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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO” Via Capo Palinuro, 72 - 00122 - LIDO DI OSTIA - ROMA 06/121122245 fax 06/5684304 RMPC030006 @istruzione.it Distretto 21° - Cod.Fisc. 80213050588 DOCUMENTO PER GLI ESAMI di ST ATO CONCLUSIVI DEL CORSO di STUDI (L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2) INDIRIZZO SCIENZE UMANE CONSIGLIO DELLA CLASSE V M A.S. 2017 -2018

DOCUMENTO PER GLI ESAMI di STATO CONCLUSIVI DEL … · bisogni formativi di ciascun alunno al fine di costruire il curriculum verticale ed il portfolio dello studente. ... organizzazione

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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONEUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO”Via Capo Palinuro, 72 - 00122 - LIDO DI OSTIA - ROMA

06/121122245 fax 06/5684304 [email protected] 21° - Cod.Fisc. 80213050588

DOCUMENTO PER GLI ESAMI di STATO

CONCLUSIVI DEL CORSO di STUDI

(L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5.2)

INDIRIZZO SCIENZE UMANE

CONSIGLIO DELLA CLASSE

V M

A.S. 2017 -2018

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Tutti i docenti e gli allievi hanno condiviso in ogni sua parte il presente documento

MATERIA DOCENTE

Lingua e Letteratura Italiana Claudia CAPONE

Lingua e cultura latina Tina DEL MONACO

Storia Claudia CAPONE

Lingua e cultura inglese Antonino Paolo PRINCIPATO

Matematica Giuseppe DI BELLA

Fisica Giuseppe DI BELLA

Scienze Umane Mirella ARCAMONE

Filosofia Donato FERDORI

Scienze naturali Maria Antonietta TRIA

Storia dell’Arte Piergiorgio SANSONE

Scienze Motorie e Sportive Tiziana GORI

Religione Vincenzo CECI

Sostegno (dal 2 maggio all'8 giugno 2018) (come supporto nella 2asimulazione della 2a prova e in generale nelle Scienze Umane)

Jessica BURRUANO

Giuseppe ALIBERTI

Teodoro FALCHI

Sostegno Giovanni NANCINI

Sostegno Angela SAJEVA

Docente coordinatore di classe: Prof.ssa Mirella Arcamone

RAPPRESENTANTI DEGLI ALLIEVI

Fabio CANDIANO

Martina MASINI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Dott.ssa Anna Maria Ricciardi)N.B. CFR. ORIGINALE FIRMATO IN FORMA: P. 94

INDICEIL CONSIGLIO DI CLASSE..................................................................................................................................... 2

INDICE …..................................................................................................................................................................3

PRESENTAZIONE DEL LICEO ANCO MARZIO..................................................................................................4

QUADRO SINOTTICO DELL'ORARIO DELL’INDIRIZZO DI SCIENZE UMANE …......................................6

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE …....................................................................................................................7

TABELLA RIASSUNTIVA DELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL BIENNIO E NEL TRIENNIO..8

PROFILO DELLA CLASSE ….............................................................................................................................8

PERCORSI SCUOLA-LAVORO.........................................................................................................................11

CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO...................................................................................................12

OBIETTIVI TRASVERALI E INTERDISCIPLINARI.......................................................................................13

METODOLOGIE DIDATTICHE STRUMENTI E ATTIVITÀ...........................................................................14

ATTIVITÀ PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVE NEL QUINQUENNIO...................................................15

CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA ….....................................................................16

COMUNICAZIONI SCUOLA – FAMIGLIA......................................................................................................17

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO.....................................................................18

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO ….............................................................19

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SIMULAZIONE DELLA 1° PROVA D’ESAME ….............................28

I SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO …....................................................29

II SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO....................................................... 31

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA D’ESAME …..........................................................................33

GRIGLIA RELATIVA ALLA SECONDA PROVA SCRITTA (CON ADEGUAMENTO A PDP E PEI) …..........34

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - TIPOLOGIA B ….........................................................35

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - TIPOLOGIA B [BES]...............................................44

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO TIPOLOGIA B …..........................................................53

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO TIPOLOGIA B BES]...................................................62

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA …............................................................................................71

CONTENUTI DISCIPLINARI:

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA...........................................................................................................72

STORIA …...........................................................................................................................................................74

LINGUA E CULTURA LATINA........................................................................................................................75

FISICA ….............................................................................................................................................................77

MATEMATICA …................................................................................................................................................78

SCIENZE NATURALI …....................................................................................................................................79

LINGUA E CULTURA INGLESE …..................................................................................................................81

SCIENZE UMANE ….........................................................................................................................................82

STORIA DELL’ARTE ….....................................................................................................................................87

FILOSOFIA ….....................................................................................................................................................90

EDUCAZIONE FISICA …..................................................................................................................................92

RELIGIONE …....................................................................................................................................................933 di 94

PRESENTAZIONE DEL LICEO ANCO MARZIO

Il Liceo Anco Marzio, articolato in tre sedi, è interamente ubicato nel Municipio X di Roma, in Ostia, Lido- Roma.

La Sede centrale è in Via Capo Palinuro 72, dove si trovano la Presidenza e gli Uffici di Segreteria. (Tel. 06/121122245 -Fax 06 5684304).

La prima Sede succursale si trova in Via Capo Sperone, 50 (Tel. 06/121127460), la seconda, di recente istituzione inCorso Duca di Genova

Il Liceo Anco Marzio si articola in due indirizzi:

Indirizzo Classico, che lo connota sin dalla sua fondazione, nel lontano 1960, dopo essere stato per qualche anno succursale del Liceo Classico Virgilio; tradizionalmente distinto in Ginnasio e Liceo.

Indirizzo Scienze Umane, (ex Socio-Psico-Pedagogico, istituito nel 1993)

Le sedi dispongono dei seguenti spazi didattici:

• Biblioteca “Valerio Ceccarelli” (con catalogo on-line) (sede centrale)• Laboratorio di informatica multimediale (sede centrale)• Aula Magna con spazio teatrale (sede centrale)• Palestre• un elevato numero di aule è dotato di proiettore

FINALITÀ DEL LICEO “ANCO MARZIO”(dal PTOF)

“(...) Finalità generali della scuola saranno la valorizzazione degli obiettivi formativi dei due licei, che sono costruiti sulla cultura e su obiettivi che dovranno contribuire a potenziare una coscienza civile e d’aiuto reciproco, in un equilibrio tra conoscenze e competenze sociali e critiche. La missione educativa della scuola si può inquadrare in alcuni obiettivi primari che caratterizzino una formazione scolastica con alto valore civile e riassumibile nella finalità di condivisione, compartecipazione, cooperazione. Le finalità specifiche dei percorsi formativi proposti saranno: La ricostruzione ed il potenziamento semantico della parola UMANITA’ come orientamento valoriale condiviso. La valorizzazione della cultura classico-umanistica per una formazione rigorosa ed articolata nell’ottica della centralità e della unitarietà del sapere. Il recupero e la padronanza dei mezzi comunicativi per la promozione delle competenze linguistiche nella forma e nel contenuto. Lo sviluppo dell’attitudine alla ricerca, al pensiero critico, al vaglio delle informazioni, alla valutazione dei problemi e delle soluzioni nei loro diversi aspetti. L’acquisizione, come cittadini, del senso del TERRITORIO e della COMUNITA’, come basi del concetto stesso di STATO. L’educazione alla ricerca di un equilibrio psicofisico nel rispetto delle cose e dell’ambiente come casa comune. L’apertura della scuola alla cooperazione con Istituzioni pubbliche ed Associazionismo del territorio, in funzione di opportunità lavorative o progettazione culturale. La formazione ad una dimensione europea multiculturale e interculturale. La padronanza critica dei mezzi multimediali per un uso consapevole, proficuo, corretto dei social media, in funzione informativa, comunicativa e relazionale. La promozione di tutti i protagonisti dell’Istituto - 4 di 94

studenti, famiglie, docenti, personale ATA e tutti gli operatori del Liceo “Anco Marzio” - ad una cooperazione che si traduca nell’accettazione, e nell’inclusione di ciascuno secondo il proprio valore individuale. È indispensabile passare dalla competizione alla collaborazione, utile all’aiuto reciproco e al miglioramento delle competenze di cittadinanza. La progettazione del curriculum formativo per classi parallele e per discipline di studio, partendo dall’analisi dei bisogni formativi di ciascun alunno al fine di costruire il curriculum verticale ed il portfolio dello studente. In particolare il PTOF dovrà tener conto dei seguenti elementi fondanti: legame col territorio per la lettura dei bisogni e per cogliere le opportunità formative che esso offre; apertura al territorio come polo culturale e come offerta formativa anche in orario extracurricolare; apertura all’organizzazione in rete come opportunità di condivisione progettuale e formativa tra le scuole del territorio; organizzazione flessibile come opportunità di operare – cooperare superando tempi e modalità legate all’ “ora di lezione” canonica. La programmazione dipartimentale disciplinare si dovrà basare su: progettualità diffusa intesa come opportunità di ampliamento dell’offerta formativa trasversale che valorizzi il sapere, il saper fare, il saper essere; laboratorialità diffusa per favorire una didattica hands-on in cui ogni aula sia vissuta come laboratorio in cui il sapere si co-costruisce; verifiche comuni per condividere la qualità degli apprendimenti nella flessibilità delle proposte formative; valutazione condivisa per una cultura della valutazione intesa a “dare valore” alla formazione degli studenti basata su un congruo numero di verifiche, orali e scritte, integrando e superando la docimologica relazione con le tabelle di valutazione; individuazione di obiettivi minimi, modalità di semplificazione e rielaborazione flessibile di materiali di studio e delle prove di verifica a favore di studenti con Bisogni Educativi Speciali; scambio flessibile di interventi integrati disciplinari ed interdisciplinari. La programmazione formativa dovrà valorizzare i percorsi di alternanza scuolalavoro nella prospettiva di crescita complessiva della persona-studente. Si dovranno definire, inoltre le attività e le modalità di recupero e potenziamento dell’apprendimento, al fine di contrastare l’insuccesso scolastico e valorizzare le eccellenze (...)”.

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Quadro sinottico dell'orario dell’indirizzo di Scienze Umane

DISCIPLINA I LICEO II LICEO III LICEO IV LICEO V LICEOReligione 1 1 1 1 1Italiano 4 4 4 4 4Latino 3 3 2 2 2Storia e Geografia 3 3 - - -Storia - - 2 2 2Filosofia - - 3 3 3Matematica (compr. di Informatica I e II anno)

3 3 2 2 2

Fisica - - 2 2 2Scienze Umane (Antropologia, Psicologia, Sociologia, Pedagogia)

4 4 5 5 5

Scienze naturali (Biologia, Chimica e Scienze della terra)

2 2 2 2 2

Storia dell’Arte - - 2 2 2Inglese 3 3 3 3 3Diritto ed economia 2 2 - - -Scienze Motorie e Sportive

2 2 2 2 2

Tot. ore 27 27 30 30 30

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Composizione della Classe

1 CAMPONESCHI MIRIAM2 CANDIANO FABIO

3 CARDARELLI ALESSIA

4 CESARI GIORDANA

5 COLELLA GIULIA6 COSTABILE AURORA

7 D'ANDREA DANIEL

8 DEL BOVE ALICE

9 DEL PRETE ANNA

10 DONATIELLO SARA

11 FEDULLO GIORGIA

12 IAQUINTA ALESSANDRA

13 MARCHITTI ALESSANDRA

14 MASINI MARTINA

15 MORGANTE ARIANNA

16 PAOLUCCI CHLOÈ

17 PAZZINI CHRISTIAN

18 PEVERELLI LIVIA

19 RULLO MICHELA

20 SASSO IRENE

21 TUCCI LUCREZIA22 VENTURI NICOLE23 WELIAM MOSAD MARTINA

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TABELLA RIASSUNTIVA DELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

NEL BIENNIO E NEL TRIENNIO

Anno Scolastico

N° alunni

2013/2014 31

2014/2015 26

2015/2016 232016/2017 232017/2018 23

PROFILO DELLA CLASSE

La 5 M è composta dall'inizio dello scorso anno (con l'ultimo ingresso di un'alunna) - da 23 alunni, di cui 20 femmine e 3 maschi. La sua composizione è variata pochissimo nel corso dell'ultimo triennio, un periodo di crescita e maturazione da considerarsi globalmente molto positivo per lo sviluppo umano e culturale degli alunni; mentre il primo biennio ha rappresentato un periodo di riflessione, scelte e maturazione a livello individuale e del gruppo, non privo di difficoltà per la didattica e la dimensione comunicativa e relazionale. Periodo di lavoro intenso per il team del Consiglio di classe, di costante collaborazione con le famiglie, di promozione dello sviluppo integrale della personalità dei ragazzi, premessa indispensabile per un fruttuoso percorso didattico. Alla sua conclusione il numero dei componenti della classe era notevolmente ridotto (nonostante l'ingresso di un'allieva in secondo e di due in terza), da 31 a 23, quasi del tutto per un'attività di ri-orientamento concordata con allievi e famiglie verso percorsi ritenuti più adeguati e gratificanti.

Dopo un primo anno in cui la classe si presentava di difficile gestione dal punto di vista disciplinare - con un clima relazionale e comunicativo altamente problematico - e quindi poco produttiva da quello didattico, nel corso del tempo essa è andata via via maturando, riuscendo, grazie al lavoro degli insegnanti, ad una progettazione ad hoc e alla sensibilità e recettività di molti allievi, a crescere dal punto di vista umano e scolastico. I docenti subentrati a partire dalla terza classe trovavano (e segnalavano), infatti, un clima positivo, del 8 di 94

tutto modificato, una classe accogliente, capace di intessere un proficuo rapporto didattico; certo non del tutto priva di lacune o deficit da colmare, ma generalmente motivata ad apprendere, a capire, a mettersi in gioco in un percorso di crescita culturale. tanto da essere ritenuta in grado di partecipare fruttuosamente a progetti di Alternanza Scuola Lavoro particolarmente impegnativi come quello residenziale presso la comunità di Nomadelfia (quarto anno).

Nel favorire questa trasformazione sono da ritenersi variabili significative: l'impegno in cooperazione continua e sistematica tra i docenti (che hanno lavorato anche sulle proprie capacità, forme e stili educativi, di comunicazione e di relazione), la valorizzazione della co-docenza con i colleghi di sostegno e la collaborazione con l'assistente specialistico; in qualche caso il supporto anche personalizzato ai singoli allievi da parte di strutture come il Centro d'ascolto, la peer education realizzata nel Doposcuola pomeridiano volontario e quella curricolare, il cooperative learning adoperato da molti docenti (anche se spesso in forme semplificate); nonché la realizzazione di progetti curricolari, anche con la presenza di esperti, che - attraverso giochi ruolo, simulazioni ed altre attività – hanno fatto emergere le conflittualità e aiutato gli alunni ad imparare a gestirle e superarle.

La classe si è mostrata accogliente ed aperta ai compagni con difficoltà: fin dai primi giorni di scuola, essi hanno costituito per il gruppo un’esperienza decisamamente formativa, di riflessione, di coscientizzazione, di assunzione di responsabilità. Così, nel corso degli anni, quel gruppo classe 'problematico' è stato in grado di accompagnare - e crescere anche grazie a – le situazioni di difficoltà di molti: deficit, gravi problemi di salute, non comuni vicende esistenziali hanno rappresentato gradualmente uno dei collanti in grado di farlo crescere. Rimangono, ovviamente, presenti diversi gradi di maturazione personale, di capacità di assunzione di responsabilità, di motivazione ed impegno nello studio, di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.

La classe in questo anno è stata generalmente (salvo qualche eccezione) motivata allo studio, mediamente ben disposta all’impegno scolastico, responsabile e matura nella partecipazione alle attività di Alternanza Scuola Lavoro. La maggior parte degli allievi ha dimostrato interesse e partecipazione buoni (sebbene diversificati nelle aree disciplinari), quasi sempre supportati dallo studio a casa e dal raggiungimento di obiettivi adeguati a sostenere con successo l'Esame di Stato. L'intero team dei docenti, in questo ben seguito dalla gran parte della classe, ha inteso orientare il proprio insegnamento anche ad un approccio il più possibile interdisciplinare, critico, volto all'acquisizione di capacità di analisi personale della contemporaneità, ovviamente sostenuto dall'apporto dei contenuti scientifici, letterari, artistici necessari.

Gli allievi, infatti, hanno raggiunto mediamente un buon livello di conoscenze e competenze nelle materie umanistiche e in quelle d'indirizzo, con alcuni picchi di eccellenza che mostrano capacità di approccio interdisciplinare, livelli di studio e impegno sostenuti e costanti, buona capacità espressiva e argomentativa.Più difficoltà si sono manifestate nell'area matematico-scientifica, nella quale tradizionalmente gli allievi che scelgono questo indirizzo tendono a presentarsi con lacune significative. Il lavoro sistematico, paziente, attento e continuativo, nel quinquennio nelle materie scientifiche, e nel triennio in Matematica e Fisica, ha permesso in molti casi di colmare il gap, in altri di ridurlo notevolmente, in alcuni di ottenere livelli ottimi di 9 di 94

competenze.

Un'annotazione merita la lingua inglese, nella quale solo negli ultimi due anni gli allievi hanno goduto della continuità didattica, provando a colmare con un lavoro piuttosto costante, seguendo la guida competente del docente, lacune pregresse di antica data.Nel complesso la classe oggi si articola sostanzialmente in tre gruppi: un primo ha raggiunto livelli di conoscenze, competenze e capacità notevoli; un secondo, livelli oltre la piena sufficienza (con un relativo disequilibrio tra le aree disciplinari); infine alcune allieve, pur essendo cresciute nel corso degli anni, rimangono relativamente fragili, ora a causa della discontinuità nello studio; ora perché l’aspetto emotivo incide ancora sull’efficacia delle prestazioni; ora, infine, perché l'insicurezza dei propri mezzi espressivi pregiudica talvolta l’efficacia espositiva.

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PERCORSI SCUOLA-LAVORO

INTRODUZIONE

Le attività di Alternanza Scuola Lavoro codificate dalla Legge 107, che hanno visto coinvolte le attuali quinte al loro esordio, sono state interpretate dal Consiglio di classe – e di conseguenza dagli studenti – nonostante le perplessità più volte espresse dai docenti nei confronti della norma in oggetto, come un’opportunità per ampliare lo spettro delle esperienze proposte agli alunni in un percorso di formazione multilaterale. Nonostante le evidenti e prevedibili difficoltà interpretative e di organizzazione che hanno caratterizzato l’anno scolastico di avvio, il team dei docenti, in totale accordo con la sottoscritta, ha inteso motivare i ragazzi a farne occasione di crescita nei termini dell’esplorazione dei mondi del volontariato e del lavoro, dell’acquisizione o implementazione delle competenze di problem solving, in un più generale processo di crescita teso a conquistare maturità, autonomia, responsabilità umana, sociale civile.

PERCORSI SCELTI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

In questo senso i ragazzi, in un processo di valutazione dei progetti condiviso e teso a valorizzare le loro propensioni, sono stati orientati a scegliere percorsi coerenti con l’indirizzo di studi e con l' impostazione valoriale presente nel PTOF della scuola.In linea con questo orientamento, pochissimi progetti sono stati scelti per tutta la classe. Tra questi merita un’annotazione speciale il viaggio di ASL di quattro giorni presso la Comunità di Nomadelfia (Grosseto), realizzato in quarto con la presenza di 22 alunni. Gli allievi tutti, hanno mostrato un alto grado di responsabilità e maturità, sapendosi inserire con semplicità ed immediatezza in un contesto sociale a loro del tutto alieno. Hanno mostrato, inoltre, una criticità rispettosa ed intelligente, sapendo utilizzare le conoscenze acquisite nelle scienze umane per interpretare e valutare (durante e dopo) le situazioni vissute attraverso un’esperienza paragonabile ad una forma di osservazione partecipante.In quest'ultimo anno si è valutato, inoltre, opportuno proporre alla classe due brevi corsi, ritenuti l'uno di valore scientifico molto apprezzabile (Geni a bordo), l'altro di particolare utilità sociale (Uso del defribillatore).

PERCORSI SCELTI DAI SINGOLI ALUNNI

Le scelte de1 singoli – in linea con quanto sopra descritto - si sono rivolte verso macro aree facilmente individualizzabili. Tutti gli alunni hanno scelto almeno un percorso (ma spesso più d’uno) di ASL in una scuola del territorio (asili nido, scuole dell’infanzia, scuola primaria) ed uno di volontariato (a cui il consiglio di classe ha voluto dare priorità assoluta per l’alto valore formativo): CIAO ONLUS, la Comunità di Sant’Egidio (la Scuola della Pace, la Merry House), la Casetta di Rita, il COCID, la LIPU, il Doposcuola a scuola.Altri percorsi, non sintetizzabili nei precedenti, sono da ritenersi globalmente positivi e coerenti con il percorso di studi e personale degli allievi (Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza; il MIUR; Antropostudio; Ambire; progetti teatrali; delle biblioteche; di associazioni culturali; di cittadinanza attiva; sportivi).

PERCORSI PER I RAGAZZI CON CERTIFICAZIONE HTutta la classe, tranne un’alunna in viaggio Erasmus, ha partecipato all’ASL presso la Comunità di Nomadelfia. Dei 3 allievi con certificazione, solo per uno, con impossibilità di deambulazione, questa è stata l’unica ed arricchente esperienza. Le altre hanno realizzato l’intero percorso secondo i criteri e con gli stessi risultati, tutti molto apprezzabili, degli altri compagni.

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VALUTAZIONEPer quanto attiene alla valutazione delle attività svolte e delle relative competenze specifiche acquisite si rimanda alla valutazione dei soggetti accoglienti. Per il viaggio ASL a Nomadelfia si ribadisce la positiva valutazione su espressa. Per le competenze generali attese, si esprime vivo apprezzamento per la classe che ha saputo interpretare, fin dal primo anno l’attività di ASL con singolare responsabilità, autonomia, flessibilità, capacità organizzativa, di gestione e risoluzione dei problemi. L’ASL, attività in sé discutibile nelle forme oggi imposte dalla normativa, è stata, però, per questa classe, alle condizioni date e create, reale opportunità di crescita.

Mirella Arcamone

CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO

DISCIPLINE

CLASSE

TERZA

A.S. 2012/13

CLASSE

QUARTA

A.S. 2013/2014

CLASSE

QUINTA

A.S .2014/ /2015

DOCENTI DOCENTI DOCENTI

RELIGIONE PATELLA CORTELLESI CECI

ITALIANO CAPONE CAPONE CAPONE

LATINO CESPI CESPI DEL MONACO.

INGLESE CALDERAI PRINCIPATO PRINCIPATO

STORIA CAPONE CAPONE CAPONE

FILOSOFIA FANELLA FERDORI FERDORI

MATEMATICA DI BELLA DI BELLA DI BELLA

FISICA DI BELLA DI BELLA DI BELLA

SCIENZE UMANE ARCAMONE ARCAMONE ARCAMONE

SCIENZE TRIA TRIA TRIA STORIA DELL’ARTE MAUCIERI SANSONE SANSONE

ED.FISICA LA RAGIONE LA RAGIONE GORI

SOSTEGNO BARTOLOMEOBURRUANO, NANCINI,

BURRUANO COSENTININANCINISAJEVA

BURRUANO (cfr infra)NANCINI; SAJEVA

OBIETTIVI TRASVERSALI E INTERDISCIPLINARI

CONOSCENZE:

• Conoscere i più significativi contenuti disciplinari • Conoscere il contesto culturale di riferimento alla trattazione di ogni argomento • Conoscere fenomeni, metodi, problemi, concetti delle scienze umane • Conoscere le diverse tipologie di scrittura e i codici testuali

COMPETENZE:

• analizzare e contestualizzare le problematiche, i temi, gli autori affrontati in rapporto alle situazioni storiche ed ai relativi modelli culturali

• utilizzare correttamente procedure di risoluzione di problemi di diversa tipologia• analizzare, contestualizzare, confrontare e valutare testi di vario genere e contenuto• ricondurre le diverse soluzioni formali alle loro motivazioni ideologiche• cogliere le funzioni comunicative delle opere, in relazione ai destinatari• individuare analogie e differenze e stabilire nessi e relazioni• organizzare relazioni orali e testi scritti su argomenti e tematiche date in modo appropriato e

corretto

CAPACITÀ:

• elaborare ed esporre organicamente i contenuti appresi, utilizzando una terminologia ed un lessico appropriati

• assumere ed esercitare comportamenti ed atteggiamenti aperti all’accettazione ed interazione con l’altro

• organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità e in modo autonomo• gestire situazioni problematiche• formulare ipotesi operative di intervento educativo rispetto a problemi particolari posti

dal proprio ambiente• decodificare e utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e

giudizi • utilizzare intelligentemente e costruire autonomamente schemi concettuali, mappe

cognitive, adeguati percorsi di ricerca• collegare razionalmente e sistemare le conoscenze acquisite al fine di affrontare e

risolvere i problemi in maniera multidisciplinare• rielaborare i dati in modo autonomo e personale, esprimendo valutazioni critiche fondate

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METODOLOGIE DIDATTICHE, STRUMENTI E ATTIVITÀ

La lezione frontale, pur in uso, è stata limitata e/o arricchita dal frequente ricorso al dialogo, al

dibattito, al confronto su tematiche ed argomenti che potessero potenziare e stimolare

autoconsapevolezza e sviluppo cognitivo. Frequente è stato il ricorso alla lettura, all’analisi, al

commento di testi (tanto nella forma antologica, quanto in versione integrale) e di opere d'arte; la

realizzazione di semplici situazioni sperimentali; la visione di opere cinematografiche e teatrali,

documentari, filmati. Abbastanza sperimentato l’uso delle lezioni LIM, dei power point e, in

particolare, l’approccio alle mappe concettuali in preparazione all’Esame di Stato, l'uso di siti

specialistici, di una manualistica più ampia, di riviste specializzate. Particolarmente fruttuosa

l’assegnazione, specialmente nel corso del triennio, di lavori di ricerca autonoma, individuali o di

gruppo, le esperienze di tutoraggio, di peer education e di cooperative learning; la presentazione

individuale o di gruppo di temi, argomenti, libri. Varie le uscite didattiche in occasione di

manifestazioni civili e culturali, ai musei e a mostre particolarmente significative per il percorso

formativo, nella prospettiva di una formazione globale della persona e del cittadino.

Nel corso dell’ultimo anno si è in generale teso a spingere gli alunni verso un approccio

problematico e critico alle tematiche oggetto dello studio disciplinare, il più possibile

interdisciplinare; approccio che lo stesso consiglio di classe, dopo averlo gradualmente preparato, ha

fin dall’inizio dell’anno cercato di tratteggiare.

PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO DELLA DIDATTICA

Con partecipazione individuale o a piccoli gruppi:− partecipazione a concorsi letterari, olimpiadi di Filosofia, Certamen agostiniano − lezioni di approfondimento di Storia della Letteratura inglese

Con partecipazionedella classe:− laboratorio di scrittura del testo espositivo-argomentativo nell'ambito delle Scienze umane− partecipazione alla lezione sulla stesura dell’articolo di giornale, tenuta dal giornalista de “Il

Messaggero”, Claudio Marincola− esercitazioni in orario extrascolastico sulla stesura dell’articolo di giornale e sul saggio breve− lezione interclasse sulla globalizzazione (prof. Frasghini)− “Geni a bordo”: conferenza sulla genetica− Visita alla Mostra sul DNA

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ATTIVITÀ PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVE

SCELTE TRA QUELLE REALIZZATE NEL CORSO DEL QUINQUENNIO.

Nel corso del quinquennio la classe ha partecipato ad un numeroo elevato di attività e progetti che,

pienamente e scientificamente inseriti nell'ambito della progettazione didattica e formativa, hanno

favorito lo sviluppo umano, civile e culturale degli allievi.

• Campus sportivo a Policoro• Visita Museo degli Uffizi e Galleria dell’Accademia – Firenze• Visita Museo Galleria Borghese – Roma• Visita al Palazzo delle Esposizioni• Visita ai Musei Vaticani• Visita all'Asilo nel Bosco (Ostia Antica)• Incontro con Sami Modiano• Progetto “Finestre sul mondo”:– Identità e diversità culturali– Relazioni responsabili– Il corpo della donna– La Globalizzazione

In particolare, nell'a.s. 2017-18

• Visita al Museo della Mente (ex Manicolmio di S. Maria della Pietà)• Visita ai laboratori nazionali di Frascati dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare• Conferenza sulla Resistenza (dott. Recchioni dell'Università di Roma 3)• Proiezioni video, letture e dibattiti sulla Costituzione Italiana• Progetto all'Università La Sapienza sui Corsi di Laurea di area scientifica

Per gli alunni BES, nell’allegato al presente documento sono riportate le indicazioni operative e le misure dispensative e compensative messe a punto ed utilizzate per ciascun alunno (obiettivi, metodologie e strumenti).

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CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA

I docenti del C.d.C. hanno adottato i criteri di valutazione e gli strumenti di verifica, specifici di ogni disciplina, stabiliti in sede dipartimentale e concordato le seguenti modalità comuni:

o STRUMENTI DI VERIFICA• verifiche orali (colloqui, presentazioni di temi, testi, ricerche, oppure test scritti a risposta

aperta, a completamento, a scelta multipla validi per l’orale) :

• verifiche scritte (elaborati, saggi, temi, trattazioni, verifiche a risposta aperta, a completamento, a scelta multipla, ecc).

o CRITERI DI MISURAZIONE DELLA VERIFICA:• conoscenze, competenze e capacità raggiunte in termini di padronanza dei

contenuti e del linguaggio specifico delle discipline, di chiarezza e correttezza espositiva; nonché di analisi, sintesi , rielaborazione personale

• evoluzione del processo di apprendimento• metodo di lavoro evidenziato• impegno e applicazione

Oltre alle conoscenze e competenze raggiunte, alla valutazione intermedia e finale concorrono i

seguenti aspetti:

• la frequenza assidua e il rispetto degli impegni scolastici e delle norme del regolamento d’istituto;

• la partecipazione al dialogo educativo e alla vita della comunità scolastica;• l’attenzione e l’impegno durante le lezioni;• le capacità di ragionamento, esposizione, sintesi, analisi, rielaborazione;• il progresso compiuto rispetto ai livelli di partenza;• la situazione personale dello studente e il livello generale della classe.

Per gli alunni BES, nell’allegato al presente documento sono riportate le indicazioni operative e le misure dispensative e compensative messe a punto ed utilizzate per ciascun alunno (criteri, strumenti, procedure, accorgimenti per la verifica).

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COMUNICAZIONI SCUOLA – FAMIGLIA

• Comunicazione iniziale del contratto formativo

• Colloqui bimensili antimeridiani

• Colloqui generali pomeridiani (due volte all'anno)

• Convocazione da parte della Coordinatrice o dei singoli docenti (all'occorrenza)

• Incontri su appuntamento con i singoli docenti o con la Coordinatrice, co o senza la presenza dell'alunno/a (all'occorrenza)

• Pagelle e schede informative per la comunicazione delle insufficienze e degli esiti delle attività di recupero.

• Pubblicazione sul sito web della scuola del PTOF e delle attività didattiche. Consegna personale alle famiglie con comunicazione del debito formativo

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO(secondo il DPR n. 323/98 e modifiche apportate dal D.M. n. 42/2007)

L'attribuzione del credito scolastico nelle classi terze, quarte e quinte tiene conto dei seguenti criteri:1) in base alla media dei voti, individuazione della banda di oscillazione;2) assegnazione del credito in base all’assiduità della frequenza scolastica, all’impegno di studio, all’interesse e all’impegno nella partecipazione al dialogo educativo; e, a giudizio insindacabile del CdC, in considerazione di:

o partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola;

o frequenza con raggiungimento degli obiettivi nell'insegnamento della religione cattolica (con giudizio almeno equivalente a buono);

o partecipazione ad attività istituzionali della vita scolastica (ad es. organi collegiali);

o partecipazione a concorsi organizzati dalla scuola o da enti esterni, con risultati apprezzabili;

o partecipazione con impegno e responsabilità alle attività di Alterrnanza Scuola Lavoro;

o eventuali crediti formativi;

3) come da art. 11 co. 4 del DPR n. 323/98, “(...) fermo restando il massimo dei 25 punti complessivamente attribuibili, il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito dall’alunno in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che hanno determinato un minor rendimento.”

Modalita’ di valutazione dei crediti formativi (secondo il DPR n. 323/98 e DM n. 49/2000) I consigli di classe procedono alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri che sono stati preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti, al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe medesimi, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati.Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, secondo la norma vigente, devono essere acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.La documentazione relativa all'esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere, in ogni caso, un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l'esperienza e contenente una sintetica descrizione dell'esperienza stessa.Gli eventuali crediti formativi (crediti extrascolastici) saranno valutati se acquisiti nei seguenti ambiti: 1.volontariato sociale, 2. cultura, 3. sport, 4. lavoro.

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Simulazione della PRIMA PROVA DEGLI ESAMI DI STATOSvolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1992

«Io non potevo vedermi vivere.Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni giorni dopo, camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero prima accorto. Non

poté 5 durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. […]Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando – vivendo – non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello

10 specchio: quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no.E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo

15 ch’era in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo; quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo

conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano.Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo

20 credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà.

25 Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»

Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.

1. Comprensione del testoRiassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe 17- 18). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.

2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta del centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me”? (righe 20-21)

2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.

2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimentiSulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNESviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il tema della gelosia nella letteratura e nell’arte.

Edvard MUNCH, Gelosia, 1895, Bergen Kunstmuseum

La figura maschile sulla destra del quadro mostra una sfumatura verdastra negli occhi e nel viso ed ha lo sguardo allucinato; evidentemente la sua sofferenza nasce dalla scena che si svolge in secondo piano, dove un uomo sta offrendo dei fiori rossi ad una donna seminuda rappresentata nell’atto di cogliere un frutto da un albero.

«Quand'aveva la barba era veramente un bell'uomo; alto di statura, ferrigno. Ma ora, tutto raso per obbedire alla moda, con quel mento troppo piccolo e quel naso troppo grosso, dire che fosse bello, via, non si poteva più dire, soprattutto perché pareva che lui lo pretendesse, anche così con la barba rasa, anzi appunto perché se l'era rasa.•La gelosia, del resto, - sentenziò, - non dipende tanto dalla poca stima che l'uomo ha della donna, o viceversa, quanto dalla poca stima che abbiamo di noi stessi. E allora...

Ma guardandosi per caso le unghie, perdette il filo del discorso, e fissò donna Giannetta, come se avesse parlato lei e non lui. Donna Giannetta, che se ne stava ancora alla specchiera, con le spalle voltate, lo vide nello specchio, e con una mossetta degli occhi gli domandò:•E allora... che cosa?•Ma sì, è proprio questo! Nasce da questo! - riprese lui, con rabbia. - Da questa poca stima di noi, che ci fa credere, o meglio, temere di non bastare a riempire il cuore o la mente, a soddisfare i gusti o i capricci di chi amiamo; ecco!»

Luigi PIRANDELLO, La fedeltà del cane, Novelle per un anno, CDE,

Milano, 1987

«Fra i poteri della gelosia c’è quello di rivelarci quanto la realtà dei fatti esteriori e i sentimenti dell’animo siano qualcosa di sconosciuto che si presta a mille supposizioni. Crediamo di sapere esattamente le cose e quel che pensa la gente per la semplice ragione che non ce ne importa. Ma non appena abbiamo, come hanno i gelosi, il desiderio di sapere, davanti a noi c’è un caleidoscopio vertiginoso nel quale non distinguiamo più niente.»Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, Albertine scomparsa, trad. G. Raboni, Mondadori,

Milano, 1993

«La cucina è spenta, non preparo la cena, non apparecchio i piatti, niente vino. Siedo con il foglio del conto aperto e aspetto. Lei ritorna, saluta, vede e si mette a sedere.Quanto siamo rimasti zitti, poi che parole mandate allo sbaraglio nel campo dei centimetri che le nostre mani non potevano attraversare: ho scordato. Deve avermi detto di non fare così, ma io non so più di che materia fosse quel così, se bruciava o era spento.Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle presentato il conto. La presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. Avanzavo il mio rauco reclamo e più sacrosanto era, più era goffo: le chiedevo conto, e mai si deve tra chi sta in amore. Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché dura e la città finché non crolla.»

Erri DE LUCA, Il conto, Il contrario di uno, Feltrinelli, Milano, 2009

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICOARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più diffusa.

DOCUMENTI

«L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi e influire sulle nostre relazioni sociali. A indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Science, dalla ‘cyberpsicologa’ Linda Kaye, dell'università britannica di Edge Hill, che indica come questa forma di comunicazione fornisca indicazioni sulla personalità di chi la usa.Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è solito usare emoticon ed emoji in testi scritti ed email. E non è solo un fatto generazionale, assicurano gli esperti. Un'indagine condotta nel 2014 su mille americani ha indicato che soltanto il 54% di chi usa le faccine ha dai 18 ai 34 anni. Tutti gli altri, quasi la metà, sono adulti fatti e finiti se non addirittura anziani. Segno che, spiegano le autrici del paper, questa forma di comunicazione è più collegata alla personalità che all'età.

Durante un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video chiamate su Skype o FaceTime, usiamo non solo un linguaggio verbale ma anche una comunicazione veicolata ad esempio dal movimento delle mani, la postura o le espressioni facciali. Quando scriviamo tutto questo 'non detto' scompare ma l'uso delle emoji ed emoticon nelle chat va a creare un linguaggio che in qualche modo sostituisce la comunicazione non verbale."Il più delle volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti, come un modo di valorizzare le espressioni emotive. Ci sono molte peculiarità nel modo con cui gesticoliamo e le emoji sono qualcosa di simile, soprattutto nei differenti modi sul come e perché le usiamo". […]"Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli emoji", ha precisato Kaye. "Bisogna essere consapevoli - ha concluso - che questi giudizi possono differire a seconda del dove o con chi si usa quell'emoji, se ad esempio con persone di lavoro o con la famiglia o gli amici".»

Altro che gesti, gli emoticon raccontano come siamo, «La Repubblica»,

17.1.2017

«Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più popolare sul pianeta. I francesi — chi altro? — preferiscono però , secondo nella classifica internazionale. Al terzo posto assoluto l’affettuoso , seguito dal tenero e dal classico . Non c’è che dire: il mondo, quando comunica, è felice. Oppure, nascosto dietro un disegno, finge di esserlo. A questi risultati sono giunti i ricercatori della University of Michigan e della università di Pechino. Hanno analizzato 427 milioni di messaggi usciti da 4 milioni di smartphone in 212 Paesi. I francesi sono risultati gli utilizzatori più appassionati — un messaggio su cinque contiene un emoji — seguiti a distanza da russi e americani (i messaggi illustrati, negli USA e in Russia, sono uno su dieci). Il primato degli emoji negativi va a Messico, Colombia, Perù e Israele. L’interpretazione dei ricercatori: sono società dove i legami tra le persone sono più stretti e le emozioni scorrono più liberamente. […]Gli emoji hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e immediata, iniziata venticinque anni fa con i testi brevi (sms), continuata con i messaggi social e le app dedicate (WhatsApp in testa). I neo-disegnini rispondono a una salutare domanda di sintesi; offrono originalità di massa; e consentono di combinare espressività e cautela. […]Domanda: quanto durerà il gioco? L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a chiedersi: le vecchie parole non sono più adatte per portare le emozioni? Dietro «Sai che ti voglio bene?» si intuisce un sentimento. Dietro si comincia a sentire il profumo dell’emozione preconfezionata.»

Beppe SEVERGNINI, Il senso del mondo è una faccia che ride, «Corriere della Sera», 5.1.2017

«L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un testo che è ironico e diretto. L’essenzialità della forma e la condensazione dei contenuti alleggeriscono il lavoro psichico alla base della ricezione del messaggio e producono un effetto distensivo che facilita il contatto, predispone alla comunicazione. L’ironia si accorda bene con questo meccanismo, che funziona nella sua stessa direzione, e aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire, la censura di sentimenti repressi e di pensieri rimossi (incompatibili con la correttezza formale della relazione tra i comunicanti) e rende l’espressione dei sentimenti più immediata e sincera. La comunicazione ironica con gli emoji, consente di sostare tra il dire e il non dire, dove le cose dette, pur essendo dirette, non sono pietre che pesano. Si giova della libertà e della discrezione che alloggiano nell’allusione e trasforma l’immediatezza in prossimità. Tuttavia, la scrittura emoji stenta in modo evidente quando è usata per rappresentare emozioni e pensieri complessi. La rappresentazione per immagini stilizzate manca della ricchezza di connessioni e della plasticità della costruzione del discorso che offrono il testo scritto o l’opera pittorica. Di conseguenza irrigidisce il movimento/espansione del gesto psicocorporeo di apertura al mondo, che è all’origine di ogni nostra espressione. Si trova a disagio nell’area dell’incertezza tra ciò che riusciamo a sentire e ciò che ci sfugge, sentimenti che assumiamo e sentimenti in cui facciamo fatica a riconoscerci. Non riuscendo ad afferrare la potenzialità del nostro sentire, la scrittura emoji mente quando si cimenta con l’espressione del nostro modo di essere.»

Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli emoji, «Il Manifesto», 30.5.2015

3. AMBITO STORICO - POLITICOARGOMENTO: Razzismo.

DOCUMENTI

razzismo s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando, e di altre «inferiori», destinate alla sottomissione, e intesa, con discriminazioni e persecuzioni contro di queste, e persino con il genocidio, a conservare la «purezza» e ad assicurare il predominio assoluto della pretesa razza superiore: il r. nazista, la dottrina e la prassi della superiorità razziale ariana e in partic. germanica, elaborata in funzione prevalentemente antisemita; il r. della Repubblica Sudafricana, basato sulla discriminazione razziale sancita a livello legislativo e istituzionale (v. apartheid); il r. statunitense, riguardo a gruppi etnici di colore, o anche a minoranze diverse dalla maggioranza egemone. Più genericam., complesso di manifestazioni o atteggiamenti di intolleranza originati da profondi e radicati pregiudizi sociali ed espressi attraverso forme di disprezzo ed emarginazione nei confronti di individui o gruppi appartenenti a comunità etniche e culturali diverse, spesso ritenute inferiori: episodi di r. contro gli extracomunitari.

http://www.treccani.it/vocabolario/razzismo/

«Il razzismo classico, biologico, seguiva una logica di gerarchizzazione e di ispirazione universalista […]. Questo razzismo dava vita a categorie basate principalmente sui tratti somatici degli individui e destinate a creare una gerarchia tra i diversi gruppi umani. Tale gerarchia diveniva una solida base per lo sfruttamento dei gruppi razzializzati. Il razzismo culturale, invece, segue un principio di differenziazione che tende a rifiutare ogni contatto con il gruppo razzializzato e presuppone un’assenza di spazi comuni dove instaurare una pur minima relazione, ed elabora categorie analoghe – gerarchiche e finalizzate anch’esse alla distinzione e all’esclusione – ma fondate sui tratti culturali. Entrambe le logiche finiscono per diventare spinte alla discriminazione, che pretendono di spiegare se non addirittura di prevedere le attitudini, le disposizioni e gli atteggiamenti delle persone o dei gruppi, ma mentre il razzismo biologico tendeva a sottomettere, quello culturale tende ad allontanare, a separare.»

Marco AIME, Si dice cultura, si pensa razza, in M. Aime, G. Barbujani, C. Bartoli e F. Faloppa, Contro il razzismo. Quattro ragionamenti, Einaudi, Torino 2016

«Ma il razzismo in quanto visione del mondo non fu una prerogativa del pensiero e dell’azione di Hitler. […] Hitler in realtà si giovò di un vantaggio comune a tutti i seguaci del razzismo, sia che ponessero l’accento sulle forze spirituali, sia che tentassero di collegarlo con la scienza. I miti razzisti non solo spiegavano il passato e aprivano a una speranza per il futuro, ma dando rilievo agli stereotipi rendevano concreto ciò che era astratto. Gli stereotipi razzisti fecero sì che la teoria diventasse, in maniera semplice e diretta, qualcosa di vivo. […] Il paragone tra il tipo dell’uomo virile, ellenistico e quello dell’uomo malvagio e deforme, e la contrapposizione tra l’ariano dalle proporzioni greche e il malproporzionato ebreo fecero del razzismo un’ideologia incentrata sui fattori visivi; e questa insistenza sull’elemento visivo, a sua volta, rese più facile alla gente comprendere la critica violenta dell’ideologia.»

George L. MOSSE, Il razzismo in Europa. Dalle origini all’Olocausto, Editori Laterza, Roma-Bari 1992

«- Chiedi alla maestra di discutere del problema in classe. Sai, bambina mia, è soprattutto con i bambini che si può intervenire per correggere il modo di comportarsi. Con le persone grandi, è più difficile.-Perché, babbo?-Perché un bambino non nasce con il razzismo nella testa. Per lo più un bambino ripete quello che dicono i suoi parenti, più o meno prossimi. Con assoluta naturalezza un bambino gioca con gli altri bambini. Non si pone il problema se quel bambino africano è inferiore o superiore a lui. Per lui è

prima di tutto un compagno di giochi. Possono andare d’accordo o litigare. E’ normale. Ma non ha niente a che vedere con il colore della pelle. Per contro, se i suoi genitori lo mettono in guardia contro i bambini di colore, allora, forse, si comporterà in un altro modo.»

Tahar BEN JELLOUN, Il razzismo spiegato a mia figlia, Mondadori, Milano 1999

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: I limiti della rete globale: privacy, trasparenza, censura.

DOCUMENTI«Una nuova consapevolezza critica emerge in rapporto alla comprensione del ruolo che ogni medium – cioè ogni artefatto, ogni idea, ogni forma di innovazione – ha nel rimodulare l’ambiente umano, e trasformare così il modo di pensare, sentire, agire.»

Paolo GRANATA, Elena LAMBERTI, Per un’ecologia dei media, «Il Sole 24 Ore - Nòva» 19 ottobre 2016

«Ty aveva ideato il sistema iniziale, l’Unified Operating System, che combinava tutte le cose online fino ad allora rimaste divise e abborracciate: profili di utenti dei social media, i loro metodi di pagamento, le loro varie password, i loro account e-mail, username, preferenze, fino all’ultimo strumento e manifestazione d’interesse. Il vecchio metodo – una nuova transazione, un nuovo sistema per ogni sito, per ogni acquisto – era come prendere una macchina diversa per sbrigare ogni tipo di commissione. “Non era necessario avere ottantasette macchine diverse” aveva dichiarato dopo che il suo sistema aveva stupito la Rete e il mondo.

Lui, invece, aveva messo tutto insieme, tutti i bisogni e tutti gli strumenti di ogni utente, in un unico calderone, e aveva inventato TruYou: un account, un’identità, una password, un sistema di pagamento, per ogni persona. Non c’erano altre password, né multiple identità. I tuoi dispositivi sapevano chi eri, e la tua unica identità – la TruYou, inconfondibile e immodificabile – era la persona che pagava, firmava, rispondeva, visionava e revisionava, vedeva ed era vista. Dovevi usare il tuo vero nome, e questo era legato alle tue carte di credito, alla tua banca, e così pagare per ogni cosa era semplice. Un solo pulsante per il resto della tua vita online.»

Dave EGGERS, Il cerchio, Mondadori, Milano 2014

«Alla folla di chi ti segue si mescola quella di chi ti minaccia. Ogni parola detta con le intenzioni migliori può diventare un cappio - magari cucito da sostenitori volubili, umorali, diffidenti. Al capo della comunicazione scappa per errore un tweet inopportuno? Un minuto dopo è già tardi per rimediare. Per sbaglio viene pubblicata l’indicazione a non usare le foto del politico che incontra il disabile? Valanga di insulti. Non fai in tempo a spiegare che l’intento non era discriminatorio, e che era quello di evitare strumentalizzazioni: la corrente di disprezzo ti ha già travolto.»

Paolo DI PAOLO, Divi e politici l’addio alla rete è cambiato, «La Repubblica», 12 novembre 2016

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

L’Europa del 1918 e l’Europa del 2018: quali le differenze?Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l’Europa e il resto del mondo.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Globalizzazione e vulnerabilità sociale.

«Negli ultimi cinquant’anni il vertiginoso aumento della popolazione e la necessità di incrementare la produzione agricola e industriale hanno comportato l’ampliamento delle aree urbanizzate e un maggior consumo di suolo. «Megacittà» di milioni di abitanti hanno raggiunto anche aree potenzialmente pericolose per l’uomo, dove un tempo non si sarebbe costruito per le cattive caratteristiche geomorfologiche o climatiche. Di fatto, si è determinata una maggiore esposizione al rischio delle nostre società: siamo più numerosi e più vulnerabili agli eventi naturali, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la globalizzazione crea condizioni di sempre maggiore interdipendenza tra i Paesi.»

Silvia PEPPOLONI, La terra uccide ma possiamo limitare i danni – in: «Corriere della Sera – la Lettura», 11 settembre 2016

Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, potrai sviluppare, se vuoi, il tuo elaborato riflettendo:

• sul fenomeno del «vertiginoso aumento della popolazione», con riferimento alle aree del mondo in cui tale fenomeno si rende più evidente;

• su ciò che si intende per «consumo di suolo»;• sullo sfruttamento agricolo e industriale dei territori e sul fenomeno dell’antropizzazione delle

aree a rischio;• sul fenomeno del cambiamento climatico, sull’emergenza alimentare e sulla preziosità

dell’acqua;• su ciò che si intende per «globalizzazione» e per «interdipendenza tra i Paesi».

Potrai concludere il tuo elaborato con riflessioni sul concetto di vulnerabilità in relazione ai fenomeni appena trattati. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza all’elaborato.

(equipollente)

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTOLuigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1992

«Io non potevo vedermi vivere.Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni

giorni dopo, camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero prima accorto. Non

poté 5 durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. […]Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando – vivendo – non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello

10 specchio: quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no.E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo

15 ch’era in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo; quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo

conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano.

Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo 20 credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei

centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà.

25 Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»

Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.

1. COMPRENSIONEDi cosa parla il testo? Qual è il personaggio principale? Dove si trova? Cosa sta succedendo?

2. ANALISI DEL TESTO2.1. Quale linguaggio è utilizzato nel testo? (Scelta delle parole, uso della punteggiatura.)2.2. Cosa significa questa affermazione del protagonista "lo volevo vedere e conoscere anch' io

così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano." (righe 17-18)2.3. Cosa significa per il protagonista "la scoperta dei centomila Moscarda, ch'io ero non solo per

gli altri ma anche per me". (righe 20-21)2.4. Cosa vogliono significare nel testo le parole "dramma" e "pazzia"?2.5. Noi riusciamo sempre ad avere una immagine di noi unica? Spiega con alcuni esempi.

Gli altri riescono ad avere una immagine chiara di come siamo? Spiega con alcuni esempi. Cosa significa "avere una maschera"?

3. INTERPRETAZIONE COMPLESSIVAQual è il tema del romanzo? Quali altri testi di Pirandello che hanno trattato lo stesso tema

conosci?Quale altro autore conosci che ha trattato lo stesso tema?Quali differenze e somiglianze ci sono tra i due autori?

27

Griglia di valutazione per la simulazione della 1° prova d’esame

ALUNNO_______________________________________________CLASSE__________

LIVELLI basso basso medio

medio

alto alto

INDICATORI DESCRITTORI 0,5 1 1,5 2 2,5 3

Adeguatezza

• Aderenza alla consegna• Pertinenza all’argomento proposto• Efficacia complessiva del testo

Tipologie A e B: aderenza alle convenzioni delle tipologie scelte (tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale, etc.)

Caratteristichedel

contenuto

• Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti.Tipologia A : comprensione ed interpretazione del testo proposto.Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione.Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazionePer tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni.

Organizzazionedel

testo

• Articolazione chiara e ordinata del testo• Equilibrio fra le parti• Coerenza (assenza di contraddizioni e

ripetizioni)• Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni.

Lessicoe

stile

• Proprietà e ricchezza lessicale• Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale (uso corretto dei connettivi testuali, ecc.)

Correttezzaortografica

emorfosintattica

• Correttezza ortografica• Coesione testuale(uso corretto dei

connettivi testuali, ecc.)• Correttezza morfosintattica• Punteggiatura

TOTALE PUNTI /15

28

I Simulazione della SECONDA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO

DATA SVOLGIMENTO: 20/02 /18

DURATA DELLA PROVA: 6 ORE

Prima parte

Il candidato rifletta sul documento sotto riportato, lo contestualizzi nella riflessione educativa dell’autore, discuta del carattere naturale e/o sociale delle differenze personali e illustri come, nell’attività scolastica, le differenze individuali fra gli allievi possano essere valorizzate e sviluppate senza cadere nell’individualismo, all’interno di una pedagogia e di una didattica inclusive.

“Non c’è bisogno di dimostrare l’esistenza, nell’uomo e nel bambino, delle diversità delle attitudini. Esse balzano agli occhi. Questo è abile nelle operazioni intellettuali, quello preferisce le occupazioni manuali, l’uno è artista, l’altro è matematico. In che cosa consistono queste diversità? Per saperlo bisognerebbe conoscere qual è la struttura delle attitudini. E, anzitutto, che cos’è un’attitudine? Un’attitudine è una disposizione naturale a comportarsi in un certo modo, a comprendere o a sentire di preferenza certe cose o a eseguire certe specie di lavori ( attitudini alla musica ,al calcolo, alle lingue straniere ecc.). E’ una cosa complessa. Per esempio, l’attitudine al disegno implica una certa abilità motrice, una valutazione delle grandezze, memoria visiva, comprensione della prospettiva, senso estetico; l’attitudine letteraria richiede memoria verbale, immaginazione, capacità di giudizio e molte qualità intellettuali ed affettive. La diversità delle attitudini è relativa sia alle varietà individuali di questi processi elementari ( tipo visivo, uditivo, verbale ecc.) sia alla diversità delle loro combinazioni. Le attitudini variano in funzione di diversi fattori, specialmente del sesso o dell’età. E’ opportuno distinguere l’attitudine dall’attrazione o interesse. Si può avere attrazione verso un genere di lavoro senza possedere l’attitudine che esso richiederebbe. A volte accade che per motivi di ordine affettivo uno scolaro prenda in antipatia un certo insegnamento per il quale sarebbe veramente dotato: un caso simile è importante da comprendersi per l’educatore e meriterebbe uno studio speciale. In quale misura un insegnamento i cui primi elementi hanno respinto l’alunno a causa dell’incapacità del maestro può uccidere l’attitudine nativa a trarne profitto? ……..Vediamo dunque le specie di attitudini che gli scolari manifestano. Problema delicato. Le osservazioni che le scuole attuali ci offrono non possono infatti essere raccolte se non con beneficio d’inventario poiché da un lato le nostre scuole poggiano su un principio opposto allo sbocciare delle attitudini individuali, e, d’altro lato, non possono determinare se le deficienze di attitudini che rileviamo siano effettive o apparenti. Così, se i tre quarti degli alunni delle secondarie detestano la matematica, è perché non ne hanno il bernoccolo o perché si è fatto di tutto per disgustarli? Si nota comunque un certo numero di tipi psicologici abbastanza generali. Si potrebbero contrapporre gli osservatori, che hanno la mente rivolta verso il mondo esterno, ai riflessivi, la cui intelligenza è, al contrario, ripiegata su se stessa; gli intellettuali, che sono sempre con il naso sulle loro scartoffie, che pongono problemi, e i manuali, che tendono soprattutto a fabbricare, a creare…...Da un altro punto di vista si potrebbero distinguere i pratici e gli artisti, i positivi e i sognatori. E da un altro ancora i rapidi e i lenti o anche gli attivi e i passivi. Ma, in sostanza, è proprio necessario tener conto di tutte queste diversità individuali? La scuola non l’ha mai fatto. Essa non ha mai considerato come degno della sua sollecitudine se non coloro che si conformano ad un certo tipo schematico, che essa stessa ha creato a propria immagine, un tipo mostruoso e contro natura: lo scolaro medio. Ma ha sempre ignorato le differenze fra i tipi.Forse in nulla più che in questo si è dimostrata fedele e cieca erede del passato, che l’uomo medio, neutro e uniforme, senza rilievo, perché senza luci ed ombre, era proprio l’ideale di un tempo. Il

nostro sistema di programmi uniformi conduce al risultato di obbligare i ragazzi ad applicarsi soprattutto alle discipline per le quali non hanno attitudini”.

[Eduard Claparède, L’Ecole sur mesure (1960), trad.it. La scuola su misura, La Nuova Italia, Firenze 1952, pp.33-40 passim]

Seconda parte

Il candidato è tenuto a svolgere due quesiti a scelta tra quelli proposti:

1. Quali problemi crea, in una scuola ormai multiculturale, l’esigenza di favorire lo sviluppo delle identità e insieme la valorizzazione della diversità culturale? 2. Quali differenze sociali e individuali, oltre a quelle individuate da Claparède, dovrebbero essere valorizzate dalla scuola? 3. Analizza il problema della dispersione scolastica ancora presente nonostante la scolarizzazione di massa.

4. Come viene inteso l’apprendimento nell’ambito del comportamentismo?

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II Simulazione della SECONDA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO

DATA SVOLGIMENTO: 08/05/18

DURATA DELLA PROVA: 6 ORE

Prima parte

Il candidato, avvalendosi delle sue conoscenze e delle riflessioni scaturite dalla lettura dei documenti riportati, sviluppi il tema dell’importanza e della realizzazione di una efficace educazione alla pace e alla cittadinanza. “(…) Il bambino non si deve considerare, come oggi, nella sua apparente debolezza rispetto a noi, ma nel suo potere di costruire gli uomini. Ogni uomo è il prodotto della crescenza di un bambino (…).E il bambino dovrà essere considerato nella ricostruzione della società con fede e speranza (…). Ora: questo manca completamente nei concetti odierni della educazione dell’umanità nel suo destino sociale. Il nostro contributo all’educazione si riferisce specialmente allo studio del bambino fin dalla nascita perché non solo l’uomo, ma anche la società, ha le sue radici nel bambino , e non si può considerare un’educazione che non prepari l’umanità al nuovo mondo, meglio al mondo presente, senza cominciare ad educare il bambino. (M. Montessori, Educazione e pace, in AAVV, La pedagogia della pace del Novecento, a cura di G.Galeazzi,1992)“L’utilizzazione degli indirizzi attivi, democratici, cooperativi così sviluppati nella pedagogia degli ultimi decenni, è un modo educativo, che tende ad eliminare gli elementi coercitivi, le chiusure nazionalistiche, razziali e classiste; la stessa sostituzione di un imparare facendo e in libera ricerca all’apprendere di schemi fissi, giova a svegliare e incoraggiare le capacità creatrici, ad offrire il mezzo di affermarsi normalmente e quindi ad eliminare la violenza, sia dell’imposizione da parte dell’educatore, sia della reazione da parte dell’educando. L’educazione alla lealtà, alla sincerità, alla libera discussione, al rispetto delle minoranze (…), l’attenzione a chi è fuori del gruppo, gli scambi di scolari, i campi estivi internazionali, rientrano i n questo ambito. (…) La non violenza è educativa quando sorge dall’insoddisfazione della presente realtà (che dà la morte) e della presente società (che dà l’ingiustizia e l’oppressione). (A. Capitini, Aspetti dell’educazione alla non violenza 1959) (…) La storia dell’umanità ha centinaia di migliaia di anni e può essere riassunta in molti modi, uno dei quali è l’espansione del pronome personale “noi”. Un certo numero di persone ha usato il termine noi. (…). Tutto il resto poteva essere riassunto con la parola “altri”. Il resto erano persone che non erano noi. (…) Tutte le tappe e le fasi che ci sono state nella storia dell’umanità, avevano un denominatore comune: erano caratterizzate dall’inclusione da un lato e dall’esclusione dall’altro, in cui c’era una identificazione reciproca, attraverso l’inclusione e l’esclusione. Il “noi” si poteva misurare con l’ostilità reciproca. Il significato del “noi” era che noi non siamo loro. E il significato di loro era che loro non sono noi. Gli uni avevano bisogno degli altri per esistere come entità collegata l’una con l’altra e potersi identificare in un luogo o un gruppo di appartenenza. E’ stato così per tutta la storia dell’umanità. (…). Oggi ci troviamo di fronte alla necessità ineludibile della prossima tappa in questa storia, nella quale stiamo espandendo la nozione di umanità. Parlando di identità di se stessi, abbiamo un concetto di quello che includiamo in questa idea di umanità messa insieme. Direi che ci troviamo di fronte a un salto successivo che richiede l’abolizione del pronome loro. Fino a questo momento i nostri antenati avevano qualcosa in comune: un nemico. Ora, di fronte alla prospettiva di una umanità globale, dove lo troviamo questo nemico? Ci troviamo nella realtà cosmopolita, quindi ogni cosa fatta anche nell’angolo più remoto del globo, ha impatto sul resto del nostro pianeta, sulle prospettive future. Siamo tutti dipendenti gli uni dagli altri e non si può tornare indietro.(…) Dobbiamo capire come integrarci senza aumentare l’ostilità.(…). Come possiamo riuscirci? E’ la domanda fondamentale della nostra epoca.(…)

1. Dialogo, una parola che non dovremo mai stancarci di ripetere. C’è bisogno di promuovere una cultura del dialogo, in ogni modo possibile e ricostruire così il tessuto della società. Dobbiamo considerare gli altri, gli stranieri quelli che appartengono a culture diverse, persone degne di essere ascoltate. La pace potrà essere raggiunta solo se daremo ai nostri figli le armi del dialogo, se insegneremo a lottare per l’incontro, per il negoziato, così daremo loro una cultura per creare una strategia per la vita, una strategia volta all’inclusione e non all’esclusione.2. Dobbiamo capire che l’equa distribuzione dei frutti della terra e del lavoro umano non è pura carità, ma un obbligo morale. Se vogliamo ripensare le nostre società, dobbiamo creare posti di lavoro dignitosi e ben pagati soprattutto per i nostri giovani, dobbiamo passare dall’economia liquida, che usa la corruzione come un modo per trarre profitto, verso una soluzione che possa garantire l’accesso alla terra attraverso il lavoro. Il lavoro è il modo attraverso cui possiamo rimodellare la nostra convivenza condividendo i frutti della terra, i frutti del lavoro umano.3. (…) la cultura del dialogo deve essere parte integrante dell’educazione e dell’istruzione che forniamo nelle nostre scuole, in modo interdisciplinare, per dare ai nostri giovani gli strumenti necessari per risolvere i conflitti in modo diverso da come siamo abituati a fare. Tutto questo non è facile ed è un processo di lunghissimo termine. È un modo diverso da quello seguito dalla politica. Acquisire la cultura del dialogo non comporta una ricetta facile, una scorciatoia. Tutto il contrario.(…) Abbiamo bisogno più di ogni altra cosa (…) di sviluppare qualità difficili in questo mondo: la pazienza, la coerenza, la pianificazione a lungo termine. Parlo di una vera e propria rivoluzione culturale, (…). Pazienza, quindi: dobbiamo concentrarci sugli obiettivi a lungo termine, sulla luce in fondo al tunnel, a prescindere da quanto possa essere lontana al momento in cui la osserviamo.(C’è una luce in fondo al tunnel, Intervento di Z.Bauman all’Incontro “Sete di pace” Assisi, 2016)

Seconda parte

Il candidato è tenuto a svolgere due quesiti a scelta tra quelli proposti:

1. Che cosa si intende con i termini etnocentrismo e relativismo culturale?2. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della globalizzazione?3. Quali sono gli obiettivi e le modalità di un’educazione finalizzata a sviluppare lo spirito

critico?4. Aspetti positivi e negativi della “rete” e dell’uso dei “social”

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Griglia di valutazione della II prova d’esame

CRITERI INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO PROVA

ADERENZA ALLA TRACCIA PERTINENZA DELLA RISPOSTA

Completa 4

Essenziale 3

Parziale 2

Lacunosa/ fuori tema 1

RILEVANZA E RICCHEZZA DELLE INFORMAZIONIRIFERIMENTI AD AUTORI E TEORIE

Precise ed esaurienti 5

Precise ed ampie 4

Sufficientemente complete e precise 3

Limitate e / o imprecise 2

Assenti 1

ELABORAZIONE E COLLEGAMENTO DEI CONTENUTI

Articolati 3

Lineari 2

Assenti 1

ESPOSIZIONE Chiara, corretta, con buona proprietà lessicale 3

Sufficientemente chiara e corretta 2

Confusa e/o con errori e improprietà lessicali 1

TOTALE PUNTI ..….../ 15

33

Griglia di valutazione relativa alla seconda prova scritta(con adeguamento a PDP e PEI)

CRITERI INDICATORI PUNTI PUNTEGGIO PROVA

ADERENZA ALLA TRACCIA PERTINENZA DELLA RISPOSTA

Completa 5

Essenziale 4

Parziale 3

Lacunosa 2

Fuori tema 1

RILEVANZA E RICCHEZZA DELLE INFORMAZIONIRIFERIMENTI AD AUTORI E TEORIE

Precise ed esaurienti 5

Precise ed ampie 4

Sufficientemente complete e precise 3

Limitate e / o imprecise 2

Assenti 1

ELABORAZIONE E COLLEGAMENTO DEI CONTENUTI

Lineari 2

Frammentari 1

Assenti -

ESPOSIZIONE Chiara e con uso corretto del linguaggio specialistico

3

Sufficientemente chiara e con uso parziale del linguaggio specialistico

2

Confusa e in assenza di linguaggio specialistico 1

TOTALE PUNTI ............/ 15

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Anno scolastico 2017/18

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATOTipologia B

CLASSE 5° Sez. M

Indirizzo: Liceo delle Scienze Umane

MATERIE COINVOLTE

Lingua e letteratura latinaLingua e letteratura inglese

FisicaScienze Naturali

Roma, 12/04/18

Cognome e Nome*______________________________________*da riportare su ogni pagina del presente fascicolo

NOTEDurata della prova: 2,5 hNon è possibile allontanarsi dall’aula prima di avere consegnato la prova.È consentito l’uso del vocabolario della lingua italiana e della lingua inglese.

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MATERIA: Lingua e letteratura latina

• Esponi la concezione della schiavitù espressa da Seneca nell’Epistola 47 a Lucilio. (massimo 10 righe)

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• Il Satyricon di Petronio: spiega a quali generi letterari si possa ricondurre quest’opera. (massimo 10 righe)

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• Spiega in che cosa consista l’”ottimismo pedagogico” manifestato da Quintiliano nella Institutio oratoria. (Massimo 10 righe)

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MATERIA: Lingua e letteratura inglese

Please compare/contrast the stream of consciousness, the interior monologue and the soliloquy (Maximum 10 lines)

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Please write about the effects of the two world wars on people’s minds and lives. (maximum 10 lines)

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Please trace the major psychological, philosophical and/or scientific contributions to the development of 20th-century fiction. (maximum 10 lines)

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MATERIA: Fisica

• Spiegare il secondo principio della termodinamica a partire dall’enunciato di Lord Kelvin . (massimo 10 righe)

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• Illustrare la legge di Coulomb per l’interazione delle cariche elettriche e confrontarla con la legge di gravitazione universale di Newton. (Massimo 10 righe)

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• Illustrare il concetto di flusso del campo elettrico e di seguito riportare, spiegandolo, il teorema di Gauss. (Massimo 10 righe)

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MATERIA: Scienze naturali

1) Gli enzimi sono i catalizzatori delle reazioni biologiche: spiegane il funzionamento e la regolazione.. (massimo 10 righe)

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• Che cos’è la glicolisi dal punto di vista chimico? Per quale scopo viene attuata?. (massimo 10 righe)

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• Quali differenze esistono tra la tecnica del “clonaggio” e quella della “clonazione”?. (Massimo 10 righe)

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Anno scolastico 2017/18

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATOTipologia B

CLASSE 5° Sez. M

Indirizzo: Liceo delle Scienze Umane(BES)

MATERIE COINVOLTE

Lingua e letteratura latinaLingua e letteratura inglese

FisicaScienze Naturali

Roma, 12/04/18

Cognome e Nome*______________________________________*da riportare su ogni pagina del presente fascicolo

NOTEDurata della prova: 2,5 hNon è possibile allontanarsi dall’aula prima di avere consegnato la prova.È consentito l’uso del vocabolario della lingua italiana e della lingua inglese.

44

MATERIA: Lingua e letteratura latinaIl Candidato risponda a 2 delle seguenti 3 domande

• Esponi la concezione della schiavitù espressa da Seneca nell’Epistola 47 a Lucilio. (massimo 10 righe)

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• Il Satyricon di Petronio: spiega a quali generi letterari si possa ricondurre quest’opera. (massimo 10 righe)

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• Spiega in che cosa consista l’”ottimismo pedagogico” manifestato da Quintiliano nella Institutio oratoria. (Massimo 10 righe)

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MATERIA: Lingua e letteratura ingleseIl Candidato risponda a 2 delle seguenti 3 domande

Please compare/contrast the stream of consciousness, the interior monologue and the soliloquy (Maximum 10 lines)

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Please write about the effects of the two world wars on people’s minds and lives. (maximum 10 lines)

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Please trace the major psychological, philosophical and/or scientific contributions to the development of 20th-century fiction. (maximum 10 lines)

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MATERIA: FisicaIl Candidato risponda a 2 delle seguenti 3 domande

- Spiegare il secondo principio della termodinamica a partire dall’enunciato di Lord Kelvin . (massimo 10 righe)

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- Illustrare la legge di Coulomb per l’interazione delle cariche elettriche e confrontarla con la legge di gravitazione universale di Newton. (Massimo 10 righe)

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- Illustrare il concetto di flusso del campo elettrico e di seguito riportare, spiegandolo, il teorema di Gauss. (Massimo 10 righe)

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MATERIA: Scienze naturaliIl Candidato risponda a 2 delle seguenti 3 domande

1) Gli enzimi sono i catalizzatori delle reazioni biologiche: spiegane il funzionamento e la regolazione.. (massimo 10 righe)

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• Che cos’è la glicolisi dal punto di vista chimico? Per quale scopo viene attuata?. (massimo 10 righe)

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• Quali differenze esistono tra la tecnica del “clonaggio” e quella della “clonazione”?. (Massimo 10 righe)

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Anno scolastico 2017/18

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATOTipologia B

CLASSE 5° Sez. M

Indirizzo: Liceo delle Scienze Umane

MATERIE COINVOLTE

Lingua e letteratura latinaLingua e letteratura inglese

MatematicaScienze Naturali

Roma, 09/05/18

Cognome e Nome*______________________________________*da riportare su ogni pagina del presente fascicolo

NOTEDurata della prova: 2,5 hNon è possibile allontanarsi dall’aula prima di avere consegnato la prova.È consentito l’uso del vocabolario della lingua italiana e della lingua inglese.

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MATERIA: Lingua e letteratura latina

• Spiega le principali caratteristiche del REX IUSTUS delineato da Seneca nel De clementia. (massimo 10 righe)

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• Spiega in che senso e per quali aspetti il Bellum civile di Lucano è stato definito “anti –Eneide”. (massimo 10 righe)

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• Per quali motivi Quintiliano ritiene preferibile l’insegnamento pubblico a quello privato?(Massimo 10 righe)

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MATERIA: Lingua e letteratura inglese

Please briefly describe the characters in Animal Farm. (Maximum 10 lines)

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Please briefly describe the protagonist in 1984 (maximum 10 lines)

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Please trace the major differences characterizing Utopia and Dystopia. (maximum 10 lines)

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MATERIA: Matematica

• Determinare il dominio, la simmetria e le intersezioni con gli assi della seguente funzione:

• Determinare il segno della funzione (1).

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• Calcolare gli eventuali asintoti della funzione (1) e tracciare il grafico di massima.

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MATERIA: Scienze naturali1) Spiega le caratteristiche e le cause del campo magnetico terrestre. (massimo 10 righe)

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• Quali enzimi giocano un ruolo chiave nella tecnologia del DNA ricombinante? (massimo 10 righe)

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• La glicemia è un parametro ematochimico molto importante: descrivi i fattori che possono causarne una variazione. (Massimo 10 righe)

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Anno scolastico 2017/18

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATOTipologia B

CLASSE 5° Sez. M

Indirizzo: Liceo delle Scienze Umane(BES)

MATERIE COINVOLTE

Lingua e letteratura latinaLingua e letteratura inglese

MatematicaScienze Naturali

Roma, 09/05/18

Cognome e Nome*______________________________________*da riportare su ogni pagina del presente fascicolo

NOTEDurata della prova: 2,5 hNon è possibile allontanarsi dall’aula prima di avere consegnato la prova.È consentito l’uso del vocabolario della lingua italiana e della lingua inglese.

MATERIA: Lingua e letteratura latinaIl Candidato risponda a 2 delle seguenti 3 domande

• Spiega le principali caratteristiche del REX IUSTUS delineato da Seneca nel De clementia. (massimo 10 righe)

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• Spiega in che senso e per quali aspetti il Bellum civile di Lucano è stato definito “anti –Eneide”. (massimo 10 righe)

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• Per quali motivi Quintiliano ritiene preferibile l’insegnamento pubblico a quello privato?(Massimo 10 righe)

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MATERIA: Lingua e letteratura ingleseIl Candidato risponda a 2 delle seguenti 3 domande

Please briefly describe the characters in Animal Farm. (Maximum 10 lines)

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Please briefly describe the protagonist in 1984 (maximum 10 lines)

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Please trace the major differences characterizing Utopia and Dystopia. (maximum 10 lines)

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MATERIA: MatematicaIl Candidato risponda a 2 delle seguenti 3 domande

- Determinare il dominio, la simmetria e le intersezioni con gli assi della seguente funzione:

- Determinare il segno della funzione (1).

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- Calcolare gli eventuali asintoti della funzione (1) e tracciare il grafico di massima.

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MATERIA: Scienze naturaliIl Candidato risponda a 2 delle seguenti 3 domande

1) Spiega le caratteristiche e le cause del campo magnetico terrestre. (massimo 10 righe)

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• Quali enzimi giocano un ruolo chiave nella tecnologia del DNA ricombinante? (massimo 10 righe)

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• La glicemia è un parametro ematochimico molto importante: descrivi i fattori che possono causarne una variazione. (Massimo 10 righe)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

NOME E COGNOME ___________________________

DESCRITTORI PUNTICompetenza e conoscenza sull’argomento proposto (1-7 punti)Completezza delle risposte e capacità di sintesi (0-4 punti) Proprietà linguistica specifica

(0-4 punti)

TOTALE PUNTI

/15

TABELLA DI CONVERSIONE IN DECIMI

Punteggio in quindicesimi

Valutazione in decimi

15 10 14 9 13 8 12 7 11 6,5 10 6 9 5,5 8 5 7, 6 4,5- 4 5 3

Si ritiene opportuno evidenziare che la classe ha ottenuto risultati nel complesso migliori nella seconda simulazione di 3a prova.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANADOCENTE: CLAUDIA CAPONE

Libri di testo in adozione:Lingua e Letteratura Italiana : Baldi, Giusso, Razetti,Zaccaria,Il Piacere Dei Testi, dall’età Napoleonica ai nostri giorni , voll. 4, 5, 6, ed. Paravia, Pearson, 2016

Materiali per parlare, leggere, comprendere, interpretare, scrivere a scuola, nel mondo del lavoro, nel web: E. Degl’Innocenti, Competenti in comunicazione, Paravia, Pearson, 2016.

Per Dante Alighieri, Paradiso, i ragazzi hanno utilizzato edizioni varie, per il commento si è tuttavia tenuta presente: La Divina Commedia, a cura di Jacomuzzi, Dughera, Ioli, Jacomuzzi, nuova edizione, SEI.Per la proiezione del testo sulla lavagna: ( http://divinacommedia.weebly.com/paradiso .

Si sono consultati anche siti scientifici e pubblicazioni presenti in rete tra cui : http://www.accademiadellacrusca.it/it/pagina-d-entrata , , http://divinacommedia.weebly.com/paradiso , http://www.griseldaonline.it/index

L a lirica romantica dell’800 attraverso la produzione e il pensiero di G. Leopardi. Testi affrontati dai Canti: L’Infinito La sera del dì di festa Ultimo canto di Saffo A Silvia, La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio A se stesso La ginestra o il fiore del deserto, vss.1-51, 110-125, 145-157, 297-317.Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggiere.

- La Scapigliatura.

Giosuè Carducci: l’evoluzione ideologica e letteraria, pensiero e produzione.Testi affrontati: Pianto Antico da Rime nuove Nella piazza di San Petronio da Odi Barbare

- Il Decadentismo: contestualizzazione,tecniche espressive,temi e miti.Testi affontati: Charles Baudelaire: Corrispondenze da I fiori del Male

Gabriele D’Annunzio .: La sera fiesolana da Alcyone

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In previsione (dopo il 15 maggio):

[G. Pascoli X Agosto da Myricae

Novembre da Myricae]

La nuova poesia del ‘900: testi di Ungaretti, Montale, Saba

Il genere narrativo e teatrale.-La narrativa Ottocentesca: nascita,sviluppo e forme del romanzo.A. Manzoni e il Romanzo Storico.

- La narrativa della seconda metà dell’Ottocento: dal Realismo al Naturalismo.Emile ZolaTesti affrontati: L’ alcol inonda Parigi, da L’assomoir, cap. II.

-Il Verismo e Giovanni VergaTesti affrontati:Rosso Malpelo da Vita dei campiLa lupa da Vita dei campiIl mondo arcaico e l’irruzione della storia da I Malavoglia, cap. II Malavoglia e la dimensione economica da I Malavoglia, cap. IIILa roba da Novelle rusticaneLa morte di Mastro don Gesualdo da Mastro don Gesualdo

- Il Decadentismo: G. D’Annunzio romanziereTesto affrontato: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti, lib.III,cap. 2, da Il piacere

Luigi Pirandello:testi affrontati: Ciaula scopre la luna da Novelle per un anno Un’arte che scompone il reale da L’Umorismo Non saprei dire ch’io mi sia da Il fu Mattia Pascal

In previsione (dopo il 15 maggio): Italo Svevo con brani tratti da La coscienza di Zeno (cfr supra)

Dante Alighieri, Paradiso, lettura dei Canti I, II ( vss. 1-33), III, V, VI, in previsione: canto XXXIII.

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STORIADOCENTE: CLAUDIA CAPONE

Libro di testi in adozione:Manzoni, Occhipinti, Storia, Scenari Documenti Metodi , voll. 2, 3, Einaudi Scuola ,2017

Sono stati proiettati video-documentari dal sito you-tube, specialmente sulla Prima guerra mondiale e sulla Rivoluzione russa

La formazione dell’Europa liberale dal 1820 al 1848Il Risorgimento e il processo di unificazione italianaLa Destra Storica e la Sinistra StoricaL’unificazione della GermaniaLa seconda rivoluzione industriale e l’età dell’ImperialismoI principali Stati europei ed extra-europei nell’ultimo ventennio dell’800L’età giolittianaL’Europa e il mondo agli inizi del ‘900: la società di massaLa caduta dell’Impero Zarista e la rivoluzione BolscevicaLa prima Guerra mondialeL’Italia dal dopoguerra all’avvento del FascismoLa crisi della repubblica di Weimar e l’avvento del NazismoLa diffusione del Fascismo e del Nazismo in EuropaLa seconda guerra mondialeLa Costituzione Italiana

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LINGUA E CULTURA LATINADOCENTE: TINA DEL MONACO

Libro di testo in adozione: Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada, VIdes ut alta 3, Signorelli Scuola

1. L’età giulio - claudia: contesto storico e culturale. Il conflitto fra libertas e auctoritas. Gli imperatori e la storiografia senatoria. La politica culturale: intellettuali e potere

• FEDRO. La favola tra realismo e denunciaTesti: Il lupo e l’agnello (in italiano); Una favola a scelta dell’allievo con interpretazione e costruzione di una unità didattica per la scuola primaria

• SENECA. L’uomo, il filosofo, lo scrittore. Etica e politica: l’ideale del saggio, il tempo, il re giusto, la ricerca e l’insoddisfazione umana, furor ed equilibrio interiore, umanità e schiavitù. La poesia tragica. Il significato del suicidio stoico.

Testi: De brevitate vitae 2, 1-3 (in latino); De brevitate vitae 14, 1-5: solo il saggio è padrone del tempo (in italiano); De ira III, 13, 1-3 (in latino con traduzione a fronte); De ira I, 7, 2-4: la passione va bloccata all’inizio (in italiano); De tranquillitate animi,2, 7 -10: la stanchezza di sé e delle cose (in italiano) De clementia III,3: il sovrano è come un medico (in latino) Epistola 47 a Lucilio, 1-5 (in latino con traduzione a fronte) Phaedra, 599-675: la scena della seduzione (in italiano)

• LUCANO. La Pharsalia anti- Eneide. Pessimismo e dissoluzione dei valori. Eccessi retorici e pathos.

Testi: Pharsalia VII, 617-646: dopo Farsalo, il funerale del mondo (in italiano)• PETRONIO. Identificazione dell’autore. Il Satyricon crocevia di diversi generi

letterari. Realismo e miscellanea linguistica. La complessità del mondo e il materialismo dell’epoca neroniana.

Testi: Satyricon 31, 3-33: una cena di cattivo gusto (in italiano)

2. L’età dei Flavi: contesto storico-culturale. La stabilizzazione del principato con Vespasiano. Il controllo sulla cultura. La crisi della retorica e la restaurazione. Dalla tirannia di Domiziano al principato adottivo.

• QUINTILIANO. Funzione storica e culturale della Institutio oratoria. Apprendimento retorico e formazione morale. Metodi e strategie di insegnamento. La formazione tecnica dell’oratore.

Testi: Institutio oratoria I, 2; 4; 9-10; 17-18: 21-22: Meglio la scuola pubblica! (in italiano) Institutio oratoria, I, 1-3: ottimismo pedagogico (in italiano); Institutio oratoria II, 4-7: le qualità di un buon maestro (in italiano)

In previsione (dopo il 15 maggio):

o TACITO. L’ideale dell’uomo politico e la tragicità della storia. Lo sguardo del nemico e la problematizzazione dell’imperialismo romano. I malvagi al potere.

Testi: Agricola, 1-3: Quanto costa la tirannide (in italiano)75 di 94

Agricola, 30-31: il discorso di Calcago (in italiano con traduzione a fronte) Annales, XIII, 25, 1-4; XIII, 15-16: le bravate di Nerone e l’eliminazione di

Britannico (in italiano)o GIOVENALE. La satira “castigat ridendo mores”. Denuncia e parodia. Vivere

a Roma.Testi: Satira III, 60-85 (in italiano)

3. L’età di Adriano e degli Antonini: contesto storico-culturale. L’apogeo dell’Impero. Involuzione e modernismo. Nuove filosofie e misticismo.

• APULEIO. Le Metamorfosi e la salvezza dell’anima. Il gusto del narrare e il potere della parola.

Testi: La favola di Amore e Psiche da Metamorfosi, IV, 28-31(in italiano); V, 22-23 (in italiano con testo a fronte)

4. Dalla crisi del III secolo alla nascita della letteratura cristiana. Il tramonto del paganesimo e il conflitto religioso e culturale.

Funzione storica e letteraria dell’opera di S. Agostino

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FISICADOCENTE: GIUSEPPE DI BELLA

Libro di testo in adozione: Le traiettorie della fisica. Voll. 2 e 3. – Amaldi – Zanichelli.

Statica del fluidiDensità. Solidi, liquidi e gas. Pressione. Principio di Pascal. Torchio idraulico. Legge di Stevino. Vasi comunicanti. Spinta di Archimede. Galleggiamento dei corpi. Esperimento di Evangelista Torricelli per la misura della pressione elettrostatica.

Termologia e TermodinamicaTermoscopio e termometro. Scale termometriche. Dilatazione lineare dei solidi. Dilatazione volumica dei solidi (esperienza di laboratorio). Gas perfetti. Legge di Boyle. Leggi di Gay-Lussac. Gas perfetti e temperatura assoluta. Equazione di stato dei gas perfetti. Calore e lavoro. Esperimento di Joule. Capacità termica e calore specifico. Cambiamenti di stato come passaggi di energia. Calori latenti e loro grafico. Propagazione del calore. Effetto serra. Trasformazioni termodinamiche. Primo principio della termodinamica: trasformazioni isoterme, isobare, isocore. Energia interna e lavoro di una trasformazione termodinamica. Secondo principio della termodinamica. Macchine termiche. Enunciato di Kelvin. Enunciato di Clausius. Terzo enunciato del secondo principio della termodinamica.

Elettricità Elettrizzazione: cenni storici. Fenomeni elettrici. Elettrizzazione per strofinio e per contatto. Conduttori e isolanti. Definizione operativa di carica elettrica. Elettroscopio a foglie. Induzione e polarizzazione. Legge di Coulomb e suo confronto con la legge di gravitazione universale di Newton. Campo elettrico. Linee del campo elettrico. Calcolo del valore del campo elettrico sulla Terra. Flusso del campo prodotto da una carica puntiforme. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. Potenziale elettrico e superfici equipotenziali. Circuitazione del campo elettrico lungo una linea chiusa. Conduttori in equilibrio elettrostatico. Condensatori. Capacità di un condensatore. Problema generale dell’elettrostatica. Teorema di Coulomb. Prime due equazioni di Maxwell. Corrente elettrica continua. Prima legge di Ohm. Leggi di Kirchhoff. Effetto Joule. Seconda legge di Ohm. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas.

In previsione (dopo il 15 maggio):Magnetismo (cenni)

Fenomeni magnetici fondamentaliIl campo magnetico

L’induzione elettromagneticaEquazioni di Maxwell

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MATEMATICADOCENTE: GIUSEPPE DI BELLA

Libro di testo in adozione: Matematica.azzurro, voll. 4 e 5. – Bergamini, Trifone, Barozzi – Zanichelli.

Ripasso. Goniometria.Funzioni goniometriche: seno, coseno, tangente. Proprietà fondamentali. Archi associati. Equazioni e disequazioni goniometriche elementari.

Trigonometria Primo e secondo teorema dei triangoli rettangoli. Area di un triangolo. Teorema dei seni. Teorema di Carnot.

FunzioniDefinizioni e proprietà. Classificazione delle funzioni. Funzioni iniettive, suriettive, biiettive. Dominio e codominio, intersezione e segno di funzioni intere, razionali fratte, irrazionali e irrazionali fratte. Simmetria di una funzione: funzioni pari e dispari. Studio del dominio di funzioni trascendenti. Funzioni crescenti. Funzioni decrescenti. Funzioni periodiche. Funzioni composte.

Limiti e continuità delle funzioniIntervalli ed intorni. Punto di accumulazione. Definizione di limite. Limite finito per x che tende a valore finito: significato geometrico e calcolo. Limite infinito per x che tende a un valore finito (asintoto verticale). Limite finito per x che tende a infinito (asintoto orizzontale).Limite infinito per x che tende a infinito. Limite destro e limite sinistro. Teoremi sui limiti (solo enunciati): unicità, permanenza del segno, confronto. Operazioni sui limiti: limite della somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni. Forme indeterminate (+∞ -∞, 0/0,∞/∞).Asintoti obliqui e loro calcolo. Funzioni continue in un punto e in un intervallo: definizione. Classificazione dei punti di discontinuità. Teorema di Weiestrass, degli zeri, dei valori intermedi e loro significato geometrico.

Derivata di una funzione

Rapporto incrementale. Significato geometrico della derivata. Retta tangente al grafico di una funzione. Continuità e derivabilità. Derivate fondamentali: derivata di una costante, di una potenza, del prodotto e del quoziente.

In previsione (dopo il 15 maggio):

Monotonia di una funzione. Punti stazionari. Massimo e minimo di una funzione. Interpretazione geometrica di flessi a tangente orizzontale, punti angolosi e cuspidi. Concavità e flessi

Grafici di funzioni intere e razionali fratte. Lettura dei grafici.

Approfondimenti: Cenni storici sulle geometrie non euclidee.

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SCIENZE NATURALIDOCENTE: M. ANTONIETTA R. TRIA

Libro di testo in adozione:Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Heller, Berenbaum, Palmieri, Parlotto, Dal carbonio agli OGM. Biochimica e Biotecnologie con Tettonica, Ed. Zanichelli

I COMPOSTI ORGANICI:

Idrocarburi saturi, insaturi e aromatici. Gli isomeri. I Gruppi funzionali.I polimeri.

(I composti sono stati trattati solo dal punto di vista della nomenclatura e non della reattività).

LE BIOMOLECOLE:

I carboidrati, i lipidi, gli amminoacidi, i peptidi e le proteine. Struttura delle proteine e loro attività biologica. Gli enzimi: i catalizzatori biologici. Nucleotidi e acidi nucleici. La duplicazione del DNA. Trascrizione e Traduzione. Il codice genetico.

IL METABOLISMO:

Le trasformazioni chimiche nella cellula.Le vie metaboliche.L’ATP, il NAD e il FAD.Regolazione enzimaticaIl metabolismo dei carboidrati.Il metabolismo dei lipidi. Il metabolismo degli amminoacidi. Il metabolismo terminale.La produzione di energia nella cellula.La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia.

(I processi metabolici sono stati trattati nella loro generalità, senza approfondimento delle singole tappe e dei corrispondenti enzimi delle vie metaboliche, con attenzione ai prodotti finali e alla resa energetica).

LE BIOTECNOLOGIE: una visione di insieme.

La tecnologia delle colture cellulari.La tecnologia del DNA ricombinante.Il clonaggio e la clonazione.L’analisi del DNA. L’analisi delle proteine.L’ingegneria genetica e gli OGM.Il ruolo dell’RNA.

LE APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE:

Le biotecnologie mediche: i trattamenti terapeutici, gli anticorpi monoclonali.79 di 94

Le biotecnologie agrarie: l’ingegneria genetica nelle piante. Le biotecnologie ambientali.

LA TETTONICA DELLE PLACCHE: la dinamica interna della terra.

La struttura interna della terra.Il flusso di calore e la temperatura.Il campo magnetico terrestreLa struttura della crosta e l’isostasia.L’espansione dei fondi oceanici. La tettonica delle placche.

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LINGUA E CULTURA INGLESEANTONINO PAOLO PRINCIPATO

Libro di testo in adozione: Lit&Lab2&3, Zanichelli

Introduzione all'epoca vittoriana (p. 402-403)Tratti distintivi del vittorianesimo (p. 404-407)Text analysis of a few paragraphs from Coketown (p. 409-410)Aestheticism (p. 419)Oscar Wilde (p. 508)The Portrait of Dorian Gray (p. 510)Allegory in The Portrait of Dorian Gray by Oscar Wilde (p. 510)

The Suffragettes (photocopies from “Performer” + p. 576)

Post-Victorian Anxiety and Rebellion (p. 574)Freud, Bergson and Einstein as the major figures of the 20th century (p. 574-575)Henry Bergson's internal and external time (p. 574-575)Great expectations in the 20th Century (p. 575)The Swinging 1960s – the antivictorianness of the age (p. 575)Triple Alliance and Triple Entente (p. 576)The US entering WWI (p. 576)The Irish Question (p. 577)The League of Nations (p. 577)Major Changes in British Society (p. 577-578)People's migrations within the UK after WWI (p. 577-578)Roosevelt's New Deal (p. 578)World War II and its impact on society and the human being (p. 578)The Stream of Consciousness, the Interior Monologue and the Soliloquy (p. 589)Joyce vs. Woolf (p. 590-591)The Theatre of the Absurd (p. 593)The Utopian Novel – Utopia and Dystopia (p. 718-721, 724)George Orwell (p. 718-720)Animal Farm (p. 720-721)1984 (p. 724-725)Winston Smith in 1984 (p. 724)

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SCIENZE UMANEDOCENTE: MIRELLA ARCAMONE

Libri di testo in adozione:

PEDAGOGIA: R. Tassi - P. Zani, I saperi dell'educazione. Il Novecento, 2a ed. Zanichelli

ANTROPOLOGIA: U. Fabietti, Antropologia, 2a ed. Einaudi Scuola

SOCIOLOGIA: E. Clemente - R. Danieli, Sociologia, ed. digitale, Paravia

SOCIOLOGIA PEDAGOGIA TEMI ANTROPOLOGIA PEDAGOGIA AUTORI (CON CFR PSICOLOGIA)

1. SOCIALIZZAZIONE

Necessità e limiti della socializzazione.

PARSONS: modello AGIL e famiglia,

MERTON: funzioni manifeste e latenti, individuo

in tensione tra gruppo di appartenenza e gruppo di

riferimento,modalità di adattamento.

FAMIGLIA(trasformazioni dei modellli familiari, staus, ruoli, stili

educativi, adattabiltà e coesione)

FAMIGLIA(trasformazioni dei

modellli familiari, staus, ruoli, stili educativi,

adattabiltà e coesione)

E. SCABINI: il ciclo vita familiare

STERNBERG: il triangolo del rapporto di

coppia

FAMIGLIA E PARENTELA- definizione di

parentela e consanguineità

idee sulla parentela e sue funzioni

affinità e matrimoniodefinizione e tipi di

matrimonioesogamia ed endogamia

la proibizione dell'incesto e la sua

origineil matrimonio come mezzo di controllo

della fertilità

E. SCABINI: il ciclo vita familiare.

STERNBERG: il triangolo del rapporto di coppia

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ISTRUZIONE

La scuola moderna .Il processo di scolarizzazione

in Italia Dalla scuola d'elite alla

scuola di massa: principali riforme verso la

democratizzazione. La Scuola oggi, funzioni,

disuguaglianze sociali.L'inclusione: un'opportunità

o un problema?La scuola di tutti e di

ciascuno

levirato e sororato

l'avuncolato presso le Trobriand e il

complesso di Edipo

DEWEY(l'esperienza primum

filosofico, scuola democratica e progressiva, lo

strumentalismo logico, la teoria dell'indagine;

l'esperienza di Chicago: laboratori, lavoro collettivo, maestro facilitatore; interessi

ed esperienza;le critiche di Bruner)

Linguaggio e pensiero:

PIAGET versus VYGOTSKIJ: l'influenza

dell'ambiente e dell'interazione con l'adulto

per lo sviluppo cognitivo,

zona di sviluppo prossimale, il linguaggio precede il pensiero

FREINET

[approccio sintetico](critica alla scuola tradizionale

e all'attivismo; contro il manuale: il testo libero, la tipografi; contro la scuola

autoritaria: cooperazione e scuola popolare e

democratica)

CLAPAREDE[approccio sintetico]

(approccio funzionalista,la psicologia fonda la pedagogia,l'individualizzazione dell'insegnamento e i tentativi di soluzione ,

attualità e limiti)

MONTESSORI

(una pedagogia scientifica, il bambino deviato e quello

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Tappe principali della democratizzazione della

scuola in Italia(dalla Costituzione

all'autonomia scolastica)

segreto, l'embrione spirituale, la mente

assorbente; la scuola: ambiente,educatrice,

materiali)

DON Lorenzo MILANIe la scuola di Barbilana

(lettura integrale di LETTERA A UNA

PROFESSORESSA)

2. BENESSERE INTEGRALE DELLA PERSONA

CURA DELLA PERSONA

La malattia come status

La malattia mentale con particolare attenzione al caso-Italia: la figura di Basaglia e

la legge 180

La diversabilità Definizioni

L'educazione della persona diversabile: interventi

legislativi fondamentali e forme attuali

WELFARE STATELo stato sociale

Nascita, caratteristiche, difficoltà;

luci e ombre;Stato sociale e famiglia

EDUCAZIONE INCLUSIVA

(RELATIVO PROCESSO LEGISLATIVO IN

ITALIA)(cfr sociologia)

L'IDENTITÀIL CORPO

la questione dell'identità;- il corpo:

conoscenza incorporata, habitus, corpo culturalmente disciplinato; “luogo

di messa in scena del sé”, abiti, senso del

pudore.- emozioni e

sentimenti come fatti culturali

- il concetto di persona , persona e

individuo- sesso e genere (M.

Mead)

MONTESSORI(cfr supra)

3. POLITICA ED ECONOMIA

ISTITUZIONI

La democrazia liberale lo stato sociale (cfr supra)

Lo stato totalitario. Il totalitarismo secondo H.

Arendt

(LE RICERCHE DELLA PSICOLOGIA SOCIALE:

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA

il compito della scuola(cfr art. 3 della

Costituzione Italiana,cfr supra)

educazione democratica (stili di insegnamento) e

alla democrazia

VITA POLITICA ED ECONOMIA

il concetto di stato nazionale e la sua

crisi. Che cosa definisce uno Stato

economia di

DEWEY(cfr supra)

LA SCUOLA FASCISTIZZATA

caratteristiche generali(scolarizzazione popolare,

impronta militarista, libro di testo unico, giuramento di fedeltà ed epurazione degli

insegnanti)84 di 94

Asch e il conformismo, Milgram e la sottomissione

all'autorità, Zimbardo e l'effetto Lucifero)

MARX(struttura e sovrastruttura,

il materialismo storico, lotta di classe, l'approdo al

comunismo, l'ideologia borghese e il suo smascheramento)

DURKHEIM(la società trascende

l'individuo,solidarietà meccanica e

solidarietà organica, l'anomia)

WEBER(le azioni sociali, i tipi ideali,

la modernità)

MERTON(cfr supra)

affezione ed economie del valore DON MILANI

(cfr supra)

4. CULTURE E RELIGIONI NEL TEMPO DELLA GLOBALIZZAZIONE

GLOBALIZZAZIONE

definizioneverso il villaggio globale.

La globalizzazione economica

la delocalizzazioneLa globalizzazione culturale

Pro e contro, no global, decrescita (Latouche)

EDUCAZIONE E CULTURE

educazione inclusiva,oltre stereotipi e

pregiudizi, educare alla differenza.

GLOBALIZZAZIONE

un mondo interconnesso,

diversità di ricchezza.Una distribuzione

ineguale delle risorse.M. Augè: il concetto di non-luogo e la sua

evoluzione.economia di affezione ed

economie del valore

IDENTITÀ E CULTUREla questione dell'identità,la retorica

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RELIGIONELa religione come istituzione

Prospettive sociologiche: Comte, Marx, Durkheim,

Weber

dell'identità

RELIGIONELa religione e i

fondamentalismi:la secolarizzazione,nuovi movimenti

religiosi,movimenti millenaristici, new

age

5. COMUNICAZIONE MASS E NEW MEDIA

Mass media 242-248 ; 250-3La cultura della tv. Eco: paleo e neotelevisione;apocalittici ed integrati

La fabbrica dell'immaginario (Morin, Eco)

La fabbrica del consenso (Chomsky)

EDUCAZIONE MASS E NEW MEDIA

il problema dell'analfabetismo nelle società post-industriali

Scrittura e modificazione del

pensiero,i media e la nuova

comunicazione globale

Mc Luhan: il mezzo è il messaggio.

il problema dell'analfabetismo nelle società post-

industriali

FREINET(cfr supra)

DON MILANI(cfr supra)

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STORIA DELL’ARTE

DOCENTE: PIERGIORGIO SANSONE

Libro di testo in adozione:

Arte di vedere, VOL. III , ED. ROSSA

SITI INTERNET:www.didatticarte.it

1. IL ROMANTICISMO - Caratteri generali.- Confronto tra Neoclassicismo e Romanticismo • E. Delacroix : La Libertà che guida il popolo• Il Sublime: Le teorie di Burke. Friedrick: Viandante sul mare di nebbia, Monaco in riva al mare.• Turner: Tempesta di neve, Annibale che attraversa le Alpi..• Il Pittoresco: Constable e il paesaggio. • T. Gericault: La zattera della Medusa• F. Hayez : Il Bacio

2. REALISMO - Il Realismo in Francia, analisi della situazione politica e culturale. Courbet: Fanciulle in riva alla Senna, Gli Spaccapietre, L'Origin del Mondo, Funerale ad OrnansMillet: L’Angelus Daumier: Vagone di Terza classeLa nuova architettura del ferro e del vetro: Il Cristal Palace di Paxton, la torre Eiffel.

3. L’IMPRESSIONISMO- Introduzione all'impressionismo: la fotografia sviluppo e applicazioni• La nascita della fotografia: Niepce e Daguerre• L'Impressionismo: contesto storico, influenza della fotografia, delle invenzioni industriali. I temi dell'impressionismo: acqua, luce, colore. La mostra presso il fotografo Nadar• Monet :Impressione a levar del sole• Manet : Colazione sull'erba, Olimpia• Renoir: Moulin de la gallette, La Grenoullere. • Degas: L'assenzio, Le ballerine, Corse dei cavalli, Le bagnanti

4. POST IMPRESSIONISMO - Dagli studi di Chevraul al puntinismo. G. Seurat :Una domenica pomeriggio sull'isola della Grand Jatte . P. Signac: The Jetty at Cassis, Opus 198; P. Cezanne: La montagna Saint Victoire, I giocatori di carteH. De Toulouse Lautrec: Il manifesto pubblicitario 87 di 94

P. Gauguin: Vita; Opere: Chi siamo, dove veniamo...., Il Cristo Giallo. V. Van Gogh: Vita; Opere: Notte stellata, La Cameretta, Mangiatori di patate, Volo di corvi su campo di grano

5. L'ESPRESSIONISMO- Inquadramento storico artistico. • E Munch: Vita, Opere: L'Urlo, Pubertà• Kircner : Vita, Opere: Marcella, Busto di donna con cappello, Donna allo specchio.

6. ART NOVAU – LIBERTY – MODERNISMO – SECESSIONE VIENNESE- Inquadramento storicoo La Belle Epoque, la cris del positivismo, l'avvento dell'industrializzazione : La sedia Thonet. le denominazioni del movimento nelle varie NazioniAntoni Gaudi: Parco Guell, La Sagrada Familia. G. Klimt: Guiditta, Adele B. Bauer, Il Bacio, Danae.

7. FAUVES- Inquadramento storicoo Matisse : cenni sulla vita, opere: Lusso, calma, voluttà; Donna col cappello; La Danza

8. IL CUBISMO- Da Cezanne a Picasso• Caratteri generali. I principali artisti. Cubismo analitico - Cubismo sintetico - Cubismo orfico• Vita, caratteristiche tecniche. Opere: Bevitrice di Assenzio, La Vita, La Tragedia,Famiglia di acrobati, Ritratto di A. Vollard, Les Damoiselles D'Avignon, Guernica

9. IL FUTURISMO- Inquadramento storico, le teorie, i manifesti• Boccioni: La città che sale, Gli Addii, Forme uniche nella continuità dello spazio. • Balla : Cane al guinzaglio. • Sant'Elia: i progetti

10. L’ASTRATTISMO- Linee, colori, piani: il superamento dell'oggetto- W. Kandinskij: Vita, Opere: Senza Titolo, Paesaggio bavarese con chiesa, La mucca, Improvvisazioni, Composizioni

11. IL DADAISMO- Le teorie di T. Tzara- M. Duchamp: L'Orinatoio, Lhooq, Ruota di bicicletta.

12. METAFISICA- Le teorie e gli artisti- De Chirico: Canto d’amore, Le Piazze d’Italia88 di 94

13. IL SURREALISMO- I temi e il contesto- S. Dalì: Sogno causato da volo di un’ape, Persistenza della memoria- Magritte: L'Empire des lumieres, Gli Amanti, Questa non è una pipa

14. IL RAZIONALISMO E FUNZIONALISMO

- W. Gropius: La Bauhaus - Le Coubusier: Ville Savoye, L’Unità di abitazione, Ville Savoye, Le Modulor- Frank Lloyol Wrigh : La casa sulla cascata, Guggenheim Museum

Dal 15 Maggio e fino al termine delle attività didattiche, le lezioni riguarderanno: Cenni sull’arte contemporanea

15. ARTE CONTEMPORANEA ( Dalla Fine Della 2^ Guerra Mondiale Ai Giorni Nostri )

- Espressionismo Astratto negli U.S.A. (Pollock – Rothko)- Arte Informale (Burri – Fontana)- Noveau Realisme (Manzoni)- Pop Art (Oldenbrug – Warhol - Lichtenstein)- Arte Povera (Pistoletto)- Land Art (Christo)- Body Art & Performance (Abramović)

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FILOSOFIA

DOCENTE: DONATO FERDORI

Libro di testo in adozione: Abbagnano-Fornero, L’ideale e il reale, Paravia.

• Kant (le prime due Critiche sono state trattate lo scorso anno) - Critica del Giudizio: Giudizi determinanti e riflettenti; Giudizio estetico e teleologico; l’analisi del bello e la rivoluzione copernicana estetica; l’analisi del sublime. - La religione nei limiti della semplice ragione : le questioni del “sommo bene” e del “male radicale”– Per la pace perpetua: approfondimento sulla filosofia politica kantiana

• Fichte e Schelling - Fichte: Io e non-Io; lo Streben; i rapporti tra ‘io finiti’, ‘io infinito’ e ‘non-io’; la scelta tra idealismo e dogmatismo - Schelling : L’assoluto come indifferenza di spirito e natura; cenni alla filosofia della natura (la natura come entità spirituale inconscia e come progressivo emergere dello spirito); la filosofia della storia; la teoria dell’arte; la realtà dinamica e dialettica di Dio e il problema della teodicea

• Hegel Le tesi di fondo del sistema (finito e infinito, ragione e realtà, il ruolo della filosofia, il problema del giustificazionismo); Idea, natura e Spirito; la dialettica; la critica alle filosofie precedenti La Fenomenologia dello Spirito (concezione di fondo dell’opera; la dialettica servo-signore)L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: Spirito soggettivo (cenni all’antropologia e alla psicologia); Spirito oggettivo (diritto astratto, moralità, eticità); la concezione hegeliana dello Stato; Spirito assolutoLa filosofia della storia

• La sinistra hegeliana e Feuerbach Destra e sinistra hegeliana (divergenze in ambito religioso e politico)Feuerbach

• Marx Vita e opere; eredità hegeliane e critica a Hegel; critica allo Stato moderno liberale; il distacco da Feuerbach e la concezione dell’alienazione religiosa; l’alienazione in ambito lavorativo; il materialismo storico (struttura e sovrastruttura, forze produttive e rapporti di produzione); critica al socialismo utopistico; merce, lavoro e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo; la rivoluzione e la dittatura del proletariato; socialismo e comunismo.

• Schopenhauer Radici culturali del sistema (Platone, Kant, spiritualità indiana, romanticismo); il ‘velo di Maya’ (analogie e differenze rispetto a Kant); la rappresentazione, le forme a priori e il principio di ragion sufficiente; la Volontà come noumeno; dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo; caratteri e manifestazioni della Volontà; il pessimismo; eros e agape; le vie della liberazione dal dolore.

• Kierkegaard Vita e opere; centralità dell’esistenza e del “singolo”; la categoria della possibilità e l’aut aut; gli stadi dell’esistenza (l’individuo estetico, etico e religioso nei loro rapporti con sé stessi, con gli altri umani, con il tempo); angoscia, disperazione e fede.

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• Nietzsche (da svolgersi successivamente al 15 maggio)Vita e opere; apollineo e dionisiaco; utilità e danno della storia per la vita; il periodo illuministico; la chimica della morale; la scienza come interpretazione della realtà e adattamento all’ambiente; la morte di Dio e l’avvento dell’oltreuomo; Zarathustra e l’eterno ritorno; nichilismo passivo e attivo; volontà di potenza e prospettivismo

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EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: TIZIANA GORI

Libro di testo in adozione:P.L. Del Nista – J. Parker – A. Tasselli, In perfetto equilibrio, D’Anna

Esercizi di coordinazione a corpo libero da varie stazioni.

Esercizi articolari a carico di cingolo toracico, cingolo pelvico, mani e piedi.

Esercizi alle funicelle, alla scala orizzontale e con le bacchette sia scopo articolare che di potenziamento muscolare.

Esercizi con lo step a tempo di musica per coordinazione motoria e senso ritmico.

Controllo motorio in situazioni statiche e dinamiche.

Esercizi di equilibrio dalla stazione quadrupedica, seduta o in piedi.

Fondamentali di gioco nel basket e nel volley, esercizi di lateralizzazione e coordinazione spazio/tempo.

Conoscenza ed uso appropriato della terminologia specifico.

Preparazione di una lezione a tema.

Anatomofisiologia di SNC e dei tessuti cranici.

Anatomofisiologia di bocca, trachea ed esofago, quali strutture fondamentali per la vita di relazione.

Anatomofisiologia degli arti.

Sistema cardiorespiratorio in funzione dell'attività motoria.

Dipendenze da droghe, fenomeno sociale e danno psico-fisico.

Alimentazione: anoressia e bulimia.

Sport e salute come mantenersi in forma.

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RELIGIONE

DOCENTE: VINCENZO CECI

Il programma svolto nella suddetta classe risulta costituito da due parti: una storica, riguardante temi di storia ecclesiastica dal Risorgimento al Concilio Vaticano II, una di natura teoretica/etica.Gli argomenti relativi alla prima parte del programma sono i seguenti: Pio IX e la Chiesa nel Risorgimento; Leone XIII e la Rerum Novarum nel relativo contesto storico e sociale; Pio X ed il Modernismo; Benedetto XV ed il “discorso per la pace”; Pio XI, l’avvento del fascismo e del nazismo, i Patti Lateranensi; Pio XII ed i suoi “presunti silenzi”; la nascita della Democrazia cristiana; il Concilio Vaticano II.Gli argomenti relativi alla seconda parte del programma sono: impostazione del concetto di bioetica; conoscenza generale delle questioni etiche di maggiore attualità con speciale riferimento all’insegnamento cattolico, e specialmente l’aborto, la fecondazione assistita, l’eutanasia, la corporeità.

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