Enel Insieme 2012 Nr. 09

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    RomaniaBucarest si tinge

    dei colori dellenergia

    17

    one CompanyEcco le Funzioni

    di Servizio Globale

    12

    idRoelettRiCoSfda tra le vette

    dellAlto Adige

    15

    enel ContempoRaneaUna montagna di bamb

    nasce nel cuore di Roma

    23

    NOVEMBRE 2012 // NUMERO 9

    le ande alloRiZZontelc pr crsc ss vrgs.a scrr ru r Gru e.

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    03 editoRiale

    04 BReVi Enel360op4

    06 Zoom Un tesoro chiamato Perp6// La Russia chiamap910 one Company Un altro tassellop10// I Servizi Global i per il Businessp11//LICT Globalep12//

    Gli Acquisti Globalip13

    14 oRiZZonti Trasformazionip14// Una citt a misura dambientep15 // Sfida ad alta quotap16// GPS, la bussola delle competenzep19 // Tutto il mercato in tascap20 //Un nuovo modello di consumop21 // Le pagelle dei venditorip22

    23 SpeCiale 50

    27 eCCellenZa Luniversit del Mercatop27

    28 SiCUReZZa La chiave dello sviluppop28

    30 SoSteniBilit Sani principip30

    31 enel CUoRe Strumenti di riscattop31

    32 pRiSma 18.250 giorni di emozioni e ricordip32// Bamb, da big al macrop33

    34 inteRCUltURa Scelti per voip34

    34 Gente enel Ritratto di un artista// Il nostro capitano

    IN QUESTO NUMERO

    e is Mensile del Gruppo Enel // Anno 10, numero 9

    a cur Direzione Relazioni Esterne Enel

    Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004

    drr rssb Gianluca Comin

    er Enel spa , Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma

    Rzzz r Brand Portal // www.brandportal.it

    ar rc & ds g Newton21 Roma // www.newton21.it

    tgrf Sstem Graphic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma

    pr cr rz Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa

    Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma

    our vr u [email protected]

    e is ch csub su r ir e

    S su cr cgc Frg Sb Frf crfc FSC

    nur chus rz 20/11/2012

    La foto di copertina di Joel Shawn (Shutterstock)

    La CO2equivalenteassociata a questonumero verrneutralizzata

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    Editoriale

    Comprare bene per vincere

    Francesco BurestiDirettore Funzione Global Procurement

    Un saggio spagnolo, allinizio della crisi, mi disse: Tiempo decrisis, tiempo de compras, ovvero: In tempo di crisi lora dichi compra. Aveva ragione, perch naturale che, quando iricavi sono sotto pressione per la contrazione della domanda

    e la caduta dei prezzi, chi gestisce unimportante parte dei costi sia sotto iriettori. Abbiamo quindi una grande responsabilit nel contribuire allacreazione di valore dellazienda.

    Il progetto One Company e la creazione di una Funzione di Procure-ment globale arrivano dunque in un momento di per s speciale. La nuo-va Funzione nasce con tre obiettivi: catturare tutte le sinergie possibili,portare alleccellenza la gestione degli acquisti e supportare il migliora-mento della perormance dei business.Per raggiungerli dobbiamo agire bene su tre leve. Per le merceologie conun parco ornitori internazionale (circa il 30% di quanto Enel spende),catturare le economie di scala mettendo in gara le necessit di tutte lesociet del Gruppo. Per quelle con ornitori regionali o nazionali, met-tere a disposizione delle linee di business con cui collaboriamo tutta lacompetenza di pratiche e strategie di acquisto che abbiamo sviluppatoa livello mondiale. Internamente, c bisogno di lavorare a una progres-siva standardizzazione e semplifcazione di tutti processi di supporto

    sia interni, come la defnizione di norme e sistemi, che esterni, come laqualifcazione dei ornitori. un piano ambizioso ma le ondamenta sono gi state poste, e sonosolide. Sulle gare globali lavoriamo gi da anni nei piani di sinergia, econ grande successo: quando aggreghiamo volumi otteniamo sconti diordine doppio rispetto alle gare locali. I programmi di Best Practice Sha-ring sulle categorie locali sono a uno stadio meno avanzato, ma stannogi dando i primi rutti su servizi come le manutenzioni o il recuperocrediti. Anche sullallineamento di processi e sistemi cominciamo a ve-dere i primi r isultati, come la globalizzazione dellalbo ornitori o dellecondizioni generali.Ma non ci nascondiamo che resta molto da are. Come ha detto il coachEttore Messina alla Convention dello scorso giugno, per essere parte

    della squadra migliore dobbiamo aspirare a essere i migliori nel nostroruolo. Le basi ci sono: con quasi 10 miliardi di euro di budget, compran-do dalle dighe ai contatori ai call center, con 850 colleghi al lavoro dallaCina al Per abbiamo la dimensione, lesperienza e la competenza per

    essere la migliore organizzazione acquisti del mondo.Oggi siamo buoni proessionisti del nostro settore, con la capacit chederiva da anni di lavoro al fanco dei business cui oriamo supporto.Vederci come Global Procurement ci deve ar sentire come giocatori diuna squadra che entra in una Lega superiore. Dobbiamo migliorare laqualit del nostro gioco individuale e impiegare schemi di gioco che ciconsentano di sruttare al massimo queste capacit.

    Agli Acquisti non abbiamo asset materiali, non abbiamo impianti o reti,la qualit del nostro lavoro dipende dalla competenza delle personee dalla loro capacit di integrarsi con i colleghi delprocurement e dellelinee di business. Per migliorare dobbiamo are leva su di un asset chepochi nostri competitor possono eguagliare: la ricchezza e diversit del-le esperienze che acciamo quotidianamente su attivit simili in contestidiversi.Nel Gruppo abbiamo grandi eccellenze: dal design to cost allutilizzo deisistemi inormatici, dal vendor rating alla market intelligence, che sonodistribuite in maniera non omogenea, non per scelta strategica ma sem-plicemente perch cos si sono sviluppate nel tempo. Trovare insieme aicolleghi che arontano i nostri stessi problemi un modo pi efcace edefciente di lavorare ci permetter di are quel salto di qualit che indi-

    vidualmente non saremmo mai in grado di are. Solo insieme saremo imigliori.Faremo questo salto e nel arlo porteremo risultati al Gruppo, ognunodi noi crescer in competenza ed esperienza e, con limpatto che unaazienda come Enel ha sullindotto, aiuteremo la crescita dei ornitori piefcaci e innovativi. una ase di grande cambiamento, che comprensibilmente si portadietro preoccupazione ma che presenta opportunit imperdibili. Il Glo-bal Procurement Enel conscio del ruolo che gioca in questo momentostorico ed pronto a raccogliere la sfda, fducioso che le competenze dicui dispone e le esperienze maturate sono una solida base per costruire irisultati che il gruppo si aspetta in un tiempo de compras!

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    peR plattS enel la SeConda UtilityelettRiCa del mondoTrentasettesimo posto in generale esecondo posto per quanto riguarda leutilities elettriche. Questo il risulta-to raggiunto da Enel allinterno dellaTop 250 - Global Energy CompanyRankings 2012 redatta da Platts,che ogni anno sancisce la classifcadelle principali compagnie energe-tiche mondiali. Come di consueto, iprimi posti sono stati assegnati allecompagnie petroliere e, per quantoriguarda le aziende elettriche, Enel superata solo da RWE (33 postogenerale).

    02

    in aRRiVo nUoVeCeRtiFiCaZionipeR il GRUppoTempo di certifcazioni per Enel.Dopo laudit svolto nel corso delle-state dallorganismo di certifcazioneRina, Enel raggiunge un grandetraguardo nella gestione ambientale:la certifcazione ISO 14001 per tutto ilGruppo. Tradizioni e storie diverse digestione ambientale sono ora coordi-nate e armonizzate da un unico certi-fcato per tutta lazienda, per renderele diverse esperienze un modello da

    mettere a attor comune. Il sistema digestione ambientale coordinato daHolding e unisce la maggior parte delleattivit svolte nei 40 Paesi dove Enel presente: parliamo di circa 90mila MWdi potenza netta prodotta da impianticon diverse tecnologie, oltre 1 milione e

    700mila chilometri di reti elettriche, lavendita di energia e i servizi.E nel mese di ottobre stato raggiun-to un altro traguardo importante: ledue societ di Enel, Enel Energia perla ornitura di energia elettrica e gassul mercato libero, ed Enel ServizioElettrico per la ornitura di energia sulMercato di Maggior Tutela, sono stateverifcate per la prima volta in modocongiunto e integrato ottenendo ilmantenimento della Certifcazione ISO9001:2008 senza alcuna non conor-

    mit (cio mancato soddisacimentoda parte del Sistema Qualit di unrequisito o una deviazione rispetto allespecifche di rierimento) rispetto aiservizi di customer service.Il risultato raggiunto rutto del lavorocostante del responsabile e dei reerentidellUnit Sistemi di Customer Servicee delle Macro Aree territoriali, nonchdellunit Customer Care, allinternodella Divisione Mercato. A loro inattispetta la guida del progetto, limple-mentazione del sistema di gestione del-

    la qualit e la defnizione dei processi edelle procedure necessarie.

    03

    BoRja pRadodi endeSa VinCeil pRemio tiepoloIl presidente di Endesa Borja Prado stato insignito del Premio Tiepolo

    2012, assegnato congiuntamentedalle Camera di Commercio di Italiae Spagna. Un riconoscimento cheogni anno intende premiare unapersonalit italiana o spagnola chesi particolarmente distinta nellosviluppo delle relazioni tra i duePaesi. Accompagnato dallad di EnelFulvio Conti, dopo aver ricevuto ilpremio Borja Prado ha dichiarato:Endesa ed Enel rappresentano ilconsolidamento del maggior progettodi sviluppo imprenditoriale tra Italia

    e Spagna e oggi ormano uno dei pigrandi gruppi energetici del mondo.

    04

    SCopeRto Un nUoVoGiaCimento di GaSin alGeRiaLa joint venture per lesplorazione delgas in Algeria, a cui Enel partecipacon una quota del 13,5%, ha scopertodei nuovi giacimenti di gas naturalenel bacino South-East Illizi. I primi

    test condotti nel pozzo TihalatineSouth-1, il primo della campagnaesplorativa lanciata dalla joint ventu-

    In Algeria viene scoperto un nuovogiacimento di gas nel bacino South-East Illizi.

    A sfruttarlo sar la joint venture di cui fannoparte Enel, Repsol, Gdf Suez e Sonatrach 04

    Brevi

    e360

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    re nel 2011, hanno generato 150 milametri cubi di gas al giorno.Della joint venture anno parteanche la spagnola Repsol (25,7%), larancese Gd Suez (9,8%) e la societnazionale per gli idrocarburi algerinaSonatrach (51%).

    Sempre in Algeria nello scorsoagosto, Enel, Sonatrach e Petrocelticavevano avviato lesplorazione delcampo di Isarene: lavvio della pro-duzione previsto per il 2017.Il 2012 ha visto anche lavvio dellaproduzione di gas in Russia dellajoint venture SeverEnergia (di cuiEnel detiene il 19,6%) che nel 2020, aregime, dovrebbe superare i 30 milio-ni di metri cubi. Enel inoltre disponedi 12 istanze e permessi di esplora-zione in Italia e uno in Egitto.

    05

    in moStRa le RadiCidella GRande GUeRRaIn vista del centenario della GrandeGuerra, viene inaugurata al Comples-so del Vittoriano di Roma una mostrache punta a illustrare il contesto na-zionale e internazionale che port alprimo conitto mondiale. La mostra,intitolata Dalla crisi di fne Ottocentoa DAnnunzio, sar visitabile fno al 6

    gennaio 2013.Levento, sponsorizzato da Enel, siinserisce allinterno di un progetto che

    prevede la realizzazione, sempre pressoil Vittoriano, di una serie di mostre cele-brative che si concluderanno nel 2014.

    06

    in Romania a diFeSadel FalCo SaCRoIl alco sacro (oalco cherrug) un rapacein pericolo destinzione. Oltre alla cattu-ra illegale, una delle pi gravi minacceper questi uccelli rappresentata dallelinee elettriche e dai tralicci, in cui spes-so rimangono olgorati quando nidifca-no. Per questo motivo Enel DistributieBanat e la Milvus Group Associationhanno installato 33 nidi artifciali suitralicci dellalta tensione della rete elet-trica romena, nonch 350 set di guaineisolanti sui cavi a media tensione nelle

    contee di Timis e Arad. Liniziativa perla salvaguardia del alco sacro si inscri-ve nella politica di tutela attiva dellabiodiversit messa in atto dallazienda alivello internazionale.

    07

    Un FRanCoBollo peR i 50anni di enelA partire dallo scorso 6 novembre lette-re e cartoline celebrano i 50 anni dellanostra azienda. LIstituto Poligrafco e

    Zecca dello Stato inatti ha realizzatoun rancobollo con il logo di Enel sudisegno del bozzettista Angelo Meren-

    da.Il rancobollo un riconoscimentoche lo Stato italiano vuole conerire alGruppo che ha contribuito in manieradeterminante alla crescita economicae sociale del Paese, attraverso la pro-duzione, il trasporto e la distribuzionedellenergia elettrica nellarco di mez-

    zo secolo. A commento dellemissione, stato messo in vendita un bollettinoillustrativo con articoli a frma delpresidente di Enel, Paolo AndreaColombo.

    08

    il RUolo di enelnelle RelaZioniitalo-SpaGnoleIl 29 e 30 ottobre scorsi si tenuto aMadrid il XII Foro di dialogo Italia

    Spagna. Levento, che riunisce i prin-cipali rappresentanti del mondo politi-co, accademico, economico e impren-ditoriale dei due Paesi, ha analizzatola situazione internazionale, cercandodi dare una risposta comune alla crisieconomica e sociale in atto. In parti-colare il Foro si concentrato sui temidellintegrazione fscale, economica epolitica dellUnione europea. Laper-tura dei lavori, alla cui cerimonia diinaugurazione hanno partecipatoMario Monti e Mariano Rajoy, stata

    afdata allad di Enel Fulvio Conti acui seguito lintervento del presi-dente di Endesa, Borja Prado.

    e360LIstituto Poligrafico e Zecca dello Stato realizzaun francobollo celebrativo per i 50 anni della

    nostra azienda. Lautore dellopera il bozzettistaAngelo Merenda 07

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    Se lAmerica Latina rappresenta una sorta di eccezione positivain questi anni di congiuntura economica internazionale, il Perpu essere considerato a sua volta una sorta di isola eliceallinterno del continente sudamericano: negli ultimi dieci anni

    leconomia del Paese cresciuta di circa il 6% annuo e il Fondo Moneta-rio Internazionale conerma questi tassi di crescita anche per il 2013 (conuna leggera essione al 5,6%) e per il 2014 (di nuovo al 6%). Addirittura,secondo la banca daari britannica Hsbc, nel 2050 il reddito medio an-nuo del Paese potrebbe essere ben sette volte maggiore di quello attuale.Il Per ha uneconomia in rapido sviluppo che cresce ormai da diversianni, ha fnanze pubbliche molto solide e una notevole apertura agliinvestimenti esteri e al commercio internazionale dice Marco Alber-ti, responsabile Aari Internazionali Istituzionali di Enel. Grazie aoculate politiche macroeconomiche, soprattutto fscali, unitamente ad

    alti consumi privati e una bassa inazione, oggi uno dei Paesi piinteressanti dellintero Continente. A trainare leconomia peruvianaci sono le esportazioni, i sostanziosi investimenti nel settore minerarioed energetico e i piani di sviluppo delle inrastrutture, che il governoha promosso per controbilanciare gli eetti negativi generati dalla crisidella zona euro.Gli investimenti stranieri pi consistenti si concentrano nel settoreestrattivo. Del resto il Per un vero e proprio Eldorado: al di l delloro,si estrae largento (di cui il primo produttore mondiale), il rame (di cui il terzo produttore mondiale), lo zinco (terzo produttore), lo stagno (ter-zo produttore), il piombo (quarto produttore) ma anche il erro. Vi sonoinoltre miniere di materiali rari come il bismuto, lantimonio, il molibde-no, il vanadio, il tungsteno e il selenio.Per riassumere bene lentusiasmo che si respira basta citare lintervento

    Un teSoRo CHiama

    Leconomia del Paese andinocresce a ritmi incessanti.Andiamo a scoprire quali opportunitsi aprono per il Gruppo Enel

    La facciata della centrale idroelettrica di Moyopampa

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    che Alan Garca, ex presidente del Per, ha atto alla cascade di Endesaa Madrid nello scorso ottobre. Lenergia non solo quella generata dalleonti naturali ma anche quella prodotta dalla nostra mente. Questa cipermette di mantenere la calma e di comprendere che si pu reagire.Nel concreto Garca ha citato alcune delle ricette economiche messein opera durante il suo mandato: riduzione delle tarie, eliminazionedel protezionismo e investimenti in inrastrutture per ar aumentareil prodotto interno lordo e il numero di persone occupate. Un mix diliberismo e di keynesismo, insomma.

    VERSO UNA PACE SOCIALEMa gli opposti non si riuniscono soltanto nelle politiche economiche. Ne-gli ultimi anni i vari governi hanno cercato di promuovere la pacifcazio-ne sociale e lintegrazione delle asce pi basse della popolazione. Lobiet-

    tivo dichiarato dallesecutivo in carica quello di ridurre la povert del5% entro il 2016 (il totale dei poveri quasi il 30% degli abitanti). Si trattadi passi molto importanti anche dal punto di vista simbolico per un Paeseche ha vissuto decenni di grandissima tensione sociale. Da una parte pervia della dittatura di Alberto Fujimori che nel 1992 sciolse il Parlamentoinstaurando la legge marziale e con laiuto delle orze armate e dei servizidi intelligence ha ridotto i diritti civili e umani della popolazione.Dallaltra per via dellattivit terroristica di due gruppi armati di sini-

    stra, i militanti maoisti di Sendero Luminoso e il Movimiento Revolu-cionario Tpac Amaru (MRTA) che negli anni Ottanta dichiararonouna guerra senza confne allo Stato. Nel 2003 la Commissione di Verite Riconciliazione ha stabilito che questo conitto ha causato la morte di70mila cittadini, principalmente nelle zone andine e di lingua quechua.Il percorso di riconciliazione ovviamente non semplice: attualmenteFujimori, 74enne, sta scontando in carcere una condanna a 25 anni per idelitti commessi durante la sua presidenza. La decisione di un indultoumanitario, in mano al presidente della Repubblica Ollanta MoissHumala Tasso, appare molto complessa, visto che lopinione pubblica per oltre il 70% contraria alla scarcerazione dellex dittatore.

    GLI ORIZZONTI DELLENERGIAPer il Gruppo Enel il Per rappresenta unopportunit molto importan-te anche per via delle aperture del presidente Humala, che consideralenergia elettrica una priorit strategica per lo sviluppo del Paese. Comeha detto ai microoni di Enel tv durante la cascade di Madrid, ReynaldoLlosa, il presidente di Endesa Per: Abbiamo ottime risorse economi-che e progetti interessanti. Siamo una pedina importante per lo svilup-po dellAmerica Latina.Da gennaio a settembre 2012 la crescita della domanda di energiaelettrica stata del 5,9% e la vendita di energia distribuita da Endesa incrementata del 5%. Considerando inoltre che il livello di consumodi energia elettrica per abitante ancora tra i pi bassi del Continentesudamericano, la possibilit che i consumi residenziali, commercialie industriali crescano ulteriormente sono molto signifcative. Anche ilquadro normativo avorevole agli investitori, per via della gradualeliberalizzazione del mercato dellenergia.Il Gruppo opera in Per con Endesa ed Enel Green Power (Egp). Sulronte della generazione e della vendita di energia Endesa presente nelPaese con le controllate Edegel ed Eepsa (Empresa Elctrica de Piura):la capacit totale installata di 1.774 MW (quota di mercato del 28%) e iltotale di clienti di 1,2 mil ioni (quota di mercato del 21%). La distribuzio-ne gestita Edelnor che, dal 2007 a oggi, ha garantito laccesso allener-gia elettrica a pi di 500mila persone residenti in aree a basso reddito.E per ar ronte alla crescita della domanda Edelnor ha in programmalampliamento e il miglioramento della rete di distribuzione.Per quanto riguarda la generazione il Gruppo Enel sta lavorando adue grandi progetti. Il primo una centrale idroelettrica da 188 MW aCuribamba (nel dipartimento di Junn, nel sud del Paese) che utilizza leacque dei fumi Comas e Uchubamba. Il progetto ha ottenuto lapprova-zione dello studio ambientale lo scorso 3 ottobre 2012.La seconda iniziativa in corso di realizzazione limpianto termoelettri-co da 190 MW di Talara, vicino al centro di Malacas (Piura) che, insieme

    to peR

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    alle centrali di Ilo e Trujillo, a parte del progetto Reserva Fra de Gene-racin Elctrica. La centrale attualmente in costruzione e la sua entratain servizio prevista per il 2013.Oltre alle risorse minerarie, il Per dispone di consistenti riserve di gasnaturale. Negli ultimi anni la capacit termoelettrica installata legata aquesta risorsa aumentata notevolmente, anche grazie allo sruttamen-to, a partire dal 2004, dellenorme giacimento di Camisea (nel diparti-mento di Cuzco), uno dei pi grandi di tutta lAmerica. Ci ha permessoun notevole abbassamento del costo di questa risorsa. Tuttavia, unprezzo del gas troppo basso potrebbe renare lo sviluppo di altre ontienergetiche nel Paese e in particolare dellidroelettrico, che ha grandipotenzialit.

    ENEL GREEN POWERNel 2011 Enel Green Power ha aperto la societ Egp Per che ha il compi-to di sviluppare, realizzare e gestire progetti rinnovabili nel Paese anchecon lappoggio istituzionale dato dal lAmbasciata italiana. Il primo annoe mezzo di attivit stato dedicato a costruire un portaoglio di progettiper concorrere ai bandi con i quali il governo del Per ogni due anni ag-giudica i contratti ventennali per la vendita di energia elettrica a prezzidefniti. In particolare Egp Per ha identifcato diverse opportunit nelcampo geotermico, eolico e solare. Recentemente ha instal lato la primatorre di misura eolica commenta Maurizio Bezzeccheri, responsabileEgp Iberia e America Latina. Abbiamo richiesto diverse concessioni eproprio in questi giorni ce n stata assegnata una provvisoria per circa100 MW eolici.La matrice energetica del Per, essenzialmente basata sullidroelettricodi grande taglia e sul gas naturale, rappresenta il terreno ideale per lin-tegrazione delle onti rinnovabili complementari con il regime idrologi-co, vento e sole soprattutto. Inoltre, visto lisolamento geografco di tantecomunit sperdute sulle Ande o nella oresta, la realizzazione di impian-ti rinnovabili, che non necessitano di grandi opere inrastrutturali perinterconnettersi alla rete di distribuzione, pi una necessit che nonuna semplice scelta green; rappresenta quindi unulteriore opportunitdi business per Egp. La speranza che il Governo peruviano renda an-

    cora pi organiche le priorit e linee guida per lo sviluppo delle energierinnovabili per garantire una miglior crescita dellintero comparto.

    LA NUOVA METROPOLITANA DI LIMASempre in tema di inrastrutture, Edelnor sta partecipando alla realizza-zione a Lima di una grande opera di trasporto: una linea metropolitanache unir dieci distretti della capitale, da Villa El Salvador (25 chilometria sud della citt) sino a San Juan de Lurigancho (il quartiere pi grande epi popoloso della metropoli). La linea sar utilizzata da pi di 350milapersone al giorno. Il progetto prevede la costruzione di un tunnel di 180metri sotto il Rimac, il fume che attraversa la citt. Nella galleria sotter-ranea passeranno i cavi per la distribuzione di elettricit ad alta e mediatensione. la prima volta che in Per viene realizzato un lavoro di questa

    importanza dal punto di vista ingegneristico e organizzativo che, peracilitare gli scavi, ha previsto anche la deviazione del corso del fume.

    VICINI ALLE COMUNITLa presenza del Gruppo in Per non riguarda solo il business. La nostraazienda inatti sta lavorando per creare un rapporto sempre pi strettocon le comunit locali. Per esempio, Edelnor, insieme al Vescovado di ElCallao, ha creato una carriera tecnico-proessionale espressamente dedi-cata allelettricit nellIstituto Superiore Tecnologico Nuevo Pachactecsituato a Ventanilla, una zona poverissima vicino a Lima. In questo modoi giovani hanno la possibilit di intraprendere una carriera gi orientataallinserimento nel mondo del lavoro. Insieme alla Fondazione Nuevo diPachactec, Edelnor si occupa di garantire la conormit con gli standardaccademici, di gestire il laboratorio elettrico e di progettare i corsi di or-mazione. Al momento sono stati ormati gi 150 giovani e ben 55 stannoacendo pratica nelle aziende elettriche locali. Sempre nella cittadellauniversitaria di Pachactec il celebre cheGastn Acurio Jaramillo, veroe proprio ambasciatore della cucina peruviana nel mondo, ha ondatolInstituto de Cocina de Alto Nivel, per ormare giovani cuochi.Un altro progetto che lega la nostra azienda al territorio quello dellenonne otovoltaiche che punta a avorire lelettrifcazione delle zonerurali attraverso la ormazione di donne analabete. Grazie alla colla-borazione tra Enel Green Power e listituto indiano Bareoot Collegeondato da Bunker Roy, un gruppo di donne peruviane stato ormatoper installare, riparare e manutenere i pannelli otovoltaici nei proprivillaggi. Egp si occupa di portare le apparecchiature necessarie nellecomunit dove fnalmente arriver la luce. Non ci sar da stupirsi quindise andando a Tacalaya, nel sud del Paese, vedrete una donna asciatanellepolleras, le gonne di cotone ricamate con fli doro e dargento e conbellissimi disegni sullorlo, salire sul tetto di casa per pulire i pannelli aspecchio che lei stessa ha installato.Il progetto sinserisce nellambito del pi ampio programma ENablingELectricity, che rappresenta limpegno del Gruppo Enel per contribuirea ridurre la povert energetica globale. Un impegno coerente con lappel-lo alla responsabilit delle imprese lanciato dal segretario generale delleNazioni Unite, Ban Ki-moon, che ha dichiarato il 2012 lanno internazio-nale dellenergia sostenibile per tutti (Sustainable Energy or All).Infne Enel Cuore ed Edelnor, insieme allAssociazione Musicale delPer guidata dal tenore peruvianoJuan Diego Florez, hanno dato vianel 2012 a un programma sociale per aiutare i bambini pi sortunaticon talento per la musica: oggi pi di cento bambini anno parte dellOr-chestra Sinonica dei Bambini e dei Giovani. Enel Cuore partecipa alprogetto attraverso la donazione di strumenti musicali.

    Zoom

    I ragazzi dellIstituto Tecnologico Nuevo Pachactec

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    Una delle primissime cose che VladimirPutin ece appena eletto nella scorsaprimavera u quella di convocare unariunione-lampo al Cremlino con i top

    manager delle maggiori aziende straniere cheinvestono nel Paese (Enel, Eni, Finmeccanica e Uni-credit per lItalia). Li rassicur: Non avete nulla dicui preoccuparvi. Ci saranno condizioni miglioriper chi intende venire, o restare, in Russia. Lap-pello del presidente non caduto nel vuoto. Nel2012 la percentuale di investitori che si dichiaranosoddisatti dellattuale business climate in Russia cresciuta al 71% (nel 2001 era appena del 56%).Questo balzo in avanti si maniestato, a met ottobre, in occasionedella 26esima edizione del Foreign Investment Advisory Council (Fiac) acui erano presenti i vertici di quaranta grandi compagnie straniere: perlItalia cerano le quattro gi sopra citate, con Enel rappresentata dal suoad e dg Fulvio Conti, un manager per il quale lobiettivo Russia semprestato ortemente prioritario.La svolta che ha spalancato le porte agli investitori si registrata soprat-tutto nellultimo biennio. Ci dovuto anche al recente ingresso di Moscanel Wto dopo quasi ventanni di aticose trattative, e al mantenimentodi una sostanziale stabilit macroeconomica: risalita del Pil (che viaggiaintorno al 4% annuo) e contenimento dellinazione sotto il 7%, a rontedella lunga crisi dellEurozona. Inoltre secondoJames Turley, co-presi-dente Fiac e ad di Ernst&Young, le barriere doganali, fnora soocanti enon prive di aspetti punitivi, diminuiranno del 94%. Durante levento Fiacil premier Dmitry Medvedev ha diuso un sondaggio molto eloquente:se nel 2007 soltanto l8% delle imprese straniere ritenevano la Russia unPaese interessante per are aari, adesso pi di un terzo di quelle aziendepunta gli occhi su Mosca. E nel 2011 gli investimenti diretti sono stati paria 53 miliardi di dollari, ovvero il 122% in pi rispetto al 2010.

    Il progresso impressionante. Eppure lo stesso sondaggio rivela cheancora quasi due terzi delle imprese straniere sono perplesse sullipotesidi sbarcare in Russia. I reni allausso dei capitali stranieri sono quellistorici: la corruzione e leccesso di burocrazia da una parte e linadegua-

    tezza delle inrastrutture dallaltro. Per ar ronte alprimo problema oltre al diensore civico per le im-prese di recente istituzione meno di un anno a stata recepita dalla Duma la convenzione sulla lottaalla corruzione dei pubblici ufciali nelle transazio-ni di aari internazionali dellOcse.Le inrastrutture restano un vero tallone dAchille.Basti pensare al l ivello di usura delle vie di comuni-cazione (tre volte superiore a quello europeo) o allaperdurante difcolt della rete elettrica.Ma, a guardare in prospettiva, il uturo di chi inten-de investire appare senza dubbio pi roseo soprat-tutto per via dellapertura alle privatizzazioni. Con

    un piano da oltre 80 miliardi di dollari entro il 2016, Putin vuole rimpin-guare le depresse casse dello Stato attirando nuovi capitali stranieri. Invendita non ci sono solo i colossi pubblici del petrolio e del gas, settoritradizionalmente chiave per le esportazioni del Paese, ma anche le grandibanche e le inrastrutture, dai trasporti alle telecomunicazioni.Secondo Putin londata di privatizzazioni sar diversa da quella seguita

    alla disgregazione dellUnione Sovietica che aveva portato alla crescitaincontrollata del potere degli oligarchi.Un recente studio della Banca centrale russa prevede che la crescita delPaese nei prossimi tre anni risentir ortemente dellandamento negativodel petrolio. Le grandi aziende statali, quindi, richiederanno investi-menti urgenti e privatizzare a tempo di record potrebbe essere la giustasoluzione.Churchill amava dire che la reputazione di un Paese direttamente pro-porzionale al denaro che pu chiedere in prestito. Oggi, la reputazione sicalcola in base al capitale che quel Paese riesce ad attrarre a s dallestero.Di questo i governanti di Mosca sono ormai ben consapevoli.

    La Russia chiama

    Giovanni MasottiGiornalista Rai

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    la creazione delle Funzioni di Servizio Globale costituisceun altro tassello del progetto One Company. Il nuovomodello operativo del Gruppo a della capacit di orniremaggiore supporto alle linee di business su scala mon-

    diale uno dei suoi punti ondamentali. La gestione a livello globaledi alcuni servizi aiuter a raggiungere leccellenza grazie allamassimizzazione delle economie di scala e allo sruttamento dellesinergie allinterno del Gruppo.Le Funzioni di Servizio Globale sono tre: Global Business Servi-ces, Global ICT e Global Procurement. Le Funzioni di ServizioGlobale orniranno servizi a tutte le strutture del Gruppo neidiversi Paesi, con lobiettivo di migliorare la qualit del servizio,allineandola alle migliori pratiche interne ed esterne, standar-dizzando i servizi e i sistemi e ottimizzando i costi grazie alladimensione globale dellazienda.Le strutture organizzative delle Funzioni di Servizio Globalesono state progettate per raggiungere questi obiettivi cercan-do di coniugare la prospettiva globale con le peculiarit delbusiness locale. Fabrizio Allegra, responsabile della FunzioneOrganizzazione e Change Management del Gruppo, sottolinea

    che a ronte della necessit di promuoverelallineamento alle best practice e massimizzarele economie di scala, attraverso la diusionedelle migliori pratiche disponibili in tutto ilGruppo e ladozione di processi pi efcienti, necessario anche valorizzare la vicinanza delleFunzioni di servizio al business in ogni Paese,tenendo in considerazione i contesti locali.Le strutture organizzative di primo livello sonostate ormalizzate lo scorso settembre. A otto-bre stato defnito il secondo livello del GlobalICT mentre a novembre sono stati completati isecondi livelli delle strutture organizzative deiGlobal Business Services e del Global Procu-rement. Entro lanno sono infne attesi i primiprocessi ridisegnati in ottica globale. Lannoprossimo non parleremo pi di progetto OneCompany ma solo della nuova Enel, una veramultinazionale dellenergia, globale, unica eallineata.Gli articoli che seguono approondiscono, perogni Funzione di Servizio Globale, la logica allabase del modello operativo (perch), che cosacambier rispetto al modello precedente e comeunzioner il rapporto tra le Funzioni di Servi-zio Globale, le Divisioni, i Paesi e la Holding.

    Un altrotassello

    Con la creazione delle Funzionidi Servizio Globale il progettoOne Compan compieun importante passo in avanti

    One Company

    I tre direttori delle nuove Funzioni

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    ntegrazione e gestione unifcata sono i due punti chiave del nuovoassetto organizzativo della Global Business Services (GBS). Ciconsente alle Divisioni di ocalizzarsi sugli obiettivi di business,senza dissipare energie su attivit no core (attivit complemen-

    tari). GBS, insieme alle altre due Funzioni di Servizio Globale (il Procu-rement e lICT), ha il compito di garantire il miglioramento della qualitdei servizi oerti alle Divisioni, assicurando omogeneit e massimaefcienza per tutto il Gruppo.Nel nuovo contesto organizzativo la Funzione Global Business Servicesha il compito di lavorare in partnership con le unit di business servite,dando vita a ununica squadra dove ognuno ha un ruolo defnito e unu-nica missione: lobiettivo quello di essere considerati partner globali eafdabili, capaci di lavorare in sinergia con le Divisioni e le Countries, alfne di individuare le soluzioni pi innovative e unzionali alle specifci-t del business.Leterogeneit dei servizi oerti e la necessit di essere presenti inmaniera capillare su tutto il territorio hanno bisogno di un modelloorganizzativo essibile, strutturato secondo due principali direttrici: laprima legata alla geografa e la seconda all area di competenza. Ilnuovo modello organizzativo prevede, inatti, una gestione per Countrydelle attivit di General Services, Facility Management, HR Administa-tion e Servizi amministrativi, mentre una gestione globale per le attivitdi Training&Recruitment, Communication Agency, Security e Real Esta-te. Questo tipo di organizzazione rappresenta la risposta pi unzionaleal raggiungimento di una serie di priorit che nellimmediato si tradu-cono in unassoluta continuit nella gestione del business, in una chiaradefnizione del perimetro e il suo consolidamento, e nellottimizzazionea livello locale dei processi.

    Al modello organizzativo corrisponder un nuovo modello operativoche verr consolidato entro lanno e assicurer ununicagovernance nellagestione e nel controllo della qualit dei servizi oerti, con lobiettivo digarantire un approccio omogeneo nelle diverse aree geografche in cuiopera il Gruppo. A quel punto prender il via una ase di implementa-zione dei nuovi processi globali che permetter di testare gradualmente,in tutto i l Gruppo, il modello di relazione tra GBS, Holding e Divisioni.GBS partecipa al completamento di un percorso pi ampio. Per orireun contributo signifcativo ondamentale condividere ununica visionecon ruoli e responsabilit chiare in capo alle diverse realt organizzati-ve. In concreto il team della Funzione GBS sar organizzato in tre aree:le Service Area, le Global Service Line e le Global Practice.Le Service Area avranno il compito di sviluppare le sinergie, garantendoun approccio unitario verso il Paese di rierimento.Le Global Service Line avranno il compito di guidare il cambiamento. Laloro natura trasversale permetter loro di condividere sistematicamente lebest practice, sia interne che esterne, e le conseguenti economie di scala.Le Global Practice, invece, avranno responsabilit specifche per cia-scun ambito di business: Il Real Estate punter alla valorizzazione delpatrimonio immobiliare di tutto il Gruppo; la Communication Agencylavorer sulla standardizzazione delle attivit di comunicazione a livellodi Gruppo per assicurare il rispetto della brand identity e lomogeneizza-zione dei processi operativi e delle modalit desecuzione in tutti i Paesi;il Training&Recruitment punter a diventare un centro di eccellenza intema di ormazione e selezione per tutto il Gruppo. Sar, inoltre, il prin-cipale volano per mettere a attor comune e implementare in manieraconcreta le best practice interne.

    General Services& FacilityManagement

    HR Administration& Pension Funds

    Real Estate

    GLOBALSERVICELINES

    Glob

    al

    Busin

    ess

    Servic

    es

    Security CommunicationAgency

    Training& Recruting

    Real Estate

    GLOBAL SERVICES PRACTICES

    Country

    ItalyCountry

    IberiaCountry

    EuropeCountry

    Latin AmericaCountry

    Central and NorthAmerica

    SERVICE AREAS

    Lega

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    nviron

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    HR&

    Org

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    I Servizi Globaliper il Business

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    One Company

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    on lemissione della disposizione organizzativadello scorso 5 settembre la unzione responsabiledelle attivit ICT di Gruppo (Inormation and

    Communication Technology) diventata GlobalICT, un elemento sempre pi importante nel processo di tra-sormazione aziendale, capace di giocare un ruolo strategiconel processo di creazione di valore. in questo contesto che lICT con il progetto One Company haavviato un proondo cambiamento interno, che deve consen-tirle di diventare un partner globale per il business, in gradodi contribuire al vantaggio competitivo di Enel, grazie a unteam di proessionisti di eccellenza, pararasandone la nuovamission.Per diventare un partner del business, la sfda per la GlobalICT, come per le altre unzioni Global Business Services eGlobal Procurement, riuscire a costruire una relazione soli-da, basata contestualmente su una proonda conoscenza deiprocessi, degli obiettivi e delle esigenze del business, che glipermetta di superare eventuali incertezze.Partendo da questa visione, il progetto One Company hadeclinato i nuovi obiett ivi strategici della Global ICT, ovverorealizzare un servizio di alta qualit, essere afdabile, efcacee conorme alle esigenze, diventare un driver di innovazionetecnologica, e sviluppare nuove capacit interne. Su questiobiettivi sono stati costruiti il nuovo modello operativo diunzionamento e la nuova struttura organizzativa.Dal mese di settembre in corso il ridisegno del Modello diGoverno, ovvero come vengono prese le decisioni e il Modellodi Processo, che traccia le interazioni ra lICT e le altre unzio-ni. Completata la ase di disegno, in quella successiva di imple-mentazione si assicurer che il modello progettato e approvatovenga applicato coerentemente in tutto il mondo Enel.Una volta realizzata, la Global ICT avr un signifcato diversoper molte persone: innanzitutto per i colleghi che ci lavoranovorr dire crescere proessionalmente e sviluppare uno spiri-to imprenditoriale.Per i colleghi nelle Divisioni, la proattivit della Global ICTgarantir un importante valore aggiunto nella gestione opera-tiva del business. I colleghi della Holding e delle unzioni delGlobal Services troveranno una nuova Global ICT in grado dicreare un linguaggio comune in tutti i Paesi, ovvero nel con-creto, in grado di sviluppare soluzioni globali.Global ICT consentir esterni ai clienti esterni un pi sempliceaccesso a prodotti e servizi grazie a canali di comunicazione pi e-fcaci, capaci di trasormarla in un azienda sempre pi trasparente.Per i nostri azionisti, la Global ICT promuover la reputazionedel Gruppo a l ivello mondiale, come best practice del settore.

    LICT Globale

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    el nuovo modello organizzativo tutte le unit che sioccupano di acquisti sono state riunite in ununica unzio-ne globale, il Global Procurement (GP). Anche in questo

    caso lobiettivo quello di sruttare tutte le possibilit disinergia, aumentare al massimo leperormance delle unit di acquisti intermini di efcacia ed efcienza e ar leva sulle dimensioni globali perpromuovere il miglioramento dei risultati delle linee di business.Per il direttore del Global Procurement, Francesco Buresti, la sfda dellanuova unzione quella di diventare la migliore organizzazione acquistidel mondo.Gi nella precedente organizzazione Enel era riuscita a raggiungereeconomie di scala signifcative tramite le gare globali. Tuttavia, data lacomplessit geografca e di business del nostro Gruppo multinaziona-le, si resa necessaria una struttura pi semplice e integrata. Lattualeorganizzazione del Global Procurement composta da circa 850 personein dodici Paesi, articolata in due unit di sta globali, tre di acquistiglobali e quattro di acquisti regionali, supportate da quattro unit diHolding. Gli acquisti di Energie Rinnovabili rimangono nellorganizza-zione di Enel Green Power e il coordinamento sar garantito dalle unitdi sta globali.Le Unit di Sta Globali supporteranno le unit del Procurement; inparticolare, lunit Processes, Policies and Operational Control monito-rer la normativa esterna, defnir processi e linee guida, lavorer conICT per garantire lo sviluppodi strumenti di supporto, econsolider i abbisogni delGruppo nel piano di commit-tenza, supportando lidentif-cazione delle sinergie. La sfdaprincipale sar armonizzare ilmodello di unzionamento ditutte le unit di acquisti.Lunit Suppliers Managementand Development eettuerlo scouting di nuovi ornitorie identifcher opportunitdi sviluppo ornitori, gestiri processi di qualifcazione diGruppo e di vendor rating (ov-vero la valutazione delle pre-stazioni dei ornitori) e gestiril sourcing globale nei low costcountries. La sfda principaleper questa unit sar unior-mare a l ivello globale i processidi qualifcazione e valutazione.Per le categorie che possono

    essere acquistate globalmente, le unit di Acquisti Globali dovrannoagire in modo sinergico attraverso il consolidamento dei abbisogni,sviluppando la strategia e gestendo il processo di approvvigionamento.

    Insieme alle linee di business, lavoreranno alla standardizzazione dellespecifche tecniche e commerciali. Nella gestione del processo di ap-provvigionamento, le unit di Acquisti Globali saranno supportate dalleunit regionali. Queste ultime svilupperanno la strategia di acquisto, ge-stiranno il processo e monitoreranno la micro-contrattualistica delegataalle unit di business per quelle categorie che, a causa della struttura delmercato, non possono ar leva sulle economie di scala.Global Procurement supporter le unit di Holding e le Divisioni inmaniera strutturata e ben defnita. In particolare, Global ICT Procu-rement centralizzer tutt i gli approvvigionamenti ICT; Global Ge-neration Technologies provveder agli acquisti core per la DivisioneEngineering&Research e acquister apparecchiature e installazioniper progetti di generazione che consentano economie di scala; GlobalMaterials and Equipments si occuper degli approvvigionamenti dimateriali ricorrenti di generazione e distribuzione per i quali si possanoconseguire sinergie di scala globali; lunit acquisti della Divisione Ener-gie Rinnovabili curer gli appovvigionamenti strategici di Enel GreenPower; infne, le unit di Acquisti Regionali assicureranno le attivit diapprovvigionamento per le categorie locali.

    Gli Acquisti Globali

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    Metti insieme i giovani, il loro talento e la loro antasia.Proponigli di ridare colore a una citt, nel nostro casoBucarest. Invitali a ar diventare qualcosa di anonimo,come le cabine elettriche di trasormazione, vere e proprie

    opere darte. Tutto questo in sintesi il progetto City o Energy che EnelRomania ha deciso di rilanciare anche questanno attraverso la paginaEnel Sharing Romania sul pi amoso dei social network, Facebook. Ilprogetto, che trae ispirazione da uniniziativa promossa negli scorsi annida Endesa, include la realizzazione di disegni e grafti su varie stazioni ditrasormazione appartenenti al Gruppo. Ma non tutto: in diversi punti diBucarest vengono esposti dei ari di dimensioni umane, dipinti in modocreativo da alcuni dei pi estrosi artisti di grafti della Romania.Gli aspiranti artisti hanno aderito in massa alliniziativa proponendoonline un modo singolare di intendere le stazioni di trasormazioneEnel inserite nel contesto cittadino. Soltanto in dieci, alla fne, sono statiselezionati per il gran fnale del 23 settembre che si svolto nel parcoTineretului, nella zona sud della capitale romena. E quattro di loro sonogi allopera.

    IL GRAN FINALELevento fnale ha visto i dieci artisti urbani competere dal vivo in unagara di grafti davanti agli occhi di un pubblico davvero entusiasta.Ciascun concorrente ha quindi ricreato la propria idea su un pannelloriempiendo di colori il parco Tineretului.La giuria, composta da Luca DAgnese, country manager di EnelRomania, Laura Oprea del Ministero rumeno della Cultura, Stela IliedellUniversit Nazionale dArte e il amoso artista urbano Kitra, hadeciso di premiare quattro giovani: Cornel Cristea, 27 anni di Bucarest,che ha partecipato con lopera dal t itolo Natural Circuit o Energy; Alexan-

    dra Albu, 25 anni, anche lei di Bucarest, stata scelta per lopera EnergyNucleus;Ciprian Dumitru, 21 anni da Bacau, ha vinto grazie alla suaopera Energy madness; infne Alin Blembea, 21 anni da Brlad, salitasul podio con lopera Creative Energy, Inspiration. City o Energy statoil mio primo coinvolgimento in un progetto organizzato e promosso daunazienda ha detto Kitra. Enel la prima compagnia in Romania asostenere larte urbana e a dare la possibilit ai giovani artisti di espri-mersi liberamente.I vincitori, che hanno ricevuto un premio del valore di 2mila ron (circa500 euro) ciascuno, hanno gi cominciato a dipingere le pareti di duestazioni di trasormazione Enel situate rispettivamente nel quartiereDrumul Taberei e nel cortile del liceo Onicescu del quartiere Berceni.

    NON SOLO GRAFFITILevento ha attratto un gran numero di curiosi che, oltre a interessarsiai grafti, hanno passato una piacevole serata in musica assistendo alconcerto dal vivo della cantante pop Corina, cos come altri amosi dj.Mentre i pi giovani hanno preso parte allevento arontandosi in unadivertente gara con lo skateboard.City o Energy inoltre apre, anche questanno, la mostra itinerante digiganteschi ari dipinti da amosi artisti urbani. Le creazioni verrannoesposte in numerose zone della citt, tra cui: Piazza Charles de Gaulle,Piazza Victoriei, Piazza Romana, Piazza Unirii, la stazione della metro-politana Izvor e i l Parco Cismigiu.Con questo evento Enel conerma ancora una volta il suo impegno nellapromozione della cultura, dellarte, della musica e dello sport a livellonazionale, regionale o locale in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera.

    tRaSFoRmaZioni

    A Bucarest le cabine elettriche di Enelsi colorano grazie a giovani writer locali

    Orizzonti

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    La citt sostenibile del uturo un luogo in cui tutte le componentiper la trasmissione dellenergia dialogano tra loro allinsegna delle-fcienza. Un esempio di come unzioner stato presentato da Enel aEcomondo, la fera internazionale del recupero di materia ed energia

    e dello sviluppo sostenibile, che si svolta a Rimini dal 7 al 10 novembre.Uno spazio di 6 mila metri quadrati in cui i visitatori hanno passeggiato per

    le strade di una citt illuminata dal nuovo Archilede, in cui i veicoli, scootere biciclette elettrici si ricaricano nei punti di ricarica installati in casa o instrada e dove le case unzionano con criteri di efcienza energetica.

    LA CASA DI EGPNellambito delle attivit del Gruppo Enel per promuovere la diusio-ne su larga scala di interventi di efcienza energetica, Enel Green Po-wer ha riunito nel concept Casa Efciente tutti i suoi prodotti pensatiper risparmiare sui consumi energetici. Si tratta di soluzioni piccole egrandi: dagli impianti otovoltaici alle lampadine a Led, passando percaldaie ad alta efcienza, scooter elettrici e altro ancora. Per aiutareil consumatore, Enel Green Power ha ormato gli operatori della suarete in ranchising per t rasormarli in veri e propri consulentigreen, ingrado di studiare la migliore soluzione per le amiglie. Cos ad esem-

    pio, a chi ancora utilizza uno scaldabagno elettrico tradizionale, verrproposta la possibilit di scegliere tra nuovi scaldacqua a pompa dicalore, sempre elettrici, oppure dipassare al gas con efcienti caldaiea condensazione. Inoltre, quasi tut-te le soluzioni benefciano di unadetrazione fscale del 55% in diecianni, dellaliquota Iva agevolataal 10%; gli scooter usuruisconodellesenzione del bollo per cinqueanni mentre gli impianti otovol-taici degli incentivi del Quintoconto energia. In pi Enel Green

    Power, grazie ad accordi con part-ner fnanziari di rilievo, permettedi avere condizioni esclusive difnanziamento.

    ILLUMINANTEA illuminare le strade di Ecomondo cera Archilede High Perormance, ilnuovo sistema a Led di Enel Sole, interamente telegestito e telecontrollato. Latecnologia, sviluppata in collaborazione con iGuzzini, permette di ridurrefno all80% i consumi di energia e le emissioni di CO

    2(e del 25% rispetto

    alla versione precedente) e garantisce la possibilit di regolare la luminosit

    in base alle dierenti condizioni ambientali con uneccellente resa croma-tica. A queste caratteristiche si aggiungono la durata di 100mila ore di vita,afdabilit e manutenibilit elevate, combinate con costi dinstallazionecontenuti. Infne il sistema di telecontrollo consente lutilizzo di apparati divideosorveglianza e di comunicazione wi-f e il controllo di monitor inor-mativi a messaggio variabile. Abbiamo gi installato circa 100mila lampioniArchilede in 1.600 comuni italiani, che garantiscono un risparmio energeticodi 26 GWh allanno spiega Emanuele Sguazzi, responsabile commerciale diEnel Sole. Praticamente pari al consumo annuo di circa 9.500 amiglie.

    PROROGA PER I CONTRIBUTISempre in tema di efcienza energetica slitta al 31 dicembre la scadenzaper richiedere sul portale efcienza.eneldistribuzione.it un contributoeconomico collegato al meccanismo nazionale dei Certifcati Bianchi, de-stinato a chi intende realizzare o abbia realizzato da non pi di quattromesi interventi di efcientamento nella propria abitazione o azienda. Tra

    questi la sostituzione di vetri sem-plici con doppi vetri, linstallazionedi caldaie uniamiliari a 4 stelle diefcienza, linstallazione di pompedi calore elettriche ad aria esterna,lisolamento termico delle copertu-re e delle pareti, limpiego di collet-tori solari e, nel settore industriale,linstallazione di sistemi elettronicidi regolazione di requenza permotori elettrici operanti su sistemidi pompaggio. Possono usuruiredel contributo i privati, i proessio-nisti, le imprese, le associazioni noproft e i condomini.

    Orizzonti

    Una Citta miSURa damBiente

    Enel presenta a Ecomondo le sue ideeper lo sviluppo urbano sostenibile.

    E proroga i contributi per lefficienza

    o ggd f.scopri gli incentiviper l'eicienza energetica.

    risparmi tu,risparmia l

    ,ambiente.

    ifm mmdd f(DM20 u2004.m..).

    ENEL

    PERLEFFICIENZA

    ENERG

    ETICA.

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    Un cantiere unorchestra di saldatrici, materiali che serragliano,voci che si sovrappongono e si conondono al rumore. Quandoarriviamo nella centrale idroelettrica di Sarentino, in provinciadi Bolzano, scopriamo che dentro un edifcio apparentemente

    normale, venti uomini in tuta ed elmetto stanno vincendo una sfda impor-tante: rimettere a nuovo in tempi record la centrale di Sarentino, uno deitre impianti di SE Hydropower, compartecipata da SEL (Societ energeticacontrollata dalla Provincia Autonoma di Bolzano) ed Enel Produzione.Al nostro arrivo quasi tutto pronto per il primo spunto, in pratica laper-tura della valvola rotativa che permetter alla turbina per la prima volta digirare sospinta dallacqua. Lo spunto sancisce linizio del percorso verso ilprimo parallelo, un momento cruciale che si vive solo in un impianto diproduzione di energia elettrica: il collegamento tra due sistemi indipendenti(la centrale e la Rete di Trasmissione Nazionale) che devono appaiarsi conperetta sincronizzazione. Ecco perch si vive con un misto di eccitazione e discaramanzia.

    Abbiamo preparato la ria, unusanza del nostro entourage dicono i cantie-risti mentre ci mostrano il nastro di carta attaccato sulla angia tra turbinae alternatore, con un numero per ogni tecnico nel cantiere. Ciascuno di noisceglie un numero e punta dieci euro, il vincitore sar il ortunato che avrscelto quello in corrispondenza dellindice di erro in direzione della angiaquando questa smetter di girare. il loro modo di esteggiare e, con lavincita, brinderanno insieme, magari davanti a un piatto di wrstel o wienerschnitzel tipicamente altoatesini.

    LOBIETTIVO RAGGIUNTOLa sede di SE Hydropower si trova a pochi metri dalluscita dellautostradadel Brennero, a nord di Bolzano, proprio accanto alla centrale di Cardano, lapi importante del Trentino Alto Adige inaugurata nel 1929. A are gli onoridi casa Mario Trogni, amministratore delegato di SE Hydropower. Inrealt dovremmo scrivere Geschftfhrer dice sorridendo perch non micapiter pi di avere un bigliettino da visita in tedesco! A lui, che lavora in

    SFIDA AD ALTA QUOTA

    SE Hdropower rinnova in Alto Adigetre impianti idroelettrici a tempo di record

    La diga di Neves in Valle Aurina

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    Enel da 19 anni, quasi tutti in produzione nellidroelettrico, stato afdato ilcompito di condurre una sfda speciale di cui, lo dice sottovoce per scara-manzia, soddisatto e onorato.Per raccontare il motivo di tutto ci dobbiamo risalire al 2011, data a partiredalla quale dieci dei 18 impianti del parco di SE Hydropower (le cosiddetteGrandi Derivazioni, che da sole producono circa 2 miliardi di kWh/anno)godono del rilascio di rinnovate concessioni per lutilizzo dellacqua. In baseai Disciplinari di queste concessioni ci spiega Trogni noi abbiamo lobbli-go di eettuare dei rinnovamenti agli impianti entro i primi 12 anni, quindientro il 2022. Poi a marzo del 2011 uscito il nuovo decreto sulle rinnovabili

    che rischiava di ar perdere a SE Hydropower alcune opportunit legate aicosiddetti certifcati verdi, ossia una orma di incentivazione per gli impiantialimentati da onti rinnovabili. Per dare un orte segnale continua e,al tempo stesso, cogliere le migliori occasioni che il mercato ancora ore intema di incentivi, nella primavera 2011 abbiamo deciso di rinnovare com-pletamente entro il 2012 tre dei grandi impianti: Lappago, Molini di Tures eSarentino.Normalmente unoperazione del genere richiede nel suo complesso circa treanni; qui si prevede di ar tutto in diciotto mesi. I lavori sono iniziati tra giu-gno e luglio scorso. Limpegno prouso stato notevole sia dal punto di vistaeconomico-fnanziario (il complesso degli interventi ha richiesto investimentiper 50 milioni di Euro) che da quello ingegneristico e operativo. La sfda stata possibile grazie allesperienza dei colleghi di GEM\PRI (Progetti Im-pianti Idroelettrici) che stanno operando nel contesto di un contratto chiaviin mano sugli impianti di Lappago e Sarentino. Mentre il terzo impianto,Molini di Tures, stato aidato con modalit analoghe allIngegneria delsocio SEL.Tutti e tre gli impianti sono stati realizzati tra la fne degli anni Cinquan-ta e linizio degli anni Sessanta. Gli interventi di riacimento hanno comeobiettivo il mantenimento della loro capacit produttiva e il prolungamentodellesercizio sicuro ed efciente per ulteriori trentanni.Da questi tre interventi si attendono miglioramenti nei rendimenti complessi-vi, che oggi si attestano tra l85% e l88% ma che domani sono attesi su valoriintorno al 90%.Gi da un paio danni siamo abituati a lavorare con appalti in cui le attivitvengono suddivise in compiti dettagliati afdati alle imprese pi compe-titive dice Luciano Pistillo, responsabile approvvigionamenti GEM AreaNord e Idroelettrico. Questa volta, invece, la gara si svolta in maniera unpo atipica perch, visto il poco tempo a disposizione, abbiamo preteso chele imprese selezionate, secondo il principio del progetto chiavi in mano, nonsolo si prendessero carico della ornitura del macchinario, ma coordinasseroil lavoro delle altre imprese gestendo interamente il progetto.

    SARENTINOIl nostro viaggio nei tre impianti rinnovati di SE Hydropower inizia dallacentrale idroelettrica di Sarentino. Il comune il pi grande di tutto lAltoAdige e si trova a mezzora da Bolzano, verso nord. Quando entriamo nellavalle omonima la natura ci sovrasta, lautunno ha gi dipinto le montagne deisuoi colori e la temperatura uori dal fnestrino ci ricorda che stiamo salendo.Francesco Merlino ci viene incontro asciato nella sua tuta blu Enel. luiil responsabile dellavviamento di questa centrale, nonch della gestione ditutte le ditte elettromeccaniche.La vecchia centrale era stata costruita nel 1960, le opere di ammodernamentohanno ricalcato limpianto esistente composto da due gruppi da 22 MW. Il

    cantiere per il rinnovamento della centrale partito a luglio 2012 e a distanzadi cinque mesi lo stato di avanzamento dei lavori quasi al termine. Lavecchia stazione elettrica stata rottamata ed stato necessario compiereopere civili per adeguare le strutture ai nuovi impianti. Contemporanea-mente stata montata anche una nuova control room. Il lavoro maggiore hariguardato linstallazione dei macchinari principali: turbina, alternatore egeneratore. Adesso sono nuovi di zecca.Il parallelo del primo gruppo avvenuto lo scorso 15 novembre (e i tempisono stati rispettati) mentre il secondo si ar entro la prima met didicembre.

    La centrale di Sarentino riceve 10 m3

    dacqua al secondo dalla vasca di Cor-vara e dalla vasca di Valdurna che si trovano entrambe a oltre 1.500 metridi quota con un dislivello di 269 metri. Le visitiamo al calar del sole quandoqualche operaio ancora a lavoro per completare i lavori di riacimento dellesponde.

    MOLINI DI TURES arrivato il momento di rimettersi di nuovo in viaggio. Torniamo verso Bol-zano per riprendere lautostrada del Brennero e raggiungere la valle Aurina,

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    tra le pi incontaminate dellAlto Adige.La centrale di Molini di Tures si trova a poca distanza dalla localit CampoTures e qui i lavori di rinnovamento sono stati afdati direttamente allinge-gneria di SEL. Ad attenderci chiuso nel suo cappotto di velluto marrone cPaolo Scienza, capo progetto per il rinnovamento della centrale, che lavorain questo settore dal 1974. Facciamo subito un giro di perlustrazione del can-tiere, mentre Scienza ci ornisce qualche dato interessante: a oggi sono statelavorate circa 14mila ore con una punta massima di 28 persone e una mediadi circa 12 in cantiere ogni giorno, a ronte di zero inortuni.Devo ammettere che allinizio abbiamo avuto tutti delle perplessit aer-ma Scienza ma grazie a riunioni costanti in cui si discuteva con il commit-tente lo stato di avanzamento dei lavori e si arontavano con anticipo i pro-

    babili ostacoli da superare, la collaborazione andata sempre migliorando.La centrale di Molini di Tures produce annualmente in media 54 milioni e300mila kWh di energia soddisacendo il abbisogno di circa 15-18mila ami-glie. Si alimenta grazie al bacino di Selva dei Molini, a 1.220 metri di quota,dopo un salto di 266 metri.A Molini di Tures il cantiere ha iniziato il suo ermento a fne giugno 2012con lobiettivo (raggiunto) di compiere il primo parallelo il 18 ottobre 2012.Il lavoro stato svolto a ritmo sostenuto e ha interessato diverse parti dellim-pianto: dallo stacco delle condotte orzate con la sostituzione delle valvolerotative, alla sostituzione completa della parte meccanica e idraulica. Lalter-natore di nuova produzione ha apportato un potenziamento di circa il 10%rispetto a quello della vecchia centrale; stato riproflato il canale di scarico esono stati sostituiti anche i trasormatori e le apparecchiature di alta tensione,i quadri di automatismo e la valvola di testa condotta.La nostra difcolt maggiore stata quella di dover monitorare costan-temente tutte le imprese appaltatrici, le ditte che stanno collaborando allacostruzione di parti del macchinario aerma Scienza. Alla fne per havinto la squadra proprio come nello sport: se lo spogliatoio c e lallenatore

    bravo, i risultati si portano a casa!

    LAPPAGODa Selva dei Molini ci spostiamo ancora pi in alto. Lappago si trova a 1.436metri sul livello del mare e conta circa 160 abitanti. La temperatura continua

    a scendere, il sole diventa uno spicchio sempre pi sottile e noi non vediamolora di ripararci in centrale. Ma quando incontriamo Luciano Chiti,respon-sabile PRI, decidiamo di raggiungere subito la diga di Neves approfttandodelle ultime ore di luce. Il lago si trova in ondo e in cima alla valle di Selvadei Molini, a unaltitudine di 1.860 metri.Il rispetto per lambiente nel dna di Enel esordisce Chiti. Poi ci parladellesperienza che sta vivendo e che ha richiesto un grande spirito di adat-tamento: Chi a ingegneria in senso lato una persona che aronta, gestiscee risolve i problemi, che non sono solo tecnici. In nome della tempestivitabbiamo dovuto accettare il atto che il coordinamento tecnico (normalmentenelle nostre mani) sarebbe stato delegato al ornitore del macchinario. Questamodalit, che pu sembrare una semplifcazione della nostra attivit, in real-t ha richiesto a noi stessi di ripensare alcune delle nostre procedure. Eppureritengo che la essibilit di reagire alle novit sia un valore.Anche a Lappago sono state compiute numerose attivit tra quelle princi-pali (cambiare turbina e alternatore) e quelle complementari, sia di carattereelettromeccanico che civile, per garantire un signifcativo incremento delladurata utile dellimpianto rispetto a quello precedente. Ora tutto pronto peril primo parallelo. Per chi lavora nellidroelettrico sempre un momento cheha un pizzico di magia conclude.Difcile da comprendere per chi come noi non cos addentro nel meccani-smo, ma abbiamo avuto limpressione che per chi lavora in cantiere comese il proprio destino e quello dellimpianto ossero in mano a quellautomati-smo.E cos li immaginiamo, stanchi e con i caschetti che premono sulle tempie,guardare con un po di inquietudine quella ruota che gira aspettando il ra-gore dellinterruttore di macchina che si chiude. Adesso la centrale pu ini-ziare la presa di carico e gradualmente raggiungere il massimo della potenza.Il vincitore della ria esulta, ma lo a per tutti perch quella vincita non solola sua. Si guardano compiaciuti, si stringono la mano, in quel rumore c laloro realizzazione.Andando via si volteranno a guardare la centrale illuminata dal rosso deltramonto e tireranno un sospiro di sollievo. Tutto flato liscio. Forse restauninquietudine, ma dura solo un millisecondo mentre i kWh corrono veloci.

    Luciano Chiti, responsabile PRI

    Luciano Pistillo, responsabile approvvigionamenti GEM Area Nord e Idroelettrico

    Paolo Scienza, capo progetto SEL per la centrale Molini di Tures

    Mario Trogni, amministratore delegato di SE Hydropower

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    Per chi gestisce le risorse umane lidea di creare un sistema in gra-do di descrivere le diverse competenze tecniche e proessionali deicolleghi di tutto il Gruppo potrebbe essere un rebus indecirabile.Oppure una bella sfda da vincere. Questo il caso del GPS Project

    team di Enel che dallinizio di questanno lavora per creare un linguaggioglobale che renda pi comprensibile luniverso delle eccellenze proessio-nali.

    Il Global Proessional System (GPS) un grande contenitore che defniscei mestieri e le competenze chiave necessarie per realizzarli e per dare ormaalla strategia aziendale. In questo modo, da un lato, lazienda pu identif-care i percorsi necessari per sviluppare un determinato insieme di compe-tenze e, dallaltro, le persone possono capire quali siano i possibili percorsidi sviluppo proessionale allinterno dellazienda stessa, in tutti i Paesi delmondo Enel.

    DALLA SIBERIA AL CILESecondo il direttore della Funzione Risorse umane e OrganizzazioneMassimo Ciof: GPS guider la nostra unzione nella defnizione dellepratiche comuni di selezione, valutazione, ormazione e pianifcazionedegli itinerari proessionali ma anche la previsione sullassenza di certecompetenze proessionali: questa pratica rivolta a acilitare la gestionedelle persone in unazienda globale, non solo nella amiglia delle Risorseumane, ma anche nelle strutture operative.Uno dei prodotti principali del progetto GPS la valorizzazione dellecompetenze tecniche. Questo avviene anche tramite la defnizione dei keyproessional roles (KPR), i ruoli tecnici di altissima specializzazione, che peril loro impatto sullaperormance dellazienda vengono considerati critici erappresentano lapice della carriera tecnica. In totale sono stati identifcaticirca 60 KPR trasversali e universali per tutto il Gruppo, dalla Siberia aSantiago del Cile. La costruzione di una visione unica delle competenzee delle proessionalit pi critiche per lo sviluppo delle nostre att ivit unesercizio di grande valore ha detto Manuel Morn, direttore Generale diEndesa Generacin. Senza dubbio, il risultato viene arricchito dal lavorodi squadra che mette insieme diversi punti di vista e diverse geografe.Tutti i mestieri e le competenze proessionali presenti nellazienda entre-ranno a ar parte dei cataloghi, defnibili come linsieme dei ruoli apparte-nenti a una specifca area proessionale.Le asi per la creazione dei cataloghi sono tre: la prima la raccolta dei datisui mestieri presenti in ogni area; poi si passa al conronto e alla sintesicon il coinvolgimento della linea nei diversi Paesi; infne c lapprovazio-ne fnale nei comitati unzionali guidati dal vertice aziendale. Il progettocoinvolge pi di cento colleghi provenienti da venti Paesi, da diverse areedi business e livelli organizzativi.A fne novembre saranno fnalizzati i cataloghi globali delle competenzeproessionali delle aree di Generazione e Ingegneria e Costruzioni di tuttoil Gruppo, mentre allinizio del 2013 prevista la ratifca fnale dei catalo-ghi di Distribuzione, Marketing&Sales, Energy Management, Upstream

    Gas, Coal Mining e Perorazione Rinnovabili. Nel corso del prossimo annoverranno considerate anche le aree proessionali di Sta e si eettuer lac-coppiamento tra ruolo e persona. Una volta approvati, i cataloghi sarannoresi disponibili a tutti i tramite i canali dei media interni.

    GpS,

    busscz

    Prosegue la costruzione delGlobal Professional Sstem che

    definisce i profili professionaliallinterno del Gruppo

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    Aquanti colleghi sar capitato di sentirsi chiedere, solo peril atto di lavorare in Enel, notizie sul mondo del mercatodellenergia? Non c niente di strano, ma a volte alcunedomande mettono in difcolt perch questo mercato in

    continua evoluzione e non sempre le risposte sono, come dire, in tasca.Per riuscire a ornire le risposte corrette ai nostri colleghi e ai nostriamici e parenti che ci considerano esperti del business dellenergia nato il vademecum tascabile Missione energia. Il vademecum indistribuzione da novembre a tutti i colleghi che lavorano in Italia attra-verso il processo Cascade, oppure tramite consegna diretta.

    CITTADINO ENEL CONSAPEVOLETutto nato nel 2011 grazie allindagine on line di Eurisko sul mercatodellenergia per capire quanto conosciamo il contesto nel quale lavoria-mo e su quali argomenti vorremmo maggiori inormazioni. La survey stato un punto di partenza ondamentale per mettere in campo unaserie di iniziative di comunicazione con lobiettivo di colmare alcunelacune emerse soprattutto sul ruolo dei vari attori del mercato e sullenostre oerte spiega Maria Cristina Milano, responsabile della Comu-nicazione Interna Enel.Inormare i colleghi sul mondo dellenergia, una realt complessa e incontinuo divenire, signifca rendere il cittadino Enel consapevole delcontesto in cui lavora e provare a innescare un passaparola positivosulla realt del mercato libero che spesso anche allinterno di Enel poco conosciuto aerma Eraldo Colombo, responsabile del progettoCultura del cliente. Il progetto nato nel maggio 2011, unendo inmodo trasversale risorse della Divisione Mercato e della Comunica-zione Interna, per mettere in campo azioni mirate a ar conoscere alcittadino Enel chi sono i nostri clienti e cosa a Enel per loro in terminidi business, servizi, oerte e progetti. Missione energia dunqueuna delle numerose iniziative, cos come le Oerte Per Noi di EnelEnergia, lArea Tematica intranet I nostri clienti, la nostra energia de-dicata al mercato o un palinsesto media ocalizzato su queste temati-che. Il progetto vuole diventare globale, in una condivisione continuadi best practice che mettono al centro, ora e sempre, il cliente.

    36 PAGINE E NON SOLOIl manuale si presenta come un libricino verde che diventa un veroe proprio strumento di lavoro grazie anche a un blocco per appuntiintercambiabile. Abbiamo atto un grosso sorzo per individuare gliargomenti da trattare aerma Eraldo Colombo ed stato ondamen-tale il eedback delle altre Divisioni per poter realizzare questo vademe-cum. Uno sorzo congiunto proprio perch il cliente un valore che nonha confni di business. Dopo unintroduzione sullazienda e sui numeridel Gruppo, viene descritto il panorama italiano che illustra quali sono ecosa anno le diverse societ di Enel. Il viaggio diventa poi elettrizzan-te e ci spiega come Enel ornisca energia elettrica e gas alle nostre case:dalla generazione dellenergia al cliente fnale, passando per il mercatoallingrosso, il trasporto e il dispacciamento fno alla distribuzione e lavendita al dettaglio. Non mancano i vantaggi del mercato libero e le o-erte che Enel dedica a tutti i colleghi, come le proposte di Enel Energiae di Enel Green Power. Un viaggio a tutto tondo, dunque, che ha la suaorza in un approccio integrato tra le varie divisioni di Enel, tutte con lostesso obiettivo di r iconoscere nel cliente il nostro vero re.

    tUtto il meRCato in taSCa

    In arrivo per i colleghi unagendadi lavoro per avere sempre con sle risposte giuste sullelettricit e il gas

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    Per gli italiani il 2012 continua a essere visto come un mix dipaure e speranze. Ma la capacit di reagire alla crisi notevole:per cui contro un nemico in continua evoluzione i consumatorihanno imparato a trovare sempre nuove strategie come quella

    dellappostamento, la defnizione usata dai ricercatori per descriverelattitudine a cercare continuamente loccasione, per ottimizzare il bud-get amigliare. Questo emerge in sintesi dal seminario annuale sullevo-luzione del consumatore in Italia, tenuto da GK Eurisko a Roma nellescorse settimane. La crisi non sta determinando solo movimenti tattici e

    di breve termine. Nello stile di consumo degli italiani si sta verifcandoun cambiamento strutturale e permanente: si a strada la fgura del neo-consumatore, a tratti un non-consumatore, che riduce i suoi consumiallessenziale perseguendo progetti di portata limitata per raggiungerela propria elicit. La nuova cultura del consumo quindi molto piequilibrata nella gestione delle risorse e distaccata dal possesso di beni.Questa tendenza, certamente accelerata dalla crisi, era comunque gi inatto, ed era stata innescata dalla crescita culturale e del senso critico del-la gente aerma Remo Lucchi, presidente onorario di GK Eurisko. Inaltri termini, sta prendendo piede il post materialismo. C molta menotensione verso lavere, mentre si rileva una maggiore attenzione nellin-vestire sul proprio benessere, cercando non la quantit, ma il senso dellecose, i signifcati, i valori sovrastrutturali.

    IL RECUPERO DELLE VIRT NAZIONALIFra le conseguenze concrete di questo cambiamento c il recupero diantiche virt del Belpaese, che erano state messe in disparte dal modelloconsumistico degli ultimi decenni. Tra queste c la capacit di valoriz-

    zare i beni amiliari. In passato gli oggetti che si rompevano venivanoriparati ma per molto tempo questo concetto era scomparso dalle nostreabitudini. Oggi si ritorna a arlo. Non un cambiamento banale: in moltisettori rispondere a questa nuova sensibilit richiede un importantecambio di prospettiva e di strategia per le aziende.Un altro enomeno emergente il cambiamento del rapporto tra de-siderio e acquisto che aveva caratterizzato la stagione, tutto sommatorecente, del credito al consumo. Oggi le amiglie, prima di soddisare undesiderio aspettano di aver accumulato le risorse necessarie. Contro gli

    eccessi consumistici del tutto subito viene recuperata la tradizionaleprudenza di sempre che permette di valutare i propri bisogni reali conpi attenzione. E questa saggezza d un senso di elicit e di controllodel proprio destino.

    COSA CAMBIA PER LA MARCA?Questi cambiamenti spingono le imprese a modifcare le propriestrategie a tutto tondo. Sono necessarie nuove chiavi di lettura dellesensibilit, nuovi mezzi e contenuti, icone e linguaggi. E cos cambiano iprodotti e le oerte e la stessa responsabilit sociale si veste di accezioniinedite.Non tutto il mercato gi pronto per queste sfde. Forse proprio perquesto la crisi sta colpendo i consumi pi di quanto sarebbe strettamen-te imposto dalla reale contrazione della ricchezza delle amiglie. Il pro-blema di una ripresa dei consumi, anche parziale, non sta unicamentenel denaro e nelle r isorse amigliari. Molto dipender da quanto tempoil sistema di oerta impiegher per rimettersi in contatto con il cambia-mento in atto nei comportamenti degli italiani.

    Un nuovomodello di consumo

    Secondo lindagine di Euriskole famiglie italiane sono

    molto reattive alla crisi

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    Periodicamente Enel Distribuzione chiede ai suoi interlocutori di

    dare un giudizio sui servizi che ore. Tra questi interlocutori cisono le societ di vendita che sono centrali nella relazione radistributore e cliente nel mercato dellenergia elettrica. Dalla com-

    pleta liberalizzazione del mercato, che si conclusa cinque anni a, inatti,i clienti devono rivolgersi unicamente ai venditori per richiedere servizierogati dal distributore come allacciamenti, volture e aumenti di poten-za. Per questo motivo gli strumenti di dialogo che i l distributore mette adisposizione dei venditori sono valutati con grande attenzione e severit.

    SETTE IN SODDISFAZIONEPer conoscere il grado di soddisazione dei venditori, Enel Distribuzioneha commissionato unindagine allIstituto Piepoli, registrando risultatimolto soddisacenti: su 82 venditori intervistati, ben il 90% ha risposto,

    ornendo anche tantissimi spunti e suggerimenti utili.Tutti i servizi oerti hanno ricevuto voti molto alti; la soddisazioneglobale sulloperato di Enel Distribuzione ha ottenuto un 7 in pagella(su una scala da 1 a 10) che sale addirittura a 7 e mezzo nel conrontocon gli altri distributori.Le maggiori aspettative provengono dai venditori in crescita, quellidi media dimensione, da 1.000 a 10mila clienti serviti dice Marisa Li-porace, responsabile della Qualit Commerciale e Customer Care nellaFunzione Vettoriamento. Per questi venditori la possibilit di ricevereun servizio ottimale rappresenta una maggiore chance di aermarsi sulmercato, assai dinamico e competitivo, della vendita dellenergia.

    MOLTO BENE LONLINEIl 90% degli utilizzatori di FOUR, il portale messo a disposizione deivenditori da parte di Enel Distribuzione come evoluzione del precedenteWeb Trader Portal, si ritiene soddisatto o molto soddisatto, e gli attri-buisce un 8 pieno.Notevole anche la percezione del miglioramento rispetto al passato: il35% degli utilizzatori dimostra di apprezzare gli sorzi di Enel Distribu-zione. Abbiamo lavorato moltissimo sul portale FOUR spiega EnricoBottone, responsabile di Rapporti con Trader, Fatturazione e Creditonella Funzione Vettoriamento investendo energie e risorse per renderesempre pi efciente e tempestiva la relazione e lo scambio di inorma-zioni con i venditori.Tuttavia un venditore su due utilizza anche canali non strutturati, tracui mail e teleono che non sono canali ufciali, rivolgendosi almenouna volta al giorno ai molti colleghi che cortesemente rispondono aquesto bisogno di contatto da parte del venditore.Il dato pi interessante, emerso chiaramente dai suggerimenti spontaneidei venditori, inatti lauspicio della creazione da parte di Enel Distri-buzione di un canale teleonico dedicato.

    FATTURAZIONI E MISURA OKAnche il servizio di atturazione ottiene un ottimo punteggio: oltrel80% degli intervistati attribuisce 7,4 al servizio nel suo complesso e nevaluta, ancor pi positivamente, modalit di trasmissione, puntualitnellemissione, tempestivit dellinvio, correttezza e chiarezza delleinormazioni.Altrettanto positiva la percezione del servizio di misura: oltre l80% deivenditori apprezza la modalit di trasmissione, la tempestivit di invio ela qualit delle misure ornite, attribuendo un voto complessivo superio-re a 7.Grande soddisazione, infne, emerge anche tra gli utilizzatori dellA2A:la consultazione del portale FOUR in modalit application-to-application davvero molto apprezzata; i venditori pi inormatizzati attribuiscono8,6 al contatto evoluto ra sistemi.Comeront-end della Divisione spiega Carlo Bozzoli, responsabileVettoriamento Rete Elettrica e Servizi Supporto Rete Gas benefciamodi un punto di osservazione privilegiato che ci impone lascolto dei no-stri interlocutori e limpegno a coniugare il nostro servizio con le aspet-tative dei nostri clienti. Lindagine sui venditori del 2012 segue quella girealizzata nel corso del 2009 e rivela un sensibile miglioramento su tuttele direttrici indagate. Si tratta di unimportante conerma che la direzio-ne intrapresa quella giusta.

    LE PAGELLE DEI VENDITORI

    Unindagine misura la soddisfazionedei trader di energia che entranoin relazione con Enel Distribuzione

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    In occasione del cinquantesimo compleanno della nostra azienda, Enel Insieme ha deciso di pubblicare una serie di racconti breviscritti da Gennaro De Michele che mettono a uoco la sua diversit. Una diversit, maturata negli anni grazie alla capacit di Eneldi rinnovarsi senza dimenticare la sua originaria missione etica e civile: portare a tutti lelettricit e il benessere che ne deriva.Si spiega cos il nostro titolo, che si ispira a una amosa rase di Picasso Ho voluto essere pittore sono diventato Picasso che a suavolta si rieriva a una scherzosa e impegnativa proezia di sua madre: Se arai il soldato diventerai generale; se ti arai prete fniraiper diventare Papa. Parlando di Enel al momento della nazionalizzazione nessuno si era azzardato a are previsioni cos esaltanti.Anzi, molti prevedevano disservizi, serate buie e sventure di ogni tipo.Dopo mezzo secolo di vita Enel invece ha dimostrato di essere uno dei pi importanti successi italiani. Una scommessa vinta chenon si limita a un succedersi di trasormazioni tecnologiche e organizzative, ma soprattutto la storia delle donne e degli uomini

    che lhanno atta.Si conclude la breve stagione della multiutility ed Enel si concentra di nuovo sullenergia: dato laddio ad acquedotti e teleonia,lelettricit ritorna a essere protagonista assoluta del core business aziendale. Non si tratta n di una sconftta n di una ritirata, ma ilrutto di una scelta strategica che consentir a Enel, dopo pochi anni, di divenire una grande multinazionale dellenergia.

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    Nel 2002 Enel completa le dismissioni di capacit produttiva previstedal decreto Bersani. Contestualmente alla conclusione del processo diridimensionamento si conclude lera di Franco Tat e Chicco Testa, chehanno guidato Enel nel periodo pi intenso della sua trasormazione. Altimone sono chiamati Piero Gnudi come presidente e Paolo Scaroni inqualit di amministratore delegato. Con il nuovo management il GruppoEnel si prepara a un altro rapido e proondo cambiamento, un radicalecambio di rotta. Dopo i l vivace periodo di esplorazione e di cambiamen-to organizzativo e culturale promosso dalla leadership Tat-Testa, Enelinizia un robusto processo caratterizzato da due asi tra loro strettamen-te correlate: il consolidamento dei risultati attraverso la riocalizzazionesulle competenze core dellenergia e lespansione internazionale. Perse-guendo questa strategia, lazienda abbandona defnitivamente il modello

    multiutility decidendo di concentrare le proprie risorse sulle attivit nellequali sente di avere maggiore esperienza, tecnologia e competenza. Vie-ne cos avviato un rapido processo di dismissione delle aziende operantinei settori ritenuti non pi strategici.Ma non basta. Il decreto Bersani sancisce che Enel, oltre a separare lesociet che si occupano delle attivit di produzione, distribuzione e ven-dita ai clienti idonei, deve ridurre la propria capacit produttiva entro il2002 cedendo non meno di 15mila MW. Lattivit di trasmissione, il di-spacciamento dellenergia elettrica e la gestione unifcata della rete sonodati in concessione al Grtn (il gestore della rete di trasmissione nazio-nale). Grtn stipula con le societ proprietarie delle ret i (Enel, ex munici-palizzate e altre) una serie di convenzioni per disciplinare gli interventidi manutenzione e sviluppo della rete e delle interconnessioni. Ternadiviene proprietaria della rete nazionale di trasmissione, assumendodal 2001 lesercizio di tutta la rete ad alta tensione. Il 26 giugno 2003una nuova direttiva comunitaria annulla la precedente norma del 1996con lobiettivo di accelerare il processo di cambiamento nel settore. Tremesi dopo, nella notte tra il 28 e il 29 settembre 2003, il sistema elettricoitaliano dimostra tutta la sua dipendenza dallestero. Sulle Alpi svizzereun albero cade sulla linea elettrica e causa un eetto domino che porta aun blackout che tiene lintera penisola al buio per molte ore.A partire dal 2003 lazienda prosegue il piano dazione promosso asupporto della Corporate Social Responsibility. Enel, gi presente nelFTSE4 Good Global 100 (lindice borsistico delle prime cento societ almondo per capitalizzazione di mercato che si distinguono per i risultatiraggiunti e gli impegni presi in tema di sviluppo economico sostenibile),

    viene ammessa al prestigioso elenco FTSE4 Good Europe 50, lindicedelle prime cinquanta aziende europee che coniugano lattivit economi-ca con elementi di sostenibilit sociale e ambientale. Sempre nello stessoanno, nasce Enel Cuore onlus, organizzazione non a scopo di lucro chesostiene iniziative di associazioni no proft e del mondo del volontariato.Nel 2004 viene istituita la Divisione Internazionale e con la vendita del100% di Enel Hydro il Gruppo esce dal settore dellacqua. Viene istituitala Borsa elettrica, cos come previsto dal decreto Bersani, che permette laconcorrenza tra gli operatori e si propone di diventare la chiave di voltadel buon unzionamento del sistema elettrico.Nel rattempo lazienda prosegue la sua strategia di specializzazione einternazionalizzazione. La realizzazione della centrale a carbone pulitodi Torre Valdaliga Nord, tra le pi sicure ed efcienti del mondo, e i

    primati in termini di efcienza nella gestione della rete ottenuti neglianni 2000-2008 sono un esempio di specializzazione: i minuti di inter-ruzione medi per c liente si riducono del 60% e si riducono anche i costigrazie ai signifcativi interventi realizzati nel telecontrollo delle reti eallinstallazione di 32 milioni di contatori elettronici. Sul ronte dellin-ternazionalizzazione si registrano molti successi (e qualche delusione),ma soprattutto lo sviluppo di una capacit di agire sui mercati esteri chenon tarder a dare risultati concreti.

    La strategia di Enel per raggiungere lobiettivo Zero Inortuni sibasa su un approccio preventivo volto a evitare gli inortuni, sullapromozione diusa della cultura della sicurezza e di compor-tamenti responsabili, attraverso unintensa attivit di ormazionee sensibilizzazione. I risultati sono tangibili. Inatti negli ultimicinque anni la requenza e la gravit degli inortuni sono diminuitecostantemente. Ecco i numeri da gennaio 2007 al 30 settembre 2012: 63% riduzione dellindice di requenza; 50% riduzione dellindice di gravit; 88% riduzione degli inortuni gravi e mortali che hanno interes-

    sato i nostri colleghi; 61% riduzione degli inortuni gravi e mortali che hanno interes-

    sato i dipendenti delle imprese appaltatrici.

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    Ritorno al futuro

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    A chi di noi non capitato nella proessione, ma anche nelle comu-

    ni esperienze di vita, di scansare per un pelo un brutto incidente

    e subito dopo ringraziare Dio o la buona sorte? Non tutti sanno che

    in quel momento si vissuto quello che nelle analisi del rischio, manon solo, si chiama near miss.

    Il signifcato italiano di questo termine mancato incidente, in-

    atti parliamo di un accadimento che avrebbe potuto ma non ha ori-

    ginato, per ortuna o per abilit di gestione, conseguenze avverse.

    Ovunque si svolgano attivit rischiose i near miss foccano e dopo

    poco si dimenticano. Questo un grave errore: questi mancati

    incidenti, inatti, non devono essere tenuti nascosti, ma valorizzati

    perch possono costituire una straordinaria opportunit per indi-

    viduare interventi, regole, presidi per migliorare la sicurezza.

    Si dovrebbe registrarli e discuterli nel contesto che li ha generati e

    poi pubblicizzarli afnch il maggior numero di persone possano

    ricavare un vantaggio dallo scampato pericolo. Per riuscirci ne-

    cessario combattere quella cultura della colpa che spinge a nascon-dere episodi simili. Da qualche anno anche in Enel si diusa la

    pratica dellanalisi del nearmiss che richiede una completa condivi-

    sione del valore della sicurezza a livello aziendale, grande traspa-

    renza e labitudine a trattare un errore non come una macchia di

    cui vergognarsi, un accadimento per cui ricevere un rimbrotto

    o peggio una sanzione, ma unopportunit in grado di generare

    regole, spesso elementari, che possono salvare la vita e lincolumit

    di altre persone.

    n fruov u

    Rischiare sul sicuro non un ossimoro, n una contraddizione intermini, ma un principio sacrosanto a cui si ispira qualsiasi addettoalla sicurezza. Ma non acile metterlo in pratica poich quando siparla di saety dobbiamo are i conti con processi molto complessi.Inatti tutte le volte che ci troviamo di ronte a un gruppo di per-sone che operano in modo coordinato, qualsiasi sia il lavoro chestanno svolgendo, non dobbiamo dimenticare che si tratta di or-ganizzazioni sociali. Proprio come nel resto della societ, questestrutture sono contemporaneamente centrali, dispongono cio di uncentro decisionale (come lo stato o il governo),policentriche, ovvero

    hanno numerosi centri di controllo (come le regioni o le province) eacentrate, in quanto caratterizzate da infnite interazioni spontanee.Queste caratteristiche creano quello cheJean-LouisMoignechiama imprevedibilit essenziale: una situazione che inevita-bilmente genera un rischio che, quando si ha a che are con sistemipericolosi (siano essi elettrodotti, cabine primarie, generatori divapore o cantieri), va chiaramente identifcato, accuratamente valu-tato ed eliminato.Gli approcci per mettere in pratica questi processi sono molti ma intutti emerge limportanza dei comportamenti personali e collettiviche possono cambiare solo se la sicurezza diventa un valore condi-vis