’impressionismo: .le fonti, la prima mostra del 1874, i soggetti, i grandi protagonisti

(Manet, Monet, Renoir, Degas, Pissarro), breve storia della fotografia. Il post-impressionismo: .Seurat, Signac. Tre grandi personalità: . Gauguin, Cezanne, Van Gogh. Il simbolismo: .Munch. L’art nouveau: .Horta, Van de Velde, Gaudì, la secessione viennese, Wagner, Klimt. I fauves: .Matisse. Espressionismo e astrattismo: .Kirchner, Kandinsky, Mondrian. Il cubismo: .Picasso, Braque. Venezia, 15 maggio 2013 Prof. Gilberto Gherardi

67

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.S. 2012/2013

DOCENTE:_TREVISAN LUIGI

MATERIA:_ED. FISICA CLASSE: 3 C In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE

Conoscenza e sviluppo delle capacità condizionali e coordinative Conoscenza di gesti motori complessi, subordinati o meno all'uso di piccoli o grandi attrezzi. Conoscenza di gesti tecnico-sportivi e relativa terminologia Conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi specifici di preparazione Fisica Norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione agli infortuni

COMPETENZE E CAPACITA’

Rielaborazione e consolidamento degli schemi motori posseduti, integrati dalla consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti (precisione nell'autovalutazione)

Autonomia nell'elaborazione di lavori individuali su consegne precise. Consolidamento della socialità e del senso civico espressi nel rispetto dell'altro e nella disponibilità nei confronti del gruppo (capacità di individuare aree di interesse comuni al gruppo classe, partecipazione attiva alle lezioni con apporti personali) Assimilazione e pratica di gesti sportivi individuali e di squadra (Pallavolo, Calcio e Volano) Assimilazione di alcuni principi teorici relativi alla fisiologia umana applicati al movimento. Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile Tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato

Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale di entità adeguata Svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali da richiedere la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare Avere disponibilità e controllo segmentarlo Realizzare movimenti complessi adeguati alle situazioni spazio-temporali

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITA’ DIDATTICHE – MODULO – PERCORSO- ARGOMENTI Potenziamento generale con preatletica di base e circuit-trainig ore 10

Corpo libero: esercizi da tutte le stazioni, esercizi individuali ed a coppie, esercizi di mobilità articolare e di potenziamento muscolare ore 10

Esercizi di allungamento muscolare ore 10 Esercizi con piccoli e grandi attrezzi, sia specifici che da riporto ore 10 Attività sportive atte a favorire situazioni di sano confronto agonistico ore 16 Corso teorico pratico Primo soccorso ore 8 ARGOMENTI

68

Attività ed esercizi a carico naturale e di opposizione e resistenza Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni statiche e dinamiche Attività ed esercizi di mobilità articolare Elementi sempici di preacrobatica Gesti tecnici degli sport trattati

Elementi di Primo Soccorso Giochi sportivi in forma libera scelti dagli studenti Cenni di anatomia, fisiologia - Meccanismi per la produzione dell’energia Tecnica dell’Ed Fisica ( la statica) Assi e piani del corpo umano METODI I procedimenti seguiti sono stati riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli studenti; in questo modo ognuno di loro è stato messo in condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento è stato il più possibile individualizzato. La forma globale è stata utilizzata per le attività sportive ed i giochi, mentre per le esercitazioni più complesse si è preferita la forma analitica graduale.

MEZZI Uso delle strutture interne ed esterne a disposizione del Liceo Uso di audiovisivi – Conferenze – incontri con esperti Test motori e Verifiche Dispense e appunti

OSSERVAZIONI Il programma è stato svolto regolarmente come previsto dal piano di lavoro elaborato all’inizio dell’anno scolastico. La personalità dello studente è stata pienamente valorizzata attraverso la diversificazione delle attività, utile a scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo l'insegnamento ha potuto far acquisire alla classe molteplici abilità, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. La classe,nell'ultimo anno scolastico, è stata caratterizzata da una discontinua partecipazione alle lezioni pomeridiane dovuta ad un non ottimale orario settimanale, si è comunque dimostrata educata e responsabile nell’affrontare sia le lezioni pratiche che teoriche. I risultati raggiunti sono complessivamente buoni, ottenuti anche grazie alle potenzialità di base. I rapporti interpersonali tra alunni si sono mantenuti sul piano della serenità e della correttezza. La risposta motoria è risultata positiva, dove gli argomenti trattati hanno suscitato interesse e stimolato approfondimenti in alcuni temi.

Venezia, 15 maggio 2013 Prof.Luigi Trevisan

69

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

PROF. Pavanello Enrico Classe: III C Materia: Religione Cattolica Anno scolastico 2012/2013

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

Gli studenti che si sono avvalsi dell'insegnamento dell'ora di Religione Cattolica sono 6. Tutti gli alunni partivano da una buona conoscenza degli argomenti del corso. Grazie all’ottima volontà dimostrata e all'interesse per le tematiche proposte, la classe ha partecipato in modo sempre costante al dialogo educativo di quest'anno raggiungendo più che buoni livelli di preparazione.

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE L’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche: concorre a promuovere l’acquisizione della cultura religiosa per la formazione della persona e la conoscenza dei principi del Cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro Paese. Gli allievi hanno acquisito una più che buona conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo, di alcune grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita. COMPETENZE Gli allievi sono abilitati ad accostare in maniera adeguata la Bibbia e i documenti principali della tradizione cristiana (sapersi confrontare con la Dottrina Sociale della Chiesa e i suoi valori; saper utilizzare correttamente il testo biblico come documento-fonte del cristianesimo e saperne cogliere il messaggio umano e religioso), a dettagliare le molteplici forme del linguaggio religioso (artistiche – letterarie - sociali) e specificamente di quello cattolico. CAPACITA’ Gli allievi hanno maturato più che buone capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre religioni e i vari sistemi di significato. Hanno compreso adeguatamente le diverse posizioni, rispettandole, che le varie persone assumono in materia etica e religiosa. Sanno riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana ed europea.

70

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI RELAZIONE

U.D.-Modulo-Percorso Formativo-Approfondimento Periodo / Ore Il cuore del problema Chiesa e la certezza oggi del fatto cristiano: L'avvenimento di Cristo (un problema di conoscenza, non tanto un problema sentimentale oppure etico): l'atteggiamento razionalista (la riduzione ad un passato) e la concezione protestante (una illuminazione interiore); la posizione ortodosso-cattolica (una realtà oggettiva, il criterio della contemporaneità, il metodo dell'incontro). Linee di fondo della dottrina sociale: Il significato della pace, durante la prima guerra mondiale, che emerge da alcuni fatti accaduti sul fronte la Notte di Natale (visione di Joeux Noel). Il significato delle parole libertà – lavoro – società – giustizia –creazione / ricreazione – fede – carità - popolo, attraverso la lettura del ciclo di formelle del Campanile di Giotto a Firenze.

Ore 14

Rapporto uomo-donna: Genesi 1,2: la storia delle origini, lo schema del testo, tradizione orale e tradizione scritta, esegesi dei versetti (In principio-immagine e somiglianza-maschio e femmina-dare il nome-ossa/carne-eziologia del matrimonio).

Ore 2

Diritto alla libertà religiosa e pluralismo interreligioso: Lettura di alcuni passi di A. Einstein sul rapporto fede-ragione, sui valori religiosi di un popolo e sulle radici ebraico-cristiane dell'Europa. U-topia ed Eu-topia nell'ascolto di “Imagine” di J. Lennon; valori astratti e valori incarnati. Un approccio di metodo: Ora di Religione o Storia delle Religioni?

Ore 3

Questioni di bioetica, inizio vita e fine vita: Eugenetica, eutanasia, vite degne e indegne seguendo il monologo di M. Paolini “Ausmerzen”; la testimonianza di Hannah Arendt; le ragioni dell'azione del Vescovo di Munster, Von Galen, sulla dignità della vita; l'eperienza diretta di Joseph Ratzinger. La storia di Gianna Jessen e Nick Vujicic.

Ore 5

Il concetto di Coscienza come capacità di riconoscimento: I due livelli di coscienza: “anamnesi” e “coscientia” (il card. Newman e Socrate guide per la comprensione della coscienza; la memoria del vero, del bene e del bello infusa nel nostro essere); il ruolo della Chiesa e la capacità maieutica della coscienza di esplicitarsi; la pretesa di Cristo come vero compimento della coscienza. Alcuni esempi su fatti accaduti durante l'epoca della caduta del muro di Berlino (visione de “Le vite degli altri”).

Ore 5

71

METODOLOGIE

La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche del percorso formativo degli allievi, tenendo conto, poi, degli approcci diversi e dei contributi offerti dalle altre discipline di insegnamento. Nel rispetto della natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento della religione Cattolica, si sono attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed insieme complementari: la prospettiva biblica, teologica, antropologica, storico-artistica. I contenuti svolti durante la lezione frontale sono stati approfonditi attraverso un’attenzione ai processi di crescita, di maturazione, alle esigenze dei singoli allievi; ai quali è stata offerta, attraverso il dialogo educativo in classe, la possibilità di confrontarsi, di paragonare le loro conoscenze con la realtà che incontravano per approfondire le conoscenze personali e discutere eventuali pre-giudizi o luoghi comuni. MATERIALI DIDATTICI

Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: avendo come riferimento il libro di testo (“Scuola di Religione”, di Luigi Giussani, ed. S.E.I.), sono stati inoltre reperiti e utilizzati vari documenti (biblici, ecclesiali, letterari, storico-culturali), per assicurare riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti dell’insegnamento della Religione Cattolica e per stimolare la partecipazione attiva degli allievi. Preziosa, come approfondimento ed arricchimento delle tematiche del corso, la visita della mostra didattica sulle formelle del Campanile di Giotto di Firenze, all’interno della quale gli studenti stessi hanno svolto il ruolo di guida ai loro coetanei del Liceo “M. Foscarini” e di altri Istituti del territorio.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTULIZZATE

Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi sono stati considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse e la partecipazione durante l’approfondimento delle tematiche del corso. Venezia, 15 maggio 2013 Prof.Enrico Pavanello

72

ALLEGATI

Quesiti delle simulazioni di TERZA PROVA

(tipologia B / cinque materie / due quesiti per ciascuna materia con risposte di circa dieci righe)

73

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: LATINO CLASSE IIIC

ALUNNO________________________

Il candidato esponga i temi e le caratteristiche stilistiche delle Satire di Orazio.

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Il candidato esponga il significato dell'espressione Carpe diem nella poesia di Orazio.

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

74

SIMULAZIONE TERZA PROVA

MATERIA: STORIA

CLASSE:III C

Perché i moti del 1820 fallirono?

Perché per Mazzini l'Italia deve essere una , libera , repubblicana

e indipendente?

75

Inglese -3C SIMULAZIONE III° PROVA 26 novembre,

2012 Docente: M. SCHULTZ (supplente prof. M. CAVAGNIN)

STUDENT _________________________

1. Mary Shelley’s Frankenstein: structure and themes (10 lines)

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

2. Point out the main features in English Romanticism and the primary role

of Nature in it.( 10 lines)

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

76

COGNOME……………………………………NOME……………………

CLASSE………...

SIMULAZIONE TERZA PROVA DI MATEMATICA

Enunciare e dimostrare il teorema dell’unicità del limite. (lo spazio occupato da eventuali disegni

non verrà conteggiato)

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

Dopo aver dato la definizione di lim f(x) = ∞ verifica il seguente limite lim (x – x2) = + ∞

x�-∞ x�-∞

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

77

……………………………………………………………………………………………………….

ALUNNO……………………………….. 26 novembre 2012

SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZE

1) Qual è la differenza tra coordinate equatoriali celesti ed altazimutali? ____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

2) Dopo aver esposto la legge di gravitazione universale, spiega perché la seguente

affermazione è errata: “una sonda spaziale posta a 550km dalla superficie terrestre è al di fuori dal campo gravitazionale della Terra”.

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

78

COGNOME E NOME: CLASSE: 3 "C" DATA: Venerdì 03/05/2013

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO

G R E C O Il candidato risponda sinteticamente (max. 10 righe) alle due sottoscritte domande: 1 – Illustra sinteticamente in quali termini dialettici le Argonautiche di Apollonio Rodio si pongano in un complesso rapporto con l’epica omerica e con la tragedia. _______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

2 – Spiega il metodo storico di Polibio chiarendo i significati dei termini

αιτια, αρχη, προφασις e il concetto di πραγµατικη ιστορια. _______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________

79

SIMULAZIONE TERZA PROVA

MATERIA: FILOSOFIA

CLASSE:III C

1. La Rappresentazione si basa su due elementi in rapporto tra

loro:illustra la concezione di Schopenhauer in proposito.

2. Quali conseguenze determina la concezione kirkegaardiana

dell’esistenza come possibilità?

80

Inglese -3C SIMULAZIONE III° PROVA 3 maggio,

2013 STUDENT _________________________

1. What are the most important features in Waiting for Godot?. With

reference to what you read (and perhaps saw at the theatre), write a

ten-line paragraph.

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

2 Focus on Yeats’ The Second Coming. Write a ten-line essay commenting

on it. _______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_______________________________________________________________

_____________________________________________________________

81

COGNOME E NOME _____________________ 3 maggio 2013

SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME

FISICA

1. Dai la definizione operativa della carica elettrica. Spiega come caricare un conduttore nei tre diversi modi di elettrizzazione.

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

2. Dopo aver dato la definizione di campo elettrico, enuncia il teorema di Gauss e applicalo per spiegare come si distribuisce la carica in un conduttore carico in equilibrio elettrostatico.

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

82

3 maggio 2013

SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZE

1) I silicati

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

2) Deformazioni delle rocce: pieghe e faglie.

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________