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25/04/2013 1 Mariano Comense Corso di formazione sul campo 2011 KINESIO TAPING METHOD: a little study Dott FtR Angelo Longoni Dott Daniele Piscitelli Di cosa stiamo parlando? Origini Dr. Murai Dr.Kase Durante gli anni ’70 il chiropratico giapponese Dr. Murai sperimentava in America l’applicazione di un normale tape (Taping) sulla pelle, con lo scopo di facilitare e non limitare il movimento. Successivamente, nel 1980, un altro chiropratico Giapponese, il Dr. Kase, sviluppando l’idea del Dr. Murai, diede origine al metodo “Kinesio Taping”. Utilizzo www.kinesiobellia.com David Blow In Italia Rosario Bellia Forme utilizzate

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25/04/2013

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Mariano ComenseCorso di formazione sul campo 2011

KINESIOTAPINGMETHOD:a little study

Dott FtR Angelo LongoniDott Daniele Piscitelli

Di cosa stiamo parlando?

Origini

Dr. Murai

Dr.Kase

Durante gli anni ’70 il chiropraticogiapponese Dr. Murai sperimentava inAmerica l’applicazione di un normale tape(Taping) sulla pelle, con lo scopo difacilitare e non limitare il movimento.Successivamente, nel 1980, un altrochiropratico Giapponese, il Dr. Kase,sviluppando l’idea del Dr. Murai, diedeorigine al metodo “Kinesio Taping”.

Utilizzo

www.kinesiobellia.com

David Blow

In Italia

Rosario Bellia

Forme utilizzate

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•La membrana cutanea, o cute, ha due componente: l’epitelio di superficie, detto epidermide, e ilconnettivo sottostante, detto derma•Sotto il derma è presente un tessuto connettivo lasso che forma lo strato sottocutaneo o ipoderma (ofascia superficiale) che separa la cute dalla fascia profonda che riveste i muscoli, o le ossa a secondadella sedi corporee•5-6% del peso corporeo•Lo spessore varia da 0.5 mm a 4 mm•Distendibile e elastica•La tensione della cute a riposo non è uguale in tutte le direzioni, ma dipende dall’organizzazione dellefibre collagene ed elastiche presenti nel derma, maggiore in un direzione e minore in quella ad essaperpendicolare

ALLEVIA LA SINTOMATOLOGIA DOLOROSA•La cute è sede di una ricca rete nervosa

•Terminazioni recettrici si trovano nell’epidermide, molte come fibre libere(nocicettori) e alcune come espansioni a forma di disco a ridosso di cellule diMerkel

•Nel derma si trovano sia terminazioni nervose rappresentate da fibre liberetra i fasci di corpuscoli che si caratterizzano per la forma, per le dimensioni, lasede e l’organizzazione strutturale

•Tra questi si possono ricordare:•I corpuscoli di Meissner (pressione profonda)•I corpuscoli di Pacini (pressione profonda)•Gli organi terminali di Ruffini (distensione del tessuto)

TERMINAZIONI LEBERE•Capaci di rilevare stimoli tattili superficiali e profondi,sono spareìse dovnuque nella cute e in molti altri tessuti

CORPUSCOLO DI MESSNER•Questi recettori sono presenti nelle regioni cutanee nonprovviste di peli (cute glabra) e abbondano specialmente nellepunte delle dita, nelle labbra e in altri distretti cutaneiparticolarmente capaci di discriminare le caratteristiche spazialidelle sensazioni tattili•I corpuscoli di Messner si adattano in meno di un secondo allastimolazione, e ciò significa che essi sono particolarmentesensibili al contatto di oggetti molto leggeri in movimento sullasuperficie cutanea e anche a vibr4azioni cutanee di bassafrequenza

CORPUSCOLO DI PACINI•Si trovano sia immediatamente al di sotto della cute siaanche in tessuti profondi. Si adattano moltovelocemente e sono perciò di particolare importanza perrilevare vibrazioni dei tessuti o altre modificazionimeccaniche molto rapide

ORGANO TERMINALE DI RUFFINI•Sono terminazioni incapsulate e pluriramificatesituate negli strati cutanei e nei tessuti più profondi.Questi recettori si adattano molto poco e sono perciòimportanti per segnalare stadi di continuadeformazione della cute o dei tessuti profondi. Sitrovano anche nelle capsule articolari e concorrono asegnalare il grado di rotazione di un articolazione

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•Contrazioni frequenti o prolungate portano a una affaticamento del muscolo

•La fatica è un fenomeno reversibile e dipende da due fattori: accumulo dicataboliti e esaurimento delle fonti energetiche

•Quando un muscolo è “affaticato”, lo spazio tra la pelle e il muscolo ècompresso, il flusso del fluido linfatico è limitato e si crea una iperpressione suirecettori cutanei del dolore

•Questo causa stasi dei liquidi, dolore e di conseguenza riduzione delmovimento

•Qualsiasi difficoltà della normale circolazione produce un disturbo dellanutrizione tissutale con conseguenze sulle sue attività metaboliche e funzionali(riduzione del 10% della dimensione dei vasi comporta una riduzione del 33%del flusso dei liquidi

COME FUNZIONA IL TAPING MIOFASCIALE

•Il tape influenza la dinamica dei fluidi nella zona trattata grazie alleconvoluzioni che si formano sulla cute dopo l’applicazione del tape

•Il suo effetto sulla dinamica dei fluidi stimola la rimozione dei prodottoinfiammatori

•Il tape facilita la circolazione da e verso il tessuto, migliorando l’ambientecellulare e favorendo il processo naturale di guarigione

•L’effetto meccanico delle convoluzioni induce inoltre un abbassamento deldolore grazie alla diminuzione del dolore grazie alla diminuzione dipressione sui nocicettori sulla cute

•Tutto questo perché il taping sfrutta il movimento

•Dopo l’applicazione, ogni qual volta il corpo si muove, il tape funzionacome una “pompa”, stimolando continuamente la circolazione linfaticasottocutanea della zona trattata

•L’applicazione del tape produce uno scollamento dello strato dermico chesi va a riprodurre sugli strati sottostanti attraverso un andamento ad ondechiamato convoluzione•Quando si va a applicare il tape di ottiene sollevando la pelle un aumentodegli spazi sottostanti in modo che non ci sia più compressione tra inocicettori, ma aumenta lo spazio facilitando il riflusso dei liquidi eriducendo quelle che sono le condizioni di compressione e di stasi a livellomuscolare.

AZIONI SULLA PELLE

• STIMOLAZIONE DEL SISTEMA ANALGESICO ENDOGENO ATTRAVERSO:

• STIMOLI SENSORIALI SUGLI ESTEROCETTORI

• POSSIBILE ATTIVAZIONE DEL SISTEMA INIBITORIO SPINALE

ATTRAVERSO LA STIMOLAZIONE DEI RECETTORI MECCANICI

• TEORIA DEL CANCELLO

• EFFETTO PRESENZA

FUNZIONE SUI MUSCOLI• Sostegno del muscolo

• Migliora la contrazione muscolare nei muscoli indeboliti

• Riduce l'affaticamento muscolare

• Riduce l'eccessiva estensione e contrazione del muscolo

• Riduce i crampi e la possibile lesione dei muscoli

• Aumenta la ROM (ampiezza di movimento)

• Allevia il dolore.

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EFFETTI SUL DRENAGGIO LINFATICO

• Solleva la pelle formando delle circonvoluzioni che creando spazio

riducono la pressione locale con nessuna o con lieve tensione

• Lo stiramento della pelle traziona su filamenti connettivali che sono

direttamente attaccati alle cellule endoteliali che contribuiscono a

mantenere pervio il lume dei capillari linfatici

• Cio’ crea aree di diminuzione di pressione sotto il kinesio ed aree di alta

pressione tra un nastro e l’altro

• Si facilita pertanto il drenaggio

RIMUOVE LA CONGESTIONE DELLACIRCOLAZIONE DEI FLUIDI CORPOREI

• Migliora la circolazione sanguigna e linfatica

• Riduce l’eccesso di sostanze chimiche presenti nei tessuti

• Migliora la neuromicrocircolazione superficiale

• Riduce l’infiammazione

• Riduce il dolore

CARATTERISTICHE FUNZIONALI DEL TAPING MIO-FASCIALENon limita ma sfrutta il movimento (tanto è vero che l’applicazione dura 3-4

giorni)Favorisce il riassorbimento edematoso

Allevia la sintomatologia dolorosaFacilita la contrazione muscolare

Sensitiva MuscolareDiminuisce la pressione suirecettori chimici del doloreStimola i recettori meccanici

Riduce la faticaFavorisce la contrazione muscolareRiduce l’insorgenza di contrazionivolontarie

Articolare CircolatoriaNormalizza il tono muscolare e lafasciaRiallinea l’articolazione,aumentandone il ROM eriequilibrando le tensioni dei tessuticircostanti

Aumenta la circolazione linfatica esanguignaRiduce l’eccesso di calore neitessutiStimola il drenaggio sottocutaneo

FUNZIONI DEL TAPING

Supporto almuscolo

Evita dannie crampi

Aumental’ampiezzadelmovimento

Rimuove lacongestione

Evitadannie crampi

Aumental’ampiezza delmovimento

Migliora la circolazioneDel sangue e della linfa

Corregge iproblemi articolari

Aumental’ampiezza delmovimento

Riduce il dolore

Rimuove gli eccessidi calore e di sostanzechimiche

Riducel’infiammazione

Riducel’infiammazione

sistemaanalgesicoendogeno

Miglioral’ampiezza delmovimento

Riduce il dolore

Riducel’infiammazione

SUCCESSO DEL TRATTAMENTO, TRAINING E RIABILITAZIONE

COME FUNZIONA IL TAPING NEUROMUSCOLAREQuattro funzioni maggiori il

Attiva

Bendaggio funzionale Taping mio-fascialeInibisce il movimento

Sostiene un muscolo debolePreviene il movimentoarticolare o muscolare

Inibisce l’uso muscolareFa riposare il muscolo per

diminuire il doloreImmobilizza per ridurre

l’infiammazioneSostiene la restrizione e la

pressioneRestringe il ROM

Corregge l’articolazione permezzo dell’immobilizzazione

Previene la fatica muscolareAiuta un muscolo debole

Impedisce una estensione ocontrazione eccessiva

Previene i crampiRiduce il dolore

Riduce l’infiammazioneRiduce l’edema

Aumenta il ROMCorregge i problemi articolari

Tratta il tessuto cicatrizialeTratta le contusioni

DIFFERENZA TRA BENDAGGIO FUNZIONALE E TAPING MIO-FASCIALE

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CONTROINDICAZIONI DEL TAPING•Ferite•Patologie dermatologiche e allergie (pelle vetrina,delicata)•Errore che possiamo fare applicando le tensioni chepossono creare fastidi

TECNICHE RIABILITATIVE CHE AGISCONOSULLA PARETE TORACICA:

1. Esercizi respiratori2. Mobilizzazioni articolari3. Strecthing dei muscoli accessori inspiratori4. (scaleni e sternocleidomastoideo)

6. Tecniche di Riattivazione diaframmatica

-Utilizzata dai colleghi con i pazienti in statovegetativo.

-Utilizzata sistematicamente dai colleghi inrianimazione nell’ospedale di Aquisgrana

Materiale fornito in prova gratuita Periodo di prova dal 02/08/2010 al 15/09/2011

Maschi=22Femmine=24

Eta’ maschi: 1404Eta’ femmine: 1434

Eta’ media maschi: 63,8Eta’ media femmine: 59,7

Eta’ minima maschi= 35Eta’ massima maschi=84Eta’ minima femmine=35Eta’ massima femmine=81

Ricoverati in Neuromotoria: 11Ricoverati in cardiorespiratoria: 27Dipendenti: 8

Totale Pazienti: 46

Cardiorespiratoria

Ematoma: 6Dolori intercostale: 2Dolori alla spalla: 5Crampi: 4Edema periferico: 3Cervicalgia: 6Lombalgia: 1

Neuromotoria

Artroprotesi d’anca: 3Artroprotesi ginocchio: 1Cervicalgia: 1Facciale: 1Spalla mano: 2Dolori alla spalla: 2Tibiale anteriore: 1

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Dipendenti

Ematomi: 1

Cervicalgia: 4

Epicondilite: 1

Frattura capitello: 1

Lombalgia: 1

Ematoma Ematoma

Ematoma Dolori muscoloscheletrici

Artroprotesi Crampi-dolori muscolari

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Problemi neurologiciSindrome spalla mano

EDEMA : A (27,5cm 26cm ),B (33cm 27cm ) Intolleranza al materiale: 0

esito positivo al trattamento con kinesio: 45esito negativo al trattamento con kinesio: 1 (nobeneficio)durata giorni trattamento totale dei pazienti: 412durata media giorni del trattamento: 8,96

Pazienti con dolore misurato con VAS: n. 34Somma Vas inizio:258 (258:34= 7,58 )Somma Vas fine: 68 (68:34= 2 )

Recenti lavori

Grazie dell’attenzione