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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO … · che, arrivata in seconda già come ripetente, lo è stata di nuovo, mentre in quinta si è aggiunta una nuova compagna

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PER L’ESAME DI STATO a.s. 2019/2020

Classe 5^sez A

Indirizzo Scienze Applicate

Docente coordinatore della classe: Prof. Stefania Boffi

Composizione del Consiglio di classe:

Docente

Disciplina

Mascheroni Fabio IRC

Boffi Stefania Italiano

Bartolini Maria Luisa Inglese

Malamisura Roberto Informatica

Sfondrini Giuditta Storia

Sfondrini Giuditta Filosofia

Barbera Francesca Matematica

Tagliabue Stefania Fisica

Colico Cinzia Scienze Naturali

Frevola Myriam Disegno e St. Arte

Ciullo Marcello Scienze Motorie

Elenco alunni

N° Cognome e Nome N° Cognome e Nome

1 Bettelli Alessandro 10 Lubinu Gaia

2 Borghi Tommaso 11 Mascolo Alessandro

3 Brolese Marastoni Gabriele 12 Mazza Riccardo

4 Caldera Bianca 13 Meroni Lorenzo

5 Chindamo Nicolò 14 Mondino Eduardo

6 De Patto Antonio 15 Muzi Andrea

7 El Abiad Hiba 16 Rosà Luca

8 Gorla Alessandro 17 Rossini Lorenzo

9 Longoni Paola

LICEO STATALE ENRICO FERMIC.F. 81010050136 C.M. COPS04000GAOO_COPS - AREA PROTOCOLLO

Prot. 0001350/U del 30/05/2020 08:49:42

PARTE PRIMA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Breve storia della classe:

La classe è composta da 17 studenti, di cui quattro femmine e tredici maschi, ed ha vissuto durante il quinquennio un percorso che ha visto la riduzione di alcuni ragazzi iscritti in prima perché bocciati o ritiratisi e l’inserimento di nuovi compagni. Il numero degli studenti iniziali è infatti diminuito progressivamente: alla fine del primo anno, quattro ragazzi non sono stati ammessi alla classe successiva e tre si sono ritirati al termine della seconda, quando anche un altro è risultato ripetente. Nella classe terza, invece, si sono aggiunti due nuovi compagni a inizio anno, a fronte di un ripetente e di tre ritiratisi al termine dell’anno. Successivamente, la classe quarta ha visto un nuovo ingresso e il caso di una ragazza che, arrivata in seconda già come ripetente, lo è stata di nuovo, mentre in quinta si è aggiunta una nuova compagna. Per quanto riguarda il corpo docente, la continuità didattica è stata mantenuta negli anni del triennio, laddove infatti sono stati confermati gli stessi insegnanti, ad eccezione della professoressa Pozzoli, docente di Matematica, che in quinta è stata sostituita dalla professoressa Barbera. Rammento a solo titolo di completezza di informazione che, in allegato riservato alla sola commissione,

viene riportato il PDP di due alunni che hanno dei problemi di “dislessia” e/o “disgrafia”.

Condotta: Il comportamento tenuto dai ragazzi è sempre stato complessivamente e formalmente corretto: prova ne sia il fatto che non si sia dovuto ricorrere nel corso degli anni a sanzioni disciplinari. Tuttavia alcuni hanno mostrato talvolta un atteggiamento un po’ “esuberante”, che i docenti hanno voluto di volta in volta richiamare e correggere: infatti il ruolo dell’insegnante è, anche e soprattutto in simili circostanze, quello di sensibilizzare i ragazzi ai problemi e alle idee e di formarli ed educarli a crescere come persone e futuri cittadini. Profitto: Il profitto raggiunto non è uniforme per tutti gli studenti della classe: infatti, a fianco di un ristretto gruppo che ha conseguito pienamente gli obiettivi prefissati in termini di conoscenze, competenze e capacità, altri si sono dimostrati studenti abbastanza diligenti e impegnati, puntuali nelle consegne e nell’adempimento dei doveri scolastici e in grado di rispondere positivamente alle sollecitazioni poste loro dai docenti: costoro hanno conseguito nel corso dei triennio risultati soddisfacenti, con valutazioni e giudizi talora anche superiori alla semplice sufficienza. Altri ragazzi della classe invece hanno evidenziato scarsa propensione verso un impegno costante e regolare e hanno frequentato le lezioni con una certa discontinuità: in costoro si rilevano pertanto, sia nelle discipline dell’ambito scientifico che di quello umanistico, lacune pregresse che non consentono loro di possedere pienamente il linguaggio specifico dei vari ambiti e sono alla base delle evidenti difficoltà in cui i ragazzi stessi versano nell’elaborazione orale e scritta e nella produzione autonoma.

Didattica a distanza: Un discorso a parte merita infine la didattica a distanza, a cui si è dovuto ricorrere dal 24 febbraio, data di chiusura delle scuole a seguito dell’emergenza sanitaria già dichiarata in “ Gazzetta Ufficiale” il 31 gennaio. Se è incontestabile il fatto che, in una situazione quale quella attuale, alla didattica-on-line non ci siano valide alternative, è tuttavia altrettanto vero che, in una classe già di per sé fragile per tutte le problematiche sopra illustrate, l’insegnamento a remoto non abbia giovato . Esso infatti ha costretto i ragazzi ad adeguarsi ad una modalità di fare lezione per loro nuova e ha comportato, almeno nella fase iniziale di organizzazione e orientamento, momenti di disguido con conseguente riduzione, anche se non drastica, di alcune programmazioni inizialmente previste. A ciò si aggiungano i limiti oggettivi che la cosa comporta, quali ad es. difficoltà di connessione o problemi di audio, ma soprattutto l’assenza di una interazione diretta dei ragazzi col docente e dei ragazzi fra di loro, che costituisce la componente imprescindibile dell’apprendimento soprattutto nell’età dell’adolescenza: si capisce pertanto che la situazione così venutasi a creare non abbia sempre stimolato allo studio gli alunni, soprattutto coloro che già prima si trovavano in qualche difficoltà. La maggior parte della classe ha però seguito le lezioni-on-line, collegandosi regolarmente, qualcuno invece in maniera più saltuaria e solo un ragazzo non vi ha quasi mai preso parte. I risultati non si sono sostanzialmente discostati da quelli conseguiti nel periodo iniziale dell’anno della didattica in presenza. OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI E DIDATTICI Per gli obiettivi generali, formativi e didattici, si rimanda al POF di Istituto CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE Per i criteri generali, formativi e didattici, si rimanda al POF di Istituto.

METODOLOGIE, STRUMENTI, QUANTITA’ E TIPOLOGIA DI VERIFICA

Metodologie, strumenti didattici, quantità e tipologia delle verifiche sono dettagliate nelle singole parti disciplinari.

STRATEGIE E METODI PER IL RECUPERO E L’INCLUSIONE Il recupero delle carenze è stato effettuato in itinere, durante tutto l’anno scolastico, e attraverso una verifica dello studio individuale per le carenze del trimestre.

ATTIVITA’ E PROGETTI

1. ATTIVITA’ E PROGETTI ATTINENTI A CITTADINANZA E COSTITUZIONE Le attività di cittadinanza di Istituto hanno riguardato i seguenti ambiti:

- Cittadinanza europea - Cittadinanza e legalità - Cittadinanza e cultura scientifica

- Cittadinanza e sostenibilità ambientale - Cittadinanza e sport - Cittadinanza digitale - Cittadinanza economica - Cittadinanza attiva a scuola - Cittadinanza culturale - Cittadinanza e volontariato - Cittadinanza e salute

Nello specifico, la classe è stata coinvolta nelle seguenti attività:

Ambito Descrizione attività Discipline coinvolte

Soggetti partecipant

i

Tempi Periodo/Durata

Cittadinanza e salute Educazione stradale Scienze motorie

classe a.s. 2017/18

Cittadinanza e salute Primo soccorso Scienze motorie

classe a.s. 2017/18 a.s. 2018/19

Cittadinanza e Salute

ADMO Scienze motorie

classe a.s. 2018/19

Cittadinanza e salute Bioetica insegnata Scienze Caldera, Lubinu

a.s 2018/19 a.s. 2019/20

Cittadinanza attiva a scuola

EXPONI le tue idee: Ambiente e salute;

Economia e sviluppo sostenibile; Cooperazione

internazionale e pace; Diritti, sviluppo e

cittadinanza globale.

Filosofia, Italiano,

Storia dell’arte

Classe a.s. 2017/18

Cittadinanza e volontariato

La Soglia Italiano Longoni, Caldera e

Lubinu

a.s. 2017/18 a.s. 2018/19

Cittadinanza europea “La banalità del male” presso Centro Asteria

Milano Storia Classe a.s. 2018/19

Cittadinanza europea

Mostra “Attraverso gli occhi dei bambini” –

immagini e poesie dal ghetto di Terezin

Storia Classe a.s. 2018/19

Cittadinanza europea “Letture e immagini sulla

Shoah” presso Sala Zampese

Storia Classe a.s. 2019/20

Cittadinanza europea Conferenza in streaming “I 17 goals dell’Agenda

ONU 2030” Storia Classe a.s. 2019/20

Cittadinanza europea

Webinar “I diritti umani. Una conquista recente (e

non definitiva)” con Emilio Zanette

Filosofia/Storia

Classe a.s. 2019/20

Cittadinanza e legalità

“Giustizia e riconciliazione”, incontro

con Franco Bonisoli presso Centro Asteria Milano

Filosofia Classe a.s. 2019/20

Cittadinanza e legalità

Incontro con Ignazio De Francesco, autore del

libro “Leila della tempesta”

Italiano Classe a.s. 2019/20

Cittadinanza e cultura scientifica

BIOLAB Cusmibio Scienze Classe a.s. 2017/18 a.s. 2019/20

Cittadinanza e Salute Conosci il Covid 19?

Scienze Classe a.s. 2019/20

2. ATTIVITA’ DI EX ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO A. Finalità

Avvicinare il mondo della scuola e il mondo del lavoro, considerandoli entrambi come un sinergico

processo formativo che favorisce la crescita e lo sviluppo della personalità e delle competenze trasversali dei giovani;

Favorire l’orientamento universitario attraverso la conoscenza delle diverse professionalità e dei diversi ambiti lavorativi, ove possibile accogliendo le esigenze specifiche degli studenti;

Favorire il collegamento con il territorio e con il mondo delle professioni.

B. Strumento di registrazione degli obiettivi e delle attività di ciascuna classe e di ciascuno studente Per la registrazione di tutta l’attività di alternanza scuola-lavoro è stata utilizzata dall’intero Istituto la piattaforma regionale www.alternanzascuolalavoro.it C. Strumenti di verifica e criteri di valutazione La valutazione delle attività di alternanza è stata effettuata mediante questionari, relazioni del tutor interno, del tutor aziendale, diari di bordo e autovalutazione da parte degli studenti. Il livello raggiunto da ciascuno studente in ciascuna attività è stato stimato dal Consiglio di classe e registrato sulla Piattaforma regionale. Gli indicatori di valutazione, espressi sia dal tutor interno sia dal tutor aziendale (per le attività di tirocinio) riguardano:

La frequenza La partecipazione La capacità di organizzare le proprie attività La capacità di relazionarsi con interlocutori esterni La disponibilità alla collaborazione

D. Documentazione attività di alternanza Per ogni studente è stata prodotta una scheda che riporta tutti i dati relativi alle sue specifiche attività di alternanza, con il numero di ore annuale e complessivo e la valutazione di ciascuna attività.

La scheda viene consegnata alla Commissione dalla Segreterie come allegato alla Scheda dello studente, di cui costituisce parte integrante.

PARTE SECONDA

La parte seconda è costituita dalle schede sintetiche, una per ogni disciplina, coi programmi effettivamente svolti e una breve relazione su metodologie, strumenti didattici, quantità e tipologia di verifica, strategie per il recupero, esiti effettivamente raggiunti, in relazione alla situazione di partenza. Cantù,30 Maggio 2020 Il Coordinatore: Prof. ssa Stefania Boffi

ll Dirigente scolastico Erminia Colombo

DISCIPLINA ITALIANO

PROF.SSA STEFANIA BOFFI

RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE

La classe mi è stata affidata per l’insegnamento dell’Italiano già dalla terza, la qual cosa ha consentito di

mantenere la continuità didattica della materia nell’arco del triennio.

Sulla base di quanto ho avuto modo di osservare e rilevare nel corso di questi anni, posso affermare che la

classe risulti costituita da due gruppi piuttosto eterogenei di allievi, ciascuno dei quali per l’appunto si pone

in modo diverso sia sotto il profilo della condotta che sotto quello dell’impegno e del profitto scolastico.

In un primo gruppo si possono ascrivere ragazzi motivati e impegnati, attenti anche se scarsamente

partecipativi, i quali raggiungono risultati positivi, qualcuno anche ampiamente positivi o eccellenti: costoro

infatti padroneggiano, anche se a livelli diversi, la lingua italiana sia nell’esposizione orale che nella

produzione scritta e dimostrano di conoscere lo sviluppo storico della Letteratura Italiana e le opere dei vari

autori. Le difficoltà che invece si evidenziano nell’esecuzione della parafrasi di testi poetici, in primis la

Commedia di Dante, credo derivino dal mancato studio del latino nell’indirizzo delle Scienze Applicate.

Altri ragazzi invece hanno dimostrato nel corso del triennio problemi di attenzione e concentrazione, con

difficoltà ad annotare le spiegazioni della docente o quanto veniva osservato e rilevato durante le ore di

lezione: questo ha comportato talvolta un rallentamento o una riduzione dei programmi inizialmente

previsti. Costoro hanno condotto uno studio saltuario e superficiale, meccanico e ripetitivo, privo di

apporti personali, con risultati decisamente modesti, quando non insufficienti: ciò si evince sia dai colloqui

orali che dalla produzione scritta, in una esposizione poco scorrevole, oltre che nella difficoltà ad eseguire

collegamenti fra epoche e autori diversi e fra discipline differenti.

La seconda parte dell’anno, caratterizzata dalla “didattica a distanza”, non ha visto sostanziali cambiamenti

rispetto al periodo iniziale dell’anno per quanto concerne attenzione, impegno e partecipazione dei ragazzi,

oltre che per i risultati raggiunti; soltanto si è proceduto un po’ più sinteticamente del previsto per autori

come Ungaretti e Montale e si è tralasciata la trattazione di Pasolini.

METODOLOGIE

Lezione frontale

Lezione frontale dialogata

Lavoro individuale

Strumenti audiovisivi

STRUMENTI

Manuale in adozione: Sambugar, Salà, Paesaggi letterari, voll.3° e 3B

Dante Alighieri, Divina Commedia – Paradiso

Vocabolario della lingua italiana e dizionario dei sinonimi e dei contrari

Materiale fornito in fotocopia

QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE

Le tipologie utilizzate sono state le seguenti;

interrogazioni orali (almeno due sia nel trimestre che nel pentamestre)

verifiche scritte (almeno due sia nel trimestre che nel pentamestre)

tipologia di verifica scritta:

analisi del testo letterario in prosa e in poesia

tema argomentativo

saggio breve (in quarta)

STRATEGIE PER IL RECUPERO

Recupero in itinere e studio autonomo

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Unità didattica n°1: Giacomo Leopardi: Vita,opera e pensiero (da pag.6 a 23) Dalle Lettere: A pietro Giordani (pag.9-12) Dallo Zibaldone: Il vago e l’indefinito (pag.34-36) Dagli Idilli: L’infinito, Il passero solitario, Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta, Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia. (da pag.55 a 92) Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese (da pag.117 a 123) Unità didattica n°2: L’età del Positivismo: Naturalismo e Verismo: Caratteri generali del Naturalismo e del Verismo (da pag.144 a 151) .Giovanni Verga: Vita, opere e pensiero (da pag.190 a 202) Da Vita dei campi:(pag.211) Rosso Malpelo (in fotocopia) Da I Malavoglia( da pag.225 a 227) Prefazione; La famiglia Malavoglia; lutto in casa Malavoglia; L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni (Da pag.228 a pag.247) Da Novelle rusticane: (pag.250) La roba (da pag.251 a pag.256) Da Mastro Don Gesualdo: ( pagg.266-267) L’addio alla roba; La morte di Gesualdo (da pag.268 a pag.273)

Unità didattica n°3: La Scapigliatura: Caratteri generali (da pag.280 a 283) Emilio Praga: (pag.285) Da Penombre: Preludio (da pag.286 a 288) Unità didattica n°4: Giosuè Carducci: Vita, opera, pensiero ( da pag.308 a pag.315) Da Rime Nuove: (pag.318) Pianto antico; (pag.319);San Martino (in fotocopia) Da Odi barbare: (pag.327) Nevicata (pag.343-344);Alla stazione in una mattina d’autunno (da pag.333 a pag.337) Unità didattica n°5: Il Decadentismo: Caratteri generali (da pag.354 a pag.361;pagg.366-367) Giovanni Pascoli: Vita, opera, pensiero (da pag.443 a 454) Da Myricae: (pag.462-463) X Agosto; L’assiuolo; Temporale; Novembre; Il lampo; Il tuono (da pag.465 a 481) Da Il fanciullino (pag.484) E’ dentro di noi un fanciullino (pag.484-485) Da Canti di Castelvecchio:(pag.488) Nebbia; Il gelsomino notturno; La mia sera (pag.489 a 499) Gabriele D’Annunzio: * Vita, opera, pensiero ( da pag.550 a 562) * Da Il piacere(pag.565) * Il ritratto di un esteta; Il verso è tutto (da pag.566 a 573)* Dalle Laudi: (da pag.594 a 596)* La pioggia nel pineto (da pag.612 a 616)* Unità didattica n°6: Il Crepuscolarismo:* Caratteri generali (da pag.640 a 642)* Guido Gozzano:* Vita, opere e pensiero (pagg.651-652)* La signorina Felicita ovvero la Felicità (da pag.652 a 658)* Unità didattica n°7: Le Avanguardie:* Il Futurismo:* Caratteri generali (da pag.748 a 754)* F. T. Marinetti:* Vita, opera e pensiero (pag.773)* Manifesto del Futurismo ( da pag.774 a 776)* Zang Tumb Tumb (da pag.781 a 783)* Unità didattica n°8: Italo Svevo:* Vita, opera e pensiero ( da pag.798 a 803)* Unità didattica n°9: Luigi Pirandello:* Vita, opera e pensiero ( da pag.860 a 878)*

Da Novelle per un anno:* IL treno ha fischiato* Ciaula scopre la luna* Il fu Mattia Pascal: lettura integrale* Uno, nessuno e centomila: lettura integrale* Unità didattica n°10: Giuseppe Ungaretti:* Vita, opere e pensiero* Da L’Allegria:* Veglia; Il porto sepolto; Fratelli; Sono una creatura; I fiumi; San Martino del Carso; Soldati.* Unità didattica n°11: Eugenio Montale:* Vita, opera e pensiero* Da Ossi di seppia:* I limoni* Meriggiare pallido e assorto* Non chiederci la parola* Da Le occasioni:* Non recidere, forbice, quel volto* Da Satura:* Ho sceso dandoti il braccio* Unità didattica n°12: Dante, Divina Commedia – Paradiso: Lettura, parafrasi, analisi e commento di almeno 7 canti significativi del Paradiso: Canto I, canto II (vv.1-18), canto III, canto VI, canto XI*, canto XV (vv.25-36; 85-282),* canto XVII*, Canto XXXIII*. Unità didattica n°13: Cittadinanza e Costituzione: Lettura integrale del romanzo: Laila della tempesta di Ignazio De Francesco Conferenza sul tema tenuta da un esperto di diritto Unità didattica n°14: Produzione scritta: Nel corso dell’anno gli alunni si sono esercitati nella produzione di testi argomentativi, espositivi e di analisi del testo letterario in prosa e in poesia secondo le nuove tipologie contemplate nell’Esame di Stato. Cantù 30 Maggio 2020

Prof.ssa Stefania Boffi

DISCIPLINA INGLESE

PROF.SSA MARIA LUISA BARTOLINI

RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE

La classe è formata da diciassette studenti , tredici maschi e quattro femmine, che conosco dalla classe

prima, eccetto uno studente ripetente di terza proveniente da un altro corso , uno ripetente di quarta e

proveniente da un altro istituto, che si è aggiunto al gruppo classe l’anno scorso, ed una studentessa ,

anch’essa proveniente da un altro istituto e che si è aggiunta quest’anno. La classe , abbastanza affiatata

considerando i vari trasferimenti da e per altri corsi o istituti, ha sempre eseguito ciò che le veniva richiesto

di fare dall’insegnante durante le lezioni, mostrando anche collaborazione tra i suoi componenti. Alcuni di

loro hanno partecipato al dialogo educativo con interesse e attenzione , impegnandosi con serietà e

costanza ; altri sono stati più discontinui o superficiali nell’attenzione e nello studio, o hanno studiato in

maniera più opportunistica in prossimità delle verifiche . La partecipazione durante le lezioni è stata attiva

e spontanea per un ristretto numero di studenti , mentre per la maggioranza ha dovuto essere sollecitata

dall’insegnante ; altri ancora non hanno partecipato , o non sono stati in grado di partecipare , per le scarse

conoscenze o competenze e , non ultima , la frequenza discontinua alle lezioni.

L'attitudine alla disciplina è risultata buona per un piccolo gruppo di alunni, discreta per alcuni, sufficiente

o quasi per gli altri e non spiccata in due o tre casi .Circa il metodo di studio, un piccolo gruppo ha mostrato

di possedere un metodo abbastanza efficiente , la maggioranza possiede un metodo accettabile , mentre in

alcuni casi ci si affida ad uno studio essenzialmente mnemonico.

METODOLOGIE

o Lezione frontale Lezione frontale dialogata

o Lavoro a coppie

o Lavoro di gruppo

STRUMENTI

o Manuali

o Dizionari

o Sussidi audiovisivi

o Fotocopie fornite dall’insegnante

o Lim

o Internet

QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE

A tutt’oggi, nel corso dell’intero anno scolastico sono state svolte tre verifiche scritte , con una quarta

programmata entro la fine dell’anno scolastico, un orale per tutti gli studenti e numerosi interventi

informali da posto . Le tipologie sono le seguenti:

o Dialogo educativo

o Interrogazioni orali

o Questionari a risposta chiusa

o Questionari a risposta aperta

o Questionari a scelta multipla

STRATEGIE PER IL RECUPERO Sono le seguenti:

o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;

o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: o Percorso autonomo o Recupero in itinere

Obiettivi disciplinari raggiunti dalla classe In generale la classe conosce le convenzioni dei generi letterari, gli autori fondamentali, i movimenti

letterari a cui appartengono e a grandi linee il contesto storico in cui hanno operato. Gli alunni migliori sono

in grado di esaminare gli autori nel loro contesto socio-culturale, operando collegamenti tra autori diversi,

testi e movimenti, poiché hanno acquisito una buona conoscenza degli argomenti e una discreta

competenza comunicativa. Alcuni studenti, appartenenti ad una fascia intermedia, hanno sviluppato una

competenza sufficiente al fine di leggere un testo letterario ed eseguirne la trattazione sintetica e/o

analitica. Altri mostrano ancora incertezze nell'organizzare un discorso in maniera efficace e personale.

Infine, un piccolo gruppo incontra difficoltà nell'organizzare un discorso lineare e sufficientemente

corretto, a causa di lacune pregresse e/o scarsa propensione alla materia per alcuni, o studio non adeguato

e costante per altri. Il livello di preparazione raggiunto dalla classe è da considerarsi sufficiente.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Testi in adozione:

Marina Spiazzi , Marina Tavella , Margaret Layton Compact Performer – Culture and Literature Zanichelli

ed.

M.Harris , A. Sikorzynska BEST CHOICE B2 – Ed. Pearson Longman

Andreolli, Linwood Grammar Reference Classic, Petrini

Da Compact Performer – Culture and Literature

FICTION

The Sublime ( p. 104, 105) and The Gothic novel ( p. 106 )

Mary Shelley ( p. 107, 108) : from Frankenstein, The creation of the monster ( p. 109, 110) plus

photocopies.

POETRY

notes on the origins of the word Romantic

Emotion vs reason : English Romanticism; A New Sensibility; The Emphasis on the Individual ( pp.112,

113,114 ).

From the Preface to Lyrical Ballads by William Wordsworth A Certain colouring of imagination (photocopy) From Biographia Literaria by S. T. Coleridge Occasion of the Lyrical ballads ( photocopy ) S.T. Coleridge : Coleridge’s life, Imagination and Fancy, Coleridge’s view of nature (p.118)

From Biographia Literaria : “ A willing Suspension of Disbelief” ( downloaded)

The Rime of the Ancient Mariner: the story; the natural world; the characters; the Rime and traditional

ballads. (pp. 119,120 )

The Killing of the Albatross, Part I. ( pp. 120, 121, 122, 123). Part II and part lll , IV and VII( photocopies )

P. B. Shelley : Shelley’s life ; Freedom and Love; The Role of Imagination; Nature; The Poet’s Task.(p.131) .

Ozymandias ( photocopy ). A Defence of Poetry ( photocopy). The Victorian Age

The first half of Queen Victoria’s reign ( pp. 148, 149)

Life in the Victorian town( p.150)

The Victorian compromise ( p. 154)

The Victorian novel ( p. 155)

Teacher’s notes on the Victorian Age

FICTION

Charles Dickens and children : C. Dicken’s life ( p. 156) ; teacher’s notes on Dickens’s style .

Oliver Twist : London life ; the story, the world of the workhouse ( p.157).

Text analysis:

Oliver’s punishment (photocopy),

Oliver wants some more ( pp. 158,159);

( Visto il film durante le vacanze natalizie )

Hard Times : the story ( p.160).

Text analysis:

The Definition of a Horse ( pp. 161,162,163) and Coketown (p.151)

Victorian schools ( photocopy)

* Aestheticism: Walter Pater and the Aesthetic Movement ( p. 184)

* Oscar Wilde: the brilliant artist and aesthete; O. Wilde’s life ( p.185)

* The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty: the story; the narrative technique; timeless beauty (

p. 186).

Text analysis:

* From The Picture of Dorian Gray: The Preface ( download)

* Modernism ( photocopy )

POETRY

* Modern poetry : tradition and experimentation( p. 233)

* The War Poets : different attitudes to war ( p. 234)

* Rupert Brooke : The Soldier ( p. 234, 235)

* Wilfred Owen : Dulce et Decorum est ( p. 234, 236, 237)

*W.H.Auden and the committed writers (p.295,296,297,298): Refugee Blues

* The Dystopian Novel ( p. 303)

* Nineteen Eighty-Four ( letto durante le scorse vacanze estive in versione integrale italiana o inglese) :

the story; a dystopian novel; Winston Smith; themes ( p. 305).

Animal Farm ( letto durante le scorse vacanze estive in versione integrale italiana o inglese ) : the story;

characters ; themes.

Cantù 30 Maggio 2020

Prof.ssa Maria Luisa Bartolini

DISCIPLINA FILOSOFIA

PROF.SSA GIUDITTA SFONDRINI

RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE

La classe è costituita da 17 alunni, di cui quattro femmine. Nel corso del triennio, quattro studenti si sono

trasferiti in altri Istituti, mentre si sono avute due nuove acquisizioni: in quarta, un alunno ripetente

proveniente da altra scuola e, in quinta, un’alunna anch’ella proveniente da altro Istituto. Nella disciplina

(filosofia) è stata mantenuta la continuità didattica.

Gli alunni, nel corso dell’ultimo anno (come del resto negli anni precedenti), hanno manifestato un

atteggiamento non omogeneo. Una parte della classe si è dimostrata abbastanza matura, responsabile e

interessata alle proposte didattiche, come testimoniato sia dal comportamento durante le ore di lezione,

sia dalla puntualità nel rispetto delle consegne; di contro, pochi studenti hanno continuato a esprimere una

difficoltà nell’accettazione dell’asimmetria dei ruoli tra docente e alunni, adottando talvolta modalità

comportamentali non appropriate al contesto scolastico o intervenendo in modo scomposto e non

pertinente durante le ore di lezione, con conseguente intralcio alle attività dell’intero gruppo classe. Nel

periodo di DAD, tuttavia, la quasi totalità degli alunni ha messo in atto modalità comportamentali

caratterizzate da maggiore senso di responsabilità e attitudine alla collaborazione.

Dai dialoghi e dalle verifiche orali e scritte si è riscontrato il permanere di alcune carenze nella competenza

linguistica e nella capacità di rielaborazione dei contenuti, sia nella fase di decodifica di testi argomentativi

con lessico non comune, sia nel momento dell'esposizione; in considerazione di quanto riscontrato, si è

deciso di strutturare un percorso volto a sottolineare gli aspetti essenziali del pensiero degli autori e a

potenziare le abilità di base.

METODOLOGIE

PREMESSA

Nell’ottica di stimolare gli alunni a una partecipazione attiva alle lezioni, si è fatto ampio ricorso alla LIM, sia

per realizzare schemi e mappe concettuali a supporto della spiegazione orale, sia per proporre materiali di

vario genere, quali testi in formato digitale, tabelle riassuntive, presentazioni PPT, letture di

approfondimento. Nei mesi in cui la didattica si è svolta a distanza è stata utilizzata la piattaforma GSuite,

tanto per la condivisione di materiale didattico (schemi e riassunti, video lezioni, mappe concettuali) e lo

svolgimento di verifiche scritte, quanto per attività sincrone in videoconferenza (lezioni e interrogazioni). Le

lezioni sono state condotte privilegiando un approccio interattivo e dialogico e cercando altresì di

evidenziare nessi interdisciplinari con altre materie. Si è cercato, sebbene solo per alcuni autori (dovendo

tener conto sia del tempo ridotto a disposizione, sia dell’oggettiva complessità testuale), di affrontare in

classe la lettura, l’analisi e il commento di brani, allo scopo di abituare i ragazzi a un confronto vivo e diretto

con le opere dei filosofi, che andasse oltre la trasposizione manualistica di esse.

o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Problem solving o Lettura, analisi e commento di brani filosofici

STRUMENTI

o Manuali o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto o Materiale di approfondimento o Piattaforma Gsuite

QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE E TIPOLOGIE

Nella scelta della tipologia di verifiche si è cercato di salvaguardare il carattere orale della disciplina,

prevedendo almeno due interrogazioni per ciascun alunno (una nel trimestre e una nel pentamestre): le

verifiche orali, unitamente ai momenti di dialogo educativo, sono state utili per stimolare la classe a

migliorare le abilità dialettiche, l’attitudine a un approccio critico alla disciplina e la capacità di effettuare

confronti tra gli autori studiati. Sono state proposte con una certa frequenza anche verifiche scritte (di cui

solo una in modalità DAD), nell’ottica di spronare gli alunni a uno studio costante, programmando sempre,

in caso di valutazione insufficiente, un recupero orale. Le ultime settimane dell’anno scolastico sono state

dedicate al ripasso e a interrogazioni/simulazioni del colloquio d’esame su parti ampie del programma.

o Dialogo educativo o Interrogazioni orali o Test scritti (questionari a risposta aperta)

o Presentazioni su argomenti del programma elaborate dagli alunni o Esercizi di lettura, analisi e comprensione di testi filosofici

STRATEGIE PER IL RECUPERO

o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;

o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate; o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: o Percorso autonomo.

Obiettivi disciplinari raggiunti dalla classe

La classe ha globalmente raggiunto gli obiettivi prefissati, conseguendo, in ordine al metodo di studio e ai

contenuti, esiti mediamente discreti. Le differenti capacità e attitudini degli alunni, anche in rapporto al

grado di partecipazione attiva al lavoro in classe, hanno determinato livelli di profitto diversificati:

la parte più consistente della classe ha raggiunto risultati pienamente sufficienti o discreti, è in grado di esporre con un linguaggio sostanzialmente corretto quanto appreso, pur rimanendo legata allo schema logico proposto dal manuale o agli appunti delle lezioni;

alcuni alunni hanno manifestato una certa difficoltà a svincolarsi da uno studio prevalentemente mnemonico dei contenuti e a migliorare la propria modalità espositiva, non sempre fluida e logicamente consequenziale. All’interno di questo gruppo pochi ragazzi hanno conseguito esiti insufficienti, a causa di scarsa attenzione durante le lezioni e di un metodo di studio poco proficuo;

un gruppo ristretto di alunni ha mostrato un approccio più autonomo e maturo alla disciplina, sviluppando la capacità di effettuare confronti tra autori e di esporre in maniera rigorosa e

organica, integrando gli appunti con i contenuti manualistici, raggiungendo così prestazioni buone e ottime.

In relazione ai livelli sopra segnalati, si possono esplicitare gli obiettivi raggiunti dalla classe, declinati in

termini di conoscenze e competenze.

CONOSCENZE:

conoscere il lessico specifico della filosofia;

conoscere il pensiero dei singoli autori;

conoscere i nuclei tematici principali del pensiero filosofico;

conoscere il contesto storico-politico. COMPETENZE:

distinguere, analizzare e correlare tra loro le parti del pensiero filosofico di un singolo autore;

confrontare il pensiero di autori diversi in rapporto a specifiche tematiche;

individuare relazioni tra il pensiero di un autore e il contesto storico-politico-culturale;

padroneggiare il lessico specifico in modo preciso;

esporre in modo organico e sistematico i contenuti filosofici;

integrare gli appunti con i contenuti del manuale, rielaborando quanto studiato.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Testo in adozione: Abbagnano-Fornero, Con-filosofare, voll. 2A e 3A, ed. Pearson

L’idealismo tedesco: Hegel

I capisaldi e le partizioni del sistema

La dialettica

La Fenomenologia dello spirito: la collocazione dell’opera nel sistema hegeliano; coscienza, autocoscienza, ragione

L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio e il sistema hegeliano: logica, filosofia della natura, filosofia dello spirito

Testo: passi scelti dalla Prefazione ai Lineamenti di filosofia del diritto e dalla Fenomenologia dello spirito

Schopenhauer (*)

Le radici culturali del sistema

Il mondo come rappresentazione

Il mondo come volontà

Le vie della liberazione dal dolore

Testo: la pagina conclusiva del Mondo come volontà e rappresentazione Kierkegaard (*)

L’esistenza come possibilità e fede

Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del “singolo”

Gli stadi dell’esistenza

L’angoscia

Dalla disperazione alla fede

Testo: Il silenzio di Abramo (da Timore e tremore)

Caratteri generali di destra e sinistra hegeliana

Feuerbach

Il rovesciamento dei rapporti di predicazione

La critica alla religione

La critica a Hegel

Testo: La critica alla filosofia hegeliana Marx

Caratteristiche generali del marxismo

La critica a Hegel

La critica allo stato moderno e al liberalismo

La critica dell’economia borghese e l’alienazione

Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale

La concezione materialistica della storia

Il Manifesto del partito comunista

Il capitale

La rivoluzione e la dittatura del proletariato

Le fasi della futura società comunista

Testi: Struttura e sovrastruttura; Il crollo del capitalismo Il positivismo sociale ed evoluzionistico (*)

Caratteri generali e contesto storico

Comte

Il positivismo evoluzionistico di Spencer

Testo: Lo stadio positivo Nietzsche (*)

Problemi storiografici: il ruolo della malattia e il rapporto con il nazismo

Caratteristiche del pensiero e della scrittura

Il periodo giovanile

Il periodo illuministico

Il periodo di Zarathustra

L’ultimo Nietzsche

Testi: L’annuncio della morte di Dio (GS 125); Il peso più grande (GS 341) Freud (*)

La scoperta e lo studio dell’inconscio

La teoria della sessualità e il complesso edipico

La religione e la civiltà

Testo: Il disagio della civiltà

Cantù 30 Maggio 2020

Prof.ssa Giuditta Sfondrini

DISCIPLINA STORIA

PROF.SSA GIUDITTA SFONDRINI

RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE

La classe è costituita da 17 alunni, di cui quattro femmine. Nel corso del triennio, quattro studenti si sono

trasferiti in altri Istituti, mentre si sono avute due nuove acquisizioni: in quarta, un alunno ripetente

proveniente da altra scuola e, in quinta, un’alunna anch’ella proveniente da altro Istituto. Nella disciplina

(storia) è stata mantenuta la continuità didattica.

Gli alunni, nel corso dell’ultimo anno (come del resto negli anni precedenti), hanno manifestato un

atteggiamento non omogeneo. Una parte della classe si è dimostrata abbastanza matura, responsabile e

interessata alle proposte didattiche, come testimoniato sia dal comportamento durante le ore di lezione,

sia dalla puntualità nel rispetto delle consegne; di contro, pochi studenti hanno continuato a esprimere una

difficoltà nell’accettazione dell’asimmetria dei ruoli tra docente e alunni, adottando talvolta modalità

comportamentali non appropriate al contesto scolastico o intervenendo in modo scomposto e non

pertinente durante le ore di lezione, con conseguente intralcio alle attività dell’intero gruppo classe. Nel

periodo di DAD, tuttavia, la quasi totalità degli alunni ha messo in atto modalità comportamentali

caratterizzate da maggiore senso di responsabilità e attitudine alla collaborazione.

Dai dialoghi e dalle verifiche orali e scritte si è riscontrato il permanere di alcune carenze nella competenza

linguistica e nella capacità di rielaborazione dei contenuti, sia nel momento dell'esposizione sia nella

ricostruzione logica e cronologica delle dinamiche storiche. Anche in relazione a tali carenze, si è deciso di

strutturare un percorso volto a sottolineare gli aspetti sincronici e diacronici delle vicende storiche, le

dinamiche di lungo periodo e i temi fondamentali, introducendo, ove possibile, l’apporto di letture di

documenti (fonti).

Nel corso dell’anno scolastico la classe ha partecipato ad alcune iniziative proposte in orario curricolare dal

dipartimento disciplinare, precedute da opportuni momenti di preparazione:

reading “Dov’era Dio ad Auschwitz”, con il prof. M. Porro e l’attore C. Poggioni (iniziativa in occasione della Giornata della memoria);

incontro con Franco Bonisoli, Giorgio Bazzega e Manlio Milani sul tema della “giustizia riparativa”, presso il Centro Asteria di Milano.

METODOLOGIE

PREMESSA Nell’ottica di stimolare gli alunni a una partecipazione attiva alle lezioni, si è fatto ampio ricorso alla LIM, sia

per realizzare schemi sinottici a supporto della spiegazione orale, sia per proporre materiali di vario genere,

quali testi in formato digitale, tabelle riassuntive, presentazioni PPT, documentari. Nei mesi in cui la

didattica si è svolta a distanza è stata utilizzata la piattaforma GSuite, tanto per la condivisione di materiale

didattico (schemi e riassunti, video lezioni, mappe concettuali), quanto per attività sincrone in

videoconferenza (lezioni e interrogazioni). Le lezioni sono state condotte privilegiando un approccio

interattivo e dialogico e cercando altresì di evidenziare nessi interdisciplinari con la letteratura italiana, la

storia dell’arte e la filosofia. Si è cercato di insegnare ai ragazzi a svincolarsi dalla tendenza a seguire in

modo meccanico lo stile espositivo del manuale, strutturando le spiegazioni secondo percorsi logici che non

sempre rispecchiavano la scansione dei capitoli. Inoltre, sebbene solo per alcuni argomenti (dovendo tener

conto del tempo ridotto a disposizione), si è affrontata in classe la lettura, l’analisi e il commento di alcune

fonti, allo scopo di abituare gli alunni a un approccio critico rispetto all’esposizione manualistica dei

contenuti.

o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Lettura e analisi di fonti e testi di storiografia

STRUMENTI

o Manuale o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto e approfondimento o Piattaforma Gsuite

QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE E TIPOLOGIE

PREMESSA

Nella scelta della tipologia di verifiche si è cercato di salvaguardare il carattere orale della disciplina,

prevedendo almeno due interrogazioni per ciascun alunno (una nel trimestre e una nel pentamestre): le

verifiche orali, unitamente ai momenti di dialogo educativo, sono state utili per stimolare la classe a

migliorare le abilità dialettiche, l’attitudine a un approccio critico alla disciplina e la capacità di effettuare

collegamenti diacronici e sincronici tra gli eventi. Sono state proposte con una certa frequenza anche

verifiche scritte (tutte prima del 24/02/2020), nell’ottica di spronare gli alunni a uno studio costante,

programmando sempre, in caso di valutazione insufficiente, un recupero orale. Le ultime settimane

dell’anno scolastico sono state dedicate al ripasso e a interrogazioni/simulazioni del colloquio d’esame su

parti ampie del programma.

o Dialogo educativo o Interrogazioni orali o Test scritti:

o Questionari a risposta o Questionari a completamento (date)

o Schemi logici e cronologici o Presentazioni su argomenti del programma elaborate dagli alunni o Esercizi di lettura, analisi e comprensione di documenti (fonti e testi

storiografici)

STRATEGIE PER IL RECUPERO

o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;

o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate; o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:

o Percorso autonomo. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

La classe ha globalmente raggiunto gli obiettivi prefissati, conseguendo, in ordine al metodo di studio e ai

contenuti, esiti mediamente discreti. Le differenti capacità e attitudini degli alunni, anche in rapporto al

grado di partecipazione attiva al lavoro in classe, hanno determinato livelli di profitto differenziati:

la parte più consistente della classe ha raggiunto risultati pienamente sufficienti o discreti, è in grado di esporre con un linguaggio sostanzialmente corretto quanto appreso, pur rimanendo legata allo schema logico proposto dal manuale o agli appunti delle lezioni;

alcuni alunni hanno manifestato una certa difficoltà a svincolarsi da uno studio prevalentemente mnemonico dei contenuti e a migliorare la propria modalità espositiva, non sempre fluida e logicamente consequenziale. All’interno di questo gruppo pochi ragazzi, solo episodicamente, hanno conseguito esiti insufficienti, a causa a causa di scarsa attenzione durante le lezioni e di un metodo di studio poco proficuo;

un gruppo di alunni ha mostrato un approccio più autonomo e maturo alla disciplina, sviluppando la capacità di effettuare confronti sincronici e diacronici e di esporre in maniera rigorosa e organica, integrando gli appunti con i contenuti manualistici, raggiungendo così prestazioni buone e anche ottime.

In relazione ai livelli sopra segnalati, si possono segnalare gli obiettivi raggiunti dalla classe, declinati in

termini di conoscenze e competenze.

CONOSCENZE:

conoscere i principali eventi, il contesto complessivo, le cause e le conseguenze di essi;

conoscere il lessico disciplinare;

conoscere le fonti e la storiografia. COMPETENZE:

ricostruire i fatti in maniera rigorosa, con precisi riferimenti cronologici; effettuare collegamenti tra eventi su un piano sincronico e diacronico; connettere il piano degli eventi ai fenomeni di lungo periodo; padroneggiare il lessico specifico in modo preciso; effettuare opportuni riferimenti alle fonti e al dibattito storiografico; integrare gli appunti con i contenuti del manuale, rielaborando quanto studiato.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Testo in adozione: Feltri-Bertazzoni-Neri, Chiaroscuro, vol. 3, ed. SEI

Tra Ottocento e Novecento

Società e partiti di massa

L’età giolittiana

Fonte: Il patto Gentiloni La prima guerra mondiale

Le origini del conflitto

L’inizio delle ostilità e la guerra di movimento

Guerra di logoramento e guerra totale

Intervento americano e sconfitta tedesca

Fonte: I 14 punti di Wilson L’Italia nella Grande Guerra

Il problema dell’intervento

L’Italia in guerra

La guerra dei generali

Da Caporetto a Vittorio Veneto Il comunismo in Russia

La rivoluzione di febbraio

La rivoluzione d’ottobre

Comunismo di guerra e NEP

Stalin al potere

Fonte: I Protocolli dei savi anziani di Sion Il fascismo in Italia

L’Italia dopo la prima guerra mondiale

Il movimento fascista

Lo stato totalitario

Lo stato corporativo

Fonte: Il programma di San Sepolcro Il nazionalsocialismo in Germania (*)

La Repubblica di Weimar

Hitler e Mein Kampf

La conquista del potere

Il regime nazista

Fonte: Il programma nazista dei 25 punti Economia e politica tra le due guerre mondiali (*)

La grande depressione

Lo scenario politico internazionale negli anni Venti e Trenta

La guerra civile spagnola

Verso la guerra

Fonte: Il discorso inaugurale di Roosevelt La seconda guerra mondiale (*)

I successi tedeschi in Polonia e Francia

L’invasione dell’URSS

La guerra globale

Lo sterminio degli ebrei

La sconfitta della Germania e del Giappone

Fonte: Le direttive del feldmaresciallo von Reichenau L’Italia nella seconda guerra mondiale (*)

Dalla non belligeranza alla guerra parallela

La guerra in Africa e in Russia

Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo

L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione

Fonti: Il discorso di Mussolini del 10 giugno 1940; L’annuncio dell’armistizio La guerra fredda (*)

La nascita dei blocchi

Gli anni di Kruscev e di Kennedy

Fonti: La cortina di ferro; La “dottrina Truman”; Il discorso di J. F. Kennedy a Berlino Ovest L’Italia repubblicana (*)

La nascita della Repubblica

Gli anni Cinquanta e Sessanta

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Etnocentrismo, razzismo, antisemitismo

Autoritarismi e totalitarismi

Dallo Statuto albertino alla Costituzione repubblicana (*)

I genocidi del Novecento

Liberismo e welfare state (*)

L’ONU (*)

La costruzione dell’UE (*)

Cantù 30 Maggio 2020

Prof.ssa Giuditta Sfondrini

DISCIPLINA MATEMATICA

PROF.SSA FRANCESCA BARBERA

RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE

Durante il quinquennio, la classe ha visto l’alternarsi di diversi docenti di matematica che sicuramente non ha favorito un completo e regolare apprendimento dei concetti e dei procedimenti fondamentali della disciplina. Io sono stata la loro docente solo per il quinto anno. Al primo approccio la classe è apparsa subito demotivata e sfiduciata, forse consapevole delle lacune accumulatesi negli anni, dovute anche alla scarsa propensione verso un impegno costante e regolare, eccezion fatta per pochi elementi che hanno comunque dimostrato interesse verso lo studio della disciplina. L’attenzione e la partecipazione alle lezioni sono state in genere superficiali e di facciata, salvo per pochissimi studenti che si sono distinti per serietà, impegno e profitto. Raramente le indicazioni metodologiche suggerite dall’insegnante per migliorare il profitto sono state applicate allo studio che si è rivelato non adeguato alle aspettative. Solo pochi studenti hanno dimostrato autonomia e responsabilità nel lavoro richiesto. Appena compresa la gravità della situazione sanitaria che non ci avrebbe permesso di ritornare a scuola nel breve periodo, sono state prontamente date indicazioni didattiche agli studenti tramite i “Materiali didattici” del Registro Elettronico: link utili per la presentazione del nuovo argomento (calcolo integrale), lezioni registrate dalla sottoscritta, suggerimento di esercizi da risolvere seguiti nel giro di pochi giorni dalla risoluzione dettagliata degli stessi, testo delle due simulazioni di II prova scritta ( a febbraio e ad aprile) seguito dopo qualche giorno dalla relativa risoluzione dettagliata. Appena individuata la piattaforma da parte della scuola, sono state svolte in streaming tutte le lezioni previste dall’orario curricolare. Con l’utilizzo di Bamboo e la condivisione dello schermo le lezioni sono state svolte normalmente alternando teoria ed esercizi completamente svolti, verifiche scritte ed interrogazioni orali. Nel mese di aprile, la classe ha manifestato difficoltà nel seguire il normale ritmo dello svolgimento del programma e ha chiesto di rallentarlo, richiesta accolta dall’insegnante anche se con qualche perplessità. Il programma previsto nella programmazione di inizio anno non è stato svolto completamente e neppure adeguatamente approfondito. Il profitto globale della classe non raggiunge la sufficienza.

METODOLOGIE

I contenuti, presentati in modo schematico ed organizzato, sono stati subito applicati ad esercizi esplicativi di graduale difficoltà. Non sono stati dimostrati i teoremi enunciati durante l’anno per dedicare il maggior tempo possibile alla loro applicazione. Gli studenti sono stati guidati nell’analisi dei problemi e nella ricerca della loro risoluzione, cercando di favorire lo sviluppo delle abilità critiche, logiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati. Si è cercato di abituarli ad operare in autonomia ed a stimolare il loro senso di responsabilità. Appena saputo che non ci sarebbe stata la prova scritta all’esame di Stato, la didattica è stata modificata cercando di privilegiare la parte orale in accordo anche con la collega di fisica in vista di un esame interdisciplinare.

STRUMENTI

o Libro di testo o Schemi ed appunti presi a lezione

o Link e lezioni registrate

QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE E TIPOLOGIE

o Indagine in itinere con verifiche informali o Discussioni collettive o Risoluzione di esercizi o Interrogazioni orali e scritte, in presenza e online o Verifiche scritte in presenza e online

STRATEGIE PER IL RECUPERO

o il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche è stato calibrato sulle concrete esigenze della classe;

o numerose sono state le esercitazioni guidate e le indicazioni metodologiche da seguire per ottenere un profitto soddisfacente;

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

Salvo alcuni elementi, la classe, in genere, conosce il programma nelle sue linee essenziali ma non sempre è in grado di affrontare autonomamente gli esercizi. Possiede capacità logiche ed operative fragili. La simbologia matematica ed il linguaggio tecnico, pur continuamente richiesti ed incentivati, non risultano acquisiti da tutti gli studenti. Meno della metà della classe ha ottenuto una valutazione pienamente sufficiente. Solo pochi studenti presentano una buona preparazione che permette loro di affrontare in autonomia le diverse problematiche proposte usando anche un adeguato formalismo. Un ristretto gruppo di alunni presenta ancora numerose lacune in molte parti del programma ed incontra difficoltà nel risolvere anche gli esercizi più semplici: ciò dipende in parte da lacune pregresse anche di tipo algebrico e in parte da uno studio superficiale e poco regolare.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

LIMITI DI UNA FUNZIONE

Concetto intuitivo di limite e sua rappresentazione grafica.

Definizione rigorosa di limite.

Teorema dell' unicita' del limite.

OPERAZIONI SUI LIMITI

Limite della somma algebrica di funzioni, del prodotto di funzioni, del quoziente di due funzioni.

Limite delle funzioni composte.

Forme indeterminate e loro superamento.

FUNZIONI CONTINUE

Funzioni continue in un punto ed in un intervallo.

Funzioni discontinue in un punto.

Discontinuita' eliminabile ( di 3° specie) e sua interpretazione grafica.

Punti di discontinuita' di 1° e 2° specie e relativa interpretazione grafica.

LIMITE NOTEVOLE

DERIVATA DI UNA FUNZIONE

Rapporto incrementale di una funzione nell'intorno di un suo punto.

Significato geometrico del rapporto incrementale.

Definizione di derivata prima di una funzione in un suo punto.

Significato geometrico della derivata prima di una funzione.

Funzione derivabile. Cuspidi e punti angolari (o angolosi).

Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili in un punto.

Derivata generica di una funzione e derivate successive.

Significato fisico della derivata prima e della derivata seconda.

CALCOLO DELLA DERIVATA DI UNA FUNZIONE

Derivata di una costante, della variabile indipendente, delle funzioni elementari.

OPERAZIONI SULLE DERIVATE

Teorema sulla somma algebrica di funzioni.

Teorema sul prodotto di due o più funzioni, teorema sul rapporto di due funzioni.

Teorema sulla derivazione di una funzione composta.

TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI

1lim 0 x

sinxx

Enunciati e relative applicazioni dei seguenti teoremi:

Teorema di De L’Hospital

* Teoremi di Rolle, di Cauchy e di Lagrange

ESTREMI RELATIVI DI UNA FUNZIONE

Funzioni crescenti e decrescenti in un punto ed in un intervallo.

Ricerca dei massimi e minimi relativi e di flessi a tangente orizzontale.

Studio della concavità di una funzione.

Ricerca dei flessi a tangente obliqua e verticale. Ricerca della tangente inflessionale.

Massimo e minimo assoluto di una funzione derivabile in un intervallo chiuso.

Problemi di massimo e minimo.

STUDIO DELL'ANDAMENTO DI UNA FUNZIONE

Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui.

Studio e rappresentazione grafica di funzioni algebriche, logaritmiche ed esponenziali.

* INTEGRALE INDEFINITO

Definizione e sue proprietà.

Integrali immediati.

Tutti i metodi di integrazione.

* INTEGRALE DEFINITO

Suo significato geometrico e sue proprietà.

Funzioni primitive.

Calcolo dell'integrale definito.

* CALCOLO DELLE AREE

Area di una regione di un piano limitata da due o più curve.

* CALCOLO DEI VOLUMI

Volume dei solidi di rotazione ottenuti con la rotazione di archi di funzioni intorno all’asse x.

* COMPLEMENTI

Applicazioni del calcolo integrale alla fisica.

* EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’=f(x) e a variabili separabili.

Testo usato: Bergamini, Trifone, Barozzi: Matematica.blu 2.0 Vol. 5 Zanichelli

Cantù 30 Maggio 2020

Prof.ssa Francesca Barbera

DISCIPLINA FISICA

PROF.SSA STEFANIA TAGLIABUE

RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE

Conosco la classe dall’inizio del terzo anno di studi, limitatamente all’insegnamento della fisica. La classe

non è omogenea al suo interno ed è suddivisa in due gruppi: il primo composto da studenti molto

interessati, collaborativi e con buone potenzialità, il secondo invece più in difficoltà a causa della presenza

di lacune pregresse e di un impegno non sempre continuo nell’arco del triennio. Non tutti hanno saputo

cogliere le opportunità offerte dal corso di studi ma, in linea di massima, hanno comunque saputo

migliorare rispetto al livello di partenza, ciascuno in base alle proprie capacità e ai propri interessi,

abituandosi via via ad un formalismo migliore e imparando a descrivere nelle linee fondamentali i fenomeni

fisici oggetto di studio.

METODOLOGIE

o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Problem solving o Risoluzione di temi d’esame proposti alle più recenti prove scritte.

Lo studio della materia è stato affrontato improntando le lezioni al dialogo per favorire l’interiorizzazione dei contenuti proposti. I concetti appresi sono poi normalmente applicati ad un certo numero di esercizi di consolidamento. Il libro di testo è stato seguito nella trattazione degli argomenti proposti, con l’aggiunta di alcune integrazioni supplementari, sia nelle parti dimostrative, sia in quelle applicative. Nelle fasi di didattica a distanza sono state proposte presentazioni in power point predisposte dall’insegnante ed illustrate in videoconferenza con l’ausilio di una tavoletta grafica.

STRUMENTI

o Manuali o Sussidi audiovisivi

Nello sviluppo della didattica a distanza si è spesso fatto ricorso a slides per cercare di essere

maggiormente efficace nella trattazione degli argomenti proposti. L’uso della tavoletta grafica ha inoltre

permesso una migliore comunicazione tra insegnanti e allievi, consentendo, tra l’altro, lo sviluppo di

esercizi “in presenza” e permettendo ai ragazzi di riferire nell’immediato eventuali dubbi sui contenuti

proposti.

QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE E TIPOLOGIE

o Dialogo educativo o Interrogazioni orali o Test scritti

o Prove che comportano risoluzioni di problemi o Grafici o Esercizi di applicazione regole

Le verifiche orali sono state regolari nell’arco del trimestre e del pentamestre. Di norma ogni allievo ha

sostenuto una prova orale ed alcune prove scritte di argomento prevalentemente applicativo (con lo

sviluppo di problemi di vario genere) per ogni periodo valutativo.

Nella valutazione delle prove sono stati tenuti in considerazione i seguenti parametri:

- Grado di conoscenza delle tematiche in discussione e dei procedimenti propri della disciplina; - Uso corretto del linguaggio e del simbolismo; - Capacità di organizzazione del lavoro in modo lineare e consequenziale; - Correttezza nell’impostazione e nel calcolo.

In particolare per raggiungere la sufficienza si richiede: chiarezza e correttezza nell’esposizione dei

contenuti anche se espressi in forma essenziale, precisione concettuale nella maggior parte degli argomenti

affrontati. Per gli altri gradi valutativi si fa riferimento alle corrispondenze voti – giudizio stabilite nelle

riunioni di coordinamento disciplinare.

STRATEGIE PER IL RECUPERO

o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete esigenze della classe;

o proporre esercitazioni guidate; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; o Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:

o Percorso autonomo o Recupero in itinere

Per il recupero, al termine del trimestre, sono stati assegnati lavori agli studenti in difficoltà, da riconsegnare poi all’insegnante. Al termine di questo lavoro è stata svolta una prova finale. Si sottolinea inoltre che il recupero avviene quotidianamente in itinere, lasciando largo spazio agli studenti, durante le ore di lezione, per poter correggere i compiti assegnati e per chiarire eventuali difficoltà di comprensione degli argomenti proposti.

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

La classe ha raggiunto mediamente un livello di preparazione discreto, gli studenti conoscono le parti fondamentali del programma svolto e hanno dimostrato sufficienti capacità di analisi e sintesi. La loro preparazione è maggiormente efficace nelle parti espositive; la resa nello scritto dipende dal tipo di problema proposto, sicuramente più efficace in presenza di questioni già affrontate, meno pronta in presenza di quesiti completamente nuovi e di maggiore rielaborazione. Il livello di approfondimento e di rielaborazione dipende tuttavia dalle capacità e dall’interesse personali e risulta differenziato nella classe. È presente un buon gruppo trainante con studenti capaci e propositivi, seguito da un altro gruppo con minori abilità di rielaborazione dovute alla presenza di lacune pregresse non ancora colmate. La brusca chiusura delle scuole a fine febbraio ha determinato un lieve rallentamento del programma di studi. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

1. L’induzione magnetica.

Le correnti indotte.

Estrazione di una spira da una regione in cui è presente B. La legge di Faraday – Neumann - Lenz.

L’induttanza in un solenoide. La mutua induzione. Il trasformatore.

Energia del campo magnetico in un circuito RL. Densità di energia.

2. Le correnti alternate. L’alternatore.

I circuiti in corrente alternata: il circuito puramente ohmico, puramente induttivo e puramente capacitivo.

I circuiti RLC: l’impedenza e l’angolo di sfasamento 𝜑.

Il circuito LC. Cenni al trasformatore.

3. Le equazioni di Maxwell. L’interpretazione di Maxwell della legge di Faraday Neumann Lenz in termini di circuitazione.

Il termine mancante: la corrente di spostamento e la correzione del teorema di Ampère.

Le equazioni di Maxwell.

Le onde elettromagnetiche: le loro caratteristiche (lunghezza d’onda, ampiezza, frequenza e periodo);

La funzione d’onda;

Lo spettro elettromagnetico e la classificazione delle onde;

L’energia trasportata da un’onda e la densità di energia. L’irradiamento.

I filtri polarizzatori e la legge di Malus.

4. La relatività dello spazio – tempo. Il valore numerico della velocità della luce nel vuoto.

L’esperimento di Michelson e Morley.

Cenni alla relatività galileiana.

Gli assiomi della relatività ristretta. La relatività della simultaneità.

La dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze. Il tempo proprio e la lunghezza propria.

L’invarianza delle lunghezze nella direzione perpendicolare al moto.

Le coordinate di un evento e le trasformazioni di Lorentz.

5. La relatività ristretta. Lo spazio-tempo di Minkowski, il cono di luce e la rappresentazione grafica delle linee di universo.

(*) L’intervallo invariante ∆𝜎2 e la causalità.

(*) La legge di composizione relativistica delle velocità.

(*) L’equivalenza massa-energia.

(*) L’energia totale, massa e quantità di moto relativistiche.

6. La crisi della fisica classica. (*) Il corpo nero e l’ipotesi di Planck.

(*) L’effetto fotoelettrico e la quantizzazione della luce secondo Einstein.

(*) L’effetto Compton.

(*) Lo spettro dell’atomo di idrogeno.

(*) L’esperimento di Rutherford.

(*) L’esperimento di Millikan.

(*) Il modello di Bohr.

(*) I livelli energetici dell’atomo di idrogeno.

(*) Cenni all’esperimento di Franck Hertz.

7. Cenni di fisica quantistica.

(*) Le proprietà ondulatorie della materia.

(*) Il principio di indeterminazione di Heisenberg e le onde di probabilità.

(*) Il principio di sovrapposizione.

Gli argomenti preceduti da (*) sono stati trattati con la didattica a distanza.

Libro di testo in uso: Ugo Amaldi

“L’Amaldi per i licei scientifici.blu”, volume 3 (seconda edizione) - Zanichelli.

Cantù 30 Maggio 2020

Prof.ssa Stefania Tagliabue

DISCIPLINA INFORMATICA

PROF. ROBERTO MALAMISURA

RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE

La classe, seppur con qualche eccezione, è stata sempre ben disposta e collaborativa. Nei tre anni finali

abbiamo seguito, in rispetto alle linee guida del Ministero per la disciplina, un percorso mirante al

raggiungimento di una consapevolezza e padronanza dei contenuti e del lessico specifico. Ovviamente ho

dovuto gestire l’esuberanza di alcuni, che intendevano le lezioni come proiettate ad una formazione da

“programmatori”, rispetto ad altri che, nel rispetto della scelta curriculare, hanno inteso il percorso

intrapreso come mirante alla formazione di un “utilizzatore” dell’informatica, per quanto esperto e

fortemente consapevole, del mezzo a disposizione.

Nello Scientifico Opzione Scienze Applicate (SA) è proprio questo il “gap” da superare. L’informatica deve

essere intesa come una disciplina trasversale e non verticale. L’errore è spesso questo. La verticalità è di

altri indirizzi curriculari della disciplina INFORMATICA rispetto a quella orizzontale del Liceo SA che deve

forgiare gli studenti ad un approccio critico rispetto alle potenzialità offerte dall’Informatica. E in questa

ottica, dopo un breve periodo in cui ho canonizzato in tal senso gli studenti, ho ottenuto, nella quasi totalità

dei casi i risultati attesi. Oggi sono sicuro che i ragazzi approcceranno la loro vita digitale con

consapevolezza e senza i patemi d’animo creati dal senso di “impotenza” che caratterizza l’utente

sprovveduto.

METODOLOGIE

Premessa In adesione alle nuove proposte della didattica disciplinare, in tutto il triennio, si è cercato di saltare, continuamente e in modo armonioso, tra la teoria e la pratica. Spesso la pratica prendeva il sopravvento, visto il fascino di cui si ammanta, ma provvedevo, con rapide sterzate, a ricondurre tutti nell’alveo più rigoroso della teoria. Abbiamo fruito sempre di dotazioni tecnologiche soddisfacenti, quindi con la possibiltà continua di Dire, Commentare e Fare. La costante presenza della LIM ha permesso di definire con rigore e fascino il DIRE, utilizzando le tradizionali strategie didattiche. Le piattaforme didattiche, da me adottate fin dalla prima Classroom e Firstclass, ci hanno concesso il privilegio della condivisione e quindi di dare un senso al COMMENTARE condiviso. L’utilizzo di Software specifici, il più delle volte Open Source, hanno dato la stura ad un FARE consapevole e specialistico.

Quindi, in estrema sintesi, abbiamo, a seconda delle singole necessità, adottato le seguenti metodologie didattiche, oltre a quanto, come istituto, abbiamo usato per attuare le tecniche di DAD nel periodo di sospensione della frequenza scolastica :

Lezione frontale Lezione frontale dialogata Lezione frontale in modalità Meet Lezione frontale dialogata in modalità Meet Gruppi di lavoro Cooperative learning Lavoro individuale

STRUMENTI

Manuali (testo in adozione Barbero-Vaschetto,vol. 3,4,5) Software Open Source Software per la programmazione (Scratch, Flowgorithm, HTML 4.0) Materiale di supporto Piattaforma Classroom e Firstclass Meet (Google Suite) Siti web

QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE

Le tipologie utilizzate sono state le seguenti:

Prove testuali (Relazioni) Interrogazioni orali Verifiche scritte a risposte aperte Questionari a risposta chiusa Esercizi di programmazione in Team

STRATEGIE PER IL RECUPERO

Per favorire il recupero gli strumenti multimediali sono stati fondamentali nell’ottica della condivisione di

materiali. Inoltre ho adottato i seguenti criteri:

Suddivisione del gruppo classe secondo la logica della cooperazione tra pari; Adottando metodologie di supporto personalizzate; Colloqui con le famiglie; Attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti:

Percorso autonomo

Recupero in itinere

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

Nella sostanza, nella relazione introduttiva sulla classe nel contesto dell’insegnamento disciplinare, ho già

esposto gli obiettivi. Forse resta da specificare meglio solo il concetto che pongo sulla bilancia ad ogni inizio

ciclo.

L’informatica delle SA è l’informatica del conoscere consapevole, e penso proprio che tale obiettivo sia

stato raggiunto, almeno nella maggior parte del gruppo classe.

In merito alle competenze acquisite e alle capacità dimostrate, si può dire che:

la maggioranza, sebbene non sempre in forma autonoma, è in grado di orientarsi nella realtà della ICT, esprimendosi spesso con correttezza e lessico specifico.

un gruppo ristretto evidenzia maggiori capacità, il che coincide con il normale evolversi delle personalità.

Si individua, nel normale gioco delle cose, un’ esigua rappresentanza che manifesta ancora incertezze e scarsa propensione, supportata però da una buona dose di caparbietà ed impegno.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

La comunicazione attraverso la rete 1. La comunicazione con le nuove tecnologie 2. I principi di comunicazione tra dispositivi 3. L’efficienza di un canale trasmissivo 4. I componenti hardware della rete 5. La trasmissione delle informazioni digitali 6. La commutazione 7. Il sistema telefonico mobile

I protocolli della rete 1. I protocolli di comunicazione 2. Il modello ISO/OSI 3. La suite di protocolli TCP/IP 4. I servizi del livello applicazione 5. Lo streaming 6. Il cloud computing

I protocolli dei livelli Internet e di Trasporto della pila TCP/IP 1. Gli indirizzi IP 2. Il formato del pacchetto IP 3. Il livello di trasporto della pila TCP/IP 4. La gestione degli indirizzi e dei nomi 5. The Networking (CLIL)

Le reti locali 1. Le reti di personal computer 2. Le reti peer-to-peer 3. Le reti basate su server 4. Il cablaggio strutturato * 5. La rete Ethernet *

La Sicurezza in rete * 1. La sicurezza delle comunicazioni * 2. Introduzione alla crittografia * 3. Codici Monoalfabetici * 4. Codici Polialfabetici * 5. I sistemi crittografici * 6. I sistemi a chiave pubblica/privata e l’algoritmo RSA * 7. I sistemi per la trasmissione sicura *

DISCIPLINA INFORMATICA

TESTI, DOCUMENTI E CONTENUTI MULTIMEDIALI

La legge “Stanca” (Fotocopia e WEB) La Legge 196/2003 e succ. mod. (Fotocopia e WEB) Il Cybercrime (Fotocopia e WEB) Internet (Netiquette) (Fotocopia e WEB) “The Imitation Game” (Biografia di A. Turing [Film]) The Networking (Part One, part two) [tratto dal WEB]

Cantù 30 Maggio 2020

Prof. Roberto Malamisura

DISCIPLINA SCIENZE

PROF.SSA CINZIA COLICO

RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE

La classe è composta da 17 allievi e in essa ho insegnato a partire dalla prima, mantenendo così la continuità didattica. Trattandosi di un corso di scienze applicate, un gruppo di ragazzi, circa un quarto, ha avuto, nel corso dell’anno scolastico, un atteggiamento ricettivo nei confronti delle proposte avanzate dall’insegnante e dimostrato un buon interesse verso gli argomenti affrontati, con una partecipazione, però, poco attiva nel dialogo didattico. Si tratta di un gruppo che ha un certa propensione nei confronti delle tematiche scientifiche ma non sa mettersi in gioco con un approccio critico, se non individualmente. La parte restante della classe è meno ricettiva nei confronti delle proposte e partecipa con interesse non sempre costante e per lo più finalizzato alle prove di verifica. Il lavoro realizzato dal primo gruppo di studenti, soprattutto quello di studio e rielaborazione svolto a casa, ha permesso loro di raggiungere ottimi risultati; il restante gruppo ha raggiunto un livello di discreto/sufficiente apprendimento. La classe ha preso parte a una serie di seminari utili a consolidare il linguaggio scientifico e approfondire le metodologie tipiche delle scienze.

METODOLOGIE

o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Problem solving e laboratorio.

STRUMENTI

o Manuali o Sussidi audiovisivi o Seminari: qui sotto è elencato il prospetto relativo alle scienze.

SEMINARIO CHIMICA FORENSE

Relatore: Dott. Andrea Penoni dell’Università dell’Insubria Dipartimento di Scienze e Alta Tecnologia

4 febbraio 2020

Chimica Forense Attività di laboratorio in collaborazione con l’Università dell’Insubria Dipartimento di Scienze e Alta Tecnologia Sintesi di un colorante: indaco

10 febbraio 2020

2h

Sintesi Poliammide: il naylon. Attività di laboratorio in collaborazione con l’Università dell’Insubria Dipartimento di Scienze e Alta Tecnologia

18 febbraio 2020

2h

Attività sperimentale BioLab, gli OGM Attività di laboratorio in collaborazione con il Cusmibio Prof. Saglietti Laura tutor.

17 febbraio 2020

2h

QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE

o Prove testuali o Interrogazioni orali

Durante l’anno i momenti di verifica sono stati cinque nel primo periodo valutativo e 2 in presenza nel

secondo periodo valutativo, le altre in remoto.

Le diverse prove di verifica hanno permesso di valutare:

- la conoscenza, cioè il grado di padronanza dei contenuti acquisiti; - le competenze, cioè la capacità di applicare le conoscenze e di comunicare in modo organico, lineare e corretto il proprio pensiero; - le capacità, cioè la rielaborazione dei concetti nella risoluzione ed interpretazione di nuovi problemi; - il linguaggio specifico della disciplina. Per i criteri di valutazione mi sono attenuta alla griglia stabilita dal dipartimento di scienze.

STRATEGIE PER IL RECUPERO

Si è cercato di favorire lo sviluppo e il potenziamento delle abilità espressive, calibrando interventi in base

alla modalità di apprendimento di ogni studente, proponendo spunti di riflessione e di rielaborazione,

anche riferendosi alle attività di laboratorio.

Si è, inoltre, provveduto, sulla base di quanto deliberato nel Collegio Docenti, a interventi di recupero in

itinere o approfondimenti.

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

Al termine del corso gli studenti sono in grado di:

1) Applicare in modo appropriato e significativo il linguaggio scientifico. 2) Valutare i problemi in modo critico, distinguendo tra osservazioni, fatti, ipotesi e teorie. 3) Comprendere le relazioni che intercorrono tra le Scienze della Terra e le altre discipline, anche in

riferimento alle attività umane. 4) Acquisire buone conoscenze nel campo della chimica organica, della biochimica e delle

biotecnologie.

5) Padroneggiare le procedure e i metodi di indagine propri delle scienze sperimentali.

6) Saper proporre, sulla base delle conoscenze acquisite, un itinerario personalizzato e autonomo.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Libri di testo :

- E. Lupia Palmieri, M. Parotto - IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE ed. blu Vol. unico - Zanichelli

- D. Sadava, D. M. hillis, H. Heller, M. R. Berenbaum, V. Posca, – IL CARBONIO, GLI ENZIMI, IL DNA Vol. Unico - Zanichelli

- Bosellini Le Scienze della Terra Vol.C Atmosfera, fenomeni meteorologici, geomorfologia climatica- Bovolenta

LA TETTONICA DELLE PLACCHE La dinamica interna della Terra Alla ricerca di un modello Un segno dell’energia interna della Terra: il flusso di calore Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta L’espansione dei fondi oceanici Le anomalie magnetiche sui fondi oceanici La tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi ATMOSFERA Composizione e caratteristiche fisiche Bilancio termico ed effetto serra. La temperatura dell’aria. Pressione atmosferica e moti dell’ aria. Circolazione e venti. FENOMENI ATMOSFERICI Umidità dell’ aria. Precipitazioni Perturbazioni e perturbazioni del tempo. Inquinamento atmosferico. Clima DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI I composti organici Gli idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani L’isomeria La nomenclatura degli idrocarburi saturi Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini Gli idrocarburi aromatici DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI I gruppi funzionali Gli alogenuri alchilici: proprietà e reazioni Alcoli, fenoli ed eteri: proprietà e reazioni Aldeidi e chetoni: proprietà e reazioni Gli acidi carbossilici e i loro derivati: proprietà e reazioni Esteri: proprietà e reazioni Ammidi: proprietà e reazioni Le ammine: proprietà e reazioni Composti eterociclici: definizione, purina e pirimidina Polimeri

LE BASI DELLA BIOCHIMICA Le biomolecole I carboidrati I lipidi Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine La struttura delle proteine e la loro attività biologica Gli enzimi: i catalizzatori biologici I meccanismi della catalisi enzimatica Ruolo dell’ATP Nucleotidi e acidi nucleici IL METABOLISMO Le trasformazioni chimiche all’interno di una cellula Il metabolismo dei lipidi e delle proteine. * CHE COSA SONO LE BIOTECNOLOGIE * Introduzione alla trascrizione genica * La struttura a operoni dei procarioti: lac e triptofano. * La trascrizione negli eucarioti * La regolazione prima, durante, dopo la trascrizione * Virus: caratteristiche e ciclo litico e lisogeno. * La regolazione della trascrizione nei virus * Plasmidi e trasposoni * Approfondimento su alcuni tipi di virus. * BIOTECNOLOGIE: I GENI E LA LORO REGOLAZIONE * Clonare il DNA * Isolare i geni ed amplificarli * Leggere e sequenziare il DNA (fino pag 165) * Studiare il genoma in azione * Dalla genomica alla proteomica * PCR * Elettroforesi su gel Ognuno ha svolto un approfondimento in merito a questi argomenti: * LE APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE * Le biotecnologie mediche * Le biotecnologie agrarie * Le biotecnologie ambientali Cantù 30 Maggio 2020 Prof.ssa Cinzia Colico

DISCIPLINA ARTE

PROF.SSA MYRIAM FREVOLA

RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE La classe 5A ha svolto nei primi quattro anni due ore settimanali di Arte (un’ora di Disegno Tecnico e una di Storia dell’Arte), nel quinto anno due ore di Storia dell’Arte. L’attuale docente ha seguito i ragazzi nel percorso di studi in tutte le classi, tranne la seconda. Il programma è stato svolto in modo regolare; dal 9 marzo sono state svolte sistematicamente lezioni di solo 1 ora alla settimana in streaming. Si evidenziano da sempre alcune difficoltà di attenzione e di concentrazione da parte degli studenti, acuite negli anni anche a causa della trasformazione della classe che ha visto trasferirsi alcuni ragazzi in altre scuole. Nel complesso la classe ha risposto alla metodologia didattica proposta nel corso del triennio, anche se solo alcuni allievi hanno manifestato un livello di motivazione e di elaborazione adeguato agli studi liceali; la maggior parte degli studenti si è limitata ad “ascoltare” senza attuare particolari tecniche attive di partecipazione. Il comportamento è stato sempre complessivamente corretto. Una ridotta parte degli alunni ha acquisito una buona conoscenza degli argomenti affrontati e sa utilizzare l’esatta terminologia tecnica per una corretta comunicazione, un gruppo ha raggiunto livelli discreti, alcuni mostrano una preparazione sufficiente e altri evidenziano ancora lacune cognitive che portano ad una preparazione non sufficiente.

METODOLOGIE o Lezione frontale o Lezione in streaming

STRUMENTI

o Manuali o Sussidi audiovisivi o Materiale di supporto

QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE o Dialogo educativo o Interrogazioni orali o Test scritti o Questionari a risposta aperta

Nelle prove orali si è favorita la lettura delle opere d’arte utile a verificare la poetica e i caratteri stilistici dei principali autori, i rapporti con i relativi contesti storici, politici e culturali, la prospettiva storica entro la quale operare confronti, spronando l’allievo ad un approccio critico con il testo visivo quale riferimento oggettivo dell’argomentazione e documento fondamentale per la costruzione di una più ampia e articolata trattazione storiografica.

STRATEGIE PER IL RECUPERO o calibrare adeguatamente il ritmo dello svolgimento dei programmi e delle verifiche sulle concrete

esigenze della classe; o dare indicazioni metodologiche personalizzate o attivare colloqui con le famiglie al fine di raggiungere una proficua e mirata collaborazione; o attuare gli interventi di recupero secondo le modalità deliberate nel Collegio Docenti: percorso

autonomo

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

Gli obiettivi raggiunti sono i seguenti: conoscenza generale dei contenuti storiografici: le più significative espressioni e le coordinate storiche e geografiche della produzione artistica trattata, le sue essenziali linee evolutive ed i fattori del contesto culturale che ne hanno condizionato lo sviluppo; riconoscimento delle opere studiate;

acquisizione di un metodo di analisi: opera d’arte nei suoi diversi livelli di lettura e come espressione di un particolare contesto storico e culturale.

saper utilizzare competenze logico-critiche ed interpretative nella lettura dell’opera, istituendo nessi e relazioni interdisciplinari e pluridisciplinari

saper trasferire criticamente le competenze acquisite in contesti artistico culturali anche rivolti alla contemporaneità e saper elaborare un discorso ordinato e coerente su un argomento proposto utilizzando una specifica competenza linguistica personale, efficace ed espressiva

Obiettivi raggiunti – almeno ad un livello si sufficienza: quasi tutti gli alunni infatti hanno acquisito la capacità di riconoscere autori e collocarli nel contesto storico nel quale hanno vissuto, sanno analizzare i contenuti delle opere, sono in grado di descriverne i significati. Livello di conseguimento degli obiettivi:

l’interesse e un’acquisita autonomia nella rielaborazione critica ha portato alcuni alunni a raggiungere risultati buoni, mentre un gruppo di studenti ha raggiunto medi risultati, mostrando comunque una sufficiente padronanza degli strumenti di lettura e di interpretazione propri della disciplina, alcuni hanno raggiunto un livello non del tutto sufficiente.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

Per il dettaglio dei titoli delle opere si fa riferimento al libro di testo:

L. Colombo, A. Dionisio “OPERA Architettura e arti visive nel tempo” Bompiani per la scuola Editore - vol 4 e vol 5

Volume 4 Cap.34 L’arte dell’Ottocento in Europa IL ROMANTICISMO: caratteri fondamentali La pittura romantica tedesca: Caspar David Friedrich – Viandante sul mare di nebbia pag. 219 La pittura romantica anglosassone: John Constable – Flatford Mill pag. 220 William Turner – L’incendio della camera dei Lords e dei Comuni pag. 225 Scuola di Barbizon: Camille Corot– La cattedrale di Chartres pag. 229 La pittura di storia nell’Ottocento Theodore Gericault – la zattera della Medusa pag. 236 Eugene Delacroix – La Libertà che guida il popolo pag. 242 Francesco Hayez – Il bacio pag. 247 Cap. 35 Dal realismo all’Impressionismo L’architettura del ferro e dell’acciaio Auguste-Alexandre-Eiffel – la Tour Eiff pag. 267 L’istanza del vero come tema sociale Jean Francois Millet – Le spigolatrici pag. 270 Gustave Courbet – L’atelier del pittore pag. 276 I MACCHIAIOLI: caratteristiche fondamentali

Silvestro Lega - Il pergolato pag. 279 Telemaco Signorini - La toeletta del mattino pag. 280 Giovanni Fattori - Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta pag. 281 L’IMPRESSIONISMO: temi e caratteristiche fondamentali Edouard Manet - Olympia; Il bar delle Follies-Bergeres; Colazione sull’erba pagg. 295/7/8 Claude Monet - Impressione, sole nascente; Le ninfee; la serie delle Cattedrali di Rouen pagg. 291/303/4 Pierre-Auguste Renoir - Colazione dei canottieri pag. 308 Edgar Degas - La lezione di danza; L’assenzio pagg. 310/11 Volume5 Cap. 36 IL POSTIMPRESSIONISMO: caratteri fondamentali Paul Cezanne - La casa dell’impiccato; I giocatori di carte pagg. 7/8 La montagna Sainte Victoire; Le grandi bagnanti pagg. 10/12 George Seurat - Une baignade a Asnieres; Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte pagg. 15/16 Vincent van Gogh - I mangiatori di patate; Autoritratti; Notte stellata pagg. 19/22/23 Henri de Toulouse-Lautrec - Al Moulin Rouge pag. 26 Paul Gauguin - Aha oe feii? Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? pag. 34 La Secessione: caratteristiche fondamentali Palazzo della Secessione viennese pag. 46 Gustav Klimt - Il bacio pag. 50 Edward Munch – La bambina malata; L’urlo pagg. 54/56 DIVISIONISMO ITALIANO Caratteristiche fondamentali Giovanni Segantini – Le due madri pag. 59 Giuseppe Pellizza da Volpedo – Il Quarto Stato pag. 61 Cap. 37 DECLINAZIONI DELLA MODERNITA’: caratteri fondamentali Antoni Gaudì – Casa Batllò; Casa Milà; sagrada Familia pag. 76/78 Art Nouveau pag. 84 Cap.38 LE AVANGUARDIE STORICHE DEL NOVECENTO caratteri fondamentali I FAUVES caratteri fondamentali Henri Matisse - La danza pag. 100 ESPRESSIONISMO TEDESCO: DIE BRÜCKE caratteri fondamentali Ernst Kirchner - Potsdamer Platz pag.103 IL CUBISMO caratteri fondamentali Pablo Picasso - Les demoiselles d’Avignon; Ritratto di Ambrosie Vollard; pag. 113/14 Famiglia di saltimbanchi pag. 123 Guernica pag. 126 Geoges Braque - Case all’Estaque pag.112 IL FUTURISMO caratteri fondamentali Giacomo Balla – Bambina x balcone pag. 131 Luigi Russolo – Dinamismo di un’automobile pag. 131 Antonio Sant’Elia; Studio per una centrale elettrica; La città nuova pag. 132/3 Umberto Boccioni La citta che sale; Stati d’animo: gli addii -1^e 2^ versione; pag. 138/9 Forme uniche della continuità dello spazio pag. 140 L’ASTRATTISMO: DER BLAUE REITER caratteri fondamentali Vasilij Kandinskij - Acquerello del 1910- senza titolo; Composizione VIII; Movimento I pagg. 144/5 Paul Klee - Cupole rosse e bianche pag. 146

IL BAUHAUS caratteri fondamentali Le sedi di Dessau e di Berlino pagg. 151/3 IL NEOPLASTICISMO caratteri fondamentali Piet Mondrian - L’albero rosso; Composizione n.IV; Composizione 11 pagg. 156/9 IL SUPREMATISMO RUSSO caratteri fondamentali Kazimir Malevic - Quadrato nero su fondo bianco; Autoritratto pagg. 162/63 Cap. 39 DADA, SURREALISMOE METAFISICA IL DADAISMO caratteri fondamentali Marcel Duchamp - Nudo che scende le scale n.2; Fontana pagg. 173/74 Man Ray – Rayograph LA METAFISICA: caratteri fondamentali Giorgio de Chirico - Le muse inquietanti pag. 181 IL SURREALISMO: caratteri fondamentali Max Ernst - La vestizione della sposa pag. 183 Renè Magritte - Il tradimento delle immagini pag. 185 Salvador Dalì – La persistenza della memoria pag. 184 Joan Mirò - Il carnevale di Arlecchino pag. 186 Cap. 40 OLTRE LE AVANGUARDIE ARCHITETTURA MODERNA caratteri fondamentali Le Corbusier Villa Savoye; Unita d’abitazione di Marsiglia e il Modulor; pagg. 196/99 Cappella di Notre-Dame du Haut a Ronchamp pag. 200 Frank Lloyd Wright e l’architettura organica Guggenheim Museum di New York pagg. 204/5 La casa sulla cascata pagg. 206/7 Ludwig Mies van der Rohe – Padiglione tedesco all’Esposizione di Barcellona pagg. 208/9

Gli argomenti a seguire sono stati svolti con lezioni in remoto a causa della pandemia di Covid-19

Classicismo e razionalismo nell’architettura in Italiana tra le due guerre

Giuseppe Terragni - Casa del Fascio a Como pagg. 2012/13

L’Ecole de Paris

Amedeo Modigliani – Ritratti pag. 218/19

Marc Chagall – Le nozze pag. 222

IL RITORNO ALL’ORDINE - IL NOVECENTO: caratteri fondamentali

Giorgio Morandi – Natura morta pag. 227

Cap. 41

GLI ANNI DELLA RICOSTRUZIONE

L’ESPRESSIONISMO ASTRATTO AMERICANO: caratteri fondamentali

Jackson Pollock - Pali blu pag. 243

L’INFORMALE caratteri fondamentali

Alberto Burri - Rosso plastica; Grande cretto pagg. 248/9

Lucio Fontana Concetto spaziale, Attese pagg. 253/5

Cap. 42

IL NEW DADA caratteri fondamentali

Jasper Johns – Target with four faces pagg.280/81

LA POP ART caratteri fondamentali pagg. 286/93

Richard Hamilton – Just what is it..

Roy Lichtenstein; Claes Oldenburg; Andy Warhol

L’ARTE CINETICA caratteri fondamentali

Victor Vasarely pagg. 294/95

L’ARTE CONCETTUALE caratteri fondamentali

Joseph Kosuth pagg. 298/99

L’IPERREALISMO caratteri fondamentali

Duane Hans pagg. 300/01

LA LAND ART caratteri fondamentali

Robert Smithson pagg. 302/03

HAPPENING E BODY ART caratteri fondamentali pagg. 308/10

Cap. 44

L’ARCHITETTURA DEGLI ANNI DUEMILA caratteri fondamentali pagg. 332/41

Cantù 30 Maggio 2020

Prof.ssa Myriam Frevola

DISCIPLINA EDUCAZIONE FISICA

PROF. MARCELLO CIULLO

RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE

La partecipazione al dialogo educativo non è stata costante e interessata per tutti gli allievi. L’attitudine alla disciplina è comunque buona. L’interesse per la disciplina è stato costante per tutti gli allievi. L’impegno per l’attività pratica si può considerare assiduo. Il metodo di lavoro è risultato sufficientemente organizzato. METODOLOGIE

o Lezione frontale o Lezione frontale dialogata o Gruppi di lavoro o Problem solving

STRUMENTI

o Manuali: “Corpo libero” G. Fiorini, S. Coretti, S. Bocchi; ed. Marietti

QUANTITA’/QUALITA’ DELLE VERIFCHE E TIPOLOGIE

o Prove pratiche ed esercizi di applicazione regole: quattro o Relazioni: due (dal 24/02/2020 con modalità DAD)

STRATEGIE PER IL RECUPERO Non sono state attivate strategie per il recupero. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili: tutti gli allievi sono consapevoli del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità motorie generali. Tutti possiedono buone e molto buone capacità motorie, abilità tecnico tattiche specifiche nel campo delle attività sportive praticate, conoscenza delle principali norme igienico – sanitarie.

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

A) Nello sviluppo della preparazione atletica si è curato particolarmente lo sviluppo della tecnica. Con attività previste in sedute specifiche analitiche. Si è partiti da uno sviluppo muscolare generale per poi approdare allo sviluppo della forza resistente, della forza massimale e della forza esplosiva. Nell’ambito dello sviluppo cardio-circolo-respiratorio si è provveduto a condurre esercitazioni di sviluppo in CONTINUO, in VARIATO, in FARTLEK, in INTERVAL TRAINING. B) Nella PALLACANESTRO si è provveduto a sviluppare la tecnica individuale; si sono sperimentate alcune situazioni tattiche in attacco ed in difesa per impostare la tecnica del gioco di squadra.

C) Nella pallavolo dopo aver ripassato e migliorato la tecnica individuale si sono affrontati i problemi relativi all’attacco, alla difesa ed alla ricezione: assegnando i ruoli fissi si è impostato il gioco di squadra sviluppando diverse situazioni tattiche. D) Nel calcetto si è sviluppato l’atteggiamento tattico nell’ambito del gioco di squadra. E) In ATLETICA LEGGERA si sono svolte esercitazioni di pre-atletici generali e specifici delle discipline affrontate. F) Si è svolta attività in ambiente naturale, quando possibile, sfruttando gli spazi a disposizione per alcuni argomenti del programma. G) Tutta la Classe ha partecipato al Progetto relativo all’approfondimento dell’attività di NUOTO, costituito da cinque lezioni. H) In ginnastica artistica è stata elaborata una successione di esercizi a corpo libero. I) E' stato svolto un programma di teoria durante le esercitazioni pratiche:

Apparato locomotore completo

Biomeccanica della contrazione muscolare interna ed esterna.

Capacità coordinative e condizionali.

Libro di testo in adozione:

“IN MOVIMENTO”

autori Fiorini Coretti Bocchi

Edizione Marietti

Cantù 30 Maggio 2020

Prof. Marcello Ciullo

DISCIPLINA IRC

PROF. FABIO MASCHERONI

RELAZIONE SULLA CLASSE NEL CONTESTO DELL’INSEGNAMENTO DISCIPLINARE

Nel corso dell’anno scolastico la maggior parte degli alunni ha partecipato alle lezioni con interesse,

cercando il confronto con il docente anche quando le posizioni erano differenti. È migliorata la capacità di

condurre un dialogo costruttivo tra pari. Alcuni studenti hanno dimostrato di saper rielaborare criticamente

gli insegnamenti proposti.

Durante il periodo di Didattica a Distanza, la classe ha mantenuto la relazione e il confronto con il docente.

METODOLOGIE

o Lezione frontale dialogata o Discussione e condivisione di riflessioni

STRUMENTI

o Brani biblici e magisteriali o Sussidi audiovisivi e LIM o Quotidiani on-line e rassegne stampa

QUANTITA' E QUALITA' DELLE VERIFICHE e TIPOLOGIE

o Dialogo educativo o Riflessioni e rielaborazione delle tematiche trattate

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

(sufficiente, buono, molto buono, ottimo)

Conoscenze

Nella fase conclusiva del percorso di studi lo studente:

o riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa (livello raggiunto: buono);

o conosce l’identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all’evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone (livello raggiunto: buono);

o conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile (livello raggiunto: molto buono).

o Studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione (livello raggiunto: molto buono).

Abilità

Lo studente:

o motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo (livello raggiunto: buono);

o individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere (livello raggiunto: ottimo);

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

o L’antropologia cristiana. I fondamenti della dignità umana. La dimensione creaturale dell’uomo e l’imprescindibile rapporto con l’alterità. La struttura relazionale dell’uomo.

o Fondamenti di teologia. Condensazione tematica nel Natale cristiano. Il rapporto tra storia e profezia. Le feste mariane in funzione cristologica.

o Fondamenti di bioetica. Il rapporto tra scienza e coscienza a partire da fatti di cronaca.

o Ricerca di senso. L’ineludibile interpellanza del reale come stimolo a una risposta libera, che prevede una riflessione e una presa di posizione. Il linguaggio come mezzo non neutro, che plasma e forma l’umano.

o Fondamenti di bioetica *. Triage e possibilità di cura.

o Il bene comune *. Solidarietà, volontariato e modelli economici alla prova dell’emergenza.

o Libertà di culto e responsabilità civile *. Il rapporto tra comunità ed Eucaristia nel cattolicesimo contemporaneo in Italia. La necessaria mediazione tra espressione del culto tramite pratiche tradizionali e il rispetto delle ordinanze in tempo di emergenza.

Cantù 30 Maggio 2020

Prof. Fabio Mascheroni

Elaborati d’esame della classe 5A

Liceo scientifico- opzione scienze applicate

Liceo Fermi Cantù

Indicazioni:

Il Candidato svolga una relazione sul tema assegnato e risolva i quesiti e i problemi proposti.

L’elaborato completo, denominato con COGNOME NOME CLASSE SEZIONE, deve essere poi consegnato via mail in

formato pdf a [email protected]

entro sabato 13 giugno 2020.

LICEO STATALE ENRICO FERMIC.F. 81010050136 C.M. COPS04000GAOO_COPS - AREA PROTOCOLLO

Prot. 0001341/U del 28/05/2020 18:41:48

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

1. BETTELLI

ALESSANDRO

Continuità e derivabilità e la corrente di spostamento.

Definisci la continuità delle funzioni e classifica le diverse

discontinuità, portando esempi significativi per ciascuna

tipologia.

Dopo aver enunciato le quattro equazioni di Maxwell,

approfondisci il concetto di corrente di spostamento e

chiarisci come Maxwell corregge il teorema di Ampere

sulla circuitazione.

• Quesito: Slalom.

La traiettoria di uno sciatore è descritta, in un opportuno sistema di riferimento, dalla funzione:

𝑓(𝑥) = {−𝑥3 + 9𝑥2 − 24𝑥 + 18 0 ≤ 𝑥 < 3𝑎𝑥2 + 𝑏𝑥 − 18 3 ≤ 𝑥 ≤ 7

nell’intervallo [0; 7]. Determina il valore dei parametri reali

𝑎 𝑒 𝑏 in modo che la funzione 𝑓(𝑥) sia continua e derivabile

nell’intervallo [0; 7].

• Quesito:

Un condensatore piano, con le armature quadrate di lato 2,0 cm, è inizialmente carico. Le

armature del condensatore distano 0,50 cm l’una dall’altra e sono riempite di carta (di costante

dielettrica 𝜀𝑟 = 2,3) e tra di esse è presente una d.d.p. di 150 V. Quando vengono collegate ad

una resistenza 𝑅 = 30 Ω, la carica presente sull’armatura positiva decresce secondo la

funzione

𝑄(𝑡) = 𝑄0𝑒−𝑡

𝜏, dove 𝜏 = 𝑅𝐶.

Trova:

a) la capacità del condensatore e il valore della carica 𝑄0 depositata sulle armature;

b) l’espressione dell’intensità del campo elettrico presente tra le armature del

condensatore in funzione del tempo;

c) l’espressione della corrente di spostamento

𝑖𝑆(𝑡) = 𝜀𝑆𝑑𝐸(𝑡)

𝑑𝑡, dove S è la superficie dell’armatura.

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

2. BORGHI

TOMMASO

Derivata prima e derivata seconda e una

interpretazione fisica.

Descrivi le proprietà di una funzione che si possono

dedurre studiando la sua derivata prima e la sua derivata

seconda.

Tenendo in considerazione il legame tra le grandezze in

cinematica si spieghi perché la velocità può essere

pensata come la derivata prima della legge che esprime

la posizione al variare del tempo. Si approfondisca poi il

legame con l’accelerazione.

• Quesito: Raccolta delle fragole

Durante le 10 settimane di raccolta, l’azienda Sempre Verde

produce una quantità di fragole, espressa in chilogrammi,

che segue l’andamento della funzione:

𝑓(𝑥) =10 000 𝑡

𝑒𝑡 + 100

Dove il tempo t, che varia in modo continuo, è espresso in settimane.

Studia la funzione, tralasciando la derivata seconda, e stabilisci in quale settimana cade il

giorno di massima raccolta.

• Quesito:

Si consideri il moto bidimensionale:

{𝑥(𝑡) = 4𝑡

𝑦(𝑡) =1

2 + 𝑡2

dove t rappresenta il tempo in secondi e x e y sono espresse in metri. Scrivi l’equazione

cartesiana della traiettoria e il modulo della velocità nell’istante 𝑡 = 2,0 𝑠.

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

3. BROLESE

MARASTONI GABRIELE

Limite di una funzione, carica elettrica e intensità di

corrente.

Introduci il concetto di limite di funzione, mostra quindi

quale legame intercorre tra carica elettrica e intensità di

corrente.

Spiega poi, in particolare, come il condensatore possa

essere pensato come “serbatoio di energia”,

determinando la densità di energia in funzione del

campo elettrico.

• Problema: Flash in carica.

Se scatti una foto con il flash, la batteria ricomincia subito a ricaricare il condensatore del flash.

La funzione che esprime la carica elettrica Q che si accumula in funzione del tempo t, in secondi,

è:

𝑄(𝑡) = 𝑎 (1 − 𝑒− 𝑡𝑏) 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑎 𝑒 𝑏 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖

a) Utilizza il calcolo di un limite per stabilire qual è la carica massima che è messa a

disposizione del flash;

b) Determina il tempo necessario per ottenere il 90% della carica massima se 𝑏 = 4.

c) Disegna un grafico probabile della funzione per 𝑎 = 2 𝑒 𝑏 = 1;

d) Durante la ricarica l’intensità di corrente 𝐼(𝑡) non è costante. Si dimostra che l’intensità

di corrente all’inizio della ricarica, cioè all’istante 𝑡 = 0, è data da

𝐼(0) = lim𝑡→0+

𝑄(𝑡) − 𝑄(0)

𝑡

Calcola l’intensità di corrente iniziale 𝐼(0).

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

4. CALDERA

BIANCA

Problema di Cauchy e effetto fotoelettrico.

Definisci una equazione differenziale e mostra che la

condizione di Cauchy permette di passare dall’integrale

generale alla soluzione particolare.

Descrivi le caratteristiche dell’effetto fotoelettrico,

spiegando in particolare le novità introdotte da Einstein

nella sua interpretazione, rispetto alla fisica classica.

• Quesiti:

a) Sapendo che 𝑦 = 𝑓(𝑥) è una soluzione di (𝑥2 + 1) ∙ 𝑦′ = 3, calcola il valore di

𝑓(1) − 𝑓(−1) .

b) Determina la soluzione del seguente problema di Cauchy, con 𝑦 = 𝑓(𝑥):

{𝑦′ =

2𝑥 − 1

𝑥2 + 1𝑓(0) = 1

• Quesito:

Millikan, come Einstein, eseguì alcuni esperimenti sull’effetto fotoelettrico utilizzando il litio.

Osservò un’energia cinetica massima di 0,550 eV quando la luce utilizzata per espellere gli

elettroni aveva una lunghezza d’onda di 433,9 nm. Riducendo la lunghezza d’onda a 253,5 nm,

l’energia cinetica massima osservata salì a 2,57 eV. A partire da questi risultati egli riuscì a

misurare il valore della costante di Planck e a dimostrare che quest’ultimo era in completo

accordo con il valore ottenuto dalla radiazione del corpo nero.

a) Sulla base dei risultati di Millikan, quanto vale il lavoro di estrazione 𝐿0 del litio?

b) Quale valore ottiene Millikan per la costante di Planck a partire dalle misurazioni sul

litio?

c) Quale valore ritieni che abbia trovato Millikan per l’energia cinetica massima,

utilizzando luce con una lunghezza d’onda di 365,0 nm?

d) Le lunghezze d’onda utilizzate da Millikan sarebbero sufficienti per estrarre elettroni

dall’alluminio (lavoro di estrazione 𝐿0 = 4,08 𝑒𝑉)?

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

5. CHINDAMO

NICOLO’

Rolle, Lagrange e una interpretazione in fisica.

Enuncia i teoremi di Rolle e di Lagrange mettendo in

evidenza il significato geometrico dei due teoremi ed il

loro il legame.

In seguito, per il teorema di Lagrange scrivi:

- una funzione 𝑓(𝑥) che soddisfi le ipotesi del

teorema,

- una funzione 𝑔(𝑥) che non soddisfi una delle

ipotesi del teorema e non soddisfi la tesi,

- una funzione ℎ(𝑥) che non soddisfi una delle

ipotesi del teorema ma soddisfi la tesi.

Determina il punto 𝑐 per la funzione 𝑓(𝑥).

Dopo aver definito cosa si intende per intensità di

corrente, si descrivano le principali caratteristiche della

corrente indotta, mettendo in luce i requisiti affinché

essa si formi in un circuito chiuso privo di generatore.

• Quesito:

La figura mostra il grafico di una funzione pari 𝑓(𝑥):

a) In base al grafico, valuta l’esistenza e il segno della

derivata prima di 𝑓(𝑥), individuando in particolare gli

eventuali punti stazionari di 𝑓(𝑥);

b) Spiega perché non è possibile applicare il teorema di

Rolle a 𝑓(𝑥) nell’intervallo [−2; 2].

c) L’esistenza di punti stazionari in tale intervallo è una

contraddizione? Motiva la risposta.

• Quesito:

Sia 𝑞(𝑡) = −𝑡3 + 4𝑡2 la quantità di carica in funzione del tempo, espressa in Coulomb, che

attraversa la sezione di un conduttore. Il tempo è misurato in secondi e 0 ≤ 𝑡 ≤ 2.

a) Determina l’intensità media di corrente 𝑖𝑚, ossia il rapporto tra la variazione della

quantità di carica e l’intervallo di tempo, per un generico intervallo [𝑡; 𝑡 + ℎ] e per

l’intervallo [0 𝑠; 1,5 𝑠].

b) Determina se esiste un istante t interno all’intervallo [0 𝑠; 1,5 𝑠] nel quale l’intensità

istantanea di corrente è uguale a quella media.

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

6. DE PATTO ANTONIO

Equazioni differenziali, asintoti ed energia

immagazzinata nell’induttanza.

Illustra il concetto di equazione differenziale di primo

ordine a variabili separabili e spiega, motivandoli, i

passaggi necessari a risolverla.

Descrivi le caratteristiche di un circuito RL alimentato da

tensione costante. Si sottolinei come variano le

grandezze in gioco, corredando la trattazione da grafici

opportuni. Si precisino inoltre le caratteristiche

dell’energia immagazzinata nell’induttanza e la si legga

in funzione del campo magnetico B.

• Quesito:

Determina la soluzione dell’equazione differenziale

(𝑥 − 3)𝑦′ =2

6𝑥 − 𝑥2 − 9

che ha come asintoto orizzontale la retta 𝑦 =1

2.

• Quesito: il solenoide magazzino di energia.

Vorresti immagazzinare 9,8 J di energia nel campo magnetico di un solenoide. Quest’ultimo

ha 580 avvolgimenti circolari di diametro 7,2 cm, distribuiti uniformemente su una lunghezza

di 28 cm.

a) Quanta corrente è necessaria;

b) Qual è l’intensità del campo magnetico all’interno del solenoide?

c) Qual è la densità di energia (energia/volume) all’interno del solenoide?

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

7. EL ABIAD

HIBA

Funzione derivabile e punti di non derivabilità, un

riferimento alla velocità relativistica.

Dai la definizione di funzione derivabile e porta esempi

di funzioni che presentano punti di non derivabilità (flessi

a tangente verticale, cuspidi, punti angolosi)

In fisica relativistica la velocità viene interpretata in

modo nuovo. Dopo aver delineato la legge di

composizione relativistica della velocità, nei sistemi

inerziali, e aver spiegato le differenze con

l’interpretazione galileiana, si illustrino le varie forme di

energia di un corpo.

• Quesito:

In fisica un punto materiale si muove di moto rettilineo secondo la legge oraria:

𝑠(𝑡) =2

3+ (2 − 𝑡)𝑒

𝑡2−4𝑡+32

dove s è espresso in metri e t in secondi, con t positivo.

a) In quali istanti la velocità del punto è nulla? In quali istanti l’accelerazione è nulla? A

che cosa corrispondono, da un punto di vista matematico, per la funzione 𝑠(𝑡)?

b) In quale istante la velocità del punto è massima in modulo?

• Quesito:

Un protone ha un’energia cinetica relativistica di 1,6 MeV. Calcola:

a) La velocità con cui si sta muovendo;

b) La sua energia totale;

c) La sua quantità di moto.

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

8. GORLA

ALESSANDRO

Integrale definito, aree e volumi e le correnti

alternate.

Introduci il concetto di integrale definito e il suo legame

con il calcolo delle aree e dei volumi di figure non

regolari.

Descrivi le caratteristiche fondamentali di una corrente

alternata, con particolare riferimento al circuito

puramente resistivo. In particolare mostra i grafici che

esprimono la forza elettromotrice e la corrente. Ricorda

inoltre il legame esistente tra i valori massimi ed i valori

efficaci.

• Quesito: l’integrazione definita.

Trova per quale valore del parametro 𝑘 l’integrale ∫ 2√1 − 𝑥 𝑑𝑥1

𝑘 è uguale all’area della

parte finita di piano delimitata dalla parabola di equazione 𝑦 = 𝑥2 − 2𝑥 e dall’asse x.

• Quesito:

in un circuito di resistenza 𝑅 = 5 Ω circola una corrente alternata con periodo 𝑇 =2𝜋

3 s, che

varia nel tempo secondo la legge

𝑖(𝑡) =𝑉

𝑅𝑠𝑒𝑛 (

2𝜋

𝑇𝑡) = 2𝑠𝑒𝑛(3𝑡)

Dove 𝑖(𝑡) è espressa in Ampere e 𝑉 = 10 𝑉 è il valore massimo della tensione. Ricordando

che il valore efficace di una funzione 𝑓(𝑡) periodica di periodo T è

𝑣𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒𝑒𝑓𝑓 = √1

𝑇∫ 𝑓2(𝑡)𝑑𝑡

𝑇

0

dimostra che il valore efficace della corrente 𝑖(𝑡) è:

𝑖𝑒𝑓𝑓 =1

√2

𝑉

𝑅= √2 𝐴

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

9. LONGONI

PAOLA

Derivata prima e forza elettromotrice.

A partire dalle figure proposte dai l’interpretazione

geometrica della derivata prima di una funzione e

collegati al concetto di velocità di variazione di una

grandezza,

In particolare, in fisica, fai riferimento alla legge di

Faraday-Neumann che mette in relazione la forza

elettromotrice indotta con la rapidità con cui varia il

flusso del campo magnetico attraverso la superficie

delimitata dal circuito. Discutine il significato e analizza

l’interpretazione di Maxwell relativa alla circuitazione.

• Quesito: Brooklyn Bridge.

Rispetto al sistema di riferimento indicato in figura, il profilo di una delle

arcate dei piloni del ponte di Brooklyn può essere approssimato dalla

funzione:

𝒇(𝒙) =𝟐𝟎

𝟑√−𝒙𝟐 − 𝟐|𝒙| + 𝟑𝟓

a) Determina l’altezza dell’arcata;

b) Studia i punti di non derivabilità.

• Quesito: Faraday Neumann Lenz

Sia 𝜙(𝑡) = 𝐴𝑒−𝑤2∙𝑡2 il flusso di un campo magnetico indotto attraverso un circuito, dove A è

una costante di dimensioni di un flusso di campo magnetico indotto attraverso un circuito, 𝜔

è una costante che ha le dimensioni dell’inverso di un tempo e t rappresenta il tempo misurato

in secondi. Sapendo che la forza elettromotrice indotta ℰ(𝑡) è l’opposto della derivata del

flusso del campo magnetico:

a) Indica le unità di misura di A e 𝜔;

b) scrivi per 𝑡 ≥ 0 la funzione ℰ(𝑡);

c) stabilisci per quale valore di 𝜔 > 0 la forza elettromotrice indotta è massima

all’istante 𝑡 = 1 e calcola il valore del flusso in quell’istante per il valore di 𝜔 trovato

ovvero stabilisci per quale valore di 𝜔 > 0 la f.e.m. indotta aumenta per

0 𝑠 ≤ 𝑡 ≤ 1,0 𝑠 e diminuisce per 𝑡 > 1,0 𝑠.

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

10. LUBINU GAIA

Le correnti come funzioni del tempo e la produzione di

correnti alternate.

Illustra il legame matematico tra intensità di corrente e

carica che fluisce attraverso la sezione di un filo

conduttore, introduci quindi il concetto di integrale

definito e indefinito.

Tenendo presente la legge di Faraday Neumann Lenz

spiega il principio di funzionamento dell’alternatore,

chiarendo quali siano le grandezze fisiche coinvolte.

Sappiamo che la corrente prodotta è di tipo alternato.

Partendo dagli esempi esaminati quest’anno, scegli un

circuito e descrivine le caratteristiche includendo tra

esse anche i grafici in funzione del tempo.

• Quesito di fisica:

Un filo conduttore è attraversato da una corrente di intensità

𝑖(𝑡) = 5 𝑠𝑒𝑛(250 𝜋𝑡)

misurata in Ampere (A). Dopo aver precisato le unità di misura delle grandezze coinvolte,

determina la quantità di carica che fluisce attraverso una sezione del filo nell’intervallo di

tempo tra 0 e 0,1 secondi.

• Quesito di matematica:

Dopo aver rappresentato graficamente la funzione di equazione 𝑦 = √𝑥 + 4, calcola il volume

generato dalla rotazione completa attorno all’asse x del trapezoide individuato dal ramo della

curva nell’intervallo [−4, 2].

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

11. MASCOLO

ALESSANDRO

Legame tra il grafico di una funzione e la sua derivata.

La velocità in relatività.

Definisci i punti di massimo e minimo, relativi e assoluti,

i punti di flesso, la concavità e il

legame di questi concetti con la derivata prima e la

derivata seconda della funzione.

Considerando due diversi sistemi di riferimento inerziali

ed un oggetto in moto relativo rispetto ad essi, si spieghi

come Einstein ha potuto concludere che la massa è una

forma di energia.

• Quesito:

Indica nel grafico quale curva rappresenta una funzione f(x)

e quale la sua derivata f '(x), motivando la risposta.

• Quesito: Fitness.

Nel corso di un allenamento al tapis roulant, Marco ha

registrato sul tablet l’andamento della propria velocità

istantanea 𝑣(𝑡) (espressa in m/s) in funzione del tempo

t (in minuti); ha ricavato così il diagramma in figura.

a) Sapendo che la funzione 𝑣(𝑡) è del tipo

𝑣(𝑡) = 𝑎𝑡𝑒1−𝑡 + 1

Ricava il valore della costante 𝑎 in modo che la

massima velocità di 6 m/s sia raggiunta dopo 1

minuto.

b) Verificato che 𝑎 = 5, qual è la distanza s(𝑡) che (virtualmente) Marco ha percorso

dopo t minuti dall’inizio dell’allenamento?

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

12. MAZZA

RICCARDO

Asintoti, potenziale elettrico e conservatività.

Dopo aver definito l’asintoto di una funzione, spiega

quali condizioni si devono verificare perché una funzione

ammetta un asintoto verticale oppure orizzontale

oppure obliquo.

Scrivi una funzione che ammetta un asintoto orizzontale

e una funzione che ammetta un asintoto obliquo

attraverso cui puoi illustrare il concetto di asintoto,

mostrando i passaggi matematici che portano alla ricerca

degli asintoti.

Il potenziale elettrostatico e l’energia potenziale sono

funzioni tipiche di un campo conservativo. Ricollegati

quindi al concetto di circuitazione e spiega quali analogie

e differenze sono delineabili tra la circuitazione elettrica

e quella magnetica.

• Problema:

Considera la funzione 𝑽(𝒙) = (𝟑𝒙𝟐 + 𝟒𝒙 − 𝟏)𝒆−𝒙.

a) Trova l’asintoto orizzontale. La funzione 𝑉(𝑥) ammette un asintoto obliquo?

b) Determina i punti di massimo, di minimo e di flesso.

c) Rappresenta il grafico di 𝑉(𝑥).

d) Considera la funzione 𝑉′(𝑥). Che cosa rappresentano i punti di flesso di 𝑉(𝑥) per la

funzione 𝑉′(𝑥)?

e) La funzione 𝑉(𝑥) rappresenta, con le opportune unità di misura, il potenziale elettrico di

una carica vincolata a muoversi lungo l’asse 𝑥.

Considerando questa contestualizzazione fisica, e sapendo che x esprime una posizione,

che cosa rappresenta la funzione 𝑉′(𝑥)?

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

13. MERONI

LORENZO

Induzione elettromagnetica e derivata prima di una

funzione:

Dai la definizione di derivata prima di una funzione f(x).

Dopo aver descritto il concetto di flusso nel magnetismo,

spiega analogie e differenze con il flusso di campo

elettrostatico. In particolare spiega perché nei fenomeni

induttivi magnetici si utilizzano spesso solenoidi,

descrivendone il campo prodotto.

Descrivi quindi la legge di Faraday Neumann Lenz,

sottolineandone l’importanza e rimarcando le

conseguenze che da tale legge derivano.

• Quesito di fisica: Induzione magnetica.

Per la legge di Faraday Neumann Lenz, se la prima bobina in figura è attraversata da una

corrente variabile 𝑖1(𝑡), nella seconda bobina circola una corrente indotta 𝑖2(𝑡) proporzionale

alla variazione di flusso del campo magnetico concatenato. Sapendo che se si considerano

soltanto i valori numerici delle grandezze,

𝑖2(𝑡) = −𝑑𝑖1

𝑑𝑡, 𝑖2(𝑡) =

𝑡

√(𝑡2 + 9)3 𝑒 𝑖1(4) = 1

Determina l’espressione 𝑖1(𝑡).

• Quesito di matematica:

Data la funzione 𝑦 =𝑎𝑥2+𝑏𝑥−1

𝑥−𝑐 , trova i parametri a, b e c sapendo che, nel punto T(0,1), il

grafico ha per tangente una retta parallela alla retta r: 𝑥 − 2𝑦 + 8 = 0 e che ha per asintoto

obliquo una retta parallela alla retta s: 4𝑥 − 𝑦 = 0 .

Traccia il grafico qualitativo della funzione.

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

14. MONDINO EDUARDO

Primitive di una funzione, campo e potenziale.

Introduci il concetto di famiglia di primitive di una

funzione.

Discuti analogie e differenze tra i campi elettrico e

magnetico a proposito del concetto di circuitazione.

Inoltre illustra come Maxwell abbia riproposto questi

concetti all’interno delle sue equazioni.

• Quesito:

Solo uno dei seguenti grafici rappresenta una primitiva di 𝑦 =1

2𝑥 − 1.

Individualo, motivando la tua scelta.

• Quesito:

In una regione di spazio è presente un campo elettrico E, diretto nel verso positivo dell’asse x,

variabile in funzione della posizione secondo la legge 𝐸(𝑥) = 𝑥2 ∙ 𝑒−𝑥. Sappiamo dalle leggi

dell’elettromagnetismo che al campo E è associato un potenziale elettrico V, anch’esso

funzione della posizione, tale che 𝐸(𝑥) = −𝑉′(𝑥). Determina 𝑉(𝑥), sapendo che 𝑉(0) =

2,0 𝑉. Esiste un punto in cui il potenziale è nullo?

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

15. MUZI

ANDREA

La relatività ristretta e lo studio di funzione.

Dopo aver spiegato cosa si intende per lunghezza propria

di un corpo e per tempo proprio, enuncia i due postulati

della relatività ristretta.

Sappiamo che diversi sistemi di riferimento inerziali non

modificano solo il concetto di spazio e di tempo ma

anche quello di velocità: chiarisci quindi le differenze tra

la legge di composizione relativistica delle velocità di

Galileo e di Einstein.

Il fattore 𝛾 pensato in particolare come funzione

matematica della velocità, possiede un asintoto, quindi

spiega come si determinano le equazioni degli eventuali

asintoti verticali e orizzontali di una funzione.

• Problema:

Un protone proveniente dalla direzione del Sole raggiunge l'atmosfera terrestre con velocità

𝑣 = 0,88 𝑐, misurata nel sistema di riferimento terrestre.

Nel riferimento terrestre la distanza Sole-Terra è 𝐷𝑆𝑇 = 1,5‧108 km.

Nel sistema di riferimento del protone calcola:

a) la distanza 𝑑𝑆𝑇 Sole-Terra;

b) la durata Δ𝑡 del viaggio Sole-Terra.

Un'astronave si allontana dalla Terra nella stessa direzione e nello stesso verso del protone.

Nel sistema di riferimento della Terra, l'astronave ha velocità 𝑤 = 0,12 𝑐.

c) Calcola la velocità 𝑣𝑝𝑎 del protone nel sistema di riferimento dell'astronave.

La propulsione dell'astronave è garantita da motori che imprimono una forza costante �⃗� nella

stessa direzione di moto dell'astronave. In questa situazione, il modulo 𝑎 dell'accelerazione

dell'astronave è legato al modulo della forza �⃗� dalla relazione

𝐹 = γ3𝑚𝑎, (1)

dove γ =1

√1−𝑣2

𝑐2

, 𝑣 è la velocità dell'astronave e 𝑚 la sua massa.

d) Studia la funzione 𝑓(𝑥) = √(1 − 𝑥2)3 e tracciane il grafico.

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

16. ROSA’ LUCA

Ottimizzazione e fisica moderna.

Esponi alcune applicazioni dei problemi di massimo e

minimo.

In fisica, l’energia cinetica e la quantità di moto

dipendono dalla velocità. Spiega quale esperimento di

fisica moderna ha dato la conferma della validità, anche

a livello atomico, dei principi di conservazione, sia

dell’energia sia della quantità di moto. Ripercorrendo la

linea dimostrativa nelle parti essenziali, si delineino le

fasi fondamentali dell’esperimento.

• Problema: Caldo! Caldo!

Un’azienda produce thermos con capacità di 1 L, a forma di cilindro

circolare retto. Il settore ricerca e sviluppo dell’azienda vuole

determinare il raggio di base 𝑟 e l’altezza ℎ del thermos che permettano

di minimizzare il calore disperso all’esterno. Calcola la loro lunghezza in

cm.

• Quesito:

Il fotone X, rivelato ad un angolo di diffusione 𝜗 = 163° ha una lunghezza d’onda di 0,1867

nm. Determina:

a) La lunghezza d’onda del fotone incidente;

b) L’energia del fotone incidente;

c) L’energia del fotone diffuso;

d) L’energia cinetica dell’elettrone.

Per maggior precisione, considera:

ℎ = 6,626 ∙ 10−34 𝐽 ∙ 𝑠 𝑒 𝑐 = 2,998 ∙ 108 𝑚

𝑠

CANDIDATO RIFLETTI SULLA TEORIA METTITI ALLA PROVA

17. ROSSINI

LORENZO

Forme di indecisione dei limiti e la propagazione delle

onde elettromagnetiche nello spazio.

Introduci le forme indeterminate nei limiti, evidenziando

come sia possibile procedere al calcolo dei limiti nei casi

di forme del tipo ∞

∞ ,

0

0 .

Considera ora la propagazione nello spazio di un’onda

elettromagnetica, descrivi le sue caratteristiche

fondamentali, con particolare riferimento al modo in cui

si propaga, alla sua configurazione spaziale e a come

oscillano i due campi in gioco.

• Quesito di matematica.

In una circonferenza con centro nell’origine degli assi e raggio 4 indica con B il suo punto di

intersezione con la parte positiva dell’asse y.

Considera il punto P sull’arco di circonferenza che si trova nel I quadrante, la sua proiezione K

sulla tangente alla circonferenza in B e calcola il lim𝑃→𝐵

𝑃𝐾̅̅ ̅̅

𝐵𝐾̿̿ ̿̿ .

• Quesito di fisica.

Un’onda elettromagnetica si propaga nello spazio lungo l’asse z. Il campo magnetico associato

oscilla lungo l’asse y e nell’origine la sua componente non nulla ha la seguente espressione

𝐵𝑦(𝑡) = 𝐴𝑠𝑒𝑛(𝜔𝑡)

4𝑡

con A e 𝜔 > 0.

Ricordando il legame tra i campi E e B in un’onda elettromagnetica, calcola i seguenti limiti:

lim𝑡→ +∞

𝐵𝑦(𝑡) =

lim𝑡→0

|𝐸𝑥(𝑡)| =