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Ebbene sì, l'editoria digitale esiste e tira. Il caso Mondadori N on so lo banca, non solo finanza , non so lo immob iliare, Insospettabillattori di mercato si mu ovono a Milano sul filo di lana dell' inn ovaz ione e surfano le macrO- ten denze del panorama internaziona le col - l ezionando primati italian i, si, ma anche europei e un giorno, c hi ssà, co me f ossi mo a Shanghai , Parliamo ni en tepopod imenoche di editori. Gregari di una c la sse econo mic a in nanali na , cond ivi sori di grame prospet- tive a brevissimo periodo, ma soprattutto , portatori sani, da almeno un paio di secoli, di paralisi della vis ione noi top manage- m eni: analisi COSi consolidate da esse re di- vent ate uno stereo tipo inco nfutabile? Sol o all'apparenza: la milanesitA agga n ciata al - l'alta veloc ità glo bal non lUlla lamentarsi e che l'editoria non faccia mai niente di nuo- vo diventa niente di pfalso, Alm eno per l'e ditore leader: Mondadori. Lead er tout co urt, secondo la presentaZio - ne di dati e strategie fatt a ieri dal g ruppo di Segrate alla sta mpa , con f oc us sul mer- c ato digitale: leadership di audien ce vir- tuale (dati Audiweb) co n 26,5 mili o ni di utenti agga ncia ti o nlin e ogni mese 0'80 per cento da mobil e), Leadership nel mondo rea le co n il cartaceo, con 18 mili o ni di l et- tori ( Audipress) dei ma ga"lne Mondadori (1 0 per cen lo donn e e 8 milioni in pill ri - spetto al se condo player), Lead ers hip di mercato pubbli ci tario con la concessiona - ria Med iamond, Leadership di n otori età: ci nqu e su se i tra i hrand di testata che al - bergano nella mente degli italiani si rive- lan o, In ri sposta spontanea , Mondadorl ( Giallo Zafferano sup era addirittura Ma- stercbef e La prova del cuoco), Si cché b a- sta editore, che è parola analogica : "Chi a- mateci H mass media digital e verticale "", ha in vocato Andrea Santagata, h ea d of di - gitai m agazine del gruppo, Ora però la domanda so rge spontane a, spec ie nel milan ese pragm atlco e n. l lon- dinese confuso: come banno f atto? I mana - ge r del setto re periodici Italia, guidati dal 2012 da C arlo Mandelli, so no I primi ad am- mettere che il nu ovo stil o della casa è par - tito sganciando, du e anni fa, una bella cifra per mettersi in salotto qual C uno ch e ce rte cose le sapeva già fare b eniss imo, come Banzai Media Hold ing, la divisione verti - ca l co ntent del Gruppo Banzai, ''l'Amazon italiana" oggi ePrice: 45 milioni di euro ben spesi, Almeno a sentire i risultati con- seguenti : al momento 3 00 utenti al se condo entrano In un si to weh Mo ndadori e 14 di loro ingagg iano sul social dei periodici del gruppo una conversaz i one, chiedono un ' informa z ion e o si crogiolano nel "ca- ring ", l'assistenza onlln e ela rgita ad utenti con dubbi e do mand e sui contenuti e se rvi - zi digitai che stanno u sando, Insomina , le unic he c he per numeri superano Mo nda- do ri Periodici o nlin e al momento sono le property internazionalì: Googl e, Amazo n e company, Tutto questo è pOSSibil e grazie ad Wla v isi one autarc hica che è unica in Italia e tra le p oche in Europa, tanto da risulti"e un asset disti ntivo: a Segrate sono in 180 a curare la produzione dei contenuti digita- , lutta interna , compr eso lo sviluppo , In un se llcre dove l'o utsourci ng è la regola , una controtend enza importante, roba da New York Times, 8 dimostrar e che lI eo n .. tenl is king": 60mila articoli, 17 0mila fot o, 10mila vi deo l'anno , di cui quelli comprati so no meno del 40 per ce nto, Nat ura lmente tu tto questo ha anche un costo quotidiano: reali zzare una ri cetta finita per Giallo Zaf - ferano (c he ad ap ril e diventa li primo sito parla nte in Europ a), ad esempi o, costa tra I mille e i 1 500 euro o ogni anno Mondadorl fa 80 mila euro di spe,a alimentare (ma non si butta via niente: in reda zi one si mangia a tutte le ore , tra dipend enti e ospi- ti ), Infatti di ricette se ne genera una al giorno e si cerca di vend erla in ogni modo e su ogni mezzo , compreso Al exa e tutti gli altri assistenti voca li : ·jE' una sco mmessa: 11 50 per cento dell e ricerch e, nei prossimi 315 anni, potr ebbe essere vocale , I m ode lli di busi n ess arriveranno e a Il ora ne rimar- so lo uno ",spi ega San tagata, "AI momen- to da Qui non viene un ce ntes imo: però la cucina, dopo musi ca e dom otica , è la terza ma cro area in o ul si fa ri c erca voca le e dunque vale la pe na provarci ", Fin qui tutto bene, Ma le strategie per il futuro ? A ltr e factofy, ancora più video, an· co ra più influ encer, più in stagrammer, content to cornmerce, proximity marketing ( Qu ell o che se ti geo l oca lizzo dentro una libreria ti notiflco sull 'app in tempo reale che Einaudi fa Il 25 ce nto di sconto), progetti specialì (ci eventi) per i cllentl pubbli citari, innovazione costante delle testate: 1'8 m arzo tocca al nuOvo l co n, poi Interni, poi Donna Moderna , Ma soprattut- to inc arnare in Itali a e in Europa il mode l- lo dell 'editore del futuro , che crea e distri - bui sce con tenuti COn una logi ca omnichan- nel : I brand al centro e intorno tutti i poss i- bili touch point da integra re a 360 grad i, ma gazine , sito web, canal e tv, Ii ce nsing e una cosa che si ch iama f oc us dive, ci un m egaevento tip o qu ell o di Focus lo scorso anno , che ha visto 15mila persone pagare per go dersi conten uti scientifici ga rant iti Foc us nel mondo rea le. Lo fanno, alisic ura· n o, perc ormai è il digital e Qn ell o che permette di cambiare il segno meno in se - gno più nel fattu r ato: sul Qua si 300 milioni di euro di giro d'a ffari dei Perio di ci Italia tra circulation e pubblicità, la racco lt a ad- verti sing del digi tale, che pesa per cir ca un terzo , è aumentata dal 2017 al 2 018 dal 27 per cen to al32 per ce nto, Per que sto tra po co non potremo più nemmeno chiamarli periodici, né giornali, prod o tti , ma "ve rti cal brand", La Mila no globa l es ibi - sce un altro primato lin g ui stico, mentre aspetta di sapere come dovrà chiumar. i giornalisti. Sterania Vitulli

Ebbene sì, l'editoria digitale esiste e tira. Il caso Mondadori · 2019. 2. 28. · are il sviluppo piQ da nfatti di l, che città, (l'Ò, illtà di chi onda, E in nento di mciano

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Page 1: Ebbene sì, l'editoria digitale esiste e tira. Il caso Mondadori · 2019. 2. 28. · are il sviluppo piQ da nfatti di l, che città, (l'Ò, illtà di chi onda, E in nento di mciano

are il sviluppo piQ da nfatti di l, che città, (l'Ò, illtà di chi onda, E in nento di mciano l O atle esposte al però la l specificQ del paese ~ : .diAm ' d nel nor \. lualità è ostana di ne è un sce a nza alla .ri per il Valotti, gli utility lei 2017 ), ma alla 'e più I valore,

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amministratore delegato di Trenord ma anche direttore generale di Fnm 'pa, h. deciso di re­stituire l'anima a Trenord, Cosi, da settembre 2018ptla guida, Piuri è partito da dove bisogna, "perché conoscere l'opinione e i bisogni di chi viaggia tutti I giorni sui tuoi treni è fondamenta­le" , spiega, "E' cosi che ha preso il via ti nostro road show, dove a raccontare a noi di Trenord problemi, necessità, bisogni, SOno stati i sindaci detla Regione, i ciltadini, i pendolari, l'Anci: i vcriprotagonisll della mobilità di tutti i giorni", ''Penso a Trenord Come valore, non come pro­blema - precisa subito Piuri - perché nostro compilo è 'voler bene' alle persone che lavora­no in azienda e a quelle che ogni giorno salgono sui nostri treni", Ma la partenza è tutta in salila perché l'azienda che ha creditato Piuri vantava record assai poco raccomanda bili, in termini di ritardi e soppressioni, chc hanno generato un dilIuso malcontenlo, ma che banno ragioni pro­fonde, che vale la pena spiegare. IIHo trovato un'azienda "fuori giri" - confermaPiuri -8 cnu· sa di una continua situazione di emergenza e quindi COn un'enorme difficoltà a olTrire il ser­vi, lo che avevamo Immaginato, Va detto subito che Il servizio ferroviario per funzionare bene ha bisogno di varie componenti: i binari, i treni, chi regola il sistema a partire al territorio, Ma ci veniva richiesto un servizio che, lanto l'Infra­struttura Ci binari, ndr,) quanlo l'azienda (i treni che ci circolano sopra, ndr J non erano in grado di erogare. L'infrastruttura non riusciva a reg­gcr. perchénellempo gli investimenti non era­no riusciti a tenore il tempo di una crescita co­stante della produzione ferroviaria, la flottA era in una parte conslslente troppo vecchia, pereui i guasti segnavano il calvario del pendolari",

E' cosi che Piuri ha messo subito in atto un programma d'emergenza, col nuovo orario in­vernale, "A due mesi dall 'entrata In vigore del nuovo orario, siamo usciti dalla fase pi~ acuta dell'emergenza - ha spiegalo ai pendolari­ora prende avvio un passaggio altrettanto cru­ciale: sfruttare la maggiore disponibilità di mezzi e la massima efficienza degli equipaggi per ridare ulteriore regolarità a un servizio che ogni giorno muoveOOO mila passeggeri, pa­ri a oltre un quarto di quelli che ogni giorno si spostano in Italia", E con interventi clrcoscrit-

pressionlsi sono rldoU"di d~~ t~;;Cd~i 5-p~r cento registralo in media nel 2018 - circa 120 corse soppresse ogni giorno -con II nuovo ora­rio il dato è sceso all 'l,? per cento, cioè circa 40 corse, di cui 15 non elTettuate per cause sotto la responsabilità di Trenord, La puntualità a livello ragionale ha raggiunto 1'82 per cento­prima del 9 dicembre era inferiore all 'SO per cento, Il miglioramento della puntualilà si è registrato in particolare su alcune grandi di­rettrici che convergono su Milano: snlla linea S9 Saronn<>-Se per centoo/, di ottobre-novem­bre all'attuale 84 per cento; sulla SI3 Milano Bovisa-Pavia dall'80per cento ail'87 per cento; sulla linea Milano-Cremona-Mantova dal 70 per cento ali '87 per cento,

Risultati importanti, che però non danno il sogno della svolla più ampia alla qual. Piuri sta lavorando, e che riguarda una visione pill ampia di quello che oggi, ovunque nel mondo ma soprattutto in aree iper popolale e infra­strutturate COm. la Lombardia, si intende per "mobilità", un'idea diversa e innovativa ri· spetto al classico 'trasporto pubblico", IIPiero Bassetti negli anni '80 poneva Il problema di quello che chiamava 'l'orario delle città', Per­ché. basterebbe, diceva, cambiare gli orari dollescuole o rendere pi~ flessibi li quegli de­gli uffici perregolare i fl ussi e quindi garanti­re un servizio migliore", ricorda l'ad di Tre­nord, Un modo un po' immaginifico per spie­gare un concetto semplice: è tutto un sistema che si muove, si sposta, per cui non si può chie­dere soltanto ai treni pi essere di più (più del possibile tecnicamente) nelle ore di punta, co­me non si può pensare che le tangenziali deb­bano avere due corsie in più per evitare l'in­gorgo nelle ore di punta, Bisogna pensare in modo complessivo. Non c'è futuro, infatti, per la mobilità dell'area metropolitana senza In­tegrazione, E al netto dello scontro (tutto poli­tico o peggio eleltorale) tra Regione e Comune sull 'aumento del ticket AIm, si fa sempre più concreta la necessità di trovare nuove simme­trie trA i diver,i operatori.sul campo, lp pass~­lo, con Maronl, i'isapia Il BOllOn!1 si eriparlato anc.be d'Integrazione tra Atm ° Trenord,.tema poi archiviato. IIFra le aziende, con Atm, non siamo mai stati in disaccordo sulla necessilà

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quando uno fa una operazione così, deve capi· re cosa cambia su tutto lo scacchiere, Perché queste decisioni incidono suile abitudini di spostamento, sui ricavi per gli operatori, su tanle cose, Sono questioni complesse, e af­frontarle in fretta non è sicuramente l'atteg­giamento giusto", Affennazioni che, riferite alle controversie emerse in questi ultimi me­si, fanno intendere come l'ipolesi di accelera­zione degli interventi ipotizzata lasciasse ,pa­zio a pi~ dlun dubbio, Ma, si augura Piuri, tut­lO sembrerebbe potersl risolvere, con lavol'\) e pazienza,

E qui si apre un capitolo complesso, colle­gato alle Imprese della mobilità che operano sullerritorio: chi le sceglie? E' opportuno fa­vorire le concentrazioni o le aziende nate in bouse? Sono due lemi che si intersecano e sembrano solo apparentemente opposti, Si parla della dimensione industriale necessa­ria per mettere in campo un servizio adeguato, con la scelta di gare che aprano alla concor­renza tra soggetti diversi. Tema complesso. da chiarire, prima che qualcuno la butti subi­lo in politica, Ma Piurl, da manager esperto d'azienda, che COnOsco bene come funzionano le cose In altri paesi, non si sottrae al ragiona­mento: "lo sono favorevole all 'apertura del mercato: le gare sono positive, fanno cessare le rendUedi posizione e stimolano la competi­tività", L'idea di Pluri è però che vadano ma­neggiate con cura. Non è la strada giusta, ad esempio, creare macl'\) blocchi unicI. Si ravo­rirebbe la situazione esl,tente o si creerebbe­ro distorsioni. "lo sarei invece'assolutamente favorevole a gare SU alcune linee, su alcuni quadranli. Insomma, su parti ridotte di rete, aggiustando di volta in volla il tiro come hanno fatto in Gennanla, Lo dico sulla base della mia esperienza maturata in Europa, ma ovvi amen· le non sono io che decido", Integrazione e col­laborazione a livello istituziohale e delle aziende impegnate sul territorio: un'impresa non facile nell a stagione delle contraPPosiz!o,­ni, con una campagna elettorale ogni quattro settimane, E pensare che Ttenord rappresen­ta un valore pèr'Milano, Perché non c'è solo Atm: l'aziendaregional. dei treni porta in cit­tà, infalti, ogni 'glorno'quasi 000 mila pendola-

wnntlnlto.l"'er poter nsponaere occorre guardare a11 'insieme del sistema mobilità" t chiarisce Piuri.

Ed è qui che s'inserisce la scelta di Tre­nord che, oltre a definire con FNM e Regione Lombardia, un massiccio progetto di rinno­vamenlo del parco rotabi le (trenD e a prende­r. atto dell 'inlervento pesante di Rfl (appena confermato nei giorni scorsi. di 14 miliardi) per l'ammodernamento di binari e slazlonl, guarda avanti.

"Perché occorre saper leggere l'insieme della domanda di mobililà della Regione -spiega ancora Fiuri -e per trovare le risposte flessibili . più adatte allbiamo deciso di co­struire un nuovo percorso, per mettere un mattone sull'altro e iniziare a ragionare come sistema, Con Vodafone e Tlm, racconta ad esempio, stiamo avviando una sperimenta~ zione limitata ma significativa su due aree terriloriali per dermire una mappa della do­Olanda di mobilità sulla scorta dclla quale vorremmo deflnlre, COn le islituzioni del ler­ritorio, la risposta più convincenle, Si tratta di duo casi pilola, il primo in Brianza e il se­condo più collegato ad un 'area capoluogo, lo provo a ragionare interrogando il sistema -che cosa serve? Come si muovono le persone? Quando, con quali possibili direttrici miglio­ri? Caplt. che è mollo diverso, più complesso ma con pill possibilità rispetto al semplice 'fare l'orario dei treni'-e questa prima sperj~ mentazione cl darà risposte utili. Un primo passo per dare una risposta di sistema, Per­ché la mobilità delle persone è ciò che tiene vivo un territorio". Resta aperto il capitolo, non secondario, dell'a'ssetto socielario di Trenord (oggi cinquanta e5O con Fs)e del ruo­lo che intendono avere le Ferrovie deUo Sta­to, Archiviata la golden share (proposta da Mozzonc1ni a Maroni solo un anno fa) e anche lo spezzatino (l 'idea di dividere Trenord) ora, con alle spallo tutte le incertezze rappresen­tate dal ministero guidalo da DaniloToninel­li, Trenord pensa di camminare sulle proprie gambe, Si vedrà se Altilio Fontana, con l'aiu­to di un cavallo di razza come Piuri, l'avrà vin­ta. La partita è aperta e riguarda dieci milioni di lombardi.

Daniele Bonecchi e Fabio Massa

Ebbene sì, l'editoria digitale esiste e tira. Il caso Mondadori Non solo banca, non solo finanza, non

solo immobiliare, Insospettabillattori di mercato si muovono a Milano sul filo di lana dell'innovazione e surfano le macrO­tendenze del panorama internazionale col­lezionando primati italiani, si, ma anche europei e un giorno, chissà, come fossimo a Shanghai, Parliamo nientepopodimenoche di editori. Gregari di una classe economica in nanalina, condivisori di grame prospet­tive a brevissimo periodo, ma soprattutto, portatori sani, da almeno un paio di secoli, di paralisi della visione noi top manage­meni: analisi COSi consolidate da essere di­ventate uno stereotipo inconfutabile? Solo all'apparenza: la milanesitA agganciata al­l'alta velocità global non lUlla lamentarsi e che l'editoria non faccia mai niente di nuo­vo diventa niente di più falso,

Almeno per l'editore leader: Mondadori. Leader tout court, secondo la presentaZio­ne di dati e strategie fatta ieri dal gruppo di Segrate alla stampa, con focus sul mer­cato digitale: leadership di audience vir­tuale (dati Audiweb) con 26,5 milioni di utenti agganciati online ogni mese 0'80 per cento da mobile), Leadership nel mondo reale con il cartaceo, con 18 milioni di let­tori (Audipress) dei maga"lne Mondadori (10 per cenlo donne e 8 milioni in pill ri­spetto al secondo player), Leadership di mercato pubblicitario con la concessiona­ria Mediamond, Leadership di notorietà: cinque su sei tra i hrand di testata che al­bergano nella mente degli italiani si rive­lano, In risposta spontanea, Mondadorl (Giallo Zafferano supera addirittura Ma­stercbef e La prova del cuoco), Sicché ba­sta editore, che è parola analogica: "Chia­mateci Hmass media digitale verticale"", ha invocato Andrea Santagata, head of di­gitai magazine del gruppo,

Ora però la domanda sorge spontanea,

specie nel milanese pragmatlco e n. l lon­dinese confuso: come banno fatto? I mana­ger del settore periodici Italia, guidati dal 2012 da Carlo Mandelli, sono I primi ad am­mettere che il nuovo stilo della casa è par­tito sganciando, due anni fa, una bella cifra per mettersi in salotto qualCuno che certe cose le sapeva già fare benissimo, come Banzai Media Holding, la divisione verti­cal content del Gruppo Banzai, ''l'Amazon italiana" oggi ePrice: 45 milioni di euro ben spesi, Almeno a sentire i risultati con­seguenti: al momento 300 utenti al secondo entrano In un sito weh Mondadori e 14 di loro ingaggiano sul social dei periodici del gruppo una conversazione, chiedono un'informazione o si crogiolano nel "ca­ring", l'assistenza onllne elargita ad utenti con dubbi e domande sui contenuti e servi­zi digitai che stanno usando, Insomina, le uniche che per numeri superano Monda­dori Periodici online al momento sono le property internazionalì: Google, Amazon e company,

Tutto questo è pOSSibile grazie ad Wla

visione autarchica che è unica in Italia e tra le poche in Europa, tanto da risulti"e un asset distintivo: a Segrate sono in 180 a curare la produzione dei contenuti digita­lì , lutta interna, compreso lo sviluppo, In un sellcre dove l'outsourcing è la regola, una controtendenza importante, roba da New York Times, 8 dimostrare che lIeon .. tenl is king": 60mila articoli, 170mila foto, 10mila video l'anno, di cui quelli comprati sono meno del 40 per cento, Naturalmente tutto questo ha anche un costo quotidiano: realizzare una ricetta finita per Giallo Zaf­ferano (che ad aprile diventa li primo sito parlante in Europa), ad esempio, costa tra I mille e i 1500 euro o ogni anno Mondadorl fa 80 mila euro di spe,a alimentare (ma non si butta via niente: in redazione si mangia a tutte le ore, tra dipendenti e ospi­ti), Infatti di ricette se ne genera una al giorno e si cerca di venderla in ogni modo e su ogni mezzo, compreso Alexa e tutti gli altri assistenti vocali: ·jE' una scommessa: 11 50 per cento delle ricerche, nei prossimi 315 anni, potrebbe essere vocale, I modelli

di business arriveranno e aIlora ne rimar­rà solo uno",spiega Santagata, "AI momen­to da Qui non viene un centesimo: però la cucina, dopo musica e domotica, è la terza macro area in oul si fa ricerca vocale e dunque vale la pena provarci",

Fin qui tutto bene, Ma le strategie per il futuro? Altre factofy, ancora più video, an· cora più influencer, più instagrammer, content to cornmerce, proximity marketing (Quello che se ti geolocalizzo dentro una libreria ti notiflco sull 'app in tempo reale che Einaudi fa Il 25 pe~ cento di sconto), progetti specialì (cioè eventi) per i cllentl pubblicitari, innovazione costante delle testate: 1'8 marzo tocca al nuOvo lcon, poi Interni, poi Donna Moderna, Ma soprattut­to incarnare in Italia e in Europa il model­lo dell 'editore del futuro, che crea e distri­buisce contenuti COn una logica omnichan­nel: I brand al centro e intorno tutti i possi­bili touch point da integrare a 360 gradi, magazine, sito web, canale tv, Iicensing e una cosa che si chiama focus dive, cioè un megaevento tipo quello di Focus lo scorso anno, che ha visto 15mila persone pagare per godersi contenuti scientifici garantiti Focus nel mondo reale. Lo fanno, alisicura· no, perché ormai è il digitale Qnello che permette di cambiare il segno meno in se­gno più nel fatturato: sul Quasi 300 milioni di euro di giro d'affari dei Periodici Italia tra circulation e pubblicità, la raccolta ad­vertising del digitale, che pesa per circa un terzo, è aumentata dal 2017 al 2018 dal 27 per cento al32 per cento, Per questo tra poco non potremo più nemmeno chiamarli periodici, né giornali, né prodotti , ma "vertical brand", La Milano global esibi­sce un altro primato linguistico, mentre aspetta di sapere come dovrà chiumar. i giornalisti.

Sterania Vitulli

anello con diamanti ( Un concetto spazi aie 1966, E poi una strao attribuila a Panfilo N pae~aggio con àrch (1930), Un mappamor niol HitI del 1754, D che saranno esposti maggio al Museo dell tra Urbano Cairo cor principesse Claudia fratell i Francesco e I Ludovìca BoDini. AnI Guya Falck, Oliva Sal co Trivulzio, madre E Gresy con la giovani, Fabri.ia Caracciolo, gllo Guido Taroni. DJ glio Giuseppe e il n: sembrare impossibih sono tulll uniti da un' ,'iato. Non c'è odor di J Si respira aria fresca li e opere che rischia dipinto di Pier Franc, to il Morazzone di proJ Pezzoll , acquistato da 1894 per 150 lire, ered como Poldi Pezzoli, cl occasione di Amart l degli antiquari milan, di salvare e mettere partil!olare. Un'atmol grazie al tanti ragaz, nuovQ progetto di com Paolo Landi), con i rist do preziosi pezzi antil da Makl Galimberti e s 13, Aconferma che l'", lo ma sta vivendo una le ultime generazioni mano in mano la passi, ta e falta propria nell, partanenza, Una prov, Maria Crespi, presider Amari), che con grand, to intaUa e integra la dal genitori, una collez del Novecento: fondi ( dipinli di Paolo Venezi nasc1mento, i leonard del Cinquecento, Null non piaceva al padre 01

dlreltamente al s.colo, cento con pezzi di Pieo Guardi e i due capola, letto i pit\ grandi del J della regina d'Ingbiltel ta milanese da lasciare to, oggi SOnO altri temi saper far dialogare il l'antico, la pulizia del contorte di certi perio( dubbio c·he si stia vivel zione ispirata dall 'anti in grande stile verso un artiglànato che sarebbl abbandonare a se stess'

L'attesa esposizione lanese vedrà in mostra opere di grande rilevan quari di prim'ordine, 6 livello internazionale. j lista d'attesa di chi vor. questa mostra", spiega sidente dell 'Associazia nesl. Ma tant'è, lo spazi< ridotti sono gli sland, l Amart, giunta alla SCI

conquistata in breve ter dito nel mondo del me positivo riscontro di vi spazi più consoni aod, mantiene la tinta. ULa l'io è oggi difficile da int poteva costruire il gustI zioni che spesso conO, nelle collezioni private re, ora interpreta le ter nee che hanno ìl merito ca con un alto livello spiega Anna Zanni, d Poldi Pezzoli, altro pari me agli Amici del Muse, Confconunercio e dive" struire un percorso per lezionisti , quelli conso continùa Zanni - Chi sor futur01'Milano è città d' t.ernazionale. E a Milanc