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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 Nota di aggiornamento

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 Nota di ...€¦ · DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019 3 dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi

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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019

Nota di aggiornamento

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La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente - si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. Sulla base di queste premesse, la nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D. Lgs. n. 126/2014 e del Principio contabile applicato della programmazione, Allegato n. 4/1 del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., modificano il precedente sistema di documenti di bilancio ed introducono due elementi rilevanti ai fini della presente analisi:

a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti la programmazione ed il bilancio;

b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica per il quale, pur non prevedendo uno schema obbligatorio, si individua il contenuto minimo obbligatorio con cui presentare le linee strategiche ed operative dell’attività di governo di ogni amministrazione pubblica.

Il nuovo documento, che sostituisce già dallo scorso esercizio il Piano generale di sviluppo e la Relazione Previsionale e programmatica, è il DUP – Documento Unico di Programmazione – e si inserisce all’interno di un processo di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo incipit nel Documento di indirizzi di cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di inizio mandato prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio quale la Relazione di fine mandato, ai sensi del DM 26 aprile 2013. All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di aggiornamento scorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non prevedibili nel momento in cui l’amministrazione si è insediata.

Si ricorda, infatti, che dopo un periodo di sperimentazione, dal 2015 tutti gli enti sono obbligati ad abbandonare il precedente sistema contabile introdotto dal D.Lgs. n. 77/95 e successivamente riconfermato dal D.Lgs. n. 267/2000 e ad applicare i nuovi principi contabili previsti dal D.Lgs. n. 118/2011, così come successivamente modificato e integrato dal D.Lgs. n. 126/2014 il quale ha aggiornato, nel contempo, anche la parte seconda del Testo Unico degli Enti Locali, il D.Lgs. n. 267/2000 adeguandola alla nuova disciplina contabile. In particolare il nuovo sistema dei documenti di bilancio si compone come segue:

il Documento unico di programmazione (DUP);

lo schema di bilancio che, riferendosi ad un arco della programmazione almeno triennale, comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi ed è redatto secondo gli schemi previsti

Premessa

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dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi riepiloghi ed allegati indicati dall’art. 11 del medesimo decreto legislativo.

la nota integrativa al bilancio finanziario di previsione. Altra rilevante novità è costituita dallo “sfasamento” dei termini di approvazione dei documenti: nelle vigenti previsioni di legge, infatti, il DUP deve essere approvato dal Consiglio comunale di ciascun ente entro il 31 luglio dell’anno precedente a quello a cui la programmazione si riferisce, mentre lo schema di bilancio finanziario annuale deve essere approvato dalla Giunta e sottoposto all’attenzione del Consiglio nel corso della cosiddetta “sessione di bilancio“ entro il 15 novembre, salvo proroghe dei termini. In quella sede potrà essere proposta una modifica del DUP al fine di adeguarne i contenuti ad eventuali modifiche di contesto che nel corso dei mesi potrebbero essersi verificati. Con deliberazione della Giunta Comunale n.82 del 01 agosto luglio 2016, veniva approvato il Documento Unico di Programmazione 2017- 2019 ai fini della presentazione del medesimo al Consiglio Comunale, ai sensi dell’art.170, comma 1, del d.lgs. 18 agosto 2000, n.267; Con nota PEC in data 31/08/2016 il citato Documento Unico di Programmazione 2017-2019 veniva presentato ai Consiglieri Comunali; Infine con deliberazione del Consiglio Comunale n.34 in data 07/10/2016 il citato documento veniva approvato dal Consiglio Comunale, con la precisazione che, data l’assenza di dettagli sul contesto normativo e programmatorio nazionale e regionale in cui dovrà inserirsi l’azione dell’Ente nel triennio considerato, esso dovrà essere necessariamente integrato e modificato con la nota di aggiornamento che verrà approvata in concomitanza dello schema di delibera del bilancio di previsione finanziario 2017-2019.

VALENZA E CONTENUTI DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE Il DUP rappresenta, quindi, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e, nell’intenzione del legislatore, consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico ed unitario le discontinuità ambientali e organizzative. In quest’ottica esso costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Nelle previsioni normative il documento si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. La Sezione Strategica (SeS) sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente. Il quadro strategico di riferimento è definito anche in coerenza con le linee di indirizzo della programmazione regionale e tenendo conto del concorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con le procedure e i criteri stabiliti dall'Unione Europea. In particolare, individua - in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica - le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali, nonché gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella SeS. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale.

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Il suo contenuto, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente.

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LA SEZIONE STRATEGICA (SeS)

1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE

Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all’interno del quale si inserisce l’azione di governo della nostra amministrazione.

Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione:

a) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di Stabilità sul comparto degli enti locali e quindi anche sul nostro ente;

b) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro ente;

c) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario dell’ente, in cui si inserisce la nostra azione.

Partendo da queste premesse, la seguente parte del documento espone le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che hanno un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione, sempre riferiti al periodo di mandato. 1.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE La programmazione delle attività e degli investimenti di un ente locale non può essere attuata senza il necessario raccordo con il contesto socio-economico e con la programmazione di altri enti costituenti la Pubblica Amministrazione, nonché dell'UE. Primo fra tutti c'è lo Stato Italiano, ma non si può dimenticare il ruolo della regione Friuli Venezia Giulia che, in quanto regione a statuto speciale, ha un effetto impattante nella gestione degli enti locali del proprio territorio; così come è necessario ricordare anche il ruolo che l'UE, in particolare con riferimento al Two Pack (costituito da due regolamenti UE, il n. 472 ed il n. 473, in vigore dal 30 maggio 2013) volto a rafforzare il monitoraggio delle finanze pubbliche dei paesi dell'Area dell'Euro. In tale senso vanno lette le Raccomandazioni (Country Specific Recommendations - CSR) che il Consiglio UE, a chiusura del 1° Semestre Europeo 2014, ha rivolto all'Italia, sulla base delle valutazioni sulla situazione macroeconomica e di bilancio del Paese che hanno comportato l'adozione, già nel corso del 2014, di molteplici norme tra le quali si segnalano le seguenti di maggiore interesse per gli enti locali:

Sostenibilità delle finanze pubbliche (riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi e rafforzamento dei vincoli per il conseguimento di risparmi di spesa della pubblica amministrazione, modifica al parametro di riferimento per il contenimento del turn over del personale, misure per favorire la mobilità tra amministrazioni, ulteriori limiti di spesa per incarichi di consulenza ed assimilati della PA, introduzione del limite massimo di autovetture, individuazione dei fabbisogni standard da utilizzare come criterio per la ripartizione del Fondo di Solidarietà comunale o del fondo perequativo, istituzione del Nuovo Sistema Nazionale degli Approvvigionamenti, misure di razionalizzazione delle società partecipate locali);

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Sistema fiscale (riordino della fiscalità locale, con l’introduzione dell’Imposta unica comunale IUC, costituita dall’IMU, dalla TASI e dalla TARI, incremento della collaborazione tra i Comuni e l’Agenzia delle Entrate, in tema di accertamento dei tributi statali);

Efficienza della pubblica amministrazione (l’ampia riforma in materia di enti locali, che istituisce le Città metropolitane, ridefinisce il sistema delle Province e detta una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di Comuni, l’introduzione del Sistema di Interscambio delle fatture elettroniche, nuova disciplina in materia di mobilità del personale, l’introduzione di nuove misure in materia di anticorruzione, con l’istituzione dell’ANAC in sostituzione dell’AVCP.

Fatte queste premesse, che contribuiscono a delineare il quadro inter-istituzionale in cui si inserisce l'attività di programmazione del nostro Ente, si ritiene opportuno fornire una breve informativa sui contenuti dei documenti di programmazione nazionale, tesa ad evidenziare, oltre ai numerosi elementi indispensabili per comprendere l'entità delle funzioni e dei trasferimenti assegnati al comparto degli enti locali, una serie di ulteriori indicatori utili ai fini del presente lavoro. A seguito delle nuove regole adottate dall’Unione Europea in materia di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio degli Stati membri si e dovuto rivedere la struttura e la tempistica dei documenti programmatici italiani: l’avvio del ciclo e anticipato al primo semestre dell’anno, mentre la manovra di finanza pubblica (legge di stabilita e legge di bilancio) rimane stabilita per ottobre. Le modifiche mirano a conseguire la piena integrazione tra il ciclo di programmazione nazionale e il nuovo semestre europeo. Lo strumento fondamentale su cui si impernia la politica economica del Governo e rappresentato dal Documento di Economia e Finanza (DEF). Quest’ultimo, previsto dalla L. 7 aprile 2011 n. 39, e infatti un documento molto complesso con cui inizia il ciclo di programmazione economico-finanziaria. Il DEF è composto da tre sezioni. La prima indica fra l’altro:

gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica almeno per un triennio;

l'aggiornamento delle previsioni per l'anno in corso, evidenziando gli eventuali scostamenti rispetto al precedente Programma di stabilità;

l'evoluzione economico-finanziaria internazionale;

le previsioni macroeconomiche, per ciascun anno del periodo di riferimento, con evidenziazione dei contributi alla crescita dei diversi fattori, dell'evoluzione dei prezzi, del mercato del lavoro e dell'andamento dei conti con l'estero.

La seconda sezione è centrata sull’analisi e le tendenze della finanza pubblica.

Nella terza viene esplicitato:

il Programma Nazionale di Riforma cioè lo stato di avanzamento delle riforme avviate;

gli squilibri macroeconomici nazionali e i fattori di natura macroeconomica che incidono sulla competitività;

le priorità del Paese e le principali riforme da attuare, i tempi previsti per la loro attuazione e la compatibilità con gli obiettivi programmatici indicati nella prima sezione del DEF.

Il ciclo della programmazione inizia quindi con la presentazione, entro il 10 aprile di ogni anno, del DEF, che contiene in separate sezioni l’aggiornamento del Programma di stabilità (PS) e del Programma nazionale di riforma (PNR). Il Documento è inviato dal Governo alle Camere per le conseguenti deliberazioni parlamentari. Entro il successivo 20 settembre, il Governo invia alle Camere la Nota di aggiornamento del DEF con cui si aggiornano le previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica e gli obiettivi programmatici, per recepire le eventuali osservazioni del Consiglio dell’Unione europea. Il DEF 2017, approvato dal Consiglio dei Ministri e dal Parlamento nel corso del mese di settembre 2016 ha quale obiettivi principali gli investimenti, la coesione sociale e lo sviluppo Si riportano alcuni estratti significativi:

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“In considerazione del mutato scenario macroeconomico, la previsione di indebitamento per il 2017 a legislazione vigente è stata rivista all’1,6 per cento del PIL, rispetto all’1,4 per cento del PIL previsto nel programma di stabilità dello scorso aprile. Lo scenario programmatico, incorpora un aumento del deficit di 0,9 punti percentuali di PIL ascrivibile alla disattivazione delle clausole recanti l’aumento dell’IVA previsto a decorrere dal gennaio 2017 dalle precedenti leggi di stabilità. Inoltre, il governo intende attuare politiche per lo sviluppo socio-economico e la crescita; aumentare gli investimenti pubblici; rinnovare (con un approccio più selettivo) gli incentivi per gli investimenti privati (“super-ammortamento”),per le imprese innovative (“Industria 4.0”)e per la ricerca e sviluppo; sostenere il finanziamento delle PMI (attraverso garanzie statali e agevolazioni fiscali); prevedere misure a favore delle famiglie; aumentare le prestazioni previdenziali per i pensionati a basso reddito; stanziare risorse per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego (un congelamento dei salari è in vigore dal 2010). Al netto della spesa straordinaria per i terremoti, la prevenzione e la migrazione di cui sopra, l'aumento complessivo della spesa è pari allo 0,6 per cento del PIL nel 2017. Se a questo si aggiunge l'abrogazione dell’aumento dell'IVA, il deficit arriverebbe al 3,1 per cento del PIL. L'obiettivo di disavanzo del 2,3 per cento sarà raggiunto tramite interventi pari nel complesso allo 0,7per cento del PIL, basati su tagli di spesa e incrementi di gettito realizzati attraverso il miglioramento della compliance fiscale, escludendo aumenti di imposte e anzi proseguendo nella loro riduzione. I risparmi di spesa deriveranno da un nuovo ciclo di Spending Review e dalla riduzione di varistanziamenti di bilancio. L’aumento di gettito sarà conseguito attraverso l’efficientamento dei meccanismi di riscossione dell'IVA secondo le direttrici già attuate con successo nel 2016,il riallineamento del tasso di riferimento dell’ACE (la detassazione degli utili reinvestiti) ai tassi di mercato,l’estensione della “voluntary disclosure” e le aste per le frequenze. Lo stimolo fiscale aggiuntivo fornito dai programmi di spesa straordinaria per l'immigrazione e gli interventi post terremoto in termini di ricostruzione e prevenzione non sono stati esplicitamente inclusi nella previsione di crescita del PIL reale per il 2017, che rimane invariato rispetto alla Nota di Aggiornamento al Programma di Stabilità 2016, anche se l'obiettivo di disavanzo è aumenta to dal 2,0 al 2,3 per cento del PIL. Il governo ha deciso di adottare una valutazione molto prudente circa l'impatto delle misure aggiuntive sulla crescita del PIL. …. Per quanto riguarda il periodo 2018-2019, il quadro programmatico riporta una consistente riduzione del deficit (previsto all’1,2 per cento del PIL nel 2018 e allo 0,2 per cento nel 2019). Il saldo strutturale programmatico dovrebbe migliorare, attestandosi al -0,7per cento del PIL nel 2018 e al -0,2 per cento nel 2019, determinando il raggiungimento dell'obiettivo di medio termine per l’Italia (l’equilibrio di bilancio in termini strutturali). … I dati di contabilità nazionale diffusi dall'Istat il 23 settembre hanno rivisto al rialzo i livelli del PIL nominale nel 2014 e 2015, mentre la Banca d’Italia ha rivisto lievemente al rialzo il livello del debito nei due anni. Nel complesso, queste revisioni hanno determinato una riduzione del rapporto debito/PIL per il 2015 dal 132,7 per cento al 132,3 per cento. Tuttavia, la previsione per il 2016 è stata aumentata rispetto al Programma di Stabilità, dal 132,4 per cento al 132,8 per cento. Tale variazione è dovuta sia all’evoluzione più modesta attesa per il PIL nominale, che passa dal 2,2 per cento all’1,8 per cento, sia alla riduzione significativa degli introiti previsti dalle privatizzazioni per l’anno in corsoIl rapporto debito/PIL è previsto in riduzione nel triennio 2017-2019, per raggiungere il 126,7per cento nell'ultimo anno di previsione dello scenario programmatico. Il governo è fermamente impegnato a realizzare una maggiore riduzione del debito nel medio/lungo termine, non solo attraverso avanzi primari più consistenti, ma anche attraverso una politica di bilancio volta ad aumentare la crescita nominale del PIL. Nel quadro programmatico, la crescita nominale del PIL sarà più alta del costo di finanziamento del debito implicito nel 2018, accelerando notevolmente la diminuzione del rapporto debito/PIL nei prossimi anni … Negli ultimi tre anni l'Italia ha intrapreso un ampio e ambizioso sforzo di riforma, pur mantenendo un alto livello di disciplina di bilancio. La riduzione del debito pubblico rimane una priorità, a tal fine si continuerà la politica di privatizzazione e la vendita del patrimonio immobiliare. Le entrate da privatizzazione quest'anno saranno probabilmente inferiori a quanto previsto a causa del rinvio di operazioni dovuto alla volatilità dei mercati azionari e alla complessità tecnica di alcune operazioni. Il Governo, tuttavia,

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considera validi gli obiettivi di entrate previsti per i prossimi tre anni. La Spending Review ha già dato 25 miliardi lordi di risparmio. La riforma del processo di bilancio è stata approvata dal Parlamento nel mese di agosto. L’obiettivo principale è di migliorare l'efficienza del processo di formazione del bilancio rendendo nel contempo più efficiente il processo di programmazione della spesa. La riforma della Pubblica Amministrazione è stata per la maggior parte attuata. Sono stati pubblicati 11 decreti legislativi, mentre altri 6 sono stati approvati in via preliminare ed entro il febbraio 2017 saranno approvati anche gli ultimi provvedimenti attuativi. L’aumento di efficienza della pubblica amministrazione comprende anche l’ampio processo di riforma del settore della giustizia. Il processo tributario telematico è pienamente operativo mentre quello amministrativo lo sarà dal 1° gennaio 2017. Le ulteriori riforme del processo civile e la riforma del processo penale e dell’istituto della prescrizione stanno proseguendo il loro cammino in Parlamento, mentre è stata concessa la delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e dei giudici di pace. Per favorire un ambiente imprenditoriale più snello e pro-concorrenziale, l’Amministrazione fiscale si è focalizzata sull’attività di prevenzione e contrasto. all’evasione fiscale, favorendo una sempre maggiore compliance preventiva. A tali riforme si aggiunge il disegno di legge annuale per la concorrenza 2015, attualmente all’esame dell’Aula del Senato. Si prevede la sua approvazione entro fine 2016 mentre nel primo semestre 2017 vedrà la luce la successiva legge pro-concorrenziale anche alla luce delle nuove indicazione dell’Autorità. La crescita dell’economia passa attraverso lo stimolo agli investimenti, sia pubblici che privati. Rimane prioritario far affluire capitali verso il sistema produttivo italiano e in particolare verso le PMI al fine di stimolare la crescita dimensionale delle imprese. Queste azioni si integrano nel Piano ‘Industria 4.0’ che, proseguendo, gli interventi già avviati con ‘Finanza per la Crescita’, prevede tra l'altro un iper-ammortamento del 250 per cento per gli investimenti tecnologici ammissibili. Gli investimenti pubblici sono stati rafforzati anche grazie al Piano Juncker. Inoltre, Il nuovo Codice degli appalti ha rafforzato la qualità e trasparenza degli appalti migliorando la capacità delle pubbliche amministrazioni nella programmazione e nel monitoraggio. La riforma del sistema portuale è operativa e il piano banda larga continua la fase di attuazione Per quanto riguarda il sistema bancario, sono stati introdotti importanti cambiamenti nella governance, tra cui la riforma delle Banche Popolari e le Banche di Credito Cooperativo e un nuovo codice di condotta per le Fondazioni bancarie. Il Governo è inoltre intervenuto per agevolare la cessione di crediti deteriorati. Dopo la riforma dello scorso anno in merito alle procedure fallimentari, sono state recentemente introdotte ulteriori misure per rafforzare le garanzie dei creditori e favorire le procedure extra-giudiziali. E’ stato infine introdotto un meccanismo di garanzia sulla cartolarizzazione dei crediti in sofferenza (GACS). Un’attenzione particolare è stata rivolta in questi anni al mercato del lavoro e al sistema scolastico. Nel mercato del lavoro, il monitoraggio degli effetti della riforma ha portato il Governo a varare alcune disposizioni integrative dei decreti di attuazione del Jobs Act mentre sta proseguendo il cammino delle norme per i lavoratori autonomi. La valorizzazione del merito degli insegnanti e dei dirigenti scolastici -su cui si basa la nuova strategia per sistema di istruzione -progredirà attraverso il Piano Nazionale per la formazione degli insegnanti. Nei primi sette mesi di attuazione del Piano Nazionale per la Scuola Digitale, sono state avviate il 65 per cento delle 35 azioni previste. Nel frattempo, il Governo ha rinnovato lo sforzo per combattere la povertà e la disuguaglianza. Il Piano Nazionale contro la povertà poggia su due pilastri: il sostegno per l'inclusione attiva (SIA) e il sussidio di disoccupazione (ASDI). Sono inoltre allo studio misure di rafforzamento del Welfare a favore delle fasce anziane più deboli. Con Legge, 11/12/2016 n° 232, pubblicata in G.U. il 21/12/2016, è stata definitivamente approvata la legge di stabilità 2017.

Di seguito si illustrano le principali novità per il prossimo triennio Termine di approvazione del bilancio di previsione 2017/2019 e della nota di aggiornamento del DUP 2017/2019 Con il comma 454 dell’art. 1 (unico articolo del provvedimento) della legge di bilancio 2017 (di seguito denominata Legge di Stabilità 2017) viene stabilito che il termine per la deliberazione del bilancio annuale

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di previsione degli enti locali per l’esercizio 2017 è differito al 28 febbraio 20171, mentre con il successivo comma 455 viene fissata al 31 dicembre 2016 (il precedente termine era il 15 novembre 2016) la scadenza per la deliberazione della nota di aggiornamento del DUP 2017/2019. Saggio interessi legali Con il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 7 dicembre 2016 è stato stabilito il nuovo saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del Codice Civile nella misura dello 0,1% in ragione d’anno, a far data dal 1° gennaio 2017 (il precedente saggio, in vigore dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016, era pari allo 0,2%). Aumento aliquote IVA Il comma 6 dell’art. 1 della legge di stabilità 2016 prevedeva i seguenti incrementi delle aliquote IVA: dal 1° gennaio 2017: l’aliquota del 10% viene elevata al 13%; dal 1° gennaio 2017: l’aliquota del 22% viene elevata al 24%; dal 1° gennaio 2018: l’aliquota del 24% (già aumentata dal 22% con decorrenza 1°gennaio 2017) viene ulteriormente elevata al 25%. Ora il comma 631 della Legge di Stabilità 2017 stabilisce, in sostituzione di quelli sopra indicati, i seguenti incrementi delle aliquote IVA: dal 1° gennaio 2018: l’aliquota del 10% viene elevata al 13%; dal 1° gennaio 2018: l’aliquota del 22% viene elevata al 25%; dal 1° gennaio 2019: l’aliquota del 25% (già aumentata dal 22% con decorrenza 1°gennaio 2018) viene ulteriormente elevata al 25,9%. Blocco tributi locali Il comma 42, lettera a) della Legge di Stabilità 2017 ripropone per l’anno prossimo il blocco della pressione fiscale locale già previsto dalla legge di stabilità 2016 (comma 26 dell’art. 1 della Legge n. 208/2015) per il corrente esercizio. Si ricorda che, come per lo scorso anno, la misura in questione non riguarda espressamente la tassa sui rifiuti - TARI (stante l’obbligo di legge di copertura integrale dei costi del servizio di igiene urbana) ma neppure, come chiarito dalla giurisprudenza, il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, in quanto avente natura patrimoniale, mentre riguarda tutti gli altri tributi locali ivi compreso il canone per l’autorizzazione all’installazione dei mezzi pubblicitari, che ha natura tributaria. Si ricorda a tale proposito che il blocco in questione non consente né l’abolizione di regimi agevolativi nè l’istituzione di nuovi prelievi tributari. Maggiorazione aliquota TASI Il comma 42, lettera b) della Legge di Stabilità 2017 prevede l’estensione al 2017 della facoltà per iComuni, mediante espressa deliberazione del Consiglio Comunale (che faccia quindi riferimento all’anno di imposta 2017), di mantenere, limitatamente agli immobili non esentati, la maggiorazione TASI fino ad un massimo dello 0,8% prevista dal vigente comma 677 della Legge n. 147/2013, nella misura massima di quella deliberata per l’anno 2016. Tagli ai trasferimenti erariali Non si riportano i dettagli in quanto non applicabili ai Comuni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Incentivi alle fusioni di Comuni Non si riportano i dettagli in quanto non applicabili ai Comuni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Gestioni associate

1 Il termine è stato poi ulteriormente differito al 31/03/2017 con il c.d. decreto Milleproroghe (art.5, c.11, del D.L.

n.244 del 30/123/2016)

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Non si riportano i dettagli in quanto non applicabili ai Comuni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Compartecipazione dei Comuni al gettito derivante della lotta all’evasione dei tributi statali Il comma 8-bis dell’art. 4 del recente D.L. n. 193/2016 proroga al 2019 la misura prevista dal comma 12-duodecies dell’art. 10 del D.L. n.192/2014 che prevedeva fino al 2017 la quota del 100% di compartecipazione dei comuni al gettito derivante della lotta all’evasione dei tributi statali. Destinazione proventi per concessioni edilizie e delle sanzioni edilizie Il comma 460 della Legge di Stabilità 2017 prevede, dal 2018 e senza limiti temporali, una nuova disciplina sul vincolo di destinazione dei proventi per concessioni edilizie e delle sanzioni edilizie. Viene infatti stabilito che tali proventi potranno essere destinati esclusivamente alla realizzazione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, al risanamento di complessi edilizi compresi nei centri storici e nelle periferie degradate, a interventi di riuso e di rigenerazione, a interventi di demolizione di costruzioni abusive, all’acquisizione e alla realizzazione di aree verdi destinate a uso pubblico, a interventi di tutela e riqualificazione dell’ambiente e del paesaggio, anche ai fini della prevenzione e della mitigazione del rischio idrogeologico e sismico e della tutela e riqualificazione del patrimonio rurale pubblico, nonché a interventi volti a favorire l’insediamento di attività di agricoltura nell’ambito urbano. Pertanto le spese correnti finanziabili con i proventi in questione sono quelle relative alla manutenzione ordinaria di opere di urbanizzazione primaria, che sono quelle elencate all’art. 4 della Legge n. 847/1964, e secondaria che sono quelle elencate all’art. 44 della Legge n. 865/1971. Per il solo anno 2017, invece, resta ancora in vigore il comma 737 dell’art. 1 della legge di stabilità 2016, che prevede la possibilità di utilizzare, fino a una quota del 100%, i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni edilizie per finanziare spese (allocate contabilmente al titolo 1°) di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché per spese di progettazione di opere pubbliche. Nel salutare ovviamente con favore una disciplina che non pone più alcun vincolo temporale e che pertanto agevola la predisposizione dei bilanci futuri, ci auguriamo che sia finalmente la disciplina definitiva. Indebitamento e utilizzo avanzo di amministrazione per investimenti Lo schema di DPCM approvato lo scorso 1° dicembre dalla Conferenza Unificata, in attuazione dell’art. 10 della Legge n. 243/2012, che riguarda il ricorso all’indebitamento da parte degli enti locali, e che ridistribuisce per il prossimo triennio 2017/2019 gli spazi finanziari al livello regionale e nazionale secondo uno schema simile al patto orizzontale, fornisce un importante chiarimento in materia di bilancio, ovvero che il finanziamento degli investimenti attraverso indebitamento o avanzo di amministrazione non necessita di alcuna autorizzazione. Quindi le intese regionali/nazionali citate dalla norma in questione riguardano esclusivamente la redistribuzione di ulteriori spazi finanziari ai fini del pareggio di bilancio. Pertanto gli enti potranno, nel rispetto del pareggio di bilancio e del TUEL, utilizzare liberamente l’avanzo di amministrazione e l’indebitamento per il finanziamento di investimenti. Risparmi da rinegoziazione di mutui Il comma 440 della Legge di Stabilità 2017 estende al 2017 la possibilità, già prevista per gli anni 2015 e 2016 dal comma 2 dall’art. 7 del D.L. n. 78/2015, di utilizzare senza vincoli di destinazione (e quindi anche per la spesa corrente) le risorse derivanti da operazioni di rinegoziazione di mutui nonché dal riacquisto dei titoli obbligazionari emessi. Limite anticipazione di tesoreria Il comma 43 della Legge di Stabilità 2017 proroga a tutto il 2017, per quanto concerne l’anticipazione di tesoreria ex art. 222 del TUEL, il limite massimo concedibile dal tesoriere nella misura di 5/12 delle entrate correnti accertate nel penultimo esercizio precedente (per il 2017 si dovrà fare riferimento alle entrate accertate nel 2015). Tale misura, che ormai viene confermata da qualche anno (in ultimo dal comma 738 dell’art. 1 della Legge n. 208/2015), deroga al limite “ordinario” pari ai 3/12 delle entrate correnti accertate nel penultimo

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esercizio precedente. Ovviamente il predetto limite dei 5/12 si estende anche all’utilizzo in termini di cassa delle entrate vincolate di cui all’art. 195 del TUEL. Programma biennale degli acquisti di beni e servizi Il comma 424 della Legge di Stabilità 2017 posticipa al 2018 l’obbligo di approvazione del programma biennale degli acquisti di beni e servizi (e i relativi aggiornamenti annuali) che hanno un importo unitario stimato pari o superiore a 40 mila euro, previsto dall’art. 21 del D.Lgs. n.50/2016 e che a questo punto dovrà essere allegato al Documento Unico diProgrammazione - DUP del triennio 2018/2020. Incentivi per funzioni tecniche L’art. 113 del D.Lgs. n. 50/2016 prevede una nuova disciplina per gli incentivi per le funzioni tecniche, che sostituisce (ad opera dell’art. 217 del D.Lgs. n. 50/2016), con diverse novità, la precedente normativa prevista dall’art. 13-bis del D.L. n. 90/2014, che riguardava gli incentivi per la progettazione e l’innovazione. Non si entra nel dettaglio in quanto è da chiarire in che misura queste norme si applichino al Comparto regionale ma in caso affermativo questa disposizione avrà ovviamente un impatto sul bilancio comunale considerato che, oltre che riguardare una gamma diversa di prestazioni da parte del personale dipendente rispetto alla previgente normativa in materia, prevede un accantonamento del 20% delle risorse del fondo costituito per gli incentivi in argomento (non superiore al 2% dell’importo individuato dal comma 2 del citato art. 113) destinato, all'acquisto da parte dell'ente di beni, strumentazioni e tecnologie funzionali a progetti di innovazione anche per il progressivo uso di metodi e strumenti elettronici specifici di modellazione elettronica informativa per l'edilizia e le infrastrutture, di implementazione delle banche dati per il controllo e il miglioramento della capacità di spesa e di efficientamento informatico, con particolare riferimento alle metodologie e strumentazioni elettroniche per i controlli. Il D.Lgs. n. 50/2016 prevede inoltre che una parte delle risorse può essere utilizzato anche per l'attivazione presso le amministrazioni aggiudicatrici di tirocini formativi e di orientamento di cui all'art. 18 della Legge n. 196/1997 o per lo svolgimento di dottorati di ricerca di alta qualificazione nel settore dei contratti pubblici previa sottoscrizione di apposite convenzioni con le Università e gli istituti scolastici superiori.

Riteniamo inoltre utile fornire una visione complessiva dei molteplici vincoli della spesa a cui gli enti locali e quindi anche il Comune di Zoppola sono sottoposti, anche in considerazione dei costanti controlli della Corte dei Conti su queste limitazioni che come noto sono rilevate all’interno dei questionari annuali di cui al comma 166 dell’art. 1 della Legge n. 266/2005 e che, in caso di accertata violazione, possono far scattare azioni di responsabilità a carico di amministratori e funzionari. Per meglio delimitare il perimetro dei vincoli di spesa in questione verrà dato conto, come di consueto, dei più importanti pronunciamenti in merito da parte delle varie sezioni della Corte dei Conti. Spese per acquisto mobili e arredi il limite introdotto dal comma 141 dell’art. 1 della Legge n. 228/2012, come modificato dal comma 3 dell’art. 10 del D.L. n. 210/2015 (divieto di effettuare spese di ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta in media negli anni 2010 e 2011 per l’acquisto di mobili e arredi, se non destinati all'uso scolastico e dei servizi all'infanzia, salvo che l’acquisto sia funzionale alla riduzione delle spese connesse alla conduzione degli immobili) non è più in vigore essendo scaduto nel 2016 (anzi il D.L. n. 210/2015 aveva escluso gli Enti Locali già dallo scorso anno dall’applicazione di tale vincolo). Spese per compensi ad organi di controllo Il comma 1 dell’art. 13 del D.L. n. 244/2016 ha ulteriormente prorogato, a tutto il 2017, la riduzione del 10% dei compensi agli organi di controllo rispetto agli importi risultanti al 30 aprile 2010, prevista dal comma 3 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010. Evidenziamo che tale misura è applicabile, come da ormai consolidato orientamento della Corte dei Conti (a dire il vero dopo una prima fase di altalenanti posizioni), anche agli enti locali ed anche agli organi di revisione degli stessi. La riduzione si applica alle indennità, ai compensi, ai gettoni, alle retribuzioni (tranne il trattamento retributivo di servizio) o alle altre utilità comunque denominate, corrisposti ai componenti di organi di

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indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo. Spese di formazione e spese per le autovetture (art. 6 comma 13 del D.L. n. 78/2010): gli enti non possono impegnare annualmente più del 50% della corrispondente spesa impegnata nel 2009; spese per gestione autovetture (art. 15 comma 1 del D.L. n. 66/2014): gli enti non possono impegnare annualmente più del 30% della corrispondente spesa impegnata nel 2011. Spese per incarichi di consulenza, studio e ricerca I vincoli su queste spese sono due:

il primo introdotto dal comma 7 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010, che prevede che gli enti non possono impegnare annualmente più del 20% della corrispondente spesa impegnata nel 2009;

il secondo introdotto dal comma 1 dell’art. 14 del D.L. n. 66/2014, che prevede che gli enti non possono impegnare annualmente, per tale fattispecie, più del 4,2% della spesa del personale desunta dal conto annuale del 2012, se quest’ultima non supera i 5 milioni di euro, ovvero dell' 1,4% nel caso di spesa del personale superiore a tale quota.

Gli enti hanno la facoltà di rimodulare o adottare misure alternative di contenimento della spesa corrente, al fine di conseguire risparmi comunque non inferiori a quelli derivanti dall'applicazione della disposizione in questione. A titolo esemplificativo, si elencano alcuni tipi di prestazione che rientrano, secondo gli orientamenti della Corte dei Conti, nella previsione normativa soggetta a limitazione: studio e soluzione di questioni inerenti all’attività dell’amministrazione committente; prestazioni professionali finalizzate alla resa di pareri, valutazioni, espressione di giudizi; consulenze legali, al di fuori della rappresentanza processuale e del patrocinio dell’amministrazione; studi per l’elaborazione di schemi di atti amministrativi o normativi. Non rientrano, invece, sempre secondo la Corte, nella previsione normativa soggetta a limitazione: le prestazioni professionali consistenti nella resa di servizi o adempimenti obbligatori per legge, qualora non vi siano uffici o strutture a ciò deputati; la rappresentanza in giudizio ed il patrocinio dell’amministrazione; gli appalti e le esternalizzazioni di servizi, necessari per raggiungere gli scopi dell’amministrazione. Infine, sempre in tema di consulenze, il comma 146 dell’art. 1 della Legge n. 228/2012 prevede per gli enti la possibilità di conferire incarichi di consulenza in materia informatica solo in casi eccezionali, adeguatamente motivati, in cui occorra provvedere alla soluzione di problemi specifici connessi al funzionamento dei sistemi informatici. Spese per contratti di collaborazione coordinata e continuativa Il comma 2 dell’art. 14 del D.L. n. 66/2014 prevede il divieto di stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuativa quando la spesa complessiva per tali contratti sia superiore, rispetto alla spesa del personale come risultante dal conto annuale del 2012, al 4,5% per le amministrazioni con spesa di personale pari o inferiore a 5 milioni di euro e al 1,1% per le amministrazioni con spesa di personale superiore a tale misura. Anche in questo caso gli enti hanno la facoltà di rimodulare o adottare misure alternative di contenimento della spesa corrente, al fine di conseguire risparmi comunque non inferiori a quelli derivanti dall'applicazione della predetta disposizione. Spese per missioni Il comma 12 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010 prevede che gli enti non possono impegnare annualmente più del 50 % della corrispondente spesa impegnata nel 2009 per le spese relative alle missioni che, in base a consolidato orientamento della Corte dei Conti, si applica anche con riferimento alle missioni degli amministratori comunali. Spese per sponsorizzazioni Il comma 9 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010 prevede che gli enti non possono effettuare spese per sponsorizzazioni.

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Su tale divieto assoluto è intervenuta la Corte dei conti Lombardia, che con la deliberazione n. 1075/2010 ha affermato che la limitazione non si estende alle concessioni di contributi a favore di associazioni private a sostegno di attività di soggetti terzi, ma rientranti nei compiti del Comune. Spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza Il comma 8 dell’art. 6 del D.L. n. 78/2010 stabilisce che gli Enti non possono effettuare spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, per un ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta nell'anno 2009 per le medesime finalità. Spesa per acquisto beni e servizi L’art. 47 del D.L. n. 66/2014 (commi da 8 a 13) prevede la riduzione della spesa per beni e servizi a compensazione dei tagli effettuati sul fondo di solidarietà comunale. Si ricorda che i Comuni possono rimodulare o adottare misure alternative di contenimento della spesa corrente, al fine di conseguire risparmi comunque non inferiori a quelli derivanti dall'applicazione dell’anzidetta misura e che l’organo di revisione è tenuto a verificare che le misure anzidette siano adottate, dandone atto nella propria relazione al bilancio di previsione e al rendiconto della gestione.

1.2 OBIETTIVI INDIVIDUATI DELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE LEGGE DI STABILITA’ E LEGGE COLLEGATA 2017 Il Consiglio regionale nella seduta del 16 dicembre 2016 ha approvato i documenti della programmazione regionale per la fase previsionale, ossia: la legge collegata alla manovra di bilancio 2017-2019, la legge di stabilità 2017 e la legge di bilancio per gli anni 2017-2019 e per l’anno 2017, pubblicate nel Bollettino Ufficiale della Regione il 9 gennaio 2017. La legge collegata alla legge di stabilità regionale (LR 29 dicembre 2016, n. 24), all’art.10, contiene diverse disposizioni di interesse per i Comuni, tra le quali si ricordano:

1. Concorso dei Comuni al finanziamento delle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI) di cui fanno parte (comma 2)

2. Pareggio di bilancio (comma 3) 3. Termine avvio tenuta contabilità economico patrimoniale per le Unioni Territoriali Intercomunali

(comma 6) 4. Disposizioni in materia di revisione economico finanziaria degli enti locali (commi 7, 8 e 9) 5. Disposizioni in materia di contenimento della spesa di personale per i Comuni precedentemente

costituiti in Unioni sciolte ai sensi della legge regionale 26/2014 (comma 10). Più in dettaglio: 1. Concorso dei comuni al finanziamento delle Unioni Territoriali Intercomunali di cui fanno parte (art.10, comma 2) Le disposizioni contenute nel comma 2 ribadiscono il principio generale secondo cui i Comuni assicurano alle Unioni Territoriali Intercomunali di cui fanno parte, costituite ai sensi della legge regionale 26/2014, le risorse finanziarie necessarie per le funzioni comunali esercitate o gestite dall’ente sovracomunale, in aggiunta alle risorse finanziarie assegnate direttamente dalla Regione alle Unioni stesse. 2. Pareggio di bilancio (art.10, comma 3) Le disposizioni contenute nel comma 3 introducono i commi da 5bis a 5 quater all’articolo 20 della legge regionale 18/2015 in materia di pareggio di bilancio. In particolare si prevede che con la deliberazione della Giunta regionale con cui sono definiti i termini e le modalità della cessione degli spazi finanziari,

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nonché la cessione di eventuali spazi orizzontali, sono approvate altresì le intese in ambito regionale per consentire agli enti locali operazioni di indebitamento e operazioni di investimento realizzate attraverso l’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti, che garantiscano per l’anno di riferimento il rispetto delle regole di finanza pubblica da parte degli enti locali della Regione e della Regione medesima, ai sensi di quanto disposto dalla legge 24 dicembre 2012, n. 243 (Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio del bilancio ai sensi dell’articolo 81, sesto comma, della Costituzione). Per tale finalità, gli enti locali inviano alla struttura regionale competente in materia di autonomie locali i dati necessari relativi alla previsione degli equilibri di finanza pubblica con modalità e termini che saranno comunicati dalla struttura regionale competente in materia di autonomie locali, che comunque dovranno rispettare le tempistiche previste dal Ministero dell’economia e delle finanze. La norma dispone inoltre che sulla base della proposta delle Unioni Territoriali Intercomunali, le intese di cui al comma 5 bis prevedono che la gestione degli spazi orizzontali avvenga prioritariamente tra i Comuni appartenenti alla medesima Unione Territoriale Intercomunale. 3.Termine avvio tenuta contabilità economico patrimoniale per le Unioni Territoriali Intercomunali (art.10, comma 6) La disposizione contenuta nel comma 6 prevede che le Unioni Territoriali Intercomunali applicano la contabilità economico patrimoniale a decorrere dall’esercizio 2017. 4. Disposizioni in materia di revisione economico finanziaria degli enti locali (art.10, commi 7, 8 e 9) Le disposizioni contenute nei commi 7, 8 e 9 rinviano al regolamento di attuazione previsto dall’art. 26, comma 3, della legge regionale 18/2015 la definizione delle modalità e dei termini di iscrizione nell’elenco regionale nonché delle modalità di tenuta e di aggiornamento dell’elenco medesimo, delle modalità di sorteggio e delle cause di esclusione dal sorteggio, nonché delle cause di cancellazione e sospensione dall’elenco regionale. 5. Disposizioni in materia di contenimento della spesa di personale per i Comuni precedentemente costituiti in Unioni sciolte ai sensi della legge regionale 26/2014 (art.10, comma 10) Le disposizioni contenute nel comma 10 prevedono che nei Comuni precedentemente costituiti in Unioni ai sensi della legge regionale 9 gennaio 2006, n. 1 (Principi e norme fondamentali del sistema Regione - autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia), sciolte ai sensi dell’articolo 40 della legge regionale 26/2014, fermo restando la necessità di assicurare il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, la spesa di personale di cui all’articolo 22, comma 1, della legge regionale 18/2015 può essere innalzata in misura non superiore al 10 per cento del suo ammontare medio relativo al triennio 2011-2013. La legge di stabilità 29 dicembre 2016, n. 25, <<Legge di stabilità 2017>>, all’articolo 10 contiene le norme finanziarie concernenti il sistema delle autonomie locali in attuazione dei principi e delle regole contenute nella legge regionale 17 luglio 2015, n. 18 (La disciplina della finanza locale del Friuli Venezia Giulia, nonché modifiche a disposizioni delle leggi regionali 19/2013, 9/2009 e 26/2014 concernenti gli enti locali), che ha riformato il sistema dei trasferimenti regionali di parte corrente e per spese di investimento a favore degli Enti locali, in particolare delle Unioni territoriali intercomunali e dei Comuni, nonché delle Province fino al loro superamento. In particolare, le disposizioni contenute nel predetto articolo definiscono fondi, transitori e a regime, a favore degli Enti locali per il triennio 2017-2019. Questi i principali aspetti normati dall’art.10:

1. Quantificazione e attribuzione delle risorse complessive spettanti agli enti locali per il triennio 2017-2019 (commi da 2 a 5)

2. Fondo ordinario transitorio comunale (commi da 10 a 16)

3. Fondo ordinario transitorio per le Unioni territoriali intercomunali (commi da 17 a 21)

4. Modalità di erogazione delle risorse dei fondi ordinari transitori comunale e per le Unioni territoriali intercomunali (comma 23)

5. Fondo per sostenere e promuovere i percorsi di fusione tra Comuni (commi da 24 a 27)

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6. Fondo di accompagnamento dei Comuni risultanti da fusione (commi 28 e 29)

7. Fondo per l’incentivazione della gestione delle funzioni comunali da parte delle Unioni territoriali intercomunali (comma 30)

8. Fondo per la valorizzazione di buone pratiche e interventi risanatori urgenti e anticipazioni finanziarie (rideterminazione per gli anni 2017 e 2018 e nuova disciplina – commi da 31 a 42)

9. Fondo accadimenti di natura straordinaria (commi da 43 a 48)

10. Fondo ordinario per gli investimenti a favore dei Comuni e delle Unioni territoriali intercomunali (commi da 49 a 56)

11. Minor gettito IMU per l’anno 2016, extra gettito IMU per l’anno 2017 e fondo straordinario per la regolazione dei rapporti finanziari IMU per gli anni 2018 e 2019 (commi da 57 a 62)

12. Versamento della TEFA alla Regione da parte dei Comuni (comma 80)

13. Finanziamento ai Comuni per gli anni dal 2017 al 2022 per interventi relativi alla ristrutturazione del patrimonio edilizio scolastico di cui alla LR 30/2007 (commi 81 e 82)

14. Finanziamento ai Comuni per gli anni dal 2017 al 2021 per interventi relativi alla ristrutturazione del patrimonio edilizio scolastico di cui alla LR 10/1988 (commi da 83 a 85)

Per i comuni è prevista l’assegnazione di un fondo ordinario transitorio per il 2017 di euro 306.461.000

e di euro 288.955.000 per ciascuno degli anni 2018-2019.

Per l'anno 2017, il fondo ordinario transitorio è assegnato:

a) per 14.565.198,33 euro a titolo di quota specifica, ripartita in misura proporzionale all'assegnazione

attribuita per l’anno 2016;

b) per 191.229.361,17 euro a titolo di quota ordinaria, fermi restando i criteri di riparto previsti, tenuto

conto degli importi relativi ai singoli Comuni di cui all' articolo 56 ter, comma 7, della legge regionale

26/2014 , come sostituito dall' articolo 28 della legge regionale 20/2016; tale quota è stata

successivamente rideterminata in euro 177.571.300;

c) per 100.666.440,50 euro a titolo di quota di perequazione, ripartita in base ai criteri definiti con

regolamento regionale.

Per l'anno 2018 il fondo ordinario transitorio è assegnato:

a) per 14.565.198,33 euro a titolo di quota specifica, ripartita in misura proporzionale all'assegnazione

attribuita per l’anno 2016;

b) per 123.390.140,92 euro, fermi restando i criteri di riparto previsti;

c) per 150.999.660,75 euro a titolo di quota di perequazione, ripartita in base ai criteri definiti con

regolamento regionale.

Per l’anno 2019 il fondo ordinario transitorio è assegnato:

a) per 14.565.198,33 euro a titolo di quota specifica, ripartita in misura proporzionale alle assegnazioni

attribuite ai Comuni ai sensi dell'articolo 10, commi 20, 22 e 26, della legge regionale 30 dicembre 2014,

n. 27 (Legge finanziaria 2015), e dell'articolo 10, commi 22 e 24, della legge regionale 6 agosto 2015, n.

20 (Assestamento del bilancio 2015);

b) per 95.828.601,67 euro a titolo di quota ordinaria, ripartita in misura proporzionale al trasferimento

ordinario unitario di cui all' articolo 10, comma 8, della legge regionale 27/2014 e all' articolo 10, comma

5, della legge regionale 20/2015 ;

c) per 178.561.200 euro a titolo di quota di perequazione, ripartita in base ai criteri definiti con

regolamento regionale.

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L’ammontare della quota spettante ai Comuni a titolo di perequazione aumenta progressivamente, con corrispondente diminuzione della quota ordinaria, al fine di accompagnare i Comuni verso il nuovo sistema di finanziamento a regime configurato dalla legge regionale n. 18/2015 sulla riforma della finanza locale. I commi da 31 a 42 del medesimo art. 10 rideterminato l’ammontare del fondo per la valorizzazione delle buone pratiche, interventi risanatori urgenti e anticipazioni finanziarie e ne definiscono una nuova disciplina. L’importo destinato a tale finalità risulta di euro 3.000.000 per ciascuno degli anni dal 2017 al 2019. E’ previsto infine (commi 49-56 dell’art. 10) un fondo ordinario per gli investimenti quantificato per il triennio 2017-2019 in complessivi euro 36.400.000, di cui 2.500.000 per l’anno 2017, euro 4.200.000 per l’anno 2018 ed euro 10.490.215,80 per l’anno 2019.

LE UNIONI TERRITORIALI INTERCOMUNALI

La Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, con propria legge 12 dicembre 2014, n. 26, ha attuato un

processo di riordino del proprio territorio mediante l'individuazione delle dimensioni ottimali per l'esercizio

di funzioni amministrative locali, la definizione dell'assetto delle forme associative tra i comuni e la

riorganizzazione delle funzioni amministrative, finalizzate alla valorizzazione di in sistema policentrico che

favorisca coesione tra le istituzioni del sistema Regione - Autonomie Locali, l'uniformità, l'efficacia ed il

miglioramento dei servizi erogati ai cittadini, nonché l'integrazione delle politiche sociali, territoriali ed

economiche;

Con la deliberazione della Giunta regionale 1 luglio 2015, n. 1282 era stato approvato in via definitiva il

Piano di riordino territoriale di cui all'art. 4, comma 6, della l.r. 26/2014, ove fra l'altro si individuano le 18

unioni territoriali intercomunali;

Alla lettera r) della suddetta deliberazione della Giunta regionale è individuata l'Unione del Noncello

composta dai Comuni di Cordenons, Fontanafredda, Porcia, Pordenone, Roveredo in Piano, San Quirino

e Zoppola;

Le Unioni territoriali intercomunali hanno autonomia statutaria e regolamentare secondo le modalità

stabilite dalla succitata l.r. 26/2014;

La conferenza dei Sindaci dell'U.T.I. "del Noncello", nella seduta del 22 agosto 2015 ha adottato, con la

maggioranza qualificata prevista dall'art. 7, comma 2, secondo periodo, della l.r. 26/2014 e ss.mm.ii., la

bozza dell'atto costitutivo dell'Unione del Noncello e la bozza dello statuto dell'Unione.

Il Comune di Zoppola con deliberazione del Consiglio comunale 28 settembre 2015, n. 38 ha approvato lo

schema di "ATTO COSTITUTIVO DELLA UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE TRA I COMUNI

DI CORDENONS, FONTANAFREDDA, PORCIA, PORDENONE, ROVEREDO IN PIANO, SAN QUIRINO

E ZOPPOLA, DENOMINATA U.T.I. DEL NONCELLO" e di "STATUTO DELL'UNIONE TERRITORIALE

INTERCOMUNALE DEL NONCELLO".

L'Assemblea dei Sindaci, con propria deliberazione 21 aprile 2016, n. 1, prendeva atto dell'avvenuta

costituzione dell' "UTI del Noncello" in forza di legge ex art. 56 quater l.r. 26/2014 con decorrenza 15

aprile 2016, con la partecipazione dei comuni di Fontanafredda, Porcia, Pordenone, Roveredo in Piano e

Zoppola.

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Da ultimo, con propria deliberazione 21 ottobre 2016, n. 6, l'Assemblea dei Sindaci provvedeva a

riadottare lo Statuto dell'Unione territoriale intercomunale "del Noncello" in attuazione alla l.r. 3/2016.

Con la l.r. 20/2016 è stato, tra l'altro introdotto, l'Allegato C bis, denominato "Piano di riordino territoriale",

alla l.r. 26/2014 il quale individua ora le aree territoriali adeguate per l'esercizio in forma associata di

funzioni comunali, sovracomunali e di area vasta e per la gestione coordinata di servizi. Il Comune di

Zoppola, con i comuni di Cordenons, Fontanafredda, Porcia, Pordenone, Roveredo in Piano, San Quirino,

è stato inserito nell'Area denominata "Noncello". Il suddetto Allegato C sostituisce il precedente "Piano di

riordino territoriale" di cui alla succitata d.g.r. n. 1282/2015.

Con la l.r. 20/2016 e, da ultimo, con la l.r. 9 dicembre 2016, n. 26 sono state apportare ulteriori modifiche

alla l.r. 26/2014, in particolare:

a. all'art. 6 il quale ora dispone che: «Le Unioni costituiscono forme obbligatorie di esercizio associato delle funzioni comunali, ai sensi dell'articolo 11 della legge costituzionale 1/1963.». In merito corre l'obbligo di evidenziare quanto dispone il vigente art. 11, comma 2, dello Statuto speciale della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, come modificato lo scorso anno con l.cost. 1/2016: «In attuazione dei principi di adeguatezza, sussidiarietà e differenziazione, la legge regionale disciplina le forme, anche obbligatorie, di esercizio associato delle funzioni comunali.»;

b. all'art. 27 modificando/integrando le funzioni che i Comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti devono obbligatoriamente esercitare in forma associata o mediante il c.d. "avvalimento" agli uffici dell'UTI o mediante convenzione con altri Comuni facenti parte della medesima Unione, nel rispetto anche delle tempistiche nonché delle fasce demografiche ivi previste. In merito si evidenzia che:

­ l'art. 10, comma 11, della l.r. 24/2016 ha disposto, limitatamente ai servizi finanziari e contabili e il controllo di gestione a livello territoriale di Unione, che l'esercizio associato potrà essere attuato entro il prossimo 31 maggio;

­ i criteri, previsti dal comma 4, idonei a determinare i presupposti di adeguatezza organizzativa, che potrebbero riguardare anche il Comune di Zoppola avente una popolazione compresa tra i 7.500 e i 10.000 abitanti, non risultano ancora deliberati dalla Giunta regionale.

Si evidenzia altresì che il vigente art. 32 dispone il trasferimenti ai Comuni, con decorrenza 1 gennaio

2017, delle funzioni già di competenza provinciale indicate dettagliatamente nell'Allegato C, per l'esercizio

delle medesime in forma associata mediante le Unioni con le modalità di cui all'articolo 26, comma 4.

In applicazione di quanto disposto dai commi 4 bis e 4 ter dell'art. 35 ai sensi del quale l'esercizio delle

funzioni ex provinciali è garantito, su tutti i territori degli enti subentranti, dall'Unione in cui ha sede il

Comune più popoloso, con deliberazione della Giunta regionale 23 dicembre 2016, n. 2588 è stato

approvato il suddetto piano di subentro ai sensi del quale l'UTI "del Noncello" subentra nelle suddette

funzioni, già in capo alla Provincia di Pordenone, con decorrenza 1 gennaio 2017.

Infine, al fine di meglio comprendere le vigenti norme de qua, si ritiene opportuno riportare di seguito il

testo degli artt. 26 e 27 della l.r. 26/2014:

Art. 26 (Funzioni comunali esercitate dall'Unione) 1. A decorrere dall'1 luglio 2016 i Comuni esercitano in forma associata, tramite l'Unione cui aderiscono, la funzione di cui alla lettera l) e almeno ulteriori due funzioni comunali nelle materie di seguito elencate: a) gestione del personale e coordinamento dell'organizzazione generale dell'amministrazione e dell'attività di controllo; b) sistema locale dei servizi sociali di cui all' articolo 10 della legge regionale 31 marzo 2006, n. 6 (Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale),

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ferma restando la disciplina della forma associata del Servizio sociale dei Comuni di cui agli articoli da 17 a 21 della legge regionale 6/2006; c) polizia locale e polizia amministrativa locale; d) attività produttive, ivi compreso lo Sportello unico; e) (ABROGATA) f) catasto, a eccezione delle funzioni mantenute in capo allo Stato dalla normativa vigente; g) programmazione e pianificazione territoriale di livello sovracomunale; h) pianificazione di protezione civile; i) statistica; I) elaborazione e presentazione di progetti a finanziamento europeo; m) gestione dei servizi tributari. 2. A decorrere dall'1 gennaio 2017 i Comuni esercitano in forma associata, tramite l'Unione cui aderiscono, la funzione di cui alla lettera b) e almeno altre due delle funzioni comunali nelle materie di cui al comma 1. 3. Le restanti funzioni di cui al comma 1 sono esercitate dai Comuni in forma associata tramite l'Unione a decorrere dall'1 gennaio 2018. 4. Agli organi dell'Unione competono le decisioni riguardanti le funzioni di cui al presente articolo con le modalità e nei termini previsti dallo statuto. 5. Il contenuto degli atti in materia di programmazione e di pianificazione territoriale di livello sovracomunale è determinato dalla normativa regionale di settore.

Art. 27 (Ulteriori funzioni comunali esercitate in forma associata) 1. Nell'ambito di ciascuna Unione, i Comuni esercitano in forma associata le funzioni comunali nelle materie e attività e con le decorrenze di seguito indicate: a) a decorrere dall'1 luglio 2016, la programmazione e gestione dei fabbisogni di beni e servizi in relazione all'attività della Centrale unica di committenza regionale; b) a decorrere dall'1 gennaio 2017, i servizi finanziari e contabili e il controllo di gestione, nonché almeno due tra le seguenti:

1) opere pubbliche e procedure espropriative; 2) pianificazione territoriale comunale ed edilizia privata; 3) procedure autorizzatorie in materia di energia; 4) organizzazione dei servizi pubblici di interesse economico generale, ferme restando le discipline di settore, ivi comprese quelle relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani; 5) edilizia scolastica e servizi scolastici;

c) a decorrere dall'1 gennaio 2018, le restanti materie e attività di cui alla lettera b). 2. Gli organi dei Comuni conservano la competenza ad assumere le decisioni riguardanti le funzioni di cui al presente articolo. 3. Nell'ambito di ciascuna Unione le funzioni relative alla lettera a) sono esercitate dai Comuni avvalendosi degli uffici dell'Unione; le funzioni nelle materie di cui alla lettera b) sono esercitate in forma associata dai Comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti, ridotti a 5.000 se appartenenti o appartenuti a Comunità montane, mediante convenzione, in modo da raggiungere la medesima soglia demografica complessiva, o, in alternativa, avvalendosi degli uffici dell'Unione. 4. Le soglie demografiche indicate al comma 3 possono essere derogate e ridotte rispettivamente fino a 7.500 e 3.000 abitanti nei casi di particolare adeguatezza organizzativa previsti con deliberazione della Giunta regionale, d'intesa con il Consiglio delle autonomie locali; l'Osservatorio per la riforma di cui all'articolo 59 fornisce i criteri idonei a determinare i presupposti di adeguatezza organizzativa. 4 bis. Qualora uno solo dei Comuni partecipanti a un'Unione non raggiunga le soglie demografiche di cui ai commi 3 e 4, l'obbligo di esercizio in forma associata delle funzioni di cui al comma 1, lettera b), non sussiste per tale Comune a condizione che rientri nei casi di particolare adeguatezza organizzativa previsti con la deliberazione della Giunta regionale di cui al comma 4. 5. Le soglie demografiche indicate ai commi 3 e 4 possono essere ridotte di un ulteriore 30 per cento per i Comuni di cui all' articolo 4 della legge 38/2001.

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Alla luce delle sopra illustrate modifiche si ritiene che sarà necessario, da parte dell'Assemblea dei

Sindaci dell'UTI del Noncello, provvedere a modificare ulteriormente lo Statuto per renderlo pienamente

conforme alla versione novellata della norma.

Inoltre, successivamente, l'Assemblea dei Sindaci, sentiti ex art. 13, comma 1, l.r. 26/2014 i consigli dei

Comuni aderenti, dovrà anche procedere all'approvazione del c.d. "Piano dell'Unione", come già previsto

dall'art. 29 dello Statuto, quale strumento partecipativo di programmazione e pianificazione, con validità

triennale, che assegna all'amministrazione dell'Unione gli obiettivi prioritari da perseguire individuando

tempistiche e modalità di realizzazione.

Per quanto concerne il bilancio previsionale 2017-2019, si rappresenta che esso è stato redatto in base ai servizi gestiti dal corrente esercizio da parte dell’Unione Territoriale di appartenenza (tra i quali il più rilevante è il servizio sociale). Inoltre per il 2017 è stato previsto un trasferimento compensativo all’Ente da parte dell’UTI pari ai trasferimenti dalla stessa ricevuti ed eccedenti il proprio fabbisogno in base ai servizi al momento attivati. Per la corretta allocazione a bilancio dei servizi che si avvieranno nel 2018, si ritiene preferibile procedere in corso d’anno con opportune variazioni di bilancio solo in presenza di un piano operativo di trasferimento ben delineato.

1.3 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DEL TERRITORIO Dopo aver brevemente analizzato le principali variabili macroeconomiche e le disposizioni normative di maggior impatto sulla gestione degli enti locali, in questo paragrafo intendiamo rivolgere la nostra attenzione sulle principali variabili socio economiche che riguardano il territorio amministrato. A tal fine verranno presentati:

L’analisi del territorio e delle strutture;

L’analisi demografica;

L’analisi socio economica. 1.3.1 Analisi del territorio e delle strutture

La conoscenza del territorio comunale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per la costruzione di qualsiasi strategia. A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sue infrastrutture, presi a base della programmazione.

Territorio e Strutture

SUPERFICIE Kmq.45

RISORSE IDRICHE

* Laghi n. 0 * Fiumi e Torrenti n° 8

STRADE

* Statali km. 18,00 * Provinciali km. 15,00 * Comunali km.101,00

* Vicinali km. 16,00 * Autostrade km. 0,00

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1.3.2 Analisi demografica

L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per un amministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta in essere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione da molti vista come “cliente/utente” del comune. La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce motivo di interesse perché permette di orientare le nostre politiche pubbliche.

Analisi demografica

Popolazione legale al censimento ( 2011 ) n° 8.419

Popolazione al 1.1.2015

Totale Popolazione n° 8.604

Nati nell'anno n° 71

Deceduti nell'anno n° 105

saldo naturale n° -34

Immigrati nell'anno n° 283

Emigrati nell'anno

Saldo migratorio

n° 281

2

Popolazione al 1.1.2016

Totale Popolazione n° 8.572

Nati nell'anno n° 56

Deceduti nell'anno n° 93

saldo naturale n° -37

Immigrati nell'anno n° 274

Emigrati nell'anno n° 321

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Saldo migratorio -47

Popolazione al 31.12. 2016

Totale Popolazione n° 8.488

di cui:

In età prescolare (0/6 anni) n° 513

In età scuola obbligo (7/14 anni) n° 614

In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni) n° 1.180

In età adulta (30/65 anni) n° 4.229

In età senile (oltre 65 anni) n° 1.952

Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso

2010 1,00%

2011 1,00%

2012 1,00%

2013 1,00%

2014

2015

2016

0,87%

0,83%

0,66%

Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso

2010 1,00%

2011 1,00%

2012 1,00%

2013 2,00%

2014

2015

2016

1,00%

1,22%

1,09%

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Popolazione massima insediabile come da strumento

urbanistico vigente

abitanti n° 10.000

entro il

31/12/2017

n° 10.000

Condizione socio-economica delle famiglie:

Analisi statistiche - Tabelle riferite alle dichiarazioni dei redditi persone fisiche 2014 (anno

d'imposta 2013)

N. contribuenti 6.457

Ammontare reddito complessivo Frequenza Ammontare

Minore o uguale a zero euro 18 250.880

Da 0 a 10.000 euro 1584 7.998.688

Da 10.000 a 15.000 euro 890 11.174.279

Da 15.000 a 26.000 euro 2644 53.705.323

Da 26.000 a 55.000 euro 1143 37.866.908

Da 55.000 a 75.000 euro 70 4.377.587

Da 75.000 a 120.000 euro 60 5.270.833

Oltre 120.000 euro 14 2.032.814

Infine, il dato tendenziale relativo alla composizione della popolazione residente è così riassumibile:

Trend storico popolazione 2011 2012 2013 2014 2015 2016

In età prescolare (0/6 anni) 557 572 562 549 550 513

In età scuola obbligo (7/14 anni) 615 638 628 629 619 614

In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni)

1.140 1.164 1.257 1.211 1.194 1180

In età adulta (30/65 anni) 4.438 4.398 4.391 4.235 4.192 4229

In età senile (oltre 65 anni) 1.670 1.770 1.816 1.980 2.017 1952

1.3.3 Occupazione ed economia insediata

Ad integrazione dell’analisi demografica vuole essere presentata anche una brevissima analisi del

contesto socio economico, riassumibile nella relazione che segue.

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Il Comune di Zoppola è situato in gran parte nel bacino della bassa pianura friulana occidentale e solo

una ridotta parte settentrionale ricade nell'alta pianura. E' circoscritto dai territori di San Giorgio della

Richinvelda a nord, Arzene e Casarsa a est, Fiume Veneto a sud, mentre a ovest il confine con i territori

comunali di Cordenons e di Pordenone è segnato dal fiume Meduna. La parte meridionale del territorio è

attraversata dalla trafficata strada statale 13 "Pontebbana" e dalla linea ferroviaria Udine-Venezia e

quella occidentale dalla superstrada Cimpello-Sequals.

Il territorio comunale occupa 45,36 chilometri quadrati ed è caratterizzato da una spiccata

frammentazione degli insediamenti abitativi (circa 8.600 abitanti, distribuiti in otto frazioni, due

sottofrazioni e una borgata), in un ambito ad agricoltura fortemente intensiva.

Secondo il grado di correlazione dell'intensità dei fattori urbani e le condizioni della struttura agraria,

questo Comune è stato collocato negli anni '90 del secolo scorso nella tipologia delle "aree con dinamica

urbana medio-alta", dove si erano determinati positivi effetti sinergici tra agricoltura e altre attività.

I principali settori che caratterizzano l'economia locale sono i seguenti.

AGRICOLTURA

Data l'ubertosità almeno di una parte del territorio, il settore agricolo continua a rivestire una notevole

importanza nell'economia comunale. La dimensione media delle aziende agricole è spesso limitata e

connessa a gestioni prettamente familiari, non mancano tuttavia realtà di più ampia dimensione. Le

colture maggiormente diffuse sono la vite, le barbatelle, i cereali, le patate e altre colture orticole e

frutticole (melo, actinidia, asparago, radicchio, ecc.).

Recentemente si è insediata sul nostro territorio comunale una realtà cooperativa di rilevanti dimensioni,

con sede in un Comune limitrofo, che ha (ri-)attivato, dopo una significativa ristrutturazione/riatto

dell'immobile, un'attività per l'imbottigliamento e lo stoccaggio del vino. Da segnalare che l'immobile

versava in stato di abbandono da alcuni anni e che l'insediamento di questa attività ha permesso il pieno

recupero dello stesso.

INDUSTRIA

Oltre ad alcuni grossi opifici, le altre attività produttive operanti nel territorio sono costituite in prevalenza

da medie e piccole imprese artigiane/industriali dedite soprattutto alla manifattura.

La maggior parte delle attività, soprattutto quelle di grosse dimensioni, sono dislocate lungo l'asse viario

della "Pontebbana" tra gli abitati di Poincicco ed Orcenico Inferiore, nonché nella zona industriale di "Pra'

di Risi" mentre le attività artigianali minori sono diffuse in maniera più capillare anche nelle periferie dei

diversi borghi del comune.

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Nella nuova zona P.I.P. "Pra' di Risi", strategicamente collocata in prossimità della superstrada Cimpello -

Sequals, della S.S. 13 "Pontebbana" e dello svincolo dell'autostrada, nonostante la non favorevole

congiuntura economica, resta costante l’insediamento delle attività produttive. Dalla data di collaudo delle

opere di urbanizzazione (24.01.2007) si sono insediate 20 ditte su un totale disponibile di circa 24 lotti.

Anche la limitrofa zona artigianale/industriale è ormai pienamente operativa e si sono insediate le ditte su

tutti e tre i lotti disponibili.

ATTIVITA' COMMERCIALI E DISTRIBUTIVE

Nel territorio comunale si registra ad un primo livello la presenza di attività di piccole dimensioni rivolte

all'utenza locale, concentrate nei centri delle frazioni più popolose, gestite prevalentemente da

imprenditori individuali o da società a gestione familiare, spesso con superficie molto esigua, elevato

turnover e basso utilizzo del lavoro dipendente.

La frammentazione insediativa, con lo spopolamento dei centri storici, ha determinato la scomparsa di

vari esercizi commerciali, tanto che oggi alcune frazioni risultano prive di esercizi commerciali al dettaglio.

Questo incide negativamente in modo particolare su determinate fasce della popolazione (specie quella

più anziana) costrette a percorrere alcuni chilometri al fine di approvvigionarsi di beni di prima necessità.

Ad un secondo livello troviamo gli esercizi di dimensioni medie (alcuni supermercati, ferramenta, ecc.)

rivolti talvolta anche ad un'utenza sovra comunale, ma mai in misura prevalente.

Si precisa altresì che non sono presenti al momento nel territorio comunale grandi strutture di vendita (la

legislazione regionale definisce così gli esercizi di vendita al dettaglio con una superficie di vendita

superiore a 1.500 mq).

Sull'asse della S.S. 13 "Pontebbana" sono attualmente assenti sia grandi superfici di vendita che centri

commerciali, assenza comunque imputabile sia agli stessi motivi che hanno determinato la carenza di

esercizi al dettaglio che alla presenza di grandi strutture in zone contigue al territorio comunale (Ponte

Meduna, Fiume Veneto, ecc.) che con ogni probabilità hanno provveduto a saturare completamente il

commercio provinciale e anche quello sovra-provinciale considerato il relativo bacino di clientela dei

grandi centri/complessi commerciali che si può stimare almeno nel raggio di 30/40 km.

Il Comune si è da tempo dotato di un piano per la media distribuzione (2006), e nel 2009 è stato adottato

il Piano di settore del commercio per l'insediamento nel nostro territorio comunale delle grandi strutture di

vendita. Tale strumento di programmazione urbanistica è stato modificato/integrato recentemente,

contestualmente all'adozione della Variante n. 45 al Piano Regolatore Generale Comunale (P.R.G.C.),

con deliberazione del Consiglio comunale 14 dicembre 2016, n. 42.

Negli ultimi anni si è riscontrata una generale contrazione del comparto commercio legata alla nota crisi

finanziaria mondiale e, in generale, alla generalizzata riduzione dei consumi operata dalle famiglie. In

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particolare, si è accentuato ancora di più il turnover (specie nei pubblici esercizi) ed alcune attività sono

state definitivamente chiuse.

Si evidenzia inoltre come la cosiddetta "imprenditoria giovanile" sia spesso in difficoltà a causa della

mancanza di capitale iniziale necessario per intraprendere una determinata attività anche a causa degli

affitti (sia immobiliari che aziendali) in ogni caso rilevanti per attività tutto sommato di modeste dimensioni.

Difficilmente, infatti, il giovane imprenditore è in grado di avviare "in proprio" l'attività, il più delle volte deve

ricorrere a affitti d'azienda che lo portano, nella maggioranza dei casi, a chiudere nell'impossibilità di

sostenerne il relativo costo. Anche per quelle attività liberalizzate per le quali non si rende necessario

procedere alla formale stipula di un contratto di affitto d'azienda commerciale ma solamente di un

contratto di locazione immobiliare, si può notare come il costo medio mensile dei canoni di locazione

richiesti sia particolarmente elevato comportando, il più delle volte, l'impossibilità per il commerciante di

farvi fronte.

Nonostante la normativa attualmente in vigore permetta di fatto una certa liberalizzazione nell'avvio di

piccole/medie attività di commercio e artigianali, si può riscontrare come di fatto le nuove attività siano

numericamente esigue probabilmente anche a causa di una certa saturazione del mercato dovuta in parte

alla succitata crisi mondiale e in parte alla presenza in alcuni Comuni contermini al nostro di

centri/complessi commerciali capaci di polarizzare clientela da tutta la Provincia e anche oltre.

Va rilevato, inoltre, come il capitale necessario ad avviare un'attività commerciale (esercizio di vendita al

dettaglio, esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande, attività artigianale, ecc.) sia comunque

rilevante anche in un periodo come quello attuale in cui gli istituti bancari concedono crediti con maggiore

difficoltà.

Inoltre, la pressione fiscale non incentiva l'apertura di nuove attività o comunque rende difficile la loro

sopravvivenza. Di conseguenza, anche grazie alla liberalizzazione del mercato operata dalla c.d.

"direttiva Bolkestein", si registra l'apertura di piccole attività che il più delle volte chiudono dopo pochi

mesi, anche a seguito di morosità e/o di sfratto.

Infine, si evidenzia che risultano pressoché assenti sul territorio comunale, specie nelle frazioni più

piccole e meno abitate, quelle piccole attività "di paese" in grado di offrire, in modo particolare alla

popolazione anziana impossibilitata a percorrere la distanza che li separa dai grandi centri commerciali,

prodotti commerciali e servizi essenziali.

Anche il tradizionale commercio sulle aree pubbliche, storicamente esercitato con due distinte modalità:

presso il mercato settimanale che si tiene a Zoppola il martedì mattina e quello c.d. "itinerante", evidenzia

sul ns. territorio comunale, al pari degli altri comuni limitrofi, tutti i sintomi della suddetta crisi mondiale

oltre a soffrire la generalizzata riduzione dei consumi, anche di quelli relativi a prodotti e beni essenziali.

Nella pagina successiva viene riportato un prospetto riepilogativo delle unità produttive per classe di attività. A tal proposito è interessante osservare (anche ricollegandosi a quanto detto sopra) la diminuzione complessiva delle metrature degli esercizi: se nel 2008 contavamo quasi 197.000 mq, i dati più recenti (2016) si assestano a 183.000 mq.

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CATEGORIA DI ATTIVITA' PRODUTTIVA

TOTALE ATTIVITA'

PRODUTTIVE TOTALE MQ

Alberghi con ristorante 3 2611,9

Alberghi senza ristorante 1 523

Attività artigianali di produzione beni specifici 34 10290,8

Attività artigianali tipo botteghe (falegname, idraulico,

fabbro, elettricista, parrucchiere) 19 5340,5

Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere,

estetista 14 619,7

Attività industriali con capannoni di produzione 18 27794,2

Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 127 54830

Banche ed istituti di credito 5 661,8

Banchi di mercato beni durevoli 2 66

Bar, caffè, pasticceria 31 2471

Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi 7 1094,3

Carrozzeria, autofficina, elettrauto 18 8049,9

Case di cura e riposo 1 3080

Discoteche, night club 5 3235,6

Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 7 422,9

Esposizioni, autosaloni 20 10645,1

Mense, birrerie, amburgherie 12 7329,5

Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 12 2723,2

Negozi abbigliamento, cartoleria, ferramenta e altri beni

durevoli 37 3275,3

Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti,

cappelli e ombrelli, antiquariato 9 1528,8

Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 11 312,3

Plurilicenze alimentari e/o miste 9 933,8

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub 18 3518,4

Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e

formaggi, generi alimentari 11 2112,7

Uffici, agenzie, studi professionali 178 29714,6

TOTALE 609 183.185,3

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27

1.4 PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED ECONOMICI DELL'ENTE Al fine di comprendere l’andamento tendenziale delle entrate dell’ente, si riporta nella tabella che segue il riepilogo dei principali indicatori di bilancio relativi alle entrate, con riferimento alle gestioni passate (ultimi tre rendiconti approvati). Per le annualità oggetto di programmazione si rimanda al piano degli indicatori allegato al bilancio pluriennale 2017-2018.

Denominazione indicatori 2013 2014 2015

E1 - Autonomia finanziaria 0,59 0,6 0,37

E2 - Autonomia impositiva 0,39 0,42 0,73

E3 - Prelievo tributario pro capite 326,04 384,24 411,53

E4 - Indice di autonomia tariffaria propria

0,2 0,18 0,29

Così come per l’entrata, si espongono nella tabella che segue anche i principali indici di struttura relativi alla spesa con riferimento alle gestioni passate (ultimi tre rendiconti approvati). Per le annualità oggetto di programmazione si rimanda al piano degli indicatori allegato al bilancio pluriennale 2017-2018.

Denominazione indicatori 2013 2014 2015

S1 - Rigidità delle Spese correnti

0,33 0,29 0,51

S2 - Incidenza degli Interessi passivi sulle spese correnti 0,09 0,07 0,06

S3 - Incidenza della Spesa del personale sulle spese correnti 0,24 0,22 1,00

S4 - Spesa media del personale

41.010,27 41.978,43 39.298,83

S6 - Spese correnti pro capite 722,27 786,35 849,81

S7 - Spese in conto capitale pro capite 390,07 158,7 282,76

Altrettanto interessante è l’apprezzamento dello "stato di salute" dell’ente, così come desumibile dall’analisi dei parametri di deficitarietà: a tal fine, l'articolo 228 del D.Lgs. n. 267/2000, al comma 5 e seguenti, prevede che "al Conto del bilancio sono annesse la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale ...". Si tratta di una disposizione che assume una valenza informativa di particolare rilevanza, finalizzata ad evidenziare eventuali difficoltà tali da delineare condizioni di pre-dissesto finanziario e, pertanto, da monitorare costantemente. Si ricorda che tali parametri obiettivo di riferimento sono fissati con apposito Decreto del Ministero dell'Interno.

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28

Parametri di deficitarietà 2013 2014 2015

Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti

Rispettato Rispettato Non rispettato

Residui entrate proprie rispetto entrate proprie Rispettato Rispettato Rispettato

Residui attivi entrate proprie rispetto entrate proprie

Rispettato Rispettato Rispettato

Residui complessivi spese correnti rispetto spese correnti

Rispettato Rispettato Rispettato

Procedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correnti

Rispettato Rispettato Rispettato

Spese personale rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Debiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correnti

Rispettato Rispettato Rispettato

Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti

Rispettato Rispettato Rispettato

Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti Rispettato Rispettato Rispettato

Si precisa che il parametro n. 1 (valore negativo del risultato contabile di gestione superiore al 5% delle

entrate correnti) risulta formalmente non rispettato in quanto la nuova competenza potenziata (di cui il

Fondo pluriennale vincolato rappresenta lo strumento operativo) crea una commistione tra risorse

derivanti dagli esercizi precedenti e le risorse e spese dell'esercizio tale da annullare di fatto l'importanza

di questo dato.

Operando invece il raccordo con la nuova contabilità armonizzata (vedi la sezione dedicata all’avanzo di

amministrazione), il parametro è pienamente rispettato.

2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE Nei paragrafi che seguono, al fine di delineare un quadro preciso delle condizioni interne all'ente, verranno inoltre analizzati:

I servizi e le strutture dell’ente;

Gli strumenti di programmazione negoziata adottati o da adottare;

Le partecipazioni e la conseguente definizione del Gruppo Amministrazione Pubblica;

La situazione finanziaria;

La coerenza con i vincoli del patto di stabilità.

2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI Così come prescritto dal punto 8.1 del Principio contabile n.1, l’analisi strategica dell’ente deve necessariamente prendere le mosse dall’analisi della situazione di fatto, partendo proprio dalle strutture fisiche e dai servizi erogati dall’ente. In particolare, partendo dall’analisi delle strutture esistenti, vengono di seguito brevemente analizzate le modalità di gestione dei servizi pubblici locali. Sono quindi definiti gli indirizzi generali ed il ruolo degli organismi ed enti strumentali e delle società controllate e partecipate, con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agli obiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenza dell’ente. 2.1.1 Le strutture dell'ente

Le tabelle che seguono propongono le principali informazioni riguardanti le infrastrutture della nostra

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29

comunità, nell'attuale consistenza, distinguendo tra immobili, strutture scolastiche, impianti a rete, aree pubbliche ed attrezzature offerte alla fruizione della collettività.

STRUTTURE

Comune di ZOPPOLA

TIPOLOGIA

ESERCIZIO IN CORSO

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019

Asili nido n 0

posti n.

0

posti n.

0

posti n.

0

posti n.

0

Scuole materne n 1

posti n.

100

posti n.

100

posti n.

100

posti n.

100

Scuole elementari n 2

posti n.

375

posti n.

390

posti n.

390

posti n.

390

Scuole medie n 1

posti n.

190 posti

n. 190

posti n.

190 posti

n. 190

Strutture

residenziali per anziani

n 1 posti

n. 35

posti n.

35 posti

n. 35

posti n.

35

Farmacie comunali n. 0 n. 0 n. 0 n. 0

Rete fognaria in Km.

Bianca km 0 km 0 km 0 km 0

Nera km 1 km 1 km 1 km 1

Mista km 67 km 67 km 67 km 67

Esistenza depuratore

si

no

X si

no

X si

no

X si

no

X

Rete acquedotto in Km

km 0 km 0 km 0 km 0

Attuazione servizio idrico integrato

si

x no

si

x no

si

x no

si

x no

Aree verdi, parchi, giardini

n. 8 n. 8 n. 8 n. 8

hq.

12 hq.

12 hq.

12 hq.

12

Punti luce illuminaz. pubblica n. 1200 n. 1200 n. 1200 n. 1200

Rete gas in Km. km 18 km 18 km 18 km 18

Raccolta rifiuti in quintali

civile qli 37014 qli

37100

qli 3710

0 qli

37100

industriale qli qli qli qli

raccolta differenziata qli

26486

qli 2650

0 qli

26500

qli 2650

0

Esistenza discarica

si

no

X si

no

X si

no

X si

no

X

Mezzi operativi n. 18 n. 18 n. 18 n. 18

Veicoli n. 15 n. 15 n. 15 n. 15

Centro elaborazione dati

si

X no

si

X no

si

X no

si

X no

Personal computer n. 60 n. 60 n. 60 n. 60

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30

Si riportano di seguito l’elenco dei beni immobili e dei terreni di proprietà del Comune di Zoppola ed

inseriti nella rilevazione degli immobili richiesta dal Portale del Tesoro aggiornati al 31/12/2015. L’ente ha

iniziato a fine 2016 la revisione straordinaria dell’inventario dei beni mobili ed immobili le cui risultanze

verranno recepite nel rendiconto 2016. Anche per quanto concerne il valore di mercato viene al momento

riportato il valore medio con riferimento alla superficie complessiva dei terreni di proprietà.

ELENCO IMMOBILI

Denominazione del bene Indirizzo Superficie

(mq)

Superficie aree

pertinenziali (mq)

Valore di bilancio dell'unità

immobiliare/Terreno

Valore di mercato medio dell'unità

immobiliare/Terreno Denominazione del bene Superficie

locata

Canone

annuo

VANO TECNICO IMPIANTI PIP Via Rui 30,00 2810,00 66415,26 170000,00 VANO TECNICO IMPIANTI

PIP

CENTRO ANZIANI via leonardo

da vinci 970,00 5923,00 258628,85 662000,00 CENTRO ANZIANI

MUNICIPIO via romano' 1280,00 1200,00 940752,67 2408000,00 MUNICIPIO

UFFICIO ISTRUZIONE ASSISTENZA

Piazza Tonneins 341,00 0,00 221905,11 568000,00

UFFICIO ISTRUZIONE ASSISTENZA

SEDE POLIZIA MUNICIPALE via

risorgimento 90,00 120,00 64461,87 165000,00 SEDE POLIZIA MUNICIPALE

AREA VERDE PONTE MEDUNA via ponte meduna 114,00 910,00 27347,46 70000,00

AREA VERDE PONTE MEDUNA

Palestra Scuola Secondaria di I° grado

Via Leonardo Da Vinci 1111,00 2998,00 386771,24 990000,00

Palestra Scuola Secondaria di I° grado

ECOPIAZZOLA via taviela 30,00 3750,00 97669,50 250000,00 ECOPIAZZOLA

SCUOLA PRIMARIA CARDINAL CELSO COSTANTINI

Piazza Micoli

Toscano 2059,00 5986,00 952473,01 2438000,00

SCUOLA PRIMARIA CARDINAL CELSO

COSTANTINI

SCUOLA DELL'INFANZIA LE MARGHERITE

Piazza Micoli

Toscano 1270,00 5986,00 952473,01 2438000,00 SCUOLA DELL'INFANZIA LE

MARGHERITE

CAMPO SPORTIVO G.M. TOSCANO

Via Domanins 289,00 18563,00 175805,11 450000,00

CAMPO SPORTIVO G.M. TOSCANO 50,00

9760,00

PARCO BURGOS via favetti 27,00 5233,00 31254,24 80000,00 PARCO BURGOS

GALLERIA CIVICA D'ARTE CELSO E GIOVANNI

COSTANTINI

Piazza Indipendenz

a 310,00 95,00 171898,33 440000,00

GALLERIA CIVICA D'ARTE CELSO E GIOVANNI

COSTANTINI

EX SCUOLA OVOLEDO Via Murlis 294,00 4000,00 81261,03 208000,00 EX SCUOLA OVOLEDO 294,00 452,62

Scuola Secondaria di I° grado D. Alighieri e auditorium Via Giardini 5148,00 12282,00 2028009,60 5191000,00

Scuola Secondaria di I° grado D. Alighieri e auditorium

EX SCUOLA POINCICCO

Via Pescincann

a 222,00 668,00 67196,62 172000,00 EX SCUOLA POINCICCO

DEPOSITO MAGAZZINO Via San Marco 206,00 317,00 117984,76 302000,00 DEPOSITO MAGAZZINO

EX SCUOLA MURLIS Via Casello 167,00 1393,00 47272,04 121000,00 EX SCUOLA MURLIS 167,00 366,00

CAMPO SPORTIVO ORCENICO SUPERIORE

Via San Lorenzo 92,00 11560,00 97669,50 250000,00

CAMPO SPORTIVO ORCENICO SUPERIORE

EX LATTERIA Via Lavatoi 240,00 0,00 49225,43 126000,00 EX LATTERIA

CAMPO SPORTIVO M.O. BORTOLUSSI

Via Francesco Panciera 702,00 15719,00 195339,01 500000,00

CAMPO SPORTIVO M.O. BORTOLUSSI 60,00

8000,00

CAMPI CALCETTO-TENNIS Via

Manteghe 1319,00 5201,00 265661,05 680000,00 CAMPI CALCETTO-TENNIS

SCUOLA PRIMARIA "BEATO ODORICO"

Via D. Alighieri 2832,00 5168,00 1466605,28 3754000,00

SCUOLA PRIMARIA "BEATO ODORICO"

PALAZZETTO DELLO SPORT Via

Manteghe 2384,00 5351,00 1082959,47 2772000,00 PALAZZETTO DELLO SPORT

Biblioteca - Archivio

Via Leonardo da Vinci 400,00 5226,00 136346,63 349000,00 Biblioteca - Archivio

AREA VERDE GRAVUTA Via

Domanins 66,00 28074,00 175805,11 450000,00 AREA VERDE GRAVUTA

CENTRO GIOVANI

Via Leonardo da Vinci 309,00 5226,00 131267,81 336000,00 CENTRO GIOVANI

MAGAZZINO COMUNALE

Via Leonardo da Vinci 760,00 3240,00 204324,60 523000,00 MAGAZZINO COMUNALE

CENTRO DIURNO PORTATORI HANDICAP Via Venezia 754,00 3847,00 67196,62 172000,00

CENTRO DIURNO PORTATORI HANDICAP

EX LATTERIA

Via Pescincann

a 275,00 483,00 119547,47 306000,00 EX LATTERIA

EX SCUOLA CUSANO Via Montello 445,00 5090,00 269958,51 691000,00 EX SCUOLA CUSANO 445,00 646,60

PROTEZIONE CIVILE Via

Peressin 1950,00 1950,00 97669,50 250000,00 PROTEZIONE CIVILE

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Comune di Zoppola (PN)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019

31

AREA VERDE POLIFUNZIONALE Via Venezia 238,00 6232,00 136737,31 350000,00

AREA VERDE POLIFUNZIONALE

EX ALLOGGI ATER Via

Castions 265,00 0,00 46881,36 120000,00 EX ALLOGGI ATER

AUTORIMESSA PERTINENZA IN USO EX CASE ATER Via Montello 48,00 48,00 7286,15 18650,00

AUTORIMESSA PERTINENZA IN USO EX CASE ATER

EDIFICIO PERTINENZIALE AD USO CASE EX ATER Via Montello 13,00 13,00 1679,13 4298,00

EDIFICIO PERTINENZIALE AD USO CASE EX ATER

EDIFICIO PERTINENZIALE IN USO EX CASE ATER Via Montello 37,00 37,00 6211,78 15900,00

EDIFICIO PERTINENZIALE IN USO EX CASE ATER

EDIFICIO PERTINENZIALE IN USO EX CASE ATER Via Montello 49,00 49,00 8225,73 21055,00

EDIFICIO PERTINENZIALE IN USO EX CASE ATER

EX SCUOLA ELEMENTARE ORCENICO SUPERIORE SUB 1

PIAZZA CAVOUR 634,00 0,00 225710,00 ---

EX SCUOLA ELEMENTARE ORCENICO SUPERIORE SUB

1 634,00 618,05

EX SCUOLA ELEMENTARE DI ORCENICO SUPERIORE SUB 2

PIAZZA CAVOUR 630,00 0,00 224290,00 ---

EX SCUOLA ELEMENTARE DI ORCENICO SUPERIORE

SUB 2 630,00 614,15

AREA VERDE LI BLANCHIS

VIA BRENTELL

A 32850,00 --- 109737,14 280000,00 AREA VERDE LI BLANCHIS 32850,00 156,16

ELENCO TERRENI

Tipologia del bene Superficie (mq)

Valore di bilancio dell'unità immobiliare/Terreno

Valore di mercato medio dell'unità immobiliare/Terreno Denominazione del bene

Bene locato

Superficie locata

Canone annuo

Numero contratti

Terreno agricolo 320,00 0,00 0,00 SINT No

Terreno urbano 177,00 0,00 0,00 AREA PERTINENZIALE AD

USO CASE EX ATER No

Terreno urbano 90,00 0,00 0,00 AREA PERTINENZIALE AD

USO CASE EX ATER No

Terreno agricolo 24040,00 47108,58 120200,00 SCANABOSSI Si 22000,00 150,00 2

Terreno agricolo 49600,00 97195,75 248000,00 SCANABOSSI Si 8000,00 46,00 1

Terreno agricolo 1370,00 2684,64 6850,00 PERESSIN Si 1370,00 3,66 1

Terreno agricolo 730,00 1430,50 3650,00 SINT No

Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo 4000,00 7838,37 20000,00 CODE VECIE No

Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo 1550,00 3037,37 7750,00 CODE VECIE No

Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo 10820,00 21202,78 54100,00 PERESSIN Si 10820,00 14,80 1

Terreno agricolo 2930,00 5741,60 14650,00 PERESSIN Si 1800,00 4,80 1

Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo 26376,00 51686,19 131880,00 SINT No

Terreno agricolo 23880,00 9359,01 23880,00 CODE DI RISI Si 23880,00 612,31 1

Terreno agricolo 16980,00 33273,87 84900,00 MARTUIZ DI LA No

Terreno agricolo 1080,00 2116,36 5400,00 MARTUIZ DI LA No

Terreno agricolo 3950,00 7740,39 19750,00 CODE DI RISI DI QUA Si 1105,00 3,16 1

Terreno agricolo 8565,00 16783,90 42825,00 CODE DI RISI DI QUA Si 2395,00 6,84 1

Terreno agricolo 31370,00 61472,39 156850,00 BIACCA GRANDE No

Terreno agricolo 21870,00 42856,27 109350,00 CODE DI RISI Si 21870,00 560,77 1

Terreno agricolo 1050,00 2057,57 5250,00 CODE DI RISI Si 1050,00 26,92 1

Terreno agricolo 8680,00 17009,26 43400,00 MUNEGA Si 8680,00 360,00 1

Terreno agricolo 2810,00 5506,45 14050,00 STAGLIR ZOPPOLETTA Si 2810,00 29,08 1

Terreno agricolo 5780,00 11326,44 28900,00 SCANABOSSI DI QUA Si 4480,00 166,40 1

Terreno agricolo 1410,00 2763,02 7050,00 CODE VECIE No

Terreno agricolo 1520,00 2978,58 7600,00 CODE VECIE No

Terreno agricolo 304,00 595,72 1520,00 BOSCAT No

Terreno agricolo 2520,00 4938,17 12600,00 SCANABOSSI DI QUA Si 2520,00 93,60 1

Terreno agricolo 960,00 1881,21 4800,00 SCANABOSSI DI QUA No

Terreno agricolo 3655,00 7162,31 18275,00 SINT No

Terreno agricolo 225,00 440,91 1125,00 SINT Si 225,00 2,91 1

Terreno agricolo 4100,00 8034,33 20500,00 BOSCHINA DELLE GRAVE Si 4100,00 42,06 1

Terreno agricolo 3650,00 7152,51 18250,00 CODE VECIE No

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Comune di Zoppola (PN)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019

32

Terreno agricolo 950,00 1861,61 4750,00 CODE VECIE No

Terreno agricolo 3860,00 7564,02 19300,00 PERESSIN Si 3860,00 5,28 1

Terreno agricolo 21270,00 8336,10 21270,00 SINT Si 7500,00 96,88 1

Terreno agricolo 2180,00 4271,91 10900,00 BASSA DELLA FERROVIA No

Terreno agricolo 1700,00 3331,31 8500,00 CODA DELLA PIERA DI LA' No

Terreno agricolo 9590,00 18792,48 47950,00 NESSUNA No

Terreno agricolo 17290,00 33881,34 86450,00 SPEZZATURA Si 17290,00 750,00 1

Terreno agricolo 2022,00 3962,29 10110,00 STAGLIR ZOPPOLETTA Si 2022,00 20,92 1

Terreno agricolo 970,00 1900,80 4850,00 CODE DI RISI No

Terreno agricolo 2900,00 5682,82 14500,00 TACHELA Si 5800,00 252,39 2

Terreno agricolo 4290,00 8406,65 21450,00 TACHELA Si 8580,00 373,36 2

Terreno agricolo 4090,00 8014,73 20450,00 TACHELA Si 8180,00 355,96 2

Terreno agricolo 1040,00 2037,98 5200,00 TAVIELA Si 1040,00 39,79 1

Terreno agricolo 520,00 1018,99 2600,00 MARTUIZ DI LA' No

Terreno agricolo 11440,00 22417,73 57200,00 NESSUNA No

Terreno agricolo 4560,00 8935,74 22800,00 TAVIELA Si 4560,00 174,48 1

Terreno agricolo 30,00 58,79 150,00 TACHELA Si 60,00 2,61 2

Terreno agricolo 30,00 58,79 150,00 TACHELA Si 60,00 2,61 2

Terreno agricolo 920,00 1802,82 4600,00 TACHELA Si 920,00 80,07 2

Terreno agricolo 1760,00 3448,88 8800,00 NESSUNA No

Terreno agricolo 292,00 572,20 1460,00 SINT Si 292,00 3,77 1

Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo 210,00 411,51 1050,00 SINT No

Terreno agricolo 740,00 1450,10 3700,00 SINT No

Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo 470,00 921,01 2350,00 CODE DI RISI No

Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo 183,00 358,61 915,00 CODE DI RISI No

Terreno agricolo 4210,00 8249,88 21050,00 CODE DI RISI No

Terreno agricolo 360,00 705,45 1800,00 CODE DI RISI No

Terreno agricolo 1340,00 2625,85 6700,00 MARTUIZ DI LA Si 1340,00 22,65 1

Terreno agricolo 10747,00 21059,73 53735,00 SINT Si 10747,00 138,82 1

Terreno agricolo 1220,00 2390,70 6100,00 MARTUIZ DI LA Si 1220,00 20,62 1

Terreno agricolo 1720,00 3370,50 8600,00 MARTUIZ DI LA' Si 1720,00 29,07 1

Terreno agricolo 1860,00 3644,84 9300,00 MARTUIZ DI LA Si 1860,00 31,44 1

Terreno agricolo 1120,00 2194,74 5600,00 SINT No

Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo 1174,00 2300,56 5870,00 SINT Si 350,00 4,52 1

Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo 66,00 129,33 330,00 SINT Si 66,00 0,85 1

Terreno agricolo 4820,00 9445,23 24100,00 SINT Si 4820,00 62,26 1

Terreno agricolo 36040,00 70623,69 180200,00 MARTUIZ DI LA Si 36040,00 609,20 1

Terreno agricolo 2060,00 4036,76 10300,00 SINT No

Terreno agricolo 330,00 921,01 2350,00 CODE DI RISI No

Terreno agricolo 2260,00 4428,68 11300,00 CODE DI RISI No

Terreno agricolo 11120,00 21790,66 55600,00 PERESSIN Si 9800,00 21,47 2

Terreno agricolo 9625,00 18861,07 48125,00 VALLON LUNGO L'ARGINE Si 9625,00 65,00 1

Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo 910,00 1783,23 4550,00 BOSCHINA DELLE GRAVE Si 910,00 9,34 1

Terreno agricolo 3840,00 7524,83 19200,00 BOSCHINA DELLE GRAVE Si 3840,00 39,40 1

Terreno urbano 91,00 0,00 0,00 AREA PERTINENZIALE AD

USO CASE EX ATER No

Terreno agricolo 480,00 94,06 240,00 CODE DI RISI No

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33

Terreno boscato o con vegetazione di vario tipo 1640,00 3213,73 8200,00 BIACCA GRANDE No

Terreno agricolo 42760,00 83792,14 213800,00 BIACCA GRANDE Si 42760,00 1798,28 3

Terreno agricolo 4120,00 8073,52 20600,00 CORDENONS Si 4120,00 164,80 1

Terreno agricolo 65,00 100,00 100,00 VIGNETO No

Terreno agricolo 255,00 462,83 462,83 TERRENO AGRICOLO No

Terreno agricolo 85,00 154,28 154,28 TERRENO AGRICOLO No

Terreno agricolo 31370,00 156850,00 156580,00 TERRENO AGRICOLO Si 30620,00 1286,92 3

Terreno agricolo 2940,00 14700,00 14700,00 TERRENO AGRICOLO Si 1300,00 10,00 1

Terreno agricolo 620,00 3100,00 3100,00 TERRENO AGRICOLO Si 620,00 23,72 1

Terreno agricolo 410,00 2050,00 2050,00 TERRENO AGRICOLO Si 410,00 4,21 1

Terreno agricolo 16980,00 84900,00 84900,00 TERRENO AGRICOLO Si 16980,00 287,02 1

Terreno agricolo 177,00 973,50 973,50 LOCALITA' BIACCHE No

Terreno agricolo 43,00 236,50 236,50 LOCALITA' BIACCHE No

2.2 I SERVIZI EROGATI Al fine di procedere ad una corretta valutazione delle attività programmate con riferimento ai principali servizi offerti ai cittadini/utenti, per i quali questa amministrazione ha ritenuto di intervenire, nella tabella che segue si riepilogano, per le principali tipologie di servizio offerto al cittadino, distinguendo in base alla modalità di gestione nonché tra quelli in gestione diretta e quelli esternalizzati a soggetti esterni o appartenenti al Gruppo Pubblico Locale.

SERVIZI INDISPENSABILI PER COMUNI ED UNIONI DI COMUNI

N. SERVIZIO MODALITA' DI

GESTIONE PARAMETRO DI

EFFICACIA

ANNO 2016 (PREVISIONI DEFINITIVE)

ANNO 2017

ANNO 2018

ANNO 2019

PARAMETRO DI EFFICIENZA

ANNO 2016 (PREVISIONI DEFINITIVE)

ANNO 2017

ANNO 2018

ANNO 2019

1

SERVIZI CONNESSI AGLI ORGANI ISTITUZIONALI DIRETTA

NUMERO ADDETTI / POPOLAZIONE 0,0000 0,0000 0,0000 0,0000

COSTO TOTALE / POPOLAZIONE

€ 11,03

€ 10,62

€ 10,62

€ 9,88

2

AMMINISTRAZIONE GENERALE, COMPRESO SERVIZIO ELETTORALE DIRETTA

NUMERO ADDETTI / POPOLAZIONE 0,0012 0,0012 0,0012 0,0012

COSTO TOTALE / POPOLAZIONE

€ 188,64

€ 163,38

€ 165,64

€ 160,72

3

SERVIZI CONNESSI ALL'UFFICIO TECNICO COMUNALE DIRETTA

DOMANDE EVASE / DOMANDE PRESENTATE 1,00 1,00 1,00 1,00

COSTO TOTALE / POPOLAZIONE

€ 57,54

€ 81,09

€ 74,19

€ 72,95

4

SERVIZI DI ANAGRAFE E STATO CIVILE DIRETTA

NUMERO ADDETTI / POPOLAZIONE

0,00035

0,00035

0,00035

0,00035

COSTO TOTALE / POPOLAZIONE

€ 13,40

€ 18,32

€ 19,38

€ 19,38

5 SERVIZIO STATISTICO DIRETTA

NUMERO ADDETTI / POPOLAZIONE 0,00006 0,00006 0,00006 0,00006

COSTO TOTALE / POPOLAZIONE

€ 1,40

€ 1,41

€ 1,41

€ 1,41

6

SERVIZI CONNESSI CON LA GIUSTIZIA

COSTO TOTALE / POPOLAZIONE

-

-

-

-

7 POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA DIRETTA

NUMERO ADDETTI / POPOLAZIONE

0,000700

0,000707

0,000707

0,000707

COSTO TOTALE / POPOLAZIONE

€ 30,14

€ 30,19

€ 30,07

€ 29,61

8 SERVIZIO LEVA MILITARE

COSTO TOTALE / POPOLAZIONE

-

-

-

-

9

PROTEZIONE CIVILE, PRONTO INTERVENTO E TUTELA DELLA SICUREZZA PUBBLICA DIRETTA

NUMERO ADDETTI / POPOLAZIONE

0,0001

0,0001

0,0001

0,0001

COSTO TOTALE / POPOLAZIONE

€ 2,54

€ 1,57

€ 1,35

€ 1,30

10

ISTRUZIONE PRIMARIA E SECONDARIA SUPERIORE

NUM. AULE / N.STUDENTI FREQUENTANTI 0,10 0,10 0,10 0,10

COSTO TOTALE / STUDENTI FREQUENTANTI

€ 430,53

€ 311,92

€ 294,07

€ 293,35

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34

11

SERVIZI NECROSCOPICI E CIMITERIALI APPALTO

COSTO TOTALE / POPOLAZIONE

€ 8,43

€ 8,40

€ 8,12

€ 7,95

12 ACQUEDOTTO

MC ACQUA EROGATA / N.ABITANTI SERVITI

COSTO TOTALE / MC ACQUA EROGATA

UNITA' IMMOBILIARI SERVITE / TOT. UNITA' IMMOBILIARI

13 FOGNATURA E DEPURAZIONE

GESTIONE D'AMBITO TRAMITE IL CATOI LEMENE

UNITA' IMMOBILIARI SERVITE / TOT. UNITA' IMMOBILIARI

COSTO TOTALE / KM. RETE FOGNARIA

14

NETTEZZA URBANA

SERVIZIO SVOLTO PER MEZZO DELLA SOCIETA' PARTECIPATA AMBIENTE SERVIZI (AFFIDAMENTO IN HOUSE)

FR.MEDIA SETT. / 7 0,14 0,14 0,14 0,14

COSTO TOTALE / QL. RIFIUTI SMALTITI

€ 26,87

€ 26,83

€ 26,83

€ 26,83

UNITA' IMMOBILIARI SERVITE / TOT. UNITA' IMMOBILIARI 1 1 1 1

15

VIABILITA' E ILLUMINAZIONE PUBBLICA DIRETTA

KM. STRADE ILL. / TOT. KM.STRADE 0,17 0,17 0,17 0,17

COSTO TOTALE / KM.STRADE ILLUMINATE

€ 20.379,62

€ 17.300,54

€ 15.720,88

€ 15.397,04

SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE

SERVIZIO MODALITA' DI

GESTIONE RICAVO COMPLESSIVO COSTO COMPLESSIVO

% COPERTURA DEL COSTO

MENSA SCOLASTICA DIRETTA 214.180,00 304.758,91 70,28

PARCHI ESTIVI DIRETTA 14.355,00 42.669,00 33,64

CENTRO DIURNO

DIRETTA TRAMITE AMBITO SOCIO ASSISTENZIALE 218.568,61 245.952,97 88,87

ASSISTENZA DOMICILIARE

DIRETTA TRAMITE AMBITO SOCIO ASSISTENZIALE 105.207,75 111.300,01 94,53

TRASPORTO SCOLASTICO DIRETTA 31.465,00 100.425,73 31,33

ACCOGLIENZA PRESCOLASTICA

DIRETTA - CONVENZIONE VOLONTARI 6.900,00 7.123,13 96,87

GESTIONE IMPIANTI SPORTIVI DIRETTA 27.748,00 118.550,18 23,41

USO LOCALI ADIBITI A FINI NON ISTITUZIONALI (AUDITORIUM) DIRETTA 2.830,40 35.350,00 8,01

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35

2.2.1 Le funzioni esercitate su delega

Non vi sono attualmente funzioni esercitata su delega diretta dello Stato e della Regione.

2.3 GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Particolare attenzione, ai fini attuativi delle scelte programmatiche effettuate dall'amministrazione, deve essere rivolta agli strumenti di programmazione negoziata come, ad esempio, il Patto territoriale (volto all'attuazione di un programma d'interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale), il Contratto d'area (volto alla realizzazione di azioni finalizzate ad accelerare lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro in territori circoscritti, nell'ambito delle aree di crisi indicate dal Presidente del Consiglio dei ministri) o altri strumenti previsti dalla vigente normativa. A riguardo si segnala che la nostra amministrazione non ha al momento in essere degli strumenti di programmazione negoziata.

2.4 LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA IL GRUPPO “AMMINISTRAZIONE PUBBLICA” (punto 2 allegato n. 4/4 D. Lgs. n. 118/2011)

Il gruppo “amministrazione pubblica” comprende gli enti e gli organismi strumentali, le società

controllate e partecipate dall’ente così come definite dagli articoli 11-ter, 11-quater e 11-quinquies del

D. Lgs. n. 118/2011.

GRUPPO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

Denominazione Norma di riferimento

% partecipazione

Tipologia (missione del bilancio)

Ambiente Servizi SpA

Art. 11-quinquies comma 3 – società partecipata affidataria di servizio pubblico in house

6,65% Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

Consorzio Energia Veneto (CEV)

Art. 11- ter comma 2 – ente strumentale partecipato

0,12% Energia e diversificazione delle fonti energetiche

Consulta d’ambito per il servizio idrico integrato nell’ambito territoriale ottimale interregionale “Lemene”

Art. 11-ter comma 2 – ente strumentale partecipato

4,67% Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

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36

Si riporta di seguito la situazione economica degli organismi partecipati sopra riportati come risultanti

dagli ultimi bilanci approvati, rinvenibili nei rispettivi siti istituzionali.

Denominazione Capitale sociale

Risultato economico

esercizio 2013

Risultato economico

esercizio 2014

Risultato economico

2015

Ambiente Servizi SpA 2.356.684 568.956 584.576 781.477

Consorzio Energia Veneto (CEV)

704.269 5.527 3.087 57.187

Consulta d’ambito per il servizio idrico integrato nell’ambito territoriale ottimale interregionale “Lemene”

3.397.473,57 (conferimenti)

65.974,04 -35.892,23 112.346,84

L’ente possiede, alla data del 01/07/2016, inoltre, le seguenti partecipazioni in società strumentali non

facenti parte del “gruppo amministrazione pubblica” così come definito dai citati articoli del D. Lgs. n.

118/2011:

Denominazione % partecipazione

Acque del Basso Livenza Patrimonio SpA

0,08%

Atap SpA 2,002%

Livenza Tagliamento Acque SpA

0,049%

Con deliberazione consiliare n. 26 del 14/07/2016, il Consiglio Comunale ha approvato la fusione per

incorporazione in Livenza Tagliamento Acque S.p.A. delle società Acque del Basso Livenza Patrimonio

S.p.A. e CAIBT Patrimonio S.p.A.; la fusione in argomento è avvenuta in data 12/01/2017.

Per il raggiungimento degli obiettivi programmatici questo Ente, oltre che della collaborazione del

proprio apparato organizzativo, si avvale dei precitati organismi partecipati e per i quali gli obiettivi

relativi vengono individuati, in sintesi, nell’oggetto sociale descritto:

1. Azienda Trasporti Automobilistici Provinciali (A.T.A.P.) Spa di Pordenone. La società espleta attività di trasporti pubblici ed attività connesse alla mobilità e al trasporto pubblico, in particolare l’organizzazione e produzione di tutti i servizi ad esso relativi, quali segnatamente i trasporti pubblici urbani, suburbani ed extraurbani;

2. Ambiente e Servizi S.p.A. la quale espleta il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani;

3. C.A.T.O.I. Lemene ed L.T.A. S.p.A. per la gestione del servizio idrico integrato; 4. Ambito Socio - assistenziale di Azzano Decimo per la gestione del servizio sociale di base; 5. Consorzio Energia Veneto per la gestione del reperimento di energia elettrica;

In merito all’ambito Socio-Assistenziale di Azzano Decimo, si deve ricordare che ai sensi dell’art.56ter,

3° comma, della L.R.26/2014, dall'1 gennaio 2017, sino al completamento del processo di

riorganizzazione da portare a termine entro l'anno medesimo, il Servizio sociale dei Comuni (SSC) di

cui all' articolo 17 della legge regionale 6/2006 , come sostituito dall'articolo 62 della presente legge, è

esercitato dalle Unioni …., avvalendosi degli enti gestori attualmente individuati. Altresì, ai sensi del

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comma 5 del medesimo articolo, per il Comune di Zoppola il Servizio sociale dei Comuni è garantito

con le modalità di cui al comma 3, fino al completamento delle procedure di trasferimento dei rapporti

giuridici attivi e passivi e del personale all'Unione di destinazione, e le Unioni interessate provvedono

alla regolazione dei conseguenti rapporti contabili.

Si ricorda inoltre che il Comune di Zoppola è proprietario del 2% del capitale sociale di ATAP (n. 3564 azioni) e che in base alla recente evoluzione normativa (D.L. 175/2016, art.4) i Comuni possono mantenere partecipazioni societarie solo in società strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali. Dacché il Trasporto pubblico locale non rientra fra le finalità istituzionali dei comuni, i diversi comuni soci stanno valutando l’ipotesi di siglare una convenzione (con Pordenone capofila) per una vendita congiunta. L’ipotesi di realizzo complessiva è di € 93.700.000 dei quali quasi 1.980.000 di spettanza del Comune di Zoppola

Gli obiettivi che gli organismi gestionali dell’Ente si propongono di realizzare, possono essere così

riassunti:

attuare un’efficiente organizzazione autonoma dell’apparato gestionale che riesca a dare all’Ente la concreta autonomia che la legislazione vigente gli attribuisce e gli impone;

gestire e calibrare gli interventi tenuto conto delle reali dimensioni dei problemi e delle risorse a disposizione;

garantire che il procedimento amministrativo, inteso come complesso di attività da svolgere per la realizzazione degli obiettivi generali, siano rispettati i principi di legittimità, trasparenza e regolarità contabile;

assicurare la corretta realizzazione degli obiettivi programmati ottimizzando il rapporto tra costi e risultati.

2.5 RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA Nel contesto strutturale e legislativo proposto, si inserisce la situazione finanziaria dell’ente. L’analisi strategica, richiede, infatti anche un approfondimento sulla situazione finanziaria del nostro ente così come determinatasi dalle gestioni degli ultimi anni. A tal fine sono presentati, a seguire, i principali parametri economico finanziari utilizzati per identificare l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici e misurare il grado di salute dell’ente. Qualsiasi programmazione finanziaria deve necessariamente partire da una valutazione dei risultati delle gestioni precedenti. A tal fine nella tabella che segue si riportano per ciascuno degli ultimi tre esercizi: - le risultanze finali della gestione complessiva dell’ente; - il saldo finale di cassa, il totale dei residui attivi e passivi; - l’indicazione riguardo l’utilizzo o meno dell’anticipazione di cassa. Descrizione 2012 2013 2014 2015

Risultato di Amministrazione 1.677.306,70 1.488.727,50 1.710.486,45 3.564.498,50

di cui Fondo cassa 31/12 589.545,93 1.040.877,36 1.389.169,16 1.419.819,85

Utilizzo anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00

Nei paragrafi che seguono sono riportati, con riferimento alle entrate ed alla spesa, gli andamenti degli ultimi esercizi, presentando questi valori secondo la nuova articolazione di bilancio prevista dal D. Lgs. n. 118/2011. 2.5.1 Le Entrate

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L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quella d'investimento, ha costituito, per il passato ed ancor più costituirà per il futuro, il primo momento dell'attività di programmazione del nostro ente. Rinviando per un approfondimento alla sezione operativa del presente documento, in questa parte si evidenzia l’andamento storico e prospettico delle entrate nel periodo 2013/2019.

Denominazione 2013 2014 2015 2016

(previsioni definitive)

2017 2018 2019

Avanzo applicato 867.495,17 687.515,21 992.938,92 1.184.186,74 607.481,59 --- ---

Fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 2.345.799,25 602.341,52 693.436,82 23.893,00 24.243,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

2.821.560,60 3.305.989,88 3.305.905,00 3.174.489,00 2.886.442,00 2.892.942,00 2.912.442,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti

2.918.698,48 3.156.787,23 3.333.803,00 3.079.868.54,00 2.703.504.46 2.555.606,00 2.566.942,00

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie

1.432.023,11 1.436.435,38 1.475.672,00 1.422.440,00 3.319.256,00 1.200.102,00 1.107.365,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale

377.725,84 139.947,05 346.528,21 537.871,53 1.242.615,01 1.176.723,04 389.030,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie

2.560.397,86 650.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per conto terzi e partite di giro

556.821,32 515.945,93 1.500.000,00 1.560.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00

TOTALE 11.534.722,38 9.892.620,68 16.300.646,38 14.711.197,33 13.957.735.88 12.354.266,04 11.505.022,00

Al fine di meglio affrontare la programmazione delle spese e nel rispetto delle prescrizioni del Principio contabile n.1, nei paragrafi che seguono si presentano specifici approfondimenti con riferimento al gettito previsto delle principali entrate tributarie ed a quelle derivanti da servizi pubblici.

2.5.1.1 Le entrate tributarie L’intervento legislativo continuo e spesso poco organico portato avanti dai governi in questi ultimi anni, non ha agevolato la costruzione del bilancio né, tantomeno, ha definito delle basi dati consolidate su cui poter costruire le politiche di bilancio future. Ciò precisato, si riporta nel prospetto che segue l’andamento storico dell’ultimo triennio dei principali tributi. Descrizione Trend storico Programmazione pluriennale

Entrate tributarie

2013 2014 2015 2016 (previsione definitive)

2017 2018 2019

2.821.560,60 3.305.989,88 3.527.629,06 3.174.489,00 2.886.442,00 2.892.942,00 2.912.442,00

Si evidenziano di seguito i punti di maggior interesse delle principali entrate tributarie.

IUC – IMPOSTA UNICA COMUNALE-

L’art.1, comma 639 della Legge di Stabilità 2014 (L.147/2013) ha istituito l’Imposta Unica Comunale. “Essa si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l'altro collegato all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La IUC si compone dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore”. Di seguito una breve analisi delle diverse componenti della IUC.

COMPONENTE IUC IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

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L’art.1, c.703, della suddetta Legge di Stabilità 2014 precisa che “l’istituzione della IUC lascia salva la

disciplina per l ‘applicazione dell’IMU”.

Ricordiamo che l’IMU è stata istituita dagli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23, e

dall’articolo 13 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni con la legge 22 dicembre

2011 n. 214.

Nel 2012 (art.13, comma 11) era riservata allo Stato la quota di imposta pari alla metà dell’importo

calcolato applicando alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell’abitazione principale e

delle relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali ad uso strumentale, l’aliquota di base dello 0,76

per cento. La quota di imposta risultante è versata allo Stato contestualmente all’imposta municipale

propria. Le detrazioni previste, nonché le detrazioni e le riduzioni di aliquota deliberate dai comuni non

si applicano alla quota di imposta riservata allo Stato.

Il Comune di Zoppola aveva ritenuto per l’anno 2012 (scelta poi confermata negli anni successivi) di

attenersi alle aliquote d’imposta “consigliate” dalla manovra Monti, unica eccezione era stata

l’elevazione (con deliberazione consiliare n.23 del 23/07/2012) sino alla concorrenza dell’imposta

dovuta per i soggetti passivi il cui ISEE relativo all’anno precedente non è superiore ad € 10.000.

Dalla fine del 2012 l’imposta ha subito diverse vicissitudini che di seguito si riassumono:

Con la L. n.228 del 24/12/2012 “Al fine di assicurare la spettanza ai Comuni del gettito dell'imposta

municipale propria”:

per gli anni 2013 e 2014 e' stata soppressa la riserva allo Stato di cui al comma 11 del citato articolo 13 del decreto-legge n. 201 del 2011;

e' riservato allo Stato il gettito dell'imposta municipale propria di cui all'articolo 13 del citato decreto-legge n. 201 del 2011, derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76 per cento, prevista dal comma 6, primo periodo, del citato articolo 13;

Il D.L. 21 maggio 2013, n. 54 ha disposto (con l'art. 1, comma 1) che nelle more di una

complessiva riforma della disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, per l'anno

2013 il versamento della prima rata dell'imposta municipale propria e' sospeso per le

seguenti categorie di immobili:

abitazione principale e relative pertinenze, esclusi i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;

unità' immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica;

terreni agricoli e fabbricati rurali di cui all'articolo 13, commi 4, 5 e 8, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201;

Con l’art.1 del D.L. 133/2013 è stato altresì disposto che per l'anno 2013 non e' dovuta la seconda rata dell'imposta municipale propria di cui all'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, per: a) gli immobili di cui all'articolo 1, comma 1, lettere a) e b), del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 luglio 2013, n. 85; b) gli immobili di cui all'articolo 4, comma 12-quinquies del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44; c) gli immobili di cui all'articolo 2, comma 5, del decreto-legge del 31 agosto 2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124;

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d) i terreni agricoli, nonché quelli non coltivati, di cui all'articolo 13, comma 5, del decreto-legge n. 201 del 2011, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola; e) i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all'articolo 13, comma 8, del decreto-legge n. 201 del 2011. Infine con l’art.1, della L.147/2013 è stato stabilito che:

(comma 707) l'imposta municipale propria non si applica al possesso dell'abitazione principale e delle pertinenze della stessa, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

(comma 708) A decorrere dall'anno 2014, non e' dovuta l'imposta municipale propria relativa ai fabbricati rurali ad uso strumentale di cui al comma 8 del medesimo articolo 13 del decreto-legge n. 201 del 2011

Da ultimo, La legge di Stabilità 2016 (art,1, cc. 10-16 L.208/2015) tra l’altro dispone la riduzione al 50% della base imponibile ai fini IMU Imu dell’unità immobiliare (fatta eccezione per quelle classificate nelle Categorie A/1, A/8 e A/9), concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale e che rispettano i seguenti requisiti:

il contratto di comodato deve essere registrato;

il comodante possiede un solo immobile in Italia e risiede anagraficamente nonché dimora abitualmente nello stesso Comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.

Il beneficio si applica anche qualora il contribuente, oltre all’immobile concesso in comodato, possieda nello stesso Comune un altro immobile adibito ad abitazione principale, fatta eccezione per quelli classificati nelle Categorie A/1, A/8 e A/9.

Per il triennio 2017/2019 il Comune di Zoppola ritiene di non discostarsi dalle aliquote base

dell’imposta, in seguito riassunte.

Infine si ricorda che gli artt. 7 e 11 del D.L. 23/2011 e succ.mod. ed int. avevano istituito con

decorrenza 01/01/2016 (in sostituzione di imposta pubblicità, pubbliche affissioni e canone

occupazione suolo pubblico) l’Imposta Comunale Secondaria, ma tale previsione è stata stralciata dal

comma 25 dell'art.1, comma 25 della l. 208/2015 (legge stabilità 2016).

COMPONENTE IUC TASSA SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

La TASI è la tassa sui servizi indivisibili e si applica ai fabbricati e alle aree fabbricabili. Sono invece

esclusi i terreni agricoli.

Il Comune di Zoppola ha già approvato il regolamento di gestione dell’Imposta con propria

deliberazione consiliare n.5 del 12/05/2014.

La base imponibile si determina con le stesse regole dell’IMU. Quindi, occorre fare riferimento al

valore del fabbricato derivante dalla rendita catastale o a quello di mercato dell’area edificabile al

metro quadrato.

Deve pagare la TASI chi possiede o detiene, a qualsiasi titolo, fabbricati ed aree fabbricabili, definiti ai

sensi dell’IMU, esclusi i proprietari di terreni agricoli.

Da prestare attenzione al fatto che pagano sia il possessore (proprietario) che l’occupante (inquilino),

e nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal possessore, l’occupante

versa la TASI nella misura del 30% del tributo complessivamente dovuto.

Nel caso di più possessori o detentori, essi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica

obbligazione tributaria.

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Fino al 2015 era soggetta all’imposta anche l’abitazione principale, ma con l’articolo 1, comma 14

della Legge di stabilità 2016 è stata disposta l’esclusione dell'abitazione principale, come definiti ai

sensi dell'imposta municipale propria, escluse quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e

A/9

Nel 2014 l’Amministrazione, al fine di non gravare eccessivamente i contribuenti, aveva optato per

una determinazione leggera della TASI (1,3 per mille), con una particolare attenzione ai fabbricati

produttivi di categoria D (0,8 per mille) e per le famiglie con figli, e con la totale esenzione in caso di

ISEE relativo all’anno precedente non superiore ad € 10.000.

Nel 2015 l’amministrazione ha deciso di confermare tale impostazione ampliando l’aliquota ridotta (0,8

per mille) agli uffici ed alle attività commerciali.

Per il triennio 2017/2019 si prevede di confermare tutte le aliquote applicate nel 2016.

COMPONENTE IUC TASSA SUI RIFIUTI (TARI)

Anche in questo caso è utile ricordare l’evoluzione che negli ultimi anni ha avuto la tassa sui rifiuti.

Dal 2003 è stata abrogata la tassa sui rifiuti solidi urbani (Ta.R.S.U.) ed è stata contemporaneamente

introdotta la tariffa di igiene ambientale (T.I.A.). La gestione della tariffa è stata affidata tramite l’istituto

dell’“in house providing” alla S.p.a. pubblica "Ambiente Servizi". Detta tariffa deve coprire il totale dei

costi sostenuti dall’Ente sia direttamente che mediante Ambiente Servizi S.p.A. (e infatti ricompare

nella parte Spesa il pagamento del servizio alla Società).

A decorrere dal 1° gennaio 2013, ai sensi dell’art.14 del D.L. 201/2011, è stata istituita in tutti i comuni

del territorio nazionale il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES).

Si ricorda che alla tariffa 2013 è stata ai sensi di legge applicata una maggiorazione pari a 0,30 euro

per metro quadrato, da destinare allo Stato.

Infine ai sensi dell’art.1, c.641 della L.147/2013 con decorrenza 01/01/2014, è stata istituita la TARI. Si

ricorda che la tariffa deve assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del

servizio, ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese

i relativi produttori.

Il presupposto della TARI e' il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse dalla TARI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all'articolo 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva.

ALTRE IMPOSTE

l’addizionale sul consumo di energia elettrica ai sensi dell’art.4, comma 10 e 11, del D.L. 16/2012 a partire dall’1/4/2012 non è più dovuta ed è stata sostituita da un trasferimento compensativo regionale, da quest’anno assorbito nei trasferimenti ordinari.

l’imposta di pubblicità è prevista in conformità ai trend storici per l’intero triennio, essendo venuta meno la previsione di sostituzione nelle annualità successive con l’IMU Secondaria (vedi sopra);

nel Comune di Zoppola non è in vigore la tassa di occupazione del suolo pubblico (T.O.S.A.P.), sostituita da un canone iscritto tra le entrate extra-tributarie,

l’addizionale I.R.Pe.F., come in tutti gli anni precedenti, non trova applicazione.

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la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF, in base alle nuove norme sulla contabilità armonizzata, è stata prevista al Titolo II del bilancio (trasferimenti).

EXTRA-GETTITO IMU + TASI

Anche nel bilancio previsionale 2017, come già avviene dal 2014, si prevede tra le spese un importo

compensativo da girare allo Stato per mezzo della regione Friuli Venezia Giulia, il cosiddetto “extra-

gettito IMU”.

Tale importo compensativo, iscritto in bilancio per euro 363.000,00, è stato ridotto, come avvenuto nel

2016, per compensare il minor gettito TASI ed IMU in base alle nuove esenzioni o agevolazioni

introdotte dalla Legge di Stabilità.

ILLUSTRAZIONE DELLE ALIQUOTE E DIMOSTRAZIONE DELLA CONGRUITA' DEL GETTITO ISCRITTO PER CIASCUNA RISORSA DEL TRIENNIO IN RAPPORTO AI CESPITI IMPONIBILI

Aliquote IMU:

I. 4,0 per mille abitazione principale, detrazione € 200,00; II. 7,6 per mille altre tipologie.

Aliquota e detrazione per abitazione principale solo per le categorie A/1, A/7, A/8. La detrazione è innalzata sino alla concorrenza dell’imposta dovuta per i soggetti passivi il cui ISEE relativo all’anno precedente non è superiore ad € 10.000

Aliquote TASI:

III. aliquota 0,80 per mille: immobili appartenenti al gruppo catastale D compresi i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’art.13, c.8, del D.L. 201/2011;

IV. aliquota 0,80 per mille per gli immobili appartenenti alle categorie catastali A/10 (uffici e studi privati), C/1 (negozi e botteghe) e C/3 (laboratori per arti e mestieri);

V. aliquota 0 per mille: le aree fabbricabili; VI. aliquota 0 per mille: unità immobiliare e pertinenze dove il possessore o il detentore

risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente nel caso in cui l’ISEE relativo all’anno precedente non sia superiore ad € 10.000.

VII. aliquota 1,30 per mille: tutti gli altri immobili; Aliquota e detrazione per abitazione principale solo per le categorie A/1, A/7, A/8. La detrazione è innalzata sino alla concorrenza dell’imposta dovuta per i soggetti passivi il cui ISEE relativo all’anno precedente non è superiore ad € 10.000

Il gettito iscritto tiene conto del patrimonio immobiliare presente nel territorio comunale con

l'applicazione delle relative aliquote sopra descritte. Per quanto riguarda la TASI, alla luce delle nuove

esenzioni previste, è previsto un introito di € 240.000. Inoltre l'attività edificatoria nel territorio

comunale aumenta seppur molto lievemente la base imponibile dell'imposta.

Tenuto conto della bassa variabilità nel breve periodo dell’oggetto dell’imposta (pubblicità presente nel

territorio), gli importi sono iscritti in base ai trend storici di riscossione.

Da ricordare che dal 2008 il Comune di Zoppola gestisce l’imposta in convenzione con il Comune di

San Vito al Tagliamento. Dal 2018, data la necessità di gestire i tributi a livello di Unione Territoriale

Intercomunale, è prevista l’effettuazione del servizio a mezzo di un concessionario che verrà

individuato nei prossimi mesi a mezzo di una procedura unificata da parte della centrale Unica di

Committenza istituita presso il Comune di Porcia;

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Si precisa che per il triennio 2017/2019 è stata prevista l’invarianza di tutte le aliquota d’imposta.

2.5.1.2 Le entrate da servizi Con riferimento alle entrate derivanti dalla erogazione dei servizi da parte del nostro ente, la seguente tabella ben evidenzia l'andamento relativo all'ultimo triennio e le previsioni stimate con riferimento al triennio 2017/2019.

Descrizione Trend storico Programmazione pluriennale

Entrate da erogazione di servizi

2013 2014 2015 2016 (previsione definitive)

2017 2018 2019

483.655,30 499.055,01 462.897,28 797.251,00 712.851.00 708.201,00 712.201,00

Si riportano di seguito le caratteristiche dei principali servizi erogati.

Utenti dei servizi:

anziani per il Centro diurno (utenza media 28 persone) e per il servizio di Assistenza Domiciliare (circa 24 persone);

alunni delle scuole per i servizi di trasporto e mensa scolastica. Gli iscritti al trasporto sono circa 182. Gli iscritti al servizio mensa sono 100 per la materna statale e 362 per le scuole primarie. Per quanto riguarda la scuola Secondaria di 1^ Grado i potenziali utenti sono 210, anche di fatto il servizio non è mai stato richiesto;

gli iscritti alle materne paritarie con la possibilità di usufruire potenzialmente solo del servizio di trasporto scolastico sono pari a 100;

gli alunni delle scuole primarie iscritti al servizio di accoglienza prescolastica sono stati nell'anno scolastico 2016-17 n. 106;

giovani in età scolare per il servizio di doposcuola e parchi estivi (destinatari potenziali tutti gli alunni della materna, elementari e prime classi medie). Nel 2016 sono stati circa 92 per il servizio doposcuola ed in media 73 per i parchi estivi;

cittadini ultra 65enni per i trasporti termali (nel 2016 circa 41 iscritti); cittadini per servizi cimiteriali (loculi, illuminazione votiva, ecc.), servizio fotocopie.

I proventi iscritti sono stati determinati calcolando il trend storico di frequenza e/o utilizzo per le tariffe

programmate per l'esercizio 2017 e seguenti.

Le previsioni contenute nel presente DUP derivano dalle tariffe di cui agli atti di seguito riportati, che risultano confermate per il triennio 2017/2019:

con atto giuntale n. 20 del 06/03/2017 sono state approvate tariffe per l'accesso dei servizi scolastici e sociali comunali e col medesimo atto giuntale le tariffe sono state approvate per l’utilizzo di spazi del centro giovanile “A. Pasquini” e del centro diurno per anziani;

con atto giuntale n.76 del 09/06/2014 sono state approvazione tariffe per l'utilizzo di aree verdi, campi sportivi, edifici vari e impianti sportivi;

con atto giuntale n.78 del 09/06/2014 sono state aggiornate le tariffe per i servizi cimiteriali;

con atto consiliare n. 4 in data 02/04/2012, sono state determinate le tariffe e detrazioni per l’Imposta Municipale Propria (IMU);

con deliberazione giuntale n. 7 del 13/1/2003 sono state approvate le tariffe dell’Imposta di pubblicità;

con atto consiliare n. 3 in data 21/03/2016, è stato approvato il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani e le tariffe del tributo comunale sui rifiuti per l'anno 2016 e in sede di approvazione del bilancio previsionale 2017 verrà approvato il piano per il 2017;

con atto consiliare n. 12 in data 27/05/2015, sono state determinate le tariffe e detrazioni per il Tributo sui Servizi Indivisibili (TASI).

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2.5.1.3 La gestione del patrimonio Con riferimento alle entrate extratributarie, un ruolo non secondario assume sempre più la gestione del patrimonio. Così come definito dal TUEL, il patrimonio è costituito dal complesso dei beni e dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza di ciascun ente; attraverso la rappresentazione contabile del patrimonio è determinata la consistenza netta della dotazione patrimoniale. Il conto del patrimonio approvato con l’ultimo rendiconto sintetizza la situazione al 31 dicembre 2015, come esposta nella seguente tabella.

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Attivo 2015 Passivo 2015

Immobilizzazioni immateriali

74.044,89 Patrimonio netto 18.797.244,93

Immobilizzazioni materiali

30.346.349,58 Conferimenti

5.540.485,98

Immobilizzazioni finanziarie

538.426,28

Debiti 11.591.172,89

Rimanenze 0,00

Ratei e risconti passivi 46.778,42

Crediti 1.242.855,73

Attività finanziarie non immobilizzate 2.266.108,06

Disponibilità liquide 1.419.819,85

Ratei e risconti attivi 88.077,83

Totale 35.975.682,22 Totale 35.975.682,22

Le principali entrate derivanti dalla gestione del patrimonio sono le seguenti:

Fitti attivi in base alle affittanze dei terreni comunali (proprietà e legato benefattore Romanò);

Canoni di locazione di stabili comunali ad associazioni;

Canoni di gestione dell’auditorium comunale e degli impianti sportivi;

Iscrizione della concessione in uso dei loculi cimiteriali;

Canone di concessione della rete del gas comunale e della zona industriale di Prà de Risi;

Canone di Occupazione del Suolo Pubblico, le cui tariffe sono state da ultimo normate con deliberazione giuntale n. 6 del 13/1/2003.

Utili da aziende partecipate. Nel 2017 viene iscritta la distribuzione di riserve ATAP in base a quanto deliberato dall’Assemblea per circa 74.000 €.

Nel triennio 2017/2019 non sono previste alienazioni di beni immobili e non sono pertanto stati iscritti

proventi da alienazioni di immobili (si veda però anche quanto riportato nella sezione 7). Si precisa

comunque che l’Ente sta valutando l’opportunità di effettuare a fini di pubblico interesse delle permute di

terreni agricoli, ed in tal caso provvederà alla loro iscrizione al Piano delle Alienazioni.

Con riferimento al patrimonio immobiliare si riportano di seguito le modalità di valorizzazione del patrimonio disponibile, quali i fitti attivi in essere e le modalità di gestione degli immobili indicati nella tabella sotto riportata. In questa parte ci preme segnalare che i proventi dei beni dell'ente iscritti a patrimonio è congruo in rapporto alla loro entità ed ai canoni applicati per l'uso da parte di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile.

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ELENCO FITTI ATTIVI DI TERRENI A PRIVATI

DENOMINAZIONE TERRENO LOCALITA' DAL AL CANONE ANNUALE €

Code di Risi di qua Zoppola 10.11.2012 10.11.2022 10,00

Cimitero di Orcenico Superiore Orcenico Sup. 10.11.2012 10.11.2022 10,00

Biacca Grande Zoppola 10.11.2012 10.11.2015 1.200,00

Cordenons Cordenons

rinnovato fino al 10/11/2018 d.g.c. n. 2/2016

Spezzatura Zoppola 10.11.2012 10.11.2015 750,00

rinnovato fino al 10/11/2018 d.g.c. n. 2/2016

Biacca grande Zoppola 10.11.2012 10.11.2015 1.100,00

rinnovato fino al 10/11/2018 d.g.c. n. 2/2016

Peressin Zoppola 10.11.2004 10.11.2019 25,00

Peressin Zoppola 10.11.2003 10.11.2018 25,00

Biacca grande Zoppola 10.11.2012 10.11.2015 950,00

rinnovato fino al 10/11/2018 d.g.c. n. 2/2016

Martuiz Zoppola 10.11.2012 10.11.2015 1.200,00

rinnovato fino al 10/11/2018 d.g.c. n. 2/2016

Staglir Zoppoletta Zoppola 10.11.2003 10.11.2018 50,00

Boschina delle grave Zoppola 10.11.2004 10.11.2024 95,00

Sint Zoppola 10.11.2005 10.11.2020 310,00

Scannabossi Murlis 10.11.2010 10.11.2015 120,00

rinnovato fino al 10/11/2018 d.g.c. n. 2/2016

Tachela Zoppola 10.11.2015 10.11.2018 550,00

Scannabossi Murlis 10.11.2007 10.11.2017 46,00

Martuiz Zoppola 10.11.2010 10.11.2013 50,00

10.11.2013 10.11.2015 1.000,00

rinnovato fino al 10/11/2018 d.g.c. n. 2/2016

Scannabossi di qua Murlis 10.11.2010 10.11.2013 240,90

10.11.2013

10.11.2016 (contratto in fase di rinnovo – deliberazione giuntale n. 82/2016) 260,00

Vallon lungo l'argine Murlis 10.11.2010 10.11.2013 60,00

10.11.2013

10.11.2016 (contratto in fase di rinnovo – deliberazione giuntale n. 82/2016) 65,00

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47

ELENCO TERRENI AFFITTATI A COMPAGNIE TELEFONICHE

DENOMINAZIONE TERRENO UBICAZIONE DATI CATASTALI DAL AL CANONE ANNUO

Cimitero - via Camposanto Castions foglio 26 part. 478/porzione 01.03.2017 28.02.2026 4.300 + AGG. ISTAT

Via Friuli Cusano foglio 43 part. 375/porzione 11.12.2016 10.12.2025 5.900

Via Friuli Cusano

8.000 +

AGG. ISTAT

foglio 43 part. 375/porzione 16.03.2016 15.03.2024

Campo Sportivo - via Battisti Castions foglio 19 part. 471/porzione 01.12.2012 30.11.2021

8.000,00 + IVA + AGG.

ISTAT

Cimitero - via T. Silvestri Zoppola

foglio 31 part.164 e

411/porz. 01.04.2004 31.03.2013

8.000 +

AGG. ISTAT

(superficie 50 mq c.ca) 29.03.2013 28.03.2022

Campo Sportivo - Zoppola foglio 24 part. 84/porzione 01.04.2014 30.03.2023

8.000 +

AGG. ISTAT

via F. Panciera (superficie 60 mq)

(sita su terreno attiguo al

campo sportivo, non nelle strutture del campo e xciò non

rilevante ai fini iva)

ELENCO FITTI ATTIVI FABBRICATI

FABBRICATO LOCALITA' DAL AL

CANONE ANNUALE

AMBULATORIO

INFERMIERISTICO C/O CENTRO DIURNO ZOPPOLA 03.05.2010 03.05.2030 200,00

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48

Immobile Gestore/Locatario/Incaricato Tipologia

Palazzetto dello sport, campi polivalenti e palestre

scolastiche A.S.D. “Sport Insieme” gestione

Ex scuola elementare Ovoledo Circolo Sportivo e Ricreativo Ovoledo locazione

Ex scuola elementare Murlis Pro Murlis locazione

Ex scuola elementare Cusano Gruppo Amici Sportivi Cusano locazione

Campo sportivo comunale di Zoppola A.S.D. “Calcio Zoppola” gestione

Campo sportivo comunale di Castions A.S.D. “Real Castellana” gestione

Campo sportivo comunale di Orcenico Superiore Audax Amatori Calcio gestione

Auditorium comunale Cooperativa Claps Gestione tecnica

Biblioteca comunale Cooperativa GUARNERIO Soc. Coop.

(Udine)

dott.ssa Roberta Zanchet (Bibliotecaria)

gestione

Galleria Civica d’Arte “Celso e Giovanni Costantini”

Cooperativa GUARNERIO Soc. Coop.

(Udine)

dott.ssa Roberta Zanchet

(Conservatore)

gestione

Area verde comunale “la Gravuta” a disposizione

Area verde comunale “li Blachis” Pro Loco del Comune di Zoppola locazione

Area verde comunale di via Venezia a Poincicco I Ragazzi di Poincicco gestione

Parco pubblico comunale “Burgos” Associazione “La Piazza” accordo di

collaborazione

Ex scuola elementare di Orcenico Superiore Il Tiglio - Pro Loco di Orcenico

Superiore locazione

Ex scuola elementare di Orcenico Superiore (stanza

n. 1 - 1^ piano)

Il Tiglio - Pro Loco di Orcenico

Superiore assegnazione

Ex scuola elementare di Orcenico Superiore (stanza

n. 2 - 1^ piano) U.I.S.P. - Comitato Provinciale di

Pordenone assegnazione

Ex scuola elementare di Orcenico Superiore (stanza

n. 3 - 1^ piano) A.S.D. Orcenico Superiore assegnazione

Ex scuola elementare di Orcenico Superiore (stanza

n. 4 - 1^ piano) Riserva di Caccia di Zoppola assegnazione

Ufficio attiguo al Centro Giovanile “A. Pasquini”

(vicinanze ingresso biblioteca comunale)

CGIL - SPI di Azzano Decimo (soggetto

gestore) assegnazione

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49

2.5.1.4 Il finanziamento di investimenti con indebitamento Per il finanziamento degli investimenti l’ente non prevede nel triennio 2017-2019 di fare ricorso all’indebitamento. La tabella che segue riporta l’andamento storico riferito agli ultimi tre esercizi e quello prospettico per i prossimi tre esercizi delle tipologie di entrata riferibili al titolo 6 Accensione prestiti ed al titolo 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere.

Descrizione

Trend storico Programmazione pluriennale

2013 2014 2015 2016 (previsione definitive)

2017 2018 2019

Accensione di prestiti

0,00 0,00 0,00 150.000,00 0,00 0,00 0,00

Anticipazioni da istituto tesoriere

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Il ricorso all'indebitamento, oltre che a valutazioni di convenienza economica, è subordinato al rispetto di alcuni vincoli legislativi. Inoltre, per quanto riguarda il rispetto dell’obiettivo di riduzione del debito previsto dall’articolo 21, della

legge regionale 18/2015, gli enti locali sono tenuti a ridurre il proprio debito residuo nel triennio 2016-2018

dello 0,5% rispetto allo stock di debito al 31 dicembre dell’anno precedente, come precisato dall’articolo 6,

comma 15 della legge regionale 33/2015.

Sono esonerati dall'obbligo di riduzione del proprio debito residuo i Comuni e le Province per i quali

l'ammontare dello stock di debito residuo al 31 dicembre di ciascun anno sia inferiore al 40 per cento del

totale degli accertamenti dei primi tre titoli dell'entrata del medesimo esercizio.

Di fatto l’assunzione di mutui nell’esercizio 2017 è come negli esercizi precedenti comunque fortemente

ridotta dal rispetto del primo obbiettivo (pareggio di bilancio).

Tutti gli oneri di ammortamento dei mutui attualmente in essere, così come la relativa contribuzione

regionale, sono stati iscritti nel bilancio pluriennale.

L'Ente rientra ampiamente nei limiti massimi di esposizione debitoria previsti dell’art. 204 D. Lgs. n.

267/2000 come da ultimo modificate con L. n. 311/2004, che fissa un limite alla quota annua di interessi a

carico dell’Ente locale (al netto di eventuali contributi statali e regionali in conto interessi), pari al 10%

delle entrate accertate nei primi tre Titoli dell’Entrata del rendiconto dell’ultimo anno precedente.

Il costo totale del debito (interessi più capitale) si è decisamente ridotto passando nel 2017 ad €

1.058.275 dall’importo massimo di € 1.328.111 riscontrato nel 2012.

Questo è il risultato del sostanziale blocco nell’accensione di nuovi mutui avvenuto nel 2013, mentre già

dal 2011 i nuovi mutui assunti erano di importo assai inferiore alle quota capitale di mutuo ammortizzate.

Nei prossimi anni questo valore dovrebbe certamente ulteriormente diminuire sia per i vincoli sopra

esposti derivanti dal Pareggio di Bilancio che per l’eventuale destinazione a rimborso dei mutui

dell’avanzo di amministrazione.

Infatti l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione per il finanziamento degli investimenti, si trova rispetto al

passato ad essere fortemente penalizzato in quanto, in base alle regole europee della competenza

economica, gli avanzi di amministrazione che si sono realizzati in esercizi precedenti non sono

conteggiati ai fini dell’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche, al contrario delle correlate

spese effettuate nell’anno di riferimento.

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50

DEBITO RESIDUO al 31/12/2016

€ 8.810.394,26

OBBIETTIVO 2017 L.R. 33/2016 art.6 c.15: RIDUZIONE DELL'0,5% DELLO

STOCK DI DEBITO AL 31/12/2016 € 8.766.342,29

QUOTA CAPITALE IN RIMBORSO NEL 2017 (MUTUI IN ESSERE AL

31/12/2016) € 671.820,00

NUOVI MUTUI PREVISTI IN ASSUNZIONE NEL 2017 NELLO SCHEMA DI

BILANCIO 2017/2019 € -

DEBITO RESIDUO AL 31/12/2017 € 8.138.574,26

RIDUZIONE RISPETTO AL 2016 -7,16%

QUOTA CAPITALE IN RIMBORSO NEL 2018 € 700.530,00

NUOVI MUTUI PREVISTI IN ASSUNZIONE NEL 2017 NELLO SCHEMA DI

BILANCIO 2017/2019 € -

DEBITO RESIDUO AL 31/12/2018 € 7.438.044,26

RIDUZIONE RISPETTO AL 2017 -8,61%

L'impatto degli oneri di ammortamento sulla spesa corrente è stato espressamente previsto per la

quota interessi negli appositi interventi del titolo I e per la quota capitale all'interno del titolo IV.

2.5.1.5 I trasferimenti e le altre entrate in conto capitale Altre risorse destinate al finanziamento degli investimenti sono riferibili a trasferimenti in conto capitale iscritti nel titolo 4 delle entrate, di cui alla seguente tabella:

Tipologie

Trend storico Program.

% Scostam.

Programmazione pluriennale annua

2013 2014 2015 (dati a rendiconto)

2016 (previsioni definitive) 2017 2016/2017 2018 2019

Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 15.100,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti 260.000,00 54.242,97 244.740,28 350.771,53 1.189.919,78 29,48 1.109.723,04 319.030,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 5.046,00 0,00 2.255,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 112.679,84 85.704,08 42.012,17 172.000,00 52.695,23 326,41 67.000,00 70.000,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 377.725,84 139.947,05 289.007,45 537.871,53 1.242.615,01 -27,81% 1.176.723,04 389.030,00

Nella previsione triennale 2017-2019 ed in particolare nell’annualità 2017 sono previsti i seguenti

trasferimenti regionali in conto capitale, che vengono iscritti in bilancio sulla base del crono

programma della spesa che finanziano:.

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51

- € 100.000 per CONTRIBUTO REGIONALE PER COMPLETAMENTO SEDE ESISTENTE DI

PROTEZIONE CIVILE. CONCESSO CON D.G.R. 2171/2016

- € 296.889 per CONTRIBUTO PER RIPRISTINO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL

FIUME FIUME, FIUME FONTANIVA, RIO VIGNELLA, RIO CASTELLANA E DEL RETICOLO

DI SCOLO MINORE A SALVAGUARDIA DEGLI ABITATI DI ORCENICO INFERIORE E

CUSANO;

- € 33.000 per TRASFERIMENTO REGIONALE PER LAVORI URGENTI DI MANUTENZIONE

CORSI D'ACQUA E FOSSATI NEL COMUNE DI ZOPPOLA A TUTELA ESONDAZIONI decreto

prot. n. 2255 dd 26.10.16 pec 19464/2016;

- € 20.116,98 per CONTRIBUTO REGIONALE PER MESSA IN SICUREZZA TRATTI ARGINALI

DEL FIUME FIUME A CUSANO;

- € 882,87 per CONTRIBUTO REGIONALE PER MESSA IN SICUREZZA SPONDE DEL FIUME

FIUME E DEL RIO ZOPPOLETTA

- € 745.693,04 per CONTRIBUTO PER ADEGUAMENTO SISMICO SCUOLA PRIMARIA “C.

COSTANTINI” DI CASTIONS;

- € 450.000,00 per CONTRIBUTO PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIABILITA’

COMUNALE;

- € 100.000,00 per CONTRIBUTO PROVINCIALE PER INTERVENTI DI SISTEMAZIONE

STRADALE ROTATORIA VIA TRIESTE , VIA GIARDINI, TONNEINS;

- € 15.000 FONDO STRAORDINARIO INVESTIMENTI DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI

VENEZIA GIULIA

- € 259.030,00 per CONTRIBUTI IN CONTO ANNUALITA’ DIRETTAMENTE DESTINATI AL

RIMBORSO DEI PRESTITI ASSUNTI A FINANZIAMENTO DI OPERE PUBBLICHE; tale quota

finanzia l’equilibrio di parte corrente;

Si precisa che per i contributi a rendicontazione vige il principio che l’entrata segue la spesa,

vale a dire che l’iscrizione a bilancio segue il cronoprogramma della spesa finanziata.

2.5.2 La Spesa Le risorse raccolte e brevemente riepilogate nei paragrafi precedenti sono finalizzate al soddisfacimento dei bisogni della collettività. A tal fine la tabella che segue riporta l’articolazione della spesa per titoli con riferimento al periodo 2013/2015 (dati rendiconto), 2016 (previsioni assestate) 2017/2019 (dati previsionali). Si ricorda che il nuovo sistema contabile, nel ridisegnare la struttura della parte spesa del bilancio, ha modificato la precedente articolazione, per cui si è proceduto ad una riclassificazione delle vecchie voci di bilancio.

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52

Denominazione 2013 2014 2015

2016 (prevision

i definitive)

2017 2018 2019

Totale Titolo 1 - Spese correnti 6.250.522,89 6.765.788,16 7.284.610,66 7.312.821,18 6.521.264,65 6.298.043,00 2.221.847,00

Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 3.375.681,86 1.365.450,56 1.314.030,21 1.902.326,15 2.259.651,23 850.693,04 60.000,00

Totale Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie

0,00 0,00 1.109.819,34 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00

Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 1.116.844,76 1.014.949,79 664.088,48 936.050,00 671.820,00 700.530,00 718.175,00

Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro

556.821,32 515.945,93 890.728,18 1.560.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00

TOTALE TITOLI 11.299.870,83 9.662.134,44 11.263.276,87 14.711.197,33 13.957.735,88 12.354.266,04 11.505.022,00

2.5.2.1 La spesa per missioni La spesa complessiva, precedentemente presentata secondo una classificazione economica (quella per titoli), viene ora riproposta in un’ottica funzionale, rappresentando il totale di spesa per missione. Si ricorda che le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni pubbliche territoriali, utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate, e sono definite in relazione al riparto di competenze di cui agli articoli 117 e 118 del Titolo V della Costituzione, tenendo conto anche di quelle individuate per il bilancio dello Stato.

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53

Denominazione 2013 2014 2015 2016

(previsioni definitive)

2017 2018 2019

TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

4.650.898,12 3.212.687,16 4.563.466,71 5.567.404,70 5.399.073,60 5.309.522,00 5.254.298,00

TOTALE MISSIONE 02 - Giustizia 0 0 0 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

259.987,79 290.671,04 255.963,78 271.362,00 256.211,00 255.275,00 251.359,00

TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio

765.559,02 816.967,91 713.969,84 907.065,46 778.901,76 1.466.128,04 718.174,00

TOTALE MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

164.047,92 163.187,64 202.690,26 235.996,00 258.096,00 245.053,00 229.381,00

TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

127.612,07 161.261,99 183.871,36 456.870,99 389.978,34 170.960,00 162.028,00

TOTALE MISSIONE 07 - Turismo 0 3.759,96 0 5.500,00 2.000,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

130.766,66 178.080,83 78.631,16 116.069,00 43.740,00 10.250,00 10.250,00

TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

1.435.569,42 1.182.941,85 1.439.691,41 1.474.494,54 1.552.569,75 1.106.013,00 1.099.724,00

TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

702.034,10 663.694,37 693.150,99 1.450.695,78 1.936.172,79 433.743,00 460.323,00

TOTALE MISSIONE 11 - Soccorso civile

117.725,61 8.151,99 130.093,90 209.520,37 35.252,16 91.500,00 11.000,00

TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

1.147.837,69 1.313.707,09 1.254.716,08 981.404,39 773.286,83 725.001,00 721.368,00

TOTALE MISSIONE 13 - Tutela della salute

0 0 29.758,23 41.598,00 40.998,00 41.000,00 41.100,00

TOTALE MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività

123.581,35 135.541,89 54.058,94 88.006,79 18.329,00 7.563,00 6.762,00

TOTALE MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale

0 0 29.339,39 71.556,31 24.174,00 12.500,00 12.500,00

TOTALE MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

585 585 585 585,00 1.000,00 1.000,00 1.000,00

TOTALE MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche

0 0 78.473,16 88.819,00 64.264,00 61.011,00 57.617,00

TOTALE MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali

0 0 0 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 19 - Relazioni internazionali

0 0 0 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti

0 0 0 248.199,00 206.868,65 212.217,00 244.963,00

TOTALE MISSIONE 50 - Debito pubblico

1.116.844,76 1.014.949,79 664.088,48 936.050,00 671.820,00 700.530,00 718.175,00

TOTALE MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie

0 0 0 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi

556.821,32 515.945,93 890.728,18 1.560.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00

TOTALE MISSIONI 11.299.870,83 9.662.134,44 11.263.276,87 14.711.197,33 13.957.735,88 12.354.266,04 11.505.022,00

2.5.2.2 La spesa corrente Passando all'analisi della spesa per natura, la spesa corrente costituisce quella parte della spesa finalizzata ad assicurare i servizi ed all’acquisizione di beni di consumo. Con riferimento al nostro ente la tabella evidenzia l’andamento storico e quello prospettico ordinato secondo la nuova classificazione funzionale per Missione.

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54

Denominazione 2013 2014 2015 2016

(previsioni definitive)

2017 2018 2019

MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

2.050.500,26 2.562.687,16 3.452.055,27 2.514.501,70 2.347.610,00 2.309.522,00 2.254.298,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

259.987,79 255.671,04 190.189,26 258.362,00 256.211,00 255.275,00 251.359,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio

749.059,02 794.320,44 704.425,84 809.913,00 733.810,00 720.435,00 718.174,00

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

160.747,92 158.187,64 197.964,27 206.117,00 258.096,00 245.053,00 229.381,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

122.612,07 161.261,99 139.144,55 244.609,00 178.277,00 170.960,00 162.028,00

MISSIONE 07 - Turismo 0 3.759,96 0 5.500,00 2.000,00 0,00 0,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

119.766,66 146.080,83 73.631,16 79.069,00 15.740,00 10.250,00 10.250,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

1.081.085,42 1.147.187,64 1.057.825,60 1.170.567,00 1.142.284,00 1.106.013,00 1.099.724,00

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

451.034,10 478.645,49 459.822,36 529.870,00 449.814,00 408.743,00 400.323,00

MISSIONE 11 - Soccorso civile 17.725,61 8.151,99 6.537,62 21.770,00 13.300,00 11.500,00 11.000,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

1.113.837,69 913.707,09 848.561,20 933.778,38 768.489,00 725.001,00 721.368,00

MISSIONE 13 - Tutela della salute 0 0 29.758,23 41.598,00 40.998,00 41.000,00 41.100,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività

123.581,35 135.541,89 16.297,75 88.006,79 18.329,00 7.563,00 6.762,00

MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale

0 0 29.339,39 71.556,31 24.174,00 12.500,00 12.500,00

MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

585 585 585 585,00 1.000,00 1.000,00 1.000,00

MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche

0 0 78.473,16 88.819,00 64.264,00 61.011,00 57.617,00

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 0 0 0 248.199,00 206.868,65 212.217,00 244.963,00

TOTALE TITOLO 1 6.250.522,89 6.765.788,16 7.284.610,66 7.312.821,18 6.521.264,65 6.298.043,00 6.221.847,00

Si precisa che gli stanziamenti previsti nella spesa corrente sono in grado di garantire l’espletamento della gestione delle funzioni fondamentali ed assicurare un adeguato livello di qualità dei servizi resi.

2.5.2.3 La spesa in c/capitale Le Spese in conto capitale si riferiscono a tutti quegli oneri necessari per l'acquisizione di beni a fecondità ripetuta indispensabili per l'esercizio delle funzioni di competenza dell'ente e diretti ad incrementarne il patrimonio. Rientrano in questa classificazione le opere pubbliche.

Denominazione 2013 2014 2015

2016 (previsioni definitive) 2017 2018 2019

MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 2.600.397,86 650.000,00 1.592,10 52.903,00 51.463,60 0,00 0,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 0,00 35.000,00 65.774,52 13.000,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 16.500,00 22.647,47 9.544,00 97.152,46 45.091,76 745.693,04 0,00

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 3.300,00 5.000,00 4.725,99 29.879,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 5.000,00 0,00 44.726,81 212.261,99 211.701,34 0,00 0,00

MISSIONE 07 - Turismo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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55

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 11.000,00 32.000,00 5.000,00 37.000,00 28.000,00 0,00 0,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 354.484,00 35.754,21 381.865,81 303.927,54 410.285,75 0,00 0,00

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 251.000,00 185.048,88 233.328,63 920.825,78 1.486.358,79 25.000,00 60.000,00

MISSIONE 11 - Soccorso civile 100.000,00 0,00 123.556,28 187.750,37 21.952,16 80.000,00 0,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 34.000,00 400.000,00 406.154,88 47.626,01 4.797,83 0,00 0,00

MISSIONE 13 - Tutela della salute 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 0,00 0,00 37.761,19 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE TITOLO 2 3.375.681,86 1.365.450,56 1.314.030,21 1.902.326,15 2.259.651,23 850.693,04 60.000,00

2.5.2.3.1 Lavori pubblici in corso di realizzazione La programmazione di nuove opere pubbliche presuppone necessariamente la conoscenza dello stato di attuazione e realizzazione di quelle in corso. A tal fine, nella tabella che segue, si riporta l’elenco delle principali opere in corso di realizzazione indicando per ciascuna di esse la fonte di finanziamento, l'importo iniziale e lo stato di avanzamento dei lavori.

LAVORI PUBBLICI IN CORSO DI REALIZZAZIONE AL 20/02/2017 (con gara appalto espletata)

DENOMINAZIONE FONTE DI

FINANZIAMENTO

IMPORTO INIZIALE STATO DI

AVANZAMENTO

INTERVENTO URGENTE DI PROTEZIONE CIVILE

NEL COMUNE DI ZOPPOLA PER IL RIPRISTINO

DELLA FUNZIONALITÀ IDRAULICA DEI FIUME

FIUME, DEL FIUME FONTANIVA, DEL RIO

VIGNELLA, DEL RIO CASTELLANA E DEL

RETICOLO DI SCOLO MINORE, A

SALVAGUARDIA DEI CENTRI ABITATI DEL

TERRITORIO COMUNALE DAL PERICOLO DI

ALLAGAMENTI

CONTRIBUTO

PROTEZIONE CIVILE

300000 OPERA APPALTATA A

BREVE INZIO LAVORI

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

MARICIAPIEDE VIA DOMANINS

FONDI PROPRI DI

BILANCIO

70.000 OPERA IN FASE DI

AGGIDUCIAZIONE A

BREVE STIPULA

CONTRATTO

INTERVENTI DI SISTEMAZIOEN STRADALI

ROTATORIA VIA RISI E VIA MEDUNA

FONDI PROPRI DI

BILANCIO

120.000 OPERA IN FASE DI

AGGIDUCIAZIONE A

BREVE STIPULA

CONTRATTO

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

DELLA VIABILITA’ COMUNALE (ASFALTATURE)

FONDI PROPRI DI

BILANCIO

298.185

(ATTUATI DUE

LOTTI SU UN

TOTALE DI OTTO

PER COMPLESSIVI

EURO 400.000)

OPERA APPALTATA A

BREVE INZIO LAVORI

DEI RIMANENTI SEI

LOTTI

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56

LAVORI DI COSTRUZIONE NUOVA SEDE

COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

- FONDI PROPRI DI

BILANCIO EURO 110.000

- CONTRIBUTO

PROTEZIONE CIVILE

DELLA REGIONE EURO

200.000

310.000

OPERA CONCLUSA

(liquidazione RUP e

rendicontazione a breve)

LAVORI DI COMPLETAMENTO AREA VERDE

ATTREZZATA DI VIA SAN ULDERICO FR.

ORCENICO INFERIORE

FONDI PROPRI DI

BILANCIO

230.000 OPERA CONCLUSA

(Liquidazione RUP)

INTERVENTO URGENTE DI PROTEZIONE CIVILE

PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLE SPONDE

DEL FIUME FIUME E DEL RIO ZOPPOLETTA FR.

POINCICCO

CONTRIBUTO

PROTEZIONE CIVILE

DELLA REGIONE

250.000 OPERA CONCLUSA

(DA RENDICONTARE)

INTERVENTO URGENTE DI PROTEZIONE CIVILE

SALVAGUARDIA INCOLUMITA’ PUBBLICA E DEL

TRANSITO MEDIANTE SISTEMAZIONE

IDRAULICA E LA MESSA IN SICUREZZA DI

TRATTI ARGINALI DEL FIUME FIUME IN

LOCALITA’ CUSANO AL FINE RIDURRE RISCHIO

ALLAGAMENTI CENTRI ABITATI

CONTRIBUTO

PROTEZIONE CIVILE

DELLA REGIONE

230.000 OPERA CONCLUSA (DA

RENDCIONTARE E

PAGARE ESPROPRI)

2.5.2.3.2 I nuovi lavori pubblici previsti Contestualmente alle opere in corso, l’amministrazione intende avviare ulteriori opere finalizzate ad assicurare il conseguimento degli obiettivi strategici delineati. A tal fine si rimanda all’apposita sezione 6.3 dedicata al Programma triennale dei lavori pubblici.

2.5.3 Gli equilibri di bilancio Per meglio comprendere le scelte adottate dalla nostra amministrazione, procederemo alla presentazione del bilancio articolando il suo contenuto in sezioni (secondo uno schema proposto per la prima volta dalla Corte dei Conti) e verificando, all'interno di ciascuna di esse, se sussiste l'equilibrio tra "fonti" ed "impieghi" in grado di assicurare all'ente il perdurare di quelle situazioni di equilibrio monetario e finanziario indispensabili per una corretta gestione. A tal fine si suddivide il bilancio in quattro principali partizioni, ciascuna delle quali evidenzia un particolare aspetto della gestione, cercando di approfondire l'equilibrio di ciascuno di essi. In particolare, tratteremo nell'ordine: a) Bilancio corrente, che evidenzia le entrate e le spese finalizzate ad assicurare l'ordinaria gestione

dell'ente, comprendendo anche le spese occasionali che non generano effetti sugli esercizi successivi;

b) Bilancio investimenti, che descrive le somme destinate alla realizzazione di infrastrutture o all'acquisizione di beni mobili che trovano utilizzo per più esercizi e che incrementano o decrementano il patrimonio dell'ente;

c) Bilancio movimento fondi, che presenta quelle poste compensative di entrata e di spesa che hanno riflessi solo sugli aspetti finanziari della gestione e non su quelli economici;

d) Bilancio di terzi, che sintetizza posizioni anch'esse compensative di entrata e di spesa estranee al patrimonio dell'ente.

Gli equilibri parziali 2017 2018 2019

Risultato del Bilancio corrente

0,00 -67.000,00 -70.000,00 (Entrate correnti - Spese correnti)

Risultato del Bilancio investimenti 0,00 67.000,00 70.000,00

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57

(Entrate investimenti - Spese investimenti)

Risultato del Bilancio movimenti di fondi

0,00 0,00 0,00 (Entrate movimenti di fondi - Spese movimenti di fondi)

Risultato del Bilancio di terzi (partite di giro)

0,00 0,00 0,00 (Entrate di terzi partite di giro - Spese di terzi partite di giro)

Saldo complessivo (Entrate - Spese) 0,00 0,00 0,00

2.5.3.1 Gli equilibri di bilancio di cassa Altro aspetto di particolare rilevanza ai fini della valutazione della gestione, è quello connesso all'analisi degli equilibri di cassa, inteso come rappresentazione delle entrate e delle spese in riferimento alle effettive movimentazioni di numerario, così come desumibili dalle previsioni relative all'esercizio 2017.

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58

ENTRATE

CASSA COMPETENZA

SPESE

CASSA COMPETENZA

2017 2017 2017 2017

Fondo di cassa presunto all'inizio dell'esercizio 1.434.817,36

Utilizzo avanzo presunto di amministrazione 607.481,59 Disavanzo di amministrazione 0,00

Fondo pluriennale vincolato 693.436,82

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 3.698.574,51 2.886.442,00 Titolo 1 - Spese correnti 8.163.474,11 6.521.264,65

- di cui fondo pluriennale

vincolato 23.893,00

Titolo 2 - Trasferimenti correnti 3.103.748,83 2.703.504,46

Titolo 3 - Entrate extratributarie 1.394.843,69 1.319.256,00 Titolo 2 - Spese in conto capitale 2.325.550,79 2.259.651,23

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 1.272.666,79 1.242.615,01 - di cui fondo pluriennale

vincolato 0,00

Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie 4.651.497,40 3.000.000,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 3.020.860,51 3.000.000,00

Totale entrate finali 14.121.331,22 11.151.817,47 Totale spese finali 13.509.885,41 11.780.915,88

Titolo 6 - Accensione di prestiti 19.151,73 0,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 671.820,00 671.820,00

Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00

Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro 1.761.711,30 1.505.000,00

Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 1.834.995,22 1.505.000,00

Totale Titoli 15.902.194,25 12.656.817,47 Totale Titoli 16.016.700,63 13.957.735,88

Fondo di cassa presunto alla fine dell'esercizio 1.320.310,98

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 17.337.011,61 13.957.735,88 TOTALE COMPLESSIVO

SPESE 17.231.843,53 13.303.154,86

2.6 RISORSE UMANE DELL'ENTE

Com'è noto, la pianta organica del personale degli Enti come il nostro viene configurata, dal vigente

ordinamento, come elemento strutturale correlato all’assetto organizzativo dell’ente per il quale era

previsto, fino al 31.12.2016, un blocco delle assunzioni, a fronte dell’obbligo di predisporre un'adeguata

programmazione diretta a conseguire obiettivi di efficienza ed economicità della gestione. A decorrere

dal 01.01.2017 la normativa consente alcuni minimi interventi in materia di assunzione pur legandoli

spesso ad una valutazione globale a livello di Unità Territoriale Intercomunali (U.T.I.)

Tali scelte programmatiche sono state recepite nel presente documento, prendendo come riferimento

la composizione del personale in servizio al 01.03.2017, come desumibile dalla seguente tabella:

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59

Cat.

PREVISTI IN

DOTAZIONE

ORGANICA N.

IN

SERVIZIO

N.

A 0 0

B 12 10

C 19 17 + 1 (t.d.)

D 5 5

PLA 5 4

PLB 1 1

AREA DEI SERVIZI TECNICI AREA AMMINISTRATIVO

FINANZIARIA

CAT PREVISTI IN

P.O.

IN SERVIZIO

N. CAT

PREVISTI IN

P.O.

IN SERVIZIO

N.

A 0 0 A 0 0

B 7 5 B 3 3

C 7 7 C 7 5 + 1 (t.d.)

D 2 2 D 2 2

AREA VIGILANZA AREA DEMOGRAFICA

CAT PREVISTI IN

P.O.

IN SERVIZIO

N. CAT

PREVISTI IN

P.O.

IN SERVIZIO

N.

PLA 5 4 B

PLB 1 1 C 3 3

B 2 2 D 1 1

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60

AREA ASSISTENZA-ISTRUZIONE

CAT PREVISTI IN

P.O.

IN SERVIZIO

N.

A

B

C 2 2

Per effetto delle modifiche alla struttura dell'Ente intervenute a decorrere dal 01.05.2016 (giuste

Deliberazioni Giuntali n. 44 e n. 45 del 27.04.2016), la situazione del personale al 01.03.2017 è quella

evidenziata nella tabella sopra riportata.

A decorrere dal 01.09.2015 il servizio di autista di scuola bus non viene più svolto da dipendenti

comunali; pertanto, a decorrere dalla medesima data, il dipendente con qualifica funzionale B, messo

comunale, è assegnato funzionalmente all’Area di Vigilanza per l'intera quota di orario di servizio.

Inoltre si ricorda che:

nell’esercizio 2011 non sono avvenuti movimenti di personale dipendente né in entrata né in uscita;

nell’esercizio 2012 non sono avvenuti movimenti di personale dipendente in entrata e n.3 in uscita;

Nell’esercizio 2013 sono avvenuti n.2 movimenti di personale dipendente in entrata e n.3 in uscita;

Nell’esercizio 2014 sono avvenuti n.1 movimento di personale dipendente in entrata e n.2 in uscita;

Nell’esercizio 2015 sono avvenuti n.2 movimenti di personale dipendente in entrata e n.1 in uscita;

Nell’esercizio 2016 sono avvenuti n.4 movimenti di personale dipendente in entrata (di cui 1 a tempo determinato) e n.3 in uscita;

Nell’esercizio 2017 - fino alla data del 01.03.2017 - sono avvenuti n.2 movimenti di personale dipendente in entrata e nessun dipendente in uscita;

Venuto meno il disposto di cui all'art. 54 della L.R. 18/2015 (blocco delle procedure concorsuali fino al

31.12.2016), il combinato disposto delle seguenti normative vigenti anche per il Comune di Zoppola

comporta le conseguenti limitazioni assunzionali a decorrere dal 01.01.2017 e fino al 31.12.2018:

l'art. 4 della L.R. 12/2014, la L.R. 18/2015 e la L.R. 33/2015 (art. 6 comma 16) impongono, anche per il biennio sopra citato, l'obbligatorio esperimento preventivo della mobilità di comparto e, per quanto concerne il limite di spesa di personale, mantiene il riferimento alla media della spesa del triennio 2011/2013;

la L.R. 18/2015 (art. 22), la L.R. 33/2015 (art. 6 c.16) e la L.R. 18/2016 (art. 56 c.19 e 20) hanno compiutamente disciplinato l’aspetto del contenimento della spesa di personale per gli Enti del

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Comparto, pertanto, qualora l’Ente abbia rispettato il disposto di cui all’art. 22 della citata L.R. 18/2015 e di cui all'art. 6 c. 16 della L.R. 33/2015 (come avviene per il Comune di Zoppola), i limiti assunzionali divengono quelli definiti dall'art. 56 della L.R. 18/2016 il quale al comma 19 dispone che "...(omissis).... La Regione, le UTI e i Comuni partecipanti alle medesime possono procedere, per gli anni 2017 e 2018, ad assunzioni, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di personale non dirigente nel limite del 100 per cento della spesa relativa al personale di ruolo cessato nell'anno precedente; ai fini del calcolo del limite di spesa per le UTI e i Comuni, il budget, definito a livello di UTI, tiene conto delle disponibilità assunzionali dell'UTI medesima e dei Comuni che partecipano all'UTI....(omissis)....";

il combinato disposto delle normative sopra citate consente astrattamente, per gli anni 2017 2018, di procedere a nuove assunzioni anche utilizzando eventuali quote di fondi non utilizzate negli anni precedenti e relative alle capacità assunzionali degli anni 2014, 2015 e 2016, così determinate: capacità assunzionali 2014: 60% dei risparmi delle cessazioni del 2013; capacità assunzionali 2015: 60% dei risparmi delle cessazioni del 2014; capacità assunzionali 2016: 25% dei risparmi delle cessazioni del 2015.

Pertanto ai sensi delle normative sopra richiamate, qualora la spesa di personale nell'anno 2017 sia

inferiore alla media della spesa di personale netta relativa al triennio 2011-2013, l’Ente, non ha l’obbligo

di riduzione della spesa di personale, e può, entro i limiti di cui sopra, procedere ad assumere

personale mediante il ricorso alla mobilità di comparto ovvero, esperita preventivamente la stessa,

procedere a nuove assunzioni utilizzando le capacità assunzionali definite a livello di U.T.I..

Per il Comune di Zoppola, la media della spesa di personale netta (da certificazioni sul Patto di Stabilità

inviate alla Regione) per il triennio 2011-2013 è di €1.702.004,00=.

Quindi il Comune di Zoppola potrà assumere a tempo indeterminato attraverso la mobilità di comparto

nei limiti degli stanziamenti di Bilancio e fino a concorrenza della media della spesa di personale netta

relativa al triennio 2011-2013; inoltre potrà procedere - sempre dopo aver esperito le procedure di

mobilità compartimentale e nei limiti delle singole capacità assunzionali definite a livello di U.T.I. - ad

assumere nuovo personale a tempo indeterminato mediante concorso pubblico o attingimento a

graduatorie esistenti.

Nell'operare tali valutazioni assunzionali, l'Ente dovrà però prestare attenzione a non aumentare troppo

la spesa in quanto nel tempo tale aumento potrebbe comportare problemi nel calcolo della media di

riferimento per gli anni futuri.

6.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE

Ai sensi dell’articolo 91 del Tuel, gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla

programmazione triennale del fabbisogno di personale.

Con deliberazione giuntale n. 18 del 06/03/2017, che in tale sede si richiama ad ogni effetto di legge, è

stato approvato il piano del fabbisogno triennale del personale del Comune di Zoppola per il triennio

2017-2019 come segue:

ANNO 2017: Mantenimento del personale dipendente in servizio alla data odierna - compreso il

personale già cessato e al momento coperto con figura a tempo determinato - ed avvio, nelle modalità

consentite dalla normativa, delle procedure per l’assunzione:

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a) 1 Collaboratore Professionale Operaio Specializzato di categoria B presso l'Area dei Servizi Tecnici; b) 1 Istruttore Amministrativo di categoria C a tempo indeterminato presso il Servizio Segreteria; c) 1 Istruttore Amministrativo di categoria C a tempo indeterminato presso il Servizio Ragioneria (posto

attualmente coperto a tempo determinato); ANNO 2018: Mantenimento del personale dipendente previsto al 31/12 dell’anno precedente;

ANNO 2019: Mantenimento del personale dipendente previsto al 31/12 dell’anno precedente;

Si richiama in questa parte operativa quanto riportato alla sezione 2.6 “Risorse umane dell’ente”.

2.7 COERENZA CON I VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA Tra gli aspetti che rivestono maggior importanza nella programmazione degli enti locali, per gli effetti che produce sugli equilibri di bilancio degli anni a seguire, certamente è da considerare il Patto di stabilità, che dal 2016 è stato sostituito dal rispetto dei vincoli di finanza pubblica. Si ricorda, infatti, che il mancato raggiungimento degli obiettivi del saldo comporta, nell’anno successivo, alcune sanzioni particolarmente gravose e limitanti l'azione degli enti. La tabella che segue riepiloga i risultati conseguiti negli anni 2014/2016.

Patto di Stabilità / Vincoli di finanza pubblica 2014 2015 2016

Patto di stabilità interno Rispettato Rispettato Rispettato

A seguito dell’entrata in vigore del comma 710 dell’art. 1 della Legge n. 208/15, a decorrere dall’anno 2016 i Comuni devono conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza tra le entrate finali e le spese finali. Per il triennio 2017-2019 è possibile prevedere la situazione di seguito rappresentata.

BILANCIO DI PREVISIONE PROSPETTO VERIFICA RISPETTO DEI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA

EQUILIBRIO DI BILANCIO DI CUI ALL'ART. 9 DELLA

LEGGE N. 243/2012

COMPETENZA ANNO DI RIFERIMENTO DEL

BILANCIO ANNO 2017

COMPETENZA ANNO 2018

COMPETENZA ANNO 2019

A1) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 3.837,19 23.893,00 24.243,00

A2) Fondo pluriennale vincolato di entrata in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 668.584,63 0,00 0,00

A3) Fondo pluriennale vincolato di entrata per partite finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 0,00 0,00 0,00

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A) Fondo pluriennale vincolato di entrata (A1 + A2 + A3)

(+) 672.421,82 23.893,00 24.243,00

B) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa

(+) 2.886.442,00 2.892.942,00 2.912.442,00

C) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi finanza pubblica

(+) 2.703.974,46 2.549.385,00 2.560.897,00

D) Titolo 3 - Entrate extratributarie

(+) 1.275.080,00 1.230.102,00 1.138.365,00

E) Titolo 4 - Entrate in c/capitale

(+) 1.247.418,85 1.169.723,04 389.030,00

F) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie

(+) 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00

G) SPAZI FINANZIARI ACQUISITI

(1)

(+) 0,00 0,00 0,00

H1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato

(+) 6.413.210,65 6.305.926,00 6.225.962,00

H2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 23.893,00 24.243,00 24.243,00

H3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente

(2)

(-) 153.958,00 185.788,00 218.649,00

H4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amministrazione)

(-) 0,00 0,00 0,00

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H5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione)

(3)

(-) 1.945,00 1.945,00 1.945,00

H) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (H=H1+H2-H3-H4-H5)

(-) 6.281.200,65 6.142.436,00 6.029.611,00

I1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato

(+) 2.257.755,07 850.693,04 60.000,00

I2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 0,00 0,00 0,00

I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/capitale

(2)

(-) 0,00 0,00 0,00

I4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione)

(3)

(-) 0,00 0,00 0,00

I) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4)

(-) 2.257.755,07 850.693,04 60.000,00

L1) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria al netto del fondo pluriennale vincolato

(+) 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00

L2) Fondo pluriennale vincolato per partite finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali)

(+) 0,00 0,00 0,00

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L) Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziaria (L=L1 + L2)

(-) 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00

M) SPAZI FINANZIARI CEDUTI

(1)

(-) 0,00 0,00 0,00

(N) EQUILIBRIO DI BILANCIO AI SENSI DELL'ARTICOLO 9 DELLA LEGGE N.

243/2012 (4)

246.381,41 872.916,00 935.366,00

Come si nota, l’Ente al momento non utilizza pienamente gli spazi di spesa concessi dalla normativa, in quanto essi sono destinati all’applicazione dell’avanzo libero di amministrazione successivamente all’approvazione del conto consuntivo, nel prossimo mese di aprile.

3 GLI OBIETTIVI STRATEGICI

L’individuazione degli obiettivi strategici consegue a un processo conoscitivo di analisi strategica delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica. Si riporta di seguito il programma di mandato approvato con deliberazione consiliare n. 13 del 08/05/2013; accanto a ciascun obiettivo viene indicata la missione di riferimento. Linee programmatiche 2013-2018 Il cittadino al centro (missione 1”servizi istituzionali, generali e di gestione”)e L’obiettivo principale dell’amministrazione sarà la promozione della coesione attraverso i valori di equità, responsabilità, solidarietà e sviluppo del territorio. I cittadini rappresentano il punto focale del nostro progetto, perché sono loro i protagonisti di ogni decisione. Viviamo un periodo di profonda crisi economica, dove i contraccolpi gravano sulla dimensione sociale, familiare e non mancano di segnare pesantemente il bilancio del comune stesso. Ora più che mai è il momento di serrare i ranghi e avviare una nuova stagione di dialogo e cooperazione fra le realtà del nostro comune, perché è nella ricerca di sinergie fra gli enti e le numerose associazioni del territorio che vanno trovate le risorse umane ed economiche capaci di sostenere la voglia di fare bene.

Le frazioni del nostro Comune esprimono realtà differenziate e con proprie caratteristiche. L’amministrazione deve perseguire un disegno di sviluppo uniforme e inclusivo per le frazioni e le associazioni del territorio sono una risorsa in tal senso: una collaborazione attiva può rendere maggiormente fruibili i servizi a disposizione dei cittadini e venire incontro alle problematiche con elasticità e tempestività.

La responsività della politica passa anche attraverso il miglioramento continuo dei servizi erogati dalla stessa Amministrazione, per cui proponiamo l'introduzione di un sistema di gestione di qualità nel Comune di Zoppola. Gli obbiettivi di tale proposta sono: (i) lo sviluppo e il riconoscimento delle competenze del personale comunale; (ii) un governo del territorio che, tutelando le risorse ambientali, ne consenta la valorizzazione e lo sviluppo; (iii) la semplificazione dei processi comunicativi interni ed esterni al Comune.

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Per promuovere una partecipazione attiva e consapevole dei cittadini proponiamo l'introduzione di un bilancio partecipativo annuale che sarà costituito in parte anche da progetti provenienti dalla comunità e dalle associazioni. Zoppola e le sue risorse urbanistiche (missione 8 “assetto del territorio ed edilizia privata”) In questi anni è stato avviato un graduale processo di riqualificazione urbana che mira alla creazione di specifici strumenti edilizi per render il paese ordinato, accogliente e vivibile. Per tale ragione, è necessario portare a compimento la stesura di questa pianificazione.

Proponiamo una pianificazione del territorio che, partendo dalla tutela dell'ambiente, favorisca: (i) il riordino delle attività produttive in armonia con i centri abitati; (ii) riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente con l’obbiettivo di recuperare nuovi nuclei abitativi e incentivare l’insediamento di nuovi spazi commerciali; (iii) incentivazione al recupero edilizio e la costruzione di edifici ad alto rendimento energetico; (iv) soluzioni innovative per l'agricoltura capaci di incentivare anche i servizi di prossimità.

Bisogna dare la possibilità ai cittadini di compiere migliorie costruttive nei centri ed è necessario incrementare spazi edificabili ad uso privato da destinare ai nuovi nuclei familiari, pur nel quadro di un piano regolatore improntato ai principi della tutela del patrimonio ambientale e del benessere antropico.

E’ infatti imperativo tutelare il nostro territorio dai rischi di una cementificazione disattenta e disordinata. Occorre pertanto: garantire alle famiglie locali un più semplice e rapido recupero edilizio delle proprie. E’ doveroso inoltre garantire una costante e continua pulizia degli ambienti urbani, assicurare la percorribilità in sicurezza delle strade comunali che vanno munite di un adeguato manto stradale e segnaletica orizzontale e verticale. Non meno importante è la necessità di predisporre lampade per l’illuminazione pubblica prediligendo quelle a basso consumo.

Visto il progetto di riqualificazione dell’assetto viario della SS 13 Pontebbana è indispensabile sviluppare uno studio di riqualificazione urbana di tutte le aree limitrofe ad essa. Zoppola e l’informazione ai cittadini (missione 1”servizi istituzionali, generali e di gestione”) L’obiettivo che ci poniamo è quello di garantire un’informazione chiara, trasparente e che possa raggiungere tutti i cittadini in modo ecosostenibile. Compatibilmente al rigore di bilancio è nostra intenzione incrementare gli strumenti già utilizzati con le nuove opportunità che la tecnologia offre.

Vogliamo consentire la trasmissione per posta elettronica di tutti i messaggi direttamente a casa;

Prevediamo l’istituzione di un numero verde al quale rivolgersi per riascoltare tali messaggi o, in alternativa, un servizio di sms. Si tratta, naturalmente, di servizi gratuiti per i cittadini.

Compatibilmente alle strette di bilancio vogliamo installare delle reti wi-fi in tutte le piazze del Comune per facilitare la diffusione delle informazioni e l'accesso a internet dei cittadini. Zoppola, sociale e salute (missione 12 “diritti sociali, politiche sociali e famiglia” e missione 13 “tutela della salute”) Le “Politiche sociali” sono una dimensione prioritaria per la nostra amministrazione. La crisi ci richiama alle nostre responsabilità di comunità, perché riteniamo che sia solo attraverso la cooperazione che le difficoltà si possano superare. Ora più che mai solo una comunità solidale può trovare nuove opportunità di sviluppo che diano valore aggiunto al territorio.

Prioritario è non lasciare sole le persone e le famiglie, e dobbiamo saper cogliere, attraverso politiche d’inclusione, le priorità che sono imposte dalle esigenze in continuo cambiamento della società.

Le nuove sfide possono essere affrontate e vinte solo sfruttando le sinergie con gli altri comuni dell’Ambito Socio Assistenziale, ma anche con il terzo settore delle Parrocchie, delle associazioni di volontariato e delle diverse agenzie educative presenti nel territorio.

E’ essenziale proseguire il progetto del Tavolo Educativo, inteso come luogo di confronto, di collaborazione e coordinamento, al fine di individuare i problemi, di studiare le strategie e di intervenire in modo mirato.

Riteniamo che rivesta primaria importanza sviluppare le forme di cooperazione per gli immigrati anche attraverso corsi di lingue ed altre forme di integrazione.

Vogliamo continuare a incrementare le attività di aggregazione già intraprese con gli anziani. In tal senso proponiamo di rafforzare non solo il centro diurno, ma anche le attività di aggregazione, il servizio territoriale, le terme, le esperienze culturali e le attività sportive e di socializzazione.

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Quanto alle politiche della salute, è nostra intenzione lavorare per l’apertura di un Centro diabetologico, al fine di offrire nuove opportunità ai cittadini. Riteniamo necessario, inoltre, sostenere maggiormente l’assistenza domiciliare e le campagne di sensibilizzazione nella lotta ai tumori con esami specifici e screening periodici.

In generale, lavoreremo per sostenere le forme d’impegno civile, di associazionismo partecipativo, di solidarietà sociale e volontariato. Questa è una promessa che ha l’obiettivo di rafforzare una comunità fondata sulle relazioni umane, sulla socializzazione delle esperienze e del sapere e contestualmente ha l’ambizione di costruire un nuovo senso di appartenenza e identità collettiva. Giovani e istruzione (missione 4 “istruzione e diritto allo studio” e missione 6 “politiche giovanili, sport e tempo libero”)

La futura amministrazione dovrà convergere a sostegno dei giovani, perché essi sono il futuro della comunità. Per questo è doveroso incentivare il lavoro e la formazione seguendo i giovani nei percorsi post-diploma e post-laurea, attraverso programmi mirati, progetti europei di settore, tirocini formativi nella struttura municipale, servizio civile e attività di pubblica utilità, corsi di lingue e diverse azioni tematiche.

Per i più piccoli è essenziale continuare a sviluppare percorsi di educazione socioculturale e di sviluppo delle personalità. Dobbiamo incentivare la realizzazione di servizi all’adolescenza quali ludoteca, animazione, occasioni di interscambio, viaggi di studio e di apprendimento, sport e tempo libero.

Il sostegno alle scuole del Comune sarà mantenuto affinché gli istituti presenti sul territorio possano continuare a erogare i servizi, migliorare l’offerta formativa e la dotazione informatica mantenendo e incrementando anche la formazione e condivisione tra tutti gli insegnanti ed educatori delle varie scuole dell’infanzia e asili nido territoriali, garantire la continuità e condivisione formativa tra i vari gradi di scuola.

Vogliamo salvaguardare la mensa scolastica e gli altri servizi come il doposcuola, i centri estivi, il centro minori, “l’estate ragazzi”. Intendiamo sviluppare progetti di conciliazione tempi lavoro-famiglia e per fare questo riteniamo di fondamentale importanza continuare a sostenere il ruolo genitoriale attraverso il rafforzamento del “Progetto monitor-disagio” in collaborazione con l’Ambito Socio Assistenziale.

I giovani devono essere “addestrati” alla valorizzazione culturale e sociale del nostro territorio. Vogliamo avviare corsi di formazione ad accesso libero per apprendere nuove conoscenze e salvaguardare antiche usanze. Zoppola e lo sport (missione 6 “politiche giovanili, sport e tempo libero”) Un argomento che merita una particolare attenzione è lo sport che va praticato in tutte le fasce d’età ed è per questo motivo che abbiamo pensato ad alcuni progetti concreti e a 360 gradi.

Per quanto riguarda gli impianti sportivi, è necessario riqualificare i centri sportivi; è importante svolgere un’azione di sistemazione degli accessi ai vari servizi e prevedere un riordino degli spazi. E’ inoltre fondamentale adeguare e terminare il Piano di sicurezza degli impianti al fine di poter organizzare importanti manifestazioni sportive o di intrattenimento.

E’ nostra volontà continuare a incrementare e favorire in collaborazione con le associazioni sportive del territorio le iniziative di carattere sportivo che coinvolgano tutti i cittadini: la ginnastica dolce, il nuoto per i piccoli, il minivolley, il basket, l’aerobica, il calcio, il tennis ecc. ecc.

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Zoppola e l’ambiente circostante (missione 9 “sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”) Il nostro paese vanta un invidiabile patrimonio naturalistico e la vera sfida di oggi è imparare a custodirlo e valorizzarlo.

In tal senso e in continuità con gli sforzi della precedente amministrazione, occorre procedere alla graduale e sistematica riqualificazione della superficie del greto dei Magredi. Questa zona ha tutte le potenzialità per diventare il punto di riferimento del paese e del territorio per chi predilige il turismo ambientale e l’attività fisica a cielo aperto.

In attuazione al Piano Faunistico Venatorio e in collaborazione con i cacciatori, con le categorie di settore e con altri enti, intendiamo avviare attività di monitoraggio e ripopolamento, soprattutto con riferimento alle specie in via di estinzione.

Tali tematiche rappresentano un aspetto importante del processo di educazione ambientale e vanno approfondite soprattutto tra i giovani, proseguendo la strada già avviata con la predisposizione di progetti e idee eco culturali: bimbi in bici, la festa dell’albero, la giornata ecologica, la raccolta differenziata e altre iniziative.

E’ nostra volontà istituire un “Green Team” di esperti in energie rinnovabili che offrano assistenza e consulenza gratuita e che siano capaci di orientare l’Amministrazione comunale e i privati verso scelte correte e responsabili che guardino all’avvio di un percorso sostenibile con il fotovoltaico e la geotermia.

Un drammatico problema è quello costituito dai rifiuti, specie se abbandonati. E’ necessario garantire una maggior vigilanza da parte della polizia locale, prevedere sanzioni più severe per i trasgressori e responsabilizzare il cittadino. Economia A) Zoppola e la sua economia (missione 14 “sviluppo economico e competitività”) Il tessuto economico-produttivo del comune di Zoppola comprende agricoltura e piccole imprese industriali e di servizi. Il panorama è variegato, ma la crisi economica ha investito chiunque e indiscriminatamente. Questo dramma collettivo richiama ognuno alle proprie responsabilità e l’amministrazione comunale non si tirerà indietro: sarà nostra priorità farci carico delle istanze dei lavoratori e, al contempo, delle esigenze degli imprenditori del territorio. Siamo tutti cittadini ed è solo armonizzando e mettendo in rete le parti che le soluzioni possono essere trovate. Come Amministrazione, tuttavia, il nostro ruolo va oltre, perché consideriamo nostro dovere attuare tutte le misure possibili per valorizzare e promuovere la nostra economia.

Promozione dell’agricoltura. Per promuovere i prodotti agricoli e valorizzare le ricchezze biologiche del nostro territorio riteniamo sia utile incentivare la nascita del “Mercato dei Produttori”. L’attività fieristica e la promozione culturale sono inoltre buone vetrine per i prodotti della nostra terra, artigianato e commercio compresi.

Promozione dell’artigianato e commercio. E’ necessario garantire gli spazi adeguanti al fine di salvaguardare le arti e, allo stesso tempo, promuovere idee innovative che consentano il rilancio dell’economia tra i giovani. Un aspetto importante in tema di nuove politiche economiche è quello relativo all’istituzione del Centro Commerciale Naturale, inteso come un’associazione dei commercianti del nostro paese che si riuniscono per elaborare iniziative che mirano all’aggregazione e alla promozione delle risorse locali.

Industria e servizi. Una progettazione urbanistica attenta alle richieste degli imprenditori, ma in armonia con il territorio e gli spazi abitativi, deve essere al centro della sensibilità dell’Amministrazione. Riteniamo che sviluppare sinergie con gli enti superiori sia di vitale importanza non solo per le imprese già avviate, ma anche per aprire nuove opportunità, startup e facilitazioni all’imprenditorialità. B) I conti in ordine (missione 1 programma 3 “gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato) Un Comune con i conti in ordine è un Comune che può aiutare maggiormente il proprio territorio. Gli Enti locali vivono una condizione finanziaria senza precedenti e in continuità con la passata amministrazione attueremo una politica finanziaria improntata all’oculatezza e all’equità, ma anche caratterizzata da innovazione e capacità di controllo della spesa. Sulla base di questi indirizzi, le azioni che intendiamo intraprendere sono:

Introdurre nel bilancio tradizionale - basato sulla spesa storica - elementi d’innovazione progettuale al fine di realizzare il c.d. “bilancio a progetto”. Recuperare la funzione programmatoria del bilancio, con politiche economico-finanziarie di lungo termine, seguendo principi finanziari basilari: (i)

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razionalizzazione della spesa; (ii) ricerca di risorse economiche esterne; (iii) uso appropriato delle opportunità urbanistiche; (iv) dinamicità e ulteriore capacità previsionale del bilancio; (v) diminuzione dell’indebitamento al fine di dare sviluppo a nuovi investimenti; (vi) revisione della politica delle entrate.

L’attività di controllo di tasse e tariffe può portare a un maggior riequilibrio delle entrate, ma occorre anche studiare politiche alternative per il reperimento delle risorse, privilegiando il prelievo sull’utilizzo e sul consumo del territorio, rispetto al prelievo sui redditi.

L’attività di controllo e di monitoraggio del sistema tributario ed erariale a livello comunale, con l’emersione delle irregolarità e delle evasioni, potrà contribuire a generare una situazione di maggiore equità.

Riteniamo che la politica patrimoniale del Comune vada impostata in accordo ai seguenti obiettivi: (i) valorizzazione e aumento della rendita del patrimonio comunale; (ii) ricognizione dei terreni agricoli comunali per un'eventuale alienazione o messa a reddito; (iii) razionalizzazione e contenimento della spesa (audit e certificazione energetica degli edifici di proprietà comunale, attento controllo dei contratti di gestione calore, energia elettrica, forniture, completamento degli impianti fotovoltaici e solari sui tetti degli edifici comunali C) Sviluppo sostenibile e nuova occupazione (missione 14 “sviluppo economico e competitività”) Anche la disoccupazione lavorativa nel nostro territorio ha iniziato a far sentire i suoi pesanti effetti sulle persone, sui giovani, sulle famiglie.

Il Comune, l’ente più vicino ai cittadini, deve moltiplicare gli sforzi per favorire lo sviluppo economico, dell'occupazione e del lavoro attuando politiche attive in collaborazione con le parti sociali (sindacati e categorie produttive).

Rendere fruibili ai cittadini opportunità di sostegno al reddito attraverso progetti di impiego di “Lavoratosi Socialmente Utili” e “Lavoratori di Pubblica Utilità”.

Anticipare ai lavoratori, in caso di necessità, l’indennità di “Cassa Integrazione” attraverso apposite convenzioni con l’Ente erogatore e di concerto con l’Amministrazione Provinciale.

promuovere la sua integrazione con l’attigua zona produttiva di Fiume Veneto Nord al fine di sfruttare al massimo le sinergie e i collegamenti viari, aumentandone l’atrattività. Zoppola, tra cultura, storia e identità (missione 5 “tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”) Attribuiamo grande importanza al tema della valorizzazione della storia e dell’identità locale tenendo conto, soprattutto, che si possono sviluppare nuove tipologie d’investimento che coinvolgono soprattutto i giovani, come ad esempio il turismo artistico, religioso e culturale. Queste ultime opportunità, se da un lato offrono spiragli di crescita per le nuove generazioni, dall’altro garantiscono anche la salvaguardia e la cura del patrimonio materiale e morale che le piccole comunità come la nostra hanno saputo conservare.

Per tale ragione pensiamo sia necessario creare un vero Progetto Culturale inclusivo e integrato, in grado cioè di coinvolgere tutta la cittadinanza e di sviluppare progettualità con altri comuni ed enti, come le università, le scuole di formazione, ma anche le cooperative, le strutture ricettive e della ristorazione, le associazioni locali e le imprese turistiche. In questo modo intendiamo dar vita ad un piano di sviluppo che interessi più settori e diverse esperienze e che colleghi tra loro i vari attori, offrendo maggiori servizi al cittadino e al turista.

Sul solco tracciato dalla precedente amministrazione il nostro obiettivo sarà quello di creare un percorso di promozione del territorio, immergendo il visitatore all’interno di veri e propri sentieri culturali in cui alle ricchezze storiche si aggiungono quelle gastronomiche, artistiche e ambientali. A questo proposito intendiamo favorire l’apertura dello “Sportello per l’arte”, che deve diventare uno strumento di supporto e di promozione delle iniziative sopra esposte.

Riteniamo di primaria importanza valorizzare eventi paesani, garantendo in tal senso il necessario supporto alle associazioni locali.

In collaborazione con le associazioni disponibili intendiamo sviluppare progetti sperimentali e incontri culturali a livello internazionale, sostenere la pubblicazione di nuovi volumi su Zoppola, elaborare diversi strumenti didattici e di apprendimento e, infine, sviluppare nuovi programmi nella biblioteca comunale.

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In questo contesto può rivestire un ruolo determinante Casa Costantini, la quale sarà chiamata a svolgere le funzioni di luogo di Promozione della.

L’analisi della storia che ha caratterizzato la nostra comunità nei secoli va intesa come uno strumento utile a valorizzare le feste tradizionali, la gastronomia, gli usi e i costumi il tutto in un ottica europea. E’ importante mantenere e rafforzare i contatti con i nostri emigrati nel mondo, promuovendo un programma volto a rinsaldare i rapporti tra gli emigrati zoppolani e la loro terra d'origine.

4 LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA' IN CORSO

Il Documento Unico di Programmazione riveste un ruolo fondamentale nel rinnovato processo di programmazione, gestione e controllo degli enti locali previsto dalla recente riforma ordinamentale, in quanto costituisce l'anello di congiunzione tra le attività programmatiche poste alla base del mandato amministrativo e l'affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi che avviene con l'approvazione del Piano Esecutivo di Gestione. Non a caso la Sezione Strategica del DUP sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente, mentre la Sezione Operativa individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella SeS. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, individua e declina gli obiettivi operativi annuali da raggiungere, che trovano il loro riscontro gestionale nella formulazione del PEG. Fatta questa breve premessa, si ritiene di evidenziare i seguenti documenti del sistema di bilancio, adottati o da adottare da questa amministrazione, in ragione della loro valenza informativa sulla rendicontabilità dell'operato nel corso del mandato:

le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, approvate il 08/05/2013 con deliberazione consiliare n.16 che costituiscono la base dell'intero processo di programmazione;

la relazione di inizio mandato di cui all’art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011, volta a verificare l'assetto finanziario e patrimoniale dell'ente all'inizio del mandato;

la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011, da adottare prima del termine del mandato elettorale, nella quale si darà compiuta evidenza delle attività svolte nel corso del mandato, con riferimento agli indirizzi strategici ed alle missioni, soffermandosi in particolare su: sistema ed esiti dei controlli interni, rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati, quantificazione della misura dell'indebitamento, convergenza verso i fabbisogni standard, situazione finanziaria e patrimoniale dell’ente anche con riferimento alla gestione degli organismi controllati (art. 2359, co. 1, nn. 1 e 2, c.c.);

le relazioni della Giunta Comunale allegate ai rendiconti d’esercizio;

le relazioni sulla performance.

Si ricorda altresì che ai sensi dell’art.6, comma 2 del vigente Regolamento di Contabilità “apposita

sezione del Documento unico di programmazione potrà essere dedicata alla verifica sullo stato di

attuazione di programmi dell’esercizio in corso”.

In tal senso il DUP 2017-2019 approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.82 del 01 agosto

luglio 2016 conteneva apposita sezione dedicata allo stato di attuazione dei programmi a tutto luglio 2017..

Resta inteso che la rendicontazione finale potrà avvenire soltanto con l’approvazione del rendiconto

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LA SEZIONE OPERATIVA (SeO)

5 LA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA

La Sezione Operativa del DUP declina, in termini operativi, le scelte strategiche in precedenza tratteggiate. Rinviando a quanto già trattato nella prima parte del presente documento, per alcuni aspetti quali l’analisi dei mezzi finanziari a disposizione, gli indirizzi in materia di tributi e tariffe, l'indebitamento, si intende presentare in questa sezione una lettura delle spese previste nel Bilancio di previsione, riclassificate in funzione delle linee programmatiche poste dall'amministrazione e tradotte nelle missioni e nei programmi previsti dalla vigente normativa.

5.1 CONSIDERAZIONI GENERALI Nei paragrafi che seguono cercheremo di evidenziare le modalità con cui le linee programmatiche che l'Amministrazione ha tracciato per il prossimo triennio possono tradursi in obiettivi di medio e di breve termine da conseguire. A riguardo, in conformità alle previsioni del D. Lgs. n. 267/2000, l'intera attività prevista è stata articolata in missioni. Per ciascuna missione, poi, sono indicate le finalità che si intendono perseguire e le risorse umane e strumentali ad esso destinate, distinte per ciascuno degli esercizi in cui si articola il programma stesso e viene data specifica motivazione delle scelte adottate. Ad esse si rimanda per una valutazione delle differenze rispetto all'anno precedente. Per ogni missione è stata altresì evidenziata l'articolazione della stessa in programmi e la relativa incidenza sul bilancio del prossimo triennio. Tale aspetto del DUP assume un ruolo centrale indispensabile per una corretta programmazione delle attività a base del bilancio annuale e pluriennale, riproponendo una importante fase di collaborazione tra la parte politica ed amministrativa per la individuazione di obiettivi e, quindi, di risorse che, nel breve e nel medio termine, permettono agli amministratori di dare attuazione al proprio programma elettorale ed ai dirigenti di confrontarsi costantemente con essi. Rinviando alla lettura dei contenuti di ciascuna missione, in questa parte introduttiva ci preme riproporre le principali linee guida su cui questa amministrazione intende muoversi anche per il prossimo triennio, al fine di ottenere miglioramenti in termini di efficacia dell'azione svolta ed economicità della stessa.

5.1.1 Le linee guida della programmazione dell'ente

Si tratta di indicazioni connesse al processo di miglioramento organizzativo e del sistema di comunicazione interno all'ente. In particolare, le linee direttrici a cui la struttura dovrà indirizzarsi sono: 1) ulteriore definizione, anche alla luce delle nuove competenze in corso di trasferimento, di aree di

intervento di adeguata ampiezza di controllo che, in relazione alle principali funzioni e attività svolte dall'ente, consentano il consolidamento organizzativo intorno a precisate aree di responsabilità, evitando le possibili duplicazioni di attività o procedure di controllo ripetitive;

2) la scelta motivata di perseguire un aumento della produttività e della capacità di coordinamento del

lavoro tra settori che incida su tutte le fasi del processo di programmazione - gestione e controllo; 3) l’eliminazione di diseconomie gestionali che derivano dall'esistenza di più centri di responsabilità nei

quali la gestione delle risorse umane e strumentali non risulti ottimizzata.

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Obiettivi dell'amministrazione per il prossimo triennio sono anche quelli di proseguire nel processo di trasformazione in atto, mediante un'azione finalizzata a: a) introdurre e sperimentare alcuni elementi di innovazione organizzativa; b) favorire nei responsabili dei servizi la conoscenza e l'approccio alla gestione delle risorse finanziarie

ed economico - patrimoniali, mediante la piena valorizzazione della nuova struttura di bilancio, per facilitare la diffusione ed il consolidamento dei nuovi principi di programmazione, gestione e controllo;

c) sviluppare politiche del personale e programmi di gestione delle risorse umane coerenti con le trasformazioni in atto. In particolare, gli interventi organizzativi saranno finalizzati ad adeguare le strutture per affrontare le mutate esigenze di funzionamento dell'ente rispetto alle impostazioni del passato;

d) rendere operativa la responsabilità sui risultati della gestione nella conduzione del personale e nell'organizzazione del lavoro, attivando contestualmente gli strumenti che rendano concreta la funzione di indirizzo e di controllo degli organi di Governo;

e) introdurre il controllo economico interno di gestione al fine di esercitare una reale verifica funzionale della spesa nei singoli settori d'intervento;

f) introdurre la valutazione dei fatti amministrativi e dei processi per assicurare che l'azione amministrativa non sia rivolta soltanto ad un controllo burocratico aziendale dei risultati;

g) favorire e richiedere alle strutture dell'ente nuove forme di comunicazione interna con gli amministratori che consentano di esplicitare le principali linee di controllo interno.

In particolare, ai fini del consolidamento delle procedure di controllo interno sulla gestione, gli obiettivi programmatici che si intendono perseguire sono i seguenti: - potenziare il controllo e l’adeguamento delle procedure amministrative al fine di favorire una

maggiore snellezza e flessibilità. Il Piano esecutivo di gestione deve costituire, a tal proposito, un fondamentale strumento per misurare l'azione amministrativa in termini di procedure in tutti i settori nei quali si esprime l'attività dell'ente;

- maggiore incisività del controllo sugli equilibri finanziari di bilancio e sullo stato di realizzazione dei programmi dal punto di vista finanziario: funzione obbligatoria che il servizio finanziario dovrà esprimere compiutamente ai sensi del D. Lgs. n. 267/2000;

- ulteriore adeguamento delle attività relative al controllo di gestione rivolto alla maggiore razionalizzazione del complessivo operare dell'ente in termini di efficienza, efficacia ed economicità.

Nei successivi esercizi del triennio saranno altresì posti ulteriori obiettivi da raggiungere, quali: - sviluppo/potenziamento dei sistemi informativi dell'ente, con miglioramento delle informazioni fornite

e completamento delle stesse; - individuazione di ulteriori modalità di comunicazione con l'esterno; - individuazione e miglioramento nella rete interna dell’ente dei provvedimenti deliberativi e delle

determinazioni connesse con la gestione delle risorse di bilancio. Contestualmente al processo di razionalizzazione sopra evidenziato non può essere sottovalutata un'oculata politica della spesa. Relativamente ad essa, i principali indirizzi che sono alla base delle stime previsionali costituiscono direttiva imprescindibile, per quanto di competenza, per ciascun responsabile nella gestione delle risorse assegnategli e risultano così individuati:

Spesa del personale Le risorse umane costituiscono il fattore strategico dell'Ente locale. Pertanto le regole dell'organizzazione e della gestione del personale contenute nell'azione di riforma sono quelle di razionalizzare e contenere il costo del lavoro e raggiungere livelli di efficienza ed affidabilità migliorando le regole di organizzazione e di funzionamento. L’ente intende sfruttare pienamente tutti i margini di manovra per realizzare autonome politiche del personale utilizzando i propri strumenti normativi e quelli della contrattazione decentrata: autonoma determinazione delle dotazioni organiche, delle modalità di accesso, manovra sugli incentivi economici, interventi formativi.

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Nell'ambito di tali obiettivi si è elaborata la previsione di spesa relativa al personale con riferimento all'art. 39 della L. 27/12/1997, n. 449 (articolo così modificato dalla Legge 23/12/99 n. 488 e dalla Legge 28/12/01 n. 448) che richiede la programmazione triennale del fabbisogno di personale. La spesa per il personale è stata ottenuta tenendo in considerazione: - il riferimento alla spesa per l’anno precedente ed i connessi limiti di legge; - l'aumento della spesa di personale per nuove assunzioni; - le diminuzioni di spesa per decessi e pensionamenti. La stessa è in linea con le disposizioni di legge ed in particolare con i nuovi limiti introdotti.

Spese di manutenzione Le spese di manutenzione ordinaria degli immobili e degli impianti sono state iscritte in bilancio tenendo conto dei trend storici rilevati negli anni precedenti e dei fabbisogni previsti soprattutto in riferimento agli edifici scolastici e patrimoniali ed agli impianti annessi agli stessi. Sarà necessario nel corso del triennio considerato provvedere ad un analitico controllo dei vari centri di costo per "manutenzioni", impiegando allo scopo le risorse tecniche a disposizione.

Spese per utenze e servizi Nell'ambito delle politiche di spesa tendenti alla razionalizzazione degli interventi correnti si dovrà operare: 1) mediante la verifica dei consumi di energia elettrica e delle potenze installate; 2) mediante la contrattazione con i soggetti erogatori dei servizi delle migliori condizioni per garantire il

servizio telefonico a tariffe agevolate, con riferimento alla telefonia di sistema e ai telefoni cellulari; 3) con la definizione dei contratti in essere per le utenze a rete eventualmente mediante l’utilizzo di

società specializzate.

Spese per assicurazioni Con riferimento all'evoluzione in materia di assicurazioni si opererà, nell'anno 2016, al fine di proseguire nella realizzazione dei seguenti principali obiettivi: - attuare una puntuale ricognizione di tutti i rischi assicurati; - verificare l'adeguatezza delle polizze assicurative in essere con particolare riguardo ai massimali; - operare un adeguato confronto di mercato per ottenere le migliori condizioni sui premi assicurativi.

Locazioni L'ente non ha in essere contratti di locazione passiva.

Cancelleria, stampati e varie Nell'ambito dei processi di semplificazione e snellimento dell'azione amministrativa, l'Ente dovrà porre particolare attenzione agli stampati che utilizza e alla omogeneizzazione e uniformità degli stessi in termini di uso da parte di tutti i settori. Sarà curata anche l'applicazione dell'immagine coordinata dell’ente in modo da migliorare la qualità della comunicazione con l'esterno, la trasparenza dei documenti inviati e la comunicazione con i soggetti che vengono in contatto con l'Ente.

Formazione del personale La formazione del personale, la sua riqualificazione e il suo aggiornamento costituiscono strumenti indispensabili per una efficiente gestione della "macchina amministrativa pubblica". Questa amministrazione intende avviare, nel rispetto delle competenze, un'attività di formazione soprattutto nei campi di intervento a maggior valore aggiunto nel rispetto degli accordi sindacali. A riguardo il bilancio prevede, nel rispetto delle disposizioni previste dal vigente CCNL, adeguate disponibilità finanziarie.

Prestazioni diverse di servizio Adeguata attenzione dovrà essere posta anche alle spese ricollegabili a prestazioni di servizio cercando di porre in essere una politica di spesa che, nel rispetto del mantenimento o miglioramento

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degli standard qualitativi del 2016, possa comportare risparmio di risorse utili per il conseguimento di ulteriori obiettivi.

Trasferimenti La spesa riguarda contributi ad Enti, Associazioni e diversi per il raggiungimento delle finalità istituzionali proprie. Tale stanziamento sarà utilizzato dall'ente nell'ottica di favorire la progettualità da parte degli Enti e delle Associazioni sovvenzionate e non il finanziamento indistinto di oneri gestionali a carico degli Enti medesimi.

5.1.2 Obiettivi degli organismi gestionali e partecipati dell'ente Con riferimento agli obiettivi gestionali degli enti ed organismi direttamente partecipati, si sottolinea la crescente importanza di definire un modello di "governance esterna" diretta a "mettere in rete", in un progetto strategico comune, anche i soggetti partecipati dal notro ente, così come previsto dalla vigente normativa e dagli obblighi che a breve entreranno in vigore in materia di Bilancio consolidato e di Gruppo Pubblico Locale. Al fine di definire il perimetro di operatività del Gruppo Pubblico Locale nonché le direttive e gli obiettivi delle singole entità partecipate, si rinvia al precedente paragrafo 2.4.

5.1.3 Coerenza delle previsioni con gli strumenti urbanistici L'intera attività programmatoria illustrata nel presente documento trova presupposto e riscontro negli strumenti urbanistici operativi a livello territoriale, comunale e di ambito, quali: il Piano Regolatore Generale o Piano Urbanistico Comunale, i Piani settoriali (Piano Comunale dei Trasporti, Piano Urbano del Traffico, Programma Urbano dei Parcheggi, ecc.), gli eventuali piani attuativi e programmi complessi. Si riporta di seguito l’elenco degli strumenti urbanistici generali e attuativi vigenti nel nostro ente:

PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE

Adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 63 in data 25.09.1998, approvato (con modifiche ed

integrazioni) con delibera di Consiglio Comunale n. 16 del 14.2.2000, ratificata (con modifiche) con

D.P.G.R.0224/ Pres. in data 5.7.2000, pubblicato sul B.U.R. n. 31 in data 2.8.2000, ed in vigore dal

3.8.2000;

ELENCO VARIANTI URBANISTICHE

1. (Solo grafica: modifica S.S.13 dalla “Rotonda di Piandipan” al “Ponte Meduna”), approvata con delibera di C.C. n.17 del 29.03.2001, pubblicata sul BUR n. 23 del 06.06.2001, e d in vigore dal 07.06.2001.

2. (Solo grafica: strada campestre di collegamento fra “via Viatta” e “via Marzinatta”), approvata con delibera di C.C. n.4 del 29.01.2001, pubblicata sul BUR n.11 del 14.03.2001, ed in vigore dal 15.03.2001.

3. (Primo assestamento grafico e normativo puntuale), adottata con delibera di C.C. n.5 del 29.01.2001, approvata con delibera di C.C. n.61 del 05.07.01, pubblicata sul BUR n.33 del 16.08.01, ed in vigore dal 17.08.2001.

4. (Adeguamento standard urbanistici zone commerciali/produttive al DPGR. 0224/Pres. del 05.07.2000), adottata con delibera di C.C. n. 19 del 29.03.2001, approvata con delibera di C.C. n.72 del 26.09.2001, pubblicata sul BUR n.48 del 28.11.2001, ed in vigore dal 29.11.2001.

5. (PRPC di iniziativa pubblica P.I.P. – piano per gli insediamenti produttivi denominato “Pra di Risi”

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– con parziale modifica grafica), adottata con delibera di C.C. n.47 del 18.06.2001, approvata con delibera di C.C. n.71 del 26.09.2001, pubblicata sul BUR n.48 del 28.11.2001, ed in vigore dal 29.11.2001.

6. (PRPC di iniziativa privata “SVEZIATEAM” – solo modifica grafica), adottata con delibera di C.C. n.83 del 22.11.2001, approvata con delibera di C.C. n.35 dell’11.03.2002, ed in vigore dal 19.04.2002.

7. (Pista ciclabile Zoppola-Castions – solo grafica), adottata con delibera di C.C. n.89 del 20.12.2001, approvata con delibera di C.C. n.54 del 30.05.02, pubblicata sul BUR n.27 del 03.07.02, ed in vigore dal 04.07.2002.

8. (Secondo assestamento grafico puntuale – solo modifica grafica), adottata con delibera di C.C. n.90 del 20.12.2001, approvata con delibera di C.C. n.55 del 30.05.2002, pubblicata sul BUR n.27 del 03.07.2002, ed in vigore dal 04.07.2002.

9. (PRPC di iniziativa privata “Immobiliare GIADA – TURRIN” – solo modifica grafica), adottata con delibera di C.C. n.92 del 20.12.2001, approvata con delibera di C.C. n.45 del 10.04.2002, ed in vigore dal 27.05.2002.

10. (Modifica rispetto cimiteriale del camposanto di Poincicco-Pescincanna - solo grafica), adottata con delibera di C.C. n.2 del 10.01.2002, approvata con delibera di C.C. n.19 del 13.02.2003, ed in vigore dal 10.04.2003.

11. (Terzo assestamento grafico puntuale – solo modifiche grafiche), adottata con delibera di C.C. n.46 del 10.04.2002, approvata con delibera di C.C. n.79 del 26.09.2002, pubblicata sul BUR n.43 del 23.10.2002, ed in vigore dal 24.10.2002.

12. (PRPC di iniziativa privata “MUSSIO” – solo modifica grafica), adottata con delibera di C.C. n.47 del 10.04.2002, approvata con delibera di C.C. n.70 del 26.06.2002, e in vigore dal 30.07.2002.

13. (Nuova viabilità via ROT – solo grafica), adottata con delibera di C.C. n.71 del 26.06.2002, approvata con delibera di C.C. n.87 del 07.10.2002, pubblicata sul BUR n.46 del 13.11.2002, ed in vigore dal 14.11.2002.

14. (Variante generale grafica e normativa), adottata con delibera di C.C. n. 31 del 26.03.2003, approvata con delibera di C.C. n.68 del 20.10.2003, ed in vigore dal 29.01.2004.

15. (Quarto assestamento grafico puntuale - solo modifiche grafiche), adottata con delibera di C.C. n.38 del 24.04.2003, approvata con delibera di C.C. n.83 del 27.11.2003, ed in vigore dal 08.01.2004.

16. (Variante PEEP - solo modifiche grafiche), adottata con delibera di C.C. n.39 del 24.04.2003, approvata con delibera di C.C. n.15 del 19.02.2004, ed in vigore dal 06.06.2004.

17. (Modifica puntuale zone produttive - modifiche grafiche e normative zona P.0), adottata con delibera di C.C. n.33 del 07.04.2004, approvata con delibera di C.C. n. 13 del 11.04.2005, in vigore dal 15.12.2005.

18. (Modifica vincoli cimiteriali Cusano, Orcenico Sup. e Orcenico Inf. - solo modifiche grafiche), adottata con delibera di C.C. n.34 del 07.04.2004, approvata con delibera di C.C. n.14 dell’11.04.2005, ed in vigore dal 30.06.2005.

19. (Pista ciclabile Orcenico Inferiore - solo modifiche grafiche) adottata con delibera di C.C. n.61 del 22.07.2004, approvata con delibera di C.C. n.15 dell’11.04.2005, ed in vigore dal 30.06.2005.

20. (Viabilità variante ANAS Ponte Meduna - solo modifiche grafiche) adottata con delibera di C.C. n.16 del 11.04.2005, approvata con delibera di C.C. n.53 del 01.08.2005, ed in vigore dal 24.11.2005.

21. (Pista ciclabile via Risi - solo modifiche grafiche), adottata con delibera di C.C. n. 28 del 09.07.2005, approvata con delibera di C.C. n.67 del 28.11.2005, ed in vigore dal 12.01.2006.

22. (Quinto assestamento grafico puntuale - solo modifiche grafiche), adottata con delibera di C.C. n.59 del 28.09.2005, approvata con delibera di C.C. n. 5 del 23.01.2006, ed in vigore dal 20.04.2006.

23. (Piste ciclabili varie - solo modifiche grafiche), adottata con delibera di C.C. n. 69 del 28.11.2005, approvata con delibera di C.C. n. 60 del 25.09.2006, ed in vigore dal 16.11.2006.

24. (Modifica grafica agricola Co.pro.pa.), adottata con delibera di C.C. n. 51 del 26.06.2006, approvata con delibera di C.C. n.61 del 25.09.2006, in vigore dal 03.11.2006.

25. (Modifica grafica zona B.1 Castions “Bortolussi”), adottata con delibera di C.C. n. 52 del 26.06.2006 , approvata con delibera di C.C. n.63 del 25.09.2006, in vigore dal 30.11.2006.

26. (PRPC di iniziativa privata “Immobiliare GIADA” – solo modifica grafica) adottata con delibera di

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C.C. n. 2 del 19.02.2007, approvata con delibera di C.C. n. 24 del 28.05.2007, in vigore dal 26.10.2007.

27. (Variante generale grafica e normativa) adottata con delibera di C.C. n. 3 del 19.02.2007, approvata con delibera di C.C. n. 59 del 04.10.2007, in vigore dal 14.02.2008. (BUR n. 7 dd. 13.02.2008).

28. (Individuazione fossati pubblici) adottata con delibera di C.C. n. 60 del 04.10.2007, approvata con delibera di C.C. n. 22 del 26.05.2008, in vigore dal 17.07.2008. (B.U.R. n. 29 del 16.07.2008).

29. (Norme tecniche) adottata con delibera C.C. n. 38 del 29.09.2008, approvata con delibera C.C. n. 56 del 18.12.2008, in vigore dal 08.10.2009 (B.U.R. n. 40 del 07.10.2009).

30. (Zone A0) adottata con delibera C.C. n. 51 del 24.11.2008, approvata con delibera C.C. n. 24 del 27.05.2009, in vigore dal 29.10.2009 (B.U.R. n. 43 del 28.10.2009).

31. (Edifici non agricoli in zona agricola), adottata con delibera di C.C. n. 57 del 18.12.0008, approvata con delibera di C.C. n. 37 del 23.07.2009, in vigore dal 11.02.2010 (B.U.R. n. 6 del 10.02.2010);

32. (Piano del commercio per la grande distribuzione), adottata con delibera di C.C. n. 14 del 22.04.2009, approvata con delibera di C.C. n. 16 del 29.03.2010, in vigore dal 06.05.2010 (B.U.R. n. 18 del 05.05.2010);

33. (Fonti energetiche rinnovabili) adottata con delibera di C.C. n. 57 del 19.11.2009, approvata con delibera di C.C. n. 17 del 29.03.2010, in vigore dal 15.04.2010 (B.U.R. n. 15 del 14.04.2010);

34. (Aree pubbliche ex Scuole di Poincicco ed ex Scuole Orcenico Sup.), adottata con delibera di C.C. n. 58 del 19.11.2009, approvata con delibera di C.C. n. 18 del 29.03.2010, in vigore dal 15.04.2010 (B.U.R. n. 15 del 14.04.2010);

35. (Sesto assestamento), adottata con delibera di C.C. n. 15 del 29.03.2010, in salvaguardia dalla data del 29.03.2010, approvata con delibera di C.C. n. 16 del 28.04.2011, in vigore dal 21.07.2011 (B.U.R. n. 29 del 20.07.2011);

36. (Saturnia Srl), adottata con delibera di C.C. n. 30 del 30.04.2010, in salvaguardia dalla data del 30.04.2010, approvata con delibera di C.C. n. 40 del 19.07.2010, in vigore dal 19.08.2011 (B.U.R. n. 33 del 18.08.2011);

37. (Fonti energetiche rinnovabili bis), adottata con delibera di C.C. n. 41 del 19.07.2010, in salvaguardia dalla data del 30.04.2010, approvata con delibera di C.C. n. 17 del 28.04.2011, in vigore dal 19.05.2011 (B.U.R. n. 20 del 18.05.2011);

38. (Area pubblica Orcenico Inferiore), adottata con delibera di C.C. n. 63 del 24.11.2010, in salvaguardia dalla data del 24.11.2010, approvata con delibera di C.C. n. 30 del 27.07.2011, in vigore dal 25.08.2011 (B.U.R. n. 34 del 24.08.2011);

39. (Settimo assestamento), adottata con delibera di C.C. n. 31 del 27.07.2011, in salvaguardia dalla data del 27.07.2011, approvata con delibera di C.C. n. 53 del 28.11.2011, in vigore dal 15.12.2011 (B.U.R. n. 50 del 14.12.2011);

40. (Edifici non agricoli in zona agricola) adottata con delibera di C.C. n.18 del 23.07.2012, in salvaguardia dalla data del 24.07.2012, approvata con delibera di C.C. n. 2 del 26.03.2013, in vigore dal 15.08.2013 (B.U.R. n.33 del 14.08.2013)

41. (Ottavo assestamento) adottata con delibera di C.C. n. 27 del 24.06.2013, in salvaguardia dalla data del 24.06.2013, approvata con delibera di C.C. n. 26 del 04.08.2015, in vigore dal 21.01.2016 (B.U.R. n. 3 del 20.01.2016);

42. (GRUPPO BASSO S.R.L.) adottata con delibera di C.C. n.29 del 26.06.2014, in salvaguardia dalla data del 26.06.2014 , approvata con delibera di C.C. n.42 del 25.09.2014 , in vigore dal 09.10.2014 (B.U.R. n. 41 del 08.10.2014);

43. (PONTEBBANA) adottata con delibera di C.C. n.59 del 22.12.2014, in salvaguardia dalla data del 09.01.2015, approvata con delibera di C.C. n.51 del 19.12.2015, in vigore dal 03.03.2016 (B.U.R. n. 7 del 02.03.2016);

44. sono state approvate le direttive per la formazione con delibera di C.C. n.27 del 07.08.2015; 45. adottata con delibera di C.C. n.42 del 14.12.2016 e depositata con avviso sul BUR in data 18/01/2017; 46. adottata con delibera di C.C. n.43 del 14.12.2016 e depositata con avviso sul BUR in data 18/01/2017.

Piano della telefonia approvato con deliberazione consiliare n. 78 del 17/12/2007 e successiva variante approvata con deliberazione consiliare n. 25 del 27/05/2009.

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Piani P.E.E.P. / P.I.P.

Piani (P.E.E.P.) Area

interessata (mq)

Area disponibile

(mq)

Delibera/Data approvazione

Non presente

Piani (P.I.P.) Area

interessata (mq)

Area disponibile

(mq)

Delibera/Data approvazione

Industriale 240.000 0 Deliberazione consiliare n. 71 del 26/09/2001

Si evidenzia che le previsioni poste a base della programmazione di attività cui questo documento afferisce, sono coerenti con le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti così come delineati nei prospetti sopra esposti.

CONVENZIONI URBANISTICHE PER OPERE A SCOMPUTO

A seguito dell’approvazione da parte della Giunta Comunale con deliberazione n. 58 del 30/04/2016 del PAC di iniziativa privata denominato "Comparto C2.11 loc. Castions, Via Oberdan", in data 08/06/2016 è stata stipulata la convenzione attuativa del sunnominato strumento urbanistico stipulata il 08.06.2016, rep. 3312 Segretario Comunale, registrata a Pordenone il 10.06.2016 al n. 22 mod. I del registro atti pubblici. In data 04.07.2016 è stato rilasciato il permesso di costruire per la realizzazione delle opere di urbanizzazione previste nel P.A.C. in argomento. Nella precitata convenzione sono quantificate in euro 99.353,76 le opere di urbanizzazione primaria ed in euro16.090,37 le opere di urbanizzazione secondaria che la ditta Casonato Servizi Immobiliari S.a.s. di Moro Sandra & C. con sede in Cordenons, piazza della Vittoria n. 35/8 si impegna ad eseguire a proprie spese a scomputo dei relativi oneri di urbanizzazione. Sulla base della convenzione sottoscritta, la consegna ed il collaudo delle opere in argomento è prevista per l’anno 2021.

5.2 ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI L'ente locale, per sua natura, è caratterizzato dall'esigenza di massimizzare la soddisfazione degli utenti-cittadini attraverso l'erogazione di servizi che trovano la copertura finanziaria in una antecedente attività di acquisizione delle risorse. L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quella d'investimento, ha costituito, pertanto, il primo momento dell'attività di programmazione del nostro ente. Da questa attività e dall'ammontare delle risorse che sono state preventivate, distinte a loro volta per natura e caratteristiche, sono, infatti, conseguite le successive previsioni di spesa. Per questa ragione la programmazione operativa del DUP si sviluppa partendo dalle entrate e cercando di evidenziare le modalità con cui le stesse finanziano la spesa al fine di perseguire gli obiettivi definiti. In particolare, nei paragrafi che seguono analizzeremo le entrate dapprima nel loro complesso e, successivamente, seguiremo lo schema logico proposto dal legislatore, procedendo cioè dalla lettura delle aggregazioni di massimo livello (titoli) e cercando di evidenziare, per ciascun titolo:

la valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli;

gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi;

gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti.

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5.2.1 Valutazione generale ed indirizzi relativi alle entrate Per facilitare la lettura e l'apprezzamento dei mezzi finanziari in ragione delle rispettive fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi, prima di passare all'analisi per titoli, analizzeremo, per ciascuna voce di entrata distinta per natura (fonte di provenienza), il trend fatto registrare nell'ultimo triennio nonché l'andamento prospettico previsto per il futuro triennio 2017/2019, evidenziando anche l'eventuale scostamento fatto registrare tra il dato 2016 e la previsione 2017. Per maggiore chiarezza espositiva, le entrate saranno raggruppate distinguendo: dapprima le entrate correnti dalle altre entrate che, ai sensi delle vigenti previsioni di legge, contribuiscono al raggiungimento degli equilibri di parte corrente ed alla copertura delle spese correnti e per rimborso prestiti; successivamente, le restanti entrate in conto capitale, distinte anch'esse per natura/fonte di provenienza. Tali informazioni sono riassunte nella tabella che segue.

Quadro riassuntivo delle entrate Trend storico

Program. %

Scostam. Programmazione

pluriennale Annua

2013 2014 2015 (dati a rendiconto)

2016 (previsioni definitive) 2017 2016/2017 2018 2019

Entrate Tributarie (Titolo 1) 2.821.560,60 3.305.989,88 3.527.629,06 3.174.489,00 2.886.442,00 109,98 2.892.942,00 2.912.442,00

Entrate per Trasferimenti correnti (Titolo 2) 2.918.698,48 3.156.787,23 3.050.351,93 3.079.868,54 2.703.504,46 113,92 2.555.606,00 2.566.942,00

Entrate Extratributarie (Titolo 3) 1.432.023,11 1.436.435,38 1.421.625,38 1.422.440,00 1.319.256,00 107,82 1.200.102,00 1.107.365,00

TOTALE ENTRATE CORRENTI 7.172.282,19 7.899.212,49 7.999.606,37 7.676.797,54 6.909.202,46 111,11 6.648.650,00 6.586.749,00

Proventi oneri di urbanizzazione per spesa corrente 71.679,84 55.704,08 0,00 0,00 0,00 --- 67.000,00 70.000,00

Avanzo applicato spese correnti (per estinzione anticipata prestiti) 383.797,00 246.126,30 0,00 267.309,00 0,00 --- 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti 0,00 0,00 1.101.281,37 105.415,78 24.852,19 424,17 23.893,00 24.243,00

Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti di amministrazioni pubbliche (titolo 4.02.06) 0,00 0,00 0,00 259.030,00 259.030,00 100,00 259.030,00 259.030,00

Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

TOTALE ENTRATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI 7.627.759,03 8.201.042,87 9.100.887,74 8.308.552,32 7.193.084,65 115,51 6.998.573,00 6.940.022,00

Alienazioni di beni e trasferimenti di capitale 377.725,84 139.947,05 246.995,28 365.871,53 1.189.919,78 30,75 1.109.723,04 319.030,00

Proventi oneri urbanizzazione per spese investimenti 41.000,00 30.000,00 42.012,17 172.000,00 52.695,23 326,41 0,00 0,00

Mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 150.000,00 0,00 --- 0,00 0,00

Avanzo applicato spese investimento 483.698,17 441.388,91 191.267,17 916.877,74 607.481,59 150,93 0,00 0,00

Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti di amministrazioni pubbliche (titolo 4.02.06) -259.030,00 -259.030,00 100,00 -259.030,00 -259.030,00

Avanzo economico 59.681,14 0,00 --- 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale 0,00 0,00 1.244.517,88 496.925,74 668.584,63 74,33 0,00 0,00

TOTALE ENTRATE CONTO CAPITALE 902.424,01 611.335,96 1.724.792,50 1.902.326,15 2.259.651,23 84,19 850.693,04 60.000,00

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5.2.1.1 Entrate tributarie (1.00) Nella sezione strategica del presente documento abbiamo analizzato le entrate tributarie distinte per tributo; nella presente sezione procediamo alla valutazione delle stesse distinguendole per tipologia, secondo la rinnovata classificazione delle entrate, secondo quanto esposto nella tabella che segue:

Tipologie Trend storico

Program. %

Scostam. Programmazione

pluriennale annua

2013 2014 2015 (dati a rendiconto)

2016 (previsioni definitive) 2017 2016/2017 2018 2019

Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati 2.821.560,60 3.305.989,88 3.527.629,06 3.174.489,00 2.886.442,00 109,98% 2.892.942,00 2.912.442,00

Tipologia 103: Tributi devoluti e regolati alle autonomie speciali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma (solo per Enti locali) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 2.821.560,60 3.305.989,88 3.527.629,06 3.174.489,00 2.886.442,00 109,98% 2.892.942,00 2.912.442,00

Per una valutazione sui vari tributi (IMU, TARI, TASI, ecc...) e sul relativo gettito si rinvia a quanto riportato nella parte strategica del presente documento.

5.2.1.2 Entrate da trasferimenti correnti (2.00) Le entrate da trasferimenti correnti, anch'esse analizzate per categoria, misurano la contribuzione da parte dello Stato, della regione, di organismi dell'Unione europea e di altri enti del settore pubblico allargato finalizzata sia ad assicurare l'ordinaria gestione dell'ente che ad erogare i servizi di propria competenza. L'andamento di tali entrate, distinguendo il trend storico dallo sviluppo prospettico, è riassumibile nella seguente tabella:

Tipologie Trend storico

Program. %

Scostam. Programmazione

pluriennale annua

2013 2014 2015 (dati a rendiconto)

2016 (previsioni definitive) 2017 2016/2017 2018 2019

Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche 2.918.698,48 3.156.787,23 3.050.351,93 3.079.868,54 2.697.106,46 114,19 2.549.385,00 2.560.897,00

Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese 0,00 0,00 0,00 0,00 6.398,00 0,00 6.221,00 6.045,00

Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione europea e dal Resto del Mondo 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 2.918.698,48 3.156.787,23 3.050.351,93 3.079.868,54 2.703.504,46 113,92 2.555.606,00 2.566.942,00

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TRASFERIMENTI ERARIALI

I trasferimenti erariali sono limitati ai contributi per le funzioni svolte dall'ente per conto dello stato (c.d. “servizi indispensabili”), al rimborso di servitù militari e ad un contributo in conto interessi per la palestra della scuola media di Zoppola.

TRASFERIMENTI REGIONALI

I trasferimenti ordinari attribuiti dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia comprendono anche il

trasferimento a sostegno del comparto Unico degli EE.LL. della Regione Friuli Venezia Giulia nonché il

trasferimento compensativo per l’eliminazione dell’addizionale sull’energia elettrica.

Si precisa che i diversi contributi in conto interessi su mutui assunti per OO.PP., al tempo iscritti tra i

trasferimenti correnti, vengono ora in coerenza con il nuovo Piano dei Conti Finanziario, registrati al

Titolo IV.

Vengono previsti numerosi trasferimenti regionali a sostegno di varie attività, soprattutto nel campo

socio-assistenziale (p.e. locazioni, carta famiglia, eliminazione delle barriere architettoniche, a sostegno

estinzione anticipata dei mutui ecc..).

Prudenzialmente, come già nello scorso esercizio, non è stata per ora prevista alcuna contribuzione in

campo culturale e ricreativo.

Viene previsto poi il trasferimento da parte della Regione della destinazione del 5 per mille dell’IRPEF,

in base alla scelta del contribuente, per le attività sociali svolte dal Comune di residenza del

contribuente stesso. Tale destinazione ha trovato finanziamento anche per il 2016 ai sensi dell’art.1,

comma 154 della L.190/2014. E’ stato previsto un importo prudenziale di € 10.000.

ALTRI

Vengono iscritti alcuni trasferimenti ex provinciali o dell’ambito Socio-Assistenziale per attività culturali,

di sostegno ai minori e per il centro di aggregazione giovanile.

Si ricorda che il contributo quindicennale (14.000 € annue) al tempo concesso dalla Provincia per

manutenzioni straordinarie alla Scuola di Castions e altri contributi in campo culturale e sociale, al

tempo iscritto tra i trasferimenti correnti, viene ora in coerenza con il nuovo Piano dei Conti Finanziario,

registrato al Titolo IV.

Già dall’esercizio 2016 l’ambito Socio – Assistenziale non trasferisce il contributo regionale per le spese

assistenziali, ma lo porta in detrazione alle spese; è stata inoltre trasferita all’ambito la competenza

circa l’erogazione dei contributi assistenziali.

Previsto infine il trasferimento dall’Azienda Sanitaria dei contributi giornalieri per l’abbattimento delle

rette del centro diurno (art.13, comma 2, L. R. 10/1997).

Dal 2016, in base alle nuove disposizioni contabili armonizzate, vengono inseriti tra i trasferimenti i proventi incentivanti (c.d. “quota energia”) degli impianti fotovoltaici comunali.

5.2.1.3 Entrate extratributarie (3.00) Le Entrate extratributarie contribuiscono, insieme alle entrate dei primi 2 titoli, a determinare l'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento della spesa corrente. Per approfondirne il significato ed il contenuto delle stesse, nella tabella che segue procederemo alla

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ulteriore scomposizione nelle varie tipologie, tenendo conto anche della maggiore importanza assunta da questa voce di bilancio, negli ultimi anni, nel panorama finanziario degli enti locali.

Tipologie

Trend storico Program. %

Scostam. Programmazione

pluriennale annua

2013 2014 2015 (dati a rendiconto)

2016 (previsioni definitive) 2017 2016/2017 2018 2019

Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni 700.226,16 841.640,09 986.327,03 797.251,00 712.851,00 111,84 708.201,00 712.201,00

Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti 0,00 0,00 42.663,87 15.000,00 24.000,00 62,50 26.500,00 29.000,00

Tipologia 300: Interessi attivi 112.676,08 70.462,68 59.009,69 43.350,00 47.250,00 91,75 47.250,00 47.250,00

Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale 58.464,00 58.464,00 58.464,00 73.080,00 74.176,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti 560.656,87 465.868,61 275.160,79 493.759,00 460.979,00 107,11 418.151,00 318.914,00

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 1.432.023,11 1.436.435,38 1.421.625,38 1.422.440,00 1.319.256,00 107,82 1.200.102,00 1.107.365,00

Per un ulteriore approfondimento sugli aspetti di dettaglio delle voci in esame, si rinvia a quanto riportato nella nota integrativa e nella parte strategica del presente documento.

5.2.1.4 Entrate in c/capitale (4.00) Le entrate del titolo 4, a differenza di quelle analizzate fino ad ora, contribuiscono, insieme a quelle del titolo 6, al finanziamento delle spese d'investimento, ovvero all'acquisizione di quei beni a fecondità ripetuta, cioè utilizzati per più esercizi, nei processi produttivi/erogativi dell'ente locale. Nella tabella seguente vengono riassunti gli andamenti dei valori distinti per tipologie.

Tipologie

Trend storico Program. %

Scostam. Programmazione

pluriennale annua

2013 2014 2015 (dati a rendiconto)

2016 (previsioni definitive) 2017 2016/2017 2018 2019

Tipologia 100: Tributi in conto capitale 0,00 0,00 0,00 15.100,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti 260.000,00 54.242,97 244.740,28 350.771,53 1.189.919,78 29,48 1.109.723,04 319.030,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 5.046,00 0,00 2.255,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale 112.679,84 85.704,08 42.012,17 172.000,00 52.695,23 326,41 67.000,00 70.000,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 377.725,84 139.947,05 289.007,45 537.871,53 1.242.615,01 -27,81% 1.176.723,04 389.030,00

Per un approfondimento su tali voci si rinvia a quanto riportato nella nota integrativa.

5.2.1.5 Entrate da riduzione di attività finanziarie (5.00) Le entrate ricomprese nel titolo 5, così meglio evidenziato nell'articolazione in tipologie, riportano le previsioni relative ad alienazioni di attività finanziarie oltre che operazioni di credito che non costituiscono fonti di finanziamento per l'ente. L'andamento di tali valori è riassunto nella seguente tabella.

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Tipologie Trend storico

Program. %

Scostam. Programmazione

pluriennale annua

2013 2014 2015 (dati a rendiconto)

2016 (previsioni definitive) 2017 2016/2017 2018 2019

Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie 0,00 0,00 1.109.819,34 2.000.000,00 2.000.000,00 100,00 2.000.000,00 2.000.000,00

Tipologia 200: Riscossione crediti di breve termine 2.560.397,86 650.000,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungo termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 1.000.000,00 1.000.000,00 100,00 1.000.000,00 1.000.000,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie 2.560.397,86 650.000,00 1.109.819,34 3.000.000,00 3.000.000,00 0% 3.000.000,00 3.000.000,00

5.2.1.6 Entrate da accensione di prestiti (6.00) Le entrate del titolo 6 sono caratterizzate dalla nascita di un rapporto debitorio nei confronti di un soggetto finanziatore (banca, Cassa DD.PP., sottoscrittori di obbligazioni) e, per disposizione legislativa, ad eccezione di alcuni casi appositamente previsti dalla legge, sono vincolate, nel loro utilizzo, alla realizzazione degli investimenti. Le voci in esame trovano evidenza nella tabella che segue. L’ente non prevede di accendere mutui nel corso del triennio considerato.

Tipologie Trend storico

Program. %

Scostam. Programmazione

pluriennale annua

2013 2014 2015 (dati a rendiconto)

2016 (previsioni definitive) 2017 2016/2017 2018 2019

Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine 0,00 0,00 0,00 150.000,00 0,00 --- 0,00 0,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 --- 0,00 0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 150.000,00 0,00 --- 0,00 0,00

5.2.1.7 Entrate da anticipazione di cassa (7.00) Le entrate del titolo 7 riportano le previsioni di una particolare fonte di finanziamento a breve costituita dalle anticipazioni da istituto tesoriere. Il Comune di Zoppola non è mai ricorso a tali anticipazioni come si desume anche nella tabella successiva.

Tipologie Trend storico

Program. %

Scostam. Programmazione

pluriennale annua

2013 2014 2015 (dati a rendiconto)

2016 (previsioni assestate) 2017 2016/2017 2018 2019

Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

L’ente non prevede di attivare anticipazioni di tesoreria nel corso del triennio considerato.

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5.3 ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA La parte entrata, in precedenza esaminata, evidenzia come l'ente locale, nel rispetto dei vincoli che disciplinano la materia, acquisisca risorse ordinarie e straordinarie da destinare al finanziamento della gestione corrente, degli investimenti e al rimborso dei prestiti. In questo capitolo ci occuperemo di analizzare le spese in maniera analoga a quanto visto per le entrate, cercheremo di far comprendere come le varie entrate siano state destinate dall'amministrazione al conseguimento degli obiettivi programmatici posti a base del presente documento.

5.3.1 La visione d'insieme Nel nostro ente le risultanze contabili aggregate per titoli di entrata e di spesa, sono sintetizzate nella tabella sottostante, che espone gli effetti dell'intera attività programmata in termini di valori.

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Totali Entrate e Spese a confronto 2017 2018 2019

Entrate destinate a finanziare i programmi dell'Amministrazione

Avanzo d'amministazione 607.481,59 - -

Fondo pluriennale vincolato 693.436,82 23.893,00 24.243,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 2.886.442,00 2.892.942,00 2.912.442,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti 2.703.504,46 2.555.606,00 2.566.942,00

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie 1.319.256,00 1.200.102,00 1.107.365,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale 1.242.615,01 1.176.723,04 389.030,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00

Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per conto terzi e partite di giro 1.505.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00

TOTALE Entrate 13.957.735,88 12.354.266,04 11.505.022,00

Spese impegnate per finanziare i programmi dell'amministrazione

Disavanzo d' amministrazione 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 1 - Spese correnti 6.521.264,65 6.298.043,00 6.221.847,00

Totale Titolo 2 - Spese in conto capitale 2.259.651,23 850.693,04 60.000,00

Totale Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00

Totale Titolo 4 - Rimborso prestiti 671.820,00 700.530,00 718.175,00

Totale Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00

Totale Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 1.505.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00

TOTALE Spese 13.957.735,88 12.354.266,04 11.505.022,00

Tale rappresentazione, seppur interessante in termini di visione d'insieme della gestione, non è in grado di evidenziare gli effetti dell'utilizzo delle risorse funzionali al conseguimento degli indirizzi che l'amministrazione ha posto. Per tale attività è necessario procedere all'analisi della spesa articolata per missioni, programmi ed obiettivi.

5.3.2 Programmi ed obiettivi operativi

Come già segnalato nella parte introduttiva del presente lavoro, il DUP, nelle intenzioni del legislatore, costituisce il documento di maggiore importanza nella definizione degli indirizzi e dal quale si evincono le scelte strategiche e programmatiche operate dall'amministrazione.

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Gli obiettivi gestionali, infatti, non costituiscono che una ulteriore definizione dell'attività programmatica definita già nelle missioni e nei programmi del DUP . Nella prima parte del documento abbiamo già analizzato le missioni che compongono la spesa ed individuato gli obiettivi strategici ad esse riferibili. Nella presente sezione, invece approfondiremo l'analisi delle missioni e dei i programmi correlati, analizzandone le finalità, gli obiettivi annuali e pluriennali e le risorse umane finanziarie e strumentali assegnate per conseguirli. Ciascuna missione, in ragione delle esigenze di gestione connesse tanto alle scelte di indirizzo quanto ai vincoli (normativi, tecnici o strutturali), riveste, all’interno del contesto di programmazione, una propria importanza e vede ad esso associati determinati macroaggregati di spesa, che ne misurano l’impatto sia sulla struttura organizzativa dell’ente che sulle entrate che lo finanziano. L'attenzione dell'amministrazione verso una missione piuttosto che un'altra può essere misurata, inizialmente, dalla quantità di risorse assegnate. Si tratta di una prima valutazione che deve, di volta in volta, trovare conferma anche tenendo conto della natura della stessa. Ciascuna missione è articolata in programmi che ne evidenziano in modo ancor più analitico le principali attività. Volendo analizzare le scelte di programmazione operate nel nostro ente, avremo:

Denominazione Programmi

Numero

Risorse assegnate 2017/2019

Spese previste 2017/2019

MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 11 15.962.893,60 15.962.893,60

MISSIONE 02 - Giustizia 2 0,00 0,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 2 762.845,00 762.845,00

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 6 2.963.203,80 2.963.203,80

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 2 732.530,00 732.530,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 2 722.966,34 722.966,34

MISSIONE 07 - Turismo 1 2.000,00 2.000,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 2 64.240,00 64.240,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 8 3.758.306,75 3.758.306,75

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 5 2.830.238,79 2.830.238,79

MISSIONE 11 - Soccorso civile 2 35.800,00 35.800,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 9 2.219.655,73 2.219.655,73

MISSIONE 13 - Tutela della salute 1 123.098,00 123.098,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 4 32.654,00 32.654,00

MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 3 49.174,00 49.174,00

MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 2 3.000,00 3.000,00

MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 1 182.892,00 182.892,00

MISSIONE 18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 1 0,00 0,00

MISSIONE 19 - Relazioni internazionali 1 0,00 0,00

MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 3 664.048,65 664.048,65

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MISSIONE 50 - Debito pubblico 2 2.090.525,00 2.090.525,00

MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie 1 0,00 0,00

MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 2 4.515.000,00 4.515.000,00

TOTALE 37.715.071,66 37.715.071,66

5.3.3 Analisi delle Missioni e dei Programmi

Alle Missioni sono assegnate specifiche risorse per il finanziamento delle relative spese, come analiticamente indicato nelle tabelle riportata per ciascun programma. MISSIONE 1 – SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI, DI GESTIONE

PROGRAMMA 1 – ORGANI ISTITUZIONALI

Finalità da conseguire:

Il programma prevede le spese sostenute per gli organi istituzionali dell’Ente quali il Consiglio (gettoni di

presenza) e la Giunta (indennità di carica).

Comprende inoltre i costi per le eventuali missioni consiliari e per l’Organo di revisione dell’Ente.

Vengono anche ricompresi i costi sostenuti per le spese di rappresentanza decise dall’Amministrazione

per le proprie finalità istituzionali.

Motivazione delle scelte:

Per quanto concerne le spese di rappresentanza sono ammesse quelle finalizzate a mantenere o ad

accrescere il prestigio dell’Amministrazione comunale, inteso quale elevata considerazione, anche sul

piano formale, del suo ruolo di soggetto rappresentativo della comunità amministrata e della sua

presenza nel contesto sociale, interno ed esterno, per il miglior perseguimento dei propri fini istituzionali.

Risorse umane a disposizione:

La gestione degli oneri per gli organi istituzionali viene fatta da n.1 unità di personale (20%)

La gestione delle spese di rappresentanza è svolta in prevalenza dal personale dell’Area Amministartivo-

Finanziaria

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazione di ufficio

MISSIONE 1 – SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI, DI GESTIONE

PROGRAMMA 2 – SEGRETERIA GENERALE

Finalità da conseguire:

I principali adempimenti connessi al programma di Segreteria riguardano la gestione dei provvedimenti deliberativi della Giunta e del Consiglio Comunale e delle determinazioni dirigenziali con pubblicazione all’Albo pretorio on-line, archiviazione corrente e storica, e l’archiviazione dei contratti pubblici e delle concessioni.

Deve inoltre venir garantito il sevizio di Segreteria del Sindaco, Vice-Sindaco ed Assessori.

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Un altro adempimento essenziale è il Protocollo con gestione di tutti gli atti in arrivo ed in partenza dal Comune nonché alla spedizione della corrispondenza. E’ oramai preponderante l’importanza della Posta Elettronica Certificata (PEC) ed è pertanto essenziale il corretto utilizzo e smistamento della stessa con l’apposito applicativo che è stato introdotto.

Riveste fondamentale importanza l’aggiornamento del sito Internet comunale con inserimento di notizie, avvisi, moduli, notizie sulle varie realtà associative, avvisi e concorsi pubblici.

Di recente istituzione le bacheche elettroniche (posizionate nel capoluogo e nella frazione di Castions) con la finalità di informare prontamente la cittadinanza in merito alle principali iniziative ed appuntamenti sia comunali che del mondo associativo.

In particolare va ricordato che con il D.Lgs. n.33/2013 (“Amministrazione Trasparente”) sono stati introdotti numerosi obblighi in tema di trasparenza imponendo la pubblicazione sul sito di una quantità considerevole di materiale, che dev’essere sottoposto a continuo aggiornamento.

Infine non va dimenticata la trattazione e il disbrigo di affari generali riguardanti le attività istituzionali dell’Ente, ivi compresi i contenziosi di competenza.

Dovrà altresì essere rivista la procedura di pubblicazione delle deliberazioni al fine di una maggior efficienza operativa.

Motivazione delle scelte:

La realizzazione del suddetto programma è imposto da adempimenti istituzionali, che lasciano poco

spazio alla discrezionalità.

Il servizio è svolto dal personale dell’Area amministrativo-Finanziaria (n.3 unità di cat.B + quota di un’unità

di categoria C)

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazioni di ufficio

MISSIONE 1 – SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI, DI GESTIONE

PROGRAMMA 3 – GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE,

PROVVEDITORATO

Finalità da conseguire:

Nel 2016 è entrato pienamente in vigore il nuovo bilancio armonizzato degli Enti Pubblici (D.Lgs.

118/2011 come successivamente modificato con il D.Lgs. 124/2014 "Disposizioni in materia di

armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli EE.LL. e dei loro

organismi”). La riforma si è avviata nel 2015, ma nel primo anno di applicazione permanevano

ancora a titolo autorizzatorio i previgenti schemi di bilancio e non trovavano piena applicazione

alcuni degli istituti più importanti.

Con la nuova normativa viene superato il previgente sistema contabile (introdotto dal D.Lgs.

77/1995 poi confluito nel T.U.E.L. 267/2000) in favore di uno nuovo diretto a rendere i bilanci delle

amministrazioni pubbliche omogenei, confrontabili e aggregabili al fine di:

consentire il controllo dei conti pubblici nazionali (tutela della finanza pubblica

nazionale);

verificare la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni dell’art. 104 del Trattato

istitutivo UE;

favorire l’attuazione del federalismo fiscale.

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Il decreto 118/2011 individua gli strumenti per realizzare l’armonizzazione dei sistemi

contabili: regole contabili uniformi tra le quali il nuovo principio della competenza finanziaria

“potenziata”, il piano dei conti integrato e gli schemi di bilancio in comune.

Tra le principali innovazioni si devono ricordare l’introduzione del bilancio di cassa, la durata

triennale del bilancio, l’introduzione dei cronoprogrammi, degli impegni a destinazione vincolata

(senza un’obbligazione giuridica NON si possono accantonare fondi nemmeno se a destinazione

vincolata per investimenti) e del concetto dei residui passivi di spesa.

A partire dal 2016 inoltre è stato obbligatorio dare piena attuazione al Piano dei conti. Si ricorda infatti che in base alla nuova normativa ad ogni transazione elementare è attribuita una codifica che deve consentire di tracciare le operazioni contabili e di movimentazione del piano dei conti. Tutte le operazioni di accertamento, riscossione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento devono avere la codifica completa che permetta l’identificazione della transazione elementare. E’ un sistema di classificazione del bilancio che serve a mappare tutte le fasi dell’entrata e della spesa ai fini del consolidamento dei conti pubblici.

Nel 2016 è stato anche completamente rivisto il regolamento di contabilità al fine di adeguarlo alla nuova normativa per meglio definire talune fattispecie previste da quest’ultima, come ad esempio le variazioni di bilancio effettuate dai responsabili dei Servizi.

Per quanto attiene l’ordinaria gestione, i principali adempimenti sono costituiti dalla gestione globale del bilancio (predisposizione, procedimento di approvazione, gestione in corso d’anno, variazioni, ricognizione degli equilibri di bilancio, assestamento finale, conto consuntivo), l’emissione di ordinativi di incasso e pagamento, il controllo di copertura finanziaria, la pronta attivazione dei mutui per le Opere Pubbliche ed anche la gestione finanziaria delle passività e delle attività dell’Ente, con l’utilizzo anche di strumenti finanziari. In particolare, anche nel 2017 riveste importanza primaria il monitoraggio costante di impegni ed accertamenti, al fine di garantire il rispetto dell’obbiettivo del saldo finale di cui all’art.1, commi 709-711 dela l.208/2015 (cui la normativa regionale rimanda). L’Ente deve conseguire un saldo non negativo, espresso in termini di competenza, tra le entrate finali dei Titoli I, II, III, IV e V e spese finali dei Titoli I, II e III.

Come di consueto dovranno essere garantiti i termini di pagamento ai fornitori previsti dalla normativa, assicurato il procedere degli investimenti con la rapida attivazione delle forme di finanziamento e la concessione degli impegni di spesa all’interno dell’applicativo INSIEL delle determinazioni sulla base dei dati contabili inseriti.

Andrà gestito correttamente il nuovo sistema di pagamento delle fatture ai fornitori il regime dello “Split Payment” di cui all’art. 17-ter del DPR 633/1972, introdotto nel 2015 dall’art. 1, comma 629, lettera b) Legge 190/2014.

L’art. 17-ter del DPR. 26 Ottobre 1972, n. 633 stabilisce per le pubbliche amministrazioni acquirenti di beni e servizi un meccanismo di scissione dei pagamenti da applicarsi alle operazioni per le quali dette amministrazioni non siano debitori d’imposta ai sensi delle disposizioni generali in materia di IVA. In base a questo meccanismo le pubbliche amministrazioni devono versare direttamente all’erario l’imposta sul valore aggiunto che è stata addebitata loro dai fornitori, mentre i Fornitori devono emettere regolare fattura con le indicazioni prescritte dall’art. 21 del DPR n. 633/1972 apponendo l’annotazione “scissione dei pagamenti” sulla medesima. Poiché è diverso il regime tra le fatture relative ad attività istituzionale, quelle relative ad attività commerciale (che in alcuni casi vedono anche l’applicazione del diverso regime del “reverse charge”), quelle relative a prestazioni soggette a ritenuta d’acconto, quelle emesse da associazioni, è fondamentale per l’Ente assicurare la totale correttezza nell’applicazione di tutti questi nuovi regimi contabili, con particolare riferimento al versamento corretto dei termini dell’imposta trattenuta all’Agenzia delle Entrate. Si ricorda altresì In attuazione delle disposizioni contenute nell’art.25 del DL n.66/2014, a decorrere dal 31 marzo 2015 trova applicazione anche nei confronti del Comune di Zoppola l'obbligo di ricevere le fatture soltanto in formato elettronico e, quindi, da tale data le fatture in forma cartacea

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non potranno essere più accettate da parte di questo Comune, né sarà possibile procedere al relativo pagamento. Anche in questo caso l’Ente dovrà sempre porre in essere un efficiente sistema di ricezione e assegnazione delle fatture tra le diverse aree comunali interessate. Dovrà essere dedicata particolare attenzione alla gestione della liquidità al fine di verificare la possibilità di forme alternative di investimento della stessa (p.e. titoli di Stato, “pronti contro termine”, ecc..), sempre con il vincolo della minimizzazione del rischio. Dovrà essere sempre verificata l’applicazione concreta della normativa correlata alla tracciabilità dei flussi finanziari (L.136/2010) da parte di tutti gli uffici comunali coinvolti.

Per quanto concerne le future modalità di gestione del servizio contabile, si ricorda che, ai

sensi dell’art.27 della L.R. n.26/2014, a far data dal 01/01/20172 lo stesso deve essere esercitato in forma associata dai Comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti, mediante convenzione, in modo da raggiungere la medesima soglia demografica complessiva, o, in alternativa, avvalendosi degli uffici dell'Unione. Le soglie demografiche suddette possono essere derogate e ridotte rispettivamente fino a 7.500 nei casi di particolare adeguatezza organizzativa previsti con deliberazione della Giunta regionale, d'intesa con il Consiglio delle autonomie locali; l'Osservatorio per la riforma di cui all'articolo 59 dedela Legge n.26/2014 fornisce i criteri idonei a determinare i presupposti di adeguatezza organizzativa, criteri che al momento attuale non sono ancora stati approvati.

Motivazione delle scelte:

La realizzazione del suddetto programma è imposta da adempimenti normativi, che lasciano poco

spazio alla discrezionalità, e in parte risponde alla necessità di un’organizzazione efficiente del

servizio

Risorse umane a disposizione:

n.2 unità a tempo pieno ed un’unità parziale (10%)

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazione di ufficio

MISSIONE 1 – SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI, DI GESTIONE

PROGRAMMA 4 – GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E SERVIZI FISCALI

Finalità da conseguire:

Il programma comprende la gestione dei tributi e delle tariffe locali. Anche quest’anno gli Uffici dovranno continuare con la consueta attività di informazione all’utenza e con predisposizione ed invio al domicilio dei contribuenti dei conteggi ai fini IMU e TASI.

2 L’art.10, comma 11 della L.R. 24/2016 ha tuttavia disposto che, al fine di accompagnare con l'opportuna gradualità

il processo di riorganizzazione dei servizi finanziari e contabili e il controllo di gestione a livello territoriale di Unione,

la previsione di cui all' articolo 27, comma 1, lettera b), della legge regionale 26/2014 , limitatamente ai servizi

medesimi, può essere attuata entro il 31 maggio 2017.

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La legge di Stabilità 2016 aveva portato numerose novità sia in merito di IMU che di TASI (comodati, abitazioni principali) e pertanto sarà necessario continuare a fornire ai contribuenti ogni necessaria informazione Con riguardo all’ IMU verrà iniziata l’azione di accertamento e liquidazione con l’emissione dell’annualità di accertamento 2014. RAPPORTI CON AMBIENTE SERVIZI S.P.A. L’Ente dovrà provvedere all’approvazione della Tariffa Rifiuti (TARI ex TARES ed ex TIA) sulla scorta dei dati ottenuti dalla S.p.A. che gestisce il servizio nel rispetto della normativa vigente (art.1, comma 641 e segg. D.L. 147/2013) e in particolare dei seguenti criteri:

copertura integrale dei costi, ivi compresa la quota direttamente sostenuta dall’Ente;

redazione del piano finanziario;

chiarezza dell’impostazione e informazione ai cittadini anche mediante il sito Internet dell’Ente;

agevolazioni per le utenze domestiche e non domestiche in base alle previsioni di legge. Inoltre dovranno continuare la collaborazione del servizio di Vigilanza per le opportune verifiche al fine di contrastare l’abbandono dei rifiuti nel territorio e l’utilizzo distorto dei cassonetti per la raccolta differenziata. Dovrà altresì continuare l’azione di verifica e accertamento delle superfici soggette alla tassa. Inoltre già dal mese di marzo 2015 al personale dell’Ufficio tributi è stata assegnata la gestione dello

lo sportello rivolto ai cittadini per conto di Ambiente Servizi S.p.A., che si occupa di:

a. raccogliere la “dichiarazione di occupazione dell’immobile”, intesa sia come nuova occupazione, sia come variazione che come cessazione dell’occupazione;

b. coordinare il ritiro dei bidoni presso l’eco piazzola comunale; c. curare i rapporti con Ambiente e Servizi S.p.A. inerenti la consegna dei bidoni; d. fungere da prima interfaccia con l’utenza in occasione della fatturazione periodica del servizio

da parte di Ambiente e Servizi S.p.A.;

Motivazione delle scelte:

La realizzazione del suddetto programma è in parte imposto da adempimenti istituzionali, che

lasciano poco spazio alla discrezionalità, e in parte risponde alla necessità di un’organizzazione più

efficiente dei servizi tributari e di un rapporto semplice e collaborativo con il cittadino contribuente.

Per quanto concerne le future modalità di gestione del servizio dei tributi, si ricorda che, ai sensi

dell’art.26 della L.R. n.26/2014, dal 01/01/2018 esso dovrà essere svolto necessariamente in forma

associata attraverso l’Unione Territoriale Intercomunale del Noncello cui il Comune aderisce.

Risorse umane a disposizione:

n. 2 unità

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazione di ufficio MISSIONE 1 – SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI, DI GESTIONE

PROGRAMMA 5 – GESTIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI

Finalità da conseguire:

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Il mantenimento di un soddisfacente stato di efficienza e manutenzione del Patrimonio comunale, quali edifici, strutture, aree, impianti e infrastrutture;

Mantenere aggiornata la validità delle certificazioni degli edifici, con particolare riferimento alla prevenzione incendi, sicurezza degli impianti;

Monitorare i consumi delle utenze elettriche al fine di individuare possibili risparmi (escluso quelle della Pubblica Illuminazione la cui gestione è stata esternalizzata nel corso del 2016).

Motivazione delle scelte:

Oltre a quelli che sono i compiti istituzionali, le motivazioni del presente programma sono dettate dalla necessità di garantire un corretto uso del patrimonio comunale.

Risorse umane a disposizione:

N. 2 istruttori tecnici, dei quali 1 part time 30 ore settimanali, e 5 operai.

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazione di ufficio

MISSIONE 1 – SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI, DI GESTIONE

PROGRAMMA 6 – UFFICIO TECNICO

Finalità da conseguire:

Il mantenimento di un soddisfacente stato di efficienza e manutenzione del Patrimonio comunale, quali edifici, strutture, aree, impianti e infrastrutture, nonché il miglioramento e potenziamento delle infrastrutture esistenti, quali sistemazioni idrauliche, interventi di manutenzione ordinaria di fabbricati comunali, sistemazione e messa in sicurezza della viabilità, adeguamento e miglioramento strutture scolastiche.

Mantenere aggiornata la validità delle certificazioni degli edifici, con particolare riferimento alla prevenzione incendi, sicurezza degli impianti.

Aggiornamento della situazione catastale degli immobili di proprietà comunale, introduzione delle dichiarazioni necessarie, registrazione, trascrizione e volturazione degli atti di acquisto dei beni immobili effettuati a titolo gratuito o permutati;

Ridurre o comunque contenere al massimo spese e costi, mantenendo per quanto possibile inalterata la qualità dei servizi da dare alla collettività.

Motivazione delle scelte:

Oltre a quelli che sono i compiti istituzionali, le motivazioni del presente programma sono dettate dalla necessità di garantire un corretto uso del patrimonio comunale nonché realizzare interventi finalizzati al miglioramento e potenziamento delle infrastrutture esistenti, di un miglior deflusso di scoli, fossati e corsi d’acqua presenti nel territorio, mantenere e migliorare la qualità e l’efficienza della viabilità, degli immobili comunali e scolastici, degli impianti e degli spazi pubblici in generale.

Risorse umane a disposizione:

N. 2 istruttori tecnici, dei quali 1 part time 30 ore settimanali, e 5 operai. A queste figure vengono

affiancate, in alcuni periodi dell'anno e in funzione di finanziamenti regionali, max tre soggetti in veste di

LSU o cantieri di lavoro.

Risorse strumentali a disposizione:

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Dotazione di ufficio

MISSIONE 1 – SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI DI GESTIONE

PROGRAMMA 7 – ELEZIONI E CONSULTAZIONI POPOLARI – ANAGRAFE E STATO CIVILE

Finalità da conseguire:

Nell’ambito delle funzioni esercitate dal Comune per conto dello Stato (articolo 14 del D. Lgs. 267/2000) il

Servizio Anagrafe e Statistica rappresenta il punto più immediato di contatto con il cittadino in quanto tale.

Il front office dell’Anagrafe deve mirare al soddisfacimento delle esigenze sia del cittadino sia dello Stato,

coniugando qualità e tempo mediante una gestione mirata delle risorse e delle competenze.

Garantire il regolare svolgimento delle attività affidate, previste all’articolo 54 del D. Lgs. 267/2000,

migliorando la qualità delle prestazioni, anche avvalendosi di nuove tecnologie informatiche.

Motivazione delle scelte:

Miglioramento e semplificazione del rapporto con il cittadino.

Risorse umane a disposizione:

n.2 unità di personale

Risorse strumentali a disposizione:

normale dotazione di ufficio

MISSIONE 1 – SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI DI GESTIONE

PROGRAMMA 8 – STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI

ll Servizio Statistica è chiamato a svolgere le funzioni istituzionali di ufficio decentrato del sistema statistico nazionale (SISTAN) ed è quindi impegnato nelle attività ordinarie (come la rilevazione prezzi) e traordinarie (indagini multiscopo sviluppate all’occorrenza) per conto dell’ISTAT.

Finalità da conseguire:

Effettuare le rilevazioni in modo accurato ed efficiente col il minimo dispendio di risorse di ufficio e con

l’accurata selezione dei rilevatori esterni

Motivazione delle scelte:

Rispetto della normativa (funzione assegnata ex lege dallo Stato)

Risorse umane a disposizione:

n.1 unità di personale

Risorse strumentali a disposizione:

dotazione di ufficio

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MISSIONE 1 – SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI, DI GESTIONE

PROGRAMMA 10 – RISORSE UMANE

Finalità da conseguire:

Comprende l'insieme degli adempimenti contributivi, previdenziali, contrattuali e vari concernenti il personale, e l’emissione delle relative certificazioni e denuncie (C.U.D., 770, Denuncia I.N.P.D.A.P., ecc.). Dovrà essere garantita la corretta applicazione del CCRL approvato in data 27/02/2012 (biennio economico 2008/2009), nonché dare pronta attuazione al nuovo CCRL che si presume verrà definitivamente siglato nella prima parte dell’anno. All’interno dell’applicativo “self service del dipendente” dovranno essere inseriti tutti i cedolini paga e le certificazioni fiscali (CUD). Infine dovranno essere gestite le fasi finali dei Cantieri di Lavoro che l’amministrazione sta avviando nel 2016 nonché quelli che si dovessero avviare nel corso dell’anno. Idem per i progetti di LSU. Dovranno altresì essere gestite le eventuali procedure concorsuali e di mobilità nonché i convenzionamenti con Enti esterni per l’utilizzo congiunto di personale. Motivazione delle scelte:

La realizzazione del suddetto programma è imposta da adempimenti normativi, che lasciano poco

spazio alla discrezionalità, e in parte risponde alla necessità di un’organizzazione efficiente del

servizio e di un rapporto corretto e collaborativo con il personale dipendente nel completo rispetto

delle normative.

Per quanto concerne le future modalità di gestione del servizio del personale, si ricorda che, ai sensi

dell’art.26 della L.R. n.26/2014, esso dovrà essere svolto necessariamente in forma associata

attraverso l’Unione Territoriale Intercomunale del Noncello cui il Comune aderisce.

Risorse umane a disposizione:

n.1 unità parziale (90%)

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazione di ufficio

MISSIONE 1 – SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI, DI GESTIONE

PROGRAMMA 11 – ALTRI SERVIZI GENERALI

Finalità da conseguire:

Il programma comprende diverse voci residuali rispetto alle attività già inserite nei programmi

dedicati.

Le voci di spesa principali riguardano il personale adibito a servizi generali e di supporto all’Ente, il

versamento dell’IVA a debito, i rimborsi straordinari per l’estinzione dei mutui, la restituzione a

famiglie ed imprese di somme non dovute e le imposte e tasse a carico dell’Ente

Motivazione delle scelte:

Corretta allocazione a bilancio delle spese

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Risorse umane a disposizione:

Personale area Sviluppo ed Innovazione + 0,5 unità di personale dell’Area Amministrativo-Finanziaria

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazione di ufficio

MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 36.463,60 0,00 0,00 36.463,60

Altre entrate aventi specifica destinazione 3.015.000,00 3.047.000,00 3.031.000,00 9.093.000,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 81.127,00 81.127,00 81.127,00 243.381,00

Quote di risorse generali 2.266.483,00 2.181.395,00 2.142.171,00 6.590.049,00

TOTALE Entrate Missione 5.399.073,60 5.309.522,00 5.254.298,00 15.962.893,60

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 2.347.610,00 2.309.522,00 2.254.298,00 6.911.430,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 51.463,60 0,00 0,00 51.463,60

Titolo 3 - Spese per incremento attività finanziarie 3.000.000,00 3.000.000,00 3.000.000,00 9.000.000,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 5.399.073,60 5.309.522,00 5.254.298,00 15.962.893,60

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Organi istituzionali 90.179,00 83.900,00 81.000,00 255.079,00

Totale Programma 02 - Segreteria generale 260.235,00 251.380,00 251.185,00 762.800,00

Totale Programma 03 - Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato e controllo di gestione 3.345.870,00 3.340.186,00 3.337.656,00 10.023.712,00

Totale Programma 04 - Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 490.412,00 488.995,00 472.895,00 1.452.302,00

Totale Programma 05 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 492.838,70 470.267,00 466.816,00 1.429.921,70

Totale Programma 06 - Ufficio tecnico 220.563,00 159.419,00 152.371,00 532.353,00

Totale Programma 07 - Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile 155.810,00 201.853,00 180.853,00 538.516,00

Totale Programma 08 - Statistica e sistemi informativi 53.289,90 25.450,00 25.450,00 104.189,90

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Totale Programma 09 - Assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 10 - Risorse umane 141.180,00 141.566,00 141.566,00 424.312,00

Totale Programma 11 - Altri servizi generali 148.696,00 146.506,00 144.506,00 439.708,00

TOTALE MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 5.399.073,60 5.309.522,00 5.254.298,00 15.962.893,60

MISSIONE 3 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA

PROGRAMMA 1 – POLIZIA LOCALE E AMMINISTRATIVA PROGRAMMA 2 – SERVIZIO INTEGRATO DI SICUREZZA URBANA Finalità da conseguire:

Mantenere gli attuali livelli qualitativi del servizio erogato alla cittadinanza continuando nell'attività di

controllo, prevenzione e repressione degli illeciti amministrativi e penali.

Particolare attenzione alle violazioni del Codice della Strada dei Regolamenti Comunali (Polizia Rurale e Ambientale) e delle Ordinanze Sindacali.

Aumento della sicurezza delle persone e contrasto della micro-criminalità.

Informazione alla cittadinanza e attività di educazione stradale presso gli Istituti del Comune.

Motivazione delle scelte:

Le motivazioni del presente programma, oltre a precisi doveri istituzionali, sono dettate dalla

necessità di garantire una corretta interpretazione delle norme in generale sviluppando sempre di più

nella cittadinanza un’azione di prevenzione-educazione al rispetto delle regole.

Risorse umane a disposizione:

n°1 Responsabile di Area;

n°3 M.lli di P.L;

n°1 Agente;

n°1 Applicato Amministrativo;

n°1 Messo comunale.

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazioni di ufficio

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MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 24.000,00 26.500,00 29.000,00 79.500,00

Quote di risorse generali 232.211,00 228.775,00 222.359,00 683.345,00

TOTALE Entrate Missione 256.211,00 255.275,00 251.359,00 762.845,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 256.211,00 255.275,00 251.359,00 762.845,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 256.211,00 255.275,00 251.359,00 762.845,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Polizia locale e amministrativa 256.211,00 255.275,00 251.359,00 762.845,00

Totale Programma 02 - Sistema integrato di sicurezza urbana 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 256.211,00 255.275,00 251.359,00 762.845,00

MISSIONE 4 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

PROGRAMMA 1 – ISTRUZIONE PRESCOLASTICA

Finalità da conseguire:

Nel territorio comunale sono operative una scuola dell’infanzia statale e tre scuole dell’infanzia

paritarie, un “patrimonio” educativo da valorizzare mediante politiche scolastiche integrate per

garantire percorsi formativi di qualità e servizi a supporto delle famiglie.

Motivazione delle scelte:

Generalizzare il diritto alla frequenza alle scuole dell’infanzia rimuovendo ostacoli di natura

economica mediante supporto alla programmazione del POF della scuola materna statale e alla

sottoscrizione di convenzioni con le scuole materne paritarie. Sviluppare e gestire un sistema

integrato fra i soggetti titolati all’azione educativa.

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Risorse umane a disposizione:

Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Area Assistenza ed Istruzione – un

Responsabile di Area, incarico ricoperto dal Segretario Comunale, nr. 2 Istruttori Amministrativi cat.

”C”.

Risorse strumentali a disposizione:

Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed ufficio.

MISSIONE 4 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

PROGRAMMA 2 – ALTRI ORDINI DI ISTRUZIONE NON UNIVERSITARIA

Finalità da conseguire:

Amministrazione, gestione e funzionamento delle attività a sostegno della scuola che eroga

istruzione primaria e secondaria di primo grado situate sul territorio dell’Ente.

Motivazione delle scelte:

Confermare il sostegno economico al POF dell’Istituto Comprensivo e proseguire nel supporto di

progetti didattici in collaborazione con le associazione del territorio Comunale volti ad integrare

l’offerta formativa delle scuole.

Rafforzare il protocollo di intesa tra scuola e Amministrazione Comunale con l’avvio di tavoli tecnici

al fine di integrare tra loro le politiche educative della scuola e del territorio e di programmare in

maniera sinergica gli interventi richiesti sia in materia di edilizia scolastica che di Diritto allo Studio;

Risorse umane a disposizione:

Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Area Assistenza ed Istruzione – un

Responsabile di Area incarico ricoperto dal Segretario Comunale, nr. 2 Istruttori Amministrativi cat.

”C”.

Risorse strumentali a disposizione:

Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed ufficio.

MISSIONE 4 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO

PROGRAMMA 6 – SERVIZI AUSILIARI ALL’ISTRUZIONE

Finalità da conseguire:

Garantire il diritto alla frequenza scolastica attraverso servizi di supporto, trasporto refezione

scolastica, pre e doposcuola.

Motivazione delle scelte:

Servizio Mensa scolastica: Gestione del servizio mediante raccolta delle iscrizioni, monitoraggio pagamenti tramite applicativo informativo in convenzione regionale, verifica dei versamenti da parte degli esercizi convenzionati con l’Ente per gli incassi in conto mensa. Assicurare la corretta applicazione delle condizioni stabilite dall’attuale appalto, sviluppando in collaborazione con il gestore una corretta educazione alimentare.

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Proseguire nel pieno supporto al Comitato Mensa al fine di un costante controllo e miglioramento della qualità dei servizi.

Gestione del servizio trasporto scolastico, verifica tragitti con la ditta appaltatrice del servizio, gestione gite scolastiche, iscrizioni, monitoraggio pagamenti. Garantire il servizio di pre e doposcuola rivolto agli alunni frequentanti la scuola primaria in collaborazione con l’Ambito e con le associazioni di volontariato convenzionate con l’Ente. Le attività svolte saranno di tipo educativo e ricreativo, sportivo, con laboratori manuali e saranno tese ad agevolare le famiglie garantendo l’assistenza e la sorveglianza. Erogazione dei servizi di assistenza scolastica, quali la fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni della scuola primaria e l’erogazione di contributi economici personali per gli studenti della scuola secondaria di primo grado sempre finalizzati all’abbattimento dei costi dei libri di testo.

Gestione del recupero coattivo delle morosità dei servizi scolastici.

Risorse umane a disposizione:

Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Area Assistenza ed Istruzione – un

Responsabile di Area incarico ricoperto dal Segretario Comunale, nr. 2 Istruttori Amministrativi cat.

”C”.

Risorse strumentali a disposizione:

Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed ufficio.

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MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 35.091,76 0,00 0,00 35.091,76

Altre entrate aventi specifica destinazione 9.080,00 754.773,04 9.080,00 772.933,04

Proventi dei servizi e vendita di beni 225.365,00 225.365,00 225.365,00 676.095,00

Quote di risorse generali 509.365,00 485.990,00 483.729,00 1.479.084,00

TOTALE Entrate Missione 778.901,76 1.466.128,04 718.174,00 2.963.203,80

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 733.810,00 720.435,00 718.174,00 2.172.419,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 45.091,76 745.693,04 0,00 790.784,80

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 778.901,76 1.466.128,04 718.174,00 2.963.203,80

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Istruzione prescolastica 142.838,00 140.553,00 138.698,00 422.089,00

Totale Programma 02 - Altri ordini di istruzione non universitaria 221.328,76 911.840,04 165.741,00 1.298.909,80

Totale Programma 04 - Istruzione universitaria 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 05 - Istruzione tecnica superiore 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 06 - Servizi ausiliari all’istruzione 414.735,00 413.735,00 413.735,00 1.242.205,00

Totale Programma 07 - Diritto allo studio 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 778.901,76 1.466.128,04 718.174,00 2.963.203,80

MISSIONE 5 – TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI ED ATTIVITA’ CULTURALI PROGRAMMA 2 – ATTIVITA’ CULTURALI ED INTERVENTI DIVERSI NEL SETTORE CULTURALE Per l’anno 2017 l’Amministrazione Comunale intende riproporre per quanto possibile le manifestazioni culturali e ricreative avviate negli anni precedenti, nella convinzione di aver offerto attività di qualità che hanno contribuito alla crescita sociale e culturale dei nostri cittadini. E’ chiaro che diverse attività dovranno essere riviste al fine del rispetto delle disposizioni previste dall’art. 6 del D.L. 78/2010, che si applicano anche negli Enti Locali della Regione Friuli Venezia Giulia come previsto dall’art. 14 della L.R. 23/2013, che quantificano nel 20% delle spese sostenute nell’anno 2009 per relazioni pubbliche,

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convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza il limite di spesa sostenibile per l’anno corrente (pari ad Euro 8.632,34). Finalità da conseguire Di seguito, vengono riportate in modo sintetico le attività che vedranno la partecipazione, pur con diverse modalità, del Comune di Zoppola. Attività varie presso l’Auditorium comunale:

Stagione di Prosa 2016/2017, realizzata in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia: “Si fa presto a dire elettrodomestico” con i Papu (20 gennaio), “Night Garden” con l’eVolution Dance Theater (2 febbraio), “Come cavalli che dormono in piedi” di e con Paolo Rumiz (18 febbraio), “La fabbrica dei Preti” di e con Giuliana Musso (2 marzo), “Motel Forest” di e con Michele Foresta (21 marzo);

Concerto di fine anno: evento di chiusura dell’anno culturale con la presentazione del “Quaderno Zoppolano” e del “Lunari dal Comun di Sopula pal 2018”;

Collaborazione nella gestione dei laboratori ed attività didattiche, nonché dei saggi e/o delle recite di Natale e di fine anno scolastico delle Scuole dell’Infanzia pubbliche e private, Primaria e Secondaria di primo grado;

Collaborazione nella gestione e organizzazione di convegni, dibattiti, approfondimenti su problematiche di attualità;

Organizzazione di eventi musicali. Attività culturali:

Biblioteca comunale: per il primo semestre 2017 il servizio di gestione della Biblioteca comunale è stato affidato ad una Cooperativa specializzata nel settore. Tale servizio registra un costante incremento di utenti e di prestiti, grazie anche ad un significativo aumento dei volumi disponibili. Per l’anno corrente dovrà proseguire lo sforzo di elevare e valorizzare ulteriormente i livelli attuali di servizio, anche attraverso la partecipazione al Sistema Bibliotecario territoriale denominato del Noncello che, in applicazione delle L.R. n. 26/2014 e 23/2015, coincide con il territorio dell’U.T.I. Noncello (Pordenone - capofila, Cordenons, Fontanafredda, Porcia, Roveredo in Piano, San Quirino, Zoppola), con la finalità di ottimizzare le risorse economiche, perseguire politiche di acquisto coordinate, condividere strumenti e risorse umane, promuovere congiuntamente attività culturali e di valorizzazione del patrimonio documentale. Oltre all’aspetto propriamente gestionale dei libri e della mediateca, verrà programmata un’intensa attività collaterale, quale a titolo esemplificativo: incontri con gli autori, cicli di letture animate, progetto nazionale “Nati per Leggere”, attività di promozione della lettura in collaborazione con le Scuole locali di ogni ordine e grado, laboratori di lettura;

“Quaderno Zoppolano”: nell’ambito di un progetto di valorizzazione delle peculiarità, delle tradizioni e delle vicende del territorio di Zoppola, verrà edito il quindicesimo volume della collana;

“Lunari dal Comun di Sopula pal 2018”: distribuito nel Comune da ben oltre 30 anni; Galleria Civica d’Arte “Celso e Giovanni Costantini”: per il primo semestre 2017 sono stati affidati

ad una Cooperativa specializzata nel settore sia l’incarico di Conservatore che il servizio di apertura, chiusura, sorveglianza della Galleria Civica d’Arte “Celso e Giovanni Costantini” Per il sesto anno di attività espositiva presso la nuova sede della Galleria Civica d’Arte “Celso e Giovanni Costantini”, in Piazza Indipendenza a Castions, è stato predisposto, di concerto con la preposta Commissione Scientifica, un programma che riguarderà i diversi settori dell’arte figurativa, coinvolgendo i protagonisti del passato e del presente, espressione del variegato mondo artistico del nostro territorio.

Scuola di Musica del Comune di Zoppola: all’undicesimo anno di attività ha superato la soglia dei 100 iscritti. L’Associazione culturale “L’arte della musica” propone corsi strumentali di base, intermedi, avanzati, di gruppo e corsi di musica d’insieme. L’obiettivo principale è di formare gruppi d’insieme che si esibiscano durante l’anno nelle manifestazioni più importanti organizzate dal Comune;

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Libera Università: anch’essa all’undicesimo anno di attività, annovera svariati corsi su materie e discipline più disparate, quali a titolo esemplificativo: lingue straniere, informatica, letteratura e storia, natura, cucina oltre che laboratori (di manualità ed artistici) e visite guidate;

Inoltre anche la commemorazione di ricorrenze significative della storia patria, quali il 27 gennaio, il 10 febbraio, il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre rientra tra i progetti di valorizzazione del patrimonio storico e di recupero della memoria promossi da questo Ente. Facendo seguito all’ultimo incontro ufficiale a Zoppola da parte di una delegazione di Tonneins (5-9 agosto 2016), verrà favorita la continuazione dei rapporti di gemellaggio con città di altre nazioni, quali ad esempio la cittadina austriaca di St. Georgen am Längsee, piuttosto che la citata cittadina francese di Tonneins, al fine di mantenere vivi e continuare a sviluppare legami di solidarietà come strumento di conoscenza e comprensione fra i popoli, ma anche al fine di incentivare l’integrazione fra realtà e civiltà diverse attraverso l’interscambio di esperienze culturali. Da menzionare, infine, la collaborazione con le Associazioni locali, le Parrocchie e le ulteriori realtà per l’organizzazione di tradizionali eventi quali: Concerto di San Valentino (mese di febbraio), Teatro e Musica in Cortile - X Edizione (mesi di giugno e luglio), Concerto di Sant’Andrea (mese di novembre).

Risorse umane a disposizione:

n.1 unità di personale di cat.C (Ufficio Cultura – Area Amministrativo Finanziaria) 80%

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazioni di ufficio.

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MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 2.500,00 2.500,00 2.500,00 7.500,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 255.596,00 242.553,00 226.881,00 725.030,00

TOTALE Entrate Missione 258.096,00 245.053,00 229.381,00 732.530,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 258.096,00 245.053,00 229.381,00 732.530,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 258.096,00 245.053,00 229.381,00 732.530,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01- Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 258.096,00 245.053,00 229.381,00 732.530,00

TOTALE MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 258.096,00 245.053,00 229.381,00 732.530,00

MISSIONE 6 – POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO

PROGRAMMA 1 – SPORT E TEMPO LIBERO

Il programma prevede le spese per la gestione e manutenzione degli impianti sportivi e quelle per la realizzazione delle iniziative ricreative. Tutti gli impianti sportivi sono gestiti, a seguito di procedure ad evidenza pubblica ai sensi del comma 25 dell’art.90 della Legge n.289/2002 (Finanziaria 2003) da associazioni sportive dilettantistiche. Per l’anno 2017 l’Amministrazione Comunale intende riproporre per quanto possibile le manifestazioni culturali e ricreative avviate negli anni precedenti, nella convinzione di aver offerto attività di qualità che hanno contribuito alla crescita sociale e culturale dei nostri cittadini. E’ chiaro che diverse attività dovranno essere riviste al fine del rispetto delle disposizioni previste dall’art. 6 del D.L. 78/2010 come già sopra specificato (missione 5, programma 2).

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Di seguito, vengono riportate in modo sintetico le attività ricreative e benefiche che vedranno la partecipazione, pur con diverse modalità, del Comune di Zoppola:

Organizzazione di eventi musicali;

“Lucciolata” - a favore della Via di Natale - O.N.L.U.S.” di Aviano (PN), che da oltre un trentennio si prefigge di promuovere e sostenere nell’ambito della Regione Friuli Venezia Giulia programmi di studio, ricerca scientifica, educazione, istruzione e diffusione delle conoscenze nel campo della salute ed altre finalità umanitarie di pubblica utilità identificando nella malattia cancro una battaglia da combattere;

organizzazione della tradizionale “Festa degli Alberi” dedicata ai bambini nati nell’anno 2016 ed alle loro giovani famiglie;

“Arti e Sapori” -: si tratta di una delle manifestazioni artistico-culturali di maggior rilievo a livello provinciale, che incontra un notevole riscontro partecipativo da parte del pubblico. Viste le attuali difficoltà economiche, è stata garantito l’autofinanziamento della manifestazione da parte dei chioschi enogastronomici, restando a carico del Comune prevalentemente compiti di carattere organizzativo, logistico e di supporto, per un costo (spese di personale escluse) che si stima non superare i 20.000€.

Verrà favorita la continuazione dei rapporti di gemellaggio con città di altre nazioni, quali ad esempio la cittadina austriaca di St. Georgen am Längsee, piuttosto che la cittadina francese di Tonneins, al fine di stabilire e sviluppare legami di solidarietà come strumento di conoscenza e comprensione fra i popoli, ma anche al fine di incentivare l’integrazione fra realtà e civiltà diverse attraverso l’interscambio di esperienze culturali. Da menzionare, infine, la collaborazione con le Associazioni locali, le Parrocchie e le ulteriori realtà per l’organizzazione di tradizionali eventi quali: Concerto di San Valentino (mese di febbraio), Teatro e Musica in Cortile - IX Edizione (mese di luglio), Concerto di Sant’Andrea (mese di novembre).

Infine si desidera ricordare due accadimenti di carattere straordinario che avranno luogo nel 2017

Il primo luglio 2017 inoltre Zoppola ospiterà la partenza della seconda tappa del Giro d’Italia

femminile (Zoppola-Montereale Valcellina). L’evento costituirà un’importante vetrina per tutta la

comunità e quindi andranno gestitit al meglio tutti gli aspetti logistici e di promozione del territorio,

con l’ausilio delle realtà associative.

avrà luogo a Zoppola il giorno 8 ottobre la celebrazione della 67° giornata nazionale per le vittime

di Incidenti sul Lavoro presso l’auditorium comunale. In tale occasione è anche prevista la

realizzazione di una scultura sul tema delle vittime di incidenti sul lavoro.

Motivazione delle scelte:

Mantenere elevata la qualità e quantità dell’offerta ricreativa e del tempo libero nel Comune di Zoppola

sia con azioni dirette che di supporto alle associazioni e a tutti i promotori di eventi culturali

Risorse umane a disposizione: n.1 unità di personale di cat.C (Ufficio Cultura – Area Amministrativo

Finanziaria) 15%; n.1 unità di personale di cat.C (Ufficio Commercio – Area Amministrativo Finanziaria)

15%

Risorse strumentali a disposizione: Dotazioni di ufficio.

MISSIONE 06 - POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO

PROGRAMMA 2 - GIOVANI

Finalità da conseguire: Amministrazione e funzionamento delle attività destinate ai giovani e la

promozione delle politiche giovanili

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Motivazione delle scelte:

- Proseguire ed incrementare le attività del Centro di Aggregazione giovanile con varie iniziative,

concerti e incontri ricreativi ed educativi mediante un percorso collaborativo con le associazioni di

volontariato del territorio comunale e in particolare con l’Istituto Comprensivo.

- promuovere attività finalizzate alla crescita personale ed al coinvolgimento dei giovani nel tessuto

giovanile mediante la Consulta ragazzi operante nella scuola secondaria di primo grado.

- Proseguire la progettazione condivisa tra scuola, educatori progetto giovani nella realizzazione del

“Progetto Pasquini” integrata con un’attività teatrale con finalità della promozione del benessere

giovanile

- Proseguire il progetto relativo alla “Carta Giovani” con l’attivazione di esperienze attive di

volontariato dei giovani nella comunità ( es. – Aiuto educatori nei centri estivi , organizzazioni attività

del progetto giovani..).

Risorse umane a disposizione:

Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Area Assistenza ed Istruzione – un

Responsabile di Area incarico ricoperto dal Segretario Comunale, nr. 2 Istruttori Amministrativi

cat.”C”.

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazioni di ufficio

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Comune di Zoppola (PN)

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MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 211.701,34 0,00 0,00 211.701,34

Altre entrate aventi specifica destinazione 53.860,00 3.860,00 3.860,00 61.580,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 24.380,00 24.380,00 24.380,00 73.140,00

Quote di risorse generali 100.037,00 142.720,00 133.788,00 376.545,00

TOTALE Entrate Missione 389.978,34 170.960,00 162.028,00 722.966,34

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 178.277,00 170.960,00 162.028,00 511.265,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 211.701,34 0,00 0,00 211.701,34

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 389.978,34 170.960,00 162.028,00 722.966,34

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Sport e tempo libero 348.678,34 129.760,00 120.828,00 599.266,34

Totale Programma 02 - Giovani 41.300,00 41.200,00 41.200,00 123.700,00

TOTALE MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 389.978,34 170.960,00 162.028,00 722.966,34

MISSIONE 7 – TURISMO

PROGRAMMA 1 – SVILUPPO E LA VALORIZZAZIONE DEL TURISMO

Finalità da conseguire:

Promozione turistica e valorizzazione del territorio comunale, delle sue emergenze artistiche ed

ambientali, dei prodotti tipici, delle realtà associative

Il Comune intende porre in essere iniziative mirate e di leggero impatto economico volte alla

promozione del proprio territorio, avvalendosi per quanto possibile della collaborazione del mondo

associativo. Le iniziative dovranno possibilmente coincidere con gli eventi di amggior richiamo per il

territorio comunale, in particolare la partenza di tappa del Giro Rosa e la manifestazione Arti e

Sapori.

Risorse umane a disposizione: n.1 unità di personale di cat.C (Ufficio Cultura – Area Amministrativo

Finanziaria) 5%; n.1 unità di personale di cat.C (Ufficio Commercio – Area Amministrativo Finanziaria) 5%

Risorse strumentali a disposizione: Dotazioni di ufficio.

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Comune di Zoppola (PN)

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MISSIONE 07 - Turismo

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 2.000,00 0,00 0,00 2.000,00

TOTALE Entrate Missione 2.000,00 0,00 0,00 2.000,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 2.000,00 0,00 0,00 2.000,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 2.000,00 0,00 0,00 2.000,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Sviluppo e valorizzazione del turismo 2.000,00 0,00 0,00 2.000,00

TOTALE MISSIONE 07 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 2.000,00 0,00 0,00 2.000,00

MISSIONE 8 – ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA

PROGRAMMA 1 – URBANISTICA ED ASSETTO DEL TERRITORIO

Finalità da conseguire:

Approfondire le conoscenze sulla situazione attuale del territorio attraverso la variante di revisione

dei vincoli che dovrà, necessariamente, tenere in debita considerazione i recenti sviluppi del piano di

assetto idrogeologico e del piano sul rischio alluvioni elaborato dall’Autorità di Bacino;

Armonizzazione della strumentazione regolamentare con le novità introdotte dalle modifiche

apportate alla L.R. 19/2009.

Migliorare l’efficienza dei processi attraverso l’acquisizione on line delle pratiche edilizie;

Motivazione delle scelte:

Il presupposto non eludibile è quello di dare risposte alle necessità di garantire un corretto uso del

territorio, del patrimonio e dello sviluppo ecosostenibile e dotare l’Amministrazione di strumenti

operativi adeguati ed incisivi.

Risorse umane a disposizione:

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Comune di Zoppola (PN)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019

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1 istruttore tecnico.

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazioni di ufficio

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 28.000,00 0,00 0,00 28.000,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 15.740,00 10.250,00 10.250,00 36.240,00

TOTALE Entrate Missione 43.740,00 10.250,00 10.250,00 64.240,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 15.740,00 10.250,00 10.250,00 36.240,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 28.000,00 0,00 0,00 28.000,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 43.740,00 10.250,00 10.250,00 64.240,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Urbanistica e assetto del territorio 43.740,00 10.250,00 10.250,00 64.240,00

Totale Programma 02 - Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 43.740,00 10.250,00 10.250,00 64.240,00

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MISSIONE 9 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

PROGRAMMA 2 – TUTELA, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE

Finalità da conseguire:

Le funzioni in materia di gestione del territorio e dell’ambiente esercitata dall’Ente hanno la finalità

principale di garantire azioni per uno sviluppo sociale ed economico del territorio compatibile con il

rispetto e la valorizzazione dell’ambiente.

La programmazione dell’Ente pertanto è basata sulla tutela dell’ambiente e del territorio, delle risorse

naturali e delle biodiversità, la difesa del suolo, dell’aria e delle acque.

Competono all’Ente, in forma diretta o tramite azienda pubblica, il funzionamento e la fornitura dei

servizi di smaltimento dei rifiuti e del servizio idrico integrato.

Motivazione delle scelte:

Oltre a quelli che sono i compiti istituzionali, le motivazioni del presente programma sono dettate

dalla necessità di garantire un corretto uso e difesa dell’ambiente e del territorio, mediante azioni di

controllo e vigilanza, di manutenzione e mantenimento nonché mediante la realizzazione di opere e

lavori pubblici finalizzati al miglioramento e potenziamento del patrimonio e delle infrastrutture, di

messa in sicurezza del territorio e degli spazi pubblici in generale.

Risorse umane a disposizione:

n.1 Responsabile di area, n. 1 istruttore tecnico ll.pp. cat. C; n. 1 istruttore tecnico ambiente cat. C;

n. 1 istruttore amministrativo informatica cat. C;

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazioni di ufficio

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MISSIONE 9 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

PROGRAMMA 3 – RIFIUTI

Finalità da conseguire:

Le funzioni in materia di rifiuti esercitata dell’Ente hanno la finalità principale di garantire per l’utenza

il servizio di igiene ambientale mediante la raccolta differenziata e per il territorio la gestione degli

abbandoni.

La raccolta differenziata è condotta con un sistema di raccolta dei rifiuti che prevede una prima

differenziazione in base al tipo da parte dei cittadini (raccolta porta a porta, stradali e presso la

piazzola ecologica) in modo tale da reindirizzare ciascuna tipologia di rifiuto differenziato verso il più

adatto trattamento di smaltimento o recupero.

Il contrasto al diffuso fenomeno degli abbandoni ha portato l’Ente ad adottare un sistema informatico

semplice che permette a chiunque di segnalazione un abbandono a mezzo web e l’Ente di

provvedere efficacemente e tempestivamente.

Motivazione delle scelte:

L’Ente è impegnato per dare continuità nella gestione del servizio di gestione dei rifiuti e della

piazzola ecologica ed alla tempestiva risoluzione del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sul territorio

comunale, istituendo una definita collaborazione con gli uffici comunali di polizia e servizi tecnici, i

primi per l’individuazione dei responsabili ed i secondi per la raccolta e smaltimento (quelli assimilati

agli RSU), ovvero di operatori economici specializzati nella raccolta, trasporto e smaltimento dei

rifiuti speciali o contenenti amianto.

La gestione del servizio di igiene ambientale da anni è affidata alla Società cd “in house” Ambiente

Servizi Spa con sede a San Vito al Tagliamento; maggiori informazioni sono pubblicate sul sito

internet dell’Ente (www.comune.zoppola.pn.it), nel menù: servizi e modulistica/Ambiente/Raccolta e

smaltimento rifiuti.

Dall’anno 2014 l’Ente ha adottato un applicativo informatico “Geosegnalazioni” che consente ai

cittadini, sempre più sensibili e partecipi nella gestione e tutela del territorio, di svolgere l’importante

funzione di segnalare l’abbandono di rifiuti via web agli uffici comunali, indicandolo precisamente su

una mappa; l’applicativo è disponibile nella home page del sito internet dell’Ente.

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Risorse umane a disposizione:

n.1 Responsabile di area, n. 1 istruttore tecnico ll.pp. cat. C; n. 1 istruttore tecnico ambiente cat. C;

n. 1 istruttore amministrativo informatica cat. C.

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazioni di ufficio

MISSIONE 9 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

PROGRAMMA 4 – SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Finalità da conseguire:

Le funzioni in materia di servizio idrico integrato esercitata dall’Ente hanno la finalità principale di

garantire all’utenza il ciclo integrato delle acque inteso dalla captazione, sollevamento, distribuzione

di acqua potabile, nonché la raccolta ed il trattamento delle acque reflue.

Proprio in materia di raccolta e trattamento delle acque reflue, l’Ente sarà particolarmente impegnata

in azioni di impulso al CATOI per una importante programmazione e realizzazione di infrastrutture

sul territorio comunale.

Motivazione delle scelte:

La gestione del servizio idrico, in capo per legge al CATOI INTERREGIONALE “LEMENE”, è

assegnata alla Società Livenza Tagliamento Acque (LTA Spa) con sede a Portogruaro; maggiori

informazioni sono pubblicate sul sito internet dell’Ente (www.comune.zoppola.pn.it), nel menù:

servizi e modulistica/Tariffe e tributi/Servizio idrico integrato.

Risorse umane a disposizione:

n.1 Responsabile di area, n. 1 istruttore tecnico ll.pp. cat. C; n. 1 istruttore tecnico ambiente cat. C;

n. 1 istruttore amministrativo informatica cat. C;

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazioni di ufficio

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MISSIONE 9 – SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE

PROGRAMMA 5 – AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, PROTEZIONE NATURALISTICA E

FORESTAZIONE

Finalità da conseguire:

Le funzioni in materia di aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione

dall’Ente hanno la finalità principale di tutelare e valorizzare la “risorsa” territorio e ambiente.

La programmazione dell’Ente pertanto è, anche in questa occasione, basata sulla tutela e

valorizzazione dell’ambiente e del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, la difesa del

suolo, dell’aria e delle acque.

Motivazione delle scelte:

Una importante caratteristica del territorio comunale è quella di collocarsi sulla "linea delle risorgive",

ovvero nel punto in cui l’alta pianura friulana (a carattere magredile, priva di acque superficiali)

degrada in bassa pianura, a fondo sciolto-argilloso. Qui, in varie polle, dagli strati ghiaioso-sabbiosi

superficiali riemergono limpide acque formanti innumerevoli ruscelli. Questi si riuniscono poi a

formare i principali fiumi e fiumiciattoli, fra i quali il Cellina-Meduna, la Brentella, la Zoppoletta, il

Fiumetto, la Castellana, il Fiume, la Posselva ed il Sile, tutti tributari del Livenza.Tale ricchezza

d’acqua, unita alla feracità del suolo, ha determinato da sempre una ricca agricoltura; attualmente

(oltre ai seminativi tipici) specializzatasi verso colture pregiate come frutteti (kiwi, mele, pesche),

vigneti tipici, colture di patata, asparago, barbatelle, pioppeti. Vi è inoltre l’utilizzo delle acque per

l’itticoltura (5 allevamenti di trote) e per scopi idroelettrici.

Nonostante i massicci cambiamenti antropici, in qualche luogo (percorrendo le strade campestri)

sono ancora reperibili ecosistemi peculiari, fra i quali:

Il parco naturale del "Cellina-Meduna", caratterizzato dal torrente omonimo, ove fra ghiaie e schiene sabbiose scorrono acque di risorgiva e vegetano piante tipiche dei magredi quali il pioppo nero, il salice, il carpino, il frassino, la sanguinella, il biancospino, le eriche, il ligustro ed erbacee pioniere. In prossimità del Ponte Meduna alcuni alvei dismessi hanno assunto caratteristiche di laghetti e paludi.

Li’ Blachis" (di proprietà comunale) e zone limitrofe, già alveo dismesso del Meduna e già cava di ghiaia, ove si alterna il magredo alla vegetazione spondale.

I parchi privati del Castello di Zoppola, dei Burgos di Castions, villa "ex Barbaro" di Orcenico Inf., villa "ex Grassi" di Orcenico Inf. ed altri minori, risalenti al secolo scorso, con specie autoctone o esotiche pregevoli per caratteristiche e dimensionamento, in ambienti semi-naturali di pregevole aspetto.

I "gorcs", ossia un particolare tipo di risorgiva formato da un conoide rovesciato dal cui fondo (per perforazione dello strato argilloso impermeabile) l’acqua risale gorgogliando (da cui il nome) a livello di campagna e scola in ruscelli. Un tempo comunissimi e fra loro spesso associati (si stima fossero qualche centinaio), ne sono rimasti poche decine. Profondi fra i 4 e 8 metri, hanno diametri che possono raggiungere i 20 metri.

"La strada Romana o Levada" ed il "bosco di Marzinis", ove ai margini della strada e del fiume Sile si rinvengono gli ultimi lembi del bosco planiziale con associazione di acero e farnie, su rara flora di sottobosco.

In alcuni rari lembi marginali ai corsi d’acqua si possono cogliere inoltre altri aspetti vegetazionali spontanei d’interesse naturalistico, su aree palustri o secco-umide. Particolare fascino destano alcuni edifici o resti ascrivibili all’archeologia industriale, fra i quali l’ex mulino di Murlis, quello di Zoppola, il complesso fornace-filanda-mulino di Orcenico Inferiore, il canale Enel di Zoppola con opera di presa, centrale idroelettrica e bassa di restituzione, ecc.

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Proprio la presenza di queste peculiarità impongono sempre più una loro tutela e valorizzazione

finalizzata alla conservazione, conoscenza, fruizione e rispetto.

Risorse umane a disposizione:

n.1 Responsabile di area, n. 1 istruttore tecnico ll.pp. cat. C; n. 1 istruttore tecnico ambiente cat. C;

n. 1 istruttore amministrativo informatica cat. C;

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazioni di ufficio

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 39.396,90 0,00 0,00 39.396,90

Altre entrate aventi specifica destinazione 1.346.330,85 995.442,00 995.442,00 3.337.214,85

Proventi dei servizi e vendita di beni 27.500,00 30.000,00 30.000,00 87.500,00

Quote di risorse generali 139.342,00 80.571,00 74.282,00 294.195,00

TOTALE Entrate Missione 1.552.569,75 1.106.013,00 1.099.724,00 3.758.306,75

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 1.142.284,00 1.106.013,00 1.099.724,00 3.348.021,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 410.285,75 0,00 0,00 410.285,75

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 1.552.569,75 1.106.013,00 1.099.724,00 3.758.306,75

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Difesa del suolo 364.889,00 0,00 0,00 364.889,00

Totale Programma 02 - Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 135.519,84 97.726,00 96.726,00 329.971,84

Totale Programma 03 - Rifiuti 930.305,00 928.805,00 928.805,00 2.787.915,00

Totale Programma 04 - Servizio idrico integrato 65.741,96 45.932,00 42.285,00 153.958,96

Totale Programma 05 - Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione 35.114,00 33.550,00 31.908,00 100.572,00

Totale Programma 06 - Tutela e valorizzazione delle risorse idriche 20.999,95 0,00 0,00 20.999,95

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Comune di Zoppola (PN)

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113

Totale Programma 07 - Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 08 - Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 1.552.569,75 1.106.013,00 1.099.724,00 3.758.306,75

MISSIONE 10 – TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’

PROGRAMMA 5 – VIABILITA’ ED INFRASTRUTTURE STRADALI

Finalità da conseguire:

Il mantenimento di un soddisfacente stato di efficienza e manutenzione della viabilità comunale. Per quanto attiene la rete di pubblica illuminazione l'adesione del Comune alla convenzione Consip "Luce 3" ha comportato dalla seconda metà del 2016 l'affidamento in appalto sia del servizio che dell'utenza elettrica. Nel corso del 2017 andrà attentamente monitorata la nuova modalità di gestione del servizio al fine di verificare ogni eventuale criticità e di coglierne altresì tutte le potenzialità, non da ultima quella di poter disporre di un servizio costante di pronto intervento che fino a prima era oggettivamente difficile poter garantire con la gestione in economia del servizio.

Motivazione delle scelte:

Oltre a quelli che sono i compiti istituzionali, le motivazioni del presente programma sono dettate dalla necessità di garantire un corretto uso del patrimonio comunale nonché realizzare interventi finalizzati al miglioramento e potenziamento delle infrastrutture esistenti, di un miglior deflusso di scoli, fossati e corsi d’acqua presenti nel territorio, mantenere e migliorare la qualità e l’efficienza della viabilità, degli impianti e degli spazi pubblici in generale.

Risorse umane a disposizione:

2 istruttori tecnici, dei quali 1 part time 30 ore settimanali; 5 operai ai quali vengono affiancati LSU o

cantieri di lavoro della durata max di 6/12 mesi in funzione delle disponibilità finanziarie concesse dalla

regione Friuli Venezia Giulia.

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazioni di ufficio

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114

MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 918.662,63 0,00 0,00 918.662,63

Altre entrate aventi specifica destinazione 545.000,93 0,00 0,00 545.000,93

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 472.509,23 433.743,00 460.323,00 1.366.575,23

TOTALE Entrate Missione 1.936.172,79 433.743,00 460.323,00 2.830.238,79

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 449.814,00 408.743,00 400.323,00 1.258.880,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 1.486.358,79 25.000,00 60.000,00 1.571.358,79

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 1.936.172,79 433.743,00 460.323,00 2.830.238,79

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Trasporto ferroviario 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Trasporto pubblico locale 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 03 - Trasporto per vie d'acqua 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 04 - Altre modalità di trasporto 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 05 - Viabilità e infrastrutture stradali 1.936.172,79 433.743,00 460.323,00 2.830.238,79

TOTALE MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 1.936.172,79 433.743,00 460.323,00 2.830.238,79

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MISSIONE 11 – SOCCORSO CIVILE

PROGRAMMA 1 – SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE

Finalità da conseguire:

Mantenere gli attuali livelli qualitativi del servizio erogato alla cittadinanza continuando a garantire

l’incolumità delle persone, e/o dei beni e dell’ambiente. Questo è l’oggetto su cui si esplica l’attività di

protezione civile, e nel contempo ne rappresenta l’obiettivo e la finalità, cioè la tutela e la

salvaguardia della pubblica incolumità attraverso il coordinamento delle istituzioni e delle forze civili.

Motivazione delle scelte:

La protezione civile è una materia che deve essere assunta fra i compiti fondamentali della Pubblica

Amministrazione, da svolgere in modo costante ed organizzato, in quanto non può più, come in

passato, essere considerata un’incombenza episodica ed occasionale, un insieme di forze da

mettere in campo esclusivamente quando si devono attivare interventi di soccorso alla popolazione.

Risorse umane a disposizione:

circa n. 49 volontari

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazioni di ufficio

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MISSIONE 11 - Soccorso civile

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 1.952,16 0,00 0,00 1.952,16

Altre entrate aventi specifica destinazione 20.750,00 80.000,00 0,00 100.750,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 12.550,00 11.500,00 11.000,00 35.050,00

TOTALE Entrate Missione 35.252,16 91.500,00 11.000,00 137.752,16

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 13.300,00 11.500,00 11.000,00 35.800,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 21.952,16 80.000,00 0,00 101.952,16

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 35.252,16 91.500,00 11.000,00 137.752,16

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Sistema di protezione civile 13.300,00 11.500,00 11.000,00 35.800,00

Totale Programma 02 - Interventi a seguito di calamità naturali 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 11 - Soccorso civile 13.300,00 11.500,00 11.000,00 35.800,00

MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

Come premessa generale alle politiche sociali dell’ente va ricordato che esse sono in buona parte

gestite attraverso l’Ambito Socio-Assistenziale. Infatti l’art. 17 della la L.R. 6/2006 prevede che i

Comuni esercitano in forma associata negli ambiti territoriali dei distretti sanitari:

la funzione di programmazione locale del sistema integrato;

la gestione del servizio sociale professionale e segretariato sociale, del servizio di assistenza

domiciliare e di inserimento sociale, del servizio di pronto intervento sociale e gli interventi di

assistenza economica;

le attività relative all’autorizzazione alla vigilanza e all’accreditamento dei servizi e delle

strutture del sistema integrato;

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117

le funzioni e servizi per i quali la gestione associata è prevista da singole normative di settore;

le ulteriori funzioni residue e servizi eventualmente individuati dai Comuni interessati;

Attualmente il comune di Zoppola è ricompreso nell’Ambito Distrettuale Sud n. 6.3

L'area geografica dell'Ambito Distrettuale Sud 6.3 coincide con quella del Distretto Sanitario Sud ed

è composta dai territori dei sette Comuni che lo compongono: Azzano Decimo (ente gestore),

Chions, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone, Prata di Pordenone, Pravisdomini, Zoppola. L’Ambito

è l'organizzazione attraverso la quale i Comuni, titolari delle funzioni di programmazione e

amministrazione, gestiscono in modo associato sul proprio territorio buona parte dei servizi socio

assistenziali per la popolazione locale, nelle modalità indicate dalla normativa di riferimento (L.R.

6/2006) e dalla Convenzione istitutiva.

Si ricorda che dal 2017, ai sensi dell’art.26 della L.R. 26/2014, il sistema locale dei servizi

sociali di cui all' articolo 10 della legge regionale 31 marzo 2006, n. 6 (Sistema integrato di

interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale), dovrà

essere esercitato in forma associata, tramite l'Unione Intercomunale cui il Comune di Zoppola

aderisce; l’art.56 ter della legge medesima ha però precisato che sino al completamento del

processo di riorganizzazione da portare a termine entro l'anno medesimo, il Servizio è

avvalendosi degli attuali enti gestori.

PROGRAMMA 1 – INTERVENTI PER L’INFANZIA E I MINORI E PER L’ASILO NIDO

Finalità da conseguire:

Amministrazione e funzionamento delle attività per l’erogazione di servizi e il sostegno ed interventi a

favore dell’infanzia dei minori.

Motivazione delle scelte:

Promuovere il benessere dei bambini e delle famiglie, rispondere alle esigenze delle famiglie di

disporre di un’ampia offerta di servizi per conciliare le esigenze organizzative familiari ed

occupazionali, attivare misure di prevenzione e protezione dell’infanzia previste dalla normativa.

Favorire la frequenza negli asili nido ed altri servizi per la prima infanzia di una ampia platea

di bambini, mediante la sottoscrizione di convenzioni con le scuole materne paritarie.

Particolare attenzione verrà posta nei rapporti tra scuole materne pubbliche e paritarie al fine

di attuare un servizio integrato mediante dei percorsi formativi comuni.

Proseguire l’attività estiva di animazione per minori Punti Verdi per continuare gli ottimi risultati raggiunti e rispondere positivamente nella conciliazione famiglia-lavoro.

Proseguire il programma di lavoro in rete tra Comune, Parrocchie e Biblioteca ed associazioni locali al fine di non sovrapporre percorsi educativi ma di agire in maniera sinergica per aiutare le famiglie nel periodo estivo.

Garantire il servizio del Centro Minori, rivolto ai ragazzi frequentanti la scuola primaria e secondaria di primo grado in collaborazione con l’Associazione di Volontariato “La Sorgente”- convenzionata con l’Ente al fine di ampliare l’offerta educativa pomeridiana per agevolare le famiglie;

Proseguire l’organizzazione e gestione della settimana Internazionale dei Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza – con la realizzazione di una serie di attività di animazione e culturali di promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza creando un sistema integrato tra Comune, Scuola, associazioni locali.

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Comune di Zoppola (PN)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019

118

Il servizio sociale minori con personale in collaborazione professionale – psicologa - garantirà percorsi formativi nelle scuole e di sostegno alla genitorialità di coppie con figli compresi tra i 3 e 14 anni; oltre che allo sportello di ascolto rivolto a minori.

Risorse umane a disposizione:

Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Area Assistenza ed Istruzione – un

Responsabile di Area, incarico ricoperto dal Segretario Comunale, nr. 2 Istruttori Amministrativi

cat.”C”.

Risorse strumentali a disposizione:

Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed ufficio.

MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

PROGRAMMA 2 – INTERVENTI PER LA DISABILITA’

Finalità da conseguire:

Il programma si propone di favorire la piena integrazione sociale delle persone disabili.

Amministrazione e funzionamento delle attività per l’erogazione di servizi e il sostegno ad interventi a

favore di situazioni di disagio minorile e disabilità. Verrà posta attenzione alla realizzazione di

interventi integrati a favore di minori in stato di disagio e disabili, in ottemperanza alla normativa

regionale, realizzando quanto previsto dalle convenzioni con l’Azienda Sanitaria e l’Ambito Sociale in

raccordo con il sistema scolastico.

Motivazione delle scelte:

Le motivazioni delle scelte che caratterizzano il programma sono l’attenzione e la sensibilità

dell’Amministrazione alle tematiche del disagio minorile e della disabilità:

Interventi di assistenza alle famiglie ai minori e sostegno alla genitorialità, interventi a favore

di minori con provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria Minorile;

Disabili - Attuare le disposizioni regionali in materia di barriere architettoniche negli edifici privati, ed Interventi a favore di invalidi attraverso attività di informazione, raccolta dati e erogazione di contributi.

Attuare ai sensi della L.R. 41/1996 trasporti scolastici;

Risorse umane a disposizione:

Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Area Assistenza ed Istruzione – un

Responsabile di Area, incarico ricoperto dal Segretario Comunale, nr. 2 Istruttori Amministrativi

cat.”C”.

Risorse strumentali a disposizione:

Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed ufficio.

MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

PROGRAMMA 3 - INTERVENTI PER GLI ANZIANI

Finalità da conseguire:

nel programma rientrano le funzioni inerenti l’amministrazione e il funzionamento delle attività per

l’erogazione di servizi e il sostegno di interventi a favore degli anziani. Rientrano nel programma gli

interventi, i servizi mirati a migliorare la qualità della vita delle persone anziane, nonché a favorire la

loro mobilità, l’integrazione sociale e lo svolgimento delle funzioni primarie.

Proseguire con il monitoraggio e verifiche reddituali dei ricoverati in casa di riposo con retta a

parziale carico dell’Ente.

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119

Proseguire con l’amministrazione e gestione del servizio di Centro Diurno Anziani mediante il convenzionamento con l’Azienda Sanitaria per l’accreditamento della struttura nei servizi Semi-residenziali per anziani in base alla legge regionale.

Collaborare con il volontariato locale per realizzare in maniera ottimale il servizio di trasporto a favore degli ospiti del Centro Diurno e degli anziani affetti da importanti problematiche.

Coadiuvare le associazioni di volontariato locale nell’attuazione del servizio di ginnastica dolce.

Proseguire il progetto di fruibilità delle cure termali e proporre ulteriore progetti per il benessere come iniziative per creare dei gruppi di cammino e di ginnastica per persone anziane.

Motivazione delle scelte:

Le motivazioni delle scelte che caratterizzano il programma sono:

Il riconoscimento dell’importanza della qualità della vita delle persone anziane.

Sviluppare la socializzazione degli anziani mediante supporto al centro diurno ed

organizzazioni di corsi di ginnastica e terme

Risorse umane a disposizione:

Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Area Assistenza ed Istruzione – un

Responsabile di Area, incarico ricoperto dal Segretario Comunale, nr. 2 Istruttori Amministrativi

cat.”C”.

Risorse strumentali a disposizione:

Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed ufficio.

MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

PROGRAMMA 4 – INTERVENTI PER SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE

Finalità da conseguire:

Nel programma rientrano le funzioni inerenti l’Amministrazione ed il funzionamento delle attività per

l’erogazione di interventi economici a favore delle persone indigenti o socialmente deboli, quali

sostegno al reddito ed altri pagamenti destinati ad alleviare lo stato di povertà.

Il programma si propone di:

aiutare le persone in difficoltà economica attraverso contributi per l’assistenza abitativa;

proseguire le attività di integrazione sociale per le famiglie straniere;

contrastare la crescente vulnerabilità sociale potenziando la rete di protezione e interventi

anche con il concorso delle associazioni di volontariato.

Motivazione delle scelte:

Le motivazioni delle scelte che caratterizzano il programma sono l’attenzione verso lo stato di

indigenza della popolazione e la preoccupazione per i soggetti a maggiore rischio di vulnerabilità

sociale (perdita del lavoro, abitazione..) con impatti traumatizzanti nel contesto delle relazioni

sociali.

Risorse umane a disposizione:

Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Area Assistenza ed Istruzione – un

Responsabile di Area , incarico ricoperto dal Segretario Comunale, nr. 2 Istruttori Amministrativi

cat.”C”.

Risorse strumentali a disposizione:

Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed ufficio.

Page 120: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 Nota di ...€¦ · DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019 3 dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi

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120

MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

PROGRAMMA 5 – INTERVENTI PER LE FAMIGLIE

Finalità da conseguire:

Nel programma rientrano le funzioni inerenti l’amministrazione e il funzionamento delle attività per le

erogazioni di servizi a sostegno della famiglia con finanziamenti regionali.

Motivazione delle scelte:

La motivazione delle scelta che caratterizza il programma è costituita dalla centralità della famiglia,

mediante il rilascio ai nuclei familiari con almeno un figlio a carico della Carta Famiglia regionale che

permette agevolazioni economiche in base al numero di figli a carico.

Risorse umane a disposizione:

Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Area Assistenza ed Istruzione – un

Responsabile di Area, incarico ricoperto dal Segretario Comunale, nr. 2 Istruttori Amministrativi

cat.”C”.

Risorse strumentali a disposizione:

Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed ufficio.

MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

PROGRAMMA 6 – INTERVENTI PER IL DIRITTO ALLA CASA

Finalità da conseguire:

Nel programma rientrano le funzioni inerenti l’amministrazione e il funzionamento delle attività per le

erogazioni di servizi a sostegno di coloro che vivono in affitto con finanziamenti statali e regionali.

Motivazione delle scelte:

Il programma si propone di gestire le importanti funzioni inerenti il tema dell’emergenza abitativa che

consiste nel supportare economicamente, attraverso contributi distribuiti tramite bando, la locazione

in modo di garantire a chi ne ha i requisiti , il diritto all’abitazione.

Risorse umane a disposizione:

Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Area Assistenza ed Istruzione – un

Responsabile di Area, incarico ricoperto dal Segretario Comunale, nr. 2 Istruttori Amministrativi

cat.”C”.

Risorse strumentali a disposizione:

Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed ufficio.

Page 121: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 Nota di ...€¦ · DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019 3 dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi

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121

MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

PROGRAMMA 7 – PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI E

SOCIALI

Finalità da conseguire:

Nel programma rientrano le funzioni inerenti l’amministrazione e il funzionamento delle attività e

monitoraggio delle politiche, dei piani, dei programmi socio-assistenziali sul territorio, anche in

raccordo con la programmazione e i finanziamenti regionali e statali.

Il programma si propone di :

garantire ai cittadini adeguati servizi di natura socio-assistenziale mediante convenzioni con

l’azienda Sanitaria e l’Ambito Sociale per la realizzazione dei progetti ed interventi di politiche

sociali, con la partecipazione finanziaria alle spese da parte dei Comuni convenzionati;

sviluppare la progettualità nell’ambito dei piani di zona, che vede la contestuale partecipazione

ai tavoli di programmazione sia delle istituzioni pubbliche, sia del privato sociale presente sul

territorio.

Eseguire il rinnovo e la gestione delle convenzioni tra Associazioni di volontariato e l’Ente ai sensi della normativa vigente.

Motivazione delle scelte:

La motivazione delle scelte del livello di programmazione e di governance dei servizi socio

assistenziali del territorio di Zoppola è conforme al modello regionale e trova la sua logica nella

necessità che i suddetti servizi siano gestiti in un’ottica sovra comunale.

Risorse umane a disposizione:

Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Area Assistenza ed Istruzione – un

Responsabile di Area, incarico ricoperto dal Segretario Comunale, nr. 2 Istruttori Amministrativi

cat.”C”.

Risorse strumentali a disposizione:

Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed ufficio. MISSIONE 12 – DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

PROGRAMMA 9 – SERVIZIO NECROSCOPICO E CIMITERIALE

Finalità da conseguire:

· La gestione delle operazioni di sepoltura, di esumazione, di estumulazione a mezzo delle ditte

appaltatrici del servizio

· Garantire il decoro e la corretta manutenzione delle strutture cimiteriali mezzo delle ditte

appaltatrici del servizio

· Raccolta di salme sulla pubblica via

· Concessioni di lotti - cappelle gentilizie - loculi e ossarini comunali

· Volture e cointestazioni delle cappelle cimiteriali

· Appalto dell’illuminazione votiva all’interno della struttura cimiteriale.

· Garantire il servizio cimiteriale anche alle persone disagiate

· Gestire la corretta verifica delle concessioni cimiteriali con particolare riferimento ai loculi

Motivazione delle scelte:

Page 122: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 Nota di ...€¦ · DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019 3 dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi

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DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019

122

garantire il decoro e l’accessibilità degli spazi cimiteriali in modo da garantire un sereno ricordo dei defunti

Risorse umane a disposizione:

Il servizio cimiteriale viene seguito da n.1 unità di personale al 50%

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazione di ufficio e materiale per la gestione e manutenzione delle strutture

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 4.797,83 0,00 0,00 4.797,83

Altre entrate aventi specifica destinazione 230.533,00 209.820,00 209.820,00 650.173,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 317.355,00 317.705,00 321.705,00 956.765,00

Quote di risorse generali 220.601,00 197.476,00 189.843,00 607.920,00

TOTALE Entrate Missione 773.286,83 725.001,00 721.368,00 2.219.655,83

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 768.489,00 725.001,00 721.368,00 2.214.858,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 4.797,83 0,00 0,00 4.797,83

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 773.286,83 725.001,00 721.368,00 2.219.655,83

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 104.015,00 90.012,00 89.543,00 283.570,00

Totale Programma 02 - Interventi per la disabilità 46.000,00 41.000,00 41.000,00 128.000,00

Totale Programma 03 - Interventi per gli anziani 159.318,00 142.408,00 140.648,00 442.374,00

Totale Programma 04 - Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale 50.000,00 44.000,00 44.000,00 138.000,00

Totale Programma 05 - Interventi per le famiglie 80.000,00 80.000,00 80.000,00 240.000,00

Totale Programma 06 - Interventi per il diritto alla casa 50.000,00 50.000,00 50.000,00 150.000,00

Totale Programma 07 - Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali 206.890,00 207.662,00 207.662,00 622.214,00

Page 123: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 Nota di ...€¦ · DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019 3 dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi

Comune di Zoppola (PN)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019

123

Totale Programma 08 - Cooperazione e associazionismo 1.000,00 1.000,00 1.000,00 3.000,00

Totale Programma 09 - Servizio necroscopico e cimiteriale 76.063,73 68.919,00 67.515,00 212.497,73

TOTALE MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 773.286,73 725.001,00 721.368,00 2.219.655,73

MISSIONE 13 – TUTELA DELLA SALUTE

PROGRAMMA 7 – ULTERIORI SPESE IN MATERIA SANITARIA

La spesa comprende unicamente la spesa per l’appalto di gestione del canile comunale.

Finalità da conseguire:

La finalità è quella di garantire nell’ambito del territorio comunale la tutela ed il controllo della popolazione

canina, in modo da prevenire il randagismo e i fenomeni di maltrattamento degli animali.

Ricordiamo altresì Il servizio di anagrafe canina che ha lo scopo di monitorare la popolazione canina

all’interno del comprensorio

Motivazione delle scelte:

Il servizio viene appaltato in quanto il comune non possiede i necessari spazi e struttura organizzativa per

gestire in economia il servizio

Risorse umane a disposizione:

Il servizio di anagrafe canina è gestito da n.1 unità di personale dell’area di vigilanza (30%)

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazione di ufficio

MISSIONE 13 - Tutela della salute

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 40.998,00 41.000,00 41.100,00 123.098,00

TOTALE Entrate Missione 40.998,00 41.000,00 41.100,00 123.098,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 40.998,00 41.000,00 41.100,00 123.098,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Page 124: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 Nota di ...€¦ · DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019 3 dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi

Comune di Zoppola (PN)

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019

124

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 40.998,00 41.000,00 41.100,00 123.098,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 07 - Ulteriori spese in materia sanitaria 40.998,00 41.000,00 41.100,00 123.098,00

TOTALE MISSIONE 13 - Tutela della salute 40.998,00 41.000,00 41.100,00 123.098,00

MISSIONE 14 – SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’

PROGRAMMA 1 – INDUSTRIA PMI E ARTIGIANATO

Finalità da conseguire:

L’unica spesa sostenuta sono gli interessi passivi sul mutuo di € 1.463.010 assunto nell’anno 2003

per la realizzazione della zona PIP (quasi esclusivamente soprattutto spese di esproprio) . Si ricorda

che gli oneri sono stati rimborsati al Comune da parte del Consorzio produttivo affidatario dei terreno

e che una quota pari all’80% del mutuo è stata restituita anticipatamente nell’anno 2005.

Motivazione delle scelte:

L’importo stanziato a bilancio corrisponde esattamente a quanto necessario per garantire il regolare

ammortamento del mutuo.

Risorse umane a disposizione:

Trattasi di un programma che prevede la semplice emissione di un pagamento, pertanto con un

utilizzo trascurabile di personale.

Risorse strumentali a disposizione:

Trattasi di un programma che prevede la semplice emissione di un pagamento a CdP S.p.A.,

pertanto con un utilizzo trascurabile di risorse strumentali.

MISSIONE 14 – SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’

PROGRAMMA 4 – RETI E ALTRI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ Finalità da conseguire:

Vengono svolte tutte le funzioni di carattere amministrativo relative al commercio ed ai pubblici esercizi. Esse in particolare comprendono tutte le procedure relative al rilascio delle autorizzazioni e delle licenze, nonché la verifica delle segnalazioni certificate di inizio attività relative ad attività commerciali o artigianali e la relativa emanazione dei provvedimenti, inerenti la normativa di settore per il commercio al dettaglio (comprese le cc.dd. "altre forme di vendita", quali ad es. il commercio elettronico, al domicilio del consumatore porta-a-porta, ecc.), commercio sulle aree pubbliche, commercio della stampa quotidiana e periodica, somministrazione di alimenti e bevande, attività agrituristiche, vendita diretta al dettaglio di prodotti agricoli, nonché attività artigianali di vendita di alimenti e bevande per asporto, attività di estetista e acconciatore, attività di panificazione, strutture ricettive turistiche, attività di noleggio di veicoli con o senza conducente, attività di rimessa. L'attività comprende altresì la consulenza prestata ai cittadini, agli imprenditori e agli studi professionali/tecnici per l'insediamento di nuove attività commerciali nel nostro territorio comunale,

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DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019

125

l'implementazione di idonea modulistica da pubblicarsi sul sito internet dell'ente, lo studio della sempre più ampia casistica che interessa tutte le attività commerciali (leggi, regolamenti, ordinanze, pareri, circolari, sentenze, ecc.) oltre alla predisposizione di richieste di pareri da inoltrarsi agli uffici competenti (ministeri, prefettura, regione, A.A.S., ecc.) per la risoluzione di problematiche operative e per l'interpretazione di norme legislative/regolamentari.

Dal 12/03/2013 l'attività viene svolta internamente, mediante l'utilizzo esclusivo di personale comunale, essendo scaduta la precedente convenzione in essere con l'Associazione Intercomunale del Bacino del "Cellina - Meduna". Per quanto concerne le future modalità di gestione del servizio, e più in generale del SUAP - Sportello Unico delle Attività Produttive - si ricorda che, ai sensi dell'art. 26 della l.r. 26/2014 e succ. mod. ed int., esso dall'01/01/2018 dovrà essere svolto necessariamente in forma associata attraverso l'Unione Territoriale Intercomunale "del Noncello" cui il Comune ha aderito.

Rientrano in tale materia anche le prescritte licenze rilasciate ai sensi del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.) per le attività di pubblico spettacolo siano esse relativi a locali permanenti di pubblico spettacolo o a manifestazioni temporanee (ad es. sagre paesane) nonché tutte le attività propedeutiche (convocazione Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo CCVLPS, lavori della medesima CCVLPS, ecc.). La suddetta attività comprende anche l'assistenza prestata agli organizzatori, il più delle volte si tratta delle locali associazioni, di manifestazioni temporanee al fine di coadiuvare i medesimi nell'applicazione della vasta normativa tecnico-amministrativa vigente.

Motivazione delle scelte:

Gli adempimenti finanziari ed amministrativi sono fissi ed obbligatori, ed è assolutamente prioritario

garantire la precisione ed il rispetto rigoroso dei termini fissati da disposizione di legge.

Risorse umane a disposizione:

n.1 unità parziale (90%)

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazione di ufficio

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 7.320,00 7.320,00 7.320,00 21.960,00

Quote di risorse generali 11.009,00 243,00 -558,00 10.694,00

TOTALE Entrate Missione 18.329,00 7.563,00 6.762,00 32.654,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 18.329,00 7.563,00 6.762,00 32.654,00

Page 126: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 Nota di ...€¦ · DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019 3 dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi

Comune di Zoppola (PN)

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Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 18.329,00 7.563,00 6.762,00 32.654,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Industria PMI e Artigianato 18.329,00 7.563,00 6.762,00 32.654,00

Totale Programma 02 - Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 03 - Ricerca e innovazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 04 - Reti e altri servizi di pubblica utilità 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 18.329,00 7.563,00 6.762,00 32.654,00

MISSIONE 15 – POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

PROGRAMMA 1 – SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL MERCATO DEL LAVORO

Finalità da conseguire:

L’unica spesa che l’ente sostiene all’interno del programma è la compartecipazione alle spese per

l’affitto dello stabile dove ha sede l’Agenzia per l’Impiego di Pordenone. Il Comune di Pordenone

sostiene direttamente la spesa e poi, ai fini del rimborso, effettua il riparto delle spese di locazione

tra tutti i comuni compresi nell’ambito territoriale.

Motivazione delle scelte:

La spesa è dovuta ai sensi dell’art. 3, comma 1, della L. 56/1987 il quale dispone che “I Comuni ove hanno sede la sezione circoscrizionale, i recapiti periodici e le sezioni decentrate sono tenuti a fornire i locali necessari per il funzionamento delle sezioni e dei recapiti medesimi, secondo criteri di massima relativi alle caratteristiche degli immobili stabiliti dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale. I predetti comuni ricevono dai comuni compresi nell’ambito territoriale delle sezioni circoscrizionali dei recapiti periodici e delle sezioni decentrate una quota di partecipazione all’onere finanziario sostenuto, secondo accordi e criteri di proporzionalità stabiliti dagli stessi Comuni

Risorse umane a disposizione:

Trattasi di un programma che prevede la semplice emissione di un trasferimento al Comune di

Pordenone, pertanto con un utilizzo trascurabile di personale

Risorse strumentali a disposizione:

Trattasi di un programma che prevede la semplice emissione di un trasferimento al Comune di

Pordenone, pertanto con un utilizzo trascurabile di risorse strumentali.

MISSIONE 15 – POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

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PROGRAMMA 2 – FORMAZIONE PROFESSIONALE

Finalità da conseguire: In attuazione di normative regionali si metteranno in atto nel territorio comunale progetti che prevedono, prestazioni di attività lavorative – borse lavoro mediante l’utilizzo di persone disoccupate. Motivazione delle scelte: Il ruolo che compete all’amministrazione comunale è quello di facilitare l’inserimento lavorativo e sostenere il reddito di soggetti disoccupati e di incentivare.

Risorse umane a disposizione:

Il presente programma utilizza le risorse umane dell’Area Assistenza ed Istruzione – un

Responsabile di Area, incarico ricoperto dal Segretario Comunale, nr. 2 Istruttori Amministrativi

cat.”C”.

Risorse strumentali a disposizione:

Le risorse strumentali impiegate sono quelle in dotazione ai servizi ed ufficio.

MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 6.971,46 0,00 0,00 6.971,46

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 17.202,54 12.500,00 12.500,00 42.202,54

TOTALE Entrate Missione 24.174,00 12.500,00 12.500,00 49.174,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 24.174,00 12.500,00 12.500,00 49.174,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 24.174,00 12.500,00 12.500,00 49.174,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro 5.500,00 5.500,00 5.500,00 16.500,00

Totale Programma 02 - Formazione professionale 7.000,00 7.000,00 7.000,00 21.000,00

Totale Programma 03 - Sostegno all'occupazione 11.674,00 0,00 0,00 11.674,00

TOTALE MISSIONE 15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale 24.174,00 12.500,00 12.500,00 49.174,00

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128

MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 1.000,00 1.000,00 1.000,00 3.000,00

TOTALE Entrate Missione 1.000,00 1.000,00 1.000,00 3.000,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 1.000,00 1.000,00 1.000,00 3.000,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 1.000,00 1.000,00 1.000,00 3.000,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare 1.000,00 1.000,00 1.000,00 3.000,00

Totale Programma 02 - Caccia e pesca 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 1.000,00 1.000,00 1.000,00 3.000,00

MISSIONE 17 – ENERGIA E DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE

PROGRAMMA 1 – FONTI ENERGETICHE

Finalità da conseguire:

Prestare la necessaria collaborazione al Comune capofila per gara ATEM (affidamento in

concessione della rete del gas);

adempimenti connessi con la gestione degli impianti fotovoltaici di proprietà comunale;

manutenzione degli impianti fotovoltaici;

Motivazione delle scelte:

Si tratta di adempimenti obbligatori per Legge e in osservanza agli obblighi che il Comune ha

assunto nei riguardi del GSE.

Risorse umane a disposizione:

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1 istruttore tecnico part time 30 ore settimanali; 1 operaio elettricista;

Risorse strumentali a disposizione:

Dotazioni di ufficio.

MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 344.094,00 344.094,00 344.094,00 1.032.282,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 44.400,00 44.400,00 44.400,00 133.200,00

Quote di risorse generali -324.230,00 -327.483,00 -

330.877,00 -982.590,00

TOTALE Entrate Missione 64.264,00 61.011,00 57.617,00 182.892,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 64.264,00 61.011,00 57.617,00 182.892,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 64.264,00 61.011,00 57.617,00 182.892,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Fonti energetiche € 64.264,00

€ 61.011,00

€ 57.617,00 182.892,00

TOTALE MISSIONE 17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche 64.264,00 61.011,00 57.617,00 182.892,00

Si precisa che la presenza di un valore negativo nelle “Quote di risorse generali” significa che la missione

ha risorse in entrata superiori alle spese che la stessa missione comporta, e pertanto che contribuisce al

finanziamento delle restanti missioni. In questa fattispecie il valore negativo indica di quanto i proventi

derivanti dagli impianti fotovoltaici superano le spese correlate ai medesimi impianti.

MISSIONE 20 – FONDI E ACCANTONAMENTI

PROGRAMMA 1 – FONDO DI RISERVA

Finalità da conseguire:

I fondi di riserva di copetenza e di cassa sono tassativamente previsto dall’art.166 del d.Lgs.

267/2000 che viene di seguito riportato.

La finalità da conseguire è pertanto il rispetto della norma.

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130

((1. Nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli enti locali iscrivono un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio.)) 2. Il fondo e' utilizzato, con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti. 2-bis. La metà della quota minima prevista dai commi 1 e 2-ter e' riservata alla copertura di eventuali spese non prevedibili, la cui mancata effettuazione comporta danni certi all'amministrazione. 2-ter. Nel caso in cui l'ente si trovi in una delle situazioni previste dagli articoli 195 e 222, il limite minimo previsto dal comma 1 e' stabilito nella misura dello 0,45 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio. ((2-quater. Nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli enti locali iscrivono un fondo di riserva di cassa non inferiore allo 0,2 per cento delle spese finali, utilizzato con deliberazioni dell'organo esecutivo.)) Motivazione delle scelte:

I fondi vengono stanziati in misura ritenuta sufficiente alla copertura di eventuali esigenze

straordinarie di bilancio, o qualora le dotazioni di competenza e/o di cassa degli interventi di spesa

corrente si rivelino insufficienti.

Risorse umane a disposizione:

Trattasi di un programma puramente finanziario senza utilizzo diretto di personale.

MISSIONE 20 – FONDI E ACCANTONAMENTI

PROGRAMMA 2 – FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA’

Finalità da conseguire:

Il fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) è tassativamente previsto previsto dall’art.167, comma 1

del d.Lgs. 267/2000 che viene di seguito riportato.

La finalità da conseguire è pertanto il rispetto della norma.

Nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo crediti di dubbia esigibilità" e' stanziato l'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, il cui ammontare e' determinato in considerazione dell'importo degli stanziamenti di entrata di dubbia e difficile esazione, secondo le modalità indicate nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4/2 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni.

Motivazione delle scelte:

Il fondo viene stanziato in misura ritenuta coerente all’importo degli stanziamenti di dubbia e difficile

esazione ed è stato calcolato secondo le modalità indicate nel principio applicato della

contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4/2 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e

successive modificazioni.

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131

Risorse umane a disposizione:

Trattasi di un programma puramente finanziario senza utilizzo diretto di personale.

Risorse strumentali a disposizione:

Trattasi di un programma puramente finanziario senza utilizzo diretto di personale.

MISSIONE 20 – FONDI E ACCANTONAMENTI

PROGRAMMA 3 – ALTRI FONDI

Il programma contiene due fondi:

il fondo garanzia per fideiussioni (per i dettagli delle operazioni in essere si veda la nota

integrativa) è stato istituito sulla scorta del punto 5.5 del principio contabile 4.2, ai sensi del

quale nel rispetto del principio della prudenza, si ritiene opportuno che nell’esercizio in cui è

concessa la garanzia, l’ente effettui un accantonamento tra le spese correnti tra i “Fondi di

riserva e altri accantonamenti”. Tale accantonamento consente di destinare una quota del

risultato di amministrazione a copertura dell’eventuale onere a carico dell’ente in caso di

escussione del debito garantito.

il fondo spese per indennità di fine mandato è stato istituito ai sensi del punto 5.2 del principio

contabile 4.2, in base al quale, dal momento che le spese per indennità di fine mandato,

costituiscono una spesa potenziale dell’ente, si ritiene opportuno prevedere tra le spese del

bilancio di previsione, un apposito accantonamento, denominato “fondo spese per indennità

di fine mandato del ….”, sul quale non è possibile impegnare e pagare e, a fine esercizio,

l’economia di bilancio confluisce nella quota accantonata del risultato di amministrazione,

immediatamente utilizzabile.

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MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 206.868,65 212.217,00 244.963,00 664.048,65

TOTALE Entrate Missione 206.868,65 212.217,00 244.963,00 664.048,65

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 206.868,65 212.217,00 244.963,00 664.048,65

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Spese Missione 206.868,65 212.217,00 244.963,00 664.048,65

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Fondo di riserva € 45.271,65

€ 19.032,00

€ 19.136,00 83.439,65

Totale Programma 02 - Fondo crediti di dubbia esigibilità € 153.152,00

€ 184.740,00

€ 217.382,00 555.274,00

Totale Programma 03 - Altri fondi € 8.445,00

€ 8.445,00

€ 8.445,00 25.335,00

TOTALE MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 206.868,65 212.217,00 244.963,00 664.048,65

MISSIONE 50 - Debito pubblico

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 0,00 0,00 0,00 0,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 671.820,00 700.530,00 718.175,00 2.090.525,00

TOTALE Entrate Missione 671.820,00 700.530,00 718.175,00 2.090.525,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00

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133

Titolo 4 - Rimborso prestiti 671.820,00 700.530,00 718.175,00 2.090.525,00

TOTALE Spese Missione 671.820,00 700.530,00 718.175,00 2.090.525,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 02 - Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari 671.820,00 700.530,00 718.175,00 2.090.525,00

TOTALE MISSIONE 50 - Debito pubblico 671.820,00 700.530,00 718.175,00 2.090.525,00

MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi

Risorse assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Fondo pluriennale vincolato e avanzo 0,00 0,00 0,00 0,00

Altre entrate aventi specifica destinazione 1.505.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00 4.515.000,00

Proventi dei servizi e vendita di beni 0,00 0,00 0,00 0,00

Quote di risorse generali 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE Entrate Missione 1.505.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00 4.515.000,00

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 1.505.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00 4.515.000,00

TOTALE Spese Missione 1.505.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00 4.515.000,00

Spese impiegate distinte per programmi associati 2017 2018 2019 Totale

Totale Programma 01 - Servizi per conto terzi e Partite di giro 1.505.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00 4.515.000,00

Totale Programma 02 - Anticipazioni per il finanziamento del sistema sanitario nazionale 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 1.505.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00 4.515.000,00

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134

6 LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI

La seconda parte della Sezione Operativa del DUP è dedicata alle programmazioni settoriali e, in particolare, a quelle che hanno maggior riflesso sugli equilibri strutturali del bilancio 2016/2018; al riguardo, il punto 8.2, parte 2, del Principio contabile applicato n.1 individua i seguenti documenti:

il programma triennale del fabbisogno del personale;

il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni;

il programma triennale dei Lavori pubblici. Si precisa che i dati riportati costituiscono la sintesi delle informazioni, utili ai fini programmatori, rintracciabili nei relativi documenti cui si rinvia per maggiori approfondimenti.

6.1 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE Ai sensi dell’articolo 91 del Tuel, gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale. Con deliberazione giuntale n.18 del 06/03/2017, che in questa sede si richiama ad ogni effetto di legge, è stato approvato il piano del fabbisogno triennale del personale del Comune di Zoppola per il triennio 2017-2019 come segue:

ANNO 2017: Mantenimento del personale dipendente in servizio alla data odierna - compreso il personale già cessato e al momento coperto con figura a tempo determinato - ed avvio, nelle modalità consentite dalla normativa, delle procedure per l’assunzione: d) 1 Collaboratore Professionale Operaio Specializzato di categoria B presso l'Area dei Servizi

Tecnici; e) 1 Istruttore Amministrativo di categoria C a tempo indeterminato presso il Servizio Segreteria; f) 1 Istruttore Amministrativo di categoria C a tempo indeterminato presso il Servizio Ragioneria

(posto attualmente coperto a tempo determinato);

ANNO 2018: Mantenimento del personale dipendente previsto al 31/12 dell’anno precedente;

ANNO 2019: Mantenimento del personale dipendente previsto al 31/12 dell’anno precedente. Nel medesimo documento è stato altresì precisato che nel proseguio dell’anno, a seguito della definizione a livello nazionale, regionale e di Unione Territoriale Intercomunale dei precisi margini assunzionali di spesa, l’Amministrazione intende vagliare la possibilità di dotarsi di un istruttore da destinare al supporto amministrativo del servizio di biblioteca e delle attività di promozione del territorio

Si richiama in questa parte operativa quanto riportato alla sezione 2.6 “Risorse umane dell’ente”.

6.2 IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI L'art. 58 del D.L. 25 giugno 2008, n.112, così come convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, stabilisce che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, gli enti locali, con delibera dell'organo di governo, individuano, redigendo apposito elenco sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Non per il triennio 2017-2019 non si inseriscono a bilancio delle alienazioni di beni immobili, e si

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135

rimanda alla sezione 7 per ulteriori considerazioni. Per quanto riguarda la valorizzazione del patrimonio

disponibile dell’ente si rimanda alla sezione strategica punto 2.5.1.3.

Si precisa comunque che l’Ente sta valutando l’opportunità di effettuare a fini di pubblico interesse delle

permute di terreni agricoli, ed in tal caso provvederà alla loro preventiva iscrizione al Piano delle

Alienazioni.

6.3 IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI Si ricorda brevemente quanto disposto dall’art.7 della L.R. n.14/2002 (“Programma triennale dei lavori

pubblici”)

(comma 1) L'attività di realizzazione dei lavori pubblici si svolge sulla base del programma

triennale dei lavori pubblici e dei suoi aggiornamenti annuali.

(comma 2) I Comuni predispongono e approvano il programma, nel rispetto dei documenti

programmatori, previsti dalla normativa vigente e in particolare dalla normativa urbanistica,

unitamente all'elenco dei lavori da realizzare nell'anno di riferimento, ivi comprese le opere di

manutenzione straordinaria del patrimonio e dei servizi a rete.

(comma 3). I bisogni connessi con la conservazione e la valorizzazione dell'ambiente e del

patrimonio culturale, con la difesa del territorio, con lo sviluppo economico-sociale della regione e

con lo svolgimento di funzioni istituzionali, che per il loro soddisfacimento prevedono la

realizzazione di lavori pubblici, costituiscono il riferimento per la programmazione dei lavori

pubblici.

(comma 4). Il programma individua gli interventi da attivare sulla base di una relazione illustrativa,

dell'inquadramento territoriale di massima, di uno studio di fattibilità tecnico-amministrativa e di

identificazione e quantificazione dei bisogni con particolare riferimento al bacino di utenza, di un

preventivo di spesa e della individuazione dei presumibili tempi di attuazione. Il programma può

essere oggetto di revisione.

(comma 6). Il programma e l'elenco annuale dei lavori sono approvati unitamente al bilancio

preventivo, di cui costituiscono parte integrante; l'elenco annuale deve contenere l'indicazione dei

mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a

contributi o risorse comunitarie, statali, regionali o di altri enti pubblici, nonché quelli comunque

acquisibili.

(comma 7) L'individuazione nel programma dell'intervento costituisce presupposto per l'avvio delle

fasi di progettazione definitiva ed esecutiva.

Si precisa che, in conformità a quanto disposto dall’art.7, comma 6 della L.R. 14/2002 si è provveduto a

valorizzare integralmente le previsioni di spesa per tutti gli interventi ricompresi nell’elenco annuale 2017,

in modo coerente allo sviluppo del cronoprogramma nell’arco del triennio.

Il programma triennale delle opere pubbliche 2017-2019 ed il relativo elenco annuale 2017 sono stati adottati dalla Giunta Comunale in data 06/03/2017 con provvedimento n. 19. L’elenco annuale e le relative schede di svolgimento, con indicate tutte le modalità di finanziamento degli investimenti, sono riportate quale allegato al DUP.

7 VERTENZA LEGALE SULLA QUANTIFICAZIONE DELL'INDENNITÀ DI

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136

ESPROPRIO PER IL PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI (P.I.P.) "PRA' DI RISI”

Nella seconda metà del 2016 sono state notificate al Comune di Zoppola due distinte sentenze della Corte

d’Appello di Trieste (n.536/2016 pubblicata il 05.08.2016 e n. 694/2016 pubblicata il 09.11.2016) che hanno

rideterminato i valori delle indennità di esproprio relative agli espropri effettuati per la realizzazione di un

Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.), in località "Pra’ de Risi", all’inizio degli anni 2000. L’importo

complessivo rideterminato per le indennità di esproprio è di circa 6.800.000, cui vanno aggiunti gli interessi legali

dal 2003 e le spese processuali. Vanno invece ovviamente poste in detrazione le indennità già riconosciute. In

ogni caso l’importo complessivo è stimabile in circa 5.600.000 euro.

Si ritiene utile riportare, per una miglior comprensione dei fatti, una breve cronologia dei fatti che hanno

portato a tali sentenze.

Ancora alla fine degli anni ’90 Il Comune di Zoppola chiedeva alla Regione Autonoma Friuli

Venezia Giulia l'autorizzazione alla realizzazione di un Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.), in

località "Pra’ de Risi";

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia autorizzava la realizzazione di un P.I.P. con deliberazione

della Giunta Regionale n. 3716 del 01.12.2000;

con deliberazione del Consiglio Comunale n. 47 del 18.06.2001 veniva adottato il P.I.P. e con deliberazione del Consiglio Comunale n. 71 del 26.09.2001 il P.I.P. veniva approvato;

con deliberazione del Consiglio Comunale n. 58 del 30.05.2002 veniva adottato il Regolamento

per la cessione delle aree ricadenti nel P.I.P.;

con deliberazione della Giunta Comunale n. 171 del 15.07.2002 veniva demandato al

responsabile dell'Area Tecnico-Manutentiva la pubblicazione dello schema di bando pubblico per

l'assegnazione delle aree;

con determinazione n. 617 del 23.09.2002 del responsabile dell'area Tecnico–Manutentiva veniva

approvata la graduatoria dei partecipanti che prevedeva quale primo assegnatario il Consorzio "Iniziative produttive di Zoppola";

in data 23.10.2003 veniva trascritto, presso la Conservatoria dei registri Immobiliari di Pordenone, il

decreto di esproprio n. ELP-D/ESP4725 del 17.09.2003, a conclusione della procedura espropriativa

delle aree interessate;

nell’ambito del procedimento di espropriazione i competenti organi, regionale e provinciale,

determinavano in via amministrativa il valore venale delle aree ai fini della liquidazione dell’indennità

di esproprio, all’epoca normata dall’art. 5 bis della legge n. 359/1992; in via provvisoria il valore

venale veniva quantificato in euro 10,50/mq, e in via definitiva in euro 20,00/mq.;

una parte degli espropriati non accettava l’indennità così determinata e (con due separate azioni legali) promuoveva opposizione avanti la Corte d’Appello di Trieste con atto di citazione notificato al

Comune in data 05.12.2003; nel giudizio si costituiva il Comune e con intervento volontario il

Consorzio Iniziative Produttive di Zoppola;

con sentenze n. 172/2006 e n. 605/2006 la Corte d’Appello di Trieste determinava l’indennità di

esproprio sulla base delle conclusioni del nominato C.T.U., il quale – facendo applicazione del metodo sintetico comparativo – aveva determinato in euro 40,00/mq il valore venale delle aree

espropriate;

Al tempo vigeva l’articolo 5 bis della legge 359 del 1992 che stabiliva che l’indennità di esproprio

dei terreni edificabili si calcola prendendo il valore venale e poi ponderandolo e mediandolo con

altri fattori di calcolo. In sostanza il valore venale veniva diviso per due e quella era secondo la

legge di riferimento dell’epoca la giusta misura dell’indennità di esproprio. Ulteriori norme di

carattere tributario (presentazione da parte degli espropriati di denunce ai fini ICI indicanti un valore inferiore) avevano ulteriormente abbassato la quantificazione.

entrambe le sentenze venivano impugnate avanti la Corte di Cassazione da tutte le parti costituite nel

precedente grado e con sentenze n.14414/2013 e n. 2552/2014 la Corte annullava la gravata

pronuncia, con rinvio alla Corte d’Appello di Trieste per la determinazione dell’indennità di

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137

esproprio ai sensi dell'art. 39 della Legge 25 giugno 1865, n. 2359, posto che nelle more del giudizio

la Corte Costituzionale aveva dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 5 bis con sentenza n.

348/2007;

a seguito della riassunzione del giudizio avanti la Corte d’Appello di Trieste, con sentenza n.536/2016 pubblicata il 05.08.2016 e n.694/2016 pubblicata il 09.11.2016, ha rideterminato

l'indennità di esproprio recependo il valore venale di euro 37,70/mq. determinato dal nuovo C.T.U.

col metodo analitico ricostruttivo, condannando il Comune, in solido con il Consorzio Iniziative

Produttive di Zoppola, al pagamento delle spese processuali e di c.t.u.;

Nel frattempo la Corte Costituzionale aveva dichiarato l’illegittimità costituzionale del sopra citato art.5 bis e pertanto l’importo determinato dal C.T.U. diviene la misura dell’indennità di esproprio.

L’Ente, ritenendo la citate sentenze pregiudizievole, in ragione del gravoso onere finanziario che,

nel caso di acquiescenza alla pronuncia finirebbe per privare irreversibilmente l’Amministrazione

delle risorse indispensabili per l’erogazione di fondamentali servizi alla collettività, con deliberazioni giuntali n.128 e 129 del 12/12/2016, autorizzava il Sindaco a promuovere avanti la

Corte di Cassazione impugnazione della sentenze n. 536/2016 e n. 694/2016 resa dalla Corte

d'Appello di Trieste, conferendo relativo mandato agli avvocati;

Nel contempo, stante il ricorso per Cassazione, è stata richiesta la sospensiva dell’esecutività

delle citate sentenze della Corte d’Appello.

L’Amministrazione, su apposito mandato da parte del Consiglio Comunale (che ha approvato un Ordine del Giorno sull’argomento in data 05/12/2016) intende verificare le condizioni per valutare una composizione extragiudiziale della controversia. E’ chiaro che ciò potrà avvenire entro i margini discrezionali in capo all’Ente e sempre nell’alveo della corretta gestione di fondi pubblici.

Un’ulteriore considerazione da effettuare è che nonostante la causa degli espropri riguardi il Comune di Zoppola, per ogni maggior importo che l’Ente dovrà corrispondere (sia in sede giudiziale che per composizione extra-giudiziale) dovrà poi rivalersi sul Consorzio "Iniziative produttive di Zoppola”, assegnatario dei lotti espropriati. La convenzione sottoscritta con il Consorzio infatti prevede espressamente che il prezzo definitivo dei lotti dovrà essere rideterminato in base alla definizione dell’importo da parte della Corte d’Appello.

Per quanto concerne invece l’effettiva esecutività delle sentenze nei confronti del patrimonio degli enti Locali, è opportuno effettuare alcune considerazioni generali.

La materia è regolata dall’articolo 159 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali). E’ stato correttamente osservato che la disposizione in parola, nell’ambito del sistema normativo afferente al processo esecutivo, assume al contempo la natura di vera e propria lex specialis (rispetto alla disciplina codicistica) in materia di esecuzione forzata e di norma di carattere generale che permea di sé l’intera disciplina. Essa, da un lato, circoscrive la procedura esecutiva al solo pignoramento presso il terzo tesoriere dell’ente locale, ritenendo inefficaci gli atti esecutivi eventualmente intrapresi nei confronti di soggetti diversi da quest’ultimo, dall’altro, limita la detta azione verso il patrimonio del debitore in ragione del vincolo di destinazione delle provviste finanziarie ad un pubblico servizio o al sostentamento dell’ente, a pena di nullità rilevabile anche d’ufficio dal giudice.

L’efficacia del vincolo di indisponibilità, ai sensi dell’articolo 159, comma 3, è subordinata all’adozione di un’apposita delibera dell’organo esecutivo che stabilisca gli importi delle somme (impignorabili) destinate alla realizzazione degli interessi pubblici diretti a salvaguardare il perseguimento dei fini istituzionali dell’ente. A tal fine l’Ente ha già adottato per il primo semestre 2017 la deliberazione giuntale n.7 del 06/02/2017 con la quale ha quantificato preventivamente in € 3.641.381,37 gli importi delle somme non soggette ad esecuzione forzata già destinate al finanziamento delle seguenti finalità:

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138

• pagamento delle retribuzioni al personale dipendente e dei conseguenti oneri previdenziali per i tre mesi successivi;

• pagamento delle rate di mutui e di prestiti obbligazionari scadenti nel semestre in corso; • espletamento dei servizi locali indispensabili;

Detta deliberazione è stata notificata al tesoriere dell’ente ed è pertanto opponibile ai terzi. L’Ente inoltre, per essere preparato a sostenere una potenziale difficile situazione dal punto di vista finanziario, intende da subito vincolare al fondo rischi e spese potenziali la maggior parte dell’avanzo dell’esercizio 2016. Con il rendiconto 2015 era già stata vincolata a tal fine una quota di 200.000€ e al momento, in base ai prospetti dell’avanzo presunto (non essendo ancora stato approvato il rendiconto dell’anno 2016), si stima di poter accantonare un ulteriore importo minimo di circa 800.000€, e di ciò viene fatta espressa menzione nel prospetto dell’avanzo presunto di amministrazione. Inoltre in caso di effettiva necessità (vale a dire in caso di conferma definitiva della sentenza) l’Ente potrebbe alienare una cospicua parte dei propri immobili non adibiti a scopi istituzionali (in primis i numerosi terreni ma anche immobili ex scolastici), ovviamente assegnando la priorità a quelli privi di un effettivo utilizzo sociale da parte della comunità. Sempre alla medesima finalità potrebbero essere destinati in tutto o in parte i proventi della prossima cessione di Atap S.p.A. (vedasi sezione apposita per i dettagli).

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139

PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI

2017-2019 E DELL'ELENCO ANNUALE 2017

ADOTTATO CON DELIBERAZIONE G.C.

N.19 DEL 06/03/2017

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LAVORO N. 1

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge -€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo -€

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati -€

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002 -€

Stanziamenti di bilancio 4.935,41€ 115.064,59€ -€

Altro

TOTALI 4.935,41€ 115.064,59€ -€ -€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 0 0

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 0 0

ULTIMAZIONE LAVORI 6 6

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

PROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

RISORSE DISPONIBILI

COMUNE DI ZOPPOLA

INTERVENTI DI SISTEMAZIONE INTERSEZIONI STRADALI –

ROTATORIA VIA RISI E MEDUNA

H54E15000380004

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/1

A0101- STRADALI

120.000,00€

SI'

0

NO

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

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LAVORO N. 2

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge -€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo -€

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati -€

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002 -€

Stanziamenti di bilancio 1.395,68€ 98.604,32€ -€

Altro

TOTALI 1.395,68€ 98.604,32€ -€ -€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 0 0

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 2 2

ULTIMAZIONE LAVORI 6 8

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

100.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H54E15000390004

INTERVENTI DI SISTEMAZIONE INTERSEZIONI STRADALI - VIA

F.PANCIERA E SANZIO

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/2

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

SI'

0

NO

A0101- STRADALI

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LAVORO N. 3

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio -€ 298.195,00€

Altro

TOTALI -€ 298.195,00€ -€ -€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 0 0

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 0 0

ULTIMAZIONE LAVORI 6 6

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

298.195,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H57H13000500004

MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA VIABILITA'

COMUNALE.

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/3

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

SI'

0

NO

A0101- STRADALI

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LAVORO N. 4

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio 594,65€ 91.405,35€ -€

Altro

TOTALI 594,65€ 91.405,35€ -€ -€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 2 2

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 2 4

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 4 8

ULTIMAZIONE LAVORI 10 18

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

92.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H54E14001110004

LAVORI DI SISTEMAZIONE DI VIA LATTERIA A ZOPPOLA E VIA

TOSCANA IN FR. DI CASTIONS

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/4

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

SI'

0

NO

A0101- STRADALI

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LAVORO N. 5

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio 4.000,00€ 66.000,00€ -€

Altro

TOTALI 4.000,00€ 66.000,00€ -€ -€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 0 0

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 0 0

ULTIMAZIONE LAVORI 6 6

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

70.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H54E15000410004

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA MARCIAPIEDI VIA

DOMANINS FR. CASTIONS (N. 296/2015)

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/5

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

SI'

0

NO

A0101- STRADALI

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LAVORO N. 6

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge 3.111,00€ 296.889,00€ -€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio

Altro

TOTALI 3.111,00€ 296.889,00€ -€ -€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 0 0

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 0 0

ULTIMAZIONE LAVORI 6 6

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

300.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H54H15000390002

RIPRISTINO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL FIUME

FIUME, FIUME FONTANIVA, RIO VIGNELLA, RIO CASTELLANA E

DEL RETICOLO DI SCOLO MINORE A SALVAGUARDIA DEGLI

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/6

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

SI'

0

SI'

PARERI

A0205- DIFESA DEL SUOLO

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LAVORO N. 7

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge 100.000,00€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio 5.370,56€ 174.629,44€

Altro

TOTALI 5.370,56€ 274.629,44€ -€ -€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 2 2

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 4 6

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 6 12

ULTIMAZIONE LAVORI 12 24

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

280.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H54E15000400004

INTERVENTI DI SISTEMAZIONE INTERSEZIONI STRADALI –

ROTATORIA V.LE TRIESTE, VIA GIARDINI, TONNEINS

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/7

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

SI'

0

SI'

ESPROPRIO

A0101- STRADALI

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LAVORO N. 8

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge 150.000,00€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio 8.298,66€ 61.701,34€

Altro

TOTALI 8.298,66€ 211.701,34€ -€ -€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 0 0

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 4 4

ULTIMAZIONE LAVORI 10 14

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

220.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H51H13000040001

LAVORI DI ADEGUAMENTI FUNZIONALI E DI SICUREZZA

IMPIANTI SPORTIVI

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/8

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

NO

NO

A0612 -SPORT E SPETTACOLO

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LAVORO N. 9

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge 445.000,93€ 25.000,00€ 60.000,00€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo -€

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati -€

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002 -€

Stanziamenti di bilancio 4.999,07€ -€

Altro

TOTALI 4.999,07€ 445.000,93€ 25.000,00€ 60.000,00€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 0 0

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 0 0

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 4 4

ULTIMAZIONE LAVORI 10 14

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

535.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H57H16000050004

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA VIABILITA’

COMUNALE (ASFALTATURE)

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/9

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

NO

NO

A0101- STRADALI

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LAVORO N. 10

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio -€ -€ 60.000,00€

Altro

TOTALI -€ -€ 60.000,00€ -€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 3 3

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 5 8

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 5 13

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 8 21

ULTIMAZIONE LAVORI 14 35

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

60.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H54H17000090004

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA AL PARCO

BURGOS

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/10

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

NO

SI'

0

A0608 - EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA

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LAVORO N. 11

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge 20.000,00€ 80.000,00€ -€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio 130.000,00€

Altro

TOTALI -€ 20.000,00€ 210.000,00€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 6 6

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 8 14

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 10 24

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 18 42

ULTIMAZIONE LAVORI 24 66

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

230.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H57B16000030006

LAVORI DI COSTRUZIONE NUOVA SEDE RICOVERO MEZZI E

ATTREZZATURE PROTEZIONE CIVILE E SALA RADIOAMATORI

01 - NUOVA REALIZZAZIONE

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/11

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

NO

NO

A0609 - ALTRA EDILIZIA PUBBLICA

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LAVORO N. 12

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge 745.693,04€ -€ -€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio 34.306,96€

Altro

TOTALI -€ 34.306,96€ 745.693,04€ -€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 2 2

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 10 12

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 12 24

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 18 42

ULTIMAZIONE LAVORI 36 78

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

770.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H56E12000100002

ADEGUAMENTO SISMICO SCUOLA PRIMARIA E PALESTRA

“CARD. CELSO COSTANTINI” FR. CASTIONS

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/12

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

NO

NO

A0608 EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA

Page 152: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 Nota di ...€¦ · DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019 3 dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi

LAVORO N. 13

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge 889.215,20€ -€ -€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio 10.784,80€

Altro

TOTALI -€ 10.784,80€ 889.215,20€ -€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 2 2

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 10 12

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 12 24

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 18 42

ULTIMAZIONE LAVORI 36 78

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

900.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H56E12000080002

ADEGUAMENTO SISMICO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO “DANTE ALIGHIERI” DI ZOPPOLA

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/13

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

NO

NO

A0608 EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA

Page 153: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 Nota di ...€¦ · DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019 3 dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi

LAVORO N. 14

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge 50.000,00€ 750.000,00€ -€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio

Altro

TOTALI -€ -€ 50.000,00€ 750.000,00€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 12 12

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 14 26

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 16 42

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 20 62

ULTIMAZIONE LAVORI 36 98

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

800.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H56E12000090002

ADEGUAMENTO SISMICO SCUOLA PRIMARIA “BEATO

ODORICO DA PORDENONE” E PALESTRA DI ZOPPOLA

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/14

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

NO

NO

A0608 EDILIZIA SOCIALE E SCOLASTICA

Page 154: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 Nota di ...€¦ · DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019 3 dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi

LAVORO N. 15

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge 700.000,00€ -€ -€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio

Altro

TOTALI -€ -€ 700.000,00€ -€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 12 12

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 14 26

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 16 42

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 20 62

ULTIMAZIONE LAVORI 28 90

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

700.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H57H16000060004

INTERVENTO DI ARREDO URBANO NEL CAPOLUOGO E NELLE

FRAZIONI COMUNALI

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/15

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

NO

NO

A0101- STRADALI

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LAVORO N. 16

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge 20.000,00€ 80.000,00€ -€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio

Altro

TOTALI -€ -€ 20.000,00€ 80.000,00€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 12 12

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 14 26

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 16 42

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 20 62

ULTIMAZIONE LAVORI 24 86

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

100.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H57H16000070004

INTERVENTI DI SISTEMAZIONE STRADALI – MANUTENZIONE

STRADE BIANCHE COMUNALI/VICINALI

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/16

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

NO

NO

A0101- STRADALI

Page 156: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017-2019 Nota di ...€¦ · DUP - Documento Unico di Programmazione 2017 – 2019 3 dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi

LAVORO N. 17

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge 25.000,00€ 225.000,00€ -€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio

Altro

TOTALI -€ -€ 25.000,00€ 225.000,00€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 24 24

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 26 50

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 28 78

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 30 108

ULTIMAZIONE LAVORI 38 146

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

250.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7

COMUNE DI ZOPPOLAPROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H51E13000060004

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA SEDE

MUNICIPALE

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

cronoprogramma della spesa

ALLEGATO A/17

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

NO

NO

A0533- DIREZIONALE E AMMINISTRATIVO

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LAVORO N. 18

CODICE C.U.P.

OGGETTO INTERVENTO

TIPOLOGIA INTERVENTO

CATEGORIA INTERVENTO

COSTO PRESUNTO

DISPONIBILITA' FINANZIARIA

Anni precedenti il

2017Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anni successivi

Entrate aventi destinazione vincolata

per legge 20.000,00€ 230.000,00€ -€

Entrate acquisite mediante

contrazione di mutuo

Entrate acquisite mediante apporti di

capitali privati

Trasferimento di immobili ex art.7,

comma 5 L.R. 14/2002

Stanziamenti di bilancio

Altro

TOTALI -€ -€ 20.000,00€ 230.000,00€ -€

a dedurre: Accantonamenti: Fondo art. 35

L.R. 14/2002, quote di riserva, etc. -€ -€ -€

TEMPI STIMATI DI REALIZZAZIONE

PARZIALE COMPLESSIVO

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE PRELIMINARE 24 24

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE DEFINITIVA 26 50

APPROVAZIONE PROGETTAZIONE ESECUTIVA 28 78

APPALTO ED AFFIDAMENTO LAVORI 30 108

ULTIMAZIONE LAVORI 38 146

AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

URBANISTICO-TERRITORIALE (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

PROBLEMATICHE DI ORDINE

AMBIENTALE-PAESISTICO (SI/NO)

EVENTUALI AZIONI DA INTRAPRENDERE

(1): comprende le spese effettuate o attualmente previste a residuo passivo e da riportare a

futuri esercizi con il riaccertamento straordinario dai residui da effettuare dopo l'approvazione

del conto consuntivo 2014 (art.3, c.8, D.Lgs. 118/2011)

FASE ATTUATIVA

NUM. MESI STIMATI A FAR DATA

DALL'APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE FASI

NO

NO

07- MANUTENZIONE STRAORDINARIA

A0612 -SPORT E SPETTACOLO

250.000,00€

RISORSE DISPONIBILI

cronoprogramma della spesa

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7 ALLEGATO A/18COMUNE DI ZOPPOLA

PROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

H53G16000100004

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL PALAZZETTO

DELLO SPORT

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ALLEGATO B

PROG. CUP COD DESCRIZIONE DEI LAVORI COSTO PREVISTO

1 H54E15000380004 (1)INTERVENTI DI SISTEMAZIONE INTERSEZIONI

STRADALI – ROTATORIA VIA RISI E MEDUNA € 120.000,00

2 H54E15000390004 (1)INTERVENTI DI SISTEMAZIONE INTERSEZIONI

STRADALI - VIA F.PANCIERA E SANZIO € 100.000,00

3 H57H13000500004 (1)MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA VIABILITA'

COMUNALE. € 298.195,00

4 H54E14001110004 (1)LAVORI DI SISTEMAZIONE DI VIA LATTERIA A

ZOPPOLA E VIA TOSCANA IN FR. DI CASTIONS € 92.000,00

5 H54E15000410004 (1)

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA

MARCIAPIEDI VIA DOMANINS FR. CASTIONS (N.

296/2015) € 70.000,00

6 H54H15000390002 (1)

RIPRISTINO DELLA FUNZIONALITA’ IDRAULICA DEL

FIUME FIUME, FIUME FONTANIVA, RIO VIGNELLA,

RIO CASTELLANA E DEL RETICOLO DI SCOLO

MINORE A SALVAGUARDIA DEGLI ABITATI DI

ORCENICO INFERIORE E CUSANO. € 300.000,00

7 H54E15000400004 (1)

INTERVENTI DI SISTEMAZIONE INTERSEZIONI

STRADALI – ROTATORIA V.LE TRIESTE, VIA

GIARDINI, TONNEINS € 280.000,00

8 H51H13000040001 (1)LAVORI DI ADEGUAMENTI FUNZIONALI E DI

SICUREZZA IMPIANTI SPORTIVI € 220.000,00

9 H57H16000050004 (1)LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA

VIABILITA’ COMUNALE (ASFALTATURE) € 535.000,00

(1): facoltativo

ELENCO ANNUALE 2017

DI COMPETENZA DELL'AMMINISTRAZIONE

PROGRAMMA TRIENNALE DEI LL.PP. 2017/2019

Legge Regionale 31 maggio 2002, n. 14, articolo 7