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Dopo 6 mesi di lavoro, questo è il nostro piccolo bilancio. Consegnamo 30 idee alla città, 30 piccole soluzioni ai problemi che la nostra generazione e i cittadini ci hanno posto. Ora, qualunque cosa succeda, siamo pronti a servire la città. Leggete questo slideshow per capire come potrebbe essere EmiLab dopo le elezioni e come vogliamo contribuire alla crescita di Bari
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30 IDEE UNDER 30 30 IDEE UNDER 30
PER IL FUTURO PER IL FUTURO DIDI BARIBARI
IL COMUNE IN FM
Per essere aggiornati ogni giorno e gratuitamente su ciò che accade nella nostra città con un tipo di comunicazione continua e che provenga direttamente dal Comune
UNA RADIO DEL COMUNE?
continua e che provenga direttamente dal Comune
Sarebbe una radio con spazi settimanali dedicati ai quartieri, con format specifici di quartiere, alternati con programmi musicali o di approfondimento culturale. In una seconda fase potrebbe diventare Radio di Area Metropolitana e i format potrebbero riguardare i Municipi e non più i quartieri
Comprare una frequenza radio ha un costo di 70.000 euro
annuali per la copertura dell’Area metropolitana
L'intenzione sarebbe quella di fare uno switch-off, ossia fare 3 anni di radio FM ed in seguito trasformare tutto in web-radio. Partenza in FM perché a Bari non esistono ancora le condizioni (culturali ed infrastrutturali) per partire direttamente con una web radio
Se il Comune di Bari, nei prossimi anni, investirà sulle tecnologie che permetteranno ai cittadini di accedere gratuitamente alla rete (vedi altri progetti di EmiLab), non ci sarà bisogno di spendere soldi per una struttura fisica così dispendiosa
Il personale potrebbe provenire dalle Università, da testate
giornalistiche e dallo stesso Comune (stage e tirocini formativi)
• 08 - 13 INFORMAZIONE Trasmissioni di informazione di quartiere• 08 - POGGIOFRANCO VAI AVANTI• 08.30 - CARRASSI VAI AVANTI• 09 - ………
•13 - 17 INFOTAINMENT L'infotainment è un ibrido che nasce dalla fusione informazione ed entertainment:
•13 - “TUTTA MIA LA CITTÀ”:i cittadini fanno domande sulla città più selezione musicale.•15 – “IO, BARI E LE ROSE”: gossip sulla città con selezione pop.
•17-19 DRIVE TIME Programmi più concentrati su selezione musicale con ospiti.
PALINSESTO TIPO
•17-19 DRIVE TIME Programmi più concentrati su selezione musicale con ospiti.
•19-24 PROGRAMMI DI SETTORE Programmi di approfondimento musicale.
Perché siamo partiti dalla radio?Per raccontare la nostra idea di città
Una città in cui l’Amministrazione investa per informare i cittadini, e lo faccia con interventi mirati
Una città in cui sia possibile presentare un progetto ad un sindaco sapendo che lo valuterà, anche in ragione del rapporto costo/beneficio che gli verrà presentato
Qualsiasi sindaco approverebbe un progetto che porta a:
- Razionalizzare le risorse esistenti;
- Riqualificare strutture poco utilizzate, abbandonate, periferiche;
- Rendere più rapida la macchina burocratica ed abbattere le barriere (anche psicologiche) tra cittadini e Pubblica Amministrazione)
- Favorire una formazione continua e collettiva dei giovani talenti del territorio, messi nelle condizioni di auto-definire gli strumenti per non dover lasciare la città
- Favorire meccanismi di partecipazione attiva alla costruzione del benessere pubblico
EmiLab dopo 6 mesi
Abbiamo contribuito a una campagna elettorale basata sui contributi creativi
“dal basso”
Abbiamo creato una rete di talenti eterogenea, che sa che può lavorare insieme in futuro perché si è unita attraverso il mutuo riconoscimento di fiducia e competenza
Abbiamo condiviso un percorso formativo
Abbiamo suggerito tante piccole misure strategiche che soddisfano alcune delle richieste giunte dai cittadini in questi mesi
30 idee under 30Abbiamo quindi messo a punto 30 idee progettuali secondo questo schema di
processo:
- Analisi del problema;
- Definizione dei possibili scenari per risolverlo;
- Descrizione dell’idea progettuale;- Descrizione dell’idea progettuale;
- Benefici e beneficiari;
- Piano dei costi, laddove possibile
Questi progetti non appartengono né ad EmiLab né a Michele Emiliano, ma sono a disposizione della città
Chiunque diventi sindaco potrà decidere di contattarci per sviluppare queste idee
Progetti in evidenza
Festival Internazionale di Street Art
VisivaMente
Progetto Spin-Off
Comunicazione e microtargeting
Brand:GNU
STREET.ART@BARIIdee e motivi per un festival
internazionale di Street Art a Bari(a cura di Vittorio Parisi)
La Street Art oggiNata come arte illegale, abusiva e di protesta, la Street Art oggi si presta a una serie di nuoveapplicazioni, tra cui la pubblicità, la comunicazione politica, ma soprattutto può essereimpiegata come strumento di riqualificazione estetica di aree urbane degradate.
Campagna elettorale Obama Pubblicità sospensioni Pioneer Pittura su muro cieco a Murcia, Spagna
La Street Art al servizio della città
Organizzare un Festival internazionale a Bari creerebbe una serie di benefici che andrebbero oltre la semplice idea di intrattenimento. Si tratterebbe di individuare dei muri in zone urbane strategiche, e pianificare una serie di interventi lungo un
determinato arco di tempo, così ottenendo:
•Plusvalore estetico e visivo sul tessuto urbano
•Elevata economicità e durata nel tempo degli interventi effettuati
• Risemantizzazione di aree degradate e aggregazione
sociale
• Interesse mediatico e incremento del turismo d’arte
• Valore di mercato delle opere realizzate
L’idea
Riqualificare e rivitalizzare aree degradate di Bari, creare attrazione turistica e muovere il commercio locale, ottenere un plusvalore estetico, suscitare l’interesse dei media e del mondo dell’arte e della cultura, porterebbe inevitabilmente a una crescita per la città: non solo in termini strettamente culturali, ma anche economici.
1) Individuando zone degradate, ma non solo: muri ciechi di palazzi, muri di contenimento linee ferroviarie, muri di cinta di aree verdi e parcheggi, etc.
2) Ottenendo il permesso dalla proprietà del muro (comunale, provinciale, regionale, privata, etc.) per intervenire
3) Chiamando artisti affermati (Banksy, Blu, JR, Shepard Fairey, Mark Jenkins) ed emergenti,
Come
Shepard Fairey, Mark Jenkins) ed emergenti, da tutto il Mondo
4) Destinando i muri più ampi e in posizione strategica ad artisti di fama internazionale
5) Trasformando la performance in un atto
d’arte totale e organizzando, in contemporanea all’esecuzione: concerti, dj-set, feste, proiezioni, esibizioni di skate, parkour, breakdance, bmx, giocoleria, etc.
L’esempio di Ancona e Grottaglie
Pop Up Ancona:
Durata: 3 mesiEventi: happening, live performance, dj-set, concerti, festeCosti: 70.000 Euro finanziati da Comune, Provincia e RegioneRiscontri: oltre 8.000 presenze di pubblico, anche internazionale
oltre 60 articoli su stampa locale, nazionale e di settoreoltre 60 articoli su stampa locale, nazionale e di settorediffusa presenza su radio, tv satellitari e sul web
Fame Festival Grottaglie:
Durata: 3 mesiEventi: solo happening artisticiCosti: 25.000 Euro
Riscontri: i B&B di Grottaglie hanno registrato arrivi da Italia,Inghilterra, Germania, Francia, Belgio, Spagna
Banksy, New Orleans, dopo l’Uragano Katrina
Blu, Milano, quartiere Bicocca
JR, Rio de Janeiro, favela di Providencia
Pop Up Ancona
Ozmo+M-City+Run
Moneyless, Ericailcane, Andreco, DemMoneyless, Ericailcane, Andreco, Dem
Ericailcane
Dem
Ericailcane
Fame Festival
Grottaglie
Ericailcane
Conor HarringtonConor Harrington
Street Art @ San Paolo: un esperimento preliminare
Nell’ambito della campagna elettoraleEmiliano vai avanti,abbiamo organizzato un evento di graffiti writing e street art presso il quartiere San Paolo, sempre Paolo, sempre nell’intento di fare dell’arte un mezzo di riqualificazione.Gli artisti arruolati provengono dalla scena writing pugliese, attiva da oltre 15 anni
Fine
visivaMENTECineforum sociale itinerante (a cura di
Stefania D’Amore)
Cineforum : visivaMENTE
Un cineforum è non solo un’occasione per “fare del cinema”, ma
soprattutto un momento di:
- Socializzazione e Condivisione
- Cultura e Analisi critica
- Riflessione e Divulgazione
L’IDEAPartendo da tali riflessioni, quindi abbiamo quindi sviluppato un’idea: unCineforum Sociale Itinerante
Un cineforum che attraversi diverse zone della città a vantaggio di multiple realtà commerciali
Un cineforum che offra attraverso aperitivi e discussioni momenti di confronto e dialogodialogo
Un cineforum che grazie a più tematiche e cicli riesca a garantire una nuova visione di determinati argomenti
Un cineforum che attraverso prezzi accessibili doni la possibilità a chiunque di godere di qualche ora di svago
Un cineforum che attraverso interventi di tecnici e grandi personalità, appartenenti a differenti realtà, offra momenti costruttivi e di crescita
DOVECon la precisa volontà quindi, di “toccare più zone della nostra città,evidenziare e mettere in risalto più piccole realtà cinematografiche”,abbiamo pensato di realizzare un cineforum che coinvolga sia luoghi-simbolo di Bari, sia vere e proprie sale cinematografiche:
� Cinema Nuovo Splendor (Via Buccari 24 – Quartiere Carrassi)� Cinema Esedra (Largo Monsignor Curi 17 – Quartiere Madonnella)� Cinema Il Piccolo (Via Giannone 4 – Quartiere Santo Spirito)� Cinema Odeon (Via Re David 119 – Quartiere San Pasquale)� Cinema Armenise (Via Pasubio 178 – Quartiere Carrassi)� Cinema Armenise (Via Pasubio 178 – Quartiere Carrassi)� Fortino di Sant’Antonio (Circoscrizione Murat – San Nicola)� Piazzetta dei Papi (Quartiere Poggiofranco)� Villaggio del fanciullo (Quartiere Picone)� Piazza Umberto I (Quartiere Carbonara)� Piazza Risorgimento (Quartiere Libertà)� Parco Perotti (Quartiere Madonnella)
… e così via, in base alle disponibilità ed ai permessi. Questi sono soloalcuni esempi di ritrovo
STRUTTURA E METODOCome abbiamo intenzione di organizzare questa nostraesperienza?
Differenti rassegne suddivise per tema
(Mafia, Lavoro e Precariato, Infanzia, Disturbi alimentari, etc) e/o generi cinematografici (dal neorealismo alla Fantascienza, etc).
Introduzioni alla pellicola e discussioni di tematiche
attinenti con personalità di spicco (registi, attori, tecnici, professori, scrittori, magistrati, Fantascienza, etc). professori, scrittori, magistrati, etc)
Binomio aperitivo sociale
(degustazione di prodotti tipici pugliesi) - film
Coinvolgilmento di realtà come la “Apulia Film
Commission”, il cineclub “Recidivi”, etc.
ESEMPIL’esperienza di Sabbio Chiese,Odolo e Agnosine: nove serate pertre cicli d’interesse sociale;
La Sapienza, attraverso la facoltà diScienza della comunicazione: uncostante cineforum per tutto l’annoaccademico;
Gli universitari di Cesena el’Associazione studentescaAnalysis: un cineforum a bassocosto ed in lingua originale;
“La fabbrica delle periferie”, per ilcomune di Siena: cineforum dicircoscrizione come momenti socialie ricreativi.
PROGETTO SPIN-OFF
Dare spazio alle giovani menti baresi Dare spazio alle giovani menti baresi
(a cura di Antonello Miucci)
In Italia la media dei fondi statali destinati alla ricerca scientifica è inferiore
alla media europea
Effetti: migrazione dei cervelli, difficile crescita della ricerca sul territorio
La situazione attuale
Parte della ricerca scientifica ha interesse industriale ed economico e spesso non viene sfruttata a dovere
Rari sono i progetti che si riescono a slegare dalla ricerca universitaria incontrando finanziamenti privati, specie nel Sud Italia
Il potenziale del nostro territorio
Bari trova in alcune delle sue realtà Universitarie delle punte nella ricerca scientifica
Solo alcuni tra i progetti di ricerca trovano finanziamenti esterni e Solo alcuni tra i progetti di ricerca trovano finanziamenti esterni e riescono a svincolarsi dall’Università, creando posti di lavoro al di fuori dell’ambito accademico
Vi sono delle risorse non adeguatamente sfruttate che
potrebbero trovare gli interessi di investitori
La propostaSul modello di associazioni private come FBK (fondazione Bruno Kessler) di Trieste e progetti già presenti sul territorio agevolare la nascita di 10 progetti di spin-off
Si tratta di istituire un bando di concorso che consenta a 10 progetti di ricerca universitaria il distacco in termini finanziari dall’ambito accademico mediante fondi POR
I 10 progetti saranno individuati tramite un bando su cui è richiesta la presenza di Confindustria I 10 progetti saranno individuati tramite un bando su cui è richiesta la presenza di Confindustria per esprimere un parere sulla possibilità di crescita di tali progetti
Avrebbero diritto di accesso al bando tutti i progetti ed i gruppi di ricerca delle facoltà scientifiche di Bari
REQUISITI: 90% dell’eventuale personale under 35, spendibilità sul mercato del progetto che dopo un finanziamento di partenza deve essere in grado di trovare autonomamente i fondi necessari
I punti di forzaUn progetto del genere:
• porrebbe Bari all’attenzione nazionale, perché potrebbe puntare parte del suo sviluppo economico su uno sviluppo tecnologico
• mira alla qualità, ad incentivare la permanenza delle giovani menti sul territorio e quindi la crescita dal profilo culturale e sociale dello sul territorio e quindi la crescita dal profilo culturale e sociale dello stesso
• fornirebbe nuovi posti di lavoro qualificati, in piena linea con “Obiettivo 30000”, il programma di Emiliano per la creazione di occupazione
• garantirebbe investimenti nel lungo periodo con l’affermarsi del filone di ricerca
I fattori di rischio
Le possibili complicazioni:
• sul territorio non sono presenti grossi gruppi
industriali, e quindi possibili investimenti dovrebbero arrivare da lontanoarrivare da lontano
• non ci si aspetta che tutti i progetti vadano a buon fine nonostante la selezione iniziale
• ci potrebbero essere difficoltà nella realizzazione visto che il progetto si presenta ambizioso anche dal punto di vista economico
Conclusioni
Bari ha bisogno di crescere anche dal punto di vista
scientifico
Vista la depressa situazione dell’economia italiana Vista la depressa situazione dell’economia italiana ed internazionale ed i continui tagli alla ricerca questa potrebbe essere un’interessante iniziativa in accordo ai progetti regionali a sostegno della ricerca
Comunicazione
microtargetingmicrotargeting(a cura di Fabio Di Fonte)
Problema: disinformazione dei cittadini sull'azione amministrativa
• I cittadini sono disinformati, non conoscono cosa viene fatto dal Comune, non conoscono i motivi delle scelte che sottendono ogni azione. Non hanno alcun interesse a partecipare attivamente alla vita della propria città a meno che non vengano “toccati” direttamente da un atto amministrativo
• La comunicazione non è diffusa in maniera eterogenea, si ferma ad uno o due livelli di propagazione, i più vicini agli strumenti di comunicazione tradizionalmente usatiusati
• Non raggiunge l'obiettivo perchè non è capillare, i giornali parlano ad una piccola parte di popolazione, internet tocca la generazione più giovane e i cittadini che utilizzano il computer in maniera costante
• Anche grandi campagne di marketing e diffusione dell'informazione tradizionali (posta massiva), non hanno raggiunto i risultati sperati, siamo sopraffatti passivamente da una informazione che ci sommerge di stimoli. Tra tutto quello che c'è intorno a noi diventa più difficile percepire l'importanza di un messaggio rispetto ad un altro, in questa maniera entrambi non raggiungono il destinatario
La proposta: comuncazione personale relazionale
• Un Comune più umano e relazionale che comunica in maniera capillare attraverso l'utilizzo di strumenti innovativi e con la logica del microtargeting
• Tutte le informazioni devono essere accessibili a tutti i cittadini, ma le singole comunicazioni avvengono in maniera targetizzata verso i soli interessati o per manifesta volontà degli stessi o attraverso semplici incroci di informazioni a disposizione del Comune
• È possibile per esempio creare una banca dati di numeri di cellulare di cittadini baresi che vogliano essere informati su quello che succede in città
• Sarebbe necessario chiedere all'atto dell'iscrizione, i dati anagrafici, il quartiere di appartenenza, la composizione del nucleo familiare, l'occupazione, gli interessi personali e permettere al cittadino di scegliere degli ambiti di interesse dei quali vuole essere informato in maniera tempestiva sul proprio cellulare
• Alcuni ambiti potrebbero essere: Mobilità, Eventi e Cultura, Bandi, News dal Comune, Sport, Sociale
• Ognuno di questi ambiti potrebbe essere suddiviso in molteplici sottocategorie, fino a permettere al singolo cittadino di essere informato, per esempio, per eventuali problemi che riguardino la linea autobus che solitamente prendono ogni mattina
Altri esempi
Social Network
• Allo stesso modo è possibile sfruttare altri canali comunicativi già presenti nella vita dei cittadini per veicolare in maniera alternativa messaggi utili. L'utilizzo dei social network per esempio, attraverso l'interazione relazionale fra Ente e cittadino, rappresentante eletto e elettori, si trasforma in un sistema di segnalazione bidirezionale e di controllo dell'operato dell'amministrazione da segnalazione bidirezionale e di controllo dell'operato dell'amministrazione da parte del cittadino
Call Center Metropolitano 080080
• Istituire un call center metropolitano a costo fisso che permetta ai cittadini di mettersi in contatto con un operatore e reperire tutte le informazioni di cui hanno bisogno. Esistono progetti del tutto simili in altre città e hanno avuto ottimi risultati (Roma: 0606)
SMS Emergenza
• Il sistema può essere usato per comunicare eventuali stati di necessità e emergenze che riguardano la città, singoli quartieri o altri gruppi di interesse
SMS Bidirezionali
• Il sistema potrebbe essere in grado di ricevere tramite sms • Il sistema potrebbe essere in grado di ricevere tramite sms segnalazioni di emergenze o di semplici problemi di cittadini. L'utente sarebbe riconosciuto attraverso la banca dati e la segnalazione inoltrata a chi debba controllare. In questa maniera riusciremmo ad avere un controllo sul territorio attraverso gli occhi dei cittadini, segnalazioni ripetute permetterebbero di avere il polso di un problema sentito dal territorio e permettere una maggiore tempestività nella risoluzione amministrativa
Necessità• Istituire un coordinamento comunicativo metropolitano tra tutti gli enti e le
aziende che devono fornire informazioni ai cittadini. Il comune deve essere “messo in rete” con gli altri organi (Aziende partecipate, altri comuni, Provincia, etc..) perchè la comunicazione sia tempestiva, non ripetuta e sfrutti gli stessi mezzi per abituare il cittadino a ricevere e cercare informazioni in una maniera semplice e unitaria. Le unità di comunicazione sono indipendenti ma è necessario che informazioni si spostino anche orizzontalmente per essere diffuse al meglio
• Altra necessità è quella di sfruttare in maniera intelligente le opportunità offerte
dalle nuove tecnologie. E' possibile pensare ad un rete di siti autonomi ma che collaborano e diffondono le informazioni in maniera coerente. Attraverso l'integrazione di piattaforme unitarie di comunicazione è possibile permettere ai cittadini di utilzzare uno strumento simile per ogni ente. E' possibile trasferire le informazioni da un sito ad un altro, e collegarle tra loro rendendo la navigazione
più semplice e immediata
Costi• L'attivazione di un servizio di newsletter e sms targetizzati è
economicamente conveniente
• 100.000 messaggi Sms, utili per comunicare 100 messaggi diversi a gruppi di 1000 persone per esempio costano 5000 euro. In un anno è plausibile pensare che vengano inviati 2.000.000 di Sms se il sistema diventa molto utilizzato, il costo sarebbe di 100.000 euroutilizzato, il costo sarebbe di 100.000 euro
• Paragonato ad altre forme di comunicazione il servizio è molto meno costoso (con 100000€ è possibile acquistare spazi su una tv di media dimensione per circa 2 mesi), arriva tra le mani dei cittadini specificatamente interessati e non colpisce nel mucchio. Permetterebbe di ridurre le spese in comunicazione massiva del comune
• Le newsletter non hanno costo, bisogna predisporre il solo sistema iniziale
Brand:GNU
Sportello Open Source Sportello Open Source
dell'innovazione e del recupero
(a cura di Fabio Di Fonte)
Il progetto
Il nome Brand:Gnu deriva dalla fusione dell’espressione inglese “Brand New” letteralmente Nuovo di zecca, e GNU, acronimo ricorsivo di GNU is not UNIX, da cui discende la licenza GNU GPL, General Public License, una serie di norme che descrivono l’utilizzo e la realizzazione di software libero
Il progetto prevede la creazione di uno “sportello” comunale gestito da giovani specialisti che permetta, attraverso l'utilizzo di tecnologie, sistemi operativi e applicativi OpenSource, il recupero e il riuso di materiale informatico desueto da destinare all'utilizzo personale o per donazioni a enti/persone che ne facciano richiesta
Questa pratica comunemente chiamata Trashware permette di portare a nuova vita hardware dismesso o non più consono alle esigenze di particolari utenti per farli ri-utilizzare per scopi sociali
- Cittadini in condizioni disagiate
- Nelle scuole elementari e medie
- In corsi di formazione e alfabetizzazione informatica- In corsi di formazione e alfabetizzazione informatica
- Diffusione dell’uso del PC in zone periferiche
Il trashware va considerato come un modo di contrasto al divario digitale,
a sua volta definibile come un problema sociale conseguente alla
differente quantità di informazioni fruibili esistente tra coloro che hanno
accesso ai computer e ad Internet e coloro che non l'hanno. (Wikipedia)
Lo scenario
Il mondo dell'informatica consumer si avvale ogni anno del progresso della tecnologia per immettere sul mercato nuove piattaforme e nuovi sistemi informativi che soppiantano le precedenti. Ogni salto di “generazione informatica” è accompagnato da dolorosi e poco sostenibili ricambi di parco macchine per le aziende e del pc di casa per le famiglieSpesso la causa di nuovi acquisti non risiede nell'obsolescenza dei computer ma ha altre cause, tra queste:• utilizzo di applicativi software troppo pesanti per l'hardware del proprio computer
e per cui esistono alternative valide, leggere e liberee per cui esistono alternative valide, leggere e libere• danni o rallentamenti causati da impropri utilizzi, installazioni errate• danni o rallentamenti causati da virus/malware in generale• errori hardware dovuti a singole periferiche che è possibile sostituire• acquisto di nuove periferiche non compatibili con l'hardware in proprio possesso
La potenza computazionale dei pc obsoleti è, di norma, ancora adeguata per svolgere la gran parte dei compiti che più frequentemente vengono richiesti da un PC: la realizzazione di stazioni di lavoro per navigare in Internet, consultare la posta o scrivere un testo
Inquinamento
Per molti anni si è realizzato lo smaltimento dell'hardware senza troppe preoccupazioni. In effetti per decenni questo tipo di rifiuto, pur essendo qualitativamente difficile da trattare, è stato tenuto sotto controllo, trattandosi tutto sommato di gestire quantità relativamente modeste
Adesso però siamo arrivati al momento di dismettere la prima generazione numerosa di computer: quella creata dal boom del pc in ogni casa e in ogni ufficio, iniziato molti anni fa con i primi «Pentium». Questa generazione di PC sta morendo, oppure è considerata già morta, e viene conservata solo in attesa di subire il proprio destino definitivo
Valore residuo dei computer dismessi
Spesso i computer che vengono dismessi dalle aziende sono ancora funzionanti. Non sono veloci, ma funzionano. Questo valore, qui definito residuale, è difficilmente sfruttabile dalle aziende, per le quali tenere un computer lento in produzione fa indirettamente crescere altri tipi di costo, specialmente in termini di produttività di un impiegato. Risulta quindi economicamente vantaggioso dismettere il computer lento (pur funzionante) e acquistarne uno nuovo, recuperando la spesa con l'aumento di produttività
Il valore residuo dei computer vecchi può però essere convenientemente recuperato in tutte le realtà in cui la lentezza non causa l'aumento dei costi, come ad esempio le associazioni di volontariato, che spesso non hanno la disponibilità economica per comprare un computer nuovo ma hanno molta disponibilità di tempo e persone
Per loro un computer recuperato produce soltanto vantaggi: adottano strumenti che altrimenti non potrebbero pagare e non hanno, ovviamente, un aumento di costi dovuto alla lentezza del computer (anche perché ne erano prive!). Riutilizzando in particolari realtà i computer dismessi si ottimizza l'utilizzo del valore economico totale della macchina
Lo sportello GNU
Si occuperebbe di:
• Effettuare il recupero per il riuso (senza interventi hardware) o il ricondizionamento (con interventi sulle periferiche interne del PC
• Effettuare consulenza informatica orientata alla diffusione di sistemi operativi e applicazioni OpenSource che mantengano un sistemi operativi e applicazioni OpenSource che mantengano un rapporto facilità/funzionalità pari ai prodotti commerciali
• Suggerire e supportare l'installazione e il mantenimento di Personal Computer su cui siano montati sistemi operativi GNU
• Creare e promuovere un LUG (Linux User Group) al fine di diffondere l’utilizzo di software libero e per autosostenere il progetto di risorse umane attraverso formazione di nuovi utenti esperti, anche al fine di creare possibili sbocchi lavorativi
Benefici indiretti
L’attivazione del servizio potrebbe avere benifici indiretti tra i quali:
• Incremento sostanziale dell’utilizzo e della diffusione dell’uso del Personal Computer in tutte le fasce sociali e di età, diminuendo il digitaldivide
• Incremento complessivo delle competenze informatiche tra la popolazione, con aumento del numero dei tecnici e dei professionistipopolazione, con aumento del numero dei tecnici e dei professionisti
• Creazione di opportunità di lavoro concrete sia nell’ambito informatico che in altri ambiti in cui è necessario l’utilizzo del pc
• Integrazione con altri progetti EmiLab (accesso wireless libero o con agevolazioni economiche)
• Incremento del potenziale attrattivo degli investimenti da parte di grandi società che si stanno impegnando nella diffusione di software libero, sia come produttori di software (Canonical, che gestisce e promuove UBUNTU) e hardware (ASUS che con il suo netbook EEEPC ha diffuso una versione linux facilita chiamato XANDROS)
Fonti e approfondimenti
• http://trashware.linux.it/wiki/Trashware_HOWTO
• http://trashware.linux.it/wiki/Documenti
• http://it.wikipedia.org/wiki/GNU_General_Public_License• http://it.wikipedia.org/wiki/GNU_General_Public_License
• http:/www.os-3.org/
EmiLab sopravviverà alla campagna
elettorale?Sì, se EmiLab lo vorrà
EmiLab comprende:
- Comunicatori
- Grafici
- Esperti di processi organizzativi
- Esperti di marketing- Grafici
- Fotografi
- Videomaker
- Autori
- Redattori
- Giornalisti
- Giovani politici (o aspiranti tali)
- Candidati in questa tornata elettorale
- (la base per una nuova scuola di formazione politica)
- Sviluppatori web
- Esperti di nuovi media e social media
- Organizzatori di eventi
- Giuristi
- Esperti in contabilità/amministrazione
- Musicisti e dj
- Project leader e project manager
- Ricercatori e dottori di ricerca
- Docenti universitari
- Studenti di: ingegneria, pedagogia, architettura, fisica,
- psicologia, economia, chimica, biologia, lettere, filosofia, scienze politiche
- Cittadini residenti a Bari e baresi presenti in tutta Italia
Bari ed EmiLabEmiLab ha lavorato per sei mesi gratuitamente, per Michele Emiliano ma sopratutto per la città
Tutti i ragazzi di EmiLab credono che Emiliano sia il miglior amministratore possibile per Bari, ma la prosecuzione della loro esperienza in rete non può dipendere solo dalla volontà di un’Amministrazione Comunale di investire in questa rete
Se i candidati di area-EmiLab (presenti in tutti i partiti della coalizione che appoggia Emiliano) vinceranno, potranno portare subito i progetti nei consigli di circoscrizione e comunale
Il potenziale di questo gruppo è ora noto alla città e soprattutto a EmiLabstesso
Ora sta ai decisori
EmiLab al servizio
dell’Amministrazione ComunaleUna struttura “chiavi in mano”, capace di:
- Gestire autonomamente la comunicazione del sindaco e degli assessori su tutti i canali;
- Sviluppare meccanismi di partecipazione e cittadinanza attiva sulla base di reti già formate, con fortissimo radicamento sul territorio (gruppi di quartiere in rete tra loro);
- Sviluppare rapporti con tutti gli enti e le associazioni dell’Area Metropolitana;- Sviluppare rapporti con tutti gli enti e le associazioni dell’Area Metropolitana;
- “Studiare” e condividere le conoscenze con tutta la città;
- Continuare a scrivere progetti, ma soprattutto realizzarli;
- Partecipare a concorsi nazionali ed internazionali, bandi di gara nazionali ed europei;
- Estendere il proprio raggio d’azione a tutti i baresi d’Italia, accrescendo ulteriormente il senso d’appartenenza alla comunità cittadina;
- Centro di formazione politica d’eccellenza;
- Centro di monitoraggio della qualità dell’azione amministrativa;
- Centro di “consulenza trasversale” della Giunta
EmiLab senza Amministrazione
ComunaleEmiLab può contribuire alla crescita di Bari anche senza il supporto formale,
economico, logistico di un ente pubblico, perché:
- Può comunicare un qualsiasi ente pubblico e privato, locale e nazionale;- Può gestire una campagna elettorale in ogni sua fase;- Può gestire una campagna elettorale in ogni sua fase;- Può partecipare a bandi nazionali ed internazionali;- Può accedere a finanziamenti regionali, nazionali ed europei (e può quindi
creare una “rete di micro-imprese);- Può partecipare a gare e concorsi di creatività in qualsiasi disciplina- Può lavorare dall’esterno per qualsiasi ente, pubblico e privato
EmiLab dispone quindi di tutti gli elementi necessari per auto-finanziarsi, a condizione che tutti i suoi partecipanti decidano di rimanere uniti
Le altre idee under 30 per Bari-Progetto “fratello maggiore” (supporto ai consultori da parte di giovani neo-laureati)- Wi-fi nel centro città- Postazioni-studio in “affitto” in edifici abbandonati- Portale della formazione sistemica d’eccellenza- Riqualificazione Pineta di Japigia – parco di Via Suglia con ludoteca, parchi per cani e assistenza all’infanzia- Skatepark- RicicLab- Centro di formazione musicale a Carbonara- Progetto Pet Therapy- Mobilità sociale (sostegno alle forme di condivisione di mezzi di trasporto)- Mobilità sociale (sostegno alle forme di condivisione di mezzi di trasporto)- Toponomastica e questione meridionale- Educazione stradale sul campo- Intermediazione lavorativa di periferia- Rimozione sistematica degli escrementi dei cani con gruppi di lavoro specializzati- Mini-giardini in aree periferiche- Contributi agevolati per l’acquisto di NetBook (PC a basso costo) in zone periferiche- Viabilità 2.0- Abbonamento obbligatorio ai servizi pubblici in caso di inadempienza (dalla multa all’educazione)- Bagni pubblici in zone frequentate della città- Park and Ride notturni nel weekend- La domenica di Piazzetta Eleonora- Detersivi “alla spina”