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1 DOMANDA DI LAVORO E RETRIBUZIONI NELLE IMPRESE ITALIANE RAPPORTO 2010 I fabbisogni professionali e le strategie imprenditoriali per agganciare la ripresa Domenico Mauriello Centro Studi Unioncamere Milano, 7 ottobre 2010

DOMANDA DI LAVORO E RETRIBUZIONI NELLE …...Medio-piccole aziende del manifatturiero e dei servizi ad esso collegati, operanti per lo più nel Nord-Est. Migliore tenuta occupazionale

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DOMANDA DI LAVORO E RETRIBUZIONI NELLE IMPRESE ITALIANE RAPPORTO 2010

I fabbisogni professionali e le strategie imprenditoriali per agganciare la ripresa

Domenico MaurielloCentro Studi Unioncamere

Milano, 7 ottobre 2010

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IL CONTESTO DI RIFERIMENTO

LA RIPRESA È LENTA E DISCONTINUAMigliorano le performance aziendali ma con un impattooccupazionale ancora limitato

SI INTENSIFICANO I FENOMENI DI SELEZIONETraina la domanda internazionale ma stentano a riprendere quotale piccole imprese legate ai mercati “di prossimità”

LE IMPRESE PUNTANO SU EFFICIENZA E RINNOVAMENTO PER RESTARE COMPETITIVE Le strategie aziendali mirano a una maggiore efficienza produttiva (interna ed esterna) e a un continuo innalzamento della qualità delle produzioni, per un rapporto ottimale qualità/prezzo.

QUALI CONSEGUENZE SULLA DOMANDA DI LAVORO E SULLE STRATEGIE ORGANIZZATIVE?

3

È possibile leggere, attraverso le retribuzioni offerte dalle imprese, le trasformazioni in atto?

Riorganizzarsi e ristrutturarsi per affrontare nuovi mercati: quali imprese continuano o tornano ad assumere? E che tipo di figure?

3

2

1

IN QUESTO SCENARIO ECONOMICO:

Quale coerenza c’è fra strategie organizzative e strategie sul versante produttivo e commerciale?

4

LE IMPRESE CHE HANNO CREATO OCCUPAZIONE NEL 2009

Cluster 1 - I grandi elefanti: “pachidermici, non ci si aspetta guizzi rilevanti”Sono il 22% delle imprese totali ma assorbono il 52% delle assunzioni.

Medie e grandi imprese soprattutto dei servizi, per lo più del Nord.

Assorbono figure dal profilo medium-high skill, e per il 39% a tempo indeterminato.

Cluster 2 - Le tartarughe domestiche: “lente e impacciate”Sono il 30% delle imprese totali ma assorbono il 7% delle assunzioni, quasi

esclusivamente figure operaie e non qualificate. Piccole imprese manifatturiere, senza

alcuna propensione ad innovare e nessuna dimestichezza con mercati più ampi.

Cluster 3 - Le tigri del Nord: “forti, in grado di giocarsela con chiunque”Il 17% delle imprese ma il 33% delle assunzioni e il 43% dei laureati.

Medie e grandi imprese industriali dinamiche e innovatrici, nei 3/4 dei casi al Nord.

Cluster 4 - Le volpi dell’industria: “piccole, difficili da catturare”Sono il 16% delle imprese totali ma assorbono solo il 4% delle assunzioni.

Piccole imprese, non solo industriali, domestic oriented e investitrici.

Figure tecniche, con formazione secondaria e terziaria, ma difficili da reperire.

I risultati di una cluster analysis sulle imprese che hanno programmato assunzioni nel 2009

Cluster 5 – Le formiche nazionali: “operose, alla continua ricerca di cibo”Sono il 16% delle imprese totali ma assorbono solo il 5% delle assunzioni.

Piccole e piccolissime imprese, per lo più del Sud, che investono ma non innovano.

Figure operaie e commerciali, con formazione secondaria.

5

2008 2009

Assunzioni programmate

Industria

Servizi

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e Isole

I PRIMI SEGNALI DI RIPRESA ATTRAVERSO I

FABBISOGNI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE

- di cui:

ALLA CHIUSURA DELL’INDAGINE (APRILE 2010), IL 44% DELLE ASSUNZIONI (CIRCA 350.000) ERA GIÀ STATO EFFETTUATO E PER UN

ULTERIORE 31% ERANO GIÀ STATE AVVIATE AZIONI CONCRETE DI RICERCA

2010

802.160

239.230

562.930

200.200

212.170

165.500

224.290

Variaz.2009/2010:-178.400 dipendenti

ma escono

980.550 dipendenti

1.079.480

383.030

696.440

284.500

276.180

215.030

303.770

781.600

226.110

555.490

197.550

197.450

151.640

234.950

+2,6%

6

LA VITALITÀ DEL SISTEMA ECONOMICO ATTRAVERSO

I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI PER IL 2010

Sono il 18,6% delle imprese italiane con dipendenti:

meno del 2009 (19,8%) ma con 20.600 assunzioni in più

282.000 le imprese che assumeranno nel 2010

Crescono del +5,4% rispetto al 2009

551.950 le assunzioni non stagionali programmate

nell’industria e nei servizi per il 2010

210.000 le assunzioni programmate nel 2010 dalle imprese

che esportano: +31,6% rispetto al 2009

(vs. -4,7% di quelle che non esportano)

243.000 le assunzioni programmate nel 2010 dalle imprese

che innovano i prodotti o i servizi: -0,9% il tasso

di variazione occupazionale

(vs. -1,9% di quelle che non innovano)

7

La risposta ai segnali di ripresa del mercato

COME SI ENTRA OGGI NELLE IMPRESE?Confronto tra assunzioni a tempo indeterminato e altre tipologie contrattuali

(% su totale assunzioni non stagionali)

Crescono i contratti a tempo indeterminato ma aumentano di più quelli a termine, specie se legati alla prova di nuovo personale (52.000, +25%); prevale comunque la finalità di far fronte a un picco di attività (116.00 contratti a termine, +6,2%).

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

58,0 56,558,4

50,046,3 45,4

47,4 48,1

46,3

33,0

32,8

29,2

37,841,1

42,642,6

40,6

42,3

9,010,7

12,4 12,2 12,712,0

10,0

11,311,4

0

10

20

30

40

50

60

Tempo indeterminato

Tempo determinato

Altri contratti

37.200gli stagisti

assunti nel 2010

255.300 (+1,4%)

233.600 (+9,9%)

63.000 (+6,1%)

Apprendistato:45.000 (-5%)

8

PROFESSIONI RICHIESTE, DISALLINEAMENTO

DOMANDA-OFFERTA E VARIAZIONI RETRIBUTIVE

DIRIGENTI, IMPIEGATI CON ELEVATA SPECIALIZZA-ZIONE E TECNICI

+13%

IMPIEGATI, ADDETTI ALLE ATTIVITA’ COMMERCIALI E NEI SERVIZI

-2,6%

OPERAI SPECIALIZZATI E CONDUTTORI MACCHINARI

+9,7%

Assunzioni2010

Difficile reperim. (%)

2

3

6

7

TOTALE

2010

551.950 26,7 20,5

Informatici e telematici 5.820 40,7 30,9

Specialisti nei rapporti con il mercato 3.220 34,3 30,5

Ingegneri meccanici 1.750 36,0 34,7

Contabili ed assimilati 29.840 20,6 12,1

Tecnici della vendita e della distribuzione 11.970 26,1 23,6

Tecnici informatici 5.760 34,3 27,8

Commessi e assimilati 51.890 25,9 18,5

Camerieri ed assimilati 21.380 28,0 22,7

Personale addetto alla gestione dei magazzini 11.860 17,0 9,1

Professioni qualificate nei servizi sanitari 11.140 36,6 33,2

Cuochi in alberghi e ristoranti 10.160 33,4 37,8

Personale di segreteria 9.640 15,7 9,4

Muratori in pietra, mattoni, refrattari 26.870 24,2 16,1

Elettricisti nelle costruzioni civili ed assimilati 10.280 33,2 28,8

Idraulici e posatori di tubazioni idrauliche e di gas 6.660 37,1 22,6

Conduttori di mezzi pesanti e camion 14.400 19,1 11,8

Conduttori di macchinari per il movimento terra 5.080 34,8 16,7

Addetti a macchine confezionatrici industriali 4.980 10,0 6,7

2009

IL 34% DEGLI OCCUPATI E IL 28% DELLE FIGURE HA SUBITO VARIAZIONI NEGATIVE DELLA RETRIBUZIONE...

…MA TRA IL 2008 E IL 2009...

…CONTRO IL 29% DEGLI OCCUPATI E IL 18% DELLE FIGURE DI QUESTA CLASSE..

…E CONTRO IL 27% DEGLI OCCUPATI E IL 16% DELLE FIGURE DI QUESTA CLASSE

9

Assunzioni di difficile

reperimento (in % sul totale)

32 ,8 a 43 ,9 (21)

28 ,7 a 32 ,8 (21)

26 ,3 a 28 ,7 (18)

22 ,9 a 26 ,3 (20)

15 a 22 ,9 (23)

147.300 assunzioni

rischiano di rimanere insoddisfatte:

il 26,7% del totale

Nord Ovest41.600

(27,1%)

Nord Est38.100

(29,6%)

Centro31.700

(26,8%)

Sud e Isole35.900

(23,7%)

IL MISMATCH FRA DOMANDA E OFFERTA

DI LAVORO A LIVELLO TERRITORIALE….

10

WHITE JOBSprofessioni legate alla salute, all’assistenza, alla ricerca, alla progettazione, alla qualità, all’efficienza, all’ICT

27.900 assunzioni (il 22% delle high skill) ma 10.700 sono difficili da reperire (il 38% del totale)

Verso le professioni high skill:

TRADE JOBSprofessioni legate allo sviluppo dei mercati e ai rapporti con la clientela

12.200 assunzioni (il 10% delle high skill) ma 4.500 sono difficili da reperire (il 37% del totale)

Verso le professioni operaie:

BLUE JOBS NELL’ARTIGIANATOtermoidraulici, elettricisti, impiantisti, installatori, carpentieri, falegnami, fabbri e altri operai specializzati richiesti dalle imprese artigiane

44.000 assunzioni (il 45% delle assunzioni nell’artigianato) ma 17.600 sono difficili da reperire (il 40% del totale)

…E IL MISMATCH FRA DOMANDA E OFFERTA

DI LAVORO A LIVELLO PROFESSIONALE

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UPGRADING PROFESSIONALE E MAGGIORE RICHIESTA DI FORMAZIONE DALLE IMPRESE

Distribuzione % sul totale delle assunzioni% di assunzioni per le quali si considera adatto

un giovane in uscita dal sistema formativo

(54,7%)10,6

LIVELLO UNIVERSITARIO

4,9

2,2

3,5

40,5

14,5

34,3

11,9

5,3

3,0

3,5

42,4

15,3

30,4

12,5

5,5

2,3

4,6

44,0

11,7

31,9

2008

2009

2010

Laurea specialistica

Laurea triennale

Livello universitario non specificato

LIVELLO SECONDARIO (DIPLOMA)

QUALIF. REGIONALE DI ISTRUZ. E FORMAZ. PROFESSIONALE

NESSUNA QUALIFICAZIONE FORMALE

51,8%

57,1%

55,9%

52,2%

ma in 2 casi su 3 deve comunque aver maturato un’esperienza in azienda,

anche attraverso stage o tirocini

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QUAL È IL RITORNO ECONOMICO

DELL’INVESTIMENTO FORMATIVO?

Scuola dell'obbligo

Qualificaprofess.

Diploma Laurea I liv. Laurea Spec. TOTALE

22.45023.120

26.310 25.290

37.600

25.480

22.930 23.640

26.76025.960 25.980

38.440

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

+44%

+13%+3%

+2,1%

2008

2009

Retribuzione

+2,2% +1,7% +2,6% +2,2% +2,0%

13

18.980 19.68020.820

21.990 22.190 22.37023.350 23.720

26.02026.980 27.240

29.390

36.600 36.99038.030

65.320

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

Qual

ifica

fino

24 anni

Dip

lom

a fin

o 24 a

nni

Qual

ifica

25-2

9 anni

Dip

lom

a 25-2

9 anni

Laure

a I liv

. fin

o 24 a

nni

Laure

a I liv

. 25-2

9 anni

Laure

a Spec

. fin

o 24 a

nni

Qual

ifica

30-4

9 anni

Laure

a Spec

.25-2

9 anni

Laure

a I liv

. 30-4

9 anni

Dip

lom

a 30-4

9 anni

Qual

ifica

50 e

+ a

nni

Laure

a I liv

. 50 e

+ a

nni

Dip

lom

a 50 e

+ a

nni

Laure

a Spec

.30-4

9 anni

Laure

a Spec

.50 e

+ a

nni

LA PROGRESSIONE RETRIBUTIVA

IN BASE AL TITOLO DI STUDIO E ALL’ETÀ

Retribuzione media:

25.980 €

La retribuzione di un laureato cresce del 180% da inizio a fine carriera, contro il +88% della retribuzione di un diplomato

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INVESTIMENTO IN CAPITALE UMANO

E STRATEGIE PER AGGANCIARE LA RIPRESA

STRATEGIA “NESSUN CAMBIAMENTO”L’azienda non cambierà le sue strategie ma continuerà ad operare come prima della crisi

STRATEGIA “PREZZO”L’azienda offrirà sul mercato beni e servizi ad un prezzo più basso dei diretti concorrenti riducendo i costi di produzione e/o i margini

STRATEGIA “CUSTOMER INTIMACY - VICINANZA AL CLIENTE”L’azienda offrirà sul mercato beni e servizi il più possibile percepiti come vicini e rispondenti alle esigenze di clienti attivi e potenziali

STRATEGIA “INNOVAZIONE”L’azienda offrirà sul mercato beni e servizi diversi da quelli fino a ieri offerti, percepiti dal cliente come nuovi

Medie e grandi aziende del commercio, credito, edilizia e trasporti, per lo più del Centro e Nord-Ovest. L’occupazione tende ad essere stabile, ma con un nucleo di imprese in crescita

Medio-piccole aziende manifatturiere, a forte selezione interna: hanno subito il più forte contraccolpo sull’occupazione, ma in oltre 1 caso su 4 riprenderanno a crescere nel 2010

Medio-piccole aziende del manifatturiero e dei servizi ad esso collegati, operanti per lo più nel Nord-Est. Migliore tenuta occupazionale nel 2009; 1/3 segnala prospettive di crescita nel 2010

Medio-piccole aziende del terziario, operanti per lo più nel Nord-Ovest. All’innovazione si lega in misura più frequente una diminuzione degli organici, e solo 1 su 5 crescerà nel 2010; ma chi assume, lo fa in misura quasi doppia rispetto alla media

15

INVESTIMENTO IN CAPITALE UMANO E STRATEGIE

PER AGGANCIARE LA RIPRESA: QUALE COERENZA?

97

75

136

73

120

86

95

161

120

208

99104

116121 119

104 106

53

77

51

investire nella formazione

dei neo-assunti

assumere a tempo

indeterminato

assumere laureati assumere personale

con esperienza

reperire con difficoltà il

personale richiesto

Nessun cambiamento

Prezzo

Customer Intimacy

Innovazione

STRATEGIA

Propensione a….

Forte esigenza di sostenere i percorsi di crescita delle PMI impegnate a conseguire margini di efficienza

e riposizionarsi sui mercati

VALORE MEDIO

numero

indice=100

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Centro Studi Unioncamere

www.unioncamere.gov.it