Upload
trinhlien
View
213
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO TECNICO STATALE “ Arturo Bianchini “ Via Pantanelle s.n.c. - 04019 Terracina (LT)
C.M. LTTD04000L - C.F. 80004840593 Tel. 0773/724011-Fax 0773/723304 Sito Web: http://www.itsbianchini.gov.it/ E-Mail: [email protected]@pec.istruzione.it
1
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
(15 MAGGIO 2016)
Anno Scolastico 2015/2016
Classe: V Sez. B
Indirizzo AFM Amministrazione, Finanza e Marketing
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
2
PREMESSA
Il Consiglio di Classe nella seduta del 16/05/2016, sulla base della programmazione
didattico - educativa annuale coordinata, redatta in attuazione degli obiettivi culturali
e formativi specifici d'indirizzo e delle finalità generali contenute nel Piano
dell'Offerta Formativa approvato dal Collegio dei Docenti, elabora il presente
documento destinato alla Commissione d'Esame. Ai sensi delle vigenti disposizioni
normative sugli Esami di Stato conclusivi del corso di studi, il documento esplicita i
contenuti disciplinari, gli obiettivi,i metodi, i mezzi, i tempi del percorso formativo,
nonché i criteri e gli strumenti di valutazione.
INDICE
-4
-8
i dell’indirizzo di studi pag. 9
ivi educativi e didattici pag. 9
-11
ti per macroargomenti pag. 12-13
zione all’esame di stato pag. 14
-15
verifica e valutazione e relative griglie pag. 15-16
i scolastici e formativi pag. 17
one prima prova All.1
lutazione seconda prova All. 2
e terza prova All. 3
Griglia di valutazione per il colloquio All. 4
All. 5
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
3
STORIA DELL’ISTITUTO
L’ITC “A. BIANCHINI”, intitolato allo storico-paleografo terracinese premiato
all’Accademia d’Italia nel 1939, è stato istituito dal Ministero della Pubblica
Istruzione nel 1973 per colmare almeno in parte la carenza di scuole medie superiori
nel centro della provincia di Latina.
L’ITC nasce come sede distaccata del “Filangieri” di Formia, ma ben presto diventa
autonomo per rispondere alla domanda d’istruzione di un bacino di utenza di circa
centomila abitanti comprendente i Comuni di Terracina, s. Felice al Circeo, Sabaudia,
Sperlonga, Monte S. Biagio, Lenola, Fondi (poi divenuto a sua volta autonomo), oltre
i borghi e l’entroterra pedemontano. La seguente tabella mostra come dal 1984 il
nostro istituto abbia ampliato la propria offerta formativa fornendo all’utenza
indirizzi nuovi e corsi sperimentali rispondendo alle varie esigenze emergenti dalla
realtà sociale e produttiva.
I corsi attivati negli anni 1984 e 1985, corso Programmatori e la sperimentazione
IGEA, fanno svolgere all’istituto un ruolo importante nel Piano Nazionale per
l’Informatica; la scuola diventa Polo, cioè è l’istituto di riferimento per i corsi
ministeriali di aggiornamento dei docenti per l’introduzione dell’Informatica nei
programmi di Matematica e Fisica. Nel processo di innovazione in atto nei curricoli
delle scuole e in particolare nella nostra con l’introduzione dei Licei, si inserisce il
Piano Nazionale di promozione delle competenze informatiche del personale docente
della scuola. Nell’anno scolastico 2009/10 l’Istituto cambia denominazione da ITC a
ITS.
Il nuovo ordinamento della scuola secondaria superiore, istituito con il d.p.r. del
15/03/2010, ha modificato il percorso di studi degli istituti tecnici , pertanto nelle
classi del biennio del nostro istituto sono attivati due indirizzi del settore economico
ed un indirizzo del settore tecnologico.
settore economico :
zione Finanza e Marketing che nel triennio si articola anche in Sistemi
informativi aziendali
settore tecnologico:
PROFILO INDIRIZZO
Settore economico: Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
L’indirizzo persegue lo sviluppo di competenze relative alla gestione aziendale nel
suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con le specificità relative
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
4
alle
funzioni
in cui si
articola
il
sistema
azienda
(ammini
strazione
,
pianifica
zione,
controllo
, finanza,
commerc
iale,
sistema
informati
vo,
gestioni
speciali)
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
5
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Dirigente Scolastico Prof. Maurizio Trani
DOCENTI MATERIE PERMANENZA NEL TRIENNIO
FORTE ALBERTO
ITALIANO-STORIA 3° - 4° - 5°
CONTE CLAUDIO
MATEMATICA 3° - 4° - 5°
PIETROSANTI ENZO
ECONOMIA AZIENDALE 3° - 4° - 5°
GRECO SALVATORE
DIRITTO-ECONOMIA
POLITICA
3° - 4° - 5°
DE ROSA MARIA
FRANCESE 4° - 5°
SACCUCCI MARCO
INGLESE 5
SACCUCCI SANDRO
SCIENZE MOTORIE 3° - 4° - 5°
DELL’UNTO ELIDE
RELIGIONE 3° - 4° - 5°
COORDINATORE DELLA CLASSE SEGRETARIO DELLA CLASSE
Prof. Alberto Forte Prof. Claudio Conte
Prof. Salvatore Greco
RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
DARIO GIOVANNANGELO
MATTEO DE BELLIS
ASSENTI
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
6
ELENCO DEI CANDIDATI
NOME E COGNOME ALUNNO PERMANENZA NEL TRIENNIO
MANUEL BATTISTA
3° - 4° - 5°
VALERIO BERTAGGIA
5°
JOAN FERNANDO CIOCIA
3° - 4° - 5°
MATTEO DE BELLIS
3° - 4° - 5°
ALESSANDRO DI SAURO
3° - 4° - 5°
ALESSANDRO DIANA
3° - 4° - 5°
ARIANNA FERRAIOLI
3° - 4° - 5°
MAURO FIA
5°
FABRIZIO FRAINETTI
3° - 4° - 5°
DARIO GIOVANNANGELO
3° - 4° - 5°
FRANCESCA GIULIANI
5°
GIOVANNI IANNARELLI
3° - 4° - 5°
MATTEO ROSATI
3° - 4° - 5°
SAMUELE SEMENTILLI
3° - 5°
MELISSA SPAGNARDI
3° - 4° - 5°
LEONARDO TERENZI
3° - 5°
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
7
PROFILO DELLA CLASSE
Il livello di preparazione della classe, composta da 15 studenti frequentanti, due
ragazze e 13 ragazzi, dato che una alunna non ha più frequentato dopo le prime
valutazioni, risulta alquanto differenziato, perché il livello varia tra lo scarso e il
buono. Pertanto, possiamo indicativamente affermare che la classe è composta dal
30% di alunni (pari a 5 elementi) con un livello di preparazione scarso; dal 30% di
livello mediocre (pari a 4 elementi); dal 20% di livello sufficiente (pari a 3
elementi); dal 20% (pari a 3 elementi) di livello tra il distinto e il buono.
Dal punto di vista della continuità didattica dei docenti, il consiglio di classe nel
triennio non ha quasi subito modifiche e questo ha garantito una continuità didattica
che tuttavia a causa di un atteggiamento speculativo da parte degli studenti,
orientato ad un impegno scolastico votato all’esclusivo ottenimento di un voto utile
al superamento dell’anno scolastico e dunque concentrato nell’ultimo periodo delle
verifiche, non ha particolarmente favorito lo svolgimento dei programmi e il dialogo
didattico-educativo. La classe si presenta solo in parte scolarizzata con uno scarso
grado di coesione ed integrazione affettiva. Tutti i docenti concordano nel delineare
un quadro generale non omogeneo per interesse, partecipazione e impegno (come su
indicato nelle percentuali riportate) in quanto non tutti sono riusciti a consolidare
consapevolmente i contenuti delle varie discipline.
La frequenza è stata discontinua ed alcuni studenti hanno totalizzato un elevato
numero di assenze.
Bisogna sottolineare che anche se il dato relativo alla permanenza nel triennio indica
che la maggioranza degli studenti ha frequentato con continuità i tre anni finali del
corso di studi, vi sono tra questi ben quattro studenti che sono entrati a far parte della
classe a partire dal 3° anno provenendo da altri istituti pubblici o privati. Ciò segna
un elemento di discontinuità con l’iter formativo dell’istituto e del corso di studi.
I piani di lavoro sono stati attuati in armonia con le linee e gli indirizzi formativi
espressi nel Piano dell’Offerta Formativa dell’istituto. La classe ha partecipato solo
ad alcune attività extracurricolari previste nel POF e individuate all’inizio dell’anno
dal Consiglio di Classe: orientamento universitario, viaggio d’istruzione.
I docenti, nel corso dell’anno, per venire incontro alle esigenze degli allievi e per
consentire a tutti di affrontare nelle migliori condizioni gli esami di stato,
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
8
recuperando i diffusi debiti del primo quadrimestre, hanno dedicato molte ore
curricolari ad attività di recupero degli argomenti fondamentali delle varie discipline
con esercitazioni e prove simulate che hanno avuto come oggetto le tipologie delle
prove scritte e la trattazione di alcune tematiche a carattere pluridisciplinare.
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI
Il corso di studi Amministrazione, Finanza e Marketing si propone di formare una
figura professionale che, oltre ad essere provvista di una consistente cultura generale
accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative,
sappia intervenire nella pianificazione, nella programmazione e nella gestione delle
attività aziendali, trovare soluzioni innovative riguardanti il processo, il prodotto e il
marketing, operare per la promozione dell’azienda, migliorare qualità e sicurezza
dell’ambiente lavorativo.
Inoltre, tale figura professionale dovrà essere in grado di coordinare i rapporti tra
l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici.
Il diploma permette l’iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria.
Titolo di studio conseguito: diploma di Istituto Tecnico: Settore Economico
Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
Al termine del corso di studi gli studenti devono aver conseguito:
dizi,
dotati di senso di responsabilità
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
9
produttive, analitiche, sintetiche e di connessione.
le varie discipline
OBIETTIVI DISCIPLINARI
RELIGIONE La classe si è accostata all'esperienza religiosa non sempre in
modo critico. Sa utilizzare una discreta metodologia per
comprendere, analizzare e riflettere su molti problemi etici. In
linea di massima sa usare gli strumenti necessari per la
ricerca etico-religiosa: analisi di documenti, lettura critica
della realtà storica, riflessione sul vissuto personale e sociale.
ITALIANO Gli alunni conoscono le principali correnti e gli autori più
significativi del panorama letterario di fine ottocento e della
prima metà del Novecento; gli elementi essenziali alla
narratologia e quelli propedeutici all’analisi e alla
comprensione dei testi letterari; i modelli testuali espositivi e
argomentativi. Sanno utilizzare schemi testuali per produrre
testi argomentativi ed espositivi scritti ed orali anche in
relazione alla redazione del saggio breve e dell’articolo di
giornale; sanno analizzare e comprendere testi letterari in
prosa e in versi sulla base di griglie idonee. Sanno orientarsi
nel panorama storico- letterario; inquadrare correttamente
autori e opere in contesti storico-culturali.
STORIA Gli allievi conoscono gli eventi storici fondamentali del
novecento e il lessico storiografico; sanno organizzare le
conoscenze per esporre oralmente, periodizzare correttamente
gli eventi storici; sono in grado di: cogliere analogie,
differenze, rotture, continuità all’interno del processo storico;
essere consapevoli che lo studio del passato costituisce il
presupposto indispensabile
per una lettura corretta del presente.
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
10
FRANCESE Gli allievi conoscono in maniera adeguata i contenuti
specifici del corso e gli aspetti fondamentali della civiltà del
paese; sanno leggere e comprendere testi scritti appartenenti a
vari registri; esprimersi i modo abbastanza corretto su
argomenti di civiltà, di commercio e di letteratura; sono in
grado di comprendere e produrre messaggi orali e scritti
relativi al mondo culturale, economico e commerciale.
INGLESE Utilizzare la lingua come strumento di lavoro attraverso la
comprensione di testi/manuali tecnico/scientifici di carattere
specialistico e la produzione scritta di riassunti ed esercizi di
rielaborazione testuale.
Utilizzare un lessico lessico specifico relativo agli argomenti
trattati
DIRITTO Gli alunni sono in grado di conoscere le forme di Stato
attualmente esistenti e di comprendere le differenze nell’
organizzazione delle forme di governo. Conoscono
l’ordinamento costituzionale italiano e i fini e i mezzi dell’
attività amministrativa.
ECONOMIA
POLITICA
Gli alunni conoscono gli obiettivi e i mezzi della spesa
pubblica e del bilancio; conoscono la struttura delle imposte e
i diversi effetti sul sistema economico; conoscono le
principali imposte del sistema tributario italiano;
comprendono gli effetti delle differenti politiche fiscali sul
sistema macroeconomico.
SCIENZE
MOTORIE
Correttezza; Partecipazione; Rispetto
ECONOMIA
AZIENDALE
Gli alunni sono in grado di riconoscere: le caratteristiche
delle imprese industriali, tenere la contabilità generale e
redigere il bilancio d’esercizio secondo le norme civilistiche.
Eseguire analisi dei costi nella contabilità gestionale e
individuare strategie attuabili attraverso la pianificazione, la
programmazione e il controllo aziendali.
MATEMATICA Saper determinare la retta rappresentativa una serie di dati.
Saper determinare una soluzione approssimata di
un’equazione. Saper rappresentare, nel piano, funzioni di due
variabili reali e il relativo dominio.
Saper massimizzare le funzioni di due variabili, libere e con
vincoli lineari.
Saper applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di
problemi economici. Risolvere problemi di natura finanziaria
inerenti la capitalizzazione Composta.
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
11
CONTENUTI PER MACROARGOMENTI
RELIGIONE
Come ragionare in morale: la differenza come cifra dell'esistere.
Le forme della differenza, io e l'altro; pregiudizi e stereotipi.
Etica nella società contemporanea. La relazione come cifra
dell'esistenza umana. Temi di bioetica.
Etica e finanza.
ITALIANO I modelli culturali e i fenomeni letterari della seconda metà
dell’Ottocento. La poesia simbolista in Europa. Naturalismo e
Verismo. Zola e Verga. Il Decadentismo: il romanzo estetizzante
in Europa e in Italia. D’Annunzio. Il simbolismo in Italia:
D’Annunzio e Pascoli.
I modelli culturali del primo Novecento. Il romanzo della crisi:
Pirandello e Svevo. Le avanguardie. Caratteri della narrativa fra
le due guerre. La poesia lirica. L’ermetismo. Salvatore
Quasimodo.
Giuseppe Ungaretti. Eugenio Montale. Umberto Saba.
Caratteri del neorealismo. Primo Levi. Pierpaolo Pasolini.
STORIA Il mondo di fine secolo (XIX) e la crisi
dell’equilibrio europeo. L’Età Giolittiana.
La prima guerra mondiale e il difficile
dopoguerra. La rivoluzione russa. L’età dei
totalitarismi: Fascismo, Nazismo e
Comunismo. La crisi del ’29. La seconda
guerra mondiale. Il Bipolarismo: la Guerra
Fredda. La nascita della Repubblica
Italiana. La Rinascita economica in Italia
( anni 60).
INGLESE Business letter, Job Application, Methods
of payment, Advertising, Means of
transport, History of the United States
MATEMATICA Ripetizione e approfondimenti degli
argomenti svolti nell’anno scolastico
precedente. I teoremi sulle funzioni
derivabili. Lo studio delle funzioni.
Applicazioni della analisi a problemi di
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
12
economia (problemi di decisione).
I problemi di scelta in condizione di
certezza.
FRANCESE L’Offre et l a demande d’emploi ; CV ;La
vente ; Les règlements; Les Banques ; Les
transports ;Les Institutions francaises; La
Délocalisation ; L’U.E. ;C. Baudelaire,
J.Prévert et P. Eluard.
ECONOMIA
AZIENDALE
Contabilità generale e Contabilità
gestionale delle imprese industriali.
Pianificazione, Programmazione e
Controllo aziendale. Cenni di Reddito
Fiscale. Rielaborazione di bilancio tramite
indici patrimoniali e economici. Caratteri
generali delle operazioni bancarie di
raccolta e impiego fondi.
DIRITTO Lo Stato e la Costituzione. Gli organi
costituzionali. Le comunità internazionali.
L’attività amministrativa. Il rapporto di
pubblico impiego. La tutela nei confronti
della P.A.
ECONOMIA
POLITICA
La politica della spesa. La politica
dell’entrata. La politica del bilancio. I beni
pubblici e le imprese pubbliche. Il sistema
tributario italiano. Le imposte dirette statali.
Le imposte indirette. L’accertamento e la
riscossione delle imposte.
EDUCAZIONE
MOTORIA
ATTIVITA’ ED ESERCIZI PER IL
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
ATTIVITA’ PER LO SVILUPPO DI
CAPACITA’ MOTORIE DI TIPO
COORDINATIVO
CONOSCENZA E PRATICA DEGLI SPORTS
PROGRAMMATI CENNI SUL CORPO UMANO E SUGLI
EFFETTI DEL MOVIMENTO
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
13
PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
Il 4 aprile si è proceduto alla simulazione di una prima prova di italiano contenente
tracce di tutte le tipologie previste dalla normativa ministeriale per gli Esami di Stato.
Il 21 aprile è stata svolta la simulazione della seconda prova di Economia Aziendale
al fine di abituare gli alunni allo svolgimento di più tracce nei tempi previsti per la
prova ministeriale.
Il 13 aprile 2016 è stata svolta la terza prova. Il Consiglio di classe, all’unanimità, ha
individuato le quattro discipline interessate alla simulazione: Lingua inglese,
Economia Politica, Lingua francese e Matematica. Considerando anche gli obiettivi
didattici e cognitivi definiti nella propria programmazione di classe, per ognuna di
tali materie verranno poste tre domande alle quali gli studenti dovranno rispondere in
massimo dieci righe. Tipologia B. Tempo a disposizione: due ore.
METODI E STRUMENTI
Nel corso dell’anno scolastico è stata impostata una didattica volta a favorire il
ragionamento e il collegamento sistematico dei contenuti proposti.
Si sono costruiti diversi percorsi formativi orientando, quando possibile, gli alunni
alla ricerca della soluzione di problemi.
Si è cercato di evitare che nel processo di apprendimento prevalessero aspetti
meccanicistici e visioni frammentarie delle varie discipline.
Si è tentato di sviluppare le competenze partendo, quando possibile, da situazioni
concrete e proponendo problematiche con difficoltà crescente.
Le strategie metodologiche utilizzate allo scopo di rendere quanto più possibile
autonomi gli alunni sono state le lezioni frontali coadiuvate da frequenti esercitazioni
e lezioni dialogate.
Per quanto riguarda i mezzi e gli strumenti, oltre ai testi in adozione, sono stati
utilizzati altri testi, mezzi audiovisivi, LIM, materiali di supporto didattico in
fotocopie.
Sono stati attuati tempi più rallentati nello svolgimento delle unità di apprendimento
e corsi di recupero. Questi ultimi aspetti si sono resi necessari a causa del ritardo di
gran parte della classe relativamente alle verifiche in itinere e alle difficoltà di
apprendimento.
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
14
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Gli strumenti di verifica utilizzati nel corso dell’anno scolastico sono stati i
seguenti:
• PROVE SCRITTE: componimenti ed esercizi di varia tipologia: analisi del testo
narrativo, saggio breve, articolo di giornale, tema, questionari, esercizi.
• PROVE ORALI: interrogazioni: due nel corso del I quadrimestre e due nel corso
del II quadrimestre. Inoltre, è stata data la possibilità di ulteriori interrogazioni di
recupero o di ottenimento di una migliore valutazione anche per verificare
l’efficacia dell’azione didattica nei diversi momenti dell’anno scolastico.
Nell’uso degli strumenti per la verifica dei percorsi didattici e formativi si è tenuto
conto dei seguenti criteri:
• Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno
• Coerenza della tipologia e del livello delle prove con il relativo modulo
effettivamente spiegato in classe
• Esplicitazione degli obiettivi da verificare e dei criteri di correzione con adozione
delle griglie di valutazione adottate dai dipartimenti.
Anche il metodo di valutazione è stato di due tipi:
VALUTAZIONE FORMATIVA, a verifica dell’efficacia dell’azione didattica con
momenti valutativi di osservazione sui percorsi formativi svolti, anche utilizzando
il colloquio e l’intervento.
VALUTAZIONE SOMMATIVA, relativa ai livelli di abilità e competenze degli
allievi a conclusione del I e II quadrimestre.
La valutazione è stata attuata con voti espressi in decimi secondo la sottostante
scala di misurazione inserita nel POF:
Griglia di Valutazione
Conoscenze e Abilità – Voto
L’alunno non ha nessuna conoscenza degli argomenti proposti. Voto 1
L’alunno ha una conoscenza molto scarsa degli argomenti proposti e manca di
abilità elementari. Voto 2
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
15
L’alunno ha una conoscenza scarsa degli argomenti proposti, non consegue le
abilità richieste, commette molti e gravi errori. Voto3
L’alunno dimostra una conoscenza lacunosa degli argomenti, consegue qualche
abilità, che però non è in grado di utilizzare in modo autonomo neppure
nell’esecuzione di compiti semplici (commette gravi errori). Voto 4
L’alunno conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra,
nell’esecuzione di compiti semplici ,di possedere alcune abilità che utilizza
tuttavia con incertezza. Voto 5
L’alunno conosce gli aspetti essenziali degli argomenti fondamentali. Esegue
senza errori compiti semplici ma non dimostra alcuna abilità in quelli complessi.
Voto 6
L’alunno conosce in modo completo gli argomenti fondamentali. Commette
qualche errore nell’esecuzione di compiti che richiedono abilità più complesse,
svolgendoli però con strategie generalmente adeguate. Voto 7
L’alunno conosce in modo completo gli argomenti proposti, sa applicare i
contenuti dimostrando abilità nell’esecuzione di compiti complessi, pur con
qualche imprecisione. Voto 8
L’alunno conosce in modo completo e approfondito tutti gli argomenti e sa
organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove senza
commettere errori o imprecisioni. Voto 9
L’alunno conosce in modo completo e approfondito tutti gli argomenti, facendo
ricorso ad opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i
linguaggi specifici .Sa affrontare con abilità situazioni nuove ed analizzare
criticamente contenuti e procedure. Voto10
Nell’attribuzione del voto, si sono presi in considerazione i seguenti elementi:
• livello di partenza all’inizio dell’anno scolastico.
• livello di conseguimento degli obiettivi educativi e cognitivi
• evoluzione del processo di apprendimento
• impegno profuso per superare eventuali carenze o difficoltà
• metodo di lavoro
• condizionamenti socio-ambientali
• partecipazione alle attività didattiche
• socializzazione e collaborazione
• evoluzione della maturazione personale
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
16
Riportiamo anche la griglia di valutazione del comportamento.
Partecipazione , Impegno, Frequenza Voto
L’ alunno frequenta con assiduità le lezioni evidenziando un comportamento
corretto e responsabile, una partecipazione propositiva e costruttiva, un
impegno costante e proficuo in tutte le discipline
10
L’alunno frequenta con assiduità le lezioni evidenziando un comportamento
corretto e responsabile, una partecipazione attiva ma non sempre propositiva,
un impegno costante e diligente in tutte le discipline
9
L’alunno frequenta con regolarità le lezioni evidenziando un comportamento
generalmente corretto e responsabile. Partecipa attivamente al dialogo
educativo impegnandosi in modo soddisfacente in tutte le discipline
8
L’alunno frequenta con regolarità le lezioni evidenziando un comportamento
non sempre adeguato alle regole scolastiche. La partecipazione al dialogo
educativo deve essere sollecitata, l’ impegno risulta talvolta discontinuo in
alcune discipline
7
L’alunno frequenta con una certa irregolarità le lezioni evidenziando un
comportamento non sempre corretto e rispettoso delle regole scolastiche. La
partecipazione al dialogo educativo è saltuaria , l’ impegno risulta
opportunistico in qualche disciplina
6
L’alunno frequenta con irregolarità le lezioni evidenziando un comportamento
scorretto e sanzionato con provvedimenti disciplinari gravi, la partecipazione è
saltuaria e talvolta inesistente , l’ impegno risulta molto discontinuo e
opportunistico in tutte le discipline
≤
5
Documento del 15 Maggio A. S. 2015/2016
17
In relazione all’ammissione all’esame conclusivo viene ribadito che “ sono
ammessi agli esami di stato gli alunni che, nello scrutinio finale, abbiano
conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un
voto di comportamento non inferiore a sei decimi.” Per gli alunni promossi del
triennio è previsto, dalla normativa per l’esame di Stato, l’attribuzione di un
credito ( vedi tabelle) calcolato sulla base della media dei voti e sulla frequenza,
l’impegno, la partecipazione al dialogo educativo e alle attività extracurricolari.
In allegato riportiamo:
1. Griglie di valutazione della prima prova
2. Griglie di valutazione della seconda prova
3. Griglie di valutazione della terza prova
4. Griglia di valutazione per il colloquio
5. Griglia simulazione terza prova
6. Programmi singole discipline