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1 LICEO STATALE “Giuseppe BERTO” CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE Via Barbiero, 82 31021 Mogliano Veneto Tel. 041/453906 C.F. 80021840261 [email protected] / [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5° Sez. A Liceo Linguistico A.S. 2016-2017 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI I.R.C. Bellio Patrizia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Visentin Alessandra LINGUA E LETTERATURA INGLESE Riovanto Beatrice LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Bettini Gloria LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA Grando Amedeo Conversazione INGLESE Spinelli Patrizia Conversazione FRANCESE Benech Françoise Conversazione SPAGNOLO García Couto María Jesús FILOSOFIA Linassi Mario STORIA Linassi Mario MATEMATICA De Faveri Lucia FISICA De Faveri Lucia SCIENZE NATURALI Milisenna Elisabetta STORIA DELL’ARTE Roma Lucia ED. FISICA Sbona Giulia Il Dirigente Scolastico Maurizio Grazio

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5° Sez. A … · LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Bettini Gloria LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA Grando Amedeo Conversazione INGLESE Spinelli

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LICEO STATALE “Giuseppe BERTO” CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE

Via Barbiero, 82 – 31021 Mogliano Veneto Tel. 041/453906

C.F. 80021840261 – [email protected] / [email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe 5° Sez. A Liceo Linguistico

A.S. 2016-2017

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE DOCENTI

I.R.C. Bellio Patrizia

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Visentin Alessandra

LINGUA E LETTERATURA INGLESE Riovanto Beatrice

LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Bettini Gloria

LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA Grando Amedeo

Conversazione INGLESE Spinelli Patrizia

Conversazione FRANCESE Benech Françoise

Conversazione SPAGNOLO García Couto María Jesús

FILOSOFIA Linassi Mario

STORIA Linassi Mario

MATEMATICA De Faveri Lucia

FISICA De Faveri Lucia

SCIENZE NATURALI Milisenna Elisabetta

STORIA DELL’ARTE Roma Lucia

ED. FISICA Sbona Giulia

Il Dirigente Scolastico

Maurizio Grazio

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INDICE

1. PARTE PRIMA p.3 Finalità; conoscenze; competenze

2. PARTE SECONDA p.4 Composizione della classe; continuità didattica; profilo della classe

3….PARTE…TERZA a) Attività curricolari e integrative, visite guidate e viaggi d’istruzione, conferenze p.5

b) Moduli CLIL 4. PARTE QUARTA p.6

a) Criteri e strumenti di valutazione e misurazione (punteggi e livelli) b) Tipologia motivata delle prove a carattere pluridisciplinare (simulazioni 3^ prova d’esame)

5. PARTE QUINTA p.7 Raggiungimento degli obiettivi e considerazioni finali del consiglio di classe

6. PARTE SESTA

ALLEGATI p.8

A) Relazioni delle singole discipline

B) Griglie di valutazione proposte per la prima e per la seconda prova scritta

C) Testi e criteri di valutazione delle prove pluridisciplinari (simulazioni 3° prova scritta)

D) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta

E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo

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1. PARTE PRIMA

FINALITA’, CONOSCENZE e COMPETENZE

FINALITA’ Il consiglio di classe della 5°AL, facendo proprie le indicazioni del P.O.F di Istituto, ha perseguito le seguenti finalità educative : Favorire la maturazione negli allievi di una mentalità democratica, aperta al dialogo e alla collaborazione

attiva, nel rispetto del pluralismo ideologico, etico, religioso; Favorire l’integrazione e la capacità di relazione degli studenti nell’ambito del gruppo classe e di tutta la

comunità scolastica, attraverso la maturazione del senso di responsabilità individuale e collettiva; Favorire la maturazione armonica della personalità e la valorizzazione dei rapporti umani attraverso

l’attenzione alle potenzialità e alle esigenze formative di ciascun allievo; Favorire l’acquisizione di una autonoma visione critica di fronte alla realtà politica, sociale, economica e

scientifica; Favorire l'interazione delle varie discipline per maturare un sapere globale e dialettico; Favorire l’acquisizione di una personale metodologia di studio e di ricerca, attraverso l’arricchimento delle

conoscenze, il potenziamento delle capacità cognitive, la maturazione della riflessione autonoma e dello spirito critico, anche per la gestione futura della propria formazione culturale e professionale;

Promuovere la capacità di comunicare le proprie conoscenze in modo personale, ma chiaro e rigoroso sia in forma scritta che in forma orale.

CONOSCENZE

Il Consiglio di Classe ha perseguito i seguenti obiettivi conoscitivi: Conoscenza delle più rilevanti espressioni del pensiero umano attraverso l’acquisizione dei contenuti

disciplinari, in una prospettiva in cui siano parimenti valorizzate discipline umanistiche e linguistiche; Conoscenza dei linguaggi specifici e delle strutture categoriali propri delle diverse discipline; Acquisizione di contenuti a carattere pluridisciplinare che rendano possibile il confronto e l’integrazione tra

approcci conoscitivi fondati su metodologie diverse; Acquisizione di metodologie conoscitive e strumenti concettuali per una lettura critica del presente e

dell’offerta culturale da esso proveniente; Maturazione di una personale consapevolezza circa il carattere non esaustivo e non definitivo delle diverse

forme di sapere. COMPETENZE I docenti si sono proposti di promuovere negli alunni lo sviluppo delle seguenti competenze : Comprendere correttamente i contenuti proposti e saperli esporre in maniera chiara, completa e

concettualmente rigorosa; Saper organizzare autonomamente i contenuti appresi operando sintesi organiche; Saper riconoscere e utilizzare strategie argomentative e procedure logiche; Sapersi esprimere in maniera corretta, scegliendo registri adeguati al contesto e utilizzando i linguaggi

specifici delle singole discipline; Saper integrare conoscenze di diversa provenienza, riconoscendo analogie e differenze tra concetti, modelli e

metodi anche di differenti ambiti conoscitivi;

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Sviluppare l’attitudine a risolvere situazioni problematiche individuando alternative possibili; Sviluppare l’attitudine a problematizzare conoscenze e idee mediante il riconoscimento della loro storicità; Sviluppare la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere; Essere in grado di sviluppare eventuali percorsi pluridisciplinari.

2. PARTE SECONDA

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 22 alunni (16 studentesse e 6 studenti); nell’arco del triennio sono stati registrati i seguenti cambiamenti: - in 3°, la classe risultava formata da 29 alunni; un’allieva non è stata ammessa alla classe successiva allo

scrutinio di giugno e un allievo allo scrutinio di settembre; - in 4°, la classe, a inizio anno, contava 23 alunni, in quanto durante il periodo estivo 4 studenti hanno cambiato

istituto; è stata, inoltre, introdotta all’inizio dell’anno scolastico, un’allieva proveniente dal Messico per la frequenza di un anno scolastico all’estero;

- in 5°, la classe risulta composta da 22 studenti.

CONTINUITA’ DIDATTICA

- Durante il triennio, c’è stata continuità didattica per: Inglese, Francese, Spagnolo, Scienze, Matematica e Fisica, Educazione Fisica. - Continuità dal 4° anno: Italiano, Storia e Filosofia. - Insegnanti cambiati l’ultimo anno: Conversazione Inglese, Conversazione Francese, Conversazione Spagnola, Storia dell’Arte.

PROFILO DELLA CLASSE

Nel corso del triennio, gli allievi hanno realizzato significativi progressi rispetto alla situazione di partenza, soprattutto dal punto di vista dell’applicazione didattica. La classe si dimostra mediamente concentrata durante le lezioni, interessata, diligente nello studio e nell’organizzazione degli impegni scolastici. Significativi miglioramenti si sono riscontrati, pur nella diversità dei profili individuali, anche dal punto di vista delle competenze acquisite e della qualità della preparazione, in particolare per quanto concerne la completezza delle conoscenze, le capacità di analisi e di sintesi e, per alcuni, anche l’autonomia rielaborativa. In alcuni allievi permangono delle fragilità soprattutto nell’area scientifica: in taluni per un impegno settoriale e non sempre sistematico, in altri nonostante l'applicazione costante e la serietà con cui hanno affrontato il loro percorso di studio. La partecipazione nell’insieme non sempre attiva, infine, appare differenziata nelle diverse aree. Alcuni alunni hanno portato costantemente un contributo propositivo, evidenziando un atteggiamento di curiosità intellettuale e di riflessione critica in tutti gli ambiti di studio.

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3. PARTE TERZA

A) ATTIVITA’ CURRICOLARI E INTEGRATIVE, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE, CONFERENZE

Nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe e dei progetti previsti dal P.O.F. di istituto, la classe è stata coinvolta nelle seguenti attività:

A.S. 2014-2015 Soggiorno-studio a Antibes (Francia); Conferenza dell’Alliance Française di Treviso, tenuta dal prof. K. Ghiyati: “Molière vu par le cinéma”; Conferenza dell’Alliance Française di Treviso tenuta dal prof. L. Pianca: "Paris à l’époque de Napoléon III et de

Haussman”; Partecipazione alle iniziative per il centenario della nascita di G. Berto (2 conferenze); Partecipazione al progetto: Cittadinanza attiva.

A.S. 2015-2016 Soggiorno-studio a Granada (Spagna); Certificazione di lingua francese DELF livello B1 (tutta la classe); Corso di preparazione alla certificazione di lingua inglese IELTS (quasi tutta la classe); Conferenza dell’Alliance Française di Treviso tenuta dal prof. C. Lagorce: “E. Zola écrivain, journaliste,

citoyen engagé”; Conferenza dell’Alliance Française di Treviso tenuta dal prof. K. Ghiyati, “Paris filmé”; Mostra al museo Ca’ dei Carraresi “El Greco”; Partecipazione alle attività del progetto Orientamento Universitario; Incontro con l’associazione A.V.I.S.

A.S. 2016-2017 Gemellaggio con Boston (USA); Festival della Statistica (Treviso); Conferenza dell’Alliance Française di Treviso tenuta dal prof. K. Ghiyati, “Le cinéma français d’aujourd’hui”; Conferenza dell’Alliance Française di Treviso tenuta da Akli Tadjer “Rencontre avec l’auteur Akli Tadjer,

écrivain issu de l’immigration : du roman “autofiction” au roman “fiction””; Rappresentazione teatrale: Pirandello “ Il gioco delle parti”; Certificazioni di lingua spagnola DELE livello B1 / B2 (rispettivamente per livello 7 / 8 studenti); Certificazioni di lingua francese DELF livello B2 (5 studenti); Certificazioni di lingua inglese livello B2 / C1 (rispettivamente per livello 2 / 3 studenti); “Università e lavoro”: incontro di 7 allievi con professionisti operanti in diversi settori del mondo del lavoro

organizzati in collaborazione con il Rotary Club Treviso-Terraglio; Partecipazione a stage estivi riconosciuti come credito formativo di due allievi, uno a Bruxelles e una a

Conversano (BA); Partecipazione alla giornata di orientamento “Scegli con noi il tuo domani”, promossa dall'Università di

Padova; Partecipazione volontaria a iniziative di orientamento promosse dalle Università presso le loro sedi; Incontro pomeridiano con ex studenti del Liceo attualmente studenti universitari.

B) MODULI C.L.I.L.

Sono stati svolti alcuni moduli C.L.I.L. in lingua inglese, alcuni con modalità mista (per i dettagli si rinvia ai programmi) Le materie interessate: scienze, fisica e matematica.

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A.S. 2014-2015 Scienze: Legge di Mendel Fisica: Dinamica e Leggi di Newton

A.S. 2015-2016 Scienze: Sistema cardiocircolatorio; Sistema polmonare; Sistema nervoso; Occhio umano Matematica: Probabilità Fisica: Onde e Suono

A.S. 2016-2017 Scienze: Polimeri; Biogas; Epigenoma; Intolleranze alimentari; Vitamine; OGM; Antibiotici;

Respirazione cellulare; Glucidi; Fotosintesi clorofilliana; Sintesi proteica; Proteine; Lipidi; Riscaldamento globale Fisica: Campo elettrico e Campo magnetico

4. PARTE QUARTA

A) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI MISURAZIONE (punteggi e livelli)

Facendo proprie le indicazioni del P.O.F. d’Istituto, il Consiglio di Classe ha fatto riferimento ai seguenti criteri generali di corrispondenza tra livello di competenza e voto, ferma restando la necessità di tener conto anche delle caratteristiche specifiche di ciascuna disciplina (si vedano, a questo proposito, i criteri di valutazione indicati nelle relazioni individuali)

Voto : inferiore o uguale a 4

Conoscenze Largamente incomplete e frammentarie Capacità di analisi e sintesi Parziali e non originali Capacità di critica Molto superficiale e approssimativa Capacità espressiva Molto stentata e scorretta

Voto : 5

Conoscenze Generiche e talora imprecise Capacità di analisi e sintesi Poco corrette e approssimative Capacità di critica Non ancora autonoma Capacità espressiva Poco fluida e talora scorretta

Voto : 6

Conoscenze Abbastanza complete, ma non approfondite Capacità di analisi e sintesi Per lo più corretta, ma non sempre precisa Capacità di critica Complessivamente adeguata Capacità espressiva Semplice, ma pertinente

Voto : 7

Conoscenze Complete e sostanzialmente sicure Capacità di analisi e sintesi Abbastanza precise e autonome Capacità di critica Abbastanza approfondita Capacità espressiva Chiara e precisa

Voto : 8

Conoscenze Complete e autonome Capacità di analisi e sintesi Sicura, originale e organica Capacità di critica Appropriata e personale Capacità espressiva Fluida e disinvolta

Voto : 9-10

Conoscenze Approfondite Capacità di analisi e sintesi Ottime e articolate Capacità di critica Rigorosa, originale Capacità espressiva Ricca e vivace

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Il consiglio di classe inoltre, al fine di continuare ad assicurare l’omogeneità dei criteri di valutazione garantita nel quinquennio dalla programmazione di dipartimento, ha fatto proprie le proposte di comuni griglie di valutazione per le prove scritte elaborate dai dipartimenti delle singole discipline. Tali griglie vengono allegate al presente documento. Per quanto riguarda l’attribuzione del voto di condotta si allega copia dei criteri deliberati dal Collegio docenti in data 12.09.2009 e fatti propri dal Consiglio di Classe.

B) TIPOLOGIA MOTIVATA DELLE PROVE EFFETTUATE A CARATTERE PLURIDISCIPLINARE (simulazioni terza prova d’esame – tipologia A)

In accordo con gli altri Consigli delle classi quinte di questo liceo, si sono effettuate nel corso dell’anno due simulazioni della 3^ prova scritta prevista dall’esame di stato; è stata scelta la tipologia A (trattazione sintetica di un argomento) in quanto si ritiene che essa consenta, nelle 20 righe previste, una migliore valutazione dei livelli di competenza degli alunni nella sintesi, nell’analisi e nella rielaborazione personale. Il Consiglio di classe ha ritenuto preferibile la struttura con quattro argomenti relativi a quattro discipline in quanto, essendo meno dispersiva, consente agli studenti maggiore ponderatezza e riflessione critica. Il tempo concesso per la prova è stato di tre ore e mezza. Nelle due simulazioni sono state coinvolte complessivamente tutte le discipline fatta eccezione per italiano e inglese, già argomento delle due prime prove scritte, le cui simulazioni sono state svolte a metà del mese di maggio. -Nella simulazione svoltasi nel primo quadrimestre sono state scelte le seguenti discipline: Filosofia, Fisica, Scienze, Storia dell’arte. -Nel secondo quadrimestre le discipline coinvolte sono state: Francese, Spagnolo, Storia, Fisica

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5. PARTE QUINTA

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO di CLASSE

Gli obiettivi generali del Consiglio di Classe, così come gli obiettivi delle singole discipline, sono stati raggiunti dagli alunni in misura diversa, in particolare per quanto concerne le competenze legate alle capacità di elaborazione autonoma, di riflessione personale e di confronto interdisciplinare. La maggior parte della classe si orienta in maniera adeguata nell’analisi dei contenuti specifici e un discreto numero di alunni cura con diligenza la completezza e la precisione delle conoscenze; non tutti, però, dimostrano la stessa padronanza nella sintesi, nella elaborazione autonoma dei percorsi argomentativi e nell’applicazione dei concetti acquisiti in contesti problematici nuovi. Tali competenze sono state acquisite da un discreto numero di studenti; un altro gruppo ha dato prova di una sicura metodologia di studio e di un impegno personale nella rielaborazione dei contenuti e nella riflessione critica. Rimangono alcune situazioni in cui, soprattutto le difficoltà di base o lo studio poco sistematico, non hanno consentito il pieno raggiungimento degli obiettivi in una o più discipline. La classe ha raggiunto un discreto livello di maturazione nelle relazioni interpersonali e con i docenti, dimostrandosi collaborativa e disponibile nei confronti delle proposte didattiche, garantendo un clima di lavoro nell’insieme positivo.

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6. PARTE SESTA

ALLEGATI

C) Relazioni delle singole discipline

D) Griglie di valutazione proposte per la prima e per la seconda prova scritta

C) Testi e criteri di valutazione delle prove pluridisciplinari (simulazioni 3° prova scritta)

D) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta

E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo

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LICEO STATALE “G. BERTO” - MOGLIANO VENETO

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5^ A Liceo Linguistico

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

MATERIA: RELIGIONE

INSEGNANTE: BELLIO PATRIZIA

1. OBIETTIVI

Al termine dell'intero percorso di studio, lo studente sarà in condizione di:

- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria

identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della

solidarietà in un contesto multiculturale;

- cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura

critica del mondo contemporaneo;

- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone

correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai

contributi di altre discipline e tradizioni storico- culturali.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità, non necessariamente in

corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di significato:

antropologico -esistenziale;

storico-fenomenologica;

biblico -teologica.

QUINTO ANNO

Conoscenze

Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente:

- riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un

dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;

- conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento

centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;

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- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi

del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei

popoli, alle nuove forme di comunicazione;

- conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-

cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

Abilità

Lo studente:

- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo

aperto, libero e costruttivo;

- si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede Cristiano-

cattolica,tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, e ne

verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;

- individua, sul piano etico- religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico,

sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e

modalità di accesso al sapere;

- distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione,

sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.

2. METODO

Alcuni temi sono stati proposti dall'insegnante, alcuni sono stati sviluppati con l’apporto della ricerca e dell’esperienza

personale degli studenti, altri sono stati affrontati con il contributo di audiovisivi e testi specifici. Per alcuni argomenti ci si è

serviti del testo in adozione e di articoli ricavati da riviste. Nel corso delle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo cercando

di stimolare la classe alla partecipazione, alla riflessione ed all'approfondimento personale. Si è cercato di incentivare il

dibattito ed il confronto per favorire la crescita della partecipazione attiva e la maturazione della capacità di rielaborare

criticamente i temi affrontati.

3. STRUMENTI

Sergio Bocchini.- RELIGIONE E RELIGIONI- Edizioni Dehoniane Bologna ,2003.

Articoli e letture varie sui temi trattati.

Audiovisivi (film e documentari) per la presentazione e l’approfondimento degli argomenti.

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4 .TEMPI.

Dal momento che l’insegnamento della Religione Cattolica dispone di un’ora alla settimana, lo svolgimento della

programmazione era previsto nell’arco di 33 ore annuali. In realtà si è potuto disporre di circa 27 ore a causa di

festività infrasettimanali, attività didattiche e integrative programmate per la classe.

5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.

La valutazione ha permesso di verificare e controllare se, dopo le varie fasi del processo di apprendimento, ci siano state

modificazioni a livello conoscitivo e comportamentale negli alunni e se l’interazione psicopedagogico- didattica sia stata

efficace. Si è trattato di una valutazione costruttivo- formativa che ha inteso esaminare il percorso compiuto e rinforzare

l’apprendimento qualora emergessero difficoltà e lacune.

Le verifiche sono state: scritte, mediante saggi brevi e lavori di ricerca personale e di gruppo; orali, mediante interventi

spontanei o sollecitati nella discussione in classe o mediante la presentazione dei propri lavori di ricerca e approfondimento.

Il livello minimo di accettabilità è stato individuato nella disponibilità alla partecipazione al dialogo educativo e al

raggiungimento degli obiettivi.

6. CONSIDERAZIONI FINALI

La classe 5AL, composta di 16 alunni, che hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento di Religione Cattolica, si è rivelata

sempre disponibile al dialogo educativo ed all’attività didattica anche se poco attiva nella partecipazione alle attività

proposte.

La maggior parte degli alunni ha preferito un atteggiamento di attento ascolto e di riflessione personale, manifestando

comunque interesse e motivazione verso le problematiche affrontate. Solo alcuni alunni si sono impegnati

nell’approfondimento dei contenuti proposti intervenendo attivamente, impegnandosi nella ricerca personale, evidenziando

buone capacità di rielaborazione personale e critica e portando un valido contributo alla crescita umana e culturale della

classe

Il comportamento è stato sempre corretto.

Nel corso delle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo cercando di stimolare la classe alla partecipazione, alla riflessione

ed all’approfondimento personale. Si è cercato di incentivare il dibattito e il confronto per favorire la crescita della

partecipazione attiva e la maturazione della capacità di rielaborare criticamente i temi affrontati.

Il profitto della classe risulta buono.

L’insegnante

Patrizia Bellio

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Classe VAL Relazione finale di lettere

prof.ssa Alessandra Visentin

OBIETTIVI (CONOSCENZE E COMPETENZE) Tenendo presenti le finalità e gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Classe nella programmazione

generale, nell’ambito del mio insegnamento ho operato per far acquisire agli studenti le conoscenze dei

seguenti contenuti disciplinari:

la lingua italiananelle sue regole e nellasuastruttura;

iprincipaliregistri e linguaggisettoriali, in particolarequelloletterario:

lo sviluppostoricodellaletteraturaitalianadell’Ottocento e del Primo Novecento, neivaricontesticulturali di

riferimento;

gli autori e i testi letterari indicati nel programma.

In termini di competenze ho curato che gli studenti divenissero capaci di:

analizzare i testi letterari in programma, sapendone mettere in relazione i piani del significante e del

significato, in modo da individuare organicamente le più significative direzioni di senso;

confrontare criticamente testi dello stesso autore, mettendoli in rapporto con altri di autori della stessa

epoca e di epoche o movimenti letterari diversi;

operare delle sintesi complete e organiche relative ad un autore, illustrandone l’evoluzione del pensiero e

della poetica, con riferimento ai testi e in rapporto all’epoca storica;

illustrare le caratteristiche salienti di un movimento letterario, facendo riferimento agli autori che meglio

lo rappresentano e rapportandolo alla cultura e al periodo storico in cui si sviluppa;

valutare criticamente un autore o un movimento letterario, anche in base al proprio gusto estetico;

elaborare un saggio breve o una analisi testuale, esponendo in modo organico, ben argomentato, in uno

stile adeguato e linguisticamente corretto.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Nel corso dell’anno sono stati sviluppati i seguenti contenuti:

Neoclassicismo e preromanticismo

L’opera di Ugo Foscolo

I caratteri generali del Romanticismo europeo e italiano

L’opera di Alessandro Manzoni

L’opera di Giacomo Leopardi

Il Naturalismo

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Il Verismo

L’opera di Giovanni Verga

I caratteri generali del Decadentismo europeo e italiano

L’opera di Gabriele D’Annunzio e di Giovanni Pascoli

Il romanzo del ‘900: l’opera di Luigi Pirandello e di Italo Svevo

La poesia italiana del ‘900: le opere di Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Umberto Saba

METODI, STRUMENTI, TEMPI

Nel corso dell’attività didattica un ruolo particolare è stato assegnato al “testo”, punto di partenza e

di arrivo di qualsiasi fruizione letteraria. Attorno ad esso è stata organizzata una buona parte dello studio

con lo scopo di far pervenire gli studenti, mediante l’uso di adeguati strumenti di analisi, a una

comprensione quanto più completa della sua struttura, per evincerne il senso nel modo più corretto e ricco

possibile.

All’interno di questa pratica testuale, si è cercato di sviluppare costantemente il patrimonio lessicale,

la capacità di osservazione, di riflessione e di critica, la maturità espressiva nei suoi vari aspetti, stabilendo

anche, quando possibile, collegamenti pluridisciplinari (con materie quali la Storia, la Filosofia, il Latino, la

Storia dell’Arte, la letteratura inglese) per offrire un quadro organico della cultura.

Il testo in uso è Roberto Antonelli, Maria Serena Sapegno, Il senso e le forme, (voll. 3,4,5) a esso

sono stati affiancati materiali in fotocopia di testi, interventi critici, approfondimenti di vario genere.

CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE

(livelli e punteggi)

I criteri su cui si è basata la mia valutazione sono stati:

Le competenze comunicative:

la correttezza ortografica e morfosintattica

la coesione logica e la coerenza discorsiva

la proprietà ed efficacia espressiva

Il livello di padronanza della materia:

la conoscenza di nozioni e idee

l’elaborazione dei concetti

l’organizzazione del discorso

la capacità di comprensione e riproduzione di un testo, di analisi e sintesi, di giudizio critico motivato

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La profondità e l’originalità nella rielaborazione critica

In base a questi criteri la mia valutazione è stata sostanzialmente la seguente: PUNTEGGIO : <4

Competenzecomunicative Espressione scorretta o assai stentata, disorganica e gravemente impropria

Padronanza della materia Conoscenze molto incerte; elaborazione concettuale scarsa; struttura argomentativa incoerente; comprensione parziale dei testi

Rielaborazione critica

Quasi assente

PUNTEGGIO : 5

Competenzecomunicative Espressione talora stentata e poco efficace

Padronanza della materia Conoscenze generiche e piuttosto imprecise; elaborazione concettuale faticosa e scarsamente autonoma; struttura argomentativa debole; comprensione generica dei testi

Rielaborazione critica

Giudizio critico superficiale e non motivato

PUNTEGGIO : 6

Competenzecomunicative Espressione complessivamente sorvegliata, abbastanza scorrevole e sufficientemente efficace

Padronanza della materia Conoscenze abbastanza complete, anche se non sempre precise; elaborazione concettuale semplice ma corretta: struttura argomentativa ordinata: comprensione dei testi adeguata, anche se sommaria

Rielaborazione critica

Giudizio critico pertinente, anche se non particolarmente originale e incisivo

PUNTEGGIO : 7

Competenzecomunicative Espressione corretta, chiara, adeguatamente efficace

Padronanza della materia In riferimento alla padronanza della materia: conoscenze discretamente documentate e puntuali; elaborazione concettuale abbastanza complessa: struttura argomentativa abbastanza articolata; comprensione dei testi abbastanza approfondita.

Rielaborazione critica

Giudizio critico pertinente, con elementi di originalità

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PUNTEGGIO : 8

Competenzecomunicative Espressione corretta, elegante, efficace ed incisiva.

Padronanza della materia Conoscenze ampie e sicure; elaborazione concettuale precisa; argomentazione rigorosa; comprensione approfondita dei testi

Rielaborazione critica

Giudiziocriticooriginale.

PUNTEGGIO : 9-10

Competenzecomunicative Espressione molto appropriata ed elegante, molto efficace ed espressiva

Padronanza della materia Conoscenze profonde ed articolate; elaborazione concettuale originale ed organica; argomentazione rigorosa e ricca di riferimenti; comprensione molto approfondita dei testi

Rielaborazione critica Giudizio critico originale e profondo

TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE

Nel corso dell’anno le prove di verifica sono consistite in:

verifiche orali e scritte (almeno due per quadrimestre).

compiti scritti (due nel I quadrimestre, due nel II) di elaborazione di tracce nella forma di

testi argomentativi, anche di ambito storico, di saggio breve e di analisi testuale.

Il tempo assegnato per lo svolgimento di ogni compito è stato di quattro ore. Nel mese di maggio è stata svolta la

simulazione di I prova (durata: 6 ore).

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CONSIDERAZIONI FINALI

La classe nel corso dell’ultimo biennio ha seguito con impegno e serietà il lavoro svolto dimostrandosi disponibile

e collaborativa nei confronti della docente. Tuttavia, nonostante l’atteggiamento produttivo, non si sono

riscontrate modifiche rispetto alla modalità di lavoro in classe esclusivamente orientata alla ricezione e all’ascolto

e poco incline alla partecipazione attiva.

Nel corso dell’ultimo biennio è andata affievolendosi la disomogeneità dei livelli riscontrata inizialmente pur

permanendo una considerevole distanza tra un gruppo di studenti, numericamente significativo, che ha raggiunto

nel percorso di storia letteraria un livello pienamente sufficiente e un altro gruppo, molto più limitato dal punto di

vista numerico, che ha acquisito, oltre a un solido metodo di lavoro e a strumenti efficaci di analisi, un’ottima

capacità critica e di collegamento con gli altri percorsi letterari affrontati nel corso di studi.

Esiti generalmente meno positivi sono stati conseguiti dalla classe nella produzione scritta sia a causa di un

controllo formale ancora poco preciso, sia soprattutto come conseguenza di una limitata maturazione critica

derivata da un rapporto con la realtà ancora non adulto.

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Uno dei limiti più consistenti del lavoro in classe è stata la diffusa difficoltà a cogliere e portare a maturazione

stimoli e spunti che potessero vivificare e attualizzare il percorso di studio letterari, tuttavia, almeno nella

conclusione del percorso, si sono potuti riscontrare, in questa prospettiva, alcuni miglioramenti.

La limitata autonomia individuale è comunque stata compensata dall’atteggiamento disponibile e dal clima di

fiducia tra docente e studenti che nel corso degli anni è andato maturando.

La docente Alessandra Visentin

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Liceo statale “G. Berto” – Mogliano Veneto

Lingua e letteratura inglese

A.S. 2016-2017

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5°AL

Docente: Beatrice Riovanto

CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ Per quanto riguarda le conoscenze, le capacità e le competenze linguistiche, la classe risulta essere complessivamente di livello buono (media 7.5) con 8 punte di eccellenza ( 3 delle quali hanno ottenuto la certificazione IELTS di livello C1) e con un solo caso di lieve insufficienza. Per qualcuno si evidenziano ancora incertezze, soprattutto nell’espressione orale, con problemi di scarso controllo della correttezza formale e di fluency.

Nel corso dei tre anni la classe ha sempre dimostrato disponibilità, interesse e motivazione anche se questa, raramente, si è tradotta in una vivace e propositiva partecipazione all’attività didattici. Un buon numero di studenti ha raggiunto risultati discreti applicandosi con impegno costante e serietà. Almeno metà degli studenti è riuscito a sviluppare una buona sicurezza e abitudine a un approccio alla materia di tipo critico ed interdisciplinare.

METODOLOGIA Nello studio della letteratura, si è partiti dall’analisi del momento storico e sociale, per poi passare all’analisi della produzione letteraria del periodo e quindi delle caratteristiche dell’autore. Si è poi proposta la lettura di uno o più brani dell’autore seguiti da attività di analisi testuale, anche in piccoli gruppi, che prevedevano quesiti riguardanti: la comprensione globale del testo, la tecnica narrativa adottata dall’autore, la scelta lessicale e la contestualizzazione. Quest’ultimo punto dell’analisi testuale è stato spesso svolto come attività di discussione di classe. Le attività di apprendimento hanno anche previsto la visione della versione cinematografica di alcune opere letterarie, anche se questo non è stato possibile nell’ultimo anno visto l’esiguo numero di ore di lezione a disposizione per affrontare un almeno accettabile studio della letteratura. Nell’analisi e discussione dei testi letterari si è sempre cercato di:

Educare e stimolare le capacità critiche, le competenze e la sensibilità degli studenti;

Ricercare non solo il messaggio più immediato ma anche gli ulteriori valori apportati dalle scelte formali e linguistiche dell’autore;

Ricavare dal testo gli elementi utili per configurare le tematiche principali dell’autore e la sua collocazione nel contesto letterario e sociale.

.

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MATERIALI DIDATTICI - Libri di testo:

Performer, Culture and Literature di M. Spiazzi, M. Layton e M.Tavella, ed. Zanichelli;

Performer, FCE tutor di M.Spiazzi, M.Tavella e M.Layton - Uso del registratore - Visione di film in lingua originale con sottotitoli in inglese - Fotocopie tratte da altri testi per attività di approfondimento - DVD prodotti da BBC a cura di S. Schama (a history of Britain)

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA

SCRITTO

1) Produzione libera di tipologia A richiedente il commento a un testo letterario, a un periodo storico/sociale, a un aspetto della produzione letteraria di una autore ma anche il paragone tra diversi autori o aspetti delle loro opere;

2) Simulazioni di seconda prova d’esame con domande di comprensione e commento ad un articolo a scelta tra quelli proposti; 3) Prove di lingua (nel 1° quadr.) con tipologie di verifica identiche a quelle atte al conseguimento della

certificazione. Nelle prove di verifica come ai punti 1 e 2, agli studenti è stato consentito l’utilizzo di dizionari monolingua ma anche di Italiano-Inglese / Inglese-Italiano come previsto dalla normativa per quanto riguarda l’esame di stato e come deciso in sede di dipartimento all’inizio dell’anno scolastico. Nel corso dell’intero anno scolastico saranno state somministrate quattro prove scritte, di cui due prove di verifica per simulare la terza prova richiesta dall’Esame di Stato (TIP.A) e due per simulare la seconda prova.

La scelta della Tipologia A è stata dettata dalla convinzione che questa dia ai candidati maggiore possibilità di dimostrare capacità e conoscenze.

ORALE Tutti gli studenti hanno almeno tre valutazioni orali di letteratura.

Sono state inoltre somministrate due prove di comprensione orale (listening)

CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda le prove orali si sono seguiti i parametri sottoelencati:

Scioltezza nel parlato (fluency)

- Appropriatezza del lessico; - Livello di correttezza grammaticale; - Pronuncia, ritmo, intonazione; - Organizzazione dell’esposizione e qualità dei contenuti. Per quanto riguarda le prove scritte di TIP.A è stata adottata la tabella in allegato 1; per la simulazione della seconda prova, invece, è stata adottata la tabella indicata nell’allegato 2.

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GIUDIZIO E LIVELLO DI APPRENDIMENTO E’ stata utilizzata la seguente scala di valutazione in decimi sia per le prove scritte che per quelle orali:

Voto 1: Prova orale muta o prova scritta consegnata in bianco;

Voto 2: Conoscenze ed abilità di base nulle;

Voto 3: Abilità di base molto lacunose, conoscenza dei contenuti scarsa o assente;

Voto 4: Scarsa conoscenza dei contenuti ed abilità linguistiche approssimative;

Voto 5: Conoscenze superficiali e lievi difficoltà nelle abilità linguistiche;

Voto 6: Conoscenze sufficienti e/o superficiali e lievi incertezze nelle abilità;

Voto 7: Conoscenze bene organizzate e sufficienti abilità organizzative;

Voto 8: Buone conoscenze linguistiche e culturali e generale padronanza delle abilità applicative

Voto 9: Piena conoscenza dei contenuti e precisa padronanza nell’uso degli strumenti linguistici;

Voto 10: Piena conoscenza dei contenuti e padronanza nell’uso degli strumenti linguistici unite ad un’evidente capacità di analisi e rielaborazione personale.

Nella valutazione finale dell’allievo è stata operata una sintesi tra i risultati delle varie prove, il progresso maggiore o minore rispetto al livello di partenza e tutti gli elementi utili che sono emersi dal suo comportamento in classe, per quanto concerne, in particolare, la partecipazione, l’interesse e l’impegno.

TABELLA DI CONVERSIONE DECIMI/QUINDICESIMI

La soglia minima che autorizza un giudizio di sufficienza (10|15) , è stata fissata nella sostanziale

correttezza linguistica unita ad un’essenziale completezza e coerenza nello svolgimento delle risposte ai quesiti proposti. La ricchezza dell’informazione, la competenza nella rielaborazione, la qualità linguistica danno diritto ad una valutazione progressivamente orientata verso l’eccellenza (15/15)

decimi quindicesimi

3 4

3,5 5

4 6

4,5 7

5 8

5,5 9

6 10

7 11

7,5 12

8 13

9 14

10 15

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Relazione finale di FRANCESE

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a.s. 2016-2017 classe 5° AL prof.ssa Gloria Bettini

Relazione finale:

LINGUA E LETTERATURA FRANCESE 1) CONTENUTI DISCIPLINARI, METODI, STRUMENTI Il programma è stato svolto seguendo nelle grandi linee l’ordine cronologico, ma, quando mi è stato possibile, ho trattato i principali percorsi letterari, quali: “sensations et suggestions d’images” (estratti antologici di Chateaubriand, Baudelaire, e Proust) e “fonction et condition du poète - engagement des intellectuels” (brani di Vigny, Musset, Hugo, Baudelaire, Mallarmé e Sartre), per arrivare alla letteratura contemporanea tramite il percorso “Les Justes parmi les Nations” affrontato grazie alla lettura di E.-E. Schmitt L’enfant de Noé e di due discorsi di Simone Veil.

Sono stati svolti i grandi movimenti letterari dell' '800, il Romanticismo e il Realismo/Naturalismo tramite i maggiori esponenti:, Hugo, Balzac, Flaubert, Zola. Ho approfondito lo studio di G. Flaubert tramite la spiegazione del saggio critico di G. Genette “Silences de Flaubert” (in Figures I°, Éditions du Seuil – coll. Points).

Cominciato lo studio del XX secolo con la trattazione di G. Apollinaire, ho fatto poi una panoramica dei movimenti letterari post-I° Guerra Mondiale, Dadaismo e Surrealismo, ed è stato completato lo studio di M. Proust.

Ho trattato l’esistenzialismo in generale tramite i suoi maggiori rappresentanti: J.-P. Sartre, nel suo aspetto di filosofo dell'engagement (inserito nel percorso “l’engagement des intellectuels”) e A. Camus.

E' stata posta l’attenzione sul Théâtre de l’Absurde, con riferimenti a S. Beckett.

Durante l’anno è stato letto in classe L’enfant de Noé di E.-E. Schmitt per trattare il percorso” dei Justes parmi les Nations”.

Doveroso anche uno sguardo alla letteratura francofona tramite lo studio di L. Sédar Senghor.

I brani antologici sono stati affrontati in due tempi: in un primo momento letti autonomamente dagli studenti e poi analizzati in classe; quest'attività serve a far parlare costantemente gli allievi in lingua francese.

Ho applicato questa metodologia al fine di educare e stimolare le capacità di osservazione e di critica dei discenti. Inoltre, la lettura e l’analisi dei testi letterari è fatta con lo scopo di individuare la struttura, i temi, lo stile, il messaggio dell’autore e di saperlo collocare all’interno di un contesto storico-sociale-letterario più vasto.

Sono state svolte 43 ore di lezione e 9 di lettorato nel trimestre e 53 più 15 di lettorato nel pentamestre.

Strumenti di lavoro:

■ libro di testo: Bertini – Accornero – Bongiovanni – Giachino, Lire (vol. 1 e 2) (Einaudi Scuola, Milano, 2013)

■ fotocopie da altre antologie di letteratura francese.

2) CONTENUTI PLURIDISCIPLINARI Sono state affrontate in un’ottica pluridisciplinare tematiche comuni ai programmi di letteratura italiana, inglese, francese, spagnola e di storia e filosofia riguardanti i secoli XIX° e XX°.

LETTORATO Come previsto dal programma ministeriale, gli alunni hanno usufruito delle lezioni di una lettrice madrelingua francese, la prof.ssa Françoise Benech.

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E' stato dato spazio alle 4 abilità di base su un livello B1/B2 del QE; la lettrice ha impostato le attività riguardanti l’attualità, partendo da documenti autentici (articoli di giornale, emissioni radiofoniche, video) permettendo poi agli allievi di partecipare attivamente attraverso riflessioni personali, dibattiti, ma anche tramite esposizione sia orale che scritta delle loro conoscenze e delle loro opinioni.

3) TIPOLOGIA DELLE PROVE ORALI E SCRITTE

Le verifiche orali, una nel trimestre e due nel pentamestre si sono basate sulla verifica delle conoscenze degli argomenti trattati in letteratura e sulla trattazione trasversale.

Nelle prove scritte, due nel I° periodo e tre nel II°, sono stati proposti quesiti di argomento letterario di tipologia A in linea con la simulazione di terza prova d'esame la cui estensione massima consentita è di 20 righe/230 parole e che è coincisa con la terza verifica del II° quadrimestre; questa tipologia, scelta dal Collegio dei Docenti, garantisce una migliore esposizione dei contenuti appresi, un’argomentazione più completa ed articolata e maggiore spazio per gli approfondimenti.

4) CRITERI E MEZZI DI VALUTAZIONE

Per valutare le verifiche orali ci si è basati su quanto deciso dal Dipartimento di Lingue Straniere che ha stabilito la seguente scala di valutazione in decimi, facendo esplicito riferimento ai criteri di massima stabiliti dal P.O.F.: - voto 1: prova orale muta o prova scritta consegnata in bianco o mancata esecuzione del lavoro assegnato - voto 2: conoscenze e abilità di base nulle - voto 3: abilità di base molto lacunose, conoscenza dei contenuti scarsa o assente - voto 4: scarsa conoscenza dei contenuti e abilità linguistiche approssimative - voto 5: conoscenze superficiali e incomplete e difficoltà nelle abilità linguistiche - voto 6: conoscenze sufficienti o superficiali, lievi incertezze nelle abilità linguistiche e limitata autonomia

espositiva - voto 7: conoscenze logicamente organizzate, esposizione linguistica semplice, ma chiara e coerente,

capacità di analisi e di sintesi abbastanza autonome - voto 8: complete e autonome conoscenze culturali, esposizione fluida e disinvolta, capacità di analisi,

sintesi e approfondimento - voto 9: piena conoscenza dei contenuti, precisa padronanza dell’uso degli strumenti linguistici, autonoma

capacità di analisi, sintesi e di approfondimento - voto 10: piena conoscenza dei contenuti, precisa padronanza dell’uso degli strumenti linguistici, autonoma

capacità di analisi e sintesi, di rielaborazione critica e approfondimento e apporti personali. Per la valutazione della simulazione di Terza Prova di Lingua Straniera e delle verifiche con struttura di Terza Prova, è stata utilizzata una Griglia di Valutazione, concordata anch’essa dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Istituto, la cui fotocopia è allegata a questa relazione. La scala di valutazione è riferita in decimi e quindicesimi. La soglia minima che autorizza un giudizio di sufficienza (10/15), viene fissata nella sostanziale correttezza linguistica unita ad una essenziale completezza e coerenza nello svolgimento delle risposte ai quesiti proposti. La ricchezza dell’informazione, la competenza nella rielaborazione, la qualità linguistica danno diritto ad una valutazione progressivamente orientata verso l’eccellenza (15/15). Nella valutazione finale dell’allievo è stata operata una media tra i risultati delle prove orali e delle prove scritte, il progresso in positivo o in negativo rispetto al livello di partenza, ma anche la partecipazione, l’impegno e l’interesse. 5) OBIETTIVI Gli obiettivi proposti nella programmazione stesa all’inizio dell’anno scolastico sono stati nell’insieme raggiunti. Gli allievi sono stati guidati per ottenere il raggiungimento dei seguenti obiettivi cognitivi: a) affinare le capacità espositive,

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b) potenziare le capacità di autonomia nello studio, c) potenziare le capacità di sintesi e di rielaborazione dei contenuti, d) conseguire autonomia nell’analisi testuale, e) stimolare l’interesse all’approfondimento personale, al percorso trasversale e al confronto tra aree

disciplinari diverse.

L’attività didattica è stata, inoltre, orientata per accertare i seguenti obiettivi operativi:

a) il grado di comprensione, b) la correttezza ortografica e la proprietà nell’uso della lingua straniera, c) l’acquisizione delle conoscenze, d) la capacità di trattare un argomento in modo articolato e trasversale, e) le attitudini allo sviluppo sintetico dell’argomento proposto e alla formulazione organica e coerente

dell’elaborato.

6) CONSIDERAZIONI FINALI Da parte di tutta la classe è stata data una risposta positiva alla mia proposta di sostenere gli esami per la certificazione europea di lingua francese DELF, il livello B1 in quarta e quest’anno, a febbraio, cinque allieve si sono presentate e hanno superato l’esame del livello B2. Il gruppo-classe è composta da 22 allievi, che hanno avuto un comportamento nell'insieme corretto e l'attenzione durante le spiegazioni è stata costante. Per quanto riguarda il profitto e quindi la preparazione raggiunta, è doveroso sottolineare che nel 2° periodo dell’anno è stato riscontrato un calo per alcuni allievi. Nell'insieme, la classe ha raggiunto una discreta preparazione di base e una soddisfacente capacità espositiva; ci sono comunque dei casi di fragilità sia a livello di contenuto che di esposizione soprattutto scritta, ma anche situazioni di salda assimilazione dei contenuti appresi e buone/ottime capacità di analisi, sintesi e rielaborazione. L’insegnante Bettini Gloria

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Relazione finale di SPAGNOLO

5 A ling. A.S. 2016/2017 Spagnolo 3 lingua (ore 4) Docente: Amedeo Grando

Lingua

La classe nel suo complesso, ha acquisito le competenze linguistico-comunicative corrispondenti almeno:

al Livello B1-B2 per la 3 lingua del liceo linguistico, del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In

particolare ha consolidato il proprio metodo di studio, trasferendo nella lingua abilità e strategie acquisite

studiando altre lingue; producendo testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare) e riflettendo sulle

caratteristiche formali dei testi prodotti al fine di pervenire ad un’accettabile competenza linguistica.

Cultura

Ogni alunno ha approfondito gli aspetti della cultura relativi alla lingua spagnola; comprendendo ed analizzando

brevi testi letterari e altre semplici forme espressive di interesse personale e sociale (attualità, cinema, musica,

arte, ecc.).

CONTENUTI E ARGOMENTI -Testo in adozione: P. COLACICCHI, M. RAVASINI: ITINERARIOS, HOEPLI 2013. -Fotocopie su autori e temi vari. Si è affrontato lo studio della lingua spagnola cercando di completare e approfondire la morfologia e la sintassi avviate negli anni precedenti, (tenendo conto che la classe ha avuto fino nel 1 e 2 anno insegnanti supplenti) approfondendo pure il lessico riguardante gli argomenti trattati sia durante le lezioni di letteratura che in quelle di lingua con la lettrice. In particolare è stato sviluppato un percorso cronologico della letteratura Spagnola dal modernismo fino al periodo degli anni del dopo Franco, con cenni alla letteratura contemporanea e ispanoamericana. Tali argomenti sono stati affrontati analizzando alcuni periodi e correnti letterarie più significative, con particolare attenzione alle cause storico-sociali che le hanno determinate e con riferimento ad alcuni autori maggiormente rappresentativi, come risulta dal programma dettagliato in allegato. Durante il percorso di storia della letteratura si e cercato sempre di presentare pure il quadro storico-sociale di ciascun periodo. E’ stato approfondito l’uso del linguaggio relativo all’analisi testuale, e nello stesso tempo si è cercato di utilizzare e di arricchire pure la lingua della comunicazione quotidiana, attraverso gli interventi dell’esperta di madre lingua, cercando quando possibile, il riferimento a testi relativi a problematiche di attualità.

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OBIETTIVI: conoscenze, competenze e capacità. La classe di spagnolo (3° lingua) è costituito da 23 alunni. La classe, in genere, sa comprendere il senso generale di testi di diverso tipo, letterari e non. Un gruppo di alunni sa produrre testi scritti relativi ad argomenti di attualità, letterari e di altro genere, con una discreta correttezza formale e precisione lessicale. Alcuni alunni presentano ancora difficoltà nell’esposizione scritta e orale, sia per quanto riguarda l’uso corretto della lingua, che del lessico, dovute a uno studio poco sistematico della lingua spagnola nel corso del triennio. Un buon gruppo di alunni ha dimostrato un impegno e un interesse per l’approfondimento e lo studio della lingua costante nell’arco del triennio, raggiungendo una preparazione complessiva più che buona. Per altri alunni permangono lacune di base non ancora colmate per uno scarso impegno nello studio della lingua già negli anni precedenti e durante quest’anno in particolare. Nel complesso della classe l’impegno è stato più che buono.

Soggiorno linguistico A GRANADA effettuato nel periodo compreso tra l’8 ed il 14 novembre 2015. -Cetificazione B2 e B1 per 15 alunni, AS. 2016-2017. METODI, mezzi e strumenti. Le lezioni si sono svolte in modo frontale e con lezioni partecipate, attraverso interventi vari e approfondimenti personali. La partecipazione di alcuni alunni è stata particolarmente attiva e creativa anche durante le ore di lettorato. Una buona parte della classe ha dimostrato, tuttavia, un impegno non sempre costante nell'applicarsi al dialogo educativo, nonostante ciò i risultati e le valutazioni sono nel complesso buone Gli strumenti usati sono stati: il testo in adozione, fotocopie su argomenti letterari che hanno richiesto particolari approfondimenti. In alcuni casi sono state utilizzate Cd, DVD e video in lingua originale. VERIFICHE in classe e domestiche. Si sono svolte:

- prove scritte (di lingua e di letteratura), prove della tipologia A per la terza prova in preparazione all’esame di Stato;

- interrogazioni orali di ripasso sugli argomenti di letteratura trattati in classe. Per la valutazione orale si è tenuto conto pure della partecipazione attiva e interesse durante le lezioni sia del docente che durante le ore di lettorato. VALUTAZIONI e criteri adottati. La valutazione di ciascun alunno è basata su prove scritte e orali, tenendo conto della scioltezza e correttezza (grammaticale e lessicale) nell’uso della lingua, della capacità di sintesi e di collegamenti, e dove possibile, di rielaborazione personale. E’ stato pure considerato l’interesse, l’impegno e la partecipazione dimostrati durante l’anno scolastico nelle diverse attività scolastiche e parascolastiche.

L’arco di voti utilizzato è stato dal 3 al 10, facilitando così un rapporto in centesimi secondo i sistemi di valutazione dell’ esame di Stato.

Per la griglia di valutazione scritta vedi allegato alla simulazione di terza prova.

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CONCLUSIONI

La classe può essere divisa in due gruppi: - un gruppo, numeroso, ha dimostrato un impegno costante e serio, con alcuni elementi che hanno raggiunto una preparazione complessiva molto buona. - Qualche alunno, invece, ha dimostrato un interesse e impegno discontinui, raggiungendo la sufficienza con un certo sforzo. Totale ore di lezione 128 L’insegnante: Amedeo Grando Mogliano V.to, 26.04.2017

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LICEO “G. BERTO” Mogliano Veneto

Classe 5 Al

RELAZIONE FINALE relativa discipline Filosofia e Storia Docente: Mario Linassi

FILOSOFIA

RELAZIONE SULLA CLASSE

La classe, che mi è stata affidata dal precedente anno scolastico per l'insegnamento di filosofia e storia ed educazione alla cittadinanza, si presenta come un gruppo di studentesse e studenti che ha conseguito discreti livelli di socializzazione sul piano della relazione tra coetanei e che ha sviluppato abbastanza positive interazioni con il docente e nelle modalità di partecipazione al dialogo educativo. Allieve/i hanno generalmente manifestato interesse per la filosofia, pur mantenendo un certo atteggiamento passivo nell' affrontare la materia; la quasi totalità della classe ha, infatti, dimostrato attenzione per le lezioni frontali, che ,tuttavia, si è tradotta spesso in un’ assimilazione diligente, ma acritica dei contenuti. Va comunque evidenziato, che alcune allieve/i, anche attraverso approfondimenti hanno sviluppato una rielaborazione più critica e personale degli argomenti trattati. L'impegno di studio, nonostante sia stato per taluni allieve/i prevalentemente finalizzato alle verifiche, è risultato complessivamente abbastanza adeguato, facendo emergere, in alcuni casi, interessi personali culturali validi ed eterogenei. Lo svolgimento della programmazione disciplinare è stato sufficientemente regolare nel primo trimestre, mentre nel successivo pentamestre è stato negativamente condizionato dalle frequenti e non brevi interruzioni dell’attività scolastica curricolare della materia. Nonostante tale disagio, la classe ha complessivamente maturato adeguate competenze disciplinari, anche se a livello contenutistico il programma è risultato ridotto rispetto alle indicazioni iniziali, anche a causa del fatto che per l’ultimo anno del Liceo linguistico nel Nuovo Ordinamento siano previste 66 ore annuali di lezioni di filosofia, anziché delle 99 previste nel Liceo Linguistico del precedente ordinamento.

In prossimità della fine dell'anno scolastico, per la disciplina filosofia, il profitto della classe risulta articolato nei seguenti livelli:

un gruppo ristretto di 3 allieve/i , per problematiche di tipo motivazionale e/o di impegno superficiale e discontinuo, ha conseguito un profitto appena sufficiente;

un secondo gruppo costituito da circa un terzo della classe ha conseguito risultati pienamente sufficienti , manifestando un impegno adeguato, ma non sempre sistematico;

un terzo gruppo, composto da quasi metà della classe ha ottenuto risultati buoni o comunque più che sufficienti, dimostrando di impegnarsi in maniera abbastanza costante e sistematica nello studio;

un gruppo di 3 allieve/i, corrispondente a circa un settimo del totale, ha studiato in maniera assidua e sistematica, conseguendo un profitto molto buono.

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COMPETENZE DISCIPLINARI PERSEGUITE

Le competenze che si intendevano promuovere con lo studio della filosofia sono state le seguenti:

Competenza logica-dialogica, intesa come capacità di apertura al dialogo, pensando per modelli diversi, sapendo confrontare criticamente il proprio punto di vista in relazione agli altri e ai diversi contesti storici delle produzioni umane (saperi, arti, tecniche).

Competenza organizzativo-sistematica, intesa come capacità contestualizzare un discorso, acquisendo consapevolezza della specificità dei concetti, principi, teorie utilizzati nella argomentazione, superando la frammentazione (pensare per flash) che spesso caratterizza il linguaggio comune.

Competenza argomentativa, intesa come capacità di riconoscere le premesse e lo sviluppo delle strategie argomentative, sostenendo in modo pertinente e razionale le proprie affermazioni , consolidando contestualmente la competenza dialogica nella prospettiva della libertà personale.

Competenza euristica, intesa come capacità di problematizzare, interrogare, interpretare i diversi aspetti della realtà in situazioni di esperienza e di studio. L’accento è stato posto sulle operazioni da compiere per interrogare la realtà presente e passata, i testi filosofici di diversa tipologia, cogliendo l’eventuale potenzialità di una pluralità di percorsi, che possono condurre a risultati differenti. In tale prospettiva si sono sviluppate le specifiche competenze per riconoscere, comprendere, contestualizzare storicamente problematiche, termini, categorie del linguaggio e delle concezioni filosofiche.

Competenza critico/riflessiva, intesa come capacità di confrontare criticamente ed elaborare in modo personale le proprie conoscenze, mettendo a confronto il proprio pensiero e vissuto, con contesti teorici, modelli di pensiero elaborati in tradizioni culturali e storiche diverse dalla propria.

METODOLOGIA

Alla lezione frontale, dialogata che ha rivestito un ruolo continuativo nell’attività didattica, si sono affiancati, secondo modalità dettate dalle situazioni ed occasioni specifiche, i seguenti metodi didattici:

Discussioni su tematiche e problematiche di carattere diverso

Proiezione, consultazione di materiale multimediale pertinente

Visite di istruzione

Presenza /intervento a conferenze, dibattiti, proiezioni di argomento storico filosofico

STRUMENTI

Il libro di testo in adozione: Antiseri Reale, Storia della filosofia, Editrice la Scuola, 2012

Testi di vario tipo

Fotocopie

Eventuali strumenti multimediali

Lo sviluppo degli argomenti trattati nella programmazione di filosofia, tenendo conto dello specifico indirizzo di studi degli allievi e nel rispetto della autonomia didattica dei singoli docenti, è stato affrontato concordando aperture tematiche interdisciplinari con gli insegnanti delle altre materie, favorendo ogni eventuale opportuna occasione di integrazione e coordinamento dei rispettivi curricoli disciplinari.

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CRITERI DELLA VALUTAZIONE

I criteri di valutazione si sono fondati sulla coerenza con le indicazioni generali del P.O.F., sulla corrispondenza con gli obiettivi formativi della disciplina e in linea con quanto previsto dal coordinamento dei docenti di Filosofia e Storia, sinteticamente riportato nella griglia di valutazione della simulazione della terza prova.

E' stata, pertanto, ritenuta gravemente insufficiente (voti da 3 a 4 decimi ) una prova caratterizzata da vaste lacune nelle nozioni e evidenti difficoltà nelle analisi e sintesi delle esposizioni, vistose incertezze ed inadeguatezze lessicali.

E' stata ritenuta insufficiente (voto 5) una prova caratterizzata da nozioni sconnesse e superficiali, da incertezze e approssimazioni nell'analisi e nella sintesi, un lessico disciplinare incerto e impreciso.

E' stata ritenuta sufficiente (voto 6) una prova caratterizzata da accettabili conoscenze di base e da una essenziale capacità di analisi e sintesi, da un lessico disciplinare comunicativamente corretto, pur presentando qualche approssimazione.

E' stata ritenuta buona (voto 7) una prova caratterizzata da sinteticamente complete e corrette conoscenze, da una adeguata capacità di analisi e sintesi organicamente coerente, da un lessico disciplinare corretto.

E' stata ritenuta molto buona (voto 8) una prova caratterizzata da conoscenze complete e corrette, da una valida capacità di analisi e sintesi organicamente coerente, da un lessico disciplinare preciso.

E' stata ritenuta ottima o eccellente (voto 9 o 10) una prova caratterizzata da conoscenze esaurienti o approfondite, da una efficace capacità di analisi e sintesi, esposta con argomentazioni articolate e organiche, sostenute eventualmente da contributi personali originali, espressa con un lessico disciplinare rigoroso.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Sono state almeno due, sia nel primo trimestre, che nel successivo pentamestre, in questa seconda fase dell’anno scolastico una delle verifiche è stata costituita dalla simulazione della terza prova d’esame. L’accertamento dell’acquisizione delle competenze ha comportato la valutazione delle conoscenze e capacità acquisite dallo studente mediante questionari, somministrazione di test a risposta multipla, domande a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti.

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STORIA

Studentesse e studenti hanno generalmente manifestato discreto o buon interesse per gli argomenti trattati, soprattutto quando era possibile ricollegare le tematiche all'attualità, anche se l'atteggiamento nei confronti della disciplina durante le lezioni è stato piuttosto passivo più che partecipato. Lo studio individuale, generalmente, ha avuto un andamento costante anche se non sempre sistematico, tuttavia, in alcuni casi è stato piuttosto discontinuo e finalizzato prevalentemente alle verifiche. Alcune/i allieve/i si sono impegnati con costanza ed anche approfondito a livello personale ed in modo critico delle tematiche riguardanti la storia contemporanea, soprattutto in relazione ad argomenti di carattere economico sociale e dei diritti umani. Lo svolgimento della programmazione disciplinare è stato sufficientemente regolare nel primo trimestre, mentre nel successivo pentamestre è stato negativamente condizionato dalle frequenti e non brevi interruzioni dell’attività scolastica curricolare della materia. Nonostante tale disagio, la classe ha complessivamente maturato adeguate competenze disciplinari, anche se a livello contenutistico il programma è risultato ridotto rispetto alle indicazioni iniziali, anche a causa dei seguenti oggettivi fattori che influiscono sull’ approfondimento e consolidamento di alcune competenze disciplinari per gli allievi:

1) modeste competenze disciplinari in geografia degli allievi/e, dovute al fatto che nel primo biennio del Liceo Linguistico del Nuovo Ordinamento, questa disciplina, precedentemente autonoma, sia stata sostituita dall’insegnamento di un ambigua materia definita geo storia, con una conseguente riduzione dell’orario di lezione e un implicito impoverimento delle conoscenze

2) Il fatto che per l’ultimo anno del Liceo linguistico nel Nuovo Ordinamento siano previste 66 ore annuali di lezioni di storia, anziché delle 99 previste nel Liceo Linguistico del precedente ordinamento

In prossimità della fine dell'anno scolastico, per la disciplina storia, il profitto della classe risulta articolato nei seguenti livelli:

un gruppo ristretto di 2 allieve/i, per problematiche di tipo motivazionale e/o di impegno discontinuo, ha conseguito un profitto appena sufficiente;

un secondo gruppo, composto da circa metà della classe ha ottenuto risultati buoni o comunque più che sufficienti, dimostrando di impegnarsi in maniera abbastanza costante e sistematica nello studio;

un terzo gruppo costituito da circa un decimo della classe ha conseguito risultati pienamente sufficienti, manifestando un impegno adeguato, ma non sempre sistematico;

un gruppo di 6 allieve/i, corrispondente a circa un terzo del totale, ha studiato in maniera assidua e sistematica, conseguendo un profitto molto buono.

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COMPETENZE DISCIPLINARI PERSEGUITE

Le competenze che si intendevano promuovere con lo studio della storia ed educazione civica sono state le seguenti:

Competenza temporale, intesa come capacità di utilizzare operatori temporali sempre più complessi ed adeguati nell’operazione di ricostruzione storica (cronologia, periodizzazione, ciclo, congiuntura, lunga durata).

Competenza storiografica, intesa come capacità di effettuare una ricerca ed organizzazione ragionata delle informazioni, utilizzando criteri e modelli propri della disciplina storica (problematizzazione del rapporto passato presente, tematizzazione, ricerca di fonti, utilizzo di modelli di spiegazione, elaborazione testuale e/o schematica dei fenomeni e periodi storici studiati).

Competenza critico/riflessiva, intesa come capacità di confrontare criticamente ed elaborare in modo personale le proprie conoscenze, mettendo a confronto il proprio pensiero e vissuto, con contesti teorici, modelli di pensiero elaborati in tradizioni culturali geografiche temporali diverse dalla propria.

La formazione storica è stata legata inscindibilmente all’educazione civica, in quanto permetteva di far cogliere agli studenti tematiche connesse all’educazione alla cittadinanza e alla legalità, quali: i sistemi politici presenti e passati, i meccanismi dell’agire individuale e collettivo, il funzionamento dei gruppi, le problematiche dei diritti umani. L’apprendimento storico ha fornito pertanto le occasioni per identificare, analizzare, discutere e confrontare situazioni del passato ed attuali relative all’espressione dell’identità individuale e collettiva, l’integrazione, la cooperazione, i conflitti, tematiche rilevanti per la formazione di una cittadinanza critica e responsabile.

METODOLOGIA

Alla lezione frontale, dialogata e all’analisi guidata delle fonti che hanno un ruolo continuativo nell’attività didattica, si sono affiancate, secondo modalità dettate dalle situazioni ed occasioni specifiche, i seguenti metodi didattici:

Discussioni su tematiche e problematiche di carattere diverso

Proiezione, consultazione di materiale multimediale pertinente

Presenza /intervento a conferenze, dibattiti, proiezioni di argomento storico, politico ed istituzionale.

STRUMENTI

Il libro di testo in uso: Valerio Castronovo, MilleDuemila,, La Nuova Italia, 2012

Testi di vario tipo

Fotocopie

Eventuali strumenti multimediali (cd, dvd)

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CRITERI DELLA VALUTAZIONE

I criteri di valutazione si sono fondati sulla coerenza con le indicazioni generali del P.O.F., sulla corrispondenza con gli obiettivi formativi della disciplina e in linea con quanto previsto dal coordinamento dei docenti di Filosofia e Storia, sinteticamente riportato nella griglia di valutazione della simulazione della terza prova.

E' stata, pertanto, ritenuta gravemente insufficiente (voti da 3 a 4 decimi ) una prova caratterizzata da vaste lacune nelle nozioni e evidenti difficoltà nelle analisi e sintesi delle esposizioni, vistose incertezze ed inadeguatezze lessicali.

E' stata ritenuta insufficiente (voto 5) una prova caratterizzata da nozioni sconnesse e superficiali, da incertezze e approssimazioni nell'analisi e nella sintesi, un lessico disciplinare incerto e impreciso.

E' stata ritenuta sufficiente (voto 6) una prova caratterizzata da accettabili conoscenze di base e da una essenziale capacità di analisi e sintesi, da un lessico disciplinare comunicativamente corretto, pur presentando qualche approssimazione.

E' stata ritenuta buona (voto 7) una prova caratterizzata da sinteticamente complete e corrette conoscenze, da una adeguata capacità di analisi e sintesi organicamente coerente, da un lessico disciplinare corretto.

E' stata ritenuta molto buona (voto 8) una prova caratterizzata da conoscenze complete e corrette, da una valida capacità di analisi e sintesi organicamente coerente, da un lessico disciplinare preciso.

E' stata ritenuta ottima o eccellente (voto 9 o 10) una prova caratterizzata da conoscenze esaurienti o approfondite, da una efficace capacità di analisi e sintesi, esposta con argomentazioni articolate e organiche, sostenute eventualmente da contributi personali originali, espressa con un lessico disciplinare rigoroso.

TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Sono state almeno due, sia nel primo trimestre, che nel successivo pentamestre, in questa seconda fase dell’anno scolastico una delle verifiche è stata costituita dalla simulazione della terza prova d’esame. L’accertamento dell’acquisizione delle competenze ha comportato la valutazione delle conoscenze e capacità acquisite dallo studente mediante questionari, somministrazione di test a risposta multipla, domande a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti.

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Relazione finale di Matematica e Fisica

Anno Scolastico 2016717

Classe 5° Liceo Linguistico

Liceo G. Berto, Mogliano Veneto

Matematica.

Sono la docente di questa classe da cinque anni e ormai posso dire di conoscerne pregi e difetti. Nei primi anni, anche se con

molta fatica, sono stata molto rigida, insistendo per una matematica rigorosa e precisa. Pian piano ho capito che la mia rigidità

non stava portando nessun vantaggio: né al rapporto con gli studenti, che rischiava di guastarsi, né allo studio della matematica

che continuava ad essere vista come una bestia sempre più nera.

Nelle indicazioni nazionali, i contenuti di matematica (e anche di fisica, a dire il vero) non sono molto diversi tra licei

scientifici e non scientifici. Non si tiene però conto del fatto che le ore settimanali di insegnamento sono circa la metà e

soprattutto si ignora che chi si iscrive ad un liceo non scientifico non ha, in generale, una buona disposizione affettiva nei

confronti della matematica. Questo difficoltà appare ancora più evidente nei licei linguistici o delle scienze umane, più che nei

licei classici.

Se nel primo biennio ho comunque cercato di porre le basi del calcolo algebrico e della geometria razionale, e nel secondo

biennio ho fatto il possibile per sviluppare la teoria sulle equazioni e disequazioni algebriche e non, quest'anno, con lo studio

dell'analisi, mi sono trovata di fronte ad una scelta: insistere con il rigore, con l'unico effetto di generare un rifiuto totale,

oppure affrontare lo studio dal punto di vista intuitivo, che almeno avrebbe permesso a tutti o quasi di comprendere i concetti

fondamentali.

Ci siamo quindi concentrati sulla comprensione del concetto di limite, che è stato introdotto come qualcosa di dinamico, e

studiato nei casi più semplici, anche se abbiamo visto e analizzato le definizioni rigorose. Lo studio del grafico delle funzioni

(razionali intere e fratte) è stato perfezionato nel tempo, aggiungendo i concetti man mano: dominio, segno, limiti, asintoti e

discontinuità, derivate, massimi e minimi, flessi, fino ad arrivare a qualche semplice integrale, cominciando dal grafico

probabile fino ad arrivare allo studio della derivata. Dall'altra parte abbiamo osservato grafici di funzioni per comprenderne le

caratteristiche, anche nei casi di funzioni prese dalla vita reale, osservando in quali casi e con quali significati si utilizza

l’analisi.

Nell’ultima parte dell’anno scolastico affronteremo, se sarà possibile, lo studio di qualche semplice argomento di geometria

solida.

In definitiva posso dirmi moderatamente soddisfatta: gli alunni hanno seguito il percorso didattico proposto con buona

disposizione e a volte con entusiasmo, sono stati felici dei risultati raggiunti (anche se gli obiettivi erano davvero minimi) e

non hanno, nei confronti della matematica, l’atteggiamento di rifiuto che avevano all’inizio. E questo mi sembra un buon

risultato.

CRITERI DI VALUTAZIONE delle prove di matematica, dalla programmazione di Dipartimento.

Acquisizione dei contenuti specifici della disciplina.

Acquisizione della struttura logica dei contenuti.

Capacità di risolvere situazioni problematiche attinenti i contenuti minimi irrinunciabili.

Tipologia degli errori.

Permanenza di carenze concettuali.

Criterio di sufficienza

Prove orali: sarà valutata sufficiente una prova nella quale l’alunno dimostri di non limitarsi alla conoscenza della pura sintesi

matematica della teoria ma sappia inquadrarla in un processo logico di causa ed effetto utilizzando eventualmente anche

esempi esplicativi pertinenti di sua autonoma scelta.

Prove scritte: a seconda della struttura della prova, sarà valutata sufficiente una prova scritta che dimostri la capacità di

affrontare e risolvere esercizi e/o problemi di livello medio tratti dai libri di testo correntemente in uso oppure che presenti, con

linguaggio corretto, contenuti propri ed esempi pertinenti l’argomento richiesto. Non sarà valutata come sufficiente qualsiasi

prova dimostri la sola conoscenza mnemonica di formule e/o teorie completamente avulsa da qualsiasi capacità applicativa.

33

Fisica.

Lo studio della fisica ha comportato, a volte, qualche problema in più rispetto allo studio della matematica. Gli studenti,

orientati allo studio delle lingue, spesso non hanno l’atteggiamento corretto nei confronti dello studio delle materie scientifiche

e si sono trovati in difficoltà nella risoluzione di problemi e nella comprensione di concetti. Anche qui abbiamo cercato di fare

un percorso che fosse il più semplice possibile, senza sacrificare i concetti ma tralasciando le questioni più complesse della

teoria e degli esercizi. In quest’ultimo anno di corso avevo previsto di fare tutta la fisica in modalità CLIL, progetto che, dopo

la nomina del Commissario Esterno, ho dovuto cambiare. La difficoltà più grande l’abbiamo incontrata con il libro di testo, che

è francamente molto poco adatto. Per il CLIL non avremmo avuto problemi, dato che abbiamo consultato parecchi link in rete,

ma tornando allo studio in L1 ci siamo trovati un po’ spiazzati. Cambiando totalmente le cose in corso d’opera, ho affidato agli

studenti stessi, divisi in gruppi, la preparazione e l’esposizione di alcuni argomenti di elettromagnetismo. L’idea, accolta con

entusiasmo di ragazzi, è stata davvero vincente: tutti hanno lavorato con senso di responsabilità e anche quelli che si erano

applicati di meno nei mesi precedenti, si sono appassionati al lavoro assegnato. Se solo avessi immaginato questo entusiasmo,

ci avrei pensato ben prima.

Abbiamo svolto i principali argomenti dell’elettromagnetismo, cercando di chiarire bene i concetti e il significati delle

principali formule, senza fare molti esercizi, ma esaminando l’importanza degli esperimenti e delle leggi da essi dedotte, senza

tralasciare l’evoluzione dei concetti dal punto di vista storico. Nell’ultimo periodo spero di riuscire ad affrontare qualche

semplice concetto di teoria della Relatività.

Conclusioni.

Non mi capitava da qualche anno di avere una classe per i cinque anni di corso. Come è ovvio, mi sono affezionata a tutti loro,

anche perché abbiamo instaurato un buon rapporto di rispetto reciproco. Nessuno di loro, temo, si iscriverà a facoltà

scientifiche, e non posso dire che “sappiano” la matematica e la fisica. È certo però che nessuno di loro “odia” più queste

materie e che se per qualche motivo, negli anni futuri, se ne dovranno occupare, lo faranno con un atteggiamento sereno.

Lucia De Faveri

Mogliano, Maggio 2017

34

RELAZIONE FINALE

Docente: prof.ssa Milisenna Elisabetta

Materia: SCIENZE NATURALI

1. Premessa

Gli alunni di questa classe, che seguo fin dal primo anno di Liceo, hanno mantenuto un comportamento sicuramente educato e corretto, pur rispondendo alle proposte didattiche in modo differenziato, sia per quanto riguarda l’interesse che per la motivazione e l’impegno dedicato allo studio personale. La partecipazione non ha sempre coinvolto la maggioranza degli allievi, e poche volte si è positivamente caratterizzata per interventi che arricchissero, anche in modo critico, la lezione. Le attività e i momenti di verifica si sono, comunque, svolti in un clima sereno, di collaborazione e rispetto reciproco.

2. Partecipazione e frequenza degli alunni alle attività curricolari Dal punto di vista del profitto, gli studenti possono essere raggruppati in tre fasce: Una prima fascia costituita da alunni assidui, rigorosi nell’impegno, curiosi intellettualmente e autonomi,

che hanno partecipato alle lezioni impegnandosi a potenziare le proprie conoscenze, competenze e capacità analitiche, sintetiche e critiche;

Una seconda fascia costituita da coloro cui l’impegno e l’attenzione al dialogo educativo hanno permesso di raggiungere una preparazione nel complesso soddisfacente, anche se spesso poco critica e rielaborata;

Una terza fascia di studenti per i quali sono stati rilevati uno scarso livello di impegno e di studio domestico, per lo più mnemonico e quindi poco efficace. Questi studenti, spesso inclini al disturbo e alla poca attenzione durante le lezioni, presentano lacune più o meno estese nella disciplina.

3. Parametri di valutazione, strumenti didattici e verifiche

Gli strumenti per un’adeguata valutazione sono stati: - colloqui orali, intesi sia in modo tradizionale sia come discussioni aperte anche all’intera classe, atte a

coinvolgere gli alunni in modo da razionalizzare su basi scientifiche le sensazioni personali, anche emotive, che affineranno le capacità critiche di tutti;

- verifiche scritte per l’accertamento del raggiungimento degli obiettivi disciplinari. In generale i parametri di valutazione delle verifiche sono i seguenti: 1) conoscenza dei contenuti; 2) comprensione dei contenuti; 3) uso della terminologia specifica; 4) capacità di collegare le diverse informazioni; 5) fluidità e disinvoltura nel condurre il colloquio orale; 6) partecipazione al dialogo in classe.

Nell’arco dell’anno scolastico sono state effettuate le seguenti verifiche scritte:

Tipologia “B” (n. 3 quesiti) in data 31.10.2016: a) Spiega perché la struttura reale del benzene è un ibrido di risonanza fra le due strutture di Kekulé rappresentate qui di seguito; b) Quale particolarità hanno queste due molecole di limonene? c) Osservando la figura proposta, illustra il meccanismo generale della reazione di sostituzione elettrofila aromatica (SEA), specificando le lettere generiche Y, H e B.

Tipologia “A” in data 19.12.2016: Confrontando le principali proprietà chimiche del propanolo (alcool propilico) e del metossietano (etil-metil-etere) – le cui reazioni puoi rappresentare nello spazio sottostante - spiega la loro diversa solubilità come solventi.

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Tipologia “A” in data 02.02.2017: Il candidato assegni il nome tradizionale e/o IUPAC ai due composti e confronti le loro principali caratteristiche chimico-fisiche (anilina e acido salicilico).

Inoltre sono state effettuare n. 3 verifiche orali complessivamente.Nella valutazione delle verifiche scritte e

orali sono state utilizzate le griglie di valutazione allegate alla programmazione didattica annuale presentata all’inizio dell’anno scolastico e allegate di seguito.

4. Grado d’istruzione e profitto Nel complesso il gruppo classe ha raggiunto un livello più che soddisfacente nella comprensione e

nell’elaborazione dei contenuti disciplinari, seguendo il percorso didattico della docente. Sono state raggiunte o – in alcuni casi – parzialmente raggiunte le seguenti competenze: a) Identificare domande chiave alle quali si può dare una risposta attraverso un procedimento scientifico; b) Formulare ipotesi sulla base dei dati raccolti e delle conoscenze personali per spiegare i fatti e i fenomeni

osservati; c) Effettuare connessioni logiche tra fatti e fenomeni; d) Distinguere tra linguaggio comune e linguaggio scientifico; e) Confrontare e correlare oggetti e fenomeni della realtà circostante, cogliendone somiglianze e differenze

e operando classificazioni; f) Comprendere le relazioni di interdipendenza tra i fenomeni; g) Affrontare situazioni problematiche, proponendo strategie di soluzione; h) Maturare atteggiamenti di responsabilità verso l’ambiente; i) Valutare autonomamente l’impatto delle innovazioni tecnologiche in ambito biologico ed ambientale.

Sono stati raggiunti – o parzialmente raggiunti - i seguenti obiettivi disciplinari: 1) Il possesso di capacità logico-critiche, unitamente al gusto per la ricerca, che metteranno lo studente in

gradi di applicare il rigore scientifico nella sua attività e di decodificare, con una corretta interpretazione, le informazioni provenienti da diversi mezzi di comunicazione di massa.

2) L’acquisizione di un metodo che permetta allo studente una corretta indagine sulla natura vivente. Il metodo scientifico sperimentale, con la caratteristica rivedibilità cui sono soggette le sue ipotesi e teorie, indica all’allievo la strada per formare in maniera critica una propria immagine del mondo vivente, sempre più chiara e coerente.

3) Oltre ad un notevole arricchimento linguistico, la Chimica fornisce le conoscenze indispensabili per partecipare consapevolmente ai processi di trasformazione della vita umana e dell’ambiente, ed in particolare ad assicurare la formazione di coscienze vigili e attente agli equilibri biologici ed ambientali, per un effettivo miglioramento della qualità della vita.

5. Interventi didattico - educativi integrativi

Accanto a tipologia didattiche squisitamente classiche, quali la lezione frontale, il dialogo scolastico si è

articolato attraverso metodi educativi alternativi, come le lezioni in PowerPoint opportunamente preparate, il Work Paper, il Brainstorming, il Cooperative Learning e la lezione-gioco, fornendo materiale utile - come mappe concettuali e schemi – per una migliore comprensione dei temi trattati.

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6. Attività non curricolare

Non vi sono state attività extracurriculari. TESTO ADOTTATO: Tottola F., Allegrezza A., Righetti M. – “Biochimica – dal carbonio alle nuove tecnologie” – A. Mondadori Scuola.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA SCRITTA

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5

Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

1/15 – 4/15 5/15 – 9/15 10/15 – 11/15 12/15 – 13/15 14/15 – 15/15

Livello 1: Argomento non svolto o svolto in maniera del tutto incongrua rispetto alla consegna e/o con la presenza di errori numerosi e gravi; terminologia specifica scorretta, espressione incerta.

Livello 2: Argomento svolto in maniera insufficiente per la presenza di vari errori e/o per la mancanza di elementi essenziali; terminologia specifica non sempre adeguata, espressione incerta.

Livello 3: Argomento trattato in maniera sostanzialmente adeguata, ma con alcuni errori e/o svolto in modo non completo; uso sostanzialmente corretto del linguaggio, espressione abbastanza scorrevole.

Livello 4: Argomento svolto in maniera adeguata e abbastanza completa, con qualche errore o carenza non grave; uso corretto del linguaggio, espressione fluida.

Livello 5: Argomento svolto in maniera corretta e completa, denotando notevole capacità di sintesi; padronanza terminologica della disciplina, espressione fluida.

GRIGLIA di VALUTAZIONE delle VERIFICHE ORALI

INDICATORI DESCRITTORI

Ottimo: 10-9 Buono: 8 Discreto: 7 Sufficiente: 6 Insufficiente: 5 Grav. Insuff. : 4-2

Conoscenze Molto ricche, complete e dettagliate

Ampie e precise Discrete, accettabili nel

contesto

Essenziali e frammentarie

Limitate Molto limitate o nulle

Esposizione Molto chiara e fluida. Ottimamente

strutturata e articolata in ogni passaggio

Corretta, fluida e organizzata

Corretta e adeguata ai contenuti

esposti

Con qualche impaccio, ma nel complesso

accettabile

Frammentaria, imprecisa, ma con qualche

elemento non del tutto negativo

Molto lacunosa, scorretta, con forte impaccio

espositivo

Padronanza del lessico tecnico specifico

Lessico molto preciso e appropriato con

ricchezza di termini ottimamente utilizzati

Lessico preciso e appropriato

Lessico abbastanza

preciso

Lessico non sempre

opportuno, talvolta

generico

Lessico improprio con

lacune

Lessico specifico assente o quasi

Collegamenti Molto interessanti e strutturati

Opportuni e corretti

Solo in qualche caso

Presenti solo se suggeriti

Assenti scorretti Assenti

Approfondimenti e capacità critiche

Approfondimenti con spessore, capacità

critiche, rielaborazione personale

Approfondimenti e giudizi

argomentati

Approfondimenti scarsi e giudizi

non sempre adeguati o

parziali

Superficiali, giudizi

approssimativi e non

argomentati

Limitati Assenti

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Nella valutazione delle verifiche orali in lingua inglese riguardanti gli argomenti CLIL (“reports”), è stata pressa in considerazione la seguente griglia di valutazione:

CLIL EVALUATION GRID

Mogliano V.to, 15maggio 2017

La Docente

Prof.ssa Elisabetta Milisenna

38

Relazione finale di STORIA DELL’ARTE anno scolastico 2016-2017

Materia: Storia dell’arte Prof.ssa Lucia Roma

Classe: 5 A Liceo Linguistico

Libro di testo adottato: L’arte di vedere, vol.2 e vol. 3,Gatti, Mezzalama, Parente, Tonetti; Bruno Mondadori Pearson ,2014

-

Obiettivi conseguiti in termini di:

Conoscenze:

- La classe ha appreso e ampliato il lessico tecnico e critico specifico della disciplina ed ha migliorato la

propria capacità di linguaggio e le capacità espositive;

- Conosce i contenuti studiati durante il corrente anno scolastico (movimenti, artisti, opere, realtà storico-culturale);

- Conosce le principali tecniche artistiche, le funzioni dell’arte e i caratteri formali, iconografici e iconologici

relativi agli artisti analizzati, alle correnti e alle epoche;

- Conosce le principali metodologie di analisi dell’opera d’arte.

Competenze:

La classe ha acquisito una discreta padronanza nell’utilizzo del lessico ed ha, nel complesso, consolidato la

proprietà di linguaggio e le capacità espositive. Gli allievi sanno cogliere analogie e differenze tra opere di artisti

di uno stesso clima storico-culturale sapendo cogliere gli aspetti relativi alle tecniche e all’iconografia. La maggior

parte dei componenti della classe ha acquisito consapevolezza della molteplicità del significato dell’opera d’arte

(apporto dell’artista, contesto socio-culturale, destinazione d’uso dell’opera).

Capacità:

La classe sa comprendere i valori storico-culturali ed estetici dei fenomeni artistici sapendo comprendere le scelte

operate dagli artisti in relazione al destinatario e allo scopo comunicativo. Gli allievi sono in grado di individuare i

rapporti di continuità e di rottura con la tradizione ed alcuni di loro hanno sviluppato la capacità di analisi critica e

di rielaborazione personale.

Strumenti e materiali didattici:

Libro di testo, presentazioni in power-point e articoli di riviste specializzate.

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Metodologia:

La metodologia principalmente utilizzata è stata la lezione frontale con il supporto di power-point, durante la

quale si è cercato di favorire l’interazione con gli allievi. Per alcuni argomenti si è utilizzato il lavoro di gruppo, che

ha consentito l’attiva partecipazione degli alunni, sia nella scelta delle modalità espositive sia nei contenuti.

Ogni periodo artistico è stato definito nelle sue caratteristiche generali, inquadrato dal punto di vista storico ed

infine sono stati analizzati i singoli artisti e le loro opere più significative.

Strumenti di verifica utilizzati:

- Verifiche orali.

- Prove scritte strutturate con domande tipologia A e tipologia B

- Simulazione terza prova, tipologia A

Tempi: 45 ore

Dal 5 /10/2016 al 4/11/2016 l’insegnamento di storia dell’arte è stato svolto da altro docente per un numero di

ore 9 .

Complessivamente le ore totatii di storia dell’arte svolte nell’arco dell’anno scolastico 2016-2017 sono

54

L’INSEGNANTE Roma Lucia

40

Relazione finale di educazione fisica

Insegnante: Sbona Giulia

A. S. 2016-2017

Classe 5^ A Linguistico

Gli obiettivi generali sono stati concordati con i colleghi del consiglio di classe.

Gli obiettivi intermedi quali la rielaborazione e il consolidamento degli schemi motori, l’avviamento alle varie

discipline pratiche , lo sviluppo della socialità attraverso la partecipazione alle attività fisiche e sportive sono per

una classe quinta richiesti in termini di applicazioni di conoscenze già affrontate nel corso dei precedenti anni

scolastici.

E’ stato pertanto privilegiato l’uso dei singoli elementi tecnici in azioni complesse di gioco.

Gli argomenti trattati sono stati i grandi sport di squadra come la pallacanestro, la pallavolo, il calcetto ,il

badminton e il tennis tavolo.

Gli argomenti sono sempre stati trattati utilizzando il metodo globale anche se non sono mancati momenti di

puntualizzazione tecnica nell’analisi di gesti motori errati.

Sono state evitate lezioni teoriche lontane dagli obiettivi della disciplina e poco incisive nelle abitudini motorie

quanto può esserlo lo stimolo dato dal piacere di muoversi. Tuttavia non sono mancati cenni sui regolamenti o su

elementi tecnici a base dell’attività svolta.

Per la valutazione sono state utilizzate griglie con scala decimale dove ad una determinata prestazione

corrisponde un voto, mentre per gli sport di squadra sono stati considerati i fondamentali in situazioni di gioco.

Naturalmente l’interesse dimostrato per le attività proposte, la modalità di partecipazione e la volontà di

migliorare hanno contribuito in modo significativo nella definizione del voto finale.

Considerazioni conclusive:

La classe composta da 22 alunni ha dimostrato nel complesso vivo interesse e partecipazione sempre costante nei

confronti delle varie attività proposte.

La maggior parte degli allievi ha raggiunto un ottimo livello di abilità motorie e notevole capacità di

organizzazione ed autonomia; una parte minore ha evidenziato un costante miglioramento e ottenuto buoni

41

risultati anche grazie a una tenace applicazione. Solo pochi allievi hanno mantenuto un approccio superficiale

partecipando in modo non sempre continuo.

Nel complesso i risultati prestativi ottenuti sono mediamente quasi ottimi.

Le ore di lezione sono alla data odierna 45.

L’Insegnante Giulia Sbona

Mogliano Veneto 29-04-2017

42

43

44

45

LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”

CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO – SCIENZE UMANE

Mogliano Veneto

TABELLA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME

1 . QUESTIONARIO

Ogni domanda verrà valutata nelle tre voci qui sotto elencate (max 6 punti)

Correttezza della comprensione

0 errata

0.5 parzialmente errata

1 accettabile

1.5 corretta e completa

Rielaborazione personale

0 ricopia il testo

1 ricopia parzialmente il

testo

2 rielabora la struttura

della frase

3 rielabora la struttura della frase e utilizza un lessico

diverso

Correttezza formale

0 Molti gravi errori di sintassi,

grammatica, lessico e spelling

0.5 Molti errori di sintassi, grammatica, lessico e

spelling

1 Pochi errori di sintassi, grammatica, lessico e

spelling

1.5 Risposte sostanzialmente corrette dal punto di vista lessicale, grammaticale, sintattico e ortografico

Valutazione media ottenuta nelle risposte di comprensione: ________

2 . COMMENTO (max 9 punti)

Correttezza grammaticale e sintattica

0/1 Molti gravi errori di sintassi e grammatica

1.5 Pochi errori di sintassi e

grammatica

2.5 / 3 Sostanzialmente

corretto

Correttezza lessicale e ortografica

0 / 0.5 Molti errori di spelling e di lessico

0.5 Sostanzialmente corretto

1 Sostanzialmente

corretto

Coesione e organizzazione del contenuto

0 / 1

Nessuna /scarsa coesione del contenuto; Nessuna / scarsa organizzazione del contenuto

1.5

Accettabile coesione del contenuto; accettabile

organizzazione del contenuto

2 Buona coesione del contenuto;

Buona organizzazione del contenuto

Apporto personale

0 / 1 / 1.5

Mancato o scarso apporto personale; Contenuto superficiale e ripetitivo

2 / 2.5

Accettabile apporto personale; Contenuto accettabile

3 Buon apporto

personale; contenuto

approfondito

Valutazione media ottenuta nel commento:______________

Valutazione media delle domande

Valutazione del commento

Voto finale

______/15 corrispondente a _______/10

46

LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

STUDENTE _________________________________ DATA ____________

CLASSE 5 ^ SEZ. AL

3^ PROVA MATERIA FILOSOFIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)

Indica i tratti essenziali della visione della storia di Hegel

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Liceo Statale “G. Berto” Via Barbiero, 82 - Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA

VALUTAZIONE DEL QUESITO DI FILOSOFIA

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

1 = nessuna conoscenza o trattazione non pertinente

2-3 = conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori

4-5 = conoscenza parziale e/o approssimativa

6 = conoscenza degli elementi essenziali anche se con qualche approssimazione o parzialità

7-8 = conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti

9 = conoscenza completa, precisa e approfondita

CAPACITA’ DI SINTESI E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA

1 = la sintesi non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi incoerenze logiche

2 = la sintesi coglie alcuni elementi essenziali e/o presenta qualche incoerenza

3 = la sintesi è organica, completa e coerente

COMPETENZA LESSICALE ED ESPRESSIVA

1 = espressione confusa e/o con gravi errori nel lessico della disciplina

2 = espressione chiara e corretta anche se con qualche imperfezione formale o lessicale

3= espressione ben strutturata e lessicalmente appropriata

PUNTEGGIO ASSEGNATO ____________/15

VOTO ________________/10

48

LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO Fisica con metodologia CLIL - 2 Febbraio 2017

STUDENTE _________________________________ CLASSE 5 ^ SEZ. AL

Write Coulomb's law equation for electrical force and Newton's equation for universal

gravitation.Describe the similarities and differences between the two formulas, comparing

electrical and gravitational forces (and fields).

(Use the squared area for formulas or drawings; no more than twenty lines for the text)

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Griglia di valutazione

Indicatori Punti Punti assegnati

Punteggio totale

Correttezza formule e disegni

2

Correttezza formale

8

Correttezza espositiva nell’uso della L2

5

50

LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”

ANNO SCOLASTICO 2016/2017 – SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZE - CLASSE 5 SEZ. AL

TIPOLOGIA A : MAX 20 RIGHE

NOME: …………………………………… COGNOME: …………………………………………

Date le due seguenti molecole:

Composto A Composto B

Il candidato assegni il nome tradizionale e/o IUPAC ai due composti e confronti le loro principali caratteristiche chimico-fisiche.

NB: Non verrà preso in considerazione l’elaborato in brutta copia o scritto in matita; l’elaborato in cui è stato usato il bianchetto e le parti

dell’elaborato

eccedenti lo spazio assegnato (20 righe). La grafia deve essere chiara e leggibile.

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

51

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

DIPARTIMENTO DI SCIENZE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5

Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

Punti da 1 a 4 Punti da 5 a 9 Punti da 10 a 11 Punti da 12 a 14 Punti 15

Livelli di prestazione Livello 1 : Argomento non svolto o svolto in maniera del tutto incongrua rispetto alla consegna e/o con la presenza di errori numerosi e gravi; terminologia specifica scorretta, espressione incerta. Livello 2 : Argomento svolto in maniera insufficiente per la presenza di vari errori e/o per la mancanza di elementi essenziali; terminologia specifica non sempre adeguata, espressione incerta. Livello 3 : Argomento trattato in maniera sostanzialmente adeguata, ma con alcuni errori e/o svolto in modo non completo; uso sostanzialmente corretto del linguaggio, espressione abbastanza scorrevole. Livello 4 : Argomento svolto in maniera adeguata e abbastanza completa, con qualche errore o carenza non grave; uso corretto del linguaggio, espressione fluida. Livello 5: Argomento svolto in maniera corretta e completa, denotando notevole capacità di sintesi; padronanza terminologica della disciplina, espressione fluida.

52

LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. BERTO”

Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

STUDENTE _______________________________ DATA _______CLASSE 5 ^ SEZ. AL

3^ PROVA MATERIA STORIA DELL'ARTE TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)

Il candidato analizzi l’opera di David "La Morte di Marat"

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53

Liceo Statale “G. Berto”di Mogliano Veneto

Tabella di valutazione di Storia dell’Arte

Candidato: …………………………………………………

aderenza al tema e all’articolazione dei quesiti

- appropriata, puntuale, organicamente sviluppata pp. 4

- rispettosa del centro tematico, sfumata sulle puntualizzazioni richieste pp. 3

- approssimativa. pp. 2

- precaria, elusiva ( genericità sull’argomento ) pp. 1

- gravemente precaria o nulla pp. 0

informazioni ( tecniche, storiche, biografiche; sedimenti critici, lessico specifico)

- appropriate, diffuse, pienamente funzionali pp. 4

- parziali ma efficaci, con qualche approssimazione ( datazioni… ) pp. 3

- approssimative pp. 2

- precarie, con sgranature e lacune pp. 1

- gravemente lacunose o nulle pp. 0

elaborazione critica

- sintesi originale ed efficace di percorsi critici consolidati, con apporti personali pp. 4

- discretamente articolata, consapevole dei principali percorsi di lettura critica pp. 3

- approssimativa pp. 2

- citazione incerta e frammentaria dei passaggi critici rilevanti pp. 1

- frammenti destrutturati / nulla pp. 0

esposizione

- linguaggio scorrevole, apprezzabile padronanza lessicale e sintattica pp. 3

- lessico convenzionale ma corretto; argomentazioni giustapposte pp. 2

- lessico approssimativo; sgranature sintattiche; ripetuti errori ortografici pp. 1

- gravi scorrettezze in testo esiguo pp. 0

totale …… / 15

54

Liceo Linguistico G. Berto

Classe 5AL - - Simulazione di terza prova

Fisica tipologia a - 2 Maggio 2017

Studente ______________________________________________________

Illustra le esperienze di Oersted e di Ampère. Spiega a quali conclusioni giunsero i due scienziati e commenta l’espressione

analitica della Legge di Ampère, specificando anche le unità di misura di ogni grandezza coinvolta.

Utilizza lo spazio quadrettato per le formule e gli eventuali disegni. L’esposizione scritta non deve superare le venti righe.

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Griglia di valutazione

Indicatori Punti Punti assegnati

Punteggio totale

Correttezza formule

2

Correttezza formale

8

Chiarezza espositiva

5

56

LICEO STATALE “G. BERTO”

Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

STUDENTE _________________________________ DATA 2 / 5 /2017 CLASSE 5 ^ SEZ. AL

3^ PROVA MATERIA: FRANCESE TIPOLOGIA A (massimo 20

righe)

Quesito.

Explique, à travers les œuvres que tu connais, la différence entre la condition de l’absurde chez A.

Camus et S. Beckett. ....................................................................................................................................................................

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ELABORATI SCRITTI

C O N T E N U T O Decimi Quindicesimi

ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO/ CONOSCENZA DEI CONTENUTI

● conoscenze assenti, e/o povere, contenuto non pertinente

● conoscenze incomplete, con contenuto non sempre pertinente

● conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti e rispondenti a quanto richiesto

● conoscenze e/o contenuto soddisfacenti, pertinenti

● conoscenze e contenuto completi e pertinenti

● conoscenze e/o contenuto ottimi, con approfondimenti personali

0-1-2-3

4-5

6-6.5

7

8-9

10

3-4-5

6-7-8-9

10-11

12

13-14

15

CAPACITA’ ARGOMENTATIVA E DI RIELABORAZIONE PERSONALE

● mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria

● ● conoscenze espresse in modo mnemonico e con scarsa efficacia comunicativa; scarsa

capacità argomentativa, limitata rielaborazione personale e scarsa coesione

● sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia comunicativa

● adeguate capacità argomentative, discreta rielaborazione personale e accettabile coesione

● rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace; buone capacità

argomentative, di rielaborazione e di coesione

● ottima rielaborazione personale, eventuali collegamenti e ottima coesione

1-2-3

4-5

6-6.5

7

8-9

10

3-4-5

6-7-8-9

10-11

12

13-14

15

L I N G U A nel caso in cui il contenuto risulti inadeguato, la valutazione della lingua non può

essere superiore alla sufficienza

● gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e dell'ortografia

● molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata e inappropriata del lessico;

ortografia poco curata

● alcuni errori di grammatica che comunque non ostacolano la comunicazione; lessico

elementare; alcuni errori di ortografia

● errori di grammatica non gravi; lessico accettabile; qualche errore di ortografia

● presenza di pochi errori e/o imperfezioni

● correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta

1-2-3

4-5 6-6.5

7 8-9

10

3-4-5

6-7-8-9

10-11

12

13-14

15

VALUTAZIONE

…..../10

…..../15

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LICEO STATALE “G. BERTO” via Barbiero,82 – 31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

STUDENTE _____________________________________________ CLASSE 5° AL 2 maggio 2017 MATERIA : SPAGNOLO TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)

Marco histórico-social del siglo XX: el Franquismo, la transición democrática y la Postmodernidad.

1.….......................................................................................................................... ...............................................................

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20........................................................................................................................... .................................................................

59

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ELABORATI SCRITTI

C O N T E N U T O Decimi Quindicesimi

ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO/ CONOSCENZA DEI CONTENUTI

● conoscenze assenti, e/o povere, contenuto non pertinente

● conoscenze incomplete, con contenuto non sempre pertinente

● conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti e rispondenti a quanto richiesto

● conoscenze e/o contenuto soddisfacenti, pertinenti

● conoscenze e contenuto completi e pertinenti

● conoscenze e/o contenuto ottimi, con approfondimenti personali

0-1-2-3

4-5

6-6.5

7

8-9

10

3-4-5

6-7-8-9

10-11

12

13-14

15

CAPACITA’ ARGOMENTATIVA E DI RIELABORAZIONE PERSONALE

● mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria

● ● conoscenze espresse in modo mnemonico e con scarsa efficacia comunicativa; scarsa

capacità argomentativa, limitata rielaborazione personale e scarsa coesione

● sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia comunicativa

● adeguate capacità argomentative, discreta rielaborazione personale e accettabile coesione

● rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace; buone capacità

argomentative, di rielaborazione e di coesione

● ottima rielaborazione personale, eventuali collegamenti e ottima coesione

1-2-3

4-5

6-6.5

7

8-9

10

3-4-5

6-7-8-9

10-11

12

13-14

15

L I N G U A nel caso in cui il contenuto risulti inadeguato, la valutazione della lingua non può

essere superiore alla sufficienza

● gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e dell'ortografia

● molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata e inappropriata del lessico;

ortografia poco curata

● alcuni errori di grammatica che comunque non ostacolano la comunicazione; lessico

elementare; alcuni errori di ortografia

● errori di grammatica non gravi; lessico accettabile; qualche errore di ortografia

● presenza di pochi errori e/o imperfezioni

● correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta

1-2-3

4-5

6-6.5 7

8-9

10

3-4-5

6-7-8-9

10-11

12

13-14

15

VALUTAZIONE

…..../10

…..../15

60

LICEO STATALE “G. BERTO”

Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

STUDENTE _______________________________ DATA _______CL. 5 ^ SEZ. AU/AC/B/AL

3^ PROVA MATERIA STORIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)

Delinea gli aspetti più significativi della trasformazione del fascismo italiano dalle origini alla

nascita del PNF

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…………………...................................................................................................................... ..................

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61

Liceo Statale “G. Berto” Via Barbiero, 82 - Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA

VALUTAZIONE DEL QUESITO DI FILOSOFIA

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

1 = nessuna conoscenza o trattazione non pertinente

2-3 = conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori

4-5 = conoscenza parziale e/o approssimativa

6 = conoscenza degli elementi essenziali anche se con qualche approssimazione o parzialità

7-8 = conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti

9 = conoscenza completa, precisa e approfondita

CAPACITA’ DI SINTESI E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA

1 = la sintesi non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi incoerenze logiche

2 = la sintesi coglie alcuni elementi essenziali e/o presenta qualche incoerenza

3 = la sintesi è organica, completa e coerente

COMPETENZA LESSICALE ED ESPRESSIVA

1 = espressione confusa e/o con gravi errori nel lessico della disciplina

2 = espressione chiara e corretta anche se con qualche imperfezione formale o lessicale

3= espressione ben strutturata e lessicalmente appropriata

PUNTEGGIO ASSEGNATO ____________/15

VOTO ________________/10

62

D) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

( DECRETO LEGGE 1 SETTEMBRE 2008, n. 137 – D.M. del 16.01.09 n. 5)

(Delibera Collegio docenti del 12.09.2009)

In relazione ai CRITERI DA SEGUIRE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA, il Collegio dei Docenti convocato in seduta plenaria

27/01/2009, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni di competenze dei singoli Consigli di Classe, ha deliberato

all’unanimità:

DELIBERA

Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti INDICATORI e alla seguente

GRIGLIA DI VALUTAZIONE.

INDICATORI

1 COMPORTAMENTO;

2 PARTECIPAZIONE;

3 FREQUENZA E PUNTUALITÀ;

4 NOTE DISCIPLINARI;

5 RISPETTO DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO;

6 USO E RISPETTO DEL MATERIALE SCOLASTICO E DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROPOSTE PER LA SCELTA DEI CRITERI DEL VOTO DI CONDOTTA

VOTO DECIMALE

INDICATORI DESCRITTORI

10

Comportamento Sempre corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora in modo produttivo con i docenti e i compagni, attivandosi concretamente per rendere più interessanti e coinvolgenti le lezioni.

Partecipazione Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con contributi personali, dimostrandosi propositivo e sempre aperto al dialogo educativo.

Frequenza e puntualità Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari

Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare

Rispetto del regolamento di Istituto

Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto, collaborando anche al buon funzionamento dell’attività didattica.

Uso e rispetto del materiale scolastico e

delle strutture della scuola

Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola.

9

Comportamento Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora in modo produttivo con i docenti e i compagni.

Partecipazione Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con contributi personali, dimostrandosi quasi sempre aperto al dialogo educativo

Frequenza e puntualità Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari

Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare

Rispetto del regolamento di Istituto

Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto

Uso e rispetto del materiale scolastico e

delle strutture della scuola

Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola.

63

VOTO DECIMALE

INDICATORI DESCRITTORI

8

Comportamento Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile. Collabora quasi sempre in modo produttivo con i docenti e i compagni.

Partecipazione Segue con attenzione i vari argomenti proposti, anche se a volte non sempre con il necessario interesse..

Frequenza e puntualità Frequenta con assiduità le lezioni e quasi sempre rispetta gli orari

Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare

Rispetto del regolamento di Istituto

Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto

Uso e rispetto del materiale scolastico e delle strutture della

scuola

Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola.

7

Comportamento

Sostanzialmente corretto ma alle volte tende a disturbare il regolare svolgimento delle lezioni in alcuni ambiti disciplinari evidenziando una eccessiva vivacità. Anche durante le attività extrascolastiche deve essere alle volte richiamato. Collabora solo se sollecitato con i docenti e i compagni.

Partecipazione Presta attenzione solo quando gli argomenti proposti suscitano il suo interesse. Generalmente non si fa coinvolgere nelle varie attività

Frequenza e puntualità Frequenta in modo non sempre regolare le lezioni e alle volte non rispetta gli orari.

Note disciplinari Ha subito ammonizioni verbali

Rispetto del regolamento di Istituto

Rispetta le norme del regolamento di Istituto, anche se non sempre con la necessaria puntualità

Uso e rispetto del materiale scolastico e delle strutture della

scuola

Rispetta i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola, ma non sempre li utilizza in modo corretto e diligente.

VOTO DECIMALE

INDICATORI DESCRITTORI

6

Comportamento

Manifesta comportamenti non sempre adeguati al contesto, non rispettando a volte le normali regole della convivenza civile all’interno dell’Istituto e nelle attività extrascolastiche. Disturba spesso il regolare svolgimento delle lezioni. Non sempre tiene conto delle osservazioni e dei suggerimenti

Partecipazione Non partecipa all’attività scolastica, rivelando scarsa attenzione e modesto interesse per gli argomenti proposti

Frequenza e puntualità La frequenza non è sempre continua e a volte caratterizzata da ritardi

Note disciplinari Ha subito diverse ammonizioni verbali e almeno due note disciplinari scritte nell’arco del quadrimestre

Rispetto del regolamento di Istituto

Non conosce a sufficienza le norme del regolamento di Istituto che a volte non osserva, in particolare per quanto riguarda l’uso improprio del cellulare e il rispetto delle zone riservate ai fumatori. Non sempre trasmette le varie comunicazioni della scuola alla famiglia

Uso e rispetto del materiale scolastico e delle strutture della

scuola

Utilizza in modo non sempre corretto il materiali scolastico messo a sua disposizione (scrive sui banchi, non si cura dell’ordine dell’aula …) ed è poco attento nei confronti delle strutture della scuola

5

Comportamento

Manifesta un comportamento inadeguato al contesto. Non rispetta spesso le normali regole della convivenza civile all’interno dell’Istituto e durane le attività extrascolastiche. Reagisce in modo impulsivo mostrando segni di insofferenza. Non tiene conto delle osservazioni e dei suggerimenti. Disturba in modo significativo il regolare svolgimento delle lezioni.

Partecipazione Rivela scarsa attenzione e un modesto interesse per gli argomenti proposti che si evidenziano in una scarsa cura del proprio materiale scolastico (porta raramente i libri, non presta la necessaria cura ai quaderni …)

Frequenza e puntualità Frequenta in maniera discontinua le lezioni e raramente rispetta gli orari

Note disciplinari Ha subito numerose note disciplinari e un allontanamento dall’attività scolastica di più giorni per violazioni gravi (minacce, percosse, ingiurie, interruzioni dell’attività didattica)

Rispetto del regolamento di Istituto

Non conosce le norme del regolamento di Istituto che frequentemente non rispetta. Usa a volte in modo improprio il cellulare. Fuma in luoghi non idonei.

64

Raramente trasmette le varie comunicazioni della scuola alla famiglia. Ha commesso irregolarità (falsificazione firma nelle giustificazioni, nella pagella …)

Uso e rispetto del materiale scolastico e delle strutture della

scuola

Utilizza in maniera irresponsabile il materiale scolastico messo a sua disposizione (danneggia i banchi, non si cura dell’ordine dell’aula, sporca le pareti …) provoca danni alle strutture della scuola e dei laboratori.

Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e determinerà, se

insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di stato.

Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci.

Il profilo dello studente deve rispondere ad almeno quattro dei descrittori della griglia di valutazione.

Il sei e sette segnalano, però, una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza.

Ogni Consiglio è, comunque, sovrano nel decidere parametri valutativi, che pur rispettando i criteri generali di svolgimento degli scrutini elaborati dal Collegio dei Docenti, tengano conto di particolari situazioni didattico-formative dell’alunno.

65

E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo

DELIBERA DOCENTI N. 7 del 26.10.10

IL CREDITO SCOLASTICO

1. Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della

scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. La somma dei

punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico, che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove

d’esame scritte e orali.

2. Il punteggio di cui al comma 1 esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno

nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica,

l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti

formativi. Esso è attribuito, sulla base della tabella A e della nota in calce alla medesima di cui al D.P.R. 23.07.98 n. 323 e

successive modifiche (D.M. n.42 del 22.05.2007 Fioroni)

3. Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il punteggio complessivo, conseguito

dall’alunno ai sensi del comma 2 in considerazione del particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di

situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso, che

hanno determinato un minor rendimento.

4. Il credito scolastico, nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito ai sensi dell’articolo 2, comma 2, è attribuito, per

l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita

nel penultimo anno; nei casi di abbreviazione per leva militare, ai sensi del medesimo articolo 2, comma 3, è attribuito nella

misura ottenuta nell’ultimo anno frequentato.

Si riporta, di seguito, la tabella ministeriale in vigore definitivamente da quest’anno.

Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99

TABELLA A

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007).

CREDITO SCOLASTICO Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno (terza) II anno (quarta) III anno (quinta)

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe

successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna

disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione

alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere

inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline

66

valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di

scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla

precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della

frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed

eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda

di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Si riporta, infine, anche la tabella che sarà applicata per i candidati esterni agli esami di Stato e di idoneità.

Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99

TABELLA B

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO

Candidati esterni - Esami di idoneità

Media dei voti esami di idoneità Credito scolastico(punti)

M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5

7 < M ≤ 8 5-6

8 < M ≤ 9 6-7

9 < M ≤ 10 7-8

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da

attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2

anni di corso in un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il punteggio è attribuito nella

misura ottenuta per il penultimo anno.

TABELLA C

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO

Candidati esterni: riferito all’esito delle prove preliminari

Media dei voti prove preliminari Credito scolastico (punti)

M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5

7 < M ≤ 8 5-6

8 < M ≤ 9 6-7

9 < M ≤ 10 7-8

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il punteggio, da

attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari

relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero.

-Per quanto riguarda il punto di credito scolastico da assegnare per i parametri elencati per gli esami a regime:

A. assiduità della frequenza scolastica;

B. interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

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C. interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative;

D. crediti formativi.

E’ stato adottato il seguente criterio: condizione indispensabile per assegnare il punto e l’assiduità

della frequenza scolastica e l’interesse e l’ impegno dello studente nella partecipazione al dialogo

educativo ( lettera A – B ).

In aggiunta sarà sufficiente la presenza di almeno una delle voci restanti

- o interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative (lettera C)

- o eventuali crediti formativi lettera D).

Il punto del credito formativo non può essere attribuito con la presenza del sette in condotta.

-CREDITO FORMATIVO

Il credito formativo è quella parte del credito assegnata anno per anno dal Consiglio di Classe in base alle esperienze maturate dallo studente al di fuori della scuola che siano coerenti con l’indirizzo di studi e debitamente documentate.

Le caratteristiche di queste esperienze sono di tre ordini:

Le esperienze devono essere acquisite al di fuori della scuola di appartenenza;

Devono essere debitamente documentate;

Si riferiscono principalmente ad attività culturali, artistiche, formative.

In linea generale sono valide tutte le esperienze qualificate, debitamente documentate e che abbiano un carattere di continuità da cui derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studi a cui si riferisce l’esame di Stato: corsi di lingua, esperienze musicali, lavorative, sportive, di cooperazione, di volontariato sociale o ambientale.

I Consigli di Classe, nella loro autonomia, fissano i criteri di valutazione di tali esperienze tenendo conto della loro qualità e della loro durata. L’attestazione deve essere fornita dagli Enti, Associazioni, Istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera, e deve contenere una breve descrizione dell’esperienza fatta.

Non è comunque possibile andare oltre la banda di oscillazione della fascia di punteggio conseguita in base alla media dei voti. Infine si evidenzia che le esperienze extrascolastiche svolte nel periodo delle vacanze estive, se rispondenti ai criteri di valutazione fissati dai Consigli di classe, possono essere riconosciute ai fini dell’attribuzione del credito formativo nell’anno scolastico immediatamente successivo. Tutte le altre esperienze svolte in anni scolastici precedenti a quello in corso non possono essere valutate.

La documentazione attestante il credito formativo (è consentita l’autocertificazione solo per le esperienze effettuate nella Pubblica Amministrazione ) viene presentata entro il 03 maggio al docente Coordinatore di Classe per consentire l’analisi e la valutazione da parte dell’organo competente.