Doc5[1] - qattara.it STRUZZO_FILES/Doc5[1].pdf · Title: Microsoft Word - Doc5[1].docx Author: Moreno Created Date: 10/26/2012 6:04:30 PM

MISSIONE IN OCCASIONE DEL 70mo DI EL ALAMEIN‐ CIMITERO ITALIANO DI GEBEL SANHUR

16 ottobre 2012, la missione ha inizio nello stesso posto dove avra’ termine dopo 4 giorni passati nel deserto di El Alamein, cioe “all’ombra” del Sacrario Italiano

Visione parziale sul campo tendato di ARIDO allestito all’interno del parcheggio del Sacrario Italiano di El Alamein e nel quale hanno passato la prima notte i partecipanti alla missione ARIDO in occasione del 70mo anniversario della battaglia di El Alamein

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Il mattino del 17 ottobre 2012, come al solito sveglia di buon’ora e divisione del personale e dei bagagli fra le auto 4X4 che saranno il nostro mezzo di trasporto per tutta la durata della missione.

Alle 09,00 del mattino sono già in fila davanti al posto di polizia di El Alamein per verifica dei permessi di accesso al deserto già ottenuti settimane fa dall’ uffficio centrale di polizia del Cairo grazie alla consolidata efficienza e puntualità del nostro partner Mohamed Abd El Aziz (SIWA PARADISE): una volta verificato che tutto e’ in regola prenderemo con noi l’Ufficiale addetto alla nostra scorta e potremo proseguire per il deserto.

Questa volta non siamo stati molto fortunati e l’ufficiale è arrivato in ritardo causando uno slittamento in avanti della tabella di marcia di oltre un ora e mezzo.......un lasso di tempo cruciale a fine Ottobre, quando cioè le giornate sono le più corte di tutto l’anno ed il tramonto arriva verso le 17,00.

Il tempo sembra instabile....nuvole gonfie di acqua ci minacciano da sud ovest mentre un vento già abbastanza caldo soffia in direzione sud.

Sembra che saremo costretti a “beccarci” un acquazzone....poco male, purchè duri poco !

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Scendiamo lungo la pista (ormai è poco più che una pista) del petrolio e dopo aver tagliato verso est all’altezza di Bab El Qattara ci dirigiamo verso Deir El Munassib. Immancabile la sosta presso il cippo dedicato a Santo Pelliccia. Voluto e realizzato da ARIDO, è li a guardia delle postazioni del 4to Folgore dal Marzo 2012.

Ispezione del posto, visita e foto di rito non sono ovviamente mancate per tutti i partecipanti che si sono però potuti fermare solo una decina di minuti: il tempo scorre inesorabilmente.

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Il cippo in onore di Santo Pelliccia ed il 4to Folgore.

Il cippo in onore di Santo Pelliccia ed il 4to Folgore.

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Dopo il breve tragitto che divide Deir El Munassib dall’Himeimat, è proprio lì che ci fermiamo e organizziamo per il pranzo, sempre ottimo e saporito grazie a Said il cuoco della SIWA PARADISE, mentre i partecipanti alla missione si godono la libertà di muoversi a 360 gradi tutto intorno.

Un gruppo inizia la salita su fino alle grotte del lato sud di Qaret El Himeimat mentre altri si muovono lungo il pianoro sempre a sud del monte. Altri si spostano verso il lato rivolto ad est.

Il tempo continua a scorrere veloce e, da vero tiranno quale è solito mostrarsi, rincara la dose quando il sole si incontra con banchi di nuvole che risalgono da ovest, riducendo di molto la luce del giorno....quasi a voler anticipare il tramonto che comunque a breve arriverà.

Una delle grotte dell’Himeimat con l’ingresso rivolto a Sud.

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Un gruppo di partecipanti sale fino al gruppo di grotte del lato sud del Himeimat.

Un gruppo di partecipanti sale fino al gruppo di grotte del lato sud del Himeimat.

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Dopo pranzo e sotto un cielo ormai plumbeo saliamo su fino a Naqb Rala alla trincea grande.

Foto ricordo, esplorazione e domande tecniche e storiche non mancano: il capo spedizione sempre presente risponde soddisfacendo le richieste di tutti.

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Pianoro di Qaret El Khadem, ore 16;00 del 16 Ottobre 2012, la pioggia battente crea una atmosfera surreale.

Loredana e Daniele si avviano verso il posto dove verrà montato il campo base a Gebel Sanhur

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Gebel Sanhur: preparazione e allestimento del campo base


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“L’alloggio” del gruppo operativo, lo zoccolo duro di ARIDO, Franco, Flaminio, Andrea, Gianmaria, Giampaolo e Sara....irriducibili sahariani...anche se piove e la notte la temperatura si avvicina ai 10 gradi !!

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L’alba di un giorno qualunque a Gebel Sanhur....per l’umidità della notte nulla è rimasto asciutto ma basteranno 20 minuti del sole del mattino per asciugare ogni cosa e rimettere tutto a posto.

La tenda beduina messa a disposizione dei partecipanti alla missione da SIWA PARADISE, ha consentito di mangiare comodamente seduti ad un tavolo e a 27 persone e di dormire al riparo dal freddo ed umidità della notte.

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Piu “sahariana” e spartana la sistemazione del gruppo operativo che preferisce dormire all’aperto.

Cimitero Italiano di Gebel Sanhur: il cimitero il mattino del 18 Ottobre 2012 all’inizio dei lavori da parte dei volontari di A.R.I.D.O.

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Cimitero Italiano di Gebel Sanhur: inizio dei lavori

RESOCONTO COMPLETO DEI LAVORI AL CIMITERO NEL PROSSIMO ARTICOLO ESCLUSIVO IN USCITA A BREVE SU QUESTO SITO.

Cimitero Italiano di Gebel Sanhur: Tutti collaborano attivamente.

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Gebel Sanhur: Tra le decine di oggetti ritrovati, residuati, personali, parti di uniformi etc etc non possiamo evitare di menzionare un manuale di meccanica in lingua tedesca, ancora in buone condizioni che verrà prontamente restaurato.

Gebel Sanhur: manuale di meccanica in lingua tedesca.

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Gebel Sanhur: a fine giornata le bandiere garriscono nel vento ancora caldo di una giornata senza nuvole .

Gebel Sanhur: Breifing di fine giornata, ci si prepara per la festa di compleanno per Santo Pelliccia

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Gebel Sanhur: uno dei lati dormitorio della grande tenda beduina .

Gebel Sanhur: Ultimi raggi di luce sul campo base catturati da una delle alture a nord.

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Gebel Sanhur: 18‐10‐2012 la cena in onore di Santo Pelliccia

Gebel Sanhur: 18‐10‐2012 la cena in onore di Santo Pelliccia

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Gebel Sanhur: 18‐10‐2012 compleanno di Santo Pelliccia...torta e candeline, abbracciato dalla più giovane partecipante alla missione e membro del gruppo operativo di ARIDO: Sara.

Gebel Sanhur: 89 anni per Santo Pelliccia e 70 anni per El Alamein festeggiati proprio nel luogo simbolo del sacrificio di tanti giovani Italiani. Il luogo dove è il Cimitero Italiano del Km 42 della Pista dell’Acqua....il Cimitero della Folgore.

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Gebel Sanhur: Festa di compleanno di Santo Pelliccia


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Gebel Sanhur: Festa di compleanno di Santo Pelliccia.

Il capo spedizione e direttore di ARIDO Egypt, Andrea Mariotti con Santo Pelliccia

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Gebel Sanhur: Santo è stato festeggiato oltre che con la torta anche brindando alla sua salute con vino italiano di prima qualità offerto dal nostro partner esclusivo Cantina Quota 33 di Gianluca Bartolucci che produce vini come il JUNIO, BARBARIGO, Xma MAS,(nella foto) e DECUMANO

www.cantinaquota33.it www.gianlucabartolucci.it

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19‐10‐2012: Si parte per il passo del cammello e Abu Dweiss ovest, nuova locazione scoperta da ARIDO nel Febbraio del 2012. Nella foto: Flaminio, del gruppo operativo di ARIDO, grande amico, fratello e autista “desertico”.

Gebel Sanhur: tutto pronto dopo il briefing per la partenza per il passo del cammello. Il personale locale smonterà in un batter d’occhio il campo base.

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Da sx: Gabriele. Loredana, Daniele e Roberto attendono il via per salire in auto e partire per il passo del cammello.

Gebel Sanhur: ultimi accordi e si parte.

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Passo del Cammello: primi accessi alla parte sotterranea

Passo del Cammello: Uno delle nuove parti recentemente scoperte da ARIDO.

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Passo del Cammello: la scritta sulla parete di quella che era una grotta ricovero annessa all’ospedale del passo del cammello, riporta la scritta in italiano INFERMIERI RISERVATO.

Passo del Cammello: la scritta sulla parete di quella che era una grotta ricovero annessa all’ospedale del passo del cammello, riporta la data 1942.

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Passo del Cammello: la struttura semi crollata dell’ ospedale


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Passo del Cammello: vista sulla depressione di Qattara

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Passo del Cammello: Sara, parte integrante del gruppo operativo di ARIDO, guida e autista.


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Passo del Cammello: Vista dei balzi prima della depressione, catturata dalla struttura semi crollata dell’ospedale.

Passo del cammello: Roberto e Caterina di ritorno dalla esplorazione e pronto a proseguire verso la nuova area di West Abu Dweiss.

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Passo del Cammello: tutti pronti a salire in auto, a breve si partirà per WEST ABU DWEISS

WEST ABU DWEISS: Alessandra all’interno del “nuovo”bunker ritrovato da ARIDO

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WEST ABU DWEISS: Diego all’interno del “nuovo”bunker ritrovato da ARIDO

WEST ABU DWEISS: Sara risale dal bunker sotterraneo dopo aver accompagnato alcuni visitatori

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WEST ABU DWEISS: Santo scende nel bunker.

WEST ABU DWEISS: la depressione di Qattara si apre ai nostri occhi centinaia di metri sotto di noi. Questo è uno dei punti più panoramici e coinvolgenti sulla grande depressione.

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WEST ABU DWEISS: la depressione di Qattara si apre ai nostri occhi centinaia di metri sotto di noi. Questo è uno dei punti più panoramici e coinvolgenti sulla grande depressione.

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WEST ABU DWEISS: Foto di gruppo sulla cigliata della grande depressione. Ancora poco più di un ora e dovremo partire alla volta di Tell El Aqaqir dove passeremo la notte. Domani 20‐10‐2012 parteciperemo alla cerimonia per il 70mo anniversario di El Alamein presso il Cimitero Inglese e poi a quello Italiano.

A.R.I.D.O. TEAM

Un ringraziamento particolare va ai nostri sponsor e partners:

SIWA PARADISE EXPEDITION ed il G.M. Mohamed Abd El Aziz

ITALEGYC. e Mr Maged Ibrahim

CANTINA QUOTA 33. di Gianluca Bartolucci

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