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LA SQUADRA E' PRONTA: NOMINATI I SETTE ASSESSORI E INSEDIATO IL CONSIGLIO COMUNALE A 24 Giunta e Consiglio al lavoro: unanimità sulla rigenerazione urbana ma alla prima seduta non mancano le polemiche Mimmo Gatti tra valutazioni politiche e progetti amministrativi ALLE PAGINE 2-3-4-5 EDITORE Cooperativa Sociale Vita Nova Via X Marzo, 110/b 70026 Modugno (Ba) DIRETTORE RESPONSABILE Isabella Maselli [email protected] REDAZIONE Tel. 080.5352895 Fax. 080.5352895 SEGRETERIA DI REDAZIONE Saverio Oro E-mail: [email protected] Sito web: www.barisudovest.it STAMPA Poligrafica S.r.l. Zona Artigianale ASI 70026 Modugno (Ba) copia gratuita Periodico dell’area metropolitana di Bari e Modugno luglio Da che parte stanno? N uova amministra- zione, vecchio pro- blema. L’amministrazione Rana ha lasciato una pesan- te eredità. A fronte di una scarsa produzione di fatti, l’amministrazione uscente ha lasciato una enorme in- combenza, pesante come un macigno. Le svariate e stra- vaganti maggioranze che si sono succedute in questi anni, frutto di uno scarso senso di appartenenza dei consiglieri comunali, hanno fatto scuola. Il neo sindaco Gatti nel consegnare le de- leghe, una per ogni forza politica che ha contribuito alla sua elezione, ha voluto lanciare un messaggio chia- ro: “da una parte chi ha vin- to, dall’altra chi ha perso”. Sembra però che lo “stia- mo tutti con tutti” di Rana memoria, sia un messaggio ancora più forte. Alla prima occasione nella quale dimo- strare coesione e unità d’in- tenti, l’elezione del presiden- te del consiglio comunale, la maggioranza ha mostrato i primi segnali discordanti. Fra i primi provvedimenti che il consiglio comunale affronta, quello dell’elezio- ne del presidente dell’as- semblea è il più importante, perché offre l’occasione per mandare un segnale di co- esione agli avversari e agli elettori. Partire con un rin- vio della votazione per la nomina del presidente di- mostra che non tutto è stato chiarito, che ci sono malu- mori, che c’è qualcuno che chiede qualcosa o ha ottenu- to meno di quanto chiedeva. In ogni caso sono segnali di scarso amore per la propria parte. Forse perché l’unica che conoscono e difendono è la parte loro? GIUSEPPE ORO SEGUICI SU INTERNET: WWW.BARISUDOVEST.IT SIAMO ANCHE SU FACEBOOK E TWITTER: www.facebook.com/BariSudOvest http://twitter.com/barisudovest_it Diventando fan su facebook, o seguendoci su twitter, sarai sempre aggiornato con le notizie appena pubblicate sul web giugno

Edizione Giugno-Luglio Bari Sud Ovest

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In questo numero l'intervista ai nuovi assessori del comune di Modugno. L'intervista al sindaco e a Giovanna Bellino del PD. E ancora, Francesco Scelsi piccolo campione in acqua, approfondimento sul fotovoltaico, intervista all'ing. Michele Trentadue, calcio e tanto altro.

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LA SQUADRA E' PRONTA: NOMINATI I SETTE ASSESSORI E INSEDIATO IL CONSIGLIO COMUNALE A 24

Giunta e Consiglio al lavoro: unanimità sulla rigenerazione urbana ma alla

prima seduta non mancano le polemicheMimmo Gatti tra valutazioni politiche e progetti amministrativi

ALLE PAGINE 2-3-4-5

EDITORECooperativa Sociale Vita NovaVia X Marzo, 110/b70026 Modugno (Ba)

DIRETTORE RESPONSABILEIsabella [email protected]

REDAZIONETel. 080.5352895Fax. 080.5352895

SEGRETERIA DI REDAZIONESaverio OroE-mail: [email protected] web: www.barisudovest.it

STAMPAPoligrafica S.r.l.Zona Artigianale ASI70026 Modugno (Ba)

copia gratuita

Periodico dell’area metropolitana di Bari e Modugnoluglio

Da che parte stanno?

Nuova amministra-zione, vecchio pro-

blema. L’amministrazione Rana ha lasciato una pesan-te eredità. A fronte di una scarsa produzione di fatti, l’amministrazione uscente ha lasciato una enorme in-combenza, pesante come un macigno. Le svariate e stra-vaganti maggioranze che si sono succedute in questi anni, frutto di uno scarso senso di appartenenza dei consiglieri comunali, hanno fatto scuola. Il neo sindaco Gatti nel consegnare le de-leghe, una per ogni forza politica che ha contribuito alla sua elezione, ha voluto lanciare un messaggio chia-ro: “da una parte chi ha vin-to, dall’altra chi ha perso”. Sembra però che lo “stia-mo tutti con tutti” di Rana memoria, sia un messaggio ancora più forte. Alla prima occasione nella quale dimo-strare coesione e unità d’in-tenti, l’elezione del presiden-te del consiglio comunale, la maggioranza ha mostrato i primi segnali discordanti. Fra i primi provvedimenti che il consiglio comunale affronta, quello dell’elezio-ne del presidente dell’as-semblea è il più importante, perché offre l’occasione per mandare un segnale di co-esione agli avversari e agli elettori. Partire con un rin-vio della votazione per la nomina del presidente di-mostra che non tutto è stato chiarito, che ci sono malu-mori, che c’è qualcuno che chiede qualcosa o ha ottenu-to meno di quanto chiedeva. In ogni caso sono segnali di scarso amore per la propria parte. Forse perché l’unica che conoscono e difendono è la parte loro?

GIUSEPPE ORO

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giugno

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2GIUGNO/LUGLIO 2011

Filippo BellomoFilippo Bellomo,

vicesindaco con delega alle attività produt-tive. Signor Bellomo, com-plimenti per la sua nomina a vice sindaco e auguri per l’incarico di assessore. Grazie per i complimenti e gli auguri e approfitto per ringraziare ancora una volta, attraverso le pagine di Bari Sud Ovest, chi mi ha vota-to. L’incarico che mi è stato affidato dal sindaco Gatti mi

permetterà di dimostrare che merito la loro fiducia.Come intende operare nel suo assessorato?Incontrerò con il personale per coinvolgerli nel miglio-ramento del servizio alle aziende e ai cittadini.E subito dopo?Le attività produttive sono suddivise in tre settori: il settore primario, il settore secondario e il terziario. Per quanto riguarda l’agricoltura

confermo quanto detto in campagna elettorale: atten-zione alla qualità dei prodot-ti, al biologico e ai prodotti a chilometro zero. Per l’industria l’incremen-to della qualità dei servizi, mettendo in rete le aziende del territorio; l’aggregazione faciliterà l’accesso al credito utilizzando i confidi. Incen-tivare il terziario avanzato per l’occupazione dei laure-ati modugnesi. Non dimen-

tico i commercianti, la pre-senza di tanti supermercati ha ridotto il numero degli operatori. Cercheremo di incrementare il commercio locale con iniziative ed in-centivi idonei. Programma ambizioso, come realizzarlo? Le qualità del sindaco Gatti e della squadra sono la ga-ranzia per la realizzazione di quanto detto.

Pino Oro

Leonardo BozziIntervista all’asses-

sore alla polizia urbana e protezione civi-le Leonardo Bozzi. Come è nel suo stile, l’assessore Bozzi, riceve sempre con una cordialità ed un sor-riso, che mettono di buon umore. Gli chiediamo del suo primo impatto da as-sessore. Abbozza un cenno sconsolato con la testa e subito dopo entra nel vivo dell’intervista.

“Il mio obiettivo, come me-dico e come politico è quello di migliorare la qualità della vita. Miglioramento che pas-sa attraverso la riqualificazio-ne delle aree urbane, creando parchi e zone adibite al pas-seggio senza dover respirare aria inquinata. Se collaboria-mo tutti insieme per il bene comune, si può fare. Ho ap-preso della disponibilità di un consistente apporto economi-co da parte della regione (fon-

di europei) per la riqualifica-zione delle aree urbane. Mi sto adoperando affinché tali ri-sorse siano capitolate per una serie d’interventi nella nostra città, a partire dal quartiere Cecilia. I nostri imprenditori, commercianti, professionisti che hanno le risorse e la vo-lontà di fare qualcosa per la propria città potrebbero con-tribuire a riqualificare piccole aree urbane in cui le mamme e i loro bambini possano sostare

comodamente, con giostrine, panchine, magari una fonta-nella, in cambio otterrebbe-ro, per un periodo di tempo anche superiore ad un anno, l’uso di spazi pubblicitari de-dicati agli stessi imprenditori. Bisogna usare meno le auto quindi, chiusura al traffico di aree ben definite, piste cicla-bili, noleggio delle bici con un progetto simile a quello di Bari e di molte altre città”.

Dubis Villalobos

Saverio VaccaSaverio Vacca, delega

alle Politiche Socia-li e del Lavoro e Sanità. Tempo fa disse che mai avrebbe messo all’incasso il risultato ottenuto (1027 voti) alla consultazione organizzata dal Pd per la scel-ta del candidato sindaco.Confermo. Non mi sono asso-lutamente imposto, ma ho sol-tanto e con molta discrezione, dichiarato la mia disponibilità a far parte della squadra di go-verno, sia per un ruolo tecnico,

sia per un ruolo politico, in una logica non di potere, ma di ser-vizio alla comunità. Se la scelta è ricaduta sul mio nome, credo che sia per le mie competenze tecniche nei settori a me affida-ti.Quali provvedimenti intende adottare per risollevare le sor-ti dei settori a lei affidati?Credo sia suggestiva l’idea di aver messo insieme le Politiche Sociali, con le Politiche attive sul Lavoro e la Sanità in una

logica di welfare locale integra-ta per lo sviluppo. Sfruttando le risorse della pianificazione sociale, occorre perseguire l’in-clusione degli individui delle fasce emarginate anche per una questione di benessere collet-tivo, in un modo strettamen-te legato all’azione lavorativa. Rispetto all’area sanitaria, po-tremmo scindere la questione in due parti: la prima inerente ad un discorso di integrazione tra sociale e sanitario, su cui

l’amministrazione comunale può e deve spingere per inten-sificare i servizi sociosanitari locali, mentre la seconda parte che riguarda l’aspetto pretta-mente sanitario, l’amministra-zione comunale, dovrà meglio tutelare gli interessi della salu-te dei modugnesi chiedendo a regione e Asl il potenziamento di quei servizi, che dal trasferi-mento dell’ospedale sono stati promessi e mai attuati.

Antonio Alfonsi

Carmine ViolaCarmine Viola, 50

anni, professore di Economia delle Imprese e delle Amministrazioni Pubbliche presso l’Univer-sità del Salento, è il neo assessore all’urbanistica, edilizia privata e pubblica. Esperto in Pianificazione Strategica e Territoriale, attualmente ricopre la cari-ca di vicepresidente dell’I-sbem (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediter-

raneo) a Brindisi. Il suo nome è stato proposto dal partito “La Puglia per Ven-dola”. Come considera e vive questa nomina?Non ho mai ricoperto cari-che pubbliche. Sono stato però nel nucleo di valutazio-ne di molti comuni. Quali progetti intende at-tuare?Con la mia nomina Gatti credo abbia voluto dare una svolta. Dobbiamo ridisegna-

re Modugno con l’obiettivo principale di soddisfare la collettività. Chiediamo in-terventi importanti per ripa-gare questo territorio sacri-ficato. In sintesi quello che vorrei è costruire una nuova città del 2020 in armonia sia con lo sviluppo urbanistico della città di Bari sia con il piano strategico di Bari 2015. Dedizione, attenzio-ne e trasparenza saranno le parole chiave del mio man-

dato. Come interpreta i rapporti dell’amministrazione con l’ente regionale?Consapevole della necessità di un proficuo dialogo con l’assessore regionale all’Ur-banistica Barbanente, noi leggeremo da subito i docu-menti e per settembre sare-mo pronti a dar battaglia per la salvaguardia della riquali-ficazione della città.

Gaetano Ragone

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3GIUGNO/LUGLIO 2011

Vito SignorileVito Signorile, 56

anni, impiegato del Ministero dell’Interno, è il nuovo assessore all’am-biente, sport e qualità della vita. Appartenente all’Idv, è dimissionario dalla pre-sidenza di Legambiente (circolo di Modugno). Ci tiene a sottolinearlo per-ché queste dimissioni sono “sinonimo di imparzialità e correttezza professiona-le”. Per Pino Tedeschi, se-

gretario cittadino dell’Idv, è “la migliore figura che il partito potesse presentare nell’ambito”. Senza trascu-rare le grandi qualità at-letiche da ex giocatore di volley.Voglio innanzitutto verifi-care quanto è stato realiz-zato dalle passate ammini-strazioni e pianificare sul territorio i progetti sull’am-biente ottenibili con una interrelazione capillare con

la cittadinanza e le associa-zioni. Intendo esprimere un concetto di progettualità necessario per l’abbandono di logiche individualistiche e mirare al bene comune. Per ciò che concerne lo spe-cifico di tutte le attività, tra cui raccolta differenziata e il contrasto ai siti inqui-nanti sul territorio, ci sono già progetti o idee, soprat-tutto alla luce delle nume-rose battaglie degli ultimi

anni per la salvaguardia della salute ambientale del nostro territorio, forte-mente compromesso dalla zona industriale?Presto ci sarà un incontro con la cittadinanza, forse già il prossimo mese. Tutto ciò per analizzare i docu-menti che non ho ancora visualizzato per mancanza di tempi tecnici essendomi insediato da pochi giorni.

Gaetano Ragone

Elena Di RonzoUn assessorato si-

curamente com-plesso quello ai beni cultura-li, istruzione e spettacolo, ma che, se assegnato alle persone giuste, potrebbe diventare un’importante risorsa di svi-luppo. Ne è consapevole Ele-na Di Ronzo (Sel), la persona alla quale il neo sindaco Gatti ha affidato il rilancio della cultura e dell’istruzione mo-dugnese. Appena insediata ho trovato

un assessorato molto attivo e sto cercando di conoscere meglio le realtà scolastiche e associative di Modugno per-ché saranno loro i miei diretti interlocutori. Voglio lavorare su più fronti senza perdere di vista le specificità dei vari am-biti e da una parte apertura e disponibilità verso le scuole, dall’altra non far sentire sole le varie associazioni culturali che lavorano da anni sul territorio.Come intende cominciare?

Con progetti che spaziano dal-la volontà di sviluppare e far conoscere le risorse culturali di Modugno alla necessità di non tralasciare le categorie più sen-sibili come bambini e anziani. Tutto questo, però, si scontra con l’assenza di risorse econo-miche comunali e la necessità di recepirli da fuori. Quali saranno i principa-li provvedimenti e le prime azioni dell’Assessorato? Per quanto riguarda i beni

culturali abbiamo giù portato avanti un progetto di riqualifi-cazione urbana che ci permet-terà di partecipare ad un bando per rimettere a nuovo il centro storico; nell’ambito dell’istru-zione è mio volere creare delle attività extra-disciplinari per evitare la dispersione scolasti-ca e far percepire la scuola non solo come luogo di istruzione ma anche di creatività e svilup-po.

Roberta Marinelli

Roberta ChionnoUna nomina ina-

spettata. Ro-berta Chionno, assessore a Contenzioso, servizi demo-grafici, Personale, Verde e Cimitero, commenta il suo nuovo incarico con una ri-flessione politica e tecnica, anche se i tempi sono pre-maturi per parlare di pro-getti.E’ stato un incarico scelto di-rettamente dal sindaco che non mi aspettavo assoluta-

mente. Il mio partito l’Api, è piuttosto nuovo, quindi può essere un’occasione per rilan-ciare la sua immagine senza tralasciare, naturalmente, i settori che mi sono stati af-fidati. Faccio parte ormai da qualche settimana di un gruppo nuovo, fatto di entu-siasmi e voglia di fare.Come ha trovato i suoi setto-ri di competenza? Problemi da risolvere o solo situazioni da gestire e portare avanti?

Molte criticità. Essendomi stato affidato il settore del personale ho cominciato su-bito a fare colloqui e ho im-mediatamente percepito e recepito le numerose insod-disfazioni. Pian piano sto va-gliando tutte le possibilità. La cosa importante è risolvere le criticità più gravi. Se n’è già parlato in Giunta. Il persona-le del nostro Comune è forte-mente ridotto. Basti pensare che ogni cinque dipendenti

che vanno in pensione se ne assume solo uno. Relativamente al verde ci sono progetti in atto che aspettano solo di essere av-viati. Abbiamo lastre di ce-mento e non abbiamo verde. Con l’assessore all’Ambiente concorderemo le linee da se-guire. Adesso, però, stiamo dando priorità al bilancio che dovrà essere approvato entro l’estate.

Isabella Maselli

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4 GIUGNO/LUGLIO 2011

Facebook: il sindaco vuole stringere amicizia con te. Il social network è la nuova Piazza Sedile di Modugno

La lezione che tutti, o quasi, abbiamo imparato con l’ul-

timo referendum, e dapprima con le amministrative, è che il ruolo dei so-cial nerwork, e della rete in generale, è cambiato. Da semplice luogo di svago si è trasformato nel tempo in piazza pubblica, dove si condanna, si elogia e si posta. Ogni utente può associare al suo messaggio, un video, una nota, un’immagine, un articolo. Anche a Mo-dugno, nei giorni precedenti al referen-dum, abbiamo assisisto al proliferare delle pagine e dei gruppi facebook a favore del “SI”, così come era accaduto qualche settimana prima per le elezioni amministrative. Certo non sarebbe cor-

retto attribuire il successo di afflunze al referendum alla sola rete, ma il con-tributo c’è stato, ed è stato anche note-vole. Lo hanno capito anche i politici della nostra città. Il neo-eletto sindaco, Mimmo Gatti, oltre ad un proprio blog, ha anche un account e un gruppo fa-cebook molto popolari con più di 2000 tra amici e iscritti. Tutti possono scri-vere sulla bacheca del gruppo e sono molti quelli gli si rivolgono direttamen-te a lui chiedendo un suo intervento, dandogli del “tu” o chiamandolo sem-plicemente Mimmo. E’ il caso di Raf-faella T. che gli chiede di provvedere alla rimozione di erba secca nei pressi di via Piave a causa del rischio incendi

che essa rappresenta in estate. C’è anche Tiziana N. che denuncia lo stato di ab-bandono della contrada san Simeone, l’assenza dei collegamenti con il cen-tro di Modugno, l’assenza di semafori, dossi di rallentamento. Ma non solo lamentale o segnalazioni, anche ap-prezzamenti e incoraggiamenti, come Mimmo L. che riferendosi alla compo-sizione della nuova giunta, scrive: ”se il buon giorno si vede dal mattino allora il governo Gatti parte con il piede giu-sto”. Lui, il sindaco, lascia la possibilità a tutti di scrivergli, a non tutti risponde, ma per il momento nessuno lo ha anco-ra contestato.

Niki Oro

INSEDIATO IL CONSIGLIO COMUNALE, L’AMMINISTRAZIONE APPROVA LA RIGENERAZIONE URBANA

Mimmo Gatti giura fedeltà allasua Modugno: “l’opposizione proponga una critica costruttiva”Le risorse saranno risicate ma non si taglieranno i servizi fondamentali ai cittadini

Il neo sindaco di Modugno Mimmo

Gatti, ha concesso alla nostra testata una chiacchierata per fare il punto sui suoi ven-ti giorni come primo cit-tadino in carica. L’entu-siasmo non gli manca. Anzi è motivato, soprat-tutto dalla forte partecipa-zione della cittadinanza. Il sindaco ha scelto la sua Giunta, contattando direttamente le segreterie dei partiti e non già i consiglieri. I partiti a loro volta gli hanno sottoposto una rosa di nomi, e in assoluta autonomia ha preso le sue decisioni. La Giunta è stata presentata alla città lunedi 27 giu-gno. La notizia che circo-la, secondo cui, ci saran-no dei fortissimi e pesanti tagli nei vari settori, ma sopratutto nei Ser-vizi Socio Assistenzia-li, di cui è Saverio Vacca il neo assessore, non corri-sponde a verità. “Intendo, contenere la spesa, questo si, - ha detto Gatti - ma non ci saranno tagli nei Servi-zi Socio Assitenziale, non è stato detto da nessu-no, ho convocato l’ufficio finanziario all’indoma-ni della mia nomina, per sapere come stanno le cose. Mi hanno indicato il badget esiguo di cui di-sponiamo, ma non farò tagli in questo settore.

Conterrò la spesa. questo si. Cercherò di fare rete.Snellire e aggiornare il sistema burocartico dell’amministrazione è uno dei punti del mio program-ma. Mi piacerebbe fare tante cose, valorizzare e motivare i dipenden-ti pubblici. Per quanto ri-guarda la trasparenza, creare momenti di con-fronto, condividere con i cittadini l’impegno pre-so, fare in modo insomma che i cittadini partecipino al governo della città. In

quanto Magrone, è un vero peccato non aver-lo nel consiglio comunale ma ha fatto un errore po-litico nel scegliere di met-tersi a capo di varie liste. Sarebbe bastato, presentarsi con un partito solo. Ognuno si deve prendere la respon-sabilità delle proprie azioni. Il mio sito su Fb non è istituzionale, quindi lo terrò sempre per esse-re a diretto contatto con i cittadini. Chiaro è che ci sarà un sito istituziona-le, che potrà essere con-

sultato liberamente e dove ci saranno tutti gli atti, le ordiananze, le determine e le attività da noi svolte in diretta o comunque aggiornate.Qualche anno fa l’ allora as-sessore ai Servizi Socio As-sitenziali Giulia Veneziano scelse una rappresen-tante del servizio civi-co (categoria invalidi) come propria segretaria. La qualcosa fu molto ap-prezzata. Praticamen-te a costo zero. Stravolse il sistema, portando una ventata di novità. Vorrei

cambiare le regole, nel ri-spetto delle norme vigen-ti, e portare l’istituzione ad essere il piu moder-na possibile. I problemi sono infiniti. Ma l’en-tusiasmo che avverto, e l’impegno personale che ho assunto, mi spronano a fare meglio ogni giorno, an-che se non è facile”.Dopo la nomina della Giun-ta e la proclamazione uffi-ciale degli eletti, è toccato al Consiglio insediarsi per la prima volta. La seduta si è tenuta il 4 luglio scorso, con una puntualità davvero insolita. Il Consiglio è co-minciato alle 17,30: all’ap-pello non mancava davvero nessuno. 24 consiglieri tra maggioranza e opposizione, 7 assessori, il sindaco il sege-tario e numerosissimi spet-tatori. Così tanti da riemire anche la piazzetta antistante Palazzo Santa Croce dove era stato appositamente in-stallato un maxischermo che trasmetteva la seduta in diretta. Quindi il giuramen-to di Mimmo Gatti davanti alla città, qualche voto di rito e il primo vero progetto di questa amministrazione: il piano di rigenerazione ur-bana. Votato all’unanimità, il progetto è stato depositato presso gli uffici della Regio-ne Puglia che dovrà decide-re, entro la fine dell’estate, se approvarlo, e quindi finan-ziarlo, oppure cestinarlo. Gli interventi previsti sono sette: Quartiere Cecilia (vie

Ancona e Capo Scardicchio, per un importo di 200mila euro); piazza Magna Gre-cia e lo spazio antistante la Chiesa di Sant’Ottavio, al quartiere Piscina dei Preti, per un importo di 300mila euro; piazza Pio XII, per un importo di 550mila euro; piazza Antonio De Curtis, nei pressi del Quartiere Pi-scina dei Preti, per 187mila euro; il prolungamento di via Ravenna, per 250mila euro; strade e piazze del Centro storico, per 850mila euro; rifacimento delle reti tecnologiche e la ripavimen-tazione di zone del Centro storico, per 1,5 mln di euro. “Un atto di vitale importan-za per Modugno considera-to il fatto che l’unica fonte consistente di finanziamenti per i lavori pubblici è costi-tuita dai fondi comunitari - ha sottolineato il sindaco Gatti nel corso della seduta - perché i minori trasferimen-ti dallo Stato (circa 400mila euro quest’anno) e i vincoli del patto di stabilità interno non ci permetteranno, nel 2011, di fare investimenti nei lavori pubblici”. “Questo è il primo passo all’interno di una programmazione più ampia” ha detto l’assessore all’Urbanistica, Carmine Viola, presentando la pro-posta di deliberazione. Infi-ne dal sindaco, e anche du-rante gli interventi da alcuni consiglieri di maggioranza, un appello all’opposizione a fare critica costruttiva.

DUBIS VILLALOBOS

►Mimmo Gatti

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GIUGNO/LUGLIO 2011

Fino alla nomina del presidente del Consiglio,l’incarico spetta a lei in qualità di consigliere anziano

Eletta alla sua pri-ma partecipazione

con 625 voti (proclamazione ufficiale avvenuta lunedì 27 giugno), risultato mai rag-giunto nella città di Modugno per il rinnovo del consiglio comunale, la neo consigliera Giovanna Bellino si presenta con la consapevolezza di aver realizzato qualcosa di im-pensabile per l’esito ottenuto e con quel senso di respon-sabilità, nei confronti dei moltissimi concittadini che hanno riposto nel suo man-dato, quella voglia e quella speranza di un cambiamento che legittimi il popolo della sua sovranità. Diverse sono le idee da poter mettere in atto, sempre a servizio della

Giovanna Bellino, la donna più suffragata di tutti i tempi

gente, durante questa legi-slatura pronta al decollo. “La mia campagna elettorale si è basata sul contatto diret-to con la gente, dove sono emerse tante problematiche sempre collegate a questioni inerenti la propria condi-zione economica. In virtù di questo, poiché si vocifera che non ci siano molti fondi nelle casse comunali, qualora fosse vero, mi sembrerebbe ovvio e doveroso, che una dimostrazione atta al rispar-mio nelle varie forme possi-bili e consentite, debba ve-nire da coloro che occupano lo scranno di Palazzo Santa Croce. Per quanto riguarda la costituzione della nuo-va giunta invece, abbiamo dato piena fiducia al sindaco Gatti, che contrariamente a

quanto accaduto in passato, non ha tenuto conto dei voti dei singoli partiti, né dei can-didati eletti, preferendo una spartizione che desse piena visibilità a tutta la coalizione vincente, senza alcun tipo di influenza e pressione alcuna. A questo proposito vorrei in-fatti sottolineare e sgombra-re il campo da ogni dubbio, che la nomina dell’assessore Vacca Saverio, con delega alle Politiche Sociali e del La-voro e Sanità, nonché unico assessore del Partito Demo-cratico, pur essendo della mia “corrente”, non è stato assolutamente frutto di una mia imposizione, in seguito al conseguimento del mio risultato elettorale, ma è sca-turito da una scelta personale del sindaco, ritenendolo vali-

do e competente nel settore a lui attribuito. Non mi sono mai piaciute le disposizioni forzate, tanto che mi preme ricordare che sono stata la promotrice assieme ad altri componenti del mio gruppo, dell’assemblea cittadina per la scelta del candidato sinda-co PD, proprio per l’adozione di un metodo più libero e de-mocratico possibile. Saverio Vacca è l’assessore del PD e non di Giovanna Bellino, questo è difficile da crederci se si continuasse a ragiona-re con le vecchie logiche di partito, ma ovvio e scontato, se tutti cominciassimo a cre-dere che tutto si può e deve cambiare se si ha veramente voglia di farlo e soprattutto a cuore le sorti della collettivi-tà. Ritengo che la visibilità si

ANTONIO ALFONSI

Passata la competizione elettorale che ha visto la

scelta di Mimmo Gatti come sindaco di Modugno e il Pd come partito di maggioranza relativa all’interno del consiglio comunale, quest’ultimo è già al lavoro con l’impegno della coordi-natrice Lilly Del Zotti che ha convo-cato le associazioni culturali presenti sul territorio per raccogliere le loro proposte in merito ad una program-mazione delle attività culturali attua-bili nella nostra città. La necessità di questo lavoro preliminare nascerebbe dalla esiguità dei fondi a disposizione e dunque dal conseguente bisogno di amministrare bene il poco che si ha.

La coordinatrice si è quindi resa di-sponibile a raccogliere la”voce” delle associazioni per presentarle al futuro assessore al ramo. L’urgenza primaria individuata è quella di metter mano al famoso regolamento comunale af-finché dall’approvazione di questo possa scaturire un albo delle associa-zioni al fine di farne un censimento e permettere dunque la costituzione di un forum o una consulta permanente di queste. Questo permetterebbe alle associazioni di lavorare in rete senza disperdere le forze ma anche decidere insieme con partecipazione demo-cratica gli obiettivi da raggiungere. A tal proposito si è anche sottoline-

ata l’opportunità di distinguere anche nel capitolato le attività formative da quelle artistiche o d’intrattenimento. Il fine di questa distinzione sarebbe quello di riservare fondi anche ad attività non direttamente legate allo spettacolo ma con finalità formative che permetterebbero una ricaduta positiva in termini di formazione sul-la cittadinanza. L’obiettivo, dunque, è di eliminare gli sprechi come qualcu-no ha già sottolineato riferendosi a determine dei dirigenti, ma anche di evitare i soliti “contributi a pioggia” che favorirebbero solo alcune asso-ciazioni lasciandone escluse altre.

Angelo Romita

debba costruire sul campo di battaglia, con la gente e per la gente e non per una pol-trona assegnata, solo perché garantita, dovuta e pretesa in cambio di numeri. Credo che il sindaco abbia apprezzato questo mio modo di fare. La cittadinanza si aspetta mag-giore coinvolgimento, vuole una politica partecipata ed io come gli altri consiglieri, abbiamo il dovere e l’obbligo di farci portavoce dei pro-blemi di tutti, cercando nei limiti del possibile di risol-

verli. Oggi almeno in ambito locale, il voto viene dato in primis alla persona, oltre che al partito. Ecco perché colgo l’occasione a proclamazione ormai avvenuta, di ringrazia-re tutti coloro che mi hanno votata attraverso una prefe-renza, emblema di un attesta-to di stima, di riconoscenza e di gratitudine nella mia persona, nella mia famiglia, e in quanti coloro mi hanno aiutato a conseguire questo risultato. Spero di non delu-dere nessuno di loro”.

Il Pd ricomincia dalla culturapochi soldi ma tante idee

“basta contributi a pioggia”

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►Giovanna Bellino

►Lilly Del Zotti

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INTERVISTA ALL’ING. MICHELE TRENTADUE, ESPERTO IN ENERGIE RINNOVABILI

“I costi sono calati ma manca un’informazione adeguata”“Il fotovoltaico è senza dubbio un investimento economicamente vantaggioso”

Sette Abbiamo rivolto qualche domanda all’ing. Michele Tren-

tadue esperto in energie alternative ed efficienza energetica applicate all’edilizia. L’ingegnere Trentadue ha collaborato in numerosi progetti, non solo sul territorio modugnese ma anche nella provincia di Bari, per la realizzazione di costruzio-ni ad alta efficienza energetica come gli appartamenti in classe “A”. Nonostante i costi si abbassino continuamente il foto-voltaico domestico a Modugno stenta a

decollare, qual è la causa?Dal 2008 al 2011 i costi di installazio-ne del fotovoltaico sono calati quasi del 40%. Tuttavia anche le tariffe incentivanti riconosciute dal governo si sono ridot-te passando da circa €0,45 per Kwattora prodotto (conto energia del 2005) ai cir-ca € 0,35 per Kwattora prodotto (conto energia del 2011). Se a Modugno il fo-tovoltaico non è ancora decollato piena-mente è forse per una mancanza di infor-mazione, perchè oltre a rappresentare un investimento etico (quando non deturpa i paesaggi e le campagne), il fotovoltaico è comunque un investimento economica-mente vantaggioso.L’energia elettrica prodotta dall’impian-to fotovoltaico, come viene impiegata?Il rapporto tra energia prodotta e energia consumata è stabilito proprio dal cosid-detto “Conto Energia”. Per Conto Ener-gia si intende l’insieme di norme che re-golano l’incentivazione alla produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici, che convertono in energia elettrica la luce del Sole. Per impianti non superiori a 20 kWp, il responsabi-le dell’impianto potrà aderire al Conto Energia in modalità diverse: Cessione in rete: l’utente consumerà direttamen-te l’energia prodotta solo nel momento e

nella quantità in cui è prodotta. L’energia prodotta in eccesso rispetto ai consumi verrà ceduta in rete; Scambio sul posto: il bilancio tra energia prodotta dall’impian-to fotovoltaico ed energia prelevata dalla rete avverrà nell’ambito delle bollette del distributore locale. Eventuali eccedenze di produzione di energia in un anno sa-ranno consumabili nei 3 anni successivi. Per impianti di potenza superiore ai 20 kWp l’unica modalità di adesione al Con-to Energia è quella della cessione.Quali autorizzazioni sono necessarie per poter realizzare sul proprio tetto un impianto fotovoltaico domestico?Le autorizzazioni necessarie per poter procedere all’installazione di un impian-to fotovoltaico, negli ultimi anni, hanno fatto registrare un notevole semplificazio-ne rispetto al recente passato. Grazie alla Legge n°73 del 2010, (legge di conversio-ne del Decreto incentivi Decreto Legge 40/2010) in zone non sottoposte a vincoli (quali quelli architettonici, paesaggistici, idrogeologici e così via) per installare un impianto fotovoltaico non serve più fare la Dia al Comune, ma basta una sem-plice comunicazione e l’Ufficio tecnico comunale non è più tenuto a dare alcun autorizzazione perché trattasi di attività edilizia libera. Le pratiche per l’attivazio-

ne del conto energia invece sono rimaste “grosso modo” le stesse.Esistono pannelli che si integrano me-glio con il prospetto delle abitazione? Le tecnologie per integrare il fotovoltai-co sono ormai molto evolute. Si posso rivestire i muri di un edificio con modu-li fotovoltaici anziché con ceramiche o marmi. Inoltre esistono vetri fotovoltai-ci; pertanto anche le finestre e le vetrate di un edificio possono essere realizzate con vetri particolari, i quali, pur essendo trasparenti e somigliando ad un comune vetro, sono collegati all’impianto elettri-co e producono energia elettrica dal sole (proprio come i pannelli solari che comu-nemente conosciamo). Non ultimo si sta diffondendo moltissimo il fotovoltaico amorfo integrato nelle impermeabilizza-zioni delle coperture(un telo impermea-bile che produce energia elettrica).Quale sarà il futuro prossimo del foto-voltaico?Le previsioni più comuni sono le seguen-ti: i moduli prodotti saranno sempre più performanti, i costi di acquisto degli im-pianti continueranno a scendere, le ta-riffe incentivanti che lo stato metterà a disposizione saranno progressivamente ridotte.

Niki Oro

►Michele Trentadue

6 GIUGNO/LUGLIO 2011

NUMERI MODESTI SE PARAGONATI CON I COMUNI LIMITROFI

A Modugno censiti solo97 impianti fotovoltaiciLa Puglia è quinta in Italia, l’1,79% nella provincia di Bari

L’esito del referen-dum del 12 e 13

giugno scorsi, ha sancito la definitiva - quanto definitiva poi non si sa - rinuncia all’a-tomo del nostro paese, rilan-ciando il tema della produ-zione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Biomasse, eolico e fotovoltaico, sono le scommesse sulle quali lo stato italiano, insieme alle regioni, punta per arginare, nel medio e lungo termine, i costi della produzione di energia elettrica dalle fon-ti non rinnovabili, come gas, carbone e idrocarburi. Il Gse, Gestore Servizi per l’Energia, stima (i dati non sono ancora definitivi) per il 2010 una crescita dell’11% della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili rispetto al 2009; l’incremen-to più significativo viene in particolare dal fotovoltaico, con un aumento della pro-duzione superiore al 160% rispetto al 2009. Restano più indietro l’eolico e le bio-masse. Nella nostra regione, sempre secondo i dati del

Gse, si contano 14.589 im-pianti fotovoltaici che collo-cano la Puglia al quinto po-sto tra le regioni italiane per numero di impianti presenti sul territorio. Conduce que-sta speciale classfica la Lom-bardia con 33.213 impianti e a seguire Veneto, Emilia Ro-magna e Piemonte. Tutt’altra storia la classifica per i Mw prodotti. Qui è la Puglia a condurre con 1.077 Mw, in-seguono la Lombardia con 753 e il Veneto con 635. La provincia più virtuosa del-la regione è quella di Lecce che da sola contribuisce al 2,11% dell’intera produzio-ne di energia fotovoltaica della penisola (Gse - Solare fotovoltaico - Rapporto Sta-tistico 2010), segue la pro-vincia di Bari con l’1,79%, molto indietro le altre pro-vincie pugliesi. Quali sono i numeri di Modugno? Al 21 giugno 2011, nella no-stra città si contavano 97 impianti (Gse - Atlasole), sviluppanti una potenza di picco complessiva di 6,887 Mw (per fare un paragone la centrale termoelettrica Sorgenia ha una potenza

massima di 760 Mw). Ana-lizzando i dati nel dettaglio si osserva come oltre il 70% degli impianti fotovoltaici presenti nella nostra città sono di tipo domestico(con potenze sviluppate inferiori ai 20 Kw), installati preva-lentemente sui tetti e sulle pareti degli edifici. Nono-stante l’elevata percentuale questi impianti contribui-scono per solo il 7% all’in-tera produzione di energia elettrica del nostro comune. Sono i 24 impianti di grandi dimensioni (quelli con po-tenze erogate oltre i 50 Kw) che producono oltre l’88% di energia. Purtroppo que-sto tipo di impianti, a causa della superficie che occupa-no, vengono installati nelle campagne, sottraendo terra all’agricoltura e al pascolo. Nonostante tutto, si tratta comunque di numeri an-cora modesti se confrontati con quelli dei comuni vicini. Palo del Colle, per esempio, presenta un numero di im-pianti, 209, che è pari a più del doppio rispetto a quelli installati sul nostro territto-rio. Gli impianti di piccola

taglia, quelli installabili sui tetti degli edifici, sono 184 quasi il triplo dei 67 modu-gnesi. Se a questo aggiun-giamo che la città dell’olio presenta un numero di abi-tanti che è circa la metà di quello modugnese, la diffe-renza si ancora più signifi-cativa. Quale è il motivo di tanta differenza? Il comune di Palo del Colle, insieme ad altri comuni della provincia (Bitetto, Binetto, Bitonto, Gioia e tanti altri), ha ade-rito al progetto provinciale “100 tetti sotto il sole”, mes-so a punto dal gruppo Etis di Bitonto, il cui scopo è quel-lo di installare sul territorio comunale degli Enti locali aderenti all’iniziativa, 100 impianti fotovoltaici sui tetti delle abitazioni ad uso civi-le a condizioni decisamente agevolate. Il costo dell’im-pianto è a carico dell’azienda proponente, mentre per il proprietario dell’abitazione ci sono solo i costi per la parte burocratica. In que-sto modo, per ben 20 anni, a fronte della cessione del credito al Gruppo Etis, per mezzo di un atto sottoscrit-

to dinanzi ad un notaio, si potrà beneficiare gratis del consumo della quota di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico; al termine dei venti anni, inoltre, l’impianto resterà di proprietà del destinatario, oppure a carico del Gruppo

Etis sarà possibile esercitare l’opzione di smaltimento. Si conferma vincente quindi la formula del Bando pubblico comunale per la diffusione del fotovoltaico attraverso l’installazione di impianti a costo (quasi) zero. Almeno negli altri comuni.

NIKI ORO

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7

FONDAMENTALE IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI NELLA FASE DELLA RACCOLTA FIRME

Il referendum dei record...anche a Modugno: con il 58,5% abbiamo superato l’affluenza media italiana17.831 votanti contro nucleare, privatizzazione dell’acqua e legittimo mpedimento

Il 12 e 13 giugno scor-si il popolo italiano è

stato chiamato ad esprimersi su quattro quesiti referenda-ri destinati a rimanere nella memoria storica per diverse ragioni: in primis, la percen-tuale dei votanti (oscillan-te tra il 54,78% e il 54,82%) ha consentito di superare il quorum, traguardo che non veniva tagliato dal 1995. Di fatto, l’inconfutabile vittoria del “sì”(94% per il nucleare e 95%per gli altri tre) abroga le norme poste a referendum. Ciò comporta la gestione pub-blica del servizio idrico, il di-vieto di aumento delle tariffe dell’acqua per “remunerare il capitale investito”,il divieto di costruire centrali nucleari in Italia e l’impossibilità di av-valersi del “legittimo impedi-mento” da parte del Premier e dei ministri nei processi che gli riguardano. Decisivo per tali risultati è stato l’apporto della società ci-vile, della Chiesa, di parte del mondo politico e della rete (in particolare blog e social net-work), che hanno sopperito ad una disinformazione da parte dei media: emblematico è il caso del Tg1 e Tg2 che hanno

comunicato ai telespettatori date scorrette. Modugno si è mostrata attiva già nella fase di rac-colta firme per indire i re-ferendum: le associazioni cittadine Giovani Menti Attive (Gma) e Comita-to Proambiente, referenti territoriali del Forum Na-zionale Acqua Bene Co-mune, hanno raccolto circa 1000 firme per i primi due quesiti,contribuendo al nu-mero record di 1 milione e 400 mila firme in Italia. Mai nella storia della Repubblica si era giunti ad un tale risul-tato. Si è andati ben oltre la media nazionale, facendo registrare il 58,5% di af-fluenza alle urne con 17.831 votanti. Eventi di sensibilizzazione sono stati realizzati grazie alla costituzione del Comi-tato Cittadino Referenda-rio, promosso dalla stessa Gma, a cui hanno aderito associazioni e partiti. Parti-colarmente importanti sono state la biciclettata per le vie cittadine (“4 Sì in bici”) e la manifestazione conclusiva svoltasi presso la Villa Co-munale. Tommaso Trevisi, presiden-te di GMA, così commenta

i risultati: “dobbiamo acqui-sire sempre maggiore fidu-cia negli strumenti di de-mocrazia diretta. Solo così renderemo l’Italia un paese migliore”. Gli fa eco Pino Tedeschi, segretario cittadi-no dell’Italia dei Valori, par-tito promotore dei quesiti su nucleare e legittimo impedi-mento: “Spesso si denigra il lavoro della politica che più volte sbaglia ma che questa volta ha mostrato grande compattezza per il bene comune. Quando abbiamo iniziato la raccolta firme in pochi ci credevano e spesso ci hanno insultato ma noi siamo andati avanti a testa alta”. Anche il neo sindaco Mimmo Gatti si dichiara “soddisfatto per il risulta-to ottenuto a Modugno. E’ molto importante utilizzare lo strumento referendario, vero sintomo che i cittadini hanno voglia di partecipare alla res pubblica”. Adesso toccherà al legisla-tore colmare la vacatio legis che si è creata, con la con-sapevolezza che i cittadini stanno tornando a riap-propriarsi dei beni comuni e dei valori che, evidente-mente, il denaro non può comprare.

GIUGNO/LUGLIO 2011

Incontro con il console onorario Navach

Sportello Confartigianato per i senegalesi residenti a ModugnoIl giorno 20 giugno, preso

la biblioteca comunale della nostra città, si è tenuto un incontro tra la Confartigian-to Upsa e il Console Onorario dei senegalesi in Puglia, con la partecipazione dei senegalesi qui residenti. L’evento si colloca in un programma a largo raggio che vede altre realtà come quella di Lecce, Manfredo-nia, Foggia, e la stessa Bari già con protocolli simi-li, consolidati e funzionanti. Detto protocollo d’inte-sa fra la Confartigiana-to Upsa di Modugno e il Console Onorario Navach riguarda l’apertura di uno sportello a cui possono ac-cedere in loco i senegalesi, che nella nostra città sono residenti storici, per pratiche

inerenti al lavoro, accesso al mi-cro credito, rilascio di permessi per occupazione di suo-lo pubblico in occasio-ni di fiere e mercati,e tut-te quelle problematiche di cui la Confartigianto si occupa. Il console, nel suo intervento, ha sottolineato la disponiblità a poter anche effettuare il rinnovo del passaporto direttamente a Bari, preso la sede del Consolato. I senegalesi qui residen-ti, sono tutti o quasi tutti lavoratori autonomi, quin-di produttori di se stessi. Inoltre, è stato evidenziato, come i senegalesi qui residenti non abbiano un’associazione che li rappresenti. Si è anche discus-so dell’opportunità di crear-ne ex novo una allo scopo di avere una rappresentanza legale

costituita, che faccia da garante fra l’Upsa, il consolato e l’utenza per risolvere una serie di proble-mi, senza doversi spostare a Bari. La Confartigianto di Modugno, metterà a disposizione le sue strutture proprio a questo scopo. Si è fatto cenno al diritto al voto e persino alla possibilità di po-ter accedere, per coloro che ne abbiano i requisiti, alle proxime amministrattive, alla luce del fatto che i senegalesi in partico-lare, e gli stranieri in generale, sono produttori del 11% del prodotto interno lordo (Pil). A conclusione della manifestazio-ne ci sono stati vari interventi dalla platea per richieste di chia-rimenti sui modi, luoghi e tempi della realizzazione in concreto di tale sportello.

Dubis Villalobos

Con delibera del 6 giugno 2009 il personale ha scritto al ministro della Difesa per chiedere un ap-posito decreto legge in favore di chi svolge missione lungo le coste libiche, con un riconoscimento che sia anche economico. “Non si tratta di reclamare solo un bene-ficio economico - aggiunge il sot-tocapo di 1ª classe Sergio Belviso, barese 37enne tra i firmatari della delibera - che distingua la diversi-tà dei militari dagli altri cittadini. Al contrario, si chiede con forza il riconoscimento per la situazione

I nostri marinai “dimenticati” in Libia

professionale limite in cui si tro-vano i nostri marinai e i sacrifici anche economici che sono a carico delle famiglie. Se non fosse per la ferma convinzione da parte degli equipaggi di svolgere un servizio alla nazione e alla pace fra i popoli, sarebbe quasi impossibile ottenere i grandi risultati, che in una situa-zione così difficile, silenziosamente si stanno conseguendo. Sono que-sti comportamenti umili e discreti, di chi vive il quotidiano in maniera grande, che ci fanno sentire orgo-gliosi di essere militari e italiani”

GAETANO RAGONE

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8 GIUGNO/LUGLIO 2011REDAZIONALE

Anemoni d’aria. Gaspare Rizzo,

maestro in questo fare, vive in diretto ed intimo contat-to con la pasta argillosa, con gli smalti, i colori d’antica ricetta; tra i suoi arnesi (il tornio, i calchi di gesso) e le proprie fantasie. Le mani che modellano la creta, il corpo argilloso che prende forma sotto le dita, l’acqua che i pori assorbono, trat-tengono. Il biscotto che si avverte sotto lo smalto - ad equilibrio d’incandescen-za terminato - la cristallina screpolata, il colore sma-gliato dalla cottura: sono soltanto alcuni degli stru-menti necessari per com-prendere la preziosità dei manufatti esibiti in questo chiaro e delicato spazio. (Antonello Tolv Critico d’Arte e letteratura Univer-sità degli studi di Salerno). Disegni astratti e preziosi sorprendono con linee e tratteggi cromatici. Gaspa-re Rizzo è nato il 2 maggio 1974 a Patti in provincia di Messina.Vive tra la Sicilia e la Puglia, dove, mescolando le culture mediterranee alle caratteristiche dei due terri-tori esercita la sua manuali-tà creando e plasmando con le proprie mani, utilizzando l’argilla come materiale pre-dominante, i colori sottocri-stallina e il terzo fuoco. A 9 anni inizia per passione a

REALIZZA DISEGNI PERSONALIZZATI PER LISTE NOZZE E RISTORANTI

L’argilla smaltato con colori d’antica ricetta diventa l’arte di EdonèGaspare Rizzo, maestro in queste lavorazioni, è titolare di un laboratorio a Modugno ma vive tra Puglia e Sicilia

lavorare con piccoli maestri artigiani Siciliani dove gli vengono insegnate le tecni-che di scultura, il colombi-no, l’appeso e le tecniche di decoro. A 19 anni inizia a lavorare presso la Gaetano Caleca azienda leader nel settore e riconosciuta a l’e-stero per la qualità dei suoi prodotti, subito si distingue per le sue qualità ed il suo essere innovativo e trasver-sale assumendo ruoli di responsabilità all’interno della stessa. A 23 anni av-viene la svolta, l’artigiana-to si tramuta in arte. Inizia

a creare opere eclettiche e fantasiose colme di passio-ne, nel suo piccolo labo-ratorio ricolmo della sua passione. Nel 2001 inizia a esporre le sue opere ad Al-berobello e a Bari in picco-le mostre. Crea la sua linea predominante, e la chiama Edone’(realizzazioni perso-nalizzate per la Lista Nozze, in seguito nasceranno, la Edone’ Restaurant (Prodotti personalizzati per la ristora-zione) la KeramiKos ( pro-duzione mattonelle ed arre-di per L’Edilizia) ed in fine LEdone’ Design (Coniuga

la consulenza su un proget-to alla realizzazione avva-lendosi di esperti). Inizia a collaborare alla creazione di eventi culturali come “Asso-ciazione e territorio” presso l’hotel Astoria ad Albero-bello, dove collabora con un altro artista Mimmo De Fe-lice. Partecipa alla presenta-zione del libro “Antelucane” di Antonello Tolve critico d’arte ed Autore Lucano che scrive per varie riviste e giornali ed insegna all’U-niversità di Salerno. Col-labora con il prof. Alfonso Amendola dell’Università

di Salerno. Espone le sue opere nel castello di Sanni-candro di Bari durante gli eventi organizzati dall’asso-ciazione “I tipici di Puglia”. Attualmente collabora con il Dirigente Scolastico, prof. ssa Caterina Perta, per la formazione ed il sostegno di nelle scuole . Nel 2010 ini-zia un nuovo percorso nel-la Città di Modugno, dove apre la sua nuova Bottega D’Arte, sita in Via G .Puc-cini 3/5, Città volutamente selezionata per la sua eclet-ticità e per la presenza di un tessuto imprenditoriale

preparato e coerente in am-bito dell’Artigianato, che la rende molto forte, oltre che facilmente raggiungibile grazie anche alle vie di co-municazione, ben raggiun-gibile. In questo momento sono in cantiere dei progetti che porteranno le realiz-zazioni della Edone’ , nelle località Salentine dove le Maioliche di Gaspare Rizzo umilmente si affiancheran-no al Barocco Leccese in un contesto socio culturale dove l’arte e l’Artigianato non possono prescindere l’uno dall’altro.

►Gaspare Rizzo

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9GIUGNO/LUGLIO 2011

Ballando per il mondo: spettaco-

lo alla villa comunale con la scuola Valery Dance. Geishe, spagnole, cowboys e tanto altro nel saggio di fine anno organizzato dalla maestra Va-leria Proscia Più di 1500 per-sone hanno assistito domeni-ca 19 giugno, nell’anfiteatro della villa comunale, al sag-gio di fine anno della scuola di ballo “Valery Dance”. Allo spettacolo, preparato con do-vizia e cura dei particolari dalla maestra e coreografa Valeria Proscia, hanno preso parte più di cento allievi di tutte le età, che si sono esi-biti in danze, coreografie e configurazioni assai suggesti-ve. “Le musiche e i costumi che abbiamo voluto propor-re - ci spiega la maestra Va-leria Proscia - ricordano sia la cultura e le tradizioni del nostro paese, come nel caso del liscio, ma anche quelle ti-piche di altre nazioni, vicine e lontane, come nel caso del tango argentino, della danza del ventre, della salsa e me-rengue fino alla famosissima capoeira brasiliana”. Gli spet-tatori durante lo spettacolo hanno potuto anche ammirare la straordinaria performance

Ballando per il mondo tra geishe, spagnole e cowboys con i giovani danzatori della “Valery Dance” Saggio di fine anno della scuola organizzato il 19 giugno nell’anfiteatro della villa comunale

di alcune giovanissime bal-lerine, tutte di età compresa tra i 4 e 5 anni, vestite come piccole geishe giapponesi che hanno danzato su musiche tipiche del paese del sol le-vante. A loro si sono aggiunti scatenati salseri, passionali tangueri, splendide hawa-iane e vivaci “spagnole”, in particolare queste ultime si sono esibite in un splendido “paso doble”. Le coreogra-fie sono state realizzate con la collaborazione dei maestri

Nicola Ricco(salsa), Noe-mi Maggi(danza del ventre), Alejandro Nievas(tango), Be-atrice Amendolagine(zumba) e Leonardo Vergaro(liscio). “Abbiamo lavorato molto quest’anno per la preparazio-ne del saggio - continua Va-leria - non solo insieme agli altri maestri per la cura delle coreografie, ma anche con la scenografa Raffaella Fazio e con le sarte, Domenica Lisco, Anna Pillolo, Adriana Monta-gna, tutte bravissime, che han-

no permesso la realizzazione dei bellissimi costumi con i quali si sono esibiti i nostri allievi. Un sentito ringrazia-mento va a tutte quante loro”. Lo spettacolo è stato presen-tato e condotto dai giornalisti di Telenorba, Nicola Mangia-lardi e Alessandra Lofino, che hanno intrattenuto il numero-so pubblico presente all’an-fiteatro del cisternone con simpatici siparietti, intervi-stando sia i giovani ballerini, che volta per volta si avvicen-

GALA’ “UNA NOTTE PER LA VITA” IN PIAZZA SEDILE

Premio solidarietà dell’associazione “Mani tese onlus” tra musica e missioniRiconoscimenti alla missione dei padri rogazionisti in India, al giovane medico modugnese Continolo, volontario ad Haiti e all’imprenditore Vincenzo Divella

SPETTACOLO PREPARATO DALLA MAESTRA E COREOGRAFA VALERIA PROSCIA

NIKI ORO

davano sul palco, sia alcuni spettatori tra i quali la simpa-tica nonna Filomena venuta ad ammirare l’esibizione del “nipotino”, ormai ventenne, Gaetano. Alla manifestazione hanno assistito anche il sinda-co Mimmo Gatti e il vicesin-daco Filippo Bellomo. Salito sul palco, il primo cittadino ha confermato la volontà del-la amministrazione di essere sempre più vicina alle asso-ciazioni che “rappresentano la vitalità del territorio”. C’è

stato anche un simpatica am-missione di Gatti che ha con-fessato di essere uno “scarso” ballerino e di ballare solo il classico “lento”, in particola-re sempre e solo con la pro-pria moglie. Lo spettacolo si è concluso con la consegna da parte di una delle allieve della scuola di ballo, Gina Chimen-ti, di una targa alla maestra Valeria per il suo ecomiabile impegno e per la passione per il ballo che quotidianamente trasmette alle allieve.

Galà di solidarietà “una not-te per la vita” organizzato

dall’associazione “Mani tese onlus di Modugno”. Grande successo di pubbli-co (oltre 1000 persone) all’evento del 24 giugno scorso nella splendida cornice di Piazza Sedile centro e cuore della città. In una serata, magica, come quella di San Giovanni, umida ma accarezza-ta da un piacevole vento di maestrale, si è esibita l’Orchestra sinfonica della Provincia di Bari diretta dal Maestro Federico Mondelci. Di grande qualità musicale il repertorio offerto alla nu-merosa e attenta platea giunta anche da comuni vicini; tratto da colonne sonore dei grandi film come “La vita è bella” di Piovani, da brani del grande maestro

Morricone a Duke Ellington a Astor Piazzolla, la serata è scivolata via nell’e-legante tranquillità dell’evento. Nell’in-tervallo del concerto la vicepresidente Tomasicchio ed il segretario Massimo Angiulli hanno consegnato il premio Nazionale solidarietà a tre personalità che si sono distinte per azioni d alto va-lore sociale a sostegno della solidarie-tà verso chi soffre e ha più necessità di cure ed attenzioni: il Padre Rettore del Santuario della Madonna della Grotta di Modugno, Don Nicola Bollino per la missione dei padri rogazionisti avviata da tre anni in Albania con l’istituzione di poliambulatori specialistici nel Nord della terra delle Aquile e l’aiuto alle case famiglia in India; poi il giovane Medico

dott.Nicola Continolo, modugnese, che socio della Fondazione Operation Smi-le di Roma ha partecipato alla missione Onu ad Haiti nel post terremoto con la Portaerei Cavour della Marina Milita-re Italiana; per finireVincenzo Divella titolare dell’omonimo pastificio per le sue innumerevoli azioni ed operazioni sociali come uomo,imprenditore,amministratore e rappresentante politico fuori dal “Comune”. La serata ha visto la partecipazione di amministratori locali ed autorità militari e civili che insieme al folto e caloroso pubblico han raccolto fondi per realizzare progetti nel reparto di oncoematologia pediatrica del poli-clinico di Bari.

Fabiano Di Liso

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SOCCORRITORI ADDESTRATI PER LE EMERGENZE SANITARIE

Due modugnesi tra i baywatch dei nostri mariAntonio Maiorano e Domenico Caputo nel progetto Emersan

Selezionati dopo una lunga serie

di test e prove sul campo per far parte del proget-to Emersan, Emergenza Sanitaria in mare, finan-ziato dalla Regione Pu-glia, avranno il compito di garantire maggiore sicurezza nelle acque co-stiere dal Gargano al Sa-lento Antonio Maiorano, maestro di salvamento, e Domenico Caputo, vice campione del mondo di nuoto master nel 2008, faranno parte del team dei “baywatch” puglie-si che avrà il compito di intervenire durante le emergenze sanitarie nel mare territoriale del-la regione. Il gruppo di soccorritori, composto anche da esperti elicotte-risti, medici, infermieri, piloti di idroambulanze (gommoni con prua ab-bassabile per imbarcare le “barelle” galleggianti e dotato di attrezzature di rianimazione) e idro-moto (veloci unità con barelle galleggianti, de-dicate soprattutto agli in-terventi in acque basse e sperimentate in Califor-nia per il soccorso ai sur-fisti), avrà il compito di portare in salvo le vittime sottraendole alla furia del mare, issandole a bordo dei mezzi di soccorso. “Il nostro intervento” -

come ci spiega Maiorano - “non si limita alla sola messa in sicurezza dei bagnanti in pericolo, ma prevede anche interventi in mare aperto nel caso di imbarcazioni in diffi-coltà. Il lungo percorso formativo, le prove, e gli incontri con gli istruttori che abbiamo sostenuto” - continua Maiorano - “hanno avuto lo scopo di creare una vera task-for-ce del soccorso a mare, pronta a intervernire in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione di pericolo”. Tra gli istrut-tori del corso anche nu-merosi psicologi che hanno avuto il compito di istruire i soccorritori

sugli aspetti riguardanti la comunicazione con le vittime durante tutte le fasi del salvataggio. “Una persona in difficoltà - ci spiega Domenico Caputo - che rischia di annegare potrebbe assumere com-portamenti che mettono a rischio non solo la sua di vita, ma anche quella del soccorritore stesso. Un gesto o una parola sbagliata da parte di chi interviene, in quei mo-menti, potrebbe avere ef-fetti deleteri sulla psiche del soccorso compro-mettendone il salvatag-gio. Durante le esercita-zioni – conclude Caputo -ci siamo preparati anche a questo, perchè in questi

NIKI ORO

10 GIUGNO 2011

casi, essere al momento giusto e al posto giusto, potrebbe non bastare”. Durante la manifesta-zione dimostrativa del-lo scorso 9 giugno nelle acque difronte al lungo-mare Diaz a Bari, lo stes-so governatore della regione Nichi Vendola ha definito il progetto Emersanmare come “un vanto per la regione Pu-glia”. Alla esercitazione barese hanno partecipa-to inoltre il capo della

Protezione civile nazio-nale, Franco Gabrielli con gli assessori Amati (Protezione civile), Fio-re (Politiche Salute) e Fratoianni (Attuazione programma). Fiore ha ribadito che “per questa bella iniziativa abbiamo lavorato in funzione di un sistema, per rendere il sistema dell’assistenza e soccorso sempre più grande. Abbiamo lavo-rato in sinergia con la guardia costiera, ente

che interviene a distan-ze più ampie dalla costa. L’obiettivo è l’integrazio-ne con i sistemi di ter-ra, che implementiamo costantemente. Emer-sanmare è un sistema complesso che attraver-serà vari momenti di riflessione e migliora-mento. Questi mezzi si pongono sempre più in rapporto alla protezione civile che è sempre più legata al sistema della sanità”.

►Da sinistra Domenico Caputo e Antonio Maiorano

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11FEBBRAIO 2011

Gemellaggio tra giovani squadre: l’Oratorio in trasferta a Fermo

LQuando lo sport è soprattutto oc-

casione di crescita, condi-visione, “addestramento” al gioco di squadra (che serve anche e soprattutto fuori dal campo). E’ l’obiettivo della scuola calcio dell’Oratorio Modugno. Per il secondo anno consecutivo ha orga-nizzato per i suoi ragazzi un gemellaggio con i gio-vanissimi atleti di un’altra città italiana al solo scopo di condividere esperienze e imparare a stare insieme. L’anno scorso un bus pieno di vivaci ragazzi, quest’anno quasi adolescenti, genitori e allenatori, lasciò Modugno in direzione Deruta. Questa volta la meta scelta è stata Fermo. I ragazzi hanno di-sputato un mini torneo da tre partitelle di 20 minuti

SPORT

incondo in campo la loca-le squadra degli esordienti. Hanno perso, è doveroso precisarlo, ma si sono diver-titi e hanno dato il massimo. La breve gita è durata due

giorni, un fine settimana di inizio giugno, allietata, fuori dal campo, da passeggiate, mare e tavolate d’allegria. L’Oratorio ha ricevuto una targa ricordo dell’evento e,

ringraziando per l’spitalità, ha invitato gli atleti del Fer-mo a ricambiare il favore sul campo in erbetta sintetica del centro sportivo modu-gnese.

FABIANO DI LISO

Francesco Scelsi: 11 anni e quattro ori alle ultime finali regionali di nuoto

Francesco Scelsi, piccoli cam-pioni crescono. Ha conqui-

stato 4 ori nelle ultime finali regionali di nuoto svoltesi nelle piscine comu-nali di Modugno. 11 anni, volentero-so, caparbio e soprattutto veloce. E’ la carta di identità del giovanissimo at-leta modugnese Francesco Scelsi, lau-reatosi campione regionale di nuoto, categoria esordienti B, alle finali re-gionali F.I.N. che si sono svolte il 18 e il 19 giugno nelle piscine comunali di Modugno. Il giovane nuotatore mo-dugnese ha chiuso davanti a tutti in 4 specialità, rispettivamente: 400 sti-le(5’02”03), 100 dorso(1’15”52 ), 200 stile(2’24”79 ) e 100 misti(1’16”30). Il giovanissimo altleta Francesco inizia a nuotare nel 2005 seguito sin dal-le prime bracciate dalla sua attuale e inseparabile allenatrice Alessandra Caputo fino a quando, nel 2008, entra

a far parte della squadra agonistica di nuoto modugnese Sharks Academy . “Sin dai primi giorni ha mostrato una sorprendente acquaticità - ci spiega la sua allenatrice Alessandra Caputo - e i risultati che oggi sta conseguendo sono il frutto dell’intenso lavoro tec-nico e atletico di questi ultimi anni. Ma siamo solo all’inizio e non sarebbe giusto caricare Francesco di troppe responsabilità, ed è fondamentale che continui, prima di tutto, a divertirsi in acqua, poi la sua caparbietà e la sua determinazione porteranno ad altri risultati importanti”. Il campionci-no Francesco, insieme agli altri atleti suoi coetanei, si allena nelle piscine di viale Europa, al quartiere S. Paolo, per 6 volte la settimana, percorrendo più di 5 km al giorno in circa 2 ore. Tutto questo si traduce in un impegno importante per i genitori che accom-

pagnano i propri ragazzi agli allena-menti. “Ormai è un’abitudine accom-pagnarlo” - ci confessa la mamma di Francesco - “la nostra soddisfazione è la sua, non ci pesa essere in piscina ogni giorno, dal lunedì al sabato, com-presa anche qualche domenica”. I ge-nitori ci confessano anche uno splen-dido rapporto tra il figlio Francesco e l’allenatrice Alessandra:” Francesco senza Ale non va, quando manca lei agli allenamenti lui ne risente. Sono molto legati, tanto che il giorno pri-ma delle finali regionali - continua la mamma - Alessandra doveva andare ad un matrimonio e lui non ha perso occasione per ricordare all’allenatrice di non fare tardi perchè il giorno se-guente ci sarebbero state le gare e lui voleva che lei fosse presente a bordo vasca, come abitudine, come sempre”.

Niki Oro

►A destra l’allenatore modugnese Matteo Martucci Zecca

►Al centro Francesco Scelsi

Page 12: Edizione Giugno-Luglio Bari Sud Ovest

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