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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO TECNOLOGICO PRIMO LEVI Quartu Sant’Elena (CA) 1 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Indirizzo: Chimica, Materiali e Biotecnologie Articolazione: Biotecnologie Ambientali CLASSE 5 a CMB QUARTU SANT’ELENA a.s. 2016/2017

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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO TECNOLOGICO PRIMO LEVI

Quartu Sant’Elena (CA)

1

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

Indirizzo: Chimica, Materiali e Biotecnologie

Articolazione: Biotecnologie Ambientali

CLASSE 5a CMB

QUARTU SANT’ELENA

a.s. 2016/2017

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Sommario

Elenco degli alunni ____________________________________________ Errore. Il segnalibro non è definito.

Elenco dei docenti _______________________________________________________________________ 3

Caratteristiche del territorio e dell’utenza ____________________________________________________ 4

Identità dell’Istituto ______________________________________________________________________ 4

Il Triennio di Biotecnologie Ambientali _______________________________________________________ 5

Presentazione della classe _________________________________________________________________ 6

Obiettivi programmati in relazione al profilo di indirizzo ________________________________________ 8

Criteri e strumenti di valutazione ___________________________________________________________ 9

PROGRAMMI __________________________________________________________________________ 13

RELIGIONE CATTOLICA ____________________________________________________________________________ 13

ITALIANO _______________________________________________________________________________________ 14

LINGUA E CIVILTÀ INGLESE ________________________________________________________________________ 19

MATEMATICA ___________________________________________________________________________________ 20

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA _________________________________________________________________ 22

CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE ________________________________________________________________ 23

Conoscenze _____________________________________________________________________________________ 23

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE ___________________________________ 25

FISICA AMBIENTALE ______________________________________________________________________________ 27

EDUCAZIONE FISICA ______________________________________________________________________________ 28

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Elenco dei docenti

Docente Materia * Firma

Prof.ssa Alessandra Nasi Religione 3

Prof.ssa Sandra Pani Italiano e Storia 3

Prof.ssa Martina Mallei Inglese 1

Prof.ssa A. Rita Melis Matematica 3

Prof.ssa Maria Luisa Matta Chimica Organica e Biochimica 3

Prof. Roberto Campedel Chimica Analitica e Strumentale 3

Prof. Annarella Rubiu Laboratorio di Chimica 1

Prof.ssa Elisabetta Bina Biologia, Microbiologia e Tecno-logie di controllo ambientale

3

Prof.ssa Gabriella Concu Laboratorio di Biologia 3

Prof.ssa Sandra Fiori Fisica Ambientale 3

Prof.ssa Donatella Melis Educazione Fisica 3

Prof.ssa Giannella Liori** Sostegno 3

Prof.ssa Cristina Argiolas Sostegno 3

* = anni di continuità dell’insegnamento nel triennio

** = docente coordinatore della classe

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Caratteristiche del territorio e dell’utenza

L’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Primo Levi” di Quartu Sant’Elena è situato ai margini del

centro abitato, nella zona di Pitz’e Serra. Qui si è creato un polo scolastico, comprendente tre istituti

superiori, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici anche dai paesi limitrofi. L’area di provenienza

dell’utenza comprende principalmente Quartu Sant’Elena e, a seguire, i centri limitrofi quali Selargius,

Quartucciu, Sinnai, Maracalagonis e Burcei. Fra gli studenti frequentanti, alcuni provengono da Villasimius.

Nel tessuto fittamente urbanizzato del Comune di Quartu S. E. e dei centri limitrofi, si incunea un’area di

grande interesse naturalistico e ambientale, comprendente l’ecosistema complesso del Parco Naturale

Regionale Molentargius-Saline, riconosciuta dalla Convenzione RAMSAR come una fra le più importanti

zone umide europee, in quanto sede di numerosi endemismi faunisitici e botanici.

L’entroterra montuoso comprende un’altra area naturalistica di grande interesse quale il Parco Regionale

Sette Fratelli – Monte Genis.

L’Istituto Tecnico Economico Tecnologico “Primo Levi” si inserisce, pertanto, in un contesto

particolarmente attinente all’indirizzo ambientale da cui attingere indicazioni e spunti nei percorsi didattici

e formativi.

Dal punto di vista economico, l’area è caratterizzata da un’ampia diffusione del settore terziario, che si è

imposto progressivamente sulle tradizionali attività agricole e pastorali, e sul comparto produttivo

artigianale. Prevalgono le piccole e medie imprese, mentre la presenza di settori produttivi industriali e di

indotto risulta piuttosto marginale.

L’Istituto è caratterizzato da un’utenza eterogenea per realtà socio-culturali (famiglie con medio e basso

reddito, differenti livelli culturali), con bisogni diversi ma tutti riconducibili alla richiesta di punti di

riferimento capaci di proporre modelli positivi sotto il profilo culturale e formativo.

Identità dell’Istituto Il nostro Istituto è presente nel territorio dal 1974 come biennio ordinario di indirizzo Industriale.

Significativi sono stati i cambiamenti che hanno permesso di migliorare l’offerta formativa in relazione allo

scenario postindustriale e ai fenomeni di globalizzazione.

Con l’introduzione della Riforma Gelmini, dall’anno scolastico 2010-2011 è attivo l’indirizzo “Chimica,

materiali e biotecnologie” con l’articolazione: Biotecnologie ambientali.

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Il Triennio di Biotecnologie Ambientali Avviato nell’a. s. 2010-2011, il Triennio di Biotecnologie Ambientali è finalizzato all’acquisizione di un

complesso di competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici e

microbiologici, allo studio dell’ambiente e delle biotecnologie, nel rispetto delle normative sulla protezione

ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro.

Le discipline caratterizzanti il corso sono: Chimica Organica e Biochimica, Chimica Analitica e Strumentale,

Biologia, Microbiologia e Tecnologie di controllo Ambientale, Fisica Ambientale, e tutte prevedono un

monte ore significativo di attività di laboratorio. La didattica è strutturata per moduli, e le attività di

laboratorio sono scelte in modo da tener conto della realtà territoriale in cui si opera. L’obiettivo del corso

di studi è quello di formare un tecnico capace di svolgere la propria attività nel settore dell’igiene e della

sicurezza ambientale.

Il diplomato in Biotecnologie Ambientali può:

accedere a tutte le facoltà universitarie; accedere a corsi di specializzazione post-diploma; svolgere la libera professione; trovare impiego presso enti pubblici e aziende private che operano in campo ambientale.

Ore di lezione settimanali

Area Disciplinare Classe III Classe IV Classe V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia 2 2 2

Matematica 4 4 3

Inglese 3 3 3

Chimica analitica e strumentale * 4 (2) 4 (3) 4 (3)

Chimica organica e biochimica * 4 (2) 4 (2) 4 (3)

Biologia Microbiologia e Tecnologie di controllo

ambientale * 6 (4) 6 (4) 6 (4)

Fisica ambientale * 2 2 3

Religione o attività alternative 1 1 1

Scienze motorie 2 2 2

Totale ore 32 (8) 32 (9) 32(10)

Tabella 1 - Tra parentesi le ore di Esercitazione Pratica in Laboratorio. L’asterisco (*) contrassegna le discipline caratte-rizzanti l’indirizzo di studio.

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Presentazione della classe

La classe 5a CMB è composta da tredici alunni (2 ragazze e 11 ragazzi). Nel complesso la frequenza non

sempre è regolare, in alcuni casi il numero di assenze è prossimo al limite massimo consentito.

La classe è composta esclusivamente dagli alunni provenienti dalla classe 4a CMB.

La composizione del Consiglio di classe, nel corso del triennio, è stata complessivamente stabile, i pochi

cambiamenti riguardano il docente di Laboratorio di Chimica, diverso nei tre anni.

Inoltre, si ritiene opportuno segnalare il fatto che la prof.ssa Caterina Bucca manca completamente dal 12 di

dicembre e dal 28/01 viene sostituita dalla prof.ssa Martina Mallei.

I rapporti interni sono sereni e corretti sia tra i ragazzi stessi sia con gli insegnanti.

I tredici alunni, che compongono la 5°CMB, non costituiscono un gruppo del tutto coeso, anzi si

caratterizzano ciascuno per le proprie peculiarità individuali, per le singole fisionomie che si sono definite,

nel corso di studi, con la maturazione delle specifiche qualità, inclinazioni, personalità di ognuno e anche

con proprie motivazione allo studio e definizione degli obiettivi cui orientare le proprie scelte di vita e

culturali. Nel gruppo si distinguono, poi, due ragazzi diversamente abili ben integrati nella classe, con

differenti problematiche dell’apprendimento, che hanno richiesto un ripensamento, in altra prospettiva,

delle procedure d’apprendimento. Tale situazione, anche se ha comportato talora dei rallentamenti, ha però

favorito un clima di armonia e un buon rapporto reciproco tra i ragazzi e con i docenti, non solo scolastico,

ma personale, rendendo gradevole il lavoro in classe, consentendo lo scambio d’idee, la collaborazione, la

fiducia reciproca e lo spirito di solidarietà. Le buone doti personali degli alunni non sono però sempre state

supportate da un impegno costante e continuo, tale da consentire ad alcuni di valorizzare le proprie

capacità intellettive, e ad altri di risolvere alcune incertezze nella loro preparazione di base, permettendo

loro di ottenere risultati corrispondenti alle proprie potenzialità. Nella classe si distingue un’eccellenza che

si è imposta per capacità personali, motivazione e continuità nello studio, spirito d’iniziativa e

intraprendenza anche in contesti non meramente scolastici.

Il livello di preparazione raggiunto dagli studenti della 5° CMB si diversifica, com’è ovvio, in rapporto a

impegno, partecipazione e competenze. Dall’eccellenza del più bravo il livello si differenzia gradualmente

sino alla preparazione non pienamente accettabile di chi ha avuto un rendimento altalenante perché

incostante e non particolarmente coinvolto dal lavoro scolastico.

Complessivamente si possono distinguere tre gruppi all’interno della classe:

un primo gruppo, numericamente modesto, che ha evidenziato capacità di ragionamento intuitivo e di osservazione, ha partecipato al dialogo educativo in modo positivo e costruttivo, riuscendo a conseguire gli obiettivi programmati in modo soddisfacente;

un secondo gruppo, dotato di normali abilità cognitive ed operative, che ha ottenuto risultati non sempre soddisfacenti a causa della discontinuità dell’impegno profuso;

un terzo gruppo di alunni con conoscenze modeste e con un metodo di studio inadeguato che ha raggiunto dei risultati spesso non sufficienti.

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Per quanto riguarda l’Alternanza Scuola-Lavoro, gli alunni sono stati impegnati in attività di tirocinio/stage

nel corso di tutto il triennio per circa 130 ore. Fra le attività più significative si ricordano quelle svolte

presso le seguenti sedi:

Ente/Azienda Attività CEAS del Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline

Valutazione qualitativa delle acque mediante l’uso dei macroinvetebrati acquatici come bioindicatori.

Valutazione qualitativa del suolo mediante l’Indice EcoMorfologico (EMI).

Studio e analisi dell’ecosistema Saline: l’Artemia salina.

Uso delle tavole dicotomiche per la classificazione dei Pesci.

Evoluzione della spiaggia fossile.

AbbaNoa Impianti di potabilizzazione (Simbirizzi) e depurazione (Is Arenas).

Sardegna Ricerche Impianto di pirolisi. Università di Cagliari VIII edizione della Giornata europea UNISTEM DAY 2016 Area mineraria di Montevecchio Verifica sul campo degli impatti sull’ambiente conseguenti

all’attività mineraria. Miniera di Carbone di Serbariu Visita della miniera e dei processi di estrazione del carbone.

Impatti sull’ambiente dell’attività mineraria. ECOSERDIANA Discarica per Rifiuti Speciali Non Pericolosi I.T.E.T. Primo Levi Campus Formativo Sardegna di Torre Chia (2016) I.T.E.T. Primo Levi Campus Formativo Pisa (2017) Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari

Master Class Progetto Radon

Alcuni alunni, oltre alle attività che hanno coinvolto tutta la classe, hanno svolto uno stage di 80 ore presso

le seguenti sedi:

2 alunni presso il Centro Ricerche Ecotec Group Srl di Macchiareddu;

2 alunni presso l’Ente Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline, Cagliari;

2 alunni presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari;

2 alunni presso la Fondazione Mondo Digitale a Roma sul tema “GameLab”.

Durante tali esperienze tutti gli allievi sono stati sempre disponibili, solerti e partecipi, conseguendo

risultati discreti e, in alcuni casi, ottimi.

Per l’orientamento scolastico sono stati effettuati numerosi interventi proposti da tutte le Facoltà presenti

sul territorio regionale.

Nel corso dell’anno gli studenti sono stati informati sulle norme relative agli esami, sulle modalità di

svolgimento, sulla tipologia degli scritti, sul colloquio. Durante l’anno si è fatto costante riferimento, con

esempi e documentazione adeguata, anche alle prove di anni precedenti.

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Inoltre sono state somministrate due prove di simulazione della terza strutturate entrambe secondo quanto

previsto dalla tipologia “B”: quattro materie scelte fra quelle di indirizzo, per ognuna delle quali il docente

ha proposto tre domande. La prima simulazione si è svolta a marzo e le discipline proposte sono state:

Matematica, Storia, Fisica ambientale e Inglese.

La seconda simulazione si è svolta a maggio e le discipline proposte sono state: Fisica ambientale, Chimica

analitica, Chimica organica e Inglese.

Per lo svolgimento delle prove gli alunni hanno avuto a disposizione due ore.

Obiettivi programmati in relazione al profilo di indirizzo Gli obiettivi che il Consiglio di Classe si è dato sono coerenti con l’impostazione ministeriale a cui

rimandiamo, in termini di contenuti, salvo modifiche non sostanziali, di cui appresso. Il ruolo delle

discipline non è stato alterato, né sono stati cambiati i tempi rispetto al monte ore previsto.

Il progetto formativo del corso ha avuto come riferimento i seguenti punti:

acquisizione di conoscenze di base che consentano di comprendere e analizzare i dispositivi più in

uso;

sviluppo di capacità di analisi, interpretazione e contestualizzazione del fatto letterario;

apertura verso approfondimenti teorici tali da permettere eventualmente il prosieguo degli studi

universitari, soprattutto nelle facoltà tecniche e scientifiche;

comprendere i sistemi di analisi chimica e biologica e saperli riprodurre in un contesto

laboratoriale;

realizzare analisi chimiche e biologiche nell’industria e nella realtà ambientale;

orientamento generale sulle problematiche di mercato, sia dal punto di vista economico, sia dal

punto di vista giuridico;

comprendere e collegare il presente con la memoria storica e la realtà effettiva.

Su tali obiettivi la risposta della classe, nonostante il continuo tentativo di ribadirne l’importanza sia per

l’inserimento nel mondo del lavoro sia per il prosieguo degli studi, non sempre è stata soddisfacente se non

per pochi casi.

Rimangono, come profilo generale dell’azione didattica, conoscenze più di natura descrittiva, spesso labili e

superficiali, le sole possibili però all’interno di tale contesto.

I Metodi

Il metodo seguito è stato la lezione frontale seguendo la concatenazione organica e l’articolazione del

reticolo concettuale degli argomenti.

Particolare importanza è stata data alla sperimentazione in laboratorio degli aspetti teorici delle discipline

di indirizzo, pur nei limiti, delle attrezzature disponibili.

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Ciò ha permesso agli allievi con una buona motivazione di fondo di avere una costante azione di recupero

interna nelle ore curricolari, e di dare spazio ai bisogni individuali facendone un momento di arricchimento

per tutti.

Spazi e Tempi

Per le indicazioni degli spazi e dei tempi si rimanda alle schede delle singole discipline.

Criteri e strumenti di valutazione La valutazione ha come riferimento tre elementi fondamentali:

la partecipazione attiva;

le informazioni apprese;

la loro elaborazione che mette capo a: visione di sintesi del programma della disciplina e capacità di

risolvere problemi tramite il loro corretto utilizzo.

Valutazione del primo elemento

Di ordine sommativo, poggia sull’osservazione quotidiana del comportamento generale dell’allievo circa:

frequenza, interesse nelle questioni proposte, attenzione, impegno, nell’organizzare il proprio tempo e cura

verso gli strumenti suoi e della scuola utili al proprio lavoro.

Valutazione del secondo elemento

Di ordine quantitativo, si avvale della quantità di informazioni sul programma svolto fornite dall’allievo che

possono essere: scarse, mediocri, sufficienti, buone, ottime; saranno ottime quando copriranno tutti gli

argomenti del programma effettivamente svolto.

Valutazione del terzo elemento

Data dal grado di padronanza del reticolo concettuale coinvolto dalla disciplina e come questo si esplica:

nella capacità di rivisitazione organica degli argomenti effettivamente trattati;

nella capacità di risolvere problemi servendosi degli strumenti che il programma svolto ha messo a

disposizione;

nella proprietà di linguaggio ed efficacia dell’espressione sia scritta che orale.

La valutazione globale ottima è data, per ogni disciplina, quando tutti questi tre elementi lo sono. Qualora

l’allievo non abbia potuto, per gravi e giustificati motivi, frequentare regolarmente e quindi non

raggiungere il massimo della valutazione circa il primo punto, raggiungendolo invece nei rimanenti, potrà

conseguire ugualmente un’ottima valutazione.

La valutazione buona o discreta è attribuita agli allievi che hanno mostrato interesse, impegno, e costante

partecipazione alle attività didattiche sia a scuola che a casa.

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Sono considerati sufficienti gli allievi che corrispondendo con un certo impegno, seppure non costante, alle

proposte formative, possiedono le informazioni di base in relazione al programma svolto, sia pure con

qualche lacuna che non pregiudichi la possibilità di orientarsi nel reticolo concettuale specifico del

programma svolto.

La valutazione è mediocre quando il terzo elemento è carente, ma restino soddisfatti i primi due elementi e

possa evincersi, anche dalle analisi dei risultati globali in altre discipline, che le attitudini dell’allievo vanno

in altre direzioni.

La valutazione è insufficiente quando manca la capacità di orientamento per deficienza o del primo o del

secondo elemento.

La valutazione scritta ha avuto per oggetto generalmente un questionario con un insieme di domande

senza indicazione sulla lunghezza della risposta.

Così pure in Italiano sono stati svolti in classe elaborati ispirati alle diverse tipologie proposte all’Esame di

Stato, come più in particolare è detto appresso in relazione a questa disciplina. La valutazione degli

elaborati ha sempre tenuto conto dei seguenti elementi: aderenza alla traccia, argomentazione e struttura

del discorso, informazione, lessico e ortografia, apporti personali secondo i criteri riportati nella specifica

griglia del documento. Come già detto, durante l’anno sono state svolte due simulazioni della terza prova

entrambe di tipologia B. La prova è stata strutturata sotto forma di quesiti a risposta aperta (tre per ogni

materia), con l’indicazione del numero massimo di righe. Il Consiglio di classe ha individuato degli

indicatori/descrittori comuni, riportati nelle griglie di valutazione, al fine di ottenere un criterio di

misurazione omogeneo e individuare gli eventuali interventi didattici integrativi.

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Griglie di valutazione

Criteri di valutazione: quesiti tipologia B

Indicatori Livelli di prestazione

Valutazione corrispondente

Punteggio attribuito

Nulla Nulla Nulla 1

Non pertinente Non pertinente Non pertinente 2

A.

Conoscenza degli argomenti

(Punteggio massimo 7)

Gravemente lacunosa ed errata Gravemente insuff. 2.5

Incompleta e inadeguata Insufficiente 3

Superficiale e poco articolata Mediocre 4

Complessiv. corretta ma non approfondita Sufficiente 5

Del tutto corretta Discreto 5.5

Corretta e approfondita Buono 6

Completa e approfondita Ottimo 7

B.

Correttezza e proprietà lingui-stiche (Punteggio massimo 4)

Gravemente scorretta Gravemente insuff. 1

Scorretta e impropria Insufficiente 1.5

Imprecisa Mediocre 2

Complessivamente adeguata Sufficiente 2.5

Del tutto adeguata Discreto 3

Adeguata e appropriata Buono 3.5

Appropriata e precisa Ottimo 4

C.

Capacità di sintesi e di elabo-razione critica (Punteggio massimo 4)

Gravemente incoerente Gravemente insuff. 1

Disordinata e incoerente Insufficiente 1.5

Imprecisa, qualche incongruenza Mediocre 2

Complessità adeguata Sufficiente 2.5

Adeguata e appropriata Discreto 3

Significativa e coerente Buono 3.5

Notevole ed efficace Ottimo 4

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Criteri di valutazione della prima prova scritta

Aderenza alla traccia

Completa

Parziale

Superficiale

3 punti

2 punti

1 punto

Argomentazione e struttura del

discorso

Ordinata e coerente

Soddisfacente ma schematica

Non ben articolata e con qualche

incongruenza

3 punti

2 punti

1 punto

Informazione

Esauriente

Qualche imprecisione

Molte imprecisioni

3 punti

2 punti

1 punto

Lessico e ortografia

Appropriato e corretto

Generico e con qualche errore

Elementare e con vari errori

3 punti

2 punti

1 punto

Apporti personali

Validi e significativi

Abbastanza significativi

Poco significativi

3 punti

2 punti

1 punto

Criteri di valutazione della seconda prova scritta

nullo scarso insuff medio suff, buono disc, ottimo eccel.

1-3 4-5 6-7 8-9 10 11 12 13 14-15

Conoscenze dei concetti

fondamentali sugli argomenti

proposti

Capacità di individuare priorità,

essenza ed importanza negli

argomenti trattati nel rispetto degli

spazi

Uso appropriato dei termini usati e

chiarezza di esposizione

Utilizzo e applicazione corretta e

ragionata di regole, formule,metodi,

procedure, norme, unità di misura.

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PROGRAMMI

RELIGIONE CATTOLICA

Docente: prof.ssa Alessandra Nasi

Testo adottato:: “ Incontro all’altro ” Sergio Bocchini - EDB scuola- volume unico -edizione mista

Contenuti

L'uomo un essere in relazione: incontrare l’ altro

La dignità dela persona:

La storia di Nick Vujjck.

La storia della danzatrice senza braccia : Simona Atzori.

Il coraggio e la fede di Chiara Corbella.

La storia di Lizzie Velasquez ispira gli altri a migliorarsi “solo voi avete il potere di cambiare le co-

se”.

Massimiliano Sechi… “è ciò che ci rende diversi a renderci speciali”.

Problema etico e agire morale

L’ etica della situazione: opzione fondamentale:

Le conseguenze delle proprie azioni.

Problematiche di attualità, secondo le esigenze degli alunni:

Educazione all’acquisto legale: fermiamo la contraffazione.

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ITALIANO

Docente: prof.ssa Sandra Pani

Testo in adozione: R. Luperini; P. Cataldi, L. Marchiani; V. Tinacci “La scrittura e l’interpretazione” vol. 3° a e b. Palumbo Editore

Contenuti

1° Modulo:

1° Modulo: Il Neoclassicismo

Ugo Foscolo: biografia, la personalità e formazione. La filosofia materialistica.

Le ultime lettere di Jacopo Ortis: caratteri del romanzo epistolare.

Lettura e commento dei brani: “Il sacrificio della patria è consumato” e “La lettera da

Ventimiglia: la storia e la natura.”

I Sonetti, lettura e analisi testuale di

1. Alla Sera

2. A Zacinto

3. In morte del fratello Giovanni

“Dei Sepolcri”: La struttura interna e temi del carme. Il discorso poetico. La struttura

interna e le cesure

Lettura e commento dei vv 1-90; 150-185; 226-234

2° Modulo: Il Romanticismo

Caratteri generali del romanticismo europeo e italiano. Le polemiche tra classicisti e

romantici. Il “Conciliatore”. I manifesti romantici

Alessandro Manzoni La vita, la personalità, la formazione culturale. La conversione religiosa e le opere

successive al 1810. Gli “Inni sacri” Le opere teoriche. L’ideologia cristiana.

Le “Odi civili”. Analisi testuale de “Il cinque maggio”

Le tragedie: caratteri generali. Lettura e analisi dei vv.103-126 del coro dell’atto IV

dell’Adelchi

La concezione storica e il pessimismo manzoniano

I Promessi Sposi. Caratteri generali del romanzo storico. Genesi ed elaborazione del

romanzo. Motivi ispiratori. Il ribaltamento della prospettiva storica. Gli umili come

protagonisti del romanzo. La Provvidenza come forza imperscrutabile

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Giacomo Leopardi

La vita, la formazione, la poetica.L’evoluzione della concezione filosofica: dal pessimismo

storico al pessimismo cosmico

Gli Idilli. Analisi e interpretazione de “L’infinito”

Le “Operette morali”. Analisi e interpretazione de “Dialogo della Natura e di un Islandese”

I Canti: motivi ispiratori e poetica Lettura e analisi testuale dei canti

1. “A Silvia”

2. “La quiete dopo la tempesta”

3. “Il sabato del villaggio”

4. “Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia”

L’ultimo Leopardi e “La ginestra”

3° Modulo: La letteratura dell’età postunitaria

Lo scenario storico, politico, sociale della seconda metà dell’800 in Europa e in Italia. La

Scapigliatura Milanese. Caratteri generali del movimento

Letteratura e Positivismo

La filosofia positivista di Comte, Spencer e Darwin. L’evoluzionismo

Il realismo in Europa: il Naturalismo francese e il romanzo sperimentale; il Verismo in

Italia.

Il simbolismo francese di Charles Baudelaire. La poetica di Rimbaud, Verlaine e Mallarmé.

Giovanni Verga

La vita, la poetica, la tecnica narrativa di Verga, l’ideologia verghiana. Le prime opere e la

svolta verista. Impersonalità ed eclissi dell’autore.

da “ Vita dei Campi” analisi e commento dei testi

1. Lettera a Salvatore Farina

2. “ Rosso Malpelo “,

3. “Fantasticheria “;

Il ciclo dei vinti. “ I Malavoglia” e “Mastro don Gesualdo” : Temi, argomento e struttura delle

opere. Lettura e analisi testuale della Prefazione al “Ciclo dei vinti”

4° Modulo: Il Decadentismo La visione del mondo decadente. La poetica del decadentismo. Filosofia e visione della vita.

Temi e miti della letteratura decadente. La poesia del Decadentismo. Iil simbolismo francese e

la sua influenza.

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Quartu Sant’Elena (CA)

16

La poesia decadente italiana; Giovanni Pascoli

La vita, la formazione, l’ideologia. La poetica del fanciullino. La produzione poetica Lettura e

analisi de

Il “ fanciullino”.

Dalla raccolta “Myricae” analisi e commento di

1. “Lavandare”

2. “X Agosto”

3. “Novembre”

4. “Il temporale

Dalla raccolta “I Canti di Castelvecchio analisi e commento di

“ Il gelsomino notturno.

Gabriele D’Annunzio Cenni bibliografici. Il mito del superuomo. “Il Piacere” e la nuova cultura Decadente. La poetica:il

panismo, il superomismo e l’estetismo, il nazionalismo. Le raccolte poetiche: “Le Laudi del cielo,

del mare della terra, degli eroi.” Caratteristiche della raccolta “Alcyone” Lettura e analisi testuale

de “La sera fiesolana” e de“La pioggia nel pineto”.

La narrativa decadente Italiana: Luigi Pirandello

La vita e le opere, la poetica,

Il sentimento del contrario

la forma e la vita, il relativismo. Dalla raccolta “ Novelle per un anno” analisi e commento

della novella: “ Il treno ha fischiato”,

I romanzi: “ Il fu Mattia Pascal “ analisi e commento di brani scelti

La produzione teatrale; il teatro nel teatro. Da “Sei personaggi in cerca d’autore“ analisi e

commento di brani scelti.

STORIA

Docente: prof.ssa Sandra Pani

Testo in adozione: De Bernardi Guarracino Balzani “L’esperienza della storia” 3° vol. Edizioni scolastiche Bruno Mondadori

Contenuti

Modulo 1°:L’Italia dalla destra storica all’età giolittiana

Politica, economia e società dell’Italia unita. La scuola, la legislazione sociale, le riforme elettorali, la questione meridionale. Dalla Sinistra al potere all’autoritarismo di Francesco Crispi alla crisi di fine secolo.

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17

I dieci anni del governo Giolitti, tra riforme sociali e avventura coloniale. L’ambivaleza del giudizio storico

Modulo 2°:L’Europa tra due secoli: verso la prima guerra mondiale

La nascita della società di massa.. La formazione dell’opinione pubblica. Nazionalismi e imperialismi. La politica coloniale degli stati europei. Il darwinismo sociale.

Modulo 3°:Gli sconvolgimenti del primo ventennio del Novecento

Il quadro di inizio secolo: i problematici equilibri internazionali, il peso degli Stati maggiori e il ruolo dell’opinione pubblica.

La prima guerra mondiale: dalla crisi alla guerra, dal fallimento delle previsioni strategiche allo stabilizzarsi dei fronti, il ruolo della scienza e della cultura, l’Italia dal dibattito tra neutralismo e interventismo all’entrata in guerra, il decisivo 1917 e la conclusione del conflitto.

La rivoluzione russa: Le contraddizioni del regime zarista e le rivoluzioni del 1905, il 1917: dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione di ottobre, dalla guerra civile alla nascita dell’Unione Sovietica.

I trattati di pace e il nuovo quadro politico internazionale: le complesse trattative di pace di Versailles, i precari equilibri internazionali

I conflitti interni del dopoguerra e il difficile ritorno alla normalità: la situazione economico-sociale, la situazione politica

Modulo 4°: I cicli economici dalla produzione di massa alla “ grande depressione” La definitiva affermazione del processo di industrializzazione: uno sviluppo senza

interruzioni, produzione di massa e nuovi consumi. L’economia dalla Grande guerra alla fine degli anni Venti Dalla grande crisi del 1929 al New Deal

Modulo 5°: Totalitarismi e democrazia fra le due guerre:il Fascismo

Il dopoguerra in Italia e la crisi dello stato liberale: i fattori di instabilità economica e politica. L’affacciarsi del fascismo sulla scena politica

Il consolidarsi del regime fascista: verso una gestione autoritaria del potere, la dittatura fascista, la politica economica e la politica estera di Mussolini

Modulo 6°: Totalitarismi e democrazia fra le due guerre:il Nazismo e lo Stalinismo

La Germania dalla repubblica di Weimar al nazismo: i fattori di instabilità della Germania, il riacutizzarsi della crisi dopo il 1929 e la diffusione del nazismo,il nazismo al potere, la persecuzione contro gli ebrei

La Russia Sovietica sotto la dittatura staliniana: il ruolo centrale del partito comunista e la lotta per il suo controllo, il regime staliniano fra terrore e consenso

Le aspirazioni nazionaliste dei paesi coloniali: il Medio Oriente

Modulo 7°: La seconda guerra mondiale

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18

L’evoluzione delle relazioni internazionali tra le due guerre, fra tentativi di normalizzazione e iniziative destabilizzanti

La vigilia e la prima fase della guerra La globalizzazione del conflitto La partecipazione italiana alla guerra. La caduta del Fascismo. La Resistenza.

Modulo 8°: Scenari del dopoguerra e l’avvento del bipolarismo

I trattati di pace e l’inizio della guerra fredda Il periodo della guerra fredda

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LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

Docente: prof.ssa Caterina Bucca /Martina Mallei

Testo adottato: New focus on Science volume unico

Contenuti

Unit 3 Biology

Origin of Cell theory

Cells;

Parts of cells;

The cell Cycle.

Mitosis and cancer

Cell metabolism and Enzymes

What is DNA?

DNA structure

What are genetically modified foods?

Unit 4 Chemistry

What is Chemistry?

Water pollution

What is ocean acidification?

Ogni alunno ha preparato un approfondimento in inglese su un argomento di microbiologia.

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MATEMATICA

Docente: prof.ssa Rita Melis

Testo adottato: Bergamini, Trifone e Barozzi “Matematica verde 4” - Zanichelli

Contenuti

Funzioni – limiti e continuità

Funzioni di una variabile

Funzioni algebriche e trascendenti

Determinazione del campo di Esistenza di una funzione

Determinazione degli intervalli di positività e negatività di una funzione

Definizione di Limite e sue applicazioni

Funzioni Continue

Punti di discontinuità

Calcolo di limiti

Forme indeterminata

Calcolo degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui.

Calcolo Differenziale

Derivata di una funzione

Significato geometrico di derivata

Equazione della retta tangente alla curva in un suo punto

Derivata di funzioni elementari

Teoremi sul calcolo delle derivate

Derivata di funzioni composte

Determinazione degli intervalli dove la funzione è crescente e decrescente

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Determinazione dei punti di massimo e minimo relativo di una funzione

Studio della concavità di una funzione

Determinazione degli eventuali punti di Flesso.

Studio di funzione

Studio di una funzione Razionale Intera o Fratta:

• Campo di Esistenza o Dominio

• Le coordinate dei punti di intersezione con gli assi cartesiani

• Individuare gli intervalli in cui la funzione è Positiva e negativa

• Ricerca degli eventuali Asintoti

• Individuare gli intervalli in cui la funzione è Crescente e decrescente

• Ricerca degli eventuali punti di Massimo e di Minimo

• Individuare gli intervalli in cui la funzione volge la Concavità verso l'alto e la Concavità verso il

basso

• Ricerca degli eventuali punti di Flesso

Rappresentazione grafica di una funzione Intera e fratta

Integrali

Integrale definito e indefinito

Significato geometrico di integrale

Area del Trapezoide

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22

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

Docente: prof.ssa Maria Luisa Matta Testo adottato: Hart-Craine -Chimica organica. Zanichelli

editore

Contenuti

Obiettivi disciplinari

Livelli di conoscenza, capacità e competenza

Contenuti

Moduli

Discipline coinvolte

Livelli minimi accettabili

Obiettivi raggiunti Metodi

Conoscenze

1. Conoscenze dei principi di base della chimica ana-litica;

2. Conoscere i principi sui quali si basano le tecniche di analisi dei più importanti inquinanti dell’aria, dell’acqua e del suolo;

3. Conoscenza delle tecniche strumentali per indivi-duare i principali inquinanti organici

4. Conoscere i principali composti organici di inte-resse biologico;

5. Conoscere le principali classi di composti organici e le loro caratteristiche

6. Conoscere i principali composti tossici di interesse ambientale

7. Conoscere gli effetti degli inquinanti organici sull’uomo

Competenze

1. Risolvere semplici, ma fondamentali calcoli ste-chiometrici

2. Eseguire con sufficiente precisione e accuratezza alcune metodiche strumentali;

3. Conoscere i principali composti organici 4. Eseguire semplici analisi di riconoscimento dei

composti organici; 5. Saper presentare i risultati ottenuti mediante una

relazione, scritta, utilizzando il linguaggio tecnico adeguato;

6. Leggere e interpretare diagrammi strumentali

Capacità

1. Capacità linguistico-espressive 2. Capacità logico-interpretative 3. Capacità di documentare e comunicare il proprio

lavoro 4. Capacità di sapersi inserire in un gruppo di lavoro 5. Capacità di auto valutare le proprie prestazioni

Mod.1:

Principali

composti or-

ganici: ben-

zene, alcoli,

aldeidi, che-

toni, acidi

carbossilici

Mod. 2

Ammine e

composti a-

zotati

Mod. 3

Stereoisome-

ria

Mod. 4

I carboidrati

Mod. 5

Amminoacidi

e proteine

Mod. 6

Grassi e sa-

poni

Chimica

analitica

Matematica

Biologia

Saper individua-

re gli elementi

essenziali degli

argomenti pro-

posti.

Saper esporre in

modo sintetico

ma completo i

concetti tecnici

e cogliere le

connessioni esi-

stenti tra gli

stessi.

Alcuni alunni hanno

mostrato impegno

superficiale durante

tutto l’anno scola-

stico riuscendo solo

in parte a raggiun-

gere gli obiettivi

programmati. Alcu-

ni sono invece riu-

sciti ad acquisire un

valido metodo di

lavoro e una buona

conoscenza della

disciplina. La fre-

quenza è stata ab-

bastanza continua

durante tutto

l’anno per la mag-

gior parte degli a-

lunni

Lezione

frontale

Lezione

interat-

tiva

Consul-

tazione

di do-

cumenti

indivi-

duati

attra-

verso la

naviga-

zione in

internet

Analisi

di

laborato

rio

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23

CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE

Docenti Proff. Roberto Campedel – Annarella Rubiu

Libro di testo : Cozzi, Protti, Ruaro “Elementi di analisi chimica strumentale – Analisi chimica ambientale” ZANICHELLI EDITORE

Obiettivi disciplinari

Livelli di conoscenza, capacità e competen-

za

Contenuti

Moduli

Discipline coinvolte

Livelli minimi

accettabili

Obiettivi raggiunti Metodi

Conoscenze

1. conoscenze dei principi di base della chimica analitica;

2. Conoscere i principi sui quali si basano le tecniche di analisi dei più importanti inquinanti dell’aria, dell’acqua e del suolo;

3. conoscenza di tecniche strumen-tali (spettrofotometria, fotome-tria di fiamma, cromatografia);

4. conoscenza dei più comuni fe-nomeni di inquinamento dell’acqua, dell’aria e del suolo;

5. conoscenza delle tecniche di campionamento per solidi, liquidi e aeriformi;

6. conoscenza di semplici e comuni metodiche analitiche per il con-trollo di acqua, aria e suolo;

7. Procedure analitiche e controllo qualità;

8. Normativa specifica di settore. .

Abilità

1. eseguire con sufficiente precisio-ne e accuratezza alcune metodi-che strumentali;

2. eseguire campionamenti di solidi, liquidi, aeriformi, saper conserva-re i campioni nel rispetto della normativa;

3. saper fare alcune semplici de-terminazioni di agenti inquinanti dell’acqua, dell’aria, nell’ambito delle norme di sicurezza e di ri-spetto dell’ambiente;

4. eseguire semplici analisi su sedi-menti e su terreni, allo scopo di evidenziare la presenza e di de-terminare la quantità di alcuni ti-pici agenti inquinanti;

Mod. 1

Teoria della

misura e trat-

tamento dei

dati analitici

Mod. 2

Spettrofoto-

metria UV-

visibile

Mod. 3

Assorbimento

atomico in

fiamma

Mod. 4

Principi di

cromatografia

Mod. 5

Gascromato-

grafia

Mod. 6

Biologia

Chimica organica

Matematica

Diritto

Saper individu-

are gli elemen-

ti essenziali

degli argomen-

ti proposti.

Saper esporre

in modo sinte-

tico ma com-

pleto i concetti

tecnici e co-

gliere le con-

nessioni esi-

stenti tra gli

stessi.

Una buona parte della classe

ha acquisito i contenuti basi-

lari delle tematiche affronta-

te. Alcuni allievi hanno evi-

denziato una certa attitudine

per la materia dimostrando

interesse e impegno costan-

te anche nelle ore di labora-

torio in altri Istituti. Una mi-

nima parte ha raggiunto

soltanto gli obiettivi minimi

dimostrando scarso interes-

se e una limitata partecipa-

zione.

Lezione

frontale

Lezione

interattiva

Consulta-

zione di

documenti

individuati

attraverso

la naviga-

zione in

internet

Analisi

strumenta-

le di labo-

ratorio in

altri Istituti

Visite a

impianti

industriali

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Quartu Sant’Elena (CA)

24

5. valutare la pericolosità per l’uomo e per l’ambiente delle va-rie forme di inquinamento da metalli pesanti e da sostanze or-ganiche tossiche;

6. saper presentare i risultati otte-nuti mediante una relazione, scritta, utilizzando il linguaggio tecnico adeguato;

7. leggere e interpretare diagrammi strumentali;

8. applicare le tecniche più idonee di analisi e di purificazione di un campione ambientale;

9. Contribuire alla riduzione degli impatti ambientali privilegiando processi e prodotti per una chi-mica sostenibile

Capacità

1. capacità linguistico-espressive 2. capacità logico-interpretative 3. capacità di documentare e co-

municare il proprio lavoro 4. capacità di sapersi inserire in un

gruppo di lavoro 5. capacità di autovalutare le pro-

prie prestazioni

HPLC

Mod. 7

GLC-MS

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Via Pitz’e Serra - Tel. 070-825626 - Fax 070-823163 e-mail: [email protected]

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25

BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE

Docenti: prof.ssa Elisabetta Bina e prof.ssa Gabriella Concu

Contenuti

Cicli biogeochimici.

Ecosistemi microbici

Acqua

Inquinamento delle acque.

Impianti di trattamento delle acque reflue.

Impianti di potabilizzazione.

Impianti di fitodepurazione.

Suolo

Proprietà del suolo e pedogenesi.

Gli inquinanti del suolo.

Tecnologie per il risanamento di siti inquinati.

Fitorisanamento.

Casi di studio.

Rifiuti

Normativa sui rifiuti.

Tipologie dei rifiuti.

Classificazione dei rifiuti mediante i codici CER.

Gestione dei rifiuti.

Recupero di materia e energia dai rifiiuti.

Aria

Composizione dell’aria.

Inquinamento atmosferico.

Trattamento dei rifiuti gassosi.

Esercitazioni di laboratorio

Sicurezza e prevenzione nel laboratorio di microbiologia.

Tecniche di allestimento di preparati microscopici, colorazione semplice e differenziale.

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26

Osservazione a fresco e dopo colorazione monocromatica delle cellule di lievito Saccharomyces

cerevisiae.

Colorazione differenziale di Gram dei fermenti lattici dello yogurt.

Tecniche di coltivazione dei microorganismi.

Classificazione e tipi di terreni di coltura.

Preparazione, sterilizzazione e conservazione di terreni di coltura liquidi e solidi.

Tecniche asettiche di semina e isolamento.

Valutazione microscopica della crescita microbica in substrati liquidi e solidi.

Descrizione delle tecniche utilizzate in laboratorio per l’analisi qualitativa e quantitativa di un

campione microbiologico.

Analisi quantitativa dei microrganismi.

Determinazione della carica microbica totale nel latte crudo con il metodo del conteggio in

piastra.

Analisi del suolo:

o Campionamento del suolo con il metodo della quartatura.

o Determinazione della percentuale di scheletro e di passante in un campione di suolo.

o Determinazione dell’umidità residua.

o Determinazione del pH in acqua e in soluzione di CaCl2.

o Controllo microbiologico di matrici ambientali. Ricerca degli indicatori di

inquinamento fecale.

o Determinazione dei coliformi totali, dei coliformi fecali e degli enterococchi fecali in

campioni d’acqua di rete e di pozzo con il metodo della filtrazione su membrana.

o Numerazione dei coliformi totali dei coliformi fecali e degli enterococchi con il metodo

dei tubi multipli.

o Determinazione della carica microbica totale nell’acqua di rete e di pozzo con il metodo

del conteggio in piastra.

o Determinazione respirometrica del BOD5 nelle acque di scarico con il sistema di

misura OxiTop.

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FISICA AMBIENTALE

Docente: prof.ssa Sandra Fiori - Testo adottato: Luigi Mirri, Michele Parente, Fisica Ambientale,

SCIENZE ZANICHELLI

Parte Prima- Elettromagnetismo

Il campo elettrico; Il campo magnetico;

Flusso del vettore campo magnetico e induzione elettromagnetica;

Circuito oscillante, dipolo e antenna;

Le onde elettromagnetiche; Spettro elettromagnetico; Radiazioni non ionizzanti;

Effetti dei campi elettromagnetici sulla salute umana.

Parte Seconda – Fisica Nucleare

La struttura del nucleo atomico; Raggio e densità del nucleo;

Stabilità del nucleo e isotopi;

Difetto di massa ed energia di legame; Equivalente energetico dell’unità di massa atomica;

Radioattività naturale: decadimento α, β-, β+, γ.

Decadimento radioattivo e attività; Famiglie Radioattive;

Datazione radioattiva con il 14

C;

Grandezze dosimetriche; Effetti biologici delle radiazioni ionizzanti;

Reazioni nucleari: (α, p ) - (α, n) - ( n , γ ) – ( n, α ) – ( n, p );

La fissione nucleare;

Schema di una centrale nucleare; Il problema delle scorie radioattive;

La fusione nucleare;

Il Radon: storia del radon; Caratteristiche chimico-fisiche del radon;

La mappa del radon in Italia;

La misura del radon; La normativa italiana; Come difendersi dal radon.

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ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE - “Primo Levi”

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EDUCAZIONE FISICA

Docente: prof.ssa Donatella Melis

Testo adottato: Nuovo Praticamente Sport”, Autori: Pier Luigi Del Nista, Andrea Tasselli, June

Parker, Editore: D’Anna

Contenuti

MODULO 1.

Potenziamento fisiologico

Miglioramento delle capacità coordinative e consolidamento del carattere nel senso civico e

nella socializzazione

Conoscenza degli sport di squadra: pallavolo, basket

MODULO 2.

Potenziamento fisiologico

Miglioramento delle capacità coordinative e consolidamento del carattere nel senso civico e

nella socializzazione

Apparato locomotore, cardiocircolatorio e respiratorio

Educazione alla salute ed elementi di pronto soccorso