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UNIONE EUROPEA R.A.S ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R. "DON DEODATO MELONI" SETTORE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE E SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA E I SERVIZI COMMERCIALI SERVIZI SOCIALI E ODONTOTECNICO ORISTANO I.P.S.A.A. GALILEI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V^ A SERVIZI SOCIO SANITARI redatto in data 11.05.2018 ANNO SCOLASTICO 2017-2018

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V^ A SERVIZI ... 2018/documenti 15 maggio/documento... · CORSO TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI prendersi cura della crescita umana, civile e

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UNIONE

EUROPEA

R.A.S

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R. "DON DEODATO

MELONI"

SETTORE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO

SVILUPPO RURALE

E SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’

ALBERGHIERA E I SERVIZI COMMERCIALI

SERVIZI SOCIALI E ODONTOTECNICO

ORISTANO

I.P.S.A.A.

GALILEI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Documento del Consiglio di classe

REDATTO IN DATA 09.05.2014

CLASSE V^ A SERVIZI SOCIO SANITARI

redatto in data 11.05.2018

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Documento del Consiglio di classe

REDATTO IN DATA 09.05.2014

CORSO TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI

CLASSE V A T.S.S.

PREMESSA

In seguito all’annessione dell'Istituto Professionale “Galileo Galilei”, avvenuto nell’anno

scolastico 2014-2015, il ventaglio formativo dell’Istituto di Istruzione Superiore I.P.S.A.A. e

I.P.S.S.A.R. “Don Deodato Meloni” di Oristano si articola nei seguenti quattro indirizzi attivi:

- indirizzo Agrotecnico

- indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

- Indirizzo Odontotecnico

- Indirizzo Servizi Socio-Sanitari.

Il corso Servizi Socio-sanitari ha sede ad Oristano in Viale Diaz. Data la specificità

dell’indirizzo, è sempre stata prestata attenzione a intessere e coltivare rapporti con enti,

associazioni, forze sociali e culturali presenti nel territorio, allo scopo di sensibilizzare gli allievi

nei confronti delle problematiche del mondo contemporaneo e valorizzare le capacità e le

competenze professionali da essi acquisite durante il corso di studi.

L'organizzazione dell'alternanza scuola-lavoro e di vari progetti, le giornate di

orientamento, le esperienze formative realizzate in collaborazione con enti e associazioni

socio-sanitari e culturali del territorio sono un esempio degli sforzi fatti dalla scuola per

prendersi cura della crescita umana, civile e professionale degli studenti e per collocare la

propria azione formativa in una prospettiva aperta ed in collaborazione sinergica col territorio.

PROFILO PROFESSIONALE DEL CORSO DI STUDI

Gli alunni acquisiscono il diploma al termine di un percorso quinquennale,

caratterizzato da discipline dell’area comune e da altre a più specifico indirizzo

professionalizzante nell’area dei servizi socio-sanitari. Del percorso è parte integrante

l'alternanza scuola-lavoro, che consente agli allievi di completare la loro formazione in

specifiche aree d’intervento.

Il corso mira a far acquisire agli studenti le seguenti competenze:

sapersi inserire con autonome responsabilità in strutture sociali operanti sul territorio, con

capacità di adeguarsi alle necessità ed ai bisogni delle comunità, sia permanenti che occasionali;

saper programmare, attraverso l’interazione con altri soggetti pubblici e privati, interventi mirati

ai momenti di svago e collaborare con la figura dell’educatore professionale nella gestione della

vita quotidiana degli utenti nell’ambito delle comunit{; saper curare l’organizzazione e

l’attuazione degli interventi e riuscire a valutarne l’efficacia;

saper fungere da intermediari tra gli utenti e i Servizi socio-assistenziali e educativi, sia pubblici

che privati, in stretta collaborazione con le figure professionali del territorio: educatori

professionali, assistenti sociali, psicologi, sociologi ecc.

QUADRO ORARIO E DOCENTI DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO

Materia Docente Ore

settimanali

Ore

annue

Ore svolte

al

11/05/17

Ore

presumibilmen

te da effettuare

entro il

10/06/17

Italiano Salvatorica Sini 4 132 102 16

Storia Salvatorica Sini 2 68 58 7

Inglese Stella Romeo 3 99 84 12

Francese Luisa Salis 3 99 60 12

Diritto Licia Terziani 3 99 58 10

Matematica Stefano Nonnis 3 99 76 12

Tecnica

amministrativa Giuseppina Pau 3 99 48 8

Psicologia Daniela Vacca 5 165 114 20

Igiene Cultura

medico-sanitaria Carmen Dore 4 132 98 14

Scienze motorie Giovanni Frau 2 66 46 8

Religione Lucia Solinas 1 33 23 4

Sostegno Graziella Mazzette 18 594 528 62

L’orario della classe è articolato in sei giorni settimanali.

PROFILO DELLA CLASSE

La 5^ A Servizi Socio-Sanitari è un piccolo gruppo costituito dalle allieve che storicamente

provengono da una prima classe, eterogenea per età, caratteristiche ed interessi individuali, la

quale nel corso degli anni ha manifestato varie difficoltà, sfociate per alcuni allievi nella non

ammissione alla classe successiva, in altri casi nell’abbandono tout court della frequenza

scolastica. Gli ultimi due abbandoni in ordine di tempo si sono verificati nell’anno scolastico in

corso, motivo per cui la classe è attualmente formata da cinque alunne, una delle quali

diversamente abile pienamente integrata nel gruppo.

Sul piano strettamente disciplinare le alunne hanno mantenuto un atteggiamento corretto, tuttavia

le numerose assenze, effettuate da molte fra loro, hanno influito in modo non positivo sul lavoro

didattico, rallentandone lo svolgimento, limitando le possibilità di approfondimento e alimentando

uno stato di demotivazione che ha interessato anche le alunne fino a quest’anno più costanti e

determinate. Queste ultime, tuttavia, hanno partecipato con sufficiente interesse alle attività

proposte, anche se con costanza e impegno diversi nelle diverse fasi dell’anno e in relazione alle

varie discipline. La maggioranza ha partecipato con interesse altalenante alle attività proposte e ha

manifestato un impegno non sempre adeguato nello studio personale. In conseguenza di ciò il

profitto della classe non è omogeneo e presenta un livello di preparazione complessiva che va dal

più che sufficiente al mediocre.

Pienamente positiva per tutte le alunne è stata la valutazione dell’esperienza di Alternanza Scuola -

Lavoro per la quale si rinvia alla relazione allegata.

Nel corso del quinquennio la continuità didattica è stata mantenuta solo in alcune discipline,

mentre in altre, per esempio Francese, Matematica, Diritto e Tecnica amministrativa si sono

alternati diversi docenti .

Per quanto riguarda lo svolgimento dei programmi e gli obiettivi specifici, raggiunti nelle singole

discipline, si fa riferimento alle relazioni analitiche dei docenti allegate al presente documento.

La classe ha partecipato a diverse attività quali:

progetto: “ Sente-mente”, con la dott.ssa Trudu, sulla comunicazione con malati di demenza;

incontro con la psicologa dott.ssa Barattini per supporto e motivazione allo studio;

incontri di orientamento organizzati dall'Università di Cagliari e di Oristano;

incontro con la Caritas diocesana all’interno del progetto “ Un mondo di disuguaglianze”;

alternanza scuola-lavoro;

visione dello spettacolo “Il caso Dorian Gray” , e incontro con gli attori, presso Teatro Instabile

di Paulilatino;

reading “ Storie di naufraghi e ribelli” con il dott. Lorenzo Braina.

Sono previste altre due attività per il mese di maggio:

incontro con don Pierluigi Piazza, fondatore del Centro di accoglienza e promozione

culturale “Ernesto Balducci” di Zugliano (Ud);

spettacolo teatrale sulla ludopatia organizzata dalla Caritas diocesana.

AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Il percorso formativo, messo in atto dai docenti, è stato orientato verso il conseguimento dei

seguenti obiettivi che, al momento della stesura del presente documento, sono stati raggiunti

totalmente o in parte dai singoli alunni nelle varie discipline:

Obiettivi formativi

Sapersi relazionare agli altri in modo corretto.

Potenziare le capacità logiche.

Potenziare le capacità espositive delle conoscenze acquisite.

Potenziare capacità operative ed organizzative nel lavoro di gruppo ed individuale.

Rielaborare le conoscenze acquisite stabilendo collegamenti disciplinari e interdisciplinari.

Consolidare il metodo di studio.

Potenziare le capacità critiche.

Obiettivi disciplinari

Affinare le capacità espressive sia scritte che orali.

Affinare le capacità di analisi dei testi.

Perfezionare le capacità di osservazione, di analisi, di riflessione, di estrapolazione, logiche e

di sintesi

Saper raccordare le conoscenze acquisite nelle ore curricolari con le abilità operative

richieste dall'ambito professionale.

Metodologie didattiche

Lezione frontale

Lettura e analisi di testi

Lezioni interattive con discussione e dibattito;

Ricerche individuali

Lavoro di gruppo

Studio e discussione guidata in classe

Costruzione di tabelle,schede e schemi

Studio guidato per piccoli gruppi

Esercitazioni sulle prove scritte d’esame

Per altre metodologie adottate dai singoli docenti si rimanda alle relazioni allegate.

Mezzi e spazi utilizzati

a) Libri di testo e pubblicazioni integrative

b) Sussidi audiovisivi e informatici

c) LIM

d) Riviste e pubblicazioni su argomenti specifici di particolare interesse

e) Materiale di ricerca prodotto da docenti e studenti

f) Attrezzature sportive

g) Partecipazione ad incontri formativi e giornate di orientamento

h) Biblioteca

i) Palestra

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Sono stati adottati i seguenti strumenti di verifica: prove strutturate e semistrutturate,

questionari, relazioni, saggi brevi, elaborati di tipologia A, B e D dell’esame di stato, analisi

testuali, verifiche orali.

Per quanto concerne i criteri di valutazione, sono stati utilizzati i parametri riportati

nella seguente tabella.

ORALE

SETTORE

UMANISTICO-

LETTERARIO

A Possesso delle nozioni – Conoscenza degli argomenti

B Capacità espressive

C Capacità critiche, di analisi e di sintesi

SCRITTO

A Rispondenza tra proposta e svolgimento

B Conoscenza della lingua (strutture grammaticale e sintattica)

C Capacità critiche, analisi critiche

SETTORE

SCIENTIFICO -

TECNOLOGICO

ORALE

A Conoscenza della terminologia e dei contenuti

B Comprensione degli argomenti

C Rielaborazione personale

SCRITTO

A Conoscenza degli elementi specifici della disciplina

B Identificazione e comprensione dei problemi

C Capacità di rielaborazione autonoma

GRAFICO – PRATICO

A Identificazione del problema e delle tecniche da usare

B Capacità di organizzazione del lavoro

C Capacità di progettazione, rielaborazione dei dati e applicazione

Nella valutazione si è tenuto conto, inoltre, dei seguenti fattori: livello iniziale, progressi

registrati durante l’anno scolastico, partecipazione all’attivit{ didattica e regolarit{ nella

frequenza, impegno e applicazione nello studio individuale.

I criteri di valutazione e i mezzi utilizzati dai singoli docenti sono esplicitati nell’allegato

1 del presente documento.

TERZA PROVA

Nel corso dell’anno scolastico, i docenti hanno proposto alla classe due simulazioni di

terza prova. Le tipologie usate sono state: B (quesiti a risposta singola) e C (quesiti a risposta

multipla), somministrate cumulativamente.

Le simulazioni di terza prova d’esame, effettuate durante l’anno, sono allegate al

presente documento.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Per quanto attiene le attività di alternanza scuola lavoro, esse sono state progettate e

realizzate dalla docente tutor Prof.ssa Dore Carmen, con il supporto del team che nell’ambito

dell’Istituto ha coordinato i relativi progetti.

Notizie dettagliate sono contenute nella relazione (Allegato n.3)

CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico sarà assegnato, durante le operazioni di scrutinio, sulla base delle

indicazioni fornite dalla vigente normativa e come indicato nel P.O.F..

ALLEGATI

1) Percorso didattico svolto in ciascuna disciplina: relazioni e programmi.

2) Relazione attività di Alternanza scuola-lavoro.

3) Modelli simulazione terza prova (n. 2)

Oristano, 11 maggio 2018

Il Consiglio di Classe:

Docenti Materia di insegnamento

SINI SALVATORICA Italiano e

Storia

ROMEO STELLA Lingua Inglese

SALIS LUISA ANTONIETTA MADDALENA Lingua

Francese

TERZIANI LICIA MARIA PIA Diritto

NONNIS STEFANO Matematica

PAU GIUSEPPA Tecnica

amministrativa

VACCA DANIELA Psicologia

DORE CARMEN Igiene e

cultura

medico-

sanitaria

FRAU GIOVANNI Scienze

motorie

SOLINAS LUCIA IMMACOLATA Religione

MAZZETTE GRAZIELLA Sostegno

Il Dirigente Scolastico

Prof. Gian Domenico Demuro

____________________________________________________________

Allegato n.2

Relazioni e programmi

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

RELAZIONE FINALE DI ITALIANO E STORIA

DOCENTE SALVATORICA SINI

CLASSE 5 ASS

Italiano Ore di lezione effettive all’11 maggio: 102

Ore previste fino al termine delle lezioni: 20

Storia Ore di lezione effettive all’11 maggio: 58

Ore previste fino al termine delle lezioni: 7

OBIETTIVI DI ITALIANO Conoscere i contenuti previsti dal programma per la quinta classe;

Collocare opere e autori nel giusto contesto storico – culturale;

Comprendere e decodificare sufficientemente il contenuto e la struttura di un’opera narrativa

Stabilire collegamenti e confronti fra temi, opere e autori

Migliorare capacit{ espositive sia allo scritto che all’orale

Obiettivi di Storia

Collocare nel tempo e nello spazio eventi, fenomeni e problemi

Cogliere relazioni di causa ed effetto

Cogliere relazioni tra fatti storico-politici e fenomeni sociali economici e culturali

Comprendere ed utilizzare termini specifici della disciplina

Istituire relazioni fra passato e presente

Metodologia e strumenti

L’attivit{ didattico- educativa ha mirato al coinvolgimento in maniera attiva delle alunne,

sollecitando interventi e riflessioni personali, e al potenziamento delle capacità espressive,

rielaborative e critiche. Pertanto si è fatto ricorso a metodi diversificati come la lezione

frontale, la lezione dialogata , sono state favorite discussioni guidate per stimolare collegamenti

tra discipline e fra passato e presente.I testi sono stati letti e analizzati in classe per potenziare

capacità di comprensione e interpretazione anche in vista delle prove d’esame. Gli argomenti

trattati sono stati spesso ripresi in forma semplificata e sono stati oggetto di vari interventi di

recupero in itinere. La programmazione è stata rivista per adattarla all’atteggiamento della

classe, alla necessità di dedicare ore alle attività di Alternanza scuola-lavoro e alla

partecipazione ad altre esperienze formative .

Verifiche e valutazione

Per valutare la conoscenza dei contenuti disciplinari e il raggiungimento degli obiettivi previsti

sono state utilizzate verifiche strutturate e semistrutturate, questionari, colloqui orali,

produzione di testi in particolar modo delle tipologie previste dall’esame di stato.

I parametri di riferimento per la valutazione delle prove scritte sono stati i seguenti:

aderenza del testo alla traccia; strutturazione e organicità interna del testo;

chiarezza e scorrevolezza del testo; correttezza ortografica,grammaticale e sintattica;

ricchezza di argomenti e utilizzo delle fonti. Nella valutazione della produzione orale si sono

tenuti presenti i criteri seguenti: pertinenza dell’esposizione al tema dato; conoscenza e

comprensione degli argomenti oggetto di studio, capacità espositive e proprietà di linguaggio,

capacità di collegare fatti e fenomeni diversi.

Profilo della classe

La 5°A del corso servizi sociali era inizialmente formata da7 alunne frequentanti, provenienti

dalla 4°A del precedente anno scolastico. Nel corso dell’anno il numero delle alunne si è

ridotto a cinque a causa dell’abbandono della frequenza da parte di due alunne

Un’alunna, portatrice di disabilità, ha usufruito del supporto di un docente di sostegno e di un

educatore.

Il gruppo classe, benché ridotto di numero, si presentava eterogeneo sia nella preparazione di

base iniziale, più che sufficiente solo in una alunna, con incertezze di vario genere nelle altre,

sia nell’ approccio all’attività didattica caratterizzato da attenzione, interesse e impegno

altalenanti e, in alcuni momenti, carenti nella maggioranza. In generale è mancata un’adeguata

e costante applicazione allo studio anche in occasione di verifiche concordate. Anche le

numerose assenze hanno contribuito a rallentare il lavoro di tutte e ostacolare il potenziamento

delle capacità espressive scritte, orali e rielaborative; molto tempo è stato infatti dedicato alla

ripresa frequente e semplificata degli argomenti trattati. Al momento le alunne devono ancora

sostenere le verifiche riguardanti la conoscenza degli argomenti affrontati negli ultimi mesi.

Oristano, 10 maggio 2018

Anno scolastico 2017/18

Programma di Italiano

Classe 5^

L’ Europa tra Ottocento e Novecento

Quadro storico- politico ed economico-sociale della fine dell’ Ottocento.Idee e poetiche:

Positivismo, Naturalismo, Verismo. La crisi del razionalismo e la cultura del primo

Novecento.Decadentismo, estetismo, simbolismo.

Le avanguardie.Il futurismo.

Raccordo fra quarto e quinto anno: Il romanzo dell’Ottocento.

Naturalismo e Verismo

G. Flaubert, “ Il matrimonio fra noia e illusioni”

E. Zola “La miniera” da Germinale, da Madame Bovary

G. Verga, vita e formazione. La stagione del Verismo. Il ciclo dei vinti. I Malavoglia e la

questione meridionale.

Da Vita dei campi: Lettera - Prefazione a “ L’amante di Gramigna ;” Rosso Malpelo”,

“ Cavalleria rusticana”.

I Malavoglia: struttura e trama. “La fiumana del progresso”; “ La famiglia Toscano”, “

L’addio alla casa del nespolo”.

Da Mastro Don Gesualdo :” La morte di Gesualdo”

Prosa e poesia del Decadentismo

-Il romanzo decadente e la scelta dell’estetismo.

I “manifesti” dell’estetismo.

O. Wilde, “ La rivelazione della bellezza” da Il ritratto di Dorian Gray .

G. D’Annunzio “ Il ritratto dell’esteta” da Il piacere

-La poesia simbolista

Caratteri generali della poesia simbolista.

C. Baudelaire, il capostipite; i “poeti maledetti “

Testi analizzati : C. Baudelaire ,da I fiori del male: “ Corrispondenze”, “L’albatro”,”.

A.Rimbaud, da Poesie :”Vocali”.

IL SIMBOLISMO DI GIOVANNI PASCOLI

Giovanni Pascoli.Vita e opere. La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico.

Un linguaggio poetico nuovo.Myricae ,una rivoluzione in versi.

Testi : “Il fanciullo che è in noi “

da Myricae: “”, “Novembre”, “ Lavandare”,” Arano”, “ Il lampo”, “Il tuono,

“X agosto”.

Da I canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”, “ La mia sera”.

Il grande romanzo del novecento in europa

Il contesto storico culturale: nuove scoperte scientifiche; la psicanalisi e la nuova

immagine dell’individuo. Bergson e il tempo come durata. Il nuovo romanzo psicologico

del novecento

Testi:F. Kafka.da Il processo: “L’arresto di K.”

M. Proust, da Dalla parte di Swann, “Combray:un caso di memoria involontaria”

J. Joyce, da Ulisse “Il monologo di Mr Bloom a un funerale”; da Gente di Dublino”

Eveline”

IL ROMANZO IN ITALIA

- Italo Svevo e La coscienza di Zeno.

Vita e opere. La Trieste di Svevo e la Mitteleuropa. La formazione culturale.

La coscienza di Zeno: trama e struttura dell’opera. La “coscienza” in primo piano, il

tempo “ misto”. Il rapporto con la psicoanalisi. . L’inettitudine. Salute e malattia nel

romanzo. L’originalità delle soluzioni stilistiche.

Testi: Prefazione e Preambolo “ Il fumo”; “ Il funerale mancato”;“ Psico-analisi”.

- Luigi Pirandello. La vita. Le idee e la poetica : relativismo e ”umorismo”.

Il fu Mattia Pascal: trama e temi. “Adriano Meis”.

Lettura individuale di un romanzo a scelta fra i seguenti: Il ritratto di Dorian Gray, Il fu

Mattia Pascal, Uno nessuno centomila, La coscienza di Zeno.

Manuale in uso :P. di Sacco, Chiare lettere, voll.2,3, Bruno Mondadori

L’insegnante gli alunni

Anno Scolastico 2017/18

Programma di Storia

Classe 5^

Raccordo con programma del quarto anno: L'industrializzazione e le trasformazioni sociali in

Europa nella seconda metà dell'Ottocento. L’imperialismo.

L’Italia Liberale. L’età giolittiana

L’ inizio del secolo e la grande guerra.

L’eredità del conflitto

Economia, politica e società nel mondo occidentale fra le due guerre.

Totalitarismi e democrazie

La Seconda guerra mondiale.

Il mondo fra sviluppo e guerra fredda(in breve).

Manuale in uso: AA.VV. Capire la storia, voll.2,3 Pearson

L’insegnante gli alunni

RELAZIONE FINALE DI INGLESE

CLASSE 5a T.S.S.

A.S. 2017/18

DOCENTE: STELLA ROMEO

La classe, inizialmente di 7 alunne, nel corso del presente anno scolastico, si è ridotta di due

studentesse, che, in tempi diversi, hanno deciso di ritirarsi.

Sin dall'inizio di quest'anno , le studentesse hanno mostrato poca partecipazione all'attività

didattica, vuoi perché impegnate nell'alternanza scuola-lavoro che le ha occupate per tre

settimane della prima parte del primo quadrimestre; vuoi perché, al rientro , hanno evidenziato

molta stanchezza e poca volontà di organizzare il lavoro scolastico quotidiano, l'impegno è

stato mediocre o scarso, le assenze, da parte di quasi tutte, numerose e frequenti, tant'è che ci si

ritrovava in classe con due/tre alunne , ma a volte solo una. Spesso si aveva la sensazione di

svolgere la lezione per se stessi, in quanto, sebbene presenti, le studentesse non evidenziavano

curiosità o attenzione all'attività.

É stato faticoso organizzare il lavoro, che a causa delle assenze, si doveva riprendere di volta

in volta lo stesso argomento, o scegliere il giorno adatto per gli scritti; qualche alunna non ha

svolto alcuno scritto perché assente tutte le volte.

Ma ciò che ha reso particolarmente faticoso il loro lavoro è stato la completa mancanza di

motivazione e, nonostante si sia cercata la strategia più adatta per un maggiore coinvolgimento,

la classe non ha reagito.

In quest'ultimo periodo dell'anno scolastico, alcune allieve stanno cercando, con molta fatica, di

essere più presenti e puntuali con le verifiche.

Solo un'alunna ha lavorato con costanza, e, sebbene aiutata e con un piano diverso di lavoro,

ha svolto con impegno tutto il lavoro assegnatole.

Per quanto riguarda il programma, è stato portato a termine quasi tutto ciò che era stato

programmato. L'ultimo argomento sarà completato nel mese corrente di maggio.

LA DOCENTE: STELLA ROMEO

PROGRAMMA DI INGLESE

CLASSE 5A T. S.S.

A.S. 2016/17

DOCENTE: ROMEO STELLA

TESTO: MOVING UP pre-intermediate

UNIT 7: RULES RULES RULES

UNIT 8: TOUGH JUSTICE

UNIT 9: PUZZLING GAMES

UNIT10: A GOOD READ

UNIT 11: WHAT THE PAPERS SAY

Gli obiettivi sono quelli previsti dalle unità

TESTO : WORLD OF CARE

MODULO 3:THE THIRD AGE POPULATION

tutte le unita' del modulo

MODULO 7: I PROFESSIONISTI DEI SERVIZI SOCIALI

Tutte le unità del modulo .

THE BRITISH INSTITUTIONS (PHOTOCOPIES)

MODULO 1: THE BRITISH INSTITUTIONS

THE BRITISH PARLIAMENT

THE BRITISH SYSTEM OF EDUCATION.

MODULO 2: LITERATURE:

un autore del '900 della letteratura Inglese. (da concordare con la docente di Lettere.)

LA DOCENTE STELLA ROMEO

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Relazione finale della Prof.ssa Daniela Vacca

DOCENTE DI Psicologia generale e applicata

CLASSE 5^A Servizi Socio-Sanitari

La 5^ A Servizi Socio-Sanitari è un piccolo gruppo costituito dalle allieve che sono riuscite a

completare nei tempi stabiliti il percorso scolastico che si conclude col diploma. Storicamente esse

provengono da una prima classe eterogenea per età, caratteristiche ed interessi degli alunni, che nel

corso del tempo ha manifestato varie difficoltà, sfociate per alcuni allievi nella non ammissione alla

classe successiva, in altri casi nell’abbandono tout court della frequenza scolastica.

Le ragazze che si apprestano a sostenere l’esame si caratterizzano dunque per una certa resilienza,

per quanto le loro risorse organizzative e la loro serenità siano state messe alla prova anche nel

corrente anno scolastico, in cui nuovi abbandoni scolastici hanno ulteriormente assottigliato la classe.

Il lavoro dell'insegnante è stato orientato dai seguenti obiettivi:

piano delle conoscenze

approfondire la conoscenza delle teorie e degli strumenti tecnico-pratici che devono supportare la

professionalità dell’Operatore in ambito Socio-sanitario;

conoscere le problematiche ed i bisogni più frequentemente espressi dalle diverse fasce d'utenza.

piano delle abilità:

saper impostare un piano d'intervento.

saper rielaborare le conoscenze acquisite, agganciandole alla propria esperienza ed alle proprie

conoscenze culturali;

saper lavorare individualmente, in coppia, in un piccolo gruppo e all’interno del grande gruppo;

saper utilizzare lo spazio-classe come laboratorio entro il quale si svolgono attività di studio, ricerca,

approfondimento, espressione, rielaborazione;

saper operare una riflessione metacognitiva per ottimizzare le proprie prestazioni scolastiche

piano del “saper fare”

Affinamento delle seguenti competenze:

partecipazione attiva e responsabile al dialogo educativo ;

autocontrollo, al fine di contribuire all'armonia nei rapporti interpersonali ;

ascolto, solidarietà, empatia, capacità di cogliere l’altra persona come valore e risorsa;

tolleranza e comprensione nei confronti degli altri ;

riconoscimento delle proprie capacità e potenzialità per accrescere l’autostima;

riconoscimento dei propri punti deboli per rinforzare le proprie competenze.

Per quanto concerne la metodologia adottata, gli argomenti sono stati proposti nell'ambito di

lezioni frontali e/o dialogiche, nel corso delle quali gli studenti hanno avuto modo di intervenire e di

portare alla riflessione del gruppo le loro esperienze professionali e personali.

Considerata l'utilità della disciplina per la formazione professionale degli allievi, si è cercato di

evidenziarne sempre i risvolti operativi nell'ambito delle professioni socio-sanitarie.

Il principale sussidio utilizzato è stato il libro di testo, a cui si è associato, per le unità di

apprendimento relative agli anziani ed alle persone con disabilità, il testo della classe quarta.

L’accertamento dei progressi in itinere è stato condotto attraverso verifiche orali e scritte,

in cui si è tenuto conto dei seguenti criteri di valutazione:

scritto:

contenuti;

capacità espositive;

capacità critiche (analisi, sintesi, rielaborazione)

orale:

possesso delle nozioni, conoscenza degli argomenti;

capacità espressive;

capacità critiche (analisi, sintesi, rielaborazione).

Nel corso dell’anno sono state proposte alcune tracce di temi assegnati in passato durante gli esami

di stato; per la loro correzione è stata utilizzata la griglia allegata.

Per quanto concerne la partecipazione al dialogo educativo, essa ha talvolta avuto bisogno di essere

guidata dall'insegnante ma, nel momento in cui sono state sollecitate, le ragazze hanno solitamente

dimostrato di essere in grado di filtrare i contenuti proposti con le loro riflessioni e di saper fare dei

confronti tra quanto studiato in teoria e quanto appreso sul campo durante le attività di Alternanza

scuola-lavoro.

I risultati di profitto raggiunti variano sulla base dell’impegno profuso e vanno dal sufficiente al

molto buono.

Relativamente al programma, che attualmente è in fase di completamento, è stata svolta la

maggior parte degli argomenti previsti.

Le ora sinora svolte sono 114; restano da svolgere 20 ore.

Oristano, 11.05.2018 L'Insegnante

GRIGLIA UTILIZZATA

PER LA CORREZIONE DEI TEMI

DI PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA

CRITERI GIUDIZIO

L’elaborato risponde alla

traccia in modo:

PUNTI

Rispondenza tra

proposta e svolgimento

(punti 1-7)

nullo 1

lacunoso 2

insufficiente 3

non sempre adeguato 4

adeguato 5

completo 6

ampio ed esauriente 7

Capacità espositive

(punti 1-4)

L’esposizione risulta:

scorretta e/o disorganica 1

non sempre corretta e

lineare

2

corretta e adeguatamente

articolata

3

corretta ed organica,

caratterizzata da un uso

adeguato della

terminologia disciplinare

4

Capacità critiche

(punti 1-4)

La rielaborazione

personale appare:

inadeguata 1

appena abbozzata 2

adeguata 3

ricca e adeguata 4

GIUDIZIO PUNTI (in /15) VOTO (in /10)

Assenza di risposta 1 1

Gravemente insufficiente 2-3 2-2,5

Scarso 4-5 3-3,5

Insufficiente 6-7 4-4,5

Mediocre 8 5

Più che mediocre 9 5,5

Sufficiente 10 6

Più che sufficiente 11 6,5

Discreto 12 7-7,5

Buono 13 8-8,5

Più che buono 14 9-9,5

Ottimo 15 10

Anno Scolastico 2017-2018

Classe 5^ A T.S.S.S.

Docente: Daniela Vacca

PROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

1. LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE A DISPOSIZIONE DELL'OPERATORE SOCIO-

SANITARIO

L'importanza della formazione psicologica per l'operatore socio-sanitario.

Le competenze psicologiche dell’OSS.

Teorie della personalità e dello sviluppo:

- la teoria di Freud;

- la teoria di Bowlby;

- L’Analisi Transazionale;

Teorie della relazione comunicativa:

- l'approccio sistemico-relazionale;

- l'approccio non direttivo di Rogers;

- la prossemica.

Teorie dei bisogni:

- il concetto di bisogno;

- l'influenza dei bisogni sui comportamenti delle persone;

- l'OSS e i bisogni.

- La teoria di Maslow.

2. METODI DI ANALISI E RICERCA PSICOLOGICA E LORO INFLUSSI SUI SERVIZI SOCIO-

SANITARI

L'osservazione

Procedure non osservative di raccolta dei dati: intervista, colloquio, test.

Approfondimento: il disegno infantile.

3. LA PROFESSIONALITA' DELL'OPERATORE SOCIO-SANITARIO

I Servizi sociali e i Servizi Socio-sanitari.

L'operatore socio-sanitario e le altre figure professionali in ambito socio-sanitario.

Valori fondamentali e principi deontologici.

I rischi connessi alle professioni di aiuto.

Il piano d'intervento.

4. L'INTERVENTO SUI NUCLEI FAMILIARI E SUI MINORI

Il maltrattamento psicologico in famiglia:

- la violenza assistita;

- le separazioni coniugali conflittuali e la violenza psicologica sui figli; la S.A.P.

- l'intervento sulle famiglie e sui minori: i servizi; come realizzare un piano d'intervento

per minori e famiglie in situazioni di disagio.

5. L'INTERVENTO SUGLI ANZIANI

I mutamenti psico-fisici legati al processo d'invecchiamento.

Le demenze: classificazione. Caratteri generali della demenza di Alzheimer.

I Trattamenti delle demenze: ROT, terapia della reminiscenza, metodo comportamentale,

terapia occupazionale.

L'intervento sugli anziani: i servizi; come realizzare un piano d'intervento per gli anziani.

6. L'INTERVENTO SULLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI

j) Riflessione sui termini di “disabilit{”, “menomazione”, “handicap”, “persona diversamente

abile”, “persona con disabilit{”.

k) Cause della disabilità e diversi tipi di danno.

l) Le disabilità di carattere cognitivo. La sindrome di Down.

m) Le disabilità sensoriali.

n) La disabilità motoria.

o) L'intervento sulle persone diversamente abili: interventi sociali; servizi; come realizzare

un piano d'intervento.

7. L'INTERVENTO SULLE PERSONE TOSSICODIPENDENTI E ALCOLDIPENDENTI

a) La dipendenza dalla droga:

- classificazione delle droghe;

- disturbi da uso di sostanze: abuso e dipendenza;

- droga e adolescenza

- la personalità dei soggetti dipendenti ed il fenomeno della co-dipendenza.

b) La dipendenza dall'alcool:

- vari modi di consumo delle bevande alcoliche;

- i tipi di bevitori;

- effetti dell'abuso: effetti biologici e sociali.

c) L'intervento sulla persona con dipendenza da droghe e/o alcol:

- i trattamenti psicologici e il SerT;

- le comunità terapeutiche;

- i gruppi di auto-aiuto;

- come realizzare un piano d'intervento per le persone dipendenti.

Libro di testo: Clemente-Danieli-Como, PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA per il quinto anno

degli Istituti professionali Servizi socio-sanitari, Paravia.

Sono stati trattati sul testo Clemente-Danieli-Como, PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA per il

secondo biennio degli Istituti professionali Servizi socio-sanitari, Paravia:

- il primo punto dell’argomento n°5;

- l’argomento n°6 , fatta eccezione per l’ultimo punto.

Oristano, 10.05.2018

Le alunne L’insegnante

DISCIPLINA: IGIENE E CULTURA MEDICO – SANITARIA

DOCENTE: DORE CARMEN

La classe 5^A, formata inizialmente da sette alunne, si è ridotta a cinque a causa del

ritiro di due allieve durante il secondo quadrimestre.

Le allieve hanno partecipato con interesse altalenante alle attività proposte e raramente

hanno dimostrato adeguato impegno nello studio, sono state alquanto irregolari nella

frequenza ed hanno spesso cercato di sottrarsi alle prove di verifica. In alcuni casi sono emerse

delle difficoltà nell'acquisizione e nella rielaborazione delle conoscenze e carenze di base che

hanno influito negativamente sul profitto e determinato un rallentamento nello svolgimento

del programma. In alcuni periodi del secondo quadrimestre è stato possibile registrare una

maggiore volontà di colmare le lacune nella preparazione e di migliorare le proprie

competenze.

Due sole studentesse si sono applicate con una certa regolarità ed hanno conseguito un

profitto accettabile.

Lo svolgimento del programma, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, si è basato

sulla programmazione effettuata dal dipartimento disciplinare all’inizio dell’anno scolastico.

Per quanto riguarda gli argomenti trattati, sono stati affrontati gli aspetti della disciplina

finalizzati allo sviluppo di una maggiore consapevolezza del valore "salute" e dell'importanza

della sua tutela, già in epoca prenatale, con un’attivit{ di prevenzione, basata sulla conoscenza

delle cause e dei fattori di rischio correlati ad alcune patologie e della rilevante influenza di un

corretto stile di vita. Successivamente sono stati proposti alcuni argomenti relativi al Servizio

Sanitario Nazionale e alle risorse dedicate al soddisfacimento dei bisogni socio-sanitari degli

utenti.

Nella scelta degli argomenti sono stati privilegiati quelli di maggiore riscontro nella vita

quotidiana e ritenuti più vicini agli interessi delle allieve.

Nella valutazione di ciascuna si è tenuto conto del livello di conoscenza raggiunto, della

situazione iniziale, dei progressi compiuti, dell'impegno e della partecipazione alle attività

didattiche.

Nel complesso, alcune hanno conseguito, anche se in misura differenziata in relazione alle

capacità di ciascuna e al metodo di lavoro adottato, gli obiettivi fissati nella programmazione

iniziale; alla data attuale permangono delle gravi lacune nella preparazione di due allieve,

pertanto il profitto medio della classe può ritenersi mediocre.

OBIETTIVI

Saper utilizzare in maniera corretta e consapevole il linguaggio specifico della disciplina

Saper esprimere in maniera chiara e ordinata le proprie idee e conoscenze, sia alle prove

orali che scritte

Saper rielaborare i dati

Stabilire collegamenti interdisciplinari

Saper organizzare il lavoro in modo autonomo

Conoscere le tematiche specifiche della disciplina almeno negli aspetti essenziali

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale

Lezione interattiva con discussione e dibattito

Studio guidato

MEZZI UTILIZZATI

Libro di testo

Sussidi audiovisivi

Materiale didattico integrativo fornito dal docente

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono stati adottati i seguenti strumenti di verifica:

prove strutturate e semistrutturate

compiti in classe con produzione libera

esercitazioni sulle prove d’esame

interrogazioni/interventi

Quali criteri di valutazione sono stati utilizzati i parametri stabiliti dal Collegio dei Docenti.

LIBRO DI TESTO ADOTTATO

R. Tortora - Competenze di Igiene e Cultura Medico Sanitaria 1^ e 2^ vol. – ed CLITT

Ore di lezione effettuate al 02.05.18 n. 94.

Dal 7 maggio al 9 giugno sono previste 18 ore di lezione.

Carmen Dore

ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE

“ Don Deodato Meloni”

Loc. Palloni

ORISTANO

Relazione finale

Docente di Diritto

Anno scolastico 2017-2018

Classe: V Sezione: A servizi socio-sanitari

h. 54 di lezione svolte sino alla data odierna h. 16 di lezione rimanenti

Prof.ssa Licia Terziani

La situazione di partenza della classe, apparsa inizialmente abbastanza favorevole, anche

per il ristretto numero di alunne, si è, nel corso dell'anno scolastico, modificata in senso

negativo. Alle lacune evidenziate, sin dal principio da alcune alunne ed alla mancanza, nella

maggioranza dei casi, di un efficacie metodo di studio, si è aggiunta una palese svogliatezza e

disinteresse alle attivit{ proposte, unita all’incostanza nell'applicazione allo studio individuale.

Frutto di tale situazione è stato l’abbandono totale della frequenza alle lezioni da parte di due

alunne. Si è, inoltre, dovuti ricorrere a frequenti interventi di recupero in orario curriculare ed

a verifiche aggiuntive causate dalle assenze degli alunni nelle date prefissate per i compiti.

Tale atteggiamento poco responsabile non è cessato neppure nell’ultimo scorcio di anno

scolastico.

La situazione delineata, ha influito negativamente sullo svolgimento del programma ipotizzato

all'inizio dell'anno scolastico; quello svolto, pur essendo nel complesso coerente con quanto

programmato, non è stato in nessun caso approfondito significativamente.

Anche le alunne maggiormente motivate hanno risentito del diffuso clima di disimpegno e

disinteresse, attestandosi su di un livello di preparazione decisamente inferiore alle proprie

possibilità.

Sotto tale aspetto, la classe può essere suddivisa in tre gruppi.

Alcune alunne, le quali, potendo contare su una buona preparazione di base, avendo seguito

con un certo impegno le attività didattiche ed essendosi applicati con sufficiente regolarità allo

studio individuale, hanno conseguito risultati discreti o buoni. Altre hanno conseguito una

preparazione appena sufficiente. Da ultimo alcuni elementi che per lo scarso impegno nel

seguire le attività didattiche, alla discontinuità nell'applicazione allo studio individuale, oltre

che per l'atteggiamento scarsamente collaborativo, non sono riuscite a conseguire un profitto

accettabile.

La situazione delineata ha reso problematico, come detto, qualsiasi approfondimento oltre i

limiti contenutistici e argomentativi strettamente indispensabili.

Obiettivi educativi generali:

Per quanto riguarda l'acquisizione di una consapevolezza delle problematiche inerenti l'attività

imprenditoriale sia individuale che collettivo, l'obiettivo è stato complessivamente raggiunto,

anche se permane numerose incertezze nella visione d'insieme del diritto commerciale.

Obiettivi cognitivi ed operativi:

La conoscenza dei vari istituti di diritto commerciale, prefissata quale meta all'inizio dell'anno

scolastico è stata parzialmente raggiunta, mentre risulta spesso carente lo spirito critico e una

visione globale, personalmente rielaborata dei fenomeni oggetto di esame.

Metodologia:

Oltre al metodo tradizionale della lezione frontale si è cercato di fare ricorso alle discussioni

guidate che, prendendo spunto da eventi della vita quotidiana, permettessero alle alunne un

esame critico della realtà alla luce di quanto appreso. Per il generale clima di disinteresse,

peraltro, non si è riusciti a coinvolgerle positivamente.

Particolare attenzione è stata prestata nel far cogliere agli alunni l'aspetto pratico degli istituti

esaminati, richiamando, quando necessario, concetti indispensabili alla comprensione degli

argomenti affrontati, ma assenti dal bagaglio culturale delle allieve.

La prospettata situazione ha, inoltre, richiesto numerosi interventi di recupero e di

consolidamento, i quali, peraltro, non hanno sempre sortito effetti positivi.

Strumenti e materiali:

Si sono utilizzati gli strumenti e materiali indicati nella programmazione annuale, presentata all’inizio dell’anno scolastico. Spesso si è preso spunto da fatti di attualità, che hanno interessato particolarmente le alunne.

Verifiche e criteri di valutazione:

Si sono effettuate numerose verifiche scritte a risposta aperta; sono state limitate, anche se non sono mancate, le verifiche orali.

Nel valutare gli alunni si è tenuto conto, oltre che del grado di preparazione raggiunto e delle competenze acquisite, anche dell’interesse, dell’impegno profuso e dei progressi effettuati.

Oristano 02.05.2017

ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE

“ Don Deodato Meloni”

Loc. Palloni

ORISTANO

Anno scolastico 2017-2018

Programma di Diritto e Legislazione socio-sanitaria

Classe: V Sezione: A servizi socio-sanitari

L’imprenditore e l’azienda

L’imprenditore:

Il diritto commerciale; la definizione di imprenditore ex art. 2082 c.c; l’imprenditore

commerciale; il piccolo imprenditore ex art. 2083 c.c.; il professionista intellettuale;

l’imprenditore agricolo; l’artigiano; l’imprenditore individuale e collettivo; l’impresa

familiare.

Lo statuto dell’imprenditore commerciale:

le ragioni dello statuto speciale; l’iscrizione nel Registro delle Imprese; la tenuta delle

scritture contabili; le scritture contabili obbligatorie; i rappresentanti dell’imprenditore

commerciale.

L’azienda:

La nozione di azienda; la sua natura di “universitas juris”; il trasferimento di azienda;

l'avviamento; i segni distintivi dell’azienda; la ditta; il marchio; l’insegna; il divieto di

concorrenza; norme di tutela contro la concorrenza sleale

Le società

Le società in generale:

La nozione di società; società di persone e società di capitali; società commerciali e non

commerciali.

Le società di persone:

La società semplice; la società in nome collettivo; la società in accomandita semplice.

Le società di capitali:

Le caratteristiche della società per azioni; le diverse funzioni della società per azioni; la

costituzione della societ{ per azioni; le azioni e le obbligazioni; l’organizzazione della

S.p.A.: il modello ordinario; il sistema dualistico e il sistema monastico; la società a

responsabilità limitata; la società a responsabilità limitata unipersonale; contrasto con

gli artt. 2247 e 2740 c.c.; la società in accomandita per azioni.

Le società mutualistiche:

Le ONLUS; le societ{ cooperative; le societ{ cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B” .

III) Le strutture che operano nel sociale

Le strutture che operano nel sociale:

I centri per l'accoglienza dei minori e degli anziani; le strutture a sostegno delle

famiglie e degli anziani.

IV) La tutela della sfera privata

La privacy

Il diritto alla privacy; il diritto alla riservatezza; il diritto all'accesso agli atti; il

bilanciamento tra accesso agli atti e privacy; le modalit{ di accesso; l’informatizzazione

e la tutela dei dati.

Oristano 7 maggio 2018

Il docente Gli alunni

TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

CLASSE 5^ A S.S . ANNO SCOLASTICO 2017-18

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Durante l’anno scolastico la classe ha mostrato un atteggiamento rispettoso e tra le allieve si è

instaurato un clima piuttosto sereno. Nel corso dell’attivit{ didattica sono state tenute in

considerazione le esigenze delle allieve e le loro carenze, per adeguare il lavoro alle prime ed

eliminare le seconde. Si è cercato di rendere interessante e comprensibile ogni lezione,

partendo dalla preparazione di base di ognuna di loro, per migliorare e facilitare un

apprendimento adeguato. Durante l’anno ci sono stati dei periodi in cui le alunne non

rispondevano alle attività didattiche loro proposte, poiché apparivano demotivate

all’apprendimento e a detta loro, erano stressate per i tanti contenuti, anche delle altre

discipline, che venivano loro proposti. Ci sono stati anche dei periodi in cui le alunne hanno

dimostrato interesse, attenzione e partecipazione al dialogo educativo, ottenendo anche

discreti profitti; anche se per qualcuna è stata necessaria una maggiore sollecitazione da parte

dell’insegnante.

METODOLOGIA DIDATTICA

Gli argomenti previsti nella programmazione iniziale, sia pure con difficoltà e con una riduzione

dei contenuti nella parte finale, è stato quasi interamente svolto. Si sono effettuate numerose

esercitazioni in classe, sottoponendo le alunne a verifiche periodiche, intese anche come

momento di autovalutazione dei livelli raggiunti. A livello cognitivo, le alunne, ciascuna in base

alle proprie potenzialità, hanno dimostrato di aver fatto progressi per quanto riguarda la

capacità di comprensione e di analisi dei diversi contenuti, sia pure con qualche difficoltà a

cogliere le relazioni e le attinenze tra quanto appreso e i contesti reali. I risultati raggiunti dalla

classe nel suo insieme, possono ritenersi discreti, pur nella comprensibile diversificazione

rispetto ai livelli individuali di partenza.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Gli obiettivi perseguiti con questo piano di lavoro sono stati i seguenti:

Individuare gli elementi costitutivi del sistema azienda in alcuni casi concreti.

Individuare il soggetto giuridico ed economico di aziende locali.

Riconoscere le varie funzioni aziendali.

Acquisire consapevolezza della funzione dei mezzi di pagamento nell’ambito del regolamento

degli scambi e del sistema delle rilevazioni aziendali.

Conoscere la correlazione tra investimenti e finanziamenti.

Conoscere l’equilibrio monetario e l’equilibrio economico.

Conoscere la gestione e i suoi aspetti.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche in itinere relative a ciascun modulo sono state scritte e orali. Le orali, frequenti ed

estese a tutta la classe, sotto forma di colloquio; le scritte sono state svolte per stabilire sia il

grado di acquisizione delle conoscenze, che la capacit{ applicativa delle stesse. Un’alunna ha

una programmazione differenziata, che è stata elaborata in collaborazione con l’insegnante di

sostegno. Il criterio adottato per le valutazioni ha tenuto conto degli elementi di valutazione

previsti nel piano di lavoro ( partecipazione, impegno, comportamento, grado di abilità

cognitive-espressive-elaborative).

CONTENUTI

L’AZIENDA E LA SUA ORGANIZZAZIONE

Il sistema azienda e i suoi stakeholders

L’azienda e i suoi elementi costitutivi.Il soggetto giuridico e il soggetto economico.

L’azienda come sistema aperto, dinamico e cibernetico.

LE PRINCIPALI CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE

Criteri di classificazione

Classificazione secondo il fine, secondo la natura del soggetto giuridico,

Classificazione secondo l’autonomia gestionale.

L’AZIENDA E L’AMBIENTE

I rapporti tra l’azienda e l’ambiente socio-politico.

I rapporti tra l’azienda e l’ambiente socio culturale.

I SOGGETTI CHE OPERANO NELL’AZIENDA

L’imprenditore.

I collaboratori dell’imprenditore: i lavoratori dipendenti e i collaboratori autonomi.

MEZZI DI PAGAMENTO E TITOLI DI CREDITO

I TITOLI DI CREDITO: TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE

In base alle modalità di circolazione.

Le caratteristiche dei titoli di credito propriamente detti.

LA CAMBIALE PAGHERO’

I requisiti della cambiale - il pagherò.

LA CAMBIALE TRATTA

La tratta a tre soggetti – la tratta a due soggetti – l’accettazione.

La scadenza e altri elementi delle cambiali.

L’ASSEGNO BANCARIO E L’ASSEGNO CIRCOLARE

L’assegno bancario – il pagamento dell’assegno bancario.

L’assegno circolare. Per la compilazione

sono stati utilizzati modelli fac-simile ad uso didattico.

LA GESTIONE AZIENDALE, GLI INVESTIMENTI E I FINANZIAMENTI

I mercati di approvvigionamento e i mercati di sbocco.

Gestione interna e gestione esterna.

Investimenti e finanziamenti.

Il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento.

L’aspetto finanziario e l’aspetto economico della gestione.

LIBRO DI TESTO:Tecnica amministrativa ed economia sociale. Autori: P. Ghigini, C. Robecchi, F.

Dal Carobbo.

Scuola e Azienda Education.

L’nsegnante: Pau Giuseppa.

RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTA FRANCESE

CLASSE 5°A SERVIZI SOCIALI

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

Prof.ssa Salis Luisa

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe era inizialmente composta da 7 alunne, ma alla fine dell’anno scolastico solo in 5

hanno frequentato lelezioni, alternando periodi di regolare partecipazione a periodi di assenze

per diversi motivi. L’alunna diversamente abile nonostante le difficoltà ha frequentato e

lavorato regolarmente.

PROFITTO DELLA CLASSE

La maggior parte delle allieve ha una preparazione incerta poiché non ha superato le gravi

lacune grammaticali e fonetiche che si sono trascinate negli anni. L’esiguo numero, che

avrebbe potuto favorire la loro preparazione e il recupero delle difficoltà, ha creato invece un

disagio, che a loro di- re, non le ha favorite e le ha demotivate alla frequenza e all’impegno

costante. Alcune hanno cerca- to di sopperire alle difficolt{ con l’interesse alla materia e la

partecipazione anche se non sempre questo è bastato poiché non c’è stata costanza

nell’applicazione. Solo un’allieva ha raggiunto una buona preparazione sia allo scritto che

all’orale, mentre per le altre alunne il livello di preparazione è da considerarsi insufficiente,

mediocre e accettabile.

CONTENUTI

Gli argomenti del programma sono stati presentati tramite lezioni frontali, attività di

conversazio- ne e discussione collettiva, soluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà.

I mezzi e gli stru- menti utilizzati sono stati il libro di testo, schemi e appunti personali,

documenti e video.

OBIETTIVI RAGGIUNTI RELATIVI ALLE CONOSCENZE COMPETENZE E

ABILITA

- Ulteriori rafforzamenti delle competenze scritte e orali

- Comprensione degli argomenti trattati, adeguamento del bagaglio concettuale e lessicale.

- Acquisizione di conoscenze di argomenti di indirizzo e della civiltà francese.

- Riconoscere le tipologie testuali, individuare le tematiche, operare sintesi e valutazioni.

- Acquisire autonomia di lettura.

- Saper formulare domande e risposte scritte e orali su argomenti noti.

METODOLOGIA

L’attivit{ didattica si è svolta mediante lezioni frontali, l’attivit{ di conversazione e discussione è

stata supportata da schemi e letture guidate dei testi presentati. Per stimolare l’interesse e

incoraggiare la riflessione e la discussione l’analisi testuale si è basata su attivit{ guidate di

comprensione e di individuazione delle tematiche principali.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Si è utilizzata una valutazione intermedia di tipo formativo mediante esercitazioni in classe, questionari, compiti da svolgere in sede extrascolastica, la verifica sommativa attraverso un adeguato numero di verifiche scritte e orali.La valutazione coinvolgerà tutto il processo didattico e tenderà al miglioramento complessivo del processo di apprendimento e terrà conto del: -il livello di partenza, - il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati, - il possesso dei contenuti proposti, - l’impegno manifestato, - le attitudini dimostrate.

Insegnante

Salis Luisa

PROGRAMMA DI LINGUA FRANCESE

CLASSE 5° A Servizi

INSEGNANTE SALIS LUISA

Libro di testo: POUR BIEN FAIRE - Le français des services sociaux

MODULE 2 Les métiers dans le domaine de l’animation et l’éducation Unité 2: Animateur socioculturel: fiche technique Ses compétences Le travail auprès des enfants et des adolescents Le travail auprès des adultes Le travail auprès des personnes âgées Les Centres sociaux Unitè 3 : Assistant familial La famille d 'accueil Le publique concerné Unité 6 : Educateur des jeunes enfants : fiche technique Compétences et lieux de travail Unitè 7: Educateur spécialisé : fiche technique Lieux de travail Educateur technique spécialisé Unité 8: Moniteur éducateur: fiche Compétences du moniteur Vieillir en santé : problématiques des personnes âgées (photocopies) Assistance aux personnes âgées. Savoir faire un C V MODULE 4 Civilisation Unité 3 : la langue française et le cinéma Film : Welcome Thèmes traités : les migrants, assistance aux migrants et la solidarité (da completare dopo il 15 maggio) INSEGNANTE Alunni

SALIS LUISA

UNIONE

EUROPEA

R.A.S

ISTITUTO DI ISTRUZIONE

SUPERIORE

I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R. "DON

DEODATO MELONI"

SETTORE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO

SVILUPPO RURALE

E SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E

L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA E I SERVIZI

COMMERCIALI

SERVIZI SOCIALI E ODONTOTECNICO

ORISTANO

I.P.S.A.A.

GALILEI

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA

DI SCIENZE MOTORIE CLASSE V^A SERVIZI SOCIO-SANITARI

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Quadro generale e Obiettivi Raggiunti

La classe, dopo il primo periodo dell’anno in cui si sono raccolti i dati della situazione di

partenza e sono stati esposti gli aspetti metodologici e i contenuti della disciplina, ha cercato di

seguire le attivit{ con un certo interesse . Nel corso dell’anno la partecipazione della classe alle

attività è stata ordinata anche se l'interesse dimostrato era per lo più accettabile.

Tutti gli alunni, anche se con valutazioni differenti, hanno migliorato il bagaglio motorio

iniziale.

Attraverso la conoscenza e la pratica delle attività, sono state valutate alcune competetene

formative come impegnarsi per il successo personale, essere disponibile al dialogo, esprimere

delle idee e delle proposte.

Solo in alcuni casi permane qualche lieve lacuna nello sviluppo di alcune capacità psicomotorie

allenate e taluni lamentano qualche carenza nella conoscenza degli argomenti trattati dovute a

un insicuro metodo nello studio della materia.

Il livello di apprendimento raggiunto dagli alunni segue una scala di valori che va dal buono al

sufficiente e può essere schematizzato in questo modo:

4 studenti hanno ottenuto risultati buoni;

2 studenti hanno ottenuto risultati sufficienti.

Sono state effettuate fino ad oggi n°48 ore di lezione; fino al termine dell’anno scolastico ne

verranno svolte altre 12.

Metodi

Le metodologie e gli interventi didattici sono stati variati e adeguati al livello complessivo

della classe. Quasi tutti sanno gestire gli spazi in modo autonomo. Le attività si sono svolte in

forma individuale, collettiva e a gruppi, sono state di varia tipologia e rispondenti agli interessi

degli alunni. E’ stato dato particolare rilievo all’aspetto ludico della disciplina. E’ stata data la

possibilità a ciascun alunno di esprimersi secondo le proprie possibilità favorendo

l’elaborazione di risposte personali e creative. Gli alunni che presentavano delle difficoltà sono

stati opportunamente coinvolti e hanno partecipato alle attivit{ secondo le loro possibilit{. E’

stato utilizzato sia il metodo induttivo che quello deduttivo.

Sono stati utilizzati piccoli e grandi attrezzi; per gli approfondimenti teorici si è fatto uso di

fotocopie e testi specifici.

Contenuti

Dopo una prima fase di raccolta dati e la somministrazione di test per stabilire i livelli di

partenza, sono state proposte delle attività che hanno avuto una graduale progressione nel

corso dell’anno scolastico. Queste attivit{ alla fine di ogni unit{ didattica venivano

opportunamente valutate.

Esercitazioni sulla corsa continua a ritmo costante, esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi in for ma aerobica.

Balzi e saltelli nelle varie forme, esercizi di preatletica (skip, corsa calciata, corsa a balzi). Esercizi di potenziamento

Esercizi di mobilizzazione articolare. Staffette sotto forma di gare, corsa veloce. Esercizi ai grandi attrezzi.

Esercizi combinati, andature ginnastiche. Capovolte, verticali, percorsi misti. Giochi collettivi, presportivi e sportivi.

Esercitazioni sulle specialit{ dell’atletica leggera. Esercitazioni sui fondamentali degli sport

di squadra. Aspetti teorici inerenti le scienze motorie.

Il programma finora svolto ha riguardato i seguenti argomenti:

Miglioramento delle capacità motorie;

Conoscenza delle regole e pratica di alcune discipline sportive;

Studio dell’apparato locomotore;

I meccanismi di produzione energetica;

Principi generali di una sana ed equilibrata alimentazione;

Il doping nello sport.

Verifiche e valutazioni

Le verifiche sono state svolte in itinere con valutazioni mensili grazie all’osservazione dei

parametri valutativi relativi all’impegno ed all’interesse, ovvero alla qualit{ della partecipazione;

le abilità pratiche e le conoscenze teoriche della disciplina. Sono state effettuate valutazioni

tenendo conto sia del raggiungimento degli obiettivi didattici programmati per la classe, sia del

risultato riferito alle potenzialità di partenza di ciascun alunno. Per poter ottenere un giudizio

positivo è fondamentale aver dimostrato una partecipazione responsabile e mirata a produrre

comunque il risultato migliore possibile.

Oristano 15 maggio 2018 Docente

Giovanni Frau

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

PROGRAMMA: MATEMATICA

CLASSE 5°A ss

ORE SVOLTE : 76

ORE DA SVOLGERE : 12

RECUPERO PROGRAMMA ANNI PRECEDENTI

Le operazioni fondamentali con i monomi ed i polinomi. I prodotti notevoli. Le equazioni di primo e secondo grado. I sistemi lineari di primo grado in due incognite. Le disequazioni di primo e secondo grado. I sistemi di disequazione.

STUDIO DI FUNZIONE

Definizione di funzione reale di variabile reale. Classificazione delle funzioni. Determinazione del dominio. Studio della positività e negatività di una funzione razionale intera e fratta di primo

e secondo grado. Intersezione con gli assi cartesiani di una funzione razionale intera e fratta di primo

e secondo grado.

LIMITI DELLE FUNZIONI

Approccio intuitivo al concetto di limite. Limite sinistro e limite destro. Le forme indeterminate. Calcolo di limiti nel caso di forme determinate o indeterminate del tipo +∞-∞, ∞/∞,

0/0.

CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI. ASINTOTI

Continuità delle funzioni in un punto. Discontinuità delle funzioni. Asintoti: orizzontali e verticali. Asintoti obliqui.

DERIVATA DI UNA FUNZIONE

Derivata di una costante. Derivata della variabile indipendente. Derivata della

funzione ny x .

Teoremi sul calcolo delle derivate:

1 2 ... nD f x f x f x ,

f xD

g x

, ( ) g(x)D f x

MASSIMI E MINIMI

Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Ricerca dei massimi e dei minimi relativi.

ELEMENTI CONCLUSIVI

Schema generale per lo studio di una funzione. Studio e grafico di semplici funzioni algebriche razionali intere e fratte.

Rimane eventualmente da svolgere nelle prossime 12 ore:

Concavità e convessità di una funzione. Punti di flesso. Studio completo di una funzione.

Gli Studenti L’insegnante

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

RELAZIONE FINALE

5°A ss

DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE PROF. STEFANO NONNIS

1 - Composizione della classe e situazione iniziale

La classe 5°A dell’indirizzo per servizi sociali è costituita inizialmente da 7 alunne tutte femmine.

Alcuni studenti sono residenti a Oristano ma per la maggior parte sono residenti nei paesi limitrofi.

Sulla base delle indagini preliminari effettuate nel mese di settembre mediante colloqui individuali,

esercitazioni alla lavagna e verifiche, è potuto emergere una preparazione disciplinare di partenza

sufficiente per una due componenti; negli altri casi si sono presentate lacune ed incertezze che

indicano invece una preparazione disciplinare di partenza mediocre o insufficiente.

2 – Frequenza e comportamento

La frequenza degli alunni durante tutto l’anno scolastico è stata abbastanza irregolare ed in alcuni casi

e in certi periodi dell’anno scolastico le assenze sono state numerose.

Dal punto di vista disciplinare il comportamento mantenuto dagli studenti è da considerarsi corretto.

3 – Partecipazione, interesse e impegno

La classe ha mostrato un impegno discontinuo e non sempre adeguato.

4 – Programma svolto e criteri didattici

Nella parte iniziale dell'anno scolastico al fine di un raggiungimento di una preparazione disciplinare

degli alunni più omogenea ed in considerazione della situazione di partenza è stato portato avanti un

riesame dei concetti ed argomenti fondamentali trattati nel corso del quarto anno, necessari allo

sviluppo del programma della quinta classe, tenendo in considerazione, in particolare, l'aspetto

applicativo per il recupero ed il potenziamento delle abilità di base.

Il riesame dei concetti ed argomenti fondamentali trattati ha affrontato le seguenti argomentazioni: le

equazioni di primo grado ed i sistemi lineari, le equazioni di secondo grado, le disequazioni intere e

fratte, i sistemi di grado superiore al primo, i sistemi di disequazioni intere e fratte di secondo grado.

Tale recupero è stato portato avanti tenendo in considerazione, come già detto, l'aspetto applicativo.

In seguito a questo lavoro si è passati ad affrontare gli argomenti più propriamente della quinta classe

riprendendo anche la parte che già si era affrontata nel corso dell’anno precedente e cioè tipologia di

funzione, studio del dominio, studio delle intersezione con gli assi cartesiani, studio del segno della

funzione ed i limiti. Riprendendo da questi argomenti sono state sviluppate le parti riguardanti la

continuità delle funzioni, lo studio della derivata prima con la ricerca dei punti di massimo e minimo e

la costruzione ed interpretazione del grafico nel piano cartesiano.

Lo sviluppo del programma è stato articolato secondo le seguenti fasi: trattazione dal punto di vista

globale e concettuale; sviluppo, elaborazione e discussione con gli allievi; verifiche di apprendimento;

verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati ed eventuale ulteriore sviluppo degli argomenti

che lo necessitavano.

Durante l’anno scolastico infatti sono stati necessari vari periodi di pausa didattica nel tentativo di

recupero delle allieve con maggiore difficoltà.

5 – Metodi di verifica e criteri di valutazione

La verifica e la valutazione del livello delle conoscenze acquisite, delle capacità di rielaborazione e

delle abilità operative e di applicazione dell'alunno, in relazione al conseguimento o meno degli

obiettivi didattici, è stata effettuata mediante verifiche orali e discussioni, esercitazioni alla lavagna

ma soprattutto con prove scritte.

Le prove di verifica scritte sono state impostate proponendo dei quesiti di varia difficoltà la cui

valutazione complessiva ha assunto sempre un punteggio di valore da uno a dieci.

La tipologia dei quesiti proposti è stata del tipo aperta (esercizi da svolgere o argomenti

darelazionare).

Le prove di verifica orali sono state fatte mediante domande flash, discussioni aperte dal posto o alla

lavagna, esercitazioni alla lavagna.

6 – Risultati conseguiti. Conoscenze, competenze, capacità

Solo alcune alunne hanno raggiunto obiettivi sufficienti ma nel complesso della classe il profitto

raggiunto è stato mediocre o, ancor meno, insufficiente. In alcuni casi le difficoltà manifestate sono

state abbastanza importanti.

7 – Rapporti con le famiglie

I rapporti con le famiglie si sono concretizzati fondamentalmente in concomitanza dei due colloqui

tenutisi nel corso dell’anno scolastico e solamente per pochissime alunne.

8 – Attività ed interventi di recupero

Durante tutto l’anno scolastico sono state osservate delle pause didattiche, più o meno consistenti,

tendenti ad un intervento di recupero offerto alle studentesse con maggiori difficoltà nella disciplina.

Durante queste pause didattiche si sono recuperati i concetti base e le abilità fondamentali proprie del

calcolo letterale (equazioni di primo e secondo grado, sistemi lineari, disequazioni intere e fratte di

primo e secondo grado) affiancati alle nuove argomentazioni in esame nei vari periodi dell’anno

scolastico; questo intervento ha mirato ad ottenere i migliori risultati possibili nelle prove di verifica

potenziando soprattutto le abilità operative e di calcolo.

Oristano 10 maggio 2018

Il Docente

Prof. Stefano Nonnis

Programma annuale anno scolastico 2017/2018

Materia: Religione Cattolica

Insegnante: Lucia Immacolata Solinas.

Classe V° A Servizi Socio Sanitari

Religione Cattolica

Obiettivi

- Saper riconoscere e interpretare il vissuto religioso e il Dio presente nelle grandi religioni

storiche al fine di fare scelte in riferimento al Dio di Gesù Cristo.

- Sapersi accostare al problema di Dio per riscoprire i limiti umani e orientarsi verso un

amore più profondo.

- Scoprire, attraverso l’esperienza, le motivazioni delle proprie scelte, aprirsi al dialogo con

le diverse religioni superando pregiudizi ideologici e culturali ed essere in grado di cogliere

le caratteristiche ed i valori originali delle diverse esperienze religiose.

Contenuti

Introduzione alla materia. Il Concordato. Irc e catechesi parrocchiale. Nascita e diffusione

del Cristianesimo. Le persecuzioni cristiane. I diritti umani. Il disagio giovanile. La persona

e le sue varie dimensioni. La famiglia e il matrimonio. I valori e le scelte di vita: il

volontariato. Il bene e il male. La Shoah e le Foibe. Le festività cristiane. La crocifissione di

Gesù Cristo: periodo storico e motivazioni. L’etica e le sue varie forme: il problema morale.

Etica e bioetica: eutanasia e testamento biologico, pena di morte, aborto e sacralità della vita

umana, fecondazione artificiale e assistita omologa o eterologa. La coscienza morale.

Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio:

La Chiesa: struttura organizzativa. La ricerca di Dio: il fenomeno dell’ateismo.

Metodologie e strumenti

Si sono ipotizzati momenti diversi per ogni incontro:

-dialogo tra alunni e insegnante

-presentazione dei contenuti essenziali della disciplina

-organizzazione delle attività e apprendimento dei contenuti.

Si è fatto ricorso ai seguenti strumenti : questionari, appunti, fotocopie e DVD filmati.

Verifiche

Interventi spontanei e descrizione di esperienze.

Criteri di valutazione

La valutazione sarà effettuata secondo i seguenti parametri: 1) interesse personale e conoscenza degli argomenti trattati; 2) partecipazione al dialogo; 3) capacità critiche di

analisi e di sintesi.

Le lezioni effettivamente svolte sono n. 23 ; da svolgere n. 4.

11/05/2018 L’Insegnante

Prof.ssa Lucia Immacolata Solinas

RELAZIONE

Religione Cattolica

Prof.ssa Lucia Immacolata Solinas

Classe V° A Servizi Socio Sanitari

Nel corso dell’anno la maggioranza degli alunni della classe V° A Servizi Socio Sanitari,

composta da 6 alunne avvalentesi della Religione Cattolica, di cui due ritiratesi nel

corso dell’anno scolastico, ha dimostrato una partecipazione quasi sempre attiva e

costruttiva riguardo tutte le tematiche religiose. L’attività didattica si è svolta con

regolarità e poche interruzioni durante il corso dell’anno scolastico.

Gli alunni hanno frequentato non sempre regolarmente ma seguito tutte le attività svolte

nell’anno scolastico.

Gli obiettivi programmati sono stati ampiamente raggiunti dalla classe e i risultati

conseguiti sono quasi ottimi.

L’Insegnante

11/05/2018 Prof.ssa Lucia Immacolata Solinas

Allegato n. 3

Relazione su Alternanza Scuola- Lavoro

UNIONE

EUROPEA

R.A.S

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R. "DON DEODATO MELONI"

SETTORE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

E SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’

ALBERGHIERA

E I SERVIZI COMMERCIALI

SERVIZI SOCIALI E ODONTOTECNICO

ORISTANO

I.P.S.A.A.

GALILEI

Progetto Alternanza Scuola-Lavoro

“PROMOTORE DEL BENESSERE BIO-PSICO-SOCIALE DELL’INDIVIDUO E DELLA COLLETTIVITÀ” ANNO SCOLASTICO 2017-18

Classe 5^ A Tutor:

Servizi Socio-Sanitari Prof.ssa Carmen Dore

Relazione finale

Nel corrente anno scolastico la classe ha proseguito le attività di Alternanza Scuola – Lavoro

avviate negli anni precedenti; nella fase iniziale, come sempre, si è provveduto a coinvolgere le

famiglie delle studentesse, che sono state informate sugli obiettivi e sulle iniziative previste dal

progetto ed hanno firmato il Patto Formativo.

In seguito agli accordi gi{ presi al termine dell’anno scolastico 2016/17, l’intero gruppo classe

ha effettuato lo stage nel mese di ottobre, per tre settimane consecutive, presso la sede di

Oristano dell’Associazione Italiana Persone Down, partecipando alla programmazione a allo

svolgimento delle diverse attività proposte agli utenti del centro diurno.

Tutti i componenti del Consiglio di Classe hanno mostrato disponibilità alla collaborazione e,

in particolare, i docenti di Diritto, Psicologia, Inglese, Igiene e Cultura Medico Sanitaria,

nell’ambito dell’orario di lezione, hanno affrontato diverse tematiche inerenti al progetto per

un totale di circa cinquanta ore.

Negli anni precedenti, in assenza di una banca dati relativa ad aziende operanti nel settore

socio-sanitario, è stata fatta una ricerca sul territorio, tenendo conto anche delle diverse

attitudini delle allieve e del pendolarismo. Talvolta sono state riscontrate delle difficoltà nel

disbrigo delle pratiche da parte di alcune aziende ospitanti; d’altro canto, la maggior parte delle

strutture ha garantito grande disponibilit{ all’accoglienza e gli operatori hanno aderito alla

proposta di collaborazione guidando le allieve nelle diverse attività e seguendo con particolare

attenzione coloro che apparivano in difficoltà. Le studentesse sono state inserite presso asili

nido, scuole dell’infanzia, centri diurni per giovani diversamente abili e anziani con

decadimento cognitivo, comunità alloggio per anziani, cooperative sociali impegnate nel

reinserimento lavorativo e sociale di utenti problematici, in numero variabile e talora come

gruppo-classe, tenendo conto del comune di residenza e della possibilità di proseguire la

collaborazione anche durante i periodi di sospensione delle lezioni. Ciascuna ha avuto modo di

operare, nell’arco del triennio, in almeno quattro differenti aziende. L'azione formativa è stata

completata da incontri con operatori della Caritas, pedagogisti e da giornate di orientamento.

Tutte le allieve hanno completato il percorso programmato, anche coloro che durante i

precedenti anni scolastici non avevano raggiunto gli obiettivi previsti, si sono adoperate per

proseguire nello stage durante le vacanze estive.

Le schede di rilevazione delle competenze relazionali e tecnico-operative evidenziano,

complessivamente, l'incremento della fiducia in se stesse, nonché un potenziamento delle

capacità di organizzazione, di assunzione di responsabilità, di cooperazione e di

comunicazione.

Sulla base delle testimonianze delle studentesse, delle valutazioni espresse dai tutor

aziendali e delle osservazioni in classe, si può ritenere che l’esperienza di alternanza scuola-

lavoro abbia contribuito al potenziamento della formazione delle allieve integrandosi con gli

stimoli didattico-educativi forniti durante le ore di lezione, all'interno di un percorso volto a

favorire lo sviluppo di operatori sensibili alle problematiche delle persone più deboli e capaci

di offrire prestazioni professionali accurate e attente ai bisogni globali dell'essere umano.

L'elaborazione, la realizzazione e il monitoraggio del progetto sono stati possibili grazie ad

un lavoro di gruppo, che ha previsto diversi momenti di scambio e collaborazione tra la docente

tutor della classe, il docente referente per l’alternanza, gli altri docenti del Consiglio di Classe.

Frequenti sono stati i contatti con i tutor aziendali e le visite presso le strutture ospitanti.

Elenco strutture ospitanti

a.s. 2015/16

1. Asilo nido intercomunale – Ghilarza

2. coop. Koros (scuola dell’infanzia) – Ghilarza

3. Il Piccolo Principe (nido) – Oristano

4. Suore del Sacro Costato (scuola dell’infanzia) – Oristano

5. Scuola d’infanzia sez. Primavera – Oristano

6. I.C.S. scuola d’infanzia - San Vero Milis

7. I.C.S. scuola d’infanzia - Marrubiu

a.s. 2016/17

1. Cooperativa Sociale “Comunit{ il Seme” – Santa Giusta

2. Ente Morale “Oasi Francescana” – Oristano

3. Coop. Sociale “Insieme” per nido comunale - Cabras

4. Unione Comuni Guilcier per nido intercomunale – Ghilarza

5. I.C.S. scuola dell’infanzia – San Vero Milis

6. I.C.S. scuola dell’infanzia – Marrubiu

7. Comunit{ “Il Gabbiano” – Oristano

a.s. 2017/18

A.I.P.D. - Oristano

Oristano, 11.05.2018 L'insegnante tutor

Carmen Dore

Allegato n. 4

Modelli di simulazione terza prova

SIMULAZIONE TERZA PROVA

ESAMI DI STATO 2017-2018

Candidato

COGNOME _____________________ NOME__________________________

DATA: 27/02/2018 Classe 5a A Servizi Socio Sanitari

Il presente questionario è costituito da 30 domande relative alle discipline di seguito riportate: Storia

Inglese

Francese

Diritto

Cultura medico-sanitaria

Tipologia Prova mista: B Quesiti a risposta singola n. totale 10 (2 per ciascuna disciplina)

C Domande a scelta multipla n. totale 20 (4 per ciascuna disciplina)

Per ciascuna di esse il candidato è chiamato a rispondere a quesiti di diversa difficoltà e su contenuti

che si riferiscono ad argomenti di studio affrontati nel corso dell’anno scolastico.

Si raccomanda di:

lavorare attentamente e non effettuare cancellazioni nelle risposte a scelta multipla, eventuali correzioni sono ammesse nelle risposte aperte;

non utilizzare la matita, è ammessa solo la penna;

utilizzare solo il dizionario di Inglese;

utilizzare calcolatrici non programmabili;

non comunicare con i compagni; Il tempo massimo a disposizione è di 120 minuti

Griglia di correzione:

Disciplina Punteggio max

Punteggio conseguito

Storia 3 punti

Inglese 3 punti Francese 3 punti Diritto 3 punti Culturamedicosanitaria

3 punti

Totale 15 punti

UNIONE

EUROPEA

R.A.S

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R. "DON DEODATO MELONI"

SETTORE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO

RURALE

E SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’

ALBERGHIERA

E I SERVIZI COMMERCIALI

SERVIZI SOCIALI E ODONTOTECNICO

ORISTANO

I.P.S.A.A.

GALILEI

STORIA

- Barra la lettera corrispondente all’affermazione corretta

1. Con l’ imperialismo europeo di fine Ottocento, le colonie:

a) diventavano fornitrici di materie prime e acquirenti di prodotti finiti; b) beneficiavano del trasferimento di conoscenze tecniche portate dagli europei; c) diventavano fornitrici di prodotti finiti e acquirenti di materie prime; d) erano sfruttate soprattutto come terre di popolamento per gli emigrati poveri

europei.

2. La strategia politica di Giolitti si fondava :

a) sull’imparzialit{ del governo di fronte ai conflitti fra lavoratori e imprenditori e sul dialogo con le componenti socialiste e cattoliche;

b) su un deciso appoggio agli industriali nei conflitti con i lavoratori, mantenendo comunque aperto il dialogo con le componenti socialiste e cattoliche;

c) sul dialogo privilegiato con le forze cattoliche e la chiusura completa nei confronti dei socialisti;

d) sull’imparzialit{ del governo di fronte ai conflitti fra lavoratori e imprenditori, rifiutando comunque il dialogo con le componenti socialiste e cattoliche.

3. Tra le riforme politiche di Giolitti ci fu :

a) l’allargamento del suffragio ai maschi che avevano la licenza elementare; b) l’introduzione del suffragio universale maschile nel 1912; c) l’introduzione del suffragio universale nel 1912; d) l’introduzione del suffragio universale maschile nel 1901.

4. I rapporti tra Austria e Serbia erano particolarmente tesi

a) poiché la Serbia voleva l’indipendenza. b) poiché la Serbia aspirava alla riunificazione di tutti gli slavi del Sud. c) poiché l’Austria voleva allearsi con i Turchi. d) poiché l’Austria voleva annettere parte del suo territorio.

- Rispondi alle seguenti domande

5. Esponi le cause profonde della prima guerra mondiale ( max 10 righe)

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

6. Quando, a fianco di chi e a quali condizioni l’Italia entrò in guerra ? ( max 10 righe)

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

INGLESE

- Answer the following questions:

1) Which are the neurological disorders that can affect the Elderly? Name and describe them.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2) What is ageing; senescence, gerontology? Define each of them.

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

- Choose the correct answer:

1) Osteoporosis is

a) weakness

b) fragility

c) interruption

d) inelasticity of bones.

2) Caregivers are

a) people who play a role in society

b) people who study the Elderly needs

c) people who deal with the Elderly

d) people who represent the Elderly

3) What is a sign of ageing?

a) Strength of the muscoloskeleton system

b) weakness of the muscoloskeleton system

c) decline of the muscoloskeleton system

d) change of the muscoloskeleton system

4) When do internal function start declining

a) 50

b) 40

c) 30

d) 60

FRANCESE

- Rispondi alle seguenti domande (max 8 righe):

1) Qui est l’animateur socioculturel ?

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

2) Quel est le rôle de l’éducateur des jeunes enfants ?

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

- (Côchez la bonne réponse)

1) Quelles sont les tâches de l’assistant familial ?

a) Être disponible et accueillant

b) Être indifférent et passif

c) Être créatif et dynamique

d) Être psychologue

2) De qui s’occupe l’assistant familial ?

a) Des personnes âgées

b) Des écoliers

c) Des femmes

d) Des mineurs et des jeunes des 18 à 21 ans

3) Quel est le lieu de travail de l’assistant familial ?

a) À l’hôpital

b) À son domicile et dans la famille

c) Dans une structure

d) À l’école

4) Quel est le but de l’éducateur spécialisé ?

a) Faire amuser les personnes dont il s’occupe

b) Rendre les personnes autonomes et les intégrer

c) Donner des règles

d) Les accompagner au cinéma

DIRITTO

Utilizzando sei righe il candidato risponda ai seguenti quesiti:

1) definisci la società ai sensi dell'art. 2247 c.c.

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

2) illustra i diritti e doveri dei soci di una società semplice

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

Domande a risposta multipla

1) Se l'accomandante compie atti di amministrazione:

A) diviene accomandatario;

B) perde il beneficio della responsabilità limitata nei confronti degli altri soci;

C) risponde illimitatamente e solidalmente delle obbligazioni sociali;

D) perde il beneficio della responsabilità limitata e può essere espulso.

2) la società in nome collettivo:

A) esercita sempre attività commerciale;

B) può esercitare attività commerciale;

C) non può mai esercitare attività commerciale;

D) può esercitare esclusivamente attività artigianale.

3) La S.n.c. non iscritta nel Registo delle imprese:

A) non esiste;

B) esiste ma i soci devono pagare una sanzione amministrativa;

C) è una S.n.c. irregolare;

D) non può fallire.

4) La società in accomandita semplice si può sciogliere :

A) per il conseguimento dell'oggetto sociale;

B) per il venir meno della pluralità dei soci;

C) per decisione degli accomandanti;

D) per mancato conseguimento di utili in due esercizi consecutivi.

CULTURA MEDICO-SANITARIA

Tipologia B - Rispondi alle seguenti domande (estensione massima 5 righe):

1) Esponi le tue conoscenze sulle modalità di esecuzione dell’amniocentesi e sulle informazioni che

si possono ottenere.

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

2) Quali sono le regole per la prevenzione della toxoplasmosi in gravidanza?

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

Tipologia C - Barra la lettera corrispondente all’affermazione corretta

1) La MEN (malattia emolitica del neonato) può insorgere:

a) quando la madre appartiene al gruppo AB e il figlio è Rh+;

b) quando la madre è Rh+ e il figlio Rh-;

c) quando la madre è Rh- e il figlio Rh+;

d) a causa dell’immaturità epatica del neonato.

2) La placenta previa:

a) si sviluppa nella parte inferiore dell’utero, in prossimità della cervice;

b) non è in grado di garantire le funzioni metaboliche in quanto troppo piccola;

c) non è più in grado di garantire le funzioni immunologiche in quanto troppo vecchia;

d) favorisce l’espulsione del feto per via vaginale.

3) La valutazione della vitalità del neonato tramite l’indice di Apgar si basa su alcuni parametri tra i

quali:

a) coagulazione del sangue e colorito cutaneo;

b) attività respiratoria e caratteristiche del meconio;

c) attività cardiaca ed eccitabilità dei riflessi;

d) peso corporeo e tono muscolare.

4) La sindrome di Down è:

a) una malattia monogenica;

b) una patologia multifattoriale;

c) la conseguenza di un’alterazione cromosomica di tipo numerico;

d) una condizione autosomica recessiva.

SIMULAZIONE TERZA PROVA

ESAMI DI STATO 2017-2018

Candidato

COGNOME _____________________ NOME__________________________

DATA: 18/04/2018 Classe 5a A Servizi Socio Sanitari

Il presente questionario è costituito da 30 domande relative alle discipline di seguito riportate: Storia

Inglese

Francese

Diritto

Cultura medico-sanitaria

Tipologia Prova mista: B Quesiti a risposta singola n. totale 10 (2 per ciascuna disciplina)

C Domande a scelta multipla n. totale 20 (4 per ciascuna disciplina)

Per ciascuna di esse il candidato è chiamato a rispondere a quesiti di diversa difficoltà e su contenuti

che si riferiscono ad argomenti di studio affrontati nel corso dell’anno scolastico.

Si raccomanda di:

lavorare attentamente e non effettuare cancellazioni nelle risposte a scelta multipla, eventuali correzioni sono ammesse nelle risposte aperte;

non utilizzare la matita, è ammessa solo la penna;

utilizzare solo il dizionario di Inglese;

utilizzare calcolatrici non programmabili;

non comunicare con i compagni;

Il tempo massimo a disposizione è di 120 minuti

Griglia di correzione:

Disciplina Punteggio max

Punteggio conseguito

Storia 3 punti

Inglese 3 punti Francese 3 punti Diritto 3 punti Cultura medico-sanitaria

3 punti

Totale 15 punti

UNIONE

EUROPEA

R.A.S

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

I.P.S.A.A. e I.P.S.S.A.R. "DON DEODATO MELONI"

SETTORE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO

RURALE

E SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’

ALBERGHIERA

E I SERVIZI COMMERCIALI

SERVIZI SOCIALI E ODONTOTECNICO

ORISTANO

I.P.S.A.A.

GALILEI

Storia

Tipologia C - Barra la lettera corrispondente all’affermazione corretta

1. Quale “Trattato” sancì la fine della Prima Guerra Mondiale e modificò l’assetto

dell’ Europa?

a. La conferenza di Versailles

b. La Triplice Alleanza

c. Il Trattato di Rapallo

d. Il Patto Gentiloni

2. Che cosa erano i “soviet” ?

a. Associazioni di grandi latifondisti che si battevano per una rigida discriminazione contro

i coltivatori della terra.

b. Piloti volontari che, durante la Seconda Guerra Mondiale, si lanciavano dagli aerei

carichi di esplosivo contro un obiettivo nemico.

c. Organismi rivoluzionari russi in cui si riconoscevano operai e soldati al fine di attuare

una rivoluzione di tipo socialista.

d. Squadre armate fasciste con le quali si distruggevano le sedi dei sindacati, dei partiti e

dei giornali.

3. Dopo la rivoluzione del febbraio 1917, in Russia, il potere esecutivo era diviso fra

a. Lo Zar e la Duma

b. la Duma e il soviet di Pietrogrado

c. il soviet di Pietrogrado e il governo provvisorio retto dal principe L’vov;

d. i menscevichi e i bolscevichi.

4. Durante le sue fasi iniziali, il movimento fascista si basò sull’appoggio

a. dei socialisti, con i quali condivideva alcuni principi di politica sociale;

b. degli agrari della pianura padana, intenzionati a reprimere l’organizzazione politica dei braccianti;

c. dei cattolici popolari, spaventati dall’avanzata delle sinistre;

d. della monarchia, che ne apprezzava l’ispirazione nazionalistica.

Tipologia B - Rispondi alle seguenti domande

Perché il 1917 rappresentò un anno di svolta per il corso della Prima guerra mondiale?

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

Che cosa si intende con l’espressione “ vittoria mutilata”

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

INGLESE

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS:

1)What are the first signs of ageing?

2)What are the main problems social workes help people cope with?

CHOOSE THE CORRECT ALTERNATIVE:

1) What is the name of the exam that concludes secondary education?

a) Sixth Form

b) General Certificate of Secondary Education

c) Advanced Levels

d) Admission to Private Secondary School

2) Parkinson's disease causes the progressive loss of:

a) memory

b) nerve cells function

c) brain cells function

d) movement

3) the key the for a good diet is:

a) eating the same food

b) drinking alcohol

c) variety

d) eating a lot

4) UCCA means:

a) Universal centre council on admission

b) Universities centre country on admission

c) Universities central council on admissions

d) Universities city centre on admission

PROVA DI LINGUA FRANCESE

Risposte aperte ( max 8 righe)

1) Définissez en quoi consiste le vieillissement d’une personne

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

2) Quelle est l’évolution des différents âges pendant le vieillissement ? _____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________________

(Côchez la bonne réponse) :

1) Parmi le types de personnalités il y a le « mécontent » comment on peut le définir ?

a) Une personne active, tolérante, équilibré b) Une personne anxieuse, avec des troubles, insatisfaite c) Une personne intolérante, amère, pessimiste, d) Une personne qui s’occupe des enfants

2) Pourquoi il est important l’activité sociale pour les personnes âgées ?

a) Pour passer le temps b) Pour stimuler la mémoire et conserver son autonomie c) Pour faire des nouvelles connaissances et rester en forme d) Pour ne pas s’ennuyer

3) Quelle est la définition de « foyers-logements »

a) Ce sont des appartements en locations b) Ce sont des jardins équipés c) Ce sont des logements individuels adaptes aux personnes âgées d) Ce sont des maisons privées pour l’accueil

4)Qui est l’aidant familial ?

a) C’est la personne qui accompagne le chien chez le vétérinaire b) C’est la personne qui aide la personne âgée dépendante pour les activités de la vie

quotidienne c) C’est la personne qui s’occupe des soins médicaux d) C’est la personne qui soutient la personne âgée psychologiquement

DIRITTO

Nome……………

Quesiti a risposta breve

Utilizzando sei righe il candidato risponda ai seguenti quesiti:

1) definisci le azioni e le obbligazioni

...................................................................... .........................................................................................................

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2) illustra i sistemi di amministrazione di una S.p.A.

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Domande a risposta multipla

1) Lo scioglimento di una società semplice :

A) determina l’estinzione della societ{;

B) determina la cessazione della società;;

C) determina la liquidazione della società;

D) comporta il compimento di nuove operazioni.

2) Le ONG sono:

A) cooperative;

B) fondazioni;

C) associazioni;

D) comitati.

3) Per dare vita ad una cooperativa i soci devono essere:

A) sempre nove;

B) più di nove;

C) meno di nove;

D) almeno nove.

4) La cooperativa acquista personalità giuridica mediante:

A) la costituzione presso un notaio;

B) l’iscrizione nel registro delle imprese;

C) la denuncia alla camera di commercio;

D) l’iscrizione all’albo delle cooperative.

QUESITI DI CULTURA MEDICO-SANITARIA

Cognome ……………………. Nome …………………….

Tip. B – Rispondi alle seguenti domande:

1 ) Descrivi i processi degenerativi e i sintomi caratteristici dell’artrosi. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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2 ) In caso di persona affetta da morbo di Parkinson, quali indicazioni possono essere fornite

per favorire il più possibile l’autonomia e la sicurezza nella gestione delle normali attivit{

quotidiane?

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Tip. C - Barra la lettera corrispondente all’affermazione corretta:

1) Le epilessie sintomatiche: a) Sono correlate a predisposizione ereditaria; b) possono essere definite anche idiopatiche; c) sono caratterizzate dal fenomeno delle assenze; d) sono correlate ad una lesione dell’encefalo.

2) Con l’espressione “paralisi cerebrale infantile” si intende una disfunzione motoria: a) legata ad alterazioni di natura genetica del sistema nervoso centrale; b) dovuta a lesioni, verificatesi in età precoce, a carico del sistema nervoso periferico; c) dovuta a lesioni non ereditarie e non evolutive dell’encefalo verificatesi in et{ precoce; d) legata ad anomalie congenite dell’apparato locomotore.

3) Il termine atassia indica: a) un disturbo dell’equilibrio e della coordinazione motoria evidente soprattutto a carico

degli arti; b) la presenza di spasmi muscolari incontrollati; c) la comparsa di ipercinesie accentuate nello stress e attenuate dal riposo; d) l’esecuzione di attivit{ motorie “parassite”.

4) Le crisi convulsive sono legate a: a) una scarica anomala di impulsi nervosi da parte della corteccia cerebrale;

b) una scarica anomala di impulsi nervosi da parte del midollo spinale;

c)un'abnorme attività del sistema nervoso periferico;

d)un'eccessiva sensibilità della muscolatura scheletrica a stimoli esterni.