Upload
leminh
View
215
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
E L E M E N T I D I S T I N T I V I E F O N D A N T I
D E L L A S O C I E T À C O O P E R A T I V A
A S P E T T I S O C I E T A R I
D A N I E L A C E R V I
R E S P O N S A B I L E A R E A E C O N O M I C O F I N A N Z I A R I A
L E G A C O O P E M I L I A O V E S T
L U N E D Ì 1 6 N O V E M B R E 2 0 1 5
LA GOVERNANCE NELLA SOCIETA’ COOPERATIVA
LUIGI MONARI
UFFICIO FISCALE-SOCIETARIO
LEGACOOP EMILIA OVEST
DISMI Campus San Lazzaro - 02 dicembre 2015
Costituzione italiana
Art. 45
“La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura con gli opportuni controlli il carattere e le finalità. “
Principi cooperativi
Una testa, un voto
La partecipazione
La natura mutualistica
La natura non speculativa
La porta aperta
La solidarietà intergenerazionale
La solidarietà intercooperativa
La mutualità verso l'esterno
7
Art. 2512Cooperativa a mutualità prevalente
Sono società cooperative a mutualità prevalente, in ragione deltipo di scambio mutualistico, quelle che:
1. svolgono la loro attività prevalentemente in favore dei soci,consumatori o utenti di beni o servizi(principalmente cooperative di consumo ed edilizie di abitazione)
1. si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento della loroattività, delle prestazioni lavorative dei soci(cooperative di produzione e lavoro)
2. si avvalgono prevalentemente, nello svolgimento della loroattività, degli apporti di beni o servizi da parte dei soci(principalmente: coop. agricole di conferimento di prodotti agricoli e cooperative di conferimento di servizi)
11
12
SC HED A D I C ON TR OL LO PER L A V ER IFIC A D E LL A PR EV A LEN Z A A I SEN SI D ELL ’a rt. 2513 C .C . I l revisore dovrà effettuare la verif ica per l’eserciz io re lativo a ll’u ltimo bilancio approvato e p er quello re lativo a ll ’esercizio precedente
Eserciz io N ____ ___ _
Eserc izio N -1___ ______
1) attiv ità svolta prevalen tem ente in favore dei soci A 1 verso soci R icavi delle vendite e d elle prestazioni = ------------------------- = X % = X% Tota le A1
2) attiv ità svolta prevalen tem ente avvalendosi delle prestazio ni lavora tive dei soci B 9 verso soci Costo del lavoro = ------------------------- = Y % = Y % To tale B 9
3) attiv ità svolta prevalen tem ente avvalendosi degli apporti dei soci B6 conferiti dai soci Costo dei beni conferiti = ------------------------- = W % = W % To tale B 6 B7 ricevuti d ai soci Costo della prestazione di serviz i ricevuti = ------------------------- = K % = K % To tale B 7
4) attiv ità svo lta realizzando contestualmente più t ipi di scam bio mu tualist ico Determ inazione dell 'eventuale media ponderata per la condizio ne di p revalenza: (A 1*X %)+(B 9*Y %)+(B 6*W % )+(B 7*K % ) (A1 soci + B9 soci + B 6 soci + B 7 soci) ------------------------------------------------------ = ------------------------------------------------ = Z% =Z% A1 + B 9 + B 6 +B7 A1 + B 9 + B 6 +B 7 N .B .) - a) co mpilare solo la parte re lativa a lla t ipologia di scambio mutualistico realizzata dalla cooperativa. - b) solo in caso di cooperative che realizzino contestualmente più t ipologie di scambio mutualist ico compilare i relativ i punti e determ inare la media ponderata. - c) la prevalenza è verificata se i risultato finale è maggiore del 5 0%
Tassazione degli utili nelle CMPTipologia 10% quota
utili a riserva legale tassata
(art. 6, c.1, D.L. 63/02)
Quota minima tassata su totale utili
netti (art.1, c. da 460 a 464,
L. 311/04)
Totale utili tassati
IMPOSTA
Totale utili detassati
Agricole 3% 20%23% (1)
6.325 77%
Consumo 3% 65% 68% 18.7 32%
Sociali 3% 0 3%(2) 0.825 97%
Altre (P.L., Servizi,…) 3% 40% 43% 11.825 57%
Banche di Credito coop.
7% 27% 34% 9.35 66%
(1) 20% per le coop. agricole a cui si applica l’art. 10, del DPR 601/1972. VEDI INFRA(2) 0 o 1,5% per le coop sociali a cui si applica l’art. 11 DPR 601/1972. VEDI INFRA
CMNP : quota tassata 70% ires 19.25 VEDI INFRA14
CATEGORIE ALBO COOPERATIVE
CONSUMO
PRODUZIONE LAVORO
AGRICOLE
EDILIZIE DI ABITAZIONE
TRASPORTO
PESCA
DETTAGLIANTI
COOPERATIVE SOCIALI
CONSORZI FRA COOPERATIVE
COOP-SRL oppure COOP-SPA
Numero soci Attivopatrimoniale
Personefisiche/giuridiche
Forma adottabile
Da 3 a9 qualsiasi Solo fisiche srl
Da 9 a 19 qualsiasi Fisiche/giuridiche srl o spa
Più di 19 Fino a 1 mln/€ Fisiche/giuridiche srl o spa
Più di 19 Più di 1 mln/€ Fisiche/giuridiche spa
17
Organi sociali ( SISTEMA TRADIZIONALE)
• Assemblea dei soci
• Consiglio d’amministrazione• Amministratore unico
• Collegio sindacale• Revisore legale dei conti
19
CODICE CIVILE21
� Art 2538 e segg Codice Civile ASSEMBLEA
� Art 2542 C.C. Consiglio di amministrazione
� Art 2543 C.C. Organo di controllo
� Art 2544 C.C. Sistemi di amministrazione
Assemblea dei soci
� Può essere ordinaria o straordinaria, a seconda degli argomenti posti all’ordine del giorno
� Deve essere convocata almeno una volta all’anno entro 120/180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale (approvazione del bilancio)
� È convocata dagli amministratori
� Elegge l’organo amministrativo e l’organo di controllo
� Approva il bilancio d’esercizio e la destinazione dell’utile
� Approva regolamenti e modifiche allo statuto
27
Assemblea dei soci
� Ogni socio persona fisica ha diritto a 1 voto qualunque sia il numero delle azioni possedute o il valore della quota (principio una testa un voto)
� soci persone giuridiche max 5 voti
� soci finanziatori max 1/3 voti presenti
28
Consiglio di amministrazione
� è composto in maggioranza da soci cooperatori� Non soci max 49%� Rappresentanti soci finanziatori max 1/3
� resta in carica max 3 esercizi (rieleggibili)� ha il compito di gestire l'impresa, secondo
l'indirizzo strategico determinato dall’assemblea dei soci e nei limiti fissati dallo statuto
� all’interno del cda viene eletto il Presidente che ha la rappresentanza legale della società (vice-presidente; amministratore delegato)
� redige il bilancio
29
Amministratore unico
In luogo del consiglio di amministrazione (in specialmodo nelle coop-srl), può essere nominato un amministratore unico che deve essere obbligatoriamente socio.
30
Collegio Sindacale
� È composto da tre membri effettivi e due supplenti � Vigila su:
� osservanza della legge e dello statuto � rispetto dei principi di corretta amministrazione (adeguatezza assetto
organizzativo, amministrativo e contabile, rispetto dello scopo mutualistico)
� È obbligatorio solo se si superano precisi limiti dimensionali� Coop-spa ( 2543 CC che rinvia al 2477 CC ) � collegio sindacale� Coop-srl � sindaco unico
2477 cc 3° c:La nomina dell'organo di controllo o del revisore è obbligatoria se la società:� a) è tenuta alla redazione del bilancio consolidato;� b) controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti;� c) per due esercizi consecutivi ha superato due dei limiti indicati dal primo comma dell'articolo
2435 -bis. Articolo 2435 Bis :Bilancio in forma abbreviata� Le società, che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati, possono redigere il bilancio in
forma abbreviata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti:
� 1) totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 4.400.000 euro; (3)� 2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000 euro; (4)� 3) dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 50 unità.
31
Revisione legale dei conti
� Può essere affidata al Collegio Sindacale oppure a un Revisore estero o a una Società di revisione
� Nelle coop-spa è sempre obbligatorio nominare il revisore legale dei conti
� Funzioni del revisore legale dei conti:� verifica nel corso dell’esercizio della regolare tenuta della contabilità
sociale e della corretta rilevazione nelle scritture contabili dei fatti di gestione
� verifica se il bilancio di esercizio e, ove redatto, il bilancio consolidato corrispondano alle risultanze delle scritture contabili e degli accertamenti eseguiti e se sono conformi alle norme che li disciplinano
� esprime con apposita relazione un giudizio sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato, ove redatto
32
Vigilanza e controlli pubblici
� le cooperative di maggiori dimensioni sono obbligate a sottoporsi alla certificazione di bilancio (L.59/92)
� tutte le cooperative sono sottoposte alla “revisione ministeriale” effettuata da funzionari designati dalle Associazioni cooperative (Legacoop per i propri associati) o direttamente dal Ministero dello Sviluppo Economico per le cooperative non associate a centrali cooperative, con frequenza annuale o biennale in relazione principalmente alle dimensioni della cooperativa
33
Costituire una cooperativa
� ATTO COSTITUTIVO e STATUTO La cooperativa deve costituirsi per atto pubblico redatto dal Notaio
� ISCRIZIONE AL REGISTRO IMPRESE L’atto costitutivo viene depositato, a cura del notaio, presso il Registro imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede legale
� ISCRIZIONE ALL’ALBO DELLE COOPERATIVE L’ iscrizione è obbligatoria per tutte le cooperative indipendentemente che siano prevalenti o non prevalenti. L’albo è tenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico
35
Raffronto fra diverse forme societarie
SNC SPA SRL COOP
SCOPO lucrativo lucrativo lucrativo mutualistico
RESPONSABILITA ‘ DEI SOCI PER LE OBBLIGAZIONI SOCIALI
personale e illimitata
limitata al capitale sottoscritto
limitata al capitale sottoscritto
limitata al capitale sottoscritto
CAPITALE SOCIALE
Congruo 120.000€ 10.000€ Variabile quota min.25€
RIPARTIZIONEUTILI
In proporzione ai conferimenti
In proporzione alle azioni
In proporzione alle quote
limitata
36
Raffronto fra diverse forme societarie
SNC SPA SRL COOP
PATRIMONIO In caso di scioglimento il patrimonio viene ripartito fra i soci
In caso di scioglimento obbligo di devoluzione
TRATTAMENTO FISCALE
Tassazione ordinaria IRES sul 20-30% dell’utile per CMP e sul 70% dell’utile per CMNP.IRAP ordinaria.
37
Raffronto fra diverse forme societarie
SNC SPA SRL COOP
DIRITTO DIVOTO
in proporzione al numero delle azioni
in proporzione alla quota sociale
Ogni socio ha diritto ad un voto, indipendentemente dalla partecipazione detenuta
GOVERNANCE L’amministrazione spetta ai soci e può essere disgiuntiva o congiuntiva
Modello tradizionale (assemblea, cda, collegio sindacale)Modellodualistico o monistico
Assemblea dei soci e organo amminstrativoOrgano di controllo monocratico,obbligatorio solo nei casi previsti dalla legge.
Coop-spaCoop-srl
38
La cooperativa è una impresa…
� che mette al centro la persona (scopo mutualistico)
� in cui l’accumulazione del capitale è destinata ad essere reinvestita nell’azienda (indivisibilità delle riserve), i soci sono suoi gestori e il patrimonio è affidato a nuove generazioni di soci (intergenerazionalità)
� che vede la partecipazione attiva alle decisioni imprenditoriali dei soci che sono tutti coinvolti in maniera paritaria sulle scelte dell’impresa (gestione democratica � una testa, un voto) non ci sono padroni della cooperativa
� in cui le cariche societarie sono ricoperte in maggioranza dai soci cooperatori
La cooperazione è quindi uno strumento efficace per la realizzazione di una nuova idea imprenditoriale
39
Destinazione degli utili40
▪ Ogni anno una parte degli utili (30%) deve essere destinata a riserva indivisibile
▪ In questo modo viene favorito il rafforzamento patrimoniale della cooperativa
▪ Le cooperative destinano il 3% degli utili ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione (mutualità esterna)
Il ristorno42
Rappresenta quella quota di avanzo della gestione che può esseredistribuita ai soci quale remunerazione del vantaggio derivante dallo scambio mutualistico.▪ Viene stabilito in proporzione alla quantità e qualità degli scambimutualistici che i soci hanno intrattenuto con la cooperativa nel corso dell'esercizio.
▪ Può consistere:– in un'integrazione dei salari (nel caso delle cooperative di lavoro),che non può superare il 30% dei salari correnti;– in un rimborso di costi o aumento di ricavi dell’attività svolta alsocio.▪ Il ristorno ai soci può essere erogato in forma liquida oppure mediante aumento del capitale sociale o emissione di strumenti finanziari
SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE 2424 CC
A) Crediti v/soci
B) Immobilizzazioni
C) Attivo circolante
D) Ratei e risconti attivi
A) Patrimonio netto
B) Fondi per rischi e oneri
C) Fondo TFR e altri
D) Debiti vari
E) Ratei e risconti passivi
ATTIVO PASSIVO
SCHEMA DI CONTO ECONOMICO 2425CC
A) Valore della produzione B) Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)C) Proventi e oneri finanziariD) Rettifiche di valore di attività finanziarieE) Proventi e oneri straordinariRisultato prima delle imposte (A-B+/-C+/-D+/-E)Imposte dell’esercizioUtile (perdita) d’esercizio
Nuovi Principi Contabili Nazionalia decorrere dai bilanci 2014
49
� OIC 9 Svalutazioni per perdite durevoli di valore delleimmobilizzazioni materiali e immateriali
� OIC 10 Rendiconto finanziario� OIC 12 Composizione e schemi del bilancio d’esercizio� OIC 15 Crediti� OIC 16 Immobilizzazioni materiali� OIC 19 Debiti� OIC 23 Lavori in corso su ordinazione� OIC 24 Immobilizzi immateriali� OIC 25 Imposte sul reddito� OIC 29 Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti
di stime contabili, correzione di errori, eventi e perazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
OIC 10 - Il Rendiconto finanziario –le categorie dei flussi
51
• I singoli flussi finanziari sono presentati distintamente nelleseguenti categorie:
� A. gestione reddituale (i flussi derivano dalla acquisizione, produzione edistribuzione di beni e dalla fornitura di servizi e gli altri flussi non ricompresinell’attività di investimento e di finanziamento);
� B. attività di investimento (i flussi derivano dall’acquisto e dalla vendita delleimmobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie e delle attività finanziarie nonimmobilizzate);
� C. attività di finanziamento (i flussi derivano dall'ottenimento o dallarestituzione di disponibilità liquide sotto forma di capitale di rischio o di capitale didebito).
E’ stato inserito il generale divieto di compensazione tra flussi finanziari.
52
Materia in continua evoluzione … Nuovo bilancio in forma
abbreviata: cosa cambia dal 2016?Dal 2016 nuovo bilancio in forma abbreviata previsto dall'articolo 2435-bis: la norma del
codice civile subirà importanti modifiche per effetto del recepimento della direttiva contabile
34/13. Ecco tutte le novità.
Nuovo bilancio 2016 in arrivo per le società che rientrano nei limiti previsti dall’articolo 2435
bis del codice civile in materia di bilancio in forma abbreviata. Le novità sono tante e
riguardano tutti e tre gli schemi obbligatori del bilancio di esercizio: stato patrimoniale, conto
economico e nota integrativa. 1) totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 4.400.000 euro (1);
2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000 euro (1);3) dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 50 unità.
Nuovo bilancio in forma abbreviata 2016: le novità dello stato patrimoniale
In ordine allo stato patrimoniale la novità più rilevante è relativa alle immobilizzazioni
immateriali e materiali: dovranno essere iscritte al lordo degli ammortamenti (come avviene
nel bilancio in forma ordinaria). Rimane fermo l’obbligo di indicare nella nota integrativa i
movimenti delle immobilizzazioni.
Nuovo bilancio in forma abbreviata 2016: le novità del conto economico
In ordine al conto economico, invece, due sono le novità fondamentali:
•viene eliminata l’area della gestione straordinaria;
•nell’area della gestione finanziaria sono integrati i riferimenti alle voci che il codice civile
consente di raggruppare.
Nuovo bilancio in forma abbreviata 2016: le novità della nota integrativa
Il recepimento della direttiva 2013/34/UE, a partire dal 1° gennaio 2016, introduce le novità
più rilevanti in ordine alla redazione della nota integrativa.
53
Ecco le principali:
•il nuovo articolo 2435-bis enuncia in positivo le informazioni che devono essere inserite con
riferimento all’articolo 2427 sulla nota integrativa. La norma attuale, invece, enuncia in negativo le
informazioni che è possibile omettere;
•la nuova nota integrativa dovrà contenere le informazioni relative a criteri di valutazione,
movimenti delle immobilizzazioni, debiti di durata residua superiore ai cinque anni e debiti assistiti
da garanzie reali su beni sociali, oneri finanziari imputati ai valori dell’attivo, impegni, garanzie e
passività potenziali, elementi di ricavo e costo straordinari, numero medio dei dipendenti, rapporti
economici con amministratori e sindaci, operazioni con parti correlate, accordi fuori bilancio,
strumenti finanziari derivati, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio e dati dell’impresa
controllante che redige il bilancio consolidato;
•in particolare i fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio dovranno essere analiticamente
descritti nella nota integrativa, mentre sino ad oggi la descrizione andava riportata nella relazione
sulla gestione;
•si osservi poi come anche l’indicazione in nota integrativa dei proventi e oneri straordinari è
un’altra novità introdotta dalla direttiva contabile 34/13.
Resta ferma l’applicazione al bilancio in forma abbreviata della c.d. conceptual framework theory,
per cui continueranno a trovare applicazione le norme generali previste dagli articoli 2423 e 2423-
ter del codice civile, oltre ad alcune previsioni specifiche già previste dagli articoli 2424 e 2426.
Nuovo bilancio in forma abbreviata: cosa cambia dal 2016?
Nuovo bilancio in forma abbreviata: cosa cambia dal 2016?
54
Nuovo bilancio in forma abbreviata 2016: attesa per la revisione dei
principi contabili OICOvviamente il lavoro di aggiornamento dei commercialisti e dei revisori non finisce
qui.
Entro la fine del prossimo anno sono attese le modifiche OIC ai principi contabili
nazionali prodromiche all’entrata in vigore della nuova normativa.
L’attesa degli addetti ai lavori, oltre alla materia del bilancio in forma abbreviata, si
concentra sul nuovo bilancio previsto per le microimprese e sulle nuove regole in
tema di rendiconto finanziario.