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Emozione
“Le emozioni sono esperienze talmente costitutive nella vita degli
esseri umani che senza di esse non ci sarebbe nessuna parte
dell'universo più importante di un'altra, e la natura degli oggetti del
mondo e la sequenza degli eventi che accadono nel mondo,
sarebbero prive di significato, di carattere, di espressione, di
prospettiva”
(James, 1884)
1 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Dal latino emòtus = trasportare fuori, smuovere, scuotere Ø E’ un cambiamento improvviso e normalmente di breve durata, caratterizzato da forte contenuto affettivo e da una violenta e particolare attivazione a livello sia fisico che psichico. Ø Comporta una complessa serie di modificazioni somatiche e psicologiche, scatenate in modo rapidissimo.
L’emozione
2 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Storicamente il riconoscimento della funzione adattiva dell’emozione si deve a Darwin, il quale attribuì all’emozione, nell’animale, la funzione indispensabile di rispondere nel modo più efficace e rapido a situazioni particolari di rapporto sociale e a modificazioni verificatesi nell’ambiente
Es. la rabbia prepara il corpo a combattere nelle condizioni migliori (maggior afflusso di sangue ai muscoli, attivazione respiratoria e cardiaca, maggior consumo di glicogeno per fornire più energia, ecc.,) e mette in stato di allerta le funzioni psichiche (attenzione, percezione).
La funzione adattiva dell’emozione
3 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
L’uomo ha ereditato dal suo passato filogenetico la capacità di provare emozioni. Anche nell’uomo l’emozione si configura come una violenta attivazione a livello sia fisico che psichico, con evidenti funzioni adattive (se ad es. di fronte ad un pericolo improvviso non avessimo una rapidissima e automatica risposta emotiva di evitamento, soccomberemmo).
La funzione adattiva dell’emozione
4 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
DELLE EMOZIONI
Il circuito di Papez (1937) I centri di elaborazione e di controllo delle emozioni sono situati in un “circuito” neuronale composto da:
ipotalamo talamo anteriore giro cingolato ippocampo.
BASI FISIOLGICHE
5 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
6 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
DELLE EMOZIONI Il sistema limbico
MacLean (1949) integrò il circuito di Papez con altre regioni quali: l’amigdala i nuclei del setto, porzioni della corteccia fronto-orbitaria porzioni dei gangli della base e denominò l’insieme di queste strutture neuroanatomiche con il termine di sistema limbico. MacLean argomentò che l'evoluzione del sistema limbico aveva permesso agli
animali di esperire ed esprimere le emozioni emancipandoli così dal comportamento stereotipato dettato dal loro tronco encefalico.
BASI FISIOLGICHE
7 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
BASI FISIOLGICHE DELLE EMOZIONI
F Attivazione emozionale Attivazione di strutture cerebrali profonde: sistema limbico e ipotalamo a partire dalle quali vengono coinvolte le altre strutture più evolute a livello corticale F La corteccia collega ed integra le componenti emotive alle
funzioni psichiche superiori proprie dell’uomo.
8 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Sistema Nervoso Centrale 1 = Talamo 2 = Setto 3 = Giro cingolato 4 = Amigdala 5 = Ippocampo
1 2
3
4
5
BASI FISIOLGICHE DELLE EMOZIONI
9 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
F Conseguenti modificazioni -del sistema nervoso autonomo (sistema neurovegetativo)
Es: stato dei visceri, tono dei muscoli involontari - del sistema endocrino
Es: produzione di adrenalina e noradrenalina (“fight or fly”)
BASI FISIOLGICHE DELLE EMOZIONI
10 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
SISTEMA NERVOSO
AUTONOMO ORTOSIMPATICO
BASI FISIOLGICHE DELLE EMOZIONI
11 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
SISTEMA NERVOSO
AUTONOMO PARASIMPATICO
BASI FISIOLGICHE DELLE EMOZIONI
è Come un centro operativo di controllo, il sistema nervoso autonomo provoca l'attivazione fisiologica (arausal) del corpo in una situazione di crisi, per poi calmarla quando il pericolo è cessato.
è L a r i s p o s t a d e l c o r p o all'azione è adattiva e ci prepara alla lotta o alla fuga (fight or flight). 12
Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Il sistema nervoso autonomo controlla l'attivazione fisiologica
Divisione simpatica o ortosimpatica
(attivante)
Divisione parasimpatica (calmante)
dilata le pupille OCCHI contrae le pupille
diminuisce SALIVAZIONE aumenta
traspira PELLE si asciuga
aumenta la frequenza RESPIRAZIONE diminuisce la frequenza
accelera il battito CUORE rallenta il battito
inibisce DIGESTIONE attiva
stimola la secrezione degli ormoni dello stress
GHIANDOLE SURRENALI
diminuisce la secrezione degli ormoni dello stress
riduce FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO
stimola
13 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
FAttraverso la produzione e la regolazione di: - neurotrasmettitori - neuromodulatori
(es: asse ipotalamo-ipofisi-surrene / tiroide)
si innesca una complessa catena di reazioni in tutto l’organismo:
Percepibili dal soggetto = es: aumento della frequenza cardiaca, della frequenza respiratoria, sudorazione, secchezza delle fauci;
Non percepibili dal soggetto = es: aumento della glicemia.
Le modificazioni vegetative ed endocrine danno luogo a particolari modalità espressive (es: il pallore che segnala la paura)
BASI FISIOLGICHE DELLE EMOZIONI
14 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Schema di trasmissione delle modificazioni fisiologiche che
caratterizzano l’emozione a partire dal sistema nervoso centrale lungo l’asse
ipotalamo-ipofisario
15 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Ogni stato emozionale determina un particolare vissuto caratterizzato da una connotazione
piacevole o spiacevole che si traduce in reazioni - comportamentali
(espressioni e azioni. Es: avvicinamento, attacco, fuga, …)
- psicologiche (Es: evitamento, disperazione, elaborazione, razionalizzazione,
problem-solving, rimuginio, …)
Il VISSUTO
16 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
L’emozione nasce nel rapporto con la realtà ambientale e sociale
Ø L’individuo valuta lo stimolo in modo soggettivo
Ø Stimoli neutri (irrilevanti) non producono risposte emotive
Emozione e risposta emotiva
17 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
IN SINTESI
L’emozione provoca reazioni: - Fisiologiche, a carico di tutto l’organismo
- Comportamentali - Psicologiche (cognitive e affettive) complesse
Emozione e risposta emotiva
18 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
F Questo processo ha una retroazione sia sull’individuo che sull’ambiente dalle cui modificazioni l’emozione stessa è stata scatenata. F Dall’informazione di ritorno dipende il persistere dello stato emotivo o la sua disattivazione.
Emozione e risposta emotiva
19 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Emozione e risposta emotiva
20 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
L’emozione è la prima forma di conoscenza tacita (“sapere come”) che può divenire conoscenza esplicita (“sapere che”)
Emozioni e attività cognitiva
So come mi sento (emozione)
So cosa provo (sentimento)
Sento = sensazione
(A. DAMASIO) 21
Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Ø Emozioni: stati affettivi di breve durata, a insorgenza brusca, reattivi, accompagnati da manifestazioni somatiche.
Ø Sentimenti: componenti dell’affettività più duraturi e stabili che descrivono il modo in cui l’individuo vive il proprio corpo, la propria psiche e la propria socialità.
Ø Umore: lo stato affettivo basale, abituale, che influenza costantemente la nostra esistenza.
Emozioni e affettività
Un’altra classificazione distingue i diversi fenomeni affettivi in:
22 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
UMORE O STATO D’ANIMO
“STATO DEL SE’ IN RELAZIONE AL PROPRIO AMBIENTE”
“STATO DEL SENTIMENTO DI LUNGA DURATA”
“EMOZIONE PERVASIVA”
Emozioni e affettività
23 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
NON CONFONDERE L’EMOZIONE CON L’UMORE
L’umore è uno stato emotivo duraturo attraverso cui si filtrano le proprie esperienze
Le dimensioni attraverso cui si valuta il tono dell’umore sono:
Ø QUALITA’: valutabile attraverso dati clinici (postura, atteggiamento, pensiero, eloquio, ecc. e attraverso la domanda: “quale è la sua condizione d’umore di base?” STABILITA’: l’umore può cambiare (anche nell’arco di una giornata) REATTIVITA’: dipende da quanto gli avvenimenti riescono a
Ø
Ø
modulare e modificare l’umore (es: depressione=reattività ) INTENSITA’: (es: depressione lieve, moderata, grave) DURATA: (variazione dell’umore acuta o cronica)
Ø
Ø
Emozioni e affettività
24 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
La diversificazione emozionale si sviluppa nel corso dei primi anni di vita a partire da un primitivo stato di eccitazione indifferenziato
che già nei primi mesi si polarizza in sensazioni di piacere e dispiacere
Si è molto discusso sugli stati emotivi di base differenziati per: • Intensità • Funzione adattiva • Espressività • Vissuto • Modificazioni fisiologiche
Emozioni e attività cognitiva
25 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Una delle tante classificazioni identifica otto emozioni fondamentali: • Sorpresa • Paura • Tristezza • Disgusto • Collera • Gioia • Aspettativa • Accettazione
Emozioni e attività cognitiva
Queste emozioni possono presentare diversi gradi di intensità (es: irritazioneècolleraèfuria)
Dalla combinazione di diverse emozioni deriva la ricchissima gamma dell’emotività umana (es: paura + sorpresa = spavento)
26 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Rappresentazione schematica delle
otto emozioni primarie
Fonte: PlutchiK, 1981
27 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Emozioni Rabbia
Paura è
Disgusto è
Colpa è
Vergogna è
Tristezza è Gioia è
Interesse è Contentezza Orgoglio è
Gratitudine è Esaltazione è
Tendenza al pensiero e all'azione Attacco
Fuga
Espulsione
Chiedere scusa
Scomparire
Ritirarsi
Giocare
Esplorare
Assaporare e integrare
Sognare in grande
Essere prosociale
Diventare una persona migliore
Dodici emozioni e le urgenze che le inducono (Tratto da Fredrickson, 1998, 2002; Fredrickson & Granigan, 2001; Frijda, 1986; Lezarus 1991b)
è
28 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Spinta all’azione (motivazione) Comunicazione intra-soggettiva Comunicazione inter-soggettiva Adattamento
Funzioni delle emozioni
29 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Principali teorie dell’emozione
30 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Relazione individuo - ambiente
1. Valutazione cognitiva
Risposte emotive:
2. Esperienza soggettiva
3. Tendenza al pensiero e all'azione
4. Modificazioni corporee interne
5. Espressione facciale
6. Risposte alle emozioni
Sei componenti del processo emotivo
1. Valutazione cognitiva = la valutazione del soggetto del significato personale delle circostanze attuali 2. Esperienza soggettiva = lo stato affettivo o il tono sentimentale 3. Tendenza al pensiero e all'azione = l'urgenza di pensare o agire in modi particolari 4. Modificazioni corporee interne = risposte fisiologiche 5. Espressioni facciali = contrazioni muscolari che muovono i muscoli del viso 6. Risposte comportamentali alle emozioni = il modo in cui le persone regolano le loro emozioni, reagiscono ad esse o affrontano le situazioni che le hanno indotte.
31 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
è L’evento emotigeno determina una serie di reazioni viscerali e neurovegetative che sono avvertite dal soggetto;
è La percezione di tali modificazioni fisiologiche causa l'esperienza emotiva;
1) Teoria Periferica di James-Lange (1884)
Principali teorie dell’emozione
Stimolo → attivazione fisiologica specifica per l'emozione → esperienza soggettiva dell'emozione
“Non piangiamo perchè siamo tristi, ma siamo tristi perchè piangiamo”
32 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
1) Conferme alla Teoria di James-Lange
Ipotesi del Feedback facciale è Le espressioni facciali forniscono informazioni propriocettive, motorie, cutanee o vascolari che influenzano il processo emotivo; è proprio come riceviamo un feedback dall'attivazione del nostro sistema nervoso autonomo, così riceviamo un feedback dall'espressione del nostro viso, e questa retroazione causa o intensifica l'esperienza emotiva.
(Tomkins, 1984)
Principali teorie dell’emozione
33 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Principali teorie dell’emozione
1) Critiche alla Teoria di James-Lange Walter Cannon (1927)
è Dal momento che gli organi interni sono strutture relativamente poco sensibili e non molto innervate, i cambiamenti interni avvengono troppo lentamente per costituire la fonte primaria di un'emozione
è L'induzione artificiale dei cambiamenti corporei associati con un'emozione (es.: iniezione di un farmaco come l'adrenalina) non causa l'esperienza di un'emozione vera. Al massimo produce un'emozione “come se”. I soggetti che ricevono l'iniezione dicono: “mi sento come se fossi spaventato”
è Lo schema di attivazione del sistema nervoso autonomo non sembra differire molto fra uno stato emotivo e l'altro (es.: l'ira fa accelerare il battito cardiaco, ma anche la vista della persona amata).
34 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
è Insieme di risposte fisiologiche che covariano simultaneamente alla comparsa dell’emozione.
Es: aumento della frequenza e della gittata cardiaca vasocostrizione cutanea e gastroenterica secchezza delle fauci contrazione degli sfinteri dilatazione della pupilla …
Principali teorie dell’emozione
2) Cannon e l’AROUSAL simpatico
35 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Principali teorie dell’emozione 2) Teoria Centrale di Cannon-Bard (1927)
è I centri di attivazione, di controllo e di regolazione delle emozioni non si trovano in sedi periferiche come i visceri, ma sono localizzati a livello centrale, nella regione talamica è I segnali nervosi provenienti dalla regione talamica sarebbero in grado di
provocare l'attivazione delle risposte espressivo-motorie e viscerali delle emozioni, nonché di determinare le loro componenti soggettive attraverso le connessioni con la corteccia cerebrale
è Le risposte corporee e le emozioni che esperiamo sono separate ma simultanee
"Il mio cuore ha iniziato a battere forte perchè ho provato paura".
Lo stimolo capace di evocare l'emozione ha viaggiato lungo il sistema nervoso simpatico, causando
l'attivazione fisiologica del mio corpo. Allo stesso tempo, lo stesso stimolo è arrivato alla mia corteccia cerebrale,
causando l'esperienza conscia della mia emozione. 36
Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
3) Teorie cognitive della valutazione
Stimolo + valutazione dello stimolo Esperienza soggettiva dell’emozione
Principali teorie dell’emozione
37 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
3.1) Teoria cognitivo-attivazionale Schachter e Singer, 1962
L’emozione è la risultante di due componenti distinte:
* attivazione fisiologica (arousal); * percezione psicologica dell’arousal.
Occorre un’attribuzione causale per attivare l’emozione.
Principali teorie dell’emozione
Stimolo
Attivazione fisiologica generale
Valutazione cognitiva dell’attivazione
Esperienza soggettiva dell’ emozione 38
Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Le emozioni dipendono dal modo con cui gli individui valutano e interpretano gli stimoli del loro ambiente fisico e sociale. Tale elaborazione cognitiva è sottesa alla esperienza emotiva del soggetto.
Principali teorie dell’emozione
3.2) L’appraisal
39 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
2) L’appraisal
1. Percezione dello stimolo (es. vista di un serpente)
2. Appraisal schematico (attivazione neurovegetativa)
3. Appraisal concettuale (attribuzione cognitiva)
4. Emozione
Principali teorie dell’emozione
40 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
4) La cognizione può non precedere l'emozione – Zajonc, LeDoux (1980, 1984a)
è Abbiamo molte reazioni emozionali indipendenti da, o persino precedenti, la nostra interpretazione di una situazione è la “via bassa” veloce, automatica delle emozioni (vs. la “via alta” del pensiero)
Percorso abbreviato che salta la corteccia e consente una risposta emozionale molto veloce
Principali teorie dell’emozione
Stimolo → occhio/ orecchio → talamo → amigdala
Le reazioni dell'amigdala sono così veloci che possiamo non essere coscienti ci ciò che è accaduto
41 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
42 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Principali teorie dell’emozione
5) Lazarus (1991, 1998) - Le risposte emozionali non richiedono un pensiero consapevole.
è Come facciamo a sapere a cosa stiamo reagendo se, in qualche modo, non diamo un giudizio sulla situazione? è Tale giudizio può avvenire senza alcuno sforzo deliberato e in modo del tutto inconsapevole, eppure si tratta comunque di una funzione mentale è Le emozioni insorgono quando giudichiamo un evento come innocuo oppure pericoloso, indipendentemente dal fatto di sapere che lo sia davvero è Risposte emozionali che non implicano un pensiero conscio
43 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Benchè la via bassa delle emozioni funziona automaticamente, la via alta che coinvolge il pensiero ci permette di riconquistare un certo controllo sulla nostra vita emozionale. Insieme le emozioni automatiche e il pensiero conscio formano il tessuto della nostra vita emotiva.
Evento Risposta emozionale
Valutazione
Zajonc/ LeDoux
Lazarus; Schachter-Singer
44 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Sintesi delle teorie sull'emozione
Teoria Spiegazione delle emozioni Esempio
1) James-Lange La nostra consapevolezza delle specifiche risposte corporee agli stimoli che suscitano l'emozione.
Sentiamo il cuore che batte in seguito ad una minaccia e proviamo paura.
2) Cannon-Bard Risposta corporea + simultanea esperienza soggettiva.
Il nostro cuore batte forte nel momento in cui proviamo paura.
3) Schachter-Singer Attivazione fisiologica generale + un'etichetta cognitiva conscia.
L ' a t t i v a z i o n e p uò es s e r e et ichet tata come paura o eccitazione a seconda del contesto.
4) Zajonc; LeDoux L 'emoz i one è i s tan tanea, precede la valutazione cognitiva.
I n u n a f o r e s t a r e a g i a m o automaticamente a un suono prima di darne una valutazione precisa.
5) Lazarus La valutazione (“è pericoloso oppure no?”) - a volte senza che ne siamo consapevoli – definisce l'emozione.
Quel suono era “solo il vento”
45 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Le emozioni sono strettamente associate con la realizzazione di scopi universali, connessi con la sopravvivenza della specie e dell’indi- viduo (tesi innatista).
Le emozioni sono quadri distinti, regolati da precisi programmi neurali di attivazione e di espressione (concezione categoriale).
Principali teorie dell’emozione
Teorie evoluzionistiche
46 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
EMOZIONI PRIMARIE * Gioia * Paura * Rabbia
* Sorpresa * Tristezza * Disgusto
Ekman, 1992
Principali teorie dell’emozione
Teorie evoluzionistiche
47 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
EMOZIONI SECONDARIE Sono emozioni “derivate” che dipenderebbero maggiormente dalla cultura e dall’apprendimento.
Sono dette anche “complesse” perché comportano una valutazione di se stessi in uno specifico contesto (es. vergogna, colpa, …).
Principali teorie dell’emozione
Teorie evoluzionistiche
48 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini
Le emozioni fondamentali hanno una base innata, neurologica.
Quando sorridiamo le informazioni provenienti dal volto informano il cervello. Questo produce una modificazione del S.N.A. che prolunga l’emozione originaria.
(Izard)
Principali teorie dell’emozione
Teoria biologica
49 Università degli Studi dell’Insubria - Psicologia Generale – Docente: F. Carini