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Prot. N° 0592/IIC
Esame di Stato
A.S. 2017/2018
DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5^B
Amministrazione Finanza e Marketing
INDICE
1. ELENCO DOCENTI 1
2. ELENCO ALUNNI 2
3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 3
4. PERCORSO DIDATTICO 4
• 4.1 Attività extra-curriculari 4
• 4.2 Interventi di recupero 4
• 4.3 CLIL 5
• 4.4 Progetti 6
• 4.5 Alternanza Scuola Lavoro (A.S.L.) 7
5. OBIETTIVI 8
• 5.1 Obiettivi didattici disciplinari 8
• 5.2 Elementi e criteri per la valutazione 8
6. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME 9
7. ELENCO ALLEGATI 10
Programmazioni disciplinari
Testo delle simulazioni della terza prova
Griglia di valutazione adottate per le prove di simulazioni
ALLEGATO 1 Relazione Finale del Progetto di Alternanza Scuola Lavoro.
1. ELENCO DOCENTI 5^ B AFM
Materia Docente Numero di ore settimanali di insegnamento
Italiano Bellardita Flavia 4
Storia Bellardita Flavia 2
Matematica Vittoria Miriam
3
Economia
Aziendale
Vittoria Miriam 8
Diritto Blandini Carmela 3
3
Economia Politica Blandini Carmela
Lingua inglese Cosentino Serena 3
Lingua Francese Schillaci Emma 3
Scienze Motorie e
Sportive Falbo Maria Lucia 2
Opzionale Diritto Blandini Carmela 1
Il consiglio di classe, durante l’anno scolastico, è stato coordinato dalla Prof.ssa Bellardita Flavia
1
2. ELENCO ALUNNI 5^B AFM
N. Cognome Nome
1
2
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8
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21
22
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24
2
3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^B AFM
La classe è costituita da 24 alunni, 6 maschi, 18 femmine.
La maggior parte degli alunni proviene dalla provincia di Catania, ma ci sono degli alunni che provengono
anche dalla provincia di, Siracusa, Caltanissetta. Questo ha contribuito all’arricchimento delle esperienze di
socializzazione della classe. La V sezione B indirizzo A.F.M (Amministrazione, Finanza e Marketing),
presenta eterogeneità relativa all’età, con la frequentazione di studenti lavoratori e di giovani provenienti da
altri Istituti che hanno dato valore aggiunto al corso. Alcuni di questi, nonostante siano stati reduci di
bocciature o esperienze scolastiche negative, hanno dato importanti contributi nel rendimento scolastico del
“gruppo classe”. La nostra scuola ha rappresentato per loro infatti un’opportunità, un’occasione per credere
ancora nelle proprie possibilità.
La classe presenta, quindi un alto un livello di eterogeneità, anche per quanto riguarda il profitto. C’ è stata
nel complesso una grande partecipazione alle lezioni frontali, una frequenza costante alle lezioni e al
dialogo. Alcuni studenti si distinguono per le ottime capacità e competenze , raggiungendo un livello elevato
di preparazione nelle conoscenze e nelle macroabilità.
La frequenza è stata nell’insieme regolare, lo studio individuale è risultato costante per la maggior parte degli
alunni..
Il rapporto tra gli studenti e i docenti si è sempre mantenuto su un piano di correttezza reciproca.
Tutti gli studenti di questa classe sono stati giudicati dai docenti con una preparazione idonea ad affrontare
gli Esami di Stato.
I docenti concordano nel ritenere che il gruppo classe abbia perseguito adeguatamente gli obiettivi, finalità e
competenze prefissati a inizio anno; che si è mostrato complessivamente motivato nel lavoro scolastico
anche se poi i singoli si sono differenziati per impegno, attitudini e capacità .
Dal punto di vista della socializzazione, della partecipazione e dell’impegno, molti alunni hanno mostrano
apprezzabile consapevolezza del proprio dovere di discente, nonostante le difficoltà che molti di loro hanno
riscontrato per via dell’età e del lavoro.
Tenuto conto di quanto previsto dal P.T.O.F., il Consiglio di Classe ha pianificato le attività didattiche
curriculari ed extracurriculari per l’anno scolastico 2017/2018.
I docenti hanno strutturato e curato lo svolgimento del loro programma oltre che individualmente
anche collegialmente, cercando di fornire a ciascun alunno un senso ampio del “sapere” non rilegabile a
singoli “comparti stagni” ma dinamico, interagente fra le varie discipline, quindi pratico ed utile.
Al fine di potenziare le conoscenze di ciascuno si è proceduti con l’attuazione di un percorso
formativo rispondente agli interessi di ognuno. Si è scelto quindi di rendere ciascun alunno “protagonista” del
proprio percorso formativo facendolo cimentare in tematiche o ambiti a lui cari. I docenti sono chiamati a
favorire negli alunni l’attitudine all’autoapprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua,
ponendo sulla base della formazione la valorizzazione del metodo scientifico e del sapere tecnologico, che
abituano alla libertà di pensiero e alla creatività. Grazie a tali insegnamenti, quasi tutti gli studenti hanno
sviluppato delle buone capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite e sono stati in grado di
comprendere i testi presentati con padronanza dei relativi linguaggi specifici.
3
4 PERCORSO DIDATTICO
4.1 Interventi di recupero
Sono stati svolti I seguenti interventi di recupero, in applicazione al quadro normativo (Direttiva
Ministeriale 113/2007
• RECUPERO IN ITINERE
• RECUPERO EXTRACURRICOLARE
• SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
• SOLLECITAZIONE A UN MIGLIORAMENTO DELLO STUDIO INDIVIDUALE
4.2 Attività Extra-Curricolari
N. Tipo
Breve descrizione Numero
di ore
1 Visita guidata presso
studio professionale
Conoscere Il Calcolo e le Fatture aziendali. 4
2 Seminario
presso
Gymnica Sport
Village
Recupero dei beni architettonici e riqualificazione del territorio:
analisi e strategie del marketing turistico
8
3 Visita guidata presso
L’hotel, wellnes, club
Caparena di
Taormina
Marketing turistico.
4
4 Seminario presso
Gymnica Sport
Village.
Relazione sull’organigramma societario e struttura aziendale. 4
5 Corso sulla
sicurezza
Formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro 12
4
4.3 CLIL 5^ B AFM
Come da nota MIURAOODGOS prot. n. 4969 del 25 luglio 2014 il c.d.c., essendo in totale assenza di
docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche, ha sviluppato un
progetto interdisciplinare in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa che si avvale di
strategie di collaborazione e cooperazione. Il progetto interdisciplinare è stato organizzato con la sinergia
fra docenti di disciplina non linguistica e il docente di lingua straniera. Resta inteso che gli aspetti formali
correlati alla valutazione rimangono di competenza del docente di disciplina non linguistica.
Modulo interdisciplinare:
Materie coinvolte:
-Economia aziendale
-Inglese
Classe: 5^B AFM
Insegnante/i: Vittoria Miriam
Cosentino Serena
Obiettivi generali del modulo
• Conoscere gli aspetti generali relativi al Mercato, al Marketing mix, al Marketing on line.
• Apprendere e riconoscere il lessico specifico in lingua Inglese
• Saper scrivere ed esprimere oralmente definizioni e processi in lingua Inglese
Metodologia didattica
• Lezione frontale/dialogata con l'ausilio di presentazioni PP in lingua italiana e a seguire in
lingua inglese
• Attività autonome a coppie/gruppi finalizzate all'utilizzo/consolidamento del lessico specifico in
lingua inglese
• Discussione sia in italiano che in inglese
• Esposizione in lingua inglese da parte degli studenti di contenuti scelti tra quelli proposti
inerenti il modulo
Strumenti di lavoro
• Libro di testo della disciplina e dispense fornite dal docente
• Dispense/fotocopie in inglese relativamente al modulo disciplinare fornite dal docente
5
Contenuti
• Market Research
• E- Marketing
• The Marketing Mix
Periodo/Durata e Articolazione del Modulo
Aprile/Maggio 13 ore.
3 ore circa di lezione disciplinare in italiano
• 6 ore circa di lezione disciplinare in inglese
• 2/3 ore di attività autonome (comprensive di discussione) finalizzate alla presentazione,
almeno parzialmente in lingua inglese, di un argomento a scelta
• 1 ora di verifica scritta con domande sia in italiano che in inglese (aperte/risposta multipla)
4.4 Progetti
SCHEDA DI PROGETTO 1
Indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
Classe coinvolta 5^B.
Anno scolastico 2017/2018
Approvato dal Consiglio di Classe
Titolo del progetto L’ AZIENDA E’
Principali attività svolte:
1. Formazione sulla sicurezza nei
luoghi di lavoro.
2. Formazione Impresa simulata
3. Attività in AZIENDA
4. Seminari e visite
Docente Responsabile Cosentino Serena
Viene allegata la relazione dell’area di progetto svolta nel corso dell’anno scolastico 2017-2018.
6
4.5 Alternanza Scuola Lavoro (A.S.L.) .
L’Istituto valorizza la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro che mira a far maturare, in una realtà
produttiva esterna, alcune competenze previste dai profili educativi culturali e professionali dei corsi di
studio. L’alternanza nasce dal rapporto costante con processi produttivi presenti nel territorio, nella
consapevolezza che la qualità della formazione degli studenti venga elevata da esperienze formative
significative realizzate presso imprese.
Le ore di Alternanza Scuola-Lavoro nel corso del triennio sono state svolte attraverso diverse modalità:
• Stage aziendali (in azienda) di 2/3 settimane nei mesi da maggio ad agosto presso aziende del
settore.
• Corsi specifici di settore (Sicurezza ,…..) e visite guidate e aziendali (sia a scuola che in azienda).
• Partecipazioni a conferenze, seminari e incontri con esperti
Essendo la classe composta in maggior parte da alunni lavoratori, che non partecipano alle attività di
alternanza, si è ritenuto opportuno seguire, per gli alunni non lavoratori, il progetto di Alternanza pianificato e
realizzato nella sezione V B,” Amministrazione Finanza e Marketing”.
7
5. OBIETTIVI
5.1 OBIETTIVI DIDATTICO DISCIPLINARI
Si rimanda alle programmazioni disciplinari.
5.2 ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Nel processo di valutazione periodica e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti
fattori interagenti:
✓ Il comportamento.
✓ Il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso.
✓ I risultati delle prove e i lavori prodotti.
✓ Le osservazioni relative alle competenze trasversali.
✓ Il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate.
✓ L’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe.
✓ L’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia e le capacità organizzative.
Valutazione e verifica.
La valutazione globale finale ha tenuto conto della crescita personale e individuale di ogni singolo discente
attraverso il confronto tra le valutazioni iniziali, in itinere e sommative dello stesso e tenendo conto anche dei
risultati raggiunti nell’acquisizione delle competenze trasversali, quali la socializzazione, la
contestualizzazione e il trasferimento delle conoscenze acquisite agli ambiti propriamente lavorativi della
figura professionale progressivamente maturata con la frequenza del corso di studio.
Al fine di verificare la fluidità e regolarità del processo di apprendimento auspicato, il Consiglio di classe ha
periodicamente effettuato degli incontri per confrontare i risultati e le difficoltà riscontrate dai discenti nelle
relative discipline e/o per taluni argomenti, nell’intento di intervenire se necessario con lezioni e/o metodi
compensativi per favorire un corretto e quanto più possibile apprendimento interdisciplinare.
Le verifiche effettuate sono state continue e periodiche, scritte e orali, individuali e collegiali, al fine di
accertare i progressi e la correttezza nei processi di apprendimento di ogni singolo alunno. Esse sono state
inoltre effettuate tenendo conto dei diversi stili cognitivi, ovvero favorendo ora la forma aperta e critica, ora la
forma strutturata e guidata, ora la forma creativa e libera.
8
6. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
• Tipologie delle prove di simulazione
Tipologia di Simulazione Discipline coinvolte Data Durata
Simulazione I prova Italiano 03/05/2018 6 ore
Simulazione II prova Economia Aziendale 11/05/2018 7 ore
Simulazione III prova
Storia, Inglese, Economia
Politica, Scienze motorie
e Sportive 23/03/2018 2 ore
Matematica, Inglese,
Economia politica,
Scienze motorie e
Sportive
23/04/2018 2 ore
Matematica, Inglese,
Economia Politica, Storia 23/05/2018 2 ore
Simulazione del
colloquio orale
Tutte le materie
coinvolte all’Esame di
Stato
28/05/2018
01/06/2018
04/06/2018
6 ore
9
7. ELENCO ALLEGATI
Programmazioni disciplinari 5^ B AFM
CLASSE 5^B-AFM ANNO SCOLASTICO 2017-2018
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina: Italiano e Storia Docente: Bellardita Flavia
PIANO FORMATIVO
Obiettivi del Quinto Anno (riferiti alla programmazione del C.d.C.):
Il C.d.C. della V B, in coerenza con gli obiettivi generali individuati nell’ambito Piano dell’Offerta Formativa
dell’Istituto, ha perseguito i seguenti obiettivi:
Obiettivi generali
Perfezionamento del metodo di studio in vista dell'accrescimento dell'autonomia di lavoro;
Potenziamento delle capacità di rielaborazione e dell’inventiva personale;
Apertura critica motivata nei confronti delle proposte culturali e degli stimoli sia interni sia esterni alla scuola;
Acquisizione e sviluppo di una coerente preparazione culturale disciplinare e di un’adeguata capacità critica;
Acquisizione di capacità e competenze finalizzate al superamento dell’Esame di Stato;
Utilizzazione delle abilità cognitive acquisite per la scelta e il proseguimento degli studi di ordine superiore.
Obiettivi formativi e comportamentali
L’impegno è stato quello di sensibilizzare la classe nella partecipazione attiva e consapevole alle attività
varie della vita scolastica assumendo decisioni costruttive e autonome.
Assumersi responsabilità nel rispettare le regole e le scadenze;
Abituarsi a lavorare in modo attivo e propositivo nel rispetto delle idee altrui.
Obiettivi cognitivi (riferiti alla programmazione del C.d.C.)
Conoscenza dei contenuti delle singole discipline e capacità di orientarsi all’interno di esse, operando
adeguati collegamenti;
Capacità di comprendere pienamente un testo, di analizzarlo nella sua struttura e nelle sue singole parti;
Riuscire a concettualizzare i contenuti con una rielaborazione personale e con una terminologia corretta e
adeguata;
Capacità di collegare gli argomenti di un testo con altri testi di uno stesso autore o contesti di altri autori di
discipline diverse, sia della stessa area ma anche (se possibile) di altre aree. In questa prospettiva
particolare rilievo si è voluto dare alla contestualizzazione storica, ma non solo, dei singoli temi sviluppati;
Acquisizione di adeguate capacità espositive;
10
Raggiungimento di una matura autonomia nello studio che comporta capacità di rielaborare e approfondire
personalmente i temi sviluppati in classe, ricercando apporti e riferimenti che arricchiscano le proprie
conoscenze.
Obiettivi di Area
ITALIANO E STORIA
La classe V sezione B dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing è frequentata sia da
discenti in linea con l’età del corso di studi che da lavoratori.
Gli alunni provengono da diversi percorsi formativi precedenti e molteplici esperienze sia sociali che
professionali. La classe si presenta alquanto omogenea, tutti gli alunni tengono un comportamento in linea di
massima consono e improntato a rapporti interpersonali corretti. Non sono presenti alunni con BES.
Lo studio dell’Italiano e della Storia hanno avuto la finalità di formare “cittadini” giovani e meno
giovani in grado di vivere in modo più consapevole il contesto sociale che li circonda arricchiti di una cultura
di base duttile e dinamica.
Nell’ottica di una possibile riformulazione del nesso fra letteratura, identità nazionale e storia,
un’attenzione particolare è stata rivolta all’ipotetica costruzione di un canone scolastico della
contemporaneità alternativo a quelli tradizionalmente proposti a livello scolastico; mentre per
l’implementazione di un rinnovato rapporto tra insegnamento/apprendimento del dibattito storiografico e della
narrazione storica, si è insistito sulla proposta di uno studio-comprensione dei fenomeni storici fondati
sull’utilizzo consapevole dei mezzi e degli strumenti di ricerca tradizionali e di quelli più innovativi, come ad
esempio il web.
Obiettivo di entrambe le discipline è stato quello di stimolare nei discenti uno spirito critico in grado di
formare dei “protagonisti attivi” della loro esperienza di vita; cercare di far acquisire loro un buon livello
comunicativo indispensabile per un più consapevole inserimento ed incisività nel mondo del lavoro o
permanenza in esso; trasmettere loro la capacità di mettere in atto un ragionamento dinamico, flessibile, in
grado di interiorizzare i concetti delle materie in esame più che usare approcci mnemonici e trasferire le
competenze acquisite attraverso conoscenze e abilità al contesto sociale e culturale di appartenenza.
In questo percorso formativo si è partiti dal caso pratico, concreto per giungere a cogliere e
analizzare con maggiore interesse sia gli avvenimenti storici che letterari proposti.
Al fine di condurre tale studio pratico piuttosto che meramente teorico è stata posta l’attenzione
soprattutto su avvenimenti storici e fenomeni letterari considerati più significativi e approfondito quelli
piuttosto che “accennarne” altri. Si è dunque privilegiato uno studio-apprendimento qualitativo piuttosto che
quantitativo, attenzionando pochi ma fondamentali avvenimenti che hanno segnato e ancora oggi, secondo
un nesso causa-effetto, incidono sul nostro vivere quotidiano.
Il nostro percorso storico inizia dalla fine del 1800 e arriva alla drammatica realtà dei campi di
concentramento e all’impegno sociale che assume la letteratura. In particolare: la realtà socio-economica
dell’Italia e della Sicilia di fine ‘800 con lo studio del fenomeno del Brigantaggio, la Prima guerra mondiale, gli
anni dei Totalitarismi, il Fascismo e il Nazismo, la Seconda guerra mondiale e i campi di sterminio. Pertanto,
una serie di contenuti propri della storia moderna e contemporanea hanno costituito la base per la
trattazione degli argomenti e degli obiettivi specificatamente previsti. Sono state affrontate le questioni
11
attinenti le basi epistemologiche della disciplina, con particolare riguardo al problema della periodizzazione,
alla concezione della storia come conoscenza e ai presupposti fondamentali del metodo storico attraverso la
sua evoluzione nel tempo. Nell’analisi dei procedimenti tipici della ricerca storica, tali da favorire la curiosità e
la partecipazione al processo propriamente storico, sono state attenzionate soprattutto le metodologie
inerenti il reperimento, l’analisi e l’interpretazione delle diverse tipologie di fonti.
Il percorso letterario ha approfondito: Giovanni Verga e Luigi Pirandello quali testimoni siciliani della
realtà storica e socio-culturale del Meridione di fine ‘800 primi decenni del ‘900; Giuseppe Ungaretti quale
“poeta della Grande guerra”, Gabriele D’Annunzio come attivista politico nella conquista della città di Fiume,
Primo Levi come “testimone” della tragica realtà dei campi di concentramento e Leonardo Sciascia come
“denunciatore” di una società che dinnanzi al regime fascista aveva mostrato una resistenza “passiva”.
CONTENUTI
STORIA ITALIANO
L’Italia post-unitaria: fenomeni storico-sociali:
• Il Brigantaggio
• I flussi migratori di fine Ottocento
• L’Italia da Depretis a Giolitti
La seconda rivoluzione industriale
• Innovazioni tecnologiche
• Verso la produzione e il consume di massa
• La Belle Epoque
La Prima guerra mondiale
• Cause, schieramenti ed esiti del conflitto
• La Guerra di trincea
• L’intervento italiano
Il dopoguerra e i totalitarismi
• Fascism e Biennio Rosso
• La grande crisi e il NEW DEAL di Roosevelt
• Nazismo e Hitler
Il Verismo
G. Verga: biografia, produzione e poetica
• Da “Vita dei campi” Rosso malpelo
• Da “I Malavoglia” La famiglia Malavoglia
G. Dannunzio: biografia, produzione e poetica
• Da “Il Piacere” L’attesa dell’amante
G. Pascoli: biografia, produzione e poetica
• Il Fanciullino
• X agosto
L. Pirandello: biografia, produzione e poetica
• Da “Novelle per un anno” La patente
• L’Umorismo
• Da “Il fu Mattia Pascal” Premessa
L’Ermetismo
12
La Seconda guerra mondiale
• Cause, schieramenti ed esiti del conflitto
• La Shoah
• La Resistenza
La Guerra Fredda
Il mondo moderno
• La nascita dell’Italia democratica e la
Costituzione
• Il boom economico degli anni ‘60
Il fenomeno mafioso
G. Ungaretti: biografia, produzione e poetica
• Da “Allegria” Soldati; M’illumino d’immenso;
Fratelli.
E. Montale: biografia, produzione e poetica
• Da “Satura” Ho sceso dandoti il braccio
• Da “Ossi di seppia” Spesso il male di vivere
ho incontrato
Il Neorealismo
Primo Levi: biografia, produzione e poetica
• Da “Se questo è un uomo” Questo è
l’inferno
Leonardo Sciascia: biografia, produzione e poetica
• Da “Il giorno della civetta” l’interrogatorio di
Don Mariano
Nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione, particolare interesse è stato rivolto alle fondamenta
storiche della nostra Costituzione tramite uno studio di essa “dallo Statuto Albertino alla Costituzione italiana
attraverso lo Statuto della Regione Sicilia”.
Nel rispetto delle Linee guida del secondo biennio e quinto anno, come da Direttiva n. 4 del 16
gennaio 2012 per i percorsi degli Istituti tecnici a norma dell’art. 8, comma 3, del d.P.R. 15 marzo 2010 n. 88,
si progetta e programma l’itinerario didattico in modo da far acquisire allo studente le linee di sviluppo del
patrimonio storico e letterario-artistico italiano e straniero nonché di utilizzare gli strumenti per comprendere
e contestualizzare, attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi, le opere più significative della tradizione
culturale del nostro Paese e di altri popoli.
Particolare attenzione è stata riservata dunque alla costruzione di un percorso di studio che ha
coniugato saperi umanistici, scientifici, tecnici e tecnologici per valorizzare l’identità culturale dell’istruzione
tecnica, in modo specifico uno studio quanto più interdisciplinare che ha favorito e consentito proficui
collegamenti tra la Storia ed Educazione alla cittadinanza, tali da poter costituire per la figura professionale
13
proposta dal piano di studi una base e una fucina da cui attingere e da cui trarre ispirazione e un ampio
arricchimento.
Nel quinto anno le conoscenze ed abilità consolidano le competenze in esito al primo biennio,
caratterizzandosi per una più puntuale attenzione ai linguaggi della scienza e della tecnologia, per l’utilizzo di
una pluralità di stili comunicativi più complessi e per una maggiore integrazione tra i diversi ambiti culturali.
In particolare, si è cercato di sviluppare le competenze comunicative in situazioni professionali
relative ai settori e agli indirizzi approfondendone le possibili integrazioni fra i vari linguaggi e contesti
culturali di riferimento, anche in vista delle future scelte di studio e di lavoro.
Le finalità generali sono confluite a far conseguire allo studente, sufficientemente, i seguenti risultati
di apprendimento: padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le
esigenze comunicative nei vari contesti (sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici); riconoscere le
linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra
testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed
economico; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità
dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione; individuare ed utilizzare le
moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli
strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Nell’ambito e nel rispetto della programmazione collegiale del Consiglio di classe l’articolazione
dell’insegnamento di Italiano e Storia, suddiviso in conoscenze e abilità, riporta di seguito gli obiettivi
generali raggiunti:
-Conoscenze- processo storico e tendenze evolutive della lingua italiana dall’Unità nazionale ad
oggi; caratteristiche dei linguaggi specialistici e del lessico tecnico-scientifico; strumenti e metodi di
documentazione per approfondimenti letterari e tecnici; tecniche compositive per diverse tipologie di
produzione scritta; social network e new media come fenomeno comunicativo; struttura di un curriculum vitæ
e modalità di compilazione del CV europeo; elementi e principali movimenti culturali della tradizione letteraria
dall’Unità d’Italia ad oggi con riferimenti alle letterature di altri paesi; autori e testi significativi della tradizione
culturale italiana e di altri popoli; modalità di integrazione delle diverse forme di espressione artistica e
letteraria; metodi e strumenti per l’analisi e l’interpretazione dei testi letterari;
-Abilità- identificare momenti e fasi evolutive della lingua italiana con particolare riferimento al
Novecento; individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei / nei testi letterari più rappresentativi;
individuare le correlazioni tra le innovazioni scientifiche e tecnologiche e le trasformazioni linguistiche;
produrre relazioni, sintesi, commenti ed altri testi di ambito professionale con linguaggio specifico; utilizzare
termini tecnici e scientifici anche in lingue diverse dall’italiano; interagire con interlocutori esperti del settore
di riferimento anche per negoziare in contesti professionali; scegliere la forma multimediale più adatta alla
comunicazione nel settore professionale di riferimento in relazione agli interlocutori e agli scopi; elaborare il
proprio curriculum vitæ in formato europeo; contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria
italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di
riferimento; identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura
italiana e di altre letterature; cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la
14
cultura italiana e le culture di altri Paesi; collegare i testi letterari con altri ambiti disciplinari; interpretare testi
letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico.
La metodologia didattica, al fine del raggiungimento di tali obiettivi, è stata adeguata, nel rispetto dei
diversi stili cognitivi di apprendimento degli studenti, alla dinamicità dei contenuti e dei risultati attesi: in tal
senso le lezioni frontali sono state partecipate, ovvero precedute e concluse da brainstorming incentrati sui
temi portanti delle singole lezioni così da aver consentito di intersecare l’orizzonte d’attesa degli studenti
con i concetti propri della disciplina, ed eventualmente ribaltarne e/o modificarne il giudizio.
Gli strumenti utilizzati per lo svolgimento delle lezioni: libri di testo, specifiche dispense preparate ad
hoc e condivise in rete, utilizzo dei pc e dei laboratori informatici.
La valutazione, nel rispetto dei differenti stili cognitivi, è stata condotta secondo varie modalità e
tempi: iniziale, in itinere, formativa e sommativa, in forma scritta e orale, con interrogazioni orali condotte
nella forma del dibattito e discussione partecipata, rilevandone la qualità di giudizio critico e la formazione
del pensiero divergente, inoltre si è valutato la proprietà di linguaggio in termini di efficacia, precisione e
concisione.
Criteri generali di valutazione
La valutazione si è basata sui seguenti criteri generali:
Grado di interesse e partecipazione;
Costanza nello studio e serietà nell’impegno;
Capacità di comprensione, rielaborazione e produzione;
Livello di autonomia nell’utilizzo di contenuti, metodologie e strumenti;
Capacità di operare opportuni collegamenti in senso disciplinare e interdisciplinare e di formulare una
rielaborazione critica dei contenuti.
Il consiglio di classe, in merito alla valutazione espressa in decimi, ha concordato quanto segue:
1/3 • Conoscenza degli argomenti
inaccettabile (non conosce
tutti gli argomenti
fondamentali)
• Non sa applicare le
conoscenze
• Esposizione lacunosa,
scorretta e imprecisa
4 • Conoscenza degli argomenti
non accettabile (non conosce
quasi tutti gli argomenti
fondamentali)
• Non sa applicare le
15
conoscenze
• Una esposizione scorretta e
imprecisa
5 • Conoscenza degli argomenti
generica e insoddisfacente
(non conosce alcuni argomenti
fondamentali)
• Non sa applicare in modo
adeguato le conoscenze e ha
una insufficiente capacità di
analisi degli argomenti
proposti
• Esposizione disorganica
6 • conoscenza degli aspetti
fondamentali degli argomenti
proposti
• applicazione delle conoscenze
fatta in modo corretto, anche
se talvolta guidato, ed una
sufficiente capacità di analisi
degli argomenti proposti
• esposizione semplice e
sostanzialmente corretta
utilizzando il linguaggio
appropriato
7/8 • conoscenza sicura
degli argomenti
proposti
• analisi, sintesi e
deduzioni semplici
ma corrette
• esposizione
corretta e precisa
• un minimo di
rielaborazione
personale con
opportuni
collegamenti
16
9/10 • conoscenza ampia ed
approfondita degli argomenti
proposti
• autonoma capacità di analisi e
sintesi degli argomenti
proposti
• esposizione sciolta e sicura
• capacità di critica e di
collegamento degli argomenti
trattati, spiccate capacità di
analisi, critiche e di
rielaborazione, oltre ad una
conoscenza arricchita da
approfondimenti critici,
valutazioni ed interpretazioni
personali
Presentazione finale della classe
Nel presentare alla fine del quinto anno di corso la Classe V B Amministrazione, Finanza e Marketing nel
tentare un bilancio complessivo del suo percorso scolastico superiore, è necessario distinguere il piano
(esperienziale/relazionale) del comportamento/atteggiamento dal piano più strettamente legato al cosiddetto
“profitto” scolastico e, insomma, alla preparazione effettiva. Sul primo piano, infatti, la Classe ha sempre
mantenuto un profilo decisamente positivo. A parte alcuni sporadici casi isolati, il comportamento di tutti gli
Studenti è sempre stato educato, corretto, collaborativo sia in classe e nell’attività didattica quotidiana sia in
occasione dei viaggi di istruzione in Italia e all’estero. Sul secondo piano, invece, accanto ad alcuni Studenti
discretamente dotati e impegnati che hanno raggiunto un apprezzabile livello di preparazione in tutte le
discipline, è doveroso registrare la presenza di alcuni Studenti che, sia a causa di difficoltà di partenza o
pregresse, sia a causa di una motivazione e di un impegno non sempre adeguati alle loro capacità, si sono
“trascinati” lungo il corso dell’anno con fatica e con ancora alcune lacune e carenze nella loro preparazione.
Per quest’ultimo gruppo solo difficilmente si potrebbe parlare di un percorso e di un progresso effettivamente
significativo. In ogni caso e nonostante le succitate lacune/carenze disciplinari determinate, al livello
dell’esperienza scolastica nel suo complesso e delle competenze di cittadinanza afferenti all’esperienza
scolastica, il Consiglio di Classe nel suo insieme si sente di esprimere un giudizio positivo sugli anni di
scuola di questi ragazzi che si presentano all’Esame di Stato.
Il Docente
Bellardita Flavia
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CLASSE 5^B-AFM ANNO SCOLASTICO 2017-2018
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina: Matematica
Docenti: Vittoria Miriam
Scopo essenziale dello studio della matematica nel corrente anno scolastico non è stato quello di
apprendere meccanicamente delle formule, bensì quello di contribuire alla formazione generale e culturale
degli allievi.
Si è cercato di far superare le difficoltà dettate dalla presenza di lacune nella preparazione di base, cercando
di intervenire in modo puntuale e costruttivo.
La relazione studenti docente è stata buona. Le regole didattiche, educative e formative sono sempre state
condivise e rispettate da tutti e il comportamento nei confronti del docente è stato sempre molto rispettoso.
Il lavoro didattico è stato svolto in un clima sereno e costruttivo.
Gli alunni della classe V B hanno seguito con costante interesse sin dall’inizio dell’anno scolastico.
La partecipazione degli alunni alle lezioni è stata stimolata cercando di coinvolgerli al dialogo educativo
mediante l’applicazione degli strumenti matematici nella realtà economico-aziendale.
L’esito finale di apprendimento da parte degli alunni è complessivamente più che sufficiente.
Tenendo conto del percorso formativo gli allievi hanno conseguito le seguenti competenze :
saper riconoscere e rappresentare una funzione;
saper rappresentare ed interpretare i limiti e i loro domini
utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni
problematiche , elaborando opportune soluzioni;
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
Per favorire l’acquisizione di un metodo scientifico si è ricorso alle seguenti metodologie:
1. rispetto delle condizioni soggettive degli allievi;
2. uso di una metodologia sistematica che ha favorito lo sviluppo della capacità di collegamento e di
astrazione;
3. adozione della comunicazione nella molteplicità delle sue forme: forme verbali (conversazioni, lezioni
frontali); forme scritte questionari e prove a risposte aperte e chiuse):
4. tecnica del “ problem solving”, che garantisce un continuo feed-beek tra insegnante e allievi.
Gli strumenti di lavoro adottati durante l’anno sono stati i seguenti:
5. libro di testo
6. dispense
7. materiale usato (fotocopie e opuscoli).
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PROGRAMMA
1. Ripasso sulle disequazioni di primo grado razionali e fratte;
2. Ripasso sulle disequazioni di secondo grado;
3. Equazioni delle rette in forma esplicita ed implicita;
4. Equazioni di una retta passante per due punti, distanza tra due punti e retta passante per il punto
medio.
5. Ripasso degli insiemi numerici e definizione di insiemi e sottoinsiemi;
6. Le funzioni reali di una e due variabili e i grafici di una funzione
7. I limiti
8. Le permutazioni semplici e con ripetizione
9. Le disposizioni semplici e con ripetizione
10. Le combinazioni
11. Le probabilità
12. I dati statistici e gli indici di posizione
13. La funzione di domanda e di offerta: il prezzo di equilibrio
Il Docente
Vittoria Miriam
CLASSE 5^B-AFM ANNO SCOLASTICO 2017-2018
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina: Economia Aziendale
Docente: Vittoria Miriam
Durante l’anno scolastico lo studio dell’Economia Aziendale è stato affrontato cercando di rispettare
il programma ministeriale, tenendo conto degli sviluppi più recenti della disciplina, al fine di conferire agli
alunni i principi essenziali e quanto più possibile aggiornati ed i concetti fondamentali della materia, curando
in particolare gli aspetti civili, fiscali ed economici dei temi trattati.
Lo scopo è stato la preparazione al mondo del lavoro.
La relazione studenti-docente è stata buona. Le regole didattiche, educative e formative sono state
sempre condivise e rispettate da tutti. Si è instaurato un dialogo educativo molto positivo e ognuno di loro,
relativamente alle potenzialità individuali, ha portato avanti il proprio processo di crescita culturale,
relazionale e didattico.
19
Sufficiente il livello di scolarizzazione e buono il comportamento sempre rispettoso nei confronti del
docente. La coesione tra gli studenti all’interno del gruppo classe è stata reciproca ed è aumentata nel corso
dell’anno scolastico.
Il lavoro didattico è stato svolto in un clima sereno e costruttivo. Ciascuno si è impegnato per
acquisire gli apprendimenti specifici del percorso di studio.
I contenuti disciplinari sono stati trattati attraverso lezioni frontali ricche di esemplificazioni, di
visualizzazioni e di collegamenti disciplinari e interdisciplinari. La teoria di ogni argomento è stata applicata a
contesti concreti risolvendo numerosi problemi e casi pratici mettendo sempre in evidenza l’importanza e la
necessità
di puntare sui concetti e sulle idee, evitando il più possibile di scendere nei dettagli tecnici e di indugiare su
questioni effimere (ad es. quelle di carattere tributario che sono soggette a incessanti modifiche e quindi
possono servire solo per breve tempo).
Gli alunni conoscono in linea di massima tutti gli argomenti trattati anche se il tipo di studio è
mnemonico e ripetitivo senza particolari capacità critiche né di rielaborazione personale. I livelli di
conoscenza e competenze raggiunti dagli studenti sono diversificati e complessivamente sufficienti anche se
permangono alcuni casi di difficoltà. L’impegno nello studio è stato continuo, puntuale e rigoroso per alcuni,
mentre per altri laddove necessario sono stati applicati, appunto, gli obiettivi minimi.
Numerose sono state le esercitazioni effettuate in classe.
Il materiale didattico usato ha riguardato fondamentalmente il libro di testo, dispense,
fotocopie e appunti. Fonti normative: Codice Civile.
Durante l’anno scolastico sono state effettuate diverse prove scritte.
Le prove eseguite sono state:
8. n° 6 prove scritte (2 per quadrimestre 1 di recupero)
9. n° 2 interrogazioni (per quadrimestre)
Naturalmente la valutazione è stata individuale, mirata alla analisi del grado di
raggiungimento degli obiettivi.
PROGRAMMA
1. La Contabilità generale
Recupero delle conoscenze : classificazione delle immobilizzazioni; le immobilizzazioni materiali e
immateriali; l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali; le dismissioni delle immobilizzazioni
materiali; le immobilizzazioni finanziarie; la contabilità degli acquisti e delle vendite; le liquidazioni
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IVA; le scritture di assestamento; il calcolo delle imposte; la situazione contabile finale e le scritture
di epilogo e di chiusura.
2. Le imprese industriali
Classificazioni; la localizzazione e delocalizzazione delle industrie; il vantaggio competitivo.
3. Il bilancio di esercizio: funzione informativa e normativa di bilancio.
4. Struttura dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico e Nota Integrativa
5. La rielaborazione del bilancio: l’analisi per indici
6. Gli indici di bilancio: ROE, ROI, ROS, ROD e Leverage
7. La pianificazione e il controllo:
l’efficienza e l’efficacia; la pianificazione; il controllo di gestione; la redazione del budget e del
business plan;
8. Bilancio con dati a scelta: esercitazioni
Il Docente
Vittoria Miriam
CLASSE 5^B-AFM ANNO SCOLASTICO 2017-2018
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina: Diritto ed Economia Politica
Docente: Blandini Carmela
La V sezione B dell'indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing è una classe eterogenea. In generale si
tratta di studenti che, nonostante le loro diversità culturali, manifestano interesse alla conoscenza della
materia giuridica ed economica proposta. Gli studenti hanno manifestato volontà di apprendimento,
partecipando attivamente alle lezioni, cercando di superare le difficoltà legate alla natura tecnica della
materia propinata. L’insegnamento del Diritto ed Economia Politica, si è svolto con l’ausilio di materiale
didattico che gli studenti hanno studiato e criticamente analizzato sia nelle ore scolastiche in classe che a
casa, riuscendo a trarne spunto per discussioni affrontate in classe.
Hanno mostrato una predisposizione al lavoro di gruppo, nonostante lo studio individuale della materia, e,
una partecipazione attiva alle attività e alle proposte operative.
Al termine del corso di studi in oggetto, gli studenti hanno raggiunto risultati soddisfacenti, un buon livello di
maturità sotto il profilo educativo, culturale e professionale tale da renderli in grado di poter validamente
affrontare, a seguito del conseguimento del diploma, il mondo lavorativo o di proseguire il percorso di studi di
livello superiore per il conseguimento della laurea.
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L'insegnamento del Diritto e dell'Economia Politica è stato effettuato in ossequio alle linee guida del
Ministero, apportando delle variazioni al programma in base alle esigenze concrete della classe (nello
specifico ci sono stati degli argomenti che sono stati trattati con maggiore approfondimento e ripetuti per una
migliore conoscenza e comprensione da parte degli studenti).
Tale programmazione ha consentito agli studenti di acquisire, attraverso lo studio dei fondamenti del sistema
economico e del suo funzionamento, nonché del sistema tributario italiano, la capacità di analizzare la realtà
in chiave economica in modo da contestualizzare i fatti concreti della vita quotidiana nel sistema economico
finanziario italiano.
Con espresso riferimento alla programmazione di Diritto, lo studio degli organi fondamentali dello Stato e del
loro funzionamento nonché del sistema normativo, ha determinato che gli studenti acquisissero una reale e
concreta conoscenza della società e degli ambiti in cui essa si sviluppa, orientando positivamente le loro
scelte, con capacità critica e analitica anche delle relative conseguenze.
Gli obiettivi posti alla base del corso di Diritto ed Economia politica sono quelli indicati nella programmazione
fatta all'inizio dell'anno scolastico, ed in particolare gli studenti devono essere in grado di:
* analizzare gli organi costituzionali
* analizzare e valutare il funzionamento reale della Costituzione
* individuare i principi regolatori dell'attività finanziaria dello Stato e i modi in cui l'operatore pubblico acquista
e utilizza le risorse necessarie per lo svolgimento dei propri compiti
* individuare la politica fiscale come strumento che si prefigge la redistribuzione del reddito, l'accrescimento
dell'efficienza del sistema e della sua attitudine a produrre benessere
* analizzare gli effetti economici della spesa pubblica
* individuare i motivi che rendono il bilancio pubblico strumento di programmazione per pianificare la spesa
pubblica.
Il metodo di lavoro utilizzato, è stato quello delle lezioni frontali, con spiegazioni della materia e discussioni
critiche e interattive tra insegnante e studenti. Si è fatto ricorso all’utilizzo di materiale didattico fornito agli
studenti per una migliore comprensione degli argomenti spiegati a lezione. I dibattiti che sono spesso nati in
classe su argomenti oggetto della programmazione, hanno sortito l’effetto di attirare l’attenzione degli
studenti su argomenti di attualità che sono stati affrontati dagli stessi con spirito critico e risolutivo.
Tuttavia, la circostanza di aver dovuto approfondire alcuni argomenti nonché renderli oggetto di dibattiti in
classe, ha determinato una contrazione del programma trattato e un rallentamento della trattazione degli
argomenti, soprattutto per il fatto che in molte occasioni gli stessi siano stati spiegati e rivisitati più volte,
onde consentirne una migliore comprensione da parte degli studenti.
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CONTENUTI di DIRITTO e di ECONOMIA POLITICA:
DIRITTO ECONOMIA
Lo Stato e i suoi elementi costitutivi I bisogni pubblici e i servizi pubblici
La Costituzione (descrizione) La spesa pubblica: • spese produttive e spese
redistributive • spese correnti e spese in conto
capitale
L'Unione europea e le varie tappe di integrazione e
le politiche comunitarie
Le entrate pubbliche : • le entrate originarie e le
entrate derivate • le entrate straordinarie
Il Parlamento: • Costituzione • Durata • Funzioni I tributi
Il Governo. • Costituzione • Funzioni Il bilancio dello Stato: • il bilancio pubblico • tipi e
principi del bilancio • la formazione del bilancio
preventivo e consuntivo • il DEF e il disegno di
Legge di Stabilità • esecuzione e controllo del
bilancio
Il Presidente della Repubblica: • Funzioni I beni pubblici e le imprese pubbliche
Nell’ambito e nel rispetto della programmazione collegiale del Consiglio di classe l’articolazione
dell’insegnamento di Diritto ed Economia politica, suddiviso in conoscenze e abilità, riporta di seguito gli
obiettivi generali raggiunti:
Conoscenze: gli alunni conoscono gli elementi essenziali degli argomenti svolti ed i loro effetti e sono in
grado di analizzare compiutamente la funzione, la struttura ed anche la genesi storica degli istituti giuridici e
dei processi economici in costante evoluzione. Gli studenti sono altresì in grado di individuare le fonti
giuridiche per la soluzione di problemi concreti di carattere giuridico economico, analizzare criticamente i
problemi economici cercando addirittura di addivenire ad una possibile soluzione.
Abilità: gli studenti sono in grado di riconoscere il ruolo regolativo dello Stato nel sistema giuridico, di
risolvere semplici casi e problemi giuridici, di saper consultare le fonti, interpretando all’uopo le norme
giuridiche, esprimendo e motivando giudizi relativi a quanto appreso.
Gli strumenti utilizzati per lo svolgimento delle lezioni: libri di testo, specifiche dispense preparate ad
hoc e condivise in rete, utilizzo dei pc e dei laboratori informatici.
Il Docente
Blandini Carmela
23
CLASSE 5^B-AFM ANNO SCOLASTICO 2017-2018
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina: Lingua Inglese
Docente: Cosentino Serena
La classe V sezione B dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing in linea generale, nel corso
dell’anno si è presentata interessata al dialogo educativo con responsabilità e interesse costante.
Sulla base degli obiettivi cognitivi e formativi fissati all’inizio dell’anno, della situazione di base e dei
progressi compiuti, le risposte individuali per quanto riguarda l’andamento didattico e le competenze
acquisite risultano essere pertanto, diversificate principalmente in tre fasce di livello: qualche alunno si è
distinto per impegno e costanza nello studio, la maggior parte della classe ha raggiunto una buona
preparazione di base, mostrando buono spirito collaborativo, infine, un gruppo ristretto si attesta su un livello
sufficiente, mostrando ancora qualche difficoltà nell’adottare le conoscenze acquisite, in particolare
nell’interazione orale.
OBIETTIVI:
Sono stati così mediamente raggiunti alcuni obiettivi specifici della disciplina, quali:
• La comprensione dei brani di carattere tecnico-professionale
• La conoscenza tecnica della terminologia riguardante il Business English
• La conoscenza delle caratteristiche principali riguardanti la realtà socio-economica del
Regno Unito
ARGOMENTI TRATTATI:
Sono stati affrontati i seguenti argomenti:
• Business Organization
• Marketing and Advertising
• International Trade and Transport
• Banking
• The European Union
• The United Kingdom
METODOLOGIA:
In relazioni agli obiettivi indicati, ed in vista del loro raggiungimento, sono stati approfonditi i linguaggi
settoriali attraverso: la lettura, l’analisi dei brani e dei documenti specifici e l’ascolto di brani in lingua
straniera. Si è scelto di utilizzare una metodologia diversificata e flessibile: la lezione frontale alternata alla
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lezione partecipata che ha coinvolto gli alunni attraverso la lettura e la traduzione di testi e documenti
specifici, ed in particolare si sono svolte discussioni in lingua inglese su argomenti di attualità. Il tutto è stato
realizzato in modo da permettere a tutti gli studenti di raggiungere gli obiettivi e di superare le difficoltà
riguardanti lo studio della materia in lingua inglese.
MATERIALI DIDATTICI:
Oltre ai libri di testo, durante le lezioni, sono stati utilizzati strumenti di supporto come: lettura di quotidiani e
riviste specializzate, in particolare relative al Marketing.
VERIFICHE:
Il conseguimento degli obiettivi minimi è stato valutato sia in “itinere” che in modo globale. Alla fine di ogni
unità didattica si sono svolte verifiche formative sia in forma orale che scritta, in modo da accertare l’effettiva
acquisizione dei contenuti. Per la valutazione delle verifiche sono stati presi in considerazione: il grado di
conoscenza degli argomenti, la comprensioni degli stessi, l’uso corretto della terminologia specifica e la
capacità di tradurre dalla lingua inglese alla lingua italiana, i testi e i documenti utilizzati durante le lezioni.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA STRANIERA
1 Punto per ogni quesito a risposta multipla esatto ( max 5 ). Per i restanti quesiti a risposta aperta:
……../15 Indicatori Descrittori Punti
Completezza e pertinenza delle conoscenze dei
contenuti
Scorretta e non pertinente 1
Parziale ed approssimativa 2
Chiara ed abbastanza approfondita 3/4
Approfondita e completa 5
Capacità di rielaborazione e sintesi
Disarticolata e totalmente carente 1
Generica e poco efficace 2
Chiara e corretta 3/4
Organica e significativa 5
25
Padronanza della lingua (correttezza
grammaticale, ortografica e lessicale)
Completamente scorretta e incomprensibile 1
Esposizione talvolta scorretta, ma comprensibile, lessico
semplice e ripetitivo
2
Esposizione sufficientemente fluida, corretta, formale e
lessico pertinente.
3/4
Esposizione fluida, corretta, formale e lessico pertinente. 5
Per la valutazione i docenti hanno tenuto conto dei seguenti elementi: assiduità alla frequenza,
partecipazione al dialogo educativo, progressi registrati rispetto alla fase iniziale.
La Docente
Cosentino Serena
CLASSE 5^B-AFM ANNO SCOLASTICO 2017-2018
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina: Lingua francese
Docente: Prof.ssa Emma Schillaci
Tempi del percorso formativo : 3 ore settimanali
La classe V B AFM dell’Istituto Tecnico Commerciale Michelangelo è composta da studenti didatticamente
eterogenei e pertanto, nella fase iniziale, è stato necessario valutare le diverse capacità e conoscenze
acquisite nel percorso formativo fin qui condotto inerenti alla lingua francese. Per determinare il livello di
partenza dei singoli alunni sono stati utilizzati test e condotti colloqui. L’obiettivo è stato quello di cercare di
portare tutti ad un livello di conoscenza della materia quanto più uniforme possibile. L’obiettivo metodologico
primario è stato quello di far raggiungere agli alunni una discreta autonomia di lavoro facendo loro sviluppare
le abilità ricettive e produttive sia nella lingua scritta che orale. E’ stato necessario svolgere un ripasso delle
principali strutture grammaticali con un approccio limitato alla sintassi. La classe ha mostrato un
soddisfacente interesse per le attività svolte.
OBIETTIVI
Sono stati così mediamente raggiunti alcuni obiettivi specifici della disciplina, quali:
• La comprensione dei brani di carattere tecnico e professionale
26
• La conoscenza della terminologia tecnica relativa al corso di studio
• La conoscenza delle tematiche più importanti riguardanti la realtà socio-economica della Francia e del suo
ruolo all’interno dell’Unione Europea.
Gli obiettivi sono stati mediamente raggiunti mediante la lettura e l’analisi di brani. Le attività didattiche sono
state diversificate in modo da permettere a tutti gli studenti di superare le difficoltà inerenti allo studio della
materia in lingua francese.
ARGOMENTI TRATTATI
Sono stati affrontati i seguenti argomenti:
• L’organisation administrative et politique du territoire français
• Les entreprises en France: la structure et l’organisation interne d’une entreprise
• La Mercatique
• Les banques et les principales opérations bancaires.
• L’Union Européenne.
Gli alunni conoscono gli aspetti principali del mondo delle imprese e del marketing; conoscono le Istituzioni
francesi ed hanno inoltre maturato un’adeguata conoscenza dell’Unione Europea e delle banche.
METODI E STRUMENTI ATTUATI
Sono stati approfonditi i linguaggi settoriali mediante la lettura e l’analisi di brani. Al fine di consolidare la
lingua, sono stati utilizzati il lessico e le strutture grammaticali presenti nel testo, attraverso esercizi di sintesi
scritta e orale, di compilazione di questionari e di traduzione. Per ciò che concerne gli strumenti si è fatto
utilizzo di testi, dispense, articoli di giornale, registrazioni audio e video in lingua francese con sottotitoli al
fine di realizzare un percorso vicino alle esigenze degli studenti.
VERIFICHE
Le verifiche sono state periodiche. Le verifiche scritte hanno accertato il livello di competenza linguistica e
concettuale; si è chiesto agli alunni di comprendere brani e di rispondere a determinati quesiti. Con le
verifiche orali si è valutata la conoscenza dei contenuti proposti.
Nell’insieme gli studenti hanno acquisito in modo discreto le competenze scritte e orali, quelle di
comprensione e traduzione di un testo e di esposizione dei contenuti dello stesso.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA STRANIERA
1 Punto per ogni quesito a risposta multipla esatto ( max 5 ). Per i restanti quesiti a risposta aperta:
……../15 Indicatori Descrittori Punti
Completezza e pertinenza delle conoscenze dei
contenuti
Scorretta e non pertinente 1
Parziale ed approssimativa 2
Chiara ed abbastanza approfondita 3/4
Approfondita e completa 5
Capacità di rielaborazione e sintesi
Disarticolata e totalmente carente 1
Generica e poco efficace 2
Chiara e corretta 3/4
Organica e significativa 5
Padronanza della lingua (correttezza
grammaticale, ortografica e lessicale)
Completamente scorretta e incomprensibile 1
Esposizione talvolta scorretta, ma comprensibile, lessico
semplice e ripetitivo
2
Esposizione sufficientemente fluida, corretta, formale e
lessico pertinente.
3/4
Esposizione fluida, corretta, formale e lessico pertinente. 5
Per la valutazione i docenti hanno tenuto conto dei seguenti elementi: assiduità alla frequenza,
partecipazione al dialogo educativo, progressi registrati rispetto alla fase iniziale.
La Docente
Schillaci Emma
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CLASSE 5^B-AFM ANNO SCOLASTICO 2017-2018
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Disciplina: Scienze Motorie e Sportive
Docente: Falbo Maria Lucia
Il programma che è stato svolto ha perseguito gli obiettivi educativi e didattici stabiliti nella
programmazione di inizio anno. Il lavoro ha mirato allo sviluppo equilibrato della personalità, della socialità e
dell’apprendimento motorio. La classe V B ha partecipato alle lezioni con impegno e interesse, raggiungendo
obiettivi e competenze compresi nel piano di lavoro.
COMPETENZE
Attraverso l’attività motoria gli alunni hanno:
Maturato la percezione di se e completato lo sviluppo funzionale delle capacità
motorie ed espressive;
Maturato un consapevole utilizzo degli schemi motori nell’ambito delle capacità
coordinative e delle capacità condizionali (equilibrio, destrezza, controllo,
coordinazione generale e speciale);
Utilizzano in modo consapevole le capacità condizionali (forza, velocità, resistenza,
mobilità);
Sanno valutare le proprie capacità e prestazioni, sanno svolgere attività di diversa
durata e intensità, distinguendo le modifiche fisiologiche indotte alla pratica motoria
e sportiva;
Adottano con padronanza le tecniche di base dei giochi sportivi e degli aspetti
relazionali;
Conoscono corretti stili di vita per la tutela della salute in sinergia con l’educazione
alla salute, all’affettività e alla legalità.
CONOSCENZE
Gli alunni conoscono:
Gli aspetti teorici essenziali legati all’attività pratica svolta;
Le modificazioni strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo, le potenzialità del
movimento del corpo, le funzioni fisiologiche in relazione al movimento e le posture
corrette;
I diversi ritmi delle azioni proprie ed altrui;
Le strategie per realizzare azioni motorie in modo sempre più economico ed
efficace;
I principi elementari dei metodi di allenamento e miglioramento delle capacità
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condizionali;
Sanno valutare il proprio livello di tolleranza di un carico di lavoro;
Gli aspetti essenziali della terminologia, dei regolamenti e della tecnica degli sport
trattati, gli aspetti educativi e sociale dello sport;
I principi elementari di prevenzione e di attuazione della sicurezza personale in
palestra e negli spazi aperti;
L’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte.
ABILITA’
Gli alunni:
sanno trasferire nell’ambito della vita quotidiana di relazione le conoscenze teoriche
rispetto alla terminologia, al sistema osteo-muscolare del corpo umano e del loro
funzionamento anche rispetto agli effetti che il movimento produce su di essi;
sanno cogliere le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del
movimento realizzando in modo efficace l’azione motoria richiesta;
sanno utilizzare semplici strategie per il miglioramento delle capacità condizionali;
utilizzano la terminologia specifica della disciplina sportiva in forma appropriata;
riconoscono e applicano le regole base di alcune discipline;
si relazionano positivamente adottando comportamenti corretti e collaborativi;
riconosce e applica strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi e regole base.
CONTENUTI
• Cenni di Storia dell’Educazione fisica;
• Atletica leggera: i vari tipi di corsa, salti e lanci;
• Il calcio;
• La pallavolo;
• La pallacanestro;
• Sport individuali;
• Apparato Locomotore
o L’apparato scheletrico
o Il sistema muscolare
• Postura
o Paramorfismi
o Dismorfismi
• Il Doping: conseguenze delle droghe sullo sport;
• Sedentarietà e attività fisica come farmaco preventivo;
• Elementi di primo soccorso;
• Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali;
• Esercizi a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi codificati e occasionali, svolti inesecuzione prolungata e ad intensità progressiva;
30
• Esercizi per il miglioramento dell’equilibrio statico e dinamico;
• Lo stretching: esercizi per il miglioramento della mobilità articolare e dell’elasticitàmuscolare.
Metodologia
Le metodologie utilizzate fanno riferimento al percorso formativo stilato nella programmazione,
utilizzando il metodo globale-analitico e individuale-collettivo.
Strumenti didattici
Suolo, piccoli e grandi attrezzi, palloni, dispense, riviste sportive, dvd.
Strumenti di verifica
Oltre alle rilevazioni ottenute dalla sistematica osservazione del grado di apprendimento motorio
e tecnico degli alunni e della loro partecipazione al dialogo educativo, sono state utilizzate prove
pratiche, motorie e psicomotorie.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione comprende il miglioramento ottenuto rispetto al livello di partenza. Gli strumenti
utilizzati per la verifica sono stati diversificati in relazione agli obiettivi da verificare. Le verifiche sono
state effettuate alle fine di ogni unità didattica e hanno tenuto conto dell’interesse e della partecipazione ,
nonché dei miglioramenti dimostrati rispetto ai livelli di partenza relativi sia alle modalità di
partecipazione che a quelle di esecuzione delle attività.
Il Docente
Falbo Maria Lucia
31
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI PROFESSIONALE ALBERGHIERO PARITARIO
“MICHELANGELO” _______________________________
Cod Mecc.CTTD195006 -CTTL07500E – CTRHMM500U D.A. N°166 del 16/05/2001-D.D.G. N°5993 del 01/09/2015 C.da Rasoli – Zona Industriale – Strada A - 95048 Scordia (CT) Tel. e Fax 095 / 65 82 73
E-mail [email protected] – [email protected] - www.istitutomichelangelo.altervista.org
3^ SIMULAZIONE III PROVA
CORSO “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”
CLASSE V SEZ. B
ALUNNO/A ………………………………………………………..
MATEMATICA INGLESE ECONOMIA POLITICA STORIA
/ 3,75 / 3,75 / 3,75 / 3,75
TOTALE PUNTEGGIO: / 15
32
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI PROFESSIONALE ALBERGHIERO PARITARIO
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAMI DI STATO MATEMATICA
Classe: 5^B-AFM
a.s. 17/18Data: 23/05/2018 Punteggio: /3,75
Studente: Firma:
Esercizio 1 Permutazioni con ripetizione
Calcola applicando la definizione:
a. 10080 b. 720 c. 960 d. 1260
Esercizio 2 Indici di posizione centrale
Dati i numeri positivi 3; 8; 10; 12; 20, calcolare la loro media aritmetica:
e. 8,96 f. 10,60 g. 11,97 h. 7,23
Esercizio 3 calcoliamo la media aritmetica ponderata della seguente distribuzione di frequenza:
a. 2,2 b. 2, 50 c. 2,86 d. 2,36
Esercizio 4
I numeri di scarpe degli alunni di una classe sono le seguenti:
38 37 39 36 35 40 43 37 36 37 44 38
a) 37;38 b) 41;
41 37 c) 55;
40 41 d) 38
39
33
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E-mail [email protected] – [email protected] - www.istitutomichelangelo.altervista.org
Esercizio 5
Costruisci la tabella della distribuzione delle frequenze assolute dei seguenti dati:
45 48 39 44 41 44 38 41 45 47 41 37 40 44 42 39 43 38 40 45
Determina e associala media, la moda e la mediana della distribuzione ai seguenti valori. a) 42,05 ; b) 44,40,38 ; c) 41, 44,45 ; d) 41,05
Esercizio 6 Combinazioni semplici
Calcola applicando la definizione
a) 9; b) 14; c) 15; d) 28
Esercizio 7 Disposizioni semplici e con ripetizione
Calcola applicando la definizione
a) 600; b) 460; c) 520; d) 400
Esercizio 8 Calcola applicando la definizione
a) 120; b) 89; c) 60; d) nessuno dei precedent
Esercizio 9 Calcolo delle Probabilità
La probabilità di estrarre una pallina bianca da un’urna che ne contiene 100 è uguale a ; le palline bianche contenute nell’urna sono?
a. b. 30 c. 40 d. 60
Esercizio 10 Teorema della Probabilità Totale
In un controllo dimensionale effettuato su un campione di 1000 lastre di lamiera di dimensioni prefissate, si è rilevato che 10 presentano alterazioni della larghezza, 24 della lunghezza e 6 di entrambe. Se si sceglie a caso una delle lastre del campione, qual è la probabilità che essa presenti un difetto?
a. 0,029 b. 0,030 c. 0,028 d. 0,036
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAMI DI STATO INGLESE
Classe: 5^B-AFM
a.s. 17/18Data: 23/05/2018 Punteggio: /3,75
Studente: Firma:
The United Nations
The United Nations is an international organization made up of 193 countries and was founded in 1945. It is
a place where its members can present issues and express their views to find areas of agreement and to
solve world problems together. The United Nations addresses issues related to peace and security, climate
change, development, human rights, disarmament, health emergencies, food production, and much more.
The U.N. consists of six bodies. Founded in 1945, the U.N. first represented 50 countries that met in San
Francisco at the United Nations Conference on International Organization to draw up the United Nations
Charter. Representatives from the Soviet Union, China, the United Kingdom, and the United States had
previously met in 1944 in preparation for the charter, which was signed on June 26, 1945. The U.N. became
officially into existence on October 24, 1945, which is also celebrated as United Nations Day each year.
The main body of the U.N. is the General Assembly where each of the 193 countries are represented.
There is also the Security Council, which primary responsibility is related to peace and security throughout
the world. It has 15 members, 5 of which are permanent, and encourages all parties in a dispute to settle it
by peaceful means. The council can impose sanctions or authorize use of force in some cases. There is
the Economic and Social Council which has 54 members and they discuss and provide recommendations
related to economic, social, and environmental issues. The Trusteeship Council provides international
supervision for 11 Trust territories, areas in the world in 1945 that were in the process of preparing to be
self-governing and independent. The territories reached those goals, and the council now exists on an as-
needed basis.
The International Court of Justice is the main judicial organ of the U.N. and its seat is located at the Peace
Palace in The Hague, Netherlands. It is the only body located outside the U.N.'s main headquarters in New
York City. Their role is to settle legal disputes and give advice and opinions on legal questions referred to it.
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Finally, the Secretariat comprises the Secretary-General and thousands of international staff members who
carry out the daily work of the United Nations mandated by the General Assembly and the other main bodies
of the U.N. The Secretary-General is the chief administrative officer and is appointed by the General
Assembly every five years. The staff of the U.N is recruited throughout the world, and work in stations and
peacekeeping missions around the globe. At times, serving for the cause of peace in a sometimes-violent
world, there have been hundreds of U.N. workers who have given their lives in service. During 70 plus years
of existence of the United Nations, the U.N., its specialized agencies, funds, programs, and staff have been
awarded the Nobel Peace Prize eleven times. The Peace Prize is given to the person or persons that have
done the most for peace in the world. Winners of the U.N. have included Albert Gore, presidential candidate
during the 2000 U.S. election, U.N. peacekeeping forces, UNICEF (United Nations Children's' Fund, and
several others.
1) How many countries are members of the United Nations?
A) 195
B) 193
C) 191
2) When was founded the United Nations?
A) 1944
B) 1955
C) 1945
3) When celebrate the United Nation’s Day?
A) Every May 24
B) Every June 24
C) Every October 24
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4) What is the mission of United Nations?
A) Promote human rights
B) Promote social progress
C) Promote human rights, social progress and world peace
5) Which of the following bodies of the United Nations oversees peace and security?
A) Security Council
B) International Court of Justice
C) Economic and Social Council
6) Which of the following bodies of the United Nations includes the most members?
A) Security Council
B) International Court of Justice
C) General Assembly
7)Which of the following bodies of the United Nations oversees environmental issues?
A) Security Council
B) Economic and Social Council
C) General Assembly
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8) Which of the following bodies of the United Nations oversees and carries out its daily work?
A) Secretariat
B) International Court of Justice
C) Economic and Social Council
9) Which of the following bodies of the United Nations was existed but is used today only as needed?
A) Security Council
B) International Court of Justice
C) Trusteeship Council
10)Which of the following places is the International Court of Justice located?
A) San Francisco
B) Netherlands
C) None of the above
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAMI DI STATO ECONOMIA POLITICA
Classe: 5^B-AFM
a.s. 17/18Data: 23/05/2018 Punteggio: /3,75
Studente: Firma:
1. Lo Stato, in determinate situazioni, può nazionalizzare le aziende private?
a. Si
b. No
2. Si ha una spesa produttiva quando:
a. lo Stato investe costruendo strade, autostrade, ecc….
b. lo Stato paga i sussidi di disoccupazione
c. lo Stato stampa banconote nuove
3. Il bilancio dello Stato deve contenere:
a. solo le entrate dello Stato
b. solo le uscite dello Stato
c. tutte le entrate e le uscite dello Stato
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4. Quando ci troviamo di fronte ad un prolungamento dell’esercizio finanziario, oltre la chiusura dell’anno
finanziario, si dice che ci troviamo in un:
a. esercizio comparativo
b. esercizio suppletivo
c. esercizio numerico
5. Con il termine “Welfare State” si indicano:
a. un insieme di politiche sociale attuate per aiutare le classi più ricche
b. un insieme di politiche sociali attuate per aiutare le classi più disagiate
c. un insieme di politiche sociali attuate per aiutare la classe politica
6. Sono esempi di imposte:
a. Iva, Irpef , Imu
b. Inail, inps
c. Enel, Telecom
7. I beni demaniali sono:
a. alienabili
b. inalienabili
8. Il prelievo coattivo si ha quando:
a. si pagano le tasse
b. si pagano le utenze di casa
c. si pagano le imposte
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9. Lo Stato può procurarsi denaro:
a. facendo pagare tributi
b. facendo politiche di Welfare State
c. costruendo infrastrutture
10. Il bilancio preventivo:
a. viene redatto all’inizio dell’anno
b. viene redatto all’inizio di ogni mese
c. viene redatto a fine anno
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
ESAMI DI STATO STORIA
Classe: 5^B-AFM
a.s. 17/18Data: 23/05/2018 Punteggio: /3,75
Studente: Firma:
1. QUANDO INIZIO’ LA SECONDA GUERRA MONDIALE?
A) 1939
B) 1936
C) 1942
2. QUANDO SI CONCLUSE LA SECONDA GUERRA MONDIALE?
A) 1939
B) 1949
C) 1945
3. COME INIZIO’?
A) Con l’invasione della Polonia da parte della Germania
B) Con l’invasione della Francia da parte della Germania
C) Con l’invasione della Polonia da parte della Francia
4. DOVE SI COMBATTERONO TUTTE LE BATTAGLIE NAVALI?
A) Oceano pacifico
B) Oceano atlantico
C) Oceano indiano
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5. CHI FU COINVOLTO NELLA GUERRA LAMPO DEL 10 MAGGIO 1940?
A) Gli inglesi attaccarono I Paesi Bassi e il Belgio
B) I tedeschi attaccarono i Paesi Bassi e il Belgio
C) I francesi attaccarono i Paesi Bassi e il Belgio
6. Lo Sbarco in Normandia avvenne il
A) 6 dicembre 1944
B) 6 gennaio 1944
C) 6 giugno 1944
7. DA CHI FU FIRMATO IL PATTO TRIPARTITO DEL 1943?
A) Germania nazista, Italia fascista e Impero giapponese
B) Germania nazista e Italia fascista
C) Italia fascista e Impero giapponese
8. LA REPUBBLICA SOCIALE DI SALò VENNE FONDATA NEL
A) 1940
B) 1941
C) 1943
9. L’ITALIA GUIDATA DA MUSSOLINI ENTRA IN GUERRA A FIANCO DELLA GERMANIA
A) Il 10 giugno 1940
B) Il 25 dicembre 1940
C) Giugno del 1941
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10. L’OPERAZIONE BARBAROSSA CONSISTEVA NELL’INVADERE
A) Italia
B) Francia
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Griglia di valutazione della terza prova scritta
Tipologia risposta multipla, 4 discipline, 10 quesiti per ogni disciplina
Si attribuisce la valutazione a ciascun quesito secondo i criteri sotto esplicitati.
Si attribuisce come valutazione alla prova la somma dei punteggi ottenuti in ciascun item riportata in 15esimi
1) Criteri di valutazione
Punti
Corretta 0,375 Errata/non data 0,000
TABELLA PUNTEGGI DISCIPLINA n. Domande Corretta Totale
Disciplina 10 0.375 3,375/15 Disciplina 10 0.375 3,375/15 Disciplina 10 0.375 3,375/15 Disciplina 10 0.375 3,375/15
Punteggio ____/15 VOTO* ____/15
* Il voto si ottiene dividendo per 4 il punteggio totalizzato e approssimato all’intero più vicino
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Griglia di valutazione del colloquio
Parametri Indicatori valutativi Misuratori Punteggio
Conoscenza e grado di approfondimento degli
argomenti trattati
Trattazione esauriente, precisa e molto approfondita 10 Argomenti trattati in modo pertinente e approfondito 8-9Conoscenze proprie e coerenti 6-7Conoscenza superficiale o lacunosa degli argomenti 3-5Conoscenza frammentaria e/o scarna degli argomenti 1-2
Capacità comprensione dei testi e procedure
Testi e procedure analizzati nei loro aspetti salienti 5
Lettura corretta ma elementare di testi. 4 Procedure condotte in modo non sempre soddisfacente 3-2Procedure non rilevabili 1
Capacità di esposizione e padronanza del linguaggio
specifico
Esposizione efficace, precisa e organica 5 Esposizione scorrevole e organica 4Esposizione semplice e schematica 3Esposizione incerta e non sempre organica 2Gravissime difficoltà espositive 1
Capacità di rielaborazione personale
Colloquio ricco di spunti interpretativi originali e pertinenti 5 Elaborazioni personali pertinenti 4Spunti personali pertinenti 3Spunti personali non pertinenti allo sviluppo del colloquio 2 Colloquio condotto in modo schematico, banale e impersonale 1
Capacità di effettuare collegamenti
interdisciplinari
Collegamenti efficaci e organici allo sviluppo del colloquio 5 Sviluppo del colloquio lineare nel collegamento tra le discipline 4 Collegamenti semplici e schematici ma corretti 3Collegamenti spesso incoerenti 2Collegamenti del tutto incoerenti o assenza di collegamenti interdisciplinari 1
Valutazione complessiva in trentesimi:_____________/30
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Griglia di valutazione della prova scritta di italiano
tipologia A (analisi di un testo letterario), C (tema storico), D (tema di argomento generale)
Criterio Livello indicatore Punteggio
Conoscenze
Contenuti e informazioni
A Originali, completi e documentati 5 B Pertinenti e generalmente completi 4 C Quasi sempre pertinenti ed essenziali 3 D Superficiali e parziali 2 E Limitati e imprecisi 1
Competenze
Livello formale
A Corretto, fluido ed efficace 5 B Chiaro, semplice e globalmente corretto 4 C Impreciso e a tratti incerto 3 D Difficoltoso e scorretto 2 E Gravemente scorretto 1
Abilità
Aderenza alla traccia e argomentazione
A Completa, con argomentazione logica e serrata 5 B Quasi sempre completa con argomentazione nel
complesso chiara e coerente 4
C Parziale con argomentazione semplice ma comprensibile
3
D Parziale con argomentazione ripetitiva e incerta 2 E Lacunosa con argomentazione del tutto
disorganizzata o molto confusa 1
Valutazione complessiva in quindicesimi:………………………………./15
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Griglia di valutazione della prima prova scritta di italiano
tipologia B ( saggio breve o articolo di giornale)
Criterio Livello indicatore Punteggio
Conoscenze
Conoscenza ed applicazione delle regole
del genere
A Originale, completa e documentata 5 B Pertinente e completa 4 C Quasi sempre pertinente ed essenziale 3 D Superficiale e parziale 2 E Limitata e prevalentemente scorretta 1
Competenze
Livello formale
A Corretto, fluido ed efficace 5 B Chiaro, semplice e globalmente corretto 4 C Impreciso e a tratti incerto 3 D Difficoltoso e prevalentemente scorretto 2 E Gravemente scorretto 1
Abilità
Uso dei documenti e argomentazione
A Critico, originale con argomentazione logica e serrata
5
B Prevalentemente logico e coerente 4 C Semplice ma pertinente 3 D Non sempre pertinente , parziale o ripetitivo 2 E Episodico,non pertinente, lacunoso,
disorganizzato 1
Valutazione complessiva in quindicesimi:………………………………./15
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Griglia di valutazione della seconda prova scritta di economia aziendale
Criterio Livello indicatore Punteggio
Conoscenze
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e
organizzazione dei contenuti
A Articolate, corrette, complete e approfondite 7 B Articolate, coerenti, complete ma non
approfondite 6
C Coerente e corretto 5 D Superficiali e parziale 4 E Coerente ma lacunoso 3
Competenze
Competenza specifica nell’utilizzo di procedure
contabili e strumenti tecnici
A Perfetta applicazione delle tecniche contabili 5 B Applicazione corretta 4 C Applicazione corretta ma a tratti imprecisa 3 D Applicazione scorretta e/o parziale 2 E Applicazione gravemente scorretta 1
Abilità
Capacità critiche e di utilizzo del linguaggio tecnico
specifico
A Ottime capacità e uso appropriato, preciso e ben articolato
3
B Discrete capacità e uso appropriato e preciso 2
C Sufficiente capacità con uso generalmente appropriato e preciso
2
D Insufficiente capacità con uso parziale e impreciso
1
Valutazione complessiva in quindicesimi:………………………………./15
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RELAZIONE FINALE DELLE ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Anno Scolastico 2017/2018
CORSO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Tutor scolastici: Prof Cosentino Serena(2017-2018)
Allegato al documento del 15 maggio 2018, relazione conclusiva delle attività di Alternanza scuola/lavoro svolte dalla classe 5 B AFM nell’anno 2017/18 secondo quanto previsto dai nuovi
quadri orario attuati con la riforma.
Premessa
Il modello dell’alternanza scuola lavoro si pone l’obiettivo più incisivo di accrescere la motivazione allo
studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di
apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze
maturate “sul campo”. Tale condizione garantisce un vantaggio competitivo rispetto a quanti
circoscrivono la propria formazione al solo contesto teorico, offrendo nuovi stimoli all’apprendimento e
valore aggiunto alla formazione della persona.
L’offerta formativa del nostro Istituto è stata arricchita dall’esperienza dell’Alternanza Scuola Lavoro nella
convinzione che la formazione tecnica, pur basandosi su una solida cultura generale, necessita di
applicazione e di verifica continua delle conoscenze tecniche e professionali alla luce dell’evoluzione
economica e produttiva della società.
Il Progetto con gli studenti si è svolto all’interno del percorso curricolare con lezioni tenute da Docenti
esperti ed extracurricolari in studi, ha quindi raggiunto i seguenti obiettivi:
• ha collegato la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali;
• ha favorito l’orientamento dei giovani, valorizzandone le vocazioni personali;
• ha potenziato la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del
lavoro;
Il percorso si è proposto di raggiungere i seguenti risultati:
• attivare per gli studenti un primo, ma significativo approccio con il mondo del lavoro e la realtà delle
imprese che operano in settori coerenti con la figura professionale del Perito Commerciale;
• favorire l’acquisizione delle competenze professionali e delle abilità tecnico-pratiche proprie del
profilo di riferimento in relazione ai seguenti contesti: classificazione e categorie di contratti e
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individuazioni delle condizioni generali nei contratti “standardizzati”, la disciplina prevista per le
clausole vessatorie ed il contratto imposto dalla legge; contratto di abbonamento in una palestra;
organizzazione aziendale; norme sulla contabilità aziendale; scambi commerciali; conoscere il
calcolo e le fatture aziendali; analisi e strategie di marketing turistico; organigramma societario e
struttura aziendale.
Gli alunni della classe 5a B AFM dell’Istituto “MIchelangelo” di Scordia hanno svolto l’attività di Alternanza
Scuola-Lavoro nel periodo dal 21 dicembre 2017 al 28 aprile 2018.
L’attività in questione, quantunque non obbligatoria per il corrente A.S., è stata regolarmente
programmata, discussa e approvata dal Consiglio di Classe, con le motivazioni che appresso si
riportano:
“…la classe quinta B dell’Istituto Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Professionale
Alberghiero Paritario “Michelangelo”, pur non rientrando nella deroga per l’A.S. in corso all’attività
suddetta, ha svolto l’attività di alternanza nell’ambito del progetto “L’azienda è”, presso Aziende e
Imprese nella città di Scordia (CT). Come indicato nella programmazione didattica del Consiglio di
Classe, nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa, si ritiene opportuno – quantunque non
obbligatorio – ripetere l’esperienza anche in questo A.S., considerando il valore formativo che detta
attività può trasmettere agli allievi…”
Il percorso di Alternanza è stato così suddiviso:
5°ANNO
150 0RE
“L’AZIENDA E’”
Il monte ore è stato suddiviso in moduli in cui sono svolte visite guidate, visite in azienda aderente al
progetto ASL, attività in studio tecnico e formazione sulla sicurezza.
I risultati raggiunti sono stati: la conoscenza e la classificazione delle categorie di contratti e delle
clausole vessatorie; la conoscenza dell’organizzazione aziendale, delle norme sulle contabilità
aziendale e degli scambi commerciali; la conoscenza del calcolo e delle fatture aziendali; la
conoscenza dell’analisi e delle strategie di marketing turistico, dell’organigramma societario e della
struttura aziendale.
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E-mail [email protected] – [email protected] - www.istitutomichelangelo.altervista.org
Durante la permanenza presso lo studio per commercialista, gli studenti hanno messo in pratica
quanto appreso a scuola attraverso il confronto con casi pratici.
5°ANNO
“L’AZIENDA E’”
I caratteri della forma giuridica dell’impresa
I processi di approvvigionamento, gestione del magazzino di vendita e di marketing
Gli elementi della retribuzione e della busta paga e tipologie di contratti di lavoro
Considerata l’insussistenza di risorse economiche che avrebbero potuto permettere di svolgere l’attività
anche al di fuori dei confini comunali, ci si è dovuti di necessità rivolgere ad aziende locali, con prevedibili
difficoltà che verranno in seguito descritte.
L’attività svolta assume in ogni caso piena validità, non solamente per quanto attiene al carattere
formativo specifico ma anche riguardo alla valutazione della ricaduta formativa in sede di scrutinio finale di
ammissione all’Esame di Stato, secondo quanto approvato dal Collegio dei Docenti.
Le Imprese
Il contesto economico-sociale del territorio, come è noto, versa da diversi anni in una difficile situazione di
stagnazione – se non di una vera e propria regressione – del mercato del lavoro. Questa scarsità di
opportunità ha aggravato negli anni la difficoltà di reperimento di imprese, aziende ed enti disponibili ad
accogliere studenti in stage, tirocini e alternanza. Inoltre, il mancato riconoscimento economico
all’azienda, che si assume la responsabilità dell’azione formativa e rende disponibile un proprio Tutor, non
ne ha facilitato l’individuazione. A livello locale, in questo senso, è certamente da potenziare la
collaborazione con enti pubblici e/o privati che rendano meno difficile l’incontro tra il mondo del lavoro e
quello dell’istruzione.
Nonostante le difficoltà di cui sopra, sono state individuate – anche grazie alle conoscenze personali di
docenti e alunni – alcune aziende del territorio che hanno dato l’adesione (confermata da apposita
convenzione) ad accogliere gli alunni nell’attività formativa. Con esse è stato concordato in linea di
massima il percorso formativo e sono stati puntualizzati gli obiettivi in termini di raggiungimento di
competenze, soprattutto per quel che attiene a quelle trasversali, come delineate nel progetto formativo.
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Tutte le imprese individuate svolgono attività lavorativa attinente al percorso scolastico, anche se
alcune di esse spaziano in campi contigui.
Ad ognuna di esse, per il tramite degli alunni, è stato inoltre consegnato un Registro delle Presenze
(da vidimare giornalmente), una Scheda di. Tutte le Aziende hanno regolarmente consegnato la
documentazione compilata.
Gli Alunni
Tutti gli allievi impegnati nell’attività hanno manifestato fin da subito una decisa ed entusiastica adesione
all’iniziativa e sono stati in questo ampiamente supportati dalle loro famiglie. Vale la pena infatti di
considerare che le già striminzite risorse economiche a disposizione dell’istituzione scolastica hanno
obbligato gli allievi a provvedere a proprie spese ai costi aggiuntivi per il pranzo e per i trasporti
(soprattutto per quelli di rientro serale nelle proprie abitazioni).
Al termine dell’attività, agli alunni è stato chiesto di compilare un questionario inerente vari aspetti
personali del percorso formativo affinché il consiglio di classe (e l’istituzione scolastica in generale)
potesse valutare con maggiore ampiezza il feedback informativo.
I Report di Valutazione
Durante le settimane di percorso formativo in azienda è stato eseguito più volte un monitoraggio
(tramite contatto diretto con le imprese) volto a verificare se gli alunni stessero assumendo
comportamenti corretti, se la loro frequenza fosse regolare e se, in generale, fossero all’altezza dei
compiti richiesti. Ad ogni contatto l’impresa ha risposto affermativamente, talune con decisa
soddisfazione. Alcuni degli alunni, a loro volta contattati, hanno sempre espresso analogo gradimento.
Al fine di dare un resoconto numericamente apprezzabile, sono stati elaborati i risultati derivanti da:
a) Valutazioni delle Aziende nei confronti degli alunni;
b) Valutazioni degli alunni nei confronti dell’esperienza in azienda
Dalle dette elaborazioni appare ragionevole fare le deduzioni riassuntive di seguito esposte:
La valutazione da parte delle Imprese
Questa valutazione mostra risultati più che soddisfacenti. In particolare si segnala un buon
apprezzamento sia nell’area della comunicazione (uso di linguaggio tecnico appropriato) sia
nell’area delle competenze riguardanti l’uso degli strumenti).
Raggiunge poi livelli di assoluto apprezzamento per quanto riguarda gli indicatori del rispetto
dei tempi di lavoro, dell’appropriatezza di abito e linguaggio e del rispetto nei confronti del
Tutor aziendale e delle altre figure adulte.
Gli allievi ottengono risultati ugualmente più che positivi anche in relazione allo spirito di
iniziativa e intraprendenza e alla consapevolezza ed espressione culturale.
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In termini numerici, dedotti dai punteggi attribuiti nelle schede ai vari indicatori distinti per aree
formative, i risultati appaiono decisamente ammirevoli, considerato che la stragrande
maggioranza degli alunni ha conseguito una valutazione aziendale più che buona.
Certamente non sfugge allo scrivente che le dinamiche valutative aziendali, sganciate da un
sistema di verifica e/o di validazione delle stesse, possono essere state “generose” nei
confronti degli allievi, e che un rapporto di lavoro vero e proprio avrebbe probabilmente dei
contrappesi che limiterebbero alcune stime entusiastiche. Ciononostante è indubitabile
che da parte dell’azienda ci sia stato un generale giudizio positivo.
La valutazione da parte degli Alunni
Anche gli alunni, dal canto loro, hanno mostrato un buon apprezzamento dell’attività
svolta, impegnandosi con serietà e continuità nei compiti assegnati.
A parte la frequenza alle attività, che ha raggiunto livelli eccellenti nella stragrande
maggioranza della classe (100% delle presenze), gli alunni hanno sottolineato di aver avuto
un rapporto con l’azienda (per Tutor e per clima educativo) di livello eccellente.
Seppure le competenze richieste e le attività svolte non erano sempre in linea con le loro
aspettative, hanno saputo cogliere positivamente vari aspetti del mondo del lavoro, ed in
particolare hanno saputo apprezzare l’importanza del rispetto degli orari di lavoro, dei
tempi di consegna, del lavoro di gruppo.
Fra i punti di forza dell’attività di alternanza scuola-lavoro gli alunni segnalano la facilitazione
dell’apprendimento sul campo e la migliore abilità nell’uso degli strumenti, mentre fra i pochi
punti di debolezza indicano, fra gli altri, la ripetitività dei compiti assegnati.
Ulteriori e più approfondite deduzioni potranno essere sviluppate dall’analisi dettagliata dei report.
Conclusioni
Il monitoraggio del percorso eseguito durante la fase conclusiva in collaborazione con i soggetti
coinvolti, ha evidenziato un più che soddisfacente apprezzamento dalle parti interessate, e questo
farebbe deporre a favore di una loro ripetibilità e potenziamento per il futuro.
Appare chiaro, infatti, anche alla luce di questi “buoni risultati”, che il percorso di articolazione e di
esercizio delle competenze specifiche di settore, valutabili anche in termini di ricaduta nelle discipline
tecniche curricolari, è irto di difficoltà operative: da una parte ci si vede costretti a prendere “quel che offre
il convento” e dall’altra ci si sente abbandonati alla propria iniziativa dagli enti, anche istituzionali, che
invece dovrebbero assumersi una maggiore responsabilità nel favorire l’avvicinamento tra il mondo della
scuola e quello del lavoro, anche – e soprattutto – in contesti socio-economici difficili dei quali il nostro
territorio purtroppo abbonda. In questo senso sarebbe assai auspicabile che l’attività in questione avesse
una maggiore rispondenza in relazione a due aspetti significativi:
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1) una delineazione maggiormente chiara degli obiettivi specifici che l’attività si prefigge, che non
possono essere confinati nel pur importante raggiungimento di competenze trasversali ma
necessitano di declinazioni di indirizzo più efficaci e legate alle abilità attese nel percorso formativo
scolastico;
2) un reale collegamento alle realtà del territorio, che parta dall’analisi obiettiva di quanto esso offre
in termini di apprendimento dal “saper fare”.
Scordia, _12_ maggio 2018 Il Tutor Scolastico
La valutazione dell’attività di tirocinio presso lo studio tecnico è avvenuta con la seguente griglia:
Nome e cognome dello stagista ________________________________ Classe____________ Sede
dello stage ________________________________________ Nome e
cognome de Tutor Scolastico _____________________________________
Nome e cognome del Tutor Aziendale _______________________________________
Periodo di Svolgimento dal _________________________ al___________________________
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SCHEDA DI VALUTAZIONE
0 1 2 3 4 5
Attenzione prestata al Tutor
Comprensioni delle comunicazioni/spiegazioni
Puntualità e rispetto dell’orario di lavoro
Responsabilità dimostrata nell’esecuzione del lavoro
Miglioramento della prestazione/ autonomia al termine dello stage
Grado di Autonomia e auto documentazione nell’eseguire il lavoro
Disponibilità a riconoscere gli errori e a correggerli
Propensione ad eseguire i compiti rispettando i tempi assegnati
Collaborazione e disponibilità ad aiutare gli altri
Disponibilità ad affrontare nuove problematiche e nuovi compiti
Tutor Scolastico____________________
Tutor Aziendale____________________
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La valutazione delle competenze trasversali da parte del tutor aziendale è avvenuta attraverso la seguente griglia.
Valutazione delle competenze trasversali:
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1.Capacità di diagnosi
2.Capacità di relazioni
3. Capacità di problem solving
4.Capacità decisionali
5.Capacità di comunicazione
6.Capacità di organizzare il proprio lavoro
7.Capacità di gestione del tempo
8.Capacità di adattamento a diversi
ambienti culturali/di lavoro
9.Capacità di gestire lo stress
10.Attitudini al lavoro di gruppo
11.Spirito di iniziativa
12.Capacità nella flessibilità
13.Capacità nella visione d’insieme
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