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COMUNE di ALESSANDRIA Provincia di Alessandria PARERE DELL’ORGANO DI REVISIONE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 E DOCUMENTI ALLEGATI L’ORGANO DI REVISIONE Aiassa Gian Carlo Aloisio Nicola Capra Andrea Giuseppe c_a182.c_a182.c_a182_registro_interno_pratiche.R.0000526.16- 05-2016.h.12:32

E DOCUMENTI ALLEGATI - Alessandria€¦ · Con deliberazione n. 171/371 del 18/12/2015 il Consiglio Comunale dell'Ente, approvando la mozione con oggetto "Baratto Amministrativo"

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COMUNE di ALESSANDRIA

Provincia di Alessandria

PARERE DELL’ORGANO DI REVISIONE

SULLA PROPOSTA DI

BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018

E DOCUMENTI ALLEGATI

L’ORGANO DI REVISIONE

Aiassa Gian Carlo

Aloisio Nicola

Capra Andrea Giuseppe

c_a182.c_a182.c_a182_registro_interno_pratiche.R.0000526.16-05-2016.h.12:32

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Sommario

PREMESSA E VERIFICHE PRELIMINARI .................................................................................... 4

ACCERTAMENTI PRELIMINARI ..................................................................................................... 5

VERIFICHE DEGLI EQUILIBRI ........................................................................................................ 7

GESTIONE DELL’ESERCIZIO 2015 ............................................................................................. 7

BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 ............................................................................................ 8

1. Riepilogo generale entrate e spese per titoli ................................................................................. 8

2. Previsioni di cassa ....................................................................................................................... 11

3. Verifica equilibrio corrente, in conto capitale e finale anno 2016-2018 ..................................... 13

4. Entrate e spese di carattere non ripetitivo ................................................................................... 14

5. Finanziamento della spesa del titolo II ....................................................................................... 15

6. La nota integrativa....................................................................................................................... 17

VERIFICA COERENZA DELLE PREVISIONI ............................................................................... 18

7. Verifica della coerenza interna.................................................................................................... 18

8. Verifica della coerenza esterna .................................................................................................. 20

VERIFICA ATTENDIBILITA’ E CONGRUITA’ DELLE PREVISIONI ANNO 2016-2018 ........ 22

A) ENTRATE CORRENTI ............................................................................................................ 22

B) SPESE PER TITOLI E MACROAGGREGATI ....................................................................... 25

Spese di personale ....................................................................................................................... 26

Spese per incarichi di collaborazione autonoma (art.46 D.L. 25 giugno 2008, n. 112 – conv. nella

Legge 133/2008) ......................................................................................................................... 27

Spese per acquisto beni e servizi ................................................................................................. 27

Fondo crediti di dubbia esigibilità............................................................................................... 28

Fondo di riserva di competenza .................................................................................................. 31

Fondi per spese potenziali ........................................................................................................... 32

Fondo di riserva di cassa ............................................................................................................. 32

ORGANISMI PARTECIPATI............................................................................................................ 32

SPESE IN CONTO CAPITALE ......................................................................................................... 36

INDEBITAMENTO ............................................................................................................................ 37

OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI ............................................................................................. 39

CONCLUSIONI .................................................................................................................................. 41

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PREMESSA E VERIFICHE PRELIMINARI

L’organo di revisione del Comune di Alessandria nominato con delibera consigliare n. 148 / 281 / 409 / Direz del 05/11/2015.

Premesso che l’ente deve redigere il bilancio di previsione rispettando il titolo II del D.Lgs.267/2000 (Tuel), i principi contabili generali e applicati alla contabilità finanziaria, lo schema di bilancio allegato 9 al D.Lgs.118/2011.

� ha ricevuto in data 02/05/2016 lo schema del bilancio di previsione per gli esercizi 2016-2018,

approvato dalla giunta comunale in data 30 aprile 2016 con delibera n. N. 137 / Servi - 197 completo dei seguenti allegati obbligatori indicati

� nell’art.11, comma 3 del D.Lgs.118/2011:

a) il prospetto esplicativo del presunto risultato di amministrazione dell’esercizio 2015; b) il prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale

vincolato per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione; c) il prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità per ciascuno

degli esercizi considerati nel bilancio di previsione; d) il prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento; e) il prospetto delle spese previste per l'utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di organismi

comunitari e internazionali, per ciascuno degli anni considerati nel bilancio di previsione; f) il prospetto delle spese previste per lo svolgimento delle funzioni delegate dalle regioni per

ciascuno degli anni considerati nel bilancio di previsione; g) la nota integrativa redatta secondo le modalità previste dal comma 5 dell’art.11 del

d.lgs.118/2011;

� nel punto 9/3 del P.C. applicato allegato 4/1 al D.Lgs. n.118/2011 lettere g) ed h):

h) il rendiconto di gestione e il bilancio consolidato deliberati e relativi al penultimo esercizio antecedente quello cui si riferisce il bilancio di previsione, se non integralmente pubblicati nel sito internet dell’ente locale;

i) le risultanze dei rendiconti e dei bilanci consolidati delle unioni di comuni e dei soggetti

considerate nel gruppo “amministrazione pubblica” di cui al principio applicato del bilancio consolidato allegato al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modificazioni e integrazioni, relativi al penultimo esercizio antecedente quello cui il bilancio si riferisce. Se tali documenti contabili sono integralmente pubblicati nei siti internet degli enti, ne è allegato l’elenco con l’indicazione dei relativi siti web istituzionali;

� nell’art.172 del D.Lgs.18/8/2000 n.267:

j) la deliberazione, da adottarsi annualmente prima dell'approvazione del bilancio, con la quale i comuni verificano la quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie - ai sensi delle leggi 18 aprile 1962, n. 167, 22 ottobre 1971, n. 865, e 5 agosto 1978, n. 457, che potranno essere ceduti in proprietà od in diritto di superficie; con la stessa deliberazione i comuni stabiliscono il prezzo di cessione per ciascun tipo di area o di fabbricato;

k) le deliberazioni con le quali sono determinati, per l'esercizio successivo, le tariffe, le aliquote d'imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali

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e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi.

l) la tabella relativa ai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale prevista dalle disposizioni vigenti in materia (D.M. 18/2/2013);

m) il prospetto della concordanza tra bilancio di previsione e rispetto del saldo di finanza pubblica (pareggio di bilancio);

� necessari per l’espressione del parere:

n) documento unico di programmazione (DUP) e la nota di aggiornamento dello stesso predisposti conformemente all’art.170 del D.Lgs.267/2000 dalla Giunta;

o) la delibera della G.C. di destinazione della parte vincolata dei proventi per sanzioni alle norme del codice della strada;

p) la proposta delibera del Consiglio di conferma delle aliquote e tariffe per i tributi locali;

q) (se non contenuto nel Dup) piano triennale di contenimento delle spese di cui all’art. 2 commi 594 e 599 Legge 244/2007;

r) programma delle collaborazioni autonome di cui all’art. 46, Decreto Legge n.112 del 25/06/2008;

s) limite massimo delle spese per incarichi di collaborazione art. 46, comma 3, Decreto Legge n. 112 del 25/06/2008;

t) limite massimo delle spese per personale a tempo determinato, con convenzione e con collaborazioni coordinate e continuative (art.9, comma 28 del D.L.78/2010)

u) i limiti massimi di spesa disposti dagli art. 6 e 9 del D.L.78/2010;

v) i limiti massimi di spesa disposti dall’art. 1, commi 138, 141, 143, 146 della Legge 20/12/2012 n. 228;

e i seguenti documenti messi a disposizione:

� i documenti e prospetti previsti dallo statuto e dal regolamento di contabilità;

� prospetto analitico delle spese di personale previste in bilancio come individuate dal comma 557 dell’art.1 della Legge 296/2006;

� viste le disposizioni di Legge che regolano la finanza locale, in particolare il TUEL;

� visto lo statuto dell’ente, con particolare riferimento alle funzioni attribuite all’organo di revisione;

� visto lo statuto ed il regolamento di contabilità;

� visti i regolamenti relativi ai tributi comunali;

� visto il parere espresso dal responsabile del servizio finanziario, ai sensi dell’art.153, comma 4 del D.Lgs. 267/2000, in data 30 aprile 2016 in merito alla veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi, iscritte nel bilancio di previsione 2016/2018;

ha effettuato le seguenti verifiche al fine di esprimere un motivato giudizio di coerenza, attendibilità e congruità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti, come richiesto dall’art. 239, comma 1, lettera b) del TUEL.

ACCERTAMENTI PRELIMINARI

L’Ente non si è avvalso della facoltà di rinviare l’adozione della contabilità economico-patrimoniale.

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L’Ente si è avvalso della facoltà di rinviare la redazione del bilancio consolidato.

Nell’anno 2015 l’ente non ha proceduto a riclassificare il PEG 2015 per missioni e programmi, cui non ha conseguito l’elaborazione dl bilancio di previsione 2015/2017 con funzione conoscitiva.

L’Ente entro il 30 novembre 2015 ha aggiornato gli stanziamenti 2016 del bilancio di previsione 2015/2017.

Essendo in esercizio provvisorio l’Ente ha ha trasmesso al Tesoriere l’elenco dei residui presunti alla data del 1° gennaio 2016 e gli stanziamenti di competenza 2016 del bilancio di previsione pluriennale 2015-2017 aggiornati alle variazioni deliberate nel corso dell’esercizio 2015, indicanti – per ciascuna missione, programma e titolo - gli impegni già assunti e l’importo del fondo pluriennale vincolato. Con deliberazione n. 171/371 del 18/12/2015 il Consiglio Comunale dell'Ente, approvando la mozione con oggetto "Baratto Amministrativo" ha previsto di "valutare l'attuazione di quanto previsto dal D. L. 133/2014, art. 24, comma 1; tuttavia ha escluso di consentire attraverso l'istituto del Baratto Amministrativo "l'adempimento di tributi locali da parte del cittadino debitore".

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VERIFICHE DEGLI EQUILIBRI

GESTIONE DELL’ESERCIZIO 2015

L’organo consigliare ha approvato con delibera n.47/121/179/Servi del 29.04.2016 la proposta di rendiconto per l’esercizio 2015.

Da tale rendiconto, come indicato nella relazione dell’organo di revisione formulata con verbale n. 16 in data 26/04/2016 risulta che:

- sono salvaguardati gli equilibri di bilancio;

- non risultano debiti fuori bilancio o passività probabili da finanziare;

- è stato rispettato l’obiettivo del patto di stabilità;

- sono state rispettate le disposizioni sul contenimento delle spese di personale;

- non sono richiesti finanziamenti straordinari agli organismi partecipati.

La gestione dell’anno 2015:

a) si è chiusa con un risultato di amministrazione al 31/12/2015 così distinto ai sensi dell’art.187

del TUEL:

31/12/2015

Risultato di amministrazione (+/-) 0,00

di cui:

a) Fondi vincolati 12.962.459,89

b) Fondi accantonati 39.700.358,49

c) Fondi destinati ad investimento 804.744,51

d) Fondi liberi

TOTALE RISULTATO AMMINISTRAZIONE 53.467.562,89

Dalle comunicazioni ricevute non risultano debiti fuori bilancio da riconoscere e finanziare. Dalle comunicazioni ricevute non risultano passività potenziali probabili. Si specifica che l'avanzo è costituito per gran parte dalla disapplicazione, per euro di 46.887.506,73 del disavanzo 2011, da disapplicare in ragione della dichiarazione di dissesto finanziario, che ha comportato una frattura tra gli esercizi di competenza dell’Organismo Straordinario di Liquidazione ( esercizio 2011 e precedenti) e quelli successivi, di competenza dell'Amministrazione Comunale. Al netto di tale disapplicazione l'avanzo risulta essere di 6.580.056,16.

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BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018

L’Organo di revisione ha verificato che tutti i documenti contabili sono stati predisposti e redatti sulla base del sistema di codifica della contabilità armonizzata. Le previsioni di competenza per gli anni 2016, 2017 e 2018 confrontate con le previsioni definitive per l’anno 2015 (o rendiconto 2015) sono così formulate:

1. Riepilogo generale entrate e spese per titoli

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 0,00 3.019.408,41 954.308,36 822.527,39

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 0,00 1.473.472,23 26.722,21 0,00

Utilizzo avanzo di Amministrazione 0,00 1.636.521,07 0,00 0,00

- di cui avanzo vincolato utilizzato anticipatamente 0,00

1

Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e

perequativa 70.670.652,00 68.976.676,00 72.826.058,08 72.247.222,26

2 Trasferimenti correnti 15.001.648,82 10.581.851,76 9.846.614,00 8.528.879,00

3 Entrate extratributarie 19.394.639,75 23.451.918,05 21.545.089,32 20.978.089,32

4 Entrate in conto capitale 2.881.894,62 5.517.482,50 2.150.847,57 2.148.973,07

5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 30.000.000,00 0,00 0,00 0,00

6 Accensione prestiti 16.186.158,02 2.880.000,00 2.725.600,00 2.680.000,00

7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 100.000.000,00 100.000.000,00 100.000.000,00 100.000.000,00

9 Entrate per conto terzi e partite di giro 228.895.400,00 228.740.400,00 227.740.400,00 227.740.400,00

TOTALE 483.030.393,21 440.148.328,31 436.834.608,97 434.323.563,65

483.030.393,21 446.277.730,02 437.815.639,54 435.146.091,04

PREVISIONI

ANNO 2017

PREVISIONI

ANNO 2018TITOLO DENOMINAZIONE

PREV.DEF.2015

o REND.2015

BILANCIO DI PREVISIONE COMPETENZA RIEPILOGO GENERALE ENTRATE PER TITOLI

TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE

PREVISIONI

ANNO 2016

Il confronto viene effettuato con le previsioni definitive dell'anno 2015 pur in presenza di rendiconto 2015 approvato, in ragione del minimo tempo intercorrente tra approvazione rendiconto 2015 ( 29 aprile 2016) e approvazione da parte della Giunta del Bilancio di previsione 2016 2018 ( 30 aprile 2016)

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0,00 0,00 0,00 0,00

1 SPESE CORRENTI previsione di competenza 105.240.584,92 93.661.465,22 92.027.317,78 89.158.243,97

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 1.342.242,09 954.308,36 822.527,39 721.379,39

2 SPESE IN CONTO CAPITALE previsione di competenza 8.999.486,27 12.071.240,80 5.927.981,76 5.853.785,07

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 19.944,40 26.722,21 0,00 0,00

3 previsione di competenza 30.316.493,93 0,00 0,00 0,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 (0,00) (0,00)

4 RIMBORSO DI PRESTITI previsione di competenza 21.077.715,00 10.304.114,00 10.620.472,00 10.894.194,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 (0,00) (0,00)

5 previsione di competenza 0,00 100.000.000,00 100.000.000,00 100.000.000,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 (0,00) (0,00)

7 previsione di competenza 0,00 228.740.400,00 228.740.400,00 227.740.400,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 (0,00) (0,00)

TOTALE TITOLI previsione di competenza 165.634.280,12 444.777.220,02 437.316.171,54 433.646.623,04

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 1.362.186,49 981.030,57 822.527,39 721.379,39

TOTALE GENERALE DELLE SPESE previsione di competenza 165.634.280,12 444.777.220,02 437.316.171,54 433.646.623,04

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 1.362.186,49 981.030,57 822.527,39 721.379,39

PREVISIONI

ANNO 2017

PREVISIONI

ANNO 2018DENOMINAZIONE

CHIUSURA ANTICIPAZIONI DA

ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE

SPESE PER CONTO TERZI E PARTITE

DI GIRO

DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE

SPESE PER INCREMENTO DI

ATTIVITA' FINANZIARIE

BILANCIO DI PREVISIONE COMPETENZA RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER TITOLI

TITOLOPREV. DEF. O

RENDICONTO 2015

* Si tratta di somme, alla data di presentazione del bilancio, già impegnate negli esercizi precedenti sulla base delle autorizzazioni

dei precedenti bilanci pluriennali

PREVISIONI

ANNO 2016

Le previsioni di competenza rispettano il principio generale n.16 e rappresentano le entrate e le spese che si prevede saranno esigibili in ciascuno degli esercizi considerati anche se l’obbligazione giuridica è sorta in esercizi precedenti. Tuttavia non è rispettato il principio generale n.15, ossia il principio dell’equilibrio di bilancio, in quanto il bilancio approvato dalla G.C. non presenta il pareggio complessivo di competenza.

Lo squilibrio rilevato dall'Organo di Revisione è il seguente:

Esercizio finanziario

2016 2017 2018

Entrate 446.277.730,02 437.815.639,54 435.146.091,04

Spese 444.777.220,02 437.316.171,54 433.646.623,04

Squilibrio rilevato 1.500.510,00 499.468,00 1.499.468,00

Lo squilibrio è stato rilevato dal Collegio e confermato dalla Direzione risorse umane e Finanziarie. E' uno squilibrio di motivazione tecnica che il Collegio ha verificato derivare, con riferimento all'esercizio finanziario 2016, da:

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1. un'inversione nel computo di una partita contabile pari a euro 750.255,00, incidente sulle entrate correnti ( da trasferimenti ). 2. i pressanti tempi richiesti dall'esigenza di approvare entro il 30 aprile 2016, in Giunta Comunale, il bilancio di previsione al fine di ottenere la proroga prefettizia per l'approvazione da parte del Consiglio Comunale nel mese di maggio.

Alla data della presente relazione il collegio ha già espresso parere favorevole all'emendamento tecnico che sarà sottoposto all'approvazione del Consiglio Comunale nella stessa seduta di approvazione del bilancio di previsione.

Un secondo emendamento tecnico corregge un errore di arrotondamento di 2 ( due) centesimi. Tuttavia la presente relazione in più parti deve tenere conto della presenza di questo errore, a fronte del quale le entrate in parte corrente. ( nella fattispecie quelle da trasferimenti al tit. III) risultano, appunto, superiori di euro 1.500.510,00

1.2 Fondo pluriennale vincolato (FPV) Il Fondo pluriennale vincolato indica le spese che si prevede di impegnare nell’esercizio con imputazione agli esercizi successivi, o già impegnate negli esercizi precedenti con imputazione agli esercizi successivi, la cui copertura è costituita da entrate che si prevede di accertare nel corso dell’esercizio, o da entrate già accertate negli esercizi precedenti e iscritte nel fondo pluriennale previsto tra le entrate. Il Fondo garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello in corso, in cui il Fondo si è generato, che nasce dall’esigenza di applicare il principio della competenza finanziaria di cui all’allegato 4/2 al D.Lgs.118/2011 e rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse. L’organo di revisione ha verificato:

a) la fonte di finanziamento del FPV di parte corrente e di parte capitale; b) la sussistenza dell’accertamento di entrata relativo a obbligazioni attive scadute ed esigibili

che contribuiscono alla formazione del FPV; c) la costituzione del FPV in presenza di obbligazioni giuridiche passive perfezionate; d) la corretta informativa resa alle direzioni sull'applicazione del meccanismo del Fondo PV e

sulla necessità di operare:

e) una corretta applicazione dell’art.183, comma 3 del TUEL in ordine al FPV riferito ai lavori pubblici;

f) una formulazione di adeguati crono-programmi di spesa in ordine alla reimputazione di residui passivi coperti dal FPV, tale da permettere di rilevare:

g) l’esigibilità dei residui passivi coperti da FPV negli esercizi 2016-2017-2018 di riferimento.

Difatti, anche a seguito di confronto con la direzione finanziaria, si avverte la necessità di scritturare correttamente l'andamento del FPV nei vari e anni e, specie sulle movimentazioni pluriennali ( un FPV a cavallo di due anni si forma e si estingue senza particolari difficoltà), di costituire alla base i necessari strumenti per la gestione del Fondo, cui deve sempre sovraintendere una corretta applicazione del principio di competenza finanziaria potenziata, con imputazione agli esercizi finanziari delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive (accertamenti e impegni).

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2. Previsioni di cassa

Gli stanziamenti di cassa comprendono le previsioni di riscossioni e pagamenti in conto competenza e in conto residui e sono elaborate in considerazione dei presumibili ritardi nella riscossione e nei pagamenti delle obbligazioni già esigibili nonché delle minori riscossioni per effetto delle riduzioni/esenzioni derivanti dal Baratto amministrativo.

Il saldo di cassa non negativo assicura il rispetto del comma dell’art.162 del TUEL; Il fondo iniziale di cassa non è positivo e non comprende di conseguenza quote di cassa vincolata. Si sottolinea che le spese del titolo quinto sono costituite dalle restituzioni dell'anticipazione di cassa previste al titolo settimo delle entrate, da richiedere nel 2016 ( euro 100.000.000,00), comprensive del saldo iniziale negativo al 1 gennaio 2016, sopra citato, pari a euro 4.413.704,04.

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La differenza fra residui + previsione di competenza e previsione di cassa è dimostrata nel seguente prospetto:

0,00 0,00 0,00 0,00

1 SPESE CORRENTI previsione di competenza 105.240.584,92 93.661.465,22 92.027.317,78 89.158.243,97

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 1.342.242,09 954.308,36 822.527,39 721.379,39

2 SPESE IN CONTO CAPITALE previsione di competenza 8.999.486,27 12.071.240,80 5.927.981,76 5.853.785,07

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 19.944,40 26.722,21 0,00 0,00

3 previsione di competenza 30.316.493,93 0,00 0,00 0,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 (0,00) (0,00)

4 RIMBORSO DI PRESTITI previsione di competenza 21.077.715,00 10.304.114,00 10.620.472,00 10.894.194,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 (0,00) (0,00)

5 previsione di competenza 0,00 100.000.000,00 100.000.000,00 100.000.000,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 (0,00) (0,00)

7 previsione di competenza 0,00 228.740.400,00 228.740.400,00 227.740.400,00

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 (0,00) (0,00)

TOTALE TITOLI previsione di competenza 165.634.280,12 444.777.220,02 437.316.171,54 433.646.623,04

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 1.362.186,49 981.030,57 822.527,39 721.379,39

TOTALE GENERALE DELLE SPESE previsione di competenza 165.634.280,12 444.777.220,02 437.316.171,54 433.646.623,04

di cui già impegnato* 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui fondo pluriennale vincolato 1.362.186,49 981.030,57 822.527,39 721.379,39

PREVISIONI

ANNO 2017

PREVISIONI

ANNO 2018DENOMINAZIONE

CHIUSURA ANTICIPAZIONI DA

ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE

SPESE PER CONTO TERZI E PARTITE

DI GIRO

DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE

SPESE PER INCREMENTO DI

ATTIVITA' FINANZIARIE

BILANCIO DI PREVISIONE COMPETENZA RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER TITOLI

TITOLOPREV. DEF. O

RENDICONTO 2015

* Si tratta di somme, alla data di presentazione del bilancio, già impegnate negli esercizi precedenti sulla base delle autorizzazioni

dei precedenti bilanci pluriennali

PREVISIONI

ANNO 2016

In termini di bilancio di cassa è stato riscontrato il rispetto del principio di pareggio di bilancio della previsione 2016. Nel bilancio d.lgs. 118/2011 solo per il primo anno del triennio il bilancio per competenza finanziaria è accompagnato dalle previsioni di bilancio per cassa.

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3. Verifica equilibrio corrente, in conto capitale e finale anno 2016-2018 Gli equilibri richiesti dal comma 6 dell’art.162 del TUEL sono così assicurati:

COMPETENZA

ANNO 2016

COMPE TENZ A

ANNO 2017

COMPE TE NZA

A NNO 2018

Fondo d i c ass a all'in izio dell'esercizio

A) Fondo pluriennale vinc olato di entrata per s pese correnti ( +) 3.019 .408,41 954.308,36 822.527,39

AA) Recup ero d isavanzo di amm inistrazione esercizio precedente (- ) 0,00 0,00 0,00

B) Entrate Titoli 1.0 0 - 2.00 - 3.00 ( +) 103.010 .445,81 104. 217.761,40 1 01.754.190,58

di cui per estinzione antic ip ata di pres tit i 0,00 0,00 0,00

C) Entrate Titolo 4.02.06 - C ontrib uti agli investim enti direttamen te destinati al

rimborso d ei prestiti da amm in istrazioni pubblich e ( +) 0,00 0,00 0,00

D)Spese Titolo 1.00 - Sp ese correnti (n etto fon do sval.c red iti) (- ) 93.661 .465,22 92. 027.317,78 89.158.243,97

di cui:

- fondo plurienna le v inc olato 954.308,36 822.52 7,39 72 1.379,39

- fondo crediti di dubbia esig ibilità 0,00 0,00 0,00

E) Spese Tito lo 2.0 4 - Altri trasferim enti in co nto c apitale (- ) 750 .255,00 749.734,00 749.734,00

F) Spese Titolo 4.00 - Q uote di c apitale am m.to dei mu tui e prestiti o bbligazion ari (- ) 10.304 .114,00 10. 620.472,00 10.894.194,00

di cui per estinzione antic ip ata di pres tit i 0,00 0,00 0,00

G) So mm a finale (G=A-AA+B +C-D-E-F) 1.314. 020,00 1.77 4.545,98 1 .774.546,00

H) Utiliz zo avanzo d i amm inistrazione per spese co rrenti ( +) 463 .548,00 0,00 0,00

di cui per estinzione antic ip ata di pres tit i 0,00 0,00 0,00

I) Entrate di parte cap itale d estinate a spes e c orren ti in base a sp ec ifiche dispo sizioni

di legge ( +) 0,00 0,00 0,00

di cui per estinzione antic ip ata di pres tit i 0,00 0,00 0,00

L) Entrate d i parte c orren te destinate a spese di inves timen to in base a specific he

dispo siz io ni d i legge (con cessioni cim iteriali) (- ) 1.027 .313,00 1. 024.812,00 1.024.812,00

M) Entrate da accens io ne di p restiti destinate a estin zione antic ip ata dei p restiti ( +) 0,00 0,00 0,00

EQU ILIB RI O DI PAR TE C ORR ENTE (**) O=G +H +I -L +M 750. 255,00 74 9.733,98 749.734,00

EQUILIBRI DI BILA NCIO PA RTE CORRENTE

E QUILIBRIO ECONOMICO -FINANZIARIO

ALTR E POSTE DIFFERENZIAL I, PER ECC EZI ONI P REVISTE DA N OR ME DI L EGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL ’EQU ILIB RI O EX ARTIC OLO 1 62, COMMA

6, DEL TESTO UNI CO DELL E L EGGI SUL L’ORDINAMEN TO DEGLI EN TI L OCAL I

C) Si tratta delle entrate in c onto capitale relative ai s oli c ontribu ti agli inves timen ti destinati al rimb orso prestit i c orrisp ondenti alla voc e del p iano d ei

co nti finanz iario con c odific a E.4.02.0 6.00.000.

E) Si tratta delle sp ese d el titolo 2 per trasferim enti in con to c ap itale c orrisp ondenti alla vo ce del p ian o dei c onti f in anziario co n codif ic a

U.2.04 .00.00.000.

Con riferimento all'esercizio 2016, il saldo attivo di parte corrente pari a 750.255,00 è influenzato da pari errore sulle entrate di euro 750.255,00, al netto del quale il saldo sarebbe zero, e la parte corrente sarebbe in pareggio. Non vi sono entrate in conto capitale destinate al ripiano del bilancio corrente. L’importo di euro 1.027.313 di entrate di parte corrente destinate a spese di investimento è costituito da introiti per concessioni cimiteriali L’avanzo di parte corrente non è ( e non potrebbe essere ) destinato ad alcun finanziamento, essendo costituito in effetti unicamente per la componente di parte corrente, ( 50 %) dal saldo sbilanciato tra entrate e spese che dovrà trovare necessaria sistemazione.

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COMPETENZA

ANNO 2016

COMPETENZA

ANNO 2017

COMPETENZA

ANNO 2018

P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) 1.172.973,07 0,00 0,00

Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 1.473.472,23 26.722,21 0,00

R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 8.397.482,50 4.876.447,57 4.828.973,07

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al

rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) 0,00 0,00 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni

di legge (-) 0,00 0,00 0,00

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) 0,00 0,00 0,00

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche

disposizioni di legge (concessioni cimiteriali) (+) 1.027.313,00 1.024.812,00 1.024.812,00

U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 12.071.240,80 5.927.981,76 5.853.785,07

di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 26.722,21 0,00 0,00

V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 750.255,00 749.734,00 749.734,00

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-U-V+E 750.255,00 749.734,02 749.734,00

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 0,00 0,00

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) 0,00 0,00 0,00

X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00

X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 0,00 0,00

Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRI DI BILANCIO PARTE CAPITALE E FINALE

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO

S1) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti

finanziario con codifica E.5.02.00.00.000.

S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti

finanziario con codifica E.5.03.00.00.000.

T) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle altre entrate per riduzione di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei

conti finanziario con codifica E.5.04.00.00.000.

X1) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti

finanziario con codifica U.3.02.00.00.000.

X2) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti

finanziario con codifica U.3.03.00.00.000.

Y) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle altre spese per incremento di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei

conti finanziario con codifica U.3.04.00.00.000. Con riferimento all'esercizio 2016, anche il saldo attivo di parte capitale pari a 750.255,00 è influenzato da pari errore sulle entrate di euro 750.255,00, al netto del quale il saldo sarebbe zero, e la parte capitale sarebbe in pareggio.

L’avanzo di parte corrente non è ( e non potrebbe) destinato ad alcun finanziamento, essendo in effetti unicamente la componente di parte corrente, ( 50 %) del saldo sbilanciato tra entrate e spese

4. Entrate e spese di carattere non ripetitivo

L’articolo 25, comma 1, lettera b) della legge 31/12/2009, n.196 distingue le entrate ricorrenti da quelle non ricorrenti, a seconda che si riferiscano a proventi la cui acquisizione sia prevista a regime ovvero limitata a uno o più esercizi.

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E’ definita “a regime” un’entrata che si presenta con continuità in almeno 5 esercizi, per importi costanti nel tempo.

Tutti i trasferimenti in conto capitale sono non ricorrenti a meno che non sia espressamente definiti “continuativi” dal provvedimento o dalla norma che ne autorizza l’erogazione.

E' opportuno includere tra le entrate “non ricorrenti” anche le entrate presenti “a regime” nei bilanci dell’ente, quando presentano importi superiori alla media riscontrata nei cinque esercizi precedenti.

In questo caso le entrate devono essere considerate ricorrenti fino a quando superano tale importo e devono essere invece considerate non ricorrenti quando tale importo viene superato.

Le entrate da concessioni pluriennali che non garantiscono accertamenti costanti negli esercizi e costituiscono entrate straordinarie non ricorrenti sono destinate al finanziamento di interventi di investimento. (vedi punto 3.10 del principio contabile applicato 4/2)

Il sistema contabile dell'ente non rileva ancora in modo automatizzato, nei primi tre titoli le entrate e nel titolo I le spese non ricorrenti, che rispondono al predetto criterio.

Tuttavia il Collegio ha rilevato, in ordine a entrate e spese non ricorrenti, che: a) tra le entrate ai titoli I II e III le entrate classificate come non ricorrenti sono:

per cui risulta che non vi sono entrate non ricorrenti al tit I e si specifica che al tit III le entrate non ricorrenti sono costituite in gran parte dalla Categoria: " Entrate da famiglie derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti" che accoglie nella nuova classificazione, la titolo III, tutte le entrate da accertamento ( tributario e sanzionatorio ). Si rileva comunque che per tale categoria la previsione triennale è la seguente :

2016 2017 2018

5.457.747,00 6.424.747,00 5.974.747,00

quindi è caratterizzata da una sostanziale costanza. In ordine alle spese correnti, uditi anche i funzionari responsabili, non risultano particolari spese non ricorrenti, tali da incidere sugli equilibri di bilancio.

5. Finanziamento della spesa del titolo II Il titolo II della spesa, al netto del fondo pluriennale vincolato, è finanziato con la seguente previsione di risorse distinta in mezzi propri e mezzi di terzi:

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2016 2017 2018

MEZZI PROPRI

Avanzo di Amministrazione 1.172.973,07 - -

Oneri di Urbanizzazione 4.223.400,00 1.887.973,07 1.887.973,07

Alienazioni di beni 50.000,00 50.000,00 50.000,00

Permute 199.947,00 - -

Cessioni aree 1.874,50 1.874,50 -

Condono edilizio 51.000,00 51.000,00 51.000,00

Monetizzazione parcheggi 30.000,00 20.000,00 20.000,00

Canoni d'affitto 277.058,00 275.078,00 275.078,00

Entrate correnti indistinte 750.255,00 749.734,00 749.734,00

TOTALE MEZZI PROPRI 6.756.507,57 3.035.659,57 3.033.785,07

MEZZI DI TERZI

Mutui 2.880.000,00 2.725.600,00 2.680.000,00

Contributi statali 140.000,00 140.000,00 140.000,00

Contributi regionali 705.761,00 - -

Contributi (Fondazioni, Università, Privat 115.500,00 - -

TOTALE MEZZI DI TERZI 3.841.261,00 2.865.600,00 2.820.000,00

TOTALE RISORSE 10.597.768,57 5.901.259,57 5.853.785,07

TOTALE IMPIEGHI AL TIT. II SPESA 10.597.768,57 5.901.259,57 5.853.785,07

FPV stanziato a bilancio investimenti (+) 1.473.472,23 26.722,19 0,00

TOTALE IMPIEGHI AL TIT. II SPESA 12.071.240,80 5.927.981,76 5.853.785,07

Come indicato dal principio contabile applicato 4/2:

a) La copertura degli investimenti imputati all’esercizio in corso di gestione, può essere costituita da: � l’accertamento di un’entrata imputata al titolo 4, 5 o 6 delle entrate, a seguito di

un’obbligazione giuridica perfezionata o, fino all’esercizio 2015, l’autorizzazione all’indebitamento con legge regionale;

� il saldo corrente dell’esercizio cui è imputata la spesa, risultante dal prospetto degli equilibri allegato al bilancio di previsione.

b) la copertura finanziaria delle spese di investimento imputate agli esercizi successivi a quello in corso di gestione può essere costituita da una delle seguenti modalità alternative:

� l’accertamento di un’entrata imputata al titolo 4, 5 o 6 delle entrate, a seguito di un obbligazione giuridica perfezionata;

� da una quota del margine corrente di competenza finanziaria dell’equilibrio di parte corrente rappresentato nel prospetto degli equilibri allegato al bilancio di previsione, di importo non superiore ai limiti previsti dal principio contabile generale della contabilità finanziaria. Tale limite identifica la quota della previsione del margine corrente di competenza che può considerarsi consolidata, e costituire copertura agli investimenti imputati agli esercizi futuri compresi nel bilancio di previsione.

� la quota del margine corrente costituita da 50% delle previsioni riguardanti l’incremento di gettito derivante dall’applicazione di nuove o maggiori aliquote fiscali e derivanti dalla maggiorazione di oneri concessori e sanzioni, formalmente deliberate, stanziate nel bilancio di previsione e non accertate negli ultimi tre esercizi rendicontati, al netto dell’eventuale relativo FCDE. Trattandosi di previsioni di nuove e maggiore entrate, tali risorse non sono comprese nella quota consolidata del margine corrente di cui al precedente punto;

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� la quota del margine corrente costituita da riduzioni permanenti della spesa corrente, realizzate nell’esercizio in corso e risultanti da un titolo giuridico perfezionato, non compresa nella quota del margine corrente consolidata.

6. La nota integrativa

La nota integrativa allegata al bilancio di previsione indica come disposto dal comma 5 dell’art.11 del D.Lgs. 23/6/2011 n.118 tutte le seguenti informazioni:

a) i criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riferimento agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali non è previsto l'accantonamento a tale fondo; b) l'elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell'esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente; c) l'elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente; d) l'elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili; e) nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendono anche investimenti ancora in corso di definizione, le cause che non hanno reso possibile porre in essere la programmazione necessaria alla definizione dei relativi cronoprogrammi; f) l'elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall'ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti; g) gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata; h) l'elenco dei propri enti ed organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando quanto previsto per gli enti locali dall'art. 172, comma 1, lettera a) del Tuel; i) l'elenco delle partecipazioni possedute con l'indicazione della relativa quota percentuale; j) altre informazioni riguardanti le previsioni, richieste dalla legge o necessarie per l'interpretazione del bilancio. La nota integrativa esaminata espone i punti sopra indicati o direttamente o con rimando ad analitiche note informative allegate al Bilancio di Previsione. In particolare per il Programma Triennale delle Opere pubbliche 2016-2018, rimanda al Documento Unico di Programmazione approvato in data 30/12/2015, aggiornato con proposta di deliberazione n. 191 del 29/4/2016. La nota integrativa non pone alcun accenno sulla presenza di crono-programmi di lavori pubblici. Si rileva che nell'Allegato A/2 al D.Lgs 118/2011 ( principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria ) si prevede ripetutamente l'utilizzo di un crono programma e, in particolare, al punto 5.3 si prevede che: " Le spese di investimento sono impegnate negli esercizi in cui scadono le singole obbligazioni passive derivanti dal contratto o della convenzione avente ad oggetto la realizzazione dell’investimento, sulla base del relativo crono programma"

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VERIFICA COERENZA DELLE PREVISIONI

7. Verifica della coerenza interna L’organo di revisione ritiene che le previsioni per gli anni 2016-2018 siano coerenti con gli strumenti di programmazione di mandato, con il documento unico di programmazione e con gli atti di programmazione di settore (piano triennale dei lavori pubblici, programmazione fabbisogno del personale, piano alienazioni e valorizzazione patrimonio immobiliare ecc.)

7.1. Verifica contenuto informativo ed illustrativo del documento unico di programmazione DUP Il Documento Unico di Programmazione (DUP), è stato predisposto dalla Giunta secondo lo schema dettato dal Principio contabile applicato alla programmazione (Allegato n. 4/1 al D.Lgs. 118/2011). Sul DUP, inizialmente approvato in GC in data 30 12 2015 il Collegio non si era espresso in quanto il documento non era accompagnato al bilancio di previsione e mancava quindi il principale riferimento per una valutazione; sulla relativa nota di aggiornamento ( deliberazione n. 198/2016 - nota aggiornamento DUP ) l’organo di revisione ha espresso parere con verbale n. 16 del 12 05 2016 attestando la sua coerenza, attendibilità e congruità; rilevando nel contempo, essenzialmente, due aspetti: Il primo concerne l'informativa sulle fonti di investimento, nella quale il DUP, come qui ripreso, tralascia la voce "Entrate correnti che finanziano investimenti"

Nel parere il Collegio rileva che trattasi solo di difetto di informativa non pregiudicante la programmazione in quanto l'analisi della spesa è invece completa. L'altro aspetto, concernente il punto "c.1) valutazione dei mezzi finanziari a disposizione" è che sul tema delle anticipazioni finanziarie ( Missione 60 e relativi programmi ), anticipate dall'istituto di credito che svolge il servizio di tesoreria, non risulta essere trattata né prevista una strategia di riduzione delle stesse. Per quanto riguarda la composizione e l'articolazione dello stesso, essendo che nulla aggiungono nel merito al documento, si rimanda allo specifico parere.

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7.2. Verifica adozione strumenti obbligatori di programmazione di settore e loro coerenza con le previsioni

7.2.1. programma triennale lavori pubblici

Il programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici di cui all’art. 128 del D.Lgs. 163/2006, è stato redatto conformemente alle indicazioni e agli schemi di cui al DM 11/11/2011 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ed adottato dall’organo esecutivo con atto n. 271 del 14/10/2015 e aggiornato con delibera di GC n. 132/16090 -191 del 30/04/2016. L'aggiornamento non prevede nuovi interventi ma il potenziamento di quelli previsti, nuove manutenzioni straordinarie urgenti e l'applicazione dell'avanzo di amministrazione nel contempo accertato. Lo schema di programma è stato pubblicato per 60 giorni consecutivi nelle forme di legge. Nello stesso sono indicati:

a) i lavori di singolo importo superiore a 100.000 euro;

b) le priorità e le azioni da intraprendere come richiesto dall’art. 128 del D.Lgs. 163/2006, considerando comunque prioritari i lavori di manutenzione, recupero patrimonio, completamento lavori, progetti esecutivi approvati, interventi con possibilità di finanziamento privato maggioritario;

c) la stima, nell’elenco annuale, dei tempi di esecuzione (trimestre/anno di inizio e fine lavori);

d) la stima dei fabbisogni espressi in termini sia di competenza, sia di cassa, al fine del relativo finanziamento in coerenza con i vincoli di finanza pubblica.

Per gli interventi contenuti nell’elenco annuale d’importo superiore a 1.000.000 di euro, ad eccezione degli interventi di manutenzione, la giunta ha provveduto all’approvazione dei progetti preliminari e per quelli di importo inferiore ha approvato uno studio di fattibilità. Per i lavori inclusi nell’elenco annuale è stata perfezionata la conformità urbanistica ed ambientale.

Gli importi inclusi nello schema relativi ad interventi con onere a carico dell’ente trovano riferimento nel bilancio di previsione 2016-2018 ed il crono programma dei pagamenti è compatibile con le previsioni di pagamenti del titolo II indicate nel bilancio di cassa.

Il programma, dopo la sua approvazione consiliare, dovrà essere trasmesso all’Osservatorio dei lavori pubblici.

Si è già evidenziato che la nota integrativa non accenna a cronoprogrammi e l'analisi del DUP e della sezione dedicata al programma delle opere pubbliche conferma l'assenza di un cronoprogramma articolato e strutturato.

7.2.2. programmazione del fabbisogno del personale

La programmazione del fabbisogno di personale prevista dall’art.39, comma 1 della Legge 449/1997 e dall’art.6 del D.Lgs. 165/2001 è stata approvata con specifico atto. Su tale atto l’organo di revisione precedente ha formulato il parere con verbale n. 144 in data 27.07.2015, ai sensi dell’art.19 della Legge 448/2001. Il DUP è coerente con il presente atto di programmazione di settore. Difatti nella sezione fabbisogno personale evidenzia i "Criteri generali di organizzazione", specificando che l’organizzazione del Comune si ispira ai seguenti criteri e principi: Criterio n. 1 - Azienda pubblica al servizio della Città. Criterio n. 2 - Partecipazione esterna ai procedimenti amministrativi. Criterio n. 3 - Individuazione delle responsabilità e dei controlli. Criterio n. 4 - Ciclo della performance. Criterio n. 5 - Integrazione aziendale delle attività dell'ente e dei soggetti partecipati.

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Criterio n. 6 - Rivoluzione digitale. Criterio n. 7 - Recupero dell'efficienza e integrazione dei servizi offerti. Criterio n. 8 - Riqualificazione e formazione professionale del personale dipendente. L’atto oltre ad assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, prevede una riduzione della spesa attraverso il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale. Il fabbisogno di personale nel triennio 2016/2018, tiene conto dei vincoli disposti per le assunzioni e per la spesa di personale. La previsione annuale e pluriennale è coerente con le esigenze finanziarie espresse nell’atto di programmazione del fabbisogno. Si deve rilevare inoltre che le previsioni di entrate tributari indicate sul DUP non sono allineate con quelle del bilancio di previsione.

8. Verifica della coerenza esterna 8.1. Saldo di finanza pubblica Come disposto dall’art.1 comma 712 della Legge 208/2015, i comuni devono allegare al bilancio di previsione un prospetto dimostrativo delle previsioni di competenza triennale rilevanti ai fini della verifica del rispetto del saldo di finanza pubblica. Il saldo quale differenza fra entrate finali e spese finali come eventualmente modificato ai sensi del comma 728 (patto regionale orizzontale), 730 (patto nazionale orizzontale), 731 e 732 deve essere non negativo. A tal fine le entrate finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1,2,3,4 e 5 e le spese finali quelle ascrivibili ai titoli 1,2,e 3 dello schema di bilancio ex D.Lgs 118/2011. Per l’anno 2016 nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il FPV di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente dal ricorso all’indebitamento. Pertanto la previsione di bilancio 2016/2018 e le successive variazioni devono garantire il rispetto del saldo obiettivo. In caso di mancato conseguimento del saldo di cui al comma 710, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza: a) l'ente locale è assoggettato ad una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo di solidarietà comunale in misura pari all'importo corrispondente allo scostamento registrato. b ) In caso di incapienza gli enti locali sono tenuti a versare all'entrata del bilancio dello Stato le somme residue presso la competente sezione di tesoreria provinciale dello Stato c) l'ente non può impegnare spese correnti, in misura superiore all'importo dei corrispondenti impegni effettuati nell'anno precedente a quello di riferimento; d) l'ente non può ricorrere all'indebitamento per gli investimenti; i e) l'ente non può procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, f) l'ente è tenuto a rideterminare le indennità di funzione ed i gettoni di presenza. Gli importi di cui al periodo precedente sono acquisiti al bilancio dell'ente.

In relazione al rispetto del patto di stabilità 2015 i revisori hanno attestato il rispetto dello stesso sia con comunicazione provvisoria che definitiva sottoscrivendo digitalmente il relativo documento.

Per quanto attiene alla previsioni 2016/2018, dalla verifica della coerenza delle previsioni con l’obiettivo di saldo, lo stesso risulta rispettato, come risulta dalla tabella seguente.

Per quanto attiene alla premessa sul mancato rispetto del principio generale n. 15, per la presenza tra le entrate eccedenti rispetto le spese di euro 1.500.510,00, da stornare con l'emendamento in corso di perfezionamento, il Collegio evidenzia che la seguente tabella è anch'essa influenzata al tit. III delle entrate da tale maggiore (errata) previsione, ma che, al netto di tale importo, l'equilibrio finale mantiene il suo risultato positivo e attesta il rispetto dei vicoli di finanza pubblica.

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COMPETENZA

ANNO 2016

COMPETENZA

ANNO 2017

COMPETENZA

ANNO 2018

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (solo per l'esercizio

2016) (+) 3.019.408,41

B) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale al netto delle

quote finanziate da debito (solo per l'esercizio 2016) (+) 1.473.472,23

C) Titolo 1 – Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (+) 68.976.676,00 72.826.058,08 72.247.222,26

D1) Titolo 2 – Trasferimenti correnti (+) 10.581.851,76 9.846.614,00 8.528.879,00

D2) Contributo di cui all'art. 1, comma 20, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per i

Comuni) (-) 0,00 0,00 0,00

D) Titolo 2 – Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi di finanza pubblica (D=D1-

D2) (+) 10.581.851,76 9.846.614,00 8.528.879,00

E) Titolo 3 – Entrate extratributarie (+) 23.451.918,05 21.545.089,32 20.978.089,32

F) Titolo 4 – Entrate in c/capitale (+) 5.517.482,50 2.150.847,57 2.148.973,07

G) Titolo 5 – Entrate da riduzione di attività finanziarie (+) 0,00 0,00 0,00 H) ENTRATE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA

(H=C+D+E+F+G) (+) 108.527.928,31 106.368.608,97 103.903.163,65

I1) Titolo 1 – Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 93.661.465,22 92.027.317,78 89.158.243,97

I2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (solo per il 2016) (+) 3.019.408,41 954.308,36 0,00

I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente (1)

(-) 0,00 0,00 0,00

I4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amm.ne) (-) 0,00 0,00 0,00

I5) Altri accantonamenti (destinati confluire nel risultato di amm.ne) (2)

(-) 0,00 0,00 0,00

I) Titolo 1 – Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (I=I1+I-I3-I4-I5)I (+) 96.680.873,63 92.981.626,14 89.158.243,97

L1) Titolo 2 – Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 12.071.240,80 5.927.981,76 5.853.785,07L2) Fondo pluriennale vincolato in c/ capitale al netto delle quote finanziate da debito

(solo per il 2016) (+) 1.473.472,23 1.473.472,23 1.473.472,23

L3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/ capitale (1)

(-) 0,00 0,00 0,00

L4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) (2)

(-) 0,00 0,00 0,00

L5) Spese per edilizia sanitaria (-) 0,00 0,00 0,00

L) Titolo 2 – Spese in c/ capitale valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (L=L1+L2-L3-

L4-L5) (+) 13.544.713,03 7.401.453,99 7.327.257,30

M) Titolo 3 – Spese per incremento di attività finanziaria (+) 0,00 0,00 0,00

N) SPESE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (N=I+L+M) 110.225.586,66 100.383.080,13 96.485.501,27O) SALDO TRA ENTRATE E SPESE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA

PUBBLICA (O=A+B+H-N) 2.795.222,29 5.985.528,84 7.417.662,38

Spazi finanziari che si prevede di cedere ex art. 1, comma 728 della Legge di stabilità

2016 (patto regionale) (-) 0,00 0,00 0,00

Spazi finanziari che si prevede di cedere ex art. 1, comma 732 della Legge di stabilità

2016 (patto nazionale orizzontale) (-) 0,00 0,00 0,00

Patto regionalizzato orizzontale ex art. 1, comma 141 della Legge n. 220/2010 (Legge di

stabilità 2011) (-)/(+) 0,00 0,00 0,00

Patto regionalizzato orizzontale ex art. 1, comma 480 e segg. della Legge n. 190/2014

(Legge di stabilità 2015) (-)/(+) 0,00 0,00 0,00

Patto naz.le orizz.le ex art. 4, commi 1-7 del d.l. n. 16/2012 anno 2014 (-)/(+) 0,00 0,00 0,00

Patto naz.le oriz.le ex art. 4, commi 1-7 del d.l. n. 16/2012 anno 2015 (-)/(+) 0,00 0,00 0,00

EQUILIBRIO FINALE (compresi gli effetti dei patti regionali e nazionali) (4) 2.795.222,29 5.985.528,84 7.417.662,38

EQUILIBRIO ENTRATE FINALI – SPESE FINALI

(Art. 1, commi 710-711, Legge di stabilità 2016)

(1) indicare il fondo crediti di dubbia esigibilità al netto dell'eventuale quota finanziata dell'avanzo (iscritto in variazione a seguito dell'approvazione del rendiconto)

(2) i fondi di riserva e i fondi speciali non sono destinati a confluire nel risultato di amministrazione

(3) Gli effetti positivi e negativi dei patti regionalizzati e nazionali – anni 2014 e 2015 – sono disponibili nel sito WEB …………. (indicare con segno + gli spazi a credito e

con segno – quelli a debito

(4) L'equilibrio finale (comprensivo degli effetti dei patti regionali e nazionali) deve essere positivo o pari a 0, ed è determinato dalla somma algebrica del “Saldo tra

entrate e spese finali valide ai fini dei saldi di finanza pubblica” e gli effetti dei patti regionali e nazionali dell'esercizio corrente e degli esercizi precedenti.

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VERIFICA ATTENDIBILITA’ E CONGRUITA’ DELLE PREVISIONI ANNO

2016-2018

A) ENTRATE CORRENTI

Ai fini della verifica dell’attendibilità delle entrate e congruità delle spese previste per gli esercizi

2016-2018, alla luce della manovra disposta dall’ente, sono state analizzate le previsioni di bilancio

2016 2018, a confronto con il rendiconto 2015, per le maggiori voci di bilancio qui riportate.

categoria rendiconto 2015 2016 2017 2018

1010106 Imposta municipale propria 15.535.181,84 21.400.000,00 22.737.479,08 22.677.108,26

1010108 Imposta comunale sugli immobili (ICI) 2.599.503,38 905.000,00 905.000,00 905.000,00

1010116 Addizionale comunale IRPEF 12.822.275,77 11.000.000,00 11.500.000,00 11.500.000,00

1010151 Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani 20.256.431,59 20.437.699,00 22.419.602,00 21.931.137,00

1010153 Imposta comunale sulla pubblicità e dirit 1.012.958,17 1.320.000,00 1.320.000,00 1.320.000,00

1010176 Tassa sui servizi comunali (TASI) 7.074.756,86 185.000,00 185.000,00 185.000,00

1030100 Fondi perequativi dallo Stato 11.097.924,96 12.298.477,00 12.298.477,00 12.298.477,00

70.399.032,57 67.546.176,00 71.365.558,08 70.816.722,26

98,95% 97,93% 97,99% 98,02%

TOTALE TIT. I 71.147.102,38 68.976.676,00 72.826.058,08 72.247.222,26

Imposta municipale propria

Il gettito, determinato sulla base:

− dell’art. 1, comma 380 della Legge 24/12/2012 n. 228;

− delle aliquote per l’anno 2016, sottolineando che per tale anno si confermano la disciplina e le aliquote IMU in vigore nel 2015 ( approvate da delibere di CC n. 70 del 09/09/2012 e n. 85 del 25/10/2015), applicando le riduzioni previste dalla Legge di Stabilità 2016 nei casi di comodato d’uso gratuito e di locazioni sulla base degli accordi territoriali, più le agevolazioni e riduzioni delle aliquote a favore di alcune fasce di contribuenti e di alcune zone territoriali, come da regolamento IMU.

- il gettito, determinato con le aliquote massime del tributo, è stato previsto in euro 21.400.000,00, con un aumento rispetto alla somma accertata per IMU nel rendiconto 2015 di euro 5.864.818,16, anche per effetto del mutamento del principio contabile di competenza finanziaria potenziata, che per le entrate da autoliquidazione prevede l'accertamento nell'anno di incasso, creando uno slittamento al 2016 della quota di incassato dall'Agenzia delle Entrate (2016 ) sull'autoliquidazione di dicembre 2015,.

− dell'obbligo, conseguente al dissesto, di applicazione delle aliquote massime sino al 31.12.2017. Il gettito derivante dall’attività di controllo delle dichiarazioni ICI/IMU di anni precedenti è previsto in euro 950.000,00 Per le aree fabbricabili sono stati prorogati con delibera di GC i valori assunti per gli anni 2014 e 2015. L’ente dovrà provvedere a norma dell’art. 31, comma 20 della Legge 27/12/2002 n. 289 a comunicare ai proprietari la natura di area fabbricabile del terreno posseduto. Anche per questo tributo, come già indicato non è previsto il baratto amministrativo. Su questa previsione, data la differenza riscontrata in tra accertato 2015 e previsione 2016 l'Organo di revisione ha chiesto chiarimenti ed analizzato lo sviluppo delle entrate consolidate che permettono ragionevolmente di considerare la previsione attendibile.

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TASI L’ente ha previsto nel bilancio 2016, tra le entrate tributarie, la somma di euro 185.00,00, per il tributo sui servizi indivisibili (TASI) istituito con i commi da 669 a 681 dell’art.1 della legge 147/2013, con una diminuzione di euro 6.889.756,86, rispetto alle somme accertate con il rendiconto 2015, per effetto principalmente dell’abolizione dell'imposta sul'abitazione principale, escluse le categorie catastati A1,A/8 e A/9. L’aliquota massima complessiva dell’IMU e della TASI non supera i limiti prefissati dalla sola IMU per ciascuna tipologia di immobile come disposto dal comma 677 dell’art.1 della legge 147/2013. L’aliquota proposta per l’anno 2016 è del 2,5 per mille.

Addizionale comunale Irpef L’ente ha disposto la conferma dell’addizionale comunale Irpef da applicare per l’anno 2016, con applicazione nella misura massima dello 0,8 %.

Il gettito è previsto in euro 11.000.000, con una diminuzione di euro 1.822.275,77, rispetto alla somma accertata con il rendiconto 2015, stimando sulla base delle entrate accertate nell’esercizio finanziario 2014 come da indicazioni ARCONET.

Imposta di soggiorno. Non è stata istituita.

TARI L’ente ha previsto nel bilancio 2016, la somma di euro 20.437.699,00 con un lieve aumento di euro 181.267,41, rispetto al rendiconto 2015, per la tassa sui rifiuti istituita con i commi da 641 a 668 dell’art.1 della legge 147/2013. La tariffa è determinata sulla base della copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio rifiuti compresi quelli relativi alla realizzazione ed esercizio della discarica ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori comprovandone il trattamento. Il tutto risulta dal Piano Finanziario Tariffa Rifiuti previsionale 2016-2018 (ex art. 8 D.P.R.27 aprile 1999, n. 158), approvato dalla G.C. il 23 03 2016, sulla quale il Collegio ha espresso parere favorevole. Le modalità di commisurazione della tariffa è stata fatta sulla base del metodo normalizzato previsto dal D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158; In base al regolamento sul baratto amministrativo non vi è quota di gettito atteso che rimarrà a carico dell’ente, in quanto i tributi restano esclusi dalla possibilità di baratto amministrativo.

T.O.S.A.P. (Tassa sull’occupazione di spazi ed aree pubbliche). L'entrata è gestita come tariffa di servizio.

Risorse relative al recupero dell’evasione tributaria

Le entrate relative all’attività di controllo delle dichiarazioni sono previste nel bilancio principalmente per le seguenti entrate: Imposta municipale propria Recupero evasioni tributarie: I.M.U.

2016 2017 2018

750.000,00 600.000,00 500.000,00 Ad essa si aggiunge l'entrata per: " Ristorno da OSL somme recupero evasione anni precedenti

2016 2017 2018

865.000,00 0 0

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Fondo di solidarietà comunale L’importo del fondo di solidarietà comunale 2016, e pari ad euro 12.298.476,72, è formato, ai sensi dell’art.1 c. 17 L. 208/2015, da due quote: - ristoro del minor gettito TASI prima casa e IMU - quota da perequazione risorse

Trasferimenti correnti dallo Stato Il gettito dei trasferimenti erariali è stato previsto sulla base di pubblicazioni sul sito del Ministero dell’Interno.

Contributi per funzioni delegate dalla regione I contributi per funzioni delegati dalla Regione sono previsti in euro 270.000,00 e sono specificatamente destinati per uguale importo nella spesa, come risulta dalla tabella prevista dal D.Lgs.118/2011 riportante il quadro analitico delle spese per funzioni delegate dalla regione predisposta secondo le norme regionali ai sensi dell’articolo 165, comma 9, del TUEL.

Contributi da parte di organismi comunitari e internazionali I contributi di organismi comunitari ed internazionali sono previsti in euro 546.477,00 e sono specificatamente destinati per uguale importo nella spesa, come risulta dalla tabella prevista dal D.Lgs.118/2011 riportante il quadro analitico per funzioni, servizi ed interventi delle spese finanziate con fondi comunitari e internazionali.

Proventi ben e servizi. Il gettito COSAP, che a rendiconto 2015 era accertato in euro 2.822.926,60, confluisce al tit. III, Categoria 3010200 Entrate dalla vendita e dall'erogazione di servizi, che presenta una previsione totale di euro 6.051.110,84.

Proventi dei servizi pubblici Il dettaglio delle previsioni di proventi e costi dei servizi dell’ente dei servizi a domanda individuale è il seguente:

ServizioEntrate/prov.

prev. 2016

Spese/costi

prev. 2016

%

copertura 2016

asili nido 508.000,00 1.037.068,00 48,98%

mense scolastiche 1.850.000,00 3.486.889,00 53,06%

impianti sportivi 113.984,00 1.088.845,00 10,47%

trasporti funebri 130.745,00 45.687,00 286,18%

musei pinacoteche e mostre 1.000,00 848.097,00 0,12%

Totale 2.603.729,00 6.506.586,00 40,02%

L’organo esecutivo con deliberazione n. 190 del 129/4/2016, allegata al bilancio, ha determinato la percentuale complessiva di copertura dei servizi a domanda individuale nella misura del 40,02%. La previsione è fondata sulle base delle rette e contribuzioni deliberate (o proposte) per l’anno 2016 e sulla applicazione per i servizi scolastici e sociali del sistema tariffario di cui al DPCM 159/2013 (ISEE).

Sanzioni amministrative da codice della strada Sono iscritte tra i proventi dei servizi pubblici, accertate alla data di notifica del verbale ( momento di esigibilità dell'obbligazione.)

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L'ente ha provveduto con delibera G.C. N. 134 / 16060 - 193 del 30/04/2016, ai sensi dell'art. 208 Codice della Strada Dlgs 285/92, modif. L. 120/2010 - a regolare la devoluzione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie - anno 2016.

I proventi da sanzioni amministrative sono previsti per il 2016 in euro 891.000,00, e destinate per un

importo di € 462.700,00 ovvero in misura superiore al 50%, pari a euro 462.700,00 è stata destinata negli interventi di spesa alle finalità di cui agli articoli 142 e 208, comma 4, del codice della strada, come modificato dalla Legge n. 120 del 29/7/2010.

La quota vincolata è destinata al titolo I della spesa .

Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di società

Non sono previsti utili e dividendi dagli organismi partecipati.

Contributi per permesso di costruire Non sono previste destinazioni di contributo per permesso di costruire alla spesa corrente.

B) SPESE PER TITOLI E MACROAGGREGATI Le previsioni degli esercizi 2016-2018 per macroaggregati di spesa corrente confrontate con la spesa risultante dagli interventi dal rendiconto 2015 e la seguente tenendo conto che la corrispondenza fra interventi e macroaggregati è la seguente: interventi ex DPR 194/96 macroaggregati D.Lgs.118/2011

1) Personale

1) Redditi da lavoro dipendente

7) Imposte e tasse

2) Imposte e tasse a carico dell'Ente

2) Acquisto di beni di consumo

3) Prestazioni di servizi

4) Utilizzo di beni di terzi

3) Acquisto di beni e servizi

5) Trasferimenti correnti

4) Trasferimenti correnti

5) Trasferimenti di tributi

6) Fondi perequativi

6) Interessi passivi ed oneri finanziari diversi

7) Interessi passivi

8) Altre spese per redditi di capitale

8) Oneri straordinari della gestione corrente

9) Ammortamenti di esercizio

10) Fondo Svalutazione Crediti

11) Fondo di Riserva

9) Altre spese correnti

Sviluppo previsione per aggregati di spesa.

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TITOLO 1 - Spese correnti

101 Redditi da lavoro dipendente 22.442.738,69 25.770.621,49 24.442.288,01 24.120.333,01

102 Imposte e tasse a carico dell'ente 1.295.169,28 1.727.030,66 1.646.607,96 1.622.092,96

103 Acquisto di beni e servizi 41.408.070,53 45.735.771,99 44.785.609,81 42.957.195,00

104 Trasferimenti correnti 13.443.869,61 7.529.059,43 6.715.343,00 6.328.838,00

105 Trasferimenti di tributi 0,00 0,00 0,00

106 Fondi perequativi

107 Interessi passivi 4.914.026,28 5.710.700,00 5.653.000,00 5.404.600,00

108 Altre spese per redditi da capitale

109 Rimborsi e poste correttive delle entrate 667.500,00 717.500,00 717.500,00

110 Altre spese correnti 1.932.167,42 6.520.781,65 8.066.969,00 8.007.685,00

100 Totale TITOLO 1 83.503.874,39 93.661.465,22 92.027.317,78 89.158.243,97

SPESE PER TITOLI E MACROAGGREGATI

PREVISIONI DI COMPETENZA

TITOLI E MACROAGGREGATI DI SPESA Previsioni 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018Ass/Rendiconto

2015

Il collegio rileva che rispetto al rendiconto 2015 nella contabilità armonizzata 2016 risulta una diversa classificazione che incide sui macroaggregati 103 e 104, ove una rilevante componente del macroaggregato 104, trasferimenti correnti, nel 2015, comprendeva la spesa per trasporti pubblici locali e servizi connessi, spesa che ora è classificata quale acquisto servizi ( macroaggregato 103 per euro 5.375.302,00. Tra le altre spese correnti a partire dal 2016 è imputato il FCDE, per euro 3.255.824,00.

Spese di personale Il personale al 01/01/2016, sulla base della struttura organizzativa fornita dal Servizio Organizzazione, ammontava a n. unità 639. La spesa per redditi di lavoro dipendente prevista per gli esercizi 2016-2018, tiene conto della programmazione del fabbisogno, del piano delle assunzioni e:

� dei vincoli disposti dall’art. 3, comma 5 e 5 quater del D.L. 90/2014 sulle assunzioni di personale a tempo indeterminato;

� dei vincoli disposti dall’art. 9, comma 28 del D.L. 78/2010 sulla spesa per personale a tempo determinato, con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa; che obbligano a non superare la spesa dell’anno 2009;

� dell’obbligo di riduzione della spesa di personale disposto dall’art. 1 comma 557 della Legge 296/2006 rispetto a valore medio del triennio 2011/2013;

L’organo di revisione precedente ha provveduto con verbale n. 144 in data 27.07.2015, ai sensi dell’articolo 19, punto 8, della Legge 448/2001, ad accertare che i documenti di programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio di riduzione complessiva della spesa, previsto dall’articolo 39 della Legge n. 449/1997. Tale spesa sé costituita dalle seguenti voci: Spese macroaggregato 101, Spese macroaggregato 103 Irap macroaggregato 102, Altre spese: reiscrizioni imputate all'esercizio successivo, che compongono il Totale spese di personale (A), cui sottrarre le Componenti escluse (B) (=) Componenti assoggettate al limite di spesa A-B (ex art. 1, comma 557, legge n. 296/ 2006 o comma 562 Il vincolo di spesa è pertanto dato da media:

Media 2011/2013

Spese macroaggregato 101 26.562.440,06 Spese macroaggregato 103 393.474,43

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Irap macroaggregato 102 1.423.207,94

Altre spese: reiscrizioni imputate all'esercizio successivo

86.248,43

Totale spese di personale (A) 28.465.370,87 (-) Componenti escluse (B) 2.183.529,11 (=) Componenti assoggettate al limite di spesa A-B

26.281.841,75

(ex art. 1, comma 557, legge n. 296/ 2006 o comma 562

25,78%

spese correnti 101.962.354,81

La previsione per gli anni 2016, 2017 e 2018 è inferiore alla spesa media del triennio, come sopra evidenziato, che era pari a euro 26.281.841,75. Si tenga conto che la sola spesa del macroagregato 101 è già inferiore alla media 2011/2013 come segue: media 11/13 2016 2017 2018

Spese macroaggregato 101 26.562.440,06 25.770.621,49 24.442.288,01 24.120.333,01

La spesa del personale prevista per l’esercizio 2015 era 25.297.600 La spesa personale è comunque influenzata dal mutamento dei principi contabili, quale quello che regola il trattamento accessorio e premiante Nel primo esercizio di applicazione del principio, tali enti provvedono a stanziare spese di personale riguardanti complessivamente le seguenti componenti: � la premialità e il trattamento accessorio dell’anno precedente, da liquidare nell’anno di riferimento; � la spesa riguardante l’anno di riferimento, destinata ad essere liquidata nell’anno; � il fondo pluriennale riguardante la premialità e il trattamento accessorio dell’anno in corso, da liquidare nell’anno successivo. Spese per incarichi di collaborazione autonoma (art.46 D.L. 25 giugno 2008, n. 112 – conv. nella Legge 133/2008) Il limite massimo previsto in bilancio per incarichi di collaborazione autonoma è previsto per gli anni 2016-2018 in euro 50.000,00 ( 2016 ) e 5.000,00 ( sia per 2017 che 2018). I contratti di collaborazione potranno essere stipulati con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla Legge e con riferimento al programma sottoposto all’approvazione del Consiglio.

L’ente ha provveduto all’aggiornamento del regolamento per gli incarichi di collaborazione autonoma sulla base delle disposizioni introdotte dall’art. 46 del D.L. 25 giugno 2008 n. 112, ed a trasmetterlo entro 30 giorni alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. L’ente pubblica regolarmente nel sito istituzionale i provvedimenti di incarico con l’indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell’incarico e del compenso.

Spese per acquisto beni e servizi

La previsione di spesa tiene conto dei vincoli posti dal saldo di finanza pubblica, dal piano triennale di contenimento delle spese di cui all’art. 2, commi da 594 a 599 della Legge 244/2007, delle riduzioni di spesa disposte dall’art. 6 del D.L. 78/2010 e di quelle dell’art. 1, commi 146 e 147 della Legge 24/12/2012 n. 228.

Con l'armonizzazione vi sono voci di spesa, come sopra evidenziato che mutano classificazione.

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I trasferimenti per trasporti pubblici locali e servizi connessi, iscritti come tali nel 2015,nel 2016 sono iscritti a Spese per acquisto beni e servizi, per euro 5.375.302,00.

Fondo crediti di dubbia esigibilità Il principio applicato 4/2, punto 3.3. prevede che le entrate di dubbia e difficile esazione siano accertate per l’intero importo del credito anche, per le quali non è certa la riscossione integrale, quali le sanzioni amministrative al codice della strada, le rette per servizi pubblici a domanda, i proventi derivanti dalla lotta all’evasione, ecc.. Per i crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell’esercizio è effettuato un accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, vincolando una quota dell’avanzo di amministrazione. A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata “Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità” il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata). Tra entrate che non richiedono l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità vi sono: - i crediti da altre amministrazioni pubbliche, in quanto destinate ad essere accertate a seguito dell’assunzione dell’impegno da parte dell’amministrazione erogante; - i crediti assistiti da fidejussione; - le entrate tributarie che, sulla base dei nuovi principi, sono accertate per cassa.

La dimostrazione della quota accantonata a FCDE nel bilancio 2016-2018 è evidenziata nei prospetti che seguono per singola tipologia di entrata. Il FCDE è determinato applicando all’importo complessivo degli stanziamenti di ciascuna delle entrate una percentuale pari al complemento a 100 delle medie calcolate come di seguito specificato. I calcoli sono stati effettuati applicando al rapporto tra gli incassi in c/competenza e gli accertamenti degli ultimi 5 esercizi, il metodo della media semplice. L’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità non è oggetto di impegno e genera un’economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota accantonata. L’Organo di revisione ha accertato la regolarità del calcolo del fondo ed il rispetto della percentuale minima di accantonamento. 3) "Il fondo crediti di dubbia esigibilita’’ - Al fine di consentire un avvio graduale,

dell’accantonamento al FCDE, è possibile stanziare nel bilancio di previsione: ¬ nel primo esercizio una quota almeno pari al 50% dell’importo dell’accantonamento correttamente quantificato e

rappresentato nel prospetto relativo al FCDE allegato al bilancio di previsione. ¬ nel secondo esercizio una quota pari almeno al 75% dell’accantonamento. Il fondo crediti di dubbia esigibilità per gli anni 2016-2018 risulta come dai seguenti prospetti:

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ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 56.678.199,00 1.353.600,00 1.353.600,00

di cui accertati per cassa sulla base del principio contabile 3.7 50.178.199,00

tipologia 101 : imposte, tasse e proventi ass.ti non accertati per cassa N.D.

1010400 Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi

1030100 Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali 12.298.477,00

1030200 Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma -

1000000 TOTALE TITOLO 1 68.976.676,00 1.353.600,00 1.353.600,00 1,96%

TRASFERIMENTI CORRENTI

2010100 Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche 10.106.850,76

2010200 Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie

2010300 Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese 70.000,00

2010400 Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private 105.001,00

2010500 Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'U.E. e dal Resto del Mondo 300.000,00

2000000 TOTALE TITOLO 2 10.581.851,76 - - -

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

3010000

Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei

beni 10.779.964,04 1.816.592,00 1.816.592,00 16,85%

3020000

Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle

irregolarità e degli illeciti 5.167.983,31 85.632,00 85.632,00 1,66%

3030000 Tipologia 300: Interessi attivi 22.000,00

3040000 Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale -

3050000 Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti 7.481.970,70 0,00%

3000000 TOTALE TITOLO 3 23.451.918,05 1.902.224,00 1.902.224,00

ENTRATE IN CONTO CAPITALE

4010000 Tipologia 100: Tributi in conto capitale 1.000,00

4020000 Tipologia 200: Contributi agli investimenti 787.761,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti al netto dei contributi da PA e da UE 787.761,00

4030000 Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 173.500,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale al netto dei trasferimenti da

PA e da UE 173.500,00

4040000 Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 301.821,50

4050000 Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 4.253.400,00

4000000 TOTALE TITOLO 4 5.517.482,50 - -

ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

5010000 Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie

5020000 Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine

5030000 Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungo termine

5040000 Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie

5000000 TOTALE TITOLO 5 - - -

TOTALE GENERALE (***) 108.527.928,31 3.255.824,00 3.255.824,00 -

DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' DI PARTE CORRENTE (**) - 3.255.824,00 3.255.824,00 -

DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' IN C/CAPITALE - - - -

Esercizio finanziario 2016

TIPOLOGIA DENOMINAZIONESTANZ. DI BILANCIO

(a)

ACCANT.

OBBLIG. AL

FONDO

(b)

ACCANT.

EFFETTIVO DI

BILANCIO

(c)

% di stanz.

Accan. al

fondo

(d)=(c/a)

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ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 57.190.102,00 2.115.000,00 2.115.000,00

di cui accertati per cassa sulla base del principio contabile 3.7 50.770.102,00

tipologia 101 : imposte, tasse e proventi ass.ti non accertati per cassa N.D.

1010400 Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi

1030100 Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali 12.298.477,00

1030200 Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma

1000000 TOTALE TITOLO 1 69.488.579,00 2.115.000,00 2.115.000,00

TRASFERIMENTI CORRENTI

2010100 Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche 9.696.614,00

2010200 Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie

2010300 Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese 70.000,00

2010400 Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private 80.000,00

2010500 Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'U.E. e dal Resto del Mondo

2000000 TOTALE TITOLO 2 9.846.614,00 - - -

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

3010000

Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei

beni 10.388.583,32 2.843.780,00 2.843.780,00 27,37%

3020000

Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle

irregolarità e degli illeciti 5.165.900,00 133.800,00 133.800,00 2,59%

3030000 Tipologia 300: Interessi attivi 22.000,00

3040000 Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale

3050000 Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti 1.968.606,00 0,00%

3000000 TOTALE TITOLO 3 17.545.089,32 2.977.580,00 2.977.580,00

ENTRATE IN CONTO CAPITALE

4010000 Tipologia 100: Tributi in conto capitale 1.000,00

4020000 Tipologia 200: Contributi agli investimenti

Tipologia 200: Contributi agli investimenti al netto dei contributi da PA e da UE

4030000 Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 140.000,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale al netto dei trasferimenti da

PA e da UE

4040000 Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 101.874,50

4050000 Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 1.907.973,07

4000000 TOTALE TITOLO 4 2.150.847,57 - -

ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

5010000 Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie

5020000 Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine

5030000 Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungo termine

5040000 Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie

5000000 TOTALE TITOLO 5 - - -

TOTALE GENERALE (***) 99.031.129,89 5.092.580,00 5.092.580,00 -

DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' DI PARTE CORRENTE (**) - 5.092.580,00 5.092.580,00 -

DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' IN C/CAPITALE - - - -

TIPOLOGIA DENOMINAZIONE

STANZ. DI

BILANCIO

(a)

ACCANT.

OBBLIG. AL

FONDO

(b)

ACCANT.

EFFETTIVO DI

BILANCIO

(c)

Esercizio finanziario 2017

% di stanz.

Accan. al

fondo

(d)=(c/a)

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ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

1010100 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 56.671.637,00 2.115.000,00 2.115.000,00

di cui accertati per cassa sulla base del principio contabile 3.7 50.331.637,00

tipologia 101 : imposte, tasse e proventi ass.ti non accertati per cassa N.D.

1010400 Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi

1030100 Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali 12.298.477,00

1030200 Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma

1000000 TOTALE TITOLO 1 68.970.114,00 2.115.000,00 2.115.000,00

TRASFERIMENTI CORRENTI

2010100 Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche 8.388.879,00

2010200 Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie

2010300 Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese 70.000,00

2010400 Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private 70.000,00

2010500 Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'U.E. e dal Resto del Mondo

2000000 TOTALE TITOLO 2 8.528.879,00 - - -

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

3010000

Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei

beni 10.301.583,32 2.843.780,00 2.843.780,00 27,61%

3020000

Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle

irregolarità e degli illeciti 4.685.900,00 105.000,00 105.000,00 2,24%

3030000 Tipologia 300: Interessi attivi 22.000,00

3040000 Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale

3050000 Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti 1.968.606,00 0,00%

3000000 TOTALE TITOLO 3 16.978.089,32 2.948.780,00 2.948.780,00

ENTRATE IN CONTO CAPITALE

4010000 Tipologia 100: Tributi in conto capitale 1.000,00

4020000 Tipologia 200: Contributi agli investimenti

Tipologia 200: Contributi agli investimenti al netto dei contributi da PA e da UE

4030000 Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 140.000,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale al netto dei trasferimenti da

PA e da UE

4040000 Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 100.000,00

4050000 Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 1.907.973,07

4000000 TOTALE TITOLO 4 2.148.973,07 - -

ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

5010000 Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie

5020000 Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine

5030000 Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungo termine

5040000 Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie

5000000 TOTALE TITOLO 5 - - -

TOTALE GENERALE (***) 96.626.055,39 5.063.780,00 5.063.780,00 -

DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' DI PARTE CORRENTE (**) - 5.063.780,00 5.063.780,00 -

DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' IN C/CAPITALE - - - -

Esercizio finanziario 2018

TIPOLOGIA DENOMINAZIONE

STANZ. DI

BILANCIO

(a)

ACCANT.

OBBLIG. AL

FONDO

(b)

ACCANT.

EFFETTIVO DI

BILANCIO

(c)

% di stanz.

Accan. al

fondo

(d)=(c/a)

Fondo di riserva di competenza

La consistenza del fondo di riserva ordinario previsto in:

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Fondo di riserva 2016 2017 2018

421.600,80 421.600,00 421.600,00

in % delle spese correnti 0,45% 0,46% 0,47%

spese correnti 93.661.465,22 92.027.317,78 89.158.243,97

rientra nei limiti previsti dall’articolo 166 del TUEL ed in quelli previsti dal regolamento di contabilità.

Fondi per spese potenziali Sono previsti accantonamenti per le seguenti passività potenziali:

anno 2016 euro 50.000,00 per contenziosi personale

anno 2017 euro 0

anno 2018 euro 0

Fondo di riserva di cassa E' stato previsto per il solo esercizio 2016 in euro 421.600,80.

La consistenza del fondo di riserva di cassa rientra nei limiti di cui all’art. 166, comma 2 quater del TUEL. (non inferiore allo 0,2 per cento delle spese finali)

ORGANISMI PARTECIPATI

Nel corso del 2015 l’ente ha provveduto ad esternalizzare i servizi sotto riportati, adottando i provvedimenti di trasferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali in misura adeguata alle funzioni esternalizzate, con conseguente riduzione della dotazione organica, come disposto dal comma 30 dell’art.3 della Legge 244/2007.

Per gli anni dal 2016 al 2018, l’ente prevede di confermare l'esternalizzazione dei seguenti sotto riportati

L’onere a carico del bilancio del Comune per i servizi esternalizzati è così previsto nel bilancio 2016-2018

Anno 2016

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Anno 2017

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Anno 2018

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Nelle previsioni si è tenuto conto del divieto disposto dall’art.6, comma 19 del D.L. 78/2010, di apporti finanziari a favore di società partecipate che abbiano registrato per tre esercizi consecutivi perdite di esercizio o che abbiano utilizzato riserve disponibili per il ripiano di perdite anche infrannuali.

Le società che hanno registrato perdite per tre esercizi consecutivi o che hanno utilizzato riserve disponibili per il ripiano di perdite anche infrannuali sono le seguenti:

Le seguenti società nell'ultimo bilancio approvato presentano perdite che richiedono gli interventi di cui all'art. 2447 CC (2482 ter)

RIF: bilancio al 31/12/2014

Le seguenti società si trovano nella situazione di cui all'art.2446 C.C. (diminuzione C.S. oltre un terzo)

Decisione dell'assemblea

Oneri a carico

dell'Ente 2015

Indicare il titolo

della spesa (I o

II)

in perdita da

3 anni

beni

conferiti

2014

Perdita coperta con riserve 0 0 no 0

580.665,66 I no 0

362.300,00 II

perdita portata a nuovo 0 0 si 0

Le seguenti società nell'ultimo bilancio approvato presentano perdite che richiedono gli interventi di cui all'art-- 2447 del C.C.

(riduzione del Capitale al di sotto del minimo legale)

NESSUNA

escluse le società già in liquidazione

copertura parziale con riserve e

ricapitalizzazione

Denominazione

FOR.AL.

A.T.M. s.p.a

A.R.AL. S.p.a.

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La quota a carico del Comune per tali interventi è stata finanziata nel bilancio 2015 e non ha rilievo per l'anno 2016.

Finanziamento dei debiti degli enti locali nei confronti delle società partecipate L’ente non si è avvalso di quanto disposto dall’art. 31, comma 3 del D.L. n. 66 del 24/4/2014. Riduzione compensi cda Le società controllate direttamente o indirettamente dall’ente, avendo conseguito nell'anno 2011 un fatturato da prestazione di servizi a favore di amministrazioni pubbliche superiore al 90 per cento dell'intero fatturato, hanno applicato dal 1°gennaio 2015, come disposto dall’art. 4 del D.L. 6/7/2012, n.95 la riduzione del costo annuale sostenuto per i compensi degli amministratori di tali società, ivi compresa la remunerazione di quelli investiti di particolari cariche, al limite dell'80 per cento del costo complessivamente sostenuto nell'anno 2013. Accantonamento a copertura di perdite (art. 1 commi da 550 a 562 della legge 147/2013) Non vi sono ancora dati comunicati dalle società partecipate sul risultato dell’esercizio 2015, pertanto non si possono valutare non risultano risultati d’esercizio negativi non immediatamente ripianabili che obbligano l’ente a provvedere agli accantonamenti ai sensi del comma 552 dell’art.1 della legge 147/2013 Accantonamento L'amministrazione comunale ha destinato quota parte dell'avanzo di amministrazione 2015 per l'accantonamento fondo perdite partecipate, nella misura di euro 250.255,00. Riduzione dei compensi per risultato economico negativo nei tre precedenti esercizi I riscontri su tale obbligo con l'Ufficio Partecipate hanno evidenziato: - Inviata corrispondenza ad ATM con indicazione delle norme a cui adeguarsi. ATM si è adeguata - In RTE nessun consigliere designato dal Comune di Alessandria - In ASPAL – liquidatore - Fondazione SLALA –il rappresentante del Comune non percepisce compenso - ARGENTAL – il rappresentante del Comune non percepisce compenso

Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni L’ente ha approvato ai sensi del comma 612 dell’art.1 della legge 190/2014, un piano operativo, corredato da relazione tecnica, di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, indicando le modalità, i tempi di attuazione ed il dettaglio dei risparmi da conseguire. Il piano risulta approvato con deliberazione della giunta comunale N. 99 / 16060 - 148 del 30/03/2016. Il piano espone al termine in termini sintetici (flow chart) La struttura del gruppo Comune di Alessandria, al 25/3/2016. Tale piano con unita relazione è stato trasmesso alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicato nel sito internet dell’ente.

SPESE IN CONTO CAPITALE

L’ammontare della spesa in conto capitale, pari a euro

12.071.240,80 per l’anno 2016

5.927.981,76 per l’anno 2017

5.853.785,07 per l’anno 2018

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è pareggiata dalle entrate ad essa destinate nel rispetto delle specifiche destinazioni di legge, come dimostrato nel punto 5 delle verifiche degli equilibri. Finanziamento spese investimento con Indebitamento Le spese d’investimento previste negli anni 2016,2017e 2018 sono finanziate con indebitamento così distinto:

anno 2016 anno 2017 anno 2018

apertura di credito

assunzione mutui 2.880.000,00 2.725.600,00 2.725.600,00

assunzione mutui flessibili

prestito obbligazionario

prestito obbligazionario in pool

cartolarizzazione di flussi di entrata

cart.con corrisp.iniz.inf.85% dei prezzi di mercato dell'attività

cartolarizzazione garantita da Pubblica Amministrazione

cessione o cartolarizzazione di crediti

leasing

premio da introitare al momento di perfez.di operazioni derivate

2.880.000,00 2.725.600,00 2.725.600,00Totale

Investimenti senza esborsi finanziari Sono programmati per gli anni 2016-2018 altri investimenti senza esborso finanziario (transazioni non monetarie) rilevati in bilancio nell’entrata, per complessivi euro 277.058,00

L’ente non prevede contratto di locazione finanziaria:

Limitazione acquisto immobili La spesa prevista per acquisto immobili rientra nei limiti disposti dall’art.1, comma 138 della Legge n.228 del 24/12/2012.

Limitazione acquisto mobili e arredi La spesa prevista nell’anno 2016 per acquisto mobili e arredi rientra nei limiti disposti dall’art.1, comma 141 della Legge n.228 del 24/12/2012.

INDEBITAMENTO

L’ammontare dei prestiti previsti per il finanziamento di spese in conto capitale risulta compatibile per gli anni 2016, 2017 e 2018 con il limite della capacità di indebitamento previsto dall’articolo 204 del TUEL come dimostrato dal calcolo riportato nel seguente prospetto.

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67.017.725,83

15.030.313,07

23.289.996,33

105.338.035,23

6.320.282,11

5.710.700,00

0,00

0,00

0,00

609.582,11

Debito contratto al 31/12/esercizio precedente 202.106.576,84

Debito autorizzato nell'esercizio in corso 2.880.000,00

204.986.576,84

9.106.612,18

0,00

9.106.612,18

(1) - per gli enti locali l'importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti, a quello

dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante

da garanzie

(2) Con riferimento anche ai finanziamenti imputati contabilmente agli esercizi successivi

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI

DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE

1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Tit

2) Trasferimenti correnti (titolo II)

3) Entrate extratributarie (titolo III)

TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI

SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI

Livello massimo di spesa annuale (considerato al 6%):

Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e

Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e

Contributi contributi erariali in c/interessi su mutui

Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di

indebitamento

Garanzie che concorrono al limite di indebitamento

Ammontare disponibile per nuovi interessi

TOTALE DEBITO CONTRATTO

TOTALE DEBITO DELL'ENTE

DEBITO POTENZIALE

Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'Ente a favore di altre Amministrazioni

di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento

L’incidenza degli interessi passivi compresi quelli derivanti da garanzie fideiussorie prestate, sulle entrate correnti del penultimo rendiconto precedente o su quelle previste è così prevista in relazione anche ai limiti di cui al citato art. 204 del TUEL:

2015 2016 2017 2018

Interessi passivi 5.064.537,00 5.710.700,00 5.653.000,00 5.653.000,00

entrate correnti 105.677.734,25 103.010.445,81 103.010.445,81 103.010.445,81

% su entrate correnti 4,79% 5,54% 5,49% 5,49%

Limite art. 204 TUEL 10,00% 10,00% 10,00% 10,00%

Si rammenta che il limite è l'8 per cento, per gli anni dal 2012 al 2014, e il 10 per cento, a decorrere dall'anno 2015. La percentuale riscontrata è inferiore sia al secondo che al primo limite).

Interessi passivi e oneri finanziari diversi

La previsione di spesa per gli anni 2016, 2017 e 2018 per interessi passivi e oneri finanziari diversi, è congrua sulla base del riepilogo predisposto dal responsabile del servizio finanziario degli altri prestiti contratti a tutt’oggi e rientra nel limite di indebitamento previsto dall’articolo 204 del TUEL come calcolato nel precedente prospetto.

Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti ed il rimborso degli stessi in conto capitale registra la seguente evoluzione:

Anno 2015 2016 2017 2018

Oneri finanziari 5.064.537,00 5.710.700,00 5.653.000,00 5.653.000,00

Quota capitale 9.922.657,37 10.304.114,00 10.620.472,00 10.894.194,00

Totale fine anno 14.987.194,37 16.014.814,00 16.273.472,00 16.547.194,00 L’indebitamento dell’ente subisce la seguente evoluzione:

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Anno 2015 2016 2017 2018

Residuo debito (+) 207.205.977,09 210.320.074,31 202.895.960,31 195.001.088,31

Nuovi prestiti (+) 13.036.754,59 2.880.000,00 2.725.600,00 2.725.600,00

Prestiti rimborsati (-) -9.922.657,37 -10.304.114,00 -10.620.472,00 -10.894.194,00

Estinzioni anticipate (-)

Altre variazioni +/- (da specif icare)

Totale fine anno 210.320.074,31 202.895.960,31 195.001.088,31 186.832.494,31

Nr. Abitanti al 31/12 93.963 93.963 93.963 93.963

Debito medio per abitante 2.238,33 2.159,32 2.075,30 1.988,36

( abitanti rilevati dal DUP e ipotizzati costanti )

Il Collegio ha rilevato dal conto del patrimonio al 31.12.2015 che il totale debiti è pari a euro . 205.999.748,84. La differenza rilevata a conto del patrimonio deriva dal fondo di rotazione.

OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI

L’organo di revisione a conclusione delle verifiche esposte nei punti precedenti considera:

a) Riguardo alle previsioni di parte corrente 1) Congrue le previsioni di spesa ed attendibili le entrate ( salvo quanto specificato )previste in base: - delle risultanze delle previsioni definitive 2015 e del rendiconto 2015; - alla salvaguardia degli equilibri effettuata ai sensi dell'art. 193 del TUEL; - del bilancio delle aziende speciali, consorzi, istituzioni e società partecipate; - della valutazione del gettito effettivamente accertabile per i diversi cespiti d’entrata; - i riflessi delle decisioni già prese e di quelle da effettuare descritte nel DUP; - gli oneri indotti delle spese in conto capitale e gli oneri derivanti dalle assunzioni di prestiti. - degli effetti delle spese disposte da leggi, contratti ed atti che obbligano giuridicamente l’ente; - degli effetti derivanti dalla manovra finanziaria che l’ente ha attuato sulle entrate e sulle spese; - dei vincoli sulle spese e riduzioni dei trasferimenti erariali; - dei vincoli disposti per il rispetto del saldo obiettivo di finanza pubblica e delle norme relative al

concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica; - della quantificazione del fondo crediti di dubbia esigibilità; - delle quantificazione degli accantonamenti per passività potenziali; - dei rapporti dell'Ente con le società e aziende partecipate, specie in relazione ai risultati non

ancora pervenuti. Le previsioni di entrata e spesa, in particolare quelle di spesa, risentono - per il primo anno dell'applicazione dei nuovi principi contabili e quindi l'apposizione di un FPV in spesa corrente che incide sul totale delle spese per euro 3.019.408,41. In ultimo, ma di rilevanza prioritaria, le previsioni di entrata, pur complessivamente attendibili e congrue, devono essere corrette per la parte entrate da trasferimenti ( tit III) dell'importo corrispondete al disequilibrio di bilancio evidenziato in premessa.

b) Riguardo alle previsioni per investimenti Conforme la previsione dei mezzi di copertura finanziaria e delle spese per investimenti, all’elenco annuale degli interventi ed al programma triennale dei lavori pubblici, allegati al bilancio. Coerente la previsione di spesa per investimenti con il programma amministrativo, ma non completamente con il DUP che ha trascurato una fonte di entrata e la corrispondente spesa. Si rileva la necessità di accompagnare il piano triennale dei lavori pubblici con specifici crono programmi, che permettano una corretta tempificazione degli impegni e dei pagamenti. Un piccolo appunto di leggera rilevanza è riferito alla completa imputazione a c/investimenti dei lavori effettuati dai concessionari impianti sportivi, per euro 277.058,00, tra i quali certamente sussiste una componente di manutenzione ordinaria da imputare a parte corrente.

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Comune di ALESSANDRIA

Parere dell’Organo di Revisione sul bilancio di previsione 2016-2018 Pagina 40 di 41

c) riguardo agli obiettivi di finanza pubblica Con le previsioni contenute nello schema di bilancio, l’ente può conseguire negli anni 2016, 2017 e 2018, gli obiettivi di finanza pubblica.

d) riguardo alle previsioni di cassa Le previsioni di cassa sono attendibili in relazione all’esigibilità dei residui attivi e delle entrate di competenza e congrue in relazione al rispetto dei termini di pagamento.

Tuttavia come specificato nella sezione della nota integrativa e nella parte precedente sugli investimenti, si avverte la necessità di implementare una programmazione e un monitoraggio strutturato degli incassi e pagamenti. L'esercizio 2016 si avvia con un fondo cassa negativo e con tempi di pagamento medi elevati, come già evidenziato nella relazione al rendiconto. Altro aspetto critico avvertito dai Collegio è la necessità, per una corretta gestione finanziaria dell'ente, di una maggiore programmazione dei flussi di spesa ( pagamenti ), tale da pianificare l'utilizzo delle risorse finanziarie, sia per quanto concerne la gestione corrente ( necessità delle varie Direzioni), sia per la gestione degli investimenti, per cui si è già auspicato l'implementazione e l'utilizzo di idonei crono programmi. Inoltre si deve rilevare che la complessa evoluzione dei flussi di cassa in relazione alle previsioni, dovrà essere costantemente monitorata e verificata in sede di salvaguardia degli equilibri. Altro aspetto da considerare, a giudizio del Collegio, è la consistenza del fondo crediti di dubbia esigibilità. L'applicazione del principio allegato 4.2 al d.lgs. 118/2011, (punto 3.3 e dell’esempio n.5) prevede,anche per i crediti da tit. I ( imposte e tasse ) l'iscrizione piena dei crediti dubbi tra entrate e la costituzione di un fondo in misura, nel 2016 almeno del 55%, nel 2017 almeno del 70% e nel 2018 nella misura, almeno dell’85% ( 100 % nel 2019). Questa introduzione progressiva del fondo accompagnata dall'accertamento pieno, tra le entrate, delle entrate di dubbia e difficile esazione, potrebbe, pur nel rispetto della norma, creare nel futuro problemi di equilibrio finanziario, qualora il non riscosso si rivelasse maggiore della quota coperta dal conto. Si può quindi consigliare, per il prossimo esercizio, di valutare se accantonare al fondo la minima quota di legge ( 70 % per il 2017) o una somma superiore.

e) Salvaguardia equilibri In sede di salvaguardia degli equilibri l'ente non avrà modo di modificare le tariffe ed aliquote dei tributi di propria competenza, in deroga all’art.1, comma 169 della Legge 296/2006. In sede di salvaguardia degli equilibri i proventi di alienazione potranno essere utilizzati solo per ripristinare gli equilibri di parte capitale. f) Obbligo di pubblicazione L’ente deve rispettare l’obbligo di pubblicazione stabilito dagli artt. 29 e 33 del D.Lgs. 14/3/2013 n.33: - del bilancio e documenti allegati, nonché in forma sintetica, aggregata e semplificata entro 30 giorni dall’adozione -dei dati relativi alle entrate e alla spesa del bilancio di previsione in formato tabellare aperto secondo lo schema definito con DPCM 22/9/2014; -degli indicatori dei propri tempi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture con cadenza trimestrale secondo lo schema tipo definito con DPCM 22/9/2014. g) Adempimenti per il completamento dell’armonizzazione contabile. A decorrere dal 2016 l’ente è tenuto ad adottare un sistema di contabilità economico patrimoniale, garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionali, sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo economico patrimoniale e dovrà pertanto avviare le attività necessarie per attuare gli adempimenti dell’armonizzazione contabile rinviati al 2016. Tra tutte si rammenta quella già rilevata i sede di relazione al rendiconto 2015: - effettuare la ricognizione del perimetro del gruppo pubblica amministrazione ai fini del bilancio consolidato.

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