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ECOMONDO - RIMINI ECOMONDO - RIMINI 7-10 Novembre 7-10 Novembre 2007 2007 1° Forum Nazionale su “Biogas e Ricerca in 1° Forum Nazionale su “Biogas e Ricerca in Italia” Italia” IL PROCESSO DI DIGESTIONE IL PROCESSO DI DIGESTIONE ANAREOBICA IN ITALIA: ANAREOBICA IN ITALIA: STORIA E PROSPETTIVE STORIA E PROSPETTIVE AGROENERGIA AGROENERGIA - - 9 Novembre 2007 9 Novembre 2007 Lorenzo Cassitto - Pierluigi Navarotto Lorenzo Cassitto - Pierluigi Navarotto Politecnico di Milano - VSA Università di Politecnico di Milano - VSA Università di Milano Milano

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ECOMONDO - RIMINIECOMONDO - RIMINI 7-10 Novembre 7-10 Novembre 20072007

1° Forum Nazionale su “Biogas e Ricerca in Italia”1° Forum Nazionale su “Biogas e Ricerca in Italia”

IL PROCESSO DI DIGESTIONE IL PROCESSO DI DIGESTIONE ANAREOBICA IN ITALIA:ANAREOBICA IN ITALIA: STORIA E PROSPETTIVE STORIA E PROSPETTIVE

AGROENERGIAAGROENERGIA - - 9 Novembre 20079 Novembre 2007

Lorenzo Cassitto - Pierluigi NavarottoLorenzo Cassitto - Pierluigi Navarotto Politecnico di Milano - VSA Università di Politecnico di Milano - VSA Università di

MilanoMilano

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 22

COME SI E’ SVILUPPATO L’UTILIZZO COME SI E’ SVILUPPATO L’UTILIZZO DELLA DIGESTIONE ANAEROBICA IN DELLA DIGESTIONE ANAEROBICA IN

ITALIAITALIA

La digestione anaerobica nelle aziende La digestione anaerobica nelle aziende agricole italiane, già dalla fine degli anni ’70, agricole italiane, già dalla fine degli anni ’70,

era stata proposta come soluzione del era stata proposta come soluzione del pressante problema ecologico derivante pressante problema ecologico derivante dallo sviluppo degli allevamenti intensivi, dallo sviluppo degli allevamenti intensivi,

particolarmente suinicoli.particolarmente suinicoli.

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 33

Una importante ricerca promossa dalla Una importante ricerca promossa dalla Regione Emilia Romagna (e coordinata dal Regione Emilia Romagna (e coordinata dal CRPA, con esperti dell’Università, dell’ENI, CRPA, con esperti dell’Università, dell’ENI,

dell’ENEA e dell’ENEL) ha portato, nel dell’ENEA e dell’ENEL) ha portato, nel periodo 1982-’85, alla realizzazione di periodo 1982-’85, alla realizzazione di

cinque impianti dimostrativi e di tre impianti cinque impianti dimostrativi e di tre impianti sperimentali.sperimentali.

IL TRATTAMENTO DEI REFLUI IL TRATTAMENTO DEI REFLUI ZOOTECNICIZOOTECNICI

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 44

Dalla ricerca, rivolta sopratutto agli aspetti Dalla ricerca, rivolta sopratutto agli aspetti ambientali sono risultati, come in parte ambientali sono risultati, come in parte

previsto, i limiti nell‘abbattimento del carico previsto, i limiti nell‘abbattimento del carico organico e dei nutrienti (azoto e fosforo) ed organico e dei nutrienti (azoto e fosforo) ed

un potenziale energetico degli effluenti un potenziale energetico degli effluenti zootecnici piuttosto basso e scarsamente zootecnici piuttosto basso e scarsamente

remunerativo remunerativo

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 55

Sulla base di queste risultanze è stata Sulla base di queste risultanze è stata sviluppata una soluzione di tipo semplificato sviluppata una soluzione di tipo semplificato (i cosiddetti impianti a freddo che utilizzano (i cosiddetti impianti a freddo che utilizzano digestori orizzontali con coperture flessibili) digestori orizzontali con coperture flessibili)

con contenuti costi di realizzazione e con contenuti costi di realizzazione e interessanti vantaggi ambientali interessanti vantaggi ambientali

(contenimento della diffusione di odori sia (contenimento della diffusione di odori sia dall’impianto, sia durante la distribuzione dall’impianto, sia durante la distribuzione agronomica dei liquami, grazie alla loro agronomica dei liquami, grazie alla loro

buona stabilizzazione).buona stabilizzazione).

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 66

Si trattava comunque di impianti finalizzati Si trattava comunque di impianti finalizzati al contenimento dell’impatto ambientale, al contenimento dell’impatto ambientale,

particolarmente alla riduzione della particolarmente alla riduzione della diffusione di odori sgradevoli, piuttosto diffusione di odori sgradevoli, piuttosto

che alla produzione di energia.che alla produzione di energia.

Oggi l’attenzione è posta prevalentemente Oggi l’attenzione è posta prevalentemente sugli aspetti energetici e vi è il rischio di sugli aspetti energetici e vi è il rischio di sopravvalutare i recuperi ottenibili dalla sopravvalutare i recuperi ottenibili dalla

produzione di biogas.produzione di biogas.

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 77

Il biogas prodotto della digestione Il biogas prodotto della digestione anaerobica inizialmente veniva allontanato, anaerobica inizialmente veniva allontanato, e poi per motivi di sicurezza bruciato nelle e poi per motivi di sicurezza bruciato nelle

torce. Solo in un secondo tempo si è pensato torce. Solo in un secondo tempo si è pensato di utilizzare il biogas per la produzione di di utilizzare il biogas per la produzione di

calore in caldaie con cui riscaldare il calore in caldaie con cui riscaldare il digestato, migliorando le rese degli impianti digestato, migliorando le rese degli impianti

di depurazione.di depurazione.

L’UTILIZZO DEL CALORE DI ESUBERO L’UTILIZZO DEL CALORE DI ESUBERO DEL PROCESSODEL PROCESSO

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LO SFRUTTAMENTO DEL BIOGASLO SFRUTTAMENTO DEL BIOGAS

L’introduzione di tariffe incentivanti per la L’introduzione di tariffe incentivanti per la produzione di energia elettrica (CIP6, produzione di energia elettrica (CIP6, certificati verdi), ha reso comveniente certificati verdi), ha reso comveniente

l’utilizzo del biogas per alimentare motori l’utilizzo del biogas per alimentare motori endotermici per la generazione elettrica.endotermici per la generazione elettrica.

L’evoluzione tecnologica dei motori ha poi L’evoluzione tecnologica dei motori ha poi consentito il recupero del calore dal consentito il recupero del calore dal

raffreddamento del motore e dei prodotti raffreddamento del motore e dei prodotti della combustione.della combustione.

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L’UTILIZZO DEL CALORE COGENERATO L’UTILIZZO DEL CALORE COGENERATO PER L’ESALTAZIONE DEL PROCESSO DI PER L’ESALTAZIONE DEL PROCESSO DI

DIGESTIONEDIGESTIONE

La produzione di elettricità attraverso La produzione di elettricità attraverso l’utilizzo di motori endotermici e il recupero l’utilizzo di motori endotermici e il recupero del calore di raffreddamento, utilizzato per del calore di raffreddamento, utilizzato per il controllo della temperatura del processo, il controllo della temperatura del processo, consente di attuare trasformazioni termofile consente di attuare trasformazioni termofile

che permettono maggiori produzioni di che permettono maggiori produzioni di biogas che a sua volta, con effetto biogas che a sua volta, con effetto

sinergico, aumenta l’elettricità prodotta.sinergico, aumenta l’elettricità prodotta.

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 1010

Numerose aziende agricole tedesche, Numerose aziende agricole tedesche, hanno notevolmente implementato il hanno notevolmente implementato il

trattamento dei reflui zootecnici grazie trattamento dei reflui zootecnici grazie all’aggiunta di biomasse sino ad all’aggiunta di biomasse sino ad

abbandonare l’attività zootecnica abbandonare l’attività zootecnica specializzando l’azienda nella produzione specializzando l’azienda nella produzione

di energia elettrica.di energia elettrica.

L’AGGIUNTA DI BIOMASSA PER ELEVARE L’AGGIUNTA DI BIOMASSA PER ELEVARE IL CONTENUTO DI SV NEL REFLUO: IL CONTENUTO DI SV NEL REFLUO:

GLI IMPIANTI A BIOMASSA FINALIZZATI GLI IMPIANTI A BIOMASSA FINALIZZATI ALLA PRODUZIONE DI ENERGIAALLA PRODUZIONE DI ENERGIA

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 1111

Numerose sono le biomasse utilizzabili quali Numerose sono le biomasse utilizzabili quali cereali da foraggio, erbai, cereali a granella, cereali da foraggio, erbai, cereali a granella,

erbasilo, silomais, residui colturali vari; erbasilo, silomais, residui colturali vari; prodotti che si possono tutti comprendere prodotti che si possono tutti comprendere

sotto la denominazione di sotto la denominazione di maprovmaprov (acronimo (acronimo di di mamaterie terie prprime di ime di oorigine rigine vvegetale).egetale).

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 1212

Questa evoluzione, che è stata possibile in Questa evoluzione, che è stata possibile in Germania grazie alla normativa sull’utilizzo Germania grazie alla normativa sull’utilizzo

delle energie rinnovabili, si è riproposta delle energie rinnovabili, si è riproposta anche per il nostro Paese con interventi anche per il nostro Paese con interventi

legislativi sulla valorizzazione dell’energia legislativi sulla valorizzazione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, (Dlgs 387 del elettrica da fonti rinnovabili, (Dlgs 387 del 2003 e Deliberazione n° 34 del 2005 della 2003 e Deliberazione n° 34 del 2005 della

Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas), che Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas), che l’hanno resa economicamente sostenibile.l’hanno resa economicamente sostenibile.

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 1313

L’interesse è destinato ad aumentare L’interesse è destinato ad aumentare ulteriormente se saranno approvati ulteriormente se saranno approvati

definitivamente gli emendamenti inseriti definitivamente gli emendamenti inseriti nella legge finanziaria che prevedono di nella legge finanziaria che prevedono di

valorizzare l’energia elettrica da biomasse valorizzare l’energia elettrica da biomasse agricole a ben 30 €cent./kWh.agricole a ben 30 €cent./kWh.

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 1414

Và posta attenzione quando, agli effluenti Và posta attenzione quando, agli effluenti d’allevamento, si vuole aggiungere altra d’allevamento, si vuole aggiungere altra

biomassa vegetale. biomassa vegetale.

In questo caso è infatti indispensabile In questo caso è infatti indispensabile verificare con attenzione la sostenibilità verificare con attenzione la sostenibilità

ambientale in relazione all’aumento del carico ambientale in relazione all’aumento del carico azotato: all’esistente carico di azoto escreto azotato: all’esistente carico di azoto escreto

dagli animali si aggiunge infatti quello dagli animali si aggiunge infatti quello contenuto nella biomassa.contenuto nella biomassa.

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 1515

L’interpretazione più corrente a livello europeo L’interpretazione più corrente a livello europeo prevede che, essendo la Direttiva Nitrati prevede che, essendo la Direttiva Nitrati

relativa agli effluenti d’allevamento, il rapporto relativa agli effluenti d’allevamento, il rapporto di 170 o 340 kg/ha di SAU debba essere di 170 o 340 kg/ha di SAU debba essere

rispettato nei confronti di questi mentre l’azoto rispettato nei confronti di questi mentre l’azoto apportato con le biomasse vegetali debba apportato con le biomasse vegetali debba

essere sommato a questo e gestito essere sommato a questo e gestito correttamente all’interno del Piano di correttamente all’interno del Piano di

Utilizzazione Agronomica stilato sulla base del Utilizzazione Agronomica stilato sulla base del Codice di Buona Pratica Agricola. Codice di Buona Pratica Agricola.

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 1616

GLI EFFETTI SULL’ECONOMIA RURALE GLI EFFETTI SULL’ECONOMIA RURALE DELL’UTILIZZO DI BIOMASSA PER SCOPI DELL’UTILIZZO DI BIOMASSA PER SCOPI

SOLO ENERGETICISOLO ENERGETICI

La destinazione”energetica”dei terreni La destinazione”energetica”dei terreni richiede grandi superfici disponibili, un richiede grandi superfici disponibili, un

ettaro di biomassa produce circa 5 kW di ettaro di biomassa produce circa 5 kW di potenza elettrica.potenza elettrica.

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 1717

La tensione sui prezzi dei prodotti agricoli rende La tensione sui prezzi dei prodotti agricoli rende insicura la disponibilità dei terreni. insicura la disponibilità dei terreni.

Un aumento del prezzo del prodotto agricolo può Un aumento del prezzo del prodotto agricolo può provocare o un cambiamento di destinazione provocare o un cambiamento di destinazione

d’uso (da energetico o alimentare) o una d’uso (da energetico o alimentare) o una diseconomia nella produzione energetica. diseconomia nella produzione energetica.

Inoltre le grandi superfici devono essere vicine Inoltre le grandi superfici devono essere vicine all’impianto per ragioni di trasporto e non all’impianto per ragioni di trasporto e non

possono essere sostituite con altre lontane.possono essere sostituite con altre lontane.

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I sottoprodotti dell’agricoltura invece non I sottoprodotti dell’agricoltura invece non sono soggetti a tensioni di mercato e sono soggetti a tensioni di mercato e

rappresentano la vera alimentazione per rappresentano la vera alimentazione per gli impianti di conversione anaerobica in gli impianti di conversione anaerobica in

energia.energia.

Si chiude così il ciclo del carbonio con Si chiude così il ciclo del carbonio con grande vantaggio per l’ambiente.grande vantaggio per l’ambiente.

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LA TECNOLOGIALA TECNOLOGIA

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 2020

Biomasse e rifiuti organici suscettibili di trattamento anaerobico e loro produttività Biomasse e rifiuti organici suscettibili di trattamento anaerobico e loro produttività indicativa in mindicativa in m33/t di S.V. (solidi volatili)/t di S.V. (solidi volatili)

ST SV N N[%] [% ST] % ST kg/t

Reflui zootecnici

liquame bovino 8-11 75-82 2,6-6,7 4,42liquame suino ca. 7 75-86 6-18 8,40letame bovino ca. 25 68-76 1,1-3,4 5,63letame suino 20-25 75-80 2,6-5,2 8,78deiezioni avicole solide ca. 32 63-80 5,4 17,28MAPROV (materia prima di origine vegetale

silomais 20-35 85-95 1,1-2 4,26segale integrale 30-35 92-98 4 13,00barbabietole da zucchero 23 90-95 2,6 5,98colletto e foglie di barbabietola 16 75-80 0,2-0,4 0,48erbasilo 25-50 70-95 3,5-6,9 19,50Prodotti di scarto dell'agroindustria

trebbia di birra 20-25 70-80 4-5 10,13

residuo di distillazione dei cereali 6-8 83-88 6-10 5,60residuo di distillazione delle patate 6-7 85-95 5-13 5,85polpa di cellulosa ca. 13 ca. 90 0,5-1 0,98acque di vegetazione 3,7 70-75 4-5 1,67acque di processo 1,6 65-90 7-8 1,20melasso 80-90 85-90 1,5 19,50residuo di lavorazioni succo di mele 25-45 85-90 1,1 3,85residuo di lavorazioni succo di frutta 25-45 90-95 1-1,2 3,85Rifiuti organici comunali/scarti di macellazione

Frazione organica residui solidi urbani 40-75 50-70 0,5-2,7 9,20scarti ristorazione 9-37 80-98 0,6-5 6,44scarti ortofrutticoli 5-20 80-90 3-5 5,00grasso di separazione 2-70 75-93 0,1-3,6 3,85contenuto stomacale (suini) 12-15 75-86 2,5-2,7 3,51contenuto ruminale 11-19 80-90 1,3-2,2 2,63grasso di flottazione 5-24 80-95 3,2-8,9 8,77

Manutenzione del verdesfalci d'erba ca. 12 83-92 2-3 3,00

Substrato

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 2222

Le diverse componenti organiche che Le diverse componenti organiche che confluiscono nel digestore subiscono, se confluiscono nel digestore subiscono, se

necessario un pretrattamento che le rende necessario un pretrattamento che le rende adatte alla miscela con le altre componenti.adatte alla miscela con le altre componenti.

L’impianto produce energia che può L’impianto produce energia che può alimentare anche i consumi della sezione alimentare anche i consumi della sezione

aerobicaaerobica

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ECOMONDO 2007ECOMONDO 2007 L. Cassitto - P. NavarottoL. Cassitto - P. Navarotto 2323

La componente umida dei rifiuti solidi urbani La componente umida dei rifiuti solidi urbani è una delle più importanti, se non la più è una delle più importanti, se non la più

importante fonte di energia rinnovabile da importante fonte di energia rinnovabile da biomasse in particolare in Inghilterra.biomasse in particolare in Inghilterra.

Come si vede dallo schema precedente la Come si vede dallo schema precedente la digestione anaerobica può essere seguita da digestione anaerobica può essere seguita da una seconda fase di degradazione aerobica una seconda fase di degradazione aerobica di finitura con alcuni significativi vantaggi (e di finitura con alcuni significativi vantaggi (e

alcuni svantaggi minori):alcuni svantaggi minori):

IL CONTRIBUTO DELLA FRAZIONE IL CONTRIBUTO DELLA FRAZIONE ORGANICA DEI RSUORGANICA DEI RSU

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La digestione anaerobica avviene in La digestione anaerobica avviene in impianti chiusi, con controllo degli odori e impianti chiusi, con controllo degli odori e assenza di emissioni gassose - il biogas assenza di emissioni gassose - il biogas prodotto viene infatti utilizzato e non prodotto viene infatti utilizzato e non disperso.disperso.Il digestato avviato successivamente alla Il digestato avviato successivamente alla degradazione aerobica (compostaggio) è un degradazione aerobica (compostaggio) è un prodotto semi stabilizzato e risulta così più prodotto semi stabilizzato e risulta così più facile il controllo degli odori.facile il controllo degli odori.

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PROCESSO AERANAEROPROCESSO AERANAERO(Fonte Studio Magnani Milano)(Fonte Studio Magnani Milano)

Questo sistema esalta la valorizzazione della Questo sistema esalta la valorizzazione della sostanza organica.sostanza organica.

IL PROCESSO CONSTA DI 3 FASI DISTINTE:IL PROCESSO CONSTA DI 3 FASI DISTINTE:

FASE AEROBICA FASE AEROBICA FASE ANAEROBICA FASE ANAEROBICA

SECONDA FASE AEROBICASECONDA FASE AEROBICA

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I diversi passaggi consentono di sfruttare il I diversi passaggi consentono di sfruttare il calore generato nella prima fase a vantaggio calore generato nella prima fase a vantaggio

della trasformazione in biogas che viene della trasformazione in biogas che viene implementata dalla temperatura raggiunta implementata dalla temperatura raggiunta

dalla massa di digestato.dalla massa di digestato.

Infine la fase finale stabilizza il digestato Infine la fase finale stabilizza il digestato conferendo al prodotto ottime caratteristiche conferendo al prodotto ottime caratteristiche

di ammendante e buone capacità di ammendante e buone capacità fertilizzanti.fertilizzanti.

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INGRESSO

DIAGRAMMA DI FLUSSO

TRITURAZIONE

SECONDA FASE AEROBICA(Tempo permanenza g 60)

PRIMA FASE AEROBICA(Tempo permanenza g 2)

FASE ANAEROBICA(Tempo permanenza g 35)

VAGLIATURA

BIOGAS

ENERGIA ELETTRICA

EVENTUALE TELE-

RISCALDAMENTO

RISCALDAMENTO PERCOLATO/ BOX

PERDITE IN MASSA

30%

16% MATERIALE GROSSOLANO

FRAZIONE RICICLATA

FERTILIZZANTE (COMPOST)

CALORE

MATERIALE DI SCARTO

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La produzione teorica espressa in glucosio La produzione teorica espressa in glucosio equivalente di un ettaro di terreno è di 20 t/ha. equivalente di un ettaro di terreno è di 20 t/ha.

La sua combustione genera 7,5 t.e.p.La sua combustione genera 7,5 t.e.p.

Riferita alla produzione annua di biomasse Riferita alla produzione annua di biomasse dell’intero globo sarebbe pari a 37 miliardi di dell’intero globo sarebbe pari a 37 miliardi di

t.e.p., pari al 12% delle riserve mondiali di t.e.p., pari al 12% delle riserve mondiali di petrolio e capace di sopperire alle esigenze petrolio e capace di sopperire alle esigenze

energetiche di centinaia di miliardi di persone.energetiche di centinaia di miliardi di persone.

Purtroppo la produzione di biomassa è Purtroppo la produzione di biomassa è prevalentemente necessaria per usi alimentari prevalentemente necessaria per usi alimentari

e i numeri suddetti sono del tutto astratti.e i numeri suddetti sono del tutto astratti.

ASPETTI ENERGETICIASPETTI ENERGETICI

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Inoltre per ricavare energia dalle attività Inoltre per ricavare energia dalle attività agricole bisogna spendere altra energia agricole bisogna spendere altra energia

così detta così detta sussidiariasussidiaria, di origine , di origine prevalentemente fossile, capace addirittura prevalentemente fossile, capace addirittura

di superarla.di superarla.

Bisogna quindi fare un bilancio di Bisogna quindi fare un bilancio di disponibilità di superfici residuali per la disponibilità di superfici residuali per la produzione energetica e uno di energia produzione energetica e uno di energia

netta ricavabile dai terreni.netta ricavabile dai terreni.

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Nella società primitiva l’uso dell’energia Nella società primitiva l’uso dell’energia sussidiariasussidiaria era modesto: lavoro di aratura fatto era modesto: lavoro di aratura fatto

dall’uomo o dagli animali, raccolta e dall’uomo o dagli animali, raccolta e conservazione delle sementi; l’energia solare conservazione delle sementi; l’energia solare immagazzinata dalle piante era nettamente immagazzinata dalle piante era nettamente

superiore a quella superiore a quella sussidiariasussidiaria spesa dall’uomo. spesa dall’uomo.

Oggi la meccanizzazione dell’agricoltura, i Oggi la meccanizzazione dell’agricoltura, i fertilizzanti chimici, gli antiparassitari, i fertilizzanti chimici, gli antiparassitari, i

fitofarmaci aumentano la produttività del fitofarmaci aumentano la produttività del terreno (ma anche la quantità di energia solare terreno (ma anche la quantità di energia solare

fissata chimicamente per unità di superficie fissata chimicamente per unità di superficie coltivata) e richiedono grandi quantità di coltivata) e richiedono grandi quantità di

energia energia sussidiariasussidiaria..

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È opportuno allora introdurre un indice R che È opportuno allora introdurre un indice R che commisuri la quantità di energia commisuri la quantità di energia

immagazzinata dalla produzione agricola immagazzinata dalla produzione agricola rispetto all’energia rispetto all’energia sussidiariasussidiaria impiegata; impiegata;

R = Energia Immagazzinata / Energia R = Energia Immagazzinata / Energia SussidiariaSussidiaria

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Valore di R per diverse coltivazioni e produzione di alimentiValore di R per diverse coltivazioni e produzione di alimenti

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Rapporto R tra l’energia immagazzinata e energia sussidiaria Rapporto R tra l’energia immagazzinata e energia sussidiaria in funzione dell’energia in funzione dell’energia sussidiariasussidiaria utilizzata utilizzata

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L’agricoltura col progresso tecnologico da L’agricoltura col progresso tecnologico da accumulatrice diventa consumatrice di accumulatrice diventa consumatrice di

energia: mentre nelle società poco evolute il energia: mentre nelle società poco evolute il valore di R è superiore a 10, nelle società valore di R è superiore a 10, nelle società più evolute R tende ad avvicinarsi a 1 e più evolute R tende ad avvicinarsi a 1 e

talvolta ad avere valore inferiori.talvolta ad avere valore inferiori.

Questo bilancio sfavorevole viene chiuso Questo bilancio sfavorevole viene chiuso usando le risorse energetiche (petrolio, usando le risorse energetiche (petrolio,

metano, carbone) accumulate dal processo metano, carbone) accumulate dal processo di fotosintesi nelle precedenti ere di fotosintesi nelle precedenti ere

geologiche.geologiche.

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CONCLUSIONICONCLUSIONI

Le colture dedicate alla produzione di Le colture dedicate alla produzione di biomassa per usi energetici dovranno biomassa per usi energetici dovranno avere una estensione sempre più limitata avere una estensione sempre più limitata anche tenendo conto della dinamica anche tenendo conto della dinamica demografica orientata ai 9demografica orientata ai 910 miliardi di 10 miliardi di persone nel 2050. persone nel 2050.

I terreni saranno sempre più necessari per I terreni saranno sempre più necessari per usi alimentari e civili.usi alimentari e civili.

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Per le aree comunque destinate alla Per le aree comunque destinate alla produzione energetica andrà individuata la produzione energetica andrà individuata la coltura più adatta allo scopo, secondo le coltura più adatta allo scopo, secondo le caratteristiche e il mercato locali: caratteristiche e il mercato locali: biomassa per digestione anaerobica; mais, biomassa per digestione anaerobica; mais, barbabietole, canna da zucchero per barbabietole, canna da zucchero per produzione di bioetanolo; girasole, colza, produzione di bioetanolo; girasole, colza, soia, ecc. per la produzione di biodisel.soia, ecc. per la produzione di biodisel.

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Alla trasformazione energetica andranno Alla trasformazione energetica andranno destinati i sottoprodotti delle attività destinati i sottoprodotti delle attività agricola o/e più in generale umana agricola o/e più in generale umana utilizzabili allo scopo, in particolare la utilizzabili allo scopo, in particolare la produzione di biogas mediante digestione produzione di biogas mediante digestione anaerobica.anaerobica.

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In questo modo verranno recuperati e In questo modo verranno recuperati e trasformati in energia tutti quei residui che trasformati in energia tutti quei residui che altrimenti, per fenomeni anaerobici altrimenti, per fenomeni anaerobici naturali, produrrebbero metano che si naturali, produrrebbero metano che si disperderebbe in atmosfera. (il metano disperderebbe in atmosfera. (il metano (CH(CH44) ha un effetto serra pari a 25 volte ) ha un effetto serra pari a 25 volte

l’anidride carbonica (COl’anidride carbonica (CO22))))

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La digestione aerobica/anaerobica/aerobica La digestione aerobica/anaerobica/aerobica dei residui agricoli genera un digestato dei residui agricoli genera un digestato stabilizzato di buone caratteristiche stabilizzato di buone caratteristiche ammendanti per l’integrazione e la bonifica ammendanti per l’integrazione e la bonifica dei terreni trattati con concimi chimici di dei terreni trattati con concimi chimici di origine fossile.origine fossile.

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Si chiude così il ciclo del carbonio.Si chiude così il ciclo del carbonio.

Infatti il miglior modo per poter continuare Infatti il miglior modo per poter continuare a produrre energia rinnovabile da prodotti a produrre energia rinnovabile da prodotti agricoli consiste nel rinnovare la fertilità agricoli consiste nel rinnovare la fertilità del suolo, restituendogli gli elementi del suolo, restituendogli gli elementi essenziali sottratti dalla biomassa.essenziali sottratti dalla biomassa.