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Enciclopedia Alcuni dei volumi del Brockhaus Konversations-Lexikon, 1902 L'enciclopedia è un'opera scritta di consultazione che raccoglie e ordina la sintesi della conoscenza umana in tutti i campi o in un determinato settore. [1][2] Il termine latino rinascimentale encyclopædia deriva dall'espressione greca di Plutarco ἐγκύκλος παιδεία (en- kyklos paideia) letteralmente "istruzione circolare”, cioè completa, in grado di comprendere tutte le discipline. [2] Tale espressione fu successivamente ripresa in latino da Quintiliano nella Institutio Oratoria [3] e compare nel sen- so moderno del termine per la prima volta nelle opere del Cinquecento. Le opere enciclopediche esistono da circa 2000 anni: la più antica che si è tramandata, la Naturalis histo- ria (“La storia della natura”), fu scritta nel I secolo da Plinio il Vecchio. L'enciclopedia moderna si è evoluta dai dizionari intorno al XVII secolo. Storicamente, al- cune enciclopedie erano contenute in un singolo volu- me, ma alcune divennero enormi opere in numerosi volu- mi, come l'Enciclopedia Britannica o la più voluminosa, l'Enciclopedia universal ilustrada europeo-americana. [4] Alcune moderne enciclopedie, come Wikipedia che è la più diffusa, [2] sono elettroniche e liberamente disponibili. 1 Storia 1.1 Prime opere enciclopediche L'uomo ha svolto attività enciclopedica, intesa come sfor- zo per dare forma sistematica alle proprie conoscenze, per gran parte della sua storia, almeno da quando si è af- fermato il pensiero razionale e scientifico a scapito delle Rappresentazione dell'Inferno nell' Hortus Deliciarum descrizioni a carattere epico e religioso. Questo passaggio si individua generalmente nell'antica Grecia. Spesso si indica in Aristotele il primo enciclopedista, poi- ché egli, oltre a fondare filosoficamente tutti i rami del sapere, ha anche accumulato molte informazioni, soprat- tutto di carattere naturalistico, ma anche sociale, quale la descrizione delle costituzioni delle città greche. Certa- mente l'opera di Aristotele è stata la più completa della Grecia classica, tuttavia la strutturazione di tutti i rami del sapere fu il fine al quale tesero quasi tutti gli altri filosofi antichi. Fra gli altri autori versatili del mondo greco si deve citare almeno Eraclide Pontico. In ambito romano si considera che la prima opera en- ciclopedica siano i Libri ad Marcum filium di Catone il Censore. L'erudito romano per antonomasia fu Marco Terenzio Varrone, le cui opere ebbero carattere enciclo- pedico, le Antiquitates e soprattutto i Disciplinarum libri IX, che per la prima volta delineavano la divisione delle sette arti liberali: tuttavia queste opere sono andate per- dute e ne rimangono solo frammenti citati da altri autori antichi. Perciò tra gli enciclopedisti romani il più impor- 1

Enciclopedia

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  • Enciclopedia

    Alcuni dei volumi del Brockhaus Konversations-Lexikon, 1902

    L'enciclopedia un'opera scritta di consultazione cheraccoglie e ordina la sintesi della conoscenza umana intutti i campi o in un determinato settore.[1][2]

    Il termine latino rinascimentale encyclopdia derivadall'espressione greca di Plutarco (en-kyklos paideia) letteralmente "istruzione circolare, ciocompleta, in grado di comprendere tutte le discipline.[2]Tale espressione fu successivamente ripresa in latino daQuintiliano nella Institutio Oratoria[3] e compare nel sen-so moderno del termine per la prima volta nelle opere delCinquecento.Le opere enciclopediche esistono da circa 2000 anni:la pi antica che si tramandata, la Naturalis histo-ria (La storia della natura), fu scritta nel I secolo daPlinio il Vecchio. L'enciclopedia moderna si evolutadai dizionari intorno al XVII secolo. Storicamente, al-cune enciclopedie erano contenute in un singolo volu-me, ma alcune divennero enormi opere in numerosi volu-mi, come l'Enciclopedia Britannica o la pi voluminosa,l'Enciclopedia universal ilustrada europeo-americana.[4]Alcune moderne enciclopedie, come Wikipedia che lapi diusa,[2] sono elettroniche e liberamente disponibili.

    1 Storia

    1.1 Prime opere enciclopediche

    L'uomo ha svolto attivit enciclopedica, intesa come sfor-zo per dare forma sistematica alle proprie conoscenze,per gran parte della sua storia, almeno da quando si af-fermato il pensiero razionale e scientico a scapito delle

    Rappresentazione dell'Inferno nell'Hortus Deliciarum

    descrizioni a carattere epico e religioso. Questo passaggiosi individua generalmente nell'antica Grecia.Spesso si indica in Aristotele il primo enciclopedista, poi-ch egli, oltre a fondare losocamente tutti i rami delsapere, ha anche accumulato molte informazioni, soprat-tutto di carattere naturalistico, ma anche sociale, qualela descrizione delle costituzioni delle citt greche. Certa-mente l'opera di Aristotele stata la pi completa dellaGrecia classica, tuttavia la strutturazione di tutti i rami delsapere fu il ne al quale tesero quasi tutti gli altri losoantichi.Fra gli altri autori versatili del mondo greco si deve citarealmeno Eraclide Pontico.In ambito romano si considera che la prima opera en-ciclopedica siano i Libri ad Marcum lium di Catone ilCensore. L'erudito romano per antonomasia fu MarcoTerenzio Varrone, le cui opere ebbero carattere enciclo-pedico, le Antiquitates e soprattutto i Disciplinarum libriIX, che per la prima volta delineavano la divisione dellesette arti liberali: tuttavia queste opere sono andate per-dute e ne rimangono solo frammenti citati da altri autoriantichi. Perci tra gli enciclopedisti romani il pi impor-

    1

  • 2 1 STORIA

    tante di fatto Plinio il vecchio (I secolo), che scrisse laNaturalis historia (la storia naturale), una descrizionein trentasette volumi del mondo della natura che rimaseestremamente popolare nell'Europa occidentale per granparte del Medioevo e fu la base di molte successive enci-clopedie. Altri compilatori romani furono Aulo CornelioCelso e Gaio Giulio Solino.Nel periodo medioevale era particolarmente apprezzatoorganizzare le nozioni: tipiche le raccolte, le summae, itrsors. Nell'et antica e medioevale tipicamente si con-cepita la realt come un insieme nito e quindi intera-mente descrivibile. solo in epoca moderna che si iniziaa pensare al sapere possibile sulla base dei nuovi metodidi ricerca o pi semplicemente al sapere esistente.

    Manoscritto delle Etymologiae di Isidoro di Siviglia

    Notevole inusso sul pensiero medievale ebbe il tratta-to De nuptiis Philologiae et Mercurii (Delle nozze del-la Filologia con Mercurio) scritto da Marziano Ca-pella in et tardo-romana (IV-V secolo), che, con lasua classicazione delle sette arti liberali (del "trivio" edel "quadrivio") costituisce una specie di enciclopediadell'erudizione classica.La prima enciclopedia dell'era cristiana furonole Istituzioni di Cassiodoro (560) che ispiraronol'Etymologiae o Origines (636) di Isidoro di Siviglia, laquale divenne l'opera enciclopedica pi inuente dell'altoMedioevo. Queste opere servirono, a loro volta, comebase alle compilazioni redatte intorno all'830 da RabanoMauro, la pi famosa delle quali il De universo o Dererum naturis.

    Le enciclopedie bizantine erano compendi di notizie re-lative sia alla Grecia antica sia a quella bizantina. LaBiblioteca del patriarca Fozio I di Costantinopoli (IX se-colo) fu la prima opera bizantina che si potesse chiamareenciclopedia. Ma la pi importante enciclopedia bizanti-na considerato il lessico Suda, di autore forse omoni-mo, redatto intorno al 1000. Sotto la Dinastia macedo-ne ci fu un orire dell'enciclopedismo bizantino che por-t alla stesura di una vera e propria enciclopedia del sa-pere agronomico chiamatoGeoponica, signicativamenteattribuito allo stesso imperatore Costantino VII.[5]

    Fra le prime enciclopedie dell'Occidente basso medioe-vale fu il Didascalicon di Ugo di San Vittore. Elabora-to in ambiente monastico, ebbe tuttavia larga diusioneanche nelle scuole cittadine. Questo fatto e la comples-sit della tematica presente su questa opera, fanno riet-tere sulla simbiosi fra i due poli di cultura (da una par-te la campagna con il monastero, dall'altra la citt conla cattedrale) che talvolta vengono contrapposti in modotroppo drastico e semplicatorio. L'opera pi importantedell'inizio del basso medioevo fu tuttavia l'Imago mundidi Onorio Augustodunense, scritta verso il 1110: trattavadi geograa, astrologia, astronomia e storia e fu tradottain francese, italiano e spagnolo.

    Lo Speculum Majus di Vincenzo di Beauvais

    Fra le enciclopedie pi popolari del basso Medioevo ci-tiamo ilDe rerum naturis (1246) di Thomas de Cantimpre il De proprietatibus rerum (1240) di Bartolomeo Angli-co che fu tradotto in mantovano all'inizio del Trecento.Il Liber oridus (1120) di Lambert de Saint-Omer el'Hortus deliciarum (1175) di Errada di Landsberg so-

  • 1.1 Prime opere enciclopediche 3

    no famosi soprattutto per le illustrazioni. L'opera piambiziosa e completa di questo periodo fu tuttavia loSpeculum Majus (1260) di Vincenzo di Beauvais, con pidi tre milioni di parole. Di pochi anni successiva alloSpeculum Majus la prima enciclopedia in lingua vol-gare, ovvero Li livres duo Trsor scritto in francese dalorentino Brunetto Latini. Essa era in eetti una ridu-zione dello Speculum ad uso delle classi mercantili chenon conoscevano il latino.Tra le prime raccolte arabo-musulmane del sapere nelMedioevo vi sono numerose opere onnicomprensive eun certo sviluppo di quelli che oggi chiamiamo metodoscientico, metodo storiograco e riferimenti. Tra le ope-re da ricordare vi sono l'Enciclopedia dei Fratelli del-la Purezza (al-Risla al-Jmia, 52 volumi), d'impiantoismailiteggiante, un'enciclopedia della scienza di Abu Ba-kr al-Razi, la prolica produzione del mutazilita al-Kindi(di circa 270 libri) e due opere di Avicenna: Il librodella guarigione e Il canone della medicina, il secondoadottato come standard per secoli nell'insegnamento del-la medicina anche in Europa. Vanno ricordate inoltre leopere di storia universale (o sociologia) degli Ashariti,al-Tabari, al-Masd, Ibn Rusta, Ibn al-Athir e Ibn Khal-dun, la cui Muqaddima (i "Prolegomeni" a quella che siproponeva di essere una storia universale) contiene av-vertenze sull'adabilit dei resoconti scritti che rimango-no applicabili no ai giorni nostri. Questi studiosi ebberoun'incalcolabile inuenza sui metodi di ricerca e di ste-sura, dovuti in parte alla pratica islamica dell'isnd cheenfatizzava la fedelt ai resoconti scritti, la verica dellefonti e l'indagine critica.

    Manoscritto facente parte dell'Enciclopedia Yongle (circa 1403),una delle pi estese opere enciclopediche della storia.

    L'enorme opera Quattro libri dei Sung, redatta nell'XIsecolo sotto la Dinastia Song (9601279), la raccol-ta delle prime grandi enciclopedie cinesi, la quarta dellequali, intitolata Primo guscio di tartaruga dell'Archivio, composta da 9.4 milioni di ideogrammi raccolti in1000 volumi. Nella stessa epoca visse il grande scienziato

    e statista Shen Kuo (10311095) che nel 1088 scrissel'enciclopedia Mengxi bitan.L'imperatore cinese Yongle della dinastia Ming soprin-tese alla compilazione dell'Enciclopedia Yongle, una del-le pi estese enciclopedie della storia, che fu completa-ta nel 1408 e comprendeva oltre 370 milioni di carattericinesi in 11.000 volumi manoscritti, dei quali 400 cir-ca sono sopravvissuti no ad oggi. Sotto la successivadinastia Qing l'imperatore Qianlong compose personal-mente 40.000 poesie come parte di una biblioteca di 4,7milioni di pagine in 4 divisioni, compresi migliaia di sag-gi, chiamata lo Siku Quanshu che probabilmente la pigrande collezione di libri della storia. istruttivo compa-rare il suo titolo per questo sapere, Guardando le onde inun Mare Sacro, ad un titolo in stile occidentale per tuttala conoscenza. nota l'esistenza di opere enciclopediche in Giappone dalIX secolo, sia come imitazione di enciclopedie cinesi checome opere originali.Tutti questi libri erano tutti copiati a mano e pertan-to erano estremamente costosi. Conseguentemente eranoscarsamente diusi, generalmente appartenevano ad isti-tuzioni: sovrani, cattedrali, conventi, monasteri. Di quiderivava anche la loro impostazione: erano scritti gene-ralmente per coloro che dovevano estenderne il sapere,piuttosto che per coloro che le dovevano consultare (conqualche eccezione nel campo della medicina).Nel Rinascimento vennero introdotti due cambiamen-ti che avvicinarono molto le enciclopedie a quelle at-tualmente conosciute. Innanzitutto l'introduzione dellastampa permise una diusione assai maggiore. In par-ticolare ogni intellettuale adesso poteva possedere unacopia personale.La prima enciclopedia rinascimentale spesso considera-ta De expetendis et fugiendis rebus di Giorgio Valla, pub-blicata postuma nel 1501 dalla tipograa di Aldo Ma-nuzio, in cui l'autore non si limit a compilare nozionidesunte dai suoi studi e ripartite in trattazioni sistemati-che, ma inser anche numerose traduzioni da opere an-tiche. Dei 49 libri dell'opera, 19 trattavano di matemati-ca. L'opera era organizzata secondo lo schema delle artiliberali, integrato da alcune altre discipline.[6]

    La Margarita philosophica scritta dal certosino tede-sco Gregor Reisch e stampata nel 1503, era una ti-pica enciclopedia rinascimentale, ordinata secondo ilmodello delle sette arti liberali. Probabilmente fu laprima enciclopedia espressamente concepita per esserestampata.Nei successivi due secoli vennero pubblicate molte altreopere di compilazione erudita. Alcune di esse portava-no, per la prima volta - e questo il secondo cambia-mento - il titolo di Enciclopedia. Questo termine era sta-to coniato dagli umanisti per signicare l'insieme com-pleto delle conoscenze. In realt si trattava di un letturaerrata delle loro copie dei testi di Plinio e soprattutto di

  • 4 1 STORIA

    Frontespizio del Lexicon Universale

    Quintiliano, che univa le due parole greche enkyklios pai-deia in una sola. La prima opera con questo titolo la En-cyclopedia orbisque doctrinarum, hoc est omnium artium,scientiarum, ipsius philosophiae index ac divisio scritta daGiovanni Aventino nel 1517, seguita dalle Lucubrationesvel potius absolutissima kyklopaideia di Joachimus FortiusRingelbergius del 1541 e dalla Encyclopedia seu orbis di-sciplinarum tam sacrarum quam prophanarum epistemondi Pavao Skali del 1559.Tuttavia la pi completa enciclopedia del Rinascimen-to considerata la Encyclopaedia septem tomis distinctain sette volumi pubblicata nel 1630 da Johann HeinrichAlsted.In ambito britannico il medico e losofo inglese sirThomas Browne utilizz specicamente il termine ency-clopaedia nel 1646 nella prefazione al lettore per descri-vere la sua opera Pseudodoxia Epidemica o Errori volgari,una serie di confutazioni di errori comuni della sua epoca.Browne struttur la sua enciclopedia sullo schema collau-dato di quelle del Rinascimento, la cosiddetta scala dellacreazione, che ascende una scala gerarchica attraverso ilmondo minerale, vegetale, animale, umano, planetario ecosmologico. Il compendio di Browne pass attraversonon meno di cinque edizioni, ognuna rivista e incremen-tata; l'ultima edizione apparve nel 1672. Le Pseudodoxia

    Epidemica furono tradotte in francese, olandese, tedescoe latino.Spesso viene considerata quale ultima enciclopedia uma-nistica il Lexicon Universale di Johann Jacob Hofmannpubblicato in due edizioni, la prima nel 1677 e la secon-da nel 1698. Si tratta in eetti di un'opera a cavallo didue epoche, in quanto da un lato ancora scritta in latino,dall'altro segue gi l'ordine alfabetico.

    1.2 Settecento

    Frontespizio de Le grand Dictionnaire historique, di Morri

    L'ultimo passaggio verso la forma delle enciclopedie co-me le conosciamo oggi fu l'aermazione della organiz-zazione degli argomenti secondo l'ordine alfabetico. Inquesto senso le enciclopedie del Settecento non deriva-rono direttamente da quelle rinascimentali, che seguiva-no ancora un ordinamento per materie (come le sette ar-ti liberali o la scala della creazione). Le enciclopediemoderne furono piuttosto lo sviluppo e l'ampliamento deidizionari specialistici, scritti in lingua moderna a partiredalla ne del Seicento, e destinati ad un pubblico menocolto di quello delle enciclopedie. Queste opere avevanola forma e il nome di dizionari. In realt esse approfondi-vano le voci ad un livello che poteremmo denire di undizionario enciclopedico.

  • 1.2 Settecento 5

    Le grand dictionaire historique di Louis Morri fu pubbli-cato nel 1674. Nel 1690 apparve postumo a Rotterdam ilDictionnaire universel des arts et des sciences di AntoineFuretire. Sette anni dopo fu edito il Dictionnaire histo-rique et critique di Pierre Bayle. Nel 1704 l'inglese JohnHarris pubblic il Lexicon technicum in lingua inglese, nelquale non si spiegavano solo i termini utilizzati nelle arti enelle scienze, ma anche le stesse arti e scienze. IsaacNew-ton vi contribu con il suo unico testo pubblicato relativoalla chimica. Nel 1721 apparve l'Allgemeines lexikon derKnste und Wienschaften di Johann Theodor Jablonski.Nel corso del Settecento inizi a sentirsi l'esigenza digrandi opere in varie decine di volumi che potesserodescrivere tutto il sapere. Quasi tutte ripresero il titolorinascimentale di Enciclopedia.La prima enciclopedia generale a stampa ordinata alfa-beticamente apparve all'inizio del Settecento. Si trattavadella Biblioteca universale sacro-profana del francescanoVincenzo Maria Coronelli, di cui furono pubblicati (aVenezia) solo i primi sette dei ben 45 volumi progetta-ti. Di tale opera non rimangono che alcuni volumi sparsinelle biblioteche europee. Analogamente fra il 1731 e il1750 vide la luce il Groes vollstndiges Universallexikonaller Knste und Wienschaften in 64 volumi, attribuito aJohann Heinrich Zedler. Queste due opere, tuttavia, nonfurono molto originali.Molto maggiore successo ebbe la Cyclopaedia (o Dizio-nario universale delle arti e delle scienze) pubblicata daEphraim Chambers nel 1728. Si trattava di un diziona-rio enciclopedico in due volumi. Tuttavia, esso contene-va un'ampia gamma di voci, era organizzato alfabetica-mente, si adava al contributo di molti autori e com-prendeva l'innovazione di inserire riferimenti incrociatitra le sezioni all'interno delle voci. Per questo Chambers considerato il padre dell'enciclopedia moderna. La Cy-clopedia divenne il modello di ogni successiva enciclope-dia, in quanto fu tradotta e imitata. La traduzione italianaapparve a Venezia nel 1749.Strette, seppure prudenti, furono le relazioni del movi-mento enciclopedico con l'Illuminismo, con lo spiritodi apertura alla conoscenza, all'istruzione, alla consape-volezza della variet e relativit dei punti di vista, purnell'universalit della ragione e della natura umana.Inizialmente era stato concepito come traduzionefrancese del lavoro di Chambers anche il Dizionarioragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri, univer-salmente noto come Encyclopdie, pubblicato a Parigia partire dal 1751. Quest'opera certamente la pinota e importante delle prime enciclopedie, notevoleper la sua vastit, per la qualit di alcuni contributie soprattutto per il suo impatto politico e culturalenegli anni che condussero alla Rivoluzione francese.L'ambizioso progetto era stato adato a Denis Diderotcon la collaborazione dei pi prestigiosi intellettualidel tempo (Voltaire, d'Alembert, Rousseau, Quesnayecc.); tuttavia l'opera, accanto ai contributi dei maggiori

    Frontespizio della prima edizione dell'Encyclopdie

    pensatori francesi dell'epoca, dedicava molto spazio alleinformazioni di tipo tecnico, relative alle diverse attivitproduttive.L'Encyclopdie, edita da d'Alembert e Diderot, fu pubbli-cata in 17 volumi di voci (distribuiti dal 1751 al 1765) e11 volumi di illustrazioni (distribuiti dal 1762 al 1772).Cinque volumi di materiale supplementare e due volumid'indici, sotto la supervisione di altri editori, furono di-stribuiti dal 1776 al 1780 da Charles-Joseph Panckouc-ke di Parigi. Dell'Encyclopdie furono successivamentestampate altre quattro edizioni, di cui due in Italia: quelladel 1758-1776 a Lucca e quella del 1770-1778 a Livorno.L'Encyclopdie a sua volta ispir la Encyclopdia Britan-nica, che ebbe inizi modesti a Edimburgo: la prima edi-zione, distribuita tra il 1768 e il 1771, era composta diappena tre volumi completati arettatamente A-B, C-L eM-Z per un totale di 2391 pagine. Nel 1797, quandofu completata la terza edizione, era stata espansa a 18 vo-lumi che si occupavano di un'ampia gamma di argomenti,con voci fornite da un insieme di autorit nel loro campo.Il Brockhaus Konversations-Lexikon fu pubblicato aLipsia dal 1796 al 1808 in 6 volumi. Parallelamente adaltre enciclopedie del XVIII secolo, l'ambito fu espansooltre quello delle precedenti pubblicazioni, nello sforzodi essere onnicomprensivo. Ma l'opera non era intesa per

  • 6 1 STORIA

    Il Meyers Konversations-Lexicon

    un uso scientico, bens per divulgare i risultati delle ri-cerche e delle scoperte in una forma semplice e popola-re senza eccessivi dettagli. Questo formato, in contrastocon quello dell'Encyclopdia Britannica, fu ampiamen-te imitato da successive enciclopedie del XIX secolo inGran Bretagna, negli Stati Uniti, in Francia, in Spagna,in Italia e in altri paesi. Delle enciclopedie che ebberouna certa inuenza tra la ne del XVIII secolo e l'iniziodel XIX, l'enciclopedia Brockhaus forse la pi simile,nella forma, alle enciclopedie moderne.

    1.3 Ottocento

    I primi anni del XIX secolo videro il orire di enciclope-die pubblicate in Europa e in America. In Francia nonfu ripubblicata l'Encyclopdie. Il suo posto fu riempitoprima dall'Encyclopdie Mthodique ordinata per mate-rie in 157 volumi pi 53 di tavole, edita dallo stessoPanckoucke fra il 1782 e il 1832, e poi dalla Encyclo-pdie moderne. Dictionnaire abreg des sciences, des let-tres, des arts, de l'industrie, de l'agriculture et du commer-ce in 30 volumi pubblicata dall'editore Firmin Didot diParigi nel 1853. In Germania fra il 1839 e il 1855 ap-parve Das groe Conversations-Lexicon fr die gebildetenStnde in 52 volumi curata da Joseph Meyer di Gotha,che rimasta l'enciclopedia pi prestigiosa in tedesco.In Inghilterra la Reess Cyclopdia in 39 volumi (Londrae Filadela 18021819) conteneva una mole di infor-mazioni riguardanti la rivoluzione industriale e scienti-ca dell'epoca. Una caratteristica di queste pubblicazio-ni era l'alta qualit delle illustrazioni fatte da incisori edisegnatori specializzati.IlGrand dictionnaire universel du XIXe sicle in 17 volumie i suoi supplementi furono pubblicati in Francia da PierreLarousse fra il 1866 e il 1890. La casa editrice Laroussesarebbe rimasta la pi famosa casa editrice francese diopere enciclopediche. Fra il 1898 e il 1907 vide la luceil Nouveau Larousse illustr. Fra il 1960 e il 1964 uscil Grand Larousse Encyclopdique in 10 volumi. e innenel 1971-1978 uscita la Grande Encyclopdie Larousse

    Nouveau Larousse illustr

    in 21 volumi.Accanto a queste grandi opere, la crescita dell'educazionepopolare e gli Istituti Industriali, spinti dalla Societ perla Diusione della Conoscenza Utile, portarono alla pro-duzione della Penny Cyclopdia (1833-1846) che, co-me il suo titolo suggerisce, fu distribuita in numeri set-timanali al costo di un penny come un giornale. Que-sto modello delle enciclopedie a dispense, accessibile aiceti medio-bassi, fu imitato in tutta Europa. In Italial'enciclopedia di questo tipo che ebbe maggiore diu-sione fu l'Enciclopedia Popolare Sonzogno pubblicata acavallo fra Otto- e Novecento.A met dell'Ottocento il numero delle enciclopedie au-ment nettamente, in quanto nelle maggiori lingue co-minciarono ad apparire nuove opere in concorrenza fradi loro e di diversi formati. Inoltre iniziarono ad esserepubblicate enciclopedie anche in altre lingue. In proposi-to si possono citare l'Enciclopedia moderna pubblicata aMadrid nel 1851-1855 in 37 volumi; il Winkler Prins inolandese del 1870-1882; il Nordisk familjebok in linguasvedese edito nel 1876-1899 che era costituito da 20 vo-lumi; il Salmonsens Konversationsleksikon in danese del1893-1907 in 26 volumi; e inne il Dizionario Enciclope-dico Brockhaus ed Efron in ben 86 volumi, pubblicato frail 1890 e il 1907 in russo.

    1.4 Novecento

    Nel 1911 fu pubblicata l'undicesima edizionedell'Enciclopedia Britannica, che viene generalmen-te considerata la migliore edizione di questa longevaenciclopedia. Questa edizione ha anche segnato ilpassaggio della redazione da Edimburgo a Chicago.Nel frattempo la casa editrice Espasa di Barcellona avevainiziato la pubblicazione della sua Enciclopedia universalilustrada europeo-americana (1908-1930). Essa si com-pone di 70 volumi pi numerose appendici di aggiorna-mento e indici. Tuttora ristampata, si vanta di essere lapi estesa enciclopedia moderna e rimane l'enciclopediadi riferimento in lingua spagnola.Nel 1917 venne pubblicata a Chicago la prima edizionedellaWorld Book Encyclopedia. Attualmente questa enci-

  • 1.4 Novecento 7

    Tre volumi dell'"Espasa".

    clopedia, molto popolare nei paesi anglosassoni, conta 22volumi ed secondo l'editore l'enciclopedia su carta pivenduta al mondo. Nel 1961 venne pubblicata un'edizioneper non vedenti in caratteri Braille.La Grande Enciclopedia Sovietica pubblicata a partire dal1926 in tre distinte edizioni, rispettivamente di 65, 50 e30 volumi, rappresent l'enciclopedia di riferimento delmondo marxista e fu perci tradotta anche in inglese egreco.Nello stesso periodo in Italia si inizi a pensare alla crea-zione di un'enciclopedia universale, sul modello di quelleinglesi e francesi, ma i primi tentativi non furono coro-nati da successo. Nel 1925 fu fondato a Roma l'Istitutodell'Enciclopedia Italiana intitolato a Giovanni Treccaniper la realizzazione dell'Enciclopedia Italiana di scienze,lettere e arti; il losofo Giovanni Gentile fu nominato di-rettore scientico e si dedic ad invitare e coordinare stu-diosi italiani di tutti i campi e di tutti gli orientamentiper la realizzazione dell'opera. Numerosi e importanti fu-rono i contributi, tra tutti si ricordano Enrico Fermi perla sica e Guglielmo Marconi per le telecomunicazioni;quest'ultimo nel 1933 assunse la presidenza dell'IstitutoTreccani. La prima edizione dell'opera fu completata, alivello redazionale, nel 1937. Le voci dell'Enciclopediafurono pubblicate negli opuscoli della Biblioteca dellaEnciclopedia Italiana tra il 1932 e il 1943.Altra opera di particolare rilievo in Italia fu quella del-la casa editrice UTET, che nel periodo 1933-'39 pub-blic il Grande Dizionario Enciclopedico, fondato dalprof. Pietro Fedele, pubblicata inizialmente in dieci volu-mi e periodicamente aggiornata no alla quarta edizione(1984-'91).Nel 1936 apparve la Enciclopedia Bompiani in due vo-lumi, che divenne la pi popolare enciclopedia italianaper famiglie per alcuni decenni. E che nelle edizioni deldopoguerra aument gradualmente di dimensioni.Fra il 1935 e il 1960 venne pubblicata a Lisbona e Rio deJaneiro la Grande enciclopdia portuguesa e brasileira in40 volumi, che rimane la maggior enciclopedia in lingua

    portoghese.Nel 1962 nacque la Wielka Encyklopedia PWN. A par-tire dal 2001 uscita la nuova edizione post-comunista,che rappresenta tuttora la enciclopedia di riferimento inpolacco.

    15 edizione dell'Encyclopaedia Britannica divisa inMicropdia(dorso rosso) e Macropdia (dorso scuro).

    Negli anni sessanta il raggiunto benessere da parte del-la maggioranza degli italiani e l'espansione dell'obbligoscolastico alla scuola media ampliarono grandemente ilmercato delle enciclopedie. In particolare ritornarono invoga le enciclopedie a fascicoli, ora indirizzate soprat-tutto ai ragazzi in et scolare, fra le quali la pi famosafu Conoscere pubblicata dalla Fratelli Fabbri Editori. Nel1962 nacquero anche le Garzantine, che rappresentaro-no un nuovo modello di enciclopedia per famiglia, tut-tora popolare. Nello stesso anno inizi anche la pubbli-cazione dell'Enciclopedia Universo in 12 volumi a curadell'Istituto Geograco De Agostini. La Rizzoli tradussee integr tra il 1966 e il 1970 l'enciclopedia francese dellaLarousse, venduta sempre a fascicoli o in abbonamento,come Rizzoli-Larousse, no al 2000. Tale enciclopediafu editata nel 1997-98 anche in formato CD-ROM.Alla ne degli anni settanta nacquero, invece, due opereche avevano l'ambizione di rappresentare un'alternativaall'Enciclopedia Treccani, sentita come ormai obsoleta damolti intellettuali: la Enciclopedia Einaudi del 1977 in 15volumi, costruita per monograe intorno a poche parolechiave, e la Enciclopedia Europea Garzanti del 1979 in 12volumi.Negli stessi anni in Francia si sent il bisogno diun'enciclopedia che competesse con le maggiori enciclo-pedie mondiali, in particolare con la Britannica. E pro-prio con una compartecipazione di questa istituzione fra il1968 e il 1975 venne pubblicata la Encyclopdia Univer-salis in francese, la cui edizione pi aggiornata, la sesta, quella del 2009 in 30 volumi.

  • 8 1 STORIA

    Nel corso del Novecento si sono inoltre aermate molteautorevoli enciclopedie relative a particolari ambiti cul-turali. Fra le pi famose si possono citare la Catholic En-cyclopedia, la Encyclopaedia Judaica, la Encyclopdia ofIslam e la Realencyclopdie der classischen Altertumswis-senschaft curata da Pauly-Wissowa.Le enciclopedie sono essenzialmente derivate da materia-le gi esistente e, particolarmente nel XIX secolo, eranocomuni tra gli editori gli atti di plagio indiscriminato. Lemoderne enciclopedie non sono tuttavia meri compendidi sempre maggiori dimensioni, che includono tutto ciche venuto prima: per fare spazio agli argomenti moder-ni, doveva essere regolarmente scartato del materiale pre-zioso per un uso storico, quantomeno prima dell'avventodelle enciclopedie digitali e in particolare quelle sul web,che non dipendono da un supporto sico per la distribu-zione. Inoltre le opinioni e la visione del mondo di unaparticolare generazione pu essere osservata nel mododi scrivere un'enciclopedia in un determinato momentostorico; per queste ragioni le vecchie enciclopedie so-no un'utile fonte di informazioni storiche, in particola-re per registrare i cambiamenti nel campo scientico etecnologico.

    1.5 Era digitale

    CD-ROM dell'Enciclopedia Britannica (1997).

    L'introduzione della tecnologia digitale - l'inizio dell'eradigitale negli anni settanta - comport un ammoderna-mento delle tecniche di composizione e stampa, ma nonrivoluzion immediatamente il settore delle enciclopedie,che continuarono a essere stampate e distribuite su cartaper i due decenni successivi. Per modicare radicalmenteil medium fu necessario attendere che i personal compu-ter si fossero diusi e che le memorie di massa si fos-sero evolute no a produrre un supporto abbastanza ca-piente da contenere l'ingente quantit di dati costituita da

    una enciclopedia, notevolmente maggiore quando al te-sto vengono associate immagini e contenuti multimedialicome brani audio e video.Fu infatti solo negli anni novanta del XX secolo che siiniziarono a pubblicare enciclopedie generaliste su CD-ROM (una tecnologia introdotta negli anni ottanta) dautilizzare con i personal computer casalinghi. L'edizionedigitale dell'enciclopedia Grolier fu pioniera,[2] mentrela Encarta della Microsoft stata il prodotto pi impor-tante e tipico di questa nuova tendenza, in quanto nonaveva una edizione stampata. Le voci erano arricchitecon contenuti multimediali audio e video cos come connumerose immagini di alta qualit. Dello stesso tipo l'enciclopedia multimediale Omnia De Agostini, in varieedizioni, suddivisa a seconda delle aree tematiche.Un singolo CD-ROM non era tuttavia sucientementecapiente per contenere i 12-20 volumi di una tradiziona-le enciclopedia generalista, incluse le immagini. Questocomport inizialmente la necessit, da parte degli edito-ri, di selezionare i contenuti da distribuire nell'edizionedigitale rispetto a quella cartacea, in modo da fare spazioanche a immagini e contenuti multimediali, o in alterna-tiva di distribuire l'enciclopedia su numerosi CD-ROM.La sostituzione del CD-ROM con il pi capiente DVD-ROM come supporto permise in parte di superare il pro-blema, ma stato solo con la diusione delle enciclopedieonline che venne risolto denitivamente il problema dellospazio per lo stoccaggio dei dati, grazie alla diusione delWorld Wide Web a partire dalla met degli anni novanta.Agli inizi del XXI secolo dunque un numero crescentedi enciclopedie sono state rese fruibili anche per la con-sultazione on-line, che in genere veniva resa disponibi-le all'utente dietro registrazione e pagamento di un ab-bonamento. Negli anni successivi quasi tutte le maggiorienciclopedie smisero di essere pubblicate su carta.Contrariamente a quanto era sempre accaduto nelle en-ciclopedie tradizionali, compilate da un certo numero discrittori a contratto in genere persone con una culturaaccademica la natura interattiva di Internet ha permessonel primo decennio del XXI secolo la creazione di proget-ti quali Wikipedia, Everything2 e Open Site, detti "opencontent" - basati sul crowdsourcing, sulla collaborazionespontanea di un gran numero di utenti - che permettonoa chiunque di espandere, rimuovere o modicare il lorocontenuto. Wikipedia la pi grande enciclopedia maiscritta, nata nel 2001 ha prodotto oltre 30 milioni divoci (aprile 2014) in pi di 280 lingue[7] il cui contenuto pubblicato sotto una licenza copyleft, che ne consen-te la distribuzione e il riutilizzo a chiunque e per qual-siasi scopo. Le voci di Wikipedia tuttavia non sono ne-cessariamente sottoposte a revisione da parte di espertie molte voci, in eetti, possono risultare banali o conte-nere errori di varia natura. Dubbi legittimi sono stati sol-levati riguardo l'accuratezza delle informazioni raccoltein generale mediante progetti open source, anche se nel2005 la rivista scientica Nature ha eettuato uno stu-

  • 1.6 Enciclopedie mondiali congetturali: dal World Brain al World Wide Web 9

    dio comparativo[8][9] tra voci scientiche di Wikipedia edell'Enciclopedia Britannica, in cui si rilevava un'analogaquantit di errori.[10]

    Nonostante queste critiche, la gratuit e facilit di con-sultazione delle enciclopedie open content, oltre al loroincessante aggiornamento, ha quasi completamente fattouscire dal mercato le enciclopedie informatiche a paga-mento, fra cui anche Encarta, la cui ultima edizione risaleal 2009, e la stessa Omnia la cui ultima edizione risale del2010.

    1.6 Enciclopedie mondiali congetturali:dalWorld Brain al World Wide Web

    Gi prima dell'avvento dell'informatica e di Internet, al-cuni ipotizzarono che attraverso l'uso di nuove tecnolo-gie si sarebbe potuta migliorare la diusione della cono-scenza creando nuove forme di enciclopedia. Tali ideerimasero in larga parte congetturali, ma ebbero una certainuenza.Nel periodo tra la prima e seconda guerra mondiale,l'enciclopedia divenne un popolare strumento educati-vo. Nel campo culturale dell'internazionalismo, il pionie-re della documentazione Paul Otlet riden l'enciclopediacome un prodotto documentario e multimediale.[11]Dagli inizi del Novecento Otlet lavor con l'ingegnereRobert Goldschmidt alla memorizzazione dei dati biblio-graci su microlm (tecnica allora nota come microfoto-graa); alla ne del 1920 tent con dei colleghi di creareuna nuova forma di enciclopedia interamente stampata sumicrolm, l'Encyclopedia Universalis Mundaneum.[12]

    A partire dal 1936 un altro internazionalista, lo scrittorebritannico H. G. Wells - rimasto noto per le sue opere dianticipazione scientica a sfondo sociale - svilupp l'ideadi una nuova forma di enciclopedia: un cervello mondia-le (World Brain), cui dedic un libro nel 1938. Nelle ideedi Wells, si trattava di nuova enciclopedia mondiale, li-bera, sintetica, autorevole, permanente, che avrebbe aiu-tato i cittadini del mondo a fare il miglior uso delle risorseinformative universali e reso il miglior contributo alla pa-ce tra le nazioni. Uno degli obiettivi del congresso mon-diale della documentazione universale, tenutosi a Pariginel 1937, fu proprio quello di discutere le idee di Wellssul cervello mondiale e i loro metodi di attuazione.[13]

    Vannevar Bush, nel suo fondamentale saggio As We MayThink del 1945,[14] propose di creare una innovativa mac-china ipertestuale, il Memex, aermando inoltre che ap-pariranno forme totalmente nuove di enciclopedia, giconfezionate con una rete di percorsi associativi che leattraversano, pronte per essere immesse nel memex e ivipotenziate.Bush, come prima di lui Otlet eWells, ipotizzava di utiliz-zare i microlm (la tecnologia pi avanzata all'epoca perimmagazzinare informazioni), ma nessuno dei tre potvedere realizzate le sue idee.

    World Brain di H. G. Wells. Prima edizione, edita da Methuen& Co Ltd, Londra, 1938.

    Nel 1962, Arthur C. Clarke previde che la costruzione diquello che Wells aveva chiamato il Cervello mondialesi sarebbe svolta in due fasi, la prima delle quali sareb-be stata costruzione della Biblioteca mondiale (WorldLibrary), che fondamentalmente il concetto di Wells diun'enciclopedia universale accessibile a tutti da casa pro-pria su terminali computerizzati; Clarke predisse che que-sta fase si sarebbe instaurata (almeno nei paesi sviluppa-ti) entro il 2000; la seconda fase sarebbe stata la creazio-ne di un supercomputer dotato di un'avanzata intelligenzaarticiale (entro il 2100).[15]

    Alcuni autori di fantascienza hanno immaginato in va-rie forme la creazione di un'enciclopedia universale cheraccogliesse le conoscenze e il sapere di una futura civil-t (umana o aliena) estesa su tutta la galassia, a partireappunto dall'Enciclopedia galattica di Isaac Asimov neiromanzi del ciclo della Fondazione, pubblicati dal 1951.Negli anni novanta alcuni studiosi hanno visto il nascen-te World Wide Web come un'estensione del cervellomondiale a cui gli individui possono accedere tramitei personal computer,[16] o lo sviluppo stesso del Web inun cervello globale. Richard Stallman nel 1999 dichiarche Il WorldWideWeb ha le potenzialit per svilupparsiin un'enciclopedia universale che copra tutti i campi del-la conoscenza,[17] inuenzando in seguito Nupedia, unprogetto di enciclopedia online del 2000 da cui nacquel'anno successivo Wikipedia.

  • 10 3 FORMATI

    2 Caratteristiche generaliL'illuminista francese Denis Diderot aerm che lo scopodell'enciclopedia :Le enciclopedie sono divise in voci, o lemmi, cui si ac-cede solitamente in ordine alfabetico. Le voci di una en-ciclopedia sono pi lunghe e pi dettagliate di quelle deidizionari;[19] a dierenza delle voci di un dizionario, chesi concentrano sulle informazioni linguistiche sui termi-ni, le voci di una enciclopedia si concentrano in generesu cose e concetti per illustrare il soggetto che d il nomealla voce.[20][21][22][23]

    Gli elementi cardinali che deniscono i caratteri diun'enciclopedia sono quattro:

    la specicit e la settorialit degli argomenti trattati; la loro intertestualizzazione; il metodo d'organizzazione; i criteri di redazione delle voci.

    2.1 Enciclopedie generaliste ed enciclope-die specializzate

    Le enciclopedie possono distinguersi in generaliste(o universali), contenenti voci di dierenti e innu-merevoli campi d'interesse (l'Enciclopedia Treccani el'Enciclopedia Britannica sono tra gli esempi pi noti), ri-volte al pubblico pi vasto, o possono essere specializzatein un unico campo di interesse, cos come un'enciclopediamedica, scientica o losoca. Ci sono anche enciclope-die che coprono una grande variet di argomenti e aspet-ti di una data cultura con un prospettiva oggettiva delgruppo etnico, politico o religioso, come la Grande En-ciclopedia Sovietica, la Jewish Encyclopedia o la CatholicEncyclopedia.

    Traletto pubblicitario dell'Enciclopedia Britannica (1913).

    Le opere enciclopediche hanno lo scopo di trasmetterele conoscenze pi signicative accumulate in relazione alsoggetto in questione. Opere di questo tipo sono state pia-nicate e sono state tentate nel corso di maggior parte del-la storia umana, ma il termine enciclopedia stato usato

    per la prima volta solo nel XVI secolo. Le prime enciclo-pedie generaliste che sono riuscite a essere sia autorevolisia esaustive nella trattazione apparvero nel XVIII seco-lo. Ogni opera enciclopedica , chiaramente, una versionesintetizzata di tutta la conoscenza, e le opere variano pervastit e per approfondimento. Il pubblico di destinazio-ne pu inuenzare la trattazione: un'enciclopedia pensataper bambini, ad esempio, sar pi ridotta di una per gliadulti.

    2.2 Organizzazione dei contenuti

    La disposizione sistematica del materiale essenzia-le per rendere l'enciclopedia uno strumento di con-sultazione fruibile. Storicamente, si sono distinti duemetodi di allestire le enciclopedie cartacee: il metodoalfabetico, che consiste in voci distinte, organizzate inbase all'ordine alfabetico, o la disposizione in catego-rie ordinate gerarchicamente. Il primo metodo quelloa tutt'oggi maggiormente utilizzato, anche se la uiditdei media elettronici consente delle possibilit di ricerca,rinvio e indicizzazione prima inimmaginabili. L'epigrafedi Orazio sulla prima di copertina della Encyclopdie delXVIII secolo trasmette ecacemente l'importanza del-la struttura di un'enciclopedia: '"Che grazia possono ag-giungere agli argomenti banali il potere dell'ordine e delcollegamento.Le enciclopedie moderne sono in genere dotate diun indice analitico (come la Encyclopdia BritannicaEleventh Edition) per facilitare la ricerca dei contenuti.L'attuale multimedialit ha esercitato una crescente in-uenza nella raccolta, verica, sintesi e presentazione diogni genere di informazione. Progetti come Wikipedia(gratuita) e MSN Encarta (a pagamento) sono esempi dinuove forme di enciclopedia, che rendono il reperimentodi informazioni pi semplice e immediato.L'enciclopedia, per come la conosciamo oggi, si svilup-pata dal dizionario nel corso del XVIII secolo. Un dizio-nario si concentra in primo luogo sulle parole e sulle lorodenizioni e solitamente fornisce poche informazioni sulcontesto in cui esse vengono usate e su come esse entri-no in contatto con altri settori del sapere. Tuttavia alcuneopere che hanno nel titolo dizionario in pratica risultanospesso pi simili ad un'enciclopedia, specialmente quelleche trattano ambiti settoriali.Le enciclopedie spesso contengono anche numerose il-lustrazioni e carte geograche, oltre che bibliograe estatistiche.

    3 Formati

  • 11

    3.1 Enciclopedie digitali

    La struttura di un'enciclopedia e il suo essere in natura-le evoluzione sono propriet particolarmente adatte a unformato per computer, fruibile su supporti di memorizza-zione locale o in rete; di conseguenza tutte le maggiori en-ciclopedie stampate hanno adottato questo metodo di di-stribuzione entro la ne del XX secolo. Tali pubblicazioni(basate prima su supporti CD-ROM e poi su DVD) han-no il vantaggio di essere prodotte a basso costo ed esse-re facilmente trasportabili; al contrario della forma stam-pata in genere includono contenuti multimediali, qualianimazioni, registrazioni audio e registrazioni video. Unaltro signicativo benecio di questa nuova forma co-stituito dai collegamenti ipertestuali tra voci concettual-mente legate tra loro, il che permette di rendere assai pirapida la consultazione. Le enciclopedie consultabili inrete hanno tutti questi vantaggi, con quello aggiuntivo diessere (potenzialmente) dinamiche: nuove informazionipossono essere mostrate quasi immediatamente, piutto-sto che dover attendere la successiva pubblicazione su unsupporto sico.Per fornire aggiornamenti tra le nuove edizioni numeroseenciclopedie su carta pubblicavano tradizionalmente deisupplementi annuali, come soluzione parziale al proble-ma del mantenersi aggiornate, ma questo metodo richie-deva ovviamente al lettore lo sforzo aggiuntivo di veri-care le voci sia sui volumi originali che sui supplementiannuali. Alcune enciclopedie basate su formato digitalee consultabili attraverso un personal computer orono lapossibilit di aggiornamenti online, sulla base di una regi-strazione a pagamento; in questo caso gli aggiornamentisono integrati con il contenuto gi disponibile.L'informazione in un'enciclopedia stampata necessita diuna qualche forma di struttura indicizzata. Tradizional-mente il metodo impiegato quello di presentare le infor-mazioni ordinate alfabeticamente secondo il titolo dellavoce. Tuttavia, con l'avvento dei formati dinamici digita-li, la necessit di imporre una struttura predeterminata teoricamente venuta meno. Nondimeno, la maggior partedelle enciclopedie in formato digitale ore un insieme distrategie di organizzazione delle voci, ad esempio per areadi categorizzazione dell'oggetto o per ordine alfabetico.

    4 Note

    [1] Encyclopedia.. (archiviato dall'url originale il 3 agosto2007). Glossary of Library Terms. Riverside City Colle-ge, Digital Library/Learning Resource Center. Retrievedon: November 17, 2007.

    [2] Enciclopedia su Treccani.it Enciclopedie on line, Istitutodell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011.

    [3] , Quintiliano, Institutio Oratoria,1.10.1, traduzione inglese sul Perseus project

    [4] Libro Guinness dei record, pag. 110, 1986 edizione inspagnolo, Ed. Maeva, ISBN 84-86478-00-6. La cineseGreat General Encyclopedia di Yung-lo ta tien (1403-1408) conserva solo 370 dei suoi 22.937 capitoli e la15ma edizione dell'Enciclopedia Britannica elencata co-me la pi vasta (ms amplia) enciclopedia esistentecon 43.000.000 parole.

    [5] http://www.reference-global.com/doi/abs/10.1515/byzs.1990.83.1.1

    [6] I libriMatematici del De expetendis rebus di Giorgio Valla

    [7] Sul piano globale la pagina http://meta.wikimedia.org/wiki/List_of_Wikipedias il 1 aprile 2014 segnala che in287 lingue diverse Wikipedia rende disponibili nel com-plesso oltre 31.338.305 voci e ha oltre 45.729.386 utentiregistrati. Inoltre segnala che vi sono 9 edizioni con pi di1 milione di voci e 52 con pi di 100.000 voci, 126 conpi di 10.000 voci.

    [8] http://www.nature.com/nature/journal/v438/n7070/full/438900a.html

    [9] Study: Wikipedia as accurate as Britannica - CNET News

    [10] Una media di 2,92 errori per voce sulla Britannica e di3,86 su Wikipedia.

    [11] https://muse.jhu.edu/login?auth=0&type=summary&url=/journals/perspectives_on_science/v019/19.1.van-acker.html

    [12] Google Cultural Institute

    [13] Documentation Congress Step toward Making 'WorldBrain' in The Science News-Letter, vol. 32, n 861, 9ottobre 1937, pp. 2289, DOI:10.2307/3913334. URLconsultato l'11 ottobre 2011.

    [14] Vannevar Bush, As We May Think, The Atlantic Monthly,luglio 1945.

    [15] Arthur C. Clarke, Proles of the Future, 1962.

    [16] Brian R. Gaines, Convergence to the InformationHighwayin Proceedings of theWebNet Conference, San Francisco,1996. URL consultato il 7 novembre 2009.

    [17] Richard Stallman, L'Enciclopedia Universale Libera e lerisorse per l'apprendimento, 1999.

    [18] Denis Diderot e Jean le Rond d'Alembert Encyclopdie.University of Michigan Library:Scholarly PublishingOce and DLXS. Retrieved on: November 17, 2007

    [19] R. R. K. Hartmann, Gregory James, Gregory James,Dictionary of Lexicography, Routledge, 1998, p. 48,ISBN 0-415-14143-5. URL consultato il 27 luglio 2010.

    [20] Bjoint, Henri (2000). Modern Lexicography, pp. 3031.Oxford University Press. ISBN 0-19-829951-6

    [21] Encyclopaedia su Encyclopdia Britannica. URL consul-tato il 27 luglio 2010.

  • 12 7 ALTRI PROGETTI

    An English lexicographer, H.W. Fowler,wrote in the preface to the rst edition (1911)of The Concise Oxford Dictionary of CurrentEnglish that a dictionary is concerned withthe uses of words and phrases and with givinginformation about the things for which theystand only so far as current use of the wordsdepends upon knowledge of those things. Theemphasis in an encyclopaedia is much mo-re on the nature of the things for which thewords and phrases stand..

    [22] R. R. K. Hartmann, Gregory James, Dictionary of Lexi-cography, Routledge, 1998, p. 49, ISBN 0-415-14143-5.URL consultato il 27 luglio 2010.

    In contrast with linguistic information, en-cyclopedia material is more concerned wi-th the description of objective realities thanthe words or phrases that refer to them.In practice, however, there is no hard andfast boundary between factual and lexicalknowledge..

    [23] Anthony Paul Cowie, The Oxford History of English Le-xicography, Volume I, Oxford University Press, 2009, p.22, ISBN 0-415-14143-5. URL consultato il 17 agosto2010.

    An 'encyclopedia' (encyclopaedia) usuallygives more information than a dictionary; itexplains not only the words but also the thingsand concepts referred to by the words..

    5 BibliograaPer approfondimenti:

    Albertazzi, Marco, Enciclopedie medievali. Storia estili di un genere, (La Finestra editrice, Lavis 2013).ISBN 978-88-95925-50-9

    Cevolini, Alberto, Letteratura e societ: il genereenciclopedia, La bibliola, a. 108, n. 3, 2006, pp.281-308.

    Collison, Robert, Encyclopaedias: Their History Th-roughout the Ages, 2nd ed. (New York, Londra:Hafner, 1966)

    Darnton, Robert, The business of enlightenment:a publishing history of the Encyclopdie, 1775-1800 (Cambridge: Belknap Press, 1979) ISBN0-674-08785-2

    Umberto Eco, Dall'albero al labirinto, (Milano:Bompiani, 2007)

    Kafker, Frank A. (ed.), Notable encyclopedias ofthe seventeenth and eighteenth centuries: nine pre-decessors of the Encyclopdie (Oxford: VoltaireFoundation, 1981) ISBN

    Kafker, Frank A. (ed.), Notable encyclopedias ofthe late eighteenth century: eleven successors of theEncyclopdie (Oxford: Voltaire Foundation, 1994)ISBN

    Tega, W. (ed.), L'unit del sapere e l'ideale enciclo-pedico nel pensiero moderno (Bologna: Il Mulino,1983)

    Walsh, S. Padraig, Anglo-American general encyclo-pedias: a historical bibliography, 1703-1967 (NewYork: Bowker, 1968, 270 pp.) Includes an histori-cal bibliography, arranged alphabetically, with briefnotes on the history of many encyclopedias; a chro-nology; indexes by editor and publisher; bibliogra-phy; and 18 pages of notes from a 1965 AmericanLibrary Association symposium on encyclopedias.

    Yeo, Richard R., Encyclopaedic visions: scienticdictionaries and enlightenment culture (Cambrid-ge, New York: Cambridge University Press, 2001)ISBN 0-521-65191-3

    6 Voci correlate Dizionario

    Dizionario enciclopedico

    Dizionario biograco

    Encyclopdie

    Enciclopedia galattica

    Lessicologia

    Lessicograa

    Opera letteraria

    Wikipedia

    7 Altri progetti

    Wikiquote contiene citazioni sull'enciclopedia

    Wikizionario contiene il lemma di dizionarioenciclopedia

    Wikimedia Commons contiene immagini oaltri le su enciclopedia

    Enzyklothek. Historische Nachschlagewerke - Digitallibrary

  • 8.1 Enciclopedie storiche disponibili online 13

    8 Collegamenti esterni (EN) Indice librario su Internet di enciclopedie

    online (EN) Enciclopedie online Universit del Wisconsin

    elencate per categoria (EN) Elenco di dizionari, glossari ed enciclopedie

    (vericare le date di ultimo aggiornamento) (EN) CNETs encyclopedia meta-search (inclusa

    Wikipedia) (EN) Enciclopedia e ipertesto (EN) Errori e inconsistenze reperiti in alcune

    enciclopedie (EN) De expetendis rebus di Valla, prima enciclope-

    dia rinascimentale Enciclopedia in Tesauro del Nuovo soggettario,

    BNCF, marzo 2013.

    8.1 Enciclopedie storiche disponibili onli-ne

    (in ordine cronologico di prima edizione)

    (EN) Cyclopaedia, or, An universal dictionary ofarts and sciences, 1728, con il supplemento del1753, digitalizzata dal Digital Collections Centerdell'Universit del Wisconsin

    (FR) L'Encyclopdie ou dictionnaire raisonn dessciences, des arts et des mtiers, 1751-1765

    (DE) Oekonomische Encyklopdie oder allgemei-nes System der Staats- Stadt- Haus- und Landwir-thschaft (Enciclopedia economica di Johann GeorgKruenitz), 1773-1858, in costruzione

    (EN) Penny cyclopaedia of the Society for theDiusion of Useful Knowledge (alcuni volumi),1833-1846

    (EN) Encyclopdia Americana, 1851, Francis Lie-ber ed. (Boston: Mussey & Co.) at the University ofMichigan Making of America site

    (EN) The American Cyclopdia, 1873-1876, Geor-ge Ripley ed. (New York: D. Appleton andCompany)

    (SV) Nordisk Familjebok - Konversationslexikon ochRealencyklopedi, 1876-1926

    (DE) Meyers Konversations-Lexikon 4 ed. 1885-1892

    (EN) Jewish Encyclopedia, 1901-1906 (EN) Encyclopdia Britannica, 11 edizione (1911)

    nel sito LoveToKnow

  • 14 9 FONTI PER TESTO E IMMAGINI; AUTORI; LICENZE

    9 Fonti per testo e immagini; autori; licenze9.1 Testo

    Enciclopedia Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Enciclopedia?oldid=72496184 Contributori: Alo, Frieda, Twice25, Snowdog, Youssef-san, MikyT, Robbot, Archenzo, Gac, .mau., Ary29, Madaki, DonPaolo, Marcok, Ma'ame Michu, M7, Retaggio, Baruneju, Paginazero,Alobot, Civv, Bluemask, Simone, Sentruper, Elwikipedista~itwiki, ZeroBot, Luisa, Helios, Luki-Bot, Pil56, Biopresto, Alec, Nick1915,Pap3rinik, Janus, Mtt, Ub, Cloj, Chem, Dwdp, Chobot, Beta16, Dg, CruccoBot, Al Pereira, Senpai, Inskatolata, Lp, Alessandro De Rossi,As, Kiado, Alexander VIII, P tasso, Dajo, Looris, Sir marek, Eumolpo, Firegas, Giancy, Vermondo, Andrea Cio, Pequod76, Klaudio,SashatoBot, Bobdede, Heike~itwiki, Larry Yuma, ColdShine, Threecharlie, Thijs!bot, Furriadroxiu, Gacio, Escarbot, Filbot, Jaqen, Di-derot.alembert~itwiki, Sirabder87, Olando, Nicoli, .snoopybot., Brownout, JAnDbot, Vituzzu, Bramfab, MalafayaBot, Hrundi V. Bakshi,Rael, BetBot~itwiki, Maquesta, Edowikip, Etienne, CommonsDelinker, Gerhard51, LucaLuca, MelancholieBot, Numbo3, Mizardellorsa,Rei-bot, Nevermindfc, Orric, TXiKiBoT, RanZag, VolkovBot, LukeWiller, Ripepette, BetaBot, Abbot, Veneziano, Olandobot, Synthe-bot, AlnoktaBOT, Calabash, Emanzamp, YonaBot, SieBot, Phantomas, OKBot, Pracchia-78, Calle Widmann, Azrael555, Erinaceus, So-lePensoso, PipepBot, Franco aq, Marce83, Buggia, Gab.pr, Platonides, Sono un vandalo, Alexbot, Ticket 2010081310004741, FixBot,SilvonenBot, Arcadia1983, Louperibot, Phyrexian, NjardarBot, Diddlino, Peti610bot, Fire90, Demart81, Guidomac, MystBot, Nallimbot,FrescoBot, Stefano Biavaschi, MapiVanPelt, Daniele Pugliesi, Alepablo91, Jotterbot, Lele giannoni, Lepido, AttoBot, Midnight bird, Gna-wnBot, FeltriaUrbsPicta, Xqbot, Orso della campagna, Euphydryas, LucienBOT, RibotBOT, EeX2, MauritsBot, RCantoroBot, Ivanomi,TobeBot, Fantasma, Dega180, Flippo, Ciudidudi, Tenebroso, Patatosissimo, Pierluigi cocchi, EmausBot, ZroBot, HRoestBot, Milanx97,Taueres, Giacomo Seics, Shivanarayana, ChuispastonBot, Gaeno, WikitanvirBot, Mjbmrbot, DarkBeam, CocuBot, Movses-bot, Mrk-vt, Massimiliano Panu, Fovorek, MerlIwBot, Atarubot, Mr.Windows, Aplasia, Jaybear, Cantinarivolta, Niculinux, Botcrux, MNepi, Ales-sioBot, ValterVBot, Gabrieledm, Samael.wangzu, Vicipaedianus x, Euparkeria, Club2birre, Ruspa01, Mllebro, Seri90, G78F e Anonimo:146

    9.2 Immagini File:Ad_Encyclopaedia-Britannica_05-1913.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d8/Ad_

    Encyclopaedia-Britannica_05-1913.jpg Licenza: Public domain Contributori: scanned by Infrogmation, published on en WP Artistaoriginale: Encyclopedia Britannica

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