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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi del D.Lvo 62/2017)
Esame di Stato conclusivo – a.s. 2018-2019
Classe V Sezione A Costruzioni Ambiente e Territorio
Coordinatore di Classe: Prof. Claudio Buccieri
2
INDICE 1. Profilo dell’indirizzo
2. Le strutture della scuola
3. Profilo della classe
4. Percorso didattico della classe nel triennio
5. Obiettivi socio-comportamentaliconseguiti
6. Obiettivi formativi conseguiti
7. Conoscenze, competenze e capacità acquisite
8. Metodologie, strumenti, verifiche e valutazioni
9. Attività extracurricolari
10. Attività di recupero
11. Alternanza scuola lavoro
12. Simulazione prove d’esame
13. Percorsi e progetti svolti nell’ambito di cittadinanza e costituzione
14. Libri in adozione nella classe
15. Consiglio di classe
3
1. Profilo dell’indirizzo
L’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio è volto a creare tecnici destinati ad operare
nel mondo delle costruzioni, delle problematiche ambientali e nella gestione del territorio.
La metodologia di studio centrata sul saper fare consente al diplomato di poter affrontare
l’approfondimento specialistico e le diverse problematiche professionali ed in seguito
continuare a mantenere adeguate le proprie competenze in relazione al prevedibile
sviluppo del settore, interessato da notevoli aggiornamenti.
Le discipline di indirizzo, pur parzialmente presenti fin dal primo biennio ove rivestono una
funzione eminentemente orientativa, si sviluppano nei successivi anni mirando a far
acquisire all’allievo competenze professionali correlate a conoscenze e saperi di tipo
specialistico che possano sostenere gli studenti nelle loro ulteriori scelte professionali e di
studio.
L’indirizzo di studio integra competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei
dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il
rilievo, nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo,
nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell’utilizzo ottimale
delle risorse ambientali e territoriali.
Approfondisce, inoltre, tematiche settoriali, finalizzate a favorire le scelte dei giovani
rispetto a un rapido inserimento nel mondo del lavoro o alle successive opportunità di
formazione: conseguimento di una specializzazione tecnica superiore, prosecuzione degli
studi a livello universitario.
Sbocchi professionali:
• Lavoro dipendente nelle Pubbliche Amministrazioni, quali: Genio Civile, Agenzia del
Territorio, Ferrovie dello Stato, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e uffici tecnici degli
Enti Locali;
• Lavoro dipendente nel settore privato, in qualità di tecnici in imprese di costruzione;
• Esercizio della libera professione, previo esame di abilitazione (che si può sostenere
dopo un periodo di praticantato presso uno studio tecnico) e successiva iscrizione all’Albo
Professionale;
Il diploma permette, altresì, di esercitare la libera professione di Geometra “laureato”
previa frequenza di un corso di laurea triennale abilitante.
• Accesso alle diverse facoltà universitarie e alle Accademie Militari, anche se, per la
specificità degli studi, dà una preparazione più idonea all’ iscrizione presso le facoltà di
Ingegneria, Architettura, Agraria ed Economia.
4
Piano di studi
MATERIE 1° 2° 3° 4° 5°
LINGUA E LETT. ITALIANA 4 4 4 4 4
STORIA,CITTADINANZA ECOSTITUZIO. 2 2 2 2 2
LINGUA STRANIERA 3 3 3 3 3
MATEMATICA 4 4 3 3 3
DIRITTO ED ECONOM. 2 2 - - -
SCIENZE INTEGRATE(SC.DELLA TERRA E BIOLOGIA) 2 2 - - -
SCIENZE INTEGRATE(FISICA) 3 3 - -
di cui Lab. di Fisica 2
SCIENZE INTEGRATE(CHIMICA) 3 3
di cui Lab. di Chimica 2
TECNOLOGIE E TECNICHE DIRAPPRESENTAZIONE GRAFICA 3 3 - - -
di cui Lab. di TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE
GRAFICA
2
TECNOLOGIE INFORMATICHE 3
di cui Lab. di TECNOLOGIE INFORMATICHE 2
SCIENZE E TECNOLOGIEAPPLICATE 3
COMPLEMENTI DI MATEMATICA 1 1
PROGETTAZIONE,COSTRUZIONIE IMPIANTI - - 7 6 7
GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA EDESTIMO - - 3 4 4
TOPOGRAFIA - - 4 4 4
GESTIONE DEL CANTIERE ESICUREZZA DELL’AMBIENTE DILAVORO 2 2 2
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2
RELIGIONE CATTOLICA O MAT.ALTERNATIVE 1 1 1 1 1
TOTALE 32 32 32 32 32
5
2. Le strutture della scuola
L’Istituto è dotato delle seguenti strutture:
- un numero di aule sufficiente a garantire lo svolgimento delle lezioni in turno
antimeridiano;
- ampi spazi interni ed esterni con punto di ristoro per la pausa di socializzazione;
- n° 7 laboratori con postazioni informatiche complete e con collegamento a internet;
- n° 2 laboratori di chimica;
- n° 1 laboratorio di disegno;
- n° 2laboratori di fisica;
- n° 2 laboratori di scienze;
- n° 2 aule formazione personale docente;
- n° 1 biblioteca;
- n° 2 aule magna;
- n° 1 aula conferenze;
- n° 1 campo calcetto;
- n° 2 campo basket-pallavolo all’aperto;
- n° 2 palestre;
- n° 4 campo pallamano-pista atletica – tennis.
Tutte le classi sono dotate di punti di accesso alla rete informatica dell’Istituto attraverso i
quali è possibile collegarsi ad internet oltre che usufruire dei servizi interni.
Il registro elettronico è in dotazione di tutte le classi, con postazioni fornite di notebook o
netbook per la gestione elettronica delle attività quotidiane.
Con lo scopo di favorire la trasparenza nelle comunicazioni tra scuola e famiglia, i genitori
possono consultarlo per informazioni relative ai propri figli:
• assenze, ritardi, entrate e uscite fuori orario
• valutazioni, annotazioni e note disciplinari
• argomenti svolti in classe e compiti assegnati per casa
• circolari e comunicazioni diverse
• risultati degli scrutini
3. Profilo della classe
La classe V sez. A è composta da 12 studenti (11 ragazzi e 1 ragazza).
Dieciprovengono dalla IV sez A, mentre i rimanenti due dalla VA, non essendo stati
ammessi all’ esame di Stato conclusivo lo scorso anno scolastico.
6
In particolare, i risultati conseguiti nel biennio 2016/2017 – 2017/2018dagli alunni
frequentanti la classe V A nell’anno scolastico in corso vengono di seguito riportati.
Alunno
Il gruppo classe, abbastanza omogeneo per estrazione socio-culturale, disponibilità al
dialogo, capacità di relazione interpersonale alunno-docente e alunno-alunno,si connota
per una maturità ancora in fase evolutiva, non avendo raggiunto la pienezza. Dal punto di
vista disciplinare, seppur vivace, ha mantenuto un atteggiamento formalmente corretto
durante l’intero anno scolastico, e non si evidenziano provvedimenti disciplinari, degni di
nota, nell’intero ciclo di studi.
Gli alunni hanno seguito un iter formativo nel complesso favorevole, che ha
permesso loro l’acquisizione di essenziali contenuti disciplinari. Alla fine del percorso si
presentano, avuto riguardo al grado di preparazione, alle capacità logiche, al senso critico
e alla personalizzazione dei contenuti culturali e tecnico-professionali, suddivisi in due
fasce di livello:
alla prima appartengono allievi motivati e diligenti, che si sono mostrati impegnati in un
lavoro di crescita culturale e di valorizzazione delle proprie capacità, riuscendo a
conseguire risultati apprezzabili;
alla seconda fascia fanno parte gli alunni che hanno lavorato con impegno e continuità
non sempre adeguati, e non sempre conforme alle potenzialità possedute,
a.s. 2016/2017 a.s. 2017/2018
1 1 Ammesso classe successiva Ammesso classe successiva
2 2 Promosso a settembre Non ammesso esami di maturità
3 3 Ammesso classe successiva Ammesso classe successiva
4 4 Ammesso classe successiva Ammesso classe successiva
5 5 Ammesso classe successiva Ammesso classe successiva
6 6 Ammesso classe successiva Ammesso classe successiva
7 7 Ammesso classe successiva Ammesso classe successiva
8 8 Ammesso classe successiva Ammesso classe successiva
9 9 Ammesso classe successiva Ammesso classe successiva
10 10 Ammesso classe successiva Ammesso classe successiva
11 11 Promosso a settembre Non ammesso esami di maturità
12 12 Ammesso classe successiva Ammesso classe successiva
7
raggiungendo quegli obiettivi formativi che si sono tradotti in una accettabile
preparazione.
Non si segnalano situazione di BES né di DSA. Particolare interesse va, comunque,
riservato ad allievi con difficoltà emotive che meritano attenzione in sede di esame.
In ordine alla continuità didattica nelle diverse discipline del triennio, si sottolinea
come nonostante l’alternarsi negli anni di differenti docenti (punto 4), i discenti hanno
saputo adeguarsi quasi sempre ai differenti approcci metodologici e didattici, e stabilire un
rapporto abbastanza sereno con la maggior parte dei docenti.
Per quanto riguarda lo svolgimento dei programmi si rimanda alle relazioni finali dei
singoli docenti.
4. Percorso didattico della classe nel triennio
Materia III anno IV anno V anno
Italiano Prof.ssa C. Longo Prof.ssa C. Longo Prof.ssa C. Longo
Storia Prof.ssa C. Longo Prof.ssa C. Longo Prof.ssa C. Longo
Matematica Prof.ssa G. M. Bisicchia Prof.ssa G. M. Bisicchia Prof.ssa G. M. Bisicchia
Progettazione, Costruzioni Impianti
Prof. M. R. M. Pavone
Prof. M. R. M. Pavone
Prof. B. Milici
Gestione Cantiere e Sicurezza Ambiente Lavoro
Prof. M. R. M. Pavone
Prof. F. Bruno
Prof. B. Milici
Geopedologia, economia ed estimo
Prof. C. Buccieri Prof. C. Buccieri
Prof. C. Buccieri
Topografia Prof. E. Virgillito Prof. E. Virgillito Prof. A. Perri
Laboratorio Tecnologico per l’edilizia ed esercitazione di topografia
Prof. C. Criscione Prof. R. Vasta Prof. A. Cannistraci
Lingua Inglese Prof. G. Montalto Prof. G. Montalto Prof. G. Montalto
Scienze motorie e sportive
Prof. P. Toscano Prof. P. Toscano Prof. G. Bonanno
Religione Prof.ssa M. D. Doria Prof.ssa M. D. Doria Prof.ssa M.G. Buscemi
5. Obiettivi socio-comportamentali conseguiti
1) Sviluppo della capacità di auto-orientarsi nella scelta scolastica e/o professionale
a) Conoscenza di se stessi (attitudini, interessi, inclinazioni, capacità)
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b) Conoscenza delle potenzialità e le offerte del territorio
2) Autodeterminazione degli alunni nei confronti dell’inserimento sociale e professionale
a) Sviluppo delle capacità decisionale
b) Sviluppo della capacità di risolvere problemi
c) Sviluppo delle capacità di comunicare
d) Sviluppo delle capacità di lavorare in gruppo
e) Sviluppo delle capacità progettuali
f) Sviluppo delle capacità di accettare critiche fondate e consigli
g) Sviluppo della capacità di rispettare le esigenze degli altri
h) Sviluppo delle capacità di saper affermare le proprie idee
3) Educazione alla legalità, attraverso la coscienza e la consapevolezza dei propri diritti e
dei propri doveri
4) Socializzazione, attraverso
a) il rispetto di sé e degli altri
b) il senso della solidarietà
c) la tolleranza e all’accettazione del prossimo
d) lo sviluppare della dimensione di apertura all’altro e al diverso per condizione sociale,
culturale, religiosa, linguistica, ideologica nell’ottica di una prospettiva di incontro
interculturale
e) educazione al rispetto dell’ambiente scolastico e non, da considerare come bene
comune
f) sviluppo della dimensione estetica come stimolo a migliorare la qualità della vita
6. Obiettivi formativi conseguiti
acquisizione del giusto metodo di studio e potenziamento delle capacità logico-critiche;
acquisizione dei contenuti delle diverse discipline curriculari;
educazione alla formulazione di ipotesi e alla valutazione della loro validità;
stimolazione dell’interesse per la ricerca e l’approfondimento dei temi trattati;
acquisizione delle abilità linguistiche specifiche e peculiari delle singole discipline;
stimolo negli allievi di un approccio interdisciplinare alle diverse tematiche;
svolgimento delle attività didattiche con riferimento alla realtà territoriale in cui si vive;
formazione degli allievi curando la loro capacità di utilizzare gli strumenti e le tecnologie
disponibili per rendere la figura del geometra rispondente alle esigenze del mercato.
9
7. Conoscenze, competenze e capacita acquisite
Per ogni singola disciplina sono state definite le conoscenze, le competenze e le
capacità acquisite nell’ambito del percorso formativo. L’acquisizione di esse, pur
risultando diversificate per alunno e disciplina, si ritiene possano essere considerate
mediamente soddisfacenti. Per una descrizione più puntuale e precisa si rimanda,
comunque, alle relazioni dei singoli docenti.
8. Metodologie, strumenti, verifiche e valutazioni
Durante tutto l'anno i docenti hanno stimolato gli alunni alla partecipazione e
all'impegno facendo capire l'importanza dell'istruzione da considerare strumento di
promozione umana e di crescita nonché garanzia per avere successo nella vita.
Si è fatto in modo che gli alunni sviluppassero la capacità di scelta e di problem-solving
proponendo lavori sotto forma di problemi affinché si abituassero a:
- definire un problema,
- raccogliere, organizzare ed analizzare i dati,
- individuare le eventuali cause, formulare ipotesi di soluzioni,
- saper scegliere l'ipotesi più adatta e più economica,
- implementare la soluzione
- verificare i risultati.
Per meglio conseguire gli obiettivi prefissati, ogni docente ha messo a punto le
strategie più idonee per il raggiungimento i traguardi fissati, ma nello stesso tempo ha
cercato di adottare un metodo di lavoro il più possibile omogeneo al fine di evitare
situazioni di disagio agli allievi, così schematizzabile:lezioni frontali, lavori di gruppo,
ricerche, esercitazioni, collegamenti interdisciplinari e multidisciplinari.
Nella trattazione delle varie unità didattiche si è tenuto conto costantemente sia della
situazione di partenza della classe, sia delle finalità del corso di studi e delle risorse
disponibili. In particolare, sono state proposte tematiche e attività vicine agli interessi degli
alunni, al fine di stimolare motivazione all’apprendimento e partecipazione produttiva.
Per stimolare la partecipazione attiva degli allievi e il loro interesse, il CdC si è attivato,
nel quinquennio, per offrire loro diverse attività integrative all’interno di quelle previste sia
da progetti POF-PON dell’Istituto, sia da proposte di enti esterni.
L’azione formativa è stata realizzata con l’ausilio di tutti i sussidi didattici di cui la
Scuola dispone: libri di testo, manuali, schede, mappe, appunti integrativi, cataloghi,
codici, riviste specializzate, audiovisivi e quant’altro di specifico alle varie materie di studio.
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Vari curricula, specialmente quelli delle materie d’indirizzo, sono stati condotti utilizzando i
laboratori tecnici ed informatici, per consolidare le competenze attraverso la pratica diretta
e l’uso degli strumenti tecnici specifici e di software applicativi di indirizzo.
Il livello di conoscenze, le competenze e le abilità acquisite da ciascun alunno sono
state verificate mediante prove scritte, grafiche ed orali, esercitazioni ed interventi durante
le lezioni. Ogni docente ha scelto le verifiche più idonee per valutare in itinere se gli
obiettivi prefissati venivano raggiunti e, se necessario, apportare le opportune
modifiche.La valutazione degli alunni è stata effettuata nel rispetto di alcuni criteri e
parametri, deliberati dal C.d.C., che ha fatto propri gli indirizzi del Collegio Docenti, e che
vengono di seguito riportati.
Voto Giudizio Livelli di conoscenza e abilità.
1 Nullo L’alunno non conosce gli argomenti proposti, rifiuta il dialogo educativo e la sua presenza in classe è alquanto limitata.
2 Nullo L’alunno non conosce gli argomenti proposti e rifiuta il dialogo educativo.
3 Scarso L’impegno e la partecipazione sono assenti, non ha nessuna conoscenza, non è in grado di effettuare alcuna analisi e commette gravi errori.
4 Insufficiente L’impegno e la partecipazione sono scarsi; la conoscenza è frammentaria e superficiale. L’alunno non riesce a condurre l’analisi con correttezza, manca d’autonomia di giudizio e di capacità operative.
5 Mediocre
L’impegno e la partecipazione sono discontinui; la conoscenza è incompleta e poco approfondita. L’alunno pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado di utilizzarle autonomamente, commette errori non gravi. L’analisi e le capacità applicative sono modeste.
6 Sufficiente
L’impegno e la partecipazione sono sufficienti. L’alunno conosce solo i contenuti essenziali e li espone in modo corretto, non commette errori significativi, effettua analisi parziali, ha qualche spunto d’autonomia e dimostra capacità applicative.
7 Discreto
Discreto l’impegno ed attiva la partecipazione. L’alunno denota una conoscenza completa; sa effettuare sintesi; è autonomo nella sintesi, ma non approfondisce troppo; espone con chiarezza e ha discrete capacità operative.
8 Buono
Impegno e partecipazioni buoni con iniziative personali. L’alunno possiede conoscenze approfondite, effettua analisi abbastanza approfondite, fa valutazioni personali ed autonome, usa il linguaggio in modo autonomo e dimostra di avere capacità applicative originali.
9 Ottimo
Impegno assiduo e partecipazione di tipo collaborativi. L’alunno ha conoscenze corrette, ampie, complete e coordinate, ha capacità di cogliere gli elementi di un insieme e di stabilire fra loro relazioni, sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze sia teoriche sia pratiche.
10 Eccellente Impegno assiduo e partecipazione critica in modo costruttivo. L’alunno ha conoscenze ottime nelle singole discipline ed è in grado di metterle in relazione in modo organico, completo ed approfondito.
11
9. Attività extracurricolari
Al fine di favorire la crescita culturale degli alunni, sono state realizzate alcune
attività integrative extracurriculari:
- 26 novembre 2018 “Salone dello studente” presso Ciminiere - Catania
- 04 dicembre 2018 “Salone dello studente” presso Ciminiere - Catania
- 13 dicembre 2018 “Salus Festival” – festival nazionale dell’educazione alla salute.
- 22 febbraio 2019 “Incontro letterario con la scrittrice Ester Rizzo”
- intero anno scolastico “Colori…amo il mondo di pace”
- partecipazione alle attività di orientamento organizzate dalla Scuola;
10. Attività di recupero
Non sono stati attivati nel corso dell’anno specifici corsi di recupero. I docenti delle
diverse discipline, comunque, per gli alunni che hanno riportato valutazioni insufficienti nel
primo quadrimestre, hanno effettuato interventi mirati di recupero nell’orario curriculare.
11. Alternanza scuola lavoro
Mediante forme di organizzazione flessibile e attraverso un organico collegamento
con il mondo del lavoro, con le istituzioni territoriali, il mondo delle professioni e con la
società civile, sono state sviluppate le attività di Alternanza Scuola-Lavoro, avviate
all’inizio dell’anno scolastico 2016/2017 (anno 2015/2016 per i due alunni ripetenti) e
concluse entro il mese di maggio 2019, in osservanza della normativa vigente e con lo
scopo di correlare l’offerta formativa della scuola allo sviluppo culturale, sociale ed
economico del territorio.
Il progetto formativo ha previsto, per ciascun allievo, una formazione comune e una
individuale. In quest’ultima sono stati definiti il soggetto ospitante, la durata, le finalità e le
abilità/competenze da acquisire. In particolare, vengono appresso riportate gli elementi
salienti riguardanti finalità, abilità e competenze raggiunte attraverso il percorso individuale
degli allievi.
Gli studenti hanno fatto esperienze formative in contesti reali di lavoro, hanno avuto
l’opportunità di sperimentare e conoscere meglio le proprie attitudini, sono stati oggetto di
forti motivazioni, hanno avuto la possibilità di orientarsi, di acquisire la cultura del lavoro ed
hanno acquisito competenze spendibili nel mondo del lavoro.
Gli allievi al termine del percorso formativo hanno appreso e rafforzato diverse
12
abilità, come il riconoscimento e l’interpretazione di elaborati grafici allegati ad un
progetto, la realizzazione di elaborati in ambiente assistito (CAD), il rilievo di fabbricati e
terreni e la redazione di una relazione tecnica.
Hanno, infine, migliorato le seguenti competenze: individuazione delle fasi per la
corretta redazione di un progetto e la restituzione grafica ed in opportuna scale di un
manufatto rilevato.
Di seguito si riportano, in dettaglio, le attività comuni svolte e il monte ore realizzato
da ciascun allievo nel triennio.
Argomento Ore
Settimana europea della sicurezza 2016 - Ente Scuola Edile Catania 4
Riserve naturali e gli ecosistemi 10
Il risparmio energetico: le fonti di energia alternative e la certificazione energetica degli edifici 15
Edifici biocompatibili 12
Sviluppo sostenibile e Impronta ecologica (progettazione scheda per calcolo dell'impronta ecologica) 20
La sicurezza sui luoghi di lavoro: le figure professionali, i documenti della sicurezza e la valutazione del rischio 15
Aggiornamento Catasto Fabbricati (DODFA) 12
Riqualificazione energetica degli edifici esistenti 8
Legge Regionale 16/2016 Testo unico dell’Edilizia MODUS OPERANDI”, 5
Il GAL Etna per il territorio 2
Formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavori (d.lgs n.81/2008) 4
Incontro con funzionari del Comune di Adrano 12
Seminario: "Green economy e opportunità per i giovani. 3
Seminario: Conoscenza del territorio "l'Etna" 8
Droni: La nuova frontiera nel monitoraggio e mappatura del territorio 4
Focus Progettazione integrata del sistema edificio-impianto 8
Conoscere il territorio - La città nascosta - Visita a vicoli del centro storico di Adrano 5
Martelli Prefabbricati Bronte 5
Aggiornamento Catasto Fabbricati 10
Crescere con le Infrastrutture in Sicilia DICAr Università degli studi di Catania 4
Conoscere il territorio - La riserva naturale orientata “Oasi Faunistica di Vendicari” 10
L'isolamento termico degli edifici - ESEC 4
Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro: il contesto scolastico e l'alternanza scuola lavoro 3
Regno Unito - Londra 60
Formazione presso UniCt - DiCAR 40
Conoscere il territorio - Alla scoperta del parco dell'Etna: Etna Nord 10
Progetto di riqualificazione dell’ex casa del custode – I.T.S. “P. Branchina” di Adrano 12
Ass. ASTER Orienta Sicilia presso Le Cimiere di Catania e attività di formazione on line 20
313
13
Prospetto ore svolte di Alternanza Scuola Lavoro
Ore attività comuni Ore attività individuali
ALUNNO 2015/16 2016/17 2017/18 2018/19 2016/17 2017/18 2018/19 Tot
130 85 32 46 92 385
12. Simulazioni prove di esame
Riguardo all’ esame di Stato conclusivo, i docenti si sono impegnati a preparare la
classe illustrando le modalità di svolgimento ed effettuando le simulazioni di prima prova,
seconda prova e colloquio, così come stabilito dal MIUR.
Il 19 febbraio e il 26 marzo sono state svolte le simulazioni nazionali della prima
prova, che prevedevano ben sette tracce ciascuna: due esempi di tipologia A (analisi e
interpretazione di un testo letterario), tre esempi di tipologia B (analisi e produzione di un
testo argomentativo) e due di tipologia C (riflessione critica di carattere espositivo-
argomentativo su tematiche di attualità).
Il 28 febbraio e il 2 aprile sono state svolte le simulazioni nazionali della seconda
prova, che prevedevano, ognuna, una traccia su argomenti di progettazione, costruzione e
impianti e geopedologia, economia ed estimo.
Circa il colloquio, gli alunni sono stati informati sulle modalità di svolgimento,
secondo quanto stabilito dal MIUR. E’ stato precisato come esso ha la finalità di accertare
il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente, attraverso
l’analisi di testi, documenti, esperienze, progetti per verificare l'acquisizione dei contenuti e
dei metodi propri delle singole discipline, nonché la capacità di utilizzare le conoscenze
acquisite e metterle in relazione per argomentare in maniera critica e personale. Si precisa
che i materiali costituiscono spunto di avvio del colloquio, che si sviluppa su una
trattazione di carattere pluridisciplinare. La commissione, infatti, scegli i materiali e ne cura
l'equilibrata articolazione, con l’obiettivo di favorire la trattazione dei nodi concettuali
caratterizzanti le diverse discipline, anche prendendo spunto dalle prove scritte.
1 132 90 32 64 66 384
2 99 (C e I) 59 (C e I) 28 68 254
3 134 95 32 41 64 366
4 127 115 28 35 60 365
5 107 84 30 50 75 346
6 129 83 28 26 70 336
7 93 82 30 108 50 363
8 129 72 32 99 102 434
9 133 94 32 64 66 389
10 132 90 30 98 102 452
11 47 (C e I) 156 (C e I) 30 69 302
12
14
Il consiglio di classe ha scelto come materiale da proporre per la simulazione del
colloquio delle immagini di architetture (opere antropiche come situazione stimolo), dove
l’oggetto si trova inserito in un contesto ampio e collegabile a differenti nodi
multidisciplinari. Sulla base di questa scelta, è stata eseguita una simulazione del
colloquio in data 8 maggio 2019, che ha visto gli alunni impegnati in una
contestualizzazione umanistica (italiano e storia) e scientifica dell’oggetto. La valutazione
del colloquio è stata realizzata mediante la griglia appresso allegata.
13. Percorsi e progetti svolti nell’ambito di cittadinanza e costituzione
Il Consiglio di classe ha realizzato, nel corso del triennio e approfondito durante
l’ultimo anno, in coerenza con gli obiettivi del PTOF e della C.M. n. 86/2010, delle attività
per l’acquisizione delle competenze di Cittadinanza e Costituzione. L’azione formativa ha
visto due momenti fondamentali: il primo, ha riguardato la conoscenza del territorio, nei
suoi aspetti geografici, storici, architettonici, economici, sociali e culturali;il secondo,
attraverso l’incontro letterario con la scrittrice Ester Rizzo, autrice di Camicette Bianche.
Oltre l’8 marzo, è stato sviluppato un percorso di consapevolezza verso i temi “delle
giovani vite spezzate”, “del lavoro che produce morte”, “della condizione dei migranti di
tutti i tempi e di tutti i mari”, “dei confini che sono solo delle invenzioni umane e che la
Terra appartiene a tutti”, “delle donne che hanno lottato e lottano con tenacia per
migliorare il mondo”, “della giustizia ma anche del perdono, affinché l’odio non prevalga
mai e non soffochi la nostra umanità” dell’ amore per tutte le donne ultime fra gli ultimi,
vittime di violenza e discriminazione.”
14. Libri in adozione nella classe
Disciplina Titolo
Italiano La letteratura come dialogo Ed rossa Vol 3A + 3B + Leopardi Luperini Cataldi Marchiani
Storia 360 Storia 3+ Unità didattiche Montanari Calvi Giacomelli
Matematica Nuova matematica a colori ed arancione Vol 5 Sasso
Progettazione, Costruzioni Impianti Progettazione costruzioni e impianti Vol. 3A 3B e 3C AA VV
Gestione Cantiere e Sicurezza Ambiente Lavoro Cantiere & Sicurezza Ambiente Lavoro+ Lab Baraldi
Geopedologia, economia ed estimo Corso di economia ed estimo Amicabile
Topografia Misure rilievo progetto 4 Ed 3 Cannarozzo
Lingua Inglese House & Grounds Construction Caruzzo Peters Tocchella
Scienze motorie e sportive Praticamente sport Del Nista Parker Tasselli
Religione Incontro all’altro Bocchini
15
15. Consiglio di classe
Disciplina Docente Firma
Italiano e storia Prof.ssa C. Longo
Matematica Prof. ssa G. Bisicchia
Progettazione, Costruzioni Impianti Gestione Cantiere e Sicurezza Ambiente Lavoro
Prof. B. Milici
Geopedologia, economia ed estimo
Prof. C. Buccieri
Topografia Prof. A. Perri
Laboratorio Tecnologico per l’edilizia ed esercitazione di topografia
Prof. A. Cannistraci
Lingua Inglese Prof.G. Montalto
Scienze motorie e sportive Prof. G. Bonanno
Religione Prof.ssa M. G. Buscemi
Adrano, 10/05/2019
Il Coordinatore Il Dirigente scolastico
(Prof. Claudio Buccieri) ( Prof.ssa G. Furnari)
___________________________ _____________________________
Allegati: Griglie di valutazione
Simulazioni prove
Relazioni finali dei docenti
1
ESAME DI STATO 2018-19
Commissione n° ………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CLASSE ……..
CANDIDATO…………………………….. DATA…………….
Indicatori Livelli Descrittori Punteggi Punteggio attribuito
Percorso proposto dal candidato
(ASL e Cittadinanza e Costituzione)
Insufficiente Superficiale, poco organico 1-2
Sufficiente Elementare 3
Buono Articolato e approfondito 4
Ottimo Approfondito, originale, interessante 5
Esame e correzione delle prove scritte
Insufficiente Incompleta correzione degli errori 1
Sufficiente Parziale correzione degli errori 2
Buono Correzione critica degli errori 3
Traccia e contenuti proposti dalla Commissione
Conoscenza degli argomenti
Insufficiente Lacunose, errate, disarticolate 1-2
Sufficiente Limitate o superficiali 3
Più che sufficiente Complete nelle linee generali 4
Buono Complete e approfondite 5
Ottimo Ampie ed elaborate 6
Capacità di argomentazione e
collegamento
Scarsa Con difficoltà 1
Sufficiente Elementare 2
Buono o ottimo Efficace e sicura 3
Correttezza e proprietà lessicale
Scarsa Linguaggio scorretto e impreciso
1
Sufficiente o più che sufficiente
Linguaggio sufficientemente corretto
2
Buona Linguaggio corretto ed appropriato
3
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
…/20mi
I COMMISSARI IL PRESIDENTE
………………………………………….
Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento
della prima prova scritta dell’esame di Stato
Tutti i percorsi e gli indirizzi dell’istruzione liceale, tecnica e professionale
Caratteristiche della prova d’esame
1) Tipologie di prova
A Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano
B Analisi e produzione di un testo argomentativo
C Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità
Con riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale di cui all’art. 17 del D. lgs. 62/17 e per dar modo ai candidati di esprimersi su un ventaglio sufficientemente ampio di argomenti, saranno fornite sette tracce: due per la tipologia A, tre per la tipologia B e due per la tipologia C.
2) Struttura delle tracce
Tipologia A: Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano, compreso nel periodo che va dall'Unità d’Italia ad oggi. Saranno fornite due tracce che possano coprire due ambiti cronologici o due generi o forme testuali.
Tipologia B. Analisi e produzione di un testo argomentativo. La traccia proporrà un singolo testo compiuto o un estratto sufficientemente rappresentativo ricavato da una trattazione più ampia, chiedendone in primo luogo un'interpretazione/comprensione sia dei singoli passaggi sia dell’insieme. La prima parte sarà seguita da un commento, nel quale lo studente esporrà le sue riflessioni intorno alla (o alle) tesi di fondo avanzate nel testo d’appoggio, anche sulla base delle conoscenze acquisite nel suo specifico percorso di studio.
Tipologia C. Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. La traccia proporrà problematiche vicine all’orizzonte esperienziale delle studentesse e degli studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione. Si potrà richiedere al candidato di inserire un titolo coerente allo svolgimento e di organizzare il commento attraverso una scansione interna, con paragrafi muniti di un titolo.
Durata della prova: sei ore
Nuclei tematici fondamentali
Sia per quanto concerne i testi proposti, sia per quanto attiene alle problematiche contenute nelle tracce, le tematiche trattate potranno essere collegate, per tutte le 3 tipologie, agli ambiti previsti dall’art. 17 del D. Lgs 62/2017, e cioè:
• Ambito artistico, • Ambito letterario, • Ambito storico, • Ambito filosofico, • Ambito scientifico, • Ambito tecnologico, • Ambito economico, • Ambito sociale.
Obiettivi della prova
Gli obiettivi dell’insegnamento dell’italiano riflettono una duplice esigenza, espressa sia dalle Linee guida per l'istruzione tecnica e professionale, sia dalle Indicazioni nazionali per i licei.
Per la lingua, si tratta di "padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua
italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti"; per la letteratura, di raggiungere un'adeguata competenza sulla "evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall'Unità ad oggi".
Quanto alla lingua occorrerà distinguere tra le competenze di base, da presupporre per
qualsiasi tipo di prova e per qualsiasi tipo di indirizzo, e quelle specifiche. Tra le prime figurano la padronanza grammaticale, la capacità di costruire un testo
coerente e coeso, una sufficiente capacità nell'uso dell'interpunzione e un dominio lessicale adeguato (da saggiare anche attraverso la competenza passiva, a partire da un testo dato).
Per quanto concerne le seconde, più che dell’astratta classificazione della tipologia
testuale, con la distinzione tra testi espositivi, argomentativi ecc. (che può valere solo in linea di massima, dal momento che i testi reali presentano abitualmente caratteri in certa misura "misti"), occorre tener conto di caratteristiche inerenti all'argomento trattato e al taglio del discorso con cui esso viene presentato.
Nell'analisi di un testo letterario, sono in primo piano la comprensione degli snodi
testuali e dei significati e la capacità di interpretare e far "parlare il testo" oltre il suo significato letterale; il testo andrà messo in relazione con l'esperienza formativa e personale dello studente e collocato in un orizzonte storico e culturale più ampio; nell'analisi e nel commento si dovrà utilizzare un lessico puntuale ed efficace, che vada oltre quello abitualmente adoperato in un discorso orale.
Per la tipologia B, lo studente in primo luogo deve mostrare le capacità: di
comprensione del testo dato; di riconoscimento degli snodi argomentativi presenti; di individuazione della tesi sostenuta e degli argomenti a favore o contrari; di riconoscimento della struttura del testo. Deve successivamente produrre un testo di tipo argomentativo anche basandosi sulle conoscenze acquisite nel suo corso di studio.
Nello sviluppo di un elaborato di tipologia C, lo studente deve essere in grado di
affrontare con sicurezza un tema dato, di svilupparlo gradualmente mettendo in campo conoscenze acquisite nel corso di studi seguito o giudizi e idee personali. Allo studente si chiede di organizzare le proprie conoscenze e di esporle con proprietà e chiarezza.
Griglia di valutazione per l’attribuzione dei punteggi
Indicazioni generali per la valutazione degli elaborati (MAX 60 pt)
INDICATORE 1
• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo.
• Coesione e coerenza testuale.
INDICATORE 2
• Ricchezza e padronanza lessicale.
• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura.
INDICATORE 3
• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.
• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.
Indicatori specifici per le singole tipologie di prova
Tipologia A
Elementi da valutare nello specifico (MAX 40 pt)
• Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione).
• Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici.
• Puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta).
• Interpretazione corretta e articolata del testo.
Tipologia B
Elementi da valutare nello specifico (MAX 40 pt)
• Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
• Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti.
• Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione.
Tipologia C
Elementi da valutare nello specifico (MAX 40 pt)
• Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione.
• Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione.
• Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento
della seconda prova scritta dell’esame di Stato
ISTITUTI TECNICI SETTORE TECNOLOGICO
CODICE ITCA
INDIRIZZO: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO ARTICOLAZIONE: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Caratteristiche della prova d’esame
La prova fa riferimento a situazioni operative professionali in ambito edilizio e territoriale (competenze progettuali, topografiche ed estimative). La prova consiste in una delle seguenti tipologie:
a) Soluzione, in manufatti edilizi di modesta entità, di problematiche relative alla
progettazione in riferimento a nuove costruzioni e/o al recupero del patrimonio edilizio esistente.
b) Risoluzione di problemi estimativi con riferimento a casi pratici e professionali inerenti i beni immobili e i diritti che li riguardano.
c) Analisi ed elaborazioni dei dati del rilievo per la risoluzione di casi professionali.
La struttura della prova prevede una prima parte che tutti i candidati sono tenuti a svolgere, seguita da una seconda parte costituita da quesiti tra i quali il candidato sceglierà sulla base di un numero prefissato.
Nel caso in cui la scelta del D.M. emanato annualmente ai sensi dell’art. 17, comma 7 del D. Lgs. 62/2017 ricada su una prova concernente più discipline, la traccia sarà predisposta, sia per la prima parte che per i quesiti, in modo da proporre temi, argomenti, situazioni problematiche che consentano, in modo integrato, di accertare le conoscenze, abilità e competenze attese dal PECUP dell’indirizzo e afferenti ai diversi ambiti disciplinari.
Durata della prova: da sei a otto ore.
Discipline caratterizzanti l’indirizzo
PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI
Nuclei tematici fondamentali • Elementi delle costruzioni. • Norme, metodi e procedimenti della progettazione di manufatti edilizi e della gestione
del territorio. • Documentazioni e procedure per le pratiche edilizie. • Lineamenti di storia dell’architettura. • Criteri e tecniche di analisi nei casi di recupero e riutilizzo di edifici preesistenti. • Principi generali dell’architettura ambientale e sostenibile.
Obiettivi della prova • Essere in grado di analizzare le problematiche tecniche, urbanistiche e amministrative in
relazione a manufatti di modeste entità e formulare proposte progettuali adeguate alle diverse tipologie edilizie e che rispettino le normative, intervenendo eventualmente anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia.
• Applicare i criteri e le tecniche più idonee nei casi di recupero e riutilizzo di edifici preesistenti di modesta entità.
• Individuare le problematiche, i criteri e le soluzioni tecniche da adottare per una progettazione edilizia sostenibile.
GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO
Nuclei tematici fondamentali • Principi di valutazione, criterio, metodo e procedimenti di stima. • Estimo immobiliare e fondiario. • Estimo legale e territoriale. • Catasto terreni e Catasto dei fabbricati e relative pratiche di conservazione. • Gestione e amministrazione immobiliare e condominiale, processo civile e arbitrato.
Obiettivi della prova • Risolvere casi pratici di stima, avendo la capacità di assumere, giustificare ed elaborare i
dati secondo i principi dell’Estimo, conoscendo le regole della matematica, del calcolo finanziario e delle procedure estimative, giungendo a conclusioni motivate e complete con l’uso di un linguaggio corretto.
TOPOGRAFIA Nuclei tematici fondamentali
• Determinazione dell’area di poligoni. • Metodi di individuazione analitica delle dividenti per il frazionamento di un
appezzamento di terreno. • Documentazione catastale e normativa di riferimento. • Metodologie e procedure per lo spostamento e la rettifica di un confine. • Tecniche di calcolo degli spianamenti di terreno. • Normativa e impiego delle procedure che riguardano la progettazione di opere stradali
e il loro picchettamento. • Metodologie di rilievo, in relazione anche all’utilizzo delle principali strumentazioni
topografiche. Obiettivi della prova
• Risolvere casi riconducibili alla pratica professionale facendo uso di strumenti matematici appropriati, di metodologie adeguate all’elaborazione dei dati forniti e di rappresentazioni grafiche idonee.
Griglia di valutazione per l’attribuzione dei punteggi
Indicatore (correlato agli obiettivi della prova) Punteggio max per
ogni indicatore (totale 20)
Padronanza delle conoscenze relative ai nuclei fondanti della disciplina. 5
Padronanza delle competenze tecnico-professionali specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi della prova, con particolare riferimento all’analisi e comprensione dei casi e/o delle situazioni problematiche proposte e alle metodologie utilizzate nella loro risoluzione.
8
Completezza nello svolgimento della traccia, coerenza/correttezza dei risultati e degli elaborati tecnici e/o tecnico grafici prodotti. 4
Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi specifici.
3
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
a.s. 2018-2019
CLASSE 5^A CAT
INSEGNANTE PROF. Giuseppe Bonanno
PROFILO DELLA CLASSE
La classe composta da 12 allievi di cui 1 alunna e 11 alunni. Sin dall’inizio gli allievi hanno tenuto
un comportamento corretto e responsabile, un impegno costante e una partecipazione attiva a tutte
le proposte di lavoro presentate, ponendosi sempre con curiosità verso le attività poco conosciute e
dimostrando attenzione nelle fasi di spiegazione. La costanza nell'impegno e la partecipazione
attiva di buona parte della classe sono anche dimostrate dall'impegno profuso nella riqualificazione
degli spazi all’aperto come il campo da tennis. Durante lo svolgimento delle lezioni la classe ha
sempre mostrato molta attenzione, spiccando principalmente nel gioco della pallavolo ma anche
verso le pratiche di salvaguardia del proprio stato di salute, dimostrando coscienza del pericolo e
partecipando attivamente anche nel ruolo di assistenza verso i compagni che svolgevano l’attività.
La capacità di organizzarsi, a volte anche in autonomia, ed il rispetto delle regole da parte della
maggioranza della classe, hanno favorito un lavoro che ha portato a notevoli progressi anche da
parte di chi evidenziava molte difficoltà e poca predisposizione. La maggioranza dei ragazzi ha
dimostrato di saper mettere a frutto sufficientemente le nozioni teoriche acquisite e di essere in
grado di utilizzarle con appropriatezza e responsabilità. Nel complesso gli allievi hanno acquisito un
buon livello di capacità di gestione spazio-temporale evidenziando un’espressione corporea
adeguatamente cosciente e responsabile, come conseguenza del miglioramento delle capacità
condizionali e coordinative che sono state curate nel corso dell’anno.
Tenendo conto dei livelli di partenza, si può affermare che tutta la classe ha migliorato le proprie
prestazioni fisico-motorie in maniera significativa, raggiungendo complessivamente livelli ottimali.
Nel complesso il profitto della classe può considerarsi buono.
1. METODOLOGIE
Le lezioni sono state frontali e sempre in gruppo, cercando di stimolare anche chi evidenziava
qualche difficoltà con interventi mirati dell’insegnante, e con il sostegno e la collaborazione dei
compagni.
Nel corso di tutto l’anno, è stato dato largo spazio alla collaborazione attiva dei ragazzi che hanno
dovuto/potuto in alcune occasioni gestire personalmente il tempo lezione, al fine di stimolare
ulteriormente la partecipazione. Questo modello di lavoro tende ad aiutare gli studenti
nell’organizzazione responsabile dell’attività personale e di gruppo.
2. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Per il lavoro sono stati utilizzati gli spazi idonei a disposizione dell’istituto sia all’interno che
all’esterno, privilegiando, quando possibile, l’attività all’aperto sia nella zona circostante la palestra,
che negli spazi attrezzati per le lezioni di tennis e di atletica.
Saltuariamente nel corso dell’anno sono stati utilizzati altri spazi interni all’istituto come l’aula
fitness.
3. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Le verifiche hanno mirato chiaramente a valutare il livello di preparazione personale raggiunto da
ogni alunno in base al proprio livello di partenza, ma è stata data molta importanza anche alla
capacità di fondere i due aspetti della disciplina: il sapere teorico ed il saper eseguire.
Per la valutazione è stata utilizzata la metodologia concordata in sede di dipartimento, facendo però
sempre riferimento alle singole situazioni di partenza.
Adrano, 03-05-2019 L’INSEGNANTE
Prof. Giuseppe Bonanno
1
ISTITUTO TECNICO STATALE “P. BRANCHINA” - A D R A N O -
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA Estimo
Prof. Claudio Buccieri
classe e indirizzo V A CAT
anno scolastico 2018 / 2019
CONOSCENZE
Criteri, metodi e procedimenti di stima.
Aspetti economici e procedimenti per la stima dei fabbricati
Principali strumenti e norme urbanistici riguardanti le aree fabbricabili e procedimenti per la loro stima; cessione di cubatura.
La proprietà condominiale, il regolamento e i procedimenti per la determinazione dei millesimi di proprietà generale, particolare e d’uso differenziato.
La sopraelevazione dei fabbricati
L’oggetto dell’estimo rurale, gli aspetti economici e i procedimenti di stima dei fondi rustici, dei frutti pendenti e anticipazioni colturali.
Storia, legislazione e amministrazione catastale; operazioni di formazione, pubblicazione, attivazione e conservazione del catasto terreni e fabbricati.
Limitazioni al diritto di proprietà, panorama legislativo e fasi procedurali dell’esproprio per cause di pubblica utilità.
I diritti reali sulla cosa altrui; procedimenti di stima nelle servitù prediali e usufrutto.
Nozioni giuridiche sui diversi tipi di successione; riunione fittizia, collazione e formazione dell’asse ereditario; divisione dell’asse ereditario; formazione delle quote di diritto e di fatto; determinazione degli eventuali conguagli.
2
COMPETENZE
Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere quesiti estimativi nell’ambito dell’estimo urbano, rurale, legale e catastale.
CAPACITÀ
Elaborazione circostanziata e valutazione critica di quanto acquisito. In particolare:
scegliere in funzione della ragione pratica il criterio, il metodo e il procedimento di stima più appropriato;
produrre relazioni di stima chiare e esaurienti sui fabbricati civili, aree fabbricabili, valori condominiali, beni rustici e sui quesiti riguardanti gli espropri, le servitù, le successione ereditarie e quelle inerenti i diritti di usufrutto;
riguardo al catasto terreni, sviluppare le operazioni di qualificazione, classificazione, classamento e formazione delle tariffe d’estimo, eseguire mutazioni soggettive, volture, procedure per il trattamento e aggiornamento degli atti tecnici PREGEO;
riguardo al catasto fabbricati, identificare le unità immobiliari, misurare la consistenza, classificare, classare con procedura informatica, definire le tariffe, definire le nuove unità immobiliari, procedura DOCFA, variazioni e volture.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o Moduli e/o
Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo
Nozioni di estimo generale e richiami di matematica finanziaria Settembre
La stima dei fabbricati civili Ottobre
La stima delle aree fabbricabili Novembre
Il catasto terreni Dicembre
La stima dei valori condominiali sopraelevazione Gennaio
Le stime relative al diritto di usufrutto e nuda proprietà Febbraio
Il catasto fabbricati Febbraio
La stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali Marzo
Le stime relative alle servitù prediali Marzo
Le stime relative alle successioni ereditarie Marzo
Le stime in materia di espropriazione per pubblica utilità Aprile
3
La stima dei danni (da realizzarsi) Maggio
Riepilogo degli argomenti trattati durante il corso (da realizzarsi) Giugno
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezioni frontali alternate a lezioni dialogate e discussioni conclusive sul lavoro svolto, per coinvolgere gli alunni e creare una costante motivazione all’apprendimento. Alle lezioni frontali si associano esercitazioni single e di gruppo.
In itinere sono stati eseguiti interventi di recuperi attraverso un rallentamento della cadenza del programma preventivato.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di testo integrato da altri testi, riviste specializzate di settore, laboratorio di informatica dove sono stati utilizzati software specifici della disciplina estimativa.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Verifiche orali con cadenza regolare al fine di verificare il livello di acquisizione dei contenuti da parte degli alunni.
Verifiche scritte
Elaborati realizzati in gruppo realizzati in classe
Simulazione seconda prova d’esame
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:
N° 5 verifiche scritte
Firma del docente
Claudio Buccieri
I.T.S. “P. BRANCHINA” - A D R A N O - anno scolastico: 2018/19
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Allegato A
MATERIA: Gestione Cantiere e sicurezza nei luoghi di lavoro
Docente: prof: BARBARO MARIO BENEDETTO MILICI
I.T.P.: prof: ANTONINO CANNISTRACI
classe e indirizzo: 5^ A - C.A.T. CONOSCENZE
Conoscenza delle figure professionali che intervengono nella gestione del cantiere e di quelle
specifiche della sicurezza.
Conoscenza di ruoli e compiti correlati alle figure professionali previsti dalla normativa in
materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Conoscenza del processo di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di
prevenzione.
Conoscenza delle strategie e dei metodi di pianificazione e programmazione delle attività e
delle risorse nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
COMPETENZE
Saper interpretare i documenti di valutazione dei rischi.
Saper redigere i documenti per la contabilità dei lavori e per la gestione di cantiere.
Saper individuare le criticità correlate ad un cantiere edile
Saper redigere uno schema semplice di lay-out di cantiere
CAPACITÀ
Capacità di organizzare un cantiere di modesta entità nel rispetto dei vincoli imposti dalla
normativa in materia di sicurezza.
CONTENUTI DISCIPLINARI
BLOCCHI TEMATICI CONTENUTI ANALITICI
Richiami sulle figure professionali responsabili della sicurezza
Il committente ed il Responsabile dei lavori
L’impresa e il datore di lavoro
Le figure aziendali nel cantiere edile
I coordinatori della sicurezza
Il direttore dei lavori
Richiami sui documenti della sicurezza
Notifica preliminare
PSC
POS
DVR
PiMUS
Sistemi collettivi di protezione anticaduta
I lavori in quota e i rischi di caduta dall’alto
Le opere provvisionali
Sistemi collettivi di protezione dei bordi
Parapetti provvisori
Ancoraggi e linee vita
Il progetto della sicurezza in copertura. La normativa regionale siciliana (D.A. 5.9.2012)
Elaborato tecnico delle coperture
I ponteggi I ponteggi fissi
Ponteggio a tubi e giunti
Ponteggio a telai prefabbricati
Ponteggio multi direzionale
Componenti dei ponteggi
Ancoraggi del ponteggio
Montaggio, uso e smontaggio del ponteggio (cenni)
Le macchine del cantiere
Generalità
I principi della sicurezza
Macchine per il movimento terra
Macchine per il mescolamento dei materiali
Macchine per il sollevamento
Gli scavi
Le attività di scavo
Rischi nei lavori di scavo
I sistemi di protezione degli scavi
Sistemi provvisionali di sostegno e protezione degli scavi
Sistemi realizzati in cantiere
Demolizioni
Demolizioni: obblighi e prescrizioni
Tecniche di demolizione
Programma delle demolizioni
Demolizione di elementi strutturali
Qualità e certificazioni
Il sistema di qualità e l’attestazione SOA
La pianificazione dei lavori
La finalità della pianificazione e della programmazione
Il layout di cantiere
Il diagramma di Gantt - cronoprogramma dei lavori
Stima dei lavori e costi della sicurezza
Contabilità dei lavori
Il fascicolo dell’opera
Esercitazioni ed applicazioni
Analisi e comprensione di specifici elaborati della sicurezza
Previsioni di completamento
I cantieri stradali
Cantieri fissi e mobili
La segnaletica
Interferenza con l’utenza esterna al cantiere
METODOLOGIE lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno, integrazione, etc.
A) Lezione frontale con possibilità di dialogo formativo
B) Esempi applicativi ed esercitazioni in classe subito dopo le lezioni frontali per applicare tempestivamente i concetti teorici e valutare il livello di comprensione
C) Interventi di recupero per colmare mancanze e lacune individuate nel corso dell’anno scolastico
D) Interventi individualizzati, dove se ne è presentata l’esigenza e nei limiti della possibilità
MATERIALI STRUMENTI DIDATTICI Testo adottato, laboratorio-informatica, attrezzature, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, etc.
A) Strumenti didattici tradizionali: libri di testo in adozione GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA autore:
casa editrice:
B) Schede illustrative per facilitare la comprensione degli argomenti trattati
C) Normativa: D.Lgs 81/2008
D) Internet
E) Fotografie di cantiere
F) Esempi di elaborati della sicurezza
Nel corso del triennio:
- Visita presso azienda “Martelli prefabbricati in legno” – Bronte - Attività di orientamento presso università di Catania
- Visita presso l’Ente scuola Edile di Catania
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
A) Interrogazioni orali
B) Verifiche – test in itinere per appurare il grado di apprendimento del programma svolto
I.T.P.: prof. A. Cannistraci
Il docente: prof. B.M.B. Milici
I.T.S. “P. BRANCHINA”
Relazione finale ANNO SCOLASTICO 2018/19
CLASSE 5° SEZIONE A C.A.T.
DISCIPLINA INGLESE
DOCENTE GIOVANNI MONTALTO
PROFILO DELLA CLASSE La classe e composta da 12 alunni, numero che avrebbe potuto permettere risultati decisamente migliori di quelli conseguiti globalmente. Questo a causa della mediocre propensione allo studio in generale, partecipazione, e studio costante e ragionato. I pochi alunni interessati, peraltro, non sono mai stati in grado di fungere da traino per gli altri, per timidezza e/o scarso interesse a farlo. Per queste ragioni, quasi un terzo della classe ha acquisito discrete capacita linguistiche ed espressive, raggiungendo gli obiettivi stabiliti. Gli altri incontrano difficoltà essenzialmente espositive, dovute a carenze di studio protratte negli anni; notevoli anche le difficoltà di analisi testuale (anche se guidata), con esposizione a volte solo mnemonica, imprecisa, poco lineare, e con scarsa padronanza lessicale. OBIETTIVI La definizione degli obiettivi disciplinari ha tenuto conto, già dagli anni scorsi, del fatto che gran parte degli alunni non ha mai mostrato particolare interesse per la disciplina e in special modo per lo studio della micro - lingua; questo ha portato a ridurre tali obiettivi quasi al minimo. Conoscenze: Al termine del quinto anno gli alunni dovranno:
conoscere e riconoscere almeno le strutture morfosintattiche di base della L.2 padroneggiare le regole di ortografia e pronuncia possedere un lessico adeguato ad esprimersi su argomenti vari, e il lessico
specifico della micro lingua letteraria conoscere almeno i caratteri principali di periodi.
Competenze: l’alunno deve essere in grado di affrontare un dialogo su argomenti diversi e non
solo ancorati alla vita quotidiana, comprendendo l’interlocutore ed esprimendosi in modo tale da convogliare il
proprio messaggio comprendere almeno il senso generale dei brani, esporre in modo chiaro e coerente, anche se essenziale, gli argomenti studiati fare eventuali riferimenti/collegamenti con altre discipline (italiano –
costruzione - disegno) produrre brevi testi scritti, corretti dal punto di vista contenutistico e formale.
STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Si è sempre cercato di impostare le lezioni in modo da favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilita di comprensione, espressione, analisi e sintesi, e al contempo cercando di suscitare l’interesse e la partecipazione attiva degli alunni. Le lezioni sono state per lo più frontali, lavorando sul libro di testo e fotocopie. VERIFICHE Durante l’anno sono state svolte due verifiche scritte nel primo periodo, e tre nel secondo (comprese le simulazioni di terza prova), cercando di abituare gli alunni ad una scrittura corretta ed aderente alle richieste. Per l’orale, momenti di valutazione sono stati sia i colloqui individuali (programmati e non) e tutti gli interventi durante le lezioni. VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto della classe e della specificità del corso di studi. I criteri più importanti sono stati quelli di aderenza alle richieste e di comprensione/comprensibilità degli atti comunicativi, prescindendo da esigenze di assoluta correttezza formale; l’errore e stato oggetto di valutazione negativa solo se ripetuto più volte e tale da impedire la comprensione del messaggio. Per l’orale sono state valutate: capacita di comprensione – capacita di interazione ed esposizione – contenuti – capacita di rielaborazione personale e di fare collegamenti – fluidità di esposizione – uso di lessico appropriato – forma più o meno corretta. Ed inoltre: attenzione e partecipazione in classe – interventi più o meno autonomi – quantità, qualità e continuità dello studio domestico. Per lo scritto: comprensione delle richieste – contenuto – uso di lessico anche specifico – forma – coerenza, logica e ordine nella presentazione. Sono stati valutati, globalmente, anche tutti gli esercizi svolti a casa. Per quanto riguarda i parametri usati per la valutazione, si fa riferimento a quanto esposto nel documento di classe (e nel POF d’Istituto).
ADRANO, lì Docente Prof. Giovanni Montalto
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “P. BRANCHINA” - A D R A N O
RELAZIONE FINALE
anno scolastico 2018/2019
MATERIA ITALIANO - Prof. LONGO CHIARA classe V sez. A indirizza C.A.T.
SITUAZIONE SOCIO-RELAZIONALE
La “maturità relazionale” raggiunta dagli alunni si è manifestata attraverso segni di armonia che hanno influito su motivi e/o espressioni aggreganti. Non si sono evidenziati casi di disturbo e/o di disagio. A livello individuale e per qualche studente, il percorso e gli ambiti di settore sono stati svuotati di senso e rallentati a causa di una forma di disaffezione allo studio e di una certa superficialità nell'affrontare argomenti e tematiche portanti. I tempi di applicazione allo studio sono stati ridotti, a volte protratti e diluiti, a causa di una forma di destrutturazione organizzativa (anche oraria) specie se indirizzata al recupero di “vuoti di contenuti e conoscenze pregresse”. Altalenante la frequenza di pochi alunni che, conseguentemente, non hanno fatto registrare evoluzioni significative e il cui profitto è rimasto modesto, pertanto l'acquisizione di conoscenze e competenze adeguate, permangono al di sotto dei livelli di base prefissati; i più hanno tenuto una frequenza regolare e così fruito di giuste attività di insegnamento-apprendimento che hanno consentito loro di superare lacune di settore raggiungendo livelli di fascia media e/o pienamente sufficienti.
CONOSCENZE
Le conoscenze linguistico-espressive, gli aspetti fondanti della comunicazione, le tipologie testuali diversificate, gli elementi costitutivi di opere e loro collocazione in ambiti storico-letterari - esplicitati dagli studenti sia in forma scritta sia in forma orale - afferiscono a livelli medi. I più-mostrando impegno, applicazione, dedizione alla disciplina- hanno raggiunto livelli di conoscenza pienamente sufficienti e discrete.
COMPETENZE Competenze di comunicazione, articolate ma semplici, sono patrimonio comune degli allievi che, con scansioni e modalità individuali, tendono a pianificare la comunicazione mediante abilità richieste dal settore disciplinare, e sempre rapportate sia alla modalità di codifica e decodifica sia all’interesse e al grado di applicazione. I percorsi formativi pregressi rimangono, nella generalità dei casi, sommari; per alcuni colmati e adeguatamente strutturati.
CAPACITÀ
Sostanzialmente diversificate le capacità di ciascuno nell’utilizzare un orientamento conoscitivo tale da permettere di collocare autori in giusti contesti storico-sociali e individuarne specificità. L’approccio alle opere e alla loro genesi (analizzare un testo, analizzare, sintetizzare, presentare contenuti su modelli letterari e quadri socio-culturali) al pensiero e alla poetica degli autori trattati si presenta adeguatamente strutturato e contestualizzato.
ALL. A
CONTENUTI DISCIPLINARI
Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi di approfondimenti
U.D. – Autori - Brani - Percorsi
U.D. Romanticismo G. Leopardi - “Il Sabato del villaggio”, “A Silvia”, “L’Infinito”
Percorso: la cultura e l’arte del Positivismo – Il primo Novecento - l'idea di progresso Contesto storico-culturale Percorso: “Le poetiche” tra Otto e Novecento Percorso: “Il Novecento siciliano” Percorso: “Il '68” Percorso: “Parete lettura” Incontro con l'autore (Caterina Chinnici – Ester Rizzo) Percorso: “Conoscere il territorio – La città nascosta”– visite di campo a vicoli e centro storico di Adrano
U.D. Naturalismo - Verismo E. Zola – “Il romanziere come osservatore e sperimentatore impersonale”, “L’inizio dell’ammazzatoio” G. Verga – “L'inizio dei Malavoglia” - “Rosso Malpelo” – “Libertà” – “Prefazione ai Malavoglia”, “L’addio di ‘Ntoni”
U.D. Decadentismo – Simbolismo – Sperimentalismo – Estetismo G. Carducci – “Nevicata”
G. Pascoli – lo sperimentalismo – “ Il fanciullino”– “ La grande proletaria si è mossa”, “Temporale, “Il tuono”, “il lampo”, “l’assiuolo” G. D’Annunzio – Il mito del superuomo e l'impegno politico - “Ritratto d'esteta” - “I Pastori”
U.D. Relativismo e umorismo - Il sentimento del contrario - il teatro pirandelliano L. Pirandello – “La vita come enorme pupazzata” - “La vita, la maschera, la fpazzia” - “La vecchia imbellettata” - “Il pirandellismo di Enrico IV” - “Lç'uomo del violino”
U.D. Avanguardie storiche e neoavanguardie. Futurismo, Scapigliatura, Simbolismo, Espressionismo, Ermetismo, Neorealismo F.T.Marinetti - “Il primo Manifesto del Futurismo - A. Palazzeschi - “Lasciatemi divertire” A. Boito - “Case nuove” G. Ungaretti – “ La madre” - “Veglia” - “Mattino” - “Soldati” C. Sbarbaro - “Taci anima stanca di godere” E. Montale - “Limoni” - “ Spesso il male di vivere ho incontrato” - “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale” J. Joyce - “Monologo della signora Bloom” F. Kafka - Il risveglio di Gregor” I. Svevo - “Inettitudine e Senilità” - “La vita è una malattia” P.P.Pasolini - “La scomparsa delle lucciole, la società dei consumi e la mutazione degli italiani”
Lettura integrale dei testi : 1. “E' così lieve il tuo bacio sulla fronte” di Caterina Chinnici; 2. “Camicette Bianche” di Ester Rizzo
Lettura integrale ed analisi dei canti I-III-VI-XI-XV-XXXIII della terza Cantica (Paradiso) de “La Divina Commedia” di D. Alighieri Lettura integrale di testi liberamente scelti e Percorsi individuali
Attività e Prodotti di classe: a. convegno “Incontro con l'autore” – Caterina Chinnici nell'Aula consiliare del Comune di Adrano - Ester Ricco nell'Aula conferenze dell'Istituto b. video: 1. “Emigrazione/Immigrazione,”2. “Sicurezza nei luoghi di lavoro” c. visite di campo nel centro storico e nei vicoli di Adrano, d. dossier “Il filo rosso” documento conoscenza del territorio e di cittadinanza cosapevole.
METODOLOGIE
lezione frontale (necessaria per l’attivazione di saperi essenziali)
Processi individualizzati (per favorire il recupero di conoscenze pregresse e/o lo sviluppo di abilità cognitive sopite)
Attività di integrazione (per favorire il superamento delle difficoltà di approccio alla disciplina)
Trasfer (o interscambio, alla pari e con il docente, di conoscenze ed abilità di settore)
Studio guidato (per favorire correzioni simultanee e/o avanzamento graduale)
Analisi di testi e documenti (per consolidare conoscenze e linguaggi di settore)
MATERIALI DIDATTICI
Testo in uso: “La letteratura come dialogo” di R. Luperini – Palumbo Ed.– vol. 3°
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Colloqui individuali e di gruppo (per favorire processi di trasfer e il superamento di fattori inibitori) Interrogazioni
Analisi testuale, Saggio breve, Testo argomentativo, Tema storico (primo quadrimestre) Tipologia A (Analisi del testo letterario) Tipologia B (Analisi e produzione di un testo argomentativo) Tipologia C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) Simulazioni I prova nazionale data 19/02/2019 data 26/03/2019 simulazione prova orale disciplinare data 11/04/2019 simulazione colloquio d'esame data 08/05/2019
Sono depositati in segreteria le prove scritte effettuate.
GRIGLIA VALUTAZIONE SCRITTO DI ITALIANO
VOTI IN DECIMI E
QUINDICESIMI
LIVELLO DESCRITTORI 1 NULLO L’INDICATORE È TRATTATO A LIVELLO QUASI NULLO IN RELAZIONE A CONOSCENZE E COMPETENZE
2 PESSIMO L’INDICATORE È TRATTATO A LIVELLO PESSIMO IN RELAZIONE A CONOSCENZE E COMPETENZE
3 SCARSO L’INDICATORE È TRATTATO A LIVELLO SCARSO IN RELAZIONE A CONOSCENZE E COMPETENZE
4 INSUFFICIENTE L’INDICATORE È TRATTATO A LIVELLO INSUFFICIENTE IN RELAZIONE A CONOSC. E COMPETENZE
5 MEDIOCRE L’INDICATORE È TRATTATO A LIVELLO MEDIOCRE IN RELAZIONE A CONOSCENZE E COMPETENZE
6 SUFFICIENTE L’INDICATORE È TRATTATO A LIVELLO SUFFICIENTE IN RELAZIONE A CONOSCENZE E COMPETENZE
7 DISCRETO L’INDICATORE È TRATTATO A LIVELLO DISCRETO IN RELAZIONE A CONOSCENZE E COMPETENZE
8 BUONO L’INDICATORE È TRATTATO A LIVELLO BUONO IN RELAZIONE A CONOSCENZE E COMPETENZE
9 PIU’ CHE BUONO L’INDICATORE È TRATTATO A LIVELLO PIU’ CHE BUONO IN RELAZIONE A CONOSC. E COMPETENZE
10 OTTIMO L’INDICATORE È TRATTATO A LIVELLO OTTIMO IN RELAZIONE A CONOSCENZE E COMPETENZE N.B. INSERIRE IL VOTO PER CIASCUN INDICATORE SOMMARE I VOTI DELLA PRIMA PARTE A QUELLI DELLA SECONDA DIVIDERE IL TOTALE PER 10 0 PER 5 PER OTTENERE IL RISULTATO IN DECIMI O IN VENTESIMI
TIPOLOGIE PREVISTE DALL’ESAME DI STATO
I PARTE – COMUNE A TUTTE E TRE LE TIPOLOGIE
A IDEAZIONE, PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL TESTO MAX 10
B COESIONE E COERENZA TESTUALE MAX 10
C RICCHEZZA E PADRONANZA LESSICALE MAX 10
D CORRETTEZZA GRAMMATICALE (ORTOGRAFIA, MORFOLOGIA, SINTASSI); USO CORRETTO ED EFFICACE DELLA PUNTEGGIATURA MAX 10
E AMPIEZZA E PRECISIONE DELLE CONOSCENZE E DEI RIFERIMENTI CULTURALI MAX 10
F ESPRESSIONE DI GIUDIZI CRITICI E VALUTAZIONI PERSONALI MAX 10
PARZIALE (MAX 60)
II PARTE – DISTINTA PER TIPOLOGIA
TIPOLOGIA A
G RISPETTO DEI VINCOLI POSTI NELLA CONSEGNA (AD ESEMPIO INDICAZIONI CIRCA LUNGHEZZA DEL TESTO O CIRCA LA FORMA PARAFRASATA O SINTETICA DELLA RIELABORAZIONE) MAX 10
H CAPACITÀ DI COMPRENDERE IL TESTO NEL SUO SENSO COMPLESSIVO E NEI SUOI SNODI TEMATICI E STILISTICI MAX 10
I PUNTUALITÀ NELL’ANALISI LESSICALE, SINTATTICA, STILISTICA E RETORICA (SE RICHIESTA) MAX 10
L INTERPRETAZIONE CORRETTA E ARTICOLATA DEL TESTO MAX 10
PARZIALE (MAX 40)
TIPOLOGIA B
G INDIVIDUAZIONE CORRETTA DI TESI E ARGOMENTAZIONI PRESENTI NEL TESTO PROPOSTO MAX 15
H CAPACITÀ DI SOSTENERE CON COERENZA UN PERCORSO RAGIONATIVO ADOPERANDO CONNETTIVI PERTINENTI MAX 15
I CORRETTEZZA E CONGRUENZA DEI RIFERIMENTI CULTURALI UTILIZZATI PER SOSTENERE L’ARGOMENTAZIONE MAX 10
PARZIALE (MAX 40)
TIPOLOGIA C
G PERTINENZA DEL TESTO RISPETTO ALLA TRACCIA E COERENZA NELLA FORMULAZIONE DEL TITOLO E DELL’EVENTUALE PARAGRAFAZIONE MAX 15
H SVILUPPO ORDINATO E LINEARE DELL’ESPOSIZIONE MAX 10
I CORRETTEZZA E ARTICOLAZIONE DELLE CONOSCENZE E DEI RIFERIMENTI CULTURALI MAX 15
PARZIALE (MAX 40)
TOTALE IN CENTESIMI
TOTALE IN DECIMI O IN VENTESIMI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - ITALIANO ORALE
Livello Conoscenze Capacità Competenze 1
NULLO Rifiuto totale della materia, del dialogo e dello svolgimento dei compiti
2 PESSIMO
Nessuna acquisizione di contenuti e competenze
3 SCARSO
Conoscenze scarse o quasi nulle dei contenuti
Non coglie assolutamente l’ordine dei dati; manca di autonomia ed è incapace di rielaborare
Non utilizza le conoscenze e non riesce a comunicare semplici contenuti, anche se guidato
4 INSUFFICIENTE
Frammentarie, gravemente lacunose e superficiali
Appiattisce e confonde i dati essenziali; non perviene ad analisi e sintesi accettabili; ha scarsa autonomia e gravi difficoltà nella rielaborazione; espone in maniera confusa ed inefficace
Solo se guidato arriva ad una applicazione delle conoscenze minime che risulta comunque limitata a qualche singolo aspetto isolato e marginale
5 MEDIOCRE
Incerte e incom-plete rispetto ai contenuti minimi fissati per la disciplina
Coglie solo parzialmente i nessi problematici; ha una certa difficoltà ad analizzare temi, questioni e problemi, espone in maniera carente e/o stentata sul piano lessicale e sintattico
Applica le conoscenze minime in modo parziale, senza commettere gravi errori ma con imprecisione
6 SUFFICIENTE
Complessivamente accettabili e tali da consentire la comprensione dei contenuti fondamentali stabiliti
Ordina i dati e coglie i nessi in modo essenziale; compie analisi e sintesi sufficientemente coerenti; espone in maniera accettabile e possiede la capacità di comunicare i contenuti, anche se in modo superficiale
Comprende in maniera complessivamente corretta; applica quanto appreso in modo lento e meccanico, esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta i compiti più complessi con incertezza
7 DISCRETO
Abbastanza articolate, pressoché complete
Ordina i dati in modo chiaro; coglie gli aspetti fondamentali e imposta analisi e sintesi solo se guidato; espone correttamente e ordinatamente anche se non sempre utilizza un lessico specifico
Utilizza correttamente le conoscenze, riesce ad affrontare compiti moderatamente complessi pur con qualche incertezza
8 BUONO
Approfondite e ampliate, complete e puntuali
Ordina i dati con una certa sicurezza e coglie i principali nuclei problematici; imposta analisi e sintesi in modo autonomo; espone in maniera chiara e scorrevole, utilizzando il lessico specifico
Affronta compiti anche complessi in modo adeguato; comprende e applica quanto appreso in maniera corretta e consapevole
9 DISTINTO
Ampie, approfon-dite e rielaborate personalmente
Trasferisce conoscenze e competenze in contesti diversi in modo autonomo
Espone in modo articolato mostrando capacità di analisi e sintesi
10 OTTIMO
Largamente approfondite, ricche e rielaborate criticamente
Stabilisce con agilità relazioni e confronti anche di tipo interdisciplinare; analizza con precisione ed in modo critico; comunica in modo proprio, efficace ed articolato
Comprende chiaramente e applica quanto appreso in maniera autonoma, completa e rigorosa, è capace di contributi personali e critici; affronta autonomamente anche compiti complessi
10 Maggio 2019
Firma del docente
1
ISTITUTO TECNICO STATALE “P. BRANCHINA” - A D R A N O -
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA MATEMATICA
Prof. ___Giuseppa Maria Bisicchia _____
classe e indirizzo____5 sez.A ___Costruzioni Ambiente e Territorio________________
anno scolastico__2018/2019_______
CONOSCENZE
In generale le conoscenze acquisite sono sufficienti per molti studenti, discreti e ottimi per altri, e non pienamente sufficienti per alcuni. Quasi tutti gli alunni, applicando opportunamente il calcolo differenziale riescono a disegnare il grafico di funzioni algebriche, intere e fratte, Alcuni sono anche in grado di studiare semplici funzioni irrazionali e trascendenti. Tutti gli alunni, hanno compreso l'importanza del calcolo integrale nella risoluzione dei problemi legati al calcolo di aree delle superfici piane e dei volumi, e ne conoscono i procedimenti di calcolo. Conoscono le formule e i metodi per il calcolo degli integrali degli integrali indefiniti. La conoscenza del linguaggio specifico non è sufficiente e adeguata per tutti.
COMPETENZE
Alcuni studenti riescono ad utilizzare in modo adeguato il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare, analizzare, rappresentare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative in situazioni nuove; gli altri studenti hanno acquisito competenze di natura procedurale ed esecutiva: risolvono in modo accettabile problemi noti o simili a quelli affrontati precedentemente in classe. Tutti riescono, invece, ad utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
ABILITA’
Quasi tutti gli studenti riescono ad applicare in modo sufficiente i procedimenti di calcolo degli integrali indefiniti di funzioni elementari; riescono a svolgere integrali con i metodi di integrazione studiati; utilizzano abbastanza correttamente le regole di calcolo degli integrali di semplici funzioni razionali fratte. Sono in grado risolvere semplici problemi applicativi sulle aree di superfici piane e sui volumi dei solidi di rotazione. Pochi studenti sono in grado di dimostrare teoremi in modo autonomo ed usare opportunamente il linguaggio specifico nei suoi aspetti simbolici ed espositivi.
ALL. A
2
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento
Studio di funzione: asintoti e grafico probabile di una funzione
Le derivate definizione, significato geometrico della derivata, derivate delle funzioni elementari, algebra delle derivate. Tangente e normale alla curva in un suo punto Derivata della funzione composta e della funzione inversa. Derivata della funzione esponenziale y= [f(x)]g(x) . Punti di non derivabilità.
Calcolo differenziale: teorema di Fermat Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l'analisi dei punti stazionari. Funzioni concave e funzioni convesse, punti di flesso Studio di funzioni razionali intere e fratte. Differenziale di una funzione (definizione)
Il teorema di de l'Hôspital e il calcolo delle forme indeterminate dei limiti.
Integrali definiti: l'area del trapezoide e la definizione di integrale definito, teorema fondamentale del calcolo integrale, formula per il calcolo degli integrali definiti e proprietà.
Integrali indefiniti: primitive di una funzione continua, definizione di integrale indefinito e proprietà. Integrali delle funzioni elementari, calcolo degli integrali con il metodo di scomposizione, integrali delle funzioni composte, integrazione per sostituzione e per parti.
Il calcolo integrale nella determinazione delle aree e dei volumi.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 66 (al 10/5/19)
METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Nello lezioni si è fatto uso essenzialmente delle seguenti metodologie didattiche: lezione frontale, lezione dialogata, metodo induttivo, metodo deduttivo e problem solving.
Per motivare quanto si è proposto e per evidenziare il legame tra il concreto e l'astratto, tutti gli argomenti proposti sono stati presentati in forma problematica e successivamente formalizzati impiegando opportunamente il linguaggio specifico, utile a potenziare la capacità di esprimersi in modo corretto e nello stesso tempo necessario a sviluppare la capacità di argomentare e di dedurre proprietà in modo logico, preciso e coerente. Per favorire la piena acquisizione dei contenuti, si sono svolte esercitazioni quotidiane alla lavagna con esercizi graduati in ordine di difficoltà crescente. Nella presentazione dei contenuti si è fatto costantemente riferimento allo sviluppo storico e all’evoluzione della disciplina collocando il pensiero matematico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee della cultura, delle scoperte scientifiche e delle innovazioni tecnologiche. Gli studenti sono stati guidati, altresì, ad acquisire la consapevolezza che il possesso degli strumenti matematici è fondamentale per la comprensione delle discipline
3
scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate dell’indirizzo di studio.
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo adottato: Leonardo Sasso “ Nuova Matematica a colori” ed. arancione volume V, casa ed. Petrini
Testo della classe quarta in adozione 2017-2018: Leonardo Sasso “ Nuova Matematica a colori” ed. arancione volume IV, casa ed. Petrini
Materiali on line di controllo
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Nello svolgimento di una u.d.a sono state effettuate due tipi di verifiche: formativa, in itinere, e sommativa , alla fine dell' u.d.a. .Tali verifiche sono state sempre correlate e coerenti nei contenuti alle attività svolte in classe. Con la verifica in itinere si è accertato che gli alunni si siano appropriati gradatamente delle diverse conoscenze, dei procedimenti essenziali per l'acquisizione completa dell’argomento proposto e delle relative abilità operative. Tale verifica ha consentito, altresì, di controllare la qualità e l’efficacia dell’insegnamento- apprendimento. Con la verifica di tipo sommativo si è appurato che gli studenti abbiano raggiunto il livello formativo richiesto. Si sono effettuate sia interrogazioni orali sia prove scritte. Attraverso la prova orale si è accertato la conoscenza e la comprensione degli argomenti e la corretta applicazione da parte degli studenti del linguaggio specifico utile a potenziare la capacità di esprimersi in modo corretto e la capacità di argomentare. La prova scritta tradizionale è stata strutturata con esercizi a difficoltà crescente per definire il livello d’apprendimento e le abilità raggiunti dal singolo studente per procedere, eventualmente, ad azioni di recupero mirato. Durante l'anno sono stati svolti esercizi a risposta multipla presenti nel libro di testo.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria: Verifiche scritte.
Firma del docente
Giuseppa Maria Bisicchia
I.T.S. “P. BRANCHINA” - A D R A N O - anno scolastico: 2018/19
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Allegato A
MATERIA: PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI
Docente: prof: BARBARO MARIO BENEDETTO MILICI
I.T.P.: prof: ANTONINO CANNISTRACI
classe e indirizzo: 5^ A - C.A.T. CONOSCENZE
Conoscenza dei principi della statica più utilizzati
Conoscenza delle problematiche connesse alle nuove N.T.C. con particolare riguardo alla applicazione del
metodo di calcolo agli Stati Limite
Conoscenza delle problematiche relative al terreno, dei metodi di verifica dei muri di sostegno e delle opere di
fondazione superficiali.
Conoscenza del processo di produzione delle Opere Pubbliche e dei principi fondamentali contenuti nel codice degli appalti
Conoscenza degli elementi fondamentali dell’analisi territoriale
Conoscenza dei supporti giuridici della pianificazione urbanistica e dell’attività edilizia
Conoscenza delle convenzioni del disegno edile e dei termini tecnici della disciplina, per essere in grado di saperli utilizzare nella progettazione in maniera appropriata
Conoscenza dei parametri edilizi e delle relazioni spaziali che intercorrono fra i vari ambienti, al fine di
dimensionare ed ottenere soluzioni distributive razionali in funzione della destinazione d’uso: edifici per civile abitazione, edifici rurali, edifici destinati al terziario, edifici per la comunità, edifici scolastici, autorimesse e
parcheggi
Conoscenza delle norme legislative che governano la progettazione di tipi edilizi
Conoscenza dei vincoli urbanistici ed edilizi
Conoscenza dei contenuti delle normative tecniche in materia di sicurezza cantieri, di abbattimento delle
barriere architettoniche e di edilizia antisismica
Conoscenza degli elementi costruttivi degli edifici e della tecnologia dei materiali da costruzione
conoscenza dei principi di base per la gestione degli impianti tecnologici: impianto idrico, di scarico, elettrico, di
riscaldamento e condizionamento
conoscenza delle connotazioni storiche e costruttive dei vari stili architettonici
COMPETENZE
Saper utilizzare le capacità logico-deduttive nell’approccio ai problemi progettuali
Saper effettuare i necessari calcoli statici relativi a semplici problemi strutturali inerenti opere di sostegno delle
terre di modesta dimensione e di fondazione superficiali.
Saper utilizzare il prontuario tecnico per attingere informazioni e dati utili alla soluzione di problemi attinenti
alle costruzioni in genere.
Saper classificare gli interventi edilizi e individuare gli strumenti urbanistici correlati
Saper utilizzare lo strumento informatico “ Autocad” nella risoluzione di problemi affrontati e nella pratica
professionale
saper organizzare gli elaborati di un progetto nei vari livelli di progettazione.
Saper calcolare superfici, volumi e distanze al fine di effettuare le verifiche di rispetto degli standard urbanistici e dei vincoli edilizi. saper articolare e dimensionare spazi in funzione della loro destinazione d'uso rispettando i requisiti geometrici ed igienico sanitari.
Saper redigere gli elaborati di un progetto edilizio, applicando correttamente le norme edilizie e urbanistiche
Saper individuare gli aspetti progettuali ed esecutivi, correlati alla sicurezza del cantiere, all’abbattimento delle
barriere architettoniche, ai problemi del rischio sismico
Saper riconoscere la struttura urbana e l’aspetto degli edifici caratterizzanti il periodo storico, individuandone le
caratteristiche funzionali, distributive, tecnologiche e figurative
Saper individuare lo stile architettonico di una costruzione e la sua collocazione storica
Saper tracciare semplici schemi distribuitivi di impianti tecnologici
CAPACITÀ
Capacità di sintetizzare un problema tecnico- costruttivo mediante l’individuazione delle sue componenti
essenziali
Capacità di applicare i principi dell’analisi teorica a problemi pratici
Capacità di schematizzare adeguatamente un problema reale con un modello statico semplice (modellazione)
Capacità di utilizzare i risultati dell’analisi statica del modello per individuare soluzioni con essi compatibili
Capacità di utilizzare strumenti tecnici, quali prontuario – grafica cad – foglio elettronico, per la soluzione di problemi pratici relativi al dimensionamento di elementi costruttivi.
Capacità di organizzare un lavoro in maniera autonoma o in gruppo
Essere in grado di redigere un semplice progetto edilizio, inteso come sintesi interdisciplinare dei contenuti afferenti alle varie discipline e di produrre alcuni elaborati esecutivi
Capacità di intervenire in un contesto urbanisticamente definito con gli appropriati strumenti urbanistici
attuativi
Individuare l’iter procedurale di una pratica edilizia per ottenere i dovuti provvedimenti autorizzativi prima
dell’inizio dei lavori, nonché gli adempimenti connessi all’ottenimento dell’ agibilità delle opere eseguite.
Capacità di razionalizzare gli schemi di distribuzione degli impianti tecnologici per uso domestico
CONTENUTI DISCIPLINARI
BLOCCHI TEMATICI CONTENUTI ANALITICI - costruzioni
Ripresa di argomenti dell’anno precedente
Strutture in c.c.a. – elementi costruttivi e relative verifiche
Progettazione e disegno esecutivo
Dimensionamento di elementi strutturali
Disegni esecutivi di strutture in c.a.
La spinta delle terre e i muri di sostegno
Valutazione della spinta delle terre secondo la teoria di Rankine
Valutazione della spinta delle terre secondo la teoria di Coulomb
Valutazione della spinta nei casi di estradosso inclinato e paramento muro non verticale
La spinta dovuta al sovraccarico
Verifiche di stabilità: ribaltamento, scorrimento, collasso per carico limite del terreno nello spirito del metodo semiprobabilistico agli stati limite (D.M. 14/01/2008)
Tipologia dei muri di sostegno: a gravità, a sezione trapezia; a mensola in c.a.; progetto di massima e verifiche di resistenza.
Le fondazioni superficiali
Dimensionamento e verifiche geotecniche dei plinti di fondazione
Dimensionamento e verifiche geotecniche delle travi di fondazione
Procedure edilizie private
Le pratiche edilizie e i titoli abilitativi
Contabilità dei lavori e gestione dei LL.PP.
Generalità; elenco prezzi – analisi prezzi - computo metrico e stima dei lavori
Contabilità dei lavori: libretto delle misure. Registro di contabilità, stati di avanzamento lavori – certificato di pagamento.
Elementi di gestione e normativa lavori pubblici Cenni sulle costruzioni in zona sismica
L’azione sismica, alcune regole pratiche per le costruzioni in c.c.a. in zona sismica
Laboratorio informatica Disegni esecutivi, particolari costruttivi
Redazione di computo metrico estimativo
Previsione di completamento
Laboratorio informatica Esercitazioni progettuali - Redazione di computo metrico estimativo
BLOCCHI TEMATICI CONTENUTI ANALITICI - Impianti
Impianto elettrico Le grandezze che caratterizzano l’energia elettrica
I livelli dell’impianto elettrico per civile abitazione
Schema di distribuzione di un impianto elettrico per civile abitazione
Laboratorio Disegno di schemi distributivi degli impianti per uso domestico
Previsione di completamento
Impianto di smaltimento delle acque reflue domestiche
Cenni sulle fognature urbane – miste e separate
Rete di scarico interna ed allaccio alla rete fognaria urbana
Sistemi di smaltimento reflui domestici in assenza di fognatura: fosse settiche ed imhoff
BLOCCHI TEMATICI CONTENUTI ANALITICI - progettazione
La struttura urbanistica del territorio
Urbanistica e insediamenti Le infrastrutture di rete
La pianificazione urbanistica
Il concetto ed i principi della pianificazione urbanistica Le fasi ed i livelli della pianificazione urbanistica
I supporti giuridici della pianificazione urbanistica
La legge urbanistica n. 1150 del 17/08/1942
Le leggi urbanistiche dal 1942 ai giorni nostri - legge Ponte (L. n. 765/1967) e i D.M. 1404/68 e D.M. 1444/68 - legge n. 10 del 28/10/1977 (norme per l'edificabilità dei suoli) - legge n. 457 del 05/08/1978 (norme per l'edilizia residenziale) - legge regionale (Sicilia) n. 71/78 - legge n. 47 del 28/02/1985 (norme in materia di controllo dell'attività urbanistico edilizia e
sanatoria delle opere abusive)
Il Testo unico dell'edilizia – D.M. n. 380 del 06/06/2001 e s.m.i.
L.R. 10/08/2016 n.16
I supporti tecnici della pianificazione urbanistica
Cartografia e classificazione delle carte Il processo informativo e le indagini propedeutiche alla pianificazione urbanistica
Gli Strumenti della pianificazione urbanistica
I piani territoriali di coordinamento regionale, provinciale e paesaggistico Il Piano regolatore generale e i piani attuativi del PRG Il regolamento edilizio e le norme tecniche di attuazione
I vincoli della pianificazione urbanistica
I vincoli urbanistici I vincoli edilizi
La tutela del patrimonio culturale nella pianificazione urbanistica
La salvaguardia dei centri storici
I Tipi edilizi
Edilizia residenziale Gli edifici per la comunità Le scuole Residenze per anziani e strutture ricettive Autorimesse e parcheggi Edilizia per la ristorazione
Normative tecniche
Barriere architettoniche
Storia dell’architettura
L’architettura greca L’architettura romana L’architettura del periodo romanico L’architettura del periodo gotico L’architettura del periodo rinascimentale Il barocco Rivoluzione industriale L’art Nouveau L’architettura moderna (%)
Laboratorio di progettazione
Lettura di schede grafiche con proposte progettuali di alcuni tipi edilizi Progettazione autonoma e di gruppo avente ad oggetto i vari tipi edilizi trattati
Previsione di completamento
Tipi edilizi
Analisi di schede grafiche su Edifici rurali – riutilizzo del patrimonio edilizio esistente - ripasso di tipi edilizi trattati con riscontri in ordine al rispetto della normativa e dei vincoli edilizi ed urbanistici.
Laboratorio di progettazione
Esercitazioni progettuali
Storia dell’architettura L’architettura moderna (%) L’architettura contemporanea
METODOLOGIE lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno, integrazione, etc.
A) Lezione frontale con possibilità di dialogo formativo;
B) Esercitazione in classe subito dopo le lezioni frontali per applicare tempestivamente i concetti teorici e
valutare il livello di comprensione
C) Interventi di recupero per colmare mancanze e lacune individuate nel corso dell’anno scolastico
D) Interventi individualizzati, dove se ne è presentata l’esigenza e nei limiti della possibilità
MATERIALI STRUMENTI DIDATTICI Testo adottato, laboratorio-informatica, attrezzature, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, etc.
A) Strumenti didattici tradizionali:
libri di testo in adozione “PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI” VOL. 3A 3B 3C autori: S. DI PASQUALE – C. MESSINA – L. PAOLINI – B. FURIOZZI
casa editrice: LE MONNIER SCUOLA
B) Manuale del geometra
C) Normativa tecnica
D) Internet
E) Software per CAD: autoCAD
Nel corso del triennio:
- Visita presso azienda “Martelli prefabbricati in legno” – Bronte
- Attività di orientamento presso università di Catania
- Escursione sull’Etna - Escursione nella riserva di Vendicari e visita di Ortigia (SR)
- Visita presso l’Ente scuola Edile di Catania - Escursione nel territorio di Adrano
- Esperienza di studio all’estero (Londra)
ATTIVITA’ di alternanza scuola - lavoro La classe all’inizio del terzo, in ossequio alle disposizioni di legge, ha intrapreso un percorso di alternanza scuola-lavoro sulla base di attività organizzate dalla scuola e/o in convenzione con altri Enti pubblici e privati,
oltre che sulla base di stage, presso operatori liberi professionisti, praticato in forma
autonoma/convenzionata e differenziata per singolo alunno.
I dettagli delle esperienze di A. S/L maturate da ogni singolo alunno sono riscontrabili negli appositi
documenti elaborati dal tutor.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): A) Prove scritte e grafiche (problemi progettuali)
B) Interrogazioni orali e scritte
C) Verifiche – test in itinere per appurare il grado di apprendimento del programma svolto
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche
effettuate:
Prove scritto – grafiche
I.T.P.: prof. A. Cannistraci
Il docente: prof. B.M.B. Milici
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE – All. A
Materia: Religione Cattolica
Prof.: Buscemi Maria Grazia
Classe e Indirizzo: 5ACAT I.T.S. “P. Branchina”
Anno Scolastico: 2018/2019
Conoscenze –Competenze - Capacità
Conoscenze:
- Ruolo della religione nella società contemporanea: pluralismo, nuovi fermenti
religiosi e globalizzazione.
– Identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e
all’evento centrale della nascita, morte, e risurrezione di Gesù Cristo.
- La concezione cristiano –cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di
vita, vocazione, professione.
Capacità:
-Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita,
confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e
costruttivo.
-Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in
confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero.
-Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento
alle relazioni interpersonali e alla vita pubblica.
- Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività e la
lettura che ne dà il cristianesimo.
Lo studente è stato messo in grado di maturare le seguenti competenze
specifiche:
- Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita,
riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano,
aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto
multiculturale.
- Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni della
società e del mondo in continuo cambiamento.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo
Conoscenza del gruppo-classe e introduzione alla Disciplina ottobre
Conoscenza del gruppo-classe; rilevazione competenze di
partenza ( Verifica).
“L’individuo per la società, la società per la persona”:
l’intangibilità e l’inalienabilità della dignità umana.
ottobre
Introduzione al concetto di persona e personalità; le dimensioni
della persona umana.
ottobre
Il problema “Etico”; introduzione e definizione di etica e
bioetica. Conversazione guidata sull’importanza del rispetto
delle regole e della vita vissuta come “Fatto di cuore”, cioè
nella prospettiva del rispetto e della cura dell’altro.
ottobre
L’attualità delle “dieci parole”.
Approfondimento: L’importanza e l’attualità dei dieci
comandamenti.
novembre
Proposta video sui Dieci comandamenti. ( Primi tre
comandamenti).
novembre
“Il coraggio di vivere controcorrente”: no al conformismo.
Studio di un testo dal titolo “ Betlem”. Attività di
brainstorming, sui significati veicolati dall’approfondimento dei
brani proposti dal testo stesso.
dicembre
Riflessioni sull’importanza del futuro e delle scelte; Ricerca-
approfondimento:Tra vecchie e nuove forme di dipendenza. La
droga: classificazione, aspetti etici (tolleranza e dipendenza, il
rischio per la propria salute e per la vita altrui). Alcolismo: il
fenomeno, riflessioni bioetiche. Tabagismo e conseguenze.
dicembre
Incontro con Benedetto Buscemi, autore del testo” Betlem”. dicembre
L’importanza delle dieci parole; trattazione sistematica per
comandamento; spiegazione, riflessioni, conversazione guidata.
gennaio
L’attualità delle dieci parole; ( Verifica).
lettura: sacralità della vita, solidarietà come capacità di
condivisione, bene comune come capacità di affermare il bene
gennaio
dell’altro.( Quarto e sesto comandamento).
Proposta di riflessione e conversazione guidata sulla “Memoria”. gennaio
L’attualità delle dieci parole; ( quinto comandamento); La
sacralità del corpo; i rapporti prematrimoniali; La posizione
della Chiesa Cattolica sul tema. gennaio
Le beatitudini come stile di vita.
Proposta del cristianesimo di maturità della persona attraverso
la mansuetudine, il dominio di sé, come processo di libertà.
febbraio
Riflessione guidata sul bullismo a partire dalla visione di alcune
sequenze tratte dal film “ stelle sulla terra”. febbraio
“No ai soprusi, alle vessazioni, alla violenza verbale e fisica”:
riflessione guidata attraverso la visione di alcune sequenze
tratte dal film “Stelle sulla terra”. Attività di brainstorming
sui significati veicolati dalla visione di alcune sequenze del film.
febbraio
Attività di braistorming sull’importanza della diversità come
risorsa; viene ultimata la visione del film “ stelle sulla terra”. marzo
Riconoscersi diversi, cioè unici, riflessioni a partire dalla
lettura e spiegazione del testo in uso. marzo
L’amore: Eros, Filia, Agape, Charitas. Trattazione sistematica. marzo
La violenza contro le donne: problemi etici; ambiti (famiglia,
collettività, lavoro), tipologia (fisica, psicologica, sessuale).
Incontro-testimonianza, sull’importanza del rispetto; il
femminicidio.
marzo
Vivere è “con-vivere”, è vivere rispettando l’altro nella sua
dignità, è vivere rispettando le regole della società civile. aprile
I diritti umani: naturali, universali, inalienabili, indivisibili; la
divisione in categorie (civili e politici, diritti economici e sociali,
diritti ambientali e culturali. Distinzione tra bisogni primari e
bisogni secondari. Laboratorio: “Discutere”.
aprile
Laboratorio: “Io dico no”. Attraverso l’uso del linguaggio
scritto e figurativo riflessione critica sugli eccessi e sui “mali”
della nostra società.L’aborto, la pena di morte. aprile
Laboratorio: “Io dico no”. Attraverso l’uso del linguaggio scritto e figurativo
riflessione critica sugli eccessi e sui “mali” della nostra società. Il razzismo,
la Xenofobia. maggio
Ore di lezione effettivamente svolte entro il 15 maggio: 24 ore
di lezione.
2. METODOLOGIE
La metodologia è stata adeguata al gruppo-classe, tenendo conto delle capacità
e delle esigenze degli alunni.
Il linguaggio è stato quello scolastico della mediazione didattica proporzionata
all’età degli studenti e del dialogo libero, aperto e, al tempo stesso, rigoroso.
Si è prediletto il metodo induttivo, partendo dal vissuto degli studenti,
favorendo la partecipazione di tutti attraverso il dialogo.
Ci si è avvalsi della lezione frontale, dei lavori di gruppo, e della lezione
partecipata, cercando di favorire lo scambio delle idee e delle esperienze di
ciascuno.
3. MATERIALI DIDATTICI
Nella trattazione delle tematiche si è fatto uso di testi scolastici, di documenti
della tradizione cristiana e del Magistero della Chiesa, di riviste specializzate, di
schede tematiche, di audiovisivi (video, film), della LIM.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Strumenti di verifica sono stati: le osservazioni sistematiche durante le lezioni, i
colloqui individuali, le riflessioni scritte e maturate nell’ambito dei laboratori.
Criteri per la valutazione sono stati: la conoscenza dei livelli di partenza, l’impegno e
la partecipazione al dialogo di classe, la conoscenza dei contenuti e le abilità
acquisite in ordine alla rielaborazione critica e alla loro esposizione, la capacità di
riconoscere ed apprezzare i valori religiosi, la comprensione e l’uso del linguaggio
religioso cristiano.
Firma del docente
Buscemi Maria Grazia
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “P. BRANCHINA” - A D R A N O -
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA STORIA
Prof. LONGO CHIARA
classe V sez. A indirizzo CAT
anno scolastico 20018/20019
CONOSCENZE
Le conoscenze maturate poggiano sull’omogeneità di livello medio del gruppo-classe. Elementi multipli ed intertestuali sia di base (per contenuti e linguaggi di settore) sia di approfondimento (dei saperi essenziali come delle tipologie di analisi e di indagine) maturati durante il percorso di apprendimento sono rispondenti ai diversificati sistemi di applicazione, rapportate alle effettive abilità individuali.
COMPETENZE
Due i livelli: 1° - di contestualizzazione di eventi storici nel rapporto spazio/temporale, disponendo dell’essenzialità testuale e riformulativa di base; 2° - di concettualizzazione, mediante l’utilizzo di elementi diacronici di quadri di civiltà, di esposizione, anche personale e critica dei fenomeni storici, disponendo di un certo rigore linguistico e di coesa contestualizzazione. Ambedue i livelli di si attestano su una piena sufficienza; sono presenti anche casi di discreta competenza disciplinare.
CAPACITÀ
Correlare eventi e/o situazioni pregresse e/o di proiezione mediante analogie/differenze all’interno di un percorso storico è capacità acquisita dalla quasi totalità degli studenti; produrre giuste riflessioni critiche è capacità acquisita solo da alcuni. Complessivamente, si registrano sufficienti capacità operative di settore, sempre rapportate ad interesse verso la disciplina ed alla effettiva applicazione allo studio della stessa.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
Unità didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti
ALL. A
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo
U.D. Raccordo logico e cronologico tra epoche Sett.
U.D. La Bella Epoque -- La decadenza dei grandi imperi Sett./Ott.
U.D. La società industriale Ott./nov.
Percorso : L’età giolittiana - I cambiamenti politici e sociali all’inizio del ‘900
Nov.
U.D. La 1° Guerra mondiale – la nascita della nuova Europa Dic.
Percorso: una rivoluzione socialista – la rivoluzione russa – la nascita dell’URSS
Dic. Gen.
U.D. la crisi dello Stato liberale – i problemi del dopoguerra – gli Stati Uniti e la crisi del 1929
Gen./feb.
Percorso: il Fascismo – il Nazismo – l’Europa divisa: democrazia e libertà
Feb./marzo
U.D. La 2° Guerra mondiale Marzo
U.D. la Resistenza in Italia, in Europa Aprile
U.D.dal mondo diviso alla difficile costruzione di un nuovo ordine mondiale
Apr./mag.
DOCUMENTI e FONTI
“L'emigrazione secondo Salvemini” “La società di massa” “La scomparsa delle lucciole” “Il discorso di Churchill alla Camera dei Comuni” “Questione femminile ed emancipazione della donna”
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
1. La Repubblica italiana e la sua attualità 2. art. 1, 3, 9, 32 della Costituzione Italiana 3. art. 14,17,33 dello Statuto Siciliano 4. L'Europa, radici e prospettive 5. l'ONU 6. Elementi e Valori della cittadinanza attiva consapevole 7. Emigrazione e Immigrazione 8. Sicurezza nei luoghi di lavoro 9. Legalità
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale (necessaria per l’attivazione di saperi essenziali)
Processi individualizzati (per favorire il recupero di conoscenze pregresse e/o lo sviluppo di abilità cognitive sopite)
Attività di integrazione (per favorire il superamento delle difficoltà di approccio alla disciplina)
Trasfer (o interscambio, alla pari e con il docente, di conoscenze ed abilità di settore)
Studio guidato (per favorire correzioni simultanee e/o avanzamento graduale)
Analisi di documenti (per consolidare conoscenze e linguaggi di settore)
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
testo:”360° Storia”, A. M. Montanari, D. Calvi, M. Giacomelli– Il Capitello editore – vol. 3°
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):
Test a risposta aperta e multipla
Colloqui individuali e di gruppo (per favorire processi di trasfer e il superamento di fattori inibitori)
Interrogazioni
Data, 10 Maggio 2019
Firma del docente
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE – All. A
Materia: Topografia
Prof.: Perri Angelo, I.T.P. Cannistraci Antonino
Classe e Indirizzo: V A C.A.T.
Anno Scolastico: 2018/19
Conoscenze
Determinazione dell’area di poligoni.
Metodi di individuazione analitica delle dividenti per il frazionamento di un
appezzamento di terreno.
Metodologie e procedure per la rettifica di un confine.
Classificazione e tecniche di calcolo degli spianamenti di terreno.
Calcolo e stima di volumetrie.
Tecniche di rilievo topografico e tracciamento di opere a sviluppo lineare.
Competenze
Utilizzo delle conoscenze acquisite per risolvere problemi di carattere Topografico in
ambito urbano e rurale.
Capacità
Elaborazione circostanziata e valutazione critica di quanto acquisito. In particolare:
Elaborare rilievi per risolvere problemi di divisione di aree poligonali di uniforme o
differente valore economico e saperne ricavare la posizione delle dividenti;
Risoluzione dei problemi inerenti lo spostamento, rettifica e ripristino di confine.
Risolvere lo spianamento di un appezzamento di terreno partendo da una sua
rappresentazione plano-altimetrica.
Effettuare rilievi e tracciamenti sul terreno perla realizzazione di opere stradali e a
sviluppo lineare.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
U.D. – Modulo – Percorso Formativo -
approfondimento
Periodo
Calcolo delle aree, Settembre
Divisione delle aree uso delle dividenti Ottobre
Strade corpo stradale e rilevato, accessori delle strade Novembre
Opere di corredo stradale, sovrastrutture Dicembre
Spostamento e rettifica dei confini Gennaio
Velocità di progetto, curve e raggi di curvatura Febbraio
Spianamenti a piano orizzontale con quota assegnata febbraio
Strade, progetto di una strada ( preliminari, tracciolino,
planimetria,
Marzo/Aprile
Strade, progetto di una strada (Livellette di compenso,profilo
longitudinale, sezioni trasversali),
Maggio
Ore effettivamente svolte dal docente (al 15-05-2019) Ore n. 86
1. METODOLOGIE
Lezioni frontali alternate a lezioni dialogate e discussioni conclusive sul lavoro
svolto, per coinvolgere gli alunni e creare una costante motivazione
all’apprendimento. Alle lezioni frontali si associano esercitazioni single e di
gruppo. 2. MATERIALIDIDATTICI
Libro di testo integrato da altri testi, riviste specializzate di settore, laboratorio
di informatica dove sono stati utilizzati
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Verifiche orali con cadenza regolare al fine di verificare il livello di acquisizione dei contenuti da
parte degli alunni.
Verifiche scritte
Elaborati realizzati in gruppo realizzati in classe
Firma del docente